Quando vedi le immagini di un blindato che getta acqua e spara lacrimogeni su persone inermi ti sale un moto di sdegno. Molta gente è scesa in strada dopo le violenze. Elif Shafak scrittrice turca

1,20 Anno 90 n. 153 Giovedì 6 Giugno 2013 La vita dura La musica di strada I film in sala: e senz’angeli cosa vedere di Janet Frame batte Alemanno nel weekend U: Mantel pag. 19 Del Fra pag. 17 Crespi Gallozzi Zonta pag. 20 Lavoro, emergenza d’Italia Letta: pronto il piano per i giovani. A Roma il vertice europeo. Squinzi: subito il rilancio

Il lavoro è la vera emergenza. Sale la tensione, proteste nelle fabbriche in LE STORIE crisi. Letta conferma: è la priorità, en- tro giugno defiscalizzazione per l’occu- pazione giovanile. Il 14 si svolgerà a Ro- Terni, picchiati ma il vertice dei ministri di Italia, Fran- cia, Germania e Spagna. Squinzi: subi- operai e sindaco to il rilancio, ecco le nostre proposte. ANDRIOLO MATTEUCCI A PAG. 4-5 Il Pd: fatto grave ASSOLTI GLI AGENTI FRANCHI A PAG. 2 Prima che sia Cucchi, «colpa dei medici» troppo tardi Indesit, cortei e occupazioni RINALDO GIANOLA contro i tagli L’EMERGENZA SOCIALE NEL NOSTRO ● PAESE PROPONE LA REPLICA DI FATTI CARUSO A PAG. 3 CHE PENSAVAMO DIMENTICATI, IRRIPETIBI- LI. Nella pacifica Terni, luogo di lavoro e di solide tradizioni democratiche, ieri la polizia ha manganellato gli operai si- Ilva, lavoratori derurgici e ferito alla testa il sindaco della città Di Girolamo. A Fabriano, pa- in allarme: tria dei Merloni, dove il ritratto del fon- datore Aristide Merloni campeggia nel- c’è ancora Riva la sala del sindaco, gli operai hanno oc- cupato la sede della Indesit. Gli operai della Ast e il sindaco di Terni in corteo dopo le cariche della polizia FOTO DI MARCO TORRICELLI PER «UMBRIA.IT» MARTINA A PAG. 3 SEGUE A PAG. 2 PRESIDENZIALISMO Cucchi, lacrime e rabbia per la sentenza Elezione ● Assolti tutti gli agenti, diretta: il Cav condannati i medici Una sconfitta ma la pena viene sospesa per lo Stato ci riprova ● La madre: lo hanno ucciso un’altra volta IL COMMENTO FANTOZZI A PAG. 6 La sorella: non mi arrendo LUIGI MANCONI

Una sentenza choc che provoca prote- Ilaria Cucchi, appena dopo la L’ombra lunga ste in aula. Il processo per la morte di sentenza, ha detto: oggi mio Cucchi finisce così: assolti tutti gli fratello è stato ammazzato del dispotismo agenti e gli infermieri, condannati per per la seconda volta. A ben omicidio colposo i medici con pesa so- vedere, con la sentenza di ieri, spesa. Piangono i familiari del ragazzo Stefano Cucchi è stato ucciso L’ANALISI morto. La madre: l’hanno ucciso un’al- tra volta. La sorella Ilaria: non mi ar- per la terza volta. MICHELE CILIBERTO rendo, andrò avanti fino alla fine. SEGUE A PAG. 10 RIGHI APAG.10 Ilaria Cucchi in lacrime dopo la sentenza nell’aula bunker di Rebibbia FOTO LAPRESSE La discussione, accesa e a volte aspra, sul presidenzialismo va considerata con attenzione, Staino senza condanne pregiudiziali. PALERMO l’Unità e i falsi Essa conferma che nel nostro Paese è aperta la questione della sovranità: chi è oggi il Boldrini di Travaglio sovrano, in quali forme si esprime, su quale equilibrio dei IL COMMENTO poteri è fondato? e Idem: CLAUDIO SARDO SEGUE A PAG. 15

andremo Anche ieri Marco Travaglio su Il Fatto ha dedicato parte del suo al Gay Pride articolo ad insultare il nostro Pd, tempi certi giornale. Tra le balle che ha sparato, la più ingiuriosa è che lo Stato pagherà i debiti de l’Unità. per il congresso ● Il ministro: garantire E Travaglio ha mentito ben sapen- do di mentire. GIANNI CUPERLO A PAG. 7 la parità. La destra insorge SEGUE A PAG. 8 A PAG. 9 2 giovedì 6 giugno 2013 L’EMERGENZA SOCIALE

Battere la crisi prima che sia troppo tardi

IL COMMENTO

RINALDO GIANOLA

SEGUE DALLA PRIMA Più a Sud, altri dipendenti del maggior gruppo dell’industria del “bianco” hanno manifestato nelle strade, spaventati dalla possibile perdita della loro unica fonte di reddito. All’Ilva di Taranto migliaia di lavoratori si chiedono, intanto, se il commissariamento dell’azienda, affidata stranamente all’ex amministratore delegato Enrico Bondi, aprirà davvero la strada verso il risanamento, la produzione, il lavoro sicuro. Si chiedono anche se non siamo davanti a un caso di “gattopardismo”. Arrivati ormai al sesto anno di crisi, questo nostro Paese malmesso e indebolito sembra smarrire le ultime resistenze, fatica sempre di più a tenere sotto controllo le tensioni che nascono dalla chiusura di migliaia di aziende, dalla proliferazione dei licenziamenti, dalla cassa integrazione finanziata con sempre maggiori difficoltà. Basta poco, come ben sappiamo da esperienze del passato, perché la situazione deflagri, perché la comprensibile tensione, la rabbia, la protesta superino il livello di guardia. Ma è proprio in questi momenti Terni, botte sugli operai così difficili che bisogna chiedere alle istituzioni, alle forze dell’ordine, agli amministratori locali, ai sindacati, ciascuno per la propria parte, un supplemento di impegno e di ● subito - racconta Cipolla - se ci facevi pas- responsabilità. Chi manifesta per difendere il proprio lavoro, Alta tensione tra i lavoratori che vogliono sare ci risparmiavamo mezz’ora di botte, per reclamare anche duramente un’occupazione, non può occupare i binari e le forze dell’ordine e lui mi ha risposto che prima avevano essere picchiato dalla polizia. Su questo è bene che non ci siano avuto ordini di non farlo e di picchiare». dubbi o incertezze. ● Epifani: «Un fatto grave». Il premier Letta E così le bandiere di Fiom, Fim, Uilm, Così come è urgente che venga rafforzato decisamente il profilo Ugl e Fismic si sono sporcare di rosso e le degli interventi anti-crisi, a sostegno dell’industria e chiama il primo cittadino e si scusa scuse del prefetto Vittorio Saladino non dell’occupazione. In questa direzione è auspicabile che il vertice sono naturalmente bastate. Il senatore europeo sul lavoro tra Italia, Francia, Germania e Spagna, in Gianluca Rossi, presente alla manifesta- calendario a Roma il prossimo 14 giugno, prenda di petto la MASSIMO FRANCHI a mulinare i manganelli colpendo i lavora- zione, fa accuse precise: «Parlando con la questione dell’occupazione in particolare della creazione di Twitter @MassimoFranchi tori increduli, mandando all’ospedale il Polizia ho saputo che a Terni, diversa- lavoro per i giovani, obiettivo prioritario del premier Enrico sindaco (ma i sindacati di Polizia ipotizza- mente dalle altre manifestazioni, sono Letta. La strada deve essere quella di liberare risorse dai Mezz’ora di manganellate e sangue a po- no che possa essere stato colpito da un stati mandati due reparti mobili, uno da bilanci pubblici per finanziare investimenti capaci di generare che decine di metri dalla pressa, simbolo ombrello), e colpendo un lavoratore. Le Roma e uno da Firenze e che la gestione nuova occupazione, senza che i governi incorrano negli stretti del binomio indissolubile fra l’intera città critiche e la solidarietà a Terni sono state non era affidata ai dirigenti ternani». In- vincoli dell’austerità europea. Ora che persino il Fmi ha fatto e l’acciaieria, ora a rischio. A Terni «una bipartisan: «Un fatto grave», dichiara Gu- sieme agli altri senatori Pd eletti in Um- autocritica sui disastri sociali cosa così non l’abbiamo mai vista». Sette- glielmo Epifani e dal premier Letta è arri- bria, Valeria Cardinali, Nadia Ginetti e combinati dalle politiche di rigore in cento operai dell’Ast in sciopero contro il vata una telefonata di «scuse» al sindaco Miguel Gotor, Rossi ha subito presentato ... Grecia si può nutrire la speranza limbo produttivo in cui vivono da mesi, Di Girolamo. un’interrogazione urgente al ministro che anche a Bruxelles qualcosa ieri mattina erano in corteo, partito dai «C’era un ordine preciso di colpirci e dell’Interno Angelino Alfano per spiega- Siamo sulla possa mutare. Lo chiedono i cancelli in Viale Brin. Un corteo che non mi sorprenderei se fosse partito da re «il comportamento immotivatamente stessa barca, dice governi, i disoccupati, le imprese avrebbe dovuto raggiungere la Prefettu- Roma», denuncia Claudio Cipolla, segre- violento degli agenti» rispetto alla «pacifi- che non sanno più a chi rivolgersi. ra passando per la stazione ferroviaria, tario della Fiom locale. Lui era in prima ca manifestazione», chiedendo «quale sia Squinzi. Ma c’è Il presidente della Confindustria, chiedendo di entrare e di occupare simbo- fila prima e dopo, quando è «riuscito a stata la catena del comando» e «di accer- chi ha remato Giorgio Squinzi, ha aggiornato ieri licamente i binari. Questa volta però convincere il vice questore a farci passare tarne le responsabilità». le cifre già drammatiche della all’ingresso c’era un cordone di polizia in e in 5 minuti a fare senza nessun inciden- Nel pomeriggio è arrivata la prima re- nella crisi e recessione: 55mila imprese chiuse, tenuta antisommossa che non ha esitato te quanto volevamo fare». «Gliel’ho detto plica del governo. «Una ispezione per ac- chi si è arricchito oltre mezzo milione di posti di lavoro scomparsi. Squinzi chiede al alle spalle governo interventi urgenti, sollecita la collaborazione delle altre forze sociali, dei lavoratori perchè «siamo tutti sulla stessa barca». Ora, se è vero che dobbiamo remare tutti quanti con grande lena e possibilmente nella «Mi prendo tutte le manganellate stessa direzione, non c’è alcun dubbio che sulla barca di questa crisi ci sono passeggeri, come i lavoratori dipendenti, i pensionati, i giovani, che hanno pagato un prezzo altissimo, che hanno fatto sempre il loro dovere senza sconti o scorciatoie, se così possiamo salvare il lavoro» mentre altri, rintracciabili anche tra gli stessi associati di Confindustria, hanno fatto grandi affari, hanno arricchito il loro portafoglio, hanno allargato il solco che li divide da quelli FELICIA MASOCCO L’INTERVISTA ti per respingere i manifestanti, si sono che stanno sotto, in terza classe. ROMA alzati i manganelli sui lavoratori e una D’altra parte, non per contestare la visione di Squinzi che si Leopoldo Di Girolamo botta l’ho presa anch’io». sforza di fare la sua parte con coerenza, basta guardare cosa «Non è la prima volta che gli operai Una reazione esagerata? sta succedendo in questi giorni in certi ambienti della grande dell’acciaieria manifestano anche con «Sì e anche assurda. In passato ci sono industria, della finanza che conta, dei santuari del potere. La rabbia o decidono di bloccare i binari. Ma «È stata una reazione stati momenti ben più drammatici, nel Pirelli è stata ostaggio per un anno dei contrasti tra i due in altre occasioni la situazione è stata ge- esagerata - dice il sindaco 2004 la situazione era incandescente co- maggiori azionisti, Marco Tronchetti Provera e la famiglia stita con intelligenza e flessibilità. Oggi me può testimoniare il sindaco che mi ha Malacalza, e la soluzione trovata per il divorzio non sembra (ieri, ndr) non è stato così». Leopoldo Di di Terni - non si è voluto preceduto, Paolo Raffaelli, che è qui con proprio un gioiello di trasparenza e di modernità. Nel patto Girolamo risponde dall’ospedale dove è cogliere lo spirito dei me. Solo che in altre occasioni l’ordine di sindacato del Corriere della Sera, dove siedono nomi tenuto in osservazione. È il sindaco di Ter- lavoratori: esasperati, ma pubblico è stato gestito con maggiore altisonanti del capitalismo italiano, si è litigato e discusso per ni dove guida una giunta di centosinistra, flessibilità e intelligenza». l’aumento di capitale che deve sistemare il gruppo editoriale e ieri mentre si trovava tra i lavoratori e le non black bloc da fermare» Com’è stata invece la gestione in questo mentre sono tutti d’accordo sugli 800 esuberi da cacciare. forze dell’ordine si è beccato una manga- caso? Gli eredi Agnelli, poi, hanno venduto la partecipazione di nellata. Le sue foto con il capo sporco di «Direi burocratica: non si è voluto coglie- Sgs, in Svizzera, incassando due miliardi di euro, con una sangue hanno fatto presto il giro. re lo spirito della manifestazione, in cor- plusvalenza di oltre un miliardo e mezzo. Beati loro, forse Innanzitutto sindaco come sta? teo non c’erano black bloc da contrasta- sosterranno il matrimonio Fiat-Chysler. Ma «Diciamo bene, via. Due punti di sutura, re, ma operai esasperati per come stan- l’internazionalizzazione degli Agnelli - chissà dove un ematoma e visto che sono medico mi no andando le cose per l’Ast. Il corteo è pagheranno le tasse sulla plusvalenza Sgs? - contrasta faccio una prognosi di 8-10 giorni. stato pacifico, come in altre occasioni c’è almeno con il clima delle fabbriche del Lingotto in Italia, Ci racconta come è andata? la partecipazione della città. E le istituzio- ormai in larga parte svuotate di contenuti industriali e Il corteo, partito dalla fabbrica, doveva ni erano in seconda fila dietro lo striscio- diventate capitali della cassa integrazione. concludersi davanti alla Prefettura. I la- ne. Io non avevo la fascia ma i dirigenti In questa situazione ben venga una regia pubblica di politica voratori hanno deciso di proseguire fino della questura mi conoscono. Non c’era industriale, che rettifichi anche gli errori di una lunga stagione alla stazione che dista 200 metri per oc- motivo per reagire così». di privatizzazioni, ben vengano interventi e sostegni allo cupare i binari. Si sono trovati davanti un Ci sono state molte reazioni, lei muoverà sviluppo e all’occupazione. Ma se bisogna remare tutti nella primo sbarramento delle forze dell’ordi- denuncia? stessa direzione è necessario che non ci siano più troppe classi ne e poco dopo un altro. C’è stato contat- «No, non vogliamo inasprire la situazio- differenti e ingiuste. Così si può remare meglio e raggiungere la to, abbiamo cercato di parlare, con me ne. Vogliamo solo che si capisca che biso- meta più velocemente. c’erano altri membri della giunta, un par- gna muoversi per il lavoro e per la città». lamentare: è partito l’attacco degli agen- L’Ast significa molto per Terni, ma la side- giovedì 6 giugno 2013 3

Taranto, il timore in fabbrica «Tutto resta in mano a Riva»

● non abbiamo visto niente. Mentre io, co- Non convince la decisione del governo me la maggior parte degli operai, penso di affidare a Bondi il ruolo di commissario che questa del commissariamento sia un’altra presa in giro, un’illusione per ● C’è il rischio, dicono i lavoratori, che non cittadini e operai. La scelta di Bondi sta a significare che lo Stato non vuole cam- cambi nulla e comandino sempre gli stessi biare le cose». È il ritorno dello stabili- mento nelle mani dei Riva, tra un anno GINO MARTINA apparente – prosegue Alemanno - le la- o tre, il timore più diffuso. Lo testimo- TARANTO mentele riguardano la scarsa chiarezza niano le oltre 500 firme raccolte dalla sul futuro. Penso che questo caos sia do- cellula di fabbrica di Rifondazione, per Trovare un parere unanime in una vuto anche alle altre acciaierie europee. chiedere la nazionalizzazione dello sta- città frammentata e divisa è difficile. Si sono accorte che non dovevano solo bilimento e l'espulsione dei fiduciari. So- Trovarlo nell'acciaieria causa di mol- fronteggiare gli attacchi provenienti no i preposti dell'azienda, capi ombra, te sue divisioni, lo è altrettanto. Eppu- dai Paesi emergenti - conclude - ma an- vicini alla proprietà. «Arrivano il lunedì re, sia a Taranto che all'Ilva, il giorno che la concorrenza sleale di una fabbri- dal nord – racconta Angelo, delle offici- dopo l'approvazione del decreto che ca italiana che produce acciaio con costi ne centrali - e ripartono il venerdì sera. Il blocco della stazione commissaria il siderurgico, affidan- più bassi, perché non rispetta le stesse Sono stati messi nei reparti a contratto, di Terni e il sindaco ferito alla dolo a Enrico Bondi, il suo ammini- regole di eco-compatibilità». per dettare tempi e modi della produzio- testa con gli operai stratore delegato, c'è un'idea che met- «I miei colleghi sono come sempre di- ne e informare i dirigenti». Tre anni fa FOTO DI MARCO TORRICELLI PER «UMBRIA24.IT» te tutti d'accordo: la questione non si visi – racconta invece Franco, addetto al gli operai della Fiom organizzarono chiude qui. reparto Fna 2, Finitura nastri – perché uno sciopero contro queste figure. Con I nodi sul futuro del più grande sta- c'è chi ancora crede che i lavori di risa- le dimissioni dei capi area a seguito del bilimento d'Europa e della città che namento saranno fatti, nonostante sia sequestro di 8,1 miliardi di euro del pa- lo ospita, sono tutti da risolvere. A co- quasi passato un anno dal sequestro e trimonio della capofila del gruppo Riva, minciare da quello dell'abbattimento i fiduciari sono gli unici a impartire ordi- delle emissioni inquinanti e delle pre- ni. «Non ne se ne può più – confessa Gio- scrizioni dall'Autorizzazione integra- vanni, della carpenteria – speravamo di e sul sindaco ta ambientale (Aia), rilasciata a otto- liberarcene con ai Riva». bre. Per proseguire col problema del- La città è quieta. Solo martedì in tar- le risorse finanziarie necessarie per il da serata, dopo l'ufficialità del decreto certare le cause che hanno portato agli La preoccupazione dei sindacati è for- rispetto della stessa Aia e per le boni- voluto dal ministro dello Sviluppo eco- incidenti», ha annunciato il sottosegreta- tissima ed è già stata più volte spiegata al fiche. E terminare col nodo relativo nomico Zanonato, un centinaio di perso- rio all’Interno Gianpiero Bocci, dopo un governo, tanto che la settimana scorsa il alla proprietà della famiglia Riva. ne si sono radunate, prima davanti al colloquio con il capo della polizia Alessan- premier ha scritto diretta- Operai e cittadini, su questo punto, e municipio, poi sotto la prefettura. Alcu- dro Pansa. mente al presidente della commissione non solo, vogliono essere ascoltati. ni hanno occupato la via del Palazzo del «Il brutto però è che le manganellate Josè Barroso per chiedere di accelerare i Perché tutti, o quasi, sono convinti Governo, sedendosi sull’asfalto, guarda- mettono in secondo piano le ragioni della tempi e per mantenere inalterati nel frat- che con questi padroni non si può più ti a vista dai poliziotti. Ci sono stati mo- nostra protesta», si rammarica Cipolla. tempo i volumi di produzione. «I volumi andare avanti. menti di tensione, anche tra gli stessi La situazione delle acciaierie ex Thyssen invece sono già diminuiti del 25-30 per manifestanti. Tornata la calma sono tor- è infatti drammatica. Lo scorso settem- cento - spiega Cipolla - i 220 lavoratori IN ATTESA DI FATTI nate le critiche alla scelta del governo. bre l’Antitrust europea ha imposta all’at- della fucina sono in contratto di solidarie- È per questo che la nomina di Bondi «Torna il gattopardismo» ha scritto Le- tuale proprietà, la multinazionale finlan- tà mentre gli altri sono in cassa integra- a commissario, scelto dai Riva poco gambiente. «È un altro decreto ammaz- dese Outokumpo, di vendere la parte zione per 6-7 giorni al mese che riducono meno di due mesi fa come ammini- za Taranto. Bondi ha presentato ricorso inox per posizione dominante sul conti- la paga media di almeno 300 euro». Il stratore delegato dell'Ilva Spa, non contro il decreto di sequestro della ma- nente (a Terni se ne produce circa il 10% problema più grosso però riguarda il tubi- piace a nessuno. Bene che vada, tra i gistratura, non ha vigilato sulla piena at- europeo). Dopo una lunga melina, il 12 ficio, quello che lavora 100mila tonnella- lavoratori, la scelta è tollerata, in atte- tuazione dell’Aia e non ha mai presenta- aprile è scaduto il termine per presentare te l’anno di acciaio finito, che non verrà sa di vedere i fatti, però. «Il commissa- to il piano industriale» ha commentato offerte di acquisto. Ne sono arrivate solo venduto e rischia di rimanere appeso in rio Bondi non si è ancora rivelato agli il comitato Donne per Taranto. In molti due: il fondo di investimenti statunitense uno spezzatino indigeribile. Le richieste operai e giudizi non ce ne sono» spie- aspettano l’iniziativa dei deputati del Apollo e una cordata italiana formata da unitarie sono quindi tre: tempi rapidi e ga Giuse Alemanno, lavoratore da un- M5s che incontreranno i tarantini saba- Marcegaglia e Arvedi. Due offerte consi- certi per la vendita, integrità del sito e del- dici anni delle officine Mua, dedite al- to alle 18, proponendo la chiusura derate troppo basse dai finnici che hanno la proprietà e un piano industriale che ga- le riparazioni dei macchinari dello dell’area a caldo, il reimpiego di parte chiesto alla Commissione europea una rantisca i volumi (1,4 milioni di tonnellate stabilimento, nonché scrittore e auto- dei lavoratori nella bonifica e la garan- proroga sine die della procedura di vendi- di acciaio liquido e 600 mila di acciaio fini- re di Invisibili, vivere e morire all'Ilva zia del reddito di cittadinanza per tutti ta, magari in attesa di un’offerta migliore to). Ma oggi si parla solo dei manganelli: di Taranto, il racconto degli operai gli altri. Perché tutti, operai e cittadini, da cinesi (che hanno visitato le acciaierie «Lo hanno fatto apposta per sviare l’at- dentro la grande fabbrica. «Nello sta- chiedono di essere coinvolti nelle deci- ma non hanno fatto l’offerta) o coreani. tenzione?», si chiede Claudio. bilimento continua lo stato di calma Lo stabilimento Ilva FOTO INFOPHOTO sioni.

rurgia non se la passa bene. «È per questo che siamo preoccupati e SARDEGNA che i lavoratori sono esasperati per una Dure proteste contro i tagli Indesit vertenza che fa fatica a chiudersi. Basta Cassintegrati edili vedere che cosa accade a Taranto con l’Il- va e i suoi problemi di compatibilità am- occupano presidenza ● Fabriano occupata state tensioni e alcuni sono scoppiati in pua a Teverola e l'arteria che porta ad bientale, o a Piombino con il proprieta- della Regione lacrime. Il sindaco di Fabriano, Giancar- Aversa. Notevoli le ripercussioni sul rio che si defila. Ma l’Ast non è un’acciaie- la sede ● Caserta lo Sagramola, è venuto a portare la sua traffico automobilistico nella zona. Gli ria obsoleta, sta sul mercato, i finlandesi Un blitz nella villa che ospita la solidarietà ai lavoratori. Del monte esu- esuberi previsti nella provincia di Case- Outokumpu l’hanno acquistata con l’in- presidenza della Regione sarda per corteo nelle strade beri 480 dovrebbero riguardare la stes- ta ammontano a 540 unità. tenzione di farne il secondo punto di ec- rivendicare i pagamento degli sa Fabriano, altri 271 le Marche. Il Presidente della Regione Marche, cellenza della propria manifattura. È il ammortizzatori sociali. A mettere in Gian Mario Spacca, ha richiesto con un primo sito industriale del centro Italia, piedi la protesta, l'ennesima GIUSEPPE CARUSO PROFITTI telegramma un incontro in Regione al rappresenta il 20% della produzione re- nell'isola, sono stati, ieri mattina, i [email protected] Fabrizio Bassotti, della Fiom Cgil, spie- Presidente e amministratore delegato gionale, il 40% dell’export. Ha 2800 di- cassintegrati del settore edile. Alle ga che «l'azienda è in mano a manager il di Indesit, Marco Milani, sul Piano Italia pendenti diretti e si arriva a 4000 con le prime luci dell'alba un gruppo di circa Assemblee spontanee e occupazioni cui unico obiettivo è fare profitti. Obiet- e i suoi riflessi nelle Marche. Un incon- consociate. È un sito che si tiene da solo, trenta operai, tutti provenienti dal per dire no ai licenziamenti, ben tivo che i lavoratori non accettano, tan- tro che secondo il governatore dovrà es- è inaccettabile che per le normative euro- Sulcis Iglesiente, ha fatto irruzione 1.425, voluti dalla Indesit, l’azienda to che siamo disposti a tutti pur di salva- sere «urgente in considerazione sia pee - queste sì obsolete in un contesto glo- all'interno di Villa Devoto. «La italiana che produce elettrodomesti- re il lavoro a Fabriano e nel nostro Pae- dell`assenza di comunicazioni istituzio- bale - venga messa in vendita senza ga- situazione è insostenibile - ha ci ed elettronica. se». Per Andrea Cocco, della Fim Cisl, il nali dirette e preventive, sia degli allar- ranzie, neanche sui tempi». spiegato Daniele Mele, segretario Ieri circa 300 operai e impiegati piano di riorganizzazione di Indesit ol- manti elementi del Piano emersi duran- Che cosa si può fare realisticamente per edili Cisl del Sulcis Iglesiente - da degli stabilimenti di Albacina e Mela- tre a «creare un esubero di personale, te l`incontro con le organizzazioni sin- sbloccare questa vertenza? mesi i lavoratori non ricevono alcun no, a Fabriano in provincia di Anco- sia pure gestito nel tempo, non crea pro- dacali». Continueremo a fare la nostra parte. L’11 indennizzo e alcun sostegno, le na, hanno occupato l'ingresso della spettive per il futuro dal punto di vista I senatori eletti nelle Marche nelle li- giugno a Strasburgo il Parlamento euro- famiglie non sanno più come fare ad direzione della multinazionale nell' industriale, sia per l'Indesit che per il ste del Pd hanno scritto una lettere al peo discuterà il piano strategico dell’ac- andare avanti». Quindi la decisione di ambito dello sciopero spontaneo e Paese». Ministro dello Sviluppo Economico, Fla- ciaio: andremo lì a incontrare i parlamen- effettuare il blitz che, come aggiunge delle assemblee di fabbrica indette «L'iniziativa di Indesit» attacca vio Zanonato, in cui ricordano come «In- tari e il commissario Tajani per portare il sindacalista «è stata fatta dagli dopo l'annuncio del piano di ristruttu- Gianluca Ficco della Uilm Uil «è l'enne- desit ha annunciato investimenti per 70 le nostre ragioni. Speriamo di incontrare operai del Sulcis ma riguarda tutta la razione. L'occupazione è stata deci- sima dimostrazione che l'industria nel milioni di euro per rendere gli stabili- anche Almunia. Per lo stesso giorno i sin- Sardegna». Poi l'incontro con il sa, come hanno spiegato i segretari nostro Paese non ce la fa più, perché a menti italiani all'avanguardia per pro- dacati stanno valutando altre iniziative. presidente della Regione e un provinciali di Fim, Fiom e Uilm, do- differenza dei nostri competitori inter- duzioni di alta gamma. Il Governo deve Che cosa chiederete? accordo: tregua di sette giorni po che l'azienda «ha negato la possibi- nazionali, noi non sosteniamo le attività esercitare ogni pressione possibile sui «Innanzitutto di modificate le norme affinché la Regione possa procedere lità di tenere un'assemblea con i 150 manifatturiere, che sono la base di ogni vertici aziendali affinché tali risorse sia- dell’Antitrust europea che accusa Outo- con le determine di pagamento. «Sia impiegati coinvolti nella vertenza, sviluppo». no rivolte anche alla salvaguardia dei li- kompu di posizione dominante mentre chiaro che questa è una tregua - ha senza il necessario preavviso». Anche in Campania è scoppiata la velli occupazionali». l’Unione è invasa da acciaio scadente. Ai spiegato Fabio Enne della Cisl - si In mattinata i rappresentanti delle protesta. I circa 1000 lavoratori dello Anche l'assessore alle Attività produt- finlandesi chiediamo di rispettare i tem- proceda con l'erogazione delle tre organizzazioni sindacali avevano stabilimento Indesit di Teverola, in pro- tive della Regione Campania Fulvio pi, di trattare la vendita con garanzie risorse previste dallo stanziamento illustrato i dettagli degli interventi vincia di Caserta, hanno prima convoca- Martusciello, ha promesso che la giunta sull’occupazione e di farci fare quello che dello Stato». Davide Madeddu nei piani di Indesit Company. Duran- to un'assemblea all'alba e poi bloccato di cui fa parte « presterà la massima at- sappiamo fare». te le assemblee degli operai ci sono la strada statale 17 bis che collega Ca- tenzione sulla questione Indesit». 4 giovedì 6 giugno 2013 L’EMERGENZA SOCIALE Occupazione, pressing di Letta in Europa

● stato il ministro del Lavoro, Giovannini «Entro giugno un segnale per defiscalizzare - durante gli incontri tenuti a Parigi la le imprese perché assumano giovani» ● A Roma scorsa settimana - a proporre ai colle- ghi europei il summit di Roma. Il presi- il 14 giugno il primo vertice europeo ● I processi dente Letta, spiegano dal governo, cer- ca di affermare un’idea dell’Europa vici- di Berlusconi? «Non temo effetti sul governo» na ai problemi reali della gente. Il fatto che il Consiglio europeo venga precedu- NINNI ANDRIOLO re i giovani», ha spiegato il presidente to da un incontro al massimo livello tra ROMA del Consiglio che vorrebbe portare a «gli addetti ai lavori» - e che la scena Bruxelles «un piano stabilito con i colle- non venga riservata ai capi di governo Pressing sull’Europa per il lavoro. ghi tedeschi, francesi e spagnoli ma an- in via esclusiva - va nella direzione di Letta punta a strappare risultati e, in che con un piano italiano». quell’Europa «dei popoli» che Letta vor- vista del Consiglio Ue di fine giugno, Alla vigilia del vertice di Berlino e del rebbe contribuire a rilanciare anche at- promuove un vertice con i paesi big Consiglio europeo del 27 e 28 giugno - traverso una netta inversione di tenden- dell’Eurozona. Nel giorno in cui Confin- che dopo il pressing di Letta ha messo za che promuova lo sviluppo. «L’era del- dustria torna a definire «agghiaccian- all’Odg, appunto, l’ occupazione giova- la sola austerità è finita - ha affermato il te» il tasso di disoccupazione giovanile nile - il viaggio in Italia dei ministri eco- premier - Il rigore da solo non basta Palazzo Chigi annuncia il summit tra i nomici dei maggiori paesi dell’Eurozo- più». Letta gioca sul campo europeo ministri dell’Economia e del Lavoro di na conferma che il premier insiste su buona parte della sua scommessa e fa Italia, Germania, Francia e Spagna. Un quella che considera «una priorità non asse con Francia e Spagna per premere patto europeo per il lavoro, questo il tra- solo per il nostro Paese ma per l’intera sulla Germania, pur sapendo che alla guardo che intende raggiungere il Ca- Europa». L’obiettivo è quello di un con- vigilia delle elezioni tedesche Angela po dell’esecutivo in vista anche dell’ap- fronto che punti a coordinare le posizio- Merkel non potrà mostrare grandi aper- puntamento di Berlino. Il 3 luglio, su ni dei governi perché il Consiglio Ue ture. iniziativa di Angela Merkel, i ministri possa dare «segnali concreti». I mini- Lavoro e riforme, quindi: questo l’im- del lavoro dei 27 paesi Ue voleranno nel- stri, spiega una nota di Palazzo Chigi. pegno delle prossime settimane. Oggi il la capitale tedesca per mettere a con- «discuteranno di come rafforzare il Consiglio dei ministri esaminerà - e pro- fronto proposte utili a creare posti di coordinamento tra politiche finanzia- babilmente approverà - il disegno di leg- lavoro. rie e del lavoro, a livello nazionale e di ge costituzionale che definisce l’iter del- Il confronto che si svolerà il 14 giu- Unione europea». Su input di Letta è le riforme. «La Costituzione italiana è gno a Roma, è stato voluto dal Presiden- la più bella del mondo ma in alcuni pun- te del Consiglio che parteciperà alla co- ti va cambiata - ha affermato il premier lazione che avvierà il confronto tra Gio- - Abbiamo due Parlamenti e il doppio vannini e Saccomanni e i francesi Mi- IL CASO dei parlamentari Usa». Ma la sommes- chel Sapin, e Pierre Moscovici, i tede- sa di Letta verrà misurata soprattutto schi Ursula Von der Layen, e Wolfgang Effetti di governo: sul versante economico e sociale. Le Austerità in Grecia: Schauble, gli spagnoli Luis de Guindos aperture di credito non mancano. Se- Jurado e Maria Fátima Banez Garcia. quest’annoVeDrò condo un’indagine commissionata «Serve uno sforzo perché il vertice euro- si ferma un giro all’istituto Demopolis da Otto e Mezzo la peo di fine giugno decida qualcosa di fiducia verso il premier è cresciuta, pas- mea culpa dell’Fmi concreto - ha spiegato ieri il premier, Avviso a tutti veDroidi: «Quest'estate sando dal 43% al 53%. Il 48% degli italia- ospite della trasmissione de La7, Otto e veDrò… si ferma un giro!». Il ni esprime un’opinione positiva sull’ese- mezzo - I leader europei devono capire consueto evento organizzato dal cutivo, ma un quarto dei cittadini mo- GIULIA PILLA sociali. che se i giovani non lavorano, verrà me- 2005 dall’associazione messa in stra forti perplessità per la formula del- ROMA Gli economisti di Washington gui- no la fiducia nella Ue». Secondo il presi- piedi da Enrico Letta quest’anno non le larghe intese. «Siamo alternativi e ri- dati da Christine Lagarde fanno dun- dente del Consiglio «l’era della sola au- ci sarà. Con il leader a Palazzo Chigi, marremo alternativi - ha spiegato Letta Doveva essere un rapporto stretta- que mea culpa e arrivano alla conclu- sterità è finita». E per fronteggiare la salta quindi l’appuntamento che si a Lilli Gruber - Siamo un governo di ec- mente confidenziale e si capisce per- sione che eventuali altri piani di salva- disoccupazione giovanile l’Europa può ripete a Dro, sulle montagne sopra al cezione che si pone l’obiettivo di rico- ché: il dossier finito sulle pagine del taggio non avranno condizioni tanto fare molto, anticipando - tra l’altro - «al lago di Garda. struire la praticabilità del campo». I Wall Street Journal è il disconosci- devastanti come quelli che il popolo 2014 misure previste che erano state Una decisione presa, spiegano gli processi di Berlusconi? «Non ho paura mento della linea dell’austerity impo- greco ha dovuto sopportare. Le re- spalmate in 7 anni». A livello europeo, organizzatori, «per salvaguardare di effetti sul governo. La magistratura è sta alla Grecia dal Fondo monetario sponsabilità della Troika (oltre al Fon- tra l’altro, si dovrebbero definire «nuo- veDrò», paradossalmente, perché autonoma - sottolinea il Capo del gover- internazionale che ora - con un certo do monetario internazionale, la Bce e ve misure», come quella di defiscalizza- «nasce come luogo "fisico"», ma no - Non mi sono mai permesso di com- ritardo - ammette nero su bianco di la Commissione europea) sono state re le assunzioni dei giovani disoccupati. soprattutto come indicatore di un mentare le sentenze». Il Pd? «Penso che aver pesantemente sottovalutato le «scovate» dal Wsj prima della loro L’Italia farà la sua parte, in ogni caso. metodo: «Scavalcare gli steccati Renzi possa fare bene il segretario, così conseguenze di quel rigore. La con- pubblicazione. «Lavoriamo perché già dentro l’eserci- degli schieramenti e della più stretta come lo può far bene Epifani, che sta clusione è lampante: un altro piano, Per Atene il Fondo ha sborsato la zio 2013 ci possa essere un segnale di contingenza politica, dagli orizzonti dando una grande mano al governo - con altri tempi, sarebbe costato meno bellezza di 47 miliardi di dollari, ma i defiscalizzazione o decontribuzione troppo asfittici e limitati». afferma Letta - Io, comunque, mi occu- ai contribuenti. Sicuramente in termi- risultati pronosticati non sono arriva- per permettere alle imprese di assume- po dell’esecutivo». ni economici e ancor di più in termini ti. Questi gli errori riconosciuti. Pri- Grillo contro i sindacati. Ma alla Camera perde pezzi

a Cgil, la Cisl e la Uil hanno la re- parte loro una contestazione della linea un errore credere che siano solo ragioni di Rodotà per spaccare il M5S. Un com- sponsabilità della disintegrazione IN PARLAMENTO politica) hanno chiesto informazioni al- personali», avverte Sonia Alfano, euro- plotto. Accuse respinte al mittente. I to- Ldel lavoro in questo Paese». Nelle la presidenza della Camera per le proce- deputata Idv da tempo vicina ai ribelli a ni sono stati accesi, l’obiettivo di Grillo è ore drammatiche della crisi, da Taranto ANDREA CARUGATI dure che servono per passare al gruppo cinque stelle. «Tra i parlamentari c’è spingere fuori chi non si allinea ma sen- a Terni, Beppe Grillo ha individuato i ROMA Misto. Entro fine settimana, con due molta amarezza, toni esasperati, non è za arrivare alle espulsioni. Ieri sera, in- colpevoli: i sindacati. Ma intanto deve post congiunti su Facebook, dovrebbe- più il movimento che avevo conosciuto. fatti, non si è votato per mandarli fuori. far fronte alle prime defezioni in casa Vanno al «misto» due ro rendere note le motivazioni della loro Quella mail della Lombardi contro le Solo un cartellino giallo, per ora. Anche sua: destinazione gruppo misto per i deputati grillini già scelta. Non ci sarà, fanno capire, un at- spie è sola la punta dell’iceberg di un cli- perchè, spiegano i ribelli, «ragioni per due «cittadini» Alessandro Furnari e tacco diretto a Grillo. «Ma quando devi ma intollerabile». espellerci non ce ne sono e noi non ce ne Vincenza Labriola, già saliti agli onori al centro delle tensioni scegliere tra quello che sei e un progetto E tuttavia i due uscenti non sembra- andiamo». delle cronache alcune settimane fa, nei sulla black list per la diaria che non sai se c’è più...», si sfoga Labrio- no gli apripista di un gruppo più ampio, I grillini intanto muovono su Taranto. giorni burrascosi della polemica sulle Assemblea del gruppo la nel cortile di Montecitorio. Lascia la quello dei dissidenti, che si ritrova attor- In attesa di sabato, quando una delega- diarie da restituire. Gli scontrini, insom- frase in sospeso. A metà maggio era sta- no a Tommaso Currò, Adriano Zacca- zione dovrebbe arrivare in città per di- ma. con accuse e sospetti ta molto chiara nel suo no contro la gnini e ai friulani Rizzetto, Prodani e scutere con i tarantini, è arrivata dal de- Erano stati tra i più duri a dire no ai black list minacciata da Grillo per chi Battista. Due strade separate. Due dis- putato Diego De Lorenzis la proposta di diktat di Grillo. Furnari, in uno sperico- non voleva restituire i soldi della diaria: sensi diversi che finora non si sono con- chiusura dell’area a caldo, reimpiego di lato colloquio con i cronisti alla Camera «Io ho una mia etica personale, non ci taminati. Il clima però è arroventato an- parte dei lavoratori nella bonifica e ga- era persino arrivato a ritorcere contro sto a subire questi diktat. E chi ha fatto che per i dissidenti doc. Ieri sera si è te- ranzia del reddito di cittadinanza per tut- Grillo quel «pezzo di m....» che il capo campagna elettorale puntando solo su nuta una assemblea alla Camera, la pri- ti gli altri. Ma anche l’appuntamento di aveva lanciato contro il siciliano Anto- questa storia dei soldi ha sbagliato». Già ma sotto la guida del nuovo capogruppo sabato è in forse. «Ci sono problemi con i nio Venturino, che è stato espulso pro- martedì Furnari e Labriola hanno fatto Riccardo Nuti. All’ordine del giorno gruppi locali», spiega un deputato. In prio per la questione dello stipendio da capire le loro intenzioni: richiesti dal c’era anche la gestione dei dissidenti. A commissione Giustizia, invece, s’avanza restituire. Furnari aveva accusato la gruppo di un intervento sulla vicenda Il- quelli che in queste settimane sono usci- un asse tra M5S e Lega Nord sulla «mes- stampa di averlo frainteso, aveva fatto va, visto che sono di Taranto, hanno de- ti dal coro con interviste sui giornali è sa in prova», una proposta di legge pubblica ammenda su Facebook e la co- clinato. Un modo per far capire di esse- stato chiesto conto. «Perché queste cose Pd-Pdl che prevede misure alternative al sa sembrava rientrata. E invece il males- re già con un piede fuori. non le avete dette in assemblea?». «Per- carcere per chi commette reati con pena sere non si è spento. Anzi. Nelle ultime Tra i fedeli alla linea la scelta dei due chè pensate che sia utile sfogarvi con i massima fino a 4 anni. Il leghista Nicola ore i due deputati (difficile chiamarli dis- uscenti viene addebitata esclusivamen- giornali?». Il sospetto dei fedelissimi è Molteni e il grillinoVittorio Ferraresi si sidenti visto che non è mai emersa da te alla questione dei soldi. «Ma sarebbe che si stiano prestando a una manovra sono ritrovati d’accordo sulle critiche. giovedì 6 giugno 2013 5

Confindustria, 5 proposte per rilanciare il Paese

na crisi lunga sei anni vadano nella direzione giusta». Una pri- che, al 2012, e complice IL RAPPORTO ma risposta arriva a caldo dal premier la stretta creditizia, ha Enrico Letta, che ha convocato per il 14 causato la chiusura di LAURA MATTEUCCI giugno i ministri economici di Germa- 55mila imprese, con MILANO nia, Francia, Spagna e Italia. E diretta- Uuna contrazione di ol- mente dal ministro del Lavoro Enrico tre otto punti percentuali. Che ha di- La crisi ha distrutto il 15% Giovannini: «Il fatto di avere una reces- strutto più del 15% del potenziale mani- del manifatturiero, sione così lunga e profonda rischia di fatturiero italiano, con punte del 40% distruggere non solo capitale umano, negli autoveicoli. E che, tra il 2007 e il 540mila persone hanno ma anche capitale fisico - dice - Il gover- 2012, ha portato quasi 540mila perso- perso il lavoro. Bisogna no è impegnato per far ripartire l’econo- ne impiegate nel manifatturiero a per- tagliare i costi, pagare i mia, ma anche tutta l’Europa deve dare dere il posto di lavoro. Un’emorragia questo segnale, su cui gli imprenditori destinata a continuare. A meno di robu- crediti, investire che hanno buone idee e intenzioni di sti cambi di rotta nelle politiche indu- sviluppo possano operare». Il che per il striali. Il Centro studi di Confindustria ministro significa «migliorare le condi- tira le fila della crisi più lunga del Dopo- zioni del credito, come lo sblocco dei guerra, e il presidente degli industriali pagamenti della p.a. e sostenere tutte Giorgio Squinzi lancia il Progetto per le iniziative che vanno nella direzione l’Italia, proposte dell’associazione per di dare credito alle buone idee». fermare il declino: semplificazione, ta- Quello di Squinzi è un vero e proprio glio «drastico» dei costi per le imprese, appello al Paese, che «deve agire per- pagamento al più presto di tutti i debiti ché non può perdere il treno della ripre- dell’amministrazione pubblica, merca- sa. Abbiamo fatto cose straordinarie in to del lavoro «meno vischioso ed ineffi- questo dopoguerra e non possiamo ar- ciente», detassazione degli investimen- retrare». Tra i capitoli su cui agire in ti in ricerca e innovazione. Sono le cin- fretta, il presidente di Confindustria ci- que proposte di Confindustria per il ri- ta quello dei giovani: «I loro problemi lancio economico, industriale e sociale sono i problemi del Paese, l’ultimo dato del Paese. sulla disoccupazione è agghiacciante e inconcepibile». Ma c’è anche il proble- DATI INCONCEPIBILI ma del credit crunch: i prestiti bancari Il settore manifatturiero «è in condizio- erogati alle imprese si sono fortemente ni molto critiche», dice Squinzi, anche ridotti al punto che anche le aziende sa- se il Paese ha ancora «ottime carte da ne sono «a rischio di fallimento». giocare». Ma le difficoltà sono molto E proprio di ieri, infatti, è l’allarme mo: il Fondo ammette di aver peccato anni dopo dal primo salvagente lancia- acute: in quattro anni, dal 2009 al 2012, LA POLEMICA dell’agenzia di rating Standard and di ottimismo sulle prospettive non solo to dalla Troika da 110 miliardi di euro. in Italia hanno cessato l’attività 54.474 Poor’s, che rileva come le banche abbia- economiche di Atene ma anche sulla Una mossa immediata sarebbe costata aziende del settore, il 19,3% del totale. Lega contro Kyenge: no tagliato alle imprese italiane 44 mi- capacità del governo ellenico di torna- meno ai contribuenti europei. C’è poi Dal 2007, anno della prima delle due liardi solo nel 2012. Dunque sempre più re ad accedere al mercato dei capitali. la chiamata in correità della Commisio- recessioni che si sono abbattute sul Pae- «Con lei è iniziata aziende, anche di medie dimensioni, au- Le stime su un paio di indicatori si so- ne europea perché «non aveva espe- se, il numero totale delle imprese mani- la tratta dei bambini» menteranno nei prossimi anni il ricor- no rivelate del tutto sbagliate: il Fondo rienza nella gestione di crisi» e ha «ri- fatturiere è diminuito di oltre 32mila so alle emissioni obbligazionarie per aveva ipotizzato che l’economia della scontrato successo limitato nell’imple- unità, ogni giorno ne chiudono 40. Le «Dopo le promesse della Kyenge far fronte alla stretta sul credito banca- Grecia si sarebbe contratta del 5,5% mentazione delle condizioni di presti- più colpite sono state le Pmi. «Tutto il sullo ius soli, è partita la “tratta” dei rio. E senza ripresa per le aziende po- tra il 2009 e il 2012 mentre il calo che è to». Inoltre la Commissione era focaliz- Paese deve credere nell’obiettivo bambini». Nuovo affondo della Lega trebbero esserci nuovi declassamenti. stato registrato è stato addirittura del zata più «sul rispetto delle norme dell’alta crescita e rimboccarsi le mani- contro il ministro per l’Integrazione. Il punto è che ci sono imprese ben -17%. Il piano di salvataggio prevedeva dell’Ue piuttosto che sull’impatto alla che - dice comunque Squinzi - lascian- Ci hanno pensato Nicola Molteni, inserite nel contesto globale, «con gran- un tasso di disoccupazione al 15% ma crescita» e «non era in grado di contri- do alle spalle le variazioni minuscole capogruppo in commissione di potenzialità su cui puntare - riprende in realtà è arrivato al 25%, dieci punti buire nell’identificazione di riforme del Pil», e per questo occorre «puntare Giustizia, e il responsabile Sicurezza Squinzi - competenze e know how. Ma in più. Ancora: più di una volta membri strutturali volte a sostenere l’espansio- sul manifatturiero per dare slancio e Manes Bernardini che sostengono le per ritrovare la crescita dobbiamo mi- del Fondo, Lagarde in testa, avevano ne» economica. forza alla nostra economia: un punto in loro tesi razziste perché a Bianco gliorare la competitività perché i nostri giurato sulla «sostenibilità» di quel de- In questa disfatta, il Fondo moneta- più di manifatturiero vale 1,5% di Pil». (Calabria) sono sbarcati 49 bambini costi sono aumentati più di quelli dei bito pubblico, ma dal dossier riservato rio internazionale prova comunque a Se non si interviene subito per invertire e 23 donne. Lo ius soli riguarda i nostri concorrenti». Necessario ridurre emerge che le incertezze legate al sal- salvare qualcosa sostenendo che, alla la rotta, sostiene, «rischiamo di vedere bambini nati in Italia, non quelli il cuneo fiscale sul costo del lavoro, che vataggio greco erano «così significati- fin fine, quel piano ha avuto effetti posi- ulteriori defezioni», ma «ce la possiamo sbarcati... ma la Lega presenta «in Italia è altissimo, una vera tassazio- ve che lo staff era incapace di garantire tivi per il salvataggio dell’Eurozona fare, siamo ancora la seconda potenza addirittura un’interrogazione ne sull’occupazione», e anche il costo che il debito pubblico fosse sostenibile perché «ha dato più tempo all’Area Eu- industriale europea, la settima potenza parlamentare: «Le promesse del dell’energia, più alto in Italia che nel re- con una probabilità alta». ro per costruire una parete di protezio- del mondo con oltre il 3% di quota sulla ministro Kyenge sullo ius soli hanno sto d’Europa. In più, è fondamentale ri- Con il senno di poi, il Fondo dichiara ne a beneficio di altri Paesi membri vul- produzione industriale mondiale». A già attivato i primi barconi e lanciare gli investimenti «per potenzia- che la ristrutturazione del debito greco nerabili evitando effetti potenziali gra- patto che «le risposte che arriveranno potenziato il business degli scafisti». re il manufatturiero e stimolare la do- è arrivata tardi, nel maggio 2012, due vi per l’economia globale». nelle prossime settimane dal governo manda interna». Omofobi e razzisti, i «5 Stelle ad honorem» di Londra

igel non l’ho mai incontrato. ro di che rimanere «impressionati». gruppo EFD l’espulsione di Mario Bor- può essere negata». E Douglas Denny, L’ho seguito sulla Rete. È uno IL CASO Prendiamo Chris Pain, capo dell’Upik ghezio, per la sequela di insulti contro anch’egli militante del partito, aggiun- Nstraordinario oratore» e a sen- nel Lincolnshire e councillor (assesso- la ministra italiana per l’Integrazione ge che il sesso tra gay è «ripugnante» tirlo parlare «sono rimasto impressio- PAOLO SOLDINI re) dimissionario nel governo locale. Cecile Kyenge. Il suo collega Speroni, ed è irritante il modo in cui «sinistrorsi nato». Beppe Grillo si è innamorato (in- Sul suo profilo Facebook si poteva leg- l’ex tecnico dell’Alitalia andato in pen- e neo-comunisti pretendono che noi tellettualmente) di Nigel Farage, il fon- gere un delicato invito agli immigrati sione a 50 anni, è stato d’accordo, an- consideriamo normali gli omosessua- datore dell’United Kingdom Indipendent Grillo confessa la sua perché se ne tornino a casa loro portan- che perché così faceva fuori un possibi- li». Accanto all’omofobia c’è ampio Party nonché co-presidente, con Fran- ammirazione per Farage, do con sé «tutti gli approfittatori di aiu- le concorrente politico. spazio per il razzismo diciamo così cesco Speroni, del gruppo parlamenta- ti, i succhiatori di risorse, i fabbricatori Prendendo spunto dal caso Pain, «classico». Le accuse ai neri e agli ara- re europeo «Europa della Libertà e del- il leader del partito di bambini, quelli che non parlano in- che comunque è tuttora a capo bi «che tolgono il lavoro ai britannici» la Democrazia» (Efd) che raccoglie in- anti-europeo glese, quelli con la faccia pelosa (con la dell’Ukip nel Lincolnshire, i redattori e rovinano il mercato immobiliare si sieme i deputati dell’Upik, della Lega che a Bruxelles fa gruppo barba, n.d.r), i portatori di sandali, i del Sunday Mirror hanno cominciato a sprecano. Ma il premio tocca certa- nord e di vari altri gruppetti di antieu- fabbricatori di bombe, i cavalcatori di controllare i profili facebook e i blog di mente all’attivista che sul suo blog scri- ropeisti d’assalto. Con il capo degli in- con la Lega di Borghezio cammelli, gli inculatori di capre e gli altri esponenti locali del partito. Grillo ve che il servizio sanitario nazionale è dipendentisti britannici il capo dei gril- stronzi con il turbante». Lui ha soste- e i suoi amici, che con la Rete hanno in pericolo perché «tra i neri di origine lini italiani ha una totale identità di ve- nuto che queste gentilezze erano state dimistichezza, potrebbero fare altret- caraibica, ma non fra quelli provenien- dute. Tanto da spingersi a dire, in una inserite sul suo profilo da hackers che tanto e scoprire molti lati interessanti ti dall’Africa (?), c’è un’alta incidenza intervista a una tv canadese di cui ha gli vogliono male (giustificazione che a dei loro nuovi amici promossi parla- di schizofrenia». E ciò sarebbe dovuto riferito l’Ansa, che i suoi seguaci nel Grillo non dovrebbe sembrare inedi- mentari a 5 stelle «onorari». C’è, per «o alla propensione all’incesto nei tem- Parlamento europeo «sono diventati ta), ma comunque il Consiglio della esempio, Julia Gasper, tra i fondatori pi della schiavitù o al fatto di fumare parlamentari a 5 stelle: quando li senti Contea lo ha invitato a mollare la pol- dell’Ukip e candidata alla Camera dei erba». parlare, hanno questo modo di espri- trona perché di manifestazioni di razzi- Comuni, la quale giudica «pazzesca» la Farage, che nelle elezioni europee mersi che chiarisce che non hanno ca- smo ne aveva prodotte in abbondanza richiesta di maggiori diritti per gli omo- prese per il suo partito un ragguarde- pi, perché Farage è un uomo libero». già in passato. Anche Farage l’ha trova- sessuali perché «esiste l’evidenza di un vole 17%, ora si sta preparando alle con- Chissà se seguendo l’amico Farage to un po’ esagerato e lo ha criticato legame tra omosessualità e pedofilia». sultazioni in patria e per il nuovo euro- sulla Rete Grillo ha avuto modo di fare pubblicamente. D’altronde il leader Un altro esponente del partito di Fara- parlamento fra un anno, accentuando amicizia anche con i suoi seguaci dell’Ukip è abbastanza attento a non ge, Jan Zolyniak, ha postato sul blog i toni sciovinisti e antieuropei. Chissà nell’Ukip. Alcuni sono «straordinari offrire il destro alle accuse di razzismo che «la percentuale di omosessuali che se magari Grillo pensa di fare qualche oratori» come il loro capo e c’è davve- al suo partito. Tempo fa ha proposto al molestano i bambini è molto alta e non comizio con lui, il suo nuovo amico. 6 giovedì 6 giugno 2013 LE RIFORME Presidenzialismo Berlusconi rilancia

● cene di auto-finanziamento e iniziative buon senso, ma le mischia con espres- Il Cav confuso di finanziamento dal basso. sioni di una volgarità e violenza inaccet- in tema istituzionale Il Cavaliere però ieri ha voluto dare tabili». Mentre i suoi parlamentari «so- un segnale “istituzionale”. Per smenti- no semplici burattini telecomandati». vuole allo stesso tempo re le indiscrezioni che lo vogliono furi- bondo a un passo dallo staccare la spi- TORNA l’elezione diretta na all’esecutivo delle larghe intese. Poi, spinto dai poco allettanti numeri Lui, invece, ci punta: «È importante delle amministrative capitoline, il Cava- del Capo dello Stato che ci siano le due parti che sostengo- liere - che finora si era tenuto lontano e premierato forte no il governo. E che possano varare la dai ballottaggi - si dedica alla propagan- riforma della Costituzione per l’elezio- da per Alemanno. Lodando Roma città ● Dice: il governo ha ne diretta del capo dello Stato e poi a «sicura e ospitale», dove lui non ha pau- un primo ministro che abbia gli stessi ra di girare la sera (con la scorta, for- posto fine alla guerra poteri dei suoi colleghi delle altre de- se). Rilancia persino una vecchia ricet- ● mocrazie occidentali». Tra le riforme ta: «Ho avuto una riunione con il nuovo fredda E pensa indispensabili, elenca, un premier che ministro degli Interni Alfano e Aleman- di tornare a Forza Italia possa revocare i ministri e servirsi dei no in cui si è deciso di dare il via al poli- decreti legge «senza essere sottoposto ziotto e al carabiniere di quartiere. E a benestare» del Quirinale. Ma anche anche all’utilizzo dei militari nelle peri- FEDERICA FANTOZZI la fine del bicameralismo perfetto e il ferie». Che coincidenza: titolare del Vi- twitter @Federicafan «dimezzamento» dei parlamentari. minale e sindaco uscente, entrambi del Insomma, l’ex premier ostenta l’ani- Pdl, che trovano l’accordo, ad ammini- Reduce dalla mini-vacanza in Sarde- mus governativo: «Nonostante tutto strative in corso, e l’annuncio lo fa il gna, torna a parlare quello che mi è stato buttato addosso presidente dello stesso partito. in tv. Rilancia il presidenzialismo e il in ambito giudiziario, abbiamo mante- Intanto, con il probabile trasloco da premier con poteri di revoca dei mini- nuto il timone dritto, sostenendo que- via dell’Umiltà (l’ultima ipotesi è resta- stri. Afferma di sostenere a spada trat- sto governo in cui abbiamo riposto mol- re nel palazzo tenendo solo uno o due ta questo governo, per il quale tanto si te speranze». Un segnale chiaro in vi- piani) si affina anche il progetto di «mo- è speso in quanto «svolta epocale che sta della settimana tra il 19 e il 24 giu- vimento agile». Non è un mistero che ha posto fine alla lunga guerra civile, gno, quando i nodi giudiziari verranno Berlusconi vorrebbe tornare a Forza alla guerra fredda tra centrodestra e al pettine. E tra le colombe circola una Italia. Senza bad company però, stavol- centrosinistra». Un governo «forte» versione un po’ diversa dal Silvio mu- ta sarebbe un addio al Pdl: «Dove Silvio che deve far sentire la sua voce in Euro- scolare con il dito sul grilletto: «Andare appende il cappello si vince - sintetizza pa e smettere di sottostare ai «diktat» al voto, al netto delle chiacchiere, non un pragmatico senatore - Mentre se ap- di Bruxelles. E si forza di sembrare con- conviene neppure a lui - racconta una parisse come una guerra tra Alfano e vincente mentre invita i romani a vota- parlamentare - Per ora sta alla finestra. Berlusconi, sul campo resterebbero so- re per Gianni Alemanno «che ha un E spera». In Napolitano. Nella Corte lo sconfitti». Anche se gli organigram- suo appeal». Costituzionale e nella Cassazione, vero mi sono congelati, si lavora su due alter- Intanto, lavora alla riorganizzazio- «giudice a Berlino». Ma anche, raccon- native. Il ritrno dei triumviri, con Bon- ne del partito. Con l’obiettivo di essere ta la stessa fonte, nel fatto che la «vo- di a «commissariare» Verdini e un ter- pronto per eventuali elezioni autunna- glia di stare al governo sterilizzi nel Pd zo (in sostituzione di La Russa) ancora li. Tra i parlamentari azzurri si parla l’impulso di assecondare le richieste da individuare. Oppure due giovani vi- con forza del ritorno alla vecchia Forza della base». cesegretari, Capezzone e Fitto. Un Italia, a partire dal nome: un movimen- La paura, infatti, è l’asse a sue spese “risarcimento” per quest’ultimo, rima- to agile, poco costoso, con tesseramen- tra i Democratici e il M5S. Quanto a sto senza incarichi nonostante i buoni to differenziato a seconda del contribu- Grillo, l’opinione è la solita: «Dice mol- risultati della puglia alle politiche e alle to (sul modello delle carte di credito), te stupidaggini, a volte cose di comune amministrative. Silvio Berlusconi FOTO DI CHIARA ROSSI/LAPRESSE Il Pd consulta gli esperti. Renzi: sì al sindaco d’Italia

cegliere il capo del governo come riforme», dice Epifani guardando ai mo- dello semipresidenziale di tipo france- si scelgono i sindaci. Mentre Ber- IL RETROSCENA vimenti del Pdl. «Berlusconi deve scio- se, dice Peluffo, «può riavvicinare l’opi- Slusconi rilancia l’elezione diretta gliere un nodo: se vuole essere responsa- nione pubblica alla politica, riconsegna- del Capo dello Stato e mentre un grup- SIMONE COLLINI bile verso il Paese, allora si aiuta questa re agli elettori la scelta di chi deve gover- po di parlamentari appartenenti a un ROMA transizione istituzionale, se invece vuol nare, introdurre una democrazia che de- po’ tutte le anime del Pd presenta una fare valere gli interessi di parte allora ci cide». Misiani invita a «guardare in mo- proposta di legge per il semipresidenzia- Epifani convocherà si mette contro gli interessi del Paese». do laico al tema delle riforme» e pur rico- lismo, Matteo Renzi chiede di accelera- entro giugno Ma oltre all’incognita berluconiana, noscendo che «servono pesi e contrap- re sul sistema elettorale e indica anche Epifani dovrà preparare per bene il con- pesi» definisce il modello semipresiden- il modello a cui bisognerebbe lavorare, una Direzione ad hoc per fronto tutto interno al Pd. Per questo ziale «uno di quelli che funzionano me- quello cioè che porterebbe all’elezione discutere i diversi modelli convocherà entro giugno una Direzione glio». del «sindaco d’Italia». Un modello in cui di governo assieme ad hoc per discutere i diversi modelli di La proposta è di 11 articoli e accanto chi si candida alla guida del governo as- governo insieme a costituzionalisti, giu- all’elezione diretta del Capo dello Stato sume un ruolo centrale ben più di quan- a costituzionalisti e giuristi risti, esperti della materia. Un incontro (che per essere eletto dovrebbe avere to non sia oggi, in cui «si sa subito chi ha dal taglio seminariale a cui dovrà segui- non più 50 ma 35 anni, non presiedereb- vinto e chi governerà per i prossimi cin- re, nelle intenzioni del segretario Pd, un be più il Csm e avrebbe un mandato non que anni». Dice Renzi durante un comi- largo coinvolgimento degli iscritti. Epi- più di 7 ma di 5 anni) prevede uno statu- zio elettorale a Lodi: «Da Roma arriva- fani è convinto che sia complicato appro- to dell’opposizione. «La proposta cam- no discussioni alte, importanti, ma spes- dare al semipresidenzialismo, ma invita minerà insieme ad una riforma della leg- so lontane dalla vita di tutti i giorni. Inve- a non demonizzare alcun sistema. «È ge elettorale per introdurre il doppio ce ora l’unica cosa di cui ci sarebbe biso- chiaro che c’è la volontà dei cittadini di turno di collegio - spiega Martella - per gno - insiste il primo cittadino di Firen- eleggere democraticamente i vertici del- rafforzare il bipolarismo. Partiremo su- ze - è dare certezze con un sistema elet- le istituzioni, è il processo democratico bito con la raccolta firme dentro e fuori torale come quello che porta all’elezio- che lo dice. Ma se vai verso quella dire- il Pd». La proposta di legge è così boccia- ne dei sindaci, dove tu voti uno e il gior- zione devi fare talmente tanti pesi e con- ta da Gianclaudio Bressa, deputato Pd e no dopo questo deve fare le cose, perché trappesi e riforme costituzionali che per membro della commissione Affari costi- oggi ciò che conta è veder realizzati i un Paese che viene da una tradizione tuzionali: «Un testo tecnicamente im- progetti». parlamentare rende molto complicato provvisato, quando si affrontano que- Il tema delle riforme istituzionali nel fare questo tragitto». stioni così delicate bisognerebbe avere Pd viene maneggiato con cautela, per- Nel partito c’è però anche chi non l’accortezza di dominare la materia in ché nel partito convivono posizioni di- pensa sia opportuno dilatare i tempi. Vi- maniera precisa e puntuale». Amendola stanti e perché se in questo percorso si nicio Peluffo, Roberto Giachetti, Anto- dice che sarebbe meglio non demonizza- parte col piede sbagliato si finirà di nuo- nio Misiani, Enzo Amendola, Andrea re alcuna proposta, che proprio perché vo con un nulla di fatto. Tanto più che Manciulli, Andrea Martella, Sandro Go- il tema è complesso è meglio accelerare l’ambiguo atteggiamento di Berlusconi zi e altri parlamentari del Pd apparte- la discussione e che «è auspicabile che rischia di porre ostacoli fin dall’inizio: ... nenti a un po’ tutte le anime del partito anche altri, che la pensano in modo di- «Se il governo viene tenuto in fibrillazio- hanno presentato una proposta di legge verso da noi, avanzino delle proposte». ne un giorno sì e un giorno no, se si mi- Presentato da un gruppo costituzionale per il semipresidenziali- Renzi osserva a distanza, rilancia il naccia di farlo cadere per ragioni che di deputati Pd un disegno smo, accompagnata da un progetto di modello del «sindaco d’Italia» e a un mi- non c’entrano nulla col merito dei pro- sistema elettorale maggioritario a dop- litante del centrosinistra che a Lodi lo blemi ma con le vicende giudiziarie, è di legge per il doppio turno pio turno (ai firmatari si è unito anche chiama con un tuonante «segretario!», chiaro che non c’è l’orizzonte per fare le e il semipresidenzialismo Andrea Romano di Scelta civica). Il mo- risponde sornione: «Ora vediamo». giovedì 6 giugno 2013 7

«L’urgenza? Via il bicameralismo» Pd, tempi certi

CLAUDIA FUSANI to». ROMA L’INTERVISTA/1 Un regime? per il congresso «Non mi piace questa parola. Saremmo «La nostra carta costituzionale va cam- Massimo Luciani in una condizione di funzionamento biata, è necessario farlo per far fronte gravemente difettoso del sistema demo- L’INTERVENTO ai problemi degli italiani. Credo però cratico». che un eccesso di ambizione riformatri- L’editorialista de l’Unità Insomma, l’Italia non è ancora pronta GIANNI CUPERLO ce possa portare al fallimento di questa è tra i 35 saggi: per avere un Capo dello Stato forte? iniziativa». Avanti con brio e senza esa- «Il sistema politico e partitico italiano gerare: è un po’ questo lo spirito con cui «Il presidenzialismo non sono adatti per una così forte e di- IL PREAMBOLO È SEMPRE LO STESSO. CI SONO DUE Massimo Luciani, docente di Diritto co- non è adatto per l’Italia. retta legittimazione del Capo dello Sta- ● GENERAZIONI CHE CAMMINANO SUL FILO E QUESTA È LA stituzionale alla Sapienza, editorialista Ma soprattutto to. Ma soprattutto, siamo sicuri che il PRIORITÀ ASSOLUTA. L’Istat lo descrive coi numeri, e de l’Unità, siederà tra i 35 saggi chiama- Paese voglia questo? Vorrei ricordare il adesso fanno davvero paura. La disoccupazione nel ti dal Colle per fare da levatori e levatri- siamo sicuri che il Paese fallimento del referendum del 2006 primo trimestre è salita al 12,8 per cento. Mai così alta ci alle riforme istituzionali. voglia questo?» che nasceva dal centrodestra. Allora il da trentasei anni. Era il 1977. Un’epoca fa e un periodo Professore,possiamodire chela suacon- Paese disse chiaramente che voleva sal- scolpito nella memoria per traumi che da quella vocazione è in quota antipresidenziali- vaguardare la struttura fondamentale percentuale non erano indipendenti. Fanno bene il smo? della forma di governo disegnata dalla governo e Letta a partire da qui. L’altro tema che tiene «Non ho idea se ci siano delle quote. È Carta». banco sono quelle riforme istituzionali che i cittadini noto in ogni caso che sono contrario ad Ma sono passati sette anni, il Parlamento attendono da tempo. E qua si gioca l’altro pezzo di una riforma che va in direzione del pre- non ha trovato maggioranze e neppure credibilità della legislatura. Per quanto ci riguarda, sidenzialismo. E che non sono favorevo- è riuscito a eleggere il Capo dello Stato. credo sia buona rotta tenere assieme due esigenze: la le neppure al semipresidenzialismo Il sentimento comune oggi è cambiato. prima è arrivare a una posizione il più possibile unitaria che, dico subito, non è un presidenziali- «Certo. Infatti il Parlamento è chiama- al nostro interno e farlo con quella condivisione smo edulcorato, come la sua ingannevo- to ad adottare questa riforma costitu- parlamentare che abbiamo scelto come bussola per le denominazione potrebbe far pensa- zionale con la più larga maggioranza navigare. L’altra è coinvolgere nelle scelte una platea re». che poi dovrà comunque passare il va- larga, a cominciare da iscritti e militanti del Pd. Per Giusta distinzione, visto che spesso, per glio di un referendum popolare. Ma riuscirci la premessa è non infilare ciascuno una sintesi o per fretta, si casca nell’equivo- ha la fiducia del Parlamento, mentre il proprio questo è il punto. Ci siamo chie- maglietta che rischia di condizionare il confronto co di una sovrapposizione. capo dello Stato non ce l’ha. Significa sti cosa succederebbe se la grande rifor- persino al di là delle intenzioni. Il che non significa «Il semipresidenzialismo prevede l’ele- rischio di scontro istituzionale». ma, così incisiva per la Costituzione, e tacere le convinzioni ma decidere assieme sedi e zione diretta del capo dello Stato, ma il Si cita sempre la Francia. Lì funziona be- per cui il Parlamento si è esposto e im- procedure di una decisione che in fondo al percorso si mantenimento del vincolo di fiducia tra ne. Perché qui non dovrebbe? pegnato così tanto, fosse bocciata dal riveli solida, riconosciuta e riconoscibile. Parlamento e Governo. Nel presiden- «Perché in Italia manca ancora, pur- referendum? Sarebbe una sconfitta di Mi permetto di rammentarlo perché noi stiamo zialismo, invece, non c’è rapporto fidu- troppo, un ingrediente fondamentale tutto il Parlamento, non più solo di una parlando della forma dello Stato, della forma di governo, ciario e quindi il Presidente della Re- come il saldo sentimento dell’interesse sua parte. Non oso immaginare gli effet- del sistema fondamentale delle garanzie nel nostro pubblica è anche capo dell’esecutivo». nazionale, valore condiviso da tutte le ti destabilizzanti di una situazione di ordinamento, dunque di natura e profilo della Centrodestra da sempre, una parte del forze politiche che, se necessario, lo an- questo genere». democrazia italiana per i prossimi decenni. Per questo centrosinistradapoco,sembranopunta- tepongono all’interesse di parte. Detto Ma lei cosa farebbe subito? ha fatto bene Epifani a riprendere la proposta di una readunariformainchiavesemipresiden- questo, anche la Francia ha modificato «Fermo restando che le soluzioni an- riunione della Direzione dedicata al tema, da costruire in ziale. Perché lei è contrario? qualcosa, proprio perché il sistema ha i dranno discusse nel Comitato, che è isti- forma seminariale con esperti e giuristi di orientamento «A causa di questa sua struttura, il semi- suoi problemi». tuito proprio a questo scopo, a me sem- diverso e da finalizzare alla più larga consultazione del presidenzialismo funziona in modo al- Noi invece siamo privi di una vera legge bra che il problema più urgente sia mo- nostro mondo. Per quanto mi riguarda continuo a talenante. E cioè, se la maggioranza sul conflitto di interessi e neppure una dificare il bicameralismo perfetto. La fi- pensare che l’opzione presidenziale o semipresidenziale parlamentare è dello stesso colore del che regolamenta le lobby. ducia deve essere data da una sola ca- modificherebbe in profondità il nostro impianto Presidente, questi diventa sostanzial- «Mettiamola così: cosa accadrebbe in mera. E va semplificata la legislazione costituzionale. Il punto non è la legittimità del modello, mente il capo dell’esecutivo. Formal- Italia nell’ipotesi di una scissione tra bicamerale, cioè solo determinate leggi tema che rinvia a un pregiudizio culturale. Il punto è nel mente lo è sempre il premier, ma le scel- Governo e Parlamento da una parte e hanno bisogno della doppia lettura. La sistema di garanzie che dovrebbe accompagnare quel te fondamentali le fa il Capo dello Stato capo dello Stato dall’altra? Siamo sicu- riduzione del numero dei parlamenta- processo, a cominciare da discipline e norme che non si . E’ quello che succede in Francia». ri che il Capo dello Stato non avrebbe ri, poi, è ormai nelle cose, senza farsi è riusciti ad approcciare col rigore necessario nell’arco Sepremierepresidente sonodimaggio- la tentazione di giocare il suo ruolo, la prendere dagli eccessi, però. E dobbia- dell’ultimo ventennio. Anche a me, quindi, pare più ranze politiche diverse? sua legittimazione, contro il volere del mo puntare a una maggiore stabilità conseguente muovere da ciò che si può fare con una «La conseguenza è che il vero capo Parlamento?A questo punto il sistema della forma di governo e ad una maggio- ragionevole certezza di successo e che rientra nel dell’esecutivo è il primo ministro, che sarebbe completamente destabilizza- re efficienza. Le due cose si tengono». mandato votato la settimana scorsa dal Parlamento. In questo senso completare l’iter sul superamento del bicameralismo, la riduzione dei parlamentari, il Senato delle Regioni e la sistemazione del Titolo V - agendo sul canale parallelo dell’abolizione delle province e dell’articolo 49 - ci farebbe uscire dalla palude di questi «Toccato il fondo, dobbiamo cambiare» anni. Quanto alla legge elettorale credo sia un dovere rilanciare subito la questione e per farlo non bastano dei ritocchi a quel che c’è. Serve una norma nuova che NATALIA LOMBARDO sata in relazione alla forma di governo, garantisca governabilità, alternanza e il diritto dei ROMA L’INTERVISTA/2 ma ciò non esclude che si possa mettere cittadini a scegliere il proprio rappresentante. il sicurezza la legge elettorale. Sostene- Più o meno in questa cornice si colloca il nostro «Mi fa molto piacere rilasciare intervi- Augusto Barbera vo l’approvazione di una leggina per il prossimo congresso. Personalmente comprendo e ste, purché non si parli di chi è presiden- ritorno al Mattarellum, ma ormai è una condivido la necessità di ripartire dalla politica dopo zialista, chi parlamentarista, chi doppio- partita chiusa e comunque non è un mesi difficili, anche laceranti, culminati nelle dimissioni turnista, chi proporzionalista... Non vo- «Potrebbe entrare compito nostro». di un intero gruppo dirigente. Qualunque organismo glio sbandierare modelli di governo. in Costituzione l’elezione Berlusconi è tornato a chiedere il presi- collettivo - e un partito lo è - sarebbe uscito da queste D’ora in poi io farò così, tanto più che denzialismo, una richiesta di parte e per vicende stressato e logorato nella sua tenuta. Così è oggi andiamo dal Capo dello Stato, e diretta del premier, se stesso. Non la mette a disagio? anche per noi, e credo sia giusto riconoscerlo. Al netto di spero che tutti noi ci concentreremo sul il sistema Westminster. «Anche Vendola che dice “non si tocca il ciò, il voto alle amministrative ha segnato un’iniezione di lavoro del comitato, in silenzio, senza Da anni votiamo con sistema parlamentare” è di parte. Ma fiducia, ma sarebbe un errore se quel risultato - che io agitare bandierine». Augusto Barbera, non serve cercare il cui prodest, a chi gio- sono certo estenderemo nei ballottaggi, a cominciare da costituzionalista, fa parte dei trentacin- il nome sulla scheda...» va. E con i sistemi elettorali non ci ha Roma - facesse scudo al rilievo di un’astensione que «esperti» nominati dal governo per mai azzeccato nessuno. Berlusconi nel crescente che si combina ad abbandoni silenziosi anche elaborare i progetti di riforma costitu- ’94 era per il doppio turno, ma con quel nel nostro partito. Allora, benissimo partire dai zionale. sistema non avrebbe vinto, così come il contenuti. E però noi tutti abbiamo bisogno di mettere Professore,qual è ilfinedi questo comita- sioni: nel 1984 la Bozzi, poi nel 92 quella Pd adesso pensava che il Porcellum lo gli iscritti nella condizione di discutere e decidere il to di nuovi «saggi»? Sarà utile? De Mita-Iotti, e anche lì mi è sembrato avrebbe aiutato, e invece...». profilo e l’identità del progetto. A me pare un punto di «Il fine è arrivare a una posizione il più di pestare l’acqua nel mortaio. Ora però Il «Sindaco d’Italia» funzionerebbe? fondo. L’esigenza di ripartire dalla politica va intesa possibile condivisa da presentare a go- abbiamo toccato il fondo: non abbiamo «Sul nazionale no. Le ipotesi in campo come una domanda di limpidezza nelle proposte e nelle verno e Parlamento, anche se non c’è da detto sempre che c’erano delle anoma- sono tre: il mantenimento del sistema decisioni che identifichi la responsabilità di ognuno. E farsi troppe illusioni. Per questo non vo- lie nella nostra Costituzione, come il bi- parlamentare, corretto; il semipresiden- questo si concilia poco con un unanimismo più glio parlare, ciascuno di noi rappresen- cameralismo perfetto? Siamo l’unico zialismo alla francese; la terza, l’elezio- apparente che reale perché frutto di un dialogo esclusivo ta solo se stesso, e se si agitano le bandie- paese al mondo che prevede un voto di ne diretta del primo ministro, il sistema tra i vertici delle correnti. Qualcosa purtroppo di già rine si scaldano le tifoserie che a loro fiducia al governo alla Camera e al Sena- Westminster, già avviata in questi anni sperimentato in passato, che non è stato estraneo allo volta ecciteranno i giocatori, com’è sem- to. Allora, dobbiamo intervenire». con il nome del premier sulla scheda. shock degli ultimi mesi e che sarebbe sbagliato e pre successo sulla legge elettorale e non C’è chi ha criticato il metodo. Ecco, potrebbe entrare in Costituzione. ingeneroso rimuovere con le dimissioni di Bersani. Detto ha portato a nulla». «Certo, autorevoli colleghi come Rodo- Al presidenzialismo assoluto, all’ameri- ciò, su tempi e procedure, credo sia decisivo concludere In che tempi dovrete trovare la sintesi? tà e Zagrebelsky hanno parlato contro cana, non pensa nessuno». il congresso entro l’anno e sulla base di piattaforme «Arriveremo a una sintesi nella misura questa maggioranza fatta da avversari Secondo lei questo lavoro sulle riforme chiare. Sul percorso, bene partire dai livelli territoriali, in cui è possibile, non ad ogni costo. A politici, ma dicono che la Costituzione delegato a esperti avvicina i cittadini alle chiamandoli al confronto sui nodi più urgenti come sono settembre partirà la commissione dei non si tocca. Il governo di larghe intese istituzioni o li allontana ancora di più? appunto le riforme istituzionali o altre emergenze 40 - senatori e deputati - quindi dobbia- è stato reso necessario dalla diversa «Il lavoro degli esperti dev’essere silen- dell’azione di governo. Nel frattempo - in parallelo al mo aver finito prima. Lavoreremo tutta maggioranza tra Camera e Senato, sa- zioso, la commissione dei 40 invece sì lavoro della commissione sulle regole nominata dalla l’estate». remmo dovuti tornare a votare? Non mi che deve comunicare, in stretto contat- Direzione - sarà necessario stabilire con rapidità i criteri Pensache saràlavoltabuonaperrealizza- pare che si stia compiendo un golpe con to con i cittadini ai cui rendere conto». per la presentazione delle piattaforme congressuali in re queste riforme? questo percorso di riforme, la sostanza Leipropende per il semipresidenzialismo modo da completare l’iter del confronto avendo tutti «Mah, me lo sono chiesto. Non ho solle- dell’articolo 138 è salva». alla francese o insiste sull’elezione diretta assieme creato le condizioni per una discussione di citato la mia partecipazione, ma non ho Quali sono le priorità che affronterete? del primo ministro? merito, di principi, e tale da non stravolgere l’impianto potuto esimermi dall’accettare. Però so- «Le priorità sono la forma di governo e «Non parlo, e come dice Amleto: il resto di partito a cui abbiamo dato vita in questi anni. no trent’anni che partecipo a commis- la legge elettorale. Quest’ultima va pen- è silenzio...». 8 giovedì 6 giugno 2013 POLITICA Boldrini e Idem: saremo al Gay Pride

● ritardo dell’Italia su matrimonio gay vando subito la proposta di legge con- La ministra: e legge contro l’omofobia. È total- tro l’omofobia e riconoscendo per leg- «Garantire dignità mente assente una cultura istituzio- ge pari diritti e pari doveri alle coppie nale che si confronti serenamente le omosessuali». e parità di trattamento» persone omosessuali». Ma che l’argomento Gay Pride e di- ● Ma la partecipazine di Boldrini e ritti omosessuali sia ancora una volta Centrodestra Idem al Pride di Palermo rischia di terreno di scontro lo dimostrano an- accendere un nuovo scontro fra le ani- che le parole della deputata Pd Euge- scatenato. Formigoni: me della larga coalizione di maggio- nia Roccella, ex sottosegretario alla «Si abbatte la credibilità ranza. Fra qualche mugugno e altret- Salute del governo Berlusconi ed ex tanti provati dissensi, l’unico a parla- portavoce del Family Day 2007, che del governo» E Roccella re chiaramente in dissenso è l’ex go- ieri ha invocato l’intervento del pre- vernatore della Lombardia, oggi pre- mier Enrico Letta. «Ci aspettiamo reclama l’intervento sidente della commissione Agricoltu- che il presidente del Consiglio rispon- ra del Senato, Roberto Formigoni. Il da alla partecipazione del ministro del premier come Celeste, infatti, ha affidato il suo pen- Idem al Gay Pride come ha fatto con per il caso Biancofiore siero a twitter sollevando un coro le esternazioni del sottosegretario pressochè unanime di proteste. Se- Biancofiore su unioni civili e matri- condo Formigoni, infatti, la parteci- monio gay. Solo aderendo a una mo- VINCENZO RICCIARELLI pazione della Idem e della Boldrini ratoria sui temi etici, del resto, si po- ROMA «abbatte la credibilità del governo. tranno evitare lacerazioni e conflitti Letta aveva detto “No fatti divisivi”». nel Paese, e nella maggioranza che so- Il 14 giugno a Palermo, per il Gay Pri- Interpretazione, questa, contestata stiene il governo». Le frasi del sottose- de nazionale, ci saranno anche il pre- da Michela Marzano, deputata del gretario Michaela Biancofiore sugli sidente della Camera Laura Boldrini Pd. «Non c’è nulla di divisivo in una omosessuali («Mi piacerebbe che le e il ministro Josefa Idem. È stata pro- manifestazione che chiede pari diritti associazione gay invece di autoghet- prio la titolare del dicastero per lo per le persone omosessuali e tran- tizzarsi e sprecare parole per offende- Sport e le Pari opportunità ad annun- sgender - ha risposto la filosofa - La re chi non conoscono, magari condan- ciarlo ieri nel corso di una audizione cronaca e l’esperienza concreta ci nassero i tanto femminicidi delle ulti- in commissione alla Camera. «Ho de- conferma ogni giorno che semmai c’è me ore. Difendono solo i loro interes- ciso di partecipare con la presidente bisogno di una attenzione maggiore si di parte») le erano costate la delega Laura Boldrini al Pride nazionale a da parte delle istituzioni al tema dei alle pari opportunità, immediatamen- Palermo - ha spiegato l’ex medaglia diritti e a quello della lotta alle discri- te ritirata dopo il giuramento, e «il di- d’oro olimpica - Serve un forte impe- minazioni». «È un segnale importan- rottamento» alla pubblica ammini- La ministra delle Pari gno nazionale e europeo per garanti- te in questa direzione, ma non ba- strazione e alla semplificazione. Re- opportunità Josefa Idem re parità di trattamento e dignità del- sta», insiste la deputata del Pd. «Oc- sta da capire, a questo punto, se Euge- le persone lgbt e contrastare ogni di- corre - spiega - che il parlamento lan- nia Roccella invochi un provvedimen- scriminazione basata sull’identità ses- ci un segnale ancora più forte appro- to simile per il ministro Idem. suale e di genere». Una novità, e un importante cambio di rotta rispetto al passato, che è stata applaudita in- nanzitutto dall’Arcigay: «È con molto COMMISSIONI piacere che accoglieremo il ministro Josefa Idem e la presidente della Ca- Fico (5 Stelle) verso la Vigilanza, Stucchi (Lega) al Copasir. Ma Sel fa saltare l’accordo mera Laura Boldrini all’apertura del Pride nazionale di Palermo di Verso la soluzione il nodo delle Proprio ieri sarebbe stato raggiunto matassa sulle presidenza sembrava invece i partiti maggioranza. Non quest’anno - ha commentato il presi- commissioni bicamerali e della giunta nella maggioranza un accordo che essere stata districata ma ieri sarebbe possiamo accettarlo». E ancora: «A dente Flavio Romani - La presenza per le elezioni di Palazzo Madama prevede il leghista Giacomo Stucchi al arrivato il via libera definitivo dei oggi non ci viene ancora spiegato delle Istituzioni ad una manifestazio- ancora da assegnare. Grasso e Boldrini Copasir, il deputato del Cinque Stelle capigruppo. Fonti parlamentari di perché Claudio Fava, candidatura forte ne che ricorda quell’energia che ha le hanno convocate per oggi Roberto Fico alla Vigilanza Rai e Dario maggioranza invitano comunque alla e autorevole, non sia adeguato a fare il dato il via alla liberazione della comu- pomeriggio. Stefano (Sel) alla Giunta per le elezioni prudenza perché il quadro potrebbe presidente del Copasir. Ci ripensino. In nità omosessuale e trans dalla violen- Questo il calendario: «Alle 13,30 il del Senato. cambiare nelle prossime ore. ogni caso Sel propone e voterà il suo za, dalla discriminazione e dai sopru- Copasir, alle 14,30 la Vigilanza Rai» ha L’intesa - frutto di un negoziato tra i Il coordinatore nazionale di Sel candidato». si è particolarmente significativa in comunicato in aula il presidente del capigruppo di Pd e Pdl - però non è Francesco Ferrara, dopo il vertice Oggi, forse si chiude. Se così sarà un momento in cui il nostro Paese è Senato. Anche la seduta della Giunta definitiva. Sinistra Ecologia e Libertà Pd-Pdl, ha infatti chiuso la porta. saranno smentiti i pronostici di Grillo: chiamato a concedere finalmente di- per le Elezioni e Immunità protesta e ribadisce che il nome sul «Apprendiamo che sulle presidenze di «Non ci hanno dato nessuna carica, né ritti a gay, lesbiche e trans. Sono altis- Parlamentari, prevista ieri alle 14 e tavolo per la presidenza del Copasir due commissioni bicamerali che per il Copasir, né la Vigilanza Rai. Voi sime - ha aggiunto Romani - le aspet- convocata per l’elezione dell’ufficio di resta quello di Claudio Fava. legge e per consuetudine spettano alle pensate che la daranno a noi? Ci andrei tative su questo Parlamento e su que- presidenza, è slittata alle 15,30 di oggi. Già nella serata di martedì la opposizioni - ha detto - decidono io...». sto governo: non solo è intollerabile il I falsi di Travaglio su l’Unità e il Fondo per l’editoria

IL COMMENTO glio è contrario: evidentemente ha cam- danno lavoro, nell’insieme, a qualche gnazione delle scarse risorse: contribu- contributo decrescente che viene dallo biato idea perché per lunghi anni ha la- migliaio di persone). La quota del Fon- ti legati ai contratti di lavoro a tempo Stato. Ovviamente, questo impegno do- vorato, appunto, a l’Unità quando peral- do riservata ai giornali politici è di 16 determinato e alle copie effettive ven- vrebbe essere accompagnato da una se- CLAUDIO SARDO tro il contributo era assai più consisten- milioni (Antonio Padellaro, oggi diret- dute in edicola (non più alla tiratura). ria legislazione anti-trust del settore, a te di oggi. Sia chiaro, cambiare opinio- tore de IlFatto, sostenne a suo tempo su Oggi il contributo è molto povero: per partire dal mercato pubblicitario, in SEGUE DALLA PRIMA ne è legittimo, anche se sarebbe meglio l’Unità che le risorse pubbliche erano noi è un quinto del bilancio complessi- modo da avvicinare alle proporzioni eu- Infatti, a l’Unità - riportata in edicola nel evitare toni così saccenti e dispregiati- scarse e andavano aumentate: stava vo. E soprattutto non determina più un ropee la ripartizione tra quotidiani, tv, 2001 dalla società Nie, dopo aver rileva- vi, vista l’incoerenza che è alle spalle. parlando dei 700 milioni e, a dire il ve- diritto soggettivo: sulla base della legge settimanali, web. to la testata dalla precedente editrice - Le tesi di oggi di Travaglio tuttavia me- ro, usò argomenti molto più seri di quel- vigente siamo costretti a mettere in bi- C’è infine un’ultima polemica di Tra- Travaglio ha lavorato, ha percepito il ritano una risposta: del resto, sono le li di oggi di Travaglio). Il Fondo ha la lancio le risorse spettanti, ma poi, due vaglio che riguarda Grillo. Non merita giusto compenso e quel lavoro contri- stesse che in forma meno esplicita sua ragione negli squilibri del mercato anni dopo, ci vengono riconosciuti fon- molte parole, perché Travaglio è pateti- buì in parte al suo successo professiona- esprimono i grandi gruppi editoriali. editoriale italiano e nelle condizioni di di largamente decurtati, spesso dimez- co nel negare il sostegno dato a Berlu- le. La Nie è una società per azioni e co- Vogliono il taglio immediato dei fondi, estremo sfavore per le testate me- zati. E questo è oggi uno dei fattori di sconi. I Cinque Stelle avrebbero potuto me tale è soggetta al diritto comune: perché sperano così di far morire i gior- dio-piccole (a partire dai pesanti condi- maggiore squilibrio per i conti econo- far nascere un governo diverso. Invece grazie ad essa l’Unità è tornata in edico- nali in cooperativa e quelli politici, so- zionamenti del mercato pubblicitario). mici de l’Unità. Grillo ha detto no a Bersani e ha fatto di la senza ereditare in alcun modo i debi- prattutto quanti hanno una distribuzio- Qualcuno pensa davvero che la nostra Sarebbe meglio per noi fissare una tutto per riportare il Cavaliere al gover- ti accumulati dallo storico giornale del ne nazionale e sono dunque concorren- democrazia sarebbe più ricca, che il no- data oltre la quale chiudere definitiva- no, pensando così di lucrare sull’«inciu- Pci. Se ci fossero problemi residui lega- ti diretti, sia pur marginali, dei maggio- stro panorama editoriale e culturale sa- mente il Fondo. Tre-quattro anni, ad cio» Pd-Pdl. Siccome gli elettori non ti a quel debito pregresso, non riguarde- ri quotidiani. rebbe migliore se morissero di colpo de- esempio, nei quali lo Stato sigla un pat- hanno l’anello al naso, alle amministra- ranno certo la nuova società e il giorna- Dimenticano però di dire che il Fon- cine di giornali? to con tutti noi: avete diritto a queste tive Grillo ha perso una valanga di voti. le rinato ormai da tredici anni. Le paro- do destinato a questo piccolo segmento Ci sono stati nel recente passato epi- poche risorse, ve le daremo certamen- Invece Travaglio è contento così e non le di Travaglio appartengono dunque è stato tagliato, anzi ridotto ormai ai mi- sodi circoscritti ma gravissimi di truffa te, fate programmi con le banche, utiliz- vuole assolutamente che si cambi: guai al genere del discredito gratuito, dell’in- nimi termini. Negli anni in cui Trava- ai danni del fondo: giornali quasi inesi- zatele per ristrutturare, rafforzare l’in- chi tocca Berlusconi al governo. Così sulto usato come arma polemica. glio lavorava a l’Unità il Fondo era di stenti che hanno attinto al contributo tegrazione carta-web, sostenere la ne- può continuare a scrivere che è tutta Lo Stato c’entra invece con il Fondo 700 milioni di euro, oggi sono in bilan- pubblico. È stata una truffa innanzitut- cessaria innovazione, poi finirà ogni colpa del Pd e de l’Unità. Invece anche destinato all’editoria cooperativa, poli- cio poco più di 70 milioni da ripartire to contro di noi. Abbiamo chiesto (e ot- contributo. Per noi la certezza (che og- tra i grillini in Parlamento c’è chi non è tica e di idee. Da qualche tempo Trava- per un centinaio di piccole testate (che tenuto) un più rigoroso criterio di asse- gi manca) è importante non meno del più disposto a servire il Cavaliere. giovedì 6 giugno 2013 9

Marino che interpreta, in questo mo- mento, il bisogno di discontinuità, di Circoscrizioni Roma, Marino per i disabili cambiamento e innovazione di cui ha bisogno Roma per far ripartire l’econo- mia e lo sviluppo, unica ricetta per crea- giudiziarie re nuova occupazione». Andrea Mon- Alemanno chiede aiuto al Cav dello smentisce le voci circolate circa Cancellieri: su un suo ruolo di primo piano: «Inop- portuno un mio impegno diretto nel go- ● Al centro della giornata di ieri anche verno della città, ma penso che sia im- il taglio non va Berlusconi con uno spot rispolvera il tema il rebus del voto moderato, che si è portante impegnarsi per il cambiamen- della sicurezza ● Mondello: «Serve discontinuità» espresso, in parte, al primo turno, a fa- to». Marino incassa anche il sostegno di rinviato vore di Alfio Marchini. Secondo Berlu- Sandro Medici. ● Medici: «Voto per il candidato di centrosinistra» sconi «i cittadini che hanno votato per Questa sera il confronto in diretta su CLAUDIA FUSANI Marchini non credo possano passare Sky, che azzera le polemiche di Aleman- ROMA da un voto dato ad un uomo del fare, a no, che in questi giorni ha fatto le poste JOLANDA BUFALINI sporto». Ma gli autobus continuano a un imprenditore, a un voto per un medi- all’avversario, cercando di trovarsi fac- Se era il primo scontro tra governo e ROMA sfasciarsi, lasciando a terra centinaia di co». Ma Alfio Marchini ha già espresso cia a faccia con lui. L’impegno alla diret- parlamento, il parziale del primo tem- passeggeri, la metro B rallenta e si fer- la sua delusione per Alemanno, «pote- ta era stato preso alla fine del confron- po va sicuramente al governo. Cioè al Remake sulla sicurezza, nelle ultime 72 ma ogni giorno. In compenso all’Atac va essere il Petroselli di destra e ha falli- to precedente, quello del primo turno, ministro della Giustizia Anna Maria ore di campagna elettorale a Roma, sono stati assunti un migliaio di ammi- to» e si è pronunciato per la discontinui- poi confermato nelle ultime ore, con Cancellieri. Che ha tenuto il punto e mentre in piazza del Campidoglio si al- nistrativi. Ignazio Marino, in riferimen- tà. Ignazio Marino ha incontrato, ieri, qualche mugugno delle altre reti tv. ha detto no alla richiesta trasversale lestisce il set di Sky per il confronto di to a parentopoli: «Io non assumerò cubi- imprenditori e categorie al teatro Palla- La location è d’eccezione, spiega Sa- di Camera e Senato, dai Cinque stelle questa sera fra i candidati al ballottag- ste, ex pugili ed ex picchiatori neri al dium e Andrea Mondello, ex presiden- ra Varetto, direttore del canale All a Fratelli d’Italia, di prorogare di un gio. Il sindaco uscente gioca come carta posto degli autisti e degli operai te della Camera di commercio, che ha News, poiché il set viene allestito in anno la riforma delle circoscrizioni finale la sicurezza, solo che la fanfara, all’Atac». Allora Berlusconi, in difesa sostenuto Marchini al primo turno, ha piazza del Campidoglio, nello spazio giudiziarie. Quel piano, cioè, già av- rispetto a 5 anni fa, quando la carica del sindaco nato a Lecce: «Marino è un insistito sulla discontinuità: «È Ignazio fra la fontana della Minerva e Marco viato dal ministro Paola Severino, che veniva suonata dall’opposizione, è sfia- estraneo, non conosce la città» e loda Aurelio, l’area sarà transennata e il pub- organizza in maniera diversa la pian- tata: a Roma, sindaco Alemanno, sono Alemanno su Imu e Equitalia. Replica blico selezionato in modo da evitare ti- ta dei tribunali d’Italia e che è ferma a aumentati gli omicidi e le violenze con- Umberto Marroni, ex capogruppo Pd LA DIRETTA foserie: gli ospiti di Sky, due persone fine Ottocento, quando s’andava in tro le donne, «più di una violenza al in Campidoglio: «Berlusconi è disinfor- scelte dai candidati per le domande in- carrozza e non c’era neppure il telefo- giorno» dice Ignazio Marino, citando i mato, Alemanno nel 2012 ha aumenta- Stasera alle 21 crociate, gli staff. «Un minuto e mezzo no. Il fatto è che la revisione compor- dati del ministero dell’Interno. Silvio to l’aliquota sulla prima casa dallo per ciascuna risposta e diritto di replica ta la soppressione di 31 tribunali, 38 Berlusconi, nel suo spot, punta sul poli- 0,4% allo 0,5% dando a Roma la maglia il duello tv su Sky per gli attacchi diretti», spiega Gianlu- procure e 220 sedi distaccate più 674 ziotto di quartiere e sui militari nelle nera della città più tartassata d’Italia». ca Semprini che condurrà la trasmissio- uffici di pace. Un taglio che accorpan- periferie. Cinque anni fa fu il ministro Il capitolo buche si arricchisce delle ne. Finito il confronto, dalle 21 alle 22, do in modo più funzionale le varie se- La Russa a portare i militari, ma solo al difficoltà che incontrano i disabili con c’è un «post-confronto», con il fact che- di, farà funzionare tutto meglio e spre- Colosseo, per qualche giorno. Poi sono le barriere architettoniche, Ignazio Ma- cking, in collaborazione con la facoltà care meno, 17 milioni netti è il rispar- spariti. Berlusconi premier, nel 2002, rino ha fatto un giro con la deputata di economia di Tor Vergata: i numeri mio calcolato dalla ragioneria dello promise il poliziotto di quartiere (Nichi Ileana Argentin, in sedia a rotelle, e si è che i due avversari useranno, saranno Stato. Un taglio che costringe una se- Vendola chiede: «a che titolo oggi Ale- impegnato a rimuovere le barriere. Lo passati alla «macchina della verità» del- rie di persone, dai giudici al persona- manno con Alfano e Berlusconi dispon- scontro si accende anche sulla assisten- la professoressa Simonetta Pattuglia e le amministrativo, a cambiare abitudi- gono della Ps»), poi è finita anche la za domiciliare, Marino promette che di una dozzina di ricercatori. Massimo ni. benzina per le volanti. Ma, con i risulta- straccerà la delibera taglia fondi di Ale- Leoni curerà il «post-confronto». Da qui la pioggia di richieste arriva- ti del primo turno le truppe fortemente manno, da destra il coordinamento di- La diretta di Sky questa sera dalle 21 Venerdì, per la chiusura di Ignazio te fin dall’inizio a parlamentari e giu- demotivate e sparpagliate, tutto il Pdl, sabili replica che quella delibera difen- alle 22 con il duello per la conquista Marino, a piazza Farnese, il sostegno dici che ha fatto scattare la manovra a ieri, da Alfano a Cicchitto, ha tentato la de la «libera scelta», risponde Daniele del Campidoglio. Il confronto sulla dei sindaci e amministratori del centro- tenaglia. Il Guardasigilli è stata espli- carta un po’ logora di «legge e ordine». Ozzimo: «Si può parlare di libertà di base di 14 regole concordate con i sinistra, a sottolineare il proflio civico cita, fin dalla prima relazione in Sena- Lo stesso Alemanno, al primo turno, scelta quando si può scegliere, la delibe- candidati. Un minuto e mezzo per del candidato di centro sinistra. Lune- to con cui ha spiegato le linee del suo aveva avuto un po’ di pudore: «La sicu- ra 355 sull’assistenza domiciliare è un ciascuna risposta, domande dì, per lo spoglio dei risultati, il comita- programma. Carceri, pene alternati- rezza non è al primo posto nelle preoc- taglio indiscriminato del 50% delle ore incrociate e diritto di replica. to di Marino si sposta al tempio di ve e geografia giudiziaria i punti su cupazioni dei romani, la priorità è il tra- di assistenza». Adriano, in piazza di Pietra. cui non avrebbe concesso deroghe né allentamenti di pressione a un percor- so già avviato da Severino. Anche per- tà, senza pensare di avere la verità in ché su buona parte di tutto il resto tasca». che conta, corruzione, antimafia, pre- , si riparte da 50 voti In vista della seconda tornata eletto- scrizione, Cancellieri sa benissimo di rale, inoltre, il candidato del centrosini- non poter fare granchè. Sicuramente stra può contare sull’apparentamento non può essere lei, e questo governo, con la lista civica di Laura Castelletti, a prendere iniziative in tal senso. Del Bono: ripristinare il welfare che al primo turno ha preso il 6,92% dei Eppure, nonostante tanta chiarez- voti: «Con ho condivi- za, nella prima riunione della commis- so un percorso di cinque anni all’opposi- sione Giustizia alla Camera e al Sena- dividere il candidato democra- dante del Pd punta a ripristinare le ri- zione basato sui temi forti del Pgt e to, la prima cosa che fanno i parla- trico Emilio Del Bono dal sinda- IL CASO sorse del welfare grazie a un’opera di dell’ambito sociale; inoltre è evidente la mentari è chiedere il rinvio della rifor- Aco uscente pidiellino Adriano riorganizzazione e razionalizzazione coincidenza dei programmi, soprattut- ma. La pressione del territorio e delle Paroli ci sono cinquanta voti. Solo cin- LUIGINA VENTURELLI della macchina comunale, che ad oggi to per quel che riguarda l’ambiente e i varie lobby della giustizia, giudici, av- quanta voti (entrambi hanno preso il MILANO conta un migliaio di dipendenti e più di servizi» ha affermato la fondatrice di vocati e personale amministrativo, 38%, con un piccolo vantaggio per cento società controllate. Brescia per passione. Che, da un punto aspettava l’avvio della legislatura per l’esponente del Pd) e due visioni diame- Al primo turno il candidato E non stupisce che l’attenzione sia di vista strettamente aritmetico, do- bloccare quel piano che giudicano tralmente opposte della città di Brescia, Pd ha ottenuto un lieve tutta rivolta ai temi riguardanti il gover- vrebbe permettere al candidato demo- una iattura. Compresi i Cinquestelle sulle quali i due sfidanti - che domenica no della città, visto che al primo turno cratico di porre una seria ipoteca che pure fanno del taglio dei costi e lunedì prossimi si affronteranno al bal- ma importante vantaggio della tornata elettorale ha votato solo il sull’esito del ballottaggio del 9 e 10 giu- uno dei motivi della loro esistenza po- lottaggio - si sono confrontati in questi Lo scontro con Paroli (Pdl) 65% degli aventi diritto. A decidere la gno, visto che il sindaco uscente aveva litica. ultimi giorni di campagna elettorale. ora si incentra su mobilità sfida saranno, dunque, i bresciani e le già raccolto intorno a sé tutto il centro- Ma Cancellieri ha detto no. A mo- bresciane che il 26 e il 27 maggio non si destra (a parte un quasi irrilevante ap- do suo, senza urlare. Forte, anche, IL NODO DEI TEMI AMMINISTRATIVI e urbanistica sono recati alle urne, per disaffezione o parentamento con la lista da zero virgo- del nuovo capo del legislativo in via Sull’urbanistica e sulla mobilità, ad indifferenza alla competizione politica, la dei Pensionati). Arenula, Domenico Carcano, il mini- esempio, il centrodestra insiste nell’as- e che saranno riconquistati al ballottag- stro ha verificato, per ora sulla carta, sicurare «attenzione e rispetto verso la gio solo da una precisa visione della lo- L’ALLEANZA COL MONDO CIVICO che la revisione non creasse vuoti di mobilità privata» sotto la bandiera di ro città del futuro. Ma Del Bono spera di attrarre anche giustizia soprattutto in certi territori. un nuovo parcheggio sotterraneo, a ri- «La governabilità, la semplicità, la buona parte degli elettori della lista civi- Ha preso atto che una ventina di sedi dosso delle mura venete e del Castello, tranquillità sono esattamente quello ca del liberale Francesco Onofri, forte hanno già fatto ricorso alla Consulta che attirerebbe migliaia di automobili che chiedono i cittadini. Fatele le cose. del 7,4% dei consensi, che non ha dato per «eccesso di deroga» e che a luglio in centro storico e che finora, a proget- Dopo il tempo delle illusioni e delle disil- alcuna indicazione di voto, ma il cui pro- arriveranno i primi verdetti (Pinerolo to fermo sulla carta, è già costato centi- lusioni è arrivato il tempo delle decisio- gramma mostra «alcune priorità pro- e Urbino). E lunedì mattina ha scritto naia di migliaia di euro. Invece il centro- ni» ha affermato anche Matteo Renzi, grammatiche in profonda sintonia con ai presidenti di commissione di Came- sinistra ripete che «non è più stagione ieri a Brescia al fianco di Del Bono per la nostra proposta per la città». ra e Senato spiegando perché il gover- di grandi opere», quanto di «una atten- sostenerne la corsa alla Loggia. «Rober- E pure del Movimento 5 Stelle, con no avrebbe detto no alla proroga: ta manutenzione urbana che riqualifi- to Benigni diceva una cosa straordina- cui lo sfidante democratico ha avuto «Questioni economiche, organizzati- chi la città» e che preveda «parcheggi ria: c’è il proporzionale all’italiana, il «un confronto molto propositivo sui ve, di efficienza». Uno scenario da scambiatori che consentano di intercet- doppio turno alla francese, il cancellie- problemi della città». L’ha confermato «caos» (sic). A cui va aggiunto il fatto tare a favore della metropolitana», inau- rato alla tedesca e il bagno alla turca. Il la stessa candidata sindaco grillina, Lau- che «l’Europa ha chiuso la procedura gurata questa primavera, almeno «die- che dà il senso dell’interesse dei cittadi- ra Gamba (ferma al 7,2%), pur mante- d’urgenza nei confronti dell’Italia an- cimila auto al giorno». ni verso queste cose» ha affermato il sin- nendo i toni di distacco tanto cari al co- che sulla base di questa voce». Oppure sul commercio, che per Paro- daco di Firenze, augurando alla secon- mico genovese: «Sgomberiamo subito Al Senato, il presidente Francesco li dovrebbe contare su un Pgt che, tra da città della Lombardia «un sindaco il campo dicendo che non abbiamo di- Nitto Palma ha tolto per ora la que- migliaia di metri quadrati di suolo agri- che di prenda cura di lei», che si occupi scusso né di cariche né di assessorati, stione dall’ordine del giorno. Alla Ca- colo da cementificare, prevede anche anche di asili nido, dei parchi pubblici, perché non sono quelle le cose che inte- mera ieri mattina il presidente Dona- tre nuovi centri commerciali, mentre dell’assistenza agli anziani e della ma- ressano al nostro movimento, che vuole tella Ferranti ha fatto sì che i deputati Del Bono lamenta «le serrande dei nego- nutenzione degli edifici. Insomma, «un stare nelle istituzioni per svolgere una dicessero la loro prima dell’arrivo del zi di prossimità che restano chiuse» e sindaco che ci sia». A differenza di quan- duplice funzione di controllo e di propo- ministro. Dopo aver sentito il no fer- un centro storico «abbandonato dalla to ha fatto Adriano Paroli, che negli ulti- sta. Non puntiamo solo a distruggere, mo e motivato di Cancellieri seppure giunta, nonostante le innumerevoli pro- mi cinque anni si è visto pochissimo a abbiamo delle idee precise su cosa ser- «al netto di alcune verifiche che saran- messe di riqualificazione». Infine, sui Brescia, impegnato com’era a Roma a ve alla città». Ovvero: «Abbiamo parla- no fatte direttamente sui vari territo- servizi sociali, il sindaco uscente dimen- fare il parlamentare del Pdl. «Se vince- to anzitutto di ambiente e bonifiche, ri e senza rinviare alcunché», la prete- tica i tagli da record della sua ammini- rà Del Bono dipende da voi» ha conclu- un’emergenza da affrontare subito, insi- se di rinvio si sono dissolte in fretta. strazione per promettere bonus anzia- so Renzi rivolgendosi a una piazza stra- stendo per un concreto impegno regio- Pronte a rinfocolarsi, giurano alcuni ni e tessere che dimezzino il costo dei colma di gente, «andate a chiamare gli nale, tanto in termini di competenze deputati, qualora la Consulta dovesse parcheggi per i residenti, quando lo sfi- indecisi, andate a convincerli con umil- quanto di risorse». dare ragione ai primi ricorsi. 10 giovedì 6 giugno 2013 ITALIA

SALVATORE MARIA RIGHI Twitter@SalvatoreMRighi Il processo non La colpa è dei medici, Stefano Cucchi è Cucchi ucciso dai dottori morto perchè non hanno saputo curarlo come si doveva. Il resto, tutto il resto, per vuol vedere la Terza Corte d’Assise non conta nulla. Anzi, di più: non c’è nulla, perché il fatto il cuore nero non sussiste. Omicidio colposo, non più Chi lo mandò all’ospedale? volontario, come si ipotizzava prima che la corte derubricasse l’ipotesi di reato di questa storia dall’abbandono teraupeutico alla colpa ● Sentenza della Corte d’Assise: sei medici condannati per omicidio colposo, medica, categoria dello spirito, prima IL COMMENTO che del codice penale, dove rientra tutto pena sospesa. Assolti agenti e infermieri ● La madre: «Ucciso un’altra volta» e il contrario di tutto, ed è in fondo l’uni- LUIGI MANCONI co motivo per cui finisce a volte nei guai chi porta un camice. Questo c’è scritto sulla sentenza che ha condannato un pri- SEGUE DALLA PRIMA mario e cinque dottori e ha lavato tutte le All’agonia - solo come un cane - nel accuse di tutti gli altri. reparto detentivo del Sandro Perti- Assolti gli infermieri, assolte le tre ni, ha fatto seguito la seconda mor- guardie carcerarie che secondo i testimo- te: l’orribile processo di stigmatizza- ni, altri detenuti, picchiavano Stefano co- zione della vittima, realizzato da me fosse un pupazzo di pezza. Stefano molti media (un piccolo giornalista che ai funerali lo avevano portato via con lo ha ostinatamente chiamato per un cartoncino distribuito ai presenti: mesi «il piccolo spacciatore di Torpi- «Non mi uccise la morte ma due guardie gnattara»); e da un parlamentare di bigotte, mi cercarono l’anima a forza di questa Repubblica, al quale la virtù botte». Di botte, però, non parla la sen- cristiana della misericordia degra- tenza. Delle botte che hanno annerito di data a odio sordo ha suggerito per ematomi, lividi ed ecchimosi il corpo di Cucchi questa definizione: «anores- Stefano non c’è traccia nel ragionamen- sico tossicodipendente larva zom- to dei giudici e nelle loro conclusioni. Le bie»; e, infine, dai pubblici ministeri botte, quelle botte silenziose, tra grida che hanno dedicato le critiche più soffocate e porte sbattute, lasciano la lo- aspre al morto e al suo stile di vita e ro scia dolorosa nelle lacrime della fami- ai suoi familiari piuttosto che ai re- glia. Nelle parole della mamma, Rita Ca- sponsabili di quella stessa morte. lore: «Me l’hanno ucciso un’altra volta». Ieri la sentenza di primo grado O in quelle della sorella Ilaria: «Pene ridi- ha ucciso Cucchi per la terza volta. cole». Nell’aula bunker di Rebibbia, a me- Ed è stato proclamato il fallimento tà pomeriggio, la gente è inferocita e urla delle indagini condotte dalla Procu- «assassini». «Dov’è la giustizia, mi fate ra, in quanto i poliziotti penitenziari schifo» urlano altri. La tensione per un sono stati assolti, non perché abusi processo maratona di 45 udienze, 120 te- e lesioni e violenze non si siano veri- stimoni, un plotone di esperti e consulen- ficati, bensì perché la pubblica accu- ti. Una rappresentazione imponente e sa non ha portato prove sufficienti dolorosa per un’altra delle morti bian- Aula bunker di Rebibbia: la rabbia dei genitori di Stefano Cucchi, Giovanni e Rita. Con loro il senatore Manconi FOTO LAPRESSE della loro colpevolezza. E tra quelle che che hanno insanguinato gli ultimi an- violenze che, inequivocabilmente, ni. sono state inferte all’interno delle risarcimento in solido delle parti civili. in una delle udienze. Stefano che era un codice di procedura penale, l'equivalen- celle di sicurezza del tribunale di Ro- BUCO NERO Assolti gli infermieri Giuseppe Flauto, cadavere violaceo di botte, sotto al len- te della vecchia formula dell'insufficien- ma e la morte di Cucchi - afferma la Un altro processo che lo Stato doveva ce- Elvira Martelli, Domenico Pepe e gli zuolo dell’obitorio, ma non l’avremmo za di prove» dichiara Vincenzo Barba, sentenza - non vi sarebbe alcuna re- lebrare a se stesso, e invece ha spostato agenti della polizia penitenziaria Nicola mai potuto vedere e sapere, se un genero- pm insieme a Francesca Loy. La senten- lazione. su altri: «Non ha dato risposte», ha detto Menichini, Corrado Santantonio e Anto- so addetto del servizio non avesse rubato za, però, non dice chi ha picchiato Stefa- Prima che un oltraggio al diritto, l’avvocato Fabio Anselmo che da otto an- nio Domenici, accusati a vario titolo di di qualche immagine. La sentenza che get- no. E come nel caso Uva, arrestato dai qui sembra consumarsi un’offesa al ni ormai, dal delitto di Federico Aldro- abbandono di incapace, abuso d'ufficio, ta nella disperazione la famiglia e fa infe- carabinieri a Varese e morto la mattina buon senso: Stefano Cucchi si trova- vandi, vive la guerra di un avvocato con- favoreggiamento, falsità ideologica, le- rocire la gente, però, piace alla pubblica dopo all’ospedale, cancella tutto quello va nel reparto detentivo dell’ospeda- tro un apparato, e forse un intero siste- sioni e abuso di autorità. «La fine di un accusa. «La Corte d'Assise ha conferma- che è successo tra l’arresto e il ricovero. le Sandro Pertini non certo perché ma. Il dispositivo è lapidario: due anni di incubo» sospira Minichini a nome dei col- to, come ha sempre sostenuto la Procura Nel caso di Giuseppe come in quello di intendesse sottoporsi a un check reclusione per il primario del, Aldo Fier- leghi, mentre gli infermieri appena pro- sin dall'inizio, che la morte di Stefano Stefano, a Varese come a Roma, in una up. Bensì perché vi era stato ricove- ro. Un anno e quattro mesi ai suoi colle- sciolti ribadiscono che hanno fatto tutto Cucchi è dovuta all'incuria dei medici del caserma dell’Arma come nei sotterranei rato a seguito delle lesioni subite e ghi, Stefania Corbi, Silvia Di Carlo, Fla- il possibile per salvare la pelle di Stefano. Pertini. E poco importa che sia cambiato di un tribunale o in un carcere. E se spari- delle condizioni di salute prodotte minia Bruno e Luigi Preite De Marchis. Che pesava 37 chili, quando è morto, e il reato. Quanto all'assoluzione dei tre scono dall’indagine o dall’accusa tutti da quelle stesse lesioni. Vale la pena Condanna a 8 mesi per il medico Rosita che secondo i periti della Corte è decedu- agenti della polizia penitenziaria, cui ave- quelli che c’erano, carabinieri o agenti ricordare che una delle fratture ac- Caponetti. Per tutti, naturalmente, c’è la to per «inazione», cioè sostanzialmente vamo attribuito le lesioni personali ag- penitenziari, sparisce lo Stato. E restano certate viene considerata dalla sospensione condizionale della pena, ma per denutrizione: «Sarebbe bastato ac- gravate, va detto che è stata fatta ai sensi solo i medici. Se non fosse una coinciden- scienza medica tra le più dolorose anche la condanna (tolta la Caponetti) al qua e zucchero», disse uno degli esperti del secondo comma dell'articolo 530 del za, sembrerebbe uno schema. che il corpo umano possa subire. In- fine, la sentenza condanna alcuni medici per omicidio colposo, ma il senso finale sembra essere fatal- mente uno: quello di ridurre la mor- te di Stefano Cucchi a un ordinario «Non ci resta che chiedere scusa per il disturbo» caso di malasanità. Sfugge completamente il cuore nero di questa storia. E sfugge per- S.M.R. dal 2009 vive come sulle barricate tra la dignità a mio figlio». Ricorda, Giovan- ché è tuttora saldo nel nostro Paese [email protected] LA FAMIGLIA udienze, perizie e atti giudiziari. «Anche ni, gli anni in comunità e la lotta di Stefa- un senso comune, che contamina i nostri legali lo avevano detto che i capi no contro la droga: «Ne era uscito e ce anche una parte della magistratura laria sorrideva, sotto al sole provviso- di imputazione erano troppo deboli, e l’aveva fatta, anche se poi ci è ricaduto, giudicante. L’idea perversa, cioè, rio di questa falsa partenza dell’esta- La sorella Ilaria, che non si che con quell’impianto, in aula, ci avreb- perché purtroppo a volte succede». che chi si trovi in una cella, in una Ite. Fuori da Rebibbia, sulla lunga can- arrende. La madre Rosa, il bero massacrato. Non mi facevo grandi Il dolore che non lascia lividi, il dolore caserma, in un reparto detentivo, in cellata, uno striscione bianco con le scrit- illusioni, è vero, ma mai avrei immagina- della famiglia Cucchi, è anche quello di un ospedale psichiatrico giudizia- te rosse e pezzi di nastro adesivo giallo: padre Giovanni: «Senza to di arrivare a questo punto». essere costretti a tirare fuori dal cassetto rio, in un centro di identificazione e «Verità e giustizia per Stefano Cucchi». verità non ci sarà mai pace. le tracce emotive e i pezzi di anima che di espulsione, perde i propri diritti o Ilaria diceva sono serena, senza guarda- Stefano picchiato AMAREZZA FINALE erano stati messi via, quando Stefano fa- gran parte di essi. E, dunque, il suo re l’orologio, nella mattina di quello che Il problema, il punto chiave, è che un pro- ceva il pendolare. Da una parte la vita di destino, e ancor prima il suo corpo, è poi diventato un giorno da cani, ma ave- e dimenticato: questa è cesso allo Stato non si può fare, in questo geometra, appassionato di boxe, affet- si squalifichi, si deprezzi, perda pe- va un’ombra sul viso. «Ci vuole coraggio, una sentenza scandalosa» paese: Giovanni Cucchi lo spiega con pa- tuoso verso la mamma e le nipotine, co- so e valore, venga «cosizzato». però». Parlava così ieri, la sorella di Stefa- role distillate di fiele ma sempre pacate. me si vede nelle foto che mamma Rosa Mentre è vero esattamente il con- no, nella lunga e sfibrante attesa per la «Una volta di più c’è la grande amarezza mostrava con orgoglio. Dall’altra il bina- trario. Una persona che si trovi sot- sentenza che ha mandato per aria le sue di constatare che senza amicizie o poten- rio ombroso di uno dei tanti ragazzi che to la custodia dello Stato, dei suoi ultime speranze di togliersi quel coltello sponsabilità di tutto: vogliamo dimenti- ti siamo trattati da cittadini di serie B. Il si lascia sfilare la vita tra le mani dai traffi- apparati, dei suoi uomini, deve esse- dal cuore e distillare una volta per tutte il care che Stefano ne è uscito morto, da caso di Stefano non è l’unico che è capita- canti di morte. Non era, non può mai es- re considerato, dallo Stato, il valore ricordo del fratello dalla rabbia per il suo quell’ospedale? Aveva una bradicardia to o capita, succede a tutti quelli che han- sere un motivo per finire accartocciato più prezioso: un bene, direi, sacro. omicidio. «Sì, è vero, il caso Aldrovandi patologica e non è stato fatto nulla, nè no a che fare con lo Stato e vengono trat- in un letto di ospedale, senza cibo e pieno Per una ragione insieme elementa- ci dà fiducia dal punto di vista processua- monitoraggio nè pacemaker. Doveva es- tati come belve, o come relitti umani, tos- di botte, ma secondo la famiglia è su que- re: perché la legittimità giuridica e le, ma siamo a Roma, non era qui che sere visto da uno psicologo e non è suc- sicodipenti e altro. Questo è stato il filo sto piano scivolosissimo e umiliante che morale dello Stato a chiedere lealtà una volta usavano l’espressione il porto cesso. Alla fine, è la loro parola di medici conduttore di tutto questo processo, in è finito il processo. «Chiedo scusa a no- e ubbidienza ai cittadini si basa sulla delle nebbie?». Riusciva perfino a sorride- contro l’evidenza dei fatti». cui siamo sentiti processati e accusati al me di Stefano per il danno che la sua per- sua capacità di garantire l’integrità re, Ilaria, nel piazzale davanti all’aula Il fatto, aggiunge, che Stefano è mor- posto di chi ha la responsabilità per la manenza al Pertini e la sua morte hanno del corpo datogli in custodia, la sua bunker, col traffico della Tiburtina che to, con l’inimmaginabile fatica che deve morte di mio figlio. Ne hanno dette di tut- procurato al buon nome del dottor De incolumità fisica, e i suoi diritti. Ec- sfila lento poco lontano e una scritta in fare un padre a dirlo, pur se spinto da ti i colori su di lui e in buona sostanza Marchis e della dottoressa Di Carlo» ha co, di questo elementare diritto, le nero su un muretto giallo, «Non c’è pace una rabbia sorda. «E poi c’è il pestaggio, hanno accusato anche noi, io e mia mo- scritto Ilaria Cucchi su Facebook. «Chie- tante istituzioni che come in una do- senza verità, giustizia per Cucchi». perché mio figlio è stato portato via dai glie, per il nostro ruolo di genitori. La ve- do scusa per il disturbo arrecato. In fon- lente via crucis hanno trattenuto No, non c’è pace nelle parole di Gio- carabinieri che era sano ed è uscito in rità è che non ci hanno mai ascoltato, per- do era un tossicodipendente, e non di- per otto giorni un giovane uomo di vanni, il padre, che raccoglie i cocci di quello stato. La verità è che la corte dove- ché lo Stato non fa mai autocritica. Così mentichiamo che era lì perché aveva nome Stefano Cucchi (caserma e una battaglia lunga quattro anni. «Una va rimettere gli atti alla procura per altre facendo, però, è come se avessero am- commesso un reato» aggiunge con ama- cella, tribunale e infermeria, repar- sentenza scandalosa, non si possono indagini, perché sono state lacunose e in- mazzato Stefano due volte. Mi vergogno ra ironia, lei che come i genitori in to detentivo e pronto soccorso), han- comminare pene così lievi, tanto per co- sufficienti». Non avevano grandi aspetta- di essere italiano, ma dico anche che non quell’aula bunker si metteva da una par- no fatto semplicemente strame. minciare ad un primario che ha la re- tive, racconta il capo di una famiglia che ci arrendiamo. Dobbiamo ridare almeno te, sconfitta. giovedì 6 giugno 2013 11

GIANLUCA URSINI CORIGLIANO (COSENZA) La ciurma dello sfruttamento: erano no- Corigliano, il furgone dei dannati ve braccianti, caricati di notte e diretti ai campi. Sette rumene e due bulgari, pre- si alle 3 del mattino a Rossano su di un ● ● Sud, 6 ragazze rumene erano morte sui furgone Fiat Ducato. La sbandata, quan- Due braccianti muoiono in un incidente stradale in Calabria Una vita binari della tratta ionica non elettrifica- do ancora non albeggiava: sono morti di fatica: si parte alle 3 del mattino per i campi, molti minorenni. Tutti in nero ta a binario unico Taranto – Crotone, tra- Marcel Mocan da Ploiesti, 38 anni, dila- volte dal diretto dello Jonio all’altezza di niato dal guardrail, e il connazionale Do- Mirto Crosia. Erano le sette del pomerig- ru Badu di 48, con tutto il torace frattu- gio tra Rossano e Mirto e un altro furgo- rato: è spirato tra le braccia dei volonta- ne di caporali rumeni stava rientrando ri delle ambulanze della Misericordia di dal lavoro nei campi, uscendo da un po- Trebisacce, 50 km dal limitare lucano, dere affacciato sui binari; il caporale tar- accorsi sul viadotto della E 90 dove il dava a chiudere il cancello e le braccian- furgone è sbandato alle 4 di notte, proba- ti vennero travolte dal treno. bilmente per l’esplosione di uno dei Tutti i distinti campi nei quali lo Stato pneumatici. sta arretrando in questo territorio, Alto Venivano dalla terra degli artisti Ra- jonio cosentino, vengono toccati da que- du Lupu, Tristan Tsara e Eugene Ione- sta tragedia del lavoro: il Tribunale chiu- scu, ma siamo abituati a chiamarli mi- de a Rossano, e non si potrà mai fare granti stagionali, per il lavoro brutale chiarezza sulle cause di queste morti; i che fanno nei campi per i consumatori presidi ospedalieri che il piano di rien- che si ritrovano in tavola la frutta da lo- tro e di tagli con l’accetta della giunta ro raccolta. In tutti i verdumai del Sud in regionale Scopelliti, sta decimando nel queste settimane, sono esposte casse di comprensorio. Da Trebisacce che ha legno di fragole rosse cremisi e succulen- oramai solo il pronto soccorso, a Rossa- te, e tutti gli italiani fanno a gara a com- no e Corigliano che sono niente più che prarle a 5 euro la cesta. Alcune vengono dei poliambulatori; fino alla tratta joni- spedite agli iper del settentrione, e i set- ca ferroviaria, che Trenitalia ha abban- te rumeni e i due cittadini bulgari, resi- donato tra Taranto e Crotone, come de- denti da anni a Corigliano–Schiavonea nunciato dall’ex onorevole PD cosenti- (toponimo mai così adatto) stavano pro- no Franco Laratta. E per finire con la Ss prio andando nei campi del Metaponti- 106, la ‘’strada della morte’’ per i cosenti- no, costa ionica lucana, a raccogliere il ni, due ridicole corsie tra Taranto e lo frutto per noi consumatori, con la stagio- Stretto, ad unire 4 regioni (sicilia, cala- ne quasi al termine; per 6 mesi all’anno bria lucania e puglia, la minuscola è d’ob- raccolgono gli oltre 20 milioni di clemen- bligo vista la considerazione da Roma) tine del comprensorio della Piana di Si- da 14 milioni di abitanti. bari, una delle comarche agricole più «Qui a Corigliano siamo al collasso, e redditizie d’Italia. Poi rimangono a se non è ancora avvenuta una rivolta di Schiavonea per farsi le stagioni nelle atti- migranti come a Rosarno nel 2010, è so- gue Lucania e Puglia, si tirano su dal let- Un’immagine di immigrati al lavoro nei campi per la raccolta dei pomodori lo perché noi sindacati stiamo facendo to in piena notte in appartamenti che da cuscinetto, e perché i lavoratori han- condividono in dieci a Corigliano, dove no ancora parecchie giornate da svolge- Rino Gattuso ha tirato i primi calci al pal- in rianimazione al nosocomio Annunzia- re», spiega Vincenzo Casciaro, responsa- lone, e alle 3 son fuori, diretti alla mari- CORI RAZZISTI CONTRO BOATENG ta di Cosenza, dove è stata trasportata in bile Cgil del comprensorio. «Pensate a na di Schiavonea o alla statale 106 a Ros- elisoccorso, con una mandibola in pezzi un dato: Rosarno viene indicato come sano dove i caporali bulgari ucraini o ru- Condannati a due mesi i tifosi della Pro Patria e l’omero fratturato; ha solo 16 anni, terzo polo italiano per concentrazione meni li raccolgono per partire, via a Me- A.S.; una mediatrice culturale rumena di lavoratori migranti, ma al picco della taponto o Nova Siri; hanno da percorre- I cori razzisti lanciati dalla tifoseria tifosi, Davide Bolchi, sono state della Cisl locale dice che la ragazzina stagione se ne vedono 3mila, qui tra Co- re 90 e passa km sulla statale 106, dove i della Pro Patria di Busto Arsizio nei riconosciute le attenuanti generiche aveva frequentato delle connazionali, rigliano, Schiavonea Sibari e Cassano ne lavori non finiscono mai, come sulla A3. confronti di alcuni giocatori del Milan, ed è stato condannato a 40 giorni. Gli che per avere vita facile in Italia hanno abbiamo 15mila fissi tutto l’anno e altri Giorno 4 giugno alle 4 del mattino, durante l’amichevole del 3 gennaio altri cinque, tra cui l’ex assessore deciso per la strada, ma questa teenager 5mila nel periodo delle clementine tra purtroppo, sul viadotto che oltrepassa la poi sospesa, sono costati a 6 leghista del Comune di Corbetta, invece,voleva lavorare onestamente e si novembre e febbraio: quanto riuscire- cittadina di Trebisacce Marinela Ion, supporter dai 40 giorni ai 2 mesi di Riccardo Grittini, sono stati svegliava all’alba per mettere da parte i mo a tenere a bada la situazione, se lo che era al volante del Ducato, ha perso reclusione. Il tribunale di Busto Arsizio condannati a 2 mesi. Gli episodi soldi e terminare gli studi qui; altra gra- Stato continua ad ignorare questa emer- improvvisamente il controllo del furgo- li ha riconosciuti colpevoli di ingiuria contestati si riferiscono all’amichevole ve è la 31enne maria Linguraru, sempre genza sociale?». ne, andando a sbattere contro il guar- aggravata dai motivi razziali. La corte, tra la Pro Patria e il Milan, del 3 a Cosenza con un trauma cranico preoc- drail e continuando a ribaltarsi; un Tir inoltre, ha disposto un risarcimento gennaio scorso, sospesa dopo che il cupante. Nel 2005 e nel 2012, ricorda il ... subito dietro si è fermato di traverso, im- complessivo per le parti civili, la Lega calciatore rossonero Boateng, Quotidiano di Calabria, altre 5 lavoratrici pedendo che i 9 migranti, sbalzati fuori, Pro e il Comune di Busto Arsizio, di bersaglio degli insulti razzisti, aveva erano morte in circostanze analoghe sul- Sei lavoratrici ferite venissero travolti dai mezzi di passag- 10mila euro, a carico dei sei scagliato il pallone contro la tribuna e la 106, poco più a Nord, travolte all’alba; gravemente: gio,e impedendo un bilancio peggiore; condannati che dovranno pagare la squadra aveva deciso di uscire dal allora erano tutte calabresi. Ora a pren- sull’asfalto sono rimaste altre sei lavora- anche le spese processuali. A uno dei campo. dere strada sono rumene e bulgare; solo vengono dalla Romania trici ferite gravi. Quella che sta peggio è otto mesi prima, 40 chilometri più a e dalla Bulgaria Il Papa nella Giornata per l’ambiente: «Chi spreca ruba»

ROBERTO MONTEFORTE derate rifiuti», afferma Bergoglio che ste, «sono ancora più deprecabili quan- zia che si consuma ogni giorno con lo costo ambientale in termini di energia, CITTÀ DEL VATICANO invita a ribaltare questa logica, che do in ogni parte del mondo molte per- spreco delle risorse alimentari. terra e acqua». L’invito rivolto a «tutti «non ha più reso l’uomo custode della sone e famiglie soffrono fame e malnu- gli attori della catena alimentare globa- «No alla cultura dello spreco, buttare il Terra», ma «sfruttatore e manipolato- trizione». LE CIFRE DELL’ONU le» è quello di «assumersi la responsabi- cibo è come rubare alla mensa di chi è re». «Quello che comanda oggi - osser- «Non fa piacere - ha concluso Papa Cifre significative sono quelle fornite lità per sistemi alimentari ambiental- povero». È l’appello lanciato ieri da Pa- va - non è l’uomo, ma il denaro». Sono Francesco - quando si parla di queste dal segretario generale delle Nazioni mente sostenibili e socialmente equi». pa Francesco in occasione della Gior- «il profitto e il consumo» e questo situazioni in maniera tanto accademi- Unite, Ban ki-moon. «Viviamo in un È un problema acuito dalla crisi e nata mondiale dell’Ambiente dedicata «mette in pericolo la stessa umanità». ca e non umana», alle volte soltanto ci- mondo di abbondanza, dove la produ- presente anche in Italia. «Nelle case de- all’alimentazione. Durante l’udienza Sotto accusa è «la cultura dello scarto» tando statistiche. Ma se per il pontefi- zione alimentare supera la domanda, gli italiani ancora troppo cibo va a fini- generale tenuta ieri mattina in piazza che per il pontefice porta con sé «insen- ce l’uomo non è può essere ridotto a ma - sottolinea - ancora 870 milioni di re nel bidone. Se le cifre degli sprechi san Pietro il pontefice ha rinnovato la sibilità» e «assuefazione» verso i numeri, a puro dato statistico, i nume- persone soffrono di denutrizione e ra- sono diminuite, facendo cambiare abi- sua condanna per la «cultura dello «drammi» di tante persone ed anche ri aiutano a capire la drammaticità del chitismo infantile, questa è una pande- tudini a un consumatore su quattro, scarto», predominante in «un mondo verso «gli sprechi alimentari» che , insi- problema e la profondità dell’ingiusti- mia silenziosa». nel nostro Paese ancora oggi ogni fami- dominato dal denaro». Lo ha afferma- «Per creare il futuro che vogliamo - glia butta direttamente nella spazzatu- to ribadendo la centralità, spesso nega- aggiunge - dobbiamo correggere que- ra 198 chili di alimenti commestibili» lo ta, dell’uomo, considerato «scarto» da sta ingiustizia. Dobbiamo garantire sottolinea il presidente della Cia-Confe- buttare se non «utile». È il rischio che l’accesso a un’alimentazione adeguata derazione italiana agricoltori, Giusep- nella società contemporanea corrono per tutti». Ban ki-moon indica anche le pe Politi che parla di «scandalo econo- «le persone anziane, i bambini non na- vie da seguire: «raddoppiare la produt- mico ed etico», soprattutto se si pensa ti, i disabili»: tutti «da buttare - osserva tività dei piccoli agricoltori che coltiva- che «solo negli ultimi tre anni in Italia critico - in quell’immondizia in cui spe- no la maggior parte del cibo nel mondo il numero degli indigenti è cresciuto cie gli ambienti ricchi si disfano delle in via di sviluppo, e rendere i sistemi del 33 per cento». cose inutili». Invitata a ritrovare lo alimentari sostenibili anche a fronte di Tra i temi della Giornata mondiale «stupore» e «ascolto» per la creazione shock ambientali ed economici». Un dell’Ambiente 2013 vi è quello della «ri- che invece pare come perso. Oggi assi- modo per ridurre il divario e migliora- forestazione» del Sud del Mondo. È sta- stiamo al paradosso che non ci si indi- re il benessere delle persone più vulne- ta al centro dell’iniziativa organizzata gna, «non è una notizia», se un uomo rabili, spiega, «è quello di affrontare la a Firenze da Treedom dove sino a do- muore di stenti o di freddo, mentre in- massiccia perdita e lo spreco insito nei menica a Firenze 1.200 «alberi» faran- vece se presta tanta all’andamento dei sistemi alimentari di oggi, visto che at- no «sentire la loro voce». Saranno pian- mercati. «Sembra normale che non ci tualmente almeno un terzo di tutto il tati in aree della città. Il cuore delle tan- sia da mangiare per tanti bambini nel cibo prodotto, dal campo alla tavola, te iniziative è uno stand green, allestito mondo», mentre diventa «una trage- non riesce a farlo». Questo «è soprattut- in piazza San Firenze sino a domenica dia il calo di 10 punti in Borsa». to un affronto a chi ha fame - sottolinea 9 giugno, dove si svolgeranno attività «Non può essere così» scandisce. il segretario generale delle Nazioni Uni- di sensibilizzazione, informazione e di- «Le persone non possono essere consi- A Firenze cartelli bianchi con la scritta «Abbracci Gratis», appesi agli alberi te -, ma rappresenta anche un enorme vulgazione su tematiche ambientali. 12 giovedì 6 giugno 2013 MONDO Hezbollah prende Qusayr, Assad più forte

● Decisivo VATICANO per Damasco l’apporto degli alleati libanesi Appello del Papa: ● pace e aiuti umanitari A rischio Ginevra II. per i rifugiati siriani La presenza dell’Iran «Di fronte al perdurare di violenze e divide Usa e Russia sopraffazioni rinnovo con forza il mio appello alla pace. Nelle ultime UMBERTO DE GIOVANNANGELI settimane la comunità internazionale [email protected] ha ribadito l’intenzione di promuovere iniziative concrete per avviare un Hezbollah riconquista Qusayr. E mette dialogo fruttuoso con lo scopo di sotto tutela Bashar al-Assad. L’esercito mettere fine alla guerra. Sono tentativi siriano ha preso il controllo «totale» del- che vanno sostenuti e che si spera la regione di Qusayr, ex roccaforte dei possano condurre alla pace». Lo ha ribelli, al termine di un’offensiva di tre affermato ieri Papa Francesco settimane. Ad annunciarlo ieri mattina incontrando gli organismi cattolici è stata la tv ufficiale siriana. «L’esercito impegnati in Siria e in Medio Oriente. arabo siriano controlla totalmente la re- Bergoglio ha esortato a continuare gione di Qusayr, nella provincia di «con fedeltà la preziosa opera di Homs, dopo aver ucciso un gran nume- assistenza umanitaria» e ha pure ro di terroristi ed averne catturati degli chiesto alla comunità internazionale altri», afferma il canale Al-Ikhbariya. «Le «di favorire l’aiuto umanitario per i nostre eroiche forze armate hanno ri- profughi e i rifugiati siriani». portato la sicurezza e la stabilità in tutta L’esultanza dei soldati dell’esercito siriano dopo la conquista della città di Qusayr FOTO REUTERS la città», aggiunge la tv di Stato. Esulta Assad, ma sul campo a determinare la vittoria militare sono stati i miliziani di all’ingiustizia», ha fatto sapere la Coali- tro giugno a Ginevra, ma è necessario ce del governo britannico. «Il materiale Laurent Fabius, aveva aggiunto di esse- Hezbollah che in migliaia hanno com- zione Nazionale. almeno un altro pre-vertice, che è stato prelevato è risultato positivo al Sarin», re aperto a «tutte le opzioni» su come battuto a fianco delle forze lealiste. So- Le armi annullano la diplomazia. fissato per il prossimo 25 giugno. ha detto «e c’è un crescente insieme di reagire. Ma «la Francia non adotterà al- no stati gli stessi ribelli ad ammettere la Non è stato raggiunto un accordo tra dati limitati, ma convincenti che dimo- cuna decisione unilaterale e isolata... sconfitta: «Di fronte a questo imponen- Stati Uniti e Russia sulla Conferenza in- ARMI CHIMICHE stra che il regime ha usato, e continua a Ora spetta alla comunità internaziona- te dispiego di armi, senza rifornimenti e ternazionale sulla Siria. Il nodo rimasto Intanto, dopo Parigi anche Londra so- usare, le armi chimiche, compreso il Sa- le», puntualizza la portavoce del gover- con il palese appoggio di Hezbollah, de- irrisolto è quello della partecipazione stiene di avere prove «fisiologiche» rin». Martedì anche la Francia aveva no, Najat Vallaud-Belkacem, risponden- cine di combattenti sono rimasti indie- dell’Iran. Lo ha riferito una fonte diplo- dell’utilizzo di gas Sarin «molto proba- detto di avere la prova che il regime baa- do proprio a una domanda su un even- tro e hanno assicurato il ritiro dei loro matica, che ha chiesto l’anonimato. La bilmente» da parte del regime di Bashar thista stesse usando l’agente nervino di tuale intervento militare francese in Si- commilitoni insieme ai civili». Conferenza si sarebbe dovuta tenere en- al-Assad. Lo ha annunciato un portavo- uso bellico e il ministro degli Esteri, ria.

SNODO STRATEGICO La regione di Qusayr, situata nella pro- vincia di Homs, vicino al confine libane- se, è cruciale perché collega Damasco Tunisia, alla costa (e dunque ai suoi feudi, a mag- gioranza alawita, lungo il Mediterra- neo); ed è sulla rotta di transito di mili- aggiornato ziani e armi, tanto per l’esercito che per i ribelli. Si tratta di un successo impor- il processo tante per Damasco perché spiana la strada verso Homs, dove i ribelli ancora controllano molti quartieri. Una fonte alle tre Femen della sicurezza siriana ha raccontato che l’esercito ha lanciato l’altra notte È stato aggiornato al 12 giugno il pro- l’offensiva, un’operazione «rapida, deci- cesso alle tre Femen europee a Tunisi. siva e precisa»; e una fonte di Hezbollah Le donne sono state accusate di osce- ha confermato che la rapida incursione nità in pubblico, per essersi mostrate notturna ha consentito ad alcuni ribelli a seno nudo davanti al palazzo di giu- di fuggire: «Abbiamo fatto un attacco a stizia lo scorso 31 maggio, per prote- sorpresa improvviso in piena notte e sia- stare in favore della liberazione della mo entrati in città; e loro sono fuggiti». loro compagna, la Femen tunisina Secondo l’Osservatorio siriano per i Amina Tyler, attivista nota anche co- Diritti Umani, la città è adesso in mano me Amina Sboui. Quest’ultima è an- all’esercito e ai miliziani di Hezbollah, il cora in carcere con l’accusa di profa- potente movimento sciita che si è rivela- nazione del cimitero e offesa al pudo- to decisivo nell’assedio. L’Iran, principa- re. le alleato regionale di Damasco, si è af- Gli avvocati di diversi gruppi isla- frettato a congratularsi per la caduta di misti hanno chiesto di ritardare il pro- Qusayr; e adesso aumenta il timore di cesso in modo da potersi unire all’ac- una nuova accelerazione nelle rappresa- cusa. Le tre donne, due francesi e glie e vendette tra i sunniti, la gran par- una tedesca, sono comparse in aula te della popolazione, e gli sciiti ed vestite con i tradizionali abiti bianchi alawiti. «Combattenti Hezbollah stan- tunisini, mentre fuori dalla Corte de- no invadendo la Siria. Se continueran- cine di persone protestavano contro no a farlo e se le autorità libanesi non di loro. Alcuni testimoni riferiscono faranno niente per fermarli, ci sentia- che una donna europea portava un mo autorizzati a combattere Hezbollah cartello a sostegno delle Femen,ma dentro il territorio del Libano», afferma ha immediatamente attirato su di sé il capo militare dell’Esercito siriano libe- l’ira della folla ed è stata portata via ro (Esl) dei ribelli anti-Assad, Selim dalla polizia. Altre tre attiviste sono Idriss, alla Bbc. «C’è un grandissimo nu- state espulse dal Paese perché sospet- mero di combattenti Hezbollah in Siria, tate di avere in programma una pro- a Qusayr, Idlib, Aleppo, Damasco, ovun- testa in topless davanti al tribunale. que nel Paese», ha aggiunto negando Amina aveva scandalizzato il Pae- che i ribelli stiano perdendo la guerra. se pubblicando alcune sue foto in to- L’accusa dei ribelli in fuga da Qusayr è pless a marzo in segno di protesta che la comunità internazionale non ab- per i diritti delle donne. Aveva poi bia fornito alcun aiuto umanitario ai ci- protestato in una seconda occasione vili intrappolati nella cittadina siriana. il 19 maggio a Kairouan, mentre i sa- «Questo mondo ipocrita non è riuscito lafiti manifestavano contro la manca- nemmeno ad aprire dei corridoi umani- ta autorizzazione da parte del gover- tari per i civili. Sì, era questa la richiesta no alla loro conferenza annuale; in dei combattenti: aprire corridoi umani- quell’occasione Amina era stata arre- tari per i feriti», si legge nel comunicato stata. Ieri la giovane è comparsa da- dei comitati di coordinamento locali di vanti a un giudice, che deciderà se ac- Qusayr, gli attivisti anti-regime. cusarla di oscenità in pubblico e dissa- La rivolta armata contro il regime di crazione di un cimitero, in riferimen- Bashar al-Assad andrà avanti nonostan- to al fatto che la giovane aveva scritto te la caduta di Qusayr: lo assicura il prin- la parola Femen sulle mura di un cimi- cipale gruppo di opposizione siriana. tero vicino alla moschea locale. L’atti- «La rivoluzione benedetta continuerà. vista è stata invece già incriminata La vittoria è dalla parte dei giusti, colo- per avere portato con sé spray al pe- ro che hanno resistito all’oppressione e peroncino. RO. AR. giovedì 6 giugno 2013 13

UMBERTO DE GIOVANNANGELI per piazza Taksim. [email protected] Intanto nella piazza continua la pro- testa contro l’islamizzazione del Paese La piazza si riempie di lavoratori in scio- Pugno duro di Erdogan che si estesa a molte altre città turche. pero. La protesta in Turchia si estende Incidenti con scontri e cariche della po- non solo territorialmente ma anche so- lizia che continua a fare largo uso di gas cialmente. Uno sciopero convocato da lacrimogeni e di idranti si sono registra- due importanti federazioni sindacali e ti ad Ankara, nella provincia orientale due ordini professionali contraddistin- 24 arrestati per un tweet di Tunceli e nella provincia di Hatay, al gue l’ottava giornata di protesta. Lo confine con la Siria, dove un 22enne è sciopero è stato convocato dalla Confe- morto lunedì sera dopo essere stato col- derazione dei Sindacati di Lavoratori ● pito alla testa durante una manifesta- Pubblici, La Confederazione dei Sinda- Una delegazione zione. Ad Ankara la polizia è intervenu- cati Rivoluzionari dei Lavoratori, il Col- di manifestanti di piazza ta di nuovo contro i manifestanti spa- legio Ufficiale dei Medici di Turchia, e rando lacrimogeni e pallottole di gom- l’Unione dei Collegi di Ingegneri e Ar- Taksim dal vicepremier ma. chitetti. Migliaia di lavoratori, rispon- ● dendo all’appello dei sindacati turchi, Arinc Chiesta la fine INTELLETTUALI IN CAMPO si sono dati appuntamento in piazza Anche il premio Nobel per la letteratu- Taksim a Istanbul. Partiti da due luoghi della repressione ra Orhan Pamuk, come molti altri intel- diversi della città, i partecipanti alla ma- e le dimissioni del capo lettuali e artisti turchi, si è schierato al nifestazione sindacale, agitando ban- fianco della protesta di Piazza Taksim, diere bianche o rosse, hanno invaso della polizia ● Il Nobel denunciando «l’approccio oppressivo e piazza Taksim, il cuore della contesta- autoritario» del governo Erdogan, lo ri- zione, chiedendo le dimissioni del pre- Pamuk è con la protesta ferisce Hurriyet online. Quest’anno, ha mier. Nell’ottavo giorno di protesta - scritto Pamuk, il governo prima ha proi- con un bilancio di tre morti e oltre bito di festeggiare il 1° maggio a piazza 4200 feriti - il vicepremier turco, Bu- Taksim, luogo simbolo della sinistra lent Arinc, ha incontrato i rappresen- turca. Poi ha deciso che «l’unico spazio tanti dei manifestanti e si è scusato per verde del centro sarebbe diventato un la repressione, che ha definito «sbaglia- centro commerciale, senza chiedere il ta e ingiusta». La delegazione di dimo- parere dei cittadini d’Istanbul». «È sta- stranti, del gruppo «Taksim Solidarity to - commenta lo scrittore - un’grave er- Platform», ha presentato dal canto suo rore». All’origine di questa «politica in- una lista di richieste che potrebbero sensibile» - ha aggiunto Pamuk - c’è l’ap- porre fine alle proteste antigovernati- proccio oppressivo e autoritario del go- ve. Si tratta di rivendicazioni indicative verno». «Mi dà fiducia e speranza nel per allentare la tensione, ma non è det- futuro - scrive ancora il Premio Nobel - to che le decine di migliaia di manife- USA vedere che i cittadini di Istanbul non ri- stanti finirebbero per accogliere un nunciano facilmente al loro diritto di eventuale invito a porre fine alle prote- Susan Rice nominata manifestare a Taksim e ai loro ricordi». ste. Denunciando lo stile «vessatorio» La polizia l’altra notte è arrivata ad di Erdogan, il gruppo ha chiesto al go- consigliere per la arrestare a Smirne 24 persone accusa- verno di fermare il progetto di lavori sicurezza nazionale te di avere «incitato ai disordini e fatto previsti per piazza Taksim, di vietare propaganda», pubblicando dei tweet a l’uso di gas lacrimogeni da parte della Susan Rice è diventata il consigliere sostegno delle manifestazioni contro il polizia, di rilasciare immediatamente per la sicurezza nazionale del premier Erdogan in corso in tutto il Pae- tutti i manifestanti arrestati, di abban- presidente degli Usa. Si era sacrificata se. Lo riferisce la stampa turca. Altre 14 donare tutte le restrizioni alle libertà di per Barack Obama, di cui da tempo è persone sono ricercate. Secondo fonti espressione e di assemblea e di rimuo- una fidata amica e una stretta locali del Chp, il principale partito di op- vere dall’incarico tutti i funzionari coin- collaboratrice, diventando il capro posizione, nei messaggi gli arrestati volti nella violenta repressione, com- espiatorio per la gestione della hanno invitato a partecipare alla prote- presi governatori e capi della polizia. comunicazione dopo gli attentati di sta. Erdogan ha definito Twitter una Bengasi. È stata costretta a rinunciare «cancrena della società». Ma uno stret- PROTESTE E PROPOSTE alla nomina a segretario di Stato, a to controllo viene esercitato anche sul- «I passi che il governo farà da ora in poi causa del veto in Senato dei la televisione. L’emittente Bloomberg Ht condizioneranno il corso della reazione repubblicani, ed era da mesi relegata ha sospeso ieri mattina un quiz televisi- della società» dice ai giornalisti uno dei nel ruolo di ambasciatrice vo nel quale il presentatore nei giorni capi della delegazione, Eyup Muhcu, statunitense all’Onu. Rice, negando - scorsi aveva proposto ai concorrenti do- dopo l’incontro con il vicepremier in nome dell’amministrazione - la mande sul movimento di protesta. Ma- Arinc che ha assunto il ruolo di media- matrice terroristica degli attentati schere antigas, polizia, violenza, popo- zione mentre il primo ministro Erdo- dello scorso 11 settembre - poi lo, censura, pacifismo: erano le parole gan si trova in viaggio in Maghreb da appurata - in cui persero la vita in Libia che i concorrenti dovevano indovinare dove ha mostrato il pugno duro, defi- 4 statunitensi, ha ottenuto quello dopo averne sentito la definizione. Se- nendo i manifestanti «saccheggiatori» divenuto ormai il più importante condo il sito del quotidiano Hurriyet,il ed estremisti e rifiutandosi di fare mar- per la politica estera degli Usa. giorno dopo la trasmissione è stata in- cia indietro sul programma dei lavori Manifestanti e barricate in piazza Taksim a Istanbul FOTO DI KOSTAS TSIRONIS/AP-LAPRESSE terrotta senza motivazione. Ho visto in piazza la solidarietà della nuova Turchia

uello che è più strano è vede- sentivano arrivare dalla piazza i ru- la calma, ma era un’illusione. Al mat- riesco a descrivervi l’orrore che ho vi- re le strade della tua città, IL REPORTAGE mori degli scontri. Con una amica ab- tino i rumori sono ripresi. Rumori di sto e quanto questo mi è rimasto im- Qquelle che attraversi tutti i biamo provato ad aggirare il blocco, stoviglie che venivano sbattute dalle presso nella mente. giorni, magari di fretta, come un con- EDA SU NEIDIK* dirigendoci verso le strade intorno. persone nelle case. Un segnale per Ieri sera, come ogni sera dopo il testo di guerra. Perché per le strade Ma la polizia, per tenere lontano le far capire che la protesta non era an- tramonto, la polizia ha ripreso a co- di Istanbul oggi si respira un clima di persone, sparava su chiunque passas- cora finita. spargere i manifestanti di sostanze. guerra civile. Mentre scrivo siamo La protesta per difendere se i gas urticanti. La polizia ha attaccato nuovamen- Questa volta era «agent orange», il di- all’ottavo giorno di protesta in Tur- Gezi Parki, simbolo della Quando siamo arrivati a Çihangir - te verso le otto del mattino. Le stra- serbante che gli statunitensi usavano chia e gli scontri si sono estesi in qua- una piazza vicina a Taskim - avevamo de, a quel punto, erano devastate. So- in Vietnam e che ha gravi effetti su si tutte le maggiori città. Tutto è nato laicità della società turca: gli occhi bruciati e pieni di lacrime. no riuscita a tornare a casa, esausta, chi lo subisce. A Dolmabahçe molti per non permettere al governo di di- la cronaca delle giornate Lo spettacolo che ci si è presentato verso le nove e mezza della mattina. cittadini hanno ricominciato ad usa- struggere Gezi Parki, il parco di piaz- di protesta e della brutale davanti era impressionante. I manife- In piazza Taksim gli scontri sono con- re le stoviglie per fare rumore dalla za Taksim. Eravamo contrari all’en- stanti cercavano di proteggersi dai tinuati fino alle quindici. finestra e la reazione della polizia si è nesima speculazione edilizia e l’ab- repressione della polizia gas con maschere occasionali. In mol- Quando la stampa internazionale intensificata. Hanno arrestato mol- biamo detto manifestando pacifica- ti venivano portati all’ospedale per- ha iniziato a raccontare quello che ta gente e ieri sera a Hatay un ragaz- mente. ché colpiti alla testa dalle bombe. E la stava accadendo in Turchia, la poli- zo di 22 anni è morto. Giovedì scorso, il 30 maggio, il par- polizia entrava nei vicoli intorno alla zia si è ritirata dalla piazza permet- co era talmente animato da sembrare piazza per scovare chi aveva trovato tendo alla gente di protestare. Ma la USANO IL GAS DISERBANTE una festa. Il clima era sereno, tanto rifugio. tregua però è durata poco. Arrivata Nonostante la repressione a Izmir, che quella sera la polizia, pur presen- la notte la polizia è tornata ad attacca- Ankara, Hatay, Bodrum ed in molte te, non ha effettuato alcun interven- I FERITI E GLI ELICOTTERI re i manifestanti a Besiktas. In piazza altre città, la protesta continua. Final- to. La notte sono tornata a casa a dor- Nel tardo pomeriggio la piazza era an- Taksim, invece, quella notte è passa- mente anche la stampa ha comincia- mire. Ma altri sono rimasti a Gezi cora piena di persone. Mentre stava- ta in tranquillità. Una calma che è ser- to ad avere meno paura di raccontare Parki, riposandosi nelle tende e nei mo cercando di medicare alcuni feri- vita per riunire medicine, maschere cosa sta accadendo, anche se inizial- sacchi a pelo. ti, abbiamo sentito il rumore degli eli- antigas, limone, balsami, talcit e tut- mente solo due TV - Halk tv e Ulusal Alle cinque del mattino la polizia cotteri. In un attimo mi sono trovata to quanto poteva essere utile. tv - hanno divulgato la protesta. Una ha iniziato la sua offensiva. La voce si accecata da altre bombe al gas. Con In questi giorni, in cui momenti di protesta che è nata per proteggere è diffusa velocemente. Un fiume di gli occhi in fiamme mi sono messa a calma e di tensione si sono alternati, un parco e che ora vuole difendere il persone, fra cui io, ha invaso le strade correre senza capire dove stavo anda- Gezi Parki non è mai stato vuoto, ne proprio popolo dall’intolleranza e dal- della città, come un unico corpo che vo. Un medico sceso in strada mi ha lo è in questo momento. Mai mi è capi- la violenza che ogni giorno il governo si è diretto verso Piazza Taksim. Ma raccolto e mi ha portato a casa sua, to di vedere una tale solidarietà tra usa contro i propri cittadini. non siamo riusciti ad entrare. poco lontano da lì. Ma l’aiuto arriva- gli uomini, un aiuto reciproco che ha All’ingresso c’erano infatti una de- va un po’ da tutti: ai bar, dalle farma- coinvolto ognuno. In tanti fanno i tur- *Pittrice. Nata in Francia da genitori cina di Toma e Panzer, pronti a chiu- cie, dai semplici cittadini. ni per stare in prima linea e permette- turchi, ha studiato arte a La Sorbona e dere ogni accesso. In sottofondo si La notte sembrava aver riportato re ad ognuno di non sfiancarsi. Non allo Ied di Madrid. Vive a Istanbul 14 giovedì 6 giugno 2013 ECONOMIA

Editoria: perso un milione di copie in cinque anni

MARCO TEDESCHI di Giornali). si fanno carico degli oneri connessi al- ta». L’organizzazione di rappresentan- tario con delega all’Editoria, Giovanni MILANO Eppure è così: l’editoria sta male, e la produzione dell’informazione». E za degli editori invoca «una ridefinizio- Legnini, secondo cui il ddl «si potreb- non è un bene per nessuno, tanto da ancora, le difficoltà e gli elevati costi ne complessiva delle forme di soste- be valutare in tempi rapidi». I quotidiani si leggono e si vendono richiedere «misure e interventi urgen- del sistema distributivo delle edicole, gno all’editoria, spostando risorse dai Un auspicio anche per il presidente sempre di meno. Il calo è costante e ti», per usare le parole del giornalista «la scarsa propensione all’acquisto dei soggetti ai progetti, dai contributi agli del sindacato dei giornalisti, la Fnsi, vertiginoso: in cinque anni i giornali Giulio Anselmi, presidente della Fieg. giornali da parte del pubblico italiano, incentivi». La Fieg lancia dunque l’ap- Giovanni Rossi. Tornando ai numeri, hanno perso oltre un milione di copie Ma non è solo il mercato a preoccu- mai adeguatamente stimolata da inter- pello alla politica, chiede «rapidità di dal rapporto emerge come il calo dei vendute (1,150 milioni, meno 22 per pare. Perché al calo continuo delle ven- venti di sostegno della domanda». intervento» ma propone anche una so- ricavi per le aziende editoriali sia stato cento) e solo nel 2012 la flessione è sta- dite si accompagnano problemi strut- luzione: riprendere il ddl approvato del 9% per i quotidiani e del 9,5% per i ta del 6,6 per cento (da 4,272 milioni a turali mai affrontati negli ultimi anni. FARE IN FRETTA dalla commissione cultura della Came- periodici, mentre il calo della pubblici- 3,990 milioni di copie), una percentua- Il riferimento è in particolar modo al Di tutto questo, sostiene Anselmi, do- ra, relatore l’ex sottosegretario all’Edi- tà risulta il più marcato dal 2003, in le analoga a quella dell’anno preceden- rapporto che l’informazione su carta vrebbe farsi carico la politica, «che lati- toria, Ricardo Franco Levi, che viene discesa del 14,3% (cresce solo la pubbli- te. ha con gli altri mezzi, più moderni e a considerato «un buon punto di parten- cità sul web: più 5,3%). Le cifre sono da mani nei capelli, al- volte molto meno costosi. In questo ... za per qualsiasi discorso su informazio- Tra i dati più allarmanti va inserito meno per gli addetti del settore, edito- senso la Fieg evidenzia «lo sbilancia- ne e editoria». quello relativo ai lettori, che per la pri- ri, poligrafici e giornalisti, che forse mento del mercato pubblicitario in fa- Sbilanciamento Si tratta di una legge che contempla ma volta sono diminuiti. L’ultima rile- avrebbero preferito non conoscere i vore delle televisioni» o, per quanto ri- del mercato pubblicitario, la salvaguardia parziale degli aiuti di- vazione indica infatti in 21 milioni le dati del rapporto «La stampa italiana guarda internet, «l’insufficienza della retti e un sostegno all’innovazione e persone che ogni giorno leggono un 2010-2012», presentato nella sede del- tutela dei contenuti editoriali nella Re- concorrenza «sleale» all’occupazione. Ed è ben considerata quotidiano, con un calo rispetto al la Fnsi (Federazione Italiana degli Editori te nei confronti di utilizzatori che non dei mezzi via web dal governo Letta e dal neo sottosegre- 2011 del 14,8 per cento.

to la decisione di imporre dazi sulle importazioni di pannelli solari dalla Sindacati Cina. Secondo Bruxelles, le pratiche Battaglie commerciali: di “dumping” (vendita sottocosto) portate avanti dai produttori cinesi Usb a congresso «rischiano di arrecare gravi danni, fi- no a distruggere le imprese del setto- flirtando re europee». Il dazio è stato fissato dazi cinesi sul vino italiano nella misura dell’11,8% fino al prossi- mo 6 agosto, quando verrà portato al con i grillini 47,6%, che «è il livello richiesto per ● rimuovere il danno per l’industria eu- MASSIMO FRANCHI La ritorsione di Pechino contro la Ue dopo la decisione della Commissione ropea causato dalle pratiche di dum- ROMA di imporre pesanti imposte sull’importazione dei pannelli fotovoltaici ping». La Cina è di gran lunga il più grande produttore mondiale di pan- Contro l’accordo «vergogna» sulla nelli solari, con una quota fra il 70 e rappresentanza e a congresso, striz- MARCO VENTIMIGLIA l’80%, e nel 2011 le sue aziende ne zando l’occhio ai grillini. Nata il 23 MILANO hanno esportati per 21 miliardi di eu- maggio 2010 dai tanti gruppi che si ro. rifacevano ai Cobas, l’Unione sindaca- Con un po’ di sarcasmo, si potrebbe le di base terrà il suo primo congresso dire che in un’Europa dove tutto pro- LA REPLICA da domani a domenica a Montesilva- cede a meraviglia si è pensato bene di Attesa, se non inevitabile, la reazione no (Pescara). Dove non ci sarà Piero svagarsi un po’ avviando una trascu- cinese, che infatti si è concretizzata Bernocchi e ci sarà invece (come invi- rabile battaglia commerciale con una ieri con l’annuncio di una inchiesta tato) Giorgio Cremaschi. La struttu- piccola nazione. Purtroppo la realtà anti-dumping sui vini, alla quale pe- ra del sindacato «in grado di fermare sta esattamente all’opposto, perché raltro la Commissione europea ha su- l’Italia scioperando nel trasporto pub- l’Unione europea è entrata in una bito replicato sostenendo che «non blico e tra i primi nel pubblico impie- guerra dei dazi dagli esiti imprevedi- c’è alcuna situazione di dumping sui go» manterrà la sua struttura collegia- bili con il colosso cinese. E che di un vini esportati dall’Europa verso la Ci- le che lo connota: nessun segretario conflitto si tratti lo confermano gli na». Inoltre, il portavoce della Com- generale ma un Esecutivo nazionale eventi accumulatisi in sole ventiquat- missione, Olivier Bailly, ha dichiara- composto da 13 componenti. «Rove- tr’ore. Prima le misure anti-dumping to che i produttori di vino europei be- sciare il tavolo» è lo slogan program- varate a Bruxelles sul fotovoltaico di neficiano sì di un sistema di sovven- matico con la novità della sperimenta- Pechino, poi l’immediata ritorsione zioni, ma queste non riguardano il vi- zione di una «confederalità sociale» ri- cinese che colpisce in modo pesante no esportato. Lo stesso portavoce ha volta soprattutto a precari e disoccu- l’Italia: un’inchiesta anti-dumping però cercato di non usare toni parti- pati per allargare i confini sindacali. sui vini d’importazione. E così, in po- colarmente duri: «Come ogni mem- Ma al centro del congresso ci sarà che ore l’escalation dello scontro bro Wto la Cina ha tutti i diritti di lan- sicuramente la battaglia all’accordo commerciale Ue-Cina è diventata ciare un’inchiesta anti-dumping e su sulla rappresentanza. «Un accordo una questione politica di massimo li- sospetti anti-dumping da parte fatto per impedire il conflitto - spiega vello. Il presidente francese Francois dell’Europa, naturalmente durante Paolo Leonardi - con cui quattro fir- Hollande ha chiesto una riunione a tale inchiesta noi sosteniamo la no- me hanno fatto una riforma Costitu- 27 per mostrare una «solidarietà» stra industria vinicola». A questo pun- zionale che esclude tutti gli altri sinda- estesa sui negoziati commerciali con to, comunque, sarà inevitabile che la cati». Contro il patto Confindustria, la Cina. Peccato che non tutti nel Vec- questione commerciale e le relative Cgil-Cisl-Uil, senza problemi a stare chio continente la vedono allo stesso politiche di difesa dell’Unione euro- in compagnia con «l’amico dei padro- modo. Infatti, da Berlino il vicecancel- Ikea, lascia il padre-fondatore Kamprad pea diventeranno uno degli argomen- ni» Roberto Di Maulo del Fismic, liere liberale Philipp Roesler, mini- ti trattati al Vertice dei Capi di Stato e l’Usb annuncia «ricorsi a tutti i livel- L’87enne fondatore di Ikea, Ingvar Kamprad, lascia il consiglio stro dell’Economia, ha subito dichia- di Governo di fine mese. li». A spiegare nel dettaglio «la gravi- di amministrazione della società capogruppo del colosso rato che i dazi sui pannelli solari cine- Nello specifico, il problema del vi- tà di un testo che chiude i cancelli del- svedese. La responsabilità passa al figlio Mathias. L’anziano Kamprad si sono «un grave errore». no europeo sotto torchio in Cina col- la democrazia sindacale» è Fabrizio ha detto che non smetterà di occuparsi delle sorti della società. Tutto è iniziato martedì, quando la pisce prevalentemente tre Paesi, che Tomaselli: «Con questo accordo Cgil, Commissione europea ha ufficializza- sono appunto i primi esportatori: Ita- Cisl e Uil si spartiscono il potere ed lia, Francia e Spagna. Secondo i dati escludono tutti gli altri perché solo della Commissione, le esportazioni chi firma l’accordo può presentare italiane valgono 77 milioni di euro piattaforme ed essere rappresenta- l’anno, con l’Unione europea che to». Punto incontestabile è quello sul- Nel 32° anniversario della TELECOM esporta in Cina l’11,4% della produzio- le deleghe: «Non è vero che l’accordo scomparsa di ne totale di vino. Il primo Paese espor- prevede la misurazione della rappre- Il cda rinvia ogni decisione sulla fusione con 3 Italia tatore è comunque la Francia con sentatività: l’Inps conterà le deleghe VITTORIO ORILIA 546 milioni di euro, seguita dalla Spa- per misurare gli iscritti, ma col refe- Nulla di fatto. C’era attesa per la l'amministratore delegato, Marco gna e dal nostro Paese. Ed è interes- rendum del 1995 le deleghe le hanno la sorella Marisa lo ricorda riunione di ieri del cda Telecom, con Patuano, ha comunicato ai sindacati sante notare che tutte e tre le nazioni solo i sindacati firmatari dei contratti a chi lo ha amato all’ordine del giorno la fusione con 3 dopo il via libera del cda al progetto di in questione si sono schierate a favo- nazionali e noi non le abbiamo. Nel Italia. Ed invece, il board presieduto da societarizzazione della rete. Il re dei dazi europei sui pannelli solari pubblico invece le cose sono diverse e Milano, 6 giugno 2013 Franco Bernabè nel corso della riunione perimetro della nuova azienda cinesi. Quanto alla posizione critica quindi non è neanche vero che l’accor- non ha esaminato l'operazione di comprende l'intera struttura di Open sull’operato della Ue espressa da Ber- do sia su quella traccia». Ultimo pun- integrazione, rinviandone la trattazione Access, parte di Telecom Italia e una lino, occorre aggiungere che in Ger- to: «C’è un elemento pericoloso: se un a una prossima riunione. Una vistosa dotazione di personale di staff. Nella mania diecimila imprese operano nel delegato, un Rsu cambia sindacato, frenata dopo che nel cda dell’8 maggio newco che nascerebbe dovrebbe settore dell’energia solare, con decade: è una gravissima limitazione si era deciso di proseguire gli confluire, ha detto ancora Patuano ai 120mila addetti. Ed in massima parte della libertà sindacale». Infine l’attac- approfondimenti sulla possibile sindacati, il 30% circa della rete si tratta di rivenditori o istallatori di co «al mito Landini (colpevole di esse- operazione con i cinesi di Hutchison aziendale. I tempi per la realizzazione pannelli cinesi, acquistati natural- re favorevole all’accordo, ndr) co- Whampoa per, appunto, del progetto, stimati in 12-18 mesi, mente a buon mercato. struito ad arte, uno che il conflitto lo l'aggregazione con 3 Italia. comprendono non solo la nascita della evoca ma non lo porta avanti». Intanto, si è appreso che sono circa newco ma anche il periodo che servirà ... Ad ascoltare i dirigenti Usb c’era- 21mila i dipendenti di Telecom Italia alla definizione del quadro regolatorio. no parecchi parlamentari grillini del coinvolti nel progetto di scorporo della Proprio ieri l'Agcom ha esaminato una Il ministro dell’Economia M5s. «In Parlamento faremo le barri- rete di accesso. Un piano che dovrebbe prima informativa sullo scorporo della tedesco critica le scelte cate contro questo accordo», dichiara vedere la sua conclusione tra 12-18 rete e ha chiesto chiarimenti a Telecom, Christian Iannuzzi. Peccato che tutti mesi. Si tratta delle stime che avviando così un percorso di confronto. di Bruxelles: «Un errore ammettano candidamente di non le tasse sul solare cinese» averlo nemmeno letto. giovedì 6 giugno 2013 15 COMUNITÀ

L’analisi L’opinione Può essere un boomerang Dal presidenzialismo al dispotismo abolire i fondi ai partiti

sione di un partito come il Pd esclude, in linea di dell’ipotesi bipolare sta infatti qui: nonostante i Michele principio, ogni forma di «uomo solo al coman- suoi limiti - sconta un difetto di semplificazione Gianni Ciliberto do». Ma per battere posizioni di questo tipo - e in una storia complessa come le nostra - essa può Borgna capire perché esse si ripropongano periodica- contribuire a una modernizzazione e a uno svi- mente, assumendo come un Proteo varie forme e luppo in chiave democratica, del nostro sistema penetrando anche nel Pd - occorre comprendere politico, specie se è fondata su un sistema eletto- le ragioni storiche obiettive da cui questa spinta rale a doppio turno. Ma se si sceglie questa stra- al presidenzialismo ha preso e continua a prende- da - come io ritengo che si debba fare - il presiden- SEGUE DALLA PRIMA re forza. zialismo, va respinto in tutte le sue forme. Se è SONO RIMASTO SORPRESO DALLE DUE SORTITE DI È un problema cruciale ed è singolare che esso È un fatto: gli equilibri della democrazia re- vero, infatti, che «è nell’essenza dei governi de- ● ENRICO LETTA SULL’ABOLIZIONE DEL FINANZIA- non sia mai afferrato e affrontato nella sua neces- pubblicana si sono consumati, le forme della poli- mocratici che il predominio della maggioranza MENTO PUBBLICO AI PARTITI E SUL PRESIDENZIALISMO. saria e obiettiva radicalità. Si continua a restare tica di massa sono finite, le culture dell’antifasci- sia assoluto», dal presidenzialismo scaturisce, in Innanzitutto perché le priorità per le quali il gover- alla superficie dei process, senza capire che i feno- smo sono tramontate; e sono venute anche meno modo ineluttabile, una moderna forma di «ditta- no era nato erano altre. E poi per il merito dei pro- meni che abbiamo sotto gli occhi - compreso quel- alcune delle principali preoccupazioni che aveva- tura della maggioranza», con uno stravolgimen- blemi (sui quali, peraltro, la linea ufficiale del Parti- lo che si è soliti definire «populismo» - hanno que- no animato i costituenti formatisi nel fuoco della to dell’equilibrio dei poteri e un netto primato to Democratico è tuttora diversa). Sul presidenzia- sta radice e a questo livello vanno considerati. lotta al fascismo. In breve, un mondo è finito e dell'esecutivo sia sul legislativo che sul giudizia- lismo - i suoi rischi, le sue distorsioni - si sono Che cosa sta facendo il Movimento 5 Stelle se occorre costruirne un altro, sapendo quali sono i rio. espresse in questi giorni molte voci autorevoli (e in non riaprire, in modo perfino brutale, la questio- termini delle alternative oggi in campo: una solu- Se questa è la prospettiva, ciò di cui la nostra precedenza si era espressa quella autorevolissima ne di chi oggi sia il «sovrano»? Il rifiuto che ha zione di tipo presidenzialistico o una soluzione in democrazia ha bisogno è precisamente il contra- del Capo dello Stato) e non ho bisogno di aggiunge- opposto, con durezza, al tentativo di Bersani non termini di democrazia diretta - soluzioni polar- rio: essa necessita di una alta magistratura che si re altro. scaturisce da una risposta precisa a questa do- mente contrapposte, ma entrambe da respinge- configuri come principio di equilibrio, garanzia Sul finanziamento ai partiti, invece, vorrei svol- manda che prescinde volutamente da una dialet- re perché l’una e l’altra autoritarie e, sia pure in di un bilanciamento dei poteri, base e riferimen- gere qualche altra considerazione oltre a quelle già tica parlamentare ordinaria e si situa fuori dagli forme diverse potenzialmente, dispotiche? Oppu- to di una positiva ed efficace dinamica bipolare. esposte su queste stesse pagine (penso, tra gli altri, argini della «tradizione» repubblicana? Come re, e questa è la soluzione su cui lavorare, nuove Dunque una istituzione forte e condivisa, da deli- all’intervento di Stefano Sedazzari). Non v’è dub- non capire che su questo punto specifico i capi di forme istituzionali, politiche e sociali che risolva- mitare con precisione nelle sue prerogative e nei bio che la questione di come finanziare la politica è quel Movimento si muovono su un’altra onda, no in termini di espansione democratica la que- suoi confini. E tanto più indispensabile in una si- seria e complessa, ma proprio per questo penso che non si incrocia con gli ordinari soggetti della stione della sovranità ma confrontandosi con i tuazione come quella attuale nella quale manca- che cercare di affrontarla con dei provvedimenti sovranità e con le sue forme tradizionali? problemi politici e sociali e anche con le nuove no, o sono assai deboli, strutture in grado di con- «spettacolari» rischia di essere un boomerang (che Eppure non è questione di questi giorni, di esigenze di governabilità proprie di un mondo trapporsi a forze che pur generate democratica- non appaga, del resto, gli abolizionisti a oltranza). questi mesi e nemmeno di questi ultimi anni: si è complesso e globalizzato come il nostro? mente possono svolgersi in termini autoritari e Anche in questo caso si sono già levate, da più par- aperta negli anni Settanta, e da allora è iniziato È un problema assai vasto, analizzabile da mol- perfino dispotici, come avviene sempre quando ti, molte voci contrarie, le quali tendono ragione- nel nostro Paese uno scontro nel quale sono stati ti punti di vista, a cominciare da quello rappresen- si afferma, in modo incontrollato, il potere della volmente a dimostrare che il finanziamento pubbli- impegnati forze e soggetti diversi - politica, magi- tato dal bipolarismo e dal rapporto, delicatissi- «maggioranza». Ne abbiamo cominciato a fare co c’è praticamente in tutta Europa, e che, soprat- stratura, forze economiche - proprio come acca- mo, tra presidenzialismo e bipolarismo. La forza esperienza negli ultimi venti anni. tutto, senza finanziamento pubblico la politica sa- de quando, rotto un equilibrio, si sviluppa uno rà sempre più nelle mani dei ricchi e dei potenti scontro frontale, e di carattere generale, sui ca- (direttamente o indirettamente, perché l’eventua- ratteri, i soggetti, le forme del nuovo equilibrio le mecenate o finanziatore privato vorrà sempre da costruire: in una parola, sulle «nuove» forme Maramotti dai politici qualcosa in cambio). della sovranità. Siamo davvero uno strano Paese. Prima si sper- Se si analizza la storia italiana da questo punto pera oltre ogni lecito, si ruba, si fa un uso a dir poco di vista, si vede che lo scontro ha visto in campo disinvolto delle risorse pubbliche, poi, di colpo, per fin dall’inizio una ipotesi di soluzione di carattere colpire il malaffare, si getta, come si suol dire, il autoritario, decisionistico, secondo una vocazio- bambino con l’acqua sporca. Si passa, in altre paro- ne tipica delle classi dirigenti italiane fin dalla fon- le, da un estremo all’altro. Con conseguenze nel dazione dello Stato nazionale. Che cosa è stato il merito, e anche politiche, difficilmente prevedibili. craxismo, che pure si muoveva in un’area di tipo Ma - ed ecco il punto che mi preme sottolineare - se socialista, se non un tentativo di risolvere il pro- questo avviene è perché prima di tutto gli stessi blema della sovranità dall’alto, in una prospetti- politici, tranne poche eccezioni, non hanno avuto va di tipo autoritario con il progetto della Grande sin qui la dignità e il coraggio di dire che tutta que- Riforma? È proprio su questo terreno insidiosissi- sta storia dei costi della politica è sostanzialmente mo - perché tocca la dimensione delle istituzioni un bluff. Per carità, non sarò certo io a negare – repubblicane - che si può individuare un filo ros- l’ho appena detto del resto – che in Italia da parte di so di continuità tra craxismo e berlusconismo molti c’è stato in questi anni, persino più che negli (due fenomeni per tanti versi differenti). anni di Tangentopoli, un assalto all’erario di vario Il problema del presidenzialismo viene quindi ordine e grado che va assolutamente aggredito e da assai lontano, e va collocato su questo sfondo estirpato. Così come sono ben consapevole che in per essere compreso e anche combattuto. Oggi tempi di crisi indennità e prebende (di tutti però, a arriva in superficie, assumendo questa forma, un cominciare dai manager, i quali talvolta percepisco- problema che percorre come un fiume carsico no 400 volte il compenso di un loro sottoposto) tutta la nostra storia recente, al quale le forze ri- dovrebbero essere molto più sobrie. Ma è altrettan- formatrici, spesso chiuse in una trincea difensi- to vero che persino azzerando del tutto i costi della va, non hanno saputo dare una risposta. Certo, politica (il che non sarebbe né utile né giusto) non ha ragione Bersani quando sottolinea che la mis- si darebbe se non un contributo poco più che sim- bolico alla soluzione della crisi. I problemi sono altri. E il problema dei problemi - perché girarci intorno? - è che la crisi non è stata L’intervento ship personali, e partiti ridotti a cartelli elettora- Epifani a ricordare che leggero che sia il Pd par- prodotta dalla politica (e dai suoi costi, veri o pre- li al seguito di un consenso individuato sui son- tito deve essere (magari con tre regole semplici sunti). La crisi è stata causata dalla finanziarizza- daggi del giorno con la logica della trimestrale da ricordare a memoria, visto il recente passa- zione dell’economia, che, dalla bancarotta dell’Ar- No alle larghe intese di cassa, da incassare a breve. All’angolo di que- to: principio di maggioranza, leader forte ma gentina nel 2001, ha attraversato l’Atlantico ed è sta scelta c’è l’usura di credibilità di governo del- attorniato da organi collegiali il cui spessore approdata alla fine del 2010 nel Mediterraneo, col- anche dentro il Pd la politica per le risposte che non vengono, e non si riduca alla rappresentatività correntizia, pendo un po’ tutti i Paesi che vi si affacciano. È una spinta potente al dilagare di populismo e solidarietà comune al proprio progetto politi- noto, infatti, che i guadagni della finanza occidenta- demagogia, sulla cui onda cercano di porsi co- co), c’è da sperare che su questo punto di sostan- le provengono ormai non da investimenti reali ma me surfisti leadership personali, cui ovviamente za (chi e cosa rappresentare, di quale «parte» da quelli creditizi. Come ha spiegato un Premio No- Eugenio servono tavole leggere (partiti evaporati in car- prendere le parti come partito, sia pure in una bel per l’economia, lo statunitense Paul Krugman, Mazzarella telli elettorali) con cui affrontare le onde variabi- vocazione nazionale di governo generale degli il «sistema bancario ombra» (lo «shadow li del consenso. In caso di particolare abilità di interessi sociali) il Pd prenda posizione. A farla banking») è stato lasciato libero di crescere senza gambe sono leadership che possono anche per- breve con una formula, penso che il Pd, mentre vincoli ed è cresciuto così in fretta proprio perché sonalmente durare. Hanno il difetto che durano dà il suo contributo a sbloccare la società italia- le «banche ombra» hanno potuto assumersi rischi anche i problemi, e il mare non scende. Almeno na, a farne una società delle opportunità, non molto maggiori rispetto a quelle convenzionali. In il laboratorio politico italiano dice questo. creda di poterla interpretare con opportuni- questo quadro di deregulation selvaggia (imploso, LA CRISI DEI PARTITI COME CRISI DELLA DEMO- Può anche darsi che bisogni provare ad adat- smo con parole d’ordine leggibili da chiunque come sappiamo, tra il settembre e l’ottobre del ● CRAZIA RAPPRESENTATIVA È UN FATTO che tare il sistema istituzionale per ottimizzare - e alla sua maniera. Per far questo c’è bisogno di 2008), se la sono passata bene le élite e benissimo non sarà risolto - anche se necessitano per porvi persino forse frenare dalle sue derive demagogi- mantenere viva e forte l’istanza di un welfare le super-élite, ma malissimo tutti gli altri. Si stima un freno, almeno per dare dignità agli occhi dei che populistiche - in strutture rappresentative dell’equità, che cioè risorse e diritti non posso- che lo 0,15 della popolazione mondiale è nella con- cittadini a questa crisi - da una legge sui partiti, coerenti (premierato forte/ semipresidenziali- no lasciare nessuno indietro, perché chi è più dizione di infliggere al 99,85% restante i costi della dal dimezzamento dei parlamentari, dall’aboli- smo/ presidenzialismo) la spinta che è nelle cose forte tira la coperta che si è fatta corta dalla sua crisi. zione del finanziamento pubblico. Ha ragioni alla sempre più incidente personalizzazione del- parte. Banalmente è un problema di identità po- Venendo all’Italia è noto che il 10% della popola- complesse legate alla volatilità - come accelera- la politica. E tuttavia, anche fatto ciò al meglio, è litica del Pd per attrarre a sé la base sociale che zione detiene il 45% del patrimonio nazionale, e zione a stento afferrabile del loro comporsi e difficile pensare che i partiti politici di massa di gli è propria o gli può essere propria, non di che, secondo stime ufficiali (ma le cifre reali sono scomporsi nella società attuale - degli interessi tradizione europea, e quelli italiani lo sono, pos- aggregarsi (a quale prezzo di credibilità?) seg- ben più elevate), ammonterebbe a quasi 300 mi- sociali, di parte, da rappresentare, e alla pesan- sano ritirarsi sic et simpliciter - senza che questa menti sociali incongrui alla «parte» di cui si liardi di euro il valore totale dell’evasione e dell’eco- tezza della forma classica dei partiti di massa si trasformi in una rotta che apra la strada a po- vuol essere partito. nomia sommersa in Italia. Non si dovrebbe, dun- per inseguire questa velocità. Questo consuma pulismi demagogici o a tecnocrazie senza condi- Le larghe intese già reggono a stento, per que, partire da qui per azzerare il deficit di bilancio la stessa possibilità di governo dei processi reali, visione - dalle due «arene politiche», per usare la una contingente necessità, al governo. Credere e portare il debito pubblico sotto il tetto del 100% che sono di lunga durata nelle loro ragioni di terminologia di Lowi degli anni 60, a cui gli euro- di poterle importare all’interno del Pd, nella del Pil? Non sono queste le caste da colpire? Perché crisi e nei percorsi di soluzione, sotto la pressio- pei, e gli italiani, sono abituati: l’arena redistri- sua base sociale, è difficile che ci possa portare tanta stampa, e tanti media, anche di sinistra, mo- ne fondamentalmente demagogica della mute- butiva, dove si registra lo scontro tra le parti so- da qualche parte, soprattutto quando con la strano di non comprenderlo e si indirizzano solo volezza del consenso misurato sulle reti sociali ciali per la redistribuzione della ricchezza su am- buona stagione gli yacht prenderanno il largo, contro quella dei politici? I quali, se ulteriormente (mi piace/ non mi piace): lo ha notato Bloom- pia scala; e l’arena regolatoria, dove sono in gio- con evidente sconcerto di chi resta a bagno a indeboliti e delegittimati, potranno fare ancora di berg, da New York, e c’è da credergli. co i diritti fondamentali. terra, magari sulla spiaggia pubblica, ombrello- meno per mettere mano a questo drammatico sta- A questa crisi c’è una risposta «breve»: leader- Ora il Pd va a congresso, e mentre bene fa ne e sedia sotto il braccio. Anche Briatore no. to di cose. 16 giovedì 6 giugno 2013 COMUNITÀ

L’analisi Dialoghi «È importante che si arrivi al più presto fedelissimi sono di fatto un’Opa sull’azienda all’elezione diretta del capo dello Stato e poi Italia dovrebbe essere facile per chi fa a un primo ministro che abbia gli stessi politica da tanti anni così come lo è per Il commissariamento dell’Ilva poteri dei suoi colleghi delle altre l’uomo della strada. Messo nell’angolo da Le priorità democrazie occidentali». Parole di Silvio quelle che sono, in un Paese civile, le è coperto dalla Costituzione Berlusconi che ultimamente non fa altro conseguenze naturali (i processi) di un di Berlusconi che parlare di riforme. Quelle che più gli vivere sempre ai limiti ed oltre i limiti della e quelle del Paese interessano. legalità, Berlusconi pensa all’elezione Angelo GENNARO RICCI diretta del presidente della Repubblica De Mattia come a una ultima, grande occasione per Ipocrita e fuori contesto sembra a me la evitarli: gettando un Paese che di tutt’altro discussione sul «semipresidenzialismo alla ha bisogno in una grande kermesse francese» che non tenga conto delle elettorale dove lui utilizzerà senza scrupoli caratteristiche antropologiche e della storia la proprietà di un numero importante di Luigi politica dell’uomo che la propone. Per giornali e di reti tv e la complicità che ha ● FA DISCUTERE LA DECISIONE DEL GOVERNO DI NO- Cancrini Berlusconi e per i suoi la Costituzione non è costruito in quelle che non sono sue in MINARE ENRICO BONDI, amministratore delegato psichiatra un insieme di principi da rispettare ma solo vent’anni di esercizio spregiudicato del dimissionario dell’Ilva, quale commissario con pieni po- e psicoterapeuta un fastidioso impedimento al dispiegarsi potere politico. Di questo si tratta e non di teri di gestione e di bonifica ambientale dell’azienda so- delle ambizioni di un uomo che vuole essere riflessione propositiva sull’adeguamento ai stituendosiin quest’attività alla proprietà, che ovviamen- libero di fare quello che vuole. Capire che le tempi della Costituzione. Far finta di non te non cessa maè sospesa limitatamente a queste funzio- ipotesi (fantasie) di modifica della saperlo, repetita iuvant, è un puro esercizio di ni e ritorna nella sua pienezza al termine dell’opera del Costituzione avanzate oggi dai suoi ipocrisia. commissario previsto in 12 mesi prorogabili fino a un massimo di 36. Le critiche manifestate, prevalentemen- te dal Pdl, si sono concentrate sulla natura del provvedi- mento definito «esproprio» o «confisca» ovvero, ancora, un pesante intervento nei meccanismi del capitalismo, L’opinione dell Berry, contadino e intellettuale americano, a re nell’Ue, ponendosi l’obiettivo di ridurre del anche se si è riconosciuto che la decisione ha almeno proposito del peso che un atto semplice e quotidia- 50% gli sprechi alimentari entro il 2025, come il evitato la nazionalizzazione. In qualche caso si è chiesta no, come la scelta del cibo, può rappresentare per Pd prova a fare con la mozione che ha depositato una rimeditazione della decisione o ci si è impegnati a Dare più valore al cibo la ricaduta sui contadini locali. Oggi potremmo alla Camera qualche giorno fa e che chiede impe- sostenere modifiche al decreto in sede di conversione, in aggiungere che ridare valore al cibo può contribui- gni al governo che sosteniamo e che, sin dalla di- Parlamento. per aiutare l’ambiente re a cambiare il modello di sviluppo che con le sue chiarazione di intenti, ha messo al primo posto Se si guarda alla specifica vicenda dell’Ilva di Taranto distorsioni ci ha condotto dentro una crisi senza uno sviluppo che investa su processi economici - dove lavorano 12mila dipendenti e la cui chiusura cause- precedenti dal dopoguerra. Distorsioni che anche sostenibili. Si può consumare e mangiare meglio, rebbe un danno per 8 miliardi - è arduo contestare la negli anni in cui il Pil è cresciuto hanno prodotto si può sprecare di meno compiendo scelte econo- legittimità di un tale intervento se si tiene presente Susanna diseguaglianze, povertà, distruzione e consumo micamente, ambientalmente ed eticamente più l’art.41 della Costituzione che sancisce, sì, la libertà Cenni dissennato di risorse fondamentali. Non è un caso giuste. dell’iniziativa privata, ma stabilisce che essa non possa Deputata Pd che il tema di quest’anno sia lo spreco alimentare, A lungo questi ragionamenti sono stati conside- svolgersi, tra l’altro, «in modo da arrecare danno alla quella valanga di cibo che ogni giorno viene getta- rati marginali, oggi penso sia chiaro quanto inve- sicurezza, alla libertà, alla dignità umana». Addirittura, to perché riempiamo troppo i carrelli della spesa, ce siano essenziali per consentire all'Italia e a buo- la Costituzione, coerentemente con queste premesse, di- conserviamo male, facciamo compiere troppi chi- na parte del mondo occidentale di ripartire. Giu- spone che la proprietà privata possa essere, nei casi pre- lometri alle derrate alimentari, forziamo produ- lia Maria Crespi, presidente onoraria del Fai, ha vistidalla legge, esalvo indennizzo, espropriata per moti- «NON SI PIANGE SULLA PROPRIA STORIA. SI zioni e stagioni, perché il mercato vuole frutti luci- detto in questi giorni che «la tutela del paesaggio e vi di interesse generale: ma, nel nostro caso siamo ben ● CAMBIA ROTTA». LO HA DETTO IL NOTO FILO- di e bellissimi, magari dal sapore improbabile. del territorio e il sostegno all’agricoltura possono lontani da un provvedimento di esproprio. Il decreto è, SOFO SPINOZA NEL XVII SECOLO e il suo pensiero, Se recuperassimo almeno un quinto di tutto il produrre nuova occupazione, evitando altri disa- insomma, coperto dalla Costituzione. Il ministro Zano- purtroppo, è ancora molto attuale. Abbiamo alle cibo perso ogni giorno in Italia, potremmo sfama- stri ecologici. Un investimento per le nuove gene- nato ha ribadito che l’Ilva non è un’azienda decotta, pro- spalle decenni di sfruttamento dell’ambiente e del re gli 8 milioni di persone in difficoltà presenti nel razioni, che si troverebbero con un ambiente mi- duce reddito e continuerà a produrre perché ve ne sono paesaggio. Anni di consumo di suolo, energia, nostro Paese, dove ogni anno, secondo l’Istat, si gliore e meno avvelenato». Chi, come me, vive in pienamente le premesse. Dopo tutte le vicende che la aria, acqua, tutte risorse non riproducibili. La sprecano 108 kg di cibo a persona. Sprecare cibo terra di Siena, lo pensa da tempo, perché senza la hanno vista coinvolta sul piano giudiziario, politico, eco- Giornata mondiale dell’ambiente, che ricorda la significa contribuire inutilmente al consumo di ac- mano contadina che ha plasmato il paesaggio, la nomico e sociale, sotto un certo profilo si potrebbe para- conferenza di Stoccolma del 5 giugno 1972, nel qua, all’emissione di Co2 in atmosfera e a creare Val d'Orcia non avrebbe ottenuto il riconoscimen- dossalmente sostenere che il decreto, piuttosto che corso della quale prese forma il programma am- problemi per lo smaltimento dei rifiuti. Sono mol- to Unesco, il Brunello non sarebbe protagonista preoccupare e far sorgere problemi per i diritti proprie- biente dell’Onu, è ancora una volta un’occasione te le cose da fare, come ci ricorda l'ottimo lavoro indiscusso delle grandi riviste enologiche, l'olio di tari che non vengono lesi, finisca con il determinare una per riflettere e magari per fare. Mai come oggi di Last minute Market del prof Andrea Segre, come oliva, quello vero, non sarebbe tra i più apprezza- situazione di stabilità e di maggiori certezze. lavoro, sviluppo e futuro sono stati legati in modo si sono impegnati a fare circa 1000 sindaci con ti. Sprecare meno, consumare con consapevolez- Sipotrà discutere sulla nominadeliberata, che riguar- concreto a un diverso atteggiamento nei confron- l'adozione della Carta Spreco Zero, come ha pun- za, difendere il suolo agricolo e la biodiversità, da un esponente aziendale già in carica, sul tipo di infor- ti di terra, aria, acqua, alle nostre scelte su consu- tualizzato il 19 gennaio 2012 il Parlamento euro- km0, impegni contro gli sprechi: sono temi sui mativa che dovrà essere resa in itinere alla proprietà, sul- mi, trasporti, materiali delle nostre case e sulle peo approvando in seduta plenaria una risoluzio- quali il Pd ha presentato proposte di legge e inizia- le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie dei Riva nostre tavole. ne su come evitare lo spreco di alimenti: strategie tive, e sono convinta che siano tutte utili per l'agri- oggetto di un sequestro e dissequestrate dal decreto, sul- «Mangiare è un atto agricolo» sosteneva Wen- per migliorare l’efficienza della catena alimenta- coltura, l'ambiente e l'economia del nostro Paese. le probabilità di venir fuori rapidamente con il nuovo assetto, formato non solo dal commissario ma anche da un sub-commissario e da esperti, dal groviglio dei perdu- L’intervento dell’ex-monopolista, non fu fatta. direbbe a Napoli, a una frode alla legge, gli spie- ranti problemi, ma è difficile tacciare il provvedimento La storia va avanti e la Telecom, osservando la gherebbero i suoi professori. In quanto percorren- come dissuasore di investimenti esteri in Italia. Non va sua cugina di oltre manica, la vuole imitare, o al- do una via formalmente lecita si persegue un risul- dimenticata la straordinarietà della vicenda Ilva, non- Conti che non tornano meno ci prova. Ripropone l’accordo, già siglato tato illecito: sottrarsi alla normativa asimmetrica ché la necessità di salvaguardare produzione, lavoro, sa- tra British Telecom e Ofcom, gli dà un nome italia- posta a protezione degli altri operatori, sempre lute e ambiente secondo una sintesi assai difficile, che ha nel caso Telecom no, lo annacqua nel contenuto e se lo fa firmare che l’Autorità lo consenta. richiesto una uguale straordinarietà di intervento, pena dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Sarò più esplicita. Se la proprietà rimane inva- l’avvio lungo la strada della decozione. Certo, poiché per Si trattava della separazione funzionale che distin- riata nessun sconto regolatorio dovrà farle prevenire censure sul piano della legittimità, alla decisio- gueva l’attività di gestione della rete, assegnata a l’Agcom, perché la situazione è sostanzialmente ne è stata data una configurazione di carattere generale, Giovanna una divisione, da quella di vendita, spettante ad identica a quella in cui la medesima società era al sidovrà operare perché questo non sia ritenuto un prece- De Minico altra. Ma quanto prima diviso rimaneva saldamen- tempo stesso gestore di rete e venditore dei servi- dente estensibile «a piacere» e, magari, discriminando Prof. diritto te riunito nelle mani della medesima società. zi. Qui la criticità competitiva non è stata corretta categorie di aziende: domina il principio della parità del- costituzionale La storia procede e arriva a oggi. La Telecom con la separazione unicamente societaria, perché le situazioni e della ragionevolezza della misura prescel- Federico II Napoli ha deciso per la scissione in due società: una gesti- l’integrazione verticale ha resistito sotto mutate ta, da valutare secondo un vincolo di realismo e di pro- rà la rete; l’altra, quella del traffico con noi uten- spoglie. Del resto se la precedente separazione, porzionalità tra la condizione di fatto e il provvedimento ti, andrà altrove. Non c’è da temere, non andrà quella funzionale, avesse funzionato bene la Tele- che si adotta. Si farebbe, da parte dei critici, a collabora- VI RACCONTO UNA STORIA. C’ERA UNA VOLTA lontana, rimane in casa Telecom, che continuerà com non si sarebbe più comportata da dominante re con proposte che ancor meglio delimitino questa vi- ● UN’AZIENDADISTATOCHECONISOLDIPUBBLI- a esserne l’azionista totalitaria. In diritto l’opera- abusivo, condotta che assume approfittando cenda e i mezzi che sono stati adottati perché la funzione CI AVEVA COSTRUITO LA SUA RETE PER VENDERE IN zione si chiama separazione societaria, e non ha dell’integrazione verticale. E allora delle due del commissario possa avere successo in breve tempo e ESCLUSIVA I BENI AI CITTADINI. Poi il vento della li- nulla in comune con quella proprietaria, rima- l’una: o quella separazione non è servita - e non sia proseguita dalla proprietà che dovrà, comunque, ope- beralizzazione spazzò via il monopolio e l’impresa nendo immutato l’assetto proprietario. servirà la nuova - o le norme asimmetriche non rare una profonda cesura con le impostazioni e le scelte pubblica a favore del libero mercato e dell’opera- Cosa è cambiato, eccetto la forma? E soprattut- sono riuscite a prevenire alcunché. imprenditoriali finora adottate, ricollocando il legittimo tore privato. Ma il consumatore conseguì un ma- to quale è l’interesse perseguito da Telecom? Pertanto, l’Agcom deve sì riaprire le procedure perseguimento del profitto nel contesto della salvaguar- gro guadagno perché il vecchio monopolista pub- Escluderei quello di battere cassa perché non regolatorie sul mercato all’ingrosso, ma non per dia dell’ambiente e della salute di chi lavora e dei cittadi- blico aveva solo indossato gli abiti dell’imprendito- mette la società della rete sul mercato. Riterrei, regalare a Telecom l’immunità dalle regole, ma ni. Se tutte le parti interessate si impegneranno, l’iniziati- re privato, conservando titolarità della rete e pre- invece, verosimile un interesse di Telecom a un per rafforzarle, se il difetto competitivo lo dovesse va avrà successo. In questo modo si daranno opportuni senza sul mercato al dettaglio. L’Europa pensò di azzeramento della normativa asimmetrica sul richiedere, come del resto dimostra il recentissi- messaggi ai mercati e agli investitori esteri. Che guarda- rimediare a questa simulazione competitiva obbli- mercato all’ingrosso da parte dell’Agcom, essen- mo provvedimento sanzionatorio dell’Antritrust, noalle riforme strutturali in mezzo al guado - a comincia- gando l’ex incumbent all’accesso equo in modo da do, a suo dire, venuto meno il presupposto che, in presenza di regole asimmetriche confezio- re da quelle interessanti la pubblica amministrazione e garantire parità di trattamento a ogni domanda di dell’asimmetria: la sua integrazione verticale. nate a dovere e attentamente vigilate, non sareb- la giustizia civile - all’Italia dei patti di sindacato, alle peri- affitto di porzioni di rete, a prescindere se prove- Il ragionamento è fondato? Poniamoci la do- be proprio dovuto venire in essere. pezie affrontate per mantenere il controllo personale di niente dalle sue divisioni commerciali o da quelle manda in termini diversi: è vero che dinanzi alla Chi pagherà se l’Autorità dovesse farsi incanta- impresesenza averne i mezzi, a talune forme del capitali- degli altri operatori privi di rete. nuova Telecom tutti gli acquirenti, terzi e sue ex re dalle sirene telefoniche? smo familiare, al ruolo delle banche spesso carente nella Questa situazione intendeva mimare un merca- divisioni commerciali, saranno finalmente ugua- Confido nel lieto fine di questa storia. Diversa- selezione del merito di credito. to competitivo, che però tale non era. E non pote- li? mente a pagare saremo sempre noi cittadini, mor- È centrale la manifattura. E si richiede un impegno va mai esserlo, perché l’unica cosa che si sarebbe Uno studente di primo anno di giurisprudenza tificati nel diritto al pluralismo delle reti, strumen- del governo con una politica industriale; ma ciò non con- dovuta fare, rompere l’integrazione vericale capirebbe di trovarsi dinanzi a un «paccotto», si to preliminare al pluralismo dei pensieri. trasta con una decisione come quella assunta per l’Ilva.

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I violoncellisti di Sollima in piazza per solidarizzare con il collega multato a Roma FOTO FACEBOOK VALLE OCCUPATO

tissimi vigili, che volevano sequestrargli lo stru- IL TAR BOCCIA ALEMANNO mento. In sua difesa avevano reagito perfino i passanti e la cosa, rivelata da l’Unità, aveva cau- sato nei giorni seguenti molte manifestazioni di solidarietà tra cui nella stessa piazza un flash mob non autorizzato di cento violoncellisti ca- peggiati da Giovanni Sollima. La piazza risuona La delibera si presenta mal congegnata e co- munque di difficile se non impossibile applica- zione. Per esempio, poneva dei limiti nei decibel generati dagli spettacoli a cappello, cosa in sé Ribaltata la delibera che a Roma non sbagliata, senza però che i vigili fossero do- tati di una strumentazione per misurare il volu- me: in conclusione ha inevitabilmente generato penalizzava musicisti e artisti di strada arbitri da parte delle forze dell’ordine, messe in evidenti condizioni di difficoltà. La battaglia degli artisti di strada era iniziata LUCA DEL FRA L’Unità vi ha raccontato –, la caccia alle prostitute di strada – protagoni- subito dopo l’approvazione di quella delibera, ad aprile la storia sta lo stesso Alemanno ritratto in un video men- iniqua e insensata, con manifestazioni di prote- tre in motocicletta prendeva parte a una ronda sta e un ricorso al Tribunale amministrativo re- SONORA BOCCIATURA DEL TAR ALLA DELIBERA DEL del violoncellista multato –, la cacciata dei rom fuori raccordo, il divieto di gionale (Tar), sia sul metodo –regolare l’attività COMUNE DI ROMA CHE REGOLA LE ESIBIZIONI DEGLI per aver suonato 5 minuti mangiare panini seduti in strada: una patetica attraverso una delibera e un regolamento–, sia ARTISTI DI STRADA: il Tribunale Amministrativo messa in scena in nome della sicurezza, mentre sul merito, cioè sul contenuto dei singoli articoli Regionale l’altro ieri ha annullato due degli ar- in più rispetto all’orario Roma stava scivolando in uno stato di tensione e del provvedimento. ticoli del provvedimento e nei prossimi giorni consentito. Oggi Fabio delinquenza, tra rapine, aggressioni, criminali- A settembre scorso il Tar aveva dato ragione si esprimerà in merito agli altri. tà organizzata, abusivismo edilizio, tumulti allo alla giunta capitolina sul metodo, ma una volta In poco tempo l’ennesima legnata sul sinda- Cavaggion e gli altri maestri stadio, donne accoltellate, cadaveri combusti. entrato nel merito del provvedimento è arrivata co Gianni Alemanno, dopo gli oltre dieci punti che inondano di note (spesso Vittima simbolo dell’insensata delibera con- la prima bocciatura: ipso facto la sentenza an- di distacco da Ignazio Marino al primo turno tro gli artisti di strada è il violoncellista Fabio nulla gli articoli più vessatori della delibera, tra delle elezioni e le contestazioni alla Garbatel- bellissime) la capitale hanno Cavaggion: il 25 aprile scorso per aver suonato cui il sequestro degli strumenti. Nel prossimo la, quartiere romano dove si era recato per fa- vinto una piccola battaglia con 5 minuti di anticipo a piazza San Simeone futuro il Tar si pronuncerà anche sugli altri arti- re campagna elettorale ma è stato accolto da- era stato multato per l’ennesima volta da zelan- coli. gli abitanti imbestialiti. Alla notizia della sentenza loro favorevole, gli La delibera, caldeggiata in una conferenza artisti di strada si sono dati appuntamento nella stampa dall’assessore alle Politiche Culturali e notte tra martedì e mercoledì nel quartiere di al Centro storico Dino Gasperini – non rieletto Trastevere per festeggiare la vittoria con musi- nella recente tornata elettorale –, risale alla IL RADUNO ca, giocoleria e clownerie. Ora per loro si tratte- primavera scorsa: l’attività degli artisti di stra- rà di attendere i prossimi pronunciamenti del da veniva sommersa da una surreale colata di Dal 21 giugno la grande festa delle «street band» Tar sui ricorsi. cemento burocratico, con «albo professiona- Secondo l’amministrazione, la delibera avreb- le», orari rigidissimi, luoghi deputati, e sanzio- be salvato il decoro della città, giustificazione ni che da multe salatissime arrivavano, nel ca- Il 21, 22 e 23 giugno nei quartieri di Roma incessante della «Titubanda,» che ha organizzato risibile da parte di una giunta come quella di so dei musicisti, addirittura al sequestro dello Centocelle e Alessandrino si terrà «La Sbandata l’evento. Compagine massiccia di oltre 40 Alemanno che non riesce a risolvere il proble- strumento. romana»che giugne così alla sua quarta edizione. elementi, affianca al costante impegno nel sociale ma dei centurioni che infestano le vestigia Ammanettare a colpi di regolamenti iugula- Il festival-festa in programma è la più grande una vocazione festaiola che l’ha condotta ai dell’antica Roma, a volte infastidendo i turisti, tori gli artisti di strada si inserisce nella politi- numericamente mai organizzata : ben 400 principali meeting di tutto il mondo. Da Milano né dei camion bar di fronte al Colosseo: un caso ca dell’«ordine e disciplina» contro i più deboli musicisti , 16 street band provenienti da Usa, arriveranno gli «Ottoni a scoppio» che hanno unico al mondo ma, senza attendere il Tar, già della giunta Alemanno, invero assai corriva Germania,Austria, Francia e Italia. Sono tutte appena ricevuto l'Ambrogino d'oro per il loro domenica prossima con il secondo turno delle con i potenti. Come non ricordare le delibere bande attiviste , impegnate socialmente. Nel impegno sociale e culturale, e dagli Stati Uniti elezioni comunali, i romani potranno porvi ri- antirovistaggio contro i barboni – poi ritirate nostro Paese vale la pena di segnalare il lavoro i bostoniani «Honk Festival» . medio.

LA CAMPAGNA : Il testamento diventa solidale: come aiutare con un lascito le onlus umanitarie PAG. 18 FOCUS : Da oggi in libreria «Volti nell’acqua» di Janet Frame PAG. 19 CINEMA : «Quando meno te lo aspetti» di Jaoui, quasi una fiaba PAG. 20 18 giovedì 6 giugno 2013 U: CULTURE Il testamento è solidale Una campagna informativa delle onlus umanitarie «Dialoghi di Trani» al via oggi Come fare un lascito a chi si ma evidenzia anche che le informazioni attual- mente disponibili sono imprecise e limitate. Ad occupa di solidarietà: dall’Ail esempio, tanti pensano al lascito come una «roba Se l’Europa unita all’Unicef. Un sito e una guida da ricchi», oppure credono che obblighi all’ inte- ra donazione del proprio patrimonio. Molti poi spiegano in che modo aiutare non sanno a chi rivolgersi oppure temono che diventa una terapia gli altri anche oltre la vita una richiesta di informazioni possa vincolarli ad un impegno. Spiegano le organizzazioni coinvolte: «Parlia- psicoanalitica RICCARDO VALDES mo di un gesto disinteressato di generosità, alla portata di tutti, a favore delle più importanti ed urgenti cause umanitarie e scientifiche. Per la- La paura degli altri, dall’esterno, costituisce un problema an- UN «CAMBIAMENTO CULTURALE» PER SUPERARE I TA- sciare una traccia di noi e dei nostri valori di soli- che dal punto di vista psicologico: rifiuta- BÙ E LE BARRIERE PSICOLOGICHE, PER PENSARE AL LA- darietà quando non ci saremo più. Decidere di il localismo esasperato: re di sentirsi pienamente europei corri- SCITO SOLIDALE COME AD UN ATTO DI AMORE alla por- fare un lascito solidale significa soprattutto que- sono sintomi di vere sponde, sul piano politico, al rifiuto di ac- tata di tutti, che può cambiare la vita delle perso- sto». cettare che anche ciascuno di noi è molte- ne che hanno più bisogno in Italia e nel mondo. È Le domande più ricorrenti, e che nel sito trova- patologie trattate plice, pieno di desideri che, come scrive- questo l’obiettivo di «Testamento Solidale», la pri- no risposta, sono: «A chi bisogna rivolgersi per anche da Jung va Platone, lo tirano in direzioni contra- ma grande campagna di informazione congiunta fare un lascito solidale?», «Che tipo di lascito si rie. L’intuizione junghiana è che il sinto- lanciata da 7 grandi organizzazioni - Action Aid, può fare ad una organizzazione?». E c’è anche un mo nevrotico deriva proprio da una ridu- Ail, Aism, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Fi- notaio a cui poter porre gli interrogativi che non LUIGI ZOJA zione della nostra complessità. Ciascuno lo d’Oro, Save the Children e Unicef - con la colla- sono stati consideratui nella guida. di noi, ad esempio, è naturalmente andro- borazione del Consiglio Nazionale del Notariato. Come detto il testamento solidale è un lascito a gino: ci pensano poi la cultura e l’educa- Un’azione congiunta presentata in una conferen- favore di enti, associazioni e organizzazioni L’IDEA DI EUROPA HA RADICI CHE RISALGO- zione a incanalare e arginare le nostre za stampa a Roma. Con l’obiettivo di fare cultura onlus. Un atto di amore e generosità attraverso il NO SINO A ERODOTO E ATTRAVERSANO LE pulsioni, portando i maschi a esprimere sul tema nascono oggi il sito «testamentosolidale. quale si possono fare diversi tipi di lascito. Anche OPERE DI DANTE E GOETHE, DUNQUE NON più aggressività rispetto alle donne, un org» e l’omonima guida. destinando solo una piccola parte dei propri beni, SARANNO CERTO VICENDE CONTINGENTI dato che è ancora vero per l’Italia di oggi Secondo un’indagine realizzata da Eurisko, 8 ad esempio: una qualsiasi somma di denaro; un COMELA CRISIDELL’EUROA METTERLAINDI- e che il femminismo con tutti i suoi sforzi italiani su 10 non hanno mai pensato di fare testa- bene mobile (ad esempio un arredo, un’opera SCUSSIONE. La storia di quest’idea ha a contro le differenze di genere non è riu- mento e 6 su 10 escludono di farlo. Lo studio con- d’arte, un gioiello); un bene immobile, come un che fare sin dalle sue origini con una no- scito a modificare. La sofferenza e la de- ferma una propensione bassa al testamento da appartamento, un terreno, la polizza vita, azioni zione fondamentale, il pluralismo. Narra- pressione si generano così, sono un sinto- parte degli italiani, di gran lunga inferiore a quel- e titoli d’investimento. Da questo punto di vista è re l’Europa significa descrivere il tentati- mo di parzialità, di riduzione della nostra la di altri Paesi, ad esempio quelli anglosassoni: in importante osservare che esiste una quota del pa- vo di condivisione, e quindi di organizza- natura. Gran Bretagna la propensione si attesta intorno trimonio che può essere liberamente destinata a zione, di gestione spesso conflittuale di Il rifiuto della pluralità dentro e fuori all’80%, negli Usa al 50%. chi si desidera. uno spazio comune da parte di soggetti di noi, prodotto in Italia e altrove dalla Alla base del «rapporto difficile» con il testa- Sul sito è chiarito: «Si parla di quota diversi, che si esprimono con voci diverse paura di un mondo complesso, ci chiude mento c’è l’ansia legata all’idea della fine della “disponibile” che varia in funzione di quali e quan- e provano desideri diversi. Sotto questo a un rapporto autentico e appagante con vita, ma anche il timore di causare problemi fami- ti legittimari ha il testatore. Si può indicare nel profilo la storia europea si riflette bene gli altri uomini e donne che attraversano liari. Il 45% del campione over 55 contattato da testamento di lasciare alle organizzazioni solo al- nella vicenda assai più breve di una disci- la nostra vita. Se la morte di Dio annun- Eurisko dichiara di non avere mai sentito parlare cuni beni, mentre tutto quello che non viene indi- plina, la psicanalisi, sorta proprio nel cuo- ciata da Nietzsche fece risuonare lo spiri- di lasciti solidali, mentre il 55% sa di che si tratta. cato verrà devoluto ai familiari». In assenza di te- re della Mitteleuropa durante il secolo to di fine ‘800, oggi è giusto decretare Il 9% degli intervistati ha una propensione positi- stamento, con la successione legittima, il patrimo- lungo, quello che si è chiuso con la gran- anche la fine di un altro comandamento va, ma solo il 2% degli italiani ha già fatto il lascito nio del defunto viene lasciato in eredità ai parenti de guerra e con l’esplosione dei nazionali- biblico: l’amore del prossimo. Il prossi- o sicuramente lo farà (circa 400 mila persone). entro il sesto grado di parentela. Nel caso, infine, smi novecenteschi. Grazie a Carl Gustav mo è scomparso, frammentato dalle tec- Lo studio mette in luce che tra gli italiani cre- in cui non vi siano familiari entro il sesto grado, Jung, infatti, si è compreso che ciascuno nologie di comunicazione e allontanato sce la voglia di saperne di più sui lasciti solidali, l’eredità si devolve a favore dello Stato. di noi è animato da una molteplicità di come una minaccia. In questo scenario, i voci: Jung fece luce sulla nostra natura cittadini europei immemori della loro intimamente plurale, superando il mono- pluralità originaria si rendono sempre teismo materialista della sessualità d’im- più disponibili a seguire le sirene dei po- Com’è allegra Venezia volando nel cielo postazione freudiana. Il pluralismo è dun- pulismi, che fanno leva sulla chiusura e que, ad un tempo, un concetto politico e sulla riduzione della complessità. Ma an- Dopo la performance «In volo sulla laguna», che il 28 maggio ha psicologico: al pluralismo della nostra psi- che il populismo è legato a una patologia aperto la Biennale Arte a Venezia, l'artista cinese Li Wei ha che corrisponde, o potrebbe corrisponde- psichica dell’Europa: la paranoia, la fol- selezionato cinque fotografie scattate durante la sua esibizione che re, uno spazio politico, quello europeo, lia lucida che ha pervaso il ‘900 e che, dal 15 giugno saranno esposte nel Padiglione del Kenya. intimamente polifonico e politeista. Nel- semplificando all’eccesso, oggi spinge a la mia personale esperienza di vita, ho po- dar tutte le colpe agli altri, a inesistenti tuto apprendere a fondo il valore di un complotti di Berlino o di Bruxelles. autentico pluralismo vivendo e lavoran- Un’Europa politicamente più unita po- do come psicanalista nel paese federali- trebbe forse costituirne la terapia, ma og- sta per eccellenza, la Svizzera. Negli anni gi ci appare troppo conservatrice e basa- di Zurigo ho capito come per gli svizzeri ta sul primato dell’economia. l’esperienza stessa della cittadinanza re- chi con sé un’idea di appartenenza molte- plice. Qualcosa di analogo, in fondo, acca- de anche per il concetto di cittadinanza «DIALOGHI DI TRANI» negli Stati Uniti. Ma in molti altri paesi europei le cose vanno diversamente, per- Riflessioni ché il feticcio delle identità nazionali cre- sciuto nel secolo scorso gioca ancora un sull’identità europea ruolo di primo piano. È il caso di noi italia- ni, che siamo stati tra i più convinti euro- Il tema della XII edizione dei peisti solo finché ci è convenuto dal pun- «Dialoghi di Trani» è «L’Europa to di vista economico, mentre oggi, di dopo l’Europa», e in occasione fronte alla complessità della globalizza- dell’«Anno europeo dei cittadini», zione e al continuo superamento dei con- (proclamato per il 2013 dall’Unione fini che essa impone, ci spaventiamo. E europea) e a 10 anni così, di fronte ad un’Unione Europea che dall’introduzione della moneta unica, è una sorta di sperimentazione su scala i «Dialoghi di Trani» propongono ridotta e controllata della globalizzazio- anche alcune riflessioni sull’identità ne, non rispondiamo promuovendo un europea, le speranze di pluralismo di stampo federalista. Al con- cambiamento dei giovani europei e trario, reagiamo provando una gran pau- il futuro del sogno europeista. In ra, che ci fa chiudere le porte e ripiegare questa pagina pubblichiamo parte sui localismi e sugli interessi privati. Eb- dell’intervento dello psicanalista bene, questa chiusura, magari in nome Luigi Zoja , intitolato «L'Europa sul della difesa della sovranità nazionale dal- lettino». le misure di politica economica imposte giovedì 6 giugno 2013 19 U: CULTURE

HILARY MANTEL

ANCOR PIÙDIVIRGINIAWOOLF, JANETFRAMEÈ PRIGIO- NIERA DELLA SUA BIOGRAFIA, O MEGLIO DEGLI OTTO ANNI DI VITA IN CUI FU STIGMATIZZATA COME PAZZA E Janet Frame RINCHIUSA IN VARI OSPEDALI PSICHIATRICI. Janet Fra- me ritornò a questo periodo doloroso quando scrisse Faces in the Water (Volti nell’acqua), sottoli- neando però che Istina Mavet, il personaggio principale del romanzo, non era la rappresenta- zione di se stessa: era molto di più. Istina è come un alambicco umano, il recipiente di un alchimi- Volti nell’acqua sta in cui si riversano e si rimescolano le acque della vita; la materia che scorre nel romanzo è bella e dolorosa, e ha la stessa complessità del sangue e delle lacrime dell’uomo. Istina è il risul- Libro-testimonianza sulla sofferenza tato di molti incontri, di lunghe e ansiose giorna- te di osservazione, e il suo stesso nome è un amal- gama: come disse la stessa Frame, «Istina signifi- Anticipiamo stralci dall’introduzione ca “verità” in serbocroato, e Mavet significa “morte” in ebraico». Nata nel 1924 e cresciuta in Nuova Zelanda, nell’Isola del Sud, Janet Frame era la terza di cin- que figli. Il padre lavorava come operaio per le ferrovie e la loro era una famiglia povera, per di più colpita da una serie di disgrazie: il fratello di Janet soffriva di epilessia, mentre due delle sue sorelle morirono annegate. Quando Janet lasciò la famiglia per andare a studiare da insegnante, ebbe un tracollo emotivo. Ricoverata in ospedale, le venne diagnosticata la schizofrenia, e sarebbe stata sottoposta a un intervento invalidante di chi- rurgia cerebrale se ai medici non fosse arrivata la notizia che la paziente, per la quale sembrava non ci fosse più niente da fare, aveva pubblicato un libro di racconti che aveva vinto un premio nazionale. Dopo la dimissione dall’ospedale, Janet viag- giò per l’Europa, e durante la sua permanenza a Londra scrisse cinque libri, tra cui Volti nell’acqua. Sempre a Londra fu visitata da uno psichiatra, il quale dichiarò che non era schizofrenica né lo era mai stata – non rientrava cioè in quella definizio- ne fin troppo elastica, e forse assurda, del termi- ne. Ritornò in Nuova Zelanda nel 1963, e alla sua morte – avvenuta nel 2004 – aveva ormai pubbli- cato undici romanzi, un libro di poesie, alcune raccolte di racconti, un libro per bambini e una famosa autobiografia in tre parti. Altre poesie e un dodicesimo romanzo, Verso un’altra estate, sono apparsi postumi. Una vita tanto creativa, attenta e autonoma, più che di infermità o trascuratezza è indice di una presenza emotiva e una lucidità ben superiori a quelle di tanti che hanno vissuto un’intera vita senza che la loro salute mentale ve- nisse mai esaminata o messa in discussione. Molti scrittori si lamentano del fatto che il loro lavoro viene troppo spesso considerato autobio- grafico, e che lettori e critici letterari hanno la mania di voler stanare tutti i riferimenti a luoghi o persone della “vita reale” nascosti in un’opera di fantasia. Ma dal punto di vista dell’autore, real- tà e finzione non sono poi così diverse come talvol- ta si immagina. La fantasia non necessariamente nasconde, né l’autobiografia rivela: entrambe de- vono sottostare alle stesse decisioni per ciò che riguarda forma, scelte e prospettiva. La verità nu- La scrittrice Janet Frame da e cruda produce risultati banali. Molti lettori di tutto il mondo hanno conosciuto Janet Frame attraverso il film diretto da Jane Campion nel 1990, Un angelo alla mia tavola, una versione con- densata e drammatizzata dell’autobiografiadella In libreria da oggi il volume reparti sono accompagnati da infermiere che sociologia) come funzionano le istituzioni repres- Frame, il film forse più intenso che sia mai stato “interpretano” i pazienti in modo da individuare sive. Se non riesci a vivere in un ospedale psichia- realizzato su uno scrittore. Introduceva, tuttavia, della scrittrice neozelandese la “lezione” di cui hanno bisogno. È palese un cer- trico, viene detto ai pazienti più difficili, come una certa confusione tra ciò che accadeva a Janet che per otto anni visse to sadismo, una stupidità generalizzata. I pazien- pensi di poter vivere nel mondo? Istina paragona Frame come persona e ciò che le accadeva in ti più rumorosi, quelli che non obbediscono subi- l’ospedale a una fabbrica, una prigione, un macel- quanto personaggio cinematografico. In occasio- rinchiusa in vari ospedali to agli ordini o che si trovano nel posto sbagliato lo; le immagini vengono create, ampliate, enfatiz- ne di varie interviste l’attrice Kerry Fox, interpre- psichiatrici. Un romanzo bello al momento sbagliato, vengono inseriti nella lista zate. Il romanzo ci permette di Frame capire, con te di Janet da adulta, tracciò una giusta distinzio- della terapia elettroconvulsivante. I vari reparti il cuore così come con la mente, le pratiche violen- ne fra “la persona Janet” e “il personaggio Ja- e doloroso, un racconto sono organizzati in una gerarchia che prevede li- te della psichiatria dell’epoca, e le convinzioni au- net”, una distinzione che però risulta sfumata drammatico che riesce velli sempre maggiori di umiliazione, che anche toreferenziali che le animavano. A partire dagli quando a “Janet” a Londra viene suggerito di scri- Istina avrà modo di conoscere. Arrivati all’ultimo anni Trenta del secolo scorso, la tendenza della vere sulle sue esperienze in ospedale e poi, nella a entusiasmare e a straziare stadio, i pazienti regrediscono a una condizione psichiatria era quella di formulare risposte fisi- scena successiva, la vediamo pubblicare Volti nello stesso tempo infantile – avvolti in camicie o cinture di forza, che e concrete a disturbi mentali invisibili: proce- nell’acqua. In effetti, alcune scene di quel libro so- senza più il controllo di vescica e intestino. Ma dure faticose che richiedevano tempo e risorse no state incluse nel film, e dunque è inevitabile sono neonati che non cresceranno mai, non competenti. Ma queste soluzioni davano ai medi- che la linea di demarcazione tra l’esperienza rea- avranno mai un ruolo nella società, un loro posto ci la sensazione che stessero facendo qualcosa. le e la sua trasposizione romanzesca risulti sfoca- VOLTI NELL’ACQUA nel mondo. Istina si vede trasferita, suo malgra- Rabbonivano i parenti. Là dove le terapie veniva- ta, e che una certa dimensione metaforica venga Janet Frame do, dalla categoria di quelli che guariranno alla no eseguite privatamente, diventavano molto red- smorzata a favore della semplice cronaca. Janet introduzione categoria di coloro che resteranno in ospedale a ditizie. Frame disse che in Voltinell’acqua aveva ammorbi- Hilary Mantel vita. La sua unica possibilità di essere dimessa, le Janet Frame raccontò di essere stata sottopo- dito la verità: temeva che altrimenti non le avreb- traduzione dicono, è sottoporsi a una lobotomia. Il suo desti- sta a più di duecento elettroshock, «ognuno pari bero creduto. Giovanna Scocchera no è ora nelle mani di medici che la conoscono a per intensità di paura a un’esecuzione capitale». Istina Mavet è una figura che arriva nella vita pagine 253 malapena e non capiscono a cosa andrà incontro: In Volti nell’acqua, Istina ce li descrive. Il terrore del lettore senza contesto né informazioni che la euro 12,00 il suo futuro dipende da un loro capriccio. trasuda dalla pagina mentre i pazienti-carcerati, riguardano. La sua storia ha carattere di purezza Neri Pozza Il libro è una testimonianza di umiliazione e come reclusi condannati a morte, aspettano di sa- e universalità. Non ci viene detto quale sia l’origi- terrore, squarciata da riflessioni raggelanti. Il vis- pere ogni mattina quale sarà il loro destino. È una ne della sua sofferenza emotiva: è sufficiente capi- suto dei suoi personaggi viene trasferito sulla pa- situazione da cui non si esce vincitori: se non sei re che la prova, e che subisce gli attacchi di un’an- gina con una leggerezza tale che il lettore non lo in lista per l’elettroshock, e mostri con entusia- goscia intensa e intollerabile. L’ospedale dove re- vive mai come un’esperienza punitiva. È un rac- smo il tuo sollievo, è probabile che ti mettano in sta più a lungo è una struttura che accoglie pa- conto di sofferenza che riesce a entusiasmare e lista per un trattamento di emergenza. Il pazien- zienti di ogni età, dai bambini agli anziani – mala- La grande scrittrice neozelandese trascorse otto straziare allo stesso tempo, perché la sua stessa te ideale è impassibile, un sasso, le emozioni forti ti di demenza senile, criminali, persone con pato- anni della sua vita in vari ospedali psichiatrici e fu esistenza – il fatto che Istina sopravviva e racconti rischiano di passare come sintomo di malattia. logie genetiche e chiunque abbia subito sofferen- sottoposta a più di duecento elettroshock. La sua la storia – dimostra che quella sofferenza non l’ha Istina non si fa illusioni sulla finalità di quel tratta- ze emotive e crisi esistenziali. L’ospedale ha lo intera opera è attraversata da cima a fondo dal distrutta. Le pagine più buie sono illuminate dal- mento. È «il nuovo metodo alla moda per calma- scopo di allontanare i pazienti dalla società e in- ricordo di questo doloroso capitolo della sua la consapevolezza che la vita umana è qualcosa di re la gente e farle capire che si deve obbedire gli durli alla condiscendenza, e il personale ha com- esistenza. «Volti nell'acqua» è il libro in cui la sua prezioso, e che ogni vita è unica. Questo è anche ordini e lucidare i pavimenti senza protestare e le piti di controllo più che di cura. I medici non si esperienza ospedaliera viene restituita nella un libro acuto e intelligente, capace di rivelare facce vanno atteggiate al sorriso e piangere è un fanno vedere quasi mai, e quando arrivano nei maniera più cruda. senza tanti giri di parole (né usare il gergo della delitto». 20 giovedì 6 giugno 2013 U: CINEMA

Paulette, sola e con una pensione da fame

PAULETTE Jérôme Enrico con Bernadette Lafont, Carmen Maura, Dominique Lavanant, Francia 2012. Distribuzione Moviemax

GABRIELLA GALLOZZI

L’IDEA NON È NUOVISSIMA. GIÀ «L’ERBA DI GRACE», PICCOLO CULTO INGLESE DEL 2000,ci aveva deliziato con l’intrapren- denza di un’anziana vedova che dalle orchidee passa alla coltivazione di ma- rijuana per sopravvivere ai debiti ere- ditati dal marito. Eppure anche Paulet- te di Jerome Enrico - presentato allo Dal film «Quando meno te lo aspetti» scorso Bif&st di Bari - in Francia è di- di Agnès Jaoui ventato un piccolo caso e specchio dei tempi. Dalla tranquilla Cornovaglia, infat- ti, qui si passa alla burrascosa banlieue parigina che il regista condisce con tut- con le favole. L’idea è che nella società contem- ti i temi dell’attualità più pressante: le poranea persistono dei miti inveterati che per- tensioni razziali, la crisi galoppante, la meano l’immaginario collettivo anche inconsa- solitudine degli anziani. Sola e con una pevolmente. Uno di questi, ad esempio, è quello pensione da fame è appunto Paulette - Il principe del «principe azzurro», l’amore da favola, cerca- una irresistibile Bernadette Lafont - to come fosse l’aspirazione alla storia perfetta, che per sopravvivere è costretta a con- limpida, alta. Non a caso Quando meno te lo aspetti tendersi gli scarti del mercato con altri muove i suoi passi da una narrazione da favola, disperati come lei. Immigrati, soprat- che presto si scopre essere il racconto di un so- tutto. Arcigna, incattivita dalla vita e gno. È il sogno del principe azzurro, dell’incon- razzista, soprattutto nei confronti del azzurro tro fatato. La giovane donna, che ha i capelli suo angelico nipotino di colore, la per- rossi come fosse un cappuccetto rosso, è la figlia fida nonnetta vive in uno di quei caden- di un industriale che si comporta con lei come ti casermoni della periferia di Parigi. fosse il Re della sua principessa. Nel sogno, il Proprio quelle che hanno «brucia- Il film di Agnès Jaoui come prescelto viene indicato da un Arcangelo Ga- to» negli anni passati, rivelando tutta briele. Qualche giorno dopo, a una festa, sotto la tensione sociale di questi enormi la statua dello stesso angelo, vede il ragazzo del ghetti a cielo aperto, popolati in abbon- una fiaba sentimentale sogno, un timido studente del conservatorio danza da neri e immigrati. Sarà pro- che vuole diventare compositore. Inizia così prio osservando i traffici di «fumo» di una delle tante storie che s’intreccia con molte una banda di spacciatori di colore, in- altre e molte altre figure, tutte prelevate dal fatti, che Paulette troverà la «soluzio- QUANDO MENO TE LO ASPETTI felici e contenti», solo che il finale di questa favo- mondo delle favole, ma adattate al sentimento ne» ai suoi problemi. Contando sulla Regia di Agnès Jaoui la è meno sospeso e più calato nelle cose monda- odierno. È questo, in fin dei conti, l’esperimento sua apparenza insospettabile si farà su- Con Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri, Agathe ne. tentato con successo dalla Jaoui: calare l’imma- bito valere diventando, in breve, la Bonitzer, Arthur Dupont Il riferimento alle favole non è solo un’elucu- ginario di cappuccetto rosso, il principe azzur- punta di diamante dell’organizzazio- Francia 2013, Lucky Red brazione critica, ma un riferimento chiarissi- ro, la bella e la bestia, cenerentola nelle minuzie ne. La sua abilità di pasticcera - in pas- mo, anzi fin troppo dichiarato, quasi fosse una della vita di tutti i giorni, senza rinunciare alla sato aveva una fiorente boulangerie, ri- DARIO ZONTA sotto-struttura testuale che sostiene il film e la notazione precisa anche di carattere sociologi- scattata ora dai cinesi - le verrà in aiu- sceneggiatura in tutti i suoi momenti. In tutti i co. to nella fabbricazione di dolcetti stupe- suoi film, Agnes Jaoui – che è anche un’apprez- Ora, non dovete immaginarvi un film teorico, facenti di cui tutto il circondario farà L’ATTRICE E REGISTA AGNÈS JAOUI RAPPRESENTA zata attrice – racconta le intermittenze dei senti- tutto di testa, un film scritto a tavolino con il uso ed abuso. Tutto andrà a gonfie ve- UNA CERTA IDEA DI CINEMA FRANCESE: commedia menti e i rapporti sociali in una Francia, spesso manuale di Vladimir Propp sulla Morfologia della le, tanto da coinvolgere negli affari an- corale, socio-sentimentale, molto parigina, mol- parigina, che s’avvolge nel suo umore tipico, a favola a portata di mano. La Jaoui, sempre insie- che le sue amiche, fino a quando il to scritta e molto «recitata» da un gruppo di atto- volte frenetico, trasportato da un ritmo incal- me all’ex-compagno e attore Bacri, ama intesse- boss dei boss di zona, le chiederà di en- ri bravi, anche se a volte «bonfonchiano» trop- zante dove ad emergere non è mai una storia re le sue sceneggiature di vissuto, certo del suo trare nel suo giro. Troppo grande e po. Il suo è un cinema stagionale, quadriennale ma la coralità di molte situazioni e molti perso- vissuto, comunque sempre espressione di uno troppo spietato anche per la temibile anzi: Il gusto degli altri, film che l’ha resa famosa naggi, tutti presi intorno a un isterico darsi da status e di una categoria sociale tipica e france- Paulette. Senza contare che, nel frat- soprattutto in Italia è del 2000, seguito da Così fare, come spinti da una necessità non sempre se. tempo, il genero, un poliziotto di colo- fan tutti (2004), poi da Parlez-moi de la pluie manifesta. Il risultato, in quest’ultimo caso, è un film po’ re della narcotici, si metterà sulle trac- (2008), inedito per l’Italia, ed ora Quando meno Questa struttura, molto collaudata, richiede faticoso, forse anche confuso da cui si esce e si ce del temibile spacciatore, senza sape- te lo aspetti, libera e poco felice traduzione del di film in film delle variazioni che sono quasi con tante suggestioni e poche soluzioni. Ma d’al- re che si tratta proprio della suocera. Il titolo originale Au bout de conte, che invece già fa sempre studiate a tavolino, seppur vissute in tronde il cinema non serve a dare risposte, ma a finale, da favola, riporterà la quiete nel- presagire la dimensione da morale delle favole, una scrittura permeata di quotidiano. La varia- creare i presupposti per un più profondo allar- la vita di tutti. Magari poco graffiante, un «in fin dei conti» che arriva come un «vissero zione in Quando meno te lo aspetti ha a che fare gamento della coscienza e dell’inconscio. ma sicuramente divertente.

tro la gioia stessa dell’attesa, diventata tormento lato qualche giorno fa, su queste colonne, Rober- e frustrazione. Il film di cui parliamo è l’ormai to Brunelli: è l’incredibile storia di Sixto Rodri- Un’auto mitico Holy Motors dell’altrettanto mitico – per i La rinascita guez, musicista di Detroit che incise due lp nei suoi sostenitori – regista francese Leo Carax, che primi anni ’70 e scomparve quasi subito dalla cir- non faceva film da anni, dopo la crisi conseguita colazione, per poi diventare oggetto di culto in per proscenio da Pola X. Carax lo si ama o lo si odia, ma non si di Sixto Sudafrica. Dal Paese un tempo razzista, all’estre- può rimanere certo indifferenti innanzi alle sue mo Sud del mondo, è partita l’avventurosa ricer- Spettacolare Carax visioni e ai suoi sconfinamenti. Esordisce con La storia vera di un musicista ca di due fans inizialmente convinti che il loro Boys meet Girls a solo 24 anni, per poi scandire il eroe fosse morto: altrimenti, come avrebbe potu- che fa vivere una Limousine tempo del suo cinema con poche opere potenti e dato per scomparso to un simile genio sparire nel nulla? Invece Rodri- disperse, compreso Les amants du Pont-Neuf. guez era a Detroit, dove faceva quel che aveva HOLY MOTORS A Cannes dell’anno scorso arriva con Holy Mo- SEARCHING FOR SUGAR MAN sempre fatto per vivere: l’operaio. Ora la sua ope- Regia di Leo Carax tors, clamoroso sconfinamento del cinema nel ci- Regia di Malik Bendjelloul ra, grazie a questo film, è uscita dal dimenticatoio Con Denis Lavant, Edith Scob, Eva Mendes nema, permeato dal gesto biografico di un autore Documentario e l’ha riportato all’onore delle cronache: nei nego- Francia, Germania 2012 rimasto nel suo sarcofago per molto tempo. Dalla Svezia/Gran Bretagna, 2013 zi è disponibile il cd con le canzoni e presto arrive- Movie Inspired «tomba» (Carax stesso apre il film in un prologo Distribuzione: Unipol Biografilm Collection rà anche questo film, che però una coraggiosa di- che dichiara) escono i vampiri del suo cinema. stribuzione spedisce nelle sale in coincidenza con D. Z. Una limousine attraversa Parigi, dentro un uomo ALBERTO CRESPI la presentazione con il Biografilm Festival che ini- che usa quello spazio come fosse un camerino. Si zia domani a Bologna. veste di personaggi diversi: un banchiere, una Il film è molto bello perché costruito come un SE UN FILM, PASSATO A CANNES, ESCE IN ITALIA DOPO mendicante, uno stunt-man performer da body AVVISO AI NAVIGANTI DEL ROCK’N’ROLL: NON PRENDE- thriller: la scoperta di Sixto avviene gradualmen- PIÙDI UNANNO DALLA PRESENTAZIONEFESTIVALIERA, art elettronica, un sicario cinese, l’amante di un TEIMPEGNIPER IL 10GIUGNO. QUESTA È UNARECENSIO- te, e ricostruisce la lunga ricerca dei suoi seguaci. E SE IL FILM È di quelli che hanno fatto parlare e melodramma, il padre di un’adolescente in crisi. NE «IN ANTICIPO», ma il film in questione esce in È persino arduo definirlo un documentario: è un discutere, un film d’autore complesso e misterio- Luoghi, tempi e personaggi del cinema, attraver- una giornata anomala (lunedì prossimo) e avrà vero film, che restituisce l’atmosfera della Motor so, un film atteso da cinefili e cine-figli (come ama- sati e impersonati da un attore cangiante che una distribuzione non tradizionale, per cui è bene City degli anni ’60 e ’70, quando era la capitale va definire Daney, se stesso e la sua compagnia di scende e sale dalla macchina reinventando il mito avvertirvi per tempo. Searching for Sugar Man è di- della musica nera. Da vedere, in attesa di com- giro), qualcosa potrebbe essersi perso, se non al- del cinema. ventato il «caso» musicale del 2013. Ve ne ha par- prarlo. giovedì 6 giugno 2013 21 U: TV

CHE NOIAI GRILLINIINTV! PERORA, trimonio berlusconiano che Grillo Che noia ● DICONO TUTTI LE STESSE COSE ED ha fatto proprio, nonostante che ESATTAMENTE NELLO STESSO MODO. l’uno e l’altro boss siano ben consa- in tv Speriamo che arricchiscano il reper- pevoli del fatto che la tv è un univer- torio, perché se no sembrano irreggi- so replicante, che a sua volta ormai è il grillismo mentati come i berluscones delle ori- replicato dal web. Ma pazienza, per gini, tutti clonati sul capo «carismati- Berlusconi quel che conta è essere il senza co» (parola detestabile che prendia- padrone del mezzo; per Grillo è usa- mo a prestito per restituirla subito al re il mezzo ai propri fini, cioè bran- Beppe Grillo mittente). Ma va anche detto che, fi- dirlo come una clava contro i partiti nora, nessuno dei giovani a 5 Stelle che ne abusano, per abusarne lui so- FRONTE DEL VIDEO ha osato imitare Grillo. Qualcuno pe- lo. rò, come la Lombardi appena scadu- Ha scoperto (e questo è davvero il ta e la deputata che ha evocato l’uso suo solo colpo di genio) come «posse- MARIA NOVELLA OPPO purificatore dell’olio di ricino, ha cer- dere» la tv e invaderla ogni volta che cato di superarlo in qualunquismo e vuole, senza subirne i format e senza volgarità. Gli altri, in tv vanno a conflitti di proprietà. Ma, ovviamen- smentire e sminuire il linguaggio te, quello che funziona per Grillo, dell’ex comico, negando che insulti, non vale per i grillini, che si sono do- minacci e perfino che abbia mai det- vuti piegare alla tv, senza piegarla al to quello che tutti quanti gli abbia- proprio linguaggio. Comunque, trai- mo appena sentito dire. Perché, se lo nati dal capo, ora vanno dappertutto ha detto, voleva dire tutt’altra cosa a mostrare quanto sono normali. E, da quello che hanno interpretato in effetti sono davvero troppo nor- quei fetentoni del giornalisti. mali per non produrre, in poco tem- La tecnica della smentita è un pa- po, una noia anormale.

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

21.20: Il Padre delle Spose 21. 10: Made in Sud 21.00: Diamond League Golden 21.10: The Closer 21.11: Pupetta - Il coraggio e la passione 21.10: Colorado Remix 21.10: Servizio Pubblico Più Film con Lino Banfi. Show con Gigi & Ross. Gala “Pietro Mennea” Serie TV con K. Sedgwick. Serie TV con M. Arcuri. Show con P. Ruffini. Talk Show con M. Santoro. Il tema dell’amore di un padre A. Siani, M. Battista, L. Arena e E. Dani Sport. I grandi campioni dell’atletica Il fratello di Sanchez viene aggredito a Napoli, secondo dopoguerra. Rivediamo le migliori perfomance “Cosa vostra” è il titolo dello speciale in per la propria figlia e quello sono i “complici” per il debutto in leggera mondiale, tra i quali Bolt, colpi di arma da fuoco e tutti gli uomini Pupetta Marico è una ragazzina dei comici di Colorado in un’unica onda questa sera. Il personaggio chiave dell’accettazione della diversità. prima serata di “Made In Sud”. saranno i protagonisti della serata. lavorano intensamente al caso. coraggiosa... puntata. è ancora una volta B. Provenzano.

06.30 TG1. 06.39 Cartoon Flakes. 07.00 Tg Regione - Buongiorno 06.50 Chips. Serie TV 07.55 Traffico. Informazione 07.00 Zeke & Luther. 06.55 Movie Flash. Rubrica Informazione Cartoni Animati Italia. Informazione 07.45 Charlie’s Angels. 07.57 Borse e monete. Serie TV 07.00 Omnibus - Rassegna 06.45 Unomattina Estate. 08.15 Art Attack. 07.30 Tg Regione - Buongiorno Serie TV Informazione 07.50 Tutto in famiglia. Stampa. Informazione Magazine Programmi Per Ragazzi Regione. Informazione 08.40 Pacific Blue. Serie TV 08.01 Tg5 - Mattina. Serie TV 07.30 Tg La7. Informazione 09.15 Unomattina Talk. 09.00 Le sorelle McLeod 6. 08.00 Agorà. Talk Show. 09.50 Carabinieri 7. Serie TV Informazione 08.40 Una mamma per amica. 07.50 Omnibus. Magazine Serie TV Conduce Gerardo Greco. 10.50 Ricette all’italiana. 08.40 Il Mammo. SitCom Serie TV Informazione 10.05 Unomattina Ciao come 10.25 Tg2 - Insieme. 10.15 La Storia siamo noi. Rubrica 09.10 Innamorarsi a Verona. 10.30 E.R. - Medici 09.50 Coffee Break. stai? Magazine Rubrica Documentario 11.30 Tg4 - Telegiornale. Film Dramma. (2007) in prima linea. Talk Show. Conduce 11.15 Road - Day by day. 11.25 Il nostro amico Charly. 11.10 Buongiorno Elisir. Informazione Regia di Dirk Regel. Serie TV Tiziana Panella, Documentario Serie TV Rubrica 12.00 Renegade. Serie TV Con Katharina Böhm. 12.25 Studio Aperto. Enrico Vaime. 11.25 Don Matteo 6. 12.10 La nostra amica Robbie. 12.00 TG3. Informazione 13.45 Ieri e oggi in tv Speciale. 11.00 Forum. Informazione 11.00 Otto e mezzo (R). Serie TV Serie TV 12.45 Fuori Geo. Documentario Rubrica Rubrica 13.02 Sport Mediaset. Rubrica 13.30 TELEGIORNALE. 13.00 Tg2 - Giorno. 13.10 Lena, l’amore della mia 14.00 Tg4 - Telegiornale. 13.00 Tg5. Informazione Sport 11.40 I menù di Benedetta Informazione Informazione vita. Serie TV Informazione 13.41 Beautiful. Soap Opera 13.40 I Simpson. (R). Rubrica 14.10 Ho sposato uno sbirro. 14.00 Detto fatto. Rubrica. 14.00 Tg Regione. / TG3. 14.45 Lo sportello di Forum. 14.10 Centovetrine. Cartoni Animati 12.35 Grey’s Anatomy. Serie TV Conduce Caterina Balivo. Informazione Rubrica Soap Opera 14.35 What’s my destiny Serie TV 15.05 Una tata e tre nipoti. 16.15 Senza traccia. 14.50 Tg Regione - Piazza 15.30 Flikken coppia in giallo. 14.45 Rosamunde Pilcher: Dragon ball. 13.30 Tg La7. Film Drammatico. (2010) Serie TV Affari. Rubrica Serie TV Un amore all’orizzonte. Cartoni Animati Informazione Regia di John Deibridge. 17.45 Tg2 - Flash L.I.S. 15.00 Rai Sport. Parigi. Tennis: 16.35 My Life - Segreti e Film Drammatico. (2010) 15.00 Naruto Shippuden. 14.00 Tg La7 Cronache. Con Theresa Scholze. Informazione Roland Garros. 1a Semif. passioni. Soap Opera Regia di Karen Muller. Cartoni Animati Informazione 17.00 TG1. Informazione 17.50 Rai TG Sport. singolare femminile: 16.50 Dream Hotel: Maldive. Con Susanne Gartner. 15.25 Le avventure di Lupin III. 14.40 Le strade di 17.15 La vita in diretta. Informazione Maria Sharapova Film Commedia. (2008) 16.30 Pomeriggio cinque. Cartoni Animati San Francisco. Magazine. Conduce 18.15 Tg2. Informazione -Victoria Azarenka. Sport Regia di Otto Retzer. Talk Show. Conduce 15.50 Smallville. Serie TV Mara Venier, Marco Liorni. 18.45 Cold Case - Delitti 17.00 2a Semifinale singolare Con Christian Kohlund. Barbara D’Urso. Serie TV 16.30 Suor Therese. 18.50 Reazione a catena. irrisolti. Serie TV femminile: Sara Errani 18.55 Tg4 - Telegiornale. 18.50 The Money Drop. 17.25 The Middle. Serie TV Serie TV Gioco a quiz. Conduce 19.35 Squadra Speciale -Serena Williams. Sport Informazione Gioco a quiz. Conduce 17.45 Top One. 18.10 The District. Pino Insegno. Cobra 11. Serie TV 19.00 TG3. / Tg Regione. 19.35 Tempesta d’amore. Gerry Scotti. Game Show Serie TV 20.00 TELEGIORNALE. 20.30 Tg2 - 20.30. Informazione Soap Opera 20.00 Tg5. Informazione 18.30 Studio Aperto. 20.00 Tg La7. Informazione Informazione 20.00 Blob. Rubrica 20.30 Quinta colonna il 20.40 Striscia la notizia - La Informazione Informazione 20.30 Techetechetè, vista la 21.05 LOL :-). 20.15 Celi, mio marito! Rubrica quotidiano. Attualità. voce dell’insolvenza. 19.20 C.S.I. New York. 20.30 Otto e mezzo. rivista. Videoframmenti Rubrica 20.30 Un posto al sole. Serie TV Conduce Paolo Del Debbio. Show Serie TV Rubrica 21.20 Il Padre delle Spose. 21.10 Made in Sud. 21.00 Diamond League 21.10 The Closer. 21.11 Pupetta - Il coraggio 21.10 Colorado Remix. 21.10 Servizio Pubblico Più. Film Drammatico. (2006) Show. Conduce Gigi Golden Gala Serie TV e la passione. Show. Conduce Talk Show. Conduce Regia di Lodovico Gasparini. & Ross, Fatima Trotta, “Pietro Mennea”. Con Kyra Sedgwick, Serie TV Paolo Ruffini. Michele Santoro. Con Lino Banfi, Elisabetta Gragoracci. Sport G. W. Bailey, Con Manuela Arcuri, 00.20 Borat. 22.20 Vi perdono ma Rosanna Banfi, 23.15 Tg2. 22.35 Rai 150 anni. La Raymond Cruz, Tony Musante, Film Commedia. (2006) inginocchiatevi. Mapi Galan, Lucia Sardo. Informazione Storia siamo noi: Anthony John Denison. Stefano Dionisi, Regia di Larry Charles. Film Drammatico. (2012). 23.30 Porta a Porta. 23.30 2Next - Economia Il gastronomo del 23.15 I Bellissimi di Rete 4. Alessandra Barzaghi, Con Sacha Baron Cohen, Regia di Claudio Bonivento. Talk Show. Conduce e futuro. Vinimale. Rubrica Luigi de Filippo. Ken Davitian, Con Francesco Venditti, Bruno Vespa. Rubrica Documentario 23.20 Il rapporto Pelican. 23.05 Tg5puntonotte. Pamela Anderson. Silvia D’Amico. 01.05 TG1 Notte. 00.25 Close To Home. 00.00 Tg3 - Linea Notte. Film Poliziesco. (1993) Attualità 02.00 Sport Mediaset. 00.00 Omnibus Notte. Informazione Serie TV Informazione Regia di Alan J. Pakula. 00.55 Tg5 - Notte. Rubrica Informazione 01.40 Sottovoce. 01.10 Rai Parlamento 00.10 Tg Regione. Con Julia Roberts. Informazione 02.25 Romanzo criminale 01.05 Tg La7 Sport. Talk Show. Conduce Telegiornale. Informazione 01.55 Tg4 - Night news. 01.24 Meteo.it. Informazione - La serie. Sport Gigi Marzullo. Informazione 01.05 Rai Educational: Informazione 01.25 Striscia la notizia - La Serie TV 01.10 Movie Flash. 02.10 Rai Educational 01.20 Close To Home. Zettel 2 - La filosofia 02.18 Appuntamento con Rita voce dell’insolvenza. 03.25 Studio Aperto Rubrica Speciale Gap. Serie TV in movimento. Pavone - Music Line. Show. Conduce - La giornata. 01.15 Otto e mezzo (R). Informazione 02.00 Meteo 2. Informazione Rubrica Rubrica Ficarra e Picone. Informazione Rubrica SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

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Dragonero il fantasy targato Bonelli

A Granada il doc sulla danzatrice del ventre giapponese IL CALZINO DI BART

RENATO PALLAVICINI Domani a Granada nell’ambito del festival cinematografico «The Barefoot LA FUCINA BONELLI È SEMPRE AL Princess- Cines del Sur» ● LAVORO E SFORNA DUE NUOVE proiezione in anteprima del TESTATE A FUMETTI: Dragonero, che documentario «The barefoot arriva in edicola l'11 giugno, e Orfani princess» di Simona Cocozza e che uscirà ad ottobre. Dragonero, Samantha Cito, un doc su una dunque, prima serie di genere fantasy delle più note danzatrici del della casa editrice, di durata ventre giapponese. indefinita - e non miniserie limitata - sulla quale, evidentemente, si punta. Visto anche il successo del precedente Dragonero, una sorta di mega-prologo uscito nel 2007, che L’Olandese volante è la prima opera che appartiene riscosse un ottimo successo. A compiutamente al suo mondo poetico. Ma quello firmarlo furono Luca Enoch, Stefano stesso soggetto non poteva riuscire attraente nella Vietti e Giuseppe Matteoni, lo stesso Parigi dei trionfi di Meyerbeer e Halévy: a molti collaudato trio che guiderà questa Wagner recensori del Vascello fantasma di Dietsch l’argo- nuova collana: Enoch e Vietti mento parve monotono, cupo, uniforme nei colo- (soggetti e sceneggiatura), Matteoni ri, troppo «triste». (disegni delle copertine e dei primi Dietsch, apprezzato come autore di musica sa- quattro albi). cra, era alla prima esperienza teatrale: con ragio- Il primo episodio, dal titolo Il ne fu osservato che la sua musica era scritta bene, sangue del Drago (pp. 98, euro 2,90) - e il suo doppio ma non riusciva a dare una precisa individualità ai con l'aiuto di flashback che personaggi. L’ascolto non rivela un capolavoro; recuperano personaggi ed eventi di ma riesce piacevole e interessante, e ci fa capire quel lontano esordio - presenta i senza cadute di gusto come si poteva musicare in protagonisti della serie: Ian Arànill, Due opere che non ebbero un contesto convenzionale la storia del maledetto scout imperiale noto come dei mari condannato a navigare in eterno, che solo Dragonero, il suo fido compagno l’amore di una donna pronta all’estremo sacrificio Gmor, un gigantesco orco, la giovane successo riproposte a Parigi può redimere. elfa Sera, il vecchio e saggio mago Naturalmente non ci si può aspettare da Diet- Alben e la sorella di Ian, Myrva, una sch che il navigatore maledetto e la donna che lo tecnocrate. Come capirete da nomi, salverà cantino in modo diverso dagli altri: solo in razze e professioni, siamo dalle parti «Il Vascello fantasma» lante. Fin dall’inizio il progetto fu respinto e il com- Wagner appaiono totalmente estranei al mondo di Tolkien & Co., anche se le novità positore, in condizioni economiche disperate, si ri- che li circonda (come saranno Tristano e Isotta). non mancano. In quest'episodio Ian, e «L’Olandese volante» dusse a vendere il soggetto al direttore dell’Opéra, Non per caso Wagner sentiva profondamente Gmor, Sera e Myrva indagano su un in forma di concerto Léon Pillet, che lo affidò ad un altro: così Pier- «sua”» l’opera giovanile su cui intervenne più vol- traffico di armi e sul micidiale fango re-Louis Dietsch (1808-1865) su un libretto france- te fino al 1864, ma che era già definita nei caratteri pirico, finito nelle mani del malvagio Operazione di recupero se di Paul Foucher compose una breve opera in essenziali nel 1841, nella stesura originaria che di turno. Ritmo e situazioni incalzanti di memoria e suoni due atti, Le Vaisseau fantôme (Il vascello fantasma), egli avrebbe voluto chiamare “ballata drammati- e splendidi disegni fanno di che andò in scena il 9 novembre 1842, insieme con ca” e rappresentare senza interruzioni (mentre quest'esordio di Dragonero una lettura un balletto, ebbe undici repliche e scomparve. In- già alla prima di Dresda aveva dovuto dividerla in godibilissima e ci auguriamo che la PAOLO PETAZZI tanto Wagner aveva composto su libretto proprio tre atti). Anche se le correzioni, le rielaborazioni, serie mantenga le promesse. Da PARIGI L’olandese volante nel 1841, e aveva lasciato Parigi le pagine aggiunte e i mutamenti della strumenta- segnalare, inoltre, in tempi di per Dresda, dove l’opera fu rappresentata il 2 gen- zione costituiscono senza dubbio un arricchimen- crossmedialità la pagina COME WAGNER NON CONQUISTÒ PARIGI: NEL BICENTE- naio 1843, dopo il trionfale successo del Rienzi. to, è emozionante riscoprire la prima stesura del www.facebook.com/DragoneroSergio- NARIO DELLA NASCITA UNA DELLE PROPOSTE PIÙ INTEL- Per iniziativa di Marc Minkowski con i suoi Mu- 1841 nella sua freschezza e nella sua dirompente BonelliEditore e l'interessante sito LIGENTI E ORIGINALI APPROFONDISCE un aspetto del siciens du Louvre Grenoble e del centro di studi novità. ian-dragonero.blogspot.it, ricco di suo fallimento nel primo soggiorno parigino (set- sulla musica romantica francese del Palazzetto Le interpretazioni di Marc Minkowski mostra- approfondimenti. Siamo appena agli tembre 1839 - aprile 1842) presentando in forma Bru Zane di Venezia si sono ascoltate nel teatro di vano con ammirevole sensibilità e intelligenza il inizi di un «nuovo corso» bonelliano di concerto il dimenticato Vascello fantasma di Pier- Versailles (e poi a Vienna e in altre città europee) senso dell’accostamento, grazie anche all’orche- che riserverà parecchie sorprese, sul re-Louis Dietsch insieme alla prima versione le due opere composte a Parigi contemporanea- stra, al Coro Filarmonico Estone e alle due compa- piano produttivo, promozionale e (1841) dell’Olandese volante di Wagner. L’accosta- mente sullo stesso soggetto, elaborato in modi mol- gnie di canto. Ottima quella di Dietsch, con prota- delle idee che si svilupperà con l'altra mento ha una precisa ragione. A Parigi, finito il to diversi. Wagner lo aveva trovato in Heine, e dal gonisti Sally Matthews, Russell Braun e Bernard serie, Orfani. Ma ci ritorneremo. Rienzi, che era stato seccamente rifiutato, Wagner suo carattere di antica leggenda era stato spinto Richter, e buona quella dell’Olandese, con Ingela [email protected] aveva subito cominciato a pensare all’Olandese vo- ad una svolta netta, anche rispetto al vicino Rienzi: Brimberg e Vincent Le Texier.

scono – nella loro procedura folle e casuale - a sviluppare dalle risposte degli interlocutori una «Leggendo Andersen Festival saggezza singolarmente coerente. Sabato la pa- rola passa allo scrittore e direttore de La Stampa metropolitano» Mario Calabresi, (testimonial del Premio), che, a nel Paese delle favole partire dal libro Cosa tiene accese le stelle?, parle- con Cunningham rà sul tema del futuro. Domenica Diego Bianchi, A Sestri Levante narrazioni, spettacoli, incontri, circo alias Zoro, osservatore della realtà e del costu- ALVIAOGGI LAQUINTAEDIZIONEDI«LEGGENDOMETRO- me, ospite di Andersen Festival 2012, toccherà POLITANO»in programma a Cagliari fino a domeni- contemporaneo e teatro di strada, musica, eventi speciali mostrare – anche attraverso le immagini in ogni ca. Il tema di quest’anno sono i legami. Tra molti dove nell’arco di un anno proiettate su uno scher- ospiti Duccio Demetrio, Andrea Bajani e Marco VALERIA TRIGO Sarà un festoso e affollato Corteo di Bambini – mo galleggiante – cos’è successo in Italia da Festi- Rossi Doria, Maurizio Maggiani, Michael Cunnin- più di mille! - ad inaugurare la mattina di oggi val a Festival. gham. Ad inaugurare la rassegna, sarà l’incontro l’Andersen Festival 2013 – promosso dal Comu- A dare il senso della festa, ad animare strade e «Riconoscersi nell’amicizia. In ricordo di Antonio ÈTEMPODI ANDERSENFESTIVAL,GIUNTO ALLA SUASE- ne di Sestri Levante. piazze fino a notte saranno le compagnie di circo Tabucchi». Andrea Bajani parlerà dei legami lette- DICESIMAEDIZIONE, CON I SUOI 100 E PIÙ EVENTI APER- Le Narrazioni avranno come cornice la splen- e di teatro di strada, italiane o provenienti da al- rari, dell’amicizia con lo scrittore pisano, scom- TI AL PUBBLICO E GRATUITI. Quattro intensissimi dida Baia del Silenzio. Umberto La Rocca, diret- tri paesi. Tra gli appuntamenti un posto speciale parso poco più di un anno fa. Sempre stasera Save- giorni di narrazioni, spettacoli, incontri, circo tore de Il Secolo XIX, inaugurerà la sezione doma- avrà la poesia circense di Sky De Sela, con il suo rio Simonelli incontrerà, invece, Clara Sanchez, contemporaneo e teatro di strada, musica, eventi ni trattando l’argomento forse più scottante per Ibouis hungry, in prima nazionale sabato 8 e dome- scrittrice spagnola, che ha raggiunto la fama mon- speciali, con artisti e compagnie provenienti da chi dirige un quotidiano: Paura e Meraviglia in nica 9 giugno al Convento dell’Annunziata. Altra diale con Il profumo delle foglie di limone (2011). Alle tutto il mondo, che da sempre attirano decine di prima pagina. Subito dopo Ugo Dighero e An- novità sarà il Circo 238, che con Perché no? (in 21.30, all’Auditorium Comunale di piazza Dettori, migliaia di spettatori di tutte le età. Tra gli ospiti drea Massone racconteranno con parole e canzo- prima nazionale) declina le tecniche più sbarca al festival il Nobel per la chimica Roald Hof- Umberto La Rocca, Ugo Dighero, Flavia Mastrel- ni un modo diverso di vivere il «dovere compulsi- “classiche” (lanci di coltelli, giocolerie, evoluzio- fmann. Domani Duccio Demetrio parlerà di «cul- la, Antonio Rezza, Mario Calabresi, gli Avion Tra- vo» del turismo, con A Genova non ci sono pingui- ni in verticale) nello spirito del nostro tempo. Per tura del silenzio», del piacere di re-imparare a ria- vel, Zoro e Antonella Ruggiero, in originale abbi- ni. A conclusione della serata l’incontro con An- rimanere a bocca aperta, non si può perdere Mr scoltare suoni, voci, natura, nei luoghi in cui vivia- namento con la multietnica Banda di Piazza Cari- tonio Rezza e Flavia Mastrella, che presenteran- David, novello Houdini, che esce da una camicia mo. Giulio Giorello parlerà, sabato, di Tradimento, camento. no Troppolitani, interviste a corpo libero, che rie- di forza sospeso su un filo. declinato fra religione e politica giovedì 6 giugno 2013 23 U: SPORT Juve, sempre più amata 11,2 milioni di tifosi in Italia altri 9 sparsi in Europa

I dati: staccatissimo il Milan, dietro a Milan e Inter in questa classifica, benché condotta con metodi molto più artigianali e meno poi Inter, Napoli, le romane scientifici degli studi commissionati oggi. (Roma davanti a Lazio) Dietro alle ’magnifiche quattro’ il resto della compagnia segue staccatissimo: la Roma precede Nel continente il Barcellona Lazio e Fiorentina, ma non va oltre il 7,7% di tifosi, primeggia: 70 milioni di fan pur aumentando il suo dato di uno 0,1%. Guardan- do i dati dal punto di vista territoriale, la Juve è prima in tutti i «segmenti», precedendo le milanesi MASSIMO DE MARZI sia nelle regioni del nord ovest che nel nord est, al Le stelle di Miami: Dwyane Wade confeziona l’assit per LeBron James FOTO LAPRESSE TORINO centro è seguita da Roma e Milan, mentre al sud sono Napoli e Inter a seguire i bianconeri, che so- LA PIÙ AMATA DAGLI ITALIANI. La Juve si conferma la no primi o secondi come numero di tifosi in ogni squadra col maggior numero di tifosi, aumenta an- regione, con punte particolarmente alte in Puglia Nba, la finale da sogno cora il suo primato e rafforza anche la sua posizio- e Sicilia. ne europea, pur restando lontanissima dai top Il trio di San Antonio club, classifica nella quale svettano Real e Barcello- I CLUB EUROPEI na, le grandi deluse dell’ultima Champions. Se però si ampliano i confini e dalla dimensione nazionale si passa a quella europea, il discorso contro LeBron James BIANCONERO 1 SU 3 cambia e di molto, andando quasi di pari passo con I dati dello studio della società di comunicazione quello sportivo. La Juve che in campionato domi- Cra Repucom resi noti ieri durante i Partner Days, na da un biennio e sembra non avere rivali, quan- la tre giorni organizzata a Borgo Egnazia in Pu- do si è confrontata con la Champions è arrivata La squadra del Texas la pelle fino alla settima partita contro glia, confermano non solo il primato bianconero in brillantemente sino ai quarti di finale ma qui ha Miami. Il presente, sissignori, è ancora Italia, fatto peraltro noto da tempo, ma parlano di dovuto alzare bandiera bianca nei confronti dei viaggia d’inerzia da tre degli Spurs e degli Heat che però, nel una crescita di affezione nei confronti della Vec- Bayern futuro vincitore. Nella classifica dei club lustri. Miami invece è la caso specifico della battaglia contro i chia Signora. Tornata più che mai la Fidanzata europei con più tifosi i bianconeri sono al settimo Pacers, devono fare un monumento al d’Italia grazie ai due scudetti consecutivi conqui- posto, ma lontani anni luce dalla vetta. La Juve, franchigia del lusso, ma veterano Ray Allen, rispolverato nella stati dalla banda Conte: la Juve può contare su un infatti, è cresciuta del 9% arrivando a conquistare è uno sport di squadra veste di “He got the game” come ai tem- popolo di 11,2 milioni di tifosi, che corrispondono il cuore di 38 milioni di appassionati, ma il Barcel- pi di un altro formidabile trio, quello al 29% del dato totale: quasi un italiano su tre, in- lona leader della classifica ne ha quasi il doppio, bostoniano (con Kevin Garnett e Paul somma, ama i colori bianconeri, che hanno visto arrivando a quota 70, seguito dal Real con 62. Il SALVATORE MARIA RIGHI Pierce). Proprio Allen, a metà del se- nell’ultimo biennio una crescita di 0,3 punti per- Manchester United re d’Inghilterra ha 52 milioni Twitter@SalvatoreMRighi condo quarto, con la partita e la serie centuali. Quasi doppiate le due milanesi, che inse- di fans, uno in meno del Bayern Monaco autore di ancora in perfetta parità, ha trovato guono staccatissime: il Milan con il 16,3% di tifosi un fantastico triplete nelle scorse settimane. QUELLI CHE SONO ANCORA LÌ, SEDICI VOL- tre canestri pesantissimi, tre tiri da tre, precede i cugini dell’Inter, pur avendo perso quasi L’unica altra italiana presente nella top ten con- TE DI FILA AI PLAY-OFF E QUATTRO ANELLI e 10 punti che hanno spaccato l’equili- l’1% rispetto alla precedente rilevazione. L’altra tinentale è il Milan, che grazie alla sua storica voca- IN SACCOCCIA, LA DINASTIA DEGLI SPERONI brio su cui poi LeBron ha infierito, chiu- notizia è che il Napoli, quarto in questa speciale zione internazionale e ai successi ottenuti nell’ulti- CHE PAREVA MORTA E SEPOLTA e invece dendo alla sua maniera con 32 punti, 8 classifica, è l’unica altra società in doppia cifra, mo ventennio e’ percentualmente più forte all’este- eccoli lì. E quelli che hanno il totem e rimbalzi e 4 assist. Anche per questo, con il suo 11,6% di tifosi, un dato in costante aumen- ro che non trai i confini italiani. L’Inghilterra, che col predestinato asfaltano ogni dubbio, per questi numeri da dominatore quan- to da sei anni, che conferma le enormi potenzialità in Champions non vince da tempo ma ha il campio- quel ragazzone messo al centro di un do la palla diventa di fuoco e la paura di del club presieduto da De Laurentiis e fa pensare a nato televisto del mondo, è la nazione che presen- progetto sportivo proprio come ti im- sbagliare si contabilizza anche con mi- quale volano potrebbe rappresentare la conquista ta il maggior numero di squadre nella classifica magini di vedere, su quelle spiagge del- lioni di dollari in fumo, continuano i pa- dello scudetto per gli azzurri: non a caso, nella se- delle più amate: nella top ten europea, infatti, sono la Florida, un padrone di casa nel suo ragoni e le similitudini con Michael Jor- conda metà degli anni Ottanta, nel periodo d’oro presenti anche Arsenal (45 milioni di tifosi), Chel- villone, circondato dagli amici col Mar- dan che al ragazzone di Akron, Ohio, di Diego Armando Maradona, il Napoli era appena sea e Liverpool. tini nel bicchiere. ha lasciato la corona della monarchia Un sistema che produce pallacane- Nba. Le statistiche e le percentuali lo stro da tre lustri senza perdere quasi avvicinano sempre di più a MJ, che pe- un colpo, con le viti e i bulloni avvitati a rò è scivolato nella sua doratissima pen- Giallorossi nel caos occhi ormai chiusi dal meccanico sione con sei anelli Nba: un bottino pro- Baldini si dimette Gregg Popovich, quello strano burbe- babilmente irripetibile per chiunque, È l’unica squadra fra le ro con modi ed eleganza francesi, dove da qui alla prossima glaciazione. big senza allenatore della lo trovate uno yankee che detesta pani- Serie A, e da ieri è anche senza ni e hot-dog. Dall’altra parte, intorno a DIVI ALLO SPECCHIO il direttore generale: Le Bron James, una macchina da Ma non è che sia un gran cruccio per Franco Baldini si è dimesso basket che produce spettacolo, fattura LBJ, per stare agli acronimi che fanno dalla Roma, “caricandosi” così soldi a palate grazie a LBJ, che oltre ad impazzire i fan e i guru del marketing, la responsabilità di questi essere il giocatore che domina Nba è visto che LeBron di suo meriterebbe due anni fallimentari e del anche una maestosa fabbrica di soldi di una fenomenologia alla Umberto Eco. mancato arrivo di Allegri, 203 centimetri per 113 chili. Miami con- Il primo uomo di colore e il terzo in as- da lui voluto sulla panchina tro San Antonio, Heat contro Spurs, soluto, tra l’altro, sulla copertina di Vo- giallorossa. Dove adesso non è solo il clou Nba che comincia sta- gue, il quarto sportivo al mondo per il favorito è Roberto Mancini. notte in Florida per una serie che pro- reddito, 53 milioni l’anno e un sincero mette di essere più lunga e aspra di appoggio alla campagna di Barak Oba- un’attraversata a piedi del Sinai. La ter- ma, nel 2008. LeBron che è anche za finale di fila per Miami che ha vinto l’Mvp, il miglior giocatore Nba, delle due anelli, nel 2006 e l’anno scorso, ultime quattro stagioni, così come l’uo- mentre gli argentati del Texas vanno a mo che ha riportato - non da solo, ma caccia non solo del quinto titolo, ma di col suo marchio di fabbrica - gli Stati una vittoria che chiuderebbe il cerchio Uniti sul tetto del mondo, dopo le sber- - sei anni dopo - con una dinastia di suc- le prese fino ai Giochi di Pechino. cessi e glorie, ma soprattutto con un Troppo facile dire Miami perché c’è scuola cestistica costruita sul verbo di LeBron: da solo sposta gli equilibri, è Tim Duncan, Manu Ginobili ed An- vero, anche se nelle ultime sette finali thony Parker. consecutive giocate con lui o Kobe in Loro, il trio delle meraviglie che ha campo, il duello tra i più vincenti della vinto 458 partite (uno dei migliori ter- Nba moderna non c’è mai stato. King zetti mai visti nella Lega), più affiatati James, come lo chiamano con un gusto di una band che tutte le sere fa il reper- fieramente americano, da solo non torio senza la scaletta, hanno messo la può farcela e per la verità, guardando firma sulla fulminante serie contro alla sua destra, Dwyane Wade è una re- Memphis, chiusa 4-0 nonostante i Griz- lativa certezza: se il ginocchio glielo la- zlies siano un cliente morbido (era dal scerà fare, sarà l’altro tenore che da ha 2003 che una finale di conference non vinto da solo nel 2006. Ma basteranno, finiva col cappotto). Mark Gasol e com- contro lo zen caraibico di Tim Duncan, pagni, però, hanno il futuro nelle mani, la genialità di Parker e il motore inarre- così come Indiana che ha venduto cara stabile di Manu Ginobili? 24 giovedì 6 giugno 2013 Grande classe PREZZI “PICCININI”

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