VISITE GUIDATE GRATUITE Offerte Dall’ASSOCIAZIONE GUIDE GIACOMO CARRARA Con Il Contributo Dell’Associazione Amici Dell’Accademia Carrara
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LA CARRARA: PIANO PIANO, INSIEME A NOI VISITE GUIDATE GRATUITE offerte dall’ASSOCIAZIONE GUIDE GIACOMO CARRARA con il contributo dell’Associazione Amici dell’Accademia Carrara In autunno, tutti i Lunedì, dalle ore 17.30 alle ore 18.30 Appuntamento per i gruppi, muniti del biglietto d’ingresso (euro 5) o della Tessera, nell’atrio d’ingresso di Accademia Carrara. Prenotazione non richiesta, Info: [email protected] 19 Settembre | L’Arte quotidiana con Emanuela Crippa, Sala 4 Un percorso tra musica e letteratura per restituire contesto e funzione ad opere della vita quotidiana rinascimentale. Piccoli dipinti devozionali, pannelli di cassone e spalliere, ritratti: ora documenti silenziosi, un tempo vivi strumenti della preghiera, della vita di casa, della memoria familiare. Un modo alternativo per assaporare, quasi fosse un museo nel museo, alcuni tesori dell’arte toscana e centro-italica selezionati dallo sguardo di Giovanni Morelli. 26 Settembre | Vite parallele: Lotto e Cariani con Ilaria Capurso, Sala 15 Lorenzo Lotto e Giovanni Busi, il Cariani, non sono solo due protagonisti del Rinascimento maturo tra Bergamo e la Laguna: hanno la stessa età, le loro strade, i viaggi, le relazioni, più volte si incrociano e i rispettivi linguaggi si toccano per poi definitivamente divergere. La sala 15 della Carrara ci invita a scoprire in parallelo i modi e le storie del più bergamasco dei Veneziani e del più veneziano dei Bergamaschi. 3 Ottobre | Forme e colori dell’intimità con Daniela Mancia, Sala 20 Accanto a capolavori dell’arte italiana, l’Accademia Carrara presenta un nucleo articolato di opere che appartengono al Secolo d’Oro della pittura olandese. Piccole tele, soggetti nuovi soddisfano il desiderio di rappresentazione di sé, del proprio mondo e dei propri valori, da parte di una borghesia dinamica nei traffici mercantili, ma anche etica e austera nelle scelte individuali. Così, accanto ai ritratti, ai paesaggi ed alle nature morte acquistano dignità artistica scene e oggetti di uso quotidiano, che silenziosamente rinviano ad ammonimenti morali, a significati nascosti. 10 Ottobre | Dal bozzetto alla grande decorazione con Simona Bellini, Sala 22 Nel 1743, Tiepolo firma il contratto per la grande pala del Martirio di S. Giovanni Vescovo per il Duomo di Bergamo, ultima opera dipinta per la città dove nel 1732 era giunto per decorare la Cappella Colleoni. Nel 1751, il bellunese Diziani illumina la volta della chiesa di San Bartolomeo con il “cielo domenicano”, grandiosa rappresentazione simbolica dei Continenti raggiunti dalla predicazione domenicana. Di queste “pubbliche” decorazioni la Carrara conserva i “bozzetti”: saggi di pittura per il vaglio dei committenti, o raffinati capolavori di fresco colorismo, leggerezza e plasticità? 17 Ottobre | La Serenissima terraferma lombarda con Tosca Rossi, Sala 16 I rapporti tra il capoluogo e i maggiori centri della terraferma veneziana lombarda si riflettono anche nella pittura. Insieme a Bergamo altre scuole locali hanno sviluppato un linguaggio autonomo e dinamico nel corso del XVI secolo: tra esse spiccano quelle delle città di Brescia e di Cremona, dove artisti del calibro di Alessandro Bonvicini detto “il Moretto”, Marco Marziale, Altobello Melone e Gian Francesco Bembo detto “il Vetraio”, aggiornano la formazione veneta con esperienze d’Oltralpe o italiche, inserendola in una dimensione paesaggistica tipicamente lombarda. 24 Ottobre | Un giorno a Venezia con Valentina Ronzoni, Sale 22 e 23 Giocare a carte nei ridotti, aprire le porte dei palazzi agli ambasciatori, intrecciare gli sguardi con dame misteriose, cullarsi in gondola fra i canali, andare a teatro o in villeggiatura: vivere nel Settecento a Venezia, tra fasti e avvisaglie di decadenza. Una città cosmopolita e culturalmente viva, che celebra se stessa attraverso i pennelli di Carlevarijs, Canaletto, Longhi e Guardi. 31 Ottobre | Face to Face con Anita Zetti, Sala 21 “… dal naturale sempre le ricavava”: così scriveva nel Settecento Francesco Maria Tassi parlando di Fra’ Galgario e delle sue “bizzarre e capricciose teste”, sottolineando la sua attenzione al vero e la sua capacità di riprodurre fedelmente sulla tela uno sguardo, un sorriso, una piega del volto. Il realismo è anche il carattere distintivo delle opere di Giacomo Ceruti, pittore di nobili e di “pitocchi”, mai disgiunto però dalla consapevolezza della difficile condizione umana che Il ritratto di fanciulla della Carrara ben esemplifica. 7 Novembre | Un mondo che cambia con Paola Silvia Ubiali, Sale 1 e 2 Gradualmente, tra Medioevo e Rinascimento, la prassi del lavoro artistico/artigianale si trasforma dalla “maestranza”, dove diverse personalità operano insieme in un cantiere, in modo sostanzialmente paritetico, nella bottega propriamente detta, nettamente strutturata in senso gerarchico con al vertice un Maestro sempre più consapevole del proprio ruolo nella società e i cui servigi vengo spesso richiesti di corte in corte. Maestri stanziali e artisti in movimento: Foppa, Donatello, Mantegna, Antonello da Messina, Bellini. 14 Novembre | Una palestra per gli occhi con Simona Cantone, Sale 1-2 Mettendo a confronto dipinti di importanti artisti del Rinascimento (Mantegna, Tura, Crivelli, Bellini, Antonello da Messina) raffiguranti il medesimo tema iconografico della “Madonna col Bambino”, scopriremo i simboli e i significati sottesi in ogni opera, soffermandoci sulla descrizione di particolari che spesso sfuggono allo sguardo: la presenza silenziosa di un frutto poggiato su un parapetto, un braccialetto di corallo rosso, un piccolo usignolo, ma anche intrecci di mani e sguardi che sanno emozionare e nascondere enigmi inattesi. 21 Novembre | Sulle tracce dell’ Orlando furioso con Giovanni Dal Covolo, Sale 5 e 12 Il V centenario dell’ Orlando furioso, il poema di Ludovico Ariosto concepito nella Ferrara estense ed edito nel 1516, offre lo spunto per un percorso nelle sale della Pinacoteca alla ricerca dei saggi della pittura ferrarese e dei rimandi all’aura delle corti testimoniata dalle opere di Garofalo, Mazzolino, G.B. Dossi e dalle preziose carte del gioco del tarocco di B. Bembo e A. Cicognara, nelle quali Italo Calvino ha riconosciuto la vena ariostesca e immaginato il suo “Castello dei destini incrociati”. 28 Novembre | Back to school in Carrara con Laura Zambelli, Sale 26 e 28 Una delle peculiarità della Carrara è lo stretto rapporto tra la Pinacoteca e l’Accademia di Belle Arti: le due istituzioni, entrambe volute dal conte Carrara, convissero per lungo tempo nello stesso edificio che è tuttora sede del museo. Il percorso alla scoperta dei maestri e degli alunni della scuola d’arte della Carrara, partendo dai saggi degli allievi di Diotti (Piccio e Trécourt) e cogliendo la sfida lanciata dal maestro Tallone all’incalzante successo della fotografia, termina con un omaggio a Pellizza da Volpedo che frequentò i corsi del maestro Tallone. .