The National Gallery Immunity from Seizure
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Espongo Quadri Per Cambiarvi La Vita
COPERTINA COLORI E NOTE James Bradburne guida la Pinacoteca di Brera dal 2015 (nella foto, durante la presentazione del Ritratto del Conte Antonio di Porcia di Tiziano “ospite illustre” del Grattacielo Intesa Sanpaolo) me valorizzare le competenze di ognuno. Mediatore quando comunico al mondo il Espongo quadri museo, quando reintroduco i quadri e i libri del passato in un discorso contempo- raneo di civiltà». Nato nel 1955, cittadino britannico, per cambiarvi la vita Bradburne si appassiona fin da bambi- no ai paesaggi del canadese Lawren Har- ris (1885-1970), studia architettura a Lon- za utopia non si fa la realtà. Scritti sul dra, poi museologia ad Amsterdam e Ber- Il direttore della Pinacoteca vuole portare a termine Museo (1952-1975), edito da Skira, cura- keley. Nel 1986, nel progettare i padiglio- la “Grande Brera” e ha un piano per farlo. Che non si to da Erica Bernardi e ripubblicato gra- ni dell’Esposizione internazionale di Van- zie alla sua tenacia (l’unica edizione Fel- couver, impara a “leggere” il primo bilan- ferma al museo. E punta al cuore dei suoi visitatori trinelli, dopo 40 anni, era ormai intro- cio economico. Colleziona libri antichi, vabile). «Per Russoli – racconta Bradbur- scrive libri per ragazzi e ha una predi- | DI MARINA MOJANA ne – la Grande Brera era un percorso che lezione speciale per un grande telero di incominciava con la chiesa qui a fianco, Gentile e Giovanni Bellini conservato a irettore generale della Pinacoteca to da una squadra efficiente di segre- passava all’Orto, all’Osservatorio e finiva gno, ad esempio, organizzerà il “Ballo di alla musica e alle famiglie, svelando labo- Brera; è La predica di San Marco in una di Brera e della Biblioteca Braiden- tarie, giovani blogger e addette stam- al Teatro alla Scala. -
• Discover the World of Renaissance Patronage & the Ruling Visconti and Sforza Dynasties • We Explore the Great Collec
Discover the world of Renaissance patronage & the ruling Visconti and Sforza dynasties We explore the great collections of important Milanese families from the sixteenth to the twentieth centuries Superbly located hotels in both Milan and Cremona Visit the splendid, undiscovered city of Cremona, with its age-old craft of instrument-making explored, with private recitals Leonardo da Vinci, The Last Supper Milan and Cremona could not be more different in scale and ambience – Milan is the centre of Italy’s mercantile and banking traditions; Cremona is an oasis of musical endeavour, devoted to the finest traditions of craftsmanship. They offer a remarkable juxtaposition in terms of their physical scale and cultural history and are the two most interesting cities in Lombardy. Under the Romans Milan became a major settlement at the centre of a vital road network, eventually capital of the Western Roman Empire and an important Christian centre under St Ambrose. Thereafter, Lombardy, as it came to be known, was occupied by many of the German and other tribes who crossed over the Alps. As the outline of Medieval Italy emerged, Milan became an independent Duchy under the feudal control of the new, Holy Roman Empire, an entity dominated by mostly German dynasties. Cremona’s early history was chequered. Destroyed both by the Romans and Lombards it was later revived as a free commune. Though it fought against its Milanese neighbours, it eventually became a part of the Duchy of Milan, after which it enjoyed several centuries of prosperity. Meanwhile the Visconti Dukes of Milan dominated local affairs and became major patrons of the arts, creating a court of unrivalled wealth and beauty. -
36. Allestimento Della Pietà Rondanini Nel Museo Del Castello Sforzesco a Milano
Gruppo BBPR (Gian Luigi Banfi, Ludovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers) 36. Allestimento della Pietà Rondanini nel Museo del Castello Sforzesco a Milano a. Paolo Monti (Novara, 1908 - Milano, 1982) L’allestimento della Pietà Rondanini dello Studio BBPR nella sala degli Scarioni del Museo del Castello Sforzesco a Milano - sala XV 1956 fotografia, 240 × 180 mm Milano, collezione Alberico di Belgiojoso, foto n. 188 b. Paolo Monti L’allestimento della Pietà Rondanini dello Studio BBPR nella sala degli Scarioni del Museo del Castello Sforzesco a Milano – sala XV 1956 fotografia, 300 × 210 mm Milano, collezione Alberico di Belgiojoso, foto n. 243 c. Studio BBPR Progetto di allestimento. Vista assonometrica ante 1956 riproduzione fotografica del disegno, 220 × 165 mm Milano, collezione Alberico di Belgiojoso d. Studio BBPR Progetto di allestimento. Pianta e sezione ante 1956 riproduzione fotografica del disegno, 250 × 345 mm Milano, collezione Alberico di Belgiojoso Fu Riccardo Bacchelli a scrivere nel 1952 il testo ufficiale di benvenuto per It was Riccardo Bacchelli who wrote in 1952 the official welcome address for la Pietà Rondanini che, dalla collezione romana della famiglia dei conti Sanse- the Pietà Rondanini that arrived in Milan from the Roman collection of the verino Vimercati, giungeva a Milano per trovare poi sistemazione nel Museo family of the counts Sanseverino Vimercati to then find a home at the Museo del Castello Sforzesco. Il testo era incentrato sul valore della scultura ma anche del Castello Sforzesco. The address focused on the sculpture’s value but also sull’importanza di accogliere una così importante opera per una città come Mi- on the importance for a city like Milan – which had emerged from the ruins lano, uscita dalle rovine della guerra e avviata a un’opera di ricostruzione non of war and set out on a project of reconstruction regarding not only the city’s solo edilizia ma anche economica e culturale. -
Paper7 Frommel, Gaiani, Apollonio & Bertacchi Some Reconstruction
SCIentific RESearch and Information Technology Ricerca Scientifica e Tecnologie dell'Informazione Vol 10, Issue 1 (2020), 53-66 e-ISSN 2239-4303, DOI 10.2423/i22394303v10n1p53 Open access article licensed under CC-BY-NC-ND CASPUR-CIBER Publishing, http://www.sciresit.it SOME RECONSTRUCTION HYPOTHESES OF LEONARDO’S PROJECT FOR THE TIBURIO OF THE MILAN CATHEDRAL BY USING 3D DIGITAL MODELS Sabine Frommel*, Fabrizio Ivan Apollonio**, Marco Gaiani**, Gianna Bertacchi** *École Pratique des Hautes Études, Sorbonne - Paris, France **Department of Architecture, Alma Mater Studiorum University of Bologna - Bologna, Italy. Abstract This paper analyses possible interpretations of the unbuilt Leonardo's project for the tiburio of the Milan cathedral, depicted in two sheets of the Codex Atlanticus, using digital tools, mainly 3D modelling techniques. Starting from existing studies and hypothetical reconstructions of Leonardo’s project, exploiting only analogue methods (i.e. 2D drawing techniques), new in- depth analyses are presented. In detail the use of 3D modelling allows a systematic analysis of the possible solutions for the ability to easily reconstruct the plan of each solution investigated starting from the section represented by Leonardo in the Codex Atlanticus. Results lead to multiple interpretative solutions of this complex architecture. Keywords Leonardo da Vinci, Tiburio, Cathedral, Milan, Unbuilt architecture, Virtual reconstruction, 3D modeling. 1. Introduction these two sheets. The information that several other sketches provide regarding this project is The present contribution analyses some also limited. possible reconstructions of Leonardo’s project for Even if these sketches tell us that Leonardo, the tiburio of the Milan cathedral using digital during his entire life, carried out in-depth studies tools, mainly 3D modelling techniques. -
Piero Della Francesca a MILANO
Nelle sale del Museo Poldi Nelle sale della Pinacoteca MUSEO Pezzoli è esposto il San Nicola PINACOTECA di Brera è esposta una delle POLDI PEZZOLI da Tolentino di Piero della DI BRERA opere più celebri di Piero Francesca, unico pannello della Francesca, la Pala di Brera, conservato in Italia della pala ambientata all’interno d’altare eseguita dal maestro di un mirabile spazio di Borgo Sansepolcro per architettonico. La tavola l’altare maggiore della chiesa fu eseguita a Urbino, di Sant’Agostino della sua città. probabilmente fra il 1472 L’esecuzione di questa grande e il 1474 (ma secondo alcuni ancona è documentata in un studiosi la sua realizzazione arco cronologico assai ampio, potrebbe risalire alla metà degli dal 1454, data del contratto anni sessanta), su commissione di commissione, al 1469, di Federico di Montefeltro, quando in una quietanza che vi è raffigurato in veste di pagamento si dichiara di donatore. Si tratta della prima che la tavola è ormai conclusa; pala d’altare unificata realizzata si ritiene tuttavia che sia stata da Piero della Francesca, dipinta in massima parte in uno stile che mostra nella seconda metà degli un’ulteriore evoluzione rispetto anni sessanta. Il San Nicola al Polittico agostiniano, da Tolentino del Museo Poldi in direzione di un’ancora Pezzoli rappresenta quindi maggiore attenzione – ispirata l’ultima pala d’altare eseguita alla pittura fiamminga – alla da Piero a Borgo Sansepolcro, rappresentazione lenticolare in tempi contigui a quelli di ogni dettaglio e alla resa in cui dipinse proprio degli effetti di luce. la Madonna della Misericordia esposta a Palazzo Marino. -
Carta Dei Servizi Del Museo Pinacoteca Accademia Carrara
CARTA DEI SERVIZI DEL MUSEO PINACOTECA ACCADEMIA CARRARA PREMESSA La Carta dei servizi, costituisce lo strumento attraverso cui il Museo comunica con i suoi visitatori e si confronta con essi. Essa individua i servizi che la Fondazione s’impegna a erogare sulla base del Regolamento del Museo, delle norme vigenti e nel rispetto delle esigenze e delle aspettative dei fruitori, la cui soddisfazione costituisce un obiettivo primario. La Carta della qualità dei servizi risponde dunque all’esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra chi eroga i servizi e i cittadini che ne usufruiscono. Essa costituisce un vero e proprio “patto” con i fruitori, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo. L’adozione della Carta dei servizi è una delle iniziative volte a promuovere una più ampia valorizzazione del patrimonio culturale conservato nella Pinacoteca Accademia Carrara e ad adeguare per quanto possibile, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca, l’organizzazione delle attività alle aspettative degli utenti. La Carta sarà aggiornata con cadenza biennale per consolidare i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio periodico dell’opinione degli utenti. Tale aggiornamento, a cura della Direzione della Fondazione e previa approvazione del CDA, avverrà comunque in caso di: • Modifica della normativa sugli standard dei servizi museali; • Nuove esigenze di servizio; • Suggerimenti e osservazioni degli utenti riconosciute di particolare peso. -
Press Release
FRICK TO PRESENT FIRST MAJOR NORTH AMERICAN EXHIBITION ON RENAISSANCE PAINTER GIOVANNI BATTISTA MORONI MORONI: THE RICHES OF RENAISSANCE PORTRAITURE February 21 through June 2, 2019 In Renaissance Italy, one of the aims of portraiture was to make the absent seem present through naturalistic representation of the sitter. This notion—that art can capture an individual exactly as he or she appears—is exemplified in the work of Giovanni Battista Moroni. The artist spent his entire career in and around his native Bergamo, a region in Lombardy northeast of Milan, and left a corpus of portraits that far outnumbers those of his contemporaries who worked in major artistic centers, including Titian in Venice and Bronzino in Florence. Though Moroni never achieved their fame, he innovated the genre of portraiture in spectacular ways. This winter and spring, Giovanni Battista Moroni (b. 1520–24; d. 1579/80), Portrait of a Young Woman, ca. 1575, oil on canvas, private collection; photo: the Frick presents the first major exhibition in North Michael Bodycomb America devoted to his work, bringing together nearly two dozen of Moroni’s most arresting and best known portraits from international collections to explore the innovations and experiments that belie his masterful illusion of recording reality. They will be shown alongside a selection of complementary objects— Renaissance jewelry, textiles, arms and armor, and other luxury items—that exemplify the material and visual world that Moroni recorded, embellished, and transformed. Moroni: Moroni, Giovanni Gerolamo Grumelli, called The Man in Pink, dated 1560, oil on canvas, Fondazione Museo di Palazzo Moroni, Bergamo–Lucretia The Riches of Renaissance Portraiture was organized by Aimee Ng, Associate Curator, Moroni Collection; photo: Mauro Magliani 1 The Frick Collection; Simone Facchinetti, Researcher, Università del Salento, Lecce; and Arturo Galansino, Director General, Palazzo Strozzi, Florence. -
Annual Report 2011–12 Annual Report 2011–12 the National Gallery of Australia Is a Commonwealth (Cover) Authority Established Under the National Gallery Act 1975
ANNUAL REPORT 2011–12 ANNUAL REPORT 2011–12 The National Gallery of Australia is a Commonwealth (cover) authority established under the National Gallery Act 1975. Henri Matisse Oceania, the sea (Océanie, la mer) 1946 The vision of the National Gallery of Australia is the screenprint on linen cultural enrichment of all Australians through access 172 x 385.4 cm to their national art gallery, the quality of the national National Gallery of Australia, Canberra collection, the exceptional displays, exhibitions and gift of Tim Fairfax AM, 2012 programs, and the professionalism of our staff. The Gallery’s governing body, the Council of the National Gallery of Australia, has expertise in arts administration, corporate governance, administration and financial and business management. In 2011–12, the National Gallery of Australia received an appropriation from the Australian Government totalling $48.828 million (including an equity injection of $16.219 million for development of the national collection), raised $13.811 million, and employed 250 full-time equivalent staff. © National Gallery of Australia 2012 ISSN 1323 5192 All rights reserved. No part of this publication can be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopy, recording or any information storage and retrieval system, without permission in writing from the publisher. Produced by the Publishing Department of the National Gallery of Australia Edited by Eric Meredith Designed by Susannah Luddy Printed by New Millennium National Gallery of Australia GPO Box 1150 Canberra ACT 2601 nga.gov.au/AboutUs/Reports 30 September 2012 The Hon Simon Crean MP Minister for the Arts Parliament House CANBERRA ACT 2600 Dear Minister On behalf of the Council of the National Gallery of Australia, I have pleasure in submitting to you, for presentation to each House of Parliament, the National Gallery of Australia’s Annual Report covering the period 1 July 2011 to 30 June 2012. -
Musei Dimilano
iMusei di Milano Museums of Milan Musées de Milan Museos de Milán Milano è una città che sorprende per la ricchezza Musei Musei civici dell’offerta culturale. Museums Civic Museums Musées Musées municipaux Una ricchezza capace di incontrare e soddisfare Museos Museos cívicos le esigenze di chiunque ami la cultura, l’arte e la bellezza. 美術館 市民美術館 La guida che avete tra le mani, realizzata in più lingue, vuole essere una bussola per orientare tutti quelli che vorranno “perdersi” nelle sale dei tanti musei cittadini che Case Museo Case Museo civiche permettono di spaziare attraverso l’archeologia, l’arte, House Museums Public House Museums la multiculturalità, la fotografia, il cinema, la storia, Bâtiments Musée Bâtiments Musée Civiques la scienza, la tecnica, la moda e il design. Casas Museo Casas Cívicas Museo Un sistema, quello dei musei milanesi, costituito da un ハウスミュージアム 市立 ハウスミュージアム insieme estremamente diversificato di luoghi e siti di grande valore artistico e storico. Si tratta di musei civici e spazi gestiti dall'Amministrazione Spazi espositivi Spazi espositivi civici Exhibition venues Civic exhibition venues comunale, oppure da Enti publici, Fondazioni e soggetti Espaces d’exposition Espaces d’exposition municipaux privati che insieme costituiscono un’offerta culturale Espacios expositivos Espacios expositivos cívicos ampia e articolata. 展示 スペース 市民展示 スペース Un patrimonio comune che vuole essere sempre più diffuso ed accessibile. 1 Ubicazione in piantina / Position on plan / Emplacement sur le plan / Ubicación en el plano / Parziale ingresso disabili / Partial entrance for physically disabled / Milan is a city that surprises for the wealth of its cultural Entrée partielle pour handicapés / Ingreso parcial para minusválidos / offer. -
Colora Il Castello
Un viaggio con Ludovico e i suoi amici alla scoperta delle collezioni del Castello Sforzesco! Per bambini da 5 a 8 anni Se vuoi vedere i colori originali delle opere vieni a trovarci in museo oppure visitalo virtualmente su Google Arts&Culture! https:// artsandculture.google.com/partner/castello-sforzesco Oppure puoi inquadrare questo codice qr: Divertiti a colorare la Torre Umberto I, detta Torre del Filarete, e il Torrione del Carmine. Divertiti a colorare lo stemma di Francesco Sforza, dove trovi il biscione dei Visconti e l’aquila imperiale. Divertiti a colorare la Pietà Rondanini, ultima opera di Michelangelo, che trovi nell'Ospedale Spagnolo. Divertiti a colorare la Torre di Bona e la riproduzione del pergolato di Leonardo da Vinci. Divertiti a colorare Leonardo da Vinci, che al Castello Sforzesco ha dipinto la Sala delle Asse. Divertiti a colorare questo particolare della Sala delle Asse, dipinta da Leonardo da Vinci. Divertiti a colorare il Torrione di Santo Spirito visto dal Cortile delle Armi. Divertiti a colorare la statua del Faraone Amenemhat III, che trovi nella Sezione Egizia del Museo Archeologico. Colora la situla di Trezzo sull’Adda, che trovi nella Sezione Preistoria e Protostoria del Museo Archeologico. Divertiti a colorare la Corte Ducale del Castello Sforzesco, su cui affacciano le sale del Museo d’Arte Antica. Colora il monumento a Bernabò Visconti di Bonino da Campione , che trovi nel Museo d’Arte Antica in sala II. Completa e colora il dipinto «Madonna Lia» di Francesco Napoletano, che trovi nel Museo d’Arte Antica in sala XII. Colora la Libreria Casablanca di Ettore Sottsass, che trovi nel Museo dei Mobili e Sculture Lignee in sala XVI. -
Gennaio - Febbraio 2020 Programma Delle Proposte Culturali Gennaio - Febbraio 2020 Riepilogo Delle Proposte Culturali
GENNAIO - FEBBRAIO 2020 PROGRAMMA DELLE PROPOSTE CULTURALI GENNAIO - FEBBRAIO 2020 RIEPILOGO DELLE PROPOSTE CULTURALI CONFERENZE - PRESENTAZIONI 14 gennaio Il Neo-classicismo nel palazzo di Brera 21 gennaio Japonisme à Paris 28 gennaio George de la Tour, poeta della notte 4 febbraio Arte e architettura sacra nel Canton Ticino 11 febbraio Alle origini del design - parte II: Italia/Francia, 1900-1930. 18 febbraio Tempo di esporre: nuove vie per un museo narrante 3 marzo “Amate l’architettura”: Gio Ponti visto con altri occhi PALAZZI, MUSEI E SITI ARTISTICO/ARCHITETTONICI 20 gennaio La Torre alla Fondazione Prada 29 gennaio Prima del design: gli arredi antichi al Castello Sforzesco 31 gennaio Il nuovo museo dei Cappuccini e la collezione Rusconi 3 febbraio Percorso di architettura: il Neo-medievalismo milanese VISITE A CHIESE 23 gennaio San Sepolcro e la cripta 10 febbraio San Nazaro 12 febbraio San Giorgio al Palazzo e il Tempio di San Sebastiano 17 febbraio La cappella di S. Aquilino e i suoi mosaici restaurati in San Lorenzo VISITE A MOSTRE 12 gennaio A Firenze: Natalia Goncharova, l’amazzone dell’Avanguardia! 16 gennaio Canova versus Thorvaldsen alle Gallerie d’Italia 24 gennaio “Milano anni 60” a Palazzo Morando, e alcune architetture del Quadrilatero 30 gennaio Emilio Vedova, uno e plurimo, a Palazzo Reale 1 febbraio La Madonna Litta, dall’Ermitage al Poldi Pezzoli : ultima chiamata… 5 febbraio “Milano anni ‘60” a Palazzo Morando, e alcune architetture del Quadrilatero 6 febbraio Filippo De Pisis : tra pittura e poesia al Museo del ‘900 20 febbraio “George de la Tour - l’Europa della luce” a Palazzo Reale 25 febbraio “George de la Tour - l’Europa della luce” a Palazzo Reale 28 febbraio Una giornata emiliana 4 marzo “George de la Tour - l’Europa della luce” a Palazzo Reale In copertina: George de la Tour, Maddalena “penitente”, 1640 circa, olio su tela, cm 128 x 94. -
Milan and the Lakes Travel Guide
MILAN AND THE LAKES TRAVEL GUIDE Made by dk. 04. November 2009 PERSONAL GUIDES POWERED BY traveldk.com 1 Top 10 Attractions Milan and the Lakes Travel Guide Leonardo’s Last Supper The Last Supper , Leonardo da Vinci’s 1495–7 masterpiece, is a touchstone of Renaissance painting. Since the day it was finished, art students have journeyed to Milan to view the work, which takes up a refectory wall in a Dominican convent next to the church of Santa Maria delle Grazie. The 20th-century writer Aldous Huxley called it “the saddest work of art in the world”: he was referring not to the impact of the scene – the moment when Christ tells his disciples “one of you will betray me” – but to the fresco’s state of deterioration. More on Leonardo da Vinci (1452–1519) Crucifixion on Opposite Wall Top 10 Features 9 Most people spend so much time gazing at the Last Groupings Supper that they never notice the 1495 fresco by Donato 1 Leonardo was at the time studying the effects of Montorfano on the opposite wall, still rich with colour sound and physical waves. The groups of figures reflect and vivid detail. the triangular Trinity concept (with Jesus at the centre) as well as the effect of a metaphysical shock wave, Example of Ageing emanating out from Jesus and reflecting back from the 10 Montorfano’s Crucifixion was painted in true buon walls as he reveals there is a traitor in their midst. fresco , but the now barely visible kneeling figures to the sides were added later on dry plaster – the same method “Halo” of Jesus Leonardo used.