Il Picchio 2018 N.63
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Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” Santa Giustina Il Picchio Giugno 2018 n. 63 Redattori: Asia Argenta, Eleonora Badole , SOMMARIO: Gianluca Bonet , Giorgia Cassol , Giulia Clara Grattapaglia, Emsel Ibeska, Martina Paniz Docente responsabile: Antonella Mercia Buon compleanno Costitu- 2 zione! Grandi personalità del 6 nostro tempo Tradizioni locali 8 Benvenuto ai lettori! Ambiente 12 Amici animali 18 Cari lettori, Abbiamo deciso di sud- Ritroverete delle pagine In giro per Belluno 21 dedicate alla Tecnologia e con l’arrivo della pri- dividere il nostro gior- 26 una restituzione dei dati Il mondo degli adolescenti mavera diamo il benve- nalino in diverse sezioni tratti dal questionario nuto al Il Picchio n°63, che raggruppano artico- Uso della rete 30 che vi abbiamo sottopo- che ritorna ricco di ar- li relativi a Musica, sto qualche settimana fa. I nostri interessi 54 ticoli dopo una lunga Sport, Scuola, Natura e tanto altro. Picchio lettore 58 dormita. Abbiamo proposto anche L’obiettivo che ci siamo delle letture per l’estate e Un po’ di relax 61 I picchiatori quest’anno dei film che si nsono par- hanno lavorato nel se- posti è stato quello non Ringraziamenti 64 si nolto interessati. Non condo quadrimestre, solo di informare, ma mancano i giorchi a fine dandosi da fare per soprattutto allietare, lettura… cercare notizie, appro- indignare, far riflettere e, perché no, anche ri- NOTIZIE DI RILIEVO: fondire temi di comune La veste del Picchio interesse, far conoscere dere i nostri lettori. Per quest’anno è sbarazzina, Cellulari e internet nella passioni e attività della questo ci siamo sforzati colorata e invoglia nostra scuola 33 nostra scuola. Inoltre è di trattare tematiche di all’estate che ormai avan- un certo rilievo sociale, Interviste alla Dirigente e al stato nostro obiettivo za e alle tanto agognate e ma anche argomenti prof. Gelsomino 40 proporre ai nostri letto- meritate vacanze estive. ri anche delle interviste che partissero dai nostri Sperando di aver suscita- Notizie dall’Istituto 44 eccellenti, per avvicina- personali interessi. Ci to la vostra curiosità, vi re il più possibile a noi siamo soffermati anche Olimpiadi di matematica 44 auguriamo buona lettu- ragazzi il mondo degli sulle attività proposte ra! Uscita di seconda 50 adulti, che fanno anda- dal nostro Istituto, le uscite didattiche, i labo- Uscita di terza 51 re avanti la nostra La Redazione scuola con passione e ratori, le giornate dedi- Incontro con l’autrice 52 professionalità. cate allo sport, all’orientiring. 70 anni di Costituzione Buon compleanno Costituzione! Cari Amici del Picchio, la Redazione ha deciso di dedicare alcune pagine del nostro giornalino a un compleanno eccel- lente, quello della nostra Costituzione che il 1 gennaio di quest’anno ha compiuto settant’anni. Abbiamo scelto di celebrare questo evento parlando della Costituzione italiana, della sua fonda- mentale importanza per il riconoscimento dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini, e delle sue origini. Cosa si intende per Costituzione? La Costituzione della Repubblica Italiana è la Legge fondamentale dello Stato italiano e occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica. Essa è considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e programmatica. È SCRITTA e vuol dire che appartiene a tutti, perché ogni cittadino può leggerla e prenderne coscienza È RIGIDA, perché non può essere modificata dalle leggi ordinarie, ma necessita di un appo- siti provvedimento, Revisione costituzionale. È COMPROMISSORIA, perché alla sua forma- zione hanno collaborato forze politiche differen- È VOTATA, cioè adottata liberamente dal po- ti. polo che detiene il potere sovrano della Repub- blica. È LAICA, in quanto non fa propria una morale di matrice religiosa, ma è ispirata da principi pluralisti. È DEMOCRATICA, perché il popolo partecipa alla vita dello Stato ed esercita la sovranità. “ Art. 1 'LItalia è una Repubblica Quando Nasce? democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei La Costituzione Italiana è nata il 1° gennaio 1948. limiti della Costituzione. Venne Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e fu promulgata dal Capo Pagina 2 IL PICCHIO GIUGNO 2018 dello Stato Enrico De Nicola, il 27 dicembre seguente, Fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrò in vigore il 1° gennaio 1948. Chi sono stati i Padri fondatori? L'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana fu l'organo legislativo elettivo preposto alla stesura di una Costituzione la Repubbli- ca italiana nata il 2 giugno 1946 e che diede vita alla Costituzione della Repubblica Italiana. Le sedute si svolsero fra il 25 giugno 1946 e il 31 gennaio 1948. Durante il periodo costituente, l'Assemblea ebbe la facoltà di revocare o accordare la fidu- cia ai vari governi ai quali era de- mandata la funzione legislativa. Inoltre, l'Assemblea stessa nominò quale Capo di Stato Provvisorio l'avvocato napoletano Enrico de Nicola. Iniziativee per tutte le scuole In tutta le scuole d’Italia i professori hanno consegnato la Costituzione italiana ai propri studenti. Grazie a questo gli alunni dai più piccoli ai La Costituzione italiana è firmata il 27 dicembre 1947. più grandi possono leggere le Leggi del nostro Stato. Ad apporre la propria firma sul documento fu ENRI- Nelle prime pagine il nostro Capo CO DE NICOLA, il primo Capo della nostra Repub- dello Stato Sergio Mattarella si rivol- blica. Accanto a lui da sinistra a destra ALCIDE DE ge a noi studenti affermando che la GASPERI, Capo del governo, FRANCESCO CO- Costituzione è una buona lettura, SENTINO, funzionario, GIUSEPPE GRASSI, guar- chiede a noi di farla conoscere, di dasigilli, e UMBERTO TERRACINI, Presidente cercare occasioni per discuterne as- dell’Assemblea Costituente. sieme agli altri. Pagina 3 Ci dice anche che la Costituzione non è solo un corpo di norme giuridiche ma è un patrimonio condiviso di principi e di valori che unisce la comunità di cui fac- ciamo parte. “La Costituzione”, dice Mattarella, “per questi motivi è di importanza vitale per la nostra Repubblica.” La nostra Costituzione è importante, per- ché non è solo l’insieme di 139 articoli fondamentali per la nostra sicurezza e la rispettabilità fra noi cittadini, ma “è in- nanzi tutto un patrimonio condiviso di principi e di valori che unisce la comuni- tà di cui facciamo parte”. Il nostro Pae- se, ideve essere rispettato proprio come noi rispettiamo casa nostra, perché “Eguaglianza, solidarietà, giustizia” l’Italia è la nostra casa, un luogo dove ci sentiamo protetti,sicuri, accuditi e amati. I 12 principi fondamentali I principi fondamentali sono quei 12 arti- coli all’inizio della nostra Costituzione che rappresentano l’Italia e sono invaria- bili, quindi rimarranno così per sempre. Il primo articolo è quello più importante ed è quello che solitamente gli insegnanti fanno imparare a memoria ai propri a- lunni, esso dice che “L’Italia è una repub- blica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la e- sercita nelle forme e nei limiti della Costi- tuzione.” Adesso non stiamo ad elencarvi tutti i principi fondamentali, ma bisogna sape- re che sono i più importanti. Molto im- portante inoltre è l’articolo 139, che ri- corda a tutti noi che “ La forma repubbli- cana non può essere oggetto di revisione costituzionale.” Eleonora Badole e Asia Argenta Pagina 4 IL PICCHIO GIUGNO 2018 Pagina 5 ApprofondimentI: Grandi personalità Liliana Segre Liliana Segre è stata nominata il 19 gennaio 2018, senatrice a vita per altissimi meriti a livello sociale. Nata a Milano in una famiglia ebraica, visse con suo padre, Alberto Segre, e i nonni pater- ni, Giuseppe Segre e Olga Loevvy. La madre, Lucia Foligno, morì quando Liliana non aveva neanche compiuto un anno. Liliana viveva in un famiglia laica ed ebbe la consapevolezza di essere ebrea solo attraver- so il dramma delle leggi razziali fasciste del 1938, in seguito alle quali viene espulsa dalla scuola. Il 10 dicembre 1943 provò, assieme al padre e due cugini, di fuggire in Svizzera: i quattro furono però respinti dalle autorità del paese elvetico. Il giorno dopo, venne arrestata a Sel- vetta di Viggiù, in provincia di Varese, all'età di tredici anni. Dopo sei giorni in carcere a Varese, fu trasferita a Como e poi a Milano, dove fu detenuta per quaranta giorni. Fu condotta dalla stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau, che raggiunse sette giorni dopo. Fu subito separata dal padre, che non rivide mai più e che sarebbe morto il successivo 27 aprile. Successivamente il 27 gennaio 1945, sgom- berato il campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz per sfuggire all'avanzata dell'Ar- mata Rossa, i nazisti trasferirono 56.000 prigionieri, tra cui anche Liliana Segre, a piedi, attraverso la Polonia, verso nord. La Segre, non ancora 15enne, fu condotta nel campo fem- minile di Ravensbrück e in seguito trasferita nel sotto campo di Malchow, nel nord della Germania. Fu liberata il 1° maggio 1945, dopo l'occupazione del campo di Malchow da parte dei russi. Tornò a Milano nell'agosto 1945. È insignita dell'onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitagli con motu proprio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 29 novembre 2004; della Medaglia d'oro della riconoscenza della Provincia di Milano, assegnatagli nel 2005. Il 27 novembre 2008 “Lo racconto sempre ai ragaz- ha ricevuto la Laurea honoris causa in Giurispruden- za dall'Università degli Studi di Trieste, mentre il 15 zi perché devono sapere, e dicembre 2010 l'Università degli Studi di Verona le ha quando si passa in una sta- conferito la Laurea honoris causa in Scienze pedago- zione qualsiasi e si vedono i giche. vitelli o i maiali portati al mattatoio, penso sempre che Liliana Segre è una tra i 25 sopravvissuti dei 779 io sono stata uno di quei vi- bambini detenuti ad Auschwitz, colpevole solo di esse- telli, uno di quei maiali” re nata.