Leggi La Recensione Del Buscadero
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R BOB DYLAN giovane e pieno di fascino, ric- è prodotto da Jack Frost alias O FALLEN ANGELS co di fama, soldi e donne. L’in- Bob Dylan ma in questo caso – C SONY terpretazione di Dylan è a mio l’album è stato registrato a New K wwww parere magistrale: è un ricor- Orleans, meta ormai di pelle- do sentito verso un grande ar- grinaggi di musicisti alla ricer- Sono passati solo due anni tista e verso un momento stori- ca di buone sensazioni – in tut- dall’ultimo album in studio di co della discografia americana. ti i brani si comprende l’ottimo Bob Dylan. L’album – Sha- Quegli anni frutteranno infat- lavoro svolto dal team per otte- dows in the Night – ave- ti numerosi evergreen che an- nere il giusto sound, non trop- va avvicinato l’artista cora oggi se andate in qualche po moderno ma nemmeno pe- americano ai suoni e CONSIGLIATO locale dove si suona buona old dissequamente piegato verso il alle melodie degli anni music, riconoscerete. Oltre a Si- buon tempo andato. Tra le can- Quaranta e Cinquanta, natra e al suo gruppo di amici zoni migliori segnalo senza dub- melodie che sicuramente il la- musicisti, i Rat Pack, questo al- bio Melancholy Mood, presen- voro di scelta fatto per il famo- bum è una lode per i grandi au- tata da una lunga introduzione so programma radiofonico ave- tori quali Johnny Mercer e Ho- strumentale per poi essere do- vano riportato alla memoria del aghy Carmichael, Sammy Cahn mata dal fascino in bianco & Nostro. Se Dylan si era avvicina- e Jimmy Van Heusen, Sy Oliver nero (queste canzoni a mio pare- to a questi suoni, molti suoi fans e Tommy Dorsey, le grandi or- re vanno tutte immaginate sen- se ne erano allontanati: la criti- chestre di Harry James e Glenn za cromatismi) del vecchio Bob. ca era dubbiosa sul progetto – Miller, oltre ai grandi interpre- Altra grande performance è sen- Dylan non è un crooner! – e gli composto da dodici brani, nes- condo me sono anche molto più ti forse un po’ dimenticati qua- za dubbio All The Way (Fino alla appassionati si erano sentiti un suno scritto da Zimmerman: il belli. In questa raccolta vi sono li Bing Crosby, Ray Charles, Mil- fine) che inizia con un fantasti- po’ defraudati. Ma Bob Dylan è brano più datato è It Had To Be incisi alcuni brani del perio- ls Brothers, Judy Garland e molti co attacco: When somebody lo- un personaggio, e lo ha sempre You del 1924, quello più vicino do d’oro sinatriano quali Polka altri. Dylan e i suoi collaboratori ves you/It’s no good unless he lo- dimostrato, al di là delle mode e a noi, si fa per dire, è All The Way Dots and Moonbeans (i Polka confezionano un album ottima- ves you all the way... E prosegue dei trend commerciali. Alla sua del 1957. Il convitato di pietra Dots sono quelli che in ger- mente arrangiato, sia nella scel- poi con Maybe You’ll Be There un età, con la sua esperienza può di questo album è senza dub- go fashion si definiscono pois) ta dei suoni sia nel porre la voce brano inciso nel 1948 e che ven- davvero fare quello che vuole, bio Frank Sinatra, il grande e All or Nothing at All (che nel di Dylan davanti agli strumenti dette milioni di copie in America. scegliendo i musicisti con cui l’ingombrante Frank, detto e 1939 vide l’esordio discografico musicali, rischio calcolato che Splendida è poi Skylark, tra i brani suonare, i festival a cui parteci- non a caso, The Voice. Se Sha- di Frank) e in seguito portata al però permette di apprezzare al più noti di questa raccolta, dedi- pare e le canzoni che più preferi- dows... aveva omaggiato il pe- successo da Chet Baker, passan- meglio l’intensa interpretazio- cata pare dall’autore,Johnny Mer- sce. Questo nuovo album si chia- riodo storico intercorso dopo la do poi da John Coltrane e Sa- ne di Zimmerman. Se vi capita, cer, all’attrice Judy Garland con ma Fallen Angels – Angeli caduti Seconda Guerra Mondiale, con rah Vaughan. Dylan nell’omag- anche via YouTube andate a ri- cui ebbe una love affair, love af- – ed è un bellissimo titolo che Fallen Angels, la celebrazione è giare Sinatra si ferma agli anni sentire le versioni orginali can- fair che poi Sinatra ripropose alla evoca non solo i brani qui scel- senza dubbio dedicata a Sinatra. Cinquanta quindi niente Stran- tate da Frank e capirete perchè stessa Judy qualche anno più ti ma anche i personaggi lega- I brani di Fallen Angels sono più ger in the Night o My Way, sia- il titolo di The Voice non è sta- tardi, insomma erano anni cal- ti a queste canzoni. L’album è noti di quelli di Shadows.. e se- mo al Sinatra più conturbante, to speso banalmente. L’album di. Da ascoltare poi con attenzio- La favola si ripete. Già nel 2008 Tom Petty aveva deciso di riunire la sua prima band, i CONSIGLIATO Mudcrutch, con cui aveva suonato nella pri- ma parte degli anni settanta. Una band for- matasi nel 1970 e separatasi nel 1975, sen- za avere mai inciso, se non qualche singolo. Una band con cui Tom aveva gettato le base degli Heartbreakers, anche perché nei Mu- dcrutch militavano già Mike Campbell e Benmont Tench, chitarra e tastiere negli Heartbreakers. La band, formatasi a Gaine- sville, Florida (come gli Heartbreakers), con- tava, oltre ai tre futuri Heartbreakers, anche Randall Marsh e Tom Leadon (fratello di Bernie Leadon, uno dei membri fondatori de- gli Eagles). Poi, nel 2008, l’annuncio di Tom Petty: voglio riformare i Mudcrutch! Un vero fulmine a ciel sereno, soprattuto per i due che non avevano continuato con lui: Leadon e Marsh Il disco, inciso in sole due settima- ne, intitolato Mudcrutch, ha un buon succes- MUDCRUTCH so e la band fa un breve tour, in California e dintorni. Poi tutto finisce e la band si sepa- MUDCRUtcH 2 ra. Otto anni dopo, nel 2016, eccoli di nuovo assieme e con un disco nuovo, Mudcrutch 2, WARNER BROS pronto per il lancio. Inoltre Petty ha messo a wwww punto una ventina di date per il primo vero tour Americano della band: in poche parole BuscadERO 76 ne On a Little Street of Singapore zione che, con le dovute diffe- in un disco come Sumday dei R che evoca il fascino e il mistero renze e con un decennio d’an- Grandadddy. Capita che i Band O dell’Oriente, sempre incisa da Si- ticipo, avevano sperimentato of Horses si abbandonino ad C natra e in anni più recenti (1978) anche i Grandaddy, sfortunata- un country-rock lisergico come K riportata in auge dai Manhattan mente discioltisi giusto l’anno la byrdsiana Country Teen; che Transfer. Recentemente ho letto prima che il secondo album dei tirino fuori qualche istanta- un’intervista ad Obama che di- Band of Horses, Cease to Begin, nea scattata al Ryman Audito- chiarava la sua passione per la vedesse la luce. In un certo sen- rium con il folk virato indie di musica. Il giornalista gli chiese so è come se le strade di Jason In the Drawer o che si faccia- commenti su Paul McCartney e su Lytle e dei Band of Horses fos- no sfuggire una fumata blues Dylan che si esibirono anni fa alla sero destinate ad incrociarsi e, con qualche lampo di chitarra Casa Bianca. Paul fu molto genti- alla fine, succede oggi conWhy slide ed un ritmo che pare sali- le, si intrattenne con le mie figlie Are You Ok, un lavoro registra- re dal sottosuolo come in Throw e dedicò Michelle a mia moglie. to tra le spiagge della California My Mess, ma perlopiù sembra- Dylan arrivò più tardi – continua ed il rifugio bucolico di Wood- no concentrati nella rifinitura di il Presidente – non salutò nessun stock e mixato dallo specialista perfette melodie dall’aura pop si avvicino al microfono ed eseguì Dave Fridmann. Che tra Lyt- come l’elettroacustica Whate- tre brani.E poi se andò.Questo è le e i Band of Horses sia subi- ver, Wherever, quasi sospesa tra Bob Dylan. Ha ragione Obama, to sbocciata una certa sintonia, i cori dei Beach Boys e la leg- questo è Bob Dylan, godiamoci lo si percecisce dalla meraviglia gera west-coast degli America; quindi il suo 37° album in stu- che si sprigiona dai riverberi e come la malinconica e bellissi- dio senza preventivare quali sor- che ha curato il precedente Mi- ses si siano mai dati trop- dal respiro cosmico del- ma Barrel House, come la ma- prese avrà in testa per il prossimo rage Rock, ma l’ex Grandaddy pe arie, anche se dopo la prima traccia Dull Ti- gnificente Hag o come la pia- album. Buon ascolto: ancora un Jason Lytle, produttore del aver suonato in un luo- mes The Moon, una bal- nistica e intensissima Even Still, buon album per il vecchio Zim- nuovo Why Are You Ok, è sicu- go leggendario come CONSIGLIATO lata spaziosa e rarefatta che chiude il disco con i brividi. merman, stregato da The Voice.E ramente più vicino allo spirito il Ryman Auditorium, che sfocia in un esplo- Messa da parte la retromania di ascoltate All The Way... e alle esperienze di un gruppo dove è stato registrato il sivo crescendo chitarristi- Mirage Rock e la veste unplug- Guido Giazzi come i Band of Horses; se poi loro ultimo live acustico, ne co; dal registro folk-rock e dal- ged di Acoustic At The Ryman, a far quadrare i conti, c’è un’al- avrebbero tutto il diritto, limi- la piega melodica di una solare forse grazie alla messa a fuoco tro luminare delle produzioni tandosi a mettere in fila paro- Solemn Oath, dall’elettrizzante operata da Jason Lytle, Why Are BAND OF HORSES come Rick Rubin, sembrereb- le e melodie sospese tra emo- indie-rock di una Casual Party You Ok suona come uno dei di- WHY ARE YOU OK bero esserci tutti i presupposti tività indie e schitarrate rock, che pare evocare l’urgenza de- schi più ispirati e personali dei INTERSCOPE/AMErican affinchè il quinto album della tra polveri Americana e sensi- gli esordi; da una curiosa in- Band of Horses, un lavoro in cui RECORDINGS formazione originaria di Seattle bilità pop, come succedeva in tersezione atmosferica come la vena melodica e la scrittura www½ possa lasciare un segno se non The Funeral, la canzone dell’e- Hold On Gimme A Second, o di Ben Bridwell sembrano attra- nella storia, almeno nell’imme- sordio Everything All The Time, dalla soffice e tremolante sin- versare momenti mai tanto eu- Non ha ancora scritto la storia diato presente del rock’n’roll.