Con il sostegno di Emilia Romagna Film Commission

Presenta

! NOBILI BUGIE

Regia di Antonio Pisu

Con Claudia Cardinale, Raffaele Pisu e

Italia - 2016 - 100 min. AL CINEMA DAL 24 MAGGIO

Ufficio Stampa Echo srl Stefania Collalto - [email protected] - +39 339.4279472; Lisa Menga - [email protected] - +39 347.5251051; Giulia Bertoni - [email protected] - +39 338.5286378 SINOSSI

1944. Italia. Sui colli Bolognesi, una famiglia di nobili decaduti sopravvive al proprio declino economico nell'unico luogo che ancora possiede: la tenuta di Villa La Quiete. Affrontano il problema della guerra e della crisi nel solo modo tramandatogli dalle loro famiglie: semplicemente fregandosene. Il Duca Pier Donato Martellini e la Duchessa Romola Valli, stanchi e avviliti, risiedono nel loro podere con la servitù ormai ridotta ai minimi termini: un giovane giardiniere cieco e un maggiordomo sordo, entrambi reduci di guerra; e Giovanna, la cuoca costantemente arrabbiata ed eternamente innamorata. Come se non bastasse devono prendersi cura del figlio Jean-Jacques: un immaturo cinquantenne che passa le sue giornate a comporre poesie con un unico tema ricorrente: il Bologna FC. La soluzione a tutti i problemi si presenta alla villa in un pomeriggio qualsiasi; un uomo e due donne in fuga, chiedono rifugio ai Duchi; sono ebrei, si chiamano Beniamino, Anna e Stefania. Sono disposti a pagare con un lingotto d'oro ogni mese di permanenza e promettono di migrare altrove subito dopo la fine della guerra. La Duchessa, dopo aver accettato, fa di tutto per sedare sul nascere ogni tentativo della servitù e del marito di rubare il tesoro agli ospiti e prende in mano la situazione. Il suo ordine è semplice: non fare nulla, aspettare che la famiglia di “rifugiati” mantenga la promessa e doni più lingotti possibili al fine di dar la possibilità ai “decaduti Martellini” di riacquistare tutti gli immobili, mobili, ninnoli, ricordi di famiglia, tovaglie di seta, spazzole d’avorio, collezioni di unicorni a dondolo, che nel corso degli anni erano stati costretti a impegnare, vendere, o regalare. Gli affitti si susseguono, i lingotti aumentano e proprio nel momento in cui il Duca e la Duchessa intravedono finalmente una rinascita nobiliare, la guerra finisce. Terrorizzati dalla possibilità di perdere l'unica fonte di guadagno, con l'aiuto del figlio e dei collaboratori domestici, organizzano una serie di rocamboleschi escamotage, pantomime e sotterfugi per fingere che il conflitto non sia ancora finito. Un giorno, però alla villa, si presenta un uomo che Anna, Stefania e Beniamino conoscono bene: Franco. Da quel momento, tutto cambia, e niente sarà più come sembra….

CAST TECNICO

Produttore: Paolo Rossi - Genoma Films Srl Regia di: Antonio Pisu Soggetto: Antonio Pisu e Federico Tolardo Sceneggiatura: Antonio Pisu e Federico Tolardo Direttore di produzione: Emanuela Zaccherini Direttore della fotografia: Dario Germani Montaggio: Paolo Marzoni Costumi: Anna Rizzoli - Scissor's lab Trucco: Regina Lunelli Pancaldi e Annamari di Iorio Scenografia: Nicola Rimondi Musiche Originali: Fio Zanotti Direttore artistico: Giambattista Assanti

CAST ARTISTICO

CLAUDIA CARDINALE nel ruolo di Duchessa RAFFAELE PISU nel ruolo di Duca GIANCARLO GIANNINI nel ruolo di Franco IVANO MARESCOTTI nel ruolo di Beniamino FEDERICO TOLARDO nel ruolo di Federico NINI SALERNO nel ruolo di Tommaso TIZIANA FOSCHI nel ruolo di Giovanna PAOLO ROSSI nel ruolo di Jean-Jacques SILVIA TRAVERSI nel ruolo di Stefania GAIA BOTTAZZI nel ruolo di Anna STEFANO BALDINI nel ruolo di Maggiordomo GIANNI MORANDI nel ruolo di giocatore di pocker ROBERTA CAPUA nel ruolo di prostituta LUCIANO MANZALINI nel ruolo di antiquario FRANCO COLOMBA nel ruolo di Árpád Weisz AURORA ROLENZETTI nel ruolo di Duchessa da giovane CARLOTTA MITI nel ruolo di Marie TITA RUGGERI nel ruolo di cameriera

Altri ruoli: MARTA MINIUCCHI nel ruolo di Duchessa 1815 ANTONIO PISU nel ruolo di Duca da giovane ERALDO TURRA nel ruolo di Luigi – cameriere STEFANO SARCINELLI nel ruolo di amico antiquario ELEONORA MASSARI nel ruolo di Madame Bovary delle Mura ROMANO TRERE nel ruolo di avvocato Duca 1830 GIUSEPPE LANGELLA nel ruolo di Jean-Jacques da bambino ANDREA PAPALE nel ruolo di commercialista LUCA MAZZAMURRO nel ruolo di soldato 1 CNL FRANCESCO MASTORILLI nel ruolo di soldato 2 CNL LEO MANTOVANI nel ruolo di uomo che porta le uova NANDO MACCHIAVELLI nel ruolo di nobile GIANFRANCO CIVOLANI nel ruolo di giocatore di poker FILIPPO MARCHI nel ruolo di ragazzo in cucina ANTONIO LANDI nel ruolo di cuoco GIORGIO PAVANI nel ruolo di capo cameriere NICOLA ROSSI nel ruolo di conte aggredito BEPPE TAFURI nel ruolo di ragazzo in cucina MARTA ROSSI nel ruolo di donna che partorisce CARLO ALFONSO LIPPARINI nel ruolo di croupier ERMETE REALACCI nel ruolo di notaio CRISTINA BENFENATI nel ruolo di donna in cucina CARLO RAGONE nel ruolo di fascista LORENZO MORO nel ruolo di fotografo BIOGRAFIE

CLAUDIA CARDINALE

Nata a Tunisi nel 1938, è una delle attrici italiane più importanti del panorama nazionale ed internazionale, vera e propria protagonista degli anni Sessanta. Tutto comincia nel 1958, quando Monicelli la sceglie per I soliti ignoti, accanto a , Marcello Mastroianni e Totò: da questo momento in poi, dona il suo sguardo penetrante e il suo fascino a Il gattopardo di Luchino Visconti, 8 ½ di Federico Fellini, C’era una volta nel West di Sergio Leone e La ragazza di Bube di Luigi Comencini, ruolo che le vale il suo primo premio, il Nastro d’argento alla miglior attrice protagonista. Si divide tra l’Italia e l’America senza lasciarsi mai travolgere dallo star system hollywoodiano ma lavorando spesso con registi stranieri tra cui Blake Edwards, Richard Brooks e, negli anni Ottanta, con Werner Herzog. Con i ruoli che porta sul grande schermo incarna un nuovo modello di donna, indipendente e combattiva, ma soprattutto libera: un Leone d’oro, un Orso d’oro, un David di Donatello, un Globo d’oro e un Pardo d’oro ricevuti per onorare la sua carriera sono la perfetta sintesi di ciò che è riuscita e riuscirà sempre a rappresentare. Donna instancabile, nel 2017 recita accanto a Ilenia Pastorelli nel film di Laszlo Barbo, Niente di serio.

RAFFAELE PISU

Classe 1925, è conduttore radiofonico per Radio Bologna nel primo Dopoguerra e raggiunge una grande popolarità grazie a gag comiche e macchiette che lo rendono una voce riconoscibile e particolarmente seguita. La caricatura di personaggi è una delle sue peculiarità, tanto che il suo inaspettato ruolo drammatico in Italiani brava gente di Giuseppe De Santis del 1965 riscuote un successo unanime. Torna sul piccolo schermo accanto a in Striscia la notizia dopo un lungo periodo fuori dalle scene durato circa dodici anni. Partecipa a fiction televisive come Non ho l’età, Marameo e Don Matteo; Il trasformista di Luca Barbareschi lo riporta anche sul grande schermo dove, negli ultimi anni, è figurato in alcuni film tra cui Le conseguenze dell’amore di e SMS – Sotto Mentite Spoglie di Vincenzo Salemme.

GIANCARLO GIANNINI

Attore poliedrico, nella sua carriera ha interpretato ruoli drammatici e ruoli comici con la medesima intensità e disinvoltura. Nato a La Spezia il 1° agosto 1942, esordisce come attore teatrale lavorando con Zeffirelli in Romeo e Giulietta e accompagnando Anna Magnani in La lupa. La sua filmografia comprende circa 140 tra opere cinematografiche e televisive: lavora con i più importanti registi italiani come Luchino Visconti, Mario Monicelli e Dino Risi, ma ha un grande successo anche all’estero dove lavora per Rainer Werner Fassbinder, Francis Ford Coppola, Richard Brooks e Ridley Scott, per citarne alcuni. È uno dei doppiatori più amati dal pubblico ma soprattutto dai registi, che lo scelgono per la potenza espressiva della sua voce: Michelangelo Antonioni (Blow-up, Zabriskie Point), Franco Zeffirelli (Romeo e Giulietta) e Stanley Kubrik (Shining). The catcher was a spy di Ben Lewin, presentato al Sundance Film Festival di quest’anno, è il prossimo film in cui lo vedremo sul grande schermo, accanto a Pierfrancesco Favino e Guy Pierce.

TIZIANA FOSCHI

All’età di 22 anni, nel 1986, il suo spiccato senso dell’umorismo la porta a fondare la Premiata Ditta con Roberto Ciufoli, Francesca Draghetti e Pino Insegno con i quali, per più di vent’anni, condivide spazi televisivi importanti sia sulle reti Rai che sulle reti Mediaset, lavorando con personaggi del calibro di Raffella Carrà, Lorella Cuccarini, Paolo Bonolis, Gianni Boncompagni e Fabio Fazio. Innamorata del teatro, nella sua carriera da attrice ha spaziato dalla commedia al teatro d’autore approdando, nel 2015, alla regia teatrale portando in scena Prima di fare l’amore; partecipa anche a produzioni cinematografiche, comparendo in cortometraggi e lungometraggi tra cui Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati. Nel 2017, con Marco Falaguasta, dirige per la terza volta una pièce teatrale, Non si butta via niente.

IVANO MARESCOTTI

Attore italiano conosciuto al grande pubblico, nasce a Villanova il 4 febbraio del 1946 e nel 1981, a 35 anni, decide d’intraprendere la carriera teatrale, conquistando numerosi successi. Nel 1989 ottiene la sua prima parte in un film, La cintura di Giuliana Gamba, e da quel momento in poi lavorerà per molti registi affermati come Silvio Soldini, e Marco Risi. Sul piccolo schermo diventa un volto particolarmente noto, soprattutto in seguito alla sua partecipazione a serie TV come Il giovane Mussolini e, più recentemente, con I liceali, Un medico in famiglia 8 e Che Dio ci aiuti. Ultimamente l’abbiamo visto nel film di Gabriele Muccino, A casa tutti bene, e nell’opera prima di Fabio Gravina, Un figlio a tutti i costi.

ANTONIO PISU

Figlio dell’attore Raffaele Pisu, nasce a Carrara il 31 luglio del 1984. A 18 anni decide d’intraprendere la carriera d’attore: dopo alcuni anni a teatro, lavora per Mirko Locatelli recitando in Come Prima. Nel 2008 ottiene un ruolo nel film di Pupi Avati, Il papà di Giovanna, continuando a lavorare a teatro; partecipa a varie trasmissioni televisive come Domenica In e I soliti ignoti. Nel 2014 istituisce con Tiziana Foschi l’associazione culturale Novre, che produce vari spettacoli da lui interpretati oltre che scritti. Nel 2016 fonda, insieme al fratello Paolo Rossi, la casa di produzione Genoma Films che produce Nobili bugie, da lui scritto e diretto.

PAOLO ROSSI

Nato il 16 luglio del 1966 a Rimini. Si laurea in legge a Bologna e poi consegue un Master in Marketing e Vendite all’Università Bocconi di Milano. Da sempre appassionato di teatro e recitazione, dopo anni di vita trascorsa nel mondo delle eccellenze dell'industria italiana lavorando presso l’azienda di famiglia Deisa Ebano Spa, sente a un certo punto insopprimibile l'esigenza di esprimere quell'amore per l'arte che ha sempre celato dentro di sé e si diploma attore a Bologna con la Scuola di Teatro Colli. Successivamente alll'improvvisa scoperta di essere il figlio di uno dei più noti attori italiani degli anni ‘60, Raffaele Pisu, decide insieme alla sua compagna di vita Marta Miniucchi e al fratello da poco ritrovato, Antonio Pisu, di fondare nel 2016 la GENOMA FILMS, casa di produzione e distribuzione cinematografica, con cui realilzza il film Nobili Bugie. Instancabile, entusiasta, coinvolgente (anche troppo), affronta la vita e le sue produzioni con un telefono all’orecchio, un orologio sulla testa e una mano sul cuore. La sua mente multitasking è oggetto di numerosi studi e, senza esagerare, crediamo davvero che non sia di questo mondo.

ALCUNE CURIOSITÀ SUL FILM

IL BOLOGNA F.C. NEL FILM

Il Bologna Football Club e i suoi gloriosi trascorsi fanno da cornice a questo film ricco di storia e di colpi di scena. Uno dei protagonisti del film, infatti, nutre una passione quasi ossessiva per questa squadra storica: questo pretesto permette di ripercorrere le vicende calcistiche ma anche quelle storiche legate alla squadra nel tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale. In particolar modo, centrale è il ricordo del grande Árpád Weisz, allenatore del Bologna tra il 1935 e il 1938, vincitore di due scudetti e colpevole di una sola cosa: l‘essere ebreo. Non servirono neanche il suo impeccabile passato sportivo a salvare lui e la sua famiglia dalla ferocia nazista e dalle camere a gas di Auschwitz dove morì nel gennaio del 1944. Questa tragica vicenda si accosta al film con un sapore agrodolce che, sebbene strappi il sorriso agli spettatori, intende mostrare come dietro a quello che sembra essere solo un “gioco”, in realtà si nascondano sofferenza, sacrifici, rinunce e in alcuni casi anche vite perdute e che non vanno dimenticate.

MODALITÀ DI PRODUZIONE - REALIZZAZIONE DI UN FILM ECOSOSTENIBILE E DISTRIBUZIONE

La produzione del film “Nobili bugie” è stata affidata ad un’unica casa di produzione, Genoma Films srl. L’intento è stato quello di realizzare il film in modo eco-sostenibile, e di formare una troupe coesa che unisse la professionalità ed esperienza di molti con il coinvolgimento di stagisti, indispensabili per questo tipo di lavoro. Genoma Films è uno dei pochi produttori che ha deciso di girare il film all’insegna della sostenibilità ambientale fin dalla progettazione, riuscendo così a poter registrare tutte le azioni durante la lavorazione del film e non a film concluso. Il film è stato costantemente monitorato sia in fase di pre-produzione (in corso) sia durante le riprese, sia in post- produzione. Lo studio per la realizzazione del film a basso impatto ambientale, effettuato da Azzero CO2, si basa sull’analisi delle emissioni di CO2 determinate dai consumi energetici e dei trasporti legati alla produzione del film e sulla messa in opera di buone pratiche volte alla riduzione delle emissioni climateranti. Lo studio si basa sulla norma ISO 14064, che ha come fine quello di apportare credibilità ed assicurazione alla rendicontazione e alle dichiarazioni delle emissioni di gas serra.

Le riprese, durate 5 settimane, si sono svolte interamente in un’unica location (a parte un paio di scene fatte a Bologna) che ha permesso a Genoma Films di poter vincere il Green Drop Award al Festival del Cinema di Venezia 2017 come primo lungometraggio italiano eco- sostenibile, ricorrendo a semplici mosse, come: Allaccio Enel – mai usato il gruppo elettrogeno; Auto a metano, ibride ed elettriche con turni organizzati in modo tale che ogni auto fosse sempre piena; Nessuna bottiglietta di plastica ma borracce per tutta la troupe; Pranzi e cene utilizzando piatti, posate e bicchieri riciclabili; Sacchi per la raccolta differenziata.

Essendo una casa di produzione nuova, è stato difficile trovare una distribuzione per il film. Dopo mesi di ricerca, quindi, abbiamo deciso di distribuire autonomamente il nostro prodotto, contattando direttamente i gestori dei cinema, che si sono dimostrati interessati e disponibili. SOLIDARIETÀ

Genoma Films inoltre sostiene con orgoglio Fondazioni, Enti ed Associazioni che da anni si prodigano per il bene della comunità: dai malati, alle minoranze, dalla cultura all’ambiente, dai bambini agli anziani. Fondazione Hospice Seragnoli - www.hospiceseragnoli.it Fondazione Giorgio Perlasca - Giusto tra le nazioni - www.giorgioperlasca.it AAM – Associazione Amici di Giana - www.amicidigiana.org c.i.Ps.Ps.i.a - Centro italiano di Psicoterapia Psicoanalitica - www.cipspsia.it Telefono Amico Bologna - www.telefonoamicobologna.it

Si ringraziano: ORCHESTRA SENZA SPINE diretta dal Maestro Matteo Parmeggiani AZZEROCO2 per la certificazione dell’ecosostenibilità MATTA E GOLDONI per costumi e accessori VILLA LA QUIETE DI MEZZARA – Sasso Marconi Bologna dove è ambientata la pellicola. GENOMA FILMS

Il progetto nasce da un’idea di Paolo Rossi, che, dopo anni di vita trascorsa nel mondo delle eccellenze dell'industria italiana, sente a un certo punto insopprimibile l'esigenza di esprimere quell'amore per l'arte che ha sempre celato dentro di sé. Dopo l'improvvisa scoperta di essere il figlio di uno dei più noti attori italiani degli anni ‘60, Raffaele Pisu, insieme alla sua compagna di vita Marta Miniucchi e al fratello da poco ritrovato, Antonio Pisu, fonda nel 2016 la GENOMA FILMS, casa di produzione e distribuzione cinematografica.

Col tempo, gli obiettivi si fanno più ambiziosi: poter valorizzare appieno le radici ed esaltare l'importanza e la storia gloriosa di una città come Bologna, vero archetipo di buon vivere, operosità e genio italiani. Prende così le mosse il progetto del lungometraggio dal titolo Nobili bugie, che vanta nel suo cast attori come: Giancarlo Giannini, Claudia Cardinale, Raffaele Pisu, Gianni Morandi, Nini Salerno, Ivano Marescotti e tanti altri.

L’iniziativa nasce e cresce nella città di Bologna e, grazie al genuino spirito imprenditoriale, alla spiccata sensibilità artistica, al tanto impegno e all’indomita passione dei suoi promotori, arrivano da subito i primi successi: la GENOMA FILMS collabora infatti alla distribuzione della pellicola Ultima Fermata, che si guadagna una nomination ai David di Donatello 2016 per l'interpretazione di Claudia Cardinale. Nell’estate 2016, partecipa come co-produttore al docufilm Mi chiamo Renato ad opera di Emilio Marrese, Paolo Muran e Cristiano Governa con, tra gli altri, Vito, Angela Baraldi, Bruno Pizzul, Giancarlo Marocchi, Adam Masina, Cristina Chinaglia, Gianfranco Civolani e (con un’intervista esclusiva) a Vasco Rossi. Sempre nell’estate 2016, cura la produzione esecutiva del corto Mamma non vuole, musicato e prodotto da Amedeo Gagliardi (attore, presentatore e conduttore tv) che vede alla regia Antonio Pisu e tra i protagonisti ancora Giancarlo Giannini al fianco di nomi noti dello spettacolo italiano come Nini Salerno, Salvatore Langella, Naike Rivelli, Fabio Ferrari e Niccolò Centioni

Genoma Films, seppur così giovane, ha in cantiere altri importanti progetti primo fra tutti la nuovissima produzione sulla vita del Giovane Sandro Pertini con la regia di Giambattista Assanti in lavorazione tra dicembre 2016 e marzo 2017 e che vede tra i protagonisti Dominique Sanda, Gabriele Greco e Cesare Bocci oltre ai già “familiari” Antonio Pisu, Gaia Bottazzi, Silvia Traversi e tanti altri. Recentissima, è anche la produzione di Ottavo Scudetto, trasmissione di. Ètv di e con Stefano Biondi, Emilio Marrese e Nando Pellerano condotta da Sabrina Orlandi per la regia di Tiziano Ilardi.

L'obiettivo di questa casa di produzione e distribuzione cinematografica è dunque quello di sostenere, affiancare e promuovere il cinema e le produzioni audiovisive indipendenti nazionali e, in particolare, le opere prime. Così facendo, cerca di valorizzare tutte quelle figure professionali che hanno a cuore il diffondere di questa espressione d’arte.

GENOMA FILMS intende con questo spirito realizzare produzioni di qualità che conducano alla piena valorizzazione del Cinema e dell’audiovisivo Italiano: scoprire nuovi attori, registi e sceneggiatori e riscoprire, in un circuito virtuoso, anche i “mostri sacri” della storia del nostro cinema, mantenendo un costante dialogo tra novità e tradizione cinematografica.