Provincia Di Livorno PIANO PROVINCIALE PER LA

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Provincia Di Livorno PIANO PROVINCIALE PER LA Provincia di Livorno PIANO PROVINCIALE PER LA CITTADINANZA DI GENERE EX LEGGE REGIONALE 16/2009 Provincia di Livorno PIANO PROVINCIALE PER LA CITTADINANZA DI GENERE EX LEGGE REGIONALE 16/2009 Indice 1. Introduzione 1. Descrizione territoriale e del contesto socio economico 2. Obiettivi e azioni del piano 2.1 Indirizzi per la predisposizione del Piano 2.2 Priorità – Assi di intervento dei progetti locali 2.3 Azioni per l’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi 3. Il percorso di concertazione 3.1 Il contesto normativo regionale 3.2 La concertazione locale 4. I progetti attuativi del piano 4.1Schema riassuntivo dei progetti 4.2 I progetti locali 5. Piano finanziario di riepilogo 5.1 Schema riepilogativo e cofinanziamento 5.2 Ripartizione progetti e finanziamenti per asse di intervento prioritario 5.3 Ripartizione progetti e finanziamenti per zona di incidenza dei progetti 5.4 Grafici 6. Tempi di attuazione 7. I soggetti 7.1 Soggetti promotori di azioni progettuali 7.2Altri soggetti che concorrono alla realizzazione delle azioni progettuali 7.3 Impegni dei soggetti coinvolti 1 1. Introduzione 1.1 descrizione territoriale e del contesto socio economico Il territorio della provincia di Livorno si estende per 1.212,81 kmq lungo la costa tirrenica, dai margini meridionali della piana dell'Arno fino al promontorio di Piombino; si presenta morfologicamente diversificato in tutta la sua estensione ed è costituito da una sezione di terraferma e da una insulare. La sezione continentale è prevalentemente collinare: propaggini meridionali delle Colline Metallifere, Monti Livornesi e rilievi culminanti nel promontorio di Piombino e nel Monte Calvi; le pianure sono circoscritte alla zona intorno alla foce del fiume Cecina e al basso corso del Cornia. La sezione insulare è composta dall'arcipelago toscano con le isole d'Elba, Capraia, Gorgona, Pianosa, Montecristo e Formica di Montecristo. Il territorio è diviso in 20 comuni, raggruppati in quattro Zone Socio Sanitarie, da Nord a Sud - Zona Livornese (comuni di Livorno Collesalvetti e Capraia Isola) - Zona Bassa Val di Cecina (Comuni di Rosignano Cecina Bibbona e Castagneto Carducci) - Zona Val di Cornia (Comuni di San Vincenzo Sassetta Suvereto, Campiglia M.ma Piombino) - Zona Elba (Comuni di Campo nell’Elba Capoliveri Marciana Marciana Marina Portoferraio Porto Azzurro Rio Marina Rio Nell’Elba ) Popolazione Residente in Provincia al 30.11.2010 Comune Maschi Femmine Totale Bibbona 1.640 1.625 3.265 Castagneto carducci 4.308 4.531 8.839 Cecina 13.407 14.915 28.322 Rosignano marittimo 15.553 16.810 32.363 Bassa Val di Cecina 34.908 37.881 72.789 Campo nell'elba 2.251 2.352 4.603 Capoliveri 1.889 1.935 3.824 Marciana 1.087 1.157 2.244 Marciana marina 973 998 1.971 Porto azzurro 1.845 1.676 3.521 Portoferraio 5.805 6.370 12.175 Rio marina 1.067 1.180 2.247 Rio nell'elba 625 590 1.215 Elba 15.542 16.258 31.800 Capraia isola 220 183 403 Collesalvetti 8.255 8.477 16.732 Livorno 76.811 84.000 160.811 Livornese 85.286 92.660 177.946 Campiglia marittima 6.370 6.853 13.223 Piombino 16.684 18.279 34.963 San vincenzo 3.331 3.670 7.001 Sassetta 283 298 581 Suvereto 1.513 1.610 3.123 Val di Cornia 28.181 30.710 58.891 Provincia di Livorno 163.917 177.509 341.426 Fonte: Elaborazioni Osservatorio Politiche Sociali su dati ISTAT 2 Risiedono nel territorio della provincia circa 340.000 persone; la popolazione femminile risulta prevalente rispetto alla popolazione maschile. Su base provinciale le donne rappresentano il 52% del totale della popolazione residente, con percentuali che si riscontrano analoghe nelle quattro Zone Socio Sanitarie. Anche in conseguenza della conformazione morfologica della provincia, la popolazione residente non è equamente distribuita sul territorio provinciale, ma si riscontrano differenze anche notevoli di densità abitativa nelle diverse aree; il 52% della popolazione totale residente è concentrata infatti nel territorio di Livorno, mentre il restante 48% è suddiviso nell’intero territorio provinciale, Isole comprese (Val di Cecina 21%; Val di Cornia 17%; Elba ed Isole 9%). Cittadini Stranieri residenti in Provincia – valori assoluti e per 100 residenti totali (*) Valori Assoluti Valori per 100 residenti Comune MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE Valori su 100 residenti totali Bibbona 154 148 9,5 9,3 9,4 Castagneto Carducci 476 395 11,2 8,8 10,0 Cecina 826 1.035 6,2 7,0 6,6 Rosignano Marittimo 924 978 6,0 5,9 5,9 Bassa Val di Cecina 2.380 2.556 6,9 6,8 6,8 Campo nell'Elba 129 204 5,8 8,7 7,3 Capoliveri 271 320 14,5 16,7 15,6 Marciana (*) 57 79 5,3 6,8 6,1 Marciana Marina 26 50 2,7 5,0 3,9 Porto Azzurro 95 121 5,2 7,3 6,2 Portoferraio 313 488 5,4 7,7 6,6 Rio Marina 26 73 2,5 6,3 4,5 Rio nell' Elba 62 69 10,0 11,8 10,9 Elba 979 1.404 6,4 8,7 7,5 Capraia Isola 18 18 8,3 10,1 9,1 Collesalvetti 279 342 3,4 4,0 3,7 Livorno 3.699 4.569 4,8 5,4 5,1 Livornese 3.996 4.929 4,7 5,3 5,0 Campiglia Marittima 301 343 4,7 5,0 4,9 Piombino 1.023 1.051 6,2 5,8 6,0 San Vincenzo 170 254 5,1 7,0 6,1 Sassetta 69 66 24,5 21,4 22,9 Suvereto 150 161 10,0 10,0 10,0 Val di Cornia 1.713 1.875 6,1 6,1 6,1 Provincia Livorno 9.068 10.764 5,5 6,1 5,8 Fonte: Elaborazioni Osservatorio Politiche Sociali su dati ISTAT (*) Valori al 01.01.2009 La provincia, in tutto il suo territorio, con le sue diversificate opportunità presenta una notevole attrattiva per l’immigrazione straniera; si rileva un costante aumento di stranieri residenti in tutti i comuni del territorio, incremento che si accelera a partire dall’anno 2001. Nel 2001 infatti gli stranieri residenti in provincia di Livorno erano circa 6.000 (pari a circa il 2% della popolazione residente totale); al 1 gennaio 2009 (ultimo dato disponibile) risultano essere quasi 20.000 persone, valore quadruplicato in pochi anni, rappresentando circa il 6% della popolazione residente totale. Le donne straniere residenti nel territorio provinciale sono circa 11.000 e rappresentano il 54% degli stranieri totali residenti. La maggior parte di esse risiedono nei centri più grandi (Livorno, 3 Cecina, Piombino, Rosignano); maggiori percentuali rispetto al totale residenti si rilevano invece nei piccoli centri rurali e turistici della provincia. L’immigrazione femminile è una immigrazione di seconda fase, per lo più legata a ricongiungimenti familiari e di più recente costituzione rispetto a quella maschile. Attualmente le attività nelle quali sono impegnate le donne nella nostra provincia sono prioritariamente quelle legate a servizi turistici (alberghi, ristoranti, ecc..), di assistenza alle famiglie e cura alla persona (pulizie domestiche, assistenza anziani, ecc..). Ad oggi comunque esse hanno acquisito una connotata identità sociale, oltre a rappresentare un elemento fondante della economia del territorio. Le donne straniere sono il 6% del totale delle donne residenti e risultano ben integrate nel tessuto socio economico del territorio; esse possono considerarsi una indubbia risorsa rispetto alle attività che svolgono ed al conseguente ruolo di ammortizzatore sociale che rivestono per le famiglie. Le possibilità occupazionali della nostra provincia sono per lo più legate a industria e servizi, ma il quadro è diversificato nelle diverse aree; mentre la zona di Livorno lega in modo prioritario la sua attività economica all’industria ed ai servizi (quindi attività di durata annuale), nelle altre zone si riscontra inoltre una consistente quota di produzione legata all’agricoltura ed al turismo, quindi per loro stessa natura di durata predefinita, di tipo stagionale o periodico. Tasso di occupazione per persone 15-64 anni anno 2009 M F TOT Livorno 66,7 55,1 60,8 TOSCANA 74,3 55,4 64,8 ITALIA 68,6 46,4 57,5 Fonte: elaborazioni Osservatorio per il Lavoro della Provincia di Livorno Tasso di disoccupazione per persone 15-64 anni anno 2009 M F TOT Livorno 4,6 5,9 5,2 TOSCANA 4,2 7,8 5,8 ITALIA 6,8 9,3 7,8 Fonte: elaborazioni Osservatorio per il Lavoro della Provincia di Livorno Dai dati su base provinciale dell’anno 2009 si rileva una quota di donne occupate pari a circa il 55% (su base provinciale), un valore che si presenta in costante crescita dall’anno 2007. Il dato femminile risulta comunque molto inferiore a quello riferito agli uomini che è di circa 11 punti superiore. Per contro i tassi di disoccupazione maschile e femminile non presentano queste differenze. Il mercato del lavoro è quindi negli ultimi anni molto più frequentato da persone di sesso femminile; bisogna considerare però che molti impieghi femminili sono di natura precaria temporanei, stagionali, part time…), perché sempre più è necessario per le donne poter effettuare una organizzazione serrata tra tempi di lavoro e tempi di vita, in una economia sociale che ancora fonda la sua esistenza su una base femminile che supporta il sistema. Attente politiche di conciliazione hanno negli ultimi anni implementato il sistema dei servizi all’infanzia, con forti investimenti che hanno portato anche nel nostro territorio un tasso di accoglienza per bambini tra 0 e 3 anni pari a circa il 30%; un dato piuttosto elevato ma che non 4 sostiene il fabbisogno totale, date le nutrite liste di attesa che comunque si riscontrano in tutti i comuni.
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