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Comuneinforma 8
ANNO II No.3 ComuneInforma 8 nell’indifferenziato? Ma La alle spese di manutenzione Guida disponibile anche in ragione del 50%, arri- sul sito web del Comune. vando cos`ıal livello massi- ComuneInforma Salutiamo quindi la Guida mo di contribuzione che la alla Raccolta Differenziata legge regolatrice della ma- Periodico Bimestrale dell'Amministrazione Comunale di Castellina Marittima di Castellina Marittima, teria consente. Conseguen- un'azione di comunicazione temente il peso del tributo ANNO II No.3 Direttore Responsabile: Valberto Miliani LUGLIO 2012 e sensibilizzazione necessa- a carico dei singoli Utenti ria a completare, ma non sar`ainferiore.- esaurire, il quadro di ini- 2- L'introduzione delle As- Acqua, Nuova Piazza, XXV edizione della Cucina Povera e Musica W ziative nell'ambito delle semblee di strada, che ha politiche sui rifiuti, nel- il compito di approvare il l'auspicio che possa essere piano dei lavori da esegui- ESTATE CASTELLINESE usata ed apprezzata da re, consentir`auna maggio- tutti i cittadini. re partecipazione dei citta- cio Consuntivo chiuso in pareggio che e le feste di Associazione o di dini, i quali attraverso la Partito. Intanto per`o,mentre i prati discussione sui problemi e sono inevitabilmente ingialliti e gli Consorzio Permanente le necessit`a delle proprie alberi perdono le foglie come fosse Strade Vicinali vie, decideranno, di con- autunno. In tema di manifestazioni certo con il Comune, qua- c'`eda segnalare il successo della XXV Di Giacomo Lenzi li opere eseguire, e conse- edizione di Cucina Povera organizza- -
Ricerca Genealogica
CCAARRNNEESSEECCCCHHII SSTTOORRIIAA DDII UUNNAA FFAAMMIIGGLLIIAA Prato - 2007 Ricerca storica, testo e grafica a cura di Incipit www.incipitprato.com incipitss@ gmail.com SOMMARIO Una nuova genesi: i Carnesecchi a Tremoleto (1758-1810)..............................2 Il mestiere del bracciante a Lorenzana (1790-1900)........................................11 Documentazione visionata..................................................................................19 Dizionario dei termini notevoli..........................................................................21 Appendice fotografica .........................................................................................23 1 CAPITOLO I Una nuova genesi: i Carnesecchi a Tremoleto (1758-1810) La nostra indagine sulle vicende storiche della famiglia Carnesecchi si apre alla metà del secolo diciottesimo nel piccolo centro agricolo di Tremoleto, piccola borgata posta sulle colline che guardano Pisa da sud est1. È in questo piccolo angolo di Toscana infatti che vivono i tre fratelli Giuseppe, Lorenzo e Innocenzio di Francesco Carnesecchi, ed è qui che dalla fine degli anni cinquanta del Settecento vengono alla luce i loro figli, da cui prenderanno origine alcuni dei rami familiari oggetto della nostra ricerca. Cominciamo subito col dire che non sappiamo molto, almeno allo stato attuale delle indagini, sui primi anni di Giuseppe Lorenzo e Innocenzio, e ancor meno sappiamo riguardo alla vita condotta dal loro padre Francesco. La nebbia del tempo che sempre avvolge la vita dei più antichi esponenti di un dato gruppo familiare copre in questo caso i loro primi passi, tanto che non è stato possibile finora ricostruirne le vicende precedenti al loro soggiorno in Tremoleto. Alcuni dati relativi alle loro vite sono comunque ricostruibili con buona sicurezza: essi non erano originari di Tremoleto, visto che non compaiono all’interno della documentazione locale se non a partire dal 1758, anno in cui appunto nasce il primogenito di Lorenzo di Francesco, Eustachio. -
Burt N. 32 Parte Seconda Del 08/08/2018
Anno XLIX Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 32 mercoledì, 8 agosto 2018 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze E-mail: [email protected] Il Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica- zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra- tuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi- nanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefi ci economici e fi nanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fi ni della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. -
Provincia Di Pisa
Comune di Crespina Lorenzana Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO DEL TERRITORIO DI LORENZANA Arch. Giovanni Parlanti Progettista Dott.ssa Elisabetta Norci Elaborazione VAS Studio di Geologia GeoApp Geol. Claudio Nencini Studi geologici H.S. Ingegneria srl Ing. Simone Pozzolini Studi idraulici Pian. Jr. Emanuele Bechelli Elaborazione grafica e Gis P.E. Luca Melani Responsabile Area 3 Pianificazione e assetto del Territorio Geom. Elisa Balestri Collaborazione Ufficio Tecnico Ing. Thomas D’Addona Sindaco Geom. Gianluca Catarzi Ass. Urbanistica All. A4 Schedatura del P.E.E. Tremoleto Adottato con Delibera CC. nr. del Giugno 2017 Regolamento Urbanistico Comune di Crespina Lorenzana Rilievo del Patrimonio Edilizio Esistente Provincia di PISA Scheda numero: TR - 001 SEZIONE GENERALE Data di rilevamento: MAGGIO 2017 Località: TREMOLETO Sezione: B Foglio: 4 Particella: 101 Toponimo CTR: COLLE ASTUTO Utoe: 2 TREMOLETO Edificio esistente al 1883 Estratto di CTR - scala 1:2.000 Estratto di Mappa Catastale Unità di Spazio - PS LEGENDA Subsistema 1 Unità di Spazio 1 – Nuclei urbani storici VINCOLI ☐ Beni Culturali (D.Lgs 42/2004, art. 10) ☐ Territori contermini ai laghi (D.Lgs 42/2004 art.142, comma 1, lett. b) ☐ Corsi d’acqua (D.Lgs 42/2004 art.142, ☐ Territori coperti da foreste e da boschi (D.Lgs comma 1, lett. c) 42/2004 art.142, comma 1, lett. g) ☐ Vincolo Idrogeologico (LR 39/2000, art. 38) ☐ Vincolo cimiteriale TIPOLOGIA INSEDIATIVA ☐ Casa colonica ☒ Villa ☐ Aggregato di ☐ Nucleo ☐ Edificio ☐ Chiesa, torre, case coloniche isolato -
Piano Di Protezione Civile Dell'unione Valdera
UNIONE VALDERA SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE E AMBIENTE PIANO DI PROTEZIONE CIVILE DELL’UNIONE VALDERA Redazione Adozione Approvazione Aggiornamento Aggiornamento Aprile 2014 Del. Xxx 16/04/2014 Unione Valdera Piano di Protezione Civile – Aprile 2014 Piano redatto a cura del Servizio Protezione Civile e Ambiente dell'Unione Valdera Dirigente Area Servizi Tecnici Arch. Massimo Parrini Responsabile del Servizio Protezione Civile Dott. Geol. Andrea Sodi Collaboratori Dott. Geol. Silvia Lorenzoni Dott. Geol. Elena Baldi Dott. Geol. Fabrizio Meini Ing. Massimo Saleppichi Cartografie P3 snc Hanno inoltre collaborato: Bacci Massimiliano – Comune di Peccioli Becuzzi Egiziano – Comune di Calcinaia Ceccanti Daniele – Comune di Fauglia Cecchi Marco – Comune di Bientina Doveri Franco – Comune di Palaia Falchi Stefano - Comune di Ponsacco Giusti Luciano – Comune di Capannoli Granchi Marcello – Comune di Chianni Giannelli Massimo – Comune di Lajatico Montanelli Giancarlo – Comune di Lari Paoli Pieranna – Comune di Ponsacco Ponticelli Michele – Comune di Palaia Turchi Riccardo – Comune di Lari Zaccagnini Alessandro – Comune di Ponsacco Si ringraziano per l’amichevole collaborazioni: Dott. Carlo Meletti – INGV di Pisa per la parte sul rischio sismico Bechelli Stefano – Meteotoscana per la parte sui fenomeni meteorologici Dott. Antonio Campus per i confronti e le revisioni sul modello organizzativo Unione Valdera Piano di Protezione Civile – Aprile 2014 Sommario PREMESSA ................................................................................................................................... -
Non Ce La Date a Bere
Maurizio Marchi non ce la date a bere L'Acqua nella Toscana occidentale, tra inquinamento e privatizzazioni 1 2 Indice INTRODUZIONE Capitolo 1° L‟ACQUA IN TOSCANA, TRA IPERCONSUMI ED INQUINAMENTO pag. 6 Capitolo 2° SOLVAY, ACQUA E SALGEMMA: LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE SULL'ACQUA pag. 15 Capitolo 3° ACQUA, ANCHE L'UNIVERSITÀ DI PISA METTE GLI OCCHI SU SOLVAY pag. 52 Capitolo 4° MERCURIO, UN'ALTRA CONDANNA PER LA POPOLAZIONE pag. 55 Capitolo 5° CANOVA, UN'ALTRA STORIA ESEMPLARE pag. 66 Capitolo 6° DISCARICA DI BULERA, VECCHIO E NUOVO INQUINAMENTO pag. 77 Capitolo 7° GEOTERMIA, IL TESORETTO AVVELENATO pag. 79 Capitolo 8° ACQUA INQUINATA, NON CE LA DATE A BERE pag. 100 Capitolo 9° LA VAL DI CORNIA NELLA MORSA TRA GEOTERMIA E ACCIAIERIE pag. 116 Capitolo 10° FONTANELLE, ARETUSA, FENICE: PATETICO MAQUILLAGE pag. 139 Capitolo 11° LIVORNO SENZ'ACQUA pag. 162 Capitolo 12° ANCHE I NITRATI CANCEROGENI NELL‟ACQUA pag. 172 Capitolo 13° CROMO, 622 MORTI IN PIU' IN VAL DI CECINA pag. 185 Capitolo 14° TRA AATO E ASA, UN'UNICA CASTA pag. 236 3 Introduzione La crisi dell'acqua in Toscana, lungamente preparata, esplode negli ultimi dieci anni: 2001-2004 la privatizzazione di ASA 2003 inizia il calvario delle deroghe 2004 autorizzato il nuovo sfruttamento di salgemma 2006, il TAR annulla le deroghe, ma la Toscana insiste 2006, anche il cromo nei pozzi della Val di Cecina 2007 il TAR annulla l'autorizzazione regionale sul salgemma 2009 lo studio del CNR sul cromo: 622 morti in più in Val di Cecina 2009 la Commissione europea blocca le deroghe 2010 la Commissione europea striglia la Toscana: stop all'arsenico e al boro 2010 lo studio della Regione sulla geotermia: 535 morti in più 2010 dicembre i Comuni dell'Elba chiudono l'acqua negli asili 2010 dicembre il TAR annulla nuovamente le delibere sul salgemma 2011 febbraio la Regione autorizza l'uso potabile di acque più scadenti 2011 giugno, i referendum nazionali esigono una politica alternativa dell'acqua Lo straordinario risultato dei referendum nazionali è stato solo l'ultimo salutare scossone. -
1. La Permanenza Degli Assetti Storici Del Territorio
1. LA PERMANENZA DEGLI ASSETTI STORICI DEL TERRITORIO Il territorio di San Minato è caratterizzata da una forte presenza di risorse storiche ed archeologiche, al momento non ancora valorizzate appieno, e dal mantenimento di una struttura territoriale che nella fascia collinare interna ha favorito un naturale “isolamento” determinato anche dalla presenza di un carico demografico prevalentemente concentrato nella fascia fluviale della piana dell’Arno. Questo “isolamento” ha favorito così una complessa sedimentazione delle molte tracce del suo passato (periodo romano, medioevale, rinascimentale, moderno, ecc.) e una integrazione dei modi d’uso che si sono succeduti nel tempo, ancora fortemente connessi e visibili nelle relazioni tra ambiente naturale e antropizzato. Si tratta oggi di determinare i modi per innescare processi di valorizzazione dei sistemi di risorse intesi quali momenti strategici di strutturazione e conservazione del territorio e contemporaneamente di sviluppo economico e qualitativo. Tali sistemi devono infatti assumere carattere di risorsa diffusa, e non di beni o monumenti isolati, e vanno considerati come elementi di una struttura territoriale – per punti, linee o aree – che deve suggerire i possibili obiettivi ed interventi cui far riferimento per conformare e valorizzare le possibili trasformazioni. Tale struttura territoriale, con qualità e forme da reinventare e valorizzare, segna il territorio e ne indirizza le trasformazioni diventando la base per un ambito di tutela e sviluppo dei caratteri ambientali propri del territorio samminiatese. Possiamo parlare di una storia del territorio di San Miniato solo dopo il XII secolo periodo in cui l'esplicitarsi del controllo politico unificatore imperiale, e in seguito comunale, lo trasformò in un sistema insediativo compiuto e articolato. -
A Florentine Diary
THE LIBRARIES A FLORENTINE DIARY A nderson SAVONAROLA From the portrait by Fra Bartolomeo. A FLORENTINE DIARY FROM 1450 TO 1516 BY LUCA LANDUCCI CONTINUED BY AN ANONYMOUS WRITER TILL 1542 WITH NOTES BY IODOCO DEL B A D I A 0^ TRANSLATED FROM THE ITALIAN BY ALICE DE ROSEN JERVIS & PUBLISHED IN LONDON IN 1927 By J. M. DENT & SONS LTD. •8 *« AND IN NEW YORK BY « « E. P. DUTTON & COMPANY TRANSLATOR'S PREFACE ALTHOUGH Del Badia's ample and learned notes are sufficient for an Italian, it seemed to me that many allu sions might be puzzling to an English reader, especially to one who did not know Florence well; therefore I have added short notes on city-gates, churches and other buildings which now no longer exist; on some of the festivals and customs; on those streets which have changed their nomenclature since Landucci's, day; and also on the old money. His old-fashioned spelling of names and places has been retained (amongst other peculiarities the Florentine was in the habit of replacing an I by an r) ; also the old calendar; and the old Florentine method of reckoning the hours of the day (see notes to 12 January, 1465, and to 27 April, 1468). As for the changes in the Government, they were so frequent and so complex, that it is necessary to have recourse to a consecutive history in order to under stand them. A. DE R. J. Florence 1926. The books to which I am indebted are as follows: Storia della Repubblica di Firenze (2 vols.), Gino Capponi. -
Presentazione Anno Oggetto Localizzazioni Numero Rilascio
Numero Presentazione Anno Rreferenti Oggetto Localizzazioni Numero Rilascio Rilascio data Tipologia Pratica BRANDO GIUSEPPE, BRANDO MARIA, Pratiche AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO VIA E. DE 17/03/2009 2011 13 BRANDO MICHELE, Autorizzazione allo FUORI FOGNATURA NICOLA 183 RISTORI Geom. scarico FRANCO FEDERIGHI SOSTITUZIONE SOGLIA CON UNA FRANCESCO, VIA G. ROSSINI Manutenzione 03/01/2011 2011 2 ADEGUATA AL PASSAGGIO DEI BELLUCCI Arch. 81 Ordinaria DIVERSAMENTE ABILI RICCARDO ARTISTICA ROCCHI DI INSTALLAZIONE DI UN CARTELLO STRADA NUOVA 03/01/2011 2011 2 ROCCHI FIORENZO, PUBBLICITARIO DI CM. 140 X CM. STRADA DI 2/2011 25/02/2011 Tende-Insegne CASTROVILLI MARCO 200 SU SUOLO PUBBLICO PATTO STYL BAGNO SRL, INSTALLAZIONE DI UN CARTELLO 03/01/2011 2011 1 NECHITA LILIANA PUBBLICITARIO DI CM. 200 X CM. VIALE AFRICA 1/2011 01/03/2011 Tende-Insegne DIANA 140 SU SUOLO PUBBLICO Certificato di RICHIESTA CERTIFICATO DI VIA ZARA - LA 04/01/2011 2011 1 BRACCINI CAROLINA Idoneità IDONEITA' DELL'ALLOGGIO ROTTA 9 dell'Alloggio AVIP - RICOLLOCAZIONE DI N. 1 VIA COMUNICAZIONE CARTELLO PUBBLICITARIO 04/01/2011 2011 4 DELL'INDUSTRI 4/2011 01/02/2011 Tende-Insegne ESTERNA SPA, MONOPALO DI CM. 140 X CM. 200, A CAFFARATI IRENE POSIZIONE N. 303 ex 21 RICOLLAZIONE DI N. 2 CARTELLI AVIP - PUBBLICITARI MONOPALO DI CM. STRADA NUOVA COMUNICAZIONE 04/01/2011 2011 5 140 X CM 200 INDIVIDUATI NEL STRADA DI 5/2011 31/01/2011 Tende-Insegne ESTERNA SPA, PIANO DELLA CARTELLONISTICA PATTO CAFFARATTI IRENE POSIZIONI NN. 304-305 UNIONE COMUNI RICHIESTA PARERE ATTIVITA' DI VIA F.D. 04/01/2011 2011 2 VALDERA, CICCHETTI Pratiche SUAP ESTETISTA GUERRAZZI 40 MARIA SOFIA UNIONE COMUNI VALDERA, MICHELETTI RICHIESTA PARERE ATTIVITA' DI 04/01/2011 2011 1 VIA DANTE 5 Pratiche SUAP MASSIMILIANO, ACCONCIATORE STUDIO MGM SRL PROGETTO DI NANNI ALESSANDRA, RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CECCHETTI VIA DEL FOSSO Denuncia Inizio 04/01/2011 2011 1 FINALIZZATO ALL'AMPLIAMENTO GRAZIELLA, ORSINI NUOVO 12 Attività Onerosa DI UN FABBRICATO PER CIVILE Geom. -
PSI Guardistallo Montecatini Avvio VAS PDFA
Piano Strutturale Intercomunale Comune di Guardistallo e Montecatini Val di Cecina (Provincia di Pisa) INDICE 1. LA PREMESSA ...................................................................................................................................... 3 2. GLI ASPETTI PROCEDURALI ........................................................................................................... 4 3. LA FASE PRELIMINARE DELLA VAS. Il rapporto metodologiCo .......................................... 7 4. L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEL PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE ............. 9 4.1. Il procedimento di redazione del Piano Strutturale Intercomunale .................................... 10 4.2. Il procedimento di adeguamento al PIT/PPR ................................................................................ 10 4.3. Il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica ............................................................. 10 5. LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE VIGENTE ................................................. 12 5.1. La struttura del Piano Strutturale di Guardistallo ....................................................................... 13 5.1.1. Le UTOE e il dimensionamento del P.S. .................................................................................... 16 5.1.2. L’adeguamento al P.A.E.R.P. .......................................................................................................... 19 5.1.3. La manutenzione delle Norme apportata con la Variante al P.S. ................................. -
Comune Di Lorenzana
ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI LORENZANA ARCHIVIO PREUNITARIO Inventario a cura di Michela Gani I PODESTERIA DI CRESPINA E LORENZANA (1414 - 1423) STATUTI DELLA PODESTERIA DI CRESPINA E LORENZANA La podesteria di Crespina e Lorenzana fu istituita nel 1414 e rimase in vita fino al 1423 quando venne riaggregata a Lari da cui già dipendeva come vicariato. Oltre a Crespina e Lorenzana facevano parte della podesteria con diritto di eleggere propri rappresentanti i centri di Fauglia, Perignano, Sant`Andrea, Lavaiano, Valtriano, Tremoleto, Pugnano e Collealberti. Il consiglio di podesteria era costituito da 15 consoli che rimanevano in carica sei mesi; essi eleggevano un camarlingo generale di podesteria e un messo; avevano inoltre facoltà di sottoporre il podestà a sindacato alla fine del suo mandato. A Lorenzana dove risiedeva il podestà si svolgevano le adunanze del consiglio. Il registro qui conservato è una copia ottocentesca dello statuto del 1414 ed è costituito da 151 paragrafi detti rubriche; l`originale si trova all`Archivio di Stato di Firenze. 1 già 224 copia di statuti della Podesteria di Crespina e Lorenzana reg. leg. stoffa si tratta di una copia ottocentesca della prima redazione degli statuti della podesteria del 1414 XIX secolo, copia dal XV secolo 2 II COMUNE DI VICCHIO Il comune di Vicchio fu sottoposto insieme a Lorenzana alla podesteria e al vicariato di Lari fin dal XVI secolo. Nel 1655 i Surrogati di Pisa decisero l’aggregazione di Vicchio a Tremoleto, da allora i due comuni condivisero i governatori e il camarlingo. Con la riforma comunitativa voluta da Pietro Leopoldo nel 1776 Vicchio entrò a far parte della Comunità di Lorenzana e, a partire da quella data, ebbe termine la produzione documentaria autonoma di questo comune. -
Trasformazioni Insediative Nel Pisano Alla Fine Del Trecento
TRASFORMAZIONI INSEDIATIVE NEL PISANO ALLA FINE DEL TRECENTO Ormai vent'anni fa, Day e Klapisch nel loro contributo sui villaggi abbandonati1, sottolineavano come in Toscana fra Tre e Quattrocento l'abbandono fosse tutto sommato contenuto2; né le guerre, né le pestilenze, né l'emigrazione in città avrebbero svuotato i villaggi o portato profondi mutamenti nella struttura dell'habitat, con l'eccezione del Pisano, dove l'abbandono dei centri abitati sarebbe da mettere in relazione però con trasformazioni economiche3: in particolare la conversione a pascolo di terre già a coltura, iniziatasi con la fine del '200 in concomitanza con un momento di bassi prezzi del grano, come aveva rilevato D. Herlihy nel suo studio su Pisa4. Ricerche successive, non specificamente rivolte a questa problematica, hanno messo in discussione e ridimensionato l'ipotesi di Herlihy, sottolineando come l'impaludamento fosse presente solo in alcune zone e la diffusione dei pascoli limitata ad alcune aree periferiche5. Quali le cause allora di quella crisi insediativa del Pisano evidente anche dallo spoglio sommario delle Rationes Decimarum? Emigrazione in città, guerre e pestilenze come nell'altra Toscana? In che proporzione ciascuna di queste cause contribuì a scardinare il vecchio assetto insediativo, e perché qui molto più che altrove, come mostra anche la carta allegata al ricordato saggio di Day e Klapisch6? 1. LE PESTILENZE I1 Pisano purtroppo è avaro di estimi, di censimenti di teste, bocche, fuochi che permettano, per quanto imperfettamente, essendo rilevamenti nati a scopo fiscale, di misurare l'andamento della popolazione7. Dai soli dati rinvenuti, limitati a 37 villaggi del Valdiserchio, si riscontra una caduta del 73% delle teste tra 1316 e 14278: una caduta notevole, ma inferiore al calo delle teste (79%) registrato tra 1331 e 1425 nelle Sei Miglia lucchesi9, che non conobbero trasformazioni insediative di grande rilevanza.