° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA ° FESTIVAL PONTINO di MUSICA

ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE Campus Internazionale di Musica CONSULENTI ARTISTICI DEL CAMPUS Gabriele Bonomo Bruno Canino Michele dall’Ongaro Franco Petracchi Roberto Prosseda Alessandro Solbiati Fabrizio Von Arx COORDINATORE ARTISTICO Riccardo Cerocchi CONTRIBUTO E PATROCINIO Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo Regione Lazio Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport Provincia di Latina e Comuni di Latina Sermoneta Priverno Fondi Lenola Sperlonga Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina Fondazioni “Roffredo Caetani” e “Camillo Caetani” COLLABORAZIONE RAI Radio Sky Classica Busto Arstizio Film Festival Fondazione “Ottavio Ziino” Orchestra di Roma e del Lazio AGON Acustica Informatica Musica Hotel Maga Circe di San Felice Circeo Istituto di Studi Musicali “Goffredo Petrassi” di Latina Edizioni Suvini ZerboniSugarMusic SpA Pro Loco di Sermoneta e Fondi Abbazia e Borgo di Fossanova Abbazia di Valvisciolo SOSTEGNO SISAL Bristol Myers Squibb Banca Popolare di Fondi Fondazione Cassa di Risparmio di Roma Sidis Travaglia Assicurazioni International Inner Wheel SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Maria Teresa Censi Elisa Cerocchi Tiziana Cherubini Alfredo Romano AMMINISTRAZIONE Nicola Astarita Paola Sighinolfi UFFICIO STAMPA Andrea Fasano ACCORDATURA PIANOFORTI E ASSISTENZA TECNICA Mauro Buccitti Foto di Franco Maria Ricci PROGRAMMA GENERALE INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA nei GIARDINI DI NINFA nel PARCO DELL’HOTEL MAGA CIRCE DI SAN FELICE CIRCEO CONCERTI nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA e nell’ABBAZIA DI VALVISCIOLO nell’ABBAZIA DI FOSSANOVA nel PARCO DELL’HOTEL MAGA CIRCE in SAN FELICE CIRCEO e nei comuni di FONDI LENOLA E SPERLONGA CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE A SERMONETA

TESTIMONIANZE INCONTRI DI STUDIO PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE DOCENTI DEI CORSI Gli Incontri di studio sulla musica contemporanea quali i prestigiosi docenti dei Corsi di Sermoneta che con i quali si apre ogni edizione del Festival Pontino in alcuni casi si propongono in formazioni singolari si avviarono trent’anni fa nel con un lungo e altrove improbabili All’interno dell’ampio repertorio pregnante colloquio sulla Scuola Romana tenuto da classico spiccheranno le musiche di due grandi della Goffredo Petrassi e Fedele D’Amico prima del concer to serale nel Castello Caetani di Sermoneta Negli musica da tempo mitizzati: Wolfgang Amadeus anni successivi essi si ampliarono e approfondirono Mozart di cui si celebrano i anni dalla nascita e tematiche nuove e di attualità quali lo stato del lin Robert Schumann per i anni dalla sua morte guaggio musicale i generi musicali e il loro pubblico Nel comprensorio Aurunco (Fondi Lenola e le musiche e i loro spazi Per molti anni furono occa Sperlonga) sono programmati concerti caratterizzati sioni di confronti internazionali bilaterali tra musiche da una chiara apertura verso le musiche tradizionali italiane di oggi e quelle di altri Paesi europei oltre gli Stati Uniti e il Giappone di altri Paesi: gli interpreti attingeranno ora dal Quest’anno nei giorni e giugno essi si avventu Classicismo Viennese ora dal Novecento Americano rano nel mondo della leggenda e della fantasia “Suoni Anche dalle opere dei più grandi autori francesi e dalla dal Mito” è il tema che il Campus ha suggerito Figure musica popolare latinoamericana mitologiche femminili sono protagoniste di nuove Come sempre i concerti del Festival si tengono in luo creazioni per voce e strumenti frutto del sodalizio ghi scelti tra quelli di particolare pregio luoghi che artistico di alcuni autori: Luca Mosca con Gianluigi Melega Henri Pousseur con Michel Butor Giorgio conservano la memoria di vicende umane e spirituali Colombo Taccani con Vittorio Sermonti Luis de Pablo consegnate alla storia: le abbazie di Fossanova e di con JoséMiguel Ullán Michele Tadini con Francesco Valvisciolo il castello di Sermoneta l’antico quartiere Tadini Matteo Franceschini con Andrea Franceschini giudaico di Fondi gli scorci antichi di Lenola e Alessandro Solbiati con Rodolfo Carelli Le ascoltere Sperlonga l’oasi di Ninfa il parco del Circeo mo in prima assoluta e così le opere solo strumentali L’estensione del Festival in ambiti intercomunali di di Michele dall’Ongaro di Paolo Castaldi e di Tonino Tesei anch’esse ispirate al mito comprensori geografici diversi il coinvolgimento alla Il mito inoltre sarà oggetto delle autorevoli relazioni manifestazione dei loro cittadini dei sindaci e ammi di Paolo Castaldi Quirino Principe Don Luigi Garbini nistrazioni l’utilizzo dei loro edifici appartenuti ad e Sandro Cappelletto che apriranno le conversazioni a epoche di splendore della natura e dell’arte con cui porteranno il loro contributo altri illustri uomini di espressioni elevate della cultura del nostro tempo cultura I luoghi degli Incontri sono gli stessi del mito: costituiscono forse il segreto che ha tenuto in vita il i giardini di Ninfa con i ruderi dell’antica città e la fonte di limpide acque; la costa sul mare del Monte Festival per anni accrescendone la qualità malgra Circeo dove si ama credere sia approdato Ulisse do la sua perifericità dai centri forti della cultura e la Le due giornate saranno precedute dal concerto piani endemica debolezza finanziaria stico del giugno nel Castello Caetani che a testi A tutti quanti hanno alimentato questa vitalità musi monianza della storicità del tema proposto ci farà cofili professionisti della musica intellettuali artisti ascoltare musiche anch’esse ispirate al mito ma scritte donatori amministratori Enti va la gratitudine mia e in tempi passati Il Festival proseguirà poi nel comprensorio Pontino dei Soci del Campus Un grazie particolare a Carlo (Sermoneta e Fossanova) con concerti di musica tra Caracciolo dizionale affidati ad interpreti di prim’ordine tra i Riccardo Cerocchi “SUONI DAL MITO”: INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA nei GIARDINI DI NINFA nel PARCO DELL’HOTEL MAGA CIRCE in SAN FELICE CIRCEO

da “Giardini Italiani “ di Marella Agnelli (Fabbri Editori) foto “SUONI DAL MITO”: INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA Mercoledì giugno Sermoneta Castello Caetani ore Apertura del ° Festival Pontino Saluto dell’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Onle Giulia Rodano Concerto: (vedi pagine seguenti)

Giovedì giugno Giardini di Ninfa ore Saluto dei Presidenti delle Fondazioni “Roffredo Caetani” e “Camillo Caetani” ore Apertura dei lavori Presiede: Mario Bortolotto Relaziona: Paolo Castaldi Il mito intorno a noi Intervengono: Bruno Cagli Roberto Calasso Michele dall’Ongaro Luis de Pablo Mario Messinis Esecuzioni P Castaldi Huit Préludes aux “Sirènes” (Prima esecuzione assoluta) Serenissimo Grandiosamente agitato Un poco allegretto e grazioso Allegramente Tempo giusto scandito con forza Severo quasi organo Moderato con anima Quasi senza tempo Misurato Roberto Prosseda pianoforte

T Tesei Canone come mito (Prima esecuzione assoluta) Fabrizio Ottaviucci pianoforte ore Ripresa dei lavori Relaziona: Quirino Principe La musica è il nucleo infernale del mito Intervengono: Marco Angius Gabriele Bonomo Giorgio Colombo Taccani Luis de Pablo Giorgio Maulucci Gianluigi Melega Luca Mosca Henri Pousseur Vittorio Sermonti Tonino Tesei JoséMiguel Ullán ore Sermoneta Castello Caetani Concerto: (vedi pagine seguenti)

Venerdì giugno San Felice Circeo Hotel Maga Circe ore Apertura dei lavori Presiede: Michele dall’Ongaro Relazionano: Don Luigi Garbini Mito e dogma nella musica contemporanea Sandro Cappelletto “Il mio sonno è sognare” Intervengono: Rodolfo Carelli Andrea Franceschini Matteo Franceschini Piero Maranghi Mario Messinis Alessandro Solbiati Pier Giacomo Sottoriva Francesco Tadini Michele Tadini ore Concerto: (vedi pagine seguenti) Huit Préludes aux “Sirènes” per pianoforte Sirènes è l’ultimo dei tre Nocturnes per orchestra di Debussy: che a differenza degli altri due Nuages e Fêtes richiede anche un coro femminile a quattro parti soprani e contralti primi e secondi Per questo la sua esecuzione è meno frequente: le istituzioni concertistiche trovano poco conveniente assumere la mezza compagine vocale per un solo intervento La composizione è del Debussy trentacinquenne (–: stesse date di Klimt) ne diede un commento descrittivo qui in parte riportato “Sirènes C’est la mer et son rythme innombrable puis parmi les vagues argentées de lune s’entend rit et passe le chant mystérieux ” Queste infide o perverse donzellepesce come narrano gli autori (da Omero fino a Joyce: quella di Andersen è un’eccezione!) con il canto irresistibilmente inebriante seducevano i naviganti che per avvicinarle conducevano i vascelli a infrangersi sulle scogliere della loro isola incantata naufragando miseramente Della partitura che appare giovanile nel carattere (e anche tecnicamente) più di quanto la data farebbe supporre sono stati impiegati i temi: immergendoli in contesti diversamente variati per soluzioni armoniche ritmiche agogiche formali ma spe rando di non aver tradito nello spirito il grandpère: il nonno! Il padre s’intende rimanendo inamovibilmente Strawinsky: che chiamò Debussy “il primo compositore in tutti i sensi del nostro secolo” Aux è parso più affettuoso e familiare del semplice à o del pedestre esplicativo d’après Inoltre la preposizione articolata convoglia un senso forse intraducibile che si ‘ascolta’ in espressioni quali “La dame aux camé lias” (matrice di Traviata) o “La fille aux cheveux de lin” (VIII Prélude debussiano) Infine come dimenticare il Messiaen ventenne che scrive gli splendidi Huit Préludes nel Leggendone le pagine già ne riconosciamo la pura completa inconfondibile lingua Paolo Castaldi

Canone come mito Nel suo libro Mito e significato Claude LéviStrauss scrive: “È davvero impressionante constatare come la fuga (…) sia una rap presentazione quanto mai realistica del funzionamento di alcuni particolari miti Parlo dei miti in cui abbiamo due personaggi o due gruppi di personaggi che semplificando molto potremmo descrivere come uno buono e l’altro cattivo La storia narrata nel mito è basata sui tentativi che un gruppo di personaggi compie per fuggire e salvarsi dall’altro gruppo; un gruppo quindi dà la caccia all’altro e talvolta il gruppo A riesce a raggiungere il gruppo B talvolta invece il gruppo B scappa – proprio come in una fuga musicale” E – aggiungo io proprio come in una caccia musicale del medioevo dove una voce inizia la melodia da sola (ossia “fugge”) ed è seguita dopo un intervallo temporale da una che le dà la “caccia” ripetendo il disegno melodico È risaputo che il termine musicale caccia è stato in seguito chiamato canone Scrive ancora LéviStrauss: “Si potrebbe anche dimostrare che alcuni miti (…) sono costruiti come una sonata (…) o un rondò o una toccata o una qualsiasi delle forme musicali che la musica in effetti non ha inventato ma preso inconsapevolmente a prestito dalla struttura del mito” Riflettendo su queste idee lévistraussiane ho scritto il brano per pianoforte Canone come mito La composizione si basa su un canone enigmatico ( note) notato nel pentagramma che circonda il profilo di Apollo nella xilografia del Quarto libro di Frottole che il compositore e stampatore di musica Andrea Antico pubblicò a Roma nel Tonino Tesei

SUONI DAL MITO AOLO CASTALDI è nato a Milano il settembre Ha iniziato la frequenta Pzione della musica verso i cinque anni di età e ha proseguito poi il pianoforte e la composizione parallelamente agli altri studi fino alla maturità classica e oltre anche al Conservatorio di Milano Si è diplomato in Composizione in Composizione Polifonica Vocale e in Direzione d'orchestra con Giulini e Votto Ha seguito altri corsi di composizione per quattro anni a Darmstadt (Kranichsteiner Institut für zeitgenössische Musik dal al ’) con Boulez Ligeti Kagel Stockhausen; e alcune esecuzioni di lavori suoi hanno avuto luogo nei concerti dello stesso Ente Ma dopo queste date cessa ogni forma di collaborazione anche a livello critico con gli esponenti degli indirizzi di quella “avanguardia” ritenendone in verità esaurita ogni funzione Altri corsi di composizione ha frequentato a Dartington e all’Accademia Chigiana di Siena Ha studiato per tre anni ingegneria al Politecnico di Milano Prosegue intanto lo studio della musica nelle differenti forme storiche e nei diversi stili per conto proprio indipendentemente dalle maniere che sembrano imporsi via via come “dominanti” momentanee sulla scena dell'attualità Peraltro non manca di seguire con attenzione le evoluzioni in corso nel pensiero e nel lin guaggio musicali e dedica agli aspetti teorici e tecnici contemporanei vari cicli di seminari e di conversazioni per diverse istitu zioni e alla radio Un vivo interesse ha sempre per le letture: è particolarmente attratto oltre che dalle partiture di grandi auto ri (segnatamente dei maestri del Novecento storico) dai recenti sviluppi della filosofia e dalle matematiche (già incontrate ai corsi di Analisi e di Geometria Analitica al Politecnico) Segue inoltre l’evolversi delle poetiche odierne nelle altre arti: la pittura soprattutto e la letteratura critica ad essa dedicata Ha insegnato nei Conservatori di Parma e di Milano Presenta sue composi zioni in rassegne concerti e festival anche con serate monografiche ed “a tema” Ha pubblicato numerosi scritti saggistici sulle proprie concezioni ed anche su quelle di altri autori (Debussy Strawinsky Cage l’ultimo Bach…) come su momenti e aspetti particolari del pensiero musicale in genere: tendenzialmente trattandone da un punto di vista poetico ossia attivamente orien tato dalla propria posizione compositiva Per molte partiture ha redatto un parallelo testo di presentazione (dal al ’ siste maticamente): principalmente inteso in alternativa alle presentazioni d’uso a offrire una esposizione concettuale piuttosto che esplicativa del progetto trattato In compendio tende a considerare i molteplici strumenti linguistici impiegati nel corso della propria traiettoria come riconducibili a un insieme coerente sempre più allargato di convenzioni formalizzate: ossia come vere e proprie “composizioni” in senso stretto a loro volta più che come espressioni per quanto mediate del soggettivo Ha sempre respinto le interpretazioni della sua come “dissacratoria” “neodadaista” o “divertente” che certa critica ha tenta to viceversa con insistenza per anni nei suoi confronti

OBERTO PROSSEDA nato a Latina nel ha intrapreso gli studi di pianoforte Rcon Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro diplomandosi al Conservatorio “Respighi” di Latina Si è poi perfezionato all'Accademia Pianistica di Imola all’International Piano Foundation e ai Corsi di Sermoneta con Alexander Lonquich Boris Petrushansky e Franco Scala Dmitri Bashkirov Leon Fleisher Charles Rosen Karl Ulrich Schnabel Fou Ts'ong Le affermazioni in vari concorsi internazionali ("Micheli" di Milano "Casagrande" di Terni "Schubert" di Dortmund "Mozart" di Salisburgo) gli hanno consentito di intraprendere un'intensa attività concertistica in più di quaranta paesi in Europa Asia Australia Nord e Sud America Ha suonato come solista con la Filarmonica della Scala la Mozarteum Orchester di Salisburgo l’Orchestra Santa Cecilia di Roma la KammerakademiePotsdam l'Orchestra di Padova e del Veneto l’Orchestra Filarmonica Nazionale di Sofia l’Orchestra della Toscana In Italia ha tenuto concerti per il Teatro alla Scala l'Orchestra Verdi e Serate Musicali di Milano l'Accademia Filarmonica Romana il Teatro la Fenice di Venezia il Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica di Firenze l’Unione Musicale di Torino il Teatro Comunale di Bologna il Festival Pontino il Festival Pianistico di Bergamo e Brescia la Biennale di Venezia l’Associazione Scarlatti di Napoli Con la Decca ha inciso “Mendelssohn Discoveries” dedicato a musiche pianistiche di Mendelssohn mai incise prima e “Mendelssohn Rarities” contenente quattro sonate inedite ONINO TESEI nato a Pollenza (Macerata) nel ha studiato pianoforte com Tposizione e musica elettronica al Conservatorio Rossini di Pesaro Ha ottenuto il diploma d’onore al corso di perfezionamento in composizione presso l’Accademia Chigiana di Siena e il diploma di alto perfezionamento in composizione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma Fra i suoi insegnanti figurano Aurelio Samorì e Franco Donatoni Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali ai concorsi Piano Time (Roma ) International Composers’ Competition ( ) Ensemblia (Mönchengladbach ) International Composers’ Competition (BudapestBarcs ) Alpe Adria Giovani (Trieste ) International Competition of Piano Composition (Pechino ) e Alea III Boston University (Boston e ) Le sue musiche sono state eseguite in importanti sedi concertistiche da famosi interpreti (Alexander Lonquich Fabrizio Ottaviucci Stefano Scodanibbio Markus Stockhausen Jukka Tiensuu ecc) e trasmesse dalle emittenti radiofoniche RAI Radio France WDR Norwegian Broadcasting YLE (Radio finlandese) Klassikaraadio (Radio estone) e dalla Radio canadese Alcuni suoi lavori sono stati selezionati nei prestigiosi festival della SIMC World Music Days (Oslo Mexico City Essen Seoul ) Ha scritto finora un centinaio di composizioni fra le quali ricordiamo i concerti Dizzy Concert () e Reed () per sassofono e orchestra Edvard Suite () per pianoforte e orchestra Gaspar Concert () per due flauti e orche stra d’archi; i pezzi per orchestra sinfonica Piccolo labirinto cromatico () Rossiniana (); il ciclo di variazioni Webern Variationen () per pianoforte a quattro mani PärtVariationen () per orchestra Gurdjieff Variations () per violi no sassofono pianoforte e percussione; i brani cameristici The bells () per flauto viola e arpa Five portraits () per cla rinetto trombone violoncello e pianoforte Trio () per tromba corno di bassetto e pianoforte; i brani pianistici di “folk immaginario” Quattro bulgare () Sei marchigiane (); la cantata Laudate Dominum () per soprano voce recitante e sette strumenti; il madrigale rappresentativo Alfabeto apocalittico: lettere b m & p (testi di Edoardo Sanguineti ) per otto voci amplificate; l’opera da camera Verdi’s mail (testi tratti dalle lettere di Giuseppe Verdi ) Recentemente è uscito il compact disc monografico Preludi ostinati prodotto dalla Rassegna di Nuova Musica e da Macerata Opera contenente suoi brani pianistici interpretati da Fausto Bongelli Il CD è pubblicato dalla New Albion Records di San Francisco California Tonino Tesei ha insegnato a Pesaro Bari Trento; attualmente è docente al Conservatorio Pergolesi di Fermo

ABRIZIO OTTAVIUCCI si è brillantemente diplomato in pianoforte presso il FConservatorio di Pesaro sotto la guida di PMariotti; ha inoltre studiato Composizione e Musica Elettronica Ha tenuto concerti nelle più importanti città italiane e tedesche e tournées negli Stati Uniti Canada Inghilterra Canarie India E’ stato più volte invitato a prestigiosi festival e rassegne come Nuova Musica Macerata “Traiettorie” Parma Accademia S Cecilia Nuova Consonanza Roma Evento Suono Pesaro Amici della Musica Palermo Centro d’Arte Padova S Maternus Koln Tonhalle Dussendorf etc Di particolare importanza la sua attività nella musica contemporanea nella quale ha collaborato con partners di grande pre stigio quali R De Saram S Scodanibbio M Caroli M Zurria F Dillon A Campagnari T Bouman M Stockhausen con il quale collabora intensamente dal anche nei repertori tradizionali Ha eseguito prime assolute dei compositori S Scodanibbio T Tesei F Mencherini Ha studiato l’opera pianistica con G Scelsi Attivo anche sul piano della sperimentazione ha tenuto concerti con G Peacock R Schulkoswky P Giaro M Naussef C Bauer Ha registrato per la ECM Monaco CMP Koln AMIATA Firenze SPLASH Milano WISTERIA Amsterdam AKTIVARUM Koln e per le radiotelevisioni italiana tede sca inglese americana Vive ad Assisi dove dirige il progetto “laboratorio di musica intuitiva” SUONI DAL MITO RUNO CANINO nato a Napoli ha Ha suonato sotto la direzione di Abbado Bstudiato pianoforte e composizione Muti Chailly Sawallisch Berio Boulez al Conservatorio di Milano dove poi ha con orchestre come La Filarmonica della insegnato per ventiquattro anni; per Scala Santa Cecilia Berliner dieci anni ha tenuto il corso di pianofor Philarmoniker New York Philarmonia te e musica da camera al Conservatorio Philadelphia Orchestra Orchestre di Berna Come solista e pianista da Nationale de France Tra le sue numero camera ha suonato nelle principali sale se incisioni ricordiamo le Variazioni da concerto e festival europei in Goldberg di Bach l'integrale pianistica di America Australia Giappone Cina Dalla A Casella e quella di C Debussy le fine degli anni Cinquanta suona in duo Sonate per violino e pianoforte di R pianistico con Antonio Ballista e da più Schumann Ha tenuto masterclasses per di trenta anni fa parte del Trio di Milano pianoforte solista e musica da camera in Collabora con illustri strumentisti come Italia Germania Giappone Spagna e Accardo Ughi Amoyal Perlman E’ stato partecipa al Marlboro Festival negli Stati per alcuni anni direttore artistico della Uniti da più di venticinque anni Il suo società Giovine Orchestra Genovese e in libro "Vademecum del pianista da came seguito della stagione autunnale del ra" è edito da Passigli Campus Internazionale di Musica di Latina E’ stato dal al diretto re della Sezione Musica della Biennale di Venezia Si è dedicato in modo partico lare alla musica contemporanea lavorando fra gli altri con Pierre Boulez Luciano Berio Karlheinz Stockhausen György Ligeti Bruno Maderna Luigi Nono Sylvano Bussotti di cui spesso ha ese guito opere in prima mon diale

“Nausicaa lo vide sulla spiaggia” (bronzo di U Attardi) Composte nel le tre Sonate op appartengono alla fase matura della produzione di La terza è l'unica nella quale il compositore si ispirò a una sorta di programma che permette di leggerla come un piccolo dramma musicale in tre scene (tutte il Sol minore) su «Didone abbandonata» giugnogiugno Secondo un commento dell'epoca il primo movimento (Largo 2828 patetico Allegro) mostra la regina Didone che «sotto l'influen za di varie discordanti passioni sembra riflettere sul come MERCOLEDÌ ore avere qualche sollievo» Ma la sonata ha il suo culmine nel Sermoneta Castello Caetani finale (Allegro e con disperazione) costruito come una forma sonata con uno sviluppo in forma di canone Al teatro sono anche legati i Tre Edpisodi di Dallapiccola ricavati nel dal “Suoni dal Mito” balletto Marsia che era stato rappresentato con grandissimo successo alla Fenice nel settembre del (la vicenda è quella del satiro Marsia che sfidò Apollo in una gara musicale perse e fu scorticato vivo) L'Angoscioso iniziale immerso in una BRUNO CANINO pianoforte atmosfera molto cupa ma con un climax breve e stridente è seguito da un Ostinato dominato da rapide sequenze di note MUZIO CLEMENTI ( ) ribattute e da una pagina intensamente lirica (Sereno) sem Sonata op n in sol min “Didone abbandonata” pre tuttavia pervasa di inquietudini Ai segni zodiacali sono Largo patetico Allegro ispirati i «fantasy pieces» che compongono i due libri del Adagio dolente Makrokosmos di George Crumb Ciclo per pianoforte amplifica Allegro e con disperazione to scritto tra il e il in una fase molto fertile della car riera del compositore universo visionario di tecniche e colori che richiede al pianista di compiere varie attività: Pastorale (I LUIGI DALLAPICCOLA ( ) n) ad esempio va suonato con il pedale tonale sempre Tre episodi dal balletto Marsia abbassato in modo che le corde più gravi possano produrre Angoscioso delicate aureole "in eco" intorno alla note acute; Ghost Ostinato Nocturne for the Druids of Stonehenge (II n) pezzo «dark Sereno fantasmic subliminal» è invece punteggiato da strani vocalizzi del pianista e pieno di effetti spettrali ottenuti facendo scor rere dei bicchieri di vetro sulle corde A un mondo allusivo GEORGE CRUMB () immaginario rimandano anche i Préludes di Debussy anch'essi da Makrokosmos: divisi in due libri e contraddistinti da titoli che evocano imma Pastorale (da The Kingdom of Atlantis) gini letterarie paesaggistiche mondi lontani e misteriosi Il GhostNocturne: for the Druids of Stonehenge primo libro si apre con un preludio «lento e grave» il cui titolo Danseuses de Delphes deriva dalla riproduzione di una scultu ra greca raffigurante una danza rituale; la celebre Cathédrale CLAUDE DEBUSSY ( ) engloutie rimanda invece alla leggenda bretone della città Quattro Preludi: sommersa di Ys con le sue "brume" accordali che danno la sen Danseuses de Delphe sazione di un'immagine filtrata attraverso l'acqua Dal secondo Ondine libro sono tratti Ondine ancora sul motivo dell'acqua associato Canope a un ritmo di barcarola; e Canope una melopea «dolcemente La Cathédrale engloutie triste» che rimanda alle urne funerarie dell'antico Egitto Alla seduzione dell'antichità è legata anche la composizione delle Métopes op trittico ispirato a figure femminili dell''Odissea KAROL SZYMANOWSKI ( ) che Karol Szymanowski compose nel dopo un viaggio in Métopes op Sicilia Se l'Isola delle Sirene richiama la musica della lira e del L’Isola delle Sirene l'aulos con disegni che culminano in una esaltazione dionisia Calypso ca in Calypso l'idea della seduzione amorosa è suggerita da Nausicaa ipnotici effetti di ostinato e da una scrittura sensuale piena di mezze voci mentre Nausicaa è una pagina dal ritmo danzante e dall'andamento sempre più frenetico Gianluigi Mattietti SUONI DAL MITO LGORITMO L’ensemble si è costituito nel grazie all’a ( per la casa svizzera Altrisuoni) Algoritmo è regolar Adesione di giovani musicisti dediti per vocazione alla musi mente ospite delle programmazioni radiofoniche nazionali e ca contemporanea e già affermati sulla scena internazionale I dei circuiti Euroradio nonché ensemble residente nel suoi componenti premiati in contesti prestigiosi come il presso il Festival Pontino (Sermoneta) Kranichsteiner Musikpreis o il premio della Fondazione Stockhausen si sono esibiti nelle maggiori sale e festival di ARCO ANGIUS compie gli studi di pianoforte composi tutto il mondo Algoritmo è stato fondato da Marco Angius Mzione e direzione d'orchestra presso il Conservatorio che ne è anche direttore musicale con l’apporto determinante Santa Cecilia di Roma Da studente vince le selezioni presso il di Mario Caroli Roberta Gottardi Antonio Caggiano Gabriele Laboratorio Lirico di Alessandria dopo aver eseguito a memo Croci Emiliano Greci e Claude Hauri il nucleo per così dire ria BACH di Aldo Clementi () mentre l’anno seguente “storico” dell’ensemble Le scelte musicali del gruppo compren si laurea con lode presso il Dams di Bologna Allievo di Bruno dono opere capitali del nostro tempo e nuove esplorazioni Aprea e direttore assistente per Gazza Ladra di Rossini (Teatro sonore privilegiando un rapporto di confronto continuativo Lirico di Messina) Traviata (Teatro Belli di Spoleto) e Iris di con alcuni tra i maggiori compositori d’oggi La formazione Mascagni (Wexford Festival Opera Irlanda) realizza la prima coltiva infatti repertori e programmi concertisticodiscografici revisione moderna dell'opera Amor vuol sofferenza di che mirano alla definizione di un proprio riconoscibile suono Leonardo Leo per il Festival Internazionale di Martina Franca accanto ad una costante ricerca di inediti quanto articolati uni nel e nello stesso anno è finalista con l’orchestra Nuova versi compositivi A questa posizione naturalmente idealistica Cameristica nel Premio Città di Milano per giovani direttori ed estremamente selettiva (il nome doveva originariamente Nel riceve il premio Maurizio Rinaldi per la direzione d'or essere “Resistenze” come manifestazione di rifiuto delle forme chestra come miglior diplomato dell’anno dirigendo l’opera Le di consumismo musicale corrente) si è accompagnato un Villi di Giacomo Puccini presso l’Auditorium dell'Accademia approccio esecutivo peculiare rivelatosi in alcune performance Nazionale di Santa Cecilia Si dedica al repertorio moderno e spettacolari e memorabili come la doppia partecipazione alla contemporaneo iniziando a dirigere lavori come Le marteau Gaudeamus International Competition di Amsterdam nella sans maître di Pierre Boulez e Pierrot Lunaire di Schoenberg Begleitmusik zu einer Dichtspielszene di Giorgio Battistelli o in accanto a innumerevoli prime esecuzioni dei maggiori compo Laborintus ll di Berio al Parco della Musica di Roma Algoritmo sitori d’oggi Nel incide in prima mondiale gli Studi per ha esordito nel al RomaEuropa Festival (Musica XXI) con l'intonazione del mare di Salvatore Sciarrino per cento flauti un programma interamente dedicato all’opera di Ivan Fedele cento sax e solisti per Stradivarius ottenendo enormi consensi ed è stato invitato da numerose istituzioni musicali italiane ed di pubblico e critica Con l’ensemble Algoritmo ha inciso Luoghi europee come il Warsaw Autumn Teatro La Filature di d’infinito andare di Nadir Vassena (Altrisuoni) e un cd mono Mulhouse Nuovo Auditorium di Roma/Parco della Musica grafico dedicato ad opere di Ivan Fedele (Mixtim Stradivarius Concerti del Quirinale Italian Music Days di Cracovia Nuova RaiRadio) Nel ha inoltre realizzato la prima incisione Consonanza Scuola Civica di Milano Tonkünstlerfest di mondiale di Rot () azione coreografica di Domenico Lugano Campus Internazionale di Musica di Latina e Festival Guaccero per l’etichetta Die Schachtel (coproduzione Cemat Pontino Traiettorie Tra i cd monografici fino ad ora realizzati Centro Ricerche MusicaliIstituto Gramma) Ha diretto lavori si segnalano quelli dedicati a Ivan Fedele ( coprodotto da di Stockhausen con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino la Radio e in uscita presso la Stradivarius) e Nadir Vassena prima esecuzione italiana integrale di Lyrische Suite di Alban Berg con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari È il primo direttore italiano ad essere stato invitato presso il nuovo Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam in entrambe le sale Sempre nel dirige presso il Teatro La Filature di Mulhouse i Concerti del Quirinale (diretta Euroradio) ed una 29 giugnogiugno nuova produzione del monodramma Frau Frankenstein di 29 Giorgio Battistelli presso la Philarmonic Hall di Cracovia (Muzyka Centrum Orchestra) Ha inoltre diretto l’Orchestra GIOVEDÌ ore Città di Ferrara l’Orchestra di Roma e del Lazio l’Orchestra Sermoneta Castello Caetani Sinfonica dell’Auditorium Centrale di Pechino la Budapest Symphony Orchestra l’Orchestra Sinfonica del Teatro Petruzzelli di Bari Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli Les “Suoni dal Mito” Eléments di Toulouse Gruppo Strumentale Musica d’Oggi Mozart Sinfonietta E’ stato invitato al Festival Pontino al Todifestival Civitafestival Nuova Consonanza RomaEuropa ENSEMBLE ALGORITMO Mario Caroli flauti Roberta Gottardi clarinetti LDA CAIELLO diplomata in pianoforte e canto al Antonio Caggiano percussioni Ciro Longobardi pianoforte AConservatorio di Perugia ha debuttato al Festival di Marco Rogliano violino Claude Hauri violoncello Montepulciano e ad Umbria Jazz con Treemonisha di Scott Joplin Interprete di partiture di Pergolesi Bach Scarlatti ALDA CAIELLO soprano Mozart Gluck Boccherini e Charpentier si sta dedicando sem MARCO ANGIUS direttore pre più frequentemente alla musica di autori contemporanei e del Novecento storico sotto la direzione di importanti diretto ri tra i quali Frans Bruggen MyungWhun Chung Alun LUCA MOSCA () Francis Valery Gergiev Arturo Tamayo Flavio Emilio Scogna * Renato Rivolta Fabio Maestri PierreAndré Valade È stata In the Garden at Ninfa canzonetta per soprano ospite della Biennale Musica di Venezia del Bologna Festival e sei strumenti su testo di Gianluigi Melega () ’ del Maggio Musicale Fiorentino del Teatro alla Scala della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini di Milano Musica del HENRI POUSSEUR () Teatro La Fenice di Venezia del Festival di Orvieto del Festival * L’antre de la Nymphe per voce femminile di Musica Contemporanea di Barcellona Salzburger Festspiele e cinque strumenti su testo di Michel Butor () ’ del Festival d'Automne di Parigi dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia della Rotterdams Philharmonisch Orkest e del MICHELE DALL’ONGARO () Teatro Carlo Felice di Genova A Venezia è stata interprete per * L’ombra di Tiresia per sei strumenti () ’ il centenario de La Biennale di Quare Tristis di Adriano Guarnieri e di Io Frammento dal Prometeo di Nono Rara GIORGIO COLOMBO TACCANI () Requiem di Bussotti ExiI di Kancheli con l'Ensemble Alter Ego * Il pianto di Giuturna per voce A Roma per l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha cantato e sei strumenti su testo di Vittorio Sermonti () ’ Novae de infinito laudes di Henze e sotto la direzione di MyungWhun Chung Requiem di Ligeti A Milano per il Teatro LUIS DE PABLO () alla Scala La Passione secondo Matteo di Guarnieri in prima * esecuzione mondiale e con l'orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi Circe de España per mezzosoprano e sei strumenti di Milano Folksongs di Berio con la direzione dell'autore Al su un poema omonimo di JoséMiguel Ullán () ’ Festival d'Automne di Parigi è stata protagonista di Perseo e Andromeda di Sciarrino a Barcellona ha presentato musiche di *Prima esecuzione assoluta Ivan Fedele a Londra alla Wigmore Hall è stata invitata per un recital dedicato a Dallapiccola Malipiero Wolf Ferrari e Pizzetti a Firenze con l'orchestra della Toscana ha cantato Lucrezio oratorio materialistico di Luca Lombardi al Teatro Carlo Felice di Genova ha interpretato Passaggio opera in un atto di Luciano Berio Ha inciso per BMG/Ricordi e Stradivarius SUONI DAL MITO IN THE GARDEN AT NINFA Canzonetta per soprano e sei strumenti su testo di Gianluigi Melega In the Garden at Ninfa “canzonetta” per soprano flauto clarinetto vibrafono pianoforte violino e violoncello è una composizio ne in un unico movimento basata su una poesia di Gianluigi Melega Contrariamente alle opere e ad altre mie composizioni cameri stiche basate su poesie di Melega in cui l’aderenza al testo è molto marcata il carattere del brano è in aperto contrasto con quello dei versi: laddove il tono quasi preraffaellita del racconto meleghiano presupporrebbe una musica dolce e suadentemente sussurra ta il suono si fa violento e grottescamente urlato Nasce quindi un inquieto straniamento rispetto alla parola un madrigalismo alla rovescia che ricrea una paradossale leggerezza di tono curiosamente sottolineata dalla spericolata scrittura modellata sulle strepi tose peculiarità della voce di Alda Caiello Luca Mosca

In the Garden at Ninfa by Gianluigi Melega Nel giardino a Ninfa di Gianluigi Melega Once upon a time… C’era una volta… Once upon a time a young musician from a Northern land Un giorno un giovane musicista da una terra del Nord Came down to Rome: scese a Roma: He wanted to understand voleva capire The secrets of the Golden Bough i segreti del Ramo d’oro He took to wandering around Prese ad aggirarsi Temples and ancient ruins and stones tra templi e antiche rovine e pietre And broken aqueducts in what for him e acquedotti infranti in quella che a lui Was a hallowed magic ground sembrava una terra magica sacra The sense of travelling through time La sensazione di viaggiare traverso il tempo And myths and oncetold tales e i miti e i racconti di una volta Of gods and sylvan nymphs and heroic men di dei e di ninfe silvestri e di eroi Got him intoxicated lo intossicò As much as sun and wine quasi quanto il sole e il vino One hot July day as he walked in a wood Un caldo giorno di luglio mentre camminava in un bosco Of unexpected tropical bamboos di inattesi tropicali bambù He came to a rushing brook giunse a un ruscello gonfio d’acqua Whose ruinous passionate contralto voice la cui rovinosa appassionata voce di contralto He took for a godgiven call gli parve una chiamata divina To his exhausted quest alla sua defatigante ricerca He dipped his face into the silver water Tuffò il viso nell’acqua d’argento Drank many a long draught e bevve a lunghe sorsate Rose dropped back on the bank si rialzò ricadde sulla riva And fell asleep He dreamt e si addormentò Sognò Sognò che suonava il suo strumento He dreamt he was playing his instrument In una radura del bosco In a clearing of the wood e che un violoncello o un flauto o uno strano And that a cello or a flute or some strange oboe orientale dalla bizzarra intonazione Oriental hautboy with a bizarre pitch aveva improvvisamente incominciato Had suddenly begun accompanying his music ad accompagnare la sua musica From the thicket of bamboos dal folto dei bambù He rose to follow it and thought Si alzò per seguirlo e gli parve di vedere He saw a vanishing figure through the trees una figura che spariva tra gli alberi And as he moved after it e come si mosse per inseguirla His music went with him la musica andò con lui And swiftly slipping into the green low shadows scivolando agilmente tra le basse ombre verdi Never let him or the mysterious figure go senza lasciar sfuggire né lui né la misteriosa figura And then he came to the spring of the brook Arrivò quindi alla fonte del ruscello And not his heart e non il suo cuore But the soul of the earth sang in his breast ma l’anima della terra gli cantò in petto And in a soothing giddiness e in una serena confusione He heard the halfgoddess murmur sentì la semidea mormorare How in that forest che quel bosco She had chosen to sing forever aveva scelto per cantare per sempre Secretly to any weary traveller in segreto a ogni esausto viaggiatore The end of his quest la fine della sua ricerca LUCA MOSCA è nato a Milano nel Ha studiato presso il Conservatorio della sua città diplomandosi in pianoforte con Eli Perrotta e Antonio Ballista clavicembalo con Marina Mauriello e composizione con Franco Donatoni e Salvatore Sciarrino Sue composizioni sono state eseguite in importanti sedi e manifestazioni quali: Radio France Beaubourg di Parigi Festival di Strasburgo Lione Avignone Varsavia WDR di Colonia Auditorium Nacional de Madrid Festival Wien Modern stagioni da camera di Londra Manchester Rotterdam Stagioni Sinfoniche RAI di Napoli Roma Milano Unione Musicale di Torino Biennale di Venezia Bologna Festival Musica nel Nostro Tempo e Milano Musica Stagioni Sinfoniche del Teatro Massimo di Palermo e del Gran Teatro La Fenice di Venezia Piccola Scala di Milano Orchestra Regionale Toscana Come pianista e clavicembalista ha dato numerosi concerti in Italia e all'estero eseguendo soprattutto il repertorio del secondo dopoguerra e la propria musica Ha inciso per la CGD l'integrale degli Étu des di Claude Debussy e musiche di Chopin Liszt Scriabin Gershwin Fra le sue composizioni più importanti si segna lano le opere Il sogno di Titania Peter Schlemihl America K Un uomo di vetro (su libretti di Pilar García) e Mr Me (su libretto di Gianluigi Melega); quattro Concerti per pianoforte e orchestra Quindici divertimenti per oboe e orche GIANLUGI MELEGA è nato a Milano nel stra Tredici fantasie per violino e orche e vive e lavora a Roma come gior stra La passeggiata improvvisa e Una nalista Ha lavorato al “Giorno” a mano piena di ore per orchestra; “Panorama” a “La Repubblica” a Dreifaltigkeitslied per coro e orchestra; “L’Espresso” È stato direttore quattro Sinfonie concertanti; moltissima dell’“Europeo” Ha pubblicato i primi tre musica da camera e per pianoforte solo volumi della saga autobiografica Tempo Negli ultimi anni ha collaborato intensa lungo con Baldini & Castoldi: Addio alle mente con Gianluigi Melega sui cui testi virtù Delitti d'amore Eravamo come poetici ha scritto oltre a Mr Me e Down by the Delta piante; quindi il quarto con Feltrinelli L’anima m’hai vendu Concerto per soprano e sei strumenti An Ode to Ludwig to Ha inoltre pubblicato il romanzo Il maggiore Aebi Wittgenstein per soprano e dieci strumenti A Lie in High C (Feltrinelli) e le raccolte di poesie Planetario privato per tenore e sei strumenti In the Garden at Ninfa per sopra (Scheiwiller) e in lingua inglese Inner Cities e Lineage no e sei strumenti e il ciclo di ventotto haiku Words To Score (Scheiwiller) poi raccolte nella più ampia Concerto and a Rhyme per soprano violino violoncello e pianoforte Vive Collected Poems (Archinto) Sempre con Scheiwiller ha pub ed insegna a Venezia Le sue opere sono pubblicate dalle blicato un lungo racconto di viaggio a Sant’Elena L’isola più Edizioni Suvini Zerboni SugarMusic SpA Milano isola SUONI DAL MITO L’ANTRE DE LA NYMPHE per voce femminile e cinque strumenti su testo di Michel Butor Su richiesta mia e dei responsabili del Festival Pontino Michel Butor col quale collaboro regolarmente da mezzo secolo ha accetta to di scrivere un testo ispirato ai temi proposti nell’edizione di quest’anno del festival Ho così ricevuto qualche tempo dopo una splendida poesia di sette strofe ciascuna di sette versi (e ciascun verso di sette piedi ovvero sette sillabe omettendo le sillabe finali deboli o mute) Vi sono evocati i diversi miti locali (oltre ad altri che ne prolungano l’eco) in modo obliquo attraverso una specie di metafora favolosa contemporanea individuale non priva di un umorismo tanto raffinato quanto segretamente nostalgico L’importanza del numero sette mi ha immediatamente incitato a pensare partendo da quelle scale melodiche eptatoniche che hanno alimentato la nostra tradizione musicale da due millenni con i loro modi e le loro funzioni È stato questo vero mito musica le senza attribuire al termine alcuna accezione peggiorativa a fornire il materiale esclusivo alla mia composizione della quale si può tuttavia affermare che sia di natura seriale in senso lato ma altrettanto indiscutibile Le diverse scale eptatoniche per la mag gior parte diatoniche sono tuttavia presentate in ogni sorta di trasposizione di estensione e permutazione sistematica tenendo conto delle possibilità di tessitura quella della grande voce di Alda Caiello e quelle molto differenziate dei diversi strumenti In cia scuna delle sette strofe vocali o delle antistrofe strumentali che le inquadrano si assiste così a una fluttuazione ondulatoria tanto della situazione acustica media del plasma sonoro quanto del suo spessore e della sua estensione; e queste onde differenti già macroscopiche formano esse stesse un solo grande processo ondulatorio che segue e serve per quanto possibile l’evoluzione del racconto delle sue maschere fuggitive e dell’ambiente naturale e mitologico in cui il racconto si svolge Henri Pousseur

L’antre de la Nymphe Michel Butor pour Henri Pousseur L’antro della Ninfa di Michel Butor

En remontant vers la source Risalendo verso la sorgente à travers prés et rochers attraverso prati e rocce déplaçant les aubépines scostando i biancospini je découvre une fissure scopro una fenditura qui s’élargit en bassin che s’allarga in un bacino formant un miroir tremblant formando uno specchio tremolante où tombe un rayon de jour dove cade un raggio del giorno

Goutte à goutte clapotis Goccia a goccia sciabordio les murmures et les souffles i mormorii soffio a soffio les battements des rameaux i battiti dei ramoscelli les respirations secrètes i respiri segreti et ces bruits répercutés e questi rumori riecheggianti dans les pavillons de pierre nei padiglioni di pietra et sur les manteaux de mousse e sul mantello dei muschi

M’enivrant de leurs échos Inebriandomi dei loro echi dans la luisance des perles nella lucentezza delle perle je perds toute retenue smarrisco ogni ritegno enlevant souliers et veste levandomi scarpe e vesti et jusqu’à slip et chemise sino allo slip e la camicia pour m’étendre sous la voûte per stendermi sotto la volta en caressant les parois accarezzando le pareti

La fraîcheur et la chaleur La frescura e il calore se disputent l’avantage si disputano il privilegio de m’emmener visiter di condurmi a visitare les recoins les plus obscurs i recessi più oscuri que parfois des réflexions tanto che i riflessi irisent de leurs élytres iridati delle loro elitre révélant gemmes et gammes rivelano gemme e gamme

L’image qui me revient L’immagine che mi ritorna dans la moire des surfaces nella superficie cangiante n’est plus celle qu’enregistrent non è più quella che registrano mes papiers d’identité i miei documenti d’identità narines se font naseaux le narici si deformano cheveux deviennent crinière i capelli diventano criniera oreilles dressées en pointe le orecchie si drizzano appuntite

Je me reconnais centaure Mi riconosco centauro ou même cheval mes pieds o persino cavallo i miei piedi deviennent sabots soudain diventano d’improvviso zoccoli les poils se changent en plumes i peli si trasformano in piume des ailes se développent delle ali si dispiegano pour me faire tournoyer per farmi volteggiare Pégase Icare ou sirène Pegaso Icaro o sirena

Et lorsque j’aurai quitté E quando avrò abbandonato ces embrassements sauvages questi abbracci selvaggi pour retrouver mes travaux per ritrovare i miei travagli dans la termitière humaine nel termitaio umano des muses adolescentes delle muse adolescenti et des satyres enfants e dei satiri bambini me combleront de baisers mi colmeranno di baci

(traduzione di Gabriele Bonomo) SUONI DAL MITO HENRI POUSSEUR è nato a Malmédy (Belgio) il giugno Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Liegi e Bruxelles dal al (ma si considera in gran parte autodidatta ovvero allievo di tutte le musiche di cui è venu to a conoscenza) Dal si integra nel movimento dell’a MICHEL BUTOR è nato il settembre à Monsen vanguardia musicale internazionale (musica dodecafonica Baroeul (Francia) Quest’anno compie ottant’anni e un po’ seriale elettronica aleatoria) a fianco di Boulez ovunque si stanno organizzando iniziative celebrative Vive Stockhausen Berio e altri Nel sposa a Lucinges una cittadina dell’Alta Savoia Théa Schoonbrood da cui avrà quattro ed è Professore onorario di letteratura figli A partire dal assume una posi francese moderna alla Facoltà di zione personale indipendente “rifiutando Lettere dell’Università di Ginevra Ha il rifiuto” delle esperienze del passato viaggiato molto e vissuto in molti Paesi (quello che alcuni hanno chiamato la del mondo insegnando letteratura fran “tabula rasa”) e sforzandosi di oltrepassa cese Da questi viaggi sono nati nume re la dicotomia tra antico e moderno rosissimi scritti la maggior parte dei “colto” e popolare Questa svolta (che ai quali sono raccolti nei suoi molti libri suoi occhi non rinnega la sua fede pubblicati dai quali emergono anche i “weberniana” profonda ma la realizza suoi rapporti di collaborazione con pit meglio) coincide con l’inizio della sua col tori fotografi cineasti Da questa consi laborazione con Michel Butor che da derevole produzione citiamo le princi allora non si è più arrestata Ha insegna pali pubblicazioni che riguardano la to in Germania in Svizzera negli Stati musica: La Musique art réaliste Revue Uniti e in seguito all’Università e al Esprit nel Répertoire (Editions Conservatorio di Liegi a partire dal de Minuit); Mallarmé selon Boulez nel dove ha fondato inoltre il “Centre de Répertoire ; L'Opéra c'estàdire le Recherches et de Formation Musicales de Théâtre nel Répertoire ; Dialogue avec Wallonie” Direttore del Conservatorio di variations de Liegi a partire dal dà inizio a un rin sur une valse de Diabelli (Editions novamento della pedagogia (e più in Gallimard); Les révolutions des calen generale della vita) musicale della sua driers conversazione per presentare le città In seguito a questa sua attività è chiamato a dirigere dal al trentadue Sonate di Beethoven e Une l’“Institut de Pédagogie Musicale de semaine d'escales ou les sept oreilles des Paris” oggi integrato alla “Cité de la virages de la nuit (entrambe per France Musique” quale “Centre de Ressources” Musique l’ultima in Répertoire ) In questo ambito fonda la rivista Ha avuto un’intensa collaborazione con Marsyas che ha pubblicato sino ad oggi compositori quali René Koering Jacques oltre quaranta numeri Dopo avere con Guyonnet JeanYves Bosseur e da più sentito ai suoi studenti il passaggio di quaranta anni con Henri Pousseur dall’Università al Conservatorio dove ha con il quale ha prodotto: Votre Faust ideato una licence en communication (O/); Réponse avec son paysage musicale ugualmente aperta agli allievi del Conservatorio e (/); Le procès du jeune chien (/); Liège à Paris dopo avere continuato ad insegnare nelle due istituzioni (); Chevelures du temps (); La rose des voix (); prende congedo nel e si trasferisce con la moglie a Sur le quivive (); Traverser la forêt (); Waterloo E’ stato compositore in residenza alla KUL Déclaration d'orages (/); Leçons d'Enfer () (Università di Lovanio) sino al Ha all’attivo oltre cento Don Juan à Gnide () Quatre Berceuses () cinquanta opere di ogni dimensione funzione e organico; Paysages planetaires () e recentemente L'antre de la numerosi articoli e qualche libro E’ dottore honoris causa Nymphe () presentato in prima esecuzione al Festival delle Università di Metz e Lille III Pontino il giugno MICHELE DALL’ONGARO (Roma ) ha studiato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma Successivamente si è perfezionato in Composizione con Aldo Clementi Nel è tra i fondatori dell’ensemble Spettro Sonoro dedito alla promozione e l’esecuzione della nuova musica collaboran do come interprete alla realizzazione di prime assolute e italiane di autori come Cage Stockhausen Evangelisti Clementi Scelsi fino ai più giovani Sempre con Spettro Sonoro è tra gli interpreti della prima esecuzione integrale del l’opera musicale di F Nietzsche Dal collabora per alcuni anni come pianista con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma Le sue composi zioni presentate in Italia e all’estero sono state eseguite e programmate nelle principali istituzioni Attualmente pubblica per le Edizioni Suvini Zerboni di Milano Ha collabo rato con Gianni Rodari Vittorio L’ombra di Tiresia per sei strumenti Sermonti Luca Ronconi Claudio e Tiresias though blind throbbing between Daniele Abbado Stefano Benni two lives Michele Serra Alessandro Baricco Old man with wrinkled female breasts can see Dal al è stato consulente At the violet hour musicale del RomaEuropa Festival (Io Tiresia anche se sono cieco palpitando Dal al è stato presidente di tra due vite Nuova Consonanza Dal febbraio un vecchio con grinzosi seni di donna posso al marzo è stato Curatore vedere delle Attività Permanenti del Settore nell'ora viola…) Musica della Biennale di Venezia Fa (TS Eliot; "The Waste Land") parte del Direttivo del Centro Tempo Reale fondato da Luciano Berio e Nell’Odissea Omero narra che nel mondo di di quello dell’Accademia Filarmonica morti l’ombra dell’indovino Tiresia predisse Romana Dal è responsabile ad Odisseo che dopo il suo ritorno in patria della programmazione musicale di sarebbe ripartito ”Poi la morte” dice Tiresia Radio “ti verrà dal mare (ex halòs) molto dolce a ucciderti vinto da una serena vecchiezza; e intorno a te vivranno popoli beati” L’episodio è anche ripreso nell’Ulisse di Dallapiccola È da un frammento di questa scena che prende spunto il materiale di base di questa sorta di interludio stru mentale Musica ermafrodita al punto giusto spero La partitura è dedicata all’Architetto Cerocchi

Michele dall’Ongaro

SUONI DAL MITO IL PIANTO DI GIUTURNA per voce e sei strumenti su testo di Vittorio Sermonti Giuturna dopo esserne stata una degli innumerevoli amori viene resa immortale da Giove Un’immortalità maledetta: tutto ciò e tutti coloro che la circondano non vengono resi altrettanto protetti e immuni dal fluire del tempo; tristemente eterna è costretta dunque a passare la propria esistenza infinita assistendo altrettanto infinitamente all'irre vocabile declino e alla scomparsa di ogni persona amata senza nemmeno la speranza di poterla incontrare nuovamente nel regno delle ombre I versi di Vittorio Sermonti al quale devo grande riconoscenza per aver accettato questa nuova collaborazione ritrag gono Giuturna mentre osserva la sua situazione disperata: un pianto il suo pianto senza vie di scampo; la morte forse facile per chi muore ma non per chi resta per chi è costretto per sempre a restare Ne deriva un'ampia pagina configurata come una sorta di scena lirica; la struttura complessiva sulla scorta di un numero assai ristretto di materiali di base (frammenti di un altro pianto celeberrimo ovvero quello della Didone di Purcell il suo “Remember me”) viene piegata a seguire i molteplici umori del pianto di Giuturna dal sarcasmo all'invettiva dalla stanchezza alla rassegnazione Le strategie compositive infine mirano sempre ad una estrema immediatezza e ad una lineare caratterizzazione emotiva rischiando scelte consapevolmente dirette a volte quasi elementari Giorgio Colombo Taccani

Il pianto di Giuturna di Vittorio Sermonti

Tu eri l’aquila o il cigno? Trucco segnali del cielo blatero oracoli che non so cosa significano Ma se tu avevi capito da subito che il finto auriga che ti trascinava al galoppo pazzo sul piano a braccare qualche sbandato cagasotto come il rondone che imbuca la finestra e svola alla cieca nel grande palazzo a ghermire predine come un giorno scriverà un poeta del nord se avevi capito da subito che il finto auriga ero io ta sœur perché non l’hai detto subito? Perché mi hai illuso di illuderti? Tu eri l’aquila o il cigno mi hermano? E lui era l’aquila o il cigno? Il bell’uomo Perché non me l’hai detto subito? con i capelli unti di pomate celesti quel cocco Volevi sapere se fa tanto male morire? di mamma celeste quell’atroce figlio di Troia No forse no a chi muore Ma a chi guarda morire era il cigno o l’aquila o era un fratello e guarda morire tutti i fratelli del mondo lo stormo gracchiante di uccelli palustri la nuvola d'ali todos los hermanos tous les frères du monde il cigolio delle frecce nell’aria? sì fa male Fa male non poterti prender per mano Sulla piana accecata di polvere ho riconosciuto e accompagnare fra le ombre mi grande il trepestìo dell’immane cadenza soldata hermano mon pauvre e sotto il picco del sole ho riconosciuto l’uccello héros Fa male fa male per sempre Tu Turno notturno dell’onnipotente e ho risentito per una volta per il tuo unico turno dentro duro il tepore cilindrico dell’onnipotente io Giuturna Diuturna Turna Ah! Da che sverginata nel deplorevole letto per sempre e per mai Notturna del magnanimo Giove l’inaspettata isteria di pietà tua morte notturna della sua sposa e sorella mi ha sottratto per premio mia vita io vergine e puttana la mia unica morte conosco il rumore lo riconosco fra mille io maledetta e immortale rombi schianti brusii fra mille canzoni come la morte sotto il picco del sole il rumore nero della morte degli altri Tangeri gennaio GIORGIO COLOMBO TACCANI () si è laureato in Lettere Moderne all'Università Statale di Milano con una tesi in Storia della Musica dedicata all'Hyperion di Bruno Maderna Parallelamente ha svolto studi musicali diplo mandosi in Pianoforte ed in Composizione sotto la guida dapprima di Pippo Molino e quindi di Azio Corghi e conse guendo quindi il Diploma al corso di per fezionamento biennale in Composizione tenuto da Franco Donatoni all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma dove ha ottenuto una borsa di studio SIAE Ha inoltre seguito corsi di perfe zionamento con Azio Corghi e György Ligeti ed è stato selezionato per parteci pare al workshop estivo dedicato all’informatica musicale organizzato dall’IRCAM Sue composizioni sono state premiate o segnalate in numerosi concorsi nazionali ed internazionali nonché eseguite in varie sedi italiane ed estere trasmesse da varie radio nazio nali e pubblicate dalla casa editrice VITTORIO SERMONTI nato a Roma nel Suvini Zerboni di Milano Dal si laureato a Roma in Lettere ha occupa di musica elettronica presso lo fuso il suo interesse per le professioni di studio AGON Acustica informatica studioso scrittore traduttore docente musica di Milano Dal al ha con il rapporto fra la scrittura e la viva insegnato Composizione alla Civica voce; numerosissime opere dalla poesia Scuola di Musica di Milano e dal al petrarchesca alla titanica Commedia di ha collaborato con il corso di per Dante sono state da lui recitate davan fezionamento di Composizione tenuto ti a un grande numero di interessati da Azio Corghi all'Accademia "A Esemplare la sua opera iniziata nel Toscanini" di Parma Dal insegna anno dal quale si occupa in prevalenza di Composizione al Conservatorio "G Dante e che lo ha spinto a curare fra il Verdi" di Torino e il con la tutela scientifica di Gianfranco Contini e poi di Cesare Segre un ciclo di trasmissioni radiofoniche sulla Divina Commedia trasmissioni dalle quali ha poi sintentizzato i com menti canto per canto esposti in tre volumi pubblicati dalla Rizzoli Fra il e il ha raccontato e letto i cento canti della Commedia nella Basilica di S Francesco a Ravenna dove è sepolto il poeta Straordinario il concorso del pubblico Nel la Città di Ravenna gli ha conferito la cittadinanza onoraria Dal è accademico dell'Accademia Virgiliana di Mantova e dal è membro del comitato d'onore della Dante Alighieri di Parigi SUONI DAL MITO CIRCE DE ESPAÑA per mezzosoprano e sei strumenti su un poema omonimo di JoséMiguel Ullán Circe de España su testo di JoséMiguel Ullán (il titolo è suo) è stata scritta da Ullán e da me su commissione del Festival Pontino L’ho dedicata ai miei amici JoséMiguel Ullán e Manuel Ferro Alla data odierna ( aprile ) non lo sanno ancora: spero non se la prendano a male! Ullán è un poeta originale ed eccessivo la cui originalità riveste le forme più inaspettate (è la terza volta che mi servo di un suo testo) In questo caso la sua originalità veste l’abito della sorpresa: l’impiego della più classica lingua spagnola che si possa immaginare Un lettore distratto potrebbe pensare che si tratti di un autore (molto originale) del XVII secolo Ma una lettura più attenta sfaterebbe questa impressione Si verrebbe a configurare come il rinnovamento di un mondo mitico visto attraverso la lente deformante di un Quevedo per fare un nome o ancor meglio del Cervantes più caustico più umano e per questo sce vro della retorica altisonante cui si accompagna ogni descrizione mitologica Giungerei a dire con tutte le cautele necessarie che un carattere della trattazione del mito nell’arte spagnola è il distanziamento sarcastico o se si preferisce la mancanza di rispetto Dall’Arcipreste de Hita (Juan Ruiz XIV secolo) fino a tempi recenti (la Generazione del ’) l’ironia la satira e persino la parodia costituiscono la regola È possibile affermare lo stesso della pittura che non ha atteso Caravaggio per essere crudele con l’Olimpo O della musica con le Zarzuelas dell’inizio del XVIII secolo (El estrago en la fineza Acis y Galatea) Ullán nella maniera che gli appartiene s’iscrive in questa linea La mia musica ciononostante non si serve di mezzi antichi ma sublima a suo modo questo distanziamento ironico o se si preferisce disingannato Noi non sembriamo credere nel mito classi co come fonte genuina di ispirazione bensì come pretesto per ridicolizzare le eccessive pretese di nobiltà dell’essere umano che s’inganna da sé (di qui il disinganno) Si dirà: una visione atea del mito Fernando de Rojas contro Racine Com’è risaputo la musica è un altro mondo (fino a un certo punto) Così i gesti musicali – o i «personaggi» come direbbe Messiaen – del mio dia logo con Ullán si muovono anche tra estremi: intervallari di registro agogici Nel vocale si oscilla tra un lirismo malioso e l’o scena ripetizione popolaresca (priva di citazioni) L’aspetto timbrico viene esasperato e convertito nella propria caricatura L’aggressività non giunge mai all’insulto o allo strappo: si conforma alla burla e non esclude – non potrebbe farlo – la malinco nia di chi non crede in un lieto fine L’organico è composto da flauto (con ottavino e flauto in Sol) clarinetto (con clarinetto in Mi bemolle e clarinetto basso) pia noforte percussioni violino violoncello e mezzosoprano Un particolare interessante: la Camacha de Montilla citata come la «Circe de España» compare nel Coloquio de los perros (nelle Novelas ejemplares) di Cervantes in bocca – dovrei dire sul “muso” – di Berganza Sembra che si sia trattato di un perso naggio reale Luis de Pablo Circe de España JoséMiguel Ullán Circe di Spagna JoséMiguel Ullán

Contra rutina mis deseos abran Contro l’abitudine i miei desideri aprano El bien del ojo y del temblor la puerta il bene dell’occhio e del tremore la porta

(Palabritas vienen – palabritas van…) (Parole che vanno – parole che vengono)

Vente conmigo a pasear; contempla Vieni con me a passeggiare; guarda en mitad de la noche ese arco iris nel mezzo della notte quell’arcobaleno que hace cantar de gozo a la lechuza che fa cantare di gioia la civetta

Muda de fe Y ya de amanecida Muta di fede E ormai all’alba verás que tapo el sol con nubarrones vedrai che copro il sole con nubi en sólo un santiamén y los convierto in un baleno e le trasformo en hielo con sabor a mandarina in ghiaccio dal sapor di mandarino

No temas los rigores del invierno Non temere i rigori dell’inverno que en mi alcoba despuntan amapolas che nella mia alcova spuntano i papaveri doradas mieses y sabrosos berros il grano dorato e il crescione saporito a todas horas / Y por mis vecinas ad ogni ora / E per le mie vicine por mis vecinas ¡ay! yo me desvelo: per le mie vicine ahimè io perdo il sonno: remiendo virgos con primor procuro rammendo imeni con delicatezza cerco que sean infieles sin jamás saberlo di renderle infedeli senza accorgersene y si quedan preñadas pues consigo e se rimangono gravide allora faccio in modo que den a luz inofensivos perros che partoriscano dei cani inoffensivi que en cada uña de sus patas dejan che in ognuna delle unghie delle zampe lasciano a manera de espejo ver los rostros a mo’ di specchio intravedere i volti de los muertos en todas las edades dei morti di ogni tempo por codicia y maldad / No hago a los hombres per cupidigia e malvagità / Non rendo gli uomini cerdos cerdos cerdos maiali maiali maiali (belloticas vienen – belloticas van) (piccole ghiande vanno – piccole ghiande vengono) pues ellos por su cuenta ya se encargan poichè ci riescono benissimo da soli Mis palabras son yedra y siempreviva Le mie parole sono edera ed elicrisio que masticadas la rutina abrasan che masticati l’abitudine bruciano Yo soy Camacha de Montilla hija Io sono Camacha de Montilla figlia de Venus y del Sol Circe de España di Venere e del Sole Circe di Spagna (Traduzione di Itziar ReyPérez de Pipaon)

SUONI DAL MITO UIS DE PABLO nasce a Bilbao (Spagna Paese Basco) il JOSÉMIGUEL ULLÁN nato il Ottobre a Villarino de Lgennaio Inizia gli studi musicali a partire dai anni di los Aires (Spagna) Ha studiato a Salamanca e a Madrid età a Fuenterrabía Li prosegue privatamente a Madrid con Durante il soggiorno in Francia () frequenta i corsi Max Deutsch a Parigi e nei corsi di Darmstadt Fonda a di Pierre Vilar Roland Barthes e Lucien Goldmann presso l’É Madrid "Tiempo y Música" e "Alea" () gruppi che cole Pratique des Hautes Études (Parigi) Attualmente risiede hanno dato modo al pubblico spagnolo di conoscere la musica a Madrid Parallelamente alla creazione letteraria José contemporanea e diverse culture musicali non occidentali Miguel Ullán ha sviluppato un’intensa attività nell’ambito del Fonda anche il primo laboratorio elet giornalismo culturale Nell’arco dei suoi troacustico spagnolo E' stato docente al trent’anni di attività molte delle opere di Conservatorio di Madrid presso le questo poeta sono state oggetto di edi Università di Buffalo Ottawa Montreal; zioni limitate in collaborazione con pitto ha tenuto corsi in Francia Italia Belgio ri esposte spesso in musei tra cui il USA Giappone Argentina Messico; MoMA (New York) il Museo Nacional Direttore di "Encuentros" (Pamplona) Centro de Arte Reina Sofía (Madrid) la Biennale Musicale (Madrid) Festival di Bibliothèque Nationale de France (Parigi) Lille; Laurea "honoris causa" presso e il Museo José Luis Cuevas (Messico) Da l'Università Complutense (Madrid) sottolineare in questo ambito Funeral Accademico di belle arti (Madrid mal un’opera in sette volumi illustrati Granada Belgio) Ha conseguito numero con incisioni originali di Joan Miró si premi spagnoli e internazionali Eusebio Sempere Eduardo Chillida Pablo (Premio Guerrero Medaglia d'Oro del Re Palazuelo Vicente Rojo Antonio Saura e di Spagna per le Belle Arti Medaglia Antoni Tàpies E’ autore inoltre di nume d'Oro del Círculo de Bellas Artes di rosi scritti d’arte pubblicati su libri cata Madrid "Officier des Arts et des Lettres" loghi quotidiani e riviste specializzate su nomina del Ministero della Cultura Per parecchi anni è stato uno degli orga francese Premio della Fondation Prince Pierre di Monaco Premio Honegger) La nizzatori del “Salón de los XVI” con delle sua produzione musicale comprende oltre mostre presso il Museo de Arte cento titoli: quattro opere tre quartetti Contemporáneo di Madrid La Caixa per archi vari concerti solistici (tre con (Barcellona) e il Pabellón Mudéjar certi per pianoforte altri concerti per vio (Siviglia) E’ stato membro del Consiglio lino violoncello chitarra flauto clarinet dei collaboratori della rivista Vuelta ed to sax) molta musica da camera orche ora lo è di Artes de México y Letras strale e vocale Nel Claude Rostand Libres Ha partecipato a due programmi ha scritto di lui nel "Dizionario della monografici del canale televisivo Televisa Musica Contemporanea" (Ed Larousse): (Messico): uno su Marcel Duchamp e l’al «Luis de Pablo è oggi non soltanto la per tro sull’arte contemporanea della serie sonalità dominante della scuola spagnola Conversaciones con Octavio Paz I poemi nonché uno dei primi compositori ad di Ullán sono passati a fare parte di com avere percorso la strada per farla uscire posizioni musicali di Luis de Pablo: Pocket dal suo stretto nazionalismo e conferirle Zarzuela () rappresentata per la un'intonazione universale ma anche una delle personalità più prima volta dal Gruppo Koan con il soprano Pura María prominenti dell'attuale panorama musicale internazionale Martínez per la regia di José Ramón Encinar e Relámpagos grazie all'impulso che egli ha saputo conferire alle tecniche () presentata a Madrid nel Teatro Monumental dal innovative e alle soluzioni personali e originali che ha trovato tenore Janos Bandi accompagnato dall’ Orchestra Sinfonica e per esprimere un temperamento inventivo e poetico eccezio Coro di RTVE diretta da Aldo Ceccato Il compositore ed il nale Perché in tutta questa ricerca è l'uomo a restare sempre poeta hanno lavorato ora insieme aCirce de España dietro alla propria musica: è una presenza che gli è naturale e Attualmente prepara un racconto autobiografico sul suo rap alla quale lui tiene» porto con la filosofa María Zambrano La Maga Circe (Dosso Dossi)

SUONI DAL MITO AURA CATRANI nata a Rimini nel NTONIO CAGGIANO intraprende la L ha intrapreso in giovane età gli Asua formazione di percussionista e di studi musicali diplomandosi a pieni voti compositore al Conservatorio dell’Aquila e in Canto e in Musica Vocale da Camera successivamente a S Cecilia in Roma per presso il Conservatorio G Verdi di Milano fezionandosi in seguito con G Burton e D sotto la guida di Daniela Uccello Soprano Friedman Attento alle esperienze più con voce duttile ed estesa ha saputo innovative della scena musicale interna unire musicalità ed espressività teatrale zionale nel dà vita con Ruggeri tanto da poter affrontare repertori e stili all’Ensemble Ars Ludi con cui partecipa a diversi dall'opera barocca e settecentesca importanti festival e rassegne nazionali e fino alla musica contemporanea anche in internazionali intrecciando rapporti di col ruoli di cantanteattrice Nel debutta laborazione con alcuni fra i maggiori com a soli anni ne La Frascatana di G positori contemporanei con i quali si è esi Paisiello nel ruolo di Lisetta Nel canta nella prima esecuzione in tempi bito in Europa Stati Uniti Cina Canada moderni La pazienza di Socrate con due Messico Sud America Attivo per molti mogli di A Draghi nel ruolo di Amitta anni nelle maggiori istituzioni liricosinfo alla Sagra Musicale Malatestiana diretta niche italiane ha collaborato in qualità di da Alan Curtis con l’ensemble “Antonio timpanista con l’OCI diretta da Salvatore Draghi” In seguito frequenta una master Accardo Lavora inoltre in qualità di solista class con Julia Hamari e collabora come con diversi gruppi da camera (Solisti della solista con La Nuova Polifonica Filarmonica Algoritmo Roma Sinfonietta Ambrosiana diretta da Riccardo Ceni nei Dissonanzen) Titolare della cattedra di repertori da camera sacri e profani Nel strumenti a percussione presso il vince una borsa di studio offerta Conservatorio di Frosinone si interessa da dall'Opernschule di Stoccarda dove ha sempre alla commistione di linguaggi arti l'opportunità di studiare e di debuttare al stici diversi Scrive musiche per il teatro la WilhelmaTheater in uno spettacolo trat danza e collabora con artisti visivi quali I to da Die Zauberflöte di WA Mozart nel Ducrot C Accardi e F Mauri Egli stesso ruolo di Pamina Nel ha debuttato ha partecipato alla mostra ”Le opere e i nelle seguenti opere: Le Nozze di Figaro giorni” presso la Certosa di Padula su invi di WA Mozart (Barbarina) al Teatro Musicali di Stresa sotto la direzione di to di A Bonito Oliva con il quale collabora Regio di Torino diretta da Stefan Anton Gianandrea Noseda e al Teatro Carlo inoltre in qualità di performer al ciclo di Reck e al Teatro Comunale di Treviso Felice di Genova sotto la direzione di trasmissioni “ABORDO DELLE ARTI ” diretta da Michael Güttler; La Serva Tomas Netopil Nel è al Tanhaus rubrica di arte contemporanea (SKY Padrona di G Paisiello; Dido and Aeneas NRW di Dusserdorf con Behema perfor CULT) Ha tenuto corsi di interpretazione di H Purcell diretta da Giulio Prandi; Lo mance di Teatrodanza con la coreografia Speziale di J Haydn al Teatro Titano di sulla letteratura per strumenti a percussio San Marino; Ite Bellu di A Corghi in prima di Avi Kaiser e Sergio Antonino su musi ne al Cantiere Internazionale d’Arte di esecuzione assoluta al Teatro Lirico di che di Bach Berio Hildegard von Bingen Montepulciano seminari alla Sibelius Cagliari diretta da Vittorio Parisi Nel Scarlatti; alle Settimane Musicali di Stresa Academy di Helsinki e stage in varie parti è scelta da per inter eseguendo Beatus Vir di A Vivaldi e C del mondo (Nairobi Pechino Berlino) Ha pretare il ruolo di Zerlina nell’opera Il dis Monteverdi; al Teatro Rossini di Lugo con registrato per emittenti radiotelevisive di soluto assolto di A Corghi su libretto di J la produzione “Menù rossiniani” di molti paesi e ha inciso per la RCA per la Saramago Nello stesso anno canta con Rosetta Cucchi Ha inciso con il Quartetto EMI per la Stradivarius per la Edipan per successo di critica e di pubblico Le Nozze di Torino musiche di Alessandro Solbiati la Lovely Music (USA) e per la DGG con di Figaro di WA Mozart alle Settimane per Stradivarius l’Accademia di SCecilia 3030giugnogiugno VENERDÌ ore S Felice Circeo Hotel Maga Circe

“Kirkìas”

LAURA CATRANI voce ANTONIO CAGGIANO percussioni KIRKÌAS Kirkìas significa "vento del Circeo" Dopo tanti anni di felici MICHELE TADINI e frequentazioni del Festival Pontino non poteva non nascere MATTEO FRANCESCHINI regia del suono e live electronics l'idea di proporre il coinvolgimento diretto in un progetto FRANCESCO TADINI regia compositivo collettivo dell'ambiente stesso di uno dei tanti luoghi meravigliosi e carichi di mito tra i quali il Festival si è GIANNI SAPIENZA ispettore di produzione sempre svolto Il monte e il mare sono qui uniti inestricabilmente al nome e al mito di Circe e di Ulisse; peraltro Riccardo Cerocchi mi MICHELE TADINI () aveva fatto conoscere già nel Rodolfo Carelli nei cui * Come seguendo un canto per voce percussione versi questi luoghi e quel mito risuonano di continuo susci ed elettronica su testo di Francesco Tadini () ’ tando in fondo e poi accettando con qualche giustificata apprensione il prender forma del progetto MATTEO FRANCESCHINI () Ed ecco quindi che è nata l'idea un po' arrischiata di situare tra * Eimì per soprano percussioni monte e mare una voce femminile e il suono "originario" delle ed elettronica su testi di Andrea Franceschini () ’ percussioni e di fare in modo che le affascinanti possibilità sonore del mezzo elettronico forse per la prima volta presenti ALESSANDRO SOLBIATI () al Festival Pontino almeno in questa forma potessero avvol * Nésos due movimenti gere e trasformare il tutto e proiettarlo poi nello spazio per soprano percussioni e mezzo elettroacustico Michele Tadini e Matteo Franceschini sono stati compagni di su versi di Rodolfo Carelli () ’ viaggio ideali in questo coraggioso progetto sia in quanto compositori disposti a rischiare e a farsi coinvolgere dalle * Prima esecuzione assoluta situazioni straordinarie sia in quanto molto esperti (molto più di me peraltro) nell'uso del mezzo elettronico Ed insieme a loro si sono fatti coinvolgere i rispettivi fratelli Francesco Tadini e Andrea Franceschini autori di testi così differenti tra loro e così diversi anche da quelli di Rodolfo Carelli da per metterci di concatenare in un'unica arcata musicale e scenica poiché Laura Catrani sarà Circe davvero tre sfaccettature affatto differenti del mito e del personaggio che avranno il loro contraltare nel gesto esecutivo e nel timbro delle percus sioni di Antonio Caggiano con la collaborazione Alessandro Solbiati dell’Hotel Maga Circe SUONI DAL MITO COME SEGUENDO UN CANTO per voce percussione ed elettronica su testo di Francesco Tadini Mesi fa Alessandro Solbiati mi ha proposto di progettare insieme un lavoro sul mito sul mito di Circe pensato e costruito per i luoghi di quel mito coinvolgendo nel progetto anche Matteo Franceschini Magnifico Abbiamo tutti cominciato a lavorare con entusiasmo per mettendo alle diverse idee di confluire verso uno spettacolo unico Il titolo del progetto nato dai nostri incontri che unisce il lavoro di tre compositori e tre scrittori è “Kirkìas” Tre tempi del racconto sono presenti nel lavoro e ogni coppia compositore/scrittore ha sviluppato una di queste dimensioni: tempo del mito del racconto; tempo del ricordo a posteriori in cui Circe si riguarda e ripensa; tempo reale del “lì e allora” Lì e allora qui e ora nella rappresentazione teatrale In Come seguendo un canto Circe è reale si fa carne natura seduzione dolcezza e rabbia L’idea di Come seguendo un canto nasce direttamente dalla collaborazione con l’autore del testo Da anni cercavo un’occasione per poter lavorare insieme e ho trovato in questo progetto un appoggio ideale Le fonti di riferimento sono molteplici ma uno dei riferimenti fondamentali di questo personaggioCirce è sicuramente l’ Ulysses di James Joyce in cui ad accogliere lo smarrito navi gante è la tenutaria di un bordello Sempre seguendo l’idea di un “lì e allora” ma “realissimo” ho chiesto un testo veloce feroce sfacciato attuale nel tempo presente Musicalmente avevo bisogno di poter saltare da un canto sospeso melismatico e aereo ad un fiume di parole in cui la forza stessa del testo potesse esplodere in una sorta di Rap in un continuo rapporto tra tesi e arsi amore e seduzione Michele Tadini

Come seguendo un canto di Francesco Tadini Come seguendo un canto L’Eroe fa sul serio! (come) seguendo io canto (segue orgasmo cantato)

Luna Cedo Din don din don din den don… LUNA La notte è rimasta sveglia oggi DUNA E le ombre in ascolto della loro padrona – danzano DONA Incontrollate sulla montagna DONO Solo Vertigine potrà riportarle alla figura SONO Din don din don din don… SOLO SOLE Tienti verso te stessa SOLO Magamantide! VOLO Accogli l’Itinerante VELO VEDO doppia razione CEDO doppia ragione

Aldiquà? Aldilà? Eternità in cifre Sopracielica smorfia Crede di essere davanti a te: rischiara la montagna tuo minuscolo sempre appiccicato alle vele Tienti viva: al sangue! Guadagno e perdita Non sei votata al bianco espiro e i^n^spiro

Climax Passi l’Itinerante

Oggi stesso Sul limite del mare un cuore ammutinato intento a se stesso prenderà uno strano ritmo fermo un rombo immobile – a pettinare le “sue” alghe C’era c’è ciurma civile al cimento Solo qualcosa si stacca: Cielo! Cieca ciociara ciarlo civetta prende il vento di nuovo Ciancio cipride e ciclopica cilecca in un’area protetta di sciatta natura… Cinetica ciana ruffiana puttana Esperto marinaio! ciclomantica sottana!

Circonda cima cirro: temporale tagliami la testa UnZip Lo dico lo ripeto ti sei stampato maganauta! – un anno di Ultime volte di amare slandra in diretta “E’ dura pensare all’onda del mare che mi già riempite di occhi bagna!” dicevi e dicevi e dicevi corpo e ombra sprofondano insieme Magaturismo magafughino Mister Smarrito? si rialza la marea dei sospiri Stop e così via Smielata in bamba il corpo bullo pensieri in bolletta – l’erba mi ha dato una tramvata stravòlo mi sciolgo amabile Solfeggio in R bostik! Cerco fecondazione assistita d’idee: divento cattivista a far flanella Feroce/reggo/la/coppa/che porta/veloce/magia/ Mesco/Rimesco/alla/truppa/il rinfresco/ Togli Riscritto/il risveglio:ritardo/la trama tutto ciò che qui fu Di un/rito/ritrito/retorico/mito Corona/ruffiana /romantica/rogna Estrai ferro Re sto/re sto/re sto da questa montagna Tremo/rincorro/al rimbarco:rischiara estrai succo Rimbecco/l’attacco/: la rabbia/che brilla da questa erba (radice) La rabbia/che ringhia/ringhiotto/rinnego/ripudio/ran estrai ombra core/ da queste parole la vista/che muore la vista/che muore Tu ferro succo ombra Riparti/mio/amore/rottame/d’eroe sobria materia di sogno Riposa/burrasca/rimburchia/la barca/rimonta/risacca e in forma di lente rincasa/rimpregna/rimuta/rinasci/rimpatria concentra ricorda/rinuncia/ricorda/rinuncia/ricorda questa luce maggiorenne del pomeriggio ri tor na/ ri tor na/ e brucia La rabbia/che ringhia/ringhiotto/rinnego/ripudio/ran core/ Togli tutto: la vista/che muore rimane quanto ti basta la vista/che muo re… per questa notte oceanica

Pesce violino mi messaggia in verbo lapalese Io tutta inchiac Di cose non fatte chierata sbrocco e rimbalzo pezzo di psicologia ai tuoi Un il mare dai miei piedi all’Ade anno sciallato di biutifarma con la loro eroesitter mica blin parla dati! e i sapientini vogliono furbarsi di me e telare? ci ci ci ci ci ci ci… Come seguendo un canto Come Cicala ciàccola il ciàcco: cito (come) seguendo io canto SUONI DAL MITO MICHELE TADINI nato a Milano nel si è diplomato al Conservatorio G Verdi di Milano in chitarra con R Chiesa in nuova didattica della composizione con S Gorli e G Manzoni in musica elettronica con R Sinigaglia Ha studia to composizione con F Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena dove ha conseguito il diploma di merito e una borsa di studio per il Conservatorio di Parigi Nel è stato ospite ai corsi di Darmstadt Nel è stato selezionato per lo Stage dell'IRCAM Tra il e il è stato docente di musica elettroni ca ai "Corsi di alta formazione" dell'Accademia musicale dell'Emilia Romagna (Fondazione A Toscanini) Dal le sue partiture sono edite da Suvini ZerboniSugarMusic SpA FRANCESCO TADINI (Milano) Milano Dal è docente di musica Diplomato all’Accademia d’Arte elettronica nei corsi di formazione di Drammatica Paolo Grassi del Piccolo "Tempo Reale" Ha al suo attivo diverse Teatro di Milano Aiuto regista stabile composizioni pezzi acustici e pezzi con per l’opera lirica al Teatro alla Scala Ha utilizzo dell'elettronica e i suoi lavori collaborato per tre anni alla messa in hanno trovato esecuzione nell'ambito di © Cristina Moregola scena di tutte le opere tra le quali prestigiose rassegne Ha composto inol segnala: Aida per la regia di L Ronconi tre le musiche di scena per numerosi La donna senz’ombra per la regia di JP spettacoli teatrali musiche per installa Ponnelle Pelleas et Melisande per la zioni sonore balletti e produzioni di tea regia di A Vitèz Eugene Oneghin per la regia di A Conchalovski Autore e regi tromusica Dal è socio di AGON di sta di documentari e reportages per RAI cui è stato direttore generale e respon Televisione Svizzera Italiana sabile della produzione Con AGON ha Dipartimento per l’editoria e l’infoma collaborato alla realizzazione di numero zione della Presidenza del Consiglio se produzioni musicali tra le quali: la Negli Stati Uniti ha realizzato circa parte elettronica dell'opera Blimunda di ore di reportages Consulente globale A Corghi () del Concerto Grosso per la comunicazione per aziende del per cinque tastiere ed orchestra di F gruppo ENI dove ha realizzato numero Donatoni () dello spettacolo Il si filmati multimediali siti Internet velo dissolto di Mietta Corli su musiche Autore di campagne pubblicitarie per di F Donatoni () Ha curato le pro Telefono Azzurro e l’organizzazione duzioni e le esecuzioni dei pezzi che mondiale Save the Children Autore di puntate del programma di divulgazione scientifica e cul AGON centro studi Armando Gentilucci ha commissionato turale La Macchina del Tempo condotto da Alessandro tra cui: F Donatoni G Manca M Cardi P Perezzani F Cecchi Paone Editor letterario per Eccetera: ultimo roman Guerrero G Manzoni M Pisati M dall'Ongaro e la rico zo (pubblicato postumo da Einaudi) del padre Emilio struzione dei nastri magnetici e la progettazione del live Tadini al quale ha recentemente dedicato Spazio Tadini a electronics per la riedizione critica di Don Perlimplin di Milano dove organizza concerti serate teatrali e Bruno Maderna () mostre/incontro con artisti MATTEO FRANCESCHINI nato a Trento nel si è diplo mato in clarinetto con Mauro Pedron ed ha intrapreso gli studi di composizione con Armando Franceschini diploman dosi successivamente sotto la guida di Alessandro Solbiati presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano Ha segui to masterclasses con Luca Francesconi Wolfgang Rihm e Pascal Dusapin ed ha studiato direzione d’orchestra con Sandro Gorli Attualmente frequenta l’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” di Roma sotto la guida di Azio Corghi e da poco è stato selezionato per partecipare al Corso Annuale di Composizione ed Informatica Musicale presso l’IRCAM di Parigi Premiato in diversi concorsi sia nazionali che internazionali tra i quali “Tactus” di Bruxelles “Guido d’Arezzo” “Città di Belveglio” “Il Giornale della Musica” “Città di Pavia” ha ricevuto commissioni dalla Biennale di Venezia ANDREA FRANCESCHINI nato a Trento dalla RAI da Agon dal Divertimento nel ha studiato oboe e percussioni Ensemble dall’Ensemble Europeo presso il Conservatorio della sua città Antidogma Musica dal Festival Pontino frequentando contestualmente il Liceo dal Festival Estate Fiesolana e Musicale Nel ha conseguito il dall’Orchestra Sinfonica Haydn di Compimento Medio in Strumenti a Bolzano e Trento Suoi lavori sono stati Percussione e la Maturità Artistica ad eseguiti all’interno di vari festival tra i Indirizzo Musicale presentando una tesi quali “Settembre Musica” di Torino sul tema del Muro come topos nella “Rondò” di Milano “Varianti” di Cultura del Novecento Durante gli stes Piacenza “Compositori a Confronto” di si anni ha avuto la possibilità di svolgere Reggio Emilia “Interfacce” di Roma concerti in Italia e all’estero ed ha parte Società Filarmonica di Trento “Sound cipato a diverse registrazioni discografi Ways” di San Pietroburgo Conservatorio che Ha inoltre preso parte a masterclass Centrale di Pechino “Nederlandse con Nanà Vasconcelos David Friedman Muziekdagen” Stagione Sinfonica e Leigh Howard Stevens Nel si è dell’Orchestra Nazionale del Belgio laureato in Scienze e Tecnologie della “Festival för ny musik” “Acanthes ” Comunicazione presso la Libera ° Festival Biennale di Venezia e tra Università di Lingue e Comunicazione smessi dalla RAI dalla Radio Svizzera IULM di Milano presentando una tesi in Italiana (RTSI) dalla Radio Olandese Scrittura Creativa sul tema del Doppio (NPS) e dalla Radio Belga (RTBF) Ha nella letteratura di Stephen King Ha realizzato colonne sonore per cortome collaborato a “Il Corriere del Trentino” traggi commissionate dal Centro Studi di Acustica ed inserto del Corriere della Sera Informatica Musicale di Milano AGON musiche di scena In qualità di autore della parte letteraria ha scritto testi per il teatro e ha lavorato in collaborazione con Adriano narrativi e musicali rappresentati in Italia Svizzera Austria Abbado alla creazione di un’installazione multimediale alle Germania e Olanda e trasmessi dalle rispettive radio nazio stita alla Triennale di Milano nell’ambito del festival “Milano nali Attualmente frequenta il corso di Laurea Specialistica Musica” Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni di in Televisione Cinema e Produzione Multimediale presso la Milano IULM di Milano SUONI DAL MITO EIMÌ due movimenti per soprano percussioni ed elettronica su testi di Andrea Franceschini Eimì è suddiviso in due parti ciascuna delle quali tratta i dubbi i rancori e la voglia di riscatto con cui Circe si trova a convivere in seguito alla partenza di Ulisse in un presente reso immobile dal bisogno di chiedere o meglio di chiedersi Il rimpianto del quale si nutre Circe è costruito su un conflitto di riflessioni e di quesiti di fiducie e di richieste d’aiuto di certez ze e subito dopo di nuovi dubbi: è possibile ricordarsi di dover dimenticare? O è forse meglio dimenticare il bisogno di ricorda re? In ogni caso come si può fare? E in un tempo che non contempla le distinzioni quando? Circe dall’alto dei propri desideri mai delusi e dal basso di un amore – quello per Ulisse – che la insabbia di amarezza sceglie l’ar ma più immediata: la voce Il ricordo il più doloroso tra i compagni di viaggio che il marinaio ha lasciato sull’isola diventa così l’unico mezzo possibile per fare i conti con la propria natura la maniera migliore per affrontare le domande peggiori la strada più giusta per ottenere le risposte Circe si confronta con Ulisse e ne esce sconfitta Inferiore Sorpresa da una solitudine insopportabile alla quale cerca di far fronte con la rabbia Perché Ulisse si è fermato da lei? Perché ha voluto amarla sapendo di doverla lasciare? Troppe domande? Ma le attese le notti i brividi di Circe non conoscono confini vanno oltre quel mare attraversato da Ulisse che non rappresenta nemmeno un punto dei sentimenti della maga Maga? L’ultima domanda nasce dal primo dei ricordi Circe non è sola non lo è mai stata dunque non lo sarà mai Continuerà a sentirsi inferiore costretta a non poter dimenticare abbracciata dai dubbi e allontanata dalle verità su un tempo immutabile che però è riuscito a renderla diversa Ma avrà sempre con sé almeno una certezza più forte di tutte le altre: la magia come risorsa la magia come Volontà Circe ha sempre saputo cosa fare e le domande su come e quando farlo hanno avuto una risposta: ovunque e sempre La maga potrà essere in ogni luogo e in ogni momento sarà soggetto ed oggetto degli sguardi di Ulisse la pausa delle sue atte se i brividi delle sue battaglie lo scrosciare del suo cuore lo scatenarsi della sua pace La maga sarà tutta la natura E in un mondo dove la natura sa fondersi e confondersi con i colori delle emozioni umane Circe avrà così modo di vivere Ulisse essere per lui essere lui Chiedere E finalmente rispondersi Matteo Franceschini

Fototeca APT Latina Eimì di Andrea Franceschini in me mi fa affondare Aiutatemi questa notte aspettare L’ho retto stretto diretto costretto questa notte morire a briciole di lacrime Per ogni abbraccio che cancello aiuto ho un lungo addio da ricordare con tocchi e brividi e baratri e sì e no… tocchi che hanno tele… le labbra del rimpianto porte… Voglio voce carezze invece vacillo Magie Potete aiutarmi? Magie? Voi? Potrei mostrarvi come farle ma i vostri occhi sono chiusi Tu! I vostri occhi Sei stato tu! non i suoi Sei stato tu tu senza prestigi innaturali Ma le mie parole i miei consigli? tu trattenendo un brivido La marea dei miei sospiri? breve Del buio che vedrà io Ombre in danza del mondo profondo io stanza su una montagna di dune infondo Cedo? gli ho raccontato Sei stato tu! e dei rischi Tu solo tu volo La mia forza è in ciò che conosco tu velo ciò che sono che posso Tu di me tu per tutti! che lui non può La mia storia la mia radice gloria Grande prova o grave colpa è fare fermarsi qui è potere… quello… che… Voglio da me? Del buio io Grande di mare io gli ho mostrato la luce tutto il suo mondo non è un punto del mio di un anno Grande E posso farlo ancora Grida e grazie io Grande Io sono troppo quello… che… Voglio! Doverlo ammettere è mettere da parte Voglio potere la mia pace vedere! Ma solo ora Voglio la sua vista solo ora lascio che sia vero! Sono Entrare ovunque sia restare scrosciare scatenare sola diventare Questo letto Tuttalanatura! mi fa ferire Essere terra essere caldo essere tutto! Nel mostrare il mio volto Essere per lui quest’acqua Essere lui SUONI DAL MITO Nésos di Rodolfo Carelli

I

Per compagno il monte proteso sul mare…

(Di qui si ode il mare cavalcare le dune…)

(Con quante dita va frugando il mare inesausto la spiaggia…)

Il monte canta come sempre a quest’ora…

NÉSOS due movimenti per soprano percussioni e mezzo …vigile elettroacustico su versi di Rodolfo Carelli attende La lunga amicizia che mi lega al Festival Pontino (la mia prima che ritorni presenza risale al e poi se ne sono susseguite circa una Ulisse… quindicina!) ed in particolar modo a Riccardo Cerocchi pro motore ed “anima” da sempre del festival stesso mi ha per messo un anno e mezzo fa di non proporre un mio brano II bensì un intero progetto: rendere protagonista di una o più serate del Festival l’ambiente stesso un ambiente ricco come Circe sta come roccia pochi altri di mito di storia e di natura impareggiabile dai su una piana d’incanto giardini di Ninfa al Monte Circeo dal Castello di Sermoneta dove Ulisse approdò all’Abbazia di Fossanova smemorando Il mare da una parte e il monte dall’altra faranno da cornice ad la via del ritorno un evento all’aria aperta in cui tre compositori (oltre a me vi finché un giorno saranno Michele Tadini e Matteo Franceschini) alluderanno al esaudite le fantasie mito di Circe attraverso tre testi profondamente differenti riprese piu’ forte quasi tre facce complementari la nostalgia di casa Di tale evento Nésos sarà la cornice cioè il preludio e il dell’errante destino… postludio l’inizio e la fine I versi di Rodolfo Carelli poeta estremamente legato a quei luoghi meravigliosi non saranno Ulisse non trova pace cantati ma aleggeranno nell’aria letti e sussurrati a più voci e quand’anche sotteso entro la parte elettronica che farà da trait d’union tra l’am a dismisura biente e la musica partendo dal suono stesso dell’ambiente per abbracciare il mondo rivisitandolo e trasformandolo fino a condurre al suono delle non se ne distacca percussioni che coagulerà a sua volta nella bella voce femmi mai fino in fondo nile di Laura Catrani sorta di Circe melismatica e senza parole a Circe fa ritorno Alessandro Solbiati per riprendere slancio… ALESSANDRO SOLBIATI nato a Busto Arsizio nel si è diplo mato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte (con Eli Perrotta) e in composizione (con Sandro Gorli) Contemporaneamente ha studiato per quattro anni () con Franco Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena Ha vinto oltre a vari concorsi nazionali il Concorso Internazionale di Torino nel e il RAIPaganini di Roma nel Ha ricevuto commissioni dal Teatro alla Scala dalla RAI dal Ministero della Cultura francese da Radio France dall'Università di Parigi dal Mozarteum dal South Bank di Londra dalla Fondazione Gulbenkian di Lisbona dalla Biennale di Venezia dal Festival Milano Musica dal Teatro Comunale di Bologna dalla Basilica di San Petronio per il VII Centenario della fondazione dall'Orchestra Sinfonica "G Verdi" di Milano; i suoi lavori sono stati ese guiti nei più importanti festival (Lille Avignon Huddersfield Présences Pontino Wien Modern Metz Strasbourg Biennale di Venezia Montepulciano Holland Festival Zagabria Lisbona Stoccolma IRCAM S Cecilia in Roma Boston RAI di Roma Milano Torino e Napoli Maggio Musicale Fiorentino Settembre Musica Unione Musicale) e sono stati registrati e trasmessi da molte radio europee ed ameri cane Tra le incisioni discografiche si segna lano l'Oratorio nel deserto (CD ADDA Ensemble EM) Quartetto con Lied RODOLFO CARELLI è nato a (Quartetto Borciani Stradivarius) e un CD Montesarchio (Bn) ed è residente a monografico dell'Ensemble Alternance di Sabaudia dal Ha ricoperto incari Parigi (Stradivarius ) Per la RAI ha chi amministrativi a livello comunale prodotto due "radiofilm" entrambi basati provinciale regionale e nazionale (depu su racconti di Paola Capriolo Frammenti da "Il gigante" () e La colomba azzurra tato dal al ) Raccolte pubbli () La collaborazione con la Capriolo cate: “Un posto nel profondo” nuove continua nel con la produzione di Con i ediz Enrico Vallecchi Premio Viareggio miei mille occhi ispirato all'omonimo rac opera prima ; “Il regalo del Torchio” conto lungo pubblicato da Bompiani (libro Editrice Laterza Premio Dino Campana con CD allegato) Dal è docente di ; “Memorie d’amore” Editrice Il Fuga e Composizione presso il Conservatorio ventaglio Premio Minturnae fedele "G Verdi" di Milano dopo aver insegnato al ; “Una cifra in più” Newton Conservatorio di Bologna dal al Compton finalista Premio Alfonso Gatto ; “Per questo anno nel quale ha iniziato una collaborazione con la Sezione tuo ostinato amore” Amadeus Editore Premio Presidenza Musica Contemporanea dell'Accademia Internazionale della del Consiglio ; “Circe e Ulisse il compasso” edizioni Musica (Fondazione Scuole Civiche di Milano) Ha insegnato al Centre Acanthes di Avignone nell'estate del e di Metz nel Pagine Dal è promotore e Presidente del Premio ; ha tenuto masterclass ai Conservatori Superiori di Parigi Nazionale ed internazionale di poesia “Circe Sabaudia” (di ( e ) di Lione () e di Città del Messico () cui è stato Presidente della Giuria letteraria per venticinque Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni SugarMusic Spa di anni Mario Luzi avvicendato dal con Corrado Milano Calabrò) SUONI DAL MITO Festival Pontino : concerto straordinario offerto dai docenti dei corsi per il XXV anniversario del Festival Pontino (da s a d PL Graf A Pay Quartetto Borodin U Holliger) CICLO TRADIZIONALE DEI CONCERTI nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA nelle ABBAZIE di VALVISCIOLO e FOSSANOVA e nei comuni di FONDI LENOLA E SPERLONGA LESSANDRO D’ONOFRIO inizia lo A Tommy Astudio del pianoforte con Ida Mannatrizio formandosi successivamen Con “Il mito dell’infanzia” si apre il ciclo te con Eke Mendez e Nora Doallo Si per tradizionale dei concerti del Campus feziona in seguito con Jakob Gimpel Internazionale di Musica Il titolo vuole Aldo Ciccolini Eduardo Vercelli Maria essere un omaggio ai bambini in partico Joao Pires e Alexis Weissenberg In lare alle vittime innocenti degli adulti seguito all’incontro con Alberto Lysy Il brano di inizio del concerto introduce collabora con la “Camerata Lysy“ nel ai miti di Mozart e Schumann attraverso l’ambito della “Menuhin Academy“ e si un altro mito quello di JS Bach autore dedica al repertorio cameristico del corale “Nun komm’der Heiden approfondendo questo genere con musi Heiland” originariamente scritto per cisti quali Sandor Vegh Bruno Giuranna organo e trascritto per pianoforte da e Riccardo Brengola Si è esibito come il cui titolo tradotto in solista e in molte formazioni da camera italiano è: “Adesso viene il Redentore” in tutta Europa negli Stati Uniti ed in Bach influenzò enormemente il grande Estremo Oriente tenendo anche semina pianista italiano il quale affermò di esse ri ed effettuando incisioni discografi re sospinto al Maestro da quella che a lui che Attualmente insegna pianofor stesso parve una “misteriosa disposizione te e musica da camera presso il del destino” Busoni continua dichiaran Conservatorio della Svizzera do: “Debbo a mio padre la fortuna di Italiana di Lugano svolgendo essere stato molto severamente spinto allo stesso tempo intensa nella mia fanciullezza allo studio di attività concertistica Bach; e questo in un’epoca e in un paese in cui non era valutato molto più di un Carl Czerny…Mio padre mi educò così a un musicista «tedesco»…ed imparai per tempo che siano costruzione armonia logica: le solide fondamenta su cui ognu no…può costruire (da «Due frammenti autobiografici» pubblicati in «Lo sguardo lieto») Il Rondò KV in la minore è uno degli ultimi pezzi scritti da Mozart per pia noforte ( marzo ) Il grande sali sburghese ha scritto poche composizioni per solo pianoforte utilizzando il modo minore (sonata in la minore fantasia e sonata in do minore e fantasia in re minore i più famosi) e l’esempio che anche qui ci lascia è meraviglioso Alla melodia principale di carattere tragico (la minore) che torna ogni volta in modo variato si contrappongono episodi in maggiore dove viene messo in risalto il gioco delle singole voci svelando così la Robert Schumann natura polifonica del brano La Sonata KV in do maggiore probabilmente composta a Parigi insieme alla KV e rappresenta per così dire l’altra fac cia della medaglia del Rondò L’atmosfera tragica del brano precedente qui si rasserena e se si eccettua l’intimità 22 luglioluglio dell’Andante cantabile così profondamente appassionato la cui parte centrale è in fa minore sembra di godere (come scri DOMENICA ore ve Abert) di “una gustosa musica casalinga” forse scritta dal Priverno Abbazia di Fossanova l’autore per un suo scolaro La ricchezza e la varietà di idee musicali espresse da Mozart sono mirabili ed è possibile assa “Il mito dell’infanzia attraverso porare quella “leggerezza” di calviniana memoria che appar l’incontro con due miti della musica” tiene al genio bambino La seconda parte del concerto si apre con le Scene infantili op di Schumann delizioso mondo poetico schiuso sulla tastiera del pianoforte a una ideale fan ALESSANDRO D’ONOFRIO pianoforte ciullezza Quest’opera appartiene agli anni in cui la BACH/BUSONI produzione pianistica di Schumann prosegue febbrilmente in Nun komm der Heiden Heiland BWV un alternarsi di tensione intesa romanticamente come aspira zione appassionata verso qualcosa di indefinibile e di quiete WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) (Sensucht e Ruhe): «Solo nell’anelito troviamo la quiete Anzi Rondò KV in la min la quiete è tale solo se nulla distoglie il nostro spirito dall’ane Sonata KV in do magg lare e dal cercare» afferma Schumann Le “Scene” volgono la Allegro moderato Sensucht in nostalgia per il paradiso perduto dell’infanzia Andante cantabile Lungi da ogni virtuosismo il linguaggio si adegua alla sempli Allegretto cità del mondo infantile ricreato ed idealizzato da una forte e non certo semplicistica ispirazione musicale L’ultimo brano si ROBERT SCHUMANN ( ) compone di un tema e dieci variazioni su un’arietta di Gluck I Scene infantili op : Di paesi e uomini sconosciuti rapporti di Mozart con quest’ultimo non andarono mai oltre Storiella curiosa alcuni occasionali incontri Mozart non si liberò mai di una A moscacieca certa infondata diffidenza nei confronti del più anziano com Fanciullo che prega positore diffidenza alimentata dall’amicizia di Gluck per Felicità completa Salieri Egli riprese l’idea melodica dall’aria “Unser dummer Un avvenimento importante Sogno Pöbel meint” (Quello che il nostro stupido popolo pensa) dal Presso il camino l’opera “Il pellegrino della Mecca” di Gluck scrivendo queste Sul cavallo di legno bellissime variazioni come ringraziamento al compositore Quasi troppo serio bavarese dopo una cena a casa di quest’ultimo Il brano fu Baubau Il bimbo s’addormenta scritto a nel ed eseguito da lui stesso non molto Parla il poeta tempo dopo Il genio di Mozart appare qui all’apice soprattut to dalla sesta variazione in poi in cui il compositore rivela la WOLFGANG AMADEUS MOZART sua piena maturità Dieci variazioni in sol magg sul tema “Unser dummer Piergiorgio Ensoli Pöbel meint” KV ICHELE SAMPAOLESI è nato ad MAncona nel Ha studiato al Conservatorio “GRossini” di Pesaro con Ettore Peretti e con Giovanni Valentini diplomandosi nel con il massimo dei voti lode e menzione speciale Ha proseguito i suoi studi con Aldo Ciccolini al “MusicaRivafestival”di Riva del Garda con Elissò Virsaladze ai Corsi Estivi di Sermoneta con Dmitri Bashkirov al Mozarteum di Salisburgo e con Joaquin Achucarro all’Accademia Chigiana di Siena Dal è allievo dell’Accademia Pianistica Internazionale "Incontri col Maestro" di Imola dove attualmente fre quenta l’ultimo anno del corso Triennale Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi" di Alto Perfezionamento Nel ha Teatro Grande di Brescia Teatro del studiato presso la “Southern Methodist Casinò di Sanremo Teatro “Verdi” di University” di Dallas con Joaquin Pisa Accademia Navale di Livorno Achucarro facendo anche il suo debutto Bologna Festival “I nuovi Interpreti” negli Stati Uniti Ha vinto concorsi piani Teatro “Rossini” di Pesaro Palazzo stici nazionali e internazionali tra cui Ducale di Camerino Circolo degli Società Umanitaria di Milano () Ufficiali di Napoli Amici del Teatro Yamaha Music Foundation of Europe di Massimo di Palermo ° Festival Londra () ° Concorso Pianistico Pianistico Internazionale “La Roque Internazionale “Sanremo Classico” ( d'Anthéron” (Francia) Castello di secondo premio) Nel Novembre è Wolfsburg (Germania) Conservatorio di risultato il vincitore della XXI Edizione Innsbruck (Austria) Anversa (Belgio) del “Premio Venezia” indetto dagli Amici Caruth Auditorium e Van Katwijk Club della Fenice Svolge un’intensa attività (USA) Si è esibito al fianco di orche concertistica in Italia e all’estero: stre quali l’Orchestra Sinfonica di "Mittelfest" di Cividale (UD) Fondazione Sanremo diretta da Piero Bellugi e Teatro la Fenice di Venezia Amici della l’Orchestra Sinfonica di Pesaro diretta Musica di Mestre Accademia Filarmonica da Manlio Benzi Ha registrato per i di Verona Amici della Musica di Padova microfoni di “Radio France” Preludi e Amici della MusicaSocietà del Quartetto Fughe di Shostakovic e inciso un di Vicenza Salone degli Affreschi di Compact Disc per la Sarx Records con Milano Nuovo Auditorium dell'Orchestra musiche di Chopin e Liszt Composta a Vienna nel luglio del la Sonata in Re maggiore K è forse la prima composizione di una serie di Sonate facili che Mozart aveva accettato di scrivere (senza poi assolvere il compito) per la principessa Federica di Prussia E tuttavia si tratta di un capolavoro di sapienza armonica e contrappuntisti luglioluglio ca che svela la profonda conoscenza della musica di Bach e di 77 Händel che Mozart aveva scoperto grazie al barone von Swieten nel Articolata in tre movimenti mostra subito VENERDÌ ore una fitta scrittura imitativa nell'Allegro iniziale: il primo tema Fondi Cortile della Giudea esposto all'ottava dalle due mani sull'arpeggio di Re maggiore viene subito ripreso in contrappunto a due parti il secondo è costruito con un'imitazione per moto contrario lo sviluppo “.Attrazione viennese!” come un canone Il contegno cantabile dell'Adagio in La mag giore quasi un'aria d'opera ricca di ornamentazioni e carica di malinconia è movimentato da episodi cromatici e imprevedibili MICHELE SAMPAOLESI pianoforte modulazioni La sonata si conclude con un Allegretto basato su un semplice tema esposto due volte e su un continuo dialogo WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) contrappuntistico che alterna zone di schietto virtuosismo Con Sonata in re magg K un tema all'ottava tra le due mani (sulle note dell'arpeggio) si Allegro apre anche la Sonata in Fa minore op di Beethoven abbozzata Adagio nel contemporaneamente alla Sinfonia Eroica e portata a Allegretto termine nell'ottobre del Denominata «Appassionata» per la prima volta in un'edizione stampata nel questa sonata LUDWIG VAN BEETHOVEN ( ) segna una svolta nell'evoluzione del linguaggio musicale beethoveniano per l'ampliamento della struttura architettonica Sonata in fa min op “Appassionata” Allegro assai e per una scrittura pianistica che acquista tratti sinfonici Nel Andante con moto primo dei tre movimenti (Allegro assai) Beethoven mette in gioco un materiale tematico carico di energia caratterizzato da Allegro ma non troppo violente contrapposizioni dinamiche e continue escursioni di registro Nel secondo (Andante con moto) in Re bemolle elimi na invece ogni tensione armonica e fa seguire ad un tema in ( ) forma di corale nel registro mediograve quattro variazioni Variazioni e fuga su un tema di Händel op caratterizzate da una progressivo raddensamento delle figure ritmiche Nel finale (Allegro ma non troppo) avvia un moto per petuo che sfocia in una coda dal carattere demoniaco (Presto) Le Variazioni op di Brahms composte nel settembre del ed eseguite lo stesso anno ad Amburgo e a Lipsia da Clara Schumann rappresentano un capolavoro assoluto nel genere della variazione per il perfetto equilibrio tra il rigore della strut tura e la fantasia dell'ispirazione per la complessità della scrit tura pianistica la densità contrappuntistica la ricerca di effetti quasi orchestrali Si tratta di variazioni con fuga finale basa te su un Aria di Händel in Si bemolle maggiore tratta dalla Suite n A partire dalla semplice struttura melodica di quest'a ria Brahms esplora una vasta gamma di soluzioni pianistiche sfruttando il gioco delle sincopi (III) la scrittura per ottave (IV) i trilli (V) il canone per moto contrario (VI) l'effetto "fanfara" (VIII) l'invenzione a tre voci (XI) le venature tzigane (XIV) con il sostegno di: l'effetto "Glockenspiel" (XVII) le movenze arcaiche di una Siciliana (XIX) la grazia di una Musette (XXII) l'impulso trasci nante di una giga (XXIII) Gianluigi Mattietti ARIANA SIRBU nata a Iasi in Romania ha compiuto i suoi studi all’Accademia di MMusica di Bucarest nella classe di violino di Stefan Gheorghiu Ha iniziato giova nissima la carriera concertistica ottenendo numerosi premi internazionali ed ha suona to come solista nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo Nel è stata tra i fondatori del Quartetto Academica Nel entra a far parte del Trio di Milano con il pianista Bruno Canino ed il violoncellista Rocco Filippini con il quale ha parteci pato a numerose tournées in Europa USA Canada e Australia Nel Mariana Sirbu è divenuta il leader del gruppo I Musici Dal è anche membro fondatore e primo violino del Quartetto Stradivari Ha inciso per la Philips Dynamic Schwann Harmonia Mundi UNICEF e Decca Ha insegnato all’Accademia di Musica di Bucarest alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo all’Accademia Europea di Musica di Erba Como e ai Corsi di Perfezionamento di Sermoneta Attualmente è docente alla Scuola di Musica di Fiesole e all’University of Limerick in Irlanda Mariana Sirbu suona un violino A Stradivari del soprannominato “Conte de Fontana”

RUNO GIURANNA nato a Milano ha compiuto gli studi musicali a Roma Tra i Bfondatori del complesso I Musici e particolarmente attivo come membro del Trio Italiano d'Archi ha iniziato la carriera solistica presentando in prima esecuzione assoluta con la direzione di Herbert von Karajan la Musica da Concerto per viola e orchestra d'archi composta per lui da Giorgio Federico Ghedini Da allora ha suonato con prestigiose orchestre diretto da Sir John Barbirolli Sergiu Celibidache Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti E’ docente ai Corsi di perfeziona mento di Sermoneta e presso la Fondazione Stauffer di Cremona La sua discografia comprende la Sinfonia Concertante di Mozart l'integrale dei Concerti per Viola d'a more di Vivaldi ed i Quartetti con pianoforte di Mozart prodotti dalla Philips Nel l'incisione dei Trii di Beethoven realizzata con la violinista AnneSophie Mutter ed il violoncellista Mstislav Rostropovich per la Deutsche Grammophon ha ottenuto una Grammy Award Nomination

OCCO FILIPPINI nato a Lugano (Svizzera) ha studiato violoncello con Pierre RFournier e ha iniziato la carriera concertistica vincendo nel il Concorso Internazionale di Ginevra Come solista con orchestre o in recital e come fonda tore del Trio di Milano in collaborazione con molti celebri solisti del più ricco reper torio di musica da camera ha svolto intensa e varia attività nei più prestigiosi cen tri musicali e festival internazionali Insegna violoncello al Conservatorio di Milano E’ membro fondatore del Quartetto Accardo e membro della facoltà all’Accademia Internazionale della European Mozart Foundation di Praga

LISSÒ VIRSALADZE è cresciuta a Tiblisi Ha iniziato a studiare piano con la nonna la Eprofessoressa Anastasia Virsaladze Dopo aver frequentato il conservatorio ha lasciato la città natale e si è trasferita a Mosca dove ha proseguito gli studi con Heinrich Neuhaus e Yakov Zak A vent’anni si è aggiudicata il terzo premio nel famoso Concorso Tchaikovsky Elissò Virsaladze insegna regolarmente al Conservatorio di Mosca e alla München Musikhochschule A ventiquattro anni ha vinto il primo premio al Concorso Schumann di Zwickau in occasione del quale è stata annoverata dalla stampa interna zionale tra i grandi interpreti contemporanei di Schumann Elissò Virsaladze si esibisce regolarmente in Europa Con il repertorio di musica da camera e con orchestre quali la Petersburg Philharmonic e la Royal Philharmonia ha effettuato tournée nel Nord America in Giappone e in Europa Si è esibita con le più prestigiose orchestre col laborando con i più importanti direttori d’orchestra Ha inciso per Live Classics Mozart compose due quartetti per pianoforte e archi entrambi in prossimità delle Nozze di Figaro: la stesura dell'opera iniziò infatti subito dopo che il compositore ebbe portato a termine il Quartetto in Sol minore K (il ottobre ) e la sua trionfale prima rappresentazione fu immediatamente seguita 8 luglioluglio dalla composizione del Quartetto in Mi bemolle maggiore K 8 (il giugno ) Questo genere musicale mai praticato prima e poco diffuso anche nel secolo successivo fu affrontato da SABATO ore Sermoneta Castello Caetani Mozart come una ibridazione tra le forme del quartetto per archi e del concerto due forme che egli stesso aveva portato al loro massimo grado di evoluzione negli anni precedenti “Quartetto con pianoforte à la carte” Ibridazione che risulta evidente sia nella struttura architettonica dei due lavori (entrambi in tre movimenti come nel concerto con il primo tempo in forma sonata e il finale in forma di rondò) sia nella scrittura strumentale (una parte pianistica dal carattere MARIANA SIRBU violino virtuosistico come nel concerto benché priva di cadenze; gli BRUNO GIURANNA viola archi che alternano funzioni concertanti e altre di ripieno) Il quartetto in Sol minore che nonostante la tiepida accoglienza ROCCO FILIPPINI violoncello fu subito pubblicato inizia con un Allegro dal tono veemente e ELISSÒ VIRSALADZE pianoforte autoritario dato dal profilo ritmico dei temi e dalla grande ten sione armonica; cambia radicalmente atmosfera nell'Andante WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) pervaso di dolcezza e si chiude con un Rondo di grande esube Quartetto in sol min KV ranza melodica con un refrain basato su due temi distinti Allegro Anche Schumann compose due quartetti per pianoforte e archi: Andante il primo in Do minore è un'opera giovanile del scritta da Rondo un compositore non ancora ventenne il secondo in Mi bemolle maggiore fu abbozzato nell'ottobre del ed eseguito pub blicamente per la prima volta l' dicembre Dedicato al ROBERT SCHUMANN ( ) conte Mathieu Wielhorsky mecenate russo e violoncellista Quartetto con pianoforte in mi bem magg op dilettante è un'opera dal carattere radioso grazie soprattutto Sostenuto assai Allegro ma non troppo alla rilevanza data alla parte pianisticea che compensa una scrit Scherzo: Molto vivace tura degli archi spesso compressa nel registro grave Il primo Andante cantabile movimento si apre con una introduzione (Sostenuto assai) che Finale: Vivace espone un materiale semplice e austero utilizzato anche per marcare delle cesure nell'Allegro ma non troppo che è invece dominato da un asimmetrico tema principale esposto dal pia noforte e da un secondo motivo in Sol minore (che però è escluso dallo sviluppo) basato sul corale Wer nun den lieben Gott e trasformato in una struttura canonica A questo motivo si ricollega anche il tema principale dello Scherzo movimento dal carattere fiabesco molto mendelssohniano interrotto da due trii contrastanti Dopo l'Andante cantabile in Si bemolle maggiore una delle pagine più ispirate di Schumann concepita come una Romanza senza parole con cinque variazioni e un intermezzo dal tono meditativo (in Sol bemolle maggiore) il Quartetto si conclude con un movimento Vivace dalla forma libera e originalissima basata su un motivo molto simile al con il sostegno di: primo tema del primo movimento e su una seconda idea dal l'ampio respiro lirico in Do minore esposta dal violoncello Gianluigi Mattietti RIO BROZ è composto dai fratelli da Rocco Filippini nell’ambito delle “Nel il conte Appony incaricò TBarbara violino Giada violino e manifestazioni di “Mondomusica – Beethoven di comporre contro un certo viola Klaus violoncello Hanno iniziato Fiera Internazionale Triennale degli stru onorario un quartetto che sarebbe stato a suonare assieme nel in occasione menti ad arco” ai corsi di musica da il primo da lui scritto… A quanto ricordo di un corso estivo internazionale di camera del Campus Internazionale di e ho più volte ripetuto Beethoven si Musica da Camera della AMC (Austrian Musica di Sermoneta () ed mise due volte al lavoro solo che dal primo tentativo uscì un grande trio per Masterclasses) tenuto da alcuni docenti hanno conseguito il Diploma di Merito violino (op ) e dal secondo un quintetto del Mozarteum di Salisburgo Da allora della Accademia Chigiana di Siena per la per violino (op )” Indiscusso è il valore hanno ripetuto più volte questa espe frequenza al corso di Quartetto del M° Farulli Hanno inciso un CD per la MV biografico di questo aneddoto tramanda rienza e dal sono stati scelti fra i toci dall’amico di gioventù Franz Gerhard migliori gruppi di musica da camera e Cremona con musiche di Beethoven Ponce e Dohnanyi Perfezionatisi presso Wegeler Sapere che un trio ed un quin premiati con dei concerti nella “Rassegna tetto escono dai tentativi di comporre un Giovani Interpreti ItaliaAustria” di illustri docenti e musicisti (Piero Farulli Andrea Nannoni Rocco Filippini Hatto quartetto può far sorridere ma ci infor Legnago (VR) Hanno partecipato a due Beyerle Norbert Brainin Bruno ma sulla diversa scala dei valori dei diver concorsi indetti dall’AGiMus (Valtellina Steinschaden) alternano la formazione si generi di musica da camera Il trio era ’ e Varenna ’) vincendo in entrambi violinoviolinovioloncello a quella violi considerato un genere minore al quale si il Primo Premio Assoluto borse di studio noviolavioloncello affrontando opere dedicavano musicisti dilettanti tra le pro e concerti Sono i vincitori con Menzione barocche classiche romantiche e prie mura domestiche; per i veri intendi Speciale di Merito della VI Rassegna tori invece la vera musica da camera era moderne Fanno parte del loro reperto Biennale di Trio e Quartetto di Vittorio rappresentata dal quartetto Il motivo di rio anche trii di musica contemporanea a Veneto (agosto ) nel corso della ciò è presto detto Verso la fine del XVIII loro dedicati quale sono stati segnalati tra i migliori secolo i quartetti di Mozart e Haydn ave giovani musicisti che hanno poi parteci vano creato uno stile nuovo entusia pato alla Masterclass di Alto smando i compositori ad imitare tali Perfezionamento di Massimo Quarta modelli e i musicisti a suonare più spesso (Vittorio Veneto primavera ) Al questo tipo di musica Le composizioni di loro attivo annoverano ormai più di Beethoven devono essere considerate concerti sia in Italia che all’estero tra cui nella prospettiva dello stile guida del la prestigiosa Matinée allo Schloss quartetto Anche per esse valgono il prin Mirabell di Salisburgo nell’ambito delle cipio formale della sonata e ideale della manifestazioni mozartiane il con disposizione della musica da camera: la certo nella Chiesa di S Carlo in Corso ripartizione di tutte le parti su base tema tica Il valore proprio dei trio sta nel Vittorio Emanuele a Milano () la suono Hanno un effetto meno solido serata per il Festival Mozart Italia talvolta anche fragile ma appunto perciò ed il concerto per la Pasqua nei la struttura della frase fa trasparire il pressi di Aquisgrana (Germania) i con colore acustico degli strumenti che spic certi per l’associazione “Amici della cano l’uno sull’altro per il volume Musica” di Riva del Garda e di Verona Particolare importanza è data dal cam () il Festival Invernale di Taormina biamento delle parti: ogni strumento può () la Beethovengedankstätte di di volta in volta assumere la funzione Vienna () e la “Fondazione William della parte melodica o dell’accompagna Walton” ad Ischia (settembre ) Nel mento o del basso novembre del hanno tenuto una Il brano di apertura di questa sera è il tournée in Messico Hanno partecipato Divertimento KV il mi bemolle mag alla VI VII e VIII Accademia Europea del giore in sei movimenti Il termine diver Quartetto (settembre marzo e timento fu introdotto nella seconda metà settembre ) alla Masterclass tenuta del XVII secolo per indicare una composi zione vocale o strumentale profana di carattere leggero e ricreativo priva di forma propria Nel secolo successivo con tale espressione venne designata prevalentemente una compo sizione strumentale con carattere di Suite ossia contenente un numero variabile di brani di diversa forma (minuetto e altre 12 luglioluglio danze ouverture rondò variazioni ecc) destinata ad essere 12 eseguita in occasione di feste banchetti o liete ricorrenze MERCOLEDÌ ore Mozart compose questi sei movimenti per trio d’archi nel Lenola Piazza Duomo mese di settembre per l’amico e fratello massone Michael Puchberg il quale si stava mostrando disposto a metter mano alla borsa con encomiabile frequenza per non far mancare al “Il trio d’archi nel classicismo viennese” Maestro il conforto di qualche piccolo prestito in denaro Puchberg era un commerciante viennese nella cui abitazione si faceva di tanto in tanto della buona Hausmusik e il Divertimento KV fu senz’altro fra i pezzi che vi furono ese TRIO BROZ guiti in “prima assoluta” Tale capolavoro è di pura classicità e Barbara Broz violino qualcuno l’ha definito opera di sublime assoluto E’ una parti Giada Broz viola tura baciata da una generosa quanto delicata profusione di idee melodiche elaborate con matura maestria e votata alla Klaus Broz violoncello più estroversa accezione di divertimento Collegandosi al singolo ma anche singolare contributo di WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) Mozart alle opere per violino viola e violoncello Beethoven ha Divertimento in mi bem magg K V formato il trio del classico trio per archi ma senza il violino Allegro Con i tre Terzetti op l’autore ha portato alla forma definitiva Adagio la sua concezione del trio per archi come genere pari al quar Minuetto I tetto realizzando un’opera di grande abilità compositiva Andante L’intenzione di scrivere subito tre opere per trio e riunirle in Minuetto II una sola opera significa coscienza di sé ricchezza di idee e Allegro sicurezza tecnica Il Trio op n in sol maggiore che ascolte remo questa sera possiede una larga scala di espressioni dai cantabili al virtuosismo ed è spettacolare nel senso vero della LUDWIG VAN BEETHOVEN ( ) parola I Trii furono composti tra il e l’inizio del Il Trio per archi op n contratto per la stampa firmato il marzo ha la seguen Adagio te premessa: “Io sottoscritto dichiaro di aver ceduto definitiva Allegro con brio mente e trasferito in sua piena proprietà al sig Johann Traeg Adagio ma non tanto e cantabile mercante privilegiato d’arte e di musica tre trio composti da Scherzo me e dedicati al sig Conte Browne brigadiere al servizio della Presto Sua Imperiale Maestà di tutte le Russie per un violino alto e violoncello il primo in sol maggiore il secondo in re maggiore e il terzo in do minore – cosicché egli possa farli incidere per suo conto e profitto e li possa utilizzare altrimenti a suo piace re e che debba pagare un onorario fra noi convenuto di cin quanta ducati dietro il mio impegno a non cedere i detti trio a nessun altro e l’assicurazione che in precedenza non li ho ceduti a nessuno” I tre esemplari Trii per archi op furono l’ultimo e il più importante contributo di Beethoven a questo genere In totale ne scrisse cinque tutti in giovane età Unitamente al Divertimento di Mozart costituiscono ancora oggi il nucleo del repertorio di trio per archi Piergiorgio Ensoli EINBERT EVERS è nato a RDortmund in Germania nel e ha iniziato a studiare la chitarra con Maritta Kersting a Düsseldorf per prose guire con Karl Scheit a Vienna Nel è stato nominato docente di Chitarra alla Hochschule für Musik di Detmold e nel ha ricevuto il “Young Artists Award” dalla città di Dortmund Fine conoscitore della musica classica e con temporanea viene invitato presto come ospite a molti incontri e festival in Germania e all’estero Ha partecipato a numerose trasmissioni e la sua discogra fia comprende opere di Bach (opera completa per liuto) Sor Giuliani de Falla Henze Britten Trojahn e lavori per musica da camera Con la collabora zione del Goethe Institut ha tenuto con certi in Italia Francia Scandinavia Yugoslavia Grecia Israele in paesi dell’Africa orientale e occidentale negli Stati Uniti e in Russia Dal a oggi ha suonato in molti paesi dell’Europa dell’e st e dell’Asia I suoi masterclass lo hanno reso famoso e noto come uno dei più apprezzati docenti di chitarra dei nostri tempi Ha insegnato al “Ferienkurse” Internationales MusikInstitut di Darmstadt e dal lavora come presi de del Dep MünsterHochschule für Musik di Detmold Nel ha fondato l’Europäisches Musikfest Münsterland un festival internazionale di cui è anche il direttore artistico La sua produzione discografica comprende incisioni che spaziano dal repertorio classico e con temporaneo alla musica da camera Emblematico è il titolo “Contrasti” che Reinbert Evers ha scelto per il concerto di questa sera Il musicista tedesco profondo cono scitore e interprete del repertorio chitarristico classico e contempo raneo ci prende per mano accompagnandoci in un ideale itinerario cronologicomusicale che parte dal Settecento per approdare ai 13 luglioluglio nostri giorni indicandoci somiglianze e differenze tra le varie com 13 posizioni all’interno di un percorso fatto di richiami evocazioni e appunto contrasti GIOVEDÌ ore Il brano di apertura Preludio fuga e allegro in re maggiore BWV Sperlonga Auditorium «pour la Luth ò Cembal» degli anni è probabilmen te l’ultima composizione bachiana a noi nota Nel XVIII secolo liuto e cembalo coesistevano e davano vita ad un repertorio comune “Contrasti” Poche erano le pagine espressamente scritte per liuto strumento di limitata diffusione mentre erano molti i casi di trascrizioni di opere concepite per una diversa destinazione strumentale La REINBERT EVERS chitarra Ciaccona dalla Partita n in re minore BWV originariamen te scritta per violino solo ha avuto da sempre nel corso del tempo JOHANN SEBASTIAN BACH ( ) una sua vita autonoma fatta di numerose trascrizioni e letture che Preludio fuga e allegro in re magg BWV rendono ormai consueta una sua esecuzione individuale Essa si sviluppa come una serie di variazioni sopra un basso che si ripete JO KONDO () costantemente e che viene detto perciò “ostinato” ed è divisa in In early Spring tre grandi sezioni che si risolvono con la ripresa variata delle prime otto battute iniziali La scrittura musicale qui adottata da JOHANN SEBASTIAN BACH Bach parte dal presupposto di rendere autonomo lo strumento Ciaccona dalla Partita n in re min BWV concentrando nel suo canto anche la parte dell’accompagnamento che appare indipendente e continua Il fine è l’esplorazione di nuove potenzialità dello strumento e la ricerca di un nuovo lin MAURO GIULIANI ( ) guaggio virtuosistico mai fine a sé stesso ma che evidenzia le sim metrie interne del complesso intreccio polifonico su un registro di Sonata op in do magg intimo e meditativo soliloquio Anche se concepita esplicitamente per il violino di cui sfrutta tutte le risorse tecniche conosciute fino MANUEL DE FALLA ( ) a quel momento la Ciaccona è anche per molti versi un esempio Homenaje perfetto di musica pura e come tale è stata oggetto di molti arran giamenti per altri strumenti tra cui quello celeberrimo di Ferruccio JOAQUÍN TURINA ( ) Busoni per pianoforte e la presente di Andrés Segovia per chitarra Fandanguillo che possono a buon diritto considerarsi come composizioni a sé stanti In early Spring del compositore contemporaneo giapponese Jo ( ) Kondo si contrappone ai due brani precedenti a causa del supera Sarabande mento del concetto di tonalità che in Bach è invece fondante In questo itinerario si innesta la Sonata op in do maggiore di DARIUS MILHAUD ( ) Mauro Giuliani composta nel Essa rappresenta un’opera di Segoviana gusto profondamente classico che “contrasta” con le due successi ve Homenaje di Manuel de Falla e Fandaguillo di Joaquín Turina Il concerto si chiude con Sarabande di Francis Poulenc danza in HEITOR VILLALOBOS ( ) tempo ternario di andamento lento e severo sopra un caratteristi Etudes co ritmo ternario; Segoviana di Darius Milhaud omaggio al grande chitarrista del Novecento Andrés Segovia e i Etudes di Heitor VillaLobos appartenenti ai “Dodici studi” per chitarra scritti durante il soggiorno parigino del con i quali il compositore brasiliano raggiunse fama internazionale Piergiorgio Ensoli RSULA HOLLIGER Molte delle sue Uinterpretazioni sono considerate delle autentiche pietre miliari Ha realiz zato importanti incisioni del repertorio classico in particolare brani del compo sitore del XVIII secolo Louis Spohr tra i quali citiamo la splendida registrazione della seconda concertante per arpa vio lino e orchestra eseguita con la English Chamber Orchestra diretta da Heinz Holliger Si distinguono le sue interpre tazioni del Concerto per arpa di Händel con Trevor Pinnock e del Concerto per flauto e arpa di Mozart Interprete appassionata di musica contemporanea il suo virtuosismo ed il suo talento sono stati riconosciuti da numerosi composi tori quali Elliott Carter Hans Werner Henze Heinz Holliger Witold Lutoslawski Ernst Krenek Frank Martin Toru Takemitsu e Isang Yun che le hanno dedicato alcune delle loro opere Nell’agosto del al Festival di Lucerna Ursula Holliger ha eseguito la prima del “ Orpheus Elegies” per oboe arpa e tenore leggero di Harrison Birtwistle Nel marzo ha presenta to la prima europea di “Mosaic” di Elliott Carter recensita dal Neue Zurcher Zeitung come “un concerto per arpa ese guito con grande maestria da Ursula diato alla “Musik Akademie der Stadt” di YLVIA NOPPER si è innamorata della Holliger” Nella prossima edizione del Basilea e al “Conservatoire Royal de musica contemporanea durante i suoi Festival di Lucerna Ursula Holliger ha in S Musique” di Bruxelles con Mireille Flour studi alla Musikakademie di Basilea E’ programma l’esecuzione di un nuovo diventata ben presto una cantante molto (allieva di M Tournier) Ha insegnato brano solistico di Birtwistle dedicato a apprezzata e oggi lavora con numerosi lei dal compositore Ursula Holliger ha per molti anni alla “Musikhochschule” di compositori e direttori d’orchestra come suonato in ogni parte del mondo come Friburgo e alla “MusikAkademie” della Heinz Holliger Jürg Wyttenbach Pierre solista con ensemble e con le più famo sua città natale Basilea dove risiede Sin Boulez E’ stata ospite di festival in tutto il se orchestre del mondo e i loro direttori da giovane Ursula Holliger ha tenuto mondo con orchestre ed ensemble assai Per molti anni è stata ospite dei festival noti tra i quali l’Aequator e il the BEAM di concerti di beneficenza in chiese e ospe cui fa parte e altri quali i Swiss Chamber di Ittingen Lucerna e Sermoneta e ha dali e prosegue attivamente il suo Soloists l’Ensemble Modern di Francoforte inciso per le più famose case discografi impegno in alcune strutture in Svizzera e l’Ensemble Klangforum di Vienna e che (Philips Deutsche Grammophon Germania Ha una profonda ammirazio l’Ensemble Intercontemporain Molti tra gli Archiv Claves Novalis ECM Orfeo Pan oltre brani che ha eseguito sono stati ne per Albert Schweitzer ed è membro Classics MMG Camerata Accord Vox e scritti per lei Oltre a Bach e agli altri classici Jecklin) Ursula Holliger suona sia l’arpa fondatore di un’organizzazione che interpreta il più ampio repertorio di Lieder classica che l’arpa barocca che ha stu intende proseguire l’opera del filantropo chansons canzoni e madrigali Il rapporto tra testo e musica è stato uno dei temi più contro versi di tutta la Storia della Musica che ha acceso dibattiti teo rici infiniti su quale delle due arti avesse il diritto di predomina re sull'altra Ma ci svela anche come il linguaggio musicale si sia evoluto intercettando sempre alla perfezione la sensibilità luglioluglio poetica e letteraria di ogni epoca In Italia patria del melo 1414 dramma il repertorio vocale non poteva svilupparsi indipen dentemente dalle forme operistiche Tutte le composizioni VENERDì ore vocali di Alessandro Scarlatti compositore che dominò la scena Sermoneta Abbazia di Valvisciolo operistica tra Sei e Settecento sono improntate ai modelli del l'aria d'opera con una scrittura nobile e elegante che assecon dava le necessità espressive e virtuosistiche degli interpreti “Fantasia a tre” Uno di questi divenuto famoso in tutta Europa nella seconda metà del Settecento fu il castrato Venanzio Rauzzini Nato a SYLVIA NOPPER soprano URSULA HOLLIGER arpa Camerino nel allievo di Porpora amico di Mozart (che PETERLUKAS GRAF flauto compose per lui Exultate Jubilate) e primo interprete di Lucio Silla fu molto attivo anche come compositore e fece la sua ALESSANDRO SCARLATTI ( ) fortuna tra Monaco e Londra dove nel compose la canta Ariette per soprano arpa e flauto ta Old Oliver or the dying Shepherd e diverse raccolte di songs Si si fedel La tua pena Ne men per gioco su testo inglese Nell'agosto del ricevette la visita di Franz Joseph Haydn che raccontò l'incontro «Abitai nella residenza VENANZIO RAUZZINI ( ) del Signor Rauzzini musico molto famoso un tempo star fra i The Shephered Oliver per soprano e arpa (P Lindar) più grandi cantanti Vive in una villa nelle vicinanze di Bath da diciannove anni mantenendosi organizzando concerti e anche FRANZ JOSEPH HAYDN ( ) lezioni di canto: la residenza estiva si trova in una zona molto The Wanderer per soprano e arpa (A Hunter) bella da dove si può ammirare uno splendido panorama di The Mermaid’s Song per soprano e arpa (A Hunter) tutta la città» Quello stesso anno Haydn compose due raccolte HEINZ HOLLIGER () di Canzonette su testi di Anna Hunter che contengono The Mermaid's Song (il canto della sirena) basata su una melodia Zwei Lieder nach japanischen Gedichten piena di seduzioni e The Wanderer caratterizzata da una scrit Der Abend per soprano e arpa (C Morgenstern) tura quasi romantica che preannuncia i Lieder di Schubert e Schmetterling per soprano e arpa (C Morgenstern) Schumann Dal schumanniano Myrthen op è tratto il Lied Der Nussbaum meravigliosa romanza d'amore dalla ballata ROBERT SCHUMANN ( ) Des Sängers Fluch op la graziosa Canzone provenzale dove Der Nussbaum op n per soprano e arpa (J Mosen) Schumann usa per la prima volta l'arpa come accompagnamen Provenzalisches Lied op n per soprano e arpa (L Uhland) to del canto Uno degli eredi della più pura tradizione liederisti ca tedesca sarà Heinz Holliger compositore svizzero nato nel JACQUES IBERT ( ) celebre anche come virtuoso dell’oboe che ha cominciato Deux Stèles Orientales per soprano e flauto (V Segalen) la sua carriera compositiva sotto l'influenza di Berg e che ha Mon amantes a les vertus de l’eau On me dit composto numerosi cicli liederistici (su testi di Trakl Celan Hölderlin Walser) facendo anche ricorso come altri grandi CLAUDE DEBUSSY ( ) liederisti prima di lui a poesie giapponesi nelle Vier japanische Deux Arabesques per arpa Gedichte per soprano e arpa L'evocazione di mondi esotici o lontani è un tratto tuipico anche della tradizione delle mélo ANDRÉ CAPLET ( ) dies francesi: Le Deux Stéles Orientales di Jacques Ibert per Deux Sonnets per soprano e arpa voce e flauto composte nel su testi in prosa di Victor Quand reveraisje hélas (J du Bellay) Doux fut le trait (P de Ronsard) Segalen ricorrono a scale modali che conferisono loro un fasci no misterioso; carichi di mistero sono anche Viens! Une flûte ALBERT ROUSSEL ( ) invisible soupire composizione giovanile di André Caplet su Deux Poèmes de Ronsard per soprano e arpa testo di Hugo e i Deux Poèmes de Ronsard di Albert Roussel Rossignol mon mignon Ciel aer et vent del che evocano atmosfere arcaiche insieme al canto del l'usignolo e al soffio del vento ANDRÉ CAPLET Gianluigi Mattietti Viens! Une flûte invisible soupire per soprano flauto e arpa ’ORCHESTRA DI ROMA E DEL LAZIO ANIELE GIORGI compositore diret partecipa all’ottava edizione del Concorso Lnasce nel su iniziativa di Ottavio Dtore d’orchestra e violinista nato a internazionale per direttori d’orchestra Ziino Gabriele Pizzuti Pierluigi Capanni Firenze nel si diploma in violino con “A Pedrotti” di Trento vincendo il secon e Sergio Ursino con lo scopo di creare un il massimo dei voti presso il Conservatorio do premio aggiudicandosi il premio spe complesso stabile professionale per “L Cherubini” sotto la guida di Luigi ciale del pubblico e il premio per la miglio Roma e il Lazio sul modello di altri già Gamberini e si perfeziona all’Accademia di re esecuzione del brano di musica con esistenti in Italia Fin dall’inizio segno Musica della Svizzera Italiana frequentan temporanea Nello stesso anno viene distintivo dell’ORL è stata l’attenzione do i corsi solistici tenuti da Carlo nominato direttore principale rivolta alla divulgazione della musica Chiarappa Nello stesso periodo studia dell’Orchestra Pistoiese Promusica Nel contemporanea accostata nei concerti musica da camera con Franco Rossi Pier ha debuttato all’Auditorium Parco ai grandi e più noti capolavori classici Narciso Masi e il Trio di Trieste La sua della Musica dirigendo l’Orchestra di Nei suoi cartelloni l’Orchestra offre attività cameristica lo porta ad acquisire Roma e del Lazio iniziando così un’assi prime esecuzioni assolute – spesso appo importanti riconoscimenti in particolare dua collaborazione E’ stato invitato a sitamente commissionate – e prime ese con il Quartetto di Firenze il Quartetto dirigere l’Orchestra Haydn di Trento e cuzioni italiane Da sempre l’ORL svolge d’archi FAE e in duo con il fratello Bolzano un’intensa attività prima di tutto a Damiano Dal in poi accumula una OLTÁN SZÖKE nasce nel a Roma con i tradizionali Concerti della vasta esperienza d’orchestra collaboran ZBudapest dove inizia a suonare il domenica – che oggi si tengono nel do sempre come prima parte con nume corno all’età di otto anni Dal al nuovo Auditorium Parco della Musica – rose compagini sinfoniche e da camera suona sotto la guida di Tamas Zempleni ma anche in numerosi centri della italiane Dal è alla guida del gruppo presso il Conservatorio Musico Regione nelle scuole e in tante località d’archi OrtEnsemble Dal ricopre sta Pedagogico di Budapest Nel prose normalmente escluse dai circuiti concer bilmente il ruolo di spalla dei primi violini gue gli studi con Adam Friedrich presso il tistici Nel è stato dato avvio al nell’ORTOrchestra della Toscana E’ stato Conservatorio di Musica “” di progetto del Circuito Lirico Regionale docente di violino presso il Conservatorio Budapest dove consegue il diploma nel con l’esecuzione de Il Barbiere di Siviglia “G Frescobaldi” di Ferrara e in seguito Dal suona come primo corno di Rossini nei teatri di Latina Rieti e titolare della cattedra di musica da came nell’Orchestra dell’Opera di Stato di Civitavecchia Tra le finalità prioritarie ra al Conservatorio “N Paganini” di Budapest Ha partecipato al Concorso dell’ORL c’è quella di promuovere i gio Genova Nel comincia a dedicarsi Internazionale “Peter Damm” a Iserlohn in vani musicisti individuati spesso tra i alla direzione d’orchestra studiando con Germania e nel ha vinto il terzo pre vincitori dei grandi concorsi nazionali e Piero Bellugi a Firenze e con Isaac mio al Concorso Internazionale “Città di internazionali Con l’Orchestra hanno Karabtchevsky a Riva del Garda Nel Porcia” collaborato direttori e solisti di fama internazionale I primi direttori musicali sono stati György Györyvanyi Rath e Stefan Anton Reck Il compositore Mauro Bortolotti è stato direttore arti stico dal al Dal il Maestro Lu Jia ha assunto l’incarico di direttore musicale Nel l’ORL è stata riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività culturali come Istituzione Concertistico Orchestrale (ICO) e nel si è trasformata in Fondazione i cui membri sono oltre ai fondatori originari anche il Comune di Roma la Regione Lazio e la Provincia di Roma Tra la fine del e il giugno del Mozart dedicò al cornista Ignaz Leutgeb quattro concerti per il suo strumento K K K K più un quintetto concertante per corno e archi K Dei quattro concerti sono rimasti celebri i manoscritti per l'uso di inchiostri di diverso colore i commenti sarcastici le facezie 1515 luglioluglio rivolte all'amico cornista come: «Adagio a lei signor AsinoAnimo PrestoCoraggiooh! che stonaturaohimèoh! seccatura di coglio SABATO ore ni!» E sul frontespizio del Concerto K si legge «Wolfgang Sermoneta Castello Caetani Amadè Mozart ha avuto pietà di quell'asino bue imbecille d'un Leitgeb» Questo concerto si apre con un Allegro maestoso in formasonata con zone dal carattere meditativo alternate a gesti “Con il segnale del corno” sonori molto violenti Dopo il breve Andante in Si bemolle carat terizzato da un sottile gioco di imitazioni tra il solista e l'orchestra nel rondò finale (Allegro) in / il corno si spinge verso registri ORCHESTRA DI ROMA E DEL LAZIO acuti introducendo accenti ironici e grotteschi improvvise accele razioni e un'atmosfera di caccia Più riuscito appare tuttavia il DANIELE GIORGI direttore Concerto K per la ricchezza della scrittura strumentale la ZOLTÁN SZÖKE corno varietà delle modulazioni l'originale colore orchestrale (Mozart sostituisce le tradizionali coppie di corni e i oboi con due clarinetti e WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) due fagotti) la complessità della scrittura solistica che sfrutta sia Concerto n in mi bem magg K per corno e orchestra le potenzialità virtuosistiche che quelle cantabili e quelle dramma Allegro maestoso tiche del corno Nell'Allegro l'articolazione assai varia del materia Andante le tematico si coniuga con un dialogo serrato tra corno e orchestra Rondò e uno sviluppo ricco di modulazioni La commovente Romanza centrale (Larghetto) in La bemolle ha lo stesso contegno espres Concerto n in mi bem magg K per corno e orchestra sivo del Concerto per clarinetto Il suo tema riaffiora anche nell'e Allegro suberante finale (Allegro) ancora in forma di rondò In quegli anni Romanza Larghetto viennesi precisamnete nell'estate del Mozart aveva compo Allegro sto la Sinfonia in re maggiore K su richiesta della ricca famiglia Haffner di Salisburgo Wolfgang lavorò alacremente e portò a ter WOLFGANG AMADEUS MOZART mine la sinfonia nel giro di circa due settimane subito dopo il Sinfonia n in re magg K “Haffner” debutto del Ratto dal serraglio e prima del suo matrimonio con Constanze Weber Questo lavoro che fu inizialmente concepito Allegro con spirito come una serenata in sei movimenti con una marcia introduttiva Andante e due minuetti prese poi la forma di una sinfonia in quattro movi Menuetto menti che rappresenta un esito importante nell'evoluzione della Finale: Presto forma sinfonica Il movimento iniziale (Allegro con spirito) è costruito su un unico tema di grande forza plastica esposto nelle prime battute all'unisono da tutta l'orchestra che ritorna con modulazioni e giochi contrappuntistici sempre nuovi Il carattere intimistico dell'Andante in Sol maggiore è concentrato nel tema dei violini primi e nella brevissima sezione centrale così densa da sembrare uno sviluppo Anche il Menuetto dalle movenze hayd niane è in forma tripartita con un Trio che ha la grazia di un Ländler La sinfonia si conclude con un vorticoso Presto in / da eseguirsi «il più veloce possibile» Gianluigi Mattietti

© Riccardo Musacchio & Flavio Ianniello ETERLUKAS GRAF è nato a Zurigo pluripremiata discografia (soprattutto RUNO CANINO nato a Napoli ha Pnel città nella quale ricevette la con l’etichetta svizzera Claves) registra Bstudiato pianoforte e composizione sua prima educazione musicale Prima zioni radiofoniche e televisive Dal al Conservatorio di Milano dove poi ha del diploma André Jaunet – il grande al è stato direttore stabile al Teatro insegnato per ventiquattro anni; per didatta con cui studiava a Zurigo – gli d’Opera di Lucerna È stato docente in dieci anni ha tenuto il corso di pianofor consigliò di continuare gli studi al numerosissime masterclass: Amsterdam te e musica da camera al Conservatorio Conservatoire National de Paris con di Berna Come solista e pianista da Biella Danzica Lenk Monaco di Baviera Marcel Moyse Nel ottenne il camera ha suonato nelle principali sale Premier Prix in flauto nella classe di Imola Mainz Örebro Quebec da concerto e festivals europei in Roger Cortet e l’anno successivo il diplo Ramsgate Saarbrücken Sendai America Australia Giappone Cina Dalla ma in direzione d’orchestra con Eugène Salisburgo St Prex Sermoneta Sion fine degli anni Cinquanta suona in duo Bigot Nel divenne primo flauto Stoccarda Tokyo Vienna; dal al pianistico con Antonio Ballista e da più solista della Winterthur Symphonie è stato professore nell’Accademia di trenta anni fa parte del Trio di Milano Orchester restandovi fino al Dal di Musica di Basilea Molti sono i compo Collabora con illustri strumentisti come fu chiamato regolarmente sitori che gli hanno dedicato opere per Accardo Ughi Amoyal Itzahk Perlman nell’Orchestra del Festival Internazionale E’ stato per alcuni anni direttore artistico flauto: tra gli altri Salm Bärtschi Bovey di Musica di Lucerna in qualità di primo della società Giovine Orchestra Fassbind Gasser Holliger Prinz flauto Nel vinse il primo premio al Genovese e in seguito della stagione Concorso Internazionale di Musica di Ringger Yamada Zimmermann È auto autunnale del Campus Internazionale di Monaco di Baviera della ARD e nel re di tre importanti testi didattici pubbli Musica di Latina E’ stato dal al il Bablock Prize della H Cohan cati dalla casa editrice tedesca Schott direttore della Sezione Musica International Music Award di Londra (Checkup Interpretation e The singing della Biennale di Venezia Si è dedicato Con la registrazione del Concerto di flute) che nel loro insieme costituisco in modo particolare alla musica contem Jacques Ibert per flauto ed orchestra no uno dei più moderni metodi di studio poranea lavorando fra gli altri con registrato all’età di anni si guadagnò per il flauto; di numerose revisioni ed Pierre Boulez Luciano Berio KarlHeinz immediatamente una reputazione arti Stockhausen György Ligeti Bruno arrangiamenti per flauto (pubblicati stica internazionale iniziando tre appas Maderna Luigi Nono Sylvano Bussotti sionate attività: una cameristica una soprattutto dall’editore Zimmermann di di cui spesso ha eseguito opere in prima concertistica ed una prettamente diret Francoforte) ed è frequentemente invi mondiale Ha suonato sotto la direzione toriale Da allora ha realizzato in tutto il tato nelle giurie di importanti concorsi di Abbado Muti Chailly Sawallisch mondo concerti e tournée una ricca e internazionali Berio Boulez con orchestre come La Filarmonica della Scala Santa Cecilia Berliner Philarmoniker New York Philarmonia Philadelphia Orchestra Orchestre Nationale de France Tra le sue numerose incisioni ricordiamo le Variazioni Goldberg di Bach l'integrale pianistica di A Casella e quella di C Debussy le Sonate per violino e pia noforte di R Schumann Ha tenuto masterclass per pianoforte solista e musica da camera in Italia Germania Giappone Spagna e partecipa al Marlboro Festival negli Stati Uniti da più di venticinque anni Il suo libro "Vademecum del pianista da camera" è edito da Passigli Nell'estate del durante il suo primo periodo a Vienna Mozart compose quattro sonate per violino e pianoforte (K K K e K ) nelle quale cominciò a sintonizzarsi con l'arte strumentale viennese ricercando un ruolo paritario tra gli strumenti e mirando a una densa elaborazione tematica 1616 luglioluglio Lo si nota nella celebre Sonata in Fa maggiore dal contegno galante nell'Allegro iniziale che presenta un nuovo tema nello DOMENICA ore sviluppo; nell'idilliaco Andante in Si bemolle maggiore con Priverno Abbazia di Fossanova traddistinto da un raffinato dialogo tra i due strumenti; nel brillante Rondo finale (Allegretto grazioso) basato su un tema di marcia viennese Considerato tra i padri della scuola nazionale “Il flauto attraverso tre secoli” ungherese tra Liszt e Bartók e per decenni figura guida della vita musicale del suo paese Ernst von Dohnányi (Ernö volen do usare la forma ungherese del suo nome) dopo la seconda PETERLUKAS GRAF flauto guerra mondiale lasciò l'Ungheria per vivere in Austria poi in Argentina e infine negli Stati Uniti dove videro la luce le sue BRUNO CANINO pianoforte ultime composizioni tra le quali alcuni lavori per flauto La Passacaglia per flauto solo del composta a anni per Ellie Baker figlia del rettore della Ohio University è un esem pio del suo gusto melodico personalissimo del fluire fantasioso WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) e trascinante delle idee musicali ma imperniato su solide Sonata in fa magg KV forme e su modelli brahmsiani La sonata in Si bemolle maggiore Allegro per flauto e pianoforte di Hindemith composta nel inau Andante gura il ciclo di dieci sonate che il compositore tedesco dedicò a Rondo vari strumenti come tentativo di recupero della tradizione tedesca preclassica Pagina solare si apre con un allegro in ERNST VON DOHNÁNYI ( ) forma sonata seguito da un movimento lento (Langsam) Passacaglia op n per flauto solo dominato da una cantilena espressiva del flauto e si conclude con un rondò su un ritmo di giga che alla fine si trasforma in una divertente marcetta I quattro pezzi che compongono la PAUL HINDEMITH ( ) suite Joueurs de flûte (per flauto e pianoforte) composta da Sonata per flauto e pianoforte Albert Roussel nel sono concepiti come una specie di Heiter bewegt excursus del flauto attraverso i secoli e le culture musicali: dai Sehr langsam morbidi arabeschi in modo dorico di Pan che evoca la Grecia Sehr lebhaft Marsch antica allo scorrevole scherzo di Tityre che prende il titolo dalle Bucoliche di Virgilio al meditativo Krishna che si svolge su un ondeggiante ritmo di / e su un modo orientale all'ironico ALBERT ROUSSEL ( ) e virtuosistico Monsieur de la Péjaudie ispirato a un personag Joueurs de flûte op per flauto e pianoforte gio tratto dal romanzo La Peccatrice di Henri de Régnier Pan Esattamente un secolo prima nel Schubert aveva com Tityre posto su richiesta dell'amico flautista Ferdinand Bogner Krishna Introduzione e Variazioni sul tema del Lied «Trockne Blumen» M de la Péjaudie (fiori secchi) tratto dal ciclo Die schöne Müllerin Ma l'espres sione triste del Lied si trasforma in un saggio di virtuosismo ( ) strumentale nelle sette variazioni che conservano la struttura Introduzione e Variazioni sul tema Trockne Blumen armonica originaria (col passaggio dal Mi minore al Mi mag per flauto e pianoforte giore; solo la sesta variazione è in Do diesis minore) ma in un crescendo di invenzioni musicali che sfrutta tutte le potenzia lità del flauto Gianluigi Mattietti ILVIA BELFIORE si è diplomata in pia dell’Istituto per i Beni Musicali in formato allievi che hanno vinto concorsi Snoforte al conservatorio "A Vivaldi" Piemonte Interessata alle più diverse nazionali ed internazionali ed è respon di Alessandria con Massimo Paderni ha forme di espressione e di collaborazione sabile della classe di strumenti a percus seguito vari corsi di perfezionamento artistica ha tenuto oltre concerti sione della Scuola di alto perfezionamen come solista e in formazioni cameristi tenuti da insigni pianisti tra cui: R to di Saluzzo Ha inciso come solista per Szidon A Kontarsky J Micault M che in Europa America e Asia E' docen Ricordi Bmg Ariola e Salabert Nel Damerini P N Masi Laureata col massi te di pianoforte presso il Conservatorio ha fondato il gruppo di percussionisti mo dei voti in Discipline della Musica pareggiato di Pavia presso l'Università di Bologna ha fre Naqqâra quentato corsi di vari argomenti musico AURIZIO BEN OMAR si è diploma logici tenuti da S Celibidache P Mto col massimo dei voti e la lode ARIA CLAUDIA MASSARI è nata a Rattalino ecc In seguito a vincita di interessandosi contemporaneamente Siena nel Si diploma all’Ecole borsa di studio ha partecipato ai allo studio del pianoforte e della compo M Internationale de Mimodrame de Paris "Ferienkurse für neue Musik" di sizione E’ stato timpanista e percussioni Darmstadt nel e Ha sta delle più importanti orchestre italia “Marcel Marceau” nel e prosegue la registrato per la televisione di stato mol ne ha svolto intensa attività solistica e sua formazione a Parigi a l’Ecole de dava la televisione Globo brasiliana la cameristica collaborando con prestigio l’Acteur François Florent (diploma nel Radio Bavarese e ha inciso CD per pia si ensemble solisti e direttori: Quartetto ) Dal al fa parte della noforte solo e in formazioni cameristi Arditti PY Artaud Kees Boeke Mario Compagnia "Théâtre de la Sphere" che (viola e pianoforte violino e pia Brunello Bruno Canino Ensemble (tournée in Francia e Italia in Europa e noforte fortepiano e chitarra ecc) con Intercontemporain Jill Feldmann negli Stati Uniti) Nel crea la repertorio classico e contemporaneo Andrea Lucchesini Giuseppe Sinopoli Compagnia Corps Rompu Ha lavorato Numerosi compositori le hanno dedicato esibendosi nei cinque continenti Gli proprie opere Ha curato la revisione ed sono state dedicate composizioni da: con Luca Ronconi Orazio Costa Marise edizione critica della “Seconda sonata Bussotti Corghi Donatoni Einaudi Flash Susanna Zimmerman Gabriella popolaresca" di Luigi Perrachio edita da Gorli Manca Melchiorre Mosca Bartolomei Silvia Vladimiski Ferruccio Rugginenti Polyhymnia E’ attualmente Sciarrino Pisati Solbiati Taglietti ed ha Soleri Ha insegnato a Parigi (Sorbona e incaricata per le province di Alessandria collaborato con Giacinto Scelsi E’ titola CTO) dirige in molte città italiane ed ed Asti per il lavoro di ricerca e censi re della cattedra di percussione al europee laboratori per attori sul teatro mento dei beni musicali per conto Conservatorio di Milano nel quale ha d’immagine In Italia lavora dal in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica e tiene seminari in diversi atenei sul tema : “La gestualità nel dram ma antico” Tiene corsi e progetti speciali nelle scuole Dirige un laboratorio teatra le per attori a Siena a Palermo in Val d’Orcia e in Val di Chiana Da sette anni lavora in collaborazione con l’Abbazia di Spineto incontri e studi di Sarteano dove la Compagnia Corps Rompu ha la sua sede permanente Con la sua Compagnia Corps Rompu ottiene la resi denza nel Teatro Comunale Ciro Pinsuti di Sinalunga 1919 luglioluglio MERCOLEDÌ ore Lenola Anfiteatro

“Zodiaco”

SILVIA BELFIORE pianoforte MAURIZIO BEN OMAR percussioni

"Tierkreis": un pezzo che Stockhausen dedica all'Astrologia MARIA CLAUDIA MASSARI attrice Un tema stuzzicante che da sempre tocca l'interesse popolare ispira a Stockhausen una musica piacevole quasi a descrivere i lineamenti il carattere o ancora l'atmosfera dei singoli segni KARLHEINZ STOCKHAUSEN () "Zodiaco" vuole unire la musica all'azione scenica costruita Tierkreis appositamente da Maria Claudia Massari: l'attrice è a volte Testi di Max Jacob contrappunto alla musica in altri momenti voce sola che porta sul palco l'universo degli elementi (aria acqua terra e fuoco) punteggiato da dodici ritratti femminili lucidi graffian ti stranamente familiari L'azione e le parole si intrecciano con la musica dove affianco al pianoforte che esegue tutti i temi che Stockhausen ha scritto la percussione suona dando spazio all'aspetto "effettistico" per creare e improvvisare l'at mosfera che cambia drasticamente e suggestivamen te per dodici volte ARIACHI SOL MEXICANO Il grup Il nome mariachi pare sia stato coniato dagli indios Coca nel XVI secolo po nasce nel con l'obbiettivo M Significava semplicemente “musica” e di promuovere e diffondere la musica e venne utilizzato per riferirsi a chiunque la cultura del Messico in Italia Al si dedicasse ad attività musicali Una momento della sua costituzione il grup definizione più precisa di mariachi oggi po opera come trio eseguendo il reperto sarebbe quella di musica del folclore rio più noto della canzone messicana ma messicano In ogni caso attualmente la parola mariachi definisce gruppi di musi con il passare del tempo assume la strut cisti (prevalentemente provenienti dallo tura tipica del mariachi messicano stato di Jalisco) che si distinguono per Attualmente il gruppo è costituito da l’uso di determinati strumenti per l’abbi diversi elementi che includono strumenti gliamento e per il repertorio musicale popolari messicani: trombe violini gui Gli strumenti musicali utilizzati dai mariachi sono violini trombe chitarre tarron chitarra vihuela e voce solista I una vihuela una jarana chiamata anche Mariachi Sol Mexicano vantano numero guitarra de golpe un guitarrón un’arpa se partecipazioni in numerosi Festival di diatonica Molti gruppi usano altri stru musica latino americana in Italia e all'e menti come il flauto o la fisarmonica ma stero in diverse trasmissioni e spot tele ciò viene considerato poco ortodosso Il guitarrón e la vihuela danno al comples visivi: Latinoamericano Festival di cul so mariachi un suono molto particolare tura latinoamericana Milano e Verona Questi due strumenti non si incontrano Fregellae "Festival internazionale di in alcun altro tipo di complessi musicali musica etnica" Ceprano (FR); Giubileo L’arpa è uno dei più antichi strumenti delle missioni religiose nel terzo mondo conosciuti: venne introdotta in Messico dagli spagnoli nel XVI secolo Gli indios Città del Vaticano; Palio di Siena; messicani usarono molto questo stru Maratona di Roma; Estate Romana; mento particolarmente quelli di Cactusmania Borghetto S Spirito (SV); Veracruz e Jalisco Nei primi anni Carnevale nel Mondo Firenze; Maratona di Roma; "Una finestra sul Messico" Palazzo Ruspoli Roma; Torneo Internazionale di Polo Il Cairo (Egitto); Romafolk Roma; Premio "Acerbi" Castel Goffredo (MN); "Caravanserraglio"; Omegna (VB); "Caribe Connection" manifestazione organizzata dalla USAirways; Roma Carnevale nel mondo Firenze Il repertorio dei Mariachi Sol Mexicano spazia dalla canzone popolare messicana a quella ispanoamericana in genere pro ponendo le canzoni più rappresentative e più amate della tradizione messicana dell’Ottocento si formarono il gruppo musicale Jarocho di Veracruz e il Quartetto Mariachi di Tecalitlán che trascuran do l’arpa (strumento assai grande e scomodo) iniziarono a utilizzare il guitarrón una chitarrabasso a sei corde grande luglioluglio dal "collo" corto e con la parte sottostante convessa e "panciu 2020 ta" In seguito pochi gruppi mariachi per rispettare la tradi GIOVEDÌ ore zione mantennero l’uso dell’arpa Sperlonga Piazza Fontana La vihuela è una chitarra piccola anch’essa con fondo conves so e cinque corde È utilizzata per dare ritmo e accompagna ARIACHI OL EXICANO mento Il suo nome deriva da quello di uno strumento rinasci M S M mentale spagnolo anche se il suono è piuttosto diverso La guitarra de golpe è una variante della chitarra introdotta in El jarabe tapatio Messico dagli spagnoli nel Cinquecento: viene chiamata anche La negra mariachera Produce un suono e ha un'estensione che è una Guadalajara via di mezzo tra quello della chitarra tradizionale e quello La Bikina della vihuela È utilizzata prevalentemente come strumento La cucaracha ritmico La chitarra vera e propria entrò a far parte dei com La paloma plessi mariachi all’inizio del Novecento e divenne uno stru Cielito lindo mento standard di tali gruppi nel Si tratta di una chitar Historia de amor ra leggermente più grande della chitarra classica e con un Perfidia suono più profondo: la sua voce sta tra quelle del guitarrón e Mexico lindo y querido della vihuela Cuando calienta el sol Anche il modo di vestire di un gruppo mariachi definisce que Solamente una vez sto tipo di complesso musicale I musicisti mariachi hanno Guantanamera adottato per le loro esibizioni l’abito “charro” (da vaquero Ay jalisco no te rajes messicano) Tale abito consiste di stivaletti alla caviglia di un Granada sombrero di una cravatta larga a fiocco di una giacchetta El rey Moliendo cafè corta di pantaloni con tasca posteriore di un cinturone e di bottoni luccicanti sulla giacca e sui lati esterni dei pantaloni I primi complessi spesso non usavano uniformi; indossavano semplicemente costumi tipici regionali L’aspetto più importante di questi complessi sono però i musi cisti e la musica I musicisti mariachi devono possedere alcune caratteristiche per potersi considerare tali: per esempio in Messico vengono accettati nei gruppi mariachi soltanto uomi ni I musicisti mariachi leggono la musica e inoltre sono can tanti esperti sanno trasporre la musica scritta spesso improv visano La forma musicale è il son che possiede alcuni elementi carat teristici: il tempo è un’alterazione tra i / e i / con alcune con il sostegno di: sincopi; le trombe e i violini utilizzano passaggi musicali "divertenti" e i testi delle canzoni sono spesso sentimentali ma anche umoristici oppure dei veri e propri nonsense ABRIELE PIERANUNZI si è imposto Gall’attenzione del pubblico e della cri tica come uno dei migliori violinisti del l’ultima generazione avendo ottenuto una lunga serie di premi in importanti compe tizioni internazionali quali: “NPaganini” di Genova “Tibor Varga” di Sion “L Spohr” di Friburgo “G B Viotti” di Vercelli “R Lipizer” di Gorizia “R Romanini” di Brescia Diplomatosi all’età di sedici anni sotto la guida di Arrigo Pelliccia si è successivamente perfeziona to con Franco Gulli e Stefan Gheorghiu E’ ospite regolare delle più importanti istituzioni concertistiche italiane ed europee fra cui: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma AURIZIO BAGLINI nato a Pisa nel Società Filarmonica Romana l'Orchestra l’Accademia Chigiana di Siena Teatro M ha studiato dapprima con Sinfonica di Barcellona l'Orchestra Regio di Torino Teatro San Carlo di Giampiero Semeraro al Conservatorio di Filarmonica di FresnoCalifornia la Napoli Orchestra Sinfonica “G Verdi” La Spezia successivamente presso Zurcher Kammer Orchestra l' Orchestra Milano Teatro Carlo Felice di Genova l'Accademia Pianistica " Incontri col del Teatro Municipale di Rio de Janeiro Festival dei due Mondi di Spoleto Festival Maestro" di Imola con Piero Rattalino la Fondazione Toscanini di Parma l’ approfondendo alcuni aspetti del reper Bemus di Belgrado Settimane Musicali di Orchestre d’ Auvergne la New Japanese torio con Lazar Berman diplomandosi Stresa Herculeesaal di Monaco di Philarmonic Orchestra Nel ha Baviera Baden Baden Philarmonie RTSI nel con il titolo di Master Premiato in vari concorsi internazionali (Busoni di fatto il suo debutto in Cina (Grande Sala di Lugano Wigmore Hall di Londra City Bolzano Chopin di Varsavia William della Città Proibita) e una tournée di of Birmingham Symphony Orchestra Kapell Maryland) ha vinto all'unani piu’ di date in Giappone La sua disco Bournemouth Symphony Orchestra mità nel il World Music Piano grafia comprende la registrazione dei Franz Liszt Chamber Orchestra di Master di MonteCarlo Ospite di presti Studi di Chopin in due versioni: su pia BudapestMalmoe Symphony Orchestra giosi festival internazionali ("Benedetti noforte moderno (un Lange del e Teatro Coliseum di Buenos Aires Ha col Michelangeli" di Bergamo e Brescia un Pleyel del ) Queste registrazioni laborato con vari direttori fra cui: Aldo Roque d' Anthéron Lockenhaus Rossini sono distribuite dalla Phoenix Classics Opera Festival di Pesaro Yokohama Ceccato Alun Francis Lu Jia U Benedetti Per la ARTS ha inciso insieme a Bruno Michelangeli Mattias Bamert Gianandrea Giappone Settembre Musica di Torino Piano aux Pyrénées a Barèges Festival Canino e altri otto pianisti italiani l' inte Noseda Julian Kovatcev Jeffrey Tate e du Vigan l' Australian Chamber Music grale degli Studi del "Gradus ad solisti come: Boris Belkin Bruno Canino Festival FestivalChopin di Antonin ) ha Parnassum" di Muzio Clementi Nel Rocco Filippini Franco Petracchi Pietro suonato per istituzioni importanti quali ha registrato una compilation Chopin Borgonovo Alain Meunier Andrea la Salle Gaveau di Parigi il Teatro Bellini per la Casa Produttrice Crystal Arts di Lucchesini Laura De Fusco Luis Claret di Catania il Kennedy Center di Tokyo Nel Giugno la prestigiosa Rainer KussmaulRoberto Cominati e Washington gli Amici della Musica di rivista musicale " Classica " ha pubblicato Alfons Kontarsky Nel diventa per Palermo Padova Siracusa l’Opéra alcune sue registrazioni dal vivo con chiara fama primo violino di spalla Royale di Versailles la Sala Cecilia musiche di Scarlatti Chopin Schumann e Mereilis di Rio de Janeiro l' Auditorium dell’Orchestra del Teatro San Carlo di du Louvre di Parigi Gasteig di Monaco il Liszt Nel ha pubblicato il primo cd Napoli Nel febbraio è prevista l’u Teatro Manoel di Malta ISU Bocconi dell’ opera integrale di Bach – Busoni per scita dell’integrale dei quartetti per pia Kawai in concerto di Milano l'Orchestra la Tudor Nel febbraio è uscito un noforte e archi di G Fauré per la nota rivi Filarmonica di MonteCarlo cd per la rivista “Amadeus” con i due sta musicale italiana “Amadeus” l’Associazione Scarlatti di Napoli la Quartetti con pianoforte di Fauré Il genere della sonata per pianoforte e violino deve forse la sua attuale dignità artistica e la sua riconosciuta preminenza nel reper torio cameristico agli sforzi compiuti in tale ambito da Franz Schubert e Ludwig van Beethoven Infatti alla fine del XVIII secolo per un musicista una composizione da camera con pianoforte luglio richiedeva un impegno artistico relativamente minimo se parago 2121 luglio nato a quello richiesto per un quartetto o quintetto di soli archi Questo dipendeva da due ordini di motivi: il pubblico era costituito prevalentemente da esecutori dilettanti e la committenza com VENERDÌ ore prendeva invece colti professionisti a cui i quartetti d’archi erano Fondi Cortile della Giudea dedicati per tradizione viste le difficoltà tecniche e la complessità della scrittura compositiva Inoltre mentre un quartetto o un quin tetto hanno sempre quattro o più tempi una sonata ne ha al massi “Gioco di specchi” mo tre se non due Quest’ultima era trattata spesso con una certa leggerezza che tuttavia celava intenti più profondi Solo autori del calibro di Schubert e Beethoven elevarono a livelli decisamente aulici la forma cameristica della sonata per pianoforte e violino GABRIELE PIERANUNZI violino tirandosi addosso sdegno e critiche da parte di molti i quali non MAURIZIO BAGLINI pianoforte compresero l’importanza che tali novità avrebbero avuto nella sto ria della musica LUDWIG VAN BEETHOVEN ( ) La Sonata op detta “La primavera” abbozzata tra il e il Sonata n in fa magg op “La Primavera” esplica il proprio carattere musicale anticipando quell’indole di Allegro forte espressività che ritroviamo nella celebre “Sonata a Kreutzer” op dello stesso Beethoven Nigel Fortune identifica nel primo Adagio molto espressivo movimento dell’op un’importante rottura con la tradizione: il Scherzo Molto allegro primo tema viene affidato al violino Un precedente vi era già stato Rondò Allegro ma non troppo nella sonata KV di Mozart; ed in realtà questa è la più mozartia na tra quelle scritte da Beethoven che ricordano da vicino lo stile ROBERT SCHUMANN ( ) del salisburghese “La primavera” non scade mai in un certo neoclas Sonata n in la min op sicismo di “maniera” anche se nell’Adagio molto espressivo la melo Mit leidenschaftlichem Ausdruck dia sembra inizialmente legata a certi tratti distintivi tipici del periodo che Beethoven però eleva avviando il discorso musicale Allegretto verso una maggiore espressività Una caratteristica tipicamente Lebhaft beethoveniana è poi la presenza dello Scherzo del tutto atipico per questa composizione Si tratta di una pagina brevissima e “leggera” secondo Giovanni Carli Ballola che introduce efficacemente il AZIO CORGHI () Rondò finale arrivando a tratti ad anticipare Schumann Due Movimenti per violino e pianoforte Delle sue due bellissime sonate per violino e pianoforte op e dalla scrittura chiaramente concertante quella in la minore che ascolteremo questa sera si distingue per un intenso sfruttamento ( ) del registro basso del violino ed una tematica calda e appassionata Tzigane rapsodia da concerto Un romanticismo manierato cui si accompagna la tendenza all’inti mismo non più spirituale ma casalingo (in senso Biedermeier) caratterizza la produzione cameristica cosiddetta minore di stato il costume violinistico di virtuosi dell’epoca Wienawski e Schumann La Sonata di Corghi risente dell’adesione ai tipici proce Sarasate che rappresentano emblematicamente quella zona di dimenti dell’avanguardia musicale degli anni Sessanta che si mani esotismo nella quale convergono e si sovrappongono le regioni festa fin dai primi lavori del compositore con pronunciati interessi immaginarie degli tzigani e degli spagnoli La Tzigane fu un omag per la ricerca timbrica e la sperimentazione – sentita come dimen gio alla violinista Jelly d’Aranyi nipote del grande violinista sione irrinunciabile per l’artista moderno – di nuove tecniche esecu Joachim e un elemento caratteristico di tale brano fu il ricorso tive strumentali L’esplorazione delle risorse timbriche più avanzate all’accompagnamento del pianoluthéal strumento dal timbro è però sempre regolata da un’organizzazione sonora pervicace che nasale ed acidulo che vorrebbe servire da antidoto all’ovvietà del prevede anche i campi di possibilità in cui deve muoversi l’interven l’impresa Ma la versione per violino e pianoluthéal non risparmia to fattivo dell’interprete alcuna delle ovvietà della Tzigane: né la lunga introduzione per Una sola nell’abbozzo autobiografico di Ravel è dedicata alla violino solo né i numerosi episodi nei quali il giuoco salottiero ha Tzigane per violino e pianoforteluthéal o orchestra: “Pezzo virtuo preso la mano di Ravel “attratto – secondo Claudio Casini – verso sistico nel gusto di una rapsodia ungherese” Secondo il racconto di la minuziosa cura di una pagina superflua” Héline JourdanMorhange il modello di questo lavoro sarebbe Piergiorgio Ensoli ICHARD STOLTZMAN nato nel OBERTO PROSSEDA nato a Latina nel si è laureato all’Ohio State Rha intrapreso gli studi di pianoforte R con Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro University con una doppia specializza diplomandosi al Conservatorio “Respighi” zione in musica e matematica Si è perfe di Latina Si è poi perfezionato zionato all’University of Yale mentre all'Accademia Pianistica di Imola seguiva le lezioni di Keith Wilson In all’International Piano Foundation e ai seguito ha conseguito il dottorato con Corsi di Sermoneta con Alexander Kalmen Opperman alla Columbia Lonquich Boris Petrushansky e Franco Scala Dmitri Bashkirov Leon Fleisher University Fondatore del celebre Charles Rosen Karl Ulrich Schnabel Fou Ensemble Tashi Stoltzman si è guada Ts'ong Le affermazioni in vari concorsi gnato fama internazionale per il suo internazionali ("Micheli" di Milano modo realmente unico di suonare il clari "Casagrande" di Terni "Schubert" di netto E’ stato il primo nella storia della Dortmund "Mozart" di Salisburgo) gli Hollywood Bowl e della Carnegie Hall ad hanno consentito di intraprendere un'in tensa attività concertistica in più di qua eseguire un recital per clarinetto Nel ranta paesi in Europa Asia Australia ha vinto il Premio “Avery Fisher” Nord e Sud America Ha suonato come assegnato per la prima volta ad uno stru solista con la Filarmonica della Scala la mento a fiato Stoltzman si è esibito Mozarteum Orchester di Salisburgo come solista in grandi orchestre e con l’Orchestra Santa Cecilia di Roma la famosi direttori come Levine Chailly KammerakademiePotsdam l'Orchestra di Padova e del Veneto l’Orchestra Dohnànyi Aschenbach Il talento che Filarmonica Nazionale di Sofia l’Orchestra esprime sia come musicista classico che della Toscana In Italia ha tenuto concerti di jazz è stato sempre apprezzato duran per il Teatro alla Scala l'Orchestra Verdi e te le sue tournées Stoltzman ha al suo Serate Musicali di Milano l'Accademia attivo più di trenta incisioni comprese le Filarmonica Romana il Teatro la Fenice di due vincitrici del premio Grammy Venezia il Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica di Firenze l’Unione Musicale di Torino il Teatro Comunale di OCCO FILIPPINI nato a Lugano Bologna il Festival Pontino il Festival R(Svizzera) ha studiato violoncello Pianistico di Bergamo e Brescia la con Pierre Fournier e ha iniziato la car Biennale di Venezia l’Associazione riera concertistica vincendo nel il Scarlatti di Napoli Laureato con lode in Concorso Internazionale di Ginevra Lettere presso l’Università La Sapienza di Come solista con orchestre o in recital Roma è autore di vari saggi musicologici e come fondatore del “Trio di Milano” in ed è regolarmente invitato a tenere semi collaborazione con molti celebri solisti nari e masterclass in prestigiose università del più ricco repertorio di musica da americane asiatiche ed australiane (tra cui camera ha svolto intensa e varia attività la "Georgetown" di Washington la "Pepperdine" di Los Angeles l'Haverford nei più prestigiosi centri musicali e festi College di Philadelphia il Conservatorio val internazionali Insegna violoncello al "Xing Hai" di Canton l'Australian National Conservatorio di Milano E’ membro fon University) Con la Decca ha inciso datore del “Quartetto Accardo” e mem “Mendelssohn Discoveries” dedicato a bro della facoltà all’Accademia musiche pianistiche di Mendelssohn mai Internazionale della European Mozart incise prima e “Mendelssohn Rarities” Foundation di Praga contenente quattro sonate inedite Esempio della prima maniera beethoveniana il Trio op com posto nel e dedicato alla Baronessa von Thun è un omag gio al mozartiano Trio dei birilli K con il clarinetto (poi sostituito dal violino) che si intreccia con il violoncello e il pia noforte In tre movimenti senza scherzo il trio si apre con un luglioluglio movimento virtuosistico e pieno di pathos (Allegro con brio) 2222 cui si contrappone un Adagio dominato da un tema cantabile del violoncello poi ripreso dal clarinetto Più interessante e SABATO ore complesso è il finale (Allegretto) con un pimpante tema tratto Sermoneta Castello Caetani dall'opera L'Amor marinaro di Joseph Weigl (rappresentata a Vienna nell'ottobre del ) e precisamente dall'aria «Pria ch'io l'impegno» seguito da nove variazioni e da un piccolo “Dall’alba al crepuscolo! Allegro in funzione di coda Il clarinetto è uno strumento inter cambiabile (con violino o violoncello) anche nei Fantasiestücke Viaggio di notte” op per clarinetto e pianoforte di Schumann anche se il carat tere liederistico e nostalgico di questi tre pezzi appare stretta mente legato alla voce del clarinetto Composti nel febbraio del OCCO ILIPPINI violoncello mostrano alcuni tratti caratteristici dell'ultimo R F Schumann con le melodie asimmetriche i frequenti raddoppi RICHARD STOLTZMAN clarinetto del pianoforte la varietà dei registri espressivi: dal clima elegia co del primo pezzo (tenero e con espressione) al carattere di ROBERTO PROSSEDA pianoforte scherzo del secondo (vivo e leggero) alla scrittura brillante e arpeggiata del finale (veloce e con fuoco) che riprende molti LUDWIG VAN BEETHOVEN ( ) elementi presentati in precedenza Composti lo stesso anno i Trio n in si bem magg op per clarinetto violoncello Fünf Stücke im Volkston op costituiscono a loro volta un e pianoforte piccolo ciclo per violoncello e pianoforte (nella tonalità di la Allegro con brio minore con escursioni in Fa maggiore e in Re maggiore nei Adagio con espressione pezzi pari) dal tono intimistico da Hausmusik con ritmi di Tema con variazioni danza e alcune stilizzazioni ironiche che danno il tocco folklori stico suggerito dal titolo Anche Brahms utilizzò il clarinetto in alcune composizioni cameristiche e questo interesse nacque ROBERT SCHUMANN ( ) dall'incontro con il celebre clarinettista Richard Mühlfeld: nel Fantasiestücke op per clarinetto e pianoforte l'estate del a Bad Ischl videro la luce il Trio op e il Zart und mit Ausdruck Quintetto op che l'autore considerò opere minori delle Lebhaft Leicht «sciocchezze» Il Trio dominato da un'atmosfera elegiaca Rasch mit Feuer mostra tuttavia una scritttura ricca di invenzioni armoniche una intensa elaborazione tematica una costante (e difficile) Fünf Stücke im Volkston op per violoncello ricerca dell'equilibrio timbrico tra i diversi strumenti (ma anche e pianoforte in questo caso il compositore ha previsto la possibilità di sosti «Vanitas Vanitatum» Mit Humor tuire il clarinetto con uno strumento ad arco in questo caso la viola) Dopo l'Allegro alla breve una forma sonata con tre Langsam temi uno sviluppo molto breve e una coda virtuosistica il Nicht schnell mit viel Ton zu spielen breve Adagio ci introduce in un clima misterioso e dolente dai Nicht zu rasch colori tenui caratterizzato dai continui scambi melodici tra cla Stark und Markirt rinetto e violoncello L'Andantino grazioso movimento leggero e pieno di calore ha la forma di un Minuetto con la parte prin cipale costruita su un unico tema di grande ispirazione melodi JOHANNES BRAHMS ( ) ca e un Trio danzante col piglio di un Ländler Nell'Allegro Trio in la min op per pianoforte clarinetto e violoncello finale il primo tema costruito sulla contrapposizione tra ritmo Allegro alla breve binario e ternario è seguito da quattro idee secondarie che Adagio dominano nella ripresa prima della coda che chiude il Trio con un grande slancio Andantino grazioso Gianluigi Mattietti Finale: Allegro RCHESTRA ROMA CLASSICA è composta da prime parti soliste e da strumentisti della Fondazione Accademia Nazionale di OSanta Cecilia da docenti di Conservatori musicali e da altri insigni musicisti italiani e stranieri Frutto di un intenso decennio di esperienze concertistiche a livello internazionale come Camerata Strumentale di Santa Cecilia oggi completamente ristruttura ta anche con l’aiuto di un folto gruppo di Amici scelti in campo musicale artistico e imprenditoriale essa tiene concerti per le più importanti Società musicali avvalendosi a volte della collaborazione di direttori e solisti di fama mondiale In questo lungo periodo di attività ha esaminato studiato ed eseguito le pagine note del grande repertorio cameristico che va dal Barocco ai migliori contemporanei In Italia ha suonato un po’ ovunque ma sempre in contesti di grande prestigio Ha tenuto concerti in Spagna Francia Svizzera Austria Germania Lussemburgo Giappone e America Latina Ha collaborato con solisti come Bruno Canino Michele Campanella Federico Agostini Massimo Quarta Angelo Stefanato Uto Ughi Rocco Filippini Franco Maggio Ormezowski Stefan Milenkovich e con i migliori cantanti lirici ANTI INTERDONATO messinese ha studiato a Roma con Lidia D’Albore perfezionandosi poi con Remy Principe Guido SAgosti e Riccardo Brengola Diploma di merito all’Accademia Chigiana di Siena e ° Premio al Concorso Nazionale di Vittorio Veneto ha fatto parte per alcuni anni dei Solisti Aquilani e dei Virtuosi di Roma con Renato Fasano proseguendo poi con Angelo Stefanato sino alla fine dell’attività del complesso Sostituto spalla al Teatro Bellini di Catania ha ricoperto per breve tempo il ruolo di concertino al Teatro dell’Opera di Roma e successivamente è diventato concertino all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia E’ stato vincitore del concorso di musica da camera della Cassa Nazionale Musicisti E’ attualmente primo violino concertatore dell’orchestra da Camera “Roma Classica” con la quale svolge intensa attività in Italia e all’estero ARIA CHIARA CHIZZONI nata a Mantova nel si è diplomata in Canto al Conservatorio L Campiani della propria città e Msuccessivamente in Musica da Camera al Conservatorio A Boito di Parma Si è perfezionata ai corsi del Teatro Comunale di Modena promossi dalla fondazione Toscanini con Mirella Freni Raina Kabaivanska e Arrigo Pola Ha debuttato ruoli protagonistici nelle seguenti opere: “Enrico Leone” di Steffani “La Zingara” di Da Capua a fianco di Ugo Benelli “Rappresentazione di Anima e Corpo” di E De Cavalieri “Orfeo ed Euridice” di Gluck “La Contadina Astuta e La Serva Padrona” di Pergolesi “La Prova di un’Opera Seria” di Gnecco “La Cambiale di Matrimonio” di G Rossini al Festival rossiniano di Wildbad “Rita ed Elisir d’Amore” di Donizetti “Il Telefono” di Menotti “Carmina Burana” di Orff; ha sostenuto inoltre ruoli principali ne: “La Cenerentola” di G Rossini in una produ zione del Teatro dell’Opera di Roma e al Fraschini di Pavia a fianco di Katia Ricciarelli e William Matteuzzi “Così fan tutte” di Mozart al Lirico di Cagliari; ha collaborato con direttori e registi come G Andretta C Desderi R Bonucci E Maschio P Maag S Sanna F Corti K Martin C Gallico R Gabbiani F Crivelli S Mazzonis D Abbado V Grisostomi P Montarsolo Si è esibita in numerosi festival in Germania Svizzera Spagna Francia Croazia e in Italia a Cremona Ravello Noto Teatro Verdi di Padova Teatro Donizetti di Bergamo Petruzzelli di Bari Lingotto di Torino Recentemente ha vinto il Concorso Lauri Volpi nella categoria Duetti d’Opera Ha inciso per la Chandos “Messa per S Marco” di Galuppi con F M Bressan La raccolta dei dodici concerti che formano Il Cimento dell'ar monia e dell'invenzione pubblicata ad Amsterdam nel deve la sua popolarità ai primi quattro concerti dedicati alle quattro stagioni e associati a quattro sonetti che furono forse introdotti in un periodo successivo Vivaldi sfrutta magistral luglioluglio mente tutte le tecniche degli archi e le loro possibilità colori 2323 stiche: gli energici unisoni per la tempesta l’uso della sordina l’effetto dello spazio ottenuto attraverso la sovrapposizione di DOMENICA ore elementi autonomi (come nel Largo della "Primavera" dove le Priverno Abbazia di Fossanova note ribattute delle viole che devono suonare «sempre molto forte e strappato» imitano l'abbaiare di un cane) la scrittura virtuosistica del violino solo (che mima un'ubriacatura “L’incontro tra il prete rosso veneziano nell'Allegro iniziale dell'"Autunno") i pizzicati dei violini che descrivono la pioggia nel Largo dell'"Inverno" Ricchi di inven e il genio salisburghese” zioni strumentali sono anche i tre Divertimenti per archi K e che Mozart compose a Salisburgo nei primi mesi del e che seguono il modello in tre movimenti tipi ORCHESTRA ROMA CLASSICA co del Concerto e della Sinfonia operistica È forte ancora l'in fluenza di Sammartini e della Sonata barocca ma Mozart SANTI INTERDONATO violino mostra già la sua personalità (e l'influenza di Haydn) nella soprano scrittura tematica e contrappuntistica nelle modulazioni "pre MARIA CHIARA CHIZZONI romantiche" degli sviluppi È possibile che Mozart abbia com posto questi tre divertimenti al fine di disporre di materiale ANTONIO VIVALDI ( ) nuovo da portare con sé nel suo ultimo viaggio in Italia che I Concerti delle “Stagioni” intraprese nell'ottobre del per la rappresentazione mila Concerto in mi magg “La Primavera” nese del Lucio Silla Prima di arrivare a Milano Mozart si Allegro Largo Allegro fermò a Bolzano («buco da porci» scrisse alla sorella) dove compose il mottetto Exultate Jubilate K per il castrato Concerto in sol min “L’Estate” Venanzio Rauzzini (futuro interprete di Lucio Silla) che fu Allegro non molto Adagio Presto eseguito il gennaio : una cantata drammatica dal carat tere operistico articolata in tre tempi (al centro l'Andante «Tu Concerto in fa magg “L’Autunno” virginum corona») e caratterizzata da una raffinata scrittura Allegro Adagio Molto Allegro strumentale con un ruolo indipendente affidato agli oboi e Concerto in fa magg “L’Inverno” alle viole L'abilità mozartiana di mettere tutti i mezzi musica Allegro non molto Largo Allegro li al servizio dell'espressione drammatica culminerà nelle tre opere su libretto di Da Ponte Anche l'aria di Zerlina «Vedrai carino» dal secondo atto di Don Giovanni è un piccolo capola voro di efficacia teatrale con il suo ballabile ritmo ternario i WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) colori pastello dei fiati i fremiti dati dai trilli dei violini le Divertimento in fa magg K mezze voci degli strumenti la semplice struttura bipartita (la Allegro Andante Presto prima parte dal tono popolarescola seconda dominata dall'i mitazione ritmica del battito del cuore) che rendono alla per da Exultate jubilate K “Tu virginum corona” fezione le languide moine di Zerlina al marito geloso Alle canta te massoniche si può invece idealmente accostare la Kleine dal Don Giovanni K “Vedrai carino” deutsche Kantate K (Voi che onorate il creatore dell'in commensurabile mondo) composta nel luglio del su testo Die ihr des unermeßlichen Weltalls Schöpfer ehrt K di Franz Heinrich Ziegenhagen commerciante amburghese appassionato degli scritti naturalistici di Rousseau e fondato Divertimento re magg K re di una comunità che si proponeva un ritorno allo stato pri Allegro Adagio Presto mitivo Gianluigi Mattietti EONARD ELSCHENBROICH nato nel italiano Luca Lombardi gli ha dedicato L a Francoforte all’età di dieci un pezzo per violoncello solo “Essay anni ha iniziato a frequentare la Yehudi (Steiner)” che è stato eseguito a Roma Menuhin School di Londra che gli ha e registrato per la casa discografica “Rai offerto una borsa di studio Prima di Trade” Leonard Elschenbroich suona il compiere anni aveva già preso parte famoso violoncello di Matteo Goffriller come solista a più di cento concerti in Venezia scelto per lui dalla Inghilterra tenuti alla Royal Festival Violoncello Society di Londra Prosegue i Hall alla Fairfield Hall e alla Wigmore suoi studi con Frans Helmerson a Hall Molte delle sue composizioni sono Colonia state eseguite in Inghilterra alcune delle quali anche presso la Queen Elizabeth Hall Ha partecipato a molte competizio ni internazionali e vinto diversi premi tra cui il Primo Premio all’International Concertino Praga Competition nel il “Top Cellist Prize” nel alla Verbier Academy l’ EugeneIstomin Prize per il “Most Promising Young Artist”alla Pablo Casals Cello Competition nel e il “Best New Coming Artist” della “Pro Europa” Society nel Ha suonato in qualità di violoncello solista con nume rose orchestre internazionali e pianisti molto conosciuti come MarcAndré Hamelin Martin Helmchen Kirill Gerstein nei più importanti festival in Francia Italia Austria Svizzera Belgio Olanda Lussemburgo Polonia Repubblica Ceca e Germania Gidon Kremer dopo aver suonato in trio con lui lo ha invitato a partecipare al festival “Les Muséiques” di Basilea e al Lockenhaus Festival dove ha suonato anche con la Kremerata Baltica Prossimamente sarà impegnato con la Belarus National Philarmonic nel Concertgebouw e con la Breman Philarmonic insieme a Boris Berezovsky e Nikolai Znaider nelle Rococo Variations Leonard Elschenbroich è uno dei due violoncellisti sostenuti dalla AnneSophie Mutter Foundation Con AnneSophie Mutter ha suonato a Weimar in Germania e presto terranno un concerto di beneficenza presso la Herkulessaal di Monaco Il compositore Meno ardite delle Sonate e Partite per violino solo le sei Suites per violoncello nacquero nello stesso periodo tra il e il quando Bach alla corte di Cöthen poté dedicarsi alla com posizione di molta musica strumentale Non si è conservato il manoscritto autografo di queste suites ma esiste della Suite n 26 luglioluglio una versione trascritta da Bach per liuto Destinata a un violon 26 cello «scordato» (con la quarta corda abbassata di un tono) la Suite n si differenzia dallo stile italiano che domina nelle altre MERCOLEDÌ ore e mostra un eloquio grave e solenne a partire dal Preludio che Lenola Piazza Duomo si apre con un'introduzione pomposa alla francese seguita da una fuga in / con quattro entrate del soggetto disposte sulle diverse corde (nell'ordine II I IV III) in un contrappunto vir “A Luca Lombardi” tuale di grande complessità sia ritmica che armonica Se l'Allemanda conserva il carattere austero del Preludio le due Gavotte sembrano avere la funzione di stemperare la tensione LEONARD ELSCHENBROICH violoncello accumulata prima dell'elegante conclusione affidata alla Giga Punteggiata di echi bachiani è la recentissima Sonata per vio loncello solo di Lera Auerbach giovane compositrice russa da JOHANN SEBASTIAN BACH ( ) tempo residente negli Stati Uniti Nata nel a Chelyabinsk Suite n in do min BWV città degli Urali al confine con la Siberia è una poliedrica figura Preludio di artista attiva come compositrice (allieva di Milton Babbitt) Allemanda ma anche come pianista e come poetessa Composta nel Corrente ed eseguita per la prima volta ad Atene il febbraio da Christophor Miroshnikov la Sonata per violoncello op Sarabanda mostra una grande libertà stilistica tratto tipico del linguaggio Gavotte I musicale della Auerbach e una continua giustapposizione di Gavotte II elementi tonali e atonali In cinque movimenti da eseguirsi Giga senza soluzione di continuità comincia con un Prélude carico di mistero che introduce il materiale intervallare dell'intera sona ta seguito da un Allegro moderato con alcune malinconiche LERA AUERBACH () sezioni in pizzicato; da un movimento Alla breve nel quale Sonata op per violoncello solo affiora una melodia popolare; da un Moderato dal carattere Prélude (Allegro moderato) energico e brutale collegato (tramite un Interludio) al quarto movimento (Vivo); e si conclude con una danza focosa (Allegro Alla breve ma non troppo) basata sullo stesso materiale del movimento Moderato Lento Interlude iniziale Pochi giorni prima dell'esecuzione ateniese della Sonata Vivo per violoncello della Auerbach a Roma il gennaio il gio Allegro ma non troppo con fuoco vanissimo Leonard Elschenbroich eseguiva una novità di Luca Lombardi: Essay ("Steiner") Lavoro composto nel su LUCA LOMBARDI () commissione del Rudolf Steiner Archiv di Dornach e legato a Essay (“Steiner”) una esposizione delle tavole che Steiner disegnava per le sue conferenze mostra una scrittura strumentale che sembra preannunciare la complessa parte per violoncello solo di Prospero terza opera del compositore romano messa in scena ad aprile a Norimberga Il brano comincia con un glissato «più lungo possibile» gioca sull'alternanza legnocrine su armonici pizzicati qualche passaggio polifonico sulla ricerca di effetti timbrici («con molta pressione dell'arco quasi rumore») e nette con il sostegno di: caratterizzazioni espressive («forte sempre rustico») per con cludersi su un lentissimo «etereo» Gianluigi Mattietti NDREA BACCHETTI talento precoce Il concerto di questa sera si apre con la Suite giovanissimo ha incontrato e raccolto inglese in mi minore e la Suite francese in sol A maggiore di Johann Sebastian Bach per poi i consigli di artisti quali Karajan Berio passare al Clair de Lune di Claude Debussy Horszowsky Siciliani e Magaloff; ha con dalla Suite bergamasque La Suite è una com seguito il diploma "Master" all’Accademia posizione strumentale in più movimenti trat di Imola con F Scala Ha debuttato a ti da danze popolari scelti con criterio di con anni alla Sala Verdi di Milano con i Solisti trasto ritmico tra loro e caratterizzati dalla Veneti diretti da C Scimone Da allora ha stessa tonalità L’origine della suite una delle partecipato a festival quali Lucerna forme musicali più antiche e destinata ad Salisburgo Santander Badworishofen La influenzare direttamente lo sviluppo del lin Coruña Torino Pesaro Ravello Bologna guaggio strumentale sino a tutto il Belgrado Lugano Brescia e Bergamo ecc Settecento è da ricercarsi nella valorizzazio ne artistica della musica profana durante il e ha tenuto concerti in centri musicali Medioevo Nel Rinascimento si diffuse l’usan come Berlino (Konzert Haus) Roma za del ballo tra persone di sesso diverso e (Istituzione Universitaria dei Concerti sotto la spinta di questo nuovo cambiamento Accademia Filarmonica Romana Parco sociale i musicisti danno con la suite un’effi della Musica) Mosca (The State to il CD DECCA dedicato alle musiche per cace risposta ai nuovi concetti d’arte assimi Philarmonic Society Rachmaninoff Saal) pianoforte di Luciano Berio particolar lando e nobilitando le danze popolari che ne Praga (Rudolfinum Dvorak Hall) Madrid mente apprezzato dal compositore che è costituiscono appunto la prima forma Nella (Auditorium National ciclo di Scherzo) stato premiato dalle maggiori riviste e prima metà del XVII secolo grazie all’apporto Buenos Aires (Teatro Coliseo) San Paolo dalla stampa specializzata tra cui la di JJ Froberger è ormai possibile stabilire la (Mozarteum Brasileiro Teatro Rubinstein "nomination" al "Premio Amadeus " e caratteristica struttura della suite classica: quattro danze (allemanda corrente saraban Concertos Bank Boston Hebraica) Berna le " stelle" di Musica Ha inciso inoltre l’o da giga) con frequente immissione tra le pera essenziale per pianoforte e orchestra (Zentrum Paul Klee) Bucarest (Ateneul ultime due di altri movimenti danzati come Roman) Milano (Serate Musicali Sala di Mendelssohn con la Chamber la bourrée la gavotta la loure il minuetto il Verdi e Teatro Dal Verme Teatro alla Orchestra (Arts) pubblicata da rigaudon il passepied Oltre all’idea del con Scala) con orchestre di rilievo internazio Amadeus; concerti di Mozart con i trasto ritmicoagogico sulla quale si basa nale (Festival Strings Camerata Festival Strings Lucerne e R Baumgartner caratteristica della suite sono la stessa tona Salzburg Prague Chamber Orchestra (Gallo) con i Filarmonici di Verona e P lità (con l’alternanza di maggiore e minore) e Filarmonica della Scala ORTVE – Madrid Borgonovo (Dynamic) Di prossima pub l’uguale struttura delle sue parti Il preludio Filarmonica delle Nazioni – Amburgo blicazione il cofanetto DECCA con l’inte alla suite è un fenomeno più tardo inserito Filarmoniche di Nizza e Cannes SDKO grale delle Suite Inglesi di Bach Durante per primo da Johann Sebastian Bach che con le Suite inglesi e Suite francesi realizzò Pforzheim) sotto la guida di direttori la passata stagione ed in quella in corso ha alcuni dei più noti capolavori della letteratura quali Baumgartner Bellugi Bender tenuto concerti con I Solisti di Mosca e J cembalistica superando i suoi contempora Ceccato Lombard Justus Frantz Lü Ja Baschmet; con il Quartetto della Scala; il nei sia italiani che francesi nella padronanza Maag Nanut Pelivhanian Petitgirard Prazak Quartet; i Solisti della Filarmonica della tecnica compositiva e realizzando una Valdes Zedda Zuccarini Suona in duo Toscanini; ha partecipato a Milano al sintesi fra l’imitazione contrappuntistica ere con R Filippini In Italia è stato ed è rego ricordo di L Berio insieme all’Ensemble dità dell’antica polifonia vocale e l’armonia larmente ospite delle maggiori associazio Intercontemporain e P Boulez Nella tonale Clair de Lune dalla Suite bergamasque ni concertistiche e delle più importanti prossima stagione tornerà in recital al di Claude Debussy mostra l’adesione già nel istituzioni concertisticoorchestrali ed enti Konzerthaus di Berlino suonerà con titolo alle teorie dell’Impressionismo nei confronti del quale l’autore ebbe un senti lirici La Giuria del Concorso Micheli l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di mento di odioamore non privo ai nostri Genova e Lü Ja al Gewandthaus di Lipsia presieduta da Luciano Berio gli ha asse occhi di una certa misteriosa ambiguità gnato all’unanimità il Premio Speciale con la MDR Sinfonieorchester sotto la Infatti il compositore negò sempre le affinità della Fondazione Calouste Gulbenkian per guida di Fabio Luisi e a Milano con che la propria musica mostrava con la con la migliore eseuzione del brano contem l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali diret temporanea ricerca pittorica soprattutto poraneo Recentemente è stato pubblica tore Schellenberger preoccupato che le sue realizzazioni potesse ro essere scambiate per opere descrittive e iconografiche Ma la sua predilezione per l’elemento coloristico unita alla volontà di mettere a punto un nuovo linguaggio artistico lo rende disponibile ad accettare anche nei titoli alcune immagini “pittoriche” per poi allontanarsi pro gressivamente dai riferimenti visivi fino a definire il proprio luglioluglio Impressionismo come ricerca astratta e strettamente musicale In La 2727 fille aux cheveux de lin e ne La Cathédrale engloutie dal primo libro dei Preludes (pezzi brevi da eseguire singolarmente prima di un’opera GIOVEDÌ ore principale) Debussy esprime l’intenzione di caratterizzare ogni brano Sperlonga Auditorium mettendolo in relazione oltre che con una più o meno definita imma gine visiva anche con una particolare soluzione tecnicocompositiva Ne deriva una non indifferente varietà di espressioni emotive e di “Da Bach a Chopin: tipologie di scrittura musicale Il titolo è posto volutamente alla fine di ogni pezzo tra parentesi e dopo tre puntini quasi a sottolineare la alcune pagine celebri” carica puramente emotiva e non descrittiva di queste indicazioni Il linguaggio musicale di Debussy è qui solidissimo intenso ed intimo Parlare del Notturno in mi bemolle maggiore op n significa par ANDREA BACCHETTI pianoforte lare di una delle composizioni più conosciute di Chopin E lo fu sem pre forse non tanto per ciò che di realmente artistico vi è in esso JOHANN SEBASTIAN BACH ( ) quanto per quell’atmosfera sentimentalistica dalla quale non è anco Suite Inglese n in mi min BWV ra del tutto liberato Per questa composizione Chopin suggeriva ai Preludio propri allievi di prendere a modello Giuditta Pasta (grande soprano italiana dell’Ottocento) e la scuola di canto italiana E’ un’opera di Allegretto carattere salottiero con evidenti tratti caratteristici del Notturno Corrente romantico ma è una composizione che a lui piaceva talmente tanto Sarabanda che scrisse l’incipit su di un biglietto che offrì a Maria Wodzinska (sua Passapied I allieva di pianoforte) e il primo successo lo ottenne in quei salotti let Passapied II terari che frequentava dove le cose volgari non avevano ingresso Una ricca ornamentazione è caratteristica del genere la cui melodia è Suite Francese n in sol magg BWV modellata sul belcanto italiano ma della nostra composizione cono Corrente sciamo almeno quattordici varianti inventate dallo stesso Chopin Sarabanda quando eseguiva la sua opera “L’accompagnamento di questo Gavotta Notturno si discosta un po’ da quelli che il Maestro aveva usato fino a Bourrèe quel momento… l’architettura è divisa in quattro sezioni… il tema è Loure esposto nelle misure continuato da una variazione… segue una transizione in si bemolle maggiore una seconda variazione la ripeti Giga zione della transizione e una terza variazione cui segue una Coda che divagando su ricordi della transizione e del tema conclude in modo fiabesco ed evanescente” (Gastone Belotti “Chopin”) Il brano finale CLAUDE DEBUSSY ( ) è l’Improvviso op l’ultimo e il più celebre dei quattro scritti da dalla “Suite bergamasque”: Chopin e fu pubblicato dopo la morte dell’autore dall’editore Fontana Clair de lune il quale gli aggiunse l’appellativo di Fantaisie senza particolari motivi; dal “primo libro dei Preludi”: ma è anche il primo composto essendo del e fu dedicato a La fille aux cheveux de lin Madame D’Este ma eseguito solo nel per la prima volta da un’al La Cathédrale engloutie lieva di Chopin Martelline Czartoryska eccellente pianista Il termine dai ” Studi per pianoforte”: improvviso suggerisce l’impressione di una composizione dal caratte Pour les “cinq doigts” d’après Monsieur Czerny re appunto di improvvisazione In realtà essa risponde al classico schema tripartito col tema principale cui fa seguito un episodio cen FRYDERYK CHOPIN ( ) trale più espressivo che si oppone a quello iniziale che viene poi ripre so per concludersi in una Coda finale Notturno op n Piergiorgio Ensoli ImprovvisoFantasia op AURO ZAZZARINI si diploma con il Mmassimo dei voti in sassofono sotto la guida di Teobaldo Maestri e in musica jazz con Gerardo Iacoucci presso il Conservatorio “L Refice” di Frosinone Dal è docente di musica jazz presso il Conservatorio “O Respighi” di Latina Nel ’ vince il premio nuovi talenti indetto dai Conservatori delle tre Venezie Inizia la sua carriera suonando nei club romani “Folks Studio” e “Music Inn” con Francesco Forti Danilo Rea Roberto Gatto Enzo Pietropaoli Puccio Sbodo Giovanni Tommaso Maurizio Giammarco emergendo con il suo quin tetto nell’ambito della rassegna annuale del Folks Studio Suona con il Quartetto e la Big Band di G Iacoucci in qualità di I° alto Partecipa ai più importanti festival nazionali quali “Umbria jazz” “Sanremo jazz” “Roccella Ionica” “Villa Celimontana” Negli anni ’ suona con Chet Baker e Dizzy Gillespie fa parte del quintetto di Steve Grossman per circa quattro anni e del quintetto di Sal Nistico suonando nei più importanti club europei; collabora inoltre con altri illu stri musicisti americani quali Mike Melillo Leo Mitchell Gary Smullian Fred Henke Alvin Quin Con il proprio quin tetto si esibisce in Germania Olanda Svizzera Francia Spagna Registra a pro prio nome CD: “ Blue Sun” “ Where the wind Blows” “Soul Woman” “Eyes in the Heat” firmandone tutte le composizioni Partecipa alla realizzazione di diversi CD tra i quali con il fagottista Rino Vernizzi: “PlayBach PlayPaganini” “Etnoart” “Baby Boom” Ha scritto il libro “Tecnica del Sax modernoapproccio all’improvvisazione” ed Elugi Dal dirige la propria Big Band composta da molti giovani musicisti che da sempre vi fanno esperienza 2828 luglioluglio VENERDÌ ore Fondi Auditorium S Domenico Mauro Zazzarini Fabio Punzo sax contralto “Compositori americani del Claudio Camilletti Roberto Aversano sax tenore Novecento” Francesco Damiani MAURO ZAZZARINI BIG BAND sax baritono BSTRAYHORN/D ELLINGTON Settimio Savioli Sergio Vitali Take the “A” Train Mirco Rinaldi Paolo Di Marco DUKE ELLINGTON ( ) trombe Sophisticated Lady

Ilario Polidoro Luca Sciricco N WASHINGTON/G BASSMAN Santino Polidoro Alberto Amidei I’m getting sentimental over you tromboni F WALLER/A BROOKS Alessandra Cogliandolo Ain’t Misbehavin pianoforte IRVING ( ) Giorgio Calderan Blue Skies contrabbasso J BURKE/J VAN HEUSEN Giancarlo Guidoni But Beautiful batteria N HEFTI/C BASIC L’orchestra è composta dal classico organico per Big Band: Lil darlin’ sax trombe tromboni pianoforte contrabbasso batteria ANTONIO CARLOS JOBIM ( ) Tra di essi alcuni solisti della provincia diplomati presso il One note Samba Conservatorio “O Respighi” di Latina che si sono distinti a livello nazionale quali: Alessandra Cogliandolo Francesco B GREEN/L BROWN/B HOMER Damiani Fabio Punzo Ilario Polidoro Settimio Savioli Sentimental Journey Il concerto propone un repertorio che attraversa la storia della Big Band partendo da autori quali Count Basie Duke G GERSHWIN/I GERSHWIN Ellington Glenn Miller passando per compositori di comme They can’t take that away from me die musicali quali George Gershwin Irving Berlin Van DUSKO GOYCOVICH Heusen fino alle composizione più moderne dell’orchestra Fancy Nancy Mel LewisThad Jones Il programma prevede inoltre uno spazio dedicato al trio di TAD JONES Alessandra Cogliandolo che proporrà brani tratti dal suo CD A child is born “Playing Bill Evans” US

CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA Corsi di Perfezionamento e di Interpretazione Musicale nel Castello Caetani di Sermoneta DIRETTORE: FRANCO PETRACCHI musica da camera con pianoforte BRUNO CANINO giugno luglio

viola BRUNO GIURANNA luglio luglio

pianoforte ELISSÒ VIRSALADZE luglio luglio

violoncello ROCCO FILIPPINI luglio luglio

violino MARIANA SIRBU luglio luglio

fagotto SERGIO AZZOLINI luglio luglio

arpa URSULA HOLLIGER luglio luglio

flauto PETERLUKAS GRAF luglio luglio

contrabbasso FRANCO PETRACCHI luglio luglio

tecnica del contrabbasso MIRELA VEDEVA luglio luglio

clarinetto RICHARD STOLTZMAN luglio luglio Collaboratori Massimo Bianchi Linda Di Carlo Clara Dutto Pasquale Marono Mario Montore Roberto Paruzzo Romina Vavassori TESTIMONIANZE DOCENTI DEI CORSI PASSATI INCONTRI DI STUDIO E CONVEGNI PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE DOCENTI DEI CORSI DEGLI ANNI PASSATI PIANOFORTE Dmitri Bashkirov Carlo Bruno Sergio Cafaro Michele Campanella Bruno Canino ARPA Aldo Ciccolini Ursula Holliger dal al Philippe Entremont Alexander Lonquich CANTO Nikita Magaloff Mascia Predit Bruno Mezzena Boris Petrushanskij dal al CLARINETTO Charles Rosen Antony Pay dal al Fou Ts’ong Ciro Scarponi Elissò Virsaladze Richard Stoltzman dal al Vincenzo Vitale

COMPOSIZIONE VIOLA Goffredo Petrassi Dino Asciolla Salvatore Sciarrino Bruno Giuranna dal ‘ al ‘ Arrigo Pelliccia CONTRABBASSO Peter Schidlof Gary Karr Christoph Schiller Franco Petracchi dal al Reiner Schmidt JeanMarc Rollez Walter Trampler Mirela Vedeva (tecnica del contrabbasso) VIOLINO FAGOTTO Pierre Amoyal Sergio Azzolini Cesare Ferraresi Alberto Lysy FLAUTO Yehudi Menuhin PierreYves Artaud Corrado Romano dal al Roberto Fabbriciani Mariana Sirbu PeterLukas Graf dal al Gottfried Schneider Gerardo Levy Vladimir Spivakov Joseph Szigeti MUSICA DA CAMERA Sandor Vegh Bruno Canino JeanPierre Wallez Cesare Ferraresi Rocco Filippini e dal al VIOLONCELLO Bruno Giuranna Gaspar Cassadò London Gabrieli Quartet Rocco Filippini e dal al Alberto Lysy dal al Johannes Goritzky Jehudi Menuhin Ivan Monighetti Quartetto Borodin Andrè Navarra Sandor Vegh Franco Maggio Ormezowski INCONTRI DI STUDIO e CONVEGNI ORGANIZZATI DAL

Colloquio di Goffredo Petrassi con Fedele Per Petrassi: ricordi e testimonianze D’Amico: Petrassi e Salviucci Incontri internazionali di musica contemporanea Tavola rotonda: La musica nuova Donne compositrici: una nuova realtà musicale Ritratto di Aldo Clementi Incontro con i musicisti polacchi Stato attuale del linguaggio musicale Incontri internazionali di musica contemporanea “luCiAnoBErio” Incontro con i musicisti francesi Tavola rotonda: Roffredo Caetani Musicista Stato attuale del linguaggio musicale Incontro di studio: San Tommaso d’Aquino Incontro con i musicisti sovietici e il ruolo dell’estetica nella cultura I generi musicali e il loro pubblico Incontri internazionali di musica contemporanea Incontro con i musicisti spagnoli “LEM” Sono ancora individuabili i caratteri nazionali della Colloquio di Raffaele Pozzi con Fausto Razzi: musica di oggi? “Parole/suoni/gesto/visività” Incontro con i musicisti statunitensi Tavola rotonda: Il Compositore e il rock La musica Convergenze e divergenze nelle esperienze d’oggi tra valore estetico e mercato artistiche contemporanee Conferenza: “Vortex Temporum IIII: un’autoanalisi” Convegno: Committenza e composizione di Gérard Grisey Colloquio di Enzo Restagno con Franco Donatoni: Incontro con i musicisti giapponesi “Sette volte dieci” La musica e il suo spazio Il compositore parla di sé Convegno di studi: “Gino Contilli ()” Incontro con i musicisti ungheresi Incontri internazionali di musica contemporanea Prospettive italiane e ungheresi La musica in Italia tra pubblico e privato “” Tavola rotonda: “Elliott Carter: un ritratto a tre voci” Incontro con i musicisti tedeschi Tavola rotonda: “Incontro con Heinz Holliger” La musica in Germania dopo Darmstadt Tavola rotonda: “L’Europa in Italia: idee e progetti per L’editoria musicale in Italia la promozione della musica contemporanea” Incontro di Studio: Quale passato ha la musica oggi? Incontri internazionali di musica contemporanea Ad Elliott Carter per i suoi anni Le dialogue du son et de l’image I Incontro con i musicisti sovietici Tavola rotonda: “Suono e immagine: riflessioni La musica in Unione Sovietica ricerche tendenze” Seminario di studi: Il libro musicale in Italia Tavola rotonda: “La musica come centro e presenza Incontro con Robert Cahen” Incontro di studio: Dove va la musica d’oggi? Tavola rotonda: “Musica immagini figuralità” Incontri internazionali di musica contemporanea Aspetti della musica contemporanea inglese: cinque ritratti Incontri internazionali di musica contemporanea Verso il Duemila: la musica d’oggi tra produzione Le dialogue du son et de l’image II diffusione e documentazione Tavola rotonda: “Dalla Spagna all’Europa: profilo di Luis de Pablo” Incontri internazionali di musica contemporanea Tavola rotonda: “Funzione e identità del compositore Ritratto di Witold Lutoslawski Les liaisons dangereuses: musica parola poesia oggi” Incontri internazionali di musica contemporanea “Il Secolo di Petrassi” Dai boschi di Sermoneta al Monte Circeo anni di Festival Incontri internazionali di musica contemporanea: Pontino Aldo Clementi e Luis de Pablo PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE ESEGUITE DAL

ACILU A Gonzales BONATO Giovanni PIANO AUTOFORMAS per pianoforte ARPSODIA per arpa sola

ALANDIA Edgar BOSCO Gilberto ROCIO per violino violoncello e pianoforte A DUE D’IMPROVVISO per chitarra e clavicembalo Y SIGUE LA ESCONDIDA SENDA BRIZZI Aldo PICCOLA SERENATA PER DUE per violoncello DE LA TRASMUTATIONE DE METALLI I per sassofono e pianoforte BUSSOTTI Sylvano ALBIN Corrado QUINTETTO per archi LE PIETRE DI VENEZIA per pianoforte FOGLIO D’ALBUM PER PETRASSI (al pianoforte: versione LE LÉTHÉ per flauto violoncello e soprano ) AGOSTO (quartetto d’archi da Sypario ) AMBROSINI Claudio CALLIGARIS Sergio IMPROVVISO (NOCHE OSCURA) SONATA OP per clarinetto e pianoforte ANDRIESSEN/VAN DER AA THE NEW MATH per cantante jazz e ensemble su film CAPPELLI Gilberto di Peter Greenaway LA MONTAGNA DI CÉZANNE APRIOLI ANZAGHI Davide C Alberto SEGNI E SUONI per pianoforte STELLE ASSENTI

ARATA Paolo CARDI Mauro LE TEMPS D’UN SOUPIR NUAGES per clarinetto e sei strumenti FIL ROUGE per trio d’archi e pianoforte ARCÀ Paolo CHAT per clarinetto basso e violoncello FLASH per chitarra SOUFFLE FLUMEN per chitarra TRIO NOTTURNO per clarinetto violoncello e pianoforte CARTER Elliott RICONOSCENZA PER GOFFREDO PETRASSI per violino ARMENTEROS Eduardo TRILOGY: BARIOLAGE INNER SONG IMMER NEU CUATRO ESCULTURAS DE VENANCIO BLANCO per GRA per clarinetto quartetto d’archi per pianoforte TEMPO E TEMPI per soprano violino corno inglese e BACCILE Walter clarinetto basso E POI ? per viola violoncello flauto oboe percussione UNA COLOMBA per voce e clarientto pianoforte e voce recitante CASTAGNOLI Giulio BARATELLO Marino DUE MOTI D’ACQUA per due pianoforti NOTTURNO per clarinetto solo PRÉLUDE CASTALDI Paolo FOLK GUITAR per chitarra sola SIMILE C SONATA SCARLATTI BARCE Ramon KAMPA per pianoforte violino e violoncello CASTIGLIONI Niccolò DOPPIO CORO per strumenti a fiato BATTISTELLI Giorgio SECRET per flauto e clarinetto CERCHIO Bruno CANTI DELLA TRISTEZZA ALATA per soprano e BERIO Luciano strumenti su versi di Gian Piero Bona DUETTI per violino e flauto (/) (versione a cura di AMorini ed EPorta dei Duetti per due CIMA Giovanni violini autorizzata dall’Autore) “FAIR PLAY FOR PAY” per clarinetto CLEMENTI Aldo DI BARI Marco STUDI per violino tromba e pianoforte SEI STUDI SUL NATURALISMO INTERGRALE per per trombe corni e tromboni pianoforte FANTASIA SU Giorgio MoEnCH per violino PRIMA SONATA per pianoforte NUM KOMM DER HEIDEN HEILAND “CANONI” per tre STUDIO SULLE TRASPARENZE TIMBRICHE trombe e due tromboni per chitarra FANTASIA per quattro chitarre STUDIO SULLA DINAMICA DELLE ANSIE GHIACCIATE TRIBUTE per quartetto d’archi per pianoforte per strumenti DINESCU Violeta VOCALIZZO per voce e strumenti KATA luCIAnoBErio per violino e flauto ETWAS per per flauto oboe clarinetto violino viola DITTRICH P Heinz e violoncello KLAVIERMUSIK nr II per pianoforte DEDICA per clarinetto violoncello e pianoforte QUATTRO FOGLI per flauto clarinetto pianoforte violino DONATONI Franco viola e violoncello LEM primo dei due pezzi per contrabbasso per sette strumenti e voce SERENATA II per strumenti VERTIGO per ensemble TRIPLUM per flauto oboe e clarinetto in si bem “CEROCCHI ” per clarinetto violoncello e pianoforte CORREGGIA Paolo EPHEMERAL per chitarra strumenti e nastro magnetico EINAUDI Ludovico AI MARGINI DELL’ARIA per quintetto di fiati DALL’ONGARO Michele SETU per violino viola contrabbasso flauto clarinetto Pétér EÖTVÖS Zoltán JENEY Zoltán KOCSIS e chitarra László SARY László VIDOVSZKY ELOGIO PER UN’OMBRA HOMMAGE A KURTÁG per quattro pianoforti

DAMIANI Giovanni ESPAJ Andrej PERCHÈ FIBONACCI? SU GoFFrEDo MELODIA UNGHERESE

D’AMICO Matteo FANTICINI Fabrizio DRILLS per violino violoncello flauto clarinetto e CANTO DI LAURA per flauto in do pianoforte FEDELE Ivan ARLECCHINATA SECONDA per violoncello e soprano su testi di B Cagli ETUDES BOREALES IN TRE per clarinetto violoncello e pianoforte NOTTURNO NUNC ET FRANCESCHINI Armando DEL PUERTO David ORGANA (per strumenti) VELADURA per clarinetto pianoforte e vibrafono GALDI Enzo DENHOFF Michael RICERCARE per pianoforte e quartetto d’archi MITTEN INS METAPHERNGESTÖBER per pianoforte GARUTI Mario DE PABLO Luis QUARTETTO N DOS EPIGRAMAS DE MARCIAL per due soprani GENTILE Ada SCHERZO per violino solo MISTY per flauto e corno PARAÍSO Y TRES DANZAS MACABRAS COME DAL NULLA per clarinetto NADERÍA per pianoforte RAREFATTE AGGREGAZIONI per quartetto di chitarre UN DIA TAN SOLO per flauto e calrinetto ZAPPING per flauto clarinetto violino e viola DE ROSSI RE Fabrizio A GIFT FOR YOU per clarinetto MARE OBSCURITATUM GENTILUCCI Armando DE STEFANI Mirco OH VOCE CHE MI SFUGGI per flauto solo IRRTUM per soprano flauto e percussioni METAFORE DEL TEMPO per pianoforte GIULIANO Giuseppe LUGO Claudio VIKRTIS BALLET RHAPSODY per pianoforte e altri strumenti DER EINSAMKEITEN TIEFSTE SHAUEND PASSIONE SECONDO LUCA per violoncello ed MAESTRI Fabio elaborazione elettronica STUDIO PER I “NOTTURNI” per flauto basso

GRISEY Gerard MAGGI Dario ANUBIS ET NOUT per clarinetto basso IRRLICHT per nove strumenti ACCORDS PERDUS per due corni BRENNEND per pianoforte solo

GUARNIERI Adriano MANCA Gabriele DA “PIERROT PIERROT!” per flauto solo CANZONI DEI TRE NOTTURNI per violino e violoncello HALFFTER Cristobal DIALOGO per violino e viola MANCA Gabriele / VACCA Roberta / PACHINI Paolo VISIONI TRE RAPPRESENTAZIONI DEL DESIDERIO per HOCH Francesco video due voci recitanti e pianoforte SPURLOS per strumenti a fiato MANN Robert HOLLIGER Heinz CORN PER URSULA per arpa TREMA per violino MANNUCCI Andrea PER MARIA TERESA SESTETTO D’ARCHI

INCARDONA Federico MANZONI Giacomo SOAVE SIA IL VENTO sestetto EPIGRAMMI per baritono clarinetto basso e strumenti SED NEC LINGUA LOQUI MTRC per clarinetto violoncello e pianoforte VIDEOMUSIC per ensemble KNAPIK Eugeniusz SONATA per flauto solo MARTINO Donald CANZONE E TARANTELLA SUL NOME PETRASSI per KOENIG G Michael violoncello e clarinetto SEGMENTE per flauto clarinetto basso e violoncello STREICHQUARTETT MELCHIORRE Alessandro LONTANANDO per quartetto d’archi KONDO Jo BONJIN per soprano contrabbasso e flauto MIRIGLIANO Rosario BIRTHDAY HOCKET per flauto clarinetto pianoforte IMPROMPTU per flauto in sol e chitarra violino e violoncello MONNET Marc KURTÁG György FANTASIA DOLOROSA per violino SAMUEL BECKETT: WHAT IS THE WORD op per voce e pianoforte MORRICONE Ennio EIN AUGENBLICK LANG vers per oboe solo RIVERBERI (per i cento anni della nascita di Goffredo OMAGGIO A E CARTER vers per corno inglese Petrassi)

LAGANÀ Ruggero MOSCA Luca SONATINA per flauto e pianoforte SONATA per pianoforte DAI SETTE STUDI per violoncello solo n CADAQUES per due pianoforti RITRATTO (SU UNA SERIE DI PETRASSI) LANDUZZI Cristina ELEGIA NOTTURNA NONO Luigi DUETTO “IO FRAMMENTO DAL “PROMETEO” per LOMBARDI Daniele flauto e clarinetto AETHER ARDUUS per violoncello e pianoforte MINOTAURUS per pianoforte preparato amplificato NOVA Riccardo danzatore e videoclip STUDIO per pianoforte solista e strumenti OLIVERO Betty RAZZI Fausto CHICHI BUNICHI per voce femminile e strumenti LARGHETTO per clarinetto e quartetto d’archi MORENICA SOS per voce femminile e strumenti SMORFIE per tre voci flaauto violino pianoforte e nastro magnetico (da E Sanguineti) OPPO Franco STUDIO PER “INSOGNO” per voce e nastro magnetico ALCUNE VERITÀ INDIMOSTRABILI PER SETTE

PALLASZ Edward RENNA Enrico TWO REMINISCENCES FROM CHILDHOOD per ABWECHSELN per clarinetto solo clarinetto basso e marimba FERMENTUM per flauto oboe e clarinetto PANNI Marcello TIEF per clarinetto e contrabbasso TWO HAIKUS per voce e quattro strumenti RENOSTO Paolo LAUDATE DOMINUM mottetto a tre voci pari ADAGIO per pianoforte sul Salmo BALLATA per pianoforte a quattro mani ASQUOTTI P Corrado RIJNVOSN Richard GRAFFITI per oboe solo PIECE OF CAKE per ensemble ENNISI P Francesco SBORDONI Alessandro PROMENADE per pianoforte DEDALUS per violino viola violoncello e contrabbasso ACANTHIS per flauto e pianoforte CANZONE DA SONARE per pianoforte SCHNEBEL Dieter THE GARDEN (versione con pianoforte) per soprano e CIRCE per arpa pianoforte SCIARRINO Salvatore NOTTURNINO E ALBA per quattro chitarre LET ME DIE BEFORE I WAKE TRE PEZZI per clarinetto viola e pianoforte CANZONA DI RINGRAZIAMENTO COME VENGONO ECHI PER ALDO per pianoforte a quattro mani PRODOTTI GLI INCANTESIMI? per flauto ETUDERHAPSODIE per flauto clarinetto e pianoforte FELICITAZIONE IN TEMPO DI SICILIANA per clarinetto SCOGNA Flavio Emilio violoncello e pianoforte LA MAR per marimba CAPRICCIO CON PASTORALE per flauto clarinetto SECO Manuel pianoforte violino viola e violoncello TRIO N per clarinetto violoncello e pianoforte PETRASSI Goffredo SOCCIO Giuseppe FANFARE PER TRE TROMBE IN DO SPIRALI: DI UNA CHIARA FONTE per flauto solo TRE CORI CON LA PICCOLA ORCHESTRA SPIRALI III per chitarra sola ROMANZETTA per flauto e pianoforte PULSAR SONGS per chitarra sola INNO per ottoni PULSAR SONGS IV: MEDITERRANEO per voce FRAMMENTO per orchestra pianoforte e ensemble PISATI Maurizio PULSAR SONGS V: RIVERRUN per voce e ensemble popHACK PULSAR SONGS VII per ensemble ANCORA SPRING per pianoforte POSSIO Gianni VARIANTI A DIARIO per flauto clarinetto oboe fagotto e SOLBIATI Alessandro pianoforte E LA FLORS per arpa celesta clavicembalo e vibrafono LIKE AS THE WAVES per pianoforte a quattro mani POUSSEUR Henry D’OMBRA IN DUE MOVIMENTI per violoncello LITANIE DU MIEL MATINAL per strumento melodico TRE PEZZI per chitarra acuto POEM per percussioni (II VERSIONE) PICCOLO CONCERTO per chitarra e nove strumenti PRIORI Massimo SONATINA DUE DIALOGHI per voce recitante clarinetto violoncello e percussioni PTASZYMSKA Marta TRE PEZZI per strumenti UN GRAND SOMMEIL NOIR per soprano flauto e arpa AM FUSS DES GEBIRGS per flauto clarinetto e pianoforte PICCOLO TRIO per clarinetto violoncello e pianoforte INNO video WEG

STACHOWSKI Marek MADRIGALI DELL’ESTATE per violino viola violoncello e soprano

SZÖLLÖSY András SUONI DI TROMBA per trombe e pianoforte

TADINI Michele TEATRO II per ensemble

TESTONI Gianpaolo SERENATA per flauto

TOGNI Camillo PER MAILA per flauto e pianoforte DER DOPPELGÄNGER per quartetto di chitarre

TOSI Giorgio DUE NOTTURNI per pianoforte solo IMPROVVISO per pianoforte

TUTINO Marco TRIO CANTATO per violino viola violoncello

UGOLETTI Paolo FANTASIA SONATA per pianoforte DUE TOCCATE BRILLANTI per pianoforte Vacchi Fabio CAPRICCIO SOPRA “ LA STATION THERMALE” per pianoforti

VANDOR Ivan TEN NOTES ON FOUR INTERVALS per flauto e clarinetto SCHWEBENDE STERNE per voce femminile flauto violoncello e pianoforte HAPPY BIRTHDAY TO YOU per clarinetto violoncello e pianoforte ASSEMBLAGE

ZIMMERMAN R Heendn OTTO GHIRIBIZZI per clarinetto e pianoforte

ZIMMERMANN Walter LIED IM WÜSTENVOGELTON per flauto basso e pianoforte

CAMPUS INTERNAZIONALE DI MUSICA Viale Le Corbusier LATINA Segreteria di Latina Tel Fax Segreteria di Sermoneta Tel e Fax (durante i corsi) http://wwwcampusmusicait Email: campusmusica@panserviceit media partners:

BIGLIETTI Concerti del e giugno: € Concerti a Sermoneta e Priverno: intero € ridotto €

ABBONAMENTI n Concerti a Sermoneta Priverno e San felice Circeo: € n Concerti a Sermoneta:intero € ridotto € n Concerti a Priverno: intero € ridotto € (la riduzione è valida per giovani fino a anni studenti del Conservatorio e dell’Università Pontina persone con più di anni di età)

La direzione del Campus si riserva il diritto di apportare modifiche al programma per cause di forza maggiore