Brigata Fiamme Verdi Ferruccio Lorenzini”
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19 - Sentiero “Brigata Fiamme Verdi Ferruccio Lorenzini” L’ambiente dalla via di scorrimento veloce del traf- Tutto il percorso del sentiero 19 è fico camuno, a Bienno convergono le compreso nel territorio comunale di acque della valle di Campolaro, attinte Bienno e si snoda su entrambi i ver- dal Frerone e dal Crocedomini (che santi della Val Grigna, articolata e bel- significa “incrocio dei dominii), e quelle lissima convalle della Valcamonica a del torrente Grigna provenienti dal Cre- sinistra dell’Oglio. Le acque del tor- stoso e dai laghetti di Ravenola. rente Grigna scorrenti entro gole Nel suo territorio l’attività agricola strette, precipiti e profonde, nei secoli montana di fienagione, pastorizia e trascorsi hanno fatto girare le pesanti pascolo è da molto scemata, solo mar- macine per la molitura della segale e ginalmente esercitata per passione da delle castagne e dato movimento ai pochi proprietari, cosí come quella magli delle locali fucine, dove abilissimi casearia nelle malghe; resiste invece, artigiani forgiavano “ferrarezze”, cioè perché piú remunerativa, l’attività fore- vomeri, vanghe, badili, zappe e anche stale che dalle abetaie ricava legnami armi bianche destinate al consumo da costruzione. Come avvenuto anche locale e ai mercati nazionali ed esteri. altrove, il progresso ha tramutato i È proprio qui nei mulini e soprattutto montanari in lavoratori e tecnici per le nelle fucine che è nata, si è sviluppata industrie di fondovalle. Le antiche e e consolidata la tradizionale industrio- rinomate fucine, gradatamente abban- sità della gente biennese. donate con i loro complicati e inge- Al paese, che ha un notevole im - gnosissimi meccanismi, sono diventate pianto urbanistico-architettonico con testimonianze di culture del lavoro torri e case signorili, e possiede un d’altri tempi e trasformate in interes- ricco patrimonio artistico conservato santi musei etnografici. nelle sue chiese, si può giungere sia proveniendo da Esine, attraverso Berzo Il sentiero inferiore, sia da Breno. Collocato in Dall’ampio parcheggio del Dosso di posizione sopraelevata rispetto alla Bienno (m 458) si parte in senso antio- media valle e leggermente decentrato rario seguendo la strada asfaltata fino 147 Comuni di Bienno - Berzo Inferioree 19 - Sentiero “Brigata Fiamme Verdi Lorenzini” Tempo medio di percorrenza: ore 7 circa Lunghezza: km 22 circa BIENNO Parcheggio 458 BERZO 600 INFERIORE Val Grigna PRESTINE per Passo Crocedomini S.Statale 345 Novalino Torrente Grigna880 Lapide Caduti 950 Moiette 900 Santel di Paraís 1025 Ponte Ponte della Singla Malga Tambusine 1045 Faisecco 950 1050 Ponte Sesa 1200 Silter Faisecco 1220 Legenda Ponte di Berto Tracciato del sentiero Variante Strade principali Malga Val Bresciana Luogo di partenza 1425 Direzione consigliata Lapide per Malga V di Campolungo ecchia 1365 ( 1420 ) all’imbocco di una stradina forestale Imboccando invece il braccio destro che si segue fino a Moiette (m 698) e del bivio, il sentiero 19 prosegue in oltre, dove sul Ponte della Singla (m salita fino alla diroccata Malga Fai- 1045) si valica il Torrente Bonina, tri- secco - silter (m 1220) e, superatala, butario del Grigna. Superatolo, si pren - giunge al Ponte di Berto (m 1435) che de a sinistra la stradina che affianca una condotta d’acqua, e la si segue pas- Le lapidi in memoria dei parti- sando da Malga Faisecco (m 1042); giani Giovanni Nodari e Maria dopo una galleria si giunge a un bivio: Morandini il suo braccio sinistro (variante) con- scavalca un confluente del Grigna. sente di dimezzare il percorso della Deviando a destra, il sentiero con gita, di attraversare sul Ponte Tambu- alcuni tornanti giunge al cosiddetto sine (m 960) gli orridi del Grigna, di “tracciolino” a ridosso della Malga Val percorrere un tratto piano ma stra- Bresciana (m 1424); fattosi pianeg- piombante e protetto da una sicura rin- giante, affianca per buon tratto un’altra ghiera metallica attiguo a una condotta, condotta d’acqua. Giunto poi nei pressi di percorrere tre brevi gallerie per sbu- di una bella spianata, con percorso care, infine, sulla strada asfaltata del semicircolare verso sinistra attraversa ritorno a Bienno. il Torrente Grigna su un ponte di legno 149 predisposto in sostituzione di quello in do il Vocabolario Toponomastico del pietra non piú agibile, che in breve Gnaga, caverna o cavità in cui i man- porta alla Cascina Vecchia (m 1427), driani serbano il latte e i suoi prodotti. punto piú elevato dell’escursione. “Silter de la bóca”, come recita il Voca- Chi lo desidera può da qui raggiun- bolario Bresciano Toscano del 1759, sta per «Palato. La parte superiore di dentro, e quasi cielo della bocca». Il ponte di Sesa sul torrente Tra- vagnolo, affluente di sinistra del Dalla Cascina Vecchia la strada del Grigna. ritorno è tutta in discesa tranne una brevissima salitella oltre il Ponte di Sesa (m 1204) che scavalca il Torrente Travagnolo; da qui la strada è tutta asfaltata fino a Bienno; toccherà il San - tel de Paraís (m 1025) e piú oltre pas- serà nel punto di convergenza con la variante di Tambusine precedente- mente citata. Vi si trovano due lapidi dedicate alla staffetta partigiana Maria Morandini e alla Fiamma Verde Gio- vanni Nodari. Note storiche Quella della Brigata Fiamme Verdi Ferruccio Lorenzini fu una storia molto simile a quella delle altre unità operanti in Valcamonica. La sua attività militare era volta principalmente ad azioni di sabotaggio, di recupero armi, ad audaci colpi di mano contro i presidi nazifa- scisti, nonché ad azioni di sgancia- mento dai rastrellamenti per non coin- gere, in meno di un’ora di cammino tra volgere popolazioni o singoli montanari andata e ritorno, il vecchio silter di in rappresaglie. Campolungo (m 1477) con una pianeg- Numerosi sono gli episodi che si giante stradina forestale che attraversa potrebbero raccontare accaduti nella una stupenda abetaia (pecceta). Nei vallata del Grigna e in quelle limitrofe pressi si può visitare una dismessa dove non mancavano le spie e le imbo- miniera di rame facente parte del Parco scate erano sempre in agguato, gene- Archeominerario Regionale dell’Alta rando spesso sparatorie per defilarsi. Val Grigna. Fra i luoghi maggiormente legati ai Una curiosità: silter significa, secon - ricordi dei partigiani è importante 150 citare la Baita Cerreto di Valentino e nato nel 1919, iscritto all’Azione Catto- Teresa Fostinelli: fu luogo di convegno lica, fu tra i primi animatori dei gruppi e ristoro di partigiani oltre che di smi- ribelli in montagna cui tuttavia non poté stamento di prigionieri alleati, di ebrei mai unirsi, perché affetto da un’invali- e di ricercati politici avviati in Svizzera. dità permanente. Ricercato dai fascisti, Abbiamo accennato, nella descrizione del percorso, al bivio dopo il Santel de La Cascina vecchia di Campolungo Paraís; vi si trovano due lapidi: una (m 1430). È la quota piú alta del dedicata a Maria Morandini, eroica percorso. staffetta partigiana mitragliata dai nazi- si trasferí a Brescia appoggiandosi fascisti mentre accorreva ad avvertire all’Oratorio della Pace, finché il 30 set- i partigiani di un improvviso rastrella- tembre del ’44, arrestato dalle SS tede- mento; l’altra a Giovanni Nodari che, sche, fu sottoposto a snervanti interro- colpito in combattimento e rotolato sul gatori e torture senza rivelare alcunché bordo del Torrente Grigna, venne ritro- potesse nuocere alla causa del movi- vato solo dopo molti anni. Tra gli altri mento clandestino. Inviato al campo di caduti della Brigata risalta la figura del concentramento di Bolzano, fu poi biennese Luigi Ercoli, medaglia di deportato a Mauthausen e infine tra- Bronzo al valor militare “alla memoria”; sferito al campo di sterminio di Melk, 151 dove morí il 15 gennaio 1945. Verdi in Valcamonica. L’8 dicembre del Altra limpida figura di partigiano fu ’43, durante un trasferimento, il suo fu quella del mantovano di origini bien- gruppo fu attaccato dagli uomini della nesi Ferruccio Lorenzini. Partecipò alla Legione Taglia mento in seguito alla guerra di Libia conseguendo una pro- delazione di due militi fascisti che, due mozione per meriti di guerra e durante giorni prima, avevano avuto da lui salva Il ponte di Tambusine sul torrente Il ponte romano sul Grigna poco Grigna. prima della Cascina Vecchia. quella del 1915-’18 al comando del 207° la vita. Cinque furono i partigiani caduti Battaglione Fanteria, ferito, fu insignito nell’agguato e uno ferito gravemente. di medaglia d’Argento e di Bronzo al Catturato, o forse arresosi per evitare merito di guerra. L’8 settembre ’43 era altro spargimento di sangue, il colon- colonnello della Riserva, ma non esitò nello Lorenzini subí botte e torture a a entrare nella Resistenza bresciana. A Darfo e a Brescia dove, il 31 dicembre, Sella di Polaveno prese il comando di venne fucilato con altri tre suoi parti- un cospicuo numero di ribelli che tra- giani. sferí per monti a S. Giovanni di Terzano (Angolo): fu il primo nucleo di Fiamme 152 .