AATI@Cagliari June 20 – 25, 2018 Accepted Sessions Session 57: I percorsi e i risultati della filologia deleddiana: verso una edizione nazionale dell’opera omnia. Organizzatore: Dino Manca (Università degli Studi di Sassari), (
[email protected]). OBIETTIVI: La sessione proposta vuole essere un omaggio alla personalità e all’opera di Grazia Deledda. Tramite l’operazione artistica della scrittrice nuorese, culminata col premio Nobel (prima donna in Italia e seconda al mondo), la Sardegna è entrata, infatti, a far parte dell’immaginario europeo. Oggi gli studiosi hanno a loro disposizione una buona bibliografia che, soprattutto negli ultimi anni, ha – grazie agli apporti della filologia, della linguistica e dell’antropologia – aggiornato, se non riveduto e corretto, una vecchia vulgata critica che non di rado ha relegato la sua figura in ambiti esclusivamente nazionali se non addirittura regionali. Finalmente si può parlare, alla luce delle ultime ricerche, di una grande scrittrice europea di respiro universale. I nuovi studi, infatti, dimostrano (attraverso le inedite indagini sulla produzione, restituzione, circolazione e fruizione del testo) come e quanto la sua opera abbia nel Novecento rivestito un ruolo importante in un contesto internazionale, grazie alla sua capacità di suscitare nel lettore europeo (e non solo italiano) un bisogno di autenticità, grazie all’appassionata rappresentazione dell’«automodello» sardo e alla proiezione simbolica del suo universale concreto. Tuttavia, lo stato dell’arte evidenzia ancora importanti lacune nelle ricerche. Finora, ad esempio, si è dedicata scarsa attenzione alle relazioni tra la produzione precoce e i romanzi della maturità. Ci si dovrà sempre più applicare sulle questioni filologiche e linguistiche che, misurando l’impatto della variazione sulle diverse redazioni della medesima opera a distanza di decenni, potrebbero aiutarci a ricostruire porzioni importanti del quadro movimentato della stagione durante la quale la lingua degli italiani si andava assestando.