48^ Settimana Organistica Internazionale 2016 19^ Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” 63^ EDIZIONE ORGANISTICA CURATA DAL GRUPPO CIAMPI (1953-2016)

Programma generale

Domenica 25 settembre 2016 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Loïc Mallié (Francia) in concerto

Domenica 2 ottobre 2016 Piacenza, Chiesa di S. Cristoforo, ore 16 TRIO SOPHIA

Sabato 8 ottobre 2016 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Maurice Clerc (Francia) in concerto

Sabato 15 ottobre 2016 Piacenza, Basilica di S. M. di Campagna, ore 21 Rudolf Meyer (Svizzera) in concerto

Domenica 23 ottobre 2016 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 16 Thomas Lacôte (Francia) in concerto

Sabato 29 ottobre 2016 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21 Jean Guillou (Francia) in concerto

Domenica 6 novembre 2016 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 16 Martin Baker (Inghilterra) in concerto

Loïc Mallié – Nato a La Baule nel 1947, fin da giovanissimo decise di affiancare alla scuola dell’obbligo gli studi musicali. Nel 1966 ottiene il Baccalaureato in Filosofia e nel 1971 si laurea in Legge. Nel contempo frequenta l’Accademia d’Organo presso il Conservatorio di Rennes, nella classe di Catherine Cohen e di Pierre Froment, luogo dove, nel 1968, ottiene un primo premio d’organo. Dopo questa esperienza entra al Conservatorio Superiore di Parigi dove studia nelle classi dei più grandi Maestri dell’epoca, in particolare con Olivier Messiaen ma anche Janine Reuff, Henriette Puig-Roget, Marcel Bitsch, . Sarà qui che otterrà cinque primi premi: in armonia (1974), contrappunto (1975), fuga (1975), improvvisazione (1978), organo (1979). Si è inoltre presentato in molteplici concorsi internazionali nei quali ha ottenuto brillantemente un primo premio d’improvvisazione al pianoforte (Lyon, 1977), un primo premio d’improvvisazione all’organo (Lyon, 1979) e un primo gran premio d’improvvisazione all’organo (Chartres, 1982). Nel frattempo, nel 1977, si diploma in composizione ed in seguito, dal 1980, diviene professore di composizione, analisi ed improvvisazione al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione e Parigi; dal 2001 è inoltre docente “d’acumpañamiento y improvisacion” presso il Centro Superiore d’Insegnamento Musicale “Musikene” di San Sebastian, in Spagna. Dal 1989 è stato nominato per concorso titolare del Grande Organo di Saint-Pothin a Lione, dopo esser stato per ben quindici anni co-titolare con Jean-Claude Henry del grande Cavaillé-Coll di Saint Peter a Neuilly. Dal 2011 è titolare del grand’organo Cavaillé Coll della basilica della Trinité di Parigi, essendo il successore, onore notevolissimo, del grande Olivier Messiaen, in compagnia di Thomas Lacôte e Jean-François Hatton. È regolarmente invitato a suonare e tenere masterclasses d’improvvisazione nelle sedi concertistiche internazionali più prestigiose. Ha un’importante attività concertistica in Europa, America e Giappone. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per REM, Verany ed Hortus, in particolare di autori del XX secolo (Casterède, Claustre) e d’improvvisazione. In veste di compositore ha al suo attivo numerose ed importanti opere per organo, pianoforte, musica da camera, orchestra e coro, pubblicate dalle Editions Lemoine, Billaudot, Notissimo e Fuzeau. Infine è autore, in compagnia di Olivier Latry, di un lavoro sull’opera per organo di Olivier Messiaen.

TRIO SOPHIA E’ considerato un punto di riferimento nel panorama internazionale della musica da camera. La formazione nasce a Verona nel 2005, dall’incontro artistico tra Alessandra De Negri, Jenny Borgatti e Lilian Stoimenov; nel 2008 il pianista Stefano Chiozzi è stato invitato quale successore della Borgatti. Proprio per la sua caratteristica di unione stabile il TRIO SOFIA affronta repertori complessi e spesso sconosciuti, riportando alla luce capolavori altrimenti poco frequentati nelle sale da concerto. L’ensemble è dunque prima di tutto impegnato in un lavoro di ricerca sui repertori originali scritti per questo tipo di formazione, non disdegnando talvolta anche l’uso della trascrizione. Il trio si è già esibito in sale da concerto importanti sia in Italia sia all’estero (“Mittelfest” a Cividale del Friuli, Udine, con la direzione artistica di Moni Ovadia, Festival Internazionale di Musica da Camera di Zara, Croazia, International Summer Festival di Varna, Bulgaria, Aosta Classica, Porec in Croazia, Festival Internazionale di Musica da Camera, Festival di Musica da Camera di Padova, Rassegna di Musica da Camera “Incontri Musicali d’Estate” di Osimo, Ancona, Festival Internazionale di Musica da Camera di Camogli, Genova, Festival di Musica da Camera di Venezia, Festival “Musical Mente In Comune” Bergamo, Rassegna di Musica da Camera di Corvara, Bolzano, ecc... ). Ha al suo attivo la registrazione di un CD, “I Gioielli del Novecento”, che contiene musiche del novecento, alcune delle quali incise in prima assoluta. Scrive la giornalista Mariateresa Bazzaro all’indomani del Mittlefest sul Messaggero Veneto ”….Nel segno della vicinanza tra i popoli, dei diritti e delle voci dell’Est Europa, il Trio Sophia, vera rivelazione della kermesse cividalese, porta con sé tradizioni e modernità; la classica contemporanea, è la grande protagonista di un concerto che sposa, alle vivide suggestioni, curiosità e sorpresa. Una sorpresa a tratti mista a stupore, che nasce dall’atmosfera di bellezza creata da alcune pagine inedite eseguite da un organico altrettanto inusuale. E’ la musica stessa, infatti, a dare voce e a scandire le vicissitudini della vecchia Europa, a tradurre i sentimenti di popoli ed individui. Sentimenti scandagliati con estrema eleganza dalla formazione cameristica, puntuale, precisa nell’insieme, accomunata da una forte e trasparente visione interpretativa….”.

Alessandra De Negri – soprano Ha iniziato gli studi musicali sotto la guida del M° Delfo Manicucci, proseguendo dapprima con il soprano Luisa Vannini sotto la guida della quale si è diplomata, e poi con il M° Giuseppe Morino. Ha partecipato a corsi di perfezionamento con i Maestri Rigacci, Samuelli e Miolin (Hochschule Music und Theater , Zurigo). Svolge attività concertistica sia da solista che in gruppi corali cameristici, con un repertorio che spazia dal Rinascimento al primo Novecento. Nel ’98 ha eseguito l’opera “Tetramanti” di G. Muto, in prima esecuzione assoluta a Trento. Dal ’96 collabora con l’Athestis Choris, con quale ha partecipato a concerti e registrazioni per la RAI, il Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra Toscanini di Parma. Ha partecipato al Mittelfest 2007, al Varna Summer Festival, al Festival Internazionale di Musica da Camera di Zara, ad Aosta Classica , a “La Grande Musica in Chiesa” di Roma. Ha effettuato tournée in Svizzera, Grecia, Austria , Bulgaria, Tunisia, Croazia, Cipro e nella Repubblica Domenicana dove ha registrato per la televisione nazionale.

Lilian Stoimenov – tromba Nato a Sofia, Bulgaria, ha iniziato gli studi con il M° Petar Karparov e si è laureato all’Accademia Musicale di Sofia; in seguito si è diplomato anche al Conservatorio di Verona. Ha debuttato in qualità di solista nell’Orchestra Sinfonica Pioner di Sofia ed ha vinto a diciassette anni il primo premio al Concorso di “Giovanni talenti” di Sofia. Attualmente vive a Verona dedicandosi sia alla musica classica sia al jazz. In questo ambito ha partecipato ai festival più prestigiosi suonando con musicisti di fama internazionale quali Billy Cobham, Tony Esposito, Dino Piana, Emilio Soana, Gianni Basso, Paolo Birro, ecc. Nel 2002 ha collaborato con il M° Andrea Centazzo del quale ha eseguito in prima assoluta a Verona il brano “Visita al cimitero degli ebrei” per tromba e nastro magnetico. Ha effettuato tournée in Germania, Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Croazia, Slovenia, Malta, Lussenburgo, Bulgaria, Cipro e Italia.

Stefano Chiozzi - fortepiano Nato a Verona nel 1983, si è formato musicalmente sotto la guida della Prof.ssa Laura Palmieri, con la quale si è diplomato presso il Conservatorio di Musica “Felice Evaristo dall’Abaco” di Verona. Giovanissimo ha intrapreso la carriera artistica partecipando a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, classificandosi ai primi posti , sia in qualità di solista sia in duo a quattro mani (1° premio “Coppa Pianisti d’Italia” – Osimo, 1° premio al “Concorso Internazionale P. Harris” di Verbania, 1° premio al “Concorso Pianistico Internazionale Gussago, 1° premio al Concorso Internazionale “Città di Pesaro”). Oltre ad essersi esibito con prestigiose orchestre nazionali e ad aver registrato per importanti etichette discografiche, svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero: in Germania, Slovenia, Croazia, Cipro e Bulgaria.

Maurice Clerc è la continuazione della grande tradizione francese unita all’energia ed al dinamismo della nostra epoca. Ha tenuto 1200 recital in una ventina di paesi, tra cui 28 tournée nell’America del Nord (USA e Canada). Ha attraversato quattro continenti in più di 40 anni d’attività artistica, dalla Germania alla Nuova Zelanda e Sud Africa. Ha suonato nei luoghi più prestigiosi: Notre Dame di Parigi, la Cattedrale di San Patrizio a New York, il Duomo di Lubecca, la Basilica di San Marco a Venezia, l’Oratorio di San Giuseppe a Montreal, la Cattedrale di St. Paul a Melbourne, l’auditorium della NHK di Tokyo, l’Hong Kong Cultural Center. Nel 1987 è stato invitato a tenere due concerti di inaugurazione del grande organo Flentrop nel nuovo auditorium di Taipei. Nel 1999, si reca a Seoul per la International Convention degli organisti concertisti. Nel 2003 è nuovamente a Hong Kong, in Cina, Messico e Sud Africa. Questa carriera internazionale lo ha portato ad esibirsi nei più importanti festival internazionali come Bruges, Ravenna, Madrid, Morelia, Saint-Eustache a Parigi, Milstatt, Francoforte, Budapest, Varsavia, Buenos Aires e Montevideo, ecc. Nato a Lione nel I946, Maurice Clerc si è laureato presso l’Ecole Normale de Musique di Parigi, dove ha ricevuto gli insegnamenti di , poi, nel 1975, al Conservatoire National Superieur de Musique di Parigi, dove ha ottenuto un Primo Premio d’Organo nella classe di Rolande Falcinelli. Ha perseguito questo percorso per diversi anni con con cui ha approfondito l’interpretazione del repertorio dal XVIII secolo ad oggi. Infine, a partire del 1972, ha frequentato i corsi di improvvisazione di l’Académie Internationale di Nice. Ha vinto il Premio di Improvvisazione al Concorso Internazionale a Lione nel I977. Maurice Clerc è organista della Cattedrale di St. Bénigne a Digione da oltre 40 anni, da quando è stato ufficialmente nominato dal Natale I972. E’ stato anche docente presso il Conservatorio di Digione e docente presso l’Università. Ha registrato una quindicina di CD con Bach e i maestri del barocco tedesco. Si costruito una stabile reputazione nell’esecuzione del repertorio romantico e moderno ed è considerato uno degli specialisti di musica francese. E’ infatti impegnato nella promozione di importanti opere di Franck, Vierne, Dupré, Fleury, Langlais. Le sue più recenti registrazioni lo hanno portato a presentare Cochereau ed un programma di trascrizioni francesi. Maurice Clerc è Cavaliere della Legione d’Onore e Cavaliere dell’Ordine del Merito tedesco.

Stralci, critiche da giornali:

Svezia, Norrköping-Tidwingen: “Siamo affascinati da questo fenomeno artistico.” Australia, Sydney Morning Herald: “Un organista Maestro!” USA, The Blade, Toledo: “La sua improvvisazione è stata un geniale tour de force nella migliore tradizione francese.” Germania, Frankfurter Allgemeine Zeitung: “Drammaturgo ideale con senso infallibile per creare tensione e provocare emozioni. Mr. Clerc si è rivelato un interprete sovrano.” Canada, Info-Cultura, Quebec: “Abbiamo potuto apprezzare un grande maestro dell’organo corrente.”

Rudolf Meyer dal 1976 al 2001 è stato organista della Chiesa di Winterthur. Da allora lavora come musicista freelance e organo compositore. Nato nel 1943 a Küsnacht sul lago di Zurigo, si è formato e si diploma presso la Musikacademie und Konservatorium Zurich in organo con Hans Vollenweider e Andreas Juon; per musica sacra con Jakob Kobelt e composizione con Robert Blum. Nel 1966 ha seguito un periodo di studio a Parigi, per Organo con Marie- Claire Alain, per il contrappunto presso l’École César Franck. Inoltre ha seguito corsi di perfezionamento in organo, improvvisazione e prassi esecutiva con Anton Heiller, Luigi Ferdinando Tagliavini, Jean Guillou, Nikolaus Harnoncourt e tra gli altri. Prima della sua attività di Winterthur Rudolf Meyer ha insegnato dal 1963 al 1965 a Uetikon sul lago di Zurigo, dal 1966 al 1971 presso la chiesa della città di Burgdorf, dal 1971 al 1975 a Rapperswil e presso il Collegio Cristo Re di Nuolen SZ. Ha anche tenuto molteplici incarichi di insegnamento più brevi, tra cui una docenza presso il Conservatorio di Musica del Nuovo Galles del Sud, Sidney, presso la Schola Cantorum Basiliensis e, nell’inverno 1996/97, come docente di organo e improvvisazione presso la Hochschule für Musik di Colonia. Ha fondato e diretto, dal 1980 al 1990, il Capella Musica loquens Zurigo. Sia in qualità di concertista sia per seminari e corsi di perfezionamento, è stato invitato in tutti i maggiori festival europei, in Russia e America. Ha tenuto numerose registrazioni radiofoniche e registrazioni su nastro. Dal 1989 si dedica alla composizione ottenendo commissioni ed attestati prestigiosi. Prosegue anche nell’attività di esperto-consulente nei restauri e nella costruzione di nuovi organi. Ha pubblicato, nel 1999, per l’Editore PAPE-Verlag di Berlino, il volume “Umgang mit unzeitgemässen Orgeln”. Nel 1987 è stato premiato per il suo instancabile servizio alle arti nella città di Winterthur. Ha inoltre fondato il Festival Organistico Internazionale “Incontri Winterthur” e ne è direttore artistico.

Thomas Lacôte , nato nel 1982, è stato nominato all'età di 20, su concorso, organista titolare del Grande Organo della Cattedrale di Bourges, prima di diventare, nel 2011, titolare aggiunto del Grand’Organo Cavaillé Coll della Basilica della Trinité di Parigi, strumento che fu per più di 60 anni di Olivier Messiaen. Formatosi con i più grandi maestri di organo francese (Eric Lebrun, Pierre Pincemaille, Philippe Lefebvre, Thierry Escaich, Louis Robilliard, Olivier Latry), ha intrapreso una prestigiosa carriera in qualità d’interprete e improvvisatore in molti paesi. Si aggiunge a ciò un’importante attività di composizione, ed un notevole impegno in qualità di educatore e ricercatore in musicologia. Titolare di cinque primi premi al Conservatorio di Parigi (CNSMDP), insegna presso questa struttura dal 2008 in qualità di assistente di Michaël Levinas; in seguito, nel 2014, è stato nominato professore di Analisi. Il suo lavoro di compositore è particolarmente rivolto all'organo e alla voce: il suo ciclo di Etudes pour orgue rinnova dal profondo il trattamento dello strumento per aprire a nuove sonorità e territori poetici. Ha ricevuto importanti commissioni da Radio-France, da l'Accadémie du Festival d’Aix en Provence, da Musique Nouvelle en Liberté, dal Festival di Feldkirch (Austria), ecc. Un primo disco monografico dedicato alla sua musica, registrata sullo strumento della Trinité di Parigi, appare nel 2013 con il titolo "The Fifth Hammer" (edizioni Hortus). Ha anche terminato, in collaborazione con i musicologi Y. Balmer e CB Murray, un vasto e notevole progetto di ricerca sulle tecniche di composizione di Olivier Messiaen: le loro scoperte hanno portato a numerose pubblicazioni e comunicazioni. Thomas Lacôte tiene regolarmente una rubrica fissa, dedicata alla musica per organo dei secoli XX e XXI, nella nota rivista specializzata Orgues Nouvelles. E' supportato dalla Fondation Lacour, dalla Fondation Treilles, dalla Fondation Olivier Messiaen, ed ha ricevuto, nel 2012, sotto l’egida dell’Institut de France, il Premio Simone e Cino del Duca presso dell'Académie des Beaux-Arts.

Jean Guillou - Titolare dal 1963, per più di mezzo secolo, del monumentale Organo di Saint- Eustache a Parigi, è un musicista completo. E’ nel contempo l’interprete virtuoso che ha ripercorso il grande repertorio organistico con la sua visione innovativa ed è anche riconosciuto come uno dei compositori importanti del nostro tempo. Ha scritto per strumenti solisti, voce, ensemble da camera, orchestra e tra le sue opere vale la pena notare gli 8 Concerti per Organo e Orchestra et le associazioni originali dell’organo con il pianoforte, le percussioni, gli ottoni, i flauti e la voce. Il suo contributo al repertorio organistico ha respinto i limiti tecnici dello strumento che sono inseparabili dalla singolarità delle sue composizioni. Creatore proteiforme, Jean Guillou è anche autore di musiche per il cinema, il teatro e la scena. Le sue rilevanti trascrizioni di Liszt, Mussorgsky, Stravinsky, Chaikovsky, Prokofiev ed altri, hanno notevolmente arricchito la letteratura organistica. La gran parte delle sue oltre 80 opere e delle sue trascrizioni è pubblicata dalla tedesca Schott. Ha registrato tra gli altri per la Universal-Philips- Decca, Dorian, Augure. «La sua arte è al contempo attraente e impressionante trascendendo la tradizione senza esserle infedele», ebbe a scrivere Le Figaro (Clarendon) Dietro il musicista si scopre il poeta con la raccolta di poesie « Le Visiteur » (Ch. Chomant ed., 2014) mentre i suoi testi « L’Organo, memoria e futuro » (Carrara, 2011) e « La Musique et le Geste » (Beauchesne, 2012), consentono di avvicinare il teorico e di misurarne l’originalità del pensiero e la pertinenza delle idee nel campo della costruzione degli organi. Gli è stato specificamente richiesto di progettare strumenti quali quelli dell’Alpe d’Huez (Kleuker), Bruxelles (Kleuker), Zurigo (Kleuker-Steinmeyer), Napoli (Tamburini-Zanin), Tenerife (Blancafort), Roma (Mascioni) e di León in Spagna (Klais, 2013). Il suo insegnamento che dispensa da decenni in ogni parte del mondo ed in particolare per 35 anni nella Master Class di Zurigo ha fatto scuola portando alla formazione di nuove generazioni di organisti.

Martin Baker - Nato a Manchester nel 1967, Martin Baker ha studiato al Royal Northern College of Music, Chetham’s School of Music and Downing College, Cambridge, ha poi ricoperto mansioni di organista a Westminster ed alla St Paul’s Cathedrals di Londra prima di essere nominato titolare alla Westminster Abbey, all'età di soli 24 anni. Nel 2000 torna alla Cattedrale di Westminster in qualità di master of Music, dove è responsabile della direzione del coro di fama mondiale e del programma corale con un fitto calendario di concerti quotidiani, tour e registrazioni. Martin Baker è anche molto apprezzato come organista, suonando frequentemente concerti solistici nel Regno Unito e in tutto il mondo.