Locatelli: «Atalanta Grande Famiglia» TIFOSI VIP Il Titolare Di MCS E Il Suo Amore Per La Dea: «E’Una Realtà Unica Nel Suo Genere»
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Anno 15 n° 41 -EDIZIONE GRATUITA Domenica 1ottobre 2017 E’UNA SFIDA TRA CAMPIONI SERIE A La Dea ospita la Juve campione d’Italia. Gasp fiducioso: «Buone sensazioni» SFIDA TRA CAMPIONI - Il Papu contro Dybala è la sfida nella sfida tra Atalanta e Juventus. Ai due campioni il compito di illuminare la serata al Comunale 2 Bergamo&Sport Domenica 1Ottobre 2017 La Dea del Gasp non ha paura LA PRESENTAZIONE Il mister nerazzurro: «Sento le motivazioni giuste». Juve avvisata BERGAMO -Juventus. La sfida di sta- sera mette a confronto due formazio- ni reduci dall’impegno internaziona- le infrasettimanale che ha regalato al- l’Atalanta un pari che vale una vit- toria e alla Juve il primo successo sta- gionale in Champions. Ovviamente anche i bianconeri hanno disputato sette partite in ventun giorni ma, sta- sera, rispetto ai nostri godono di un giorno di riposo in più. Che non è una differenza da poco. Per la formazione atalantina è il terzo confronto con le star del campionato, dopo Roma e Napoli. Due prove brillanti, giocando alla pari, ma sono scaturite altrettante sconfitte seppur con prestazioni di- verse. Con i giallorossi il risultato di parità sarebbe stato addirittura stret- to, con i partenopei un primo tempo di qualità poi i nerrazzurri si sono in- chinati alla loro superiorità. Dopo so- no arrivate tre vittorie (due in cam- pionato e una in Europa League) e tre pari (due in campionato e una in Eu- ropa League) con partite in crescendo e senza mai andare in crisi anzi ad- dirittura rimontando come col Sas- suolo, col Chievo, con la Fiorentina e con il Lione. Il che dimostra che l’A- talanta è una squadra di carattere, che non si abbatte nelle difficoltà ma rie- sce sempre a trovare la soluzione dei problemi. E stasera ecco la prova del- le prove contro l’avversaria più forte del campionato. Non sarà facile, non SEONDA STAGIONE ALL’ATALANTA - Gasperini ha portato l’Atalanta allo storico traguardo dell’Europa League FOTO MORO sarà semplice perché i valori tecnici sono diversi ma con l’arrivo di Ga- d’avvio. Diciamo che adesso il vento Infatti parte all’attacco: “Ci sono le sto”) continua: “Abbiamo tanta sim- mento nerazzurro, rispetto a giovedì, sperini a Bergamo l’Atalanta, in qual- ha fatto il suo giro perché non scende motivazioni giuste per chiudere bene patia intorno a noi e non solo a Ber- potrebbe giocare dal primo minuto che modo, si è avvicinata alla Juven- in campo una squadra dimessa e ras- questo ciclo. Ci serve un risultato po- gamo. Con i risultati ottenuti il nostro Ilicic con Cristante per De Roon. Nel- tus. Prima le sfide al Comunale o a segnata ma una che lotta, si sacrifica e sitivo per continuare bene il campio- morale è alto”. L’Atalanta ha recu- la Juve Allegri lancia Higuain dal pri- Torino non avevano storia. Vinceva- rischia. In pratica sarà come la ripe- nato, dopo Roma e Napoli. Lo so che perato il risultato ben quattro volte, mo minuto, in difesa a accanto a no e dominavano sempre i campioni tizione di Lione-Atalanta con la dif- a Bergamo non si vince da tanto tem- sintomo di grande forza fisica e mo- Chiellini ballottaggio tra Rugani e d’Italia senza se e senza ma. Prima di ferenza che si gioca a Bergamo e che po ma per la legge dei grandi numeri rale: “Sarebbe meglio andare in van- Benatia mentre Douglas Costa do- fronte a Conte poi di fronte ad Allegri la Juve è sì più forte dei francesi ma prima o poi succederà”. E dopo pa- taggio e poi gestire il risultato, il vrebbe rilevare Cuadrado. Arbitra i nostri allenatori (Colantuono e Re- meno veloce. Ma Gasperini non si da role di elogio per i due futuri juven- gruppo è molto unito e con una gran- Damato con Orsato impegnato al ja) davano l’impressione di essere per vinto nonostante le fatiche accu- tini Caldara (“E’strepitoso”) e Spi- de voglia di far bene da parte di tut- Var. rassegnati ancor prima del calcio mulate al Parc Olympique di Lione. nazzola (“E’tornato col piglio giu- ti”. Per quanto riguarda lo schiera- Giacomo Mayer Domenica 1Ottobre 2017 Bergamo&Sport 3 4 Bergamo&Sport Domenica 1Ottobre 2017 Gianluca Mancini, il predestinato IN RAMPA DI LANCIO Alla scoperta del nuovo talento della retroguardia nerazzurra Il modo di Gian Piero Ga- La Rosaleda, Malaga, tren- gliato. Quattro panchine in undicenne a Zingonia da P a n- sperini di fare gli annunci, tra tesimo “Costa del Sol-Unesco Europa League (due con la taleo Corvino e adesso deci- i soffiati e i vibrati di quella Trophy”, 2-0 firmato da Rossi Dinamo Minsk, Paok e Guin- samente sottodimensionato in vocina da cartoon: «Mi spiace l’infortunato perenne e dallo gamp) tra 2 ottobre e 11 di- C al Vicenza. Però formativi che Mancini non abbia anco- stesso Rodriguez: la rampa di cembre 2014 concesse da lo sono stati, eccome. E anche ra avuto opportunità, è pronto lancio verso un futuro lumino- Vincenzo Montella che glie- colmi di presagi, se si pensa e rodato». La sera dopo, nean- so. Che si è fatto presente alle l’ha fatta annusare, la maglia che l’unica rete in carriera da che a farlo apposta, il retto fe- nove e undici del 24 settembre da titolare, senza mai metter- professionista Mancini l’ha morale di Toloi va in tilt ed vestendo un abito diverso dal- gliela sulle spalle nello spo- messa a segno davanti a un ar- ecco il battesimo del fuoco, le origini. Perché la Fiorentina gliatoio. Così anche sotto bitro bergamasco, Marco per di più da ex, del prode l’aveva parcheggiato in Um- Paolo Sousa. E allora al ma- Mainardi, il 29 aprile 2017: Gianluca al “Franchi”. Lo bria per non reclamarne più il stino destro di piede e di po- un matchball facendo ballare stadio dove lui, toscano coi cartellino. E perché è arrivata sizione, anche se nelle prove l’anca sull’angolo del figlio natali a Pontedera e i primi l’Atalanta a farlo suo già il 12 precampionato ha mostrato di d’arte Di Chiara rifinito dalla calci dell’infanzia nel Valdar- gennaio scorso, una settimana non disdegnare il ruolo di per- sponda di Mustacchio per no, aveva sempre sognato di prima dell’altro perugino ex no avendo un calcio abbastan- battere la Pro Vercelli a domi- esordire: «Quando ti alleni da viola Nicolò Fazzi che ora za lunghetto, non è rimasto cilio. Dettagli non da poco piccolo speri sempre di gioca- scalpita da prestito al Cesena. che stazionare un paio di giri nemmeno la presenza in quel re in prima squadra. Ho cer- Ne ha fatta, di strada, il ragaz- di corsa al Grifone. Due mae- periodo di Leo Spinazzola e cato di prendere qualcosa da zone alto uno e novanta dal- stri del pari del vulcanico di colleghi d’estrazione ata- Gonzalo, Astori, Savic e l’elevazione sconquassante, Pierpaolo Bisoli e di Cristian lantina in numero mica ridot- Compper». Settantuno minuti vedi gol risolutore dell’ostico Bucchi sono la garanzia di un to, da Brighi aRolly Bianchi come serpe in seno alla sua friendly match a Zingonia apprendistato ideale. passando per Molina,il ‘98 nutrice vissuti in un notturno contro il Novara del 2 agosto. Venticinque gettoni cadetti Dossena e lo stesso Fazzi. domenicale emulando le gesta L’attuale numero 28 è il lustro in due anni non saranno gran- L’esterno che verrà, il ragazzo dei compagni di viaggio, coi e l’orgoglio della frazione Ca- ché come curriculum, specie lasciato in giro più a lungo in ricordi ancora freschi di quan- panne di Montopoli in Val quando hai vivissime nella te- attesa che la prossima plusva- do, baby della Primavera ag- d’Arno, della famiglia, degli sta le memorie del campiona- lenza lasci un buco così sulla gregato alla tournée estiva al amici che l’hanno visto spic- to italiano Giovanissimi fascia. Ma anche uno che a sole della Spagna del sud, la care il volo e della fidanzata (adesso Under 15) vinto nel differenza dell’amico G i a- sera del 10 agosto di tre anni Elisa. Il grande calcio ora non 2011 con un maestro come nluca non ha alle spalle la fa esordì al posto dello stop- è un tabù, per chi ne aveva co- Federico Guidi in panchina e mutazione genetica dal cen- perone argentino al fianco del munque assaporato l’aroma un compagno come L u z a y a- trocampista che era, con forti montenegrino. quando era un canterano gi- dio “Andy”Bangu, strappato tendenze offensive e un’o t t a n- tina di gol all’attivo nel de- cennio del vivaio, dai Pulcini di Stefano Cappelletti fino alle avvisaglie di un impiego tra i big, i suoi idoli, mai con- cretizzato se non nel calcio d’estate. Coincidenze per coincidenze, l’u f f i c i a l i z z a z i o- ne del suo acquisto, ancora da perugino, reca lo stesso gior- no della cessione di Mattia Caldara. Un passaggio di consegne anticipato? Intanto c’è la particina da riservista nella Dea e l’esordio in Under 21. E pazienza se è coinciso con il tracollo in Spagna degli azzurrini di Gigi Di Biagio. Il Gasp è un’altra cosa, vuoi mettere. Si.Fo. Mancini durante l’amichevole estiva col Brusaporto Foto Moro Domenica 1Ottobre 2017 Bergamo&Sport 5 6 Bergamo&Sport Domenica 1Ottobre 2017 Berisha e la porta quasi blindata IL PERSONAGGIO Il portierone si è confermato alla grande anche giovedì contro il Lione Bastassero le sette parate del Parc OL a definirne la grandezza.