Mensile di critica e approfondimento calcistico

TMW#74 FEBBRAIO 2018 magazine SOMMARIO TMWmagazine #74 FEBBRAIO 2018

INTERVISTA RUBRICHE RMC SPORT NETWORK CRISTIAN CHIVU “NAPOLI PRONTO PER LO SCUDETTO. STUPITO APPLE STORE 34 DA DI FRANCESCO” OGNI MESE IL TMWMAGAZINE SUL TUO IPAD A PORTATA DI MANO, SEMPRE CON TE METEORE ENEAS DE CAMARGO FACEBOOK TRA SAUDADE E IMPROBABILI CALZAMAGLIE 5 IL MAGAZINE DIVENTA SOCIAL 35 INTERVISTA SEMPRE AGGIORNATO SUGLI ULTIMI NUMERI FABRIZIO LUCCHESI SNAPSHOT EX DIRIGENTE DI ROMA E FIORENTINA, ANALIZZA LA SEI STELLE D’EUROPA TWITTER IL QUADRO DELLE FORMAZIONI ITALIANE SESSIONE DI CALCIOMERCATO APPENA CONCLUSA SEGUI L’HASTAG 37 APPRODATE ALLA FASE A ELIMINAZIONE CONDIVIDI LE NEWS CON #TMWMAGAZINE RECENSIONE NON SO PARLARE SOTTOVOCE UNA VITA IN CONTROPIEDE (TRA PAROLE E 44 PALLONE) DI ALDO AGROPPI

EDITORIALI

EDITORIALE 3 CHIEVO VERONA 13 INTER 18 ROMA 23 UDINESE 27 I FANTASMI DEL PASSATO UN GIACCHERINI PER RIPARTIRE NELLE MANI DI SPALLETTI MUOVERSI TRA DIFFICILI EQUILIBRI SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA ATALANTA 9 CROTONE 14 JUVENTUS 19 SAMPDORIA 24 BEATA GIOVENTÙ A VOLTE RITORNANO VITTORIA SENZA ACQUISTI STATUS QUO 30 DUE STRADE BENEVENTO 10 FIORENTINA 15 LAZIO 20 SASSUOLO 25 MOTO PERPETUO IN ATTIVO NONOSTANTE TUTTO NE BASTA UNO L’INASPETTATA REGINA DEL 31 MERCATO SORPRESE E LAST MINUTE BOLOGNA 11 GENOA 16 MILAN 21 BILANCIO POSITIVO GRAZIE AL RIVOLUZIONE INTELLIGENTE UN GENNAIO RIGIDO SPAL 26 CASO VAGNA-MARKET HELLAS VERONA 17 NAPOLI 22 CAGLIARI 12 COSTO ZERO TUTTO SBAGLIATO TORINO 27 IL RITORNO DI HAN NIENTE DI FATTO

2 in copertina foto Daniele Mascolo/PhotoViews TMWmagazine EDITORIALE Michele #EDITORIALE #INTER CRISCITIELLO @MCriscitiello

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Hanno collaborato Diego Anelli, Simone Bernabei, Tommaso Bonan, Ivan Cardia, Alessandro Carducci, Barbara Carere, Raimondo De Magistris, Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito, erviva un segnale, ma non è arrivato. E allora l’Inter si ritrova mestamente a fronteggiare i fantasmi di un passato che Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Pietro Lazzerini, Gianluigi Longari, Tommaso in casa nerazzurra sembravano appartenere a storie diverse, lontane dalla realtà targata . Un progetto Loreto, Simone Lorini, Andrea Losapio, naufragato dietro alle promesse non mantenute spese con il tecnico di Certaldo per convincerlo non solo a salire sulla Lorenzo Marucci, Tommaso Maschio, Gae- barca, ma anche a guidarla attraverso i mari tempestosi che l’avrebbero attesa. Mercato in tono minore in estate, prati- tano Mocciaro, Andrea Piras, Stefano Sica, Daniel Uccellieri, Antonio Vitiello camente nullo in inverno, nonostante il premio che la squadra si sarebbe meritata con il lavoro e risultati dei primi mesi di stagione. La gestione del sogno Pastore, esploso tra le mani di chi lo aveva predisposto e cullato per tutta la sessione Fotografi invernale, è stata testimonianza eloquente della difficoltà che già all’interno delle stanze del potere, si ha nel percepire la presenza da Federico De Luca, Federico Gaetano, S Image Sport Agency, Agenzia Liverani parte della proprietà. Fiducia a parole al gruppo che tanto bene aveva fatto in autunno, accompagnata dal tentativo di rivoluzionarlo senza avere la certezza di poterlo fare. Insomma confusione, e se da un lato è vero che le idee di Sabatini ed i suoi tentativi di risolle- Realizzazione grafica vare le sorti del gruppo sono state encomiabili, dall’altro va sottolineato come una testimonianza tangibile di attaccamento da parte TC&C s.r.l. dell’ormai famigerato Gruppo Suning sarebbe stato bene accetto. Spalletti è bravo, bravissimo, ma per riuscire nell’impresa dovrà essere ancora di più: un fenomeno. Supplemento mensile gratuito alla testata giornalistica Tuttomercatoweb.com® Testata iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione, numero 18246

foto Daniele Mascolo/PhotoViews TMWmagazine 3

#INTERVISTA #LUCCHESI

Gaetano MOCCIARO @gaemocc INTERVISTA

POCHI Fabrizio Lucchesi, ex dirigente SOLDI di Roma e Fiorentina, analizza la MA sessione di calciomercato SPESI appena BENE conclusa

foto Federico Gaetano TMWmagazine 5 INTERVISTA

n mercato povero come non mai in Italia. La , per Molto importante ai fini del mercato soldi spesi, ha chiuso gennaio il fair play finanziario che ha blocca- al nono posto, dietro persino to di fatto alcune società. Mino Raiola al campionato argentino e alla a riguardo ha puntato il dito contro la Useconda divisione inglese. Crisi econo- UEFA. mica e fair play finanziario le motivazioni “Il Fair Play Finanziario è un sistema principale di tale immobilismo. Fabrizio necessario e come tutti i mali necessari Lucchesi, direttore che opera da oltre però va tarato un po’. Questo sistema si vent’anni, commenta l’ultima finestra di è reso necessario per calmierare e per mercato in esclusiva per TMW Magazine: dare una logica, ma l’attuale impostazio- ne va aggiustata perché evidenzia delle Fabrizio Lucchesi, guardiamo subito i falle e quando poi uno vuole aggirare le dati: in Serie A sono stati spesi meno regole ci riesce”. di 28 milioni. Persino in Argentina e Brasile hanno fatto meglio. Senza contare che ogni Paese ha le “Dati che confermano un mercato povero sue leggi e in Italia, per esempio, non a livello di operazioni fatte e di finanza. è facile costruire stadi di proprietà. Una tendenza che si nota spesso in Italia “E proprio per questo dico che il FPF a gennaio, anche se negli ultimi anni va tarato, riorganizzato, tenendo conto qualche operazione in più c’era stata e delle necessità dei vari mercati perché qualche botto sinceramente era stato in ogni Paese ci sono situazioni diverse”. fatto. Quest’anno è stato caratterizzato da poche operazioni, molte di scambio e con l’inserimento di giocatori di profi- lo medio-basso. Certamente la situazio- ne finanziaria generale delle società è Napoli senza colpi per colpa alla ricerca di operazioni funzionali al completamento di una rosa, di supporto. delle tempistiche E niente più”.

Questo trend proseguirà anche in Veniamo alle operazioni fatte. Sorpreso estate? per l’immobilismo del Napoli? “Sì, anche se penso che l’importante è “Stava prendendo un buon giocatore come i soldi vengano spesi e in questo come Politano, ma a una cifra alta. Il senso leggo il bicchiere mezzo pieno. Napoli di solito di pone un obiettivo e un Non spendiamo tanto per spendere, vedo limite di spesa, cambiando difficilmente una logica senza dubbio mirata”. foto Federico Gaetano

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il modus operandi. Ora si sono sbilancia- Verratti ti perché avevano bisogno, anche se poi “Quando ero a Pescara ho parlato di i tempi tecnici hanno impedito che l’affa- Verratti con tutte le grandi squadre d’Ita- re si perfezionasse”. lia. Nessuno era convinto che diventas- se quello che è diventato. L’operazione Paris Saint-Germain diciamo che fu fuori Roma in fase di misura per il mercato italiano. Ricordo che le italiane erano disposte a punta- riprogrammazione. Tutto re su di lui, ma con riserva. Quella fu la dipende dallo stadio differenza”.

La Roma ha pensato a vendere. Come valuta l’operato di Monchi? “Monchi è il terminale di una volon- Pellegri? Io per poco di più tà aziendale. Vista dall’esterno sembra presi Batistuta alla Roma che la Roma stia attraversando una fase di riprogrammazione per fare cassa. Io credo che sia in una posizione di stallo dove si cerca di capire cosa fare dello C’è il rischio di rimpiangere Pellegri? stadio o meno”. “Pellegri è andato via per tanti soldi: 25 milioni sono i vecchi 50 miliardi di lire. La Juventus è più avanti di tutti e può Presi Batistuta per 70 miliardi, per fare un programmare con calma il futuro. esempio. Certamente si parla del giova- “Alla Juve sono i più bravi in questo ne più importante del calcio italiano e momento. Si sono mossi bene, da anni probabilmente il centravanti della Nazio- portano avanti una politica dei migliori nale dei prossimi 10-15 anni. La Juventus giovani. Li prendono quando non sono ha deciso di non andare oltre una certa ancora consacrati, al prezzo giusto e cifra per una questione morale”. fanno plusvalenza. Per me la Juve è favo- rita per rivincere il campionato, anche se il Napoli è cresciuto molto”.

A proposito di giovani la Juventus ha perso l’asta col Monaco per Pellegri. Una situazione che riporta indietro col tempo quando i bianconeri persero foto Antonello Sammarco/Image Sport

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#EDITORIALE #ATALANTA #RIZZO

Andrea LOSAPIO @Losapiotmw Beata gioventù Rosa sfoltita e consueto lavoro sui giovani per la Dea media classifica. Il Sassuolo ci ha provato più volte, cercando di trovare tramite la Juventus la giusta chiave di volta. Il Crotone ha timidamente sondato il volere ’era poco e niente da fare, poco e niente dell’Atalanta, senza trovare una risposta soddisfacen- è stato fatto. L’Atalanta ha deciso di sfol- te, così come Genoa e Cagliari, non sufficientemente tire una rosa kilometrica, dando ascolto convinte per vibrare un colpo decisivo. Insomma, alla al proprio tecnico , fine l’ha spuntata il Bologna, parlando direttamente cedendo – anche bene, in alcune occa- con la Juventus e trovando un accordo con il procu- sioniC – chi non rientrava più nei piani tecnici. O chi ratore di Orsolini. Una brutta perdita? Chissà, perché voleva giocare di più, come Jasmin Kurtic, passato in rampa di lancio c’è Musa Barrow, classe 1999, una alla SPAL per una cifra intorno ai cinque milioni di euro miriade di gol in Primavera in questa stagione dove tra prestito e obbligo di riscatto. Di questa schiera fa giocava da attaccante centrale. La realtà è che il parte anche Boukary Dramé, passato a titolo definiti- numero 99 può anche svariare sul fronte dell’attacco, vo a Ferrara, ma con un contratto in scadenza fra sei come esterno, perfetto rimpiazzo per Gomez o Ilicic. mesi. Omaggiato dai tifosi, l’ex Chievo Verona aveva Lui, Bastoni e Melegoni sono stati aggregati alla Prima perso definitivamente il posto dopo l’infortunio di oltre Squadra come risposta ai tanti addii – qualcuno anche un anno fa, con l’ascesa inarrestabile di Spinazzola titolato – e la necessità di crescere ulteriormente i che gli aveva eliminato il posto nella lista dei venticin- prodotti del settore giovanile. Infine Bryan Cabezas, que impiegabili in A. finito all’Avellino dopo una sorta di spy story con l’In- dependiente di Avellaneda che, a un certo punto, lo Altra situazione quella di Luca Vido, chiuso da aveva scippato proprio ai campani. Affare non concre- Andrea Petagna e Andreas Cornelius, oltre che da tizzato e prima esperienza in B per l’ecuadoregno. Josip Ilicic quando inserito come centravanti. L’ex Milan è ritornato al Cittadella – dove ha timbrato subito E in entrata? Poco, appunto, con Luca Rizzo – dal il cartellino, alla prima presenza – per continuare il Bologna, via SPAL – che rappresenta un’alternativa e percorso di crescita e tornare a Bergamo per giocarsi un ottimo jolly dalla cintola in su. E poi Federico Mattiel- un posto da titolare nella prossima stagione. Non sarà lo, difensore di fascia che si sta ben disimpegnando semplicissimo, ma va detto che Vido non ha ancora proprio in biancoazzurro, pur in prestito dalla Juven- concluso un’annata completa tra i professionisti. tus. Sarà lui l’erede di Spinazzola, per un affare da circa 5 milioni di euro. Al Al contrario, Riccardo netto degli infortuni, uno Orsolini è stato uno dei dei migliori prospetti del profili più ricercati da CABEZAS ALL’AVELLINO AL TERMINE calcio italiano. quasi tutte le squadre di DI UNA VERA SPY STORY

foto Federico De Luca TMWmagazine 9 #EDITORIALE #BENEVENTO #PUGGIONI

Marco FRATTINO @MFrattino Moto perpetuo Il Benevento ultimo in classifica è stato fra i più attivi il 35enne ex Nazionale francese dovrà dimostrare di ’93 era in scaden- sul mercato valere ancora tanto, anche come elemento trainan- za e, da luglio, te per la squadra vista la sua enorme esperienza si aggregherà tto volti nuovi, per una rivoluzione che ad altissimi livelli. Rinforzo di tutto rispetto anche a al Napoli ma nel ha come obiettivo quello di restare in centrocampo, dove la dirigenza ha convinto Sandro frattempo è finito Serie A. Non sarà affatto semplice, per a tentare l’esperienza italiana. L’ex Tottenham arriva al Parma. L’attac- il Benevento, ma il patron Oreste Vigori- dall’Antalyaspor, ha ancora 28 anni e voglia di spacca- cante classe ’96, di to non ha voluto lasciare nulla al caso e re il mondo. Ma è l’attacco il reparto in cui il presidente proprietà dell’Inter Oha tenuto fede alle promesse fatte nella prima parte di Vigorito ha fatto i maggiori investimenti, con gli innesti e autore del gol stagione. Via chi non era più ritenuto utile alla causa, di Guilherme Costa Marques (proveniente dal Legia decisivo nella dentro i calciatori col profilo adatto a compiere l’im- Varsavia), Filip Djuricic dalla Samp e Cheick Diabaté finale playoff, presa. E allora ecco che il tecnico dall’Osmanlispor. è approdato al ha avuto rinforzi in tutti i settori del campo, a partire Novara. dal ruolo di portiere dove è arrivato l’espertissimo Il Benevento, però, s’è rivelato molto attivo anche in Christian Puggioni dalla Sampdoria. Trentasette anni uscita. Per un Puggioni nel Sannio, c’è che e non sentirli, per l’estremo difensore ex Chievo che ha preso il suo posto tra le file doriane. Il portiere ha ha salutato con le lacrime agli occhi la piazza ligure, così salutato il Vigorito a pochi mesi dal suo arrivo: a ma ancora tanta voglia di giocare tra i pali dei sanniti. Benevento lo scorso giugno perse la finale playoff tra Novità anche in difesa, dove il centrale Jean-Claude i pali del Carpi, da settembre anche la possibilità di Billong ha già conquistato un posto da titolare. Reduce mettersi in mostra in A visti i 27 gol subiti in 13 appa- dall’esperienza al Maribor, il franco-camerunese ha rizioni. Adesso, lo sloveno spera di riuscire a imporsi avuto anche un’esperien- nella massima categoria a za in Champions League: Marassi. Ceduto al Carpi tra settembre e dicembre SAGNA E SANDRO I DUE UOMINI il giovane Gianluca Di 2017, ha giocato contro COPERTINA DEL GENNAIO Chiara, così come Yussif il Liverpool ad Anfield Raman Chibsah al Frosi- Road e contro il Siviglia al GIALLOROSSO none e Mamadou Kanou- Ramón Sánchez Pizjuan. te alla Pro Vercelli. Trasfe- Ma non solo, perché De Zerbi ha accolto anche rimenti, questi tre, chiusi con la formula del prestito. A l’esterno sinistro Alin Tosca dal Betis, oltre lo svinco- Malta, sempre allo Sliema Wanderers, è finito anche il lato Nii Nortey Ashong che è stato immediatamente portiere Antonio Cotticelli. Salutano definitivamente ceduto in prestito allo Sliema Wanderers. Colpac- il Sannio Andrew Gravillon, ora al Pescara, e Fabrizio cio, sia mediatico ma anche tecnico, quello legato a Melara, adesso alla Juve Stabia. Ceduti, a malincuo- Bacary Sagna: l’ex terzino di Arsenal e Manchester re, anche due eroi della promozione: City era senza contratto dallo scorso luglio. Adesso e George Puscas, che tornano in cadetteria. Il classe

foto Federico De Luca

TMWmagazine 10 #EDITORIALE #BOLOGNA #DZEMAILI

Tommaso Bilancio positivo grazie al caso MASCHIO Verdi e Dzemaili ancora in rossoblù per scelte in patria per giocare col mente coi rientri di Falletti e probabilmente Avenatti. personali. Bene Orsolini, ma dietro manca qualcosa Lanus fino all’estate, Ha compiuto invece il percorso inverso a Dzemaili mentre Simone Roma- l’altro centrocampista Saphir Taider che saluta l’Italia uello del Bologna è stato un merca- gnoli andrà ad allunga- dopo una lunga militanza dopo essere finito dietro to tutto sommato positivo anche se in re le rotazioni parten- nelle scelte di Donadoni, mentre Domenico Maietta alcuni casi a far pendere la bilancia a do come quarto ha deciso di accettare l’offerta dell’Empoli in Serie B. favore sono state più le decisioni perso- centrale. Questa potrebbe rivelarsi una perdita importante a nali che vere e proprie strategie. È il caso livello di spogliatoio perché l’ex veronese era uno dei Qdi Simone Verdi che ha deciso di rifiutare la corte del In uscita leader più apprezzati della squadra. Napoli, e andare a giocarsi lo Scudetto, per finire il sono andati percorso intrapreso un anno e mezzo fa in Emilia a cerca- Dicevamo mercato tutto sommato positivo anche se e in questo modo ringraziare il Bologna per la re minuti e non mancano le spine. Serviva qualcosa per rinforzare fiducia manifestatagli. Una partenza proba- continuità le le corsie difensive, che sono spesso state dei punti bilmente solo rimandata di qualche mese, punte Orji deboli nel corso della stagione. A sinistra in pratica c’è ma che permette a Donadoni di non perde- Okwon- solo Masina, con Keità che non si è mai visto nean- re il suo miglior giocatore. O quello relativo kwo, in che per uno spezzone, mentre a destra sono in tre al ritorno di quel Blerim Dzemaili, grande Serie per una maglia, ma nessuno dà vere garanzie. In più trascinatore della passata stagione prima B al Krafth è rimasto malvolentieri, mentre Torosidis fisi- di trasferirsi oltreoceano nell’altra squa- Brescia, camente inizia ad accusare il peso dell’età e Mbaye dra di proprietà della famiglia Saputo, e continua a manifestare blackout difensivi. Un rinforzo, che a gennaio ha deciso di tornare per Bruno al netto anche di un’uscita, nel reparto sarebbe stato stare più vicino al figlio dopo la rottu- necessario, ma la società lo ha ritenuto opportuno non ra con la moglie Erjona. Lo svizzero si è andando a sondare alcun esterno difensivo in questa presentato alla sua maniera con una rete all’esordio, Petko- sessione. quasi non fosse mai andato via da Bologna. Fra gli altri vic, in arrivi spicca il nome di Riccardo Orsolini, fra i migliori Serie A all’Hel- talenti della nuova generazione che a Bergamo ha fati- las Verona che cato a trovare spazio complice un modulo poco adatto nei primi sei mesi alle sue caratteristiche, un esterno offensivo che avrà hanno mostrato subito il compito di sostituire Verdi (out per un mese) qualcosa di inte- VENGO QUI MOLTO CARICO E e mostrare di che pasta è fatto. Un’operazione intel- ressante in rosso- DETERMINATO. CON DESTRO ligente visto che il giocatore arriva in prestito fino al blù, sopratutto il FAREMO GRANDI COSE 2019 e quindi avrà modo di crescere in rossoblù. Da primo, nonostante valutare l’apporto che potrà dare invece Nehuen Paz, fossero chiusi da giovane centrale argentino, sempre che resti a Bolo- una concorrenza gna visto che radiomercato lo dà prossimo al ritorno importante special- foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 11 #EDITORIALE #CAGLIARI #HAN

Tommaso BONAN Il ritorno di Han La giovane punta nordcoreana è pronta a stupire in B e dopo aver respinto la Giannetti (saltato il suo passaggio all’Entella in B). In ancora. Castan per l’esperienza corte serrata della Juventus, difesa, d’altro canto gli uomini mercato del Caglia- chiuderà dunque la stagione ri hanno deciso di puntare su una scommessa e su uattro acquisti, un giocatore rientrato dal con la maglia del Cagliari una certezza. Quest’ultima porta il nome di Leandro prestito e tre cessioni. Il mercato inverna- giocandosi il posto con gli altri Castan, trentunenne centrale prelevato in presti- le del Cagliari si è articolato lungo tutto il sei attaccanti in squa- dra: Joao to dalla Roma con tanta esperienza nei piedi, ma mese di gennaio con una relativa tran- Pedro, Farias, Pavoletti, soprattutto con molta voglia di rivalsa dopo l’ultima quillità, salvo poi registrare una impen- Sau, annata in chiaroscuro (andrà ad integrare il reparto Qnata vertiginosa che – nelle ultimissime ore preceden- Ceter aggiungendosi ai vari Ceppitelli, Pisacane, Andreolli ti la chiusura ufficiale – avrebbe potuto stravolgere e e Romagna). La stessa esperienza che il terzino sini- in maniera netta la rosa di Diego Lopez. Invece, il stro è pronto a fare dopo clamoroso fallimento della cessione di Diego Farias il suo acquisto dallo Sturm Graz (costo dell’operazio- al Sassuolo (una trattativa che coinvolgeva anche il ne 500mila euro). Su di lui, come su Han e Fabrizio Napoli e Politano), lascia in eredità al tecnico rosso- Caligara saranno puntati gli occhi in questo girone di blù una rosa tutto sommato invariata e anzi numerica- ritorno. Ed è quello del centrocampista classe 2000 a mente più ampia per cercare di ottenere una difficile rappresentare la vera e propria sorpresa, in un ruolo salvezza. Partiamo dall’attacco, dove sono da eviden- dove apparentemente non è stata riempita la casella ziare gli arrivi di Damir Ceter, colombiano classe 1992 di “vice Cigarini”. Acquistato dalla Juventus a titolo proveniente dall’Independiente di Santa Fe e parago- definitivo, il giocatore ha firmato fino al 2020 (essen- nato per mezzi fisici e tecnici al connazionale Duvan do ancora minorenne non può siglare, per regola- Zapata (tre milioni il costo), e di Kwang-Song Han. mento, contratti della durata superiore ai due anni) La punta nordcoreana, classe 1998, è rientrata dopo il e si giocherà il suo spazio in prima squadra nel prestito al , cui era stato ceduto a titolo tempo- corso dei prossimi mesi. E le cessioni? Esuberi o raneo con opzione di riscatto e controriscatto. Una assestamenti della rosa, come la partenza dell’at- scelta che aveva lasciato perplessi molti tifosi, che taccante Melchiorri al Carpi (in prestito oneroso), ne avevano apprezzato le qualità prima nella scorsa quella del difensore Capuano in direzione Crotone, stagione di Serie A (da febbraio in avanti) e poi duran- ma soprattutto quella di Gregory Van der Wiel, la te il ritiro estivo. Il giocatore, dopo un avvio devastante vera e propria delusione stagionale. Il primo olan- dese nella storia del Cagliari ha fatto le valigie per accasarsi dall’altra parte dell’Oceano, in Canada, CERCATO A LUNGO DALLA JUVENTUS, all’Fc Toronto: in totale appena sei presenze e il KWANG-SONG HAN PUÒ ESSERE LA non molto invidiabile titolo di peggior acquisto del mercato. SORPRESA

foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 12 #EDITORIALE #CHIEVO #GIACCHERINI

Lorenzo MARUCCI @lorenzomarucci Un Giaccherini per ripartire Il jolly toscano saluta Napoli per cercare una nuova quattro reti. Ceduto in prestito al Carpi anche Luca giovinezza a Verona Il Chievo ha Garritano che nella prima parte di stagione aveva lavorato anche collezionato solo undici presenze. È invece passato re acquisti per provare a risalire in classifica. alle uscite: la più a titolo definitivo alla Pro Vercelli Massimiliano Gatto, Soprattutto uno, , è rumorosa è stata centrocampista classe ‘95. Tra le possibili cessioni stato per il Chievo il colpo a lungo cercato, quella di Nico- c’era anche quella de portiere , che inseguito e poi concluso all’ultimo giorno di las Frey che ha sembrava destinato ad andare a giocare in Romania mercato. I clivensi - che hanno ingaggiato dovuto dire addio ai nell’Universitatea Craiova allenata da . Tl’ex Napoli in prestito - puntano forte sulla voglia di gialloblù dopo dieci Poteva essere un’opportunità per provare a giocare riscatto e di rivincita dell’esterno, che con Maurizio anni e duecentoun- con continuità, sia pure in un campionato inferiore. Sarri non ha praticamente mai avuto spazio. Resta dici presenze. “Non Intoppi burocratici hanno di fatto complicato e poi da vedere quanto tempo occorrerà a Giaccherini pensavo di meritare reso impossibile questo trasferimento. Se fosse per ritrovare il ritmo partita e la capacità di incidere. un trattamento simile partito l’ex viola, al Chievo sarebbe arrivato Vid Il Chievo comunque con il giocatore aretino inserisce da parte del Chievo Belec dal Benevento (poi all’ultimo giorno lo un’altra pedina d’esperienza che in questo campiona- - ha raccontato un sloveno si è invece trasferito alla Samp in to - più delicato per i veneti rispetto agli anni scorsi - deluso Frey - perché sostituzione di Puggioni). può certamente far comodo. Peraltro Giaccherini è un non potevo parte- autentico jolly visto che può essere utilizzato anche a cipare alle cene e centrocampo come ha già dimostrato nel corso della non potevo allenar- sua carriera. Nella sessione di mercato di gennaio mi coi miei compa- comunque il Chievo ha cercato di guardare anche gni. Sono stato oltre il presente e ha piazzato un colpo per il futuro. messo fuori rosa e Dal Rad Belgrado è arrivato il difensore centrale classe non potevo nean- ‘97 Strahinja Tanasijevic. Da verificare invece se che entrare nello Petar Micin (classe ‘98, arriva dal Kukaricki e gioca spogliatoio”. È LA CONFERMA DI INGLESE come attaccante esterno) andrà a rinforzare la prima stato poi ceduto È COME UN NUOVO squadra o se verrà aggregato alla Primavera. Alejandro Rodri- guez all’Empoli, in ACQUISTO Non è stato un vero e proprio acquisto Roberto prestito. Il Chievo Inglese ma se si pensa che a novembre e dicembre lo aveva dirottato sembrava molto probabile il suo trasferimento antici- nella prima parte pato al Napoli adesso la sua permanenza è motivo di della stagione alla grande soddisfazione per i veneti. Per una squadra Salernitana dove in che non segna moltissimo poter contare anche su quattordici presen- foto Daniele Buffa/Image Sport Inglese è un buon punto di ripartenza. ze ha realizzato

TMWmagazine 13 #EDITORIALE #CROTONE #RICCI

Ivan F. CARDIA @ivanfcardia A volte ritornano Ricci è la ciliegina sulla torta di mercato fatto di vero e proprio oggetto misterioso rienza e può dare una grossa mano nel difendere la piccoli accorgimenti sin dal suo arrivo in Calabria. Con categoria. Il centrocampo nella prima parte di stagio- lui, hanno salutato anche Cabre- ne era sembrato un po’ fragile a livello numerico, e ederico Ricci è senza grossi dubbi il volto ra e Kragl, altre incognite. quindi doppio innesto: Ahmad Benali non è un nome copertina del mercato invernale del Croto- Da entrambi, per nuovo per il calcio italiano. Ha vissuto fin qui di alti ne. Una sessione improntata non tanto alla motivi diversi, ci si e bassi, a Pescara ha fatto abbastanza bene, ora la rivoluzione, quanto a piccoli accorgimenti, aspettava di più. grande occasione. Di Niccolò Zanellato, arrivato in nelle dinamiche di una squadra che comun- Entrambi, per prestito dal Milan, si dice molto bene: il Crotone ha que,F sia prima con che adesso con motivi diver- rigenerato Mandragora, ora potrebbe lanciare lui. , ha tenuto un andamento in campio- si, hanno Ritroverà, peraltro, un compagno delle giovanili nato abbastanza positivo. In effetti i pitagorici, nono- avuto un rossonere come Crociata. Interessante, ma giocherà stante qualche evidente limite tecnico, tra le squadre minu- poco, la scommessa Diaby, giovincello prelevato dichiaratamente impegnate nella corsa alla salvezza dalla seconda squadra del PSG. Con cui si chiude come unico obiettivo, sono stati i più convincenti. E il (piccolo) cerchio del Crotone. Condotto senza anche i più coerenti: un gruppo non eccelso a livello strafare, all’insegna, appunto, della riparazione. di individualità, ma molto coeso. Senza picchi, ma con Non servivano stravolgimenti, ma piccoli accorgi- una buona media. Che non potrà contare su grandi menti. Magari all’insegna del deja-vu. vecchi come Borriello e Pazzini (volato nel frattempo al Levante), ma ha sempre avuto più chance rispetto a SPAL e Verona, per fare due esempi. La lezione del primo anno, in buona sostanza, è servita.

Per Ricci, tornando ai nomi di questo mercato, si tratta I PITAGORICI SONO STATI I PIÙ appunto di un ritorno al rossoblù. L’esterno offensivo CONVINCENTI E COERENTI TRA scuola Roma era già stato fra i protagonisti della stori- taggio LE SQUADRE IN LOTTA PER LA ca promozione in Serie A targata Ivan Juric. Poi ha alquanto basso. perso un po’ la strada: un anno e mezzo fra Sassuo- SALVEZZA lo e Genoa, giocando davvero poco. Ora, Crotone: A livello numerico, conosce l’ambiente, magari non ritroverà tantissimi la difesa è stata compagni della B, ma è apprezzato dal pubblico e sistemata a quel dalla società, ha l’occasione di dimostrare che le le punto con l’innesto proprie qualità non sono andate perdute. Ricci a parte, di Marco Capua- il mercato nel complesso è stato improntato anzitutto no, prelevato dal a salutare diversi giocatori che non avevano trovato fin Cagliari: forse non farà foto Daniele Mascolo/PhotoViews qui grande spazio. Tre cessioni su tutte. Via Kotnik, la differenza, ma ha espe-

TMWmagazine 14 #EDITORIALE #FIORENTINA #FALCINELLI

Tommaso LORETO @To_Lo_ In attivo nonostante tutto Settima sessione di mercato dei viola chiusa col car-Falcinelli tutto da valutare) Sassuolo resta tra le operazioni più onerose di tutta la segno più dovendo gioco forza rimandare Serie A nel mercato appena concluso, per Sanchez all’estate prossima altri tipi di alla fine è risultata determinante la volontà del calcia- i è chiuso con un altro saldo attivo il merca- rilanci legati a un innalzamento tore. Di fronte ai rilanci del Genoa, che era arrivato a to invernale della Fiorentina e soprattutto del monte ingaggi. La conferma, offrire ai viola la cifra pagata a suo tempo per il colom- con una rosa non troppo difforme da quella per inciso, è arrivata subito dopo biano, Sanchez ha comunque preferito , dove fino a ora messa a disposizione di Stefa- la chiusura con le parole il tecnico dell’Espanyol Quique Sanchez Flores ha no Pioli. Dai conteggi finali (due acquisti e di Corvino in confe- garantito al centrocampista ampio spazio tra i titola- Scinque cessioni) il club viola incassa un +10 milioni di renza stampa ri. Indubbiamente, sul fronte economico-azien- euro dovuti in particolar modo alle uscite di Babacar e in vista di dale ancora una volta il dg Corvino è riusci- del giovane Ianis Hagi, oltre alla precedente questione un mercato to nel doppio risultato di andare in attivo e legata allo svincolo di Rebic, e all’entrata del mediano estivo nel abbassare il monte ingaggi (Falcinelli è francese Dabo, ex Saint-Etienne, pagato circa 3 milio- quale sarà arrivato con un ingaggio di gran lunga infe- ni euro. Le ultimissime operazioni, come quella per il possibile riore a quello di Babacar) sul rettangolo prestito oneroso di Carlos Sanchez all’Espanyol da “compra- di gioco l’inserimento dell’attaccante ex 500 mila euro e il prestito da 18 mesi dell’attaccante re senza Sassuolo resta un’incognita. Senza conta- del Sassuolo Diego Falcinelli (riscatto fissato a circa vende- re che una piazza come quella fiorentina, 8 milioni) hanno così chiuso la finestra invernale dei re”. già surriscaldata per l’assenza prolunga- viola senza operazioni a sorpresa o colpi sul fil di lana. E se ta dei Della Valle e per una condizione Ed è stato comunque nell’ultimo giorno di trattative quella generale a dir poco precaria, ha digeri- che Pantaleo Corvino ha perfezionato l’operazione d i to con grande fatica la settima finestra più importante, lo scambio di attaccanti con il club di Baba- consecutiva di mercato in pieno attivo. Squinzi, liberando Babacar verso Sassuolo a fronte car al di nove milioni più bonus e di un ingaggio aumentato per il senegalese. Quanto agli altri due partenti il dg ha ascoltato numerose proposte sia per Maxi Olivera che per Sebastian Cristoforo (entrambi cercati dal Cagliari anche se per il primo c’era anche il Nottin- gham Forest e per il secondo il Getafe con un’offerta BABACAR E HAGI LE DUE USCITE da 3 milioni) salvo poi rinunciare alla doppia cessio- DI LUSSO DI QUESTO GENNAIO ne per mancanza di degni sostituti sul mercato. Chi si attendeva una finestra di colpi e rinforzi, magari per rinforzare le speranze di inserirsi nella corsa all’Europa League, è rimasto così deluso (di fatto, sulla carta, la rosa è più o meno la stessa al netto del cambio Baba-

foto Federico De Luca TMWmagazine 15 #EDITORIALE #GENOA #BESSA

Simone BERNABEI @Simo_Berna Rivoluzione intelligente Dal Genoa solo cessioni con dei genoani, non può che essere questo… Fatta la rifiutare. Dispiace al Grifone e dispiace all’Italia del senso. Ma le scommesse non doverosa premessa, eccoci all’intelligente mercato pallone, ma lo vedremo comunque tirare calci nel giar- mancano invernale di Preziosi-Perinetti-Donatelli. E spie- dino del vicino. ghiamo la scelta del termine intelligente. Per prima essione di mercato ricca cosa la rosa dei titolari, o almeno dei giocatori più In entrata, una filosofia basata tutta su nomi fuori di nomi, come spesso ambiti negli hotel milanesi del mercato, praticamen- dai radar e calciatori in cerca di riscatto. O definitiva succede in casa Genoa in te non è stata toccata. Perin e Laxalt, ma non solo, affermazione. Detto di Rossi, un colpo interessan- questi periodi dell’anno. per esempio si allenano ancora a Pegli. Chi è partito te per qualità e duttilità è Daniel Bessa. Ovviamen- Magari nomi meno alti- lo ha fatto per motivi ben precisi: c’è chi è te il carattere e la voglia dovranno assecondare l’al- Ssonanti del solito (specialmen- andato alla ricerca di minuti in prestito, tra coppia di fattori. Pedro Pereira dopo i botti degli te in uscita), ma comun- come Fiamozzi per esempio, e chi ha esordi nella parte blucerchiata di Genova, ha scelto i que tante operazioni preferito (con reciproca soddisfazione rivali di sempre per ripartire dopo l’infruttuoso e forse che hanno cambiato in delle parti), rifare all’indietro la strada dannoso ritorno in Portogallo, al Benfica. L’età è tutta parte volto alla rosa di di casa dopo troppi appelli mancati dalla sua parte, le qualità si son viste. Giusto punta- Ballardini e fatto parla- e paragoni mai onorati. Di Ricar- re. Dopo un tira e molla fatto di qualche intoppo di re durante il mese do Centurion, in Argentina, sono troppo, Ballardini ha accolto anche Jawad El Yamiq: di mercato inverna- tutti calcisticamente innamorati. nel Marocco sta giocando titolare, aspettiamo per un le. E pensare che Gli addetti ai lavori, ma soprat- giudizio completo soprattutto sull’adattamento alla A. già poche setti- tutto i tifosi. Peccato che in Italia Interessante il profilo di Iuri Medeiros: non più giova- mane prima era non siamo neanche riusciti ad nissimo, in squadre di seconda fascia portoghese ha arrivato a Marassi immaginarci il perché. Grazie e mostrato buoni numeri. Lo staff tecnico ha mostrato anche Giuseppe arrivederci dunque. Ha detto di volerci credere, potenzialità e tocco di palla fanno Rossi, di fatto un addio anche Raffaele Palla- ben sperare. nuovo acquisto in dino, pedina importante questa seconda ma comunque sostituibile. parte di campio- Last but not least, Pietro nato anche alla Pellegri. Impossibile dire luce dell’infortunio di no a così tanti soldi dal CESSIONE DI PELLEGRI rimediato nei primi Principato per un ragaz- INEVITABILE. giorni sotto la Lanterna. E zino con una manciata QUELLA DI CENTURION proprio Pepito, se messo nelle di presenze in Serie A. condizioni giuste, magari Un ragazzino di quali- DOVEROSA a gara in corso, chissà che tà indiscusse e futuro non possa rivelarsi ‘sorpre- assicurato, ma questo sa’. L’augurio di tutti, non solo Genoa non poteva

foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 16 #EDITORIALE #HELLAS #MATOS

Andrea GIANNATTASIO @giannattasius

Via CostoPazzini, dentro Matos: così Pecchia sperazero ancora delle cessioni che sono state ingaggi del Verona è una spiegazione comprensibile. nella salvezza messe in atto. Su tutte quelle Sta di fatto, però, che l’addio del centravanti toscano di Martin Caceres alla Lazio non sembra aver inciso più di tanto nell’economia robabilmente il miglior acquisto messo (ma l’addio del difensore della squadra. Tutt’altro. Il rendimento del Verona a segno dall’Hellas Verona nel corso di dopo soli sei mesi a in quest’ultimo mese, infatti, è stato quanto meno questo mercato di gennaio ha un nome Verona era già in sorprendente, tanto in senso negativo (dove il picco solo: la fiducia in se stessi. Ovvero programma ad più basso lo si è toccato con il pesantissimo ko interno quella che inizio stagione), con il Crotone) quanto in quello positivo, visto il già Psembra essere riuscito a trasmettere ai Bruno Zucu- citato exploit di Firenze. E questo a fronte di un merca- suoi giocatori - salvo qualche inciam- lini (tornato to di fatto a costo zero, dove gli introiti arrivati per le po di troppo - da un mese a questa in Argen- cessioni sono stati reinvestiti per gli acquisti. La corsa parte. Trenta giorni che hanno visto tina, per la salvezza resta ancora un percorso a dir poco al centro delle discussioni soprat- stavolta impervio per il Verona ma adesso il Crotone, quartulti- tutto il mercato (i gialloblù sono stati in al River mo, è distante appena tre lunghezze dalla formazione buona parte rivoluzionati in tutte le zone Plate, di Pecchia. Segno evidente che tutto è ancora possi- del campo) ma hanno contribu- ito ad per bile. E che il mercato invernale, che ha già iniziato a innalzare l’autostima della squa- dra, che circa 1,5 dare i suoi primi frutti, potrebbe risultare ancora una adesso sta attraversando uno dei migliori milioni volta decisivo. periodi del suo campionato. Un momen- di euro), Daniel to di fiducia, appunto, e consa- pevo- Bessa (sul quale, dopo un lezza nei propri mezzi culminato con lungo tira e molla tra le due la bellissima vittoria al Franchi contro genovesi a spuntarla è stato la Fiorentina. Dove manco a farlo il Genoa previo pagamento di 1 apposta a dare la giusta scossa ci hanno pensato milione di euro) ma soprattutto IL MERCATO INVERNALE STA GIÀ due dei nuovi volti arrivati nel mercato di gennaio, quella di Giampaolo Pazzini, DANDO I PRIMI FRUTTI ovvero il difensore Vukovic (approdato in Veneto l’eroe della promozione dell’Hel- dall’Olympiacos) e l’esterno ex Udinese Matos. Ma las nella passata stagione ma non solo. Perché il lavoro del ds Filippo Fusco non si finito troppo presto in conflitto è limitato solo a loro. All’ombra dell’Arena, infatti, sono con il tecnico Pecchia. I motivi approdati anche l’attaccante Petkovic, il difensore di questa separazione restano Boldor e il centrocampista ex Newcastle Aarons. Una ancora oggi un mistero ma vera e propria iniezione di vitamina A (quella B, per la sensazione che il contratto ora, è meglio lasciarla stare...) che ha portato Mauri- del “Pazzo” (finito in prestito zio Setti a un esborso complessivo di circa 3 milioni al Levante) fosse diventato un foto Matteo Gribaudi/Image Sport di euro, che sono però prontamente rientrati a fronte macigno per il modesto monte

TMWmagazine 17 #EDITORIALE #INTER #LOPEZ

Gianluigi LONGARI @Glongari

quella della coppia di Kia Joao Mario-Gabigol che Deluse le grandi attese per il mercato invernale. La palla passa al tecnico nell’estate 2016 fu accolta come la prima e sino ad Nellerandi aspettative e pochi riscontrimani tangi- massimi di livel - Spallettili mai verificatasi e che l’Inter ora unica, manifestazione di magnificenza economi- bili. Non è stata una sessione di mercato conta di accompa- gnare nel periodo di competen- ca da parte della proprietà. Se il brasiliano non ha semplice, quella orchestrata dall’Inter. za milanese. Affidabile, senza troppi fronzoli e con un mai dato conferma delle qualità decantate in patria, il Perennemente sospesa tra la volon- bagaglio di esperienza internazionale che ne fa un’al- portoghese al West Hai ha dalla sua la grande oppor- tà di perseguire idee stimolanti, forse ternativa plausibile anche qualora Spalletti dovesse tunità di confermare le caratteristiche che lo aveva- ancheG per rispondere almeno in parte alle promes- pensare di modificare l’impostazione tattica che tanto no eletto ad uno dei giocatori più forti d’Europa nel se mai mantenute e spese con Luciano Spalletti bene ha fatto a inizio stagione e che sta attraversan- ruolo. Con il primo step di una convocazione in Russia in estate, ed una realtà economica di totale auste- do un evidente periodo di flessione nei tempi recenti. da conquistare, e con l’ampia veduta di uno scena- rità con la quale doversi confrontare. Paradigmati- La vera e propria telenovela di mercato è stata invece rio estivo che lo possa vedere protagonista. O di un co l’esempio di Pastore, corteggiato sotto traccia quella legata a Rafinha. Il centrocampista di proprietà rilancio in salsa nerazzurra mantenendo le promesse e apparecchiato in tutti i dettagli, prima di arrender- del Barcellona ha stimmate e potenzialità del fuoriclas- e le aspettative che ne avevano contraddistinto l’ac- si all’evidenza di un’operazione impossibile per i se. L’unica stagione vissuta da protagonista, in presti- quisto, o di una cessione a titolo definitivo che non costi che la avrebbero dovuta contraddistinguere. to con la maglia del Celta Vigo, lo aveva rilanciato tra le faccia rima con minusvalenza: un termine più che Insomma, dalla fantasia di Walter Sabatini e Piero realtà più importanti del continente. Arriva all’Inter con mai indigesto ai bilanci di corso Vittorio Emanuele. Ausilio, alla concretezza alla quale sarà chiamato per una formula complicata da tramutare in trasferimento Chiude la fila il divorzio, seppur momentaneo, da l’ennesima volta Luciano Spalletti per un’impresa che a titolo definitivo per via della contropartita economi- . Sei mesi in Turchia per giocare con sembra tutt’altro che semplice. ca che ne contraddistinguerebbe il riscatto continuità, con la duplice prospettiva di cui sopra da milionario, ma con le motivazioni giuste per perseguire: non si esclude il ritorno, ma sembra molto Due acquisti, perfettamente aderenti alle esigen- riuscire ad essere protagonista. La spinta difficile. ze di squadra manifestate a più riprese da Spal- emotiva della rincorsa al Mondiale rappre- letti prima della sessione invernale. Per dare senta il propellente ideale per sei mesi Vista la penuria di giocatori in entrata, e la mancanza manforte ad una fase difensiva scarna di qualità ad altissimo livello, e qualora dovessero di ufficialità del vero colpo Lautaro Martinez con vista e di protagonisti, è arrivato quel Lisandro Lopez arrivare conferme tangibili sul progetto di sul futuro, è certamente il profilo di Rafinha quello più che già in estate l’Inter aveva valutato fuoriclasse intravisto al Nou Camp, anche i interessante da valutare. Come si diceva sopra, il figlio senza riuscire a perseguire sino in 40 milioni che lo separano dall’essere total- e fratello d’arte è dotato di tutte le caratteristiche che fondo l’obiettivo. L’argentino mente un giocatore dell’Inter potrebbero contraddistinguono i predestinati. Ha la freschezza di vanta un discreto back- rappresentare un ostacolo un po’ più chi non è appesantito dalle situazioni di difficoltà vissu- ground, oltre all’ap- sormontabile del previsto. te negli anni passati dall’Inter, la qualità di un giocatore prezzamento di di grandissimo livello, una scuola tattica impagabile (la numerosi addet- Nessuna cessione a Masia del Barcellona) come appiglio per i momenti di ti ai lavori titolo definitivo, diver- difficoltà, e le motivazioni di un rilancio in grande stile che avreb- se destinate a fare ad animarlo. bero giura- scalpore. La più to anche nel importante sotto passato recente questo aspet- LAURTARO MARTINEZ, COLPO sulla possibilità di un’esplosione a i to? Certamente CON VISTA SUL FUTURO

foto Insidefoto/Image Sport TMWmagazine 18 #EDITORIALE #JUVENTUS #CAN

Marco CONTERIO @marcoconterio Vittoria senza acquisti Emre Can per il futuro e un gennaio immobile. Ricco ALEX SANDRO PARTIRÀ. di azioni di disturbo E GHOULAM È L’EREDE incere senza fare acquisti. È il paradosso INDIVIDUATO del calciomercato italiano, quello che inco- rona di fatto regina la formazione che non ha Liverpool. Una Juventus lungimirante, che a gennaio comprato calciatori. Si tratta della Juventus, ha piazzato tanti dei suoi ragazzi in prestito altrove, che in rosa aveva già alternative di spesso- facendo pure cassa con la cessione a titolo definitivo Vre in tutti i ruoli, che ha già guardato al futuro e alla di Pol Lirola al Sassuolo. Poi, gli sgambetti. A farla da prossima stagione e che, soprattutto, si è mossa in padrone, nell’ultima finestra di trasferimenti, il lungo modo saggio e vincente ‘bloccando’ potenziali rinforzi botta e risposta con il Napoli per Matteo Politano delle dirette concorrenti. Napoli su tutte. Andiamo con del Sassuolo. Le parti in causa non si sbilanceranno ordine: in primis quel che non è stato, ovvero la possi- mai, ma è chiaro che i bianconeri abbiano fatto filtrare bile rivoluzione sugli esterni della difesa. Alex Sandro il proprio interesse per l’esterno del club di Squinzi ha deciso di non rinnovare ed era disposto a lasciare proprio per rallentare e poi bloccare il trasferimento Torino anche a gennaio. La Juventus si è detta pronta del calciatore alla corte di . “Quello che ad ascoltare offerte da 60 milioni in su che però non dicono gli altri ci carica, vista la tradizione che ha la sono arrivate. C’era il Chelsea di ma è Juventus nel battagliare per lo Scudetto. Le conside- andato poi su quell’Emerson Palmieri che era consi- razioni di Sarri e ADL non ci toccano, quest’ultimo da derato dalla Vecchia Signora il primo nome per sostitu- uomo di cinema è un burlone di natura. Schopenhau- irlo. Il brasiliano lascerà Torino in estate e allora il primo er diceva: “quando parlano di te devi capire chi sono nome, con una clausola “fattibile” da 35 milioni di euro, gli altri”, e questo spiega tutto, ha chiosato col è Faouzi Ghoulam del Napoli. L’Atalanta ha bloccato sorriso, sulle polemiche e sul mercato di gennaio, ancora Leonardo Spinazzola, sicché la Juventus ha Marotta. Che insieme a Paratici ha di fatto vinto optato per non far partire, pur al netto delle scadenze un mercato dove gli azzurri, ma anche l’Inter e nella prossima estate, sia Stephan Lichtsteiner che la Roma, hanno fallito i propri obiettivi. E dove . Ricca di alternative nel reparto la Juventus, senza muoversi e operare, ma avanzato, la coppia -Fabio Paratici solo guardando al domani, ha vinto. In uno ha scelto di far crescere Marko Pjaca in un campio- specchio perfetto del calcio italiano di oggi. nato d’alto livello come la Bundesliga tedesca, in un club ricco di pressioni e prestigio come lo Schalke 04. E a proposito di Germania, è tutto definito per lo sbarco in Italia, a parametro zero, di uno degli svinco- lati deluxe della prossima estate come Emre Can dal

foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 19 #EDITORIALE #LAZIO #CACERES

Lorenzo DI BENEDETTO @Lore_Dibe88

Importante non vendere per la Lazio di Claudio Lotito. In entrata Ne bastaecco Martin Caceresuno NUOVA ALTERNATIVA IN DIFESA uello di gennaio 2018 sarà ricordato PER INZAGHI. UN USATO SICURO come un calciomercato tra i più poveri PER PUNTARE ALLA CHAMPIONS della storia del calcio italiano e mentre negli altri paesi, dalla Spagna all’Inghil- aspettati di vederli ancora una volta nelle primissi- terra, si chiudevano trattative a suon di me posizioni della classifica, visto che a differenza Qmilioni nella nostra penisola i vari dirigenti erano alle dello scorso anno i capitolini avevano aggiunto al prese con le occasioni da cogliere, anche se qualcu- proprio calendario anche l’Europa League. La Serie no si era mosso in netto anticipo e per questo non ha A prima di tutto ma la banda guidata da Simone Inza- dovuto fare praticamente niente se non guardarsi le ghi non ha tralasciato l’impegno in Coppa, visto che spalle da possibili attacchi di big per i propri gioielli. ha passato la fase a gironi senza grossi problemi. Stiamo chiaramente parlando della Lazio di Clau- Adesso la stagione entrerà nel vivo e lo stesso alle- dio Lotito, società che ha fatto un regalo al proprio natore potrà lavorare nel migliore dei modi con la sua tecnico portando nella Capitale rosa, visto che Tare e Lotito sono riusciti a trattene- Martin Caceres, per un’operazione iniziata duran- re tutti i big, non mettendo neanche in condizione te la scorsa estate con il Verona come allea- le varie pretendenti di formulare offerte concrete. La to. Il difensore, che aveva lasciato l’Italia lo porta era chiusa e per questo motivo non è arrivato scorso anno dopo quattro stagioni e mezzo nessuno a bussare dalle parti di Formello, segno che disputate con la maglia della Juventus. la società è molto solida e non ha avuto bisogno di La parentesi al Southampton non guardarsi intorno alla ricerca di soldi. Da una parte è però andata bene e per questo Martin Caceres, dall’altra un mercato in uscita che l’uruguayano ha deciso di tornare non ha preoccupato per niente il popolo biancocele- nel Bel Paese, passando però prima ste e poco importa se la firma sul rinnovo di Stefan dall’Hellas, in modo da non occupare De Vrij non è arrivata prima della fine di gennaio. una casella da extracomunitario nella Ancora non sappiamo se l’olandese alla fine prolun- Lazio. Il tecnico biancoceleste avrà gherà o meno il suo accordo con la Lazio ma la cosa dunque un’arma in più da potersi gioca- certa è che se anche dovesse andarsene Simone re da ora fino al termine della stagione e ci Inzaghi non si fermerà a strapparsi i capelli, come vorrà anche l’esperienza dello stesso Cace- successo anche in estate con Keita Balde e Lucas res per provare a dare l’assalto alla Cham- Biglia. Il progetto va avanti, a prescindere dagli inter- pions League, vero obiettivo stagionale preti, visto che la Lazio ha iniziato il suo nuovo ciclo della società. Il campionato, fino a questo da un anno e messo e continuerà ad andare dritta momento, ha sorriso eccome a Immobile per la sua strada, con un Caceres in più. e compagni, visto che in pochi si sarebbero

foto Antonello Sammarco/Image Sport TMWmagazine 20 #EDITORIALE #MILAN #CALCIOMERCATO

Antonio VITIELLO @AntoVitiello

MIRABELLI PENSA GIÀ A GIUGNO. INTANTO DA MILANELLO Un gennaio rigidoSONO PARTITI ZANELLATO, GABRIEL E PALETTA Zero colpi in entrata, la società ha operato solamente in uscita Senza nessun acquisto il Milan punta a rivalutare i nuovi arrivati in estate. In particolare Gattuso stato un mese di gennaio sei mesi fa e farli rendere al massimo, evitando l’in- si aspetta molto di più dagli esperti del sicuramente sotto tono per i serimento di altri elementi a gennaio. Ma con il 4-3-3 gruppo come Bonucci e Biglia, dopo un colori rossoneri. Dopo aver adottato da Gattuso poteva essere utile l’inserimento girone d’andata abbastanza deludente. conquistato lo scettro del di una mezzala destra per dare un ricambio a Kessie e Ma nello specifico l’allenatore calabre- club più attivo nella sessione di un esterno d’attacco capace di alternarsi con Calha- se oltre a rivedersi in Franck Kessie, estivaÈ con undici acquisti, questa volta noglu e . per le doti atletiche e per la tipologia di il Milan ha deciso di sedersi e guardare gioco, spera di ottenere il massimo da operare le altre società sul mercato. Il Leggermente più movimentato il mercato in uscita con Hakan Calhanoglu. Il turco con Gattuso responsabile dell’area tecnica Massi- Gustavo Gomez al centro di un’infinita trattativa con il è rinato e ha iniziato a mostrare le miliano Mirabelli e l’amministratore Boca Juniors. Sono stati fatti parecchi tentativi con gli sue reali qualità. Dotato delegato Marco Fassone, in accor- argentini ma alla fine non si è trovato l’accordo: troppo di un ottimo tiro, l’ex do con l’allenatore e la proprietà, bassa l’offerta formulata al Milan, secondo Mirabelli. Il Leverkusen l’ha hanno optato per il risparmio Palmeiras ha tentato l’inserimento ma in questo caso è esibito solo a spraz- delle risorse economi- stato il difensore a rifiutare perché intenzionato a vesti- zi ma quando è che che eventualmen- re solo la casacca del Boca. Invece Gabriel Paletta ha in partita può te saranno investite rescisso il contratto anticipando di qualche mese il suo essere decisi- in vista della pros- addio in programma il primo luglio prossimo, mentre vo. L’obiettivo sima stagione, a il portiere brasiliano Gabriel ha deciso di scendere di del tecnico è gennaio non si è categoria e giocarsi le carte all’Empoli in prestito fino portarlo ai mossa una foglia al termine della stagione. Il Milan ha ceduto anche livelli più alti e eppure la forma- Niccolò Zanellato in questa finestra di gennaio, il sfruttare tutta zione allenata da giovane centrocampista si è legato al Crotone con la le qualità Gennaro Gattu- formula del prestito con obbligo di riscatto. Il Milan inespresse so meritava ha inserito nel contratto il 50% sulla futura rivendita. di una rosa qualche ritoc- L’obiettivo era sfoltire la rosa per renderla più gestibile che ha del co per cerca- durante la settimana e risparmiare su qualche ingag- potenzia- re di risalire gio. Non va dimenticato che Fassone in Primavera le per ora in classifica. avrà un importante incontro con l’Uefa per stabilire le nascosto. La strategia penalità per non aver rispettato i parametri del fair play invece è stata finanziario e la scelta di non operare a gennaio può chiara: punta- essere letta anche sotto quest’ottica. re sui giocatori nuovi arrivati foto Daniele Buffa/Image Sport TMWmagazine 21 #EDITORIALE #NAPOLI #MACHACH

Raimondo DE MAGISTRIS @RaimondoDM

conseguenza ristretti a ridosso del gong. Con l’intervento diretto di Aurelio De Laurentiis, presiden- Il Napoli non è riuscito a Cristiano Giuntoli costretto a trattare fino te del Napoli che un paio di giorni dopo la chiusura completareTutto la rosa a gennaio sbagliatoalle 23 all’Hotel Melià senza ottenere risultati. del calciomercato ha spiegato le trattative e ribadito la Il mese di gennaio per il Napoli è volato via tra il no di fiducia nel ds Giuntoli: “Il Napoli non aveva bisogno di Verdi e il rifiuto del Sassuolo a cedere Politano. È arri- nessuna riparazione. Noi siamo aperti per gli acquisti l mercato dei vato Zinedine Machach, un acquisto prospettico, ma 12 mesi all’anno e sono sempre prospettici. Chi arriva vorrei ma non non è arrivato nessuno per implementare quel parco a gennaio può solo imparare, ma non è immediata- posso, dei attaccanti che - a differenza di quello della Juventus mente utilizzabile. Verdi era un jolly perfetto per l’at- clamorosi rifiu- - ha gli uomini contatissimi. Da metà dicembre il club tacco, ma sempre in chiave futuro. ti che a Napoli partenopeo ha avviato la trattativa col Bologna per P e r Politano invece ero speranoI non siano Simone Verdi, settimane di attesa dopo aver chiuso disposto a gettare i determinanti nel l’accordo con Saputo e Bigon con la convinzione soldi dalla finestra, duello Scudetto che alla fine il giocatore avrebbe accettato la propo- ma l’apertura del con la Juventus. sta. Invece il numero 9 degli emiliani, dopo qualche Sassuolo non è Strategia errata e giorno di vacanza a Dubai, ha spiazzato tutti: “Resto mai arrivata. Giun- tempi calcolati male: a Bologna fino al termine della stagione, poi si vedrà toli continua a troppo dilatati nella in estate”. Una dichiarazione che ha dato il via a una godere di massima fase inizia- lunga rincorsa a Matteo Politano, l’unico calciatore stima”, ha dichia- le e di individuato come alternativa al talento del Bologna. rato il presidente. Con Maurizio Sarri che aveva chiesto giocatori già Fatto sta che il botti- in Serie A e pronti fin da subito ad alternarsi ai titolari no finale resta deci- difficile, quasi impossibile, trovare nomi spendibi- samente magro: li. Soprattutto a gennaio e con un ingaggio alla un acquisto, più portata del club partenopeo. Per questo motivo per il futuro che il Napoli ha seriamente trattato solo Politano per il presente, nelle ultime due settimane di gennaio, anche e due cessio- se il Sassuolo un giorno si e l’altro pure chia- ni: Emanuele riva la sua posizione: “Il calciatore è incedi- Giaccheri- bile”. Il Napoli però a suon di rilanci, e forte ni al Chievo della volontà del ragazzo di aggregarsi al e Nikola gruppo di Sarri, è arrivato a offrire fino Maksimovic a 30 milioni di euro. Una cifra altissi- allo Spartak IL MERCATO È VOLATO VIA TRA ma, folle, che comunque è stata rifiu- Mosca. Tre IL NO DI VERDI E IL RIFIUTO DEL tata. O meglio, accettata quando operazioni tra ormai non c’era più tempo. porte in faccia SASSUOLO A CEDERE POLITANO Una trattativa fallita che ha scate- e possibili nato il caos e che ha richiesto rimpianti.

foto Daniele Buffa/Image Sport TMWmagazine 22 #EDITORIALE #ROMA #SILVA

Alessandro CARDUCCI @AleCarducci Muoversi tra difficili equilibri La Roma doveva cedere a gennaio per mettere a proprio agio l’Uefa, chiamata ora a decidere sullo sforamento di un solo paletto del fair play finanziario

stato Il ds giallorosso ha cercato di piazzare Bruno Peres, e bravo nei cross. È molto aggressivo, protegge bene u n con l’idea di prendere un altro terzino e magari sposta- la palla e si fa saltare con difficoltà nell’uno contro uno. genna- re Florenzi in avanti, visto il rebus terzino destro. In io stres- quella posizione, Di Francesco ha ruotato un po’ tutti Queste le caratteristiche tecniche del calciatore, che si sante a turno, senza essere soddisfatto da nessuno. Il brasi- sposano molto bene con il gioco di Di Francesco. In Èper il tifoso della liano, però, non si è mosso da Roma e la necessità mezzo a tutte queste operazioni, la vicenda Dzeko ha Roma. Fin dai di fare cassa ha spinto Monchi a guardare dall’altra monopolizzato l’attenzione di tutti, soprattutto quella primi giorni parte, sulla fascia sinistra. La Roma doveva cedere del giocatore. Per il bosniaco ed Emerson, il Chelsea dell’anno sono a gennaio non tanto per vendere di meno a giugno, era pronto a staccare un assegno da 60 milioni di rimbalzate le quanto per mettere a proprio agio l’Uefa, chiamata ora euro ma gli inglesi non hanno trovato l’accordo con voci più ango- a decidere sullo sforamento di un solo paletto del fair il calciatore, che comunque aveva voglia di rimanere scianti: parte play finanziario. Monchi ha così ceduto tutti i gioca- a Roma. Difficile che, a giugno, Dzeko possa avere Dzeko, va via tori in esubero, alleggerendo il più possibile anche il una valutazione simile ed è per questo che la dirigen- Strootman, monte ingaggi. Via Castan in prestito e via Moreno, za ha preso seriamente in considerazione l’ipotesi di Nainggo- ceduto per 6 milioni di euro a titolo definitivo. (era stato cederlo, sebbene sarebbe stato un grossissimo azzar- lan accetta la pagato poco meno dalla Roma), ma soprattutto tanti do in vista del campionato e degli ottavi di Champions Cina, Pellegrini saluti a Emerson. Il brasiliano era arrivato per circa contro lo Shakhtar Donetsk. pronto a partire. 2 milioni di euro nel 2017 e, complice l’infortunio di Si è detto di tutto Mario Rui, si era messo in mostra lo scorso anno, e di più, mentre la finendo però con la rottura del crociato nel corso squadra perdeva dell’ultima partita della passata stagione. Al rientro in punti su punti ogni campo, aveva mostrato ancora di essere parecchio settimana. Monchi indietro nella preparazione. Cederlo per 20 milioni LA VICENDA DZEKO HA lavorava in silenzio, più 9 di bonus è stato quindi un affare, considerando MONOPOLIZZATO L’ATTENZIONE predicando calma e che il calciatore era una semplice riserva di Kolarov. DI TUTTI, SOPRATTUTTO QUELLA cercando di gestire il Al suo posto, è arrivato il terzino ex Sporting Jona- flusso di notizie che inva- than Silva. Giocatore di spinta, è venuto a Roma in DEL GIOCATORE deva Trigoria, come un prestito con obbligo di riscatto dopo 8 presenze, che alluvione invade le stradi- farebbe salire il totale dell’operazione a 5.7 milioni di ne di un paese. euro. Non rischia molto, non tiene troppo il pallone e cerca subito un compagno libero. Ordinato e diligente

foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 23 #EDITORIALE #SAMPDORIA #BELEC

Andrea PIRAS

PochiStatus movimenti di mercato. Tanti no allequo molte richieste per i big tempi, da “c’era una volta”, una piccola favola ercato di riparazione senza colpi ecla- che però, al momento, non ha avuto il tanti per la Samporia. La sessione di lieto fine ma ha comunque dato la riparazione si è conclusa con due possibilità all’estremo difen- soli movimenti e diversi rifiu- sore di rimettersi in gioco ti da parte del club di ed effettuare il tentativo CorteM Lambruschini. I pezzi disperato di rimanere pregiati, come spesso annun- nel massimo campio- ciato dai vertici fin dagli ultimi nato. Fra i giocatori giorni di dicembre, alla fine non che non sono riusciti sono partiti anche se le richieste a trovare sistemazione non sono certamente mancate. Si è c’è Dodò. Il brasiliano ex parlato di Duvan Zapata, ma l’attaccan- Roma e Inter, che non ha te colombiano arrivato dal Napoli insieme trovato spazio nella scac- a Strinic lo scorso agosto, è stato blindato chiera blucerchiata, ha così come gli altri big, Lucas Torreira su tutti. Un rifiutato diverse destinazioni segnale forte e chiaro di voler puntare su un gruppo rimanendo così alla Samp. consolidato e coeso è stato dato anche nell’ultima Altri movimenti invece sono settimana quando, in seguito all’infortunio a Praet che lo stati compiuti specialmente per terrà lontano dai campi per almeno un mese, è stato deciso quanto riguarda i giovani. Ponce, di non acquistare nessuno ma puntare su Edgar Barreto, fra per esempio, è passato dal presti- l’altro tra i migliori nella serata dell’Olimpico contro la Roma. Al to al Livorno a quello al FeralpiSalò penultimo giorno, inoltre, la società ha respinto un’offerta ingente così come Rocca, che invece arriva per Gianluca Caprari, rimasto così alla corte di . La ai Leoni del Garda dalla Pro Vercel- finestra invernale di trasferimenti è stata invece utilizzata per permette- li. Sul fronte arrivi c’è da registrare re a chi non aveva trovato spazio nel corso della prima parte di stagio- soltanto l’approdo nella città della ne di trovare una sistemazione. Così è accaduto per David Ivan che è Lanterna di Vid Belec, portiere sloveno stato ceduto in prestito in Serie B alla Pro Vercelli mentre Filip Djuricic arrivato a titolo temporaneo dal Bene- è andato, anch’egli a titolo temporaneo, al Benevento. Ha seguito la vento. L’estremo difensore scuola Inter, strada di Djuricic anche Christian Puggioni. L’ultimo giorno di merca- che ha vestito per due stagioni la maglia to ha portato il portiere blucerchiato a compiere la dolorosa scelta di DOPO DUE STAGIONI E MEZZO del Carpi, arriva da una prima parte di lasciare la sua città e la sua squadra. Genovese di nascita, sampdo- PUGGIONI, GENOVESE E stagione per niente positiva fra le file dei riano di fede, l’estremo difensore ha accettato l’offerta dei giallorossi SAMPDORIANO, APPRODA AL giallorossi ma si metterà a disposizione campani. Una scelta che è stata difficile da prendere per il calciatore del tecnico Giampaolo come secondo di che aveva impiegato 15 anni per ritrovare i colori per cui ha sempre BENEVENTO Emiliano Viviano. fatto il tifo e che dopo due anni e mezzo li ha salutati. Una storia d’altri

foto Daniele Buffa/Image Sport TMWmagazine 24 #EDITORIALE #SASSUOLO #BABACAR

Daniel UCCELLIERI L’inaspettata regina del mercato @DUccellieri

Babacar è stato l’acquisto più oneroso in Serie A hanno re il contratto coi gigliati, visto che negli ultimi anni è segna- sempre stato considerato come una seconda scelta, n un to appena da Sousa prima e da Pioli poi. Un affare dal punto di merca- cinque reti in vista economico per i viola, un affare per il Sassuolo to a dir due, per questo che adesso avrà a disposizione una punta giovane ed poco motivo quando allo stesso tempo esperta, che in questo campionato avaro di si è presenta- ha già messo a segno quatto reti (più una in Coppa emozioni,I ci ha pensato il Sassuolo a regalare qualche ta l’occasione i Italia), tutte da subentrante. Contestualmente è stato sussulto durante le ultime ore di contrattazioni. Il club neroverdi non ceduto Falcinelli alla Fiorentina in prestito con diritto neroverde ha fatto muro per Matteo Politano, rifiutan- se la sono di riscatto, con la punta classe ‘91 che non ha ripetuto do tutte le offerte del Napoli per l’esterno offensivo, ed lasciata l’ottima stagione con il Crotone. Iachini adesso ha a ha piazzato il colpo in attacco: , scap- disposizione un tridente di tutto rispetto con Babacar, l’acquisto più costoso effettuato da un club di serie Berardi e Politano, con quest’ultimo rimasto un nero- A durante il mercato di riparazione. verde nonostante la serrata corte del Napoli, che dopo pare. Baba- aver perso Verdi e Younes ha provato in tutti modi a Andiamo con ordine: il club di Squinzi è stata una car era legato strappare Politano al Sassuolo, arrivando ad offrire la delle società più attive sul mercato nel mese di alla Fiorentina bellezza di 28 milioni di euro. Niente da fare, Squinzi è gennaio. Per prima cosa Iachini aveva bisogno di fino al 2019 (il stato inamovibile: i nerovedi stanno attraversando una un difensore per sostituire Paolo Cannavaro, che secondo ingaggio più stagione davvero complicata, sono in piena lotta per ha lasciato il calcio giocatore per volare in Cina pesante della rosa dopo non retrocedere ed hanno bisogno di tutti i loro uomini dove sarà il vice allenatore di suo fratello Fabio al Chiesa) e la punta sene- migliori, anche perché quello della squadra nerover- Guangzhou Evergrande. Dal Las Palmas è arrivato galese non aveva nessu- de è il secondo peggior attacco della serie A dopo il in prestito con diritto di riscatto Mauricio Lemos, na intenzione di rinnova- Benevento. Adesso tocca al campo, per l’inaspettata difensore uruguaiano classe ‘95 già nel giro della regina del mercato è arrivato il momento di fare il salto nazionale maggiore. Il vero colpo di mercato, come di qualità. Con un Babacar in più. anticipato, è arrivato quasi allo scadere del calcio- mercato, con il club di Squinzi che ha acquistato dalla Fiorentina l’attaccante senegalese classe ‘94 Babacar: 10 milioni di euro il costo dell’ope- razione, che lo rendono di fatto l’acquisto più BABACAR È STATO L’ACQUISTO PIÙ ONEROSO oneroso da parte di un club italiano in questa finestra di mercato. DA PARTE DI UN CLUB DI SERIE A

Il Sassuolo aveva assoluto bisogno una punta, visto che Diego Falcinelli e Alessandro Matri

foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 25 #EDITORIALE #SPAL #KURTIC

Simone LORINI @Simone_Lorini

Vagna-Market RIMANE IL RAMMARICO BONIFAZI: A SEMPLICI AVREBBE FATTO La SPAL ha centrato l’obiettivo di gennaio: aumentare l’esperienza della squadra MOLTO COMODO

fascia di sinistra. Doppio puntello anche per la difesa, stato un mercato assolutamente mirato e rinforzata dai colpi Thiago Cionek e Lorenzo Simic, mai caotico quello della SPAL, guidata da subito buttati nella mischia da Semplici: il primo arriva Leonardo Semplici in campo e Davide dal Palermo, mentre il secondo ha vissuto una prima Vagnati dietro la scrivania: il direttore parte di stagione tra luci ed ombre all’Empoli. sportivo ferrarese ha portato a termine immediatamenteÈ le operazioni di immediato bisogno, L’addio più sofferto è stato senza dubbio quello del concentrando invece per fine mercato eventuali colpi senatore Luca Mora, grandissimo protagonista della a sorpresa (purtroppo mancato quello Bonifazi, caval- scorsa stagione ma finito ai margini del progetto di lo di ritorno che avrebbe fatto molto comodo) e ritoc- Semplici nelle ultime settimane. Per lui si era mosso chi conclusivi. In generale il mercato biancoazzurro il Parma, ma ancor prima lo Spezia, ed è proprio in si può definire positivo, vuoi perché privo di cessioni Liguria che il mercato lo ha condotto. A sorpresa ha indebolitrici, vuoi per l’accortezza con cui si è mossa lasciato anche Michele Cremonesi, rinforzo di grande la società nel puntellare i reparti evidentemente ritenuti spessore per la , mentre l’addio di Luca a corto di determinate soluzioni. Avendo aumentato Rizzo va interpretata soprattutto in una logica di lista: anche l’esperienza di massima categoria, la SPAL può serviva il posto per il nuovo arrivo Kurtic, per cui l’ex guardare alla seconda parte di stagione con rinnova- Bologna è andato a rimpolpare i ranghi di Gasperini, ta fiducia e maggiore consapevolezza di che difficoltà nonostante una discreta prima parte di campionato. andrà ad incontrare. Trattative sfumate? Parecchie, ad iniziare da quella per Vagnati si è mosso soprattutto a centrocampo, volen- il ritorno di Kevin Bonifazi, cercato fino all’ultimo, ma do rafforzare sia fisicità che tecnica del fulcro della trattenuto da un Torino che presto potrebbe passare manovra: per la prima caratteristica è arrivato Jasmin alla difesa a tre e ha bisogno di tutti i centrali a dispo- Kurtic dall’Atalanta, rinforzo di grande spessore sizione di Mazzarri. Si è parlato a lungo anche di un considerando anche la notevole esperienza di massi- interessamento per Lorenzo Dickmann, in caso di ma serie che si porta sulle spalle, mentre per aumen- partenza di Mattiello in direzione Bergamo: alla fine tare le doti di palleggio della squadra ecco il brasiliano però il pupillo di casa Juve è rimasto a Ferrara, posti- Everton Luiz. “Strappato” al Partizan Belgrado, l’ex cipando di qualche mese il suo approdo all’Atalanta, Ponte Preta non ha lasciato ricordi indelebili in patria che se ne è assicurata le prestazione in vista della mentre in Europa ha fatto ottime cose in Svizzera e prossima stagione. poi in Serbia. Toccherà a lui innescare le punte e gli affondi di Boukary Dramè, altro arrivo invernale, sulla foto Insidefoto/Image Sport

TMWmagazine 26 #EDITORIALE #TORINO #MAZZARRI

Pietro LAZZERINI @PietroLazze Niente di fatto Inseguito per giorni Donsah, alla fine Mazzarri dovrà il fallimento dell’acquisto: “Penso che le trattative tra far affidamento sui soliti noti Torino e Bologna siano state tardive. Per il giocatore pensiamo che sia meglio rimanere a Bologna fino a ’avventura di sulla panchina fine stagione, poi penseremo al suo futuro”. Mazzarri del Torino è iniziata proprio nei giorni in cui dunque non ha ricevuto il regalo per il suo approdo partiva il calciomercato. Nelle chiacchierate in granata e si dovrà accontentare della rosa che si è di inizio rapporto con il presidente Urbano ritrovato a disposizione nel momento della firma. Cairo, due sono state le priorità prese in considerazioneL per le eventuali operazioni: sfoltire Un altro caso che ha animato soprattutto la prima la rosa e acquistare un centrocampista che potes- parte del mese di gennaio, è quello relativo ad Adem se aggiungere corsa e fisicità all’attuale rosa. Se nel Ljajic. Il numero 10 del Torino è stato pubblicamente primo caso, le partenze di Lucas Boyé con direzione criticato dal tecnico per le sue condizioni fisiche, con il Celta Vigo e di Samuel Gustafson verso il Perugia, serbo che, a un certo punto, è stato addirittura vicino hanno comunque permesso a Mazzarri di ridimensio- alla cessione allo Spartak Mosca. Alla fine l’ex Roma è nare numericamente lo spogliatoio, nel secondo, il rimasto all’ombra della Mole anche se non è detta l’ul- tanto atteso mediano, non è arrivato. tima parola. C’è chi sussurra infatti che il suo rapporto con l’ambiente, dopo l’arrivo del tecnico toscano, sia In principio, l’obiettivo principale rispondeva al nome praticamente compromesso e che quindi, nel caso in di Etienne Capoue, ex Tottenham ora al Watford cui qualcuno si facesse vivo dai mercati ancora aperti, che era stato proposto ai granata e alla Fiorentina. non è detto che Petrachi non prenda in considerazio- Il giocatore da tempo viene attenzionato dalla Serie ne una partenza last minute. Un problema in più, se A, ma anche in questo caso, alla fine, è rimasto in si considera il fatto che nel recente passato, lo stesso . L’ingaggio troppo alto e le difficoltà Ljajic è stato uno dei giocatori più importanti anche in di accordarsi sulla possibile formula del trasferimento, chiave offensiva/realizzativa. hanno bloccato l’interessamento di Petrachi, che poi ha virato senza mezzi termini su un giocatore che ha Chiaro che in estate l’impegno di Cairo dovrà essere rappresentato il vero tormentone del mercato torini- ben diverso, considerando anche l’ambizione di sta. Stiamo parlando di Godfred Donsah, interno del Mazzarri, arrivato in granata non per vivacchiare ai Bologna che gli emiliani erano disposti a trattare ma margini della zona Europa League ma, anzi, per che alla fine è rimasto alla corte di Donadoni. Il suo portare più in alto possibile una rosa che ha spesso agente Oliver Arthur, a poche ore dal gong finale del LJAJIC È FUORI DAI PIANI DEL avuto potenziale ma che non si è mai espressa fino mercato confermava la trattativa, con il trasferimento TECNICO TOSCANO MA NON HA in fondo, né per le qualità dell’attuale rosa, né per i che era quasi arrivato alla sua conclusione. Il proble- TROVATO UNA SQUADRA PER troppo spesso mancati investimenti da parte dello ma però è stata la tempistica, sempre secondo il suo stesso club. procuratore, che la sera del 31 ha così commentato PARTIRE

foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 27 #EDITORIALE #UDINESE #TOP&FLOP

Giacomo IACOBELLIS Squadra che vince non si cambia @giaco_iaco

Dentro Zampano, fuori Matos, Bajic e tanti giovani Sono state molte di più le partenze, tra le quali però solo il brasiliano Jadson ha salutato in maniera defini- n acquisto e nove cessioni. Nella finestra tiva. Tanti arrivederci, insomma, per continuare altrove di mercato appena trascorsa, l’Udinese un determinato percorso di crescita nella speranza di non ha certo stravolto la sua rosa. Tant’è portare un giorno un calciatore pronto per la Serie A che il motto sembra essere uno e uno o una bella plusvalenza all’Udinese. Si va dai giova- solo: “Squadra che vince non si cambia”. nissimi Aly Mallé e Melker Hallberg agli esterni IU friulani, dall’avvicendamento in panchina Delneri-Od- Nabil Jaadi ed Ewandro Costa, tutti ceduti in prestito do, hanno ottenuto d’altronde ben sette vittorie, tre rispettivamente al Lorca, al Kalmar, all’Asteras Tripolis pareggi e tre sconfitte. Sono 26 i gol segnati e solo e all’Estoril, fino al portiere Samuel Perisan, via con 13 quelli subiti in tredici incontri (11 in campionato e la stessa formula all’Arezzo. Poi c’è il difensore Pawel 2 in ), con la media di 1,85 punti a parti- Bochniewicz, che è tornato in patria a titolo tempora- ta. Numeri importanti e convincenti, che legittimano neo al Górnik Zabrze dopo aver giocato solamente due la giusta quadratura trovata da Barak e compagni. gare di Coppa Italia in questa stagione. Senza dimen- Proprio intorno all’estro del giovane centrocampista ticare gli attaccanti Ryder Matos, in cerca di fiducia, ceco, ma anche ai gol di Lasagna, il nuovo mister ha minutaggio e gol all’Hellas Verona, e Riad Bajic, forse costruito la sua macchina da punti. Si spiegano essen- le due cessioni più illustri dell’Udinese. E se per Matos zialmente così i pochi innesti di gennaio, mese in cui i le aspettative erano piuttosto nella norma, l’attaccante bianconeri hanno soddisfatto una dichiarata richiesta bosniaco è stato senza dubbio la grande delusione del del loro allenatore, seppur senza strafare. Al termine mercato estivo dei friulani. Acquistato per 5,5 milioni di una trattativa non semplice, l’ex tecnico del Pesca- dal Konyaspor, Bajic non è infatti riuscito a ripetersi nel ra è infatti riuscito a portare di nuovo ai propri ordini nostro campionato, finendo presto per perdersi nell’a- quel Francesco Zampano che tanto bene aveva fatto nonimato della Dacia Arena (sette presenze senza con lui al Delfino. Laterale capace di giocare su tutta la alcun sussulto tra Serie A e Coppa Italia) tra i vari Lasa- fascia destra, il classe 1993 è arrivato a Udine in presti- gna, Maxi Lopez e Perica. L’Udinese ha scelto dunque to oneroso con diritto di riscatto e dovrà giocarsi un di rimandarlo proprio dove il suo talento era venuto posto co Widmer, attualmente infortunato, e con Stry- fuori, nel campionato turco, con l’Istanbul Basaksehir ger Larsen. Costo dell’operazione: 50.000 euro. Un che deve evidentemente essersi ricordato dei 20 centri innesto mirato, come detto, anche se forse la caval- di Bajic nella stagione 2016-2017. Nessun addio piut- cata europea di Oddo e i suoi avrebbe meritato una tosto rilevante in fin dei conti. La più grande vittoria ciliegina sulla torta. Magari un altro attaccante dalla della famiglia Pozzo in questa stagione, d’altronde, è doppia cifra assicurata. stata la permanenza dei suoi gioielli più ambiti: Jankto e Barak, destinati sicuramente a infiammare la prossi- UN ACQUISTO MIRATO, MA MANCA ma sessione di calciomercato. LA CILIEGINA SULLA TORTA foto Federico Gaetano

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#EDITORIALE #SERIEB #CALCIOMERCATO

Luca BARGELLINI @BargelliniLuca Due strade EDITORIALE SERIE B come Greco e Tonucci dal Bari, Scaglia dal Parma o Ritoccare la rosa oppure rivoluzionare tutto? Il bivio Kragl dal Frosinone. Assieme alla compagine puglie- del mercato di gennaio in Serie B se spiccano anche l’Ascoli che con Agazzi, Cherubin, Martinho, Ganz, Kanoutè e Monachello ha adattato la rosa alle idee tattiche di , e la Pro na buona squadra non si può costruire nel Vercelli che dopo aver richiamato Grassado- mercato di gennaio. Questo è il compi- nia al termine del breve interregno di Atzori to dei direttori sportivi per l’estate. In ha puntato dritto sul mercato con acquisti inverno le squadre possono al massimo come Pigliaceli, Alcibiade, Paghera, Ivan ritoccare ciò che non funziona al meglio. e Reginaldo come pezzi da novanta ConU l’obiettivo di riassestare la rotta intrapresa nei L’al- della campagna acquisti. mesi precedenti. Non sempre, però, questo “modus tra metà del operandi” viene seguito dalla società di calcio, e così calcio di questo calcio- Modi diversi, dunque, di affrontare durante alcune sessioni invernali di mercato ci si trova mercato è invece occupata da il mercato di gennaio, ma sempre di fronte a squadre profondamente rinnovate e con il quelle società che hanno puntato con la risposta legata solo e chiaro obiettivo di ribaltare lo scarso bottino di punti ad una profonda rivoluzione della soltanto al campo. Perché alla raccolto fino a quel momento. rosa in vista della seconda parte fine le buone squadre le decide

di stagione. Fra queste spicca, solo lui. Basandoci su questa differenza di vedute si può senza dubbio il Foggia. Da analizzare il mercato della Serie B chiuso pochi giorni neopromossa la compagi- fa. Sul fronte delle formazioni che hanno operato solo ne rossonera ha scelto, per “aggiustare” il tiro ci sono praticamente tutte le big da settembre a genna- del campionato: dal Frosinone che ha inserito due io, di puntare forte centrocampisti di livello come Chibsah e Kone, all’Em- sulle colonne portan- poli che ha lavorato per un nuovo elemento in ogni ti della promozione reparto (Gabriel in porta, Maietta in difesa e Brighi a dell’anno prece- centrocampo), passando per Palermo e Parma che dente. Complice con Moreno, da un lato, e Ciciretti, dall’altro, hanno il cambio di dire- garantito a e Roberto D’Aversa delle zione sportiva, frecce in più a disposizione del loro arco. Sullo stessa però, a gennaio EMPOLI? UN TASSELLO NUOVO falsariga hanno operato con giudizio anche Venezia i Satanelli sono PER OGNI REPARTO (gran colpo Litteri per l’attacco), Pescara con Falco, risultati essere Machin e Yamga, Cremonese e Cesena (Emmanuel- fra i più attivo lo e Suagher su tutti). sul mercato

con acquisti foto DiLeonforte/TuttoCesena.it

TMWmagazine 30 #EDITORIALE #SERIEC #CALCIOMERCATO

Stefano SICA Sorprese e last minute EDITORIALE SERIE C Mercato con pochi investimenti ma tante idee in Serie Robur, per esempio, ne a Pagani), fornisce a mister Pazienza pedine adatte C. Con il chiodo fisso dei bomber può mettere le mani per un torneo di vertice come Ferrante, Lisi e Saint su un difensore del Maza. Insomma, i labronici restano sicuramente i favo- on sono mancate anche in questo merca- ‘98 molto interes- riti, ma le altre due toscane non hanno alcuna voglia di to di riparazione in serie C sorprese ed sante, l’ex Perugia arrendersi. Si vedrà. operazioni last minute, soprattutto per (di proprietà dell’A- quanto riguarda i reparti offensivi che talanta) Alberto GIRONE B - In questo raggruppamento, il colpo più hanno registrato movimenti davvero Dossena. Ma autorevole lo realizza indubbiamente la capolista Nprestigiosi per la categoria. Ma andiamo ad analizzare c’è curio- Padova con Vincenzo Sarno, senza dimenticare l’en- i principali colpi messi a segno nei tre gironi di terza sità per fant prodige Gliozzi in attacco e Salviato per la difesa. serie. l’attac- Insomma, movimenti da leader vera, magari prospet- cante tici in vista di una possibile cadetteria. Tuttavia anche GIRONE A - Nel girone settentrionale, se il Livor- ‘92 la Sambenedettese, sferzata dalle richieste pressan- no capolista, con Manconi e Perico, chiude Santini, ti di Capuano, non resta a guardare. Via Troianiello, operazioni mirate per attacco e reparto arre- esplo- arriva da Cremona un bomber di assoluto rispetto trato che gli consentiranno di reggere più che so lo come Stanco. E gli ingaggi di Marchi e Bellomo per bene la volata finale, è ancora vivo il sogno scorso il centrocampo sono di quelli destinati a far compiere play-off nell’Alessandria. Con Emanue- anno col al gruppo un deciso salto di qualità. Bisognerà guar- le Gatto, Chinellato e Blanchard, i grigi Pontedera. darsi, comunque, dal possibile ritorno della Reggia- gridano forte il loro obiettivo, adesso Lo stesso na che lascia sul campo un segnale forte col tandem assolutamente alla portata. Siena e Pisa Pisa, che Vignali-Cattaneo. Forse, però, il mercato più autore- forse mancano il colpo di “nome”, ma chiude la vole lo ha condotto il Pordenone con i colpi Caccetta, prendono comunque giocatori funzio- propria Nocciolini, Cicerelli e Bombagi. Cambiano molto i nali per le loro mire di promozione. La finestra con Ramarri, quindi, con l’intenzione precisa di recupera- la partenza re le posizioni perdute e tentare l’assalto al secondo di alcuni posto. Coppia napoletana in attacco per il Teramo col giova- duo Sandomenico-Panico, mentre c’è il contestuale È QUELLO DEL ni inte- addio di Ciro Foggia per la Sicula Leonzio. In media- ressanti na arriva l’ex Modena Castagna, a dimostrazione della PORDENONE IL (Cernigoi, volontà del club di tirarsi fuori dall’attuale situazione di MERCATO PIÙ Nacci e classifica deficitaria. AUTOREVOLE Cuppo-

foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 31 SERIE C

GIRONE C - Il testa a testa tra Catania e Lecce emerge anche sul merca- to invernale. Sì, perché se i giallorossi chiudono l’affare Saraniti, centravanti col vizio del gol, i rossoazzurri puntano tutte le loro fiches su Caccavallo, fantasista con un talento certamente superiore alla categoria. Sono prati- camente questi i colpi più gustosi realizzati dalla due battistrada del girone, sebbene i pugliesi abbiano completato anche il ritorno di Legittimo regalando una buona alternativa a Di Matteo. Bene anche il Catanzaro che puntella attacco (Corado) e difesa (Cason e Sepe), ma pesa l’addio ad un elemento di punta come Icardi. Juve Stabia strepitosa in questa finestra con Melara, Vicente e Sorrentino: tre acquisti di spessore che spostano notevolmente gli equilibri in casa gialloblù. Movimenti chirurgici anche per il Cosenza che, se da un lato dice addio a Mendici- no, Caccavallo e Statella, da un altro può mette- re a disposizione di Braglia, Ramos e Perez, due tasselli di lusso per difesa e attacco. Il Trapani avvicenda in attacco Reginaldo (che si unisce alla Pro Vercelli) con Campagnacci. Nella Fide- lis Andria occhio al neo acquisto Lobosco, un difensore di cui si sentirà parlare. Tanti sacrifi- ci per Reggina e Akragas, che perdono i loro atleti migliori (Porcino e De Francesco i primi, Salvemini, Vicente, Longo e Sepe i secondi). I Giganti, nonostante il loro momento compli- cato, provano comunque a rimpiazzare come possono queste defezioni con giocatori di cate- goria come Dammacco, Zibert o Sanseverino.

foto Matteo Gribaudi/Image Sport e Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

TMWmagazine 32

#RMCRADIONETWORK #INTERVISTA #CHIVU

Chivu: “Napoli pronto per lo scudetto. Stupito da Di Francesco”RMC RADIO NETWORK

ia con la maglia della Roma che con quella zioni impor- Spalletti, perché aveva Salah e Rudiger. Per questo dell’Inter Cristian Chivu ha avuto modo di tanti, quello che sta facendo Di Francesco è da apprezzare dimostrare tutto il proprio valore. Con lui non deve di più”. in campo giallorossi e nerazzurri hanno cederlo”. conquistato trofei su trofei e oggi l’ex difen- Koulibaly dice che il Napoli è pronto per lo scudet- Ssore rumeno ha raccontato il proprio punto di vista sul Tra Roma di to. E’ davvero così? momento delle due squadre dalle frequenze di RMC Spalletti e Di “Se riesce a non avere problemi fisici ce la può fare. Ma Sport Network: Francesco, Juventus ha possibilità di cambiare molto, ha panchina quale la più importante. Può lottare fino alla fine”. Chi vince la sfida fra Luciano Spalletti ed Eusebio forte? Di Francesco? Chi è il più pronto? “ Direi In Italia spesso si è fatto paragone con Mourinho “Entrambi, mi stupisce di Francesco per la quella per Spalletti. Ci sono similitudini? tranquillità, per come gestisce un ambiente d i “La voglia di vincere, la cura dei particolari, la gestio- come Roma e per il risultato nel girone di ne dello spogliatoio. Mourinho aveva una grande rosa, Champions. Ci vorrà tempo però prima che Spalletti non ha, a parte qualche giocatore”. che raggiunga risultati importanti”. Chi il difensore più forte in Serie A ad oggi? Sul caso Nainggolan e sulla possi- “Direi Koulibaly”. bile partenza “Condivido la scelta della società e del tecnico. Per diventare grandi, certi atteggiamenti non dovreb- bero accadere. Non andrei via al suo posto, può dare ancora tanto. E la Roma, se ha ambi-

Ascolta il podcast con l’intervista

foto Alberto Fornasari TMWmagazine 34 #METEORE #ENEAS

Gaetano MOCCIARO @gaemocc Eneas: tra saudade e improbabili METEORE calzamaglie

Il destino beffardo della meteora che Bologna amò giornali. La gara della svolta fu alla quarta giornata: si lla riapertura delle frontiere in Serie A, nel gioca a Torino contro la Juventus ed Eneas fa ammat- 1980, ben 11 furono gli stranieri a calcare i tire quella che sarebbe l’ossatura della Nazionale che nostri campi da calcio. Di questi 4 proveni- da lì a 2 anni avrebbe vinto i mondiali. Nei minuti finali vano dal Brasile e non poteva essere altri- si procura un calcio di rigore, che Piras trasforma, menti, visto che il maggior tasso di talento regalando ai felsinei una storica vittoria. Eneas è giudi- assolutoA veniva dalla patria del Futebol Bailado. E se cato all’unanimità come il migliore in campo, colui che la Roma azzeccò in pieno la scelta con Paulo Rober- mise in crisi la difesa dei futuri campioni d’Italia. Le to Falçao, così come l’Avellino con Juary, lo stesso prime giornate sono all’insegna di serpentine, accele- non si può dire della Pistoiese, letteralmente “bidona- razioni e assist. Poi arriva anche il gol, alla sesta gior- ta” con Luis Silvio Danuello. Capitolo a parte per il nata, contro l’Udinese, alla sua maniera tipicamente Bologna. I felsinei per quel campionato che si ritrova- paulista: dribbling al portiere e pallone depositato in rono a giocare partendo da -5 in seguito allo scandalo rete con facilità. del Totonero, affidano le loro speranze di salvezza a Eneas de Camargo. 26 anni, fantasista, il giocatore La piazza bolognese lo elegge presto a idolo, viene arriva dal Portuguesa e ha al suo attivo anche qual- apprezzato per il suo estro, la sua vivacità e anche per che gettone di presenza con la nazionale brasiliana. la sua simpatia fuori dal campo: sempre sorridente, Il giocatore dividerà le opinioni: il suo apporto fu sotto Eneas era definito un simpatico giocherellone. Si fece le aspettative, ma riuscì a farsi amare come pochi dal voler bene al punto che il pubblico arrivava a perdo- suo pubblico. Molti sono gli aneddoti legati a lui, a nargli i numerosi e clamorosi errori sottoporta. Alcuni partire dal suo arrivo: Eneas sbarcò a Bologna, senza fantozziani. sapere nulla della città (ammise candidamente di non averne mai sentito parlare prima) e senza sapere dei Ne citiamo uno: semifinale di Coppa Italia, si gioca cinque punti di penalizzazione, poiché il procuratore contro il Torino. I rossoblù stanno sfruttando un contro- per non spaventarlo preferì nascondergli la verità. piede con Marco Marocchi, il quale ha ormai solo il portiere da superare. Ma ecco sbucare improvvisa- Prodotto tipico della scuola brasiliana, grande palleg- mente Eneas, che da dietro, a tutta velocità, sradica gio, abilità nell’ultimo passaggio, Eneas parte piutto- letteralmente il pallone al compagno di squadra salvo sto bene nel nostro campionato. Da sottolineare come poi perdere l’equilibrio e cadere goffamente per terra all’epoca, nell’era pre-internet, si sapesse così poco di lasciando il pallone scorrere verso il fondo. Il pubblico, lui al punto che spesso il suo nome veniva storpiato dai prima incredulo, scoppia a ridere. Siamo a marzo 1981

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e ormai di “perle” del brasiliano grafa chiaramente l’alchimia tra Eneas e i bolognesi: ne aveva già viste abbastanza. siamo a febbraio e si gioca al Dall’Ara contro il Peru- gia. I felsinei conducono 3-0 quando nel finale di parti- La situazione iniziò a peggiorare ta entra in campo il brasiliano. Da quel momento tutto con l’arrivo dell’inverno: cala la lo stadio invoca un suo gol e lui a 9’ dalla fine li accon- nebbia, scende il gelo ed Eneas tenta con un bel colpo di testa in tuffo. È l’apoteosi: da San Paolo del Brasile inizia a Eneas corre all’impazzata verso la curva Andrea Costa incupirsi. Il fatto che veda per la e rimane per qualche minuto ben aggrappato alla prima volta la neve è indicativo di ringhiera a gioire con i tifosi in delirio. Scene raramen- quanto il giocatore sia per niente te viste per una rete che vale il 4-0. Questa immagine abituato a certe temperature. resterà l’unica di Eneas festante al Dall’Ara. Succede che lo si vede in campo dotato di guanti e improbabili Il campionato scorre tra alti e bassi, con l’attaccante calzamaglie, suscitando simpa- che riesce a quattro giornate dalla fine a segnare a tia e ilarità da parte del pubbli- Firenze, nel derby dell’appennino. Il bilancio finale co. Proprio le sue calzamaglie parla di 17 partite e 3 gol, bottino non esaltante ma a di flanella sono il tratto distintivo cui va data l’attenuante del periodo d’ambientamento che lo ricordano ancora oggi, e dei problemi fisici. E poi a Bologna i tifosi lo amano, a oltre trent’anni di distanza. buon motivo per dargli una seconda chance. Non Nonostante queste precauzioni sono dello stesso avviso i dirigenti, che in estate lo il giocatore si fa male e sta fuori scambiano con il centrocampista Herbert Neumann, per buona parte del periodo altra meteora che si farà ricordare solamente per l’av- invernale. Le modalità, anche venente moglie. Per Eneas l’avventura a Udine non in questo caso, sono a dir poco incomincerà neppure, chiude subito con i friulani e improbabili: siamo a novembre torna in Brasile, ma ormai la carriera non decollerà più: e durante l’allenamento tenta qualche presenza al Palmeiras, prima di prendere la un passaggio di tacco al tecni- parabola discendente. A 33 anni appende le scarpe co Gigi Radice e si procura uno al chiodo, cambia mestiere e si dà al marketing. Il strappo al bicipite posteriore destino, però, nei suoi confronti è crudele: con la sua della gamba destra: “Incidente auto, probabilmente per un colpo di sonno, si schianta abbastanza raro, dovuto forse a contro un camion. Ricoverato d’urgenza, resta in bilico crisi di adattamento alla nostra fra la vita e la morte. Quando sembra che la battaglia temperatura” dissero i medici. sia vinta un attacco di broncopolmonite gli stronca la L’assenza dai campi da gioco, vita. È il 27 dicembre 1988 ed Eneas aveva solo 34 unita al gelo emiliano lo portano anni. A Bologna, quando ci fu il minuto di silenzio per a intristirsi: si parla di saudade, ricordarlo, non pochi furono i tifosi che piansero. sua e della giovane moglie.

Al rientro in campo, siamo a febbraio, un episodio che foto-

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di Chiara BIONDINI @ChiaraBiondini RECENSIONE

Una vita in contropiede (tra parole e pallone) Non so parlareavere peli sulla lingua,sottovoce di non avere di Aldo Agroppi paura di dire la sua. Anche contro i Editore: Cairo Publishing potenti. Ora torna con una sorta di autobiografia che entra a gamba Non so parlare sottovoce” è il nuovo libro di Aldo tesa nel mondo del calcio moder- Agroppi uscito a Dicembre del 2017. Dodici no. Frammenti un po’ personali e un anni dopo aver pubblicato “A gamba tesa” è po’ (tanto) provocatori, dove Agrop- tornato nelle librerie con una nuova opera, in pi rievoca con nostalgia gli anni da cui non parla solo di calcio, ma anche di fatti giocatore e da allenatore, e ricorda di“ politica, costume, e anche aspetti della società che campioni e uomini veri dello stampo lui non condivide. In queste pagine ritroviamo tutto il di Lido Vieri, Scirea, Valcareggi, modo di essere naturale di Agroppi, quella sua spon- . In un accostamento taneità e verve nell’esprimere i concetti, incurante se a volte polemico con i divi del football questo poi lo porta ad inimicarsi quelli che contano. di oggi. Ma non solo. Agroppi con la L’ex allenatore del Toro non manca di dare il suo sua penna al vetriolo, senza censura schietto punto di vista, anche quando parla di Sacchi, e senza nascondere le fragilità che lo Capello, Mancini e altri, mantenendo un unto di visita hanno costretto a lasciare anzitempo provocatorio a volte e uno stile espressivo tagliente i campi da gioco, spazia su temi caldi e spregiudicato. D’altronde lui è sempre stato pronto della società odierna, dalla politica a pagare il prezzo delle sue opinioni, così come è alla cultura al costume, regalando- sempre stato pronto a denunciare pubblicamente le ci squarci empatici della sua vita di sue fragilità, una sensibilità che traspare molto, nelle uomo e di professionista del pallone. pagine in cui si fa prendere un po’ dalla nostalgia nel E, soprattutto, non perde occasione raccontare alcune leggende del calcio come Ferruccio per fare dichiarazioni d’amore alla Valcareggi e Gaetano Scirea. sua squadra del cuore, il Toro, di cui ha indossato con orgoglio la maglia Lo conoscono tutti Aldo Agroppi. Centrocampista, e pure la fascia di capitano. Parole bandiera del Torino, poi allenatore, poi commentatore vere, sincere, spesso fuori dal coro, sportivo. In campo era un lottatore, uno che non molla- di un uomo che ha fatto della schiet- va mai, fuori dal campo si è costruito la fama di non tezza il suo grido di battaglia.

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