Mensile di critica e approfondimento calcistico TMW#74 FEBBRAIO 2018 magazine SOMMARIO TMWmagazine #74 FEBBRAIO 2018 INTERVISTA RUBRICHE RMC SPORT NETWORK CRISTIAN CHIVU “NAPOLI PRONTO PER LO SCUDETTO. STUPITO APPLE STORE 34 DA DI FRANCESCO” OGNI MESE IL TMWMAGAZINE SUL TUO IPAD A PORTATA DI MANO, SEMPRE CON TE METEORE ENEAS DE CAMARGO FACEBOOK TRA SAUDADE E IMPROBABILI CALZAMAGLIE 5 IL MAGAZINE DIVENTA SOCIAL 35 INTERVISTA SEMPRE AGGIORNATO SUGLI ULTIMI NUMERI FABRIZIO LUCCHESI SNAPSHOT EX DIRIGENTE DI ROMA E FIORENTINA, ANALIZZA LA SEI STELLE D’EUROPA TWITTER IL QUADRO DELLE FORMAZIONI ITALIANE SESSIONE DI CALCIOMERCATO APPENA CONCLUSA SEGUI L’HASTAG 37 APPRODATE ALLA FASE A ELIMINAZIONE CONDIVIDI LE NEWS CON #TMWMAGAZINE RECENSIONE NON SO PARLARE SOTTOVOCE UNA VITA IN CONTROPIEDE (TRA PAROLE E 44 PALLONE) DI ALDO AGROPPI EDITORIALI EDITORIALE 3 CHIEVO VERONA 13 INTER 18 ROMA 23 UDINESE 27 I FANTASMI DEL PASSATO UN GIACCHERINI PER RIPARTIRE NELLE MANI DI SPALLETTI MUOVERSI TRA DIFFICILI EQUILIBRI SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA ATALANTA 9 CROTONE 14 JUVENTUS 19 SAMPDORIA 24 BEATA GIOVENTÙ A VOLTE RITORNANO VITTORIA SENZA ACQUISTI STATUS QUO SERIE B 30 DUE STRADE BENEVENTO 10 FIORENTINA 15 LAZIO 20 SASSUOLO 25 MOTO PERPETUO IN ATTIVO NONOSTANTE TUTTO NE BASTA UNO L’INASPETTATA REGINA DEL SERIE C 31 MERCATO SORPRESE E LAST MINUTE BOLOGNA 11 GENOA 16 MILAN 21 BILANCIO POSITIVO GRAZIE AL RIVOLUZIONE INTELLIGENTE UN GENNAIO RIGIDO SPAL 26 CASO VAGNA-MARKET HELLAS VERONA 17 NAPOLI 22 CAGLIARI 12 COSTO ZERO TUTTO SBAGLIATO TORINO 27 IL RITORNO DI HAN NIENTE DI FATTO 2 in copertina foto Daniele Mascolo/PhotoViews TMWmagazine EDITORIALE Michele #EDITORIALE #INTER CRISCITIELLO @MCriscitiello Editore I fantasmi del passato TC&C s.r.l. Sede Centrale, Legale ed Amministrativa Strada Setteponti Levante, 114 52028 Terranuova B.ni (AR) Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 Redazione giornalistica Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872 Sede redazione Firenze Via da Pordenone 12, Firenze Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336 Direttore Responsabile Michele Criscitiello [email protected] Direttore Editoriale Luca Bargellini [email protected] Redazione Marco Conterio [email protected] Chiara Biondini [email protected] Hanno collaborato Diego Anelli, Simone Bernabei, Tommaso Bonan, Ivan Cardia, Alessandro Carducci, Barbara Carere, Raimondo De Magistris, Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito, erviva un segnale, ma non è arrivato. E allora l’Inter si ritrova mestamente a fronteggiare i fantasmi di un passato che Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Pietro Lazzerini, Gianluigi Longari, Tommaso in casa nerazzurra sembravano appartenere a storie diverse, lontane dalla realtà targata Luciano Spalletti. Un progetto Loreto, Simone Lorini, Andrea Losapio, naufragato dietro alle promesse non mantenute spese con il tecnico di Certaldo per convincerlo non solo a salire sulla Lorenzo Marucci, Tommaso Maschio, Gae- barca, ma anche a guidarla attraverso i mari tempestosi che l’avrebbero attesa. Mercato in tono minore in estate, prati- tano Mocciaro, Andrea Piras, Stefano Sica, Daniel Uccellieri, Antonio Vitiello camente nullo in inverno, nonostante il premio che la squadra si sarebbe meritata con il lavoro e risultati dei primi mesi di stagione. La gestione del sogno Pastore, esploso tra le mani di chi lo aveva predisposto e cullato per tutta la sessione Fotografi invernale, è stata testimonianza eloquente della difficoltà che già all’interno delle stanze del potere, si ha nel percepire la presenza da Federico De Luca, Federico Gaetano, S Image Sport Agency, Agenzia Liverani parte della proprietà. Fiducia a parole al gruppo che tanto bene aveva fatto in autunno, accompagnata dal tentativo di rivoluzionarlo senza avere la certezza di poterlo fare. Insomma confusione, e se da un lato è vero che le idee di Sabatini ed i suoi tentativi di risolle- Realizzazione grafica vare le sorti del gruppo sono state encomiabili, dall’altro va sottolineato come una testimonianza tangibile di attaccamento da parte TC&C s.r.l. dell’ormai famigerato Gruppo Suning sarebbe stato bene accetto. Spalletti è bravo, bravissimo, ma per riuscire nell’impresa dovrà essere ancora di più: un fenomeno. Supplemento mensile gratuito alla testata giornalistica Tuttomercatoweb.com® Testata iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione, numero 18246 foto Daniele Mascolo/PhotoViews TMWmagazine 3 #INTERVISTA #LUCCHESI Gaetano MOCCIARO @gaemocc INTERVISTA POCHI Fabrizio Lucchesi, ex dirigente SOLDI di Roma e Fiorentina, analizza la MA sessione di calciomercato SPESI appena BENE conclusa foto Federico Gaetano TMWmagazine 5 INTERVISTA n mercato povero come non mai in Italia. La Serie A, per Molto importante ai fini del mercato soldi spesi, ha chiuso gennaio il fair play finanziario che ha blocca- al nono posto, dietro persino to di fatto alcune società. Mino Raiola al campionato argentino e alla a riguardo ha puntato il dito contro la Useconda divisione inglese. Crisi econo- UEFA. mica e fair play finanziario le motivazioni “Il Fair Play Finanziario è un sistema principale di tale immobilismo. Fabrizio necessario e come tutti i mali necessari Lucchesi, direttore che opera da oltre però va tarato un po’. Questo sistema si vent’anni, commenta l’ultima finestra di è reso necessario per calmierare e per mercato in esclusiva per TMW Magazine: dare una logica, ma l’attuale impostazio- ne va aggiustata perché evidenzia delle Fabrizio Lucchesi, guardiamo subito i falle e quando poi uno vuole aggirare le dati: in Serie A sono stati spesi meno regole ci riesce”. di 28 milioni. Persino in Argentina e Brasile hanno fatto meglio. Senza contare che ogni Paese ha le “Dati che confermano un mercato povero sue leggi e in Italia, per esempio, non a livello di operazioni fatte e di finanza. è facile costruire stadi di proprietà. Una tendenza che si nota spesso in Italia “E proprio per questo dico che il FPF a gennaio, anche se negli ultimi anni va tarato, riorganizzato, tenendo conto qualche operazione in più c’era stata e delle necessità dei vari mercati perché qualche botto sinceramente era stato in ogni Paese ci sono situazioni diverse”. fatto. Quest’anno è stato caratterizzato da poche operazioni, molte di scambio e con l’inserimento di giocatori di profi- lo medio-basso. Certamente la situazio- ne finanziaria generale delle società è Napoli senza colpi per colpa alla ricerca di operazioni funzionali al completamento di una rosa, di supporto. delle tempistiche E niente più”. Questo trend proseguirà anche in Veniamo alle operazioni fatte. Sorpreso estate? per l’immobilismo del Napoli? “Sì, anche se penso che l’importante è “Stava prendendo un buon giocatore come i soldi vengano spesi e in questo come Politano, ma a una cifra alta. Il senso leggo il bicchiere mezzo pieno. Napoli di solito di pone un obiettivo e un Non spendiamo tanto per spendere, vedo limite di spesa, cambiando difficilmente una logica senza dubbio mirata”. foto Federico Gaetano TMWmagazine 6 INTERVISTA il modus operandi. Ora si sono sbilancia- Verratti ti perché avevano bisogno, anche se poi “Quando ero a Pescara ho parlato di i tempi tecnici hanno impedito che l’affa- Verratti con tutte le grandi squadre d’Ita- re si perfezionasse”. lia. Nessuno era convinto che diventas- se quello che è diventato. L’operazione Paris Saint-Germain diciamo che fu fuori Roma in fase di misura per il mercato italiano. Ricordo che le italiane erano disposte a punta- riprogrammazione. Tutto re su di lui, ma con riserva. Quella fu la dipende dallo stadio differenza”. La Roma ha pensato a vendere. Come valuta l’operato di Monchi? “Monchi è il terminale di una volon- Pellegri? Io per poco di più tà aziendale. Vista dall’esterno sembra presi Batistuta alla Roma che la Roma stia attraversando una fase di riprogrammazione per fare cassa. Io credo che sia in una posizione di stallo dove si cerca di capire cosa fare dello C’è il rischio di rimpiangere Pellegri? stadio o meno”. “Pellegri è andato via per tanti soldi: 25 milioni sono i vecchi 50 miliardi di lire. La Juventus è più avanti di tutti e può Presi Batistuta per 70 miliardi, per fare un programmare con calma il futuro. esempio. Certamente si parla del giova- “Alla Juve sono i più bravi in questo ne più importante del calcio italiano e momento. Si sono mossi bene, da anni probabilmente il centravanti della Nazio- portano avanti una politica dei migliori nale dei prossimi 10-15 anni. La Juventus giovani. Li prendono quando non sono ha deciso di non andare oltre una certa ancora consacrati, al prezzo giusto e cifra per una questione morale”. fanno plusvalenza. Per me la Juve è favo- rita per rivincere il campionato, anche se il Napoli è cresciuto molto”. A proposito di giovani la Juventus ha perso l’asta col Monaco per Pellegri. Una situazione che riporta indietro col tempo quando i bianconeri persero foto Antonello Sammarco/Image Sport TMWmagazine 7 #EDITORIALE #ATALANTA #RIZZO Andrea LOSAPIO @Losapiotmw Beata gioventù Rosa sfoltita e consueto lavoro sui giovani per la Dea media classifica. Il Sassuolo ci ha provato più volte, cercando di trovare tramite la Juventus la giusta chiave di volta. Il Crotone ha timidamente sondato il volere ’era poco e niente da fare, poco e niente dell’Atalanta, senza trovare una risposta soddisfacen- è stato fatto. L’Atalanta ha deciso di sfol- te, così come Genoa e Cagliari, non sufficientemente tire una rosa kilometrica, dando ascolto convinte per vibrare un colpo decisivo. Insomma, alla al proprio tecnico Gian Piero Gasperini, fine l’ha spuntata il Bologna, parlando direttamente cedendo – anche bene, in alcune occa- con la Juventus e trovando un accordo con il procu- Csioni – chi non rientrava più nei piani tecnici. O chi ratore di Orsolini. Una brutta perdita? Chissà, perché voleva giocare di più, come Jasmin Kurtic, passato in rampa di lancio c’è Musa Barrow, classe 1999, una alla SPAL per una cifra intorno ai cinque milioni di euro miriade di gol in Primavera in questa stagione dove tra prestito e obbligo di riscatto.
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