ITALIA Campionati Europei Under 21 Israele 5-18 Giugno 2013
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Under 21, il futuro del calcio italiano Nella fase finale dei Campionati Europei Under 21 avremo modo di mostrare ancora una volta il valore dei nostri giovani, attesi da una competizione prestigiosa che ha visto trionfare l’Italia in cinque occasioni. Grazie anche al lavoro alla guida della Nazionale prima di Ciro Ferrara e poi di Devis Mangia, in Israele torniamo a disputare una fase finale dell’Europeo con la consapevolezza di poter contare su una squadra che negli incontri di qualificazione ha saputo coniugare doti tecniche e qualità caratteriali. Negli ultimi anni la valorizzazione dei vivai è testimoniata dall’esplosione di tanti talenti di casa nostra, che sono riusciti a ritagliarsi un ruolo importante nei club di appartenenza e che oggi rappresentano una preziosa risorsa anche per la Nazionale di Cesare Prandelli. In questo percorso di crescita giocano un ruolo fondamentale le rappresentative giovanili, una palestra di sport e di vita per tanti ragazzi che hanno modo di farsi conoscere in campo internazionale. Il futuro del Calcio italiano è legato alla capacità di non disperdere questo grande patrimonio e di saper favorire la formazione non solo sportiva dei giovani. Saremo al fianco degli Azzurrini per questa nuova avventura, con la speranza che possano divertirsi e divertirci scrivendo una nuova entusiasmante pagina per il nostro calcio. Presidente della FIGC Campionati Europei 3 Under 21 2011-2013 Cinque volte Campioni, una meravigliosa avventura 2002/2004 L’Under Campione d’Europa per la quinta volta Under 21 Campione d'Europa per la quinta volta in dodici anni di storia europea, dopo i tre titoli conquistati dalla squadra di Maldini e quello vinto con Tardelli in panchina. Gli azzurrini battono in finale la Serbia 3-0 e vincono il titolo Europeo segnando una nuova pagina nel libro del calcio in una notte indimenticabile. L'Under 21 di Claudio Gentile arriva alla fase finale degli Europei dopo una splendida caval- cata nelle gare di qualificazione. Dopo aver infatti "infilato" sei vittorie consecutive, gli Azzurrini si fermano una sola volta, il 9 settembre in casa della Serbia, dove perdono per 1- 0. Ma sono pronti a ripartire. La volta dopo, infatti, contro l'Azerbaijan, segnano addirittura sei reti e, ai play off, pareggiano due volte contro la Danimarca. Nella fase finale, a Bochum, le avversarie dell'Italia sono Serbia Montenegro, Croazia e Bielorussia. Sconfitta 2-1 all'esordio contro la Bielorussia, l'Under 21 trova la carica giusta per battere la Serbia 2-1 e successivamente la Croazia per 1-0. In semifinale gli Azzurrini liquidano il Portogallo 3-1 e si aprono la strada per salire sul gradino per la quinta volta. 1998/2000 In finale con la Repubblica Ceca: due gol di Pirlo e arriva il quarto titolo È ottimo l'avvio dell'Italia Under 21 alla fase finale del Campionato Europeo. Con Tardelli, campione del Mondo nel 1982 in Spagna in panchina, e i campioni del domani come Pirlo, Ventola, Cristiano Zanetti, Coco, Gattuso in campo, l'Italia dei giovani mostra subito due qualità: la grinta e la compattezza del gruppo. E a Bratislava ci arriva con la voglia di vin- cere. Il 27 maggio batte l'Inghilterra 2-0, il giorno seguente pareggia 1-1 con la Slovacchia, quindi nella terza gara strapazza la Turchia 3-1. Con questa vittoria, l'Under centra due obiettivi importanti: la finale del Campionato Europeo e le Olimpiadi di Sidney. La finale con la Repubblica Ceca, il 4 giugno, vede di fronte due squadre molto competiti- ve. La partita è molto intensa e giocata bene da entrambe le formazioni. Ma è anche la grande serata di Pirlo, che realizza una doppietta, segnando prima su rigore e poi su puni- zione. Finisce 2-1, con l'Italia che festeggia il quarto titolo europeo nelle ultime cinque competizioni. 1994/1996 Gli Azzurrini battono la Spagna: è il terzo titolo europeo per Cesare Maldini L'Under 21 si presenta ai quarti del Campionato Europeo con due titoli vinti sulle spalle e rin- novate ambizioni di vittoria dettate dalla solidità di una squadra che sembra non temere riva- li. E invece la giovane Italia, il 13 marzo a Lisbona, esce sconfitta per 1-0 dal confronto con il Portogallo. Ma si riprende quindici giorni dopo a Palermo quando, grazie ad un gol di Vieri e 4 Campionati Europei Under 21 2011-2013 ad un'autorete di Peixe, centra ben tre obiettivi: la vittoria contro il Portogallo, l'accesso alle semifinali dell'Europeo e la qualificazione alle Olimpiadi di Atlanta. In semifinale l'Under ritro- va la Francia battuta nel precedente biennio ai calci di rigore: ma stavolta contro la squadra di Candela, Vieira, Dacourt e Wilthord, al termine di una gara tirata e sofferta, basta un gol di Totti per infiammare lo stadio di Barcellona e guadagnare la finale con la Spagna. 31 maggio: la partita è ricca di emozioni e di giovani stelle destinate ad un futuro d'oro come Morientes, De la Pena, Raul e Morientes. L'Italia, al 12', passa in vantaggio con una punizione di Ametrano deviata in rete da Idiakez. Il pareggio della Spagna arriva al 42' con una punizione di Raul che si infila all'incrocio dei pali difesi da Pagotto. Tempi supplementari e poi calci di rigore: dagli undici metri è decisiva per l'Italia la realizzazione di Morfeo. Dunque, ecco il terzo titolo europeo consecutivo per l'Under 21 , la terza medaglia di Cesare Maldini sulla panchi- na dei giovani azzurri. 1992/1994 Un sinistro di Orlandini regala all'Italia il secondo titolo consecutivo Campione d'Europa in carica, grazie al titolo conquistato due anni prima in Svezia, l'Under 21 di Cesare Maldini si presenta al successivo Campionato Europeo come la squadra da battere e con molte conferme tra i protagonisti della precedente edizione. Squadra forte, di caratte- re, con una difesa collaudatissima ma soprattutto con un attacco, grazie al tandem Vieri- Filippo Inzaghi, che preoccupa gli avversari. Quarti di finale contro la Cecoslovacchia. Nella partita di andata l'Italia mette una seria ipote- ca al passaggio del turno battendo per 3-0 i pari età grazie ai gol realizzati da Vieri, Panucci e Negro. Forte proprio di questo risultato, al ritorno l'Under lascia i tre punti alla Cecoslovacchia che firma l'1-0 su rigore ad un minuto dalla fine. In semifinale c'è la Francia di Blanc, Zidane, Makelele e Dugarry. Si gioca a Montpellier il 15 aprile: dopo 120 minuti di dura battaglia e la conclusione dei supplementari sullo 0-0, l'Under 21 elimina la Francia ai rigori. Il rigore decisivo degli Azzurrini porta la firma di Benny Carbone, che regala la finale all'Italia. Il 20 aprile, sempre allo stadio di Montpellier, sono di fronte per la finale del Campionato Europeo 1992-94 Italia e Portogallo. Cesare Maldini indovina la mossa vincente, sostituendo Filippo Inzaghi con Orlandini: è di quest'ultimo, un gran sinistro all'incrocio dei pali, il gol che vale il secondo titolo europeo consecutivo. Lo segna a metà del primo tempo supplementare e, per il regolamento in base al quale chi segna per primo nei tempi supplementari decreta la "morte istantanea" degli avversari, l'Italia festeggia un trofeo meritatissimo. 1990/1992 In Svezia l'Under 21 sale sul podio per la prima volta Grazie al pareggio ottenuto a Sinferopoli (1-1, gol di Buso) e alla successiva vittoria per 2-1 contro la Norvegia, l'Italia di Cesare Maldini guadagna i quarti di finale del Campionato Europeo e comincia a nutrire serie speranze di partecipare ai Giochi Olimpici di Barcellona. E ai quarti l'Under 21 batte, sia nella partita di andata (2-1) che in quella di ritorno (2-0), la Cecoslovacchia. Sulla scia dell'entusiasmo e dei consensi raccolti, l'Italia di Maldini si avvicina all'appuntamen- to con la semifinale e con la Danimarca con il morale alle stelle e con la squadra in ottime con- dizioni di forma. Così, con una rete di Buso, raccoglie la prima vittoria in casa dei danesi (Antonioli para un rigore) e, nella gara di ritorno, con Buso e Muzzi (2-0) guadagna la finale. Il 28 maggio 1992, allo stadio "Paolo Meazza" di Ferrara, Italia e Svezia si affrontano nella prima delle due partite: finisce 0-0 il primo tempo, ma nella ripresa prima Buso e poi Sordo regalano una vittoria che mette l'Under in una posizione di vantaggio psicologico rispetto alla gara di ritorno. E infatti il 3 giugno a Vaxjo, in casa della Svezia, nonostante la sconfitta per 1-0, l'Under conquista il suo primo titolo europeo. Campionati Europei 5 Under 21 2011-2013 La delegazione italiana Capo Delegazione Gabriele GRAVINA Dirigente Accompagnatore Vincenzo MARINELLI Coordinatore Nazionali Giovanili Arrigo SACCHI Allenatore Devis MANGIA Vice Allenatore Paolo COZZI Assistente Allenatore Carmine NUNZIATA Preparatore dei Portieri Luciano CASTELLINI Preparatori Atletici Vittorio MORETTI Andrea AZZALIN Segretario Emiliano COZZI Osservatori Pasquale SALERNO Giorgio VENTURIN Medici Prof. Angelo DE CARLI Dott. Carmine COSTABILE Massaggiatori Enzo PAOLINI Guido Mauro FERRINI Fabrizio SCALZI Ufficio Stampa Alessandro SALERNO Dipartimento Internazionale Sabrina FILACCHIONE Biglietteria e Organizzazione Daniele RINALDUZZI Affari Generali Matteo D’AMICO Nazzarena NOBILI Amministrazione Marinella DIACO Marketing Patrizia SCHINAIA Magazzinieri Franco TURCO Riccardo VITALE 6 Campionati Europei Under 21 2011-2013 I dirigenti Gabriele Gravina Capo delegazione Nato a Castellaneta (TA) il 5 ottobre 1953. Laureato in Giurisprudenza. Imprenditore, Amministratore di nume- rose Società operanti in diversi settori economici. Membro del Consiglio di Amministrazione della BCC Roma. Docente Jean Monnet nell'ambito dell'Unione Europea in "Law and economics of sport in the European Community", Docente nel corso di perfezionamento in Diritto ed Economia dello Sport presso l'Università di Teramo, Docente nel Master Europeo per dirigenti sportivi - Scuola di Specializzazione in Diritto ed Economia dello Sport nell'unione europea, docente di Management in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Teramo.