Do La SS. N. 487 Tra Caramanico Terme E S. Eufemia a Ancora Risolta La Situazione Nel Gennaio 1990 (Fig. 63). (Follti: 11 Resto

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Do La SS. N. 487 Tra Caramanico Terme E S. Eufemia a Ancora Risolta La Situazione Nel Gennaio 1990 (Fig. 63). (Follti: 11 Resto 166 V. C/\TENt\CCi un pullman diretto a un santuario rimane bloccato in anch' esso per scorrimento, interessa la zona denominata balia di acque torrenziali. Calvario, già compromessa da un poderoso sbancamento I n provincia di Pescara, al piede del versante e dall'immissione di acque di fogna direttameme nel occidentale della Maiella, un movimento fra noso sottosuolo; il suo ciglio lambisce via Borgo e Corso coinvolge circa 5 milioni di mc di terreno interrompen­ Marconi (follti: Valdinucci 1956 e 1965). do la SS. n. 487 tra Caramanico Terme e S. Eufemia a 011110 1961. - Movimento franoso per scorrimento, Maiella c coinvolgendo la frazione Pisciarello. Per con superficie di rottura non molto profonda, interessa assicurare il coll egamento verrà costruita una variante - in provincia di Campobasso - la porzione occidentale provvisoria che aggira a mOnte la fra na inerpicandosi dell'abitato di Tufara in località Coelacchio (follte: atti per 12 km; proteste degli abitanti che non vedono amministrazione comunale di Tufara). ancora risolta la situazione nel gennaio 1990 (fig. 63). aprile 1962. - A Casacalenda, in provincia di (follti: 11 Resto del Carlino, 4.7. 1989; DM Campobasso, si riattiva un lentissimo movimento 2. 10. 1989 in GU 6 nov., n. 259; Ord. ze 25. 10. 1989 franoso che interessa il versante meridionale dell 'altura n. 18 14/FPC e 17. 11.l989 n. 1823/FPC de l ministro su cui insiste l'abitato, fino alla stazione fe rroviaria per il coordinamento dell a protezione civile; l'Unità, ubicata pi ù a valle. 11 ciglio del franamento coinvolge 13. 1. 1990; DM 22. 12 .1989 in GU 22 .1 . 1990, n. 17). direttamente il centro abitato ai lati della 55. n. 87 fine 011110 1989. - Sono attivi dissesti idrogeologici (Sannitica), provocando lesioni anche gravi a fabbricati nel territorio comunale di Pietracamela, in provincia in via D i Blasio (numeri civici 5,7 e 9), Vico Mameli di Teramo (fO llie: Ord. 5.4.1990 n. 1894/FPC del (numeri 13, 15, 17 e 19) e Largo Bovio (n. 38). mi nistro per il coordinamento della protezione civile). Vengono sgomberare 7 famiglie. Negli anni successivi, per oltre un decennio, l'aggravàmento delle lesioni comporterà complessivamente una ventina di ordinan­ ze di sgombero (cinque con il ricorso della forza pubblica) e l'abbattimento di alcuni fabbricati perico­ 1. 14. CRONISTORIE j\IOLlSANE Iami. Testimonianze di questo movimento franoso, che successivamente verrà attribuito a scorrimento, si alltunno 1949. ~ «All uvioni» in provincia di Cam­ riscontrano in una relazione del reale genio civile di pobasso (follti : L. 4.11.1 950, n. 985; D M 7.3. 195 1 in Campobasso del 30 giugno 19 10, che si era occupato GU 19 mag., n. 11 3). della frana dal gennaio 1900, le cui risultanze portarono nel 19 16 acl includere il comune nell'elenco di quelli 011110 1953. - Un vasto movimento franoso, proba­ da consolidare a cura e spese dello Stato (fonle: atti bilmente in atto da molto tempo, interessa il territorio amministrazione comunale d i Casacalenda). comunale di Petacciato, in provincia di Campobasso, comp reso tra l'abitato capoluogo e il mare, coinvolgen­ 21 agosto 1962. - Un terremoto con epicentro 10 do più o meno tutte le strade della zona e la strada Campani a (area cli S. Arcangelo T rimonte), di magnitu­ fe rrata. Complessivamente sono 14 i fa bbricati disse­ do 6,2 e intensità del IX-VIII grado all 'epicentro, stati, alcuni dei quali pericolanti e sgomberati (fOllie: provoca danneggiamenti in 50 comuni della provincia atti amministrazione comunale di Petacciato). di Campobasso. Lo Stato predispone provvidenze per i settembre 1956. - ]n provincia di Campobasso due lenti comuni di Ururi, Gambatesa e S. j\I[artino in Pensilis ma imponenti movimenti franosi, in atto da tempo, (follti: DL 5.9. 1962, n. 13 12; Di Fi li ppo e Peronaci, interessano porzioni abitate del comune di Trivento, in 1963; Cavall o e Penta, 1964; Spadea e al., 1985). destra del F. Trigno, e determineranno nel 1964 alino 1963. - Crolli d i roccia si manifestano sul l'inclusione dell'abitato tra quelli da consoli dare e versante meridionale di M. Marrone (gruppo montuo­ trasferire parzialmente a cura e spese dell o Stato. L'uno, so delle Mainarde) inducendo allo sgombero di alcune con carattere traslativo, demolisce senza speranza di abitazioni dell a frazione di Rocchetta Alta in territorio salvezza il Rione Casalotti, situato a sud dci centro abitato, comunale di Rocchetta al Volturno, provincia di sul lato sinistro dell a strada provinciale «T rignina») Isernia. La frazione di Rocchetta Alta fu coinvolta da provenendo da Campobasso; lo spostamento retrogressi­ una gigantesca frana per crollo nel 1908 (fonle: arri vo del ciglio di frana, che aveva dissestato o demolito gli amministrazione comunale di Roccherra al Volturno). edifici di via III Casalotti, provoca ora gravi lesioni agli fine O!lNO /963. - Sono arrivi movimenti franosi o edifici compresi tra via II Casalotti, Corso Mastroiacovo permangono situazioni di pericolosità per dissesti (compreso l'edificio scolastico) e via I Casalotti, i cui idrogeologici nei seguenti territori comunali (l'indi­ abitan ti vengono evacuati. L'altro movimento franoso, cazione «in elenco» si rifer isce a luoghi abitati, IL DISS ESTO GEOLOGICO l· GI ·. OA"'HII ~ i\T.\LE lì\, ITALIA \I0Ll~ E 167 capoluoghi comuna li o frazioni, per i quali sarebbero capoluogo), Oratillo (SI'. n. 4 1 dal bivio di Oratino a previsti consolidamenti cIo trasferimenti tOtali o par­ Castropignano), Petacciato (55. n. 16 e zona est ziali a cura e spese dello Stato); dell'abitato), Pietrampa (zona sud del capoluogo, in elenco dal 1953), Provvidenti (zone sud-ovest e nord-est iII prol'illcia di Call/pobasso : del capoluogo, in elenco dal 1956), RipabO/lOlli (zona AcquO/'iI 'a Collecroce (dissesti che interessano la SP nord-ovest del capoluogo, in elenco dal 1953), Salci/o Appula Chietin a dal bivio di S. Felice al capoluogo, e il (SI'. n. 15 e intero abitato capoluogo, in elenco dal centro abitalO, in elenco dal 1922), Barallello (zona 1953), J. Giol'alllli iII Galdo (S I' n. 56 e abitato nord-est dell'a bitato, in elenco dal 1929), BOllefro (zona capol uogo, in elenco dal 1953), S. GiulÙlllo di l'nglia (SI'. nord-est del l'abitato, in elenco dal 1923), Campobasso n. 40 e zona sud-est del capolu ogo, in elenco dal 1953), (dissesti franosi cbe coinvolgono la' SS. n. 87 presso S. J\lar/illo in PellSilis (zona sud del capoluogo, in elenco Cam polietO, e zona sud-est dell'abitatO, in elenco dal dal 1953), S. Massilllo (zona ovest del capoluogo, in 1946), Campochiaro (dissesti non specificati), Campodi. elenco da l 1953), S. Polo Matm (dissesti non specifica­ pif/ra (dissesti che coinvolgono la strada di fondoval le e ti), 5. AJlgelo Limosano (dissesti franosi lungo la SP. n. la zona sud-ovest dell'abitato, in elenco dal 1961 ), 72 Bifernina), S. Elia a Pianisi (dissesti franosi lungo la Call/polie/o (dissesti franosi che interessano la SS. n. 87 e SI'. n. 40), Terllloli (zona sud-est del capoluogo, in la zona sud-est dell'abitato, in elenco dal 1933), elenco dal 1953), Toro (SI'. n. 72 tra il capoluogo e il T. Casacalellda (dissesti franosi che coinvolgono la SS. n. Fiumarello), Tril'",to (SI'. n. 15 da Trivento a Ponte Rio 87, la SP tra Guardialfiera e il capoluogo e la zona est e al bivio di .J\lontefalcone, c zona ovest e Ri one dell'abitato, in elenco dal 19 16), Caste/bot/artio (dissesti Casa latro del capoluogo), Tllfaro (SI'. n. 61 del Fortore nella zona nord dell'abitato ), Castellillo Bifemo (di sseSt i presso il capoluogo), Ururi (zona nord-est del capoluo­ lungo SI'. n. 71 e in centro abitato, in elenco dal 1908), go, in elenco dal 1953); Cas/ellI/allro (zona nord-est dell'abitato, in elenco dal il/ prO/lincia di / sernio: 1919), Castropigllallo (d issesti che coinvolgono varie strade stata li e provinciali), Cit.'i/acall/pomar(lIIo (zona A gl/oJle (di ssesti franosi che coinvolgono la SS. n. nord-est dell'abitato, in elenco dal 19 19), Durollia (zona 86 Isronia, tra il capoluogo e Ponte Sente, e SP tra est e zona ovest dell 'abitato), Ferrazzano (zona nord e Agnone e Fonte Sambuco), Baglloli del Trigllo (S I'. n. sud dell'abitato, in elenco dal 1955), Gildolle (zona 15 Trignina, tra il capol uogo e Ponte Velia, e zona sud-ovest dell'abitato, in elenco dal 1955), Guardialfiera sud-est dell'abitato, già in elenco dal 1953), Carovilli (dissesti franosi che coinvolgono la SP. n. 73 Bifernina, (SI' Carovillese, primo tratto), Chianci (SI'. n. 74 le zone est e nord dell'abitato), Gllardiaregia (dissesti Bagnolese), Cù,i/allOI'a del Sanllio (SI'. n. 74 Bagnolese franosi lungo SI'. n. 76 Alifana fino all a Sella S. Nicola, e strada comunale presso frazione Acquaviva), Froso­ e lungo pareri rocciose),/elsi (zona sud-ovest dell'abita­ IOlle (zona sud -est frazione Accluavive, in elenco dal tO, in elenco dal 1928), Larillo (dissesti franosi che 1953, e zona est frazione S. Pietro in Valle), Pietrab­ coinvolgono la 55. n. 87 Sannita, la SI'. n. 73 Bifernina bOlldallte (zona sud abitato, in elenco dal 1953), Poggio e la zona eSI a valle di via Circumvallazione del Sflllllita (zona est dell'abitato, in elenco dal 19 53), capoluogo, in elenco dal 1962), Limosano (dissesti che I/astogirardi (SI' Caravillese). coinvolgono la S I' . 73a tra J\ lontagano e S. Angelo, e Le superfici franose an'lll1onterebbero a 18300 e l'abitato, in elenco dal 1953), Lucito (dissesti franosi che 2900 ha rispettivamente nelle province di Campobasso interessano la 55.
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