Fondo Regionale Di Solidarietà Covid-19
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(ALLEGATO 1) Fondo regionale di solidarietà Covid-19 Strumenti operativi per l’attivazione della Misura straordinaria di Sostegno al pagamento delle utenze e/o del canone di locazione dell’abitazione di residenza Premessa L’emergenza sanitaria che l’Italia e il mondo intero stanno vivendo porta con se una grave crisi economica e sociale con ripercussioni forti sulle famiglie ed individui che già vivono una situazione di disagio e precarietà. Il Decreto Cura Italia, D.L. n. 18/2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020 ha introdotto un’indennità di sostegno in favore dei lavoratori danneggiati anche a livello economico attraverso l’istituzione, all’art. 44, del “Fondo per il reddito di ultima istanza” ed ha previsto la possibilità di sospendere il mutuo per la prima casa attraverso il “Fondo di Solidarietà per i mutui”. Si tratta, pertanto, di una misura a sostegno dei lavoratori danneggiati dall’emergenza consentendo agli stessi di poter accedere a misure economiche specifiche e contestualmente sospendere le spese periodiche legate ai mutui. L’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 658 del 29/03/2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del 30/03/2020, ha disposto a favore dei comuni l’assegnazione di risorse per solidarietà alimentare, per un importo complessivo di 400 milioni di euro, destinabili all’acquisizione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di generi alimentari o di prima necessità. Tale misura consente il soddisfacimento delle necessità più urgenti ed essenziali con priorità per i soggetti non già assegnatari di sostegno pubblico. Le misure attualmente vigenti non consentono di rispondere alle esigenze dei nuclei familiari che mensilmente devono sostenere il pagamento di un canone di locazione e il pagamento delle relative utenze. Questi ultimi caratterizzate anche da un più che probabile aumento in considerazione dell’obbligo di permanenza presso l’abitazione delle famiglie. Descrizione dell’intervento e finalità L’istituzione del Fondo di solidarietà regionale Covid-19 consentirà di sopperire alle cause di disagio economico e sociale, aggravate dall’emergenza COVID 19, delle famiglie e persone in notevole difficoltà economica, che in questo periodo di crisi emergenziale non riescono a far fronte al pagamento delle utenze e al pagamento del canone di locazione. I bisogni rilevati, a seguito della ricognizione avviata dalla Regione Molise, dai Servizi Sociali dei Comuni evidenziano come gli stessi siano nettamente cresciuti e richiedono interventi urgenti e mirati a garantire i fabbisogni primari di queste fasce più deboli ed evitare che l’emergenza sanitaria generi anche una grave emergenza sociale oltre che economica. Il Fondo di solidarietà regionale Covid-19 sarà a disposizione dei Comuni per l’attivazione della Misura straordinaria di Sostegno al pagamento delle utenze e del canone di locazione. Trattasi di un contributo una tantum a persone o a famiglie che risultano, in questo periodo di emergenza, prive di mezzi di sostentamento sufficienti al pagamento delle utenze e del canone di locazione, eventualmente riproponibile in rapporto al protrarsi o meno dell’emergenza COVID 19 e delle disponibilità economiche residue del fondo. Dotazione finanziaria: Euro 2.000.000,00 Soggetti beneficiari Sono beneficiari i nuclei familiari residenti nei Comuni della Regione Molise che si trovino in uno stato di disagio socio-economico, anche se non già in carico ai servizi sociali, che a causa dell’eccezionalità dell’emergenza Covid 19 si trovano nella impossibilità di procedere con il pagamento delle utenze e/o del canone di locazione dell’abitazione di residenza. Requisiti per l’accesso e assegnazione del contributo I requisiti di accesso ai benefici del Fondo sono i seguenti: a) residenza nel Comune in cui viene fatta la richiesta; b) per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità; d) valutazione di uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali; Al fine di evitare duplicazioni nelle procedure i comuni possono operare in coerenza con le disposizioni adottate in fase di attuazione dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Conformemente all’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020, la platea di beneficiari e il relativo contributo sarà individuata dai Servizi Sociali di ogni comune tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico. Modalità di accesso al fondo Le richieste di accesso al fondo dovranno essere presentate all’ufficio Servizi Sociali del Comune di riferimento, utilizzando apposita modulistica che sarà messa a disposizione dell’amministrazione comunale, o attraverso altre modalità che l’Ente locale dovesse individuare. I comuni dovranno, successivamente all’erogazione del contributo, acquisire agli atti l’evidenza dell’avvenuto pagamento delle utenze e/o del canone di affitto per le quali è stato concesso il contributo. Ripartizione del fondo tra i Comuni Le risorse finanziarie saranno assegnate ai Comuni in misura proporzionale al numero di abitanti residenti al 31/12/2019 (dati ISTAT 2019) con un contributo minimo di euro 600,00 per Comune. POPOLAZIONE COMUNI - DATI ISTAT QUOTA (€) PER N COMUNE 01.01.2019 COMUNE 1 ACQUAVIVA COLLECROCE 625 4.090,46 € 2 ACQUAVIVA D'ISERNIA 402 2.630,98 € 3 AGNONE 4897 32.049,55 € 4 BAGNOLI DEL TRIGNO 691 4.522,41 € 5 BARANELLO 2616 17.121,02 € 6 BELMONTE DEL SANNIO 708 4.633,67 € 7 BOJANO 8033 52.573,82 € 8 BONEFRO 1316 8.612,87 € 9 BUSSO 1196 7.827,50 € 10 CAMPOBASSO 49049 321.012,49 € 11 CAMPOCHIARO 625 4.090,46 € 12 CAMPODIPIETRA 2472 16.178,57 € 13 CAMPOLIETO 855 5.595,74 € 14 CAMPOMARINO 7881 51.579,02 € 15 CANTALUPO NEL SANNIO 745 4.875,82 € 16 CAPRACOTTA 864 5.654,65 € 17 CAROVILLI 1312 8.586,69 € 18 CARPINONE 1100 7.199,20 € 19 CASACALENDA 2018 13.207,27 € 20 CASALCIPRANO 517 3.383,63 € 21 CASTEL DEL GIUDICE 312 2.041,96 € 22 CASTEL SAN VINCENZO 485 3.174,19 € 23 CASTELBOTTACCIO 269 1.760,53 € 24 CASTELLINO DEL BIFERNO 555 3.632,33 € 25 CASTELMAURO 1431 9.365,51 € 26 CASTELPETROSO 1618 10.589,37 € 27 CASTELPIZZUTO 159 1.040,61 € 28 CASTELVERRINO 102 600,00 € 29 CASTROPIGNANO 918 6.008,06 € 30 CERCEMAGGIORE 3686 24.123,88 € 31 CERCEPICCOLA 642 4.201,72 € 32 CERRO AL VOLTURNO 1240 8.115,47 € 33 CHIAUCI 213 1.394,03 € 34 CIVITACAMPOMARANO 367 2.401,92 € 35 CIVITANOVA DEL SANNIO 920 6.021,15 € 36 COLLE D'ANCHISE 784 5.131,07 € 37 COLLETORTO 1831 11.983,40 € 38 COLLI A VOLTURNO 1324 8.665,22 € 39 CONCA CASALE 179 1.171,51 € 40 DURONIA 404 2.644,07 € 41 FERRAZZANO 3282 21.479,81 € 42 FILIGNANO 626 4.097,00 € 43 FORLI' DEL SANNIO 673 4.404,60 € 44 FORNELLI 1883 12.323,73 € 45 FOSSALTO 1264 8.272,54 € 46 FROSOLONE 3084 20.183,95 € 47 GAMBATESA 1405 9.195,35 € 48 GILDONE 785 5.137,61 € 49 GUARDIALFIERA 1023 6.695,26 € 50 GUARDIAREGIA 768 5.026,35 € 51 GUGLIONESI 5202 34.045,69 € 52 ISERNIA 21749 142.341,35 € 53 JELSI 1795 11.747,79 € 54 LARINO 6674 43.679,53 € 55 LIMOSANO 718 4.699,12 € 56 LONGANO 675 4.417,69 € 57 LUCITO 654 4.280,25 € 58 LUPARA 466 3.049,84 € 59 MACCHIA D'ISERNIA 1093 7.153,39 € 60 MACCHIA VALFORTORE 540 3.534,15 € 61 MACCHIAGODENA 1799 11.773,97 € 62 MAFALDA 1167 7.637,70 € 63 MATRICE 1090 7.133,76 € 64 MIRABELLO SANNITICO 2136 13.979,54 € 65 MIRANDA 1011 6.616,72 € 66 MOLISE 171 1.119,15 € 67 MONACILIONI 483 3.161,10 € 68 MONTAGANO 1049 6.865,42 € 69 MONTAQUILA 2332 15.262,31 € 70 MONTECILFONE 1314 8.599,78 € 71 MONTEFALCONE NEL SANNIO 1486 9.725,47 € 72 MONTELONGO 346 2.264,48 € 73 MONTEMITRO 336 2.199,03 € 74 MONTENERO DI BISACCIA 6490 42.475,30 € 75 MONTENERO VALCOCCHIARA 513 3.357,45 € 76 MONTERODUNI 2118 13.861,74 € 77 MONTORIO NEI FRENTANI 396 2.591,71 € 78 MORRONE DEL SANNIO 576 3.769,76 € 79 ORATINO 1694 11.086,77 € 80 PALATA 1668 10.916,61 € 81 PESCHE 1641 10.739,90 € 82 PESCOLANCIANO 843 5.517,21 € 83 PESCOPENNATARO 253 1.655,82 € 84 PETACCIATO 3786 24.778,35 € 85 PETRELLA TIFERNINA 1118 7.317,01 € 86 PETTORANELLO 441 2.886,23 € 87 PIETRABBONDANTE 707 4.627,12 € 88 PIETRACATELLA 1290 8.442,70 € 89 PIETRACUPA 215 1.407,12 € 90 PIZZONE 305 1.996,14 € 91 POGGIO SANNITA 625 4.090,46 € 92 PORTOCANNONE 2458 16.086,95 € 93 POZZILLI 2297 15.033,25 € 94 PROVVIDENTI 109 600,00 € 95 RICCIA 5084 33.273,41 € 96 RIONERO SANNITICO 1095 7.166,48 € 97 RIPABOTTONI 493 3.226,55 € 98 RIPALIMOSANI 3084 20.183,95 € 99 ROCCAMANDOLFI 923 6.040,79 € 100 ROCCASICURA 520 3.403,26 € 101 ROCCAVIVARA 741 4.849,65 € 102 ROCCHETTA A VOLTURNO 1082 7.081,40 € 103 ROTELLO 1199 7.847,13 € 104 SALCITO 646 4.227,90 € 105 SAN BIASE 165 1.079,88 € 106 SAN FELICE DEL MOLISE 603 3.946,47 € SAN GIACOMO DEGLI 107 SCHIAVONI 1410 9.228,07 € 108 SAN GIOVANNI IN GALDO 553 3.619,24 € 109 SAN GIULIANO DEL SANNIO 985 6.446,56 € 110 SAN GIULIANO DI PUGLIA 1041 6.813,06 € 111 SAN MARTINO IN PENSILIS 4710 30.825,68 € 112 SAN MASSIMO 834 5.458,31 € 113 SAN PIETRO AVELLANA 484 3.167,65 € 114 SAN POLO MATESE 484 3.167,65 € 115 SANTA CROCE DI MAGLIANO 4278 27.998,36 € 116 SANTA MARIA DEL MOLISE 705 4.614,04 € 117 SANT'AGAPITO 1443 9.444,05 € 118 SANT'ANGELO DEL PESCO 359 2.349,56 € 119 SANT'ANGELO LIMOSANO 345 2.257,93 € 120 SANT'ELENA SANNITA 298 1.950,33 € 121 SANT'ELIA A PIANISI 1697 11.106,41 € 122 SCAPOLI 663 4.339,16 € 123 SEPINO 1845 12.075,03 € 124 SESSANO DEL MOLISE 717 4.692,57 € 125 SESTO CAMPANO 2254 14.751,82 € 126 SPINETE 1235 8.082,74 € 127 TAVENNA 673 4.404,60 € 128 TERMOLI 33617 220.014,21 € 129 TORELLA DEL SANNIO 737 4.823,47 € 130 TORO 1309 8.567,05 € 131 TRIVENTO 4643 30.387,18 € 132 TUFARA 857 5.608,83 € 133 URURI 2615 17.114,47 € 134 VASTOGIRARDI 679 4.443,87 € 135 VENAFRO 11218 73.418,79 € 136 VINCHIATURO 3311 21.669,60 € TOTALI 305.617 2.000.000 .