Campionato Juniores 2012-13
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Malghe Provincia Di Treviso
Elenco malghe Provincia di Treviso Elenco delle malghe agrituristiche che svolgono attività di trasformazione del latte MALGHE - AGGIORNAMENTO DELL'INVENTARIO REGIONALE INTRODUZIONE Nell'anno 1983, da parte del Dipartimento per le Foreste e l'Economia Montana, venne completato il primo inventario regionale generale delle malghe pubbliche e private presenti nel Veneto (unità fondiarie silvo-pastorali che utilizzano a scopo zootecnico i pascoli montani nel periodo primaverile-estivo). Successivamente, e in particolare negli anni '90, sono stati eseguiti parziali lavori di aggiornamento. Con il presente lavoro si è dato inizio all'aggiornamento generale dei dati in possesso della Regione del Veneto finalizzati ad una maggiore conoscenza e valorizzazione dell'attività malghiva inserita nel più generale contesto montano di attività turistico-culturali, escursionistiche e ciclo-escursionistiche estive e, in particolare, per la valorizzazione dei prodotti tipici della malga derivanti dalla lavorazione del latte prodotto dai bovini al pascolo e dall'allevamento di altre specie zootecniche. È stata quindi predisposta una scheda informativa che descrive gli aspetti principali di ciascuna malga con l'inserimento di link che permettono ulteriori approfondimenti in forma integrata rimandando a informazioni settoriali nei siti degli enti competenti o specialistici. La scheda è resa disponibile a tutti nel sito web regionale - nel percorso Economia e Sviluppo montano - con l'obiettivo della promozione di tali importanti realtà produttive stagionali venete e di un migliore e continuo aggiornamento e miglioramento dei suoi contenuti, anche sulla base delle indicazioni degli enti competenti. Le schede che seguono non sono esaustive delle malghe venete ma è previsto un inserimento progressivo fino a esaurire le realtà malghive che trasformano il latte in una prima fase e le restanti malghe successivamente. -
COMUNICATO STAMPA Treviso, 31 Marzo 2021
COMUNICATO STAMPA Treviso, 31 marzo 2021 VACCINAZIONE CON ACCESSO LIBERO DELLA CLASSE 1935 A CASTELFRANCO SARA’ SPERIMENTATO IL DRIVE-IN Sospesa la vaccinazione degli accompagnatori (n. 62/2021) Sarà sperimentata anche la vaccinazione in modalità drive-in nel corso del Vax Day di sabato 3 aprile, riservato alla classe del 1935. Il drive-in sarà attivo nel parcheggio della discoteca Melodi, a Castelfranco, e sarà riservato, esclusivamente, agli 86enni residenti nei comuni di Castelfranco Veneto, Altivole, Castello di Godego, Loria, Resana, Riese Pio X e Vedelago, per un totale di 419 persone che saranno avvisate dai rispettivi Comuni. I restanti cittadini residenti nel Distretto di Asolo faranno riferimento per la vaccinazione, invece, al Centro Polifunzionale di Vidor. Riepilogando le sedi vaccinali in cui gli 86enni potranno recarsi sabato 03 aprile sono le seguenti: - CVP di Oderzo “Foro Boario”: per i residenti nei Comuni dell’area Opitergino-Mottense - CVP di Villorba “Bocciodromo”: per i residenti nei Comuni dell’area di Treviso - CVP di Godega di Sant’Urbano “Campo Fiera”: per i residenti nei Comuni dell’ex Ulss 7 - CVP drive-in nel park discoteca Melodi: per i residenti nei Comuni di Castelfranco Veneto, Altivole, Castello di Godego, Loria, Resana, Riese Pio X e Vedelago - CVP di Vidor Centro Polifunzionale: per i residenti nei Comuni dell’ex Ulss 8 non rientranti tra quelli ammessi al drive-in. Di seguito l’elenco dei Comuni di riferimento dei cinque Centri vaccinali suindicati: Comuni dell’area Opitergino Mottense: Cessalto – -
Mogliano E Preganziol Oderzo Opitergino
ZONA EX ASL 7 ZONA EX ASL 8 ZONA EX ASL 9 MOGLIANO E OPITERGINO- TREVISO CITTA' TREVISO SUD TREVISO NORD ODERZO ZONA CONEGLIANESE-VITTORIESE CONEGLIANO VITTORIO VENETO PIEVE DI SOLIGO CASTELFRANCO PIANURA OVEST MONTEBELLUNA VALDOBBIADENE E PEDEMONTANA PREGANZIOL MOTTENSE 7 farmacie di Mogliano x 2 ATTENZIONE TURNO volte(14); farmacia di SPERIMENTALE FINO Campocroce x 1 volta CONTINUATO 24 H. FINO ALLE ORE 21,00 - 5 farmacie X 7 gg, si ALLE ORE 22,00 (se 25+1 farmacie+ 10 Abbinate x3 gg.= turno ogni 10 farmacie x 3 gg = 7 farmacie x 7 gg = 9 farmacie x 3 gg =cicli 22+4 +4 appoggio farmacie x 3 gg = cicli di 78 16 farmacie x 3 gg + 3 APPOGGIO = cicli di 48 GIORNO DATA 26+1 farmacie x 3 gg.= turni di 78 gg 26+1 farmacie x 3 gg.= turni di 78 gg (1); 3 farmacie di 3 gg=ciclo da 39 gg 9+4 farmacie+3 appoggio x 3 gg = cicli di 39 gg 25 Farmacie 25 Farmacie ripete ogni 35 gg non rosa) - 17 78 gg cicli di 30 gg cicli di 49 gg di 27 gg gg gg Preganziol x 1 volta farmacie + 9 x 3 gg= (3)→( totale 18); turno ogni 78 gg ognuno per 3 gg = ogni 54gg GORGO AL BADOERE DI VITTORIO VENETO - CASTELFRANCO - TREVISO - S. Bona SNC - TREVISO - Millioni SAS - S. BIAGIO - Bellavitis PREGANZIOL - ODERZO - Oderzo MONTICANO - Dr. SANTA LUCIA DI PIAVE - FREGONA- Dr.Pessa - PARE' DI CONEGLIANO - PIEVE DI SOLIGO - ONE' DI FONTE - Dr.ssa TREVIGNANO - PADERNO DEL GRAPPA MORGANO - Dr. -
COMUNE INDIRIZZO EDIFICIO Bigolino Piazza Mosignore Guadagnini Chiesa Bigolino San Rocco E Cortivon Casa Valdobbiadene Piazza G
COMUNE INDIRIZZO EDIFICIO Bigolino Piazza Mosignore Guadagnini Chiesa Bigolino San Rocco e Cortivon Casa Valdobbiadene Piazza G. Marconi Campanile Valdobbiadene Via Garibaldi Casa Valdobbiadene Via Calmaor, 2a Casa Valdobbiadene Via San Floriano, 59 Casa Valdobbiadene Via Cesen, 22 Casa Valdobbiadene Via Cadorna, 3 Casa Cordignano Strada del Pare, 5 Casa Cordignano Cal delle Zatte, 194 Casa Colonica Cordignano Via Ranzoni, 29 Casa Cordignano Via Montello, 19 Casa Cordignano Via Garibaldi, 51 Casa Cordignano Strada Villabusa, 4 Casa Cordignano Via Vittorio Veneto, 18 Casa Cordignano Laura Cornaro Casa Fregona Via Lorenzo da Ponte, 13 Casa Fregona Via I Maggio, 31 Casa Fregona Via Ronzon, 17 Casa Colonica Fregona Via delle Cave, 3 Casa Fregona Via Francesco da Milano, 4 Canonica Fregona Via Monte Pizzoc, 35 Rifugio A.N.A Vittorio veneto Via Vincolo Posocco, 15 Casa Vittorio veneto Malanotti, 49 Casa Vittorio veneto Malanotti, 36 Casa Vittorio veneto Piazza Giovanni Paolo I Duomo Vittorio veneto Via Cenedese, 13 Casa Vittorio veneto Via Garibaldi, 17 Casa Colonica Vittorio veneto Via Vae, 31 Casa Vittorio veneto Via Cal di Livera, 10b Casa Vittorio veneto Via Casoni, 33 Casa Vittorio veneto Via dei Con Bassi, 38 Casa Vittorio veneto Jacopo da Valenza, 20 Casa Vittorio veneto Viale Cavour, 5 Scuola itis Vittorio veneto Via Cavour, 125 Casa Vittorio veneto Via Cason Duomo Vittorio veneto Via Calcada, 72 Casa Vittorio veneto Via Giuseppe Lorenzoni Casa Vittorio veneto Palladio, 28 Casa Vittorio veneto Via Pra dell'Asta Casa Vittorio veneto -
Vazzola Visna' Tezze
PERIODICO DI INFORMAZIONE PARROCCHIALE anno II n°2 SETTEMBRE 2019 VAZZOLA VISNA’ TEZZE seguici su Facebook CHIESA IN USCITA VAZZOLAVISNATEZZE [email protected] Disegnare il volto missionario “Nell’ultimo numero di “Camminare Insieme” ho parlato Sono due le attenzioni con cui ciascuno di noi dovrebbe con- della riflessione che i nostri tre consigli pastorali stanno frontarsi: come pensiamo e come viviamo la parrocchia o la portando avanti per comprendere e rispondere alla chia- comunità cristiana; come pensiamo e come viviamo la nostra vita cristiana personale. mata alla conversione pastorale, che la Evangelii Gaudium Occorre chiarire a noi stessi le motivazioni che ci spingono a – il documento programmatico di papa Francesco – rivolge vivere la nostra vita cristiana così come noi la stiamo vivendo alle nostre parrocchie e a ciascuno di noi. e come ce la siamo costruita nel tempo attraverso le varie Il nostro vescovo, nel piano pastorale di vicende della vita. È certo che qualsiasi sia la situazione nella quest’anno, afferma che: “Nelle trasformazio- quale ci troviamo attualmente, qualsiasi sia il ni odierne la Chiesa ha bisogno della parroc- percorso fatto fino ad oggi, chia, come luogo dov’è possibile comunicare … noi tutti indistintamente, se vogliamo cre- e vivere il vangelo dentro le forme della vita scere come persone umane abbiamo bisogno di operare un cambiamento radicale di men- quotidiana. Ma perché questo possa realizzar- talità, perdere quindi le nostre sicurezze, si, è necessario disegnare con più cura il suo abbandonare le nostre presunzioni per aprirci volto missionario, rivedendone l’agire pasto- al nuovo che Dio potrebbe proporci e offrirci. -
008 Fava Thomas Modello
Occupation, Hunger, and Disease. The Great War as Experienced by the Women of Revine Lago in Italy and America by ∗ Teresa Fava Thomas Abstract: This paper explores the transnational experiences of the women of Revine Lago, Ita- ly both at home and as emigrants living in the United States during the Great War. Although, it is hard to evaluate the impact of war on one family, the article focuses on the women of the Grava family, and the misery caused by war. The onset of war in Europe cut emigration. Fa- milies were separated by the conflict and unable to communicate. One Grava daughter was trapped by the Austrian military occupation of the Veneto while her parents, brothers and si- sters remained in America. In the Veneto they suffered death from war, hunger and the milita- ry occupation. In America war brought the death of many in battle and of millions more from disease. Whether in the mountains of Italy or the seemingly peaceful hills of Massachusetts, the Great War exacted its human toll. Introduction This work examines the transnational experiences of the women of Revine Lago, Italy both in their home town and as emigrants living in the United States during the Great War, with a special focus on the period of Austro-Hungarian and German occupation of the Veneto, October 1917 to November 1918. While many studies of this period focus on the experience of soldiers this work focuses on the experiences of women. During their year under the control of the Austro- Hungarian military the women of Revine Lago suffered the brutality of military occupation, forced labor, requisitioning of food supplies which led to hunger and even starvation, as well as disease. -
The Walled Cities
(C) THE WALLED CITIES Even now, on visiting the historical centre of This gives it the peasant and very sweet Treviso , one can well understand how, since impression of a city whose history flows with the most ancient times, its inhabitants were the River that crosses it. In Roman times, closely bound to the surrounding landscape the layout of Tarvisium, which was made a and fully exploited the potential offered by the municipium and assigned to the Claudia tribe, nature of the place. The earliest settlement was followed the two main roads that crossed to established in the 14th to 13th century BC, on a form a quadruvium, as testified to by a wall fluvial island in the River Sile, before expanding mounted stone plaque on the south side of the over the centuries to the surrounding areas in Baptistery, to the left of the Cathedral. On the part made inhabitable by reclamation work. north façade, this construction, which was built Until recently, the River was an important in the 11th and 12th century also maintains trading and communication route that a Roman funeral stele, in line with that 20 connected directly with the Adriatic Sea. somewhat frequent taste of using historical St Tomaso gate (Treviso) Fadalto Nove Botteon Savassa BassaSonego Osigo Passo San Boldo Luca PROVINCE OF Longhere Breda Mezzavilla Pra De Radego Revine LagoSerravalle Fregona Montaner BELLUNO S. Maria Olarigo Fratte Lago Borgo VillaCosta Anzano Rugolo Nogarolo Caiada Sarmede Sotto Croda Colmaggiore VITTORIO VENETO Palu' Tovena Ceneda Alta Cappella Maggiore Soller -
Ex Ulss 7" Per L'anno 2017
TURNI DI SERVIZIO FARMACIE TERRITORIO "EX ULSS 7" PER L'ANNO 2017 GENNAIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB VITTORIO VENETO PANCOTTO COMUNALE DI COSTA ZAMPERLINI AI FRATI MARSON CONEGLIANO DE LORENZO MELATI INTERNAZION. (TONOLO) CARLI LOSEGO MODENESE + SCOMIGO FIORENZATO ZONA NORD EST CAPPELLA M ORSAGO FREGONA SAN FIOR + REVINE TARZO+BIBANO CORBANESE + PINIDELLO COLLE UMBERTO ZONA NORD OVEST COL SAN MARTINO PIEVE (BATTISTELLA) CISON + COLFOSCO MORIAGO FALZE' SERNAGLIA REFRONTOLO ZONA SUD BOCCA DI STRADA SANTA LUCIA DI PIAVE CODOGNE' PONTE DELLA PRIULA ZOPPE' MARENO DI PIAVE VAZZOLA GENNAIO FEBBRAIO 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB VITTORIO VENETO AI FRATI MARSON COMUNALE DEL CENTRO PALATINI COM. S. GIACOMO CONEGLIANO MARSON (CENTRALE) DE LORENZO MELATI INTERNAZION. (TONOLO) CARLI LOSEGO MODENESE + SCOMIGO ZONA NORD EST FRANCENIGO GODEGA S. URBANO SARMEDE CORDIGNANO CAPPELLA M ORSAGO FREGONA ZONA NORD OVEST PIEVE SOLIGO (SCHIRATTI) FARRA DI SOLIGO FOLLINA S.PIETRO FELETTO+MIANE COL SAN MARTINO PIEVE (BATTISTELLA) CISON + COLFOSCO ZONA SUD SAN VENDEMIANO TEZZE SARANO+GAIARINE SUSEGANA BOCCA DI STRADA SANTA LUCIA DI PIAVE CODOGNE' FEBBRAIO MARZO 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 1 2 3 4 DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB VITTORIO VENETO COMUNALE DI SAN GIACOMO PANCOTTO COMUNALE DI COSTA ZAMPERLINI CONEGLIANO FIORENZATO MARSON (CENTRALE) DE LORENZO MELATI INTERNAZION. -
Introduction: World War I
Introduction: World War I It’s been almost a century since the First World War star- ted, but its memory still resides in most people’s conscien- ce like very few other past events. The 1914-1918’s war was extraordinarily ferocious. It pro- duced and spread all over the world the horrors and an- xieties of the 20th century, involving millions of soldiers as well as citizens, leaving a terrible trail of death behind, using new and more devastating weapons, destroying the territory and creating enormous artistic emergencies. Be- sides the injustices, the frustrations, the seeds for new wars that the first conflict left as inheritance to Europe, it also gave birth to a grief-centered, bellicose, barbaric and full of hate culture. The Italian front of this huge conflict is usually remembered abroad thanks to the battle, and the resul- ting defeat, of Caporetto. History books narrate about the military strategies, statistics list the slain, the disabled and the widows. To Friuli Venezia Giulia and Veneto though, as well as to Austria and Slovenia, the memory is even more intense and upsetting. The war walked over these territories, it shred people and feelings and drained all natural resources. These are the territories where most of those terrifying battles took place. These are the territories where so many young people, coming both from the Kingdom of Italy and the Austro-Hungarian Empire, found death. Here, from May 1915 to October 1918, for twenty-nine endless months, the two armies fought harshly. The Julian and Carnic Alps, but above all the Karst, witnessed to twelve bloodthirsty battles. -
Relazione Previsionale E Programmatica -.:: Comune Di San
Comune San Fior Provincia di Treviso RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2016 - 2017 Pag. 1 INDICE GENERALE Sommario SEZIONE 1 – CARATTERISTICHE GENERALI ............................................................................................................................................................................... 3 1.1 Popolazione .................................................................................................................................................................................................................................... 4 1.2 Territorio ......................................................................................................................................................................................................................................... 6 1.3.1 - Personale ................................................................................................................................................................................................................................... 7 1.3.2 - Strutture ..................................................................................................................................................................................................................................... 9 1.3.3 - Organismi Gestionali ............................................................................................................................................................................................................ -
Terre Alte Terre Alte
IIINTESA PPPROGRAMMATICA D’AAAREA TERRE ALTE DELLA MARCA TREVIGIANA IN PROVINCIA DI TREVISO Diagnosi territoriale Versione 01 Presentata al Tavolo di concertazione del 10 aprile 2008 A cura di: Consulenza ed elaborazione: EURIS Srl via Guido Rossa, n. 26 35020 Ponte San Nicolò (PD) - tel. 049.8043311 URL: www.eurisnet.it E-mail: [email protected] INDICE Introduzione 1 I. L’ambito territoriale di riferimento 3 II. Capitale umano e demografia 4 II.1 Popolazione e dinamiche demografiche 4 II.2 Popolazionee livelli di istruzione 23 II.3. Obiettivi della “strategia di Lisbona” rispetto al capitale umano 31 III. Patrimonio naturale, ambiente e sviluppo rurale 32 III.1 Il patrimonio naturale e le aree protette 32 III.2 Agricoltura e sviluppo rurale 35 IV. Struttura economica e occupazione 42 IV.1 Reddito e occupazione 42 IV.2 Obiettivi della “strategia di Lisbona” rispetto all’occupazione 50 IV.3 Il sistema economico-produttivo 51 IV.3.1 Industria 55 IV.3.2 Commercio 61 IV.3.3 Servizi 63 IV.3.4 Attività turistiche 66 IV.4 Obiettivi della “strategia di Lisbona”rispetto allo sviluppo economico 67 Introduzione La presente diagnosi territoriale persegue tre finalità principali: 1) descrivere e mettere in evidenza in sintesi le principali caratteristiche del territorio delle “Terre Alte della Marca Trevigiana”, interessato dall’attivazione dell’Intesa Programmatica d’Area, sotto diversi profili: da quello demografico a quello della struttura produttiva e delle caratteristiche ambientali e territoriali; 2) collocare alcune delle principali caratteristiche del territorio citate sopra nel quadro delle altre regioni dell’Unione europea, in modo da mettere in rilievo i ritardi o i vantaggi di sviluppo rispetto alle altre regioni dell’Unione europea; 3) permettere di evidenziare, alla luce delle finalità precedenti, i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce (cd. -
Piano Triennale Per La Trasparenza E L'integrità
Allegato al decreto del Sindaco n. 8 del 31.03.2015 COMUNE DI VAZZOLA Piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni e relativa relazione tecnica (articolo 1, commi 611 e seguenti della Legge n. 190 del 23 dicembre 2014) 1 PARTE PRIMA INTRODUZIONE GENERALE 1. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Dopo il “Piano Cottarelli”, il documento dell’agosto 2014 con il quale l’allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l’avvio un “processo di razionalizzazione” che possa produrre risultati già entro fine 2015. Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato”, gli enti locali devono avviare un “processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i seguenti criteri generali, a cui si deve ispirare il “processo di razionalizzazione”: a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni.