POLITICA AGRICOLTURA SCUOLA EMIGRAZIONE CINEMA SPORT Confronto Dibattito Rivolta Savina Anche Incoraggiante aperto in Consiglio di insegnanti e Corriga il grande avvio sulla riforma sulla crisi amministratori premiata Orson Welles di stagione dello Statuto della pastorizia locali contro a Nuragus scelse l’Isola per il a pagina 3 a pagina 6-7 i tagli alle classi a pagina 14 per i suoi film di Bisoli a pagina 8 a pagina 16 a pagina 30

TAXE PERÇUE - TASSA RISCOSSA

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DCOOS3568 ECONOMY NAZ / 028 / 2008 IL CNS/CB & PA028 MESSAGGERO Mensile della Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo SARDO www.ilmessaggerosardo.com Anno XLII / Ottobre 2010

Rilanciare l’Autonomia

provocati dalla riforma Gelmini. Molti paesi dell’interno si Innovazione e ricerca stanno spopolando. Se in questi centri si cancellano classi per fronteggiare la crisi e scuole, sarà inevitabile che lo spopolamento continui con effetti sociali devastanti. Per questo alle proteste della scuola hanno partecipato molti amministratori locali. Tra gli strumenti che la Regione ha indicato per superare Anche la Regione è intervenuta. Così come interviene la crisi e rilanciare l’occupazione ci sono innovazione e per fronteggiare le continue crisi e le emergenze che si ricerca. Non è la prima volta che le forze politiche manifestano senza tregua nei più diversi settori economici. concordano su queste priorità per dare un futuro meno Dall’industria all’agricoltura (come è emerso in modo incerto alle nuove generazioni. Ma molto spesso ai buoni clamoroso con la protesta dei pastori), tutti i comparti propositi e ai progetti non sono seguiti fatti concreti. Non sono in crisi. Persino il turismo ha fatto registrate segnali sfugge a nessuno che il primo strumento su cui puntare preoccupanti. Ma la politica deve occuparsi anche di sia la scuola, una buona scuola pubblica che sappia dare guardare al futuro e non solo al contingente. una preparazione di buon livello alle nuove generazioni per Dal dibattito sulle riforme istituzionali che ha coinvolto renderle competitive sul mercato internazionale. Nella il Consiglio regionale per alcune sedute sono venuti scuola è necessario investire per riqualificare e motivare il deboli segnali di una presa di coscienza sulla esigenza corpo insegnante. L’apertura dell’anno scolastico, invece, che la politica torni a pensare e programmare in grande. ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità la L’auspicio e che non ci si accontenti di sterili situazione della scuola sarda e i riflessi devastanti enunciazioni di principio. 2 Editoriale Ottobre 2010

La politica, le emergenze e le scelte strategiche

leggere le cronache è un continuo susseguirsi di spopolamento continui con effetti sociali devastanti. immediati ma senza i quali non ci saranno opportunità Anotizie di crisi, di emergenze che si manifestano nei Per questo alle proteste della scuola hanno partecipato per i nostri figli che saranno ancora condannati a più diversi settori economici e sociali. La crisi attivamente molti amministratori locali cercare un futuro lontano dalla loro terra. dell’industria sembra aver raso al suolo tutto (i sindaci di nove paesi del Goceano hanno E non sfugge a nessuno che il primo strumento su cui o quasi quel poco che restava dell’apparato industriale anche minacciato le dimissioni). Per salvare puntare sia la scuola, una buona scuola pubblica che della Sardegna. Con imprese decotte sono state chiuse una classe, che secondo il ministro doveva essere sappia dare una preparazione di buon livello alle nuove anche aziende che avrebbero potuto reggere soppressa perché mancava un alunno per arrivare al generazioni per renderle competitive sul mercato il confronto sui mercati internazionali (come, ad numero minimo di 18, è dovuta intervenire la Regione. internazionale. Ma questa scuola non può essere esempio, la “Vinyls” di Porto Torres) per scelte Ma la politica deve occuparsi sempre e solo di riformata solo da una politica che punti a ridurre i strategiche che sfuggono alla comprensione dei più. fronteggiare emergenze? Certo è indispensabile fare il costi. Nella scuola è necessario investire per Non va meglio per l’agricoltura. La rivolta dei pastori, possibile per salvare fabbriche in crisi, aziende in riqualificare e motivare il corpo insegnante. Per mettere con i blocchi stradali e l’occupazione degli aeroporti, difficoltà, scuole che rischiamo la chiusura. Ma non a disposizione degli studenti strutture e strumenti ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica basta, bisogna avere la forza di guardare al domani e adeguati. In questo modo si raggiungerebbero nazionale sull’agonia della più antica industria fare scelte e progetti che non possono dare risultati anche importanti risultati “collaterali”, come, dell’Isola, la pastorizia. ad esempio, il rilancio dell’edilizia scolastica. Persino il turismo, che rappresenta l’unica voce Una scuola che funziona dà fiducia e speranza attiva dell’economia sarda, ha fatto registrate un a chi la frequenta. Uno dei dati più allarmanti andamento preoccupante e la decisione della della scuola sarda (oltre a essere una delle ultime principale compagnia aerea low cost di sospendere in Italia: il 20% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni i collegamenti tra gli scali della Germania possiede solo la licenza media) è l’alto numero e Cagliari rischia di avere conseguenze pesanti di abbandoni. Il 18% dei ragazzi sardi tra i 15 e i 18 sul bilancio dell’intera annata, almeno per Cagliari anni getta la spugna prima del tempo. e per la Sardegna meridionale, vanificando Le forze politiche sembrano sempre più preoccupate gli sforzi fatti dagli operatori turistici per tentare di trovare soluzioni provvisorie, proiettate più sulla di allungare la stagione proponendo un’offerta prossima scadenza elettorale piuttosto che a definire che non fosse solo mare e spiagge, ma anche interventi e azioni dall’efficacia generale e duratura. cultura, storia, archeologia. Anche il dibattito sulle riforme istituzionali che ha Con l’apertura dell’anno scolastico è esplosa la coinvolto il Consiglio regionale per alcune sedute – rabbia di insegnanti (precari in testa), studenti e salvo il risalto dato da “La Nuova Sardegna” che ha famiglie per i tagli di classi e di posti di lavoro ospitato un intervento di Mariotto Segni, il quale ha provocati dalla riforma Gelmini. A pagare il conto aperto un confronto a più voci – non è stato in grado più salato a una riforma che pare scritta sulla carta, di coinvolgere l’opinione pubblica. Eppure si discuteva senza tener conto della realtà in cui deve calarsi, del progetto che rappresenta la precondizione sono soprattutto i territori meno popolati e i piccoli di un’efficace azione di governo. È sembrato che invece centri. La Sardegna, manco a dirlo, è una delle di sforzarsi per trovare i punti di convergenza molti regioni più colpite dalla forbice della riforma consiglieri cercassero di marcare le proprie ministeriale. I paesi dell’Isola si stanno spopolando: differenze, spesso solo nominalistiche. tra il 1991 e il 2009 in 269 comuni isolani su 377 c’è Autonomia, indipendenza, separatismo, federalismo. stato un calo della popolazione. Se in questi centri si Sottovalutando il fatto che le divisioni dei sardi cancellano classi e scuole, sarà inevitabile che lo vengono sfruttate per danneggiare la Sardegna. Sommario

Editoriale 18 La Sardegna in mostra all’Expo di Shangai 32 Newquay di Nicola Lecca 2 La politica, le emergenze e le scelte strategiche di Francesca Zoccheddu 20 Il premio Maria Carta supera le difficoltà e i tagli Paesi di Sardegna Primo Piano 21 Monti: La capitale del Vermentino di Gallura 3 Confronto aperto sulla riforma dello Statuto Cultura di Salvatore Tola di Luigi Coppola 16 Anche il grande Orson Welles alla scoperta della Sardegna Siddi: Il paese del grano di Franco Fresi 6 Dibattito in Consiglio regionale sulla situazione a cura di Gianni Olla della pastorizia di Gherardo Gherardini 17 L’eroe Hampsicora era sardo, non cartaginese Parliamo della Sardegna 7 Pastori in piazza per difendere il futuro di Massimo Pittau 22 La storia di emigrazione di Anzelinu delle aziende agricole di Giuseppe Centore 19 Poesia sarda al femminile nel Duemila di Giovanni Mameli di Mariagrazia Marilotti 8 La rivolta degli insegnanti contro i tagli alla scuola di Giovanni Runchina Parlando in Poesia 9 Sulla vertenza entrate salta l’accordo unitario IL MESSAGGERO SARDO 23 Il volto della natura a cura di Salvatore Tola di Giuseppe Mereu Mensile della Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo Sport Attualità Edito da “Messaggero Sardo società cooperativa a r.l.” 30 Il Cagliari parte alla grande ma crolla con la Juventus 10 Si chiama “Help ” il progetto per coinvolgere Presidente Gianni De Candia di Andrea Frigo i circoli sardi di Fabrizio Serra Comitato di Direzione Gianni De Candia (responsabile), Presentato il progetto del nuovo stadio 11 La sfida per creare occupazione punta su innovazione Marco Aresu, Luigi Coppola, Gianni Massa, Ezio Pirastu e ricerca di Andrea Frailis Redazione e Amministrazione Via Barcellona 2 - 09124 Cagliari 31 Atletica: Successo per la 24ª edizione del “Terra Sarda” 12 Consegnati a Castelsardo i premi “Navicella d’argento” Tel. 070 664214 - Fax 070 664742 di Andrea Porcu di Massimiliano Perlato Sito web www.ilmessaggerosardo.com A Sassari donne protagoniste nel calcio e nella pallamano [email protected] di Giampiero Marras 13 Rinnovato l’antico rito del Matrimonio Selargino [email protected] di Alessandro Atzeni Registrazione del Tribunale di Cagliari n. 4212 dell’11-4-1969 Rubriche La Sardegna nel Web a cura di Andrea Mameli Iscrizione al R.O.C. n. 6415 24 Dall’Italia 14 Savina Corriga premiata a Nuragus, una vita dedicata Stampa Sarprint, stab. Tossilo - Macomer al mondo dell’emigrazione di Antonello De Candia 28 Dal Mondo

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Sardegna”. Un argomento, a giudizio di Segni, ben più importante del rimpasto nel governo Confronto aperto regionale. Segni fa riferimento anche ad altre mozioni (alla fine saranno dieci) presentate sul tema dello Statuto, sulla necessità di modificarlo sulla riforma dello Statuto e sulla questione indipendenza. In sintesi la tesi dell’on. Segni può così riassumersi: “La Lega ha vinto una gran Affrontato con spirito unitario il dibattito sulle diverse posizioni dei gruppi politici - battaglia culturale convincendo la gran parte Definire il percorso che coinvolga forze sociali, culturali, imprenditoriali e singoli dell’opinione pubblica del settentrione che il sud cittadini - Un ruolo importante anche per i tanti sardi emigrati è un peso insopportabile e che il futuro delle popolazioni del nord sarebbe assai migliore se on sarà facile avvenisse la secessione”... “La questione N conciliare le dell’unità italiana diventerà quindi il problema diverse esigenze centrale del paese. Un consiglio regionale evidenziate nelle che si pronunciasse per l’indipendenza mozioni presentate dai avrebbe un rilievo enorme, creerebbe un diversi gruppi politici precedente fortissimo. Se anche altre regioni in Consiglio Regionale si uniscono alla richiesta del nord, sulla necessità di per quale motivo si deve restare insieme?”. modificare, attraverso Si domanda allora l’on. Segni: “Sotto l’aspetto quale percorso e con sociale, economico, culturale, esistono ragioni quale obiettivo finale, per cui uno stato sardo indipendente possa lo Statuto Speciale: al aprirci nuove possibilità? Io credo e lo dico momento di chiudere apertamente che questa sia una proposta questo numero del sciagurata, che ci porterebbe su una strada di nostro mensile il arretratezza e di ritorno all’indietro”. dibattito è aperto. “Non si può essere sassaresi, nuoresi, L’Assemblea, campidanesi se si è a pieno titolo italiani?... La dimostrando la separazione non è una riscoperta di identità ma è volontà di procedere quanto più possibile con una chiusura, una rinunzia a partecipare alle spirito unitario, deve definire la strada che spinte che possono aiutarci”. porti anche al coinvolgimento democratico non Abbiamo voluto proporvi questo lungo stralcio soltanto delle forze sociali, culturali, dell’articolo dell’on. Segni perché ha avuto imprenditoriali ma anche dei singoli cittadini. il merito, comunque, di smuovere le acque In questa prospettiva un ruolo importante e sollecitare un dibattito che si sta via via dovrebbero svolgere anche i tanti sardi allargando e approfondendo. emigrati, con il contributo delle loro diverse Non è un caso che, come ricordato prima, esperienze non solo nell’Italia continentale, ma in Consiglio regionale siano state presentate nei diversi Paesi dell’Europa e del mondo. dieci mozioni sul tema delle riforme Si tratta, dopo tanti lustri di proposte, di e una risoluzione sul federalismo. dibattiti, di contrapposizioni, di procedere con La prima è quella, citata, sulla indipendenza convinzione e decisione a raggiungere presentata da tutto il gruppo sardista. l’obiettivo primario: le modifiche necessarie Uds-Mpa hanno presentato una mozione allo Statuto Speciale perché la Sardegna possa che inserisce i temi dello sviluppo tutelare meglio i propri interessi economici e e delle riforme in un “progetto Sardegna”. culturali, insieme con la propria storia e le Il consigliere Contu, già presidente alla fine degli proprie tradizioni. In un contesto nazionale anni ’70 del Consiglio regionale, ha presentato che vede il prevalere di posizioni leghiste in un ordine del giorno per chiedere al parlamento tema di federalismo (con il rischio, paradossale, sempre più divisa in due, ad un regionalismo la stipula di un nuovo Patto Costituzionale. di cancellare con il regionalismo la specialità decadente e ad un federalismo confuso, occorre Quindi due mozioni del centro sinistra: una che della Sardegna, motivata da ragioni storiche ed rilanciare il tema di un vero federalismo, impegna il consiglio ad avviare la sessione sulle anche finanziarie) e in un contesto europeo che un federalismo maturo e compiuto, che possa riforme, l’altra per un ruolo della Sardegna nella chiede più omogeneità, creando però possibili esaltare tutto il Paese senza ulteriormente revisione della Costituzione in senso federalista. pericoli per lo specifico della Sardegna. In questo penalizzare territori già fortemente sacrificati Per i comunisti, Ben Amara ha presentato ambito la mozione sardista, che fa esplicito come la Sardegna, da storiche diversificazioni una mozione che impegna la Giunta a tenere riferimento all’indipendenza, va oltre le posizioni economiche e sociali. Siamo, dunque, in debito conto che le autonomie hanno tradizionali del partito. tutti concordi nel ritenere necessario avviare lo scopo di favorire i cittadini. Il presidente della Regione Cappellacci ha subito l’auspicata stagione di riforme Per la sinistra un documento sulla affermazione auspicato “un tavolo di lavoro al quale chiamare per dare corso alla revisione dello Statuto”. del diritto di autodeterminazione dei popoli. tutti i nostri parlamentari, deputati e senatori, e “Il tempo – ha concluso – ci impone di scegliere La mozione del partito di maggioranza relativa i capigruppo dell’Assemblea regionale per pensare un percorso snello e allo stesso tempo il più prevede impegni per la Giunta e la proposta di insieme alle riforme in chiave federale”. Un aperto possibile verso la società civile. legge costituzionale da inviare alle Camere. appuntamento, secondo Cappellacci, che vada al L’ipotesi di una Commissione speciale Il documento di Rossomori fa riferimento di là degli steccati partitici e di schieramento. impegnata alla predisposizione del testo del all’autodeterminazione e alla sovranità “Consiglio regionale e parlamentari sardi nuovo Statuto, accompagnata da significativi impegnando l’assemblea ad attuare insieme, in una ulteriore seduta straordinaria del e indispensabili momenti di partecipazione le iniziative opportune. Consiglio per ribadire e ricordare come le riforme democratica, rappresenta forse la sintesi Infine i riformatori, chiedendo l’impegno e il nuovo concetto di Autonomia nascono qui in politica più opportuna di quanto emerso della Giunta per un percorso per la scrittura Sardegna e per la Sardegna”. nel corso del dibattito”. del nuovo Statuto, ritengono obbligata la ratifica “La specialità e l’autonomia – ha aggiunto il In sostanza il percorso non è facile. attraverso l’Assemblea Costituente. presidente – rappresentano per questa terra un Non si può correre il rischio, tuttavia, in Siamo, dopo tre settimane di dibattito, ancora diritto inalienabile, acquisito in forza di funzione soprattutto dell’Autonomia finanziaria ai passi iniziali. La verifica vera della volontà fondamenti storici, linguistici e culturali”. della Regione e dell’esigenza di un nuovo del popolo sardo, attraverso anche i suoi Il presidente ha sottolineato anche l’esigenza che rapporto tra la Regione Sardegna e lo Stato, rappresentanti in Consiglio Regionale e in le forze politiche trovino i necessari momenti di di perdere altro tempo. Parlamento, la si avrà quando, responsabilmente, unità. “L’Autonomia – ha aggiunto – funzionerà Intanto va dato atto all’on. Mario Segni di avere politica, società, cultura, imprenditoria sapranno se ad attuarla ci sarà una classe politica matura, rilanciato, con un intervento pubblicato da “La insieme avanzare proposte ampiamente unitarie, meno incline alle divisioni, più propensa al Nuova Sardegna”, il dibattito sul tema dello superando nell’esclusivo interesse raggiungimento di un obiettivo comune”. Statuto partendo dalla mozione presentata in della Sardegna contrapposizioni giustificate Il presidente Cappellacci ha poi espresso un Consiglio regionale per il Psd’az dal consigliere solo da condizionamenti partitici piuttosto concetto molto chiaro: “Di fronte ad un’Italia Maninchedda sulla “Indipendenza della che politici. Luigi Coppola 4 La posta dei lettori Ottobre 2010

Grave disservizio sanità pubblica posto, a cui ho fatto le mie rimostranze, mi hanno poesie che pubblicate. Oggi, all’età di 85 anni mi risposto che qui le cose funzionano così, farebbe immenso piacere ricevere il giornale. Vi Caro Messaggero, dimostrando la rassegnazione e la non voglia di ringrazio con i più sinceri e cordiali saluti. mi chiamo Anna Serrao, sono nata a Villasalto fare qualcosa per ribellarsi a questo sistema per Giacomo Muresu, Ossi (SS) (CA) e risiedo a Torino. Mi rivolgo a voi per timore di perdere anche quel poco, e sottolineo denunciare una delle tante inefficienze poco, che gli è concesso. organizzative della sanità pubblica che siamo Ringrazia “Il Messaggero” per il lavoro Bisogna lamentarsi con le istituzioni e non costretti a subire. che svolge accettare con rassegnazione queste cose, perché Come spesso mi capita, per assistere i miei sono convinta che da qualche parte in Regione Caro Messaggero, genitori anziani, con notevoli problemi mi reco nel qualcuno ha disposto e ha comunicato al C.U.P. ti ricevo da tanti anni ma è la prima volta che mio paese natale. Su invito di mia madre ho che a Muravera ci sarebbe dovuto essere questo scrivo. Lo faccio per dire grazie. Vivo a Paina di provato il 24 agosto scorso a prenotare, tramite il ambulatorio e chissà per quale motivo non esiste. Giussano, in Lombardia, e ricevo con immenso decantato CUP, una visita specialistica per la Alla fine chi ci rimette siamo sempre noi piacere le notizie dall’Isola. Mio padre è nato nel terapia del dolore. contribuenti, perché oltre allo scarso servizio settembre del 1941 a Dorgali ed ora vive, con il Da parte della struttura mi è stata proposta una abbiamo anche la beffa di affrontare spese per resto della mia famiglia a S. Eufemia di Lamezia prenotazione all’ospedale Brotzu di Cagliari per il ottenere risposte del tipo avute nell’occasione. Terme, in provincia di Catanzaro.Volevo inviare, 5 gennaio 2011. Tale proposta mi è sembrata, La mia rimostranza l’ho rivolta anche al C.U.P. e attraverso le vostre pagine, un saluto a papà trattandosi di visita per terapia del dolore, troppo mi hanno ribadito che per loro al S. Marcellino Francesco, mamma Maria Grazia, i miei fratelli lontana nel tempo. Ho quindi chiesto se in un esiste l’ambulatorio in questione. Roberto, Davide, Giampiero ed a mia sorella altro ospedale vi fosse una disponibilità più vicina. Chiedo a chi è in grado di darmi una risposta su Sabina. Approfitto di questa lettera per L’operatore, molto gentile, si è prodigato per queste tematiche di fornirmela, perché non mi sta comunicarvi il mio nuovo indirizzo dove potervi propormi una nuova data, però all’Ospedale San bene la risposta del tipo “Qui le cose funzionano ricevere sempre con tanta gioia. Marcellino di Muravera, per il giorno 25 agosto così”. Svegliamoci! Anche solo denunciando queste Rinnovo la mia gratitudine per l’importante 2010 alle ore 17:00. inefficienze si può fare un passo verso la tanta lavoro che svolgete e per la serietà dimostrata in Immaginate la mia meraviglia per tanta efficienza. decantata qualità nei servizi che noi tutti tutti questi anni. Ho accettato con enorme stupore e mi sono paghiamo. Tony Delussu, Paina di Giussano (MB) organizzata per portare mia madre Ringrazio chiunque sia così cortese nel raccogliere all’appuntamento prefissato fornendo a mio padre questa mia rimostranza e rispondermi. Distinti allettato da un ictus un’assistenza mediante saluti. Vende casa ad emigrati che intendono rientrare persona di conoscenza. Dico questo per evidenziare quale calvario siamo costretti a Anna Serrao, Torino Caro Messaggero, sostenere. Quindi con enorme sacrificio ho Cara Serrao, sono emigrato a Torino nel 1960. Alcuni anni fa, accompagnato mia madre all’appuntamento. pubblichiamo la sua denuncia, espressa in termini con mia moglie, abbiamo costruito una casa a Sa Con enorme sorpresa giunta in loco mi viene detto precisi e con finalità costruttive, perché chi ha la Castanza, che dista 13 km da Olbia. Si tratta di dall’anestesista di turno all’ospedale che presso di responsabilità del Servizio sanitario ne prenda una villetta con 3 camere da letto, bagno, cucina, loro non esisteva nessun ambulatorio per la atto e provveda. garage ed un piccolo fazzoletto di terra intorno. È terapia del dolore e che il C.U.P. era già stato ben arredata e fornita di ogni comodità, dai servizi di piatti e bicchieri alle coperte in lana bianca. So avvisato dai responsabili della struttura di non A 85 anni vuol ricevere il giornale inviare pazienti in quanto non in grado di fornire che dovrei rivolgermi ad un’agenzia, ma scrivo alcuna prestazione. Caro Messaggero, sulle vostre pagine perché vorrei che questa mia A questo punto mi chiedo come sia possibile che vi scrivo poche righe per porvi i miei complimenti casa venisse utilizzata da una famiglia di sardi nell’era della informatizzazione possano nascere per l’impegno che mettete nel far arrivare le emigrati che desiderano tornare nella propria queste gravi disfunzioni nelle comunicazioni ai notizie ai tanti emigrati nostri corregionali che terra. La casa è come nuova, l’abbiamo utilizzata cittadini. Non vi dico con quale umore e con che sfogliano il vostro giornale con gioia e passione. per un mese l’anno solo io e mia moglie e ci siamo disappunto dopo i sacrifici affrontati ho dovuto Ho conosciuto il “Messaggero Sardo” grazie ad un molto affezionati a quell’angolo di paradiso. Perciò prendere atto della situazione. amico e l’ho trovato interessante sia per mi sento di volerla dare solo a chi ha necessità di La cosa più grave è che le persone presenti sul l’impostazione che per le notizie, oltre alle belle tornare in Sardegna dopo tanti anni di vita da

logudorese viene trasformato in pulina “polvere Le origini dei cognomi fina, rimasugli di legumi” avvalorato dal detto Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi logudorese fagher a pulina (ridurre in polvere). Si del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda” (www.pittau.it) ritrova anche Pulino. Muzzoni lo ritroviamo rappresentato soprattutto nel capo di sopra dell’Isola tra sassarese e IMPERA - ARCERI Nei pressi esisteva un monastero vallosombrano Gallura. di cui resiste una chiesa. L’origine potrebbe essere in relazione al cognome Caro Messaggero, Villa De Plano lo si ritrova ad esempio in CDS, propriamente italiano Muzzo, che deriva da colgo l’occasione, nel comunicarvi il cambio del atti del 1219, mentre in CSMB e CSNT la villa è gentilizio latino Mutius, che in logudorese acquista mio indirizzo, per porvi un quesito sul significato De Plana. la u finale e veniva usato per indicare come del cognome dei miei genitori, mia madre è Arceri, De Plano come casato lo si ritrova a Cagliari nel aggettivo “corto” e nel dialetto sassarese entrambe originari del Sulcis. 1300, a Sassari nel 1500 e nel 1700 uno a “sguattero”. Muzzoni ne rappresenta chiaramente Impera Gino - Pinerolo (TO) Villaputzu, questo appartenente alla nobiltà un accrescitivo. Caro Impera, isolana. l’origine del cognome di sua madre, diffuso tra PITZOI Santadi, Narcao, Arbus, ed anche Ottana, Orosei MUZZONI - PULINA e Tortolì, avrebbe origini propriamente italiane, da Caro Messaggero, sostantivo arciere, di analogo significato. Caro Messaggero, nativo del comune di Olbia, vorrei conoscere Impera, topograficamente localizzabile tra Cagliari, da circa 40 anni vivo in Piemonte. I rapporti con l’origine del mio cognome, diffuso nella zona tra Nuxis ed Oristano, potrebbe avere origine dal la mia terra natia sono rimasti molto forti, ed è Olbia ed Arzachena. per questo che ti leggo sempre con grande piacere. nome proprio derivante dal catalano Pere, Pera Pitzoi Giovanni Antonio - Castelnuovo di Garfagnana (Pietro), Impera. Potresti darmi notizie riguardo l’origine del mio cognome ed anche di quello di mia madre, Pulina? (LU) Muzzoni Paolina - Piemonte Caro Pitzoi, DEPLANO Cara Muzzoni, è veritiero ciò che lei afferma, essendo il suo Caro Messaggero, ricordiamo sempre di accompagnare le vostre cognome prevalentemente localizzabile tra La potrei avere notizie sull’origine del mio cognome. richieste con il proprio indirizzo. Maddalena, Olbia, Golfo Aranci e Sassari, però l’origine potrebbe anche avere discendenze Deplano Luigi - Milano Pulina è cognome diffuso nell’Isola soprattutto nelle città capoluogo, Cagliari, Sassari, Nuoro ed campidanesi ed in particolare potrebbe Caro Deplano, anche Barisardo, Oliena e Ploaghe. rappresentare la variante rustica del cognome cognome, il suo, diffuso specie nella zona Cagliari- L’origine potrebbe essere o propriamente Pizzoni. Ogliastra, con origine individuabile probabilmente dall’italiano o corso, corrispondente all’omonimo Pizzoni potrebbe rappresentare l’accrescitivo di da zona della Romangia dove sorgeva una villa di nome proprio, Polina, variante di Paolina, oppure Pitzu “punta, cima”; derivare, sempre come S. Michele, de Planu, de Plano o de Plaiano, non essere in relazione, sempre discendenza italica accrescitivo, dall’italiano pizzo o dal paese calabro cambia molto…, Giudicato di Torres. vocabolo pula, come nel DILS I 770, che in di Pizzoni o variante di Piccioni. IL MESSAGGERO SARDO La posta dei lettori 5

emigrato. Se qualcuno volesse contattarmi per i turisti, dopo aver fatto la spesa nel supermercato sporcandole. Mi permetto di segnalare alcuni siti maggiori informazioni il mio numero di telefono è: del villaggio, si recavano altrove perché i prezzi dove la sporcizia è quanto mai evidente nella 011701816. erano troppo alti. Mi chiedo se non sia più speranza che le Amministrazioni comunali Con molta stima ed affetto vi ringrazio. conveniente per questi negozi adottare i prezzi intervengano per modificare l’attuale situazione: Salvatore Chessa, via Manginevra 242/8, 10142 Torino normali evitando di far fuggire i clienti dopo il 1) Alghero, città incantevole ma gli addetti alle primo acquisto. Chi troppo vuole nulla stringe! pulizie non puliscono dove quotidianamente i Abbanoa non controlla consumi effettivi Marciano Dallai, Perugina turisti sporcano. L’addetto passa da solo nelle Caro Dallai, strade frequentate con l’autoscopa ma in questo Caro Messaggero, ha messo il dito nella piaga. Molti esercizi modo non è in grado di pulire anche perché le vi ringrazio tanto per le notizie dalla Sardegna, commerciali cercano di rientrare dei costi di macchine parcheggiate lo impediscono; siete un legame con la nostra amata terra e gestione in uno-due mesi. In questo modo 2) le spiagge Bombarde e Mugoni, sempre ad l’unico modo per sentirci vicini a casa. Vorrei allontanano i turisti. Ciascuno è responsabile delle Alghero, sono bellissime ma in alcuni casi ci sono esaudire un desiderio di mio cognato, che vive in proprie azioni. più mozziconi di sigarette che granellini di sabbia; Sardegna ed avrebbe l’immenso piacere di ricevere 3) la spiaggia di Berchida (Siniscola), quest’anno, il vostro giornale. Allego, perciò, il suo indirizzo si è premunita cercando di apporre sulla spiaggia in modo che possiate inviargli una copia del Iscritto all’AIRE non ha diritto in aereo dei cartelli con scritte (“la spiaggia non è il tuo Messaggero Sardo. a tariffa residenti posa cenere”) che però vengono ignorate come Approfitto anche per chiedervi un chiarimento: ho Caro Messaggero, dimostrano le centinaia di mozziconi presenti tra una casa in Sardegna e ricevo delle bollette da sono venuto in Sardegna il 21 agosto ed ho dovuto la sabbia; Abbanoa per l’acqua, senza che nessuno sia mai pagare 239,00 euro per il volo “Air One” da 4) Villasimius la spiaggia del Riso stesso problema venuto a controllare l’effettivo consumo. Se Cagliari a Milano perché, pur avendo la casa a come sopra; potete, vi prego di darmi qualche informazione. Quartu S. Elena, l’iscrizione all’AIRE e tornando 5) Spiaggia Cala Sisine, cala Luna e tante altre Grazie di tutto. in Sardegna per le elezioni come emigrato analoga situazione. Gabriele Petzu all’estero, non mi è stata riconosciuta la I Sindaci della nostra amata Isola dovrebbero Caro Petzu, continuità territoriale. Potete, per favore, darmi organizzare delle giornate di raccolta rifiuti di Abbanoa ha problemi organizzativi nella gestione qualche informazione su questo trattamento che ogni genere (bottiglie di plastica, di vetro, gomme delle utenze e nella maggioranza dei casi applica la ho dovuto subire? Grazie. d’auto, materassi, mozziconi e cartacce etc.), fascia del consumo minimo. Il mancato controllo Sergio Porcu, via In Paes 21, Quartino (CH) anche in collaborazione con le associazioni di dei consumi provoca spesso notevoli disguidi Caro Porcu, volontari e ambientaliste. Mi auguro che per il soprattutto quando, scoperte delle perdite, occorre la tariffa aerea che Le è stata applicata potrebbe prossimo anno le cose migliorino. stabilire le responsabilità. apparire ingiusta ma di fatto non lo è. L’iscrizione Duilo Locci all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti Estero) dimostra infatti la non residenza in Sardegna e Caro Locci, L’ICI e gli iscritti all’AIRE quindi l’impossibilità ad usufruire della la sua dettagliata denuncia è l’ennesima che Caro Messaggero, “continuità territoriale”. Per le consultazioni riceviamo e pubblichiamo. Anche se cresce la mi chiamo Gesuino Corongiu e sono nato a elettorali i residenti all’estero usufruiscono del sensibilità ambientale, soprattutto tra i giovani, Pimentel in provincia di Cagliari. Prima di tutto contributo previsto dall’Amministrazione regionale sono ancora molte, troppe, le persone che in colgo l’occasione per ringraziarvi del vostro con apposita legge. vacanza perdono qualsiasi senso civico. Gli sforzi giornale, che ricevo e leggo con piacere da tanti per tenere pulite spiagge e strade sembrano non anni. Mi trovo in Germania dal 1967 e sono dare mai risultati. Anche dove le Amministrazioni Denuncia emigrato in carcere a Marsiglia iscritto all’AIRE. Sono sposato con una donna hanno provveduto ad attrezzare le spiagge con tedesca dal 1971; abbiamo tre figli e tre nipotini. Caro Messaggero, appositi contenitori i maleducati (turisti e residenti Come tanti altri sardi, ci siamo costruiti con non vorrei farle perdere tempo ma vorrei solo non fa differenza) lasciano sulla sabbia buste e sacrificio e senza nessun aiuto, la casa nel mio informarla della situazione in cui si trovano i cartacce. I più “sensibili” appendono le buste agli paese natio. Almeno due volte l’anno con figli e detenuti di Bannettes, qui a Marsiglia. Innanzi alberi! Non si sa chi dovrebbe passare a ritirare il nipotini, veniamo per le ferie in Sardegna. Come al tutto vorrei ringraziarvi per il giornale che mi sacchetto con i rifiuti. Comunque a forza di battere solito, ogni anno, il Comune mi fa pagare l’ICI e la mandate e che mi fa sentire più vicino alla mia e ribattere speriamo che cresca rapidamente il senso TARSU. amata terra e soprattutto all’Italia. Qui ci civico e il rispetto per l’ambiente e per sé stessi di In riferimento a queste imposte, avevo letto una trattano come degli emarginati: i diritti un numero sempre più elevato di cittadini. lettera del signor Efisio Lugas dall’Olanda e la fondamentali dell’uomo non vengono rispettati vostra risposta, pubblicata sul Messaggero del mentre la dignità dell’individuo è sottoposta a Assurdo viaggio in nave Tirrenia gennaio 2010. Quindi mi sono rivolto al Comune continue violenze psicologiche ed umiliazioni. Qui facendo presente che gli emigrati all’estero iscritti si vive in mezzo all’immondizia con un fetore Caro Messaggero, all’AIRE non sono tenuti a pagare l’ICI. perenne; si perde la salute. ti scrivo per descriverti le condizioni disumane Purtroppo mi hanno risposto che detta tassa gli Ho preso infezioni ai piedi e agli occhi e, come se nelle quali noi emigrati siamo costretti a viaggiare emigrati all’estero, la devono pagare. Come non bastasse, mi hanno tolto la cintura quando ci rechiamo nella nostra amata isola, nella conferma, mi è stata rilasciata una fotocopia di addominale che portavo al momento del fermo, e quale portiamo sempre il contributo finanziario un “Gruppo Finanza Locale”. Vorrei gentilmente mi alleviava il dolore alla schiena causato delle nostre fatiche professionali in terra chiedervi a chi mi possa rivolgere per avere un dall’operazione per un’ernia del disco. La cintura straniera. chiarimento definitivo. Ringraziandovi per la mi era stata consigliata dall’ortopedico che mi ha Il 16 luglio a Genova mi sono imbarcato su una vostra attenzione, cordiali saluti. tenuto in cura dopo l’operazione. motonave gestita dalla Tirrenia in direzione di Gesuino Corongiu, Mittenwald - Germania Questo è un paese ipocrita quando afferma che si Arbatax. L’imbarco è avvenuto con due ore di batte per i diritti dell’uomo. Le parole libertà, Caro Corongiu, ritardo e, nonostante il mare fosse calmo, abbiamo fraternità ed uguaglianza sono solo parole. Ho la questione è paradossalmente controversa. Il registrato altre 4 ore sull’orario previsto per infatti notato una forte tendenza al razzismo paradosso consiste nel fatto che l’emigrato l’arrivo. La nave versava in uno stato vergognoso: anche nei confronti degli italiani. Credevo di all’estero, proprietario di una sola casa in ruggine dappertutto, servizi igienici luridi e essere in Europa ma mi sono sbagliato. Sardegna, non gli venga considerata prima casa e allagati, personale scortese ed arrogante, cabina La ringrazio per l’attenzione e mi scuso se mi quindi esente dal pagamento dell’ICI. Tuttavia la maleodorante e sporca. sono permesso questo sfogo che dovrebbe far questione è di diretta competenza del Comune che Pur di non rimanere all’interno dell’alloggio che riflettere. Vi saluto cordialmente. decide autonomamente sul regolamento ICI. Deve avevo prenotato, decisi di fare una passeggiata sul quindi rivolgersi al Comune di Pimentel Umberto S., carcere Bannettes, Marsiglia (Francia) ponte. Purtroppo, però, senza alcun cartello riproponendo il quesito e citando la legge Caro Umberto, d’avviso, alcuni operai maldestri ed incoscienti, regionale sull’emigrazione che equipara i sardi abbiamo pubblicato la sua denuncia sperando che procedevano alla pulizia delle paratie arrugginite, emigrati e quelli residenti nell’isola. Il Comune le autorità competenti vengano a conoscenza di senza curarsi dei passeggeri che transitavano con deliberazione, approvata dal Consiglio, una situazione insostenibile. sotto di loro. Investiti da una pioggia di ruggine stabilisce i criteri del regolamento ICI non solo ed intonaco, cercammo riparo addossandoci alle fissando le aliquote. pareti che erano state verniciate di fresco e, con le Denuncia spiagge sporche per scarso senso civico quali ci sporcammo inesorabilmente i vestiti. Non posso giudicare se quella nave sia in grado di Aumento prezzi in villaggi turistici Caro Messaggero, scrivo, dopo essere rientrato da poco tempo, in navigare in sicurezza, ma so che ho provato un Caro Messaggero, continente, dalla Nostra amata Isola. Ho passato senso di umiliazione e vergogna durante quel ti scrivo per lamentare l’aumento dei prezzi nei 15 giorni di vacanze unitamente alla mia consorte viaggio. Spero che accogliate questo mio sfogo di villaggi turistici della Sardegna. Vado tutti gli in giro per le bellissime spiagge della Sardegna. cittadino che vive e lavora in un altro stato nel anni in vacanza nella zona di Muravera, nel Purtroppo residenti e turisti, poco dotati di senso quale queste cose non si immaginano neppure. villaggio di Porto Corallo. Mi sono reso conto che civico, fanno di tutto per renderle poco vivibili Armando Agus, Ginevra (Svizzera) 6 Primo Piano Ottobre 2010

parole, se poi non si fa nulla. La Regione non ha utilizzato tutti gli strumenti necessari per fronteggiare Dibattito in Consiglio regionale la crisi, ma anche gli industriali devono fare la loro parte”. Critico anche l’intervento di Christian Solinas: “In questo dibattito ognuno recita a soggetto. Non è sulla situazione della pastorizia emersa nessuna soluzione, nessuna proposta”. “Il problema principale – ha detto Paolo Maninchedda – è Aperto dall’intervento dell’assessore dell’Agricoltura - Critica l’opposizione capire come aumentare il reddito di chi sta in che accusa la Giunta di aver sottovalutato il problema campagna senza fare assistenzialismo. Vanno bene le riforme, ma anche l’utilizzo di moderne tecnologie, dell’offerta, sulla vendita del prodotto”. con l’impiego delle energie rinnovabili. Noi – ha In chiusura, l’assessore ha quindi annunciato – faremo una battaglia perché gli rivolto un appello alle associazioni di investimenti nel settore siano agevolati”. categoria, stressate da una crisi senza Per Carlo Sechi (Comunisti-La Sinistra Sarda- precedenti, per “un’azione comune che Rossomori) “le proposte della Giunta aiuti a salvare la pastorizia, la nostra non danno risposte al mondo agropastorale e bisogna storia, la Sardegna tutta”. intervenire subito sul prezzo del latte, altrimenti Numerosi gli interventi dell’opposizione, chiude tutto”. Per lo stesso gruppo hanno poi parlato soprattutto dei consiglieri del Partito Radhouan Ben Amara (“la giunta regionale deve farsi Democratico. Fra questi, Luigi Lotto ha carico subito dei problemi del settore, perché la lamentato che, nonostante tutti siano lentezza è la morte sociale”), Massimo Zedda consapevoli della gravità della (“la giunta ha sprecato il tempo e non ha ancora detto situazione, la Commissione agricoltura come intende affrontare la crisi del settore della non abbia mai affrontato una legge pastorizia”), Claudia Zuncheddu (“nessuna azienda specifica in materia. “Abbiamo agropastorale deve essere chiusa o messa all’asta assolutamente bisogno – ha detto – che e la politica non può permettere che le banche ai pastori sardi arrivi una risposta “strozzino” gli allevatori”) e Luciano Uras uori, nella centralissima via Roma e nei dintorni chiara, per far capire che la Regione sta dalla loro (“mi sarei aspettato dall’assessore non banalità, F del palazzo del Consiglio regionale, il mondo parte. Ci vogliono i fatti, basta con le parole”. non luoghi comuni, ma una proposta completa”). agropastorale sardo stava manifestando il proprio Giuseppe Cuccu ha accusato la maggioranza Daniele Cocco e Adriano Salis (Idv) hanno entrambi malcontento per la profonda crisi che affligge di essere incapace di aggredire la crisi e, auspicato una proposta unitaria del Consiglio l’agricoltura e la pastorizia isolane. Dentro, nell’aula rivolgendosi all’assessore Prato, ha aggiunto: regionale e hanno sollecitato un forte intervento dello stesso palazzo presidiato da contadini e pastori, “Lei ha fallito, lasci il compito ad altri”. presso il Governo nazionale. Mentre per Attilio Dedoni l’Assemblea era impegnata nel dibattito sulle Per Francesco Sabatini sono necessari interventi (Riformatori) è necessario “incentivare l’innovazione dichiarazioni dell’assessore regionale Andrea Prato in immediati sul credito e sul mercato, valutando anche e spendere bene e subito”, per Francesco Cuccureddu merito alla grave situazione del settore. l’ipotesi di moratoria per i contributi previdenziali, (Mpa- Misto) l’unica soluzione praticabile È successo il 13 settembre, nel corso di una lunga mentre secondo Antonio Solinas il ruolo politico per arginare la crisi è “vendere il latte e non il giornata passata a contare le ore in attesa della svolto dall’assessore all’agricoltura è stato quello di formaggio. Non è possibile né utile ridurre la conclusione di un dibattito estenuante, terminato acuire le divisioni fra industriali e mondo agricolo. produzione, ma bisogna produrre a prezzi più bassi, intorno alle 23 dopo una raffica di oltre trenta È quindi intervenuto Renato Soru, sempre per il Pd, abbattendo per esempio i costi di trasporto”. interventi, tra maggioranza e opposizione. il quale ha denunciato che “c’è un cartello Per l’Udc, ha preso la parola Nello Cappai, Una conclusione abbastanza imprevista, dato che di produttori di formaggio che tiene al cappio i secondo il quale “è necessaria una politica che affronti l’Aula ha approvato un ordine del giorno presentato produttori di latte. Il comparto ha bisogno d’aiuto i nodi del problema, perché altrimenti l’agricoltura dal centrosinistra, con l’astensione della maggioranza, subito: aiuto ai produttori di latte, perché si uniscano sarda sarà sempre subalterna rispetto a quella che aveva visto decadere un proprio analogo e organizzino, per poter trattare col cartello dei europea e delle altre regioni italiane”. Sono poi documento per questioni regolamentari. caseifici in posizione di parità”. Francesca Barracciu intervenuti Roberto Capelli (“non è serio affermare L’ordine del giorno prevede, tra l’altro, la ha definito la Giunta “inconcludente e sorda ai che il Governo non possa fare nulla: può, come ha dichiarazione dello stato di crisi del settore ovicaprino problemi della Sardegna”. “La seduta odierna – ha fatto difendendo il Nord con le quote latte. Il momento e misure di finanziamento alle aziende affermato – doveva servire a dare una risposta contingente va risolto trovando i denari, per poi che aderiscano alle organizzazioni dei produttori all’emergenza, ad avere indicazioni per rivitalizzare il pensare alle soluzioni strutturali e a un programma (con il ricorso al meccanismo dei de minimis), a comparto e individuare soluzioni strutturali. serio, basato su reali prospettive”) e Sergio Milia partire da 15 mila euro annui per azienda. Inoltre, Ma la Giunta continua a restare immobile”. (“certamente l’agricoltura e la pastorizia vanno l’acquisto del formaggio custodito nei magazzini, gli Per Gianvalerio Sanna il governo regionale si è sostenute, ma vorremmo capire come”). interventi per il rilancio dei piani di azione delle dimostrato inadeguato, vuoto di idee, privo di L’assessore Andrea Prato, nella replica, si è chiesto se organizzazioni dei produttori, l’erogazione di soluzioni, e lo stesso concetto è stato ribadito da la crisi attuale possa veramente essere tutta colpa indennità compensative, il rifinanziamento dei Giampaolo Diana, che ha accusato l’assessore Prato di dell’attuale Giunta. “Io ho consegnato al Consiglio un contributi per il benessere animale e la sospensione aver pronunciato una sequela di banalità e assurdità, documento in cui abbiamo condensato varie richieste, dei contributi previdenziali e assicurativi. peccando anche di immodestia. Tarcisio Agus ha creando una proposta unitaria, aprendo una vera Il dibattito si è aperto con l’intervento dell’assessore auspicato un salto di qualità soprattutto in termini di vertenza agricola con Stato e Ue. L’Assessorato ha regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, quasi una associazionismo, mentre Mario Bruno ha espresso finora emanato 123 provvedimenti, molto più dei 5 requisitoria in cui ha sostenuto che “la crisi della seria preoccupazione per la mancanza di proposte anni precedenti. Certo – ha aggiunto – non basta, ma pastorizia è troppo grave e troppo complessa perché concrete per fronteggiare l’emergenza. non si possono negare lo spirito propositivo e la ognuno di noi possa sentirsi innocente. Per il gruppo del Pdl è intervenuto per primo Mariano ricerca delle soluzioni immediate. Dobbiamo fare Una crisi che ha ripercussioni non solo sul comparto Contu, presidente della commissione Agricoltura, che presto, mettere in moto il sistema entro dicembre, agricolo, ma sulla società e sulla coscienza di ogni ha ricordato che nei giorni scorsi l’organismo perché la chiusura di poche cooperative potrebbe far sardo”. Ma non tutto è perduto, a parere consiliare ha incontrato tutte le organizzazioni di crollare tutto il sistema. Da questa consapevolezza dell’assessore, purché si parta da una seria analisi categoria. “Ai nostri imprenditori agricoli – ha nasce l’insieme di documenti e provvedimenti ad hoc della situazione e dei numeri. “Da noi ci si è affermato – dobbiamo dare maggiori certezze”. Hanno elaborati dalla Giunta. In più, vorremmo maggiore fossilizzati sulla monocoltura del Pecorino Romano, poi preso la parola Nicola Rassu “(l’obiettivo è equilibrio e serietà nella formazione del prezzo del che non ha creato le condizioni per l’integrazione individuare un prezzo adeguato per il latte e nel latte, perché tutti fanno finta di contrattare con del reddito aziendale. Oggi i costi aziendali sono contempo togliere le aziende dalla tagliola delle l’assessore e poi gli industriali si accordano per conto raddoppiati rispetto a dieci anni fa ma senza i banche”), Silvestro Ladu (“serve una vera riforma proprio. Inoltre – ha concluso l’assessore – abbiamo contributi all’export non siamo più competitivi”. agricola per attivare una seria prospettiva di sviluppo, stanziato 5 milioni di euro per l’accesso al credito per L’assessore Prato ha auspicato il rapido avvio della un sistema diverso per aumentare il reddito e il settore agricolo, 2 milioni per i Consorzi agricoli, 4 “stanza di compensazione”, un meccanismo in grado continuare a vivere nelle campagne”), Pietro Pittalis milioni per la ricapitalizzazione delle cooperative in di pianificare la produzione annua, gestire le eccedenze (“se i problemi dell’agricoltura passano dalla richiesta difficoltà. Si tratta di risorse già disponibili con della produzione di latte ovino, lavorare insieme ai di dimissioni dell’assessore Prato, significa che il virus strumenti amministrativi già pronti”. centri di ricerca per promuovere la diversificazione dei dello scontro politico si attiva anche quando non Quindi, votato con sistema elettronico palese, è stato prodotti e la commercializzazione delle produzioni su serve”) e Mario Diana (“dobbiamo aggredire questa approvato l’ordine del giorno (piuttosto critico verso nuovi mercati. “Una nuova strategia – ha sostenuto – crisi con le risorse e con le modalità che ci sono l’operato dell’assessore Prato) presentato dal basata non solo sul sostegno al reddito, ma sulla permesse. Sono finiti i tempi degli aiuti a pioggia”). centrosinistra: 56 presenti, 27 favorevoli, 26 astenuti, competitività, sulla razionalizzazione della domanda e Per il sardista Efisio Planetta “non servono tante 3 contrari. Gherardo Gherardini IL MESSAGGERO SARDO Primo Piano 7

le urla contro la Regione. Mentre al terzo piano del consiglio si svolgeva Pastori in piazza per difendere l’attesa riunione, sotto il popolo delle campagne perdeva buona parte del suo slancio di contestazione, trasformandosi in una miniatura di il futuro delle aziende agricole una normale festa paesana, con spuntini, birra, panini e tante chiacchiere in attesa delle In oltre settemila hanno invaso Cagliari per sollecitare risposte dalla Giunta regionale - conclusioni della riunione. Il tempo al terzo piano La manifestazione organizzata dal Movimento dei pastori sardi si è svolta senza incidenti trascorreva lento: il presidente Cappellacci e l’assessore Prato illustravano alla invasione non c’è stata, né delegazione il percorso che la Regione L’ tantomeno è stata violenta. avrebbe compiuto, recependo in Il Movimento dei pastori ha buona sostanza la piattaforma del concluso la sua prima parte della Movimento: richiesta dello stato di “campagna di sensibilizzazione” nei crisi, ritiro di un buon quantitativo confronti delle istituzioni, con una di formaggio dai magazzini delle coop marcia, simbolica, nel capoluogo, per far alzare il prezzo del prodotto e poco più di due chilometri che ha sì di conseguenza quello del latte, bloccato il centro cittadino, creando sostegno agli allevatori con un bonus disagi per tutta la giornata sul annuale pari a 15mila euro per fronte del traffico, ma che non ha azienda, promozione di un servizio provocato alcun incidente. che certifichi il latte di qualità, Il tam-tam della vigilia diffondeva agevolazioni creditizie e voci incontrollate di raduni finanziamenti per introdurre nelle di pastori con greggi e cavalli aziende le energie alternative, (eolico) alle porte della città, per convogliare per abbattere il costo della bolletta, poi verso i luoghi simbolici del più misure compensative per potere. Il capoluogo ricordava fronteggiare quello che lo stesso ancora le violenze dei pastori Prato ha definito una «crisi ciclica, di dodici anni fa, con le pecore con un impatto su tutto il territorio, sgozzate e lanciate verso però, mai verificatosi prima». gli ingressi del consiglio regionale. Dalle finestre, verso le sedici, i Tutto ciò doveva essere evitato, e delegati salutavano i manifestanti. per questo la macchina dell’ordine pubblico, Buon segno, i commenti dalla strada, ma sui guidata dal prefetto Giovanni Balsamo, aveva sorrisi prevaleva ancora la diffidenza degli predisposto un capillare piano di controllo e allevatori, soprattutto quando Cappellacci e prevenzione che doveva raggiungere i seguenti Prato, invitati a rivolgersi direttamente ai obiettivi: evitare l’arrivo, “minacciato” dal manifestanti dal cassone di un camion leader del Movimento Pastori, Felice Floris, di riproponevano le promesse dei giorni scorsi. un centinaio di cavalli al seguito dei Promesse accolte positivamente da Felice manifestanti; impedire che con i manifestanti Floris: «L’incontro è andato bene al 90,95%», giungessero anche le pecore, limitare e ma giudicato con sospetto atavico dagli stessi circoscrivere l’area delle proteste, ed evitare pastori, convinti che le promesse della Regione qualsiasi provocazione. Tutti questi obiettivi, avevano come unico scopo quello di rabbonire alla fine, sono stati raggiunti, con la per almeno dodici mesi le campagne. «Soldi non meticolosa e capillare presenza delle forze ce ne sono, e molte delle parole d’ordine di dell’ordine, che in forze hanno atteso i Cappellacci – ripetevano sconsolati diversi manifestanti sino alle porte della città, manifestanti, provenienti da Alà dei Sardi, dal controllando pullman e auto una a una. Goceano, e dalla Barbagia di Seulo – Alla fine il movimento dei pastori ha portato rimarranno solo belle parole». «Questa è la in piazza settemila persone, un numero morte politica di Felice Floris», si è sentito elevato, importante anche per la composizione dei stata avvolta da una maglia di protezione che l’ha gridare a commento dell’informativa che ha manifestanti; divisi per paese, e riconoscibili con resa quasi estranea e impermeabile alla città. concluso la manifestazione. magliettine personalizzate, i pastori hanno portato L’unica anomalia è venuta dal fatto che a Alle cinque del pomeriggio la manifestazione, con loro anche le famiglie. Alla fine intere differenza delle normali manifestazioni, entrambe senza bandiere, senza inni e con inaspettata comunità sono scese in piazza, guidate dai le corsie di via Roma sono state prudentemente mestizia, è stata dichiarata sciolta. A piccoli rispettivi sindaci, che hanno pagato anche i interdette al traffico per tutta la giornata. gruppi le delegazioni degli allevatori sono tornati pullman per la trasferta. Il raduno alle 9 nel Manifestazione silenziosa, corteo tranquillo, al piazzale della Fiera, dove li aspettavano i piazzale della Fiera campionaria. Da lì, con alla attesa snervante. Solo alle 13 una delegazione pullman per ricondurli in paese. Il Movimento ha testa una ventina di cavalieri simbolicamente del Movimento, venti persone, rappresentative dato prova di una notevole e diffusa forza, ha rappresentanti il mondo delle campagne, il corteo di tutti i territori, quasi a confermare dimostrato di saper produrre convincenti parole si è mosso, leggermente indisciplinato verso il la presenza capillare del Movimento e l’assenza d’ordine, ha governato una manifestazione e una palazzo del consiglio regionale. Un solo striscione di un vero vertice in grado di prendere decisioni giornata che alla vigilia, visti i precedenti di Porto “Movimento Pastori, in difesa delle campagne”, e in nome e per conto della base, è entrata in un Rotondo, si temeva foriera di disordini e violenza. quattro asinelli chiamati con i nomi degli blindatissimo palazzo del Consiglio Regionale Resta da vedere se questa forza, ormai “avversari” del Movimento: Cappellacci, Prato, il e ha incontrato il presidente Cappellacci. politicamente riconosciuta sarà in grado presidente della Coldiretti, il rappresentante degli Il ritardo, hanno poi confermato fonti della stessa di portare avanti una strategia credibile per il industriali del formaggio. presidenza, era dovuto al fatto che la presidente rilancio delle campagne. Le promesse della La presenza degli asinelli è stato l’unico momento del Consiglio regionale Claudia Lombardo non Regione saranno verificate giorno per giorno dal ironico per una manifestazione che, protetta da un aveva per nulla gradito la decisione del presidente Movimento, ha annunciato Floris al termine imponente schieramento di poliziotti, carabinieri e della giunta Cappellacci di incontrare i della manifestazione. Il problema per coloro che lo finanzieri in assetto antisommossa, si è svolta in manifestanti in via Roma e non in Viale Trento, hanno seguito sino a Cagliari e in giro per tutta la maniera del tutto pacifica: nessun atto vandalico, sede della Giunta regionale. Il tira-e-molla è Sardegna non è la verifica ma la trasformazione di nessuna provocazione, segno che la parola durato circa un’ora poi alla fine, per evidenti semplici enunciati in atti concreti e immediati di d’ordine di Floris e dei suoi collaboratori, “non motivi di ordine pubblico si è deciso che non era governo. Il tempo non gioca a favore dei pastori, creiamo incidenti” era stata recepita. Dalla Fiera possibile chiedere ai manifestanti, nel frattempo siano essi “movimentisti” o iscritti alle a via Roma, sede del consiglio, in due ore di lenta ridottisi di numero, di spostarsi tre chilometri più tradizionali associazioni di categoria (Coldiretti, e festosa camminata. Traffico cittadino bloccato, avanti. L’incontro doveva tenersi in via Roma e Cia e Confagricoltura). Entro l’inverno tutti i con code interminabili nelle vie limitrofe, ma così è stato, nonostante qualche estemporaneo punti della piattaforma devono essere convertiti anche da questo punto di vista il servizio di lancio di uova contro le finestre del Consiglio, in decisioni. Oppure il malessere dell’agricoltura controllo della polizia municipale ha limitato al nonostante l’“assedio” di facciata agli ingressi, sarda diventerà un uragano che si abbatterà massimo i disagi. La manifestazione dei pastori è ben presidiati comunque, nonostante gli slogan e sull’intera società. Giuseppe Centore 8 Primo Piano Ottobre 2010

un esame finale per accedere al quinto e ultimo anno. L’ultima in Ogliastra, a Esterzili, dove i genitori dei La rivolta degli insegnanti bambini della scuola elementare hanno lasciato i figli a casa; troppo pochi due soli bidelli per tre istituti, impossibile garantire la sorveglianza e l’assistenza, anche contro i tagli alla scuola se al ministero la pensano diversamente perché il taglio di un’unità è stato effetto della riforma Gelmini. Manifestazione di protesta davanti alla Regione - I sindacati parlano di “macelleria sociale” - Il combinato tra crisi dell’economia e dell’occupazione, Persi centinaia di posti di lavoro - A rischio le scuole di molti centri - La ribellione popolazione in lento calo, crollo delle nascite, con il triste degli amministratori locali e delle famiglie primato di luogo con il più basso tasso di natalità d’Europa, ha prodotto anche un avvitamento del sistema Un inizio di attività didattica tra disagi e storie di dell’istruzione, sempre più penalizzato dai parametri ordinario ritardo: classi sovraffollate (il record va alla quantitativi decisi a livello ministeriale. La Sardegna terza indirizzo Meccanica dell’Istituto tecnico industriale paga in questo senso lo scotto più alto: è la regione di Sassari con 43 alunni), cattedre cancellate e organici italiana con la riduzione più consistente del numero di del personale tecnico amministrativo sottoposti a cure scolari rispetto all’anno precedente (-2,26%) ed è seconda dimagranti pesanti (oltre 1700 posti in meno in totale), in assoluto quanto a contrazione degli organici (-5,18% nomine dei precari, spesso da oltre dieci anni in questa contro il 5,32% della Calabria - fonte: circolare n. 37 del condizione, a ritmo di lumaca. 13 aprile 2010 del MIUR, Ministero dell’Istruzione Le scelte ministeriali hanno penalizzato soprattutto i dell’Università e della Ricerca). territori meno popolati e i piccoli centri, dove il Così formare le classi diventa un esercizio di strategia da fenomeno dell’emigrazione, soprattutto giovanile, ha compiere facendo lo slalom tra tabelle e circolari. Numeri ripreso quota. I numeri sono impietosi: tra il 1991 e il alla mano le deroghe, ossia le eccezioni alla soglia minima di 2009 ben 269 Comuni isolani su 377 (71,4% del totale) scolari, sono già molte: negli istituti per l’infanzia ci sono 45 hanno perso popolazione, 32 più del 20%, e 115 tra il classi con meno di 18 alunni; alle elementari ben 371, il 10% emmeno il tempo di sentire il trillo della prima 10% e il 20% (fonte Istat). Tuttavia queste comunità, già del totale, ne hanno meno di 15; alle medie 288 (12,73%) N campana, il 15 settembre, che è scattata subito la fiaccate dall’arretramento dello Stato che ha ridotto molti contano nemmeno 18 ragazzi. polemica. Visti i toni iniziali è più un ingresso sul ring che servizi pubblici, hanno reagito compatte non risparmiando Le cifre. Nell’anno scolastico 2010/2011 gli studenti sardi in classe. Avvio di anno scolastico movimentato per gli oltre azioni clamorose. sono 217 mila, 2.683 in meno rispetto al 2009, distribuiti in 217 mila studenti sardi. Da una parte i sindacati che Tre su tutte: la prima l’8 settembre a Nuoro con alunni, più di 11 mila classi. I docenti sono 19 mila 580 (-1.037 parlano senza mezzi termini di “macelleria”, dall’altra il genitori, docenti e amministratori del territorio che hanno rispetto all’anno precedente). Capitolo precari: appena 1.500 governo nazionale che mette un segno meno alla voce inscenato uno sciopero bianco prima dell’avvio delle su oltre 10 mila lavoreranno nell’anno in corso. I portatori “personale” nel libro mastro dei conti. In mezzo: la lezioni; la seconda, più clamorosa, il 21 settembre con le di handicap sono 4.130, gli insegnanti di sostegno 2.566, Direzione scolastica regionale e la Regione Sardegna. dimissioni in massa, poi rientrate, di nove sindaci di 150 autorizzati eccezionalmente dall’Ufficio scolastico La prima dice di aver applicato semplicemente le direttive altrettanti paesi del Goceano (Bono, Bultei, Anela, regionale per le supplenze. In controtendenza il tempo ministeriali del duo Gelmini-Tremonti, rispettivamente Benetutti, Nule, Bottida, Illorai, Burgos ed Esporlatu) in pieno: 1.024 le classi dove sarà praticato, 150 in più rispetto ministro dell’Istruzione e dell’Economia. La seconda mette aperta polemica contro la soppressione della quarta all’anno passato quando erano 874. Negli ultimi cinque mano al portafogli per turare alla bell’e meglio le voragini dell’Istituto per l’agricoltura e l’ambiente di Bono. Troppo anni questa formula è aumentata del 50 per cento. Scure create nel sistema dell’istruzione, anche se i sindacati della pochi 17 alunni, tra cui un portatore di handicap, per sul personale Ata, 671 posti persi: 474 bidelli e 197 impiegati scuola le imputano una certa mollezza nel confronto con lo formare la classe. Il numero minimo per il ministero (cifre fornite dai sindacati della scuola). Stato soprattutto sul tema dei fondi. Tra le misure più dell’Istruzione è di 18. Per non togliere ai ragazzi la I problemi. Se è dura fare le classi, non è meno arduo consistenti adottate dalla Giunta c’è l’istituzione di un possibilità di continuare a studiare e non sacrificare i già proseguire gli studi. Il 18% dei ragazzi sardi tra i 15 e i 18 fondo da 7,5 milioni di euro per assegnare le borse di studio magri stanziamenti dell’istituto per i laboratori anni getta la spugna prima del tempo, una percentuale di agli studenti più bravi di tutti i Comuni della Sardegna che sperimentali, la Regione ha scucito più di 200 mila euro; quasi tre punti più alta della media nazionale che è del hanno frequentato le scuole pubbliche, paritarie comprese. serviranno a garantire un corso di 800 ore che finirà con 16,4%. Ancora, ben il 20% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni possiede solo la licenza media e non ha fatto alcuno sforzo per formarsi ulteriormente (indagine Censis del 2009). Qualche grattacapo anche per i più volenterosi e Insediata la Commissione regionale ligi al dovere che frequentano regolarmente le lezioni. In terza media è bocciato l’11% degli iscritti. Il primo anno per i servizi e le politiche del lavoro delle superiori il 27% dei frequentanti è respinto; il dato schizza al 50% negli Istituti professionali. Nell’anno L’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, ha in poi saranno gestiti dalle Agenzie formative accreditate. scolastico scorso è stato registrato il 14% di non ammessi presieduto la seduta di insediamento della Commissione Cittadelle del lavoro. Saranno istituite al più presto 8 all’esame di maturità. Tra le lacune più grandi quelle regionale per i servizi e le politiche del lavoro, composta Cittadelle, una per provincia, dove far confluire la domanda nelle materie scientifico-tecniche. dalla Consigliera regionale di parità e dai rappresentanti e l’offerta di lavoro e tutti i servizi che oggi sono distribuiti Troppe crepe, nonostante le eccellenze, che alimentano regionali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, sul territorio isolano. Manca sta completando la un altro record poco invidiabile, quello di regione Confagricoltura, Cna, Legacoop, Forum del terzo settore, ricognizione delle strutture regionali che ospitano i corsi di italiana con il tasso più alto di disoccupazione giovanile delle otto Province e dei settori scuola, formazione formazione professionale, dove nasceranno le Cittadelle che (44,7%) nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni nel 2009 professionale e università. consentiranno di incrementare e dare gambe ai processi (dati Confartigianato riferiti al 2009). La seconda “Compito di questa Commissione – ha sottolineato delle politiche attive del lavoro. classificata, la Sicilia, è staccata di quasi sei punti l’assessore Manca – è quello di tracciare un programma con Ammortizzatori sociali. Nei primi otto mesi del 2010 (38,5%). Insomma: ci si forma spesso poco e male e così l’obiettivo di incrementare l’occupazione e razionalizzare le sono stati adottati provvedimenti a favore di 8.000 si resta più facilmente senza lavoro. risorse economiche. Tra i temi sul tavolo, ricordo lavoratori. Il budget messo in campo tra mobilità in Altro tasto dolente è la qualità degli edifici scolastici, ben il l’organizzazione della Conferenza regionale sull’occupazione deroga e cassa integrazione è pari a 120 milioni di euro. 57,8% è fuori norma. Tra le cause più comuni: impianti (da tenersi probabilmente nel dicembre 2010)”. Manca ha posto l’accento sull’importanza del prodotto elettrici inadeguati, dispositivi di sicurezza insufficienti, reti Questi i punti principali toccati nella relazione introduttiva innovativo del contributo concesso ai lavoratori che, idriche e fognarie da rifare. Nei grandi centri si aggiunge il dell’assessore Manca: spontaneamente, hanno accettato di seguire i corsi di super affollamento, salta il limite di uno studente ogni due Risorse finanziarie. C’è la possibilità di razionalizzare la formazione nel periodo di utilizzo. metri quadri disponibili. spesa (l’Assessorato regionale del Lavoro gestisce 230 Master and Back. Il nuovo piano, al quale sta lavorando Le soluzioni possibili. In tempi di vacche magre, con milioni di euro all’anno) e reperire ulteriori risorse l’Agenzia regionale del lavoro, avrà griglie di selezione che trasferimenti statali sempre più leggeri, occorre partire comunitarie e statali (per esempio attraverso il Progetto terranno conto del valore di ogni singolo richiedente ma dalle regole anche perché il paventato federalismo fiscale Jessica). “Nel 2009 – ha detto Manca – non abbiamo anche del reddito familiare. Basta con i contributi a pioggia. non sembra favorirci. Come rilevato dai sindacati di restituito un solo centesimo all’Unione europea: a Non saranno più spesi 75 milioni in un solo anno, anche categoria, bisogna premere per l’apertura di una trattativa novembre rischiavamo di disimpegnare 120 milioni di euro, perché le risorse non sono infinite. Cambieranno le serrata con Roma per ottenere norme più favorevoli, che in soli 45 giorni abbiamo esaurito tutto il budget residuo. La condizioni del “back”, in quanto oggi non si registrano tengano conto soprattutto dell’andamento demografico prossima settimana dovremmo essere in grado di iniziare il ricadute positive per il tessuto economico sardo. negativo in modo da sganciare dai parametri quantitativi pagamento delle prime 100 pratiche relative alle imprese che Csl e Cesil. Manca ha precisato di aver trovato i soldi per il ragionamento sulle risorse. Solo dopo aver sistemato hanno richiesto i finanziamenti. Tuttavia va rimodulato il garantire sino ad agosto 2011 il lavoro di 400 lavoratori questa partita, si può pensare a un riequilibrio all’interno programma d’intervento del Fondo sociale europeo. impiegati nelle strutture gestite dagli enti locali. Intanto è del territorio sardo così da concordare servizi e strutture Formazione professionale. Sono stati finanziati con stato definito il percorso che deve condurre alla loro per le scuole pubbliche assieme a tutti gli enti locali e alle 110 milioni di euro tutti i bandi della formazione, che d’ora stabilizzazione entro la prossima estate. amministrazioni scolastiche. Giovanni Runchina IL MESSAGGERO SARDO Primo Piano 9

problema di legalità: si deve chiedere al Governo di rispettare una legge dello Stato. L’incapacità del Sulla vertenza entrate centrodestra risuona anche nei richiami all’unità e agli errori del passato”. “L’autonomia non è possibile senza risorse” – ha salta l’accordo unitario ribadito Giampaolo Diana (Pd) –, che ha citato l’esempio della dotazione infrastrutturale dell’Isola, Bocciata una mozione dell’opposizione - Il presidente della Regione Cappellacci inferiore del 40 per cento rispetto alla media respinge le accuse di accondiscendenza con il Governo - Al centro del confronto nazionale. “Non esistono governi amici della le norme di attuazione per ottenere dallo Stato il versamento delle quote fiscali Sardegna”, ha sottolineato Pierpaolo Vargiu (Riformatori), che ha poi descritto un federalismo sottolineato che, negli ultimi incontri tra Regione asimmetrico in cui i cittadini sardi non hanno pari e Governo, non è emerso nessun fatto nuovo, cosa opportunità rispetto agli altri abitanti dell’Italia. che confermerebbe la subalternità della Giunta. Le “Noi oggi non riusciamo né a difendere le risorse, norme di attuazione, ha incalzato Bruno, non né a far rispettare lo Statuto faticosamente sono necessarie per procedere alla liquidazione. conquistato. Cosa altro ci devono fare perché la Noi vogliamo, con la mobilitazione, impegnare il Sardegna si ribelli?”, si è chiesto Renato Soru (Pd). Presidente della Regione per rivendicare con forza Adriano Salis (Idv) ha bollato come fuori tema la le nostre entrate e per difendere lo Statuto. Il discussione in corso, in bilico tra dettagli tecnici e capogruppo democratico ha puntato il dito contro strumentalizzazioni politiche: “Dobbiamo l’assestamento di bilancio approvato ai primi di discutere quali azioni si devono intraprendere per agosto, contenente tagli alla spesa per 400 milioni fare applicare dallo Stato una legge”. Non molto di euro (la priorità è la battaglia sulle entrate, non discorde Giacomo Sanna (Psdaz): “Questo sono i tagli) ma ha comunque auspicato un ordine dibattito di oggi è stanco, poco propositivo. Il del giorno unitario. fermento non lo si deve bloccare, ci deve essere la on c’è più l’unità tra le forze politiche Giulio Steri, che ha illustrato la mozione dell’Udc volontà di portare avanti insieme questa N riguardo la vertenza sulle entrate fiscali che (primo firmatario Giorgio Oppi), si è detto battaglia”. lo Stato deve alla Sardegna: è quanto è emerso dal d’accordo sul fatto che le norme di attuazione non Luciano Uras (Sel) ha dissentito sul fatto che la dibattito del 7 e 8 settembre in Consiglio sono necessarie, ma ha riconosciuto che la presentazione di una mozione rappresenti un regionale, quando si sono discusse due mozioni, scrittura dell’articolo 8 non è delle più felici ostacolo all’unità e ha aggiunto di non essere una dell’opposizione di centrosinistra e l’altra perché concede la possibilità di numerose disponibile a firmare un ordine del giorno tanto dell’Udc, aventi per oggetto l’applicazione interpretazioni. “Dobbiamo dare forza al per dire che si è tutti d’accordo. Per Roberto dell’articolo 8 dello Statuto sardo, così come Presidente della Regione – ha argomentato Steri –, Capelli (Udc), invece, la mozione è inopportuna, riscritto in seguito alla prima vertenza entrate, perché lo Stato deve sapere che, se gli un errore di percorso. Capelli ha invitato la quella portata avanti nella passata legislatura. Il atteggiamenti continueranno a essere questi, non minoranza a ritirarla, ma ha anche rilevato che, confronto si è arenato nella contrapposizione tra il ci saranno sconti”. “Dobbiamo capire – ha detto sulle norme di attuazione, la Giunta ha sbagliato: centrosinistra, secondo cui non servono norme di Chicco Porcu (Pd), autore di un’interpellanza bene avrebbe fatto a chiedere, prima di agire, un attuazione perché lo Stato possa effettuare i discussa insieme alle due mozioni –, se la seduta di parere al Consiglio. Secondo Mario Diana (Pdl), trasferimenti, ed il centrodestra, convinto che le oggi è un’occasione di contrapposizione o se può “le norme di attuazione sono utili perché hanno il norme, sebbene non indispensabili, siano servire a creare l’unità”. vantaggio di valere oggi per domani e per sempre. necessarie per evitare un’applicazione Sulla vertenza entrate le strade si sono divise, ha Giunta e Presidente stanno già lavorando per discrezionale dello Statuto. rilevato amaramente Mario Floris (Uds), secondo ottenere un risultato auspicato da tutti, quindi la La mozione dell’opposizione proponeva un cui “la Sardegna non è figlia di un Dio minore. È mozione non cambia di una virgola la situazione e percorso di duro scontro con il Governo: non Italia, è Europa e per questo dobbiamo essere perciò andrebbe ritirata”. soltanto un’ampia mobilitazione sociale e inflessibili”. Critica Francesca Barracciu (Pd): “Il A replicare è stato il Presidente della Regione, Ugo istituzionale ma l’immediata sollevazione di un governo regionale si è mostrato troppo Cappellacci: “Se le conclusioni fossero quelle della conflitto di attribuzione davanti alla Corte compiacente. Esiste un clima da Far West in cui il mozione, oggi faremmo un passo indietro, Costituzionale per il mancato versamento delle Governo depaupera illegittimamente le risorse che rischiando di pregiudicare risultati ormai a quote per il 2010 e l’impugnazione spettano alla Sardegna, dal momento che la portata di mano. L’articolo 8 ha bisogno di norme dell’assestamento del bilancio statale e di ogni sovranità non può esistere senza risorse”. di attuazione, un passaggio obbligato per evitare altra legge di bilancio che non dovesse contenere il “Trovare un indirizzo unitario è una frase rivisitazioni nel futuro. Ma se accadesse il trasferimento di quanto dovuto alla Sardegna. La retorica che va avanti da troppi anni – ha contrario, noi non faremmo sconti a nessuno”. mozione dell’Udc, invece, si limitava a proporre il ammonito Carlo Sanjust (Pdl) –. Nella scorsa Cappellacci ha poi letto all’Aula una lettera del conflitto di attribuzione. legislatura, alla battaglia partecipammo tutti e poi Viceministro dell’Economia, Giuseppe Vegas, nella Mario Bruno, capogruppo del Pd e primo ci fu una fuga in avanti del governatore Renato quale viene confermata l’entrata in vigore firmatario della mozione del centrosinistra, ha Soru”. Per Gianvalerio Sanna (Pd), “è un dell’articolo 8 a partire dal 2010. Per il Presidente, davanti a un processo di confronto con lo Stato già in una fase avanzata, adottare iniziative di lotta sarebbe un rischio folle. Dal turismo un traino all’occupazione L’Assessore al Bilancio, Giorgio La Spisa, ha illustrato alcuni dettagli tecnici, come il fatto che “In Sardegna il comparto turistico si conferma come 28mila nuove opportunità di lavoro. anche in Trentino Alto Adige esiste una norma di settore in grado di trainare l’occupazione. La riprova ci Sul piano qualitativo si evidenzia non soltanto attuazione per il calcolo delle compartecipazioni. La giunge chiara dalla lettura dei dati riferiti al secondo l’aumentata precarietà, peraltro propria del comparto Spisa ha inoltre smentito che manchino all’appello trimestre 2010, in cui appare evidente che la stagione turistico, con il 94,5% dell’occupazione a termine, ma 2,4 miliardi di euro, come sostenuto dall’opposizione, turistica ha assicurato una preziosa boccata d’ossigeno emerge anche la migrazione della componente maschile perché nel computo non sarebbero stati considerati al mercato del lavoro dell’isola. L’auspicio è che questi in spazi del mercato del lavoro fino a qualche tempo fa i tributi che la Regione riscuote direttamente e che dati positivi si confermino ancora nei trimestri occupata prevalentemente dalle donne. non transitano nelle casse dello Stato. successivi, visti anche gli sforzi compiuti dalla Regione In particolare, per quanto concerne il comparto per l’allungamento della stagione turistica in quei turistico, nel trimestre in questione (il secondo 2010) si In sede di controreplica, Steri ha spiegato che periodi finora considerati di bassa offerta attraverso il evidenzia una domanda di lavoro pari a 27.673. La tecnicamente le norme di attuazione non servono, varo del provvedimento della cosiddetta “lunga estate”. variazione rispetto allo stesso periodo 2009 è di circa ma sono importanti perché sono vincolanti. Lo sostiene il direttore dell’Agenzia regionale 1.600 unità, visto che nel 2009 il comparto turistico L’esponente dell’Udc ha ribadito la scarsa fiducia per il Lavoro, Stefano Tunis, nell’editoriale generava una domanda di lavoro pari a 26.015. nel Governo nazionale, che non ha accantonato le della rivista “Congiuntura lavoro Sardegna”, Verosimilmente – sottolinea “Congiuntura lavoro somme da trasferire alla Sardegna, ma ha trimestrale edita dall’Agenzia. Sardegna” – la variazione positiva del comparto annunciato il ritiro della mozione presentata dal La rivista, giunta al suo sesto anno, ha evidenziato turistico può essere l’effetto della misura recentemente suo gruppo. Soru, invece, a nome del dai dati che sono affluiti nel periodo aprile-giugno 2010 varata dalla Regione con lo scopo di allungare la centrosinistra, ha rigettato l’invito al ritiro: “Per il al SIL Sardegna, il sistema informativo del lavoro stagione turistica nel periodo cosiddetto “di spalla” 2010 mancano 1 miliardo 620 milioni, ha attaccato. della Regione, come emerga un quadro occupazionale (aprile, maggio, fino a settembre e ottobre). Il Presidente ci ha detto che non mancheranno, ci tutto sommato positivo. La variazione di 1.600 unità corrisponde in termini ha detto che ci sarà una commissione paritetica, Nel periodo aprile-giugno 2010 il sistema produttivo percentuali ad un incremento del 6% della domanda ma io non ci credo”. Il documento della minoranza sardo è stato in grado di creare complessivamente circa turistica generata nel periodo di riferimento. è stato quindi respinto con 27 sì, 44 no e un astenuto. Giuseppe Mereu 10 Attualità Ottobre 2010

Si chiama “Help Sardinia” il progetto PREVIDENZA a cura di Giuseppe Foti Da luglio nuovi importi per coinvolgere i circoli sardi per gli assegni familiari Presentato da un imprenditore sardo che opera a Barcellona in una manifestazione a lavoratori dipendenti a Cagliari - In programma altri sei work-shop in Europa e pensionati circoli degli “All’interno della I emigrati sardi come pagina web – ha In pieno periodo estivo la circolare n. 69/2010 dell’Inps ambasciatori della proseguito – a ha comunicato ai numerosissimi lavoratori interessati propria terra in giro disposizione di alla percezione degli assegni familiari che dal primo per il mondo. Questo chiunque si colleghi luglio scorso sono cambiati i limiti di reddito perché il progetto operativo in rete, ci saranno on l’assegno familiare possa essere liquidato a tutte le da qualche giorno e line moduli per la categorie del lavoro dipendente, pensionati compresi. ideato da un prenotazione di La rivalutazione è stata effettuata sulla base imprenditore alberghi e servizi, dell’aumento dello 0,7% del costo della vita registrato cagliaritano residente mentre le aziende dall’Istat tra il 2008 e il 2009. I nuovi valori saranno a Barcellona, sarde che vorranno validi fino al 30 giugno 2011. Alessandro Pitzianti, esportare i propri I beneficiari. Tra i componenti del nucleo familiare titolare della società prodotti potranno hanno diritto i figli minorenni o studenti fino al 21° quartese Business farlo inserendo nel anno di età o universitari con un età non superiore ai Global Marketing & sito i prezzi. Il tutto 26 anni. Dal 1° gennaio 2007 fanno parte del nucleo Consulting, che si gestito in modo anche i figli studenti apprendisti che non superano il occupa da anni di autonomo dagli stessi 26° anno di età ai fini del computo del numero dei marketing e consulting in giro per il mondo. operatori sardi, che potranno modificare ed familiari. La loro presenza comporta però un assegno Una mission che passa per l’utilizzo delle aggiornare le offerte in tempo reale escludendo più alto solo se hanno un età compresa tra i 18 e i 21 potenzialità della rete per favorire l’incontro tra commissioni e ricevendo direttamente senza anni e se in famiglia ci sono almeno 4 figli. imprese, operatori turistici, amministrazioni intermediari le prenotazioni e gli acquisti”. Ampliato il numero dei beneficiari. La sentenza pubbliche e comunità sarde all’estero. Si chiama Altro elemento determinante del progetto 14783/2010 del 18 giugno scorso, emessa dalla corte di Help Sardinia ed il programma dell’imprenditore è la Tv Web, una vera e propria televisione con cassazione – sezione lavoro – ha riconosciuto il diritto a sardo è semplice nel suo concetto, ma complessa un palinsesto dedicato interamente all’Isola: percepire gli assegni familiari ai figli nati da un rapporto nella sua struttura: con l’obiettivo di dalle ultime notizie di sport, cultura, di convivenza. Anche se questi non fanno parte del organizzare una rete di promozione all’estero cronaca o politica regionale, alle sagre e feste in nucleo familiare del padre che risulta ancora coniugato del sistema turistico isolano, si punta a mettere giro per la Sardegna, e le curiosità e gli eventi con persona diversa dalla madre. La sentenza della in campo tanti strumenti per raggiungere nei circoli. Altra parte importantissima del corte, in pratica, conferma quanto riportato nella legge l’obiettivo, che è quello di costruire un percorso programma è anche il Notisardo, blog curato e 153/1988 che riconosce come facenti parte del nucleo del che sviluppi economia e produttività. gestito direttamente dai circoli che potranno lavoratore richiedente, non solo i figli legittimi ma L’iniziativa è stata presentata al Teatro comunicare tra loro o con i cari e promuovere anche legittimati, i figli naturali legalmente o Massimo di Cagliari nell’ambito di un congresso eventi. Ai circoli dei sardi all’estero il compito di giudizialmente dichiarati, quelli nati da precedente dal quale sono partiti diversi workshop e “fam ospitare gli uffici di promozione dell’isola: per matrimonio dell’altro coniuge, nonché i minori trip”, ovvero viaggi che mirano a far conoscere Pitzianti bisognerà dare agli emigrati tutta legalmente affidati dai competenti organi a norma di la Sardegna ai tour operator ma anche agli l’assistenza affinché queste vere e proprie legge. Secondo la cassazione ai fini del diritto all’assegno operatori della comunicazione stranieri. Nutrita ambasciate della Sardegna funzionino al meglio. familiare, il nucleo supera i confini della famiglia la partecipazione di questi ultimi: al congresso “Nell’Isola invece nasceranno i cosiddetti configurata nel matrimonio e ricomprende anche i figli erano presenti infatti 168 tour operator Info Point Help Sardinia” – ha rimarcato nati al di fuori di esso, purché legalmente riconosciuti stranieri e 20 giornalisti Russi e dei Paesi l’imprenditore cagliaritano – “punti anche se non inseriti nella famiglia legittima. Baltici, oltre a 145 operatori turistici Sardi. di informazione turistica, operativi Positivo il riscontro ottenuto dagli operatori del per la prenotazione di escursioni, Le conseguenze della sentenza. In pratica dopo settore (soprattutto dell’Europa dell’Est), che case vacanza e altri servizi”. la sentenza del 18 giugno emessa dalla cassazione il hanno scritto recensioni entusiasmanti sulla Presenti all’incontro numerosi esponenti lavoratore, anche se coniugato con altra persona, ha stampa straniera, soprattutto Russia, Lettonia, delle Istituzioni pubbliche e rappresentanti diritto all’assegno se i figli nati con la convivente sono Estonia e Lituania. di aziende private, il programma tra gli altri stati riconosciuti e sono con lui conviventi. Importanti anche le giornate del workshop, con è stato apprezzato dal sindaco di Cagliari Ovviamente lo stesso genitore deve provvedere al loro oltre 168 buyers stranieri, e quella del farm trip. Emilio Floris e dall’Assessore regionale alla mantenimento anche se la condizione di figlio a carico I tour operator stranieri ed i giornalisti sono Programmazione Giorgio La Spisa. non è più richiesta. stati ospitati dai comuni di Mandas, Goni, Positivo anche il parere del Presidente I redditi richiesti. Per la concessione dell’assegno si Laconi ed Orroli che hanno osservato le bellezze della Confindustria meridionale Alberto Scanu, valuta la somma dei redditi conseguiti da tutti i della zona per iniziare una collaborazione, ed e del Consorzio Costa Sud Renato Serra. componenti del nucleo familiare dell’anno solare estendere il turismo anche nei piccoli centri per Durante il congresso si è parlato anche di precedente il 1° luglio di ciascun anno. Dal 1° luglio 2010 tutto l’anno. Inaugurato ufficialmente il giorno turismo legato alla promozione di uno sport al 30 giugno 2011 si terra conto quindi del reddito del convegno, dopo anni di progettazione, il che nel resto del mondo raccoglie appassionati conseguito nel 2009. L’assegno spetta a condizione che il progetto Help Sardinia è ormai operativo di ogni età, il golf. Sono infatti intervenuti reddito della famiglia sia composto per almeno il 70% da (sono previsti altri 6 workshop in Europa e 6 i rappresentanti del Sardinia Golf System entrate di lavoro dipendente o di pensione. Dal reddito, educational tour in Sardegna con date da Donato Ala e Sandro Spinetti, che hanno posto escluso quello percepito per trattamento di fine stabilirsi), prevede la partecipazione attiva e l’accento sul valore del golf non solo rapporto, le rendite vitalizie corrisposte dall’Inail, le indispensabile dei circoli sardi. In Argentina, come sport, ma come elemento di grande pensioni di guerra e le indennità di accompagnamento Brasile, Francia, Spagna ed Olanda gli emigrati valenza nello sviluppo del turismo per gli invalidi, le indennità ai cechi parziali, ai sordo si sono dimostrati entusiasti dell’iniziativa, ed e addirittura nel recupero dell’ambiente. muti e ai minori mutilati e invalidi civili e le pensioni altri sono pronti a sposare l’iniziativa. Ed è già Nuove prospettive di sviluppo e di scambi tabellari dei militari di leva colpiti da infortunio. operativo il sito internet “www.helpsardinia.it”, commerciali offerte dal confronto con il mercato Lavoro a part-time. Ai lavoratori a part-time disponibile in cinque lingue, compreso russo asiatico sono state illustrate infine da Antonio l’assegno viene riconosciuto con modalità diversa a ed inglese, che rappresenta il vero filo diretto Brichetto Segretario dell’Associazione Sardegna seconda dal numero di ore lavorate durante la tra domanda e offerta. Cina, e dalla Presidente Yan Wang. Chiusa la “tre settimana. Se sono almeno 24, l’assegno spetta nella “Una parte del portale è dedicata alle giorni”, il percorso Help Sardinia garantirà – misura intera per giorni alla settimana compreso il prenotazioni di servizi turistici on line che gli secondo l’ideatore del progetto – che almeno il 40% sabato se viene fatta la settimana corta. Se invece le ore stessi circoli effettueranno previo accesso con degli operatori stranieri prenoteranno mediante il lavorate sono meno di 24, l’assegno spetta sia in caso di password” – ha affermato Pitzianti, sistema del portale web, cosi come alcuni mercati part-time verticale che orizzontale, solo per le giornate sottolineando che “la vetrina del marchio tradizionalmente ostici, come quello del Nord in cui vi è stata un effettiva prestazione lavorativa. Sardegna nel mondo avverrà attraverso il sito”. Europa e russo. Fabrizio Serra IL MESSAGGERO SARDO Attualità 11

studio degli aspetti medici, della diagnosi e della prevenzione. Credo ci sia un alto livello di conoscenza La sfida per creare occupazione e nel lavoro di ricerca in Sardegna e questo potrà rendere possibile una collaborazione con loro”. Quella della collaborazione tra i ricercatori resta punta su innovazione e ricerca basilare nello sviluppo della medicina: lo scopritore del virus HIV generatore dell’Aids lo ha ribadito L’indicazione è emersa dalla Conferenza regionale che si è tenuta a Cagliari - nella sua “lectio magistralis” nella quale ha ripercorso proprio le tappe che 28 anni fa hanno portato a quella Tra gli ospiti Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina per i suoi studi sull’Aids straordinaria scoperta, maturata all’interno di uno staff inizialmente ridotto dell’istituto Pasteur che alternativa di sviluppo coniugabile lavorava su conoscenze acquisite già dal 1970. comunque con le profonde emergenze del Montagnier ha parlato anche di più recenti ricerche territorio, come ha spiegato l’assessore sul DNA e la sua capacità di emettere onde radio regionale alla programmazione e di bassa frequenza e dell’applicazione di questa bilancio, Giorgio La Spisa, che ha voluto scoperta per intervenire su malattie e organizzato la conferenza. neurodegenerative e ancora sull’Aids. Tanti gli interventi della due giorni che E da Montagnier sono arrivate parole ha catapultato alla ribalta del panorama di apprezzamento per la scelta in controtendenza della scientifico internazionale la conferenza Regione di accentrare importanti risorse umane e cagliaritana; ma la vera star è stato (e finanziarie in questo campo, proprio mentre molti paesi non poteva essere altrimenti) Luc contraggono i capitoli di spesa per effetto della crisi. Montagnier, premio Nobel per la “Io credo che sia un’iniziativa molto buona Medicina per i suoi studi sull’Aids. in questo contesto di crisi economica. E la ricerca scientifica dell’isola potrebbe Molti governi tagliano sulla ricerca e penso sia un avvalersi di una collaborazione grande sbaglio specie per i Paesi europei. prestigiosa proprio con Montagnier. Perché l’unica chance per competere in questo mondo Il premio Nobel per la medicina ha globale è fare alta innovazione e ricerca di base”. confermato la disponibilità ad operare Il presidente Cappellacci ha accolto con grande a Regione ha deciso: lo sviluppo della Sardegna congiuntamente con i ricercatori sardi nel corso soddisfazione l’impegno assunto dallo scienziato L e l’uscita dalla crisi arriveranno solo se si avrà del suo intervento che ha caratterizzato transalpino dopo averlo invitato a giocare, insieme alla la capacità di investire in ricerca e innovazione la giornata conclusiva della conferenza regionale Regione, questa sfida sulla ricerca e sull’innovazione. per creare occupazione e trattenere o riportare sulla ricerca e sull’innovazione. “Per un sistema realmente competitivo che porti alla a casa intelligenze e grandi cervelli. In precedenza conversando coi giornalisti aveva Sardegna vero valore aggiunto servono ingredienti Ci crede al punto che ha messo in campo importanti anche individuato i campi di azione di questa possibile importanti, come la ricerca e lo scambio qualificato con investimenti: 120 milioni negli ultimi quattro anni; 35 collaborazione: quello della prevenzione l’esterno per costruire una rete capace di diffondere le l’ipotesi per la prossima Finanziaria, con l’aumento di delle malattie degenerative o croniche nostre radici”, ha detto ancora il Governatore durante 10 confermato rispetto alla manovra 2010, forte di 270 come l’Alzheimer o la sclerosi multipla che proprio la conferenza stampa del premio Nobel. milioni di fondi europei e ulteriori 25 statali. in Sardegna hanno una forte incidenza. “La presenza di Montagnier è un segnale forte E ci crede la politica che vede l’Isola quasi come un “Sto esplorando questa ipotesi – ha detto Montagnier –; e importante che ci indica che stiamo andando laboratorio nazionale per il rilancio del settore, è una delle ragioni della mia visita. Sono sicuramente nella giusta direzione – ha sottolineato Cappellacci –; soprattutto in vista della svolta in chiave federalista. interessato a ricerche su malattie e patologie come il per portare la Sardegna fuori dalla crisi Ed è stato l’intervento del vicepresidente della Camera, diabete, la sclerosi multipla, l’Alzheimer. Da quando occorrono scelte coraggiose, di rottura. Maurizio Lupi, ad aprire, al Teatro Massimo di Cagliari, abbiamo a disposizione l’aiuto di nuove tecnologie Puntiamo sulla ricerca e l’innovazione – ha chiarito la Conferenza Regionale su ricerca e innovazione. possiamo lavorare a queste ipotesi di ricerca e per il governatore – per condurre la nostra Isola Una vera e propria sfida ai più alti livelli della comunità questo sono interessato a collaborare con altri colleghi verso un nuovo modello di sviluppo. scientifica con la Giunta Cappellacci che scommette sardi per studiare tecniche di cura. Anzi il primo passo Abbiamo investito molto in questo settore con sulla forza delle capacità, per tracciare una via della ricerca potrebbe essere quello indirizzato allo l’obiettivo ambizioso di invertire la tendenza che negli ultimi dieci anni ha visto la Sardegna fanalino di coda. Vogliamo creare così le condizioni affinché la nostra Regione possa prepararsi alle sfide del futuro ed essere Interventi di recupero e riqualificazione competitiva sugli scenari internazionali”. Secondo l’assessore della Programmazione naturalistica e paesaggistica nella fascia costiera Giorgio La Spisa, che ha partecipato alla conferenza stampa, “la presenza a Cagliari dello scienziato Definita dall’assessorato dell’Urbanistica la graduatoria tra i progetti presentati dai Comuni - è un segno straordinario della grande potenzialità che Per il progetto Litus stanziati tre milioni di euro ha la Sardegna: anche piccoli territori come il nostro – ha spiegato – possono essere collegati ai grandi poli Saranno almeno dieci gli “Interventi di recupero e e la rinaturalizzazione del territorio per ricostituire i valori della ricerca scientifica globale”. La politica, ha riqualificazione naturalistica e paesaggistica di aree paesaggistici preesistenti e attuarne dei nuovi compatibili proseguito l’esponente della Giunta, deve riappropriarsi localizzate nella fascia costiera”, presentati dai Comuni con le finalità del prossimo PPR; la trasformazione del ruolo di guida in tutti i settori, compreso il sistema costieri isolani che potranno beneficiare degli oltre ambientale, agroforestale, urbanistica ed edilizia educativo: “libertà e intelligenza – ha concluso 3 milioni di euro stanziati per il Bando LITUS. riequilibrandola con i valori paesaggistici riconosciuti e La Spisa – sono al servizio dello sviluppo”. È stata infatti definita dall’assessorato degli Enti locali, infine la delocalizzazione di parcheggi o di altri usi impropri Un patto commerciale, insomma, per produrre finanze e urbanistica la graduatoria finale che ripartisce del territorio, situati in aree retrodunari. ricchezza e rilanciare l’economia isolana e favorire ed eroga i fondi che potranno ora essere utilizzati “Si passa dalle parole ai fatti – ha commentato l’assessore così investimenti anche su ricerca e innovazione, dagli Enti Locali per la realizzazione di interventi volti regionale dell’Urbanistica, Gabriele Asunis –. punti fermi per lo sviluppo del futuro. al ripristino delle qualità paesaggistiche e naturalistiche Con questo progetto intendiamo incidere realmente Dal palco della conferenza regionale sul tema, delle aree costiere isolane. sul processo di riqualificazione naturalistica in corso a Cagliari, l’economista Paolo Savona, Le risorse finanziarie che la Regione trasferirà ai Comuni e paesaggistica delle aree degradate presenti su tutto attuale presidente del Fondi Interbancario provengono dalle sanzioni per danni ambientali che, grazie il nostro sistema costiero. Questo intervento consentirà per la tutela dei depositi, ha indicato la strada al bando LITUS, la Giunta ha deciso di immettere nel di restituire alla Sardegna il suo volto più incontaminato per invertire una rotta che oggi parla di 5 miliardi territorio con lo scopo di recuperare quei valori paesaggistici eliminando le criticità paesaggistiche attualmente di euro di perdita media all’anno di potere d’acquisto e architettonici che sono stati da sempre il fiore all’occhiello presenti sul nostro territorio”. a fronte di una produzione di 25 miliardi, della fascia costiera isolana. “Con questo innovativo progetto – ha concluso Asunis – le in riferimento al periodo dal 1995 al 2006. La filosofia messa in campo dal bando LITUS si basa su risorse acquisite dalla Regione in merito agli abusi compiuti All’esterno del teatro Massimo hanno rumorosamente cinque finalità generali: la realizzazione di interventi in violazione delle norme poste a tutela e valorizzazione del ma pacificamente protestato le vittime della politica pubblici per il ripristino delle qualità paesaggistiche e patrimonio paesaggistico, vengono ridate al territorio. dell’istruzione dell’attuale Governo: collaboratori, naturalistiche delle aree degradate al fine di garantirne la Il bando LITUS permetterà la realizzazione di quegli docenti precari, ricercatori e studenti si erano tutela, la valorizzazione e la riqualificazione; la interventi utili al recupero dei valori paesaggistici riuniti in vista della poi mancata presenza del ministro conservazione delle caratteristiche, degli elementi costitutivi e permetterà alla Sardegna di contare su un piano virtuoso Gelmini per rivendicare un’attenzione ben diversa per e delle morfologie del paesaggio; il recupero, la ricostruzione di salvaguardia e di tutela di quelli preesistenti”. la scuola sarda. Andrea Frailis 12 Attualità Ottobre 2010

compositore e direttore, Dafyld Llywelyn. Nel suo straordinario curriculum, la Pili ha sorretto Consegnati a Castelsardo lo scorso anno un memorabile concerto a New York, dove fu capace di proporre le ultime cinque sonate consecutive di Beethoven. Situazione musicale i premi “Navicella d’argento” senza precedenti. Una premiazione ha particolarmente colpito la platea, ed è quella che ha visto Il riconoscimento ai sardi che si sono fatti onore in campo nazionale e internazionale la testimonianza del giornalista sportivo di Sky, è andato al prof. Bruno Cortis, alla pianista Roberta Pili, alla cabarettista Gepi Giorgio Porrà. Professionalmente nato a Videolina, Porrà con il sorriso sulle labbra e una buona dose Cucciari, alla show girl Melissa Satta, ai giornalisti Giorgio Porrà e Beppe Severgnini d’ironia ha enunciato la partita più importante: e all’ex presidente della Federazione dei circoli sardi in Argentina Cosimo Tavera quella per la vita. La combatte da quando due anni fa è stato colpito da un tumore osseo. Ha sostenuto a IX edizione del premio stata definita la “cardiologia interventi chirurgici, cicli di chemio ma non ha mai L “Navicella d’argento spirituale”, la ricerca dell’equilibrio mollato e la domenica è sempre pronto a commentare Sardegna” – che si è svolta nella fra cervello e cuore come cura dello il campionato di calcio in televisione. suggestiva cornice del Castello dei stress, all’University of Medicine Le altre navicelle sono state assegnate: al giornalista Doria a Castelsardo – ha voluto “Rush Medical School” di Chicago. del “Corriere della Sera”, Beppe Severgnini, ormai gratificare, come oramai da Navicella anche per Gepi Cucciari, considerato sardo d’adozione, visto la sua ottima tradizione, sette personalità dello cabarettista di Macomer, che dopo conoscenza dell’isola e dei suoi abitanti al punto di scenario artistico e culturale la popolarità televisiva ottenuta esprimere un giudizio impegnativo: “Se aveste in voi stessi italiano che hanno dato lustro alla con il varietà “Zelig”, oggi conduce la fiducia che io ho in voi sono sicuro che la Sardegna Sardegna fuori dai suoi confini. Il un programma tutto suo su Sky. decollerebbe”; la soubrette Melissa Satta, che dopo Premio Navicella – piccola opera Con la sua satira pungente, Gepi l’esperienza come velina in “Striscia la Notizia”, sta d’arte, ideata e concretizzata ha donato momenti piacevoli alla sfondando come attrice in alcune fiction. In coda abbiamo dall’orafo cagliaritano Bruno serata di Castelsardo. lasciato il personaggio che più si approssima alle nostre Busonera è fortemente influenzata dal famoso bronzetto Peculiare il personaggio Roberta Pili, nata a Cagliari, tematiche, ed è Cosimo Tavera, da oltre sessant’anni nuragico – è andato al professor Bruno Cortis, suona il pianoforte dall’età di cinque anni. Roberta vive a emigrato in Argentina, dove ha creato tutti i circoli oristanese di nascita, laureato a Cagliari, perfezionatosi Vienna, dove viene considerata a tutti gli effetti “la più dei sardi, ricoprendo per vent’anni il ruolo di Presidente in cardiologia a Torino. Cortis è docente in quella che è grande pianista vivente”, così l’ha definita un autorevole della Federazione. Massimiliano Perlato Provincia di Oristano Chi è Cosimo Tavera e Comune di Cabras Il conferimento del premio “Navicella d’argento” è stato proposto dalla FASI per le statue di Mont’e Prama Cosimo Tavera è nato a Ittiri (SS), il 16 svolgendo con impegno e passione il ottobre 1924. Figlio di Antonio Nicolò e compito affidatogli dalla Comunità Dopo una visita conoscitiva presso il laboratorio Maria Margherita Masia, è emigrato in sarda in Argentina. Dal 1989 al 2009 archeologico di Li punti a Sassari, effettuata dal Presidente della Provincia di Oristano Massimiliano de Argentina con la nave Mendoza, che ha ricoperto l’incarico di presidente Seneen, con gli Assessori provinciali Serafino Corrias e batteva bandiera Argentina, il 24 della Federazione dei circoli sardi in Alessandro Murana, unitamente al Sindaco di Cabras marzo 1949. Proviene da una famiglia Argentina. In questa veste ha Cristiano Carrus e all’assessore comunale Sergio benestante, con possibilità di lavoro in contribuito a formare una nuova Troncia, il 26 agosto scorso, presso il Museo Civico di loco, presso un’azienda gestita da classe dirigente dei circoli sardi, Cabras, si è svolta una seduta congiunta, alla quale ha parenti. Spirito libero, emigra per il promuovendo la rappresentanza preso parte la Giunta provinciale guidata dal presidente desiderio di conoscere il mondo, oltre femminile (sotto la sua presidenza 5 Massimiliano de Seneen e la giunta del Comune di che per migliorare la propria presidenti di circoli su 7 erano donne). Cabras capeggiata dal sindaco Cristiano Carrus, che condizione economica e sociale. Dal Ha promosso, con l’aiuto di alcune hanno deliberato di chiedere l’immediata esposizione, 1949 lavora in qualità di dipendente presso la ditta associazioni di tutela, in primis l’ATM “Emilio Lussu”, presso il Museo Civico di Cabras, delle 24 Statue di Casiraghi Gasperini, nel settore dell’edilizia, come da corsi di formazione per i giovani, favorendo il ricambio Mont’e Prama già restaurate. L’atto dei due esecutivi, sarà trasformato in un ordine del giorno da sottoporre contratto biennale stipulato in Italia, scaduto il quale, nel generazionale. Oggi l’Argentina è fra le federazioni alla valutazione e approvazione del Consiglio provinciale 1951, si è messo in proprio creando una propria impresa. dell’emigrazione quella che vede la maggiore presenza nei di Oristano e del Consiglio comunale di Cabras. Dal 1951 al 1955 ha operato acquisendo lavori in circoli di giovani sardi di seconda e terza generazione. Sua La delibera, preceduta da un’ampia e articolata subappalto dalla ditta tedesca Gruen & Binffiken, figlia Margarita Tavera è la presidente della Federazione dei premessa, proposta dall’assessore provinciale impegnata nella realizzazione della diga “Florentino circoli sardi in Argentina. Alessandro Murana, ha come dispositivo principale, la Ameghino” sul fiume Chubut, per la quale ha realizzato Per la sua attività ha avuto sempre grandi riconoscimenti: richiesta al Ministro dei Beni Culturali, di un incontro a opere civili, case, capannoni e tutto quanto abbisognava agli dal suo Comune di provenienza, Ittiri, dall’Assessorato al carattere istituzionale tra Ministero, Provincia e operai del grande cantiere. Lavoro durissimo, in un clima Lavoro, e infine nel 2006 il riconoscimento di cavaliere della Comune di Cabras, affinché venga urgentemente rigido e in grande isolamento. Terminato l’impegno in detta Repubblica italiana (la stella della solidarietà), dal stabilito il principio di “indivisibilità” dell’intera regione australe, ha ricevuto fiducia per il lavoro svolto, con Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Collezione delle Statue di Mont’e Prama. Nel documento la “certificaciones” di avere realizzato quanto richiesto alla Dal 1992 al 1997 è stato consigliere del “Comites” della è richiesta anche la rimodulazione, di concerto con la Regione Sarda, dell’evento di promozione internazionale perfezione. Tornato quindi a Buenos Aires, ha continuato Circoscrizione Consolare di Buenos Aires. Negli anni bui turistico-culturale che contribuisce a valorizzare i ad esercitare nell’edilizia, soprattutto nella costruzione di della dittatura argentina si è speso, in rapporto con risultati raggiunti nel Centro di Restauro di Li Punti, e abitazioni civili e di strutture in cemento armato. Ha creato l’associazionismo e le autorità italiane, per salvaguardare il l’avvio di un progetto di comunicazione finalizzato a poi una attività industriale di insaccati denominata circolo dei sardi, proteggendo per quanto possibile coloro promuovere, attraverso l’esposizione delle Statue di “Frigorifico Sarda Società Anonima Commerciale e che ne avevano bisogno. Come presidente della Federazione, Mont’e Prama, la destinazione turistico-culturale di industriale”, oggi gestita dai figli. Il suo impegno nel sociale durante la gravissima crisi Argentina, agli inizi degli anni Cabras e della Provincia di Oristano, l’inizio e il si è manifestato con grande entusiasmo fin da giovane, 2000 ha operato, cooperando con il “Progetto di solidarietà completamento di una nuova campagna di scavi a nell’associazionismo principalmente quello degli italo- con l’Argentina”, promosso dalla Regione Sardegna, a Mont’e Prama con la valorizzazione del sito. Si richiede, argentini. favore degli emigrati più poveri, particolarmente colpiti inoltre, anche il finanziamento e l’ampliamento del È stato impegnato in un’associazione di emigrati sardi a dalla crisi, con distribuzione di sussidi e di medicinali. Museo Civico di Cabras, al fine di realizzare una Buenos Aires, il più antico circolo sardo nel mondo: Diverse sono state le sue partecipazioni, a convention, struttura espositiva in grado di esaltare le statue “l’Associazione Sardi Uniti di Mutuo Soccorso” fondata congressi ufficiali dell’emigrazione, convegni scientifici attualmente ricomposte e di promuovere e favorire la valorizzazione delle stesse nel mondo, attraverso negli anni ’20. Dal 1970 al 1978 e dal 1988 al 1996 ne è stato che trattavano il tema dell’emigrazione: l’esposizione itinerante di due opere quale contributo il presidente. Nella sua veste di dirigente degli emigrati sardi ultimi nel 2008 la “Convenzione programmatica alla conoscenza storica della Sardegna. in Argentina si è impegnato nella costruzione e nel dell’emigrazione” organizzata dalla Regione Sarda Nella delibera, si ripercorrono tutte le fasi del riconoscimento della rete dei circoli sardi, fino a costruire la e la convention internazionale, Regione Sardegna- ritrovamento, a partire dal 1974, e il primo intervento di Federazione, che attualmente conta 7 circoli. Dal 1988 al Argentina, che ha visto la partecipazione del premio nobel scavo del 1975, ad opera di Alessandro Bedini, e quello 1996 è stato componente del direttivo delle ACLI e delegato argentino Perez de Esquivel. Cosimo Tavera, ancora oggi del 1977, ad opera di Giovanni Lilliu ed Enrico Atzeni ed per l’Argentina in seno al Comitato Emigrazione delle ACLI a 86 anni, è il decano dei dirigenti degli emigrati sardi infine, l’ultima campagna di scavi, effettuati da Carlo - SARDEGNA. Dal 1989 al 1994, designato dai circoli sardi nel mondo, presidente onorario della Federazione dei circoli Tronchetti, coadiuvato da Maria Luisa Ferrarese in Argentina, ha ricoperto l’incarico di consultore, sardi in Argentina. Filippo Soggiu Cerreti, nel 1979. G. P. P. IL MESSAGGERO SARDO Attualità 13

Rinnovato l’antico rito La Sardegna nel Web a cura di Andrea Mameli del matrimonio Selargino Posada online Un Comune ha necessità di delle nozze c’è “su trasferimentu de is arrobas”, utilizzare ogni il passaggio della biancheria e delle masserizie dalla casa sistema disponibile paterna dei due sposi a quella nuziale. Non si è trattato, per informare i come accadeva in passato, di una abitazione simbolica, ma cittadini. E per i cittadini disporre informazioni della vera casa degli sposi La domenica mattina alle 8 a casa dettagliate e accessibili è un diritto fondamentale. Ecco Ligas, eletta a simbolica abitazione dello sposo, appunto, la perché i siti delle Amministrazioni locali acquistano vestizione dello sposo. Venti minuti più tardi è stata la volta importanza crescente e in Sardegna piccoli e grandi della sposa. Altra novità di quest’anno: la vestizione della centri stanno facendo del loro meglio per comunicare sposa si è svolta nella sua vera casa paterna. con i mezzi telematici. Un esempio è il sito del Comune All’uomo sono stati apposti “is crazzas” (i gambaletti), “sa indivia” (il gonnellino nero), su cropettu (il corpetto), di Posada: di facile accesso, completo e esteticamente su sereniccu (una giacca, quasi un mantello) adagiato gradevole. Riporta i numeri dei telefoni istituzionali e sulle spalle e sostenuto da una catena d’argento, altre informazioni pratiche altrimenti difficili da nsieme per la vita, uniti dall’antica catena. Religione, detta “gancera”, con bottoni d’oro. Alla fine ecco spuntare reperire tutte insieme. Di particolare rilievo la sezione I tradizione, folklore: tre elementi caratterizzano il “sa berritta” (il tipico cappello sardo). contenente le domande più frequenti e relative risposte. Matrimonio selargino, che dal 1700 si srotola in uno La donna invece ha indossato gonna, grembiule, corpino, Come ad esempio: “Vorrei avere informazioni sulle scenario fatto di strade strette e nobili abitazioni. E ogni camicia ricamata, velo e ricchi gioielli. L’abito della sposa è iniziative e i servizi interessanti per gli anziani. volta il momento più toccante di queste nozze speciali è stato realizzato riproducendo l’abito di una trisavola. Dove posso trovarle?”; oppure: “Dove posso trovare i appunto l’incatenamento – alla fine della messa – perché Padri e madri hanno lanciato “s’arazza”, composto di bandi di concorso del Comune e di altri enti?”. “sa cadena” (la catena) stringe il mignolo di lui alla vita di grano, monete e sale; simboli di abbondanza, ricchezza e Immagini e storia: Posada sorge alle pendici di un colle lei. E non soltanto simbolicamente: il rito è valido a tutti gli sapienza. Lo sposo, accompagnato dal padre, da parenti e calcare sulla cui sommità si staglia il torrione detto effetti della legge. L’appuntamento è per la seconda amici è andato a prendere la sposa, le ha offerto un bouquet “Casteddu de sa Fae” o “Castello della Fava”. Ai piedi domenica di settembre, ma è atteso tutto l’anno. È una di fiori, e i due sono stati nuovamente benedetti, mentre del ben conservato Castello trovasi addossato il centro grande festa: coinvolge gli abitanti, commuove migliaia di hanno incontrato la coppia ospite. Il corteo nuziale, storico, nel quale si conservano edifici con strutture turisti giunti. Severa la scelta della coppia: la effettua la Pro preceduto da 60 gruppi folk isolani, ha attraversato il centro medioevali. Collocati al confine tra il regno di Gallura e Loco, organizzatrice della manifestazione, dopo una rigida di Selargius sino alla parrocchia della Vergine Assunta, quello d’Arborea, l’abitato di Posada e il suo castello selezione. Requisito fondamentale: almeno uno degli sposi dove gli organi e le launeddas intonavano musiche solenni. furono al centro di complesse vicende storiche. deve essere nato a Selargius. Decine le richieste, perché La Messa. Il rito, celebrato da don Ireneo Schirru, è in Sebbene non si abbiano dati certi sul periodo di l’evento conserva intatte genuinità e freschezza e trova gran parte in lingua sarda, così come le letture, l’omelia, la costruzione della fortificazione, si può ipotizzare che nel l’apoteosi in “Sa cadena”, simbolo del sacro vincolo preghiera dei fedeli e soprattutto la liturgia del matrimonio. XIII secolo fosse già stato eretto il castello e munito di dell’unione nuziale. E quest’anno festa ancora maggiore Antichi sono i canti: quasi tutti tratti dal catechismo di fortificazioni il centro abitato. Posada fu sede dei perché è stata celebrata, dalla sua riproposizione, la 50ª monsignor Giuseppe Maria Pilo del 1777 e armonizzati sovrani di Gallura così come di Eleonora d’Arborea, edizione dell’antico matrimonio. Gli sposi che hanno detto sì seguendo i canoni della musica isolana. Al termine della ma finì nelle mani degli aragonesi intorno al 1380, per erano Stefano Ragatzu e Stefano Pitzalis. E per loro è messa nuziale l’incatenamento. Gli sposi hanno quindi poi tornare allo schieramento isolano sotto il comando arrivata la benedizione di Benedetto XVI. lasciato la parrocchia della Vergine Assunta per la chiesa di Brancaleone Doria. Con la caduta del Giudicato Come vuole la tradizione c’era una coppia straniera. romanica di San Giuliano, dove hanno firmato gli atti di d’Arborea, Posada fu infeudata alla famiglia Carròs Riccardo Villatoro e Annaly Castillo provenivano legge e formulato la “promessa d’amore”, custodita in una ed elevata al rango di baronia. dal Guatemala. Per loro nessun matrimonio, teca di ceramica dalla Confraternita della Madonna del www.comune.posada.nu.it solo la promessa d’amore, ovvero, l’impegno di ritornare Rosario (viene consegnata dopo 25 anni agli sposi o ai figli). a Selargius. E quest’anno ulteriore novità: La festa. Quindi l’ultimo atto: si è composto il corteo che, un’altra coppia ospite. Ivana Skabar e Dean Furlan sono con gli sposi incatenati è arrivato prima nella casa degli Ufficio Scolastico Regionale arrivati da Monrupino, in provincia di Trieste, dove ad anni sposi dove si svolta la benedizione da parte dei genitori, per la Sardegna alterni si celebra un matrimonio molto simile a quello e poi a casa del canonico Putzu (un’altra tipica abitazione Un portale dedicato alle informazioni ufficiali di Selargius: le “nozze carsiche”. campidanese) per il pranzo nuziale. Ed è esplosa la festa. del mondo scolastico isolano. Una raccolta di dati, I preparativi. Ricco e complesso il rituale. La sera prima Alessandro Atzeri documenti e segnalazioni per gli addetti ai lavori e non solo. www.usrsardegna.eu “Le ricette di casa nostra” a cura di Gian Piero Pinna Sardi a Ginevra Coniglio alla sarda in commercio a partire dal sei novembre. Il sito dell’Associazione Regionale Sarda Circolo di (ingredienti per quattro persone): Ginevra, nata come punto di riferimento per i sardi – kg. 1,200 di coniglio casalingo tagliato a pezzi Melanzane alla sarda con pilarda residenti nel Cantone ginevrino, allarga la sua azione – gr. 30 di capperi salati (ingredienti per quattro persone): anche nel rappresentare e far conoscere la Sardegna – due pomodori secchi – gr. 800 di melanzane viola nel mondo. Nel portale: ricette, notizie dai circoli in – un rametto di rosmarino – uno spicchio d’aglio intero Svizzera, informazioni culturali e storiche, – un bicchiere di Malvasia – una manciata di prezzemolo tritato appuntamenti, attualità. – una manciata di cipolle e prezzemolo tritati – due foglie di basilico sminuzzate grossolanamente www.ars-ginevra.ch – dl. 20 di olio extra vergine d’oliva – gr. 50 di pilarda (pomodori secchi) – sale – olio per friggere Shardana circolo sardi d’Abruzzo – gr. 30 di olio extra vergine d’oliva Un sito aggiornato Procedimento – sale Fate rosolare i pezzi di coniglio nell’olio caldo, insieme al e ricco di rametto di rosmarino, quindi aggiungete la cipolla e il Procedimento informazioni per i prezzemolo e, dopo qualche minuto, “bagnate” con la Sbucciate le melanzane e tagliatele a dadi di mezzo soci. Una raccolta di Malvasia e quando questa sarà evaporata, unite i capperi e i centimetro circa di lato, friggetele, scolatele per bene e appuntamenti e di pomodori secchi, precedentemente messi a bagno, privati del tenetele da parte. In un capace tegame, fate rosolare, eventi per tutti. E sale e tritati minutamente, lasciate insaporire per bene e nell’olio extra vergine d’oliva caldo, lo spicchio d’aglio che una bella frase scelta per i visitatori di questo sito web: portate a completa cottura, aggiungendo del liquido per non poi va eliminato e aggiungete il prezzemolo e i pomodori “La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo far attaccare al fondo della pentola la pietanza. Quando il secchi, precedentemente messi a bagno per eliminare il sale possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di coniglio sarà pronto e la salsina si sarà ridotta alla e piccati, lasciate sfrigolare per alcuni minuti, allungate foreste, di campagne, di coste immerse in un mare consistenza di una crema, aggiustate di sale, versate nel l’intingolo con del liquido, aggiustatelo di sale e metteteci ad miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io piatto e servite caldissimo. A questo piatto si accompagna insaporire le melanzane precedentemente fritte. Prima di consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso”. molto bene un vino novello, con tutti i sentori di freschezza e servire, aggiungete il basilico grossolanamente sminuzzato www.shardanabruzzo.org fragranza che emettono questi tipi di vini che saranno messi e portate in tavola come contorno del coniglio alla sarda. 14 Attualità Ottobre 2010

solo non difendeva i diritti e gli interessi dei Savina Corriga premiata a Nuragus propri cittadini, ma che trattava gli italiani che si recavano nei suoi uffici, peggio dei francesi!”. L’assenza totale delle nostre istituzioni – ha proseguito – era la cosa che mi aveva una vita dedicata al mondo dell’emigrazione più scandalizzato: mi chiedevo come poteva un Paese, ed in particolare la nostra Regione, Da 40 anni è presidentessa del circolo di Lione - Premiata come donna dell’anno nel lasciare tutti questi cittadini da soli, suo paese d’origine - Tutta la comunità ha partecipato alla manifestazione che si è senza sostegno, senza tutela”. svolta nel nuovo “Centro sociale” inaugurato per l’occasione Fu così che dopo essere stata chiamata ad animare e gestire un locale acquistato da un manufatto, che in origine era una chiesa, gruppo di italiani come ritrovo per tutti i quella di san Sebastiano, che alla fine concittadini, chiamato “Casa Italia” (una sala da del ’700 fu venduta dal curato spettacolo, un bar e una serie di uffici) a Savina alla famiglia Medda che poi la lasciò venne in mente di creare una associazione sarda. al Comune per farne un asilo, e ora torna “Approfittando della disponibilità di questi locali – alla comunità come Centro Sociale. ha ricordato – convocai una riunione alla quale Ubicato nel cuore del paese, l’ex asilo parteciparono numerosissimi sardi, illustrai (frequentato anche dall’attuale sindaco e da la mia idea, ne furono tutti entusiasti Savina, la cui abitazione, dove nacque, è e così quel giorno stesso creammo a Lione il distante appena una decina di metri) Circolo dei Sardi “Grazia Deledda”, di cui divenni diventerà un luogo di aggregazione per presidente e lo sono tuttora, dopo 40 anni”. giovani e anziani di Nuragus e sede di La nascita di altri Circoli, della Lega e poi importanti manifestazioni già programmate. delle Federazioni, la Consulta, l’impegno La cerimonia di premiazione è stata molto nei Comites e via dicendo, è storia recente. sobria: dopo l’introduzione di Francesco “Oggi che mi avvio verso l’autunno della mia vita, Murgia, presidente del Comitato felice di tutto quello che ho costruito – ha detto organizzatore, che ha illustrato Savina – la mia preoccupazione è che tutto quello il significato del premio (“un riconoscimento che abbiamo costruito in questi lunghi anni possa e è spuntata una lacrima, quando è stata alle donne di Nuragus, nell’ambito del ruolo andare disperso, sia perché le nuove generazioni L salutata da uno scrosciante applauso al della donna nelle diverse società”) e ricordato non sembrano molto interessate a proseguire, sia termine di un discorso in cui ha ripercorso la sua la vicenda umana di Savina Trudu Corriga, perché le istituzioni che ci hanno sostenuto finora dura vita da emigrata in Francia, iniziata ad è toccato al sindaco leggere la motivazione pensano che ormai tutti gli emigrati si siano appena 18 anni, giovane sposina che era andata a e consegnare la statuetta. integrati nelle società in cui vivono e quindi, raggiungere il marito a Lione. secondo loro, non vi è più motivo di continuare a Savina Trudu Corriga, la “donna di ferro La motivazione del Premio sostenere queste associazioni, queste comunità”. dell’emigrazione sarda”, si è commossa di fronte La signora Savina Trudu come tanti altri “Io penso invece che sia la Regione che lo Stato ai suoi compaesani che le tributavano questo nuraghesi negli anni ’60 emigra in Francia commettano un grande errore tagliando questo filo riconoscimento di “Donna di Nuragus” trovando una terra che le offre il lavoro che ha collegato finora questa massa di italiani e dell’anno 2010, lei che pure era adusa desiderato, e lì contribuisce, attraverso oriundi, i nostri figli e nipoti, con le proprie radici. a ben altri palcoscenici e a tanti riconoscimenti diverse associazioni, ad alleviare la fatica Con questo comportamento – ha sottolineato anche in campo internazionale. dell’emigrazione a molti connazionali, Savina – perderebbero questo enorme patrimonio Già prima che iniziasse la cerimonia ufficiale, aiutandoli nelle pratiche amministrative e nelle umano e culturale, ma anche economico, di cui ho con il sindaco Elio Pili, avvolto nella fascia difficoltà di inserimento nella vita lavorativa, omesso di parlare ma che considero abbia tricolore, e alla presenza dell’Assessore provinciale diventa punto di riferimento per i nostri rappresentato un grande sostegno all’economia Piero Comandini, e ad una marea di gente, compaesani e promuove incontri tra i sardi dell’Italia e della Sardegna negli anni ’60 con le giovani e vecchi che erano venuti a salutarla, emigrati, con associazioni nazionali e regionali. rimesse degli emigrati, ma ancora oggi continuano mi aveva confidenzialmente confessato di essere La signora Savina sempre legata alla terra a sostenere l’economia italiana e sarda in emozionatissima come non mai ed ha cercato d’origine ne esporta una immagine positiva, particolare con la costruzione di case, con la di vincere questa emozione fino alla fine facendo incontrare la realtà isolana con la cultura promozione e la vendita dei nostri prodotti e infine e di mantenere il suo rassicurante sorriso francese, anche attraverso il gruppo folk locale. concorrendo a promuovere e sviluppare il turismo”. che l’accompagna in ogni occasione. Il Consiglio comunale riconosce alla signora “In questi quasi 50 anni – ha concluso Savina – E c’è riuscita fino a quando le hanno consegnato Savina di essere stata esempio di una vita ispirata non ho mai dimenticato questa mia amata terra, il bronzetto nuragico che rappresenta “la donna ai fondamentali valori umani della solidarietà nei ed ho cercato di farla amare anche dagli altri, orante” (un reperto di grande importanza confronti di chi aveva necessità e in particolare raccontando con le mie modeste possibilità, custodito nel Museo Archeologico di Cagliari). degli emigrati sardi; di aver contribuito con il le sue bellezze, la sua storia, la sua cultura, Poi non ha potuto trattenere quella “lacrimuccia” personale apporto alla conoscenza della nostra le sue tradizioni. Non so se ci sono riuscita, che la dice lunga sulla donna tosta, impegnata cultura all’Estero; di aver contribuito con ma ci ho provato”. nel sociale e protagonista di tante battaglie l’impegno nel lavoro, al miglioramento della Intervenendo subito dopo, l’assessore provinciale (“sono una femminista, ma non una suffragetta, qualità della vita e della convivenza sociale; di Piero Comandini nel complimentarsi con Savina e sono contro le cosiddette “quote rosa” aver avuto sempre esemplare affezione e l’ha additata come esempio da seguire per i perché le donne un ruolo, qualunque sia, interessamento verso la nostra comunità; di aver giovani “e bene ha fatto il sindaco ad attribuirgli in politica, nel lavoro, nella vita di tutti i giorni, testimoniato con opere e iniziative a promuovere questo premio – ha detto l’assessore – perché nel se lo devono conquistare con le loro capacità, la conoscenza e la valorizzazione della realtà discorso di Savina Corriga c’è il sale della vita, i con il loro impegno, non hanno bisogno socio-economica della sua terra. valori, la famiglia, i sacrifici. Nel 2010 forse non di regalini!”); una donna che comunque Per i motivi esposti conferisce alla signora Savina ci rendiamo conto che quei tempi difficili che ci al primo posto ha messo i valori della famiglia Trudu il riconoscimento di “Donna di Nuragus” sono stati descritti sono anche oggi, ma oggi – ha (“sono una moglie, una mamma, una nonna e la iscrive nell’Albo d’Oro del Comune. rimarcato Comandini – non si coglie questo senso e ringrazio mio marito Paolo per avermi sempre Savina ha quindi voluto ringraziare tutti i del sacrificio da parte dei giovani. Grazie – ha consentito di fare le mie battaglie e di potermi presenti e poi ha raccontato il suo impatto con detto rivolto a Savina – che ci hai ricordato queste impegnare anche per gli altri”). Lione, la difficoltà di tirar su una famiglia, cose e questi valori”. La cerimonia della consegna del premio “Donna l’impegno sociale. “Ricordo che quello che mi colpì La manifestazione per l’inaugurazione del Centro di Nuragus” si è svolta nel nuovo Centro Sociale, maggiormente, appena arrivata, fu il deserto delle Sociale (organizzata dal Comune, dalla Provincia, inaugurato nell’occasione con una mostra istituzioni italiane: era presente solo la Croce dalla Pro Loco, dalla Biblioteca Comunale, fotografica che testimonia il passato di questo Rossa, che poco poteva fare per questa massa di dalla Associazione culturale Santa Maria importante centro del Goceano. gente proveniente da tutte le regioni d’Italia, Maddalena e dalla Associazione culturale Gruppo “Finalmente abbiamo un ambiente dove poterci semianalfabeti, che parlavano solo il dialetto e che Folk Valenza) è poi proseguita con la proiezione incontrare – ha detto il sindaco –. I lavori per il quindi non riuscivano a dialogare neanche con gli di un cortometraggio “A casa” del regista completamento della struttura e dell’arredo altri italiani, figuriamoci con i francesi! Era Andrea Caboni dedicato ad Antine Nivola urbano sono prossimi. Ci dobbiamo riappropriare presente anche la Missione Cattolica, che e alla lettura di alcune poesie, cui si sono alternati della nostra storia, della nostra identità”. naturalmente si preoccupava solo del lato con musiche e canti il duo Gianluca Podda Elio Pili ha quindi ripercorso la storia di questo religioso; e infine il Consolato d’Italia, che non e Mauro Atzeni. Antonello De Candia

16 Cultura Ottobre 2010

LA SARDEGNA E IL CINEMA / Viaggio nei luoghi dove sono stati girati film famosi a cura di Gianni Olla Anche il grande Orson Welles alla scoperta della Sardegna Alla fine degli anni Sessanta l’Isola venne scelta per ambientare film di fantascienza e western Location a San Salvatore di Sinis

ono stato in Sardegna nel 1968. Avevo le intorno pianura che fa tanto Messico da film «Svecchie mappe con tutti i tracciati western. Il bar locale si trasforma in una ferroviari, ma non sempre trovavo le linee. “Posada”, con tanto di aggiustamenti scenografici. S’interrompevano, si perdevano nelle foreste e poi Se poi c’è bisogno di altri “scenari” più mossi, ci ricomparivano. L’ho girata per settimane, da nord sono, non molti lontani le “ghost town”, ovvero i a sud e poi da est a ovest, fermandomi soprattutto villaggi minerari abbandonati del Sulcis Iglesiente nelle zone minerarie. Stavo cercando gli scenari e, talvolta, anche le montagne della Gallura. per un film con Orson Welles e Brigitte Bardot, Però piazza, chiesa e saloon-posada, luoghi una specie di western che si svolgeva quasi centrali in ogni western che si rispetti, sono già completamente sui treni». pronti a San Salvatore, e così qualcuno ha l’idea Arrivato a Cagliari, qualche anno fa, per di fondare una casa di produzione, l’Arborea film, ricordare l’amico e collega Rainer Werner per entrare nel grande mercato – 400 titoli in Fassbinder, Peter Berling, 73 anni, mole dieci anni – del western italiano. Nata con wellesiana, tedesco di origine polacca, amico, capitali cagliaritani, oristanesi e milanesi, la produttore e attore, si lascia sfuggire un pizzico società fece a tempo a produrre un solo titolo, il di nostalgia per il suo precedente “viaggio in cui titolo di lavorazione era “L’uomo dai dadi Sardegna” che, non a caso, assomiglia ai tanti d’oro”. L’esperienza non fu positiva: la casa di itinerari degli scopritori otto e novecenteschi, “Poker” s’inserisce nella breve storia degli western- produzione fallì e non riuscì neanche a armati di macchina fotografica o cinepresa. spaghetti sardi: una sorta di nuova mitologia distribuire la pellicola che fu poi rilevata e «Il titolo del film era “Poker” – prosegue Berling – popolare che si sovrappone e si contrappone alle rimontata dall’Ambrosiana, la parte milanese io dovevo produrlo. Raccontava la storia di un antiche “vulgate” sull’isola senza tempo. dell’operazione produttiva. Uscì solo nel 1969 grande capitalista, che ha rubato la cassa della In effetti, dopo decenni di ambientazioni con un altro titolo, “Dio perdoni la mia pistola”, sua azienda, in fuga dal suo paese, gli Stati Uniti. deleddiano-melodrammatiche, in sintonia con il storia di un ranger che indaga su un assalto alla In Messico è inseguito dal suo rivale ed ex socio. cinema popolare italiano, la Sardegna diventa, alla diligenza e si spinge sino al Messico. La regia era Successivamente i due si contenderanno l’amore fine degli anni Sessanta, anche e soprattutto uno di Mario Gariazzo e di Leopoldo Savona. della bella di turno, Brigitte Bardot. scenario per film di fantascienza e western. Il sogno di una produzione cinematografica Welles, allora, viveva a Roma e aveva già La filmografia western-sarda è tuttora incerta – autoctona tramontò con questo titolo, mentre il interpretato qualche parte negli spaghetti-western, così come un altro filone, quello erotico marino, villaggio di San Salvatore rimase lì, come scenario per esempio, “Teppa”. A quel punto gli venne che vanta la presenza di Moana Pozzi – e si è fantastico, ad attrarre altre produzioni. Tra queste voglia di inventare lui stesso una storia western e persino favoleggiato, senza alcun fondamento, che “Bill il taciturno” di Max Hunter, alias Massimo dato che il Messico vero era lontano, quello Sergio Leone avrebbe girato parte di “Per qualche Pupillo, che vanta la presenza, tra le attrici, di una europeo poteva essere solo la Spagna o la dollaro in più” proprio in Sardegna. giovane Liana Orfei. Pupillo era un documentarista Sardegna. Ma in Spagna aveva ancora il Di certo il film più noto è “Giarrettiera Colt” che aveva girato numerosi cortometraggi in contenzioso per il suo “Don Chisciotte” non di Gian Rocco, girato nel 1967, e interpretato Sardegna e che, nel 1982, sarebbe ritornato concluso, e dunque qualcuno gli suggerì che in da Nicoletta Machiavelli, che l’anno prima era nell’oristanese per un atro film a soggetto, “Sa Sardegna erano già stati girati degli western». stata la giovane moglie di Tognazzi in “Una Jana”, ambientato tra i pescatori di Cabras, in «Poi – conclude Berling – la Bardot prese altri questione d’onore” e che poi si sarebbe fatta lotta contro i feudatari, padroni dello stagno. impegni; Welles aveva bisogno di soldi, come notare anche in un’altra pellicola, “Scarabea” Spenti gli ultimi fuochi del western, il villaggio spesso gli accadeva, e non si fece niente. Mi è di Syberberg, girato a Orgosolo. Qui interpretava è rimasto in piedi, seppure in pessime rimasto il ricordo di questa ricerca di ferrovie, di il ruolo di una giovane pistolera e giocatrice condizioni, fino ad una decina di anni fa, questi tracciati ottocenteschi che sarebbero stati d’azzardo che, in un paesino messicano si unisce quando un incendio distrusse la posada. Subito perfetti per un western ferroviario». alla rivolta dei peones contro il governo. dopo il comune decise di riportare l’ambiente Più o meno confermata dalla stampa dell’epoca, con Più che la storia è però importante la “location” alla normalità e tutte le case vennero restaurate. qualche variante (pare che la regia, inizialmente del film, San Salvatore di Sinis, un piccolissimo Paradossalmente è stato anch’esso un’attrattiva opzionata da Welles, fosse stata attribuita al borgo nei pressi di Cabras, nell’oristanese. Case turistica, tipica del modernismo popolare giovane tedesco Klaus Lemke), la vicenda di basse che si aprono su un’ampia corte, e tutto degli anni Settanta.

cittadine, la scuola media di Via Meilogu, nel quartiere Registi sardi protagonisti a Venezia di Is Mirrionis/San Michele e il polo Don Milani a Borgo S.Elia. Alla fine dei corsi, erano stati realizzati La Sardegna, e Cagliari in particolare, hanno avuto una Il titolo è un canto tradizionale senegalese che celebra la due corti, Via Meilogu 18 e Via Schiavazzi, presentati buona visibilità alla 67ª Mostra Internazionale del cinema, fine del Ramadan, e dunque invita alla vita e alla festa nel mese di giugno nel capoluogo. svoltasi a Venezia dal 1 al 12 settembre. dopo il digiuno. Lo intona una giovane madre, su un Frutto di un paziente lavoro di comunicazione con i In una sezione autogestita, lo Spazio aperto degli autori, treno, felice di stare al fianco del figlio adolescente, ragazzi – che hanno anche inventato e scritto le storie poi è stata infatti presentata, il 7 settembre, una produzione Karim, che ha trovato un lavoro ma ha anche deciso di riviste e filmate da Mereu – e le loro famiglie, il film è interamente locale, “Liliana Cavani, una donna nel non smettere di studiare. L’episodio chiude la prima ispirato, secondo quanto ha detto il regista, a Diario di un cinema italiano”. Diretto dal cagliaritano Peter Marcias, parte, ambientata nella scuola media di via Meilogu, che maestro di De Seta, tratto dal lavoro di Albino Bernardini. ideata e prodotta da Patrizia Masala e Alessandro Macis, mette in scena non solo la vicenda del ragazzo Sempre secondo Mereu, l’esperienza cagliaritana con gli il film è un documentario che, a partire dalla senegalese, ma anche la fuga d’amore di due ragazzi adolescenti è stata anche una sorta di prova generale per il partecipazione della regista modenese ad una rom. Dunque, la sequenza del treno fa da cesura tra due suo prossimo film, Bellas Mariposas, tratto dal romanzo retrospettiva svoltasi nel capoluogo nel 2008, ambientazioni: ragazzi e ragazze di S. Elia, in gita omonimo di Sergio Atzeni, che sarà realizzato proprio nei ha rievocato – attraverso il racconto della Cavani – scolastica, s’incuriosiscono per la canzone e, a partire dal quartieri di San Michele/Is Mirrionis e Sant’Elia. la sua carriera tra cinema e televisione. viaggio, presentano il loro universo sociale e culturale – Tajabone, salutato da lunghi applausi – che il regista ha Il giorno dopo, in Sala Grande, nell’ambito della sezione estremamente isolato – attraverso altre vicende condiviso con i dieci attori/studenti che lo hanno Controcampo italiano, è stato presentato in concorso il minimali, una delle quali ha una conclusione tragica. accompagnato a Venezia – ha avuto un premio originale mediometraggio Tajabone, prodotto e diretto dal dorgalese Tajabone, si può dire, è nato in sala di montaggio come (l’UK- Creative Industries Award –Best Innovative Salvatore Mereu che, nel 2003, da esordiente, mediometraggio, dopo che Mereu aveva diretto un corso Budget) che si può tradurre come il miglior film prodotto era stato premiato con Ballo a tre passi. di alfabetizzazione cinematografica in due scuole in economia. Appena 10 mila euro. IL MESSAGGERO SARDO Cultura 17

lingua greca, cioè come “focaccia tonda”, anche senza darne una spiegazione adeguata. Anche io preferisco seguire questa L’eroe Hampsicora direzione orientale e a tal fine chiamo in causa i nomi di tre famosi filosofi, Anassagora, Protagora e Pitagora (Anaxagóras di Clazomene, Protagóras di Abdera e era sardo, non cartaginese Pythagóras di Samo) e poi di Aristagora (Aristagóras), personaggio di spicco di Mileto che Erodoto (V 124) cita come colui che nel 498 a.C. avrebbe consigliato agli Ioni dell’Asia del tutto certo che su noi linguisti incombe in Minore di andare a fondare una colonia in Sardegna(7). È maniera permanente il grave pericolo di farci Ebbene questi quattro antroponimi presentano una condizionare, nelle nostre scelte ermeneutiche ed struttura linguistica chiaramente molto simile a quella etimologiche, dalle lingue che effettivamente conosciamo e del nostro Hampsicora/Hampsagoras. soprattutto da quelle della nostra esatta specializzazione. L’etimologia dei quattro citati antroponimi è molto Per la nostra Sardegna è un esempio paradigmatico quello controversa e pertanto non entro nel merito per non del canonico Giovanni Spano che, all’apice della sua lunga allungare troppo il presente studio. Pertanto mi limito ad carriera di benemerito studioso, pubblicò il suo osservare che la città di Abdera, patria di Protagora, era Vocabolario Sardo geografico, patronimico ed sulla riva nord-orientale del Mar Egeo, Clazomene e etimologico (Cagliari 1875), nel quale si dette da fare per l’isola di Samo, patrie di Anassagora e di Pitagora e spiegare con la lingua fenicia – che egli del resto conosceva Mileto patria di Aristagora erano nella Ionia nell’Asia in maniera superficiale – moltissimi toponimi sardi, la Minore, a ridosso della Lidia, terra di origine sia dei massima parte dei quali sono invece di sicura ed anche Sardi Nuragici che degli Etruschi. Addirittura sappiamo evidente matrice od origine latina. Il grande linguista che Pitagora veniva tramandato come “tirreno” e in tedesco Max Leopold Wagner ha adoperato il vocabolo greco Tyrrhenói significava «costruttori di torri», «feniciomania» per bollare alla radice il tentativo proprio come lo erano i Sardi Nuragici(8). fallimentare messo in atto dallo Spano. Pertanto sui quattro antroponimi citati a me sembra Senonché, proprio per la spiegazione di due antichi legittimo affermare come certo almeno questo fatto: antroponimi sardi, è caduto nel medesimo errore della che tutti e quattro erano propriamente di matrice «feniciomania» lo stesso M. L. Wagner. Egli infatti, con egeo-anatolica. Inoltre c’è da osservare e sottolineare che una molto fugace notazione, ha attribuito al semitista la connessione fra l’antroponimo sardo Hampsicora/ Paul Schröder la spiegazione “fenicia” del nome dei due deriva dall’etrusco), avendo pertanto il significato di Hampsagoras con quelli egeo-anatolici Anaxagóras, famosi protagonisti della rivolta dei Sardi contro i Romani «(figlio) offerto (alla divinità)»(3). Protagóras, Pythagóras e Aristagóras è chiaramente all’epoca della II guerra punica, Hampsicora e Hosto(1). Del nome di Hampsicora si è in seguito interessato lo molto più stretta di quanto non lo sia con l’idronimo Invece lo Schröder, nella sua ormai vecchia opera Die storico Ettore Pais, nella sua Storia della Sardegna e numidico Hampsaga e con l’ipotetico punico Ampsigura. phönizische Sprache (Halle 1869, pagg. 172, 87), non ha della Corsica durante il dominio romano(4). Egli A tutto ciò si deve aggiungere una notizia che mi ha citato per nulla il sardo Hampsicora, ma ha spiegato il parlando del condottiero dei Sardi ribelli a Roma ha scritto ricordato l’amico Attilio Mastino: secondo Silio Italico (XII 344) nome di donna che compare nel Poenulus (1065) di testualmente: «sebbene nato in Sardegna, era in fondo un Hampsicora si vantava di essere di origine Iliaca o Troiana, Plauto, Ampsigura come “ancilla hospitis” ed ha spiegato Punio; lo fa sospettare lo stesso suo nome». «Il nome di cioè – commento io – pure lui di origine egeo-anatolica. pure il nome del sardo Hostus – citandolo realmente – Hampsicora od Hampsagoras (Silio Italico, XII 345) La mia conclusione ultima è questa: ha un molto elevato come “amico di Astarte” (Freund der Astarte). ricorda quello di Ampsaga noto fiume della ». grado di probabilità il fatto che l’antroponimo sardo Sorvolando pure su questo notevole qui pro quo del Qualche anno dopo Camillo Bellieni ha ricalcato Hampsicora/Hampsagoras avesse una origine egeo- Wagner, alla spiegazione che lo Schröder ha presentato la frase del Pais scrivendo testualmente: anatolica, in pieno accordo con la tesi dell’origine orientale dell’antroponimo femm. Ampsigura io muovo le seguenti «Ampsicora, grosso latifondista dell’isola, dei Sardi Nuragici dalla Lidia nell’Asia Minore, dalla cui obiezioni: 1) Lo Schröder ha chiamato in causa l’ebraico d’origine punica, come appare dal nome»(5). capitale Sardis è derivato sia il nome stesso dei Sardi sia amt «serva», con la finale /t/, mentre l’antroponimo Senonché anche al Pais io obietto in primo luogo che la quello della loro patria Sardó/Sardinia(9). implica come sua prima parte il gruppo amp-, con la finale connessione fra l’antroponimo Hampsicora/ E la conclusione ultima è questa: la figura di Hampsicora /p/. 2) L’antroponimo di Plauto Ampsigura è un hapax Hampsagoras col nome del fiume Ampsaga è molto ed anche la rivolta contro i Romani che egli ha capeggiato legomenon, per cui non è per nulla sicura la sua forma problematica in termini fonetici, in secondo luogo che vanno reinterpretate in termini storiografici(10). grafica che noi adesso conosciamo; tanto più che nei vari questo fiume era nella Numidia, presso , l’odierna Massimo Pittau codici del testo plautino compare anche come Amsigura e Costantina, che dista da Cartagine più di 300 chilometri; Ampsagura. 3) È molto probabile che il nome della donna ragion per cui è molto più ovvio ritenere che Ampsaga cartaginese Ampsigura sia una delle tante creazioni di nomi fosse un idronimo numido, cioè berbero, che non fenicio- (1) M. L. WAGNER, Über die vorrömischen Bestandteile des Sardischen, dei suoi personaggi effettuate, come è noto, dallo stesso punico o cartaginese. Per queste due pesanti difficoltà di in «Archivum Romanicum», XV, 1931, pag. 5; Idem, La Lingua Sarda - Plauto; e può essere stata una sua creazione fatta sullo carattere linguistico, è del tutto illegittimo dedurre – storia spirito e forma, Bern 1951, pag. 15; Idem, Die Punier und ihre stampo ed a ricordo proprio del personaggio storico sardo come ha fatto il Pais – che il nome Hampsicora fosse Sprache in Sardinien, “Die Sprache”, III, 1, 1954, pag. 36. Hampsicora, del quale il commediografo latino aveva fenicio-punico o cartaginese. V. BERTOLDI, Sardo-Punica, in «La Parola del passato», II, 1947, pag. sicuramente conoscenza, dato che, vissuto fra il 254 e il 184 In linea di fatto è avvenuto che da questa sua 8, si è limitato a citare e ripetere quanto aveva scritto il Wagner. avanti Cristo, era stato spettatore – sia pure alla lontana – inconsistente e illegittima connessione linguistica il Pais (2) E. PARATORE, T. M. Plauto, tutte le commedie, Roma 1976, New della rivolta contro i Romani fatta dai Sardi capitanati da abbia dedotto conseguenze troppo grandi e vistose di Compton, 5 voll., IV. Hampsicora nel 215 a.C.. In questa ipotesi, dunque, è molto carattere storico generale: dunque secondo lui (3) Vedi etr. Hustnei «Hostia», gentilizio femm. da confrontare con verosimile che Plauto abbia creato il nome di donna Hampsicora non era un Sardo, ma era propriamente un quello lat. Hostius (RNG), nonché col lat. hostia, fostia «ostia, vittima Ampsigura derivandolo proprio da quello del sardo Cartaginese, inoltre la rivolta contro i Romani dai lui sacrificale», finora di origine incerta (DELL, DELI) (vedi M. Pittau, Hampsicora, anche come rivalsa inconscia rispetto ad un capeggiata non era propriamente rivolta dei Sardi, ma Dizionario della Lingua Etrusca, Sassari 2005, pag. 206). nemico di Roma alleato degli odiatissimi Cartaginesi. era rivolta dei Sardo-Punici ed infine la città di Cornus (4) Roma 1923, ristampa a cura di A. Mastino, Nùoro 1999, vol. I, pag. 220. D’altra parte è un fatto che Ettore Paratore, traduttore e su cui egli comandava non era sarda, bensì era (5) C. BELLIENI, La Sardegna e i Sardi nella civiltà del mondo antico, commentatore anche del Poenulus di Plauto(2), parlando propriamente “sardo-punica”. Cagliari 1928, 2 voll., I, pag. 101. degli antroponimi, che ricorrono assieme, femm. Tutto al contrario di recente io ho fatto osservare che nel (6) M. PITTAU, Cornus nome punico? E se invece fosse latino?, nella Ampsigura e masch. Iahon, sia pure senza darne testo di Livio (XXIII 40) che narra abbastanza a lungo la rivista Làcanas, Selargius (CA), V, num. 24, I/2007, pagg. 59-62. un’adeguata spiegazione linguistica, commenta: «In fondo storia della rivolta di Hampsicora e dei Sardi non c’è nulla, (7) Cfr. M. PITTAU, Storia dei Sardi Nuragici, Selargius (CA) 2007, sono due nomi di origine greca: il primo potrebbe esser assolutamente nulla che faccia intendere che Hampsicora Domus de Janas edit., pag. 293. reso con “focaccia tonda”, il secondo, sia pure fosse un “Punio” e che Cornus fosse una città “sardo- (8) Cfr. M. PITTAU, Storia dei Sardi Nuragici, cit., §§ 7, 20, 40, 43, 45, 47. dubitativamente, con “abitante della Ionia”». punica” (cfr. anche Eutropio, XIII 1). A proposito della (9) Cfr. M. PITTAU, Storia dei Sardi Nuragici, cit., capp. II e IV. A Ancora molto meno convincente è la spiegazione “fenicio- città ho pure messo in risalto che nel piccolo pianoro in quanto dico in questi capitoli oggi apporto questa importante punica” presentata dallo Schröder del nome di Hostus cui si trovano ancora i resti di Cornus esistono anche tre aggiunta: è probabile che nei passi di Pausania (X 17, 2) e di Solino (I come «amico di Astarte». A mio avviso questa spiegazione nuraghi e ho sottolineato che i nuraghi li costruivano i 50) dove si accenna alla origine dei Sardi si debba emendare Libye è del tutto campata in aria, anche perché 1°) lo Schröder si Sardi Nuragici e non affatto i Fenici o i Cartaginesi...(6). «Libia» (cioè «Africa») in Lydie «Lidia». è basato su una forma Hiostus che non è documentata da Purtroppo però è avvenuto che questa interpretazione (10) ATTILIO MASTINO presenta un magistrale compedio della nessun codice di Livio e di Silio Italico, 2°) nella supposta data dal Pais del nome e della figura di Hampsicora e della questione di Hampsicora nelle sue recenti opere: Storia della Sardegna base fenicia lo Schröder, con l’uso in apparenza rivolta da lui capeggiata sia entrata tale e quale in tutta la antica, Nùoro 2005, pagg. 68-86; I Sardi Pelliti del Montiferru o del innoncente di parentesi quadre, ha inserito una lettera successiva storiografia sulla Sardegna dell’età romana. Marghine e le origini di Hampsicora, in «Santu Lussurgiu, dalle iniziale ed una finale...! A mio giudizio invece Hostus può Ho già detto che invece Ettore Paratore ha seguito la origini alla “Grande Guerra”», Nùoro 2005, pagg. 141-166. essere corradicale – non derivato – con l’appellativo lat. direzione geografica orientale ed ha spiegato Io lo ringrazio qui pubblicamente anche perché ha accettato di hostia «ostia, vittima sacrificale» (che probabilmente l’antroponimo femm. Ampsigura di Plauto in base alla revisionare questo mio studio. 18 Attualità Ottobre 2010

Uras, che sottolinea l’opportunità offerta dall’amministrazione regionale agli operatori La Sardegna in mostra sardi. «Abbiamo trovato – ha spiegato l’assessore Uras – una predisposizione ad accogliere ciò che arriva dall’Italia e dalla Sardegna in all’Expo di Shangai particolare. I visitatori hanno apprezzato i prodotti dell’Isola, i nostri costumi tradizionali, Iniziativa della Regione per promuovere il turismo - L’Isola in cui si vive di più e meglio la nostra creatività. In generale, ha spiegato ancora, hanno mostrato interesse per la nostra locale, con riconoscimenti per la Regione e qualità della vita e per la longevità dei sardi. per l’assessorato al Turismo che lo ha L’Expo – ha detto ancora l’assessore Sannitu – coordinato. L’iniziativa – hanno spiegato è una vetrina da 20 milioni di visitatori facendo un primo bilancio dell’Expo – ha in media. Quella cinese mira a raggiungere trovato spazio in alcune tra le principali 400 milioni di visitatori. La Sardegna testate giornalistiche. Lo “Shanghai è una delle poche regioni che finora ha avuto Daily”, il primo quotidiano della metropoli settimane dedicate, con un riscontro cinese con oltre 200 mila copie al giorno, assolutamente positivo soprattutto in termini ha pubblicato una pagina intera sul di relazioni. La Regione offre un’opportunità programma della Regione Sardegna, di incontro e di confronto per le nostre aziende, mentre il China Daily, il principale ora sta a loro proseguire nei rapporti c quotidiano cinese in lingua inglese, ha on il mercato cinese. Un mercato, ha aggiunto, dedicato mezza pagina. Un altro in continua espansione, che offre grosse quotidiano in lingua cinese, XinMin opportunità alla Sardegna». Evening News, con la straordinaria Tra i contatti avviati finora ci sono quelli che diffusione di 1 milione di copie, riguardano la moda sarda, «con due stilisti, ha titolato: “Essence of life at the Sardinia Daniela Iadeluca di Nuoro e Gianni Podda di omunque vada, è stato un successo. Dal 23 Region opening ceremony». San Gavino – ha detto Uras – che hanno avuto C al 29 agosto sono state diverse e articolate Protagonisti della settimana cinese sono stati modo di farsi apprezzare per le loro creazioni. le iniziative promosse dalla Sardegna in i gruppi di Mamuthones e Issohadores Attraverso Polaris, inoltre, avvieremo una occasione dell’Expo di Shangai, con spettacoli di Mamoiada e il gruppo “Villanova” collaborazione scientifica sullo studio del folkloristici, degustazioni di vini e prodotti tipici, di Cagliari, oltre agli artigiani che hanno genoma, tema che attrae molto i cinesi». sfilate di moda, incontri riservati agli operatori, potuto mettere in mostra le proprie creazioni. La partecipazione all’Expo è costata 700 mila seminari su “ICT & life sciences biotechnologies” «Non è una novità – afferma l’assessore Sannitu euro, «meno – ha precisato Sannitu – di quanto a cura di Polaris e diverse iniziative legate al – che la Cina stia diventando il mercato più ci costa partecipare alla Bit» ed ora gli assessori progetto promosso dall’assessorato del Turismo, importante al mondo per qualunque partner lanciano un appello al mondo produttivo isolano “Rose Wedding”, e organizzato da Confcommercio commerciale, tanto più può essere un «affinché non si disperda il patrimonio di e Confturismo nord Sardegna. interlocutore privilegiato per i nostri produttori, relazioni e conoscenze acquisito a Shangai. Non è La Regione, presente all’interno del padiglione in particolare nei settori dell’agroalimentare e la prima iniziativa – ha detto Sannitu – che Italia con uno spazio di 190 metri quadrati, ha dell’artigianato. Riteniamo che nell’immediato facciamo in Cina e non sarà l’ultima. Anche dal proposto un allestimento che riprendeva il tema futuro questo Paese possa generare anche punto di vista turistico possiamo lavorare molto centrale dell’Expo, “Better city, better life (In flussi turistici molto significativi. con i cinesi e riteniamo che la Cina possa essere Sardegna si vive di più e meglio)”. La settimana Per queste ragioni l’azione dell’assessorato, che un interlocutore privilegiato anche per i della Sardegna all’Expo Shanghai, ne sono certi ha sostenuto fortemente diverse iniziative di produttori dell’agroalimentare e dell’artigianato. gli assessori regionali Sebastiano Sannitu promozione in Cina, è più che mai giustificata». È importante anche che le imprese sarde, insieme (Turismo) e Giuliano Uras (Ambiente), «ha A guidare la delegazione sarda è stato un alla Regione, diano continuità a questi rapporti». riscosso consensi di visitatori e sulla stampa entusiasta assessore all’Ambiente, Giuliano Francesca Zoccheddu

Canada, Francia, Norvegia, Slovacchia, Sardegna e Sicilia protagoniste Austria, Israele, Regno Unito, Camerun, Romania, Irlanda, e Portogallo. al convegno su insularità e cultura Tra gli altri il croato Nikica Mihaljevic relatore di “Insularità e letteratura”. A seguire le Sardegna e Sicilia sono state le indiscusse qualche modo anche accettate, e che quindi oggi relazioni di Zeljika Lilic e Katarina Lordanic, protagoniste del diciannovesimo convegno fanno parte della cultura e dei costumi dei sardi”. Marina Marasovic-Alujevic, Ivania Petrin e “Insularità e cultura mediterranea nella lingua Chiaro il riferimento anche ai 400 anni di Danijel Tonkic su “Isole e spazi linguistici”. e nella letteratura italiane”. Il congresso 2010 dominazione iberica, e alle sue influenze ancora Ancora “Miti e stereotipi sul Mediterraneo ha visto un intenso programma di seminari ben visibili in Sardegna. Pirodda ha quindi e le isole” con Stefano Mula (Stati Uniti, “Il e conferenze con autori e temi della letteratura rimarcato come sia necessario, per ricostruire la meraviglioso Oriente in Occidente: visioni della sarda e della letteratura siciliana nel confronto storia della letteratura sarda, “ripercorrere la Sardegna nel medioevo”), Anna Ferrari (Italia, linguistico-culturale con il resto d’Italia storia degli intellettuali, un filone prezioso fatto di “Il sandalo di Iolao. La Sardegna e il mito e del Mediterraneo. laici, ecclesiastici, funzionari, notai e magistrati. classico”), Rossella Cabras (Italia, “L’immagine Le lezioni magistrali di Vincenzo Consolo Mecenatismo, salotti culturali, accademie e scuole della Sardegna di Lamarmora, Bechi e e Giovanni Pirodda hanno inaugurato sono invece aspetti assenti o studiati in modo Bresciani”), Magda Nigoevic e Nina Lanovic ufficialmente il convegno organizzato frammentario”. Allo studio della circolazione del (Croazia, “Da che parte soffia il vento? I venti dall’Associazione Internazionale dei Professori libro (“interessante la diffusione dei piegos, fogli nei proverbi italiani, spagnoli, portoghesi e di Italiano (Aipi). Tra i mattatori dell’evento volanti in lingua spagnola che testimoniano, croati”), mentre è “Traduzione e ricezione della il romanziere catanese Vincenzo Consolo anche dopo la fine della dominazione iberica, la cultura e della letteratura” di Nicoletta Dacrema (premio Strega nel 1992 con “Nottetempo, continuazione dei rapporti con la Spagna: (Italia, “Il filologo che volle farsi viaggiatore. casa per casa”) con una relazione raccontavano di tutto, da fatti di cronaca a vite Max Leopold Wagner e la (ri)scoperta della dal significativo titolo “I muri d’Europa”. di santi”) occorre affiancare la conoscenza Sardegna”), Leonarda Trapassi (Spagna, “La Chiaro e netto nelle sue parole, il riferimento dell’opera degli improvvisatori, o “poeti Sicilia a piedi di Seume e di Delius”), Clemens ai recenti drammi connessi al fenomeno a braccio” così diffusi nei paesi dell’interno. Arts (Belgio, “Terracina: terra di Grands Tours e dell’immigrazione, agli sbarchi e ai respingimenti Il comitato organizzatore ha predisposto lo Petits Tours”) e Brigitte Urbani (Francia, “La dei clandestini dalle frontiere del Continente. svolgimento del convegno nelle facoltà di Lettere Sicilia dei viaggiatori francesi dell’Ottocento: tra L’altro grande protagonista è stato Giovanni e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere. mito e antimito”). Interamente dedicate alla Pirodda, uno degli esponenti più autorevoli della Davvero nutrito il gruppo di conferenzieri, disfatta dell’italiano le relazioni di Ineke Vedder nostra italianistica, che ha svolto il tema studiosi e docenti, non solo da tutta Italia ma (Olanda), Roberta Ferroni (Brasile), Snje•ana “Letteratura e storia sarda. Problemi di metodo”. anche da moltissime nazioni straniere. Troviamo, Nives Bralic (Croazia) e Fernanda Landucci “Nella nostra Isola – ha spiegato il professore – infatti, professori di lingua italiana provenienti Ortale (Brasile). Infine, Monica Biasiolo si sono succedute diverse lingue e culture, imposte da Croazia, Brasile, Stati Uniti, Spagna, Belgio, (Germania) parlerà del ruolo di mediatrice di dalle varie dominazioni e quindi subite, ma in Olanda, Germania, Polonia, Russia, Malta, culture di Mercede Mundula. Alessia Corbu IL MESSAGGERO SARDO Cultura 19

sono improntati a un realismo immediato, nascono da un intreccio sapiente di richiami alla Poesia sarda al femminile nel Duemila tradizione poetica del Novecento europeo. Dopo il successo di molti narratori si assiste al rilancio della poesia con le donne protagoniste Bianca Mannu (nata e Dolianova e residente a Quartu Sant’Elena) ha pubblicato due raccolte di narratori della nostra regione stanno Altea, autrice della raccolta “Calci e pugni”. poesie: “Misteriosi ritorni” e “Fabellae”. I conoscendo un momento magico. I loro Nata a San Gavino Monreale, cinquantuno anni Quest’ultimo libro, uscito di recente, ha romanzi hanno una larga diffusione, vincono fa, questa poetessa ricorda vagamente le liriche un’ampia prefazione di Valeria Pala, giovane importanti premi letterari, sono recensiti sulla di Bukowski. Le sue sono esperienze estreme, studiosa dell’Università di Cagliari. La quale stampa nazionale. Anche all’estero registrano un rievocate con una scrittura asciutta e secca. Il mette in risalto il carattere fortemente biografico analogo successo di pubblico e di critica. Non si tema dominante è quello dell’amore, di storie delle poesie e l’impegno sul versante della ricerca può dire altrettanto per quegli autori che andate storte. Nessuna prima di lei, tra le linguistica. A questo va aggiunto l’aspirazione a scrivono versi. La poesia oggi è un genere poetesse sarde, ha saputo esprimere certi stati capire il senso dell’esistenza umana e il gusto per difficile, fuori mercato. I librai diffidano di questo d’animo (“Un pacchetto di Camel sulla tavola, / il gioco e l’erotismo. C’è da aggiungere che genere di opere, a meno che non siano classici o unico indizio, / unica prova della tua presenza. / questa autrice ha al suo attivo diversi racconti autori di larga fama. Hai fatto l’amore, / hai bevuto, / hai parlato, / coi quali ha partecipato a premi letterari che Malgrado queste difficoltà, libri di poesia ne sei andato via. / Solo un pacchetto vuoto prevedevano la pubblicazione dei testi vincitori o escono molti in Sardegna. Il più delle volte si di Camel, / a farmi compagnia”.) segnalati. La sua prossima opera dovrebbe essere scrivono versi per un bisogno di comunicare Su versanti diversi si muovono le poesie di Maria una raccolta di “short stories”. emozioni o esperienze con un linguaggio Antonietta Cucca, nata a Esterzili e con tre libri La più giovane delle autrici di libri di versi è musicale. Oppure per testimoniare certi aspetti all’attivo (“Brezze”, “Lune piene”, “Incenso sul Sara Pusceddu. Nata a Carbonia venticinque della realtà attuale. Nel Duemila è gomitolo di ghiaccio”). L’argomento centrale dei anni fa, ha esordito nel 2005 con una raccolta particolarmente presente una nutrita suoi versi è il mistero, l’esoterismo e una realtà di poesie dal titolo “Ritratti per farfalle”. rappresentanza di autrici che danno voce al onirica. Non senza qualche componente Si è laureata in Scienze dell’educazione mondo delle donne, in un momento come questo decisamente macabra (“Parlo ma nella notte / e della formazione all’Università di Cagliari, ricco di vivacità e di cose da raccontare in prima sono assalita / da vermi senza ritegno. / Vogliono con una tesi sulla cinematografia documentaria persona o facendosi portavoce di una generazione il pasto. / Rido e li sbeffeggio / senza risparmio.”) fascista. I brevi componimenti di questo libro in aperta rottura col passato. Il secondo libro è una storia d’amore tra una sono “un viaggio dentro una vita”, la Spesso i libri in questione sono pubblicati da case donna e un personaggio televisivo, che lei non rievocazione di esperienze del passato e una editrici coraggiose, con una tiratura non molto incontrerà mai. Nel suo delirio lo vede come un ricognizione sul presente, che svelano al lettore alta. Anche le segnalazioni sui media sono sacerdote, un monarca, uno stregone, un il mondo giovanile filtrato attraverso sporadiche. Quanto alla circolazione, avviene condottiero, un brigante. Infine “Incenso sul una sensibilità lucida e attenta. Leggiamo: attraverso canali particolari (non sempre gomitolo di ghiaccio” riprende vecchi argomenti e “Nell’occhio del ciclone. / Nel bel mezzo riconducibili alle librerie). La prima segnalazione ne propone nuovi, lasciando il lettore stupito e di quel casino. / La follia ingombra ogni angolo. / riguarda un libro di poesie di una giornalista quasi convinto che i versi siano stati scritti in Come un mare mi spazza via”. professionista nata a Ingurtosu, che oggi vive a uno stato d’animo vicino alla trance. A una Il discorso potrebbe continuare con la Bologna. Volto noto di una emittente televisiva medianità in bilico tra il sogno e la veglia. segnalazione di altre autrici, che in comune isolana, Fiorella Ferruzzi ha esordito due anni fa Maria Cristina Biggio vive e lavora tra Teulada e hanno una esplorazione dell’universo femminile. con “Prima che passi la poesia” (con una Cagliari. Promotrice di eventi che hanno per In altre parole una chiave di lettura per questo prefazione di Paolo Pillonca). Nei componimenti argomento la poesia e la letteratura, filone di poesie potrebbe essere di tipo di questa raccolta ci sono molti argomenti recentemente ha tradotto dall’inglese una antropologico. Nel senso che documentano riconducibili al vissuto dell’autrice. È una sorta raccolta della poetessa americana Susan Stewart, attraverso la prima persona, cioè un’angolazione di diario in versi, con l’attualità e i ricordi, il dal titolo “Columbarium”. L’ultimo sottile libro soggettiva, il vissuto di donne e ragazze d’oggi. presente e il passato. I toni cambiano a seconda di cui è autrice (“Canto parlato”) è un poemetto, Ma risulta un approccio riduttivo e fuorviante. degli umori, in rapporto alle esperienze fìssate o se si preferisce un racconto in versi, che Questo perché chiunque scriva con finalità sulla pagina. Non pochi componimenti hanno rievoca un episodio della guerra in Iraq. letterarie indossa una maschera, trasforma l’“io” un carattere in bilico tra lirismo ed erotismo L’uccisione di uno dei quattro italiani rapiti a della persona in quello di un personaggio vero e (“Vorrei che il mio seno fosse il tuo cuscino / Falluja, sulla strada di Amman, da parte di un proprio. Anche quando si è sinceri, cioè ci s’illude Adesso mi faccio mare / Per accoglierti / Serena / commando di terroristi di matrice islamica. di fare della letteratura una forma di confessione. Sirena / Per amarti”). Fabrizio Quattrocchi aveva trentasei anni e Filtri e censure agiscono su ogni parola, in prosa Decisamente più duri sono i versi di Bonaria faceva la guardia privata. I versi della Biggio non o in versi. Giovanni Mameli

elementi del linguaggio di origine protogreca, La lingua dei sardi di Mario Ligia riscontrabili soprattutto nell’ottanta per cento dei toponimi sardi. Ipotesi filologiche nell’ambito della lingua greca antica Del monosillabo nur (nuraghe, nurache, nuraxi), dopo ampia disamina sui nomi di svariati La lingua sarda è unanimemente considerata limba sarda coment’e romanza o neo-latina, nuraghi (Nurabbas di Bosa, Nuraccioni di Isili, “romanza” o “neolatina”, per il diffuso àteras annuntas, su chi sos glotòlogos naran Nuradèo di Sindia, Nuragadèna di Olbia, fondamentale predominio derivato dalla lingua “superstrati”, chi benin de s’italianu medievale e Nuragiàna di Palmas Arborea, Nurdòle di “colonializzatrice” dell’antico impero romano. Il modernu, de su catalanu e de s’ispagnolu. Pro Benetutti, Nurta di Loceri, Nussiu di Abbasanta, sardo, come lingua originata principalmente esser prus pertzisos tocat de annungher carchi Nugaris di Cuglieri, Nugràstula di Borore, ecc.) dall’identità latina, è accomunato all’italiano, cosa fintzas de su grecu-bizantinu...». e citazioni varie, propone l’ipotesi che significhi francese, spagnolo, portoghese, catalano, occitano, E proprio su quest’ultima “ipotesi filologica” “donna” e che il nome antico “nurac”, dei franco-provenzale, corso, ladino, friulano e si è sviluppato il lavoro di Mario Ligia, titolato singolari simboli monumentali della Sardegna, all’ormai estinto linguaggio dalmatico. “La lingua dei Sardi” (Iskra Edizioni), pubblicato equivalga almeno nella fase originaria, Antonio Sanna, esimio ed autorevole linguista alcuni anni fa con il proposito “di dimostrare che al “sacro luogo dove avvenivano tutte quelle bonorvese, amava sostenere che “la fisionomia le origini della lingua sarda sono da ricercare manifestazioni culturali inerenti l’istituto del linguistica è il risultato di una serie di vicende nell’ambito della lingua greca antica”. matriarcato”; dunque il nuraghe come Tempio storiche”; dunque, nel caso specifico sardo, Mario Ligia (Genova 12 agosto 1919-Sassari della Dea Madre. Ligia dedica particolare fisionomia determinata dalle tracce degli antichi 7 ottobre 2003), vissuto principalmente a attenzione e analisi anche al monosillabo “sar”, abitatori dell’Isola e dai diversi ed interminabili Macomer, nell’analisi di toponomi e lemmi sardi radice della parola Sardegna, con la convinzione avvicendamenti di dominatori che hanno impresso presi in esame – anche impiegando il metodo che significhi “terra”. O ancora ai termini nuovi significativi segni linguistici. “combinatorio o induttivo” e scomponendo i con base “ur”, al quale conferma il significato Lo stesso vocabolarista e linguista illoraese vocaboli per lo studio delle radici – ha trovato di “acqua” o “sorgente”. Mario Puddu – Istoria de sa Limba Sarda (Ediz. dei precisi riscontri e legami con il greco antico. “La lingua dei Sardi”, in duecentocinquantasei Domus de Janas) – sostiene lo schema L’appassionato ricercatore, per il cauto e intense pagine, offre un percorso di suggestive semplificativo della “Limba Sarda”, ripartito tra giudizioso studio di carattere autenticamente ipotesi filologiche, una miriade di riferimenti «unu primu fundhu chi benit de su sardu antigu, etimologico, attinge termini nel ricco patrimonio storici, fantasiose leggende e gradevoli curiosità di su chi sos glotòlogos naran “sostrato”, sa mazore di ben centoquaranta Comuni isolani; da un sincero amante dell’antichità della Sardegna. parte chi benit de su latinu e chi distinghet sa Abbasanta a Zeddiani risulterebbero evidenti gli Cristoforo Puddu 20 Attualità Ottobre 2010

regalando anche le note inconfondibili di “No potho reposare” con la tecnica dell’emissione del Il premio Maria Carta fiato continuo. O con Benito Urgu che ha intrattenuto il pubblico con le sue irresistibili gags e barzellette e affiancato da Alverio Cau ha supera le difficoltà e i tagli proposto uno dei motivi del suo nuovo repertorio per creare un nuovo ballo al ritmo di acrobatici Assegnato a Paolo Fresu - Premiati Benito Urgu, Rossella Faa, Paolo Masala, giochi di parole in sardo. Claudia Crabuzza - Riconoscimento al circolo “Su Nuraghe” di Biella Come ha colpito quanti non la conoscevano la verve e l’humour di Rossella Faa con alcuni della nostra peculiarità dei brani del suo fortunato CD “Baa-bà”. di sardi il suo motivo Trascinante l’esibizione di Paolo Masala forte di essere. costruttore di giochi tradizionali e insegnante Una lezione che è arrivata di ballo sardo che con il figlio Vanni non solo da imprenditrici all’organetto (una tradizione che si rinnova come Pasqua Palimodde o visto che è nipote del grande Tonino Masala) Rita Pirisi, gratificate da ha invitato il pubblico a ballare. un iconoscimento speciale Premiata anche l’attività di ricerca della per la loro eccelsa pratica cantante algherese Claudia Crabuzza per la dell’ospitalità turistica, riscoperta e la valorizzazione della figura del ma anche da oltre Tirreno cantautore Pino Piras scomparso nel 1989 con l’esempio del circolo documentata ora anche da un CD inciso con su Nuraghe di Biella. Claudio Sanna e un videodocumentario. Realtà magmatica Con la chitarrista silighese Caterinangela Fadda di un continuo movimento ha anche messo in piedi il duo Violeta Azul con il e sforzo culturale quale riprende motivi popolari della tradizione el momento di maggior difficoltà per la con la Sardegna come baricentro, ma nel sudamericana e della “nueva cancion chilena”. N sopravvivenza stessa della Fondazione contempo di esemplare compenetrazione Come in passato il premio ha rivolto la sua intitolata alla sua grande artista, la Comunità di nella realtà territoriale che la grande comunità attenzione anche fuori dall’isola assegnando un Siligo ha voluto confermare la consapevolezza di seimila sardi ospita. riconoscimento a Valter Colle, ricercatore, dello straordinario tesoro che Ecco perchè giustamente Battista Saiu e Roberto divulgatore e produttore discografico che con le l’insegnamento artistico e umano di Maria Carta Perinu, instancabili animatori dell’attività produzioni della Nota di Udine ha sempre ha rappresentato, ritrovandosi numeroso e del circolo presente da oltre trent’anni, riservato grande attenzione alla Sardegna specie partecipe alla cerimonia di consegna dei quel premio assegnato a Su Nuraghe lo hanno al patrimonio vocale delle confraternite religiose riconoscimenti dell’ ottava edizione del premio voluto condividere sul palco di Siligo, e si accinge ora ristampare il basilare cofanetto dedicato alla cantante scomparsa nel 1994. con l’intera comunità di Biella rappresentata sulla musica sarda curato nel 1973 da Pietro Pur in un contesto assolutamente spartano e nel piccolo centro dove Maria Carta nacque, Sassu, Diego Carpitella e Leonardo Sole. sobrio nella collocazione della piazza del paese, dal primo cittadino Dino Gentile. Un ruolo ha parte ha meritato Dori Ghezzi tra scenografie minime e luci appena abbozzate, il E dalle sue parole è arrivata l’attestazione più che ha ricevuto il premio per conto Premio Maria Carta ha vissuto quest’anno, alla profonda di quale possa essere il contributo che della Fondazione Fabrizio de Andrè. Ha ricordato sua ottava edizione, una forse inedita e le nostre comunità di sardi emigrati possano dare un suo incontro con Maria Carta in occasione straordinaria intensità. E non solo per la valenza la dove vengono ospitate. Un riconoscimento alle di una partecipazione alla popolare anche internazionale di alcuni degli artisti loro potenzialità, alla loro fierezza di sardi trasmissione televisiva Canzonissima, nel 1974, premiati dal trombettista Paolo Fresu al comico pienamente integrati e capaci di offrire un e ha poi invitato la fondazione Maria Carta Benito Urgu, sino alla sorprendente verve contributo pieno per lo sviluppo economico, a insistere nella sua attività senza farsi umoristica espressa in campidanese di Rossella sociale e culturale. Un ruolo del quale siamo condizionare dal difficile momento attraversato Faa e al quasi fanciullesco entusiasmo con cui spesso proprio noi sardi a dimenticarci o a non in seguito al vistoso taglio dei contributi. Paolo Masala ha invitato la gente a ballare. tenere nella dovuta considerazione. E a Fabrizio de Andrè, traducendo e cantando Quello che il premio ha forse voluto rimarcare è La manifestazione svoltasi a Siligo il 22 agosto in sardo un suo brano, hanno dedicato stata anche la capacità di scoprire tra la gente di ha vissuto alcuni momenti di grande interesse sul una loro esecuzione anche gli ospiti della Sardegna figure di grande intelligenza, di piano dello spettacolo. Specie con Paolo Fresu manifestazione, i giovanissimi componenti ammirevole impegno civile, di lungimirante che con il suo flicorno ha dedicato alcuni minuti del coro intitolato a Maria Carta allestito nella spirito imprenditoriale in una sfida continua che di una esibizione intensa, avvicinandosi verso le scuola media Tola di Sassari per la direzione ha proprio nell’esaltazione delle nostre radici e gradinate dove era assiepato il pubblico e di Palmira Santoru e Antonio Garofalo.

convinzione che il riscatto popolare si possa costruire Ricordo biografico di Giovanni Moi con lo strumento primario della cultura. Nel 1950 consegue un’importante consacrazione poetica Il centenario della nascita dello scrittore e saggista di Seulo al “Premio Cattolica”, concorso nazionale vernacolare promosso dalla rivista “Calendario del Popolo” e con una Seùlo, paese montagnino che dà il nome all’omonima antifascista istillatogli “dal prete Carta, un canonico prestigiosa giuria composta, tra gli altri, da Eduardo de area della Barbagia, annovera diversi illustri seùlese illuminato, che operava in Ogliastra”; idealità Filippo, Salvatore Quasimodo e il critico letterario Luigi personaggi come il sarto Giuseppe Ligas (Seùlo 1902- condivise con altri giovani paesani, particolarmente con Russo. Colse il massimo riconoscimento per la lirica Su Torino 1992), Cavaliere del Lavoro e riconosciuto Giacomo e Salvatore Murgia, e rafforzate dalla pitzinnu mutiladu – Il bambino mutilato – (De sa manu “cultore appassionato dell’arte sartoriale moderna”, e il frequentazione di comunisti passati attraverso no aiat mancu friniga / su scoppiu ’e s’arma ’e gherra letterato scrittore-saggista Giovanni Moi (Seùlo 1910- l’esperienza del carcere e confino per motivi politici. de issu urtada / mentre allegru fit de giogu in fatiga / si Cagliari 1996). E proprio di quest’ultimo, ricorrendo il Essendo sprovvisto dell’obbligatoria tessera di adesione nde l’aiat tot’in fumu leada. /...), tradotta centenario della nascita, tracciamo una breve biografia. al fascio rischia di compromettere il lavoro di successivamente in italiano da Quasimodo. Giovanni Moi plasmato dalla dura vita di paese e di dipendente scolastico: il provvidenziale intervento del Nel 1953 si stabilisce con la famiglia a Carbonia, dove campagna – fu contadino e pastore fino ai 28 anni – canonico Carta annulla il provvedimento di verrà eletto consigliere comunale per il PCI. Insegnante dimostra in gioventù elevate doti intellettuali e una licenziamento già avviato. a Quartu Sant’Elena e a Cagliari, dove aderirà a diversi forte predisposizione verso lo studio. Nel 1938, con il Richiamato militare nel 1941, partecipa agli eventi movimenti culturali cittadini degli anni ’60 (“Centro di sostegno economico ed incoraggiamento dei familiari, bellici. L’attività politica è ripresa solo nel 1946 con una cultura democratica” e “Centro arti visive”). L’opera consegue il diploma magistrale che l’anno successivo lo convinta battagliera propaganda a sostegno della letteraria complessiva di Giovanni Moi, composta da portano ad iniziare a lavorare come maestro. Repubblica e per lo schieramento di sinistra nella versi, favole e saggi, è accomunata “da vibrante Sviluppa e coltiva una particolare sensibilità e Costituente. Negli anni ’50 s’impegna passione umana, per la sapienza e il rigore etico”; comprensione verso le problematiche sociali ed umane amministrativamente per la propria comunità, di cui ricordiamo le pubblicazioni Lumachina (1961), del mondo contadino e della classe operaia. Il naturale diviene consigliere comunale e vicesindaco. Intanto Faulaberu (1971), Problemi di vita e soluzioni (1977), percorso è un’adesione agli ideali del PCI, di cui diviene intensifica la scrittura di poesie in lingua sarda, Come nasce il diavolo (1990), Attitidus (1992) e Luna attivo militante clandestino, e per l’impegno caratterizzate da temi sociali di attualità e di lotta, nella di miele amaro (1993). Cristoforo Puddu IL MESSAGGERO SARDO Paesi di Sardegna 21

MONTI ma dopo breve tratto questo si ruppe. Una delle attrazioni maggiori di Monti si trova nella campagna. Per raggiungerla si prosegue lungo la strada per Alà dei Sardi. Mentre si sale, La capitale con la vista man mano più ampia sul paese, la valle percorsa dalla superstrada e le pendici del Limbara, sugheri si alternano a lecci e lentischi, del vermentino di Gallura ad aree coltivate e ad altre a macchia, in un territorio granitico dove di tanto in tanto La sua Cantina sociale è un gioiello - L’abitato inserito tra i rilievi di Alà dei Sardi compaiono massi e pareti rocciose. e il massiccio del Limbara - La parrocchiale di San Gavino Ci si trova così sulla parte iniziale dell’altipiano di Buddusò e Bitti. Subito dopo si apre a sinistra la Alla periferia del paese campeggia la stradella asfaltata per il santuario di San Paolo: si grande cantina sociale che, insieme ad inoltra verso oriente fino a offrire la vista della alcune aziende vinicole private, piana di Olbia, poi cambia direzione e inizia a costituisce uno dei maggior vanti, e allo scendere sul fianco di una vallata. stesso tempo delle maggiori risorse A un tratto compare la chiesa, in fondo, economiche dei montini. e ci si rende conto di quanto sia ancora lontana. Come ci si inoltra nel nucleo abitato si Fu a questo punto che un vescovo le si rivolse individuano le case più antiche, in esclamando: «E no sai chi ti ci sei ficcuta granito a vista. Al centro sono gli edifici in bo’ locu!», e fu trasformato in pietra più importanti, riuniti in gruppo. Sono con i preti che lo accompagnavano. il palazzo del Comune, con la facciata Con questa storia i pellegrini d’un tempo si sormontata da una piccola torre con consolavano della fatica che si sobbarcavano orologio e campana; a pochi passi si nel raggiungere la località a piedi (sono 13 km trova Sa Funtana Manna, che risale al da Monti), percorrendo a volte l’ultimo tratto, 1888, e di fronte la parrocchiale, per sciogliere i voti, sulle ginocchia o portando dedicata a San Gavino. È stata un sasso sulla testa. ricostruita di recente, al posto della Questo santuario non ha, come altri della on appena si lascia la Sassari-Olbia, e si vecchia ormai troppo piccola. Il più antico di Sardegna, il fascino del luogo alto ma piuttosto N imbocca il tratto di vecchia statale che questi monumenti si trova dietro: è il campanile, quello del rifugio riparato, quasi nascosto, conduce a Monti, ci si rende conto della natura che risale al 1734; robusto e non molto alto, è ricco d’acqua e di verde. E il santo non è il Paolo del vasto territorio che fa capo al paese stato restaurato una ventina d’anni fa, e di più celebre, quello della conversione clamorosa, (oltre 120 kmq): è un paesaggio collinare mosso, recente ha avuto le campane nuove. ma quello che si fece eremita per sottrarsi dove le emergenze granitiche si alternano a pascoli Questo gruppo di costruzioni, con le nitide alle cerimonie pagane che il signore e vigne; poi, mano mano che i rilievi, strutture in granito, costituisce oggi un angolo di della sua città imponeva. Questo doveva renderlo andando verso Alà dei Sardi, si fanno più aspri, serena tranquillità. Non doveva essere così la simpatico ai sardi d’un tempo, e si dice prendono il sopravvento la macchia e tratti volta che, si racconta, il parroco entrò in che la festa fosse frequentata più di altre dai di bosco di lecci e sugheri. contrasto con i fedeli e fu cacciato a cavallo banditi, tanto che davanti alla chiesa si formava L’abitato è in un pianoro, disteso nel cosiddetto di un asino. Arrivato alla periferia si voltò verso il una catasta delle armi che deponevano all’arrivo. “corridoio di Monti”, tra i rilievi di Alà a sud e il paese e pronunciò un anatema; che però portò più Oggi la festa si ripete a metà agosto, con l’afflusso Limbara a nord: un passaggio verso la costa male a lui che ai parrocchiani: riuscì infatti a di fedeli dal Logudoro, dalla Barbagia, soprattutto orientale dove strade e ferrovia corrono veloci. sostituire la scomoda cavalcatura con un carro, dalla Gallura. Salvatore Tola

SIDDI edili. Funzionano nel paese la scuola dell’obbligo, il servizio farmaceutico, una Pro Loco efficiente, un’associazione dell’Avis, un gruppo Folk e uno sportello Il paese del grano bancario. Da tener presente la Fondazione Puddu (in onore dell’illustre scrittore Antonio Puddu, orignario di Il piccolo centro della Marmilla era famoso per la qualità del suo frumento Siddi) che ha tra l’altro una seria scuola di cucina), la biblioteca comunale e i due musei: il Museo delle Siamo nel Medio Campidano, in quella parte della Tradizioni agroalimentari e il Museo Ornitologico. Marmilla animata da fertili colline che a nord e a ovest si Il patrimonio archeologico consiste nei 17 nuraghi della impennano per unirsi in una piccola giara (simile a giara e nel tesoretto trovato nella zona di Tradoriu: quella di Gesturi e di Serri): un altipiano dai bordi molte monete bronzee, alcune di origine incerta, rocciosi, noto con il nome di Pranu Siddi, alto sul mare tranne un denarius in argento dell’imperatore Adriano e 366 metri. Dentro un ampio arco di territorio, limitato una serie di anelli e vari monili (oggi nel Museum British dai paesi di Ussaramanna, Pauli Arbarei, Lunamatrona, di Londra). Da visitare l’imponente Tomba Collinas e Gonnostramatza, sorge il piccolo centro di di Sa Dom’e s’Orcu. Tombe romane sono state trovate Siddi (712 abitanti, 184 metri sul livello del mare). in zona Bareci; la copertura di una di queste Lo unisce alla statale 197 un tratto di strada che vi si presenta un rozza figura umana e un’ascia: innesta all’altezza di Villamar; la stessa strada procede per il grande archeologo Giovanni Lilliu verso occidente girando attorno alla parte più alta della era la rappresentazione del mestiere del morto. giara e continua per Gonnostramatza e Mogoro per Il patrimonio artistico è tutto nell’antico assetto del finire, dopo 7 chilometri, nella statale 131 Carlo Felice. centro storico con case in pietra e cortile annesso I resti delle antiche civiltà prenuragiche, nuragiche e comunicante con la strada attaraverso un portale puniche testimoniano la presenza nel territorio, in quelle anch’esso in pietra; nella chiesa parrocchiale della epoche lontane, di popolazioni che vi si sono fermate per Visitazione di Maria Vergine, del XVII secolo, con statue molto tempo. Il nucleo primario del centro ha però le sue Dopo poco tempo Siddi e il suo territorio vennero messi della stessa epoca all’interno e un retablo del Comina; e origini in una statio romana posta sulla strada che da all’asta e comprati da Simone Rogig che li rivendette a nella vicina chiesa di san Michele, in arenaria bruna, Usellus portava a Cagliari. L’origine del nome potrebbe Pietro di Besalù, genero del conte di Quirra. Il paese fu costruita in forme romaniche alla fine del secolo XIII. derivare dal medioevale Hasilli, mutato dopo in Silli. Lo annesso nel 1477 al feudo di Quirra, e successivamente La tradizione è presente a Siddi con la festa del 2 luglio Spanu lo fa derivare dalla voce fenicia tsid, costa, clivo. passò ai Centelles, e via via ai Borgia, ai Català e infine in onore di Maria Vergine, ricca di varie manifestazioni. Si può pensare anche che provenga dal dio fenicio Sid, agli Onorio. Nel 1821 fu incluso nella provincia di L’11 dello scorso settembre la Pro Loco ha inaugurato, tenendo conto che con i toponimi bisogna andarci piano Oristano. Il suo riscatto avvenne nel 1834. Nel 1848 con grande partecipazione di pubblico, la “Cena sotto le perché solo poche volte si coglie il giusto segno. fece parte della divisione amministrativa di Cagliari. stelle”, con un momento culminante nella Magnazzona, In epoca medioevale apparteneva al Giudicato di La situazione economica di Siddi si basa oggi dotata di un ricco menù di antichi cibi contadini Arborea, curatoria della Marmilla. Scomparso il sull’agricoltura (cerealicoltura, frutticoltura e con sei piatti appetitosi, tra i quali sa Suppa e sa giudicato, il paese fu governato da funzionari regi, e nel viticoltura) e sull’allevamento del bestiame soprattutto simbula fritta cun sarticcia. Una tradizione nuova 1421 entrò a far parte del feudo di Raimondo Guglielmo ovino e suino. Da qualche decennio si è sviluppata una che, c’è da scommetterci, l’intelligente popolo di Siddi Moncada al figlio del quale venne confiscato nel 1454. certa attività industriale legata ai settori alimentari e non lascerà morire. Franco Fresi 22 Parliamo della Sardegna Ottobre 2010

a cura di Manlio Brigaglia

2004 all’età di 80 anni). È un cardiologo all’avanguardia, ha curato Giovanni Agnelli La storia di emigrazione e Giulio Einaudi. È alle sue cure che viene affidato al Molinette di Torino. Tra un elettrocardiogramma e una visita Angelo rivela al di Anzelinu medico l’esistenza del manoscritto autobiografico. Di lì a poco il fior fiore di consulenti Einaudi, Angelo Carta ha percorso la via dell’emigrazione con andata e ritorno - Calvino, Primo Levi, Bollati, Vincenzo Consolo si Da operaio alla Fiat di Torino alla cattedra di Matematica e fisica in Sardegna trovano davanti al manoscritto. Sarà Consolo a seguire passo passo lo scrittore in erba. uando è sulle vette più impervie dei “Anzelinu” viene dato alle stampe nel 1981 Qmonti tra Dorgali e Oliena, vicino ad per Einaudi, collana “I Nuovi Coralli” un vecchio ovile, Anzelinu si sente come in e poi riedito da Illisso nel 2003. paradiso. Quel Supramonte a lui tanto caro È la storia di un pastore sardo e, come scrive che ora gira in lungo e in largo perché ha Consolo nella quarta di copertina, “della sua una missione da compiere: riportare a nuova caparbietà nell’esplorare il nuovo e tenere insieme vita “pinnetos” e antichi “cuiles”, rivisitarli il filo col vecchio mondo, a cui decide alla fine di da cima a fondo e ricostruirli in pietra e tornare con nuova conoscenza e coscienza”. A ginepro, così come erano cinquanta anni fa. Cagliari, ospite del 19° Convegno internazionale «Adesso sono arrivato al settimo, lo degli italianisti (Api), che si è svolto a fine agosto consegniamo il 16 ottobre, ma ce ne sono al polo universitario di Sa Duchessa, lo scrittore altri cinquanta da restaurare», racconta. siciliano ricorda con un sorriso: «Ogni domenica, Angelo Carta, 64 anni, dorgalese, da alcuni quando era di riposo, me lo trovavo puntuale sotto anni, da quando ha lasciato la cattedra di casa per rivedere insieme il lavoro. A quell’epoca Matematica e Fisica, si è inventato questo la selezione era rigorosissima». Angelo aveva nuovo lavoro che porta avanti assieme a stoffa e i consensi sono stati unanimi. Carlo Bo, sessanta volontari. E pensare che era uno tra i più autorevoli critici italiani, ha detto di partito come tanti emigranti che era poco sta stretta. Angelo vuole studiare, imparare “Anzelinu”: «documento eccezionale del Novecento più di un pastorello semi analfabeta. sempre più. Frequenta i corsi serali, arriva la italiano, miscela sapiente con storie di contadini e La sua storia sa quasi di fiaba moderna. licenzia media, il diploma, poi, gradino dopo pastori, con gli emigrati che scoprono felici e Undicesimo di una famiglia di quindici figli, aveva gradino, la laurea. A Dorgali ci torna con il titolo sgomenti la realtà industriale». deciso di cercare fortuna nel Continente. Il suo è per insegnare matematica nei licei. Ma la sua Emigrati con biglietto di andata e ritorno. A un viaggio di andata e ritorno. Una storia di storia non finisce qui. Facendo un passo indietro, Dorgali Anzelinu ha anche messo su una emigrazione e riscatto sociale tanto intensa da quando è ancora studente-lavoratore a Torino, meravigliosa famiglia, lui e sua moglie, Lina, sembrare quasi irreale. Non avrebbe mai pensato Angelo ha un sogno custodito nel cassetto: sta hanno due ragazzi, Maddalena che studia di fare tanta strada. La sua prospettiva massima scrivendo la sua storia e spera un giorno di Medicina e Giommaria, studente lavoratore. Sono era quella di avere un giorno il suo gregge. Invece poterla pubblicare. Se la ricorda ancora quella la sua gioia. Se li porta quando può sui suoi monti il fuoco che lo animava dentro lo ha portato sera. Lo trovano svenuto al parco del Valentino. ad inebriarsi dei profumi di lecci, ginepri e lontano dalla sua isola: prima Roma, dove ha Troppa la fatica e lo stress per il superlavoro in corbezzoli. L’immagine di quando era bambino e conosciuto la dura e umiliante vita dell’emigrante fabbrica e gli studi al corso serale. portava al pascolo pecore e maiali è un ricordo e si è adattato ai lavori più umili. Poi Torino, Ma proprio qui la sorte gli è amica. Un incontro lontano. E quella “grande macchia nera di arbusti nella grande famiglia Fiat. fortuito gli apre la strada verso nuovi orizzonti. in una notte di tempesta” che faceva tremare il È il ’68, con lo scenario della contestazione, gli Quel malessere si trasforma per lui in un bambino pastore? Sorride, Anzelinu, quel silenzio scioperi delle tute blu, gli scontri di piazza, le lotte inaspettato colpo di fortuna. La sua “buona e buio quasi irreale del Supramonte ogni volta lo sindacali. Ma anche la dimensione dell’operaio gli stella” si chiama Antonio Brusca (scomparso nel emoziona. Mariagrazia Marilotti

quello dell’uso che veniva fatto dei nuraghi dagli La Sardegna dei misteri antichi abitatori della Sardegna: erano templi, fortezze, abitazioni o, come sostiene qualcuno, L’ultimo libro di Franco Fresi osservatori astronomici? Fresi si muove abilmente tra le diverse tesi, e come al solito È stato lo scrittore Giorgio insolita ai misteri, ai segreti, procede prudente, distinguendo il dato certo da Todde, facendolo protagonista alle leggende e alle curiosità quello su cui non conviene fare affidamento. Per di alcuni romanzi, a rievocare e La Sardegna dei sortilegi, un caso così controverso ha ritenuto di sentire lo scienziato Efisio Marini, scritto con Francesco Enna, “in diretta” i maggiori esperti, e riporta i pareri nato a Cagliari nel 1835 e Gian Luca Medas emersi dalle conversazioni con Giovanni Lilliu, morto a Napoli nel 1900: e Natalino Piras. Angela Antona, Elisabetta Alba. un personaggio pieno di Da qualche settimana ha Significativa la battuta del grande archeologo fascino e di mistero, iniziato a circolare questo che, al sentire una giovane studiosa che sfoggia soprattutto per l’“invenzione” ultimo “prodotto”: come un ventaglio esagerato di certezze al riguardo di un metodo per mummificare spiega il titolo, La Sardegna del nuraghe di Barumini, mormora: «Beata lei i cadaveri pietrificandoli. dei misteri (188 pagine, euro che sa tutto: e io che l’ho scoperto e Anche di recente, la 12,90), passa in rassegna in dissotterrato so ancora così poco!». È con riesumazione di un corpo da capitoli brevi, scritti sempre questo spirito che si muove Fresi, con la lui “trattato” – così tanti anni con mano leggera, un buon ricchezza della documentazione ma anche con la fa – ha rivelato che alcuni numero di enigmi che necessaria prudenza nell’interpretarla. organi erano prodigiosamente inevitabilmente incontra chi si In questo modo affronta argomenti “caldi” come ancora intatti. interessa dell’archeologia, la quello delle grandi statue di Monti Prama, o Quello di Marini è solo uno dei storia, la cronaca dell’isola. ancora dell’identificazione della Sardegna con la casi che vengono presi in Alcuni sono argomenti di mitica Atlantide, senza trascurare il tema del esame da Franco Fresi nel suo grande attualità, come quello rapporti con l’isola del popolo dei Shardana. E più recente libro. È l’ultimo di della femina accabadora, la molti altri, mentre Manlio Brigaglia approfitta una serie di opere – pubblicate donna che assumeva un tempo della postfazione per rievocare un personaggio dall’editrice romana Newton l’incarico di troncare gli che di enigmi era maestro: il sassarese Giorgio Compton – nelle quali la Sardegna viene ultimi giorni di vita dei malati incurabili. Sisini, che nel 1932 iniziò a pubblicare la raccontata soffermandosi su luoghi, fatti e Fresi è stato uno dei primi a parlarne, gloriosa “Settimana enigmistica”. persone che sconfinano dalla realtà nella poi l’argomento è venuto alla ribalta Senza contare che Fresi non si accontenta di fantasia, dalla storia nella leggenda. per la pubblicazione di saggi e racconti, mettere sulla pagina queste straordinarie storie, Aveva avuto inizio nel 1994, con Antica terra di tra i quali il romanzo di Michela Murgia ma ci porta in concreto a incontrare le persone, a Gallura, e ha continuato nel ’98 col fortunato appena baciato dal successo. conoscere i luoghi, così che la narrazione si fa Banditi di Sardegna; sono venuti poi la Guida Compare poi, nel libro, un tema “classico” come ancora più viva e avvincente. Salvatore Tola IL MESSAGGERO SARDO Parlando in Poesia 23

a cura di Salvatore Tola

Nubifragio Dorme la notte in valle Recoaro Dorme la notte in altipiani di silenzio. Madonna dal viso bello e la veste bianca Il volto della natura canne d’organo di alberi la tua porta spalanca, soffiate da leggero vento sussurrano il nostro vicino all’appello manca, ndrea Pintus è già ben conosciuto parte a carattere più generale, delicate armonie nella notte la gente della Valle è tutta stanca! A in questa pagina. Abbiamo parlato “Scrivere... scrivere”, per passare poi a tra i rami senza foglie che l’autunno di lui all’uscita della sua prima raccolta una intitolata “Un bacio, un pensiero, feconda, ordendo embrioni di germogli Qui preghiamo e non è tutto: di versi, “Cento poesie”, del 2007: e un sorriso a tutte le donne”. Nella terza, e sapori di frutti, per la prossima estate. la Valle è in lutto; quando ha dato alla luce la seconda, “I nostri paesi, la nostra terra”, celebra perciò dai a noi un aiuto, “Versi di vita, versi d’amore”, nel 2008. Chianciano e l’Oltrepò, Broni e Santa E parla di sogni nel sonno la notte. fa che lo trovino, per dignità soprattutto! Ora ritorniamo a lui perché Maria della Versa. Continua poi Il vento che scende dalle colline Ringraziamo tanto i pompieri, alla distanza di un anno ha pubblicato parlando di “Celebrazioni religiose e porta con il profumo d’asfodelo Protezione civile, volontari, carabinieri, una terza silloge, intitolata civili” e trascrivendo “Auguri e dediche alati semi che sciamano cercando terra la Forestale con i finanzieri: “Piccoli versi sempre… diversi”. per ogni occasione”. Il volume si chiude per nuovi alberi, macchia e prati d’erba… si son prodigati tutti volentieri! Questo impulso a scrivere poesie e a con alcune pagine per il nipote Yuri, L’orizzonte è una vasta ombra di montagne Non di meno han fatto i ruspisti, pubblicarle è arrivato in tarda età, dopo scomparso di recente a soli 27 anni. dove il cinghiale grufola sotto i roveri cineoperatori e giornalisti, una vita dedicata alla famiglia e al Nella pagina introduttiva Paolo Pulina e tra i cespugli di lentisco cisto e mirto tutti compresi i camionisti lavoro. Nato a Benetutti, provincia di Cristoforo Puddu si soffermano ad e rocce ricche di fossilizzate conchiglie sporchi di melma, stanchi li ho visti! Sassari, nel 1931, sin dall’età di 24 anni analizzare «i componimenti semplici di e coralli: pietrificato tempo di ere Pintus si è trasferito in provincia di un uomo semplice», caratterizzati da un Questo grazie molto vale remote e sogno del mattino della vita... Pavia, dove poi è sempre rimasto, «linguaggio immediato, realistico e Luigi Cabras quando aiutano chi sta male: dedicandosi all’agricoltura. talvolta colloquiale». A proposito di merita un bel discorso Nel 1956 si è unito all’amata Elena, quest’ultima raccolta Pulina precisa che chi presta alla gente soccorso! dalla quale ha avuto tre figli. il poeta non si discosta dal mondo già Sos puzones Andrea Pintus Molto ben inserito tra la gente delineato nelle precedenti, «ma riesce Seriamente lu poto approvare che lo ha accolto, tanto da adottare con sempre a trovare quelle profonde o Funtana Pischinas cun giustu motivu e rejone, convinzione la lingua italiana anche per simpatiche “variazioni” che rendono i medas boltas pro soddisfatzione Sas binzas, sos fruttetos, de incantu la scrittura creativa, soffre di nostalgia suoi versi ovviamente uno diverso curiosu mi ponzo a iscultare meno della generalità dei poeti dall’altro ma anche diversi da quelli sun unu paradisu e de amore. cando comintzana a cantare che compaiono in questa pagina. precedenti sugli stessi argomenti». Martu ponet sa mendula in fiore tra issos cun pacifica unione. dat beranu a su logu riccu mantu. E mentre questi continuano per tutta la Per darne un esempio abbiamo scelto vita a dedicare versi ai luoghi e alle quelli dedicati a un avvenimento A sero e a manzanu de continu Su cantaru murmuttat unu cantu, persone che hanno lasciato in Sardegna, drammatico, un’improvvisa alluvione; e s’usignolu, puzone cantarinu. sas merulas risponden a tenore, lui si occupa il più delle volte del mondo li facciamo seguire da quelli che altri S’usignolu est bellu e distintu, s’istiu dat a sos fruttos su sabore, in cui si è saputo così ben ambientare autori hanno scritto sugli aspetti positivi suave e bravu cantadore, cabidanni est de uas un’ispantu. dal 1955 in poi. e negativi della natura, e sul rapporto ma unu puzone imitadore Poi de oro colorat s’atunzu Questo ultimo libro si apre con una dell’uomo con l’ambiente. est sa meurra, pro istintu. pessighes, melas, nughes, de rubinos Sa meurra indiana so cunvintu rujos t’adornat sa melagranada. Caddittos de sa Giara La lucertola de sos puzones suave tenore. Pensamentosu a s’interighinada Sa meurra, bene cunsidera, mi setzo e miro s’abba ch’in trainos Cadditteddos de sa Giara Verde lucertola che alla carezza cun su cuccu alligrana sa primavera... curret a cantilenas e murrunzu. chissà dae cantos annos del primo sole stai sopra la vetta Giovanni Palmas Vittorio Falchi sun currinde a brincos mannos del muro, gli occhi vispi e circospetta, amore mi fai tanto e tenerezza. in sa tanca a issos cara. Aurora sarda In s’oru de mari Con un guizzo tu fuggi e ti nascondi Sen’ischire da inue appena avverti il minimo rumore, Un chicco In s’oru de mari: sun a inie arivados, sul chi vive per sempre col timore modditzi e murdegu di rugiada curren chi paren alados che ti prendano i gatti vagabondi. cattura mirant su soli. ch’arrivan fin’a sa nue. Arenas arrubias, callentis Non temere di me che non ti tocco. un raggio – cumenti is azzuzonis In mesu sas pedras duras Hai ragione però, questo è un mondaccio: immensità de fogu chi spingint andan che su pensamentu, così indifesa, sino dal risveglio di sole. a s’amopri. Su sentidu cun sa giua isolt’a bentu sei attorniata da insidie: per balocco mi sento si firmat, cument’e velas brincan muros e cresuras. persino i bimbi ti acchiappano al laccio. un caldo arrendias sentza ’e bentu, Tra crabolos e murones Lucertolina mia, scappa che è meglio! di luce. e no podint andai fuen da s’omine attesu Elio Veccia La collina arida ainnantis, a sutta s’è velata ca cun s’istintu an cunpreu Giara ’e su celu, e aspettant is isteddus sas suas intentziones... d’erba – in sa notti dispari Salvatore Murgia Colline affettate abbondanza sentza de dolori. da luci e ombre di vita Efisio Ledda scuri e selvaggi sorride. Sa rundine fadada alle acque lacustri Cristoforo Puddu Funtana abbandonada Una rundine s’at fattu unu giru, fieri li scorgi, nel vento d’agosto, Dominiga passada in campagna bennida est da logu luntanu Su truncu brujadu comente nende “Ti tocco sa manu”, all’improvviso, so andadu a Funtana de Addiu, un attimo e li perdi... e sempre cun su stessu murmuriu ca est sa prima ’olta chi t’ap’idu. Ozastru antigu, meda pius de como Sugli zoccoli nudi servias prima in jerru e istiu, su propriu murrunzu e sa lagna. At traversadu tottu s’oceanu le parole mute pro si fagher in domo sui nidu; fis meriagu friscu, fias domo M’at nadu: «Seo sola e cumpagna restano d’immenso. de su pastor’e de puzones niu; no apo in jerru ne istiu, sentza domanda ne permissione Bruna Murgia a primu agricoltore e pastoriu si at fattu su nidu in su balcone. fis furriadorzu de crabas e baccas, cun mie divertiana in cuccagna. Ma non l’apo mai maltrattada Se bruci sei vile fias reparu de sas messadoras «Lassadu m’ana sola sen’ispera, ca est un’animale intelligente, Se tu bruci il bosco fai male anche a te; cando s’istrumpaian pagas oras mi cuntento de su meu nettare tantas boltas l’apo faeddada, il bosco sono piante, le piante sono vita in s’umbra tua ca fian istraccas. e so che prima pura e cristallina; lì apo nadu: «Non timas niente, e aria pulita per tutti i viventi. Como su truncu solu ti est restadu, ses bennida da un’atteru continente Ma se tu bruci davvero sei vile, nieddu da su fogu e cun s’istrale «benit calchi marzane o atera fera non sai cos’è un fiore non sai cos’è vita, a s’iscuru a si dissetare, po fagher in domo mia s’imbasciada, benis da tantu in tantu marteddadu. si podes torra a s’annu chi ’enit non sai cos’è amore. e calchi ’acca areste e calavrina. Custa zente de oe cun su male già chi viaggiu non pagas ti cumbenit». Sarai punito dal merlo impazzito «Non cheren piusu sa puresa mia Pietrino Canu ché i figli hai bruciato ozastru antigu ti at premiadu po ch’est barata e no est istantia». e distrutto il suo nido... lassendeti s’isfregiu pro signale. Pasquale Corrias Salvatore Usai Pietro Fadda Mesubetza 24 Dall’Italia Ottobre 2010

GATTINARA fatti ed alle dinamiche del movimento risorgimentale locale. Il celeberrimo Coro di Nuoro, fondato nel 1952 ed artefice del recupero di buona parte del repertorio La Festa del Vino 2010 del canto popolare sardo, grazie al contributo della Camera di Commercio del capoluogo barbaricino, si è esibito presso il sagrato della chiesa occasione per “fare sistema” parrocchiale di San Pietro, magistralmente diretto dal maestro Gian Paolo Mele Corriga, offrendo al Accordo tra le Camere di Commercio di Nuoro e del Piemonte Nord-orientale pubblico dei visitatori della festa di Gattinara quel magnifico dono canoro di cui si è potuta fregiare, per una reciproca collaborazione e uno scambio di capacità e potenzialità - sia nel 2006, sia nel 2008, la Camera dei Deputati Allestita una mostra su Garibaldi e la Sardegna per iniziativa dei circoli di Montecitorio, attraverso il Concerto di Natale “Su Cuncordu” e “Su Nuraghe” di Biella realizzato in collaborazione con altre corali provenienti da tutta Italia. uattro mesi scarsi ci delle identità e delle Attori più rilevanti nella due giorni di ricorrenze Q separano dall’inizio del autonomie locali», i vari del centro vercellese, tuttavia, anche alla luce delle 2011, anno di celebrazione protagonisti della recenti cronache giornalistiche di interesse del 150° Anniversario manifestazione “enologica” economico e sociale, sono state le Camere di dell’Italia Unita. Eminenti hanno dato luogo ad un Commercio del Piemonte Nord-orientale e quella figure istituzionali hanno complesso di circostanze nelle di Nuoro per la Sardegna. Tali Enti, infatti, si spesso ricordato nell’ultimo quali sono state poste le basi sono mossi per pianificare insieme un modo per anno le potenzialità e le per una futura condivisione di «fare sistema», ossia attuare una reciproca opportunità della relativa percorsi comuni attraverso la collaborazione ed uno scambio di “capacità” e imminente occasione che somma delle reciproche potenzialità, tenendo conto delle peculiari attende il Bel Paese, anche in diversità, onde conseguire un produzioni locali e del turismo, nonché dei considerazione del periodo di complessivo sviluppo problematici rapporti ed effetti ad impatto anche crisi, non solo economica, che economico, sociale e culturale. ambientale. In particolare, oggetto di discussione è oggi coinvolge l’intera società In primis, attraverso una stato l’imbastitura di un progetto sulla “lana”, dal nella quale viviamo. Queste stretta collaborazione tra il momento che la Sardegna, con tre milioni di capi, parole di richiamo e di locale Circolo Sardo “Su figura quale principale produttore nazionale di esortazione non risultano Concordu” ed il suo omologo fibra, mentre in Piemonte sussistono le risorse essere voci inascoltate: già in “Su Nuraghe” di Biella, ha strumentali ed i macchinari necessari per la questi giorni, infatti, è avuto luogo l’allestimento relativa lavorazione industriale. Collateralmente possibile, talora, respirare della mostra documentaria si sono posti i prodromi per una pianificazione nell’aria un clima di attesa e itinerante “Garibaldi dopo relativa al settore del “vino” e si è iniziato ad di progettualità comune in sintonia con lo spirito Garibaldi, Garibaldi e la Sardegna”, caratterizzata impostare un discorso sull’opportunità di nuovi che dovrebbe animare non solo le ormai prossime da alcuni pannelli dedicati al passaggio del canali turistici privilegiati tra Terraferma ed Isola, celebrazioni nazionali, ma la quotidianità di uno Generale alla guida dei Cacciatori delle Alpi presso tenendo conto anche di un possibile interesse per Stato avanzato e coeso che si definisca tale. Biella e Gattinara nel Maggio 1859. il mondo delle scuole. L’edizione 2010 della Festa del Vino di Gattinara La visita interessata e partecipe di numerose Un discorso complesso, quindi, ma che, come ha (VC) è stata per molti aspetti un esempio virtuoso persone allo stand della mostra ha garantito anche ricordato ad inizio manifestazione il sindaco e concreto di una simile realtà, grazie ad un diverse opportunità di confronto e di scambio di di Gattinara, Carlo Riva Vercellotti, costringe connubio operativo tra genti di Piemonte e di informazioni e materiale documentario utili ormai tutti i soggetti ad uscire dai propri “cortili”, Sardegna. Prendendo ispirazione da un recente all’incremento della ricerca storica sul cammino scoprendo “cosa c’è fuori” per imparare a valutare messaggio pronunciato presso l’Accademia dei dell’«Eroe dei due mondi» in Piemonte nel corso ed apprezzare sapientemente quanto si ha, Lincei dal Presidente della Repubblica Giorgio delle azioni militari della II Guerra diventando così capaci, parafrasando lo scrittore Napolitano, il quale ha rammentato la necessità di d’Indipendenza, sicché si è reso oggi possibile chassidico Martin Buber, di scoprire il “tesoro” una «Unità Nazionale attraverso la valorizzazione l’allestimento futuro di nuovi pannelli relativi ai «là dove ci si trova». Gianni Cilloco

VIMERCATE e dai balli sardi, ma anche da alcuni giochi per i bambini. Apprezzati il Gruppo Folk Ichnos, formato da Matteo Villa ospite d’onore emigrati sardi della Brianza, che si è esibito nei balli sardi. Successo anche per i balli brianzoli alla festa popolare sarda 2010 dell’ unico gruppo Folk della Brianza, i Firlinfeu la Primavera di Sovico. L’ex capitano della squadra del Cagliari dal 1991 al 2001 si considera sardo d’adozione - Nell’ambito della Festa Popolare Sarda si è Festeggiati i 40 anni dalla vittoria dello scudetto tenuto un incontro per celebrare il 40° anniversario del Cagliari Campione d’Italia: Si è conclusa con un grande successo 1970-2010, con Matteo Villa ospite d’onore la Festa Popolare Sarda 2010 di Vimercate. e con Antonello Argiolas. Già dall’inizio di venerdì 10 settembre Matteo Villa, nato a Vimercate 40 anni fa, ha il ristorante sardo, con 500 posti attrezzato detto che lui si sente sardo dentro e fuori, che va per cucinare e far per gustare le specialità in vacanza tutti gli anni in Sardegna con la dell’isola dei nuraghi e del mare smeraldo famiglia e che i suoi figli sono nati a Cagliari. era pieno. Sabato e domenica si è raddoppiata Quando fu trasferito al Napoli, ha confessato, la presenza di cittadini lombardi-brianzoli pianse per molto tempo, tanto era e sardi. Tutti pazientemente in coda l’attaccamento alla Sardegna. per poter gustare le prelibatezze cucinate Alla domanda se il Cagliari potesse vincere ancora dallo staff sardo-brianzolo di 40 soci del circolo lo scudetto, ha risposto che tutto può succedere, il “Sardegna” di Monza-Concorezzo-Vimercate. problema è che per poter comprare i migliori Alla Festa sono intervenuti anche il vice giocatori, occorrono molti soldi... e questo lo sindaco e assessore alla Cultura di Vimercate, possono fare solo i grandi club. L’importante è Roberto Rampi, e Antonello Argiolas, lottare e giocare per restare in serie A. coordinatore dei 20 Circoli Sardi della Al termine dell’incontro con gli sportivi sardi e Lombardia, che ha portato i saluti della F.A.S.I. ventesima edizione. La prima si tenne lombardi il presidente del circolo “Sardegna”, Ospite d’onore Matteo Villa già capitano del nel parco di Villa Zoia a Concorezzo nel 1993, Salvatore Carta, ha donato all’ex capitano Cagliari dal 1991 al 2001. con la partecipazione del Gruppo Folk del Cagliari una pergamena ricordo, Molto soddisfatti, anche se un po’ stanchi, Sant’Antonio di Seneghe. per ringraziarlo del contributo che ha dato, gli organizzatori della Festa giunta alla Le serate sono state allietate dal ballo liscio guidando il Cagliari, allo sport della Sardegna. IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 25

AOSTA VENTIMIGLIA Festa Sarda a Pont Saint Martin Mostra collettiva musica e sapori di indentità di pittura e scultura Sardegna e Val d’Aosta, tra Europa, Africa e Medio Oriente nella sede on successo si è Ne sono esempio tratti di “Sardi e dintorni” C conclusa la terza identitari comuni edizione della Festa Sarda di riscontrabili negli abiti Pont Saint Martin (Aosta) tradizionali femminili in cui il di via Hanbury che si è svolta il 3, 4 e 5 capo delle donne è settembre dal nascente rigorosamente velato come Nel quadro delle manifestazioni collaterali Circolo “Fortza Paris”: quello delle ragazze del alla Battaglia dei Fiori di Ventimiglia, tre giorni di musica, danze Gruppo folk di Bono, il Circolo Culturale “Grazia Deledda” e cibi buoni all’insegna piuttosto che le melodie e le e gli “Artisti del Confine” hanno organizzato della tradizione. sonorità di canti prodotti con il Patrocinio del Comune una mostra Le giornate, patrocinate esclusivamente dalla collettiva di pittura e scultura nella sede dalla Regione Valle d’Aosta- vibrazione della voce come il di “Sardi e dintorni” di via Hanbury , Vallée d’Aoste e dal Comune “canto a cappella” che che è stata inaugurata lo scorso 19 giugno. di Pont Sant Martin, hanno rimanda ai primordi, al Hanno esposto nella “collettiva” visto la presenza del Coro sorgere della cultura. i pittori: Ambrogio Porcheddu, polifonico “Padentes” di Sublime dimostrazione: Su Enzo Consiglio, Eva Morgenster, Desulo, del Coro “Viva Voce” cantu a tenore, riconosciuto Lorena Falzone, Marco Gilioli, di Donnaz (Aosta), “Patrimonio intangibile Pino Venditti e Andrea Rebaudo di “Su Tenore” e del Gruppo dell’Umanità”, inserito nonché lo scultore Marco Murtas. folk “Giovanni Maria dall’UNESCO E. Raneri Angioy” di Bono. tra i Masterpieces Attraverso le diverse of the Oral and Intangible formazioni artistiche che Heritage of Humanity. o flantze, edulcorato pane tradizionale hanno animato le serate è continuato un dialogo Un interessante saggio di questa tutelata eredità, della Valle ottenuto da segale o avena, cereali mai interrotto tra cultura alpina e cultura presente nelle melodie popolari del repertorio coltivati in quota oltre i 1.600 metri di altitudine. mediterranea con al centro due Regioni di frontiera proposto dai “Padentes” di Desulo e dai “Tenores” La panificazione alpina avveniva solo una, – Sardegna e Valle d’Aosta – soglie privilegiate che di Bono, è stato offerto nei tre giorni di festa due volte l’anno per via dei lunghi inverni, parlano all’Europa attraverso le montagne, a Pont Saint Martin. così come la durata di su pane carasu può all’Africa e al Medio Oriente, attraverso il Altro elemento della festa è stato il cibo superare anche i sei mesi. “Mediterraneo”, il “mare di mezzo”, “mare che sta tradizionale. Il pane, nutrimento base della nostra Fontina e pecorino: ulteriore emblema tra le terre”, mare che – da sempre – unisce, mette alimentazione, ci restituisce sapori inaspettati sia identitario di due regioni sorelle. in comunione universi altri. che si tratti di pane carasau, piuttosto che di micca Giovanni Usai

COMO migliaia dei suoi figli, generazione dopo generazione, emigrare sin dagli anni Cinquanta. Un esodo di dimensioni bibliche con gente che è I giovani emigrati e la Sardegna andata in tutte le parti del mondo. I loro figli sono diventati cittadini anche di altre nazioni, l’isola è madre ma anche matrigna con un patrimonio culturale enorme. Se nessuno spiegherà a questi giovani cos’è la Le riflessioni di uno dei leader storici dell’emigrazione sarda organizzata in Lombardia Sardegna, la sua storia, la sua cultura, le tradizioni, i valori, i pregi e difetti di un popolo Alla domanda sul perché i le incertezze del futuro. Sono chiuso, non solo dal mare, e con pochi sporadici giovani dovrebbero frequentare meglio o sono peggio di noi? rapporti con il mondo esterno, essi perderanno i nostri circoli non è facile Non lo so e non è semplice il legame con l’isola. E sarà una perdita davvero rispondere, anche perché il dare una risposta. Essi grave perché loro, magari opportunamente salto generazionale oggi non è vivono il loro mondo ed è motivati, rappresentano una risorsa di capitale solo un fatto anagrafico. giusto che lo modellino a importanza, un reale valore di sviluppo. Infatti, non sono solo i venti, piacimento per il loro futuro Dobbiamo essere capaci di trasmettere loro non trenta, quarant’anni di e per quello degli eventuali solo dei sentimenti, ma anche l’enorme orgoglio differenza di età a rendere i loro figli. Noi abbiamo fatto del nostro essere un popolo anche unito, facendo giovani diversi da noi. la nostra parte. Ciò che i sì che essi acquisiscano un’identità sarda al fine È che questi giovani sono giovani faranno per di sentirsi figli e parte della Sardegna. cresciuti in un mondo che è realizzarsi nella vita Bisogna far conoscere loro la consapevolezza cambiato troppo rapidamente. dipenderà dalle loro delle necessità attuali che ha l’isola, e di Mentre noi andavamo in ambizioni e dalle occasioni conseguenza sottolineare la necessità fabbrica o in ufficio, loro che si presenteranno oltre di un impegno concreto per contribuire alla andavano a scuola che dai valori morali e forti rinascita e al riscatto della nostra terra, che diplomandosi e laureandosi. come la solidarietà, la deve crescere economicamente e offrire occasioni I nostri problemi e il lavoro tolleranza, il rispetto verso di lavoro a quanti sono rimasti. Io credo che, se non ci hanno consentito di le altre persone. Tutti valori saremo in grado di far prendere coscienza ai occuparci di loro, di seguirli, basilari per una giusta e giovani di queste cose, riuscendo a motivarli, di capirli e di comprendere la corretta convivenza civile. essi accetteranno la sfida di impegnarsi realtà che mutava intorno La solidarietà non è solo su questi obiettivi forti. E solo in questo modo a noi e intorno a loro. quella immediata verso i più i nostri circoli avranno un futuro, diventando Nonostante la nostra deboli e bisognosi, ma anche per la Sardegna dei punti di riferimento sicuri, distrazione, il mondo è cambiato. quella più importante verso la nostra regione, la capaci, preparati e agguerriti nel condurre I nostri figli sono simili a tutti gli altri ragazzi Sardegna, che è la nostra terra e quella dei le battaglie per lo sviluppo dell’isola affinché della loro età: hanno gli stessi gusti, gli stessi nostri padri. Una terra che non è mai riuscita essa occupi un posto di rilievo nell’Europa del interessi, le stesse speranze e le stesse paure per ad affrancarsi dalla povertà e che ha visto terzo millennio. Onorio Boi 26 Dall’Italia Ottobre 2010

CIVITAVECCHIA BOLOGNA Festeggiati i 40 anni di attività Il ricordo di una serata dell’associazione “Sarda Domus” indimenticabile Punto di riferimento per i sardi dell’Alto Lazio e della Bassa Toscana il circolo da al Circolo Sardegna sempre promuove l’immagine della Sardegna e sostiene l’economia dell’Isola Dedicata al poeta sardo Ettore Sanna per la “corsia preferenziale” a favore dei sardi Navigando il mare di ricordi e della velata nostalgia in Italia ed all’Estero: corsia che da allora che sempre vuole tornare laggiù, in quella madre utilizziamo con prenotazione e bigliettazione Sardegna che mai si allontanerà dal cuore, come usufruendo della stessa riduzione applicata ai un’antica cantata o il profumo di buono delle stanze residenti in Sardegna. dove ancora sembrano vivere mamma e babbo. A proposito di trasporti non bisogna dimenticare Sono fiori seminati una sola volta ma che per sempre le estati 1978 e 1979 quando molti sardi hanno si schiuderanno nel cuore, come la voce di quel poeta bivaccato per giorni nel porto di Civitavecchia che ci fece tremare di tenerezza. in attesa di imbarco. Il nostro intervento è servito È così, Bologna non ha mai scordato le rime ad alleviare le difficoltà dei nostri paesani di Ettore Sanna. con la fornitura gratuita di acqua, viveri, frutta». Mentre fra gli anni Settanta ed Ottanta «ci siamo In ogni sua poesia era preziosamente incastonata la interessati per far ottenere dalla Regione Sarda circa vita di Sardegna e con la maestria della voce porgeva 1.000 borse di studio ai figli di emigrati studenti di l’arte eccelsa con picchi di forza o raffinatezza di scuole superiori e universitarie. silenzi che si spandevano fra noi come appena colti Abbiamo avuto inoltre – ha proseguito Serra – nei dal generoso seno della nostra patria. nostri ampi locali varie mostre di pittura di sardi o di Non abbiamo mai smesso di ripetergli un grazie amici dei sardi nonchè sfilate di moda: nel 1984 infinito come infinito e unico è stato il dono di abbiamo dato inizio al primo corso per sommeliers. sardissima intensità di parole i cui versi sublimavano Fra gli anni Ottanta e Novanta abbiamo realizzato l’esclusiva sinfonia del nostro vento, dei monti e del due manifestazioni di rilievo durate tre giorni: il mare spargendo, come percettibili i profumi di mirti, “Campo aperto” incontro-confronto fra le Regioni corbezzoli, cisti e lentischi secolari. Lazio e Sardegna sulla gastronomia, artigianato, Questo è stato il regalo del nostro grande poeta e cultura, economia; la “Settimana Sarda” con la presto gli chiederemo di tornare a Bologna perché si esposizione e vendita dei prodotti sardi quali pane, ha sempre il bisogno di sentire nella sua voce a Sarda Domus, Associazione dei sardi residenti formaggio, miele, del vino, dolci, tappeti, gioielli, arte l’amoroso abbraccio della dolce Sardegna. L nell’Alto Lazio e nella Bassa Toscana, nata a della pietra, libri, fotografia, pittura. Ettore ti aspettiamo al Circolo di Bologna. Civitavecchia per riunire i sardi residenti fuori della Negli anni Novanta 4 convegni interregionali sulla Maria Olianas Sardegna ed inserirli negli ambienti dove operano, “Pastorizia del 2000” i cui scopi erano la sottoscrizione compie quarant’anni. Un traguardo sottolineato al di un protocollo di intesa per una programmazione Messaggero Sardo dal suo presidente Ettore Serra comune del settore fra le Regioni Sardegna, Lazio, artigianali sardi. La Sarda Domus negli anni che ha anche ricordato come l’Associazione sia stata Toscana Umbria , Marche e Abruzzo, che coprono 2006-2007-2008 presenta alla Regione Sardegna ed agli sempre a disposizione della Sardegna e dei sardi oltre il 75% della produzione nazionale del latte nel Assessorati regionali tre progetti interregionali: aiutando anche l’economia isolana e dando vita settore ovi-caprino: convegni che hanno visto la Convegno sulla “Floricoltura” fra le Regioni Sardegna a vari incontri organizzati nella penisola. partecipazione di migliaia di allevatori ed hanno avuto e Lazio; Convegno sulla “Pastorizia oltre il 2000” fra le L’Associazione è nata nel 1970 per volontà di alcuni luogo a Civitavecchia nel 1992, a Viterbo Regioni Sardegna-Lazio-Toscana-Umbria-Marche- sardi a Civitavecchia e della Regione Sardegna che, nel 1993, a Grosseto nel 1994, a Nuoro nel 1997. Abruzzo; Convegno sui “Trasporti” fra le Regioni con la Legge 10 del 1966 n. 10 ha istituito Inoltre nel 1997 abbiamo tenuto a Civitavecchia Sardegna e Lazio. Progetti che sono in attesa del via. un fondo speciale per gli emigrati. Fra le varie attività su una nave della Tirrenia una tavola rotonda Inoltre vi sono altri due progetti che, riportati professionali rilevante è la presenza di allevatori sardi sui servizi marittimi e portuali. costantemente nelle relazioni annuali dell’Associazione, che hanno acquistato terreni nel continente E nel 1998 a Viterbo abbiamo organizzato sono determinanti per contribuire alla crescita per l’allevamento delle loro greggi in aree regionali una tre giorni con un confronto nei campi della della Sardegna: 1) “Civitavecchia- vetrina delle nel Lazio, Toscana, Umbria, Marche. gastronomia e dell’artigianato fra Viterbo e Nuoro». Sardegna”, una struttura mobile in legno, In questi decenni numerose le attività socio-culturali- Ma in questi 40 anni non vi sono stati solo incontri, possibilmente a forma di nuraghe, all’interno del porto economiche svolte. Con l’apertura del rapporto con i convegni e attività promozionali, la Sarda Domus ha di Civitavecchia per pubblicizzare i prodotti sardi. sardi emigrati, che in numero consistente ci sono stati dato sostegno (attraverso la Regione Sarda) nel 1972 2) “Angolo della Sardegna” quale mostra-mercato sempre vicini – ha spiegato Serra – abbiamo iniziato ad alle 50 famiglie di sardi che sono state coinvolte nel itinerante di prodotti artigianali ed eno-gastronomici organizzare manifestazioni folcloristiche: le 10 “Feste terremoto (VT); ha sostenuto la costituzione di una ad indirizzo biologico da organizzare con gli operatori della tosatura” che hanno raccolto migliaia di famiglie cooperativa di 60 pastori sardi nel 1972, situati lungo la economici sardi in collaborazione con le Province attorno al tradizionale desco a base di carne di pecora fascia costiera dell’Alto Lazio e della Bassa Toscana: e le Camere di Commercio: progetto realizzato e di agnello, con altrettante dimostrazioni di cooperativa che ha aperto la strada alla raccolta e assieme a alcuni operatori delle province trasformazione del latte ovino in formaggio e ricotta; le vendita del latte ovino in gruppo, ottenendo il miglior della Sardegna negli anni 2001, 2002 e 2003 23 esibizioni di gruppi folcloristici provenienti da vari prezzo nella vendita sino alla sua cessazione avvenuta a Civitavecchia, Viterbo, Ladispoli e Tarquinia. paesi della Sardegna; le 4 gite organizzate in Sardegna nel 1989; la costituzione nel 1992 di una Cooperativa di Infine da segnalare nel marzo 2010 la realizzazione per partecipare a manifestazioni quali la Cavalcata Solidarietà Sociale costituita da medici, infermieri, del progetto “Incontro fra le Province di Roma sarda a Sassari, il Redentore a Nuoro, Sant’Efisio assistenti domiciliari diplomate, cooperativa che e di Oristano” un confronto di attività socio-culturali a Cagliari , e per far rivedere ai sardi i luoghi purtroppo ha chiuso dopo due anni per il non sostegno ed eno-gastronomiche. dove sono nati, consentendo in molti casi da parte delle Istituzioni locali. Con l’approvazione da Nei 40 anni di attività “determinante alla penetrazione di riabbracciare amici e parenti. parte della Regione della legge 37/1998 che ha previsto del nostro sodalizio nel territorio tosco-laziale – ha Negli anni Settanta è stato possibile dare ai figli dei interventi in materia di imprenditorialità degli emigrati concluso Serra, anche a nome del Consiglio direttivo – sardi ed alle famiglie residenti a Civitavecchia corsi sardi, nel 2001 la Sarda Domus prende contatti con sono stati le Regioni Sardegna e Lazio, quest’ultima ha gratuiti di perfezionamento di dattilografia, taglio e oltre 100 (dei 234 ristoratori accertati attraverso la dato anche il suo supporto per la realizzazione del cucito, maglia, gastronomia sarda. Nello stesso periodo Camera di Commercio di Roma ) sardi emigrati “Campo Aperto” e dei convegni interregionali sulla sono state tenute anche conferenze sulla storia della proprietari e/o gestori di ristoranti a Roma e provincia e pastorizia, mentre la Regione Toscana ci ha consentito Sardegna, sulle attività economico-turistiche nonchè procede a sette riunioni a Roma per esporre la legge di realizzare il convegno sulla pastorizia a Grosseto, la proposti filmati e dibattiti. «Abbiamo inoltre inviato alle ma il progetto di sviluppo non ha avuto seguito Provincia di Roma ha dato la possibilità di portare colonie estive in terra sarda, gestite dal Fondo Sociale per il mancato finanziamento. gruppi folk di alto livello e confronti eno-gastronomici e dell’Assessorato del Lavoro, circa 600 bambini figli di Negli anni 2001-2002-2003 la Sarda Domus si è fatta culturali tra rappresentanze di tutte le zone dell’Isola e sardi – ha aggiunto Serra – e nel 1977 si è aperto un promotrice di mostre-mercato itineranti presentando in il Comune di Civitavecchia che ci è stato sempre vicino rapporto con la Tirrenia siglando un accordo quattro manifestazioni nell’Alto Lazio i prodotti nella organizzazione degli eventi”. M.A. IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 27

a Milano, laureata in Lettere moderne con una tesi sulla poetessa lombarda Antonia Pozzi e per Autori sardi cui ha realizzato anche un sito; Maria Chiara Firinu di Iglesias, con radici identitarie nell’Oristanese, a Narbolia, apprezzata e al premio “Città di Monza” conosciuta nell’ambiente letterario sardo e nel circuito dei circoli sardi lombardi (Premio Una presenza quasi esclusivamente al femminile - Pubblicata nella collana Speciale della Giuria nel 2008 e 1° Premio Prosa “Le schede d’oro” l’antologia 2009 2009 al Contixeddu di Brescia) per il personale linguaggio poetico e in prosa connotato sempre a collana “Le schegge d’oro” (Montedit, poetica; significativamente la composizione da una forte tensione sociale, spirituale e L 2010) ha pubblicato l’antologia con la vincitrice di Pietro Catalano (Roma), meditativa; Luisa Foddai di Arbus, residente a selezione delle liriche partecipanti al Premio intitolata “Il giorno verrà presto”, descrive Guspini, rappresentante di una poetica Internazionale di Poesia “Città di Monza 2009”. il dramma del terremoto dell’Aquila introspettiva ed innovativa con numerose Il concorso – ideato dalla presidente del con un alto senso della lirica civile presenze in diverse antologie; la giovane Cenacolo dei Poeti e degli Artisti di Monza e e funzione civica educativa della parola. laureata cagliaritana Roberta Locca, Brianza (P.A.M.B.), Maria Organtini, e giunto La presenza sarda al concorso di Monza è Maria Rita Moi Fulgheri, Maria Bonaria Obino all’undicesima edizione con il sostegno principalmente tutta di segno rosa, con la sola e Regina Obino; Ofelia Usai, nativa di Gadoni e dell’Amministrazione Comunale – registra anche eccezione del poeta tempiese Francesco Cossu, e residente a Monza, ex dipendente Enti pubblici, una nutrita e qualificata partecipazione di come sottolinea la Organtini nella prefazione “la e la poetessa Manuela Zurru di Iglesias, autori sardi, che hanno ulteriormente donna ha avuto uno spazio privilegiato autrice della profonda lirica “Un sentimento impreziosito di sentimento e spessore letterario divenendo protagonista di ricordi, memorie del chiamato amicizia”. la produzione poetica all’esame della giuria. tempo e di spazi che l’hanno portata alla ribalta Il Cenacolo P.A.M.B. è assai attivo L’antologia propone un affascinante viaggio nell’eco di situazioni vissute con amore”. nel contesto culturale lombardo ed in passato attraverso molteplici voci che testimoniano la A rappresentare l’universo femminile poetico ha condiviso diverse iniziative con il circolo vitalità travolgente ed attualità della riflessione sardo sono la sassarese Tiziana Altea, residente sardo dell’area brianzola. C.P.

BIELLA PESCARA Il Coro di Nuoro a Nuraghe Chervu Chiesto il ripristino Sulle orme dell’Unità - Alla riscoperta della storia, dell’identità e dei risvolti di comunione e vicinanza culturale del collegamento Settembre è Terminate le tradizionalmente esibizioni nella aereo per Cagliari periodo di mattinata di Iniziativa del presidente del circolo ricorrenze e di domenica 5, il Coro sagre paesane legate di Nuoro ha deciso “Shardana” dei sardi d’Abruzzo al “rito” della di ripercorrere a vendemmia e del ritroso le locali Il presidente del Circolo dei Sardi d’Abruzzo vino nelle terre orme dell’«Eroe “Shardana”, Antonello Cabras, del Piemonte. Nel dei due mondi» ha chiesto alle autorità competenti di primo weekend durante il viaggio adoperarsi per il ripristino del collegamento del mese ha avuto di ritorno, aereo da Pescara per Cagliari della Ryanair. In luogo nel vicino muovendo dal particolare Cabras ha scritto comune di centro vercellese ai Presidenti delle Regioni Abruzzo e Sardegna, Gattinara (VC) la verso Biella. alla società Saga dello scalo XXVIII edizione In un simbolico di Pescara, agli Assessori regionali della Festa del Vino, “viaggio di Unità”, dei Trasporti dell’Abruzzo e del Lavoro una due giorni ricca opportunità della Sardegna, al Presidente della Fasi, di eventi e di di reciproco ed al Presidente della Camera di commercio appuntamenti cui la arricchimento di Pescara per sollecitare un ripristino, locale comunità dei Sardi, in collaborazione con intellettuale ed umano per mezzo della anche parziale, in occasione per esempio il Circolo “Su Nuraghe” di Biella, ha offerto riscoperta della storia, dell’identità e dei risvolti delle festività, del volo, in modo tale importanti contributi tra i quali, tra gli altri, di comunione e vicinanza culturale, le voci da venire incontro anche agli emigrati sardi l’allestimento della mostra documentaria barbaricine hanno voluto così onorare il presenti in tutta la fascia adriatica. itinerante dal titolo “Garibaldi dopo Garibaldi, capoluogo subalpino del loro passaggio. “Ryanair – ha spiegato Cabras – ha disposto Garibaldi e la Sardegna”, caratterizzata da Nell’occasione la cantoria ha colto l’occasione la sospensione del volo che parte da Pescara alcuni pannelli dedicati al passaggio del per recarsi presso il sito di “Nuraghe Chervu”, per Cagliari, l’unico presente in tutta Generale alla guida dei Cacciatori delle Alpi area monumentale dedicata ai Caduti sardi la fascia adriatica, collegamento utile presso le due città nel Maggio 1859. Fulcro delle e ai Caduti biellesi della Grande Guerra, meta per numerosi emigrati ma anche proposte sarde alla kermesse piemontese, grazie segnalata di recente da alcune agenzie turistiche per molti operatori che possono raggiungere al decisivo sostegno della Camera di Commercio cittadine e di oltre mare. Come in passate la Sardegna in breve tempo. del capoluogo barbaricino, è stata, tuttavia, la circostanze similari, la visita è stata Il nostro Circolo, sollecitato dai numerosi sardi prestigiosa presenza del più antico coro accompagnata da alcuni soci del Circolo presenti in Abruzzo (circa 2.000) organizzato in attività della Sardegna, “Su Nuraghe”, suscitando la curiosità, oltre alle loro famiglie, pur condividendo il celeberrimo Coro di Nuoro. lo stupore e l’entusiasmo dei partecipanti, le ragioni economiche alla base di questa Fondato nel 1952, oggi diretta dal maestro come testimoniato dalle numerose fotografie decisione, chiede che il volo sia ripristinato Gian Paolo Mele Corriga, è artefice del recupero scattate e dalle domande poste. non solo nel periodo estivo ma anche delle melodie e degli stili del canto popolare Il gruppo, poi, prima di proseguire nel suo nel periodo natalizio (20 dicembre 2010- isolano a cappella, con un repertorio di ambito viaggio di ritorno a casa, dopo un breve 9 gennaio 2011 e nel periodo pasquale 2011. sia sacro, sia profano. passaggio nella sede del Circolo Sardo cittadino, Ricordiamo che nei periodi indicati Un poliedrico ed emozionate complesso vocale, ha pranzato in un locale del quartiere del gli emigranti sardi hanno garantito la cui arte e talento ha garantito la Piazzo, approfittando della circostanza per il tutto esaurito”. partecipazione, per ben due volte, sia nel 2006, degustare alcune specialità culinarie del posto Da qui la richiesta dei sardi “anche in sia nel 2008, al Concerto di Natale nella la ed incuriosendo commensali e passanti con attuazione della legge sulla continuità Camera dei Deputati, a Montecitorio, con altre alcuni canti, in un’atmosfera serena e festosa, territoriale voluta dall’Unione europea”. corali provenienti da tutta Italia. tra una portata e l’altra. Ivan Solinas 28 Dal Mondo Ottobre 2010

FRANCIA momento di proporre anche un’altra forma di turismo tramite incontri con gli abitanti e la loro cultura, la loro storia con la vita quotidiana nelle loro tradizioni e in tutte le stagioni. In questo Una proposta per creare a Parigi centro permanente sardo si potrebbero svolgere, in tutto l’arco dell’anno, le manifestazioni culturali e mostre nei seguenti settori: una casa della Regione Sardegna – Arte: Pittura (esposizione e vendita delle opere i pittori sardi contemporanei), Scultura Una lettera aperta all’Assessore del Lavoro con riflessioni e suggerimenti (esposizione e vendita delle opere di scultori sui contenuti della nuova legge per l’emigrazione sardi), Letteratura (incontri con scrittori sardi contemporanei e presentazione dei nuovi libri e isiedo a Parigi e in Francia da circa 20 anni, conosciuta, se non mal conosciuta in Francia. In delle eventuali traduzioni in francese; allestimento R ho lavorato in diverse associazioni culturali effetti, a parte gli sforzi fatti a livello regionale per di una biblioteca aggiornata di libri, dizionari, locali, dove è nata l’idea di far conoscere e promuoverla la disponibilità di informazioni sulla giornali; allestimento di una videoteca), Musica promuovere la Sardegna in tutti i settori. Ho Sardegna è molto ridotta soprattutto in Francia: (organizzazione di concerti di artisti sardi; avuto la conferma in molte occasioni, che i opuscoletti, orari aerei, proposte di soggiorni “sole presentazione e vendita di dischi, Cd, etc.), progetti portati avanti dai circoli e varie e mare” e poco altro. Eppure ho avuto occasione di Informazione & Cultura (proiezioni di film e associazioni, non corrispondano e non stimolino incontrare molte persone desiderose di avere documentari sull’isola seguiti da conferenze e abbastanza le reali esigenze dell’attuale informazioni in tutti i settori, come ci sono tanti dibattiti sulla lingua sarda). popolazione sarda a Parigi. Sono convinta che la giovani residenti in Sardegna che dopo una laurea Si potrebbe infine rispondere alle tante richieste di rete di contatti tra tutte le Associazioni regionali o un diploma, hanno bisogno ancora di un sostegno lezioni di lingua italiana e sarda dalle ultime ed istituzioni locali francesi e italiane, per stabilirsi in Francia, per lavoro, per la ricerca generazioni di sardi nati in Francia che permetterebbero oggi di aprire le porte della di uno “stage” o semplicemente per l’alloggio. desiderano scoprire la lingua e le loro radici. Sardegna a chi non la conosce, di creare scambi La mia proposta di aprire una Casa regionale è – Turismo: Con l’appoggio delle industrie tra regioni italiane all’estero e di semplificare centrata sull’obbiettivo di favorire ogni tipo di turistiche sarde e il materiale pubblicitario si ed agevolare l’organizzazione di iniziative, scambio tra la nostra Regione e la Francia. Un troverebbero le risposte alle numerose domande quali fiere, esposizioni e partenariati. ufficio centrale per rappresentare non solo la riguardanti un soggiorno nell’isola non solo nel Ancora oggi, nonostante la ricchezza e l’ospitalità bellezza dei luoghi ma anche altri aspetti periodo estivo, e proporre dei viaggi a tema per della nostra terra, malgrado l’espansione e la dell’isola, come la storia, il patrimonio artistico e gruppi di giovani o anziani, per i comitati notorietà dell’espressione artistica della nostra culturale, nonché il nostro savoir-faire d’impresa o per professionisti di qualsiasi settore regione, la Sardegna continua ad essere poco artigianale. Sono convinta che sia arrivato il (ex: visita di produzioni vinicole, cantine sociali di prodotti tipici); Viaggi d’istruzione: promozione e organizzazione di viaggi studio per classi che VIENNA visiteranno le località note per l’artigianato, siti di interesse storico; Organizzazione di incontri con la storia e le storie dei sardi d’oggi, dai paesi Nuove prospettive di ricerca nella cooperazione dell’entroterra ai più noti villaggi turistici. – Artigianato: Mostre (allestimento di una mostra tra la Regione Sardegna e l’Università di Vienna permanente e dinamica, aggiornata periodicamente, dell’artigianato sardo. La proficua cooperazione in atto nel master in architettonici e urbani sostenibili Questa mostra costituirebbe l’arredamento della “Urban strategies”, con tema l’area metropolitana ed energeticamente attivi, attraverso il ricorso sede del Centro regionale sardo di Parigi, di Cagliari, attivato un anno fa dall’Istituto a tecnologie innovative. La partecipazione attiva mettendo in evidenza la ricchezza e la varietà di Architettura diretto dal prof. Wolf Prix, del Dipartimento di Architettura dell’Università della nostra tradizione, seguendo un itinerario che vede protagonisti gli studenti sardi di Cagliari alle attività sinora svolte ha permesso, geografico e temporale. e le istituzioni locali, ha stimolato l’ateneo inoltre, la sigla, sempre quest’oggi, di un accordo – Punto vendita: Presentazione e vendita di viennese ad allargare gli orizzonti di ricerca verso tra l’Ateneo Cagliaritano e quello Viennese prodotti sardi come vini, dolci e formaggi, o il tema della progettazione e pianificazione urbana per attività di cooperazione scientifica mobilio, arazzi, ceramiche, ricami, sculture. improntata al risparmio energetico e perfino sullo stesso tema all’interno di network Sono certa che l’inaugurazione del Centro alla produzione di energia. di eccellenza internazionali. regionale sardo di Parigi riscontrerebbe un grande È stato firmato, infatti, un secondo accordo Il percorso avviato si concretizzerà da subito successo e che avrebbe anche a breve termine un istituzionale tra la Regione Sardegna, Assessorato grazie all’avvio di un nuovo master che partirà già riscontro economico non indifferente. Come lo ha degli Enti locali Finanze e Urbanistica, e l’Istituto da novembre, intitolato “Tower Plan City”. Con già sottolineato il Presidente della Camera di di Architettura dell’Università delle Arti Applicate l’obiettivo di favorire scambi didattici e la mobilità Commercio italiana a Parigi: «È necessario creare di Vienna, per avviare nuovi percorsi formativi e studentesca, il nuovo corso post laurea darà la forme di promozione, di produzione e vendita di di ricerca su strategie territoriali e soluzioni possibilità agli studenti residenti in Sardegna di prodotti regionali con un’installazione fissa nelle architettoniche sostenibili ed energeticamente usufruire di particolari agevolazioni per città più significative perché non sarà il grosso attive. “L’accordo odierno – ha commentato partecipare ai percorsi formativi programmati importatore a voler fare da balia al piccolo l’assessore Gabriele Asunis – è in piena sintonia dall’università viennese. Il master permetterà prodotto di qualità: è questa la pista che noi con il programma di governo della Regione inoltre ai giovani laureati sardi di effettuare perseguiamo alla Camera di Commercio a Parigi”. Sardegna finalizzato alla ricerca e al successivi tirocini (stages) in studi professionali Riassumendo, la creazione del Centro regionale perseguimento d’iniziative che mirano a un uso di eccellenza a livello internazionale e di poter sardo a Parigi, consentirebbe di realizzare gli sostenibile del territorio e delle risorse ambientali, essere direttamente coinvolti nelle attività obiettivi seguenti: al conseguimento di obiettivi socio-economici didattiche, in successivi percorsi formativi. 1) dare la possibilità alla Sardegna di partecipare di qualità e al supporto dei Comuni sardi L’Assessorato degli Enti locali, finanze e a fiere e esposizioni, di essere presente a tutte le nella definizione di strategie di sviluppo Urbanistica insieme al dipartimento di manifestazioni locali come i forum organizzati dei territori secondo un approccio che, Architettura dell’Università di Cagliari daranno dai Comuni a Parigi e nella regione parigina, partendo dalla condivisione dei problemi massima comunicazione sul master “Tower Plan dove sono presenti centinaia di associazioni e delle aspettative dei singoli centri, si pone City” in modo da permettere agli studenti di e si incontrano migliaia di persone di varie come obiettivo il miglioramento della qualità presentare in tempo le candidature per accedere ai origini e cultura; della vita su scala territoriale”. finanziamenti del programma regionale Master 2) facilitare gli scambi tra i due Paesi La collaborazione suggellata oggi con la firma and Back. Le attività di ricerca promosse dalla in qualsiasi settore; dell’accordo tra l’assessore dell’urbanistica Regione con gli atenei di Cagliari e Vienna, 3) garantire la presenza di un centro Asunis, il direttore dell’Istituto di Architettura favoriranno il confronto e la cooperazione con la di informazioni generali e dati di ricerca dell’Università delle Arti Applicate di Vienna, prof. comunità scientifica internazionale, sul tema della per i sardi, per la Sardegna, per i troppi Wolf Prix, e il rettore dell’Università viennese, sostenibilità ambientale e del contenimento disoccupati, per un sostegno pratico Gerald Bast, mira dunque allo sviluppo di azioni energetico, in modo da individuare protocolli e ai tanti giovani che ancora emigrano; di ricerca in cui il territorio isolano è analizzato, standard che possano, tra gli altri vantaggi, 4) promuovere e proteggere questa nostra isola anche in rapporto ad altre realtà territoriali e alimentare i processi di governance del territorio che noi amiamo e che desideriamo mettere climatiche diversamente dislocate nel mondo, al in modo da favorire un più corretto equilibrio tra in primo piano con tutte le sue ricchezze. fine di individuare tipologie e modelli edilizi, difesa dell’ambiente e sviluppo economico-sociale. Giusy Porru IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 29

SVIZZERA AFGHANISTAN Fissato il Congresso L’attività del circolo della Federazione dei Circoli sardi sardo “Alessandro Si terrà a Lucerna il 20 e 21 novembre e avrà per tema “Le associazioni sarde Pibiri” di Herat in Svizzera: un passo concreto verso un futuro diverso” Iniziative per mantenere alto il nome dei sardi e della Sardegna con progetti che l IV Congresso della solidarietà per la comunità I Federazione dei Circoli sardi che risiede in Svizzera. consentono di aiutare la popolazione locale in Svizzera, si terrà a Lucerna, Questo congresso, vuole essere il 20 e 21 novembre. la pietra miliare in un confronto In questi ultimi anni – ha scritto costruttivo tra il mondo dei sardi la presidente uscente, Francesca organizzati, nato ormai più Fais – è cresciuta ulteriormente e di 40 anni fa, e le esigenze attuali rappresenta non solo un punto di ad esso legate. riferimento sicuro per la Il congresso, naturalmente, comunità sarda, stimata a circa prima di tutto, è un momento di 40.000 persone, che risiede e incontro e di confronto per lavora in Svizzera, ma è spesso dibattere assieme su quanto fatto presa a modello da altre negli scorsi anni e su come organizzazioni, grazie alla sua proseguire nella nostra attività, coerenza, alla sua costanza, tenendo conto di tutte le efficacia e presenza sul territorio, componenti, alcune delle quali un’interfaccia affidabile rappresentano una frontiera da anche a livello istituzionale, superare per dar maggior respiro Continuano pur tra mille impegni operativi le sia locale che regionale. alla nostra attività, nonché alle attività del Circolo Culturale Sardo La missione delle nostre sfide future che ci attendono. “Alessandro Pibiri” nella terra martoriata organizzazioni di sardi – prosegue Fais – consiste Consideriamo questo evento un appuntamento dell’Afghanistan e più precisamente in Herat. nella valorizzazione e nella promozione, sia irrinunciabile per quanti, speriamo numerosi, Il circolo è intitolato al caporalmaggiore culturale che economica della Sardegna in vorranno partecipare per dare all’opinione Alessandro Pibiri deceduto il 5 giugno 2005 a Svizzera, oltre che nella promozione di iniziative pubblica e alle nostre istituzioni regionali e locali, Nassiriya in Iraq. La decisione di dedicare il rivolte alla tutela e allo sviluppo di legami di un quadro completo e attuale delle posizioni di circolo dei sardi in Afghanistan ad uno identità tra la Sardegna e la sua comunità che questo immenso patrimonio, ormai comunemente sfortunato corregionale prematuramente e risiede fuori dai propri confini geografici, nonché chiamato “L’altra Sardegna”: ossia l’emigrazione tragicamente scomparso, è scaturita di tutte le forme di partecipazione, condivisione e sarda nel mondo. dalla volontà comune dei 110 sardi presenti nella base ISAF di Herat nel lontano 2008 ed Alessandro Pibiri era a quel tempo l’ultimo dei caduti sardi nelle varie missioni ARGENTINA in giro per il mondo. Il circolo si propone di mantenere alto il nome dei sardi e della Sardegna attraverso progetti Un progetto regionale che consentano di aiutare, con piccole ma significative iniziative, la popolazione locale. Il per le nuove generazioni primo obbiettivo raggiunto dal circolo “Alessandro Pibiri” è stato quello di aiutare Finanziato dall’Assessorato del Lavoro per rinforzare i legami dei discendenti due giovani fratelli afgani, Ahmady Nesar degli emigrati con la Sardegna Ahmad di 25 anni e Hamira di 23 anni affetti da una grave sordità causata dall’esplosione di Sta per prendere La partecipazione ai un ordigno che ha distrutto la loro abitazione. l’avvio il progetto corsi è aperta ai Attraverso l’intervento economico del circolo regionale voluto dal giovani sardi sardo, i due giovani sono stati sottoposti ad Servizio emigrazione emigrati o figli di una visita specialistica e al conseguente dell’Assessorato del emigrati o impianto di un apparato acustico che ha Lavoro della Regione discendenti, di età consentito il recupero parziale dell’udito. Autonoma della compresa tra 16 e Inoltre, in occasione del festeggiamento del Sardegna, in 35 anni; residenti in terzo anno di attività del circolo, il presidente collaborazione con la Argentina; che non Franco Loru di Villacidro e i soci Giovanni Federazione dei abbiano goduto di Loi di Samugheo, Elia Murgia di Circoli sardi in altri benefici Perdasdefogu, Mario Cauli di Alghero, Argentina, al fine di regionali e/o unitamente a tutti i corregionali presenti in incentivare argentini nell’anno Afghanistan, hanno provveduto ad effettuare l’interesse delle in corso; che una ulteriore raccolta di fondi. La somma, nuove generazioni abbiano un alto attraverso la mediazione del cappellano degli emigrati nei profitto scolastico. militare sarà destinata ad un orfanotrofio confronti della Sardegna. Al concorso “Hola Cerdeña” – per il quale presente nella città di Herat. Giova ricordare Il corso prevede la frequenza a corsi di italiano, sono ancora aperte le iscrizioni – possono che il nostro illustre corregionale Dott. Sequi da tenersi in Argentina con insegnanti partecipare studenti delle Scuole Superiori e già ambasciatore a Kabul ha donato al circolo qualificati e con la certificazione finale, rilasciata dell’Università, di età ricompresa tra 15 e 30 anni, circa trecento libri che sono stati posti in una da istituti accreditati. Scopo dell’iniziativa che siano sardi emigrati o figli di emigrati biblioteca ricavata nella sala “Folgore” ed è avvicinare le nuove generazioni al tessuto o discendenti e residenti in Argentina. intitolata al Caporal maggiore scelto Matteo associazionistico sardo e promuovere la Nel caso del circolo “Sardi Uniti” Murreddu morto a Kabul il 17 settembre 2009 conoscenza della cultura italiana e sarda. di Buenos Aires, i corsi sono tenuti durante una esplosione di una autobomba. Sono già 50 i giovani che si sono iscritti. dalla prof.ssa Fernanda Gamba in Onnis. Altre iniziative sono previste nell’immediato Il progetto finanzia anche il concorso La prof.ssa Gamba si occuperà di dare futuro da parte dei soci del Circolo “Hola Cerdeña”, nel quale i partecipanti agli allievi la preparazione necessaria “Alessandro Pibiri” che rappresentano dovranno realizzare un elaborato sulla Sardegna, per ottenere un certificato valido a livello l’intera Regione con ragazzi provenienti in lingua italiana, e ai vincitori verrà internazionale come è l’esame PLIDA, da tutte le province sarde. consegnato un assegno di merito. dell’Associazione italiana Dante Alighieri. 30 Sport Ottobre 2010

CALCIO deviazioni che hanno tagliato le gambe ai rossoblù, capaci di andare ancora a segno nel finale grazie alla solita coppia Lazzari-Matri (altro splendido gol). Il Cagliari parte alla grande L’analisi della sconfitta sta tutta nelle parole di Bisoli: “Ci sta di perdere a Torino – ha osservato l’allenatore del Cagliari a fine gara - ma crolla con la Juventus ma avremmo dovuto metterci più cattiveria. Loro cercavano di azionare subito le due punte, e noi patiamo un po’ chili e centimetri. È stata Buon avvio della squadra rossoblù che perde l’imbattibilità solo con la Juventus comunque una partita strana. La Juventus ha alla quinta giornata - Momenti di paura per Daniele Conti avuto cinque occasioni e segnato quattro gol; noi ne abbiamo create altrettante e sfruttato opo la sconfitta Non inganni, però, il soltanto due. La chiave della gara alla fine è D dell’Inter a Roma, risultato finale di 4-2 tutta qui. Il terzo gol poi è nato da un rimpallo, il Cagliari è rimasta – (inutile la doppietta di non possiamo concedere queste cose alla ma solo per 24 ore – Matri, ormai Juventus. Il nostro gioco non è stato male, ma l’unica squadra specializzato in gol in difesa siamo andati meno bene, specie nelle imbattuta alla Juve). Chi non ha palle inattive”. della serie A. Un assistito alla partita, Peccato, dicevamo. Perché proprio la difesa era primato, dopo quattro potrebbe pensare ad stata impeccabile, fino a quel momento. Per ben turni di campionato, una disfatta. Ed invece tre volte la porta di Agazzi era rimasta durato pochissimo, così non è stato, inviolata (nei tre pareggi per 0-0 a Palermo e infranto dalla goleada perché a parte i primi Bari, ed in casa con la Sampdoria) mentre subita allo Stadio 15 minuti in cui la l’unico gol subito era arrivato – guarda caso Olimpico di Torino Juventus, vogliosa di anche qui su palla inattiva – nella rotonda contro la Juventus. riscattare la bruciante vittoria sulla Roma al Sant’Elia per 5-1. Peccato, perché sino a sconfitte interna di tre Bisoli, infatti, è un allenatore che cura quel momento i giorni prima con il molto la fase difensiva. Le sue squadre rossoblù di Pierpaolo Palermo, ha messo giocano un bel calcio, è vero, ma prima Bisoli avevano anche sotto il Cagliari, dopo di tutto cercano l’equilibrio, raramente la miglior difesa del l’immediato pareggio si vede una squadra sbilanciata. campionato: un solo di Matri, su splendido A Foligno prima e Cesena poi, nei suoi gol subito in quattro spunto, sulla sinistra, precedenti campionati da allenatore, Bisoli ha partite. Ma a Torino il di un ritrovato avuto sempre la miglior difesa del campionato. Cagliari ne ha beccato quattro, tutti in una Lazzari, sono stati proprio i cagliaritani Non rinunciando, naturalmente, ad un gioco volta. Pur non demeritando, la squadra a prendere in mano le redini del gioco, d’attacco, come ha dimostrato in casa con la rossoblù è uscita con le ossa rotta sfiorando anche la palla per il raddoppio. Sampdoria, quando, a sorpresa, ha scelto un dallo scontro con la Vecchia Signora, A segnare, invece, è stata di nuovo la Juventus, modulo inedito con Cossu alle spalle di tre trascinata da uno scatenato Krasic grazie ad una prodezza di Krasic, agevolato da attaccanti: Nenè, Acquafresca e Ragatzu. – il nuovo Nedved, e non solo per la bionda un’ingenuità di Agostini. Nella ripresa, poi, E la partita è finita 0-0, come a dimostrare che capigliatura – autore di una tripletta. sono arrivati due autogol, due sfortunate nel calcio non dipende dal numero di punte che si schierano se poi verrà impostata una gara d’attacco o meno, o segnati tanti gol; anche con CALCIO questa formula, Bisoli è riuscito a schierare una formazione equilibrata, anche perché ha trovato, oltre a Biondini, un nuovo Presentato il progetto del nuovo stadio centrocampista di corsa e qualità, quel Nainggolan forse troppo frettolosamente messo Si chiamerà Santa Caterina e sorgerà ad Elmas da parte nella scorsa stagione da Allegri. Il giovane belga (nazionale Under 21) ma di Dal Sant’Elia al Santa tradizionale, con dei padre indonesiano, è senza dubbio la piacevole Caterina. Da Cagliari a tempi tecnici più brevi”. sorpresa di questo avvio di stagione. Sceso in Elmas. Dopo una Una capienza di 23.600 campo al posto dell’infortunato Conti nella querelle durata quasi posti, altissimi standard prima giornata a Palermo, Nainggolan ha dieci anni con il Comune di sicurezza, massimo disputato un’ottima prestazione nel ruolo di di Cagliari per la confort e visibilità per regista arretrato, davanti alla difesa. Nella costruzione di un nuovo tutti gli spettatori, 5.000 gara successiva, contro la Roma, una volta stadio, il presidente parcheggi, due ingressi rientrato Conti, ancora a sorpresa Bisoli lo ha rossoblù Massimo che collegheranno la scelto al posto di Lazzari, sul centro sinistra, e Cellino rompe gli indugi. viabilità interna con Nainggolan lo ha ripagato con un’altra partita Tramontata quella ordinaria e di gran temperamento, tant’è che qualcuno ha definitivamente l’ipotesi raccordi alle Statali 130 già visto in lui proprio il nuovo Bisoli. di un nuovo Sant’Elia, e 131, una possibilità di Sta di fatto che il giovane belga è sempre Cellino ha deciso di collegamento diretto con partito titolare in questo inizio di campionato, costruire un impianto privato – il primo in serie le ferrovie dello stato. Inizio lavori previsto per anche perché Daniele Conti, alquanto A – di 23.600 posti coperti non più a Cagliari, la primavera prossima. Se non ci saranno sfortunato in questo inizio di stagione ma nel vicino Comune di Elmas, a pochi passi intoppi, ha annunciato lo stesso presidente, (a causa di un infortunio ad una caviglia dall’aeroporto. “E se non nascerà nei tempi sarà pronto entro la fine del 2011. L’impianto nell’ultima amichevole estiva con il Betis previsti questo stadio, non ci sarà più il verrà finanziato al 90% dal Cagliari Calcio. Siviglia non era potuto scendere in campo a Cagliari”, ha detto Cellino, perché in “un “L’idea di costruire lo stadio risale Palermo), si è di nuovo infortunato nella gara Sant’Elia ridotto così, con le tribune provvisorie a qualche anno fa, abbiamo fatto le formichine, con la Roma, vittima di un’entrata assassina di che dovevano stare solo un anno e invece sono lì risparmiando i soldini. Non sarebbe Burdisso che gli ha procurato una ferita sopra dal 2003, non si può più stare”. possibile senza il sostegno degli amici il ginocchio suturata con 30 punti. Il nuovo stadio sorgerà nella zona di Santa di Provincia, Regione e Comune. Tutti insieme, Peccato, perché l’ex giallorosso stava Caterina, immerso in un parco che valorizzerà al di là degli schieramenti politici”. disputando una grande partita e prima l’antica chiesa dedicata alla Santa. Da qui la Il via libera dall’Amministrazione comunale di di uscire in barella dal campo aveva portato scelta del nome. Uno stadio che, ha spiegato Elmas, guidata dal sindaco Valter Piscedda, è in vantaggio il Cagliari con un gran tiro Cellino nel presentare il progetto alla stampa, arrivato il primo settembre. Quanto alle riserve di destro dal limite. Quell’azione ha portato “sarà innovativo, un apripista, all’avanguardia espresse dall’Enac per la vicinanza del nuovo poi al rigore per il Cagliari e all’espulsione della tecnologia mondiale. Costerà almeno il stadio all’aeroporto, Cellino ha chiarito: “Non del difensore argentino, ma anche ad un lungo 30% in meno che costruire uno stadio ci sono né torri, né pannelli fotovoltaici”. A.F. stop per Conti. Andrea Frigo IL MESSAGGERO SARDO Sport 31

ATLETICA e 52. Precedente 9.16.01. Alle sue spalle la connazionale Koriwiang. Passiamo in rassegna le prove degli italiani. Su tutti Ivano Brugnetti ( Fiamme Gialle) Successo per la 24ª edizione mondiali e olimpiadi sul groppone, che ha inserito il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione in una specialità che ha fatto il suo debutto al Terra Sarda, la cinque del “Terra Sarda” chilometri di marcia. Nei 400 metri prova interessante di Marco Vistalli, nonostante un alto tasso di umidità. La grande atletica sbarca ad Arzana, in Ogliastra - 3.000 spettatori e buoni risultati La gara più attesa è stata quella dei 100 metri maschili. Occhi puntati su due statunitensi. stagione in Italia. La giovanissima atleta L’ha spuntata Mike Rodgers in 10.15, stesso si è costantemente migliorata nel corso tempo di Justin Gatlin, che al suo rientro in pista, degli ultimi due anni. Passando dai 10.08 avrebbe voluto lasciare una traccia più visibile, del 2009 ai 10.03 stabiliti a maggio dal punto di vista del tempo cronometrico. a Nuoro, fino all’exploit di Arzana. Gatlin, lo ricordiamo, è stato oro olimpico Il padre e allenatore Antonio Angioy, ad Atene nel 2004. ne può andare fiero. Siamo sicuri che In questa stessa gara terzo posto sentiremo parlare ancora di Anastassia. per il britannico David Chambers Ma ci sono stati altri atleti, made in e quarto per l’azzurro Simone Collio. Sardinia, che si sono particolarmente Ma il Terra Sarda è anche occasione per mettere distinti. Da menzionare il terzo posto in mostra il meglio della gioventù isolana ottenuto dalla algherese Maria Aurora dell’atletica. Da un lato si corre, si gareggia Salvagno sui 100 metri, cronometro fermato e nel contempo si fa soprattutto festa. a 11 secondi e 72 centesimi, alle spalle Citiamo alcuni nomi, senza che gli altri “ce ne di una ex stella della velocità nazionale, vogliano”. Giovanni Tamponi e Laura Fancello, Manuela Lavorato e della americana Mikele centometristi juniores, Davide Melis e Nadia Neri, Barber, che ha vinto col tempo di 11.40. stessa distanza, tra gli allievi, Giovanni Canu, tra rande atletica e paesaggio incantevole nel Buon terzo posto anche per Serena Pruner i cadetti. I preparatori di questi, ci auspichiamo G cuore dell’Ogliastra. Ad Arzana è andata in nei 5 chilometri che ha chiuso la prova in 23 futuri campioni, gongolano per il momento. scena una delle più belle edizioni, la 24ª, del primi, 14 secondi e 98 centesimi. La brava Senza l’impegno e la fatica di allenatori e dirigenti meeting internazionale Terra Sarda. marciatrice di Sestu si conferma tra le più costanti delle società, con pochi soldi, è bene ricordarlo, La regina tra le discipline è sbarcata a 820 metri e affidabili in questa impegnativa specialità. che ci mettono anima e cuore nel sostenere e di altitudine, tra i profumi e i sapori di questo Ancora una ragazza tra le protagoniste. preparare nel miglior modo i ragazzi, non si angolo di Sardegna. Marzia Caravelli del Cus Cagliari si è imposta nei potrebbero raggiungere determinati risultati. Organizzazione perfetta con a capo il Sindaco 100 metri ad ostacoli. Tempo non rilevante: 13.40. Ma un plauso finale va anche a chi, come il Marco Melis, che si è prodigato perché la Tra i maschietti da segnalare, Maurizio Angius, comitato regionale della Fidal e i sindaci, come macchina dell’evento fosse al massimo dei giri. che negli 800 metri, è salito sul terzo gradino quello di Arzana, Marco Melis e tutti gli altri delle E la risposta non è certo mancata. Circa tremila del podio. Gara vinta e , non c’erano perplessità 23 edizioni precedenti, trovano collaborazione e persone sulle tribune dello stadio “ Sturrusè”. di sorta, dal keniano Koech. dinamicità, per portare in giro per la Sardegna, un Tanti atleti stranieri di buon livello, Si può ritenere soddisfatto della sua prestazione evento straordinario per l’atletica, come il Terra tra statunitensi e keniani, ma quelli isolani anche l’iglesiente, Alessio Massa che nel getto Sarda. Intanto per la 25ª edizione si è candidato il hanno fatto la loro parte e non sono mancati del peso, ha registrato la misura di 14 metri comune di Ploaghe, ma se i lavori per allestire la risultati interessanti. e 76 centimetri. rassegna non saranno completati nei tempi utili, Ad iniziare dalla prova di Anastassia Angioy, Tra i record del Terra Sarda, migliorati, è Arzana è nuovamente pronta per ospitare cadetta, del Cus Sassari, che nella gara degli 80 doveroso citare quello relativo ai 3000 metri il grande spettacolo che solo la regina tra le metri ha fatto registrare il tempo di 10.01, femminili dove si è imposta la keniana Mercy discipline, sa concedere ad una vasta platea di migliore prestazione regionale in assoluto e della Cherono. Tempo al traguardo fissato in 9’05” appassionati. Andrea Porcu

Panìco che ha appena tagliato lo storico traguardo A Sassari donne protagoniste delle 155 partite in nazionale, superando Carolina Morace. Si tratta di un primato assoluto, dal momento che Flavio Cannavaro ha “solo” 136. nel calcio e nella pallamano Nella pallamano invece la Verde Vita ambisce a ritornare Torres e Verde Vita hanno aperto la stagione conquistando la Supercoppa italiana - sul trono dal quale è stata scalzata dal Salerno dopo Le due formazioni hanno in bacheca 34 trofei tra scudetti e coppe cinque anni consecutivi di dominio. Il primo segnale della formazione guidata da Koka Milatovic è stato imperioso: Benvenuti a Sassari dove le quote rosa hanno il ha battuto proprio il Salerno, e in terra campana, per 31- massimo valore nello sport: 34 trofei, tra scudetti 26 nella finale della Supercoppa. Il Salerno e anche il e coppe, equamente divisi tra Eurospin Torres (calcio) Teramo saranno le avversarie più pericolose nella corsa al e Verde Vita-Città dei Candelieri (pallamano). tricolore di un campionato che saluta il ritorno (per Le due superpotenze hanno iniziato la stagione ripescaggio) della Nuorese, allenata da Roberto Deiana, nel migliore dei modi: vincendo la Supercoppa già coach di Sassari. Il presidente Antonio Pes ha Italiana nelle rispettive discipline. puntellato il già buonissimo organico con il terzino La Torres ha anche aperto la Champions League con romeno Gheorghe, il portiere Porini e l’ala Balsanti autorità: espugnando il campo del FC Zürich Frauen (entrambe nazionali), e il jolly Albertini. Va considerato per 3-2 nell’andata dei sedicesimi. Del resto le rossoblù poi il rientro del terzino Chernova, una delle migliori allenate da Tore Arca sembrano avere la strada straniere del campionato, rimasta ferma l’anno scorso da spianata sino ai quarti, dal momento che negli ottavi novembre per un brutto infortunio al ginocchio sinistro. affronteranno la vincente tra le islandesi del Breidablik Per quanto riguarda l’Europa, la squadra sassarese e le francesi dello Juvisy, altre formazioni abbordabili. giocherà la Coppa delle Coppe, in quanto vincitrice nella E del resto non è un mistero che la squadra sassarese stagione passata della Coppa Italia. Avversarie le punti al traguardo storico delle semifinali che ha avuto a Italia non dovrebbero esserci avversarie, perché il israeliane del Bney Herzeliya, mentre se passa il turno portata di mano due volte. Cinque anni fa sprecò in Bardolino si è indebolito e la Reggiana è stata superata affronterà nel terzo round le quotate russe del Rostov Inghilterra il 2-0 conquistato all’andata contro l’Arsenal, agevolmente per 2-0 nella finale della Supercoppa Italiana Don. Fare strada in Europa è un’impresa: mentre l’anno scorso è stata superata dal Lione che poi ha (reti di Tona e Fuselli). nessuna squadra italiana è mai arrivata ai quarti e del perso la finale solo ai rigori. L’organico è stato rinforzato La strada per il quinto scudetto è quindi se non in discesa, resto la pallamano femminile europea vanta ben quattro con gli arrivi del difensore Motta e della centrocampista almeno in pianura e su rettilineo. Senza dimenticare poi competizioni e oltre 150 formazioni di club. Camporese e col ritorno della bomber spagnola Parejo. In che in ottobre rientrerà dagli USA la bomber Patrizia Giampiero Marras IL MESSAGGERO 32 Cultura SARDO

I REPORTAGES DI VIAGGIO DI NICOLA LECCA Newquay

In Cornovaglia scenari irripetibili che emozionano il visitatore

mmaginate una scogliera a seconda casa. Del resto Londra dista I strapiombo sul mare: la spiaggia soltanto 50 minuti di volo. sottostante è vasta perché la marea ha Newquay appare subito così: un po’ appena finito di ritirarsi: decine e fuori moda: con le pecore accanto alla decine di metri di sabbia umida e liscia pista d’atterraggio, i negozi che che, come ogni giorno, si mostrano affittano tavole da surf e gli ostelli con i soltanto per poche ore: prima di essere letti a castello. Qualche bed and sommerse di nuovo (per obbedire a un breakfast, qualche luna park ciclo prevedibile, dettato dagli umori all’antica... Una città piccola: un poco della luna). I gabbiani, intanto, in decadenza. Eppure Jamie Oliver riempiono l’aria con il loro volo (uno dei più celebri chef al mondo) ha armonioso: sono in cerca di cibo: voluto aprire proprio nelle vicinanze di scrutano il bagnasciuga con Newquay il suo ristorante (menù un’attenzione da orologiai, e quando ispirato dalla genuinità dei prodotti avvistano un granchietto o un piccolo locali, terrazza con vista mozzafiato pesce si fiondano in picchiata per sulla baia di Watergate e prezzi da catturarlo. La scogliera è bianca: entra capogiro). Ben ci racconta che molta dentro il mare con prepotenza. gente prenota un tavolo da Londra e Per arrivare fino alla sua punta più affronta il viaggio aereo in giornata estrema, si deve attraversare un pur di cenare con una vista del genere. sentiero instabile, privo di qualsiasi È una vista enorme: monumentale. protezione. Fa paura guardare giù e Ma non è l’unico incanto che Newquay vedere il vuoto, l’abisso: rendersi conto che un capogiro sa offrire. A renderla unica sono le trattorie davanti al potrebbe essere fatale. Poi, però, quando si arriva fino in porto, piene di gatti che circolano tra i tavoli, sono i surfisti cima ci si emoziona molto. Si guarda davanti a sè e ci si che, probabilmente reduci da una qualche selezione dimentica di tutto. Per fare posto all’incanto, ogni altra naturale, nel tornare a casa, camminano scalzi sull’asfalto memoria improvvisamente scompare. (e con i capelli bagnati) nonostante faccia freddo, sono i Siamo a Newquay, in Cornovaglia: una delle più povere e pescivendoli che, però, vendono anche conchiglie. isolate contee inglesi (ma certamente quella capace di offrire Sono i negozi di fish and chips dove le patatine fritte i panorami più intensi, i tramonti più emozionanti). vengono servite con sale e aceto. Ancora: sono le gelaterie Sia che si cammini varso Est, sia che si cammini verso anni ’50 con le poltrone in pelle bianca, sono i negozi di Ovest, la sua linea costiera è imprevedibile, drammatica, caramelle sfuse che ci raccontavano i nostri genitori, è il piena di strapiombi e di prati verdi completamente isolati. profumo del vento, sono gli aquiloni enormi, il silenzio Qualche pecora, qualche capra. Nient’altro. totale, l’immensità offerta da ogni belvedere. Si dice che in Cornovaglia ogni persona abbia il suo luogo Soprattutto in inverno, quando i turisti vanno via: e tutto segreto, il suo posto delle fragole, il suo angolo di paradiso appare ancor più sereno. In particolare il villaggio dove andare a riflettere e a cercare la serenità. Sono spesso di St. Ives, situato alla punta estrema della Cornovaglia. luoghi isolati, difficili da raggiungere, e il ricordo delle Una specie di Capri inglese. Il paradiso dei pittori. persone che lo hanno amato sopravvive grazie a una Le sue casette sono proprio “graziose” e, così, le tante panchina. In Cornovaglia si trovano panchine stradine che sembrano disegnate dalla mano di un commemorative nei luoghi più impervi. Sono sempre architetto d’interni (“le case sono disposte per le strade inaspettate e invitano alla riflessione. Ci si siede in silenzio, proprio come i mobili nei salotti”, avrebbe detto Nietzsche). incantati dall’armonia della natura e davanti a quel Insomma, luoghi di serenità e di pace. Luoghi dove è facile panorama così grandioso ci si rende conto che tutte le ore ritrovare se stessi. Soprattutto nel villaggio di St. Agnes. trascorse davanti alla televisone sono state ore sprecate. Un avamposto surreale, incastonato nella ferita di una L’emozione si fa vibrante: soprattutto quando si scopre una scogliera. Qui, più che altrove, ci si sente lontano targa che dice “Piccolo Thomas: guarda il mare e non avere da ogni altra cosa. L’unica pensione disponibile è ospitata paura, è tutto a posto, adesso”. La data di nascita e quella di in un pub dove l’odore di birra è insistente, ma fresco. morte riportate di seguito sono ingiustamente troppo vicine. dunque il rischio di infortuni è relativamente basso. L’oste offre camere piccole, ma con vista. Lasciata la scogliera si ritorna in città. Bisogna camminare Lasciata Londra, lasciato il caos dell’aeroporto di Stansted E quando la tempesta arriva, improvvisa, si rimane per ore accanto al mare. Il vento è forte, oggi, e i surfisti con le sue code inteminabili, i fast food che sanno di olio incantati ad osservarla: con un bicchiere di brandy in sono più numerosi del solito. Per il colore della muta che fritto e gli uffici di cambio sconvenienti, la Cornovaglia mano. Inermi. E la mattina, all’alba, il profumo della torta indossano sembrano tanti puntini neri, disordinatamente appare subito un luogo privilegiato, dove il tempo riesce a di mele appena sfornata, il latte saporito (munto nelle disposti in lontananza. Ben Ridding è uno di loro. scorrere più lentamente e, di sicuro, con più grazia. vicinanze) il miele alla lavanda sul pane tiepido e croccante “Vengono da tutto il mondo qui a Newquay per imparare il Ben è felice che uno scrittore sia curioso della sua terra e si e la passeggiata a ridosso della scogliera diventano surf. È molto più facile di quanto sembri. propone come guida. Spiega che, ad uno ad uno, tutti i un’abitudine necessaria per rendersi conto di quanto Basta una sola settimana” – spiega, e aggiunge vecchi alberghi di Newquay stanno chiudendo i battenti per incanto c’è nel mondo, e di quanto poco facciamo noi, che proprio a Newquay (e nelle sue tante spiagge essere trasformati in appartamenti di lusso. ogni giorno, per rendercene conto. circostanti) i fondali non sono pericolosi (non ci sono rocce, Insomma: i turisti non vengono più numerosi come una nè coralli) e il vento è sufficientemente buono per il surf – volta, ma, in compenso, (da quando è stato aperto © Copyright Nicola Lecca. Tutti i diritti riservati trattati da Agenzia ma non troppo forte come in Francia e nelle isole Hawaii: l’aeroporto) molti miliardari hanno comprato qui la loro Letteraria Internazionale, Milano. per leggere il giornale subito on line www.ilmessaggerosardo.com