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1 GIROTAPPE 6-28 maggio 2006 Maggio km 3 mercoledì Operazioni preliminari di accredito 4 giovedì Operazioni preliminari di accredito 5 venerdì Operazioni preliminari di accredito 6 sabato 1ª tappa SERAING - SERAING (cronometro individuale) km 6,2 7 domenica 2ª tappa MONS - CHARLEROI Marcinelle km 203 8 lunedì 3ª tappa PERWEZ - NAMUR km 202 9 martedì 4ª tappa WANZE - HOTTON km 182 10 mercoledì riposo 11 giovedì 5ª tappa PIACENZA - CREMONA (cronometro a squadre) km 38 12 venerdì 6ª tappa BUSSETO - FORLÌ km 223 13 sabato 7ª tappa CESENA - SALTARA km 230 14 domenica 8ª tappa CIVITANOVA MARCHE - MAIELLETTA - Passo Lanciano km 171 15 lunedì 9ª tappa FRANCAVILLA AL MARE - TERMOLI km 147 16 martedì 10ª tappa TERMOLI - PESCHICI km 190 17 mercoledì riposo 18 giovedì 11ª tappa PONTEDERA - PONTEDERA (cronometro individuale) km 50 19 venerdì 12ª tappa LIVORNO - SESTRI LEVANTE km 165 20 sabato 13ª tappa ALESSANDRIA - LA THUILE km 216 21 domenica 14ª tappa AOSTA - DOMODOSSOLA km 224 22 lunedì 15ª tappa MERGOZZO - BRESCIA km 182 23 martedì 16ª tappa ROVATO - TRENTO Monte Bondone km 180 24 mercoledì 17ª tappa TERMENO/TRAMIN (stab. Würth) - PLAN DE CORONES/KRONPLATZ km 158 25 giovedì 18ª tappa SILLIAN - GEMONA DEL FRIULI km 227 26 venerdì 19ª tappa PORDENONE - PASSO DI SAN PELLEGRINO (Dolomiti Stars) km 220 27 sabato 20ª tappa TRENTO - APRICA km 212 28 domenica 21ª-1ª semitappa CANZO - GHISALLO (cronometro individuale) km 11 28 domenica 21ª- 2ª semitappa LECCO - MILANO km 116 tot km 3553,2 tappe a cronometro tappe pianeggianti tappe ondulate tappe di media montagna tappe di montagna arrivo in salita www.giroditalia.it 6-28 maggio 2006 PLANIMETRIA GENERALE 3 ALTIMETRIA GENERALE 6-28 maggio 2006 SERAING SERAING (cronometro individuale) Mons Charleroy-Marcinelle Perwez Namur Wanze Hotton Piacenza Cremona (cronometro a squadre) Busseto Forlì Cesena Saltara Civitanova Marche Maielletta -Passo Lanciano Francavilla al Mare Termoli Peschici Pontedera Pontedera (cronometro individuale) Livorno Sestri Levante Alessandria La Thuile Aosta Domodossola Mergozzo Brescia Rovato Trento - Monte Bondone Termeno/Tramin Plan de Corones/Kronplatz Sillian Gemona del Friuli Pordenone Passo di San Pellegrino (Dolomiti Stars) Trento Aprica Canzo Ghisallo (cronometro individuale) Lecco MILANO www.giroditalia.it 4 GAZZETTA FA 110 6-28 maggio 2006 La Gazzetta dello Sport è il primogenito dei quotidiani sportivi italiani, Oggi La Gazzetta dello Sport informa ed emoziona il suo pubblico oltre ad esserne il più venduto e il più letto. Prossimo ai 110 anni di attraverso un vero e proprio sistema mediatico che, oltre al quotidiano, vita - li compirà nell’aprile 2005 - dal novembre dello scorso anno è comprende il settimanale Sportweek, il visitatissimo sito Gazzetta.it diretto da Antonio Di Rosa. nonché una vasta produzione di prodotti editoriali collaterali. Senza dimenticare gli eventi Gazzetta che su più fronti caratterizzano la Il giornale debuttò in edicola il 3 aprile 1896, pochi giorni prima delle presenza organizzativa del giornale, la cui vocazione si manifesta sin Olimpiadi di Atene, volute dal barone Pierre de Coubertin per dalla nascita del giornale, apparso in seguito alla fusione fra Il Ciclista riaffermare il primato culturale e sociale dello sport come sfida leale e La Tripletta. Il numero d’esordio reca in prima pagina un riquadro fra i migliori giovani di con l’annuncio della tutto il mondo. Da quel Milano-Monza-Lecco- giorno il legame tra il Erba, gara ciclistica giornale, le storie e i organizzata dal giornale. protagonisti di tutte le Il primo patron del Giro discipline sportive ha d’Italia, Armando Cougnet, determinato una vera e ha diciotto anni quando, propria identificazione tra nel 1898, entra a far parte lo sport praticato e vissuto della redazione de La e le cronache e le analisi Gazzetta dello Sport - un condotte da La Gazzetta tipo elegante, innamorato dello Sport. di molte discipline e in particolare della bicicletta, La Gazzetta dello Sport con la quale - da autentico non nasce rosa, è stampata sportman - talvolta si su carta verde chiaro e cimenta in gara. Da inviato costava 5 centesimi di lira. al seguito dei principali La tiratura iniziale è di 20 eventi del ciclismo d’inizio mila copie, la cadenza Novecento, Cougnet d’uscita bisettimanale. Per matura la convinzione che la carta di colore rosa La Gazzetta dello Sport bisognerà attendere l’inizio debba organizzare, anche del 1899. in Italia, grandi eventi. Dal Ai giorni nostri concorrono 1909 gli dobbiamo quella al successo del giornale grande avventura che è il una grafica moderna e Giro d’Italia. accattivante, un impiego Le più grandi firme del emozionale del materiale giornalismo sportivo hanno iconografico, cui si scritto su La Gazzetta dello affiancano, in termini di Sport. che ha avuto, nella contenuti, appassionate sua lunga storia, un numero storie di sport, interessanti esiguo di direttori: fra i più reportage e inchieste: noti Bruno Roghi, Emilio queste scelte rendono La De Martino, Giuseppe Gazzetta dello Sport una Ambrosini, Gianni Brera, testata ancor più amata Gino Palumbo e Candido dai suoi lettori e un mezzo Cannavò, quest’ultimo alla sempre più attraente per guida del giornale per ben gli investitori pubblicitari. 19 stagioni consecutive. www.giroditalia.it 5 IL GIRO E IL BELGIO 6-28 maggio 2006 UN LEGAME CHE VIENE DA LONTANO Lontano il legame tra il Belgio francofono - e segnatamente la Regione Il risultato fu un “sì” schiacciante, ben ricordato vent’anni dopo quel Vallone - e il Giro d’Italia: rimonta al 1973 quando la “corsa rosa” prese pronunciamento. Quella di 32 anni fa non poteva rimanere un’occasione il via da Verviers, per celebrare la senza repliche. Così la Vallonia e il Giro Comunità già allora “saldata da una d’Italia vissero una seconda opportunità storia breve ma irreversibile”. Un gesto di incontro per celebrare una sintonia e di coraggio, si disse, di Vincenzo Torriani, un’amicizia, da cui un passaggio simbolico: il gran patron del Giro che amava le il transito e la sosta (arrivo a Ans/Liegi, sfide, anche le più audaci. In realtà un vittoria di Francesco Casagrande, con semplice atto di fiducia in un’idea che partenza il giorno dopo da Verviers) durante poi è decollata sino a farsi realtà il Giro 2002 che si avviò dall’Olanda e compiuta nell’ultimo decennio. Non va prima di rientrare in Italia celebrò gli altri però dimenticato che una magnifica cinque Paesi che avevano dato vita, nel realtà convinse Torriani nella scelta: 1951, alla Comunità europea del carbone Verviers diede il via all’edizione n. 56 e dell’acciaio. La ricorrenza era l’entrata del Giro d’Italia in quanto fu la prima in vigore dell’euro, a testimonianza del città che, nel 1953, indisse un referendum primo felice passo verso l’unione economica popolare per l’unità europea. dell’Europa. www.giroditalia.it 6 LA STORIA 6-28 maggio 2006 L’ESORDIO non ha successo. Nel 1914 viene varata la in caso di vittoria. E mentre gli altri si affannavano Il primo Giro d’Italia si avvia il 13 maggio 1909 classifica a tempi, che non sarà più abbandonata. a correre il Giro, Binda se ne va per l’Europa alle 2.53 del mattino dal rondï di Loreto, a Milano. La guerra impedirà al Giro di vivere quattro delle piste e dei circuiti a guadagnare almeno Otto le tappe, per un totale di 2448 chilometri, e edizioni, dal 1915 al 1918. la stessa cifra. 127 i concorrenti, dei quali solo 49 concludono la prova a Milano. Al seguito otto vetture: quattro NEL ‘22 I GIORNI ALTERNI LA MAGLIA ROSA per le squadre, due per l’organizzazione e la Nel 1922 il Giro viene disputato a giorni alterni: E GLI ALTRI SIMBOLI giuria, due per i giornalisti. I corridori vengono un giorno di corsa, un giorno di riposo. La corsa La maglia rosa - non per caso colore distintivo fotografati uno per uno prima della partenza, si risolve nella prima tappa, la Milano-Padova, del giornale - nasce nel 1931 come simbolo affinché non ci siano dubbi sulla loro identità. Le quando Brunero sul Pian delle Fugazze viene del primo in classifica. Debutta in maglia rosa notizie della corsa raggiungono gli appassionati sorpreso a sostituire irregolarmente una ruota. Learco Guerra, al termine della Milano-Mantova e i curiosi mediante dispacci telegrafici che Le Case vorrebbero che fosse estromesso, la che inaugura il 19º Giro d’Italia. Nel 1933 nasce l’organizzazione appende dentro le vetrine della Giuria prende tempo e poi lo penalizza di soli 25 il Gran Premio della Montagna ma bisogna Lancia-Lyon Peugeot, in Piazza Castello, mentre minuti. La Maino e la Bianchi si ritirano. I soli attendere il 1974 per trovare la corrispondente i pochi che possiedono il telefono possono avversari di Brunero sono i coequipier della maglia, di color verde. La classifica a punti informarsi chiamando il 33.68. A quella prima Legnano, in realtà soltanto Aymo, che finirà secondo. viene istituita nel 1966 e prevede, dal 1967 al edizione partecipano Potier, detto “frou frou”, 1969, la maglia rossa di leader, sostituita - dal vincitore del Tour 1906 e Trousselier, a segno DISERZIONI NEL 1924 1970 - dalla maglia ciclamino. Nel 1989 nasce nell’edizione 1905 della Grande Boucle. Anche Il 12º Giro d’Italia non allinea campioni al via, la maglia azzurra dell’Intergiro. il celebre Petit Breton al via, ma si ritirerà per le grandi Case fanno sciopero. Per questo La una caduta nella prima tappa, la Milano-Bologna. Gazzetta dello Sport apre la corsa agli isolati, PRIMA CRONOMETRO Il montepremi del Giro all’esordio è di 25 mila ai ciclisti di ventura (tra quelli, l’anno prima, NEL 1933 lire. Luigi Ganna, il primo vincitore, guadagna c’era un certo Ottavio Bottecchia, quinto all’arrivo). Alfredo Binda vince il suo quinto Giro d’Italia 5.325 lire, l’ultimo classificato 300 lire.