a cura di / edited by Alberto Fiz ALFABETO SEGNICO Sergi Barnils, , Achille Perilli, Joan Hernández Pijuan Fondazione Stelline, Milano 15 settembre | September - 29 ottobre | October 2017 CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia 4 novembre | November 2017 - 7 gennaio | January 2018

Consiglio di Amministrazione | Comune della Spezia | Servizi educativi e didattici | Mostra e catalogo a cura di | Testi in catalogo | Texts in catalogue Ringraziamenti | Acknowledgments Board of Directors Municipality of La Spezia Department of Education Exhibition and catalogue curated by Guglielmo Capogrossi Eleonora Acerbi Eleonora Acerbi e Cristiana Maucci Alberto Fiz Martina Corgnati Luca Basile PierCarla Delpiano Sindaco | Mayor (progettazione e coordinamento | Alberto Fiz Michele Casamonti Presidente | President Pierluigi Peracchini planning and coordination) Coordinamento scientifico | Nadja Perilli Clarenza Catullo Assessore alla cultura | Cooperativa Artemisia, Scientific Coordination Giorgia Chierici Maurizio Salerno Councillor for Culture Cooperativa Zoe Cinzia Compalati Traduzioni | Translations Michele Coppola Vicepresidente | Vice-president Paolo Asti Laboratori Arte-terapia | Alessandra Klimciuk Joanne Roan Cecilia Dealessi Camillo Fornasieri Art Therapy Workshops: Domitille Duprat Silvana Menapace Daniela Binelli – Patrizia Drovandi Coordinamento organizzativo | Ufficio stampa | Press Office Laura Feliciotti Leonardo Previ (cure primarie e attività distrettuali Organizational Coordination Studio BonnePresse, Milano Silvia Foschi ASL 5 spezzino | primary care Cristina Ghisolfi Luca Della Torre, Comune della Luigi Franco Direttore | Director and public health unit district Spezia|Municipality of La Spezia Jose Graci Pietro Accame Organizzazione | Organization Paola Ippoliti 5 of La Spezia); Eva Botto e Francesca Radaelli Prestatori | Lenders Alessia Maiuri Andrea Merli (neuropsichiatria Responsabile Arte e Cultura | CAMeC Centro Arte Moderna Elena Collina Mart - Museo di arte moderna Gianfranco Maraniello infantile ASL 5 spezzino | Head of Art and Culture e Contemporanea con la collaborazione di | e contemporanea di Trento e Davide Mazzoleni Alessandra Klimciuk child neuropsychiatry in collaboration with Rovereto Susanna Milioto Direttore musei e servizi culturali | public health unit district Sara Bossa MAC - Museo d’Arte Marco Niccoli www.stelline.it Director of Museums 5 of La Spezia) Giulia Botta Contemporanea, Lissone Sara Pozzato and Cultural Services Intesa Sanpaolo Marzia Ratti Marzia Ratti Comunicazione | Communication Gestione prestiti | Galleria Marcorossi Marco Rossi Luca Della Torre Loans Manager artecontemporanea, Milano Eleonora Tega Conservatori | Curators Sara Rabuffi Cristiana Maucci Galleria Tega, Milano Francesca Tega Eleonora Acerbi Federica Stellini Tornabuoni Arte, Firenze Giulio Tega Cinzia Compalati Allestimento | Set up Mazzoleni Art, London-Torino Alberto Zanchetta Servizio prevenzione e protezione | Fondazione Stelline Ufficio amministrativo | Prevention and Protection Service Andrea Attardi e tutti coloro che desiderano Crediti fotografici | Photo Credits Administration Roberto Bucella Massimiliano Triacchini mantenere l’anonimato | © Archivio Fotografico, Giacomo Borrotti and all those who prefer to Mediateca Mart (responsabile | head) Accoglienza, custodia e servizi Allestimento | Set up CAMeC remain anonymous Flavia Rasi aggiuntivi | Reception, Storage and Andrea Attardi Additional Services Luigi Terziani (responsabile | head) Ufficio prestiti e donazioni | Marilena Bertano Davide Bommino, Coop Zoe Registrar (gestione bookshop | bookshop Massimiliano Triacchini E. Cristiana Maucci management), Massimo Massi Cooperativa Zoe Trasporti | Transports Staff allestimenti | Installations Auser Risorse anziani Ars Movendi, Firenze Oscar Bordoni, Alessandro Fochesato, Luigi Terziani camec.museilaspezia.it Assicurazioni | Insurances (responsabile | head), Lloyd’s Cooperativa Zoe Sponsor istituzionali Axa Art Synkronos con il patrocinio | under the patronage

si ringraziano

sponsor tecnici na città in continua crescita e fermento, pronta ad accogliere continually growing and changing city that welcomes new projects, nuovi progetti. Così è Milano, una metropoli sempre più al passo is a metropolis that keeps up to date with developments throughout U con le altre realtà europee e attenta ai nuovi centri di arte moderna A Europe, on a par with Italy’s other great centres of modern and e contemporanea di cui il nostro Paese è ricco e con i quali il capoluogo , competing with them to respond to the challenges of culture lombardo compete per vincere la sfida della cultura come motore trainante. as a driving engine. Fondazione Stelline, a driving force under my own direction, Un motore culturale del quale la Fondazione Stelline, che presiedo, si fa plays a key role, organising and hosting initiatives introducing the general public interprete, pronta a organizzare e a ospitare iniziative volte ad avvicinare il to less immediate but no less fascinating forms of artistic expression. grande pubblico alla scoperta di espressioni artistiche meno immediate ma A focus on cultural centres which are in some cases far away from the city anche per questo affascinanti. is confirmed in Alfabeto Segnico, an exhibition project Fondazione Stelline is Un’attenzione verso poli culturali in alcuni casi lontani dalla città che trova organising with CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea in La Spezia conferma anche in questo Alfabeto segnico, un progetto espositivo che la with a view to forming cultural and institutional ties with different regions, in Fondazione Stelline ha scelto di organizzare insieme al CAMeC Centro Arte this case Liguria. The exhibition keeps abreast of the latest developments in Moderna e Contemporanea della Spezia, in un’ottica di sempre maggiore contemporary art and emphasises the importance of creating networks in the apertura verso relazioni culturali, ma anche istituzionali, che possano city hosting it of value and significance for the institutions involved. coinvolgere regioni diverse, come in questo caso la Liguria. Una mostra, The exhibition opens at Fondazione Stelline and then goes to La Spezia, in dunque, che sta al passo con gli sviluppi dell’arte contemporanea ma che the region of Liguria, where it constitutes a refined exhibition project intended vuole, per il luogo nel quale è ospitata, sottolineare l’importanza di creare for a public increasingly receptive to sophisticated forms of interpretation, network che abbiano un valore e un significato anche per le istituzioni including younger but nonetheless culturally mature observers. Fondazione coinvolte. Stelline has a growing interest in this kind of observer, opening up its spaces La mostra, che dopo il suo esordio in Fondazione si trasferirà nella città ligure, with the aim of getting all the generations involved. costituisce un progetto espositivo raffinato e parla a un pubblico sempre più sensibile a forme interpretative sofisticate anche per un osservatore più PierCarla Delpiano giovane seppur maturo dal punto di vista culturale. Un tipo di osservatore President Fondazione Stelline al quale la Fondazione guarda con sempre maggior interesse tesa com’è, attraverso l’apertura dei propri spazi, al coinvolgimento di tutte le generazioni.

PierCarla Delpiano Presidente Fondazione Stelline con grande entusiasmo che il Comune della Spezia ha contribuito alla he City of La Spezia enthusiastically contributed to the implementation realizzazione di un progetto così articolato – come Alfabeto segnico – of the complex project that is Alfabeto segnico, with the institutional È che ha visto la collaborazione istituzionale della Fondazione Stelline T collaboration of Fondazione Stelline – where the exhibition opens – – dove si tiene la prima presentazione della mostra – e quella scientifica di and the scientific contribution of Alberto Fiz. The exhibition also offers an Alberto Fiz. La mostra, inoltre, è occasione per il CAMeC Centro Arte Moderna opportunity for CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea to demonstrate e Contemporanea di dare impulso alla sua vocazione internazionale mettendo its international vocation, comparing two great Italian masters – Giuseppe a confronto due grandi maestri italiani – Giuseppe Capogrossi e Achille Perilli Capogrossi and Achille Perilli, represented by prestigious works on loan – with ben testimoniati grazie a prestigiosi prestiti – con due raffinati autori catalani two refined Catalonian artists, Joan Hernández Pijuan and Sergi Barnils. come Joan Hernández Pijuan e Sergi Barnils. It is worth emphasising how the city’s heritage – seeing as works by Preme sottolineare come dagli impulsi del patrimonio civico – Capogrossi Capogrossi and Perilli are included in CAMeC’s collections – can give rise to e Perilli sono infatti presenti nelle collezioni del CAMeC – possano nascere comparisons, relationships, and particularly interesting in-depth study and confronti, relazioni, approfondimenti di studio e di ricerca particolarmente research. This exhibition allows us to offer the city an unusual cross section interessanti. Infatti, grazie a questa mostra, offriamo alla città un singolare of the artistic idiom of abstraction, the symbol and the sign, and find out more spaccato, in termini di linguaggio, sui temi dell’astrazione, del simbolo e infine about two very prominent Catalonian artists. del segno e conosciamo due artisti catalani di indiscusso prestigio. Pijuan – an artist who was very active from the 1950s until his death in 2005 Pijuan – autore molto attivo a partire dagli anni cinquanta fino al 2005, anno – has obtained prestigious acknowledgements such as the anthological della sua morte – ha avuto importanti riconoscimenti, quali ad esempio exhibition Espacios de silencio held in 1993 at Museo Nacional Centro de Arte l’antologica Espacios de silencio realizzata nel 1993 al Museo Nacional Reina Sofía in Madrid and the Retrospective sobre su obra held in 2011 at the Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e la Retrospective sobre su obra Museum in Moscow. Last but not least, Barnils – who recently tenutasi nel 2011 al Museo di Arte moderna di Mosca. Infine, ma non da held a major solo show, Maran Ata, at Fundació Vila Casas in Barcelona – ultimo, Barnils – che recentemente ha realizzato una grande personale, expresses himself through signs, illustrating the current state of study Maran Ata, alla Fundació Vila Casas di Bercellona – rappresenta la ricerca of the sign in the fertile land of Catalonia, homeland of Joan Miró and later attuale sul segno, inserita nel fertile terreno catalano che ha visto Joan Miró Antoni Tàpies. prima e Antoni Tàpies dopo, esprimersi, ai massimi livelli, proprio attraverso questo linguaggio. Pierluigi Peracchini Paolo Asti Mayor Councillor for Culture Pierluigi Peracchini Paolo Asti City of La Spezia City of La Spezia Sindaco Assessore alla Cultura Comune della Spezia Comune della Spezia l segno come forma espressiva trascende ogni confine di categoria, anche he symbol as a form of expression transcends all categorical confines, di tipo cronologico: basti pensare ai graffiti preistorici e all’uso che di questi even chronological ones, as demonstrated by prehistoric graffiti and Iè stato fatto dal Novecento a oggi oppure al lungo viaggio dei variegati segni T its use since the twentieth century, or the long voyage of the various alfabetici creati dalle diverse civiltà del mondo. alphabetic symbols created by different civilisations all over the world. Sicuramente, nella storia recente, il segno ha intrecciato i suoi valori visivi In recent times, the visual value of the symbol has definitely been intertwined con molti altri presi a prestito o a confronto con lo strutturalismo, con la with many others borrowed or compared with structuralism, with the search ricerca delle forme di azzeramento dei codici linguistici, con la gestualità for forms of elimination of linguistic codes, with psychoanalytical aspects of psicanaliticamente intesa, con le varie forme dell’astrazione. Il segno come gesture, and with various forms of abstraction. The symbol as a subjectively portatore di significato soggettivamente relativo, di frequenze policentriche, relative carrier of meaning, of polycentric frequencies, is poetically reiterated reiterato poeticamente è al centro di questa mostra che propone un confronto to become the focus of this exhibition comparing four artists: the two molto interessante fra quattro artisti, due italiani del calibro di Giuseppe Italians Giuseppe Capogrossi and Achille Perilli and two artists of Spanish Capogrossi e Achille Perilli e due di cultura spagnola Sergi Barnils e Joan background, Sergi Barnils and Joan Hernández Pijuan. Hernández Pijuan. They belong to different generations, and so we must be aware of time as Le loro generazioni sono differenti e occorre, dunque, fare attenzione all’asse an indicator of a process that began early in the twentieth century and temporale come indicatore di un percorso che nasce precocemente nel still continues, demonstrating a vital energy that has not lost its efficacy in Novecento e perdura nel contemporaneo, dimostrando un’energia vitale terms of ideas or and reveals interesting relationships between che non ha perso efficacia sia sotto il profilo delle idee sia dell’estetica e che the results of experiences which, though starting out from very different presenta interessanti apparentamenti tra i risultati di esperienze che, pur foundations, achieve results worthy of comparison and reflection. partendo da presupposti molti diversi, raggiungono esiti degni di confronto CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea has works of great value e riflessione. by Capogrossi and Perilli, which have given concrete meaning to the policy Il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea possiede di Capogrossi e of actively participating in the production of this exhibition. The Cozzani Perilli opere di significativo valore che hanno ancorato a un senso concreto la collection includes Capogrossi’s Superficie 478 (1962, inv. 161) and Serigrafia scelta di collaborare attivamente alla produzione di questa esposizione. Dalla 1969-1970 (1970, inv. 316), and Perilli’s Studio (1962, inv. 206) as well as a collezione Cozzani registriamo, di Capogrossi, Superficie 478 (1962, inv. 161) screen print from the Battolini collection entitled Voix (1976, inv. 217). e Serigrafia 1969-1970 (1970, inv. 316), di Perilli Studio (1962, inv. 206) e, Considerations linked with artistic heritage combine with the desire to come sempre di Perilli, una serigrafia dalla collezione Battolini, Voix (1976, inv. 217). up with a new way of showcasing four prestigious European artists, bringing Alle considerazioni legate al patrimonio artistico, si è unita la volontà di poter back to CAMeC an international form of exhibition which, though never valorizzare, attraverso un’inedita formula, quattro artisti europei di prestigio, interrupted, had been weakened due to the financial crisis. A very positive sign riproponendo al CAMeC un taglio espositivo internazionale che, pur non of what we hope will turn out to be a long-term trend for all. essendosi mai interrotto, si era tuttavia affievolito a causa della grande crisi finanziaria. Un felice segno di ripresa che, auspichiamo, durevole per tutti. Marzia Ratti Director of Museums and Cultural Services Marzia Ratti Municipality of La Spezia Direttore Sistema Musei e Servizi Culturali Comune della Spezia Sommario | Contents

14 | 15 In hoc signo vinces Alberto Fiz

Catalogo | Catalogue

29 Sergi Barnils 44 La dimora immutabile 45 The Unchangeable Dwelling Place Martina Corgnati

47 Giuseppe Capogrossi 62 Attualità di Capogrossi 63 Capogrossi’s Relevance Guglielmo Capogrossi

65 Achille Perilli 78 Nel cuore del labirinto 79 In the Heart of the Labyrinth Nadja Perilli

81 Joan Hernández Pijuan 94 La forma inafferrabile della pittura 95 The Elusive Form of Alberto Fiz

96 Elenco delle opere | List of Works

99 Biografie | Biographies In hoc signo vinces Alberto Fiz

uel che deve essere fatto è il ritrovare la capacità d’investire tutta hat must be done is to find once again the ability to invest all la realtà dell’esistente nella traccia più elementare, nell’im- the reality of existence in the most elementary line, in the sim- “Q pronta più semplice di un segno”1. Così scriveva Achille Perilli nel “W plest print of a sign.”1 So said Achille Perilli in the first issue primo numero della rivista “L’esperienza moderna” da lui fondata, insieme a of L’esperienza moderna, the magazine he founded with Gastone Novelli in Gastone Novelli, nel 1957 e che proseguì per due anni, sino al 1959. Sebbene 1957, published for two years, until 1959. Though only five issues were publi- furono pubblicati solo cinque numeri, rappresentò uno strumento importante shed, the magazine was an important tool for artistic debate, questioning the all’interno del dibattito artistico mettendo in discussione i parametri, sin much-abused parameters of an informal art that was about to slide into facile troppo abusati, di un informale in procinto di scivolare verso un facile acca- academicism, which the Roman artist later ironically defined as the defensive demismo che, successivamente, l’artista romano definì, con ironia, “parabola process, referring to “rituals continually repeated without the emergence of difendente” facendo riferimento a “rituali sempre ripetuti senza l’emergere di any meaning or communication.”2 Perilli views the image as something that un senso o di una comunicazione”2. L’immagine, per Perilli, si lascia creare, allows itself to be created, laden with an arcane vital energy that resides in carica di un’arcana energia vitalistica che risiede nell’inconscio. Sono tracce, the unconscious. These are traces, impressions, humours, graffiti that our impronte, umori, graffiti che ritrovano nelle grotte di Lascaux gli antenati: ancestors found in the Lascaux caves: “And so the image arises not as a result “L’immagine nasce allora non in conseguenza di un’elaborazione sistematica, of systematic processing, but through sudden leaps, sharp resumptions, illo- ma per improvvisi sbalzi, per repentine riprese, per illogici ritorni”3. gical returns.”3 Il segno, del resto, è l’oggetto di un incontro che in ogni circostanza rinnova After all, the sign is the subject of a meeting that in all circumstances renews il proprio destino per la capacità di assorbire l’io e di porlo in relazione con la its destiny for the ability to absorb the ego and relate it to the community. But collettività. Ma non si limita a questo: è un luogo per interrogarsi sul proprio it is not limited to this: it is a place for questioning oneself about one’s con- stato, una forma di racconto partecipativo che trasmette la parte privata del dition, a sort of participatory story that conveys the private part of the ritual rituale senza imporre un distacco tra soggetto e oggetto; allo stesso tempo, without imposing a separation between subject and object; at the same time, appare come una zona di libertà incondizionata in grado di assorbire il senti- it appears to be an area of unconditional freedom capable of absorbing the mento delle cose. sentiment of things. In base all’espressione utilizzata da Edmud Husserl, il segno è sottoposto a According to an expression used by Edmud Husserl, the sign is subjected to

14 15 una riduzione eidetica dove l’es- an eidetic reduction, in which the essence of the senza del fenomeno viene colta phenomenon is cultivated through a sensitive attraverso l’intuizione sensibile intuition that goes beyond contingencies and all che supera le contingenze e ogni forms of particularism. forma di particolarismo. Giuseppe Capogrossi’s structuralist research In tal senso, appare emblema- appears emblematic in this sense, developing tica la ricerca strutturalista a chain of DNA subject to infinite variations all di Giuseppe Capogrossi che, based on a single cell. Everything is modified in a intorno a una sola cellula, ha system in which every instant appears different sviluppato una catena del DNA from the previous one, in a progressive repetition sottoposta a infinite varianti. of elements. Before the stasis of appearances, the Tutto si modifica all’interno di Roman artist writes a restless, fragmented diary un sistema dove ogni istante that is measured against reality captured in its appare differente dal prece- state of continuous flux. Essentially, the thing in dente in un’iterazione progres- itself, what Giuseppe Ungaretti called the “cab- siva degli elementi. Di fronte alla alistic lock,” only verifies its existence within a stasi dell’apparenza, l’artista relational system based on a logic that places romano scrive un diario inquieto Capogrossi not only ahead of Keith Haring’s graf- e frammentato che si misura con fitism, but among the precursors of certain mini- una realtà colta nel suo continuo malist ventures. divenire. Fondamentalmente la “The appearance of the sign as an irreversible syn- cosa in sé, quella che Giuseppe thesis of space and things, or of the one and the Ungaretti ha definito la “serra- multitude, indicates that space can no longer be tura cabalistica”, verifica la pro- conceived of as anything other than a field of com- pria esistenza solo all’interno di munication, and that all other concepts of space un sistema relazionale secondo must be considered exhausted and expired.”4 una logica che pone Capogrossi Perilli’s irrational component and Capogrossi’s ars non solo in anticipo rispetto al combinatoria should be seen as two key reference graffitismo di Keith Haring, ma tra i precursori di talune ricerche minimaliste. points for understanding the relevance of a pro- “La comparsa del segno come sintesi irreversibile di spazio e cose o dell’uno cedure capable of forcefully impacting a contem- e del molteplice sta a indicare che lo spazio non può più essere concepito se porariness in which it is technologies themselves non come campo di comunicazione e che ogni altra concezione dello spazio that introduce the antidotes to a process of progressive depersonalisation. deve considerarsi esaurita e scaduta”4. The tablet has the same form as the Rosetta Stone, the famous Egyptian La componente irrazionale di Perilli e l’ars combinatoria di Capogrossi vanno “tablet” that first permitted interpretation of hieroglyphics, and the image is considerati due fondamentali punti di riferimento per comprendere l’attua- more and more frequently replacing the written word, so that gifs, stickers lità di un procedimento in grado d’incidere con forza su una contemporaneità and emoticons bounce about virally on WhatsApp and Facebook, allowing dove sono state le stesse tecnologie a introdurre gli antidoti a un processo di people to communicate without saying a word. The circularity of the symbol progressiva spersonalizzazione. Se il tablet ha la stessa forma della Stele di on the iPhone and the PC takes us back in time to pictographs and Sumerian L’esperienza moderna, copertina Rosetta, la celebre “tavoletta” egizia che per prima consentì d’interpretare i Achille Perilli fotografato da / del primo numero / cover of the ideograms. What we are seeing is the spread of Gottfried Leibniz’s principle, photographed by Mario Schifano first issue, 1957 geroglifici, sempre più spesso l’immagine rimpiazza la parola scritta e così Courtesy Archivio Achille Perilli, Courtesy Archivio Achille Perilli, with his characteristica universalis, a universal idiom capable of expressing Gif, sticker, emoticon rimbalzano in maniera virale da WhatsApp a Facebook Roma / Roma / Rome mathematical and metaphysical concepts through a series of symbols.

16 17 consentendo di comunicare senza più pronunciare una sola sillaba. Su iPhone St. Augustine had already classified e PC la circolarità del segno ci riporta indietro nel tempo sino alle pittografie intentional signs capable of conveying a o alle scritture ideografiche di origine sumera. Siamo di fronte alla diffusione concept, distinguishing them from nat- del principio di Gottfried Leibniz che con il suo characteristica universalis ural signs. aveva ideato un linguaggio universale in grado di esprimere, attraverso una In short, the galaxy of the sign, with its serie di simboli, concetti matematici e metafisici. semantic, semiotic, philosophical and Ma già Sant’Agostino aveva classificato i segni intenzionali, in grado di tra- aesthetic implications, is so complex smettere un concetto, distinguendoli da quelli naturali. that we risk losing it. But there are plenty La galassia del segno, insomma, con le sue implicazioni di carattere seman- of constants in a cognitive procedure tico, semiotico, filosofico ed estetico, è così complessa che si rischia di per- of self-awareness, in which the artist dersi. Ma non mancano le costanti all’interno di un procedimento cognitivo di imposes his or her own outline, requiring autocoscienza dove l’artista impone un proprio tracciato che non richiede un no prior consent from the observer. consenso preventivo da parte dell’osservatore. “The sign,” says Guido Ballo, “is the begin- “Il segno”, ha ribadito Guido Ballo, “è l’inizio di un verbo che non ammette ning of a verb that admits no uncertainty. incertezze. Questa fissità, sorta come rivelazione, è il suo fascino: perché è This fixity, which arose as a revelation, is una fissità che alla fine avvia verso ‘un oltre’, di là dell’apparenza, ‘un oltre’ what makes it so fascinating: because it sostanziale, oggettivo, carico di mistero”5. is a fixity that in the end goes ‘beyond,’ Il segno, a ben vedere, contiene in sé la nostalgia dell’immagine di cui coglie il beyond appearances, a substantial, senso ultimo, il suo spazio interno in un processo di tipo catartico. “Una voce objective ‘beyond,’ laden with mystery.”5 interrompe il dire del già detto”, ha scritto Emmanuel Lévinas. If we look at it carefully, the sign contains In tal senso, Joan Hernández Pijuan è un pittore di paesaggi, così come lo è, within itself the nostalgia for an image in chiave simbolica e demiurgica, Antoni Tàpies, che della natura coglie l’es- that grasps the ultimate sense, its own senza superando lo iato tra memoria personale e collettiva. Sono archetipi, i space in a cathartic process. “A voice interrupts the pronunciation of what has already been said,” wrote Emmanuel Lévinas. In this sense, Joan Hernández Pijuan is a landscape painter, just like Antoni Tàpies, in a symbolic and demiurgical way, grasping the essence of nature and going beyond the hiatus between personal and collective memory. His are archetypes, suspensions of vision, bleeding margins, impressions which the Catalonian artist grasps, going beyond the physical dimension in favour of the psychic one. In short, the sign grasps that which is persistent, letting the image purify itself, lose its consistency, until it becomes a simulacrum. His Giuseppe Capogrossi nello studio is a primary architecture which reveals the primordial roots through a lens, di / in his studio in via San Nicola da Tolentino a Roma / in Rome, on the basis of a process that is the reverse of what Perilli does. While Perilli 1954. (Da sinistra sono visibili la / felt the need to impose a presence as close as possible to the unknown From left to right, we can see Superficie 105, Superficie 107, that would break with tradition, Pijuan sees it as a matter of experimenting Superficie 104). with the limitations of painting following the conceptual experience: “The Sergi Barnils accanto ad una sua Courtesy Fondazione Archivio opera / with one of his works Capogrossi, Roma / Rome first forms, the first drawings, imposed their continuation on me, and the

18 19 Joan Hernández Pijuan nel suo Achille Perilli nello studio di / in brushstroke indicating the path loses its exclusive condition of brushstroke, studio a Barcellona / in his studio his studio in via Falminia a Roma / in Barcelona in Rome, 1961 of touch in a visual path, going back to the drawing and, I might say, to the Courtesy Archivio Achille Perilli, 6 Roma / Rome force,” says the artist. But another Catalonian, Sergi Barnils, pursues the sources of language with a dif- ferent approach, having filtered the lesson of the avant-garde movements, par- ticularly Joan Mirò and, above all, Paul Klee. There is no citationism in any form in his work; what there is, is a desire to master signs again, with all their differences, in order to create a true langue capable of taking up time and space through a personal grapheme (words are set aside here) that appears to be produced in a trance, as if in a return to the automatisms of the surrealists. A postmodern atti- tude which is by no means ideological, in which culture is defined as a system suspended “between the fairy-tale and geometry,” as Sandro Parmiggiani says. Through sudden aggregations and complex miniaturisations obtained using the encaustic technique and made tactile with use of wax, elaborate fila- mentary meshes are created recalling memories of ancient pictographs, the original meaning of which has been lost, almost as if to evoke the mystery of prehistoric civilisations. What Barnils proposes is therefore a mantra that

suoi, sospensioni dello sguardo, smarginature, impronte che l’artista cata- lano coglie superando la dimensione fisica a favore di quella psichica. Il segno, insomma, afferra ciò che è persistente lasciando che l’immagine si depuri, perda la sua consistenza, sino a quando è simulacro. La sua è un’architettura primaria che, attraverso uno sguardo lenticolare, fa emergere dalla terra la radice primordiale in base a un processo inverso rispetto a quello compiuto da Perilli. Se per quest’ultimo la necessità era quella d’imporre una presenza la più possibile vicina all’ignoto che rompesse con la tradizione, per Pijuan si tratta di sperimentare i limiti della pittura in seguito all’esperienza concet- tuale: “Le prime forme, i primi disegni, mi impongono la loro continuazione e la pennellata che indicava il percorso perde la sua condizione esclusiva di pennellata, di tocco in un percorso visivo, recuperando il disegno e, direi, anche la forza”6, afferma l’artista. Ma è un altro catalano, Sergi Barnils, a inseguire le fonti sorgive del lin- guaggio attraverso un approccio differente che lascia filtrare la lezione delle avanguardie con uno sguardo privilegiato verso Joan Mirò e soprattutto Paul Klee. In lui non c’è alcuna forma di citazionismo; piuttosto il desiderio d’im- padronirsi nuovamente dei segni nella loro disparità per creare una propria langue in grado di occupare tempo e spazio attraverso un personale grafema (la parole, in questo caso, viene messa da parte) che appare realizzato in

20 21 trance, quasi a voler ripercorrere l’automatismo dei surrealisti. Un atteggia- Giuseppe Capogrossi nel suo studio / in his studio, 1961. mento postmoderno, per nulla ideologizzato, dove la cultura è intesa come un Courtesy Fondazione Archivio sistema sospeso “tra favola e geometria”, come afferma Sandro Parmiggiani. Capogrossi, Roma / Rome Attraverso improvvise aggregazioni e complesse miniaturizzazioni ottenute con la tecnica a encausto e rese tattili dall’uso della cera, si creano elaborati reticoli filamentosi che recuperano la memoria di antiche pittografie di cui si è perduto il significato originale, quasi a voler evocare il mistero delle civiltà preistoriche. Quello proposto da Barnils, dunque, è un mantra che restituisce al segno la sua libertà primaria, persino infantile, in modo che l’arte, come sosteneva Klee, non si limiti a riprodurre le cose visibili ma le renda visibili. I quattro percorsi intorno al segno di artisti in apparenza così distanti spesso convergono a dimostrazione di quanto sia attuale un’ipotesi linguistica che prosegue nel tempo e in ogni circostanza ponga nuove problematiche svinco- landosi talvolta dallo stile, assai più regolamentato. Il segno è una prassi individuale che ritrova una comunanza d’intenti in primo luogo attraverso la sua capacità rigenerativa che tende a recuperare le fonti primarie (Perilli), non certo per un rifiuto del presente, ma per la necessità di uscire da stereotipi sin troppo consumati. La stessa relazione con l’immagine Joan Hernández Pijuan, subisce un radicale cambiamento e si sviluppa con caratteristiche proprie, Barcellona | Barcelona spesso con esiti imprevedibili, ricostruendo la mappa del paesaggio inteso nei Lo studio di Sergi Barnils | by suoi aspetti archetipali (Pijuan). Fondamentale è, poi, l’iterazione del segno e Sergi Barnils’s Studio, Sant Cugat

restores the primary, even infantile freedom of the sign, so that art, as Klee said, is not limited to reproducing visible things, but makes things visible. The four paths around the sign taken by such apparently different artists often converge, demonstrating the relevance of a linguistic hypothesis that continues over time and under all circumstances, raising new issues and sometimes acting independently of style, which is much more regulated. The sign is an individual practice that restores a common intent primarily through its regenerative capacity, which tends to go back to primary sources (Perilli), not out of rejection of the present, of course, but because of the need to get away from overly consumed stereotypes. The very relationship with image undergoes radical change and develops with features of its own, often with unforeseeable results, reconstructing the map of the landscape defined in its archetypal aspects (Pijuan). Essential features are the repetition of sign and the constant process of modification that can lead to creation of an open space filled with tension, developed on the basis of the constant relationship

22 23 il suo costante processo di modificazione che può condurre, da un lato, alla Joan Hernández Pijuan nel suo studio a Barcellona | in his studio creazione di uno spazio aperto, carico di tensione, che si sviluppa in base alla in Barcelona relazione costante tra gli elementi (Capogrossi); dall’altro, a un pattern visivo Sergi Barnils nel suo studio con forme a geometria variabile che danno vita a una scrittura misteriosa a Sant Cugat | in his studio composta da interpunzioni e simboli sospesi tra mito e poesia (Barnils). in Sant Cugat Giuseppe Capogrossi nello studio among the elements (Capogrossi); and on the other hand, a visual pattern di / in his studio in via San Nicola “Lo spazio è una realtà interna alla nostra coscienza”, ha sottolineato da Tolentino a Roma mentre with variable geometric shapes forming mysterious writing, composed of Giuseppe Capogrossi ed è proprio per merito del segno instabile e inquieto dipinge / in Rome, painting punctuation marks and symbols suspended somewhere between myth and Superficie 105, 1954. che l’intuizione può, ogni volta, rinnovarsi. Courtesy Fondazione Archivio poetry (Barnils). In hoc signo vinces. Capogrossi, Roma / Rome “Space exists within our consciousness,” emphasises Giuseppe Capogrossi, Achille Perilli, Roma / Rome, and it is precisely thanks to the unstable, restless sign that intuition can be anni settanta / 1970s. Courtesy Archivio Achille Perilli, renewed over and over again. Roma / Rome In hoc signo vinces.

1 Achille Perilli, “Nuova de l’Art, 2003, p. 10. e il segno,” in Capogrossi, 1 Achille Perilli, Nuova Galleria Les Chances de l’Art, 5 Guido Ballo, Capogrossi e il figurazione per la pittura,” in 3 Achille Perilli, “Nuova Pordenone, Rex, Built-In, 1997, figurazione per la pittura, in Bolzano 2003, p. 10. segno, in Capogrossi, Rex, Built-In, L’esperienza moderna, no. 1, figurazione per la pittura,” op. p. 5. “L’esperienza moderna”, n. 1, 3 Achille Perilli, Nuova figurazione Pordenone 1997, p. 5. 1957, p. 19. cit., p. 19. 6 Joan Hernández Pijuan, 1957, p. 19. per la pittura, op. cit., p. 19. 6 Joan Hernández Pijuan, 2 Achille Perilli, “Autoritratto,” 4 Giulio Carlo Argan, “Giuseppe Espacios de silencios 1972- 2 Achille Perilli, Autoritratto, 4 Giulio Carlo Argan, Giuseppe Espacios de silencios 1972-1992, in Achille Perilli. Gli anni Capogrossi,” in Flash Art, May 1992, Madrid, Museo Nacional in Achille Perilli. Gli anni Capogrossi, in “Flash Art”, maggio Museo Nacional Centro de Arte dell’esperienza moderna, 1982. Centro de Arte Reina Sofía, dell’esperienza moderna, 1982. Reina Sofía, Madrid 1993, p. 37. Bolzano, Galleria Les Chances 5 Guido Ballo, “Capogrossi 1993, p. 37.

24 25 Catalogo | Catalogue

26 27 Sergi Barnils Dels signifers negres, 1996 Primeres visions de la ciutat cèlica, 1999 olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas 146 × 114 cm 53 × 88 cm

30 31 Déu ha creat el cel i la terra, 2011 encausto su tela | encaustic on canvas 200 × 400 cm

32 33 El tercer va abocarla seva copa al rius, 2012 Blanquina, 2015 encausto su tela | encausto su tela | encaustic on canvas encaustic on canvas 150 × 100 cm 100 × 81 cm

35 Blanquina, 2015 Blanquina, 2015 encausto su tela | encausto su tela | encaustic on canvas encaustic on canvas 100 × 100 cm 100 × 100 cm

36 37 Del verger celeste, 2015 encausto su tela | encaustic on canvas 200 × 400 cm

38 39 Blanquina, 2015 Blanquina, 2016 encausto su tavola | encausto su tela | encaustic on board encaustic on canvas 130 × 130 cm 120 × 120 cm

40 41 Del verger celeste, 2016 encausto su tavola | Del verger celeste, 2016 encaustic on board encausto su tavola | 120 × 120 cm encaustic on board 100 × 100 cm

42 43 La dimora immutabile in campiture più unitarie, veri e propri fondi dai quali gli The Unchangeable Dwelling Place seem to take breath, and spread out in more unitary Martina Corgnati oggetti possono separarsi e prendere rilievo. Colore molto Martina Corgnati backgrounds, real depths from which objects can separate vivace e variato, ma caratterizzato quasi sempre da una and be shown in relief. Colour is very bright and varied, it Qualcosa di infantile. L’artista racconta che la sua dominante azzurra, meglio una prevalenza azzurra che, Something childlike. The artist recounts that his is often characterised by a dominant sky-blue, or rather caratteristica calligrafia, questo linguaggio così ben talvolta, è come solida, altre volte quasi atmosferica, è una characteristic calligraphy, this language which is so a prevalence of sky-blue, at times seeming almost solid dominato e posseduto da rendere ogni sua opera specie di luce che riempie gli occhi senza, tuttavia, lasciarsi well dominated and possessed that every work of his is and at others atmospheric, like a light which fills the eyes riconoscibile immediatamente al primo sguardo, sia situare con precisione in nessun “luogo” della superficie. Si immediately recognizable from the first glance, came about without ever allowing to be placed with precision in any stato elaborato poco a poco in maniera assolutamente sa, è ancora Kandinskij a precisarlo, che l’azzurro è il colore spontaneously over a length of time, like a gift from the “place” of the surface. One knows, and here again it is spontanea, come fosse il dono di un’infanzia mai rimossa dello spirito, dell’infinito … childhood which is never completely outgrown, especially in Kandinsky who affirms this, that sky-blue is the colour of del tutto, mai superata specie nell’incanto che essa contiene Cerca sempre un ordine compositivo, Barnils, ma la sua the enchantment that it contains more than any other age the spirit, of the infinite... più di qualunque altra età della vita (“protetta dalla mia ricerca non è ossessiva, non arriva mai a imprigionare of life (“protected by my childhood...” said Meret Oppenheim Barnils always seeks compositional order, but his search infanzia…” diceva Meret Oppenheim di se stessa ventenne, le risorse, libertà immaginativa, impulsi, irrequietezze e of her twenty-year-old self, suddenly thrust into the arms of is not obsessive, and never arrives at imprisoning the scaraventata di colpo fra le braccia dell’esigentissimo spirito ludico, grazie a cui la mano può sempre permettersi the exacting surrealist entourage in ). resources, imaginative freedom, impulses, restlessness entourage surrealista a Parigi). Kandinskij, artista e autore ancora un altro gesto, un altro graffio e lo sguardo può Kandinsky, an artist and author much loved by Barnils, and spirit of play, thanks to which the hand may always amatissimo da Barnils, nello Spirituale nell’arte, parlava, avventurarsi alla conquista di ancora un altro dettaglio. speaks in Spirituale nell’arte of “interior necessity”. After a be allowed another gesture, another scratch, and the com’è noto, di “necessità interiore”. Dopo una fase di Un particolare incerto, magari, timido, delicato, in qualche formation phase, which was anarchic and for this reason very glance adventure towards capturing yet another detail. A formazione, anarchica ma proprio per questo molto ricca, modo infantile. rich, during which the Catalan artist learnt the techniques particular which is uncertain, almost timid and delicate, in durante la quale l’artista catalano ha appreso le tecniche Se una notte d’inverno … qualcuno si è arrischiato a and language of “good” painting, educated in traditional some ways almost infantile. e i linguaggi della “buona” pittura, educata alla figurazione decretare la fine dell’esperienza pittorica, si è preoccupato figurative language, the presuppositions and methods of If, on a winter’s night... someone has risked decreeing the tradizionale, i presupposti e i modi del naturalismo vengono di mettere un punto (teorico o dogmatico) in fondo a una naturalism were abandoned one after the other, they fell end of pictorial experience, has put a full stop (theoretical abbandonati uno dopo l’altro, cadono da soli, come rami frase che sembrava conclusa, ebbene questo qualcuno ha by themselves, like dry branches on a living, vital trunk; and or dogmatic) at the end of a phrase which appeared to be secchi su un tronco però ben vivo e vitale; e al loro posto si avuto torto. in their place came writing, a sort of more essential and finished, but this someone is wrong. Drastically wrong. At manifesta una scrittura, una specie di grafismo molto più Drasticamente torto. All’alba di un nuovo secolo, la simple graphism, more sensitive to the symbolic value of the dawn of a new century, painting seems extraordinarily essenziale, più semplice e più sensibile al valore simbolico pittura appare straordinariamente vitale. Promettente. the various forms included in the journey of the souls, of the vital. Promising. Fathomless in all its possible variations delle varie forme sempre implicate nel racconto del viaggio Insondabile in tutte le sue varianti e combinazioni possibili. spirit, along intermediate spheres and dimensions, visions, and combinations. delle anime, e dell’animus, lungo sfere e dimensioni Ancora più interessante perché ormai abita fianco a fianco sounds, preparations and cheerfulness in view of this kind Even more interesting because by now it lives side by side intermedie, visioni, suoni, preparativi e allegrie in vista di con tante altre forme possibili del fare immagine e da of improvised celestial Jerusalem which, at the same time, with many other possible ways to make pictures and from questa specie di imprevista Gerusalemme celeste che, al queste guadagna ragioni d’essere più specifiche e puntuali. is a city of children, a place which can be seen from the these it gains the right to become more specific and exact. tempo stesso, è una città di bambini, un luogo visto di fronte Il lavoro di Barnils va evidentemente contestualizzato front and as a plan, described in bright colours, intolerant Barnils’ work should obviously be contextually fitted into e in pianta, descritto a colori vivaci e insofferenti ai contorni su questo sfondo storico e culturale, che impreziosisce of the lines. A language so free and essential, that it seems this historical and cultural background, which enhances tracciati dalla linea. Un linguaggio tanto libero ed essenziale tanto le sue componenti “dotte”, il suo attingere alla almost abstract, at times. its “erudite” components, its drawing from avant-garde da poter sembrare addirittura astratto, alle volte. lingua delle avanguardie, quanto il suo aspetto “popolare”, There are many variations in this expressive world with language, as much as its “popular” aspect, deliberately Sono moltissime le variazioni in questo mondo espressivo volutamente semplice, che lo solleva da qualsiasi sospetto its precise vocation: in some , in fact, a sort of simple, which relieves it from any suspicion of quotation. In dalla vocazione tanto precisa: in alcuni quadri, infatti, di citazionismo. La pittura, fra le sue mani, è pura horror vacui dominates, supported by a sign that almost his hands, painting is pure necessity, pure happiness to do domina una specie di horror vacui, sostenuto da un segno necessità, pura felicità di fare e di pensare facendo e di miniaturizes it, persisting in an insistent and obstinate and to think by making and being seen. Fortunately, we can che quasi si miniaturizza, si ostina in un gioco insistito e far vedere vedendo. Una bellissima conferma di quanto, game of little things and crowded traces on the surface. still allow ourselves a beautiful confirmation of this. puntiglioso di piccole cose e tracce affollate sulla superficie. fortunatamente, possiamo ancora permetterci. Elsewhere, the pictorial field widens, the forms are Altrove il campo pittorico si allarga, le forme si distanziano distanced one from the other and are organised into a from La morada immutable l’una dall’altra e si organizzano in una composizione più da La morada immutable suspended, more broken up composition; colours also Bandecchi & Vivaldi, Pontedera, 2002 pausata e sospesa; anche il colore prende fiato e si dispiega Bandecchi & Vivaldi, Pontedera, 2002

44 45 Giuseppe Capogrossi Superficie 678 (Cartagine), 1950 Superficie 566, 1950 olio su carta applicata su tela | tecnica mista su carta intelata | oil on paper applied to canvas mixed media on canvas-backed paper 169 × 88,5 cm 90 × 70 cm

48 49 Superficie CP753, 1954 Superficie 105, 1954 tempera su carta | tempera on paper olio su tela | oil on canvas 53,5 × 43 cm 180 × 120 cm

50 Superficie 120, 1954 Superficie 710, 1954 tempera su carta intelata | tempera su carta intelata | tempera on canvas-backed paper tempera on canvas-backed paper 100 × 70 cm 71 × 100 cm

52 53 Superficie 150, 1956 Superficie 154, 1956 olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas 54 × 65 cm 80 × 100 cm

54 55 Superficie 399, 1961 olio su tela | oil on canvas 160 × 196 cm

56 57 Superficie 708, 1970 Superficie 478, 1962 rilievo, sughero su cartone| olio su tela | oil on canvas relief, cork on card 43 × 35 cm 57,5 × 70 cm

58 59 I segni non sono necessariamente l’immagine di qualcosa che si è visto, ma possono esprimere qualcosa che è dentro di noi, forse la tensione che deriva dall’essere immersi nella realtà.

Signs are not necessarily the image of something I’ve seen, but they may express something that is within us, such as the tension resulting from immersion in reality.

Giuseppe Capogrossi

Serigrafia 1969-1970, 1970 serigrafia su carta applicata su tavola| screen print on paper applied to board 225 × 128 cm

60 Attualità di Capogrossi molti individui. In questo caso assume valore soprattutto Capogrossi’s Relevance people, who assign particular value to what things are Guglielmo Capogrossi ciò che le cose sono (secondo loro) piuttosto che quello che Guglielmo Capogrossi (according to them) rather than to what they mean; in other significano; in altre parole l’esistenza della “realtà” viene da words, they view the existence of “reality” as independent Nel lavoro, come nella vita, Giuseppe Capogrossi è stato un essi considerata come indipendente dai processi mentali In work as in life, Giuseppe Capogrossi was a methodical of the mental processes that determine how we know it. uomo metodico, non certo un metodologo. Il suo impegno era che ne determinano la conoscenza. man, but by no means a methodologist. His concern was Capogrossi has always seen existence and knowledge as rivolto a esprimere se stesso soprattutto attraverso il fare Per Capogrossi esistenza e conoscenza si sono sempre expressing himself, primarily through painting. I remember a single process, experienced “performing everyday acts” pittura. Ricordo che quando ero bambino sentivo ripetergli saldate in un unico processo, vissuto “compiendo gli atti that when I was a child I often – especially, as I later and seeking an answer to humanity’s perennial questions spesso – soprattutto, come più tardi ho capito, nei periodi di ogni giorno” e ricercando attraverso di essi la risposta realised, at particularly difficult times for him – heard through them. In terms of identity, the past is always that per lui più difficili­ – una frase per me allora incomprensibile agli interrogativi perenni dell’umanità. Dal punto di him say something I used to find incomprehensible, and of its internal respondents: Capogrossi says that “signs e quasi misteriosa: nulla dies sine linea. Non era loquace vista dell’identità, il passato è sempre quello dei propri therefore mysterious: nulla dies sine linea. Capogrossi did are not necessarily the image of something I’ve seen, but referenti interni: “I segni – afferma Capogrossi – non sono Capogrossi, ma forse proprio per questo le sue parole, al not talk a lot, and perhaps that is why his words, like his they may express something that is within us, such as necessariamente l’immagine di qualcosa che si è visto, pari dei suoi segni, esprimevano chiaramente il senso della signs, clearly expressed the sense of his interior measure. the tension resulting from immersion in reality.” And he ma possono esprimere qualcosa che è dentro di noi, forse sua misura interiore. “Ho cercato di esprimere direttamente “I attempted to directly express the sense of space that continues: “Right from the start, I have tried not to settle for la tensione che deriva dall’essere immersi nella realtà”. il senso dello spazio che era dentro di me e che realizzavo was inside me, that I put into effect in my everyday acts.” the appearance of nature; I have always thought of space E prosegue: “Fin da principio, infatti, ho cercato di non compiendo gli atti di ogni giorno.” L’attualità di queste The relevance of his words could not be clearer: in harmony as a reality within our consciousness...” contentarmi dell’apparenza della natura, ho sempre pensato sue parole non può essere più evidente: in armonia con gli with psychoanalytic studies of art, Capogrossi could not In employing the ars combinatoria between the invariability che lo spazio sia una realtà interna alla nostra coscienza”. studi psicoanalitici sull’arte, Capogrossi non poteva essere be more explicit in demonstrating that he had profoundly of the sign and tensions and tears (as, for instance, in some Nel dispiegarsi dell’ars combinatoria tra l’invarianza più esplicito nel mostrare di avere profondamente intuìto understood the importance of the whole world in the of his latest collages) produced by the change we can see del segno e le tensioni, gli strappi (come ad esempio in l’importanza del mondo interno nei processi della creazione processes of artistic creation; the same importance as in Capogrossi’s Superfici (Surfaces), we see an infinite alcuni degli ultimi collages) prodotti dal cambiamento che artistica; la stessa importanza che, parallelamente, è stata mental representations were later recognised as having repetition of the alternation of eros and thanatos faced by possiamo osservare nelle Superfici di Capogrossi, vediamo poi riconosciuta alle rappresentazioni mentali nei processi in the processes of construction of models and theories in every living thing. And what is the difference compared to ripetersi all’infinito l’alternanza di eros e thanatos nella di costruzione dei modelli e delle teorie nella scienza. Ma science. And that’s not all. By declaring his inner attitude the tensions and tears that we can see in contrasting ideas, quale si dibatte ogni essere vivente. E quale sarebbe la non è tutto. Dichiarando il proprio atteggiamento interiore before the act of painting, before “the acts of every day,” in conflicts between different hypotheses and models differenza con le tensioni, le lacerazioni che avvertiamo nei di fronte all’azione del dipingere, di fronte “agli atti di ogni Capogrossi implicitly acknowledges an “epistemic” characterising the difficult path of knowledge? contrasti di idee, negli scontri tra ipotesi e modelli diversi giorno”, Capogrossi riconosce implicitamente una posizione position which is highly relevant today, that is, the position All we can do at this point is ask ourselves once again: what “epistemica” quanto mai attuale, cioè quella che dovrebbe che caratterizzano il faticoso cammino della conoscenza? anyone ought to assume if they wish to study their own existential question was Capogrossi attempting to answer assumere chiunque voglia fare della propria esperienza A questo punto non possiamo che tornare a chiederci: a quali experience (even everyday experience). This was by no in his formal research? What level of reality does what we (persino di quella quotidiana) oggetto di ricerca. Non fu interrogativi esistenziali tentava di rispondere Capogrossi means the attitude of those (and there were many of them) seem to glimpse in his Superfici correspond to? certo questo l’atteggiamento di coloro (e non furono pochi) mentre andava svolgendo la sua ricerca formale? Quello who, following Capogrossi’s transition to abstraction, saw These are dilemmas we experience whenever we strive for che all’indomani del passaggio di Capogrossi all’astrazione, che ci è sembrato di scorgere nelle sue Superfici, a quale the particular form or sign that unmistakeably identified knowledge. Capogrossi continues to astound us with his videro in quella particolare forma-segno che da allora in livello di realtà può trovare corrispondenza? his painting from then on as a “comb,” a “fork,” a “trident” relevance, encouraging us to look inside ourselves, just as poi contraddistingue inconfondibilmente la sua pittura, Sono dilemmi presenti in ogni tensione conoscitiva. or just a “bug.” They might be considered “realists of a he did, if we want to try to answer the eternal question life soprattutto un “pettine”, una “forchetta”, un “tridente” Capogrossi continua a stupirci per la sua attualità e a particular kind.” Rather than a specific position in relation puts before us. o anche soltanto un “bacarozzetto”. Costoro potrebbero spingerci a guardare, come lui ha fatto, dentro di noi se to a philosophical or scientific problem, this type of essere definiti dei “realisti sui generis”. Prima ancora vogliamo tentare di rispondere alle domande eterne cui la “” is a profound attitude applying to a particular way from Attualità di Capogrossi: gouaches, collages, disegni (1950-1972) che una posizione specifica nei confronti di un problema vita ci pone di fronte. of approaching everyday “reality” characteristic of many Galleria Giulia, Roma, 1990 filosofico-scientifico, questo tipo di “realismo” èun atteggiamento profondo che riguarda un particolare modo da Attualità di Capogrossi: gouaches, collages, disegni (1950-1972) di porsi di fronte alla “realtà” quotidiana, caratteristico di Galleria Giulia, Roma, 1990

62 63 Achille Perilli

Dida dida dida Corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida

64 65 Allegoria per Fidel Castro, 1958 La città incantata, 1958 olio e tecnica mista su tela | olio e tecnica mista su tela | oil and mixed media on canvas oil and mixed media on canvas 96 × 130 cm 65 × 81 cm

66 67 Preparazione dei semplici, 1959, olio e tecnica mista su tela | oil and mixed media on canvas 81 × 100 cm

68 69 NUOVA

Contrastare leggermente E verificare se deve essere schiarita

L’Emploi du temps, 1959 Tradotto dall’Assiro, 1960 encausto su tela | tecnica mista su tela | encaustic on canvas mixed media on canvas 146 × 114 cm 81 × 100 cm

71 Cima del vuoto, la solidità del silenzio, 1961 Do ut des, 1962 tecnica mista su tela | tecnica mista su tela | mixed media on canvas mixed media on canvas 200 × 160 cm 81 × 65 cm

72 73 Studio, 1962 tecnica mista su cartone | mixed media on card 70 × 100 cm

74 75 Quel che deve essere fatto è il ritrovare la capacità d’investire tutta la realtà dell’esistente nella traccia più elementare, nell’impronta più semplice di un segno.

What must be done is to find once again the ability to invest all the reality of existence in the most elementary line, in the simplest print of a sign.

Achille Perilli

Paesaggio Chiara, 1965 encausto su tela | encaustic on canvas 145 × 145 cm

76 77 Nel cuore del labirinto collegata, comunque, a un discorso intimo del pensiero: il In the Heart of the Labyrinth of the work; never deriving from any reality connected in Nadja Perilli naturale perseguirsi di diramazioni, attraversava lo spazio Nadja Perilli any way to an intimate thought: the natural continuation con il preciso scopo di generare un humus, connesso con of branching, through space, with the precise purpose of Achille Perilli incominciò a dipingere nel 1947 dopo che la lo stato d’animo, influenzato da Kandinskij che dipingeva Achille Perilli started painting in 1947, when the early generating a humus, connected with the state of mind, prima avanguardia europea aveva già scardinato molte la musica o da Klee, descritto da Perilli nel testo a lui European avant-garde had already done away with many influenced by Kandinsky, who painted music, or by Klee, leggi spaziali e compositive della pittura; si era già tornati dedicato nella rivista di Leonardo Sinisgalli Civiltà delle of the spatial and compositional laws of painting; there had whom Perilli describes in a text on the subject in Leonardo all’“ordine”, nel senso che queste leggi, in alcuni casi, macchine: “Non è più il rapporto che intercorre tra l’uomo already been a return to “order,” in the sense that these Sinisgalli’s magazine Civiltà delle machine: “It is no longer si erano ripristinate secondo canoni tradizionali, anche e lo spazio, come nella prospettiva del Rinascimento, né laws had, in some cases, been restored in accordance with a matter of the relationship between man and space, negli artisti di cultura astratta: l’ambiente europeo aveva il primo incredulo riconoscimento del tempo dei cubisti, traditional canons, even by artists with a background in as in Renaissance perspective, or the first incredulous influenzato poco il clima romano del dopoguerra che ma qualcosa di più profondo, al di là dell’oggetto, oltre i : the European climate had not had much of an acknowledgement of time by the Cubists, but something ancora satellitava intorno alla retorica guttusiana o a quel termini del razionale, oltre ogni confine. Sentirsi elemento effect on post-war Rome, which still revolved around the more profound, beyond the object, beyond the terms of the poco che si era capito del capolavoro picassiano Guernica. del cosmo e avvertire in sé qualcosa che è ancora cosmo rhetoric of Guttuso or what little had been understood of rational, beyond all boundaries. Feeling like an element of Perilli, insieme al gruppo Forma1, sperimentò allora, produce quell’incontro tra poesia e pittura che è la sintesi Picasso’s masterpiece, Guernica. the cosmos and noting something in yourself that is still the un viaggio personalissimo, partendo sì da esperienze raggiunta da Klee”. Perilli and the Forma1 group were at that time experimenting cosmos produces that meeting of poetry and painting that futuriste, ma costruendo un dialogo originale con la forma; In questi anni, dunque, nasceva la “concreta” pittura di with a highly personal voyage, starting out with the Futurist is the synthesis achieved by Klee.” associando essa al colore, creava diversi piani spaziali di Perilli, o meglio, quella “astratta e concreta”: la necessità experience but constructing an original dialogue with This is when Perilli’s “concrete” painting was born, or lettura, dove le stesse forme si mescolavano in un indefinito di stabilire sempre un rapporto tra il dipinto e la propria form; by associating it with colour, they created a number rather, his “abstract and concrete” painting: the need to processo di sovrapposizioni il quale suggeriva un mistero personalità, giocando sempre con se stesso, fino al of different spatial planes of interpretation, in which the constantly establish the painting’s relationship with his own percettivo. Nei viaggi a Parigi, il pittore romano, incontrò paradosso di negarsi e di rinascere, non come tabula rasa same forms were combined in an undefined process of personality, always playing around with himself, to the point vari personaggi fondamentali della cultura surrealista ma portandosi dietro un elemento insostituibile. overlapping suggesting a mystery of perception. On his of denying himself, and then being reborn, not as a tabula e incominciò a formulare la sua idea di fusione tra una Alla fine degli anni cinquanta, Perilli si interessò trips to Paris, the Roman painter met a number of important rasa, but bringing an irreplaceable element with him. rigorosa astrazione e un’inconscia attrazione verso il segno completamente alla libertà espressiva, che egli definisce Surrealists and began to formulate his idea of a fusion of In the late 1950s, Perilli became completely interested in istintivo. Elaborò, quindi, una personale trasposizione della “segno nevrotico dell’irrazionale”, nel testo Nuova figurazione rigorous abstraction with an unconscious attraction for the freedom of expression, which he called “the neurotic sign of forma nel segno, lasciando andare in modo piuttosto poetico per la pittura, pubblicato sulla rivista L’esperienza moderna, instinctive sign. He therefore came up with his personal the irrational” in his Nuova figurazione per la pittura, published le proprie strutture verso lo sfaldamento di uno schema, nata nel 1957 in collaborazione con Gastone Novelli; le transposition of form into sign, rather poetically allowing in the magazine L’esperienza moderna, founded in 1957 in aggredendo la progettualità e il sistema, trasfigurandoli in opere si spostarono verso la totale libertà dell’automatismo his structures to move toward the break-up of a scheme, collaboration with Gastone Novelli; the works shifted toward labirinto. Già nel 1951 nel suo testo teorico Sono due spazi inteso come gesto, l’importanza del segno, in questo attacking planning and the system and transforming them total freedom of the automatism, defined as the gesture, and scriveva: “Esistono due spazi, il mio, vostro, nostro, di tutti periodo, diventò fondamentale, anche per il coinvolgimento into a labyrinth. As early as 1951, in his theoretical text it was at this time that the sign came to be of fundamental e un altro spazio: quello dell’arte; in quest’ultimo vivono dell’artista verso i calligrafi moderni giapponesi e per Sono due spazi, he wrote: “There are two spaces, my space, importance, as the artist became involved with modern forme e colori, che noi dipingendo rendiamo solo in parte, una certa pittura informale come, per esempio, quella di which is your space, our space, everyone’s space; and Japanese calligraphers, and a certain kind of informal per quel tanto che è nelle nostre capacità di rendere: vale Franz Kline e Hans Hartung. La sintesi di questo periodo, another space: the space of art. This is where forms and painting, such as that of Franz Kline and Hans Hartung. The a dire che in noi v’è la capacità di dipingere solo quello che comunque non abbandonò mai la spiccata voglia di forma, colours live, which we paint, rendering them only in part, synthesis of this period never gave up the strong desire for è nostro particolare, ciò che la memoria ci restituisce da la gestualità appariva sempre mentale, dettata da un as far as our ability allows us: this means we only have the form, and gestures always appeared to be mental, dictated by lontane regioni”. rapporto con il mondo, si impregnava di materia, sabbia, ability to paint what is particular to us, that is, what memory a relationship with the world, impregnated with matter, sand, Durante tutti gli anni cinquanta Perilli sperimentò il suo colla, generando “geroglifici” fiabeschi, ancora collegati returns to us from distant regions.” and glue, generating fairy tale-like “hieroglyphics” which were tentativo di rendere l’astrattismo: il “far sorgere una al contesto universale, che ha costantemente nutrito Throughout the 1950s Perilli experimented with his still connected with the universal context that continued to specie di equazione di strutture irrazionali da risolvere l’immaginazione di questo artista. attempt to render abstractism: “Creating a sort of equation nourish the artist’s imagination. logicamente”, ma la sua era una logica di tipo tutt’altro che of irrational structures to be logically solved,” but his sistematica, piuttosto sensibile a non perdere mai la natura da Nel cuore del labirinto. Achille Perilli. Opere scelte 1949/1974 logic was anything but systematic, rather sensitive to the from Nel cuore del labirinto. Achille Perilli. Opere scelte 1949/1974 organica dell’opera; mai derivante da nessuna realtà, FerrarinArte, Legnago, 2012 importance of never losing sight of the organic nature FerrarinArte, Legnago, 2012

78 79 Joan Hernández Pijuan Terres blanques 1, 1996 Marc per un paisatge 1, 2001 olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas 195 × 195 cm 162 × 145 cm

82 83 pp. 86-87 Signes, 2001 Memoria del Sur 6, 2002 Memoria del Sur 7, 2002 olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas 146 × 114 cm 147 × 125 cm 162 × 290 cm

84 85 86 87 pp. 90-91 Camp daurat, 2002 Arbre, 2002 Retornant a un lloc conegut 2, 2003 olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas 146 × 114 89 × 116 cm 162 × 290 cm

88 89 90 91 Blanc i casa, 2003 Pintura verda i negra, 2005 olio su tela | oil on canvas olio su tela | oil on canvas 41 × 27 cm 180 × 150 cm

92 La forma inafferrabile della pittura pepite. Pijuan supera i condizionamenti stilistici dell’arte The Elusive Form of Painting relentlessly searching for nuggets. Pijuan goes beyond Alberto Fiz concettuale per sviluppare un’indagine autonoma che ha Alberto Fiz the stylistic conditioning of and comes up il merito di esprimere un visibile universale: esalta la forza with his own approach, which has the merit of expressing Joan Hernández Pijuan traccia i confini di una ricerca che della materia pittorica realizzando opere profondamente Joan Hernández Pijuan traces the boundaries of a course what is universally visible: it underlines the power of paint si pone come riflessione sul tempo e sullo spazio uscendo evocative dove il colore stratificato lascia la sua impronta of study that takes the form of reflection on time and as a material, in profoundly evocative works in which dall’ottica della rappresentazione tradizionale. Ed è proprio indelebile sulla tela. Sono sedimentazioni di carattere fisico space, going beyond traditional representation. And it is stratified colour makes its indelible mark on the canvas. questo desiderio di cogliere l’inafferrabilità della forma a e psicologico che si collocano con coerenza all’interno di precisely this desire to grasp the elusiveness of form that These are physical and psychological sedimentations contrapporsi alla quotidianità di una realtà contemporanea quel solco tracciato dalla pittura spagnola che da Zurbarán contrasts with the everyday nature of contemporary reality, which coherently fall in the line of Spanish painting from che appare saturata dalle immagini. La sua lezione è più giunge sino a Tàpies. which appears saturated with images. The lesson is more Zurbarán to Tàpies. che mai attuale, in quanto rappresenta l’applicazione di un Pijuan, così come Tàpies, è consapevole che lo scopo della relevant than ever today, as it represents the application Like Tàpies, Pijuan is aware that the purpose of painting processo catartico dove a essere coinvolti sono i contenuti pittura sia quello di rendere visibile, senza rinunciare a of a cathartic process involving the primary content of art is to make things visible without giving up on the idea of primari dell’arte e della pittura, lasciando da parte gli mettere in gioco l’intero sistema di conoscenza. Se per and painting, setting aside the exquisitely connotative challenging our entire system of knowledge. While Tàpies, aspetti squisitamente connotativi. Il quadro, dunque, Tàpies, tuttavia, l’immagine assume un aspetto simbolico aspects, so that the painting coincides with the system of however, sees the image as of symbolical and demiurgical coincide con il sistema stesso della rappresentazione. e demiurgico, per Pijuan è una necessità, una rivelazione representation itself. significance, Pijuan sees it as a necessity, a revelation that In questa logica, Pijuan non è un pittore astratto ma, come che scaturisce dall’osservazione diretta. Il colore, infatti, According to this way of thinking, Pijuan is not an abstract begins with direct observation. For colour coincides with lui stesso ha sostenuto, è un pittore di paesaggi. “Quando coincide con la natura delle cose facendo del quadro painter but, as he himself has said, a landscape painter. the nature of things, making the painting a hypothesis guardo il campo non come una macchia di colore”, spiega, un’ipotesi che va verificata. La sua opera si potrebbe leggere “When I look at a field not as a patch of colour, but filling to be verified. His work might be interpreted as the grain “ma dettagliando lo spazio, il cumulo di spighe forma una come principio di verità che si concretizza nella persistenza in the details of the space, the stack of sheaves of wheat of truth that takes concrete form in the persistence of trama penetrabile, come in una sovrapposizione di spazi delle cose. I suoi segni naturalistici sono veri e propri graffiti forms a penetrable texture, like overlapping velvety spaces things. His naturalistic signs are true graffiti dug into the vellutati nei quali il movimento provocato dalle brezze, dai scavati nella materia pittorica, come se, improvvisamente, in which the motion caused by the breeze, by the wind, and material of the paint, as if we suddenly found ourselves venti, dalle sottigliezze della luce crea piccoli reticoli che ci trovassimo di fronte alle incisioni rupestri di Altamira. the subtleties of the light create little meshes that take before the petroglyphs of Altamira. These elusive forms mi allontanano da una visione impressionista e mi fanno In quelle forme inafferrabili si nasconde l’esigenza di me farther away from an impressionistic vision and show conceal the need to free the image of its content, restoring vedere il colore non con il nome che lo definisce, ma per ciò liberare l’immagine dal suo contenuto riportandola all’idea me colour not as the name that defines it, but as what it it to the original idea. They are cathartic devices arising che rappresenta”. originaria. Sono dispositivi catartici che nascono da una represents.” out of a psychological thrust and forming the end point of Il paesaggio è all’interno e deve la sua esistenza alla spinta di carattere psicologico e si collocano come punto The landscape is interior, and it owes its existence to the a spatial process. Trees, houses, leaves, flowers are not superficie pittorica che lo contiene e lo assorbe inun d’arrivo di un processo spaziale. Alberi, case, foglie, fiori non pictorial surface that contains it and absorbs it in a creative overlapped, but are mental principles emerging directly out processo creativo che investe direttamente i principi sono sovrapposizioni, ma princìpi mentali che emergono process directly involving the principles of knowledge. The of the surface in a unifying creative process. Pijuan himself della conoscenza. L’intendimento dell’artista è quello di direttamente dalla superficie in un processo creativo artist’s understanding is that of developing a vocabulary explains this: “The first forms, the first drawings, demand sviluppare un linguaggio dove il luogo diventi il punto di unificante. A spiegarlo è lo stesso Pijuan: “Le prime forme, in which a place becomes a point of convergence between that I continue them, and the brushstroke that indicated convergenza tra la memoria personale e collettiva in un i primi disegni, mi impongono la loro continuazione, e la personal and collective memory, going beyond the physical the path loses its exclusive condition of brushstroke, superamento della dimensione fisica a favore di quella pennellata che indicava il percorso perde la sua condizione dimension in favour of the psychic one. As semiologist of touch in a visual process, in a return to drawing and, I psichica. Come ha scritto il semiologo Jean-Louis Schefer, esclusiva di pennellata, di tocco in un percorso visivo, Jean-Louis Schefer wrote, “the image does not have a would say, to power.” The Spanish artist sees space as “l’immagine non ha una struttura a priori. Ha, invece, recuperando il disegno e, direi, anche la forza”. Per l’artista structure a priori; it has the textual structures of which it containing within itself the enigmatic emotion of painting, strutture testuali di cui è il sistema”. spagnolo lo spazio contiene in sé l’emozione enigmatica is the system.” in an ongoing desire to go beyond the opposition of visible È l’intervallo spaziale tra le cose (quello che i giapponesi della pittura in un desiderio continuo di superare la It is the spatial interval between things (which the vs. invisible. definiscono Ma), a interessare Pijuan, pronto a cogliere contrapposizione tra visibile e invisibile. Japanese refer to as Ma) that interests Pijuan, ready to il continuo processo di trasformazione della materia, grasp the ongoing process of transformation of matter, from Hernández Pijuan. Pintures i dibuixos, 1958-2003 estraendo le immagini mentali e persistenti, proprio come da Hernández Pijuan. Pintures i dibuixos, 1958-2003 extracting persistent and mental images, like a gold-seeker Acadèmia de Belles Arts de Sabadell, 2003 farebbe un cercatore d’oro nella sua affannosa ricerca di Acadèmia de Belles Arts de Sabadell, 2003

94 95 Elenco delle opere | List of Works

SERGI BARNILS 40 Blanquina, 2015 51 Superficie 105, 1954 61 Serigrafia 1969-1970, 1970 72 Cima del vuoto, la solidità 146 × 114 cm encausto su tavola | encaustic on board olio su tela | oil on canvas serigrafia su carta applicata su tavola| del silenzio, 1961 Collezione privata | Private collection, 30 Dels signifers negres, 1996 130 × 130 cm 180 × 120 cm screen print on paper applied to board tecnica mista su tela | Milano olio su tela | oil on canvas Collezione privata | Private collection, Courtesy Galleria Tega, 225 × 128 cm mixed media on canvas 146 × 114 cm Barcelona Milano CAMeC Centro Arte Moderna e 200 × 160 cm 85 Memoria del Sur 6, 2002 Collezione privata | Private collection, Contemporanea, La Spezia, Courtesy Collezione Intesa Sanpaolo olio su tela | oil on canvas Milano 41 Blanquina, 2016 52 Superficie 120, 1954 Collezione Cozzani 147 × 125 cm encausto su tela | encaustic on canvas tempera su carta intelata | 73 Do ut des, 1962 Collezione privata | Private collection, 31 Primeres visions de la ciutat cèlica, 120 × 120 cm tempera on canvas-backed paper tecnica mista su tela | Milano 1999 Collezione privata | Private collection, 100 × 70 cm mixed media on canvas olio su tela | oil on canvas Milano Courtesy Galleria Tega, 81 × 65 cm 86 Memoria del Sur 7, 2002 53 × 88 cm Milano ACHILLE PERILLI Courtesy Galleria Tega, olio su tela | oil on canvas collezione privata | private collection, 42 Del verger celeste, 2016 Milano 162 × 290 cm 66 Allegoria per Fidel Castro, 1958 Verona encausto su tavola | encaustic on board 53 Superficie 710, 1954 Collezione privata | Private collection, olio e tecnica mista su tela | 120 × 120 cm tempera su carta intelata | 74 Studio, 1962 Barcelona 32 Déu ha creat el cel i la terra, 2011 Collezione privata | Private collection, tempera on canvas-backed paper oil and mixed media on canvas tecnica mista su cartone | 96 × 130 cm encausto su tela | encaustic on canvas Pietrasanta 71 × 100 cm mixed media on card 88 Camp daurat, 2002 Collezione privata | Private collection, 200 × 400 cm Courtesy Mazzoleni Art, 70 × 100 cm olio su tela | oil on canvas Torino Collezione privata | Private collection, 43 Del verger celeste, 2016 London-Torino CAMeC Centro Arte Moderna e 146 × 114 Milano encausto su tavola | encaustic on board Contemporanea, La Spezia, Collezione privata | Private collection, Superficie 150, 1956 67 La città incantata, 1958 100 × 100 cm 54 Collezione Cozzani Milano 34 El tercer va abocarla seva copa al rius, Collezione privata | Private collection, olio su tela | oil on canvas olio e tecnica mista su tela | 2012 54 × 65 cm oil and mixed media on canvas Milano 77 Paesaggio Chiara, 1965 89 Arbre, 2002 encausto su tela | encaustic on canvas Collezione Eleonora e Francesca Tega, 65 × 81 cm encausto su tela | encaustic on canvas olio su tela | oil on canvas 150 × 100 cm Milano Courtesy Galleria Tega, 145 × 145 cm 89 × 116 cm Collezione privata | Private collection, Milano Collezione privata | Private collection, Collezione privata | Private collection, Milano 55 Superficie 154, 1956 Torino Milano GIUSEPPE CAPOGROSSI olio su tela | oil on canvas 68 Preparazione dei semplici, 1959 35 Blanquina, 2015 80 × 100 cm olio e tecnica mista su tela | 90 Retornant a un lloc encausto su tela | encaustic on canvas 48 Superficie 678 (Cartagine), 1950 Courtesy Collezione Intesa Sanpaolo oil and mixed media on canvas conegut 2, 2003 100 × 81 cm olio su carta applicata su tela | 81 × 100 cm olio su tela | oil on canvas Collezione privata | Private collection, oil on paper applied to canvas 56 Superficie 399, 1961 Collezione privata | Private collection, JOAN HERNÁNDEZ PIJUAN 162 × 290 cm Milano 169 × 88,5 cm olio su tela | oil on canvas Torino Mart - Museo di arte moderna 160 × 196 cm 82 Terres blanques 1, 1996 Collezione privata | Private collection, 36 Blanquina, 2015 e contemporanea di Trento e Rovereto, Mart - Museo di arte moderna e 70 L’Emploi du temps, 1959 olio su tela | oil on canvas Barcelona encausto su tela | encaustic on canvas Deposito collezione privata | contemporanea di Trento e Rovereto, encausto su tela | 195 × 195 cm 100 × 100 cm Private collection in storage Collezione VAF-Stiftung encaustic on canvas Collezione privata | Private collection, 92 Blanc i casa, 2003 Collezione privata | Private collection, 146 × 114 cm Barcelona olio su tela | oil on canvas Barcelona 49 Superficie 566, 1950 58 Superficie 478, 1962 MAC - Museo d’Arte Contemporanea, 41 × 27 cm tecnica mista su carta intelata | olio su tela | oil on canvas Lissone 83 Marc per un paisatge 1, 2001 Collezione privata | Private collection, 37 Blanquina, 2015 mixed media on canvas-backed paper 43 × 35 cm olio su tela | oil on canvas Milano encausto su tela | encaustic on canvas 90 × 70 cm CAMeC Centro Arte Moderna e 71 Tradotto dall’Assiro, 1960 162 × 145 cm 100 × 100 cm Collezione privata | Private collection, Contemporanea, La Spezia, tecnica mista su tela | Collezione privata | Private collection, 93 Pintura verda i negra, 2005 Collezione privata | Private collection, Firenze Collezione Cozzani mixed media on canvas Milano olio su tela | oil on canvas Milano Courtesy Tornabuoni Arte, Firenze 81 × 100 cm 180 × 150 cm 59 Superficie 708, 1970 Courtesy Galleria Tega, 84 Signes, 2001 Collezione privata | Private collection, 38 Del verger celeste, 2015 50 Superficie CP753, 1954 rilievo, sughero su cartone| Milano olio su tela | oil on canvas Barcelona encausto su tela | encaustic on canvas tempera su carta | tempera on paper relief, cork on card 200 × 400 cm 53,5 × 43 cm 57,5 × 70 cm Collezione privata | Private collection, Courtesy Mazzoleni Art, Collezione privata | Private collection, Verona London-Torino Parma

96 97 Biografie | Biographies

Dida dida dida Dida dida dida Corpodida corpodida corpodida Corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida corpodida

98 99 Sergi Barnils Sergi Barnils Sergi Barnils was born in 1954 in Bata, the Logroño and Madrid. In the 1990s Barnils Sergi Barnils è nato nel 1954 a Bata, capi- Arte. Nello stesso anno Barnils vince il capital city of Equatorial Guinea, where began exhibiting his work in Germany, tale della Guinea Equatoriale, dove il padre, Premio internazionale di pittura a Tossa his father, originally from Sant Cugat del Austria, Belgium and the Netherlands. His originario di Sant Cugat del Vallès, arrivò de Mar (Girona). Fra le sue esposizioni, si Vallès, emigrated in the 1930s. The Barnils works were first presented in Italy in 1996 negli anni trenta. Quando nel 1956 il ter- ricordano le mostre personali a Palazzo family returned to Catalunya when what with an exhibition at the Spirale Arte Gallery ritorio da colonia spagnola diventa una Racani Arroni di Spoleto nel 2002 (La had been a Spanish colony became a prov- in Milan. In the same year Barnils won the provincia del Golfo di Guinea, la famiglia morada inmutable), Doxologies alla galleria ince of the Gulf of Guinea in 1956. International Painting Prize in Tossa de Barnils ritorna in Catalogna. Maragall di Barcellona; nel 2007 espone Barnils revealed a talent for drawing at a Mar (Girona). His exhibitions include solo Fin dalla più giovane età Barnils dimostra a Palazzo Pretorio di Castell’Arquato very young age, and pursued his vocation shows at Palazzo Racani Arroni in Spoleto una chiara propensione per il disegno e (PC) e nel 2008 a Clusone, al Museo del as a painter with great determination. While in 2002 (La morada Inmutable), Doxologies porta avanti con determinazione la propria Complesso dei Disciplini. Nel 2009 Barnils working in his father’s ceramic factory, at Maragall Gallery in Barcelona; in vocazione pittorica. Pur lavorando nella viene invitato ad allestire una personale from the 1970s, he frequented the studio 2007 he exhibited at Palazzo Pretorio di fabbrica di ceramica paterna, dalla metà al museo di Palazzo Principi di Correggio. of painter Nolasc Valls and, from 1988, the Castell’Arquato (PC), and in 2008 at Museo degli anni settanta frequenta lo studio del Nel 2011 espone in diverse gallerie in Italia School of Fine Arts in Barcelona, and it is at del Complesso dei Disciplini in Clusone. In pittore Nolasc Vals e dal 1988 la facoltà e in Spagna, ma gli eventi più significativi this time that colour began to play a key role 2009 Barnils was invited to hold a solo show di Belle Arti di Barcellona: è in questi anni dell’anno sono la mostra antologica Envers in his art. Barnils began painting full-time at Museo di Palazzo Principi in Correggio. In che il colore inizia ad avere un ruolo di la Ciutat Esplendent alla Fondazione when the family closed their ceramic factory 2011 he exhibited in a number of galleries fondamentale importanza per il suo fare Caixa Terrassa di Barcellona e la perso- in the early 1990s. His artistic vocabulary in Italy and Spain, but the most impor- arte. Dopo la chiusura della fabbrica di nale Maragda alla galleria Marcorossi had reached full maturity in the meantime, tant events of the year were the antho- ceramica di famiglia, all’inizio degli anni artecontemporanea di Milano. Nel 2012 and his work, initially influenced by the prin- logical show Envers la Ciutat Esplendent novanta, Barnils si dedica esclusivamente le sue personali si svolgono a Torino e cipal currents in contemporary art, began at Fundacion Caixa Terrassa in Barcelona alla pittura. Nel frattempo il suo linguaggio Verona, nel 2015 a Pietrasanta, nel 2016 to take on a truly personal form. Through and the solo show Maragda at Marcorossi artistico raggiunge la piena maturità e la ad Asiago ed è presente in una serie di ras- geometric symbols involving use of colour, artecontemporanea Gallery in Milan. He sua opera, inizialmente influenzata dalle segne a Firenze, al MACBA di Barcellona the keys to his painting, Barnils condensed held solo shows in Turin and Verona in principali correnti contemporanee, si va e in Australia. Sono del 2017 le personali his most intimate reflections on human 2012, in Pietrasanta in 2015, and in Asiago precisando in una forma definitivamente Maran Ata all’Espai Volart della Fundacio´ nature in his images: his works, and above in 2016, and his work appeared in several personale. Attraverso un segno geometrico Vila Casas di Barcellona, e Revelacio´ a all his joyously festive colours, give off an group shows, in , at MACBA in che si stempera nell’utilizzo dei colori, pro- Palazzo Anguissola Cimafava di Piacenza. intense sentiment of celebration of the Barcelona and in Australia. In 2017 he held tagonisti assoluti della sua pittura, Barnils Attualmente Sergi Barnils vive a Barcellona beauty of life in all its forms and states. the solo shows Maran Ata at Espai Volart è giunto, quindi, a condensare nelle proprie e lavora nel suo studio a Sant Cugat. After his first solo show at Maravia Gallery of Fundaciò Vila Casas in Barcelona and immagini, sia pure astratte e dense di graf- in Tordera in 1980, an uninterrupted series Revelaciò at Palazzo Anguissola Cimafava fiti primordiali, le sue più intime riflessioni of solo and group shows brought his work in Piacenza, Italy. sulla condizione umana: dalle sue opere, to galleries and museums all over Spain: Sergi Barnils currently lives in Barcelona ma soprattutto dai suoi colori gioiosa- Barcelona, Girona, Majorca, Zaragoza, and works in his studio in Sant Cugat. mente festanti, si sprigiona così un intenso sentimento di celebrazione della bellezza della vita, in ogni sua forma e divenire. Giuseppe Capogrossi Dopo la prima mostra personale alla gal- leria Maravia di Tordera nel 1980, una Giuseppe Capogrossi was born in Rome arranged for him to work in a studio special- serie ininterrotta di esposizioni personali on 7 March 1900. He attended the Jesuit izing in works of religious art. In the summer e collettive ha portato le sue opere in gal- Massimiliano Massimo high school and of 1923, feeling the need to improve his lerie e musei della Spagna – a Barcellona, graduated in law from Rome University in technique, he enrolled in Felice Carena’s Girona, Maiorca, Saragozza, Logroño e 1922, after serving in the World War I. more modern art school. He took part in the Madrid. Negli anni novanta Barnils ha ini- In accordance with his long-standing major Vatican Missionary Exhibition held at ziato a esporre in Germania, Austria, Belgio artistic aspirations, he decided to pursue the behest of Pius Xl in conjunction with the e Olanda. Le sue opere sono state presen- a career in painting rather than law and Holy Year of 1925 and then in shows held in tate in Italia per la prima volta nel 1996 a sought the advice of his uncle Pietro Rome at the Pensione Dinesen and the Casa Milano, con una mostra alla galleria Spirale Tacchi Venturi, a distinguished Jesuit, who d’Arte Bragaglia in 1927. His training was

100 101 Giuseppe Capogrossi which he painted over and even destroyed paintings executed previously. His style Giuseppe Capogrossi nasce a Roma il Pittsburgh. Nel 1940 ottiene l’incarico di altered, shifting initially toward Neo- 7 marzo 1900. Frequenta il liceo clas- insegnante di figura disegnata presso il and then the total abandonment sico presso l’Istituto religioso della liceo artistico di via Ripetta a Roma, ruolo of figurative painting with the definition of Compagnia di Gesù “Massimiliano che mantiene fino al 1966 quando è chia- the comb-shaped sign that was to become Massimo” e, dopo aver preso parte alla mato all’Accademia di Belle Arti di Napoli. the hallmark of his art. This new work was Prima guerra mondiale, si laurea nel 1922 Alla fine degli anni quaranta Capogrossi exhibited for the first time in 1950 in three in Giurisprudenza all’Università di Roma. vive un periodo di profonda crisi creativa different shows held at the Galleria del Da sempre animato da aspirazioni arti- durante la quale ridipinge o addirittura Secolo in Rome, the Galleria del Milione in stiche, decide di non perseguire una car- distrugge quadri realizzati in precedenza; Milan, and finally the Galleria del Cavallino riera da avvocato, ma di intraprendere la il suo stile si modifica avvicinandosi ini- of the well-known art dealer Carlo Cardazzo strada della pittura. Si rivolge perciò allo zialmente al neocubismo e volgendosi in in . While continuing to live in Rome, zio Pietro Tacchi Venturi, insigne gesuita, seguito verso il totale abbandono della he founded the Origine group in Milan che lo indirizza a uno studio specializ- pittura figurativa attraverso la defini- together with Alberto Burri, Mario Ballocco zato in lavori di arte sacra. Nell’estate del zione di una forma-segno che diviene la and Ettore Colla, and signed a contract for 1923, alla ricerca di un perfezionamento cifra distintiva della sua pittura. Questa exclusive rights with Carlo Cardazzo, the della sua tecnica, si iscrive ai corsi della produzione viene esposta per la prima owner of galleries in Milan and Venice. This Scuola d’arte agli Orti Sallustiani di Felice volta nel 1950 in tre diverse mostre: alla marked the start of the circulation and sale Carena di orientamento più moderno. Nel Galleria del Secolo di Roma, alla galleria of his work also outside ltaly. Capogrossi’s 1925 partecipa all’imponente Esposizione Il Milione di Milano, e infine a Venezia alla completed with a series of trips to Paris, works of this period are in line with the Missionaria Vaticana organizzata da galleria Il Cavallino del noto mercante the first in 1928, which gave him first-hand most advanced developments of the day in Pio XI in occasione dell’Anno Santo e nel d’arte Carlo Cardazzo. Sebbene continui knowledge of lmpressionist and Cubist European and American painting. Michel 1927 espone a Roma nelle mostre alle- a vivere a Roma, collabora a Milano con painting. He was selected to exhibit work Tapié included him in the historic show stite alla Pensione Dinesen e alla Casa Alberto Burri, Mario Ballocco ed Ettore in the 1930 Venice Biennial and featured held in 1951 at the Galerie Nina Dausset d’Arte Bragaglia. La sua formazione si Colla alla fondazione del Gruppo Origine with , Emanuele Cavalli and in Paris alongside figures such as Jackson completa con una serie di viaggi a Parigi e firma un contratto di esclusiva con Ezio Sciavi in a group show at the Galerie Pollock, Willem de Kooning, Hans Hartung, – il primo è del 1928 – che gli permettono Carlo Cardazzo, che gestisce gallerie a Jacques Bonjean in Paris, in December Georges Mathieu and Wols. lt was on this di conoscere la pittura impressionista e Milano e a Venezia, con il quale si avviano 1933. lt was on this occasion that the critic occasion that Tapié coined the felicitous cubista. Nel 1930 viene selezionato per la diffusione e il commercio della pro- Waldemar George used the expression term ‘Art informel’ to define the style and esporre alla XVII Biennale di Venezia e nel duzione del pittore anche all’estero. Le École de Rome or Rome School to identify characteristics of the pictorial language dicembre del 1933 partecipa con Corrado opere di Capogrossi trovano in questo the style of the painters exhibited, which he of the works exhibited. Capogrossi subse- Cagli, Emanuele Cavalli ed Ezio Sciavi a periodo adeguata collocazione all’interno saw as characterized by a modern vocab- quently took part in major exhibitions in the una mostra collettiva presso la galleria delle coeve e più avanzate ricerche della ulary developed on the basis of the com- United States, including the one organized Jacques Bonjean di Parigi. In questa pittura europea e americana. Nel 1951 plex ltalian artistic culture. Capogrossi met by James Johnson Sweeney at the Solomon occasione il critico Waldemar George Michel Tapié inserisce l’artista all’interno Costanza Mennyey, a painter of Hungarian R. Guggenheim Museum, New York, in utilizza l’espressione École de Rome per della storica mostra organizzata a Parigi origin, at the 1936 Venice Biennial and they 1953–1954 and Andrew Carnduff Ritchie’s identificare lo stile dei pittori in mostra presso la galleria Nina Dausset nella embarked on a relationship that saw the historic touring show of 1955, as well as a che vede caratterizzato da un linguaggio quale sono presenti, tra gli altri, Jackson birth of two daughters, Beatrice in 1938 and solo show at the Leo Castelli Gallery, New moderno che si struttura sulla complessa Pollock, Willem de Kooning, Hans Olga in 1944. He showed work with marked York, in 1958. The 1960s saw increased par- cultura artistica italiana. Alla Biennale Hartung, Georges Mathieu e Wols. In success in the 1937 lnternational Exhibition ticipation in events at the national and inter- del 1936 Capogrossi conosce Costanza questa occasione Tapié conia il fortunato of Painting at the prestigious Carnegie lnsti- national level, including various editions of Mennyey, una pittrice di origine unghe- termine Informel per definire lo stile e le tute in Pittsburgh and obtained the post of the São Paulo Biennial and the Guggenheim rese, che diventerà la sua compagna e caratteristiche del linguaggio pittorico teacher of figure drawing at the art school lnternational Award as well as shows in dalla quale avrà due figlie: Beatrice nel delle opere esposte. Successivamente on Via Ripetta in Rome in 1940. He con- Japan, sometimes together with Lucio 1938 e Olga nel 1944. Nel 1937 l’artista Capogrossi partecipa a importanti ras- tinued there until 1966, when he obtained Fontana. Official Italian recognition of the partecipa con successo all’Esposizione segne negli Stati Uniti come la collettiva a post at the Academy of Fine Arts. importance of his work arrived in1962, when Internazionale di Pittura organizzata del 1953-1954 al Solomon R. Guggenheim Capogrossi went through a period of deep he was awarded the City of Venice prize at dal prestigioso Carnegie lnstitute di Museum di New York, curata da James creative crisis in the late 1940s, during the Venice Biennial and an entire room was

102 103 Johnson Sweeney, e la storica mostra iti- dell’importanza del suo lavoro giunge devoted to his works, as it had been in 1954. and works of applied art like ceramics, jew- nerante di Andrew Carnduff Ritchie del in Italia nel 1962 quando la Biennale di The 1950s and 1960s also saw a consider- ellery, and tapestries. Giuseppe Capogrossi 1955; nel 1958 inoltre allestisce un’e- Venezia, che già aveva allestito una sua able output of works on paper, lithographs died in Rome on 9 October 1972. sposizione personale nella galleria di sala personale in occasione dell’edizione Leo Castelli a New York. Nel corso degli del 1954, gli assegna il premio concesso anni sessanta la presenza di opere di dal Comune di Venezia e dedica un’intera Achille Perilli Capogrossi nelle mostre, italiane e inter- sala alle sue opere. Rilevante è, nel corso Achille Perilli was born in Rome in 1927. Roma at the Quadriennale; he was also nazionali, si moltiplica: l’artista è pre- degli anni cinquanta e sessanta, anche He registered at the Faculty of Arts of appointed to direct the Department of sente in diverse edizioni della Biennale di la realizzazione di opere su carta, di lito- Rome University in 1945 and graduated Visual Communications in the advanced San Paolo in Brasile, partecipa più volte grafie e di opere d’arte applicata come with a thesis on . He Industrial Design programme in Rome. al Guggenheim lnternational Award ed ceramiche, gioielli e arazzi. Giuseppe became one of the founding members of In 1968 Perilli held his own exhibition in espone in Giappone anche in coppia con Capogrossi muore a Roma il 9 ottobre the “Forma 1” group in 1947; in 1948, pre- the Biennale in Venice. In 1972 he partici- Lucio Fontana. Il riconoscimento ufficiale 1972. sented by Venturi, Perilli took part in the pated in the establishment of Altro-Lavoro First International Congress of Art Critics in Intercodice, a group he worked with until Achille Perilli Paris, helped organise Italy’s first exhibition 1981 in exhibitions, performances and of abstract art at Galleria Nazionale d’Arte publications. Achille Perilli nasce a Roma nel 1927. Si (le “colonne”). Nel 1964, dopo una mostra Moderna in Rome, and joined the MAC In 1975 he wrote the manifesto iscrive alla facoltà di Lettere dell’Univer- personale alla Kunstverein di Freiburg, movement (Movimento Arte Concreta). Machinerie, ma chère machine. He took sità di Roma nel 1945 e si laurea con una fonda la rivista “Grammatica” con Alfredo He opened the bookshop and gallery Age part in the production of the book Altro, tesi su Giorgio de Chirico. Nel 1947 è tra i Giuliani, Giorgio Manganelli e Gastone d’Or in Rome with Piero Dorazio and Mino dieci anni di lavoro intercodice (1981), fondatori del gruppo Forma 1. Nel 1948 Novelli. Nel 1965 realizza le scene e i Guerrini in 1950 and curated the publica- then wrote the manifesto entitled Teoria prende parte (presentato da Venturi) al costumi per il balletto Mutazioni alla Scala tion of Forma 2 – Omaggio a Kandinskij and dell’irrazionale geometrico and held a ret- “I Congresso Internazionale di Critici di Milano, ottiene il Premio Comune di the exhibition Arte astratta e concreta in rospective exhibition in San Marino enti- d’Arte” a Parigi, all’organizzazione della Roma alla Quadriennale e riceve l’incarico Italia (Abstract and concrete art in Italy); in tled Achille Perilli, continuum 1947–1982. prima mostra d’arte astratta in Italia alla di dirigere il dipartimento di Comunicazione 1952 he took part in the first exhibition held He participated in the exhibition Forma Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Visiva al corso superiore di Industrial by the Origine foundation. He held his own 1 1947–1987 in France and Germany Roma e si unisce al MAC (Movimento Arte Design di Roma. solo show at Galleria Strozzina in Florence (1987). In 1989 he participated in the Concreta). Insieme a Piero Dorazio e Mino in 1956, and he had his first solo show exhibition Orientamenti dell’Arte Italiana Guerrini apre la libreria-galleria Age d’Or in Rome the following year. In the same 1947–1989 in Moscow and Leningrad. a Roma (1950) e cura la pubblicazione di NUOVA year, he founded the magazine Esperienza In 1994 he published the book L’Age d’Or Forma 2 – Omaggio a Kandinskij e la mostra Sfocare tutto Moderna with Gastone Novelli. After partic- di Forma 1 and was represented at the Arte astratta e concreta in Italia, mentre lo sfondo ipating in the São Paulo Biennial, Brazil, in Forma 1 exhibitions in Parma, Verona and nel 1952 prende parte alla prima mostra 1959, he produced the Collage performance London. In 1996 he published the book della Fondazione Origine. Nel 1956 tiene at Teatro Eliseo in Rome. In 1962 Perilli Metek, babbecedario allunatico illustrato la sua prima mostra personale a Firenze had his own solo show at the Biennale in and began working on the wooden sculp- (galleria Strozzina) e dell’anno seguente Venice, and in 1963 he took part in the exhi- tures entitled Gli alberi, (The trees). He è la sua prima personale a Roma. Nello bition L’art et l’écriture at the Kunsthalle in was presented with the Presidente della stesso anno fonda con Gastone Novelli la Baden Baden and the Stedelijk Museum in Repubblica award in 1997. He exhibited rivista “L’esperienza moderna”. Dopo aver Amsterdam. That year he also produced a in the Forma 1 e i suoi artisti exhibition at partecipato alla Biennale di San Paolo del series of painted wooden sculptures (the the Imperial Stables of Prague Castle and Brasile nel 1959, realizza lo spettacolo “columns”). In 1964, after a solo show at held a solo show at the Mole Vanvitelliana Collage al teatro Eliseo di Roma. Nel 1962 the Kunstverein in Freiburg, he founded in Ancona in 1998. In 2000 Perilli’s work è presente alla Biennale di Venezia con una the Grammatica magazine with Alfredo was included in the Forma 1 e i suoi sala personale, mentre nel 1963 prende Giuliani, Giorgio Manganelli and Gastone artisti review at Galleria Comunale d’Arte parte alla mostra L’Art et l’Écriture alla Novelli. In 1965 he created the scenery Moderna in Rome; in 2001 he exhib- Kunsthalle di Baden Baden e allo Stedelijk and costumes for the ballet Mutazioni ited in Cross-Roads at the Polo Museale Museum di Amsterdam. Di quell’anno sono at the Teatro alla Scala in Milan and was Internazionale per l’Arte Contemporanea anche una serie di sculture in legno dipinto presented with the Premio Comune di in Genazzano. In 2002 his work was

104 105 Nel 1968 prende parte alla Biennale di d’Arte Moderna di Roma. Nel 2001 espone included in the exhibition Dal Futurismo Sciences and Arts in Belgrade, and in Venezia con una sala personale. Del 1972 nell’ambito di Cross-Roads (Incroci), all’Astrattismo held by Fondazione 2010 he participated in the Biennale in è la partecipazione alla costituzione del presso il Polo Museale Internazionale per Cassa di Risparmio di Roma at Museo Venice. In 2014 the Centre Pompidou in gruppo Altro-Lavoro Intercodice, con il l’Arte Contemporanea di Genazzano. Nel del Corso, while in 2003 he was repre- Paris purchased La Source, an important quale collabora fino al 1981 con mostre, 2002 espone nella mostra Dal Futurismo sented in Un’esperienza d’Avanguardia painting made in 1967, for its collection, spettacoli e pubblicazioni. all’Astrattismo alla Fondazione Cassa di nella Genova degli anni sessanta at Museo and in 2015 Sky Arte made a documentary Nel 1975 redige il manifesto Machinerie, Risparmio di Roma del Museo del Corso; di Arte Contemporanea di Villa Croce in about his artistic career entitled Un gioco ma chère machine. Prende parte alla nel 2003 è presente in Un’esperienza Genoa and in 2004 a major retrospective complesso. Perilli now lives and works in realizzazione del libro Altro, dieci anni di d’Avanguardia nella Genova degli anni of his work was held at Mathildenhöhe his country home near Orvieto. In 2016 the lavoro intercodice (1981), quindi scrive il sessanta, presso il Museo di Arte in Darmstadt. In 2005 he participated Archivio Achille Perilli began working on manifesto Teoria dell’irrazionale geome- Contemporanea di Villa Crocedi Genova e in Segnali italiani dalla Collezione d’Arte publication of a General Catalogue edited trico e tiene una mostra retrospettiva a nel 2004 viene proposta una sua grande Contemporanea alla Farnesina at the by Giuseppe Appella, due to be published San Marino dal titolo Achille Perilli, con- retrospettiva alla Mathildenhöhe di Gallery of the Serbian Academy of by Silvana Editoriale in 2018. tinuum 1947-1982. Partecipa alle mostre Darmstadt. Successivamente, nel 2005, Forma 1 1947-1987 allestite in Francia e partecipa a Segnali italiani dalla Collezione in Germania (1987). Del 1989 è la parteci- d’Arte Contemporanea alla Farnesina Joan Hernández Pijuan pazione alla mostra Orientamenti dell’Arte presso la galleria dell’Accademia Serba Joan Hernández Pijuan was born in of painting. He exhibited at the Biennale in Italiana 1947-1989, programmata a delle Scienze e delle Arti a Belgrado e nel Barcelona in 1931. After studying at the Venice in 1960 and again in 1970. Mosca e a Leningrado. Nel 1994 pubblica 2010 partecipa alla Biennale di Venezia. Llotja School of Arts and Professions, he He focused on landscapes in the 1970s, il libro L’Age d’Or di Forma 1 ed è presente Nel 2014 il Centre Pompidou di Parigi ha attended the Sant Jordi School of Fine Arts and toward the middle of the 1980s his alle mostre di Forma 1 a Parma, Verona e acquistato per la sua collezione La Source, in Barcelona between 1952 and 1956. work began to be characterised by a simple Londra. Nel 1996 pubblica il libro Metek, un suo importante dipinto del 1967 e nel He participated in his first group show in colour palette: black and white, brown babbecedario allunatico illustrato e inizia 2015 Sky Arte ha realizzato un documen- 1953, and in 1955 the Municipal Museum of and yellow. He began teaching at the Sant a realizzare le sculture in legno Gli alberi. tario sulla sua esperienza artistica dal Mataró hosted his first solo show, featuring Jordi School of Fine Arts in Barcelona in Nel 1997 vince il Premio Presidente della titolo Un gioco complesso. Attualmente Expressionist works. In 1957 he moved to 1977, reconciling his creative work with his Repubblica. Espone alle mostre Forma 1 Perilli vive e lavora a Orvieto nella sua casa Paris to study engraving and lithography teaching career. In 1980 he began to par- e i suoi artisti alle Scuderie del Castello di campagna. Dal 2016 l’Archivio Achille at the School of Fine Arts, techniques ticipate in the work of Fundació Joan Miró di Praga e tiene una personale alla Mole Perilli sta lavorando alla pubblicazione, he would use for the rest of his life which in Barcelona. Vanvitelliana di Ancona nel 1998. Nel per i tipi di Silvana Editoriale, del catalogo were to have a major impact on his style Since 1987 his work achieved a synthesis of 2000 è presente alla rassegna Forma generale curato da Giuseppe Appella che a number of characteristic features of his 1 e i suoi artisti alla Galleria Comunale uscirà nel 2018. artistic vocabulary as well as expressing new aspects such as a renewed tension Joan Hernández Pijuan between drawing and painting. Pijuan was awarded the prestigious Joan Hernández Pijuan nasce a Barcellona espone alla Biennale di Venezia, dove tor- National Prize for the in 1981. nel 1931. Dopo aver studiato alla scuola di nerà nel 1970. He was appointed professor of painting arti e mestieri Llotja, tra il 1952 e il 1956 Negli anni settanta la sua poetica si con- in the Faculty of Fine Arts at Barcelona è alla Scuola di Belle Arti di Sant Jordi di centra sul tema dei paesaggi e verso la metà University in 1989, and appointed dean Barcellona. degli anni ottanta il suo lavoro comincia a in 1992; in 1997 he became a Fine Arts Nel 1953 viene presentata la sua prima essere caratterizzato da una tavolozza di Academic. mostra collettiva e nel 1955 il Museo colori essenziali: il bianco e nero, il bruno In 1991 the Fine Arts Museum of Bilbao col- Municipale di Mataró ospita la sua prima e il giallo. Dal 1977 lavora come professore lected together a decade of his graphic art, personale con opere di matrice espres- presso la scuola di Belle Arti di Sant Jordi a presented in the catalogue Opera grafica sionista. Nel 1957 si trasferisce a Parigi Barcellona conciliando la sua attività cre- 1980-1990. During Expo ’92 in Seville he dove studia presso la Scuola di Belle Arti ativa con l’ insegnamento. Dal 1980 parte- participated in a group show in the Spanish incisione e litografia, tecnica che utiliz- cipa alle attività del comitato Fondazione Pavilion entitled Passaggi, and he exhibited zerà tutta la vita e che influenzerà molto Joan Miró di Barcellona. in a solo show at the Catalunya Pavilion. il suo metodo di lavoro pittorico. Nel 1960 A partire dal 1987 le sue opere giungono In 1992 he was also appointed assistant

106 107 a una sintesi di alcuni tratti caratteristici Accademia di Belle Arti di San Fernando a dean of the Fine Arts Faculty at Barcelona world: at Museum Rupertinum in Salzburg, del suo linguaggio, oltre a esprimere nuovi Madrid. University, and in 1993 Museo Nacional at Renate Bender Gallery in Munich, at Renos aspetti come la rinnovata tensione tra Nel 1998-1999 espone a Milano alla Gal- Centro de Arte Reina Sofía held an antho- Xippas gallery in Paris, with Ramis Barquet in disegno e pittura. leria Credito Valtellinese di Milano e, suc- logical exhibition of his work entitled Spazi New York and at Park Ryu Sook in Seoul. Nel 1981 vince il prestigioso Premio Nazio- cessivamente, viene proposta al Kunstve- del silenzio. In 1997 he exhibited his most In 2003 MACBA in Barcelona held a ret- nale di Arti Plastiche. Dal 1989 assume la rein di Francoforte la personale dal titolo recent work at the Academia Callery in rospective of his work under the title carica di professore di pittura presso la Sentimento del paesaggio. Salzburg and the Joan Prats Gallery in Volviendo a un lugar conocido; in March facoltà di Belle Arti dell’Università di Barcel- Tra il 2000 e il 2002 espone in gallerie e Barcelona. These works reflect the form he returned to Italy with a solo show enti- lona e nel 1992 viene nominato decano, nel musei in tutto il mondo: al Museum Ruper- of artistic expression characteristic of tled Sguardi recenti at the Spirale Arte 1997 diventa accademico di Belle Arti. tinum di Salisburgo, alla galleria Renate his later works, centring around density Gallery in Milan and Verona. He rose to Nel 1991 il Museo di Belle Arti di Bilbao riu- Bender di Monaco, alla galleria Renos and a certain way of working with matter prominence at this time, and MoMA and nisce dieci anni di opere grafiche, presentate Xippas di Parigi, da Ramis Barquet a New on canvas, drawn with pure formal lines. the Metropolitan Museum in New York nel catalogo Opera grafica 1980-1990. In York e al Park Ryu Sook di Seul. Ruts, streets and profiles of mountains purchased his works, identifying Pijuan as occasione dell’Expo ’92 di Siviglia partecipa Nel 2003 il MACBA di Barcellona gli dedica appear as symbols of a landscape born out one of the most important Spanish artists alla mostra collettiva Passaggi, nel Padiglione una retrospettiva dal titolo Volviendo a un of observation of reality which becomes a of the second half of the twentieth century. spagnolo, ed espone in una mostra perso- lugar conocido; nel mese di marzo torna place of the imagination. In 2004 he was awarded the Premio Ciutat nale nel Padiglione della Catalogna. Sempre in Italia con la mostra personale Sguardi Pijuan was appointed academic at San de Barcelona d’Arts Plàstiques, and in 2005 nel 1992 viene nominato vicepreside della recenti alla galleria Spirale Arte di Milano Fernando Royal Academy of Fine Arts in he was back in Venice for the Biennale and facoltà di Belle Arti dell’Università di Barcel- e di Verona. In questi anni si consolida Madrid. won the Premio Nacional de Arte Gráfico. lona e nel 1993 il Museo Nacional Centro de la sua fama, il MoMA e il Metropolitan In 1998–1999 he exhibited in Milan’s Pijuan died in his home in Barcelona on 28 Arte Reina Sofía gli dedica una mostra anto- Museum di New York acquisiscono sue Galleria Credito Valtellinese and held a solo December 2005. logica intitolata Spazi del silenzio. Nel 1997 opere segnalandolo come uno degli artisti show at the Kunstverein in Frankfurt enti- In 2011 the Museum of Modern Art in espone i lavori più recenti alla galleria Acca- spagnoli più significativi della seconda tled Sentimento del paesaggio. Moscow held a retrospective of his work demia di Salisburgo e alla galleria Joan Prats metà del XX secolo. Nel 2004 vince il Between 2000 and 2002 he exhibited his under the title A Private regard on the Work di Barcellona. Sono opere che condividono Premio Ciutat de Barcelona d’Arts Plàs- work in galleries and museums all over the of Joan Hernández Pijuan. una poetica caratteristica degli ultimi anni tiques e nel 2005 partecipa nuovamente nella quale protagonisti sono la densità e il alla Biennale di Venezia e vince il Premio modo di lavorare la materia sulla tela, oltre a Nacional de Arte Gráfico. un disegno fatto di pure linee formali. Solchi, Pijuan muore nella sua casa di Barcellona il strade e profili di rilievi montuosi appaiono 28 dicembre 2005. come simboli di un paesaggio che, nato Nel 2011 il Museum of Modern Art di Mosca dall’osservazione del reale, diviene luogo gli ha dedicato una retrospettiva dal titolo dell’immaginazione. A Private Regard on the Work of Joan Her- Viene nominato accademico della Reale nández Pijuan.

108 109 Silvana Editoriale

Direzione editoriale / Direction Dario Cimorelli

Art Director Giacomo Merli

Coordinamento editoriale / Editorial Coordinator Sergio Di Stefano

Redazione / Copy Editor Paola Rossi

Progetto grafico / Graphic Design Nicola Cazzulo

Coordinamento di produzione / Production Coordinator Antonio Micelli

Segreteria di redazione / Editorial Assistant Ondina Granato

Ufficio iconografico / Photo Editor Alessandra Olivari, Silvia Sala

Ufficio stampa / Press Office Lidia Masolini, [email protected]

Diritti di riproduzione e traduzione riservati per tutti i paesi All reproduction and translation rights reserved for all countries © 2017 Silvana Editoriale S.p.A., Cinisello Balsamo, Milano © Giuseppe Capogrossi, by SIAE 2017 © Achille Perilli, by SIAE 2017 © Joan Hernande Pijuan, by SIAE 2017 Copy Sergi Barnils?

A norma della legge sul diritto d’autore e del codice civile, è vietata la riproduzione, totale o parziale, di questo volume in qualsiasi forma, originale o derivata, e con qualsiasi mezzo a stampa, elettronico, digitale, meccanico per mezzo di fotocopie, microfilm, film o altro, senza il permesso scritto dell’editore. Under copyright and civil law this volume cannot be reproduced, wholly or in part, in any form, original or derived, or by any means: print, electronic, digital, mechanical, including photocopy, microfilm, film or any other medium, without permission in writing from the publisher.

Silvana Editoriale S.p.A. via dei Lavoratori, 78 20092 Cinisello Balsamo, Milano tel. 02 453 951 01 fax 02 453 951 51 www.silvanaeditoriale.it

Le riproduzioni, la stampa e la rilegatura sono state eseguite in Italia Reproductions, printing and binding in Italy Stampato da / Printed by Esperia S.r.l., Lavis - Trento Finito di stampare nel mese di settembre 2017 Printed September 2017