UNIONE DEI COMUNI DI E

Provincia di

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PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE N.23 DEL 03-05-2018

Oggetto: ADOZIONE DEFINITIVA VARIANTE PARZIALE AL VIGENTE PIANO REGOLATORE GENERALE (P.R.G.) DEL COMUNE DI MONTE ROBERTO (AN) - PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI.

IL CONSIGLIO dell’ UNIONE

Premesso che: con D.G.R. n. 4127 del 13-07-87, la Regione ha adottato, ai sensi della legge 08/08/1985, n. 431 e della L.R. n. 26 del 08/06/87, il Piano Paesistico Ambientale Regionale (P.P.A.R.); con Deliberazione Amministrativa n. 197 del 03-11-89, pubblicata sul supplemento al B.U.R. n. 18 del 09-02-90, la Regione Marche ha approvato, ai sensi della L.R. n. 26 del 08- 06-1987, il Piano Paesistico Ambientale Regionale (P.P.A.R.); l' art. 10, comma 4, della L.R. n. 26/87 ha previsto l’obbligo, da parte delle Amministrazioni Comunali, di adeguare i propri strumenti urbanistici alle Norme Tecniche di Attuazione del P.P.A.R.; l' art. 27 Bis delle N.T.A. del P.P.A.R. ( B.U.R. N. 18/90 ) prevede che l' adeguamento al Piano avvenga mediante la revisione degli strumenti urbanistici generali e, preferibilmente, mediante la formazione di un Piano Regolatore Generale;

Richiamati i seguenti atti relativi alla fase di adozione ed approvazione del Vigente P.R.G. deliberazione di Consiglio Comunale n^23 del 25/05/1996 avente ad oggetto: "ADOZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE. PROVVEDIMENTI CONSEGUENZIALI" con la quale è stato adottato, in adeguamento al P.P.A.R., il nuovo Piano Regolatore Generale Comunale, ai sensi della Legge Regionale n. 34/92, con i relativi elaborati; le deliberazioni di C.C. n^62 del 18/11/1996 avente ad oggetto "PARERI IN MERITO ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE DEL PROGETTO DI P.R.G. ADOTTATO CON ATTO CC N.23 DEL 25/05/1996" e la n^12 del 27/02/1997 avente ad oggetto "MODIFICA DELIBERA CONSILIARE N^62 DEL

18/11/1996. RETTIFICA PARERI IN MERITO A N^2 OSSERVAZIONI. PROVVEDIMENTI CONSEGUENZIALI"; la nota di questo Comune n.1842 del 19/05/1997 con la quale gli elaborati di P.R.G. vennero trasmessi alla Provincia di Ancona per l' approvazione definitiva dello stesso; la deliberazione n. 37 del 30/07/1997 avente ad oggetto "CENSIMENTO ED IDENTIFICAZIONE EDIFICI E MANUFATTI STORICI EXTRAURBANI DEI TIPI EDILIZI URBANI. PROVVEDIMENTI CONSEGUENZIALI."; la deliberazione n. 48 del 14/11/1997 avente ad oggetto " PARERE IN MERITO ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE DEL CENSIMENTO DEGLI EDIFICI E MANUFATTI EXTRAURBANI"; la deliberazione del Consiglio Provinciale di Ancona n. 164 del 30/09/1998 avente ad oggetto "COMUNE DI MONTE ROBERTO - P.R.G. IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R. - APPROVAZIONE CON PROPOSTA DI MODIFICHE - CENSIMENTO DEGLI EDIFICI E MANUFATTI EXTRAURBANI - APPROVAZIONE. I^ PARTE e la deliberazione del Consiglio Provinciale di Ancona n. 174 del 30/09/1998 avente ad oggetto "COMUNE DI MONTE ROBERTO - P.R.G. IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R. - APPROVAZIONE CON PROPOSTA DI MODIFICHE - CENSIMENTO DEGLI EDIFICI E MANUFATTI EXTRAURBANI - APPROVAZIONE. 2^PARTE con le quali la Provincia di Ancona ha deliberato di approvare il P.R.G. del Comune di Monte Roberto, recependo le modifiche proposte dal Comitato Provinciale per il territorio; la delibera di C.C. n. 45 del28-11-98, immediatamente esecutiva, con la quale sono state recepite integralmente le modifiche al P.R.G. del Comune di Monte Roberto approvate dal Consiglio Provinciale con deliberazioni N^164 e 174 del 30/09/1998, secondo le determinazioni del Comitato Provinciale per il territorio allegato alla delibera di C.P. 164/98, dando inoltre atto che il Consiglio Provinciale di Ancona con le richiamate deliberazioni n^164 e 174 del 30/09/1998, ha altresì approvato il Censimento degli edifici e manufatti extraurbani del Comune di Monte Roberto conformemente al parere del C.P.T. succitato; il D.P.P. n. 269 del 24-12-1998, pubblicato sul B.U.R. Marche n. 2 del 14-01-1999, con il quale è stato approvato in via definitiva, ai sensi dell' art. 28 comma 2^ della L.R. n. 34/1992 il P.R.G. del Comune di Monte Roberto, in adeguamento al P.P.A.R., (B.U.R. Marche n. 2 del 14/01/1999);

Richiamate le successive Varianti parziali:

Variante Parziale approvata con Delibera di C.C. n. 15 del 27/04/2004 (pubblicata sul B.U.R. Marche n. 56 del 03/06/2004);

Variante Parziale approvata con Delibera di C.C. n. 2 del 19/01/2007 (pubblicata sul B.U.R. Marche n. 17 del 22/02/2007);

Variante Parziale approvata con Delibera di C.C. n. 28 del 01/06/2010 (pubblicata sul B.U.R. Marche n. 59 del 15/07/2010);

Variante Parziale (Piano delle Alienazioni) approvata con delibera di C.C. n. 16 del

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05/07/2013 (pubblicata sul B.U.R. Marche n. 59 del 25/07/2013);

Variante Parziale (Piano delle Alienazioni) approvata con delibera di C.C. n. 44 del 28/09/2016 (pubblicata sul B.U.R. Marche n. 120 del 03/11/2016);

Tutto ciò premesso e richiamato:

Vista la delibera di G.M. n. 139 del 10/11/2010 avente ad oggetto “Avvio procedure per la predisposizione di una Variante parziale al Vigente P.R.G.”, secondo i criteri e le motivazioni contenute nel medesimo atto;

Vista inoltre la delibera di G.M. n. 188 del 12/11/2010 con la quale si provvedeva ad incaricare il Dott. GIUSEPPE MICHELANGELI con studio in Via Milano n. 4/c a Falconara M.ma (AN) per la redazione di una nuova Variante al P.R.G., approvando lo schema di convenzione tra il Comune di Monte Roberto ed il professionista incaricato;

Vista la Convenzione stipulata in data 29/12/2010 Rep. n. 18 avente ad oggetto “Convenzione di incarico per la redazione di una variante parziale al Piano Regolatore Comunale del Comune di Monte Roberto.”;

Vista la nota in data 19/11/2012 (prot. comunale n. 8544 del 19/11/2012) con la quale il il Dott. Giuseppe Michelangeli, in conformità agli indirizzi ed alle valutazioni espresse dall’Amministrazione Comunale, consegnava gli elaborati necessari per l’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità alla V.A.S.;

Richiamata la nota comunale del 05/12/2012 prot. n. 8998 con la quale si provvedeva a trasmettere alla Provincia di Ancona, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., la documentazione necessaria per l’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità alla V.A.S.;

Vista la nota della Provincia di Ancona del 17/12/2012 prot. n. 194.753 (prot. comunale n. 9340 del 17/12/2012) con la quale veniva comunicato l’avvio del procedimento e l’individuazione degli S.C.A., restando in attesa di un riscontro e dell’invio di ulteriori copie della documentazione trasmessa in relazione all’integrazione dell’elenco degli S.C.A.;

Dato atto che con nota comunale del 19/12/2012 prot. n. 9405 si provveda a trasmettere alla Provincia di Ancona quanto richiesto con precedente nota;

Richiamata la nota della Provincia di Ancona del 28/12/2012 prot. 198.931 (prot. comunale n. 18 del 02/01/2013) con la quale il medesimo Ente convocava per il giorno 07/02/2013 alle ore 10,00 la riunione della conferenza dei servizi, sensi del disposto dell’art. 14-quater della L. n. 241/1990 e s.m.i., per l’acquisizione del parere da parte dei Soggetti Competenti in materia ambientale (SCA) ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. di seguito elencati: -Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche; -Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche; -Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche; -AATO -Comune di ; -Comune di Castelbellino; -Comune di Jesi;

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-Comune di ; -Comune di ; -Provincia di Ancona – Servizio Gestione Viabilità; -Provincia di Ancona – Area Acque Pubbliche e Sistemazioni Idrauliche; -Provincia di Ancona – Area SIT-PTC; -Comune di ; -Comune di ; -Comune di ; -Comune di ; -Comune di ; -Comune di San Marcello; -Comune di ; -Comune di ;

Vista la nota della Provincia di Ancona del 28/02/2013 prot. n. 36.428 (prot. comunale n. 1776 del 01/03/2013) con la quale viene trasmesso, a tutti gli enti convocati, il Verbale della Conferenza dei Servizi del 07/02/2013 avente ad oggetto: “CONFERENZA DEI SERVIZI ai sensi dell’art. 14-ter L. 241/1990. Verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., della L.R. n. 6/2007 e delle Linee Guida Regionali di cui alla D.G.R. n. 1813/2010. Consultazione degli SCA. Variante al PRG 2012.”

Vista la successiva nota della Provincia di Ancona del 04/03/2013 prot. n. 38.227 (prot. comunale n. 1874 del 04/03/2013) con la quale, ad integrazione della precedente nota prot. n. 36.428 del 28/02/2013 si trasmettono i pareri e le dichiarazioni rese in Conferenza dei servizi quali allegati al verbale del 07/02/2013;

Richiamata la nota della Provincia di Ancona del 24/03/2013 prot. n. 65.496 (prot. comunale n. 3434 del 24/03/2013) con la quale si trasmette, in allegato, copia della Determinazione del Direttore n. 73 del 23/04/2013 avente ad oggetto: “D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. – art. 12 L.R. n. 6/2007 – D.G.R. 1400/2008 – Comune di Monte Roberto – Variante al P.R.G. anno 2012 - Assoggettamento del piano alla procedura di valutazione di cui agli artt. 13-18 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.”;

Richiamata la Determinazione dell’Area tecnica n. 99 del 01/10/2013 con la quale si è provveduto a conferire l’incarico per lo studio geologico della Variante al P.R.G. al Dott. Geol. Fabio Bernardini con studio a Castelplanio (An) in Via Calcinaro n. 13;

Dato atto che sono stati richiesti i seguenti pareri: -Nota comunale del 04/03/2014 prot. n. 1766 parere igienico-sanitario; -Nota comunale del 04/03/2014 prot. n. 1767 parere relativo alla verifica di compatibilità idraulica; -Nota comunale del 04/03/2014 prot. n. 1768 parere relativo alla compatibilità geomorfologica;

Vista la nota della Provincia di Ancona del 15/05/2014 prot. n. 69.712 (prot. comunale n. 3705 del 15/05/2014) con la quale si trasmette la determinazione del Dirigente del Settore IX Urbanistica n. 6 del 12/05/2014 avente ad oggetto: “Art. 13 L. 02/02/1974 n. 64 – Parere di compatibilità geomorfologica – Comune di Monte Roberto – Piano Regolatore Generale – Variante 2014 – Parere favorevole con prescrizioni.”;

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Richiamata la Determinazione dell’Area Tecnica n. 180 del 30/12/2014 con la quale si è provveduto a conferire l’incarico per la predisposizione della Relazione botanica della Variante al P.R.G. al Dott. Agronomo Ambra Micheletti di Ancona (An);

Visto il nulla osta dal lato igienico, con condizioni, rilasciato dall’Asur Marche Area Vasta n. 2 con nota del 03/05/2014 prot. n. 28.104 (prot. comunale n. 2221 del 17/03/2015);

Richiamata la nota comunale del 15/10/2016 (prot. n. 8873 del 18/10/2016) con la quale si trasmetteva a tutti i Comuni già interessati in qualità di SCA un documento di sintesi, rispetto al Rapporto ambientale elaborato per la verifica di assoggettabilità a VAS, finalizzato all’acquisizione di un parere in merito alla prevista riduzione dell’area produttiva intercomunale;

Vista la nota comunale del 18/11/2016 18/11/2016 prot. n. 9993 con la quale viene richiesta una integrazione al parere di compatibilità geomorfologica per un’area sita in Via Torre;

Visto il parere favorevole, con prescrizioni, rilasciato dalla Regione Marche con nota del 19/12/2016 prot. n. 893263 (prot. comunale n. 10.997 del 20/12/2016) in merito alla compatibilità geomorfologica ai sensi dell’art. 89 del D.P.R. n. 380/2001 per l’area integrativa di Via Torre;

Richiamata la nota comunale n. 15/02/2017 prot. n. 1330 con la quale è stato richiesto ai Comuni già interessati in qualità di SCA di inviare, entro il 31/03/2017, una formale presa d’atto e conseguente valutazione in merito alla riduzione dell’area produttiva intercomunale prevista nella variante al P.R.G.;

Dato atto che in merito alla suddetta richiesta, hanno trasmesso il loro parere i seguenti Comuni: -Comune di Jesi: con nota del 08/03/2017 conferma delibera di G.M. n. 23 del 06/02/2013; -Comune di Maiolati Spontini: con delibera di G.M. n. 52 del 28/02/2017; -Comune di San Paolo di Jesi: con delibera di G.M. n. 35 del 31/03/2017; -Comune di Rosora: con delibera di G.M. n. 31 del 27/04/2017; -Comune di Poggio San Marcello: con delibera di G.M. n. 23 del 02/05/2017;

Atteso che con nota comunale del 21/03/2017 prot. n. 2393 è stato richiesto, al competente Servizio della Regione Marche ai sensi degli artt. 10 e 13 della L.R. n. 22/2001 e s.m.i., il parere relativo alla verifica di compatibilità idraulica in merito alla variante in oggetto;

Vista la nota di riscontro in data 18/05/2017 prot. n. 454414 (prot. comunale n. 4146 del 18/05/2017) della Regione Marche Servizio Tutela, Gestione e Assetto del Territorio P.F. Tutela delle Acque e Tutela del Territorio di Ancona avente ad oggetto: “PIANO REGOLATORE GENERALE – VARIANTE 2014. Accertamento ai fini della Verifica di Compatibilità Idraulica ai sensi della L.R. 22/2011 e della D.G.G. 53/2014. Richiesta integrazioni.”

Dato atto, in base alla suddetta nota regionale, che la Verifica di compatibilità idraulica è stata eseguita con le modalità previste dalla D.G.R. 53/2014 per le aree previste in variante nn. “1”, “2”, “5”, “7”, “9”, mentre per le aree nn. “3”, “4” e “8” è stato richiesto un approfondimento;

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Visti gli elaborati tecnici redatti dal Dott. Giuseppe Michelangeli, con studio in Via Milano n. 4/c a Falconara M.ma (An), per quanto riguarda la parte urbanistica, dal Dott. Fabio Bernardini, con studio in Via Calcinaro n. 13 a Castelplanio (An), per quanto riguarda la parte geologica ed idrogeologica e dalla Dott.ssa Ambra Micheletti, con studio in Via Tiraboschi n. 32 ad Ancona, per quanto riguarda la parte botanico - vegetazionale:

Documenti di progetto Tavola Dp1a Tutela paesistico-ambientale / Ambiti definitivi di tutela scala 1:10.000 Categorie della struttura geologica e geomorfologica e del patrimonio botanico-vegetazionale Tavola Dp1b Tutela paesistico-ambientale / Ambiti definitivi di tutela scala 1:10.000 Categorie del patrimonio storico-culturale Tavola Dp2 Vincoli generali e Piano territoriale di coordinamento scala 1:10.000 Tavola Dp3 Articolazione del territorio comunale, zone territoriali scala 1:10.000 omogenee e aree per standard Elaborati di progetto Tavola P1 Norme tecniche di attuazione Tavola P2 Zonizzazione / Area extraurbana scala 1:5.000 Tavola P3 Zonizzazione / Capoluogo scala 1:2.000 Tavola P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina scala 1:2.000 Elaborati programmatici Ep1 Relazione generale Tavola Ep2 Sistema della qualità / Ambiente, Rischio idrogeologico, scala 1:5.000 Insediamento, Risorse storico-culturali, Servizi e attrezzature, Mobilità Elaborati relativi alla procedura di V.A.S (assoggettata dalla Provincia di Ancona con Determinazione del Direttore n. 73 del 23/04/2013) Rapporto Ambientale Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale Dichiarazione di sintesi Indagine Geologica e Geomorfologica Fascicolo - Febbraio 2014; Indagine Geologica e Geomorfologica Integrativa Fascicolo - Ottobre 2016; Nota Idrologica e Idrogeologica Fascicolo - Febbraio 2017. Relazione Botanico - Vegetazionale Ottobre 2016

Dato atto che il Consiglio Comunale con Delibera n. 29 del 31/07/2017, resa immediatamente esecutiva, ha adottato la variante parziale al vigente Piano Regolatore Generale ed il Rapporto Ambientale per la Valutazione Ambientale Strategica;

Atteso che ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 comma 1 della L.R. n. 34/1992 e s.m.i., dell’art. 14 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., L.R. n. 6/2007 e delle Linee Guida Regionali D.G.R. n. 1813/2010, la Delibera Consiliare di adozione ed i relativi elaborati progettuali sono stati depositati presso: -la segreteria del Comune di Monte Roberto (Autorità Procedente) – sita in Piazza A. Ruggeri n. 15 -la segreteria della PROVINCIA DI ANCONA - SETTORE IV – Area Governo del Territorio (Autorità Competente) – sita in Via Menicucci n. 1

Considerato che è stata effettuata apposita pubblicità mediante Avviso prot. 6985 del

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04/09/2017 pubblicato in data 14/09/2017: -all’Albo Pretorio del Comune, -nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, -nei siti web istituzionali del Comune di Monte Roberto e della Provincia di Ancona, -mediante affissione di manifesti sul territorio comunale, -per estratto sul quotidiano – edizione locale – de “IL RESTO DEL CARLINO”;

Visto il parere espresso in merito alla variante parziale al PRG dalla Provincia di Ancona Settore III Area Amministrativa, Concessioni, Autorizzazioni e Trasporti del 06/11/2017 prot. 45070 (prot. n. 9025 del 06/11/2017);

Visto il parere espresso dall’Assemblea di Ambito territoriale ottimale (AAto n. 2) “Marche Centro – Ancona” con nota del 13/11/2017 prot. 861 (prot. n. 9267 del 13/11/2017);

Richiamata la nota della Provincia di Ancona Settore IV Area Governo del Territorio del 15/11/2017 prot. 46148 (prot. n. 9344 del 15/11/2018) con la quale, in qualità di Autorità Competente, viene convocata per il giorno 14/12/2017 alle ore 15,00 la riunione della conferenza dei servizi istruttoria per l’esame della pratica alla luce dei contributi pervenuti dagli SCA individuati, per l’esame e la valutazione delle osservazioni pervenute;

Vista la nota comunale del 25/11/2017 prot. 9700 con la quale sono state trasmesse alla Provincia di Ancona le osservazioni ed i pareri pervenuti da parte degli SCA;

Richiamata la successiva nota della Provincia di Ancona Settore III Area Amministrativa, Concessioni, Autorizzazioni e Trasporti del 12/12/2017 prot. 49308 (prot. n. 10266 del 13/12/2017) con la quale si confermano le osservazioni già espresse nella precedente nota prot. 45070 del 06/11/2017;

Visto il parere di competenza espresso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche – Ancona del 14/12/2017 prot. 22283 (prot. n. 10289 del 14/12/2017);

Vista la nota comunale del 22/12/2017 prot. 10550 con la quale vengono trasmesse alla Regione Marche le integrazioni richieste con nota del 18/05/2017 prot. 454414 (prot. 4146 del 18/05/2017) in merito all’accertamento ai fini della Verifica di Compatibilità idraulica;

Richiamata la nota della Regione Marche Servizio Tutela, Gestione e Assetto del Territorio P.F. Tutela delle Acque e Tutela del Territorio di Ancona del 16/01/2018 prot. 60537 (prot. 472 del 17/01/2018) avente ad oggetto PIANO REGOLATORE GENERALE – VARIANTE 2014 – Accertamento ai fini della Verifica di Compatibilità Idraulica ai sensi della L.R. 22/2011 e D.G.R. 53/2014 relativo alle aree 3, 4 e 8;

Vista la nota della Provincia di Ancona Settore IV Area Governo del Territorio del 31/01/2018 prot. 3027 (prot. n. 936 del 31/01/2018) con la quale si comunica, per i successivi adempimenti di competenza, che l’Amministrazione Provinciale, con Determinazione Dirigenziale n. 95 del 29/01/2018, ha ritenuto di considerare il rapporto ambientale relativo alla Variante parziale al vigente P.R.G. del Comune di Monte Roberto, conforme alla disciplina di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;

Classificazione acustica

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Atteso che, ai fini dell’adozione della variante, che non è necessario apportare modifiche al Piano di classificazione acustica territoriale approvato con atto di C.C. n. 69 del 22/12/2006, in quanto le variazioni al P.R.G. comunale, risultano compatibili con le classi acustiche previste nel medesimo Piano;

Rilevato che entro i 60 giorni di deposito, decorrenti da quello successivo all’ultimo delle pubblicazioni sopra indicate (scadenza 13/11/2017), sono pervenute n. 15 osservazioni, mentre, oltre il termine di scadenza, sono pervenute n. 2 osservazioni;

Visto il documento contenente le valutazioni tecniche espresse dal progettista del piano sulle osservazioni;

Il Presidente, dopo breve introduzione, ricorda ai Consiglieri presenti, quanto disposto dall'art.78 del D.lgs. n. 267/2000, giacché si potrebbe verificare, nei piccoli Comuni quale è Monte Roberto, la circostanza dei rapporti di parentela o affinità tra Amministratori e amministrati; quindi invita il Consiglio ad esaminare le osservazioni pervenute, le relative controdeduzioni del tecnico progettista in merito e, successivamente, a votare per alzata di mano, singolarmente ciascuna delle osservazioni pervenute;

Le osservazioni conseguentemente da discutere vengono di seguito specificate:

OSSERVAZIONE N. 1

Prot. n. 8564 del 20/102017

Richiedente: FEBO DANIELE ed altri

Oggetto:

Inserimento nella Sottozona residenziale di espansione C3 di porzioni di lotti destinati a giardini.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina Art. 14/3, Sottozona C3 - Aree di espansione residenziale estensiva

RELAZIONE ISTRUTTORIA

Le porzioni dei giardini delle abitazioni oggetto dell’osservazione ricadono nel vigente PRG in zona agricola (art. 18 delle NTA), mentre le restanti aree edificate sono classificate nella Sottozona residenziale di completamento B3.1 (art. 13/3).

La Variante al PRG inserisce già dette aree nella Sottozona C3, così come richiesto dagli osservanti, ma specifica la loro natura di aree di rispetto (art 21/3). Tale specificazione non limita alcun utilizzo delle aree in oggetto quali “giardini” e non pregiudica la possibilità di realizzare dei nuovi balconi nelle fronti degli edifici, come paventato nell’osservazione. In

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dette aree è anche ammessa la realizzazione di piccoli manufatti a servizio di edifici, giardini o orti, come specificato nell’Allegato D (Pertinenze) al Regolamento edilizio comunale.

Dette aree sono inedificabili, ma le loro superfici concorrono al calcolo della edificabilità della futura lottizzazione relativa alla Sottozona C3. La loro superficie totale è di circa 2.800 mq e la SUL corrispondente (Ut = 0,25 mq/mq) è pari a circa 700 mq, e le porzioni di lotti interessati sono sette. Ovviamente per utilizzare tale SUL, comunque al di fuori di dette aree, è necessario partecipare alla futura lottizzazione per reperire le corrispondenti aree a standard.

Per meglio comprendere lo stato di diritto bisogna ricordare che i lotti oggi ricadenti nella sottozona B3.1 derivano da una lottizzazione, quindi non è corretto “ampliarli” escludendoli dalla nuova lottizzazione, poiché si avrebbe un aumento del carico urbanistico, ovviamente non considerato nella lottizzazione che li ha generati.

NOTE

1. Osservazione da non accogliere: in realtà l’osservazione è già “accolta” nella sostanza, poiché con la Variante al PRG è possibile realizzare quanto richiesto.

L’accoglimento dell’osservazione n. 2 punto 1 (Cecchetti Liana), che chiede l’individuazione di un unico comparto per l’attuazione della Sottozona C3, escluderebbe, in questa fase, gli osservanti dall’impegno di partecipare alla futura lottizzazione, non negando tuttavia la possibilità di aderire successivamente.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 2

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Prot. n. 8607 del 23/10/2017

Richiedente: CECCHETTI LIANA

Oggetto:

Varie modifiche alla zonizzazione e alle NTA in località Terrone e nell’area del Polo produttivo intercomunale:

1. nella nuova Sottozona C3, riduzione dell’altezza massima da 9,00 m a 7,50 m;

2. individuazione di un unico comparto di attuazione della nuova Sottozona C3;

3. inserimento di aree nella nuova Sottozona C3;

4. stralcio di aree della Sottozona D2 del Polo produttivo intercomunale o, in subordine, aumento della fascia verde di rispetto limitrofa alla sottozona C2;

5. eliminazione della rotatoria tra la nuova viabilità del Polo produttivo intercomunale e Via Cavour.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina Art. 14/3, Sottozona C3 - Aree di espansione residenziale estensiva

RELAZIONE ISTRUTTORIA

1. Le caratteristiche morfologiche e paesaggistiche dell’area oggetto dell’osservazione e quelle dell’insediamento esistente e di progetto non precludono l’opportunità di realizzare all’interno della nuova lottizzazione, alcune parti con edifici di tre piani fuori terra. Ciò detto, la riduzione dell’altezza è compatibile con l’urbanizzazione prefigurata.

2. L’attuazione delle nuove Sottozone C3 prevede che siano soddisfatti non solo gli standard minimi di legge, ma una quota aggiuntiva di standard “di qualità” (art. 14/3 delle NTA, Standard). Ciò presuppone che l’attuazione di dette nuove aree residenziali dovrà essere svolta in coordinamento con l’Amministrazione comunale, pertanto necessariamente saranno individuati dei comparti di attuazione. In ogni è auspicabile che l’attuazione possa avvenire in modo unitario, pertanto la richiesta di individuare un unico comparto è accoglibile e, in ogni caso, non preclude successive modifiche.

3. Le dimensioni della nuova Sottozona C3 previste in località Terrone sono più che adeguate rispetto alla domanda residenziale. Le aree indicate dall’osservante, in particolare, non sono coerenti con il disegno complessivo del nuovo insediamento e sono, tra l’altro, quelle interessate dalla rotatoria di cui al punto 5 dell’osservazione.

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4. Con la Variante si è già operato una consistente riduzione della Sottozona D2, ma la soluzione proposta, inserita nella procedura di VAS, conserva una disponibilità di aree adeguate ad una futura realizzazione di quanto a suo tempo programmato. Un complessivo riesame della situazione e delle future prospettive, in accordo con la Provincia di Ancona e con i Comuni cointeressati, è possibile ma questa ipotesi richiede una nuova adozione della Variante.

5. Premesso che Via Cavour sarebbe comunque esclusa da un futuro traffico pesante proveniente dal Polo produttivo intercomunale, visti i tempi lunghi di attuazione di detto progetto, appare del tutto inutile prevedere l’eliminazione della rotatoria e della sua relativa area di rispetto, comunque necessaria per completare il collegamento di Via Cavour con il nuovo insediamento.

NOTE

1. Osservazione accoglibile: la riduzione dell’altezza a 7,50 m è compatibile con il prefigurato impianto urbanistico della Variante.

2. Osservazione accoglibile: è auspicabile che l’attuazione possa avvenire all’interno di un unico comparto.

3. Osservazione da non accogliere: nessuna necessità di aumentare le dimensioni del nuovo insediamento e le aree indicate non sono coerenti il prefigurato impianto urbanistico della Variante.

4. Osservazione da non accogliere: la stralcio di parte della Sottozona D2 non è accoglibile in quanto non coerente e conseguente alla richiesta (punto 3) di inserire dette aree nella nuova Sottozona C3.

5. Osservazione da non accogliere: nell’attuale fase non è opportuno modificare delle ipotesi progettuali che saranno eventualmente valutate in futuro e, in ogni caso, il conservare un’area di rispetto della viabilità (rotatoria o incrocio o tratto stradale), questo è ciò che prevede il vigente PRG, è del tutto necessario.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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- Accoglie l’osservazione presentata.

2. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

3. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

4. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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5. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 3

Prot. n. 8608 del 23/10/2017

Richiedente: BORIONI VITTORIA

Oggetto:

Varie modifiche alla zonizzazione e alle NTA in località Terrone e nell’area del Polo produttivo intercomunale:

1. modifica alla sottozona D2 del Polo produttivo intercomunale con la riclassificazione in zona agricola delle aree confinanti con la sottozona B7, o in subordine previsione di una fascia di rispetto a verde:

2. eliminazione della rotatoria tra la nuova viabilità del Polo produttivo intercomunale e Via Cavour, o in subordine che Via Cavour non sia interessata dal traffico pesante.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina

RELAZIONE ISTRUTTORIA

1. Con la Variante si è già operato una consistente riduzione della Sottozona D2, ma la soluzione proposta, inserita nella procedura di VAS, conserva una disponibilità di aree adeguate ad una futura realizzazione di quanto a suo tempo programmato. Un complessivo riesame della situazione e delle future prospettive, in accordo con la Provincia di Ancona e

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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con i Comuni cointeressati, è possibile ma questa ipotesi richiede una nuova adozione della Variante. La sottozona B7 in oggetto è già protetta da una zona verde, l’eventuale previsione di un’ulteriore fascia di rispetto potrà essere prevista in fase di attuazione.

2. Premesso che Via Cavour sarebbe comunque esclusa da un futuro traffico pesante proveniente dal Polo produttivo intercomunale, visti i tempi lunghi di attuazione di detto progetto, appare del tutto inutile prevedere l’eliminazione della rotatoria e della sua relativa area di rispetto, comunque necessaria per completare il collegamento di Via Cavour con il nuovo insediamento.

NOTE

1. Osservazione da non accogliere: la stralcio di parte della Sottozona D2 non è accoglibile in quanto non coerente con la complessiva organizzazione del prefigurato insediamento produttivo

2. Osservazione da non accogliere: nell’attuale fase non è opportuno modificare delle ipotesi progettuali che saranno eventualmente valutate in futuro e, in ogni caso, il conservare un’area di rispetto della viabilità (rotatoria o incrocio o tratto stradale), questo è ciò che prevede il vigente PRG, è del tutto necessario

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

2. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 4

Prot. n. 8769 del 27/10/2017

Richiedente: PERTICALORI IRENEO per FLESSYA srl

Oggetto:

Ampliamento della Sottozona D1.1 in ambiti soggetti alla tutela paesaggistica.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina Art. 19/5, Sottozona E5 - Aree di tutela delle vallate alluvionali e dei corsi d’acqua

RELAZIONE ISTRUTTORIA

Come anche ricordato nell’osservazione presentata l’area oggetto dell’osservazione ricade nell’ambito di tutela integrale dei corsi d’acqua, infatti, il Torrente Cesola in questo tratto è di prima classe, quindi l’ambito provvisorio è di 175 m e la fascia inedificabile è di 100 m. Si tratta di un vincolo inderogabile previsto dal PPAR derivante dalle vigenti norme in materia di tutela paesistico-ambientale, non di una limitazione derivante da un rischio di esondazione, che può essere ridotta attraverso la realizzazione di opere di mitigazione del rischio. Queste prescrizioni del PPAR hanno trovato poi riscontro nelle norme relative alla Sottozona E5, Aree di tutela delle vallate alluvionali e dei corsi d’acqua.

In merito alla specifica situazione presente in altri Comuni, riportata nell’osservazione, va ricordato a mero titolo informativo, che l’individuazione di dette aree produttive è stata approvata prima della approvazione del PPAR.

NOTE

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1. Osservazione da non accogliere: le aree oggetto dell’osservazione ricadono nell’ambito di tutela integrale dei corsi d’acqua (art. 29 del PPAR).

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 5

Prot. n. 8965 del 03/11/2017

Richiedente: SIDERI ALESSANDRO e GIOACCHINI DANIELA

Oggetto:

Modifica dell’art. 19/4 Sottozona E4, Aree di tutela del paesaggio agrario storico al fine di consentire la realizzazione di recinzioni e l’apposizione di cippi e/o picchetti.

Tavola Nta

P2 Zonizzazione / Area extraurbana Art. 19/4, Sottozona E4 - Aree di tutela del paesaggio agrario storico

RELAZIONE ISTRUTTORIA

L’articolo oggetto dell’osservazione è già stato modificato (in rosso) dalla Variante per chiarire alcuni aspetti:

. poiché la tutela non prevede l’inedificabilità consentire i movimenti di terra necessari per

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gli eventuali interventi edilizi;

. impedire, in aree con valori paesaggistici, la realizzazione di recinzioni nelle aree agricole non compatibili con tali valori.

omissis

Nella sottozona E4 è vietato: l’abbattimento o il danneggiamento della vegetazione esistente, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 18/1 Tutela degli elementi strutturanti il territorio agricolo, con particolare tutela alle testimonianze di particolari e antiche tecniche agricolo-produttive;

 l’esecuzione di movimenti di terra che alterino in modo sostanziale e stabilmente il profilo del terreno, fatti salvi quelli connessi agli interventi edilizi ammessi;

 la delimitazione delle particelle fondiarie se non con siepi, fatte salve le recinzioni temporanee a servizio dell’attività agricola.

In analogia con quanto previsto nella sottozona E3, Area di tutela dei crinali, è opportuno chiarire che le recinzioni degli edifici, esistenti o di nuova costruzione, sono ovviamente ammesse.

Per quanto riguarda le recinzioni volte alla protezione di animali da cortile e da compagnia, si ritiene che possano essere ammesse, con l’attenzione dell’utilizzo di materiali tradizionali e compatibili con i caratteri del paesaggio agricolo, da valutare e scegliere, caso per caso, anche in ragione dei diversi animali (pollame, maiali, ovini, cavalli, ecc.).

Per quanto riguarda l’apposizione di isolati di cippi e/o picchetti per l’individuazione di confini, non vi è già con le norme vigenti uno specifico divieto.

NOTE

1. Osservazione accoglibile: integrazione dell’art. 19/4 come sotto riportato.

omissis

Nella sottozona E4 è ammessa la costruzione:

 di recinzioni temporanee a servizio dell’attività agricola;

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 di recinzioni, con siepi e con materiali idonei e compatibili con i caratteri paesistico- ambientali presenti, delle aree di pertinenza degli edifici, nonché delle aree destinate alla presenza di animali da cortile e di compagnia.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 6

Prot. n. 9001 del 04/11/2017

Richiedente: CAMPANELLI ALBERTO e ROCCHETTI MIRANDA

Oggetto:

Stralcio della Sottozona B6.2, Area di riconversione, relativa al capannone agricolo sito lungo Via S. Pietro e della nuova viabilità di collegamento tra Via S. Pietro e Via Cavour.

In subordine:

. l’individuazione di un unico comparto che comprenda la Sottozona B6.2 e la viabilità di collegamento tra Via S. Pietro e Via Cavour;

. venga ridotta l’altezza massima prevista per la Sottozona B6.2 da 9,50 m a 7,50 m;

. venga corretto il valore della volumetria esistente.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina Art. 13/6, Sottozona B6 - Aree di

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riconversione

RELAZIONE ISTRUTTORIA

1. L’osservante eccepisce sulla natura di edificio produttivo del capannone interessato dall’intervento di riconversione, ma la sua caratteristica di capannone agricolo non è certamente in contrasto con la caratteristica di essere un edificio produttivo, relativo all’attività agricola. La modifica della viabilità di collegamento tra Via S. Pietro e Via Cavour è stata determinata proprio dalla scelta di seguire un tracciato di percorso esistente fiancheggiato da un canale di scolo che segna il confine tra diverse proprietà, quindi quello che indice nel minor modo possibile nelle aree attraversate. In ogni caso, in fase attuativa, sarà possibile modificarlo per evitare o minimizzare eventuali criticità, quale la presenza di un pozzo citato nell’osservazione.

2. L’intervento della Sottozona B6.2 si collega, in particolare per quanto riguarda la viabilità, con quello della nuova Sottozone C3. Quest’ultimo intervento prevede che siano soddisfatti non solo gli standard minimi di legge, ma una quota aggiuntiva di standard “di qualità” (art. 14/3 delle NTA, Standard), ciò presuppone che l’attuazione di dette nuove aree residenziali dovrà essere svolta in coordinamento con l’Amministrazione comunale. Pertanto in quella sede potrà essere valutata la possibilità di individuare un unico comparto di attuazione.

3. Le caratteristiche morfologiche e paesaggistiche dell’area oggetto dell’osservazione e quelle dell’insediamento esistente e di progetto non precludono l’opportunità di realizzare all’interno della nuova lottizzazione, alcune parti con edifici di tre piani fuori terra. Ciò detto, non ci sono conseguenze negative nel ridurre l’altezza massima.

4. La volumetria indicata per la Sottozona B6.2 nella Relazione generale è una stima, che non determina alcuna futura capacità edificatoria, in quanto per la Sottozona B6.2 è previsto un indice di utilizzazione territoriale (Ut = 0,30 mq/mq).

NOTE

1. Osservazione da non accogliere: le ragioni che hanno condotto all’individuazione dell’intervento di riconversione possono essere confermate e il tracciato della nuova viabilità, che potrà comunque essere modificato nella fase attuativa, appare quello che meno incide sull’utilizzo delle aree attraversate.

2. Osservazione da non accogliere: l’individuazione preventiva di un unico comparto (B6.2 + C3) potrebbe ostacolare l’attuazione del nuovo insediamento, la cui organicità sarà garantita dal previsto coordinamento tra soggetti attuatori e Amministrazione comunale.

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3. Osservazione accoglibile: la riduzione dell’altezza a 7,50 m è compatibile con il prefigurato impianto urbanistico della Variante.

4. Osservazione non pertinente: la volumetria stimata per la Sottozona B6.2 nella Relazione generale non ha valore cogente.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

2. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

3. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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4. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 7

Prot. n. 9105 del 08/11/2017

Richiedente: TESEI CANDORE FRANCESCO

Oggetto:

Stralcio dell’ampliamento della Sottozona F1, Servizi scolastici e riclassificazione quale Sottozona C1.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina

RELAZIONE ISTRUTTORIA

Vista la difficoltà di realizzare un nuovo polo scolastico, come previsto nella fase preliminare di redazione della Variante, l’allargamento della Sottozona F1 è stato indicato per un possibile riordino e miglioramento dell’attuale complesso degli edifici scolastici.

Ricordiamo che la Variante prevede che con l’attuazione delle nuove Sottozone C3 siano soddisfatti non solo gli standard minimi di legge, ma una quota aggiuntiva di standard “di qualità” (art. 14/3 delle NTA, Standard), finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche nel

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territorio comunale. Pertanto in quella sede si potrà valutare, con maggiore concretezza e senza apporre vincoli che potrebbero richiede anche indennizzi, se la soluzione proposta sia la più opportuna, attraverso una cessione nell’ambito della lottizzazione o attraverso la procedura di esproprio.

NOTE

1. Osservazione accoglibile: L’acquisizione dell’area per l’ampliamento dell’edifico scolastico potrà avvenire successivamente mediante la cessione in sede di lottizzazione o la procedura di esproprio.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 8

Prot. n. 9187 del 10/11/2017

Richiedente: GIULIANI FRANCO per ISTITUTO DIOCESANO SOSTENTAMENTO CLERO

Oggetto:

1. Riduzione della superficie della nuova Sottozona C3 sita lungo Via Garibaldi.

2. Riconversione in zona agricola di un’area (F.1, part. 488/parte) classificata quale sottozona D1.1,

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Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina

RELAZIONE ISTRUTTORIA

1. Le ragione esposte nell’osservazione (difficoltà di realizzare l’urbanizzazione di un’ampia zona) sono condivisibili e la riduzione della sottozona non determina effetti negativi sul complessivo progetto prefigurato dalla Variante.

2. Le ragione esposte nell’osservazione (area non più necessaria per l’ampliamento dell’attività produttiva) sono condivisibili la riduzione della sottozona non determina effetti negativi.

NOTE

1. Osservazioni accoglibile: il ridimensionamento della sottozona riduce il consumo di suolo.

2. Osservazioni accoglibile: il ridimensionamento della sottozona riduce il consumo di suolo.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

2. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 9

Prot. n. 9264 del 13/11/2017

Richiedente: MANCINI MASSIMO

Oggetto:

1. Aumento del Volume massimo per la realizzazione di piccole costruzioni e aumento dell’indice di fabbricabilità fondiaria (If) da esistente + 10% a esistente + 20%.

2. Correzione perimetrazione area PAI

Tavola Nta

P3 Zonizzazione / Capoluogo Art. 13/8, Sottozona B8 - Parchi e aree verdi private

RELAZIONE ISTRUTTORIA

1. In analogia con altre sottozone di completamento è ammissibile l’indice di fabbricabilità (If) esistente + 20%. è altresì ammissibile un aumento del Volume per le piccole costruzioni, necessarie per il rimessaggio di mezzi ed attrezzi, che può passare da 100 mc a 180 mc.

2. Conclusa la procedura di revisione della perimetrazione PAI la cartografia sarà aggiornata.

NOTE

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1. Osservazione accoglibile: accogliendo l’osservazione, per una coerente applicazione della nuova norma, è necessario modificare l’indice di copertura (Ic) che passa da esistente a esistente + 20%, nonché indicare una deroga per quanto riguarda l’indice di permeabilità dei suoli (Ip), come sotto riportato.

2. Osservazione accoglibile: nuova perimetrazione PAI nella cartografia di PRG.

Omissis

Parametri edilizi ed urbanistici

Indice di fabbricabilità fondiaria (If) = esistente + 10 20%.

Altezza massima (H max) = esistente.

Indice di copertura (Ic) = esistente + 20%.

Indice di permeabilità dei suoli (Ip) = non inferiore a quello esistente.

Indice di densità arborea (Ida) = non inferiore a quello esistente.

È ammessa la realizzazione di piccole costruzioni esclusivamente per comprovate necessità alla funzionalità dei parchi, con l’esclusione di qualsiasi tipo di residenza, nel rispetto dei seguenti parametri:

Volume (V) = max 100 180 mc.

Disposizioni particolari

Omissis

L’indice di permeabilità dei suoli (Ip) può essere ridotto nella misura necessaria per la realizzazione degli interventi edilizi ammessi.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

2. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 10

Prot. n. 9265 del 13/11/2017

Richiedente: PIAZZINI MAURIZIO

Oggetto:

Ripristino della classificazione nella Sottozona B2 nell’area di Via IV Novembre, classificata quale Sottozona F4 in cui è vigente il Piano di recupero.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione Pianello Vallesina

RELAZIONE ISTRUTTORIA

L’Amministrazione comunale ha il diritto/dovere di rivedere i contenuti di un piano attuativo convenzionato, valutando lo stato di fatto, dopo la scadenza della convezione stessa. In

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presenza di una convenzione in corso di validità, una sua modifica è possibile esclusivamente con l’assenso del soggetto interessato, la società IMPAR Srl

In data 05/04/18 è giunta all’Amministrazione comunale una lettera della IMPAR s.r.l. che si rende disponibile a rinunciare all’attuazione di quanto previsto nella Sottozona B2, area da tempo già utilizzata per parcheggi e verde in favore della collettività, proponendo:

. che l’edificabilità prevista sia trasferita nella “Area di recupero, Comparto2-3” della Sottozona B6.1, anch’essa di proprietà della IMPAR Srl;

. che venga confermata l’istanza presentata dalla sig.ra Carnevali Rita per la modifica della destinazione urbanistica dell’area sita in Via Costa da Sottozona E6, Aree di tutela dei versanti, a Sottozona C4, Aree di espansione residenziale extraurbana, in quanto anch’essa nella disponibilità della IMPAR Srl in forza di contratto preliminare.

NOTE

Osservazione non accoglibile: la situazione in esame configura un caso in cui sussistono interessi da parte di soggetti privati e uno specifico interesse pubblico.

1. L’interesse della Amministrazione comunale consiste nell’acquisizione dell’area attualmente classificata dal PRG quale sottozona B2 nella quale è vigente un piano attuativo convenzionato che prevede l’edificabilità di 3.160 mc. Attualmente l’area di proprietà della IMPAR Srl è stata sistemata a verde e a parcheggi, a cura della società stessa, ed è utilizzata liberamente dalla collettività.

2. La variante prevede un trasferimento di edificabilità dalla vigente Sottozona B2 (variata in Sottozona F4) alla Sottozona B6.1 a destinazione residenziale. Visto l’interesse pubblico e vista la nota del 04/04/2018 (pervenuta al prot. n. 2687 del 05/04/2018) con la quale il titolare della convenzione si rende disponibile a rinunciare all’attuazione di quanto previsto nella Sottozona B2 si conferma la previsione adottata.

3. La proposta della IMPAR Srl però introduce anche un’altra questione, riguardante un’altra area nella disponibilità – in forza di un contratto preliminare – della società: area attualmente agricola classificata dalla presente Variante quale Sottozona C4 Aree di espansione residenziale extraurbana, che prevede l’edificabilità di circa 6.240 mc; per tale area si rimanda alla successiva osservazione n. 11.

4. Quindi si conferma la trasformazione della Sottozona B2 in Sottozona F4 e la modifica

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dell’art. 13/6 di seguito riportato.

Articolo 13/6

Sottozona B6 – AREE DI RICONVERSIONE

Omissis

Sottozona B6.1

Indice di fabbricabilità territoriale (It) = esistente.

Indice di fabbricabilità fondiaria (If) = 2,50 mc/mq.

Altezza massima (H max) = 9,50 m.

Distanza dai confini (Dc) = 5,00 m.

Distanza tra edifici (De) = 12,00 m.

Il volume edificabile previsto nei comparti n. 2 e n. 3 del Piano di recupero, approvato con D.C.C. n. 23 del 15.04.2003, è integrato, con il volume previsto dal Piano di recupero, approvato con D.C.C. n. 45 del 25.07.2009, relativo alla sottozona già B2, di Via IV Novembre.

Nei suddetti comparti l’altezza massima (H max) = 12,50 m.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata.

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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OSSERVAZIONE N. 11

Prot. n. 9269 del 13/11/2017

Richiedente: CARNEVALI RITA

Oggetto:

Modifica dell’indice di utilizzazione fondiaria (Uf) da 0,20 mq/mq a 0,30 mq/mq, conservando l’indice di utilizzazione territoriale (Ut) = 0,10 mq/mq, nella nuova Sottozona C4, sita in località Costa.

Tavola Nta

P2 Zonizzazione / Area extraurbana Art. 14/4, Sottozona C4 – Aree extraurbane di espansione residenziale.

RELAZIONE ISTRUTTORIA

L’osservazione non chiede una modifica della edificabilità territoriale complessiva ma un aumento di quella

Fondiaria, per rispondere ad una domanda di abitazioni composte da due o tre alloggi. L’incremento richiesto può essere compatibile con le caratteristiche morfologiche e paesistiche del sito, ma appare è necessario tenere conto dei pareri espressi:

1) Soprintendenza belle arti e paesaggio delle Marche

Visto che l’intero territorio comunale di Monte Roberto, esclusi i centri abitati, risulta sottoposto a tutela paesaggistica […]; Considerate le forme di tutela paesaggistica che a vario titolo insistono sull’area in questione (PPAR e PTC); Tenuto conto del valore di natura ricognitiva e conoscitiva del PRG vigente, coerente con la conservazione delle valenze paesaggistico-ambientali e storico-culturali del sito, in linea quindi con gli obiettivi di tutela definiti dai provvedimenti surrichiamati; Considerato il fenomeno del consumo di suolo che in tale ambito a raggiunto livelli “cospicui”, e che nel lungo periodo potrebbe rappresentare un detrattore paesaggistico con effetti sulla percezione del contesto. Questa Sopraintendenza, per quanto tutto sopra richiamato, ritiene che tale intervento incida sulla percezione dei caratteri paesaggistici presenti nel sito e che la sua realizzazione non assicuri la conservazione dei valori tutelati.

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2) Provincia di Ancona, settore Concessioni, Autorizzazione e Trasporti

Nella nuova area di espansione residenziale C4, prospiciente la strada provinciale n. 9 Castelferretti - Montecarottto dal km 34+520 al km 34+800 circa, lato destro, dovrà essere previsto per tutto il fronte un unico innesto conforme al D.lgs n. 285/92 (Nuovo Codice della strada) e DD.MM. 05.11.2001 e 19.04.2006 del Ministero Infrastrutture e Trasporti.

NOTE

La modifica dell’indice di utilizzazione fondiaria (Uf) da da 0,20 mq/mq a 0,30 mq/mq è accoglibile, ma è inserita in una diversa configurazione della sottozona volta a superare le criticità espresse dai sopra riportati pareri:

A. Soprintendenza belle arti e paesaggio

. Il perimetro della sottozona C4 viene modificato per escludere le aree con pendenza superiore al 30%, quindi la superficie territoriale (St) passa da 20.800 mq a 14.183 mq.

. L’indice di utilizzazione territoriale (Ut) di 0,10 mq/mq consentiva di realizzare una SUL di 2.080 mq, con la nuova perimetrazione si prevede di indicare una SUL max complessiva di 1.600 mq (Ut = circa 0,11 sostanzialmente invariato).

. L’altezza massima scende da 7,50 m a 6,50 m.

B. Provincia di Ancona, settore Concessioni, Autorizzazione e Trasporti

Quanto richiesto nel parere dovrà essere verificato e valutato in sede di piano attuativo, in ogni caso nel PRG può essere inserita una prescrizione particolare che richiami l’obbligo di realizzare un unico innesto, che poi potrà trovare soluzione considerando, ad esempio, la presenza di una passo già autorizzato.

1. Osservazione parzialmente accoglibile con le sopra indicate indicazioni.

Al fine di meglio analizzare e valutare la compatibilità paesistico-ambientale del nuovo insediamento è opportuno elaborare una scheda progettuale che definisca alcuni aspetti plano- volumetrici dell’intervento.

Articolo 14/4

Sottozona C4 – AREE DI ESPANSIONE RESIDENZIALE EXTRAURBANA

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Parametri edilizi ed urbanistici

Indice di utilizzazione territoriale (Ut) = 0,10 mq/mq.

SUL max = 1.600 mq.

Indice di utilizzazione fondiaria (Uf) = 0,20 0,30 mq/mq.

Altezza massima (H max) = 7,50 6,50 m.

Standard

Per rispondere alle esigenze della comunità locale e in ragione della necessità di integrare il sistema dei servizi ed attrezzature essenziali per una equilibrata strutturazione del sistema urbano, nonché per un miglioramento della sua qualità ecologico-ambientale, si applicano le medesime disposizioni di cui all’art. 14/3, Sottozone C3, Aree di espansione residenziale semintensiva.

L’onere del conferimento della totalità degli standard può essere assolto con la monetizzazione

Disposizioni particolari

In sede di piano urbanistico attuativo può essere attribuita una SUL aggiuntiva per la realizzazione di porticati e logge di uso privato nella misura non superiore al 5% di quella complessivamente edificabile.

Il progetto del piano attuativo deve essere compatibile con i modelli insediativi propri della zona agricola, sia per la configurazione planimetrica, sia per le caratteristiche tipologiche e architettoniche. La scheda progettuale allegata alle NTA, non prescrittiva, ha un valore di indirizzo.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie parzialmente l’osservazione presentata.

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OSSERVAZIONE N. 12

Prot. n. 9280 del 13/11/2017

Richiedente: CHIATTI LICIO

Oggetto:

Classificazione di un’area a standard nella Sottozona D1 per consentire l’ampliamento di una attività produttiva esistente in località Ponte Magno.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina

RELAZIONE ISTRUTTORIA

Un eventuale accoglimento dell’osservazione dovrebbe essere subordinato al suo inserimento nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Monte Roberto, previsto dal D.L. n. 112/2008, Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, con il quale sono individuati i singoli beni immobili comunali non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente, nonché suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione.

In ogni caso, l’area in questione è stata inserita in un progetto per la realizzazione di un centro per la raccolta differenziata, progetto in attesa di finanziamento.

NOTE

1. Osservazione da non accogliere: non coerente con la programmazione comunale in atto.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

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favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata

OSSERVAZIONE N. 13

Prot. n. 9282 del 13/11/2017

Richiedente: FACCENDA SANDRO

Oggetto:

13.1

Eliminazione della quota massima di destinazione residenziale nei comparti 2 e 3 della Sottozona B6.1, Aree di riconversione, dell’ex fornace.

Aumento, nel comparto 3, dell’altezza massima da 12,50 m a 18,00 m.

13.2

Modifica all’art. 21/3 per precisare che l’individuazione delle aree da mantenere a verde non avviene tramite specifica nelle NTA ma attraverso la rappresentazione del simbolo (v) nelle tavole di zonizzazione

13.3

Aggiornamento dello stato di fatto di un complesso formato da un ex casa colonica e da un nuovo edificio, siti in Via Vallettone. Modifica della classificazione da Sottozona E, Aree agricole normali a Sottozona B5, Aree soggette ad interventi di mantenimento.

Tavola Nta

P2 Zonizzazione / Area extraurbana Art. 13/6, Sottozona B6 - Aree di riconversione P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina

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Art. 21/3, Aree di rispetto

RELAZIONE ISTRUTTORIA

13.1

L’eliminazione della quota massima della destinazione residenziale appare del tutto coerente con la attuale e futura domanda di spazi non residenziali, che trova e troverà completa soddisfazione nelle superfici già realizzate nel comparto 1.

La proposta di aumentare l’altezza massima degli edifici da 12,50 m a 18,00 m risulta assai diversa dalle scelte operate negli ultimi anni nella pianificazione comunale, volta a contenere l’altezza massima degli edifici. Vanno però fatte due considerazioni:

. la scelta di contenere l’altezza massima è stata fatta in quasi tutte le recenti lottizzazioni dove si è voluto favore la realizzazione di specifiche tipologie (case plurifamiliari e piccole palazzine) coerenti con tale scelta;

. l’intervento di riconversione dell’ex fornace propone una diversa scelta tipologica che, nel comparto 1 limitrofo al centro di Pianello, si è confrontata con il contesto e ha trovato una mediazione prevedendo edifici in linea di 4 piani, con il piano terra ad uso non residenziale. I futuri edifici del comparto 3 sono collocati un un’area decentrata rispetto all’insediamento esistente e posti ai piedi della collina, quindi una maggiore altezza appare accettabile, che potrebbe essere comunque contenuta entro i 15,50 m.

13.2

L’osservazione ha rilevato un errore presente nella stesura della norma.

13.3

La cartografia sarà aggiornata inserendo il nuovo edificio.

Per quanto riguarda la classificazione nella Sottozona B5 degli edifici lungo Via Vallettone, potrebbe essere prevista una nuova norma da applicare nel caso in esame e in altre situazioni comunque già presenti nel territorio comunale.

Gli edifici residenziali esistenti nella zona agricola (compresi gli ex edifici colonici) e le loro aree di pertinenza potrebbero essere classificati in una nuova Sottozona B5.1, a seguito di una richiesta di Variante al PRG. L’inserimento nella nuova Sottozona B5, in ogni caso, non determinerebbe una diversa classificazione degli edifici inseriti nel Censimento degli edifici extraurbani, inoltre l’incremento di edificabilità ammissibile (Volume esistente + 20%) è

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subordinato alla corresponsione di un contributo straordinario ai sensi dell’art. 16, comma 4, d-ter) del DPR n. 380/2001 (di seguito riportato).

DPR 380/2001 art. 16 Contributo per il rilascio del permesso di costruire d-ter) alla valutazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d'uso. Tale maggior valore, calcolato dall'amministrazione comunale, è suddiviso in misura non inferiore al 50 per cento tra il comune e la parte privata ed è erogato da quest'ultima al comune stesso sotto forma di contributo straordinario, che attesta l'interesse pubblico, in versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l'intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale od opere pubbliche.

NOTE

13.1

Osservazione accoglibile:

. eliminare per i comparti della quota minima di destinazione residenziale nei comparti 2 e 3 della Sottozona B6.1, Aree di riconversione, dell’ex fornace.

. Aumentare l’altezza massima degli edifici nel comparto 3 da 12,50 m a 15,50 m.

13.2

Osservazione da accogliere: l’art. 21/3 viene così modificato. omissis

Le superfici delle suddette aree concorrono al calcolo della edificabilità delle sottozone in cui ricadono, ma esse sono inedificabili e in alcuni casi, indicati nelle tavole P* Zonizzazione /*, specificati nelle Nta, devono essere mantenute a verde.

13.3

Osservazione parzialmente accoglibile: individuazione di una nuova Sottozona B5.1, destinata a individuare nella zona agricola gli edifici residenziali, compresi quelli ex colonici, al fine di incentivare gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, “stabilizzando” quanto già previsto dal “Piano casa” (nuovo art. 15/5 bis).

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Articolo 13/5

Omissis

Sottozona B5.1

Trattasi di aree residenziali esistenti site nell’area extraurbana che devono essere mantenute nell’attuale stato, fatta salva la possibilità di limitati ampliamenti volti alla riqualificazione e all’integrazione del patrimonio edilizio esistente.

Destinazioni d’uso

Residenze

Tipi di intervento

Per gli edifici censiti, conformi alle disposizioni del Censimento degli edifici e manufatti extraurbani, adottato con delibera Consiglio comunale n. 37/1997 e controdedotto con delibera Consiglio comunale n. 48/1997.

Parametri edilizi ed urbanistici

Volume max (V) = esistente + 20%.

Altezza massima (H max) = esistente, comunque, non superiore a 7,50 m.

Disposizioni particolari

Il rilascio del Permesso di costruire, per gli interventi di ampliamento degli edifici esistenti, è subordinato alla stipula di una convenzione, volta alla corresponsione del contributo straordinario, ai sensi dell’art. 16, comma 4, d-ter) del D.P.R. n. 380/2001, Testo Unico dell’Edilizia.

13.1 Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

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contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

13.2 Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

13.3 Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie parzialmente l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 14

Prot. n. 9285 del 13/11/2017

Richiedente: ARISTIDE OSVALDO TESEI

Oggetto:

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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Stralcio di parte della Sottozona D2 del Polo produttivo intercomunale.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina

RELAZIONE ISTRUTTORIA

Con la Variante si è già operato una consistente riduzione della Sottozona D2, ma la soluzione proposta, inserita nella procedura di VAS, conserva una disponibilità di aree adeguate ad una futura realizzazione di quanto a suo tempo programmato. Un complessivo riesame della situazione e delle future prospettive, in accordo con la Provincia di Ancona e con i Comuni cointeressati, è possibile ma questa ipotesi richiede una nuova adozione della Variante.

NOTE

1. Osservazione da non accogliere: nell’attuale fase non è opportuno modificare delle ipotesi progettuali che saranno eventualmente valutate successivamente in accordo con la Provincia ed i comuni cointeressati.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata

OSSERVAZIONE N. 15

Prot. n. 9289 del 13/11/2017

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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Richiedente: DOTTORI SAURO per TORELLI DOTTORI S.P.A.

Oggetto:

Possibilità di deposito temporaneo di terra vegetale e legno in un’area ricadente nella Sottozona E5, Aree di tutela delle vallate alluvionali e dei corsi d’acqua.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina Art. 19/5, Sottozona E5 - Aree di tutela delle vallate alluvionali e dei corsi d’acqua

RELAZIONE ISTRUTTORIA

L’osservante chiede di permettere nella Sottozona E5 “l’esecuzione di movimenti di terra che alterino in modo sostanziale e/o stabilmente il profilo del terreno”, in quanto ciò vieterebbe “il deposito temporaneo di terreno vegetale”. L’aspetto da considerare non è il fatto che si tratta di un deposito “temporaneo”, caratteristica questa che altera in modo sostanziale e/o stabilmente il profilo del terreno. Il divieto è determinato da un’altra norma (Art. 19, ultimo comma) che vieta “la realizzazione di depositi e stoccaggi di materiali non agricoli, di discariche per rifiuti solidi e fanghi”.

Il deposito di terre e rocce da scavo (tanto meno gli altri materiali indicati nell’osservazione) non può essere assimilato a materiali agricoli (non vietati): la ratio della norma del PPAR fa riferimento a quanto connesso con le attività agricole e non, come nel caso in esame, ad un deposito gestito da un impresa di costruzioni.

NOTE

Osservazione da non accogliere: non coerente con la normativa di tutela paesistico- ambientale di tutela dei corsi d’acqua.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Respinge l’osservazione presentata

A questo punto il Consiglio, preso atto delle osservazioni pervenute fuori termine (scadenza 13/11/2017), pone a votazione la decisione di esaminare, o meno, le seguenti osservazioni:

OSSERVAZIONE N. 16 (fuori dai termini)

Prot. n. 9297 del 14/11/2017

Richiedente: FACCENDA SANDRO

OSSERVAZIONE N. 17 (fuori dai termini)

Prot. 1320 del 15/02/2018

Richiedente: BERNARDO FIORI per conto di BRUNORI FRANCO

Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione: presenti e votanti n. …….. favorevoli n. …….. contrari n. ……. astenuti n. ……..

- Decide di esaminare le osservazioni pervenute fuori termine;

OSSERVAZIONE N. 16 (fuori dai termini)

Prot. n. 9297 del 14/11/2017

Richiedente: FACCENDA SANDRO

Oggetto:

Proposta di DELIBERA DI CONSIGLIO n.23 del 03-05-2018 U.C. CASTELBELLINO E MONTE ROBERTO

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16.1

Modifica della classificazione di una parte della Sottozona D2, relativa al Polo produttivo intercomunale in Sottozona D1, Aree di completamento con insediamenti industriali, artigianali e commerciali.

16.2

Nuova classificazione di un edificio in stato di grave degrado (attualmente di classe A), sito in località Passo imperatore, per consentire un intervento di demolizione e successiva ricostruzione “filologica”.

Tavola Nta

P2 Zonizzazione / Area extraurbana Art. 15/5, Sottozona D5 – Ristoranti, strutture ricettive e aree per il tempo P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina libero

RELAZIONE ISTRUTTORIA

16.1

Quanto chiesto dall’osservante non risponde alle vigenti leggi, in quanto l’area in oggetto è del tutto inedificata e non può essere classificata quale area di completamento. L’area potrebbe essere riclassificata quale Sottozona D3 includendo un’area verde di protezione rispetto alla limitrofa Sottozona B7.

16.2

Il DL 69/2013, convertito con legge 98/2013, ha introdotto delle modifiche all’art. 3 comma 1 lett. d) del Testo Unico dell’Edilizia, DPR 380/2001, prevedendo la ricostruzione di edifici tutelati in condizioni di ruderi. L’applicazione di tale normativa nazionale è però subordinata alla possibilità di operare attraverso l’intervento di ristrutturazione edilizia, non ammesso per gli edifici di classe A. Appare quindi opportuno, al fine di poter recuperare l’edificio in oggetto, riclassificarlo quale edificio di classe B, che ammette il sopra indicato intervento edilizio.

NOTE

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16.1 Osservazione accoglibile parzialmente: l’area verrà parzialmente riclassificata in Sottozona D3 con attuazione indiretta.

16.2 Osservazione accoglibile: l’attribuzione della classe B permette il recupero dello stesso e, al fine, di analizzare e valutare il futuro intervento esso può essere subordinato all’approvazione di un piano di recupero.

16.1 Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie parzialmente l’osservazione presentata.

16.2 Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

astenuti n. ……..

- Accoglie l’osservazione presentata.

OSSERVAZIONE N. 17 (fuori dai termini)

Prot. n. 1320 del 15/02/2018

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Richiedente: BERNARDO FIORI per conto di BRUNORI FRANCO

Oggetto:

Non consentire l’ampliamento della Sottozona D1, sita in zona S. Apollinare e contermine alla Sottozona D2 del Polo produttivo intercomunale, verso le abitazioni site in Via Cavour.

Tavola Nta

P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina

RELAZIONE ISTRUTTORIA

L’ampliamento della Sottozona D1 è determinato dalle esigenze produttive dell’attività esistente. Tale modifica non occupa nuovo suolo agricolo ma modifica la classificazione di un’area già produttiva (Sottozona D2). Nello schema progettuale del PRG vigente e anche nella Variante è stata prevista una ampia fascia di rispetto per salvaguardare le abitazioni esistenti. Certamente è prevista una sua riduzione ma, comunque rimane assai ampia, pari a circa 50 m. Oltre a ciò è possibile operare una ulteriore salvaguardia prevedendo che all’interno della sottozona D1, sia prevista una fascia costituita da alberi ad alto fusto ed arbusti.

NOTE

1. Osservazione parzialmente accoglibile: previsione di un’ulteriore fascia verde di rispetto all’interno della Sottozona D1.

1. Dopo breve discussione, il Consiglio dell’Unione con la seguente votazione:

presenti e votanti n. ……..

favorevoli n. ……..

contrari n. …….

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astenuti n. ……..

- Accoglie parzialmente l’osservazione presentata.

Richiamata la delibera del Consiglio Comunale n. 47 del 18/12/2017, immediatamente esecutiva, con la quale è stata attribuita all’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto la funzione fondamentale “Pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale e partecipazione territoriale di livello sovracomunale.”

Visto l’Art. 26 “Approvazione degli strumenti urbanistici comunali, dei regolamenti edilizi e delle relative varianti” della L.R. n. 34/92 e s.m.i.;

Atteso che sulla proposta della presente deliberazione: - il responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la regolarità tecnica, ai sensi dell'art.49 del D. Lgs. 17 agosto 2000 n. 267 (T.U.), ha espresso parere favorevole;

Consiglieri presenti n. ….. su n. ….. assegnati ed in carica; Con voti favorevoli n. ….., contrari n. …., astenuti n. …. (……………….), espressi per alzata di mano;

DELIBERA

1) Di dichiarare la narrativa parte integrante e sostanziale del presente atto.

2) Di esprimere parere favorevole all’accoglimento totale, o parziale, delle osservazioni presentate alla Variante parziale al vigente P.R.G., adottata con delibera di C.C. n. 29 del 31/07/2017, come in premessa specificate e singolarmente votate.

3) Di reiterare le osservazioni non accolte, come in premessa ampiamente illustrate, discusse, motivate e votate.

4) Di adottare definitivamente, in seguito all’accoglimento totale o parziale delle osservazioni pervenute, la Variante parziale al vigente P.R.G., adottata con delibera di C.C. n. 29 del 31/07/2017, composta dai seguenti elaborati tecnici redatti dal Dott. Giuseppe Michelangeli, con studio in Via Milano n. 4/c a Falconara M.ma (An), per quanto riguarda la parte urbanistica, dal Dott. Fabio Bernardini, con studio in Via Calcinaro n. 13 a Castelplanio (An), per quanto riguarda la parte geologica ed idrogeologica e dalla Dott.ssa Ambra Micheletti, con studio in Via Tiraboschi n. 32 ad Ancona, per quanto riguarda la parte botanico - vegetazionale:

Documenti di progetto Tavola Dp1a Tutela paesistico-ambientale / Ambiti definitivi di tutela scala 1:10.000 Categorie della struttura geologica e geomorfologica e del patrimonio botanico-vegetazionale Tavola Dp1b Tutela paesistico-ambientale / Ambiti definitivi di tutela scala 1:10.000 Categorie del patrimonio storico-culturale

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Tavola Dp2 Vincoli generali e Piano territoriale di coordinamento scala 1:10.000 Tavola Dp3 Articolazione del territorio comunale, zone territoriali scala 1:10.000 omogenee e aree per standard Elaborati di progetto Tavola P1 Norme tecniche di attuazione Tavola P2 Zonizzazione / Area extraurbana scala 1:5.000 Tavola P3 Zonizzazione / Capoluogo scala 1:2.000 Tavola P4 Zonizzazione / Pianello Vallesina scala 1:2.000 Elaborati programmatici Ep1 Relazione generale Tavola Ep2 Sistema della qualità / Ambiente, Rischio idrogeologico, scala 1:5.000 Insediamento, Risorse storico-culturali, Servizi e attrezzature, Mobilità Elaborati relativi alla procedura di V.A.S (assoggettata dalla Provincia di Ancona con Determinazione del Direttore n. 73 del 23/04/2013) Rapporto Ambientale Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale Dichiarazione di sintesi Indagine Geologica e Geomorfologica Fascicolo - Febbraio 2014; Indagine Geologica e Geomorfologica Integrativa Fascicolo - Ottobre 2016; Nota Idrologica e Idrogeologica Fascicolo - Febbraio 2017. Relazione Botanico - Vegetazionale Ottobre 2016

5) Di autorizzare il Progettista incaricato all’adeguamento di tutti gli elaborati tecnici che compongono la Variante definitivamente adottata.

6) Di dichiarare, con apposita, separata, unanime votazione, il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, 4^ comma, del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267. ======

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