Panoramawww.edit.hr/panorama

Anno Anno LXI - N. 12 - 30 giugno 2013 - Rivista quindicinale - kn 14,00 - EUR 1,89 - Spedizione in Tassa abbonamento pagatapostale ISSN-0475-6401 a tariffa - intera L’Europa della speranza Omaggio a Federico Fellini egista disegnatore e buongusta- Rio, così è stato definito il grande Federico Fellini nel corso della setti- mana dedicata al regista all’Art-Kino Croatia di Fiume. In tutto sono stati proiettati otto dei suoi più famosi film e nell’atrio del cinema è stata allestita una mostra dei suoi disegni su carta, su tovaglioli di stoffa e quelli dal libro dei sogni. La rassegna cinematografica e la mostra sono state organizzate grazie alla collaborazione tra l’Istituto Ita- liano di Cultura di Zagabria, la Regio- ne Emilia Romagna e la Fondazione Fellini. I disegni qui riprodotti ci sono stati gentilmente concessi dall’Istitu- to italiano di cultura di Zagabria.

2 Panorama In primo piano Polemiche e alzate di scudi contro i medici di Zara, ma sono necessari? Pronto soccorso a pagamento di Ardea Velikonja Non paga il ticket la persona che si rivolge al PS per: icorrono al Pronto soccorso le - trauma avvenuto nelle 24 ore Costume persone che hanno bisogno di precedenti e scostume Rcure urgenti. Ci si può accedere - trauma avvenuto prima delle 24 direttamente o in ambulanza nei casi ore precedenti che ha reso necessa- Concussione più gravi. L’accesso alle prestazioni rio un intervento terapeutico per costrizione del Pronto soccorso avviene dopo una - avvelenamento acuto valutazione di priorità in base alla gra- - infortunio sul lavoro Silvio Berlusconi è stato con- vità e all’urgenza. In caso di situazio- - colica renale, crisi di asma, do- dannato a 7 anni, un anno in più ne non urgente è opportuno rivolger- lore toracico, aritmie cardiache, rispetto alla richiesta dei pub- si direttamente al proprio medico di glaucoma acuto, corpo estraneo blici ministeri. Ovvero 6 anni famiglia. oculare, sanguinamento dal naso, per concussione più un anno per Questo è quanto dice il regola- corpo estraneo nell’orecchio prostituzione minorile. La con- mento dei Centri clinici ospeda- - complicanze di intervento chi- danna comporta anche l’interdi- lieri ma nella pratica è veramen- rurgico che determinano il ricorso al zione perpetua dai pubblici uf- te così? No, basta andare nella sede pronto soccorso entro 3 giorni dalla fici: Berlusconi non potrà avere del Pronto soccorso per vedere che dimissione ospedaliera incarichi pubblici, non potrà es- c’è tantissima gente “sana”. Non sa- - problemi e sintomi correlati alla sere eletto né votato, non potrà ranno magari sani ma certamente in gravidanza. più essere premier. Naturalmen- grado di aspettare la propria visita Non è mia intenzione “difende- te sempre che la sentenza ven- concordata nel corridoio di qualche re” i medici ma avendo provato in ga confermata in Cassazione. Il ambulatorio. E invece non è così. Da prima persona il bisogno dei me- giudice ha anche letto una lun- parecchi anni ormai la gente ha ca- dici del Pronto soccorso devo dar ga lista di nomi delle parteci- pito che, finito l’orario di lavoro dei loro ragione. In quattro ore di attesa panti alle cene di Arcore perché medici specialisti e del medico di fa- (quante ce ne sono volute per fare la procura indaghi su eventuali miglia, basta andare al PS e dire che tutte le analisi) ho contato 20 per- profili penali nella loro condot- si ha l’impegnativa per fare una vi- sone che sono venute con tanto di ta: molte delle cosiddette “Ol- sita ed ecco fatto. File evitate, visi- impegnativa a dire che non erano ri- gettine” hanno sempre negato ta effettuata. Vi sembra giusto? No, uscite ad arrivare in fila al Policlini- che ci fosse del sesso merce- non lo è, ed i primi ad aver iniziato co e che quindi esigevano di essere nario ad Arcore. E l’indicazio- la “rivoluzione” sono stati i medici visitate là. ne del tribunale sembra dire che di Zara che hanno deciso di far pa- Ogni medico prima di iniziare ci fosse un accordo perché le ra- gare al Pronto soccorso le visite che la professione presta il giuramento gazze tacessero e mentissero. non sono urgenti. E tutti giù ad im- di Ippocrate (giura quindi di avere “Concussione per costrizione“, precare e a protestare: “Ma perché si come scopi esclusivi la difesa del- questo il reato per il quale è sta- chiama Pronto soccorso se poi devo la vita, la tutela della salute fisica to condannato Berlusconi, oltre pagare”, “Ma sono matti? Dove va e psichica dell’uomo ed il sollievo che per prostituzione minorile. la nostra sanità?”. Queste stesse per- della sofferenza) e quindi non man- All’indomani della sentenza sone però non hanno seguito i dati da certamente via il paziente insi- il ministro Anna Maria Cancel- presentati dal PS di Zara: su 4660 stente. D’altra parte però questo lieri fa improvvisamente mar- casi in cui sono intervenuti solo 128 stesso medico non sente nella sala cia indietro e dal decreto svuo- erano veramente casi urgenti. d’attesa i commenti della gente ov- ta-carceri sparisce la norma che Invece di sbraitare la gente dovreb- vero “quando vuoi fare una visita avrebbe ridotto a soli 4 anni il be informarsi come funzionano le cose vieni qua dopo le 19.00 ed eviti tut- tetto di pena per i domicilia- nel mondo e forse si riuscirebbe a fare te le file”. ri agli over 70. Praticamente un po’ d’ordine. Per sempio in Italia il Quindi mi chiedo e vi chiedo, o si non esistono più limiti, resta- regolamento delle aziende ospedaliere cambia mentalità (impresa ardua) e no esclusi soltanto i reati gravi. parla chiaro: “Le cure del PS sono gra- si rispetta il lavoro dei medici d’ur- Scontano l’aggiustamento i re- tuite nei soli casi di accesso conside- genza o si paga il ticket come in tut- cidivi, perché con la norma de- rati appropriati. L’accesso non appro- to il mondo. Siamo diventati mem- gli over-70 viene eliminata an- priato al Pronto soccorso comporta il bri dell’Unione europea e quindi che l’apertura nei loro confron- pagamento di un ticket di € 25, a cui si sarebbe il caso di dire: adeguatevi ti su permessi premio e conces- aggiungono le tariffe di eventuali ulte- gente e lasciate i medici d’urgenza sione dei domiciliari. riori prestazioni...” che facciano il proprio lavoro!●

Panorama 3 Panorama testi Panorama N. 12 - 30 giugno 2013 www.edit.hr/panorama Ente giornalistico-editoriale EDIT Sommario Rijeka - Fiume Direttore IN PRIMO PIANO ARTE Silvio Forza Polemiche e alzate di scudi contro i Nato a da genitori istriani tra- medici di Zara, ma sono necessari? sferitisi da Portole nel capoluogo giu- PANORAMA PRONTO SOCCORSO A PAGAMENTO... 3 liano è morto il 3 maggio scorso Redattore capo responsabile di Ardea Velikonja BRUNO CHERSICLA E LA SUA Mario Simonovich PITTURA MATERICA...... 26 DOSSIER EUROPA di Erna Toncinich [email protected] Grande festa in tutta la Croazia per l’in- Progetto grafico - tecnico gresso nell’Ue REPORTAGE Daria Vlahov-Horvat L’EUROPA DELLA SPERANZA E A Filozići, paesetto in rovina sull’isola Redattore grafico - tecnico DELLE NUOVE OPPORTUNITÀ... 6 di Cherso, vive la famiglia Zlatkov Annamaria Picco GIORGIO NAPOLITANO: “FECON- EREMITI AL PASSO COI TEMPI ... 28 Collegio redazionale DI RAPPORTI BILATERALI GRAZIE di Ardea Velikonja Nerea Bulva, Diana Pirjavec ANCHE ALLE MINORANZE”...... 8 Rameša, Mario Simonovich, di Diana Pirjavec Rameša LETTURE ISTRIA NOBILISSIMA Ardea Velikonja Alle volte la disinformazione fa nasce- ”IL CLUB DELLE NON MAMME”... 34 REDAZIONE re paure inutili di Elena Bulfon Fernetić [email protected] TANTE LE NOVITÀ PUBBLICAZIONI Via re Zvonimir 20a Rijeka - Fiume, Tel. PER LA GENTE COMUNE...... 10 051/228-789. Telefax: 051/672-128, diret- di Ardea Velikonja Passato e presente della città riflessi tore: tel. 672-153. Diffusione: tel. 228-766 nel corposo n. 23 de “La Tore” e pubblicità: tel. 672-146 ATTUALITÀ FIUMANITÀ, UN CORSO ISSN 0475-6401 Panorama (Rijeka) All’inizio di questo millennio la Ger- INESAURIBILE...... 39 ISSN 1334-4692 Panorama (Online) mania era «il malato d’Europa». di Bruno Bontempo LA METAMORFOSI DEL MODELLO ABBONAMENTI: Tel. 228-782. Croazia: MADE IN annuale­ (24 numeri) kn 300,00 (IVA inclusa); TEDESCO: FORMULA VINCENTE... 12 semestrale (12 numeri) kn 150,00 (IVA inclu- di Angelo Bolaffi È di quasi 600 milioni di euro il valore sa); una copia kn 14,00 (IVA inclusa). Slovenia: delle esportazioni della due ruote annuale (24 numeri) euro 62,59 - semestrale ETNIA LA BICI VA DI MODA (12 numeri) euro 31,30 - una copia euro 1,89. Cerimonia di premiazione della XLVI NEL MONDO...... 40 Italia: annuale (24 numeri) euro 70,00 una edizione del Concorso d’Arte e di Cul- a cura di Ardea Velikonja copia: euro 1,89. tura “Istria Nobilissima” Versamenti: per la Croazia sul cc. DALLA CULTURA UN SALDO ITALIANI NEL MONDO 2340009-1117016175 PBZ Riadria banka d.d. SENSO IDENTITARIO...... 14 Promosso dall’ANVGD - Comitato Rijeka. Per la Slovenia: Erste Steiermärkische di Mario Simonovich provinciale di Trieste - con l’Associa- Bank d.d. Rijeka 7001-3337421/EDIT SWIFT: VINCITORI E SEGNALATI...... 16 zione delle Comunità Istriane ESBCHR22. Per l’Italia - EDIT Rijeka PRIMO CONCORSO 3337421- presso PBZ 70000 - 183044 SWIFT: SOCIETÀ PBZGHR2X. “VIVERE NELLA STORIA”...... 42 Numeri arretrati a prezzo raddoppiato Questo nostro microcosmo plurale e di a cura di Ardea Velikonja confine deve assolutamente scegliere INSERZIONI: Croazia - retrocopertina 1.250,00 kn; retrocopertina interna 700,00 kn; FARE DEL FORUM TOMIZZA SPORT pagine interne 550,00 kn; Slovenia e Italia UN PEZZO IRRINUNCIABILE DI Lucija Brkić, abbaziana, otto anni e retrocopertina 250,00 euro; retrocopertina inter- UN PROGETTO CULTURALE.... 18 mezzo, pluricampionessa U.10 di ar- na 150.00 euro; pagine interne 120,00 euro. di Marino Vocci rampicata sportiva-boulder, difficoltà, velocità PANORAMA esce con il concorso finan- PSICOLOGIA VIVERE QUELL’INTENSA ziario della Repubblica di Croazia e della ESPERIENZE DI PRE-MORTE: Repubblica di Slovenia e viene parzialmen- EMOZIONE IN VERTICALE...... 44 ANIMA O FISIOLOGIA?...... 20 di Bruno Bontempo te distribuita in convenzione con il sostegno di Denis Stefan del Governo italiano nell’ambito della col- laborazione tra Unione Italiana (Fiume- LA STORIA OGGI TRA STORIA E GUSTO Capodistria) e l’Università Popolare di Il contributo degli scrittori alla com- I MERCANTI DI VENEZIA Trieste PRINCIPALI COMMERCIANTI EDIT - Fiume, via Re Zvonimir 20a prensione della complessa realtà etnica [email protected] della Venezia Giulia DEL VINO...... 48 La distribuzione nelle scuole italiane di Croa- IDENTITÀ DI FRONTIERA TRA di Sostene Schena zia e Slovenia avviene all’interno del progetto STORIA E LETTERATURA...... 22 “L’EDIT nelle scuole III”, sostenuto dall’Unio- MULTIMEDIA ne Italiana di Fiume, realizzato con il tramite di Fulvio Salimbeni PRISM BREAK PER RESTARE dell’Università Popolare di Trieste e finanzia- CINEMA E DINTORNI ANONIMI...... 50 to dal Governo italiano (Ministero degli Affari a cura di Igor Kramarsich Esteri - Direzione Generale per l’Unione Euro- ”Tyrannosaur” (Tirannosauro) del re- pea) ai sensi della Legge 193/04, Convenzione gista inglese Paddy Considine RUBRICHE ...... 52 MAE-UPT. UNA STORIA DI ORDINARIA “FOLLIA” a cura di Nerea Bulva Consiglio di amministrazione: Roberto Bat- E DI TRAGICA “NORMALITÀ”...... 24 telli (presidente), Fabrizio Radin (vicepresiden- PASSATEMPI ...... 58 te), Maria Grazia Frank Franco Palma, Ilaria di Gianfranco Sodomaco Rocchi, Marianna Jelicich Buić. IN COPERTINA: foto di Danijel Berković/PIXSELL

4 4 Panorama Panorama Agenda

Ad Ana Šverko e Ana Bura, della SMSI e rispettivamente del Ginnasio croato Consegnati i premi della Fondazione «Ileana» ono passati 18 anni dall’istitu- ne, ha consegnato il premio ad Ana Szione del Premio Ileana che Šverko per essersi distinta sia per l’omonima Fondazione assegna l’ottimo profitto conseguito in tut- ogni anno al miglior studente del- ti e quattro anni sia per le tantissi- la Scuoma media superiore Italia- ma attività scolastiche a cui ha pre- na e a quello del Ginnasio croato. so parte. L’altro premio è andato ad Ricorderemo che la Fondazione Ana Bura del Ginnasio croato che fu istituita più di tre lustri or sono ha pure lei conseguito un ottimo per ricordare la memoria di Ileana profitto. A salutare i presenti la pre- Pieressa che ha amato tanto la sua side Ingrid Sever che ha detto tra città fino alla sua prematura scom- l’altro che “la pagella è lo stipendio nato Cianfarani, il quale si è con- parsa. Quest’anno Mario Miche- degli alunni”. Presente pure il con- gratulato con gli allievi che hanno li, vicepresidente della fondazio- sole generale d’Italia a Fiume, Re- appena concluso il quadriennio.●

Istituito per la prima volta dall’Università del Litorale di Capodistria A Maurizio Tremul il «Pro Amicis Facultatis» a Facoltà di studi umanistici to ha istituito un nuovo titolo: il “Pro stato consapevole della necessità di Ldell’Università del Litorale di Amicis Facultatis” ossia amici della rinnovamento e adattamento della Capodistria da quest’anno tra i vari Facoltà. Il premio è andato quest’an- cultura della CNI e dell’importan- riconoscimenti che celebrano i suc- no al presidente della Giunta esecu- te ruolo che avrebbe potuto svolgere cessi annuali nell’ambito dell’istitu- tiva dell’Unione Italiana, Maurizio in un contesto culturale più ampio”. Tremul, per ringraziare per “l’appog- Nel ringraziare i presenti Tremul ha gio e l’aiuto alla Facoltà, aumentan- affermato: “Ritengo quello per cui done il coinvolgimento, la connes- vengo premiato quasi un dovere, un sione e la collaborazione nell’am- piccolo contributo che ho cercato di biente circostante”. La motivazione dare allo sviluppo e alla crescita di letta da Nives Zudič Antonič a capo lingua e cultura italiane, ma anche del Dipartimento di Italianistica, re- dello sviluppo culturale più ampio di cita: “come attivo operatore socia- Capodistria, dell’Istria e delle genti le nell’ambiente della minoranza è che l’abitano”.●

Il titolo gli verrà consegnato l’11 luglio in occasione della Festa comunale Silvano Sau cittadino onorario di Isola l Comune di Isola l’11 luglio fe- perto i più alti incarichi nelle orga- Isteggia la sua giornata e nell’occa- nizzazioni della CNI e negli ultimi sione consegna il titolo di Cittadino anni è vicepresidente della Comu- onorario a Silvano Sau, attualmen- nità autogestita costiera della nazio- te membro del Consiglio municipa- nalità italiana. Un centinaio di suoi le nonché di numerose commissio- concittadini ha proposto di tributar- ni dello stesso organismo. Un tanto gli il massimo onore previsto dallo è stato annunciato all’ultima riunio- Statuto comunale per il suo straor- ne del Consiglio comunale che ha dinario impegno professionale alla anche redatto la motivazione in cui diffusione della cultura e al man- si ricorda il lungo lavoro svolto da tenimento delle tradizioni isolane. Silvano Sau sia in campo socio-po- Inoltre, adoperandosi con costanza buisce al rispetto dei lavori legati litico che culturale. Nella sua lun- e grande impegno per la difesa dei alla pacifica convivenza e alla tol- ga carriera, si dice inoltre, ha rico- diritti particolari della CNI contri- leranza.●

Panorama 5 Grande festa in tutta la Croazia per l’ingresso nell’Ue. Un ritorno alle proprie radici con lo sguardo rivolto al futuro L’Europa della speranza e delle nuove opportunità di Diana Pirjavec Rameša drare la propria attività economica, politica, giuri- dica, sociale, in un contesto di precise direttive UE. l giorno dopo la festa d’ingresso nell’Ue è ini- Un po’ come una corsa contro il tempo in cui però, ziata con una giornata lavorativa come tutte. La e va sottolineato, la Croazia riesce a mantenere il Europa Isobrietà, infatti, è quanto richiesto ad un paese passo, pur al prezzo di grandi sacrifici richiesti ai che è pesantemente colpito dalla crisi e che sta fa- propri cittadini. cendo sforzi immensi per mettersi in riga, inqua- Nella lunga notte dei festeggiamenti sono ar- rivati riconoscimenti e complimenti, incoraggia- menti e conferme dei grandi passi compiuti. “Sie- te ritornati nel cuore dell’Europa” - ha dichiarato il presidente della Commissione europea José Ma- nuel Barroso assicurando: “La Croazia non è sola. Continueremo a supportarvi e a costruire assieme a voi l’Europa”. Egli ha rilevato pure che il Paese ha fatto considerevoli passi avanti e oggi è uno stato completamente democratico. Il presidente del Par- lamento europeo Martin Schulz ha sottolineato che “il fare parte dell’Ue non significa raggiungere su- bito soluzioni magiche alla crisi, però può aiutare le persone ad uscire dalla povertà e a modernizzare il sistema economico”. Alla solenne cerimonia in Piazza Jelačić hanno parlato pure il ministro degli Esteri irlandese Eamon Gilmore, il presidente della Lituania, Dalia Grybauskaité, il presidente del Par- Foto di gruppo delle delegazioni straniere che lamento Eu, Herman Van Rompuy, nonché il pre- hanno partecipato ai festeggiamenti per l’in- mier croato Zoran Milanović ed il Capo dello Sta- gresso della Croazia nell’Ue to, Ivo Josipović. Accomunati da volori e progetti comuni

vertici dell’Unione Italiana si sono incontrati a IZagabria con il Capo dello Stato italiano Gior- gio Napolitano e hanno parlato con il ministro degli Esteri, Emma Bonino, e con il presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani. Un incontro di grande impatto emotivo e la conferma che nella giornata in cui si celebrava l’ingresso nell’Ue, l’Unione Italiana era presente in prima fila. La delegazione UI era composta dal presi- dente Furio Radin, dal presidente GE, Maurizio Tremul, e da Christiana Babić, segretario gene- rale dell’ufficio dell’Assemblea e della Giunta esecutiva. Con l’ingresso della Croazia nell’Ue si apre Il presidente Giorgio Napolitano e l’onorevole un nuovo capitolo nella storia della Comunità ita- Furio Radin, presidente dell’UI, colti dall’obiet- liana di questi territorio, una stagione di nuove tivo del nostro fotoreporter Goran Žiković opportunità e l’occasione di ricucire quelle lace- razioni che i confini in passato hanno prodotto. La Comunità italiana ha dato un proprio obo- Oltre ad essere italiani, a prescindere dal comune lo ai festeggiamenti con la partecipazione del- di residenza, dal 1.mo luglio siamo tutti europei, le mandolinistiche congiunte delle CI di Capo- accomunati da valori quali democrazia, tolleran- distria, Fiume e Pola ad un grande concerto in

Dossier za, responsabilità. piazza della Libertà ad Umago.●

6 Panorama Grande festa in tutta la Croazia per l’ingresso nell’Ue. Un ritorno alle proprie radici con lo sguardo rivolto al futuro L’Europa della speranza e delle nuove opportunità Europa

Il presidente della Lituania, Dalia Grybauskaité, ha consegnato al presidente Josipović un singola- re regalo: una maglietta con la scritta “European Union - One dream one team” Un lungo e faticoso re tale maturità tutelando sia gli interessi dei pro- processo di adesione pri cittadini che della Comunità di cui si fa parte, interessi locali e globali, con la Croazia finalmen- Nei giorni che hanno preceduto la festa sono sta- te compartecipe dei destini dell’Unione Europea” te poste numerose domande tra cui quella se la clas- - ha sostenuto la Pusić. se politica croata avrebbe potuto fare di più? Proba- Rimane però un dato da cui non si può prescin- bilmente sì, ma gli si conceda, almeno per un gior- dere, un problema che colpisce larghe fasce di no, la gioia di una grande conquista: quella di esse- cittadini croati ed è rappresentato dalla crisi eco- re parte integrante della grande famiglia europea. nomica. Diventare 28.esimo membro dell’Unione Il Paese si lascia alle spalle un lungo e faticoso apre la porta alla speranza, ma ci vorrà ancora del processo di adesione all’Ue, anni di grandi speran- tempo, prima di realizzare gli obiettivi di cresci- ze ed aspettative, di lunghe, a volte penose, trattati- ta e stabilità. Dato che conforta è che nel bilancio ve, di grandi sforzi compiuti nell’intento di moder- Ue siano stati assicurati fino alla fine di quest’an- nizzare l’apparato statale e di riformare il sistema no ben 655 milioni di euro, mentre per il periodo giuridico, la sanità, l’economia nel suo complesso. 2014-2020 sono garantiti circa 11,69 miliardi di Operazione riuscita solo in parte. Ma la grande bat- euro. Ma bisognerà anche sapere come e in base a taglia per la democrazia, per la crescita e le rifor- quali progetti/ priorità investirli, il che non è cosa me deve andare avanti e nulla dovrebbe impedire a da poco. questo Paese di diventare uno stato membro virtuo- so, un modello da seguire, uno stimolo per tutti co- Momento economico difficile loro che ad est attendono con impazienza un nuovo La Croazia entra nell’Unione europea in quello ciclo di allargamenti. che sotto il profilo economico è senza dubbio il mo- Una delle signore della politica croata, il mini- mento peggiore della sua recente biografia naziona- stro degli Esteri Vesna Pusić, qualche giorno prima le. Da quando è scoppiata la crisi globale, nel 2008, dell’ingresso nell’Ue ha lanciato un messaggio ca- il quadro complessivo è andato progressivamente rico di positività e progettualità sostenendo che in peggiorando. I numeri fugano ogni dubbio, a parti-

questi anni lo stato e la società hanno avuto modo re da quelli relativi all’attività economica che negli Dossier di crescere. “Ora è giunto il momento di dimostra- ultimi questi cinque anni è calata del 12 p.c.

Panorama 7 Questo uno dei motivi per cui i costi dei festeg- giamenti per l’adesione all’Ue sono stati abbastan- za modesti, circa un milione di euro, “adeguati alla presente situazione”, come è stato spiegato dal go- verno. A maggio la disoccupazione è scesa poco sotto il 20 per cento, pari a circa 330 mila persone, grazie però alle assunzioni stagionali nel turismo, l’unico settore a non risentire della crisi, che genera il 17 p.c. del Pil nazionale. La disoccupazione gio- vanile è la terza in Europa, al 51 per cento, subito dopo Grecia (59 p.c.) e Spagna (55 p.c.) e di mol- Europa to superiore alla media europea del 23 p.c.. Non a caso già dal primo luglio la Croazia sarà il primo Il presidente del Parlamento europeo, Martin Paese dell’Ue a mettere in atto tutta una serie di mi- Schulz, si complimenta con il premier Milanović sure, cofinanziate dai fondi di Bruxelles e approva- te dal Consiglio europeo, per aiutare i giovani a tro- croeconomici della Croazia, i cui 4,2 milioni di abi- vare un’occupazione, anche precaria, ed evitare un tanti hanno prodotto nel 2012 in beni e servizi 44 forte flusso migratorio verso i Paesi dove potranno miliardi di euro, pari allo 0,45 p.c. del Pil dell’Ue a lavorare senza particolari permessi. La moratoria 27. E da Bruxelles hanno già dato segnali di malu- di almeno due anni per i lavoratori croati, ammessa more indicando che il debito pubblico croato è ora dal Trattato di adesione, è stata per ora imposta dal al 54 p.c., e nel 2014 potrebbe facilmente supera- Regno Unito, Austria, Slovenia, Spagna, Belgio, re la soglia del 60 p.c.. Lo stesso vale per il deficit Olanda e Germania, in quest’ultima con eccezione pubblico, quest’anno calcolato al 4,7 p.c., dunque dei professionisti con laurea e i lavoratori stagio- già al di sopra delle regole europee che fissano il li- nali. Il governo italiano ha deciso pure di applicare mite massimo al 3 p.c.. restrizioni temporanee per l’accesso al mercato del lavoro, anche se non in tutti i settori. In quest’at- Ora l’attenzione passa ad Est mosfera il 52 per cento dei croati intervistati in un Con l’ingresso della Croazia fa invece un ulte- recente sondaggio ha sostenuto che le celebrazio- riore passo in avanti l’inclusione dell’intera area ni per l’adesione sono “solamente uno spreco”, il balcanica, che in prospettiva appare scontata. Can- 70 per cento dei giovani spera di trovare un lavoro didati ufficiali sono Macedonia, Montenegro e Ser- all’estero. bia, che assieme contano appena dieci milioni di abitanti (a fronte dell’oltre mezzo miliardo della Rigore e disciplina fiscale Ue). Per Montenegro e Macedonia si tratta solo di L’appoggio all’ingresso in Europa, che da stabilire i tempi: il primo ha visto avviare i negozia- vent’anni è l’obiettivo strategico nazionale, resta ti nel 2012, mentre la Macedonia è ancora al palo, comunque alto, al 61 per cento. E mentre il gover- nonostante la luce verde accesa dalla Commissione no di centro-sinistra al potere a Zagabria da quasi europea fin dal 2009. A frenare Skopje è la Grecia, due anni non si arrende al pessimismo, stimando la che ne fa una questione di nome: Atene non accetta crescita del Pil nel 2013 allo 0,7 p.c. e al 2,4 l’an- che quell’evocativo “Macedonia”, che richiama il no prossimo. Dalla Commissione europea e da al- tanto glorioso quanto remoto passato imperiale di tre istituzioni estere arrivano previsioni più reali- Alessandro Magno, finisca definitivamente associa- stiche: un’ulteriore contrazione dell’uno per cento to a una nazione slava. Più complessa la situazione del Pil quest’anno e una lieve, quasi impercettibile, serba, a lungo bloccata da due ostacoli: la questio- ripresa nel 2014, dello 0,2 per cento. Più preoccu- ne dei criminali di guerra degli anni Novanta, da panti sono i dati per la spesa pubblica, che nono- un lato, e quella kosovara, dall’altro. Nel 2008 l’ar- stante una politica di austerità e una severa disci- resto di Radovan Karadžić “fruttò” l’accettazione plina fiscale, continua a pesare troppo sui dati ma- della domanda di adesione; quella di Ratko Mladić e di Goran Hadžic, nel 2011, la “promozione” allo status di Paese candidato. Ora tocca al nodo koso- varo: e anche qui la Serbia percorre, con cautela perché deve fare i conti con un’opinione pubbli- ca fortemente nazionalista, la strada dell’accomo- damento. Decisivi sono stati gli accordi dell’aprile scorso, quando serbi e kosovari hanno compiuto i primi, sostanziali passi verso il reciproco riconosci- mento. Qualche settimana dopo è arrivata la “rac- comandazione” della Commissione al Consiglio europeo affinché venisse stabilita la data di inizio dei negoziati per l’adesione serba. Qualche giorno prima dell’ingresso della Croazia nell’Ue, infine, il

Dossier Le piazze in Croazia erano gremite. Migliaia di via libera per i colloqui che dovranno cominciare, cittadini hanno salutato l’ingresso nell’Ue al più tardi entro gennaio. ●

8 Panorama Fecondi rapporti bilaterali grazie anche alle minoranze l Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, accompagnato dal Ministro degli IAffari Esteri, Emma Bonino, è intervenuto do- menica 30 giugno a Zagabria alle celebrazioni per l’adesione della Repubblica di Croazia all’Unione Europa europea. Il Presidente Napolitano al suo arrivo ha incontrato il Presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipović, e in serata insieme agli altri Capi de- legazioni ha partecipato in Piazza Bano Jelačić alla cerimonia celebrativa. In un articolo del Presidente Napolitano pubbli- cato alla vigilia della sua partenza per Zagabria dal quotidiano “Il Piccolo” e ripreso dall’Ufficio stam- pa del Quirinale con il titolo “Napolitano: Evento storico. E Trieste ritorna crocevia”, il Capo dello Stato ha affermato: “Con l’ingresso della Croazia nell’Unione europea i popoli croato e italiano con- dividono un futuro comune nell’Europa unita. Radi- ci profonde uniscono i nostri popoli e ci assegnano anche il dovere di ricordare le tragedie e le divisio- ni causate dalle ideologie totalitarie e dal più cieco Presidenti a colloquio. Josipović e Napolitano nazionalismo nel secolo scorso. Oggi vogliamo vol- a Zagabria in occasione della grande festa europea gere il nostro sguardo all’avvenire, con sentimenti di gioia per il momento storico che stiamo per cele- zione per una regione così importante come i Bal- brare e di speranza per le prospettive che esso apre cani occidentali e nel mantenere un dialogo costrut- alle nuove generazioni. È questo lo spirito che ci in- tivo con i Paesi confinanti e vicini, la Croazia - ha dusse a sottoscrivere la dichiarazione congiunta dei concluso il Capo dello Stato - ha saputo conquista- Capi di Stato d’Italia e Croazia a Pola il 3 settembre re la fiducia europea. L’appartenenza all’Unione ne del 2011, preceduta dalla partecipazione dei Capi di rafforzerà questo ruolo. E l’Italia continuerà a so- Stato di Italia, di Croazia e di Slovenia all’indimen- stenerlo, come ha incoraggiato e appoggiato ogni ticabile concerto diretto dal Maestro Riccardo Muti passo dell’impegnativo cammino verso il traguar- in Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste il 13 luglio do dell’adesione. Occorre adesso lavorare insieme 2010. Furono, quelle occasioni, prove emblemati- per portare a termine il processo di avvicinamento e che del comune impegno per la sincera amicizia tra adesione all’Europa unita dei Paesi dell’area balca- i nostri Paesi”. “Mentre la Croazia - ha aggiunto il nica, per contribuire al rilancio dello sviluppo eco- Presidente Napolitano - diventa il suo ventottesimo nomico dell’Unione e per perseguire con comune Stato membro, l’Unione europea compie scelte de- determinazione la costruzione di una Europa poli- cisive su altri due aspetti di un’Europa aperta al fu- tica nell’interesse dei suoi cittadini”. Il Presidente turo: l’avvio dei negoziati di adesione per la Serbia, Napolitano, il 25 giugno scorso in occasione del- il mandato negoziale per l’accordo di stabilizzazio- la ricorrenza dell’indipendenza della Croazia, in un ne e associazione del Kosovo. Siamo davanti a tre messaggio al Presidente Ivo Josipović, aveva fat- tappe dello stesso ampio processo d’integrazione to pervenire, a nome del popolo italiano e suo per- euro-atlantica e per costruirne le premesse l’Italia sonale, i migliori auguri di prosperità per il popolo ha avuto un ruolo costantemente trainante. L’Adria- croato: “L’imminente ingresso della Croazia nella tico sta così tornando a essere una parte del mondo Ue rappresenta - si legge nel messaggio - il corona- proiettata verso una maggiore integrazione a bene- mento del percorso virtuoso intrapreso da Zagabria ficio di tutte le nazioni che vi si affacciano o vi gra- sul piano dell’integrazione europea ed euro-atlanti- vitano intorno. Al centro delle potenzialità che vi si ca, oltrechè un forte incoraggiamento verso gli altri dischiudono, anziché alla frontiera di un continente Stati della regione. L’Italia ha sempre sostenuto con scisso in due blocchi, Trieste ritrova la tradiziona- convinzione tale percorso, riconoscendo gli sfor- le fisionomia di crocevia e crogiolo di grandi cul- zi compiuti dalle istituzioni e dal popolo croato a ture e di innumerevoli comunità. La via della cre- tal fine. Sono certo inoltre che tali progressi raffor- scita economica dell’intero Nord- Est italiano passa zeranno ulteriormente i nostri già fecondi rapporti attraverso il rafforzamento dell’integrazione euro- bilaterali, anche grazie al contributo determinante pea dell’Adriatico che oggi compie un altro passo delle nostre rispettive minoranze” - rende noto l’Uf- Dossier in avanti”. “Nello sviluppare capacità di stabilizza- ficio stampa del Quirinale.●

Panorama 9 Alle volte la disinformazione fa nascere paure inutili Tante le novità per la gente comune di Ardea Velikonja

ante le paure della gente comune per l’entrata nell’Unione europea, il che significa che buo- Europa Tna parte della popolazione è all’oscuro delle novità che ha portato il vento occidentale. E sono ve- ramente tante a partire dall’assicurazione sanitaria, alla dogana, ai prezzi dei generi alimentari che sono al primo posto nella voce spese familiari.. Per quan- to riguarda questi ultimi, secondo alcune valutazio- ni i prezzi dei generi di prima necessità dovrebbe- ro diminuire di circa il 18 per cento mentre le gran- di catene di distribuzione avranno le mani libere per decidere sui prezzi dato che non dovranno sottosta- re al pagamento di dogana come finora. Per il citta- dino comune quindi andare a Trieste a fare la spesa sarà come andare in un’altra città situata in Croa- zia: niente dogana, niente classica domanda al ca- sello “Ha qualcosa da dichiarare?”. Non ci sarà più però il rimborso IVA per la merce acquistata in Italia consiglio a tutti gli agricoltori: prendete in mano i o Slovenia e al confine c’è un solo casello con la po- provvedimenti e leggeteli attentamente, vedrete che lizia slovena e croata, per quanto riguarda il nostro c’è un futuro per il contadino. Un tanto vale anche territorio, che per i prossimi due anni e mezzo (quan- per i pescatori, niente più incentivi per il carburante, to ci vorrà che la Croazia si assuma il ruolo di “en- nuove norme di grandezza delle reti, ma più libertà trata Schengen”) controllerà solamente i documenti. di mercato. E loro dicono: “staremo a vedere se sarà Per quanto riguarda il rientro di un cittadino croato poi così...” da un Paese che non è membro dell’Ue lo stesso po- Per quanto riguarda i giovani (nel grafico sot- trà portare prodotti vari per un valore complessivo to a destra si possono vedere i profili più ricerca- di 300 euro se in automobile, 430 euro se viaggia in ti in Europa) almeno per ora non potranno entrare aereo o sulla nave. liberamente sul mercato del lavoro di Germania, Ma andiamo avanti. Dal 1.mo luglio presso tut- Olanda, Austria, Gran Bretagna, Slovenija, Belgio ti gli sportelli dell’Istituto per l’assicurazione sani- e Spagna. Non ci saranno restrizioni per chi cer- taria si potranno ritirare le nuove tessere mediche cherà invece lavoro in Svezia, Romania, Ungheria, (europee) che permetteranno ai cittadini croati di Irlanda, Slovacchia, Repubblica Ceca, Danimarca, avere l’assicurazione sanitaria in tutti i paesi mem- Finlandia Estonia e Lettonia, mentre si stanno an- bri dell’Ue. Le tessere sono completamente gratuite. cora aspettando le decisioni degli altri stati. I citta- Per quanto riguarda gli altri documenti, carta d’iden- dini croati in Italia potranno essere assunti libera- tità, patente e passaporto, sono valevoli fino alla data mente, come se fossero italiani, se sono: lavoratori della scadenza su scritta. Per esempio se avete ap- domestici (colf, badanti, babysitter), lavoratori sta- pena ottenuto la nuova carta d’identità non serve ri- gionali nei settori agricoltura e turismo per uno o farla ma allo scadere della validità riceverete quella più rapporti di lavoro che nell’insieme non superi- “europea”. L’unica novità si riferisce alla registra- no la durata massima di nove mesi, infermieri pro- zione dell’auto: il libretto di circolazione ha validi- fessionali, dirigenti, sportivi professionisti, circen- tà finché c’è posto per mettere i timbri; va cestinato si, marittimi, artisti, ballerini, musicisti o altri lavo- invece il “libretto auto” che finora ogni proprietario ratori elencati nell’articolo 27 comma 1 del d.lgsl. doveva avere. 289/1998, esclusi docenti universitari, interpreti e Gli agricoltori invece sono divisi: c’è chi ha pau- traduttori, ricercatori, lavoratori altamente qualifi- ra delle nuove norme e chi applaude alle stesse. In- cati. In tutti gli altri casi, il Ministero del Lavoro ha volontariamente ho sentito un contadino che diceva: proposto “di non procedere alla liberalizzazione in “Finalmente qualcuno che farà ordine. Finora tan- favore dei cittadini croati, mantenendo in via tran- tissima gente che non ha mai piantato nemmeno una sitoria il regime attualmente vigente”. I lavoratori carota ha affittato terreni, ha intascato gli incentivi croati quindi dovranno vedersela ancora con i tetti statali e non ha mai prodotto nulla. E noi che della di un decreto flussi. terra viviamo siamo felici dei nuovi provvedimenti Bene per gli studenti che avranno tutta una serie

Dossier perché così il nostro lavoro sarà valorizzato”. La di- di novità. Secondo alcuni dati, attualmente studia- sinformazione è una cattiva consigliera, quindi un no all’estero circa 6000 ragazzi che potranno ora ac-

10 Panorama Europa

cedere alle borse studio dei paesi dell’Unione euro- tasse universitarie. Finora i ragazzi croati pagavano pea ed alle varie sovvenzioni. La novità in assoluto anche tre volte di più rispetto agli altri: d’ora in poi è che dopo aver frequentato 5 anni di Università in il prezzo sarà uguale per tutti. Chi vorrà studiare in uno dei Paesi dell’Ue avranno il soggiorno perma- Svezia, se ammesso alla facoltà, potrà farlo comple- nente in quel paese. Un fattore importante sono le tamente gratis. ● Dossier

Panorama 11 Attualità All’inizio di questo millennio la Germania era «il malato d’Europa». Ora non lo è più La metamorfosi del modello tedesc o: una formula vincente di Angelo Bolaffi

ll’inizio di questo millennio, la Germania era “il malato d’Eu- Aropa”: un paese in crisi che non sembrava in grado di riprendersi dallo shock della riunificazione. Basso tasso di crescita, alto tasso di disoccupazio- ne e un debito pubblico fuori controllo a fronte di un preoccupante calo degli investimenti privati. Oggi a poco più di un decennio di distanza la Germania è una nazione ammirata e invidiata - for- se anche temuta - in tutta Europa. Miracolo tedesco Secondo Fareed Zakaria, giorna- lista di Newsweek, il sistema tedesco potrebbe “rivelarsi il più efficiente e il più adatto a un mondo globalizza- nella storia del dopoguerra tedesco tela “dalla culla alla bara” dei dirit- to”. Per Claudio Magris “in questo che ha permesso una riconversione ti sociali acquisiti la propria ragion momento la Germania è, in Europa, strutturale del sistema economico- d’essere. il paese leader”. Ma quali le cause di produttivo. A realizzarla fu il gover- La radicale riforma alla quale questa straordinaria e vincente meta- no di Gerhard Schröder per risponde- Schröder ha sottoposto lo Stato so- morfosi? Sono di duplice natura: sto- re alla sfida della globalizzazione. ciale (Sozialstaat) ha dato i suoi frut- rico-strutturali - hanno cioè a che fare L’Agenda non solo ruppe con una ti: oggi la Germania è il paese leader con quello che viene definito Modell consolidata tradizione di relazioni in- - come lo era stata la Repubblica di Deutschland - ma anche contingenti - dustriali, ma ridisegnò il rapporto tra Bonn a cavallo del decennio ’80-‘90 dovute cioè all’azione degli attori po- diritti dei cittadini e compiti dello del secolo scorso - dell’export mon- litici e alle loro decisioni. Stato. Si trattò di una decisione mol- diale e vanta al tempo stesso il più La principale spiegazione di que- to difficile per un leader del partito basso tasso di disoccupazione giova- sto “nuovo miracolo tedesco” ha un socialdemocratico tedesco (Spd) che, nile in Europa. nome preciso: Agenda 2010, la più dopo aver abbandonato il “mito” del- Questo non significa però che in radicale riforma dello Stato sociale la lotta di classe, aveva fatto della tu- Germania non si sia prodotta in que- sti anni una drammatica divaricazio- ne sociale a causa della polarizza- zione della ricchezza e della crescita esponenziale delle differenze econo- miche a danno del ceto medio e del- le classi più deboli. Questo è avve- nuto però in una forma socialmen- te molto più tollerabile di quanto sia successo altrove grazie al buon fun- zionamento dei sistemi di sicurezza sociale e di regolazione del mercato del lavoro. Per quanto riformato, dunque, il “modello tedesco” è riuscito a tene- re assieme, anche in una situazione radicalmente trasformata dai proces- si di globalizzazione, gli imperativi sistemici del mercato e quelli etici della ragione sociale, coniugando sapientemente la necessaria flessibi- Romano Prodi lità nell’uso della forza lavoro con

12 Panorama Attualità All’inizio di questo millennio la Germania era «il malato d’Europa». Ora non lo è più La metamorfosi del modello tedesc o: una formula vincente Claudio Magris

specialmente americano (...). Una tra- dizione capitalistica che valorizza il ri- sparmio, che non abbandona la produ- zione - anzi la privilegia - per la spe- culazione (…). Una tradizione che ha visto i sindacati contribuire sotto vari aspetti alla gestione e ha elaborato un la garanzia della difesa del posto di processi decisionali o ostacoli l’intro- sistema di previdenze, pensioni, assi- lavoro. duzione di innovazioni produttive nel- stenza sanitaria che ha creato un mon- Per questo le riforme tedesche le aziende. do decente senza cedere troppo agli hanno puntato non sulla moltiplica- Semmai il contrario. L’ontologica abusi assistenzialistici”. zione del precariato ma sulla mobilità divaricazione tra i modelli di relazio- Il modello di “capitalismo renano” interna all’impresa. Una mobilità at- ni industriali - quello consensuale che risulta in grado di rispondere alle sfide traverso la quale i lavoratori con un caratterizza il Modell Deutschland e economiche del mercato globale mol- ritmo costante, ma soprattutto nei pe- quello conflittuale dei paesi dell’area to meglio del modello anarchico-con- riodi di crisi, approfondiscono le pro- mediterranea (Francia, Italia, Spa- flittuale dei paesi mediterranei - fatte prie conoscenze e apprendono man- gna in primo luogo) - si riverbera nel- salve le debite differenze tra quello in- sioni diverse, generalmente di livello la pratica di differenti strategie se- flazionistico all’italiana e quello neo- più elevato e che produce una forma- guite da sindacati e imprenditori ed è colbertiano della Francia - e di quel- zione continua a tutti i livelli. all’origine del crescente differenziale lo liberal-manchesteriano dei paesi di produttività tra le aree economiche anglosassoni - anche qui fatte salve le Prodi: la mobilità dello spazio dell’euro che è la ragio- dovute differenze tra Inghilterra e Stati è un ascensore sociale ne principale, assieme alla differenza Uniti - mantenendo al tempo stesso le del tasso di indebitamento degli Stati, conquiste e i diritti sociali. Secondo Romano Prodi la mobilità dell’odierna crisi della moneta unica. Al Modell Deutschland dovrà ne- è, in questa forma, “un ascensore so- cessariamente orientarsi qualsiasi po- ciale e professionale che viene soprat- Capitalismo renano litica che voglia salvaguardare le con- tutto utilizzato all’interno dell’azienda “La forza che fa oggi della Germa- quiste sociali, economiche e norma- e contribuisce (…) alla formidabile e nia un punto di riferimento della poli- tive del modello europeo evitando al sorprendente affermazione dell’indu- tica europea, nei grovigli di una scon- tempo stesso di imboccare la via senza stria tedesca nel mondo”. volgente e fantomatica crisi finanzia- ritorno del declino strutturale. ● Si crea quindi un partenariato so- ria” - scrive Claudio Magris in un arti- Angelo Bolaffi, filosofo della poli- ciale espressione di un “compromesso colo di elogio del Modell Deutschland tica e germanista. Dal 2007 al 2011 è di classe” che assicura un importante - ha origini antiche, ha radici in quel stato direttore dell’istituto italiano di ruolo di controllo e di codecisione al capitalismo ‘renano’ che - rigorosa- cultura di Berlino. In questi giorni è sindacato senza che tale “alleanza dei mente capitalistico e alieno da qualsia- uscito il suo ultimo libro: “Cuore te- produttori” istituzionalizzata nella co- si tentazione di terze vie - si distingue desco. Il modello Germania, l’Italia e gestione (Mitbestimmung) paralizzi i decisamente da quello anglosassone e la crisi europea” (Roma, Donzelli).

Panorama 13 Etnia

L’ambasciatore italiana a Lubiana, Rossella Franchi- Pure la console italiana a Capodistria, Maria Cristina ni Sherifis, ha salutato i presenti Antonelli, è intervenuta alla cerimonia

Cerimonia di premiazione della XLVI edizione del Concorso d’Arte e di Cult ura «Istria Nobilissima» Dalla cultura un saldo senso id entitario di Mario Simonovich che ci stanno accanto. Questo è il vero sponda”, è stata una scoperta nel ve- foto di Graziella Tatalović spirito europeo. dere che queste tradizioni hanno la ca- Soffermandosi sull’attività che, pacità di coinvolgere tanti partecipan- on questa iniziativa, e le altre nonostante la complessità del tempo ti, di rinnovarsi e di espandere il rag- dello stesso segno, la CNI vale attuale, l’UI si sforza di portare avanti gio d’attività. “Siete la parte che più Cquale esempio di come si possa per il presidente della Giunta, Mauri- di altri ha subito le conseguenze del- pensare ed agire da europei. Si è espres- zio Tremul, la cappa psicologica che ci le divisioni”. Tanto più degna di me- so in questi lusinghieri termini il conso- opprime sta per diradarsi. Quanto stia- rito quindi questa capacità di vedere le generale d’Italia a Capodistria, Maria mo facendo rinsalda la nostra consa- la forza della realizzazione artistica, Cristina Antonelli, intervenendo a Por- pevolezza evidenzia la nostra centra- di guardare con ottimismo al futuro e torose alla cerimonia di premiazione lità in una terra che, fra pochi giorni, di riscoprire la bellezza nell’arte di vi- di “Istria Nobilissima”. Un operare in con l’ingresso della Croazia nell’Ue, vere. cui non è sola: l’Italia, la nazione ma- tornerà a rioccupare quel ruolo di cen- Esauriti i discorsi, la prima parte dre, la segue e le è vicina. La cultura ha tralità che le spetta. Siamo una comu- della serata all’albergo “Slovenija” è infatti il grande pregio di creare ponti nità vera, fatta anche da chi se n’è do- stata dedicata tutta all’intervista-esibi- fra i popoli e nel contempo generare un vuto andare, da chi è stato espulso. I zione del cantautore e produttore di- forte sentimento identitario. Il patrimo- tempi nuovi che si aprono dinanzi a scografico Massimo Bubola. Intervi- nio da essa costituito è un lasciapassa- noi lasciano presagire che il nostro la- stato da Andrea Effe, per circa un’ora re formato da valori tali che nessuno ci voro si potrà articolare con maggior si è esibito in alcuni suoi motivi ed ha potrà mai sottrarre. Occorre però essere serenità entro un progetto più com- parlato della sua arte, le esperienze di sempre più incisivi e convinti del va- piuto e più ambizioso. vita personali e soprattutto familiari, lore di quel che facciamo, operare con Anche per l’ambasciatore a Lubia- toccando con ampi particolari i colo- fermezza nell’affermazione della cul- na, Rossella Franchini Sherifis, “pure ri ed i sapori che intridono le sue po- tura del vivere in comune con i popoli nata sull’Adriatico, sull’altra sua esie, le canzoni e la sua vita in gene-

Il folto pubblico all’albergo “Slovenija” di Portorose...... con le autorità in prima fila

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L’ambasciatore Franchini Sherifis consegna al papà Maurizio Tremul consegna a Flavio Forlani la men- di Lana Gržetić la menzione onorevole nella catego- zione onorevole nella categoria Saggi di argomento ria Giovani, Premio “Adelia Biasiol” umanistico Cerimonia di premiazione della XLVI edizione del Concorso d’Arte e di Cult ura «Istria Nobilissima» Dalla cultura un saldo senso id entitario re. Toccato anche, fra gli altri il tema Tomizza, visto ovviamente da uno che guarda all’Istria da una “prospettiva” veneta. Infine la consegna dei premi “Istria Nobilissima” e degli altri correlati. La novità maggiore era data dal fatto che i nomi dei vincitori non erano stati for- niti in anticipo, ma resi pubblici in sala dalla conduttrice, la spumeggiante Ro- sanna Bubola, che ha avuto modo di sentirsi sopresa non meno degli altri quando, aperta la busta della categoria “teatro”, si è vista gratificata del primo premio. Una scelta diversa, per parec- chi aspetti apprezzabile, ma che forse ha fatto rimanere a casa autori che al- trimenti si sarebbero presentati a riti- rare di persona i riconoscimenti, tradi- Ospite d’onore il cantautore italiano Massimo Bubola che si è esibito tra zionalmente assegnati in collaborazio- gli applausi dei presenti ne fra l’UI e l’UPT. Alla cerimonia sono intervenuti ti, il presidente e il direttore genera- Regione Istriana, Giuseppina Rajko, pure l’assessore regionale del Friu- le dell’UPT, Silvio Delbello e Ales- ed il vicesindaco di Pirano, Bruno li Venezia Giulia, Gianni Torren- sandro Rossit, la vicepresidente della Fonda.●

Il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Ita- Foto ricordo dei vincitori liana, Maurizio Tremul, mentre si rivolge al pubblico

Panorama 15 Etnia Meno partecipanti ma più premi n ribasso quest’anno il numero dei partecipanti ad vani che hanno scelto di cimentarsi al massimo concor- IIstria Nobilissima dovuto probabilmente anche alle so della CNI, scende invece a 7 (2 nella Composizione modifiche operate al Concorso d’Arte e di Cultura che e 5 nell’Esecuzione strumentale vocale e corale) l’ade- ha visto accorpare alcune sezioni. Così in totale sono sione al Premio “Luigi Dallapiccola” per la Musica. Più stati 117 i partecipanti, in compenso sono aumentati i che incoraggianti - considerato l’andamento delle pre- premi assegnati. Si è confermato ancora una volta il cedenti stagioni - i sei lavori presentati da cittadini resi- predominio delle Arti visive con ben 49 candidature di denti nella Repubblica Italiana e in altri Paesi, di origine cui 20 nella sezione pittura - scultura - grafica, 11 in istriana, istro-quarnerina e dalmata. Altro dato confor- quella del design - arti applicate - illustrazione, 17 nella tante è la quantità di premi assegnati nelle 15 sezioni: in fotografia e 1 nel digitale. Per la Letteratura sono stati 8 non sono mancati il primo e il secondo premio (cosa presentati 33 lavori, di cui 15 nel segmento poesia, 9 in che accadeva negli anni precedenti). Quello che fa spe- quello della prose e altrettanti per quanto riguarda i sag- rare bene per il Concorso è la sempre maggior presenza gi di carattere umanistico. In lieve ripresa il Teatro con di volti nuovi giovani specie nell’espressione poetica e 4 testi e 4 pure le opere afferenti all’Arte cinematografi- dialettale per la maggior parte provenienti da Rovigno ca-video-tv e quelle giornalistiche. Promettenti i 9 gio- che è il capofila di questa sezione. Vincitori e segnalati Categoria “LETTERATURA” - Premio nista, un’adolescente guarda i grandi e “Osvaldo Ramous” fa i conti con le sue tempeste ormonali. POESIA IN LINGUA ITALIANA O IN Ne viene fuori un affresco istriano nel UNO DEI DIALETTI DELLA COMU- vero senso della parola, e a tinte forti, NITÀ NAZIONALE ITALIANA in una lingua espressiva e ironica, tal- Primo premio: Libero Benussi (Ro- volta”. vigno) Secondo premio: Marco Apollonio Titolo: Verba Volant, scripta manent (Capodistria) Motivazione: “La Rovigno di un Titolo: Kant sogna di essere Spinoza tempo, nelle sue sfaccettature, nella sua Motivazione: “Piace la prospettiva di iridiscenza di luci, colori e sapori, ma incanalare le proprie riflessioni esisten- anche nel ricordo amaro e nostalgico ziali entro un reticolo filosofico che pone del passato, costituisce la centralità di in discussione i rapporti fra sé e il mon- questa limpida silloge; l’evidenza se- do, ciò che si pensa di poter “. mantica della parola, del dialetto rovi- Menzioni onorevoli: gnese, riflette la realtà del microcosmo Mario Schiavato (Fiume) assediato”. Titolo: Una lunga notte Secondo premio: Lino Capolicchio Laura Marchig (Fiume) (Gallesano) Titolo: Concerto per due violini Titolo: I fradei del verbo “ola” SAGGI DI ARGOMENTO UMANISTICO Motivazione: “Il dialetto è utilizzato Primo premio: Marta Močinić (Fiu- come strumento di evocazione memo- me) riale e di rappresentazione realistica. Il Titolo: Il ruolo delle donne nella so- modo poetico dell’autore sa intrecciare cietà, nella cultura e nell’arte fiumana la piccola storia della famiglia e della dal 1870 al 1920 comunità di appartenenza con la grande Motivazione: “Lavoro metodolo- storia europea, fornendo così respiro li- gicamente curato, di largo respiro, su rico ed epico”. un tema originale come quello della Menzioni onorevoli: Menzioni onorevoli: condizione femminile a Fiume, tratta- Elia Benussi (Rovigno) Roberta Venier (Rovigno) to nei suoi aspetti socio-economici e Titolo: Rovigno e la tradizione nei Titolo: Racuordi culturali, su un arco cronologico este- proverbi di Giusto Curto Alessandro Salvi (Rovigno) so. Particolarmente interessante la se- Flavio Forlani (Capodistria) Titolo: Rosa, -ae zione sulle donne a Fiume nel primo Titolo: I santi nei proverbi istriani PROSA IN LINGUA ITALIANA O IN dopoguerra”. (Studio di paremiologia per conoscere i UNO DEI DIALETTI DELLA COMU- Secondo premio: Alberto Giudici detti, i modi di dire e le massime popola- NITÀ NAZIONALE ITALIANA (Sissano) ri della tradizione, degli usi e dei costu- Primo premio: Nelida Milani Titolo: Preîma d’el sul a montro mi della nostra gente). Kruljac (Pola) Motivazione: “Lettura accurata di Categoria “TEATRO” - Premio “Ra- Titolo: Opzioni e ormoni una raccolta di poesie di Libero Benussi, niero Brumini” Motivazione: “In una città istriana con interessanti considerazioni sulla lin- TESTI TEATRALI dell’immediato dopoguerra, sullo sfon- gua politica dello scrittore e sul contesto Primo premio: Rossana Bubola do di opposti contendenti, la protago- della tradizione popolare”. (Buie)

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Titolo: Le quinte dietro la vita (Ov- Viviana Bašković Perić (Fiume) Categoria “CITTADINI RESIDEN- vero monologo per attrice gnocca alta Titolo: Poesia del movimento (ginna- TI IN ALTRI PAESI, DI ORIGINE 1,77 cm) sta alle sbarre) ISTRIANA, ISTRO-QUARNERINA Motivazione: “Dramma interiorizza- Categoria “ARTE CINEMATOGRA- E DALMATA” to della protagonista-attrice, bilanciato FICA, VIDEO E TELEVISIONE” Primo premio: Gianfranco Sodo- tra il ritorno a una dimensione origina- ARTE CINEMATOGRAFICA, VIDEO E maco (Trieste) ria e archetipica e l’ironia che investe i TELEVISIONE Titolo: La finestra sul viale albera- meccanismi compositivi dei luoghi co- Primo premio: Matija Debeljuh to muni”. (Dignano) Motivazione: “Questa raccolta pre- Menzioni onorevoli: Titolo: Contrada senta dieci racconti ben scritti, delicati, Eva Fernetich (Verteneglio) Motivazione: “La magia di un bosco, suggestivi, pieni di emozioni. Sono rac- Titolo: Noi ala crisi ghe fazemo un vista con sguardo impressionista; un ‘en conti d’amore e di vita, con tocchi uma- bafo (Noi facciamo un baffo alla crisi) mplein air’ lirico, una storia avvincente nistici che fanno riflettere”. Categoria “ARTI VISIVE” - Premio centrata sul rapporto armonioso uomo- Secondo premio: Stefano Fabio “Romolo Venucci” natura. Ottima la fotografia in bianco e Devescovi (Lucca) PITTURA, SCULTURA E GRAFICA nero, la musica originale e il montag- Titolo: Ricordo di un poeta Primo premio: Elizabeta Močibob gio”. Motivazione: “Ricordo del poeta (Caroiba) Secondo premio: Oscar Piljek Eligio Zanini che permette all’autore Titolo: Ritmo I (Cherso) di recuperare il proprio vissuto con una Motivazione: “Equilibrio compositi- Titolo: Cres skateboarding ricchezza che solo la letteratura può of- vo da cui emerge la sintesi tra il senso Categoria “MUSICA” - Premio Luigi frire. Il lettore, come si sa, è uno dei del colore e il dinamismo delle forme”. Dallapiccola” protagonisti della durata di un testo”. Secondo premio: Bruno Paladin ESECUZIONE VOCALE O STRUMEN- Menzioni onorevoli: (Fiume) TALE Francesca Parisi (Trieste) Titolo: Ciclo istrian jazz: fiore galat- Primo premio: David Kumpare Titolo: Primavera, Estate, Autunno tico (Medolino) Categoria “CITTADINI DI CROAZIA Motivazione: “Capacità di scandire Motivazione: “Per l’estro e la fanta- E SLOVENIA, NATI E RESIDENTI lo spazio avvalendosi della materia (por- sia che arrivano e rendono contagiose le NELL’ISTRIA, NELL’ISTRO-QUAR- zioni di vari metalli) con cui viene intes- sue esecuzioni sul segno del buon gu- NERINO O IN DALMAZIA IN POS- suta l’immagine”. sto, soprattutto sul repertorio novecen- SESSO DI UN’OTTIMA CONOSCEN- Menzioni onorevoli: tesco”. ZA DELLA LINGUA ITALIANA” Laura Varljen Herceg (Fiume) Secondo premio: Schola cantorum Menzioni onorevoli: Titolo: Emozione n. 17 della SAC “Fratellanza” (Fiume) Laura Škurić (Capodistria) Tea Paškov Vukojević (Fiume) Motivazione: “Per le scelte musi- Titolo: La verità evidenti, ma non Titolo: Sinergia 2 cali e di repertorio, che valorizzano un dette DESIGN, ARTI APPLICATE, ILLU- progetto culturale legato alle finalità del “PREMIO GIORNALISTICO PAO- STRAZIONE Premio ‘Istria Nobilissima’. Si esprime LO LETTIS” Primo premio: Arnalda Bulva (Sa- un particolare elogio al brano di Roberto PREMIO PER IL MIGLIOR SERVIZIO, mobor) Haller: ‘Perché ge vojo ben al mar’.” COMMENTO, ARTICOLO E ALTRO Titolo: V Menzioni onorevoli: GENERE GIORNALISTICO, TRA- Motivazione: “L’evento plastico si Elena Brumini (Fiume) SMISSIONE RADIO O TELEVISIONE, realizza con sapiente utilizzo della ma- Categoria GIOVANI - Premio Adelia O PER UNA SERIE DI QUESTI, PUB- teria, capace di esprimere anche una ci- Biasiol” (per i giovani dai 15 fino ai 18 BLICATI SUI GIORNALI, ALLA RA- fra cromatica”. anni di età) DIO O ALLA TELEVISIONE DELLA Secondo premio: Annamaria (Bru- Primo premio: Nicole Vidak (Albo- COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA na) Vidotto (Fiume) na) NEL 2011, DI PARTICOLARE INTE- Titolo: Terra istriana 2 Motivazione: “Per la possibilità che RESSE PER LA STESSA E PER L’AF- Motivazione: ”La capacità mimeti- lascia intravvedere e per la freschezza FERMAZIONE SOCIALE E PROFES- ca della ceramica nell’evocazione della genuinità delle sue esecuzioni”. SIONALE DELLA CATEGORIA roccia calcarea”. Secondo premio: Ivo Šubat (Fiume) Primo premio: Arden Stancich FOTOGRAFIA Titolo: Acqua (Capodistria) Primo premio: Egon Hreljanović Motivazione: “Capacità di eleggere Titolo: Ritratto di Giovanni Cerno- (Fiume) un dettaglio della realtà a motivo gene- goraz Titolo: Vele X ratore dell’immagine” Motivazione: “Il ritratto del perso- Motivazione: “Rigore struttura- Menzioni onorevoli naggio sportivo Giovanni Cenogoraz le dell’immagine caratterizzata da una David Savron (Buie) viene delineato nei suoi tratti di sem- marcata convergenza tra le ragioni geo- Titolo: La quercia plicità, dedizione e impegno contornato metriche e l’ingrediente poetico”. Motivazione: “Un interessante escur- dall’ambiente familiare e sociale istria- Secondo premio: Karim Shalaby sus sui legni usati in agricoltura che par- no. Particolarmente riuscita la cronaca (Capodistria) la dei diversi tipi di legno. Un lavoro ori- dell’evento e il pathos sportivo della Titolo: Gatto con deformità di due ginale a metà strada fra l’invenzione e la finale olimpica. A impreziosire il pro- code ricerca etnobotanica” dotto, la descrizione corale dell’entu- Motivazione: “Originalità concettua- Lana Gržetić (Fiume) siasmo popolare espresso dalla Comu- le alla base dell’intervento fotografico”. Titolo: Ritratto di Salvador Dalì nità Italiana di Cittanova e dell’Istria. Menzioni onorevoli: Motivazione: “Per lo slancio creati- Viene sottolineato infine il riconosci- Dean Durin (Gallesano) vo nella costruzione di un corpo plastico mento dell’autore al lavoro di squadra Titolo: Aria che tira n. 2 animato da una venatura ironica”. dell’équipe organizzativa”.

Panorama 17 Società Questo nostro microcosmo plurale e di confine deve assolutamente scegliere se: essere ai margini dei centri o al centro dei margini Fare del Forum Tomizza un pezzo ir rinunciabile di un progetto culturale di Marino Vocci

utti i gruppi parlamentari era- no curiosi di incontrare la de- Tlegazione “istriana” e così gli incontri, iniziati fin dal primo matti- no e succedutisi con ritmo incalzan- te nella piccola sala posta al primo piano del Parlamento Europeo in Avenue du Président Robert Schu- man a Strasburgo, erano durati mol- to più del previsto. Nonostante il grave e colpevole ritardo, in quella giornata afosa del 24 giugno 1993, il carissimo amico Alex Langer ci aveva aspettato pazientemente nel- la grande sala del terzo piano. Ave- va una grande voglia di incontrare quel gruppo di amici, testimoni di sofferenze passate e recenti e di una Una foto storica con l’amico Fulvio, Eva Masel e Liliana Urbani Vocci convivenza possibile ed auspicabile. davanti alla sua casa di Momichia Alex era proprio paziente e buono, ma era rimasto un po’ male, perché stato lui l’ispiratore di quel viaggio prio perché segnata profondamente nella delegazione che avevo guidato nel cuore dell’Europa. Un viaggio dalla storia, era riuscita non solo ad e che comprendeva tra gli altri Ul- faticoso fatto in corriera e che pro- essere un osservatorio per la pace e derico Bernardi, Nivio Toich, Aure- prio Alex Langer aveva fortemen- la convivenza, ma anche ad attestare lio Juri, Drago Kraljević, Loredana te voluto: per far conoscere questo una sua particolare identità. Bogliun, Martina Vocci, non aveva nostro complesso e delicato mondo L’Istria si era manifestata come visto anche il volto buono e amico plurale qual è “L’ISTRIA, labora- un piccolo/grande germoglio di con- di Fulvio Tomizza. torio per una nuova Europa”. Erano vivenza che, come quel gruppo di La “grande anima” istriana non anni veramente difficili, con la trage- sognatori aveva sottolineato a Stra- c’era, ma era presente nel cuore e dia della guerra balcanica sulla porta sburgo, poteva e doveva: “…dive- nella testa di molti di noi perché era di casa e l’Istria, anche e forse pro- nire una specie di laboratorio cultu- rale, etnico, politico, economico in grado di anticipare soluzioni di con- vivenza e costituire un esempio nei processi integrativi che dovrebbero portare allo sviluppo di un nuovo ordine europeo… un’Istria che deve essere sostenuta nei suoi sforzi e tro- vare adeguati supporti e inequivoca- bili riferimenti”. Dopo vent’anni da quel profeti- co viaggio europeo e soprattutto con l’approssimarsi del 1° luglio, gior- no in cui ci sarà finalmente il ritorno della Croazia nella Casa Comune, solo per le merci intanto e non per le persone (questo ci fa amare un po’ meno questa nostra cara vecchia Eu- ropa), mi sono chiesto cosa l’Europa deve fare per questo nostro mondo e soprattutto cosa questo nostro mon- Forum Tomizza 2013 davanti alla Chiesa e al cimitero di Materada (foto do può fare per l’Europa. Nei gior- di Elena Maurel) ni del Forum Tomizza 2013, la ma-

18 Panorama Società Questo nostro microcosmo plurale e di confine deve assolutamente scegliere se: essere ai margini dei centri o al centro dei margini Fare del Forum Tomizza un pezzo ir rinunciabile di un progetto culturale nifestazione voluta prima dall’ami- co Rakovac (croato/istriano/ europeo) e poi dalle bravissime Ire- na Urbic (slovena/istriana/europea) e Patrizia Vascotto (italiana/istria- na/europea), ho ripensato ad alcune cose che lo scrittore Veit Heinichen, tedesco/triestino/europeo (per for- tuna oggi si può essere anche tutto questo contemporaneamente, come scriveva proprio Fulvio Tomizza … et, et, et)) dice da anni. Questo no- stro microcosmo plurale e di confine deve assolutamente scegliere se: es- sere ai margini dei centri o al centro zione culturale, finalizzata a costruire dei margini. nelle nuove generazioni... un effetti- Mi sono anche ricordato la “vec- vo humus condiviso su cui sviluppare chia” proposta del FORUM EURO- una storia comune, in cui far crescere MEDITERRANEO CERNIERA la consapevolezza dell’effettiva uni- e alcune cose scritte in quegli anni tà, in cui far maturare il rispetto e lo dall’amico Renzo Nicolini allora vi- sviluppo delle realtà specifiche. Bru- cepresidente del Circolo di cultu- xelles si aspetta dalle Istituzioni del- ra istroveneta “Istria” e precisamen- la nostra area, con la sua storia e le te: “...in questa parte del continente, sue antiche divisioni, passi decisivi in oggi punto di incontro di periferie, questa direzione”. domani cuore nevralgico della nuo- Anche e proprio per questo il va realtà comunitaria, all’ingresso (o prossimo anno con Fulvio Tomizza meglio al ritorno n.d.r.) di nuovi po- nuovamente a metterci in viaggio e poli e nuove storie nel contesto dell’ raggiungere il CUORE dell’Euro- Unione Europea (o meglio nella Casa pa. Dopo vent’anni come approdo Comune Europea n.d.r.), dovrà corri- non il Parlamento europeo di Stra- spondere una decisa azione di promo- sburgo ma capitale belga Bruxelles zione, di interscambio e di collabora- sede della Commissione europea,

per dire che da 14 anni in queste no- stre terre plurali oggi non più di con- fine, il Forum Tomizza fa proprio questo. Questo, ma non solo questo. Dobbiamo fare del Forum Tomizza un pezzo irrinunciabile, o meglio la pietra miliare, di un grande proget- to culturale per l’auspicabile Euro- regione dell’Alto Adriatico e - per- ché no?! - per promuovere il Forum all’interno della proposta di candi- datura di Venezia e il Nordest a Ca- pitale europea delle Culture. Questo sarà possibile se lavoreremo TUT- TE e TUTTI INSIEME. Iniziamo da subito e ringraziando prima di tutto Fulvio ed Alex e poi Ulderico, Lore- dana, Nivio, Drago, Aurelio, Marti- Milan Rakovac, Natalija Miletić e Daša Drndić all’ultimo convegno te- na, Veit, Renzo, Milan, Irena e Patri- nutosi a maggio zia, buon viaggio.●

Panorama 19 Psicologia Esperienze di pre-morte: anima o fisiologia? di Denis Stefan mia vita, una serie di flashback che non riuscivo a controllare, alcuni di ramai una vasta letteratura è questi eventi non li ricordavo più pri- dedicata ai casi delle cosid- ma di quel momento...” Odette esperienze di pre-morte 9. Diversa percezione del tempo: (near death experience). Questa espe- “...mi sentivo in un ambiente senza rienza rappresenta per molti una pro- tempo. Potrei essere rimasto lì un mi- va dell’esistenza sia di un’anima in nuto o un giorno, il tempo come lo grado di rendersi autonoma, che di un intendiamo noi non aveva senso in al di là verso il quale quest’anima cer- quel luogo...” ca di dirigersi, ma a parte il fatto che 10. Percezione di suoni e musiche: questa idea si trascina dietro delle do- “...e c’erano suoni, melodie celestiali mande di difficile risposta, come ad il cui timbro non saprei definire...” esempio “Come mai l’anima quando La maggior parte di questi raccon- è fuori dal corpo può vedere e sentire ti descrive un quadro di benessere e senza gli occhi e le orecchie, mentre felicità che viene interpretato dai pa- quando è dentro al corpo vede e sen- zienti come il primo impatto con una te tramite questi?” la scienza prova a vita ultraterrena. Esiste tuttavia an- cercare delle risposte alternative. Per che una casistica di esperienze nega- iniziare vediamo brevemente ciò che tive simili ad incubi classificabili in afferma buona parte dei soggetti che tre categorie La prima è che i soggetti hanno vissuto una EPM. vivono la circostanza come pericolo- Caratteristiche ricorrenti delle sa percependo una mancanza di con- biamenti fisiologici che insorgono in esperienze di pre-morte: trollo su ciò che gli sta avvenendo; un cervello fortemente danneggiato, 1. Consapevolezza di essere mor- la seconda comporta la sensazione come a seguito della mancanza di os- to: “Avevo capito che mi era succes- di trovarsi in un vuoto completo, un sigeno. È risaputo che in condizioni so qualcosa di grave e che ero mor- buio assoluto dove non si percepisce di stress si assiste ad un rilascio di to” altra presenza al di fuori di sé; l’ul- endorfine nel cervello, al fine diri- 2. Sensazione di piacere, euforia, tima è poco frequente e comporta la durre il dolore e indurre una sensa- benessere: “...tuttavia non ero triste o visione di scenari infernali e creature zione di benessere in contraddizione dolorante, mi sentivo euforico e cir- demoniache nonché l’aver udito suo- con lo stato di evidente difficoltà in condato da un senso di gioia...” ni spaventosi. Comunque la gradevo- cui versa l’organismo. Alcuni studio- 3. Dissociazione corporea: “...ri- lezza o sgradevolezza delle esperien- si ritengono che tale rilascio di en- uscivo a vedere il personale medico ze sembrano non avere alcuna rela- dorfine potrebbe essere alla base di lavorare su di me, ma io ero come so- zione con la condotta del soggetto in quella sensazione di benessere ri- speso. Era come se fossi regista della vita, almeno da come la possono va- portata dai pazienti durante le espe- scena, non attore...” lutare i comuni mortali. Cosa vorreb- rienze pre-morte. Inoltre l’inibizione 4. Sensazione di essere in un tun- be capire la scienza sulle esperienze corticale associata alla mancanza di nel: “...poi di fronte a me ho visto un di pre-morte? Innanzitutto se vi sono ossigeno al cervello potrebbe esse- tunnel buio e profondo, non, riuscivo delle condizioni fisiologiche diver- re alla base della percezione di feno- a capire dove portasse e cosa ci fosse se da quelle della rianimazione di un meni come tunnel e luci. Poi è noto al termine del tunnel...” paziente da uno stato di arresto car- da tempo come il lobo temporale sia 5. Percezione di una luce al cen- dio-respiratorio con encefalogramma alla base dell’elaborazione di espe- tro della scena: “...c’era una luce da- piatto in cui i pazienti raccontano di rienze mistiche e religiose, al punto vanti a me, un bagliore che non ave- aver vissuto sensazioni molto simili a che la stimolazione in queste regio- vo mai visto prima d’ora...” quelle delle esperienze di pre-morte. ni è in grado di indurre allucinazioni, 6. Percezione di ambienti paradi- Qualora si potessero trovare tali con- distorsioni della percezione corporea siaci o infernali: “...tutto intorno era dizioni, si avrebbe una forte prova a ed esperienze di distacco dal proprio come avevo immaginato, sapevo che favore di una spiegazione fisiologi- corpo. Il sistema limbico poi è coin- stavo per andare in Paradiso...” ca delle EPM, mentre in caso contra- volto nella memoria a lungo termi- 7. Visione di persone decedute, fi- rio le EPM rappresenterebbero del- ne ed è stato ipotizzato che la man- gure religiose o entità indefinite: “... le esperienze veramente uniche, col- canza di ossigeno in questa regione improvvisamente ho visto una sago- legabili solo ed esclusivamente agli possa essere alla base della compar- ma umana, inizialmente era indefini- stati di pre-morte. sa del fenomeno di rivisitazione del- ta, poi ho capito essere mio padre...” Secondo diversi ricercatori le la propria vita. Per quanto riguarda 8. Rivisitazione della propria vita: esperienze pre-morte potrebbero es- il fenomeno della dissociazione cor- “...ho iniziato a ripensare a tutta la sere spiegate da una serie di cam- porea, è doveroso sottolineare come

20 Panorama Psicologia Esperienze di pre-morte: anima o fisiologia? questo non sia ignoto alle neuroscien- ze, ma rappresenti un tratto comune a diversi disturbi psichiatrici. In questo senso, il sentirsi ‘fuori dal corpo’ po- trebbe non essere altro che il risulta- to paradossale del funzionamento di una parte del corpo stesso, il cervello. La ricerca scientifica si è focalizza- ta anche su aspetti psicologici, come i falsi ricordi, di cui in uno degli in- terventi precedenti (febbraio 2013). È possibile che alla base dell’eleva- ta incidenza di esperienze di pre-mor- te riportata negli ultimi anni vi sia un processo di formazione non consape- vole di falsi ricordi, influenzato dal resoconto di altri pazienti rianimati in simili condizioni. Numerose ricer- Cosa ci riserva il futuro un numero limitato di pazienti, il che che sperimentali hanno documentato Numerose riviste di prestigio si colliderebbe con un’interpretazione come il semplice fatto di immaginare sono occupate di questo tema, pub- delle esperienze di pre-morte dovute un evento possa portare alla creazio- blicando i risultati di studi condotti in maniera esclusiva a cambiamen- ne di false memorie relative all’even- da gruppi di ricerca di tutto il mon- ti fisiologici. Interverrebbero quindi to stesso; per tale motivo è possibile do. Grazie a questi lavori oggi sap- altre variabili tutt’ora sconosciute. Vi ipotizzare che l’essere a conoscenza piamo che diverse caratteristiche de- sono poi dei progetti con l’intenzio- delle EPM possa aver portato alla cre- scritte nelle esperienze di pre-morte ne di attrezzare in modo particolare le azione di falsi ricordi in armonia con i hanno una componente organica e sale di rianimazione nelle quali sareb- resoconti. Un aspetto fragile delle ar- che questa potrebbe essere alla base bero disposti degli oggetti non visibi- gomentazioni sostenute da chi vede del fenomeno, ma il dibattito acca- li dalla posizione del paziente (sulle nelle esperienze pre-morte una fine- demico è tuttavia aperto. A rilancia- pareti o sul pavimento), ma visibili stra sull’aldilà riguarda il momento in re la sfida ha provveduto un gruppo invece se egli, o la sua anima, levi- cui tali ricordi si formerebbero. Non di ricerca olandese e secondo lo staff tassero fuori dal corpo e che, se visti vi è nessun modo per stabilire con del prof. van Lommel, i fattori fisio- in una EPM, eliminerebbero la possi- esattezza quando si verificano questo logici in sé non sarebbero sufficien- bilità che si tratti di ricostruzione in tipo di esperienze ed è possibile che ti a spiegare l’evento. La loro ricerca base alle aspettative (falso ricordo) i fenomeni sensoriali avvengano du- ha interessato 344 pazienti ricovera- di un team di medici ingaggiati nella rante la rianimazione, quando l’EEG ti in unità coronariche che erano sta- rianimazione del paziente. Ai soste- non è più piatto, ma che al risveglio ti rianimati con successo dopo esse- nitori della natura ultraterrena delle vengano attribuiti arbitrariamente al re stati vicini alla morte. A ciascuno EPM questi tentativi appaiono ridico- momento di “massima vicinanza” di essi è stato chiesto di rispondere li ed offensivi, ma la scienza è sem- con la morte. Per quanto concerne la ad un questionario nei momenti suc- pre ridicola ed offensiva per i suoi av- visione di persone decedute o di en- cessivi al risveglio, chiedendo loro di versatori, ma sarebbe opportuno che tità religiose, è possibile chiamare in descrivere il periodo di incoscienza. questi assumano una volta per tutte causa fenomeni di aspettativa legati Il 18 p.c. dei pazienti ha riportato al- un atteggiamento chiaro e non ambi- al contesto, in sostanza la tendenza a cune forme di ricordi indistinti e solo guo per cui se qualche prova scienti- vedere ciò che ci si aspetta di trovare il 12 p.c. ha dichiarato di aver avuto fica va apparentemente a favore delle in una determinata circostanza. Cer- un’esperienza più articolata. Secondo loro aspettative dicono subito “anche ti tipi di esperienze pre-morte sareb- gli autori se le esperienze di pre-mor- la scienza dimostra che...”, salvo poi bero il risultato di interpretazioni che te fossero il risultato di componenti in caso contrario affermare che cer- cercano di fornire un quadro com- esclusivamente fisiologiche, ci si sa- te cose non sono di competenza del- prensibile di informazioni sensoriali rebbe dovuto attendere che la mag- la scienza. Quello che la scienza può incomplete ed anomale, portando alla gior parte dei pazienti avesse vissuto fare con efficacia è aiutare a capire se percezione di tunnel laddove vi è solo un’esperienza di questo tipo, dal mo- quei fenomeni sensoriali che talvol- una stimolazione luminosa al centro mento che tutti erano stati dichiarati ta si manifestano in prossimità della del campo visivo, o alla percezione di in condizioni simili prima della de- morte siano una qualche prova di una persone decedute in presenza di input finitiva rianimazione. Al contrario, dissociazione tra mente e corpo o al visivi frammentati, dovuti magari alla ricordi associati allo stato di inco- contrario reazioni di una mente gene- presenza dei medici. scienza sono stati osservati solo per rata da un cervello mortale.●

Panorama 21 La storia oggi Il contributo degli scrittori alla comprensione della complessa realtà etnica della Venezia Giulia Identità di frontiera tra storia e l etteratura di Fulvio Salimbeni

tudente alla Facoltà di Lette- re e Filosofia dell’Universi- Stà di Trieste tra 1965 e 1970, chi scrive ha seguito i corsi di lettera- tura italiana d’uno studioso di vaglia come Giuseppe Petronio, di chiara impronta gramsciana, che molto insi- steva sulla necessità di leggere in chia- ve storica i testi letterari, sottolinean- do quanto tanti d’essi fornissero utili chiavi interpretative per la compren- sione degli argomenti che trattavano. Non a caso, del resto, il suo fortunato manuale di storia della letteratura era intitolato L’attività letteraria in Italia (Palumbo), a ribadire la storicità, fuo- ri da qualsiasi prospettiva estetizzante, del lavoro letterario. Avendo presente tale lezione metodologica, così come quella d’un altro maestro degli studi nel senso forte di “cultura”, che la sto- è, d’altro canto, casuale che la più bel- letterari dell’ateneo giuliano, Bruno ria fosse prima di tutto cultura e che la “biografia” di Trieste. Un’identità Maier - troppo rapidamente dimenti- questa, a sua volta, non avesse senso di frontiera (Einaudi, 1982), sia sta- cato e sul quale converrà ritornare in fuori dalla dimensione storica, in tale ta scritta a quattro mani dallo storico maniera adeguata -, cui si devono sia coraggioso e innovativo progetto tro- Angelo Ara e dal germanista, ma an- un prezioso profilo de La letteratu- vando il consenso e la collaborazione che finissimo critico letterario, Clau- ra triestina del Novecento, introdutti- di studiosi quali gli storici Delio Can- dio Magris, ampiamente avvalendosi vo all’antologia Scrittori triestini del timori prima e Gabriele De Rosa poi della materia letteraria per ricostruire Novecento, edita nel 1968 dal Circolo e di italianisti di rilievo internaziona- la complicata e composita immagine della Cultura e delle Arti, sia un pre- le come Carlo Dionisotti. D’altronde, della città di Slataper - italiano e sla- gevole e tuttora valido profilo de La oggi nessuno penserebbe d’affronta- vo -, Saba - italiano ed ebreo - ed Et- letteratura italiana dell’Istria dal- re lo studio del Risorgimento italiano tore Schmitz, che, proprio a manife- le origini al Novecento (, prescindendo dall’analisi dei roman- stare tale complessità identitaria, scel- 1996), si può rileggere la storia del no- zi storici di Manzoni, Nievo, Massi- se lo pseudonimo “Italo Svevo”, em- stro confine orientale non solo trami- mo d’Azeglio, e delle novelle patriot- blematico del suo vivere a cavallo tra te documenti diplomatici, ricostruzio- tiche della scrittrice friulana Caterina due mondi. ni politiche e analisi istituzionali, ma Percoto. E altrettanto vale per il No- Del resto, a parte il romanzo del anche, ancor più e ancora meglio, me- vecento, perché, se è difficile imma- friulano Carlo Sgorlon La foiba gran- diante le pagine della miglior lettera- ginare una lettura della Resistenza che de (Mondadori, 1992), che ripropo- tura regionale. possa ignorare le opere di Italo Calvi- ne all’attenzione dei lettori uno dei D’altro canto, non si scordi che no, Luigi Meneghello, Beppe Feno- momenti più tragici della nostra sto- nella Roma del 1944 don Giuseppe glio, altrettanto vale per quanto acca- ria, una delle maggiori prove narra- De Luca, un sacerdote di grande dot- duto nell’area alto-adriatica in quel- tive novecentesche di questa regione trina ed erudizione, che amava defi- lo che lo storico inglese Eric J. Ho- posta nel cuore d’Europa, epicentro nirsi semplicemente “prete lucano”, sbawm ha definito “il secolo breve”, continentale, è La frontiera (Sellerio, benché fosse amico e consigliere di circoscritto tra 1917 (anno della ri- 1988) del fiumano Franco Vegliani - alti prelati di Curia e di pontefici, fon- voluzione russa e dell’intervento de- da cui nel 1996 il regista Franco Gi- dò le prestigiose Edizioni di Storia e gli USA nella Grande Guerra) e 1991 raldi trasse l’omonimo, e riuscito, film Letteratura, nella denominazione si- (dissoluzione dell’URSS e fine della -, in cui le frontiere non sono tanto le gnificativamente congiungendo due Guerra Fredda), una periodizzazio- trincee della prima guerra mondia- termini in apparenza tra loro diver- ne che ben s’attaglia anche al nostro le in cui il protagonista vive la tragi- genti, perché persuaso, sull’esempio contesto geo-politico (dallo sfacelo ca esperienza del fronte, quanto, piut- della grande tradizione culturale sette- dell’impero asburgico alla disintegra- tosto, quelle mentali e psichiche della centesca, in cui “letteratura” era intesa zione della Jugoslavia socialista). Non scoperta, quasi suo malgrado e forza-

22 Panorama La storia oggi Il contributo degli scrittori alla comprensione della complessa realtà etnica della Venezia Giulia Identità di frontiera tra storia e l etteratura ta dalla diffidenza dei superiori e dei commilitoni, della propria italianità, un tema, questo, che in qualche modo rimanda al quasi coevo Lo stendardo (Adelphi, 1989), di Alexander Lernet- Holenia, ambientato sul fronte balca- nico nell’autunno del 1918, quando l’armata imperiale si dissolve nel mo- mento in cui i suoi uomini scoprono di non essere più “austriaci”, bensì si sentono appartenenti alle singole na- zionalità (cechi, magiari, polacchi, croati, ruteni). Poiché si parla d’uno scrittore indissolubilmente legato al capoluogo quarnerino, andrà ricorda- to che la sua composizione è emble- matica dell’inestricabile groviglio di listico e il narrativo, trova, altresì, con- hor, Tre volte no. Memorie di un uomo etnie, fedi, lingue di questi territori, ferma nel recente, autobiografico,Esi - libero (Rizzoli, 2009), e Figlio di nes- di cui oggi, superata la stagione delle lio (Mondadori, 1996), dello spalatino suno. Un’autobiografia senza frontiere contrapposizioni frontali nazionalisti- Enzo Bettiza, uno dei nostri migliori (Rizzoli, 2012), e agli interventi di Mi- che anche grazie alla meritoria opera editorialisti ed esperti di politica estera lan Rakovac e di Predrag Matvejević, della Società di studi fiumani, si vie- dell’area balcanica e dell’Europa cen- che propongono voci alternative ri- ne riconoscendo la realtà cosmopolita, tro-orientale, la cui famiglia fu espulsa spetto a quelle a noi più note, facendo che ha trovato espressione nelle figu- dalla Jugoslavia dopo il 1945. conoscere pure le esperienze di quello re intellettuali, mediatrici per eccellen- Se i titoli sin qui sommariamente che troppo a lungo è stato considerato za tra civiltà diverse, di Enrico Burich, rievocati riguardano romanzieri e sag- “l’altro”, una sorta d’abusivo nella sto- Ladislao Mittner, Paolo Santarcangeli, gisti esodati da Istria e Dalmazia o co- ria, proclamata tutta “italianissima”, Leo Valiani. munque vissuti a Trieste, pure tra i co- della Venezia Giulia, in particolare di La frontiera psicologica, d’altron- siddetti “rimasti” vi sono stati appor- quell’Istria d’amore. L’Istria, magi- de, sia pure secondo altre prospettive, ti significativi in tal senso, che meri- co frammento d’Europa (Santi Qua- è presente pure nel bellissimo roman- terebbero ampia diffusione nel resto ranta, 2012), del sociologo Ulderico zo di Pier Antonio Quarantotti Gam- d’Italia, in particolare nel mondo della Bernardi, che ne ha sottolineato i ca- bini La rosa rossa (Garzanti, 1947) scuola - dove di tutto ciò ancora trop- ratteri compositi e la convivenza, che, - di cui nel 1974 sempre Franco Gi- po poco si sa -, a partire dal pionieri- dopo tanti lutti e tragedie, in essa s’è raldi diresse una notevole versione ci- stico Bora (Frassinelli, 1998) di Anna finalmente affermata, costituendola nematografica per la TV -, in cui si de- Maria Mori e Nelida Milani, che ve- una sorta di regione modello nella tra- scrive il passaggio dal vecchio mondo deva dialogare, raccontando, e ponen- vagliata area balcanica, a intendere la asburgico del conte Paolo, spazzato do a confronto, le rispettive esperien- cui drammatica vicenda di sanguinose via dalla Storia, a quello nuovo della ze, l’esule Mori - che sarebbe ritorna- lacerazioni e contrasti, indotti dall’im- Capodistria, parte finalmente del re- ta a trattarne in Nata in Istria (Rizzoli, porsi delle ideologie nazionaliste otto gno d’Italia, dei giovani irredentisti, 2006) - e la rimasta Milani, che aveva e novecentesche, nulla di meglio può dove, però, v’è ancora rispetto per le già avuto modo di parlarne in Una va- consigliarsi della lettura del capolavo- posizioni dell’“altro”. E al medesimo ligia di cartone (Sellerio, 1991). A lu- ro di Ivo Andrić, Il ponte sulla Drina autore si deve, inoltre, quell’appassio- meggiare l’intreccio di fattori naziona- (Mondadori, 2001), che ricostruisce nata memoria storica, e rivendicazione li, ideologici, personali che hanno gio- nel lungo periodo (dal Cinquecento al dell’italianità triestina, che è Primave- cato nelle scelte e nei destini degli abi- deflagrare della Grande Guerra) il pro- ra a Trieste. Ricordi del ‘45 (Mon- tanti dell’area transfrontaliera e nelle gressivo deteriorarsi d’una secolare, dadori, 1951), che sta degnamente a loro opzioni identitarie sovviene ora pacifica convivenza tra genti diverse fianco del quasi contemporaneo Trie- anche il volume memorialistico del causa l’affermarsi del concetto esclu- ste nei miei ricordi (Garzanti, 1948), napoletano, fattosi fiumano, Giacomo sivista di Nazione in un’area in cui di Giani Stuparich, altro scrittore con Scotti, apprezzato scrittore, saggista e esse erano inestricabilmente intreccia- una forte vocazione storica, del cui im- studioso, che qui certo non necessita di te da sempre, così come dei suoi Rac- pegno civile nei drammatici anni del presentazioni, Per caso e per passione conti di Serajevo e di Bosnia (Newton, GMA s’è già trattato in questa sede. (Lint, 2013), che s’affianca a quelli del 1993 e 1995), dove l’argomento è ri- Tale filone, tra lo storico, il memoria- romanziere sloveno triestino Boris Pa- preso da diversi punti di vista.●

Panorama 23 Cinema e dintorni Tyrannosaur (Tirannosauro) del regista inglese Paddy Considine: il cinema d’oggi? Una storia di ordinaria «follia» e di tragica «normalità» di Gianfranco Sodomaco

d eccolo il piccolo/grande capo- lavoro inglese, del piccolo/gran- Ede regista Paddy Considine (at- tore, alla sua prima regia): Tyranno- saur (Tirannosajuro), girato nel 2011, premiatissimo al Sundance Film Festi- val (quello ideato e curato da Robert Redford) per la migliore regia e mi- gliori protagonisti maschile e femmini- le, “circolante” pochissimo in Italia nel 2012, arrivato a Trieste nel 2013 gra- zie alla piccola distribuzione “Movies Inspired” e all’apertura, già annuncia- ta, del cineclub “Ariston dei Fabbri”. E chissà quanti ce ne sono di simili, che Il regista Paddy Considine insieme a Peter Mullan sul set di “Tyrannosaur” forse vedremo tra qualche anno o che non vedremo mai. no, film fantascientifici di serie B, film Questo è il cinema che è sempre fantasy di serie C, horror di serie D, stato ma questo è il cinema soprattutto commedie musicaldemenzialinfantili di oggi, “massacrato” dalla mega di- di serie... ecc.: leggo la pagina di criti- stribuzione, dalle megasale, dai mega- ca cinematografica de ‘Il Piccolo’ del film e da un pubblico “rincoglionito” 7 giugno: ebbene, su 7 film sei appar- dalle megaproduzioni, dai “kolossal”, tengono a questi “generi”. Ma forse è dal 3D, dai milioni di dollari spesi per meglio tornare al film, un vero film, di gli effetti speciali che faranno incassa- Paddy Considine. La storia. re... trilioni di dollari! Ma non è finita Una storia di ordinaria “follia”, di (da “la Repubblica” del 2 giugno): le tragica “normalità”, ambientata nella grandi “Majors” americane, il gruppo tipica, anonima, periferia di una citta- delle case produttrici che ormai domi- dina inglese. Lui, lei e l’altro ma non nano incontrastate il mercato (con me- il classico triangolo fatto di classiche todi vagamente mafiosi), hanno deci- corna ecc., no!, piuttosto relazioni so (è la tecnologia, bellezza!!) che, umane che sfiorano la patologia schi- dopo il digitale e la prossima fine del- zoide, duale, che nasce da sofferen- le pellicole, dopo il 3D visivo, arrivi ze profonde. Lui, Joseph (Peter Mul- quello sonoro (nome ufficiale: Dolby lan, bravissimo, lo abbiamo già visto Atmos), già funzionante negli States, in film come “Trainspotting”, di Dan- qua e là in Europa da circa un anno, ny Boyle, e “My name is Joe”, “Riff in Italia dopo l’estate: in parole pove- film usciranno lo stesso giorno nelle Raff” di Ken Loach) è uno spostato re, una invasione di diffusori acustici sale, in pay per view (televisioni a pa- dall’età indecifrabile, arrabbiato con nelle sale, al posto dei tre classici po- gamento) e in dvd... È chiaro il gio- tutti, anche con un dio in cui non cre- sti a sinistra/destra/dietro il pubblico, co, vero, dove si vuole arrivare? E al- de e che nomina in modo non dicibile. una sorta di “calotta” in modo da dare lora aggiungiamo che si vuole torna- La causa la sappiamo presto: la morte l’impressione, non di vedere, assistere re, nelle “vecchie” sale, ai primi e se- della moglie, uccisa da un diabete de- ad uno spettacolo, ma di “esserci den- condi posti di vetusta memoria e che vastante, che le è costato anche il ta- tro”, viverlo. Insomma, continua quel- nelle nuove sale si potrà anche cena- glio degli arti. Ma dentro non è catti- la operazione, massimamente subdo- re. Adesso è chiaro? Ma sì, costringe- vo, è riuscito a mantenere una naturale la, ingannevole, di “avatarizzazione” re le piccole, ultime sale, a chiudere sensibilità verso chi riesce (cosa diffi- della realtà, di creazione illusoria di (perché tutto il processo di digitalizza- cilissima) a stargli vicino: a partire dal un “altro mondo”, di una cretina dop- zione costa un mucchio) e trasformare suo cane, a partire dal bambino che pia verità. Non basta, per amplificare sempre più le multisala in “non luo- abita nella casa che sta di fronte alla ulteriormente la individualizzazione ghi” di fruizione estetica ma di consu- sua e che deve sopportare un patri- (la solitudine) dello spettatore, i “si- mo, consumo, consumo..., per consu- gno nerboruto e violento. Un giorno, gnori del cinema” hanno deciso che i mare, tra le altre cose, sullo stesso pia- disperato più del solito, letteralmente

24 Panorama Cinema e dintorni Tyrannosaur (Tirannosauro) del regista inglese Paddy Considine: il cinema d’oggi? Una storia di ordinaria «follia» e di tragica «normalità» ranoico al cento per cento, va da lei, le chiede perdono, di tornare a casa, giu- ra e spergiura che non la picchierà più. Per Hannah quello è ancora suo mari- to, davanti al mondo e soprattutto da- vanti a Dio, che le chiede... il sacrifi- cio: torna a casa. Tornata a casa, lui la stupra, allora lei, lo sapremo attraver- so gli occhi di Joseph, lo ammazza con una fucilata. Il film si conclude con Jo- seph che va a trovare in prigione Han- Hannah assieme al marito James nah: adesso ha finalmente una persona (Eddie Marsan) per cui vivere. Chiedo scusa se ho insistito tanto mandare alla grandezza della sua tra- sulla trama, magari con qualche pas- dizione teatrale. saggio un po’ meccanico, come se tut- P.S. Ultime notizie dai giornali: 1) to fosse scritto fin dall’inizio. Ma è la piccola casa distributrice “Sacher” Joseph (Peter Mullan) in una sce- qui il bello del film: Considine, e qui di Nanni Moretti ha chiuso, due grandi na del film insieme ad Hannah si vede l’attore, fin dai primi sguardi case “di qualità”, “Fandango” di Do- (Olivia Colman) di tutto il trio, è talmente addosso ai menico Procacci e “Lucky Red” di An- suoi personaggi, ne scruta i compor- drea Occhipinti, annaspano e mettono si rifugia nel negozio di una “rigattie- tamenti, le reazioni, ecc., tira fuori la in cassa integrazione parte dei loro la- ra” e si nasconde, piangendo come un loro, malgrado tutto, ricca umanità voratori. Oltre a quello che abbiamo bambino, tra i vestiti usati in vendita. Il che, come dire, speri sempre che quel- già detto, c’è anche il “tirannosauro” negozio è gestito da Lei, Hannah (Oli- lo che sembra ineluttabile... non acca- della pirateria, frotte di film che ven- via Colman, superlativa, già vista in da. E invece, maledizione, accade, al gono scaricati illegalmente dagli or- “The Iron Lady”, la figlia di Margaret di là del contesto sociale, al di là della mai infiniti siti televisivi senza che la Thatcher, interpretata da Meryl Stre- contingenza, perché tutti e tre, a loro Polizia possa efficacemente interveni- ep) che, davanti a quel comportamen- modo, si ritrovano a combattere con- re. In Francia le cose vanno ben diver- to, non è né sorpresa né infastidita e tro un “demone”, quello della violen- samente, ma la Francia non è l’Italia di non trova di meglio che dirgli: se vuoi za, perché alla base delle loro vite vi oggi...; 2) registi italiani (come Belloc- possiamo pregare Dio insieme. Han- è un impulso fondamentale, quello au- chio, Bertolucci, Salvatore, Tornatore nah, infatti, è una credente, convinta todistruttivo che, più di ogni altro, non ecc.) al Presidente del Consiglio Let- che la fede è l’unica risposta, che solo perdona. E, in questo senso, il film è ta, e registi europei ai loro presidenti, attraverso la fede noi riusciamo a com- “psicanalitico”, ambiguo nel giusto chiedono che il 14 giugno, giorno in prendere i dolori del mondo, ecc., dun- senso della parola, ciò che vedi corri- cui l’Unione Europea deciderà sugli que anche il pianto di quell’uomo. Lui sponde solo in parte a ciò che accade scambi commerciali tra Europa e Stati bestemmia per l’ennesima volta ma veramente negli animi “spezzati” dei Uniti, venga salvaguardato, come “ec- non la manda a quel paese, ha capito personaggi. Perché “tirannosauro”? cezione culturale”, il prodotto cultura- che anche lei è capace di stargli vicino, Perché Joseph, sembra un dettaglio le europeo (quindi anche quello cine- meglio, intuisce, dopo un breve dialo- ma non lo è, ricorda certi tremiti del- matografico), cioè non se ne faccia og- go, che anche lei nasconde un dolore la moglie che assomigliavano, “pauro- getto di scambio industriale: se questo interiore. L’altro è il marito di lei, Ja- samente”, a quelli del tirannosauro nel dovesse accadere le “Majors” di cui mes (Eddie Marsan), che le vuole un film “Jurassic Park”, di Steven Spiel- sopra farebbero delle opere cinema- gran bene, ricambiato, ma... la picchia berg. Non tanto una citazione quanto tografiche europee, in pochi anni, un per qualsiasi sciocchezza. Immaginar- un ricordo, una ossessione, “la” osses- “solo boccone”. Protezionismo econo- si quando scopre che i primi due, at- sione di Joseph da cui tutto parte: la mico? Sì, ma in questo periodo di cri- traverso tortuosi sentieri, si vedono, si morte della moglie, che noi non vedia- si, non si può permettere che, anche e frequentano: la picchia a sangue. For- mo ma che tormenta Joseph ogni mo- non solo per la cultura, “il pesce gros- se qualcosa sta cambiando: Hannah mento della sua vita. so mangi quello piccolo”. Tempi du- scappa di casa come una bambina e va Per chiudere: di una essenziali- rissimi, ben venga la concorrenza del a rifugiarsi da Joseph perché, c’era da tà agghiacciante, un’altra prova del- mercato ma non quando il capitalismo aspettarselo (ma non scontato, non ba- la forza del cinema inglese, della sua mostra la faccia feroce del neoliberi- nale), i due si stanno innamorando e vocazione realistica, della sua ricchez- smo senza chiari e precisi limiti. Mala fanno anche all’amore. Il marito, pa- za drammaturgica che non può non ri- tempora currunt...●

Panorama 25 Arte Nato a Trieste da genitori istriani trasferitisi da Portole nel capoluogo giuliano è morto il 3 maggio scorso Bruno Chersicla e la sua pittura materica di Erna Toncinich

a figura di un toro enorme- mente grande, grande anche Lla figura femminile che lo ca- valca e così la luna ed il sole, figu- re tutte che emergono da un immen- so fondo azzurro trapunto di stel- le, un’immagine simbolica questa, di novemila metri quadri circa, che copre l’intera superficie di una del- le più belle e grandi piazze italiane, Piazza dell’Unità d’Italia, l’unica in Europa affacciata sul mare. Il maxi- dipinto, proprio per le sue “rispetta- bili” dimensioni entrato nel Guinnes dei primati, l’aveva realizzato, nel 2001, con il concorso di qualche mi- gliaio di persone, Bruno Chersicla, noto pittore triestino scomparso il maggio scorso. Ho conosciuto Bruno Chersicla ad una delle ultime edizioni cui ho Il pittore, scultore e grafico triestino, Bruno Chersicla, scomparso il preso parte in veste di commissa- maggio scorso, aveva compiuto gli studi artistici a Trieste, sua città na- rio di giuria del Concorso d’Arte tale, ma dagli anni Sessanta viveva e operava in Brianza, a Zoccorino. e di Cultura “Istria Nobilissima”, Nel 2004 è stato commissario di giuria al Concorso d’Arte e di Cultura l’edizione del 2004. Come arti- “Istria Nobilissima” sta non mi era affatto sconosciuto, avevo visto suoi lavori in varie oc- grafica, su un cartoncino bianco - Torre Civica, non quella originaria, casioni, ad un paio di mostre col- anche quello saltato fuori da una bicipite, donata ai fiumani dall’im- lettive allestite a Trieste, soprattut- tasca -, in, come si dice, quattro e peratore Leopoldo I, ma quella ad to alla sua grande retrospettiva di quattr’otto, aveva tracciato un mo- una sola testa. Un disegno-ricor- molti anni prima al Museo Revol- tivo storico di Fiume, l’aquila che do fatto per me fiumana. Sul re- tella, oltre che in alcune pubblica- un tempo stava sulla sommità della tro del cartoncino il suo indirizzo, zioni d’ arte. A lavori della giuria conclusi, ricordo, durante il pranzo, estratta dalla tasca una penna stilo-

Abbandonata la pittura materica, Chersicla costruisce figure umane e zoomorfe, soprattutto con elementi in legno di varia dimensione e forma, mobili. Il fruitore di queste opere non solo le guarda, ma cambiando il loro aspetto viene coinvolto in un gioco creativo

26 Panorama Arte Nato a Trieste da genitori istriani trasferitisi da Portole nel capoluogo giuliano è morto il 3 maggio scorso Bruno Chersicla e la sua pittura materica

no Chersicla entra addirittura un “animale”, un “coleottero”speciale, il cerambice tecnologico, le nuove opere sono composte da pezzi di le- gno o altro che si differenziano per forma e dimensioni, tutte però ben definite, colorate uniformemente, e mobili, che possono venir mani- polate dagli stessi fruitori che “gio- cando” diventano essi stessi auto- Piazza Unità d’Italia con il maxi- ri della metamorfosi dell’”animale dipinto dell’ artista triestino tecnologico”, il cerambice, il nuo- vo prodotto creato dall’artista, un Zoccorino (MI), via IV Novembre oggetto di limpida poesia, sintesi di 12. Chersicla, nato a Trieste da ge- costruttivismo, surrealismo e pop nitori istriani trasferitisi da Porto- art. le nel capoluogo giuliano, la mag- Negli anni Settanta Chersicla fa gior parte della sua attività artistica una serie di ritratti di personaggi del l’ha svolta in Brianza, a Zoccorino. mondo artistico e culturale, Klee, Compiuti gli studi d’arte nella città Tapies, Klimt, Depero, dello scrit- natale, ha scelto la via della pittura tore suo concittadino Svevo non- Lubiana. A Parigi è stato presente materica, influenzato indubbiamen- ché di Joyce, al quale dedica la sua alla mostra Troveur Trieste allesti- te dal pittore capodistriano-triestino personale È tornato Jojce, nel cen- ta al Beauburg e alla Conciergerie. e suo primo maestro Dino Predon- tenario della nascita dello scrittore Trieste, che lo ha considerato sin zani, una pittura materica la sua, ba- di Dublino. Segue un ciclo, ancora dai suoi primi passi uno degli artisti sata sulla dicotomia materia e colo- di ritratti di personaggi del suo tem- più promettenti, gli ha conferito nel re, pigmento rosso e nero, in primo po, Ritratti della Mente, dati sem- 2009 il San Giusto d’Oro, l’artista luogo. La presenza sempre più pre- pre come strutture lignee policrome stesso è stato autore dell’Alabarda sente di forme e ritmi decifrabili, la e mobili. d’oro triestina, un trofeo scultura in scomparsa graduale del tessuto ma- Considerevole è l’opera di Cher- bronzo dorato che viene assegnato terico sostituito da stesure cromati- sicla realizzata fuori-atelier, dalle come premio letterario. che via via sempre più nitide, sono opere per alcuni transatlantici, la Bruno Chersicla è scomparso il la premessa del suo successivo lin- Galileo Galilei, l’Aurelio, la Raffa- 5 maggio scorso e solo giorni fa, guaggio pittorico. ello ed altri, alle sculture per alcune il 21 giugno, nell’Ex Lavatoio di Uscito quindi dall’informale, chiese e spazi pubblici in Lombar- San Giacomo al Monte, suoi ami- l’artista imbocca una strada del tutto dia e altrove, ai costumi e alle sce- ci e galleristi hanno ricordato l’arti- nuova: tela colori e pennelli cedono nografie per i teatri di Trieste e per sta e amico presentando alcune sue il posto a materiali come il ferro, la il Piccolo di Milano; molte le sue opere e un libro di poesie dialettali, plastica, il lamierino, soprattutto il mostre personali e le partecipazio- Arte triestina in versi, illustrato dal- legno. Con l’uso di questi materiali ni a collettive in tante città d’Ita- lo stesso artista. Una delle poesie è nel nuovo capitolo creativo di Bru- lia, a New York, , , a lui dedicata.●

Panorama 27 Reportage A Filozići, paesetto in rovina sull’isola di Cherso, vive la famiglia Zlatkov Eremiti al passo coi tempi testo e foto di Ardea Velikonja

ll’ultimo censimento in Cro- azia nel paesetto di Filozići Asull’isola di Cherso risultava- no esserci quattro abitanti: due adulti e due bambini. Incuriositi da questo dato ma ancor più dal nome del pae- se che tutti credevano completamen- te disabitato, come tanti su quest’iso- la che viene definita la più selvaggia dell’Alto Adriatico, abbiamo voluto vedere di chi si tratta. Prima di tut- to abbiamo dovuto cercare sulla carta geografica dove si trova: circa a quat- tro chilometri dall’approdo del tra- ghetto di Faresina. Scesi dal traghet- to abbiamo imboccato la strada che porta a Cherso città stando ben atten- ti di non farci scappare l’indicazione In 14 anni ha rimesso tutto com’era solo con le proprie mani per Filozići. E infatti dopo un paio di chilometri ecco l’indicazione che ci fici dinanzi ai quali ci aspetta Igor punto ho detto ‘basta, voglio tornare fa svoltare a sinistra. Si entra tra la Zlatkov, la moglie e due bimbi: gli alla natura’. Non ho radici da queste macchia mediterranea che caratteriz- unici abitanti del posto. E ci racconta parti né io né mia moglie. Ho cerca- za l’isola e tutto d’un tratto su un pra- la sua storia: “Vi sembrerà strano ma to a lungo un posto da ‘eremita’ che to ci si trova davanti tre sculture in io sono di Fiume dove sono nato nel non sia sul mare perché si sà che dove legno che ricordano i folletti del bo- 1963 e nel 2005 ho deciso di trasferir- c’è il mare arriva sempre qualcuno. sco. Più avanti ancora una, poi anco- mi qui, dove non c’è un’anima. Deve Ho sentito che si stavano vendendo ra altre sculture in legno e finalmente sapere che per anni ho lavorato nella queste vecchie case e mi sono subito arrivano le case, abbandonate, in ro- preparazione luci e audio di concerti innamorato di questo posto. Ho avu- vina. Si passa una stretta stradina che quindi ho sempre fatto le ore picco- to fortuna che mia moglie ha accetta- sembra non portare in nessun posto e le, ho girato ovunque, ero attorniato to la mia scelta e mi ha seguito e qui si arriva dinanzi a quattro piccoli edi- da migliaia di persone e ad un certo sono nati i nostri due bambini. Non mi manca nulla, ho un orto che maga- ri viene ogni giorno attaccato dai nu- merosi cervi e cinghiali che qui sono molto numerosi, ho una piccola serra in cui coltiviamo verdura per l’inver- no, ho quattro capre e tutto ciò ci ba- sta per vivere. Vorrei avere anche del- le galline ma ci sono troppe faine in giro e poi i cinghiali di notte arriva- no fino all’uscio della casa. Si chie- derà perché in una Cherso conosciuta per le pecore e gli agnelli io ho volu- to le capre. Le ho volute perché sono molto più ‘indipendenti’ delle pecore, non abbiosgnano di cure, si trovano da sole da mangiare e danno buon lat- te per fare un ottimo formaggio, cosa che penso fare in futuro. Mi chiede come passo la giornata? Lavorando, lavorando e lavorando. Tutti mi chie- Questa casa in rovina si chiama “palazzo” perchè fu la prima costruita dono: ‘ma d’inverno cosa fai?’ Pos- con un balcone so dirvi che c’è più lavoro d’inverno

28 Panorama Gli unici abitanti di Filozici´

Proprietario di quat- tro casette completa- mente rifatte Igor Zla- tkov le ha trasformate oltre che per la fami- glia in ritrovo per gli amici e gli artisti che lo vengono a trova- re. Non manca il tocco moderno: il bambino è dinanzi al computer come tutti i coetanei

Panorama 29 Vivo sereno e mi sento appagato

L’orto in cui coltiva di tutto e basta per tutto l’anno La serra permette di avere ortaggi anche d’inverno

“L’atelier in cui raccolgo tutto ciò che hanno fatto i miei amici”

Botti d’autore? “No gli amici artisti hanno voluto dar “Produco anche vino con la firma dell’amico Bruno loro un tocco speciale” Paladin” 30 Panorama “Ho scelto le capre perché sono molto meno esigenti che le pecore”

Anche il portabottiglie è un “pezzo unico”

Panorama 31 La strada dei folletti del bosco

Ogni bosco ha la sua leggenda sui folletti che vi si aggira- no. Per arri- vare all’abi- tato di Filozići Igor e gli ami- ci da grossi tronchi ne hanno crea- to ben 9 che vi danno il benvenuto

32 Panorama Reportage che d’estate. Vengono a trovarmi gli amici di Fiume, organizziamo labora- tori di pittura e scultura a cui parteci- pano artisti provenienti da tutta Euro- pa. Ho fatto anche alcuni concerti nel bosco con musica jazz e di tutti i tipi, i musicisti vengono gratis. Piano pia- no in otto anni ho acquistato altre tre rovine di case e le ho rimesse a posto proprio per poter alloggiare gli ami- ci quando vengono. Ma la prima cosa che ho rimesso a nuovo nella casa in cui abitiamo è la cantina per il vino. Non ho vigneti, acquisto l’uva a Zara e poi faccio da solo il vino e la grap- pa. Vedete che gli amici artisti hanno anche dipinto alcune botti. Finalmente ho tempo di fare quello che voglio. Non sapevo nep- pure di avere l’estro della scultura: Ho restaurato prima di tutto la cantina per il vino e poi il resto l’ho scoperto qua. Ho tagliato gros- si tronchi e se ha visto dall’entra- Per quanto riguarda la mia fami- Il mare lo abbiamo a tre chilome- ta del paese fino alle prima case ci glia ho un bimbo di sette anni che ha tri da qui e quindi quando vogliamo sono nove ‘macmalići’, i folletti del appena terminato la prima classe e ci caliamo a Faresina a fare il bagno. bosco, perchè ogni bosco che si ri- una bella bimba di due anni e mezzo. Non credete a coloro che dicono che spetti ha i suoi folletti. Questi sono Mi chiede dove va il bimbo a scuola, siamo fuori dal mondo, non è vero, riconoscibili perché hanno i panta- a Cherso ovviamente, lo scuola bus lo abbiamo l’acqua dalle cisterne, la loncini blu e il cappello rosso. Se- viene a prender e lo riporta. La bim- corrente elettrica e quindi il bambi- condo la leggenda non bisogna far- ba invece si diverte qua all’aria aper- no è davanti al computer come tutti i li arrabbiare staccando rami, calpe- ta, pulita e mi aiuta nell’orto. Ho for- suoi coetanei a Fiume. stando fiori ed erbe nel bosco della tuna ad avere una moglie così che mi Non ci serve tornare spesso in Tramontana perché allora si scate- ha seguito in questa che molti ave- quella caotica città perché abbiamo nano e cominciano a gettare sassi. I vano definito un’avventura e che per tanti amici che ci vengono a trovare bambini ci credono ed è un bene per- noi invece rappresenta una vita bellis- sia nel fine settimana che negli altri ché così rispettano il bosco e tutte le sima, in santa pace e a contatto diretto giorni. Uno di questo è il vostro Bru- sue piante. con la natura. no Paladin mio amico da anni e brac- cio destro che mi ha aiutato a tirare su questo atelier e a conoscere tanti arti- sti che vengono a creare e mi lascia- no qualcosa. E questo è il posto idea- le per gli artisti: pace e silenzio (oltre alle cicale) per creare in santa pace. E infatti arrivano da tutte le parti d’Eu- ropa tanto che ho deciso di rimettere a nuovo quattro piccole casette pro- prio per poterli ospitare. Ho fatto tut- to con le mia mani e ne sono fiero. Da alcuni mesi mia moglie ha iniziato a lavorare la ceramica e assieme ad al- tri artisti abbiamo fatto delle bottiglie che attualmente sono in mostra nella galleria di Cherso. E mia intenzione è tra l’altro di produrre grappa e met- terla proprio in queste originali bot- tiglie. Da quando siamo venuti qui alcu- ne case si stanno rimettendo a posto, sono tutto parenti dei vecchi abitanti defunti che però vengono solo duran- te il fine settimana e quindi il paese si Gli ultimi lavori fatti (ancora in mostra a Cherso) da artisti internazionali anima”.●

Panorama 33 Letture

o scorso maggio sono stati attribuiti i Premi della LXLV edizione del concorso Istria Nobilissima, che hanno dato una nuova conferma dei potenziali crea- tivi del gruppo nazionale italiano nei campi dell’arte e della cultura. Ritenendo che di tali potenziali debba fruire il maggior numero di lettori, nelle pagine riser- vate alle letture “Panorama” propone le opere a cui siano stati attribuiti premi o menzioni. Nella categoria “Letteratura” alla sezione “Pro- sa in lingua italiana” la giuria ha assegnato il primo premio ad ELENA BULFON FERNETIČ di Porto- rose per il racconto dal titolo “Il club delle non mam- me” di cui pubblichiamo la seconda parte. Questa la motivazione: “Inquietanti percorsi esi- siderio di un figlio, caratterizzano questa raccolta di stenziali, amori, grumi emotivi, grovigli non risolti di racconti in cui profili e ritratti di donne ‘non mamme’ impulsi vitali, legato allo spasmodico e frustrato de- sono fissati con tratti incisivi”. «Il club delle non mamme» Il tempo passava e loro continuavano a vivere in un te. Si sarebbe fatta una doccia lasciando scorrere l’ac- piccolo monolocale in affitto. Lena lo detestava profon- qua per una quindicina di minuti, cercando di liberare damente perché in quel luogo tutto era “provvisorio”: la mente e rilassarsi. Questa sarebbe stata la sua vita: un provvisori erano i mobili, gli elettrodomestici di secon- disastro. Proprio come non l’avrebbe mai voluta. Cosa da mano, il divanoletto dal tessuto strappato, le men- le stava succedendo? La sua mente era invasa sempre sole, i quadri... Tutto insomma era provvisorio, pronto dagli stessi pensieri. per “autodistruggersi da un momento all’altro”. Pensa- Cercava di consolarsi e rassicurare se stessa: “Un va a dove avrebbe potuto mettere i lettini dei bambini giorno tutto sarà più semplice”. La somma dei suoi sa- che sarebbero arrivati, ai giocattoli che avrebbero riem- crifici e quelli di Sebastian avrebbe dato un bellissimo pito ogni angolo di quel minuscolo appartamento. Non risultato: una bella casa in cui avrebbero vissuto per tut- avrebbe mai potuto avere le cose in ordine. Il forno era ta la vita. guasto da mesi. Quando accendeva la lavastoviglie le Lena si alzò dal letto. Sulla parete c’era un enorme sembrava di avere un trattore in casa. L’appartamento specchio dalla cornice di ferro battuto che le piaceva era umido e la muffa si formava in tutti gli angoli. Evi- molto. Coprì il seno con il mazzo di rose e sorrise. Non tava di alzare lo sguardo per non vedere quelle chiazze poteva lamentarsi del suo aspetto fisico. Si sentiva affa- nere che continuavano ad allargarsi come se volessero scinante. fagocitarla. Orribili. Poi c’erano i vicini di casa, antipa- Mise i fiori nel vaso di ceramica acroma sul tavolino tici e insensibili, che l’avevano accusata di fare troppo di mogano. rumore, ma non si rendevano conto del baccano che fa- cevano loro quando, durante i loro “sfoghi d’amore” ri- “Lena l’ho trovata!” le disse un giorno Sebastian tor- schiavano di buttar giù il muro che divideva i due appar- nando a casa. tamenti adiacenti. Questa situazione, pensata come pre- “Chi?” chiese lei con stupore. caria, perdurava da sette infiniti anni. “Cosa? Sarebbe la domanda giusta. La nostra nuova Era stanca di quella situazione, distrutta, esausta an- casa, tesoro. Pensa, in campagna. Avremo il nostro orto, che dal lavoro che amava tanto. Le sembrava che tutto il giardino. In cortile ci sono due mandorli ai quali po- stesse andando a rotoli. trai legare l’amaca per riposarti. Oh, cara, sarà stupen- Si trovava in una situazione davvero difficile. Imma- do! Domani devi venire a vederla.” ginava la sua vita in quel triste e piccolo monolocale Incredula lo fissò negli occhi. “Non sono frottole, con due figli e suo marito sempre al lavoro. Quando li vero?” avrebbe messi a letto, raccontato loro una favola e aspet- “Domani potrai verificare da sola.” Sebastian le fece tato che si addormentassero avrebbe potuto dedicarsi a l’occhiolino, la strinse forte e poi la prese in braccio fa- se stessa. E cosa avrebbe potuto fare? Sarebbe stata così cendola girare come una trottola. esausta da non riuscire a muoversi e tutti i suoi piani fat- “Fammi scendere, ti prego!” urlava Lena e rideva ti durante la giornata sarebbero sprofondati come maci- forte. Il suo realismo che si stava tramutando in pessi- gni nelle profonde acque del lago infinito. Non avrebbe mismo in quell’istante veniva sepolto e riemergeva nuo- avuto alcun rimasuglio d’energia per leggere un roman- vamente l’ottimismo. Quello che contava realmente era zo, per scrivere una mail a qualche vecchia amica o per che lei stava per avverare il suo sogno: casa e figli. prepararsi per una “notte di fuoco” con il marito. Nien- “Ma dov’è la casa?”

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“A Sicciole. Un signore anziano e vedovo vende la nestra osservarono il cortile, i due bellissimi ed enormi sua vecchia casa con tutto il terreno, che comprende, mandorli in piena fioritura, l’uliveto. ascolta bene, anche un piccolo uliveto, perché si trasferi- “Sono vecchio e da solo non ce la faccio più. Pri- sce in centro a Lucia in un appartamento. Sai com’è? Gli ma che Linda si ammalasse avevamo anche un polla- anziani hanno bisogno che il medico sia vicino, come io e così anche le uova fresche. Oggi le devo comprare pure la farmacia e i negozi… Ma a noi non importa, noi ma per arrivare al negozio devo farmi una camminata di ci trasferiamo!” un chilometro. Per comprare il latte, l’olio, lo zucchero Quella sera Sebastian la prese con passione. In e altro devo pregare il vicino che mi accompagni con la quell’uomo Lena non riconosceva suo marito. Le sem- macchina poiché da qualche anno non guido e ho vendu- brava fosse cambiato improvvisamente: dal “pantofola- to anche la macchina.” Lo diceva con voce triste e som- io” che era si è trasformato in una tigre. Al momento messa e a Lena dispiacque per quel signore solo e anzia- dell’orgasmo Lena urlò così forte che le sembrò di esser no. Ma lei avrebbe avuto i figli che si sarebbero occupati tornata al passato quando… Ma quella era un’altra sto- di loro nel momento del bisogno. ria, quella era un’altra vita, un’altra storia. Poi il vicino Salutarono il signor Lino. “Giovanotto, fatti vivo pre- diede due forti colpi alla parete. sto per comunicarmi la vostra decisione!” La coppia sor- “Vaffanculo!” disse lei cadendo esausta tra le braccia rise: la decisione l’avevano già presa. del marito. E iniziò a ridere. Niente aveva più importan- “Allora, Lena, come ti è sembrata?” za dell’obiettivo cui si stavano avvicinando e nessuno “Oh, stupenda!” sospirò lei. avrebbe potuto rovinarle l’istante magico che stava vi- “Ora tocca a te, “banchiera”. Vedi cosa si può fare per vendo. Tutte le insicurezze e i brutti pensieri vennero il mutuo e, mi raccomando, la soluzione deve essere la sepolti e non voleva ritornassero a tormentarla. Lei non migliore!” le disse quando erano in macchina sulla via l’avrebbe permesso. Mai! del ritorno. Lei rise di cuore. “Puoi non avere dubbi.” Il giorno seguente andarono a visitare la nuova casa. L’acquisto fu veloce e loro potevano iniziare con la ri- Lui la portò in braccio dalla macchina al cortile poiché strutturazione. Purtroppo i lavori della nuova casa conti- le aveva fatto bendare gli occhi. Lei stette al gioco. Do- nuavano a dilungarsi. A questi si aggiungevano i problemi potutto era una sorpresa e lei si doveva, anzi si sarebbe economici, i soldi non bastavano mai, e Lena non poteva sicuramente stupita. Non ne vedeva l’ora. far altro che sbuffare, continuare a vivere in quel “buco” Si trovò davanti ad una modesta casetta dall’intonaco definito appartamento e sognare un futuro migliore. bianco ingrigito dal tempo, con delle minuscole finestre “Ci siamo. Finalmente ci possiamo trasferire” le disse e una porta di legno verde che dava sul cortile lastricato. una sera Sebastian aprendo la porta al suo rientro. Le ricordò la casa della nonna Silvia dalla quale passava “La cucina è stata montata?” gli aveva chiesto incre- tutte le estati da bambina. A Gažon. dula, ricordando che appena una settimana prima i mo- Sebastian bussò delicatamente. Un anziano signore bili arrivati non combaciavano con l’ordine che aveva- fece capolino nella sua tuta da ginnastica rossa. Era di no fatto. statura bassa. I pochi capelli bianchi che gli coprivano la “Sì, amore mio” rispose ridendo. “Lo stretto necessa- nuca svolazzavano allegramente come se fossero vivi in- rio è pronto. Quando vuoi, possiamo traslocare.” Si av- torno alla sua testa. Aveva due minuscoli occhi scuri che vicinò a lei, la sollevò di peso e le fece fare un giro per scrutarono velocemente la coppia sulla porta. la piccola cucina. “Sei arrivato.” constatò rivolgendosi a Sebastian Il giorno seguente Lena chiamò in banca, chiese qual- “Bravo!” che giorno di ferie, e organizzò il trasloco. Preparò in Sebastian presentò la moglie al signor Lino, così si fretta le cose da portar via, l’essenziale. Presero in affit- chiamava, le strinse energicamente la mano. Dopo alcu- to solo un furgone medio per il trasporto. Salutò le “cose ne frasi di cortesia Lino mostrò la casa ai possibili ac- provvisorie” del monolocale, pensando all’arredamento quirenti. nuovo della casa in cui andavano ad abitare. La sua bella Anche all’interno la casa era molto semplice, arredata casa in campagna. con mobili classici. Al pianterreno c’era la cucina e una Le tremavano le mani quando staccò il biglietto dal spaziosa sala da pranzo, un piccolo bagno che compren- mazzo di rose. Sorrise. deva il water, il lavandino e il box doccia, e il ripostiglio. Nella sua nuova casa si sentì subito a proprio agio. Si saliva al primo piano facendo una ventina di scalini in Aveva la sensazione di viverci da sempre. La cucina era pietra levigata e qui c’erano due stanze e un bagno con piccola ma accogliente, il ripiano cottura pulito, il forno la vasca. funzionante, la lavastoviglie silenziosa. Il bagno al pia- “Linda amava farsi dei lunghi bagni in questa vasca” no terreno era stupendo: azzurro come se lo era sempre disse Lino ricordando la moglie. Gli s’inumidirono gli rappresentato, il lavello in ceramica blu e il box doccia occhi. “Abbiate cura l’uno dell’altro. Noi non avevamo con l’idromassaggio e la radio incorporata. Il rubinetto figli purtroppo, ma ci amavamo lo stesso moltissimo. era particolare, al posto dei soliti pomelli per l’acqua cal- Voi avete figli?” da e fredda, aveva due margherite, uno segnato con la C “No, ma li avremo presto, signor Lino. Vero, amore?” e l’altro con la F. Il bagno al primo piano non era ancora Sebastian si girò e si diresse verso la stanza matrimo- terminato, ma non aveva importanza. “Faremo tutto” la niale. “Dovremo cambiare le finestre in tutta la casa.” rassicurava Sebastian. disse. Lena lo seguì troppo eccitata dai progetti che ave- Non ebbe la minima nostalgia per la vecchia casa va in testa. Lei vedeva già le tende alle finestre. Dalla fi- e nemmeno per i vicini rompiscatole. Erano felici di

Panorama 35 Letture avere la loro stanza da letto con un vero letto matrimo- Dopo cena, distesi sul divano davanti alla televisione, niale e non più un divanoletto. Era spaziosa, le fine- Sebastian le fece un massaggio rilassante. “Sono andata stre ampie, che l’architetto era riuscito a progettare per- a fare gli esami del sangue questa mattina. Appena avrò fettamente, erano rivolte a sud e ciò la rendeva molto i risultati, ci potremmo dare da fare. Oh, quanto desidero luminosa. Era bellissimo starci, soprattutto al tramon- avere questo bambino! Rallegrerà la nostra casa, la no- to, quando i raggi solari dipingevano le mura di un te- stra vita… Non vedo l’ora di girare per Lucia con il pan- nue color arancione che riusciva a ricaricare le batterie. cione!” Lo voleva baciare ma lui si scostò. Quando la descriveva ai conoscenti, diceva di sentirsi “Che c’è, tesoro?” letteralmente in Paradiso: era il luogo perfetto, dove “Devo dirti una cosa. Non ti ho mai detto che a undici abitare per l’eternità. Era certa che sarebbe potuta sta- anni ho avuto la parotite epidemica, vero?” Lei lo guardò re a letto ventiquattro ore di seguito se glielo avessero scuotendo la testa. “La mamma era contraria ai vaccini, permesso, osservando le bellezze che la attorniavano, era convinta che i bambini dovessero sviluppare gli an- dimenticando gli sforzi di tutti gli anni passati. Sì, era ticorpi da sé. Durante la malattia ho sviluppato l’orchite, una situazione idilliaca. un’infiammazione ai testicoli. Ho rimandato a lungo una Nella stanza dei bambini c’era solo il parquet e i muri visita dall’urologo e tempo fa mi sono deciso. Sapevo erano bianchi. molto bene che uno dei tuoi ovvero dei nostri obiettivi “Amore, questa la riempiremo presto, vero?” disse della vita erano i figli. Volevo accertarmi che tutto fos- Lena con tutto l’entusiasmo che aveva in corpo. se a posto. Ho fatto vari esami tra cui lo spermiogram- “Ne parleremo” rispose lui in tono cupo. Lei sembrò ma Mi hanno detto che purtroppo l’infezione ha causato non farci caso a quella frase. l’atrofia testicolare. Vuol dire che sono sterile. Non po- “Se la porta aprire vorrai, trò avere figli. Volevo dirtelo tanto tempo fa, ma non ho davanti all’uscio una sorpresa troverai! avuto il coraggio.” Affrettati, ragazza, e non parlare Lena lo fissò incredula. I suoi sogni stavano colando Se non vuoi che qualcuno te lo possa rubare.” nelle crepe che si formavano nel suolo e svanivano sotto terra. Non avrà figli. Silenzio. Socchiuse gli occhi. Il messaggio era anonimo, la cal- “A quel punto mi sono reso veramente conto di quan- ligrafia inconfondibile. Lena non capiva se si trattasse di to ti amassi e quanto significavi per me. Mi sono dato un indovinello o di una poesia riuscita male. Sapeva per da fare per realizzare almeno una parte dei tuoi sogni e certo però che davanti alla porta c’era qualcosa. Sentì ho cercato casa. Tu eri così felice e non potevo rovinare la bocca dello stomaco stringersi. Deglutì con difficoltà, quel momento magico, così rimandavo la notizia. Il tem- indossò l’accappatoio diretta verso la porta. Girò la chia- po passava e io mi accorgevo ogni giorno che senza di te ve nel chiavistello. la mia vita sarebbe stata come un deserto. Tu continua- vi a parlare di figli e ogni volta che lo dicevi, io pativo Il trasloco l’aveva cambiata. Si svegliava all’alba sor- in silenzio. Oggi ho deciso di comunicartelo e ora deci- ridendo, fresca come una goccia di rugiada, pronta per di tu. Io capirò ogni tua decisione. Se vuoi lasciarmi, sei fare jogging. Preparava la colazione, mangiava insieme libera di farlo.” a Sebastian e poi andava a lavorare entusiasta. Si senti- Lena non poté trattenere le lacrime. “Come puoi pen- va più giovane, leggera come una farfalla, colorata come sare una cosa simile! Anch’io ti amo. Non avevo intuito l’arcobaleno e con un’enorme voglia di vivere. La fase il tuo dolore. Ma forse c’è qualche speranza. Ci sarà pure depressiva della sua vita era svanita. Fortunatamente. qualcosa da fare.” Anche il rapporto con Sebastian aveva ripreso il suo “Lena, solo un miracolo.” vigore, uno slancio da velocista verso nuovi orizzonti. “Sebastian, i miracoli succedono.” Lei gli prese deli- Di sera, sdraiati uno di fianco all’altro, nel loro letto nuo- catamente il volto tra le mani e lo fissò dritto negli oc- vo, si cercavano più spesso e si amavano come due fi- chi, poi lo baciò. Rimasero abbracciati singhiozzando danzatini. sul divano per un po’. Le sembrò un bambino indifeso, Una sera, dopo aver fatto l’amore Lena gli disse: un omone enorme che piangeva tra le sue braccia. Non “Sono stata dal ginecologo per una visita di routine. Gli era colpa sua e lei avrebbe trovato un rimedio alla loro ho confidato che stavamo per metterci “al lavoro” perché situazione. desideravamo un figlio. Lui si è detto felice e mi ha chie- Non parlarono più di figli. Lena aveva cercato in- sto se volevo fare alcuni esami. Mi ha proposto di verifi- formazioni riguardo alla fecondazione assistita e an- care alcuni ormoni. Pensavo di andare al laboratorio do- che all’adozione in Slovenia e all’estero. Si era pro- mani mattina prima di andare a lavorare. Che ne dici?” posta di parlare con il marito della possibilità di tro- Silenzio. Sebastian dormiva. “Possibile che quando vare un donatore di seme. Non potevano arrendersi. parlo di cose serie tu non mi ascolti!” sussurrò con rab- Avrebbero trovato una soluzione. Intanto sperava nel bia Lena. miracolo. Il giorno seguente fu una giornata molto impegnati- Una sera Sebastian la chiamò nella loro stanza. La ba- va per lei, una riunione dietro all’altra. Rientrò a casa ciò con passione consegnandole una busta bianca. Lei lo esausta ma l’attese una bella sorpresa. Sebastian le ave- guardò stupida, ignara di cosa ci fosse all’interno. va preparato la cena: tagliatelle con il tartufo e mousse “Sorpresa” le disse. di cioccolato, la sua preferita. “Oh, amore, che bella sor- Lena prese la busta e, curiosa, la aprì, scoprendo che presa! Che bella è la mia vita!” dentro c’era un biglietto: “Ti auguro sette giorni indi-

36 Panorama Letture menticabili, ricchi di riposo e benessere, nel Centro ter- ne allungò la mano e disse: “Beh, diciamo che sono in male Rubino. Ti amo, Sebastian.” vacanza. E tu?” Lena non poté trattenere le lacrime dall’emozione. Lui sorrise. Lena rimase impietrita, ipnotizzata dal- Non si erano presi un giorno di ferie da anni ormai e ora lo sguardo che, lo sapeva benissimo, esplorava il suo se ne sarebbero andati via per una settimana intera! viso. Era bello. No, era stupendo, una statua greca. “Ci “Grazie, tesoro. Ma quando partiamo?” chiese. vengo spesso. Lavoro qui vicino” rispose mentre le “No, mia cara, parti da sola. Durante gli ultimi anni stringeva la mano con decisione. Le sue mani erano cu- hai fatto molti sacrifici e oggi ti meriti una vacanza spe- rate, abbronzate, perfette. “Che ne dici, hai tempo per ciale. E poi, hai più volte desiderato di andare su un’iso- una bibita?” la deserta da sola!” scherzò lui. “In realtà, vado un po’ di fretta ma poiché non ci ve- Sul volto di Lena calò un’ombra. “Ma come, tu rima- diamo da parecchio, un succo di frutta lo accetto vo- ni a casa?” chiese irritata. Non le piaceva l’idea di anda- lentieri.” re in vacanza da sola lasciandolo a casa abbandonato a Uno di fronte all’altro, come una volta. “Sei come ti se stesso. Probabilmente si sentiva in colpa e voleva sde- avevo lasciata, forse ancora più bella.” bitarsi. Lei non se la sentiva di andarsene. “Adulatore. Non m’incanti con le tue parole. E poi, “Perché ti preoccupi? In questo periodo abbiamo guarda che sono sposata.” lo avvertì abbozzando un molto lavoro al cantiere. Mi arrangerò. Lena, vai e di- sorriso. vertiti” la rassicurò il marito, strizzando l’occhio. In quel “Lo so. Purtroppo mi sei scappata e cerco la tua ge- momento le sembrava di toccare il cielo con un dito. Si mella ovunque da anni. Dieci anni, ormai, ma una come sentiva come un uccello liberato dalla gabbia dopo anni te non l’ho ancora trovata.” Lo disse con convinzione. di prigionia. Respinse nell’inconscio quella sensazione. La sua voce a un certo punto tremò tradendo l’emozio- “È la mia vita ed io voglio essere felice.” ne. Avvicinò la sua mano cercando di sfiorare quella di Aprì la porta. Una debole luce illuminava il lungo cor- Lena, lei la ritrasse immediatamente. ridoio vuoto. Guardò verso l’ascensore. Qualcuno stava “Non ho sorelle gemelle, Tilen, lo sai bene. Sono pas- salendo. Si sentì terribilmente delusa, ma quando volle sati anni ormai da quando ti permettevo di giocare con rientrare, il suo sguardo cadde sul pavimento di marmo me” disse con asprezza. In un attimo le passarono davan- bianco in parte coperto da un tappeto rosso. Proprio da- ti le immagini del loro rapporto: un’altalena di amore e vanti alla sua porta c’era un pacchetto turchese con un odio, un gioco crudele, che si risolveva tra le lenzuola fiocco di raso bianco. Elegantissimo e leggero. del letto dove, lo sapevano bene entrambi, la passione Rientrò furtivamente, cercando di dare un’ultima oc- raggiungeva il culmine. Sublime. Lì tutto diventava dol- chiata all’esterno. Sapeva bene chi le aveva mandato i ce, le parole si trasformavano in musica, trasportandoli fiori e lasciato il regalo davanti alla porta. Una volta nel- in luoghi indescrivibili, dai colori tenui e chiari. Le era la stanza abbandonò l’accappatoio sul pavimento sdra- servito parecchio tempo prima di capire che un rappor- iandosi supina sul letto. Appoggiò il regalo sul cuscino to non può basarsi solo sul sesso, anche se le emozioni accanto a lei. Fissava il soffitto bianco, lasciando correre provate in quei momenti spesso perduravano per notti i pensieri, mentre il profumo che proveniva dal pacchet- intere, intense e pure. La turbolenza dei loro caratteri li to le solleticava le narici. L’odore di spezie le piaceva aveva portati ai limiti della sopportazione. La gelosia e molto, soprattutto la cannella. la sua possessività, la faceva impazzire. La sofferenza Rimembrò l’incontro al bar, mentre, contenta della che accompagnava il loro amore era enorme, impossibi- partenza per la breve vacanza, stava assaporando il suo le da vincere, da alleviare e, a un certo punto, le saldatu- caffè. re alla catena erano troppe. Un giorno si spezzò e loro si abbandonarono, trasportati dalle forti correnti della vita, Era sola e felice. Sebastian aveva ragione, doveva coscienti dell’amore profondo che li legava, stanchi e in- prendersi un po’ di riposo. Se lo meritava. Era felice capaci di risolvere i problemi che li torturavano. Erano come una bambina: sarebbe partita da sola e si sareb- giovani, senza esperienza di vita. be viziata al massimo. Al suo ritorno gli avrebbe parlato In un attimo tutto riaffiorò alla memoria. No, lei non delle idee che aveva per il bambino. l’aveva dimenticato e non l’avrebbe mai fatto. Lui era “Ciao!” Una voce profonda e allegra la fece destare. semplicemente il suo passato. E basta. L’avrebbe riconosciuta tra mille altre. Cercò volutamen- Ricordarono i bei tempi, la prima fase dell’innamora- te di ignorarla. “Qui non conosci nessuno e nessuno co- mento, i primi approcci all’intimità. Poi passarono agli nosce te” pensò. argomenti del presente. Lei gli raccontò del matrimonio, “Buongiorno, bella signora!” insistette la voce avvi- della casa, della vacanza regalo che le aveva fatto suo cinandosi al suo tavolo. Sentì un’emozione forte impa- marito. Lui le parlò del suo lavoro, dei negozi di bian- dronirsi di lei, un brivido le saliva lento dal fondoschie- cheria intima di cui si occupava, dei viaggi per il mon- na alla nuca, come se qualcuno la sfiorasse con delica- do che faceva, delle donne che aveva, dei figli che de- tezza. Si girò cercando di mantenersi calma. siderava. “Oh, ciao!” rispose non potendo nascondere lo stu- “Puoi non credermi, ma io ti penso ogni giorno. Indi- pore. pendentemente dal luogo in cui mi trovi e dalla persona “Come mai qui?” chiese lui guardandola negli occhi con cui sono, io ti ho sempre in mente. Mi ricordo ogni e porgendole la mano. Lena si alzò imbarazzata. Non sa- dettaglio di te e mi pento di come ti ho trattata. Non ho peva come atteggiarsi e nemmeno cosa rispondere. Infi- saputo apprezzarti e ora mi ritrovo a cercarti nelle altre

Panorama 37 Letture donne in giro per il pianeta. Ogni volta m’illudo con le solite frasi - Ecco, questa è come Lena. Le assomiglia, parla, ride, pensa come lei - e poi scopro che nessuna potrà mai sostituirti. Non esiste nessuna come te e mai ci sarà. Forte, decisa, ironica e, allo stesso tempo, dol- ce, sensibile, ingenua. Sei una persona completa, bellis- sima. Lo sei sempre stata. Sono stato uno sciocco a non rendermene conto allora. Sei ineguagliabile, Lena” disse seriamente guardandola negli occhi. Lena fece un lungo respiro, si morse il labbro inferio- re. Non poteva dire niente. Le sembrò di scivolare nella sua pelle, intrufolarsi nella sua mente, lasciarsi cullare dalle emozioni che lui provava. Era sincero. “Mi ha fatto piacere incontrarti. Sei speciale, stupen- di Bruno Bontempo da, fantastica. Lo dico perché lo sento.” A quel punto lei non poté trattenersi. Aveva l’impres- nche questo numero de La Tore, il giornale del- sione che una mano estranea le strappasse il cuore dal la Comunità degli Italiani di Fiume che esce an- petto. Sfiorò la sua mano e stava per dire qualcosa, ma Anualmente in concomitanza con la festa patro- la ragione gliela fece ritrarre. Sorrise imbarazzata, stupi- nale di San Vito, offre un’immagine vivace di una città ta dal gesto appena compiuto, cosciente che il corpo fre- che, piaccia o meno, continua ad avere due anime, fisi- meva per un contatto fisico con quella persona di fron- camente separate, continua a vivere tuttora in una sorta te a lei. di dimensione spazio-tempo parallela e, per alcuni ver- Tilen abbozzò un sorriso. “Ci incontreremo ancora?” si, speculare. È il risultato di un destino controcorren- le chiese. te, un continuo confronto e insieme ricerca dell’altro. “Non credo. L’incontro è stato casuale. Non ci saran- Due meccanismi di identificazione con la fiumanità fa- no altre occasioni” rispose confusa. talmente e ineluttabilmente malinconici e nostalgici nel “Le occasioni le creiamo noi, Lena.” loro aspetto più intimo e patetico. Lei si alzò dal tavolino. Aveva cessato di piovere. Lui Da una parte anzitutto memorie, ricordi, rimpianti. le prese la mano. “Fai un bel viaggio. Pensa a te stessa e Ma non solo. Dall’altra storia e realtà, tra la disincantata goditi la vita.” Le sfiorò la guancia con un bacio. Un bri- vita di routine delle seconde e terze generazioni, proiet- vido piacevole le attraversò il corpo, una sensazione che tate a un futuro decisamente meno legato alle tradizio- non doveva provare. Un attimo, e un pensiero scorretto ni, e la relazione più romantica, sensibile, emotiva degli s’impossessò della sua mente. Schiacciò quelle emozio- ultimi testimoni diretti, non più giovani e sempre meno ni nel profondo dell’inconscio, lontano dalla realtà. Non numerosi, portatori di un bagaglio culturale e storico or- era da lei. mai difficile da coltivare, preservare e tramandare. “Arrivederci” riuscì a dire con voce strozzata. Ormai da più di quarant’anni - il numero uno della “A presto” rispose con aria vincente. prima serie è uscito nel novembre del 1971 - “La Tore” Aprì il pacchetto. Biancheria intima. Non si stupì. continua a battere questa difficile strada, con l’obiettivo Semplice, ma d’effetto. Culottes e reggiseno, ricamati di lasciare una traccia scritta della nostra presenza e di a mano, in seta color turchese. Sul fondo della scatola operare in funzione di un ricongiungimento, perlomeno c’era un biglietto di carta di riso: “Suite n. 3, terzo pia- spirituale, dei due corpi separati. Protesa a tramandare no. Non pensare troppo.” valori fondati su apertura, onestà intellettuale e rispetto Tremava come una foglia. I giorni passati al centro reciproco nel riflettere sul passato, comprendere il pre- termale l’avevano rinvigorita, allontanata dalla vita di sente e immaginare il futuro. Di numero in numero si tutti i giorni. Si sentiva fresca, giovane, bella, un po’ cerca di “scavare e salvare la memoria” di una città sin- pazza. Indossò il completo intimo che le scivolò come golare e unica, e di diventare un punto di riferimento per cucito addosso. Celestiale. partiti e rimasti, come siamo soliti definirci. Si avvicinò allo specchio. Si guardò negli occhi e Senza voler peccare di presunzione, a “La Tore” va vide il desiderio che aumentava. Sospirò. Proprio in quei riconosciuto il merito di contribuire a creare quella che giorni aveva calcolato i giorni fertili. Era a metà ciclo e è e che deve essere la nostra memoria storica, espressio- le dispiacque non essere a casa. ne usata per indicare l’accumularsi degli eventi che pro- “E se il miracolo fosse questo?” si chiese. duce una sequenza di ricordi collettivi. Memoria storica significa, anche, la capacità e il bisogno di interrogare il Il club delle non mamme passato a partire da uno sguardo sul presente, di inter- A pagina venti del quotidiano locale Notizie nostrane pretare e pensare il processo conoscitivo, che in questo compariva un insolito annuncio: caso riguarda la storia. La nostra storia. A.A.A. Cercasi donne non mamme che desiderano es- Nel suo piccolo, anche questo numero de “La Tore” serlo ad unirsi al Club delle non mamme. Il primo in- cerca di conservare tracce delle esperienze passate e di contro si terrà al bar Julius a Portorose in data 20 apri- avere accesso a esse nel ricordo. I vari autori hanno fat- le alle ore 20.00. Parliamone e facciamo sentire la no- to ricorso a un’interessante serie di fonti, documenti di stra voce! E. ● (2 - fine)

38 Panorama Pubblicazzioni

Passato e presente della città riflessi nel corposo n. 23 de La Tore Fiumanità, un corso inesauribile archivi, memoriali e altro, talune improntate a colma- re, dove necessario anche con espressioni critiche, lacu- ne del passato. Si parla, tra l’altro, di alcuni aspetti non nuovi ma inediti della chiesa di Cosala, con l’impron- ta di Romolo Venucci; si scrive del torto (l’ennesimo...) commesso nei confronti degli italiani dai Salesiani in occasione della recente tappa in città delle reliquie di Don Bosco, si sottolinea la lodevole riscoperta del mu- sicalmente sontuoso lascito di un grande compositore, Marcello Tyberg. Viennese di nascita, fiumano d’ado- zione, era rimasto fedele alla città fino al termine del suo viaggio, conclusosi prematuramente e tragicamente ad Auschwitz. Si ripercorrono, tra ricordi e cenni storici, alcune tappe finora trascurate della storia ormai ultra- centenaria dello sci fiumano. “Noi esuli siamo come dei pittori immaginari che ab- biano perduto la loro tavolozza”, ha detto Enrico Moro- vich, il più illustre scrittore fiumano dell’esilio, di cui si parla anche in questo numero del Foglio della CI, come si definisce “La Tore”. Dal testo emerge, ahimè, che in Italia tarda la rimozione dei vecchi tabù e il superamento delle scarse conoscenze sulle vicende storiche di Fiume, odiosi modelli di memoria che ancora fanno scattare di- spositivi consci o inconsci di difesa, censura, rimozione, ricordi di copertura. Si diceva più su dei diversi meccanismi di identifi- cazione con la fiumanità, di cui oggi in città sono bel- lissimi esempi gli scrittori Mario Schiavato, Alessandro Damiani e Giacomo Scotti, rispettivamente di radici ve- nete, calabre e partenopee. Essere fiumano, far parte del “mischmasch veneto-giudo-ungaro-mitteleuropeo”, è una forma di italianità complessa, più ricca, più poten- per la quale lo scorso anno gli è stata attribuita la targa zialmente produttiva, più inquietante, ha scritto Dante d’oro della città di Fiume, riconoscimento che quest’an- Guardamagna, sceneggiatore e regista televisivo di alcu- no ha premiato un altro nostro connazionale, il violista ni dei teleromanzi Rai di maggior successo, che appro- Francesco Squarcia. dò nella città quarnerina nel 1935, quando aveva tredi- ”La Tore”, poi, offre un ricco notiziario, racconta fat- ci anni, e ben presto si definì fiumano per autoadozione ti, personaggi, eventi intercorsi nel periodo trascorso E divenne più fiumano dei fiumani, portando in seguito dall’uscita dello scorso numero in seno al sodalizio di per il mondo la sua fiumanità, come un sigillo d’onore, Palazzo Modello e nelle nostre istituzioni, scuole, Edit e un segno di distinzione. In questa edizione de “La Tore” Dramma Italiano in primis. Ma nelle 84 pagine c’è spa- Schiavato racconta la sua vita e la sua attività letteraria, zio pure per illustrare la città che cambia, ricordare chi ci ha lasciato, rivedere tante immagini fotografiche di ieri e di oggi, leggere corrispondenze, posta, appelli. In- fine, l’angolo del dialetto, quatro ciacole in vernacolo, che è vita, cultura, tradizione, storia, ricordi, affetti, ra- dici. Le crescenti contaminazioni linguistiche e lessica- li, l’impoverimento delle espressioni gergali, la disper- sione urbana, il numero crescente di matrimoni misti, sono tra i fattori che mettono maggiormente a rischio la tenuta del dialetto, probabilmente la parlata popolare più cagionevole di salute tra quelle ancora presenti sul territorio di insediamento storico della comunità nazio- nale italiana.●

Panorama 39 Made in Italy È di quasi 600 milioni di euro il valore delle esportazioni della due ruote La bici va di moda nel mondo a cura di Ardea Velikonja

a bici made in Italy va di moda nel mondo e la Lombardia la Lfa da protagonista visto che in Italia è lombardo un produttore di bi- ciclette su cinque. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del re- gistro delle imprese e Istat negli anni 2012 e 2011. Il comparto delle bici- clette in Lombardia conta, infatti, 135 sedi d’impresa distribuite sul territo- rio regionale, in crescita dell’1,5% in un anno e pari a un quinto (20,6%) del totale nazionale. Ed è di quasi 600 milioni di euro il valore delle espor- tazioni di biciclette e parti di bici “made in Italy” nel mondo, +10% in un anno. In calo, invece, l’export di bici complete (-6,6%) ma più che bi- lanciato dalla crescita dell’export di parti di biciclette (+16,6%). Tra le province lombarde prime in Italia: to europeo (91,2%) mentre le parti di lizzazione di biciclette con 42 impre- Milano, Bergamo, Varese, Brescia, bici, oltre che in Europa (63% del to- se (6,4% del totale nazionale), prece- Monza. tale), anche da Cina e Asia orientale duta da Padova, prima in Italia con Ha superato il mezzo miliardo di (13%), Stati Uniti e Canada (11%). 63 imprese, Vicenza con 57 attività e euro l’export italiano nel 2012 tra bi- In Italia si contano complessiva- Cuneo con 44. ciclette (136 milioni di euro) e pez- mente 657 fabbriche di biciclette, in Il principale mercato europeo di zi di ricambio (437 milioni) a fron- crescita, rispettivamente, del 2,5% ri- sbocco delle bici italiane è la Fran- te di circa 400 milioni di euro di im- spetto al 2010. Milano si colloca al cia che assorbe il 53,8% dell’export portazioni. Le biciclette made in Italy quarto posto sul podio delle provin- (69,6 milioni). Bene comunque tut- sono richieste soprattutto dal merca- ce italiane che si dedicano alla rea- ta l’Europa che nel 2011 ha assor- bito il 95,2% delle merci in uscita: dopo la Francia, la Spagna (18 mi- lioni, 14%) e la Germania (8 milio- ni, 6,4%). Ungheria e Romania tra i mercati europei che segnalano la cre- scita più forte rispetto al 2010. Cre- sce la quota delle importazioni di bi- ciclette asiatiche (+6,2% dal 2010), che raggiunge così circa un terzo del totale italiano (28,9%). Per quanto concerne invece le parti di ricambio, il maggior numero di richieste arriva dall’Europa (79,8%), in particolare dalla Germania, che nell’ultimo anno ha acquistato parti per 33,4 milioni di euro (26,5% del totale dell’export italiano del settore), davanti a Fran- cia (11,2%), Regno Unito (10,8%) e Paesi Bassi (10,6%). Mentre è dalla Romania che proviene circa il 60% dei pezzi di ricambio per le biciclet- Va di moda pedalare in montagna, al mare, ovunque e fa bene alla salute te italiane●

40 Panorama Made in Italy A Jesolo l’atteso Festival delle sculture fatte sulla spiaggia Il rinascimento tutto di... sabbia al 15 giugno al 14 luglio a Je- solo è di scena la nuova edizio- Dne del Concorso Internazionale Sculture di Sabbia. Si tratta di una delle manifestazioni più attese e conosciute dalla località balneare, che coinvolge ogni anno artisti di fama internazio- nale nel produrre con la sabbia dora- ta straordinarie figure artistiche, ispi- rate a un tema particolare e sempre di- verso. Gli scultori sono stati al lavoro fino 10 giugno, sotto la direzione ar- tistica di Richard Varano. Provenienti da Russia, Stati Uniti, Canada, Inghil- terra, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Giappone e dall’Italia, si confronte- ranno quest’anno su un tema che ri- guarda dei periodi più importanti della storia dell’arte: Il Rinascimento Italia- no. All’interno di un villaggio di 2500 metri quadri sulla spiaggia di Piazza Brescia, sono 15 le sculture di sabbia di diverse dimensioni che vi accom- pagneranno in un percorso attraverso i soggetti più rappresentativi dell’arte di quest’epoca, in cui potrete ricono- scere, tra le altre, opere di Leonardo e Michelangelo. La mostra quest’anno è arricchita da scenografie pittoriche proposte dall’artista americano Da- mon Farmercon, tra giochi prospettici e paesaggi leonardeschi, per dare vita e colore al percorso creato dalle scul- ture. Il pubblico potrà votare la scul- tura preferita ed eleggere così l’artista più amato, che sarà proclamato a fine manifestazione. La mostra è aperta tutti i giorni dal- le 9 alle 23, l’ingresso è di 2 euro, gra- tuito per i bambini sotto il metro di al- tezza, per i portatori di handicap e per i loro accompagnatori.●

Panorama 41 Italiani nel mondo Promosso dall’ANVGD - Comitato provinciale di Trieste - con l’Associazione delle Comunità Istriane Primo Concorso «Vivere nella Storia» a cura di Ardea Velikonja

ell’affollata sala “Beato Fran- cesco Bonifacio” dell’Asso- Nciazione delle Comunità Istria- ne a Trieste, si è tenuta la premiazio- ne della prima edizione del concorso “Vivere nella Storia” e l’inaugurazio- ne della mostra delle opere in gara. La duplice iniziativa è stata promossa dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) - Comi- tato provinciale di Trieste in collabo- razione con l’Associazione delle Co- munità Istriane. Il concorso “Vivere nella Storia”, indetto lo scorso aprile dall’ANVGD - Comitato provincia- le di Trieste, è volto a sensibilizzare docenti e studenti triestini sul Giorno mo grado “Guido Brunner” di Trieste, Artistico e Istituto Statale d’Arte “En- del Ricordo anche in riferimento alla perché “attraverso domande e rispo- rico e Umberto Nordio” di Trieste, il commedia dialettale Quando torna- ste riguardanti lo spettacolo “Quan- cui elaborato “si connota per la raf- remo, rappresentata dalla compagnia do tornaremo” hanno espresso in ma- finatezza sia nell’individuazione del “La Barcaccia” il 2 marzo al Teatro niera esauriente le vicende dell’Esodo soggetto inerente l’Esodo, sia nella dei Salesiani su iniziativa dello stes- con una significativa conclusione che raffigurazione dello stesso”. Il secon- so Comitato triestino dell’ANVGD e dà ai giovani il compito di ricordare do premio è stato assegnato a Davide dal CDM. La giuria era composta da il passato per costruire il futuro”. Una Turilli, Greta Sila e Axel Mazzelli (I Paolo Sardos Albertini (presidente), menzione è andata al testo di Matteo E del “Nordio”) poiché “la particolari- Renzo Codarin, Manuele Braico, Lui- Maver (I A del “Brunner”) per aver tà della tecnica adoperata esprime con gi Pitacco, Paolo Radivo e Annamaria espresso le vicende dell’Esodo “in efficacia gli sconvolgimenti storici Fabbri Bologna, con la consulenza di maniera breve ma esauriente attraver- connessi alla tragedia dell’Esodo”. Federica Cocolo Relli. so la lettura della legge per il Giorno L’Associazione delle Comunità Per la sezione “compiti scritti” la del Ricordo pubblicata sulla Gazzet- Istriane ha assegnato una menzione giuria ha assegnato il primo premio ad ta Ufficiale”. Per la sezione “disegni” speciale ad Alice Cottignoli (III C del Alessia Piazza e Francesco Parenzan, la giuria ha attribuito il primo premio “Nordio”) per il suo dipinto che “allu- della I A della Scuola secondaria di pri- a Sara Zamparo, della V B del Liceo de alle affinità tra la memoria dell’al-

42 Panorama Italiani nel mondo Promosso dall’ANVGD - Comitato provinciale di Trieste - con l’Associazione delle Comunità Istriane Primo Concorso «Vivere nella Storia» bero con radici tenacemente piantate nella terra di origine e quella dell’uo- mo che rimane fino alla fine dei suoi giorni”, a Claudia Valentini (II E del “Nordio”), dal cui disegno emerge un senso di rinascita, nonché ad Iri- na Obersnel ed Elisa Bazec (V A del Lo sostiene Laura Garavini, deputata del Pd “Nordio”) per “la modernità del ma- nufatto, l’originalità della tecnica e la profondità della motivazione”. La RAI migliori Il Comitato triestino dell’ANVGD ha assegnato una menzione speciale a Margherita Paoletti (II E del “Nor- l’offerta per l’estero dio”), la cui opera “con il linguaggio er gli italiani all’estero l’im- “Considerata la sempre mag- dell’arte astratta esprime, senza de- Ppossibilità di fruire di molti giore importanza che internet ri- scriverlo, il momento angoscioso e di- servizi RAI è un ostacolo al loro veste come strumento d’infor- sarticolante della “fuga” dalla propria diritto di partecipare al dibattito mazione, si potrebbe prevedere terra”. Il Circolo buiese “Donato Ra- culturale e politico italiano. Ser- l’apertura di un canale streaming gosa” ha conferito una menzione spe- vono politiche di comunicazione dedicato agli italiani all’este- ciale a Sara Lugli (II E del “Nordio”), che mantengano vivo il legame ro, che raccolga quotidianamen- capace di “rappresentare con pochi degli emigrati con il nostro Pae- te tutti i contenuti non coperti da tratti simbolici, gli eventi che hanno se e che rafforzino la promozione vincoli di natura geografica. I no- caratterizzato l’esodo delle genti Giu- dei prodotti italiani e del turismo. tiziari e i programmi d’approfon- liano Dalmate dalle terre dell’adriati- È quanto sostiene Laura Gara- dimento politico e sull’attualità co orientale”. La giuria del profilo Fa- vini, deputata del Pd eletta in Eu- italiana costituiscono elementi di cebook “ANVGD Trieste area fan” ropa e componente dell’Ufficio considerevole interesse per le co- ha infine dato una menzione a Nico- di Presidenza del Gruppo Pd alla munità italiane nel mondo, non- lò Relli (I A del “Nordio”) per il suo Camera, annunciando un’interro- ché l’unico modo di godere di lavoro “molto rappresentativo, emoti- gazione parlamentare alla Presi- un’immediata informazione sulle vamente superbo”, e una ad Elia Gri- denza del Consiglio e al Ministro vicende che riguardano il loro Pa- golon (I A del “Nordio”) per essersi dello Sviluppo economico, Fla- ese d’origine”, continua Garavini. dimostrato “avanti rispetto alle ideo- vio Zanonato. L’interrogazione è “E anche via satellite, l’oscura- logie e alle faziosità”. A tutti gli altri sottoscritta anche dal capogrup- mento dei canali RAI tradiziona- partecipanti sono stati offerti buoni ac- po PD nella Commissione Attivi- li va limitato. Si deve valutare se quisto. tà produttive della Camera, Gian- non sia possibile adottare alcune Nella consegna dei premi si sono luca Benamati, e dai colleghi del soluzioni, come quella di forni- alternati il vice-presidente della Pro- PD eletti all’estero Gianni Farina, re ai cittadini residenti all’estero vincia Igor Dolenc, l’assessore comu- Marco Fedi, Francesca La Marca una card di decriptaggio. Infine, nale all’educazione, scuola, università e Fabio Porta. occorre migliorare la program- e ricerca Antonella Grim, il presiden- “Il Governo sta negoziando il mazione di RAI Internazionale, te del Comitato triestino dell’ANVGD nuovo contratto di servizio con oggi di modesta qualità anche in Renzo Codarin, il presidente dell’As- la RAI. È molto positivo che sia ragione delle limitate disponibi- sociazione delle Comunità Istriane riuscito ad impegnare l’azienda lità finanziarie”. “Uno sforzo per Manuele Braico e il presidente della a investire di più per gli italiani estendere la fruibilità dei servizi giuria Paolo Sardos Albertini, i quali all’estero. Un incremento di risor- anche dall’estero va operato nel- hanno rivolto alcune parole di saluto se del 10 per cento segna un’im- lo stesso interesse della RAI”, ag- iniziali. Il festoso incontro si è conclu- portante inversione di tendenza ri- giunge la deputata PD. “Garan- so con un rinfresco. spetto agli anni passati”, prosegue tendo un contatto quotidiano dei La mostra, allestita da Federica Co- Garavini. “Prima della conclusio- nostri connazionali con il loro Pa- colo, Manuela Cerebuch, Luigi Leaci ne dell’accordo, però, occorre as- ese, l’azienda accrescerebbe sen- e Roberto Starc con l’apporto del Co- sicurarsi che le risorse verranno sibilmente il numero di utenti, mune di Trieste,si è conclusa il 30 giu- effettivamente spese per fornire traendone vantaggi sia in termini gno 2013. I disegni sono visibili anche i servizi che gli italiani all’estero d’immagine che in termini econo- sul profilo Facebook “ANVGD Trie- chiedono da tempo”. mici”. (aise) ste area fan”. (paolo radivo\aise)

Panorama 43 Sport Lucija Brkić, abbaziana, otto an ni e mezzo, pluricampionessa U.10 di arrampicata sportiva-boulder, difficoltà, velocità l 5 luglio 1985 i più abili scala- tori si diedero appuntamento in Valle Stretta, a Bardonecchia, per Iassegnare definitivamente il titolo Vivere quel l’intensa emozione in verticale... del più forte in parete, in un confron- to che annullava il rischio per esal- di Bruno Bontempo tare la difficoltà. Nacque così -l’ar rampicata sportiva, con le sue regole, L’arrampicata sportiva - specialità i suoi sistemi di valutazione, le gare boulder - richiede una sequenza com- e i confronti. L’anno successivo ad plessa di movimenti, punta al consoli- Arco prendeva vita la manifestazio- damento degli schemi motori di base, ne che in breve sarebbe diventata un allo sviluppo della coordinazione e di cult, il RockMaster. Le gare furono capacità come flessibilità, forza e resi- trasmesse in 7 paesi e furono segui- stenza. Mirando pure al potenziamen- te dal vivo da 10.000 persone. Niente to fisiologico e al rafforzamento della male per uno sport che non aveva an- personalità dell’atleta, lascia intatto il cora compiuto un anno di vita! Con- Lucija Brkić impegnata nel lead, lato emozionale della verticalità, con- temporaneamente in Francia, a Vau- la più classica delle tre discipline notato essenziale di questo sport. Le lx-en-Velin, un sobborgo di Lione, si brevissime vie vengono generalmen- teneva la prima gara indoor, gettan- squash. La decisione arriverà nella te definite come “problemi”, che si af- do così le basi per un rapido sviluppo prima metà di settembre in occasio- frontano già come allenamento per au- dell’arrampicata anche lontano dalle ne della riunione plenaria del Cio a mentare forza e resistenza, anche mol- montagne. Contrariamente a quanto Buenos Aires, assieme all’annuncio te volte, per abituare il corpo a certi si crede, però, l’arrampicata sporti- della città che ospiterà le Olimpiadi automatismi. va è un prodotto made in Italy: autori del 2020. Per lo sprint finale sono Certo che a tal punto, pensando alle della vincente intuizione furono l’ar- in corsa Istanbul, al quinto tentati- esigenze di questo sport, uno si aspetta chitetto Andrea Mellano e il giornali- vo consecutivo, Tokyo, l’unica del- di trovarsi al cospetto di un’atleta ru- sta Emanuele Cassarà. le tre ad aver già ospitato l’evento, bizza, dall’aspetto vigoroso, di quelle Nel 2006 la Federazione Alpi- nel 1964, e Madrid, alla terza candi- a cui l’adrenalina sembra non bastare nistica Internazionale decise di non datura di seguito. Battuta solo in fi- mai. E invece Lucija Brkić è una ra- gestire più l’arrampicata sportiva e nale da Rio de Janeiro per l’edizio- gazzina graziosa, affabile, lo sguardo invitò l’ICC (International Council ne del 2016 , ora, nonostante la crisi vivo e dolce, il vitino da vespa, braccia for Competition Climbing, che au- economica che ha messo in ginoc- e gambe filiformi. Come è giusto sia tonomamente organizzava tutta chio la Spagna, sogna di coronare il in così tenera età. Ma quando si trova l’attività agonistica di questo sport) sogno olimpico. ai piedi del “suo” muro artificiale d’ar- a creare una federazione a sé stan- Per questo numero di Panorama, rampicata, sistemato all’interno di un te. Nacque così l’IFSC, fondata a dunque, lasciamo da parte il venta- rifugio antiatomico che funge da pa- Francoforte nel gennaio 2007 da 48 glio di attività che detiene la priva- lestra per la cinquantina di praticanti federazioni membre, che nello stes- tiva dello spazio riservato dai media so anno - a tempo di record - venne allo sport, per andare a conoscere riconosciuta dal Cio. Anche in que- una disciplina che si sta affermando sto caso la nascita era arrivata sotto sempre più nel mondo dell’arrampi- l’egida italiana: a presiedere l’istitu- cata su roccia, il “boulder”, oppure zione, che ha sede a Torino e oggi ne “bouldering”. Pratica nata in Euro- fanno parte 74 federazioni naziona- pa negli anni settanta, si svolge su li di 5 continenti, venne chiamato il pareti di roccia oppure su pannelli piemontese Marco Maria Scolaris, artificiali, come nel caso delle com- che tuttora la governa. A Vancou- petizioni. Il nome deriva dall’ingle- ver, in occasione delle Olimpiadi se boulder, ovvero un masso che invernali del 2010, c’è stato il rico- può avere differenti dimensioni e noscimento definitivo che ha aper- che offre delle pareti arrampicabili. to le porte all’inserimento di questa L’altra deroga è che invece dei soliti disciplina nella short list degli sport noti, abbiamo incontrato una cam- in predicato di entrare nel program- pioncina in erba che può già vantare ma olimpico dei Giochi 2020, ac- un lusinghiero curriculum: Lucija canto a lotta, baseball/softball, rol- Brkić, abbaziana, 9 anni il prossimo ler sports, wakeboarding, wushu novembre, pluricampionessa nazio- e karate. Alla fine sono rimaste in nale Under 10 in due delle tre disci- E finalmente anche un’arrampi- lizza solo lotta, baseball/softball e pline specifiche dell’arrampicata. cata su roccia: siamo sulle Belove Stene di Bescavecchia, a Veglia

44 Panorama Sport Lucija Brkić, abbaziana, otto an ni e mezzo, pluricampionessa U.10 di arrampicata sportiva-boulder, difficoltà, velocità Vivere quel l’intensa emozione in verticale...

Lucija Brkić al M. Zero a Fiume e, a destra, in palestra con l’allenatore Gianfranco Dušić (foto B. Bontempo) iscritti al club fiumano d’arrampica- Jeretov di Abbazia, può già vantare un ed anche un po’ di orgoglio, di riusci- ta sportiva Rirockclimbing, Lucija si percorso agonistico ricco di succes- re ad arrivare in cima. Amo soprattu- trasforma e tira fuori tutta la sua cari- si: nel 2012 è stata campionessa croa- to il boulder, ma mi divertono anche ca fatta di determinazione, forza, ener- ta Under 10 boulder e difficoltà ed ha le prove di velocità. Paura? La prima gia, slancio. Si ferma un attimo a os- vinto il Memoriale Zero, allestito dal volta forse sì, ma quando sei davan- servare la via prescelta, si concentra, RAK in occasione della festa patrona- ti alla parete passa tutto. Devo pensa- parte da una o due prese obbligate e le di S. Vito, quest’anno al campiona- re alla dinamica, allo strappo, alla for- sale con agilità, sicurezza e rapidità in to nazionale si è ripetuta nel boulder, za”. verticale... ha vinto nella velocità ed è in corsa Le competizioni bouldering si “Fin da piccola Lucija ha dimo- per il titolo difficoltà. Non sono man- svolgono esclusivamente su pareti ar- strato particolare predisposizione alla cati neanche i risultati a livello inter- tificiali indoor. “Per il boulder mi al- pratica sportiva, spirito competitivo nazionale, con il successo di Zagabria, leno nella nostra piccola palestra di ed agonistico, voglia d’avventura - le piazze d’onore ottenute a Tarvisio e Drenova, sufficiente per i percorsi di spiega papà Marko -. Già all’asilo ha due volte in Austria (Hermagor e Wol- 3-4 metri, ma quando devo prepara- manifestato un istinto talentuoso nel- fsberg) ed un terzo posto a Radovljica, re le prove di lead mi trasferisco nel- la pratica della ginnastica prima e del in Slovenia, nell’ambito del circuito la struttura attrezzata di 12 metri del nuoto poi, nonché una particolare pas- 2013 dell’iRCC, Inter Regional Clim- palasport di atletica a Cantrida. Per ri- sione per l’arrampicata. Così alla fine bing Cup, una sorta di Alpe Adria che trovare il contatto con il fattore natura del 2011, mentre frequentava la prima vede in lizza arrampicatori di sei paesi dell’arrampicata, d’estate vado a Ve- elementare, decidemmo di iscriverla (Coazia, Italia, Slovenia, Austria, Un- glia, sulle Belove stene, le rocce sopra alla scuola di arrampicata libera pres- gheria e Repubblica ceca). Bescavecchia (Stara Baška), o a Por- so il Club alpinistico fiumano RAK. Lucija, tuttavia, non sembra scom- tafortuna, una falesia situata all’entra- Ed i risultati arrivarono molto presto, porsi troppo e ne parla senza esalta- ta della valle di Besca”. tanto che già dopo un anno si capì che zione: “Facevo nuoto ma gli allena- Scuola dalle 8 alle 17, tre allena- era necessario offrirle la possibilità di menti non mi stimolavano abbastan- menti settimanali di due ore dopo le coltivare questo talento e di cresce- za, incominciavo ad annoiarmi. Papà 20, lasciano poco spazio per i diver- re, migliorare, perfezionarsi. Supe- mi propose di provare l’arrampicata, sivi: quasi niente tv., Lucija preferisce rata la fase propedeutica al RAK, alla decisi di tentare. Il mio primo allena- ascoltare musica e leggere. Altri sport? fine dello scorso anno si trasferì al Ri- tore è stato Denis Kovačević del RAK Pallamano e un po’ di calcio a scuola, rockclimbing per lavorare con l’alle- Kids club (sezione ragazzi del Club ma l’arrampicata sportiva ha un pro- natore Gianfranco Dušić”. Alpinistico fiumano RAK, nda), dove gramma di preparazione e gare molto Lucija Brkić, che ha concluso con ho mosso i primi passi e ho iniziato intenso. Dopo l’impegno, lo sforzo e ottimo profitto la seconda classe del- a gareggiare. Quali sensazioni pro- la fatica, il corpo ha bisogno di riposo la scuola elementare Rikard Katalinić vo? Un gusto matto e poi c’è la gioia, per recuperare le energie perdute...●

Panorama 45 Sport

Problemi di costi e di strutture per una pratica che è ancora dilettantismo puro Allenarsi in un rifugio antiatomico parlarci delle caratteristiche della giovanissima sca- Alatrice Lucija Brkić è il suo allenatore Gianfranco Dušić, un pisinese trapiantato a Fiume. Ha iniziato l’at- tività di arrampicata nel ‘99, quando a Pisino è stato fon- dato il club Hiperaktiv, nel 2008 si è trasferito a Fiume per frequentare l’Università ed ha continuato a dedicar- si a questo sport, ma da due anni lavora esclusivamente come allenatore con i più giovani e qualche arrampicata su roccia se la concede, ma non più da agonista. Attual- mente cura la preparazione di tre giovanissimi del Ri- rockclimbing e da poco più di sei mesi lavora con la pic- cola Lucija, che gli sta dando grosse soddisfazioni. Quali sono le peculiarità tecniche della giovanissi- ma scalatrice abbaziana, già da due anni campiones- sa croata nella categoria Under 10? “Lucija è molto brava sulle prese d’arrampicata più piccole, ha molta forza nelle dita, è abile nelle fasi stati- che ma deve ancora migliorare nei movimenti dinamici - spiega Gianfranco Dušić -. È dotata di un’ottima tecni- ca, in parete è abile, agile, piena di risorse. Al suo non comune talento innato e alla forte motivazione è abbina- ta la fermezza di carattere. È grintosa, combattiva, non ha paura. Queste qualità vanno curate per garantire un ulteriore miglioramento delle sue prestazioni già in que- sta categoria Under 10, nella quale gareggerà ancora per un anno e mezzo considerando che è classe 2004. Dopo essersi confrontata con successo con la concorrenza a li- vello nazionale, quest’anno partecipa all’inter Regional Climbing Cup e anche in questa competizione sta otte- Lucija con l’allenatore Dušić (foto B. Bontempo) nendo ottimi risultati, segno di un’evidente crescita tec- nica e d’approccio all’agonismo. Per ora Lucija gareg- la mani, in quanto nell’arrampicata sportiva la capaci- gia in tutte e tre le specialità, boulder, lead e speed, ma tà massima di forza è quella estrinsecabile dai muscoli più tardi una selezione potrebbe determinare delle scelte dell’avambraccio e della mano”. più specialistiche”. L’arrampicata andrebbe considerata non solo come “Nell’arrampicata lo sforzo fisico è discontinuo, al- uno sport, ma una disciplina o addirittura un’arte, che ternato da movimenti morbidi di resistenza a movimen- comprende al suo interno anche una branca tipicamen- ti più dinamici di forza. La tecnica e l’allenamento in te sportiva, come le gare su struttura artificiale. Ovvia- arrampicata sono qualcosa di molto più complesso del mente stiamo viaggiando nel mondo di uno sport “mi- semplice saper usare mani e piedi, i fattori in gioco sono nore”, del dilettantismo puro, che tuttavia deve far fron- sviluppo muscolare e tendineo, conformazione fisica, te ai costi dell’attrezzatura e abbigliamento (tra cui le coordinamento motorio - prosegue Gianfranco Dušić scarpette da arrampicata, quelle che si consumano di -. Noi lavoriamo in una struttura ricavata da un ex ri- più), alle spese per gli spostamenti, allenamenti e tra- fugio antiatomico, che il Comitato di quartiere di Dre- sferte, l’alimentazione sana ed equilibrata... Una gestio- nova, con l’apporto della città di Fiume, ci ha permes- ne che sarebbe inimmaginabile senza il sostanziale con- so di assestare gradualmente trasformandola in palestra tributo delle famiglie. “È un grosso impegno in termi- di arrampicata. Con i pochi mezzi a disposizione, quelli ni di risorse finanziarie e di tempo - aggiunge Marko che incameriamo dal fondo cittadino per lo sport e dal- Brkić, il papà di Lucija - che nell’ambito delle nostre le quote di iscrizione che pagano i tesserati, e altri aiuti, possibilità affrontiamo con gioia, ripagati ampiamente abbiamo rimesso in funzione il sistema di ventilazione dal fatto di poter vedere nostra figlia soddisfatta e rea- e progressivamente abbiamo attrezzato la struttura con lizzata attraverso una pratica sportiva sana e appagante. muro e campus board, noto anche come pan güllich, un Ecco, questo è l’ingrediente fondamentale della nostra attrezzo fine al potenziamento della forza delle dita. Il felicità. Ma se va avanti così, il nostro contributo non corpo, sollevato dal suolo, esegue una varietà di eserci- sarà sufficiente e dovremo pensare a battere la strada zi spostandosi da un listello all’altro col solo ausilio del- delle sponsorizzazioni...” ●

46 Panorama Sport Boulder, difficoltà, velocità tre dimensioni agonistiche

a dimensione agonistica dell’ar- di sicurezza dall’alto, nei giovanissi- Lrampicata sportiva si concentra in mi, o con corda dal basso. tre diverse discipline: boulder, diffi- La velocità o speed, ultima nata coltà (lead), velocità (speed). Boulder tra le discipline arrampicatorie, è la è la specialità più esplosiva che preve- specialità dove conta il tempo di salita de la salita su vie basse di diversa dif- su una parete di 10 o 15 metri, seguen- ficoltà, non si usano imbraco ne corda, do un tracciato omologato dalla Fede- l’arrampicata avviene in totale libertà razione Internazionale e dunque iden- e il sistema di sicurezza è dato da ma- tico in tutte le gare del mondo. terassi alla base della via che assicura- I campionati del mondo di arrampi- no l’ammortizzazione di una eventua- cata sportiva 2012 a Parigi hanno pre- La Brkić in una prova di boulder le caduta (le palestre indoor sono at- miato il russo Dmitry Sharafutdinov, trezzate con materassoni). L’obiettivo che si è laureato campione per la ter- fino a qualche tempo addietro erano dell’atleta è raggiungere il top, ovve- za volta, seguito dall’austriaco Kilian solo un miraggio. Nella regione istro- ro l’ultima presa del “problema” nel Fischhuber e dal vincitore della World quarnerina è nata tutta una serie di so- minor numero di tentativi, con una se- Cup, il russo Rustam Gelmanov. Tra cietà che si stanno attrezzando con rie limitata di movimenti, 7-8 in me- le donne vittoria della francese Méla- piccole strutture indoor per il boulder. dia. Il percorso culmina con un “top” nie Sandoz, seguita dalla russa Olga A Fiume operano le società RAK e che dev’essere tenuto dall’atleta per Jakovleva e dalla campionessa in ca- Rirockclimbing, che possono contare almeno 2 secondi consecutivi. Si ha, rica della Coppa del Mondo, l’austria- anche sull’impianto di Cantrida con la inoltre, una presa intermedia chiamata ca Anna Stöhr. Francia, Slovenia e Ita- parete artificiale di 12 metri, impian- “zona” (o “bonus”) che attribuisce un lia sono gli altri paesi europei al top, to realizzato e sostenuto finanziamen- ulteriore punteggio, a seconda del nu- che sulla spinta di una lunga tradizio- te dalla città. In Istria abbiamo il Pi- mero di tentativi impiegati. ne alpinistica hanno raggiunto risultati cugi di Parenzo, il Glas Istre di Pola Difficoltà, detta anche lead, la clas- importanti e dettano legge. Jenny La- nell’ex caserma Rojc, il Muntravo di sica delle tre discipline di arrampicata varda, di Marostica, classe ‘84, tra il Rovigno, l’Hiperaktiv di Pisino, la più nelle competizioni, consiste nell’ar- 1998 e il 2012 è stata 14 volte campio- giovane società di arrampicata sporti- rampicare pareti artificiali (lunghe tra nessa italiana, Luca Zardini di Corti- va è quella di Pinguente. 15 e 25 metri) in maniera naturale, uti- na (1972), ha conquistato 7 titoli tra il Oltre a Lucija Brkić, Fiume può lizzando corda e rinvii solo come si- 1993 e il 2010). vantare altri due campioni nazionali curezza in caso di eventuale caduta. La Croazia cerca di avvicinarsi ai nella specialità boulder, provenienti L’obiettivo è raggiungere il punto più migliori, c’è un crescente interesse tra dalle file del RAK: Luka Marinić nel- alto possibile del tracciato. Nelle gare, i giovani per questo sport e nell’am- la categoria allievi e Vito Mužević tra la classifica viene determinata dall’ul- bito centroeuropeo e regionale stanno i cadetti. I titoli croati boulder per il tima “presa” raggiunta. Ovviamente il arrivando anche i primi risultati, men- 2013 sono andati 5 ciascuno al Pufer massimo punteggio si ha nell’arrivare tre a livello europeo gli arrampicatori di Zagabria e al Maralianus di Spala- con entrambe le mani all’ultima presa: delle categorie giovanili sono sempre to, 2 al RAK di Fiume, 1 al Rirock e al il “top”. Si può effettuare con la corda più vicini alle finali, piazzamenti che Direkt di Lepoglava.●

Lucija Brkić alla premiazione per il titolo di campionessa croata di boulder per il 2013. A destra: per lei di- venta quasi un gioco un percorso sospeso mediante funi ancorate ad alberi, nel Parco Glavani (secondo il Trip Advisor), sulla strada che da Barbana porta a Dignano, in Istria

Panorama 47 Tra storia e gusto I mercanti di Venezia principali c ommercianti del vino di Sostene Schena

el dodicesimo secolo Geno- va e poi Venezia diventaro- Nno le nuove potenze del Me- diterraneo; facevano da tramite tra i ricchi tesori d’Oriente e i puri e sem- plici quattrini dell’Europa del nord. A risvegliare il commercio, già am- piamente diffuso in Francia e Inghil- terra, fu il grande evento storico del- le crociate per le quali i regnanti e i volontari che partivano per Gerusa- lemme, necessitavano di trasporto, vettovagliamento e prestiti. La prima città che colse l’occasione del poten- ziale sviluppo commerciale fu Amal- fi, un tempo occupata dai greci pri- ma, dai romani poi. Anche Pisa era molto attiva e ben presto fu seguita da Genova. Le spedizioni dei pisani e dei genovesi erano in parte legitti- vino da messa, non solo per la Chie- tale importanza il contributo della me, in parte veri e propri atti di pi- sa Cristiana, ma anche per la Chie- Scuola Salernitana nell’esercizio e rateria nei confronti dei Saraceni. Le sa Ortodossa. Tutte le isole greche nell’insegnamento della medicina, due città iniziarono i loro commer- producevano vino di grande quali- il vino era considerato presso questa ci acquistando prodotti dall’Oriente, tà, ma al tempo delle crociate i vini istituzione il più antico e il più effi- scambiandoli con sale, cereali, stoffe di Cipro erano considerati i miglio- cace rimedio. di lana, legname. ri, erano dolci e forti; particolare era Una leggenda popolare narra La lana in particolare ebbe un il Commandaria, un vino passito che l’origine della famosa scuola che ri- ruolo di fondamentale importanza, prende il nome dall’ordine religioso uscì a coniugare, la scienza e l’espe- tanto che i Frescobaldi, che funge- dei Templari Crociati che si erano rienza d’Oriente e d’Occidente. Nei vano da esattori papali in Inghilterra, stabiliti nell’isola e che in essa ave- secoli bui (l’impero di Roma si era per il finanziamento delle Crociate vano costituito la loro più importan- già avviato alla decadenza) nell’Ita- preferivano essere pagati con balle te “commanderie”. lia devastata dominavano guerre, pe- di lana anziché in denaro. Fra que- stilenze, invasioni e crudeltà d’ogni ste città tuttavia, Venezia possedeva Il vino come farmaco genere. La stupenda città di Salerno, molti vantaggi naturali per i rapporti e la scuola salernitana un tempo ricca e maestosa, volgeva con l’Oriente. Venezia era sulla rotta verso un triste destino. Si racconta principale per la Terra Santa, quindi La fonte di domanda del vino de- che allora un pellegrino sia giunto poteva fungere da Agenzia di viaggi rivava in misura consistente dall’uso nella città semidistrutta, cercando e da banca, fornendo qualsiasi altro che se ne faceva in medicina, par- riparo sotto un antico arco. servizio richiesto dai pellegrini e dai ticolarmente da parte dei monaci e Dopo poco un altro pellegrino crociati. Una delle maggiori esigen- dei cavalieri ospedalieri. Fin dalle stanco e denutrito si avvicinò; il pri- ze per chi viaggiava era il vino, che origini il vino veniva usato per sco- mo era di stirpe greca e si chiamava era utilizzato come alimento, come pi medicinali. Ippocrate lo prescri- Areteo, il secondo era un romano di- medicinale e come simbolo eucari- veva come unico farmaco per tutte scendente dalla nobile famiglia dei stico. Tutti i paesi del Levante pro- le malattie; Galeno, a sua volta, fa- Flavi e si chiamava Antonio; questi ducevano vino e cercavano di com- ceva grande uso di vini medicinali e presentava al braccio una profonda mercializzarlo ai mercanti. fu grazie alle sue opere che in epoca ferita. In seguito altri due mendican- Dopo il successo della prima cro- bizantina l’uso del vino come medi- ti si fermarono sotto l’arco, erano ciata, si formarono in Oriente i pri- cinale riuscì a sopravvivere al crollo Isacco, un ebreo che proveniva dalla mi stati cristiani, vi si insediarono dell’Impero Romano d’Occidente. Palestina, e Abdhul, che proveniva ordini monastici che cominciarono Il “Liber de vinis” di Arnaldo da da Aleppo. Era una notte buia, pio- a dedicarsi alla viticoltura. Anche Villanova, fu la più grande opera ri- veva e il braccio del ferito continua- Creta e Cipro erano grandi produt- guardante l’uso del vino come siste- va a sanguinare. trici di vino, l’isola di Santorini di- ma terapeutico riconosciuto duran- I quattro mendicanti cercavano venne la principale produttrice del te il tardo Medioevo. Di fondamen- di alleviargli il dolore conversan-

48 Panorama Tra storia e gusto I mercanti di Venezia principali c ommercianti del vino do sui possibili rimedi di guarigio- dominavano il commercio del vino ne. Areteo pensava che era necessa- verso la fine del Medioevo; erano le ria della melissa fresca per coprire la strade che dal Mediterraneo portava- ferita, Abdhul affermava che gli im- no a Oriente, a Occidente e al Nord; piastri di ruta sarebbero stati più effi- i vini giudicati migliori erano quelli caci, Isacco asseriva che l’unguento di Cipro ma anche quelli provenien- di nepitella sarebbe stato il migliore; ti dall’Italia erano molto lodati; mol- in breve si capì che tutti praticavano to ambiti erano anche i vini prodot- l’arte della medicina ma anche An- ti in alcune zone viticole della Fran- tonio aveva la sua terapia; aspettava cia; tutte queste qualità erano con- l’alba per impossessarsi di un gallo tese principalmente da Inghilterra, Arnaldus Da Villanova “Tractatus nero, spaccarlo e metterlo sulla feri- Fiandre, Paesi Baltici, che rappre- de Vinis” ta. sentavano, una forte domanda e una I quattro divennero amici e deci- grande concorrenza sui prezzi. Esi- secolo, i Veneziani introdussero ga- sero di mettere in pratica le loro co- stevano verso la fine del XIII secolo lee più grandi dirette in Inghilterra e noscenze e la loro esperienza. Nac- potenti forze mercantili: anseatiche, Fiandra con viaggi regolari che du- que, così, la più famosa scuola di guascone, inglesi, spagnole, vene- ravano cinque mesi. I vini importati medicina. Le prime notizie storiche ziane, genovesi. dai veneziani erano i preferiti dalla certe riferite all’origine nobiltà di tutta Europa, della scuola Salernitana, superavano in qualità e risalgono al nono seco- struttura i vini guasconi. lo; lo studio della medi- Nel XV secolo la Grecia cina era pratico; l’opera fu invasa dai musulma- sanitaria era svolta dai ni che sradicarono gran monaci (famosi i monaci parte delle viti, diminuì della certosa di Trisulti) di conseguenza il com- che tramandavano l’in- mercio vinicolo control- segnamento ai discepo- lato dalla Repubblica di li. La scuola tuttavia non Venezia; il mercato at- fu accettata dalla Chie- traversò un lungo perio- sa e il Papa, nel Concilio do di crisi. Terminarono di Reims, proibì, infatti, nel contempo le lotte tra ai monaci di esercitare i Mori e gli Spagnoli; la l’attività. Essa raggiun- Spagna riuscì ad appro- se il suo massimo splen- priarsi delle proprie ter- dore durante il XII se- re, intensificò la coltu- colo dopo che Costanti- ra della vite, sviluppan- no “l’Africano” tradusse do un nuovo mercato tutte le opere mediche del vino che si sostituì diffondendole in tutto a quello veneziano. Ver- l’Oriente. La Scuola Sa- so la fine del XV secolo, lernitana non si limitò i dolci vini spagnoli di- soltanto alla pratica me- vennero popolari in In- dica, ma divenne la più ghilterra e in Olanda, gli alta scuola di pensiero inglesi già detentori del empirico e razionalista. commercio del vino bor- (C. Gatto Trocchi, R. dolese, cominciarono ad Suozzi, op. cit) assumere grande preva- lenza anche sul mercato La viticoltura spagnolo, del quale di- in Europa a fine Medioevo Le più accanite erano tuttavia vennero i maggiori acquirenti. quest’ultime che cominciarono ad Dopo molti secoli di preferen- Nel corso dei secoli, la produzio- apparire nel Nord Europa esportan- za per il “Claret”, il vino della Gi- ne commerciale di vino estesa ini- do vino, importando tela di Fiandra e ronda, essi indirizzarono i loro con- zialmente in tutta Europa, finì per lana. La galea genovese però si rive- sumi verso vini più alcolici; ai dol- concentrarsi nelle regioni più adat- lò ben presto inadatta ai grandi per- ci Madera e Canary, farà seguito lo te alla viticoltura. Tre grandi strade corsi marittimi, e, all’inizio del XIV Sherry. ● (10 - continua)

Panorama 49 Multimedia PRISM Break per restare anonimi di Igor Kramarsich ([email protected]) siste una serie Tv america- na, Person of interest che ini- Ezia così: “Siamo sorvegliati, il governo dispone di un sistema segre- to, una Macchina, che ci spia ogni ora di ogni singolo giorno. Lo so perché l’ho costruita io, ho ideato la macchi- na per prevenire atti di terrorismo, ma vede ogni cosa: crimini violenti che coinvolgono persone comuni, perso- ne come voi. Crimini che il governo considera irrilevanti... “. La sigla poi prosegue, però il tutto sembra in que- ste settimane quanto più originale che to più possibile di rimanere anonimi. si possa immaginare. Con lo scoppio Ossia di offrire la lista delle alternative applicazione del caso PRISM e delle rivelazioni su “sicure” ai servizi e ai software “spio- come viene spiata la rete delle reti da ni”. Così ci viene suggerito di utilizza- parte di Edward Snowden tutti ci pos- re il sistema operativo Linux, di navi- FileApp siamo immaginare quanto di questo sia gare con Mozilla Firefox, di fare la ri- nostri cellulari diventano possibile, ma in primis quanto siamo in cerca con DuckDuckGo, di nasconder- I giorno dopo giorno sempre realtà spiati. Anche senza renderci con- ci con OpenNICProject, di pagare con più ricchi. Sembrano sempre di tro e non informatici, quante volte ma- Bitcoin, di mandare posta con Bitmes- più delle vere banche dati. Sono gari passiamo e veniamo inquadrati da sage e di cifrarli con Enigmail e così sempre di più dipendenti da in- una web camera, per non pensare ad via. Insomma una lunga lista di pro- ternet e dai vari indirizzi. Però altro. In questo periodo di paranoia e grammi divisi in due categorie di base, non sempre abbiamo a disposi- nella volontà di rimanere quanto più spiati e non, e poi il tutto suddiviso tra zione la rete delle reti o non ci anonimi il sito PRISM Break ha pen- i svariati utilizzi delle rete. va di memorizzare i vari indi- sano bene ad offrire una propria lista Per vedere il tutto da visitare: rizzi. Per ovviare a questi ed al- di programma che ci permettono quan- http://prism-break.org/● tri problemi ci pensa FileApp, che è un’ottima applicazione per memorizzare file di svariati sicurezza formati per futuro utilizzo. Pos- sono essere semplici dati fino a libri, il tutto in maniera orga- CD Recovery Toolbox nizzata e di semplice utilizzo. È gratuita ed esiste pure una ver- i dicono sempre, fate le co- sione a pagamento che offre an- Vpie dei vostri dati, salvate- cora altre possibilità.● li su altri media... Da anni i vari CD, DVD sono considerati come mezzi per fare delle copie, ma cosa succede se questi media, per un caso o altro si danneggia? Cosa succede con tutti i suoi dati? Il più delle volte il vostro PC vi darà che sono inaccessibili. Però non tutto è perso. Esistono programmi che si occupano proprio del salvatag- gio dei dati. Magari non tutto ver- rà salvato, ma è comunque meglio di niente. Uno di questi program- mi è CD Recovery Toolbox. Re- Blu-ray. Da visitare il sito: http:// cupara dati da CD, DVD e dischi www.recoverytoolbox.com/●

50 Panorama Multimedia utility sito Narrable Download.Html.It iviamo in un mondo dove le foto ed i video e siete amanti della informatica e volete prova- Vla fanno sempre di più da padroni. Faccia- Sre programmi per i vostri interessi una delle pa- mo tonnellate di foto e qualche volta li vogliamo gine che dovere assolutamente provare è quella di trasformare in un video, più facile da condivide- Download. Questo è un sito italiano che vi offre e re. Esistono tanti programmi con svariati effetti, fa la recensione di tanti programmi e suddiviso nel- il tutto dipende da quanto tempo e voglia avete le categorie di base: audio e video, educazione, gio- per trasformare le vostre foto in dei veri capola- chi, grafica, internet, produttività, programmazione vori di video. Se siete dei laici, che però oltre alle e sicurezza. Il tutto naturalmente pure suddiviso tra foto volete pure dare diverse spiegazioni e magari i vari sistemi operativi. Però non si ferma qui visto aggiungere qualche musica, allora il programma che nel sito vengono pure proposti svariate guide ai Narrable fa per voi. Si trova all’indirizzo https:// programmi, come pure consigli per chi utilizza per narrable.com. Vi offrono i primi cinque video gra- le svariate suddivisioni. Indirizzo: http://download. tuitamente e poi il tutto va a pagamento. Sicura- html.it/● mente da provare.●

gioco Megapolis brevi ● brevi ● brevi ● brevi i ricorda- ● Novità con i fiocchi per gli amanti di Instagram. Vte il vec- Ora possiamo oltre che le foto condividere pure i chio Monopo- nostri video con tutte le varie possibilità a cui ci ly? Oggi esi- hanno abituati. stono tante ● Peek&Poke, il museo informatico di Fiume è con variazioni su l’acqua alla gola. Ormai il fallimento sembra inevi- questo tema: tabile per quest’idea tanto originale quanto bella da gestire la pro- vedere con il passare degli anni. pria città, co- ● Google+ sorpasserà Facebook nel 2016, o alme- struire una no così ipotizza “Searchmetrics” dopo una lunga ri- nuova nelle cerca. varie epoche ed altro. Una di queste variazioni è ● Huawei vuole acquisire Nokia? Visti i problemi la multipiattaforma Megapolis. Si tratta di un gio- da anni che ha il produttore finlandese la notizia non co molto semplice che però coinvolge completa- potrebbe essere del tutto infondata. Ed è nota la vo- mente il giocatore. Si tratta di costruire una pro- lontà del produttore cinese di “invadere” il mondo. pria città passando da livello a livello. Però bi- ● Skype sta per offrire una nuova possibilità: video sogna pensare al fatto di avere tanta acqua, tanta messaggi gratuiti e disponibili per tutti. energia, una popolazione di livello e vari negozi e ● Yahoo dice basta. Se non avete utilizzato i loro industrie. Insomma il tutto ben costruito che ci fa servizi tipo Flickr, Mail, Weather, Homepage o Se- pure pensare a come funzionano veramente le cit- arch nell’ultimo anno i vostri dati verranno cancel- tà. Da provare.● lati.●

Panorama 51 Benessere Abbronzatura perfetta? Cominciam o dalla dieta a cura di Nerea Bulva lare tra i giovani e le donne. Una par- te poi si dichiara “abbronzatura-dipen- ossiamo dirlo: l’estate è arrivata. dente”, arrivando a crogiolarsi al sole Finalmente ci possiamo dedicare per più di cinque ore al giorno. Pa una delle attività preferite: il ba- Il consiglio, specie per chi ha una gno di sole. Molte persone affermano carnagione chiara, è di esporsi gra- di avere come obiettivo una tintarella dualmente al sole e di evitare le ore perfetta, ambizione diffusa in partico- più calde della giornata. Per raggiun- gere l’agognato traguardo di una pelle color del miele, non solo creme e lo- zioni, ma anche qualche trucco natu- rale, a partire dall’alimentazione. Forse non tutti sanno che vi sono alcuni cibi che agevolano l’abbron- zatura, e proteggono la nostra pelle. Tra questi vi si annovera la presenza delle carote, degli spinaci e delle albi- no 10 cibi che, in quanto ricchi di vi- cocche e del radicchio. Sicuramente il tamina A, non solo aiutano ad abbron- prodotto che sta in cima a tutti gli altri zare ma fanno anche bene alla salute è la carota, ricca di carotene, favorisce e che sono: carote, spinaci e radicchi, l’abbronzatura e previene l’invecchia- albicocche, cicorie e lattughe, melo- mento della pelle. Da una classifica ni gialli, sedano, peperoni, pomodo- “sull’abbronzatura perfetta” emergo- ri, pesche, cocomeri e ciliegie Questi I falsi miti della tintarella na scottatura solare è sempre rischi, tanto che è vietato l’uso di lettini tutti gli Uva. Quando poi il cielo è ve- Usgradevole e pericolosa. Tutta- ai minori e ad altre categorie a rischio. lato, passa circa il 98 p.c. dei raggi, a via, secondo gli ultimi studi, i benefici VITAMINA D - È vero che spal- cui si aggiunge tutta l’irradiazione del che derivano dall’esposizione al sole marsi di una crema con protezione da suolo: la neve riflette fino all’82 p.c., sono maggiori dei rischi, tanto che +30 a +50 ne impedisce la sintesi: tut- la sabbia il 17 p.c., l’acqua il 5 p.c., gli esperti parlano di rivedere i consi- tavia uno dei professori che ha me- l’erba il 3 p.c. e persino il cemento ri- gli che vengono impartiti alle persone glio studiato la vitamina D al mondo, flette un 3 p.c. dei raggi. prima di un bagno di sole. Aspettando il dott. Scott di Philadelphia, dice che NEI - Non basta preoccuparsi dei l’estate, ecco le ultime novità e soprat- per sintetizzare la vitamina D bastano nei di vecchia data: la pelle va protetta tutto un piccolo elenco di false creden- 3 esposizioni a settimana di 15-20 mi- nella sua interezza, perché il melano- ze e di “bufale” da sfatare prima di de- nuti l’una che interessano viso e dorso ma può anche nascere dalla pelle sana. dicarsi anima e corpo alla tintarella. delle mani. Difficilmente, dunque, la Un 75 p.c. dei melanomi, infatti, nasce Innanzi tutto è bene ricordare che protezione causa ipovitaminosi. da melanociti che stanno sotto la pel- molte persone si sono ammalate di PELLE SCURA - Non è vero che le sana. Solo il 25 p.c. nasce da un neo melanoma, un tumore che ha fatto re- non ha bisogno di protezione. Anche pre-esistente. gistrare tanti decessi. Dunque, prima se è meno a rischio, sulla pelle ci sono Con tutto ciò, l’esposizione ai rag- di sbarazzarci degli ultimi indumenti delle proteine strutturali che tendono a gi solari è benefica, soprattutto per chi pesanti e indossare il costume da ba- rovinarsi in presenza di dose eccessiva soffre di ipertensione: i raggi Uv fan- gno, meglio fare chiarezza sui criteri di calore, causando invecchiamento. no infatti diminuire la pressione san- per un’abbronzatura più sicura. AUTOABBRONZANTI - Servono a guigna e il rischio associato di attacco LETTINI SOLARI - non prepara- stimolare solo una reazione chimica cardiaco e infarto. Sono questi i risul- no la pelle alla tintarella proteggendola sulla pelle che non protegge da raggi tati di una ricerca scozzese presenta- dalle scottature perché emettono solo del sole. In pratica creano solo uno sti- ta all’International Investigative Der- raggi ultravioletti A mentre il sole “spa- molo colorato di breve durata. Più utili matology Conference a Edimburgo. I ra” anche gli Uvb. Per la stessa ragione sono gli integratori che aiutano a dimi- ricercatori dell’ateneo scozzese sono non è vero che fare una lampada aiuta a nuire la quota di radicali liberi. giunti a queste conclusioni dopo aver sintetizzare la vitamina D. Inoltre, que- VETRI E NUVOLE - I vetri bloc- controllato la pressione di 24 volonta- sti apparecchi comportano una serie di cano i raggi Uvb, ma fanno passare ri, sottoposti prima ad una seduta con

52 Panorama Benessere Abbronzatura perfetta? Cominciam o dalla dieta alimenti sono ricchi di vitamina A e di conseguenza favoriscono la produ- zione di melanina per donare il colo- re ambrato alla pelle. È risaputo infatti che antiossidanti naturali sono la vita- mina A, C ed E, contenuti nella frutta e nella verdura fresca. Sempre attenti ad un’abbronzatu- ra perfetta e che non danneggi la no- stra pelle, il binomio perfetto è da ri- cercare nell’alimentazione, soprattutto quella di tipo mediterranea. Uno stu- dio condotto dall’Università di Bristol nea non può mancare la frutta secca e carote, albicocche e cocomeri. Come si è appunto soffermato sulla dieta me- i cereali integrali, ottimi alleati per la sempre viene raccomandato di bere diterranea e sugli effetti positivi che cura della nostra pelle. molto, e sempre in virtù di un’abbron- quest’ultima ha nei confronti della no- Come già detto bisogna scegliere zatura perfetta si possono consumare stra pelle. Secondo gli studiosi infatti i frutti adatti all’abbronzatura, quel- anche pesce e latte, che in quanto ric- per avere un’abbronzatura perfetta bi- li contenenti soprattutto antiossidanti chi di omega 3 e 6, risultano alleati va- sogna seguire un’alimentazione di tipo come il licopene,utile nel combattere lidi ed efficaci per la formazione del mediterranea, che prevede il consumo l’invecchiamento della pelle, e soprat- collagene, la cui presenza o meno nel giornaliero di “5 porzioni al giorno di tutto le malattie cardiovascolari. Il li- nostro corpo, agisce sulla formazione vegetali 3 frutti grandi e 2 piatti di ver- copene si trova nei pomodori, ma an- di rughe, macchie scure e perdita di lu- dura”. Sempre nella dieta mediterra- che nel pompelmo rosa, arance rosse, centezza ed elasticità della pelle.●

lettino Uv e a raggi solari, in segui- to ad una seconda seduta simile alla prima, salvo che in questo caso i rag- gi Uv erano stati bloccati, per valuta- re se l’eventuale variazione pressoria fosse data dal calore. Dopo la prima sessione gli scienziati hanno registra- to una significativa diminuzione del- la pressione dei partecipanti per tutta l’ora successiva all’esposizione, feno- meno che non si è verificato dopo la seconda sessione. Via libera alla tinta- rella, dunque, ma con giudizio e sem- pre protetti da creme, cappellini e oc- chiali da sole. ●

Panorama 53 In casa Restare al fresco senz’aria condizi onata con i trucchi salva-ambiente! nvocati quando scarseggiano, in modo da creare ombra e ripara- respinti quando abbondano: re la casa dai raggi solari. Duran- Isole e calore sono di per sé pia- te i picchi d’afa chiudete anche le cevoli, tuttavia in casa vanno dosa- finestre: può sembrare un contro- ti a dovere. La temperatura a parti- senso, ma servirà a non far entrare re dalla quale il calore di un’abita- aria umida e pesante in casa. Spa- zione è percepito come un fastidio lancate i vetri, invece, nelle prime dipende da individuo a individuo, ore del mattino o - sicurezza per- oltre che da fattori come l’attivi- mettendo - di notte: rinfrescherete tà che si sta svolgendo, l’umidità e le stanze. il movimento dell’aria (vento). Di 2. Per le tende alle finestre pre- norma si considerano confortevo- ferite il bianco che aiuta a riflette- li una temperatura di 20-22 gradi re la luce. e un’umidità intorno al 50-60 p.c. 3. Di notte lasciate gli arma- Per ottenere un microclima grade- di aperti: pochi sanno, infatti, che vole anche d’estate la casa deve durante il giorno anche loro imma- anzitutto essere costruita corret- gazzinano tanto calore. tamente, inoltre è necessario sa- 4. Installate ed usate un ven- perla mantenere fresca, prima di tilatore a soffitto così da spinge- tutto evitando che il calore entri re sempre l’aria dall’alto verso il dall’esterno. Ecco alcuni consigli basso. In questo modo otterrete un al riguardo: beneficio che vi farà percepire 3-4 1. La cosa più semplice per gradi in meno. mantenere la casa fresca senza 5. Trasformare il ventilatore in l’aria condizionata è di tenere il un condizionatore d’aria. Come? più possibile fuori la luce del sole Molto semplice: mettetegli da- e lasciare entrare l’aria più fresca vanti una bacinella con dentro del durante la notte. Abbassate quindi ghiaccio, oppure anche quelle ta- le tapparelle o chiudete le persia- volette che si usano per mantenere ne nelle ore più calde del giorno, i cibi al fresco nelle borse termi- Climatizzatori: energivori e malsa ni? è chi ce l’ha e ne abusa, tra- C’sformando la casa in una ghiacciaia; chi non ce l’ha e se la sogna di notte, mentre si rigira nel letto cercando l’angolo più fresco di cuscino: l’aria condizionata, cro- ce e delizia della stagione afosa ap- pena iniziata, se non utilizzata con criterio rischia di trasformare le no- stre bollette della luce nel conto di un resort a cinque stelle, e di causa- re un surplus di consumi di energia elettrica. I climatizzatori andrebbero instal- lati solo qualora non si possano adot- tare soluzioni alternative e sono ge- neralmente sconsigliati sia perché consumano un sacco di energia (vedi zionano a lungo in locali condiziona- tà all’aria il che causa irritazioni alle blackout elettrici nei mesi estivi), sia ti lamentano frequentemente disturbi vie respiratorie superiori e alla mu- per i danni alla salute connessi al loro alle vie respiratorie e malesseri, que- cosa nasale, con conseguenti infiam- impiego. Infatti, le persone che sta- sto perché essi sottraggono umidi- mazioni della gola e riduzione delle

54 Panorama In casa Restare al fresco senz’aria condizi onata con i trucchi salva-ambiente! Fa caldo? Nebulizziamo! ome vincere il grande caldo? CCon l’acqua, perché è l’ultima - ma anche la più antica - frontiera contro l’afa. Che sia uno dei metodi più efficaci per rinfrescare l’aria lo sapevano bene i romani, e prima di loro gli assiro-babilonesi, che innaf- fiavano costantemente con micro- gocce i giardini pensili per potervi che. Un’idea semplice, ma davve- restare senza problemi. Questo fe- ro efficace. nomeno si chiama raffrescamento 6. Spegnete e staccate dalla cor- per nebulizzazione. rente tutti gli elettrodomestici e gli Finora ad usare la nebulizzazio- apparecchi elettronici che non uti- ne sono stati prevalentemente i set- lizzate. Nonostante non siano in tori industriali, commerciali, spor- funzione anche loro contribuisco- tivi e negli spazi pubblici, oggi, in- no a produrre calore e a consumare vece, questi sistemi possono essere tatto con il calore dell’area circo- energia inutilmente. installati anche in abitazioni priva- stante evapora, rimuovendo il calo- 7. Evitate di usare lampade a te, specie sotto grandi terrazze o ve- re indesiderato e riducendo la tem- incandescenza e spegnete le luci rande. Si tratta di applicazioni che peratura anche di 10-15 gradi. quando e dove non vi serve. possono in parte sostituire i condi- Il segreto per raffrescare gli in- 8. L’umidità è il peggior alleato zionatori con benefici effetti per la terni è creare intorno alle finestre e del caldo. Per questo motivo fate il salute e l’ambiente. alle porte finestre dei terrazzi e del- bucato o anche la doccia nelle ore Il suo funzionamento è molto la aree esterne grandi “tende” nebu- più fresche, ovvero la mattina pre- semplice: l’acqua pressurizzata e lizzate che portano il fresco dentro sto o la sera. distribuita da tubi per alta pressio- casa. Unica attenzione: questi si- ne fuoriesce da speciali ugelli come stemi funzionano bene con porte e nebbia ultrafine in milioni di goc- finestre sempre aperte, così non si Climatizzatori: energivori e malsa ni? cioline inferiori a 10 micron. A con- forma mai condensa né umidità.● difese immunitarie. Il rischio di in- 9. Dove possibile, montate all’interno della casa, come capita fezioni aumenta anche in mancanza delle tende o un ombrellone da ad esempio di sera. Grazie all’ac- di una regolare manutenzione del cli- balcone: tenendole aperte rica- qua che evapora dall’asciugama- matizzatore, che può divenire un vei- verete un avamposto ombreggia- no, entra così in casa aria più fre- colo di batteri e virus. Chi vive/lavo- to alle finestre di casa, e nei mo- sca. ra in ambienti climatizzati manifesta menti meno caldi potrete passare 12. Prima di andare a dormire spesso reazioni allergiche, irritazioni qualche ora all’aperto. concedetevi una bella doccia fred- cutanee, degli occhi o delle mucose, 10. Se possedete un picco- da! Non solo questo vi permette- emicrania, affaticamento e disturbi di lo spazio esterno, una terrazza, rà di risparmiar energia, di abbas- concentrazione, laddove questi ulti- un balcone o un giardino, specie sare la temperatura corporea ma mi sono imputabili anche alla cattiva se sul lato più esposto e assolato è un vantaggio per la vostra salu- ionizzazione dell’aria condizionata della casa, riempitelo di piante e te e bellezza. Infatti l’acqua fred- (prevalenza di ioni positivi che com- rampicanti, aiuteranno a scherma- da aiuta la circolazione e chiude i promettono il nostro benessere). re e assorbire parte del calore. pori. Vi sentirete così più radianti Insomma, prima di acquistare un 11. Quando proprio in casa non al risveglio la mattina. climatizzatore converrebbe valuta- si respira provate ad appendere Questi sono alcuni accorgi- re bene tutte le possibili alternative. un asciugamano o un lenzuolo ba- menti da seguire, alcuni ovvi ma Altrimenti l’unico risultato che si ri- gnato davanti alla finestra aper- a cui spesso non diamo la giusta schia di ottenere non sono stanze più ta. È uno stratagemma che si rive- attenzione, che ci possono aiuta- fresche, ma megabollette elettriche la utile soprattutto quando l’aria re a ridurre sensibilmente il cal- ed effetti nocivi sulla salute.● all’esterno è più fresca e più sec- do nelle nostra abitazione durante ca rispetto a quella che si trova stagione estiva.●

Panorama 55 Alimentazione Lo yogurt, un alimento ideale p er l’estate ianco o alla frutta, cremoso o con pezzi interi, di capra, di Bmucca o di pecora. Poco im- porta. Quel che conta è che un va- setto ci sia sempre nel frigorifero. E, soprattutto, che sia freschissimo. Perché lo yogurt non è soltanto buo- no, fa anche bene alla salute. È per- fetto per le diete ipocaloriche, ide- ale nell’alimentazione dei bambini, degli anziani e nei casi di difficoltà di digestione. Non è un caso, infatti, che il latte fermentato sia presente sulle tavole dell’umanità da qual- che migliaio d’anni. Era già cono- sciuto dalle popolazioni preistori- che; lo usavano i fenici, gli egizi, i greci, i romani; è citato nella Bib- bia; lo assumevano i russi, gli indù e gli arabi per purificare il sangue. a convincere Isaac Carasso, un im- duzione di antitossine, acidi orga- E dire che probabilmente è nato prenditore spagnolo, a creare la pri- nici e acqua ossigenata, all’abbas- per errore, quando qualche pastore ma fabbrica di yogurt, la Danone, samento del pH del contenuto in- si dimenticò del latte in un otre di che fu inaugurata a Barcellona. testinale, al lavoro dei nutrienti. pelle, e questo venne a contatto con Inoltre i batteri lattici sono in gra- qualche fonte di calore. Tutte le sue virtù do di produrre il batterio cine, par- Il segreto dello yogurt sta nella Come il latte, lo yogurt ha un ticolari molecole con azione anti- fermentazione, che prevede l’aci- eccellente contenuto di calcio e di biotica, che fungono, appunto, da dificazione (spontanea o control- proteine. Ma rispetto al latte è mol- antibiotici naturali contro gli agenti lata) del latte attraverso l’inocula- to più leggero: l’elevato grado di patogeni. Ecco perché, in una sta- zione di batteri. In Europa vengo- acidità, infatti, rende le proteine più gione in cui maggiore è il rischio no utilizzati latte vaccino e colture digeribili e facilita l’assorbimento di contrarre infezioni intestinali, lo selezionate di due specifici batteri: del calcio da parte dell’organismo. yogurt rappresenta un vero e pro- lo Streptococcus thermophilus e il Anche il lattosio si trasforma du- prio toccasana per la salute e il be- Lactobacillus bulgaricus, chiama- rante la fermentazione, tant’è che nessere. to così dal microbiologo russo Ilya molte persone intolleranti al latte Perché uno yogurt sia di qualità Ilyich Metchnikov, il primo che ri- digeriscono lo yogurt senza pro- i fermenti devono essere vivi e as- uscì a isolarlo. Stava cercando di blemi. Non solo: le vitamine idro- sai numerosi: non solo al momento scoprire il segreto della longevità solubili del gruppo B, presenti in della produzione (almeno 100 mi- delle popolazioni bulgare, e capì abbondanza, svolgono un’impor- lioni per grammo), ma anche nel che quel batterio era il responsabile tante azione regolatrice dell’inte- vasetto venduto nei negozi (da 1 a del processo di scissione del latto- stino. Sono fondamentali nel meta- 10 milioni). Per questo la sua effi- sio in galattosio e glucosio. La sco- bolismo dei grassi e delle proteine, cacia dipende dalla freschezza: la perta gli valse il premio Nobel. A intervengono nel corretto funziona- maggior parte dei lactobacilli, in- noi la possibilità di acquistare lo mento del sistema nervoso, dell’ap- fatti, è soggetta all’attacco dei suc- yogurt al supermercato: pare infat- parato cardiocircolatorio e del si- chi gastrici e quindi dopo qualche ti che sia stato proprio Metchnikov stema immunitario. Sono essenziali tempo muoiono tutti. In commercio per il mantenimento del tono mu- esistono anche yogurt arricchiti con scolare nel tratto gastrointestinale e fermenti probiotici: questi hanno la per la salute della pelle, dei capelli, capacità di arrivare vivi fino all’in- degli occhi, della bocca e del fega- testino dove possono riprodursi e to. Mentre la vitamina K è impor- aiutano a equilibrare le funzioni in- tante nel processo di coagulazione testinali, rinforzare le difese immu- del sangue. nitarie e coadiuvare l’azione degli Le vere star, comunque, restano antibiotici. i fermenti lattici che svolgono una Gli esperti ne consigliano un protezione contro le infezioni, so- maggiore consumo proprio durante prattutto intestinali grazie alla pro- le giornate più calde in quanto po-

56 Panorama Alimentazione Lo yogurt, un alimento ideale p er l’estate

tente alleato, soprattutto contro le le, provatelo con l’aggiunta di frut- Perfetta per le giornate afose è alte temperature, grazie al suo po- ta di stagione tagliata a cubetti. Op- anche la zuppa di cetrioli e yogurt tere rinfrescante. pure con verdurine fresche, come con dadini di pane rosolato: aiuta sedano, cetrioli, carote a julienne. a reidratare il corpo e a mantenere Come usarlo a tavola Bianco con miele e fiocchi d’ave- le vostre ossa sane per l’apporto di Nutriente e poco calorico, morbi- na diventa energetico, con radice calcio che il sole aiuta a fissare. do e cremoso, lo yogurt incontra i gu- di zenzero grattugiata è un potente Sul versante dolce, lo yogurt è sti di grandi e piccini. Versatile come corroborante e antiossidante. molto buono insieme ad una ricca pochi altri cibi, diventa l’ingrediente Per idratare il corpo e dissetar- macedonia di frutta di stagione e vi durante il giorno, potete prepa- può diventare l’ingrediente base di rare l’ayran, la deliziosa bevanda un semifreddo al gusto di fragole. turca a base di yogurt da portarvi in C’è addirittura chi ha ricavato una spiaggia. Le dosi per una porzione versione light del tiramisù proprio sono un bicchiere di yogurt bian- con lo yogurt, riducendo al minimo co (magro o intero), 1/2 bicchiere la quantità di mascarpone per alleg- di acqua ghiacciata, un pizzico di gerire calorie e consistenza. sale e qualche fogliolina di men- Se il gelato è la vostra passione, ta (facoltativa). Si mescola tutto e avete provato i gusti allo yogurt? Or- si beve. O si mette in un termos da mai quasi tutte le gelaterie e yogur- portare con sé e sorseggiare durante terie li propongono ai sapori più di- la giornata. versi. Ma potete crearli anche a casa Dalla Grecia (e da tutto il Medi- vostra. Per stuzzicare il palato e la terraneo) arriva la ricetta per la sal- curiosità dei bambini, per esempio, sa tzatzik, molto apprezzata come si possono preparare simpatici gela- antipasto, da spalmare sulle tartine, ti di yogurt alla frutta (quello di fra- principe di tante ricette facili e velo- o come condimento per insaporire i gola li conquisterà senza dubbio!). ci, rinfrescanti e reidratanti. Il meri- patti di verdure e di carne. Anche in Vi servono yogurt naturale, fragole to è del suo sapore leggermente aci- questo caso la ricetta è molto sem- o altra frutta fresca, un po’ di zuc- do che si presta ad essere abbinato plice: un vasetto di yogurt, un ce- chero, il succo di limone. Frullate alle preparazioni dolci come ai piat- triolo maturo di circa 250 grammi, il tutto finché il composto diventa ti salati. Dalla prima colazione alla un cucchiaio di extravergine d’oli- ben liscio e omogeneo e riempite cena, dallo spuntino di metà mattina va, un piccolo spicchio d’aglio, alcune simpatiche formine inseren- al dessert. Solido, denso e cremoso sale, un cucchiaino d’aceto di vino do nel mezzo il tipico bastoncino di oppure liquido da bere. (facoltativo) e un cucchiaino raso legno per gelati. Mettete a riposare Appena svegli, vi regala una di foglioline d’aneto fresco (facol- in freezer per qualche ora finché il sferzata di genuina freschezza (e tativo). Si frulla tutto nel mixer e gelato non è ben ghiacciato. Fresco, una buona dose di vitamine utili la salsina è pronta. Fresca e gustosa leggero, colorato: sarà un successo sotto il sole): se lo scegliete natura- per l’estate. per voi e i vostri bambini!●

Panorama 57 Passatempi

ORIZZONTALI: 1. Per i Roma- ni era la tromba di guerra – 5. Non le manca il coraggio – 12. La cintura del kimono – 15. Rendeva invisibile Gige – 17. Lasciò il trono per Magda Lu- pescu – 18. Pelliccia di coniglio – 20. Jacopo pittore veneziano e Vincenzo compositore catanese – 22. Contra- zione involontaria – 23. Dramma di Edmond Rostand - 24. La… mani- na di Mimì – 26. Vi si trova la tom- ba di Giuseppe Garibaldi – 28. Pro- prio della campagna – 30. La direzio- ne a destra – 32. Il nome della Schy- gulla – 33. Il simbolo dell’arsenico – 34. L’ultima salda il debito – 35. Una pianta ornamentale – 37. S’illu- mina al mattino – 38. Poco folti – 39. Più che caldo – 40. La carta… nella manica – 41. Il mitico fondatore di Troia – 42. Privo di qualsiasi difetto 57. Opera di Gluck – 59. Accorte, as- mezza idea – 23. Le cura l’apicolto- – 43. Stadio larvale che precede im- sennate – 60. Quella di Rosetta è con- re – 25. Lo era Gavino Ledda fino a mediatamente l’insetto perfetto – 44. servata nel British Museum di Londra vent’anni – 27. Indumento invernale – Nota musicale – 45. Il resto delle oli- – 62. Contea dell’Inghilterra meridio- 29. Separano l’Europa dall’Asia – 31. ve infrante – 46. In mezzo ai croati – nale – 63. Diventa bella invecchiando Una delle Esperidi – 33. A sufficien- 47. Quella dei canguri è l’Australia – – 64. Si ottiene dallo zucchero forte- za – 35. Stringe con le ganasce – 36. 49. Il santo dell’11 giugno – 51. Ne fa mente riscaldato – 65. Una delle tre Fiume della Calabria – 37. Si prende tante chi tergiversa – 53. Insufficiente stirpi elleniche. al bar – 38. Depositi di veicoli – 39. o corta – 55. La Giunone dei Greci – VERTICALI: 1. Il monte della Si applica alle gru – 40. Gli chauffeu- Trasfigurazione – 2. Precedono le al- rs dell’esercito – 42. Unità di misura tre – 3. La capitale col Kalemegdan – delle distanze stellari – 43. Giardino Soluzione del numero precedente 4. Sbarcarono in Normandia – 5. Le pubblico – 45. Lo indossano le don- isole con Cefalonia – 6. Il simbolo del ne indiane – 47. L’amico di Braccio tecnezio – 7. Il musqué in pellicce- di Ferro – 48. Si addobbano a Nata- ria – 8. Il Clapton chitarrista – 9. La le – 49. Leggero soffio di vento – 50. principessa indiana in un film di Walt Aveva un eunuco per guardiano – 52. Disney – 10. L’articolo nel film – 11. In fin di vita – 54. Il gatto che piglia La donna dell’UFO – 12. Si grida sal- il mouse – 56. Una birra del pub – 58. tando – 13. Prefisso per la vita – 14. Precede l’eleven – 60. Il simbolo del- Unione di parti di piante diverse – 16. lo stronzio – 61. Il spagnolo. Il colore… della serenella – 19. La città indiana col Taj Mahal – 21. Una Pinocchio GEFU: il crea spaghetti di verdura uesto strumento da cucina si chiama GEFU ed Qè un curioso oggetto che si potrebbe definire l’equivalente di un trita documenti modificato per le verdure, e per il quale si usa un termine coniato per l’occasione: lo spaghettizzatore. Proprio que- sta sua caratteristica di trasformare zucchine, ca- rote e altre verdure in degli spaghetti lo renderà un utile strumento per creare un’alternativa dietetica e con poche calorie a un piatto di pasta che in genere nelle diete viene mangiato di rado. Al tempo stesso però trasformerà le verdure offrendovi un modo al- matita allora saprete usare anche lo spaghettizza- ternativo e differente di presentare i piatti e di de- tore: vi basterà infilare la verdura scelta, girare e corarli come fin ora non avevate mai potuto fare. vedrete tanti spaghetti vegetali uscire dalla fessura Usarlo è semplicissimo, se sapete temperare una laterale. ●

58 Panorama 73 800 visitatori 15 giorni 18 luoghi 151 film Il Festival del cinema più frequentato della Croazia. Il Festival nazionale più antico al mondo. 13.-27.7.2013. Uno dei tre migliori e più spettacolari festival all’aperto in Europa Pola, Istria, Croazia (Il Guardiano, 2005).

FILM SOTTO LE STELLE www.pulafilmfestival.hr Panorama 59 60 Panorama