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Luce e genius loci Park Associati Light and genius loci: Park Associati
La luce nelle città Un'inchiesta Light in the cities: A reportage
Vittorio Storaro Una vita per la luce Vittorio Storaro A Life in Light
Outdoor LED Lighting Solutions
for architecture and urban spaces. Poste ta ane spa – Sped. 1, LO/M n°46) art. 1,comma (conv. 353/2003 – D.L. n L. 27.02.2004 – n A.P. 1828-0560 SSN caribonigroup.com 2019 Anno / year 57 – n.329 2019 trimestrale / quarterly – € 15
Reverberi: innovazione nella SMART CITY
TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA PER CITTÀ INTELLIGENTI
LTM: SENSORE LUMINANZA/TRAFFICO e condizioni metereologiche
Reverberi Enetec investe nella “Computer vision” e lancia il sensore LTM. Misura della luminanza della strada monitorata, del fl usso di traffi co e delle condizioni meteo debilitanti, in particolare strada bagnata, nebbia, neve. Informazioni che, trasmesse ai sistemi della gamma Reverberi ed Opera, permettono la regolazione in tempo reale ad anello chiuso del fl usso luminoso. I test fi eld hanno dimo- strato potenzialità di risparmio energetico dell’ordine del 30%, ed aggiuntive al 25%-35% conseguibili con dispositivi di regolazione basati su cicli orari. t$POGPSNFBMMB6/*F$&/QBSUFTVJTFOTPSJEJMVNJOBO[B t$SJUFSJ"NCJFOUBMJ.JOJNJ $". EJBDRVJTUPEFMMB1VCCMJDB"NNJOJ TUSB[JPOFEFM
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Reverberi Enetec srl - [email protected] - Tel 0522-610.611 Fax 0522-810.813 Via Artigianale Croce, 13 - 42035 Castelnovo né Monti - Reggio Emilia www.reverberi.it
Everything comes from the project
Demí With OptiLight TechnologyTM Blown PMMA diffuser
6IWERE 8VIZMWS YƾGMS(IWMKR6MGIVGEI7ZMPYTTSWIHIGIRXVEPI0MRIE0MKLX+VSYT Direttore responsabile / Editor-In-Chief Silvano Oldani [email protected] Rivista fondata da AIDI nel 1962 Art Director Magazine founded Mario Piazza in 1962 by AIDI Grafica e impaginazione 46xy / Fabio Grazioli
Collaboratori / Contributors Carla Balocco, Laura Bellia, Paolo Calafiore (Teatro), Andrea Calatroni, Federica Capoduri, Stephanie Carminati (redazione), Jacqueline Ceresoli (Light Art), Carlo D’Alesio, Arturo dell’Acqua Bellavitis, Marcello Filibeck, Eleonora Fiorani, Silvia Longo (Berlino), Pietro Mezzi, Fulvio Musante, Alberto Pasetti, Amaranta Pedrani (Parigi), Anna Pellegrino, Andrew Peterson, Maurizio Rossi, Francesca Tagliabue
Segreteria / Administration Roberta Mascherpa
Redazione / Editorial Department Via Monte Rosa 96, 20149 Milano T +39 02 87389237 F +39 02 87390187 [email protected] www.luceweb.eu
Presidente / Chairman Gian Paolo Roscio
Editore / Publisher Vice Presidente / Deputy Chairman Dante Cariboni
Consiglio / Board Alvaro Andorlini (segretario generale), Roberto Barbieri, Michele Bassi, Laura Bellia (responsabile scientifico), Aldo Bigatti, Clotilde Binfa, Raffaele Bonardi, Dante Cariboni, Paolo Di Lecce, Gianni Drisaldi, Massimiliano Guzzini, Luca Moscatello, ILLUMINATI Anna Pellegrino, Luca Pellizzari, Lorella Primavera, Alessandra Reggiani, Alberto Scalchi, Ubaldo Schiavi, Andrea Solzi, Margherita Suss, Daniel Tatini, Alessia Usuelli, Alessandro Visentin DI LUCE
Pubblicità e Promozione / Advertising & Promotion Mariella Di Rao T +39 3357831042 [email protected] ABBONATI
SERVIZIO ABBONAMENTI UN NUMERO / ONE ISSUE SUBSCRIPTION € 15,00 A LUCE T +39 02 87389237 contributo spese di spedizione € 2,00 / shipping fee of € 2,00 [email protected] ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA / YEARLY SUBSCRIPTION ITALY L’abbonamento può decorrere 4 numeri / 4 issues € 60,00 da qualsiasi numero / The subscription may start ABBONAMENTO ANNUALE ESTERO / YEARLY SUBSCRIPTION FOREIGN COUNTRIES from any number 4 numeri / 4 issues € 92,00 (Europa e Paesi Mediterranei / Europe and Mediterranean countries) 4 numeri / 4 issues € 112,00 (Africa / America / Asia / Oceania)
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© LUCE Copyright AIDI Editore, via Monte Rosa 96, Milano ISSN 1828-0560 Registrazione presso il Registro della stampa del Tribunale di Milano n. 77 del 25/2/1971 Repertorio ROC n. 23184 Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
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4 LUCE 329 KEYPADS & THERMOSTATS
A minimalist language that redefines the norms of technology, craftsmanship, and style.
LUTRON ELECTRONICS CO., INC. RESIDENTIAL SPAIN & PORTUGAL OFFICE: 900 948 944 E-MAIL: [email protected] WEB: LUTRON.COM/EUROPE MAXIMA l’apparecchio di grande dimensione a LED per ambienti interni che genera design nell’architettura. Un impressione di luce morbida e uniforme per superfici e aree grandi. Diametro 1000 e 1300 mm. Gestibili tramite un protocollo Dali per cambiare luminosità e tonalità della temperatura di colore fisso o varibile (tunable white). BEGA Illuminazione s.r.l. · Città Alta 60 · 39043 Chiusa (BZ) Tel. 0472/611 443 · Fax 0472/737 992 · [email protected] · www.bega.com
Das gute Licht. Per grandi impressioni. SOMMARIO / HEADLINES
LUCE 16 Mario Bonomo. Maestro della luce e nella vita Mario Bonomo. A Master of light and in life
EPIFANIE DI LUCE 22 Il sottosuolo buio di Fëdor Dostoevskij illuminato da Alberto Moravia EPIPHANIES OF LIGHT Fyodor Dostoevsky’s dark underground as illuminated by Alberto Moravia – Empio Malara
SPECIALE 58. 24 “May You Live in Interesting Times” BIENNALE INTERNAZIONALE – Alberto Pasetti D’ARTE DI VENEZIA 58TH INTERNATIONAL ART 27 Una Biennale per ripensare la realtà EXHIBITION SPECIAL REPORTR A biennale to rethink reality – Jacqueline Ceresoli
LANTERNA MAGICA 29 Il linguaggio della luce secondo Vittorio Storaro MAGIC LANTERN Vittorio Storaro’s Language of Light – Paolo Calafiore
INCONTRI 36 Matteo Thun. Ci piace giocare con la luce dei luoghi INTERVIEWS Matteo Thun: We like to play with the light that there is in a place 329 – Andrea Calatroni Anno / Year 57 40 Davide Groppi. La sua poetica è lo stupore Settembre / September 2019 Davide Groppi: The source of his poetics is amazement – Francesca Tagliabue COVER PHOTO 45 Park Associati. Ogni volta accade qualcosa di nuovo Gioiaotto, 2014 Park Associati. Every time, something new happens Hard retrofitting di Park Associati – Andrea Calatroni di uno storico edificio progettato da Marco Zanuso nel 1973 / SPECIALE ILLUMINAZIONE 50 La luce e la città Hard retrofitting by Park Associati DEI CENTRI URBANI Light & City of a historic building designed URBAN LIGHTING SPECIAL REPORT – Laura Bellia, Andrea Calatroni by Marco Zanuso in 1973 RICERCA E INNOVAZIONE 57 Le prospettive dell’Internet of Lighting RESEARCH AND INNOVATION The outlook of the Internet of Lighting photo © Andrea Martiradonna – Paola Bertoletti, Maurizio Rossi
64 I nuovi regolamenti della Commissione UE per Ecodesign ed Energy labelling delle sorgenti luminose The new EU Commission regulations for Ecodesign and Energy labelling of light sources – Fabio Pagano
68 Ora Solare oppure Ora Legale, quale scelta per l’Italia Solar Time or Daylight Saving Time, which choice for Italy – Laura Bellia, Giuseppe Barbato
71 Oltre il laser c’è di più. Per Anonima/Luci, la tecnologia diventa lo spazio dell’estetica There’s more beyond the laser: For Anonima/Luci, technology becomes the space of aesthetics – Jacqueline Ceresoli
DESIGNERS 75 Gio Tirotto. I riti, l’immaginazione e la memoria Gio Tirotto. Rites, immagination and memory – Margherita Pincioni
SHOWTIME 80 Luce e rock: come è cambiato il modo di illuminare i concerti. Intervista a Giovanni Pinna Light and rock: How the way to illuminate concerts has changed. CREDITS Interview with Giovanni Pinna AUTORI / AUTHORS – Marcello Filibeck Chiara Aghemo, Giuseppe Barbato, Alberto Bassi, Laura Bellia, Paola Bertoletti, CONVEGNI 85 L’illuminazione scenica, oggetto di iniziative scientifiche tra Francia e Italia Paolo Calafiore, Andrea Calatroni, CONFERENCES Stage lighting, the focus of scientific initiaves between France and Italy Federica Capoduri, Jacqueline Ceresoli, – Antonio Palermo Lorenzo Fellin, Marcello Filibeck, Empio Malara, Pietro Mezzi, Francesco Murano, LIBRI 90 Interior Lighting. Intervista a Gianni Forcolini, l’autore del volume Silvano Oldani, Fabio Pagano, Antonio Palermo, BOOKS Interior Lighting. Interview with Gianni Forcolini, the author of the volume Pietro Palladino, Alberto Pasetti, – Federica Capoduri Marinella Patetta, Andrew Peterson, Margherita Pincioni, Alessandra Reggiani, Gian Paolo Roscio, Maurizio Rossi, Andrea Solzi, FORMAZIONE 95 Formazione, parlano i produttori Margherita Süss, Francesca Tagliabue EDUCATION Education, the manufacturers speak – Pietro Mezzi FOTOGRAFI / PHOTOGRAPHERS Nafis Azad, Michele D’Ottavio, SPECIALE VENETIAN SMART 99 Il nuovo design italiano passa anche da qui Alessandro Durigon, Serena Eller, Marcello LIGHTING AWARD The new Italian design also passes through here Filibeck, Andrea Garuti, Marco Ghidoni, Yasuko VENETIAN SMART LIGHTING AWARD – Federica Capoduri Kageyama, Andrea Martiradonna, Antonio Neri, SPECIAL REPORT Alberto Pasetti, Antonio Pinna, Louise Stickland, Vittorio Storaro, Mirco Toffolo, Marco Tosi, MAKING OF 104 Oz. Una complessità ordinata Federico Villa, Simone Vittonetto, Leigh Webber, Jens Weber, Christian Wöckinger, Paolo Oz: An ordered complexity Zambaldi, Zani-Casadio, Marco Zanta – Andrea Calatroni
TRADUTTORI / TRANSLATORS 108 Demì. Una bolla nella luce Lorenzo Barbieri Hermitte, Stephanie Carminati, Demì: A bubble in the light Monica Moro, Barbara Rossi – Andrea Calatroni
LUCE 329 7 Zero Square O
RMAN Zero Shapes, tutta O la leggerezza dei profili Panzeri presenta la nuova famiglia di sospensioni. E AZIENDE INF LE AZIENDE INFORMANO L Cerchi che cambiano forma ed emozionano
avorare sulle forme semplici e riproporle con di luce sottile, risultato della ricerca di un design la capacità di chi sa rinnovarsi da più di che vuole unire funzionalità ed emozione. Lsettant’anni. Sulla scia del grande successo Il minimalismo della struttura, in combinazione di vendite della collezione dei Ring, continua anche all’emissione di luce interna, conferisce a tutte nel 2019 l’affinità tra l’illuminazione by Panzeri un’incredibile leggerezza. e le linee geometriche essenziali come quelle Dall’installazione della singola shape alla di cerchi, ellissi, quadrati e loro combinazioni. sospensione di più elementi in relazione tra loro, Il designer di casa, Enzo Panzeri, ha creato una non c’è limite alle configurazioni e alle relazioni nuova famiglia di lampade dal profilo estremamente geometriche ricreabili nell’accostamento di questi sottile, che si adatta facilmente a qualsiasi spazio. prodotti. Panzeri ha disegnato rosoni La nuova famiglia di sospensioni si chiama che facilitano l’installazione proprio delle Zero Shapes e ne fanno parte Zero Ellipse, composizioni di profili diversi, sia per disposizioni Zero Round (prodotto già conosciuto a cascata che a sviluppo orizzontale. e da oggi anche nella versione parete e Vertical) Tutti i profiliZero Shapes sono disponibili e Zero Square. La forma che fa da guida in bianco, nero e nelle nuove finiture metalliche è quella circolare degli anelli, ripensata e modellata titanio, bronzo e ottone satinato. in nuove forme combinabili tra loro. Nelle linee La passione di Panzeri per le forme circolari Tutti i profili Zero Shapes sono disponibili della famiglia Zero Shapes, il cerchio si allunga è nata con la lampada a sospensione Golden Ring, in bianco, nero e nelle nuove finiture per formare Zero Ellipse, tende al quadrato presentata nel 2015 e ancora oggi prodotto metalliche titanio, bronzo e ottone satinato / in Zero Square e scopre la prospettiva verticale bestseller al quale nel 2017 è stata riconosciuta All Zero Shapes profiles are available in white, di Zero Round. la Special Mention del German Design Award black, and in the new titanium, bronze, Tutte le forme si caratterizzano per il profilo insieme al Silver Ring e al Planet Ring. and satin brass metallic finishes.
8 LUCE 329 Zero Ellipse
Zero Round Vertical
Zero Round parete Zero Shapes, all the lightness of the outlines Panzeri presents the new suspension family. Circles that change shape and strike a chord
o work on simple shapes and present them All the shapes are characterized by the subtle Twith the ability of those who have been luminous profile, the result of the search for knowing how to renew themselves for over a design that aims to combine functionality and seventy years. In 2019, in the wake of the great emotion. The minimalism of the structure, combined sales success of the Ring collection, the affinity with the internal light emission, gives every between Panzeri lighting and essential geometric model an incredible lightness. lines such as circles, ellipses, squares, and their From the installation of the individual shape combinations, continues. The firm’s designer, to the suspension of several elements, there is no Enzo Panzeri, has created a new family of lamps limit to the configurations and the geometric with an extremely thin profile, which adapts relationships that can be recreated by combining easily to any space. these products. Panzeri has designed elements The new family of suspensions is called that facilitate the installation of compositions Zero Shapes, and it is made up of Zero Ellipse, of different profiles, both for cascade and horizontal Zero Round (a product already known, now development arrangements. also available in the wall and Vertical versions) All Zero Shapes profiles are available in white, Zero Round and Zero Square. black, and in the new titanium, bronze, and satin Acting as a guide is the circular shape of the rings, brass metallic finishes. rethought and modelled into new shapes that Panzeri’s passion for circular shapes was born with can be combined together. In the lines of the the Golden Ring suspension lamp, presented in 2015 Zero Shapes family, the circle stretches to form and still today the bestseller product, winner in 2017 Zero Ellipse, tends to square in Zero Square, of the Special Mention of the German Design Award, and discovers the vertical perspective in Zero Round. along with Silver Ring and Planet Ring.
LUCE 329 9 Flussi di luce regolabile O grazie ai servizi di illuminazione adattiva /
RMAN Adjustable light flows
O thanks to adaptive L’Adaptive Lighting lighting services di Enel X LE AZIENDE INFORMANO INF
na gestione intelligente dell’illuminazione dell’illuminazione pubblica che consente si applicano in un ambito di intervento pubblica che incrementi la sicurezza di variarne l’intensità nel tempo in relazione limitato, ad esempio su una o più zone di studio U delle città e il risparmio energetico a diversi parametri. direttamente monitorate; la seconda, degli impianti ottimizzando il livello di servizio. Il sistema testato da Enel X prevede sensori Estensiva, riguarda il caso in cui i risultati del Sono questi gli obiettivi del sistema di e algoritmi intelligenti, che elaborano un’analisi campionamento si applichino nello stesso modo illuminazione adattiva che Enel X ha sperimentato del traffico, delle condizioni metereologiche o in modi correlati ad aree più estese quali lo scorso anno a Pomezia e Bologna le due città e dell’intensità della luce in modo da adattare ad esempio quartieri o intere città. Il rapporto italiane scelte come “pilota”. l’illuminazione pubblica a questi parametri. tra il dato e la regolazione degli apparecchi, nonché Il sistema ripensa la tradizionale illuminazione I dati vengono comparati in tempo reale con la posizione dei sensori, sono determinati stradale tarandola sulle effettive esigenze i trend del settore (registrati su base oraria attraverso uno studio accurato dei flussi di traffico. attraverso una gestione intelligente. La luce, e ponderati sugli ultimi 10 minuti) al fine di Per implementare i benefici del sistema infatti, diminuisce o aumenta di intensità in definire le migliori condizioni di illuminazione. di illuminazione adattiva, Enel X ha realizzato maniera graduale a seconda delle condizioni In questo modo, si può intervenire rapidamente, una piattaforma IoT, una soluzione per gestire esterne (livelli di traffico, ad esempio), garantendo aumentando o diminuendo l’intensità del fascio i diversi servizi, per ottimizzare e sfruttare sempre il pieno rispetto delle norme UNI 11248. di luce emesso in base alle esigenze circostanziali, al massimo l’utilizzo delle risorse informatiche L’illuminazione adattiva è quindi uno strumento garantendo così sempre il massimo e dare valore all’innumerevole traffico di dati che supera la tradizionale progettazione basata della sicurezza stradale. provenienti da tutti i casi applicativi. sull’incrocio tra dati sull’andamento dei flussi L’adaptive lighting può essere classificata sulla Attraverso la piattaforma, che include il sistema del traffico e regolazione oraria. Una soluzione base del collegamento tra il tratto stradale di Big Data Analysis, è possibile prelevare i dati innovativa pensata per trasformare i centri urbani interessato dal processo e i centri luminosi scelti. da diverse fonti e renderli disponibili (secondo in vere e proprie città intelligenti. Grazie alle Questa connessione porta a due situazioni le regolari normative GDPR) ad un identificato recenti normative applicate a livello europeo, distinte: la prima, detta Puntuale, è il caso numero di utenti. Un processo particolarmente è ora possibile avere una gestione personalizzata più semplice in cui i risultati del processo importante, che garantisce numerosi vantaggi,
1010 LUCE 329 The Adaptive Lighting of Enel X rendendo misurabili i flussi di traffico; n intelligent management of public lighting the intensity of the emitted light beam according videosorvegliare le arterie stradali rilevando Athat increases the safety of cities and the energy to the circumstantial needs, thus always guaranteeing i numeri delle targhe colte a violare il codice savings of systems, optimizing the level of service. maximum road safety. della strada; controllare in tempo reale lo status These are the objectives of the adaptive lighting Adaptive lighting can be classified on the basis dei punti luce e dei sensori installati. system that Enel X tested last year in Pomezia and of the connection between the road section affected L’opportunità di unire in un’unica interfaccia Bologna, the two Italian cities chosen as “pilot”. by the process and the chosen light centres. digitale l’intera gestione dei numerosi dispositivi, The system rethinks traditional street lighting, This connection leads to two distinct situations: the garantisce alle amministrazioni locali la possibilità calibrating it to the actual needs through intelligent first, called Punctual, is the simplest case, in which di governare ed elaborare informazioni management. The light, in fact, gradually decreases the results of the process are applied in a limited area in modo semplice e flessibile con un solo software, or increases in intensity according to the external of intervention, for example on one or more study supportando così le attività decisionali conditions (traffic levels, for example), always areas directly monitored; the second, Extensive, ed amministrative in ambito urbano. guaranteeing full compliance with the UNI 11248 concerns the case in which the sampling results Altro aspetto fondamentale è la capacità della standards. are applied in the same way or in a similar manner piattaforma di contenere le spese di utilizzo in virtù Adaptive lighting is therefore a tool that goes beyond to more extensive areas, such as neighbourhoods della sua architettura basata su componenti in the traditional design based on the intersection or entire cities. The relationship between the data cloud e sull’intuitiva interfaccia personalizzabile. of traffic flow data with time adjustment. and the regulation of the devices, as well as the I test effettuati dall’ l’Innovation & Product Lab An innovative solution, designed to transform urban position of the sensors, are determined through di Enel X insieme alla divisione aziendale e-city centres into real smart cities. Thanks to the recent an accurate study of the traffic flows. a Pomezia e Bologna, hanno evidenziato che regulations applied at a European level, it is now To implement the benefits of the adaptive lighting le soluzioni di illuminazione adattiva basate possible to have a personalized management system, Enel X has created an IoT platform, a su videocamere e software di videoanalisi sono of public lighting that allows the variation over time solution to manage the various services, to optimize efficaci ed efficienti nel rilevare flussi di traffico, of the intensity in relation to different parameters. and make the most of the use of IT resources, and condizioni meteo e efficienza del sistema di The system tested by Enel X is based on intelligent to value the uncountable data traffic coming from illuminazione. In aggiunta è stato verificato sensors and algorithms, which process an analysis all practical cases. con successo che le architetture di integrazione of traffic, weather conditions, and light intensity, Through the platform, which includes the Big Data con i sistemi di telecontrollo diretto (sia pre- adapting public lighting to these parameters. Analysis system, it is possible to obtain data from esistenti come nel caso di Bologna che installati In order to define the best lighting conditions, different sources and make them available (according ad hoc come nel caso di Pomezia) sono affidabili the data are compared in real time with the sector to the regular GDPR regulations) to an identified e sufficientemente resilienti, così come trends (recorded on an hourly basis and pondered number of users. A particularly important process, i meccanismi di sicurezza utilizzabili in caso on the last 10 minutes). In this way, it is possible which guarantees several advantages, such as making di necessità. to intervene quickly, increasing or decreasing traffic flows measurable, allowing the video surveillance of roads and the detection of the license plates caught violating the traffic laws, besides checking in real time the status of the light points and of the installed sensors. The opportunity to combine the entire management of numerous devices in a single digital interface guarantees local administrations the possibility of governing and processing information in a simple and flexible way with just one software, thus supporting decision-making and administrative activities in urban areas. Another fundamental aspect is the platform’s ability to contain usage costs, thanks to its architecture based on cloud components and on intuitive customizable interface. The tests carried out by Enel X’s Innovation & Product Lab, together with the e-city business division in Pomezia and Bologna, have shown that adaptive lighting solutions based on cameras and video analysis software are effective and efficient in detecting traffic flows, weather conditions, and efficiency of the lighting system. In addition, it has been successfully verified that the integration architectures with direct remote control systems (both pre-existing, as in the case of Bologna, and installed ad hoc, as in the case of Pomezia) are reliable and sufficiently resilient, as are the security mechanisms usable in case of need.
Monitoraggio del traffico attraverso il sistema di adaptive lighting / Traffic monitoring through the adaptive lighting system
LUCE 329 11 LEF Group: l’eccellenza del Made in Italy
e capitali umani su tutto il territorio nazionale, intelligenti e dell’Internet of Things. il gruppo dispone di ben 20 ingegneri impegnati La rete di comunicazione creata attraverso nell’R&D ed ha un’organizzazione di 150 persone la tecnologia LEF è in grado di gestire che operano nel campo Industriale, Civile e l’illuminazione pubblica della città in modo dell’Automazione. Un «Made in Italy» di successo intelligente, servizi Smart sia a banda stretta che LEF è intenzionata a portare anche in realtà che a banda larga per migliorare la qualità oltre confine. Il gruppo infatti è già presente con e la tipologia dei servizi offerti ad utenti il proprio business in Polonia, Repubblica Ceca, e cittadini utilizzando le reti esistenti. Ucraina, Paesi Baltici e Slovenia, ed ha intenzione Gli apparati e i software LEF che utilizzano di espandersi anche nel resto d’Europa. standard di comunicazione sono certificati presso i migliori laboratori riconosciuti a livello SMART CITY internazionale, garantendone l’interoperabilità Tra i principali prodotti sviluppati ci sono e la connettività con gli altri dispositivi certificati. STORIA i sistemi di telegestione che utilizzano come “La città sostenibile”, in cui le risorse umane, LEF (Laboratorio Elettrotecnico Fiorentino) sistema di comunicazione la Power Line energetiche ed ambientali sono così ottimizzate, nasce nel 1959, da un’idea di Aldo Baldini, con Communication (PLC) e la comunicazione riducendo al minimo sprechi, rifiuti la produzione di componenti per la bassa tensione Wireless di ultima generazione IEEE802.15.4, ed inquinamento, migliorando al tempo stesso e successivamente negli anni ‘90, prima Massimo LoRa e NBIoT per la gestione delle città la qualità della vita dei suoi abitanti. e poi Alessandro Baldini, entrano a far parte dell’azienda di famiglia dando il via anche alla produzione di Trasformatori di Media Tensione e a prodotti per il mercato del Lighting. Nel 2000 LEF fa il suo ingresso in quello che poi diventerà uno dei suoi principali core business: il Railway. LEF Group: the excellence Sono questi gli anni in cui, di fronte ad un settore ferroviario in continua crescita, LEF sceglie of the Made in Italy di investire in nuove tecnologie e risorse umane.
O La Piattaforma utilizzata nel Railway per la gestione delle luci e dei servizi di automazione HISTORY TODAY con tecnologia Smart diventa poi nel 2014 la base LEF (Laboratorio Elettrotecnico Fiorentino) was Led by Massimo Baldini and Alessandro Baldini, RMAN tecnologica per la creazione della soluzione founded in 1959, from an idea of Aldo Baldini, today LEF is a Group formed by 6 companies and O Smart City di LEF ad oggi disponibile with the production of low voltage components. represents the excellence of Made in Italy in the sia in powerline G3PLC che in formato Wireless Later, in the 90s, Massimo and then Alessandro production of innovative devices, with advanced IEEE802.15.4, LoRa e NBIoT. Baldini became part of the family company, and eco-compatible technology, for the Railway, starting up the production of Medium Voltage Industrial, and Smart City sectors. LEF Holding OGGI Transformers and of products for the Lighting controls and coordinates the other companies, Guidata da Massimo Baldini e Alessandro market. In 2000, LEF entered into what would supporting them in the development of smart
E AZIENDE INF Baldini oggi LEF è un Gruppo formato later become one of its main core businesses: the technology solutions. The Group is structured LE AZIENDE INFORMANO L da 6 società e rappresenta l’eccellenza Railway. These are the years in which, faced with a as follows: the 6 units spread over the territory, del Made in Italy nella produzione di dispositivi constantly growing railway sector, LEF chooses to covering a surface area of 12,000 square meters innovativi, con tecnologia avanzata ed invest in new technologies and human resources. in Florence, 1,000 square meters in Milan, 1,500 eco-compatibili, per il settore Ferroviario, The Platform used in the Railway sector for the square meters in Foggia, 1,000 square meters Industriale e in ambito Smart City. La LEF management of lights and automation services in Bari and 5,500 square meters in Poland, for Holding controlla e coordina le altre società with Smart technology becomes in 2014 the a total of 21,000 square meters. supportandole nello sviluppo di soluzioni smart technological base for the creation of the LEF technology. Il Gruppo è così strutturato: Smart City solution, currently available both in THE NEW HEADQUARTES Le 6 unità dislocate sul territorio coprono una G3PLC powerline and in IEEE802.15.4 Wireless A major growth that has led LEF to become superficie 12000mq a Firenze, 1000mq a Milano, format, LoRa and NBIoT. a Group. In fact, soon, LEF Group will inaugurate 1500mq a Foggia, 1000mq a Bari, 5500mq in Polonia, per un totale di 21000mq coperti.
NUOVA SEDE La grande crescita che ha portato LEF a diventare un Gruppo, a breve, infatti, LEF Group inaugurerà un nuovo stabile di 12.000mq, situato a Sesto Fiorentino (FI): un vero e proprio headquarter e show-room dove saranno esposti prodotti e sistemi, che potrà essere visitato dai clienti provenienti da tutta Europa.
VISION Leader affermata nella trasformazione dell’Energia LEF Group investe in risorse
1212 LUCE 329 LEF, la dislocazione sul territorio: Firenze, Foggia, Bari e in Polonia. A destra un rendering della nuova sede a Sesto Fiorentino / LEF on the territory: Florence, Foggia, Bari, and Poland. On the right, a rendering of the new headquarters in Sesto Fiorentino a new 12,000sqm building, located in intends to bring across the border. The group through LEF technology is able to manage the Sesto Fiorentino (FI): a real headquarters is in fact already present with its business public lighting of the city in an intelligent way; and showroom where products and systems in Poland, Czech Republic, Ukraine, Baltic states, both narrow band and broadband Smart services will be displayed, which can be visited and Slovenia, and intends to further expand improve the quality and type of services offered by customers from all over Europe. in Europe. to users and citizens using the existing networks. The LEF devices and software that use VISION SMART CITY communication standards are certified Established leader in the transformation Among the main products developed are by the best internationally recognized of Energy, LEF Group invests in resources and the remote management systems that use laboratories, guaranteeing their interoperability human capital throughout the national territory. the Power Line Communication (PLC) and connectivity with other certified devices. The group has as many as 20 engineers engaged and the latest generation IEEE802.15.4 Wireless “A sustainable city”, where human, energy and in R&D and has an organization of 150 people communication, LoRa and NBIoT for the environmental resources are thus optimized, operating in the Industrial, Civil and Automation management of smart cities and the Internet minimizing waste and pollution, while improving sectors. A successful “Made in Italy” that LEF of Things. The communication network created the quality of life of its inhabitants.
SMART LIGHTING SOLUTIONS
LEF Group offre soluzioni sonora e informazione al pubblico, LEF Group offers innovative charging stations for electric innovative e tecnologicamente colonnine di ricarica per veicoli and technologically advanced vehicles, LTZ systems, Wi-Fi avanzate in ambito Smart City elettrici, Sistemi ZTL, Sistemi Wifi, solutions for the Smart City, and systems, information totems ed in particolare sistemi di Smart Totem informativi con la gestione in particular the systems for Smart with Smart management of the Lighting, Smart Metering, Smart dei Palinsesti, TVCC e Lighting and Smart Metering, Schedules, CCTV and video monitoraggio delle condizioni videosorveglianza per la sicurezza monitoring of weather conditions surveillance for the safety of meteo e dei livelli di inquinamento, di persone ed oggetti, colonnine and pollution levels, Smart people and objects, pedestals attraversamenti pedonali Smart, e sistemi di soccorso per chiamate pedestrian crossings, flooding and rescue systems for citizens’ sensori di allagamento per di allarme dei cittadini in caso sensors for underpasses, acoustic alarm calls in the event of sottopassi, controlli e monitoraggi di aggressione o soccorso medico, pollution levels controls and aggression or medical assistance, del livello di inquinamento illuminazione adattiva e Smart monitoring, city parking adaptive and Smart lighting acustico, sistemi di gestione secondo le ultime Norme UNI 11248 management and payment according to the latest UNI 11248 e pagamento parcheggi cittadini, (TAI & FAI) oltre che al controllo systems, variable message panels Standards (TAI & FAI) as well as pannelli a messaggio variabile della luce in galleria autostradale for tourist information and public light control in the highway tunnels per informazioni turistiche e di secondo la UNI 11095, servizi utility, geolocalisation of people according to UNI 11095, services pubblica utilità, geolocalizzazione offerti sia in versione Cloud che and objects, sound and information offered both in Cloud and di persone ed oggetti, diffusione On Premise. broadcasting to the public, On Premise versions.
LUCE 329 1313 main sponsor
Un Congresso per discutere e approfondire le principali tematiche sulla luce e le nuove tecnologie, per progettare e realizzare un’illuminazione sempre più di sponsor gold qualità. Con sessioni tematiche, tavole rotonde, dibattiti e presentazioni di case history si parlerà del ruolo dell’illuminazione nella città del futuro. Saranno affrontati i temi dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale, del rapporto tra luce e architettura e dell’interazione con l’elettronica, la domotica e le telecomunicazioni.
Comitato Scientifico: Laura Bellia sponsor silver Susanna Antico Alfonso Femia Alessandro Marata Laura Morgagni Pietro Palladino Alberto Pasetti Anna Pellegrino Alessandra Rufa Gennaro Spada Cino Zucchi
media partner Luce e cultura Luce e innovazione Luce e digitale
21-22 / 5 / 2020 XIX° Congresso Nazionale AIDI Napoli, Città della La luce tra cultura Scienza e innovazione nell’era digitale ¶ LUCE Mario Bonomo Maestro della luce e nella vita
le sue lezioni. Ottimo conversatore, curioso e di profonda cultura, amava la musica, il teatro, la storia e credeva nella ricerca e nello studio. Rigoroso nel carattere ma generoso, era cordiale e aperto al sorriso verso amici e colleghi. Di grande disponibilità all’ascolto, era altresì raro che non volesse esprimere la sua opinione, anche in modo appassionato, che dispiegava in ogni occasione con precisione, garbo e sempre per costruire. Socio Onorario di AIDI, saggista e autore di libri importanti e di successo di illuminotecnica, è sempre stato al servizio, con grande competenza, convinzione e dedizione, di AIDI, di LUCE, di collaboratori, soci e studenti, a cui infondeva fiducia, consigli e passione. Giovani e meno giovani, sì, perché a 93 anni sono molte le generazioni di uomini e donne, studenti, che l’hanno conosciuto e stimato, professionalmente e non, e che oggi lo ricordano come un pioniere dell’illuminotecnica italiana. Parafrasando il pensiero da Wordsworth di Harold Bloom, di lui ricorderemo la memoria “canonica”, perchè ha eseguito al nostro posto per decenni la selezione di questa disciplina tecnico-scientifica, e come un Hermes ci ha detto cosa studiare, cosa ricordare, cosa fare, non per renderci “più saggi e prudenti, ma perché solo il mito della memoria può riparare alle nostre perdite empiriche”. Un maestro che ha segnato profondamente la storia di AIDI, innalzando a valore prezioso e irrinunciabile il significato delle parole Cultura della luce. Mario Bonomo ci ha lasciato e oggi siamo tutti un po’ più soli, ma il suo ricordo, ello scorso mese di luglio una telefonata Francesi a Roma, della Basilica di San Lorenzo i suoi scritti, la sua eleganza, il suo garbo, e una notizia hanno profondamente a Milano. Ricordiamo il legame di oltre mezzo la sua etica del lavoro – temprata dagli studi N addolorato il mondo della luce italiana: secolo con la sua AIDI, la direzione di LUCE giovanili in quella fucina di talenti che è il Mario Bonomo ci aveva lasciato per sempre. dal 1988 al 1989, dopo la lunga collaborazione Politecnico di Milano, prima, e da una carriera Alla tristezza di quei minuti, al rimpianto, iniziata fin dal 1965 come Responsabile in una prestigiosa azienda come Enel e come si è sommato, non inatteso, il ricordo di Tecnico, la partecipazione a convegni nazionali professionista lighting designer, poi – un’altra telefonata, quella del luglio 2018, e internazionali, l’insegnamento al Politecnico difficilmente si appanneranno dentro di noi. con la notizia della morte di Barbara Balestreri. di Milano e tanto altro. Un giorno, quando il grande libro della luce Entrambi grandi figure del mondo della luce Giocatore instancabile di tennis, lo ricordiamo verrà scritto, il suo nome correrà con altri italiana, ricordare Mario Bonomo sul numero amante della montagna, appassionato delle grandi protagonisti nelle pagine dorate di settembre di LUCE, come lo scorso anno piste di neve della sua Livigno, e per le sue e luminose che racconteranno la rilevante per Barbara, è stato un comune commosso lunghe passeggiate tra le valli del Trentino, storia del mondo della luce italiana, dei suoi pensiero che ha attraversato in queste che raggiungeva in estate per distaccarsi lighting designer, dei suoi studiosi, dei suoi settimane amici, docenti e lighting designer. qualche settimana dalla sua grande, unica imprenditori, oltre che di AIDI, APIL e ASSIL. e vera passione, la luce, di cui possedeva Gli siamo grati per tutto quello che ha fatto Di lui ricordiamo la sua intelligenza e i progetti immensa conoscenza. e per quello che è stato per noi, che da di illuminazione della Pinacoteca Vaticana Lascia un vuoto profondo nel mondo della domani affrontiamo un nuovo giorno a Roma, della Basilica di S. Marco a Venezia, luce italiana: dai lighting designer alle immaginando che un’altra stella, così lontana della Basilica di S. Francesco ad Assisi, del imprese, dal mondo accademico, con cui ha così vicina, illuminerà il cielo sopra di noi, Santuario di Loreto, del Duomo di Lecce e del condiviso le aule del “Poli”, ai giovani studenti come gli angeli di Wim Wenders. Duomo di Spoleto, della Chiesa di S. Luigi dei che seguivano con attenzione e ammirazione Silvano Oldani
16 LUCE 329 / LUCE Gian Paolo Roscio il mio ambito di ricerca e di didattica specifico voler esprimere, con una sola frase, l’ampio Presidente Nazionale AIDI all’interno del settore scientifico disciplinare contenuto innovativo dei suoi progetti, della Fisica Tecnica Ambientale. con particolare riguardo al metodo. Condivisi Ho conosciuto Mario Bonomo nel 2003, quando Così sono entrata in AIDI e mi sono confrontata con lui epiche “battaglie”, spesso causa per la prima volta sono stato eletto nel Consiglio con personalità carismatiche e di grande d’incomprensioni da parte degli stessi “addetti Direttivo Nazionale di AIDI. E devo dire che nei competenza scientifica e professionale. ai lavori”, come la vicenda delle leggi regionali primi nostri incontri avvertivo nei suoi confronti Mario Bonomo era una di queste. e dell’inquinamento luminoso. Non sempre un certo timore reverenziale: da una parte un Insieme abbiamo curato la prima edizione della ci trovammo in accordo, come spesso avviene professionista affermato, dall’altra, io, quasi Guida AIDI per l’illuminazione delle opere d’arte nei confronti seri e meditati tra professionisti, un esordiente nell’affascinante e storico mondo negli interni. È stata per me un’esperienza ma non vennero mai meno l’amicizia dell’illuminazione italiana. Sin da subito mi aveva molto coinvolgente e formativa: le sue e il rispetto, entrambi convinti che la diversità colpito la sua disponibilità, la cortesia, e competenze specifiche e le esperienze maturate di opinioni è ricchezza e stimolo. soprattutto la sua capacità di mettere a proprio in ambito professionale sull’illuminazione A Mario vorrei esprimere la mia gratitudine: agio; poi, con il passare degli anni, abbiamo di alcuni dei più significativi esempi del nostro con lui se ne va un pezzo di quell’AIDI gloriosa e scoperto di aver avuto un inizio di vita patrimonio artistico hanno dato alla Guida anche un po’ sbarazzina che molto deve alla sua professionale quasi identico, essendoci occupati un’impostazione molto applicativa e pratica, presenza fin dai primi passi dell’Associazione. entrambi delle reti di distribuzione dell’energia non solo teorica e didattica. elettrica, lui in Enel e io nella AEM di Torino. Infine, vorrei ricordare un altro aspetto della Francesco Murano Le sue competenze, il suo rigore, le sue qualità personalità di Mario Bonomo: la costante Lighting designer professionali erano note, chi non conosceva ed inesauribile curiosità che lo portava, pur Mario? I suoi progetti, le sue ricerche, in età avanzata, a proporsi, a sperimentare, Le qualità umane di Mario Bonomo sono alte, le sue pubblicazioni, l’insegnamento a chiedere di essere coinvolto. Una dimostrazione manifeste e condivise, non voglio perciò qui universitario e tanto altro, sempre svolto ammirevole di “gioventù intellettuale” che di nuovo sottolinearle perché sicuramente altri con grande generosità, passione e grande deve essere di esempio per tutti noi. lo faranno meglio di me e sarebbe retorico cultura illuminotecnica. Grazie, Mario, per l’entusiasmo e la costante ripeterle. Ma quello che più mi piace ricordare oggi è il partecipazione che hanno caratterizzato Mi interessa invece evidenziare come Mario rapporto umano e quel suo sorriso unito alla la tua presenza in AIDI. rappresenti per me in massimo grado e ai sua schiettezza che riusciva sempre a trasferire massimi livelli l’approccio scientifico ai problemi un senso di accoglienza e disponibilità. Lorenzo Fellin dell’illuminazione. Questo approccio fa derivare Ho ancora presente l’immagine della sua Consiglio di Presidenza Istituto Veneto la pratica illuminotecnica dalla conoscenza delle premiazione, durante il recente anniversario di Scienze, Lettere ed Arti leggi della fisica ottica, e trova nel calcolo del Sessantesimo di fondazione della nostra Vicepresidente AIDI 2004-2008 e nell’applicazione dei risultati ottenuti il Associazione, e la sua soddisfazione nel ricevere compimento esatto delle ipotesi progettuali. la targa di Socio Storico di AIDI, di cui faceva L’AIDI mi fece incontrare Mario, negli anni ‘80. L’approccio scientifico, che definirei deduttivo, parte sin dalla fondazione a Milano, nel lontano Da allora, lavorare in AIDI, nella veste è ovviamente fondamentale in tutti i casi nei 1959. Come Presidente non posso che ringraziare di delegato territoriale del Veneto, come quali occorra stabilire esattamente quantità ancora Mario per tutto quello che ha fatto e vicepresidente, o più semplicemente come e modalità necessarie per svolgere dato all’Associazione in sessant’anni di progettista illuminotecnico, significò per me adeguatamente determinati compiti visivi. partecipazione, e credo che, tutti insieme, vivere l’incontro con un personaggio Esiste però un altro approccio molto più dovremmo trovare il modo di mantenere vivo straordinario quale fu Mario. Il suo entusiasmo induttivo, che chiamerei luministico, diffusissimo tra noi il suo inestimabile ricordo. nell’affrontare problemi nuovi e nel cimentarsi ad esempio in teatro o nel cinema, che trae le in iniziative mai sperimentate prima era proprie scelte dalla consapevolezza esperienziale Chiara Aghemo contagioso. Ricordo il suo impegno per il rigore più che dalla conoscenza calcolata dei valori Politecnico di Torino scientifico e per la divulgazione tecnica: nei suoi fotometrici in atto. interventi ai Convegni, nelle sue pubblicazioni, In un territorio di confine come quello Ho conosciuto Mario Bonomo quando ho non esitava a rendere pubbliche, con non dell’illuminazione museale delle opere d’arte, conosciuto AIDI: un binomio imprescindibile. comune generosità, le sue realizzazioni, lieto dove la precisione dei puntamenti si accompagna Nei primo anni Novanta, neo ricercatrice se qualche giovane ingegnere o architetto all’appagamento estetico dei risultati, universitaria presso il Politecnico di Torino, alle prime armi le avesse imitate. Un maestro. l’illuminotecnica e la luministica convivono, ed è ho deciso che l’illuminotecnica sarebbe stato Con il suo linguaggio concitato sembrava per questo che conservo e consulto sempre e con piacere L’illuminazione delle opere d’arte negli interni, testo del quale il mio L’illuminazione delle opere nelle mostre d’arte vuole essere un modesto, empirico completamento. Pietro Palladino Lighting designer, Ferrara Palladino lightscape
Ho conosciuto Mario Bonomo nel 1987. A quel tempo non c’era l’internet, era molto difficile reperire materiale di studio e aggiornamenti sull’illuminotecnica. Soprattutto mancavano gli interlocutori con i quali discutere di argomenti specifici. Mario era uno dei pochi con cui potevi farlo. Aveva una grande preparazione teorica,
Basilica di San Lorenzo Maggiore, Milano
LUCE / LUCE 329 17 era padrone delle tecniche di calcolo ed era Alessandra Reggiani forse, accresciuta, il suo sembrare sempre fortemente curioso. Ricordo che un giorno, Lighting designer, AR Lighting un ragazzino pieno di entusiasmo a dispetto mentre stavamo analizzando alcune formule dell’inesorabile scorrere del tempo. Mi piace di una pubblicazione CIE sulla quantificazione Impossibile parlare di luce in Italia e non ricordarlo nei nostri ultimi incontri in occasione dell’abbagliamento, di fronte a una mia collegarsi in qualche modo a Mario Bonomo. dei Consigli Direttivi, abbronzato perché da evidente espressione di perplessità mi disse: Nella sua lunga vita, Mario si è sempre pochi giorni rientrato dalla settimana bianca, “è per quell’angolo al quadrato al occupato di luce: ha realizzato progetti con la sua calorosa e schietta risata alla mia denominatore, vero? Non piace neanche a me. importantissimi, è stato uno dei fondatori esclamazione “Sei un mito!”, o con le sue Ma queste sono formule empiriche, ti ci devi di AIDI, è stato autore di numerose battute scherzose quando andavo a salutarlo abituare”. Amava insegnare, ma non tutti pubblicazioni, è stato un professore capace con grande affetto, come si saluta un grande potevano capire le sue spiegazioni perché di educare e infondere passione a più uomo che in qualche modo ha sempre fatto presupponeva che tutti avessero una di generazioni di progettisti. parte della tua vita. Grazie Mario, uomo preparazione pari alla sua. Il suo modo di fare, apparentemente brusco e di luce, ci mancherai. Ma della nostra vita Ho lavorato con lui al programma “Luce per sbrigativo, era solo la facciata di un momento: continuerai sicuramente a fare parte. l’Arte” per circa quattro anni e ho avuto modo il suo grande cuore, la sua ironia, la sua di affrontare progetti molto particolari: non capacità di aprirsi agli altri con generosità e Maurizio Rossi si disponeva degli strumenti e dei materiali senza mai una punta di supponenza, Politecnico di Milano, di oggi, progettualità e ricerca si fondevano emergevano con grande evidenza solo dopo direttore del Master in Lighting Design insieme e niente era facile. un semplice scambio di battute. & LED Technology Da Mario ho imparato tanto: era un continuo Stimolante e attento, Mario sapeva accogliere esercizio alla modifica, al disegno come pochi: ricordo il mio primo Convegno AIDI, Ho conosciuto Mario al Politecnico di Milano dell’accessorio, alla definizione di versioni nel 1995 ad Ancona, i suoi complimenti per la a metà degli anni ‘90, quando Alberto Seassaro speciali che venivano pionieristicamente mia presentazione e per le mie ricerche, le tante lo coinvolse, con Marinella Patetta, sottoposte all’attenzione dei costruttori. domande – piene di un interesse concreto – e, Pietro Palladino, Roberto Musante e il sottoscritto, Ciò che più apprezzavo in lui era l’onestà soprattutto, l’inizio di un’amicizia immutata nel gruppo che definì le basi del progetto del intellettuale e la schiettezza: in maniera molto negli anni. Ricordo la sua lettera quando sono Laboratorio Luce del Politecnico di Milano. elegante sottolineava sistematicamente stata eletta Presidente della Delegazione AIDI Il suo contributo fu fondamentale. Sin dagli anni la differenza tra la sua competenza e quella Lazio e Molise: di sincero affetto, un attestato di ‘80 lui collaborò, come docente di primaria dell’interlocutore e altrettanto elegantemente grande stima che sono onorata di aver ricevuto; importanza, ai primi corsi di perfezionamento gli dava dell’incompetente, se necessario. o l’inesauribile disponibilità a dispensare post laurea in illuminotecnica organizzati Mi capita spesso di ripetere ai miei consigli e la sua generosità a inviarmi bellissime al Politecnico, che poi si sarebbero trasformati collaboratori alcune frasi che lui diceva immagini dei suoi lavori a supporto delle mie nell’attuale Master in Lighting Design & LED a me, è il mio modo per tenere sempre vivo lezioni… Ricordo il piacere della sua compagnia Technology. Presso la Facoltà del Design ha il suo ricordo. in tutte le occasioni di incontro, soprattutto in insegnato Illuminotecnica fino al 2009, mentre questi ultimi anni in cui mi sono avvicinata di nel master ha avuto docenze fino a pochi anni fa. Marinella Patetta più alla vita associativa, la sua ironia intatta e, Da lui ho imparato molto, sia nei corsi che Lighting designer, Metis Lighting
Devo essere sincera, ancora non ci credo. Mario è stato parte della mia vita professionale ancora prima di cominciarla. Lui è stato uno dei docenti del primo Corso post universitario di Lighting Design, nel 1985 al Politecnico di Milano. Forse il primo vero confronto tra il mondo degli ingegneri che si occupavano di illuminazione e dei lighting designer che ancora in Italia si chiamavano “progettisti illuminotecnici”. Da allora è stato mio maestro, mio collega nella docenza, mio collega nella professione. Sempre con una grandissima curiosità e un’apertura alle novità che mi stupiva ogni volta. Sempre pronto a imparare qualcosa di nuovo, nonostante la sua grande esperienza, o forse proprio per questo. Mi ricordo di averlo anche bonariamente ripreso qualche volta. Facevamo il corso insieme e lui non riusciva mai ad attenersi al programma che avevamo concordato… a un certo punto della lezione andava a braccio, dove lo portava il cuore, come si dice. Mai avaro nei confronti degli studenti ai quali dava massima disponibilità se percepiva anche da loro reciproco interesse e passione. Grande Mario. Molte generazioni devono la loro conoscenza della luce alle sue lezioni. Grande umanamente, nella sua leggerezza, nella sua meravigliosa umanità. Super Mario, instancabile, sempre con una marcia in più! Durante le gite a cui abbiamo partecipato non si tirava mai indietro, era sempre pronto al divertimento e alla partecipazione. Con qualche Basilica “pisa” durante i trasferimenti in bus. di San Francesco, Io gli ho voluto bene e lo ricorderò per sempre. Assisi
18 LUCE 329 / LUCE abbiamo avuto assieme alla fine degli anni ‘90, Nell’ambito del corso “Illuminazione delle opere dovuto adottare verso i propri soci. sia nel master.L’ho visto recentemente al d’arte, degli allestimenti museali e delle chiese” Dare indicazioni “su come si risolvono convegno per il 60° di AIDI e abbiamo parlato di è emersa con estrema forza la passione problemi più comuni, semplici e anche ieri, oggi, domani e di due nostre due passioni: e l’entusiasmo per la materia, la competenza complessi, di progettazione di luce, non solo lo sci e l’illuminotecnica. tecnica e scientifica e la profondità culturale artificiale, ma anche naturale, con spiegazioni Di Mario ricordo le competenze senza eguali, di Mario Bonomo. Il suo intervento, con il quale chiare aventi come obiettivo non l’auto la serietà, l’affidabilità e la capacità di aggiornarsi affrontava con indubbia capacità e sensibilità referenzialità”, citando espressamente le sue continuamente. Avendo collaborato anche nella l’evoluzione tecnologica e le sfide del nostro parole. Esse ricordano a tutti coloro che lo didattica ricordo il suo realismo, la sincerità tempo, è stato sempre tra i più apprezzati hanno conosciuto esattamente quanto queste e l’estrema obiettività. e acclamati. Grazie ai suoi insegnamenti siamo righe lo rappresentino. Mario lascia un vuoto incolmabile, sia dal punto certi che le nuove generazioni di progettisti Perché Mario era un Maestro, buono, onesto, vista tecnico che umano. della luce saranno in grado di acquisire nuove ma sempre modesto… eppure avrebbe potuto competenze, attribuendo alla qualità e alla insegnare a tutti noi senza alcun carattere Andrea Solzi professionalità un valore che permetta di di presunzione, perché chiunque gli avrebbe Direttore ASSIL differenziarsi ed essere più competitivi a livello riconosciuto l’autorevolezza per poterlo fare. nazionale, europeo e mondiale. Ricordo quanto fossi stata felice, nel leggere È difficile non rimanere affascinati da una tra le sue parole, un riferimento molto positivo personalità carismatica e coinvolgente come Margherita Süss al mio impegno personale nei confronti quella di Mario Bonomo. Lighting designer, Studio GMS della nostra Associazione: riferimento che non Quando, nel 2016, ASSIL e AIDI hanno dato vita Presidente AIDI 2015-2017 poteva che essere schietto e sincero. a un percorso culturale e formativo comune, Perché Mario non avrebbe mai detto o scritto dedicato alla formazione dei progettisti e Nel dicembre 2018 arrivò in AIDI un’accorata qualcosa che non pensava realmente. professionisti e che potesse concretamente lettera di Mario Bonomo che raccoglieva i suoi Perché Mario ha sempre fatto dell’onestà contribuire allo sviluppo di un’industria di trasparenti e sinceri pensieri, espressi e ribaditi intellettuale la sua cifra professionale. qualità, è stato fin da subito chiaro che Mario come sempre con incondizionata passione, È stato un Maestro per molti… e per me Bonomo sarebbe divenuto un pilastro relativamente all’approccio di comunicazione anche un amico davvero speciale del progetto “Formazione in Luce”. e di operatività che l’associazione avrebbe e indimenticabile.
writings, his elegance, his grace, his work ethic Mario Bonomo – tempered by his youth studies in that forge of talent which is the Politecnico di Milano, first, A Master of light and in life and from a career in a prestigious company such as Enel and as a professional lighting designer, then – will hardly fade away from our memory. his July, a telephone call and a news deeply shared the class rooms of the Polytechnic with One day, when the great book on light will be T saddened the world of Italian Lighting: him to the young students that followed his written, his name will run next to the other great Mario Bonomo had left us for good. Together lessons with great attention and admiration. protagonists, in the golden and luminous pages with the sadness and grieving, in those minutes An excellent conversationalist, he was curious that will tell the story of the world of Italian I remembered, quite expectedly, another and his culture was deep, he loved music, lighting, of its lighting designers, scholars, telephone call, in July 2018, with the news of theatre, history, and he believed in research entrepreneurs, and of AIDI, APIL, and ASSIL. the death of Barbara Balestreri. Both were great and study; his character was rigorous, and yet We are grateful to him for all he has done, and figures in the world of Italian lighting. he was generous, cordial and ready to smile for what he was for us, who from tomorrow will at friends and colleagues. He listened willingly face a new day imagining that another star, Remembering Mario Bonomo in the September and rarely did not express his opinion, also faraway, so close, will light the sky above us, issue of LUCE, as for Barbara last year, has passionately, as he did on every occasion with like Wim Wenders’ angels. brought touching memories to the minds precision, politely, and always constructively. Silvano Oldani of friends, professors and lighting designers. An honorary member of AIDI, author of We remember his intelligence, his lighting important and successful books on lighting design projects for the Vatican Pinacoteca design, he offered his great competence, Gian Paolo Roscio (Art Gallery), for the Saint Mark’s Basilica in conviction, and dedication to AIDI and LUCE, President of AIDI Venice, for the Basilica of Saint Francis of Assisi, to collaborators, members, and students, filling for the Sanctuary of Loreto, for the cathedrals them with confidence, advice, and passion. I met Mario Bonomo in 2003, when I was elected of Lecce and Spoleto, the Church of Saint Louis The young and the less young, yes, because for the first time in the National Board of Directors of the French in Rome, and for the Basilica at the age of 93 many generations of men and of AIDI. And I must say that the first times we met, of San Lorenzo Maggiore in Milan. women and students knew him and appreciated I looked upon him with a certain reverential fear. We remember the bond of over half a century him professionally, remembering him today He was a well-established professional, while with his AIDI, the direction of LUCE from 1988 as a pioneer of Italian lighting design. I was almost a beginner in the fascinating to 1989, after a long collaboration that dated Paraphrasing the thought of Harold Bloom on and legendary world of Italian lighting. back to 1965, his participation in national and Wordsworth, we will remember his “canonical” From the very start I noticed his helpfulness, his international conferences, his teaching activity memory, because for decades he has carried out courtesy, and especially his ability to make you at the Polytechnic of Milan, and much more. for us the selection of this technical-scientific feel at ease. As the years went by, we discovered A tireless tennis player, we remember how he discipline, and as a Hermes told us what to that the beginning of our professional life was loved the mountains and the ski runs in his study, what to remember, what to do, “not so almost identical, as we both worked for electric Livigno, his long walks in the valleys of Trentino, that we will be saved or become prudentially power distribution networks – he had worked where he used to go in summer to take a break wiser, but because only the myth of memory at Enel, as I worked at AEM in Turin. for a week or so from his great, one and only can redress our experiential losses.” His competence, his rigour, and his professional true passion: the light, of which he knew so A Master who deeply marked the history of AIDI, qualities were well-known; everyone knew much about. he enhanced the meaning of the words Culture Mario, his projects, his research work, his He leaves behind a deep emptiness in the world of light to a precious and fundamental value. publications, his teaching activity at the of Italian lighting: from lighting designers to Mario Bonomo has left us and today we are university, and much more. He always carried enterprises, from the academic world that all a little more alone, but his memory, his out these activities with enormous generosity,
LUCE / LUCE 329 19 passion, and a great culture in lighting design. would imitate them. A Master. With his excited publication on the quantification of glare, seeing But today, what I like to remember most are way of speaking, he seemed to want to my evident expression of perplexity, he told me: his personal relations and his smile, accompanied concentrate in a single sentence the broad “Is it because of that squared corner of the by great frankness, and the welcoming, helpful innovative content of his projects, with denominator, isn’t it? I do not like it either. attitude he always showed. particular regard to the method. But these are empirical formulas, you have I still remember him being presented with I shared epic “battles” with him, which often to get used to them”. He loved to teach, but not an award, recently, at the 60th anniversary led to incomprehension by the operators in the everyone could understand his explanations of the foundation of our Association, and his sector, as for example the case of the regional because he assumed that everyone had a satisfaction on receiving the plate as a lifetime laws and light pollution. We did not always preparation equal to his own. I worked with him member of AIDI, of which he has been a member agree on everything, as it often occurs in serious on the “Luce per l’Arte” (Light for Art) programme since its foundation in Milan, far back in 1959. and meditated discussions among professionals, for about four years, and I was able to tackle very As president, I can only thank Mario for all he but our friendship and respect never failed, as specific projects: we did not have the tools and has done and given to the Association in sixty we were both convinced that different opinions materials of today, planning and research merged years of participation. I believe that, all together, are a source of riches and stimuli. I would like to together, and nothing was easy. we should find a way to keep alive his express my gratitude to Mario, as with him we I learned a lot from Mario: it was a continuous invaluable memory. lose a piece of that glorious and a bit carefree exercise in the modification, in the design of the part of AIDI, which owes so much to his presence, accessory, up to the definition of special versions Chiara Aghemo since the very first steps of the Association. that were pioneered by the manufacturers. Politecnico di Torino What I appreciated most about him was the Francesco Murano intellectual honesty and forthrightness: in a very I met Mario Bonomo when I became Lighting designer elegant way, he systematically emphasized the acquainted with AIDI: an inseparable pair. difference between his competence and that In the early Nineties, I had just become a The human qualities of Mario Bonomo were high, of his interlocutors, and, just as elegantly, he university researcher at the Polytechnic University manifest, and shared. I therefore do not want told them they were incompetent, if necessary. of Turin and I decided that Lighting Design would here to emphasize them again, because surely I often repeat to my collaborators some of the be my specific field of research and didactics others will do it better than me and it would phrases he said to me, it is my way to keep his in the scientific sector of Technical Physics be rhetorical to repeat them. memory alive. of the Environment. Instead, I am interested in highlighting how I therefore joined AIDI, where I met charismatic Mario represents for me, in the highest degree Marinella Patetta personalities with great scientific and professional and at the highest levels, the scientific approach Lighting designer, Metis Lighting competence. Mario Bonomo was one of them. to lighting problems. Together we curated the first edition of Guida AIDI This approach derives the lighting practice from To be honest, I still don’t believe it. Mario was per l’illuminazione delle opere d’arte negli interni the knowledge of the laws of optical physics, a part of my professional life, even before it (AIDI guide for the lighting or artworks in finding in the calculation and application started. He was one of the teachers of the first interiors). It has been an extremely fascinating of the obtained results the exact fulfillment Post-graduate Lighting Design course in 1985, at educational experience, for his specific of the design hypotheses. the Politecnico di Milano. Perhaps it was the first competence and expertise, which he had The scientific approach, which I would define real confrontation between the world of professionally gained in his projects for the as deductive, is obviously essential in all cases engineers, who dealt with lighting, and the ones lighting of some of the most significant items of where it is necessary to establish the exact of lighting designers, who at that time in Italy the Italian artistic heritage, gave the Guide a very necessary quantity and modality to adequately were still called “lighting technicians.” applicative and practical configuration, besides perform certain visual tasks. Since then, he has been my teacher, my the theoretical and didactic one. However, there is another much more inductive colleague in teaching, and my colleague in the Lastly, I would like to point out another aspect of approach, which I would call a luminist profession. He always faced new things with Mario Bonomo’s personality: his constant and approach, widespread for example in theatre or great curiosity and an openness that surprised never-ending curiosity that would take him, even in film, which makes its choices from experiential me every time. He was always willing to learn at a riper age, to candidate himself, to awareness rather than from a calculated something new, despite his vast experience, experiment, and to ask to be involved. An knowledge of photometric values in progress. or perhaps because of it. I also remember having admirable example of “intellectual youth”, which In a border area such as the museum lighting good-naturedly scolded him now and then. We must be an example for all of us. of works of art, where the precision of pointing held a course together, and he was never able to Thank you Mario, for the enthusiasm and the is accompanied by the aesthetic satisfaction stick to the program that we had agreed on... at a constant participation that characterized your of the results, lighting engineering and certain point of the lesson he would speak off the presence in AIDI. “luminist” lighting design coexist, and this cuff, he simply went “where his heart took him”, is why I always keep and consult with pleasure as they say. He was never stingy towards the Lorenzo Fellin L’illuminazione delle opera d’arte negli students, to whom he was fully available, when Member of the Board of Directors of the Istituto interni (Lighting of artworks in interiors), text he perceived a mutual interest and passion also Veneto di Scienze, Lettere ed Arti of which my L’illuminazione delle opere nelle from their side. He was really great, Mario. Many Vice-president of AIDI 2004-2008 mostre d’arte (Lighting of artworks in art generations owe their knowledge of lighting to exhibitions) is intended to be a modest, his lessons. He was very human, in his lightness It was because of AIDI that I met Mario in the empirical completion. of spirit and in his wonderful kind-heartedness. Eighties. Since then, for me, to work in AIDI Super Mario, tireless, always with an extra boost! in the capacity of a territorial delegate of the Pietro Palladino During the trips we took part in, he never backed Veneto region, or as vice-president, or, more Lighting designer, Ferrara Palladino lightscape out, he was always ready for some fun and simply, as a lighting designer, meant meeting participation. Of course with a few “naps” during the extraordinary person that was Mario. I met Mario Bonomo in 1987. At that time there bus transfers.I really liked him, and I will always His enthusiasm when facing new problems was no Internet, it was very difficult to find study remember him. and in dealing with initiatives that had never material and updates on lighting. Above all, been tested before, was contagious. I remember interlocutors with whom to discuss specific topics Alessandra Reggiani his commitment toward scientific rigour of interest were missing. Mario was one of the Lighting designer, AR Lighting and technical divulgation. In his speeches few with which you could do it. He had a great at conferences, in his publications, with theoretical preparation, plus he was a master of Speaking of lighting in Italy is impossible without an uncommon generosity he always made his computational techniques and, last but not least, making some sort of connection to Mario realizations known to the public, and was he was highly curious. I remember that one day, Bonomo. In his long life, Mario has always dealt pleased if some young new engineer or architect while we were analysing some formulas of a CIE with light: he realized very important projects,
20 LUCE 329 / LUCE Basilica di San Marco, Venezia
Mario leaves an empty space that cannot be filled, both from a technical and a human point of view. Andrea Solzi General manager of ASSIL
It is difficult not to be fascinated by a charismatic and captivating personality like that of Mario Bonomo. When in 2016 ASSIL and AIDI collaborated to establish a cultural and training course for designers and professionals that could also tangibly contribute to the development of a high quality industry, it was immediately clear that Mario Bonomo would have become the pillar of the project called “Formazione in Luce” (Lighting Training). In the course on lighting works of art, in museum settings and in churches, “Illuminazione delle opere d’arte, degli allestimenti museali e delle chiese”, Mario Bonomo’s passion and enthusiasm for the topic emerged very strongly, as well as his technical and scientific competence and deep culture. His interventions, where he showed an undoubted capacity and sensibility in facing technological evolution and the challenges of our times, have always been most appreciated and praised. Thanks to his teachings we are sure that the new generations of lighting designers will be able to acquire new competences, giving special value to quality and to professionalism, so that their work being one of the founders of AIDI, author Thank you, Mario, man of light, we will miss will stand out compared to others and will of various publications, and a professor capable you. But you will undoubtedly continue to be be more competitive on a national, European, of educating and instilling passion in many a part of our lives. and worldwide scale. generations of planners. His manner of doing things, apparently abrupt and hasty, was just a Maurizio Rossi Margherita Süss show of the moment. His big heart, his irony, his Politecnico di Milano, Head of the Master Lighting designer, Studio GMS capacity of opening himself up to others in Lighting Design & LED Technology President of AIDI 2015-2017 generously without a shred of entitlement: this would emerge after a simple exchange of words. I met Mario at the Polytechnic University In December 2018, AIDI received a heartfelt letter Stimulating and careful, Mario was welcoming of Milan in the mid Nineties, when Alberto from Mario Bonomo, in which he expressed his like no other: I remember my first AIDI convention Seassaro involved him, together with Marinella transparent and sincere thoughts, which were in Ancona (1995), his compliments in regards to Patetta, Pietro Palladino, Roberto Musante stated and reaffirmed, as always, with an my presentation and research, the many and me, in the group that defined the bases unconditioned passion, with regard to the questions – comprised of a concrete interest – of the project of the Lighting Laboratory of approach to communication and operations that and, above all, the start of a strong friendship. the Politecnico di Milano, and his contribution the association should have implemented for its I remember receiving his letter when I was was fundamental. He collaborated, as a members. To give indications “on how to solve elected president of the AIDI Delegation for Lazio professor of primary importance, in the first the most common problems, the simple and and Molise: one of sincere affection, a certificate post graduate specialization courses in even the complex ones, of the design of light, of great admiration that I am honoured to have Lighting Design, organized at the Polytechnic not only the artificial one, but also the natural received; not to mention his inexhaustible since the Eighties. These courses would one, with clear explanations, never self- availability to give advice and his generosity later become the Master course in Lighting referential”, to quote the words he wrote. in sending me beautiful images of his works Design & LED Technology. All those who knew him know exactly how in support of my lessons… At the Faculty of Design, he taught Lighting much these lines represent him. Because Mario How can I forget the pleasure of having his Design up to 2009 and he was a professor of was a Master, he was good, honest, and always company in all occasions in which we would the Master course up to a few years ago. modest… and yet he could have taught all meet, especially in recent years as I got closer I learnt a lot from him during the courses we of us without any sign of presumption, because to the association’s life, his intact irony as well held together at the end of the Nineties and everyone could see the authority he had to do as his way of always seeming young and full in the Master course. I saw him recently so. I remember how happy I was on reading of enthusiasm, despite the passing of time. on the occasion of the 60th anniversary of AIDI between the lines that there was a very positive I like to remember him in our last meetings and we spoke of yesterday, today, and reference to my personal commitment in our with the Management Board, tanned as he had tomorrow, and of two of our passions: skiing Association, a reference that could only be frank just come back from a mountain trip, with his and lighting design. I remember Mario’s and sincere. Because Mario would never have warm and blunt laugh in reaction to my unequalled competence, his serious attitude, said or written something he did not really exclamation “You’re a legend!”, or his funny reliability and ability to be constantly think. Because Mario always made intellectual comments when I would go and greet him updated. Since I collaborated with him also honesty his professional code. with affection, like you greet a man who in in the didactic field, I remember his realism, He was a Master for many … and for me, some way has always been part of your life. sincerity, and extreme objectivity. also a truly special and memorable friend.
LUCE / LUCE 329 21 ¶ EPIFANIE DI LUCE Il sottosuolo buio di Fëdor Dostoevskij illuminato da Alberto Moravia
di Empio Malara
el racconto Memorie del sottosuolo, delle Memorie del sottosuolo, “non accade riguardi della borghesia al masochismo pubblicato nel 1864, capostipite dei – precisa Moravia – per motivi sociali, ma nei riguardi del protagonista afflitto, secondo N romanzi di Fëdor Dostoevskij (1821-1881), unicamente interiori, oggi diremmo nevrotici”. Moravia, “da un inestirpabile senso di colpa”, il protagonista “prende una lampada e discende Ed è nevrotico il comportamento alimentato dalla completa mancanza di luce. – nota nell’introduzione Alberto Moravia – contraddittorio del protagonista che si Anticipando di più di un secolo i romanzi dall’appartamento del primo piano, in cui manifesta nell’incontro con Liza, l’innocente esistenzialisti di Kafka e Sartre, nei quali il è sinora vissuto, giù nel sottosuolo”. Per la e profanata prostituta. rapporto sociale non è che una proiezione prima volta Dostoevskij – il protagonista è lui Una nevrosi irrisolta, alimentata dalla della vita interiore, Dostoevskij usa l’anima – volge spietatamente lo sguardo su sé stesso, mancanza di luce: “quanto più calava la sera indecorosa di sé stesso per descrivere il proprio ha il coraggio di analizzarsi, e Moravia ne e quanto più fitte si facevano le ombre buio, quel proprio senso di colpa che illumina le più buie confessioni del suo animo. del crepuscolo… Qualcosa non voleva morire caratterizzerà, in forme diverse, sia Dalle Memorie del sottosuolo, dal luogo dove dentro di me, in fondo al cuore e alla i personaggi esclusi dai salotti borghesi vive l’io narrante, emerge un nuovo coscienza, non voleva morire”. che le persone sensibili alle ingiustizie sociali personaggio della letteratura: Moravia Nel rapporto incompiuto con Liza, Moravia nota protagonisti di molti romanzi del Novecento. lo definisce l’antieroe. Un antieroe che sarà come il “sadomasochismo parossistico” del presente, in modi diversi e in luoghi meno protagonista consente a Dostoevskij, ben prima 10 – continua. Per “Epifanie bui di quello del sottosuolo, in quasi tutte di Sigmund Freud, di comporre” oltre alla storia di Luce” sono usciti finora le opere successive di Dostoevskij. della nevrosi, la storia della trasformazione su LUCE i racconti di Empio Vivere in “una stanza stretta e angusta, della nevrosi stessa in racconto”. Malara: “Alessandro dove – precisa Dostoevskij – regnava quasi Nel racconto delle sue memorie dal sottosuolo, Manzoni, artefice della luce” totalmente il buio” è già una scelta Dostoevskij usa, in modo inusitato, la luce (n.317, settembre 2016); completamente e definitivamente opposta della ragione, altalenando il sadismo nei “Herman Melville. La luce alla vita negli appartamenti rituali, borghesi invita al viaggio” (n.321, ed europei dell’epoca della Russia zarista. settembre 2017); “La luce e Se poi “la candela accesa sul tavolo, in fondo il buio nel ritratto di James alla stanza, era ormai un moccolo quasi Joyce da giovane” (n.322, spento”, se non vi è più nemmeno un barlume dicembre 2017); “Lampi e di luce, se “da un momento all’altro la stanza luci in Addio alle armi di sarebbe stata invasa da una completa Hemingway” (n.323, marzo oscurità”, vuol dire che l’uomo del sottosuolo 2018); “Il sole artificiale nel ha scelto di annichilirsi, ovvero di vivere romanzo La Montagna al di fuori della società, in un luogo che gli Incantata di Thomas Mann” permetterà di lanciare alla gente “perbene”, (n.324, giugno 2018); “La dei piani superiori, i suoi biasimi incentrati luce irriverente e irrazionale paradossalmente sulle sue depravazioni in alcuni testi di Carlo Emilio commesse “in solitudine, la notte, di Gadda” (n. 325, settembre nascosto… Fin d’allora – ammette Dostoevskij 2018); “Le luci rivelatrici di – mi portavo nell’anima il mio sottosuolo. Philip Roth in Pastorale Me ne andavo qua e là nei luoghi più bui”. Americana” (n.326, Sincero fino all’indecenza, fino dicembre 2018); “Le finestre all’autoflagellazione, perché nel buio illuminate di Marcel Proust è più facile contemplare il proprio inferno, nel romanzo Un amore di Dostoevskij ha creato dalle latebre tenebrose Swann” (n.327, marzo 2019); del sottosuolo il primo racconto esistenzialista: Leonardo da Vinci in Luce tutto ciò che accade nella parte iniziale (n.328, Giugno 2019)
Frontespizio dell'edizione originale pubblicato da F. Stellovskij, San Pietroburgo 1866 / Frontispiece of the original edition published by F. Stellovskij, St. Petersburg 1866
22 LUCE 329 / EPIFANIE DI LUCE Ritratto del 1872 ad opera di Vasilij Perov (Galleria Tret'jakov, Mosca) / Portrait of 1872 by Vasilij Perov (Tretyakov Gallery, Moscow)
Fyodor Dostoevsky’s dark underground as illuminated by Alberto Moravia
n Notes from Underground, Fyodor to live outside society, in a place that enables to the protagonist, who is afflicted with, I Dostoevsky’s (1821-1881) novel, published him to send the “respectable” people living according to Moravia, an ineradicable sense of in 1864, the protagonist, says Alberto Moravia on the floors above his accusations, guilt, which is nourished by the complete lack in the introduction to the Italian edition, paradoxically centred on the depravations of light. Dostoevsky precedes by over a century “takes a lamp and goes down, from the he indulged in “furtively, timidly, in solitude, the existentialist novels of Kafka and Sartre, apartment on the first floor where he lived at night.” Dostoevsky admits, “even then in which social relation is but a projection of till that moment, to the underground.” I had my underground world in my soul. one’s inner life. Dostoevsky uses his indecorous For the first time Dostoevsky, who is the I visited various obscure haunts.” soul to describe his own darkness, this sense protagonist, ruthlessly looks at himself and He is sincere up to indecency, up to of guilt that will characterise, in different has the courage to analyse himself, as Moravia mortification, because in the dark it is easier forms, the characters that were excluded from illuminates the darkest confessions of his soul. to contemplate one’s own hell. From a sombre the bourgeois salons and those with sensitivity From Notes from Underground, where the recess in the underground, Dostoevsky has to social injustice, the protagonists of many narrator lives, a new literary character emerges, created the first existentialist novel. All the novels of the 20th Century. and Moravia defines him the antihero. things that take place in the first part of Notes An antihero who will be present, in different from Underground do not occur, according to ways and in places that are not as dark Moravia, due to social reasons, but only due to as the underground, in almost all Dostoevsky’s interior motives, which today we would define future works. neurotic. Also the contradictory behaviour 10 – To be continued. For “Epiphanies of light”, To live in a place described by Dostoevsky of the protagonist when he meets Liza, the to date, the following short stories by Empio as “almost completely dark … narrow, innocent and desecrated prostitute, is neurotic. Malara have been published in LUCE: cramped, low-pitched room,” is already An unresolved neurosis, nourished by the lack “Alessandro Manzoni, a creator of light” (n.317, a choice that is totally and definitely the of light: “as evening came on and the twilight September 2016); “Herman Melville. Light that opposite of living in the ritual, bourgeois, grew denser … Something was not dead within invites us on a journey” (n.321, September 2017); European apartments of the Tsarist Russia. me, in the depths of my heart and conscience “Light and dark in the portrait of James Joyce Furthermore, “the candle end that had been it would not die.” as a young man” (n.322, December 2017); burning on the table was going out and gave In the unaccomplished relation with Liza, “Flashes and lights in Hemingway’s A Farewell a faint flicker from time to time, in a few Moravia notes how the protagonist’s to Arms” (n.323, March 2018); “The artificial sun minutes there would be complete darkness”, paroxysmal sadomasochism enables in the novel The magic mountain by Thomas which means that the Underground Man Dostoevsky, long before Sigmund Freud, Mann” (n.324, June 2018); “The irreverent and chooses to be annihilated, in other words to compose not only the story of neurosis irrational light in some texts by Carlo Emilio but also the story of the transformation Gadda” (n.325, September 2018). “Philip Roth’s of the neurosis into a novel. revealing lights in American Pastoral” (n.326, In his Notes from Underground, Dostoevsky December 2018); “Marcel Proust’s lighted uses the light of reason in an unusual way, windows in the novel Swann’s Way” (n.327, alternating sadism with regard to the March 2019); In the Light of Leonardo da Vinci bourgeoisie and masochism with regard (n.328, June 2019)
EPIPHANIES OF LIGHT / LUCE 329 23 ¶ SPECIALE “May You Live in Interesting Times”
testo e foto di / text and photos by Alberto Pasetti
aolo Baratta, presidente della Biennale, di considerare nuovi punti di vista e capire la quasi fosse un oblò, un buco “nero” verso definisce il valore dell’iniziativa che molteplicità dei diversi “ordini” e regole nel il nostro subconscio. Dietro il foro si cela P caratterizza la 58. edizione dell’esposizione mondo dell’Arte, in una convivenza simultanea la quintessenza di una caverna, il luogo d’Arte con un enunciato che recita così: “una di voci che caratterizzano la mostra. Come ci primordiale dell’istinto, il luogo dei sogni sfida a tutte le inclinazioni alla sovra- ricorda il curatore l’Arte può offrire una guida a cui l’artista permette di accedere grazie alla semplificazione”. Il tema, pur sembrando molto che ci aiuti a “vivere e pensare questi tempi doppia visione in uno spaccato completamente generico, introduce uno degli aspetti oggetto di interessanti” oltre a svolgere una funzione simbolico. Da una parte la dimensione della riflessioni e di provocazioni che riguardano lo sociale che include sia la promozione del piacere realtà percepita, dall’altra la sfera sguardo visionario oltre il cosmopolitismo e la in senso assoluto, sia il pensiero critico capace dell’irrazionale, del sommerso che è in noi. globalizzazione. Egli stesso si compiace del fatto di rimettere in discussione i propri dogmi, La visione di Hisekado è omnicomprensiva, che vede più del 50% di giovani sotto i 26 anni le proprie convinzioni. Senza luce l’arte non quasi una metafora della Biennale in sé. frequentare la Biennale in qualità di “partner appartiene alla dimensione del vedere, alla L’interpretazione della realtà e la percezione visitatori”. Ovvero, il visitatore, osservatore, scoperta della forma, dei contrasti e chiaroscuri, del profondo ignoto sono altalenanti in tutta come parte integrante della riuscita dei cromatismi che definiscono una plasticità l’esposizione. Nella riproduzione del plastico dell’esperienza, che provoca il significato pregnante, appagante per l’effetto del fascino della cittadina Americana della serie televisiva dell’Arte. Infatti, esiste una fenomenologia nel celare e rivelare allo stesso tempo. Senza Mister Roger’s Neighborhood, Alex Da Corte offre che lo lega indissolubilmente al gusto della luce l’Arte appartiene ad altri sensi, ad un altro una prospettiva sul mondo dall’alto, come se rivelazione e della reazione passivo-attiva, cosmo di stimoli ed emozioni. Di seguito sono l’osservatore fosse un gigante che osserva la vita “seguendo il necessario spaesamento prima, riportati alcuni casi emblematici che coniugano delle persone. Tuttavia, a un secondo sguardo l’impegno e la scoperta poi…”, come ci dice lo il potere dell’esperienza conoscitiva con le appare inequivocabilmente la mancanza di vita stesso Ralph Rugoff, curatore di quest’edizione. potenzialità espressive dell’illuminazione e di popolazione che suscita una sensazione Rugoff fa sua questa assunzione più nel orientata al coinvolgimento sinestetico. tra il nostalgico e l’apocalittico. Più drammatica contenuto che nel merito, esplicitando le ragioni risulta la rappresentazione dello scheletro dell’intraprendere un viaggio nelle categorie La parete che Hisekado inclina, alle Corderie, luminoso dell’astronauta Robert Henry di pensiero esistenti, aprendo nuovi orizzonti costituisce la rappresentazione metaforica del Lawrence, morto in un incidente di volo, quasi attraverso interpretazioni alternative che collasso di strutture e sistemi di valori. È una a testimoniare il fluttuare eterno nello spazio modificano la percezione della realtà. Tra i quinta scenografica su cui si proietta lo scorrere buio. Ma le riflessioni sono molteplici e Giardini e l’Arsenale sono 90 le partecipazioni di un filmato che ritrae una donna sdraiata in appartengono all’ampio spettro dell’agire e nazionali che mettono in moto le opportunità una foresta. La superficie è interrotta da un foro, sentire umano. Così l’artista Renate Bertlmann dispone un campo di rose rosse di cristallo trapassate da una punta di ferro evocando il mito dell’intramontabile condizione umana tra passione e dolore. Ancora una volta è la luce a dare senso al messaggio, a far brillare e vibrare le sensazioni che la materia suscita. Una luce che dall’origine naturale diventa pienamente artificiale nell’installazione di Jitish Kallat, nel padiglione indiano, in cui la proiezione dello scorrere dinamico a pavimento della lettera che Gandhi scrisse a Hitler nel 1939 incontra prospetticamente un portale immateriale, luminoso e nebuloso, che vuole segnare il passaggio verso la consapevolezza e la conoscenza delle storiche verità. Infine, ma non ultima, la visione di Mark Justianiani nel padiglione delle Filippine, in cui sono evocate le presenze delle isole di avvistamento, avamposto per scrutare l’arrivo dei cicloni e tifoni che minacciano le coste orientali. Questi atolli sono anche una finestra sulle ricchezze della Terra, permettendo uno sguardo verso i gironi sotterranei, replicati all’infinito con oggetti, minerali lucenti e magici, che allo stesso tempo ricordano il senso di precarietà, così come appare fragile e inconsistente il pavimento Mister Roger's Neighborhood, vetrato che separa l’osservatore dalla stessa di / by Alex Da Corte scena vulcanica ed effimera, metafora della vita Padiglione Centrale / Central Pavilion, Giardini e della natura instabile dei suoi percorsi.
24 LUCE 329 / SPECIALE 58. BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE A VENEZIA Bubble Reflection, di / by Zarnishan Yusifova Padiglione Azerbaigian / Azerbaijan Pavilion, Campo Santo Stefano
58TH INTERNATIONAL ART EXHIBITION SPECIAL REPORT / LUCE 329 25 the TV series Mister Roger’s Neighborhood, Alex “May You Live Da Corte offers a perspective of the world seen from above, as if the observer was a giant looking at people’s life. However, looking better, the in Interesting Times” unmistakable lack of life and people evokes a sensation that ranges from nostalgic to apocalyptic. The representation of the luminous aolo Baratta, President of the Venice Biennale, carrying out a social function that includes skeleton of the astronaut Robert Henry Lawrence, P defines as follows the value of the initiative promoting pleasure in the absolute sense and who died in an airplane crash is even more that characterizes the 58th edition of the Art the critical thinking that can question one’s dramatic, a testimony of eternal fluctuation exhibition: “a decisive challenge to all dogmas, one’s beliefs. Without light, Art does not in the darkness of space. However, there are oversimplifying attitudes”. belong to the dimension of sight, to the discovery numerous reflections belonging to a wide The theme, which may seem very generic, of the shape and those contrasts, chiaroscuros, spectrum of human action and feeling. And so the introduces one of the aspects that lead to and chromatisms that define a rich plasticity, artist Renate Bertlmann arranges a field of red reflections and provocations about the visionary that is satisfying for the fascinating effect of roses made of crystal, pierced by a sharp steel tip, view beyond cosmopolitanism and globalization. simultaneously concealing and revealing. evoking the myth of the timeless human condition He is pleased in seeing more than 50% of young Without light, Art belongs to other senses, of passion and pain. Once again light gives people, aged under 26, visiting the Biennale as to another cosmos of stimuli and emotions. a sense to the message, making the sensations “partner visitors”. In other words: the visitor, the Here below are some emblematic artworks that that the material evokes shine and vibrate. observer, as an integrating part of the success of combine the power of the cognitive experience A natural light that becomes fully artificial in the experience, the one who provokes the and the expressive potentiality of a lighting Jitish Kallat’s installation in the Indian pavilion, significance of Art. In fact, there is a aimed at a synesthetic involvement. where a projection of the letter Gandhi wrote phenomenology that binds him indissolubly At the Corderie, Hisakado’s leaning wall is to Hitler in 1939 dynamically scrolls on the to the taste for revelation and a passive-active a metaphoric representation of the collapse ground, prospectively encountering an reaction: “first, the necessary disorientation, then of structures and systems of values. It is a scenery immaterial, luminous, and misty gate that marks the involvement, followed by the discovery”, flat, on which a movie of a woman lying in the passage towards the awareness and as Ralph Rugoff, curator of this edition, explains. a forest is projected. The surface is interrupted knowledge of historical truths. Rugoff has made this assumption his own, more by a hole, like a porthole, a black hole that leads Last but not least, the vision of Mark Justiniani for the content than for the merit, making explicit to our subconscious. in the Philippine pavilion, where the presence the reasons for going on a journey in the existing Behind the hole the quintessence of a cave of islands and outposts for observing the arrival categories of thought, opening new horizons is concealed, the primordial place of instinct, of cyclones and typhoons that threaten the through alternative interpretations that modify the place of dreams, to which the artist allows oriental coasts is evoked. These atolls are also the perception of reality. In the Giardini and in access by means of a double vision in a a window looking out at the riches of the Earth, the Arsenale there are 90 national participations completely symbolic section. On one side the allowing a glance at the underground levels, that activate opportunities to consider new points dimension of perceived reality, on the other the in endless replication, with objects and magical of view and understand the variety of the irrational sphere, that which lies submerged shiny minerals, which remind us of the sense different “orders” and rules of the Art world, within us. Hisakado’s vision is all-encompassing, of precariousness, just like the glass floor that in the simultaneous coexistence of voices that it is almost a metaphor of the Biennale itself. The separates the observer from the volcanic characterize the exhibition. As the curator interpretation of reality and the perception of the and ephemeral scene appears to be fragile reminds us, Art can be a kind of guide for “how deep unknown alternate in the entire exhibition. and inconsistent, a metaphor of life and the to live and think in interesting times”, besides In the miniature replica of the American town of unstable nature of its ways.
Sinistra / Left Covering Letter, di / by Jitish Kallat Padiglione India / India Pavilion, Arsenale
Destra / Right Synchronicity, di / by Apichatpong Weerasethakul e / and Tsuyoshi Hisakado, Arsenale
Pagina a fianco / Opposite page Island Weather, di / by Mark Justinian Padiglione Filippine / Philippines Pavilion, Arsenale
26 LUCE 329 / SPECIALE 58. BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE A VENEZIA Una Biennale per ripensare la realtà di Jacqueline Ceresoli
uando l’arte pone domande su cause con poetiche e linguaggi individuali volti annoiano. Il visitatore metaforicamente ed effetti della modernità, come propone a comprendere i cambiamenti dell’umanità. Tra cammina nel labirinto dell’arte contemporanea, Q May You Live In Interesting Times di Ralph l’Arsenale e i Giardini prevale una visione cinica fluttuando tra pareti specchianti, in cui si Rugoff, il messaggio per l’umanità è di prendere dell’arte, è quasi fake news della realtà dove amplifica una visione del mondo distorta stile coscienza responsabilmente di vivere le verità e transfigurazione dei fatti si mescolano. Alice nel Paese delle Meraviglie, sospesa tra complesse trasformazioni in atto, non da Opere che cercano le ragioni della complessità enigma e metafisica realtà. temere ma da conoscere. del presente in cui catastrofismo e speranza, tra Merita il Padiglione del Belgio, Menzione Questa Biennale di taglio sociologico, razionale pessimismo e ottimismo per volontà, speciale, con l’opera Mondo Cane degli artisti epistemologico, rispecchia il nostro tempo convivono e cercano un significato del mondo. Harald Thys e Jos de Gruyter, fantocci semoventi confuso e affronta di tutto un po’ con attitudine Due sole artiste donne italiane selezionate chiusi in gabbia, capaci di inscenare una umanità didascalica, compilativa; è apocalittica e da Rugoff, Lara Favaretto e Ludovica Carbotta, tragicomica, così simili a “nuovi mostri” del integrata al tempo stesso. Le opere esposte peccato! Molti i video di denuncia contro presente. Da vedere il Padiglione del Brasile richiedono al visitatore tempo di riflessione, sono le ingiustizie sociali, alcuni strazianti, altri con Swinguerra di Wagner & de Burca, un contro l’eccesso di semplificazione. Tra l’Arsenale allucinanti come Dream Journal 2016-2019 popolare ritmo di danza brasiliana fusa con e i Giardini, sfilano linguaggi plurimi dell’arte di Jon Rafman, un’opera video di animazione la guerra in un video in cui giovani danzatori contemporanea con opere aperte a molteplici digitale che mostra una distopia futura. Uno agitandosi inscenano tensioni sociali, di razza letture. Dalle emergenze ai cambiamenti epocali spazio urbano virtuale, tecnologico e noir, e potere, e questioni di identità gender. Meritava nella “modernità liquida” post globalizzazione, popolato da strane creature ibride, in cui un premio il surreale Padiglione della Francia dove la diversità, il polimorfismo e la diffidenza l’assemblaggio tra realtà e fantasia genera una con un video “tentacolare” di Laure Prouvost. per la differenza sono banditi, tutto all’insegna sensazione di fastidio. Non brilla il Padiglione Si è aggiudicato il Leone d’Oro per la migliore del molteplice non riconducibile a un unicum italiano, intitolato Neither Nor a cura di Milovan partecipazione nazionale la Lituania, con l’opera semplificato: potrebbe essere una chiave di Farronato, alle Tese delle Gaggiandre. Potevamo performativa Sun & Sea (Marina) delle artiste Lina lettura di questa Biennale. fare di meglio, fin troppo vago, metafisico. Lapelyte, Vaiva Grainyte e Rugile Barzdziukaite, Per la prima volta prevalgono le artiste donne, Delude le attese; buona l’idea del labirinto, dove bagnanti di tutte le età prendono il sole presenti in entrambe le sedi, e quest’anno ma la messa in opera del pensiero fluttuante in una spiaggia sugli asciugamani. per fortuna il programma di performance non del curatore disorienta il visitatore che fatica A noi spettatori naufraghi tra i padiglioni, senza è soverchiante, come è accaduto nel 2017. Tutti a riconoscere le opere incastonate nel speranza, immersi da sur-visioni oscillanti tra gli artisti hanno creato opere che riflettono il loro macchinoso percorso espositivo degli artisti scelti: Fellini, Schopenhauer e i simulacri di Baudrillard, sguardo sul mondo, amplificano ciò che già Liliana Moro, Enrico David e Chiara Fumai. dove l’umanità mutante anche robotizzata sappiamo, che siamo vulnerabili e in pericolo, Le opere a tratti sorprendono e altre volte è di scena, l’orizzonte del cambiamento sfuma.
58TH INTERNATIONAL ART EXHIBITION SPECIAL REPORT / LUCE 329 27 A Biennale to rethink reality
hen art raises questions about the causes by Jon Rafman, an animated video depicting Wand effects of modernity, like in the 58th a dystopian future. A virtual urban space, both Biennale by American curator Ralph Rugoff, technological and noir, populated by strange titled May You Live In Interesting Times, the hybrid creatures, in which the blend between message to humanity is to be responsibly aware reality and fantasy generates a feeling of of living complex transformations as they occur, discomfort. Curated by Milovan Farronato, which are not to be feared, but to be the Italian pavilion, Neither Nor, is far from understood. dazzling. We could have done better; far too With a sociological, epistemological angle, vague, metaphysical. The labyrinth idea was this Biennale reflects our confusing times and a good one, but the implementation by the confronts issues in a didactic and compilatory curator of the fluctuating thought disorientates way; apocalyptic yet integrated. The artworks the viewer who struggles to recognise the require some time from the viewer to reflect, artworks embedded within the cumbersome as they are opposed to excessive simplification. expository path taken by the chosen artists: Between the Arsenal and the Gardens, several Liliana Moro, Enrico David and Chiara Fumai. styles of contemporary art unthread, with The artworks are surprising at some points, artworks open to wide-ranging and ambivalent and boring at others. The visitor metaphorically interpretations. From the monumental walks through the labyrinth of contemporary emergences and changes in the “liquid art, between mirrored walls in which modernity” of post globalization, diversity, a distorted version of the world is amplified, polymorphism, and a distrust of variation are like in Alice and Wonderland, hanging between banned, all under the banner of a manifold enigma and metaphysical reality. that cannot be reduced to a single entity: The Belgian pavilion deserves an applause for this could be a key to understanding Mondo Cane (Dog World), by artists Harald Thys the 58th Biennale. and Jos de Gruyter; helpless and self-propelled Women take precedence for the first time in puppets of society locked in a cage, capable both locations and, luckily, the performance of enacting a tragicomic humanity, closely programme is not so overwhelming this year, as resembling the “new monsters” of the present. it was in 2017. All the artists created pieces that With Swinguerra by Wagner & de Burca, reflect their view of the world, amplifying what the Brazilian pavilion is worth seeing; a popular we already know, that we are vulnerable and rhythm of Brazilian dance fused with war in in danger, using poetry and individual styles a video where young dancers flail, expressing aimed at understanding changes in humanity. social, racial and gender-related tensions. The A cynical vision of art prevails between the surreal French pavilion surely deserved a prize Arsenal and the Gardens, almost like the fake with its “tentacular” video by Laure Prouvost. news of reality where truth and a Ultimately, the Golden Lion was awarded transfiguration of facts mix. These artworks to Lithuania for best national contribution, with search for the reasons behind the complexity the performative piece Sun & Sea, by artists of the present, in which catastrophy and hope, Lina Lapelyte, Vaiva Grainyte and Rugile rational pessimism and optimism, willingly Barzdziukaite, in which people of all ages co-exist and seek to excavate a sense of sunbath on a beach. meaning out of the world. To us castaway spectators within the pavilions, Unfortunately, only two Italian women were hopelessly immersed in oscillating visions chosen by Rugoff: Lara Favaretto and Ludovica between Fellini, Schopenhauer and Carbotta. There are many videos focused on Baudrillard’s simulacra, where mutative social injustices, some are tiring, others and automated humanity is under focus, mind-blowing such as Dream Journal 2016-2019 the horizon of change blurs.
“L’aspetto più importante di una mostra non è ciò che accade all’interno dello spazio espositivo, bensì il modo in cui il pubblico utilizza l’esperienza in un secondo momento, per ripensare le realtà quotidiane da prospettive ampliate” Sopra / Above Installazione di / Installation by Alexander Shishkin-Hokusai “What is most important about an exhibition Padiglione Russia / Russia Pavilion, Giardini is not what it puts on display, but how audiences can use their experience of the exhibition Sotto / Below afterwards, to confront everyday Lo scheletro di Robert Henry Lawrence Jr realities from expanded viewpoints” realizzato da Tavares Strachan / RALPH RUGOFF The skeleton of Robert Henry Lawrence Jr made by Tavares Strachan, Arsenale
28 LUCE 329 / SPECIALE 58. BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE A VENEZIA ¶ LANTERNA MAGICA orrei iniziare la nostra conversazione distillando un pensiero dai suoi scritti, V in cui spesso parla di “energia che trasmigra”, un concetto molto vicino alla Luce in quanto entità fisica, matematica Il linguaggio e filosofica, ancor prima che estetica. In realtà è uno degli aspetti più importanti della nostra vita. È la nostra vita! Da giovani della Luce non ci si pensa, ma crescendo inizia a intuirsi un qualcosa… Quel qualcosa che vorrebbe dar risposta alle famose tre domande: Chi siamo? Dove andiamo? Donde veniamo? Qual è il secondo senso della nostra vita? Nel mio caso tutto inizia da una spinta di mio padre che, facendo il proiezionista negli anni ‘50-’60 di una Vittorio Storaro grande casa cinematografica, avrebbe amato far parte di quelle immagini e mi spinse a studiare fotografia, cosa che feci per cinque di Paolo Calafiore anni. Io sono un po’ come quel bambino del film Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore.
Cosa determinò il passaggio dallo studio della fotografia al cinema? Fu grazie al suggerimento di un importante personaggio che lavorava per la Lux, Piero Portaluppi, che all’epoca si definiva “direttore Photo © Nafis Azad Photo della fotografia” ed era uno dei più grandi. Disse a mio padre che gli studi di fotografia non sarebbero stati sufficienti, spingendolo a farmi studiare cinematografia. E così, pian piano compresi la differenza di questo passaggio, camminando… vivendolo. Continuai a studiare per prepararmi al concorso del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Se fino ad allora avevo cercato di capire qual era l’espressione di una singola immagine, iniziai a sentire che avevo bisogno di concepire un’espressione composta da una moltitudine di immagini, quindi di un tempo, oltre al ritmo dentro questo tempo. La cosa iniziò a piacermi, e iniziai a capire cosa sarebbe potuta essere per me quell’espressione, che fino a quel momento avevo osservato con lo sguardo di studente.
Come prese corpo così precocemente la sua consapevolezza? Ho avuto fortuna! Le scuole frequentate mi hanno aiutato a una rapida evoluzione nel campo professionale. Iniziai giovanissimo come operatore di macchina, avendo l’opportunità di lavorare sul movimento, sulla descrizione e la narrativa visiva. Molto devo a Bernardo Bertolucci, che incontrai giovanissimo, quando ero ancora assistente operatore. Osservavo con attenzione il suo modo di lavorare: attraverso il mirino, studiava e vedeva nella sua mente come scrivere con la macchina da presa la storia del film. Quello che mi stupiva era il passaggio dal processo di lavorazione con i mezzi tecnici: una macchina da presa, gli obiettivi, una pellicola che scorre, un carrello che si muove, Vittorio Storaro, e nel momento in cui ci si fermava davanti autore della cinematografia / author of cinematography a una parete bianca, nell’attesa di quei numeri che adesso non conosciamo più – 10-9-8, fino allo 0… tutto in un attimo diventava energia! Si visualizzavano le immagini! Era un mistero quando ero studente, e forse lo è rimasto ancora oggi che sono un professionista.
Un mistero che sa di origine, di nascita e trapasso nello stesso istante!
MAGIC LANTERN / LUCE 329 29 Photo © Vittorio Storaro © Vittorio Photo
Rimanevo scioccato domandandomi… ma che va dall’oscurità alla luce, dall’umanità alla piacque molto, anche se il suo riferimento è quella l’immagine che io ho pensato? Ma era divinità. C’è un altro personaggio straordinario pittorico era René Magritte. Ricordo che un po’ più chiara… o forse un po’ più scura. che scrive una formula che è poesia: andammo insieme in una libreria di piazza Questa trasposizione da un processo fisico al E = mc2 di Spagna, dove mi mostrò due versioni del flusso di energia delle immagini mi spingeva Albert Einstein ci dice che l’energia non è altro dipinto L’impero delle luci, il quadro che svela a domandarmi “ma tutto questo, da dove che la massa che si muove molto rapidamente una villetta all’imbrunire con un lampione giunge?”. Quando ho girato il mio primo film e viceversa. Ecco, questi sono i luoghi e i acceso davanti, tutto immerso tra gli alberi. in bianco e nero, Giovinezza Giovinezza, avevo pensieri che ho frequentato tra i 20 e i 30 anni. Fu per me un’indicazione chiara! Una visione 28 anni. Nelle scuole, all’epoca, si insegnava Compresi che non mi bastava conoscere la primitiva, così come lo ero io. il bianco e nero perché quello era il colore che tecnologia, dovevo conoscere e nutrirmi delle conoscevano i professori; inoltre, nell’industria varie Arti. Ecco perché il cinema ha bisogno Come lavoraste sul set? cinematografica si pensava che il colore non di un tempo, come nella letteratura, ed è per Per il film Novecento girammo d’estate tutta fosse ben captato dalla pellicola nelle sue parti questo che mi piace dire Scrivere con la Luce la prima parte sui bambini, Bernardo voleva in ombra. Guardando i film degli anni ‘60 e non dipingere. Perché non dipingo un’unica fermarsi e seguire il ciclo naturale delle e ‘70, spesso sono illuminati in una luce unica immagine, pur utilizzando la conoscenza della stagioni, quindi dovetti realizzare quattro in cui non c’è il rapporto nella terza pittura. Si tratta di scrivere un racconto che visioni e fu lì che mi ricordai di me bambino. dimensione e nella prospettiva, e le immagini ha un inizio, uno svolgimento e una fine, Arrivammo a concepire una scena in un’aia risultano piatte perché i tecnici non risolvevano e non solo quello: deve avere un certo ritmo, contadina di inizio ‘900, dissi a Bernardo questo aspetto, un problema che all’epoca io la musica, e quindi sentii il bisogno che in quella scena non sentivo di utilizzare i non riuscivo a comprendere. Cercai fin dal mio di conoscere e approfondire questi aspetti proiettori artificiali da 10.000 watt, affermando primo film in bianco e nero alcuni equilibri che nessuno mi aveva insegnato. “Scusami, ma quelle luci non mi sento di inediti tra la luce naturale e la luce artificiale. accenderle in questo periodo storico…”. Lui mi Fu con Bertolucci che giunse ciò che lei rispose “Allora cosa fai, vai via?”, e al mio “Se Cosa accadde con l’avvento della pellicola definisce “il rapimento della Luce attraverso necessario me ne vado!” lui mi disse “Andiamo a colori? la natura”, stato d’animo che in Novecento a dormire, ne parliamo domani… “. Lui si era Con il primo film a colori insieme a Bertolucci, si fa quasi catartico? impuntato, quella cosa non gli andava, e a me cominciai a sentire istintivamente delle Noi abitavamo in via delle Cave, in un piccolo non andava di illuminare la naturalezza di emozioni diverse senza capirne il perché; non quartiere nel grigiore della periferia di Roma, quella scena dei bambini con la luce artificiale. ne avevo coscienza, ma seguii istintivamente un luogo in cui non c’era una libertà nella le mie emozioni. Ne Il conformista, la città natura, certamente non era una bella vita Quale soluzione tecnica adottò per convincerlo? di Parigi ha un tipo di visione, mi è sembrato cittadina. Ma dai 5 ai 15 anni mio padre, Dopo due ore mi chiamò dicendomi “Vittorio giusto quel blu per tutto il racconto parigino. durante l’estate, mi portava dai nostri cugini io ti capisco! Ma tu cerca di capire anche me… Nel mio inconscio quel colore rappresentava a Siena, vivevamo con loro due mesi coccolati prova a immaginare che nell’aia a quell’epoca quell’uomo, la sua intelligenza e la libertà. dalle nostre zie e dalla natura. La mattina si accendevano i focolari…”. Risposi “è vero, Ultimo Tango a Parigii diventò l’opposto! uscivo con i contadini, giravo in campagna un’idea bellissima. Ricordo quando io ero Fu la luce artificiale protagonista e non la luce quasi tutto il giorno, mi nutrivo dei verdi, a Siena a sette anni e cenavamo fuori attorno naturale all’imbrunire, e divenne tutta degli azzurri, del colore della terra e si tornava al tavolo, si accendevano i focolari e noi arancione. In Novecento usai una visione a casa nel rosso del tramonto. Quelle giornate bambini giocavamo tra questi fuochi”. Quelle primitiva che appresi in quegli anni. Io mi e quei colori mi sono rimasti impressi nella estati da bambino mi hanno aiutato a capire ritengo primitivo! Non ho fatto studi classici, memoria. Prima di girare Strategia del ragno da adulto cosa è la luce! È stata sempre per ho fatto studi tecnologici. Un esempio? avevo avuto l’occasione di stare a Zagabria, me fondamentale la visione primitiva… sono Un giorno a Roma, in piazza Navona, entro e lì avevo conosciuto i grandi pittori primitivi stati i pittori contadini i miei primi maestri nella chiesetta di San Luigi dei Francesi Croati (Ivan Generalic´, Mijo Kovacˇic´, Ivan di Pittura. Con lo stesso principio concepimmo e assisto a Caravaggio! Mi rendo conto Vecˇenaj). Quando Bernardo mi invitò a iniziare la scena della cena al tramonto, in cui vediamo che nessuno mi aveva parlato di Michelangelo questo viaggio, durato 25 anni, gli proposi: la lunga tavolata illuminata da un raggio Merisi da Caravaggio, che nella Vocazione di “perché non mettiamo in scena una visione di luce arancione, e la scena consecutiva girata San Matteo del 1599 taglia con un segno di luce cromatica molto forte, primitiva? Vicino Parma nella casa dei padroni, in cui il sole era l’oscurità, enunciando il viaggio dell’uomo aveva vissuto Antonio Ligabue!”. A lui l’idea già tramontato ed entrano i camerieri con
30 LUCE 329 / LANTERNA MAGICA Illuminazione del Foro di Augusto (a sinistra) e del Foro di Traiano (sotto), a cura di Vittorio Storaro e Francesca Storaro / Lighting of the Forum of Augustus (left) and of the Forum of Trajan (below), designed by Vittorio Storaro and Francesca Storaro
Nell’esperienza che io ho avuto attraverso Now ci fu un momento in cui non sapevo il mio lavoro, quando inizio a girare, il film più come andare avanti, mi sono fermato a cui sto lavorando rispecchia ciò che io sono a studiare per un anno il colore, la sua valenza in quel momento: sono giovane! Sono un simbolica, approfondendo gli aspetti legati uomo sposato! Sono da poco diventato padre… alla percezione e alla fisiologia. Queste emozioni, insieme a ciò che sto Contemporaneamente iniziarono a invitarmi imparando e sviluppando sotto il piano in molte Università per parlare del mio lavoro, creativo e professionale, forse si ripercuotono quindi pensai che scrivere libri poteva essere anche nel mio rapporto con mia moglie un modo per essere dappertutto e, grazie e i miei figli… oppure viceversa! Quel pezzo al mio editore e all’Accademia dell’Immagine di vita è esattamente ciò che io sono. Mentre che mi hanno supportato in questo progetto lo percorro, per quanto io possa aver studiato, editoriale, sono riuscito a creare i miei libri. fatto ricerche e preparato il percorso che vorrei poter fare, mentre lo vivo si modifica, cambia… Lei ha dedicato studi approfonditi ai maestri influiscono le collaborazioni, influisce la della pittura di tutti i secoli. Quest’anno diversa emotività di quella giornata. Sto si celebra il 500° anniversario della scomparsa crescendo, sto imparando, sto invecchiando, di Leonardo da Vinci: a che punto della sto amando. So che tra l’inizio e la fine sua ricerca artistica si innesta l’incontro di un pezzo di strada percorsa siamo diversi. con Leonardo? le lanterne a rischiarare l’ambiente. Se questa strada è così lontana, è così lunga, Ho visto Leonardo la prima volta nel 1975, La bellezza della nostra generazione è stata è cosi costosa, è così drammatica, quindi visitando il Cenacolo; era il periodo in cui quella di lavorare con i maggiori registi italiani, è anche così pericolosa, certamente la mia stavo girando Novecento. Entrando nella sala da Visconti a Fellini, da Antonioni a Zeffirelli, possibilità di cambiamento è molto ampia. del refettorio rimasi subito colpito dal perfetto autori che portavano avanti fermamente Quando abbiamo girato Apocalypse Noww sono equilibrio compositivo dell’affresco, dopo l’idea che ogni film doveva avere una visione stato quasi due anni nelle Filippine, e quel averlo a lungo osservato chiesi quali fossero specifica. Un fondamento che Bernardo cammino svolto durante la lavorazione, oltre le sue dimensioni: 440 x 880 centimetri mi mi ha insegnato molto bene! a essere stato lungo, faticoso e drammatico, risposero. Rimasi sconvolto! Il formato era 1:2! sentivo che per me era il più meraviglioso, Leonardo da Vinci, prima di Giordano Bruno, Apocalypse Now, final cut è da poche perché sentivo che cambiavo. prima di Copernico, prima di Galileo, ha posto settimane tornato nelle sale cinematografiche l’essere umano al centro del Mondo nella per celebrare i 40 anni! In uno dei suoi libri Cosa si prova quando si rientra a casa dopo persona di Gesù! Dalla sua testa, che viene afferma “Apocalypse Now avrebbe cambiato un’esperienza di tali proporzioni? definita “punto uomo”, dipartono e la vita di quasi tutti noi”. Cosa intende Quando sono tornato a Roma per una pausa convergono tutte le direttrici dell’universo! con questo pensiero? di lavorazione dopo i primi sei mesi, proprio Leonardo con l’Ultima Cena ha scavalcato tutti! La ragione è semplice! Ogni momento della in questa casa dove vivo ora, cosa facevo? nostra vita si identifica con il momento Non parlavo, non uscivo, non guidavo… Ero Attualmente sta lavorando in Belgio a un professionale che stiamo vivendo, oltre che come Martin Sheen nella stanza all’inizio del progetto dedicato a l’Ultima Cena di Leonardo. con quella precisa fase personale: l’incontro film! Non vedevo l’ora di tornare nella giungla, Può svelarci alcune anticipazioni? con una donna, la nascita di un bambino, perché dovevo completare il ragionamento Già l’anno scorso stavo lavorando al progetto la scomparsa di una persona cara. Questo che avevo fatto sotto il punto di vista ideativo. di una monografia sul Cenacolo e avevo spazio di vita acquisisce nel ricordo una sua Sentivo il peso di questo pensiero sulle spalle. iniziato a fare ricerche e sopralluoghi a Milano, identità specifica. Dovevo portarlo a termine! Dopo Apocalypse ad Amboise e a Vinci. All’inizio di quest’anno Photo © Vittorio Storaro © Vittorio Photo
MAGIC LANTERN / LUCE 329 31 Luca era timidissimo… Avevano entrambi visto Il conformista di Bernardo Bertolucci. Questo progetto giunse in un momento perfetto, in cui sentivo istintivamente il bisogno di mixare ciò che avevo acquisito sul set cinematografico al teatro. Luca mi spiegò la sua visione recitandomi a memoria l’Orlando, e io cercai di captare il suo concetto preparando i movimenti della macchina da ripresa in un modo inedito, che non ha niente a che vedere con la naturalezza, ma tutto attraverso l’invenzione e l’immaginazione. Ne fui inizialmente spiazzato! Ma questo spiazzamento mi fece compiere un salto. Compresi che nella messa in scena teatrale rielaborata e tradotta in versione televisiva, la luce doveva ancor più muoversi ed essere dinamica. Si trattò di ricreare un mondo onirico girato in interni; le riprese furono effettuate nel Palazzo Farnese di Caprarola, nelle Terme di Caracalla e nei teatri di Cinecittà, attraverso una messa in scena che riecheggiava la tradizione pittorica e architettonica rinascimentale. I luoghi e gli ambienti erano intrisi di un realismo magico che, come nella versione teatrale di Spoleto, mostrava le macchinerie sceniche e i segreti che consentivano i lunghi percorsi, le fughe prospettiche e i movimenti all’interno dei suggestivi ambienti, tali da creare inseguimenti, sono stato chiamato in Belgio dalla Academy Saranno anche realizzati i ritratti degli apostoli fughe, e descrivere le gesta di Angelica, of Sadhana per ricostruire e realizzare e il progetto andrà in molti musei del mondo. dei paladini e dei saraceni loro avversari. l’Ultima Cena dal vero. Hanno chiamato Sono felice di questo progetto che si sta Dante Ferretti per l’impianto scenografico concretizzando attraverso questa forma Un film interamente girato su un set “reale”, e me per illuminarlo. inedita... pian piano si sta completando. ma non solo? Il progetto è incentrato su una sola inquadratura Dar luce e muoversi in quegli spazi con la che, partendo da fuori le finestre e svelando Quest’opera sul Cenacolo, dalla sua descrizione macchina da ripresa attraverso l’infilata di un paesaggio, pian piano entra in un ambiente, penso abbia una forte impostazione teatrale. stanze affrescate, lungo le volte dei sotterranei scoprendo una stanza vuota. Poi inizieranno Oltre al cinema lei ha collaborato con Luca inondati, salire lungo la scala elicoidale fino a vedersi gli apostoli. Inizialmente il centro Ronconi nella mirabolante versione televisiva alle soffitte abbandonate, dovermi rapportare della composizione è vuoto e gli apostoli dell’Orlando Furioso, un lavoro che ha segnato a impedimenti, filtri e interferenze date attendono Gesù, che entrando successivamente un’epoca, in Italia e non solo. Come nacque dall’architettura, mi aiutò a completare il mio si pone al centro compiendo l’atto della quell’esperienza? linguaggio espressivo. Ronconi mi declamava benedizione. Il tutto durerà alcuni minuti. Fu lo scenografo Pier Luigi Pizzi a chiamarmi, come immaginava i quadri visivi e io dal canto mio proponevo delle soluzioni. Ho avuto la fortuna di lavorare con un gruppo di attori straordinari e disponibilissimi, tra cui Massimo Foschi, Mariangela Melato, Luigi Diberti, Ottavia Piccolo, Edmonda Aldini, Michele Placido, ecc. Li pregai di provare per me, consentendomi di preparare e calibrare i movimenti della macchina da ripresa, per poi proporre a Luca le mie soluzioni, ma non sempre andavano bene! E Luca mi rispiegava tutto! Il senso delle parole, la poetica, e dovevo ritradurre tutto attraverso le sue visioni. “Ho sbagliato, scusate!”, dicevo sul set agli attori, e ricominciavo da capo, fin che Luca mi dava l’ok. Capii quanto dovevo mettermi completamente a disposizione per arrivare a quel risultato! E ancora una volta mi ricollego ad Albert Einstein e alla sua affermazione “L’immaginazione a volte è più importante della conoscenza”. Un pensiero per me scioccante! È stata un’esperienza e una scuola straordinaria, mi è dispiaciuto soltanto non poterla completare, perché era stata preorganizzata dalla produzione esecutiva in un modo non così complesso come Luca aveva immaginato e fu necessario un tempo di lavorazione molto più lungo. Girai circa 2/3 delle riprese e dovetti partire per iniziare Ultimo Tango a Parigi; il lavoro fu completato da Arturo Zavattini. Fu un progetto molto complesso, ma aveva ragione Luca!
32 LUCE 329 / LANTERNA MAGICA and white film, I searched for novel equilibriums Vittorio Storaro’s between natural and artificial light. What happened with the advent of colour film? Language of Light When I did my first colour film, with Bertolucci, I started instinctively feeling different emotions without understanding why. I had no idea of this would like to begin our conversation by the viewfinder, he would study and picture how at the time, but I had followed my feelings I distilling one idea of yours, in which you he could write the story of a film using a camera. intuitively. In The Conformist, the city of Paris has often talk of “energy that transmigrates”, a What astounded me was the switch from the a certain type of vision; I felt that blue was right concept very close to that of Light as a physical, production process with the necessary technical for the entire Parisian tale. In my subconscious, mathematical, and philosophical entity, rather means: a camera, lenses, a film unwinding, that colour represented that man and his than being an aesthetic entity. a carriage moving. In that moment, in which one intelligence, along with freedom. Last Tango In reality, it is one of the most important aspects would stop and face a white panel, while waiting in Paris was the opposite! Artificial light was the of our lives. It is our life! We do not think about it for those numbers we have now forgotten protagonist, not natural light at dusk, so when we are young, but as we grow up we start – 10-9-8, up to 0 –, everything became energy everything became orange. For 1900, I used to sense something… That something seeks to in a flash! Images would appear! It was a mystery a primitive vision that I had learned in those answer the three famous questions: Who are we? when I was a student and it remains that way years. I consider myself primitive! I never did Where do we come from? Where are we going? even today as a professional. classical studies, but technological studies. Want What is the meaning of our life? In my case, an example? One day, in Piazza Navona (Rome), everything began with a push from my father. He A mystery that tastes of origin, birth and I stepped into the Church of St Louis of the French was a projectionist for a large cinema company in transformation all in an instant! and witnessed a Caravaggio. I realise that nobody the 50s and 60s, and since he would have loved I would be shocked, asking myself… “is that the had spoken to me about Michelangelo Merisi to take part in the making of those images, he image I imagined?” But it was a little lighter… da Caravaggio, who cut obscurity with a mark prompted me to study photography, which is what or maybe a little darker. of light in The Calling of St Matthew, 1599, I started doing for five years. I am a bit like that This transposition from a physical process over setting out the journey of a man moving from kid from the film Cinema Paradiso by Tornatore. to the flow of energy generated by images would obscurity to light, from humanity to divinity. push me to ask the question: where does all this There is another extraordinary person who What determined the switch from studying come from? At age 28, I shot my first film in black wrote a formula that is poetry: E = mc2 photography to cinema? and white, Giovinezza Giovinezza, and that was Albert Einstein tells us that energy is nothing It happened thanks to a suggestion made by an only because it was what my professors were more than mass moving extremely rapidly important character who worked for Lux, Piero familiar with, as well as the general opinion and vice versa. These are the spaces and ideas Portaluppi, who at the time defined himself as within the industry at the time being that colour I experienced throughout my 20s. I understood the “director of photography” – and he was was captured poorly by film, especially in the that knowledge of technology was not enough, indeed one of the greatest. He told my father image’s more shadowy parts. If you watch films I needed to know and nourish myself with the that studying photography would not be enough, made between 1960-70, you will notice they are arts. Because I do not paint a single picture, pushing him to make me study cinematography. often lit by one light in which there is no bearing despite utilising my knowledge of painting. And just like that, step by step, I started in the third dimension and through the It is all about writing a story that has a understanding the difference, by walking it… perspective, so images seem flat because beginning, an event, and an ending; but not living it. I continued studying to prepare myself technicians at the time were not solving the only. It needs to have a certain rhythm, music, for the competition put forth by the Experimental problem. This was an issue that I could not so I then felt the need to delve deeper into Film Centre of Rome. If, up until that point, I had comprehend at the time. Since my first black these aspects that nobody had ever taught me. tried to understand what the expression of a single image was, I started feeling the need to comprehend an expression composed by multiple images, therefore of a pace, besides the rhythm inside this pace. I started liking it, beginning to understand what that expression could look like for me, something which, until then, I had only observed through the eyes of a student.
How did your awareness take shape so early on? I had luck on my side! The schools I attended helped me rapidly evolve in the professional sphere. Starting out very young as a camera operator, I had the opportunity to work on movement, description, and visual narrative. I owe a lot to Bernardo Bertolucci, who I met when I was young and I was still an assistant operator. I attentively observed his way of working: through
Caravaggio, Vocazione di San Matteo, 1599/1600, Cappella Cantarelli, chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma
P Sopra /Above Ultimo tango a Parigi / Last Tango in Paris, di / by Bernardo Bertolucci, 1972 Sotto / Below Novecento / 1900, di / by Bernardo Bertolucci, 1976
MAGIC LANTERN / LUCE 329 33 Was it with Bertolucci that you reached what you those lights on is appropriate, considering the meeting a woman, the birth of a child, the death defined as “the abduction of Light across nature”, historical period…” He asked, “So, what do you of a person dear to us. This space of life acquires a state of mind that is almost cathartic in 1900? want to do, leave?” I replied, “If it is necessary, its own specific identity within our memories. We used to live in Via delle Cave, in a little I will leave!” He then said, “Let’s go to sleep, we Throughout my experience as a professional, neighbourhood submerged within the greyness will talk about it tomorrow…” Bernardo put his when I start shooting, the film I am working on of the Roman outskirts. A place where there was foot down about the lighting, and I, on the other reflects what I am in that moment: I am young! no freedom in nature – it certainly was not a nice hand, did not want to illuminate the naturalness I am a married man! I have just become a city living. But, between the ages of 5 and 15, of that scene with artificial light. father… these emotions, along with what I am my father would take us to our cousins in Siena learning and developing under the creative and during summertime; we would stay with them What technical solution did you adopt to professional worktable, also affect my relationship for two months, cradled by our aunties and convince him? with my wife and kids… or vice versa! That slice mother nature. In the morning I would head He rang me two hours later saying, “Vittorio, of life is exactly what I am. While I travel on this out with the local farmers, strolling about the I understand you! But try and understand me journey, no matter how much I have studied, countryside pretty much all day. I would nourish too… try and imagine that, in that period, researched, and prepared for the road ahead, myself with the greens, the blues, the colour of farmyards were lit using bonfires…” I replied, it always alters as I live it, it changes… the earth and I would return home under the red “that is true, it is a beautiful idea. I remember collaborations have their influence, so does the of sunset. Those days and those colours remain when I was seven years old in Siena, we would emotionality of that particular day. I am growing, imprinted in my memory. Before filming The have dinner outside around a table, fires were I am learning, I am aging, I am loving. I know Spider’s Stratagem, I had the chance to stay in lit and we kids would play around the flames.” that we are different at the end of a path than Zagabria, where I met the great and primitive Those summers as a child helped me as a we were when we took our first step. If this road Croatian painters (Ivan Generali , Mijo Kova i , n adult to understand what light is all about! is far, long, costly, dramatic, and therefore also Ivan Ve enaj). When Bernardo invited me onto The primitive vision has always been of a dangerous road, the possibility of me changing this journey – which lasted 25 years –, I proposed fundamental importance to me… those farmers something is very wide. When we shot Apocalypse an idea to him: “why do not we stage a strongly were my first painting teachers. With the same Now, I stayed in the Philippines for almost two chromatic vision, a primitive one? Antonio principle, we conceived the sunset scene in which years, and the path I took during the production Ligabue lived near Parma!” He liked the idea you see a long table illuminated by a ray of phase was long, tiring as well as dramatic. a lot, despite his pictorial point of reference was orange light. Then, in the next scene, filmed Nevertheless, I felt it was the most wonderful René Magritte. I remember us going to a library in the house where the sun had set, in come one because I could feel myself changing. in Piazza di Spagna, where he showed me two the waiters holding lanterns to brighten up the versions of The Empire of Light, the painting that place. Our generation was beautiful because What do you feel after coming back home depicted a little villa at dusk with a street light we had the chance to work with the greatest from an experience of that magnitude? in front of it, immersed in the surrounding trees. Italian directors, from Visconti to Fellini, from When I got back to Rome for a planning break For me, it was a clear sign! A primitive vision; Antonioni to Zeffirelli. These are authors who after the first six months, right in this house primitive just as I was. carried forth the idea that every film had to have where I live, what did I do? I did not speak, did a specific vision; a fundamental rule that not go outside, did not drive… I was like Martin How would you work on the set? Bernardo taught me very well! Sheen in that room at the start of the film! I could In the film 1900, we shot the whole first part not wait to return to the jungle, as I needed with the children during summertime. Bernardo Apocalypse Now, final cut recently returned to complete the line of reasoning I had been wanted to stop and follow the natural cycle of the to theatres to celebrate its 40th anniversary! following, from an ideational point of view. I felt seasons, so we had to realise four visions and that In one of your books, you claim that “Apocalypse the weight of this idea on my shoulders. I had to is when I remembered myself as a child. Now would have changed the lives of almost see it through! There was a moment, after We ended up conceiving a scene on a farmyard all of us.” What do you mean? Apocalypse Now, in which I no longer knew how in the early 20th Century, and I remember telling The reason is simple! Every moment of our lives to go forward, stopping for a year to study colour, Bernardo that I did not feel like using 10,000 Watt is identified with the professional moment we are its symbolic importance, delving deeper into the projectors: “Sorry, but I do not feel that switching living, other than that precise, personal phase: aspects related to perception and physiology.
34 LUCE 329 / LANTERNA MAGICA Contemporarily, I started receiving various invites scenic framework and me to illuminate it. for long pathways, getaways in perspective, and from universities to talk about my work, so The project is centred on one shot that starts from movements within the evocative atmospheres, I figured writing books was a way of being all over outside the windows and unveils a landscape, creating pursuits, escapes, and describing the the place and, thanks to my editor and the slowly approaching a location, arriving in a deeds of Angelica, as well as those of the Paladins Accademia dell’Immagine who supported me seemingly empty room. Then you start to see the and their adversaries, the Saracens. with this project, I was able to release my books. apostles. Initially, the centre of the composition is empty and the apostles wait for Jesus, who A film shot entirely on a “real” set, but not only? You studied in great detail the masters of soon walks in placing himself at the centre, Shedding light and moving in those spaces with painting from all periods. This year, we celebrate carrying out his blessing. Everything will last the camera through the enfilade of frescoed the 500th anniversary of the passing of Leonardo a few minutes. We will also make portraits of the rooms, along vaults of inundated basements, da Vinci, at what point in your artistic research apostles and the project will go into many going up those helical stairs to reach the did Leonardo play his role? museums around the world. I am happy about abandoned attics, having to relate to the I saw Leonardo’s works for the first time in 1975, this project being carried out in this unique obstacles, filters, and interferences caused by while visiting the Cenacle, the period I was doing form… bit by bit, it is getting there. the architecture; this all helped me complete my 1900. Walking into the dining hall, I was linguistic expression. Ronconi would recite how he immediately struck by the perfect compositional This piece on The Last Supper has a strong imagined the visual frameworks and I would offer equilibrium of the fresco. After observing it at theatrical approach to it, according to your solutions. I was lucky enough to work with an great length I wondered what the dimensions description. Other than films, you have extraordinary and helpful group of actors, among where: 440 x 880 cm, they told me. I was collaborated with Luca Ronconi in the incredible which Massimo Foschi, Mariangela Melato, Luigi astounded! The format was 1:2! Leonardo da Vinci, TV version of Orlando Furioso, a piece that Diberti, Ottavia Piccolo, Edmonda Aldini, Michele before Giordano Bruno, before Copernicus, before marked an era, in Italy and not only. How was Placido, and others. I asked them to recite scenes, Galileo, placed the human being at the centre of that experience born? allowing me to prepare and calibrate the the world within the character of Jesus! From his Pier Luigi Pizzi, the set designer, called me. It was movements of the camera, to then propose my head, which is referred to as “point of man”, all very late… They had both seen The Conformist by solutions to Luca, which did not always go so well! lines in the universe radiate and converge! With Bernardo Bertolucci. This project arrived at the Luca would then explain his idea to me, all over The Last Supper, Leonardo surpassed everybody! perfect time, in which I instinctively felt the need again! The meaning behind the words, the to mix what I had acquired on film set with poetics, and I would have to retranslate You are currently working in Belgium on a project theatre. Luca described his version to me, reciting everything through his vision. “I messed up, dedicated to The Last Supper, could you give us Orlando off by heart, while I was there trying to sorry!” That is what I would say to the actors on any sneak peeks? grasp his concept involving unusual shooting set, then I would start from scratch, until Luca Last year I was working on the monographic angles which had nothing to do with naturalness, gave me his OK. I understood just how flexible I project for The Last Supper and I had started but all to do with inventiveness and imagination. had to be in order to arrive at the desired result! doing research and looking at locations in Milan, At first I was blown away! But being blown away Once again, I connect myself with Albert Einstein Amboise, and Vinci. At the start of this year I was caused me to take a great leap. I understood that and his statement: “Imagination is sometimes called to Belgium by the Sadhana Academy to in order to re-elaborated and translate the play to more important than knowledge”. I find that reconstruct and carry out a real-life version of The suit TV, the light needed to move in an even more a shocking notion! It was an extraordinary Last Supper. They called Dante Ferretti for the dynamic way. It was a matter of recreating a experience. I was just disappointed that I could dreamlike world shot indoors. The footage was not complete it, because it had already been taken in Villa Farnese, the Baths of Caracalla, and organised by the executive producers in a way Sopra / Above in the theatres of Cinecittà, through a mise en that was not as complex as Luca had imagined, La ruota delle meraviglie / Wonder Wheel, scène that echoed the tradition of Renaissance which would have required a much longer di / by Woody Allen, 2017 painting and architecture. The locations and processing time. I did 2/3 of the shooting, and settings were steeped in a magical realism that, then had to leave to start Last Tango in Paris, A sinistra / On the left Apocalypse Now, like in the theatrical version of Spoleto, displayed so the job was finished by Arturo Zavattini. It was di / by Francis Ford Coppola, 1979 the scenic mechanisms and secrets that allowed a very complex project, but Luca was right!
MAGIC LANTERN / LUCE 329 35 ¶ INCONTRI Matteo Thun Ci piace giocare con la luce dei luoghi
di Andrea Calatroni
sistono tratti riconoscibili in ogni Dipende dalla location. Villa Eden Club House per creare il “feeling” e garantire i più alti progettista, tratti che anche a un a Gardone è incentrata su trasparenza standard in termini di consumo energetico. E osservatore distratto rendono subito e leggerezza. In estate il sole è piuttosto forte, identificabile un oggetto o un’architettura. ecco perché abbiamo progettato le pareti Se ogni luogo ha la sua architettura, Per Matteo Thun sono il legno e la luce. di vetro colorato che giocano con la tavolozza possiamo quindi affermare che anche Entrambi usati come elementi primari del dei colori del Mediterraneo, ma che ogni architettura ha la sua luce? racconto, come lo sono carta e penna per contemporaneamente creano ombra sulle Esatto, il concetto di luce è parte del progetto lo scrittore. Questa intervista è il prosieguo terrazze e sui balconi. In Austria, le torri complessivo. ideale dell’incontro avuto durante il Salone residenziali sono costruite sul punto più alto del Mobile, i temi allora accennati vengono del passo alpino Katschberg: la struttura Le Corbusier definiva l’architettura “il gioco qui approfonditi con metodo. in legno a rombi protegge l’edificio dalla neve sapiente, corretto e magnifico dei volumi e crea una fusione tra esterno e interno. raggruppati sotto la luce”. Questo pensiero Se disegnare un’architettura è scrivere progettuale possiamo considerarlo ancora un racconto, illuminarlo è… Quando progetta un’architettura lei parte attuale riguardo alla luce artificiale … la penna. La luce è emozione, crea dall’osservazione del luogo, cercandone quale strumento per creare e valorizzare atmosfera, poiché diventa visibile solo le unicità, e dal dialogo col cliente. Avviene l’architettura, gli spazi e i luoghi? quando colpisce il materiale. lo stesso per l’illuminazione? Sono d’accordo con il suo punto di vista. Certamente. La luce naturale influenza Il mood di un edificio, dentro e fuori, dipende La luce naturale nelle sue architetture non l’accentuazione di quella artificiale. Cerchiamo chiaramente dal concetto di luce. è mai diretta, è sempre frazionata, dilazionata di regolare le fonti di luce artificiale creando da lamelle in legno o in vetro. Penso al Villa un’atmosfera che si adatti all’ambiente Quest’anno ha presentato due nuove lampade Eden Club a Gardone Riviera o alle Residence circostante. La premessa è sempre una stretta per Panzeri seguendo la filosofia dello Zero Towers a Katschberg. Ce ne vuole parlare? e creativa collaborazione con il costruttore, Design, ovvero oggetti che siano disegnati
36 LUCE 329 / INCONTRI Photo © Mirco Toffolo © Mirco Photo Toffolo © Mirco Photo
il meno possibile. Ce li racconta? La chiave del progetto è l’interazione con JW Marriott Venice Resort & Spa, Venezia, Entrambe le serie di luci sono state progettate la natura. 2011-2015. Nella laguna veneziana, un'isola principalmente per il contract, l’uso pubblico. artificiale è diventata in un resort e parco di lusso. La caratteristica del loro design è la semplicità, Molti tra architetti, lighting designer e aziende, La complessità del progetto è stata gestita le linee sono ridotte al minimo: comprendi soprattutto all’estero, considerano la luce come attraverso uno spostamento di scala dal macro i prodotti in modo intuitivo poiché le loro un materiale da costruzione. Al contrario, (piano generale) al micro (dettagli) da Matteo proporzioni sono iconiche. Firefly in the Sky nel nostro Paese è spesso considerato come Thun + Luca Colombo / In the Venetian lagoon, e Tubino sono progettati per adattarsi un complemento aggiuntivo all’architettura. an artificial island has been transformed into facilmente ad ambienti diversi e corrispondono Perché a suo parere questo ritardo culturale a luxury resort and park. The project’s complexity al cento per cento alle nostre esigenze nei nella comprensione del valore della luce, was managed through a shift in scale from the progetti di Hospitality. come portatrice di visioni, atmosfere, bellezza macro (masterplan) to the micro (details) by e socialità? Matteo Thun + Luca Colombo La stessa filosofia di progetto è stata applicata Non si tratta del lighting design in quanto tale, anche alla collezione Vestiti per Simes. si tratta dell’approccio all’architettura. Le cose più interessanti di questo prodotto In Italia, il light design è visto come qualcosa Vigilius Mountain Resort, Merano, 2001-2003. sono la commistione e l'incontro tra serialità di bello, qualcosa che viene aggiunto, Seguendo il profilo della montagna, l'edificio, industriale (corpo lampada) e unicità naturale come ornamento o decorazione, piuttosto il primo ad aver ricevuto la certificazione (venature del legno). Com’è nata l’idea? che parte del contesto. All’estero, il light design ClimaHotel, reinterpreta la costruzione tradizionale Utilizzare il legno teak per rivestire il corpo è incluso nella pianificazione di un progetto, locale, fondendosi con l'ambiente circostante / della lampada non significa decorare, e il lighting designer, al pari di altre competenze, Following the outline of the mountain, the building ma donare un’identità. Il rivestimento ligneo viene coinvolto fin dall’inizio. reinterpretes local traditional construction, melting della collezione Vestiti per Simes riflette Il concetto di luce è parte integrante dell’intero with the immediate surroundings. It has been e ammorbidisce la luce, sfumandone i confini. progetto architettonico. the first to receive the ClimaHotel certification
INTERVIEWS / LUCE 329 37 Mountain Residence Tower, Katschberg, 2005-2009. Landmark verticali rivestiti in legno di larice e collegati con un generatore di biomassa, le due torri monolitiche
Photo © Jens Weber Photo sorgono sul punto più alto del passo alpino del Katschberg / Vertical landamarks covered in larch wood and connected with a biomass generator, the two monolithic towers rise on the highest point of the Katschberg alpine pass Photo © Christian Wöckinger © Christian Photo
Waldhotel Health & Medical Excellence, Bürgenstock, 2012-2018. Ispirato alla tradizione edilizia alpina, il Waldhotel è un concept di hotel innovativo che estende il tema della sostenibilità e della salute Photo © Andrea Garuti © Andrea Photo all'ospitalità, offrendo cure mediche altamente qualificate e trattamenti di riabilitazione / Inspired by the Alpine building tradition, the Waldhotel is an innovative hotel concept that extends the theme of sustainability and health to hospitality, offering highly qualified medical care and rehabilitation treatments
Da sinistra a destra / From left to right: Firefly in the Sky (Panzeri), Tubino (Panzeri) e / and Vestiti (Simes)
38 LUCE 329 / INCONTRI for Panzeri, following the philosophy of Zero Matteo Thun Design, i.e. objects with the least amount of design. Can you tell us more about them? Both series of lights were designed mainly for We like to play the contract, for public use. The characteristic of their design is simplicity, their lines are as with the light that minimal as possible, products are understood intuitively, as their proportions are iconic. Firefly in the Sky and Tubino have been there is in a place designed to adapt easily to different environments and reflect 100% of our needs in the Hospitality projects. here are traits that are recognizable in every structure protects the building from the snow, T designer, traits that make an object or merging the outside and the inside. The same philosophy was also applied to the architecture immediately identifiable even Vestiti collection for Simes. The most interesting by a distracted observer. In the case of Matteo When you design an architecture, you start characteristic of this product is the mix Thun these are wood and light. Both are used with observations of the place, you look for the between the industrial production (the body of as the primary elements of the story, as unique characteristics and a dialogue with the the lamp) and the unique natural appearance in the case of pen and paper for a writer. client. Is it the same in the case of lighting? (the wood grain). How was this idea born? This interview is the ideal continuation of the Certainly. Natural light influences the Using teak wood to clothe the lamp body meeting at the Salone del Mobile, as the accentuation of artificial light. We try to adjust does not mean to decorate it, but to give themes that were mentioned then are dealt the sources of artificial light in order to create it an identity. The wood covering of the Vestiti with in detail here, more methodically. an atmosphere that adapts to the surrounding collection for Simes reflects and softens environment. The aim is to create a close the intensity of the light, and its boundaries If drawing an architecture is like writing creative collaboration with the builder, are more blurred. The key behind this project a story, then lighting is… to create a “feeling” and guarantee the highest is the interaction with Nature. … the pen. Light is an emotion, it creates standard in terms of energy consumption. an atmosphere, because it becomes visible Many architects, lighting designers and only when it hits against a material. If every place has its own architecture, companies, particularly abroad, consider light can we say that also every architecture a material to build with. On the contrary, The natural light in your architecture is never has its own light? in Italy light is often considered an additional direct, it is always split, filtered by wood Exactly! The concept of light is part of the complement in architecture. Why, in your or glass brise-soleils. Take for example Villa overall project. opinion, is there this cultural delay in Eden Club in Gardone Riviera or the Residence understanding the value of light, as a means Towers in Katschberg; can you tell us more Le Corbusier defined architecture as “the of conveying visions, atmosphere, beauty, about these projects? masterly, correct and magnificent play of and social relations? It depends on the location. Villa Eden Club masses brought together in light.” Can we It does not regard lighting design as such, House in Gardone is centred around still consider this theory topical, with regard it is the approach to architecture. In Italy, transparency and lightness. In summer the to artificial light as an instrument to create lighting design is seen as something beautiful, sun is rather strong, this is why we designed and enhance the beauty of architecture, something that is added, like an ornament coloured glass walls that play with a palette spaces, and places? or a decoration, rather than a part of the whole of Mediterranean colours, and providing I agree with your point of view. The mood context. Abroad, lighting design is included at the same time shade on the terraces and of a building, inside and outside, clearly in the project-design, and a lighting designer balconies. In Austria, the residential towers depends on the concept of light. is appointed on the project from the very are built on the highest point of the Katschberg beginning. The concept of light is part of pass in the Alps: the diamond-shaped wood This year you presented two new lamps the entire architectural design.
Villa Eden Club House, Gardone Riviera, 2012-2015
INTERVIEWS / LUCE 329 39 ¶ INCONTRI Davide Groppi La sua poetica è lo stupore
di Francesca Tagliabue
avide Groppi è un personaggio che sfugge forte, che mi piace immaginare sorprenda o esperisce un certo luogo; mi piace molto qualsiasi definizione. O meglio, che le chi la guarda. L’anima artigianale e quella illuminare le soglie, perché amo accogliere D definizioni se le cuce addosso come un industriale convivono. e congedare le persone in un’atmosfera abito sartoriale. Non è un designer, perché le particolare. Come mi ha insegnato Ingo Maurer sue lampade sono frutto di un’idea e non di Qual è stato il suo primo contatto con la luce – che ho conosciuto e con cui mi sono un progetto. Non è un imprenditore votato e come ha capito che sarebbe stata parte confrontato –, ritengo la luce abbia due unicamente al commercio, ma offre esperienze della sua vita? generi: maschile, d’accento, e femminile, sensoriali a chi visita i suoi negozi. Il regesto Da un lato c’è stato un approccio pratico, senza ombra, indiretta, morbida. Questi delle sue creazioni non è un catalogo, ma un con mio padre che mi ha insegnato a costruire concetti sono sintetizzati in tre prodotti, che libro. Abbiamo scelto di incontrarlo per provare “oggetti funzionanti” nel nostro garage, per me sono gli stati fondamentali della luce a capire un po’ di più del suo mondo, unendo nozioni meccaniche ed elettriche e rappresentano una sua visione euclidea: eternamente sospeso tra arte e pragmaticità. a un certo senso estetico. Dall’altro un Nulla, Infinito e Pablo. Ovvero: punto, linea avvicinamento più intellettuale, dovuto alla e piano. La collezione di Davide Groppi avrebbe Chi è Davide Groppi? fascinazione per Ingo Maurer perché la sua, potuto concettualmente esaurirsi con questi Sono un operaio della luce. Faccio questo fin dall’inizio, è stata una ricerca distante modelli, ma il mercato chiede una varietà lavoro da oltre tre decenni, è stato il mio primo da quella portata avanti dalle altre aziende, di episodi e alternative che ho dovuto e unico impiego. A 22 anni, nel 1985, ho aperto un modo per esprimere la sua personalità. integrare. Ogni volta che un prodotto entra un laboratorio di lampade nel centro storico Ho unito queste due esperienze e sono partito a far parte del catalogo è per me un di Piacenza. Assemblavo oggetti vari, li mettevo dal fare una luce utile, una luce per vedere, momento di gioia e sofferenza. Non voglio in vetrina e cercavo di venderli. Mi sono che al contempo fosse una luce per “sentire”, che Davide Groppi abbia una gamma applicato a costruire un’impresa che mi dotata di una carica espressiva spiccatamente troppo ampia di proposte, quando piacesse, inizialmente in modo un po’ “hippy” ironica, inventiva, di stupore. aggiungo qualcosa penso anche a cosa e ora in maniera più “strutturata”, ma sempre potrei togliere. Mi piace credere di avere con la voglia di rimanere coerente al mio Qual è la sua poetica della luce? una proposta selettiva e precisa, poco pensiero. Sono una persona ambiziosa, ho Le lampade sono l’alfabeto della mia poetica, orientata al compromesso. voluto affermare la mia personalità, sono come lettere che mi servono per costruire ho sentito fin da giovane la necessità di le parole e gli anagrammi che creano i progetti. Qual è il confine tra luce e arte? manifestare la mia anima in un modo che Semplicità, leggerezza, emozione, invenzione È un po’ come la differenza che passa tra ritengo artistico. Ancora oggi, anche se il e sorpresa sono i punti saldi dei miei lavori. artigiano e artista: il primo ha una grande pensiero imprenditoriale è diventato parte La luce è per me un modo per definire le abilità manuale e usa il cervello, il secondo integrante del processo creativo, in ogni gerarchie degli spazi, per porre degli accenti aggiunge il cuore. Le mie lampade nascono lampada c’è una componente espressiva molto in determinati luoghi, per condurre chi vive sempre dall’incontro tra cuore e cervello.
40 LUCE 329 / INCONTRI Sopra / Above Meridiana
Sotto / Below Flash
Davide Groppi Dalla fine degli anni Ottanta, Davide Groppi inventa e produce lampade con il marchio omonimo. Nel corso del tempo, l’indipendenza creativa e imprenditoriale gli hanno permesso di sviluppare progetti fortemente riconoscibili, distribuiti in tutto il mondo. Nel corso della sua attività ha collaborato con varie aziende di design. Innumerevoli sono i progetti illuminotecnici che ha firmato: abitazioni, negozi, musei. Molti tra i più importanti chef stellati al mondo hanno scelto la sua luce per i loro ristoranti: ricordiamo Albert Adrià, Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Carlo Cracco, Giancarlo Perbellini e altri. Tra i premi, il doppio XXIII ADI Compasso d’Oro nel 2014 per le lampade Nulla e Sampei e il premio XXIV ADI Compasso d’Oro Menzione d’Onore nel 2016 alla lampada Tetatet a batteria ricaricabile.
Davide Groppi From the late ‘80s, Davide Groppi has invented and produced lamps with his homonymous brand. With the passing of time, creative and entrepreneurial independence allowed him to develop strongly recognisable projects that are distributed all over the globe. Over the course of his activity, he collaborated with various design agencies. The lighting projects he has signed off are countless: living spaces, shops, museums. Many of the most important Michelin Star chefs in the world have chosen his light for their restaurants: let’s not forget Albert Adrià, Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Carlo Cracco, Giancarlo Perbellini, and others. Among his awards, the Double XXIII ADI Golden Compass in 2014 for his Nulla e Sampei lamps and the XXIV ADI Golden Compass with an honourable mention in 2016 for the Tetatet lamp with chargeable battery.
INTERVIEWS / LUCE 329 41 Sono oggetti acquistati perché, semplicemente, illuminano bene. Ma sono anche forieri di significati e storie. Però ci tengo a sottolineare che non mi considero un artista, semplicemente so utilizzare bene gli strumenti che ci sono a disposizione.
Da cosa nascono le idee? All’inizio ho utilizzato molto la tecnica del ready made: non avevo formazione, non avevo mezzi economici, mettevo semplicemente assieme oggetti già esistenti. Ancora oggi ci sono echi di questo modus operandi nella produzione, rimane qualcosa che mi appartiene e mi definisce. Quello che propongo ora però non attiene al “classico” mondo del design, è una definizione che rifuggo, preferisco parlare di idee e di invenzioni. A volte derivano dalla possibilità applicativa di fonti luminose nuove – nel 2010 la Nulla è stata la prima vera applicazione dei Led di potenza con ottica secondaria – o da un’intuizione, come realizzare Tetatet, una luce senza filo che ha colto la possibilità di abbinare il basso consumo dei Led a una batteria. Al momento sto lavorando alla ricerca di “una luce senza fonte”, ho avuto la visione di ciò che mi piacerebbe fare l’anno prossimo e mi sono venuti in mente nomi, parole e significati a cui darò una forma, con approccio “umanistico”.
I suoi showroom sono chiamati “Spazio Esperienze” … Tutto è partito anni fa dalla lettura di un libro intitolato Economia delle esperienze, in cui gli autori sostenevano che dall’economia primaria, legata al bisogno, si era passati a quella dei servizi e nel futuro (ovvero nell’attualità) ci sarebbe stata l’economia delle esperienze. I consumatori desiderano vivere un episodio nei negozi, perché i beni sono acquistabili comodamente da casa. Gli showroom devono essere luoghi in cui si esperisce qualcosa che non si può vivere in rete. Come si fa a percepire un profumo da un e-commerce? La stessa cosa vale per le luci. Ho immaginato lo Spazio Esperienze come luogo in cui si esprime la verità di Davide Groppi, che va al di là del prodotto perché fatta di narrazione, di sensazioni date dalla luce, di seduzione e di persone. I miei collaboratori sono fondamentali, negli store come in azienda.
Come sarà la luce del 2050? Immaginare la luce del futuro è un esercizio a cui spesso mi sottopongo, per provare ad anticipare i tempi. Se ci si riesce i risultati sono eclatanti! Per il 2050 penso a una luce elettronica, efficiente; non ci saranno più Sopra / Above Pagina a fianco / Opposite page problemi legati alla quantità di luce, non Tetatet Hashi ci saranno più difficoltà con la dissipazione termica. Ho in mente una luce che avvolge Sotto / Below e accoglie, ci saranno ancora gli oggetti- Calvino lampada perché sarà impossibile rinunciare alle cose belle. Non mi prefiguro di certo ambienti asettici, non ho certo in mente la visione di Kubrick in 2001: Odissea nello spazio, ci sarà una luce più magica, come un gioco di prestigio…
42 LUCE 329 / INCONTRI words and anagrams that create the projects. Davide Groppi Simplicity, levity, emotion, invention, and surprise are the constant elements present in my works. The source of his poetics For me, light is a way of defining the hierarchies of space, to place accents in certain is amazement spots, to guide those who inhabit or rely on a location; I really like illuminating thresholds, because I love greeting and saying goodbye to people in a particular atmosphere. Like Ingo Maurer – who I met and dialogued avide Groppi is a character that escapes although having a business approach has with – taught me, I believe light has two D any kind of definition. Better yet, he sews become an important part of the creative genders: male, accentuated, and female, definitions onto himself like a tailored suit. process, there is a strongly expressive shadowless, indirect, soft. Groppi is not a designer, as his lamps are the component in every lamp, which, I like These concepts are synthesized in three result of an idea, not a project. He is not an to imagine, surprises whoever beholds it. products, which in my view are the entrepreneur who is valued solely for his The handcrafted soul and the industrial fundamental states of light and which products, but rather offers sensory experiences soul coexist. represent his Euclidean vision: Nulla, Infinito to whoever visits his shops. His creations are and Pablo. That is: point, line, and surface. not registered in a catalogue, but in a book. What was your first contact with lighting, Davide Groppi’s collection could have We chose to meet him and try to learn more and how did you know it would become part conceptually exhausted itself with these about his world, eternally suspended between of your life? models; however, the marketplace demands a art and pragmatism. On one hand, there was a pragmatic approach, variety of episodes and alternatives that I had with my father teaching me how to build to integrate. Every time a product enters the “functional objects” in our garage, uniting catalogue, it is a moment of both joy and Who is Davide Groppi? mechanical and electric notions with a certain suffering for me. I do not want Davide Groppi I am a workman of light. I have done this job aesthetic sense. On the other hand, a more to have too broad a range of proposals, so for more than three decades, and it has been intellectual approach, due to a fascination when I add something I also think about what my one and only job. At age 22, in 1985, for Ingo Maurer, whose research, from the very I could remove from it. I like to think I am I opened a lamp-laboratory in the centre of beginning, has been distant from what was selective and precise, not orientated towards Piacenza. I would assemble various objects, put forth by other companies, a way of compromises. then I would put them on display behind the expressing his personality. I combined these store window and would try to sell them. two experiences and started by making a What is the limit between light and art? I applied myself in order to build a business useful kind of light, a light for “seeing” that It is a bit like the difference between artisan that I liked, initially in a somewhat “hippy” at the same time was a light for “hearing”, and artist: the first has great manual capacity style, and now in a more “structured” way, carrying an expressive and distinctly ironic and uses the brain, while the latter adds his but always remaining coherent with my and inventive charge, made to amaze. or her heart into the equation. thoughts. I am an ambitious person, I wanted My lamps are always spawned by the meeting to affirm my personality and felt the need, What is your poetic approach to light? of heart and brain. People buy the objects since a I was young, to manifest my soul in Lamps are the alphabet of my poetry, like simply because they illuminate well. a way that I believe to be artistic. Even today, letters that I need in order to build the But they are also harbingers of meaning and
INTERVIEWS / LUCE 329 43 stories. However, I do want to highlight the fact that I do not consider myself an artist, I simply know how to utilize the tools at hand well.
What do your ideas spawn from? Initially I used the “ready-made” technique a lot: I had no training, no economic means, I would quite simply put existing objects together. Even today, there are echoes of this modus operandi in my production, as it remains as something that belongs to and defines me. What I am proposing now does not belong to the “classic” world of design, it is a definition that I shun, as I prefer talking about ideas and inventions. Sometimes they derive from the possibility of applying new luminous light sources – in 2010, Nulla was the first real application of powerful LED with secondary optics – or from an intuition, like Tetatet, a wireless light that combines the low power consumption of LEDs with a battery. I am currently working on research for “a light without source”. I had the vision of what I would like to do next year and names came to mind, along with words and definitions, which I will give a form to, all with a “humanistic” approach…
Your showrooms are called “Experience Space” … It all began years ago, after reading a book titled The Experience Economy, in which authors claimed that from primary economics, related to needs, we moved on to that of services, and that in the future (that is currently) we would arrive at the economics of experience. Consumers wish to live an experience when in shops, as goods are easily purchasable from home. Showrooms must be places in which we experience something that cannot be experienced online. How can we perceive a fragrance from an e-commerce? The same thing goes for lighting. I imagined the Experience Space as a place in which the truth behind Davide Groppi is expressed; going beyond the product, as it is made of narration, of sensations given to us by the light, of seduction, and of people. My collaborators are of fundamental importance, both in my shops as well as in the company.
Sopra / Above How will the light of 2050 be? Infinito Imagining the light of the future is an exercise which I often subject myself to, to try and Sotto / Below anticipate what is ahead. If this can be Sampei achieved, then the results are egregious! For 2050, I am thinking of an electronic light A destra / On the left that is efficient; problems related to the Pigreco quantity of light will no longer be an issue and neither will thermal dissipation. I have in mind a light that winds and greets; however, there will still be lamp-objects, as giving up beautiful things is an impossibility. I have not foreshadowed aseptic environments, and surely do not share Kubrick’s vision in 2001: A Space Odyssey; there will be a more magical light, like a prestidigitation game…
44 LUCE 329 / INCONTRI Lampsi, Driade
¶ INCONTRI Park Associati Ogni volta accade qualcosa di nuovo
di Andrea Calatroni
ilano, da quasi vent’anni, è la capitale a sospensione dotata di un’unica scocca di edifici come Gioiaotto e La Serenissima, in cui del design e dell’architettura, è il Corian che incorpora al suo interno diffusori si è lavorato molto più in continuità con il M palcoscenico per nuovi linguaggi e a microprismi, invisibili all’esterno. In anni più progetto originale. Sia per Engie HQ che per modalità di connessione urbana. Per LUCE ho recenti, la rivoluzione del Led ha portato nuova Urban Cube abbiamo rimodellato i volumi incontrato Filippo Pagliani e Michele Rossi di linfa al design dell’illuminazione. Una lampada e sostituito le facciate, creando vetrate a Park Associati, tra i migliori interpreti di questo come Lampsi, che abbiamo disegnato per Driade tutt’altezza che permettono alla luce naturale approccio contemporaneo, quasi nel 2014, non sarebbe potuta esistere prima di illuminare gli ambienti, creando un rapporto a-stilistico, ma molto legato al genius loci. dell’avvento di questa tecnologia. Così come molto fluido tra esterno e interno, con un le più recenti Servoluce per Firmamento Milano aumento significativo del comfort di chi lavora Park Associati ha disegnato pochi oggetti di e il sistema di illuminazione per uffici HD, in questi edifici. Anche il progetto di design, soprattutto lampade. Cosa vi attrae sviluppato per 3F Filippi. Ogni volta è stata illuminazione artificiale si sviluppa in continuità della luce? un’occasione di rinnovamento e di scoperta. con la qualità della luce naturale che entra dalle Abbiamo disegnato alcune lampade anche a grandi vetrate. Nell’edificio Engie, in particolare, distanza di anni una dall’altra, ogni volta con L’architettura e la luce sono elementi sono stati creati all’interno dei pozzi di luce, un input di tecnologia nuovo: questo ci ha interconnessi, dipendono l’una dall’altra. cavedi che mettono in comunicazione consentito di sperimentare e ripensare idee La luce, naturale e artificiale, ha sempre orizzontale e verticale gli ambienti, creando una consolidate all’interno di un tema che è quello un ruolo primario nella vostra progettazione. luce interna diffusa ed equamente distribuita. dell’illuminazione. Se oggi è ormai difficile Penso alla sede Engie o allo Urban Cube, proporre qualcosa di nuovo nel mondo del ce ne volete parlare? Milano, per quanto densamente costruita, offre design degli arredi, nel mondo del design delle Sono due ri-progettazioni radicali, un modo ancora spazi di manovra. Mi sono soffermato su lampade, invece, le innovazioni tecniche di di approcciare il restyling degli edifici esistenti due progetti in particolare: Cordusio 2 e Brioni. questi ultimi anni hanno permesso di ripensare che noi chiamiamo hard retrofitting, a indicare Due importanti rifunzionalizzazioni di edifici in modo nuovo l’illuminazione e gli apparecchi. un intervento che va a stravolgere il progetto storici. Ci raccontate il vostro approccio? La tecnologia è stata fonte di ispirazione per originario facendone permanere la struttura, I progetti per Piazza Cordusio e il flagship store noi, a partire da Iceberg, la prima lampada che viene parzialmente demolita e sostituita, Brioni sono interventi in edifici storici, con a luce fluorescente che abbiamo disegnato riformulata secondo canoni architettonici e un’architettura molto chiara e connotata, per FontanaArte nel 2004, passando per Ibla, tecnologici contemporanei. Un modo di operare entrambi in centro città. Anche qui si è trattato sviluppata nel 2011 con Zumtobel, una lampada all’opposto di quanto fatto nel recupero di due di adattare spazi e impianti a esigenze
INTERVIEWS / LUCE 329 45 Filippo Pagliani e Michele Rossi hanno fondato a Milano nel 2000 Park Associati, studio di progettazione architettonica che opera su una vasta scala di intervento con la volontà di coniugare identità locale e innovazione tecnologica / Filippo Pagliani Photo © Paolo Zambaldi © Paolo Photo and Michele Rossi founded Park Associati in Milan in 2000, an architectural design studio that operates on a wide scale of intervention with the desire to combine local identity and technological innovation
> ENGIE HQ (2018): riqualificazione architettonica ed energetica, dalla pesantezza del cemento alla leggerezza del vetro/alluminio. La corte centrale piena di luce naturale e una veduta d'insieme / ENGIE HQ (2018): architectural and energy redevelopment, from the heaviness of the concrete to the lightness of the glass/ aluminum. The central courtyard, full of natural light, and an overall view
contemporanee di lavoro e funzioni spazio segreto e sorprendente, seguendo illuminazione come puro elemento decorativo. Ci commerciali. L’approccio ha dovuto tener conto la tradizione architettonica dei cortili milanesi. siamo confrontati con questo aspetto già qualche di vincoli ben precisi e il progetto si è posto più anno fa, quando ci siamo occupati del recupero in continuità con le condizioni originali anche Negli ultimi anni le nostre città sono molto dell’edificio di Marco Zanuso in via Melchiorre se abbiamo sempre voluto marcare chiaramente migliorate, complice anche un’illuminazione Gioia a Milano, sottolineando l’andamento i punti di distanza tra l’esistente e il nuovo più confortevole e rassicurante e dai costi di orizzontale della facciata e rendendone visibile progetto. Per Cordusio 2 si è trattato della esercizio e di gestione più bassi. il passo strutturale e l’attacco a terra anche copertura in vetro opaco del sesto e ultimo Un’illuminazione che sta valorizzando gli spazi di notte attraverso l’illuminazione. Gli edifici piano, che ospitava originariamente gli impianti, urbani e l’architettura. Cosa ne pensa? Oggi, contribuiscono a illuminare la città anche grazie tra l’altro visibili dalla strada; ora sono stati quasi si potrebbe fare di più e meglio? al fatto che le nuove tecnologie sono più potenti tutti trasferiti e si è potuto guadagnare uno L’illuminazione dei centri storici, e più in e più economiche. La tecnologia Led permette spazio per uffici molto confortevole. Dall’esterno generale dello spazio urbano, è sempre più qualità a basso consumo e negli uffici le luci il sopralzo è un volume leggero, quasi etereo, al centro dell’attenzione di amministratori, restano accese anche di notte. Le torri illuminate, sulla cui superficie si specchiano le variazioni urbanisti e architetti, come elemento di che sempre più connotano lo skyline urbano, di luce durante la giornata, mentre di notte apertura e sicurezza degli spazi pubblici. È vero creano un ambiente vitale, la luce invade le è la facciata dell’edificio illuminata a dominare. che nelle ore notturne le nostre città hanno strade e rende visibili dall’esterno gli ambienti La palazzina che ospita il flagship store Brioni cambiato aspetto e sono diventate più vivibili. interni. Questo gioco di trasparenza e opacità si trova a poca distanza da Piazza Cordusio, nel Non solo perché l’illuminazione pubblica è stata caratterizza in modo determinante le facciate quadrilatero della moda tra via Monte Napoleone potenziata e qualitativamente migliorata, ma degli edifici nuovi o di recente restyling come e via della Spiga. Anche qui si è scelto di perché sono gli edifici stessi che contribuiscono La Serenissima in via Turati, sempre a Milano. rispettare completamente i canoni architettonici a creare comfort e piacevolezza, nei centri storici Qui la pelle dell’involucro, composta da moduli che caratterizzano questo edificio di origine in particolare. Il recupero e la valorizzazione di variabili, ricopre la facciata facendo trasparire le rinascimentale. Lavorando nel cortile interno al edifici storici o moderni ha portato i progettisti luci dell’interno in un disegno geometrico, come piano terra, dove gli spazi del negozio trovano ad avere sempre più attenzione all’aspetto la visualizzazione di una partitura musicale. Fuori un’apertura e dove si affacciano le vetrine illuminotecnico, fino a farlo diventare un tema dal centro storico e dalla City molto ancora resta illuminate dei piani superiori. Si è creato così uno dell’intervento architettonico. Non più, quindi, da fare. I quartieri residenziali sono spesso Photo © Hines Italia Photo Photo © Andrea Martiradonna © Andrea Photo
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carenti di illuminazione, così come lo sono relazionarsi soltanto attraverso i social network all’interno della cerchia dei Navigli, ma anche i parchi cittadini. In questi ultimi si è proceduto e le chat, la sensazione è che dopo intere intere zone più decentrate come l’area di Porta a sostituire gli elementi illuminanti, ma non giornate passate alla scrivania, per quanto in Nuova e City Life. La sfida dei prossimi anni sarà c’è ancora un progetto per renderli luoghi sicuri ambienti sempre più smart, ci sia una profonda la connessione delle aree più periferiche a questo e, quindi, di aggregazione nelle ore notturne. esigenza di uscire, di incontrare persone e vivere nucleo centrale. La grande Milano del nuovo PGT la città il più possibile. Il ritmo delle nostre 2030 prevede una città espansa ad abbracciare Sono molti i vantaggi delle nuove tecnologie giornate sta cambiando. La nostra vita, anche e ricollegarsi con periferie e sobborghi. applicate agli apparecchi di illuminazione. quella famigliare, non si svolge più solo tra le Cava Ronchi è un perfetto esempio di un Vantaggi che hanno comportato un’evoluzione mura delle nostre residenze, stiamo scoprendo territorio completamente dimenticato tra i della luce che va oltre la “semplice” funzione modi e luoghi diversi per stare con gli altri. comuni di Baranzate e Milano, adiacente all’area di illuminare. Oggi, nelle nostre città la luce può Se già ora possiamo fare la spesa a tutte le Expo e in posizione privilegiata per uno sviluppo contribuire a rispondere a nuovi standard di ore del giorno e della notte, niente ci vieta lungo la direttiva autostradale Milano-Varese. benessere e di convivialità o contribuire a nuove di immaginare che in futuro potremo scegliere Il Masterplan che abbiamo sviluppato vuol essere forme di socialità? quando svolgere anche altre attività: il lavoro, anzitutto un progetto per le comunità che già L’innovazione nel settore dell’illuminazione l’istruzione, l’organizzazione del tempo libero. vivono nella zona e per quelle che vi si è un elemento che porta a una maggior qualità Può sembrare strano, ma anche questa insedieranno. Per questo stiamo lavorando della vita e contribuirà a rendere le città non solo evoluzione è legata all’innovazione del modo a stretto contatto con le amministrazioni più sicure, ma anche interattive e adattabili alle di illuminare e valorizzare le nostre città. coinvolte, per creare un luogo che ospiti funzioni esigenze dei cittadini. Già oggi spazi comuni, pubbliche, residenziale e terziario. L’area verrà strade e piazze vengono invase da cittadini e Abbiamo parlato di centri storici e dei suoi bonificata e avrà un sistema viabilistico pensato turisti nelle ore notturne, non solo nei quartieri mutamenti, ma le periferie restano ancora per connettere i comuni di Rho e Baranzate, con ad alta concentrazione di locali e ritrovi serali, al centro del dibattito urbanistico. Il vostro Cava una rete di percorsi per la mobilità sostenibile, ma in tutti i luoghi dove la città si rinnova e svela Ronchi è un tassello luminoso in un ambiente aree di verde pubblico e, soprattutto, una sé stessa attraverso l’illuminazione. La vita e le esterno e semibuio, ce lo volete illustrare? riconnessione a tutto il territorio circostante relazioni all’aperto saranno sicuramente favorite. Milano è una città che si è molto riqualificata che metterà fine all’isolamento e al degrado Nonostante i timori sulla tendenza a isolarsi e negli ultimi anni, non soltanto il centro di questa zona.
P Cordusio 2 (2018), ridisegno dell’ultimo piano, da impiantistico a uffici open space con vista sul centro di Milano / Cordusio2 (2018), redesign of the top floor, from plants to open space offices with a view on the centre of Milan Photo © Andrea Martiradonna © Andrea Photo Priceless (2015), ristorante temporaneo appoggiato sulla copertura del palazzo Beltrami in Piazza della Scala / Priceless (2015), a temporary restaurant resting on the roof of the Beltrami palace in Piazza della Scala
p Lampade Ibla (Zumtobel) ne La Serenissima, Milano / Ibla lamps (Zumtobel) in La Serenissima, Milan
INTERVIEWS / LUCE 329 47 HD (3F Filippi) e / and Servoluce (Firmamento Milano)
p La Serenissima hard retrofitting (2012) nel rispetto dell’impianto estetico originario. Dettaglio di ridisegno della facciata / La Serenissima, hard retrofitting (2012) carried out respecting the original aesthetic layout. Detail of redesign of the facade
s Gioiaotto, hard retrofitting (2014) di uno storico edificio progettato da Marco Zanuso nel 1973 / Gioiaotto, hard retrofitting (2014) of a historic building designed by Marco Zanuso in 1973
important projects for the re-functionalization Park Associati of historical buildings. Could you describe your approach? The projects for Piazza Cordusio and the Brioni Every time, something flagship store are interventions regarding historical buildings with a very clear, new happens characteristic architecture, both in the town centre. Here too the spaces and systems had to be adapted to contemporary needs of work and ince almost 20 years, Milan is the capital Architecture and light are interconnected sales functions. The approach had to bear in S of design and architecture, it is the stage elements, one depends on the other. Light, mind very precise restrictions, and the project for new languages and methods of urban both natural and artificial, always has a was more a continuation of the original connection. For LUCE, I met Filippo Pagliani primary role in your design projects. I refer conditions even though we always tried to clearly and Michele Rossi from Park Associati, who to the Engie Headquarters or the Urban Cube, emphasize the distance between the existing are one of the best interpreters of this can you tell us more about these? parts and the new project. In Cordusio 2, the contemporary approach, which is almost These are two radical re-designs, a way of sixth and top floor originally housed the a-stylistic, yet strongly tied to the genius loci. approaching the restyling of existent buildings installations, which were visible from the street. that we call hard retrofitting, which indicates Since most of these have now been transferred, a Park Associati has designed few design items, an intervention that revolutionizes the original very comfortable office space has been obtained. mainly lamps. What attracts you about light? project, leaving just the structure, which is The opaque glass cover imparts lightness, an We designed some lamps, even several years partially demolished and replaced, reformulated almost ethereal feeling, to the added storey, one from the other, each time with a new according to contemporary architectural and its surface reflecting changes of light throughout technological input: this has allowed us to technological standards. A method of operating the day. at night, it is its illuminated façade experiment and to re-think ideas that are that is the opposite of what was done in the that emerge the most. The building of the Brioni consolidated in a field, as in the case of lighting. recovery of two buildings, Gioiaotto and La flagship store is not far from Piazza Cordusio, If currently it is quite difficult to propose Serenissima, where the restyling was much in the quadrilatero della moda fashion area something new in the world of furniture design, more in line with the original project. For Engie between via Monte Napoleone and via della in the case of lighting, instead, the technical HQ, as for Urban Cube, we remodelled the Spiga. Here too, the choice was to totally respect innovations of the past few years have enabled a volumes and replaced the facades, creating the architectural standards that characterize this new re-examination of lighting and luminaires. glass curtain walls that allow natural light to Neo-Renaissance architecture. By working in the Technology has been a source of inspiration for illuminate the environments, creating a very inner courtyard on the ground floor, where the us, starting with Iceberg, the first fluorescent fluid relation between outdoors and indoors shop spaces open out and where the lit up shop light lamp we designed for FontanaArte in 2004, and a significant increase in comfort for those windows of the first floor can be seen, a secret and then Ibla, developed in 2011 with Zumtobel, working in these buildings. Also the artificial and surprising space was created, following the a pendant luminaire with a single Corian shell lighting project develops a continuity with the architectural tradition of Milan courtyards. that incorporates microprism diffusers that are quality of the natural light that enters from the invisible from the outside. More recently, full-length glass windows. In the Engie building In the past few years our cities have greatly the revolution of LEDs has brought new lifeblood in particular, wells of light were created indoors, improved. A factor that has contributed to this is to lighting design. A lamp like Lampsi, which shafts that create horizontal and vertical also a more comforting and reassuring lighting, we designed for Driade in 2014, could not have communication between environments, creating with lower operating and management costs. existed before the advent of this technology. a uniform diffused indoor lighting distribution. Lighting that enhances the value of urban spaces As also is the case of the more recent Servoluce and architecture. What do you think? Today could for Firmamento Milano and the HD lighting Even though the buildings in Milan are more be done, and better? system for offices developed for 3F Filippi. close-knit there still is room for manoeuvre. Lighting historical centres, and more in general Every time has been an occasion for renewal I have looked more in detail at two projects urban spaces, is increasingly becoming the centre and discovery. in particular: Cordusio 2 and Brioni. Two of attention of administrators, urban planners
48 LUCE 329 / INCONTRI fixtures offer numerous advantages. Advantages that have led to an evolution in light that goes beyond the “simple” function of lighting. Today can light contribute to responding to new standards of wellbeing and conviviality, or contribute to new forms of social relations in our cities?
Photo © Andrea Martiradonna © Andrea Photo Innovation in the lighting sector is an element that leads to a greater quality of life and will contribute to making cities not only safer but also interactive and adaptable to the needs of the citizens. Nowadays, common spaces, streets, and squares are invaded by citizens and tourists at night time, not only in the areas with a high concentration of evening and nightlife, but in all the areas where the city is renewed and reveals itself through lighting. Outdoor life and relations will surely be favoured. Notwithstanding the fears regarding the tendency to isolate oneself and only relate through social networks and chats, the impression is that after entire days spent in front of a desk, even though office environments are becoming increasingly smart, there is a deep need to go out, meet people and to fully experience what the city offers. The rhythm of our days is changing. Our life and also our and architects as an element that contributes to LED technology provides a good quality with low family life is no longer within the walls of our the opening and safety of public space. It is true energy consumption and in the offices the lights homes, we are discovering different ways and that at night our cities have changed appearance stay on even at night. The illuminated towers, places to be with others. And if now we can do and have become more liveable. Not only because which increasingly characterize the urban skyline, our shopping at every hour of the day and night, public lighting has been increased and improved create a vital environment, light invades the roads nothing is going to stop us from imagining that qualitatively, but because the buildings contribute and makes interior environments visible from in the future we will be able to choose when to create comfort and a pleasant feeling in the outside. This play of transparency and to carry out other activities too: work, education, historical centres in particular. The recovery and opaqueness strongly characterizes the facades leisure. It may seem strange, but even this enhancement of historical or modern buildings of the new buildings or of those that have been evolution is tied to the innovative way we light has led designers to pay increased attention to recently restyled, such as La Serenissima in via and enhance the value of our cities. the aspect of lighting design, right up to making Turati, in Milan. Here the skin of the structure, it become a theme of the architectural composed of variable modules, covers the facade We have spoken about historical town centres intervention. Therefore, lighting is no longer making the lights within create a geometric and the changes that have been made, however solely a decorative element. We faced this aspect design like a music score. Outside the historical the hinterland is still the focal point of the some years ago during the recovery of the centre and the city, a lot still has to be done. debate on urban planning. Your Cava Ronchi building by Marco Zanuso in Via Melchiorre Gioia Residential areas often lack good lighting, as in is a luminous block in a semi-dark outdoor in Milan, highlighting the horizontal lines of the the case of city parks. In the latter, lighting environment. Can you describe it to us? facade and making the structural step and the elements have been replaced, but there still is Milan is a city that has seen a great requalification connection to the ground also visible at night. no project to make them safe places where in the past years, not only in the centre, within The buildings contribute to lighting up the city people can aggregate at night. the Navigli inner ring, but also in entire more also due to the fact that the new technologies decentralized areas such as Porta Nuova and are more powerful and more economical. The new technologies applied to lighting CityLife. The challenge in the next few years will be to connect the more suburban areas and this central nucleus. The greater Milan of the new General Territorial Plan PGT 2030 estimates a city that expands and embraces and reconnects with the hinterland and the suburbs. Cava Ronchi is a perfect example of a territory that has been completely forgotten, situated between the municipalities of Baranzate and Milan, adjacent to the Expo area and in a privileged position
Photo © Andrea Martiradonna © Andrea Photo for development along the Milan-Varese highway. The Masterplan we developed is aimed mainly for the communities that already live in the area and for those that will settle there in the future. For this we are working in close contact with the concerned administrations, to create a place with public, residential, and service functions. The area will be reclaimed and the road system will be planned to connect the municipalities of Rho and Baranzate with a network of sustainable mobility communications, public green space, and, particularly, reconnection with the entire surrounding territory, which will put an end to the isolation and neglect that characterize this area.
INTERVIEWS / LUCE 329 49 ¶ SPECIALE La luce e la città © Simone Vittonetto Photo
a cura di / edited by Laura Bellia, Andrea Calatroni
Torino, Luci di Natale / Christmas lighting
Le innovazioni e le tecnologie cambiano il modo di percepire e usare la luce Due domande
nelle nostre città. Abbiamo posto due 01 Negli ultimi anni la geografia urbana di parti interrogativi ad alcuni esperti. delle nostre città è molto migliorata, complice anche un’illuminazione più confortevole, Ecco le loro risposte rassicurante e il vantaggio dell’ottimizzazione dei costi di esercizio e gestione. Un’illuminazione che sta ridisegnando l settore dell’illuminazione urbana, così quanto riguarda la qualità ambientale, che e valorizzando spazi urbani, architetture, come per molti altri ambiti, è stato investito per il comfort e la sicurezza dei cittadini, sono palazzi, piazze e monumenti. Cosa ne pensa? Idalla rivoluzione digitale. Inoltre, anche veramente promettenti, ma lo sono anche Oggi, si potrebbe fare di più o meglio? la semplice sostituzione di sorgenti a scarica i rischi: il rischio di spostare il baricentro nei gas con quelle a tecnologia Led consente, sempre più verso politiche di mero risparmio 02 grazie alla più elevata efficienza luminosa, energetico ed economico, il rischio di Sono molti i vantaggi delle nuove tecnologie di conseguire immediati risparmi energetici. prevedere innovazione senza disporre di una applicate agli apparecchi di illuminazione. In questo panorama che spinge verso adeguata rete di infrastrutture, il rischio di Miglioramenti che hanno comportato l’innovazione, è necessario che i sistemi non garantire la qualità desiderata a causa di un’evoluzione della luce che va oltre la di illuminazione interagiscano con altri sistemi procedure non aggiornate alle nuove esigenze. “semplice” funzione d’illuminare. La luce e servizi oggi sempre più richiesti per una In questo scenario in evoluzione, abbiamo è più complessa, completa, di qualità e aggiornata fruizione della città, al punto da chiesto a progettisti, produttori e gestori interattiva. Nelle nostre città può contribuire chiedersi se il progettista illuminotecnico dell’illuminazione nelle nostre città un parere a rispondere a nuovi standard di benessere, debba diventare anche un esperto informatico. sullo stato di fatto e sul futuro di una luce emozionali o di convivialità e concorrere Le potenzialità dell’illuminazione, sia per sempre più intelligente e interattiva. a creare nuovi comportamenti sociali?
50 LUCE 329 / SPECIALE ILLUMINAZIONE DEI CENTRI URBANI Giulio Ceppi oggi la progettazione (e la gestione) Total Tool. Concept per la riqualificazione del Architetto, fondatore e direttore illuminotecnica può essere parte attiva e lungolago di Lecco. Evidente l'integrazione della creativo Total Tool partecipe di tale scenario emergente. Credo luce nel sistema energetico per la produzione proprio siano queste le basi latine, e italiche, di energia rinnovabile usando sole, vento e 01 della Smart City, o meglio della City by all, acqua e nel sistema di gestione flessibile, Credo che indubbiamente in questi anni una città di individui distinti e diversi ma modulare e stagionale degli spazi / Total Tool. si sia fatto molto, ma che certamente si possa capaci di occuparsi e avere consapevolezza Concept for the redevelopment of the Lecco fare molto di meglio: soprattutto in un Paese del tutto e dell’insieme. Capaci di andare oltre lakefront. The integration of light into the come l’Italia, con un clima e un contesto sé stessi, come la storia del design italiano ci energy system for the production of renewable architettonico e sociologico tanto diversificato insegna da sempre, e speriamo sappia energy using sun, wind and water, and in the e specifico. Credo si debba andare sempre alla continuare a fare in futuro, tenendo la luce flexible, modular and seasonal management ricerca della specificità del genius loci, ovvero come uno dei suoi grandi temi progettuali. system of the spaces is quite evident cercando una maggior empatia tra fattori locali, tangibili, intangibili, e la luce, e non applicando soluzioni date a tavolino e standard, come troppo spesso si vede fare. All’intelligenza (smart city) preferiamo allora la sensibilità e la coscienza (awareness design), ovvero la capacità di comprendere il valore Tool Total courtesy della diversità, di essere sempre pronti alla replica, di avere consapevolezza dei processi e delle trasformazioni in corso. Una città di tutti è una città per tutti, nei pieni principi dell’inclusione e della resilienza, della capacità di assorbire eventi traumatici, siano essi di natura sociale piuttosto che climatica. Non possiamo pensare che la luce non sia parte di questa sensibilità diffusa. Impossibile quindi, in Italia, non pensare che a lato di qualsiasi idea di Smart City non vi sia una Smart Land, distribuita e interconnessa, che porti con sé un’idea di crescita e consapevolezza del territorio. Inteso come luogo primo, dal quale ripartire e sul quale provare a inventare e innestare nuove e diffuse forme di governo, imprenditoria, socialità, collaborazione fra soggetti, reti. Nell’ottica di una sempre più stretta integrazione fra città e campagna per lo sviluppo, l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale ed energetica e l’identità dei singoli.
02 Oggi credo che la luce, grazie ai Led, sia ovviamente più che mai digitale, fluida e dinamica, capace di erogare e portare altre prestazioni integrate, dalla connettività, alla sicurezza, alla ricarica degli smartphone o mezzi di trasporto leggeri, alla comunicazione di informazioni. Un elenco potenzialmente infinito, che però deve trovare senso e valore rispetto alle situazioni specifiche. Non mi interessa il concetto di Smart City in sé, ma di via latina alla Smart City, dove le persone (smart citizen) e i loro comportamenti sono al centro del progetto e non le tecnologie in quanto tali. Una Smart City, alla fine, oltre le definizioni tecniche che ne possono dare aree urbane centrali. Si necessita di il City Protocol, l’ISO 37120 o la Smart City Alessandra Paruzzo un’illuminazione architettonica permanente, Wheel di Boyd Cohen, è per noi un sistema Responsabile Progettazione Illuminazione ma anche di una per eventi temporanei di relazioni che produce valore, un insieme Pubblica IREN di Light Art, con la duplice funzione di dinamico in cui il tutto sia più della somma focalizzazione di un luogo e occasione delle singole parti, dove la tecnologia sia 01 di aggregazione, convivialità e cultura. strumento di simbiosi e di empatia. Fare di più o meglio non sono un’espressione Come l’esperienza di Luci d’Artista a Torino, Se in passato il governo della città avveniva dicotomica. Si può fare di più e meglio. non solo in centro ma anche in periferia. in differita, con strumenti urbanistici predittivi Si può fare di più per le aree cittadine – e ve Si può fare meglio per quegli ambiti cittadini e normativi, nella città simbiotica ne sono – che non sono ancora state oggetto già valorizzati da interventi di illuminazione: la negoziazione avviene in tempo reale, di valorizzazione. Serve un’illuminazione miglioramento dell’efficienza delle sorgenti le leggi si modificano secondo le efficiente ed energeticamente sostenibile, luminose, integrazione con sistemi di controllo trasformazioni stesse in atto, i cittadini un’illuminazione adattiva rispetto alle reali puntuali dell’illuminazione, ma anche condividono quanto sta per accadere, esigenze dell’utenza, ma altresì come mezzo miglioramento di quella architettonica e producendolo coscientemente. Tecnicamente di lettura degli spazi urbani, e non solo delle scenografica già esistente. Un’illuminazione
URBAN LIGHTING SPECIAL REPORT / LUCE 329 51 che oggi deve saper essere mutevole, adattandosi a diversi possibili scenari luminosi e di colore nel corso dell’anno. In questo, il lighting designer è ormai supportato dalla tecnologia DMX, anche a controllo remoto.
02 © Michele D’Ottavio Photo Recentemente ho letto un’espressione che secondo me esprime al meglio questo concetto, ossia che “la luce ha la funzione di trait d’union fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda” 1. Ma come far interagire questi tre elementi fondamentali – uomo, luce, spazio – è una scelta del lighting designer: luce come mero mezzo per la visione, per infondere sicurezza, oppure scegliere di concederle un ruolo “emozionale”, suggerendo un significato alla visione, creando atmosfere suggestive a cui ciascun “spettatore” si approccia con la propria sensibilità e le proprie sensazioni. In questo senso la luce può senz’altro contribuire a rispondere a nuovi standard emozionali o di convivialità, con il colore, ad esempio, che riveste le architetture, i luoghi di una Città, conferendo una lettura certo personale e diversa, rispetto a quanto siamo abituati. Una luce che può piacere e suscitare emozioni positive o negative, e che “smuove”
in qualche modo il nostro bagaglio emozionale, Neri © Antonio Photo rifocalizzando la nostra attenzione su un aspetto della città che forse si pensava scontato. Mi piace sempre pensare che il lighting designer possa interagire anche con le ombre, che sono indispensabili per la costruzione dello spazio, non meno della luce.
1 Sara Liuzzi, La luce nell’arte del nuovo millennio, Gangemi Editore, 2019
Enrica Corzani Business development e marketing director NERI S.p.A.
01 Si sta consolidando sempre più la consapevolezza che per migliorare la geografia urbana e la vivibilità delle nostre città è necessario intraprendere un percorso Torino, Parco Aurelio Peccei Centro storico Siracusa Ortigia / progettuale composto da diversi attori con Ortigia historical centre, Syracuse competenze differenti. Fortunatamente sono molti i comuni virtuosi che comprendono la necessità di includere nel team di lavoro i nostri centri storici hanno una grande una diurna dove predomina la forma della un lighting designer. È il caso, ad esempio, responsabilità funzionale ed estetica. Questo lampada e il suo inserimento nello spazio, del Comune di Gozzano (NO). Il Sindaco e il è ancora più vero in borghi storici quali e una notturna dove la forma dell’oggetto responsabile dell’ufficio tecnico hanno formato Gozzano, per cui si deve avere un occhio di svanisce e la luce domina la scena un gruppo di lavoro per riqualificare una parte riguardo per l’esistente e la sua salvaguardia. modificandone l’immagine. La lanterna urbana del centro storico, e ne sono scaturite nuove Qui si è voluto creare qualcosa di unico 2D nasce dalla necessità di rispondere soluzioni progettuali fondate su valori e originale che esaltasse l’identità del luogo. all’esigenza di inserire nel borgo storico difficilmente misurabili, la qualità vince sulla un oggetto che emettesse luce secondo criteri quantità. L’esigenza del Comune era quella 02 e principi illuminotecnici previsti da leggi di riqualificare il centro storico, in particolar Gli sviluppi tecnologici nel mondo e norme, ma con disegno iconico ed evocativo. modo la piazza, centro vitale e luogo dell’illuminazione hanno dato vita a prodotti Accanto a prodotti come Lanterna 2D, l’ascolto d’incontro, cultura e storia. Piazza Matteotti inimmaginabili fino a pochi anni fa. L’avvento delle esigenze dei nostri interlocutori ha è un palcoscenico dell’identità, è il segno del Led, la miniaturizzazione della sorgente, generato anche nuove tecnologie, come quella d’appartenenza di una comunità ed è il fulcro i sistemi ottici performanti e compatti, uniti impiegata da Citelum per implementare del progetto illuminotecnico curato da Bianca alla creatività di product e lighting designer, i propri servizi di pubblica illuminazione nella Tresoldi, affiancata per la realizzazione generano nuovi corpi illuminanti per spazi città dell’Aquila. Si tratta di un motore Led, dalla nostra azienda. urbani o nuovi modi di illuminare. A volte trasversale a tutti i nostri i prodotti, in grado Coloro che hanno il compito di scegliere si parte da un’esigenza specifica, ed è il caso di autoprogrammarsi e cambiare temperatura al posto di coloro che utilizzeranno questi di quella che Bianca Tresoldi ha definito con di colore nell’arco della notte per adattarsi spazi si assumono un importante onere. Lanterna 2D, progettata per un antico borgo. alla temperatura di colore esterna. Denominato Gli apparecchi che illuminano adornano Gli apparecchi illuminanti hanno due funzioni, Kruithof white LED engine la nuova tecnologia
52 LUCE 329 / SPECIALE ILLUMINAZIONE DEI CENTRI URBANI si ispira agli studi del professore olandese morfologiche. Il rispetto del contesto deve lo spazio urbano puntando sulla buona qualità che per primo ipotizzò una relazione tra essere garante della corretta ambientazione del vivere il luogo rispettandolo; un grande temperatura di colore e livelli di e definizione dei caratteri prevalenti, che sforzo culturale, politico ed economico. Sul illuminamento. Il nostro motore Led è stato saranno i principi ispiratori della progettazione mercato troviamo prodotti a elevata tecnologia, costruito seguendo esattamente questo illuminotecnica proposta, ovvero della corretta altamente performanti, capaci di sfruttare principio, per cui al tramonto, quando la luce selezione delle tecnologie applicabili pienamente la flessibilità della sorgente Led, naturale garantisce un buon livello di all’impianto di illuminazione pubblica. ma questo non garantisce la qualità dello illuminamento, la luce emessa artificialmente spazio urbano, è il progetto che la determina. avrà una temperatura di 4.000K, mentre durante la notte scenderà a una temperatura Bianca Tresoldi 02 di 2.200K per garantire il massimo comfort Lighting designer Le città continuano a popolarsi e ad aumentare visivo in assenza di luce naturale. il consumo di energia, la tecnologia digitale 01 alleata alla nuova produzione tecnologica può La storia dell’architettura è scandita dalle portare nuovi benefici all’interno delle nostre Margherita Süss trasformazioni provocate dalle rivoluzioni città. Secondo un’indagine UE, circa il 70% Architetto, Studio GMS tecnologiche che hanno segnato i punti salienti dell’energia viene consumata nelle città, per del progresso della geografia urbana. luce, riscaldamento, trasporti, produzione 01 Le Corbusier sognava di “realizzare in forma industriale. Molta di questa energia viene Il settore dell’illuminazione urbana è oggi armonica la città che è espressione della nostra sprecata e utilizzata in maniera poco efficiente. in grande fermento. Parlarne significa toccare civiltà meccanizzata”. Oggi la città è passata Oggi molti oggetti urbani possono interagire inevitabilmente i seguenti temi: la tecnologia dalla meccanizzazione alla rivoluzione digitale, con l’ambiente e le persone, mi riferisco agli Led, le difficoltà economiche delle cambiando totalmente la progettazione, apparecchi d’illuminazione urbana a Led che, Amministrazioni, l’efficienza degli impianti, la costruzione e l’utilizzo delle nostre città. Le se collegati al telecontrollo e connessi a il grave frazionamento del quadro legislativo macchine sono state fonte di standardizzazione Internet, garantiscono un’elevata efficienza italiano, le opportunità offerte e di elevata produttività, oggi gli strumenti e consentono di attivare una serie di servizi dall’infrastruttura di I.P. delle Smart Cities, digitali stimolano dinamismo, variazione per i cittadini: connessione Wi-Fi urbana, dell’IoT. E, un corpus normativo, in positiva e capacità di risposta. L’elaborazione elettronica videosorveglianza, sistemi multimediali di evoluzione, con il suo recente aggiornamento dei dati è parte integrante della città, l’Internet comunicazione, stazioni di ricarica elettrica, e ampliamento. Con l’adozione massiva della of Things consentirà di costruire un ambiente sicurezza con sistemi di S.O.S. Una piattaforma tecnologia a Led, di indiscutibile efficienza nuovo, in cui il progetto di illuminazione è solo intelligente, progettata ad hoc, permette di luminosa in termini di rapporto tra potenza una parte. Le forze in gioco oggi sono energia, trasformare la rete elettrica e la connettività assorbita e flusso luminoso utile emesso, costruzioni, trasporti, modalità di condivisione a banda larga in una rete di comunicazione è fondamentale tuttavia non sottostimare e conoscenza, ciascuna di queste consente ad alta velocità. Una rete che permetta importanti aspetti illuminotecnici, quali ai cittadini di prenderne parte attivamente di illuminare la città e monitorare i consumi il grado di abbagliamento, l’uniformità al fine di trasformare gli spazi urbani: non può di energia, acqua e gas, il territorio ed elevare e l’illuminazione delle aree marginali rispetto esserci una smart city senza cittadini smart. il grado di sicurezza, facendo risparmiare a cui erano abituati i fruitori delle città con Gli Enti preposti a ridisegnare e gestire gli spazi molte risorse alla città. Trasformare una città le tecnologie del passato. Tali fattori, urbani dovrebbero sensibilizzarsi in maggior in una smart city è un processo molto che sfuggono ai comuni programmi di calcolo misura sul tema, dovrebbero, nell’assegnare complesso, richiede una radicale innovazione illuminotecnico, implicano rilevanti gli incarichi professionali, integrare sempre nelle infrastrutture, nei modi di pensare ripercussioni sulla percezione visiva: più il progetto di illuminazione urbana redatto delle persone e nel modo di progettare. la salvaguardia di quest’ultima deve stare dal lighting designer indipendente. Un esperto È essenziale investire nel capitale sociale al centro del progetto. Questo è l’approccio che, insieme all’urbanista, all’architetto e umano, per assicurare uno sviluppo che utilizziamo in GMS e questa è la garanzia e all’ingegnere, si occupa della trasformazione economico sostenibile e un’alta qualità che gli spazi urbani “ridisegnati” dalla nuova territoriale. Riformulare il progetto della vita, attraverso la partecipazione attiva illuminazione siano realmente migliorati, illuminotecnico della città significa valorizzare dei nuovi cittadini smart. secondo una metodologia progettuale che non sia solo di valore tecnico ma soprattutto di valore culturale.
02 Sfruttare la capillarità e funzionalità dell’illuminazione pubblica per inserire nel connettivo urbano nuove tecnologie in grado di interagire con lo spazio e i suoi abitanti, contribuendo all’innalzamento della qualità di fruizione dei centri cittadini. Ciò può avvenire esclusivamente se il progetto di riqualificazione tecnologica avrà obiettivi ben definiti e correttamente precisati dalle Amministrazioni. Il fine ultimo sarà sempre quello di dotare il territorio comunale di scenari notturni fruibili, funzionali e suggestivi, in grado di ricreare l’immagine specifica e riconoscibile del tessuto urbano, definendo una programmazione complessiva degli interventi sull’intero territorio. Tale approccio riconosce in primis la necessità di considerare le particolarità ed evidenze, non come singoli elementi di valorizzazione, ma come parte di un sistema complessivo interagente. Un insieme inserito in un contesto urbano e cittadino, dotato di proprie e specifiche caratteristiche Casale Monferrato, Ponte sul Po / Casale Monferrato, Bridge on the Po river
URBAN LIGHTING SPECIAL REPORT / LUCE 329 53 Centro storico Siracusa Ortigia / Ortigia historical centre, Syracuse
Giulio Ceppi
Photo © Antonio Neri © Antonio Photo Architect, founder and creative director of Total Tool
01 I believe that much has been done in recent years, but certainly much better can be done: above all in a country like Italy, with a diversified and specific climate and architectural and sociological context. I believe we should always go in search of the specificity of the genius loci, or look for greater empathy between local, tangible and intangible factors and light, and not apply standard and desk-based solutions as, you can easily see, it is often done. Besides, to intelligence (smart city) we prefer sensitivity and consciousness (awareness design), or the ability to understand the value of diversity, to always be ready to respond, and to have knowledge of the processes and transformations underway. A city by all is a city for everyone, in the full principles of inclusion and resilience, the capacity to absorb traumatic events, be they social rather than climatic. We can not think that light is not part of this widespread sensitivity. It is therefore impossible, in Italy, not to think that alongside any idea of Smart City there is a Light & City Smart Land, distributed and interconnected, which brings with it an idea of growth and Innovations and technologies change the way awareness of the territory. We should think we perceive and use light in our cities. of it as a first place, from which to start again and on which to try to invent and engage We posed two questions to some experts. new and widespread forms of government, Here are their answers entrepreneurship, social relations, collaboration between subjects and networks. All this in the perspective of an ever closer he urban lighting industry, as well as Two Questions integration between city and country for T many other areas, has been hit by the development, technological innovation, digital revolution. Moreover, even the simple 01 environmental and energy sustainability replacement of gas discharge lamps with In the last few years the urban geography of and the identity of individuals. sources based on LED technology allows you parts of our cities has greatly improved. This to achieve immediate energy savings, thanks is also due to lighting solutions that provide 02 to the higher luminous efficiency. more comfort, greater reassurance, besides also Today I believe that light, thanks to LEDs, In this panorama pushing towards innovation, having the advantage of providing optimized is obviously more digital than ever, fluid it becomes necessary for the lighting systems running and management costs. Lighting is and dynamic, capable of delivering and to interact with other systems and services, redesigning and enhancing the value of urban bringing other integrated performances, today increasingly in demand for an spaces, architecture, buildings, squares and from connectivity, to security, to charging up-to-date use of the city, to the point monuments. What is your opinion? Today, smartphones or light transport vehicles, of wondering if the lighting designer must could we do more and better? up to information communications. It is a also become an IT expert. potentially endless list, but it must find The potential of lighting, both in terms of 02 meaning and value in relation to specific environmental quality and of comfort and The new technologies applied to lighting situations. I am not interested in the concept safety of citizens, are truly promising, but so fixtures have many advantages. Improvements of Smart City itself, but in a Latin way of the are the risks: the risk of shifting the centre that have led to an evolution in light, which Smart City, where people (smart citizen) and of gravity more towards mere economic and goes beyond the simple function of lighting. their behaviours are central to the project, not energy saving policies, the risk of anticipating Light is more complex, complete, of a higher only the technologies as such. A Smart City in innovation without having an adequate quality, and interactive. In our cities, can it the end, beyond the technical definitions that infrastructure network, the risk of not help to meet the new standards of wellbeing, the ISO 37120 City Protocol, or the Smart City guaranteeing the desired quality due to emotionality or conviviality, and can it Wheel by Boyd Cohen can give us. In fact, for procedures not updated to the new contribute to the creation of new social us it is a system of relationships that produces requirements. behaviours? value, a dynamic set in which the whole is In this evolving scenario, we asked the more than the sum of its single parts, and opinion of lighting designers, manufacturers where technology is a tool of symbiosis and and managers in our cities, on the state of empathy. If in the past the city government affairs and on the future of an increasingly was deferred, with predictive and normative intelligent and interactive light. urban planning instruments, in the Symbiotic
54 LUCE 329 / SPECIALE ILLUMINAZIONE DEI CENTRI URBANI City the negotiation takes place in real time, 02 and a meeting point, with a cultural and the laws are modified according to the Recently, I read a phrase that in my opinion historical value. Piazza Matteotti is a stage transformations themselves, and the citizens best expresses this concept, namely “light has that shows the towns identity, the sign of its share what is about to happen, consciously the function of a trait d’union between man belonging to a community, and it is the focus producing it. Technically today, lighting design and the environment that surrounds him” 1. of Bianca Tresoldi’s lighting design project, (and management) can be an active and But how to make these three fundamental which has been carried out with the help participatory part of this emerging scenario. elements – man, light, space – interact, of our Company. I really believe these are the Latin, and Italic, is a choice of the lighting designer; to think Those who have to choose in the place bases of the Smart City, or rather of the light as a mere means of vision to infuse of those who will use the end product have City by all, a city of individuals, distinct and security or to choose to give it an “emotional” an important task. The lighting fixtures that different, but capable of dealing with and role, suggesting a meaning to the vision, illuminate our old town centres have a great having awareness of everything and the whole. creating suggestive atmospheres, to which functional and aesthetic responsibility. Able to go beyond themselves, as the history of each “spectator” approaches with his own This is even more true in small historical towns Italian design has always taught us – and we sensitivity and sensations. In this sense, light like Gozzano, where attention must be paid hope it will continue to do it in the future –, can certainly help responding to new emotional to the existing structures and their protection. keeping light as one of its great design themes. or convivial standards, with the colour, for Here the intention was to create something example, that covers the architecture and unique and original that would highlight the places of a City, giving a certain personal the identity of the place. Alessandra Paruzzo reading, different from what we are used to. Head of Public Lighting Planning, IREN A light that can please and arouse positive or 02 negative emotions, and that “moves”, in some The technological development in the world 01 way, our emotional baggage, refocusing our of lighting has given life to products that were To do more or better is not a dichotomous attention on an aspect of the city that perhaps unimaginable up to only few years ago. The expression. You can do more and better. was taken for granted. I always like to think advent of LEDs, miniaturization of the source, More can be done for those city areas – and that the lighting designer can also interact with high-performance and compact optical systems there are many – that have not yet been the shadows, which are indispensable for the together with the creativity of product and object of development. We need efficient and construction of space, no less than light. lighting designers, generate new lighting energy-sustainable lighting, adaptive lighting fixtures for urban spaces or new ways of with respect to the real needs of the users, lighting. At times one starts from a specific but also as a means of reading urban spaces, Enrica Corzani requirement, as in the case that Bianca Tresoldi and not just of the central urban areas. Business development defined with Lanterna 2D, designed for the Permanent architectural lighting would also and marketing director NERI S.p.A. small old town. The lighting fixtures have two be needed, but also suitable for temporary functions, one at day time, when the shape of Light Art events, with the dual function 01 the lamp and its location in the urban space is of focusing on a place, but also of giving There is a growing awareness that in order to predominant, and the other at night, when the an opportunity for aggregation, conviviality, improve the urban geography and the quality shape of the item disappears and light and culture. Like the experience of Luci of life of our cities, it is necessary to develop dominates the scene modifying its image. d’Artista in Turin, not only in the centre projects where many actors with different The 2D urban lantern, was born from the need but also in the suburbs. competences are involved. Fortunately, there for a fixture in the old town that would emit You can do better for those areas of the city are many virtuous Town Councils that light according to the criteria and principles that that have already been enhanced by lighting understand the need to include a lighting are foreseen by the current laws and regulations interventions such as the improvement of the designer in the work-team. This is the case on lighting, yet with an iconic and evocative efficiency of the light sources, the integration of the Town Council of Gozzano (NO). The Mayor design. Besides products like Lanterna 2D, by with timely lighting control systems, but also and the director of the technical office have listening to the needs of our interlocutors, new the improvement of the existing architectural formed a work group to requalify a part of the technologies have been generated, like the one and scenic lighting systems. A lighting that old town centre, and new design solutions used by Citelum to implement its public lighting today must be adjustable, adapting to have been drawn up, founded on values that services in the city of L’Aquila. It is a LED engine, different possible light and color scenarios are difficult to measure: quality wins over which is transversal to all our products, with an during the year. In this, the lighting designer quantity. The Town Council’s need was to automatic programming feature that can change is now supported by DMX technology, even requalify the old town centre, particularly the colour temperature in the different hours with remote control. square, which is the vital centre of the town of the night, to adapt to the colour temperature outdoors. The new technology has been named Kruithof white LED engine and has been inspired by the studies carried out by the Dutch professor who first hypothesized a relation between colour temperature and levels of lighting. Our LED engine has been Photo courtesy IREN courtesy Photo designed exactly according to this principle, so that at sunset, when natural light guarantees a good level of lighting, the light emitted artificially will be at a temperature of 4,000K, while at night it decreases to a temperature of 2,200K to guarantee maximum visual comfort when natural light is absent.
1 Sara Liuzzi, La luce nell’arte del nuovo millennio (Light in the Art of the New Millennium), Gangemi Editore, 2019
Scenario festivo, ponte Umberto Primo / Festive lighting for the Umberto Primo bridge
URBAN LIGHTING SPECIAL REPORT / LUCE 329 55 Margherita Süss Architect, Studio GMS
01 Nowadays, the urban lighting sector is experiencing a great amount of activity. When speaking about this topic, the following themes inevitably arise: LED technology, the economic difficulties of the Administrations, the efficiency of the systems, the greatly fragmented laws in Italy, the opportunities offered by the Public Lighting infrastructure of the Smart Cities, and the IoT. And also a set of laws that is positively Palazzo Herno in via Opifici, Lesa (NO) evolving with recent updates and upgrading. With the massive adoption of LED technology – whose luminous efficiency in terms of ratio the particular details and the clearly visible energy, construction, transport, modes of absorbed power and useful emitted luminous aspects, not as single enhancing elements, of sharing, and knowledge. Each of these flux is undisputable –, it is essential to not but as a part of a general interacting system. allow citizens to actively take part in the underestimate some important aspects of A system that is introduced in an urban context transformation of urban spaces: there cannot lighting design, such as the level of glare, the that has its own specific morphological be a smart city without smart citizens. uniformity and the lighting of marginal areas characteristics. Respect of the context must be The agencies in charge of re-designing and to which the urban users were used to with the a guarantee of the correct setting and definition managing the urban spaces should further technologies of the past. These factors, which of the prevalent characteristics, which will be sensitise themselves on this aspect. When are not contemplated in the common lighting the main elements that inspire the proposed assigning professional assignments, they should design calculation programs, imply relevant lighting design project. In other words, the increasingly integrate an urban lighting project repercussions on visual perception: to protect correct selection of the technologies that are drafted by an independent lighting designer. the latter must be the central aim of a project. suitable for the public lighting system. An expert that deals with territorial This is the approach we use at GMS, and it transformation, along with city planners, is a guarantee that the urban spaces that are architects, and engineers. Reformulating a city’s “re-designed” with a new lighting are really Bianca Tresoldi lighting project means enhancing the urban improved, according to a design methodology Lighting designer space by aiming at the quality of life of a place that does not only have a technical value but and respecting it; that takes a great effort also a cultural one. 01 culturally, politically, and economically. We find The history of architecture is punctuated by the high tech products on the market that are high 02 transformations brought on by technological performing and capable of fully exploiting the To exploit the extensiveness and functionality revolutions, marking the highlights of progress flexibility of the LED light source; however, this of public lighting to introduce new technologies in urban geography. Le Corbusier dreamt of does not guarantee the quality of an urban that can interact with the space and its “harmoniously realizing the city that is an space. The design determines that. inhabitants, contributing to a greater quality expression of our mechanised civilisation”. in the use of the city centres. This can occur Today, cities have gone from mechanisation to 02 exclusively if the technological requalification a digital revolution, totally altering the planning, Cities keep growing in population and increasing project has well defined aims that are correctly construction, and use of urban landscapes. energy consumption, so digital technology allied stated by the Administrations. The final purpose Machines have been responsible for with new technological production can bring will always be to provide the territory of the city standardisation and elevated productivity; new benefits to our cities. According to an EU with night-scenarios to be used regularly, that the digital tools stimulate dynamism, variation study, around 70% of energy consumed comes are functional and suggestive, and that can and responsiveness. The electronic elaboration from cities; for light, heating, transport as well re-create the specific and easily recognizable of data is an integral part of cities, and the as industrial production, and much of this energy image of the urban context, defining a complex Internet of Things will allow us to build a new is wasted and used in an inefficient way. plan of interventions on the entire territory. This environment, of which the lighting project is Many urban objects today can interact with the approach primarily shows the need to consider only a piece. The powers at play today are environment and its people. I refer to LED urban lighting equipment that, if remote-controlled and connected to the internet, would guarantee higher efficiency and activate a series of services for citizens: urban Wi-Fi connection, video surveillance, multimedia-systems of communication, charging stations, and S.O.S security systems. An intelligent platform, planned ad hoc, allows us to transform the electric
Photo © GMS Studio Associato Photo network and connectivity on a mass scale with a highly rapid system of communication. This system would illuminate the city, while allowing us to monitor energy consumption, water, gas, and generally the territory, elevating the level of security and conserving a lot of its resources. Transforming a city into a smart city is an extremely complex process, requiring radical innovation of infrastructure, along with how people think and how a project is planned. Investing in social and human capital is essential in order to ensure sustainable economic development and a high quality of life, through Centro Storico di Lecce / Historic Centre of Lecce the participation of the new smart citizens.
56 LUCE 329 / SPECIALE ILLUMINAZIONE DEI CENTRI URBANI Image courtesy of Signify Image courtesy
¶ RICERCA E INNOVAZIONE
Utilizzo del Li-Fi e i vantaggi dell’illuminazione intelligente negli Le prospettive ambienti indoor / Use of Li-Fi and the advantages of intelligent dell’Internet lighting in indoor environments of Lighting * Consultant di Paola Bertoletti *, Maurizio Rossi ** ** Dip. Design Politecnico di Milano
Abstract di innovazione: nuove prospettive per promosso dal World Bank Group nei paesi Le aziende, i progettisti e tutti gli operatori il risparmio energetico e la gestione in via di sviluppo4 e varie certificazioni del settore illuminazione sono consapevoli degli impianti, ma anche nuovi paradigmi nazionali nei paesi dell’Unione Europea che della rivoluzione che è avvenuta negli ultimi di interazione tra l’utente e l’illuminazione si basavano sulla direttiva 2002/91/CE, 10 anni nel settore delle sorgenti di luce artificiale nell’ottica della Human Centric oggi rimpiazzata dalla direttiva 2018/844/EU e degli apparecchi di illuminazione. Lighting (HCL). sulle prestazioni energetiche degli edifici5. Dal settore elettromeccanico, l’illuminotecnica Nei vari contesti nazionali della UE le direttive si è progressivamente spostata nel settore Internet of Lighting per l’HCL europee vengono poi recepite tramite leggi dell’opto-elettronica. Se la rivoluzione delle L’illuminazione artificiale è uno degli impianti nazionali e applicate grazie alla normativa sorgenti di luce ha già portato a nuovi fondamentali degli edifici, ma un aspetto di settore. Sebbene alcune di queste siano prodotti, un’ulteriore rivoluzione è iniziata: fino ad oggi poco considerato è la relazione in fase di revisione per considerare anche riguarda l’ingresso dell’illuminotecnica tra l’illuminazione circadiana, che è uno dei gli aspetti del benessere delle persone nel settore delle telecomunicazioni pervasive, pilastri dell’HCL, e la certificazione degli edifici. in relazione all’illuminazione, ad oggi, l’Internet of Things (IoT), in relazione con In merito alla certificazione energetica esistono nella certificazione degli edifici, gli aspetti i nuovi Building Automation System (BAS). vari standard nazionali e internazionali, come inerenti l’illuminazione sono considerati Questa nuova sfida pone questioni di costi, ad esempio il diffusissimo Leadership in Energy solo con riferimento al risparmio energetico compatibilità, controllo, scalabilità and Environmental Design (LEED) negli Stati e all’eventuale gestione della luce naturale. e consistenza nel tempo dei nuovi impianti Uniti1, il Building Research Establishment Esiste poi la recente certificazione WELL di illuminazione. Accanto a queste prospettive Environmental Assessment Method (BREEAM) Building Standard6, che si focalizza molto tecnologiche non si devono tuttavia nel Regno Unito2, ma adottato anche in altre sul benessere psico-fisico delle persone negli dimenticare le motivazioni principali nazioni, il Green Star in Australia3, lo Excellence edifici. Per quanto riguarda l’illuminazione, che spingono verso questo ulteriore livello in Design for Greater Efficiencies (EDGE) le linee guida previste dalla norma WELL
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 57 mirano a ridurre al minimo l’interferenza rivoluzione sono gli apparecchi di pochi metri rendendo facile l’orientamento negativa che la carenza di luce naturale o la illuminazione che diventano oggetti negli spazi, come per esempio negli aeroporti luce artificiale inadeguata possono produrre dell’innovazione IoT nel lighting. e ospedali, fornendo così servizi di Indoor sul normale ritmo circadiano umano. Mirano Nasce l’Internet of Lighting (IoL), ovvero Positioning System (IPS) che, all’interno anche a migliorare la produttività, a favorire un sistema di illuminazione avanzato degli edifici, non possono essere realizzati una buona qualità del sonno e a garantire con l’IoT al suo interno7. Le aree delle con le reti GPS, Glonass e Galileo. una funzione visiva appropriata e confortevole. applicazioni dell’IoT sono sostanzialmente Nell’ambito degli aeroporti, gli apparecchi Partendo da questi obbiettivi, tra le illimitate: residenziale, uffici, industrie, retail, IoL sono in grado di rilevare lo sbarco caratteristiche principali della luce, naturale trasporti, ospedali, illuminazione pubblica. dei passeggeri, aumentare i livelli e artificiale, vi è il principio fondamentale Diversi sono i fattori che portano avanti questa di illuminazione, avvisare il personale che l’illuminazione deve sempre essere trasformazione: ovunque ci sono persone dell’aeroporto e consentire la gestione controllata per garantire delle condizioni e ovunque c’è luce. Una transizione verso dei controlli integrandosi con i controlli ottimali. In prima istanza un lighting design l’IoL presenta numerosi vantaggi: consente doganali e di sicurezza. finalizzato alle esigenze della percezione di utilizzare l’infrastruttura di rete wired Negli ospedali, le funzioni dell’illuminazione visiva. In seconda istanza il circadian lighting nell’edificio per controllare e alimentare smart tracciano le apparecchiature mediche design valutato in funzione della tipologia i sistemi di illuminazione invece di utilizzare portatili, come ultrasuoni o elettrocardiografi; di ambienti e con una metrica alternativa una rete di illuminazione dedicata. informano la gestione ospedaliera delle a quella della fotometria classica. La connettività IP a tutti i punti luce permette code in tempo reale di persone ed Questo tipo di illuminazione deve potersi flessibilità e interoperabilità con altri ambulanze; avvisano il personale clinico adattare dinamicamente per evitare sistemi – BAS, smart grid e servizi cloud – se un paziente è caduto o non vi è movimento la stimolazione circadiana nelle ore serali e il passaggio dal controllo dell’illuminazione in una stanza di degenza. e notturne, mentre deve favorirla nelle ore orientato ai comandi al controllo La funzione dell’orientamento facilita anche diurne in assenza di una adeguata quantità dell’illuminazione orientato ai servizi e, i clienti del mondo retail. I clienti che di luce naturale. Questo può avvenire solo di conseguenza, può portare a una grande utilizzano l’app in un supermercato possono se il sistema di illuminazione è connesso varietà di nuove attività e creare nuovi trovare prodotti con una precisione al BAS, ed è in grado di rilevare le presenze ecosistemi. Ad esempio, la condivisione di 30 centimetri grazie alla comunicazione umane e la luce presente nei vari spazi dei dati sull’occupazione, raccolti dai rilevatori a luce visibile (Li-Fi) con il proprio smartphone. di un edificio, per controllare automaticamente di presenza utilizzati per i controlli di L’illuminazione intelligente può rilevare dove il rapporto tra il contributo di luce naturale illuminazione, con BAS per il condizionamento si trova un cliente in un negozio, permettendo e artificiale, al fine di minimizzare i consumi dell’aria o con il cloud per l’analisi dei dati, l’invio di un’offerta al proprio smartphone energetici garantendo tuttavia comfort visivo apre nuove possibilità e servizi in termini per gli articoli vicini o facilitare la ricerca e benessere fisiologico. di comfort e risparmio energetico. dei prodotti in grandi centri commerciali Nel complesso, può aumentare il benessere L’IoL migliora anche le esperienze museali, Il ruolo della luce nell’IoT delle persone in un edificio, portare a facilitando l’illuminazione delle opere d’arte Terminata la rivoluzione Led, il mondo un uso più efficiente dell’edificio stesso con illuminazioni flessibili, nel rispetto del lighting si ritrova oggi in una nuova e persino aiutare a ottenere certificazioni dei limiti previsti dalle norme, e offrendo rivoluzione. Stiamo entrando nell’era dell’IoT. come BREEAM o LEED. ai frequentatori un’esperienza unica. Si tratta di un mondo in forte evoluzione, Oltre ai vantaggi della capacità di controllo Il comfort della persona è fondamentale anche composto da una moltitudine di tecnologie e della riduzione dei costi, l’IoL può, nel mondo dell’accoglienza. È nelle camere e protocolli di comunicazione. potenzialmente, rendere più flessibili d’albergo che l’illuminazione intelligente Il concetto fondamentale dell’IoT non è legato le soluzioni d’illuminazione, aggiungendo può identificare l’occupazione dell’ospite all’intelligenza delle cose, cioè allo scopo o rimuovendo facilmente i componenti come e persino le sue preferenze regolando principale dell’oggetto, quanto all’intelligenza gli apparecchi di illuminazione e i sensori, di conseguenza le luci, le persiane, i canali TV dei servizi, basati su Internet, e a un modello ma anche aggiungere servizi mediante e l’HVAC della stanza. di sviluppo grazie al quale è possibile lo sviluppo o l’acquisto di software8. L’IoL è un investimento che sarà sempre integrare a moltissimi oggetti una piccola L’IoL è una tendenza che diventa fondamentale più decisivo per ogni applicazione. componente tecnologica dotata di una nell’illuminazione terziaria e industriale. Da una parte, ottimizza la gestione degli capacità comunicativa ed elaborativa tale Ciò può offrire opportunità per una migliore edifici o dell’ambiente esterno, dall’altra da trasformare qualsiasi oggetto in un illuminazione che supporta le attività parte mette in gioco una vasta gamma dispositivo connesso. È così che l’oggetto degli utenti e fornisce nuovi servizi relativi di competenze interdisciplinari: lighting può diventare smart, sfruttando l’innovazione all’illuminazione migliorando l’efficienza, design, architettura, informatica, ergonomia, digitale associata all’evoluzione mobile, ma anche la sicurezza e l’interoperabilità studio dell’esperienza utente e interfaccia al cloud, ma anche a nuove logiche all’interno degli ambienti stessi. grafica, nonché infrastruttura IP. Il concetto collaborative. Se negli apparecchi di illuminazione sono di IoL si sta trasformando da tendenza Anche l’industria dell’illuminazione presenti trasmettitori Bluetooth, questi a realtà. Offrire nel proprio portfolio soluzioni ha fatto suo questo concetto. Protagonisti possono essere utilizzati insieme a un’app smart diventerà la norma per i produttori del cambiamento indotto da questa nuova per individuare la propria posizione entro di apparecchi di illuminazione.
Note / References
1 USGBC (2014) Leadership in Energy and Environmental Design. 6 IWBI (2014) The WELL Building Standard, International WELL Available at: https://new.usgbc.org/leed (Accessed: 14 May 2018) Building Institute. Available at: https://www.wellcertified.com/en/ 2 BRE (2018) Building Research Establishment Environmental Assessment explore-standard (Accessed: 14 May 2018) Method (BREEAM. Available at: https://www.breeam.com/ 7 Emi Mathews, Salih S. Guclu, Qingzhi Liu, Tanir Ozcelebi and (Accessed: 14 May 2018) Johan J. Lukkien (2017) The Internet of Lights: An Open Reference 3 GBCA (2003) Green Star. Available at: Architecture and Implementation for Intelligent Solid State Lighting https://new.gbca.org.au/green-star/ (Accessed: 14 May 2018) Systems by, Energies 10(8), 1187. Available at: https://doi.org/10.3390/ 4 IFC (2012) Excellence in Design for Greater Efficiencies (EDGE). en10081187 (Accessed: 5 February 2019) Available at: https://www.edgebuildings.com (Accessed: 14 May 2018) 8 Thomas van de Werff, Harm van Essen, Berry Eggen (2017) 5 EU. Directive (EU) 2018/844 of the European Parliament and of the The impact of the internet of lighting on the office lighting Council of 30 May 2018 amending Directive 2010/31/EU on the energy value network. Available at: https://doi.org/10.1016/j.jii.2017.03.002 performance of buildings and Directive 2012/27/EU on energy efficiency (Accessed: 4 March 2019) (Text with EEA relevance), Pub. L. No. 32018L0844, OJ L 156 (2018).
58 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE La torre di Babele del mondo connesso e l’interoperabilità dei componenti: APPLICAZIONE 1 Parlare dell’argomento di interesse i sette livelli OSI Un edificio controllato da un BAS è spesso definito come “smart building” ed è da PRESENTAZIONE 2 Definire il gergo, le parole e la lingua immaginarsi come popolato da diversi elementi monitorati da un grande sistema Iniziare o finire la conversazione: di controllo. All’interno di uno smart building SESSIONE 3 è possibile rivivere la storia della Torre di «Buongiorno», «Grazie e arrivederci» Babele dove la gente cercò di costruire una struttura che avrebbe raggiunto il cielo, ma Assicurarsi che l’interlocutore recepisca il messaggio. L’arrivo TRASPORTO 4 dal momento che tutti parlavano lingue diverse non completo del messaggio è una forma di errore di controllo e non in grado di comunicare tra loro, il progetto fallì9. E, come la Torre di Babele, ci RETE 5 Guardare o stabilire un contatto con l’interlocutore sono lingue diverse nella Building Automation. Questi linguaggi, detti protocolli, determinano in che modo i dispositivi si connettono Definizione del suono della voce. Non parlare se COLLEGAMENTO DATI 6 all’infrastruttura e parlano tra loro. Se si qualcun altro sta parlando (rilevamento delle collisioni) progetta un edificio con dispositivi come sensori, apparecchi di illuminazione, oscuranti, termostati, caldaie, quadri elettrici e altri, FISICO 7 Gli organi che emetteno il suono: le corde vocali che utilizzano protocolli incompatibili, si avrà un edificio che non può comunicare I 7 layer del modello ISO OSI: la metafora della comunicazione verbale e la gestione dell’edificio presenterà costi più elevati, oltre al rischio di disfunzioni dovute alla presenza di sistemi automatici che non colloquiano tra loro. Immaginiamo si collegano al modello di riferimento ISO OSI10. e come i protocolli si adattano, si può usare ad esempio uno spazio uffici, dotato di sensori Alla fine degli anni ‘70, l’International la metafora della comunicazione verbale11. di presenza e illuminazione nei quali il Organization for Standardization (ISO) Proprio come negli standard di comunicazione controllo dell’illuminazione artificiale non ha sviluppato il modello Open Systems di rete, due persone che comunicano tra loro sia integrato con il controllo della luce naturale Interconnection (OSI), per fornire un quadro devono condividere delle regole che si possono e con il condizionamento. Ogni sistema per il coordinamento dello sviluppo degli suddividere in più livelli. A partire da quello potrebbe agire autonomamente creando standard di comunicazione. A oggi, rimane più basso, ovvero lo strato fisico, noi abbiamo degli effetti a catena sugli altri. il principale modello di riferimento per bisogno di quella che può essere definita Il protocollo di comunicazione è quindi un le comunicazioni di rete. Il suo obiettivo un’infrastruttura fisica per la loro sistema di regole che definiscono la sintassi, è l’interoperabilità di diversi sistemi comunicazione. Nel caso della comunicazione la semantica, il sincronismo, che consente di comunicazione con protocolli standard. verbale, ciò includerebbe la voce o il suono. ai dispositivi (nodi) in una rete di gestire Il modello OSI suddivide il processo Gli organi fisici del linguaggio umano le informazioni e agire su degli attuatori. di comunicazione di rete in una gerarchia si adatterebbero nella parte inferiore In termini più semplici, è un linguaggio di sette livelli, ognuno con una funzione del livello OSI, e mentre ci spostiamo verso condiviso e mutuamente comprensibile specifica e correlato con gli strati situati sotto l’alto, le nostre regole di comunicazione che i dispositivi usano per “parlare tra loro”. e sopra. Questi livelli sono: Fisico, diventerebbero più strette, specificando Il protocollo definisce i metodi per la Collegamento dati, Rete, Trasporto, Sessione, le parole con i loro vari significati, strutture rappresentazione dei dati, la segnalazione, Presentazione e Applicazione. grammaticali e così via. l’autenticazione, il controllo di errore, Alcune delle tecnologie di comunicazione In cima al modello OSI si trova il livello la connessione e lo scambio-dati. che aspirano a connettere l’IoT definiscono dell’applicazione. Nella comunicazione Affinché l’IoT diventi realtà, una parte enorme solo una piccola parte del modello OSI, facendo verbale, il livello dell’applicazione è il punto di questa comunicazione, quella che arriva affidamento su altre tecnologie disponibili in cui si verifica la differenziazione del ai nodi finali, deve essere wireless, e così per occuparsi dei restanti aspetti della contesto, cioè la consapevolezza di chi siamo, negli ultimi anni è emersa una vasta gamma comunicazione. Altri vanno dal livello fisico dove siamo, cosa facciamo, ecc. Questo livello di tecnologie di connettività wireless fino al livello applicazione. Ciò significa consente uno scambio contestuale di messaggi machine-to-machine. Queste tecnologie che a volte fanno qualcosa di completamente in cui entrambe le parti comprendono hanno molte caratteristiche distinte tra diverso, ed è importante esserne consapevoli il messaggio e sono in grado di trasmetterlo cui larghezza di banda e la topologia, e sono quando si cerca di rispondere alla domanda senza perdere il significato, oppure state sviluppate con obiettivi diversi. “quale tecnologia sarà la migliore per di intraprendere azioni relative alle La differenza tra alcune tecnologie wireless la mia applicazione?”. informazioni apprese. Questo è esattamente è chiara una volta esaminato il modo in cui Tornando all’OSI, al fine di visualizzare i 7 livelli ciò che dovrebbe accadere quando si uniscono
9 Jaimie Giarrusso (20 November 2015) Finally! A Simple 14 Bluetooth (2010) Bluetooth Technology Website. Guide to Understanding Open Protocols in Building Automation. Available at: https://www.bluetooth.com/ (Accessed: 18 October 2018). Available at: https://blog.se.com/building-management/2015/11/20/ 15 Wi-Fi (1999) Wi-Fi Alliance. Available at: finally-simple-guide-understanding-open-protocols/ https://www.wi-fi.org/ (Accessed: 3 August 2019). (Accessed: 28 March 2019) 16 LoRa (2012) LoRa Alliance™. Available at: 10 ICS 35.100 - Open systems interconnection (OSI). Available https://lora-alliance.org/ (Accessed: 3 August 2019). at: https://www.iso.org/ics/35.100/x/ (Accessed: 8 July 2019) 17 Antonello Salerno (10 September 2018) Rete 5G: cos’è, come funziona, 11 Silvair (2018) Wireless protocols showdown (2). Available copertura e frequenze in Italia. Available at: https://www.internet4things. at: https://silvair.com/blog/wireless-protocols-showdown-2/ it/smart-agrifood/5g-cosa-e-funzionamento-ambiti-applicativi/ (Accessed: 8 July 2019) (Accessed: 28 March 2019) 12 Zigbee (2006) Zigbee Alliance. Available at: 18 Annalisa Casali (14 February 2019) Connettività IoT: le applicazioni https://www.zigbee.org/ (Accessed: 18 October 2018). del NB-IoT. Available at: https://www.internet4things.it/m2m/ 13 https://www.threadgroup.org/ connettivita-iot-applicazioni-nb-iot/ (Accessed: 24 April 2019)
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 59 i dispositivi tra loro per scopi di comunicazione mentre Z-Wave è proprietario e chiuso. over Thread23. e scambio di dati: cioè sapere cosa sono, Chi sarà il vincitore? L’interoperabilità è anche protagonista quali azioni possono intraprendere, Alla fine del 2016 si scioglieva The Connected del lavoro di Fairhair Alliance, associazione in quale stato possono trovarsi e così via. Lighting Alliance (TCLA), il principale sostenitore di aziende leader nei settori dell’illuminazione, Ogni livello è importante e definisce i compiti della connettività per l’illuminazione wireless, dell’automazione degli edifici, dei che sono parte integrante del processo annunciando che aveva raggiunto il suo semiconduttori e dell’IT che mira a facilitare di comunicazione tra dispositivi che obiettivo di far convergere l’industria l’IoT negli edifici. La Fairhair Alliance condividono lo stesso protocollo, fornendo dell’illuminazione a supporto dell’uso ha la missione di divulgare l’IoT dando la gestione e la manutenzione della rete, di protocolli aperti per soluzioni wireless. un’infrastruttura comune di building la sicurezza, lo scambio di dati, ecc. Se il livello Dopo aver esaminato una gamma di protocolli automation ai sistemi di comando della luce, dell’applicazione non è definito, i dispositivi aperti, TCLA aveva approvato ZigBee 3.0 garantendo la compatibilità fra i sistemi. non saranno consapevoli del contesto di per le applicazioni consumer e identificato La Fairhair Alliance, puntando a unire comunicazione e non si capiranno, a meno il Thread Group come organizzazione i protocolli di illuminazione e automazione, che ciò non sia in qualche modo concordato per sviluppare un protocollo di rete adatto per lavora con standard noti come BACnet, KNX tra i fornitori di prodotti. Questo spiega perché applicazioni di illuminazione professionale per e ZigBee, assicurando che le automazioni la mancanza di interoperabilità non riguarda interni20. Il loro lavoro di analisi per soluzioni e l’illuminazione professionale assolvano solo dispositivi con protocolli diversi che wireless interoperabili sarebbe continuato i loro compiti con sicurezza anche in futuro. non sono in grado di comunicare, ma anche con organizzazioni sue partner: ZigBee Alliance, A oggi ha raggiunto un traguardo chiave con dispositivi con lo stesso protocollo che non Thread Group e Fairhair Alliance21. la pubblicazione di Fairhair Specification interagiscono tra loro quando quel protocollo Nel 2017 Zigbee Alliance annuncia il nuovo (aprile 2019)24: “Fairhair Specification non definisce il livello più alto del modello OSI. percorso verso un IoT unificato: Dotdot22, rappresenta il culmine di diversi anni di duro “il linguaggio universale per l’IoT”, che lavoro da parte dei nostri membri, in Esempi di interoperabilità semantica consente agli oggetti smart di lavorare insieme collaborazione con i nostri partner e altre Con tutti gli standard IoT disponibili, su qualsiasi rete. Insieme a Thread Group organizzazioni”, ha affermato Ruud van quale scegliere? Zigbee®12, Thread13, Bluetooth mostrerà che i dispositivi Dotdot funzionano Bokhorst, segretario generale della Fairhair Low Energy (BLE)®14 o Wi-Fi15? O forse LoRa™16? su reti basate su IP di Thread. Alliance. “Abbiamo condiviso le nostre O aspettare 5G17 e NB-IoT18? È una domanda A gennaio 2019, il traguardo specifiche con i nostri partner e l’adozione è comprensibile, poiché c’è molta confusione. dell’interoperabilità è stato raggiunto già iniziata. Prevediamo che diverse Standards Nell’IoT, ogni dispositivo intelligente deve, da Zigbee Alliance e Thread Group con Developing Organizations adotteranno varie in termini tecnici, usare lo stesso livello il completamento di Dotdot 1.0 e l’annuncio caratteristiche della specifica Fairhair di applicazione. In quale altro modo del programma di certificazione Dotdot e le integreranno nei propri standard”.25 un hub intelligente saprebbe comunicare e controllare una serratura, un termostato o un apparecchio di illuminazione? Senza un livello applicazione comune, i dispositivi di reti fisicamente diverse non possono comunicare. The outlook of the La maggior parte dei sistemi di controllo dell’illuminazione si basa ancora su modelli Internet of Lighting di connettività legacy, che sono proprietari del dominio. Una più profonda integrazione Abstract perspectives, however, we must not forget con le tecnologie IoT si distingue come Companies, designers and all the operators the main reasons that push towards this la prossima grande trasformazione che in the lighting sector are aware of the further level of innovation: the new porterà a un’illuminazione smart revolution that has occurred in the field of perspectives for energy saving and system perfettamente integrata con l’infrastruttura light sources and lighting fixtures over the last management, but also the new paradigms of degli smart building. 10 years. From the electromechanical sector, interaction between user and artificial lighting La storia ha dimostrato che gli standard lighting technology has gradually moved into with a view to Human Centric Lighting (HCL). di comunicazione aperti hanno più successo the opto-electronic sector. If the light source degli standard chiusi, la qualità da sola revolution has already led to new products, Internet of Lighting for the HCL non basta: ricordiamoci del Betamax a further revolution has begun: it concerns Artificial lighting is one of the fundamental sconfitto dal VHS. Il Wi-Fi ha spinto fuori the entry of lighting in the pervasive installations of buildings, however an aspect dal mercato HomeRF e allo stesso modo, telecommunications sector, the Internet that has been little considered so far is the BLE ha superato ANT+. of Things (IoT), in connection with the relationship between circadian lighting, which Ma altri standard stanno ancora combattendo, new Building Automation System (BAS). is one of the pillars of HCL and the certification come Zigbee, Thread e Z-Wave19. Tuttavia, This new challenge raises questions of cost, of buildings. gli standard Zigbee e Thread sono entrambi compatibility, control, scalability and Regarding energy certification, there are basati sullo standard aperto IEEE 802.15.4 consistency over time of the new lighting various national and international standards, (proprio come il Wi-Fi si basa su IEEE 802.11), systems. Alongside these technological such as the widespread Leadership in Energy
19 Z-Wave (2001) The Internet of Things is powered by Z-Wave., 23 Zigbee (2019) Dotdot over Thread. Z-Wave Alliance. Available at: https://z-wavealliance.org/ Available at: https://www.speakdotdot.com/dotdot-over-thread (Accessed: 25 October 2018). (Accessed: 3 August 2019). 20 PRESS RELEASE - The Connected Lighting Alliance accomplishes 24 Fairhair Alliance (2019) Fairhair Specification. its mission and dissolves its organization, 21 November, 2016. Available at: https://www.fairhair-alliance.org/specification/ Available at https://www.fairhair-alliance.org/data/downloadables/ (Accessed: 3 August 2019). 6/1611_tcla-dissolution_with-faqs_zigbee-and-thread-prs.pdf 25 Fairhair Alliance (2019) PRESS RELEASE - Fairhair Specification enables (Accessed: 13 December 2018) IoT in commercial buildings via a common, building-wide IT infrastructure. 21 Fairhair Alliance (2016). Available at: https://www.fairhair-alliance.org/ Available at: https://www.fairhair-alliance.org/news/22/press-release- (Accessed: 3 August 2019). fairhair-specification-enables-iot-in-commercial-buildings-via-a-common- 22 Zigbee (2017) ‘Dotdot’, Zigbee Alliance. Available at: building-wide-it-infrastructure (Accessed: 3 August 2019). https://www.zigbee.org/zigbee-for-developers/dotdot/ 26 USGBC (2014) Leadership in Energy and Environmental Design. (Accessed: 3 August 2019). Available at: https://new.usgbc.org/leed (Accessed: 14 May 2018)
60 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE and Environmental Design (LEED) in the United States26, the Building Research Establishment APPLICATION 1 Speak about the subject you wish to communicate Environmental Assessment Method (BREEAM) in the United Kingdom27, which is also adopted 28 in other countries, the Green Star in Australia , PRESENTATION 2 Define jargon, words and language the Excellence in Design for Greater Efficiencies (EDGE) promoted by the World Bank Group 29 Start or end the conversation: in developing countries and various national SESSION 3 certifications in the European Union countries «Good morning », «Thank you and goodbye» based on the 2002/91/CE Directive, now replaced by the 2018/844/EU Directive on Ensure that the hearer is hearing. If the messagge has arrived but TRANSPORT 4 the energy performance of buildings30. Then has not been completely received, this is a form of error checking in the various national contexts of the EU, the European directives are implemented NETWORK 5 through the local national laws and applied Establish a contact with someone you want to speak to thanks to the sector legislation. Although some of these are being revised to take into account Definition of the sound of the voice. DATA LINK 6 also the health and well-being aspects Not speaking if someone else is speaking (collision detection) of individuals with regard to lighting, to date, in the certification of buildings, the aspects related to lighting are considered only with PHYSICAL 7 Human speech organs like sound and voice regard to energy savings and the possible management of natural light. The 7 layers of the ISO OSI model: the metaphor of verbal communication Then there is the recent WELL Building Standard31 certification, which focuses a lot on the mental and physical well-being of people in buildings. Regarding lighting, the guidelines provided by The role of light in the IoT lighting fields. the WELL standard aim to minimize the negative Today, after the LED revolution, the world Several are the factors that contribute to carry interference that the lack of natural light of lighting is in the middle of a new revolution. out this transformation: there are people or inadequate artificial light can produce on the We are living in IoT era; a world in fast-paced everywhere, and there is light everywhere. normal human circadian rhythm. They also aim evolution composed of a multitude of A transition to the IoL has countless to improve productivity, promote good sleep technologies and communication protocols. advantages: it allows the use of the wired quality and guarantee an appropriate and The fundamental concept of the IoT is not so network infrastructure in the building to comfortable visual function. Starting from these much tied to the intelligence of things, that control and power the lighting systems instead objectives, among the main characteristics is to the main purpose of the object, but rather of using a dedicated lighting network. of natural and artificial light, there is the to the intelligence of the services, based The IP connectivity to all light points allows fundamental principle that lighting must always on the Internet and to a model of development both flexibility and interoperability with other be controlled to ensure optimal conditions. That thanks to which it is possible to integrate systems - BAS, smart grids and cloud services is, in the first place, a lighting design tailored to in a large number of objects, a small - and the transition from a command-oriented the needs of optimal visual perception, and technological component with a lighting control to a service-oriented lighting in the second place, a circadian lighting design communicative and processing capacity such control and, consequently, it can lead to evaluated according to the typology of as to transform any object into a connected a great variety of new activities and create environment and with an alternative metric device. This is how the object can become new ecosystems. For example, the sharing to that of classical photometry. This type of smart by exploiting the digital innovation of occupancy data collected by the presence lighting must be able to adapt dynamically associated with the mobile evolution detectors used for lighting controls, with to avoid circadian stimulation in the evening and with the Cloud, but also with the BAS for air conditioning or with the cloud and at night, while it must favour it during new collaborative logics. for data analysis, opens up new possibilities daylight hours in the absence of an adequate Even the lighting industry has taken up and services in terms of comfort and energy amount of natural light. This can only happen this concept. The protagonists of the change savings. Overall, it can increase the well-being if the lighting system is connected to the BAS, induced by this new revolution are the of people in a building, lead to a more and is able to detect both the human presence luminaires that become IoT innovation efficient use of the building itself and and the light present in the various spaces objects in lighting. The Internet of Lighting (IoL) even help obtain certifications such as the of a building, to automatically control the is born, namely an advanced lighting BREEAM or the LEED. ratio between the contribution of natural system that has the IoT inside32. The areas In addition to the advantages of control and artificial light, in order to minimize energy of IoT applications are essentially limitless: capacity and cost reduction, the IoL can consumption while ensuring visual comfort the residential, office, industrial, retail, potentially make lighting solutions more and physiological well-being. transportation, hospital and public flexible by easily adding or removing
27 BRE (2018) Building Research Establishment Environmental 31 IWBI (2014) The WELL Building Standard, International Assessment Method (BREEAM. Available at: https://www.breeam.com/ WELL Building Institute. Available at: https://www.wellcertified.com/en/ (Accessed: 14 May 2018) explore-standard (Accessed: 14 May 2018) 28 GBCA (2003) Green Star. Available at: https://new.gbca.org.au/ 32 Emi Mathews, Salih S. Guclu, Qingzhi Liu, Tanir Ozcelebi and green-star/ (Accessed: 14 May 2018) Johan J. Lukkien (2017) The Internet of Lights: An Open Reference 29 IFC (2012) Excellence in Design for Greater Efficiencies (EDGE). Architecture and Implementation for Intelligent Solid State Lighting Available at: https://www.edgebuildings.com (Accessed: 14 May 2018) Systems by, Energies 10(8), 1187. Available at: https://doi.org/10.3390/ 30 EU. Directive (EU) 2018/844 of the European en10081187 (Accessed: 5 February 2019) Parliament and of the Council of 30 May 2018 amending 33 Thomas van de Werff, Harm van Essen, Berry Eggen (2017) Directive 2010/31/EU on the energy performance of buildings The impact of the internet of lighting on the office lighting and Directive 2012/27/EU on energy efficiency (Text with EEA relevance), value network. Available at: https://doi.org/10.1016/j.jii.2017.03.002 Pub. L. No. 32018L0844, OJ L 156 (2018). (Accessed: 4 March 2019)
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 61 components such as luminaires and sensors, architecture, IT, ergonomics, study of user These technologies have many distinct but also adding services through development experience and graphic interface, as well features including bandwidth and topology or software purchase33. IoL is a trend that as IP infrastructure. The IoL concept is shifting and have been developed with different goals. becomes fundamental in tertiary and industrial from being a trend to a reality. Offering smart The difference between some wireless lighting. This can offer opportunities for solutions in their portfolios will become technologies is clear once we examine how a better lighting that supports user activities the norm for luminaire manufacturers. they connect to the ISO OSI reference model34. and provides new lighting-related services In the late ‘70s, the International Organization improving thus the efficiency, but also the The Tower of Babel of the connected world, for Standardization (ISO) developed the safety and interoperability within the same and the interoperability of its components: Open Systems Interconnection (OSI) to provide environments. the seven OSI layers a framework for the coordination of the If there are Bluetooth transmitters in the A building controlled by a BAS is often referred communication standards development. luminaires, they can be used together with to as a “smart building” and is to be imagined To date, it remains the main reference model an app to identify their position within as being populated by different elements for network communications. Its goal is the a few meters, making it easy to orientate monitored by a large control system. interoperability of different communication in spaces, such as in airports and hospitals, Within a smart building it is possible to relive systems with standard protocols. thus providing Indoor Positioning System the history of the Tower of Babel where people The OSI model divides the network services (IPS) which, cannot be realized tried to build a structure that would reach communication process into a hierarchy with GPS, Glonass and Galileo networks the sky, but the project failed since everyone of seven layers, each with a specific function inside buildings. spoke different languages and were not able and correlated with the layers located below Within airports, the IoL devices are able to communicate with each other. And like and above. They are: the Physical, Data Link, to detect passenger disembarkation, increase in the Tower of Babel there are different Network, Transport, Session, Presentation lighting levels, alert airport personnel and languages in Building Automation. and Application layers. allow control management by integrating These languages, called protocols, determine Some of the communication technologies with the customs and security controls. how the devices connect to the infrastructure that aspire to connect the IoT define only In hospitals, smart lighting functions may and talk to each other. If you design a building a small part of the OSI model, relying on other track portable medical equipment, such with devices such as sensors, lighting devices, available technologies to deal with the as electrocardiographs or ultrasound devices; blinds, thermostats, boilers, electrical panels remaining aspects of communication. inform the hospital management of queues and others, which use incompatible protocols, Others go from the physical layer up to the in real time for people and ambulances; you will have a building that cannot application layer. This means that sometimes and warn clinical staff if a patient has fallen communicate and the building management they do something completely different, and or there is no movement in a hospital room. will have higher costs, in addition to the risk it is important to be aware of this when trying The orientation feature also facilitates the of malfunctions due to the presence to answer the question “which technology customers in the retail world. Customers using of automatic systems that do not communicate will be the best for my application?”. the app in a supermarket can find products with each other. Let’s imagine for example Returning to the OSI in order to view the through their smartphone thanks to the visible an office space, equipped with presence 7 layers and how the protocols fit, we can light communication (Li-Fi) with an accuracy and lighting sensors in which the control use the metaphor of verbal communication35. of 30 centimetres. Intelligent lighting can of artificial lighting is not integrated with Just like in a network communication standard, detect where a customer is in a store, allowing natural light control and conditioning. two people communicating with each other an offer to be sent to your smartphone Each system could act autonomously creating must share the rules that can be divided for nearby items or facilitating the search knock-on effects on others. into several different layers. Starting from for products in large shopping centres. The communication protocol is therefore a the lowest one, the physical layer, we need The IoL also improves museum experiences system of rules that define the syntax, what can be called a physical infrastructure both by facilitating the lighting of works semantics and synchronization, which enables for their communication. In the case of verbal of art with flexible lighting in compliance the devices (nodes) in a network to manage communication, this would include voice with the limits set by the standards, the information and act on the actuators. or sound. The physical organs of human and by offering visitors a unique experience. In simpler terms, it is a shared and mutually language would fit in the lower part of the The comfort of the person is also a key-value understandable language that devices use OSI level, and as we move upward, our in the world of hospitality. In hotel rooms to “talk to each other”. The protocol defines communication rules would become narrower, the intelligent lighting can easily identify the methods for data representation, specifying words with their various meanings, the occupancy of the guests and even their signalling, authentication, error control, grammatical structures and so on. preferences by adjusting the lights, blinds connection and data-exchange. At the top of the OSI model is the application and TV channels and also the HVAC In order for the IoT to become a reality, layer. In verbal communication, the application of the room accordingly. a huge part of this communication, layer is the point at which the differentiation On the one hand, it optimizes the management - the one that reaches the end nodes -, of the context occurs, that is the awareness of buildings or outdoor environments, must be wireless, and so in the last few years of who we are, where we are, what we do, etc. on the other hand it brings into play a wide a wide range of machine-to-machine wireless This layer allows a contextual exchange range of interdisciplinary skills: lighting design, connectivity technologies have emerged. of messages in which both parties understand
34 ICS 35.100 - Open systems interconnection (OSI). 40 LoRa (2012) LoRa Alliance™. Available at: https://lora-alliance.org/ Available at: https://www.iso.org/ics/35.100/x/ (Accessed: 3 August 2019). (Accessed: 8 July 2019) 41 Antonello Salerno (10 September 2018) Rete 5G: cos’è, come funziona, 35 Silvair (2018) Wireless protocols showdown (2). copertura e frequenze in Italia. Available at: Available at: https://silvair.com/blog/wireless-protocols-showdown-2/ https://www.internet4things.it/smart-agrifood/5g-cosa-e-funzionamento- (Accessed: 8 July 2019) ambiti-applicativi/ (Accessed: 28 March 2019) 36 Zigbee (2006) Zigbee Alliance. Available at: https://www.zigbee.org/ 42 Annalisa Casali (14 February 2019) Connettività IoT: le applicazioni (Accessed: 18 October 2018). del NB-IoT. Available at: https://www.internet4things.it/m2m/ 37 https://www.threadgroup.org/ connettivita-iot-applicazioni-nb-iot/ (Accessed: 24 April 2019) 38 Bluetooth (2010) Bluetooth Technology Website. Available at: https:// 43 Z-Wave (2001) The Internet of Things is powered by Z-Wave., www.bluetooth.com/ (Accessed: 18 October 2018). Z-Wave Alliance. Available at: https://z-wavealliance.org/ 39 Wi-Fi (1999) Wi-Fi Alliance. Available at: https://www.wi-fi.org/ (Accessed: 25 October 2018). (Accessed: 3 August 2019).
62 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE the message and are able to transmit it without losing the meaning or to take actions related to the information learned. This is exactly what should happen when you join the devices together for communication and data exchange purposes: i.e. knowing what they are, what actions they can take, in what state they may be and so on. Each layer is important and defines the tasks that are an integral part of the communication process between devices, which share the same protocol, providing network management and maintenance, security, data exchange, etc. If the application layer is not defined, the devices will not be aware of the communication context and will not understand each other unless this is somehow agreed between the product suppliers. This explains why the lack of interoperability Image courtesy of http://xkcd.com/927/ under the CC BY-NC 2.5 BY-NC under the CC of http://xkcd.com/927/ Image courtesy does not only concern devices with different protocols and therefore unable to Come proliferano gli standard: la soluzione alla diversità degli standard e la progettazione communicate, but also devices with the same di standard più “completi” / How standards proliferate: the solution to the diversity of standards protocol that do not interact with each other and the design of more “complete” standards when that protocol does not define the topmost layer of the OSI model. Examples of semantic interoperability With all the IoT standards available, which based on the open IEEE 802.15.4 standard Dotdot over Thread certification program.47 one should you to choose? Zigbee®36, Thread37, (just as Wi-Fi is based on IEEE 802.11), Interoperability is also a key player in the work Bluetooth Low Energy (BLE)®38 or maybe while Z-Wave is proprietary and closed. of Fairhair Alliance, an association of leading Wi-Fi39? or else LoRa™40? or better wait for 5G41 Who will be the winner? companies in the fields of lighting, building and NB-IoT42? It is an understandable At the end of 2016, The Connected Lighting automation, semiconductors and IT that aims question, because there is a lot of confusion. Alliance (TCLA), the main supporter of wireless to facilitate IoT in buildings. The Fairhair In the IoT, each intelligent device must, lighting connectivity, was dissolved, Alliance’s mission is to disseminate the IoT in technical terms, use the same application announcing that it had achieved its goal creating a common infrastructure for building layer. How else would an intelligent hub of bringing the lighting industry together automation and lighting control systems, know how to communicate and control to support the use of open protocols for ensuring the compatibility between systems. a lock, a thermostat or a lighting fixture? wireless solutions. After examining a range The Fairhair Alliance, aiming to combine Without a common application layer, devices of open protocols, TCLA had approved ZigBee lighting and automation protocols, works from physically different networks cannot 3.0 for consumer applications and identified with known standards such as BACnet, KNX communicate. the Thread Group as an organization and ZigBee, ensuring that automation and Most lighting control systems are still based to develop a network protocol suitable professional lighting perform their tasks safely on legacy connectivity models, which are for professional indoor lighting applications44. in the future. To date, it has reached a key domain owners. A deeper integration with Their analysis work for interoperable wireless milestone with the publication of Fairhair IoT technologies stands out as the next big solutions would continue with its partner Specification (April 2019)48: “Fairhair Alliance transformation that will lead to smart organizations: ZigBee Alliance, represents the culmination of several years lighting perfectly integrated with the smart Thread Group and Fairhair Alliance45. of hard work by our members, in collaboration building infrastructure. In 2017 the Zigbee Alliance announces with our liaison partners and other History has shown that open communication the new path towards a unified IoT: Dotdot46, organizations,” said Ruud van Bokhorst, standards are more successful than closed “the universal language for the Internet Secretary-General of the Fairhair Alliance: standards, quality alone is not enough: of Things”, which allows smart objects to work “We have shared our Specification with our let us remember the Betamax defeated together on any network. Together with partners, and adoption has already started. by the VHS. The Wi-Fi has pushed HomeRF Thread Group it will show that Dotdot devices We expect that different SDOs out of the market and in the same way, work on IP-based networks of Thread. [standards-developing organizations] BLE has surpassed ANT+. In January 2019, the Zigbee Alliance will adopt various features of the Fairhair But other standards are still fighting, like and the Thread Group achieved the milestone Specification and build these into their Zigbee, Thread and Z-Wave43. However, of interoperability by with the completion own standards.”49 the Zigbee and Thread standards are both of Dotdot 1.0, and the announcement of the Now we just have to wait for the real winner.
44 PRESS RELEASE - The Connected Lighting Alliance accomplishes 48 Fairhair Alliance (2019) Fairhair Specification. Available at: its mission and dissolves its organization, 21 November, 2016. https://www.fairhair-alliance.org/specification/ Available at https://www.fairhair-alliance.org/data/downloadables/ (Accessed: 3 August 2019). 6/1611_tcla-dissolution_with-faqs_zigbee-and-thread-prs.pdf 49 Fairhair Alliance (2019) PRESS RELEASE - Fairhair Specification (Accessed: 13 December 2018) enables IoT in commercial buildings via a common, building-wide IT 45 Fairhair Alliance (2016). Available at: https://www.fairhair-alliance.org/ infrastructure. Available at: https://www.fairhair-alliance.org/news/ (Accessed: 3 August 2019). 22/press-release-fairhair-specification-enables-iot-in-commercial- 46 Zigbee (2017) ‘Dotdot’, Zigbee Alliance. Available at: buildings-via-a-common-building-wide-it-infrastructure https://www.zigbee.org/zigbee-for-developers/dotdot/ (Accessed: 3 August 2019). (Accessed: 3 August 2019). 47 Zigbee (2019) Dotdot over Thread. Available at: https://www.speakdotdot.com/dotdot-over-thread (Accessed: 3 August 2019).
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 63 ¶ RICERCA E INNOVAZIONE I nuovi regolamenti della Commissione UE per Ecodesign ed Energy labelling delle sorgenti luminose
di Fabio Pagano *
* Technical Manager ASSIL
breve saranno pubblicati sulla Circonvenzione, ovvero qualsiasi prodotto non dal Regolamento. I restanti criteri Ecodesign gazzetta ufficiale dell’Unione Europea potrà funzionare in modo differenziato stabiliti dal nuovo regolamento saranno A i Regolamenti UE con i quali la fra il “normale” utilizzo e quello durante le in vigore a partire dal 1 settembre 2021, Commissione europea introdurrà, dal 2021, prove di efficienza (“testing”), affinché si eviti e pertanto la legislazione vigente continua nuovi criteri di progettazione ecocompatibile una situazione simile a quella nota come ad applicarsi fino a tale data. e la nuova etichetta energetica con le classi il “Diesel gate”. In pratica, nessun dispositivo Questo nuovo regolamento, che nasce “riscalate”. e/o software delle sorgenti luminose e degli dal proposito del legislatore europeo Da indiscrezioni ricevute durante un recente alimentatori, nel rilevare che il prodotto di semplificarne i termini e di rendere così incontro con i tecnici della DG ENERGY della è sottoposto a verifiche di controllo, la legislazione meglio applicabile e verificabile Commissione, è emerso che l’intero pacchetto non deve poter farlo funzionare in modo dalle autorità nazionali preposte, nonostante di Regolamenti delegati (6 relativi diverso e migliorativo durante la fase di verifica l’impegno e i confronti con le parti interessate all’etichettatura energetica e 10 relativi alla rispetto alla normale fase funzionale, avute negli ultimi anni, non sembra essere progettazione ecocompatibile, fra i quali vi sono col fine di aggirare i limiti prestazionali imposti riuscita a raggiungere completamente tale quelli per il settore illuminazione) è ancora in sospeso a livello di Gabinetto, per un motivo non reso noto. Dunque, le previsioni di avere Direttiva ECODESIGN 2009/125/CE i regolamenti pubblicati e in vigore entro l’estate sono da rimodulare con ipotesi dove la
prima pubblicazione potrebbe avvenire fra fine Direttiva settembre e ottobre. Addirittura, si potrebbe 2009 2010/30/EU 2010 considerare che il pacchetto di nuovi CE 244/2009 + CE 245/2009 + 2012 Regolamenti potrebbe invece essere pubblicato CE 859/2009 + CE 347/2010 + UE 1428/2015 UE 1428/2015 UE 1194/2012 + Regolamento anche più tardi, verso la fine del 2019. lampade non lampade HID e FLUni UE 1428/2015 UE 874/2012 + direzionali non direzionali, lampade direzionali, Regolamento Di questo pacchetto composto da 16 (domestiche) Control gears lampade e moduli LED UE 518/2015 + Regolamenti, quello rilevante per il settore e Apparecchi Control Gears HAL, Regolamento (HID e FLUni) illuminazione in tema di Ecodesign LED, Apparecchi UE 254/2017 è il regolamento approvato lo scorso
17 dicembre 2018. REGOLAMENTI DELLA COMMISSIONE EUROPEA Dalla data di pubblicazione su Gazzetta Ufficiale (Implementing measures)
dell’Unione Europea entrerà in vigore dopo Giugno 2017
20gg. Il nuovo testo semplifica e propone in un Regolamento solo Regolamento tutti gli elementi della UE (PE e Consiglio) legislazione Ecodesign per i prodotti del settore 2017/1369 illuminazione, che fino a ora sono stati Ottobre/Novembre 2019 oggetto dei Regolamenti europei CE 244/2009, CE 245/2009 e UE 1194/2012, nonché dei successivi «Single Lighting Regulation» energy e rispettivi emendamenti. light source & separate control gears labelling of A partire dalla data che risulterà essere l’entrata light source in vigore del nuovo Regolamento Ecodesign sarà già applicabile l’art. 7, che fa riferimento Quadro Sinottico legislazione Ecodesign ed Energy Labelling per il settore illuminazione / a un requisito volto a impedire la Synoptic framework of the Ecodesign and Energy Labelling legislation for the lighting sector
64 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE Ottobre-Novembre / October-November 2019 01 Settembre / September 2021 Infatti, la Commissione europea ha realizzato Nuovo regolamento ECODESIGN / New ECODESIGN regulation (“Single Lighting Regulation”) in attuazione dell’articolo 12 del Regolamento UE 2017/1369 il database EPREL, che per la sola Requisito: Articolo 7 (circonvenzione) Requisito Articolo 7 + tutti gli altri Requirements: Article 7 (circumvention) Requirements: Article 7 + all others parte relativa alla registrazione dei prodotti è operativo e accessibile dal 14 dicembre 2019; Regolamenti / Regulations (CE) 244/2009, (CE) 245/2009 visto il ritardo con cui è divenuto operativo e / and (UE) 1194/2012 il database, la Commissione ha posticipato ad agosto l’attivazione della parte pubblica del sito Web relativo ai dati degli apparecchi obbiettivo, poiché sono presenti ancora elementi sull’efficienza dei materiali del packaging registrati in EPREL, nonché la possibilità per d'incertezza in più parti. L’obiettivo di una delle sorgenti luminose. La dimensione le autorità di sorveglianza del mercato (MSA) “semplificazione” è stato implementato dell’imballaggio dei prodotti è definita dalle di accedere alla parte relativa ai controlli mediante l’approssimazione delle definizioni dimensioni del prodotto e dell’etichetta, (compliance part). Si ricorda inoltre che dal di “Light Source” e di “Containing Product”, se si tiene conto delle disposizioni della Direttiva 30 giugno 2019 è scaduto il termine fissato c determinando però “zone grigie” ad ampie 94/62/CE (rif. Allegato II, punto 1 degli imballaggi on l’art. 4 del Regolamento UE 2017/1369 inteso maglie d’incertezza d’interpretazione e di e dei rifiuti di imballaggio): l’imballaggio deve per completare la registrazione nel database corretta esecuzione delle prove. A tal riguardo essere fabbricato in modo da limitare il volume EPREL dei modelli etichettati secondo i requisiti ASSIL, insieme agli altri membri di e il peso dell’imballaggio al minimo adeguato del Regolamento UE 874/2019 e dei quali LightingEurope (http://www.lightingeurope.org), a mantenere il livello necessario di sicurezza, delle unità sono state immesse sul mercato UE sta lavorando in modo proattivo con la igiene e accettazione per il prodotto nel periodo compreso fra 1° agosto 2017 e Commissione affinché siano rese disponibili confezionato e per il consumatore. 31 dicembre 2018. agli operatori del settore una serie di linee Una delle conseguenze del nuovo requisito Infine, con quanto disposto all’articolo 9 del guida intese a dare una chiave d’interpretazione sarà quindi che i prodotti più piccoli, nuovo Regolamento UE, saranno abrogati fin il più possibile univoca. che richiederebbero scatole più piccole delle da subito, ovvero dalla data di entrata in In relazione al fatto che oggi i Led sono dimensioni minime prescritte, dovranno invece vigore, gli obblighi del “Fornitore” e molto utilizzati in svariate applicazioni prevedere l’utilizzo di confezioni più grandi con del “Rivenditore” di cui agli artt. 3.2 e 4.2 che comprendono anche mobili e l’implicazione di dover sicuramente riempire la del Regolamento UE 874/2012. elettrodomestici luminosi, la Commissione confezione con materiali aggiuntivi per garantire Ciò è inteso per determinare la cessazione europea punta a regolamentare le sorgenti l’adeguata protezione della sorgente luminosa. dell’etichettatura energetica per gli apparecchi luminose utilizzate nei vari prodotti, anche Un’altra novità di sicuro interesse e di rilievo di illuminazione fin da quando entrerà se diversi dagli apparecchi di illuminazione, è l’obbligo di presentare sull’imballo delle in vigore il nuovo regolamento. affinché sul mercato europeo si raggiunga sorgenti luminose immesse sul mercato dal un livello elevato di prestazione. 1° settembre 2021 un QR Code che consentirà Note conclusive I concetti di “sorgente luminosa” (Light source) agli utenti e alle autorità di controllo di accedere Nonostante le imminenti novità, si va già e di “unità di alimentazione” (External control alle informazioni della sorgente luminosa verso alcuni emendamenti: la Commissione gear) sono gli elementi di base per i quali sono registrate sul database EPREL (European Product ha in corso di preparazione un mini-pacchetto prescritti i requisiti ed è quindi necessario Registry for Energy Labelling) dal “Fornitore” di emendamenti per risolvere una serie comprendere se un prodotto ricada o meno (produttore o importatore, a seconda dei casi) di problemi riscontrati in molti dei 16 nello scopo e se si tratta di light source o mediante il sito Web di pubblico accesso. regolamenti recentemente votati, non solo di “Containing Product”, sul quale si devono Si evidenzia che per i prodotti registrati fino per quanto riguarda il settore illuminazione. valutare invece altri aspetti in tema di “circular ad agosto 2021 e relativi all’etichetta energetica Questa coda di attività sarà però possibile economy”. Assume pertanto un ruolo altrettanto secondo le disposizioni del Regolamento attivarla soltanto dopo che verranno fondamentale la definizione di “Containing 874/2012 tuttora in vigore, non è possibile dotare definitivamente pubblicati i nuovi Regolamenti; Product” in cui le sorgenti luminose e le relative l’imballo di tale QR Code. i ritardi ai quali stiamo assistendo non aiutano unità di alimentazione sono fatte funzionare. Le sorgenti luminose, che oramai sono quasi esclusivamente realizzate sotto forma di moduli PUNTI SALIENTI DERIVANTI DALLE NOVITÀ INTRODOTTE Led, sono quelle parti emettenti luce DAI DUE NUOVI REGOLAMENTI UE APPENA PUBBLICATI che possono essere rimosse da un “Containing Product” affinché possa essere verificata • phase-out dal 1° settembre 2021 delle efficienza anche per queste tipologie di unità la conformità ai requisiti tecnici specifici appena lampade alogene con attacco R7s di alimentazione; pubblicati (inclusa l’efficienza energetica). con emissione maggiore di 2700lm; • introduzione dei limiti di network stand-by; Anche il prossimo nuovo regolamento UE • phase-out dal 1° settembre 2023 • l’introduzione (per le unità di alimentazione) delegato sull’etichettatura energetica delle dei tubi fluorescenti da 18W, 36W e 58W, di un codice QR che reindirizzi a un sito Web sorgenti luminose, che integrerà le disposizioni con attacco lampada G13; in cui trovare tutte le informazioni prescritte, del Regolamento UE 2017/1369 e teso a sostituire • phase-out dal 1° settembre 2023 da porre sulla confezione di vendita dei control il regolamento UE 874/2012 dal 1° settembre delle lampade alogene con attacco G9, G4 gears quando essi sono venduti separatamente 2021, presenta di base le stesse caratteristiche e GY6,35; (e non all’interno di un containing product); d’impostazione (e quindi anche le eventuali • requisiti di smontabilità dei “containing • la riduzione dei valori di tolleranza sui limiti difficoltà interpretative) già viste in tema products” mediante “common available tools” dei requisiti, durante le verifiche di conformità di Ecodesign. per consentire la sostituzione della sorgente effettuate dalle autorità di controllo (MSA); La novità principale che si segnala è il ritorno a luminosa e del control gear, a meno che non • l’introduzione, già a partire dalla data di una classificazione compresa fra le lettere vi siano giustificazioni tecniche relative entrata in vigore del nuovo Regolamento UE, “G” e “A” (dalla meno alla più efficiente): alla funzionalità del prodotto finito che del divieto di immettere sul mercato “prodotti” Vi sono nuove disposizioni relative alle ne definiscano inappropriata la sostituibilità che siano in grado di “circonvenire”, ovvero dimensioni e alla grafica “Lay-out” per le due della sorgente luminosa e/o dell’unità che siano forniti di strumenti (es. software) tipologie di etichette prescritte, una per imballi di alimentazione; in grado di farlo funzionare in modo diverso normali, una per imballi di piccole dimensioni. • nuovi limiti di efficienza più severi per e migliorativo durante la fase di verifica Come conseguenza delle minime dimensioni le sorgenti luminose a tecnologia a Led; (testing) rispetto alla normale fase funzionale; consentite per l’etichetta, il nuovo Regolamento • introduzione dei requisiti per limitare • i regolamenti europei CE 244/2009, CE di etichettatura energetica impone anche i flicker delle sorgenti luminose; 245/2009, UE 1194/2012 e 874/2012 sono una dimensione minima dell’imballaggio. • selezione per i Led drivers e Led controlgears, abrogati dai nuovi Regolamenti UE a partire Questo è un nuovo requisito con implicazioni a fronte dell’introduzione dei criteri di dal 1° settembre 2021.
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 65 quindi il processo di correzione. In relazione al nuovo Regolamento Ecodesign, LightingEurope ha già segnalato alla DG ENERGY che il testo come approvato a dicembre presenta ancora alcune rilevanti criticità che necessiterebbero di essere emendate. Queste riguardano i seguenti elementi: • limite per il valore di Stroboscopic Visibility Measure (SVM) posto a 0,4 (anziché 1,6 come nel testo originale della Commissione); • requisiti Ecodesign applicabili anche alle lampade per riscaldamento; • requisiti di efficienza che sono impattanti anche sulle sorgenti per “stage lighting” che sono ancora insostituibili per applicazioni teatrali, studi cinematografici e similari. Pur dovendo raggiungere la fine del processo di modifica entro il 1 settembre 2021, è necessario che sia intrapresa una procedura accelerata con il supporto degli stakeholder Etichetta secondo Direttiva Etichetta secondo Etichetta secondo il prossimo del Forum Consultivo. Salvo inaspettati 98/11/CE / Label according to Regolamento (UE) 874/2012 Regolamento UE / Label ulteriori ritardi, il tutto dovrebbe completarsi Directive 98/11/EC / Label according to according to the upcoming entro il 2020. Regulation (EU) 874/2012 EU Regulations
the commitment and the consultations with the interested parties taken place in recent years, The new EU Commission this new regulation has not yet fully achieved its goals, as it still presents some element of regulations for Ecodesign uncertainty in several parts. The objective of a “simplification” has been implemented through and Energy labelling the approximation of the definitions of “Light Source” and of “Containing Product”, determining however “grey areas” with large of light sources uncertainty meshes of interpretation and correct execution of the tests. In this regard, ASSIL, oon, new EU Regulations will be published “normal” use and the one during the testing, in together with the other members of Son the official gazette of the European order to avoid a situation similar to that known LightingEurope (http://www.lightingeurope.org), Union, with which the European Commission will as the “Diesel gate”, will already be applicable. is working proactively with the Commission, introduce, from 2021, new eco-design criteria and In practice, no device and/or software of the light so that a set of guidelines, designed to give an the new energy label with “rescaled” classes. sources and power supplies, in detecting that the interpretation key as unambiguous as possible, is From rumours heard during a recent meeting product is subjected to testing, should have the made available to the industry operators. with the Commission’s DG ENERGY officials, possibility to make it work differently and better In relation to the fact that today LEDs are widely it emerged that the whole package of Delegated during the verification phase than in the normal used in various applications that include Regulations (6 relating to energy labelling and operating phase, as to by-pass the performance luminous furniture and appliances, the European 10 related to eco-compatible design, among limits imposed by the Regulation. The remaining Commission thus seek to standardise the light which there are those for the lighting sector) Ecodesign criteria established by the new sources used in various products even is still pending at the Cabinet level for an regulation will be in force starting from if different than lighting equipment, in order undisclosed reason. Therefore, the forecasts September 1st, 2021; until that date, the current to achieve a high level of performance to have the Regulations published and in force legislation continues to apply. on the European market. by the summer are to be reformulated with Arising from the intention of the European The concepts of “Light source” and “External a perspective where the first publication could legislator to simplify the terms and thus make control gear” (power supply units) are the take place between the end of September and the legislation better applicable and verifiable by basic elements for which the requirements October. Indeed, it could be considered that the national authorities in charge, despite are prescribed; it is therefore necessary to the package of new Regulations could instead be published even later, towards the end of 2019. The relevant Regulation for the lighting industry in terms of Ecodesign, in the package consisting of 16 Regulations, is the one approved on December 17th, 2018. It will enter into force after 20 days from the date of publication in the Official Journal of the European Union. The new text simplifies and offers in one Regulation all the elements of the Ecodesign legislation for products in the lighting industry, which have until now been the subject of the EC 244/2009, EC 245/2009 and 1194/2012/EU European Regulations, as well as of the following and respective amendments. Starting from the date that the new Ecodesign Regulation enters into force, the Article 7, which refers to a requirement aimed at preventing the Circumvention, which is that no product must be able to function differently between the 1 2 3
66 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE 01/08/2017 01/01/2019 30/6/2019 understand whether a product falls or not Registrazione su EPREL / Obbligatoria / Mandatory Registration on EPREL within the scope, and whether it is a light source (solo per nuovi modelli, unità sul mercato dal / only for new models, units on the market since 01/01/2019) or a “Containing Product” case, for which one needs to consider other aspects in terms of obbligatoria entro il / Mandatory by 30/06/2019 (almeno per le unità sul mercato dal 01/08/2017 / “circular economy”. Therefore, the definition of at least for units on the market since 08/01/2017) “Containing Product” in which the light sources Facoltativa / Discretionary and the relative power supply units are made to function assumes an equally important role. The light sources, which are now almost exclusively made of LED modules, are those light emitting parts that can be removed from (manufacturer or importer, as the case may be) Concluding remarks a “Containing Product” to ensure that the via the public access website. It should be noted Despite the upcoming news, we are already compliance with the newly published specific that it is not possible to equip the packaging with moving towards some amendments: technical requirements (including energy the QR Code on products registered up to August the Commission is currently preparing a efficiency) can be verified. 2021, with labels made according to the provisions mini-package of amendments to solve Also the next new EU delegated Regulation of Regulation 874/2012 still in force. In fact, the a series of problems encountered in many on energy labelling of light sources, which European Commission has realised the EPREL of the 16 newly voted regulations, not only will supplement the provisions of EU Regulation database in implementation of Article 12 of the with regard to the lighting sector. This queue 2017/1369, and is intended to replace EU EU Regulation 2017/1369, which for the sole part of activities, however, can be activated only regulation 874/2012 from September 1, 2021, relating to product registration is operational and after the new Regulations are finally presents the same basic setting characteristics accessible from December 14th, 2019; given the published; the delays we are witnessing (and therefore also the possible difficulties delay with which the database has become do not therefore help the correction process. of interpretation) already seen on the subject operational, the Commission postponed to August In relation to the new Ecodesign Regulation, of Ecodesign. the activation of the public part of the website LightingEurope has already informed The main new feature to be noted is the return to related to the data of the equipment registered in DG ENERGY that the text as approved a classification between the letters “G” EPREL, as well as the possibility for market in December still presents some important and “A” (from the least to the most efficient). supervisory authorities (MSA) to access the part critical issues that would need to be amended. There are new provisions concerning the relating to tests (compliance part). It should also These concern the following elements: dimensions and the lay-out graphics for the be noted that June 30th, 2019, was the deadline • the limit for the value of Stroboscopic two prescribed label types, one for normal set by art. 4 of EU Regulation 2017/1369, intended Visibility Measure (SVM) set to 0.4 packaging, one for small packaging. to complete the registration in the EPREL database (instead of 1.6 as in the original As a consequence of the minimum dimensions of the models labelled according to the Commission text); allowed for the label, the new Energy Labelling requirements of EU Regulation 874/2019 and • the Ecodesign requirements applicable Regulation also requires a minimum packaging of which the units were placed on the EU also to heating lamps; size. This is a new requirement, with implications market in the period between August 1st, 2017, • the efficiency requirements impacting also on the efficiency of the packaging materials of and December 31st, 2018. on “stage lighting” sources, which are still the light sources. The size of the packaging of the Finally, with the provisions of Article 9 irreplaceable for theatrical applications, products is defined by the dimensions of the of the new EU Regulation, the obligations film studios and the like. product and label, if the provisions of the 94/62/ of the “Supplier” and the “Retailer” referred Although it is necessary to reach the end EC Directive are taken into account (ref. Annex II, to in articles 3.2 and 4.2 of the EU Regulation of the modification process by September 1st, item 1 of packaging and packaging waste): the 874/2012 will be repealed immediately, or from 2021, an accelerated procedure must be packaging must be manufactured so as to limit the date of entry into force. This is meant to undertaken with the support of the Advisory its volume and weight to the minimum suitable determine the cessation of energy labelling Forum stakeholders. Unless unexpected to maintain the necessary level of safety, for lighting equipment, until the new further delays occur, everything should hygiene, and acceptance for the packaged regulation comes into force. be completed by 2020. product and for the consumer. One of the consequences of the new requirement HIGHLIGHTS RESULTING FROM THE CHANGES INTRODUCED will then be that smaller products, which would BY THE TWO NEW EU REGULATIONS JUST PUBLISHED: necessitate smaller boxes than the minimum prescribed dimensions, will instead have to • the phase-out from September 1st, 2021, power supply units; provide for the use of larger packages, with the of halogen lamps with R7s holder • the introduction of stand-by network limits; implication of surely having to fill with emission greater than 2700lm; • the introduction (for the power supply units) the package with additional materials to ensure • the phase-out from September 1st, 2023, of a QR code that redirects to a website in the adequate protection of the light source. of 18W, 36W and 58W fluorescent tubes, which to find all the prescribed information, Another novelty of sure interest and importance with G13 lamp holder; to be placed on the sales packaging of control is the obligation to present a QR Code on • the phase-out from September 1st, 2023, gears when they are sold separately the packaging of the light sources placed on of the halogen lamps with G9, G4, (and not within a containing product); the market from September 1st, 2021. This will and GY6,35 holders; • the reduction of the margins of tolerance allow users and control authorities to access • disassembling requirements of the “containing of the limit value of the requirements, during the information about the light source recorded products” by means of “common available the conformity checks carried out by the on the EPREL database (European Product Registry tools,” to allow the replacement of the light supervisory authorities (MSA); for Energy Labelling) by the “Supplier” source and the control gear, unless there are • the introduction already from the date technical justifications for the functionality of entry into force of the new EU Regulation of the finished product that define as prohibiting to place on the market “products” 1 | Etichetta per imballi normali / Label inappropriate the replacement of the light that are able to “circumvent” (deceive for normal packaging (min. 36 x 72 mm) source/or power supply; by-passing) or that are provided with tools 2 | Etichetta per imballi piccoli / Label • new more stringent efficiency limits for (e.g. software) able to make them work for small packaging (min. 20 x 54 mm) LED technology light sources; differently and better during the testing phase 3 | Esempio di etichetta per apparecchi • the introduction of requirements to limit compared to the normal operating phase; d’illuminazione che viene abolita dal the flicker of light sources; • the European regulations CE 244/2009, CE nuovo regolamento / Example of a label • the selection for LED drivers and LED 245/2009, EU 1194/2012 and 874/2012 are for lighting fixtures that is abolished controlgears, in relation to the introduction repealed by the new EU Regulations starting by the new regulation. of efficiency criteria also for these types of from September 1, 2021.
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 67 ¶ RICERCA E INNOVAZIONE Ora Solare oppure Ora Legale, quale scelta
di Laura Bellia 1, Giuseppe Barbato 2 per l’Italia
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Dicembre 10 Gennaio 10 Febbraio 10 Marzo 10 Aprile 10 Maggio 10 Giugno 10 Luglio 10 Agosto 10 Settembre 10 Ottobre 10 Novembre 10 Dicembre December January February March April May June July August September October November December 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9
8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8
7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5
4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4
3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
2 2 2 2 2 2 Orari di 2alba e tramonto2 / Sunrise and2 sunset times2 2 2 1 1 1 1 1 1 Confronto1 tra ora solare1 ed ora legale1 per una località1 nel centro1 Italia 1
0 0 0 0 0 0 Comparing0 solar time and0 daylight saving0 time for 0a location in central0 Italy 0
al 2021 sarà necessario scegliere fra Europeo ha approvato una normativa per cui baltici e scandinavi), mentre durante l’inverno mantenere l’ora solare oppure l’ora a partire dal 2021 ogni Stato potrà scegliere sono più corte, e poiché l’ora legale si applica D legale per tutto l’anno. L’attuale se mantenere l’ora solare per tutto l’anno nei mesi estivi, è anche naturale che per il variazione bi-annuale con lo spostamento oppure l’ora legale per tutto l’anno. In altre cittadino nordeuropeo che si sveglia comunque avanti e indietro dell’ora non è infatti parole, ogni Stato potrà decidere un proprio ben dopo l’alba, sia piuttosto indifferente funzionale, sia dal punto di vista pratico orario invariabile per tutto l’anno, se il tramonto avviene alle 21:00 o alle 22:00 e organizzativo che per lo stress ai sistemi indipendentemente dall’appartenenza o addirittura alle 23:00, essendo il numero psicofisiologici, come ampiamente geografica ad un dato fuso orario. Poiché di ore diurne così elevato che la variazione documentato dalla ricerca scientifica. questa scelta, oltre che ad avere un impatto di un’ora non comporta differenze per quanto I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria sui consumi energetici che va quantificato, riguarda i consumi energetici e neppure sulla Industriale dell’Università Federico II e del incide sulle abitudini di vita, sul benessere percezione del giorno e della notte. Durante Dipartimento di Psicologia dell’Università e sulla salute degli individui è opportuno i mesi invernali invece, le poche ore di luce, della Campania sono da alcuni anni impegnati che tutte le variabili vengano considerate non sufficienti, dovrebbero essere utilizzate nello studio degli effetti non visivi della luce, accuratamente e che la scelta sia effettuata per meglio regolare i ritmi biologici, e in ogni e il risparmio energetico conseguibile quantomeno consapevolmente. Occorre peraltro caso gli individui si svegliano con il buio con l’adozione dell’ora legale viene messo osservare che in Italia il sondaggio non è stato durante l’inverno e tale buio permane durante in discussione a causa delle possibili affatto pubblicizzato, e il suo esito è stato le prime attività mattutine – non a caso conseguenze di stress dei sistemi determinato da cittadini del nord Europa a elevate latitudini c’è una maggiore incidenza psicofisiologici. L’alternanza luce-buio è infatti e prevalentemente della Germania. Poiché di Disturbo Affettivo Stagionale. In Italia, che il principale regolatore del delicato equilibrio a latitudini più elevate di quella italiana si sviluppa da latitudini di circa 37°N (valore veglia-sonno, e alterazioni di questo equilibrio durante l’estate le giornate sono più lunghe medio in Sicilia) fino ad arrivare a superare possono produrre disturbi del sonno e (fino ad arrivare alle notti bianche nei paesi di poco i 45°N, le variazioni stagionali della dell’umore. L’anno scorso è stato effettuato un sondaggio, cui potevano partecipare tutti i cittadini della Comunità Europea, sul 1 Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale, 2 Associato di Psicobiologia, Dipartimento mantenere o eliminare il passaggio ora solare/ Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Psicologia, Università della Campania Luigi legale e viceversa due volte l’anno. Ha vinto Federico II di Napoli / Professor of Environmental Vanvitelli / Associate Professor of Psychobiology, l’abolizione di questo doppio passaggio, Technical Physics, Department of Industrial Department of Psychology, Luigi Vanvitelli ed è recente la notizia che il Parlamento Engineering, Federico II University of Naples University of Campania
68 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE lunghezza del giorno sono ben avvertibili, dell’ora legale durante i mesi estivi e intermedi sulle abitudini degli esseri umani durante ma in nessun caso estreme. Bisogna inoltre sarebbe risultata una scelta conveniente, fermo i mesi estivi, in cui c’è maggiore disponibilità tenere conto che, se la durata delle giornate restando che rimangono gli effetti negativi di luce, periodo in cui la maggior parte degli durante l’anno dipende esclusivamente dalla della brusca variazione di orario, specialmente italiani va in ferie e in cui in Italia arrivano latitudine, l’orario di alba e di conseguenza nei soggetti più sensibili. tanti turisti. Occorre dunque tenere conto, di tramonto dipendono anche dalla longitudine Tuttavia, oggi la scelta è tra il privilegiare nel valutare la scelta, anche degli aspetti sociali ossia dal posizionamento più a est o più a ovest il risparmio energetico, ma svegliarsi con il buio ed economici che l’utilizzo della luce naturale rispetto al centro del proprio fuso orario. L’Italia in inverno, oppure applicare l’ora solare comporta (si pensi ad esempio ai siti e ai parchi ricade quasi totalmente all’interno del proprio e svegliarsi ben dopo l’alba in estate, con che chiudono un’ora prima del tramonto). fuso (GMT+1, latitudine compresa tra 7,5°E pomeriggi più corti. È probabile che per l’Italia Senza volere propendere per l’una o l’altra e 22,5°E), essendo la parte settentrionale più possa essere più vantaggiosa l’adozione stabile scelta, occorre affrontare il tema da più punti a ovest di quella meridionale. All’interno dello dell’ora legale, con tuttavia un aggiustamento di vista. Chissà, se gli italiani avessero stesso fuso orario, nelle località più a ovest nel periodo invernale di un inizio delle attività, partecipato al referendum in modo consapevole si assiste a un ritardo dell’alba e del tramonto. che potrebbe essere ritardato di 30-45 minuti. avrebbero forse potuto optare per la non In tabella 1 sono riportati gli orari, per alcune Come ulteriore alternativa si potrebbe adottare abolizione del doppio cambio di orario città italiane, di alba, di tramonto e la durata un’ora legale ridotta (ad esempio di 30 minuti), – talvolta i referendum sono veramente del giorno nelle giornate degli equinozi che ridurrebbe le variazioni estreme. imprevedibili –, ma la storia non si fa con (21 marzo e 23 settembre) e dei solstizi Una ultima considerazione da aggiungere agli i se. Evitiamo però, in ogni caso, che questa (21 giugno e 21 dicembre), considerando l’ora aspetti precedentemente considerati: la scelta prossima scelta sia effettuata basandosi solare per tutto l’anno. dell’ora solare per tutto l’anno inciderebbe solo sull’istinto o sulla non conoscenza. In prossimità degli equinozi la durata del giorno risulta praticamente uguale per tutte le latitudini e pari a circa 12 ore. Nei mesi invernali le giornate si accorciano, in quelli estivi si allungano, in funzione della latitudine. Solar Time or L’orario dell’alba dipende anche dalla longitudine (in Tabella 1 le città di Torino, Milano e Venezia sono pressoché alla stessa Daylight Saving Time, latitudine, ma a diversa longitudine). Durante gli equinozi il sole sorge intorno alle 6:00 which choice for Italy del mattino – con variazioni massime di circa mezz’ora – e tramonta intorno alle 18:00. Introducendo l’ora legale, il fotoperiodo n 2021 it will be necessary to choose between won, and the European Parliament has recently di 12 ore trasla dalle 7:00 circa alle 19:00 circa. I keeping solar time or daylight saving time approved a regulation that, starting from 2021, In ogni caso l’orario di alba consente (DST), also known as summer time, throughout allows each member state to choose whether di sincronizzare adeguatamente i ritmi the year. In fact, the current twice a year time to maintain solar time throughout the year, circadiani e alcuni individui preferiscono shifts, setting the clocks one hour forward or daylight saving time throughout the year. i pomeriggi più lunghi. or backward, are not functional, both from In other words, each state will be able to Intorno agli equinozi sembrerebbe quindi a practical and organizational point of view, decide its own invariable schedule for the più conveniente adottare l’ora legale. and for the psychophysiological stress whole year, regardless of its geographical Le giornate si allungano spostandosi verso produced, as widely documented by scientific location within a given time zone. Since this il solstizio d’estate fino ad arrivare alla research. Researchers from the Department of choice, as well as having an impact on energy condizione estrema di alba che avviene intorno Industrial Engineering at Federico II University consumption that must be quantified, affects alle 4:30 e che può addirittura essere and from the Department of Psychology of the the life habits, wellbeing, and health of disturbante se si dorme in ambienti non University of Campania have for some years individuals, it is advisable to consider all the oscurati, con l’ora del tramonto che varia been involved in studying the non-visual variables accurately and make choices at least dalle 19:30 circa nel meridione ad oltre le 20:00 effects of light, and because of the possible consciously. It should also be noted that in Italy nel settentrione. Con l’ora legale, spostando reverse effects of psycho-physiological stress, the survey was not publicized at all, and that tutto di un’ora, si possono sfruttare meglio the energy savings achieved with the adoption citizens of northern Europe, and predominantly le ore di luce naturale, con il tramonto tra of daylight saving time are being questioned. from Germany, determined its outcome. le 20:00 e le 21:00. Fin qui, quindi, è meglio Actually, the light-dark cycle is the main Since at higher latitudes than Italy during l’ora legale. D’inverno tuttavia il sole sorge regulator of the delicate wake-sleep balance, summer the days are longer (up to the white nel giorno del solstizio tra le 7:00 e le 8:00 and alterations of this balance can produce nights in the Baltic and Scandinavian e tramonta tra le 16:00 e le 17:00. Applicando sleep and mood disturbances. Last year a countries), while they are shorter during winter, l’ora legale, l’alba si sposterebbe tra le 8:00 survey was carried out, to which all citizens and since daylight saving time is applied e le 9:00. D’inverno quindi, applicando, of the European Community could participate, in the summer months, it is also natural that l’ora legale, l’ora di luce guadagnata on maintaining or eliminating the twice a year for northern European citizens who wake up nel pomeriggio si perde al mattino. transition from summer to winter and vice in any case well after dawn, it is rather Probabilmente in Italia il mantenimento versa. The abolition of this double shift has indifferent if the sunset takes place at 21:00
Equinozio di primavera Solstizio d’estate Equinozio di autunno Solstizio d’inverno Spring equinox Summer solstice Autumn equinox Winter solstice
Lat Long Alba Tram. durata giorno Alba Tram. durata giorno Alba Tram. durata giorno Alba Tram. durata giorno N E Sun rise Sun set Day length Sun rise Sun set Day length Sun rise Sun set Day length Sun rise Sun set Day length
Torino 45,1° 7,7° 6:32 18:40 12:08 4:42 20:20 15:38 6:17 18:26 12:09 8:05 16:50 8:45
Milano 45,5° 9,2° 6:25 18:36 12:11 4:34 20:15 15:41 6:11 18:20 12:09 8:00 16:42 8:42
Venezia 45,4° 12,3° 6:12 18:24 12:12 4:22 20:03 15:41 5:59 18:08 12:09 7:47 16:30 8:43
Napoli 40,8° 14,3° 6:05 18:15 12:10 4:31 19:38 15:07 5:51 17:59 12:08 7:23 16:38 9:15
Palermo 38,1° 13,3° 6:08 18:20 12:12 4:44 19:33 14:49 5:53 18:06 12:13 7:19 16:50 9:31
Tab 1. Orari di alba e tramonto e durata del giorno con ora solare per tutto l’anno per alcune città italiane / Sunrise and sunset times and day duration with solar time throughout the year for some Italian cities
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 69 or at 22:00 or even at 23:00, being the number The sunrise time also depends on the schedule, especially in the most of daylight hours so high that the one-hour longitude (in Table 1 the cities of Turin, Milan, sensitive subjects. shift does not lead to differences in energy and Venice are almost at the same latitude, We must observe that today the choice consumption or even in the perception of day but at a different longitude). During the is between privileging energy savings, and night. Then again, during the winter equinoxes the sun rises around 6:00 am consequently waking up in the dark in winter, months, the few hours of light, too little, – with maximum variations of about half or applying the solar time and waking up well should be used to better regulate biological an hour – and sets around 6:00 pm. By after dawn in summer, with shorter afternoons. rhythms, and in any case people wake up in introducing daylight saving time, the 12-hour It is likely that the stable adoption of the the dark during the winter and it remains dark photoperiod moves from around 7:00 am summer time may be more advantageous during the early morning activities, so not to around 7:00 pm. In any case, the sunrise for Italy, but with an adjustment in the winter surprisingly there is a higher incidence of time allows the circadian rhythms to be period, starting the activities with a delay Seasonal Affective Disorder at high latitudes. properly synchronized and actually most of about 30-45 minutes. In Italy, which extends from a latitude of about individuals prefer longer afternoons. As a further alternative, a reduced daylight 37°N (average value in Sicily) up to just over Therefore, around the equinoxes it would saving time (for example of 30 minutes) 45°N, seasonal variations in day length are seem more convenient to adopt summer time. could be adopted, which would reduce the clearly noticeable, but in no case extreme. The days get longer moving towards the extreme variations. We must also take into account that, if the summer solstice until you reach the extreme A last consideration to be added to the aspects duration of the days during the year depends sunrise condition that happens around 4:30 previously considered: the choice of solar time exclusively on the latitude, the time of sunrise, and that can even be disturbing if you sleep throughout the year would affect the habits and consequently of sunset, also depends on in environments that are not obscured, with of human beings during the summer months, the longitude, that is, from the location more a time of sunset that varies from about 19:30 in which there is greater availability of light, to the east or to the west than the centre in the south to beyond 20:00 in the north. a period in which most Italians go on vacation of one’s time zone. Italy falls almost entirely With daylight saving time moving all of an and where many tourists arrive in Italy. within its own zone (GMT+1, latitude between hour, you can make a better use of the daylight It is therefore necessary to take into account, 7.5°E and 22.5°E), being the northern part more hours, as the sunset is between 8:00 pm and in assessing the choice, also the social and to the west than the southern one. Within the 9:00 pm. So far, we could say that summer time economic aspects that the use of natural light same time zone, in the most western areas is better. On the other hand, in winter, on the entails (think for example of the sites and there is a sunrise and sunset delay. day of the solstice, the sun rises between 7:00 parks that close one hour before sunset). Table 1 shows the sunrise and sunset times, and 8:00 and sets between 16:00 and 17:00. Without wanting to favour one choice over plus the duration of the day, for some Italian If we apply summer time in this case, the the other, let’s address the issue from several cities, on the days of the equinoxes (March 21st sunrise would shift between 8:00 and 9:00. points of view. Who knows, if the Italians and September 23rd) and the solstices (June 21st Therefore, if we apply summer time in winter had participated in the poll in a conscious and December 21st), considering solar time the hour of light gained in the afternoon way, they could perhaps have opted for the throughout the year. will be lost in the morning. non-abolition of the double change of time Near the equinoxes, the duration of the day Probably, in Italy the maintenance of daylight schedule – sometimes the referendums are is practically the same for all latitudes and saving time during the summer and really unpredictable –, but history is not done about 12 hours. In the winter months the days intermediate months would be a convenient with “what ifs”. Nevertheless, let us try to get shorter, in the summer months they choice, even if there would still be the negative avoid that this future choice is made based get longer, depending on the latitude. effects of the sudden change in the daytime only on instinct or non-knowledge.
QUATTORDICI ANNI FOURTEEN YEARS DI RISPARMI LEGALI OF DAYLIGHT SAVING TIME
Dieci anni fa il cambio d’ora consentiva di tagliare circa 640 milioni di Ten years ago the change of hour allowed to cut about 640 million chilowattora (645 nel 2007, 646 milioni di chilowattora nel 2008), ora si kilowatt hours (645 in 2007, 646 million kilowatt hours in 2008); ragiona su un risparmio collocato sui 560 milioni di chilowattora (567 today we are talking about a saving of about 560 million kilowatt milioni di chilowattora risparmiati nel 2017). Secondo i dati elaborati da hours (567 million kilowatt hours saved in 2017). According to data Terna, dal 2004 al 2016 il minor consumo di elettricità per il Paese processed by Terna, from 2004 to 2016 the lower electricity dovuto all’ora legale è stato complessivamente di 7,97 miliardi di consumption for the country due to daylight saving time has been chilowattora, e ha comportato in termini economici un risparmio per i of about 7.97 billion kilowatt hours, which in economic terms resulted cittadini di oltre 1,3 miliardi. in savings of over 1,3 billion
700 640 645 645 646 643 644 647 609 613 570 573 600 550 550 567
500
400 x 1.000.000 kWh x 1.000.000
300
200
100
0 Fonte: Terna Fonte: 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
L’energia non consumata in Italia grazie The energy not consumed in Italy thanks to al cambio d’orario, in milioni di chilowattora the daylight savig time, in millions of kilowatt hours
70 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE ¶ RICERCA E INNOVAZIONE
Ne abbiamo parlato con Stefania Kalogeropoulos e Alberto Saggia, fondatori di Anonima/Luci
di Jacqueline Ceresoli
lberto Saggia, laureato in Industrial Fin dagli esordi, la tecnologia avanzata design con specializzazione in lighting, è il motore della loro ricerca, che, se associata A e Stefania Kalogeropoulos, architetto all’architettura con orizzonti estetici, si con specializzazione in lighting e exhibition semplifica senza banalizzare il suo potenziale design, sono una coppia illuminante nel lavoro espressivo, in modo rapido, fluido ed efficace. e nella vita, uniti dalla passione per la ricerca Saggia e Kalogeropoulos si confrontano con innovativa di sperimentare l’intreccio tra laser, il Led da anni, principalmente in ambito suono e tensioni elettriche con taglio architetturale e di lighting design, ma il valore ingegneristico, architettonico-effimero aggiunto è costituito dall’impiego del laser: un come materia strutturante dei loro progetti generatore emozionale in cui il ritmo del suono trasversali, in cui la luce altera la percezione si fa spazio e azione se fruito dallo spettatore. dello spazio e disegna grafismi abbaglianti Ci spiegano: “Abbiamo voluto concentrarci d’impatto scenografico, griglie emozionali in per la parte artistica sul laser, principalmente cui la tecnologia diventa lo spazio dell’estetica. per le sue proprietà fisiche, che, a differenza Nel 2018, a Milano, hanno dato vita a uno del Led, ci consentono di utilizzarlo come un studio di lighting design, Anonima/Luci, vero e proprio strumento grafico controllato, alla ricerca di un’identità plurima, proponendo che grazie alla presenza di nebbia artificiale in diversi contesti installazioni ambientali può estendersi in tutte le direzioni dello su larga scala pensate per la generazione spazio”. Nello spazio dell’installazione digitale, con opere immersive che diventano site-specific Neuroscopia – un doppio volume immagini affascinanti che agiscono sui neuroni all’interno di una palazzina liberty a Milano, specchio. Li abbiamo incontrati ed è nata caratterizzato da colonnati e da un grandissimo questa lunga conversazione a tre. lucernario in vetro con struttura metallica Quali sono gli obiettivi della vostra ricerca a griglia quadrata regolare –, osserviamo che artistica multimediale? “L’obiettivo è creare gli effetti percettivi del laser sono valorizzati un codice identitario distintivo, utilizzando dal buio, che costituisce l’opera in sé, in cui si il nostro linguaggio per comunicare attraverso manifestano i colori rosso, verde e blu-violetto l’arte e, come Lucio Fontana ha dimostrato, (per un limite tecnologico, poiché i laser abbattere le barriere tra le diverse discipline disponibili per ora sono soltanto di questi e ‘scolpire’ spazi della percezione”. colori). “Abbiamo utilizzato dei laser a 532nm Effimeroeffetto
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 71 in base al contesto e in relazione allo spazio. con l’architettura valutando se valorizzarla Il laser stravolge la visione e le aspettative di o stravolgerla. L’obiettivo è alterare chi guarda, producendo al contempo un’azione la percezione dello spazio, creare profondità performativa fruibile dagli spettatori: e prospettive sottese altrimenti invisibili, è un’ipotesi progettuale volta a trasfigurare trasfigurare l’ambiente circostante ricreando l’ambiente in cui agiscono, in cui il suono spazi astratti ed effimeri coerenti a un concetto ha un ruolo determinante nelle installazioni di base. Nel nostro lavoro il laser è l’essenza immersive, poiché, oltre alla vista, impegna autoreferenziale che visualizza un concetto anche il senso dell’udito, amplificando così di spazio effimero e sensazionale insieme”. l’esperienza del fruitore. Neuroscopia è stato un intervento impegnativo, Il laser inscena processi di smaterializzazione chi sono i vostri committenti? “Ci incuriosisce dello spazio in cui si aziona la musica e ci stimola confrontarci con diverse realtà. elettronica, per costituire un dissonante Come succede a noi, ci piace pensare che universo di narrazioni parallele tra realtà gli interventi installativi siano momenti e immaginazione. E i due mezzi abbinati di emozione, divertimento, intrattenimento: (luce e suono), se utilizzati in maniera efficace, un’esperienza polisensoriale e di riflessione diventano uno strumento di comunicazione per il fruitore. Siamo interessati agli effetti molto potente, capace di inscenare artistici dell’opera che disegna spazi sonori un’esperienza estetica totalizzante. con la luce e il laser; seppur non fondamentali Alberto Saggia + Stefania Kalogeropoulos Quali sono i vostri modelli di riferimento? dal punto di vista vitale, riteniamo siano “Non abbiamo precisi modelli di riferimento, importanti per l’individuo”. pensiamo che dopo anni di ricerca, vedendo Un’ultima domanda a Stefania e Alberto, che (verdi) come linee per ricreare a livello e confrontandoci con numerosi esempi, si occupano a 360 gradi di luce, dal prodotto del pavimento del piano superiore una sia naturale averne fatto tesoro e riscoprirli al progetto, dedicando una parte importante maglia regolare, come fosse la proiezione inconsciamente come input progettuali. della loro sperimentazione all’arte e all’aspetto del lucernario”. Questi input vengono poi tradotti attraverso emozionale della luce. Come nasce Anonima/ Affascinati dal potenziale del laser, gli autori il nostro linguaggio e la nostra sensibilità, Luci e cosa significa questo logo? “Dopo anni sono innovativi nell’uso effimero per fini artistici permettendoci così di dare forma all’opera di collaborazioni con studi importanti di lighting di generatori integrati ad alta tecnologia, lavorando con la luce e dialogando con lo spazio design abbiamo sentito la necessità di iniziare che, abbinati anche alle luci di colori differenti, in cui interveniamo. Un ruolo fondamentale un nostro percorso professionale per investigare inscenano transizioni tra reale e virtuale, è ricoperto dall’osservazione quotidiana le diverse potenzialità espressive della luce, scienza e arte, relazioni tra spazio e griglie dei fenomeni fisici legati alla luce e dalla per confrontarci con diversi progetti e ambienti luminose tramite applicazioni sofisticate continua sperimentazione con la sorgente, non approfonditi dalla Light Art. Il nome che e sorgenti laser di componentistica elettronica. i materiali e le proprietà ottiche, oltre abbiamo scelto è un chiaro riferimento alla Nel loro lavoro di ricerca non usano apparecchi a numerose riflessioni sulla percezione”. consuetudine italiana del passato di nominare laser pre-assemblati, bensì circuiti creati E quanto è importante per voi l’architettura, una società ‘anonima’, affiancandolo al plurale hic et nunc, ogni volta adattati a nuovi progetti, lo spazio, l’ambiente in cui agite? “Le nostre della parola ‘Luce’ per indicare la molteplicità comprensivi di strutture di supporto ideate installazioni nascono nello spazio, dialogano delle sue possibili applicazioni”.
Effimeroeffetto, schema elettrico suddivisione circuiti per montaggio su moduli reticolari / Effimeroeffetto, wiring diagram for the circuits mounted on reticular modules
72 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE Neuroscopia
and action if received by the spectator. There’s more beyond the They said: “We wanted to concentrate on lasers for the artistic part, mainly for its physical properties, which, unlike LED, allow us to use it laser: Technology becomes as a proper controlled graphic tool that, thanks to artificial fog, can extend in all directions the space of aesthetics of space.” In the space of the site-specific installation called Neuroscopia – a double We discussed this with Stefania Kalogeropoulos volume inside a liberty building in Milan, characterised by colonnades and by a massive and Alberto Saggia, founders of Anonima/Luci glass skylight with a metallic, gridded structure –, we observe how the perceived effects of the lberto Saggia, degree in Industrial Design immersive pieces that become intriguing images laser are enhanced by the darkness, which forms A with specialisation in lighting and Stefania that act on our mirror neurons. We met them the artwork itself. The colours red, green Kalogeropoulos, an architect with a major and this long conversation soon began. and blue-violet manifest themselves (due to in lighting and exhibition design, are an What are the objectives of your artistic/ technological limits, as the lasers available for illuminating couple, both in work and in life. multimedia research? “The objective is to create now are just in these colours). “We used 532nm They are united by a passion for an innovative a distinctive code of identity, using our style lasers (green) as lines to recreate a smooth mesh kind of experimental research involving to communicate through art and, as Lucio on the level of the ground on the floor above, intertwining laser, sound and electric tensions, Fontana demonstrated, breaking boundaries as if it were a projection of the skylight.” all with an engineer’s approach. between different disciplines as well as ‘carving The authors are innovative in their ephemeral The structuring effect of their cross-cutting out’ spaces of perception”. Since the beginning, use of high-tech integrated generators projects is architectural/ephemeral, in which advanced technology has been their search for artistic purposes, due to a fascination light alters one’s perception of space and draws engine, which once accompanied by architecture for the lasers’ potential, which, once coupled flashing graphic elements with scenic impact, with aesthetic horizons simplifies itself without with lights of different colours, act out emotional grids in which technology becomes trivialising its expressive potential, in a rapid, transitions between the real and the virtual, the space of aesthetics. fluid, and efficient way. Saggia and science and art, relationships between space In 2018, they gave life to a lighting design studio Kalogeropoulos have been dealing with LED and illuminated grids built through in Milan called Anonima/Luci, searching for for years, mainly in the architectural realm sophisticated applications and laser sources a multiplex identity by proposing on a wide and for lighting design, but the added value with electronic components. scale environmental installations in various lies in the use of laser: an emotional generator While carrying out research, they do not use contexts for the digital generation, with in which the rhythm of sound finds space pre-assembled apparatus, but rather circuits
RESEARCH AND INNOVATION / LUCE 329 73 created here and now, each time adapted to new projects, including support structures designed in accordance with the context and in relation to space. A laser overturns the visions and expectations of whoever looks at it, producing at the same time a performative act that can be experienced by the spectators: it is a project speculation aimed at transfiguring the environment in which they act, where sound has a deciding role within the immersive installations, as it also puts our hearing to the test, amplifying the viewer’s experience. The laser stages processes of dematerialisation of space in which electronic music comes on, forming a jarring universe of parallel narrations, in-between reality and imagination. Once the two mediums, light and sound, are combined and used in an effective way, they become a very powerful tool of communication, able to create a totalising aesthetic experience. What are your reference models? “We don’t have Effimeroeffetto any specific models of reference. We believe that after years of research, seeing and dealing with numerous examples, it is natural to have made perceptions of space, to create underlying depth these are important for the individual.” a treasure out of them and rediscover them and perceptions that are otherwise invisible, One last question for Stefania and Alberto, subconsciously as project-orientated inputs. transfiguring the surrounding environment who deal with light all-round, from the product These inputs are then translated through by recreating abstract and ephemeral spaces to the project, dedicating an important part our idiom and sensitivity, allowing us to give that are coherent with a fundamental concept. of their experimentation to art and to the the artwork a form, working with light and In our work, the laser is the self-referential emotional aspect of light. How was Anonima/ dialoguing with the space in which we essence that displays a concept of ephemeral Luci spawned and what does the logo mean? intervene. A fundamental role is played by the and sensational space together.” “After years of collaboration with important daily observation of the physical phenomena Neuroscopia was a challenging project. lighting design studios, we felt the need tied to light and by the continuous Who were your clients? “It intrigues us as well to start our own professional path to investigate experimentation with the source, materials, as stimulates us to confront different realities. the various expressive potentialities of light, and optical properties, other than the numerous As occurs with us, we like to believe that the to confront different projects and environments reflections on our perception.” installations are moments of fun, entertainment, that are not detailed by Light Art. The name How important are the architecture, space, and emotion: a multisensory experience we chose is a clear reference to the Italian and environment in which you act? “Our and one of reflection for the viewer. We are tradition of calling a company ‘Anonima’ installations are born in a space, in dialogue interested in the artistic effects of the work that (anonymous), pairing it with the plural with architecture, assessing whether to enhance draw sonic spaces with light and laser; albeit of ‘Luce’ (light), to indicate the multiplicity it or overturn it. The objective is to alter our not critical from a vital standpoint, we feel of its vpossible applications.”
Neuroscopia, schema suddivisione circuiti elettrici e disposizione nello spazio / Neuroscopia, scheme for the subdivision of the electrical circuits and positioning in space
74 LUCE 329 / RICERCA E INNOVAZIONE ¶ DESIGNERS Gio Tirotto I riti, l’immaginazione e la memoria
di Margherita Pincioni Photo © Federico Villa © Federico Photo
obiettivo di ogni mio progetto Le prime esperienze nello studio di Diego All’ultima edizione del Salone del Mobile è la costruzione di un messaggio, Grandi mi hanno fatto approcciare al mondo di Milano ha presentato Intimate “L’ che possa essere etico, politico dell’allestimento, dove la temporaneità Phenomena, una serie di quattro lampade, o ironico... non ha importanza quale, ma non dell’architettura mi ha permesso di capire per Secondome Gallery; le ha definite deve mai mancare. Credo che il designer sia il valore dei contenuti progettuali e non porre “strumenti per l’immaginazione”. come un ponte, che unisce l’idea al messaggio solo attenzione alla funzionalità. La parte Li ho definiti “strumenti per l’immaginazione” finale, un ponte fatto di forma, dettagli più personale e non accademica del mio con l’intento di sintetizzare ciò che in realtà e funzione”. Gio Tirotto lavora alla costruzione rapporto con la sperimentazione passa rappresentano: una collezione di lampade di un linguaggio artistico che spazia nei diversi sicuramente dalla splendida esperienza che nascono dall’immaginario strumentale campi del progetto: dal prodotto industriale di PADIGLIONEITALIA, che è stata la prima vera di un laboratorio. Mi sono focalizzato sul all’edizione limitata, dal progetto degli interni e propria tappa sul campo; con Alessandro concetto di strumento perché vorrei che l’utente all’allestimento temporaneo. Zambelli, e tanti altri, abbiamo creato non si limitasse solo ad accendere o spegnere un movimento libero da sponsorizzazioni l’interruttore, ma anche a interagire con Sostiene che Milano le ha insegnato la ricerca ed esigenze aziendali, focalizzato solo sulla l’oggetto stesso, orientando il fascio luminoso e la sperimentazione, ci spiega in che modo? sperimentazione, l’artigianalità e il contenuto oppure aumentandone o diminuendone Sicuramente Milano è stata ed è ancora una progettuale. Questa possibilità poteva avere l’intensità. Una serie di lampade che mira scuola importante di progetto, qui ho imparato vita solo a Milano, luogo dove il design nasce a cambiare il carattere dello spazio, toccando a fare ricerca e di conseguenza a sperimentare. e si trasforma da sempre. le corde delle nostre emozioni.
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Intimate Phenomena, Secondome Gallery 2019
Gio Tirotto Un aspetto che non bisognerebbe di posizionare nelle zone più importanti Fonda lo studio nel 2010. Conduce mai dimenticare mentre si progetta? del locale dei grossi chandelier Venini, insieme la direzione artistica di progetti Quando progetto dimentico l’oggetto creato a pezzi storici della loro collezione di edizioni di prodotto, interni e allestimento. precedentemente e, soprattutto, ritengo sia limitate, come la celebre piantana Ratrith Nel 2012, con l’amico e collega indispensabile che abbia un contenuto etico del maestro Ettore Sottsass. Questo contrasto Alessandro Zambelli, fonda o ironico. Amo il prodotto industriale e credo di luce tecnica invisibile e luce decorativa PADIGLIONEITALIA, collettivo sia uno dei più potenti mezzi di comunicazione estremamente classica e appariscente dona indipendente che raccoglie ed espone a disposizione dell’uomo, in quanto può al progetto un’insolita aurea bohémienne progetti di giovani emergenti designer raggiungere moltissime persone in modo che ben si armonizza con il look underground italiani durante la Milan Design Week, materico, reale e tangibile. del progetto. attraverso una tematica sperimentale e senza obiettivo commerciale. Carlo Cracco l’ha scelta per reinterpretare il suo Può un decanter per vino ispirare il progetto Nel 2017 progetta il concept totale spazio Carlo e Camilla in Duomo. Come ha di una lampada? Ci racconti la storia. degli interni di BNBIZ, il primo scelto e utilizzato la luce in questo ambiente? La storia del Decantaluce per Viabizzuno nasce co-working hotel in Italia. Un ambiente Il progetto illuminotecnico sviluppato per da un progetto molto importante di Interior dinamico e tecnologico ideale per Carlo e Camilla in Duomo si divide in due per un cliente con il quale ho stretto un forte start-up, conferenze, formazione macro aree. La prima è quella della luce legame d’amicizia. Come spesso faccio, e nomad worker. Oggi, firma gli interni per gli spazi, dove ho cercato di dare al luogo ho cercato di dare alla luce, creata dai tagli dell’ultimo locale a Milano dello chef nel quale l’ospite staziona un evidente senso spaziali e prodotta dagli apparecchi luminosi, Carlo Cracco, “Carlo & Camilla - di teatralità, che mettesse al centro tavoli la centralità del progetto. Se consideriamo in Duomo”, dove spinge il progetto e sedute. La seconda macro area è quella che una lampada nasce per illuminare la sede artistico degli interni in una nuova della luce decorativa, per la quale mi sono operativa di un imprenditore che ha basato interpretazione del già noto concept. addentrato in una ricerca storica la sua attività sul mercato del vino, viene facile Il progetto Coexist è stato selezionato sull’illuminazione del centro di Milano, trovarsi a tavola a chiacchierare del progetto dal MoMa di New York in una versione di Piazza Duomo, e sugli importanti ingressi con frapposto un decanter. Osservandone in esclusiva per il catalogo dello store. milanesi; per questo motivo ho scelto l’utilizzo ho cercato di interpretare la stessa
76 LUCE 329 / DESIGNERS dinamica anche nella lampada: la luce prodotta da un propulsore monoled viene raccolta da un diffusore in vetro soffiato che Gio Tirotto sul fondo ha un’area satinata capace di diffondere la luce nell’ambiente in modo più Rites, imagination pacato e piacevole; proprio come il decanter attraverso la sua forma permette al vino and memory di prendere ossigeno e di essere degustato in tutte le sue caratteristiche. he goal of every project of mine is the passes through the wonderful experience of Come nasce la fila di bandierine Sagra “T construction of a message, which can be PADIGLIONEITALIA, which has been the real first per Seletti? ethical, political or ironic ... it doesn’t matter step on the field; with Alessandro Zambelli, Sagra nasce dalla semplice osservazione which, but it must never be missing. I think the and many others, we created a movement free della quotidianità, come in tanti progetti designer is like a bridge that connects the idea from sponsorships and business needs, focused spesso accade. Ero a una sagra di paese, to the final message, a bridge made of shape, only on experimentation, craftsmanship, and in Emilia ce ne sono mille in un’estate, details, and function”. Gio Tirotto works on the design content. This possibility could only have e ascoltavo una band suonare del funky, construction of an artistic language that spans place in Milan, where design was born and is e a un certo punto ho alzato lo sguardo, several fields of the project: from the industrial constantly transforming. incrociando la classica catenaria di lampadine product to the limited edition, from the interior appesa da un palo all’altro alternata a file design to the temporary installation. At the last edition of the Salone del Mobile di bandierine colorate, e ho pensato: in Milan you presented Intimate Phenomena, a “Si potrebbero unire e fondere nello stesso You claim that Milan has taught you series of four lamps, for Secondome Gallery; you oggetto, così da avere luce e il calore the research and experimentation; can you have called them “tools for the imagination”. della stoffa riunite nello stesso progetto”. explain how? I defined them as “tools for the imagination” Così, quando ne ho parlato con Stefano Seletti Surely Milan was, and still is, an important with the intent to summarise what they abbiamo subito capito che poteva essere school for the project. Here I learned to do actually represent: a collection of lamps that un prodotto molto divertente e abbiamo research and consequently to experiment. come from the instrumental imagery of a iniziato la prototipazione. The first experiences in the studio of Diego laboratory. I focused on the concept of a tool Grandi made me approach the world of because I would like the user not only to turn Una regola fondamentale da applicare exhibition design, where the temporary nature on or off the switch, but also to interact with al design? of architecture allowed me to understand the the object itself, directing the light beam Il rispetto per l’interlocutore. Intendo dire value of the design content, and to not only and increasing or decreasing its intensity. che un buon progetto trova respiro e vita solo pay attention to functionality. The more So there is a series of lamps that aims to se ogni componente del team ascolta e si personal and non-academic part of my change the character of space, touching the sforza di comprendere la visione dell’altro. relationship with experimentation definitely strings of our emotions. Ci vuole molta complementarità sia di carattere che di intenti. Un progetto di design non è fatto solo di disegni e viti, ma anche di estenuanti dialoghi ed esperienze esterne Decantaluce, alla produzione. Viabizzuno 2016
Coexist è un mappamondo trasparente che permette di guardare il mondo e le stelle nella loro interezza, che tipo di sfida è stata? Sì, credo che Coexist sia stato un progetto/sfida, una nuova ricerca progettuale sull’annullamento del limite tra design e arte, Villa © Federico Photo dalla quale molto spesso traggo ispirazione. Per realizzare questo progetto, ero convinto ci volesse una forma realizzata e un forte messaggio, quasi urlato, per cui ho cercato di sviluppare l’idea su una delle tematiche più forti e sentite della nostra generazione, cioè quella delle ondate di flussi migratori mondiali; mi sono focalizzato sul mappamondo, chiaro ed evidente strumento che descrive la realtà in cui viviamo, e ho deciso di stravolgerlo realizzandolo in vetro soffiato, così che si potessero vedere le stelle e la terra nella loro interezza, ma soprattutto come nuovo punto di vista dal quale riuscire ad annullare le distanze tra i popoli, sottolineandone appunto la naturale coesistenza. In quel momento mi sono accorto che, mentre stavo progettando, l’oggetto/ strumento aveva cambiato obiettivo, non misurava più lo spazio, bensì il tempo, annullandone, appunto, ogni distanza.
L’Italia è un bel luogo per essere designer? Sinceramente credo che si possa essere designer in ogni parte del mondo, ma se nasci in Italia puoi ritenerti fortunato.
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Voltaire, Sagra, Exnovo 2013 Seletti 2017
An aspect that you should never forget bohemian aura that blends well with while designing? the underground look of the project. When I design I forget the object I have created before and, above all, I think it is essential Can a wine decanter inspire the design for the project to have an ethical or ironic of a lamp? Tell us the story. content. I love the industrial product, and The history of the Decantaluce lamp for Gio Tirotto I believe it is one of the most powerful means Viabizzuno comes from a very important He founded his studio in 2010. of communication available to man, as it can Interior project for a client with whom I have He works as Art Director in the reach many people in a material, real, and formed a strong bond of friendship. As I often product, interior and exhibition tangible way. do, I tried to put light, created by spatial cuts projects fields. In 2012, with his friend and produced by luminaires, at the centre and colleague Alessandro Zambelli, he Carlo Cracco has chosen you to reinterpret of the project. If you consider that the lamp founded PADIGLIONEITALIA: an his space Carlo and Camilla in Duomo, how was created to illuminate the operational independent collective that collects did you choose and use the light in this headquarters of an entrepreneur who has and exhibits projects of young environment? based his activity on the wine market, you emerging Italian designers during the The lighting project developed for Carlo and will understand how easy it is to find yourself Milan Design Week, through an Camilla in Duomo is divided into two macro at the table chatting about the project with experimental subject and with no areas. The first is that of light for spaces; a decanter in between. Observing its use, business purpose. In 2017 he designed I tried to give to the place where the guest I tried to interpret the same dynamic even in the total concept of the interiors of stays an evident sense of theatricality, a sense the lamp: the light produced by a mono-LED BNBIZ, the first co-working hotel in that would put the tables and the chairs propeller is collected by a blown glass diffuser Italy; a dynamic and technological at the centre. The second macro area is that that has a satin-finish area on the bottom, environment, ideal for start-ups, of decorative light, for which I went into able to diffuse light into the environment conferences, training, and nomad a historical research on the lighting of the in a more peaceful and pleasant way; just workers. Up to date, his latest project centre of Milan and of Piazza Duomo, and like the decanter through its form allows was the design of the interiors of the on the important Milanese entrances; for this the wine to pick up oxygen and to be tasted chef Carlo Cracco’s new restaurant in reason, I chose to place large Venini in all its characteristics. Milan, “Carlo & Camilla - in Duomo”, chandeliers in the most important areas of where he pushes the interior art the venue, together with historical pieces from How did Sagra, the row of flags for Seletti, project into a new interpretation of the their limited edition collection, such as the come to life? already known concept. The Coexist famous Ratrith floor lamp by the master Ettore Sagra was born from the simple observation project was selected, in an exclusive Sottsass. This contrast of invisible technical of everyday life as often happens in many version, by the MoMa of New York lighting and extremely classic and flashy projects. I was at a country fair – in the Emilia for the catalogue of its store. decorative lighting gives the project an unusual region there are thousands of festivals in the
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Coexist, (black edition) Secondome Gallery 2019
summer –, listening to a band playing funky. of global migratory flows. I focused on the At that moment I realized that while I was At one point I looked up, coming across world map, a clear and obvious tool that designing, the object/tool had changed a classic bulb chain hanging from a pole describes the reality in which we live, and its goal, it no longer measured space, but time, to another, alternating with a coloured row I decided to distort it by creating it in blown eliminating, in fact, every distance. of flags, and I thought: “You could combine glass, so that we could see the stars and the and merge them in the same object, so as to earth in their entirety; but above all, it would Is Italy a nice place to be a designer? have both the light and the warmth of the be a new point of view from which to succeed I honestly believe that we can be designers fabric together in the same project.” So, when in cancelling the distances between peoples, all over the world, but if you are born I talked about it with Stefano Seletti, we emphasising just the natural coexistence. in Italy you can feel lucky. immediately realized that it could be a very funny product and we started prototyping.
A fundamental rule to apply to design? Respect for the stakeholders; a good project Verso, finds breath and life only if each member of the Seletti 2017 team listens to and tries to understand the other’s vision. It takes a lot of complementarity, both in character and intent, as a design project is not only made of drawings and Villa © Federico Photo screws, but also of exhausting dialogues and experiences outside of production.
Coexist is a transparent world globe that allows you to look at the world and the stars in their entirety, what kind of challenge was it? Yes, I believe that Coexist has been a project/ challenge, a new design research on erasing the boundary between design and art, from which I often draw inspiration. To carry out this project, I was convinced we needed a ready- made shape and a strong, almost shouted message, so I tried to develop the idea on one of the strongest and most heartfelt themes of our generation, namely that of the waves
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¶ SHOWTIME VascoNonStop Live 2019 Luce e rock Come è cambiato il modo di illuminare i concerti Intervista a Giovanni Pinna, lighting designer
di Marcello Filibeck
all’inizio degli anni Duemila, i concerti nazionale, mi ha parlato di come è cambiata lavoravo con Milano Music Service, che in quel e le tournée hanno assunto un ruolo la sua professione, delle differenze tra l’Italia e periodo aveva il monopolio assoluto dei grandi D centrale nella carriera di cantanti e gruppi l’estero e dell’importanza del lavoro di squadra. cantanti italiani, anche per merito dei mezzi musicali, perché costituiscono la loro principale a loro disposizione. È stata proprio la possibilità fonte di guadagno. Per questo motivo le società Vorrei cominciare dal suo background: di lavorare con prodotti all’avanguardia di produzione investono sempre più risorse quando ha cominciato a lavorare come che mi ha permesso di fare un salto di qualità: nell’organizzazione degli spettacoli e puntano lighting designer? Quali sono le tappe avevamo dei nuovi fari motorizzati Superscan tantissimo sulla creazione di esperienze uniche, principali della sua carriera? che quasi nessuno sapeva usare, io iniziai che vadano oltre la semplice sequenza Ho cominciato veramente da zero, come a studiarli e a imparare come programmarli di canzoni eseguite dal vivo davanti al pubblico. facchino per alcuni concerti a Milano. Erano e diventai il loro operatore principale. Lo scorso giugno ho partecipato a una delle sei molto ricercate persone che parlassero inglese, Ero ancora un tecnico, ma il mio obiettivo date del tour estivo di Vasco Rossi, VascoNonStop per lavorare sul palco con i tecnici stranieri: era quello di crescere professionalmente, Live 2019, allo stadio San Siro di Milano. essendo madrelingua, per me è stato facile e grazie alla fiducia di Gianfranco Emanuele Un successo testimoniato non solo dai numeri entrare nel giro e nel 1982 ho fatto il mio primo – detto Manolo – nel 1989 ho fatto la mia prima – tutti gli appuntamenti sono andati concerto, Bruce Springsteen. Ho continuato esperienza come datore luci e responsabile luci sold-out – ma anche dall’elevato livello questo percorso nonostante gli impegni per il tour di Raf, da lui disegnato. Nel 1993, di qualità tecnica e artistica dello show. scolastici e sono andato avanti per tre-quattro con Vasco Rossi iniziai la tournée come Per capire meglio che cosa significa realizzare anni, aiutando principalmente la squadra luci, operatore e la conclusi come designer; da metà una produzione così imponente ho intervistato perché mi stavo specializzando in quello. degli anni ‘90 ho intrapreso definitivamente Giovanni Pinna, che con Vasco Rossi lavora Le luci mi hanno sempre affascinato, e queste la carriera da libero professionista. Il mio da oltre vent’anni come lighting designer. Oltre prime esperienze mi sono servite per capire che background mi ha aiutato molto, perché la mia a raccontare che cosa vuol dire lavorare con uno questo era il lavoro che volevo fare. Mi trovavo è sì una professione creativa, ma che non può degli artisti più riconosciuti e seguiti a livello nel posto giusto al momento giusto, perché prescindere da profonde conoscenze tecniche.
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VascoNonStop Live 2019
Oggi come è organizzato? Ha un team di due anni fa. In che modo è cambiata di questa filosofia di lavoro e di questo team. che collabora con lei oppure gestisce la professione del lighting designer Abbiamo iniziato a lavorare sul concept un da solo i progetti? e in generale il mondo degli show live? anno prima e sono stati fatti grandi investimenti La parte creativa del mio lavoro è solitaria, Hai citato tre bei capitoli. Nel 1998 c’era sulle tecnologie che avremmo utilizzato sul perché si tratta di un aspetto molto personale ancora poco contatto tra i vari reparti e palcoscenico. Per fare bene le cose e per creare che è difficile affidare a qualcun altro. l’impatto scenico dello spettacolo era affidato qualcosa di bello ci vuole tempo – questo Ci sono delle persone che collaborano quasi esclusivamente alle luci. C’era un grande è un altro tema che spesso non viene capito regolarmente con me e che mi hanno aiutato rig, tanti par e tanti motorizzati; per me era in Italia – e il successo di Modena Park è dovuto tantissimo durante la mia carriera – tra queste importante creare una cue list e affrontare ogni anche al fatto che la produzione avesse ben Marco Piva, Marco De Nardi e Jo Campana. volta il concerto brano dopo brano. Ci si evolve chiaro il tempo necessario per raggiungere Sono tutti professionisti già affermati professionalmente con il passare degli anni, un risultato così alto. Come lighting designer, e indipendenti, ma la grande quantità è importante essere umili e ambiziosi perché rispetto a dieci anni prima avevo a disposizione di lavori da seguire richiede per forza di avere i margini di miglioramento ci sono sempre un sacco di novità tecnologiche in più delle persone fidate che possano aiutarti, e bisogna tenersi aggiornati. Io sono tra da gestire. Bisogna avere le idee molto chiare specialmente per le produzioni più importanti. i pochi lighting designer che programmano e prepararsi prima dell’inizio dei lavori, Riguardo all’organizzazione del mio lavoro, i propri spettacoli perché ci tengo a curare per arrivare il più pronti possibile: scrivere ci sono grandi differenze tra l’Italia e il resto personalmente ogni dettaglio e il mio la cue list, conoscere del mondo. Qui bisogna ancora crescere molto background da operatore mi consente il repertorio musicale, avere visto e rivisto tutti dal punto di vista dell’atteggiamento: si dà di lavorare con rapidità e sicurezza sulla i contenuti video, preparare una scaletta poca importanza al fatto che tutti i reparti consolle. Anche in questo campo, per le automazioni… tutti aspetti che vanno debbano adottare un approccio globale è fondamentale essere al passo con le novità. pensati in anticipo e ottimizzati durante la ai progetti e lavorare in sinergia, per avere Nel 2008 Il mondo che vorrei rappresentava già realizzazione dello show. una visione unica del concept e del risultato un grande esempio di lavoro sullo stage design. finale da raggiungere. Io cerco sempre di A partire dalle prime bozze di Gio Forma, Parliamo del tour di quest’anno, VascoNonStop coinvolgere e di essere coinvolto in qualunque abbiamo sviluppato il concept in sinergia Live 2019. Quando sono entrato a San Siro decisione, a partire dalle cose più semplici, totale tra i tecnici e con il management di Vasco. l’impatto del palcoscenico è stato forte come la scelta di una moquette. All’estero, Anche per questo è stato uno show innovativo: per via delle sue dimensioni, ma è quando inoltre, i clienti partecipano di più sia alla fase come dicevo prima, in Italia è raro che si sono accese le luci e gli schermi hanno progettuale che a quella realizzativa. Negli un artista voglia entrare in prima persona nelle iniziato a muoversi che ho percepito ultimi anni le cose stanno cambiando, perché scelte progettuali. Vasco Rossi, invece, è una la grandezza dello show. il livello di qualità è aumentato e non c’è più professionista attento ed esigente, ha voglia Il concept di quest’anno è stato un’occasione l’approccio “artigianale” di vent’anni fa. di sbalordire ed è disposto a investire grandi fantastica secondo me, perché siamo partiti risorse in nuove tecnologie. Potrebbe scegliere dallo stesso progetto dell’anno scorso. Questo è un tema molto interessante. Come si chiunque per lavorare ai suoi concerti, Poche volte in questo lavoro hai l’opportunità è evoluto il suo lavoro negli ultimi vent’anni? ma ha preferito costruire in vent’anni di prendere in mano qualcosa di già fatto Prendo come riferimenti tre grandi concerti una squadra unita e compatta, e farne parte e migliorarlo in maniera esponenziale; in molti di Vasco Rossi: l’Heineken Jammin’ Festival per me è un onore. hanno commentato negativamente questa a Imola (1998), il tour negli stadi per l’album Modena Park, oltre a costituire l’apice decisione, per me invece è stata una scelta Il mondo che vorrei (2008) e Modena Park della sua carriera, è stato anche il trionfo vincente. Certo, il design era lo stesso e c’erano
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Modena Park 2017
degli elementi identici al 2018, ma io ho dovuto per ricevere stimoli nuovi e dare forza di energia e abbattuto i costi di produzione. fare grosse modifiche di posizionamento alle idee di tutti: l’impatto è stato enorme Le novità principali arrivano dal mondo dei e di tipologia dei fari. Nove pezzi in scaletta e il risultato si è visto. video, che ha avuto un impatto tremendo sul non erano cambiati, ma quando ho recuperato nostro lavoro a partire dai primi anni Duemila. le memorie dell’anno scorso mi sono accorto Rispetto alle novità tecnologiche di cui Personalmente considero gli schermi come una che avrei dovuto comunque rifare tutto da capo. parlavamo prima, quali sono le innovazioni sorgente luminosa con proprietà video: oggi, I cambiamenti radicali hanno riguardato che hanno aggiunto più valore e possibilità con i media server, si possono gestire i contenuti il palco, più largo di 36 metri rispetto al vecchio creative al suo lavoro? direttamente dalla consolle luci e trattarli alla progetto: ho ridisegnato tutte le strutture Per quanto riguarda le luci, quello che ho stregua di un faro. Quando posso ne tengo ed è stato fatto un lavoro personalizzato apprezzato e che continuo ad apprezzare il controllo, ovviamente collaborando con grafici su San Siro, per servire meglio le due curve. di più è l’ottimizzazione della resa luminosa e altri professionisti perché non è il mio campo, Abbiamo cambiato la gestione delle delle lampade e del peso dei proiettori: questo però credo che il lighting designer sia la figura automazioni passando al Movecat, che è un fa un’enorme differenza sia in termini di budget più portata per tenere insieme tutti gli aspetti sistema più avanzato e più veloce. Eravamo che di design e allestimento. Basta pensare creativi e coordinare l’esperienza visiva dello consapevoli di doverci migliorare e se a colpo che fino a pochi anni fa per i concerti di Vasco show. Anche le automazioni hanno introdotto d’occhio il palcoscenico appariva simile all’anno utilizzavamo dei gruppi elettrogeni da nuove possibilità di design perché permettono scorso, una volta iniziato lo show ci si rendeva 1 megawatt; adesso sono al massimo da di mutare l’aspetto del palco. Non è certo subito conto di quanto fosse diverso. C’è stata 400 kilowatt. Facciamo show più grandi un’invenzione nuova, si usa in teatro da grande collaborazione, anche con gli operatori, ma abbiamo dimezzato gli assorbimenti centinaia di anni, ma con le tecnologie di oggi le potenzialità sono superiori. Ancora una volta, essere competenti e informati è importante: quando uso le automazioni voglio subito conoscere chi le monta e chi le controllerà, per capire quali possibilità e quali limiti avrò nel mio lavoro. Un’altra novità interessante è il sistema Blacktrax, per tracciare tridimensionalmente una persona sul palco Photo © Giovanni Pinna © Giovanni Photo e assegnarle un certo numero di fari che la seguono in maniera automatica. Non c’è dubbio che tutte queste tecnologie ci aiutino, ma trovo che sia indispensabile utilizzarle con cautela e competenza, e se necessario farsi aiutare direttamente dai tecnici della casa costruttrice, per imparare più velocemente: non ha senso farsi inghiottire dalle novità se non si ha il tempo di studiarle e approfondirle. Io spesso preferisco gestire l’impianto luci con semplicità, senza abusare di tutta questa tecnologia, che è certamente di aiuto, ma allo stesso tempo può distrarci e rendere più difficile il lavoro di programmazione e realizzazione dello show.
82 LUCE 329 / SHOWTIME designed; from the middle of the 90s, Light and rock I definitely started my own career. My engineering background helped me a lot: lighting design is a creative job, but it is How the way to illuminate impossible to disregard technical expertise. concerts has changed How do you work nowadays? Do you collaborate with a team or manage Interview with Giovanni Pinna, lighting designer the projects on your own? The creativity of my work is private, because creation is a strictly personal activity, difficult to entrust to others. There are people that ince the beginning of the 2000s, concerts collaborate regularly with me and that gave S and tours have become very important me much help during my career – including for the careers of singers and bands, because Marco Piva, Marco De Nardi and Jo Campana. they represent their primary source of income. They are high-end professionals with their For this reason, companies are increasing own gigs, but when you have to follow many their investments in the show’s production, projects simultaneously, you must have some Photo © Giovanni Pinna © Giovanni Photo in order to offer the audience more trustworthy people to lean on. entertainment than just a list of songs About the workflow, I have to say that there performed live. Last June I attended one are many differences between Italy and of the six dates of VascoNonStop Live 2019, abroad. We have to improve our approach the summer tour of the Italian rock star Vasco and mentality: every department should Rossi, at Stadio San Siro in Milan. The tour collaborate with more synergy in order to reach had great success, witnessed not only by a global vision of the result they want to get, the numbers – every date was sold out –, starting from a shared concept. I always but also by the high level of quality of the try to involve and to be involved in every show, both on the technical and the artistic decision, even the simplest, like choosing side. To discover more about this massive a carpet. Furthermore, outside Italy, clients production, I had an interview with Giovanni take part both at the design and at the Pinna, a lighting designer that has been Despite my school obligations, I kept working executive phase of a project. Things are working with Vasco Rossi for years. We talked for three-four years, supporting the lighting changing in recent years because the quality about what does working with one of the crew, as I was focusing on that path. I was level is increasing and there is a more most important singers in Italy means and fascinated by lights, and those first experiences professional approach compared to the 90s. how his job has changed over time. helped me to understand that that was the He explained to me the differences between job I wanted to do in my life. I was in the right This is a key topic. How has your work our country and the rest of the world and place at the right time, because I was working evolved during the last twenty years? the importance of teamwork. with Milano Music Service, a company that Let’s take three big Vasco Rossi’s concerts had the monopoly of the big names in the as reference: Heineken Jammin’ Festival I would like to start from your background: Italian music scene, thanks to their advanced in Imola (1998), Il mondo che vorrei when did you start working as a lighting organization. There I made my quality leap: summer tour (2008), and Modena Park (2017). designer? What are the main milestones we had some brand new motorized Superscan How the lighting designer figure and of your career? projectors, but no one was able to use them, the live events world have changed? I started from scratch, working as a porter so I started studying how to program them You mentioned three good examples. for some concerts in Milan. At that time, and I became the primary operator. I still In 1998 there still was a very little link between people fluent in English were highly wanted was a technician, but I wanted to grow the departments and the visual impact was for speaking on stage with foreign artists: as a professional and, thanks to the confidence entirely up on the lights. We had a big rig with I am mother tongue, so it was easy for me of Gianfranco Emanuele – known as Manolo –, a lot of pars and motorized spotlights; create to enter in the business, and in 1982 in 1989 I made my first experience as lighting a cue list was my priority and I faced every I worked for my first concert, Bruce pringsteen. engineer for the tour of Raf, which he had concert song by song. Every professional Photo © Louise Stickland © Louise Photo
Modena Park 2017
SHOWTIME / LUCE 329 83 chance for us, because we started from the same project of 2018. It is rare in this job to have the opportunity to improve something you already did before; many people commented negatively this decision, but for me it was a winning choice. Okay, the design
Photo © Giovanni Pinna © Giovanni Photo was the same and we had some identical elements from last year, but I had to make big changes of type and position of projectors. Nine tracks of Vasco’s playlist were unchanged, but when I loaded the 2018 cues on the console, I figured out that I was supposed to start over. The new stage was 36 meters wide, so I re-designed all the structures and we made a custom project for San Siro. We updated the management of the automation, using Movecat, a more advanced and faster system. We knew that we had to improve, and even if at first sight the stage looks similar to last year, once the show begins it is easy to feel the difference. There was great cooperation with the technicians too, to receive new inputs and give strength to everyone’s ideas: the impact was massive and the result was reached.
What are the innovations that gave more worth and new possibilities for your work?
Photo © Giovanni Pinna © Giovanni Photo About illumination, what I appreciated more is the optimization of light output and projectors’ weight: this makes a big difference, not only for the budget but also for the preparation of a show. Just think about the fact that until a few years ago, for Vasco Rossi’s tour, we were equipped with 1-megawatt generators, now we use 400-kilowatt ones. We make bigger shows with less energy consumption and fewer production costs. The main news comes from the video world, which has had a huge impact on our work since the early 2000s. I consider the screens as a lighting source with video properties and nowadays, with media servers, you can Vasco.08 Live in concert 2008 manage the contents straight from the light console and treat them like projectors. When possible, I like to keep control of them, evolves through the years, it is important to Rossi’s career, but it also testified about the always alongside the graphics and other be humble and ambitious because there is success of this team and his work philosophy. professionals; this is not my job, but I think always room for improvement and you must We started working on the concept one year that the lighting designer is the best-suited keep yourself updated. I am one of the few before the show and the production made person to coordinate the visual experience lighting designers that programs their shows massive investments on the technology of a show. The automations introduced new personally, because I like to take care of any we were going to use on stage. To create design possibilities too, because they let you detail and my technical background allows something special you need time – this is change stage appearance. It is not a new me to work fluently with the console: on this another neglected concept in Italy –, and the innovation, it has been used in theatre for side too, being up to date with the latest success of Modena Park was possible because hundreds of years, but it has great potential products is the key. the organizers had very clear the timing if combined with today’s technology. Again, it is In 2008, Il mondo che vorrei tour represented of every step, in order to reach the result. important to know the system in-depth: when a great example of team working on the stage As a lighting designer, compared to 2008, I use automations, I want to meet the people design. Starting from the first drafts by Gio I had to manage many new features. It was that will install and control them, to understand Forma, we developed the concept in a synergy very important for me to have clear ideas what are the possibilities and the limits for between the technicians and Vasco Rossi’s and prepare myself before the show: write my work. Another interesting innovation is management. It has been an innovative show the cue list, study the repertoire, watch Blacktrax, an automatic 3D tracking system. for this reason too: as I said before, it is not and re-watch all the videos, prepare a playlist Without any doubts, these technologies help usual in Italy to have the artist involved of automations… you have to plan everything us, but in my opinion I think that is essential first-hand in the decision process. Vasco, in advance and make some fine-tuning to manage them with care and knowledge instead, is a demanding person and give great during the rehearsals. and, if necessary, with the support of the attention to the details: he wants to stun manufacturer. It is useless to be sucked the audience and invests many funds on Now let’s talk about this year’s tour, by innovations if you do not have time to study new technologies. I could choose any VascoNonStop Live 2019. When I entered and explore them. For me, is better to manage professional for his tours, but he preferred to San Siro, stage impact was massive, but when the lights in a simple way, without abusing build a tight-knit team during the last twenty the lights turned on and the led wall screens of technology: it can help and distract years, and be a part of it is an honour for me. started moving I felt the greatness of the show. at the same time, making the realization Modena Park was not only the apex of Vasco In my opinion, this year’s concept was a great of a show more difficult.
84 LUCE 329 / SHOWTIME Photo © Zani-Casadio Photo
Gruppo Nanou, We want Miles, in a silent way, 2019
¶ CONVEGNI L’illuminazione scenica, oggetto di iniziative scientifiche tra Francia e Italia
di Antonio Palermo
Lo scorso giugno si è svolta una giornata di studi a Lione. La prossima stagione sarà la volta di Lille e Venezia, con un doppio convegno sul tema della Lumière matière, ovvero la Luce materia, che riunirà ricercatori, artisti e light designers, tra cui Pasquale Mari, Christophe Forey e il Gruppo Nanou
CONFERENCESCONFERENCES / LUCELUCE 329329 8585 Photo © Leigh Webber Photography Webber © Leigh Photo Photo © Leigh Webber Photography Webber © Leigh Photo Photography Webber © Leigh Photo
Salome, Spoleto Festival USA, Charleston, 2019. Regia di / Directed by Patrice Caurier e / and Moshe Leiser. Light design di / by Christophe Forey
o scorso giugno, a Lione, si è svolta una d’opera, largamente rappresentati, le istituzioni delle opportunità per affiancare i creatori giornata di lavoro che ha riunito diversi preposte alla formazione dei creatori luci e confrontarsi direttamente col mestiere. professionisti attivi nel settore (tra cui, oltre l’ENSATT, la scuola del TNS - La mattinata, animata da Christophe Forey L 4 dell’illuminazione scenica, co-organizzata Théâtre National de Strasbourg ) e l’industria e Eric Wurtz si è conclusa con una discussione dall’ENSATT (Ecole Nationale Supérieure des Arts dell’illuminazione scenica, rappresentata tra i professionisti presenti. La relazione tra luce et Techniques du Théâtre 1) e dall’UCL (Union dalle società Robert Juliat ed ETC. e nuove tecnologie (Led, proiettori motorizzati, des Créateurs Lumière 2), con la partecipazione Un primo intervento ha chiarito i percorsi videoproiettori, sistemi di pilotaggio) ha messo dell’Università di Lille, che sta sviluppando formativi per diventare light designer in in evidenza un’evoluzione dell’approccio un programma di ricerca sulla luce. Diretto Francia, mettendo in evidenza l’inevitabile creativo in scena. Alcuni punti fondamentali da Véronique Perruchon e Cristina Grazioli, scarto tra la scuola e il mestiere. Il periodo sono emersi, che tenteremo di raggruppare in collaborazione con l’Università di Padova di apprendistato (o stage) rappresenta per settori tematici. (Programma di ricerca “Lumière de spectacle” 3), un’occasione preziosa per avvicinare quest’incontro si è rivelato un confronto queste due realtà. Cosciente di questo fatto, Luce e nuove tecnologie interessante tra light designer di teatro e l’UCL propone, tramite il suo sito internet, I light designer francesi sono abbastanza
86 LUCE 329 / CONVEGNI d’accordo sul fatto che i proiettori a Led relativamente debole delle lampade destinate include tra gli artisti scenografi anche il caso di ultima generazione sono molto interessanti alla scena sul mercato globale di produzione particolare dei light designer. È possibile in scena. I Led sono particolarmente adatti e distribuzione europeo: sempre secondo dunque una remunerazione sotto forma di a creare movimento: spesso inclusi nella Ludwig Lepage, le alogene, per esempio, diritto d’autore: trattasi unicamente del lavoro costruzione di elementi scenografici, sono utilizzate solamente da circa sei milioni inerente la concezione, svolta fisicamente al permettono installazioni relativamente di proiettori scenici. di fuori della scena e in piena autonomia. leggere, poco energivore e facilmente In conclusione, per i prossimi cinque anni, La parte di lavoro in palcoscenico (allestimento, trasportabili in tournée. la maggior parte delle sorgenti luminose prove, creazione degli effetti) resta legata Viene tuttavia argomentato un rifiuto categorico per la scena, comprese quelle energeticamente a una remunerazione salariale, sulla base di ogni dottrina della sostituzione: i Led meno efficienti, saranno esenti dai vincoli del “principio di subordinazione”, in quanto costituiscono uno strumento complementare, imposti dal regolamento europeo. il creatore luci è dipendente dal regista (che e non un’alternativa all’incandescenza. è responsabile del progetto nella sua globalità. In teatro resta prioritaria la diversificazione, Il diritto d’autore e la professione Ne consegue una distinzione nel versamento e non la riduzione, delle tipologie di lampade. di light designer dei contributi per la previdenza sociale: nel A eccezione del teatro Jean-Claude Carrière Una buona notizia riguarda il mestiere primo caso sono a carico del light designer, di Montpellier, interamente equipaggiato di creatore luci, riconosciuto finalmente in quanto artista indipendente; nel secondo, a Led, i parchi luci sono ancora generalmente come una professione artistica a pieno titolo. sono trattenute direttamente sulla busta ibridi, ovvero dotati di sorgenti diverse In Francia, dal 2017, la Maison des Artistes paga dal datore di lavoro (la compagnia, per tipo e qualità. Nella fase di concezione, i light designer tengono ben presente questa situazione, per evitare che le riprese degli spettacoli risultino difficili o chiaramente impossibili in altri contesti meno (o diversamente) equipaggiati. Un altro aspetto emerso riguarda l’evoluzione tecnica, implementata con i proiettori di nuova © Zani-Casadio Photo generazione, a cui fa da contrappunto un’accelerazione dell’obsolescenza. Rispetto alle sorgenti tradizionali, un proiettore Led sembrerebbe invecchiare più velocemente. Dove un PC, per esempio, resta in servizio per decenni (previa manutenzione), un proiettore a Led dopo qualche anno può già risultare tecnologicamente sorpassato. Vengono infine ribadite le questioni inerenti l’Ecodesign requirements for lighting products e la Commission Regulation (EU) No 1194/2012 5, e in particolare l’esclusione a termine, anche dalle scene, di una buona parte delle lampade con efficienza e durata di vita inferiori agli standard stabiliti. Fortunatamente questo progetto ha mobilitato la European Entertainment Ecodesign Coalition, una lobby internazionale composta da diverse associazioni di produttori, distributori e creatori luci per lo spettacolo. Finalmente sono stati proposti e accettati alcuni emendamenti che prevedono delle preziose esenzioni anche per il settore dell’illuminazione scenica.
Tra gli argomenti avanzati da Ludwig Lepage, © Zani-Casadio Photo product manager presso Robert Juliat, vale la pena di citare i due studi sviluppati in Inghilterra, all’Opéra di Londra, e negli Stati Uniti, che hanno evidenziato un consumo elettrico imputabile alle scene pari a meno del 10% del consumo totale dei teatri (sarebbe dunque inferiore all’energia richiesta, per esempio, dai soli computer). Allo stesso modo, da uno studio effettuato sui teatri delle commedie musicali londinesi è emerso che le emissioni di diossido di carbonio prodotte dalle scene sono inferiori al 10% delle emissioni complessive prodotte dai teatri. Questi dati trovano una spiegazione nel fatto che il consumo energetico delle lampade di vecchia generazione è intenso durante lo spettacolo ma è relativo nell’arco dell’intera giornata; rispetto all’illuminazione di servizio, che richiede meno potenza ma resta operativa per più tempo, l’illuminazione scenica risulta Gruppo Nanou, We want Miles, in a silent way, Teatro Alighieri, Ravenna Festival, 2019 essere meno energivora. Coreografie di / Choreography by Marco Valerio Amico e / and Rhuena Bracci; dispositivo scenico e Un altro argomento che è stato preso in colori di / scenes and colours by Marco Valerio Amico e / and Daniele Torcellini; luci di / lights by considerazione dalla Commissione è l’impatto Fabio Sajiz e / and Marco Valerio Amico
CONFERENCES / LUCE 329 87 il regista o il teatro). Appare chiara la ricchezza di argomenti Stage lighting, the focus che hanno riunito i diversi professionisti della creazione scenica e dell’industria teatrale. Ci auguriamo che questa iniziativa sia of scientific initiatives ricondotta, con frequenza annuale o biennale. between France and Italy Un doppio convegno sul tema della “lumière matière”, ovvero la luce materia Un altro appuntamento con la luce è quello Last June, a training day was held in Lyon. During the next che sta organizzando il gruppo di ricerca season, it will be the turn of Lille and Venice, with a double “Lumière de Spectacle” (LdS) diretto da Véronique Perruchon (Università di Lille) conference on the theme of the Lumière matière, or the e con Cristina Grazioli (Università degli Studi Light Matter, which will bring together researchers, di Padova). Trattasi di un convegno di studi franco-italiano che riunirà studiosi, ricercatori, artists and lighting designers, including Pasquale Mari, dottorandi e light designers sul tema della Christophe Forey, and the Nanou Group “Lumière matière”, ovvero la “Luce materia”. Un primo incontro si svolgerà presso l’Università di Lille il 7 e 8 novembre 2019. Ad esso ne ast June, in Lyon, several professionals active and Eric Wurtz, ended with a discussion among seguirà un secondo, a Venezia, il 16 e 17 gennaio Lin the stage lighting sector gathered for the professionals present. The relationship 2020, presso l’Istituto per il Teatro e il a day of study, co-organised by the ENSATT between light and new technologies (LEDs, Melodramma della Fondazione Giorgio Cini, (Ecole Nationale Supérieure des Arts et motorized projectors, video projectors, and co-organizzato con l’Università degli Studi Techniques du Théâtre 1) and by the UCL (Union driving systems) has highlighted an evolution di Padova e con lo stesso Istituto veneziano, des Créateurs Lumière 2), with the participation of the creative approach on stage. Some e con la partecipazione dell’Università of the University of Lille, which is developing a fundamental points emerged that we will try Ca’ Foscari. La tappa veneziana sarà anticipata research program on light. Directed by Véronique to group by topic areas. da una presentazione del progetto a Padova. Perruchon and Cristina Grazioli, in collaboration L’oggetto di studio propone di affrontare with the University of Padua (“Lumière de Light and new technologies la questione della “Lumière Matière” nella spectacle” Research programme 3), this meeting The French lighting designers quite agree sua interazione con le altre componenti proved to be an interesting comparison between that the latest-generation LED projectors sceniche (corpo, colore, movimento, testo, lighting designers and theatre designers, widely are very interesting on stage. LEDs are suono, spazio, tempo). represented, the institutions in charge of particularly suitable for creating movement: Oltre agli interventi di universitari training the stage lighting designers (including, they are often included in the construction e dottorandi, verrà dato spazio anche alle in addition to the ENSATT, the TNS school - of scenic elements, as they allow relatively testimonianze di artisti, come il Gruppo Nanou Théâtre National de Strasbourg 4) and the stage light installations, not very energy-intensive, o Fabrizio Crisafulli, e di creatori della luce, lighting industry, represented by the companies and easily transportable on tour. tra cui Pasquale Mari, Christophe Forey Robert Juliat and ETC. However, a categorical refusal of every e Gianni Staropoli. A first intervention clarified the training paths substitution doctrine is argued: LEDs are In una prospettiva aperta di dialogo to become lighting designer in France, a complementary tool and not an alternative interdisciplinare, il tema della “Lumière highlighting the inevitable gap between school to incandescent bulbs. In theatre, the Matière” verrà affrontato attraverso le proposte and professional life. The apprenticeship period diversification – and not the reduction – di specialisti del teatro nonché del cinema, (or internship) is a precious opportunity to bring of the types of lamps remains a priority. della letteratura e della fisica. Tra gli obiettivi these two realities closer together. Aware of this With the exception of the Jean-Claude Carrière di questo primo convegno franco-italiano fact, UCL proposes, through its website, Theatre in Montpellier, which is fully equipped vi è l’implementazione di una cultura di studi opportunities to work side by side with the with LEDs, the light parks are still generally sulla luce a partire dalla sua dimensione creators and deal directly with the trade. hybrid that is with different types and qualities artistica e in relazione con la pratica scenica. The morning, animated by Christophe Forey of light sources. In the design phase, the lighting designers keep this situation in mind, to prevent that the filming of the shows may be difficult or impossible in other contexts clearly less (or otherwise) equipped. Another aspect that emerged was about the technical evolution, implemented with the new generation projectors, which is countered by an acceleration of the obsolescence.
Photo © Yasuko Kageyama © Yasuko Photo Compared to traditional sources, a LED projector would seem to age faster. Where a PC, for example, remains in service for decades (after maintenance), a LED projector can be technologically out-dated after a few years. Finally, some issues were reiterated concerning the Ecodesign requirements for lighting products and the Commission Regulation (EU) No 1194/2012 5, and in particular the exclusion at fixed-term, even from the scenes, of a good part of the lamps with efficiency and life span lower than the established standards. Luckily, this project has mobilized the European Entertainment Ecodesign Coalition, an international lobbying made up of different Maria Stuarda di / by Gaetano Donizzetti, regia di / directed by Andrea De Rosa, 2010. associations of producers, distributors, Lighting design: Pasquale Mari and lighting creators for the show. At last,
88 LUCE 329 / CONVEGNI some amendments that provide for valuable exemptions also for the stage lighting sector have been proposed and accepted. Among the topics put forward by Ludwig Lepage, product manager at Robert Juliat, it is worth mentioning the two studies developed in Photo © Marco Ghidoni © Marco Photo England, at the London Opera, and in the United States, which showed a power consumption due to the scenes amounting to less than 10% of the total consumption of the theatres (it would therefore be less than the energy required, for example, only by the computers). Similarly, a study carried out on the London musical comedies theatres showed that the carbon dioxide emissions from the scenes were less than 10% of the total emissions produced by the theatres. This data can be explained by the fact that the power consumption of the previous old generation lamps is intense during the show, but it is limited throughout the day; compared to the service lighting, which requires less power but remains operational for a longer time, the stage lighting turns out to be less energy-consuming. Another topic that was taken into consideration by the Commission is the relatively weak impact of lamps for the scene on the global European production and distribution market:
still according to Ludwig Lepage, halogen Ghidoni ©Marco Photo lamps, for example, are only used by about six million stage projectors. In conclusion, for the next five years, most of the light sources for the scene - including the least energy efficient - will be free from the constraints imposed by European regulation.
The copyright and the stage lighting designer profession Good news concerns the profession of “lighting creator”, finally recognized as a full-fledged artistic profession. In France, since 2017, the Maison des Artistes includes, among the set designers, the special case of the stage lighting designers. Therefore, remuneration in the form of copyright is possible: the latter concerns only the work inherent to the concept, carried out Baccanti di / by Euripide, regia di / directed by Andrea De Rosa, 2017. Lighting design: Pasquale Mari physically outside the scene and in full autonomy. The share of work on stage – the setting up, testing and creation of effects – remains tied to wage remuneration, based on The “Lumière de Spectacle” (LdS) research and with the Venetian Institute itself, plus the the “principle of subordination” as the lighting group, directed by Véronique Perruchon participation of the Ca’ Foscari University. creator is dependent on the director, who is (University of Lille) and Cristina Grazioli The Venetian event will be anticipated by responsible for the project as a whole. (University of Padua), is organising another a presentation of the project in Padua. A distinction follows in the payment of social appointment with light. It will be a French- The object of study aims to address the issue security contributions: in the first case, they are Italian conference that will bring together of “Lumière Matière” in its interplay with paid by the lighting designer, as an independent scholars, researchers, graduate students, the other scenic components – body, colour, artist; in the second, they are directly held on and lighting designers, on the theme motion, text, sound, space and time. the pay slip by the employer – the company, of “Lumière matière”, or the “Light matter”. In addition to the interventions of the director, or the theatre. The wealth of topics A first meeting will take place at the University undergraduate and graduate students, it will that brought together the various professionals of Lille, on November 7th and 8th, 2019. also give voice to artists, like the Nanou Group of scenic creation and the theatre industry It will be followed by a second one, in Venice, or Fabrizio Crisafulli, and lighting designers, is evident. We hope that this initiative will be on January 16th and 17th, 2020, at the Giorgio including Pasquale Mari, Christophe Forey, held on an annual or biennial basis. Cini Foundation Institute for Theatre and and Gianni Staropoli. Melodrama (Istituto per il Teatro e il In an open perspective of interdisciplinary A double conference on the theme of the Melodramma della Fondazione Giorgio Cini), dialogue, the theme of the “Lumière Matière” “lumière matière”, or the light matter co-organised with the University of Padua will be addressed through the proposals of specialists in the field of theatre, as well 1 http://www.ensatt.fr/ as cinema, literature, and physics. Among 2 http://www.uniondescreateurslumiere.com/ the objectives of this first French-Italian 3 https://lumieredespectacle.univ-lille.fr/propos/programme-lumiere-spectacle conference, there is the implementation 4 https://www.tns.fr/ecole of a culture of studies on light starting from 5 https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/initiatives/ares-2018-476175_ its artistic dimension and in relation https://eur.lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:342:0001:0022:en:PDF to the scenic practice.
CONFERENCES / LUCE 329 89 ¶ LIBRI Interior Lighting Intervista a Gianni Forcolini, l’autore del volume
di Federica Capoduri
rchitetto e designer, docente e interessato tutti i campi d’intervento del e ospedali, spazi espositivi commerciali ricercatore, da oltre trent’anni a capo lighting design. Basta sfogliare un libro uscito e museali, chiese, illuminazione di emergenza. A dello studio professionale Forcolini anche solo qualche anno fa per rendersi subito In sintesi, il cammino proposto si articola in tre lighting e notoriamente conosciuto e stimato conto della necessità di riesaminare l’intero step: fondamenti disciplinari, materiali a livello internazionale nell’ambito del Lighting sapere codificato. Sono cambiate persino e progetti, nella convinzione che non sia Design, Gianni Forcolini presenta a LUCE il suo le parole. Un esempio tra i tanti: il vecchio possibile impostare e sviluppare un progetto ultimo prodotto editoriale: INTERIOR LIGHTING. termine “illuminotecnica” ha lasciato il posto senza avere acquisito le conoscenze teoriche Sorgenti luminose, apparecchi, sistemi, all’internazionale locuzione “Lighting Design”. e pratiche che sono alla base del lighting impianti, per progettare e realizzare degli Il nuovo linguaggio svela la consapevolezza design. Infine, il necessario completamento ambienti interni, edito da Hoepli. che il progetto precede, comprende e governa di questo percorso formativo contempla una tutto ciò che rientra nel dominio della tecnica. buona dose di esperienze maturate nella Architetto Forcolini, quali sono le ragioni Abbiamo coniato una frase che chiarisce questa realizzazione degli impianti. Nel libro abbiamo principali che motivano la pubblicazione realtà: “la tecnica dell’illuminazione sempre cercato di trasmettere queste esperienze oggi di un nuovo libro sull’illuminazione al servizio del lighting design”. sul campo attraverso molte esemplificazioni degli ambienti interni? con il supporto di disegni e immagini. È facile constatare come negli ultimi dieci Quali sono le principali tematiche trattate? anni si siano verificati radicali cambiamenti Il primo capitolo vuole essere la fase A quale tipo di lettore si rivolge? nel mondo dell’illuminazione. I libri pubblicati propedeutica di un percorso conoscitivo che, Sicuramente INTERIOR LIGHTING si rivolge prima di quel periodo non potevano tener dalle basi scientifiche della fotometria, della ad architetti, ingegneri, interior designer, conto di un’evoluzione che ha riguardato sia la colorimetria e della percettologia, conduce arredatori, prescrittori, ma anche agli produzione industriale di lampade, apparecchi, verso gli ambiti del progetto attraverso l’analisi installatori qualificati e agli operatori sistemi e componentistica illuminotecnica, puntuale dei prodotti che consentono di impegnati in attività di progettazione sia l’insieme degli strumenti necessari per realizzare impianti a regola d’arte: le nuove all’interno di enti e aziende. Sono tutti soggetti progettare gli impianti d’illuminazione. sorgenti luminose (capitolo 2), gli apparecchi che qualificano il proprio lavoro attraverso Con il volume INTERIOR LIGHTING, pubblicato e i sistemi (cap. 3). Gli ultimi due capitoli sono il continuo aggiornamento su nuovi prodotti quest’anno dall’editore Hoepli, iniziamo dedicati alla metodologia progettuale (cap. 4) e soluzioni impiantistiche, oggi più che in con gli ambienti interni, ma abbiamo già e ai vari campi d’intervento (cap. 5): residenza, passato perché l’evoluzione tecnologica messo in cantiere il testo “gemello” dedicato luoghi dell’ospitalità, ambienti di lavoro, è rapida e molto propositiva. Questo libro vuole agli esterni. Infatti, i diffusi mutamenti hanno servizi pubblici, studi medici, ambulatori dare al progettista gli strumenti per stimare
90 LUCE 329 / LIBRI caso per caso l’effettivo valore di quanto angusti. A differenza delle lampade tradizionali P Fig. 2 Rappresentazione a falsi viene proposto incessantemente da aziende il regime termico permette la loro posa colori dei valori degli illuminamenti concorrenti operanti in ogni angolo del mondo. in piena sicurezza anche in prossimità o su pareti, soffitto e pavimento a contatto con materiali sensibili al calore. per l’installazione di Figura 1. Volume che fornisce strumenti e che, di fatto, La modularità dei Led porta al superamento Documentazione DIALUX EVO / è anch’esso strumento; penso anche all’utilità delle tradizionali modalità di installazione: False-color representation che può avere nella formazione professionale in sintesi non più oggetti luminosi fissati of illuminance values on walls, e nei master universitari… alle superfici, bensì partizioni architettoniche/ ceiling and floor for the installation Considerati i costanti riferimenti al lavoro costruttive, attrezzature ed elementi of Figure 1. DIALUX EVO e alle esperienze di progetto, il libro di arredo che hanno una propria illuminazione documentation è utilizzabile soprattutto nei Master di Interior (auto-illuminati) e contribuiscono Design e di Lighting Design, o nei corsi di all’illuminazione dello spazio interno Laurea specialistici, ambiti in cui la formazione con effetti luminosi di grande impatto visivo. professionale è finalizzata alla collocazione dei Nel volume sono illustrati molti partecipanti nel mondo del lavoro, costruendo casi d’illuminazione integrata da fonti Led. profili di competenze fortemente orientate all’innovazione tecnologica. Per fare un Quale vantaggio può offrire oggi esempio: in tema di calcoli fotometrici INTERIOR la lettura di un libro come questo rispetto LIGHTING propone, al posto del ripetitivo alle informazioni che si possono trovare calcolo manuale, l’impiego dei nuovi software su Internet? che legano i risultati dei calcoli ai rendering Non si può di certo negare l’utilità per fotorealistici, sposando una tendenza ormai i progettisti della gran massa d’informazioni prevalente, data la grande diffusione della reperibili on line. La quantità di messaggi strumentazione informatica (Figure 1, 2 e 3). di ogni tipo (con abbondanza di quelli dichiaratamente o velatamente pubblicitari) Evoluzione tecnologica che nel suo libro è imponente, mancano tuttavia quei criteri indaga accuratamente anche e soprattutto o, in altre parole, le chiavi di lettura mediante l’analisi della tecnologia Led. e interpretative che invece il libro offre Ci introduca un argomento innovativo su in quanto frutto delle esperienze progettuali r Fig. 1 Rendering di lavoro e calcoli cui vuole porre particolare attenzione. e didattiche di un autore che svolge lo stesso degli illuminamenti generati dal Credo che in proposito valga la pena citare lavoro dei lettori. In Internet si avverte spesso modulo Led lineare installato a una tendenza che oggi sembra diffondersi in la mancanza di una guida chiara, sicura soffitto (lunghezza pari a 3 metri). modo pervasivo. Ci riferiamo all’illuminazione e neutrale per mettere a frutto nella pratica Documentazione DIALUX EVO / integrata, vale a dire incorporata in elementi professionale le tante nozioni trovate. Work renderings and lighting architettonici, costruttivi e di arredo (Figure 4, In particolare, dovendo il progettista calculations generated by the 5 e 6). È bene fare una breve premessa. raccogliere informazioni e dati sui prodotti linear LED module installed Tra le novità introdotte dalla tecnologia Led da prescrivere, sono utili i siti dei fabbricanti on the ceiling (3 meters length). figura la modularità, un fattore innovativo di sorgenti luminose, apparecchi DIALUX EVO documentation ricco di conseguenze nella pratica del lighting e componentistica. Per agevolare i lettori design. In sostanza, i piccoli diodi luminosi abbiamo raccolto, in un lungo elenco alla q Fig. 3 Rappresentazione a falsi sono pre-installati in elementi chiamati fine della prefazione, i link per connettersi colori e valori tabulati degli “moduli” (quadrati, rettangolari, poligonali, ai siti Internet delle aziende che ci hanno illuminamenti puntuali sulla parete circolari, lineari rigidi e flessibili) che fungono generosamente fornito dati e immagini per l’installazione di Figura 1. da supporto per l’ancoraggio, circuito stampato presenti nel volume. Infine abbiamo fornito Documentazione DIALUX EVO / per l’alimentazione elettrica, primo elemento il link per collegarsi al nostro sito False-colour representation di dissipazione termica. Le loro dimensioni (www.forcolinilighting.it, ndr) dove è possibile and tabulated values of point variano in funzione dell’applicazione. trovare progetti, articoli da riviste specializzate illuminations on the wall for the Spesso gli ingombri sono così contenuti e portali web, introduzioni a libri pubblicati installation of Figure 1. DIALUX da consentire installazioni in spazi molto e brevi lezioni di lighting design. EVO documentation
BOOKS / LUCE 329 91 p Fig. 6 Sala espositiva principale della Galleria d’Arte Moderna nel Palazzo della Ragione della città di Verona / Main exhibition hall of the Gallery of Modern Art (Galleria d’Arte Moderna) in the Palazzo della Ragione in the city of Verona. Lighting design: arch. Gianni Forcolini
Q p Fig. 4 Illuminazione integrata Fig. 5 Illuminazione integrata nel cornicione di una corte coperta in boiserie decorata realizzata realizzata con moduli LED lineari / con moduli LED lineari / Integrated Lighting integrated into the cornice lighting in decorated boiserie of a covered courtyard made (wall panel) made with linear with linear LED modules. Lighting LED modules. Lighting design: design: arch. Gianni Forcolini arch. Gianni Forcolini
the awareness that the project precedes, Interior Lighting includes, and governs everything that falls within the domain of technology. Interview with Gianni Forcolini, the author of the volume We coined a phrase that clarifies this reality: “lighting engineering always at the service of lighting design”. rchitect and designer, lecturer and has affected both the industrial production of Aresearcher, for over thirty years at the head lamps, luminaires, systems and lighting What are the main topics covered? of the Forcolini Lighting studio and well known components, and the set of tools necessary to The first chapter is intended as the preparatory and respected internationally in the field design lighting systems. The INTERIOR LIGHTING phase of a cognitive journey that, from the of lighting design, Gianni Forcolini presented volume, published this year by Hoepli, is scientific bases of photometry, colorimetry, to LUCE his latest editorial project: INTERIOR dealing with interiors, but the “twin” text and perception, leads to the different project LIGHTING. Light sources, luminaires, lighting dedicated to the exteriors is nearly completed. areas through the accurate analysis of those systems and installations for the design and In fact, the widespread changes have affected products that allow the creation of systems build of interior spaces, published by Hoepli. all of the lighting design intervention fields. in a workmanlike manner: the new light Just browse through a book that came out even sources (chapter 2), the luminaires and the Architect Forcolini, what are the main reasons just a few years ago and you will immediately systems (chap. 3). The last two chapters are that motivate the publication of a new book see the need to re-examine the entire codified dedicated to the design methodology (chap. 4) on indoor lighting today? knowledge. Even the words are different. and the various fields of intervention (chap. 5): It is easy to see how radical changes have taken One example among many: the old Italian residence, hospitality venues, workplaces, place in the world of lighting over the past term “illuminotecnica” (lighting engineering) public facilities, medical offices, clinics decade. The books published before that period has given way to the international phrase and hospitals, commercial and museum could not take into account an evolution that “Lighting Design”. The new language reveals exhibition spaces, churches, emergency
92 LUCE 329 / LIBRI Autore / Author Gianni Forcolini Titolo / Title INTERIOR LIGHTING Sottotitolo / Subtitle Sorgenti luminose, apparecchi, sistemi, impianti, per progettare e realizzare l’illuminazione degli ambienti interni (Light sources, luminaires, lighting systems and installations for the design and build of interior spaces) Editore / Publisher Ulrico Hoepli Anno di pubblicazione / Year of publication 2019 Prezzo di copertina / Cover price € 34.90
lighting. In summary, the proposed path proactive. This book aims to give the designer is divided into three steps: disciplinary the tools to assess the actual value of what foundations, materials and projects, in the is offered incessantly by competing companies belief that it is not possible to set up and that operate in every corner of the world. develop a project without having acquired the theoretical knowledge and the practical skills It is a volume that provides tools and that, that are the bases of lighting design. Finally, in fact, is also a tool; I am also thinking of the the necessary completion of this educational usefulness it can have in professional training path includes a good deal of experience gained and university masters … in the realization of lighting systems. In the Considering the constant references to work book we have tried to convey these field and project experiences, the book can be used experiences through many examples with above all in the Interior Design and Lighting the help of drawings and images. Design Masters, or in specialist degree courses, areas in which professional training is aimed What kind of reader is it for? at putting participants in a strong position in Surely INTERIOR LIGHTING is aimed at architects, the world of work, building profiles with solid engineers, interior designers, decorators, technological innovation skills. For example: specifiers, but also qualified installers and in terms of photometric calculations INTERIOR operators involved in design activities within LIGHTING proposes, instead of the repetitive organizations and companies. These are all manual calculation, the use of new softwares professionals that qualify their work through that bind the results of the calculations continuous updates on new products and to photorealistic renderings, riding a now system solutions, today more than ever, prevailing trend, given the widespread use since technological change is rapid and very of IT tools (Figures 1, 2, 3). Gianni Forcolini
BOOKS / LUCE 329 93 Qp Fig. 7 Sala espositiva nella Galleria Fig. 8 Altare dello sposalizio di d’Arte Moderna nel Palazzo della Maria e Giuseppe nella navata Ragione della città di Verona / settentrionale del Duomo di Exhibition hall in the Gallery of Milano / The Marriage of the Virgin Modern Art of Verona’s Palazzo in the northern nave of the Milan della Ragione. Lighting design: Cathedral. Lighting design: arch. arch. Gianni Forcolini Gianni Forcolini
It is a technological evolution that you installation in very narrow spaces. Unlike however, those criteria – or, in other words, thoroughly investigate in your book, also traditional lamps, their thermal standard the reading and interpretation keys that and above all, through the analysis of LED allows the installation in full safety even the book offer as a result of the design technology. Introduce us to an innovative topic in proximity to or in contact with heat sensitive and educational experiences of an author, on which you want to pay special attention. materials. The modularity of the LEDs has who does the same work as the readers – I believe that in this regard a trend that today led to the overcoming of the traditional are missing. On the Internet there is often seems to be spreading pervasively is worth installation methods: in summary, no longer a lack of clear, safe, and neutral guidance mentioning. We are referring to integrated luminous objects fixed to the surfaces, to make use of the many concepts found lighting, which is incorporated into but architectural/construction partitions, in professional practice. In particular, since architectural, construction and furnishing equipment, and furnishing elements that the designer must collect information elements (Figures 4, 5, 6). Here I would like have their own lighting (self-illuminated), and data on the products he wants to use, to highlight that among the innovations contributing to the lighting of the interior the sites of the manufacturers of light sources, introduced by the LED technology there space with luminous effects of great visual appliances, and components are really useful. is modularity, which is an innovative factor impact. The volume illustrates many cases To assist the readers, we have collected, rich in consequences in the practice of lighting of lighting integrated by LED sources. in a long list at the end of the preface, design. In essence, the small light-emitting the link to connect to the Internet sites diodes are pre-installed in elements called Compared to information that can be found of the companies that have generously “modules” (square, rectangular, polygonal, on the Internet, what benefit can reading provided data and images on the volume. circular, rigid and flexible linear) that serve a book like this offer today? Finally, we provided the link to connect to as supports for the ballast, as printed circuit Certainly, we cannot deny the utility of the our site (www.forcolinilighting.it, ed.), for the power supply, and as first element great mass of information available on line where you can find projects, articles from of thermal dissipation. Their size varies for designers. The amount of messages specialized magazines and web portals, depending on the application. Often the of all kinds (with plenty of those admittedly introductions to published books and short dimensions are so contained that they allow or covertly advertising) is impressive; lessons in lighting design.
94 LUCE 329 / LIBRI ¶ FORMAZIONE Formazione, parlano i produttori
di Pietro Mezzi
ormazione dei lighting designer quarta ciò che ci distingue dai mercati esteri è anche Chi può esprimere un punto di vista duplice puntata. Dopo architetti e addetti altro. Ad esempio, le dimensioni degli studi sul tema è sicuramente Paolo Di Lecce, F ai lavori, docenti e progettisti della luce di progettazione italiani, un fenomeno che è al contempo esponente del mondo è la volta delle aziende del settore, del mondo strettamente correlato alle dimensioni delle imprese dell’illuminazione pubblica della produzione illuminotecnica. Di coloro del nostro mercato, che da tempo non riesce e da anni membro di ASSIL e AIDI. i quali cioè pensano, progettano e producono a svilupparsi come meriterebbe”. “Porto il punto di vista di chi opera nel settore sistemi e apparecchi di illuminazione. Parlando con l’AD di Erco Italia fa capolino dell’illuminazione pubblica – afferma Di Lecce LUCE, in questo quarto e ultimo tour un tema che accompagna spesso il confronto –, un comparto oggi sempre più alle prese sul tema della formazione dei progettisti tra progettisti e imprese. Vale a dire con la componente smart della tecnologia illuminotecnici italiani, presenta il punto l’accavallamento tra i ruoli che lighting al servizio delle città. Un settore, il nostro, di vista delle imprese, intervistando alcuni designer e aziende dovrebbero avere sul che confina con quello tipico del light design, degli esponenti del fronte industriale, mercato. E il gentlemen’s agreement che ma che non è la stessa identica cosa. In questo tassello fondamentale del sistema. alcuni progettisti della luce reclamano, campo di attività la formazione dei progettisti Diciamo subito che da questa ultima rassegna che fine ha fatto? non è un’operazione agevole. In Italia, di opinioni non mancano nuovi spunti “Sono stato proprio io il primo firmatario su questo terreno, partiamo avvantaggiati di riflessione, utili non solo a completare dell’accordo tra imprese e progettisti rispetto a quanto succede nei paesi esteri, il quadro d’insieme, ma a gettare le basi illuminotecnici proposto da APIL. Erco, la cui dove si fa più fatica a far comprendere per costruire qualcosa di concreto, nuovo offerta in termini di prodotto si orienta verso l’impatto delle nuove tecnologie relative e duraturo: forse quell’accademia della progetti architettonici complessi, predilige alla pubblica illuminazione. Qui da noi la luce che già nel primo dei quattro servizi avere a che fare con un lighting designer domanda è elevata, segno che c’è bisogno qualcuno – l’architetto Alfonso Femia – professionale con cui dialogare… e a riprova di acquisire conoscenze e competenze e questo aveva preconizzato. Un luogo permanente di ciò, i più bei lavori che abbiamo realizzato lo registriamo dai numeri dei corsi che ASSIL che rappresenterebbe lo sviluppo sono nati dall’intuizione e dalle capacità e AIDI organizzano proprio sul tema delle naturale di quanto ASSIL e AIDI stanno di bravi lighting designer. Spero davvero smart city e della pubblica illuminazione”. già da tempo facendo. che questa sinergia si sviluppi sempre di più Insomma, la domanda esiste, ma l’offerta L’ultima tappa di questo giro sulla formazione nel prossimo futuro, in modo da colmare non è sempre all’altezza delle esigenze e delle dei progettisti illuminotecnici la facciamo il gap che ancora ci divide da altri Paesi”. competenze che servono. Ma chi, allora, con Andrea Nava, amministratore delegato di Erco Italia, Paolo Di Lecce di Reverberi Enetec, Giovanni Bonazzi, amministratore Andrea Nava delegato del gruppo 3F Filippi-Targetti, amministratore delegato di Erco Italia e Dante Cariboni, presidente di Cariboni Group e vicepresidente di AIDI. “Il nostro Paese vive un’anomalia profonda per quanto concerne il ruolo dei progettisti della luce – attacca l’amministratore delegato di Erco Italia, Andrea Nava. Da noi, ancora oggi, a differenza di altri Paesi esteri in cui operiamo, il ruolo del lighting designer non è sufficientemente valorizzato. Il progetto illuminotecnico è un presupposto fondamentale per ottenere un risultato qualitativo nell’ambito della progettazione di un ambiente, un edificio, un negozio, uno spazio pubblico. Per i valori che la luce possiede, il lighting designer svolge un ruolo importante nel processo di sviluppo di un progetto. Saper progettare la luce consente di gestirla al meglio e di ottenere atmosfere e scenografie adeguate al concept architettonico in cui viene integrata. Lavorare con i lighting designer è una nostra priorità: il problema di una buona progettazione illuminotecnica, troppo spesso, risiede però nelle logiche che guidano le committenze. In Italia la progettazione architettonica non si lega sempre a quella illuminotecnica, come avviene invece in altri Paesi come Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania. Forse,
EDUCATION / LUCE 329 95 il dialogo costante con l’industria che permette di informare al meglio sulle innovazioni e potenzialità provenienti dal mercato”. E sulle invasioni di campo di cui i lighting designer si lamentano, voi come rispondete? “Ci tengo a precisare che il nostro core business è e sarà sempre la progettazione/produzione degli apparecchi, non il lighting design. A volte, e solo se richiesto, forniamo un supporto ai progettisti illuminotecnici, senza mai sostituirci a loro. A proposito delle comprensibili rimostranze di questi professionisti, sono favorevole all’introduzione dell’obbligo di avvalersi delle loro competenze nella progettazione illuminotecnica, come del resto avviene già in altri paesi europei”. Chi ci tiene al confronto tra la nostra situazione e quelle che si vive in alcuni paesi esteri per quanto concerne la qualità del progetto illuminotecnico e della formazione dei progettisti è Dante Cariboni, presidente di Cariboni Group e vicepresidente di AIDI. “Sono convinto che in Italia vi siano ottimi professionisti della luce che esprimono un livello di qualità della progettazione molto alto – afferma convinto Cariboni. Ma questo livello di qualità non è capillare e diffuso su tutto il territorio, in cui spesso ci capita di incrociare competenze tecniche modeste. Qui da noi ci sono ottimi docenti con grandi idee e capacità, ma c’è un vasto mondo che non possiede questi contenuti. Quella italiana è una situazione assai differente rispetto a quella di altri Paese europei. In Germania, ad esempio, i corsi di progettazione illuminotecnica sono numerosi e frequenti. Da noi, invece, le punte di eccellenza sono sostanzialmente gli atenei di Milano e Roma. Sempre in Germania, Paolo Di Lecce università e aziende collaborano di Reverberi Enetec costantemente, in quanto esiste l’obbligo di frequentare, per sei mesi, corsi all’interno delle aziende o negli studi di progettazione. Perché conoscere i prodotti e sapere come dovrebbe fare questa benedetta formazione? di acquisire nuove e significative competenze, utilizzarli è fondamentale: solo pochi “I nostri sono temi di frontiera, ed è per questo ma queste sono sfruttate al meglio solo dispongono di queste competenze tecniche, che fatichiamo a trovare esperti che non siano dopo tanto lavoro in ufficio e in cantiere”. che sono basilari per una buona progettazione. espressione del mondo della produzione. E con l’evoluzione tecnologica come Poi, esiste anche un problema legato al Al di fuori delle nostre aziende si fatica la mettiamo? mercato: in Italia, in generale, la committenza, a trovare delle competenze adeguate allo “Il cambiamento tecnologico e i suoi effetti privata e pubblica, non riconosce il ruolo e sviluppo tecnologico odierno. Un problema, sono sotto gli occhi di tutti. Negli anni quindi l’importanza del progettista della luce. questo, che anche nei corsi di ASSIL e AIDI non sono cambiati solo gli apparecchi, ma E questo dipende dal fatto che qui da noi registriamo spesso”. la luce stessa e la sua gestione. Ecco perché manca una cultura della luce e, di conseguenza, Ma allora non sarebbe il caso di dar vita l’approccio alla progettazione non può più manca il riconoscimento della professione del a qualcosa di nuovo, di originale e di duraturo? limitarsi alla mera analisi delle schede lighting designer. Noi però disponiamo di AIDI, “Sì, l’esigenza esiste, si avverte. Servirebbero tecniche e delle fotometrie. Oltre a conoscere che è la nostra casa comune, un luogo in cui iniziative decentrate, diffuse sul territorio, informazioni e numeri, il lighting designer la progettazione e la produzione devono servire ma è una strada che si scontra con le attuali deve sempre ‘toccare con mano’, cioè a valorizzare la figura del lighting designer e, capacità organizzative ed economiche. verificare concretamente le potenzialità di conseguenza, un mercato di qualità. Se fossimo in grado di fare questo salto di di un apparecchio prima di fare una scelta. Perché il compito dell’associazione è questo: qualità otterremmo sicuramente dei buoni Insomma: deve essere curioso, perché produrre competenze e cultura”. risultati e potremmo fare crescere quella cultura è la curiosità il vero motore del suo lavoro, E sull’invasione di campo da parte delle della luce che ancora stenta ad affermarsi”. l’unica molla che può portarlo a raggiungere aziende nel campo della progettazione Chi esprime un punto di vista critico rispetto l’eccellenza”. illuminotecnica? all’attuale condizione della formazione in Italia Ma se questo è il contesto, chi dovrebbe “Le imprese non devono sostituirsi ai lighting è Giovanni Bonazzi, amministratore delegato produrre una formazione capace designer. Purtroppo non è la regola, e questo del gruppo 3F Filippi-Targetti. di interpretare la nuova situazione? fenomeno si è sempre manifestato e “Il grado di formazione dei progettisti “Noi diamo il nostro contributo, supportando continuerà ad accompagnarci ancora, anche è qualcosa di difficilmente definibile in poche da anni iniziative di formazione per i lighting perché sono gli stessi progettisti a chiedere parole – afferma Bonazzi –, perché quelle che designer organizzate da attori pubblici il supporto delle aziende, anche per quanto sono le conoscenze tecniche devono giocoforza e privati. Credo però che sia il mondo concerne la conoscenza dei prodotti. integrarsi con un’adeguata attività sul campo. accademico a dover giocare un ruolo da Per contenere questo fenomeno, progettisti Oggi, in Italia, le offerte formative sono protagonista, eventualmente sviluppando e imprese devono lavorare insieme. diverse, variegate, e non mancano opportunità partnership con le aziende. È infatti E la casa in cui operare c’è ed è AIDI”.
96 LUCE 329 / FORMAZIONE Education, the manufacturers speak
he training of the lighting designers, a theme that often accompanies the of view on the subject is surely T fourth episode. After the architects confrontation between designers and Paolo Di Lecce, who is both an exponent and the professionals, the lecturers and companies emerged. That is to say the of the world of public lighting companies the lighting designers, it is the turn of the overlap between the roles that lighting and a long-time member of ASSIL and AIDI. companies in the sector, or the world designers and companies should have “I bring the point of view of those who work of lighting manufacturing. That is to say, on the market. And the gentlemen’s in the public lighting sector – Di Lecce says –, of those who think, design, and produce agreements that some lighting designers a sector that is increasingly grappling with lighting systems and luminaires. claim, what happened to it? the smart component of technology at the In this fourth and final tour on the subject “I have been, long ago, the first signer service of cities. A sector, ours, that borders of the education of the Italian lighting of the agreement between companies and on the typical light design, even though it is designers, LUCE presents the business point lighting designers proposed by APIL. Erco, not the same thing. In this field of activity, of view, interviewing some of the exponents whose product offer is oriented towards the lighting designers’ education is not an of the industrial front, a fundamental complex architectural projects, prefers to easy task. In Italy, on this ground, we start piece of the system. deal with a professional lighting designer, ahead compared to what happens in foreign Let us start by saying that this latest review with whom to talk... and to prove this, countries, where it is more difficult to make of opinions does not lack new insights, the most beautiful works we have created people understand the impact of the new useful not only to complete the overall are born of intuition and capabilities of good technologies related to public lighting. picture, but to lay the foundation to build lighting designers. I really hope that this Here the demand is high, a sign that there something concrete, new, and durable: synergy develops more and more in the is a need to acquire knowledge and skills, perhaps that academy of light that architect near future, so as to bridge the gap that and this can be deduced from the numbers Alfonso Femia predicted in the first of the still divides us from other countries.” of courses that ASSIL and AIDI organize on the four reportages. A permanent place that One that can express a double point subject of smart cities and public lighting.” would represent the natural development of what ASSIL and AIDI have been doing for some time now. The last stage of this tour on the formation Giovanni Bonazzi of lighting designers is with Andrea Nava, amministratore delegato del gruppo 3F Filippi-Targetti CEO of Erco Italia, Paolo Di Lecce, CEO of Reverberi Enetec, Giovanni Bonazzi, CEO of 3F Filippi-Targetti Group, and Dante Cariboni, President of Cariboni Group and Vice President of AIDI. “Our country experiences a profound anomaly with regards to the role of lighting designers – says Andrea Nava, CEO of Erco Italia. Here, even today, unlike other foreign Countries in which we operate, the role of the lighting designer is not sufficiently enhanced. The lighting project is a fundamental prerequisite for obtaining a qualitative result in the design of an environment, a building, a retail, or a public space. For the values that light has, lighting designers play an important role in the process of developing a project. Knowing how to properly design light allows to manage it at its best and to obtain atmospheres and settings appropriate to the architectural concept in which it is integrated. Working with lighting designers is our priority: the problem of a good lighting design, too often, lies however in the logic that drives the commissions. In Italy, architectural design is not always linked to lighting design, as is the case in other countries such as the United States, Great Britain, France, and Germany. Perhaps, what sets us apart from foreign markets is also something else. For example, the size of Italian design studios, a phenomenon closely related to the size of our market, which has not been able to develop itself as it deserves for a long time.” Speaking with the CEO of Erco Italia,
EDUCATION / LUCE 329 97 In short, the demand is there, but the offer Today, in Italy, the training offers are eventually developing partnerships with is not always up to the requirements and different, varied; there is no lack of companies. It is in fact the constant dialogue skills that would be desirable. But then, who opportunities to acquire new and with the industry that allows to better should hold this highly coveted education? significant skills, but these are best inform about innovations and potentials “Ours are frontier themes, and that is why exploited only after much work in the coming from the market.” we struggle to find experts who are not an office and on the construction site.” And on the pitch invasions that lighting expression of the world of production. Outside And what about the technological designers complain about, how do you our companies, it is hard to find adequate developments? respond? skills for today’s technological development. “Technological change and its effects are “I want to clarify that our core business This is a problem that we often notice, even there for all to see. Not only the luminaires is, and will always be, the design/production in the courses held by ASSIL and AIDI.” have changed, but also the light as such of the devices, not the lighting design. But then, would it not be a good idea to kick has changed. This is why the design Sometimes, and only if requested, off something new, original, and lasting? approach can no longer be limited to the we provide support to lighting designers, “Yes, the need exists and it is felt. It would mere analysis of the technical data sheets without ever replacing them. Regarding take decentralised initiatives, spread and photometries. In addition to knowing the understandable grievances of these throughout the territory, but it is a way that information and numbers, the lighting professionals, I am in favour of introducing would clash with the current organizational designer must always ‘see things first-hand’, the obligation to use their skills in lighting and financial capability. If we could make this that is, concretely verify the potential design, as is already the case in other qualitative leap, we would surely get good of a device before making a choice. In short: European countries.” results and help flourish the culture of light, he must be curious, because curiosity is the One who cares about the comparison which is still struggling to establish itself.” real spur of his work, the only impulse between our situation and that experienced The one who takes a critical point of view that can lead him to achieve excellence.” in some foreign countries as regards the on the current state of education in Italy is But if this is the context, who should quality of the lighting project and the Giovanni Bonazzi, CEO of the 3F Filippi- produce a formation capable of interpreting lighting designers’ education, is Dante Targetti Group. the new situation? Cariboni, President of Cariboni Group “The degree of education of the lighting “We give our contribution, supporting and Vice President of AIDI. designers is something difficult to define training initiatives for lighting designers “Here in Italy, there are excellent lighting in just a few words – Bonazzi told us –, organized by public and private actors. professionals who express a very high level because technical knowledge must be However, I believe that it is the academic of design quality – Cariboni says with integrated with an adequate field activity. world that has to play a leading role, conviction. But this level of quality is not widespread in the territory, where we often meet modest technical skills. Here we have excellent teachers, with great ideas and skills, Dante Cariboni but there is a vast part that does not possess presidente di Cariboni Group e vicepresidente di AIDI these contents. It is a situation different from that of other European countries. In Germany, for example, the lighting engineering courses are numerous and frequent. Here, there are only the universities of Milan and Rome providing courses. Still in Germany, universities and companies are constantly collaborating, as there is an obligation to Photo © Marco Tosi © Marco Photo attend courses within companies or in design studios for six months. Because knowing the products and knowing how to use them is fundamental: only a few have these technical skills, which are basic for good design. Then, there is also a market-related problem: in Italy, in general, both the private and the public clients do not recognise the role, and thus the importance, of the lighting designer. And this depends on the fact that a culture of light is lacking here, and, consequently, the recognition of the profession of the lighting designer is missing. However, we have AIDI, which is our common home, a place where design and production serve to enhance the figure of the lighting designer and, consequently, a quality market. Because the task of the association is this: to produce skills and culture.” And what about the pitch invasions by companies in the field of the lighting design? “Companies should not replace lighting designers. Unfortunately, it is not the rule. This phenomenon has always manifested itself, and will continue to do that, also because the designers themselves ask for the support of the companies, also as regards the knowledge of the products. To contain this phenomenon, designers and companies must work together. And the house in which to act exists, and it is AIDI.”
98 LUCE 329 / FORMAZIONE stituito nel 2016 da Rete di Imprese Luce in Veneto, il premio Venetian Smart Lighting I Award – patrocinato da AIDI, ASSIL e APIL – è giunto alla quarta edizione, rappresentando uno tra i più importanti appuntamenti per il Veneto produttivo. Le categorie proposte sono state le stesse – migliore lampada decorativa in stile classico, migliore lampada decorativa in stile moderno, migliore lampada per uso speciale, migliore prodotto smart home/domotico –, con l’aggiunta di un premio speciale per la migliore lampada decorativa destinato alle aziende storiche attive sul territorio da almeno 10 anni. Nelle diverse sezioni hanno concorso 64 prodotti e 31 aziende, numeri in crescita che quest’anno hanno avuto come valore aggiunto la presenza di molti giovani designer, segno tangibile di un passaggio/evoluzione dello scenario veneto che punta non solo verso la ¶ SPECIALE volontà di fare rete, ma anche sempre più in direzione della contemporaneità, creatività e di tutto quel know-how di cui il design italiano è indiscusso maestro internazionale. Il nuovo design La cerimonia di chiusura si è svolta giovedì 4 luglio, durante la cena di gala a Levada di Piombino Dese, presso uno dei più splendidi esempi di Villa Veneta in stile palladiano, Ca’ Marcello, immersa nella italiano passa campagne padovane, dove la giuria – con il presidente Alberto Bassi, Università Iuav di Venezia, e i lighting designers Giordana Arcesilai, anche da qui Carolina De Camillis, Riccardo Fibbi e il direttore di LUCE, Silvano Oldani – ha premiato i prodotti vincitori secondo criteri di estetica, funzionalità, Vola la IV edizione di design e innovazione. All’interno della manifestazione si è tenuto Venetian Smart Lighting Award anche il workshop di ASSIL “Direttiva ecodesign ed etichettatura energetica per il settore di Federica Capoduri illuminazione”, sulle novità in fase di approvazione da parte della Commissione Europea. L’incontro è servito per fornire delle interessanti anticipazioni sui nuovi criteri costruttivi obbligatori dal 1 settembre 2021 (per approfondimenti vedere mantenere la diversità di vedute e di esperienze un atto di grande responsabilità e personalmente articolo di Fabio Pagano, Technical Manager ASSIL, professionali, che aveva ho valutato tutto più volte prima di mettere la su questo numero, ndr). il compito di valutare con un voto ogni prodotto mia valutazione nero su bianco. Antonella Venza, cluster manager della Rete candidato, considerando, oltre agli aspetti I giudizi, piuttosto allineati, hanno poi di Imprese Luce in Veneto, e Roberto Corradini, estetici e di design dei prodotti, anche la loro confermato e rafforzato le mie scelte. Unicità lighting designer,coordinatori del premio, ci funzionalità e il grado di innovazione”. e originalità nei prodotti sono rari, non spiegano a chi e cosa è volto l’evento: “Il premio Nelle precedenti edizioni in giuria i nomi si inventa nulla, ma carica emozionale, Venetian Smart Lighting Award è diventato un di Marc Fontoynont, Patrizia Garengo, Silvano gradevolezza, oltre alla sua sostenibilità, ambìto riconoscimento nel mondo Oldani, Marco Palandella, Alberto Pasetti, sono tutte componenti importanti”. dell’illuminazione, uno dei settori di eccellenza Marilena Patetta, Fabio Peron, Elena Pedrotti, Come giudicare allora la bellezza di un della manifattura italiana, che contribuisce a Pietro Fiorentin, Alfonso Mayer, Mirva Berta apparecchio illuminante decorativo? promuovere e a mantenere alto il nome e Federico Feroldi. Il secondo, spiegano Antonella “Mi faccio colpire dalla pulizia e sintesi delle dell’Italian style nel mondo. È rivolto non solo Venza e Roberto Corradini, riguarda forme, dall’assenza di elementi da togliere alle aziende aderenti alla Rete di Imprese Luce in la realizzazione del premio, con “l’importante e di ridondanze che appesantirebbero la forma. Veneto ma anche a tutte le altre aziende della ruolo svolto anche degli sponsor che hanno In un momento in cui gli spazi progettati vedono filiera smart lighting ubicate nella Regione permesso il supporto per la creazione di sempre più la luce integrata nella materia Veneto, che possono partecipare proponendo contest specifici per valorizzare l’innovatività e si gioca (più o meno bene) con tagli di luce, lampade decorative in stile classico e moderno, dei prodotti, generalmente nell’ambito la scelta del pezzo decorativo in un progetto apparecchi di illuminazione per uso speciale e della categoria special prize”. è ancora più importante perchè l’oggetto soluzioni domotiche in ambito smart lighting”. Proseguendo con i giurati – architetti e lighting primeggia e viene in un qualche modo isolato Sottolineano, inoltre, altri due importanti aspetti designer –, abbiamo raccolto alcune loro in questi ambienti di nuova generazione”. del premio. Il primo, ci dicono , è “quello della impressioni e pareri sul concorso. Iniziamo Impressioni sul futuro del premio? giuria, costituita da lighting designer e altre da Giordana Arcesilai: “Quando sei chiamato “Mi ha colpito molto il fatto che siano 400 personalità legate al mondo della luce così da a votare, il voto, qualunque esso sia, è sempre le aziende venete e più di 30 le partecipanti
VENETIAN SMART LIGHTING AWARD 2019 SPECIAL REPORT / LUCE 329 99 al premio; ciò fa solo ben sperare per il futuro di questa iniziativa, stimolante The new Italian design also per il design italiano”. Continua Carolina De Camillis, sulla sua esperienza di giurata: “La cerimonia passes through here di premiazione ha rappresentato il momento finale di un percorso che ha coinvolto The 4th edition of the Venetian Smart Lighting Award flies high e appassionato tutti i membri della giuria, diversi per esperienze e personalità ma accomunati dall’entusiasmo per il tema della stablished in 2016 by Rete di Imprese Luce uses, and domotic solutions for the smart lighting luce, tra discussioni, scambi di opinioni E in Veneto (the Venetian Light Business environment.” e confronti. Ho potuto osservare, durante Network), and sponsored by AIDI, ASSIL and APIL, They also highlight two important aspects of the l’esame delle candidature, quanto le proposte the Venetian Smart Lighting Award has reached award. The first is the Jury, made up of lighting in gara riunissero diversi ‘ingredienti’: its 4th edition, and it is one of the most designers and other important figures connected materiali di alta qualità, artigianalità, design important appointments for manufacturing with the world of lighting, so as to maintain a contemporaneo e tecnologia”. companies in the Veneto region. diversity of views and professional experiences, Quindi gli approcci sono stati sia di tipo The proposed categories are still the same whose task is “to evaluate each product with a tecnologico che artigianale… – best decorative lamp (classical style), best score, considering the aesthetical aspects and the “I concorrenti, proponendo uno stile legato decorative lamp (modern style), best lamp for design of the products, along with their profondamente alle proprie radici e al territorio, special use, best smart-home/domotics product functionality and level of innovation.” In the hanno dimostrato la capacità di far evolvere –, with the addition of a special prize for the best previous editions, the Jury included important il prodotto concordemente con lo sviluppo decorative lamp made by historic companies that names such as: Marc Fontoynont, Patrizia Garengo, dell’innovazione, tuttavia attraverso una have been active in the Venetian territory for at Silvano Oldani, Marco Palandella, Alberto Pasetti, diversa concezione della luce anche nel settore least 10 years. Marilena Patetta, Fabio Peron, Elena Pedrotti, Pietro classico decorativo. Creatività e manifattura 64 products and 31 companies competed in Fiorentin, Alfonso Mayer, Mirva Berta, and Federico rappresentano un’eccellenza italiana, con the various sections, a growing number that this Feroldi. The second aspect, Antonella Venza and percorsi complessi e di grande responsabilità, year also had the added value of the presence Roberto Corradini explain, is the realization of the un patrimonio che diventa una risorsa”. of many young designers, a tangible sign of award, with the “important role carried out by the Incontriamo nelle affrescate sale di Ca’ Marcello a passage/evolution of the scenario in the Veneto sponsors, which made it possible to support the Riccardo Fibbi, che ci spiega le sue riflessioni region that not only aims at forming a network, creation of specific contests in order to highlight sul premio: “Il VLSA 2019 si è concluso al termine but also increasingly shows an interest product innovation, generally in the special prize di una lunga giornata di incontri, riunioni, in contemporaneity, creativity, and all the category.” We also collected some of the presentazioni, premiazioni. Non poteva sfuggire know-how of which Italian design is the impressions and opinions of the Jury – architects l’occasione per la giuria di andare oltre la mera undiscussed master on an international scale. and lighting designers –, with regard to the discussione sui premi attribuiti: è stato The closing ceremony took place on Thursday contest. Starting with Giordana Arcesilai: “When inevitabile il confronto sui temi della luce, July 4th, at the gala dinner held in Levada di you have to vote, the vote you give, whatever it del design, della tradizione artigianale veneta Piombino Dese, in one of the most splendid may be, always implies a great responsibility, and e del rapporto con le nuove tecnologie”. examples of a Palladian-style Venetian Villa, personally I evaluated each product a number Si sono percepiti dei capisaldi su cui poter Ca’ Marcello, in the countryside near Padua, of times before writing my scores on paper. tracciare un sentiero utile in futuro? where the Jury – President of the Jury Alberto The scores, which were pretty similar, subsequently “Forse il design italiano, passata l’epoca d’oro Bassi from Iuav university of Venice, lighting confirmed and reaffirmed my choices. The unique degli anni ‘60-’70 del Novecento, potrebbe designers Giordana Arcesilai, Carolina De Camillis nature and originality of products are rare, as ripartire dalle proprie radici, dalla tradizione and Riccardo Fibbi, and the director of LUCE, nothing is invented, but the emotional effect, the manufatturiera, che è un po’ il leitmotiv di Silvano Oldani – awarded prizes to the winning pleasing characteristics, besides the sustainability questo premio, per fonderla con un rinnovato products following criteria of aesthetics, of a product, are all important components.” rapporto forma-funzione, rifuggendo sia da un functionality, design, and innovation. So, how can one judge the beauty of a decorative banale decorativismo che dagli schemi di una At the event, the ASSIL workshop “Direttiva lighting unit? “I let clean-cut lines and synthetic asettica convenzionalità. I migliori prodotti ecodesign ed etichettatura energetica per shapes attract me, the absence of elements that premiati possiedono il codice genetico per il settore illuminazione”, on the directive on need to be removed or any redundant parts that andare in questa direzione. Una speranza Ecodesign and energy labelling in the lighting weigh down the shape. At a time when designed e un auspicio, anche per un allargamento sector, regarding the new regulations being spaces increasingly use light that is integrated del numero delle aziende coinvolte, per rendere approved by the European Commission, was held. in the material and there is a (more or less sempre più prestigiose le prossime edizioni”. Useful anticipations were provided regarding the successful) use of shears of light, the choice of the Ora spazio ai vincitori di questa IV edizione new compulsory manufacturing criteria that will decorative item in a project is even more important di Venetian Smart Lighting Award, che abbiamo be effective from September 1st, 2021 (Editor’s because the object stands out in the limelight and voluto titolare meritatamente “il nuovo design note: for further details, see the article by Fabio is in some way isolated in these new-generation italiano passa anche da qui”. Pagano, Technical Manager ASSIL, in this issue). environments!” The coordinators of the award – Antonella Venza, What are your impressions regarding the future of cluster manager of Rete di Imprese Luce in the award? “I was greatly surprised that over 400 Veneto, and Roberto Corradini, lighting designer Venetian companies and over 30 participants took – describe what the event is for: “The Venetian part; this adds greater hope for the future of this Smart Lighting Award has become a greatly initiative, which is stimulating for the Italian desired acknowledgement in the world of design.” Carolina De Camillis describes her lighting, one of the sectors of excellence experience in the Jury: “The award ceremony of the Italian manufacturing industry that represented the final moment of a process that contributes to promoting and keeping up the involved and fascinated all the members of the name of Italian style worldwide. It is not only jury, whose experience and personalities were for the companies that belong to Rete di Imprese different. In common they had an enthusiasm Luce in Veneto, but also for all the other regarding the topic of lighting, and there were companies in the smart lighting sector that discussions, an exchange of opinions and are located in the Veneto Region, which can comparisons. I was able to observe, when participate, proposing classical and modern examining the candidate projects, how the entries style decorative lamps, lighting units for special in this competition had different ‘ingredients’,
100 LUCE 329 / SPECIALE VENETIAN SMART LIGHTING AWARD 2019 high quality materials, craftsmanship, I VINCITORI DELLA contemporary design, and technology.” Therefore, the approaches were both technological and from IV EDIZIONE DI / the point of view of the craftwork… “The competitors proposed a style that was THE WINNERS OF deeply tied to their roots and to their territory, THE 4TH EDITION OF thus showing the capacity to make the product evolve along with the development of innovation, THE VENETIAN SMART through a different concept of light also in the LIGHTING AWARD classical decorative sector. Creativity and manufacturing details represent Italian excellence, in complex ways, and with a great responsibility, a heritage that becomes a resource.” We met Riccardo Fibbi in the halls of Ca’ Marcello, whose walls are covered with frescoes. He tells us what he thinks about the award: “VLSA 2019 has ended after a long day full of meetings, presentations, and the prize giving. The jury could not miss the opportunity to go beyond a simple discussion about the prizes that were awarded; in fact, a discussion on topics regarding light, design, the Venetian tradition of craftwork, and the relation with new technologies was inevitable.” Were any strongpoints noted, on which to build a road that could be useful for the future? “Perhaps Italian design, after the golden years in the 60s and 70s of the twentieth century, could start off again from its own roots, from the manufacturing tradition, which is in some BLOOM | IL FANALE way the leitmotif of this award, and blend it in Designer: Matteo Zorzenoni a renewed shape-function relation, steering away MIGLIORE LAMPADA DECORATIVA IN STILE CLASSICO / from a simple predominance of purely decorative BEST DECORATIVE LAMP (CLASSICAL STYLE) characters and aseptic conventional outlines. The best products that were awarded prizes have the La lampada, attraverso un corretto e raffinato lavoro di design, unisce l’uso genetic code to progress in this direction. A hope di moderne tecnologie e classici materiali, come il vetro soffiato e l’ottone, and a wish, also for the broadening of the con una tecnica di lavorazione tradizionale veneziana, ottenendo un companies involved, to make the future editions risultato elegante e armonioso, ma anche un’elevata declinabilità di funzioni increasingly prestigious.” e utilizzi / The lamp, with a precise and refined design work, unites modern And now, here are the winners of this 4th edition technologies and classical materials, such as blown glass and brass, with the of the Venetian Smart Lighting Award, which we traditional Venetian manufacturing technique, thus obtaining an elegant have deservedly described in the heading as “the harmonious result, with a large number of functions and uses new Italian design also passes through here”.
Un premio per le eccellenze del territorio illuminotecnico veneto An award for the excellence of the Veneto’s lighting sector Alberto Sozza Presidente / President Luce in Veneto
Il premio Venetian Smart Lighting Award nasce nel 2016 quale azione The Venetian Smart Lighting Award was born in 2016 as an action of terri- di animazione territoriale per iniziativa della Rete di Imprese Luce in torial animation on the initiative of Rete di Imprese Luce in Veneto, which Veneto la quale ha inteso lanciare, in qualità di soggetto promotore del- intended to launch, as promoter of the Rete Innovativa Regionale Venetian la Rete Innovativa Regionale Venetian Smart Lighting, approvata dalla Smart Lighting, approved by the Veneto Region in July of same year, an Regione Veneto nel luglio dello stesso anno, un premio che sapesse va- award that could enhance the excellence of the Veneto’s lighting sector. lorizzare le eccellenze del territorio illuminotecnico veneto. Una giuria In the four editions that have been held up to now, juries consisting of li- composta da lighting designer e altre personalità legate al mondo della ghting designers and other personalities from the world of lighting have luce ha valutato nelle quattro edizioni fino a qui svolte le soluzioni evaluated the solutions proposed by the competing companies, not only proposte dalle aziende candidate al premio, non solo negli aspetti este- with regard to the aesthetical aspects but also their functionality as 360° tici, ma anche per la loro funzionalità come apparecchi di illuminazione lighting units. The award is subdivided into various categories: from the a 360°. Il premio prevede varie categorie: dallo stile classico a quello classical style to the modern style, from domotic solutions to lighting pro- moderno, dalle soluzioni domotiche ai prodotti illuminotecnici per uso ducts for special uses. The award is the most prestigious activity of the Rete speciale. Il premio è l’attività di maggiore prestigio della Rete di Imprese di Imprese Luce in Veneto, which has taken up, from 2016, the activities that Luce in Veneto, che ha preso il testimone nel 2016 delle attività svolte were carried out till then by Consorzio Luce in Veneto, which gave birth in fino ad allora dal Consorzio Luce in Veneto, fondatore nel 2009 del di- 2009 to the district of lighting unit manufacturers. stretto dei costruttori di apparecchi di illuminazione. The Rete di Imprese Luce in Veneto has always obviously been sensitive to La Rete è da sempre ovviamente sensibile alla promozione delle imprese promoting the network companies, in close collaboration with the Venetian aderenti, in un’ottica di stretta collaborazione con il mondo universita- universities (the University of Padua, the University of Verona, Ca’ Foscari rio Veneto (Università di Padova, Verona, Ca’ Foscari e Iuav di Venezia) e University and Iuav University in Venice) and various research centres in the con i vari centri di ricerca del territorio. Non a caso l’edizione 2018 del territory. In fact, the 2018 edition of this award was organized in close col- premio è stata organizzata in stretta collaborazione con l’Università di laboration with the University of Padua on the day dedicated to Human Padova, nella giornata dedicata allo Human Centric Lighting. Centric Lighting.
VENETIAN SMART LIGHTING AWARD 2019 SPECIAL REPORT / LUCE 329 101 102 I even whenswitched off interprets therelationship between lightandshadow, remaining usable characterized by aminimalist andrefined image, andeffectively da spenta/The lamp, whichisalsoaluminous sculpture, is efficace ilrapporto fra lucieombre, rimanendofruibileanche per un’immagineminimalista eraffinata, einterpreta inmodo La lampada,cheèancheunascultura luminosa,sicaratterizza LUCE 329 / SPECIALE VENETIAN SMART LIGHTINGAWARD 2019 BEST DECORATIVE LAMP(MODERNSTYLE) MIGLIORE LAMPADA DECORATIVA IN STILE MODERNO/ Designer: SerenaPapait STAR LIGHTGIANT necessitano di“altre” qualità, di volta in volta casi migliori garantito dalle tecnologie –,ma funzionale, prestazionale eperformativo –nei vita quotidiana “vivono” nonsolodiunaspetto Anche perquesti motivi glioggetti dellanostra più soddisfacenti livelli diqualità dell’esistenza. raggiungere, alloscopodi società, leimprese egliindividuiintendono sistemi eservizi–deifini eobiettivi che la e appropriata realizzazione –attraverso prodotti, strumentale ingrado dipermettere lapiùidonea La tecnologia confi distributivie della rete worldwideweb. all’impatto deimodelli comunicativi, fruitivi alla ricerca sullefonti energetiche esuimateriali, sistemi produttivi, organizzativi egestionali, e tecnologia e fra design Human light dalla componente tecnologica, legata ainuovi fisici che digitali, èfortemente caratterizzato l progetto degli artefatti contemporanei, sia gura ladimensione |KARBOXX
perseguire sempre
le rinnovatetecnologie apparecchi che sistemi digestione e controllo, legate almondo dell’illuminazione, sia condizioni delserrato dialogo fra leimprese più appropriato ildeterminarsi dellenuove Veneto, permette di riscontrare nelmodo ricognizione eselezione promossa da Rete Luce in V Il lavoro condotto all’interno della giura di molteplici caratteristiche degli artefatti. funzione disintesi concettuale edestetica delle un sistema economicoeproduttivo, spetta la come unprocesso globale condiviso all’interno di ampio delsistema dellemerci. Al design, inteso in grado diidentificare iprodotti nelpanorama nuovo valore, come adesempio lasostenibilità) simbolici (siano unbrand, unostylesymbol oun utilizzatori odalla costruzione diimmaginari garantite dall’attenzione allenecessità degli enetianLighting Smart Award
di Alberto Bassidi Alberto Photo © Alessandro Durigon e il ruolo deldesign.
Photo © Marco Zanta BEST LAMPFOR SPECIALUSES MIGLIORE LAMPADA PER USOSPECIALE/ Designer: Tobia Scarpa VOLTINO design language declination oflightingsolutions,inacultured andcontemporary rigorous formal cleaningoftheobjectcombines withtherich linguaggio didesigncolto econtemporaneo /Soberandeffective, the unita allaricca declinazionedisoluzioniilluminotecniche inun Vincente larigorosa puliziaformale dell’oggetto, sobrioedefficace, , con l’importante , con
* |GLIPby S.I.L.E. per presente efuturo, e Si tratta segnali positivi, diuna chiara direzione illuminazione contemporanei. nuove qualità degli apparecchi esistemi di Lighting Award testimoniato dai risultati di un contributodecisivo n scuoledai differenti caratteri –sta fornendo di design, come Iuav di Venezia, maanche i di progettisti –formatasi nelleuniversità e affermati, una nuova generazione giovani imprenditori, afianco deidesigner noti In collaborazione sempre piùfrequente con delle persone. e tecnico-funzionali, i valori eleesigenze linguaggi espressivi, le e neimateriali, e che si confronta con gliattuali e sfide tecnologiche, inparticolare nellesorgenti il prodotto, dialogante con leopportunità un modo contemporaneo diintendere di quellepresenti nelterritorio veneto –, verso tradizionale dimensioni, a carattere artigianale e decisione anche delleaziende dipiccole In particolare sembra rilevante l’avviarsi con figure professionali. pubbliche, media disettore, diverse competenti imprese, luoghi della territorio: aziende manifatturiere e reti di virtuoso degli attori del S
– come adesempiolamaggioranza , alla ricerca esviluppodelle formazione, istituzioni e concreto, ben come sito anchedi necessità prestazionali istema deldesign del Venetian Smart un agire un agire POIS | ELESI MIGLIORE LAMPADA DECORATIVA AZIENDA STORICA / BEST DECORATIVE LAMP, OF A HISTORIC COMPANY
La lampada unisce la tradizione della lavorazione del vetro a una funzionalità non gratuita, per pervenire a una forma fisiologica, di linee stilizzate e pulite, elegante e originale. Leggerezza ed equilibrio declinati in un materiale prezioso, con parabole di grande magnetismo e armonia / The lamp unites the glass manufacturing tradition and a functionality that is not accidental, obtaining an elegant and original physiological shape, with stylised and clean lines. Lightness and balance mingle in a precious material, with curves characterized by great magnetism and harmony
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operational and performing aspects – in the of understanding the product, dialoguing Human light best cases guaranteed by technologies –, with technological opportunities and but they also need “other” qualities, from challenges, especially in the sources and between time to time guaranteed by the attention to materials; a way that is tackling with the the needs of the users or by the construction current expressive languages, the performance of symbolic imagery (be it a brand, a style and technical-functional needs, and people’s design and symbol or a new value, such as sustainability), values and needs. capable of identifying the products in the In an increasingly frequent collaboration with technology broad panorama of the goods system. young entrepreneurs, alongside well-known Design, understood as a global process and established designers, there is now a new shared within an economic and productive generation of designers – educated in design he design of contemporary artefacts, system, has the function of a conceptual universities, such as the Iuav of Venice, T both physical and digital, is strongly and aesthetic synthesis of the multiple but also in schools of different characters – characterized by the technological component, characteristics of the artefacts. that gives a decisive and real contribution, linked to the new production, organization The work conducted within the Venetian as well evidenced by the results of the and management systems, to the research Smart Lighting Award, an important Venetian Smart Lighting Award, to the research on new energy sources and materials, and recognition and selection promoted by Rete and the development of new qualities to the impact of the communication, fruition Luce in Veneto, makes it possible to identify, of contemporary luminaires and systems. and distribution network models of the in the most appropriate way, the new These are positive signs of a clear direction World Wide Web. conditions set of the close dialogue between for the present and future, resulting from The technology configures the instrumental companies linked to the world of lighting, a virtuous action performed by the dimension able to allow the most suitable which is both of luminaires and management stakeholders of the local Design System: and appropriate realization of the goals and control systems, and concerning manufacturing companies and business and objectives – through products, systems both the updated technologies and the networks, training sites, public institutions, and services – that society, businesses role of design. sector media, and various competent and individuals intend to achieve in order In particular, it seems relevant that even the professional figures. to pursue ever more satisfying quality small companies, artisanal and traditional of life levels. – as for example the majority of those * Università Iuav di Venezia, For these reasons, the objects of our daily present in the Veneto region –, are moving presidente della giuria del premio life “live” not only of the functional, decisively towards a contemporary way Venetian Smart Lighting Award
VENETIAN SMART LIGHTING AWARD 2019 SPECIAL REPORT / LUCE 329 103 ¶ MAKING OF
Continua il racconto di Making Of, questa volta con Targetti, che ci svela come la luce sia diventata magnetica. “Come nasce un prodotto?” “Chi lo progetta?” “Come viene costruito?” Possono sembrare domande ovvie agli addetti ai lavori, ma non lo sono mai le risposte
di Andrea Calatroni
a luce corre sul binario, come per magia, possono essere spostati sul power track si adegua con immediatezza. L’installazione da qui l’invenzione ideata da Targetti per ottenere il miglior angolo di incidenza dei moduli avviene per attrazione magnetica, L con OZ. Un sistema composto da vari sulle opere esposte, così come è possibile con estrema semplicità e senza l’impiego elementi combinabili e interscambiabili scegliere di utilizzare moduli con aperture di strumenti o conoscenze elettromeccaniche a seconda delle scenografie luminose richieste di fascio diverse o aggiungerne altri per particolari. Come molti prodotti tecnici da ogni specifico progetto. I componenti aumentare il flusso luminoso in funzione di ultima generazione, anche OZ ha fatto principali su cui si basa sono tre: dei valori di illuminamento richiesti. dell’intuitività e della semplicità uno l’alimentazione, il “power track” e i moduli Grazie alla velocità di adattamento alle diverse dei suoi caratteri primari. luminosi. OZ è stato concepito, disegnato o mutate situazioni ambientali, espositive Il binario (power-track), realizzato su disegno e sviluppato in ogni sua parte all’interno o lavorative, il layout illuminotecnico Targetti, sottile e discreto, è idealmente dell’azienda e riassume in sé i tratti distintivi un sistema di alimentazione Wi-Fi, che di Targetti: “Da novant’anni i nostri prodotti è il sogno segreto di ogni progettista e lighting sono espressione di innovazione, ricerca designer. Come ci conferma Cesare Coppedè,
e cura del dettaglio”. 9 “tutti i progettisti ai quali ho mostrato 3 19 Abbiamo incontrato Cesare Coppedè, , OZ ne hanno molto apprezzato la velocità g in marketing manager con un recente passato m d’installazione, la flessibilità e la cifra e l F da lighting designer, che ci ha introdotto stilistica. OZ possiede una sua bellezza r
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c alla nuova collezione, versatile e magnetica. i meccanica intrinseca, interessante da mostrare,
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È un prodotto ideale per gli ambienti HORECA d un segno grafico da porre sull’architettura,
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(Hotellerie Restaurant Cafè) e quelli espositivi, che la definisca e la illumini. Un rimando
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temporanei o permanenti, ma con OZ il o ai prodotti del Ready Made italiano (Munari,
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concetto di “staticità” viene di fatto superato Castiglioni e Aulenti), in cui ogni elemento era
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dall’elasticità del sistema. La sua semplicità l a vista. Per chi, invece, ricerca l’integrazione
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di utilizzo permette di cambiare, modificare n massima dell’hardware nell’architettura
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e implementare il numero dei moduli r e tende a un’estetica più discreta, offriamo o
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luminosi, adeguandolo alle diverse situazioni. a la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma r
In ambito museale, ad esempio, i moduli F di profili da utilizzarsi a vista o incassati”.
104 LUCE 329 / MAKING OF L'analisi, dimensionale e modulare, dei disegni di Cesare Coppedè mostra la flessibilità e la componibilità estrema del sistema OZ / The dimensional and modular analysis of Cesare Coppedè's drawings shows the extreme flexibility and modularity of the OZ system
Targetti ha fatto della miniaturizzazione La tendenza attualeale è “avere quello che questo consente di modulare e regolare e del minimalismo i plus che differenziano non hanno tutti gli altri”, è fondamentale l’apertura dei fasci, grazie a un’applicazione OZ dai sistemi d’illuminazione magnetici differenziarsi e staccarsi dalla generalità. che lavora con il gestionale CASAMBI e che sviluppati dai competitor. Questo prodotto L’esempio ideale è quello di una qualsiasi avviene mediante una lente a cristalli liquidi. è una sorta di Lego luminoso, con il quale maison di moda: questa vuole che la propria “OZ è un prodotto innovativo, come molti disegnare gli spazi: le dimensioni ridotte identità passi anche attraverso la luce, così concepiti da Targetti, capace di dare risposte e il magnetismo consentono di giocare con i sistemi d’illuminazione devono adeguarsi in maniera compiuta alle richieste dei clienti. la luce e le sue diverse sfumature, creare alle esigenze, estetiche e illuminotecniche L’alto e complesso contenuto tecnologico zone a temperatura colore o fasci diversificati del cliente. E OZ, anche in questo caso, del sistema non ‘si riversa’ sul cliente che o concentrazioni mirate. L’azienda ha è capace di assecondare pienamente queste ne percepisce unicamente la semplicità inventato un sistema pensato per rispondere richieste. Le due colorazioni neutre (bianco di utilizzo e la flessibilità. Piace anche perché alle più disparate richieste dei lighting o nero) e la possibilità di personalizzare è in continua evoluzione”, così Cesare designer, capace di rispondere in tempo la finitura del riflettore secondario lo rendono Coppedè definisce il successo che il sistema reale ai cambiamenti dell’ultimo momento. adattabile a ogni allestimento. In versione magnetico ha riscontrato tra i professionisti. E questi, in cantiere, possono essere all’ordine incasso a filo si percepirà soltanto la sottile OZ è un sistema completo capace, nella del giorno. Sono stati previsti differenti cornice dell’involucro, mentre la finitura sua elementarità formale, di creare una accessori a catalogo e altri sono in via di del riflettore potrà essere omogeneizzata complessità ordinata. Il rigore estetico definizione per facilitare la personalizzazione e mimetizzata con l’ambiente. Come detto, ricalca perfettamente quello illuminotecnico, e l’interpretazione del prodotto. la velocità di incremento, sottrazione dando una risposta esaustiva e soddisfacente Questo ci porta ai quattro grandi temi o migrazione del flusso luminoso, al progettista. La semplicità di permutazione che interessano e chiedono i clienti – semplicemente staccando un “frutto”, degli elementi ha comunque bisogno in questo caso principalmente lighting ne amplifica la flessibilità. In più, da qualche di un professionista della luce, in grado designer, architetti e interior designer – a chi anno Targetti ha studiato e realizzato un di ideare il gioco perfetto. produce illuminazione tecnica e architetturale: sistema ottico in grado di gestire l’apertura “Il grande Mago di OZ è il più mago di tutti un’ottima qualità della luce, delle dimensioni del fascio luminoso in modo digitale, i maghi. E sai perché? Perché fa cose molto ridotte e la massima flessibilità, il cosiddetto DBS (Dynamic Beam Shaper). meravigliose” (dal film Il mago di OZ unitamente alla customizzazione spinta. Senza alcuna movimentazione meccanica, di Victor Fleming, 1939).
MAKING OF / LUCE 329 105 50
25 50 25 53 53 50 50
25 25 50 50 106 88 50 32
OZ gamma moduli luminosi / OZ light modules range
Ready Made products (Munari, Castiglioni, OZ An ordered complexity and Aulenti), in which every element was visible. For those who, on the other hand, seek the maximum integration of hardware The story continues, this time with Targetti, it to different situations. In the museum in architecture and tend to a more discreet revealing us how light has become magnetic. environment, for example, the modules can aesthetics, we offer the possibility of choosing “How is a product born?” “Who design it?” be moved along the power track to obtain between a wide range of profiles to be used, “How is it built?” To insiders, these may seem the best angle of incidence on the exhibited visible or recessed”. obvious questions, but the answers are not works, as well as it is possible to choose to use Targetti has made miniaturization and modules with different beam angles or add minimalism the plus points that differentiate The light runs on the track, as if by magic: other modules to increase the luminous flux, OZ from other magnetic lighting systems hence OZ, the invention conceived by Targetti. according to the required illuminance values. developed by competitors. This product It is a system composed of various elements Thanks to the speed of adaptation to different is a kind of luminous Lego, with which that can be combined and interchanged, or changed environmental, exhibition, or work to design spaces: the reduced dimensions depending on the light settings required situations, the lighting design layout will and the magnetism allow you to play with by each specific project. There are three main immediately adjust to the new conditions. the light and its different shades, to create basic components: the power supply, the The installation of the modules takes place zones at colour temperature, or diversified “power track”, and the light modules. OZ was by magnetic attraction, with extreme ease beams of light, and even targeted light ideated, designed and developed, in its and without the use of special instruments concentrations. The Company has invented entirety, within the company, summarizing or electromechanical knowledge. Like many the distinctive traits of Targetti: “For ninety of the latest generation technical products, OZ moduli a incasso a filo / years our products have been an expression of also OZ has made intuitiveness and simplicity OZ flush-mounted modules innovation, research, and attention to detail.” one of its primary features. We met Cesare Coppedè, a marketing manager Thin and discreet, the power-track designed with a recent past as lighting designer, by Targetti is ideally a Wi-Fi power system, who introduced us to the new versatile and which is the secret dream of every designer magnetic collection. It is an ideal product and lighting designer. As confirmed by Cesare for HORECA (Hotellerie Restaurant Cafè) Coppedè, “all the designers to whom I have and temporary or permanent exhibition shown OZ have greatly appreciated the speed environments, but with OZ the very concept of installation, the flexibility, and the style. of “being static” is actually exceeded by the OZ has its own intrinsic mechanical beauty, elasticity of the system. Its simplicity of use interesting to show; it is a graphic sign allows you to change, modify, and implement to put on the architecture, which defines the number of light modules, adapting and illuminates it. It refers to the Italian
106 LUCE 329 / MAKING OF a system designed to meet the most diverse of the luminous flux, simply by removing demands of lighting designers, able to a “fruit”, amplifies its flexibility. In addition, respond in real time to last-minute changes. Targetti has for some years studied and And these, on the construction site, may be realized an optical system capable of varying on the agenda. Different accessories have the light beam opening in a digital way, been included in the catalogue, and others the so-called DBS (Dynamic Beam Shaper). are being defined to facilitate product Without any mechanical movement, it allows customization and interpretation. to modulate and adjust the beam opening, This brings us to the four major issues that thanks to an application that works with interest customers – in this case mainly the CASAMBI management system, through lighting designers, architects and interior a liquid crystal lens. designers –, which they require from those “OZ is an innovative product, as many who produce technical and architectural designed by Targetti, able to respond in lighting: an excellent light quality, very small a complete way to customer’s requests. dimensions and the maximum flexibility, The high and complex technological content together with a very high customization. of the system does not ‘pour over’ onto The current trend is “to have what everyone the customer, who only perceives its simplicity else does not have”, as it is crucial to of use and flexibility. Customers really like it, differentiate oneself and break away from also because it is constantly evolving,” the generality. The ideal example is that said Cesare Coppedè, so defining the success of any fashion maison: they want their that the magnetic system has found among identity to pass through the lighting too, professionals. OZ is a complete system so the lighting systems must necessarily capable in its formal simplicity of creating adapt to the customer’s aesthetic and lighting orderly complexity. The aesthetic rigour requirements. And OZ, even in this case, perfectly follows the lighting technique, is able to fully satisfy these requests. giving a complete and satisfying answer The two neutral colours (white or black) to the designer. The simple permutation and the possibility of customizing the finishing of the elements still requires a professional of the secondary reflector, make it adaptable lighting designer able to create the perfect to any setting. In the flush recessed version, play of light. “The wonderful Wizard of OZ, only the thin frame of the casing will be we hear he is a whiz of a Wiz, if ever a Wiz perceived, while the reflector’s finish can there was. The Wizard of Oz is one, because be homogenised and camouflaged with of the wonderful things he does” the environment. As said, the speed (from the movie The Wonderful Wizard of OZ of increase, subtraction, or migration by Victor Fleming, 1939).
OZ installazione al Fuorisalone 2018 / OZ installation at Fuorisalone 2018
MAKING OF / LUCE 329 107 ¶ MAKING OF Demì Una bolla nella luce
di Andrea Calatroni
Continua il racconto di Making Of, con Linea Light Group, che ci svela come si inventa una cupola luminosa e trasparente “Come nasce un prodotto?” “Chi lo progetta?” “Come viene costruito?” Possono sembrare domande ovvie, ma non lo sono mai le risposte
l responsabile R&D Linea Light Group, di Roma. Il foro nell’edificio ha la funzione visivamente semplice ma tecnologicamente Mirco Crosatto, matita alla mano, ci ha di far entrare la luce, nel nostro questa viene complesso che sfrutta al meglio la tecnologia I raccontato come è nata Demì”. Per poter emessa dall’intera cupola”. proprietaria OptiLightTM. La grande calotta realizzare questa forma abbiamo creato una Idee semplici e molto chiare, è questa la in PMMA trasparente è ottenuta per soffiatura, cupola termosoffiata, un processo simile a filosofia che accomuna il designer e l’azienda, come il vetro della tradizione veneziana, quello di una bolla che si forma sull’acqua, entrambi veneti e abituati alla concretezza un processo industriale consolidato che ha e da qui è nato il nome che meglio la degli obiettivi. Demì è un oggetto luminoso illustri precedenti. Il passo in avanti è rappresenta: demì-bulle o più semplicemente tecnologico. OptiLightTM consiste in una Demì”. Con veloci tratti sul foglio ha schizzato lavorazione di microincisione sulla superficie il Pantheon romano in sezione, nel quale in PMMA trasparente. Questa soluzione ha inscritto la lampada e la “nuova” funzione consente una maggiore diffusione della luce, dell’occhio superiore. Poi, con altrettanta garantendo, sull’emissione luminosa totale, sicurezza, ci ha delineato i vantaggi della 45% di illuminazione indiretta e 55% tecnologia OptiLightTM e la sua semplicità di illuminazione direzionata nel piano costruttiva. “L’idea è stata quella di realizzare sottostante. L’estrema densità della trama una lampada a sospensione che avesse un delle microincisioni genera, a lampada spenta, certo volume e un forte impatto scenico. un delicato pattern decorativo, quasi invisibile, Ho incominciato a pensare quale potesse che lascia il materiale pressoché trasparente. essere la forma che rispondeva a queste Demì, oltre all’innovativo corpo trasparente, caratteristiche e ho preso ispirazione da uno è caratterizzata da un’attenta ricerca sulla dei più bei edifici al mondo, il Pantheon Pantheon tecnologia Led. Linea Light Group dal 2000
108 LUCE 329 / MAKING OF studia e produce circuiti Led integrati, brevettando sistemi e adottando protocolli sempre più sofisticati e performanti. A oggi, la ricerca e lo sviluppo si sono estesi verso nuovi traguardi e con obiettivi sempre più avanzati; ne è un esempio la tecnologia Dynamic White, che consente la regolazione della temperatura colore da 3.000K a 6.000K, in perfetta sintonia con il ritmo circadiano. Per questa lampada, in particolare, è stato studiato un anello Led SMD dedicato che garantisce il massimo comfort visivo, un’estrema pulizia del cono luminoso e un indice di resa cromatica CRI 90. La sorgente è alloggiata nel disco superiore in alluminio, Mirco Crosatto che ha anche funzione dissipante. Inoltre, i Led sono posti perimetralmente sul sostegno, portando due grandi benefici: la luce “lava” la superficie uniformemente ed evita ogni abbagliamento. La sorgente messa a punto per Demì permette un’emissione diffusa con UGR<19, adatto sia per illuminazioni ambientali di aree hospitality, sia per location adibite all’utilizzo intensivo di smartphone, tablet e monitor, per non affaticare la vista. Seguendo queste tracce Mirco Crosatto ha definito una forma, un archetipo, perfettamente riconoscibile e apprezzato per la sua capacità di sintesi e di dialogo con lo spazio in cui verrà immessa. La forma semisferica rende questa sospensione ideale sia per l’ambito domestico e hospitality sia per ufficio, efficace nell’illuminare e visivamente poco invadente. Inoltre, un particolare rosone a tre uscite facilita la regolazione planare e fornisce energia alla sorgente. I tre sottili cavi in acciaio, esteticamente perfetti ed equilibrati, portano anche l’alimentazione. Le innovazioni inserite in questa lampada, dalle sorgenti al diffusore al fissaggio, definiscono la nuova immagine in ambito decorativo dell’azienda. A Linea Light Group, nel mondo della luce, è sempre stata riconosciuta la capacità di creare luci tecniche e architetturali, come Demì negli schizzi di Mirco Demì in the sketches by Mirco quelle realizzate per il Bosco Verticale a Milano. Crosatto ispirati al Pantheon che Crosatto inspired by the E come altre lampade prodotte, anche Demì illustrano la nuova funzionalità Pantheon that illustrate the new è stata generata da due percorsi paralleli, dell'oculo superiore functionality of the upper oculus uno tecnologico e uno formale. L’azienda ha puntato su entrambi gli aspetti, creando al proprio interno uno staff R&D composto da ben 85 persone, con il preciso incarico di sviluppare tecnologia e disegnarvi attorno la forma corretta. E visti i numerosi premi raccolti in questi ultimi anni, come la Menzione d’Onore al Compasso d’Oro ADI 2018 per la lampada Diphy o il Red Dot Award 2019 per la stessa Demì, la strada intrapresa si è rivelata essere quella corretta. L’azienda per disegnare i prodotti preferisce puntare sulle capacità dei propri talenti interni – qual è Mirco Crosatto, autore di molti bestseller – e continuare così la tradizione avviata dal miglior design italiano delle origini, vedi Arteluce o Tecno, dove la progettazione delle prime collezioni era tutta sviluppata internamente. Ogni azienda menzionata in Making Of ha una filosofia, un’estetica o un ambito di ricerca che la contraddistingue, ma tutte sono accomunate dalla cultura della luce e dalla passione per la tecnologia. Tutti i prodotti che abbiamo illustrato hanno una storia di persone e visioni da raccontare, così Demì.
MAKING OF / LUCE 329 109 is made by blowing, like the traditional Venetian glass; this is a consolidated industrial Demì process that has illustrious precedents. The step forward is technological. OptiLightTM A bubble in the light consists of a micro-incision process on the transparent PMMA surface. This solution allows a greater diffusion of the light, guaranteeing The story continues, this time with the advantages of OptiLightTM technology on the total light emission, 45% of indirect Linea Light Group, revealing us how a bright and its constructive simplicity. “The idea was lighting and 55% of lighting directed on and transparent dome is invented. to create a suspension lamp that had a fairly the floor below. The extreme density of the “How is a product born?” “Who design it?” big size and a strong visual impact. I started micro-incision weave generates, with the “How is it built?” To insiders, these may seem thinking about what the shape that responded lamp off, a delicate, almost invisible, obvious questions, but the answers are not to these characteristics could be, and I took decorative pattern that leaves the material inspiration from one of the most beautiful almost transparent. he R&D manager of Linea Light Group, buildings in the world, the Pantheon in Rome. Demì, in addition to the innovative transparent T Mirco Crosatto, pencil in hand, told us how The hole in the building has the function body, is characterized by a careful research Demì was ideated: “in order to realize this of letting in light; in ours, the latter is emitted on LED technology. Linea Light Group designs shape we created a thermo-blown dome, by the entire dome.” and produces integrated LED circuits since a process similar to that of a bubble that forms Simple and very clear ideas: this is the 2000, patenting systems and adopting on water, and from there we chose the name philosophy shared by the designer and increasingly sophisticated and performing we thought would best represents it: demì- the company, both from the Veneto region protocols. To date, research and development bulle or, more simply, Demì.” With a few quick and accustomed to pragmatic e goals. have extended to new thresholds, with strokes on paper he sketched the Roman Demì is a visually simple but technologically increasingly advanced goals, an example is the Pantheon in section, in which he inscribed complex luminous object that takes full Dynamic White technology, which allows the the lamp and the “new” function of the upper advantage of the proprietary OptiLightTM colour temperature to be adjusted from eye. Then, with equal confidence, he outlined technology. The large transparent PMMA shell 3,000K to 6,000K, in perfect harmony with
OptiLightTM è una lavorazione OptiLightTM is a micro-incision di microincisione sulla superficie process on the transparent in PMMA trasparente che consente PMMA surface that allows una maggiore diffusione della luce, a greater diffusion of light, garantendo una maggiore guaranteeing a higher total emissione luminosa totale light emission
110 LUCE 329 / MAKING OF Ø 190 max 2700 245 Ø 700
the circadian rhythm. For this lamp, The hemispherical shape makes this suspension with the specific task of developing technology in particular, a dedicated SMD LED ring has ideal both for domestic spaces, hospitality and designing the correct form around it. been designed to guarantee maximum visual areas and offices. Furthermore, it is effective And given the numerous awards collected comfort, extreme cleanliness of the light cone, in lighting and visually unobtrusive. A particular in recent years, such as the Honourable and a CRI 90 colour-rendering index. three-way rose washer facilitates planar Mention at the ADI 2018 Gold Compass for The light source is housed in the upper adjustment and supplies energy to the source. the Diphy lamp or the 2019 Red Dot Award for aluminium disc, which also has a dissipating The three thin steel cables, aesthetically perfect the same Demì, the road taken turned out to function. Furthermore, the LEDs are placed and balanced, also carry the power supply. be the right one. The company prefers to focus on the perimeter of the support, bringing two The innovations incorporated in this lamp, on the skills of its internal talents – such as major benefits: the light “washes” the surface from the sources to the diffuser and the fixing, Mirco Crosatto, author of many bestsellers – uniformly and avoids any glare. The light define the new image of the company to design its products, continuing the tradition source developed for Demì allows a diffused in the decorative sphere. started by the best Italian design of the origins, emission with UGR <19, suitable both for In the world of light, the Linea Light Group like Arteluce or Tecno, where the design of the environmental lighting of hospitality areas, Company has always been recognized for its first collections was all developed internally. and for locations used for intensive use of ability to create technical and architectural Every company mentioned in Making Of has smartphones, tablets, and monitors, so as not lights, such as those created for the Bosco a philosophy, an aesthetic, or a field of to strain the eyes. Following these traces, Verticale in Milan. And like other lamps, research that distinguishes it, but all of them Mirco Crosatto has defined a form, an archetype, also Demì was the final product of two parallel are united by the culture of light and the perfectly recognizable and appreciated paths, one technological and one formal. passion for technology. All the products for its ability to synthesize and dialogue The company has focused on both aspects we have illustrated have a story of people with the space in which it will be placed. by creating an internal R&D staff of 85 people, and visions to tell, and so does Demì.
MAKING OF / LUCE 329 111 Formazione inLuce www.formazione info dellasulle tematiche luce e formativo di aidi e assil culturaleun progetto è un progetto realizzato anche grazie al supporto di è unprogettorealizzatoanchegraziealsupporto oebe a novembre da febbraio inluce.com * 2019
Sono stati richiesti crediti formativi professionali
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