FondazioneEdmundMachTerraDataenvironmetrics

OZONO TROPOSFERICO

IN PROVINCIA DI

livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008 Acer campestre

Gennaio2009

OZONO TROPOSFERICO IN PROVINCIA DI TRENTO

livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

GottardiniEGottardiniElenalenalena,CristofoliniF,CristofoliniF,CristofoliniFabianaabianaabiana,CristoforiA,CristoforiA,CristoforiAntonellantonellantonella FondazioneEdmundMach ViaE.Mach1,38010SanMicheleall’Adige(Trento) FerrettiMarcoFerrettiMarco TerraDataenvironmetrics ViaP.A.Mattioli4,53100Siena Relazionerelativaallostudiorealizzatonel2008nell’ambitodellaconvenzionestipulatatrala FondazioneEdmundMachIstitutoAgrariodiS.Michelea/A(FEM)e:

ServizioForesteeFaunadellaProvinciaAutonomadiTrento(Det.N.23/2del08.10.2008);

AgenziaProvincialeperlaProtezionedell’AmbientediTrento(Det.N.174/2del09.07.2007).

2 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Nota

Questarelazionedescrivel’attivitàsvoltanel2008dallaFondazioneEdmundMach– IstitutoAgrariodiSanMicheleall’Adige(FEM)instrettacollaborazioneconTerraData environmetricsepertantoinalcunicasiilcontributodiciascunodiventadifficilmente separabile.Larelazionechecostituiscelabasediquestodocumentoèlaseguente: FerrettiM.,BacaroG.,CalderisiM.,CristofoliniF.,CristoforiA.,GottardiniE.,Rocchini D.,2008.Ozonotroposfericoin2008.RelazionetecnicaTDe272008/16(V1 R0):28pp.

Forma raccomandata di citazione: Gottardini E., Cristofolini F., Cristofori A., Ferretti M., 2009. Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008. Relazione tecnica dello studio realizzato nel 2008 nell’ambito delle convenzioni stipulate dalla Fondazione Edmund Mach con il Servizio Foreste e Fauna e con l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente della Provincia Autonoma di Trento. 35 pp.

3 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Ringraziamenti

Gli autori ringraziano le organizzazioni e le persone che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di questo lavoro.

Tra le istituzioni: - il Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento (PAT) per il contributo economico;

- l’Agenzia Protezione Ambiente della Provincia di Trento (APPA TN) per il contributo economico.

Tra le persone: - Mauro Confalonieri (Servizio Foreste e Fauna, PAT) per il sostegno al lavoro e la collaborazione organizzativa.

Ultimo, ma non in ordine di importanza, un particolare ringraziamento al personale delle Stazioni Forestali della Provincia per il prezioso contributo nell’installazione delle stazioni di monitoraggio dell’ozono presso i siti di Livello I e la puntuale sostituzione settimanale dei campionatori passivi .

4 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Riassunto 6 Introduzione 7 ATTIVITA’SPERIMENTALI 8 Obiettivi 8 Materialiemetodi 8 Misuredelleconcentrazionidiozono 8 Rilievodeisintomivisibili 10 SelezionedeisitidiLivelloI 10 Individuazionedelleareedicampionamento 11 Rilevamentodeisintomidaozonosullavegetazione 14 Esposizionediclonidipioppoozonosensibili 17 Analisideidati 17 Risultati 18 Concentrazionidiozono 18 Sintomifogliarivisibili 22 OsservazionisuiplotdiLivelloI 22 OsservazionisuisitidiMonte,MargoneePassoLavazè 26 Osservazionisuiclonidipioppo 27 Conclusioni 28 ATTIVITA’DIDATTICA 29 Corsointroduttivo: Sintomidaozonosullavegetazione:metodi,valutazionee validazione 29 Corsointernazionale:9thUNECE/ICPForestsIntercalibrationCourseonthe AssessmentofOzoneVisibleInjury 31 ATTIVITA’DIDIVULGAZIONESCIENTIFICA 32 Organizzazionedell’incontroinformativo OzonotroposfericoinTrentino:versolacomprensionedeirealieffettisulla vegetazione 32 Partecipazionea IUFROConference,Murten(CH) 33 BIBLIOGRAFIAEDULTERIORILETTURE 34

5 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

RiassunRiassuntotototo L’attivitàdel2008relativaall’ozonoedaisuoieffettisullavegetazioneèstataaffrontatadaFEM mettendoinattoiniziativediverse,realizzandomisureedosservazioniincampo,organizzandoe partecipandoadattivitàformativeedidivulgazione. Perquantoriguardaleattivitàincampo,nelperiodoMaggioLugliosonostatemisuratele concentrazionidiozononei15sitidellaretedimonitoraggiodelleforeste(LivelloI)epressodue ulteriorisiti,dicuiunodedicatoallacalibrazionedeicampionatoripassiviconanalizzatori convenzionaliel’altroequipaggiatoconpioppiozonosensibili.Leconcentrazionimisuratesonostatein generelievementesuperioriaquelledel2007,ma,conpocheeccezioni,nonsignificativamente diverse.Ametàgiugnoedafineagosto2008sonostatecondotteinoltreosservazionidisintomivisibili sullavegetazioneinseisiti,tredeiqualiabassolivello(medie:84.4÷94.6g*m 3)diozonoetread alto(medie:128.4÷176.16g*m 3).Irisultatievidenzianolageneraleassenzadisintomispecificida ozono(solounasegnalazioneinpiantefuoridaiplot),mentrelargamentediffusisonoicasidisintomi dovutiadaltrecausee–suabeterosso–quellinondirettamentericonducibiliadagentiidentificabili. Ulterioriosservazionicondottesutresiti(Margone,MonteTerlagoePassoLavazè)hannoportato all’identificazionedisintomidaozonosuRhamnuscatharticaeCornussp.pressoMonteTerlagoedi sintominondirettamentespiegabilisull’abeterossodiPassoLavazè.Clonidipioppoozonosensibili piantatiaivivaiforestalidiCastellereMasidinonhannoevidenziatolacomparsadisintomi fogliariattribuibiliall’ozono,coerentementeconibassivaloridell’inquinantemisuratipressoquestisiti (medie:82.1÷89.2g*m 3). Relativamenteall’attivitàformativa,sonostatiorganizzatiduecorsi,unointroduttivoedunodi intercalibrazionealivellointernazionale,tenutosiaSanMichelea/AafineAgosto. L’aspettodivulgativosièconcretizzatoconl’organizzazioneaTrentodiunincontroinformativosui primirisultatiraggiuntieconlapartecipazionealcongressodell’ InternationalUnionofForestResearch Organizations (IUFRO)tenutosiinSvizzera,nell’ambitodelqualeirisultatidellavorosonostati presentatiattraversounposter.

6 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

IntroduzioneIntroduzione Un considerevole numero di studi indica l’ozono troposferico come un elemento importante da considerare in relazione a questioni come cambiamenti climatici, salute umana, effetti sulla vegetazione(TheRoyalSociety,2008). La rete di misura degli inquinanti atmosferici gestita dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambientecheutilizzaanalizzatoriconvenzionalièattivaprimariamentenelleareeurbanedella provinciadiTrento.Dal2007FEMincollaborazioneconTerraDatahaavviatounostudiosuilivelli dell’ozono anche in aree rurali e forestali della provincia: a tale scopo sono stati adottati dei campionatori passivi col fine di misurare le concentrazioni di ozono nei siti forestali di monitoraggio appartenenti alla rete UE e UN/ECE di Livello I (Gottardini et al., 2008). I dati così raccolti hanno permesso di sviluppare una prima mappatura delle concentrazioni e dell’esposizione in termini di AOT40(Bacaro et al., 2008). Questa parte è stata integrata nel corso del 2007 con lo studio degli effettidell’ozonosullavegetazione,partendodallaverificadellosviluppodidannifogliarispecificisu piante supersensibili di Nicotiana tabacum L. cv BelW3, in risposta all’esposizione in aree caratterizzatedavaloridifferenziatidiconcentrazionidell’inquinante.Ilpassosuccessivo,affrontatonel 2008, è stato quello di verificare gli effetti anche sulla vegetazione spontanea, portando avanti osservazioni sulla presenza di sintomi visibili sulle fogliedialberi edarbusti presenti in alcunisiti di misuraed,inparallelo,ripetendolemisurazionidiozonotramaggioeluglio2008,secondoiparametri stabilitidallaDirettivaUE. A supporto delle attività sperimentali, sono state intraprese iniziative anche nell’ambito della formazione, organizzando un corso di formazione mirato al riconoscimento dei sintomi sulla vegetazioneimputabiliall’ozono,siaunincontrodiintercalibrazionealivellointernazionale,utileanche comeopportunitàdiconfrontoecollegamentoconimassimiespertidelsettore. E’ stato dato spazio anche all’attività divulgativa e di valorizzazione dei risultati scientifici ottenuti, realizzando un incontro pubblico di informazione a livello nazionale e partecipando con la presentazionediunposteradunconvegnointernazionale.

7 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

ATTIVITA’SPERIMENTALIATTIVITA’SPERIMENTALI ObiettiviObiettivi Gliobiettividiquestostudiosonostati: - assicurarelaripetizionedellemisurazionidiozononeglistessisitiforestaliutilizzatinel2007; - realizzare, in alcuni siti selezionati tra quelli di Livello I oggetto delle misurazioni di ozono, osservazioni sulla presenza di sintomi fogliari attribuibili ad ozono. I siti da dedicare a queste osservazionisonostatiselezionatiinmododavalutaresituazionicaratterizzatedaconcentrazioni diozonobendistinte; - realizzare osservazioni sulla presenza di sintomi fogliari attribuibili ad ozono presso l’area di monitoraggiodiLivelloIIdiPassoLavazè,doveleconcentrazionidiozonovengonomisuratecon continuitànell’ambitodelprogrammaCONECOFOR; - realizzare due impianti di pioppi ozonosensibili, presso i vivai forestali di Casteller e Masi di Cavalese,dovesièprovvedutoancheallamisuradell’ozono. MaterialiemetodiMaterialiemetodi MisuredellecMisuredelleconcentrazionidioncentrazionidioncentrazionidiozonoozonoozono Leconcentrazionidiozonosonostaterilevatemediantecampionatoripassivinelperiodo30aprile30 luglio2008presso: - i 15 punti della rete UEUN/ECE per il rilevamento delle condizioni dei boschi che ricadono sul territorio provinciale (densità nominale: 1 punto ogni 225 km 2, corrispondente ad una rete di 15*15km),tracuiilvivaiodiCasteller–sitodiinstallazionedicloniozonosensibili; - lacentralinadiTrentoParcoSantaChiara(TrentoPSC)sitodivalidazionedellemisure; - ilvivaiodiMasidiCavalesesitodiinstallazionedicloniozonosensibili(Fig.1;Tab.1). IntuttiicasisonostatiutilizzatiicampionatoripassividelladittaPASSAMAG.Icampionatoripassiviper lamisuradell’ozonosonocostituitidafialeinpolipropileneconunfiltroinfibradivetroimbevutocon una soluzione di acido acetico e 1,2di(4piridil)etilene, che reagisce con l’ozono entrato nel campionatoreperdiffusione.Lareazionecomportalaformazionediun’aldeide,lacuideterminazione quantitativamediantespettrofotometria(a442nm)consentedirisalireallaconcentrazionediozonoin aria. In ogni sito è statoesposto un campionatorepassivodi ozono (PASSAM AG – per dettagli vedi http://www.passam.ch/ ). Lacompletezzadeidatièrisultataparial100%perCavalese,pariosuperioreall’85%pertuttiglialtri sititranne(77%),conunamediacomplessivadel94%(Tab.1).

8 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Figura1.Areadistudioedislocazionedeisitidimisuradell’O 3,rilievosintomieinstallazionediclonidipioppo ozonosensibili.

9 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Tabella1.Sintesideirilevamentidiozonomisuratinel2008.

OOO333,,, Misurazione NomestazioneNomestazionexxx xyyy yQuotaQuota completezza sintomi,nplotsintomi,nplot %settimane%settimane 1680976 5117859 1400 10 1.00 1713980 5148362 1588 1.00 CastelloTesino 1698517 5117954 1549 10 0.85 1651186 5132648 1698 0.92 Concei 1635204 5084579 1309 10 1.00 Condino 1617253 5081830 1856 10 0.77 Coredo 1665450 5132359 1389 1.00 1665324 5118424 306 0.92 1666290 5084879 1210 1.00 1665949 5148025 1375 0.92 LevicoTerme 1680918 5100063 1105 1.00 1632826 5133037 1675 10 0.92 1699060 5132798 1464 0.85 1713788 5132795 1854 10 1.00 Trento 1665808 5099179 359 1(PO3PLAR) 1.00 Margone 1652157 5103618 918 19 MonteTerlago 1657519 5107861 694 19 TrentoPSC 1664477 5103260 204 0.85 Cavalese 1692734 5128608 889 1(PO3PLAR) 1.00 PassoLavazè 1691895 5136896 1809 22

RilievodeisRilievodeisintomiintomiintomivivivivisibilisibilisibili Nelcorsodellastagionevegetativa2008sonostatieffettuatirilievideisintomifogliaripressoiseguenti siti: sei siti di Livello I: Bedollo, Castello Tesino, Pejo, Tonadico, Condino e Concei; i rilievi sono stati condottiindueperiodi:1226giugnoe14settembre; ilsitodiLivelloIIdiPassoLavazè;irilievisonostaticondottitrail17settembreel’8ottobre; isitidiMargoneeMonteTerlago,interessatinel2007dallostudioconilbioindicatoreozonosensibile Nicotiana tabacum cv. BelW3; i rilievi sono stati condotti durante gli esercizi di intercalibrazione nell’ambitodelcorsoUN/ECEICPForests,svoltosiaSanMicheleall’Adige(TN)afineagosto. SelezionedeisitidiLivelloISelezionedeisitidiLivelloI La selezione dei sei siti di Livello I si è basata sui risultati delle misure di ozono effettuate con campionatori passivi nel corso del 2007 ed, in particolare, è stato utilizzato l’indice di esposizione AOT40(Fig.2).Sonostatisceltii3sitichemostravanoivaloripiùelevatidiAOT40edi3convalori inferioriallivellocriticodi5000ppb*h(10000g*m 3*h),(stabilitodaUN/ECEperlaprotezionedella vegetazione), che presentavano la minor differenza di quota rispetto ai precedenti ( range di quota: 13001800ms.l.m.).Interminidiconcentrazionediozono,itresitiadaltoAOT40presentavanovalori medi di concentrazione >120 g*m 3; i tre siti a basso AOT40 presentavano valori medi di concentrazione<100g*m 3.

10 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

UN/ECE Foreste, 6 mesi

TONADICO CONDINO CONCEI CANAZEI PREDAZZO FONDO CLES COREDO FOLGARIA FAEDO PEIO TRENTO BEDOLLO

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 AOT40, ppb*h Figura2.ValoridiAOT40elaboratiperi15sitidiLivelloIapartiredaidatidiconcentrazionesettimanalediO 3 misuratinel2007concampionatoripassivi.

IndividuazionedelleareedicampionamentoIndividuazionedelleareedicampionamento ComeprevistodallametodicaICPForest(SubmanualfortheAssessmentofOzoneInjuryonEuropean ForestEcosystemsIntensiveMonitoringPlotsLevelIIhttp://www.gva.es/ceam/ICP-forests/index.htm ),il rilievodeisintomidaozonosullavegetazionevieneeffettuatolungoilmarginedellaradura/apertura dove è collocato il campionatore passivo. La selezione del sito di installazione del campionatore passivo,avvenutanel2007,avevagiàtenutoinconsiderazionel’esigenzaditrovarsiinunasituazione sufficientemente aperta, tale che la dimensione minore della radura fosse almeno pari al doppio dell’altezzadegli alberi circostanti. Il margineforestale preferenziale considerato per i rilievi èquello esposto alla luce, in quanto tale posizione è considerata quella maggiormente sottoposta agli effetti dell’ozonoequindiquelladovesiosservalamassimaespressionedeisintomi. I rilievi non avvengono lungo tutto il margine forestale della radura, ma su una porzione la cui dimensione è dipendente dalla lunghezza del margine stesso. L’area da campionare è costituita da rettangoli(miniplot)delledimensionidi1x2mciascuno.Laproceduraperl’individuazionedeiminiplot èlaseguente(Fig.3): siidentificaun’areadiraggio500mcentratasulsitodimisuradell’ozono; all’internodell’areasiidentificanoimarginidiforestaespostiallalucepiùlunghidi10m; traquelliidentificati,sisceglieilmarginediforestachecontieneilpuntopiùvicinoalsitodi misuradell’ozono(=LESS:LightExposedSamplingSites); simisuralalunghezzadelmargineselezionatoesiidentificaun’areaampia1m;siottienecosì untransettolargo1melungox(x=lunghezzadelmarginediforestaselezionato); riferendosiallatabella2,sistabilisceilnumerondiminiplot,chedipendedallalunghezzadel margine forestale e dal livello di precisione prescelto(10%o20%);(ades.perx=30m,il numerodiminiplotconerroredel20%èn=9); si numerano tutti i possibili rettangoli 1x2 m non sovrapposti in cui risulta suddiviso x, assegnando loro il codice 0, 2, 4, 6, 8, 10..., x2 a partire dall’estremità di sinistra e procedendoinsensoorario; perogniLESSsiselezionanoinmodocasualencodici(=numerodiminiplotdacampionare).

11 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Figura3.a:individuazionedell’areadiraggio500medeimarginiforestaliinessacompresi;b:individuazione delLESS;c:identificazioneenumerazionedeirettangoliincuiilLESSrisultasuddiviso;d:selezionecasuale deglinminiplotdacampionareall’internodelLESS(Trattoda“SubmanualfortheAssessmentofOzone InjuryonEuropeanForestEcosystems”).

Laprocedurastandardperl’individuazionedeiLESSèstatarigorosamenteapplicataalsitodiPasso Lavazè(Fig.4),MonteTerlagoeMargone.PerquantoriguardaiseisitidiLivelloI,èstataadottatauna procedurasemplificata,considerandounmargineforestaleparia200medefinendo apriori ilnumero diminiplotn=10.

12 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Tabella2.Dimensionedelcampioneadundefinitolivellodiprecisione,perdifferentilunghezzedelmarginedi forestaselezionato(Elaboratoda“SubmanualfortheAssessmentofOzoneInjuryonEuropeanForest Ecosystems”).

Lunghezzadelmarginedi DimensionedelcampioneDimensionedelcampione DimensionedelcampioneDimensionedelcampione forestaespostoallaluce(m)forestaespostoallaluce(m) PossibPossibiiiilirettangoli2x1mlirettangoli2x1m (=N.(=N.miniplotminiplotminiplot)))) (=N.(=N.miniplotminiplotminiplot)))) LESSLESS nonsovrappostinonsovrapposti errore10%errore10% errore20%errore20%

10 5 5 4 15 8 7 6 20 10 9 7 25 13 11 8 30 15 13 9 35 18 15 10 40 20 17 11 45 23 18 12 50 25 20 12 60 30 23 13 70 35 26 14 80 40 28 15 90 45 31 16 100 50 33 16 150 75 42 18 200 100 49 19 250 125 54 20 300 150 59 21 350 175 62 21 400 200 65 21 450 225 67 22 500 250 69 22 600 300 73 22 700 350 75 22 800 400 77 23 900 450 79 23 1000 500 81 23 2000 1000 88 23

13 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

500 m

Figura4.IndividuazionedelLESSpressoilsitodiPassoLavazè.

RilevamentodeisintomidaozonosullavegetazioneRilevamentodeisintomidaozonosullavegetazione Una volta definiti i codici dei miniplot, si procede alla loro installazione che consiste nel delimitare i rettangoliindividuati1x2m,posizionandoliconillatomaggiorelungoilmargineforestale(Fig.5),econ ilverticeinaltoasinistraincorrispondenzadelmetroselezionato. Per ogni miniplotè statacompilata la listadellespecie legnose che ricadevano completamente o in partenelminiplot(es.ramidipianteradicateall’esterno)sinoadun’altezzadi1.80mdaterra. Isintomiattribuibiliall’ozonosipossonopresentarecome: piccolipuntirossicci,giallioneri( stipples )omogeneamentedistribuitisullasuperficiesuperiore dellafoglia; decolorazioneomogenea,arrossamentoobronzaturageneraledellasuperficiesuperioredella foglia; areecloroticheabordiindefiniti,dicoloregiallooverdechiaro( chloroticmottling ),sugliaghi delleconifere. I sintomi da ozono interessano generalmente solo la superficie superiore della lamina fogliare delle latifoglie, si distribuiscono omogeneamente e non coinvolgono mai le venature. I sintomi appaiono primasullefogliepiùvecchie,esposteallaluce,mentrenoncolpisconolezoneombreggiatedellafoglia (shadeeffect)elefogliegiovani. Ilrilevamentodeisintomièstatoeffettuatoconl’ausiliodiunalented’ingrandimento,seguendoicriteri suggeritinelmanualedell’ICPForestschefornisceundiagrammadiflussoperottimizzareladiagnosi deidannidaozono(Fig.6).Lapresenzadisintomiattribuibiliadaltrecause,bioticheodabiotiche,è semprestata considerata e indicata nelle schededi rilievo. Perassicurare la qualitàdel rilievosono stateinoltreutilizzateguidedicampo,perconfrontareisintomiosservaticonilmaterialeiconografico diriferimento(Innesetal.,2001). Adognispecieèstatoassegnatouncodiceda0a4secondolatabella3. 14 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Il codice 4 è stato utilizzato per classificare piante che presentavano sintomi non chiaramente attribuibilinéall’ozononéadaltriagentinotiqualifunghie/oinsetti.

Figura5.Installazionediunminiplotperilrilievodeisintomidaozono.

15 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Flowchart for the diagnosis of ozone- induced injury on broad-leaf species S ym p to m M. Schaub, 2004

In terv ein al On Vein s

Upper Leaf Low er Leaf Su rface Su rface

G enera l U n ifo r m L a te E a rly D iscolor. stip p lin g Seaso n Seaso n

O ld L . > Yo u ng L . > N o b io t ic B io t ic G eneral U n if o rm Young L. O ld L . sym ptom s sympto ms Disco lo r. stipp lin g

O ld L . > You ng L. > O ld L . > Yo un g L . > N o b io t ic B io tic Young L. O ld L . Young L. O ld L . sym pto ms sy mptom s

O ld L . > Yo un g L . > Young L. O ld L .

Cross reference w ith the ICP-Forests Pictoria l Atla s (http://w ww .gva.es/ceam /ICP-Forests/), the WSL Ozone Injury Data Base (http://ww w .ozone.ws l.ch), or th e field g uide fro m In n e s e t a l. 2001.

In cases of doubts you may contact the Regional Validation Centers and/or apply the microscopic differe ntial diagnosis which m ay reveal additional helpfu l information about the cause-response effect.

O V is ib le N o t O - O V is ible N o t O - N o t O - O V is ib le N o t O - O V is ib le N o t O - N o t O - N o t O - N o t O - 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 In ju ry In d u ced In ju r y In d u ced In d u ced In ju r y In d u ced In ju ry In d uc ed In d u ced In d u ced In d u ced Figura6.Diagrammadiflussoperladiagnosididanniindottidaozonosullelatifoglie(Trattoda”Submanualfor theAssessmentofOzoneInjuryonEuropeanForestEcosystems”).

Tabella3.Codiciperilrilievodeisintomisullavegetazione.(elaboratodaSubmanualfortheAssessmentof OzoneInjuryonEuropeanForestEcosystems )

Codice DescrizionedeisintomiDescrizionedeisintomi 0 sintomiassenti 1 sintomidaozono 2 sintomidaaltriagenti 3 sintomi1+2 4 sintominonattribuibiliconsicurezzanéa1,néa2

16 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

EsposizionediclonidipioppoozonoEsposizionediclonidipioppoozonosensibilisensibilisensibili PressoivivaiforestalidiCastellereMasidiCavalesesonostatipiantatiesemplarididuediversiclonidi pioppoozonosensibilifornitidalloSwissFederalResearchInstituteWSLdiBirmensdorf(CH). Tali cloni sono stati distribuiti a 11 nazioni europee (Spagna, Italia, Francia, Lituania, Ungheria, Germania,Svezia,RepubblicaCeca,Cipro,BelgioeSvizzera)chepartecipanoalprogettoPO3PLAR

“Bioindicator approach to contribute towards an O 3 risk assessment across Europe ”. Queste piante vengonoimpiegatecomebioindicatoriinprogrammidimonitoraggiodeglieffettidell’ozonosullepiante edinparticolarevengonoutilizzatepercompletareglistudipressoisitidimonitoraggiodelleforestedi LivelloII.PerilTrentinotalesitositrovaalPassoLavazè,adunaquotanonadattaallasopravvivenzadi questapianta.E’statopertantosceltoilvivaiodiMasidiCavalesecomelocalitàpiùprossima,madi quotaadattaallapianta;ilvivaiodiCastellerèstatoinvecesceltoinquantogiàsededimonitoraggio dell’ozono,comecontrollo,peravereunasituazionediconfronto;sullabasedellamodellisticafornita dallaprovincia,siritenevainfattichequesteduelocalitàfosserocaratterizzatedalivellibendistintidi ozono. Ciò avrebbe consentito di verificare le risposte dei cloni a diverse concentrazioni di questo inquinante.Icloniutilizzatineiduevivaieranoripartitisecondoquantoriportatointabella4. Tabella4.NumerodipianteperciascunclonedipioppoimpiantatepressoivivaidiCastellereMasidiCavalese. VivaioVivaio VivaioVivaio CCCloneClonelone CastellerCasteller MasidiCavaleseMasidiCavalese Populusxeuramericana (Dode)Guiniercv. Dorskamp) 4 4 Populusmaximowiczii Henryx P.xberolinensis Dippel 2 2 (nomeabbreviato:Oxfordclone) Ilprotocollodilavoroprevedevaleseguentitappe: marzo:radicazionedelletalee maggio:impiantointerrapiena giugnoottobre:osservazionedeisintomifogliari ottobre: misuradell’altezza delle piante; taglioa 10 cm dal livello del terreno e calcolodella biomassa(pesosecco). AnalisideidatiAnalisideidati Leconcentrazionidiozonosonostateelaborateperdescrivernelecaratteristichediandamentomedio, decorsostagionaleetendenzespazialieconfrontarleconquelleregistratenel2007. Neiconfrontideisintomidaozono,perognisito,relativamentealnumerodirettangoli(miniplot)alsuo interno,sonostaticalcolatiilnumeromediodispecieeirelativiintervallidiconfidenza.Perilcalcolodi questi ultimi è necessario assumere una distribuzione di riferimento e, nel caso in questione, la distribuzioneassuntaèditipo t. In seconda analisi è stato valutato il numero medio di casi con presenzadei descritti sintomi. Per il numerodicasi“sintomatici”,sonostaticalcolatidegliintervallidiconfidenza(IC)asimmetrici(P=95%). Inquestocaso,infatti,èstataassuntacomedistribuzionediprobabilitàquelladitipoPoissoniano.La 17 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008 distribuzionediPoissonèspessoutilizzatapermodellaredatirelativiaconteggiecherappresentano, usualmente, il numero di occorrenze di un certo evento che avvengono durante un definito lasso di tempo. In accordo con l’equazione, la distribuzione di Poisson descrive la probabilità di ottenere un certoconteggio x (ovveroun’incidenza)quandolamediadeiconteggiperunitàdiriferimentoèpariaλ (Crawley,2007):

dovex=1,2,3,… Unodeivantaggidiutilizzaretaledistribuzione,soprattuttoperilcalcolodegliintervallidiconfidenza,è che non vengono mai calcolati intervalli con valori negativi (che non avrebbero senso in termini di conteggi).GliICcalcolatirisulterannodunqueasimmetrici. TutteleanalisisonostateeffettuateutilizzandoilsoftwareR(RDevelopmentCoreTeam,2008).

RisultatiRisultati

ConcentrazionidiozonoConcentrazionidiozono Leconcentrazionimediesulperiodo30aprile–30lugliosonoriportateinTabella5.Ivaloripiùelevati (>120g*m 3)sonostatiregistratiaConcei,CondinoeTonadico,mentreipiùbassi(<90g*m 3)in5 siti della rete (Bedollo, Castello Tesino, Fondo, Levico Terme, Trento) e nei siti del Vivaio di Masi di Cavalese e presso Trento Parco Santa Chiara. La tendenza all’aumento delle concentrazioni con la quotaèpiùdebolerispettoal2007(Fig.7).

18 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Tabella5.Concentrazionimedie(±deviazionestandard)diozonotrail30aprileedil30luglio2008inprovincia diTrento. Completezza NomestazioneNomestazione [O[O[O 333],media( µµµggg*mg*m*m*m 3333)))) %%%%

Bedollo 1.00 88.0 ± 20.89 Canazei 1.00 99.1 ± 24.10 CastelloTesino 0.85 84.4 ± 21.72 Cles 0.92 113.1 ± 21.61 Concei 1.00 128.4 ± 32.22 Condino 0.77 176.1 ± 34.22 Coredo 1.00 93.8 ± 19.37 Faedo 0.92 99.9 ± 32.77 Folgaria 1.00 104.4 ± 18.34 Fondo 0.92 89.9 ± 11.63 LevicoTerme 1.00 87.2 ± 21.88 Peio 0.92 94.6 ± 16.76 Predazzo 0.85 94.9 ± 19.92 Tonadico 1.00 130.2 ± 24.42 Trento 1.00 89.0 ± 22.21 TrentoPSC 0.85 83.5 ± 17.19 Cavalese 1.00 82.1 ± 19.11

200 180 160 140 120 y = 0.0214x + 77.579 R2 = 0.14 100 80

[O3], ug*m-3 [O3], 60 y = 0.0288x + 58.285 40 R2 = 0.35 2007 20 2008 0 0 400 800 1200 1600 2000 Quota, m asl

Figura7.Concentrazionidiozonoequota,2007e2008.

In generale si può osservare per il 2008 un aumento delle concentrazioni di ozono rispetto all’anno precedente in quasi tutte le stazioni di misura (Fig. 8). Tali aumenti non sembrano dipendere dalla quota(Fig.9)oavereunaparticolaredistribuzionespaziale(Fig.10).

19 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

COREDO FONDO TONADICO PREDAZZO CONCEI CANAZEI BEDOLLO LEVICO TERME FOLGARIA CLES CASTELLO TESINO TRENTO PEIO FAEDO CONDINO

-20 -10 0 10 20 30 40 50 Differenza 2008-2007, ug*m-3

Figura8.Differenza(20082007)traleconcentrazionirilevateneglistessisiti,perlostessoperiodoneidueanni diindagine.

50 40 30 20 10 0 -10 -20 -30

Ozone,2008-2007 diff -40 -50 0 500 1000 1500 2000 Quota, m asl Figura9.Differenzatraleconcentrazionimediediozono(20082007)infunzionedellaquota.

20 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

5200000

5150000 6.6 2.5

24.5 10.7 12.816 0.1 0.45

39.94.4 10.9 Latitude 5100000 13.9 5.1

5.9 40.31.4 Diminuzione Aumento 5050000 1600000 1650000 1700000 1750000 Longitude

Figura10.Localizzazionespazialeedirezionedellavariazioni20082007.Idatisonoinµg*m 3.

L’andamentotemporaledelleconcentrazionièriportatoinfigura11assiemeaquellodel2007peril periodo.Leconcentrazioni2008mostranoduemassimi,allametàdimaggioetralafinedi giugno e la metà di luglio. Rispetto al 2007, come si vede, nella prima ed ultima parte del periodo comune di rilevamento le concentrazioni misurate sono simili, mentre una certa differenza è osservabiletralafinedigiugnoelametàdiluglio.Comesinota,tuttavia,ledifferenzesonoingenere ampiamentecompresenell’intervallodiconfidenza.

180 160 140 -3 120 100 80 60 Ozone, µg*m 40 2007 20 2008 0 120 150 180 210 240 DOY Figura11.Andamentotemporaledelleconcentrazioni2008e2007.Lebarredierroreindicanol’intervallodi confidenza(P=95%).

21 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

SintomifogliarivisibiliSintomifogliarivisibili

OsservazionisuiplotdiLivelloIOsservazionisuiplotdiLivelloI Le osservazioni sui sintomi sono state condotte in dueoccasioni,allafinedigiugnoedallafinedi agosto 2008. Complessivamente nei due rilevamenti sono state fatte 314 osservazioni. Sono state osservate28speciearboree/arbustivedistribuitenei60miniplotdi2*1minstallatipressoi6sitidi Livello I (Figura 12). L’abete rosso è la specie più frequenteed è risultatapresente in 5siti su 6. Il maggiornumerodispecieèstatorilevato,sianelprimochenelsecondorilevamento,pressoilsitodi Concei, seguitoda quello di Condino(Figura 13).La Tabella 6 riporta il numeromediodispecie per miniplot(2m 2)perciascunsitoeciascunadatadirilevamento.

Sorbus chamaemespilus Vaccinium vitis-idaea Fagus sylvatica Berberis vulgaris Viburnum lantana Laburnum alpinum Euphorbia amigdaloides Abies alba Amelanchier ovalis Fraxinus ornus Pinus sylvestris Populus tremula Sorbus aria Arctostaphylos uva-ursi Calluna vulgaris Polygala chamaebuxus Juniperus communis Rhododendron ferrugineum Salix caprea Alnus viridis Ulmus minor Rosa sp. Erica carnea Larix decidua Sorbus aucuparia Vaccinium myrtillus Rubus idaeus Picea abies 0 2 4 6 8 10 12 Numero di plot

Figura12.Specierilevatenelledueseriediosservazioni.

22 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

18 16 Giugno Agosto 14 12 10 8 6

Numero specie, n 4 2 0 CONDINO CONCEI BEDOLLO PEJO CASTELLO TONADICO TESINO

Figura13.Numerodispecierilevatepersitoedepocadiosservazione.

Tabella6.Mediadellaricchezzadispecieperareadisaggio(IC95%)

SITO DATA N°medio di specie/plot (IC 95%)

2 BEDOLLO 20/06/2008 (+)2.337 (-)1.662 CASTELLO 2.6 23/06/2008 TESINO (+)3.203 (-)1.996 1 TONADICO 24/06/2008 (+)1.000 (-)1.000 5 CONDINO 12/06/2008 (+)5.953 (-)4.046 3.4 CONCEI 12/06/2008 (+)4.757 (-)2.042 1.3 PEJO 23/06/2008 (+)1.645 (-)0.954 2 BEDOLLO 04/09/2008 (+)2.337 (-)1.662 CASTELLO 2.7 03/09/2008 TESINO (+)3.378 (-)2.021 1 TONADICO 03/09/2008 (+)1.000 (-)1.000 5.3 CONDINO 02/09/2008 (+)6.518 (-)4.081 3.7 CONCEI 02/09/2008 (+)5.092 (-)2.307 1.4 PEJO 01/09/2008 (+)1.900 (-)0.899

23 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Relativamenteaisintomirilevati,laTabella7riportairisultatiinterminidiincidenza(ncasipositiviin rapportoaltotaledeicasi)mediapersitoepertipologiadisintomoosservato.Neiplotesaminatiesulle specie presenti non sono mai stati osservati sintomi attribuibili con certezza all’ozono, né durante il primonéduranteilsecondorilevamento.Sonostatirilevatisintomiattribuibiliadozonoinunsolocaso, pressoilsitodiConcei,supiantediViburnoesterneaiminiplot.Viceversa,sonorisultatiassaifrequenti isintomiattribuibiliadagentidiversi(funghi,insetti)rilevatiinoltre171casierisultatipiùfrequentinel secondorilevamento.L’aumentodell’incidenzatrairilevamentidigiugnoesettembresièdimostrato piùelevatoneisitidiCondinoeConcei(Fig.14),duetraisiticonmaggiorilivellidiozono.Unacerta frequenzaèrisultataancheperisintominonattribuibiliconcertezzanéall’ozononéadaltrecause (Fig. 15). Tali sintomi, la cui causa potrebbe essere attribuibile al gelo, sono stati rilevati esclusivamente sull’abete rosso (Fig. 16), la specie più rappresentata nel campione esaminato e pressochél’unicanelsitodiTonadicounaltrodeitresitiapiùelevatolivellodiozono. Tabella7.Casidisintomipersitoedatadiosservazione.Sonoriportatigliintervallidiconfidenza(P=95%)

Sintomi Non Casi, SITO DATA Sintomi Assenti Sintomi da Ozono Altri Sintomi Sintomi Combinati Attribuibili n

0.25 0 0.5 0 0.25 BEDOLLO 20/06/2008 20 (+) 0.583 (-) 0.081 (+) 0.184 (-) 0.000 (+) 0.920 (-) 0.240 (+) 0.184 (-) 0.000 (+) 0.584 (-) 0.081

0.115 0 0.692 0 0.192 CASTELLO 23/06/2008 26 TESINO (+) 0.337 (-) 0.024 (+) 0.142 (-) 0.000 (+) 1.095 (-) 0.410 (+) 0.142 (-) 0.000 (+) 0.449 (-) 0.062

0.1 0 0.1 0 0.8 TONADICO 24/06/2008 10 (+) 0.557 (-) 0.003 (+) 0.369 (-) 0.000 (+) 0.557 (-) 0.003 (+) 0.369 (-) 0.000 (+) 1.577 (-) 0.345

0.76 0 0.24 0 0 CONDINO 12/06/2008 50 (+) 1.040 (-) 0.537 (+) 0.074 (-) 0.000 (+) 0.419 (-) 0.124 (+) 0.074 (-) 0.000 (+) 0.074 (-) 0.000

0.765 0 0.235 0 0 CONCEI 12/06/2008 34 (+) 1.121 (-) 0.499 (+) 0.109 (-) 0.000 (+) 0.464 (-) 0.101 (+) 0.109 (-) 0.000 (+) 0.109 (-) 0.000

0.385 0 0.538 0 0.077 PEJO 23/06/2008 13 (+) 0.898 (-) 0.125 (+) 0.284 (-) 0.000 (+) 1.110 (-) 0.216 (+) 0.284 (-) 0.000 (+) 0.429 (-) 0.002

0.15 0 0.6 0 0.25 BEDOLLO 04/09/2008 20 (+) 0.438 (-) 0.031 (+) 0.184 (-) 0.000 (+) 1.048 (-) 0.310 (+) 0.184 (-) 0.000 (+) 0.584 (-) 0.081

0.037 0 0.704 0 0.259 CASTELLO 03/09/2008 27 TESINO (+) 0.206 (-) 0.001 (+) 0.137 (-) 0.000 (+) 1.099 (-) 0.424 (+) 0.137 (-) 0.000 (+) 0.534 (-) 0.104

0 0 0.1 0 0.9 TONADICO 03/09/2008 10 (+) 0.369 (-) 0.000 (+) 0.369 (-) 0.000 (+) 0.557 (-) 0.003 (+) 0.369 (-) 0.000 (+) 1.709 (-) 0.411

0.226 0 0.698 0 0.075 CONDINO 02/09/2008 53 (+) 0.395 (-) 0.117 (+) 0.070 (-) 0.000 (+) 0.963 (-) 0.491 (+) 0.070 (-) 0.000 (+) 0.193 (-) 0.020

0.027 0 0.973 0 0 CONCEI 02/09/2008 37 (+) 0.151 (-) 0.001 (+) 0.100 (-) 0.000 (+) 1.348 (-) 0.681 (+) 0.100 (-) 0.000 (+) 0.100 (-) 0.000

0.143 0 0.714 0 0.143 PEJO 01/09/2008 14 (+) 0.516 (-) 0.017 (+) 0.264 (-) 0.000 (+) 1.314 (-) 0.342 (+) 0.264 (-) 0.000 (+) 0.516 (-) 0.017

24 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

1 Giugno 0.8 Agosto

0.6

0.4 Incidenza, f Incidenza,

0.2

0 CONDINO CONCEI BEDOLLO PEJO CASTELLO TONADICO TESINO

Figura14.Incidenzadeisintomiattribuibiliacausediversedall’ozonopersitoedatadirilevamento.Intervallidi confidenzainTabella7.

1 Giugno 0.8 Agosto

0.6

0.4 Incidenza, Incidenza, f

0.2

0 CONDINO CONCEI BEDOLLO PEJO CASTELLO TONADICO TESINO

Figura15.Incidenzadeisintominonattribuibilinéadozononéadagentidiversi.Intervallidiconfidenzaintabella 7.

25 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Picea abies (L.) Karst.

Figura16.Sintomisuabeterosso,nonchiaramenteattribuibiliadozonoe/oaltrecausenote. OsservazionisuisitOsservazionisuisitidiMonteTerlago,MargoneeidiMonteTerlago,MargoneeidiMonteTerlago,MargoneePassoPassoPassoLavazèLavazèLavazè IdatirilevatipressoisitidiPassoLavazè,MonteTerlagoeMargonesonoriportatiinTabella8.Sintomi attribuibiliadozonosonostatirilevatipressoMargonesupiantedi Rhamnuscathartica,Cornusmas , Viburnum lantana e Prunus mahaleb, mentre una certa frequenza è stata mostrata sia da sintomi attribuibiliadaltrecause,digranlungaprevalenti,edasintomicombinati(attribuibiliadozonoead altri agenti). Presso il sito di Monte Terlago sono stati osservati sintomi da ozono, da soli o in combinazioneconsintomiattribuibiliadaltrecause,su Acercampestre , Viburnumlantana e Cornus sanguinea .Danotare,perilsitodiLavazè,unacertafrequenzadisintominonattribuibiliconcertezzaa nessunacausa,rilevatidinuovosuabeterosso.

Tabella8.IncidenzaeIC(P=95%)deidiversisintomineisitidiMargone,TerlagoePassoLavazè.

Sito Casi, Sintomi Assenti Sintomi da Ozono Altri Sintomi Sintomi Sintomi Non n Combinati Attribuibili

0.142 0.032 0.746 0.079 0 MARGONE 63 (+) 0.271 (-) 0.065 (+) 0.115 (-) 0.004 (+) 0.992 (-) 0.548 (+) 0.185 (-) 0.026 (+) 0.059 (-) 0.000 MONTE 0.155 0 0.704 0.141 0 71 TERLAGO (+) 0.277 (-) 0.077 (+) 0.052 (-) 0.000 (+) 0.929 (-) 0.523 (+) 0.259 (-) 0.067 (+) 0.052 (-) 0.000 0.141 0 0.679 0 0.179 LAVAZE' 106 (+) 0.233 (-) 0.079 (+) 0.035 (-) 0.000 (+) 0.856 (-) 0.531 (+) 0.035 (-) 0.000 (+) 0.290 (-) 0.108

26 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

OsservazionisuiclonidipioppoOsservazionisuiclonidipioppo Le osservazioni dei sintomi fogliari sui cloni di pioppo installati presso i vivai di Masi di Cavalese e Castellernonhannoportatoalriscontrodialterazionivisibiliattribuibiliadozono. Irilievieffettuatiallafinedellastagionevegetativarelativialladeterminazionedellacrescitadeipioppi hannomostratodifferenzenellaproduzionedibiomassa,valutatainterminidipesosecco,siatraidue sitichetraidueclonidipioppo(Fig.17a). Nellospecifico,confrontandoiduesiti,siosservacomegliindividuiinsediatipressoilvivaiodiCasteller abbianoprodotto,perentrambeicloni,unaquantitàmaggioredibiomassarispettoaquellidelvivaiodi Cavalese.QuestavariabilitàèprobabilmenteattribuibileallaquotapiùelevatadelvivaiodiCavalese, conconseguenzenegativesullavelocitàdicrescitadovuteallerelativecondizioniclimatiche,mentreè daescludereun’influenzadell’ozonoche,nellemisurazionidel2008,sièdimostratoaconcentrazioni basseperentrambeisiti(vediTab.5pag.19,doveilsitodiCastellercorrispondea“Trento”eMasidi Cavalesea“Cavalese”). Esaminandoidatirelativiallacrescitadeiduediversicloni,èstatorilevatounmaggioresviluppodella parteaereadellepiantepergliindividuiappartenentialclone Populusxeuramericana (PxEUR)rispetto al clone Populus maximowiczii Henry x P. x berolinensis Dippel (PxMAX). Questa differenza è riscontrabilenonsolointerminidibiomassaprodotta,maancheinterminidialtezzaraggiuntadagli individuiafinestagionevegetativa(Fig.17b).Lealtezze,misuratenelsolositodiCasteller,mostrano valorimedisuperioriaiduemetriemezzoperilclonePxEURedicirca180cmperilclonePxMAX..

a 500 b 300

400

200 300

200 100 Altezzacloni (cm) 100 Biomassa prodottaBiomassa (gr)

0 0 Cavalese Casteller Cavalese Casteller PXEUR PXMAX

PXEUR PXMAX Casteller Figura17.CrescitadegliindividuiappartenentiaiclonidipioppoPopulusxeuramericana(PXEUR)ePopulus maximowicziiHenryxP.xberolinensisDippel(PXMAX)pressoivivaidiCavaleseeCasteller.Sonorappresentate ina)laproduzionemediadibiomassaeinb)l’altezzamediadellepianteafinestagionevegetativa.Lebarre indicanoladeviazionestandard.

27 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

ConclusioniConclusioni Leprincipaliconclusionidellacampagnaozono2008sonoriassumibilicomesegue: - ilivellidiozonorisultanosimiliaquellirilevatinel2007,conpochevariazionidegnedinotaedin genere verso l’aumento. Considerando che le stime di AOT40 basate sulle misure del 2007 indicavanoeccedenzedeilivellicriticiperlavegetazione,èragionevolepensarechetalilivellisiano superatianchenel2008; - i sintomi attribuibili con relativa certezza ad ozono sono risultati rari. Ciò può essere ricondotto ancheallatipologiadivegetazioneesaminata,cheraramentehaportatoall’osservazionedispecie lacuisensibilitàall’ozonoèriconosciuta.D’altraparteèevidentechelespeciearbustiveedarboree esaminatenonsembranomostraresintomispecifici; - i sintomi attribuibili a cause diverse dall’ozono sono largamente prevalenti. Ciò è ragionevole e rispecchiaquantodaattendersiincondizioninonacutedicontaminazione.Diuncertointeresse, nei siti di Livello I, l’aumento di questi sintomi tra le due date di osservazione avvenuto con più evidenza in due dei tre siti a più alta concentrazione di ozono e che merita ulteriori approfondimenti; - isintominonattribuibiliconcertezzaadunacausaspecificasonorisultatidiunacertarilevanzaper l’abete rosso, in particolare nel sito di Tonadico. Anche questo aspetto merita un ulteriore approfondimento.

28 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

ATTIVITA’DIDATTICAATTIVITA’DIDATTICA

Conilpatrociniodell’AgenziaProvincialeperlaProtezionedell’AmbienteedelServizioForesteeFauna dellaPAT,laFondazioneE.Machincollaborazioneconaltrisoggettihaintrapresonel2008iniziative nell’ambitodellaformazione,alfinedimigliorareleconoscenzedeglioperatoriFEMrelativamenteagli effettidell’ozonosullavegetazioneediincrementareicontattialivellointernazionale.Atalescoposono stati organizzati due distinti eventi: un corso base, di carattere introduttivo, ed un incontro internazionalediintercalibrazione.

CorsointroduttivoCorsointroduttivo Sintomidaozonosullavegetazione:metodi,valutazioneevalidazione 2527agosto,SanMicheleall'Adige(TN)

La Fondazione Edmund Mach, TerraData environmetrics e l’Università degli Studi di Firenze hanno organizzato un corso rivolto a coloro che si occupano di tematiche ambientali, bioindicazione,effetti degliinquinantisullavegetazione,statodisalutedellepiante.Itemichiaveaffrontatinelcorsodelle lezioniteoricopratichehannoriguardato: - diagnosideisintomidaozono - riconoscimentodispecievegetalisensibilienon - monitoraggiodeglieffettisullavegetazionespontanea - utilizzodibioindicatoriintrodotti - principalitecnichecampionarie - qualitàetrattamentodeidati - esercitazionipratichediriconoscimentodisintomidaozono - tecnichemicroscopichedivalidazionedeisintomifogliari Al corso hanno partecipato 15 persone; di queste, 5 con qualifica forestale, 4 ricercatori (liberi professionisti,universitari,ricercatoriENEA),4dipendentiFEMe2studenti.Ipartecipantiprovenivano inprevalenzadalTrentinomailcorsohavistoadesionianchedaPerugia,Aosta,Napoli,Varese. Dallaschedadivalutazionedelcorso,compilatadapartedeglistudentiinformaanonima,èemerso complessivamenteungiudiziopiùchepositivo,siapergliaspettilogisticisiapericontenutididatticidel corso(Fig.18).

29 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

Ritiene che il corso abbia migliorato la sua preparazione sull'argomento? decisamente si I docenti sono stati in grado di stimolare il suo interesse e rispondere ai suoi dubbi? più si che no più no che si Il livello di approfondimento le è sembrato appropriato? decisamente no

Gli argomenti affrontati sono stati trattati in modo appropriato?

Il materiale distribuito le è sembrato appropriato?

Il programma le è sembrato appropriato?

la sede del corso le è sembrata appropriata?

0 2 4 6 8 10 n. valutatori

Figura18.Esitodeltestdivalutazionedelcorsobase“Sintomidaozonosullavegetazione:metodi,valutazionee validazione“dapartedeicorsisti.

30 Ozono troposferico in provincia di Trento: livelli ed effetti sulla vegetazione nel 2008

CorsointCorsointernazionaleernazionaleernazionale 9thUNECE/ICPForestsIntercalibrationCourseontheAssessmentofOzone VisibleInjury 2729agosto,SanMicheleall’Adige(TN)

PressolaFondazioneEdmundMach–IstitutoAgrariodiSanMicheleall’Adigesièsvolto,dal27al29 agosto 2008, il9° corso internazionaledi intercalibrazione per la valutazionedegli effetti dell’ozono troposfericosulleforeste.IlcorsoèstatoorganizzatodallaFondazioneEdmundMachincollaborazione con TerraData environmetrics di Siena, nell’ambito del programma internazionale UN/ECE per la valutazioneedilmonitoraggiodeglieffettidegliinquinantiatmosfericisulleforeste. Ilcorsosièsvoltoincooperazioneconl’”IstitutoFederalesvizzerodiricercaperleforeste,laneveedil paesaggio”(WSL)diBirmensdorf,Svizzeraedil“Centrodistudiambientalidelmediterraneo”(CEAM)di Valencia,Spagna. Al corso hanno partecipato 18 studiosi provenientida 8 nazionalità diverse: Italia, Spagna, Svizzera, Turchia,RepubblicaCeca,Ungheria,RepubblicaSlovacca,Cipro.

Ilprogrammahaprevistounabreveparteteoricaedunacospicuaattivitàpratica,siainlaboratoriosia in campo. Durante l’esercitazione in campo sono state applicate le metodiche standardizzate di osservazioneadottatedatuttiipartecipantialGruppodiLavoro“AmbientAirQuality”diICPForests.Le attività di intercalibrazione, che vengono intraprese annualmente, assicurano che tutti gli operatori applichino correttamente le procedure di rilievo dei sintomi da ozono ed interpretino i sintomi in manieraunivocaalfinediotteneredaticomparabilialivellointernazionale.

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ATTIVITA’DIDIVULGAZIONESCIENTIFICAATTIVITA’DIDIVULGAZIONESCIENTIFICA Il giorno 18 giugno 2008 si è tenuto a Trento un incontro informativo organizzato da FEMIASMA, TerraDataenvironmetrics,APPATNeServizioForesteeFaunadellaPATdaltitolo:

OzonotroposfericoinTrentinoOzonotroposfericoinTrentino verso la comprensione dei reali effetti sulla vegetazione

18Giugno2008,ore8. 30 –13. 00 Trento,piazzaDante15 PalazzoProvinciasalaEsposizioni

incontroinformativoorganizzatoda

AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE L'inquinamentodaozonotroposfericoèattualmenteoggettodistudiodapartedellacomunitàscientificanazionaleedinternazionaleancheperi suoipotenzialieffettinegativisullavegetazione.Percercaredicomprenderelarealedimensionedelproblemaalivellolocale,questatematicaè statarecentementeaffrontataancheinTrentino. L'incontrohaloscopodiinformaresuiprimirisultatiottenutiesucomesiintendeorientarelaricercainfuturo;vuoleinoltreessereunmomentodi confrontoconquantovienesvoltonellerealtàmontaneanoipiùprossime,anchenell'otticadicreareefficacisinergie. ProgrammaProgramma

8. 30 9. 00 RegistrazionepartecipantiRegistrazionepartecipanti

9. 00 9. 30 SalutodelleAutoritàSalutodelleAutorità FabioBerlanda,Direttoredell’Agenziaprovincialeperlaprotezionedell’ambiente MaurizioZanin,DirigentedelServizioForesteeFaunaPAT

9. 30 –11. 00 OzonotroposfericoevegetazioneinprovinciadiTrentonto Moderatore:NicolaLaPorta,FEMIASMA Lostudiodeilivelliedeglieffettidell’ozononelleareeruralieforestalitrentinenel20072008:concettoedimplementazione ElenaGottardini,FEMIASMA IlivellidiOzonoinprovinciadiTrentomisuratidallareteprovincialedimonitoraggiodegliinquinantiatmosferici GabrieleTonidandel,APPATrento OzonoinareeruralieforestalidellaprovinciadiTrento:concentrazionievariabilitàadiversescalespaziali FabianaCristofolini,FEMIASMA ConcentrazionidiozonoinprovinciadiTrentoesintomisullavegetazionesensibile AntonellaCristofori,FEMIASMA ProcedurediQualityAssurancenelbiomonitoraggiodell’ozonoinTrentino CristinaNali,AlessandraFrancini,UniversitàdiPisa

11. 00 –11. 30 Pausacaffè

11. 30 –12. 30 Ricerchesuozonotroposfericoedeffettisullavegetazioneinaltrerealtàmontanetazioneinaltrerealtàmontane LombardiaAntonioTagliaferri,ERSAFRegioneLombardia Piemonte–BonaGriselli,ARPAPiemonte LaReteNazionaleIntegrataCONECOFOR. ParteARilevamentodell'ozononegliecosistemiforestali.ParteBEffettisullavegetazione. ArmandoBuffoni,AmbienteItalia;FilippoBussotti,UniversitàdiFirenze;BrunoPetriccione,CorpoForestaledelloStato 12. 30 –13. 00 Versolacomprensionedeirealieffettidell’ozonosullavegetazioneinTrentino–un’ipotesidilavoro MarcoFerretti,TerraData;ElenaGottardini,FEMIASMA

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Partecipazionea IUFROConference,Murten(CH)IUFROConference,Murten(CH)

Dal 7 al 12 settembre si è tenuto a Murten (CH) il 23° Congresso IUFRO per esperti in effetti di inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici sugli ecosistemi forestali. Nell’ambito di tale occasioneèstatopresentatoillavorodiseguitoriportatoinformadiposter.

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BibliografiaedulteriorilettureBibliografiaedulterioriletture BacaroG.,CalderisiM.,CristofoliniF.,CristoforiA.,GottardiniE.,RocchiniD.,FerrettiM.,2008.Studio diunmodelloperlastimadell’ozonotroposfericoinprovinciadiTrento.Relazionetecnicadello studio realizzato nell’ambito della convenzione tra IASMA e Servizio Foreste e Fauna della ProvinciaAutonomadiTrento(ConvenzioneN.4297del12/3/08).45pp. BoxG.E.P.,CoxD.R.,1964.Ananalysisoftransformations (with discussion). Journal of the Royal StatisticalSociety,SeriesB,26:211252. Burrough P. A., McDonnell, R. A., 1998. Principles of Geographic Information Systems. Oxford Press University,NewYork. CressieN.,1993.StatisticsforSpatialData.Wiley,NewYork. DiggleP.J.,RibeiroJ.P.Jr.,2007.ModelbasedGeostatistics.Springer. DIRETTIVA2008/50/CEdel21maggio2008.Gazzettaufficialedell’Unioneeuropea,11.6.2008. FerrettiM.,BacaroG.,CalderisiM.,CristofoliniF.,CristoforiA.,GottardiniE.,RocchiniD.,2008.Ozono troposfericoinTrentino2008.RelazionetecnicaTDe272008/16(V1R0):28pp. GerosaG.,FerrettiM.,BussottiF.,RocchiniD.,2007.EstimatesofozoneAOT40frompassivesampling inforestsitesinSouthWesternEurope.EnvironmentalPollution,145:629635. GoodchildM.F.,2004.GIScience,Geography,Form,andProcess.AnnalsoftheAssociationofAmerican Geographers94,709714. GottardiniE.,CristoforiA.,CristofoliniF.,FerrettiM.,2008.RilevamentodiOzonopressoisitiforestali UN/ECE Level I nella Provincia di Trento nel 2007. Istituto Agrario di San Michele all’Adige (IASMA). Centro Sperimentale. Relazione dello studio realizzato nell’ambito della convenzione traServizioForesteeIASMA:26pp. Gottardini E., Cristofori A., Cristofolini F., Ferretti M., 2007. Biomonitoraggio integrato dell’ozono in provincia di Trento. Istituto Agrario di San Michele all’Adige (IASMA). Centro Sperimentale. Relazione dello studio realizzato nell’ambito della convenzione tra APPA Trento e IASMA nel campodellatutelaestudiodellaqualitàdell’aria(Det.N.174/2del09.07.2007). Gottardini E., Cristofolini F., Cristofori A., Ferretti M., 2008. Ozono troposferico in Trentino: verso la comprensionedeglieffettisullavegetazione.TerraTrentina10:3033. GünthardtGoerg M.S., Vollenweider P., 2007. Linking stress with macroscopic and microscopic leaf responseintrees:Newdiagnosticperspectives.EnvironmentalPollution147:467488. InnesJ.L.,SkellyJ.M.,SchaubM.,2001.Ozoneandbroadleavedspecies.Aguidetotheidentificationof ozoneinducedfoliarinjury.Ozon,LaubholzundKrautpflanzen.EinFührerzumBestimmenvon Ozonsymptomen. Birmensdorf, Eidgenössische Forschungsanstalt WSL. Bern, Stuttgart, Wien; Haupt.136.ISBN3258063842. Lam,N.S.N.,1983.Spatialinterpolationmethods:areview.TheAmericanCartographer10:129149.

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