Subeconomato Introduzione
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Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Archivio di Stato Salerno Subeconomato benefici vacanti Inventario per le diocesi di Badia della Santissima Trinità, Salerno, Vallo-Capaccio, Campagna-Conza, Policastro, Diano, Cava de’ Tirreni Buste 1– 274 (1723-1936) In appendice inventario delle Commissioni diocesane di Amalfi, Campagna, Capaccio, Conza, Nocera, Policastro Buste 275–281 (1723-1936) A cura di Rosa Giannattasio Coordinamento Renato Dentoni Litta N.Inv. 19.2 2 SUBECONOMATO BENEFICI VACANTI Introduzione Per antica consuetudine i frutti dei benefici vacanti costituivano una regalia e il re, attraverso suoi delegati, aveva potestà di amministrare i vescovati vacanti, gestendo i proventi che ne fossero derivati. In Italia per secoli le applicazioni di tale regalia furono saltuarie e variegate: in Piemonte con i concordati del 1727 e del 1741 fu stabilito che i frutti dei vescovati e abbazie in periodo di vacanza, sarebbero stati conservati sotto la custodia di economi designati tra ecclesiastici di nomina regia, non soggetti all’approvazione papale. Nel regno di Napoli con la prammatica del 1735 fu istituita la Real Camera di Santa Chiara, con il compito di raccogliere i proventi dei benefici vacanti provenienti da tutte le chiese di regio patronato vacanti. Nel 1818 fu stipulato un concordato che prevedeva l’istituzione di commissioni diocesane, composte di elementi ecclesiastici, integrate da un regio procuratore con voto consultivo, per l’amministrazione dei benefici vacanti. La legge 26 settembre 1860, n. 4314, stabilì, per tutto il regno unitario, che il diritto di possesso e di amministrazione dei benefici vacanti sarebbe stato esercitato senza distinzione fra benefici maggiori e minori e senza distinzione circa la natura dei benefici medesimi. Il rilascio dei beni ai nuovi ecclesiastici investiti sarebbe avvenuto solo dopo il placet del Re. Questi criteri furono ulteriormente precisati dalla legge 16 gennaio 1861, n. 4608, con cui si approvava un regolamento; in esso era previsto che i subeconomi venissero nominati su proposta degli economi dal ministro della giustizia. I frutti dei benefici, detratte le spese di amministrazione ed un equo assegno da corrispondersi al nuovo ecclesiastico investito (assegno proporzionato alla durata della vacanza e comunque non superiore alla rendita di un anno), sarebbero stati utilizzati per migliorare la condizione dei parroci e dei sacerdoti maggiormente bisognosi, per le spese di culto in genere, per il restauro delle chiese povere e per altri utilizzi caritatevoli. Dal punto di vista dell'amministrazione dei benefici vacanti, la legge sancì l'istituzione di economi generali, nominati dal Re e dipendenti dal Ministro di grazia e giustizia ed affari ecclesiastici. Gli economi generali avrebbero dovuto riferire annualmente al Ministro l'andamento della gestione, presentandone il conto consuntivo. A livello provinciale la legge istituiva i subeconomati per i benefici vacanti, direttamente dipendenti dagli Economati generali, con competenza al territorio diocesano. Tale organizzazione restò in vigore, con poche modifiche, fino all’avvento del fascismo che, col duplice intento di rendere più accentrato il sistema dei benefici vacanti e di mettere in pratica gli impegni assunti a seguito dei Patti 3 Lateranensi del 1929, modificò la disciplina di questa materia, abolendo i subeconomati, perché ritenuti fonte di spreco ed inefficienza 1. Il fondo Subeconomato dei benefici vacanti conservato presso l’Archivio di Stato di Salerno aveva come unico strumento di ricerca l’elenco di versamento redatto negli anni trenta dello scorso secolo, quando essi furono soppressi e gli incartamenti versati all’Archivio di Stato, per il tramite della Prefettura. La documentazione era originariamente conservata in 269 buste, suddivise tra i subeconomati della Badia della Santissima Trinità di Cava de’Tirreni, Salerno, Vallo-Capaccio, Campagna- Conza, Policastro, Diano (Teggiano) e Cava de’Tirreni. Si è proceduto ad un riordinamento sommario lasciando inalterata la numerazione antica delle buste e dei fascicoli, inserendo in 5 nuove buste (270-274) la documentazione fuori posto o mal collocata, giungendo così a 274 buste e 527 fascicoli relativi ad altrettanti benefici della Provincia. La scelta di mantenere l’antica numerazione di buste e fascicoli consente di realizzare un inventario che, per facilità di ricerca, è stato elencato per diocesi con le singole località poste in ordine alfabetico, mentre si rinvia all’elenco preesistente per l’inventariazione per busta e fascicolo. La documentazione risulta di notevole pregio per la storia delle singole realtà locali, in quanto nei fascicoli sono spesso presenti i verbali dei passaggi di consegna delle parrocchie con descrizioni accurate non solo dei beni patrimoniali ma anche delle Chiese nella loro parte strutturale e degli arredi sacri di particolare pregio e valore 2. Da rilevare anche la presenza di memorie e testimonianze di avvenimenti particolari quali ad esempio il manoscritto con gli avvenimenti di Salerno tra il nove luglio 1647 e l'11 aprile 1648 3, relativo all’insurrezione popolare guidata da Polito da Pastena coeva con quella di Masaniello a Napoli, così come il miracolo avvenuto in Capriglia il 1° luglio 1816 con un attestato rilasciato dal dottore fisico Mattia Napoli 4. Da ricordare, anche, una delle prime testimonianze del valore ambientale della spiaggia di Acciaroli fatta dal Consiglio Comunale di Pollica a sostegno della richiesta degli abitanti di Acciaroli per la locale chiesa parrocchiale, nella quale si legge che in questa Marina per l’esercizio del traffico viene affluita costantemente per molti speculatori e nella stagione per la sanità del clima e per l’esteso orizonte dai circostanti Comuni 5. 1 L. Conforti, in Enciclopedia giuridica italiana , V, par. 1°, segg.; C. Olmo, Economato dei benefici vacanti , in Digesto ital. , V. 2 Sono presenti molte circolari e comunicazioni riguardanti tale argomento: si vedano ad esempio le circolari del 15 maggio 1884 relativa a restauri e manutenzioni e la n. 502 del 4 luglio 1902 per la redazione degli inventari di oggetti d’arte e preziosi, B.274 f.lo 68 3 B.25, f.lo 25 4 Di entrambi i documenti sono state eseguite le trascrizioni integrali e pubblicati sul sito dell’Archivio di Stato di Salerno (http://www.archiviodistatosalerno.beniculturali.it/index.php?it/251/documenti-illustrati) 5 B.160, f.lo 80 (trascrizione integrale del documento alla stessa pagina del sito dell’Archivio di Stato di Salerno) 4 Una nota di colore è data dalla vicenda esposta in un ricorso di alcuni cittadini per la spesa affrontata dalla comunità per la rifusione della campana, rotta per l’imperizia dell’immancabile parente del parroco Gaetano Veneri, della chiesa di Santa Veneranda della frazione Angellara di Vallo della Lucania 6. APPENDICE Sono state individuati anche alcuni fascicoli relativi all’amministrazione del periodo preunitario, contenti gli atti delle antiche commissioni diocesane, che probabilmente, erano state acquisiti dal subeconomato negli anni di prima istituzione per una corretta prosecuzione dell’attività amministrativa. Tale documentazione si riferisce alle diocesi di Amalfi, Campagna, Capaccio, Conza, Nocera e Policastro per gli anni dal 1820 al 1861, giova ricordare anche che molta documentazione di quelle antiche commissioni è inserita negli incartamenti dei singoli benefici. Per comodità di conservazione e ricerca questi atti sono stati collocati in appendice nelle buste dalla n.275 alla n.281, per complessivi n. 20 fascicoli. Salerno, gennaio 2017 Rosa Giannattasio 6 B.178, f.lo 20 5 6 Diocesi di: Campagna Auletta Bb. F.lo Ente Oggetto Estremi cron. 214 23 San Nicola di Mira Devoluzione rendite ex ricettizia; 1878 1919 enfiteusi del fondo in contrada Cerreto a Salvatore D'Ambrosio; riparazioni alla chiesa; giudizio contro la Congrega di Carità per supplemento di congrua; vacanze e provviste; giudizio contro il demanio; vendita di un terreno Comune da destinare ad uso Cimitero Buccino Bb. F.lo Ente Oggetto Estremi cron. 207 11 San Giovanni Affrancazione debito Carlo Enrico 1890 1904 Gerosolimitano Forcella; restauri; economo curato; vacanze e provviste; corrispondenza 205 6 Santa Croce Restauri; economo curato; elenco delle 1898 1904 rendite e dei pesi; esazioni; vertenza per imposte dovute; vacanze 207 12 Santa Maria Assunta Vacanze e provviste; corrispondenza; 1890 1904 titoli di rendita; restauri; enfiteusi fondo Muro dei Bagni istanza Francesco Lordi; vertenza eredi sindaco Guardile; acquisto di un fondo da parte di Giacomo Iuzzolino; vendita fondo Isca d'Appia; Cappellania Santissimo Rosario Allegata certificazione Camera di Commercio prezzo del grano tenero luglio 1923 7 Diocesi di: Campagna Buccino Bb. F.lo Ente Oggetto Estremi cron. 205 7 Santa Maria Solditta Affranco canone; vendite: fondo Rizzi 1910 1915 o Sarnese a Pasquale Carriello; terreni del fondo Ische a Pasquale Robertazzi ed altri; fondo Filetta in San Gregorio Magno a Vito Pacelli e Giovanni Cuzzolino; terreni fondo Petrosa; terreni fondo Terra d'Apice in San Gregorio Magno; alberi di ulivi al Ponte; legato del parroco Francesco Sacco; vendita terreni fondo Marcaldo o Marraccolo; vacanze Caggiano Bb. F.lo Ente Oggetto Estremi cron. 216 28 Coadiutoria curata Reclamo del sacerdote Nicola 1921 1928 Lamattina per supplemento di spesa per affitto di un'abitazione ad uso canonica; corrispondenza 216 29 Santissima Trinità Vacanza e provvista 1927 Parrocchia di nuova erezione 210 15 Santissimo Salvatore Devoluzione