RAPPORTO ANNUALE Sull'industria Italiana Dei Quotidiani 1999
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rio rvato Tecn sse per i quotidiani ic O e le agenzie di informazione o FIEG ASIG SLC-CGIL F.I.S.TEL-CISL UILSIC-UIL RAPPORTO ANNUALE sull’industria italiana dei quotidiani 1999 Prodotti, mercati, andamento economico, aspetti occupazionali e retributivi. Anagrafe delle imprese del settore. Osservatorio tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione Via Sicilia 125 - 00187 Roma tel. 064885026 - fax 064883489 http://www.ediland.it e-mail: [email protected] Rapporto Annuale sull’industria italiana dei quotidiani - 1999 Indice Indice Premessa .................................................................................................................. 5 Introduzione e sintesi dei risultati ......................................................................... 9 Nota metodologica ................................................................................................ 13 Capitolo I - Prodotto e mercato editoriale.......................................................... 15 Tiratura e diffusione media giornaliera ............................................................................... 16 Indici di lettura in Italia: sesso, età, grado di istruzione...................................................... 18 Indici di lettura in Italia: area geografica ............................................................................ 20 Evoluzione della rete di vendita .......................................................................................... 22 Indici di diffusione dei quotidiani nel mondo ..................................................................... 25 Capitolo II - Andamento economico delle imprese ............................................ 27 Ricavi dei quotidiani a valori correnti................................................................................. 28 Ricavi dei quotidiani a valori costanti 1998........................................................................ 29 Ricavi per copia prodotta .................................................................................................... 30 Andamento dei ricavi a confronto con l’inflazione............................................................. 31 Andamento del mercato pubblicitario ................................................................................. 32 Suddivisione dell’investimento pubblicitario nei quotidiani .............................................. 33 Capitolo III - L’occupazione poligrafica............................................................. 35 Suddivisione addetti per livello........................................................................................... 36 Suddivisione addetti per fasce di età ................................................................................... 37 Suddivisione addetti per sesso ............................................................................................ 38 Suddivisione addetti per livello e mansione ....................................................................... 39 Suddivisione addetti per livello e anzianità ........................................................................ 40 Ore medie annue di straordinario per addetto ..................................................................... 41 Andamento occupazionale 1980-1998 ................................................................................ 42 Capitolo IV - Andamento delle retribuzioni poligrafiche ................................. 43 Andamento retribuzioni ordinarie medie ............................................................................ 44 3 Rapporto Annuale sull’industria italiana dei quotidiani - 1999 Indice Andamento retribuzioni straordinarie medie ...................................................................... 45 Andamento retribuzioni complessive medie ....................................................................... 46 Andamento retribuzioni complessive medie a valori costanti 1998 ................................... 47 Andamento delle retribuzioni poligrafiche e dei prezzi al consumo................................... 48 Incidenza dello straordinario sulla retribuzione complessiva ............................................. 50 Scarto tra retribuzione contrattuale e retribuzione reale ..................................................... 51 Monte retributivo complessivo e retribuzione media oraria ............................................... 52 Capitolo V - Produttività...................................................................................... 53 Produttività media per addetto poligrafico.......................................................................... 54 Costo del lavoro poligrafico per unità di prodotto .............................................................. 56 Incidenza del costo del lavoro poligrafico sui ricavi .......................................................... 57 Appendice - Anagrafe dell’industria italiana dei quotidiani ............................ 59 Appendice I - Testate Quotidiane ........................................................................................ 61 Appendice II - Società editrici ............................................................................................ 83 Appendice III - Centri stampa ............................................................................................. 93 Appendice IV - Agenzie di informazione ......................................................................... 103 Appednice V - Concessionarie di pubblicità ..................................................................... 112 4 Rapporto Annuale sull’industria italiana dei quotidiani - 1999 Premessa Premessa Nello stendere il Rapporto Annuale sull’industria Italiana dei quotidiani, non ci siamo mai limitati a fotografare asetticamente l’esistente, quasi si trattasse di aggiornare, di volta in volta, indici e statistiche riconducibili a tendenze note e, spesso, ripetitive. Nella Premessa alla Ricerca pubblicata lo scorso anno avvertivamo - in proposito - il pericolo che l’indagine potesse tradursi in una rituale espressione di scoramento, vista la stagnazione (e, talvolta, il calo) delle vendite, la faticosa tenuta della readership, la ripresa sensibile ma non riequilibrante della pubblicità e la diminuzione degli occupati. La sostanza dell’analisi condotta dalla Deloitte & Touche sui bilanci delle aziende editrici nel periodo 1995-1997 e i risultati che l’Ufficio studi della FIEG ha evidenziato attraverso la pubblica- zione che riflette in modo approfondito lo stato di salute di La stampa in Italia, autorizzano, tutta- via, margini di fiducia che pareva si dovessero accantonare. La presentazione abbinata, svoltasi il 10 febbraio 1999, ha indotto anche alcuni quotidiani a slanci di ottimismo forse eccessivi rispetto alle indicazioni fornite dalle cifre. E’ certo importante che, dopo sette-otto anni, l’utile lordo risulti più che raddoppiato. Forse più illuminante ancora il fatto che i bilanci complessivi del 1997 espongano un utile operativo, anche se contenuto, contro una perdita di 76,8 miliardi nel 1996. Ma i dati economici complessivi non possono mettere in ombra il fatto che, anche nel 1997, 23 imprese denunciassero ancora perdite e che il “rosso” della parte debole del settore risultasse salito da 134 a 147 miliardi. Come logica contropartita, 39 imprese risultate in attivo hanno incre- mentato la redditività da 194 a 272 miliardi. Un divario, questo, che pone l’accento su differenti condizioni di mercato, su gradi disomogenei di razionalizzazione dei processi produttivi ma che, soprattutto, evidenzia i limiti strutturali di una industria che mantiene quasi inalterato il suo grado di fragilità. Le vendite del 1997 sono rimaste pressocchè stazionarie, agli stessi livelli del 1984, con la perdita di circa un milione di copie rispetto alla punta del 1990 (oltre 6 milioni 800 mila copie). Né migliori valutazioni annuncia il 1998, anno per il quale non sono disponibili bilanci ma che, sulla base di attendibili stime compiute dall’Ufficio studi della FIEG, dovrebbe far registrare una ulteriore, contenuta flessione nella diffusione (0,5 per cento). Solo la sostanziale tenuta degli indici di lettura ha consentito un consistente incremento del reddito pubblicitario: tale - comunque - da non impedire una ulteriore erosione della quota di stanziamenti destinati all’informazione a mezzo stampa rispetto all’accresciuta incidenza del red- dito del quale ha beneficiato l’emittenza televisiva. Se è vero, infatti, che il fatturato pubblicitario dei quotidiani si è incrementato del 10,5% nel 5 Rapporto Annuale sull’industria italiana dei quotidiani - 1999 Premessa 1997 e del 12 per cento nel 1998, è altrettanto vero che la quota parte degli investimenti comples- sivi ad essi destinata è scesa dal 21,3 per cento del 1997 al 20,7 per cento del 1998, mentre la televisione pubblica e privata si è accaparrata il 56,4 per cento della “torta” nel 1997 e il 56,3 per cento nel 1998. Anche la stampa considerata nel suo complesso ha segnato un sia pur lieve regresso rispetto al totale degli investimenti: dal 37,7 al 37,4 per cento. Un dato fortemente anomalo se si considera che, sulla base dei dati forniti dal Word Press Trends 1998, soltanto 9 Paesi su 22 vedono la stampa come veicolo non prioritario per la diffusione del messaggio pubblicitario. E nella gran parte dei casi la percentuale di scarto rispetto alla televi- sione è considerevole (come in Svezia, Svizzera, Regno Unito, Norvegia, Lussemburgo, Germa- nia, Finlandia, Danimarca), oppure