Memore 3-2011 Numero 3
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
anno 5 - numero 3 - settembre 2011 IL SOSTEGNO A proDotti e coMMerci LocaLi sommario M moree periodico della energia CITTÀ di Mendrisio 4 strutture > Giocare in tutta sicurezza 4 numeri all’anno anche on line 6 ambiente > Display mendrisio.ch l’etichetta per gli edifici Redazione 8 aziende > La nuova etichettaEnergia Valeria Codoni Barbara Ferrari Ufficio comunicazione Via Stradone 33 dialogo CH-6872 Salorino 9 sicurezza > Diagnosi sulla sicurezza Tel. +41 (0)91 640 33 20 sondaggio nei quartieri Fax +41 (0)91 640 33 24 [email protected] 10 comunicazione > La città in immagini Hanno collaborato a questo numero Mario Briccola Lucia Calderari Michel Calvi 11 dossier > Prodotti e commerci locali Filippo De Gottardi il sostegno della città Massimo Demenga Valérie Ferro Piuttosto lavoro il doppio, Marusca Fumarola 15 il personaggio > Antonella Grassi ma nessuno che mi comandi! Tiziana Madella intervista a Cristina Valsecchi Andrea Marazzi Juna Marcon Fabrizio Mecatti passione Danilla Meroni Tiziano Muscionico 16 associazioni > Tra corsi e attività di svago Isabel Orsini con il gruppo genitori di Rancate François Pinciroli Cristina Valsecchi 17 scuola > A piedi è più bello! Marialuce Valtulini Michela Visparelli 17 biblioteca > Il libro che ho letto 18 esposizioni > Simonetta Martini dipinti e opere su carta Copertina Tazio Marti 19 teatro > Su il sipario Si fa sera Mendrisio a teatro 2008 40 x 60 cm Acrilico su tavola varie 20 memorie > Poesia a Casa Croci un omaggio a Giorgio Orelli 21 concorso > I diritti umani Stampa 22 agenda > Manifestazioni e appuntamenti Tipografia Stucchi SA Scadenze e curiosità Via Nobili Bosia 11 CH-6850 Mendrisio Mandateci osservazioni, suggerimenti e critiche. Insieme possiamo migliorare e crescere. [email protected] memore - 3/2011 3 editoriale Nec spe nec metu Quando Isabella d’Este, andata sedi- mento la condizione sociale e di potere cenne in sposa a Francesco II Gonzaga, che il diritto di stirpe le conferiva (per una divenne marchesa di Mantova, il Mante- biografia romanzata di Isabella d’Este, si gna aveva già affrescato la Stanza degli veda Rinascimento privato di Maria Bel- sposi del Palazzo ducale. Le pareti, con le lonci, premio Strega 1986). scene della famiglia Gonzaga riunita, ove compariva la figura ancora infante di suo Opulenza, ostentazione, fasto e spreco, marito Francesco, lasciavano traspirare la diremmo noi oggi. Nulla di più lontano monumentalità e la drammaticità umana, dallo stile di vita odierno, generalmen- indice di quella renovatio quattrocente- te di basso profilo anche da parte di chi sca che poneva l’uomo come «misura di problemi finanziari non ne ha. Il lusso Pieter Paul Rubens Isabella in Rosso (copia da Tiziano) tutte le cose». Dama di grande cultura e sembra aborrito a favore di ciò che è 1605 carisma, Isabella si circondò di una cor- essenziale e modesto. E allora tutti in Vienna, Kunsthistorisches Museum te d’ineguagliabile splendore, una tra le abiti casual, jeans sfilacciati, maglie sfor- più acculturate d’Europa. Ospitò artisti, mate e infradito. Per coloro che hanno scrittori, pensatori e musici, tra i quali abbandonato le marche di grido per Raffaello, Ludovico Ariosto mentre scri- abbracciare una certa filosofia di «po- Agricoltori, allevatori e alpigiani del veva l’Orlando furioso o il compositore vertà», i sociologi parlano però di «sot- Mendrisiotto piegano la schiena da ma- Bartolomeo Tromboncino. Isabella fu ri- toconsumo ostentato», una definizione ne a sera per cogliere i frutti di una terra tratta da innumerevoli artisti: Tiziano ne dall’accezione negativa. Di fatti, questo che amano. Di questo lavoro ne godia- fece due dipinti e Leonardo uno schizzo comportamento pare sia comunque e mo tutti: i prati falciati, i campi arati, i preparatorio senza riuscire a trasporlo in sempre un modo per distinguersi perché boschi tagliati e le vigne rigogliose sono pittura. L’abilità politica della primadon- nulla intimorisce di più il benestante di una letizia all’occhio di chi vive un ter- na del Rinascimento s’intrecciò con la ri- essere scambiato per povero (a questo ritorio soffocato dal traffico. Da qui la cerca di una bellezza che desse un afflato proposito si veda l’articolo La sobrietà necessità di dare un sostegno concreto di eternità alla condizione terrena. Seguì ritrovata, di Raffaella Brignoni apparso a chi opera per la causa locale e am- un elegante ordine razionale attraverso il su «Azione» il 22 agosto 2011). bientale. Ma come? Portando in tavola decoro aristocratico avvolto di grazia, sul i prodotti locali? Acquistando nei negozi modello di comportamento allora in voga Tant’è. L’abolizione di eccessi e spre- del nucleo e lasciando l’auto in garage? tracciato da Baldassarre Castiglione ne Il chi favorisce d’altronde la ricerca della Mandando i nostri figli a scuola a piedi Cortegiano. Il perfetto uomo di corte e la qualità e l’insorgere di una sensibilità di- o in bicicletta? Dotandoci di elettrodo- dama di palazzo dovevano essere nobili, versa, votata maggiormente alla soste- mestici con l’etichetta A+++? Ammoder- vigorosi, musici, amanti delle arti figurati- nibilità. Una consapevolezza che avanza nando il riscaldamento o l’isolamento ve, capaci di comporre versi e arguti nella audace attraverso gli ambiti wellness, della casa per consumare meno ener- conversazione. Così, nulla era lasciato al slow, natura, bio. Genuino, fresco, lento, gia? E poi questo basta per contribuire a caso. La marchesa mantovana preparava locale, peculiare sono parole d’ordine un’economia più sostenibile? Il proces- con minuzia di dettaglio ogni incontro, che cominciamo a masticare con gusto. so è lungo e articolato, ma affrontarlo è ogni ricevimento. La scelta dell’abito, dei E si vanno a riscoprire i sapori vividi del- già qualcosa. Come amava dire la nostra tessuti e delle fogge, la fattura dei gioielli la terra, a lungo soppiantati da anoni- marchesana Isabella dal sangue blu: da indossare, le acconciature, le tavole da mi cibi sottovuoto o surgelati reperibili «nec spe nec metu», né con speranza né imbandire, le sale e le scranne da dispor- ovunque attraverso le grandi catene di con timore. Semplicemente con consa- re: tutto doveva esprimere in ogni mo- distribuzione alimentare. pevolezza e determinazione. Il municipio memore - 3/2011 4 energia >> strutture Info Ufficio tecnico comunale Giocare Via Vincenzo Vela 9 CH-6850 Mendrisio Tel. +41 (0)91 640 32 00 in tutta Sicurezza [email protected] Interventi eseguiti Interventi extra La città di Mendrisio ha avviato Dai sopralluoghi effettuati dall’Ufficio tecni- In aggiunta ai lavori pianificati, l’Ufficio tec- il risanamento dei parchi giochi co nel marzo 2010, lo stato di conservazio- nico comunale è intervenuto anche sulle presenti nei quartieri e la co- ne dei parchi giochi risultava mediamente aree di svago presso l’Alpe di Mendrisio struzione di nuove aree di sva- discreto. Nessuno necessitava di essere di proprietà della Fondazione Monte Ge- go. Si vogliono così rinnovare chiuso in attesa della revisione. Occorreva neroso e presso la casa della gioventù a le opportunità ludiche all’aper- smantellare e sostituire alcuni vecchi giochi San Giovanni di proprietà della parrocchia to e le occasioni di socializza- non più certificati e soprattutto posare della di Mendrisio. Ha pure contribuito a realiz- zione. Entro la fine del 2014 la pavimentazione antitrauma. Si è quindi pro- zare il nuovo Pumptrack, un percorso per città avrà parchi più sicuri. ceduto a pianificare gli interventi secondo mountain bike ricavato sul sedime a fianco dei gradi di priorità, accompagnati natural- della scuola media di Mendrisio che costeg- mente da una manutenzione generalizzata gia la via Agostino Maspoli. delle aree. Dieci sono i parchi finora risana- ti, mentre in via Giuseppe Lanz a Mendrisio Sussidi cantonali Oggi la città di Mendrisio conta ventidue un parco completamente nuovo fa bella Gli investimenti cittadini beneficiano degli parchi giochi sparsi in tutti i quartieri. Di- mostra di sé, per la gioia dei piccoli. aiuti finanziari cantonali. A disposizione dei ciotto sono di proprietà comunale, sette dei comuni ci sono due milioni di franchi deri- quali annessi ai centri scolastici. Altri quattro Interventi futuri vanti dai proventi dello Sport-toto da inve- sono di proprietà privata, ma ugualmente Entro l’autunno, rimangono da risanare i par- stire in progetti in ambito educativo, cultu- aperti al pubblico. Due di questi sono gestiti chi giochi di Canavee e dell’asilo nido in via rale e sportivo. Le richieste di sovvenzione autonomamente e gli altri due dall’Ufficio Luigi Lavizzari. L’anno prossimo s’interverrà sono evase fino all’esaurimento del credito tecnico comunale. L’entrata in vigore di su quello dietro la casa comunale di Tremona disponibile. I nuovi progetti di Mendrisio nuove disposizioni federali emanate dall’Uf- e sul parco presso la palestra di Arzo. Entro sono quindi sussidiati in ragione della metà ficio di prevenzione degli infortuni (Upi) ha il 2014 sarà sistemata la pavimentazione del della spesa preventivata, fino a un massimo reso necessario rivedere il concetto di sicu- campo di basket all’oratorio di San Giovanni a di trenta mila franchi ognuno. rezza di questi luoghi di estrema importanza Mendrisio e realizzato un nuovo parco giochi per lo sviluppo psicofisico dei bambini. con area picnic in zona Gurnaga a Tremona. memore - 3/2011 lo spazio delle risorse 5 aLcuni LaVori A Capolago sono stati levati i giochi po- tenzialmente pericolosi e vetusti come la barra d’equilibrio e la palestra d’arrampi- cata. La grande struttura in legno è stata restaurata, ancorata meglio al terreno e munita della pavimentazione antitrauma su tutta la superficie. A Salorino è stata posata la pavimenta- zione antitrauma sotto tutti i giochi. Lo sci- volo adagiato alla collina e protetto ai suoi GeneStrerio lati dalle lastre di gomma rappresenta una particolarità. A Genestrerio il parco è stato interamente rinnovato. La teleferica è stata rifatta in travi di robinia autoctona.