(La croce di Cristo al Castello Aragonese).

ArzoLigornetto –

NataleFebbraio 2020• Marzo • Aprile • Maggio 2013 Natale è Gesù Cristo.

La grazia che è apparsa nel mondo è sua potenza! Non era necessario, ma Gesù, nato dalla Vergine Maria, vero ha voluto così, Dio Padre con Gesù suo uomo e vero Dio. Egli è venuto nella Figlio, nell’amore dello Spirito. nostra storia, ha condiviso il nostro cam- È avvenuto, è accaduto come avveni- mino. È venuto per liberarci dalle tene- mento, è qui per salvarci, l’Emmanuele, bre e donarci la luce. In Lui è apparsa la Dio con noi! grazia, la misericordia, la tenerezza del Perdere lo stupore davanti a questo Padre: Gesù è l’Amore fattosi carne. Non fatto è per noi la più grande superficia- è soltanto un maestro di sapienza, non è lità. Siamo chiamati, con umiltà, a recu- un ideale a cui tendiamo, è una perso- perare stupore e apertura per quello che na vivente nei cieli e in mezzo a noi, è il Cristo Gesù ha fatto e fa per noi…. senso della vita e della storia. Vuole venire, in questo Natale, per In questo Giorno condividiamo la gioia offrire a tutte le famiglie, ai piccoli e ai del Vangelo: Dio ci ama, ci ama tanto grandi, la gioia della sua compagnia, la che ha donato il suo Figlio, come luce luce della sua sapienza, la forza del suo nelle nostre tenebre. Il Signore ci ripete: amore. «Non temete» (Lc 2,10). Gesù ci guida nel cammino. Egli è la luce che rischiara le tenebre. Egli è la misericordia, Egli è Buon Natale! la nostra pace. Qui sta la meravigliosa Misericordia di Dio, che ci riempie di stupore più della Don Mirko

2 3 4 Presepi -Tremona-Meride Casa Santa Lucia

5 “Adorare è un gesto d’amore che cambia la vita”. L’omelia di Papa Francesco nella Solennità dell’Epifania del Signore

Senza adorare non si conosce Dio dottrine, ma è il rapporto con una Perso- Nel Vangelo, ricorda il Pontefice, ci sono na viva da amare. È stando faccia a fac- altre persone oltre ad Erode che non rie- cia con Gesù che ne conosciamo il volto. scono ad adorare. Sono i “capi dei sacer- Adorando, scopriamo che la vita cristia- doti e gli scribi del popolo”. “Conoscono na è una storia d’amore con Dio, dove le profezie”, “sanno dove andare, ma non non bastano le buone idee, ma bisogna vanno”. Anche da questo, spiega il Papa, mettere Lui al primo posto, come fa un possiamo trarre un insegnamento: innamorato con la persona che ama. Così Nella vita cristiana non basta sapere: dev’essere la Chiesa, un’adoratrice inna- senza uscire da sé stessi, senza incontra- morata di Gesù suo sposo. re, senza adorare non si conosce Dio. La Adorare è compiere un esodo dalla teologia e l’efficienza pastorale servono a schiavitù poco o nulla se non si piegano le ginoc- Papa Francesco esorta poi a riscoprire l’a- chia; se non si fa come i Magi, che non dorazione “come esigenza della fede”: furono solo sapienti organizzatori di un Se sapremo inginocchiarci davanti a viaggio, ma camminarono e adorarono. Gesù, vinceremo la tentazione di tirare Quando si adora ci si rende conto che la dritto ognuno per la sua strada. Adorare, fede non si riduce a un insieme di belle infatti, è compiere un esodo dalla schiavi-

6 tù più grande, quella di sé stessi. Adora- Adorare è riscoprirci fratelli re è mettere il Signore al centro per non “Adorando – spiega il Papa – si impara a essere più centrati su noi stessi. È dare il rifiutare quello che non va adorato: il dio giusto ordine alle cose, lasciando a Dio il denaro, il dio consumo, il dio piacere, il primo posto. Adorare è mettere i piani di dio successo, il nostro io eretto a dio”: Dio prima del mio tempo, dei miei dirit- Adorare è farsi piccoli al cospetto dell’Al- ti, dei miei spazi. È accogliere l’insegna- tissimo, per scoprire davanti a Lui che la mento della Scrittura: «Il Signore, Dio tuo, grandezza della vita non consiste nell’a- adorerai» (Mt 4,10). Dio tuo: adorare è vere, ma nell’amare. Adorare è riscoprirci sentire di appartenersi a vicenda con Dio. fratelli e sorelle davanti al mistero dell’a- È dargli del “tu” nell’intimità, è portargli more che supera ogni distanza: è attinge- la vita permettendo a Lui di entrare nelle re il bene alla sorgente, è trovare nel Dio nostre vite. È far discendere la sua con- vicino il coraggio di avvicinare gli altri. solazione sul mondo. Adorare è scoprire Adorare è saper tacere davanti al Verbo che per pregare basta dire: «Mio Signore divino, per imparare a dire parole che non e mio Dio!» (Gv 20,28), e lasciarci perva- feriscono, ma consolano. dere dalla sua tenerezza. Quando adoriamo permettiamo a Adoro il Signore? Gesù di cambiarci Papa Francesco esorta infine a porsi que- “Adorare – osserva il Papa – è incontrare sta domanda: “Sono un cristiano adora- Gesù senza la lista delle richieste, ma con tore?”. La Chiesa – sottolinea il Pontefice l’unica richiesta di stare con Lui”. “Quando – deve andare più avanti con la preghiera adoriamo – aggiunge il Santo Padre – per- di adorazione. Dobbiamo crescere nell’a- mettiamo a Gesù di guarirci e cambiarci”: dorazione. È una saggezza che dobbiamo Adorando diamo al Signore la possibi- imparare ogni giorno”. “Tanti cristiani che lità di trasformarci col suo amore, di illu- pregano – aggiunge – non sanno adora- minare le nostre oscurità, di darci forza re”. “Troviamo tempi – conclude il Papa nella debolezza e coraggio nelle prove. – per l’adorazione nelle nostre giornate Adorare è andare all’essenziale: è la via e creiamo spazi per l’adorazione nelle per disintossicarsi da tante cose inutili, da nostre comunità”. “E, come i Magi, pro- dipendenze che anestetizzano il cuore e veremo una gioia grandissima”. intontiscono la mente. A.L.

7 L’11 febbraio si festeggia la Madonna di Lourdes

Ogni anno Lourdes è meta incessante con la quale sarebbero scaturiti molti di circa 5 milioni di ammalati che invo- miracoli. Tutto ebbe inizio giovedì, 11 cano protezione e conforto. La grot- febbraio 1858, quando Bernadette ta in mezzo ai Pirenei francesi evoca si recò a raccogliere legna secca nel le apparizioni mariane più famose greto del fiume Gave, insieme ad una della storia, riconosciute ufficialmen- sorella e ad una loro amica. Un rumo- te dalla Chiesa. Avvennero nel 1858 re che proveniva dal cespuglio che si ed ebbero come protagonista una trovava nella grotta attirò la ragazzina ragazza di quattordici anni, Berna- alla quale apparve la Vergine presen- dette Soubirous. tandosi come Immacolata concezio- La Vergine le apparve per ben diciot- ne e confermando quindi il dogma to volte in una grotta, lungo il fiume del concepimento immacolato di Gave. Le parlò nel dialetto locale, le Maria promulgato da papa Pio IX l’ indicò il punto in cui scavare con le 8 dicembre 1854, quattro anni prima. mani per trovare quella che si rivele- Per questo l’ 11 febbraio la Chiesa cele- rà una sorgente d’ acqua, al contatto bra la memoria della Madonna di Lou-

8 rdes alla quale San Giovanni Paolo II volle associare la Giornata Mondiale del Malato. Le apparizioni di Lourdes vennero ufficialmente riconosciute dal vescovo di Tarbes il 18 febbraio del 1862. Ben presto fu eretta una gran- de chiesa così come la Vergine aveva richiesto. Lourdes divenne subito il più celebre dei luoghi mariani. Un ufficio speciale (le Bureau médical) fu incarica- to di vagliare scientificamente le guari- gioni che iniziarono a verificarsi imme- diatamente. Di miracoli finora ne sono stati riconosciuti una settantina, ma di fatto sono molti di più. Ancora più numerose sono le conversioni.

9 Prima Comunione 2020

Il 2020 sarà un anno tristemente proposta, così Bianca ha ricevuto la memorabile per tutti, anche per i bam- sua Prima Comunione il 20 giugno. bini della Prima Comunione che non Alla riapertura delle scuole, in set- hanno potuto ricevere il sacramento tembre, il catechismo è ricominciato dell’Eucaristia alla data prevista, il 10 e, dopo tre incontri, il 26 settembre i maggio: le drastiche misure prese dal restanti sei bambini hanno ricevuto il Governo per combattere il diffonder- sacramento del Perdono e, il giorno si del Covid vietavano la presenza in dopo, finalmente, la loro tanto sospira- chiesa di più di cinque persone. ta Prima Comunione. Chiuse le scuole a metà marzo, popo- lazione in isolamento casalingo, il Questi i bambini: famoso lockdown, anche il catechismo Lorenzo Ballerini, di Arzo ha dovuto essere interrotto e sostituito Lea Bocchino, di Arzo da una forma diversa di preparazione: Enea Fieni, di le lezioni sono continuate per email, con l’aiuto anche dei genitori. Karol Rusimbamigera, di Arzo Il 10 maggio, sull’altare tappezza- Elena Mombelli, di Arzo to dalle foto dei bambini della Prima Mathias Tarchini, di Tremona Comunione, don Mirko ha celebrato una messa per loro, presente la cate- chista Raffaella. Auguriamo di cuore a questi cari bam- Alle famiglie era stata offerta la possi- bini di restare sempre vicini a Gesù, bilità di celebrare la Prima Comunio- di conoscerlo sempre meglio, di non ne dei propri figli separatamente. Una escluderlo mai dal loro cuore, perché sola famiglia, quella di Bianca Ricchiu- possano essere da lui guidati sulla stra- ti, di , ha accettato questa da del bene.

10 11 Bambini Orfani di don Mirko

Grazie 1000! Buon Natale

12 13 A causa della pandemia del Covid-19 non ci è stato possibile festeggiare il

50° anniversario di Professione religiosa di Suor Lia Maria Albisetti di Meride

Pensiamo a lei con affetto e la ricordiamo nelle nostre preghiere. La ringraziamo per la sua missione svolta per tanti anni come educatrice ed insegnante dei ragazzi dell’Istituto Sant’Eugenio a Locarno.

14 6 ottobre 2019 – Meride Il 30.mo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di don Mirko Kaleta

Carissimo Don Mirko, è con grande emozione e sincera gratitu- dine che le comunità parrocchiali di Arzo, Meride e Tremona, oggi, si stringono intor- no a te per festeggiare il 30esimo anni- versario della tua prima messa e della tua ordinazione sacerdotale. Questa solenne celebrazione è un segno della comunione e dell’affetto che abbia- mo verso di te; è un momento per espri- mere la nostra riconoscenza per i tuoi 30 anni di vita sacerdotale, un traguardo importante nella tua vita spesa al servizio della Chiesa. Un giorno speciale per te, ma lo è anche per tutti noi, per Arzo, per Meride e per Tremona, per i paesi dove hai trascorso ben 22 anni del tuo ministero sacerdotale, … un lungo percorso fatto insieme, spiri- tuale e umano. La vita di un sacerdote è sicuramente un’e- sperienza straordinaria; noi possiamo però solo immaginare le difficoltà di una vita spesa tutta per la Chiesa, ma ascoltando le tue parole si percepisce la bellezza di una vita dedicata a donarsi ogni giorno per gli altri, per la passione con la quale hai servito e servi la nostra Chiesa, per la testimonian- za di fede, per i tuoi insegnamenti, i tuoi consigli, per l’impegno che hai dedicato con intelligenza alla guida spirituale delle nostre comunità. È vero che a volte sentiamo pronunciare frasi del tipo: “Ma cosa fa un sacerdote?”, pensando che la risposta sia scontata: il proclamare la Parola di Dio, amministrare sacerdote celebra la messa e si occupa i Sacramenti, occuparsi della Catechesi, delle cose della parrocchia. dell’Oratorio, ascoltare le famiglie, inco- In realtà ad una domanda, in apparen- raggiare e dedicarsi ai giovani, lenire le za così banale, la risposta è tutt’altro che sofferenze degli ammalati, portare conforto scontata, perché ci sarebbero da dire dav- ai bisognosi, come tu hai fatto in questi 22 vero tante cose. anni in mezzo a noi, assume una dimensio- Comunque il punto non è, lasciaci passare ne molto concreta ed umana, che rende l’espressione, “occuparsi delle cose religio- viva ed importante la figura del sacerdote. se”; il punto è concentrarsi sulla persona Magari molti dei presenti stanno ricordan- del sacerdote. do e rivivendo nel loro intimo ogni singolo Ecco, allora, che celebrare l’Eucarestia, momento condiviso con te; a quanti, caro

15 don Mirko, hai amministrato i Sacramenti; mata del Signore. Appena una sosta, per quanti volti hai incontrato al catechismo e accorgersi di quanto il Signore abbia dato nell’attività dell’oratorio, quanti bambini e abbia sostenuto nel cammino. hai reso felici il giorno di Natale e il gior- E così il 30° di sacerdozio diventa occa- no di Pasqua con i tuoi dolci pensieri e, che sione per rinnovare la volontà di seguire ora, magari, hai unito in matrimonio o li il Signore e di servirlo ancor più genero- rivedi genitori, battezzandone i figli… samente nel ministero sacerdotale, a van- Siamo consapevoli, che ciascuno di noi, taggio di tutti gli uomini, a favore di quelle nei modi e nei tempi più diversi, ha potuto persone che il Signore ancora mette sul prendere, attingere alla tua persona, por- tuo cammino. tando via con se una parte di te da custodi- Si, perché nel bilancio di un sacerdo- re gelosamente. te c’entrano subito anche gli altri, quelle Il 30° di sacerdozio per un prete è però pecorelle del gregge che vicine o lontane, anche il momento per un bilancio provviso- tutte debbono essere caricate sulle spalle. rio. Non è il rendiconto finale. Il sacerdote infatti è debitore dell’annuncio È la sosta in cui si riprende fiato per riparti- del vangelo nei confronti di tutti, in parti- re con più slancio di prima. colare delle persone più fragili e deboli, Ci si volta indietro per un momento e si alle quali si è chiamati a dare la vita come il valuta il tratto di strada percorso, da quan- Buon Pastore che è Gesù. Per un sacerdote do si è sentita, forte ed esigente, la chia- è il modo tipico di amare il Signore: pasce-

16 re le sue pecorelle, dedicarsi all’umanità passo dopo passo, come un buon Pasto- sofferente. Glielo fece capire bene Gesù re, perdonando le nostre lentezze e all’apostolo Pietro, quando, sulle rive del apprezzando i nostri impegni; lago di Galilea, dopo la risurrezione, ripe- • di continuare a pregare per noi, per le tutamente gli chiese se lo amasse. E alla nostre famiglie, per i nostri giovani e per triplice risposta, il Risorto aggiunse ogni i nostri anziani, sempre fiducioso che Dio volta: se mi ami, Simon Pietro, ecco, allora, sa arrivare là dove noi non riusciamo; pasci il mio gregge. • di continuare a stendere su di noi la Don Mirko è un sacerdote che, come benedizione del Signore. direbbe Papa Francesco, conosce “l’odore delle pecore”. Auguri vivissimi, don Mirko! Schietto e sincero, si offre con generosità al servizio del popolo di Dio, portando nel E che il Signore ti ricolmi di ogni benedi- sangue la passione per il Vangelo, affer- zione per essere, ogni giorno di più, segno rato dalla grazia di Dio di modo che non vivo della sua Misericordia per ogni uomo. può fare a meno di zelare con ardimento la causa di Cristo. Avv. Pascal Cattaneo A te, carissimo don Mirko, chiediamo tre cose: Presidente del Consiglio parrocchiale • di continuare a camminare con noi, di Meride

17 Ringraziamenti Giulio Cattaneo

Don Mirko, il Consiglio Parrocchiale, il Comitato del Museo d’Arte Sacra e tutta la Comunità di Meride esprimo- no la loro profonda riconoscenza al signor Giulio Cattaneo, già console di Svizzera all’estero e da ultimo a Vene- zia, per tutto quello che ha fatto per ben 27 anni in favore della Comunità parrocchiale di Meride, in particolare la creazione del Museo d’Arte Sacra di cui è stato il curatore per tanti anni, la bellissima e apprezzatissima mostra itinerante del 2008 nella chie- sa di San Silvestro dove erano esposti i paramenti liturgici, nella cappella di Visacc dove si potevano ammirare le graziamento per aver preparato per croci e i crocifissi e infine nella casa parecchi anni il calendario parrocchia- della Famiglia Fontana – Pagani, nel le e per scritto vari libri sugli antenati nucleo, dove erano esposti diversi e sulle tradizioni della popolazione di pregiati dipinti e libri. Un sentito rin- Meride.

Confraternita femminile del Santo Rosario della Parrocchia di Meride

Per il gruppo delle Consorelle di Meri- Orsellina, patrona della nostra Diocesi. de è ormai tradizione dal 2015 organiz- Nel 2019 il pellegrinaggio ha avuto zare un pellegrinaggio annuale ai san- luogo alla Basilica di Santa Maria di tuari mariani del e della vicina Morbio Inferiore, in occasione del Italia. 425° anniversario dell’apparizione Le consorelle si sono recate in pelle- della Vergine Maria sul colle. grinaggio al colle del Santuario della Ogni anno, durante l’ultima settima- Madonna del Castelletto a Melano na di settembre si tiene la recita del nel 2015, nel 2016 al Santuario della Santo Rosario presso l’oratorio di Madonna a Re in Val Vigezzo e nel Visacc in preparazione alla festa della 2018, in occasione del cento-decimo Madonna. anniversario della Fondazione della Le consorelle accolgono con piacere Confraternita femminile di Meride, al tutte le persone che desiderassero Santuario della Madonna del Sasso a partecipare agli incontri.

18 19 Visita a Cattedrale S. Lorenzo 9 settembre 2019

Sabato 9 novembre 2019 un nutri- con l’inserimento dell’arredo liturgico to gruppo di persone ha partecipato (mensa, ambone e cattedra) apposi- ad una visita guidata alla Cattedrale tamente realizzato in pietra di , di San Lorenzo di Lugano, oggetto di materiale già utilizzato per la splen- un’impegnativa operazione di restau- dida facciata rinascimentale. Questo ro che si è protratta su più anni, e che ultimo restauro, a opera dell’architet- ha costituito una sfida eccezionale per to Franco Pessina, è pure intervenuto committenti, progettisti, storici dell’ar- sull’intero apparato decorativo, coin- te, restauratori, artigiani e per l’Ufficio volgendo le cappelle laterali, l’orato- dei beni culturali di Bellinzona prepo- rio e il pregevole organo. La Città di sto alla sua tutela. Laborioso anche lo Lugano, la comunità del Cantone e gli studio e la comprensione delle caratte- ospiti di passaggio hanno riacquista- ristiche del monumento che, attestato no un luogo che per lo straordinario in età altomedievale (818), ha vissuto inserimento paesaggistico, l’armonia gli interventi delle successive epo- della voce delle sue pietre e la storia che improntati alle relative sensibilità millenaria offre una pausa di silenzio, artistiche e religiose. La coerenza del di respiro e di meditazione. La visita restauro globale, operato nel periodo è stata guidata dallo storico dell’arte 1906 – 1910 dagli architetti Augusto Edoardo Agustoni che ha seguito da Guidini e Otto Maraini, è stata rispet- vicino, in veste di membro della Com- tata e ripresa, ma anche valorizza- missione cantonale dei beni culturali, i ta dal nuovo assetto del presbiterio lavori di rinascita del monumento.

20 21 Veglia e camminata di Avvento a Meride

Organizzata dal Vicariato del Mendri- Terminata la celebrazione liturgica, i siotto la Domenica 8 dicembre 2019, partecipanti si sono ritrovati nella sala Festa dell’Immacolata. comunale presso il centro di protezione I partecipanti, venuti da diverse Parroc- civile per una merenda con tè caldo e chie del Mendriotto, si sono ritrovati nella dolci. chiesa di San Rocco in piazza a Meride per una preghiera ed una riflessione. In seguito, guidati dall’Arciprete Don Gian Pietro Ministrini, parroco di Baler- na, da Don Angelo Crivelli, parroco di Novazzano e da Don Mirko, è inizia- to un percorso animato con fiaccolata attraverso il vecchio nucleo del villaggio con diverse soste nei cortili delle case e del Museo dei fossili per una preghiera e una riflessione fino alla chiesa di San Silvestro dove era stato allestito un pre- sepio vivente.

22 23 Intervento di sistemazione angolo Nord-Est della chiesetta del e rifacimento del muro antistante la chiesa

Da sempre l’angolo rivolto verso della chiesetta sul Monte San Giorgio presentava crepe e fessu- re. Negli ultimi anni la situazione si era aggravata e la fessura principale allar- gata, dando segni di cedimento totale. Un giorno di tardo autunno col geologo Paolo Oppizzi ci siamo recati in vetta per avere un suo parere. Paolo ha con- fermato la nostra preoccupazione, l’an- golo della chiesa stava cedendo per un problema strutturale e di appoggio delle fondamenta. Insomma bisognava inter- venire al più presto.

dello stabile e il progetto d’intervento. La Commissione parrocchiale del Monte San Giorgio si è chinata subito sulla problematica decidendo che bisogna- va intervenire al più presto. In base alla documentazione ricevuta il Consiglio Parrocchiale di Meride è stato informato sulla situazione che si era creata in vetta al monte. Da qui si sono decise le moda- Ma non era tutto,Paolo ci ha anche lità di intervento e la strategia per la rac- segnalato che parte del muro costruito colta fondi davanti alla chiesetta, si era inclinato in Per quanto riguarda la parte tecnica avanti perdendo la propria stabilità. ci siamo affidati a Massimo Michelazzi In poco tempo Paolo ci ha consegnato della Chiesa e Partners di Chiasso e alla un documento contenente la situazione Geolog di Paolo Oppizzi, che già cono-

24 sceva la problematica. Nel giugno 2018 quanto riguarda le opere da impresario eravamo in possesso di una proposta di edile e alla ECO 2000 S:A sempre di Riva intervento con un preventivo che si aggi- San Vitale, per le opere forestali, il casso- rava attorno ai 200'000.-fr. L’intervento ne in legno. proposto è suddiviso in tre punti: Finalmente a inizio ottobre 2019 iniziano • La stabilizzazione del ciglio del versan- i lavori di messa in sicurezza. Mentre la te sopra Riva San Vitale con la costru- ECO 2000 costruisce il cassone in legno zione di una palificata in legno e stabilizza il ciglio nord-est, l’impresa • Lo smontaggio dell’angolo Nord-Est edile inizia lo smontaggio del muro anti- della chiesetta, la creazione di travi in stante alla chiesa. cemento per le fondamenta, la rico- struzione dell’angolo • Lo smontaggio ed il rimontaggio del muro antistante la chiesetta partendo dal versante verso Brusino-Arsizio sin quasi alla fontanella presente a metà muro

Dopo aver eseguito i dovuti sopralluo- ghi con l’Ufficio Beni Colturali ed il Geo- logo Cantonale della Sezione Forestale, a fine 2018 è stata inoltrata la domanda di costruzione al comune di Mendrisio, a fine febbraio 2019 veniva rilasciata la licenza. Ora mancava la parte più importante, quella finanziaria. Mentre la burocrazia faceva il suo corso le lettere di richiesta di un contributo erano già in viaggio. I contributi ricevuti dal Cantone, dai comuni, patriziati, parrocchie, casinò, altri enti e la colletta avviata presso la popolazione del Monte San Giorgio e del Mendrisiotto hanno permesso di rac- cogliere i duecentomila fr. necessari per Grazie alla meteo favorevole i lavori pro- gli interventi. seguono speditamente. La palificata in Dopo le dovute procedure di appalto i una settimana viene terminata e imme- lavori vengono assegnati alla ditta Mas- diatamente si inizia con lo smontaggio simo Grandi Sagl di Riva San Vitale per dell’angolo.

25 Durante i lavori si può constatare che effettivamente le fondamenta dell’ango- lo non erano più in grado di sostenere l’edificio e che la crepa del muro che si vedeva esternamente aveva radici ben più profonde.

Mentre da una parte si costruisce, dall’al- tra si smonta. Cosi ci si trova davanti ad un muro ben rifinito, ad angolo, che coincide con la parete interna dell’edifi- cio che separa la sagrestia dalla chiesa. Questo potrebbe dimostrare che il rifu- gio-chiesetta sia stato costruito a tappe, con degli ampliamenti continui fino allo stato attuale.

Dopo la costruzione della trave in cemento armato per le fondamenta, viene inserito un pilastro di ferro all’inter- no dell’angolo del muro per stabilizzare il tutto.

26 I lavori proseguono, A metà novembre L’inaugurazione, prevista per le due feste l’angolo della chiesa è terminato ed il in vetta, è stata rimandata a causa del muro davanti la chiesa è quasi sistemato. Corona Virus e verrà recuperata il pros- Inizio dicembre il grosso dei lavori è ter- simo anno. minato, mancano piccoli interventi inter- Ora la Chiesetta in vetta al San Giorgio è ni e la sistemazione esterna del cantiere. di nuovo in ordine, fino ai prossimi inter- Il 12 dicembre arriva la prima spolverata venti che sembra abbiano una cadenza di neve ma i lavori sono finiti. ventennale/trentennale. Il tutto si è svolto come da progetto, il preventivo totale di 200’000.– fr è stato sostanzialmente rispettato (costo finale: fr. 212'043.55). I lavori sono stati esegui- ti a regola d’arte dalle due imprese, che hanno dato il meglio di sé. Un elogio particolare alla direzione lavori di Mas- simo Michelazzi che si è recato regolar- mente in vetta e alla indispensabile con- sulenza di Paolo Oppizzi.

27 Colletta per il restauro della Chiesa S. Rocco INIZIATI I LAVORI DI SONDAGGI PRELIMINARI DELLE PARETI E DELLE VOLTE DELLA CHIESA DI SAN ROCCO

La chiesa di San Rocco, la cui costruzio- ne attuale in stile barocco (1772) ultimata a metà del XVIII secolo, necessita tutta una serie d’interventi di restauro, sia a livello della facciata del campanile, sia a livello degli spazi interni. La facciata del campanile si è deteriorata, a differenza delle facciate della chiesa, e necessita di un intervento di risanamento.

Tutte le pareti degli interni della chiesa, nel corso dell’ultimo restauro effettuato verso la fine degli anni 60, sono state imbiancate. Emerge comunque che al di sotto dell’imbiancatura – oggi in parte deterioratasi – è ancora conserva- to lo stato originale delle pareti (deco- razioni, affreschi).

L’idea progettuale, da approfondire tramite l’ausilio di un architetto e di uno storico dell’arte, nonché dell’uffi- cio dei Beni culturali si è già tenuto nel cio cantonale dei beni culturali e della mese di dicembre 2019. commissione diocesana arte sacra, è quella di procedere ad un recupero Nel frattempo sono stati eseguiti i son- generale delle fattezze originali della daggi delle pareti, delle volte, degli chiesa prima dell’ultimo citato restauro. stucchi e di altre opere – ad opera della restauratrice Lucia Derighetti – allo A tale scopo l’Assemblea parrocchiale scopo di scoprirne le stratigrafie ed nella sua seduta del 22 maggio 2019 identificare le decorazioni pittoriche e i ha autorizzato il Consiglio parrocchiale dipinti murali ora celati. ad avviare le analisi e lo studio per l’al- lestimento di un progetto di restauro Ringraziamo già sin d’ora tutte le per- e quindi ottenere la relativa licenza di sone che deciddessero di sostenere la costruzione. Parrocchia di Meride nel restauro della chiesa di San Rocco Il Consiglio parrocchiale, per così pro- cedere, ha deciso di avvalersi delle competenze dell’arch. Désirée Rusco- Conto corrente postale ni di Tremona e dello storico d’arte n. 69-403-8 intestato a prof. Edoardo Agustoni di Salorino. Un Consiglio parrocchiale di Meride incontro con i rappresentanti dell’Uffi- IBAN CH96 0900 0000 6900 0403 8

28 Colletta per il restauro della cappella detta degli Oldelli Meride/Monte San Giorgio

Salendo verso il Monte San Giorgio, dopo la chiesa di San Silvestro, si arriva alla cappelletta detta degli Oldelli. Dedicata alla Visitazione, rappresenta il secondo mistero gaudioso del Rosario, la visita della Vergine a sua cugina Elisa- betta. Gli affreschi (San Zaccaria e Santa Lucia) datano del primo Seicento. La cappelletta abbisogna di un urgen- te restauro sia a livello strutturale (tetto, muri,…), sia a livello degli affreschi e delle decorazioni pittoriche. In questo senso il Consiglio parrocchiale ha incari- cato l’arch. Désirée Rusconi e lo storico dell’arte Edoardo Agustoni, di allestire un piano di restauro. Prossimamente si provvederà da una parte a presentare una domanda di costruzione per il restauro/ristrutturazio- ne (ci sono già stati dei contatti positivi con l’Ufficio cantonale dei beni culturali), dall’altra a formalizzare l’atto di donazio- ne della cappella alla Parrocchia di Meri- de da parte della famiglia fu Giuseppe Fossati (attuale proprietario) che ringra- ziamo cordialmente. L’obiettivo è quello di potere avviare il restauro nella primavera 2021. Ringraziamo di cuore già sin d’ora tutte le persone che vorranno riservare un loro sostegno finanziario al progetto di restauro e di conservazione di questo edificio sacro tramandatoci dai nostri avi. Il Consiglio Parrochiale di Meride

Dati per versamento postale Conto corrente postale 69-403-8 IBAN CH96 0900 0000 6900 0403 8 Consiglio parrocchiale di Meride Casella postale 8866 Meride Motivo versamento Restauro cappella detta degli Oldelli www.museoartesacrameride.ch/ restaurocappelladettadeglioldelli

29 30 31 La chiesa di Sant’Agata a Tremona

La chiesa di Sant’Agata è un edificio reli- dipinti murali (tre presenti lungo la nava- gioso situato sull’omonimo colle a Tre- ta e uno nel presbiterio). mona. Per raggiungere l’edificio, che si Nella parete del Sud vi è quello attribu- inserice all’interno di un’area verde, va ito alla bottega dei Seregnesi risalen- percorsa una strada fiancheggiata da 14 te alla seconda metà del XV sec. In cui cappelle ottocentesche della Via Crucis. sono visibili tre diverse scene. L’ex-Chiesa parrocchiale ha il corpo Partendo dall’ingresso Ovest la prima principale a pianta rettangolare con scena è quella della leggenda di San la copertura a capanna; a Nord sono Giorgio e il Drago. Segue poi la scena annessi il campanile di origine romani- del Martirio di Sant’Agata e nell’ultima ca, una cappella dedicata alle Anime scena è rappresentato il Campionato purganti e la sacrestia. Questi hanno sul Cristo morto. Nell’angolo N-O della una muratura in pietra con finitura a rasa navata si trova una Madonna con Bambi- pietra. Invece nel lato Sud è presente un no che, per le analogie con i dipinti della portico seicentesco che in passato ha Chiesa Rossa di Castel San Pietro, viene avuto funzione di romitorio. attribuito allo stesso anonimo maestro La Chiesa è composta da un’unica nava- e viene, quindi, collocata negli anni ’40 ta coperta da una soffittatura in travi di del XIV sec. Allo stesso periodo sembra legno e tavelle, mentre la pavimenta- risalire anche il lacerto adiacente, in cui zione è caratterizzata da mattonelle in è probabilmente raffigurato il Martirio cotto. Tutte le pareti interne sono tinteg- di Sant’Agata. Vicino alla cappella delle giate di bianco a eccezione di quattro anime purgantié presente un lacerto

32 tardo cinquecentesco raffigurante una figura femminile, al quale non è possibi- le dare un’attribuzione. A Est della navata si sviluppa il presbi- terio che è cinto da una balaustra in marmo nero di Varenna intarsiata con simboli che rimandano a Sant’Agata. Questo si differenzia per una pavimen- tazione in marmo di Arzo, più precisa- mente Macchia Vecchia, e per un soffit- to voltato a botte tinteggiato di bianco. Addossato alla parete vi è un altare in stucco risalente al XVIII sec. nella cui nicchia centrale è posta una statua in terracotta di autore ignoto raffiguran- te Sant’Agata. Ai suoi lati sono presenti dipinti murali seicenteschi raffiguran- ti i Santi Pietro e Antonio, mentre nella parte superiore è dipinto l’Annunciazio- ne. Tra le due scene citate è stata sco- perta, durante i lavori di restauro, un afa- scia decorativa probabilmente del tardo Cinquecento (paragonabile a quella pre- che presenta un soffitto leggermente sente nella navata). arcuato e lacunari con varie forme geo- Dal presbiterio vi è l’accesso alla metriche. Sullo stesso lato della sacrestia sacrestia, collocabile nel XVIII sec., si apre una piccola cappella dedicata

33 alle Anime purganti, separata dalla nava- nome dello stuccatore Francesco Silva ta da una balaustra. Al suo interno pre- (1560-1643) successivamente smentita sente un dipinto su tela in cui è raffigura- in quanto vi sono documentid’archivio ta la Madonna mediatrice delle poovere che attestano che nel 1678 la statua non anime del XVIIINsec. era ancora presente; ed è solo nel 1702 che viene menzionata per la prima volta. Autori / Artisti / Architetti Quindi, l’autore di tale statua resta anco- Poche sono le informazioni sugli artisti e ra ignoto. Il paliotto ligneo e dipinto, gli architetti che hanno lavorato nell’edi- posizionato nella parete Nord del coroe ficio, la quasi totalità di queste riguarda raffigurante la Vergine al centro e ai suoi l’interno della Chiesa. L’unica notizia tro- lati le storie di Sant’Agata viene invece vata sull’esterno riguarda il portico sei- atribuito al pittore e restauratore Anto- centesco, il quale nel 1870 venne rialzato nio Rinaldi da Tremona (1816-1875). dall’eremita Antonio Monzini di Le fonti attribuiscono i dipinti presenti con l’aiuto della maestranza locale per nella parete sud della navata in cui sono essere adibito a romitorio. Per quanto rappresentati la leggenda di San Giorgio riguarda l’interno, nella zona del coro e il Drago, il Martirio di Sant’Agata e il sappiamo che la medaglia monochro- Compianto sul Cristo morto alla botte- masituata al centro del frontone dell’al- ga dei Seregnesi. Mentre, le analogie tare viene atribuita al pittore Francesco tra i dipinti presenti nella Chiesa Rossa Antonio Giorgioli di Meride attivo tra la di Castel San Pietro e quelli presenti fine del XVII e inizio XVIII sec. Nel 1898 nell’angolo N-O della Chiesa di Sant’A- don Santo Monti propose come auto- gata hanno portato gli studiosi ad atri- re della statua di Sant’Agata presen- buire quest’ultimi allo stesso anonimo te all’interno della nicchia dell’altare il maestro.

34 Raccolta fondi pro sostituzione tetto Chiesetta di Sant’Agata – Tremona

Cari amiche e amici,      La prima chiesa parrocchiale di Tremona   fu quella di Sant’Agata. La sua origine è         %% (! $ !### ancora avvolta nel mistero. Si dice che % !# $ 30 6501 (!  venne edificata sui ruderi di una fortezza    longobarda. Con queste frasi ha inizio il   27!$%!2020 capitolo dedicato a Sant’Agata del volu-            me TREMONA Tessere per un Mosaico   scritto dal prof. G. Piffaretti.  #$ !#  $ '#  !"#!''&%!#  %!!"#%&#%%%! $ %,%# !  La chiesetta che è giustamente conside-    rata l’emblema di Tremona, sorge su no %&!)!  !$%#&(! "##  %!%%%!$%*% #*2,154*. dei tre colli che hanno dato il nome al ! !  #$!) ((! &  #*225*.   !!)!"#%%! # #*19/290*. paese, domina tutto il Mendrisiotto e la ((! !-  #$!)!"##" %#!"#%%%!#*84,000*.    ! #%%%!)!%!#! #*1/600*. vicina Lombardia, permettendo di scor-   #*105/619*.  gere le luci di Milano.   Sant’Agata per i tremonesi e per gli abi- ! %#&%!$$&#(!    #*5/000*++ ! %#&%!! &    !  !#'$! &$$! %!     !  !#'$! tanti del Mendrisiotto ha sempre avuto !%! ! (!    "" "!$$  una devozione ed un fascino particolare.  %%&  %%%&#$! !$%%$%"%"#!"#!##!*  Il consiglio parrocchiale constatando la !#$&%         precarietà del tetto (rottura coppi, infil-       # ! 

35 trazioni d’acqua) ha deciso di sottoporre all’assemblea parrocchiale i preventivi per la sostituzione completa del tetto della chiesa e del campanile (preventivi di spesa accettati) per lasciare ai posteri un edificio esternamente impeccabile. I lavori sono iniziati in data 28 ottobre 2019 e terminati durante il mese di gen- naio 2020.

Gli interventi eseguiti sono stati: • sostituzione di tutta la lattoneria da parte della ditta Fieni Danilo e figlio I costi dell’opera ammontano a Fr. 105’619.— si sono svolti con la sopravvi- • sostituzione e smaltimento della sione dell’Ufficio dei Beni Culturali. copertura esistente in eternit con- Vi ringraziamo sin d’ora per il sostegno tenente amianto, sostituzione della finanziario che vorrete riservare alla chie- copertura esistente con una copertura setta di Sant’Agata che non può essere di tipo piemotese da parte della ditta lasciata deperire ed ha bisogno di con- REZZONICO di Mendrisio servazione.

36 L’angolo della poesia

Coronavirus

Quando io sono arrivato ero da tutti ignorato; come un normale inquinamento. Ho solcato i mari rapidamente raggiungendo quasi ogni continente ora che mi hanno riconosciuto sono diventato un gran rifiuto. Si chiedono da dove sono partito forse da un laboratorio o da qualche sito, o è stato un inganno della natura: così il mondo intero di me ha paura. La prima nazione che mi ha ospitato è forse la Cina con il primo contagiato? Poi è arrivata l’Italia, la Spagna e altri ancora così sono cresciuto ad ogni ora. Quanti focolai ho sprigionato e tanti sono rimasti senza fiato. Se sono destinato ad andare avanti dovranno ricorrere a tanti Santi per fermare questa mia veloce diffusione e salvare l’umanità da grave situazione. La vita è cambiata la società si è trasformata, quanto durerà? Questo non si sa, O uomini di questo tempo, invochiamo l’Amore che porti via questo grande dolore. Che si possa vivere ancora nella certezza della nostra salvezza fisica e spirituale, che ogni creatura vale ai cuori di Gesù e di Maria per la gloria eterna e così sia.

37 Riflessioni di don Antonio

“Il Virus ha colpito duramente nelle Dio non ci ha abbandonati: si è ancora case per anziani e negli ospedali deter- una volta calato misteriosamente nei minando situazioni drammatiche che nostri panni, al punto di risultare nasco- non avevamo vissuto in precedenza. La sto! chiusura delle case per anziani a tutti La risurrezione è l’unica novità capace gli esterni, compresi i parenti, ha por- di irrompere nella storia umana, socia- tato una grande sofferenza psicologica le e personale e trasformarla. È la risur- ai degenti, agli anziani e ai famigliari. E rezione del Signore che alimenta la poi c’è il dramma dei pazienti più gravi nostra voglia di vivere e non darsi mai che muoiono da soli, senza poter rive- per vinti, di fronte all’angoscia della dere la propria famiglia. morte di tanti nostri fratelli e sorelle; è È la Fede che viene in soccorso e ci la risurrezione del Signore che ridona ispira pensieri fondati sulla Roccia che sempre senso alle nostre difficoltà e che è Gesù. ci impedisce di dichiarare la vittoria del Nel tempo che stiamo vivendo c’è qual- non senso e della solitudine. cosa di nuovo: la messa in discussione Non perdiamo mai la serenità del cuore delle nostre certezze, il crollo dei miti e la speranza di superare questa pande- che credevamo invincibili, l’affiorare mia e, se le prospettive a volte sembra- delle paure più recondite. no dolorose, ricordiamo di quanto ha Un virus si è rivelato capace di bloccare sofferto Gesù ma non ha mai dubitato il mondo, mettere distanza persino tra dell’amore suo. le persone più care, cambiare le dimen- La nostra vita, lo sappiamo, è nelle mani sioni della prossimità e della libertà”. di dio e lui vede qual’ è il nostro vero Medici, operatori sanitari, sacerdoti bene e ci ama profondamente, per cercano in tutti i modi di essere vicini cui non temiamo e affidiamoci alla sua ai degenti e di accompagnarli in que- misericordia di Padre e amico. sti momenti difficili. Essi sono come il Maria Santissima conosce e ha spe- Buon Samaritano che si ferma e accudi- rimentato le sofferenze più dure che sce il malcapitato sulla strada di Gerico, possano capitare a una madre. Essa rappresentano una umanità compassio- continua anche oggi, e per ciascuno dei nevole e solidale. Essi si prendono cura suoi figli, a partecipare alle nostre sof- degli altri, si impegnano fino allo stre- ferenze e donarci la forza di sostenerle mo delle forze e ance con il sacrificio e orientarle, come ha fatto lei, al volere della loro vita. Li ricorderemo con affet- del Signore, per ottenere la sua pace e to e riconoscenza. dire il sì che ci permette di riscattare la “Cristo sofferente parla in modo parti- nostra vita da ogni peccato, grazie alla colare all’uomo, non soltanto al creden- fede e al dono della salvezza. te, Cristo è solidale con la sorte umana; Non dimentichiamo quanto ci ricorda si scopre in Lui una dedizione alla causa l’apostolo Paolo: “Sono lieto delle sof- dell’uomo, alla verità e all’amore.” ferenze che sopporto e completo nella mia carne quello che manca ai patimen- ti di Cristo a favore del suo corpo.” “Ci si interroga dove sia Dio in que- Certamente nulla manda alla passione sto momento? del Signore, ma l’apostolo vuol dirci che anche le nostre pene hanno un Mi sento di rispondere che è in una cor- grande valore per tutta la Chiesa e l’u- sia d’ospedale, in una casa per anziani. manità.”

38 Preghiera cristiana ecumenica

Dio nostro, Trinità d’amore, dalla potente comunione della tua intimità divina effondi in mezzo a noi il fiume dell’amore fraterno. Donaci l’amore che traspariva nei gesti di Gesù, nella sua famiglia di Nazaret e nella prima comunità cristiana. Concedi a noi cristiani di vivere il Vangelo e di riconoscere Cristo in ogni essere umano, per vederlo crocifisso

nelle angosce degli abbandonati e dei dimenticati di questo mondo e risorto in ogni fratello che si rialza in piedi.

Vieni Spirito santo! Mostraci la tua bellezza Riflessa in tutti i popoli della terra, per scoprire che tutti sono importanti, che tutti sono necessari, che sono volti differenti della stessa umanità amata da Dio. Amen

Dato ad Assisi, presso la tomba di San Francesco, il 3 ottobre, vigilia della Festa del Poverello, dell’anno 2020, ottavo del mio Pontificato + Franciscus

Pensieri di Claudia

Il 2020 resterà nella memoria di ciascuno tanti ripercussioni nel campo econo- di noi come un anno eccezione segnato mico. La crisi economica ha causato la da un evento inatteso inimmaginabile perdita di lavoro a numerose persone e e di portata mondiale: la pandemia del quindi creato un aumento di povertà e Coronavirus. una crescente disuguaglianza. Questi giorni dall’8 marzo in avanti ci Papa Francesco ci invita a ripensare l’e- segneranno per sempre. È una esperien- conomia ed a intraprendere un nuovo za drammatica. cammino politico ed economico (Encicli- Ora viviamo una realtà molto diversa. Il ca Fratelli tutti) Coronavirus ha cambiato le nostre abi- Claudia Cattaneo tudini di vita, il nostro atteggiamento, il nostro comportamento sociale. Abbia- Papa Francesco invita a vivere il Vangelo, mo preso conoscenza della nostra fragi- ad aprire il nostro cuore a tutti i fratelli, a lità umana. Per preservare la salute del rinunciare al vecchio male dell’individua- maggior numero di persone sono dimi- lismo e ad aprirci a uno stile di solida- nuite le nostre libertà che pensavamo rietà e di comunione, quindi passare da acquisite. una fede formale ad una fede autentica. La pandemia del Coronavirus con il con- Egli ci invita a pregare Dio di concederci finamento, “lockdown” ha avuto impor- il Dono della Speranza.

39 Calendario liturgico

Dicembre

24 Giovedì Vigilia di Natale 10.00 – 12.00 – Confessioni ad Arzo 22.00 Eucaristia solenne a Tremona 24.00 Eucaristia solenne ad Arzo

25 Venerdì Natività del Signore 9.00 Eucaristia solenne a Meride 10.00 Eucaristia solenne a Tremona 11.00 Eucaristia solenne ad Arzo

26 Sabato Santo Stefano 17.30 Eucaristia prefestiva ad Arzo

27 Domenica Festa della Sacra Famiglia 9.00 Eucaristia a Meride 10.00 Eucaristia a Tremona 11.00 Eucaristia ad Arzo

30 Mercoledì 17.30 Eucaristia a Meride

31 Giovedì Festa di S. Silvestro a Meride 10.00 Eucaristia solenne in S. Silvestro 17.30 Eucaristia prefestiva ad Arzo

Gennaio

1 Venerdì Solennità di Maria, SS.Madre di Dio 9.00 Eucaristia a Meride 10.00 Eucaristia a Tremona 11.00 Eucaristia ad Arzo

6 Mercoledì Epifania del Signore 9.00 Eucaristia a Meride 10.00 Eucaristia a Tremona 11.00 Eucaristia ad Arzo 14.30 Cavalcata dei Re Magi ad Arzo – NO!

10 Domenica Battesimo del Signore 9.00 Eucaristia a Meride 10.00 Eucaristia a Tremona 11.00 Eucaristia ad Arzo

40 Febbraio

5 Venerdì 14.30 Eucaristia a Tremona – S. Agata

6 Sabato 14.30 Eucaristia a Tremona 17.30 Eucaristia prefestiva ad Arzo

7 Domenica Festa di S.Agata a Tremona 9.00 Eucaristia a Meride 10.30 Eucaristia ad Arzo 14.30 Eucaristia solenne in S.Agata

11 Giovedì Festa della B.V.Maria di Lourdes 14.30 – Eucaristia con l’unzione dei malati

17 Mercoledì Mercoledì delle Ceneri 17.30 Eucaristia a Meride + imposizione delle ceneri.

19 Venerdì 17.30 Via Crucis + Eucaristia ad Arzo

26 Venerdì 17.30 Via Crucis + Eucaristia ad Arzo

Marzo

5 Venerdì 17.30 Via Crucis + Eucaristia ad Arzo

12 Venerdì 17.30 Via Crucis + Eucaristia ad Arzo

18 Giovedì Eucaristia prefestiva ad Arzo

19 Venerdì Festa di S.Giuseppe, sposo della B.V.Maria 9.00 Eucaristia a Meride 10.00 Eucaristia a Tremona 11.00 Eucaristia ad Arzo

26 Venerdì 17.30 Via Crucis + Eucaristia ad Arzo

SETTIMANA SANTA

28 Domenica Domenica delle Palme 8.45 Eucaristia a Meride 10.30 Eucaristia ad Arzo 17.00 Eucaristia a Tremona

29 Lunedì 15.00 Confessioni a Tremona 17.30 Via Crucis + Eucaristia a Tremona

31 Mercoledì 15.00 Confessioni a Meride 17.30 Via Crucis + Eucaristia a Meride

41 Aprile

1 Giovedì Giovedì Santo 15.00 – 17.00 Confessioni a Tremona 17.30 Cena del Signore a Tremona 19.30 Cena del Signore ad Arzo

2 Venerdì Venerdì Santo 15.00 – 17.00 Confessioni a Meride 17.30 Liturgia della morte di Cristo a Meride 19.30 Liturgia della morte di Cristo ad Arzo

3 Sabato Sabato Santo 9.30 – 12.00 Confessioni ad Arzo 15.00 – 17.00 Confessioni ad Arzo 21.00 Solenne Veglia Pasquale ad Arzo Liturgia della luce, dell’acqua…. Messa della Risurrezione.

4 Domenica Domenica di Pasqua Risurrezione del Signore 9.00 Eucaristia solenne a Meride 10.00 Eucaristia solenne a Tremona 11.00 Eucaristia solenne ad Arzo

5 Lunedì Lunedì di Pasqua 10.00 Eucaristia ad Arzo

18 Domenica Domenica III di Pasqua 10.30 Cresima ad Arzo

Maggio

13 Giovedì Ascensione del Signore 9.00 Eucaristia a Meride 10.00 Eucaristia a Tremona 11.00 Eucaristia ad Arzo

23 Domenica Solennità di Pentecoste 9.00 Eucaristia a Meride 10.00 Eucaristia a Tremona 11.00 Eucaristia ad Arzo

24 Lunedì 11.00 Eucaristia a Meride Monte San Giorgio

Giugno

3 Giovedì CORPUS DOMINI 8.45 Corpus Domini a Meride 10.30 Corpus Domini ad Arzo 17.00 Corpus Domini a Tremona

42 ANAGRAFE PARROCCHIALE 2020

BATTESIMI

• Chattó Ginevra (Tremona) • Siena Aurora (Tremona) • Germano Gianluca (Tremona) • Gargioni Jason (Meride)

MATRIMONI

• In attesa ...

“Hanno raggiunto l’eternità:”

• † Provini Marco (1929); • † Albisetti Elio (1944); • † Croci Torti Robertina (1947); • † Scacchi Lorenzo (1941); • † Quattropani Maddalena (19??); • † Albisetti Teresina (1915); • † Petraglio Renata (1935); • † Dunghi Giuseppe (1947); • † Buzzi Nelly (1934); • † Pontiggia Natalina (1922);

“L’eterno riposo dona loro, o Signore e splenda ad essi la luce perpetua. E le anime di tutti i fedeli defunti, per la misericordia di Dio, riposino in pace. Amen.”

43 Orario delle Celebrazioni liturgiche

Santa Messa festiva Sabato e prefestivi Arzo Ore 17.30

Domenica e giorno festivo Meride Ore 9.00 Tremona Ore 10.00 Arzo Ore 11.00

Orario feriale Tremona Lunedì Ore 17.30 Arzo Martedì Ore 17.30 Meride Mercoledì Ore 17.30 Arzo Giovedì Ore 17.30 Arzo Venerdì Ore 17.30

Casa Santa Lucia Arzo Mercoledì Ore 10.30

Confessioni Ogni sabato e prefestivi Ore 16.00 Su richiesta prima o dopo la Santa Messa.

Telefono don Mirko: 091 646 09 59

Recapito: Don Mirko Kaleta Via Onorio Longhi 7 6864 Arzo

La Buona Stampa, Pregassona (Lugano)