9 Seduta Di Giovedì 10 Marzo 1988 Presidenza Del
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SEDUTA DI GIOVEDÌ 10 MARZO 1988 239 9 SEDUTA DI GIOVEDÌ 10 MARZO 1988 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PAOLO CIRINO POMICINO PAGINA BIANCA SEDUTA DI GIOVEDÌ 10 MARZO 1988 241 La seduta comincia alle 10,30. cooperazione delle tre banche d'interesse nazionale e di un ristretto gruppo di im• (La Commissione approva il processo prese private tra le quali due banche verbale della seduta precedente). estere e tre società di assicurazioni. Essa stessa, quindi, è un esempio di collabora• zione feconda tra il settore pubblico e Audizione del presidente di Mediobanca, privato dell'economia. Preservare questa dottor Antonio Maccanico. particolare identità dell'istituto, che ho l'onore di presiedere, tenendo conto delle PRESIDENTE. Riprendiamo l'indagine condizioni economiche e sociali completa• conoscitiva iniziata nel mese di dicembre mente diverse da quelle del tempo in cui sui rapporti tra pubblico e privato nei Mediobanca è stata fondata, è stato lo settori strategici dell'economia nazionale. scopo principale del nuovo assetto aziona• Come i colleghi sanno, in base al pro• rio il quale, anche con il contributo di gramma stabilito dalla nostra Commis• questa Commissione, è stato avviato. sione, era prevista l'audizione del presi• Tale istituto, per sua natura, è uno dente Antonio Maccanico, che ringrazio strumento utile per l'intera economia ita• per essersi dimostrato disponibile nel ve• liana ed ha la finalità di fornire servizi nire incontro alle esigenze della Commis• finanziari a tutte le imprese, qualunque sione. sia la loro natura giuridica e la proprietà La nostra indagine conoscitiva è stata alla quale rispondono, con l'obiettivo di decisa al fine d'individuare alcuni ele• rafforzarle e consolidarle in un quadro di menti necessari per adottare una serie di economia di mercato. Per tali ragioni, atti d'indirizzo ritenuti opportuni per de• Mediobanca non ha una sua dottrina - e finire una politica più coordinata ed inci• non potrebbe averla - sui confini che siva nel settore dei rapporti tra pubblico debbono essere segnati tra il settore delle e privato. imprese a proprietà pubblica e quelle a proprietà privata. Inoltre, non può avere ANTONIO MACCANICO, Presidente di nemmeno una visione circa i possibili Mediobanca. Desidero esprimere il mio rapporti ottimali e le interrelazioni auspi• ringraziamento al presidente della Com• cabili tra i due settori, perché un istituto missione per avermi offerto l'opportunità di credito che è anche una banca di af• di far conoscere la mia opinione su un fari non può costituire sede autonoma di tema così importante ed attuale come elaborazione di una politica industriale o quello oggetto dell'indagine conoscitiva in delle strutture industriali; la sua attività corso, sulla quale la Commissione ha già ed il suo impegno sono strettamente di• raccolto testimonianze e documentazioni pendenti dalla domanda di servizi che le di grandissimo interesse non solo per il imprese ed i soggetti produttivi gli rivol• Parlamento, ma per tutti gli operatori e gono, dalle esigenze che essi prospettano, gli studiosi del mondo economico. dalle strategie che essi perseguono e che Com'è noto, Mediobanca, per quaran• Mediobanca è chiamata a valutare di tanni, è stata la sede d'incontro e di volta in volta, nella loro specificità, sia 242 QUINTA COMMISSIONE PERMANENTE pure in un quadro più ampio di interessi zioni sono state effettuate da imprese e valori generali ai quali ispira il suo estere in Italia. modo di operare e la sua strategia opera• Il sistema delle imprese ha capito che tiva. l'avvenire del paese è legato alla sua ca• Ritengo di poter offrire, partendo pacità di competizione sul mercato euro• dalla mia esperienza presso l'istituto, al• peo e su quello mondiale ed ha comin• cuni dati obiettivi, di poter indicare al• ciato a riorganizzarsi in modo adeguato: cune linee di tendenza utili per orientarsi questi impulsi sono stati recepiti sia dal all'interno dei problemi particolari che il settore pubblico sia da quello privato. Le sistema di economia mista del nostro tendenze che si sono sviluppate si muo• paese ha di fronte per i prossimi anni e vono verso l'acquisizione di imprese stra• che, giustamente, Governo e Parlamento niere o verso accordi di cooperazione; intendono affrontare con consapevolezza e d'altra parte, si registra anche una ten• piena conoscenza della materia. denza alla partecipazione di imprese stra• Il primo dato oggettivo riguarda il niere ad imprese italiane. profondo processo di ristrutturazione che 11 principale obiettivo in questa dire• il sistema industriale italiano ha subito zione consiste nel raggiungimento di di• nell'ultimo decennio e che è ancora in mensioni più adeguate per sostenere le corso. Si tratta di un processo di cambia• sfide della concorrenza internazionale at• mento talmente profondo, da poter essere traverso la conquista di quote aggiuntive considerato una vera mutazione. Esso ha di mercato e l'acquisizione di nuove tec• investito i grandi gruppi, ma anche le nologie per assicurare alle imprese un'a• deguata capacità d'innovazione. medie e piccole imprese sia pubbliche sia private. Vi è stata, innanzitutto, una forte È prevedibile che le linee di tendenza ristrutturazione dei comparti produttivi esposte si accentuino quanto più ci si ed una notevole ricapitalizzazione delle avvicina alla scadenza del 1992, cioè all'i• stituzione del mercato unico europeo. imprese maggiori; vi è stato, inoltre, un Esse non potranno non investire sempre processo di fusioni e di acquisizioni più - come sta avvenendo - il settore molto marcato. I dati disponibili dimo• pubblico dell'economia, considerando che strano che le aziende private hanno ma• esso, in Italia ha raggiunto una dimen• nifestato maggiore dinamicità ed elasti• sione consistente: escludendo il comparto cità: sulla base di alcuni rilevamenti ef• dell'agricoltura, su ogni sei lavoratori di• fettuati da Mediobanca su un campione pendenti uno è occupato nel settore pub• di 1.603 società italiane, si può calcolare blico (amministrazioni pubbliche, banche che nel triennio 1984-1986 il cash flow ed imprese a partecipazione statale). Se abbia coperto il 63 per cento delle risorse si prendono in considerazione le princi• finanziarie nel settore privato e solo il 38 pali società comprese nel campione ana• per cento in quello pubblico. Il risana• lizzato da Mediobanca, cui facevo riferi• mento e la ricapitalizzazione con fondi mento prima, il comparto pubblico conta attinti sul mercato sono stati, quindi, di ali'incirca una percentuale del 40 per dimensioni più vaste; gli accorpamenti, le cento, inferiore di poco nel settore indu• fusioni, le joint venture sono state più nu• striale e commerciale in termini di fattu• merose. Per quanto riguarda le acquisi• rato ed occupazione, appena superiore in zioni, nel biennio 1986-1987 i principali quello delle holding in termini di investi• gruppi italiani hanno effettuato un centi• menti finanziari. naio di operazioni. Nel sistema bancario il settore pub• Si è, inoltre, verificata una forte blico rappresenta più dei due terzi del spinta all'internazionalizzazione: nel solo credito ordinario e più dell'80 per cento 1987 si sono avute una sessantina di ac• del credito speciale. quisizioni di imprese straniere da parte Ritengo che le linee di tendenza alle di società italiane ed altrettante opera• quali ho accennato non siano collimanti SEDUTA DI GIOVEDÌ 10 MARZO 1988 243 con alcune concezioni dell'impresa pub• Le tendenze in atto comporterebbero blica molto diffuse negli anni passati, se• un riordinamento anche istituzionale condo le quali le imprese a partecipa• delle partecipazioni statali. Per esempio, zione statale dovevano costituire il volano potrà essere necessario ridurre il numero dello sviluppo dell'economia nazionale, lo degli enti di gestione; sarà forse da discu• strumento fondamentale del riequilibrio tere - e ciò rappresenta un grosso punto territoriale, della lotta contro i monopoli, interrogativo - se il Ministero delle parte• dell'industrializzazione delle aree arre• cipazioni statali potrà avere ancora una trate; sulla base di queste finalità le im• funzione. Poiché, come ho già detto, la prese pubbliche potevano anche rischiare finalità dominante dell'industria nazio• investimenti a scarsa redditività (in al• nale, sia di quella privata, sia di quella cuni casi inconsistente). pubblica, sarà di assicurare strutture e Tali concezioni erano valide negli anni dimensioni produttive tali da reggere la sessanta ed il sistema delle partecipazioni competizione a livello continentale, a tale statali - sia pure con errori e disfunzioni finalità sarà necessario subordinare le al• - ha assolto ai suoi compiti. Ora, però, tre esigenze. questa fase si è chiusa a seguito di un'in• Un discorso a parte meritano le tegrazione sempre più ampia con il mer• aziende pubbliche fornitrici di pubblici cato europeo ed internazionale. Ciò com• servizi ed in particolare le poste e le porterà, anche per le imprese pubbliche, ferrovie. Il dissesto di tali aziende pesa un ulteriore processo di ristrutturazione fortemente sulla finanza pubblica e le aziendale, di dismissioni, di aggregazione loro disfunzioni costituiscono un elemento tra le aziende di un medesimo settore, di di diseconomia per l'intero sistema pro• acquisizioni e partecipazioni con industrie duttivo. Si pone, quindi, il problema del private, nazionali ed estere. loro risanamento, che potrebbe anche In particolare, è prevedibile che venga portare al superamento della formula or• dato un forte impulso, oltre che alle pri• ganizzativa