Rapporto Di Ricerca Ce.MI.S.S. S.T.E.P.I. AG-Gab-03
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Centro Militare di Studi Strategici Rapporto di Ricerca 2013 - STEPI AG-GAB-03 EFFETTI DELLA SPESA PER LA DIFESA SUL SISTEMA ECONOMICO NAZIONALE di Dott. PhD Claudio CATALANO data di chiusura della ricerca: Ottobre 2013 INDICE EFFETTI DELLA SPESA PER LA DIFESA SUL SISTEMA ECONOMICO NAZIONALE SOMMARIO pag. 1 PARTE GENERALE E ANALITICA Capitolo 1 - Identificazione dell'oggetto della ricerca: l'Industria Aerospazio Difesa e Sicurezza in Italia pag. 4 Capitolo 2 - Analisi storica degli investimenti nei settori Aerospazio Difesa e Sicurezza pag. 9 Capitolo 3 - Determinazione dei processi economici che realizzano l'effetto "moltiplicatore" nell'ambito dell'economia del sistema Paese pag. 18 NOTA: Il Capitolo 3 NON e' disponibile al pubblico e pertanto, in questa versione abbreviata del Rapporto di Ricerca, NON e' presente. R_e_S_20140116_abbreviato.docx i Author: Dott. Claudio CATALANO - Edit: T.Col. (A.M.) Monaci ing. Volfango PARTE SPECIALISTICA E DI SUPPORTO Capitolo 4 - Definizione e valorizzazione delle competenze acquisite a livello nazionale per ognuno dei sotto-settori industriali dell'Aerospazio Difesa e Sicurezza pag. 45 Capitolo 5 - Inquadramento, definizione e analisi dei macro-trend tecnologici, e dello stato dell'arte nel settore Aerospazio Difesa e Sicurezza pag. 75 Capitolo 6 - Principali raggruppamenti per filiere produttive / cluster tecnologici pag. 113 Capitolo 7 - Casi-studio di Sistemi d'Arma e/o Alte Tecnologie di rilievo significativo pag. 121 Capitolo 8 - Il caso italiano a confronto con le politiche industriali per il settore Aerospazio Difesa e Sicurezza dei partner europei; pag. 156 Capitolo 9 - Identificazione e prioritizzazione degli scenari d'investimento. pag. 165 Capitolo 10 – Conclusioni pag. 184 Bibliografia pag. 190 NOTA SUL Ce.Mi.S.S. e NOTA SULL' AUTORE pag. 196 R_e_S_20140116_abbreviato.docx ii Author: Dott. Claudio CATALANO - Edit: T.Col. (A.M.) Monaci ing. Volfango SOMMARIO EFFETTI DELLA SPESA PER LA DIFESA SUL SISTEMA ECONOMICO NAZIONALE Il presente lavoro intende fornire una valutazione qualitativa e quantitativa degli effetti diretti ed indiretti e analizzare gli effetti degli investimenti pubblici e privati realizzati dall'industria Aerospazio, Difesa e Sicurezza sul sistema paese. Si avrà particolare riguardo agli effetti degli investimenti in tecnologia, con l'effetto spillover e sull'innovazione tecnologica nel sistema produttivo. Si analizzerà anche la struttura del tessuto industriale e le sue peculiarità, data l'esistenza di poche grandi imprese e di una miriade di piccole e medie imprese, spesso riunite in cluster o distretti industriali o tecnologici, di cui l'aerospazio è il fattore comune. Particolare riguardo si avrà per il livello tecnologico raggiunto nella produzione di sistemi d'arma e piattaforme, nonché di tecnologie e processi produttivi all'avanguardia. Nella descrizione dei sistemi d'arma si avrà riguardo alla dimensione internazionale, come le collaborazioni con paesi Stati Membri dell'UE o alleati NATO, oltre alle esportazioni. La metodologia seguita è quella dell'analisi delle fonti aperte, non sono state utilizzate fonti riservate o classificate, né dello Stato, né di singole aziende. Nel caso dei dati dell'industria Aerospazio, Difesa e Sicurezza è stato necessario utilizzare delle stime fatte dall'autore, secondo la metodologia adottata dall'AIAD, a causa della difficile reperibilità dei dati delle piccole e medie imprese del settore. È stata consultata la più recente letteratura internazionale a riguardo. Le informazioni sui prodotti sono di origine aziendale o tratte da IHS Jane's. Sono stati anche consultati in forma anonima esperti del settore. R_e_S_20140116_abbreviato.docx 1 Author: Dott. Claudio CATALANO - Edit: T.Col. (A.M.) Monaci ing. Volfango La conclusione è che ci sono effetti moltiplicativi diretti, indiretti e indotti consistenti: nella produzione del settore, nel valore aggiunto, nell'occupazione, nel ritorno dell'investimento pubblico nelle casse dello Stato, nel ritorno economico dell'investimento in ricerca e sviluppo, sia in maniera più qualitativamente apprezzabile, ma più difficilmente quantificabile, nell'innovazione tecnologica. Tra le proposte, contenute nel capitolo conclusivo, si suggerisce una maggiore "messa a sistema" del ciclo di creazione del prodotto, dalle università, alle piccole e medie imprese, alla grande impresa, quest'ultima, per le sue dimensioni e capacità gestionali dovrebbe rappresentare il centro del sistema, per eliminare la dispersione degli investimenti e per realizzare degli "effetti filiera". R_e_S_20140116_abbreviato.docx 2 Author: Dott. Claudio CATALANO - Edit: T.Col. (A.M.) Monaci ing. Volfango PARTE GENERALE E ANALITICA R_e_S_20140116_abbreviato.docx 3 Author: Dott. Claudio CATALANO - Edit: T.Col. (A.M.) Monaci ing. Volfango Identificazione dell’oggetto della ricerca: l’Industria Aerospazio Difesa e Sicurezza 1 in Italia L'Industria Aerospazio, Difesa e Sicurezza (A.D.S.) identifica un macrosettore del manifatturiero ad alta tecnologia attivo nella produzione di piattaforme e sistemi d'arma complessi con destinatari clienti nazionali ed esteri. Oltre alla manifattura di prodotti nuovi, l'industria A.D.S. cura l'intero ciclo di vita del prodotto, ad esempio attraverso il supporto o anche l'aggiornamento a nuovi standard operativi di piattaforme legacy (già in servizio). In tempi di crisi, considerata la diminuzione di nuovi acquisti e l'allungamento del ciclo di vita delle piattaforme in servizio, il post-sale support arriva anche ad avere volumi d'affari pari o superiori alla vendita di nuovi prodotti. Riguardo gli elicotteri per AgustaWestland ad esempio, il portafoglio ordini (dati 2011) è costituito per il 36% da attività di supporto post- vendita, che comprendono i ricambi e le revisioni.1 La considerazione vale per tutte le piattaforme complesse, dalle aeree, alle navali alle terrestri, in quanto la progressiva crescita nel numero di velivoli operativi aumenta l'importanza delle attività di manutenzione, ammodernamento e logistica, ulteriormente enfatizzate dalla crescente domanda per soluzioni "turn-key" e di supporto operativo lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.2 L'industria Aerospazio, Difesa e Sicurezza italiana è uno dei principali settori industriali del sistema Italia, le aziende italiane hanno anche una significativa presenza internazionale, ottenuta attraverso acquisizioni all'estero. Le acquisizioni estere hanno premesso alle aziende italiane di crescere in valore e percentuale, rimanendo il fulcro industriale delle operazioni su scala globale. 1 Per il 2012, il dato dei nuovi ordini acquisiti è sceso al 30,7% e il portafoglio ordini al 33%, a causa dell‟incremento delle vendite dei nuovi modelli AW169 e AW189 lanciati sul mercato nel 2012. 2 Bilancio consolidato 2013, Finmeccanica SpA, p.37 R_e_S_20140116_abbreviato.docx 4 Author: Dott. Claudio CATALANO - Edit: T.Col. (A.M.) Monaci ing. Volfango L'industria Aerospazio, Difesa e Sicurezza è la 4° in Europa e la 7° al mondo, con un fatturato di 13,5 miliardi di euro ha dimensioni pari a circa l'1% del PIL, ma il suo effetto sull'economia è maggiore, dato che il 60% del fatturato viene dalle esportazioni.3 In Italia il macrosettore è rappresentato dalla Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD), iscritta a Confindustria. I principali attori dell'industria Aerospazio, Difesa e Sicurezza italiana sono a partecipazioni statale, il Ministero dell'Economia e Finanze, tramite il Dipartimento del Tesoro ha una quota azionaria di circa il 30% di Finmeccanica e il MB-339 PAN rappresenta da molti anni un’eccellenza 99% - tramite Fintecna - di tutta italiana sia industriale che operativa Fincantieri. nell’aeronautica (foto Finmeccanica) Infatti, in seguito al processo di privatizzazione e consolidamento del settore alla fine degli anni '90, il comparto militare e civile aeronautico, elicotteristico, elettronico ed elettro- ottico, di mezzi terrestri ed artiglieria, missilistico e siluri si è consolidato nelle aziende controllate (rispettivamente Alenia Aermacchi, AgustaWestland, Selex ES, OTO Melara, MBDA e WASS) di Finmeccanica SpA (azionista al 30% Ministero Economia e Finanze), che da solo rappresenta il 75% del settore in Italia. Finmeccanica è il principale operatore del settore A.D.S. in Italia, è il secondo Gruppo manifatturiero per dimensione in Italia e all'incirca l'80% del suo fatturato deriva dai settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Finmeccanica si caratterizza per l'alta incidenza dei ricavi 3 Dati AIAD 2011 R_e_S_20140116_abbreviato.docx 5 Author: Dott. Claudio CATALANO - Edit: T.Col. (A.M.) Monaci ing. Volfango provenienti da prodotti ad alta e medio alta tecnologia (oltre il 90% del fatturato), sopra la media delle multinazionali europee (65%) e anche di quelle tedesche (80%).4 La cantieristica navale si è invece consolidata in Fincantieri SpA, che ha una divisione navi militari molto attiva, con ottimi successi di export. Nel 2002 il comparto difesa di Fincantieri rappresentava il 17% del fatturato e il 100% delle commesse erano per la Marina Militare italiana. Nel 2013, il comparto difesa rappresenta l'11% e dall'Italia arriva solo il 50% degli ordinativi. Per cui Fincantieri ha aumentato il suo valore di 15 volte con le esportazioni.5 Oltre a Finmeccanica e a Fincantieri SpA, le altre grande aziende sono: AVIO SpA per la propulsione aeronautica, di cui attualmente è azionista di maggioranza Cinven, cui si aggiunge una quota significativa di Finmeccanica (circa 14,3%), mentre il 21