Giorgio Marchesi Risponde All'assessore Peretti Di Vallecrosia in Merito Al Canile Di Dolceacqua
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1 Giorgio Marchesi risponde all’Assessore Peretti di Vallecrosia in merito al canile di Dolceacqua di Veronica Raineri – 28 Maggio 2012 – 20:31 Premessa: le Guardie Zoofile Volontarie della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, svolgono principalmente, opera di prevenzione e di repressione contro il maltrattamento degli Animali. Affiancano gli organi pubblici a tali scopi destinati, nella vigilanza sull’osservanza delle Leggi e Regolamenti generali e locali, relativi alla protezione degli animali ed al loro Riviera24 - 1 / 2 - 25.09.2021 2 relativo benessere. Abbiamo appreso, se pur in ritardo, del contenuto di un articolo, apparso su di un Quotidiano, dove l’Assessore Peretti di Vallecrosia (IM), in qualità di Vice-Presidente del Distretto Socio Sanitario Intemelio, ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti i Cani Randagi o Rinunciati ospiti del Canile di Ventimiglia o ‘ricoverati’ presso quello di Dolceacqua, in quanto non possibile, (per mancanza di Box), ospitarli presso lo stesso. Il contenuto di tali dichiarazioni, ci ha alquanto sorpresi, per i seguenti motivi: – il Canile Comunale Consortile di Ventimiglia, anche se non a ‘Norma’, ne è concessa l’abilitazione in quanto in Deroga come previsto dalla Deliberazione della Giunta della Regione Liguria N° 908 del 3.08.2001, tutto ciò è stato anche confermato durante l’ispezione dei Dirigenti dell’ASL1-Imperiese, avvenuta nel Novembre 2010; – il sostenere che qualora non si raggiungesse un accordo economico con la L.N.D.C., per la gestione del Canile, i cani verrebbero trasferiti presso il Canile di Sanremo: chiediamo "quale?". In quanto, Il Canile gestito dall’E.N.P.A. è saturo; l’altro ‘nuovo’, gestito da un Privato, non è agibile. Il trasferimento degli Animali al di fuori della Zona Intemelia, significherebbe una diminuzione nelle adozioni, poichè, lontani dal luogo di ‘smarrimento’ e contrariamente alla Lega del Cane che gestisce il Canile senza ‘profitti’, un Gestore Privato, tenderebbe a ‘trattenere’ il più a lungo possibile i Cani a Lui consegnati, in quanto remunerato, a tariffa giornaliera di permanenza dell’animale, presso la Sua Struttura. Il Canile di Ventimiglia riesce a far ‘adottare’ annualmente, circa il 93% dei Cani presenti e/o in entrata, ciò in quanto, lo stesso è ‘visitato’ annualmente da 5/6 mila Persone l’anno. I problemi sollevati dall’Ass. Peretti, non esisterebbero, qualora alcuni Comuni pagassero regolarmente le loro Quote di competenza per il mantenimento degli Animali Randagi o Rinunciati, di provenienza dai loro Territori. Rivolgiamo, qui di seguito, alcune domande dirette all’Assessore Peretti: "Ritiene che un Gestore privato, accetterebbe di essere creditore come lo è il Canile di Ventimiglia di circa €. 120.000.=, relativamente all’Anno 2011 e di non aver ricevuto alcun EURO, per i primi mesi del corrente Anno, dai Comuni Intemeli? Ed ancora: perchè il Distretto Socio Sanitario, si ostina ad offrire €. 2,50.= per il mantenimento giornaliero di ogni singolo Cane, quando, in altre Zone, i Comuni pagano oltre €. 4, (come, ad esempio il Comune di Sanremo?) Perchè il Distretto Socio Sanitario Intemelio, non riconosce le spese di mantenimento dei gatti, (circa 80), ‘presenti’ presso la Struttura stessa, in conformità a quanto previsto dall’Art. 6, della Convenzione operante da 17 anni e scaduta il 31.12.2011, In cui si evince: ‘Con lo stesso trattamento dei Cani, sono accolti anche i Gatti randagi od abbandonati, che per motivi di età o per altre obiettive ragioni, abbiano bisogno di maggiori cure e/o protezione" ? Riviera24 - 2 / 2 - 25.09.2021.