/

[p. 4] [p. / Le Due Cronaca / [p. 90] / Marina [p. 77][p.

In biblioteca [p. 1] 1] [p. Conti / / / Fernando Lepori, / Fernando [p. 59] 59] [p. [p. 83] talloniani nella foresta [p. 64] / Alessandro Soldini, [p. 72] 72] [p. Pubblicazioni entrate in biblioteca entrate Pubblicazioni

Rara et curiosa Fabio Soldini, Rara et curiosa Fabio / / Rromir Imami, avvi- per progetto Un

Mario Botta, Biblioteche

[p. 39][p. [p. 24] La della biblioteca Madonna di Sasso del [p. 92] Relazione del ComitatoRelazione del

Per Giovanni Pozzi Fabio Soldini, Giovanni Fabio Giovanni Pozzi Per /

Nuove accessioniNuove 2013 nel Pozzi e lettoriPozzi reciproci. Testimonianze epistolari sociale Enrico Tallone, ConManuali i Enrico Tallone, caratteri,di carte e inchiostri collettiva Archivi radiotelevisivi comeTheo memoria radiotelevisivi Mäusli, Archivi [p. 31] Contributi Bernasconi Reusser, Laura LuraschiBernasconi Barro, Luciana Reusser, Pedroia, Locarno-Orselina. in corso un progetto su Note Incontri in biblioteca Incontri cinare manoscritti: ai il pubblico da e-codices a Flickr rari opuscoli goldoniani 1760 del opuscoli rari esposizioni nel porticato nel esposizioni della biblioteca Fogli3 5 /2014 Rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Fogli Progetto grafico Rivista dell’Associazione Marco Zürcher Biblioteca Salita dei studio CCRZ, Balerna Frati di Lugano. Esce di www.ccrz.ch regola una volta all’anno; Impaginazione ogni fascicolo costa Marina Barbieri 7 franchi; ai membri dell’Associazione è Stampa e confezione inviato gratuitamente. Progetto Stampa, Chiasso È consultabile sul sito Carte www.fogli.ch Rives Vergé, 220 e 120 g/m2 Munken Lynx, 80 g/m2 ISSN Tiratura Edizione stampata: 1’200 copie 2235-4697 Edizione online: In copertina 2235-5189 Lettera autografa di Giorgio Orelli Redazione a Giovanni Pozzi Mila Contestabile dell’11 febbraio 1986 Fernando Lepori (cfr. pagina 44, A4) Giancarlo Reggi Fabio Soldini (caporedattore)

Amministrazione Associazione Biblioteca Salita dei Frati Salita dei Frati 4A ch-6900 Lugano telefono +41(0) 91 923 91 88 telefax +41(0)91 923 89 87 e-mail [email protected] sito web www.bibliotecafratilugano.ch conto corrente postale 69-68-1 Fogli 35/2014 Presentazione - - - - -

- - - - numero della rivista, che ˚ ), informa su una questione rsi contribuisce a prospettare il problema e le soluzioni soluzioni e le il a prospettare contribuisce problema rsi La rivista è sempre stata attenta a quanto si muove fuori La rivista stata muove attenta si a quanto è sempre degli primo, Archivi Theo Mäusli,Nel responsabile della Per tenere vivo il ricordo di Giovanni Pozzi, il cui di Giovanni ruolo il Pozzi, vivo ricordo tenere Per Disponendo di uno dei fondi storici più ricchi e prege più storici di fondi uno dei Disponendo Radiotelevisione svizzera( dalle mura della nostra biblioteca e anche nei territori nei contigui e anche dalle biblioteca nostra mura della successivi contributi. due dei È l’argomento al libro. rali e i criteri dell’operazione di riordino. rali e i criteri dell’operazione catalogazione dei quattordicimila volumi nel convento cappuc convento quattordicimila dei nel catalogazione volumi descrive contributo Sasso. Ilcino secondo Madonna della del ad oggi, illustra e ne cultu i pregi libri, di dal vicende quei le ’500 competenza del libro antico’, sempre più interpellata più consu per sempre antico’, libro del competenza mandato impegnativo la è lenze da esterni. enti recente Un voli della Svizzera della italianavoli e di specializzato, personale la di ‘centro Salita sta si configurando Frati dei Biblioteca come dal rigore nell’esercizio del mestiere e dall’arguzia. mestiere del dal nell’esercizio rigore di acuta umana sensibilità fini e critica tra lettori due reciproci, separati dai territori culturali ma uniti frequentati dal rispetto, scomparso nel novembre scorso, viene pubblicato un mazzetto pubblicato viene scorso, novembre nel scomparso il scambiate, critico di e il che missive poeta-critico sono si e il 2001: un libri, rarefatto dialogo mascambiandosi tra il 1976 nella storia della nostra biblioteca è noto, e di Giorgio Orelli, e di Giorgio è noto, storianella biblioteca nostra della scritti illustrati digiuno di medievali cultura un pubblico speci fica ma curioso rovistare nelle di in internet: anch’esso rientra collettiva’. strategie ‘memoria della di valorizzazione possibili. Nel secondo contributo, Rromir Imami, contributo, occupa si secondo che Nel possibili. dell’informazione, tecnologie riferiscedell’impiego su di nuove ad attirare nicchia nella mano volto dei progetto un recente esce regolarmente dal 1981 e si è accresciuta fino a raggiungere fino a raggiungere è accresciuta e si dal 1981 esce regolarmente 2600 pagine. Botta, che ha realizzato 35 anni fa l’edificio della nostra biblio nostradella anniBotta, ha realizzato l’edificio che fa 35 altri e inteca Cina. in e successivamente quattro, Europa È un segnare per ilmodo traguardo 35 del «Fogli» si apre con una riflessione sul ‘fare biblioteche’ di Mario sul una con biblioteche’ riflessione ‘fare apre si «Fogli» salvaguardato, eliminato? cosa che occupa? La rispo chi ne se sta della audiovisivi è assodata – fanno parte della ‘memoria collettiva’ collettiva’ è assodataaudiovisivi – fanno parte ‘memoria della societàdella umana quali – con criteri vanno conservati i molte va cosa Che e sterminatiplici la compongono? che documenti diventata cruciale oggi ovunque: l’importanza se patrimoni dei La seconda parte di «Fogli» apre le porte della nostra biblioteca: dentro i magazzini e negli spazi pubblici. Tra i libri sono illustrate tre diverse rarità bibliografiche. Dapprima Fabio Soldini presenta due opuscoli del 1760, stampati l’uno a Milano l’altro a Venezia e di cui sono sopravvissuti pochissimi esemplari. Ne è autore Carlo Goldoni e contengono due capitoli scherzosi in terzine: l’uno in ‘lingua’, l’altro in veneziano, vivacissimo, che racconta in un sogno immaginario i trambusti del trasloco del commediografo da una casa all’altra. La seconda rarità è un’opera recentissima ma di grande pregio, appena entrata in biblioteca: si tratta dei quattro Manuali tipografici della tipografia Tallone, una delle più antiche e raffinate d’Europa. Interamente fatti a mano e stampati con caratteri di piombo originali negli antichi torchi trasferiti a inizio ’900 da Parigi ad Alpignano, essi descrivono l’arte della stampa in molteplici dimensioni: storica, estetica, tecnica. Due sono gli spazi pubblici della Biblioteca Salita dei Frati: nella sala di lettura si tengono conferenze e seminari; il porticato ospita regolarmente mostre, alcune organizzate da noi − in genere dedicate ai libri d’artista e comunque su temi in rapporto con il libro − altre organizzate dagli Amici dell’Atelier calcografico. Delle due attività riferiscono Fernando Lepori e Alessandro Soldini. L’ultima parte della rivista è dedicata alla “Cronaca socia- le” e informa sulle attività dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati, che cura la gestione della biblioteca e la promozione culturale. L’elenco finale delle “Nuove accessioni” mostra i circa 3’400 titoli entrati nel 2013, che portano a oltre 60’000 le notizie bibliografiche che ci concernono presenti nel Sistema bibliotecario ticinese. Tra questi sono da segnalare i volumi antichi digitalizzati nel sito svizzero di e-rara: sono ora 184, prevalentemente edizioni ticinesi del ’700 e opere rare di lettera- tura italiana del Seicento. Si ricorda infine che «Fogli» è consultabile online all’indi- rizzo www.fogli.ch; è così tra l’altro possibile osservare al meglio le immagini che illustrano la rivista. 1

- - . Ho affrontato. Ho questo pro 1 ccanto ad una organizzazione buona funzionale la biblioteca richiede a biblioteca intesa di luogo deposito come e di lettura dei libri diviene,

n quest’ottica la essere bibliotecan quest’ottica paragonata può ad uno scrigno che l silenzio ovattato caratterizza che gli spazi parla della necessità di

L I I A Biblioteca nel Convento dei Cappuccini, Lugano, Svizzera (1976-1979); Maison du Livre,

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in cui entra in questa istituzione. Tsinghua University Library, Pechino, Repubblica Popolare Cinese (2008-2011). de l’Image et du Son, Villeurbanne, Francia (1984-88); Biblioteca Comunale Tiraboschi, Bergamo, Italia (1995-2004); Stadt-und Landesbibliothek, Dortmund, Germania (1995-1999);

Nel mioNel percorso progettuale il privilegioavuto ho volte più di confrontarmi ilcon tema della costruzione di una biblioteca il passato una come realtà appartiene che al presente, un passato quale nel ci identifichiamo abbiamoavutonon se anche occasione di sperimentarlo direttamente. istituzione,come parte concreta di un territorio di memoria di cui abbiamo necessità per vivere: car «j’existe souviens» me je richiama che è un’affermazione di conservare un sapere immenso via via accumulatosi tempo; nel un patrimo nio per la che sua immensità sfugge alle nostre possibilità cognitive ma che rappresenta al meglio la nostra stessa identità. Giovanni ognuno Pozzi), dei quali custodisce un particolare mistero. di tanto in tanto la società costruisce per rispondere al bisogno inconscio concentrazione e di meditazione all’interno di quelle particolari stanze dove murale fatte sono di libri (parallelepipedi di carta, ha avuto di modo annotare dell’utente di un appartiene sapere che alla storia dell’umanità le attribuisce un ruolo ‘sacrale’ è immediatamente che percepibile dal fruitore sin dal- momen to un’immagine forte e riconoscibile in grado di distinguersi rispetto al tessuto connettivo dell’intorno. La sua funzione di custodia e messa a disposizione e in altri ancora ai margini tessuto del urbano. In tutti i casi potuto ho verifi- carela come costruzione diun tale edificio un sempre svolto cataliz-abbia ruolo zatore in quanto istituzione a carattere collettivo. gramma in alcuni casi dentro il cuore della città, in altri nei quartieri limitrofi Biblioteche Mario Botta Contributi A fianco: 2 Mario Botta, Tsinghua University Library, cupola della corte centrale, Pechino, 2008–2011. Foto di Fu Xing. - - - - unque il territorio della memoria di il contenuto muri quei vero costrui llora, la biblioteca chiamata questo ruolo a svolgere si configura come A È d V

il tessuto urbano, lacredo che biblioteca io legittimi anche l’esigenza di un’immagine iconica in grado di rappresentare un segno capace di evocare emozioni dentro il labirinto vivere del quotidiano. collettivo per il teatro confronto o quello del dello spazio proprio museale. e propria pausa vera diUna riflessione oppone si al che correredella quotidia nità. questo suo ruolo specifico Per e per l’eccezionalità che riveste dentro un’istituzione centrale vivere del collettivo; diviene dentro la ‘polis’ spazio privilegiato sacro è quello del lo per come la chiesa o quello dell’immaginario ti «parallelepipedi con di carta», un territorio all’interno quale del elaboriamo il nostro essere cittadini mondo. del generazioni ci che hanno luoghi sono in biblioteche che precedutoe le conti nuazione offrono riflessioni e pensierimodellare a che concorrono la sensibi lità e la cultura nostro del tempo. l’aria nostro del respiro,e il sapere custoditodai libri(ovviamente nelle forme appropriate) è la testimonianzapiù reale allaquale ognuno fare di può noi riferimento. Quel poco possiamo noi che sapere è figliodelle culturedelle e la storiaivere èun dell’uomo atto quotidiano, un atto naturale come

4 -

- erché

, pp. 13, 14. 13, , pp. . Non mancava. Non di notare purtroppo come danni i erano 1 uesta inquietante descrizione è il non resoconto di una razzia subìta dai e severe e accoratee severe di parole ci padre accompagnano Pozzi ormai da anni

e utensili sacri scomparsi». sono

L Q Relazione di Giovanni Pozzi al Capitolo Regionale della Svizzera italiana, Lugano,

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che avrebbero potuto avrebbero che portare a uno stravolgimento librari dei fondi stessi e alla della Madonna Sasso, del state sono di monito e insieme di viatico: l’obiettivo era chiaro ma e lodevole, occorreva evitare migliori le che intenzioni causas- sero i danni peggiori interventi con (ad esempio affrettati di riordino e restauro non ci è statanon di guida una coscienza culturale adeguata». e, nell’affrontare il progetto di catalogazione e valorizzazione librari dei fondi per l’arredamento, per i depositi, l’elenco la manutenzione per gli archivi, l’aggiornamento per progressivo la cronaca. Se hanno non funzionato è perché è mancata la persuasione della utilità; loro e se questa è mancata [è] p di per sé encomiabili, di rivalutazionemateriale del giacente nei vecchi depositi. E continuava: «Già si erano tentate in passato alcune vie tra più le sicure: il catalogo per i libri, l’inventario per gli oggetti, la collocazione fissa stati spesso prodotti dai confratelli sprovveduti, meno sulla spinta di uno slancio culturale mai visto prima nella regione, ed erano coincisi progetti, con

culturali dell’Ordine culturali ticinesi,conventi ma il testo di un documento padre che Giovanni Pozzi indirizzava ai suoi superiori 1986 nel per denunciare la situazione dei beni all’altro; quadri e statue si avevano una che dove ragione luogo nel loro state per sono trovavano sostituirle vendute altre: con mobilio vecchio, para menti ribili; oggetti inventariati stati sono strappati dalla inutile sede rendendo loro precedente;il lavoro documenti rari si già trovavano che archiviati risultano introvabili; oggetti di arte e artigianato stati sono traslocati da un convento «Intere biblioteche sono state sono biblioteche «Intere smantellate, libri vecchi statisono disfatti per assurdi recuperi, edizioni rare state sono dalla prelevate collocazione loro primitiva e portati senza altrove indicazione trasloco, del e perciò resi irrepe 3-4 aprile3-4 1986, Documenti preparatori

Note su un progetto in corso progetto un su Note La biblioteca della La Sasso Madonna del biblioteca di Locarno-Orselina. Laura Luraschi Barro Luciana Pedroia Marina Bernasconi Reusser Marina Bernasconi Contributi Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 5 - - - ). 2 , ,

www.e-codices. ), lasciato bianco ma numerato ) o quella, alla finedel testo, v v www.e-codices.unifr.ch/it/oms/0001/146va Provengono però sicuramenteProvengono da qui , . Il graduale contiene il de Proprium www.e-codices.unifr.ch/it/oms/0001/20va xiv ), vengono dove presentate anche le foto che si conser . Vari elementi intrinseci. Vari permettono di affermare che 3 , la Biblioteca virtuale dei manoscritti conservati in Svizzera ( collocato presso il convento stesso. L’ipotesi si appoggiava collocato sulla il presso stesso. convento L’ipotesi ma era sicuramente completato da il con un volume secondo Le origini librari dei fondi conventuali a Locarno e di vari paramenti. nvece privanvece di fondamento l’ipotesi, a suo tempo avanzata da Virgilio er quanto riguarda il patrimonio librario antico più di del San convento n questa sede vogliamo ora illustraregli aspetti significativi questodi , del richiamo «In vigilia sancti Andree apostoli», cioè delle prime parole che dovevano È i P I I quattro codici vennero trasportati alla Madonna del Sasso dopo la soppressione del Si veda la presenza, sull’ultimo foglio del codice 180 (f.

3 2

www.e-codices.unifr.ch/it/oms/0001/131ra Proprium Sanctis de Tempore da Andrea Giovannini ed in seguito digitalizzati. Dall’ottobre sono interamente del 2011 accessibili e consultabili, corredati di una nuova descrizione scientifica e della bibliografia com- pleta, in e-codices unifr.ch/it/list/oms/Shelfmark/20/0 vano di alcune delle miniature sottratte ( convento di San Francesco. Purtroppo sono stati più volte oggetto di manomissioni e privati di alcune iniziali miniate, in particolare quelle istoriate. Sono stati restaurati tra il ed il 1993 1999 Gilardoni e ripresa da vari studiosi, i codici che stati fossero allestiti in uno scriptorium di Marco da Giornico per la costruzione di un e l’acquisto pulpito di un messale Giacomo di Rastelli Orelli. Lo stesso anno il medesimo frate anche ebbe cura di annotare una lettera di consacrazione rilasciata dal Giacomo de vescovo Subripa per la consacrazione cimitero del e la memoria della donazione di Ugo di lunghe due vennero allestiti annotazioni ricordano che 1316 nel come degli armadi («armarium librorum ecclesie sancti Francisci Locarno») de per ospitare di i libri elemosine l’aiuto con raccolte convento, del dal frate venne adattato all’uso di Locarno, convento nel quali l’aggiunta nelle litanie di (c. Abbondio Como 125 vescovo del nome del clxxx

scritti e decorati nell’Italia settentrionale, o a , forse e sono a Padova databili ai primi decenni sec. del nel nostronel territorio. Si tratta di un corale e di tre antifonari, ora di proprietà Cantone,del ma in deposito i cappuccini presso della Madonna Sasso del (ill. 7). p. Dal punto di vista liturgico seguono l’uso francescano, stati sono Francesco, poco o nulla si sa di sicuro. importantii più tra i pochi manoscritti medievali tuttora che si conservano fra Bartolomeoda Ivrea, a trasferirsi intorno al alla 1480 Madonna Sasso, del vi fudove dapprima un romitorio, una poi piccola comunità, dipen sempre - dadente San Francesco. Intorno al 1230 si stabilironoIntorno al a Locarno 1230 i Frati minori francescani e vicostru irono la chiesa e il di San convento Francesco. Fu un frate di quella comunità, progetto, che solo nel 2013 è diventato visibile a tutti 2013 nel progetto, solo prime che le con notizie biblio grafiche entratefar a parte del catalogoonline del Sistemabibliotecario ticinese. di sensibilizzazione culturale superiori,(dei delle autorità, della popolazione), ha che richiestolavoro tempo ed più energie di quanto preventivato. susseguente perditadi dati storici), e occorreva passare dapprima daun’opera sequenza dei vari fascicoli. seguire sul fascicolo successivo e che sarebbero servite al rilegatore per osservare la giusta 6

. - 6 . 4 , Locarno e il suo , i ), confermano indubitabil- In realtà questo testo, che , a c. di Giovanni Pozzi, Locarno, ). : «I[ste] liber est ordinis fratrum sec. margine nel inferiore iv xix ) illum redet, et non seculoalia […] sic , Basilea, Birkhäuser, (I monumenti 1972 d’arte , cit., 226-227)pp. pensa trattarsi di altri cinque codici con le schede di descrizione. Vi risulta infatti come gli , «Arte+Architettura», (2000/2003), 51 14-20. pp. , «Archivio Storico Ticinese», poi ripreso 297-318; pp. (1971), da 12 sec. le osservazioni formulate nel rapporto di restauro di Andrea Giovannini, e un inventario della biblioteca risalente agli anni intorno alla 5 , in La Madonna del Sasso storia fra e leggenda xviii Statutum pro libris scribendischoralibus ltre alla tarda nota di possesso del el 1600 i Frati cappuccini si stabilirono a Locarno, costruirono dove el 1848, nel periodo nel delle ecclesiastiche soppressioni dalel 1848, nascente volute robabilmente il si procurò convento i voluminosi codici in occasione di N N O Intorno alle soppressioni nel Cantone si veda Michele Piceni - Maria Brambilla di Gilardoni (cfr. I monumenti d’arte Margherita Hudig-Frey, I codici corali trecenteschi dell’antica chiesa di S. Francesco dei P

6 5 4 Francisci de Locarno Joannes de Raimondis et fr.

contro il furto si legge sull’Antifonario che mente lamente presenza dei codici a Locarno già in epoca per medievale l’omogeneità stile di scrittura e di decorazione e la nota di possesso, unita alla formula stato Cantone del Ticino, vennero chiusi a Locarno il di San convento Francesco e a Orselina quello della Madonna Sasso: del i religiosi di nazionalità italiana, eranoche la maggioranza, vennero accompagnati alla frontiera ed espulsi ad aggiungersi a quelli già dall’Ordine fondati nei territori ora ticinesi: del e di Lugano-Sorengo, 1565. nel Bigorio, 1535, nel infatti «Corale Musicale Francescale in Pergamena hrandi 5». Nr. (?) il e la chiesa convento dei Santi Sebastiano andava convento e Rocco. Il nuovo soppressione (v. qui alle pp. 11, 13, e nota 16): si legge 13, al numero di 601 18 qui p. alle 11, pp. (v. soppressione e a S. Francesco Civesio - Vittorio Brambilla di Civesio, La soppressione dei conventi nel Cantone Ticino Locarno, Dadò, 1995; la 48 a p. tabella con il numero di religiosi ticinesi e stranieri presenti nel clero regolare. Sulla Madonna del Sasso si veda Basilio Biucchi, Le leggi di soppressione al Sasso Virgilio Gilardoni, I monumenti d’arte e di storia del Canton Ticino, vol. Conventuali di Locarno

S. del gradualedel Librum (c. 130v: Jacobus hunc accurate scripserunt Fr. Anno 1315 domini Rostelli de Orello lector et beneficus alumnus cenobiiecclesie et circolo (Locarno, Solduno, Muralto e Orselina) e di storia della Svizzera, 60), 226-230, pp. e da Lara Speroni, Le fasi di produzione dei codici miniati di S. Francesco a Locarno

carte probabilmente – che inorigine, visto il che manoscritto è stato volte più rilegato la e che cartulazione originaria continua non su questi fogli, due si collocava all’inizio manoscritto del alla e non fine,leggelo orasi come si è conservato in pochi altri codici, eraabitualmente inserito all’inizio di ogni graduale, circostanza escludere nemmeno si può per questo: non che infatti il testoè stato trascritto su di un bifoglio quale – del ora mancano prime le due contenente delle istruzioni pratiche, riguardanti il tipo di scrittura o di notazione musicale, da seguire per l’allestimento di libri corali ad uso dei fran- cescani ( presenza, alla finedel del proprio testo e vero graduale, di unaprefazione minorum Locarno. de Si quis furabis ( pubblicato integralmente in e-codices stessi, nel corso della loro esistenza, siano stati più volte smontati e di legati. nuovo ora scomparsi. Avvalorano invece l’ipotesi che siano proprio questi corali ad essere stati rilegati alla fine del riferirsi «per legature la nota di di cinque spese 1756 libri del di coro del carta pergamena» A questiuna consacrazione e all’esistenza nuova della chiesa avvenuta 1316. nel di un quinto probabilmente volume, la seconda parte graduale, del potrebbero rum (?)». 7 A destra:A riproduzione della miniatura ritagliata dopo il 1943 raffigurante l’apparizione alla Maddalena e l’Angelo della Resurrezione con le tre donne. . , r Introito di Pasqua Introito di Graduale, 131 f. Sotto: Orselina, Madonna del Sasso, 8

- , , Bern, . 7 . Il caso della Madonna 8 . 9 , in 10 agosto ‘Alli 1806 soppressione del , Genève, Droz, 38. p. 2013, Biblioteche e soppressioni ecclesiastiche in Toscana da . , a c. di Giovanni Vian, Cesena, Badia di Santa Maria del Die Kapuziner und Kapuzinerinnen in der Schweiz , «Archivio Storico Italiano», 2 (2009), 299-345. pp. Di vendite /2, v , , Wiesbaden, Reichert, Verlag 2009, La delusione 7. p. dei confiscatori di fronte Il patrimonioIl ricomposto , raccolte da Virgilio Gilardoni Rocco e p. da Bedano, , Archivio Storico , in Helvetia sacra osa successe ai libri delle comunità religiose locarnesi per ora può non a biblioteca della Madonna Sasso del ha quindi una natura composita e L C Fonti per la storia dei monumenti di Locarno, Muralto, Orselina e Solduno (Circolo di Un panoramaUn diquanto successe, ad esempio, in Toscana, tra selezioni e ripartizioni di Si vedano Riccardo Quadri, Nuovi documenti sul convento dei Cappuccini di Locarno

7 8 9 Tecnica di Locarno». Ticinese, ott. «1890 361: p. 1972, 24: Il Cons. di Stato su istanza Guardiano del P. autorizza la Direzione della Scuola Normale a consegnare al convento i libri di ascetica, liturgia, teologia,storia ecclesiastica e sacra eloquenza esistenti nella biblioteca dell’ex convento di S. Francesco con[...] inventario di consegna e applicazione sopra ciascun volume del timbro della Scuola Locarno) libri provenienti da conventi soppressi in varie istituzioni e vendite all’asta, si legge in Emmanuelle Chapron, non è facilenon oggi valutare la consistenza originarie delle biblioteche partendo da quanto sopravvissuto: i libri, ordini e da fondi da due provenienti più religiosi, i Francescani conventuali e i Cappuccini, stati sono prima riuniti in

non dannosi,non per gli innovativi progetti di istruzione pubblica, e volumi antichi e di un certo venale valore finirono suibanchi degli antiquari,mentre vennerospesso sbrigativamente i doppioni eliminati incameramento generale delle librerie conventuali: alle autorità politiche dell’epoca libri molti di argomento religioso, soprattutto raccolte le di prediche, i testi di ascetica e i catechismi dovettero sembrare tutto del inutili, quando europei dalla finedel Settecentometà a Ottocento:le librerie incamerate finirono per crearefondi i antichidelle nascentiNon pubbliche. biblioteche inutileè forse ricordare una si produsse sempre che scelta dei libri un e non essere descritto precisione. con Le e l’incameramen dei conventi soppressioni - to deibeni ecclesiastici politico un caratterizzò che sono fenomeno gli stati

Franke Verlag, 846-850. pp. 1974, Dadò, 1980, dello 33-64. pp. 63 A p. stesso contributo figura il testo della legge di incamera mento che all’art. del 1848, prevede: 10 libri «I ed oggetti d’arte saranno conservati ad uso di pubbliche biblioteche e della pubblica istruzione». ma il liberale governo permiseai frati cappuccini, prevalentemente ticinesi e ben radicati territorio, nel di recarsialla Madonna Sasso del e di rimanervi e insediò quale guardiano padre Alessandro da Giornico Nel 1852 venne incamerato anche il dei Santi convento 1852 Nel Sebastiano e Rocco, quali perdite ancora siamo non in grado di dire), ai Cappuccini e portati alla Madonna Sasso del intorno alla finedel secolo del Sassodel diverso, molto ma sembra non i libri tornarono almeno in parte in possesso regolare. clero del Secondo i documenti noti finora,quelli di San Francesco vennero lasciati in deposito sul posto, per venir poi affidati(con capucinades, des prônes et des paraphrases, des Epîtres et des Evangiles de vielles éditions», è evidente in un documento citato da Fabienne Henryot, Livres et lecteurs dans les couvents mendiants, Lorraine, XVIe-XVIIIe siècles Monte, 2011, pp. 71-91. Sono 71-91. pp. citatiMonte, 2011, casi di alienazioni da parte della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco negli anni in Als 1803-1804 die Lettern laufen lernten, Medienwandel im 15. Jahrhundert a collezioni conventuali composte da «rapsodies de sermons qui ne valent pas la lecture, des di libri da parte degli stessi superiori per sottrarli alle confische si legge in Antonella Barzazi,Le biblioteche dei regolarisviluppo tra e dispersione Monastero di S. Giorgio’. Atti del convegno di studi nel bicentenario, Venezia, San GiorgioMaggiore, 10-11 novembre 2006 Pietro Leopoldo a Napoleone «Archivio Storico Ticinese», (2007), 141 29-40, pp. Orelli, e Ugo I Cappuccini nella Svizzera italiana Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 9

, - ) –, per quanto riguarda il convento , in La Madonna del Sasso storia fra e leggenda . Nei conventi cappuccini conventi . Nei costituzioni le . 11 10 , il 1965, che segna che , il la 1965, fine di un tipo di cultura eccle- ii , ebusiness.taiprora.it/bib/index.asp, , cit., 209).p. xv . La situazione era diversa per i Conventuali, anche se pure essi 12 La biblioteca conventuale Sasso del ueste vicende storiche il sì fecero che Santuario, incamerato dallo Stato on siamoon ancora in grado di situata, fosse dire dove fino a tutto l’Otto Q N Di questa natura composita era già ampiamento detto in Orelli Ugo - Giovanni Pozzi, Così era prescritto dalle costituzioni, finv. Le1529; primedal Costituzioni dei Frati Negli inventari della Congregazione dell’Indice – che conservano le liste dei titoli dei

della catalogazione per materia 11 10 12 Lugano dei e Locarno. 142 libri lì L’elenco citati come presenti nei conventi francescani e cappuccini viene confrontato con quantosopravvissuto nella biblioteca del Sasso. Vecchi cataloghiVecchi e vecchi fondi librari al Sasso cit., Nel contributo 209-255. pp. è data la trascrizione degli inventari della Congregazione dell’Indice del codice per quanto Lat. Vat. 11291 riguarda i Francescani conventualidi Como, dal 1596 aldal (consultabili 1603 1596 in parte sul sito Le biblioteche degli ordini regolari in Italia alla fine del secolo libri posseduti dai religiosi dei conventi e dei monasteri italiani, acquisite in un periodo che va conservazione in loco dei libri, si sceltaè la data corrispondente alla conclusione Conciliodel Vaticano considerare storici, fondi limitata con possibilità di consultazione dall’esterno e senza nuovi acquisti librari, degli biblioteche le altri della conventi regione: Bigorio,del di Sasso e appunto del Faido a Orselina. Quale discrimine per la del convento cappuccino convento del di denominata Lugano (1980, ‘Biblioteca Salita dei Frati’) e al sostegno dato da parte della Provincia svizzera deiCappuccini al mantenimento e all’accrescimento bibliograficodella stessa, è statodeciso di Il fondo librarioIl fondo della Madonna Sasso del è oggigiorno chiuso un che fondo viene accresciuto.non più In seguito all’apertura al della pubblico biblioteca vi risiedono, rimangono proprietari dei libri. situazione Una anomala, non che ha mancato di creare qualche difficoltà supplementare anche nostroal progetto. è oggi proprietà Cantone del Ticino, 1848, nel mentre i Cappuccini, tuttora che alla di regola povertà, la proprietà dei libri essere esercitata doveva colletti- vamente imponevano un deputato di a biblioteca: luogo avere per evitare ogni infrazione convivenza di libreria comune e libri conservati nelle celle, il caso v. del convento di S. Angelo di Milano. quanto Per concerne i Conventuali lombardi, l’elenco (non ancora presente nella banca dati) riunisce i libri esistenti a Como, Lugano e Locarno senza distinzione Orelli (v. - Pozzi, cataloghiVecchi francescano dell’osservanza di Santa Maria degli Angeli di Lugano, i libri vengono elencati con il nome del frate che li conserva nella propria cella, e non sembra risultare una libreria comune. Negli stessi elenchi invece, relativi ad altri conventi francescani più grandi, ci sono esempidi

rio una biblioteca, sola ridistribuiti e poi il secondo corso Novecento nel crite- del conservare i librinelle celle è documentata per altri francescani conventi (al contrario è per i Cappuccini) lo non che ilche Sasso, vicario convento di quello di San Francesco, una avesse non vera e propria biblioteca i frati e che conservassero i libri celle, nelle loro lasciando bibliotecache di riferimentorimanesse quella cittadina. La possibilità di cento, la biblioteca: Sasso il del convento ha conosciuto nella sua storia vari interventi di ingrandimento, di rifacimento e di restauro. È anche possibile anche per la spiritualità, la pastorale e la catechesi. I libri acquistati dai frati delle comunità usoconfluiscono per loro oggi, per libera sceltadeidetentori se viventi, o per decisione dei superiori alla morte, loro nella biblioteca di Lugano. siastica fino allora praticata, e viva quantoper solo non riguarda la liturgia, ma 10 , - , - , Bern, Franke , sous la dir. de , cit., 173-263. pp. siècles) xv - , Genève, Droz, 2013. , in Helvetia sacra xiii , sous la dir. de Bernard Dompnier siècles e xviii - e delle costituzioni Se all’inizio del 1557). si . siècles: entre possession collective et usage e ix 13 , in La Madonna del Sasso storia fra e leggenda xvi secolo le biblioteche cappuccine trovarono xviii ). Atti del Convegno internazionale, Assisi 7-9 xvii xv et e - xiii xvii . Costruito piani, su due collegati da una scala 14 , p. 168. L’esemplare consultato, 168. L’esemplare , p. ora conservato alla Biblioteca dei , Roma, Curia generalizia, 24: p. «Item 1913, [ordiniamo] che li libri , in Libri, biblioteche e letture dei frati mendicanti... immagine di unitarietà piacevole all’insieme (ill. 12). p. ’ /1, p. 548. Per i primi Per 548. p. /1, secoli dell’Ordine, si veda la descrizione e lo studio delle v , Spoleto, Centro italiano di studi sull’alto medioevo, 2005; Christine Gadrat, Les , in Les religieux et leurs livres à l’époque moderne i sa invece l’attuale che sede venne creata corso nel di una fase di cambia ui palchetti i libri suddivisi sono per classi, ordinati in scaffali numerati S S Citiamo dall’edizione di Napoli, ex Typographia Abbatiana, Cap. In Regulae, 1754, V. Le varie fasi di ampliamento e trasformazione sono descritte in Luigi Snozzi, complessoIl

13 14 Économie et religion. L’experience des ordres mendiants ( cit., pp. 269-333. menti interessarono che tutto il conventuale complesso negli anni fra il 1880 Il corpo dellae il biblioteca 1912. venne ricavato convento, del nell’ala nord proprio contro la roccia offrono anche un (ad esempio nel convento di Bigorio), e del Faido convento dotati nel (ad esempio sono di tendine di tela grigia per ricoprono circa che 8 centimetri la parte alta di ogni palchetto, soprattuttoe che, pur avendo l’utile scopo di riparare i libri dalla polvere, interna, l’insieme dei locali predomina della biblioteca – dove il legno del pavimento, degli scaffali ballatoio e del – è affascinante, semplice ma non austero. Gli scaffali, anche come in altre cappuccine biblioteche della regione Titulus XI, De Bibliotheca Frati di Lugano, proviene sicuramente dal Sasso o da San Francesco, dato che reca la nota d’uso di Francesco De Filippi, che fu guardiano alternativamente dell’uno e dell’altro convento a inizio Ottocento: Orelli, Ugo v. Madonna del Sasso di Locarno Nicole Bériou et Jacques Chiffoleau, Presses Lyon, Universitaires, 2009, riguarda 535-562; pp. invece epoche più recenti, comprendenti anche i Cappuccini: Fabienne Henryot, Livres et lecteurs dans les couvents mendiants. Lorraine, architettonico del Sasso nel suo sviluppo storico costituzioni francescane sul tema dei libri e delle biblioteche in Pietro Maranesi, La normativa degli ordini mendicanti

individuel

per meglio osservare la povertà, et rimovere da i cori de’ frati ogni affetto, et particolarità;si ordina che in ogni nostro luogo sia una piccola stanza, nella quale s’habbia la scrittura sacra, et alcuni Santi, et divoti Dottori […]» (capitolo Minori di San Francesco San di Minori stiano tutti in un luoco in commune, eccetto quelli che sono concessi per diuotione ad alcun frate per uso suo» (Costituzioni di Albacina, 87: e p. perché «Et 1529); sempre fù intentione del nostro dolce Padre, che i necessarij libri de’ Frati s’havessero in commune, et non in particolare; naria erecta fuerint, Bibliotheca instituantur, armaria,libri, aliaeque res ad eam spectantes diligenter parentur» Urbanae Ordinis Fratrum Minorum S.Francisci Conventualium era sì prescritta la biblioteca,e l’inventario dei libri, più per i conventi ma solo grandi: insignioribus «In praesertim Conventibus, ubi Gymnasia, seu Semi avevano l’obbligo dell’uso possesso del e non dei libri.avevano l’obbligo Nelle Constitutiones progressivamente un luogo più significativo all’interno dei conventi;v. Bernard Dompnier, Le livre chez les capucins français des trattò di un piccolo locale, a partire dal ottobre 2004 frèresmendiants et leurs livres: l’exemple de la biliothèque du couvent dominicain de Rodez in

Verlag, 1978, 31-37 e 78-79, numeri erano che assegnati armadi31-37 a due centrali rimossi per diproblemi statica 2010. e nel 1997 nel da 1 a 77, mada lacune con 1 a 77, nella numerazione corrispondenti agli scaffali 29-30, e letture dei frati mendicanti (secoli 2000, pp. 213-233. Sul2000, rapporto, spesso 213-233. pp. ambiguo, fra vocazione alla povertà e proprietà dei libri e in generale sul tema del libro negli ordini mendicanti (Francescani, Domenicani, Agostiniani,ecc.) – negli ordini monastici la questione si pone diversamente – gli studi si sono ampliati negli ultimi anni, concentrandosi soprattutto sui primi secoli della loro storia; Libri, v. biblioteche et Marie-Hélène Froeschlé-Chopard, Clermont-Ferrand, Presses Universitaires Blaise-Pascal, Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 1111 - - , «Revue siècles) e , «Helvetia Francisca . xviii 15 - e xvii ( toria sacra toria , «Helvetia Franciscana», (1994), 18-40; pp. 23/1 Peter Kamber - Mathilde iritto canonico acra Scritturaacra toria sacra Filosofia Letteratura Scienze Arte Teologia Ora Apologetica Liturgia S Franciscalia Incunaboli Miscellanea Ascetica Miscellanea Catechismo D S Agio-biografia

ei fondi conventualiei fondi confluiti sono che al Sasso, statisono ritrovati i questa suddivisione per materia testimonianza sono anche gli inventari Die Büchersammlung der Zuger Kapuziner. Ein Auswahlkatalog sistono anche schedari,precise, schede bibliografiche con più che ripor-

oltre ad autore e titolo, anche e titolo, ad l’annooltre autore di edizione Sia e spesso l’editore.

D E S Per quantoPer riguarda i conventi cappuccini svizzeri, schemi di classificazione per materie D

15

ca di S. in Francesco Locarno (Lugano, Archivio regionale dei Cappuccini, Tobler, Sullana», 24/2 classificazione 204-251. pp. (1995), nelle biblioteche degli ordini mendicanti francesi quale sistema organizzativo della cultura religiosa: Fabienne Henryot, Classementlivres et des représentation des savoirs dans les couvents mendiants sono riprodotti e studiati in rapporto all’evoluzione delle biblioteche in Hanspeter Marti, Die Kapuziner und das Licht der Aufklärung. Ein internationales Forschungsprojekt über kulturelleAusgleichsprozesse in der zweiten Hälfte des 18. Jahrhunderts: das Beispiel der Kapuzinerbib liothek Luzern te finora unicamentedue inventari: per Francescani i 1) di San Francesco a Locarno: Biblio- libri della dei Catalogo riconducibili agli avvenimenti citati in apertura di queste pagine. Spesso quindi la segnatura riportata sulla scheda corrisponde non all’effettiva più collocazione sui palchetti della libreria. l’inventario nei raccoglitori schede bibliografiche le che sono di difficile utilizzo per il reperimento dei libri di molti perché essi stati sono spostati nel scorso,secolo per la necessità di ricuperare spazio, ragioni per le che oltre tano,

piano superiore, classi le seguenti: le sono 1-12 effettivo l’ordine econdo della numerazione degli scaffali, partendodal française d’histoire 49-85. (2012), pp. du livre», 133 50-52 40 41-48 49 22-23 24-28 38-39 13-16 17-19 20-21 59-60 61-65 66-68 53-56 57-58 che si ritrova,che variazioni,con in cappuccini conventi molti dattiloscritti, di raccoglitori metàNovecento: 18 a fogli i libri mobili sono dove elencati e segnatura. per titolo autore, Si tratta di uno schema di suddivisione 69-70 71-77 La biblioteca del convento della Madonna del Sasso. Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 13

- - . Venne 18 , Locarno, TipografiaVerbano, del , intitolato presente Il Volume » . 17 sull’inventario della sostanza delle , Bellinzona, 1836. F. M. daLocarno F. contiene una tabella il con numero dei libri esistenti » , furono ripuliti uno per uno i piatti e i tagli dei libri. Ma per . Il pagine fascicolo,di 18 manoscritte, conta 590 titoli errori (con 16 (Bellinzona, Archivio di Stato, Conventi, Cartella è un 41); volume hepa Il progetto di catalogazione: cronistoria l rapporto governativo del 1842 « l rapporto 1842 governativo del I Rapporto del Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone del Ticino al Gran Consiglio Si veda il Rapporto alla Commissione culturale sulla Biblioteca Madonna del Sasso, Ringraziamo Silvia Parri che, nel corso di sue ricerche nell’Archivio regionale dei

17 18 16 con filtrocon struttura. Il rinnovato interesse i superiori che manifestarono per la biblioteca permise anche di impiegare una persona per di lavori pulizia, sia degli scaffali, soffrivanoche anni di incuria, sia dei libri stessi: utilizzando un aspirapolvere ma cartellinati non catalogati né vennero e che trasferiti alla biblioteca di Lugano, così parecchie come annate di riviste, quasi tutte che Novecento, del occupavano un al mobile centro dei locali causava statici che problemi alla ro inoltrero tolti dai palchetti i libriediti erano che il stati dopo 1965, lì riposti redatto da Giovanni p. Pozzi e datato 6 aprile 1997. sull’inventario della sostanza delle corporazioni religiose 1842, p. 64. Cappuccini di Lugano, ha casualmente ritrovato e segnalato l’inventario di cui non si aveva notizia in precedenza. to governativo ha ogni trovato cosa in tale stato di confusione e disordine, finora che non ha potuto dare il catalogo. Osserva che però generalein i libri di son piccola importanza» Convento del per i Conventuali Sasso del si indicano libri, 673 mentre per quelli di San Francesco a Locarno viene non data nessuna cifra ma si dichiara: convento «Il di San Francesco di Locarno ha una certa quantità di volumi; ma il subdelega corporazioni religiose nei vari riferimento (facendo soppressi conventi a inventari ora introvabili): racchiude due Indici: il primo alfabetico Autori degli Libri, de’ il secondo sistematico rilegato in cartone, manoscritto pagine, di titoli. 93 e conta 1390 Pietro Ferrini, Idee sul cholera morbus per i Cappuccini2) dei Santi Sebastiano e Rocco a Locarno: un inventario datato e firmato1780 da « di numerazione, numerati da 1 a 602). è datato Non ma risale sicuramente al o immediatamente periodo convento del dellasoppressione quindi dopo, Ilintorno libro la con data recente al più è citato 1848. al n. 29:si tratta di

scatola 167) utilizzate, posto avevano trovato nei locali: album di francobolli, raccolte di quotidiani e riviste recenti, medaglie statue votive, ecc. presepio, del il fondo del Sasso: del il fondo in quell’occasione si effettuò, ad opera di Giovanni Pozzi e della bibliotecaria della Salita dei Frati di Lugano, anche uno sgombero di materiali vari che, in altre come religiose molte biblioteche poco per nulla) (o Al risalgono 1997 i primi preparatori lavori in vista di una catalogazione di tutto rimasto chiuso al per motivi pubblico logistici (la collocazione dei locali all’interno conventuale) complesso del e organizzativi (l’impossibilità di impiegare personale garantisse che un’apertura regolare). la catalogazione l’impegno finanziario richiesto era troppo alto, tantoche più consultato più – non il nemmeno fondo dai Cappuccini – sarebbe comunque 14 - - -

- - - www. ( si occupò di organizzaree seguire il trasporto dei libri istituzione privata e a caratterereligioso. La collaborazione era ’ ), ciò che garantisce la reperibilità delle informazioni. i fatto la particolaresituazione della convento Madonna del Sasso del uccessivamente, decisione con 2 giugno del 2008, il Gran Consiglio Luciana Pedroia, N Il Sistema bibliotecario ticinese è l’organo di coordinamento delle biblioteche gestite dal D S

. L’interesse che un fondo librario un che fondo antico. L’interesse assumeva, se reperibile in un considerazione al dell’allestimento momento progetto del di restauro dell’in- 19 19 swissbib.ch pubbliche, specializzate, scolastiche, di conservazione e gli archivi presenti sul territorioticinese. Grazie al catalogo centralizzato Sbt, è possibile accertare la reperibilità di unalmeno libro in una delle biblioteche aderenti al sistema. Inoltre, il catalogo Sbt è integrato nel metacatalogo delle biblioteche scientifiche e universitarie svizzere denominato swissbib Cantone sulla base della Legge delle biblioteche marzo dell’11 del Regolamento 1991, di applicazione maggio del 19 e successiva 1993 modifica del 30 settembre 2008, e della Risoluzio ne dipartimentale n. maggio 68 dell’11 2009. Vi aderiscono la maggior parte delle biblioteche

parte Sistema del bibliotecario ticinese in Sbt), poi una (d’ora grande opportu nità per un frattempoel la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano entrò, 2001,a far nel in tero complesso. – l’intero edificio,locali i compresi della biblioteca, appartiene pubblico, all’ente mentre i libri appartengono ai Frati cappuccini – ha notevolmente contribuito a far il sì che riordino e la valorizzazione di questi ultimi venissero non presi stesse modalità, eseguiti, a lavori un anno tardi, e mezzo più nella settimana senza sempre si potesse che iniziaredal 2011, 5 al la 9 novembre catalogazione. culturali, nella settimana la bibliotecaria aprile al 2010 dal 23 della 19 Salita dei Frati, in un rifugio della civile Protezione di Locarno. I libri rientrarono in sede le con dei pavimenti in legno, il rifacimento della cupola centrale in vetro e la rimozio dine un armadio. Su richiesta di Agostino f. Del Pietro, guardiano convento del della Madonna Sasso, del e di Giuseppe Chiesi, responsabile dell’Ufficio beni beni culturali, soprattutto si trattava perché di evacuare dalla chiesa tele, dipinti, e diex voto, seguire operazioni le di ripulitura degli stucchi sulle e sulle volte pareti della chiesa. Nella biblioteca erano previsti la pulizia solo e il trattamento ticinese stanziò un credito di 8,2 milioni di franchi per di i lavori restauro del Santuario Sasso. del coinvolsero I lavori anche i responsabili dell’Ufficiodei Sasso, potuto avrebbero essere consultati, dove pur senza un’aper prevedere tura al della pubblico biblioteca, su richiesta di singoli studiosi; tale proposta, per i soliti motivi finanziari, rimase ancora senza esito. nel catalogonel online slancio. 2008 Nel riprendeva Sbt nuovo venne inoltrata al superiore regionale dei Frati cappuccini una proposta di catalogazione in cui disi prevedeva trasportare i libri a Lugano, catalogarli in e riportarli Sbt al catalogo online, valutato era riguardo più non solo ad locale, un’utenza ma ad una cerchia ampia, ben più si potevano perché raggiungere studiosi di ogni parte Il progetto mondo. del di inserire anche della i fondi Madonna Sasso del ti retrospettivamente, entrarono velocemente, in pochi anni, in un catalogo online, a sua partecipava che volta a metacataloghi nazionali e internaziona li teca Salita dei Frati da unaparte, rappresentato pubblico, da Antonio l’ente Spadafora allora direttore Sbt, del dall’altra. Le notizie bibliografichedei nuovi acquisti della Salita dei Frati, così quelle dei vecchicome cataloga fondi fortemente voluta da tutti:fortementevoluta i Cappuccini e il comitato della Associazione Biblio- Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 15 -

- - - ), per un 3 e 136 incunaboli e 136 (mate 21 www.e-codices.unifr.ch/it/list/fcc/ : . 20 , così da accessibile renderla al Essendo pubblico. 22 . rero , acronimo di Réseau Romand, è la rete delle biblioteche della Svizzera Occidentale. ccanto a questa esemplare, soluzione, altre state sono ne messe in atto, er quanto riguarda la biblioteca, fino oraad era suddivisa parti: due in A È q P rero Alcuni di questi manoscritti medievali, in parte con e moderne nuove descrizioni, sono Per unaPer descrizione degli interventi di rinnovamento e trasformazione previsti, unitamente

21 22 2 Shelfmark/20/0. ad informazioni a carattere generale sul convento e la comunità e sulle possibilità di finanzia mento di questi lavori da parte del pubblico, si veda renovation.cordeliers.ch/fr/renovation-et- transformation/bibliotheque/ consultabili integralmente nella piattaforma e-codices e garantisce l’accesso a circa milioni 5,3 di notizie bibliografiche. Nata più di venticinque anni fa, raggruppa oggi la maggior parte delle biblioteche universitarie, pubbliche e specializzate dei cantoni di Ginevra, Friburgo, Giura, Neuchâtel, Vallese e Vaud, anni e soluzioni differenziate state sono trovate caso per caso: libri i a volte analoghe senza o diverse trovate non e sempre difficoltà.quantoPer riguarda i Cappuccini svizzeri, secondari conventi molti stati sono chiusi negli ultimi in loco, sia la offrendo consulenza loro necessaria. caso Nel specifico,attende alla formazione dell’archivista/bibliotecaria è stata che assunta dai Cordeliers per cura prendersi dell’archivio e della biblioteca. anche da noi, è alle dipendenze cantone del peruna ma lavora non sede fissa. è quello di compito Suo occuparsi di minori, fondi decentrati, sia catalogandoli personalmente sia supervisionando la catalogazione ad opera di persone degli incunaboli e delle cinquecentine, affiancato poi da un ‘bibliotecario itinerante’. Questa figuraprofessionale, assente dallenostre parti ma il cui modello ci sembra di qualche interesse applicazione potrebbe avere e che i materiali antichi più sotto cantonale, protezione nell’intera operazione ancheè coinvolta la cantonale Bibliothèque et universitaire di Friburgo. È il responsabile antichi dei fondi ad occuparsi direttamente della catalogazione

0 cati al restauro della chiesa (1974-1991), hanno intrapresocati al un rinnovamento restauro della chiesa (1974-1991), deglicompleto edifici conventuali m (per 32’000 volume di un mento del convento francescano convento del mento dei Cordeliers, il utilizzato nome per desi gnare i Francescani osservanti è il più nell’area francofona. 1256, nel Fondato antico di questo Ordine ancora attivo in Svizzera. I frati, essersi dopo dedi- uanto inveceè avvenuto aFriburgo restauro del nell’ambito erisana quella antica 90 comprendente manoscritti medievali accogliere studiosi e studenti. Nella somma stanziata complessiva per i lavori è stata prevista anche una di voce spesa dedicata alla catalogazione dell’intera biblioteca sistema nel prevede la riunificazioneprevede fondisistemazioneloro e la due dei in un centro unitamenteapposito, all’archivio e alle varie d’arte opere di proprietà con- del e dellavento chiesa, quale nel sarà a disposizioneuna sala di lettura per riale sotto cantonale) protezione era ospitata nei locali dell’archivio, mentre la grande biblioteca, a stampa opere le comprendente raccolte donate o nei secoli ai frati volumi), era (ca. situata 35’000 al piano superiore. La ristrutturazione a disposizione di studenti ed giardini i al 2016. L’intervento prevede lo smantellamento lo prevede L’intervento al della 2016. struttura attuale e la riorganizzazione completa degli spazi in cinque diverse di zone utilizzo: il la biblioteca, convento, gli uffici, alcuninuoviappartementi mettereda investimento totale milioni di 19 di franchi da attuare in varie tappe dal 2013 16 - - - - - , affini per tematiche e lingue xvii al xvi . 23 Il progetto di catalogazione: attuazione el caso della Madonna Sasso del ha giocato un ruolo importante l’Asso- urtroppo da parecchi anni gli Ordini religiosi decimati sono nelle voca ’esperienza già acquisita durante i precedenti nella lavori Biblioteca cosa che ha provocato anche cosa ha che una provocato mancanza di mezzi finanziari,mentre L N P Ad oggi i trasporti da Orselina a Lugano sono stati tre: l’8 aprile il 2013, 24 settembre 2013 resse e sollecitare la partecipazione intorno alle iniziative previste. Intanto

23 e il gennaio 21 2014, per un totale di scatole 72 trasferite.

Il passaggio dalla progettazione alla realizzazione materiale è avve lavoro del l’8 datanuto primo del aprile trasporto 2013, di libri dal Santuario alla Biblio teca Salita dei Frati a Lugano do ormaido contare su una solida base finanziaria, presentatofu ufficialmente. l’Associazione Restauro Pro era impegnata a raccogliere finanziamenti sia da privati dall’ente che indispensabili pubblico, per avviare la catalogazione e garantirne progetto, poten il- la completazione. nuovo In gennaio data 18 2013 a sostenerlo. Altrea sostenerlo. visite guidate si nei svolsero mesi successivi, ad rivolte asso- ciazioni culturali e alla popolazione allo scopo di sensibilizzare, creare inte in una visita guidata della biblioteca, corso nel della quale illustrò una propo- sta di catalogazione. mesi Nei successivi il progetto venne rielaborato e discusso i membri con comitato del dell’Associazione, si impegnarono che i suoi obiettivi quello di occuparsi della biblioteca museo e del della Madonna Sasso.del Il aprile in 28 occasione 2012, annuale dell’assemblea dell’Associa zione, svoltasi in Santuario a Orselina, Luciana accompagnò Pedroia i presenti te i progetti di e i lavori conservazione e restauro monumentale complesso del Sacrodel Madonna Monte Sasso del attraverso la raccolta di e la promo fondi dizione ogni iniziativa persegua che gli sociali. scopi Fin dall’inizio fra c’era ciazione Restauro Pro Sacro ha Monte, che sede a Locarno. Nata nell’aprile 2009,del ha scopo di lo far conoscere, valorizzare e sostenere finanziariamen - riferimento biblioteche, i libri le con e che da che secoli stati sono presenti sul territorio, vengano spostate in altre sedi o, peggio ancora in e come alcuni casi è successo, vengano vendute. nei paesi terzo del soprattutto. mondo In questi frangenti istituzioni le religiose vanno supportate dalle autorità politiche e dalla popolazione, per evitare decisioni le che dagli prese Ordini impoveriscano comunità le di zioni, gli interessi maggiormente si sono rivolti ad ambiti diversi da quelli culturali, ai della fondi stessa, ma indubbiamente si impoverì la piccola comunità alpina la collezione si era formatadove nei secoli.

centinaia di volumi dei secoli dal Frati di Lugano, una all’epoca soluzione consideratae preferita buona a quella trasportodel a Lucerna, nei Grigioni perché avevano operato a lungo frati daprovenienti aree Si arricchì italofone. così la biblioteca luganese di alcune malgrado il passaggiodi proprietà, stati sono portati a volte a Lucerna, sede della Provincia svizzera dell’Ordine. Quando si decise 1994 la nel chiusura di Tiefencastel, convento del nei Grigioni, i libri vennero portati alla Salita dei sono confluiti sono sono rimastivolte a pubbliche, biblioteche in nei conventi Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 17 . - 27 - - - wcl - , e il fondo , e il fondo 26 kids , manuale di catalogazione , vengono catalogati, vengono in rete nel 25 , ha facilitato i contatti civile la con Protezione di Lugano all’interno testo, del timbri, utilizzo di antichi manoscritti 24 razie alla immediata, sempre non comprensione, dei dati materiali iunti i libri nella Biblioteca Salita dei Frati, procede sull’arco il lavoro di a biblioteca, si è visto come in precedenza, è suddivisa per materie (cfr. ’approccio al libro avviene facendo particolare’approccio attenzione ai dati mate . G G L L Qui tutte le opere della Madonna del Sasso: aleph.sbt.ti.ch/F/?func=find-c&ccl_term= Katalogisierungsregeln Informationsverbund Deutschschweiz Dal novembre al 2012 si febbraio sono svolti 2013 importanti lavori in biblioteca a Lugano È necessario procedere alla realizzazione di tavole delle concordanze che permettano di

marginalia 25 27 26 2 membranacei coperte, come rinforzi, ecc. cati tempo: nel di note possesso, legature particolari, manoscritte note sui dorsi, apposizione di vecchie segnature indicano ne che precedenti collocazio ni, grafici,passa sotto lente perla di l’osservazione tuttiquegli elementiche costituiscono il librario percorso oggi che dell’esemplare fondo nel si trova del Santuario ha e che una storia da rivelare attraverso i segni stratifi si sono che riali rilevabili. In quest’ottica, il la rilevazione dopo volume, dei dati biblio biblioteca. non perdere i dati relativi alle vecchie segnature, che per ragioni pratiche devono essere sostituite. Inoltre, i libri più danneggiati o più preziosi vengono inscatolati in specifici contenitori di cartone non acido che ne preservi lo stato in cui si trovano, oppure vengono realizzate delle coperte su misura in cartoncino adatto alla conservazione. I cartellini con segnature le nuove sono applicati con una colla a base di metilcellulosa, che viene preparata direttamente in per il rifacimento della pavimentazione della sala di lettura; la realizzazione degli spostamentiinterni dei libri è stata affidata alla Protezione civile Luganodi Città. numerose settimane, durante quali le aperte scatole vengono le progressivamen- te ed i volumi, un dopo adeguato trattamento possibile posteggiare e la il biblioteca necessario (è veicolo, infatti il trasporto ilcon montacarichi collega che la strada alla cucina i relativi con convento, del lunghi di tempi attesa tra un trasporto e l’altro). particolari criteri la dovuta ed avendo cura maneggiamento loro nel per non comprometterne la conservazione. Orselina Ad è da sottovalutare non la difficoltà di trasportodelle scatole,dovuta alla distanza tra la strada, è dove (corrispondenti scatole di cartone). a 21 ha richiesto Il lavoro l’impegno ditre militi (un capogruppo militi due e della beni sezione culturali) e delle due bibliotecarie per l’intera giornata. I libri stati sono inscatolati seguendo Città, si è occupata, che sotto la guida delle bibliotecarie, dell’inscatolamento dei libri trasporto e del a Lugano delle scatole. Durante questa prima tappa, i volumi trasportati stati sono circa 700, dalla segnatura 1 Aa 1 alla 4 Ga 5 =1020

4 Salita dei Frati catalogo Sbt. del La catalogazione segue indicate regole le dai sacra’, che è la che prima alsacra’, piano superiore corrisponde che e agli scaffali 1-12. p. 11); in passato (in 11); p. seguito alla costruzione dei locali oggi adibiti a biblioteca, i libri stati sono ordinatiquindi un secondo il dopo principio 1913) tematico, e gli scaffali finora trattatiappartengono tutti alladenominata sezione ‘oratoria

zazione permette che 1020, attraversoun adeguato filtro di ricerca di isolare i volumi all’interno quantità dell’enorme di dati presenti catalogo nel cantonale librario della Madonna Sasso del risulta compatto all’interno catalogo del in quanto viene assegnato agli esemplari catalogati statuto lo specifico localizdi applicato al Sistema bibliotecario ticinese. 18 - - . In particolare, è possibile indivi 28 , cit., 210-214, pp. fornisce indicazioni già piuttosto ell’illustrazione il si vede di palchetto esempio 19 a p. MdS 9 Aa 1-10, on solo biblioteche conventuali, biblioteche solo on anche singoli possessori hanno lasciato iguardo a Giulio Antonio da Locarno, di sono grande interesse le R N N Il testo Orelli - Pozzi, cataloghi Vecchi

28 di possesso. accurate per il riconoscimento dei fondi librari a partire da legature, vecchie segnature e note

tematico, è quello di in ricostruire gruppi di appartenenza. le L’obiettivo in che biblioteche seguito alle di soppressioni metà ’800 state sono riunite alla ) 13 Madonna 11, Sasso del pp. sopra (vedi è possibile compattare volumi, i oggi dispersi sugli scaffali l’ordine secondo conservare opuscoli altrimenti, che esiguità, per la loro senz’altro avrebbero 1750, in particolare il biennio 1758-1759, mentre gli opuscoli rilegati in particolare editi sono 1750, il biennio 1758-1759, Questa e iltra accurata 1758). il 1684 operazione oggi appare in parte barbara ed in parte affascinante per il risultato ha che prodotto, ovvero quello di con bandecon di carta incollate), recanti spesso sul foglio di guardia anteriore un elenco degli opuscoli contenuti e l’indicazione chiara possessore del e della data (le manoscritte note finora rilevate indicano datedella del decenniofine raccolte di opuscoli accuratamente rilegati e uniformati in dimensione (attraverso il taglio dei bordi, ma anche attraverso l’accrescimento degli stessi e in recenti più tempi il sacerdote Vittorio e parrocodon Ottolini, di Vogorno a cavalloche tra ’800 e ’900 ha costituito e poi, si ipotizza, ai donato Cap- puccini della Madonna Sasso del piuttosto di un considerevole volumi. fondo hannofondi influenzato i librari;profondo meno o più modo in traqueste, ricordatova frate Giulio Antonio daLocarno, attorno che alla metà ’700 del ha arricchito dei Santi convento del notevolmente il Sebastiano fondo e Rocco, to dei Santi Sebastiano e Rocco. numerose tracce sui libri. È possibile individuare alcune personalità che accorpamento librari dei volumi fondi da provenienti due differenti, quello dei Conventuali della Madonna Sasso del e quello dei Cappuccini- conven del ti, e il in abbreviato titolo e, alto, dell’opera in l’autore basso, la segnatura (queste in basso, spesso andate perse a causa di dell’applicazione successivi cartellini) frequenti meno manoscritte – mentre note sono le di possesso. 3) il fondo librario il3) fondo già presente in a Orselina, convento e appartenente ai Frati minori conventuali è identificabile primaprinci 1848, del della soppressione palmente grazie a fascette in carta incollate in alto e in basso sul – recan dorso - frequente di manoscritte note di frati ai quali era concesso l’uso libro del appartenente alla biblioteca conventuale, usanza tipica delle biblioteche cappuccine; 2) il fondo del convento dei Santi convento del il Sebastiano2) fondo e Rocco presenta sul una dorso segnatura manoscritta ben identificabile(disposti verticale:in lettera in maiuscolo, numero romano e numero arabo), oltre alla presenza molto più difficilepiù da individuare quantoin la copertadei librinon riporta segni particolari, attribuire può se ne la dunque provenienza unicamente in- presen za di un nota manoscritta di possesso (ill. 20);p. duare tre principali le biblioteche oggi che la biblioteca compongono del Santuario attraverso alcuni elementi riconoscibili e codificati: dal di proveniente il San convento fondo 1) Francesco è sicuramente quello A A AAAA

B B B B

A: B: volumi con i tratti volumi con i segni distintivi dei Francescani di riconoscimento della Madonna dei Cappuccini dei Santi del Sasso. Sebastiano e Rocco. 20 , Venezia 1788 , Venezia 1788 dell’anno (MdS 1 Ga 3); la seconda è la firma apposta alla lettera del 9 febbraio 1843. Di seguito: due note ms di Mauri. f. La prima sul volume di Louis Bourdaloue, Sermoni per le domeniche che attribuiscono la provenienza al fondo del convento di San Francesco. Dall’alto in basso: due successive note ms (MdSBa 4), 2 Ca1 7 e MdS Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 21

- - - , . 32 , 30 , vol. 2, ), che produce una uv secolo. Le edizioni secolo. del . 29 xvi interpretazione certa, ed in questi ’ e permette di far emergere con maggior nitidezza , a - : si è così potuto stabilire si tratta che di frate 31 uv , in Handbuch der historischen Buchbestände in der Schweiz è rappresentato da 647 volumi. Leedite è rappresentato opere anno da prima 647 1848, del del patrimonio del culturale rappresentato librario dal fondo del xx , Bellinzona, Casagrande, 1998, 11. p. ne 2013 sono stati catalogati 1317 titoli, stati sono corrispondenti catalogati alle 2013 ne 1317 segnature itolo esemplificativo,itolo è stato possibile sciogliere ogni sull’idendubbio - ilevare queste manoscritte note recanti indicazioni importanti per ccanto una a nomi spesso, sono ne ed molto entimoltepli ve appaiono che A fi Archivio regionale dei Cappuccini di Lugano, scatola 127/82, busta n. 84/7, 22. Cifra indicata da Veronica Carmine nel suo testo Convento della Madonna del Sasso In particolare la lampada di (detta Wood semplicemente lampada Questo genere di intervento sugli opuscoli, tipico della seconda metà del Settecento, è stato A t R A

31 32 2 30 dalla MdS 1 Aa 1 alla 40, MdS 8 Fa su un totale stimato di volumi 14’000 Cherubino Mauri, l’ultimo guardiano dei Frati minori convento del - conven tuali della Madonna (ill. Sasso del 20) prima p. 1848 del della soppressione Hildesheim [etc.], Olms-Weidmann, 463-470. pp. 2011, di Locarno, Orselina documentato anche a Lugano alla Salita dei Frati ad opera del frate Agostino Maria d’Origlio: si veda Stefano Barelli, Gli opuscoli in prosa della Biblioteca Salita dei Frati di Lugano 1538-1850 del Sasso, sono 319. Tra queste è stato Tra finora possibile Sasso, del opere13 individuare 319. sono certamente da provenienti San dei Conventuali dal Francesco, fondo Sasso del 33 dal provenienti dei Santi convento e 188 Sebastiano e Rocco. dopo ildopo quale i libri essere possono attribuiti librario al fondo dei Cappuccini l’inchiostro ormai illeggibile ad occhio nudo.

9 rischiato la dispersione e la perdita irrimediabile radiazione ultravioletta nel campo dell’ Seicento 79, sono Settecento quelle del quelle dell’Ottocento 210, mentre 368, il secolo presso l’Archiviopresso dei Cappuccini tità di un ‘f. Mauri’, possessore di tre volumi ritrovati finora biblioteca,in grazie al confronto la con sua firma su unaletteraconservata 1843 ufficiale del tazione di altri altre quello che paia vedono vedono. non d’occhi,volte a che Purtroppo capita di poter risalire non ad un casi si formula un’ipotesi seguita dal segno grafico «(?)». confronti altre con di note cui la mano si suppone sia la medesima, e la consul lo statolo di conservazione, gli occultamenti da parte di proprietari successivi indispensabilerendono effettuare verifiche strumenticon particolari nell’arco temporale da va tutto che il Cinquecento ad inizio Novecento. l’identificazionedei possessori volte richiede a notevoli: sforzi la calligrafia, gazione potrà essere chiaramente suo nel insieme. indicare compreso Per qualche cifra basti pensare ad che oggi, su un campione di sufficientemente volumi non esaustivo, è stato possibile rintracciare possessori, operarono che sui ben 139 libri cità ricorrono che anche un’unica volta, ma dei quali continuiamo a prendere nota creando un accurato archivio al solo termine che delle operazioni di catalo opere catalogate.opere In particolare, pur essendo predisposta al piano terra della biblioteca la delle sezione Cinquecentine accanto a quella degli Incunaboli, tra questi primi scaffali edizioni trovate 13 del si sono prensione Santuario della Madonna Sasso. del È interessante, comunque,fornire cifre che diano una prima immagine della consistenza e dalla suddivisione in secoli delle un indica numero da che solo siamo all’inizio che solo di una possibile- com 22 - - e . Dalla 33 . L’Associazione . L’Associazione 34 . Alcune di queste sono già , la biblioteca elettronica svizzera, vale a dire il portale che opere appartenenti a due settori principali: al proprio di fondo . E tutto segno nel questo sempre della indispensabileinterazione , dove le biblioteche, dove svizzere mettono a disposizione liberamente N a sono ina sono cantiere anche altre iniziative, tutte la a favorire fruizio volte M L’album di immaginiL’album è consultabile all’indirizzo flickr.com La Biblioteca Salita dei Frati di Lugano è già presente dal in 2010 questo progetto a carattere

33 3 sedi posseggono le e quindi che finora consultabili locosolo in che alcuniche volumi vengano inseriti programma nel di digitalizzazione di e-rara.ch online, nella forma integrale, edizioni antiche di fisicamente opere ancorate alle ne dine questo patrimonio culturale, tra quali le vogliamo citare lapossibilità della tipografia luganese degli Agnelli.fondi I della Madonna del Sasso in alcuni casi comple- tano gli esemplari mancanti alla Salita dei Frati. costituisce il punto di riferimento nazionale per la ricerca e la fornitura di informazioni a carattere scientifico in tutta Svizzera,la gestito dalPolitecnico federale di Zurigo. La SalitaFrati dei digitalizza per e-rara.ch letteratura italiana del Seicento (con importanti e rare edizioni, di cui esistono pochianche esemplari nelle biblioteche italiane) e al ricco di fondo edizioni ticinesi, soprattutto quelle prodotte nazionale che fa parte di e-lib.ch visite culturali condotte anche l’ausilio con di applicazioni per tablet smartphone tra biblioteche e biblioteche “vere” virtuali. Pro RestauroPro inoltre Sacro di prevede intensificare Monte le visite guidate allarivolte popolazione locale ed estera, inserendo la biblioteca in una rete di 4

del Sasso deidel Cappuccini), l’accordo (con la o presso sede di Lugano. al un secondo pubblico orario regolare, la consultazione dei libri finora catalogati è da garantita subito tramite la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, alla quale per concordare rivolgere ci si può un appuntamento alla Madonna zione dizione quanto lì è stato conservatotramandato. e Ma uno degli obiettivi principali nostro del progetto dire si può raggiunto: riuscire a mantenere in loco i libri e ridare vita alla biblioteca. Purrimanendo impensabile l’apertura La ricostruzione virtuale storici dei fondi confluitinella biblioteca della Madonna Sasso del sarà possibile, sarà, se lo quando tutta solo la collezione sarà catalogata online, allora e solo saremo in forse grado di dare una valuta ote conclusive tratte dai corali, hanno che già suscitatogrande interesse e la conoscenza: ad gli esempio album di immagini inserite in Flickr, un sito permette che web agli iscritti di condividere fotografie e video con altri iscritti. vi Dal è presente un album 2012 di immagini iniziali le con miniate digitalizzazione dei corali manoscritti della Madonna Sasso del (di cui si è detto già sono iniziative sopra) derivate nuove ampliano ne che la diffusione in questo numero di «Fogli», alle pp 31-38. state visualizzate più di cinquecento volte. Si veda in proposito il contributo di Rromir Imami 23 , Venezia 1472; , Lione 1514. Johannes Herolt, Sermones Sermones quadragesimales poenitentia de Due rarità della biblioteca: Roberto Caracciolo, 24 - - - , dir. ”, sfociato sfociato ”, , è stata srg

onu ssr proustiane, solo , Torino, Einaudi, 136. p. 1977, ), dal è responsabile 2011 della loro rsi ). Insegna “Storia della radio” e “Archivi ifta /

fiat , dir. Theo Mäusli e Andreas Steigmeier, 2006; vol. 3, (Baden, hier+jetzt): Dagli vol. 1, inizi al 1958

* . L’audiovisivo offre un’immediatezza della. L’audiovisivo memoria 1 , oggi è accessibile il presso Museo nazionale della libera- unesco Re , dir. Theo Mäusli - Andreas Steigmeier - François Vallotton, 2012). Dal 2002 si Radiotelevisione in Svizzera in Radiotelevisione nche senzanche riferimento a realtà ed eventi così drammatici, oggi esiste un

A Già nel il 1977 medievista Jacques Le Goff indicava la necessità di garantire un accesso T

1

* consenso diffuso sulle potenzialità dei documenti audiovisivi in generale e radiotelevisivi in particolare nei processi di formazione di memorie collettive delle società moderne zione dizione Timor Est.È diventato un fondamentale elemento nella costruzione di una memoria attendibile e dell’identità nazionale. genere digenere materiali. Negli ambienti culturali e politici il patrimonio audiovisi che altriche media, magari delle madeleine l’eccezione con difficilmente possono trasmettere.quando Da le tecnologie digitali hanno vie,aperto società le nuove dispongono maggiormente sempre di questo democratico alla memoria audiovisiva: cfr. memoria Storia e

e sulla storia della radiotelevisione. Ha partecipato al progetto “Storia della heo Mäusli, di formazione storico, ha pubblicato vari articoli elibri sulla storia culturale pressione internazionale,pressione un con intervento diretto da parte dell’ dei manifestanti di Timor Est. Queste immagini vennero diffuse da varie televisioni intero mondo e contribuirono del ad inserire la situazione dispera ta di quella popolazione della nell’agenda politica mondiale. In forza della Il giornalista britannico Max filmato aveva Stahl, a Santa 1991, novembre nel Cruz la brutale commessa repressione dai militari indonesiani nei confronti altà epotenzialità degli archiviaudiovisivi valorizzazione. È membro della commissione “Programme & production” dell’Organizzazio ne mondiale degli archivisti radiotelevisivi ( digitali” all’Università della Svizzera italiana. Svizzera della all’Università digitali” nell’opera Markus Drack, 2000; vol. 2, 1958 - 1983 1983-2011 occupa degli archivi della Radiotelevisione svizzera ( foto e i filmatifoto statisono archiviati e digitalizzati grazie ad aiuti internazionali documentaristico,e questo fondo iscritto registro nel “Patrimonio del dell’mondo” finalmenteottenuta l’indipendenza di Timor Est. Stahl ha continuato a filmarefotografare e lotta la e processoil di creazione della nazione. nuova Le Theo Mäusli Contributi Archivi radiotelevisiviArchivi come memoria collettiva Fogli 35/2014 Contributi / Theo Mäusli, Archivi radiotelevisivi come memoria collettiva 25 . - 5 - - - - . , 2004 2 . Essa Essa . 6 unesco , come si è , come Organizza . 4 , Paris, politico e istituzionale come bene culturale dell’Italia. e ora esisteuna fittarete di 3 unesco , consultato il 7.02.2014). Nel 2000 e musicisti. Inoltre nelle memorie

(International Federation of Television

, «Sociétés & représentations», in questo (2013); 35 ifta (International Association Sound of and / , l’associazione che svolge anche, l’associazione importanti svolge che ruoli , pp. 27-41. 27-41. , pp. assembly.coe.int/ASP/XRef/X2H-DW-XSLasp?fileid=18707 iasa ( fiat sono stati registrati dall’ rai

(consultato il 7.02.2014). memoriav si accumulano immagini, suoni e video facilmente che nel 2013-14 ha sostenuto nel la 2013-14 salvaguardia degli archivi audiovisivi del Madagascar, , consultato in gennaio 2014); Marie-France Chambat-Houillon e Evelyne Cohen, ifta uesto proposito si pongono le domande le crucialiuesto si pongono proposito sulla condivisione e / n Svizzera, negli ambienti politici, la consapevolezza dei valore del I fiat Rapporto Doris Fiala, Assemblea del parlamento europeo: Protection of and Access to the www.europeana.eu I progetti più importanti sono “Presto”, “Presto space” e “Presto prime”, che prevedono Audiovisual Archiving: Philosophy and Principles and Philosophy Ray Edmondson, Archiving: Audiovisual A q

6 4 5 3 2 unesdoc.unesco.org/images/0013/001364/136477e.pdf gli archivi audiovisivi della L’Unione Europeadiverse ha iniziative promosso per sviluppareL’Unione conoscen le - ze nella salvaguardia gestione e di talicontenuti

anche scambi di contenuti tramite piattaforme Europeana come competenze internazionali condivide che e consolida esperienze, saperi e Audiovisual Archives) e genèse, ressources, reconfigurations Audiovisual Cultural Heritage Audiovisual Cultural & lang=en Archives et patrimoines visuels et sonores volume si trova: Olivier Pradervand - François Vallotton, Le patrimoine audiovisuel en Suisse: la partecipazione delle maggiori televisioni, diistituzioni di conservazione e ricerca universitaria e dell’industria attive nel campo dell’archiviazione audiovisiva, creando anche nuove occasioni culturali ed economiche. zioni internazionali come programmi archive” your la “Save salvaguardia come di contenuti in pericolo Archives) facilitano la comunicazione tra gli esperti, standard promuovono etici e tecnici internazionali, azioni svolgono di lobbing di unaa favore gestione corretta di questo patrimonio e sostengono con ( del sudafricano fondo di registrazione del processo contro Nelson Mandela e degli archivi televisivi che documentano la copertura mediale della rivoluzione rumena che ha messo fine alla dittatura di Ceaucescu.

vo è ormai è vo riconosciuto culturale bene come da conservare e valorizzare di coordinamento politico e ha la competenza di distribuire i finanziamenti lache Confederazione destina annualmente alla memoria audiovisiva tenere e rendere accessibiletenere e rendere qualsiasi documento, alcuni conse come temono guenza il pericolo della frammentazione, della privatizzazione della memoria. in archivi istituzionali o centri audiovisivi. rappresentatività della memoria. la possibilità Per tecnica permette che di sione, dasione, fotografi, cineasti, videomakers dei nostri device superarepossono in quantità quanto fino a venivapoco fa tempo conservato attinge a varie fonti, a quanto peresempio prodotto dalla radio, dalla televi attualmente anche in altri paesi. Esiste in Svizzera invece una collabo buona razione tra i vari enti attivi campo nel della conservazione dell’audiovisivo, di cui è espressione resistenze contro istituzioni culturali centralizzate, – o potuto si è voluto non – creare un istituto nazionale della memoria audiovisiva tout court fatto dapprima in Francia Bassi nei Paesi e poi sembra delinearsi e come alla salvaguardia e gestione delle fotografie,del cinema del ad come e suono, laesempio Cineteca svizzera a Losanna e la Fonoteca nazionale a Lugano. Corrispondente alle strutture federalistiche paese del e alle tradizionali patrimoni audiovisivi si manifestata è nella creazione di istituzioni deputate 26 -

- - - - ). rsi

. È dunque 9 I quadri sociali , Paris, Payot, 1984. , Paris, Seuil, 2009. , Berlin, de Gruyter, 2004; Jedlowsky, Paolo Memoria, , Milano, Angeli, 1989. Thomas Maissen, Archivare des kommunikati . 1925). Il tema è tornato d’attualità,1925). a partire dagli anni ’80, con 7 , , «Studien und Quellen», (2001), 27 269-283. pp. Memoria collettiva e radiotelevisione . Quali i criteri sono per fare alcune sì che immagini e storie emergano Les imaginaires sociaux: mémoires et espoirs collectifs a memoria audiovisiva affogare deve non in una sterminata massa di eguendo la proposta Jan dell’egittologo Assmann, si sostiene la che n seguito ragioni spiegherò le per cuisostenere i principali si che può S Sulla volontà politica di impadronirsi del passato e delle tradizioni, si veda Bronislav Emmanuel Hoog, Mémoire année zéro Astrid Erl Ansgar - Nünning (ed.), Medium des kollektiven Gedächtnisses. Konstrukti I L . La ‘memoria culturale’. La ‘memoria esplicito fa riferimento a una società assume e ne

8

9 7 8

Baczko, Baczko, esperienza e modernità e esperienza vität - Historizität - Kulturspezifität la scuola e la radiotelevisione di servizio Quest’ultima pubblico. produce e diffonde programmi sottostanno che a un continuo controllo sociale e che corrispondono in esplicito modo a quanto una società gradisce e tollera, intuibile quali i vettori sono espressioni le e evidenti più della memoria culturale: i musei, gli archivi, e i centri biblioteche le di documentazione, piazzele costruzioni e le monumentali, la storia tradizioni e le nazionali,

gruppo o addirittura ogni musei, i propri costruirebbe privato fonderebbe castellii propri La memoria digitale creerebbe, una loro, secondo società nella quale ogni memoria collettiva è composta dalla memoria culturale e da quella comunica tiva della memoriadella l’affermarsi della digitale rivoluzione nella comunicazione di massa. e spavento, dellae spavento, nascita di dei fenomeni massa. Queste riflessioni erano in evidente sintonia sviluppo lo con dei massmedia cinema e radio. L’espressione collettiva’‘memoria viene attribuita a Maurice Halbwachs ( Le riflessioni sullamemoria collettiva appoggianosi essenzialmente su scritti dello scorso lanati secolo, con di presa coscienza, negli e ’30 anni tra fascino ’20 introdurrò il brevemente concettodi collettiva’ ‘memoria e mi avvarrò, quali esempi, degli archivi della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana ( fondi audiovisivifondi corrispondenti ai criteri di autenticità, rappresentatività e contestualizzazione indicati principalmente sono quelli custoditi negli archivi radiotelevisivi di servizio meglio chiarire Per pubblico. ragioni, le indispensabile accompagnarli da contestualizzazioni, proposte di navigazio ne e letturecoerenti. riconosciuta prestarsi e devono riferimento come a un effettivo o presunto passato vissuto in comune. per Proprio garantire autenticità e rappresentativi tà, è necessario solo non disporre di documenti di una certa qualità, ma è terabyte effettivamente punti come di riferimento della memoria di una società? Oltre unoad status avere di autenticità, essere di devono qualità formale ed estetica

condivisi e in qualche istituzionalizzati. modo La memoria culturale sottostà a un continuo controllo sociale, ed è evidente la che politica cerca di influire su di essa tramite istituzioni le la che rappresentano o custodiscono un costitutivo. valore I suoi elementi e vettori ampiamente sono consolidati, ven Gedächtnisses. Zum Verhältnis von Medien und Wissenschaft bei der Deutung der Zeitgeschichte Fogli 35/2014 Contributi / Theo Mäusli, Archivi radiotelevisivi come memoria collettiva 27 . . - - - -

11 ) ssr

srg promuove ssr , De la Première v , in Theo Mäusli (dir.), , la ‘memoria comunicativa’, la ‘memoria più avanzati più in Europa. Essi si . 10 del 2007: «Nei suoi programmi la

ssr

srg di vita quotidiana. Essa è frammentata, condivisa , Paris, Seuil, Con particolare 1987. attenzione alla radio: Antoine in particolare, grazie alla completezza della gestione rsi , Zürich, Chronos, 1999, 15-27. pp. Valorizzazione degli archivi radiotelevisivi con le parole “stranieri” parole le con e “iniziativa” ci ricordare fa il che tema ossibile illustrare il potenziale degli archivi radiotelevisivi di servizio e la memoria culturale è la dunque Storia Histoire de la radio et histoire de la vie privée: une confrontation rsi S È p Antoine Prost - Gérard Vincent (ed.), Histoire de la vie privée, vol. Così stabilisce la concessione alla

11 10 relazione ilvissuto proprio in un asse temporale un con contesto complessivo Anche in questo caso è ovvio il ruolodella radiotelevisione. È essa scandi che sce spesso il ritmo individuale,determina tematiche e interessi personali, di famiglia di e gruppi ed è essa fornisce che punti di riferimento per mettere in informale. la Espressioni memoria nutrono che comunicativa tipiche sono certi tipi di usi e costumi, racconti, musica e letteratura, modi di consumo e di passare il tempo libero, riti di gruppi e album privati e di famiglia, facebook tra gruppi informali, famigliari. anche solo Di conseguenza anche sue le espressioni e vettori informali, sono sfuggono al dipendo controllo pubblico, ancheno nella modalità di fruizione e consumo dall’individuo o dal gruppo invece di si compone storie

no senz’altro allo senz’altro standardno dei Broadcaster distinguono da quelli di tanti altri paesi e istituzioni per la continuità della digitale e alla determinazione valorizzare nel i contenuti d’archivio rispondo Cantoni» (articolo 2.2). la comprensione, la coesione e lo scambio fra le regioni del Paese, le comunità, le culture, le religioni e i gruppi sociali. Essa l’integrazione promuove in Svizzera degli stranieri, il contattofra gli Svizzeri all’estero e la patria nonché la presenza della Svizzera all’estero e la comprensio ne per le sue aspirazioni. Prende in considerazione le particolarità del Paese e i bisogni dei

programmi all’integrazione della società avendo iscrittoavendo nella sua di concessione ilcontribuire dovere i suoi con pubblico con un con pubblico esempio: gli archivi della Radiotelevisione svizzera ( forte legame tra l’archivio e l’istituzione produttrice delle immagini garantisce materiale del l’autenticità considerato un pubblico. bene dev’essere che discuteva l’iniziativa gli con amici figli di immigratiitaliani e si immagi- navano conseguenze le la che sua accettazione avuto avrebbe In per loro. questo caso è risvegliata la memoria comunicativa. Occorre ricordare il che in cui il tema veniva riferito dalla televisione pubblica. In questi termini ci si riferisce alla memoria culturale. Allo stesso tempo, però, rivedere queste immagini rievoca si creavano atmosfere che le in famiglia e a scuola quando si anni scorso. secolo Rivedere del oggi ’60 immagini le relative all’iniziativa di James Schwarzenbach contro il cosiddetto ‘inforestieramento’ testimonia quali erano i discorsi atmosfere politiche e le nei primi anni e il modo ’70 dell’immigrazione è stato di continua attualità in Svizzera, a partire dagli in generale e della Talk aboutTalk radio Guerre mondiale à nos jours Prost, archivi radiotelevisivi ricerca Una in proposito. nella banca dati degli archivi della La radiotelevisione di servizio contribuisce pubblico notevolmente,dunque memoriacome culturale e memoria comunicativa nello stesso tempo, alla costituzione della memoria collettiva. Risulta evidente il ruolo esercitato dagli 28 . . - - 13 6) - lto in viaggio”, rsi 1) con la1) capacità sull’allunaggio: lto rsi con particolare attenzione alla , rsi . A partire dagli anni si può ’70 12 per la data settembre dell’11 troviamo: nel rsi stessa, stati sono archiviati regola- con stesso, i metadati di registrazione e di ssr si trovano circa 400’000 di ore produzioni proprie 3582 documenti 3582 radio documenti e 147 tv; degli anni ci ’90 sono rsi rsi costava circa frs. 120; oggi una cassetta dellastessa dimensione ( gb egli archivi della , a cura di Theo Mäusli, Locarno, Dadò, 2009. gli inizi digitale dell’era archivistico mondo nel si diceva di conservare A N La “legge di che prevede Moore”, il calo esponenziale dei costi della memoria, si applica A titolo illustrativo, con tutti i limiti che possono rappresentare tali dati: degli anni ’50

13 12 1961 un1961 documento (radio: gonnellino “Un di banane, il microfono della così nel mondo degli archivi digitali: nel 2002 una cassetta di nastro ( esistono negli archivi della di memorizzare 100 40’714 documenti40’714 documenti radio e 99’283 tv; dal 2000 al sono stati 2010 archiviati 77’900 documenti documenti radio Sulla tv. e 143’921 storia della produzione dei programmi: e specchio. Voce Storia della radiotelevisione svizzera di lingua italiana spesso vincolati direttamente al file Inoltre si usanoproduzione. spesso più maggior e con sempre profitto sistemi di indicizzazione automatica trasformano che il parlato in testo scritto e che costo principale dell’archiviazione era determinato dal dei documenta lavoro listi. Anche questo paradigma oggi è superato: produzioni delle nuove radiotelevisive archiviati vengono i contenuti audiovisivi, solo non ma anche, soltanto il materiale poteva che essere documentato in accurato. modo Altrimenti si sarebbero creati dei ‘cimiteri digitali’, una sorta di ‘biblioteca di masse con Babele’ di contenuti senza nessuna possibilità di individuazione. Il

invitavano allacancellazione dei contenuti per consentirne il riuso; ciò è accaduto emissioni le con 1969 per nel esempio della anno è cresciuta prima di tutto a causa della di dell’aumento produzione programmi: nei primi si tempi nettamente produceva una e solo meno parte dei programmi veniva registrata, anche i costi perché dei supporti dei video della per abitante radio della e della Svizzera televisione un’ora (oltre italiana, si potrebbe pensare). Sull’arco degli anni d’esistenza della radio e della televisione nella Svizzera italiana, la quantità di documenti d’archivio per radio tv. e 79 su Josephine Baker), 8 documenti nel 1971 radio, (4 4 tv), (3 radio, 10 nel 1981 7 tv), 21 nel 1991 settembre 2001 radio,(4 radiotelevisivo tv). 17 L’11 della Svizzera italiana è attestato in archivio documenticon 25 radio video, e 32 mentre lo stesso giorno anni 10 più tardi con documenti 32

nazioni state sono importanti, a causa di guerre, crisi o cambiamenti radicali nell’organizzazione radiotelevisiva). lare. Fin dagli inizi – gli per laanni radio e i tardi per latelevisione ’30 anni– ’50 state ci sono non interruzioni potuto avrebbero che creare discontinuità nella diproduzione immagini e suoni condivisi (interruzioni invece che in altre storia paese del stesso e di quella dell’organizzazione radiotelevisivain partico queste immagini televisive esistono non più archivi, è diventato usuale archiviare tutte produzioni le proprie, anche grazie al fatto il che costo della memoria digitale è andato sensibilmente diminuendo rità. Dal primo decennio 2000, del quando si iniziarono a realizzare i pro grammi in digitale e a collegare i sistemi di direttamente produzione gli con molti materialimolti prodotti non dalla comunque affermarecomunque i fatti che importanti commuovevano la che Svizzera italiana essere possono rivissuti tramite documenti d’archivio. Questo vale ancora di a partire più dai tardi anni ’80 quandotelegiornali, i pur contenendo costa circa frs. 40, ha una capacità di memoria volte più alta 25 e permette un accesso alle informazioni 8 volte più veloce. Negli archivi Fogli 35/2014 Contributi / Theo Mäusli, Archivi radiotelevisivi come memoria collettiva 29 - hsozkult.geschichte.hu-berlin.de/tagungsberichte/ . 14 . , «Süddeutsche Zeitung», 14, p. cit. in 25.10.2011, Tagungsbericht Macht

Memoria o memoria pubblica di Stato , consultato il 7.02.2014) ueste pratiche determinano cambiamento un di profondo paradigma el caso dell’archivista radiotelevisivo è però difficile affermare che egli a questione della gestione responsabile della memoria si pone, perché gini e suoni nei programmi radiotelevisivi, oggi anche sul e in web altri . 27.10.2011, Berlin,. 27.10.2011, “H-Soz-u-Kult” ( L N Q Im Schrank Im des Legationsrats. Winkler, Willi Das Politische Archiv des Auswärtigen Amtes

14 id=3965 und seine Nutzer und Ohnmacht der Archive. Archivarische Praxis, Archivtheorie und Kulturwissenschaft heute radiotelevisivi, sottolineando si tratta che di irrinunciabili fonti per la ricerca storica offrono perché la possibilità di ricostruire la dimensione della realtà Il dibattito è aperto. Gli storicichiedono una migliore accessibilità agli archivi stranieri immigrati esiste tempo da e frequentemente molto torna d’attualità. degliNell’ambito audiovisivi è ancora non acquisita la necessità di applicare e esplicitare corretti metodi ermeneutici. messi in atto dall’archivista, dallo storico o dal giornalista,dimostrare, si può immediatoin molto modo e toccante, in o che Svizzera gli stranieri sono statisempre politico il che rapporto oppure un del problema problema gli con garanzia dell’oggettività, d’archivio, la si presta fonte a interpretazioni soggettive, anche divergenti. Ritorniamo della all’esempio tematica degli stranieri in Svizzera. A seconda dei criteri di scelta e contestualizzazione buio. La selezione di Labuio. selezione è da ciò che considerare avviene non ‘passato’ nell’atto dell’archiviazione, immediatamente i fatti, dopo in ma sempre un ‘presente’ i cui gusti ed interessi mutano nell’arco tempo. Quello del sembra essere che chi la controlla materiale più ha molto a disposizione di una Deve volta. scegliere cosa che far (si parla vedere di ‘valorizzare’) cosa e che lasciare nel resa possibile grazie possibile resa al digitale, della memoria collettiva l’elemento interviene proprietario forza,con e l’ente di questi archivi riflettere dovrebbe sul potere che detiene. vettori; l’archiviazione era definita dunque non da unapreoccupazione patrimoniale o di memoria collettiva. Paradossalmente invece oggi, appunto ilcon cadere della necessità della fisicaveloce selezione e accessibilitàla con abbia maiabbia avuto questo potere. deicontenuti La era, selezione è ancora, e lo dettata dalla radiotelevisiva produzione e dalla necessità di riutilizzare imma

presunto potere, indicato dalla massima «Geschichte schreiben nicht die sondern dieSieger, Archivare» nell’archiviazione, in particolare viene a cadere la necessità di selezionare i documenti in vista di una possibile eliminazione. loro Quindi è oggi ne che ruolodel dell’archivista custode come ildella suo memoria Perde e dell’oblio? di facilitare la salvaguardia dei contenuti a lungo termine e di renderli più accessibili. facilmente prodottedagli inizi della radio e della televisione fino primiai anni del 2000, che erano archiviate in formati analogici, digitalizza la procede loro velocemente di Questo completarlazione, l’obiettivo con entro l’intenzione il con 2018. Quanto alle trasmissioni dariconoscono attribuire voci e volti trasmissioni alle alle persone. Quanto 30 -

e - - . 15 , cito come rsi , anchedi . 16 della la1.rsi.ch/home/channels di servizio pubblico confermato anche cfr.

: , con le sue le trasmissioni, con rai e touch screen smart tv olandese, che hanno specificamente , e interattività. Offrire al conte pubblico videogame , www.sgg-ssh.ch/material/intern/SGG_Stellungnahme_Rundfunk- , consultato il 7.02.2014). francese o Beeld en Geluid e personalità in questo processo autorevole di presa di coscienza con le sue le trasmissioni con basate su materiali d’archivio ina rai onsiderando i prodotti poi meglio che valorizzano gli archivi, la sorge al riconoscimento perl’interesse scientificodegli archivi occorre e radiotelevisioni, di il modo produrre loro e diffondere, ma soprattutto ra gli archivisti radiotelevisivi esiste una chiara consapevolezza della loro rsi T L C Lettera della Società Svizzera di Storia ai Consiglieri novembre 2013 del 25 federali Doris Dalle pellicole Scaramucci, al digitaleBarbara per non cancellare la memoria (19.3.2013, , consultato il 07.02.2014). quanto Per concerne i successi di audience

15 16 responsabilità culturale, politica e sociale. Barbara Scaramucci, direttrice degli archivi grandi dimensioni. www.stefanocorradino.com/sezione/articoli/barbara-scaramucci-dalle-pellicole-al-digitale-p. html Leuthard e Alain Berset ( archiv_def_gez.pdf memoria potente quella come audiovisiva sia gestita dallo Stato, il potrebb che comportare altri problemi. con lacon massima trasparenza esigenze per le della ricerca storica: questa potreb be essere una delle chiavi per differenziare un Broadcaster da altri offerenti massmediali. Questa è anche la chiave per evitare una che non direnon giorni. Dall’unico palinsesto lineare l’offerta si sta spostando verso second screen multiple, piattaforme nuti d’archivio di ottima qualità e rilevanza ben preparati e contestualizzati considerata importante ma prioritaria? non il sue abitudini e le pubblico stanno cambiando fortemente in questi anni, per il di compito salvaguardare e valorizzare il materiale conservato, stesse o le radiotelevisioni, quali per le la cura patrimonio del stata prodotto è sempre

si devono infinesi devono trascuraremodalità nuove le di comunicazionedella storia tramite mezzi tablet come Oltre considerare il costituito valore dall’immediatezza della fruizionee dall’aspetto ludico offerti dalla possibilità di recupero passato del audiovisivo; non socialedei fatti storici, difficilmente rintracciabilemediante fonti. altre /comunicazione/comunicazione_on_line/2013/12/16--Cero-anchio-2013-2014-LA-1-diec esempio in dicembre-gennaio le puntate anch’io” “C’ero 2013-14 che hanno registrato, durante una fascia oraria con massima visibilità, ottime quote di audience come l’ domanda riguardo a quali siano gli enti adatti più alla salvaguardia e valorizza dei materializione audiovisivi: grandi le istituzioni nazionali della memoria, televisive e il sta web, dimostrando i documentari che storici audiovisivi hanno grande riscontro pubblico; nel un successo di audience dalla del valore degli valore del archivi radiotelevisivi, affermail che materiale d’archivio non «inseriresi può editoriale la con pala», ci un’operazione che vuole sempre eventicon da ricostruire e tesi da dimostrare. E la 31 - - - - . In parti- 1 ed istallazioni Digital Culture and and , in Digital Culture , Hershey-New York, *

e le tecnologie e le di visualizzazione, combinate lo con d e 3 d , nel quale sono stati messi in pratica alcuni presupposti teorici.

Judith der Elst Van - Heather Richards-Rissetto - Jorge Garcia, Digital Creating R

1

* Information Science Reference, 139-157. pp. 2011, Heritage Content: Bridging Communities and Mediating Perspectives E-Tourism. Technologies, Applications and Management Approaches sviluppo delle banche dati multimediali e delle varie tecnologie in rete, hanno contribuito in maniera significativafornire possibilità a nuove per descrila script journey avvicinarli a un pubblico non solo specialistico. Questo specifico tema ha costituito la parte centrale del lavoro di master, intitolato Technology Enhanced Communication Model for Bringing Manuscript Culture Closer to Wider Audiences e condotto sotto la guida del prof. Paolini.Paolo Questo contributo su «Fogli» (redatto originariamente in inglese e tradotto da Marina Bernasconi Reusser) illustra un progetto successivo circoscritto, dal titolo My manu- tion for Cultural Heritage (materia principale). Argomento della ricerca è la formazione della prossima generazione di professionisti della comunicazione, in grado di utilizzare tecnologie dell’informazione all’avanguardia 2.0, (Web, Web dispositivi mobili, podcasting interattive). In tale ambito si occupa del patrimonio storico dei manoscritti medievali, per Scienze della comunicazione, conseguendo un master in Technology Enhanced Communica romir Imami si èlaureato all’Università nel 2013 della Svizzera italiana, nella Facoltà di la conservazione patrimonio del culturale alle generazioni future Lo sviluppo delle tecnologie moderne ha trasformato radicalmente il modo in cui compiamo operazioni le nella nostra vita quotidiana, in particolare come ci mettiamo in relazione altri, con e i metodi utilizziamo che per garantire lizzazione in 2 ‘clic’. La possibilità di accedere‘clic’. virtualmente ai beni ha patrimonio del culturale avuto un ruolo importante per la scoperta diaspetti altrimenti visibili, non I recenti la comprensione. ha ne sviluppiche favorito campo nel della digita aprendo viaaprendo possibilità, via nuove che sfide. unCiò ma nuove anche ponendo tempo era a causa precluso sia delle caratteristiche dei tradizionali mezzi di comunicazione, sia della distanza fisica, oggi è raggiungibile con un semplice va a cambiareva il nostro ai approccio beni costituiscono che la nostra eredità culturale, per i professionisti solo ma e ciò non anche per un generico. pubblico a questi beni è notevolmente aumentato corso nel degli anni L’accesso colare sviluppo lo e la diffusione di queste tecnologie, specialmente quelle digitali in combinazione internet, con hanno contribuito in maniera significati da e-codices a Flickr Un progetto per avvicinare per progetto Un manoscritti: ai il pubblico Rromir Imami Rromir Contributi 32

- , - . 6 , in . Il 3 . Comunque, , vol. 1, Patras,, vol. 1, 2 , London, Facet and Ecological Thinking Digital Technologies as for Tools d d

and 3 d . Detto in altre parole, digitalizzare un bene 4 International Series Oxford, 1805, Archaeopress, 2009, 31-45. pp. . 5 bar , . Anche convenire si se i media può che digitali offrono un . . onostante i vantaggi consentiti dalle tecnologie, percepibili nuove prin- bilmente di beni quei culturali la cui fruizione è fortemente limitata. Ciò l ruolo tradizionale delle diverse istituzioni deputate a conservare il I N Ibidem Ibidem Anna E. Bülow - Jess Digitization Ahmon, for Collections Preparing Maurizio Forte, Virtual Archeology: Communication in 3 N. Tsirliganis - G. Pavlidis - A. Koutsoudis - E. Politou - A. Tsompanopoulos - K.

3 4 5 6 2 Digital Signal Processing, 2002. 2002 14th International Conference on contributo determinante allaconservazione di questi beni generazioni per le future, è chiaro sempre non chi al tragga ne momento beneficio,nemmeno e procedere in si debba come futuro per garantirne la conservazione nonostante i numerosi vantaggi, la problematica della presentazione e dell’accesso virtuale tale a patrimonio e restano è nuova aperti numerosi interrogativi Stavroglou - C. Chamzas, in New Digitization Ways and Visualization of Cultural Objects in Typorama, 2012, pp. 475-478. Limitandosi a digitalizzarlo e a inserirlo in un ambiente virtuale, si produce certamente una miriade di informazioni, ma ciò rischiadi creare ‘rumore’ piuttosto che comprensione compito diventacompito ancora difficile più se consideriamo e complesso che, nello stesso tempo in cui si dà vita alla replica virtuale di un determinato bene culturale, occorre salvaguardare l’intero contesto reale contiene. lo che alla sua comprensione culturale virtualmente e renderlo accessibile implica non necessariamente che siail risolto. Al problema contrario, informazioni molte creano maggiore complessità, generando la necessità ulteriori di compiere passi per arrivare

zione integratazione e completa di oggetti patrimonio del culturale A. Frischer - A. Dakouri-Hild, 2 Illustration: Beyond Discovery in Archaeology con l’arrivo delle nuove tecnologie, l’arrivocon delle soprattutto nuove dalla finedegli ’90anni patrimonio culturale, incluse biblioteche, le ha radicali subìto cambiamenti nonostante questa limitazione, tecnologie ha l’uso contribuito delle nuove e rendono difficilee rendono questi di l’uso appartengono non tesoriche a coloro alla ristretta cerchia di esperti, e in parte lontano dalla al sovente contenuto, loro nostraquotidianità sia dal punto di vista temporale tematico. che Tuttavia, cipalmente attraverso virtuali, biblioteche le i manoscritti fanno parte proba è dovuto in parte alle politiche istituzionali restrittive molto li che riguardano alle nuove tecnologiealle essi diventati sono nuove accessibili, sia pure virtualmente, al intero. O almeno mondo a una sua parte. zione tecnologicazione di ha coinvolto conseguenza anche i manoscritti, beni culturali associati principalmente alle Concepiti biblioteche. e creati inizial permente un numero ristretto di persone, quali chierici o aristocratici, grazie insegnamento tecnologie consentono di o apprendimento. Le rafforzare nuove il ruolo di ‘servizio da parte pubblico’ delle biblioteche, ampliando in modo innovativo l’accesso diretto e integrale alle collezioni librarie. Questa innova Una delle principaliUna funzioni di ogni biblioteca, sia essa dichiarata in modo implicito o esplicito, è di permettere l’accesso alle collezioni a scopo di ricerca, Publishing, 2011. Fogli 35/2014 Contributi / Rromir Imami, Un progetto per avvicinare il pubblico ai manoscritti 33

- - ), , chee propon 7 ) e ‘strategia della www.flickr.com , ecc; la collezione The ), in grado di avvicina- community Zodiac signs ,

. ). . , in Flickr: www.flickr.com/photos/ecodices/sets/ ), ‘comunità’ ( 8 Labors of the months , ). Le attività principali finalizzate allamessa punto a technology communication strategy , la biblioteca virtuale dei manoscritti conservati in Svizzera . Con l’intento di presentare deimanoscritti nella maniera più appropriata , che presenta uno “sneak peak” (‘anteprima’) dietro le quinte delle istituzioni My Manuscript a My Journey a realizzazione pratica Technology Enhanced Communication Model Enhanced Technology My Manuscriptl progetto My Journey L I e-codices (manoscritti contenenti elementi con caratteristiche istituzionali); e la collezione ell’ambito di questo modello l’elemento ‘tecnologia’ rimanda ‘tecnologia’ diell’ambito questo modello l’elemento una a ’altra parte ‘comunità’’altra l’elemento si focalizza intorno all’idea di costru er consentire modello, del il l’applicazione progetto è stato sviluppato pubblici o privati. pubblici Il offre sito a tutti i membri pari opportunità di uso

D N P

A proposito di Flickr: www.flickr.com/about/ Il modello è stato sviluppato dall’autore di questo testo nell’ambito del suo lavoro di master:

8 7 www.e-codices.unifr.ch per organizzare fotografie e video di ciascuna immagine, indipendentemente da chi sia il fotografo. Gli obiettivi lache piattaforma si è data due: sono aiutare gli utenti a mettere proprie le fotografie a disposizione di altri sianoche interessati e permettere vie nuove di funzioni potenti. molto Gli utenti commentare possono e aggiungere descrizioni alle di foto altri utenti, ma anche creare su ‘gruppi’ argomenti spe- cifici Per meglio l’intera comprendere Per campagna è necessario spiegare brevemente cosache sia Flickr. Esso ospita è un che immagini web sito e video e offre la possibilità di caricare, salvare e organizzare digitali; foto è inoltre provvisto i manoscritti beni come culturali vasto. e un più pubblico vogliano contribuire a coltivare la cultura manoscritto del all’interno di una piattaforma tecnologica selezionata (Flickr, appunto). Infine, l’elemento ‘strategia della comunicazione’ di ha identificare l’obiettivo connessioni tra ire una comunità di persone inrete, siano che direttamente o indirettamente interessate ai manoscritti e che, partecipazione attraverso un’attiva online, in ragione della sua immagine fatto e del di costituire una ‘comunità’. Avendo presenti queste riflessioni,Avendo Manuscript è nato My Journey piattaforma tecnologica già tutte esistente si svolgono attività. le dove In questo caso particolare la piattaforma scelta è Flickr ( principali: ( ‘tecnologia’ comunicazione’ ( re alre manoscritto specialistico. un non pubblico Esso è costituito da tre elementi tematicamente, quali Christmas Treasure Behind the scenes proprietarie dei manoscritti. si consulti il link 72157633896514633 possibile e da più prospettive possibili, le immagini delle pagine dei codici sono state organiz zate in tre collezioni: la collezione Thematic journeys (immagini di pagine di codici organizzate ( e la modello la pubblicazione didel selezione includono immagini di pagine di usando

caso archivi) e biblioteche fruitori e i loro finali, traquali i soprattutto coloro professionalmenteche si occupanodi manoscritti quali beniculturali. in maniera determinante ad accorciare la distanza traistituzioni le (in questo fatto si tratta di un di ‘Modello un’applicazione di comunicazione tecnologica avanzato’ ( una campagna in scala ridotta per divulgare la cultura manoscritto. del Di 34

, - -

- - - . , che presenta l’‘anteprima’ (manoscritti contenenti elementi , le pagine, le digitalizzate accompagna sono , la gestionedella comunità e la creazione di 9 . Il manoscritto vi è presentato nella sua 10 , le pagine, le digitalizzate di questo manoscritto si ); la collezione Treasure The www.e-codices.unifr.ch/it/list/one/oms/0001

. Per quanto riguarda. Per la ricca descrizione scientifica che Zodiac signs 11 , (immagini di pagine di codici organizzate tematicamente, quali Christmas , le pagine, le facilmente poi possono venir distribuite attraverso altri ) dietro le quinte delle istituzioni proprietarie dei manoscritti. 12 sotto il Orselina, nome Convento della Madonna del Sasso, Codice on la suaon presenza nella piattaforma Flickr, il graduale francescano è stato er illustrare almeno parzialmente modello, del descrivere l’applicazione nserito in gennaio nel anno un solo 2013, di presenza il graduale france C I Attribuzione commerciale - Non 2.0 Generico. Link verso il manoscritto: In un sondaggio condotto nell’ambito del progetto nel gennaio il 2013, degli 39% Con l’intento di presentare i manoscritti nella maniera più appropriata e da più prospetti P

9 11 10 12 unicamente da una descrizione breve e da informazioni riguardanti il con caratteristiche istituzionali); e la collezione Behind the Scenes (sneak peak intervistati ha dichiarato di essere interessato a vedere immagini di pagine che presentinoiniziali miniate. Labors of the months manoscrittoo si occupano di calligrafia.fornite Essendo di licenza Creative commons è etichettata ed ottimizzata per essere reperitail facilmente più possibile dai motori diricerca di internet. Inoltre, questo è stato contenuto distribuito nella piattaforma tra i gruppi solitamente che si interessano di cultura del accompagna immagini le in e-codices te l’origine,titolo, la datazione delle immagini. la e fonte In aggiunta, ogni pagina scopo sono statescopo sono carte scelte le delle contengono iniziali che figurate solo o miniate, riflettano che le però aspettative che consulta pubblico del questo tipo di contenuti che è statoche necessario modificare ed adattare nuovidestinatariai momento al dell’inserimento nella piattaforma prima Flickr. Per cosa è stata effettuata una immagini delle nove selezione rappresentative dell’interopiù codice. Allo interezza (tutte le 182 carte)interezza (tutte ed 182 accompagnato le da una descrizione scientifica,

manoscritti in raccolte appropriate vicino attratte sono a persone che dalla non sua importanza istituzionale ma da caratteristiche riconducibili ai interessi loro personali. Se un di membro Flickr ammirarlopuò per la sua bella iniziale, un altro apprezzarne può musicali. note le separato in un certo senso dal suo tipico ambiente istituzionale e portato più

canali di internet. e-codices I: Graduale FratrumMinorum piattaforma Flickr. A questo un scopo prenderemo graduale francescano dal(codice della convento 1) Madonna Sasso del di Orselina in Ticino. La digitaleversione manoscritto del è consultabile online nella piattaforma web un testuale contenuto descrittivo accompagni che immagini le dei manoscritti. un con mo manoscritti come esempio digitalizzati presentati sono nella ve, le immagini delle pagine dei codici sono state organizzate in tre collezioni: la collezione Thematic Journeys incontrano in una posizione privilegiata, insieme a fotografiedel convento. della comunità di Flickr. Particolarmente interessante il fatto se si introdu che ce nella ricerca di immagini di motore del ricerca Google il testo Convento Madonna del Sasso, Orselina scano è stato guardato di complessivamente più 3000 Inoltre, cinque volte. delle immagininove di questo state set sono segnalate dai favorite come membri Fogli 35/2014 Contributi / Rromir Imami, Un progetto per avvicinare il pubblico ai manoscritti 35 - - Favori . loc in particolare, www.flickr.com/photos/e-codices/ , è stato chiesto a ciascuno dei 14 provengono da varie parti provengono del Flickr:

www.flickr.com/photos/e-codices/ : in Flickr : www.flickr.com/photos/library_of_congress/sets/ è stato quello di fornire elementi per meglio in Flickr interessante più trova tra immagini le di Favorits LOC . . re un’esposizione pubblica in pubblica cui un’esposizione re mostrare, stampate su carta, le simile organizzato dalla nell’agosto 2012 Library Congress of (ill. Infine 37). p. queste immagini statesono stampatemostrate e , a Friburgo (Svizzera).

ne ha ne seguitosi e è ulteriormente l’esempio estesa, mirando un a 15 artecipanti Manuscript My a Journey isultati della campagna Così la prima fase della campagna ha fornito un’idea sufficiente di ciò avviata dalla Library La Congress ricerca of 2012. nel di Manuscript My I p Q I r Link verso la serie My Link verso e-codices Flickr photo stream Link verso la serie Manuscript My Journey in ,

13 15 13 14 un ‘set’ pagine di codici (ill. presenti web sito nel 36). p. La seconda fase è consistita nell’esaminare i contributi testuali ricevuti selezionare e nel immaginiventi le preferite; queste con è stato creato, all’interno della piattaforma Flickr, scegliere dieci le pagine preferite, hanno anche a motivare provveduto la loro scelta. lache comunità di e-codices mondo, esercitanomondo, diverse professioni, coltivano vari interessi ed ognuno di curaloro gallerie personali di pagine di manoscritti. a di oltre Molti loro, tes sets/72157633896514633/

sondaggio hanno partecipato persone, nonostante 2008 21 nel solo di l’account questa biblioteca in Flickr simpatizzanti. contasse di più 15’000 stico, la partecipazione di ‘non-esperti’ è stata vivamente incoraggiata. In definitiva, sono trenta le che persone hanno aderito alla campagnanel corso di un mese, la durata stabilita per l’esperienza. fare un confronto, Per a un adducendo un’insufficiente competenza.lo scopo com- perché proprio Ma modello del inplessivo generale, e di Manuscript My Journey era quello di avvicinare alla cultura manoscritto del speciali un non pubblico presenti nella collezione. In aggiunta alla selezione, è stato chiesto poi un loro testo in a partecipare cui motivate scelte. le fossero L’invito aduna tale attività è stata ma anche una con accolto favore con certa di dose riserva, espressa membri della comunità di selezionare dieci le immagini preferite tra quelle

uesta campagna siispirata è aun’attività simile chiamata My mostra. Più dettagliatamente, all’inizio mese del primo di nel maggio 2013, anniversario progetto del e-codices venti immaginiventi preferite dai partecipanti alla campagna. Essa così essere può vista un’opportunità come offerta una loro, sorta di strumento di autorità cuicon affermare opinione, la loro assumendo lafunzione di‘curatori’ di una seguito, invece di presentare in solo forma virtuale il risultato finaleattraverso caso nel come della Biblioteca Congresso, del un ‘gruppo’, si è pensato di organizza Journey maggiore coinvolgimento della comunità venutasi a creare. si dirà Come in comprendere come il come sia incuriosito pubblico comprendere dai manoscritti. I partecipanti alla campagna appartengono a diverse aree geografiche, da provengono di Manuscript My Journey L’esito al pubblico in un’esposizione ‘reale’ nell’edificio dove ha sede nell’edificio ‘reale’ progettodove il al in pubblico un’esposizione e-codices 72157631581164451/ 36 ).

www.flickr.com/ ( photos/e-codices/ sets/72157633896514633/ Pagina a fianco: quattro delle dieci immagini del gruppo ManuscriptMy Journey : nella campagna ManuscriptMy Journey San Gallo, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 6. p. 53, Sopra: l’immagine preferita

38 -

- - . anuscript i e le gallerie hanno avuto quale 16 è stata- pensata un’esten come in Flickr www.flickr.com/photos/e-codices/ : . I contributi testuali integrativ . In tal i membri modo dellacomunità stati sono messi nella onclusione C , che consentisse, che un diretto approccio ai codici, senza fare i conti dover ’intera campagna Manuscript My Journey L Link verso la sequenza di foto di e-codices

16

iniziali miniate, seguono illustrazioni di varie scene di episodi sacri, per una esempio Crocifissione di Cristo di pagine di manoscritti selezionate rivelano un medesimo criterio di scelta: i partecipanti concentratisi sono sull’estetica delleimmagini piuttosto che sulla importanza loro storica o tematica. Prevalgono immagini presentano che ambienti e daformazioni professionali diverse, immagini venti mentre le culturale e artistico in più generale, ma si è verificato che l’utilizzo nuovidi strumenti informatici ha portato ad un apprezzamento migliore ampio. e più un’idea dei contenuti e degli argomenti impiegati per divulgare la cultura dei manoscritti attraverso la rete.Al l’interesse momento degli utenti per questo tipo di materiali è ancora limitato, se confrontato altri con beni patrimonio del condizione di curare un personale, proprio seppure metaforico M Journey con le restrizione istituzionale. In queste pagine si è avuto di modo offrire sione del modello menzionato del sopra sione diavvicinare alla cultura manoscritto del specialistico,un non pubblico particolare con enfasi sul contributo dato dalla community una di ispirazione fonte per appassionati solo non di manoscritti, calligrafi e artisti ma anche vasto. per un più pubblico to rilevante di 700-800 consultazioni giornaliere. Sostenuto da una comunità modesta per numero – 500 simpatizzantie un centrale nucleo di 20 membri maggiormente attivi, immagini combinati di più con 1500 – esso si è rivelato importanti entità contenuti con riguardanti la cultura dei manoscritti. Grazie al regolare aggiornamento, in media 30-40 pagine al mese, e alla regolare loro distribuzione all’interno della piattaforma, il progetto ha raggiunto il risulta risultato di posizionarlo all’interno della piattaforma una come delle più mesiI venti di durata progetto del e-codices mente elaborate,mente probabilmente per il timore dei partecipanti di esprimersi su un argomento estraneo al ambito di proprio competenza. soprattutto apprezzamentiper il disegno e per i colori delle immagini selezio nate. I brevi commenti impiegano termini quali «beautiful initial», «great letters», «gorgeous ecc.,composition», piuttosto formulazioni che maggior di immagini, stati anche sono se non aggiunti sistematicamente, esprimono 39

- - - . Esse 3 . Tra esse un . Tra 1 , «Fogli», 24 (2003), 13-16. pp. . Sono in brevi genere testi di ringraziamento per

2 om’era sua abitudine, custodiva Pozzi om’era ordinatamente lettere le via che

C Si tratta di 4 lettere cartoncini, e 11 tutti scritti a penna; le buste non sono conservate, Sono 6 lettere, una cartolina postale, un cartoncino e 9 cartoline illustrate, tutte scritte Si veda Riccardo Quadri, L’archivio di padre Giovanni Pozzi

1 2 3

mazzetto di missive inviate da Giorgio Orelli (1921-2013) in un arcomazzetto cronolo- di missive inviate da Giorgio Orelli (1921-2013) gico al dal va che 1990 1976 a penna tranne una, dattiloscritta (cfr. B6); le buste non sono conservate. salvo una (cfr. A2). sono dilazionatesono tempo e il nel tra 2001 il e nessuna, 1963 almeno fra quelle

Tra i documentiTra dell’archivio dei cappuccini della Svizzera italiana, conserva dito Lugano, convento lettere nel presenti molte sono indirizzate a Giovanni corso nel della sua lunga attività intellettuale (1923-2002) Pozzi da parte della moglie Mimma: diciassette, tra lettere e cartoline, conser sono invate una busta è stata che messa a disposizione per questa circostanza via riceveva ma teneva non copia di scriveva, quelle che sicché chi voglia ricostruire i suoi carteggi bussare deve alla porta dei destinatari o dei loro familiari. Giorgio Orelli Per è corrisposto un immediato consenso generoso morto», unamorto», care delle più ad Orelli, per essere pronta condivisa un con lettore privilegiato ed esigente, anche se ancora lontana dalla definitività. là dichiarato, del delicatamente e deliziosamente, una segreta intesa tra i corrispondenti,due pur così diversi e distanti per terreni d’indagine, approcci e visuali. carte le Tra spicca la sorpresa della stupenda«poesia per il merlo a Orelli, pubblicano se ne in scomparso novembre, questa scorso lo 10 sede quattro significative: allalettura esse risultano accomunate, puresianella distanza temporale, da un curioso ed esplicitano ‘ornitologico’ fil rouge al di stanze: l’acutezza di Orelli lettore e la sensibilità di Orelli trapelano che uomo, in misurate parole (spesso stesse le ricorrono ha che non nei suoi versi), dove mai spazio il né sintagma prevedibile, il né puro gesto formale. omaggio Come il di una dono pubblicazione, tuttavia che si caratterizzano circo per due criteri conservativi; le sottolineature sono rese con il corsivo. Per l’autorizzazionePer a pubblicare le lettere, ringrazio Orelli, Ugo p. attuale archivista, e Mimma Orelli. i suggerimenti Per ringrazio Matteo Ceppi. Le trascrizioni sono fatte secondo Testimonianze epistolari Testimonianze Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli Pozzi Giovanni lettori reciproci. FabioSoldini Pozzi Giovanni Per 40

di cui era maestro (evidentissima in B8), agudeza A2. A1. A. Giorgio Orelli a Giovanni Pozzi , due francolini, due belli per queste solo feste). e pieni (non di Penso non iorgio Orelli ra il poeta e il critico così si è venuta a creare, a distanza, una sorta pero di poterti offrire anch’io presto qualcosa di commestibile, mentre ncora molte graziencora molte della fraterna accoglienza in di quel Friburgo, e ora uo Giorgio Orelliuo l postino di Ravecchia (poco cortese!, dice mia moglie) mi ha portato affettuosamente t a G S i T

si intersecano invece, succede come lettere per le di Orelli con Pozzi, a Adone

dell’articolo, arguto e preciso, per il nostro maestro. Ti mando amicizia con la poesia per il morto, merlo senza venuta fretta. Spero ti che piaccia. un Con caro saluto anche dai miei, Bellinzona, 2 marzo 1982 Caro Pozzi,

cartolina) vettrici di memorie care e d’amicizia. cordiali Coi più saluti da noi tutti, un augurio fraterno e ancora grazie dal tuo a pezzi e bocconi, sterminato lo poema. desidero ritrovarmi te con a casa mia, vivande con grazie (molte della bella l’ ringraziaredover altri te graditissimo che del dono; cominciato subito ho che ad assaporare: nessuno poteva meglio di te invogliarmi a leggere, sia pure Bellinzona, dicembre 1976 21 Caro Pozzi,

proprietà emergenti nell’opera dell’altro. Ne sono scaturiteproprietà sono emergenti Ne dell’altro. nell’opera lettere eleganti e argute, piacevolissime per il lettore: circostanze hanno che indotto a renderle superandopubbliche, l’imbarazzo dell’indiscrezione. rigore stilistico, in particolare missive in si riproducono che nove questa le sede. di gara nell’individuare – ognuno dalla propria specola – poche ma essenziali critico, ora stringato ora diffuso. caso Nel la finezza di Pozzi del giudizio è solitamente espressa l’ con maturata nella lunga frequentazione degli amati barocchi, in testi di grande te; i libri. Al di un dono libro o di un estrattocorrisponde una missiva, dentro e la missiva – insieme alla gratitudine per il regalo – è manifestato il giudizio conservatesi, si interseca direttamente quelle con disponibili corrisponden del - A1: Lettera di Orelli a Pozzi del 21dicembre 1976. 42

del 2 marzo 1982. A2: la “poesia per il merlo morto”, acclusa alla lettera di Orelli a Pozzi Fogli 35/2014 Per Giovani Pozzi / Fabio Soldini, Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli lettori reciproci 43 - . Dove mi. Dove fai , ma fonosimbolismo del . Non posso sperare. Non di «sol

un attimo» un

faldantesi in squame, s

occati di bianco di occati

t

areva lentamente p

abbiamo messo via

«

«la Ulda, ra suppurava, ra A3. «?» rpreso dalla morte iorgio Orelli razie anche dell’articolo sul Simbolismo dell’alfabeto olte grazie,olte dell’estasi coi miei, delle parole el merloel lospazzino- essuna traccia del giallo aranciato, el breveel buio d’un sottopassaggio, rotesi verso piogge irasole daiirasole petali rari, unteggiato di rosso, norme d’un nero czema dell’asfalto, ilquarto aschietti di spazzacamino ottili, già primaverili ’indomani farfalla l terzo giorno crosta G m febbraio ’82 ditelo ai merli marmi sui invernali G p s ma nei fiati di nebbia del ritorno anco variando andavan volani e un mattino incenerirsi come si cambia in fretta d necroforo) anche la amicona» nostra r all’orlo (noncurante «allora» i e g e p n so n l forse d’unforse merlo il nero di fiorimazzo rosso d’un (il merlo morto)

penso – anche le sur papier della solo «mia» – non i se non d’intendere,se non qualche fiottodel discorso di Maddalena(tortora sola). festa,troppa tuttavia incoraggiando il mio desiderio di informarti su che quel lazzar serafini» co’ (canto d’uccelli): pocovalido, mi affaticoremare; a remoma poi? (canto d’uccelli). Ma chi sia concesso non sa che anche di a me gustare, Bellinzona, giugno 12 ’84 Caro Pozzi, p.

44 ,

4). xiv

. Non so chi sia, Non ma non so che è solo, Purg : “un miroir ecc.”). miroir “un iovanni a Giorgio Orelli Pozzi A4.

B1. B. G è “un flambeau” e è “un la o iorgio Orelli olte cose vivificano,olte “visto merlo e sentito” il azzurro col ricordo d’aver ncora grazie, e un saluto cordiale dal tuo nche mianche moglie l’ha letto piacere, molto con lieta e commossa della oi più cordiali più oi saluti di tutti gli Orelli«bellinzonesi», . Giovanni Pozzi uo Giorgio Orelliuo i ho lettoi ho oggi in Manzoni diletto; molto con un impegno difficile su un l tuo aff.mo nella pasqua è oggi: che A m C t

i P t

A G

lungo giorno l’altro Raimondi con sul suo imminente libro manzoniano .S. Ringrazia la per gentile noi e sollecita Beatrice sembra (questo nome dedica. (Circa la soledad amara questo tuo fresco il e ricco forse tuo lavoro, saggio intimamente da più me assaporato, generosamente hai che dedicarmi: voluto grazie di cuore. Bellinzona, ’86 febbraio 11 Caro Pozzi, p.

che lache i in generale. (Non mi pare simbolismo quello disuono del Claudel quando dice

di ricordarmi alla tua signora e di credermi mi pare corra che inchiostro diluito; o vagan larve di parlate, parole che l’anima. compromettono non Grazie anche delle gentili mi che parole hai detto sulla partenza di mio padre; giuste fra più le sentito. ho Ti prego che Al di là della mi singola piace prova dirti il mio piacere per il morale valore e sociale il che ha tuo in lavoro questo preciso contesto quale nel svolgi; lo meriteresti di trovare almeno qualche esemplatore, dico non imitatore. Invece macchina. La tua analisi dello spazio mi avvince quindi assai. parlato Ho a puntie ci sono di convergenza: penso gli avrai inviato il saggio gli che piacerà. oggetto arduo ed a petto di una critica e anche filologia corta di vistapiatta e di in per credo che me cuore. Io quella pagina il Manzoni formuli in termini di spazio il concetto di Dio provvidenziale tardi più poi che formuleràper Lugano, pasqua 1974 Caro Orelli,

P escludere ogni cognome).

Fogli 35/2014 Per Giovani Pozzi / Fabio Soldini, Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli lettori reciproci 45 - mi ha mi piacere fatto e molto molto ha fatto

B4. B3. B2. ai una figlia Giovanna,nome di allaquale voglio arrivi che l’augurio ff.mo P. Giovanni Pozzi ff.mo P. o avuto notizia contento, molto sono corona sinopie. dell’alloro Ne che . Giovanni Pozzi . Giovanni Pozzi icevere ilicevere tuo Accertamenti A P H r P h

riburgo, 28.vii.77 è cara per dirti l’occasione natale anche buon anno, e buon a te, alla tua signora ed alle figlie. lo sono letto sono lo una con eccitazione: vera esilarante ad ogni passo, ingegnoso e apertamente confidenziale, interiore e politico,morale profondamente e fantastico. bella La più d’invenzione prosa ch’io letto abbia Mi quest’anno. Friburgo, 23.xii.78 Caro Orelli, questa è?) è (o non la tua bicicletta cui con vai sulla sponda del Ticino una con scimmia sul portapacchi. Il tuo racconto è straordinario e me

aggiungo. Con i saluti alla tua signora ed all’altra figlia, e con gliauguri di vacanza, buona credimi il tuo del fenomeno, bisognerà conchiudere fenomeno, ildel che tuo saperne uscire e riuscire porti qualche nota di eroicità. cresciuta la facoltà di autoanalisi, resti un caso raro. Quanto al poi Ticino, il tuo è ancora una di esempio si possa come volta – quando si ha testa e cuore – restarnon pantano nel presi della culturetta regionale. Tuttavia, vista la rarità mi piace rilevare l’originalità come tuo del pensiero sia corroborata da una pratica ti che sensibile rende a certi modi di intendere per ai che proprio più questo manca. quadro Nel italiano, anche se nei poeti è un ovunque po’ leggere o rileggere gli accertamenti vai che operando campo nel è doppia che tuo.mente È stato un rileggere ma progressivo nemmeno non troppo saltuario. A parte una è poi e là che meno, qui questione d’accordo irrilevante, l’essere Friburgo, 22.vi.78 Caro Orelli,

pini la martora dove brilla, penso vorrai che goderti qualche giorno di alacre quiete. Ricordami alla tua signora ed alle tue figlie e credimi il tuo provinciale della nostra produzione, nella quale tu sei stato il primo rompere a il ghiaccio; ma perché, dell’amicizia, nell’ambito ogni tuo è mio e quindi posso far mia la tua soddisfazione. riposerai So non che sugli allori. Ma sui non solo perché un perché serio premio solo molto testimonianon tuo del giusto presso valore un difficile pubblico e tumultuosoquellolettoridei com’è di poesia Italia;in sottolinea perché solo non il presso ticinese pubblico dell’attuale livello non Caro Orelli,

F 46 del 23 dicembre 1978. dicembre del 23 B4: Cartolina di Pozzi a Orelli Fogli 35/2014 Per Giovani Pozzi / Fabio Soldini, Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli lettori reciproci 47

- B7. B6. B5. o appena appena potuto percorrere la tua via manzoniana; la voglia di . Giovanni Pozzi . Giovanni ttraversando e riprovare un provare territorio molto con molti che ra le graziera le piovutemi in questa occasione, rispondente la più alla sua a P f P h

i è anche nuovo il rinvioi è anche nuovo all’articolo di Contini su Humanitas; mi è proprio uasi uno “spiracolo” che è biblicamente che uasi spiraculum uno “spiracolo” vitae, levia un’aura ugano, 20.xii.82ugano, simile a quella, mutatis mutandis, Elia che sente nella caverna monte del testuale: espansioni. e le i nuclei particolarmente È un dono grato bel nel paniere gli che amici mi hanno offerto; e ti ringrazio di queste molto delizie. Q mi dedichi a un punto nevralgico metodologicamente rilevante: identifichi dei gruppi fonici significativi per frequenzalegame e determinate con sfere di senso determini e ne la potenza energetica e il suo diramarsi nello spazio Carissimo, sorvolano e pochi percorrono, mi pare tu che sia giunto in questo studio che Lugano, 15.vii.89 di rispondere a ciascuno, riunisco tutti in sentito un ringraziamento. solo narvi i contenuti è quanto la curiosità mi spinge a fare, ma è troppo rischioso avventurarvisi scopertamente tutti perché avranno la sorpresa dell’isola fin lì ignota. Nell’attesala che pubblicazione mi decifri gli enigmi, e mi permetta diverso, trovarne la causale, mi non resta la via che sola aperta a chi si trovi in presenza d’una grazia assolutamente gratis data: la compunzione cuore del e una iubilatio sine fine dicenda. I titolisono tutti bellissimi. Cercar di indovi carbonara, formato immaginoavete voi, quali con avvicendamenti; sono ne afflitto maivoluto affrontareavendo voi, non per simili viae crucis.Perplesso e stupito, Newton come quando gli cadde la mela, ma sapendo, da non lui Carissimi, radice etimologica di assolutamente gratuita è quella che, segretezza con Ai collaboratori di Forme e vicende luglioFribourg, 1988 25

nella tua quiete inquieta nuova per l’83; prima con un augurio natalizio a tutte tue le signore. vedi Come dalla data luganese sono (da qualche ora e fino all’alba dell’83). di anime devote: l’intenzione è malvagia, non ma è altra. ricordavo. ne me Non M sfuggito. Quante belle cose insegni. Ti auguro di continuare a insegnarci così, continuareè viva e spero ci condurrai per vie inedite fino al viottolo imboccato quella sera da d. Mi Abbondio. visto son citato per parole troppo con onore scritte intenti con non di ermeneutica letteraria gli ma affetti permuovere Caro Orelli,

L 48

B9. B8. . Giovanni Pozzi . Giovanni Pozzi . Giovanni Pozzi on questaon A, è quella che di Angelus, rara superstite nello sfregiato roppo tardivo,roppo appassito, vorrei ma lo il non grazie per il tuo ramo di p c Tuo P t Aff.mo P

sera in cui ci riunì Callisto. p. sulla godo lo E ora me soglia di un aldilà che tu rendi meravigliosamente un caro qui. Un ricordo alla Signora e alle tue figlie. corale Sasso, del ma si ribalta che in anitra, angelo autunnale dei nostri laghi e anima fuori dal tuo magico inchiostro, ti dico grazie per l’invio tuo del ultimo colloquio intensamente goduto poetico. avevo Ne il piacere al tuo fianco la Lugano, 20.xi.2001 Carissimo,

che può interessarti. può che caro Un saluto a moglie e figli, un a rivederci. Como; o, se tale, rifiorisca come rifiorisce ora il ramo; mentre la tua riappa- rizione a stampa è rifiorire, non ma continuatafioritura produzione e fruttifera, quellacome cedro nobile del nobilitato e del limone. Ti segnalo questo libro Lugano, 20.iii.91 Lugano, Carissimo,

al ignoto, me ma presente per spiracula Matteo, tanto che felicemente ispira. Horeb in 3 Reg. 19,12. Un carissimo Un in 19,12. 3 Reg. Horeb saluto a tua moglie e alle figlie, nonché B8: Lettera di Orelli a Pozzi del 20 marzo 1991. 50 , ------, )”, mi )”, , sei mesi dopo), Myricae , Milano, Monda Un giornoUn della vita , in cerchio Nel familiare , in Spiracoli Orelli merlo / Il ». (testo e commento). L’uccello aveva già aveva (testo e commento). L’uccello A un bambino un A Insegnava [Contini] filologiaromanza non ma Adone Il fanciulloIl del paradiso , a cura di Fabio Soldini, «Fogli», 32, 2012, pp. 1-31); Orelli , a cura 1-31); Soldini, di pp. Fabio 32, 2012, «Fogli», . . . . 2 1 A2 Note A. Giorgio Orelli Giovanni a Pozzi A1 di Battista Giovan Marino, uscito nella collana dei “Classici Monda A1. FoglioA1. bianco di scritto x 29.7 cm 21 su una facciata. A2. Cartoncino bianco di cm 14.8 10.6 x e fogliobianco scritti di x 29.7, cm 21 su una fac-

1 2 , apparso nella «Nuova Antologia», apparso nella fascicolo nel di «Nuova ottobre-dicembre 1981, Adone Pozzi ha aggiunto, in inchiostro verde in alto a sinistra: « ciata; busta (indirizzata a Friburgo presso il Couvent des Capucins, su in cui rue de Morat 235) ricordano dichiarazioni: due « perdeva occasione per educarci all’amore e all’intelligenza della poesia (io cominciatoin tempo avevo quel arrossire, devo a scrivere Non poesie). mi […] non ostacolònon un incontro decisivo tra il e giovanecritico filologo militante e il giovane più aspirante In merito al poeta suo(nato 1912) nel (nato 1921). nel rapporto Contini, con Orelli è intervenuto in numerose occasioni; qui si inedita del 1991 fu iscritto alla costretto stessa facoltà negli i coetanei – come anni 1939-1943, svizzeri – ad alternare la frequenza delle lezioni il con servizio militare; ciò tunno del 1947 alla primavera del 1951, laureandosi Contini alla con tunno primavera sull’oratoria 1947 1951, del del sacra padre del Emmanuele Orchi (si vedano in particolare pagine le autobio grafiche pozziane edite postume in Quando sono in biblioteca. Una lezione ra Quanto maestro»:alle a «Nostro 276-282. pp. negli anni dell’insegnamento frequentò la facoltà di Pozzi lettere dall’au continiano a Friburgo (1938-1952) Orelli si era recato a Friburgo per una conferenza all’università febbraio il 19 argomento:1982; trama “Una pascoliana: da La via ferrata ( la e Svizze Contini citato è Gianfranco informa Guido Pedrojetta. L’articolo tuttavia della stessa energia simbolica («vettrici di memorie care e d’amicizia»). che vuoleche contraccambiare di libro libro con («Spero poterti offrire anch’io presto qualcosa di commestibile»; saranno poesie le di Sinopie per finirepromessa la con di «vivandevere»:recupero referente,del sì investito lini, martore, / faìne – ti ( conterò» La metaforadori, cibo 83). del gradito p. 1989, continua, reiterata, resto nel dello scritto («assaporare», «a pezzi rovesciamento nel e poi donatore e bocconi») del suforello e cominciò a imitare il canto francolino» del ( Milano, storia si veda «la dei francolini», Lerici, alle un 74-75 1960, pp. 15; p. episodio di caccia); e ricomparirà a distanza: / bestiole – gazze, franco «D’altre fatto capolino sia in sia prosa in poesia: / «dov’è fieno di bosco e giace tiepida / la francolina senza ( pigolìo» Milano, All’insegna 1960, pesce del 8) e «Ampelio tirò p. d’oro, fuori un come si potrebbecome apprezzare tra esperti cacciatori (tematica ben presente nella poesia di Orelli, inveterato cacciatore, sia pur in disarmo e pentito): i francolini di i tomi come monte, due dell’ L’ dori” diretta da Dante Isella, reca datacome di stampa il settembre Nel 1976. ringraziamento, libro è paragonato il del dono al di una dono leccornia, così

Fogli 35/2014 Per Giovani Pozzi / Fabio Soldini, Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli lettori reciproci 51 - ”, bsi ). , Milano, Milano, , , , ), e sarà accolta sulla magnolia . Dellaprima sposa he dallahe cima d’un , in La buca delle lettere. curata da Giovanni / c

di Maria Maddalena de’ Il collo dell’anitra collo Il

, Milano, 82); p. Mondadori, 1977, , pp. 95-96), risultano, pp. dove una citazione La buca delle lettere , in Sinopie a questa altura, o posarsi in/ cima a un cipresso ) e futuro (il provvisorio). titolo In versione et già di là dal rio passato è ’l merlo. /Deh, venite – pronunciato a Lugano maggio il 16 2008 in Tenerissima visto, hai in 4 agosto 19764 agosto , 21-22), una diversa articolazione, 21-22), delle porzioni di testo, un attimo > un cv , . . Certo d’un merlo il nero e lamentava la sorte» ( 3 rvf (

/ n

A3 in fretta in Abano Terme e Abano Terme , Como, Lithos, 2012). a redazione della «poesia per il morto» merlo reca i segni lavorio del L A3. FoglioA3. bianco di scritto x 29.7 cm 21 su una facciata.

3 Spiracoli Ragni recente ( recente dopo la laudatiodopo di Cesare della pubblicata brochure Segread 11 hoc – a p.

occasione conferimento del “Premio Centenario del del Fondazione della poi dilataipoi in racconti, a tradurre (soprattutto Goethe) e infine, più tardi, a esercitarmi nella critica, da lui chiamata per la prima in volta Italia verbale» (si veda il Ringraziamento dire finisce non che nutrirsidi Senzail lavoro. mio montarmi mai la testa, con poche preciseparole, dette per strada più per lo o fra una e l’altra, lezione o su una cartolina, Contini m’incoraggiò a distillare brevi, versi e prose che stato un mi uccellopiù che serviva, quel di a prendere passo pronto o sembra nutrirmi»va Foscolo e la (cfr. danzatrice. episodio Un delle Grazie 68-69);Pratiche, pp. 1992, suo straordinario «Del insegnamento posso ben pare, se dico conosco poco che il Contini ecdotico, se dico sempre sono che

l’espunzione dellel’espunzione virgole e un sostanziale ripensamento della parte centrale, togliendo l’inserto colloquiale. a vederlo»: tre anni definitiva in dopo versione e in posizione strutturalmente rilevante in petrarchesca in apertura (« Svizzera italianariveduta vedrà la luce nell’antologia Svizzera Orelli (Brescia, La Morte Scuola, 203-204: del pp. merlo 1986, lampione penosi» e «Tenerissima hai visto / la e «Tenerissima tortorapenosi» quando si posa / viola» ( Garzanti, «Sparita 91); 63, 2001, anche pp. la tortora vedere la tortoravedere giungere / sola o starci in silenzio» ( presto il / sempre silenzio delle tortore«Termina urlano / che anfibrachi i loro «sollazzando serafini», co’ augurandosi scherzosamente l’esperienza per sé, dell’ambiguitàconsapevole La mistica verbo. del è paragonata alla «tortora uccellosola», solitario abita il che paesaggio orelliano: «quasi tutti han potuto si legge che «Entra poi essa «Entrasi poi legge che in Paradiso circuiendo e va d’ogni intorno quel risguardandobel luogo, il trono della santissima Trinità, comunicandosi co’ beati, e gloriandosi gli con angeli, e sollazzando serafini». co’ Orelli riprende presenti. Il passo citato si legge a p. 182, dove si trova la si trova Descrizionepresenti. dove Il passo citato 182, si di legge due a p. spose, l’una vestita con un manto dal tratto costato di Cristo e coperto di Tau, l’altra vestita di nudità, simbolo ambedue della veggente Pazzi, Milano, Il Adelphi, curato volume, 1984. antologizza da Pozzi, brani tratti da varie opere, tutte registrazioni delle dette parole dalla monaca carmelitana nei suoi rapimenti estatici e trascritte man mano dalle consorelle Orelli ringrazia dell’estasi per il delle Parole dono 52

- - - - : «I est un: «I , apparso , a cura di Jacques Petit , Orelli si era espresso in , Milano, Adelphi, 1996, 45-71). pp. , l’articolo con quel titolo uscì, l’articolotitolo quel con negli a sarebbe apportatrice di chiarezza r sarebbe indizio o compagna di situazioni minacciose e terrifi . . d’autant mieux d’autant que, tandis caractère le que chinois est immobile, 4 A4 , contributo apparso nella «Rivista di letterature moderne e compara i per il squillante suo suono e per il suo tratteggio minuto è stata dopo averle dato la grazia averle dopo della fecondità, disse ad Javé Abramo: non er Claudel, il riferimento è a un passo di Les mots ont une âme P Q A4. Foglio bianco di scritto x 29.7 cm 21 su una facciata. “le miroir qu’est la un’ conscience”; “le miroir qu’est

4 si portò davanti al trono di Dio dicendogli: mi come tratti? Vedi Ti permetti o i Fondo Pozzi della Biblioteca Pozzi SalitaFondo dei Frati. notre mot marche». Sulnotre mot simbolismo della lettera i un articolo intitolatoLa lettera della luminosità e della trafittura presente in estratto e in 140-152), rivista pp. Hans»in 1976, piccolo «Il (12, nel sostiene signe «entre le che graphique et la signifiée chose il y a un rapport. chinois, le aussi que bien l’écriture Tout […] occidentale a par elle-même un sens. sens Et préfère y constater cette un ou noyau, fenêtre ouverte par se communique où la lumière intime» Claudel, Paul Oeuvres (cfr. en prose e Charles Galpérine, Paris, Gallimard, scritto, breve Nel 93). p. Claudel 1965, questo, perché sono la più piccola e la più sottile piccola e laquesto, la più più sono perché di tutte lettere». le flambeau allumé. la conscience: O le est ne miroirmoinsqu’est à que l’on 17, 15: « 15: 17, chiamerai tua più moglie Saraì ma Sara, dato ho le un perché figliolo. Allora la tato da Mallarmé e ripreso di recente da linguisti e poeti della statura di Jesper sen e Orelli, ma è antichissimo; ritroviamo lo in forma graziosa nella leggenda ebraica legata all’episodio della di mutazione nome Saraì del in Sara, Genesi nel e solarità, un’ canti. La collegata all’idea di trafittura e luminosità.di È questoun simbolismo risusci Anche qui il ringraziamento per un dono: un estratto di Passeri solitari sul Carmelo ad ogni linguistico suono siano legati dei concetti, se non almeno delle impressioni sentimentali per cui, io?, so che la i è per flambeau”, Claudel “un la significato.fermarmi posso Non qui sullafonosim- del questione complessa sullebolismo, meno e molto difendono ipotesi l’attendibilità ne che e quelle lache ritengono improponibile (fra cui sono). io Il fonosimbolismo crede che «Fra i simbolismi«Fra legati al tratteggio, il elementare più si riferisce è quello che allaforma della lettera. La forma dellalettera, […] combinarsi può il con simbolismo si riconosce che rispettivo del suono nel fonema,rafforzandone il atti di untenuto convegno a Pistoianei giorni Simbolo. Il 5-6 giugno cfr. 1982: Clinica,, a cura epistemologia, antropologia di Alessandro Pagniniet al., a Orelli 86:a p. si trova Firenze, Guaraldi, 83-96. L’accenno pp. Nuova 1983, uanto Simbolismo a dell’alfabeto

Su tutti gli uccelli primeggia il «passer solitarius in tecto», compare che nel 8 dellasalmo Vulgata e viene identificato, 101, dapprima da Alberto Magno poi Il breve densissimoIl breve saggio si occupa, si legge come in apertura, di «uccelliera della poesia», un territorio in cui quanto capita «si avvera nell’erbario della […] letteratura, specie esigue le sono dove di numero ed evanescenti di carattere». te» (38, 1985, pp. 119-144; poi in poi Alternatim 119-144; pp. te» 1985, (38, Fogli 35/2014 Per Giovani Pozzi / Fabio Soldini, Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli lettori reciproci 53 - - ), ), , p. , pp. 55, 57, 57, 55, , pp. Né bianco né , in Né , negli Ossi di seppia ilare uccello calunniato , , Milano, Bompiani, 1978). Orbene, per il merlo Upupa , p. 68). , p. Anche se indagare dentro la ricca «uccelliera della a «gentile e sollecita Beatrice» è Beatrice Rima, allora assistente di Pozzi er la seconda caratteristica, rileva Pozzi al come passero siano stati Versi del 1939-1943, Lugano, Collana pertie non di Lugano, 1944, 13), p.

, in Accertamenti verbali Alternatim L P

merlo azzurro»:merlo la dicitura compare qui una prima Alternatim (cfr. volta a Friburgo alla cattedra di letteratura italiana. fatta espressamente per osservare il picchio muraiolo e il azzurro; merlo mentre il primo fu avvistato, si vide non secondo del traccia. altro azzurro succede per l’upupa: come Mimma Orelli mi ha raccontato di una lontana gita in valle Leventina, il con marito Giorgio e un amico ornitologo, uccello, tuttavia che qualcuno, passi a due da casa mia, bosco nel di Sasso Corbaro a Bellinzona, dice di ogni vedere anno gioiosa con meraviglia: la serva e di L’«upupa» prima sempre vede lo padrone» del 188-190 (si vedano pp. le nessuno la turba la con sua presenza, sta abbassato all’indietro un come secon- vista beccodo opposto al e scrutata L’ha primo». lui, ma è visibile e scrutabile da chiunque, tanto Orelli che precisa, insolitamente in un saggio: «Strano e raro descrive puntualmente: è un uccello ilare, «l’upupa zebrata com’è di e di nero bianco, e simile, farfalla; quando spicca a un’enorme il volo, ciuffo quel con (le penne hanno d’arancia un colore strisce nere con trasversali) che, quando dove Orellidove si concede una digressione personale: Montale rileva «l’upupa che l’hanon mai vista viva», in e segnala proposito il che poeta gliene ha mostrata una imbalsamata nella sua casa milanese; è ben viva ma e Orelli l’upupa la esperto cacciatore del se si tratti di derivazioni libresche approssimative oppu- dritti se provengano re dalla «vita integrale». dall’analisi Lo si apprende testuale dell’upupa montaliana ( gli animali, nella fattispecie gli uccelli, prelevati direttamente sono dalla natura; così hannosolo di l’energia parlarci far e possono «vibrare» l’immaginazione. Lo verificalo stesso poeta e critico in casa quandod’altri, esamina con l’occhio ne a questane sede, vale tuttavia la pena Nelle poesie fare di un’osservazione. Orelli d’uccelli biglie / son gittate da bimbi / su marmi»: Risveglio viola. 47) e poi una e poi degli a proposito seconda47) studi volta sul tema di Giovanni Pascoli (cfr. poesia» orelliana, presente fin dallaprima liricapiccoli primo(«I del gridi libro associati «stridore e spiacevolezza» «canto invece e non proprio del dolcissimo», « mentatori passero del della Vulgata in chiave mistica Alternatim (cfr. «sino58: morir en aquella il è che soledad»), punto di arrivo dell’indagine pozziana, suggerisce come il saggio. del titolo solitudine e canorità, attestate così sono come letterarie. nelle fonti la prima Per caratteristica, nomina Pozzi (ripresa «soledad» da Orelli nella formula «soledad amara») di proposito a san Giovanni della di Croce Gesù, e santa Teresa - com con uncon tipo tale di e come merlo si impose nelle nomenclature ornitologiche. di che dunque passero merlo conservò«Un in area italiana linguag il nel nome gio corrente», osserva indaga che Pozzi, caratteristiche due poi dell’uccello, da Linneo definiscelo (che solitarius, turdus caeruleus, turdus passer solitarius 54

- - ) / ) -

Adone svizzera dell’ ( xix , a cura di Carla , un estratto con friburgo

di

»; scritto su due facciate. Pasqua università italiana

, avendosi riguardo, avendosi al cui con modo , che uscì, che corso nel dell’anno Einaudi presso , pp. 351-352). letteratura

di

, a cura di Ottavio Besomi, Roma, Edizioni di Storia seminario , in Alternatim / p. 662). Nel romanzo Nel 662). p. manzoniano è la Provvidenza ad agire , , . . ii 5 lettere B B1

di

uanto a «per macchina», è usataper indicare l’espressione sciogli lo ’«imminente libro manzoniano» di Ezio Raimondi romanzo è Il senza l padre di Ettore, (si veda Carlo Pozzi, era deceduto il 6 aprile 1974 I L Q B1. FoglioB1. bianco di cm 14.8 con intestazione x 21 « a rosa in mano (Friburgo, al professore Edizioni universitarie, 1974):

5 L

zioni di alcuni critici (da De Sanctis Getto), a per concentrarsi sul poi Dionisotti - Giovanni Una degna Pozzi, amicizia, buona per entrambi. Carteggio 1957-1997 e Letteratura, 187). p. 2013, idillio. Saggio “Promessi sui sposi” di(«Finito stampare luglio 1974»). il 13 sul sapere divino, togliendolo a chierici esemplari I nomi (cfr. di Dio […]» nei “Promessi sposi” per macchina; conferma lo quando scrive: Pozzi «Provvidenza designa un imprevistoevento viene che in aiuto in una situazione difficile». È il pensiero di Renzo, ma «Manzoni affida allagente semplice e ignara messaggioil in il«[…] matrimonio di Olindo e Sofronia, infelice per macchina conclusione di unnel e commento magnifico al canto121) hors-d’oeuvre» (p. comparivano Lettere Tasso, questi poetiche dii» (Torquato Molinari, Milano – Parma, Pietro Fondazione Bembo – Guanda, 1995, 206-207).pp. La medesima formula ricorre in altri testi di per esempio Pozzi, no glino altri interlocutori; ma o sorgevano dal palco o calavano dal della cielo scena d’alcuno ordigno l’aiuto con o machina vogliam che dirla: e per questo fu chiamata[…] soluzione per machina volendo sciorli colle medesimevolendo quali persone le con avevano avviluppate, le cioè persone con umane; di maniera erano che astretti di ricorrere a li dei. Li quali comparivano dei non in iscena medesime per le vie quali per le vi veniva bre 1575, in cui tra si legge: l’altro ch’io quel «Dirovvi 1575, bre significhi credo che […] il terminesceniche soluzione per i nodi machina Nelle favole alcuna […] volta erano dai poeti in guisa intrigati, a sciorli bastava che non l’arte di tali, que’ mento dimento una vicenda teatrale o narrativa mediante l’improvviso intervento di una forza esterna, originariamente un ex dio machina»). («deus Chiarisce ampiamente in la una questione Tasso lettera a Luca Scalabrino settem 16 del - ra confronto fra tre le stesure. dedica («a p. Giovannidedica p. sotto Pasqua, («a Pozzi dal suo Giorgio Orelli»).Nell’arti 47-66), pp. dicembre apparso Orellicolo, 1973, su (286, «Paragone» analizza la pagina di apertura romanzo del manzoniano: mosse dalle le prende conside- Pozzi ha appena ricevutoPozzi del ‘Quel lago di Como…’ ramo del 1974 fu ladel domenica 1974 aprile. 14 facoltà

. Giovanni aGiorgio Orelli Pozzi (1976): «Il trattenimento «Il (1976): consta di sei racconti di morti premature toccate a giovanetti innamorati. Sul piano narrativo li distingue scioglimento lo per macchina» ( Fogli 35/2014 Per Giovani Pozzi / Fabio Soldini, Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli lettori reciproci. 55

/ - -

giugno italiana 7 7

Tra i lampi Tra

Milano, . La pubblicazio ». / / letteratura

regalato dall’autore di

cyclistes

(Milano, Bompiani, 1978). 1978). Bompiani, (Milano, nos seminario Giorgio Orelli / / esemplare di Sinopie ’ »; scritto su due facciate. dove fugge la con dove sua d’arancia. gola / ) sic ( , appena uscito in Luci e figure di Bellinzona negli affettuosamente il suo fribourgo - 1700 - ...... 8 6 7 . La notizia fu diffusa in Ticino attraverso la stampa:il luglio 9 ch B4 B2 B3 augurio alla figlia è per il 24 festagiugno, di san Giovanni. ’ ll’inizio racconto del il narratore, in prima persona, ricorda quand’era ’«alacre quiete» accennata’«alacre in chiusura allude a Prato Leventina, paese Giovanni / Pozzi A B4. Cartolina illustrata x 10.5; immagine: di cm 15 «8 B2. FoglioB2. bianco di cm 14.8 con intestazione x 21 « FoglioB3. bianco scritto di x 19.7 cm 21 su una facciata. L

Sinopie

8 6 7 p. ragazzo: bicicletta Giscard la con e blu nuova d’argento «[…] uscivo dal centro detto storico (anche per via e mi dei topi) avviavosenza fretta al fiume» fiumelungofiume e 59).popolano si (p. Poi di personaggi, tra i primila autonomo) e un reca che volume, l’indicazioneautonomo) «Finito di stampare il 21 (il testodicembre di 1978» Orelli è alle 59-76). pp. del pittore inglese, pittore del bellinzonese uscì l’editore presso Casagrande in due vesti: una cartella ‘in fuori folio’ commercio, reca che l’indicazione «Finito di (il di stampare testo un fascicolo di 1978» Orelli il 2 novembre è alle 3-15 pp. Pomeriggio bellinzonese acquerelli di William e nelle Turner pagine di Giorgio Orelli ne, curata da Virgilio Gilardoni e corredata riproduzioni da nove di acquerelli ottocentesca senza freni pedali né telaio e col di legno (una draisina), mentre un giovanotto la spinge conversando una con giovane seduta sul sedile anteriore ad allude ascoltarlo. si volta che Pozzi al lungo racconto orelliano L’immagine riprodotta sulla cartolina illustrata è quella di una bicicletta

Università /

L’esemplare, conservato nella Biblioteca SalitaL’esemplare, dei Frati, reca la dedica autografa: «a 1978». L Pozzi ha appena ricevutoPozzi gli Accertamenti verbali

forse s’arrampica, staforse muso / col aguzzo in giù sul pino e spia, / mentre riscoppia la fucileria»), in Linea apparso lombarda. la prima 1952 nel Sei volta poeti di Lucianoa cura Anceschi (Varese, Magenta, 70), ristampato. p. volte e più diventato uno dei luoghi dei topici suoi paesaggi poetici alpini, in cui tra altri animaliabita la martora. martora della ha in Pozzi il mente Frammento la martora quest’ora chi sa / («A «a Giovanni / fraternamente Pozzi / Giorgio Orelli». natale della madre Orelli dove ha vissuto ha e poi trascorso i soggiorni estivi, Il libro, uscito in primavera, era stato presentato da Stefano Agosti il maggio 30 alla Galleria Mosaico di Chiasso. L reca altre (come a Pozzi pubblicazioni orelliane) una dedica autografa: tore Mondadori, il 15 e 16 luglio un con e 16 comunicato Mondadori,tore il rispettivamente 15 su «Gazzetta ticinese» Stampa». e «Libera La giuria era composta da Carlo Bo, Giorgio Caproni, Claudio Marabini, Giuseppe Raimondi e . Allusione al “Premio di poesia Roberto Gatti” di Bologna, assegnatoOrelli a per sul1977 «Corriere Ticino» del mediante un’inserzione pubblicitaria dell’edi scimmia nominata da Pozzi: «Scorgo a un tratto con l’occhio della coda un nero che ondeggia e mi salta sul portapacchi, non senza apprensione freno e mi volto e vedo una scimmia, non c’è dubbio, simile più a uno scimpanzé che a una bertuccia, una testa da giudice che ha appena tenuto giudizio o lo terrà fra poco» (p. 62); l’animale compare e ricompare nel testo, un vivacissimo rimuginamento di volti gesti parole.

B59. A un decennio di distanza (cfr. B1) Orelli rielabora e ripubblica Quel ramo del lago di Como (Bellinzona, Edizioni Casagrande, 1982). Nella rassegna iniziale dei lettori della pagina manzoniana include Giovanni Pozzi, di cui cita due passi ricavandoli da Natale manzoniano, numero speciale del «Messaggero serafico», il periodico dei cappuccini della Svizzera italiana (destinato dunque a un pubblico di «anime devote»), uscito dieci anni prima, per il Natale 1972 (ecco perché «Non me ne ricordavo»). Il riferimento a Contini è a p. 15: «In una vivissima commemorazione manzoniana, dove sono elargite considerazioni sulle varianti ‘formali’ e ‘sostanziali’ del romanzo, come in fuga Contini non manca di toccare il nostro ramo con la solita acutezza […]». La commemorazione era avvenuta a Locarno e il testo continiano si poteva leggere – in una trascrizione non rivista dall’autore – nel periodico «Scuola ticinese» (31, 1974, pp. 8-15: “I promessi sposi” e le loro correzioni): lo precisa Orelli nella nota 19; mentre la nota 18 (sempre in calce a p. 15) segnala sì un articolo apparso su «Humanitas» (3, 1948, pp. 1198 ss.: Il paesaggio nei “Promessi sposi”) ma il rimando è a Mario Marcazzan, di cui è citato un giudizio nel passo che precede immediatamente Contini; si tratta dunque di un lapsus. Nella conclusione («Come vedi dalla data sono luganese») Pozzi accenna a un suo attuale breve soggiorno, per le festività natalizie, nel convento cappuccino di Lugano: da lì rientrerà a Friburgo nel Couvent des Capucins, in rue de Morat, dove risiedette negli anni di insegnamento universitario, dapprima come libero docente (dal 1956), poi come professore straordinario (dal 1960) e infine come ordinario di letteratura italiana (1967-88). 56

B610 Per celebrare il congedo di Pozzi dall’insegnamento (23 giugno 1988), è stata pubblicata una miscellanea di studi curata da quattro ex allievi: Ottavio Besomi, Giulia Gianella, Alessandro Martini e Guido Pedrojetta. Il volume, intitolato Forme e vicende. Per Giovanni Pozzi (Padova, Antenore, 1988), fu consegnato al destinatario il 6 maggio 1989, in un incontro pubblico a Locarno. Ai collaboratori – colleghi, amici, allievi – Pozzi scrisse in data 15 luglio questa calorosa e arguta circolare di ringraziamento collettivo, ripro- mettendosi di rispondere singolarmente a ciascuno (cfr. B7).

9 B5. Cartolina illustrata di cm 15.8 x 11.1; immagine: «wilhelm schlote. cartoon […]köln». 10 B6. Foglio bianco di cm 21 x 29.7 con intestazione « université de fribourg suisse / universität di freiburg schweiz / seminario di letteratura italiana / séminaire de lettérature italienne »; circolare dattiloscritta su una facciata. Fogli 35/2014 Per Giovani Pozzi / Fabio Soldini, Giovanni Pozzi e Giorgio Orelli lettori reciproci 57 , - - - »), . 19, 12:. 19, . 2, 7: : muove dai più : muove Gen perché tutto / , che si legge alle pp. 37-55. si legge alle, che 37-55. pp. . : «Che fa Matteo: «Che fa Delbrück / quando edri Libano del egli che ha piantati 123), il saggio orelliano123), «una propone , i c

, introdotto dall’epigrafe dantesca suon «lo xix . uoi tralciuoi furono cedri come altissimi», e 104, 16: Inf e i s

. . . . »). 11 12 Connessioni dantesche Connessioni B8 B7 ancano invece elementi per sapere quale sia il libro segnalato in chiusura. uanto a Matteo citato in chiusura di lettera, l’esi apprende ne Pozzi el giudizio conclusivo «Quasi uno “spiracolo”…», Pozzi allude Pozzi a Spiracoli el giudizio «Quasi conclusivo uno “spiracolo”…», (Bellinzona, Casagrande, 1990): è ristampata volume nel la lettura l primo riferimento è all’atto biblico creatore ( dell’uomo montaliani. Ossi di seppia montaliani. M B8. Foglio bianco di cm 14.9 scritto x 21 su una facciata. B7. Foglio biancoB7. di scritto x 29.7 cm 21 su una facciata. Q I N

11 12

degli mentre «il nobilitato limone» allude alla poesiaprogrammatica di apertura aurae tenuis aurae e lì è raggiunto dalla di voce il Dio, che percepisce profeta il – dopo vento, il terremoto e il fuoco il – come sussurro di una brezza leggera (3 Reg post commotionem ignis;«Et in non igne Dominus. post Et ignem sibilus eius spiraculum vitae et factus est in homo animam viventem»); il è secondo all’episodio in cui Elia, disperato e desideroso di morire, quaranta dopo giorni e quaranta notti di cammino si rifugia in una caverna Horeb monte del «formavit igitur Dominus Deus hominem limo de terrae, et inspiravit in faciem coperti della sua ombra «Si saziano gli alberi Signore, del per il ritardo: la dedica reca infatti volume del Quanto la gennaio data 17 1991. ai riferimenti due vegetali: il cedro» «nobile ripetutamente è l’albero presente (si pensi ainell’Antico salmi Testamento solo due 80, 10: monti furono «I niani dei Promessidell’esordio sposi (alle 29-63 in pp. la una versione, terza, nuova senza il più passo dedicato e figurano a Pozzi) quattro nuovi studi. E si scusa Pozzi ringraziaPozzi del per Quel lago di Como ramo e altri accertamenti manzo de le parole vere espresse» vere parole ( le de A un anno di distanza, B6), ringra (cfr. luglio nel Pozzi promesso 1988 come zia Orelliper il contributo inForme e vicende Intitolato

carponi prato incontra nel una / margherita? / La guarda stupefatto? la coglie? la bruca? tutte / Fa queste / cose, sorride. e poi / […] per il figlioè nuovo di miafiglia, /tutto 81). è meraviglia» (p. stenza «per spiracula», cioè in Spiracoli Giovanni / affettuosamente Pozzi il suo / Giorgio Orelli / Milano, aprile 12 ’89». dantesca, in special nella modo Commedia diil poesie volume di cui ha da poco ricevuto un esemplare, la con dedica «a p. disamina estetico-fonetica» sonetto del dantesco gentile Tanto significativisonori nuclei e li riscontra nelleloro espansioni poi nell’opera B913. Pozzi ha ricevuto l’ultima raccolta poetica di Orelli, Il collo dell’anitra, appena uscita da Garzanti («Finito di stampare il 28 settembre 2001»). Il ringraziamento è affidato a una cartolina illustrata che riproduce la lettera miniata A, iniziale di «Angelus domini descendit de caelo et accedens revolvit…», uno dei canti per la liturgia dei giorni di Pasqua. Quella A, ricama argutamente Pozzi, è la stessa iniziale di anitra, l’animale evocato nel titolo del libro e subito chiarito nella doppia epigrafe dantesca in apertura: «non altrimenti l’anitra […] Inf. xxii 130 / e similmente l’anima […] Par. xxvi 100». Pozzi intende la tensione escatologica che c’è fin dal primo testo della raccolta, Sulla salita di Ravecchia, e poi riaffiora decisamente nei personaggi colti sulla frontiera tra aldiquà e aldilà: si pensi a In memoria (p. 29), a Da molti anni (p. 30: «Non so figurarmi mio padre / in nessuno dei regni cosiddetti / d’oltretomba […]»), a Anche tu non sai più… (pp. 82-83), fino al testo di congedo, Le forsizie del Bruderholz. Quanto all’inciso «questa A […] rara superstite nello sfregiato corale del Sasso», si riferisce a uno dei quattro corali conservati nella biblioteca del conven- to della Madonna del Sasso, a Locarno-Orselina: il Codice iii, Antiphonarium de tempore (ii), e segnatamente alla iniziale miniata della c. 100r. L’intero codice è visibile nel sito dei manoscritti rari conservati nelle biblioteche svizzere (www.e-codices.unifr.ch/it/description/oms/0003), dove se ne trova una dettagliata descrizione a cura di Marina Bernasconi Reusser (che ringrazio per le informazioni). Pozzi parla di «sfregio» perché da tutti e quattro i codici, un graduale e tre antifonari, sono state ritagliate e asportate carte intere o singole miniature. È proprio il graduale della A ad aver subìto le perdite più importanti, a più riprese: forse già prima del 1889, prima del 1936, dopo il 1943 e dopo il 1967. Per gli 80 anni di Orelli padre Callisto Caldelari, cappuccino, aveva organizzato una serata-omaggio il 19 giugno 2001 al centro culturale Spazio aperto di Bellinzona, incentrata in una tavola rotonda a cui intervennero, nell’ordine, Pozzi, e il festeggiato. Pozzi dedicò il suo interven- to ad analizzare una lettura orelliana del Cantico delle creature di san France- sco, uscita trent’anni prima sul settimanale «Cooperazione». Giovanni Orelli commentò Sera a Bedretto, aiutandosi con un mazzo di tarocchi. Infine il festeggiato lesse e commentò alcune sue poesie incluse in Il collo dell’anitra, di 58 imminente uscita. Una cronaca della serata si legge in «la RegioneTicino» del 21 giugno 2001, a p. 31. Il nuovo libro di liriche orelliane fu presentato da Pietro De Marchi il 1˚ marzo 2002 nella sala del Consiglio comunale di Bellinzona. Per l’occasione, il «Corriere del Ticino» del 28 febbraio pubblicò il testo dell’in- tervento di Pozzi la sera del 19 giugno precedente (pp. 37, 39: Le molte virtù del traduttore, del critico e del poeta): in esordio Pozzi osserva che, tra il 1971 e il 2001, «il nostro […] è un dialogo dalle lunghe pause, e, nelle riprese, di ritrovato piacere»; incentra poi l’analisi sul metodo orelliano rilevando l’attenzione privilegiata ai nessi tra senso e suono, per finire con un veloce excursus sulle commistioni tra lingue e dialetti in Orelli traduttore (di Catullo) e in Orelli poeta (in Spiracoli).

13 B9. Cartolina illustrata di cm 15.3 x 10.2. Immagine: «libro corale di locarno. Il miniatore dei trafori metallici. Iniziale A di “Angelus domini descendit”». 59

); - xiii ono xv - -

xi – s ­­ xi , la serie , 2 e nella …, cit., 2 viii - in 3 volumi vii vii , - i iv - iii , Bologna, Corciolani , 1770-1772: , 1770-1772: tomi , 2000, 222-223; pp. 25-242: pp. vii in 5 volumi (mancano i tomi x - i , alle pp. 183-192 del volume di Siro, alle Ferrone, 183-192 pp. . Tra le molte altre molte edizioni le . Tra stampate 1 ). Sulle edizioni del libraio veneziano Agostino x - ix , 1770-1773, tomi , , Milano, G.B. Bianchi, 1770. , Venezia, Marsilio, 2011. vi -

v , ii - i , «Problemi di critica goldoniana», ); [C] Le commedie del signor dott. Carlo Goldoni, a norma dell’edizione di . 3 ; la serie [B] non figura in quanto riguarda produzionela librettistica. Nel 1 viii

Nella stessa biblioteca sono conservate anche due singole pièce: frappatore. Il Commedia I volumi – identici per formato e fisionomia: legatura, carta, specchio, caratteri, ecc. Per unaPer compiuta rassegna delle edizioni goldoniane settecentesche, e dei problemi edito-

Opere drammatiche giocose del signor dott. Carlo Goldoni 3 2 1

del signor avvocato Goldoni veneziano a norma dell’Edizione di Firenze - Colli, artigiano. e L’amore 1757; Dramma giocoso da rappresentarsi nel Regio Ducal Teatro di Milano nella corrente primavera i seguenti (l’ordine è quello della catalogazione, continuativa): Le commedie [A] del signor dott. Carlo Goldoni del teatro comico riali connessi, si veda Anna Scannapieco, Scrittoio, scena, torchio: goldoniana per unaproduzione mappa della in 4 volumi (mancano i tomi nella seconda metà conservano secolo, se ne del soltanto due, entrambe a Lugano: nella tomi) Cantonale 31 la Bonsignori (Lucca, 1788-1793, su disegno di Lorenzo Tiepolo) e vide la luce nel terzo tomo della Paperini Si veda in (1753). tomo I di [A] e neltomo tomo I di I di [A] [B]: antiporta calcografica con il ritratto goldoniano sulverso disegnato da Giambattista Piazzetta e inciso da Marco Alvise Pitteri; è il primo, incronologico, ordine dei quattro ritratti di Goldoni incisi dal Pitteri (tre su disegno del Piazzetta, uno (manca il tomo Firenze, dove furon dall’Autore corrette, rivedute ampliate ed [B] Savioli, ancora in parte problematiche, si veda Scannapieco, torchio scena, Scrittoio, 90, 71-74, pp. 222-224, ivi la 232-234: serie è descritta [A] e contrassegnata con la sigla S

tore), non la Paperini (Firenze 1753-57, 10 tomi), 10 la Pitteri non (Venezia,tore), la Paperini non (Firenze 1753-57, tomi), tomi) 10 la Pasquali e nemmeno non 17 1757-63/64, (Venezia, 1761-80, la Zatta 44 (Venezia, tomi) 1788-95, rie e saggistica, ma scarseggiano i testi teatrali. Così si trovano edizioni non le affidòcui a pubblicazione deila complessive testi:suoi l’autore la non Bettinelli 9 tomi di cui i primi solo (Venezia, tre 1750-57, conformi alla dell’au volontà La produzione editorialeLa produzione settecentescadi Carlo Goldoni è poco presente nelle aderentibiblioteche al Sistema Bibliotecario Ticinese, nei cui antichi, fondi in di genere provenienza ecclesiastica, è attestata la letteratura, prima- fonti con [C] con la sigla S una sintesi recente è in Ead., Le edizioni dei testi La vita e il teatro di Carlo Goldoni 24 tomi su 36) Biblioteca Salita dei Frati tre edizioni Savioli,incomplete (Venezia, 1770-1780, Due rari opuscoli goldoniani goldoniani opuscoli Due rari del 1760 FabioSoldini Rara curiosa et Frontespizi dei due opuscoli goldoniani del 1760. Fogli 35/2014 Rara et curiosa / Fabio Soldini, Due rari opuscoli goldoniani del 1760 61

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/ - - / / . r , / , . . fuori 4 /

a lucia prima

. / , a p. [12] [12] , a p. s

di la visconti stamperia / /

di

/ piacenza , goldoni . Nel volume gli

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lazaretto nella poeta , a cura di Cesare

, il monistero

/ alberto

parma del

carlo / di cappuccino / don

/ / milano

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goldoni in

duca …) e al…) n. 490 (p. 250: Celebrandosi… / che foppone dottor

milano / /

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esemplarissimo carlo

di marchese

[…]. // // […]. / filippo

signor milesi

detta . 05. 0020/15), che offre che la visualizzazione 0020/15), . 05.

nobile

del don signor

zcc / il teodosio

nel brignano cecilia

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/ ’ a / . di

fra m gregorio / . / / dell s

/ capitolo di Venezia, per due avvenimenti per due Venezia, ecclesiastici: circostanza

suor . / .

signore padre

, domenico eccellenza .

per s

dal chiesa

di sua , datato «Die 25. Junii È conservato, datato 1760». 25. «Die in una miscellanea

. 1760. ec. / a veneziano spagna , ,

/ / Un capitolo in capitolo linguaUn per la prima messa di un cappuccino Un capitolo in capitolo venezianoUn per una monaca domenicana orientale

di

nella abito ’ , Roma, Istituto storico dei Cappuccini, 1996, 99-100 pp. e passim l ’opuscolo, privo della privo copertina’opuscolo, e rifilato, constapagine12 di nume non /

l capitolo, scherzoso,l capitolo, al è rivolto fratello Carlo sacerdote del novello, I L C Sulla consuetudine di apporre note di possesso ai libri dei cappuccini e in particolare su a p. [1] il frontespizio, bianca [1] [2], a p. la p. la allededica [3-4] di pp. Carlo

4 porta

imprimatur

integrale documento. del l’ settecentesca di opuscoli confezionata di d’occasione frate per volere Agosti dino Origlio, la nota di appone che possesso al primo dei sette fascicoli rate: Giacomo Brugora al marchese Alberto Visconti (datata «Milano Luglio li 27 il Brugora, noi davver capitolo ci vogliam bene 1760»), alle [5-11] pp.

dalla nostra biblioteca. Giovanni Pozzi – Luciana Pedroia, Ad uso di… applicato alla Libraria de’ Cappuccini di Lugano opuscoli sono censiti al n. 489 (p. 250: Capitolo veneziano La nota di possesso di frate Agostino d’Origlio figura anche nelle edizioni Savioli possedute frate Agostino d’Origlio (cui si deve il maggior arricchimento settecentesco della bibliotecaluganese, ivi comprese opere di letteratura e il ricco di fondo opuscoli d’occasione), si veda Il serenissimoIl di Spagna / Infante proposito Carlo Goldoni, teatro Il illustrato nelle edizioni del Settecento Molinari, Venezia, Marsilio,1993, 569-570 pp. (scheda di Filippo Pedrocco). guastalla veste capitolo grande marelliana messa di dedicato celebrandosi vamente a Milano e a spiega presenza probabilmenteche laloro in unabiblioteca conventuale. separatamente. Vediamoli goldoniani, per la che scarsità degliesemplari sopravvissuti si che (per quel dedurrepuò interrogando i principali cataloghi in linea) da considerare sono rari. Si tratta di libretti due d’occasione,usciti nello stesso anno 1760, rispetti laomunque, Biblioteca proprio Salita deiFrati conserva opuscoli due Altrove mi altro un è noto solo esemplare, conservato a Milano nella Biblioteca Nazionale Braidense (segnatura: alla fine per la pocail comicos’accorda dimestichezza(«Male con l’argomento mestiere / coll’altare di sacerdozio: Dio, col / labili scene, le son e lusinghiere»). posso dir, di cioccolata, / e voi n’avete diposso così dir, perfetta, di cioccolata, n’avete par / e voi / che d’ambrosia, e nettere impastata») e la richiesta di versi per la festa fratello del cappuccino; nella seconda parte asseconda il desiderio l’avvenimento, e celebra schermendosi Giacomo Brugora, un droghiere piccolo milanese. Goldoni ricorda all’inizio la reciproca simpatia, il frequente di dono cioccolata vivo, di cui («Io era goloso del corpus domini. // vignetta // in venezia / appresso francesco pitteri. / mdcclx. / con licenza de’ superiori. L’opuscolo, privo di copertina, consta di 16 pagine (numerate da iii a xiv): a p. [i] il frontespizio, bianca la p. [ii], alle pp. iii-xiv il capitolo Milesi, quatro volte v’ho servio, bianche le pp. [xv-xvi]. Oltre a quello luganese, mi sono noti due soli altri esemplari: uno a Venezia nella Casa di Carlo Goldoni (segnatura: Sala Cimeli, Vetrina iiia) e uno nella Harward University, Hougton Library, Cambridge MA (segnatura: * ic7 G5695 760c). Fa anch’esso parte di una miscellanea di opuscoli settecenteschi rilegati per conto del frate cappuccino Agostino d’Origlio (che appone sul frontespizio la nota di possesso). Quanto al capitolo, 340 endecasillabi in terzine, è stato scritto in occasione della vestizione di Maria Cecilia Milesi, settima a prendere il velo delle nove sorelle Milesi. Goldoni – che aveva già scritto in occasione delle precedenti vestizioni – era amico del loro fratello, Marco, e a lui si rivolge per scusarsi di non poter scrivere per la circostanza («Milesi, quatro volte v’ho servìo; / se sta volta ve manco, perdoneme, / ve lo domando per l’amor di Dio»); in verità è indaffarato a traslocare («Ma deboto lo sa tuto el Paese /che me scambio de casa, e che sto intrigo / el me tien ocupà che è più d’un mese») e si dilunga a descrivere la nuova abitazione e i lavori in corso5. È inquieto giorno e notte, «e la note, co’ dormo, me l’insonio. / Sentì sta note se me l’ho insuniada». Si mette a raccontare il sogno: egli si vede nella nuova casa mentre descrive minuziosamente al pittore i soggetti da dipingere nel salone («quela gran zornada / che se veste una puta in monestier, da muneghe e da preti circonda- da») e via via nelle altre parti della casa riempiendola di crocifissi, madonne, santi e simboli religiosi e poi di scene della vita monastica, culminanti nel banchetto, e ancora l’orto, il giardino, il pollaio, la cucina in gran fermento; fin che le grida di un maestro dirimpettaio non lo destano bruscamente. Ecco perché, e se ne scusa, non ha potuto scrivere i versi richiesti. Un capitolo piacevolissimo.

Riedizioni Dopo la prima edizione del 1760, i due capitoli sono stati ristampati in Delli componimenti diversi di Carlo Goldoni avvocato veneto, 2 voll., Venezia, 62 Pasquali, 1764: nel i, alle pp. 78-81: Brugora…; nel ii, alle pp. 115-124: Milesi…, entrambi corredati da note esplicative in calce. Nella prefazione al volume (Agli Associati / Carlo Goldoni) l’autore così motiva la decisione di pubblicare le rime d’occasione: «A Voi, miei amorosissimi Protettori, ed Amici, consa- cro, e dedico il primo Volume delle mie barzelette in verso, dette abusivamen- te Poesie, poiché la Divina Poesia va trattata diversamente, ed io l’amo, e la venero troppo, per abusarmi del nome suo, e de’ soavi suoi attributi. […] Cose sono elleno tutte create per l’occasione, e fatte per obbedienza, e dovere». Precisa poi di aver rivisto i testi: «[…] prima d’inviare le mie Poesie…, voleva dire, le mie barzelette, ho dovuto rivederle, e correggerle. Le ho rivedute, e corrette; ma saranno elleno perciò migliori, di quel, che erano? Giudico

5 In effetti, nell’autunno del 1760 Goldoni si trasferì in Calle delle Ballotte, a San Salvatore. I disagi del trasloco, che echeggiano nel capitolo qui in esame, hanno occasionato anche La casa nova, commedia recitata la sera dell’11 dicembre di quell’anno e replicata undici volte. Fogli 35/2014 Rara et curiosa / Fabio Soldini, Due rari opuscoli goldoniani del 1760 63 -

, a cura di …; alle pp. 1023-1024 …; alle 1023-1024 pp. ), Milano, Mondadori, 1955 ), Milano, Mondadori, 1955 , per significare, che sta il difettonell’intrinseco …; alle pp. 621-633: Milesi …; alle 621-633: pp. Componimenti poetici Componimenti ( xiii iù recentementeiù testi i due stati sono inclusi nella principale edizione P

e 1027-1028: le circostanzele e 1027-1028: di composizione). (alle pp. 593-597: Brugora (alle 593-597: pp. Tutte le scorso: secolo opere del complessiva di Carlo Tutte Goldoni Giuseppe Ortolani, mo dire:mo male Il è nel legno della cosa, fondamenti. ne’ Saranno barzelette, le sempre erano». che certamente, grazia buona (con poiché no, che Signori de’ soglia noi Toscani) 64

. 1 . I torchi, di James Joyce, Ulysses – impressa dal bei – dei più vero e che, basandosi su ottant’anni di ricerca

talloniani nella foresta talloniani nella foresta

uesti scorporò l’attività artistica da quella industriale, trasportando iò è statoiò reso possibile dalla collezione di caratteri, patrimonio della

C Q Questi stampò a Dijon nel tra 1922, le diverse edizioni originali, l’

1

Brugnot, Lazare Loireau-Feuchot e da Jean Emile Rabutot, la cui attività fu da Victor rilevata Darantiere 1870 nel e proseguita dal figlio Maurice risalgono all’epoca della Francese, Rivoluzione città a Dijon, la stampa dove fu introdotta da Petrus e al Metlinger di nome Jean Baptiste 1491, nel Noellat seguitoa cui da Charles successe Brugnot, Nicolas 1827, nel Odobé Duvollet- casa editrice, frutto di una stratificazione che attraversatoha secoli.tre Infatti, primele notizie certe dell’officina tipografica, oggi Casa Editrice Tallone, caratteri adatti al libro creati dalle grandi europee Fonderie e nordamericane.

tipografica e filologica, percorrono la storia estetica della casa editrice e dell’editoria attraverso larappresentazion Tallone (che spaziano (che Tallone dai classici presocratici all’attualità ogni e dove volume cerca di interpretare spirito lo segreto di ogni testo), in particolare nella serie dei quattro tipografici Manuali Tallone Editore. Progetto La recente Progetto mostra la presso Biblioteca Editore. Salita dei Frati – Tallone e design del Libro tipografico moderno – testimonia la cura nella regia grafica testodel e nella scelta dei caratteri, la che bibliodiversità oltre delle edizioni con l’aquilacon polacca – dedicato all’alta editoria Alberto e che suo Tallone, Alberto, acquistò essersi dopo 1938. dedicato nel allaapprendista 1931, nel diffusione Messaggerie libro le presso del Italiane e, successivamente, alla a Châtenay-Malabry, Parigi, presso particulier’ il ‘atelier proprio nel – sito palazzo in cui soggiornarono il figlio e la contessaNapoleone di Maria (soprannominatoWalewska sul l’“Aiglon”), cui architrave campeggia scudo lo

più importanti della cultura dell’epoca, tra cui, appunto, Joyce. dell’atelier tipografico della casa editriceTallone. Victor Darantiere, che aveva rilevato l’attività da Emile nel 1870 Rabutôt, si distinse in virtù del proprio talento nel ristretto novero degli stampatori amati dai bibliofili, tradizioneproseguita 1908 nel dal figlio, che seppe portarel’arte del libro e le proprie iniziative editoriali ai più alti vertici, coinvolgendo alcuni dei nomi a spese di Sylvia Beach, proprietaria della libreria parigina Company and Shakespeare i caratteri e le macchine protagoniste di quell’impresa fanno tutt’oggi parte della dotazione Con i Manuali di caratteri, carte e inchiostri Enrico Tallone Enrico In biblioteca Fogli 35/2014 In biblioteca / Enrico Tallone, Con i Manuali talloniani nella foresta di caratteri, carte e inchiostri 65 - - -

-

, [Alpignano], (2013). . 4 (1910) il Garamond Deberny (1910) ), ), 872 , appena licenziato dai torchi, , consente uno straordinario viaggio 5 , articolata in quattro volumi, di cui (2006) agli indici, ed ai ai prospetti colophon il(1 Romain ancien

720), (1 Caslon

, il Complemento 2 l mistero dei caratteri ed il terzo all’impaginazione ed ai formati (2008) , [Alpignano], Tallone editore stampatore, 2008. 3 I , [Alpignano], Tallone editore stampatore, 2006. utto l’opposto dellautto facile l’opposto ed abusata scorciatoia cliché del in foto nfine, quartoil del Manuale volume 680), il

T I Alberto Tallone, Manuale tipografico dedicato all’impaginazione, ai caratteri da testo Enrico Tallone, Manuale tipografico dedicato alle carte, filigrane e inchiostri AlbertoTallone, Manuale tipografico dedicato ai frontespizi e ai tipi maiuscoli tondi e corsi Alberto Tallone, Complemento al Manuale I, dedicato all’estetica degli indici, colophon

(1 2 4 5 3 , [Alpignano], Tallone editore stampatore, 2005. A complemento del volume, Enrico Tallone palpabile (circa 100 reperti originali), nell’epoca fac-simile del ipertecnologico plasma sullo schermo, i protagonisti dell’editoria e rimangono sono i caratteri, sull’estetica dei quali meditare è bene e conoscere alcuni passaggi fonda- inoltre ricordareGiova che, in un periodo denso di novità tecnologiche nel campo della comunicazione scritta, impressi nella carta o distribuiti dal ne, diversi si cerca da – che quella successivamente piombo del di camuffare attraverso una eccessiva e folcloristica in pressione fase di stampa. composizione – metodo in reso oggi piombo ancor facile più dall’uso del ed percomputer ibrido eccellenza, si avvale poiché della glaciale perfezione della matrice plastica, evidenziata dagli avvicinamenti della fotocomposizio di punzoni ’900 del ed erede di una tradizione risalente a Griffo e Gutenberg. polimero, spesso dichiarato non e confuso, dai bibliofili alleprime armi, per e il quest’ultimo da Charles Tallone, inciso Malin, 1949 nel massimo incisore e prospettie e ai formati editoriali

nisti della tipografici serie dei Manuali il primo, apparso 2005, nel è dedicato all’estetica dei frontespizi e dei caratteri maiuscoli incrementata dalla collezione di tipi musicali gregoriani e da quella novecente sca, arricchita da Enrico costituita Tallone, dai importanti più tipi eclettici, razionalisti e funzionalisti, europei ed italiani. Questi caratteri i protago sono dell’atelier e della casa editrice. È questo un unico esempio di continuità nella storia dell’editoria europea, unica come è la dotazione di caratteri di cassa originali, tutti perfettamente in stratificati uso, si sono che nel deicorso secoli, di Milano, Toscanini in 8, Walter con via – giunse Borgonuovo a Parigi a trentun anni, una con lettera di presentazione di SibillaAleramo, per diventare apprendista; edgrazie è alla sua passione ostinata la si prosecuzione deve che professione di librarioprofessione antiquario la Maison fondato – aveva Rustique cuore nel Tallone l’uso dei caratteriTallone di cassa tratti dai punzoni originali, tra cui il Janson Kis la scelta di comporre a mano negli in anni una grande ’30 capitale europea come Parigi – e oggi dai continuatori – fu dettata dalla ricerca della massima chia- rezza, scegliendo questa tecnica, lenta e complessa: consenta la che sola ai di cinque secoli in un percorso decisamente tutto controcorrente dove è vero e camuffato da prodotto artigianalequesto A proposito, eccellente”. “finto e del dedicato alle carte, filigrane e inchiostri Tallone editore stampatore, 2013. vi ha donato alla nostra biblioteca frontespizi 119 originali, conservati in un’apposita custodia di cartone omogenea a quelle degli altri manuali, intitolata Frontespizi talloniani Enrico Tallone, Manuale tipografico iii. Frontespizio, in carattere Tallone; facciata dello specimen contenente 24 inchiostri neri originali dal 1930 a oggi; la prima pagina del testo di Carlo Magnani, composta con i tipi tondi corpo 12 incisi a Parigi da Charles Malin. Fogli 35/2014 In biblioteca / Enrico Tallone, Con i Manuali talloniani nella foresta di caratteri, carte e inchiostri 67

,

, -

, i cui primi tre 2006, (2005, 2008) sono utti i grandi maestri, tra i quali Aldo e Bodoni, seguivano personalmente T artire dall’invenzione dei caratteri mobili, rappresentano che uno dei n’altra imprescindibilen’altra presenza da cinque secoli dell’editoria mondo nel U A p buito sui caratteri fino principioal dell’Ottocento con “mazzi”l’ausiliodei l’acquisto degli ingredienti sorvegliavano e ne la preparazione, consci che dall’inchiostro dipende gran parte del fascino della stampa. Il nero, loro distri- adatta alle stagioni e con caratteristiche le confacenti più alle composizioni e alle carte su cui era destinato a trasmettersi. I primi tipografidefinirono questa miscela dalla consistenza del miele “divino certi liquore”, che da allora, tramite l’inchiostro, la solo verità sarebbe stata irradiata per mezzo della stampa. trasmettere, evidenziandola, l’impronta dalla matrice alla carta e per questo molta cura gli è stata dedicata fin quando,da all’internodelle officine tipografiche il pigmento di nerofumo veniva unito alla vernice di olio di lino nella densità Nelle Arti della stampa, qualunque sia il sistema prescelto (tipografia, calcografia, litografia,fototipia derivati), loro e i l’inchiostro che permette è l’elemento di I profumi del divino liquore

(pp. 103-108). stati dedicati dall’autore al padre Alberto, scomparso 1968, mentre nel il quarto a firma Tallone,Enricodedicato è (2013), a Giambattista(1813-2013). Bodoni Da quest’ultimo estrapoliamo qui di seguito il paragrafo finale sugli inchiostri caratteri gotici, pochi che decenni prima giunsero dalla Germania, in ritmo latino. Sono queste alcune delle suggestioni si trovano che distribuite entro i quattrotipografico tomi Manuale del nel 1501, del carattere del permise che corsivo, per la prima 1501, nel agli volta studiosi ed agli studenti di leggere libri impressi un con alfabeto simile alla scrittura loro manuale, completando così l’alchemica operazione la cadenza di solvere dei è da ascriversi ancora ad Aldo Manuzio e Francesco Griffo, l’introduzione con identifica proprioil panoramaletterario. lo si deve, più che ai che si deve,lo più tecnici, al senso estetico dei lettori hanno che sempre istintivamente gli promosso stili capaci di facilitare la lettura attraverso corri- spondenze tra forme, suoni e contenuti, entro i cui profili la civiltà occidentale in tempo reale e mettere agli atti arringhe le di romano. al Cicerone Foro Lo scampato pericolo della sintesi dei pur utilisegni stenografici di favore a caratteri agevolano che la lettura unendo bellezza della forma tratto e forza del ti i postulati razionali dell’economia ditempo di e spazio, dovremmo leggere ormai dasecoli libri fitti di sinteticisegni stenografici, similiquelli a usati dipiù duemila anni dal sono or liberto Tirone, li che perfezionò per trascrivere mentali; infatti, disegno nel se dei tipi destinati al stati libro fossero privilegia 1496, capostipite di tutti i tipiclassici successivi. nelle diverse denominazioni (veneziani, aldini, elzeviriani o garamond)gli stilemi l’eleganza e presenti romano nel minuscolo inciso da Francesco Griffo per Aldo Manuzio, apparso nell’edizione De del Aetna di Pietro Bembo nel come suglicome schermi, la permanenza di alfabetiche forme adatte alle lunghe letture maiuscolo nel che mantengono schema lo risalente all’epoca augustea, mentre il minuscolo, informato ai capolavori Rinascimento del italiano, replica primi esempi diutilizzo serialesistematico, e constatiamo, sui libri a stampa 68 - - 9:

d’esordio del 1931, d’esordio del 1931, si plaquette pere pere comuni pere pere di lusso iornali e affis ffissi O A G O O 1 ½ ¼ ½ ½ ½ omposto circolarmente, è tirato in sulla blu , c

elle edizioni composte a Parigi da Alberto Tallone, edite da fino1938 al onostante privilegi quest’opera gliaspetti estetici, un accenno ai compo li esempi a stampa degli inchiostri e rossi, blu che nel presente volume isalendo alla seconda metà dell’Ottocento, constatare si può come gli G R N N roposito di profumo, il gesto istintivo di aprire un libro antico e annusarlo, lio di lino crudo tamponi (semisfere munite di manici, foderate di pelle imbottita di crine o ernice copale umo di raggia di pino erebentina purgata rofumo pungente, scorrendo la ricetta estratta dal manoscritto di Zefirino ndaco-lauro Extra fine Extra zi dei libri antichi, tradizione che si perpetua nell’editoria contemporanea. seguono i neri, sono stati inseriti per la importanza loro nell’estetica del libro, essendo i primi di non rado presenti nella stampa di copertine e frontespizi soprattutto del Novecento, mentre i secondi appaiono di frequente nei frontespi insetto la cui laboriosa raccolta lievitava ne il prezzo, mentre il acciaio blu era il costoso più tra diverse le tonalità dello stesso colore. Sopraffino per fregi Fino per fregi i colori,Tra il carminio risultava il caro, più traendo origine dalla cocciniglia, Nero extra superiore Superiore destinato ai giornali), esistendo per ogni esigenza il prodotto adatto, secondo questa scala di valori tratta dalla rivista della fiorentina stampa L’Arte del 187 “estivi” e “invernali”, nei primi dove la vernice era forte, più al fine di mantenere la necessaria consistenza durante la canicola estiva. Rimarchevoli anche le differenze tra i prezzi (il nero “extra-superiore” di più volte quello costava 15 quelli provenienti da biblioteche amate, consultate e ben tenute, trasmettono un grato profumo di erbe aromatiche e fiori appassiti. inchiostri fossero classificati secondoprecise tipologie, tra cui la distinzione tra vicissitudini. è un Non mistero che i libri che hanno subìto per lungo tempo l’umidità delle cantine, il freddo delle soffitte o buioil di anonimi magazzini,ne portino indelebilmente il caratteristico odor di muffa e di colla animale, mentre A p è indicenon di solo grande passione: in realtà, attraverso l’olfattosi colgono preziosemolte informazioni sullo stato di conservazione del volume e sulle sue V O Olio di lino cotto once T I F antiche, poteva dove cambiare il tipo di nerofumo di e l’olio noce sostituire quello di lino: nenti tradizionali degli inchiostri è opportunoper poterne indovinare il p Campanini, economo della Stamperia bodoniana, simile alle composizioni più feltro), conserva a distanza di secoli un tono caldo, tendente al bruno scurissimo oppure, in base alla natura delle vernici e dei pigmenti utilizzati, alsevero nero bluastro. o Darantiere, appare talvolta il colore, come sulla il cui titolo, La aux Vallée Loups Fogli 35/2014 In biblioteca / Enrico Tallone, Con i Manuali talloniani nella foresta di caratteri, carte e inchiostri 69 - -

dal % . , il 25 , in, grado di ancorarsi rapida- di blu bronzo Lorilleux % bleu foncé Lorilleux dal foncé bleu di John Keats del 1935 figura di John Keats in del 1935 un % Edizioni o diPetrarca, mentre nella tiratura in-8° Opere ), l’esperienza ci ha insegnato sempre che non , Cartedure , , il rosso presente è per laprima sulle volta copertine color . Vignette offset onostante l’industria chimica produca innumerevoli varianti di qualsiasi a allora, quandoil è apparso colore sulle copertineo nei frontespizi, abbia della tiratura esemplari di 75 «réimposés sur grand papier», mentre nei l di là di queste considerazioni, ciò che accomuna la tradizione e la moder che, riducendone al minimo spessore, lo sottrae all’inchiostro la matericità ornando ai neri, abbiamo constatato che tra l’ampia scelta di tipi eccelsi per n compenso, sono ormai datempo ritornati in uso gli inchiostri meno velocità. I A N D T v

oni adatti più allo spirito dei testi, come nel presente la volume, tinta dove ipende anche dalle generose quantità d’inchiostro distribuito dai mazzi sui nni tuttavia, pressanti esigenze di mercato, causate dall’abbandono da parte econdari quali il colore, la fibra e il pesodella carta, la sua collatura e ricettività ed apprezzato dagli stampatori per gli evidenti vantaggi che comporta. Da diversi a blu scuro 21/144 Hostmann Steinberg e dal 25 essiccanti e si è riscoperta l’eleganza dei neri opachi, mentre pur le rapide stampanti a getto d’inchiostro riescono a offrire un discreto effetto materico, ricollegandosi almeno in parte con la tradizione. che lo sostanzia)che lo dimostra quanto il fascino e la bellezza nella stampa collimino raramentesolo con i rigidi parametri tecnici di asettica precisione imposti dalle alte dalla lentezza dei torchi. Viceversa, il fugace contatto della matrice con la carta (imposto dalle sempre crescenti velocità, particolarmente nella stampa indiretta offset spesso è grato al palato di più un elaborato manicaretto. Infatti, osservando i libri dei grandi editori-stampatori del passato, si comprende che il fascino loro d caratteri e dal successivo loro lungo contatto con la carta inumidita, favorito combustioni di gas (carbon black l’effetto estetico migliore si ottiene dall’inchiostro costoso; più anche un prodotto meno raffinato può raggiungerelo scopo, così come piattoun rustico all’inchiostro, la giusta pressione commisurata alla quantità di tinta. tono e sfumatura tramite pigmenti sempre fini più e intensi, tratti anche dalla nità al finedella riuscita estetica, consistenella capacità di scegliere il tono e la forza degli inchiostri, interpretando e traendo vantaggi da fattori più non s prevalenza a base di olii minerali, adatti a sistemi di stampa rapidi, più confinando in molti casi l’offerta di quelli tipografici entro ibridi, tipi idonei anche alla stampa dell’industria editoriale del tradizionale sistema di stampa tipografica diretta, hanno indotto la maggior parte dei fabbricanti a privilegiare la ricerca e il perfezionamento di inchiostri di largo più consumo, fluidi e meno coprenti, in mo cercato di creare, attraverso opportune correzioni e modifiche agli inchiostri, i t impressa sulla copertina è formata per il 50 crème restanti copertine le grigio-azzurro sono impresse in blu. tirature su carte del Giappone e dell’Olanda,mentre negli esemplari su Cina la stampa è in nero su copertina grigia. Sul volume coevo di Pierre Ronsard de Amours de Marie tenue oliva. verde Il riapparirà blu colore sulle nel 1941 copertine esemplari dei 50 speciali in formato grande dei Triumphi su sulle copertine paglierino color delle Lettres de la Religieuseélin de Lana portugaise appaiono non nelle policromie. Il ocra color figurerà un annodopo copertina, mentre il frontespizio delle Odes mente alla carta, pur restando freschi sui rulli: alchemico equilibrio ricercato consistenza, tono e profondità, i migliori risultati si sono ottenuti da quelli denominati A Parigi, la vicinanza di rue des Tournelles 28 con rue Suger 16 (tre fermate di metro, da Bastille a Saint-Michel), storica sede della ditta Lorilleux, orientò con una certa frequenza mio padre e l’impressore Roger Lautray (che nel 1922 aveva stampato la prima edizione dell’Ulysses presso Darantiere) verso i prodotti di questa casa, tra i quali il Noir Vignette TPH intense. Questi inchiostri, distribuiti sui soffici rulli di melassa, che dopo il 1820 avevano iniziato a sostituire i mazzi, producevano ruotando un caratteristico sibilo, definito con soddisfa- zione dagli stampatori “l’amour entre la pâte et l’encre”, garanzia di eccellente uniformità d’inchiostrazione, grazie all’estrema morbidezza e viscosità dei rulli, in grado di cedere ai tipi tutta la loro carica. Successivamente, aver conservato e integrato le scorte di inchiostri ormai non più in produzione e aver tenuto nel contempo presenti i migliori prodotti dell’attualità, permette oggi questo percorso attraverso l’estetica degli inchiostri che durante ottant’anni di attività tipografico-editoriale ci ha consentito di cercare di volta in volta le tonalità secondo noi più adatte a fissare il pensiero degli autori sulle diverse carte, nell’intento di accentuare la bibliodiversità che distingue le nostre pubblicazioni, servendoci del contributo di questo alchemico elemento. Creati dall’esperienza di abili artigiani e da firme di grande tradizione a diffusione planetaria, gli inchiostri impressi in questo volume sono in molti casi gli stessi che hanno illustrato le affiches parigine d’inizio secolo e gli esemplari numérotés pubblicati da tipografi artisti, così come libri di pregio stampati nei cinque continenti direttamente dall’industria editoriale o per conto di essa, lungo i diversi decenni del Novecento, fino all’attualità. Questo viaggio nel tempo, attraverso l’estetica degli inchiostri, si completa osservando gli esempi che seguono entro gli appositi fustellati, insieme a quelli impressi nel penultimo inserto, ove sono ulteriormente evidenziate le differenze fra le più diffuse tipologie di neri tipografici, presentati insieme ad altri dai toni e dalle consistenze adatte a tecniche di stampa d’arte complementari alla tipografia; tutte voci diverse ma essenziali al coro che inneggia all’“arte nera” attraverso il “divino liquore”, mostrando quanto il loro apporto, seppure infinitesimo rispetto al peso e al formato della carta, sia altrettanto essenziale ai fini dell’estetica e della leggibilità del libro. 70 Dal Manuale tipografico iii: recto dello specimen contenente 24 campioni originali di inchiostri bleu, bruni e rossi dagli anni ’30 ad oggi. 72 - - - (v. questo

, pp. 86-87). In, pp. questa nota si dà di conto alcune di esse. » Fogli Gesù tra storia e dogmi 1.

l saggio avvio prende la con domanda posta primo del titolo come capito I

Cosa sappiamo di Gesù? Stefani premette Gesù che, poiché scrisse non nulla

basa, in particolare, definire su si può quello che letterario «genere il vangelo», ricostruzione storica della figura di Gesù,valutazione dopo un’adeguata svolta filologicadell’attendibilità documenti.dei Il terzofondato genere è approccio di su una lettura sincronica più diacronica che dei testi neotestamentari e si dogmatica e nella catechesi: risulta ne una sostanzialmente concezione non difforme, Stefani, secondo dalle neotestamentarie, fonti fondata sulla convin- dellazione natura divina di Gesù di Nazaret. La seconda via è quella della 15; Lc 9, 18). La risposta15; essere data, può Stefani, secondo di conto tenendo tre diversi approcci fondamentali: ecclesiale, storico e letterario. La prima via per accostarsi dai a Gesù modi muove cui con egli è presentato nella liturgia, nella storico”, che è un che tema sviluppatostorico”, – e in un certo senso ridimensionato – in un successivo saggio del capitolo di Stefani. insomma Si ripropone la domanda rivolta da Gesù ai suoi discepoli: chi voi, «Ma dite sia?» io che (Mc 8, 29; 16, Mt Dio e vero uomo». Ma il successivo uomo». ritornoDio e vero ai testioriginari, cioè ai Vangeli, mise in rilievo modalità le anche sensibilmente diverse cui con i testi evangelici di parlano professioni fede e le di Gesù. Cominciò allora la ricerca “Gesù del comunità credettero che in lui ci e che lasciarono testimonianzescritte della tardi più Solo fede. loro furono elaborati principi dottrinali su Gesù, soprattut to dettato col cui secondo Concilio il del Nazareno di Calcedonia è «vero (451) lo: di sé, per sapere qualcosa di lui e della sua vita è fondamentale riferirsi alle prime

intervento un fortunato dell’autore, saggio di Stefani, Piero biblista noto e studioso di ebraismo: Gesù. nome Un ci che accompagna da duemila anni (Bologna, il Mulino, 2012). settembreIl è stato 19 presentato, una con relazione di Renzo Petraglio e un numero di « Nel corsoNel dell’ultimo anno sociale state sono proposte in confe biblioteca nove renze, su tematiche di cultura religiosa, bibliografica e storico-artistica Incontri in biblioteca Incontri Fernando Lepori Fernando In biblioteca Fogli 35/2014 In biblioteca / Fernando Lepori, Incontri in biblioteca 73

- . , sentazione della realtà . Ad una. Ad analoga, conclusione 1 ) vengono passate) vengono in rassegna , Torino, Einaudi, 1986, 13. p. , nel quale, nel viene posto – sorto il problema Le antiche fonti di Giuseppe Flavio, il importante più storico ebreo Bibbia e letteratura entro il quale la letteratura occidentale ha operato sino al diciottesimo ] 2. ... [ el secondo capitolo ( capitolo el secondo opo questaopo prima parte, ha che anche una funzione metodologica, si egue Gesù il Il storico capitolo Antichità giudaiche S D N Il grandeIl codice. La Bibbia e la letteratura

1 Auerbach, quando scrive stile lo che Testamento di Vecchio Omero e quello del «esercitarono influenza la loro costitutrice sulla rappre muovendo da altre e da premesse analisimuovendo di altro genere, giunge anche Erich

nativo secolo, e sta in larga misura ancora operando» diversa epoca e tradizione, ispirate alla Scrittura. Il presupposto la è che Bibbia è il «grande codice» della cultura occcidentale, per usare la famosa definizione di Northorp Frye, il secondo quale costituisce la Bibbia «un sistema immagi Anche nell’autunno del 2013, nell’ambito dei consueti nell’ambito Anche nell’autunno incontri 2013, del biblici, la nostra Associazione un corso di breve ha 2012, lezioni nel proposto, come sul tema e letteratura”, il con di“Bibbia proposito illustrare grandi letterarie, opere di fondamento della nostra conoscenza Nazareno. del Resta ha come precisato vero, in particolarmente modo incisivo Stefani nel corso della discussione, arriveremo non che mai una ad avere conoscenza piena storica della vita di Gesù: la ricerca storica è sì necessaria, ma è l’unico non condizioni culturali in cui è concesso scorporare l’indagine su Gesù dall’atto in fede di lui. aver In altre parole, storico lo procede gli con stessi metodi a prescindere dal fatto di essere credente, scettico, agnostico 114). o ateo» (p. metodologia storica, se applicata rigore, con è totalizzante non e si muove negli ambiti di pertinenza dei criteri di verificabilità(o falsificazione)di ricerca «La storicada essa si sviluppa adottati» in 113); (p. solo presenza di con l’Umanesimocon sviluppatosi e poi l’Illuminismo con – della ricerca storico- critica applicata alla conoscenza di Gesù. Bastino queste citazioni: due «Il Gesù storico è raggiungibile attraverso i metodi della propri storiografia. La rigorosamente ancorata neotestamentarie. a fonti I tre capitoli si intitolano Dalla nascita al battesimo, La vita pubblica, Passione, morte e resurrezione (Plinio, Luciano Svetonio, di Tacito, Samosata e Celso). i treleggono capitoli centrali, nei quali viene ricostruita la vita di Gesù, sempre degli altri scritti neotestamentari, dei vangeli apocrifi, di famosoun passo delle dell’antichità, e di alcune testimonianze di antichi scrittori latini e greci e brevemente caratterizzatee brevemente antiche fonti le scritte (senza tuttavia dimenticare lache trasmissione orale dei testi era ritenuta autorevole scritti): più si tratta dell’epistolario paolino, dei vangeli canonici, apostoli degli degli Atti riferire quanto fu detto da lui e compiuto nelle sinagoghe, nelle case e lungo le strade della Galilea e della Giudea. storico in senso stretto). insomma, I Vangeli scritti l’epistolario dopo paolino il cui tema centrale annuncio» è il «buon di Gesù Cristo morto e risorto e dal quale risulta non propriamente una ‘biografia’ di Gesù, intendono anche caratterizzato da un fondamentale «realismo letterario» necessariamente (non 74

- - - . , e in tutti . e Re Lear 4 . Macbeth , Tuttavia il «grandeTuttavia codice ) dove, abbandonato) dove, . 3 Dall’illuminismo decadenti al , Bologna, il Mulino, 2009. , I, Torino, Einaudi, 28-29. pp. 1974, Tempesta , . Gli incontri hanno avuto inizio ilottobre, 4 con 2 . Il 15 ottobreBoitani Piero . Il ha parlato 15 sul tema Shake Racconto d’inverno , . Le ultime relazioni due state sono impostate secondo del Metastasio, del ha ricordato il che e il sostituiscono Monti Varano . Anche queste con ragioni storiche, la con laicizzazione che oltre . Il 28 novembre, infine,. Il novembre, 28 Adalberto Mainardi ha tenuto una lezione Cimbelino , arlando di Shakespeare e della Bibbia, Boitani ha esordito sottolineando niziando la con presenza della nella Bibbia cultura letteraria italiana del Oratori Si veda Piero Boitani, secondo Vangelo Il Shakespeare Mimesis. realismo Il nella letteratura occidentale Su questi temi si veda anche la Prefazione di Gibellini Dal mito alla Sacra Scrittura I P

, Brescia, Morcelliana, 2009, 6-7. pp. 4 2 3 La leggenda del Grande Inquisitore in Fëdor Dostoevskij Pericle della ha Bibbia» continuato ad influenzare gliautoriitaliani dei secoli XVIII e XIX, nell’età della secolarizzazione. Nella sua relazione Gibellini ha parlato degli nell’opera da lui curata La Bibbia nella letteratura italiana,I. smo

nelleletterature europee» re Giacomo propria dell’illuminismo, si gli spiega perché italianisti sia siano interessati prima dell’eredità mitologica di e poi quella biblica non fossero la lettura fossero non testo del in traduzione italiana, ad la esempio liturgia toglie non Ciò la che Scritturae la devozione. sia stata letta meno in Italia e in Spagna si leggeva la nei paesi traduzione che dove di di o la Bibbia Lutero dovuto alla di arginare volontà protestante, l’eresia nella convinzione che la lettura della Scrittura la favorisse propagazione della Riforma. che È vero la conoscenza della poteva avvenire Bibbia pure attraversoaltri tramiti che tardo Settecento e dell’Ottocento anche premettere s’è gli che voluto italiani passato nel ebbero una scarsa familiarità la con Bibbia, a causa divieto del dei volgarizzamenti 1748), nel e abolito solo biblici (sancito dall’Indice 1559 del Francesco su un’analisi propriamente intertestuale, ciascuna avendo per oggetto un singolo Edoardotesto. Fumagalli Il novembre 14 ha in preso cui con esame l’opera nasce la poesia italiana, parlando delle bibliche Presenze nel Cantico di san una di lezione Pietro Gibellini su La Bibbia la e italiana letteratura moderna, riscritturatra parodia e speare e la Bibbia il pessimismo delle precedenti, opere viene messa in scena una novella buona immanente: testamento» il sono «nuovo di William Shakespeare Temi del Nuovo Testamento sono scopertamente sono Testamento presenti Nuovo del in AmletoTemi gli ultimi drammi di Shakespeare, i cosiddetti «drammi romanzeschi» ( zione, l’uso frequente Shakespeare che della Testamento fa Scrittura. L’Antico suggerisce temi fondamentali quali il di geloso monoteismo Dio e la rivolta Maledel in alcune fra maggiori le tragedie Otello come come la Bibbia inglese, quella di re Giacomo (1611), e le opere del grande del opere e le inglese, lacome Bibbia quella di Giacomo re (1611), drammaturgo siano coeve: queste pietre sono di le della fondazione lingua e della letteratura inglese. Egli documenta ha mostrato, poi un’abbondante con non può evitare può non di riferirsi alla quando, Bibbia nella Cavalleria rusticana unafa parodia dell’Ultima cena di Cristo. il ‘meraviglioso’ mitologico il con ‘meraviglioso’ biblico, ma soprattutto ha analizzato numerosi testi poetici di ispirazione biblica di eccelsi due poeti dialettali Porta come e Belli, persino che per concludere Verga un come autore Fogli 35/2014 In biblioteca / Fernando Lepori, Incontri in biblioteca 75

. . - 5 - e - . 4

6

, a causa Il Francesco Francesco , in Il affine allapreghiera di san ù , Bigorio, Convento di Santa Maria, , Milano, Adelphi, 1996, 17-44. pp. è un tecnico, nome ed indica una parte , non tuttavia, non nella di forma dei Vangeli Matteo , voluto da Francesco, voluto stesso, di e l’altro Laudes di Daniele. Edoardo Fumagalli ha continuato gli studi , in Francesco e il suo Cantico, a cura di Bartesaghi, Paolo Milano, , a due fonti veterotestamentarie: fonti , a due appunto il Benedicite ); anche Laudes è infatti una preghiera, per la quale era stata composta e Laudes che gli che è stato affiancato offronodue indizisubito per risalire alle soprattutto il con saggio San Francesco, il Cantico, il Pater noster di san Francesco san di spiegherebbe l’assenza spiegherebbe degli animali, rappresenta che una delle , a cura di Bartesaghi, Paolo Milano, Àncora, 29-114. pp. 2013, C Cantico Sul Cantico di frate Sole. Di grammatica in preghiera Sul Cantico di frate Sole, in Alternatim Il Milano, Jaca book, 2002. Di Fumagalli si vedano inoltre La travagliata storia editoriale

Pater

Cantico 5 6 Cantico di Dante di del Franciscus» Àncora, «alter Dante Christus», «alter 2012, 27-60 pp. e Francesco da Pisa), è stato trascurato per secoli ed è stato restituito ai lettori e agli della sua storia singolare e tormentata (per quasi duecento anni è stato letto nella traduzioneitaliana della traduzione castigliana della traduzione portoghese dell’originale preparato alla fine del secolo XIV da Bartolomeo dal differenze notevoli rispetto più alle veterotestamentarie. fonti Fumagalli ha anche sottolineato un datospesso dimenticato, il cioè che Cantico indicate anche il noster Pater 2-4), bensì nella forma adottata di né Luca (11, dalla(6, 9-13) liturgia. Come ha sottolineato corso nel della sua lezione, questa dipendenza Cantico del Egli riprende, a volte con nuove soluzioni, delle interpretazioniEgli molte nuove con riprende, a volte propo ste ma, soprattutto, aggiunge per la prima alle finora bibliche volte fonti dell’ufficio liturgico, in cui sono inclusi gli e, ultimiin certe salmitre (148-150) feste dell’anno, anche il cantico di Daniele. Si arriva da due così, muovendo nomi nosor, che li che gettare fece nosor, in una fornace ardente, Signore del ma allon- l’angelo tanò la fiamma: da loro così essi si salvarono e innalzarono a Dio un inno di lode, il Benedicite fonti bibliche. Il bibliche. terminefonti cantico infatti va inteso in senso tecnico: cantico per eccellenza, nella preghiera della liturgia,il è cantico dei tre giovani di Daniele 3, (si rifiutarono 57-89 di adorare la fattastatua erigere Nabucodo re da d’oro Il titolo Cantico Sole di frate creaturarum 1985;

giovandosi fra anche l’altro della sua competenzasul linguaggio della mistica occupati critici Ageno, come Branca, Contini, Folena, Pagliaro, Segre, Spitzer, Terracini e, soprattutto, padre Giovanni gli ha che compiuto Pozzi, studi innovativi e più approfonditi più sia sul piano stilistico sia sul piano tematico, e l’acribia con cui con e l’acribia questo testo, nella seconda metà scorso, secolo del è stato studiato anche al di fuori di motivazioni religiose, per chiarirne gli aspetti testuali e filologiciprima di tutto, poi linguistico-stilistici e tematici. sono ne Se religioso (il Cantico anche la musica: e sappiamo Francesco i suoi confratelli che che voleva andasse inro giro cantandola pubblicamente). straordinario È comunque l’interesse testi famosi più ispirati a passi biblici. Si tratta dellaprima poesia italiana in ordine di tempo: questa e particolarità contribuisce a spiegare esso perché sia stato studiato tanto con interesse anche indipendentemente da ragioni di ordine antico Sole di frate di san Francesco uno è senza d’Assisi dei dubbio sul il Salmo Si aggiunga 148. il riferimento alle beatitudini evangeliche (beati e guai, Luca 6; beati solo Matteo biblica pi 5). Ma la fonte Francesco è il Benedicite 76

-

(1879-1880), a “Leggenda Grande del Inquisitore” dei Fratelli Karamazov L

e nella sua enigmatica modernità, cessa non che di interrogare dimensioni le dell’esistenza umana profonde più dinanzi al mistero Dio cristiano. del delle tentazioni di Gesù) di questo straordinario Adalberto ‘testo testo’, nel Mainardi ha una proposto rilettura attenta alla sua funzione nell’economia romanzo,del riuscendo a lasciar parlare il testo in tutta la potenza espressiva Alëša a Ivan]. - Quel bacio gli brucia in cuore, ma il vecchio rimane fisso nell’idea di prima». Attraverso un’analisi letterarie delle fonti (dagli apocrifi medievali a Puškin, e soprattutto Sue) a Eugène racconti (i bibliche evangelici angoli delle sue labbra: si dirige alla venire e non porta,Gli e dice: l’apre “Va’, venire non a nessun più più… mai, costo… mai più!” scivolare verso fa E lo oscuri‘gli meandri della città’. Il Prigioniero dilegua. - E il vecchio? [chiede cosa, foss’anche qualche cosa dicosa, amaro, foss’anche di Ma tremendo. Egli, di in colpo, silenzio, al si appressa vecchio e lievemente bacia lo sulle esangui di labbra novantenne. Ecco tutta la risposta. Il vecchio sussulta. fremito Un contrae gli gravoso. Hagravoso. osservato finora come l’Incatenato siarestato in ascolto, col penetrante e pacato sguardo fissonegli occhi suoi, senzadesiderare evidente dimente ribattergli nulla. Al vecchio piacerebbe quello gli che dicesse qualche lo accusalo così di sottoposto aver al l’uomo tormento della libertà. Il dialogo così:si conclude «Quando l’Inquisitore ha terminato, rimane per un tratto di tempo in attesa il che Prigioniero gli risponda. Il silenzio di Lui gli riesce pinnacolo per farsi tempio del salvare dagli angeli, prostrarsi ad adorare Satana potere su per tutto aver Gesù il atti ha mondo. non compiuto avreb- che bero comportato una dovuta non a unafede scelta libera ; l’Inquisitore dell’uomo che,dell’uomo il secondo Grande Inquisitore, infelice rende più ciò è che E qui ill’uomo. riferimento alle va biblico tentazioni a Gesù diavolo del trasformare e Luca 4, pietre in le (Matteo pane, 1-13): gettarsi 4, 1-11 dal e il pensiero di Gesù viene comunicato al lettore attraverso dello parole stesso le Inquisitore. Dostoevskij in questo mette modo in atto una tecnica narrativa estremamente efficace. nucleo tematicoIl centralequellodella è libertà a compiere un miracolo,a compiere la resurrezione di una bambina morta. L’Inquisitore arrestare fa Gesù a trovarlo in va e poi carcere. Qui possiamo quello che ha luogo chiamare impropriamente dialogo, perché, in realtà, l’Inquisitore, parla solo dice composto di narra e che a mente aver al fratello Alëša.Il centrale nucleo immaginaè il dialogo l’autore che a Siviglia, si sia svolto XVI, secolo nel tra il Grande Inquisitore,messo al aveva cento che eretici, rogo e Gesù, comparso paradossale hai nelle Grande del parole soluzione Inquisitore a Cristo: «Tu liberovenisse desiderato perché dell’uomo, l’amore sedotto dietro di Te, e affascinato Questo testo è unIvan da poema Te». filosofico che Karamazov l’ultimo romanzo di Dostoevskij, Fëdor rappresenta il punto culminante della dialettica della libertà di dell’uomo fronte al suo destino, la trova sua che studiosi nella sua originale versione la con filologiaottocentesca. solo 77 ,

di Andrea Battaglini – realizzata la con

(12 ottobre-23 novembre 2013) novembre ottobre-23 (12 Le mostre organizzate dalla nostra Associazione Tallone Editore. Progetto e design del libro tipografico moderno

1. ell’anno bicentenario del bodoniano, porticato nel della Biblioteca n insieme progettuale sviluppato corso nel di ottant’anni di ricerca del

U N

gli acari di si nutrono che cultura. partecipazione dell’Archivio storico della Città di Lugano, conserva che quella fu che la biblioteca di Carlo Battaglini – ha avvicinato il al pubblico delicato della conservazione problema dei libri e dell’incessante lotta contro creazione e alla stampa di libri composti a mano caratteri con mobili, ha fatto rivivere allo spettatore la bellezza, l’equilibrioe la leggibilità di libri dall’im- pianto classico. La seconda, Bookillers Nel corsoNel dell’ultimo anno sociale state sono allestite mostre, due molto diversetra di eppur connesse. loro La prima, dedicata alle prestigiose Edizioni di AlpignanoTallone e incentrata sul processo porta complesso che alla rigore filologicodella e chiarezza, “musica silenziosa”della favorire per la bozze con correzioni d’autore, che illustranobozze correzioni che con d’autore, fasi le di progettazione e crea- libro composto del a manozione i caratteri con mobili originali di cassa. del libro,del attraverso edizioni le pubblicate a Parigi e in patria, nella varietà di formati, impaginazioni, carte contraddistingue, le e tipi che affiancate dagli studi di frontespizi e impaginazioni annotazioni con tipografiche e dalle Salita dei Frati di Lugano stati sono esposti alcuni tra significativi i più volumi stampati ad dall’editore Alpignano, Tallone in provincia La mostra di Torino. ha documentato i contributi stilistici dell’editore-stampatore al design dai filosofigreci contemporanei, ai coniugando letteratura efilologia con il design editoriale. Fondata nel 1938 a Parigi da AlbertoFondata 1938 nel la casa Tallone, editrice possiede un atelier tipografico più tra i antichiprestigiosi e vengono composte dove d’Europa a mano, tipi con mobili originali, fondamentali opere della letteratura mondiale Le esposizioni nel porticato nel Le esposizioni biblioteca della Alessandro Soldini In biblioteca 78 in mostra.in Esempi di bibliodiversità talloniana, declinata in quattro diversi formati, tratti dalle edizioni Fogli 35/2014 In biblioteca / Alessandro Soldini, Le esposizioni nel porticato della biblioteca 79

-

- ).

usa dedicato , alla, Libreria-Galleria è già stata presentata nel e del relativo Comple e del i ipovisione ’ . Su questi volumi, stati sono che acquistati ii di storia dell’Ottocentoticinese.

Bookillers. Anatomie di un’ipovisione

altrosulle fotografie di Andrea Battaglini: ’ assunto una valenza, duplice artistica e storica, offrendo al pubblico

Andrea Battaglini. aprile 2014) febbraio-18 (20 e proseguita il con Manuale affaella Citterio, critica d’arte, suo nel intervento in apertura della mostra a mostra Bookillers. Anatomia di un (American Office) Tourist per il miglior 1993 articolo(Skidel n occasione dell’inaugurazione della mostra, introdotta da uno stimo R I L formale, il ritmo musicale/cromatico. concettualismo Un così diverso da quello lenticolare’ di tanta pittura fiamminga (i cartigli,ordinatele accumulazioni, i frontespizi, i segnalibri dello studio di un S. Gerolamo per esempio); senz’altro l’astrazione e il concettualismo ha che molto frequentato, la parola, il segno e il concettualismolibro. Un consapevole e d’antan rifiuta che non l’eleganza taumaturghi;li ha odorati e ascoltati. Ha conosciuto i luoghi dei libri di mezzo e cemondo li ha raccontati. Nelle sue fotografie leggesi tanta storiadell’arte. Qui, oltre alla scansione classica del polittico, come ricordare non la ‘precisione Un libro,Un un libro qualunque. Oppure tutti i libri sono raccontati nei polittici di Battaglini. essi è letteralmente Tra l’autore nato e cresciuto. Sono stati amici e

a mostra porticato nel della nostra biblioteca, organizzata in collaborazione ma anche di ricordare un episodio così si è espressa tra l della biblioteca politico dell’uomo ticinese. luganese La versione della mostra ha dunque dil’occasione ammirare soltanto non fotografie artistiche di grandeformato L l’archiviocon luganese, si distingue dalle precedenti per la presenza di alcuni volumi rari e significativipure come di alcunelettere inedite e altri materiali Carlo Battaglini (1812-1888), nativodi Cagiallo,Carlo Battaglini fu avvocato, penalista, (1812-1888), insigne esponente liberalismo del ticinese, fervente sostenitore dei valori del Risorgimento e antesignano delle di idee progressogiustizia e sociale. Demetra di Milano. Spina dorsale di macrofo- le quest’ultima sono versione tografie scattate sui codici penali sette-ottocenteschidella biblioteca di Carlo conservata all’ArchivioBattaglini storico della Città (1812-1888), di Lugano. 2012 alla2012 Biblioteca Sormani di alla Milano Biblioteca Nazionale 2013 nel e di e, nella Bookillers: versione Torino spigoli e codici penali mento ustta iniziata tipografico la con Manuale pubblicazione del lante intervento di Roberto Cicala, Enrico ha esposto Tallone l’attività della casa editriceha e presentato in anteprima il tipografico Manuale all’estetica delle carte e degli inchiostri, a completare va che idealmente l’opera e l’altro, trae l’altro, righe, le singole e le lettere, parole le creando così una bibliodiversità unicapanorama nel europeo. lettura, ritmata dagli spazi pneumatici alle presiedono che pause tra un brano

Ha pure illustrato libri molti e opuscoli per editori italiani e di altri Paesi. Il ha ottenutosuo lavoro prestigiosi riconoscimenti, tra i quali il primo premio Andrea Battaglini, nato fotogiornalista a Milano 1958, di nel e apprezzato autore reportage culturali, ha esposto sue in opere numerose città italiane e all’estero. numero di «Fogli». numero di «Fogli». dalla nostra biblioteca, si rimanda al contributo di Enrico su questo Tallone 80 Andrea Battaglini, Photo Hypovision/Bookillers: Codici Penali, Nudos da Horca. Stampa in b/n, cm 26 x 26. I/III. 2013.

. Quel che è

), laureandosi altro segnalando: altro ’ csia di Alfred De Wailly, , pubblicato nelle nel 2013 . di Hugo Grotius (Utrecht 1773), 1

095bis): da esso è ricavata la fotografia riprodotta ne ha ne illustrato la biblioteca, sofferman- 2 batt

Dictionnaire latin-français asp De jure belli ac pacis libri tres

fianco. r) (N. d.

lain Rampini Rampini lain 4 maggio-8 giugno 2013) Le mostre dell’Associazione Amici calcografico dell’Atelier A (

dievale: un bell’esempio è il 2 olta produzione contemporanea. opo aver affondatoopo aver nella carne viva, arrivano allo scheletro,alla struttura di una S loro consapevolezzaloro seduttiva. Battagliniagisce fotograficamente sempre con la massima perizia e con spirito libero di infrangere i Codici Estetici di m Sono immagini che al contempo accarezzano e catturano il nostro sguardo, la nostra sensibilità retinica. Forti ed efficaci come un mordentevolatili e nella

Autore del contributo specifico sulla bibliotecavolumi (547 corrispondenti a 306voci i tratta del volume stampato a Parigi (esposto inda et Scribe Guyot una delle nel 1833 bacheche mostra). della Ticino del 1837, fittamente postillato).Ticino del 1837, volumiPer i più antichi si danno casi, in realtà abbastanza comuni, di rilegature derivate da manoscritti di epoca me si è accontentato di apporre su alcune decine di volumi il timbro del suo studio legale. Poche, nel complesso, note le manoscritte, di possesso o di dedica, e ancor meno i commenti di lettura (fatta eccezione per un Codice civile del Canton rimasto offre però un’immagine di grande eleganza, anche grazie a sette tipologie ricorrenti di rilegature d’epoca, in pergamena, vitello o cuoio colorato, con o senza nervi e fregi decorativi; rilegature che si con devono ogni probabilità all’editore, magari al libraio, difficilmente più lettoreal che,nel caso di Battaglini, Date l’importanza del proprietario, la sua vasta rete di contattil’assenza e di nomi di autori imprescindibili (uno su tutti, quello di Dante Alighieri) è ragionevole ipotizzare che di questa biblioteca si siaconservata soltanto una parte storico e a lui famigliare nel senso proprio più polittici una storia di annientamento. danza Un’elegante macabra. divorante e la curiositàL’occhio anatomica di Andrea Battaglini/Bookiller, d costruzione. Di un libro. Anzi qui un unico libro, ancora antico, prezioso, più attualepiù (epigonale?) ricco di idee povere giganteschi e formati. In questi

. 2 1 prefazione a Quattro secoli di surrealismo. fantastica nell’incisione L’arte (Milano – a un uso dell’incisione 1974) delle e altre tecniche di stampa libero in seguito all’Accademia di Belle Arti di a Milano. Brera Egli pratica assidua- l’incisionemente parte e fa Gallo”. gruppo del del di giovani incisori “L’Uovo di grande suo lavoro, Nel impatto, si ispira scrive – come Marcel Brion nella edizioni dell’Archivio luganese e curato da Antonio Gili e Pietro Montorfani. conservato nella Biblioteca Battaglini ( bibliografiche) incluso nelprimo Battaglini tomo delvolume Carlo nella pagina di

Carlo Battaglini e Pietro Montorfani All’inaugurazione inoltre intervenuti sono collaboratori due dell’Archivio storico: Damiano Robbiani ha letture proposto dall’epistolario inedito di dosi sulladosi consistenza, sui titoli presenti, sulle legature, tra l Alain Rampini è un giovane incisore ha che conseguito il di diploma grafica ilpresso Centro Scolastico Industrie Artistiche di Lugano (

Fogli 35/2014 Contributi / Bernasconi Reusser, Luraschi Barro, Pedroia, La biblioteca della Madonna del Sasso 81 82 -

Atelier calcografico ’

ino Baiocco ianni Realini ianni 7 settembre-5 ottobre 2013) 2014) febbraio 2013-9 novembre 30 ( G ( D I on convinzioneon mie le aspirazioni espressive affido e le alla lastra che, malgrado

un che fino mondo quel a momento era rimastoprigioniero nella fredda fisicità delrame. c venga aggredita fino all’inverosimile, accetta buon di grado il mio crudo interven to. liberando per mezzo della stampa l’energia investita nell’incisione.l metallo, Ti si così apre invece di mortificarsi e di rifiutarequel duro agire, ti gratifica La sento mia quando, con tutta l’energia che mi è consentita, affondo nel rame la punta d’acciaio per sollevarne la barba. In quel gesto, in quello sforzo, esprimo pp. 42-43). Nei sette Nei anni 42-43). pp. separano che la precedente esposizione dall’attuale, Realini ha continuato a incidere assiduamente, privilegiando tra tecniche le la puntasecca, a lui congeniale. più Così si esprime: Anche Gianni Realini era stato invitato dagli Amici dell 2007nel 29, 2008, a esporre incisioni proprie «Fogli», le porticato nel (v. all’arte incisoria italiana scorso secolo del artisti di grande caratura. poco dopo aver compiuto ottant’anni. compiuto poco aver dopo Le esposte, opere scelte tra oltre duecento lastre incise prevalentemente all’acquatinta, si collocano a pieno della solco nel titolo grande tradizione degli incisori marchigiani, ha che dato nel 2000nel 2002,23, 25). porticato nel p. «Fogli», della nostra biblioteca (v. Intellettuale di spicco – dalla sua galleria, La Centofiorini,passati sono più i importanti artisti italiani e ticinesi scorso secolo del –, si è spento 2011, nel Dino Baiocco, incisore di Civitanova Marche, esposto aveva una prima volta

un insieme disordinato e caoticorappresentato dall’inconsciodal e sogno attraverso figure e composizionibizzarre nate dalla suafantasia». da ognie inibizione regola e istintivo, cerca che di «svelareè che quel Da questo travaglio, conserva pur che sempre un margine di imprevedibilità, nascono i segni e i valori tonali strutturano che la pagina grafica in tutta la sua essenza. 83 - oni ervizio al pubblico D S

1.5. peciali”, alla voce moderno”. “Fondo 1.4. Associazione Amici dell’Accademia di Architettura, Ottavio Besomi, Yvonne Bianchi, Callisto p. Caldelari (libri antichi 959 lettori959 durante gli orari di apertura (dal mercoledì al sabato giovedì 14-18, ore mattina 9-12, ore tranne nei mesi di luglio e agosto in cui chiudiamo il sabato mattina). I prestiti a domicilio registrati dal sistema Aleph sono stati 769, in sala di lettura di libri del magazzino I prestiti inter- 547. bibliotecari sono stati 116. sono statiAnche nel 2013 numerosi i doni di libri, pubblicazioni recenti o meno, fatti alla biblioteca. Citiamo fra i donatori, scusandoci per eventuali omissioni: dal prestito. Jean-Claude Lechner si sta ora occupando della catalogazione del pregresso. I libri inseriti moderno nel fondo sono ricupera bili nel sito del Sbt, nella sezione “Fondi s Anche se la sala di lettura è rimasta inagi- bile al pubblico per tutto il mese di gennaio per i lavori del 2013, di sostitu- zione del pavimento, l’apertura della biblioteca al pubblico è stata mantenuta, limitatamente al servizio di prestito, mezze giornate.per 181 Abbiamocontato dove sono conservatidove i libri prestabili a domicilio, viene data una loro nuova segnatura e sono catalogati. I libri più antichi rimangono invece nella sezione del deposito che contiene libri esclusi - -

lioteca atalogazione del pregresso atalogazione acquisizioni e nuove

ersonale

C C P A Bib

ovi acquisti librari (se veda ne l’elenco

1. 2. ibri della Madonna del Sasso, che nel A. 1.1. 1.3. 1. via via spostati nella parte del deposito partire dallo scaffale 77 del deposito dalla segnatura vecchia (collocazioni da 77 a 107). I libri moderni di quella sezione vengono la catalogazione del pregresso dell’unica parte del deposito che è ancora non stata inserita nel catalogo online del Sbt a speciale della localizzato BSF, a Orselina A.1.9). (v. abbiamoNel corso continuato del 2013 mente. Sono inoltre ora inclusi anche i l catalogo Sbt costituiscono un fondo te. acquisizioni Le nuove comprendono: i nu in questo numero di «Fogli»), i doni e i libri del deposito ripresi retrospettiva del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt), notiziecon un incremento di 3’336 bibliografiche rispetto all’annopreceden Katia Bianchi, segretaria e contabile (25%). Al 7 gennaio la biblioteca 2014 contava notizie bibliografiche60’750 nel catalogo (45%), Laura Luraschi(45%), Barro, incaricata della catalogazione antico del fondo e del dellafondo Madonna del Sasso e (40%) erano impiegati:Nel 2013 Luciana Pedroia, responsabile della biblioteca (80%), Jean-Claude Lechner, bibliotecario ttività svolta svolta nell’anno sociale nell’anno svolta futuro programma e 2013-2014 Relazione del Comitato sull’attività Comitato sull’attività del Relazione Cronaca sociale Cronaca 84 - - - - - , constatia, Biblioteca della Madonna del Sasso

l Sasso di Locarno». Possiamo dire con onte Orselina, è iniziata nel mese di .9. i libri antichi richiede. Particolarità del ede della tipografia Agnelli, risultaora 1 n modo da poter arrivare, a operazione bibliografiche in nellaSbt sezione “Fondi speciali”, alla voce Madonna “Fondo del eranoSasso”, 1’294. progetto di è rilevare anche note di esemplare, note di possesso, note mano scritte, timbri e vecchie segnature, i conclusa, a una ricostruzione virtuale delle biblioteche conventuali originarie. La descrizione delle varie tappe del progetto, degli obiettivi da raggiungere e delle implicazioni storico-culturali è pubblicata in questo numero di «Fogli» alle ne sono autrici 4-23: pp. Marina Bernasconi Reusser, Laura Luraschi Barro e Luciana Pedroia. In notizie le data dicembre 31 2013 almeno una parte della previsione si è avverata: la catalogazione della biblioteca della Madonna del Sasso, condotta in collaborazione e con il sostegno finanzia rio dell’Associazione Pro Restauro Sacro M conaprile l’inserimento del 2013 delle notizie bibliografiche nel catalogoonline del Sbt da parte di Laura Luraschi Barro. Si tratta di un progetto impegnativo, per la dimensione della raccolta (ca. 14’000 volumi) e per conoscenze le bibliotecono miche e storiche che la catalogazione d al secondo posto, dopo Zurigo, per numero di opere digitalizzate e liberamente offerte alla consultazione online. Nel programma dello scorso anno scrivevamo: «Prevediamo di ampliare il nostro ambito ‘locale’ per diventare un punto di riferimento cantonale per quanto riguarda il libro antico (obiettivo che perseguiamo da tempo), e speriamo di poter finalmente dareavvio alla cataloga librariozione del fondo della Madonna de una certa soddisfazione che finalmente titoli da digitalizzare. È giunta una sola proposta, siapur di valore: un testo di farmacopea di Felice Passera, edito nel opera1688, rara e importante. Ci riser- viamodi riproporre l’offerta, magari estendendola anche ai soci. non quantoPer riguarda edizioni le svizzere del Settecento entrate in e-rara.ch mo che Lugano, come luogo di edizione s - - - . Il , Milano Milano , , secondo , e facenti ), Achille Piotti, , Venezia 1585; 1585; , Venezia , Bologna 1683. lienazioni onservazione e restauro ibri antichi digitalizzati , Venezia 1685; La biblioteca 1685; , Venezia L C A

8. ernasconi Reusser e Fernando Lepori – ratica universale della Medicina nche curato la traduzione in italiano 1.7. 1. Biblischer KommentarBiblischer 1.6. i volumi posseduti dalla uno BSF, o più Seicento, erano 184. Durante l’estate è stata lanciata anche una “Proposta di digitalizzazione”: i nostri soci sono stati invitati ad indicare, fra della BSF presenti in e-rara.ch parte delle collezioni due principali, edizioni ticinesi e letteratura italiana del a di alcune pagine del sito di e-rara gli accordi già presi in passato con la responsabile. In data 7 gennaio i libri 2014 ha curato la scelta delle opere, ha portato i volumi a Zurigo, ne ha seguito l’inseri mento online e la verifica dei metadati. Ha partecipando al progetto e-rara.ch “Gruppo per la digitalizzazione” – costi tuito da Luciana Pedroia,Marina B abbiamoNel corso continuato del 2013 la digitalizzazione dei nostri fondi librari grammatica libri tres Emanuele Cannocchiale Tesauro, aristo- telico Aprosiana lare delle seguenti opere: Felice Passera, P 1693; Manuel Alvarez, Deinstitutione Oltre alla consueta rilegatura di annate di riviste, abbiamo potuto procedere al restauro di alcuni libri antichi; in partico Il mercatino librario si è svolto dal giugno19 agosto al 23 con un ricavo di fr. 1’887. ( Mauro Vacchini (manualidi pietà e altri libri del Settecento). zione completa della rivista «Archivio dellaDiocesi di Como»), la Parrocchia di Cavergno (riviste), Daria Pezzoli Olgiati Rosanna Ghiringhelli (libri antichi), Alessandro Martini(edizioni ticinesi dell’Ottocento), Jean-Claude Lechner, Alberto Lepori, Agostino Lurati (la colle- letteratura), gli eredi di Arnoldo don Giovannini (la sua intiera biblioteca, di argomento soprattutto religioso), don Marcellodon De Grandi (le opere com- plete di Benedetto Croce nell’edizione Laterza), Egli, Werner don Luigi Faloppa (la sua intiera biblioteca, libri d’arte, provenienti dalla parrocchia diBedano), Fogli 35/2014 Cronaca sociale / Relazione del Comitato 85 - - - - , curato atti particolari o notevoli F

enti tipografici delle edizioni luganesi vizzera italiana; una serie di corsi e .13. on le informazioni le on attività e le riguardanti Agnelli, e a questo maggio scopo il 15 2013 è stata firmata una convenzione tra la BSF e il Servizio bibliografico riguardante e condividendo con i visitatori alcune informazioni su altre biblioteche. Letizia Fontana, responsabile del Servizio bibliografico dell’Archivio di Stato del Canton Ticino, collabora con il dal 2013 progetto denominato Fleuron dalla Biblioteca cantonale e universitaria di Losanna, che ha come obiettivo principale l’inserimento in una banca dati delle immagini e delle descrizioni degli ornamenti tipografici di tutta produla zione editoriale dal Seicento all’Ottocen to. Fontana sta inserendo tutti gli orna- m S conferenze dedicate alla tematica e rivolte a bibliotecari e studiosi di vari ambiti. Una versionenuova del progetto sarà presto presentata. 1 zione, che viene costantemente arricchito c sia la Biblioteca che A.5). l’Associazione (v. Laura Luraschi Barro ha creato e cura la pagina Facebook della inserendo BSF, regolarmente immagini, notizie, spunti, La finalitàprincipale del Centro sarà di la conservazione,promuovere studio lo e la valorizzazione dei fondi librari antichi presenti nella Svizzera italiana. la sua Per realizzazione saràindispensabile la stretta collaborazione con il Sistema biblio- tecario ticinese. È prevista una serie di progetti, per i quali si sta studiando la fattibilità, tra cui: un censimento di fondi di libri antichi presenti nella Svizzera italiana, in vista di una catalogazione loro e valorizzazione; un censimento dei manoscritti di prediche religiose conser vati nei conventi nelle e parrocchie della Intorno a una prima stesura del progetto, opera di Luciana Pedroia Marina e Bernasconi, sidiscusso è ildicembre 2 a Zurigo,2013 in presenza e con la consulenza di Ottavio Besomie Fernando Lepori. successiva Una versione del progetto, cui ha collaborato anche Laura Luraschi Barro, è stata poi presentata e discussa in Comitato febbraio il e il 25 5 marzo 2014. Katia Bianchi 2013 novembre è dal 25 responsabile del sito della nostra Associa ------entro per il libro antico avori estivi avori Bib

C L

11. i Fabio Soldini,i Fabio ha chiesto il nostrointer anno di fatto spinto ancora maggior rafici dei libri di quel conventonel .12. ’interesse di altri enti, e anche l’Associa n scambi di idee e di pareri i colleghi della sbocchi di attività e di finanziamento. BSF, i membriBSF, del Comitato e altre persone qualificate, per darforma a un progetto di “Centro di competenza del libro antico” che possa trovare nuovi mente in questa direzione. La biblioteca ria Luciana Pedroia haquindi coinvolto i za nemmeno la biblioteca A.4), stessa (v. h costo stimato in L’inizio 35’000. dei fr. lavori è previsto nei primi mesi del 2015. 1. coinvolti di esaminare il progetto dell’Associazione Amici del Bigorio. Il progetto prevede la catalogazione dei primi 1’000 libri della biblioteca per un Roberto, Marcello Bernardi Fabio e Soldini per gli Amici delBigorio – è stata offerta la possibilità a tutti i partner ottobre 2013 – allaottobre 2013 presenza di Sandro Rusconi Piffaretti e Paola per il DECS, Gerardo Rigozzi per il Sbt, Fernando Lepori e Luciana Pedroia per fra la BSF, sua biblioteca comprende circa libri 4’700 di cui della più metà anteriori al 1800. Nel corso di una riunione tenutasi a Bigorio l’8 catalogo Sbt. Il convento del Bigorio,1535, fondato nel è il antico più insediamento dei Cappuccini sul territorio della attuale Svizzera, e la d L’avvio della catalogazioneL’avvio della bibliote ca della Madonna del Sasso ha suscitato l zione Amici del Bigorio, per il tramite 1.10. lioteca del Bigorio sostenere finanziariamente l’Associazione Biblioteca Salita dei Frati e di conseguen perseguito Le anche difficoltà nel 2013. in cui si trovano i Cappuccini, che dal 2016 potrebbero essere non in più grado di L’obiettivo di far finalmenteL’obiettivo riconoscere istituzionalmente il ruolo di riferimento per quanto riguarda il libro antico, che la BSF assume da diversi anni, è stato vecchie collocazioni con rinvii alle nuove dei libri del magazzino ricatalogati. 1 Nel corso del mese di agosto Oliviero Reusser è stato impiegato per alcune settimane in biblioteca e ha in particolare trascritto tavolele di concordanza delle vento per l’inserimento dei dati biblio- g 86

-

; , conferenza di ; ; ;

; ; onferenze ttività culturale ttività Bibbia e letteratura A C

. Presenzebibliche nel Cantico di san La leggenda del Grande Inquisitore 2 il 19 settembre,il 19 presentazione del saggio . il maggio, 16 conferenza di Andrea 2.1. 2013), con una2013), relazione di Mauro Natale; 9. il febbraio, 27 conferenza di Vito Mancuso sui temi del suo saggio ciclo, conferenza di Piero Boitani su Shakespeare e la Bibbia 6. il novembre, 14 nell’ambito dello stesso ciclo, conferenza di Edoardo Fumagalli su Francesco il novembre, 28 7. nell’ambito dello stesso ciclo, conferenza di Adalberto Mainardi su in Fëdor Dostoevskij 8. il 6 febbraio, presentazione del saggio di Francesco Giambonini, Bernardino Lanino ritrattista e l’ambiente artistico- politico del suo tempo (Firenze, Olschki, 2 Giovannini sul tema Etica del restauro e codicologica ricerca 3. di Piero Stefani, Gesù, un nome che ci accompagna da duemila anni (Bologna, Il Mulino, con 2012), una relazione di Renzo Petraglio e un intervento dell’autore; 4. il 4 ottobre, nell’ambito del ciclo sul tema Pietro Gibellini su La Bibbia e la lette- italianaratura moderna, riscrittura tra e parodia ottobre, il5. nell’ambito 15 dello stesso prensione del fenomeno ‘Islam’ Protezione civile di Locarno. seguito A di questo intervento,durante il quale sono stati ricuperati anche cataloghi due otto- centeschi della libreria stessa e un inte- ressante repertorio tematico manoscritto di argomenti predicabili, datato 1856 e opera del parroco Luigi Alessandro Zanini, si è avviata una collaborazione in vista di un progetto di catalogazione e valorizzazione della biblioteca. Nel corso dell’anno il sociale 2013-2014 Comitato ha promosso e organizzato in biblioteca seguenti le conferenze (che hanno avuto inizio tardi più del solito perché nei primi mesi dell’anno la sala di lettura era inagibile a causa dei lavori per il rifacimento della pavimentazione): il1. maggio, 7 conferenza diGiuseppe Scattolin sul passato tema tra L’Islam e presente: quale futuro? Per una com - , che , . e.rara.ch artiri a Teodolinda d’Intelvi in Val Lorenza Mossi ed alcuni militi della stati tutti ripuliti, in parte fotografati e elencati e riposti in scatole che sono poi state trasportate in luogo sicuro. Con Zappa e Pedroia hanno collaborato anche lineari accatastati in una stanzetta del solaio e che dovevano essere spostati a causa di lavori di ristrutturazione, sono Settecento e arricchitosi per opera dei sacerdoti succedutisi alla guida della parrocchia e finora conservato nellalocale casa parrocchiale. I libri, circa metri 50 storico Flavio Zappa al trasloco della biblioteca della Parrocchia di Cavergno: un librario fondo costituitosi verso fine come materiale del corso ha utilizzato parecchi volumi dei nostri fondi librari. Nella settimana dal 4 al 2013 7 novembre Luciana Pedroia ha collaborato con lo tenuto, nella nostra biblioteca, il suo corso sul libro antico nell’ambito del Master presso l’Istituto di Studi italiani di Lugano: della BSF ha potuto seguire il corso con grande interesse. ilNei giorni dicembre prof. 12 e 2013 11 François Dupuigrenet Desroussilles ha ripulirli dalla polvere, come imballarli e inscatolarli in caso di traslochi di emergenza, ecc.). Anche il personale Bellinzona, ha tenuto presso la BSF un corso di trattamento del libro rivolto ai militi della Protezione Civile di Lugano (come maneggiare libri antichi, come e dall’Università degli Studi di Milano. Lorenza ottobreIl 17 Mossi, 2013 restauratrice dell’Archivio di Stato di dedicato al libro antico, e in particolare Printing, Incunabula. incunaboli: agli Cataloguing Collecting, Trading, organizzato dall’UniversitàCattolica giugno agosto al 18 2013. Nei giorni settembre Luciana 10-11 2013 Pedroia ha seguito a Milano un convegno commemorazione dell’Anno Costanti niano, ha organizzato la mostra Daiprimi m ha avuto luogo a CeranoIntelvi dal 30 socia Floriana Spalla ha preso in prestito alcune immaginette sacre delnostro ricco Quest’anno,fondo. in occasione della della tipografia Agnelli conservatepresso la BSF e realizzate nell’ambito del progetto come giàAnche gli nel 2013 scorsi anni, la l’utilizzo delleimmagini digitalidi opere Fogli 35/2014 Cronaca sociale / Relazione del Comitato 87

- - - lla biblioteca mministrazione e finanze apporti con i Cappuccini e futuro R de A

3. 4. ll’Associazione Fernando Lepori: la gennaio è stata 2016, notificata «allo articolare i soci, la Provincia svizzera o ervizio culturale che l’Associazione ha 1 svizzera dei Cappuccini, un bilancio del svolto lavoro in biblioteca nel 2012, sulla base del rapporto della bibliotecaria Luciana Pedroia, e sono state illustrate e discusse attività le culturali decise dal Comitato (conferenze, esposizioni, pubblicazioni). Il secondo incontro è stato chiesto dal nostro Comitato in seguito alla disdetta della Convenzione comunicata con lettera dal ottobre ministro 2013 del 15 provin ciale fra Agostino Del Pietro al presidente de disdetta, che avrà effetto a decorrere dal Torti-Bernasconi, Sergio Mantegazza, Winterhalter, Pietro Molinari, e le Joro Aziende Industriali di Lugano SA. (AIL) Nel corso dell’anno sociale 2013-2014 hanno avuto luogo riunioni due del Comitato con il Gruppo di consulenza dei Cappuccini della Svizzera italiana, gennaio e ilil 21 22 febbraio 2013 2014. Nel primo incontro è stato fatto, come di consueto e come prevede la Convenzione tra la nostra Associazione e la Provincia Delle svariate attivitàamministrative e dellacontabilità si è occupata lasegretaria Katia Bianchi. Il Comitato è grato a tutti i privati e agli enti che, con contri i loro buti, ci hanno consentito di offrire il s sempre inteso proporre (apertura della biblioteca al pubblico, accrescimento del patrimonio bibliograficoorganizzazio e ne di attività culturali). Ringraziamo in p dei Cappuccini, il Cantone Ticino, la Città di Lugano, Fondazioni le Fidinam, aggiornamenti,e figure del volume Temi del neoplatonismo cristiano dallo Pseudo-Dionigi a Giovanni Pico (con i testi di conferenze organizzate dalla nostra Associazione e dalla Società filosofica della Svizzera italiana), nella collana«Studi e testi del Rinascimento europeo» delle Edizioni di Storia e Letteratura di Roma. scopo di potere ridiscutere in modo […] particolare condizioni le concernenti […]

-

(a cura di Aldo . Inaugurazione . Inaugurazione con ; . , nella collana «Ricerche» ; www.fogli.ch Andrea Battaglini. Bookillers. sposizioni ubblicazioni , a cura di Fernando Lepori, con la P E

gano, 2.3. 2.2. all’indirizzo all’indirizzo Il numero 34 di «Fogli» è stato stampato esemplari,in 1’200 è uscito all’inizio di ed aprile è consultabile del 2013 in linea Un resocontoUn dell’attività espositiva, ad opera di Alessandro Soldini, si legge alle 77-82 pp. di questo numero di «Fogli». 2. dal 7 settembre al 5 ottobre, Incisioni di Dino Baiocco 3. dal al novembre 30 9 febbraio, Incisioni di Gianni Realini ospite, ha curato seguenti le esposizioni: dal1. 4 maggio all’8 giugno, Incisioni di Alain Rampini con interventi di Raffaella Citterio, Pietro Montorfani e Damiano Robbiani. Da parte sua l’Associazione degli Amici dell’Atelier calcografico, nostro ente zione con l’Archivio Storico della Città di Lu Anatomie di un’ipovisione tipografico moderno tipografico interventi di Roberto Cicala ed Enrico Tallone; 2. dal 20 febbraio aprile, al 18 in collabora portico d’ingresso esposizioni: due dal1. ottobre novembre, 12 Tallone al 23 editore. Progetto e design del libro 2013). Nel corso dell’anno il sociale 2013-2014 Comitato ha promosso ed organizzato nel Il principioIl Garzanti, passione (Milano, programmi la pubblicazione, con alcuni bicentenario della morte: pedagogista, letterato filosofo, della casa editrice Vita e Pensiero di Milano. È infine sempre nei nostri di un altro convegno organizzato dalla nostra Associazione Soave su Francesco nel (1743-1806), luganese, somasco nella collana «Carte e carteggi, delle 19» Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini di Firenze. È in corso di stampa il volume con gli atti Pozzi Bibliografia degli scritti di Giovanni Pozzi a cura(1950-2014), di Luciana Pedroia, con gli Atti del Seminario di studi orga- nizzato dalla nostra Associazione i giorni ottobre 200310-11 su Metodi e temidella ricerca filologica e letteraria di Giovanni Abächerli). È di imminente pubblicazione il volume 88 - - - - ersone fisiche p lle esposizioni e Gruppo di lavoro ommissione per gli acquisti librari omitato edazione di responsabile «Fogli», er la digitalizzazione R de p C C

persone giuridiche. vengono Tutti abio Soldini (caporedattore). Alessandro 6.3 oi sostituito da Boris e Ugo Muther, 6.2 6.4 taliana), Soldini. Fabio La commissione F Soldini è responsabile delle esposizioni nel porticato. Marina Bernasconi Reusser, (membro di diritto e presidente), Ugo Orelli (designato dal Gruppo di consu lenza dei Cappuccini della Svizzera i ha deliberato gli acquisti librari del 2013 sulla base delle proposte formulate dai suoi membri e dal bibliotecario Jean-Claude Lechner. Il Gruppo di per lavoro la redazione di «Fogli» è così costituito: Mila Contestabi le, Fernando Lepori, Giancarlo Reggi e Nella seduta costitutiva del maggio 28 esso ha riconfermato presidente Fernando Lepori e segretaria Laura Luraschi Barro. Il Comitato si è successivamente riunito, nel corso dell’anno sociale altre 2013-2014, settembre,cinque (17 volte 24 ottobre, marzo). febbraio, novembre, 25 25 25 Questo organismo, previsto dallo Statuto (art. 8) con scopo lo di decidere gli acquisti librari e designato dal Comitato del maggio 28 per il biennio 2013 2013- risulta2015, così costituito: Matteo Ceppi, Fernando Lepori, Luciana Pedroia è statoIl Comitato del biennio 2013-2015 designato dall’Assemblea del 6 maggio fanno Ne 2013. parte i sette membri di nomina assembleare Matteo Ceppi, Mila Contestabile, Fernando Lepori, Laura Luraschi Barro, Aurelio Sargenti, Alessandro Soldini, Soldini Fabio (uscenti che si sono dichiarati disponibili ad una riconferma); Luciana Pedroia, biblioteca ria e membro di diritto; Stefano Bronner, p Orelli, delegati del Gruppo di consulenza dei Cappuccini della Svizzera italiana. nominato il Comitato per il biennio A.6.2). (v. 2013-2015 I membri dell’Associazionesono attual mente 299, di cui 293 e 6 costantemente tenuti informati sulle attività iniziative e le dell’Associazione, oltreche nell’Assemblea annuale, con l’invito alle manifestazioni culturali e attraverso frequenti circolari. - - - - - www.bibliotecafrati

er completare l’immissione ni dell’associazione ) e p ssemblea ito web A Orga S

ossibile dare altre indicazioni: la 5. 6. 6.1 ncora essere assicurata. Nel corso pubbliche. L’Assemblea ha inoltre pubbliche. L’Assemblea è stato fatto, come di consueto, un bilancio sul svolto lavoro per la gestione della biblioteca e per la promozione e l’organizzazione delle attività culturali Comitato sull’attività dell’anno sociale del programma2012-2013, futuro, dei conti consuntivi e preventivi 2012 2013: L’Assemblea annuale ordinariaL’Assemblea del 2013 si è tenuta il 6 maggio per l’esame e dellal’approvazione relazione del

zione, Katia Bianchi. di tutti i dati importanti. più La cura del sito, nato nel 2002, ad opera di Aldo Abächerli, come sito della rivista «Fogli», è ora affidata alla segretaria dell’Associa per ridefinireforma la grafica delsito dell’Associazione ( lugano.ch Alla sono state fine del concluse2013 operazionile che ancora erano necessarie consulenza dei Cappuccini, con la pre- senza del Ministro provinciale, è previsto in un futuro prossimo. ca (v. A.1.12). Al A.1.12). momento attualeca (v. non è p riflessioneè in corso ed un altro incontro del nostro Comitato con il Gruppo di il Sistema bibliotecario ticinese, anche per la prevista costituzione di un Centro per il libro antico presso la nostra bibliote futuro dell’Associazione e quindi della biblioteca nella forma istituzionale attuale; dall’altro è stata pure indicata l’opportunità di un diverso rapporto con biblioteca: da un lato si sono ipotizzati, anche con proposte concrete, nuovi finanziamenti che possano garantire il zione per la gestione della biblioteca possa a dell’incontro sono state prospettate possibilile soluzioni per il futuro della potrà comunque essere più garantito il sussidio annuo di 60’000 franchi, indi spensabile perché l’attività dell’Associa dalla provincia all’Associazione BSF». Alla base della decisione dei Cappuccini ci sono dunque essenzialmente gravi ragioni di ordine finanziario, nel senso che non l’ammontaredel sussidioannuo versato Fogli 35/2014 Cronaca sociale / Relazione del Comitato 89 - - ). In autunno si terrà, come , a cura di Ottavio Besomi sposizioni E

dizioni di Rovio; “Le città invisibili”, 2.2 Genini, Firenze. Altre esposizioni, come di consueto, verranno curate dall’Asso ciazione Amici dell’Atelier calcografico. Sepolcro: l’immagine di Gerusalemme nelle Prealpi abitualmente,un ciclo di letture bibliche. Successivamente prevediamouna lezione di argomento francescano ed altri incon- tri nell’ambito delle tematiche che caratterizzano la nostra attività culturale. Il programma del prossimo anno sociale prevede tre esposizioni: SMENS, rivista xilografica operecon originali di Gian franco Schialvino e Gianni Verna; Fondo E Associazione culturale rosso, Gabriele amicizia, buona per entrambi. Carteggio 1957-1997 (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2014); una lezione di Giuseppe Scattolin sull’Islam e una conferenza di Mario Botta sul tema Sacro Il Monte di Varese: architetturafra e paesaggio (nell’ambito di un’iniziativa promossa dalla Galleria Canesso e patrocinata dalla Città di Lugano sul tema Barocco dal Santo - - - libro

lioteca onferenze ttività culturale ttività nti ospiti nti rogramma futuro Bib P E C A

. 1. 2 gli acquisti librari, contiamo di B. di Tano Nunnari (Milano, (Milano, Nunnari romessi sposi Tano di 6.5 2.1 AAAC), sulla cui attività espositiva espositiva attività cui sulla AAAC), Dionisotti - Giovanni degna Pozzi, Una di studio su Giovanni in Pozzi occasione della pubblicazione dei volumi Metodi e temi della ricerca filologica e letteraria A.2.3)di e Carlo Giovanni (v. Pozzi zione del saggio Le fonti storiche dei P Casa del Manzoni, un incontro 2013); con altri enti affini. così mettere a disposizione conoscenze le competenzee le acquisite nel corso degli anni dal personale della biblioteca, sviluppando e coordinando progetti promuovere la conservazione,promuovere studio, lo la valorizzazione dei fondi librari antichi presenti nella Svizzera italiana. Si intende biblioteca. Nel corso ci del impegneremo 2014 a dar vita al “Centro di competenza del laantico”, cui finalitàprincipale è di de organizzare un mercato di libri doppi o che rientrano non negli interessi della Gli acquisti librari seguiranno i criteri definiti da tempo,privilegiando gli studi sul libro antico, la religiosità e il france scanesimo. sostenere Per il finanziamento di Orselina, verrà continuata la catalo- gazione librario del fondo della Madonna del Sasso, iniziata nella primavera 2013. di valorizzazione, accrescimento e con- servazione del nostro patrimonio librario. Tramite un rapporto di partenariato con l’Associazione Pro Restauro Sacro Monte ilPer prossimo anno sociale prevediamo in via generale di continuare nel lavoro si veda il punto A.2.2. l’art. 4 cpv. 1b dellol’art. Statuto, 1b 4 cpv. l’Associazio ne degli Amici dell’Atelier calcografico ( i membri delGruppo di per lavoro la digitalizzazione. È sempre nostroente ospite, secondo Fernando Lepori e Luciana Pedroia sono Il programma dell’attività culturale dell’anno prevede, nel sociale 2014-2015 corso della primavera 2014, la presenta 90 535.60 309.90 1’381.75 2’634.55 3’825.— 2’4 2 4 .3 0 9’042.15 1’992.— 6’867.32 7’296.50 7’343.60 6’695.60 4’890.72 6’063.24 10’410.75 637’97.— 13’040.— 46’379.86 24’040.80 60’000.— 2 0 6 ’475.35 100’000.— Fr. -2’144.22 Fr. 318’215.59 Fr. 316’071.37 2’000.— 5’000.— 15’000.— 10’000.— 10’000.— 112’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— Fondazione Winterhalter Città di Lugano Fondazione Fidinam Fondazione Torti-Bernasconi Fondazione Sergio Mantegazza AIL Fondazione Pietro Molinari Fondazione Joro

Quote sociali e spese diverse Digitalizzazione di libri rari Riscaldamento ed elettricità cancelleria di Spese h) Contributi di Enti diversi a) b) c) d) e) f) g) Tasse dei soci Manifestazioni culturali Manutenzione degli impianti Stampa di pubblicazioni Abbonamenti a riviste Acquisto di libri Conservazione, restauro, rilegatura di libri Prodotti di pulizia Acquisto di apparecchiature / mobilio Associazione Pro Restauro MdS Spese postali e telefoniche Sussidio del Canton Ticino Contributo dei Cappuccini Diversi Stipendi, assicurazione AVS, del personale Affitto della sala Fotocopie Vendita di pubblicazioni

1.5 1.3 1.7 1.1 2.5 2.7 1.9 2.3 1.2 2.1 1.6 2.9 1.4 2.2 2.8 2.6 2.4 2.13 2.11 1.2a 2.12 2.10 2.14

e preventivi 2014 e preventivi Conti consuntivi 2013 consuntivi Conti Cronaca sociale Cronaca Maggior uscita Conto d’esercizio 2013 Entrate Uscite Fogli 35/2014 Cronaca sociale / Conti consuntivi 2013 preventivi 2014 91 0.00 —.— 500.— 240.65 2’157.07 1’50 0.— 9’50 0.— 7’50 0.— 3’000.— 3’000.— 2’000.— 2’000.— 2’000.— 2’000.— 4’000.— 1’000.— 5’000.— 8’000.— 7’000.— 25’208.35 -2’144.22 22’980.55 23’774.99 13’000.— 15’000.— 10’000.— 48’871.90 40’000.— 60’000.— -23’774.99 223’000.— r. 130’128.10 Fr. 25’221.20 Fr.25’221.20 F Fr. 338’000.— Fr. Fr. 207’871.90 5’000.— 80’000.— 15’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— Città di Lugano Fondazione Fidinam Fondazione Torti-Bernasconi AIL Fondazione Pietro Molinari Sussidio del Canton Ticino Tasse dei soci Contributi di Enti diversi a) b) c) d) e) Associazione Pro Restauro MdS Acquisto di libri Conservazione, restauro, rilegatura di libri Manifestazioni culturali Quote sociali e spese diverse Digitalizzazione di libri rari Contributo dei Cappuccini Abbonamenti a riviste Spese postali e telefoniche Prodotti di pulizia Acquisto di apparecchiature / mobilio Manutenzione degli impianti Riscaldamento ed elettricità cancelleria di Spese Stipendi, assicurazione AVS, del personale Totale Saldo dicembre al 31 2012 Fatture scoperte dicembre al 31 2013 Maggior uscita 2013 Saldo dicembre al 31 2013 Cassa Conto corrente postale L.C.R. ./. Riserva Transitorio attivo (Cantone) Debitore Affitto della sala Fotocopie Vendita di pubblicazioni Finanziamentostampa di pubblicazioni Stampa di pubblicazioni

1.5 1.3 1.7 1.1 2.5 2.7 2.3 1.2 2.1 1.8 1.6 2.9 1.4 2.2 2.8 2.6 2.4 2.13 2.11 1.2a 2.10 2.12 2.14 Entrate Passivo Bilancio dicembre al 31 2013 Attivo Maggior uscita Preventivo 2014 Uscite 92

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, a c. lief , Farnham: , Milano: , Milano: , a c. dell’Ufficio Ed. del Galluzzo, - xviii e , a c. di Matteo sismel xvii , Roma: Centro per il Il libro.Il Avvertenze per , Milano: Università Lorenzo, Alle Lorenzo, origini dell’edi 1963-2013, Milano: 1963-2013, Adelphi, Federico, Nella stanza dei circoli. Federico, The inquisitor in the , Roma: Gangemi, 2012 Maria Teresa, Biblioteconomia. Maurizio, Edoardo, Haebler contro Haebler.

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eologia e biblica atristica antica e medievale an Francesco e francescanesimo toria svizzera e locale toria della Chiesa

E A Antiquariato Varia S L L Storia S A Filosofia S P B T

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7 1. 1 5. 5 3. 8 2. 3 2 6 9 0. 4. 4 1 1 1 1 1 1

La lista delle accessioni nuove comprende i libri entrati in biblioteca pervia di acquisto e, fraquelli ricevuti indono, soloi libri con date di edizione recenti. in biblioteca nel 2013 nel in biblioteca Pubblicazioni entrate Nuove accessioniNuove Fogli 35/2014 Nuove accessioni / Pubblicazioni entrate in biblioteca nel 2013 93

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y , xvi , Roma: , a c. , a c. di Luca , Città del , Macerata: , Manziana: , Macerata: vanautgaerden , Pisa-Roma: Serra, , Alpignano: Tallone secolo della Biblioteca , Reggio Emilia: Cassa - Ed. del Galluzzo, 2013 xvii La grande famiglia. Storie : [Bruxelles]: Musée de la Les instruments de travail à la , Trieste: Deputazione di storia sismel i Andrea, De tutela librorum. La Die Ausleihe Ausleihe Die Maria, Christine Enrico, Lodovico Enrico, Domenichi e Giovanna, I libri di una vita. La Jean-François - Maurizio, La Biblioteca Panizzi Federica, sudore Il dei torchi a , a c. di Marini Paolo e Paolo Angela, The Library of the Badia , a c. di Anne Cayuela, Zaragoza: Rudj, Editoria e informazione ) Massimo, Massimo, Dalle parti di Aldo. Vicende Paola, gran libro Il del mondo nella a oggi. Bibliografia1980-1998 Clerici et. al., [Milano]: Il Saggiatore, 2000 Prensas Universitariasde Zaragoza, 2012 Livorno dal 1644 al 1830. Atti del Convegno, Livorno, 1 dicembre 2006 Livorno: Comune di Livorno, 2011 Capitolare del Duomo di Monza di Giuseppina Cernuschi, Monza: Società di Studi Monzesi, 2005 Fiesolana. Intellectual history and education under the Medici (1462-1494) Firenze: e protagonisti della cultura tipografica italiana del Novecento Biblohaus, 2012 di editoria e bibliografia Biblohaus, 2012 filosofia Tommaso di Campanella Gregorian & Biblical Press, 2010 conservation des livres et des documents d’archives = Die Erhaltung von Büchern , Baden: Archivalien und hier+jetzt, 2010 alla tipografia. Atti del convegno interna zionale di studi (Viterbo, 6-8 ottobre 2011) Procaccioli, Manziana: Vecchiarelli, 2012 i “Nicodemiana” di Calvino. Storia di un libro perduto e ritrovato Vecchiarelli, 2004 xvii a Gorizia nel Settecento. La “Gazzetta goriziana” patria per la Venezia Giulia, 2010 Vaticano: Biblioteca Apostolica Vaticana, 2002 Vatikanischer Handschriften und Druckwerke, 18. Jahrhundert Malta. La tipografia dell’Ordinegerosoli (1642-1798) mitano 2012 Editore, 1980-2009 Maison d’Erasme, 2010 Alexandre, Renaissance di Reggio Emilia di risparmio, 1997 Edizioni (Le) del Editori, tipografi e lumi. La stampa a Editoria libraria in Italiadal Settecento Edición y literatura en España (siglos Girolamo Ruscelli: dall’Accademia alla corte granata giovannin gorian grafinger gatta gatta gatti gilmont festanti formiga garavelli dressen Frontespizi talloniani - , a :

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vitriaco Commenti ad Abacuc e Abdia Commento ad Aggeo e a Gioele Commento alla Lettera agli Zaccaria. a Commento Commen

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, a c. di xviii e

Pianto della , a c. di Daniela Liber conformita Liber , , , [Venezia]: , a c. di Giovanni , Paris: Réunion , a c. di Roberto , Firenze: Lorenzo xvii Tractato volgare di , Lavis: La finestra, , a c. di Tullia Carratù, , , Cinisello Balsamo: minore

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da

porto

fiorentino

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(Oltre le frontiere, 2), 86 p. del Sasso di Locarno- Spoleto, Centro italiano di In vendita a fr. 14.– Orselina. Note su un studi sull’alto Medioevo, progetto in corso 1994 (Quaderni di cultura Francesco Soave (1743-1806), di Marina Bernasconi mediolatina. Collana della somasco luganese, nel Reusser, Laura Luraschi Fondazione Ezio bicentenario della morte: Barro, Luciana Pedroia. Franceschini, 7), 124 p. pedagogista, filosofo, Estratto da «Fogli» 35, In vendita a fr. 38.– letterato (2014), 20 p. Atti del Convegno di studi In vendita a fr. 7.– Il mestiere dello storico dell’Età del 25 novembre 2006, moderna. La vita economica a cura di Ottavio Besomi Giovanni Pozzi e Giorgio nei secoli XVI-XVIII e Fernando Lepori. Orelli lettori reciproci. Atti del Convegno di studi Contributi di Giovanni Testimonianze epistolari del 14-16 aprile 1994. Bonacina, Stefano Barelli, di Fabio Soldini. Contributi di Philippe Francesca Tancini, William Estratto da «Fogli» 35, Braunstein, Christian Spaggiari, Filippo Sani. (2014), 20 p. Simon, Andrea Menzione, Milano, Vita e Pensiero In vendita a fr. 7.– Jon Mathieu, Pierre Jeannin, (Ricerche). Massimo Livi Bacci, In corso di stampa. Anne-Marie Piuz, Alfred Perrenoud, Jean-François Conferenze Bergier, Raffaello Ceschi, Il pensiero filosofico Raul Merzario. Bellinzona, di Tommaso d’Aquino Casagrande, 1997 Testi del ciclo di conferenze (Biblioteca dell’Archivio tenute nella primavera del Storico Ticinese, 1), 213 p. 1999. Contributi In vendita a fr. 32.– di Alessandro Ghisalberti, Ruedi Imbach, Alain De Metodi e temi della ricerca Libera. Pubblicati su «Studi filologica e letteraria medievali», 43 (2002), n. 2, di Giovanni Pozzi pp. 803-856. Atti del Seminario di studi Esaurito. del 10-11 ottobre 2003, a cura di Fernando Lepori. Temi e figure del neoplato- Contributi di Ottavio nismo cristiano dallo Besomi, Franco Pseudo-Dionigi Areopagita Gavazzeni, Mirella Ferrari, a Giovanni Pico Ezio Raimondi, Claudio Testi dei cicli di conferenze Leonardi, Giovanni tenute nel 2002 e nel 2003, Romano. Appendice: a cura di Brenno Bernardi Bibliografia degli scritti e Fernando Lepori. Con- di Giovanni Pozzi tributi di Antonio (1950-2013), a cura di Bonato, Edouard Jeauneau, Luciana Pedroia. Firenze, Kurt Flasch, Cesare Vasoli, Edizioni del Galluzzo Gian Carlo Garfagnini, (Carte e carteggi, 19). Claudia Villa. Roma, In vendita a fr. 45.– Edizioni di Storia e Let- teratura (Studi e testi del Rinascimento europeo, collana dell’Istituto nazio- nale di Studi sul Rinascimento di Firenze). In preparazione. L’Associazione Inoltre l’Associazione La Biblioteca «Biblioteca pubblica dal 1981, di regola Salita dei Frati Salita dei Frati» una volta all’anno, il perio- Fa parte del Sistema biblio- Costituita nel 1976, si occupa dico «Fogli», dove tra tecario ticinese (www.sbt.ch) della Biblioteca Salita dei l’altro, nella rubrica Rara come biblioteca associata. Frati, aperta al pubblico et curiosa, si descrivono Le notizie bibliografiche delle dall’ottobre 1980 in un edifi- opere di particolare pregio nuove acquisizioni librarie cio di Mario Botta. e interesse bibliografico vengono inserite nel catalogo Dei 120’000 volumi e 400 conservate nei vari fondi del Sistema dal 2001; la periodici, la maggior parte della biblioteca. ricatalogazione informatizza- proviene dal Convento Dell’Associazione può ta del pregresso è in corso di dei Cappuccini di Lugano, la far parte chi approvi lo attuazione. cui biblioteca si è andata costi- statuto e versi la tassa sociale Dal 2010 partecipa al progetto tuendo nel XVI secolo e annua (almeno 40 franchi e-rara, il portale che riunisce ingrossando dal XVIII. Sono i soci individuali; 10 franchi libri antichi digitalizzati pro­- particolarmente rilevanti le studenti, apprendisti, venienti da diverse biblioteche edizioni ticinesi (ne è stato pensionati; 100 franchi le svizzere, accessibili per il pubblicato il catalogo), la sto- istituzioni). Chi è membro lettore gratuitamente online. ria e segnatamente quella loca- dell’Associazione è infor- le, l’ascetica e la predicazione mato regolarmente di ogni Orari di apertura (molti i testi utili allo studio attività che si tiene in biblio- al pubblico della religiosità popolare), la teca, in particolare ricevendo Mercoledì, giovedì e venerdì letteratura e la retorica.Negli gratuitamente «Fogli» dalle 14 alle 18 ultimi anni si sono aggiunti e gli inviti alle manifesta- sabato altri fondi, donati o acquista- zioni, partecipa alle scelte dalle 9 alle 12 ti, e in particolare il cospicuo dell’Associazione (nell’as- fondo di p. Giovanni Pozzi semblea e nei gruppi di (10’000 libri e 4’400 estratti), lavoro) e contribuisce al che comprende oltre a un finanziamento dell’attività, buon lotto di autori secente- con la tassa annua. schi alcuni rari, opere di metodologia letteraria, Iscrizioni semiotica, iconologia, teoria Per iscriversi all’Associazione del linguaggio mistico. Alla e richiedere «Fogli» biblioteca è pure annesso o altre pubblicazioni, un consistente fondo di im- ci si rivolga all’Associazione maginette devozionali. «Biblioteca Salita dei Frati»: L’Associazione cura l’arric- Salita dei Frati 4 chimento della biblioteca ch-6900 Lugano acquisendo soprattutto stru- telefono menti per lo studio del fondo +41(0)91 923 91 88 antico (secoli XVI-XVIII), telefax opere relative alla storia della +41(0)91 923 89 87 religiosità e a san Francesco e-mail e al francescanesimo. [email protected] Accanto alla conservazione e agli acquisti delle pubblica- zioni, l’Associazione orga- nizza in biblioteca un’attività culturale (conferenze, con- vegni, seminari) su tematiche di cultura bibliografica, religiosa, francescana, storico- filosofica e letteraria (in determinate circostanze viene curata la pubblicazione degli atti) e un’attività espo- sitiva rivolta soprattutto al libro d’artista. ISSN 2235-4697 Fr. 7.—