Alexanderstille:Giuffrè?Maperchédell
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sabato 11 gennaio 2003 oggi 5 Federica Fantozzi messi viaggiatori? Un altro pentito, Francesco De Carlo, ha detto che Del- l’Utri era andato al suo matrimonio a ROMA Alexander Stille, giornalista e È compito Negli Usa anni 40 era Londra. C’erano pure le foto. Lui ha scrittore, vive a New York. Collabora detto: ero lì per caso, mi portava un con diverse testate fra cui New York amico. Ma è credibile che un siciliano dell’accusa trovare impensabile condannare ‘‘ Times e New Yorker. È autore di un navigato si presenti a un matrimonio libro sulla mafia siciliana pubblicato riscontri e conferme un uomo di mafia. Grazie ai dove c’è il gotha mafioso senza saper- da Mondadori nel ‘95 con il titolo Nel- lo? Poi c’è un’altra cosa: in Italia si ten- la terra degli infedeli. alle dichiarazioni del pentito pentiti è stato possibile capire de a confondere le testimonianze diret- Negli Usa John Gotti era consi- ‘‘ te con quelle indirette». derato un “intoccabile” finché è Ma spesso è l’unico le regole interne e battere Le ultime di Giuffrè erano indi- caduto per le dichiarazioni di rette: cose sapute da Michele uno dei suoi uomini diventato a conoscere certi fatti il fenomeno mafioso Greco, da Giovanni Brusca. collaboratore di giustizia. Come «Questo tipo di rivelazioni ha un è andata? peso minore. Da sole non basterebbe- «Gotti è stato ro. Vanno però incastrato da un valutate nel conte- insieme di cose. sto. Con le inter- Certo, la più im- cettazioni telefo- portante è la testi- niche, le foto, tut- monianza di Sam- to». my Gravano, det- Come valuta to il Toro. Ma la il limite dei polizia lo ha sor- «Senza i pentiti Gotti non sarebbe stato incastrato» 180 giorni vegliato a lungo e posto alle di- ha raccolto inter- chiarazioni cettazioni am- Alexander Stille: Giuffrè? Ma perché Dell’Utri ha continuato a frequentare lo “stalliere” mafioso Mangano? dei collabo- bientali nel suo ratori di giu- club. Poi somma- stizia? te alle parole di Gravano, che a Gotti mini. Ma lo scandalo è limitato alla morra avere un occhio da dentro aiuta di contatti di Dell’Utri con persone ri- «È un grosso errore. Un limite im- era molto vicino e ha commesso vari fattispecie. Nessuno mette in questione moltissimo. Dopo la legge sul pentiti- sultate essere mafiosi e narcotraffican- posto su misura per tutelare alcuni poli- omicidi per la famiglia Gambino». la legge. I pentiti vanno protetti, non smo, nel ‘93, ci fu una valanga di testi- ti. Lui stesso ha dovuto ammettere rap- tici. Calderone ad esempio è diventato Come funziona il sistema dei lasciati liberi di fare ciò che vogliono. monianze. Furono sventati numerosi porti diretti. A cominciare dallo pentito nell’87, con Falcone. Ha riferi- pentiti negli Usa? Quali control- Certo, si corrono rischi. Ma c’è un lar- attentati, trovati appartamenti pieni di “stalliere” Vittorio Mangano. Dopo il to sulla mafia catanese e corleonese, li di attendibilità vengono fatti? go consenso fra democratici e repubbli- armi. Si rese possibile una strategia di suo licenziamento da Arcore uno pen- perché si è deciso di usarlo in questa «Il sistema è soggetto agli stessi po- cani: il gioco vale la candela». prevenzione e non solo di reazione. serebbe “caspita, è un mafioso, non lo chiave. Nessuno all’epoca parlava di tenziali abusi di quello italiano. È chia- L’arresto di Gotti è stato frutto Noi oggi diamo per scontato che sia frequento più”. Invece Dell’Utri lo ha Dell’Utri. I due si erano conosciuti a ro che un delinquente non è la persona di una sinergia fra Falcone e Giu- possibile condannare i boss, ma per i fatto, eccome. Ci sono intercettazioni una cena ma non avevano rapporti cri- più credibile del mondo. Per rispar- liani. Quanto hanno giovato i primi 40 anni dal Dopoguerra non fu di anni dopo in cui si parlano come minali. È naturale dunque che Caldero- miarsi l’ergastolo può abbellire la veri- pentiti nella lotta internaziona- così. È stato possibile capire la struttu- vecchi amici. Dalle sue agende emergo- ne, che conosceva centinaia di uomini tà o inventarsi del tutto una storia. Ma le alla mafia? ra e le regole della mafia proprio grazie no incontri ancora nel ‘94, durante la d’affari, non ritenne di nominarlo. An- ciò non lo rende inutilizzabile in un «I pentiti italiani hanno aiutato i ai pentiti». campagna elettorale. Non puoi dire ni dopo, quando gli fu posta la doman- processo, perché spesso è il solo a cono- magistrati Usa più che viceversa. sono Inevitabile dunque continuare a che queste persone sono pezzenti e da, diede informazioni convincenti. Be- scere certi fatti. È compito dell’accusa stati una parte rilevante della lotta alla usarli? non vanno ascoltati, quando tu stesso ne: il limite temporale renderebbe inu- riscontrare i dettagli per non scivolare mafia negli anni ‘90. Nel caso “pizza «Sì, però con professionalità. Il va- le frequenti. Faccio altri due esempi». tilizzabile la sua testimonianza». su una buccia di banana al processo. I connection” i testimoni di Falcone e lore di un pentito dipende da chi lo Quali? Non vede però il rischio di rivela- riscontri sono conferme importantissi- Borsellino, come Buscetta e Contorno, gestisce: polizia e magistrati». «Dell’Utri aveva negato di conosce- zioni strumentali, magari a uso me. Da parte sua, la difesa ha pieno hanno portato alla condanna del boss A Palermo le ultime dichiarazio- re il pentito Calderone. Questi lo ha politico? diritto di usare il curriculum negativo Badalamenti. Negli ultimi anni non so ni di Giuffrè chiamano in causa smentito, affermando che il parlamen- «Bisogna valutare caso per caso. del pentito per screditarlo: se ha ucci- se sia ancora così, forse oggi ci si con- Berlusconi e ancora Dell’Utri. tare era al suo compleanno in un risto- Questa di Calderone non fu un’omis- so, mentito, cambiato versione. Infine centra più sul pericolo terrorismo». Un avvocato accusa: non si può rante milanese. Con tali dettagli che sione di comodo. Se invece un pentito la giuria decide se ritenerlo credibile o Sarebbe possibile fare a meno di credere a persone «dedite al de- Dell’Utri ha dovuto ammettere: c’ero continua ad aggiungere cose che avreb- no». persone così “compromesse”? litto». Lei cosa ne pensa? ma non sapevo chi fosse. Ma è credibi- be potuto e dovuto dire subito, la dife- Qual è l’atteggiamento dell’opi- «È evidente che con organizzazio- «Io non posso giudicare l’attendibi- le che uno passi la serata con gangster sa ha diritto di attaccarne la credibili- nione pubblica rispetto all’uso ni segrete quali Cosa Nostra e la Ca- lità di Giuffrè. Ma si è più volte parlato di prim’ordine scambiandoli per com- tà». processuale dei pentiti? «Non è affatto controverso. La gen- te accetta che per incriminare un delin- quente si debba avere a che fare con persone sgradevoli. Poi dipende dal sin- golo caso. Spesso i pentiti vengono usa- ti con cura, a volte invece ci sono stati errori imbarazzanti. A Boston, per esempio, si è saputo che testimoni del- Marcello Dell'Utri nell'aula del Palazzo di Giustizia di Palermo l’Fbi continuavano a commettere cri- Il fattore Mangano/2 bbiamo lasciato Vittorio Manga- le condanne via via maturate. Poi lo il rapimento di un mio ospite, il prin- no, stalliere "alla pari", chez Ber- riconsegnano ai suoi gentili ospiti, co- cipe di Sant’Agata. E poco dopo ven- Alusconi. Villa San Martino, Arco- me nuovo. E ogni volta quelli, senza ne scoperto anche il tentativo di rapi- re. Da buon siciliano, il ragazzo è molto mai il benchè minimo sospetto, lo riac- re mio figlio». ospitale. Da buon milanese, il futuro colgono come il figliuol prodigo. Alme- Ma purtroppo, fra le tante incri- cavalier Silvio è molto discreto. E non no finché le coincidenze non comincia- minazioni che costellano il pedigree gli viene mai in mente di informarsi no a diventare troppe anche per le ani- giudiziario di Mangano, non ne risul- sull’identità di quei visitatori non mol- me candide. Dalla villa spariscono qua- ta neppure una collegata alla disav- to loquaci venuti dalla Sicilia. «C’erano dri troppo grossi per associarli al para- ventura del presunto principe. E molte persone che andavano a trovar- normale. Poi sparisce direttamente un Mangano ha sempre smentito di esse- lo», dirà Dell’Utri. «Io ebbi modo di ospite della villa, Luigi D’Angerio, un re stato allontanato. Fu lui a fare le vederne alcune. Mangano a volte mi avellinese che si fa chiamare "principe valigie, per una questione di "sensibi- presentava delle persone, diceva che era- di Sant’Agata", subito dopo una cena lità". no dei suoi amici, ma non mi faceva con Berlusconi, Dell’Utri, Mangano e Berlusconi e Dell’Utri non solle- nessun nome. Non si fanno mai nomi rispettive consorti. varono alcuna obiezione nemmeno quando si presenta una persona nel mo- È la notte di Sant’Ambrogio, cioè il dopo il suo arresto, tra Natale e Capo- do di Mangano...». Chiarissimo. Qual- 7 dicembre 1974. «Dopo aver cenato danno del ’74. Dopo un mese, il gale- che nome poi è stato fatto. Ma dai soliti con noi –racconterà Dell’Utri- il princi- otto è di nuovo ad Arcore come se pentiti di mafia, gente inaffidabile: pe fu sequestrato vicino ad Arcore. nulla fosse stato. «Un giornale locale «Mangano - racconta il suo amico Totò C’era una nebbia terribile. L’auto dei - ricorda Mangano - pubblicò un arti- Cancemi - mi spiegò che nella tenuta di rapitori andò a sbattere. E il principe colo nel quale venivo descritto come Arcore furono nascosti anche dei lati- riuscì a fuggire.