LE SCHEDE

1.Sanità: Il Piano investimenti 2021-2023 dell’Azienda Usl di :

Interventi in corso di realizzazione per complessivi 60,1 milioni di euro, totalmente finanziati. Tra questi, gli interventi più rilevanti sono: adeguamenti prevenzione incendi sedi distrettuali (4,9 milioni); nuova Casa della salute di Modena Nord (5,8); nuova Casa della salute di Carpi (3,9); ristrutturazione del complesso ospedaliero di (3,4); adeguamento prevenzione incendi Ospedali di Pavullo e (3,16); interventi di ristrutturazione e adeguamento Corpo 2 Ospedale di (4,36); riassetto area Emergenza Ospedale di Pavullo (3,2).

Interventi in corso di progettazione/aggiudicazione per complessivi 41 milioni di euro. Tra questi, gli interventi più rilevanti sono: realizzazione Hospice Area Sud (2,8 milioni); realizzazione Casa della Salute Polo Sud Ovest Modena (5,11); realizzazione Hospice area Centro Modena (5,9); interventi corpo 2 Ospedale di Mirandola (8,25); ampliamento e riassetto Pronto soccorso di Carpi per (3,45); realizzazione Nuovo Centro cure Primarie Ospedale di (9,3).

Interventi in programmazione per complessivi 94 milioni e 300mila euro. I più importanti sono: nuovo Ospedale di Carpi (67 milioni la quota parte); interventi di miglioramento strutturale ai fini antisismici Corpo 8 Ospedale di Mirandola (10); ospedale di Comunità di Vignola (3,5); potenziamento e rifunzionalizzazione Ospedale di Mirandola (4).

2.Sanità: il Piano investimenti 2021-2023 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena

Interventi in corso di realizzazione per complessivi 20,1 milioni di euro, totalmente finanziati. Tra questi gli interventi più rilevanti sono: adeguamenti prevenzione incendi (1,8 milioni); efficientamento della centrale frigorifera (1,6).

Interventi in corso di progettazione/aggiudicazione per complessivi 79 milioni e 300mila euro. Tra questi gli interventi più rilevanti sono: opere edili ed impiantistiche legate agli interventi di miglioramento sismico Corpi CDEGH del Policlinico (1° FASE 22,5 milioni - 2° FASE 14 milioni); nuovo fabbricato Materno-Infantile (28,4); rifacimento facciate corpi di fabbrica del Policlinico a fini della sicurezza e contenimento energetico (9); sostituzione/integrazione di 2 Gruppi elettrogeni presso l’Ospedale di Baggiovara (1,4).

Interventi in programmazione per complessivi € 131 milioni e 800mila euro. Tra i più importanti: realizzazione nuovo Poliambulatorio presso il Policlinico (8 milioni); interventi di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi di tutti gli edifici AOU-MO appartenenti al campus di via del Pozzo (13,5); corpo F Policlinico - Intervento di miglioramento sismico e relative opere edili e impiantistiche (11,5); nuova palazzina ad uso direzionale e didattico presso stabilimento Ospedale Civile di Baggiovara (11,7); nuovo corpo di fabbrica per studi medici/uffici, spogliatoi, degenze a Baggiovara (12,5); nuovo corpo di fabbrica per didattica universitaria Ospedale di Baggiovara (12,5); Ospedale di Baggiovara, ristrutturazione pronto Soccorso (7,4).

3.Sicurezza del territorio

Ed è di poche mesi fa il Piano da 110 cantieri e 17,6 milioni di euro per riparare i danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito, nel dicembre 2020, gran parte del territorio regionale e in particolare il Modenese con l’esondazione del che ha causato danni ingenti ai Comuni di , Castelfranco Emilia, Modena e .

Sono 63 gli interventi finanziati in provincia di Modena per oltre 11 milioni di euro. , Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelvetro, , Finale Emilia, , , , Modena, , , Nonantola, Novi, , Pavullo e , , , Prignano sulla , , , , , , -Carpi, Vignola, i comuni interessati

E sono stati stanziati a maggio dal Governo anche i 130 milioni di euro per rimborsare i danni subiti da cittadini, attività e imprese a seguito di alluvioni e maltempo tra 2019 e 2020. Tra questi 100 milioni inserito nel Decreto Sostegni bis vanno proprio a risarcire i danni al territorio modenese colpito dall’alluvione dello scorso 6 dicembre.

4.Sicurezza idraulica

Sfiora i 170 milioni di euro il totale degli investimenti realizzati o programmati dal 2014 tra Secchia, Panaro e Naviglio per il Nodo idraulico di Modena.

Sul Panaro in particolare si sono investiti 32 milioni di euro: 20 per il rialzo delle arginature e 12 per il ringrosso. Si è ormai concluso il primo lotto di interventi. Avanzata anche la realizzazione del secondo lotto.

Sempre sul Panaro, sono 4 gli interventi finanziati con l’ordinanza di dicembre relativi al Panaro per un totale di 1 milione di euro: si tratta di opere appaltate da Aipo, che partiranno nelle prossime settimane.

Per le arginature e la Cassa del Secchia, il primo tratto a monte, dal di Campogalliano all’attraversamento TAV in comune di Modena, è stato interessato da opere di rialzo e ringrosso da 6 milioni di euro da poco ultimate. Il secondo tratto di valle, fino al confine con la Provincia di Mantova, è interessato da lavori in corso per 13 milioni, realizzati al 60%.

Altri 14 milioni sono stanziati per l’adeguamento della Cassa di espansione del Secchia con l’ampliamento lato , la modifica delle paratoie e l’innalzamento argini: al momento è in corso la valutazione di impatto ambientale del progetto.

È stata inoltre finanziata la realizzazione di nuovi argini a Fossalta di Modena, a valle della cassa d’espansione, per 5 milioni di euro. Lo stanziamento delle risorse è avvenuto nel settembre 2020 con il nuovo pacchetto di cantieri da 40 milioni deliberato dalla Regione, che contiene altre opere molto attese tra cui l’adeguamento del Ponte dell’Uccellino, il completamento della Cassa ai Prati di San Clemente destinata a contenere le acque di piena del canale Naviglio, in concomitanza delle piene del Panaro, nonché le opere di messa in sicurezza del torrente Tiepido attraverso la creazione di un’area di laminazione per mitigare gli effetti del rigurgito del fiume Panaro quando è in piena come avvenuto in questa occasione. A quest’ultimo intervento sono stati destinati ben 19 milioni: serviranno per consolidare il nodo idraulico del Canale Naviglio e del Panaro, mettendo più possibile al riparo da eventi alluvionali i territori a nord di Modena.

E ancora: 2 milioni 500mila euro sono stati assegnati per migliorare le difese esistenti in alcuni tratti a rischio da monte dell’abitato di Marano fino al ponte della Strada provinciale n.16 a e si sono programmate opere di messa in sicurezza del Tiepido e dei suoi affluenti per 13 milioni e mezzo, per mitigare gli effetti di rigurgito del fiume Panaro quando è in piena.