dal 1962 autunno il giornale della nostra terra

Periodico di informazione, attualità, cultura dicembre - gennaio - febbraio 2018 - n. 35 - copia omaggio Anno 56- n. 35 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale 70% DCB

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9 Editoriale: È tempo di andare avanti! di Ivio Barlettani Anno 56 - n. 35 12 In tribunale la partita Governo-Rebrab di Tony Montero dicembre - gennaio - febbraio 2018 Ad Benikene: «Una causa sarebbe danno per i lavoratori» 13 Periodico trimestrale 14 Nello scenario Piombino che ruolo avrà? di Mirko Lami di informazione, 15 Lamiere ai quattro venti di Emilio Guardavilla attualità, cultura 16 La finestra di Giampaolo Talani 17 Mirabilia Direttore responsabile Ivio Barlettani 18 Aziz, il cuoco che viene da lontano di Francesca Ghiribelli [email protected] 23 Unicoop Tirreno, luce in fondo al tunnel? 24 Vergognosa offesa degli ultras laziali di Francesca Ghiribelli Marketing-pubblicità 25 Voce ai giornalisti Umberto Maria Barlettani [email protected] 26 Fatti & Persone (Il consiglio Tiemme Trasporti) 27 Fatti & Persone (Donne al comando) Direzione, redazione, pubblicità 28 Fatti & Persone (I “futuri” campioni stranieri) Corso Italia 95 - Piombino [email protected] 29 Fatti & Persone (Grande successo per il marmo Cadelago) Tel 0565 32843 - Fax 0565 474572 30 Il porto di Salivoli verso l’ampliamento di Emilio Guardavilla 334 3378121 32 Per l’Ormeggio sogno che si avvera? di Francesca Ghiribelli Registrazione Tribunale Livorno 34 Oggi parlo io… di Laura Petrai n. 167 in data 4/7/1962 r.s. 36 Prestigioso riconoscimento per Campiglia Sped. abb. post. 70% DCB Livorno 37 Livorno in ginocchio sotto l’alluvione di Francesca Ghiribelli Poste Italiane Spa 39 Lo strano semaforo del pronto soccorso Editore e pubblicità 40 Relax di Giuseppina Toncelli Costa Etrusca Comunicazione 41 Dalila e Thiago, muoiono abbracciati di Marcello Cardinali Grafica e impaginazione 42 Opera in legno di Giancarlo Rafanelli di Emilio Guardavilla Opus Piombino 43 #Hastag di Ginevra Bussotti Stampa 44 Il murale di Poggio all’Agnello di Gianfranco Benedettini Rotostampa 45 I benefici delle terme di Riccardo Vigetti Campi Bisenzio (Firenze)

46 In giardino: di Elisa Gli articoli firmati 46 In cucina: di Elisa o con pseudonimo riflettono 47 Park Albatros, via all’ampliamento unicamente le opinioni dell’autore 48 Respirando Livorno di Consalvo Noberini Chiuso in tipografia, 49 Tosca & Nando di Mario Barsellini 25 novembre 2017. 50 In libreria di Emilio Guardavilla Data di uscita 28 novembre 2017 52 Siamo piombinesi e ci basta! di Stefano Tamburini 53 La bambina che vide il mare di Licena Pizzi Maccanti 54 La magia dell’arte di Daniele Toncelli 56 La parola ai lettori 59 Ricordo amici scomparsi 60 Sandro De Monaco e le sue foto di Pierluigi Galassi 62 Le pagelle nel pallone (i migliori calciatori) 64 Le mie vacanze indimenticabili a Piombino di Silvia Avallone www. costaetrusca.net

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È tempo di andare avanti! editoriale di Ivio Barlettani anno di ammortizza- futuro e valido pro- rubrica: Voce ai gior- tori sociali prima del getto di ampliamento. nalisti, i quali – da are amiche e buio completo! Così Si tratta di un incen- buoni intenditori delle cari amici let- una domanda sorge tivo per il turismo del cose del territorio – Ctori, eccoci spontanea… non è ora nostro territorio basato rispondono sui vari nuovamente ritrovati che il Governo agisca su autofinanziamento. temi oggi sul tappeto. a scambiarci gli auguri una volta per tutte? Stavolta come giornale Per finire un consiglio: di buone feste, ma so- L’acciaio italiano in- locale, vista la crisi leggete il pezzo di Sil- prattutto a rinnovarci teressa oppure dovre- che continua a incom- via Avallone sulle sue le speranze per un mo importarlo dalla bere, chiediamo che indimenticabili vacan- nuovo anno meno ne- Cina? I nostri politici le forze sindacali, po- ze a Piombino, una ro, anzi nerissimo, co- non possono più pal- litiche e comunali si città che porta sempre me il 2017 che sta per leggiarsi il problema uniscano per aprire nel cuore. lasciarci. Se eravamo in sterili e inconclu- un dibattito nei con- Salutiamoci con un rimasti con una situa- denti “incontri, riunio- fronti di un progetto fiducioso sguardo ver- zione Aferpi dove per- ni e quant’altro”. in giacenza dal 2014. so il futuro. Buone maneva la calma piat- Ma ora voltiamo pa- Se i dirigenti del Ma- feste! ta, ultimamente le cose gina e passiamo a il- rina di Salivoli hanno autunno dal 1962 si sono ulteriormente lustrare brevemente così tanta voglia di il giornale della nostra terra

Periodico di informazione, attualità, cultura ingarbugliate. Il mi- quanto troverete in fare usando i propri dicembre - gennaio - febbraio 2018 - n. 35 - copia omaggio nistro Calenda ha rotto questa edizione inver- mezzi, perché non in- definitivamente i rap- nale. La copertina ci coraggiarli? Le even- porti con Rebrab. Il presenta una bella im- tuali obiezioni al pro- risultato finale, pur- magine del porto di getto dovranno chia- troppo, non è stato Marina di Salivoli, a ramente essere valu- quello atteso. cui abbiamo dedicato tate. Ebbene, è tempo Tutto ciò succede anche un ampio ser- di andare avanti! Anno 56- n. 35 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Livorno mentre i dipendenti vizio alle pagine 30, Da questo numero dia- hanno davanti solo un 31 e 32, in vista di un mo il via ad una nuova IL PORTO DI SALIVOLI PUNTA IN ALTO

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Il Mise decide la risoluzione del contratto con Aferpi In tribunale la partita Governo-Rebrab

d i Tony Montero Nessun progresso è stato fattivamente compiuto. non hanno portato quelle ga- «Che il Governo intervenga per la siderurgia» ranzie annunciate allo scadere ame over, la partita dell’addendum il 31 ottobre è finita. Anche i tempi scorso chiudendo, di fatto, Gsupplementari con- ogni speranza di trattativa. cessi dal Governo alla gestione «È la solita storia – ha detto Aferpi non hanno portato a Calenda ai sindacati uscendo nessuna soluzione che ne ot- dal Mise – e mi sono stancato temperasse le condizioni sta- di essere preso in giro». Nella bilite. Pertanto, il ministro stessa sede il ministro ha prean- Calenda ha invitato il com- nunciato a Fim, Fiom e Uilm missario straordinario Piero un incontro per fare il punto Nardi ad avviare le procedure della situazione. Ma nel sin- legali per la risoluzione del dacato è radicata la convinzione contratto con Aferpi-Cevital. Rebrab Calenda che solo un decreto simile a Alla luce di questo stato di quello adottato dal Governo cose, si prospetta un futuro bilimento di Piombino, è stato un primo step che prevedeva per l'Ilva di Taranto ai tempi ancor più nebuloso per il polo verificato che nessun progresso la ripresa dell’attività di la- dei Riva, possa garantire la siderurgico di Piombino: un è stato fattivamente compiuto minazione per le rotaie entro sopravvivenza dello stabili- nuovo capitolo ambientato su tutti i punti stabiliti. Come agosto 2017 e ulteriori impegni mento. Di contro, le Rsu hanno nelle aule di tribunale per una è noto, lo scorso 30 giugno di natura produttiva entro i chiesto anche «di accelerare i vicenda legale che non ha era stato firmato tra il gruppo mesi successivi; contatti con i soggetti siderurgici precedenti nella storia della Cevital e il commissario straor- - l’individuazione, entro il che si sono interessati a Piom- siderurgia italiana. dinario un addendum al con- mese di ottobre, di una part- bino in quest'ultimo periodo», Nell’ultimo incontro tra il tratto di compravendita che nership per la parte siderurgica e che il Governo intervenga ministro dello Sviluppo eco- prevedeva nell’ordine: del Progetto Piombino o in «per rilanciare rapidamente la nomico Carlo Calenda e la - la prosecuzione per ulteriori alternativa la presentazione siderurgia a Piombino che sa- viceministro Teresa Bellanova due anni del regime di sor- di un piano industriale, con rebbe condannata se dopo tre con il Ceo di Cevital Issad veglianza del Ministero sul- evidenza delle fonti di finan- anni di immobilismo Cevital Rebrab per fare il punto sullo l’attuazione della vendita; ziamento. si dovessero anche attendere stato di attuazione degli im- - la rimodulazione temporale Al tavolo del Mise, però, i tempi lunghi della burocrazia pegni assunti rispetto allo sta- degli obblighi di Aferpi, con Issad Rebrab e Said Benikene e della giustizia italiana». Indagine sull’altoforno, i piombinesi dicono no di Angela Valdes effettuata da Costa Etrusca ficativo (200 unità di sesso Il responso è quasi unanime: riguardo alla nuova situazione maschile e 200 di sesso il 93% della popolazione a città apprezza l’aria che ambientale che si è venuta femminile) estrapolato, con presa a campione è contraria Lrespira e vuol continuare a creare dopo lo stop della proporzioni equivalenti, tra alla riaccensione dell’alto- a vivere senza l’inquinamento produzione di acciaio me- tutte le fasce socio-demo- forno. Nelle stesse propor- atmosferico e acustico ge- diante il ciclo integrale (car- grafiche della città. zioni, i cittadini sarebbero nerato dal polo siderurgico bonili, altoforno, cokeria, Gli interpellati sono stati ben lieti di assistere alla con il processo produttivo acciaieria) avvenuto nell’a- selezionati secondo 4 fasce produzione di acciaio con tradizionale. prile 2014. L’indagine è di età (20-35 anni, 35-50, forno elettrico, dislocato, Questo è quanto emerge stata effettuata su un cam- 50-60, oltre i 60) equamente però, lontano dal centro da una rilevazione di opinione pione statisticamente signi- ripartiti nelle aree abitative. abitato.

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opo la decisione del L’ad Benikene: «Sorpresi da Calenda» dei partner solidi ed affidabili, ministro Calenda di Sinosteel e Magnum Steel, e Davviare le procedure «Una causa sarebbe riteniamo che la congiuntura legali per la risoluzione del favorevole del mercato del- contratto Aferpi-Cevital ecco danno per i lavoratori» l’acciaio ci permetterebbe la la dura reazione di Said Be- massima valorizzazione delle nikene, ad di Aferpi e Ce- nostre scelte». vital. «Ci auguriamo non si prosegua nel contenzioso, «Siamo rimasti sorpresi dalla che altrimenti ci vedrà costretti a difenderci» decisione del ministro Calenda di dare avvio dell'azione legale legale che altrimenti ci vedrà sentare il nostro piano industriale ai danni di Cevital. Pensiamo costretti a difenderci, avendo entro la fine di dicembre, come che questo tipo di strada avrà dalla nostra il rispetto di tutti previsto dall'addendum. Un solo una vittima, i 2mila di- gli adempimenti formali». E progetto – prosegue Benikene pendenti, appesi per anni alle ancora: «Crediamo nel nostro – basato sulla riapertura del- decisioni della giustizia. Ci au- progetto di rilancio delle ac- l’altoforno e la costruzione di guriamo che non si prosegua ciaierie di Piombino e stiamo una nuova fornace elettrica. sulla strada del contenzioso continuando a lavorare per pre- Per farlo abbiamo individuato Ad Benikene

Camping Cig Cure legali, Le richieste Usb si schiera non molla! principi del foro di Enrico Rossi con Serenissima Non indietreggia di un so- A seguito della decisione Anche Enrico Rossi si Il neonato sindacato auto- lo passo il Coordinamento del Mise di procedere alla aspetta una mossa del nomo Usb, fondato da Mas- Art. 1 - Camping Cig nella risoluzione del contratto con Governo. simo Lami e Andrea Marianelli lotta per la difesa dello Cevital, avrà luogo uno scon- «Ci metteremo in stretto usciti recentemente da Fiom, stabilimento. Stavolta con tro giuridico tra le più quotate raccordo con le decisioni si schiera per il prolunga- toni forti e parole ad effet- law firm italiane. Il gruppo che prenderà il ministero mento del Cds per le trenta to: «Aferpi connection: dal algerino si sarebbe affidato ma personalmente aggiun- dipendenti de La Serenis- dramma alla farsa! Scam- alle cure legali dello studio go: se tutto dovesse bloc- sima, la ditta vicentina ap- bi di lettere all’ultimo mi- milanese Gianni, Origoni, carsi, o se i tempi doves- paltatrice delle mense azien- nuto, vagheggiamenti su Grippo, Cappelli & Partners, sero allungarsi, perché dali nello stabilimento di nuovi partner che non pro- mentre la procedura com- non pensare, come è av- Piombino. «Chiediamo un mettono nulla. Nessuna missariale di Piero Nardi venuto per l'Ilva, a un in- intervento di tutte le istituzioni garanzia finanziaria, solo sarà rappresentata da Bonelli tervento ponte da parte sia locali che regionali per un pezzo di carta». Erede Pappalardo. dello Stato?». poter risolvere il problema».

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Caso Aferpi, riflessioni di Mirko Lami segretario Cgil Toscana Nello scenario Piombino che ruolo avrà?

rientrare in possesso di una di Mirko Lami* Nessuna agevolazione a Rebrab dal governo. percentuale di azioni che, se A Taranto lo Stato è intervenuto anticipando denaro. pur di minoranza, riesca però o stabilimento di Taranto, Progetto Cevital su agroalimentare, resta o svanisce? a gestire l’acciaio nel Paese. il più grosso d’Europa, Credo che a Piombino si debba Lche fa paura ai vertici tornare a colare acciaio, chia- mondiali del mondo dell’acciaio, ramente con tutti i criteri e adesso viene ceduto alla mul- gli strumenti innovativi per tinazionale Mittal e ad una una siderurgia meno impattante cordata di imprenditori com- e ambientalmente più sicura preso l'italiana Marcegaglia per la salute dei cittadini e che attraverso il nome Am In- dei lavoratori, perché a mio vestCo hanno presentato un avviso, serve un’industria trai- piano industriale di otto pagine nante, altrimenti il settore tu- che, in base a ciò che riporta ristico e commerciale sarebbero la stampa specializzata, si insufficienti a rispondere alle concentra sui tagli del perso- necessità occupazionali della nale: 9.930 i dipendenti che Togliere la fabbrica a Cevital della vertenza perchè ritengo Val di Cornia. Far ripartire al- Am InvestCo intende impiegare per attendere Jindal o chi che ogni passo vada fatto in toforno e acciaieria, in quali per il rilancio del gruppo si- altri? E poi, indagherà su come un contesto temporale che tempi e come? Prima ci sa- derurgico quindi, sui 13.930 il nuovo soggetto intenderebbe cambia via via a seconda delle ranno da sciogliere nodi im- in forza attualmente, vi sa- assumere le maestranze e in dinamiche che sono presenti portanti, uno relativo al ruolo rebbero 4mila esuberi che si che numero? Oppure si limiterà in una trattativa complessa di Aferpi e verificare la volontà occuperanno di ripulire tutta a mettere la fabbrica in mano come quella di Aferpi e che di trattare con il nuovo soggetto la fabbrica attraverso lo sman- a chi prenderebbe tutto o solo vengono vissute solo da chi e lasciare a breve lo stabili- tellamento dei vecchi impianti la laminazione? Il progetto di segue in quel momento la ver- mento, l'altro nodo riguarda e di quello che non serve per Cevital su agroindustriale, ri- tenza. Intanto però da parte invece un ipotetico ingresso la nuova produzione. mane oppure svanisce? A del governo ci sono delle aper- di un nuovo soggetto (Jindal) Una notizia che non saprei quando il bacino per il refitting ture importanti su Taranto che cancellando l'attuale società. come interpretare perché sem- delle navi? potrebbero essere utili anche Se così fosse, si aprirebbero brerebbe più uno scoop elet- Vorrei far notare che oggi chi a Piombino: ad esempio uti- due scenari. torale, visti gli alti numeri che ha risistemato gli altoforni sta lizzare gli esuberi negli sman- 1) Dove verrebbe ubicata la vorrebbero impegnare nelle mettendo in equilibrio i conti tellamenti e nelle bonifiche nuova acciaieria? Una possibile bonifiche. Tutto il resto dei delle aziende siderurgiche. Ci sotto la regia e la busta paga ripartenza dell'altoforno po- lavoratori sarà assunto tramite hanno detto che la siderurgia di un commissario di governo. trebbe avvenire solo nel luogo il Jobs Act perdendo tutele, non può più essere pubblica Bene, ma allora ci sarebbe dove è ubicato adesso. salario e ricominciando da per gli alti costi, ma fino a da chiedersi perchè non è 2) Con quali strumenti si tu- capo una scalata professionale: che le aziende siderurgiche stata fatta questa scelta anche telano i lavoratori che hanno un piano industriale redatto erano del pubblico c’era un per Piombino. Perchè le bo- finito o finiranno gli ammor- dai suoi 3 commissari di go- enorme ritorno di soldi attra- nifiche a Taranto possono es- tizzatori sociali? Forse do- verno. Non vi pare uno spot? verso le tasse che i lavoratori sere fatte dal governo e a vremmo pensare di chiedere In questo scenario come si pagavano. Oggi si pensa di Piombino devono essere fatte per Piombino un protocollo colloca Piombino? La fabbrica aiutare il sistema Paese con dall'imprenditore? nuovo di area di crisi complessa è praticamente ferma dopo le tasse pagate attraverso gli Condivido a pieno la posizione per nuovi investimenti e nuovi le ultime vicende, in attesa ammortizzatori sociali? Fino espressa dalla segretaria ge- ammortizzatori. di capire le scelte che l’ottavo ad oggi Aferpi ha versato oltre nerale della Fiom, Francesca Le fasi della vertenza sono uomo più ricco del continente cento milioni e due anni di Re David: «Le politiche indu- molto delicate e oggi dalle africano intende portare avanti stipendi ai lavoratori che vi striali che ci sono oggi sono dichiarazioni del ministro ora- e se vuol sempre investire hanno operato, ma adesso solo quelle di andare dietro mai tramonta definitivamente con i suoi progetti. Sicuramente si aprirà un periodo di cas- alle offerte delle imprese senza l'esperienza Aferpi, nella spe- il magnate algerino, non fa- saintegrazione che si potrebbe porre vincoli, senza un ruolo ranza che quest'ultima non cendo parte della cerchia dei alleviare se le maestranze ve- pubblico che abbia un senso. intenda aprire un contenzioso siderurgici mondiali, non ha nissero utilizzate per smontare Questo succede solo in Italia legale che porterebbe via avuto quelle agevolazioni per ciò che della fabbrica non e in nessun altro Paese eu- mesi prima che un giudice partire e produrre acciaio a serve più come la cokeria. ropeo. Piombino ha un ruolo si pronunci. Se questo acca- Piombino come invece accade Nessun imprenditore si è in- fondamentale, oltre che storico, desse, sarebbe la fine per su Taranto dove il Governo teressato a Piombino, quindi soprattutto per quello che pro- l'acciaio a Piombino: la città anticipa i soldi per la copertura non rimane che ripartire alla duce e quindi chiediamo che e il comprensorio si meritano dei parchi minerali per abbattere ricerca di un imprenditore in- il governo non vada a caso e di vivere dignitosamente come lo “spolverino”. Quindi sorge teressato, che sicuramente faccia degli interventi seri». ai vecchi tempi. la domanda: il governo che sarà straniero. Aggiungerei che il governo pensa di fare su Piombino? Non intendo entrare nel merito deve cominciare a valutare di *Segretario Cgil Toscana Lamiere 15 ai quattro venti

Come tira vento, è tutto un lamentìo... ‘un si dorme più!

d i Tony Montero Stabilimento siderurgico di Piombino sta morendo. sporchi ed esausti, chiassosi e irascibili, che non hanno Generazioni di operai urlano la loro dignità ietro il rosso mattone mai fatto mancare loro un delle mura perimetrali sotto occhi tristi di gatti dal cuore d’acciaio pasto abbondante e succulento. Dche lo separano dalla Con le loro paure e le loro città, il colosso che per oltre renderlo un relitto di lamiere dei dipendenti hanno speranze, i loro sogni e le un secolo e mezzo ha difeso rugginose dislocate su 12 mi- assunto ormai la stessa va- loro certezze. Un mutuo ac- e nutrito un’intera comunità lioni di metri quadrati di ter- lenza. La rete ferroviaria è ceso, un’auto da rinnovare, sta esalando gli ultimi, ago- reno. Prima l’area a caldo, un monumento alla memoria, un figlio da far studiare lon- nizzanti e penosi respiri. Lo dopo i laminatoi, e, via via, quella stradale, oltre sette chi- tano. Scherzi da caserma, stabilimento siderurgico di tutti i reparti accessori e com- lometri di asfalto per rag- burle memorabili; un supe- Piombino sta morendo. plementari. giungere il confine più a sud, renalotto per tutta la squadra Il processo involutivo di quella A chi è permesso varcare il un apparato circolatorio in a turno, una raccolta per una macchina perfetta che dal tornello di una delle portinerie cui il sangue non scorre più. pensione, un matrimonio o XIX secolo in poi ha colato di accesso ancora operative, Quei pochi che hanno l’oc- un funerale. Offese e insi- e laminato acciaio per l’Italia lo scenario che si presenta è casione di incrociarvisi, dap- nuazioni da cabaret, canzoni e per il mondo è iniziato il surreale. Il silenzio assordante prima si guardano diffidenti, e poesie da gran varietà. So- 24 aprile 2014, alle ore 10.56, regna sovrano, il caos calmo poi si rallegrano per l’evento prannomi diventati anagrafici, quando l’Afo 4, dopo aver spadroneggia in lungo e in inaspettato, ed infine si sa- resoconti di gesta eroiche di reso la sua ultima colata, è largo, dagli impianti vecchi, lutano compiaciuti più per il questo o di quell’operaio che stato spento. E da allora, ine- di nome e di fatto, fino alla fatto di sentirsi meno soli e nessun romanziere saprebbe sorabilmente e senza soluzione palude, quella parte di stabi- abbandonati che per il piacere raccontare meglio, che nessuna di continuità, lo stabilimento limento che qualcuno, a torto di farlo. Non è mai confortante penna saprebbe scrivere con è stato lasciato sempre più e a ragione, continua a iden- condividere una disgrazia. Il più maestria di quella intinta allo sbando. Sullo sfondo tificare con la locuzione im- male comune non è il gaudio nello spolverino. degli avvicendamenti societari, pianti nuovi. I quattro venti di nessuno. Ricordi, vivi ma lontani, di delle vicende gestionali e oc- lo spazzano senza nessuna Nelle orecchie di una colonia persone vive ma lontane, o cupazionali, e dell’alternarsi deferenza, giorno dopo giorno, felina sempre più smunta e morte ma vicine. Tra le lamiere di ipotesi e smentite, è caduto mese dopo mese, da oltre tre famelica riecheggiano ancora arrugginite in balia dei quattro nel più profondo stato di ab- anni. Le lamiere ammaccate i frastuoni dei convertitori, venti, le anime di tre gene- bandono. Il cost killing im- di capannoni e infrastrutture gli strepiti dei carri siluro e i razioni di operai urlano de- posto dai management che si sventolano come vessilli bef- fragori delle colate continue. solate la loro dignità. Sotto sono susseguiti ha ridotto al fardi di fasti antichi e vane I sibili dei laminatoi. Ma gli occhi tristi di gatti dal minimo le presenze fino a speranze, che nell’immaginario anche le voci amiche di turnisti cuore d’acciaio. 16 dicembre - gennaio - febbraio 2018

toriella cinese: perché narci la vista e la ragione, la rana non si accorga complice il brodo sempre Sdi essere bollita bi- più caldo e la grande mano sogna cuocerla molto len- a girare il mestolo del caos tamente e quando se ne ac- assieme all’occhio della corgerà non avrà più forza libertà, enorme quanto di saltar fuori dalla pentola tutto l’occidente e che mai perché sarà già cotta. ci ha perso di vista. La cottura lenta è iniziata Settanta anni di cottura addirittura settanta anni fa hanno abbattuto ogni mi- per noi ranocchietti, giusto crobo del buon pensiero a fine guerra, ma come po- morale, culturale, personale tevamo accorgercene ine- e di giustizia sociale, a fa- briati dalla speranza di un vore di un potere talmente mondo migliore? Cioccolata povero da possedere solo e sigarette, boys e coca- i suoi troppi soldi. Ed ora cola, Gary Cooper e giri con le idee lessate e le palle di giostra, ma talmente cotte stiamo ancora ad ascol- stretti e a finestre chiuse tare chi pretende la nostra da non poter mai però uscire fiducia e se esiste sempre dalla pentola della libertà Non siamo ranocchi! un colore avversario? recintataci attorno. È la pentola la nostra nemica Nel frattempo l’acqua bol- dalla pentola intanto cam- da una informazione ser- e la mano che ci ha tuffato liva con dentro noi caldi biavano scene teatri e bu- vile, di vittorie su mafie, dentro. Siamo ancora in caldi e sicuri al riparo dagli rattini con l’illusione in- ingiustizie e terrorismi. forze e in tempo a saltar orchi cattivi, protetti dagli dotta di essere noi a sce- Solo i morti erano veri fuori, non siamo del tutto angeli controllori della de- gliere e muovere i fili, as- davvero, insieme ai dram- cotti perché, non siamo ra- mocrazia, la loro. Fuori sieme ai miraggi raccontati mi predisposti ad ingan- nocchi!

ERBORISTERIA VECCHI RIMEDI

Via Lombroso, 14 - Piombino Tel. 0565 220986 17

Anche le olive ha solidalmente vestito an- nel mirino! che i “panni” di cassainte- grato per dare voce alla Furti nelle auto, rapine nelle Mirabilia crisi delle Acciaierie. Po- banche… la lista degli scempi tremmo rinominarlo il trenino sarebbe infinita! Ma adesso storia industriale ad un futuro ciao bella!». E non pochi che non conosce crisi! l’ultima trovata è davvero di addetti al turismo. Finia- quelli che sganciano la mo- “comica”, si parla della razzia mola di essere i “nostalgici netina. Vediamo il nostro di numerose cassette di olive dell’acciaio fuso”, ma pren- amico addentare un panino Un’ardua impresa raccolte da un contadino e diamo esempio da chi per con aria affamata, ma anche chiamata turismo lasciate nell’aia. Per i ladri primo ha intuito la necessità spendere parte di quella E se noi imparassimo dagli è stato un gioco da ragazzi! del cambiamento, il gabbiano cifra elemosinata in agenzia stessi turisti a fare turismo? di piazza Gramsci a Piombino! su una scommessina. Sì, proprio come quei viag- Se ne sta sui palazzi di via Dire che c’è qualcosa di La gondola giatori in terre straniere, che Roma a pettinarsi contro- male sarebbe una bestem- entrano nei negozi con dis- degli elbani vento, dove sa di poter rag- mia. Un’agenzia di scom- involtura e scelgono con A Portoferraio per risolvere granellare cibo dalle persone messe fa da importante pon- tutta calma il loro acquisto. il problema dei parcheggi e e dai bambini che giocano te di integrazione. Non passa Sono loro gli “stimatori” per sfoltire il traffico si torna intorno alla fontana. Ha molto che si impari a dire: della cartina della città e a rispolverare il famoso “chic- capito quali luoghi “bazzicare” «Grande… ma vieni!», quando fanno il giro consigliato... chero”. Il soprannome dello per sopravvivere, quasi di- la scommessa è vincente. Castello, Cittadella, Porticciolo storico traghettatore che nel menticandosi dell’esistenza Oppure: «Porca miseria la- e così via! Per noi locali la dopoguerra con il suo “bar- del mare, a pochi isolati. dra!», quando è perdente. città è solo una via sparata chettino” accompagnava in Lui, sì, che sa cosa vuol Del resto siamo realisti, l’in- dritta che va dal vecchio città gli abitanti delle frazioni dire adeguarsi! tegrazione è difficile da rag- Sempione alla punta della balneari circostanti. giungere se confidiamo di Rocchetta, il tipico piombi- Se Caronte era il traghettatore L’integrazione, incontrarci con frequenza ai nese considera il chiostro delle anime nell’inferno dan- venerdì letterari. tesco, il “chicchero” quasi che fatica! di Sant’ Antimo una periferia sicuramente rappresenterà Cosa si intende per integra- estrema e l’asilo Pro Patria per gli elbani e i turisti un’ap- zione? Un supermarket e Quel trenino ai confini del mondo… prezzata gondola durante la non troppo distante un’a- non conosce crisi genzia di scommesse spor- prossima stagione estiva. L’unico a rappresentare la tive. Spesso il soggetto è vera “stazione dei desideri” un immigrato straniero al- è il trenino che fa da guida Il gabbiano l’esterno di un market con turistica e da “taxi” alla avanti con i tempi un cappellino fra le mani città. Oltre a ricoprire bene La diversificazione? Qui da che recita: «Ciao babbo! il suo ruolo di animazione, noi significa passare da una Ciao mamma… ciao bello…

Su e giù Claudio Capuano

L’assessore Claudio Filippo Nogarin Capuano ha dato una decorosa “potatina” ø all’ulivo un po’ bar- Filippo Nogarin, sin- bone di piazza Gram- daco di Livorno, ha sci a Piombino, come fatto visita agli operai sollecitato dai lettori di Camping Cig a ø di Costa Etrusca. Piombino manife- stanti per le Acciaierie portando una ventata Paola Pellegrini di solidarietà.

Paola Pellegrini, assessora al comune di Piombino, non ha risposto in merito all’iniziativa Il teatrino del ø Sole. In tutti i comuni della provincia l’ingresso allo spettacolo era gratuito, mentre a Piombino era di 4 euro per adulti e di 2 euro per i bambini. Perché questa diversità? 18 dicembre - gennaio - febbraio 2018 Aziz Sabih Il cuoco che viene da lontano

Dal Marocco fino a Piombino col pallone nel cuore 19

d i Francesca Ghiribelli Chi è Aziz Sabih guardo buono e sorriso ziz Sabih, classe 1976, nasce a Casa- Van Toff (torneo di calcetto in memoria di aperto, fin dal primo blanca, Marocco. Un ragazzino che ini- Ruggero Toffolutti, operaio ucciso da un momento ti accorgi A S zia a giocare a pallone lungo i quartieri del- infortunio in Magona), esattamente a della serenità che sprigiona la sua città. La grande passione per il cal- Piombino. Sarà qui che la sua vita avrà il suo volto. Aziz, origini ma- cio batte nel suo cuore da sempre. Fin da un’importante svolta, troverà la prima oc- rocchine ma piombinese di piccolo osserva giocare in campo l’Italia al- cupazione e stringerà molte amicizie, im- adozione, ci racconta la sua la tv con sguardo incantato, ma il vero tifo portanti per imparare la nostra lingua e storia che inizia 41 anni fa è per il Milan. Nel frattempo aiuta il padre integrarsi al meglio. tra le strade assolate di Ca- in negozio svolgendo attività di mercato, Aziz ha fatto l’elettricista alla ditta Sei den- sablanca, in Marocco. mentre la madre è casalinga. Ha ben quat- tro la Magona di Piombino, poi ha lavorato Un ragazzino innamorato tro sorelle e tre fratelli, lui è il penultimo in un ristorante di San Vincenzo per alcuni del calcio da sempre e con della “squadra”. anni. Oggi ricopre il ruolo di aiuto chef al ri- Ad un certo punto la curiosità verso il gran- storante piombinese La Rocchetta. un grande desiderio, che de sogno che l’Europa rappresenta insie- Il suo affetto per la nostra città è viscerale molti come lui serbano nel me alla passione sportiva lo spingono a la- e ha molto a cuore le sorti del nostro terri- cuore, il sogno dell’Europa. sciare la sua terra d’origine. In Marocco, re- torio a causa della crisi che incombe, ma il Di religione musulmana, ne sta un pezzo del suo cuore, la famiglia. suo grande desiderio è restare a Piombino. segue con pieno rigore ogni La prima tappa in cui si ferma è Cordova, È qui che ha trovato un presente sereno e regola. in Spagna. Subito dopo a Nizza, in Fran- soddisfacente, ma soprattutto persone che Nel suo curriculum “colle- cia, ma il destino lo porta a giocare al gli vogliono bene. ziona” tre importanti episo- di che lo hanno portato a ri- mio pallone sognavo ad Lì la mentalità è molto più Casablanca, sono sposati e schiare letteralmente la vita. occhi aperti di essere lì in chiusa. Diciamo due grandi si sono creati il proprio futu- Potremo definirlo l’uomo quel campo al posto di uno desideri che andando di pari ro restando in Marocco, che visse tre volte, ma so- dei tanti giocatori famosi, passo mi hanno fatto emigrare». tranne mio fratello Musta- prattutto un vero esempio di mentre al settimo cielo se- fah, più grande di me di serena integrazione. gnano il fatidico goal». Sarà stata dura abbando- qualche anno. Ama l’Italia, è incantato dal nare la tua terra. Vive a Santa Monica, in nostro territorio, le sue paro- Quindi è stata la passione «Certo, una parte del mio California. Sono molto or- le vengono direttamente dal per il calcio a portarti in cuore è rimasto là con la mia goglioso di lui, perché par- cuore e dal tono della sua Europa? famiglia. Un’altra cosa che la ben cinque lingue e ha voce si percepisce quanto «Ho lasciato il Marocco nel mi manca è l’atmosfera che ricevuto diversi importanti affetto nutra per Piombino, 2000 a 24 anni. Ho sempre si respira nella mia terra, le riconoscimenti per il suo il luogo che lo ospita. Un af- coltivato il grande sogno festività, le tradizioni. lavoro nel campo cinema- fetto vero che non si legge dell’Europa, quel qualcosa Come sappiamo i pro e i tografico». spesso neanche negli occhi che rappresenta un’isola fe- contro esistono sempre. So- Appena hai lasciato la tua di chi ne è nativo. lice. Un obiettivo che lascia no felice del fatto che grazie terra sei arrivato subito in aperta una piccola grande ai mezzi che ci sono oggi, Italia? Come è stata la tua infan- speranza per il futuro. Insie- comunque sia possiamo «Sono partito da Casablanca zia? Parlaci della tua fa- me al grande sogno ovvia- sentirci tutti i giorni a di- e ho raggiunto in auto Cor- miglia. mente mi ha spinto anche stanza». dova, Spagna. Lì sono stato «Sono nato a Casablanca, la l’amore per il calcio. pochissimo, in seguito ho seconda città più importante In Marocco non è facile col- Anche i tuoi fratelli hanno raggiunto Nizza, in Francia. del Marocco. La mia infan- tivare una simile passione spor- lasciato il Marocco? Ad un certo punto però il zia è quella di un ragazzino tiva a trecentosessanta gradi. «Tutti gli altri sono rimasti a destino ha voluto che fossi semplice. Fin da piccolo ho sempre aiutato mio padre nel suo negozio, faceva an- che mercati, ora purtroppo è disoccupato. Mia mamma è casalinga. Ho molti fratelli, quattro maschi e tre femmi- ne. Io sono il penultimo. Fin da piccolo giocavo a pallone insieme agli altri coetanei fra le strade di Casablanca. Guardavo con curiosità in tv l’Italia gio- care, ma soprattutto ho sempre tifato Milan. E mentre davo un calcio al Lo staff della Rocchetta, da sx Alessio Chiarentin, Francesco Assirelli, Aziz e Davide Govi 20 dicembre - gennaio - febbraio 2018 invitato da un amico stranie- mamma è sempre la mam- ro a giocare il torneo Van ma, come dite voi! Non ho Toff a Piombino. provato nessuna sconfitta, Insomma, la mia passione mi sono rialzato subito. per il calcio è stata essenzia- Grazie alle amicizie cono- le per conoscere il vostro bel sciute in zona, poco dopo territorio. Anzi, non posso sono riuscito a trovare lavo- che dire il nostro territorio, ro in un ristorante di San perché ormai mi sento un Vincenzo, dove sono rima- piombinese». sto per alcuni anni».

Quindi da quel momento In Italia ti sei sentito subi- sei rimasto a Piombino? to accolto? «No, sono tornato a Nizza, «All’inizio ho avuto qualche ma nel frattempo feci do- difficoltà, ma poi ho trovato manda di lavoro alla Mago- persone che mi hanno dato na di Piombino. Dopo poco La chef Tiziana Rossi e Aziz uno speciale benvenuto. Pri- tempo, infatti fui chiamato drea e Simone, due amici gliorata, così sono tornato a mo fra tutti Corrado Ottanel- dalla ditta Sei con lavori di ex colleghi della Magona, Piombino, ma intanto avevo li, l’ho conosciuto grazie al appalto in Magona per ri- che sento tuttora». perso il posto di lavoro alla Van Toff che mi ha permesso coprire il ruolo di aiuto Magona». di giungere fino a Piombino. elettricista. Ci ho lavorato L’hai definita la tua prima Poi nel 2009 abbiamo rial- per 5 anni. occupazione. Dopo cosa è Nuovamente disoccupato. lacciato i rapporti, ed è stato Durante questa prima oc- successo? A quel punto cosa hai deci- proprio grazie a Corrado, ex cupazione mi sono creato «Purtroppo mia madre ha so di fare? (Il suo sguardo titolare del ristorante La importanti amicizie che mi avuto dei problemi di salute si vela di commozione e no- Rocchetta a Piombino, che hanno aiutato a imparare e ho dovuto far ritorno in stalgia). fui assunto come aiuto cuo- l’italiano e a sentirmi a Marocco per alcuni mesi. In «È stato difficile, ma nessun co. Lo considero da sempre mio agio in un posto nuo- seguito, per fortuna si è ri- rimpianto. Per la famiglia si il “fratello” non partorito da vo. Cito con piacere An- presa e la sua salute è mi- fa questo e altro. E poi la mia madre».

Botta Aziz e risposta Sabih di Umberto Barlettani persone care. amo gli spaghetti alle Libri preferiti? Una cosa che non ha mai acciughe. Il Corano. Il tratto principale del suo capito della gente? E la bevanda? Hobby? carattere? L’invidia. Tè alla menta. Fare passeggiate. La solarità. Il vero lusso è? Quel che detesta di più? Programma televisivo Un suo difetto? La salute. Il razzismo. preferito? Sono permaloso. Il più bel ricordo da La qualità che preferisce Le Iene. Stato attuale del suo bambino? in un uomo? Il regalo più bello che ha animo? La campanella della scuola. La sincerità. ricevuto? Sereno. Cosa voleva fare a 12 E di una donna? Il lavoro. La persona cui anni? La femminilità. Un suo rimpianto? chiederebbe consiglio? Sognavo di fare il Personaggio storico più Non aver raggiunto mio Davide Govi, titolare del calciatore. ammirato? fratello in America. ristorante La Rocchetta, Un consiglio ai giovani? Cassius Clay, Muhammad Alì. Ciò di cui non può fare a dove lavoro. Viaggiare e imparare le Film cult? meno? Il giorno più felice della lingue. Django. Del caffè. sua vita? L’incontro che le ha Attori preferiti? Nella vita a chi deve dire Quando mia madre è stata cambiato la vita? Samuel Jackson. grazie? dimessa dall’ospedale. Aver conosciuto Corrado Cantanti preferiti? Ai miei genitori e agli E il più infelice? Ottanelli. Vasco Rossi. amici Davide Govi Quando mia madre è stata Città preferita? Squadra del cuore? e Corrado Ottanelli. male. Roma. Il Milan. Io vorrei? Di cosa ha bisogno per Il piatto che predilige? Una frase che porterebbe Il mio più grande sogno, essere felice? Ovviamente il cous cous, sulla t-shirt? aprire un ristorante a Della buona salute delle ma della cucina italiana No al razzismo. Casablanca. 21

Lavori tuttora al ristoran- purtroppo ho preso un vio- te La Rocchetta? lento colpo di altissima cor- «Certo, sono arrivato a rico- rente. Ho fatto un volo di prire il ruolo di aiuto chef, molti metri accasciandomi a per questo devo essere grato terra privo di sensi. Sono ancora a Corrado, ma ci so- stato in ospedale, ma per no molte altre persone spe- fortuna mi hanno dimesso ciali da ricordare nella lista. dopo pochi giorni». Nei primi anni a La Roc- chetta devo ciò che ho impa- Insomma l’uomo dalle tre rato allo chef Daniele Spa- vite? gnoli, ma non posso certo «Beh, se così si può dire… dimenticare Davide Govi. in fondo sono qui a raccon- L’attuale titolare della Roc- tarlo!». (Alza le spalle con chetta, prima di tutto un aria divertita). amico e poi un bravo mae- stro. Lavoro con Davide go- Ti senti realizzato e soddi- mito a gomito da sette anni, sfatto del tuo presente a lo considero uno di fami- Piombino? glia, una persona squisita «Sono contento di ciò che che non si è mai tirata indie- ho nel mio presente. Ho un tro quando avevo bisogno di lavoro che mi soddisfa per- L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri e Aziz aiuto. sonalmente, possiedo tanti e continua a regalarmi un E invece il tuo futuro? De- Tiziana Rossi, chef del ri- buoni amici che mi voglio- buon presente. Non sputerei sideri rimanere a Piombi- storante, mi rassicura e con- no bene e che considero co- mai nel piatto dove ho man- no? (Il suo sguardo sembra siglia sempre sulla mia me fratelli. giato! Non mi dispiace però isolarsi per un attimo e fis- mansione. Ho imparato tan- Con il mio lavoro riesco ad neanche la bella Livorno. sare un punto lontano). to e avrò ancora molto da affrontare le spese personali Ho sempre amato il mare, «Non nascondo che provo imparare anche da lei. Ulti- quotidiane e anche a manda- perché mi ricorda la città preoccupazione nel sentire mi nella lista, ma non per re una parte dei soldi in Ma- in cui sono nato. Così mi le notizie che riguardano questo meno importanti, rocco diretta alla mia fami- sembra di sentirne meno la Piombino e il territorio. La Alessio Chiarentin, came- glia. Con tale cifra nella mia lontananza e la nostalgia. paura che sento per il desti- riere, Francesco Assirelli, terra riescono a viverci bene A volte, trovo che gli ita- no dello stabilimento side- caposala, Leandro Puntoni, per un mese». liani si lamentino spesso e rurgico e per i tanti negozi pizzaiolo, Valentina Calde- non si accorgano che inve- che chiudono i battenti. razzo, barista, Antonia, la- Cosa provi quando vedi ce sono nati già un po’ for- A volte quindi il pensiero vapiatti e Veronica Ricchia, scorrere alla tv le immagi- tunati». sorvola e torna in Marocco, aiuto in cucina. Tutti buoni ni di barconi carichi di im- ma anche in America, dove amici». migrati in cerca di un nuo- Cosa ti piace del Marocco? abita mio fratello Musta- vo futuro in Europa? E invece cosa non condivi- fah. È una breve tentazione Si dice che tu abbia ri- «Sicuramente affrontare una di? mista al timore di ciò che schiato per ben tre volte la simile “avventura” non è un «L’amore per la mia terra potrebbe succedere, ma poi vita. È vero? viaggio di piacere. Il deside- resterà sempre infinito. Pro- mi guardo intorno… vedo «È assolutamente vero. So- rio di trovare una vita mi- vo malinconia per Casa- il mare e tanta bellezza! Il no stati tre momenti ovvia- gliore è forte. Molte volte blanca, è sangue del mio sogno di rimanere a Piom- mente terribili. La prima gli italiani danno alcune co- sangue. Non ne condivido la bino diventa sempre più volta è successo quando ero se per scontate, ma per capi- mentalità chiusa, a volte pe- forte. Devo tanto, troppo a piccolo in Marocco. Ho ri- re meglio bisognerebbe rò la ritrovo anche in alcuni questa città…». schiato di soffocare con una mettersi nei panni altrui. italiani». monetina. La seconda è ac- Dico però che da entrambe Un’ultima domanda. Ti sei caduta sempre a Casablan- le parti ci dovrebbero essere Un sincero consiglio ai gio- creato una famiglia tua ca, avevo circa 14 anni e ho pari rispetto e tolleranza per vani di oggi che hanno un qui a Piombino? temuto per la mia vita du- ogni tipo di religione e tradi- futuro incerto… «Al momento la mia attuale rante una burrasca in mare zione». (Il suo viso si accen- «Consiglio di non aver pau- e unica “fidanzata” è la cu- insieme ad alcuni amici. Ho de di una luce solidale). ra di spostarsi e lasciare il cina. Ah… a proposito di rischiato di affogare. posto in cui sono nati per cucina! Beh, per ultima… la peggio- Cosa ti piace dell’Italia? E trovare fortuna altrove, però I piatti italiani sono buo- re, direi. Durante la mia pri- invece cosa non condividi? senza mai dimenticare o rin- ni, ma a mio parere il cous ma occupazione di aiuto «Amo l’Italia, è sempre sta- negare le proprie origini. E cous resta sempre il cous elettricista alla ditta Sei in to il mio sogno raggiungere soprattutto di continuare a cous. In fondo, piace sem- Magona, nel corso della ma- l’Europa. Adoro la città di studiare, il momento giusto pre di più anche a voi ita- nutenzione ad un tandem, Piombino, mi ha dato tanto prima o poi arriva». liani!». 22 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Corrado Ottanelli Tiziana Rossi (titolare Goldbet): Dicono di lui (chef La Rocchetta):

«Ho conosciuto Aziz grazie «Sin dal primo momento ab- al torneo di calcetto Van Toff biamo instaurato un buon di Piombino. In seguito è di- Davide Govi bito. Lo ritengo il “figlio” rapporto. In seguito l’intesa ventato un più che valido di- (titolare La Rocchetta): venuto da lontano che con fra di noi ha permesso di far pendente del mio ex ristoran- il suo buon cuore e la sua nascere una speciale compli- te piombinese La Rocchetta. semplicità ha conquistato cità portando sempre più po- Non posso far altro che dire tutti noi. Non pecca mai di sitività nel nostro lavoro. Ha bene di lui. Ha tanto da inse- presunzione, ma chiede un sorriso aperto e lo caratte- gnare a noi italiani, con il suo sempre consiglio mostran- rizza un’educazione esem- sguardo e i suoi modi di fare do una grande considera- plare, che è difficile incon- trasmette gioia di vivere. zione del sottoscritto. Fin trare al giorno d’oggi. Il no- Non fa parte di lui il mini- dal primo momento mi ha stro lavoro deve basarsi sulla mo concetto di violenza, contagiato con la sua vo- collaborazione e sulla genti- non l’ho neanche mai visto glia di fare e ricominciare lezza verso la clientela». innervosirsi. È come un una nuova vita». . fratello per me. Un prati- cante in piena regola della religione musulmana e di «Aziz lavora alla Rocchet- tutto ciò che impone il Ra- ta da sette anni. È diventato madan». un ottimo amico fin da su-

l cous cous è un piatto che più leggero e digeribile, meno Isi basa sulla manipolazione Cous cous , ricetta speziato e piccante. La pre- del grano tritato. Come dice parazione prevede più bolliture il Corano, un pasto che si senza frontiere e si impiegano due ore prima consuma tutti insieme intorno che sia pronto per essere a un unico piatto utilizzando servito. tre dita della mano destra, casione di ospiti speciali. Il La versione marocchina si perché “con un dito mangia cous cous è diffuso in Algeria, differenzia dalle altre per al- il diavolo, con due il profeta Marocco, Tunisia, Egitto, Israe- cuni aspetti: non ha sugo e con cinque l’ingordo”. le, Palestina, Yemen, Senegal di pomodoro, ne esistono Un piatto di valenza sociale e Costa d’Avorio ed è giunto varianti con pesce, pollo, mangiato per tradizione quando fino in Italia! A seconda della agnello e prugne, viene la- è presente tutta la famiglia, provenienza ne esistono ver- vorato diversamente con le parte della comunità o in oc- sioni differenti. mani e cotto al vapore. È

Sapere PAROLA ISLAM Islam significa “totale sotto- ne salām, ovvero “pace”. missione, totale abbando- Pertanto i termini islamico no, totale consegna del fe- o musulmano indicano la dele a Dio”. A sua volta de- condizione del fedele che riva dalla radice aslama, attraverso la sottomissio- che vuol dire “essere o por- ne religiosa entra in uno si in uno stato di sicurezza”, stato di pace e di sicurez- da cui proviene pure il termi- za spirituale. La madre di Aziz e il fratello Mustafah 23

Andamento della grande cooperativa in netto miglioramento Unicoop Tirreno, luce in fondo al tunnel?

l consiglio di amministra- L’obiettivo è tornare a conseguire utili nel 2019. sono usciti o stanno uscendo zione di Unicoop Tirreno Nessun dipendente è stato licenziato volontariamente utilizzando Iha discusso l’andamento lo strumento dell’esodo in- della cooperativa e le stime centivato». Nel 2017 la co- relative al 2017. Prima però operativa ha chiuso 9 punti ci sono stati i vari scioperi vendita di cui 4 in Toscana per chiedere all’azienda di e 5 nel Lazio. «Tutti i dipen- cambiare posizione e in se- denti sono stati ricollocati in guito la manifestazione sin- altre strutture di Unicoop Tir- dacale tenutasi a Roma sotto reno – assicura il dg Piero la sede di Lega Coop con Canova – mentre a Terracina grande partecipazione dei la- giunge la notizia che i dati comprendere che comunque la cooperativa sta trattando voratori contro la crisi della relativi al gigante produttivo sia la cooperativa è piena- la cessione ad altro operatore. grande cooperativa. «Ci sal- sono in netto miglioramento. mente consapevole del fatto Al momento ce ne sono altri viamo tutti o non si salva «Per quanto riguarda il ri- che il 2018 si presenterà come “sotto attenzione”, ma faremo nessuno – ha aggiunto Pie- sultato di bilancio 2017 – un anno decisivo per l’attua- di tutto per recuperarli». ralba Fraddanni, segretaria spiegano da Unicoop – sa- zione del piano industriale. Nel frattempo si stanno ef- generale della Filcams Li- ranno pienamente rispettati «Nessun dipendente è stato fettuando importanti interventi vorno – si deve avere la con- gli obiettivi del piano indu- licenziato confermando un di ristrutturazione, rilancio sapevolezza che tutti sono a striale 2017 - 2019 con per- impegno preso fin dall’ado- di punti vendita in Toscana rischio, al momento le azioni dite che si ridurranno ad un zione del piano industriale e e nel Lazio e investimenti in unilaterali hanno effetto sol- terzo di quelle conseguite garantendo l’occupazione – innovazione. La cooperativa tanto su alcuni dipendenti, nel 2016. L’obiettivo del pia- dicono il direttore generale sta attuando anche sperimen- ma è in discussione la tenuta no è tornare a conseguire Piero Canova e il presidente tazioni di esternalizzazione stessa dell’azienda». utili di bilancio nel 2019». Marco Lami – in coerenza limitati ai negozi che pre- Dopo i suddetti risvolti ora Le dichiarazioni lasciano con gli accordi 246 dipendenti sentano consistenti perdite. 24 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Per non dimenticare… “Il diario di Anna Frank” Vergognosa offesa degli ultras laziali di Francesca Ghiribelli toccante solidarietà: foto- nagoga. Il presidente della questa sceneggiata!». montaggi con il volto di squadra Claudio Lotito si è Più che doveroso conclude- lcuni ultras della La- Frank sulle maglie delle lamentato dell’assenza del- re ricordando Anneleis zio si sono resi pro- principali squadre di calcio, le autorità della comunità “Anna” Frank, diventata fa- Atagonisti di uno spre- editoriali su quotidiani con ebraica alla cerimonia… mosa per il suo diario scrit- gevole atto infangando la me- frasi del tipo “Siamo tutti ma come ciliegina sulla tor- to durante le persecuzioni moria di Anna Frank, la ra- Anna Frank” e la proposta ta sembra ci sia stata una naziste. Un documento che gazza ebrea deportata e uccisa per le squadre di serie A di sua esclamazione ben poco resterà per sempre nella sto- nei campi di concentramento. scendere in campo con la solidale nei confronti di ciò ria dei libri come “Il diario I tifosi hanno attaccato nu- stella di David sulla maglia. che è successo. Una frase di Anna Frank”. merosi adesivi raffiguranti la La Lazio ha portato una co- proveniente da dietro le Di seguito riportiamo un Frank con la maglia della Ro- rona di fiori davanti alla si- quinte: « E andiamo a fare significativo passo tratto ma. Fra i colpevoli anche al- dal testo. È un gran mira- cuni minori. colo che io non abbia ri- La verità è che ancora oggi, nunciato a tutte le mie spe- in Italia e non solo, esiste un ranze perché esse sembra- odio nei confronti del popo- no assurde e inattuabili. Le lo ebraico. Un odio che si conservo ancora, non- fonde sulla follia di pregiu- ostante tutto, perché conti- dizi troppo spesso tollerati. nuo a credere nell’intima Tanti i gesti simboleggianti bontà dell’uomo. 25

Cristiano Lozito 4) Piombino diventerà (giornalista Il Tirreno): una città con meno abi- Voce tanti, sarà sempre più una cittadina turistica: può of- frire un turismo balneare ai giornalisti diverso da quello di mas- Costa Etrusca ha rivolto quattro domande su importanti sa con il suo alternarsi di temi inerenti il nostro territorio. Rispondono Cristiano arenili e scogliere. Inoltre Lozito giornalista Il Tirreno, Maila Papi giornalista Il Te- ci sono le imbarcazioni da legrafo, Fiorenzo Bucci giornalista, Gordiano Lupi editore diporto, i porti turistici, le e scrittore. tratte verso le isole del- l’arcipelago. 1) Quale sarà il destino dello stabilimento di Piombino? 2) Cosa pensate sulla “guerra” delle tessere in casa Pd? Fiorenzo Bucci 3) Un commento sulla stagione turistica 2017. (giornalista): 1) Nessuno lo sa, nemmeno 4) Quale sarà il futuro della città di Piombino? il Governo che ha intrapre- so una strada per la quale serve tempo e il tempo che Maila Papi ca, servizi e ambiente in passa è il peggior nemico (giornalista Il Telegrafo): un’ottica complessiva di per uno stabilimento para- sviluppo. lizzato. Rebrab è stretto in un angolo, ma il paradosso Gordiano Lupi è che in fondo solo lui può (editore e scrittore): sbloccare la situazione. 2) Sconcertante, specie per i modi. Una brutta figura, una battaglia interna in- comprensibile per i piom- 1) La nostalgia alimenta i binesi mentre la città vive ricordi ma non aiuta a anda- la più grave crisi degli ulti- re avanti. Bisogna dimenti- mi 60 anni. care il periodo d’oro del 3) Ormai dovrebbe essere grande benessere. In futuro chiaro a tutti che Piombino 1) Sono anni che si rincor- la siderurgia sarà solo un può guadagnare un pezzo rono svolte e soluzioni. settore dell’economia della importante del suo Pil col Impossibile fare pronosti- zona. turismo. Ma c’è ancora tan- ci. Si può solo sperare nel- 2) Penso a mio suocero, co- ta strada da fare: marketing, l’inizio degli smantella- 1) Credo che la riapertura munista dalla culla, che nel programmazione, una regia menti. Il rischio altrimenti dell’altoforno sia impossi- 1948, viaggiava al Cafaggio che coordini i settori. E poi è quello di ritrovarsi una bile. Speriamo solo di limi- con due pacchi di tessere: serve un cambio di mentali- Bagnoli in casa. tare al massimo la perdita in “Se non volete quella del tà dei piombinesi. 2) Non è stato un bello spet- termini di posti di lavoro. Il Pci prendete almeno quella 4) Meno conservatrice, ca- tacolo. Settimane di aspre mio futuro da sognatore ve- del Psi”. Non c’erano con- pace di crescere con un’in- battaglie, conferenze stam- de uno stabilimento bonifi- gressi in vista, né posti da dustria più leggera, un porto pa, botta e risposta e poi per cato e riconvertito a parco spartire ma solo la speranza importante, agricoltura di la pace del partito tutto ap- giochi acquatico e a museo di creare un mondo miglio- qualità, il turismo basato su parentemente si calma. Non dell’industria. Sognare non re. È morto senza aver vi- bellezze ambientali, servizi credo che domani nessuno costa niente. sto, per fortuna, un mondo moderni, piaceri enogastro- sarà amico di nessuno. 2) Le tessere in casa Pd è peggiore. nomici. 3) È stata una stagione con un tema che non mi appas- 3) Non è andata male ma di tante presenze, gente sulle siona. certo siamo ancora lontani spiagge e anche in città. Po- 3) Abbiamo visto molte pre- dal meritarci gli enormi re- co ricco però, a Piombino il senze in città, non solo di gali che la natura ci ha of- cartellone degli spettacoli. italiani provenienti dal ferto. Una città che ancora non ha Nord e dalla zona di Firen- 4) Lo sa Dio e non certo la testa per cambiare marcia ze, ma anche di turisti stra- chi ci governa. Puntare al in modo deciso. nieri. Piombino senza spol- meglio è un dovere ma bi- 4) Il territorio ha enormi po- verino può regalare l’aria sognerà prendere atto che tenzialità, però serve molto più pulita del mondo, un nessuno ci porterà regali. lavoro. Bisogna mettere in- mare splendido e panorami La storia insegna che il sieme i pezzi della piccola suggestivi che pochi luoghi destino è solo nelle nostre impresa: turismo, urbanisti- al mondo possono vantare. mani. 26 dicembre - gennaio - febbraio 2018 fatti & persone

Onorato trionfa anche in Cina

Dopo il titolo mondiale, il Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato ha conquistato il primo posto nella prestigiosa gara “Hong Kong to Vietnam”. Come sfondo il caldo umido delle acque del mar Cinese. I Mascalzoni con il vento a favore hanno fatto una regata da oltre 800 miglia in poco più di due giorni. Un risultato importante in vista della pros- sima edizione della Rolex Sydney Hobart, che già nel 2016 lo ha visto nelle posi- zioni di testa. In bocca al Il consiglio Tiemme trasporti lupo a Onorato e al suo equi- paggio per altrettanti successi! ’assemblea dei soci di sionalità. Il cda resterà in damento dell’azienda. Tiemme spa, un’azienda carica per il prossimo triennio. Il mandato del nuovo consi- Lche oggi rappresenta il L’assemblea dei soci ha glio è l’obiettivo di portare Buoni risultati panorama dei trasporti a li- espresso il suo ringrazia- avanti la gestione della rete per Dona la Spesa vello nazionale, ha nominato mento ad entrambi i consi- dei trasporti urbani ed ex- il nuovo cda della società glieri uscenti presenti fin traurbani su un territorio così La raccolta alimentare Dona composto da Massimiliano dalla nascita di Tiemme av- vasto ed importante come la Spesa è giunta all’ottava Dindalini di Siena e dal piom- venuta nel 2010, ovvero quello di riferimento, con un edizione tenutasi nei 102 binese Marco Macchioni, che Massimo Roncucci, che ha occhio sempre rivolto alla punti vendita di Unicoop Tir- già facevano parte del pre- ricoperto la carica di presi- qualità dei servizi erogati, reno (Toscana, Lazio, Cam- cedente organismo, e dei dente per 5 anni, mettendo agli investimenti per una loro pania, Umbria). Un grande nuovi membri Guido Delmirani la sua pluriennale esperienza ulteriore crescita e allo svi- sentimento di solidarietà che e Marisa Perugini. Dindalini nel settore e Marco Simiani, luppo di nuove tecnologie al è riuscito a raccogliere 63,8 è stato nominato nuovo pre- che ha portato il suo contri- servizio di un’utenza, le cui tonnellate di prodotti equi- sidente, carica che aveva buto nella fase iniziale e esigenze sono in continuo valenti a 135mila pasti. già ricoperto in passato, oltre quindi in quella di consoli- aumento. La colletta rappresenta una a quella di consigliere. Din- forma concreta di solidarietà dalini subentra a Massimo locale che vede un lavoro di Roncucci, mentre Marco Mac- squadra composta da oltre chioni è stato confermato mille persone tra volontari, vice presidente. Entrano per soci e dipendenti Coop. la prima volta a far parte del Nei 57 punti vendita della cda Guido Delmirani, per il Toscana i risultati ammontano suo bagaglio di competenze a 37 tonnellate. I negozi di professionali e Marisa Peru- gini, per la sua conoscenza Piombino e Val di Cornia alla del settore e dell’azienda, fine hanno raccolto in totale nonché per la sua profes- Il presidente Dindalini Il vice presidente Macchioni circa 4,5 tonnellate di ali- menti. STUDIO MEDICO LIBRA CORSO ITALIA, 87 - PIOMBINO

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Donne al comando innovo cariche della di past-president. Fidapa (Federazione Il nuovo direttivo è composto RDonne Arti Professioni da Luana Fiorini vice presi- e Affari) sezione San Vin- dente, Antonella Nencini se- cenzo – Val di Cornia. Dopo greteria, Laura Anzuini teso- due anni di presidenza la riera, Giulia Bini, Paola An- dott.ssa Neda Caroti lascia zuini e Laura Nelli revisori il testimone a Vilna Francioni, dei conti. I nuovi consiglieri libera professionista ora in Anna Parrini, Paola Ribechini, pensione, che per anni ha Giulietta Arispici, Elena Ba- lavorato in studi notarili di dalassi, Clara Bozzolan e Piombino, in arrivo il canile Roma. La sua carica varrà Mariella Pisaneschi. Rappre- per il prossimo biennio. La sentante delle socie Young La sentenza del tribunale di a fronte del pagamento della Caroti proseguirà il suo ruolo è Cristina Ciurli. Livorno con la causa vinta penale prevista dalla sentenza, dall’avvocato Alessandro Na- ovvero cinquanta euro al giorno. poleoni obbligava il comune Un onere che si è accollato di Piombino a liberare la l’Enpa, aiutato da un’iniziativa struttura degli ex Macelli, di raccolta fondi. che potevano ospitare solo Nel frattempo si attende la cinque cani. Il numero ecce- conclusione dei lavori al nuo- dente è stato adottato o tra- vo canile di Montegemoli. La sferito a Campagnatico. Pizzardi editore attraverso il Agli ex Macelli sono rimasti ricavato della vendita degli nove animali, anziché cinque. album Amici Cucciolotti ha Tale permesso è stato rilasciato già inviato più di 40 cucce!

Sagra del Cinghiale Autorità portuale, nuovi componenti a Suvereto La Sagra del Cinghiale di Su- Ha avuto luogo la convocazione da parte (membro effettivo), Maurizio Macera (sup- vereto giunge alla sua 50º dell’Autorità portuale dell’Organismo di par- plente). Per gli operatori logistici (Assofer) edizione. tenariato della risorsa mare. Ecco i membri Guido Cazzola (membro effettivo), Guido L’evento si svolge in uno dei dell’Organismo facenti parte della componente Niccolini (supplente), (Agens/ Fedetrasporto suggestivi borghi, considerati istituzionale. e Agens) Stefano Mansani (membro effettivo), fra i più belli d’Italia. Tanti i Stefano Corsini, presidente dell’Appe, Alessandro Masini (supplente), (Fercargo) Giuseppe Tarzia (capitaneria Livorno), Rossella Mauro Pessano (membro effettivo), Andrea punti di ristoro, dove assaporare Loprieno (capitaneria Piombino). Per gli Epifori (supplente). Per gli agenti marittimi ottimi piatti a base del cosid- armatori (Confitarma) Piero Neri (membro (Federagenti) Enrico Bonistalli (membro ef- detto “suino del bosco” con effettivo), Fabrizio Freschi (supplente). Per fettivo), Laura Miele (supplente). ricette tipiche accompagnate Confindustria Alberto Ricci (membro effettivo), Per Confcommercio Francesca Marcucci, da buon vin brulé, castagne Gabriele Martelli (supplente). Per le imprese Confesercenti/Confindustria/Lega Coop e altre delizie. Intrattenimento (Ancip) Enzo Raugei, Enio Lorenzini (membri Massimo Marini (membro effettivo), Alessia musicale con il “Rocca Park”, effettivi), Marco Dalli (supplente), (Fise Prosperi (supplente). Mancano all’appello la banda del borgo, insieme Uniport) Federico Barbera (membro effettivo), due dei tre rappresentanti dei lavoratori a equitazione, tiro con l’arco, Carlo Torlai (supplente). (per Filt Cgil designata solo Maria Luisa arte e la riscoperta degli antichi Per gli spedizionieri (Fedespedi) Gloria Dari Lironi) e uno dell’Autotrasporto. mestieri. L’Immobiliare del Corso di Guglielmi dott.ssa Elena COMPRAVENDITA Corso V. Emanuele II, 67 - Piombino (LI) RICERCHE IPOTECARIE Tel. e Fax 0565 49541 - Cell. 347 9372859 Iscrizione Albo Agenti immobiliari n. 1017 STIME e-mail: [email protected] 28 dicembre - gennaio - febbraio 2018 fatti & persone

I trent’anni Il prof. Bedini del Cristallo I “futuri” Il bar Cristallo ha compiuto campioni trent’anni. La sua vetrata e i tavolini esterni si affac- stranieri ciano in bella vista su piazza Verdi, davanti al Rivellino. seguito di una visita al Punto cruciale del passeggio Museo del Mare dell’I- cittadino. Il Cristallo è gestito Astituto di Biologia e Eco- dalla famiglia Persico fin logia Marina di Piombino, un dal 1984. gruppo di extracomunitari Una gestione che punta ospitati dalla Croce Rossa ticolarmente idonei alle varie del Senegal). sulla qualità dei prodotti. Italiana alla Caravella, tra discipline dell’atletica leggera Il prof. Bedini seguirà velocisti Nonostante le difficoltà che Piombino e Follonica, è stato quali la velocità, gli ostacoli, ed ostacolisti mentre Elisa Piombino e il nostro territorio coinvolto in un interessante fondo e mezzofondo. La pro- Faucci, i fondisti e mezzofon- stanno vivendo, il bar gode progetto sportivo ideato e cu- posta di partecipazione ai disti. da sempre di un’ottima e rato dal prof. Roberto Bedini, test atletici è stata accolta Il progetto è stato presentato affezionata clientela. direttore dell’Istituto e tecnico con grande entusiasmo da alla Regione Toscana, al Il segreto del suo successo di atletica leggera per otto tutti gli interessati. Dei 58 sindaco del comune di Piom- sta anche nel caffè, il pro- anni nella Nazionale Italiana under 21 partecipanti sono bino Massimo Giuliani, al dotto base per un bar. Au- come responsabile delle corse stati selezionati, con prove responsabile della Croce guriamo al Cristallo altret- ad ostacoli. su pista regolamentare, 9 Rossa Italiana per gli extra- tanti anni di vita! Ben ven- L’idea è scaturita dall’occhio atleti per velocità ed ostacoli comunitari ospitati in loco, gano delle attività com- clinico dell’ex allenatore che, (4 della Nigeria, 1 del Ghana, Paolo Martelli, alla Prefettura merciali così longeve, dove durante la visita guidata e le 2 del Mali, 1 del Senegal ed di Livorno ed alla Società la passione va incontro relative dissertazioni, ha in- 1 del Gambia) e 6 per mez- Atletica Libertas di Livorno alle necessità della clien- dividuato nel gruppo numerosi zofondo e fondo (2 della Costa per l’eventuale tesseramento tela. fisici atletici e prestanti, par- d’Avorio, 1 del Gambia e 3 degli atleti prescelti.

Quel mercatino Unitre Piombino Standing Ovation Rio nell’Elba non s’ha da fare! si tinge di giallo Livorno nel cuore e uniti Il mercato dell’antiquariato, Il Foglio Letterario di Gordiano Buono l’intrattenimento, ma Sì alla fusione dei due co- svoltosi da sempre una Lupi pubblica la prima an- scarsa partecipazione e poco muni di Rio nell’Elba e di volta al mese in corso Italia tologia elaborata dal Gruppo incasso per l’evento Standing Rio Marina. Questo è il ver- a Piombino, non ha avuto di Scrittura Creativa dell’Unitre Ovation al Metropolitan in detto degli elettori, 1250 più luogo. Pare che il comune di Piombino. Il volume Unitre beneficenza degli alluvionati per l’esattezza. Ecco i numeri stia predisponendo un bando in giallo, curato da Lucilla di Livorno. Organizzato dai degli scrutini. A Rio nell’Elba per trovare un nuovo gestore. Lazzarini e illustrato da Elena Veterani dello Sport con il ha votato il 45,44%. A Rio Ormai una piacevole abitu- Migliorini, si compone di otto presidente Claudio Mazzola, Marina ha votato 41,55%. dine per i piombinesi, che thriller ambientati nel com- il vice presidente Edo Mar- Sarà la Regione a decidere, valorizza Piombino in tutte prensorio ed è il frutto di un chionni e il gruppo Fratres. sulla base di un voto che le stagioni. corso specifico tenuto dal- Deludente risultato già ri- ha solo valore consultivo e Al momento non sembrano l’Unitre per i suoi allievi. In petutosi per l’evento “Livorno valido anche senza quorum. esserci novità sul fronte... corso di pubblicazione, Donne nel cuore” sempre al Me- Prossima la fusione dei due alla fine quel mercatino non nei vortici del tempo, sedici tropolitan. Alla Caritas di Li- comuni, con nuove elezioni s’ha da fare? storie di donne piombinesi. vorno devoluti 1575 euro. nella primavera del 2018.

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Grande successo per il marmo di Cadelago rande successo per sporti, lavori industriali e la partecipazione del- stradali e dal 2007 la Ica Gla Ica Marmi – Cade- Marmi, che come abbiamo lago alla fiera di Verona. già detto ha rilanciato l’atti- L’azienda deve i suoi natali vità di estrazione del mar- all’imprenditore Franco Ca- mo di Suvereto. La giusta delago nel 1957. Cadelago, intuizione di un imprendito- scomparso circa un anno re che resterà nella storia fa, ha lasciato le redini del- dei tempi. l’attività alla sua famiglia, le figlie Cristina e Flavia ar- rivando fino alla terza ge- nerazione con i nipoti Lorenzo e Giacomo. largato i propri confini marmo molto pregiati: noi- La fiera è stata la meritata commerciali raggiungendo sette – fleury e grigio fior di conferma a tanti anni di la- anche molti clienti interna- bosco. L’azienda ha varie voro dedicati, oltre che zionali provenienti da Ame- diramazioni societarie che all’estrazione, anche alla rica, Asia, Russia e Africa. danno lavoro a una trentina commercializzazione del La cava di Suvereto è con- di dipendenti. L’attività è marmo suveretano. Grazie centrata su un rilievo roc- così suddivisa in Cadelago a Verona infatti la nota cioso, Monte Peloso, da cui Sas nel settore costruzioni, azienda piombinese ha al- si estraggono due tipi di Ica impianti per autotra- Il fondatore Franco Cadelago

Mezzacapo, avanti cultura! Nuova sede I cuscini per Spazio H inSeparabili festeggiare il 35º anniversario della sua ricca attività culturale. Inaugurata la nuova sede Una dolce vetrina fa bella All’appello delle presenze volti di Spazio H a Venturina mostra al negozio Soffici noti come l’on. Silvia Velo, l’on. Terme in via Cerrini 136/A. Risvegli in via Cellini a Enzo Polidori, gli ex sindaci Lu- L’associazione ha accolto Piombino. Possiamo am- mirare una linea di federe ciano Guerrieri, Fabio Baldassarri, con entusiasmo la con- davvero deliziosa, gli in- Gianni Anselmi e l’attuale vi- cessione del comune. Pre- Separabili. Il ricamo di cesindaco Stefano Ferrini. senti l’assessore Alberta una coppia di giovani dal- Ad intrattenere il pubblico una Ticciati, La Provvidenza di l’aria spensierata risalta mostra di quadri firmati da Mez- Piombino e un folto pub- su candidi cuscini. zacapo con stile surreale ma blico. Tamara Poli, la pre- Scene di fiori, cagnolini contemporaneo. Altra nota di sidente, ha detto com- mossa: «Nel 1986 le prime e retini acchiappa cuori merito per l’artista è l’assegna- attività a domicilio in as- dove sprizza un tenero Notevole partecipazione per zione dell’Anfora di al senza di una sede. Ora amore, che sembra riscal- l’Open Day del Crossroad Music Museo Archeologico di Piombino sarebbe bello fare un libro dare un po’ l’anima della Lab, tenutosi in via Leonardo nel 1988. Durante la presen- sulla storia dell’associa- nostra città, ingrigita dalla da Vinci, sede dell’associazione tazione agli ospiti sono stati il- zione». crisi. Un’idea regalo ori- culturale Artisti-ca. Un evento lustrati i nuovi corsi di musica Un albero con i nomi dei ginale per le festività in per l’anno 2017-2018 e la storia dove uno sfizioso buffet ha ac- ragazzi di Spazio H ha dato arrivo! Consigliamo una dell’associazione culturale. colto i tanti ospiti presenti per il benvenuto agli ospiti. visita al negozio.

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Il progetto in giacenza dal 2014 Il porto di Salivoli verso l’ampliamento

d i Emilio Guardavilla quanto il refitting porterebbe a circa 800 posti barca (+40% ll’interno della Coop degli attuali), ma soprattutto l’Ormeggio, ne sono perché contempla, grazie agli Atutti pienamente con- interventi strutturali, l’idea vinti, dal presidente Vincenzo di un ormeggio long term per Dinolfo fino all’ultimo dei la grande nautica. 453 soci: il futuro di Piombino Un’idea allettante ma realiz- viene dal mare. Una consa- zabile, che comporterebbe pevolezza la loro, più che quel salto di qualità che la una convinzione, condivisa città e il territorio meritano e sostenuta anche dal sindaco per la crisi del settore indu- Massimo Giuliani durante striale che ormai impera da Porto attuale l’ultima assemblea della co- lunghi anni. Anche dal punto operativa, nella quale ha di vista occupazionale, i be- Un disegno moderno e all’avanguardia. espresso pubblicamente l’a- nefici sono quantificabili in Impatto economico su tutto il territorio. pertura delle istituzioni al un raddoppio all’indotto dei Nessun esborso di denaro pubblico progetto di ampliamento del 121 attuali posti di lavoro. porto, così come verso tutte «Il rilancio di Piombino viene barche da diporto superiori molto più esteso dei canonici le attività che potrebbero in- dal mare e il contributo che ai 30 metri e che il 50% di 2 giorni, rappresenta una vera crementare l’economia del possiamo dare al comprensorio esse naviga nel Mediterraneo. e propria opportunità di svi- mare, l’itticoltura in primis. è anche in termini economici», Data la posizione baricentrica luppo economico. In alterna- L’ipotesi del progetto di am- queste le parole del presidente di Salivoli, si calcola che al- tiva, o in concomitanza, un pliamento fu presentata al Dinolfo. meno 2000 di esse si trovino numero congruo di posti barca Comune e all’Ufficio del de- Dati alla mano, è difficile non a incrociare nelle nostre acque a contratto da dedicare ai manio nel 2014 oltre che es- concordare con le prospettive senza però poter toccare terra circoli nautici, al diving, ai sere illustrata a tutte le forze del Cda di Marina di Salivoli. per le limitate strutture portuali. charter, all’ittiturismo e al sai- politiche del territorio con- A prescindere dal fatto che Solo per il bunkeraggio, si ling in generale con relativi giuntamente alla relazione di nell’ultimo anno si è registrato parla di circa 3mila litri a ri- servizi. Il soggiorno degli impatto ambientale e posi- in Italia un incremento del fornimento, il business che equipaggi, le escursioni, gli zionamento sul litorale. Il 13% nel settore della nautica, si potrebbe generare è incal- progetto, il cui disegno ri- occorre tenere in considera- colabile. Ma l’ormeggio a portiamo in versione originale, zione che nel mondo sono in lungo termine che si prefigura, Turismo è di notevole interesse in galleggiamento circa 5000 il 10% dei posti ad esso de- dicati prenotabili per un periodo a stagione estiva 2017 Lè stata un successo per il Marina di Salivoli. Tante Fondazione e cariche le presenze a terra e sulle a fondazione della Co- sindacale vedeva presi- banchine, tante le manife- Loperativa l’Ormeggio ri- dente Luigi Fanelli e sinda- stazioni di intrattenimento sale al 1983 per la realiz- ci effettivi Giorgio Gesi e gratuite offerte ai propri zazione dell’approdo Mari- Marcello Villani. soci, ma anche alla citta- na di Salivoli, mentre l’i- L’attuale consiglio di ammi- dinanza e ai numerosi turisti. naugurazione del porto av- nistrazione oggi è compo- Ma per il Marina di Salivoli viene nell’agosto del 2000 sto da Vincenzo Dinolfo, il risultato di maggior spes- a seguito di due anni di in- presidente, Carlo Vangeli- sore è certamente rappre- tensi lavori. Nel 2000 il sti, vicepresidente, e dai sentato dal superamento consiglio di amministrazio- consiglieri Raffaello Ciam- delle difficoltà economiche ne era composto dal presi- pi, Maurizio Filippini e Ma- ereditate. La compagine so- dente Fabrizio Ferri, dai vi- rio Pelagatti. Il collegio sin- ciale ha fatto quadrato at- ce presidenti Fabio Pre- dacale vede presidente torno all’attuale “governo” faut e Giancarlo Scalzini, Rossana Faustini e i sinda- del Marina di Salivoli age- dai consiglieri Gianpiero ci effettivi sono Pasquina volando così il risanamento Balestracci, Mario Borra- Corsi e Riccardo Petraroja, economico del porto stesso. celli, Alessandro Fiorilli, mentre Alessandro Com- È giunta l’ora di guardare Carlo Galli, Omero Prospe- piani è il responsabile tec- finalmente al futuro con ot- ri, Dario Rossi. Il collegio nico amministrativo. Il presidente Dinolfo timismo e voglia di fare! 31

Ok, porto! ome giornale locale chie- Cdiamo si apra veramente un dibattito riguardante il progetto del porto di Salivoli in giacenza ormai dal 2014. Si tratta di un incentivo per il nostro territorio basato su autofinanziamento per creare nuovi posti di lavoro e valorizzare il turismo. Se questi privati della Coop l’Ormeggio hanno così tanta voglia di fare usando i propri mezzi, perché non incorag- giarli? È tempo di andare avanti! Naturalmente tutte le eventuali obiezioni al pro- getto dovranno essere va- lutate. Costa Etrusca coglie inoltre l’occasione per ringraziare tutto lo staff della Cooperativa l’Ormeggio al completo per la preziosa collaborazione Porto attuale e, in tratteggiato, prestata ogni anno alla ma- l’ampliamento previsto nifestazione “Un giorno… insieme” dedicata ai diver- acquisti dei proprietari e lo lavorano da tempo. in località Pontedoro, una samente abili, agli anziani, sfruttamento dei servizi ac- Per mantenersi tra le 5 por- struttura già dotata di un’area ma anche a tutti gli amici cessori più disparati, costituisce tualità d’eccellenza del Tir- retro-portuale idonea ad ogni e sostenitori della testata. un volume di affari conside- reno, il management di Ma- tipo di fabbisogno tecnico e revole non solo per la Coop rina di Salivoli ha approntato logistico. politica abbia trattato l’ini- l’Ormeggio ma per tutto il varie strategie per essere La spesa preventiva del pro- ziativa per lo meno con la terziario della nostra zona. competitivo, efficiente e al- getto di ampliamento si aggira dovuta considerazione. L’impatto economico sul ter- l’avanguardia. Prime tra tutte, intorno ai 30 milioni di euro. Siamo in attesa che il progetto ritorio della grande nautica le partnership con il consorzio La cifra, spannometrica e di ampliamento di Marina lascia intuire degli scenari del Navigo Scarl e con il Distretto computata per eccesso, sarebbe di Salivoli sia inserito nel tutto nuovi che andrebbero a tecnologico per la nautica e interamente coperta dall’au- Master plan dei porti italiani soppiantare la tanto biasimata la portualità toscana: inno- tofinanziamento derivante e sottoposto alle verifiche di monocultura dell’acciaio; il vazione tecnologica e soft- dalle quote dei nuovi soci: i fattibilità. In ogni caso, se è primo passo per quella diver- ware specifici per l’offshore 98 in lista di attesa e i 152 vero che il nostro futuro viene sificazione a cui le istituzioni atte a modulare gli atterraggi aspiranti tali. Ciò significa dal mare, occorrerà muoversi sia a Salivoli che negli altri che la realizzazione del nuovo quanto prima perché, quando approdi di Piombino, comu- porto di Marina di Salivoli avrà messo la prua dritta su nicazione e promozione, i non richiederebbe nessun tipo Piombino, avrà sicuramente punti cardini su cui far leva di finanziamento pubblico. bisogno di un approdo al- per proiettarsi nel futuro. Per Stando così le cose, c’è da l’altezza della situazione. In la cantieristica e i services, chiedersi perché, dal 2014 a caso contrario, virerà su un’al- una sinergia con La Chiusa questa parte, nessuna forza tra rotta.

Sguardo verso il futuro ario Pelagatti, il consigliere uscente da chiedere a questa realtà e potrei ac- Mper aver ricoperto la carica per due contentarmi dello stato attuale delle cose: mandati nella cooperativa l’Ormeggio. fare le mie uscite in barca e godermi la Piombinese di terza generazione classe tranquillità di un porto poco affollato sen- ‘54 ed ex imprenditore con la passione za dovermi battere per dimostrare la vali- della barca nel sangue, parla fuori dai dità del nostro progetto. denti e ci esprime il suo stato d’animo sul- Ma credo che le possibilità di questo por- le potenzialità del porto di Salivoli. «Sono to siano una garanzia per le nuove gene- socio dal 1984 ed ora consigliere a fine razioni e tutti noi abbiamo il dovere di Il consigliere Pelagatti secondo mandato. Non avrei più niente dargliela». 32 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Una speranza da lasciare in “eredità” alle nuove generazioni Per l’Ormeggio sogno che si avvera?

di Francesca Ghiribelli

uesta città sta cer- cando una nuova «Qidentità, anche se molte cose sono già nel nostro dna. Siamo una città affacciata sul mare – dice Massimo Giu- liani – non possiamo rimanere ancorati ad un vecchio modello di sviluppo basato principal- mente sull’industria siderur- gica. Bene quindi che riparta l’acciaieria, ma questo non deve togliere nulla alle nuove opportunità. Fra queste anche mazione – afferma Dinolfo – l’itticoltura. L’amministrazione Prospettiva di passare a circa 800 posti barca. esiste un preciso accordo fra comunale è impegnata a un Un altro importante punto, le boe intelligenti. il comune di Piombino e la rilancio complessivo del settore Speciali camminamenti senza danni ambientali nostra cooperativa per la pu- dell’accoglienza turistica, lizia della spiaggia dalle alghe». quindi serve studiare bene specialmente nel periodo di di un posto barca – aggiunge Per la valorizzazione turistica la situazione sia per nuovi attuale crisi che l’Italia sta af- Vincenzo Dinolfo, il presidente di Piombino si prevedono an- posti di lavoro che per lo svi- frontando. Da settembre ab- – il porto di Salivoli rappresenta che speciali percorsi che col- luppo del territorio». biamo una collaborazione in un importante fiore all’occhiello legherebbero Salivoli a zone Le parole del sindaco di Piom- attivo con il consorzio Navigo per l’economia del compren- di fulcro come Punta Falcone, bino sembrano incentivare il Scarl. Navigo è nata nel 2007 sorio. Un’occasione per ospi- piazza Bovio e Marina. progetto ideato per il porto a Viareggio e conta 150 soci tare anche eventi di spessore. «Non è Piombino che è lontana di Marina di Salivoli. Un’idea che rappresentano la nautica Il consiglio direttivo mira a dal Marina Salivoli, ma è tutto partorita dalla voglia di ripartire a tutto tondo. far crescere la nostra “crea- il quartiere Salivoli che viene regalando una nuova speranza Un ottimo contatto per tra- tura” per regalare nuove pos- visto lontano dal centro città alla nostra città. E da dove sformare il Marina di Salivoli sibilità in un settore come – continua a illustrare Pelagatti ricominciare? Bene, come in un porto digitale. Il tutto la nautica, ultimamente di- – questo è un retaggio psi- spesso succede, si torna alle senza alcun impatto ambien- ventato fondamentale per re- cologico che va combattuto, origini. E Piombino scava a tale, perché l’eventuale al- galare soddisfazioni alla To- sarebbe bello creare ad esem- fondo nel suo cuore ritrovando largamento della struttura scana». pio un camminamento par- le sue radici, il mare. avverrebbe verso il largo, in Un altro punto importante tendo dallo Scoglio d’Orlando Il porto di Salivoli è in una direzione dell’Elba». per avvicinarsi all’idea di sino a Calamoresca dove tro- posizione perfetta, definita Il messaggio che quindi giunge porto digitale sono le boe in- verebbe la naturale prosecu- addirittura la location migliore dal progetto deve tranquillizzare telligenti. Si tratta di punti zione con la sentieristica del del Mediterraneo, con l’Elba i piombinesi dato che il porto di ormeggio esterni al marina Parco che già conduce sino a sole cinque miglia di di- non può andare oltre il Rio per imbarcazioni di grande a Baratti; oppure dal “Nastro stanza. Salivoli. stazza che potranno essere Azzurro” sino alle cosiddette A fornirci i dati di questa «Ovviamente siamo aperti a prenotati via web e che, op- “106 scalinate” e quindi al nuova identità è la Cooperativa qualsiasi consiglio o proposta portunamente programmati vecchio porticciolo e Piazza l’Ormeggio di Salivoli, che per migliorare il progetto. An- ci potranno dare una lettura Bovio. Il tutto magari creato sta migliorando i servizi attuali, che se al nostro fiore all’oc- istantanea di inquinamento con materiale ecologico senza perfezionando sempre più chiello manca una cosa… il e moto ondoso. Il progetto alcun impatto ambientale». l’accoglienza in attesa di un porto di Salivoli – continua sembra essere attento anche Inoltre Pelagatti conclude af- nuovo ampliamento. In pole Pelagatti – ha bisogno della alle azioni di dragaggio delle fermando di non dimenticare position la prospettiva di pas- cantieristica, che purtroppo sabbie all’ingresso del porto gli allevamenti ittici nel nostro sare dai presenti 495 posti non può accogliere per l’as- e alla posa di cassoni in cal- mare. Le potenzialità dell’itti- barca facendoli diventare senza di grandi spazi a terra. cestruzzo per impedirne il de- coltura sono immense, visto circa 800. Accogliere l’arrivo di grandi posito. Un deposito di sabbie che Piombino è il maggior pro- «Da ragazzo di campagna “pe- yacht da diporto, che alla a cui si aggiungono le polveri duttore di pesce allevato d’Italia. scato” dal mare – dice il con- Chiusa di Pontedoro potreb- delle posidonie (alghe). Oltre che portare beneficio sigliere Mario Pelagatti – sono bero trovare la giusta collo- «Non è colpa del porto di Sa- al nostro territorio, il progetto più che fiducioso a credere cazione, porterebbe linfa vitale livoli se ci sono le posidonie! riserva una speranza augurale nel progetto. Nel 2017 il settore al nostro lembo di terra». Le alghe sono sempre esistite per le nuove generazioni piom- nautico è cresciuto e per cre- «L’ampliamento sarà un modo in un ambiente marino come binesi… e a noi non resta scita si intende aumento di per accogliere le domande il nostro… Comunque sia per che concludere con un fidu- produzione. Un dato significativo dei tanti soci ancora in attesa annullare una cattiva infor- cioso ad maiora! 33

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Fausto

Fausto Bianchi, sessantacinque anni, sposato con due figli, studi classici, laurea in giurisprudenza con 110 e lode e tesi in diritto costituzionale. Avvocato da quasi quarant’anni. Gabriele Da sempre attivo nella società: presidente dell’associazione Forense Piombinese, componente del consiglio dell’ordine Gabriele Ferri, piombinese di nascita, scienziato presso degli avvocati di Livorno, già presidente della società di calcio la NATO Centre for Maritime Research and Experimenta- Venturina, appassionato di musica lirica. tion (CMRE), direttore tecnico de La Grand Challenge di Aspirazioni: “Spero in una impennata della società civile, per- robotica edizione ‘15 ‘17. ché smetta di criticare la politica e poi rincorrerla quando ha Aspirazioni: “Continuare ad occuparmi di cosa mi pia- bisogno”. ce, la robotica, contribuendo a creare opportunità an- La tua città: “Viviamo in un territorio vivace, con gente che che in provincia lontano dai grandi centri per i giovani ha idee e volontà, la crisi ci frena ma ci si può fare”. ricercatori”. Cosa manca a Piombino: “Un po’ di senso di orgoglio cittadi- La tua città: “Nonostante gli studi e il lavoro mi abbiano no: ha un grande passato, un presente problematico e deve portato via da anni, ho sempre un legame fortissimo con avere la consapevolezza di un futuro importante per la città”. Piombino, dove torno spesso e con piacere. Chiamo “ca- Cosa vorresti: “Che le istituzioni e le forze politiche si occu- sa” solo Piombino”. passero di più del quadro generale e delle infrastrutture, la- Cosa manca a Piombino: “Un cambiamento di mentalità sciando che i protagonisti della vita sociale ed economica ed un sistema economico e sociale che si interfacci con svolgano i loro compiti e perseguano i loro obiettivi con mino- le università e le eccellenze toscane per poter creare re interventismo, divieti”. nuove possibilità e idee di sviluppo, tremendamente ne- Domanda al sindaco Giuliani: “La città ha perso il tribunale, cessarie in questo momento storico”. ha una Usl subalterna a Livorno, non ha più l’Autorità Portua- Cosa vorresti: “Più opportunità di lavoro e realizzazione le ed ogni tanto si sente dire che se ne andrà l’Agenzia delle per i giovani piombinesi, per evitare che se ne vadano”. Entrate. Non è solo un fatto che crea disagio per i cittadini né Domanda al sindaco Giuliani: “Chiederei se potesse col- una semplice offesa all’amor proprio della comunità: è que- laborare con noi coinvolgendo altri comuni, la regione e stione che riguarda la città ed il suo ruolo. Che fare?”. le realtà aziendali del territorio per creare ancora una vol- Turismo in Val di Cornia: “Porti, strade e finanziamenti ade- ta le condizioni per una nuova gara di robotica”. guati: il settore sa pensare da sé al resto”. Turismo in Val di Cornia: “Questa estate ho visto con Aferpi: “Pensiamo seriamente subito ad un piano B. Sarà dif- piacere un aumento dei turisti, molti stranieri. Dobbiamo ficile trovare qualcuno disposto ad investire in una produzione continuare così valorizzando le nostre terre. Chi viene storicamente in perdita”. una volta ed è ben accolto si rende conto dei tesori che Renzi: “Una notevole opportunità”. abbiamo da offrire”. Grillo: “Un comico”. Aferpi: “A quanto so la situazione è molto intricata. Spe- Salvini: “Gioca benino anche se è un po’ falloso ed il campio- riamo in uno sviluppo positivo della trattativa, probabil- nato al quale può aspirare è, al massimo, l’Interregionale”. mente con altri “attori” interessati.” Berlusconi: “È simpatico anche ai suoi nemici. Occhio!”. Grillo, Salvini, Berlusconi: “Preferisco non rispondere”.

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Paola Mancuso, ex sindaco di Rio Marina, già segretario generale dell’Autorità Portuale di Piombino, ha uno studio di consulenza aziendale a Piombino. Aspirazioni: “Lavoro, politica, il secondo libro in cantiere. Mi piacerebbe poter dare il mio contributo alla cosa pubblica”. La tua città: “Mi ha dato molto. Preziosa la mia formazione liceale e l’espe- rienza all’Autorità Portuale”. Cosa manca a Piombino: “La fiducia e la capacità di aprirsi al cambiamento”. Cosa vorresti: “Che le nuove generazioni prendessero con serietà il difficile compito di formarsi un bagaglio di valori e professionalità”. Domanda al sindaco Giuliani: “Cosa spinge un uomo di sport all’avventura della politica?”. Turismo in Val di Cornia: “Urbanistica e servizi che tolgano la centralità della fabbrica”. Aferpi: “Oggi perseverare un minuto di più rischia di essere un suicidio”. Renzi: “Ci ho creduto, ma non ha dato vita al vero cambiamento di passo”. Grillo: “Alla guida del governo delle città con risultati alterni”. Salvini: “Sta cominciando a capire che la demagogia non porta poi tanti con- sensi”. Paola Berlusconi: “Un accampamento per la politica italiana post prima repubblica”.

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Campiglia premiata fra le 100 Mete d’Italia Prestigioso riconoscimento

ampiglia Marittima è stata premiata fra le C100 mete d’Italia. L’e- vento si è svolto a Roma a Pa- lazzo Madama. Presente la Nuovo libro sindaca Rossana Soffritti. A ricevere l’invito anche altri di Francesca 100 sindaci italiani nell’ambito È uscito il nuovo libro della dell’iniziativa editoriale delle nostra collaboratrice Fran- Edizioni Dell’Anna “100 Mete cesca Ghiribelli: Cuore Zin- d’Italia”, che ha lanciato un garo – Amore a prima vista concorso dove Campiglia ha Vol. I, edito da Il seme partecipato con i progetti Cam- bianco. Il romanzo è una pigliAccademia e Apritiborgo storia d’amore contempo- Abc Festival. ranea, la protagonista è una zingara russa. Il riconoscimento ricevuto è Una ragazza ripudiata a cau- la pubblicazione di una pre- sa delle sue origini. Una vi- sentazione del territorio di cenda intrigata e un amore La sindaca di Campiglia Rossana Soffritti (terza a dx) Campiglia, in italiano e in in- complesso fanno da sfondo glese, nel volume dal titolo presentano i valori di originalità, Campiglia è stata inserita nel ad un romanzo dalle tinte “100 Mete d’Italia” di RDE. stile e storia dell’italianità. “Giacinto”. Fra i prestigiosi moderne. È possibile ordi- Un motivo di grande soddi- I 100 comuni selezionati sono nomi del comitato d’onore an- narlo nelle librerie tramite sfazione essere inseriti nelle stati poi divisi in 10 sezioni che il saggista e critico d’arte Messaggerie Libri e in tutte 100 mete d’eccellenza che rap- identificati con fiori e piante. Vittorio Sgarbi. le librerie online. 37

d i Francesca Ghiribelli volute alla Caritas di Livorno Una maledetta calamità naturale e la presenza di volontari pro- cqua e fango, fulmini Livorno in ginocchio venienti dal territorio circo- e vento hanno mas- stante pronti a spalare tra il Asacrato l’anima di Li- La furia dell’alluvione fango per tentare di rialzare vorno, mettendo in ginocchio in piedi l’intera città devastata l’intera città sotto una vio- dall’alluvione. Peccato, che lentissima alluvione. Lo stra- Acqua e fango hanno massacrato la città. a tutto si possa rimediare, ma ziante resoconto dell’accaduto Lo straziante resoconto conta nove vittime non di certo alla morte! Quei conta innumerevoli danni ma- maledetti giorni resteranno teriali, ambientali, ma soprat- per sempre nel cuore di tutti, tutto resteranno indelebili le ma soprattutto in quello dei nove vittime, fra cui il piccolo familiari che hanno perduto Filippo di 4 anni, che la pioggia persone care. Coraggio, Li- si è portata dietro di sé senza vorno, rialzati! alcuna pietà. È stato lanciato un allarme meteo arancione (fenomeni moderatamente forti) diramato dalla Protezione civile regio- nale e comunale. Ma nessuno ha dato troppo peso alla cosa. I livornesi, gli addetti alla si- curezza e all’emergenza non sull’allerta meteo tra il sindaco economica che incombe. Il ci hanno fatto caso più di di Livorno Filippo Nogarin Rio Maggiore e il Rio Ardenza tanto. Neanche un’allerta te- e il presidente della Regione hanno esondato trascinando lefonica ai cittadini! In seguito Toscana Enrico Rossi. tutto ciò che incontravano al tragico accaduto sono state Una città piegata dalla male- sulla propria strada. Tanti i numerose le polemiche e mol- dizione della calamità naturale, contributi di solidarietà, come teplici i taglienti botta e risposta oltre che già colpita dalla crisi raccolte di beneficenza de-

Roventini segretario Pd COOPERATIVA SOCIALE GIOVANILE DI LAVORO Dopo le lunghe e innumerevoli al Berlinguer. polemiche riguardo la scabrosa Campiglia: il segretario del- vicenda delle tessere, i con- l’Unione comunale è Matteo gressi appena conclusisi hanno Brogioni. Nei circoli, eletto ridisegnato gli assetti della Giovanni Piazza a Campiglia, Federazione Val di Cornia- Elisa Liberati a Cafaggio e Elba del Pd. Massimiliano Alberta Ticciati a Venturina. Roventini è stato nominato San Vincenzo: al circolo è segretario al posto dell’uscente stato eletto Dario Ginanne- Valerio Fabiani. La consul- schi.  Produzione e vendita piante da interno e da esterno tazione congressuale è stata Suvereto: Massimo Tosi, con-  Realizzazione di parchi e giardini caratterizzata da due dati ri- fermato alla segreteria del  Servizi imprese turistiche  levanti: astensione (ha votato circolo. Pulizie alberghi e villaggi  Manutenzione verde e giardinaggio solo il 40% degli aventi diritto) Elba: Simone De Rosas è il  Portierato e vigilanza passiva e incidenza delle schede bian- nuovo segretario. I singoli  Receptionist che. circoli hanno visto l’elezione  Plonge  Per le altre cariche, questi gli di Lorenzo Lambardi a Campo, Assistenza balneazione  Pulizia delle spiagge esiti delle votazioni nei vari Fausto Pedrazzini a Porto Az-  Servizi igiene ambientale comuni: zurro, Lorenzo Marchetti a  Disinfestazione Piombino: segretario dell’U- Rio Marina, Federico Zini a  Derattizzazione  nione comunale è stato eletto Marciana e Paolo Andreoli a Spazzamento e pulizia di spazi urbani  Pulizie supermercati e uffici Ettore Rosalba. Così nei circoli: Portoferraio. Davide Demi eletto in quello Cooperativa Sociale Giovanile di Lavoro Vivaio delle Terme Fabbriche, Maida Mataloni Sede legale e amministrativa località Guadalupo a Salivoli, Ilvio Camberini al via Po 33/35 - 57025 Piombino (Li) 57021 Venturina Terme (Li) tel. 0565.226651 - fax 0565.262958 tel.0565.850501 Cotone, Andrea Toninelli a Riotorto e Alessandro Leporatti Email: [email protected] - www.coopgiovanile.it 38 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Una giornata particolarmente intensa all’ospedale Villamarina Lo strano semaforo del pronto soccorso

n dolore lancinante Un dolore lancinante al braccio destro, braccio in una posizione che al braccio destro, interminabile attesa per un codice verde. mi faccia sopportare al me- Umia moglie che par- Ma l’infermiera non aveva detto giallo? glio il dolore. Mi chiedo cheggia con sguardo appren- quando uscirò da lì, se mai sivo. Esco come un automa, ne uscirò! mentre lei si appresta a chiu- In quelle ore di attesa mi ac- dere le portiere della macchi- corgo per la prima volta di na. Il suo sguardo mi scruta quanta ansia covano certi attento e con affetto si strin- luoghi e dell’ inesorabile len- ge a me, accompagnandomi tezza in un settore che per sottobraccio fino all’entrata l’importanza della salute do- del pronto soccorso. vrebbe essere molto più di- Ahi! Peccato che è la parte namico nel rispecchiare la sbagliata a cui sorreggersi… natura del suo significato… Proprio il braccio malan- ovvero “pronto soccorso”! dato… ma non posso pren- Ma cosa c’è poi di così dermela con lei. Poverina, pronto? Il soccorso, l’inter- ha pure trovato il tempo di vento? Dalla mia breve espe- accompagnarmi. Sono ca- rienza non mi sembra pro- duto accidentalmente dallo prio che il suo nome calzi a scaleo, mancavano due gra- pennello. Penso a me stesso, dini per arrivare a destina- ma nel frattempo provo infi- zione… e crack! nita tristezza nel vedere l’en- Un turbinio di imprecazioni nesimo rifiuto dato ad una e un fortissimo dolore da to- donna, che poche ore prima gliermi il respiro, neanche il La sala d’attesa del pronto soccorso di Villamarina chiedeva notizie su un suo tempo di realizzare cosa mi Non ho mai avuto bisogno gran paura di beccarmi l’en- parente. fosse successo, che mi sono neanche di un ospedale e nesimo virus da contagio… All’improvviso accade un’al- ritrovato in macchina diretto adesso per la prima volta Siamo seduti nella sala, men- tra bella trovata, perché mi al pronto soccorso. mi ritrovo in sala d’attesa tre siamo in attesa il ragazzo accorgo che una persona Già, mi dicono sempre anche pregando di riuscire ad ar- di colore al nostro fianco ini- avente il mio stesso codice gli amici che per fare certi rivare sano e salvo al zia a starnutire, mentre ac- passa avanti… allora mi lavori non ho più l’età di un giorno seguente. canto a mia moglie un’an- chiedo quanti livelli di gra- ragazzino! Numerose persone attendono ziana signora sembra avere vità esistono per uno stesso in quella stanza così asettica una forte tosse grassa senza codice? Mia moglie resta ba- Il semaforo del pronto soccorso e dannatamente bianca! Il rimedio. sita e si rivolge ad un’altra saggio intervento di mia mo- Passa più di mezz’ora, l’in- infermiera che le risponde di Codice rosso glie riesce a fermare subito fermiera apre la porta e ci in- ripeterle il mio nome. L’in- un’infermiera che sta chiu- vita a lasciare i nostri dati, fermiera controlla in pochi dendo la porta dell’accetta- chiedendoci cosa è successo. minuti sul computer ed Codice giallo zione. Ci viene detto di at- Mi domandano se ho sbat- esclama con tono tranquillo: tendere e quando sarà il mio tuto la testa e io rispondo di «Mi dispiace, lei deve ancora Codice verde turno prenderanno i miei sì. Lei mi riferisce che sono attendere, ha un codice dati. in codice giallo! Ci invitano verde!». Ma non era giallo? Ora che ci penso è anche il nuovamente ad aspettare in A questo punto il semaforo Codice bianco periodo, in cui l’influenza in- sala, mentre cerco di respi- del pronto soccorso è peggio vernale prolifera e ho una rare piano e mantenere il di quello stradale! (f.g.) 39

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SEI Loc. Montegemoli 57025 - Piombino (LI) Tel.: 0565.276491-2-3 Fax: 0565.276494 www.bertoccimontaggi.it 40 dicembre - gennaio - febbraio 2018 Il Garibaldi Innamorato Ristorante Via G. Garibaldi, 5 - Piombino - Tel. 0565 49410 www.ilgaribaldiinnamorato.it

♥♦Indovinate di Giuseppina Toncelli 1) Chi si fa strada fra i passanti? 6) Ha un corpo attraente. 2) È un’interruzione di corrente. 7) Per cantare si contentava di una lira.

3) Quale attività ci fa avere sempre sete? 8) È un gioco di mano.

7) Nerone. 8) La morra. La 8) Nerone. 7)

4) Chi ne ha comanda. magnete. Il 6) reo. del confessione La 5) Autorità. 4)

1) La cintura. 2) La diga. 3) La bachicoltura. La 3) diga. La 2) cintura. La 1) 5) Si strappa per sapere. Soluzioni: I bambini sorreggono il mondo con la Pace el 1971 l’uscita di ce e dico loro di lottare tut- «Perché la guerra? Perché per la povera gente che sta “Imagine” di John ti insieme per raggiunger- tutta questa distruzione inuti- soffrendo». (Luca, 5º Perti- NLennon suscitò forti la». (Irene Crecchi, 3º ele- le? Domani è un altro giorno cale). emozioni e ancora oggi è mentare Scuola Peruzzi e speriamo che sia finita!». «La bandiera della Pace è ap- considerato uno dei migliori Siena). (Alessandra, 5º Perticale). pesa alla nostra finestra. Po- brani musicali di tutti i tem- «Per me Pace significa amar- «Io sono contraria alla guer- trebbe essere un aiuto per pi. Al suo grande successo si, aiutare gli amici in difficol- ra, ma posso solo pregare fermare la guerra». (Virginia, ha contribuito soprattutto il tà». (Carla Del Seppia, 4º B 5º Perticale). testo, facendoci immaginare Scuola XXV Aprile). «La Pace nel mondo non so un mondo diverso e pacifi- «Per Natale vorrei tan- cosa sia, ma spero che porti sta. La maggiore ispirazione to salutare gli amici tanta allegria e venga senza dell’uomo infatti è la Pace che erano con me andarsene via». (Francesco, nel mondo. Specialmente i nell’istituto Ba- 5º Perticale). bambini grazie alla loro dolce lasha Trust a «È sbocciato un fiore nel mio sensibilità avvertono la con- Mumbai, India. giardino, ha i colori dell’arco- tinua atmosfera di violenta Vi auguro tanta baleno. Spero sbocci così la guerra che avvolge l’intero felicità e Pace. pace, senza mai appassire». pianeta. Per Ganesh, Ab- E (Costanza, 5º Perticale). L Una chiara testimonianza dul, Tanuja, S «La speranza tu lo sai, la A viene rappresentata dai lo- Hussein e Raj». C speranza non muore mai: la C ro pensieri: «Ho visto tanti (Farukh Bizzarri, 2º U I speranza siamo noi!» (Sara, O T bambini che giocavano sen- media Massa Marit- L R 5º Perticale). za litigare. tima). A P E Mi è venuta in mente la Pa- Un altro gruppo di scolari: Giuseppina Toncelli

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Dalila e Thiago, un amore travolto dal treno

d i Marcello Cardinali ficato la sua vita per salvare La maledetta fuga del cane dall’auto. il suo cucciolo, da cui non hiago, occhi teneri e Improvvisamente si ritrova sui binari. si separava mai, davanti alla aria da eterno gioche- Padrona e cucciolo muoiono abbracciati sua compagna Giorgia e ad Trellone. Quel male- altri amici. detto pomeriggio andando Iafelice, la sua cara padrona, alla sua vita e a quella del Una ragazza semplice e so- in spiaggia, è scappato non offusca per un attimo una suo amato Thiago. gnatrice, si evince da una appena la portiera della mac- buona dose di prudenza e un Una fine violenta, ma altret- sua frase riportata su Face- china è rimasta aperta. La pizzico di sana ragione. L’a- tanto “dolce”, perché il loro book, «Non accontentarti vivacità lo ha fatto allontanare more, però quello vero non amore li ha uniti anche nella dell’orizzonte, cerca l’infi- un po’ troppo: improvvisa- conosce razionalità o con- morte. Dalila e il suo cane nito». Ebbene, il suo infinito mente si ritrova sui binari, sapevolezza del pericolo. La sono rimasti sotto al treno adesso lo ha raggiunto al ma senza accorgersi del fret- giovane ragazza ha reagito Foggia-Termoli, vicino a fianco del suo migliore amico toloso arrivo del treno alle così d’istinto e quello sfug- Chieuti, in provincia di Fog- e compagno di vita, il caro sue spalle. La paura di Dalila gevole attimo è costato caro gia, in Puglia. Lei ha sacri- e amato Thiago.

di Manuela Minichino Gatti - Stessi accorgimenti sopra elencati, ma in più ne- urante il freddo e il lungo Cani & Gatti cessitano di una dieta ricca di Dinverno, gli animali ne- grassi e proteine per usare le cessitano ancor di più del no- riserve corporee come “carbu- stro “caloroso” affetto, così l’uso del cappottino. Coloro più freddolosi. Occhio anche rante” per scaldarsi. Spazzolando che affrontino meglio il brusco che vivono all’aperto: garantire all’acqua, consigliamo recipienti con regolarità, si stimola la cir- calo delle temperature. Di se- un luogo asciutto e senza in plastica, poiché il metallo colazione sanguigna e si evita guito piccoli e utili accorgi- correnti d’aria. I soggetti conduce il freddo più rapida- che leccandosi si formino nocivi menti. anziani o malati devono essere mente. boli allo stomaco. Se si sono Cani - Le taglie più grandi più protetti dalle intemperie. Tenete sempre una coperta bagnati a causa della pioggia mantengono più calore grazie Con l’abbassarsi delle tem- in macchina. Evitare di fare o della neve è importante asciu- alla massa corporea. Per le perature bruciano più calorie. spesso il bagno: lava via garli bene, visto che per loro più piccole e le razze a pelo Sulla neve uso della vaselina gli oli protettivi presenti un raffreddore potrebbe essere corto speciali attenzioni, come filante sotto le zampe per i sulla cute. pericoloso. 42 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Tanti auguri alla bicicletta che compie duecento anni Opera in legno di Giancarlo Rafanelli di Emilio Guardavilla Da muratore a pensionato dalle mani d’oro. Nessuno dei suoi numerosi estimatori, però, avrebbe Modello funzionante e smontabile in cinque minuti stata un’invenzione mai immaginato una tale ar- rivoluzionaria che dimentosa prova. Èha cambiato la visio- Già socio della Asd Unione ne del mondo, del modo di Ciclistica Piombinese, ha la- spostarvisi e in quello di sciato in disparte la ristrut- vederlo da prospettive sem- turazione di mobilia e og- pre sfuggevoli e suggestive, gettistica in legno di vario non necessariamente perce- genere e ha voluto dare il pite dalla sella. Dal 1817 la suo personalissimo buon bicicletta è ancora il mezzo compleanno alla bicicletta: a propulsione muscolare un capolavoro di artigianato più usato e più celebrato in legno da esporre, senza nei cinque continenti. E scopro di lucro, laddove po- questo grazie al genio crea- trà ricevere i dovuti omaggi. tivo di un barone tedesco La meccanica dello sterzo e col pallino delle invenzio- la sagomatura delle ruote, le ni, tale Karl Drais che il 12 operazioni più impegnative luglio dello stesso anno nella realizzazione del pro- diede alla luce ciò che poi getto. È stata un sfida tanto fu definito la draisina, il ve- ardua quanto stimolante, vi- locipede antenato della no- sti i risultati qualitativi e, so- stra bicicletta. prattutto, i progetti che ne Giancarlo Rafanelli realizza la bici in legno (foto Guido Morelli) Sono stati due secoli di gite sono scaturiti mentre armeg- e scampagnate, scorribande la Francia di giallo e la Spa- giandosi con betoniere e giava con la sega combinata e capitomboli, salite imper- gna di rosso. ponteggi, fili a piombo e installata nel suo laborato- vie e discese mozzafiato. Giancarlo Rafanelli non è un mazzoli, l’ex muratore rio: in fase di costruzione un Dapprima su fondi acciotto- barone e, tantomeno, un in- piombinese classe 1941 ha modello di Leonardo da lati e strade semideserte ba- ventore. Al contrario, un deciso di mettere la sua ma- Vinci del 1400 e, entro la ciate da brezze salubri e pensionato dalle mani d’oro nualità così sapientemente primavera, la riproduzione odori intensi, poi su asfalti con la passione della bici- sviluppata al servizio del re- del primo esemplare a pedali roventi e inospitali carichi cletta. Per commemorare i stauro e della creazione di di Ernest Michaux risalente di monossido di carbonio e due secoli della compagna opere in legno. al 1861. odore di futuro ostile; per di sempre e il ventennale Nel suo laboratorio di via Buon compleanno, bici- sgranchire le gambe, per della sua pensione, ha ripro- Pietro Nenni 13, il Rafanelli cletta. Buon lavoro, Rafa- raggiungere il punto B dal dotto manualmente, con pensionato ha deliziato nelli. punto A in minor tempo pos- solo legno e colla vinilica, amici e cono- sibile, per misurarsi con sé il prototipo concepito dal scenti con opere stessi e con gli altri con la barone tedesco scomparso a d’arte di falegna- stessa smania di traguardo. Karlsruhe il 10 dicembre del meria sopraffina, Tali e tanti furono i suoi pro- 1851. Il modello è perfetta- pezzi più unici seliti che il Vecchio Conti- mente funzionante e del che rari che pre- nente non poté più farne a tutto smontabile in cinque sto hanno fatto meno sia in ambito amato- minuti di orologio. bella mostra di sé riale che agonistico. Ed al- Dopo una vita trascorsa tra in salotti e atri di lora l’Italia si tinse di rosa, mestole e paiole, destreg- tutti i quartieri. cargo ABBIGLIAMENTO & ACCESSORI Via C. Lombroso, 7 Piombino (LI) – tel. 0565 38613 www.cargoabbigliamento.it [email protected] 43

di Ginevra Bussotti Instagram, le foto sono lo specchio dell’anima. credere di avere un’autosti- e persone amano Tag, l’etichetta che unisce persone nel mondo. ma smisurata con le sue foto scattare fotografie Selfie in posa e seguaci all’ordine del giorno modificate che evidenziano Lper ricordare mo- la sua assoluta bellezza. In menti e luoghi della loro vi- realtà è il più insicuro, si di- ta e mostrarli agli altri, ma spera se il numero dei like se prendessimo in esame non arriva almeno a quattro- quattro fotografi vedremmo cento ed entra nella depres- che le foto scattate da questi sione più totale chiedendosi su uno stesso oggetto sareb- cosa possa aver sbagliato bero estremamente diverse nella vita per essere abban- fra loro essendo punti di vi- donato così dai followers sta, rappresentazioni sogget- (seguaci). tive del reale. Gli occhi sono Se i quattro amici decides- lo specchio dell’anima e in sero quindi di andare a Ve- verità per mezzo delle im- nezia, pur frequentando gli magini si ha un’idea più stessi luoghi, “inonderebbe- chiara di colui che ha scatta- mentano, diminuiscono il terrompere qualsiasi attività ro” la bacheca di Instagram to, poiché mostra il suo mo- senso di solitudine e fanno con un urlo straziante: “Sel- di immagini completamente do di vedere il mondo circo- sentire gli utenti accettati e fieeeee” costringendo tutti a diverse: da foto di gondole stante. importanti. mettersi in posa e avvicinar- al chiaro di luna accompa- I tempi cambiano e oggi i Immaginiamo adesso che i si. Le foto di questo indivi- gnate da frasi di Charles Bu- social hanno sostituito i quattro fotografi sopracitati duo hanno sempre una sfu- kowski a selfie di gruppo vecchi album pesanti rilega- abbiano dei profili su Insta- matura color caramello e so- sul traghetto, da immagini ti in cantina. Ognuno ha la gram e decidano di fare una litamente fornisce il luogo della folla di turisti con ri- possibilità di vedere tantis- vacanza insieme e di docu- dove le foto sono state scat- flessioni sul sentirsi soli nel- sime foto di un’altra perso- mentare il tutto con foto e tate e collegamenti diretti ai la massa, a foto del presunto na e di gestire un proprio video. Fra loro non potrebbe profili dei suoi compagni il modello in pose che dovreb- profilo dove rendere pubbli- sicuramente mancare l’arti- tag (etichetta). In fondo alla bero sembrare spontanee ma che immagini precedente- sta, il poeta della situazione comitiva si troverebbe l’al- sono palesemente studiate mente modificate, incorni- che crede di superare la bra- ternativo, comunemente un nei minimi dettagli. ciate con frasi e i popolaris- vura di celebri scrittori con adolescente in crisi d’identi- Alla fine, guardando tutti simi hashtag. Cosa sono gli le sue immagini di paesaggi, tà che condivide frasi depri- questi post non avremmo #hashtag? Non sono altro quadri e attrazioni storiche, menti sul sentirsi soli e foto mai un’idea completa della che semplici parole prece- il tutto accompagnato da trovate in rete da abbinare città di Venezia e delle sue dute da un cancelletto, sulle frasi profonde trovate su In- fra loro in sfumature di co- attrazioni, ma solo delle di- quali si può cliccare e vede- ternet e hashtag come #arte lore. “Distinguersi dalla verse sensibilità dei quattro re i post di altre persone che #photo #poetry. massa” è il suo motto, ma in amici del gruppo e sorgereb- hanno usato quella stessa Trovare nel profilo dell’arti- realtà di “originali” come be in noi il desiderio di etichetta e che hanno creato sta una foto del suo volto è lui ne è pieno il mondo. In- prendere un aereo e rag- collegamenti fra persone di quasi un miracolo, poiché fine ecco il personaggio più giungerli, anche solo per tutto il mondo. Temutissimi l’unica cosa importante è popolare, che guadagna più scoprire come persone così per il nome complicato da comunicare a tutti i frutti del like, commenti, seguaci, co- diverse si siano ritrovate in- chi non è molto pratico di suo massimo intelletto. Il lui che batte chiunque in sieme. applicazioni come Insta- primo degli altri tre a pren- questo campo: l’influencer. gram o Twitter, permettono dere in giro il povero poeta Questo individuo non si di guadagnare più “like” sarebbe certamente il fe- preoccupa di romanticismo, (“mi piace”) che danno si- staiolo, che ovunque si trovi tag o cose simili, ma del suo curezza man mano che au- con la sua comitiva, ama in- aspetto esteriore. Vuole far 44 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Il murale di Poggio all’Agnello

Angelica. di Gianfranco Benedettini Messaggio di attualità degli alunni di . Classe III La stazione, il viaggio come metafora di vita Insegnanti: Benedettini Silvia, ono andato a Poggio Nebbiai Cecilia, Salerno Maria, all’Agnello a fotografare Poi, i ragazzi hanno fatto il L’uomo contemporaneo è un Tiesi Manuela, Vetrano Caro- Sl’edificio della stazione resto, lavorando, divertendosi nomade che può aprirsi alla lina. per una ricerca che sto facendo e svolgendo il compito dal società come può ribellarsi Alunni: Bracci Irene, Diaw Ou- sulla ferrovia Campiglia - Piom- titolo breve ma significativo: ad essa. mou, Franceschini Giulia, Giani Nico, Mascia Mariasole, Mat- bino, aperta il 5 aprile 1892. il viaggio. Hanno parlato a Infatti, può facilmente trovarsi lungo con Giampaolo Talani ovunque perché nessun confine teoni Manuel, Meucci Pietro, Il conte Desideri pose tre con- di San Vincenzo che, si sa, lo ferma né lo spaventa. Quella Pazzagli Tommaso, Pellegrini dizioni per concedere il pas- viene considerato il “pittore che poteva essere l’esperienza Pietro, Pratesi Gianmarco, Pro- saggio della “strada ferrata” del viaggio” grazie ai suoi nu- dell’ignoto (Ulisse e la sua perzi Cristina, Provenzano Sara, sulla sua tenuta. merosi lavori sul tema. nave disegnati dalla quarta Soddu Meba, Tamburini Giulia, La prima: una “fermata” che Gli alunni della prima classe classe) ha lasciato il posto Vitale Francesco. portasse il nome di Poggio al- hanno disegnato personaggi all’abitudine pur correndo il Classe IV l’Agnello. delle fiabe dai colori vivaci, pericolo di una diffusa perdita Insegnanti: Tani Anna, Spinelli La seconda: davanti alla lo- i bambini della seconda classe di identità. Antonella, Salerno Maria, Sor- comotiva doveva sedere un hanno dato spazio alle emo- Per me, il murale della stazione resina Sara. uomo munito di un corno da zioni colorando un bellissimo di Poggio all’Agnello, con la Alunni: Bassetti Daniele, Bollaro suonare per allontanare dai arcobaleno. sua colorita bellezza, ha rap- Maurizio Alessio, Bonanni Gioe- binari il bestiame brado. La Quelli di terza si sono ispirati presentato un messaggio di le, Capitani Lorenzo, Ciardi terza: il macchinista non doveva al libro rifacendosi ad Omero, grande attualità. C’è solo da Jacopo, Ciarla Nicolò, Ciavarrella gettare il sigaro ancora acceso ripreso dalla quarta con la congratularsi con chi l’ha pen- Lara, Collavitti Tommaso,Cu- nelle stoppie ai lati del binario nave di Ulisse alla ricerca sato e realizzato. lurgioni Manuel, De Vivo Anna, per impedire gli incendi. della patria lontana. Gli alunni Feola Alice, Fulceri Antonio, Naturalmente, il tutto accom- della quinta hanno raffigurato Anno Scolastico 2016/17 Fulceri Francesco, Germanelli pagnato da una somma favo- un bambino e un uomo con Plesso Populonia Lorenzo, Giomi Agnese, Giuliani losa quale indennizzo per l’e- la valigia che guardano l’o- Classe I Matteo, Gruevski Sandro, Mon- sproprio voluto dalle ferrovie rizzonte al di là del mare pre- Insegnanti: Cattaneo Laura, ticelli Levorato Bianca, Nencioni del Mediterraneo. Ci teneva parandosi al viaggio. Nebbiai Cecilia, Salerno Maria. Elisa, Pistolesi Davide, Silvestrini alla sua tenuta, il conte Desideri! Il tutto sormontato dalla frase: Alunni: Bibbò Matteo, Cento Lorenzo. Negli anni Cinquanta del 1900, la vita è un viaggio e chi viaggia Ismaele, Ciurli Alessandro, Classe V le venne conferito il titolo di vive due volte. Gaye Muhtkar, Gucci Ambra, Insegnanti: Faleni Gabriella, “Stazione più fiorita della linea Insomma, il viaggio come me- Lahimed Radia, Monelli Gio- Spinelli Antonella, Salerno Ma- tirrenica”. Oggi è chiusa. Sono tafora della vita. Che sia reale vanni, Pala Matteo, Pellegrini ria, Sorresina Sara, Capotosti rimasto favorevolmente colpito o fantastico (i disegni delle Giulia, Rombai Pietro, Seiwell Cinzia, Vetrano Carolina. dal murale dipinto sulla facciata prime due classi) prende e la- Georgia, Soldi Margherita. Alunni: Adriani Sofia, Barontini dell’edificio. Un bel lavoro, scia qualcosa nell’inconscio. Classe II Jenny, Berneschi Eva, Ceccarelli davvero! Chi parte entra nell’orizzonte Insegnanti: Spinelli Antonella, Matilde, Centonze Sabrina, Chi l’ha fatto? Ho chiesto in della scoperta oltre ad immer- Nebbiai Cecilia, Salerno Maria. Centonze Sofia, Del Viva Ga- giro. Gli alunni della scuola gersi nell’universo dei pensieri Alunni: Bibbò Cristian, Ceccarelli briele, Federighi Ryan, Fiaschi primaria, con l’aiuto di Daniele (i libri di Omero). Jacopo, Ciardi Alessandro, Massimo, Grandi Teresa, Lazzeri Gargano, Elena Rapaccini e il Oggi, il viaggiare è una delle Dondini Matteo, El Quassil Martina, Macchioni Matteo, loro gruppo. I genitori dell’as- condizioni della cittadinanza Wadii, Gerli Lavinia, La Mura Meini Emanuele, Meucci Alice, sociazione “Stare insieme” del mondo e misura quanto Sullo Libero, Macchioni Matilde, Miele Mattia, Mori Asia, Nkua- hanno imbiancato la facciata si è disposti a fare per costruirsi Mariani Jacqueline Noemi, mambu Phanzu Arianna, Pa- ormai cadente, coadiuvati dal il proprio futuro e inseguire Nkuamambu Phanzu Lucie, scadapoli Asia, Pellegrini Vir- Quartiere di Populonia - Fio- un lavoro (il disegno della Pascadopoli Lorenzo, Romeo ginia, Ruggi Letizia, Soddu rentina. quinta classe). Giorgia, Raggiu Lapo, Ruocco Francesco. 45 di Riccardo Vigetti* fango si hanno per vari motivi: BELLEZZA, SALUTE E RELAX vasodilatazione dovuta al ca- l concetto di bellezza è lore, bendaggio occlusivo che sempre stato legato a quello I benefici delle terme permette la trasmissione del Idi benessere e quindi anche principio attivo in esso con- alla medicina termale e alle tenuto e aumento dell’idra- spa (salus per aquam, cioè tazione dello strato corneo. salute per mezzo dell’acqua). L’azione terapeutica sarà di- Storicamente le terme hanno versa in base al tipo di fango avuto, fin dagli antichi romani, e di acqua usata per farlo ma- un ruolo di prevenzione, terapia turare. e riabilitazione. Altre terapie come filler, pee- Questa pratica si basa sull’u- ling e tossina botulinica sono tilizzo di acque minerali che delle caratteristiche fisico- crenoterapia. spesso controindicate negli hanno specifiche proprietà te- chimiche. Sono numerose le Indubbiamente anche la me- ambienti termali proprio per rapeutiche sull’organismo branche della medicina che dicina estetica può trarre van- le varie sollecitazioni a cui umano. I mezzi di cura termali possono trarre vantaggio dalla taggio dalla medicina termale: la pelle è sottoposta nel periodo sono le acque (intese come medicina termale; reumatismi ad esempio i fanghi vengono dedicato al relax. Sarà co- bibita), i fanghi e le grotte. e artrosi, psoriasi e alcune sempre più utilizzati in der- munque compito del medico Le applicazioni crenoterapeu- forme di dermatiti, rinopatie mocosmesi per prevenire o termalista consigliare quando tiche dovrebbero essere ef- e bronchiti croniche, flebopatie, curare alcune sofferenze cu- e come fare altri tipi di trat- fettuate sul posto di origine calcolosi urinaria, problemi tanee, legate all’invecchia- tamenti medico estetici. dell’acqua, perché tutte le fasi gastrointestinali sono soltanto mento e alla senescenza (rughe, dell’imballaggio e del trasporto alcuni esempi di malattie che cheratosi, discromie). *Medico estetico possono portare a modifiche possono venire curate con la Le azioni terapeutiche del Studio Medico Libra

Piede torto, Rimedi “fai da te” Virus del Nilo, Come proteggere “dolci” cure per l’inverno zanzara punge la nostra pelle Dalla chirurgia a un metodo Ecco alcuni semplici rimedi Siamo giunti nel 2017 e La nostra pelle si deve ade- che prevede “dolci” mani- per affrontare la stagione ora esiste anche il virus guare ad ogni cambio di polazioni (e uso di tutori): invernale. Per influenza o del Nilo. Lo portano gli egi- stagione. Ecco come pre- la correzione del piede torto sintomi da raffreddamento, ziani? No, il virus viene sca- venire l’arrivo del freddo in- nei bambini, grazie al metodo preparare un brodo caldo tenato da un tipo di zanzara vernale. I geloni possono di Ignacio Ponseti, descritto con cavolo e cipolla. Efficace crepuscolare molto comune, essere curati con foglie di fin dal 1963, è cambiata. è la zuppa di zenzero con che solo in rari casi può cavolo e di cipolla cotti, ap- Ma questo speciale metodo, riso e aglio. Lo zenzero infettare l’uomo. Due casi plicati localmente interi o noto a livello internazionale, calma anche il vomito. Per di contagio: uno a Colle- triturati. Utili anche pediluvi in Italia ha stentato a dif- tosse secca arachidi tostate salvetti e un altro a Campiglia con acqua tiepida e foglie fondersi. Per farlo conoscere che sciolgono i catarri, pere Marittima. Colpiti anche al- di salvia. Per le screpolature il dottor Sergio Monforte, al miele o insalata di kiwi cuni cavalli in Toscana per della pelle la fecola di patate specialista in ortopedia al- e cetriolo. Per tosse grassa trasmissione tramite uccelli. è efficace, può essere im- l’ospedale dei Bambini Buzzi, la zuppa di riso e rapa bianca Insomma neanche i medici pastata con acqua o con di Milano, ha scritto “Guarire o di ravanelli. Contro febbre e i ricercatori sanno trovare olio di mais o di arachide. con una carezza” (13 Lab alta centrifuga di ribes o ti- risposta ai virus che ormai Perfette anche tisane di tè Edition). sana alla menta. nascono come i funghi… verde o tarassaco.

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la fertilizzazione, intervenite verso fine inverno con con- In cimazioni organiche sfruttando letame giunto a maturazione e stallatico. giardino Attorno al suo frutto ruotano una pluralità di significati simbolici tra i quali: fertilità, Il melograno prosperità ed energia vitale. Cantato in molteplici poesie di Elisa e attore di mille usanze è uti- lizzato in tutto il mondo: ad l melograno è un bellis- esempio in Cina i futuri sposi simo albero di medie di- mangiano una melagrana la Imensioni che oltre a pro- notte prima delle nozze in se- durre incantevoli frutti, può gno di buon auspicio, mentre diventare ornamento per il è quello che va dall’autunno ogni 10 giorni circa. in Turchia le neo spose gettano giardino. È una pianta molto a fine inverno. I frutti maturano in autunno a terra la melagrana e contano antica che proviene dall’A- Non teme temperature troppo quindi le irrigazioni estive i chicchi che ne fuoriescono, sia e in Italia è molto colti- alte, invece mal tollera i ristagni sono fondamentali per deter- i quali potrebbero corrispon- vata principalmente per il idrici e sopporta la siccità minarne qualità e quantità. dere al numero dei futuri figli. suo dolce frutto utilizzato in solo per brevi periodi. Quindi La pianta durante il suo svi- Perciò a partire dai tempi cucina in tante preparazioni. l’irrigazione dovrà essere ben luppo può raggiungere un nu- più remoti fino ad oggi, la Se volete farla crescere in calibrata in base all’andamento mero elevato di rametti e melagrana, ha saputo attirare vaso optate per una varietà climatico della stagione. In foglie, quindi potatela spesso l’attenzione dell’uomo di- nana e il periodo migliore autunno e in inverno bisognerà eliminando i rami senza frutti ventando uno dei frutti più per avviare la coltivazione limitarla, mentre in primavera per permettere agli altri di re- ricchi di tradizione, mitologia sia in terrazzo sia in giardino e in estate basterà innaffiare spirare. Per quanto riguarda e leggende.

una conca al centro, versate In lo zucchero e le uova. Ma- neggiate brevemente l’impasto, formate un panetto, appiattitelo cucina leggermente, copritelo con Torta pellicola trasparente e ponetelo in frigo per 30 minuti. Versate il latte in un pentolino, della nonna aggiungete la scorza di limone di Elisa e scaldate a fuoco basso. In una ciotola rompete le uova l sapore dei ricordi, la più un tuorlo, versate lo zuc- dolcezza delle emozio- chero e miscelate fino al com- Ini, il caldo abbraccio pleto assorbimento. Setacciate dei profumi che si insinua- la farina con l’amido. Togliete ed eliminando l’eccesso che nel ripiano più basso, poi spo- no invitanti nei nostri cuori dal latte la scorza di limone utilizzerete per il guscio. Bu- statela nel ripiano intermedio e nelle nostre menti fino a ritirate il pentolino dal fuoco, cherellate il fondo, versate per altri 10 minuti a 180°. Fa- condurci per mano ai for- prendete un poco di latte caldo la crema ormai fredda. For- tela raffreddare e spolveriz- nelli così da ricreare la ma- e unitelo alle uova sbattute mate un nuovo disco con la zatela con lo zucchero. gica atmosfera di un dolce con zucchero e le polveri. pasta residua, adagiatela sulla Volete preparare anche la torta goloso che riempie la tavo- Rimettete il pentolino sul fuo- crema bucherellatela e rico- del nonno? Basta aggiungere la d’amore. co e versate all’interno il prite di pinoli. alla crema del cacao amaro E allora cosa aspettate? La composto. Riprendete la cot- Infornate a 160° per 50 minuti e oplà, il gioco è fatto. torta della nonna vi aspetta! tura mescolando con una INGREDIENTI frusta per 10/15 minuti, quindi Preparazione trasferite la crema in una pi- Pasta frolla 225 g. zucchero 2 Uova 3 uova rofila e copritela con la pel- 200 g. di burro 35 g. amido di mais In un mixer ponete la farina, licola. Adesso prendete la 450 g. farina 1 tuorlo il burro freddo tagliato a toc- frolla e formate un disco. Im- 160 g. zucchero 30 g. farina chetti e azionate le lame per burrate ed infarinate uno stam- scorza di limone pochi istanti. Trasferite il com- po da crostata e fate aderire Crema pasticcera 25 g. pinoli posto su una spianatoia, create la pasta pressando con le dita 750 g. latte intero zucchero vanigliato 47

Il comune di San Vincenzo ha approvato il piano attuativo Park Albatros, via all’ampliamento

a deliberazione con- Nessun rischio per i tanti posti di lavoro. chiesto più di un anno. Il siliare n. 99 del 14 Rapporto ambientale con misure preventive. nostro gruppo, che dal 21 LNovembre 2017, con Rotatoria tra Principessa e le Caldanelle novembre si chiama Human la quale il Comune di San Company, non ha mai smes- Vincenzo approva definiti- so di rispondere ad ogni ri- vamente la Variante al R.U. chiesta presentando anche per Rimigliano 2011 ed il una Valutazione Ambientale contestuale “Piano Attuativo Strategica la quale analizza, Camping Village Park Al- tra l’altro, gli obiettivi della batros”, pone fine alla vi- variante e del piano parti- cenda iniziata più di un anno colareggiato, lo stato del- fa quando per circa 300 Mo- l’ambiente, la probabile evo- bile Home era scattata un’or- luzione dell’ambiente in as- dinanza di rimozione. senza del piano e le carat- Il nuovo progetto, che causa teristiche ambientali, culturali un iter burocratico compli- e paesaggistiche delle aree cato ed ancora lungo non interessate». Il Park Albatros, potrà essere iniziato prima con una media di circa 5000 di gennaio 2018, prevede ospiti, che tutti i giorni dis- la realizzazione di una ro- tribuiscono ricchezza in Val tatoria su via della Princi- viste dai precedenti piani Lampati, afferma che: «La di Cornia, vale almeno 300 pessa, la sistemazione con “Il Pinetone” e “Park Alba- presentazione ed il controllo posti di lavoro l’80% dei pista ciclabile e percorso tros” con la contestuale ri- di tutta la documentazione quali vengono dal nostro pedonale della via delle Cal- duzione dell’area ad uso tu- necessaria per ottenere l’ap- territorio. Un in bocca al danelle, il mantenimento ristico di circa 25.000 mq. provazione Regionale e poi lupo a Human Company ed delle 1733 piazzole già pre- Il direttore, dottor Stefano Comunale del Piano ha ri- al “nostro” Park Albatros. 48 dicembre - gennaio - febbraio 2018

le saette alle torri, quando le Noberini: respirando Livorno prime gocciole d’acqua dolce «La è cinta sposano in un abbraccio sem- pre più violento l’acqua salata d’assedio da nuvoloni» del mare labronico. Quando i réfoli di vento ravvivano le narici, quando la pioggia batte La città quando le prime gocciole d’acqua dolce le gote. Quando gli scogli sposano in un abbraccio l’acqua del mare sono più neri che mai, quando le tamerici con il loro profumo inebriano l’olfatto, quando i gabbiani vanno alla ricerca d i Consalvo Noberini di un posto sicuro. Come sono belli i lampi e i mare la propria città, tuoni della mia città quando significa respirarne tremano i portici della via Aogni alito di vita, co- Grande, quando incelestiscono noscerne ogni angolo più na- le facciate delle chiese e i scosto, essere orgogliosi della volti delle vecchiette che si sua storia; vuol dire diventarne fanno il segno della croce. parte integrante, accettarne Come è bella la mia città quan- pregi e difetti. Queste pagine do si squarcia il cielo e il sole Mareggiata sulla terrazza Mascagni a Livorno che parlano della mia città, prorompe sui tetti e sulle sono il frutto di pensieri nati esperienze di vita collettiva cuno di loro se ne va. Come strade, sulle case. Quando l’o- durante il mio vivere quoti- come: tira’ l’ova marce a chi sono triste quando vedo tanti dore dell’erba bagnata placa diano: le passeggiate, gli in- passa cor un ber loden verde ragazzi della mia città con gli lo spirito, quando i pini, le contri, i momenti di riflessione. o a scaracchiassi addosso o occhi rossi, con quelle gambe ginestre, i lecci, le querce, gli Una dedica è d’obbligo, e va a fassi i gavettoni. Come sono insicure, con quegli sguardi eucalipti, i cipressi, tutto il a tutti coloro che vogliono solidali i ragazzi della mia nel vuoto, con quelle vite tra- verde di una città figlia del bene a Livorno e l’accettano città quando qualcuno di loro dite, con quella solitudine im- mare ma più verde di ogni così com’è. finisce alla rianimazione e mensa. Com’è brutta certe altra, conquista tutto. Come mentre lotta contro la morte, volte la mia città. cambia presto il tempo nella Come sono fantasiosi i giovani loro stanno seduti a fumare Come amo la mia città quando mia città. Come non ti annoia della mia città quando stanno e piangere sulle scale del pa- la Gorgona è cinta d’assedio il nuvolo, il sole, l’umido, il a branchi nella piazza Attias diglione ad aspettare notizie. da nuvoloni neri carichi d’ac- caldo, la neve. Com’è volubile a cicaleggiare, a cercare nuove Come piangono quando qual- qua, quando la Meloria chiama il tempo nella mia città.

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male tutte l’ossa dai reuma- bagno, e mi trovi addormen- tismi!». tato sì! Io, anche se s’o’ in Tosca: «La mi pora nonna pensione, ir giorno unn’è stò diceva, Tra pomate, cerotti e fermo un minuto, tra lo stan- impiastri vecchio mio quan- zino, la macchina…». to mi hosti!». Tosca: «… E le bevute Nando: «Deh! Maremma coll’amici ar barre! E ti puz- acetofeniha! Tosca mi pren- zi sempre di fumo di tabac- di in giro? E vòi proprio co e di vino… che ti si sente fammi arrabbià?». da giù, quando entri ner por- Tosca: «Uimmena, Nando, tone! E ‘unn’avè paura, l’er- come sei noioso! Trovamosi nia per lavorà, un t’è mai d’accordo però, te, sei in- venuta da giovane... ora quieto di per conto tuo? deh! ‘Un te l’augurà… N’un c’è artro da dì! Anche chiappe piatte pe’ sta’ a sedé stamani, ti sei sortito di hasa e giohà a carte cu tu’ ami- mugolando che siemo vec- ci!». chi e ‘un si fa più l’amore! Nando: «Maremma inghia- O hosino, ‘unnè corpa mia volata, deh! Occhè mi vo’ fa se quando vengo a letto, te arrabbià! Anche l’altra mat- russi che sembri un trattore tina… te, e ma’ fatto sta’ d i Mario Barsellini popò di festa che t’hanno in salita. Deh, Santa Creoli- un’ora sotto quel lavandino fatto, quelli di Costa Etru- na, te appena spento il tele- di hucina, perché dicevi che osca e Nando, la sca, per gli amici disabili». visore e ti schiocchi a letto e perdeva…». nostra coppia di an- Nando: «… Deh! Marem- via… ti metti in moto come Tosca: «Perlamordiddio, T ziani pensionati, che ma intorcinata! E t’è piaciu- ‘na trebbiatrice, che ti spa- Nando, ‘un fa’ la vittima! vivono baccagliando con- ta la gita in barca, eh? E ti venti anche i piccioni sur ‘Un mi ci fa’ ripensà! T’era tinuamente tra loro, stanno sembravi quell’attrice sur tetto di fronte... Io ti ciò da meglio chiamà un’idrauli- combattendo la guerra per Titanicche! E poi er pranzo fa’ sempre un branco di ho- co… dar casino che t’hai il predominio del “pigino” alla “Pinetina” di Riotor- se, prima di venì a letto». hombinato, mi c’è voluto (come Tosca chiama il te- to… e te lo rihordi?». Nando: «Porcaccia intorci- du’ giorni per rimette tutto a lecomando), per sintoniz- Tosca: «Quello? Diamine! nata! Tosca, o che dici? O che posto!». zare la tv, sul programma Diobonino, un mucchio! Ma ciavevi da fa, iersera? Siamo Nando: «Ah, sì? Porcaccia preferito. anche la felicità nell’occhi andati a mangià ‘na pizza da d’una porcaccia! Mi ci s’o di quei ragazzi…’un me la Giovanna, una giratina in spaccato anche ‘na mano posso dimentiha!». piazza Bovio e quando siemo per aggiustarti tutto!». Tosca: «Santa Creolina! O Nando: «Porcaccia inghia- rientrati…». Tosca (tenera e mielosa): Nando… te ‘un fa’ artro che volata! E ti s’ò delle belle Tosca: «… E quando siemo «Suvvia Nando, un’esse guardà zampe! Zampe di giornate da ricordarsi di per rientrati, ti sei schioccato su- permaloso! Facciamo pace. pelosi giohatori dietro un davvero! Ma ora deh! Ma- bito a letto senza nemmeno Oggi t’ho preparato una ce- pallone o di ballerine smu- remma infreddolita! Siemo lavarti i denti! Io, invece, va- netta… da far rinvivì anche tandate che sartellano! Mai qui ch’è t’è già inverno… do prima in bagno a “siste- i morti. Porpi alla ghiavola, che tu mi faccia vedé una tra poho viene Natale… fa marmi” un pohino… si sa le co’ un pizzico di peperon- bella telenovella o un ber freddo… e con tutto quel- signore… s’improfumano». cino… Lo so’ che a te ti firmino...». Mentre distrae il l’umidiccio… solo a pen- Nando: «Maremma puzzo- garba di morto! Vedrai… marito con le sue chiacchie- sacci mi sento tutto tron- lenta! Artro che improfu- meglio delle tu’ pasticche re, riesce, con la velocità di chicciaticcio e, mi fanno matti! Un’ora ti ci stai ner verdi!». un prestigiatore, a togliere di mano a Nando, l’agogna- ... e ho fatto i porpetti alla ghiavola... n’un te l’augurá s’erano al Beato Angelico! to “pigino” ed inizia un ve- loce zapping tra i canali te- levisivi. «Questo ‘un mi sembra un granché! Questo poi, Dio bonino, ‘un mi gar- ba, troppe sparatorie e am- mazzamenti… Qui ‘un ti fanno artro che chiaccherà, per l’amordiddio… io di hiacchere e ne so’ piena! T’ò! Badalì? Quella sembra una di quelle barche che ci siamo andati in giro a quella 50 dicembre - gennaio - febbraio 2018 in libreria

Raccolta di articoli medici di Antonio Cambi Il medico osserva ziosa raccolta di articoli di natura me- zioni del Dott. Criceto, il nomignolo dica che però va ben oltre i dettami deriva da un simpatico ammicco alla imposti dal giuramento di Ippocrate. sua alacre operosità suggerito da un Nei trentatre articoli già pubblicati in collega, spaziano dalle più futili alle più appendice dalla rivista livornese di ar- drammatiche, tutte affrontate con lo te e cultura La Ballata diretta dalla spirito che ha fatto della sua professio- dottoressa Giuliana Matthieu Chioc- ne un’autentica missione umanitaria. chini, Antonio Cambi affronta e de- scrive il rapporto tra medico e paziente Il medico osserva, Edizioni Ibiskos sotto una luce non convenzionale, ov- Ulivieri, pagine 126, €15. vero quella dell’empatia che tra essi si instaura dal primo loro approccio, par- tendo dall’anamnesi, attraverso la dia- Antonio Cambi, medico chirurgo di gnosi fino ad arrivare alla risoluzione, origini piombinesi con in bacheca nu- temporanea o definitiva in ogni senso, merose altre specializzazioni, esce con della patologia, reale o presunta tale, un volume il cui sottotitolo recita: Le che ha innescato il rapporto di fiducia osservazioni del Dott. Criceto, una reciproca. Si tratta di un saggio in cui raccolta di scritti incentrati sulle espe- la figura del medico viene rivisitata rienze professionali e sul coinvolgi- nella sua poliedricità attraverso l’e- mento personale con i pazienti che es- sternazione degli impulsi interiori che, se inevitabilmente innescano ad ogni di volta in volta, paziente dopo pazien- consulto. te, prendono corpo e si valorizzano Nella collana I sicomori, la casa editri- nell’umanità del libero professionista. ce empolese Ibiskos propone una pre- Le tematiche affrontate dalle osserva-

La figura della rondine nel libro di Strinati Dal proprio nido alla vita è tanto legittimo quanto logico, viste scolari. Allo stesso tempo, si indovinano le tematiche che impregnano l’una e l’inquieta cagionevolezza dell’io poetico l’altra con la stessa profondità. L’ado- frammista alla voglia di infinito costretta lescenza come fase interlocutoria del- e castrata nel fremente desiderio di l’essere umano ancora in divenire e volare lontano, alla volta della vita. l’infinita sequela di interrogativi esi- stenziali, che essa inculca in un animo Dal proprio nido alla vita, Edizioni Il fragile e suggestionabile, come quello Foglio Letterario, pagine 60, €8. sbocciato e plasmato in una cittadina di provincia. Abbandonare il nido e spiccare il volo diventa l’anticamera di un ignoto che annichilisce e terrorizza Compositore e pianista già affermato, fino a ridurre ai minimi termini ogni l’autore emergente Fabio Strinati si slancio volontaristico. affaccia nel mondo della pagina scritta Nonostante il linguaggio semplice e con il genere che più si avvicina alla immediato, intelligibile ed estraneo a sua sensibilità emotiva e al suo genio manierismi di sorta, i versi di Fabio creativo: il poemetto. Le liriche di Dal Strinati compongono un testo tutt’altro proprio nido alla vita traggono ispirazione che leggero. Al contrario, si tratta di da un’opera narrativa altrettanto poetica un poemetto profondo nella sua proie- ed evocativa, il recente romanzo di Gor- zione introspettiva e complesso nel- diano Lupi, Miracolo a Piombino pub- l’apparato tematico: in altre parole, fi- blicato da Historica Edizioni nel 2015. losofico. Tra le rime si scorgono le L’accostamento tra le due opere solo tappe di un viaggio simbolico nell’essere in apparenza estranee l’una con l’altra più profondo dipinte con toni crepu- 51

a cura di Emilio Guardavilla [email protected]

Antologia di racconti edita dal Foglio Letterario Raccontare Campiglia sima iniziativa editoriale, gli stessi Gli autori di Raccontare Campiglia: consensi di critica e di pubblico. Paola Coppini, Tiziana De Felice, Rita Una raccolta vasta ed eterogenea per Gallarate, Antonella Giannarelli, Fran- temi e ambientazioni storiche ma uni- cesco Giuliano, Emilio Guardavilla, voca nel setting delle trame intessute Pierluigi Lisini, Sara Manganelli, Mi- da quattordici autori di estrazione geo- chele Marchiani, Luca Marconcini, grafica e professionale quanto mai dif- Renato Nesi, Carlo Pisacane, Carlo ferenziata: Campiglia, dalle origini al- Saffioti, Mauro Ticciati. l’anno Duemila. Dentro e fuori le mu- ra, il borgo diventa il palcoscenico Raccontare Campiglia, Edizioni Il unico ma versatile, famoso e allo stes- Foglio Letterario, pagine 168, €15. so tempo sconosciuto, per vicende e narrazioni dalle suggestioni multifor- È grazie alla curatela del presidente mi. Rievocazioni storiche stilate con dell’Ente Valorizzazione del borgo scrupolo e rigore storico da chi, anche medievale campigliese Umberto Bar- nel suo esordio nella narrativa, si è ci- toli che esce per la prima volta Rac- mentato in una probante ricerca storio- contare Campiglia, un’antologia di grafica, ancor prima che in una com- racconti a tema edita dal Foglio Lette- posizione narrativa dai paletti ben pre- rario di Piombino. Dopo il successo cisi, seppur con ampia libertà creativa. della trilogia dedicata alla narrativa Generi disparati e stili personalizzati ambientata sul promontorio, Raccon- per un prodotto letterario dal valore di- tare Piombino, Piombino in Giallo e rettamente proporzionale a quello sto- Piombinoir, Gordiano Lupi approda a rico e sociale che il progetto ha com- Campiglia raccogliendo, con la mede- portato nella sua realizzazione.

L’animo umano nelle pagine di Gianni Raugi Cristincardo non dotata degli strumenti critici ed dernità e riconquistare gli antichi splen- emotivi all’altezza. dori dell’animo umano. La prosa di Ed è così che percependo il malessere Raugi è asciutta e raffinata, genuina generalizzato dell’uomo dei nostri ma graffiante, per uno stile narrativo giorni dalle consulenze di natura pro- in cui rispecchiare come eravamo e fessionale con questo o quel cliente, come vogliamo ritornare ad essere. reale o potenziale, l’autore riesce ad assorbire e a mettere nero su bianco Cristincardo, Giovane Holden Edi- le incertezze e la perplessità che l’era zioni, pagine 176, € 14. tecnologica porta con sé come un pesante e minaccioso fardello. Per i tipi delle edizioni Giovane Holden, il Nella crasi del titolo, la sintesi di una romanzo spicca nella collana Battitore vicenda che si snoda in un itinerario libero per una trama rielaborata su una lungo ed articolato sia nello spazio storia in prestito con valenze psicologiche fisico che in quello spirituale. Cristin- e sociali dall’indubbio spessore signi- cardo è l’opera prima di Gianni Raugi, ficativo; la vita frenetica del terzo mil- piombinese classe ‘66, con alle spalle lennio, la perdita dei valori fondamentali decenni dedicati ai numeri, alle valute dell’etica e della morale, il senso di e all’economia. Ma la sua esperienza frustrazione e il conseguente sconfi- pluriennale di consulente finanziario namento nella disperazione. gli è valsa una crescita interiore così Cristincardo è il nome di una barca spiccata e prorompente, che l’arido costruita ex novo da un padre che la settore della finanza non lascerebbe vede come unico mezzo capace di mai neanche sfiorare ad una sensibilità risalire le correnti limacciose della mo- 52 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Ironico pezzo dalla penna di Tamburini Siamo piombinesi e ci basta!

si scrive tutto attaccato e si sono muscoli. Perché le nostre pronuncia anche così e solo mamme la candeggina la chia- qui va meglio di qualunque mavano acquetta. Perché la altra cosa. Perché qui si dice sedia si chiama anche sieda stronzolo e conigliolo invece però la Sedia, la collina, è di stronzo e coniglio e guai sempre Sedia. se non è così. Perché dire «sei Perché qui non si va a buttare come l’Amburghi che si fissò la spazzatura ma si va a buttare Parental control sulla murena» vale più di il sudicio o a buttare il secchio Il servizio ogni altra immagine. Perché anche se il secchio si è sempre Sanivoli non andrebbe bene riportato a casa. Perché, sì, filtro ma va bene lo stesso e perché va bene qui si porteranno gli Dal sito e dal gruppo Sei Diaccioni va meglio di Ghiac- occhiali da sole anche quando famiglia piombinese se il giornalista cioni, anzi Ghiaccioni è proprio piove ma che ve ne frega a Stefano Tamburini scrive: sbagliato. voialtri carciofai. Perché guai Il filtro famiglia è un soft- ware o un servizio in grado Perché si dice si va “in” Piom- a dire sotto “i” portici, qui si di selezionare pagine su di Stefano Tamburini bino per dire che si va in centro dice “sotto portici”. Perché internet in base ad alcuni e va bene dire anche andiamo invece di andare a piedi noi criteri. Dall’inglese paren- ei Piombinese se co- “in giù”, perché un po’ di di- prendiamo “la carrozza del tal control (controllo geni- noscevi Ferruccio. Sin- scesa la trovi sempre per ar- Gambini”. toriale) permette di evitare S daco “PISE”. Motto rivare fino in piazza Verdi Perché guai se qualcuno ti l’esposizione dei bambini del gruppo: cencio parla male (anzi degli uccelli morti). Per- chiama livornese anche se an- a contenuti considerati pe- di straccio. Il passato unisce ché il catrame si chiama blec- che a te i pisani non ti garbano ricolosi e violenti. più di quanto non si possa che. Perché la sabbia si chiama per niente. Perché qui anche Il filtro quindi non lascia passare nulla che non sia immaginare, verrà fuori anche rena. Perché Rimigliano (sa- quelli che non sanno ben cosa approvato dal genitore. molto altro di bello da qui in rebbe nel comune di San Vin- fosse è come se fossero rimasti È il concetto walled gar- avanti. cenzo ma lo sentiamo nostro) ai tempi e all’orgoglio del den (giardino recintato). Che sei piombinese perché lo chiamiamo anche Remi- Principato, pensando che la Ma oggi i figli sono molto qui sull’orologio non sono le gliano e va bene lo stesso per- Baciocca sia ancora viva e precoci nell’apprendere 13 e neanche l’una ma è il ché tanto si capisce. Perché lotti con noi. Alla fine si po- tecnologie all’avanguar- tocco. Perché limonare o po- la mortadella si chiama melone trebbe dire: siamo piombinesi dia, così alla fine il giardi- miciare sono parole che esi- e il melone popone e guai a perché non pretendiamo di no sarà veramente rima- stono e si dice treppica’ o dire anguria, quello è il co- essere migliori degli altri. Sia- sto incontaminato dalla minaccia di “erbacce”? ciuccia’. Perché saddiddanda’ comero. Perché le cozze qui mo noi e basta!

di Enzo Biagioni aperto portandosi dietro la VOLTI FAMOSI NEL NOSTRO TERRITORIO sua triste storia in una maniera cco un breve passo tratto che ricordava la gigantesca Edal libro “Scusi, dov’era Quei lettori curiosi del futuro e indecifrabile nave di felliniana piazza Bovio?” di Enzo Biagioni memoria… a noi tutti restava risalente all’anno 2014. L’autore il dovere del nuovo da cui ri- affronta in chiave ironica episodi Merkel una volta ritiratasi e non disdegnava la tombola partire senza retorica e senza di vita immaginaria riguardanti dalla politica. Si tratteneva del venerdì al circolo degli infingimenti». personaggi famosi presenti un mese o due presso un’a- anziani a . Tutte nel nostro territorio. La fantasia mica che aveva un rudere ri- queste piccole cose facevano dello scrittore a volte può rac- strutturato, una tedescona di noi, passettino dopo pas- chiudere una morale di verità conosciuta da tutti. Alcuni settino, degli europei. sotto la forma di una sorpren- avevano visto la Merkel rac- Quei lettori che leggeranno dente previsione. cogliere le olive e altri giuravano queste notizie del nostro futuro di averla incrociata a Monte- vorranno sicuramente sapere «La Val di Cornia ebbe uno bamboli in cerca di funghi. cosa ne fu della Concordia, sviluppo maggiore della città, Carlo d’Inghilterra, che non il relitto dell’isola del Giglio. lì l’invasione degli stranieri fu mai re, soggiornava a Bol- Non venne mai a Piombino, fu altissima e in particolare gheri e aveva scritto un piccolo fu rimorchiata in una mattinata dei tedeschi e degli olandesi. trattato sull’olio di quella zona nebbiosa e non se ne seppe Nella zona di Sassetta aveva e sul pane di Suvereto. Camilla mai più nulla. Sparì in pratica soggiornato spesso anche la Parker si era inserita benissimo misteriosamente verso il mare 53

La bambina che vide per la prima volta il mare

d i Licena Pizzi Maccanti* le bagnava i piedi. Alcune Il piccolo grande amore per la tanto amata città. amiche le avevano raccontato l mare si presentò ai suoi Marta gridò di gioia: «Nonna, Dio com’è bello!». la storia – leggenda del “sasso occhi all’improvviso quan- Non si aspettava una così grande distesa di blu di pane” che si trovava (ora I do aveva più o meno nove non c’è più), sulla spiaggia anni. Era la prima volta che mare è costa frastagliata, piccole ramente conto della bellezza, alla sinistra della piazza. Aveva saliva in treno; quel giorno baie, scogli giganteschi, pro- unica, di questa piazza. la forma di una campana e si due emozioni nuove in una montori. Il suo mare è quello L’hanno trovata lì da sempre. può riconoscere nelle vecchie sola volta. Che bambina for- che l’ha incantata la prima Ma per chi viene da fuori di- cartoline. Marta era partico- tunata! Nonna Teresa la portava volta, come il primo amore! venta presto un simbolo, qual- larmente attratta da quella a Piombino a passare le va- Quando giunse a Piombino cosa da ricordare e uno stimolo leggenda. Si diceva che i car- canze dalla zia. E appena il aveva la consapevolezza di per ritornare. Nella sua mente cerati (Piombino anticamente treno ebbe passato Livorno, essere cresciuta, si sentiva più di bambina Marta faceva pro- era una fortezza), l’avessero ecco improvvisamente il mare. grande; aveva visto il mare, getti futuri. Pensava che quella costruita con le molliche di L’impressione di Marta fu era salita in treno, ed ora vedeva cittadina sarebbe stata il co- pane, poi, per “miracolo”, forte. Cominciò a girare su una città, e che città… ronamento dei suoi sogni. Lei quel pane era diventato sasso, se stessa gridando di gioia: La zia abitava nel centro sto- che era nata in un paesino un grande sasso granitico a «Il mare! Il mare! Nonna, il rico, a due passi dal mare. Le non sarebbe riuscita a vivere forma di campana. Peccato mare! Dio com’è bello!». Non finestre della sua casa si apri- in una metropoli, ma in una che non ci sia più! se l’aspettava così grande, vano sul porticciolo di Marina, località come Piombino sì, lì Aveva un suo fascino e s’in- aveva visto soltanto l’Arno e di fronte all’Elba: piazza avrebbe potuto realizzare il tonava con la struttura antica provò una gioia infinita. Bovio, s’intaglia nel mare e suo domani. della piazza. Faceva imma- Il treno correva lungo il litorale, si prolunga sugli scogli for- La spiaggia “sotto piazza Bo- ginare dolorose storie di uomini entrava in una galleria e tutto mando una terrazza straordi- vio” era la sua meta preferita. condannati, anche ingiusta- era buio, poi di nuovo costeg- naria. In punta c’è la Rocchetta Era vicina; sugli alberelli della mente, privati della libertà, giava il mare lungo il Romito con il faro. Molte panchine costa aveva ritrovato le sue ma pur sempre carichi di uma- dove, anche ad esserci passati in pietra permettono di sostare cicale che cantavano allegra- nità, di quella che fa riflettere mille volte lo spettacolo invita in questa splendida “passeg- mente come se l’avessero se- sui valori della vita e su quelli ad ammirare come la prima giata a mare”. guita dal suo paese. E lei che possiede un uomo libero. volta. Marta tutto questo non Forse coloro che sono nati a oziava felice, stesa al sole, l’ha mai dimenticato. Per lei Piombino non si rendono ve- mentre l’acqua ad intervalli *(da Crescendo, crescendo) MISERICORDIA DI PIOMBINO ANNO DI FONDAZIONE 1574 Sede: PIAZZA MANZONI (CITTADELLA) - Uffici: Tel. 0565 224259 Servizio Ambulanze S 0565.220157 Servizio Onoranza Funebri: S 0565.220139 Fax: S 0565.225659 [email protected] 54 dicembre - gennaio - febbraio 2018 La magia... Iva Simeone Fiammate di colore

Il percorso artistico di Iva Simeone è emanano bellezza e purezza. molto articolato e interessante. Dopo Gli ultimi ritratti sono fiammate di un’esperienza decorativa con la pittu- colore che accarezzano e accompa- ra su stoffa, ha iniziato a dipingere i gnano le decise anatomie provocando paesaggi di Piombino cogliendo gli le misteriose e interessanti metamor- aspetti più caratteristici della città, fosi, come quella di un’affascinante come il centro storico. fanciulla che si trasforma, come d’in- Successivamente ha cambiato i suoi canto, in una stupenda e fiera tigre del interessi sentendosi libera di scegliere Bengala. Così con queste opere, la Si- di volta in volta i soggetti che più la meone ci trascina nel suo fantastico motivavano. Come i ritratti, i nudi, i mondo. fiori e gli animali. Un viaggio fanta- stico dove la tecnica si evolve sorretta dall’esperienza e dalla volontà di creare e di perfezionarsi. Iva si è mes- Iva Simeone è nata a Piombino dove sa sempre in gioco e con coraggio ha vive e lavora. Autodidatta, segue da ottenuto risultati diversi ma coerenti anni i corsi di pittura di Elena Ra- alla sua personalità che l’ha portata a paccini. Ha iniziato a dipingere ne- cercare l’armonia attraverso la qualità gli anni ‘80. Nel 2014 e nel 2017 ha delle forme e dei rapporti tonali. Così ottenuto premi al concorso di Ripar- ammiriamo i suoi nudi sinuosi negli bella. Ha esposto nelle sale della pic- atteggiamenti che decantano la bel- cola galleria “Le gambe verdi” e del- lezza delle donne, i cavalli ripresi nel l’Hotel Phalesia. dinamismo del loro galoppo e i fiori delicati, eleganti e profumati, che

Giovanni Cecchini Stelle nella notte Il premio speciale di Costa Etrusca al navi che diventano arche su un mare concorso di pittura “La castagna d'o- azzurro. Ma non c’è vento, né movi- ro”, organizzato dal Comune di Sas- mento e tutto è sospeso nell'enigma setta, è stato assegnato a Giovanni misterioso di un’impossibile speran- Cecchini. Siamo veramente lieti di za. Giovanni è sorretto da un’eccel- presentare le sue opere e il suo mon- lente tecnica e una fertile fantasia. do onirico e fantastico, nella nostra Nelle sue tele regna una malinconica tri- rubrica. stezza, che la vivacità cromatica non ri- Il sogno e la fantasia della psiche, che esce a trasformare in felicità, perché su tanto hanno affascinato con l’arte di tutto regna la notte, dove perfino le stel- maestri illustri, quali Bosch, Chagall, le e la luna non riescono a splendere. Possenti, viene riproposto da questo talentuoso autore. Giovanni Cecchini è nato a Cecina Cecchini è un poeta di fiabe, dove il nel 1986, dove vive e lavora. È auto- colore che si esalta luminoso in mi- didatta ma è stato educato alla pittu- steriosi scenari notturni, anima le fan- ra dai genitori collezionisti d’arte. tasiose forme di strani personaggi. Ha esposto a Pisa (Palazzo delle log- Sembra di assistere ad un film di Fel- ge), a Atri (Museo Civico), a Fran- lini, dove gli attori diventano prota- cavilla (Museo Civico) e a Cecina in gonisti silenziosi di strane storie. Ani- varie manifestazioni culturali e col- mali fantastici e piumati, come la ti- lettive di pittura. gre, il cavallo, l’elefante, il gatto, po- polano un circo irreale o leggiadre 55

dell’Arte a cura di Daniele Toncelli Stefania Leoni Scacco matto La scuola di Elena Rapaccini riserva leggeri sul corpo delicato. sempre delle sorprese. Questa volta Il dipinto “L’aurora boreale” evidenzia abbiamo scoperto Stefania Leoni, una il fascino della donna che si emana pittrice piombinese di vero talento. È nello spazio attraverso la danza dei piacevole osservarla mentre dipinge al suoi movimenti sinuosi e il caleidoscopio cavalletto con movenze artistiche e im- dei colori dell’evento. “La donna con pegno emozionale. È talmente imme- gli scacchi” ci propone invece la fem- desimata nella sua opera che riesce a minilità immersa in un elegante interno, isolarsi completamente. mentre il gioco si muove sulla prospettica I suoi quadri sono ben costruiti nel scacchiera e sembra presagire lo scacco taglio compositivo, nella struttura cro- matto della regina bianca al re nero. matica e nella tematica che di volta in volta viene rappresentata. I suoi ritratti evidenziano la scrupolosa ras- La pittrice Stefania Leoni è nata a somiglianza fotografica attraverso una Piombino nel 1955, qui vive e lavo- tecnica perfetta e riescono anche a tra- ra. È autodidatta ma frequenta la smettere le emozioni nelle loro intro- scuola d’arte della pittrice Elena Ra- spezioni psicologiche. L’esatta anatomia paccini. Ha esposto i suoi dipinti a viene personalizzata da alcuni particolari Piombino al chiostro di S. Antimo, come le espressioni della bocca, degli nella sala Gasparri a Palazzo Appia- occhi, delle mani e l’eleganza di un ni e presso la galleria d’arte di Ren- vestito con il ritmo ondulato delle zo Mezzacapo. pieghe che riprende sinuosamente il movimento dei capelli che scendono

Renzo Regoli La poesia della luce Fra i monti di Sassetta, siamo rimasti ed un effetto iperrealistico ma non so- incantati dalle magiche visioni del no statiche perché, come in un sogno, mare! Infatti l'altro premio speciale di si muovono nel tempo e nell’incanto, Costa Etrusca, al concorso di arte “La trascinate dalla luce magica che tra- castagna d’oro”, organizzato dal Co- volge nella sua intensità, l’essenza mune di Sassetta, è stato assegnato al del paesaggio. Così diventanoTaglio dell’uva irreali pittore senese Renzo Regoli che ci ha le marine, le dinamiche cascate, i mi- offerto, con i suoi dipinti, la possibili- steriosi boschi, i fiumi incantati, le tà di ammirare i suoi stupendi paesag- storiche architetture e la neve che, gi marini. Il mare e lo spettacolo son- candida, colora di bianco ogni cosa. tuoso dei suoi sgargianti colori che ri- flettono trasparenti sulle onde spumo- se mentre si agitano impetuose e si infrangono sugli scogli. Scenari sublimi che ci trascinano nel Renzo Regoli è nato a Siena nel movimento ritmico e nella dinamica 1970, si è diplomato all’Istituto sorprendente. Sentimenti di ammira- d’Arte e si è laureato in Geologia. zione, di gioia ma anche di timore, Conduce ricerche mineralogiche, sono trascinati dalla lirica dei suoni e crea opere di musica sperimentale dei cromatismi. La pittura di Regoli è e scrive libri. Ha esposto a Siena, poesia ed è musica. Del resto Renzo è Torino, Lucca, Colle Val d’Elsa e uno scienziato che studia la natura, un Milano. Ha partecipato a Expo Ar- poeta che scrive libri e perfino un te e fiere internazionali. musicista. Le sue immagini hanno apparentemente un taglio fotografico 56 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Questa rubrica è libera. Il esserne fieri? No, assoluta- contenuto delle lettere può mente, non ditelo al sotto- non collimare col pensiero scritto! È un marasma da as- del giornale. Costa Etru- sedio bellico. Siamo stufi di sca si riserva di ridurre le vivere da galeotti, imprigio- lettere e di eliminare nati tra quattro mura di casa. espressioni che possano Io e molti altri che viviamo integrare ipotesi di diffa- lungo questa strada abbiamo mazione. Gli autori, pur- dovuto mettere i doppi vetri chè noti alla direzione, po- alle finestre di casa. Ho spe- tranno chiedere che la loro so 1500 euro di lavori… firma sia omessa. colpa del traffico, dei rumo- Precisazioni o rettifiche sa- ri e dello smog! Chiedo una ranno pubblicate. soluzione al più presto per noi abitanti della zona e per GIOCO D’AZZARDO torno all’ora di pranzo io, consumare il nostro pranzo i pedoni. Ci sono più slot machine mio marito e la nostra picco- in mezzo all’odore nausea- la Alice abbiamo dovuto bondo di una vergognosa cecinese che posti letto! consumare un frugale spun- immondizia, provvedendo tino al mare in mezzo ai nu- anche a pulire il misfatto… STORIA E POLITICA merosi escrementi prove- ma dove è finito il decoro Poca curiosità nienti dallo scarico di una ambientale e il rispetto al- barca, che ha svuotato “ele- trui? dagli studenti? gantemente” il deposito del s.v. Vi siete mai chiesti come mai bagno in acqua. Alcuni dei la nostra società sia sempre presenti hanno chiamato la CECINA più ricca di giovani poveri di Capitaneria, che è intervenu- Via IV Novembre, conoscenza storica e politi- ta subito controllando le nu- ca? Dovrebbe sorgerci spon- merose imbarcazioni. Chi ha morsa nel traffico tanea una domanda rivolta ai dovuto fare il “lavoro spor- Via IV Novembre, la prima docenti scolastici della mate- co”? Sempre noi bagnanti! “autostrada in centro urba- ria in questione. Sono alcuni Abbiamo avuto il piacere di no” a Cecina. Dovremmo di voi ad essere poco attenti Nel nostro Paese ci sono più o sono i giovani studenti ad slot machine che posti letto! avere poca curiosità e scarsa Sono circa due milioni i gio- E LA DECOROSA “POTATINA” È ARRIVATA volontà di apprendimento? catori a basso rischio di di- pendenza, mentre 800mila, L’ulivo un po’ barbone Silvia c. specialmente persone anzia- ne, si avviano verso questa si è fatto i “capelli” ALLUVIONE LIVORNO patologia, che ha risvolti Siamo il gruppo di pensio- ne è diventata una parte di Caro sindaco, umani e sociali molto pesan- nati che ama riunirsi spes- noi stessi. Siamo molto ma la prevenzione? ti. Lo Stato è un Giano bi- so nel centro del corso soddisfatti del fatto che la fronte: da un lato promuove piombinese. In una prece- nostra lettera abbia avuto Il nostro caro sindaco Noga- il gioco d’azzardo, in quanto dente lettera a Costa Etru- un così rapido e positivo ri- rin riguardo alla devastante e fonte di entrate consistenti; sca avevamo fatto notare sultato. tragica situazione di Livorno dall’altro, destina 6 miliardi all’assessore Capuano di Grazie all’assessore e al a causa dell’alluvione, ha di euro per spese sanitarie e dare una decorosa “potati- comune! L’ulivo si è fatto i detto: «Ci voleva più preven- giudiziarie, legate al mondo na” alla chioma del caro e “capelli”, ora è in attesa zione e un maggiore occhio delle scommesse. Così, sia- antico ulivo di piazza Gram- che le fronde tornino a rin- di riguardo!». Ma scusate… mo tutti contenti… sci. La pianta, ormai com- foltirsi… da che pulpito viene la predi- pagna silenziosa delle no- ca? Se non sono il primo cit- stre chiacchiere quotidia- Cittadini attenti Mariella Mercalli tadino e il comune a pensar- Ieri Oggi ci, chi lo deve fare? BARATTI Escrementi a riva, livornese scarico dalla barca Sono una fra i numerosi ba- gnanti che la scorsa estate si è ritrovata sulla spiaggia di Baratti di fronte ad uno spia- cevole episodio. Ovvero in- 57

TIEMME Autobus a martellate, IL “GRANDE” CENTAURO spregio e vergogna Il terribile rombo Occhio e croce 10mila euro di danni! Ma si può? Quando della moto ho letto l’episodio dell’auto- bus preso a martellate a Cam- violenta l’anima piglia, mi sono chiesto come lo spregio umano possa arri- già compromessa vare a compiere atti così ver- di Angela Valdes terribile e violenta l'anima Viene da chiederci se coloro gognosi e osceni. Il video In una giornata di caldo afo- perché penetra dentro facen- che dovrebbero tutelare la dell’accaduto diffuso su in- so ho voglia di esprimere i do danni ai nostri delicati ap- nostra comunità siano all'al- ternet ha sconcertato noi cit- sentimenti e le idee che mi parati e sconvolgendo la no- tezza dei loro ruoli. tadini e chiunque abbia un passano per la mente, men- stra psiche già compromes- Ebbene, perché, lassù ai pia- minimo di dignità morale. tre leggo il giornale come fac- sa da altri eventi. Ma d’altra ni alti, alcuni che da troppo Nessuno è ancora arrivato al- cio di solito. parte a lui, “eroe” del quoti- tempo sbagliano, sono così la causa di simili gesti. Un di- Improvvisamente dalla fine- diano è consentito tutto. intoccabili? Coloro invece verbio o qualche multa? Un stra aperta per cercare l'aria Sembra che le parole “in- che soffrono… sono tanti! atto vandalico di qualche gio- fresca dell'esterno, irrompe quinamento acustico” sia- Questa volta, dalla finestra, vinastro in preda all’alcool? il terribile rombo assordante no sciocchezze. Così come non vedo l'arcobaleno, ma la continuano a essere scioc- speranza mi viene stimolata Chi più ne ha, più ne metta. e prepotente di una moto. Il “grande” centauro colpisce chezze la povertà, il dis- dal gioioso volo delle rondini Comunque sia, certi fatti so- ancora con tutta la sua arro- agio, la disoccupazione e che felici aleggiano leggiadre no già successi anche a Fol- ganza e stupidità. Il suono è l'emarginazione. nel cielo azzurro. lonica e in un’altra zona un autista è stato accoltellato da un giovane ivoriano. Possibi- ti, ci troveranno un messag- poi che succede? Via come infrange un divieto esistente le per chi guida avere paura gio di sana speranza e di fede una freccia ad attraversare da decenni, mettendo in serio di svolgere il proprio lavoro e quando nella vita l’ombra piazza Cavour a Livorno in pericolo pedoni, carrozzine e per chi viaggia su mezzi pub- oscura il nostro cuore. Buone sella al motorino, mentre si anziani. Un atteggiamento blici essere in continuo ri- feste a tutti! vedono auto che avanzano abituale e scarsamente san- schio di incolumità? nel tragitto trovando il confi- zionato nella zona del centro, Licena Pizzi Maccanti ne delle fioriere. Scooter e che include perfino rimozio- p.m. macchine “tagliano” l’area e ne di transenne presenti. Per- CENTRO STORICO vanno in controsenso verso ché allora noi livornesi non LICENA PIZZI MACCANTI Via del Fossato, gli scali. Andare da via Mag- uniamo più voci e chiediamo Molti consensi gi a via Indipendenza preve- ancora una volta al sindaco degrado e abbandono de poco più di 50 metri (per vigente… perché non riaprire sul mio libro Sono una cittadina di Piom- molti un lunghissimo tragit- piazza Cavour? Ci tengo a ringraziare tutti bino che abita nelle vicinanze to!), così ancora una volta si g.r. coloro che sono stati presenti di via del Fossato, che im- alle recenti presentazioni del boccata dal cuore del centro mio ultimo libro “L’abisso e storico, corso Vittorio Ema- Lettera aperta a Luciano Guerrieri le vette del cielo”. Siete stati nuele, porta dritta fino a Ma- davvero numerosi regalando- rina. Una strada buia, sporca, Dèdicati alla politica che tanto ti ha dato mi grandi consensi che hanno spesso punto di ritrovo di Caro Luciano, sono il solito è giunta l’ora di guardarti in- fatto da vero balsamo per il vandali durante la notte. Alla ex militante del nostro partito dietro e ripagare la politica mio cuore! Chi vi ringrazia è mia osservazione si uniscono Pd. Hai ricoperto per due man- del nostro territorio per ciò dati la carica di sindaco di che ti ha dato in tutti questi Licena Pizzi Maccanti e pre- molte proteste riguardanti le Piombino, l’incarico di asses- anni? Dedicati di più alla cara go coloro che volessero ac- condizioni della pavimenta- sore alle politiche ambientali politica che ti ha permesso quistare il mio libro di rivol- zione, disastrata in tutta la alla Provincia e il ruolo di pre- di avere le redini del potere. gersi alle librerie La Fenice e sua lunghezza. Meriterebbe sidente dell’Autorità Portuale. Non credi che ultimamente Tornese di Piombino. Inoltre una degna risistemata! Hai fatto carriera grazie anche ne abbia davvero bisogno? può essere ordinato in forma- a diversi ruoli come consigliere Non pensare soltanto a te to e-book su Amazon, Ibs e Maria g. comunale e assessore. Dal stesso, anche se so che ti altre librerie online. La mia lontano 2007 addirittura ricopri ha ben giovato, ma rifletti sui opera ha avuto molto succes- TRAFFICO A LIVORNO la carica di vice presidente tanti giovani che necessitano so e ringrazio soprattutto la Piazza Cavour, dell’associazione Porti Italiani. di un futuro. Un futuro che speciale collaborazione di Vabbè, tanto di cappello! possa credere ancora nella Ti hanno fatto i complimenti vera politica, quella che ormai Costa Etrusca per avermi aiu- perché non si riapre? per il lavoro che hai svolto e sta morendo… tato a diffondere il mio “su- Un’occhiata a sinistra, uno continuano a farteli, ma non Roberto dato” lavoro. Tutti, e dico tut- sguardo distratto a destra e 58 dicembre - gennaio - febbraio 2018

BANDIERE Gli errori Quel bianco sporco SCRIVE UNA SOCIA COOP di Costa Etrusca del nostro tricolore Quella libreria di via Gori Nel numero scorso (autunno Al fine di evitare sanzioni, il 2017) figuravano alcuni nostro tricolore non si può occupa troppo spazio! errori: esporre quando piove, men- Da socia piombinese Coop zerebbe una superficie da a pag. 26 “Fatti e persone” tre di notte va illuminato. ho appreso che il super- dedicare a speciali promo- nell’articolo dedicato a Don Certo le norme devono esse- mercato di via Gori non zioni e a presentazioni di Castelli, la versione corretta re seguite, se vogliamo por- verrà trasferito in via Fle- altri prodotti. è Don Pierluigi Castelli e tare rispetto alla nostra ban- malle. A questo punto sarà Un modo per attrarre la non Don Luigi Castelli. diera. Esiste un modo forse sicuramente necessaria clientela attraverso la pro- A pag. 19 sul servizio riguar- più comodo e sicuramente una ristrutturazione del posta di marche alternati- dante Andrea Manciulli, dove con effetto subito visibile punto vendita! ve, magari più convenienti. viene citato “il giovane stu- A tal proposito mi sembra Il tutto per guadagnare uti- dente, figlio di un operaio per offrire a noi, e direi so- evidente che la libreria sia le spazio per nuove solu- delle Acciaierie” è errato, per- prattutto agli stranieri, una troppo dispersiva e debba zioni commerciali della no- ché il padre Raffaello era un buona immagine dell’Italia. essere assolutamente ri- stra Coop. impiegato perito industriale. Mi riferisco alle tante ban- dotta. Così facendo avan- g.l. A pag. 19 sempre inerente diere, esposte in istituti, all’intervista a Andrea Man- scuole, edifici ed enti pub- ciulli, dove viene riportato blici che quasi sono… im- “la cattedratica milanese, barazzate esse stesse del figura centrale nella vita del- loro aspetto così trascura- l’ateo pisano”, la parola to. Appunto il tricolore è il ateo sarebbe dovuta essere simbolo del nostro Paese, ateneo. A pag. 55 nella rubrica “in ove il colore centrale viene libreria” a cura di Emilio definito ottimisticamente dal leggero grigio al terra sporco. Bianco vuol dire Guardavilla, il libro di Licena “bianco”, mentre lo stesso di Siena. bianco. Pizzi Maccanti ha il prezzo assume tonalità che vanno In poche parole parecchie errato,100 euro anziché 10 dal panna al giallo ocra, o volte il bianco si presenta Gabriele Barabino euro.

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Gianni Gorini, giornalista ci lascia “in punta di penna” Ciao, caro amico, scrivi anche da lassù!

di Ivio Barlettani fianco di Giuseppe Maganzi “serioso” e la sua grande durante gli anni Settanta era curiosità da giornalista lo Gianni Gorini si è spento al- alla Nazione; per così dire rappresentavano in primis. E l’ospedale di Villamarina al- conosciuta come lo storico anche quel cognome in origi- l’età di 78 anni. Uno storico “avversario” del Telegrafo ne croato Gortan italianizza- collaboratore della Nazione e diventato solo in seguito Il to in Gorini, forse lo ha reso del Tirreno e valida penna Tirreno, rappresentato da ancor più speciale. Si occu- dello sport, lascia la moglie me e da Aulo Taddei. All’e- pava delle pubbliche relazio- Tina, le figlie Cristiana e Chia- poca la tiratura de La Nazio- ni alle Acciaierie, mentre sol- ra e il fratello Fabio. Il suo ri- ne era quasi 5000 copie, tanto nel tardo pomeriggio cordo resterà indelebile nel mentre Il Tirreno arrivava in- apriva la porta del giornale cuore di chi lo ha conosciuto. torno alle 400 – 500. in compagnia di Maganzi Sorrido ripensando a quan- nella redazione di via Lom- Non ho mai amato scrivere do Maganzi e Gorini andaro- broso. Il suo amore per i recensioni su libri o necrologi no in pensione, lasciarono giornali infatti non scompari- ticolare di Sassetta, suo di amici e collaboratori, la La Nazione e io approfittai di rà mai, perché i suoi primi speciale rifugio. Sono felice considero come un’opinione quel momento “accalap- articoli, le sue interviste e il di averlo conosciuto e di di parte. Stavolta però pur- piandoli” per rinfoltire la mia suo accurato taccuino per gli aver potuto collaborare con troppo mi ritrovo a fare un’ec- redazione. Alla Nazione ri- appunti rappresentano un lui riuscendo a condividere cezione per un caro amico e cordo i nomi di ottimi giorna- prezioso archivio! insieme la forte passione un valido ex collaboratore co- listi come Cecchi, Mannelli e Non posso altro che definirlo per la “penna”. Ciao, caro me Gianni Gorini. Dico pur- Gavazzeni. Giorno dopo gior- uno storico collaboratore, un amico Gianni, sono sicuro troppo, perché lo faccio per no Il Tirreno scalzò La Nazio- attento giornalista e una che anche da lassù al fianco la sua recente e improvvisa ne, che chiuse le redazioni gran persona perbene. Un dei colleghi di un tempo, scomparsa, che mi ha pro- di Livorno e di Piombino. Da bravo cronista, soprattutto Giuseppe Maganzi, Aulo fondamente addolorato. quel momento Il Tirreno di- di basket e dotato di forte Taddei e Valerio Riparbelli… I ricordi corrono indietro nel venne “leader”. curiosità per raccontare le scriverai ancora dei bei pezzi tempo a quando Gianni al Gianni, il suo sorriso un po’ storie del circondario, in par- per il prossimo giornale!

Addio a Bettini Città in lutto per Mauro Ferri del rugby Etruria Piombino piange la scomparsa di Mauro Cordoglio per Giuseppe Alessan- Ferri, figura di spicco dell’associazioni- dro Bettini, se ne è andato a 80 smo locale. Mauro ci lascia il ricordo di anni, da tutti conosciuto come il un impegno generoso e quotidiano nel- caro Pinuccio. Lascia l’insostitui- l’Arci e Anpi, a favore di tanti importanti bile compagna Paola e la figlia progetti e attività ricreative. Fra le ultime Giulia. Bettini proveniva da Ro- iniziative quella riguardante il riconosci- ma, molti anni fa arrivò a Ventu- mento della medaglia d’oro al valor mili- rina sentendosi subito uno del tare per Piombino nella lotta di liberazio- paese. Un tipo aperto ad ogni ne dal nazifascismo. Il sindaco Massimo iniziativa di cultura e di politica, Giuliani lo ha voluto ricordare così: «Alle infatti si iscrisse al partito socia- figlie Mariella e Lorella il mio abbraccio e lista, dove ricoprì diversi incari- il mio più sentito cordoglio e di tutta una chi in sezione e nelle istituzioni. città che gli deve molto». Tanti i messag- Faceva il geometra con il suo sti- gi di vicinanza e lutto in sua memoria. le unico, ma dall’altra era anche un grafico dinamico ed eccellen- di Livorno nell’equipe del prof. Giuseppe te: a lui si devono il logo del Co- Cordoglio per la scomparsa Benedetti. mitato Cittadino e i disegni per del dottor Vico Carnesecchi Lascia i tre figli, ma grazie alla sua pro- le tante iniziative locali. fessione svolta in maniera illustre e al- Senza dimenticare una delle sue È mancato il medico Vico Carnesecchi, pri- le sue doti umane lascia un grande vuo- più grandi passioni, lo sport. Al mario di medicina dell’ospedale di Campi- to anche nel cuore delle persone a cui secondo posto il calcio, mentre glia Marittima dal 1970 al 1989. Carne- ha fatto del bene. il suo primo amore resterà da secchi si laureò in medicina e chirurgia Alla sua morte il suo desiderio è stato sempre il rugby, infatti fu uno tra conseguendo la specializzazione in medi- quello di riposare nel cimitero del suo caro i fondatori del gruppo Etruria. cina interna e cardiologia. paese, ai piedi delle boscose colline di Per molti anni ha lavorato all’ospedale Castagneto Carducci. 60 dicembre - gennaio - febbraio 2018

di Pierluigi Galassi

uarda un po’ chi vado ad intervistare questa volta! Nientepopodimeno che uno svizze- Gro! Sto parlando del barman per eccellenza del bar Falesia, che tutti voi sicuramente conosce- te. Sì, è proprio lui, l’amico Sandro De Monaco, che, piombinese d’adozione, è nato proprio a Lu- cerna nel 1966. Fin da piccolo Sandro dimostra di avere passione per la fotografia usando vecchie fotocamere Kodak e Polaroid, passando poi alla Reflex Olympus analogi- ca: con l’avvento del digitale, si adegua e acquista la Nikon D50 - D200 (DX) e D700 - D750 (FX). Lo conosco da tempo, è stato socio per alcuni anni del Circolo Sant’Antimo. Siamo andati insieme ad immortalare le Mille Miglia al loro transito sul terri- torio toscano. È un fotografo che centra il bersaglio non appena imbraccia la fotocamera, un autore che è capace di cogliere infallibilmente l’attimo. Le sue immagini si distinguono per il tempismo che Sandro dimostra nel catturare il momento, quello tecnicamente definito “ritardo zero”. Fin da piccolo ha la passione per la fotografia. De Monaco non ama partecipare ai concorsi fotogra- È stato socio del Circolo Sant’Antimo. fici che spesso allontanano il fotoamatore dalla vera fotografia, ma preferisce allestire mostre personali, I suoi scatti per gigantografie e un disco molto curate e suggestive. Tra queste, tutte coronate dall’approvazione di SANDRO DE MONACO pubblico e critica, ricordiamo la “New Genera- tion” del 2011 al Centro Giovani, “Il volto raccon- ta” del 2012 a Palazzo Appiani; “Fists off stell” Il fotoamatore del 2013 alla Pugilistica e al vicolo Sant’Antonio; “Big Apple show for 50 cents” presso Cargo, “Nella quiete di una mente silenziosa” del 2015, che coglie “Nos bracos dos Cristo Redentor”, reportage sul Brasile e “One photo show”, omaggio alle vittime dell’11 settembre del 2016. l’attimo fuggente Nel 2017 un suo scatto è stato usato per la coper- ERFETTO TEMPISMO NELLO SCATTO tina del libro di poesie di Michele Paoletti. Ha rea- P . lizzato gigantografie per promuovere uno sho- PARTICOLARE CURA NELLE MOSTRE wroom di Verona.

Galassi, il decano dei fotoamatori presenta Sandro De Monaco Pierluigi Galassi è il decano dei fotoamatori di Piombino. È presidente della sezione fotografica del Centro culturale Sant’Antimo. Dopo la presentazione di Domenico Finno, Sergio Tanfani, Nino Marchi, Guido Morelli, Oreste Malvisi, Luigi Tozzi, Roberto Baroni, Stefano Valdiserri, Davide Bedini, Corrado Coppetta, Luca Ruffoli, Patrick Donati, Fabio Del Ghianda, Manuela Innocenti, Enrico Genovesi, Eleonora Carlesi, Luca Vangelisti, Massimo Daddi, Alessio e Matilde Ricci, Asia Giannelli, Francesco Livi, Francesco Masangui, Gabriele Tinalli, Sergio Signori, Marco Morrone, Stefano Tempestini, Graziella Sapienza, Riccardo Marchionni, Sabrina Costa, Roberto Manzani, Sandro Leonelli, Marco Novara, Lucia e Lorella, Franco Martorella porta oggi alla ribalta Sandro De Monaco. 61

Gli scatti di Sandro De Monaco

Lami & Bruscolini srl agenti di assicurazioni 62 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Calcio: iniziativa di Costa Etrusca premia i migliori giocatori Le pagelle nel pallone

cco la panoramica Per ogni società sportiva il miglior giocatore. sul mondo del calcio, San Vincenzo Seguono altri quattro calciatori in ordine voti Euna nuova rubrica ideata da Costa Etrusca che riporta le pagelle dei gioca- Gavorrano Grosseto tori relative alle partite dis- putate nell’ultimo trimestre. Purtroppo – per motivi or- ganizzativi – sono escluse alcune squadre del nostro territorio. Ce ne scusiamo. I voti riportati nelle pagelle dei singoli giocatori sono stati espressi da una giuria esperta nel settore composta da alle- natori, dirigenti, giornalisti e Cicalini sportivi. Il lettore noterà per Aquilante ogni società sportiva di calcio Manetti l’attuale migliore giocatore, Vitiello Gorelli Parrini fino ad oggi, evidenziato in Salvadori De Carolis Petricci neretto. Seguono altri quattro Ropolo Invernizzi calciatori nell’ordine in cui Cretella Vegnaduzzo hanno riportato i voti. Gemignani Sabatini N. La rubrica è curata dai co- Riotorto ordinatori di Costa Etrusca: Marcello Cardinali, Edo Marchionni, Emilio Guarda- Atl. Piombino Venturina villa, Umberto Barlettani e Francesca Ghiribelli. Appuntamento al primo marzo, edizione primavera di Costa Etrusca, con i nuovi sviluppi delle pagelle!

Livorno

Salvati F. Lunardi Fatticcioni Fiorini Grandi Catalano Lunghi Bertini Rocchiccioli T. Balestracci Ceccarelli Papa Gherardini A. Montecalvo Redi Mirio Cerri ricorda... Mirio Cerri, storico colla- Stadio Magona Piombino- ad emigrare perché il Ma- Valiani boratore di Telepiombino Roma 3-1 con oltre 13mila gona non è omologato per Vantaggiato e Costa Etrusca, parlando tifosi sugli spalti. ospitare più di 200 spet- Luci in piazza Verdi con un Domenica 19 novembre tatori. Stendiamo un velo Murillo gruppetto di tifosi neraz- 2017 Stadio Santa Lucia pietoso». zurri si lasciava andare a Venturina Terme Piombino- E Costa Etrusca aggiunge: Doumbia questa riflessione: «Dome- Grosseto 2-0. I tifosi piom- «Signori del comune è una nica 18 novembre 1951 binesi sono stati costretti vergogna!». 63

Suvereto Salivoli

Favarin Cipriani Micchi Bianchi Consiglio Allenatori: Favarin e Sottil Petricci Fanti Lazzerini M. Persico guidano la classifica Giovannetti Tesi Giancarlo Favarin ha la Ma se Favarin è stato stoffa del grande condot- bravo in questo breve tiero. Subentrato a Bonuc- lasso di tempo, non pos- celli, il Gavorrano era il siamo certamente dimen- fanalino di coda con zero ticare il lavoro svolto da punti in classifica. Gian- Sottil, che ha portato il carlo da quel momento ha suo Livorno in testa alla inanellato una splendida classifica con un buon serie di risultati positivi margine di vantaggio sulle portando la squadra a inseguitrici. Questi due al- dieci punti, lasciando al lenatori, quindi, figurano Prato (8 punti) la coda appaiati in testa alla clas- della classifica. sifica provvisoria dei mi- La tifoseria maremmana gliori mister. è in festa: «Se conti- Favarin (Gavorrano) nuiamo su questa strada Sottil (Livorno) grazie a Favarin, la sal- Miano (Piombino) Livorno in attacco, Valiani spara a rete vezza non dovrebbe sfug- Venturini (Venturina) girci». Di Tonno (San Vincenzo)

Sottil

Entusiasmo dei tifosi amaranto Esultanza dell’Atletico Piombino 64 dicembre - gennaio - febbraio 2018

“Il pomeriggio raggiungevo Buca delle Fate”

Le mie vacanze indimenticabili a Piombino Silvia Avallone, autrice d’Acciaio, racconta le sue estati diventate romanzo

Per gentile concessio- coincideva con un luogo, adesso che andavano alle ficcati nella sabbia a si- ne del Corriere della uno solo in tutto il pianeta: superiori. Sgommavano mulare una porta. Le ra- Sera pubblichiamo il l’estate era Piombino. Io in motorino, affiatati. Par- gazze cento volte più bel- racconto di Silvia Aval- ero la ragazzina di Biella cheggiavano di fronte alle le, più slanciate, centra- lone, uno dei suoi tiro- che andava a trascorrere le cabine, scendevano in vano le onde di testa. cini più importanti per vacanze dal papà. Mi chia- spiaggia a piedi nudi. «Vai a tuffarti anche tu, la scrittura. Il mare, gli mavano così, i coetanei Ogni loro gesto trasudava cosa stai qui a fare?». amici, la fabbrica, la del mare, «Biella», come complicità, mi parlava di Tempo una settimana, scelta di andare a vi- quella del motore. Ché un intero anno scolastico parlavo toscano. verci da liceale: la sto- erano molto esperti di insieme. E io non c’entra- Il mio asciugamano gia- ria d’amore tra la scooter e meno di geogra- vo niente. Non ero ab- ceva confuso e indistin- «straniera» Silvia e fia. Ero la straniera che bronzata, non ero cambia- guibile in mezzo a quelli Piombino. non sapeva aspirare la c, ta abbastanza. Avrebbero degli altri. I miei orari di che chiudeva le o. Ero at- fatto finta di non cono- veglia e di sonno comba- tratta da loro, loro da me. scermi, mi avrebbero ciavano alla perfezione Ma occorreva ubbidire a ignorata. Avrei voluto con i loro. In spiaggia a un complesso rituale seppellirmi in quella stan- Salivoli dalle dieci alle prima di poterci definire, za, ma i miei genitori mi tredici, dalle quattordici di nuovo, amici. tiravano fuori. Mi costrin- alle venti, il tempo di una Accadeva ogni anno, da gevano a uscire, ad attra- doccia e di trangugiare capo. Il primo luglio non versare la strada. qualcosa per cena, poi di volevo partire. Mia madre La spiaggia mi si spalan- nuovo giù al bar fino alle imboccava l’A26, e io vo- cava di fronte. Perfetta, ventitré. Non ero più un levo morire. Quando co- senza nemmeno un turi- individuo, ma parte di un minciavo a intravedere le sta. Le amiche di mia ma- magnifico organismo. «lavatrici» di Genova, e dre si alzavano per venire Aprivo le o, aspiravo la c. più tardi l’Aurelia, prova- a salutarci, esclamavano Ero felice, libera di essere di Silvia Avallone vo un senso di oppressio- generose: «Oh, com’è un’altra. Parente, ma ne che mi portava via la cresciuta!». Ero minusco- neanche tanto, della ragaz- u il romanzo d’esor- voce. Arrivata nella casa la, invece. Cercavo con lo za che veniva da Biella. dio a portarmi via di Piombino, baciavo pa- sguardo i miei migliori Credo sia stato questo, Fl’estate. Prima, la pà e mi chiudevo in ca- amici dell’estate passata, uno dei tirocini più im- stagione durava due mesi, mera. Li spiavo dalla fi- i miei peggiori nemici di portanti per la mia scrittu- cominciava con un baga- nestra. Erano gli stessi, questa. Erano già in ac- ra: diventare non una per- gliaio stipato di valigie, e ma cresciuti, più spavaldi qua. Il pallone, i pali con- sona soltanto. L’estate a 65

Piombino rinnovava per adesso che ci ripenso, era disuso. Mi facevo spiega- Quell’acqua limpida me, ogni anno, la possibi- ineluttabile che finissi per re il ciclo integrale del- lità di vivere come dentro scriverlo. l’acciaio. Camminavo del Quagliodromo un romanzo. Alcuni lasciarono la lungo il perimetro della come «Le Bahamas». Le cose là non accadeva- scuola per la fabbrica. E fabbrica e la spiavo. Sen- no semplicemente. Le la fabbrica era, persino za sapere che non mi sa- amicizie, gli innamora- per me che venivo da fuo- rebbe stato perdonato. Mi chiamavano menti, gli scogli, le lette- ri, parte integrante della L’estate successiva avevo «Biella», rine sotto la porta, aveva- vita a Piombino. Era una un contratto firmato, il ro- come quella no un significato supple- cosa che stava lì, accanto manzo finito, il più gran- mentare per il solo trovar- al mare, come il mare. Ne de desiderio esaudito. A del motore. si altrove rispetto alla aveva la stessa, colossale, chi mi chiedeva novità ri- quotidianità. I sentimenti dignità. I racconti dell’ac- spondevo a disagio: «Sì, Piombino potevano prendere il so- ciaio, come me li riporta- pubblicherò un roman- pravvento sulla ragione, i vano, senza alcun filtro zo». Che suonava un po’ non era acciaio, desideri sul dovere. Per- ideologico, i miei amici, come «vado su Marte». era la “musa” ché tutto durava due me- furono una storia d’amore Mica era un lavoro. Alcu- della mia estate si. Poi finiva. Il trentuno dentro quella più vasta ne delle persone che mi agosto, la sveglia al mat- che stavo vivendo. stavano di fronte, ormai, tino presto. La macchina E fu ancora una volta per erano sposate con figli. Il stenne con entusiasmo. In già caricata la sera prima. istinto che, un’estate di lavoro era l’acciaio: non parte si arrabbiò molto. Il Tornavo indietro, dal ro- molti anni dopo, comin- la parola, la materia. Era sindaco proclamò che manzo alla vita. Con gli ciai a scrivere. Vivevo a il pezzo di rotaia che i non lo avrebbe mai letto, occhi pieni di lacrime Bologna per l’università, miei amici mi avevano re- tanto sapeva già che era puntati contro il finestri- ma a luglio tornavo sem- galato e che mi sta accan- brutto. Quando tornai per no, nelle orecchie le cuf- pre là. Di fronte alla fine- to sulla scrivania, ancora la presentazione, nel si- fie del walkman: il lato A stra che incorniciava un adesso. Era una poesia di lenzio che mi accolse, ri- e il lato B della stessa cas- frammento di mare, un Caproni che ho imparato suonarono nitide tre paro- setta riascoltata per 438 pezzetto di Elba. Aggre- a memoria: «Fondale del- le: «Eccola, la stronza». chilometri. Perché non divo la tastiera durante la la storia. / L’acciaio. / Il Aprirono una pagina su sono nata a Piombino? mattina. Poi, il pomerig- ghiacciaio». Facebook per dire che Mi chiedevo buttata sul gio, prendevo la macchi- Quando arrivò il venti Piombino non era Ac- sedile. Perché non posso na e raggiungevo Buca gennaio del 2010, il libro ciaio. Certo che non lo vivere anche io, a Piom- delle Fate, o la spiaggia finì in libreria. Io mi ritro- era: Piombino era la mia bino, per sempre? Finii del Quagliodromo inca- vai su un treno per Roma, estate. con il trasferirmici, nel stonata tra l’Enel e la Dal- su un divano rosso davan- Da allora, le vacanze si 2000. A tanto può arrivare mine, l’acqua così limpi- ti a Serena Dandini, a dire sono sempre più accor- l’amore per un luogo. E, a da che la chiamavamo a voce alta, in televisione, ciate. Le mete sono di- sedici anni, l’amore è un «Le Bahamas». Mi face- «Piombino». E, come per ventate quelle dei festi- istinto assoluto che non vo accompagnare dove si effetto di un incantesimo, val letterari, delle am- sente ragioni. Mi iscrissi diceva portassero via il il romanzo si portò via la bientazioni dei nuovi ro- là al liceo. La mattina an- rame da alcuni tralicci in città. Che in parte mi so- manzi. Il dovere ha preso davo a scuola in motorino il sopravvento. Il ciclo e parcheggiavo insieme integrale si è fermato, agli altri in via della Pace. l’Altoforno è stato spen- E gli altri non erano più i to. Anche io ho costruito miei amici dell’estate, ma una famiglia, sono di- di tutto l’anno. Il mare ventata adulta, e «Biel- c’era anche d’inverno, la» si è persa. Si sono adesso. Era la presenza persi il liceo classico, costante, di là dalla fine- che non esiste più; metà stra, che mi aiutava a stu- della spiaggia di Salivo- diare. Imparavo la lunga li, che ha lasciato il po- attesa della bella stagio- sto al nuovo porticciolo. ne, osservavo il vento sal- È tutto finito, eppure tut- mastro aggredire e consu- to continua a esistere. Il- mare l’intonaco delle ca- leso, in salvo. Perché è se. Avevo scambiato la anche a questo che serve, vita con il romanzo e, Rotaie prodotte a Piombino in viaggio per il mondo scrivere. 66 dicembre - gennaio - febbraio 2018

Ancora grazie a inserzionisti e sponsor! La forza di Costa Etrusca T L’impegno di Costa Etrusca è proseguire, il patto d’alleanza con i lettori è stretto. Ma il sacrificio è notevole. Non nascondiamoci dietro un dito: produrre un giornale costa sempre di più. Forse non ci si riflette abbastanza. Il pensiero collettivo corre al caro vita, ai generi alimentari che aumentano, alla benzina alle stelle, alle bollette sempre più pesanti, alle gite fuori porta proibitive a causa dei pedaggi autostradali. Ma la domanda: quanto costa produrre informazione, in quanti se la pongono? Eppure è un dato di fatto: mandare in stampa Costa Etrusca ha un costo. Un costo sempre più alto. La carta, ad esempio, è un lusso, e il suo prezzo continua a salire. La soluzione, a questo punto? Mantenere la gratuità del giornale per incrementarne di conseguenza la diffusione, rendendola sempre più capillare. Costa Etrusca, quindi, resta per sua scelta un giornale gratuito. Il sostegno, la linfa vitale continua ad arrivare dagli inserzionisti, da quanti investono in pubblicità sulle nostre pagine, e da quelle aziende che credono nelle iniziative della testata e le sponsorizzano. Grazie a loro, Costa Etrusca continua ad uscire, senza gravare sulle tasche del lettore, con l’intento di informare e di animare il dibattito sul territorio, dando risposte e suscitando interrogativi, spunti di riflessione. Questa è la nostra forza: rappresentare una voce di informazione libera, non censurata, non orientata. Alcuni imprenditori del territorio lo capiscono e lo apprezzano, tanto da decidere di sostenere la nostra rivista, condividendone gli obiettivi. Perché intelligenza imprenditoriale significa anche contribuire allo sviluppo locale, in termini sociali e culturali, non solo economici. E l’informazione è ai primi posti. C

Costa Etrusca viene distribuita Park Albatros. A Venturina gratuitamente. Le prime copie Dove trovare Costa Etrusca Terme al Ristorante Otello e sono destinate agli studenti al Medical Group. Si può trovare e a gli insegnanti delle nostre ovviamente all’esterno della scuole. La inviamo agli oltre ducci, nelle provincie di Livorno cesco D’Assisi, al Ristorante redazione di Costa Etrusca in mille lettori sparsi in tutto il e Grosseto. Negli ospedali di Pizzeria La Rocchetta in piazza corso Italia, 95 a Piombino mondo. Ognuno può trovarla Piombino, Cecina e Livorno. Bovio, al panificio Artebianca nell’apposito contenitore. nei centri di maggiore aggre- A Piombino la trovate anche in via Primo maggio, alla Ma- È inoltre possibile scaricare i gazione sociale. È presente al bar Conad in via Giovanni celleria – Salumeria di Francesca numeri di Costa Etrusca sul nelle principali edicole di Piom- Lerario, al Patronato I.n.a.s. – e Gerardo in corso Italia, negli tablet, sullo smartphone e sul bino e del territorio, nei su- C.i.s.l. in via San Francesco studi medici, da Mauro e Paolo pc in formato pdf attraverso permercati Unicoop Tirreno D’Assisi, al sindacato Uilm in Stilisti Parrucchieri per Donna il sito www.costaetrusca.net. della provincia di Livorno, di via Pietro Gori, al sindacato di via Copernico, al Cinema Alla destra della schermata Follonica, di Massa Marittima C.G.I.L. in via Roma, al Solito teatro Metropolitan e al circolo sono presenti tutti i numeri e Gavorrano. In tutte le filiali Posto Beach in via Salivoli, al- Arci Cotone. A San Vincenzo passati e anche l’attuale: clicca della Banca di Castagneto Car- l’Albergo Roma in via San Fran- la trovate al Camping Village e scarica! Buone feste! 67 IL NOSTRO IMPEGNO PER IL BENESSERE ANIMALE NON È SOLO SULLA CARTA.

Coop si impegna a migliorare le condizioni di allevamento degli animali per eliminare o ridurre l’uso degli antibiotici. Così si può contrastare l’aumento di batteri resistenti e dare alle persone una garanzia in più per la loro salute. Per questo, il benessere animale è nell’interesse di tutti. Scopri di più su e-coop.it/alleviamolasalute