La vicenda di “Villa Emma” (Nonantola)

(1935-2009)

[con documenti in copia dal 1905]

A cura di

Paulo Frederico Bebiano Alunni Serra

2010

2

Indice generale

Tavola delle abbreviazioni e sigle p. 5

Episodio di Villa Emma p. 6

Fondo Villa Emma (1905-2009) bb. 41 p. 7

Sezione I: Villa Emma (1935-1960) bb. 6 p. 8

Categorie del carteggio comunale pp. 9-13

Carteggio 1942-1951 p. 13

Elenchi degli ebrei internati e assegnati al di Nonantola (1942-1943) p. 13

Dichiarazioni di soggiorno degli ebrei a Nonantola (1943) p. 14

Fogli di via obbligatori (1943) p. 14

Statini per il rilascio delle carte di identità ad ebrei (1943-1946) p. 14

Carte di identità di ebrei (1942-1946) p. 15

Ente Comunale Assistenza (1943-1946) p. 15

Sezione II: Progetto Villa Emma (1960-2009) bb. 20 p. 16

Associazione-Fondazione Villa Emma (1995-2004) p. 17

Carteggio in arrivo (1984-2009) p. 17

Carteggio in partenza (1995-2004) p. 17

Professore Klaus Voigt (1996-2007) p. 18

25-30 giugno 1996: tornano i ragazzi di Villa Emma (1996) p. 18

Mostra Fotografica “I ragazzi di Villa Emma a Nonantola, 1942-1943” (2004-2007) p. 19

3

Volume-Catalogo di Ombretta Piccinini e Klaus Voigt “I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola” (2002-2003) p. 19

Attività della memoria (1993-2007) p. 20

I profughi ebrei nell'Italia fascista (2002) p. 20

Il nazionalsocialismo e lo sterminio degli ebrei (2001) p. 20

Questionario rivolto ai ragazzi di Villa Emma (1998) p. 21

Mostra di pittura di Tilla Offenberger (1999) p. 21

Joseph Ben Zion (Giuseppe Papo) (s.d. ) p. 21

La ritrovata biblioteca dei ragazzi di Villa Emma (2003) p. 22

Film su Villa Emma (2002-2004) p. 22

Documentario su Villa Emma (1998-1999) p. 22

Viaggio di studio per operatori della memoria italiani in Germania, 2-10 settembre 2000 (2000) p. 23

Ricordo di Aldo Pacifici (1995) p. 23

Giornata europea della cultura ebraica (2001-2002) p. 23

Maison d'Izieu, mémorial des enfants juifs exterminés - Formazione in Italia, , 2006-2008 (2006-2008) p. 24

Quaderno didattico di Monica Debbia e Marzia Luppi, “Tutti salvi. La vicenda dei ragazzi ebrei di Villa Emma. 1942-1943” (2002) p. 24

Teatro del Battito (2001-2002) p. 24

Progetto “Il sentiero della Memoria” (1998-2002) p. 24

Progetto “Semi di pace – Confronti” (1998-2002) p. 25

Donazione sculture al Comune di Nonantola da parte di Ingeborg Hunzinger (2001-2002) p. 25

Concerto di Omar Zoboli, Nonantola 28 marzo 1999 (1998-1999) p. 25

Concerto di Omar Zoboli e Adrian Oetiker (s.d.) p. 25

Sanatorio di Gaiato di Pavullo (MO) (s.d.) p. 26

Servizio civile, impiego obiettori di coscienza (1995-2000) p. 26

I e II torneo di calcetto Villa Emma (1999-2000) p. 26 4

Convegno di studi “Un Dio plurale”, Nonantola-Novellara 12-13 dicembre 1998 (1998) p. 27

Sebastiana Papa (1998) p. 27

Miscellanea (1960-2006) p. 28

Sezione III: Professore Klaus Voigt (1905-2008) bb. 15 p. 29

Appunti e ricerche (1905-2008) pp. 30-35

5

Tavola delle abbreviazioni e sigle

Cat. – categoria

Cl. – classe

Fasc. – fascicolo

Fascc. – fascicoli

Racc. - raccoglitore

Reg. – registro

S.d. – sine data

Sottofasc. – sottofascicolo

Sottofascc. – sottofascicoli

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Episodio di Villa Emma

Al momento dell’aggressione alla Polonia, nel settembre 1939, il regime nazista fece arrestare e deportare in campo di concentramento tutti gli ebrei polacchi di età superiore ai sedici anni ancora presenti in Germania. La maggior parte di essi morì entro breve tempo per i maltrattamenti subiti. Le donne e i bambini, soprattutto quelli rimasti a Berlino, poterono contare sull’aiuto di una nota sionista, Recha Freier. Quando questa a metà del 1940 fuggì a Zagabria, fece in modo che il maggior numero possibile di questi bambini e ragazzi potesse attraversare il confine con l’aiuto dei contrabbandieri e unirsi a lei. Quasi tutti poterono poi proseguire il viaggio fino in Palestina. Gli ultimi ad arrivare, tuttavia, ne furono impediti dall’occupazione tedesca e italiana della Jugoslavia, avvenuta nell’aprile 1941. Visto che la persecuzione degli ebrei da parte del regime croato degli ustascia andava assumendo forme sempre più minacciose, un giovane sionista di Osijek, Josef Indig, partì con 43 ragazzi da Zagabria e raggiunse con loro la parte del territorio sloveno annesso dall’Italia, dove per un anno poterono alloggiare in un vecchio castello di caccia a Lesno Brdo, presso Lubiana. Con l’inizio della guerra partigiana, il castello di caccia finì in diverse occasioni per trovarsi nella zona dei combattimenti. La Delasem, organizzazione assistenziale degli ebrei italiani, con sede a Genova, decise pertanto di prendere in affitto a Nonantola presso un’ampia casa di campagna, Villa Emma, per ospitarvi i ragazzi. Il Ministero dell’Interno, malgrado le leggi razziali vigenti in Italia, autorizzò il trasferimento, e i ragazzi arrivarono a Nonantola il 17 luglio 1942. A Villa Emma furono assistiti dalla Delasem, e pur vivendo modestamente, non mancò loro mai il necessario. La Delasem nominò anche un direttore, Umberto Jacchia, e provvide a sistemare un locale per le cerimonie religiose. Vennero organizzate regolari lezioni scolastiche, mentre sui circa 7 ettari di terreno appartenenti a Villa Emma il mezzadro Ernesto Leonardi si incaricò di istruire i ragazzi più grandi nel lavoro dei campi. Furono anche istituite una falegnameria e una sartoria. Nell’aprile 1943 si aggiunse un secondo gruppo di 33 ragazzi provenienti da Spalato, che per sfuggire alle persecuzioni degli ustascia e delle truppe di occupazione tedesche si erano rifugiati sulla costa dalmata, annessa dall’Italia. Da allora a Villa Emma furono alloggiati 73 bambini e ragazzi dell’età dai sei ai vent’anni, e fino a 15 accompagnatori. I contatti con la popolazione locale erano resi difficili dalle limitazioni volute dalla Questura di Modena, tanto che in genere i ragazzi potevano recarsi in paese solo se accompagnati da un adulto. Ciò nonostante nacquero alcune amicizie, e anche in assenza di contatti diretti si diffuse a Nonantola la notizia che gran parte dei ragazzi erano orfani, e che i loro familiari erano stati uccisi in un campo di concentramento tedesco o croato, oppure erano stati deportati nell’Europa orientale, da dove non inviavano alcun segno di vita. Quando dopo l’annuncio dell’armistizio tra il governo Badoglio e gli Alleati, l’8 settembre 1943, si pose il problema di nascondere i ragazzi, si trovarono molte persone disposte ad aiutarli. Le truppe tedesche erano entrate in paese da appena un giorno, che già Villa Emma era quasi vuota. Con l’aiuto di un giovane sacerdote, don Arrigo Beccari, e del medico Giuseppe Moreali, una trentina di bambini più piccoli trovarono accoglienza nel seminario adiacente all’abbazia o dalle suore, mentre gli altri vennero sistemati presso contadini, artigiani e negozianti, entro un raggio di circa 3-4 chilometri da Villa Emma. Tutti riuscirono entro metà ottobre a fuggire in Svizzera suddivisi in piccoli gruppi, prima che vi fosse un rastrellamento da parte della polizia tedesca, eventualità sempre incombente. Per attraversare il confine, sorvegliato dal Zollgrenzschutz tedesco, il ragazzi dovettero guadare al buio il Tresa. In Svizzera le associazioni sioniste li alloggiarono in un istituto a Bex, nella valle del Rodano, e nel maggio 1945, dopo una fuga durata cinque anni, gran parte dei ragazzi poté raggiungere la Palestina. Si salvarono tutti, ad eccezione di un ragazzo di Sarajevo, ricoverato in un sanatorio sull’Appennino modenese. Il suo nome si ritrova nell’elenco di un convoglio per Auschwitz. Don Arrigo Becccari e Giuseppe Moreali sono stati in seguito onorati nello Yad Vashem per l’aiuto coraggioso e generoso da loro prestato, ed è stato loro dedicato un albero nel Viale dei Giusti.

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Archivio 1

Fondo Villa Emma di Nonantola 1905-2008

Storia archivistica La documentazione presente all'interno del Fondo Villa Emma è stata suddivisa in tre nuclei distinti ossia tre sezioni allos copo di aggregare e rendere fruibile la documentazione: 1. Villa Emma, 2. Progetto Villa Emma, 3. Professore Klaus Voigt La prima sezione può essere considerata la parte storica del fondo, con documenti che vanno in originale dal 1935 al 1960. I documenti presenti in questa sezione ricalcano perfettamente lo svolgersi della vita quotidiana dei ragazzi ebrei internati a Nonantola tra il 1942 e il 1943. La seconda sezione contiene la documentazione che ha portato alla creazione della Fondazione Villa Emma (istituita nel 2004), e va dal 1960 al 2009. La terza sezione riguarda documenti in originale e in copia che vanno dal 1905 al 2008: questa parte del Fondo è relativa alla ricerca effettuata dal professor Klaus Voigt in Europa e in Israele, presso varie istituzioni sia pubbliche che private. Questa sezione si compone di una serie unica, suddivisa in quindici raccoglitori

Criteri ordinamento A causa delle ricerche storiche sulla vicenda di Villa Emma, avvenute dagli anni ’60 del secolo scorso fino ad oggi, la documentazione si presentava quasi completamente in disordine. Il materiale quando veniva consultato poi in seguito non era rimesso al proprio posto. E’ quindi emersa la necessità di procedere al riordinamento di tutto il materiale archivistico. Ad esempio nella prima sezione i documenti erano completamente in disordine e mischiati: si è quindi riusciti a ricostituire la quasi totalità dei protocolli comunali. Per quanto riguarda la seconda sezione, questa si presentava apparentemente in ordine ma poi all'interno i documenti erano completamente fuori posto. Si è provveduto anche ad accorpare documenti della stessa tipologia che si trovavano in fascicoli separati. La terza sezione era completamente ordinata, si è passati a descrivere ogni singolo raccoglitore.

Notizie intervento Si è cercato di ricostituire l'ordine originario dove questo era possibile, ad esempio nella prima sezione. Mentre nella seconda sezione si è proceduto tenendo conto dell'iter che ha portato alla creazione della Fondazione Villa Emma.

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Sezione I

Villa Emma – Documentazione tratta dalle categorie del protocollo comunale 1935-1960

Il materiale archivistico contenuto nella Sezione I proviene da alcune categorie del protocollo dell’archivio storico comunale di Nonantola, ossia dalla la busta n. 21 dell'Ente Comunale Assistenza e dalle buste n. 417 e n. 553. E’ qui presente la documentazione che ripercorre la vita degli ebrei durante il periodo di internamento a Nonantola, dalle visite mediche alle cure odontoiatriche. Il carteggio riguarda soprattutto i rapporti tra il Comune di Nonantola e la Regia Questura di Modena.

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I / 1

Categoria I – Amministrazione / Classe 1 – Ufficio comunale 1959

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

I / II

Categoria I – Amministrazione / Classe 5 – Sindaco, assessori, consiglieri, delegati delle frazioni 1960

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

I / 3

Categoria II – Opere pie e beneficenza / Classe 1 – Ente Comunale Assistenza, opere pie, monte di pietà 1942-1945

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 23

I / 4

Categoria II – Opere pie e beneficenza / Classe 2 – Ospizi, Ricoveri di mendicità, indigenti, inabili al lavoro 1943

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

10

I / 5

Categoria IV – Sanità ed igiene / Classe 6 – Igiene pubblica, regolamenti, Vigilanza alimenti e carni, macelli 1942

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

I / 6

Categoria VII – Grazia, giustizia e culto / Classe 4 – Ufficio di conciliazione, conciliatore, vice conciliatore 1938

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

I / 7

Categoria VIII – Leva e truppa / Classe 2 – Servizio militare 1942

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

I / 8

Categoria XII – Stato civile, anagrafe, censimento, statistica / Classe 1 – Stato civile 1939-1942

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 8

11

I / 9

Categoria XII – Stato civile, anagrafe, censimento, statistica / Classe 2 – Anagrafe 1938

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 6

I / 10

Categoria XII – Stato civile, anagrafe, censimento, statistica / Classe 3 – Statistica e censimento 1938-1942

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 3

I / 11

Categoria XII – Stato civile, anagrafe, censimento, statistica / Classe 4 – Circolari 1939-1941

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 4

I / 12

Categoria XIII – Esteri / Classe 1 – Pubblica incolumità, infortuni, disturbo della quiete pubblica 1942-1946

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 5

12

I / 13

Categoria XIII – Esteri / Classe 2 – Polveri, materie esplodenti, infiammabili 1947

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 2

I / 14

Categoria XIII – Esteri / Classe 3 – Trattenimenti pubblici, teatri, balli, maschere 1944

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

I / 15

Categoria XV – Sicurezza pubblica / Classe 8 – Avvenimenti straordinari e affari vari interessanti la pubblica sicurezza 1935-1947

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 110

I / 16

Categoria XV – Sicurezza pubblica / Classe 16 1938

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofascc. 3

13

I / 17

Categoria XV – Sicurezza pubblica / Classe 17 1939

Documentazione estratta dal carteggio comunale suddivisa per categorie. sottofasc. 1

I / 18

Carteggio 1942-1951 1942-1951

Tale documentazione non è stato possibile ricollocarla nel carteggio comunale, ossia da I / 1 ad I / 17.

- Carteggio protocollato I: ogni documento è classificato (protocollato) ma l’oggetto del documento non corrisponde all'oggetto registrato nel registro di protocollo – 1943, sottofascc. 6; - Carteggio protocollato II: il documento è classificato (protocollato) ma l’oggetto del documento nel registro di protocollo non è presente, ossia è lasciato vuoto – 1943-1946, sottofascc. 7; - Carteggio non protocollato – 1942-1951, sottofascc. 32. sottofascc. 45

I / 19

Elenchi degli ebrei internati e assegnati al Comune di Nonantola 1942-1943

Elenchi degli ebrei internati assegnati al comune di Nonantola, ossia: i due gruppi (1942 e 1943) di ragazzi con i loro insegnanti destinati a collaborare presso gli uffici della Delasem, presso Villa Emma; come pure alcuni ebrei provenienti dal Nordafrica. sottofascc. 11

14

I / 20

Dichiarazioni di soggiorno degli ebrei a Nonantola 1943

Moduli predisposti dalla Questura di Modena e compilati dal Comune di Nonantola con le generalità degli ebrei internati e assegnati al comune di Nonantola. sottofascc. 5

I / 21

Fogli di via obbligatori 1943

Registro relativo ai “fogli di via obbligatori senza mezzi”, relativo agli ebrei internati che si recavano a Modena per visite mediche o cure odontoiatriche. reg. 1

I / 22

Statini per il rilascio delle carte di identità ad ebrei 1943-1946

Statini completi delle generalità degli ebrei internati. Si segnala la presenza di una fototessera in bianco e nero nel sottofascicolo n. 5. sottofascc. 87

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I / 23

Carte di identità di ebrei 1942-1946

Sono presenti tre carte di identità di alcuni ragazzi di Villa Emma: una del 1942, l’altra del 1943, l’ultima del 1946. Le carte d’identità originali, presenti presso l’archivio storico comunale di Nonantola, sono state donate all’archivio dai “ragazzi” stessi; in particolare Josef Indig, il loro “maestro” ha espressamente inviato a Nonantola le sue carte d’identità perché venissero a far parte del patrimonio dell’archivio comunale. sottofascc. 1

I / 24

Ente Comunale Assistenza 1943-1946

Carteggio relativo in gran parte al contributo dell’E.C.A. alle spese per curare gli ebrei internati. sottofascc.11

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Sezione II

Progetto Villa Emma 1960-2009

Tale sezione raccoglie tutta la documentazione che ha portato alla creazione della Fondazione Villa Emma.

Il recupero della memoria di Villa Emma iniziato negli anni ’90 del secolo scorso Nel dicembre del 1995 l’allora sindaco di Nonantola, Stefano Vaccari, venne invitato al Museo Yad Vashem di Gerusalemme per la cerimonia di commemorazione del 50º anniversario di Villa Emma. È stata un’occasione unica per incontrare nuovamente quasi tutti i “ragazzi”, non più ragazzi, e per porre le basi di un diverso rapporto duraturo e continuativo. Fino ad allora, infatti, molti non avevano mai fatto ritorno a Nonantola. Nel 1996, invece, un gruppo vi è tornato, su invito ufficiale del Comune, per abbracciare i suoi salvatori e i nonantolani e a porre la prima pietra ideale di un Centro per la pace e l’intercultura ispirato alla vicenda di Villa Emma e in questo anno viene creata l’associazione Villa Emma in occasione della posa della prima pietra del Centro Villa Emma. Da quel momento sono state privilegiate due aree di intervento: l’ambito della conservazione della memoria attraverso la ricerca storica e l’attività didattica rivolta alle scuole e quello legato alla creazione di una sede per il Centro (che nel 2004 ha dato vita alla creazione della Fondazione “Villa Emma”).

L’attività didattica Dalla ricerca, oltre ad una grande quantità di documentazione cartacea, è emersa una ricchissima documentazione fotografica (oltre trecento fotografie d’epoca), che ha permesso la realizzazione della mostra di carattere didattico, “I ragazzi di Villa Emma a Nonantola 1942-1943”, curata anche essa da Klaus Voigt, e del relativo catalogo. La mostra itinerante, fin dalla sua inaugurazione a Nonantola il 21 ottobre 2001, ha riscosso notevoli apprezzamenti. Sono previste visite guidate alla mostra e ai luoghi in cui si sono svolti i fatti e brevi itinerari nell’Archivio storico comunale. È stato realizzato, inoltre, un quaderno didattico rivolto agli insegnanti in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena. Il quaderno, scritto da Monica Debbia e Marzia Luppi si intitola, “Tutti salvi. La vicenda dei ragazzi ebrei di Villa Emma. Nonantola 1942-1943” e propone una ricca serie di possibili percorsi di storia contemporanea da realizzare con i ragazzi delle scuole. Va ricordato che negli anni scorsi il Comune di Nonantola ha edito alcune pubblicazioni legate alla storia locale del novecento, “Nonantola, un paese in guerra. 1940-1945”, di Federica Nannetti, “La vita libera – Biografia di don Arrigo Beccari 1933-1970”, di Enrico Ferri.

Le attività culturali È opportuno ricordare che dal 1995 sono state organizzate e Nonantola, in diverse occasioni, numerose iniziative culturali al fine di valorizzare e di far conoscere la storia dei ragazzi di Villa Emma: concerti dedicati a Villa Emma, convegni, seminari (I sentieri di Abramo – viaggio nel pluralismo delle fedi in collaborazione con la rivista Confronti) e seminari (Il Viaggio delle memoria dei Confronti), corsi di aggiornamento per insegnanti, mostre (Tornerà la tua infanzia e giocheremo, di Sebastiana Papa). Tra l’altro si è dato vita insieme ai Comuni di Carpi e , alla Provincia di Modena e all’Istituto Storico di Modena, al progetto “Il sentiero della memoria” con l’intento di collegare e far dialogare tre diversi luoghi della memoria centrali del modenese: Il Museo della Resistenza di Montefiorino, Il museo Monumento al Deportato e al Campo di Fossoli di Carpi, il Centro per la pace e l’intercultura “Villa Emma”, a Nonantola. Si è chiamato “Sentiero della memoria” anche il progetto pilota di servizio civile costruito nel 1998 insieme alla Regione Emilia Romagna, che ha visti impegnati su Villa Emma a Nonantola 15 obiettori di coscienza, 1 a Montefiorino e altri 15 a Carpi. È stato grazie all’impegno di questi obiettori di coscienza che ha preso vita il Torneo di calcetto “Villa Emma”, appuntamento annuale rivolto alle generazioni più giovani. L’episodio dei ragazzi di Villa Emma rappresenta un episodio di resistenza civile posto, dal punto di vista cronologico, agli albori della resistenza che si sviluppò tra il 1943 e il 1945 in varie zone dell’Emilia e per questo è stato inserito anche nel quadro complessivo delle attività sulla memoria in cui l’amministrazione comunale di Nonantola è impegnata, tra cui il 27 gennaio, il 25 aprile ed altre date salienti. Si sono poi sviluppate numerose relazioni oltre che con i Ragazzi anche con istituti culturali in Italia e all’estero, dipartimenti accademici, luoghi e , musei della memoria.

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II / 1

Associazione-Fondazione Villa Emma 1995-2004

1. Materiali sul progetto Fondazione Villa Emma (2001-2004), 2. carteggio (1997-2004); 3. sito internet Villa Emma, 4. progetto per l'Associazione Amici di Villa Emma, 5. bozza dello statuto dell'Associazione Sostenitori di Villa Emma - Centro per la pace (1997), 6. statuto dell'Associazione Villa Emma, 7. adesioni a: a - Associazione Sostenitori di Villa Emma - Centro per la Pace, b - Progetto Villa Emma (1996-1997), 8. donazioni per il Progetto Villa Emma (1996-1997), 9. progetti per la Fondazione Villa Emma, 10. progetto Villa Emma - Centro per la Pace, 11. progetto Centro per la promozione della pace tra i popoli e l'intercultura, intitolato a Villa Emma (1998), 12. progetto della sede della Fondazione Villa Emma - Centro per la pace l'intercultura [1 cd, planimetrie, visure catastali] (1995-2001), 13. a - primo progetto Villa Emma tradotto in inglese e in ebraico con floppy disk, b - secondo progetto, 14. bozza dello statuto della Fondazione Villa Emma, 15. protocollo d'intesa tra il Comune di Nonantola e la Fondazione Villa Emma - Ragazzi Ebrei Salvati (2004), 16. atto costitutivo della Fondazione Villa Emma (2004), 17. attività della Fondazione Villa Emma, 18. progetto mai realizzato del plastico per la sede della Fondazione Villa Emma. fascc. 18

II / 2

Carteggio in arrivo 1984-2009

Fotocopie del carteggio in arrivo. Gli originali sono stati ricollocati nel carteggio comunale. fascc. 17

II / 3

Carteggio in partenza 1995-2004

Fotocopie del carteggio in partenza. Gli originali sono stati ricollocati nel carteggio comunale. fascc. 10

18

II / 4

Professore Klaus Voigt 1996-2007

1. Professore Klaus Voigt - Carteggio, curriculum, autorizzazioni alla consultazione dei documenti (1996-2007), 2. professore Klaus Voigt - Volume “Villa Emma: ragazzi ebrei in fuga. 1940-1945” (2001-2002). fascc. 2

II / 5

25-30 giugno 1996: tornano i ragazzi di Villa Emma 1996

I “ragazzi” di Villa Emma, sopravvissuti alla Shoah, e quasi tutti abitanti in Israele, ritornano a Nonantola, dopo averla lasciata nel 1943, invitati dal Comune di Nonantola.

1. Aprile-maggio 1996, viaggio in Israele (1996), 2. organizzazione (1996), 3. Tam Tam - Programma (1996), 4. interventi - Partecipanti (1996). fascc. 4

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II / 6

Mostra Fotografica “I ragazzi di Villa Emma a Nonantola, 1942-1943” 2000-2007

Organizzazione della mostra itinerante svoltasi sia in Italia, in Europa e in Israele.

1. Nonantola - Organizzazione mostra I (2000-2001) – contiene un documento del 1994), 2. Nonantola - Organizzazione mostra II (2001-2002), 3. Nonantola - Organizzazione mostra III (2002-2004), 4. Nonantola - Carteggio in arrivo (2001-2002), 5. Nonantola - Carteggio in partenza (2001), 6. Nonantola - Professore Klaus Voigt, “'Chi era Boris Jochvedson ?” (2001), 7. Nonantola - Manifesti, opuscoli, programmi mostra (2001). 8. Bruxelles (2002), 9. Roma (2002), 10. Trieste (2002), 11. Bergamo (2002), 12. (2002), 13. Cagliari (2003), 14. Lipsia (2004), 15. (2004), 16. Napoli (2005), 17. Haifa (2007). 18. Calendario mostra itinerante / Gestione mostra (2001-2004), 19. calendario della mostra (2001-2004), 20. copia originali vetrine mostra. fascc. 20

II / 7

Volume-Catalogo di Ombretta Piccinini e Klaus Voigt “I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola” 2002-2003

1. Carteggio (2002-2003); 2. bozze del volume-catalogo, versione italiano-tedesco, 3. bozze del volume-catalogo, versione italiano-tedesco, 4. bozze del volume-catalogo, versione italiano-tedesco, 5. bozze del volume-catalogo, versione italiano-inglese, 6. bozze del volume-catalogo, versione italiano-tedesco, 7. bozze del volume-catalogo, versione italiano-tedesco. fascc. 7

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II / 8

Attività della Memoria 1993-2007

Il giorno della Memoria è stato istituito in Italia con la Legge 20 luglio 2000, n. 211. L'Italia lo ha fissato al 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz. In effetti altri ebrei, d’Italia e d’Europa, vennero uccisi nelle settimane seguenti. Ma la data della liberazione di quel campo è stata giudicata più adatta di altre a simboleggiare la Shoah e la sua fine. Scelta analoga hanno compiuto numerosi altri paesi che hanno ritenuto opportuno optare per una data comune a tutta l’Europa piuttosto che per una data di rilievo solo nazionale. Le attività della Memoria riguardano oltre che il 27 gennaio di ogni anno anche i festeggiamenti per il 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazi-fascismo.

1 - Attività della Memoria 2001 (1993-2001), 2 - Attività della Memoria 2002 (2001-2002), 3 - Attività della Memoria 2003 (2003), 4 - Attività della Memoria 2004 (2004), 5 - Attività della Memoria 2005 (2004), 6 - Attività della Memoria 2006 (2006), 7 - Attività della Memoria 2007 (2007). fascc. 7

II / 9

I profughi ebrei nell'Italia fascista 2002

Convegno svoltosi a Nonantola il 29-11-2002, dove il professor Alberto Cavaglion presenta il libro di Paolo Veneziano dal titolo “Ombre di confine. L’emigrazione clandestina degli ebrei stranieri dalla riviera dei fiori verso la costa azzurra. 1938-1949”; come pure il professor Klaus Voigt presenta il libro di Silvia Q. Angelici, Oscar Guidi, Paola Lemmi dal titolo “L’orizzonte chiuso – l’internamento ebraico a Castelnuovo di Garfagnana – 1941-1943”. fasc. 1

II / 10

Il nazionalsocialismo e lo sterminio degli ebrei 2001

Corso di aggiornamento e laboratorio didattico dal titolo “Il nazionalsocialismo e lo sterminio degli ebrei: parole e immagini per studiare la Shoah”. fasc. 1

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II / 11

Questionario rivolto ai ragazzi di Villa Emma 1998

Nel ricostruire la vicenda di Villa Emma, ad ogni ebreo ex internato presso Nonantola tra il 1942 e il 1943 e sopravvissuto alla Shoah, viene inviato un questionario elaborato dal professor Voigt e dalla dott.ssa Ombretta Piccinini, relativo ai loro ricordi nonantolani, al fine di ricostruire la vicenda di Villa Emma. fasc. 1

II / 12

Mostra di pittura di Tilla Offenberger 1999

Mostra di pittura sul tema dell’Olocausto, svoltasi a Nonantola dal 14 al 28 settembre del 1999. L’artista è una dei “ragazzi” di Villa Emma. La mostra di Tilla Offenberger fu allestita per mostrare alla popolazione di Nonantola e alle scuole un esempio della vita di un “ragazzo” di Villa Emma dopo il salvataggio e dopo la ripresa appunto della vita, dopo la guerra e la persecuzione. fasc. 1

II / 13

Joseph Ben Zion (Giuseppe Papo) s.d.

Libro dal titolo “Escape from Nonantola to the front of Salerno” (contiene anche due floppy disks), di uno dei “ragazzi” di Villa Emma, sopravvissuto alla Shoah: Joseph Ben Zion. fasc. 1

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II /14

La ritrovata biblioteca dei ragazzi di Villa Emma 2003

Il fondo librario dei ragazzi di Villa Emma viene ritrovato casualmente nella cantina dell’abitazione di Modena della sorella di Ermes Borsari che fu a lungo insegnante presso la scuola di Don Arrigo Beccari a Rubbiara. Si presume che quando i ragazzi furono obbligati a lasciare Villa Emma, una parte dei libri che la Delasem aveva loro fornito per le attività scolastiche siano stati portati a Rubbiara, e per quanto non utilizzalibili in loco – si trattava di testi in lingua tedesca ed ebraica – , siano stati conservati da questo professore fino al loro ritrovamento. La famiglia vuotando la cantina e vedendo stampato sul frontespizio dei libri “Delasem – Villa Emma” ha avuto l’idea di mettersi in contatto con il Comune di Nonantola per chiedere conferma circa la loro provenienza. I libri sono stati identificati come appartenenti ai ragazzi, in quanto su alcuni frontespizi sono stati ritrovati i nomi dei ragazzi di Villa Emma. È presente l’elenco dei libri che venivano utilizzati dai ragazzi a Villa Emma. Il fondo è oggi depositato presso la Fondazione Villa Emma. fasc. 1

II / 15

Film su Villa Emma 2002-2004

Documentazione relativa alla fiction su Villa Emma prodotta dalla R.A.I. e dalla Red Film, dal titolo “La fuga degli innocenti”. fasc. 1

II / 16

Documentario sulla vicenda di Villa Emma 1998-1999

Il documentario del regista Del Giudice non è mai stato realizzato. fasc. 1

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II / 17

Viaggio di studio per operatori della Memoria italiani in Germania, 2-10 settembre 2000 2000 fasc.1

II / 18

Ricordo di Aldo Pacifici 1995

Aldo Pacifici, ebreo fiorentino, era un uomo di cultura e fine amante della musica che è stato ospite spesso a Villa Emma. Conosceva bene Josef Indig ed altri accompagnatori dei ragazzi. fasc. 1

II / 19

Giornata europea della cultura ebraica 2001-2002

Giornata europea della cultura ebraica svoltasi presso le città di Carpi, Bologna e Modena.

1. Carpi (2001), 2. Bologna (2002), 3. Modena (2002). fascc. 3

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II / 20

Maison d'Izieu, mémorial des enfants juifs exterminés - Formazione in Italia, 2006-2008 2006-2008

La Maison d’Izieu è un museo che nasce per raccontare una vicenda analoga a quella dei ragazzi ebrei di Villa Emma, ma purtroppo conclusasi tragicamente: i ragazzi ebrei d'Izieu, una località a circa 80 chilometri da Lione, in Francia, furono infatti catturati dalla polizia tedesca e condotti alla morte nei campi di sterminio. fascc.2

II / 21

Quaderno didattico di Monica Debbia e Marzia Luppi, “Tutti salvi. La vicenda dei ragazzi ebrei di Villa Emma. 1942-1943” 2002

Presentazione del quaderno didattico. Sono presenti due bozze del quaderno. fascc. 2

II / 22

Teatro del Battito 2001-2002

Carteggio con il regista teatrale Marco Filatori. fasc. 1

II / 23

Progetto “Il sentiero della Memoria” 1998-2002

Organizzazione e rendicontazione del Progetto della Memoria, ideato per ricordare luoghi e vicende legate al nazi- fascismo nel territorio nonantolano. fasc. 1

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II / 24

Progetto “Semi di pace – Confronti” 1998-2002

Carteggio. fasc. 1

II / 25

Donazione sculture al Comune di Nonantola da parte dell’artista e scultrice Ingeborg Hunzinger 2001-2002

Carteggio. fasc. 1

II / 26

Concerto di Omar Zoboli, Nonantola 28 marzo 1999 1998-1999

Il concerto era inserito in un percorso che voleva coniugare il concetto della musica come strumento per l’incontro tra popoli e culture diverse alla raccolta fondi per il centro Villa Emma. fasc. 1

II / 27

Concerto di Omar Zoboli e Adrian Oetiker s.d.

Il concerto era inserito in un percorso che voleva coniugare il concetto della musica come strumento per l’incontro tra popoli e culture diverse alla raccolta fondi per il centro Villa Emma. fascc. 1

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II / 28

Sanatorio di Gaiato di Pavullo (MO) (1) s.d.

Uno dei ragazzi di Villa Emma, Salomon Papo, era ricoverato in un sanatorio sull’appennino modenese ed è stato l’unico a non salvarsi, catturato viene portato al campo di concentramento di Fossoli e da lì portato ad Auschwitz dove morira sterminato. fasc. 1

Note complessive (1) Luogo presso il quale era ricoverato Salomon Papo.

II / 29

Servizio civile, impiego obiettori di coscienza 1995-2000

Carteggio relativo all’impiego degli obiettori di coscienza, inseriti nel progetto, Sentiero della Memoria.

1. Servizio civile, impiego obiettori di coscienza - Progetto “Sentiero della Memoria - Villa Emma” (1995-2000), 2. amministrazione obiettori servizio civile (1996-1999), 3. fascicoli personali degli obiettori di coscienza (1998-1999, sottofascc. 21). fascc. 3

II / 30

I e II torneo di calcetto Villa Emma 1999-2000

I tornei di calcetto erano organizzati per raccogliere fondi per l’Associazione Villa Emma (non eravamo ancora nata la Fondazione Villa Emma) e per avvicinare in varie maniere i giovani all’episodio di Villa Emma. Le prime tre edizioni sono state organizzate direttamente dal Comune di Nonantola grazie al lavoro degli obiettori del Servizio Civile; tuttora si svolgono ma sono stati assorbiti nell’attività della Polisportiva Nonantolana. fasc. 1

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II / 31

Convegno di studi “Un Dio plurale”, Nonantola-Novellara 12-13 dicembre 1998 1998

Convegno sull’ecumenismo religioso – contiene anche 1 floppy disk e 7 musicassette. fasc. 1

II / 32

Sebastiana Papa 1998

Documentazione relativa alla fotografa Sebastiana Papa.

1. Inventario della biblioteca di Sebastiana Papa, donata alla Fondazione Villla Emma (2004), 2. carteggio - Testamento di Sebastiana Papa - Incarico per la realizzazione di un libro e mostra fotografica su Nonantola - Contratto per la distribuzione e promozione del volume fotografico “Nonantola”- Approvazione del contratto - Consensi/liberatorie alla pubblicazione di foto - Registro firme visitatori - Inaugurazione mostra - Catalogo fotografico “Nonantola” - Musicassetta relativa ad una registrazione di un programma su Sebastiana Papa (2000-2002). fascc. 2

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II / 33

Miscellanea 1960-2006

Materiale archivistico e librario di supporto alla ricerca sull'episodio di Villa Emma: 1. Estratti dal libro di Klaus Voigt e Christina Köstner “Rinasceva una piccola speranza: austriaci in esilio in Italia - 1938-1945” (s.d.), 2. Aristide Barani "Vicende della mia vita" (1985), 3. Comune di Nonantola e Comitato promotore per le manifestazioni celebrative Nonantola 25 aprile “Villa Emma - I luoghi e le persone” (1993), 4. estratto dalla biografia di don Arrigo Beccari (s.d.), 5. biografia di (1984), 6. discorso di Jakob Goldberg (s.d.), 7. sceneggiatura preventiva del film “I giorni di Villa Emma” (s.d.), 8. articolo di Pupa Garribba, dal titolo “Jours de Villa Emma” (s.d.), 9. ministero dell'educazione di Israele “I Giusti delle nazioni - dott. Moreali, don Arrigo Beccari” [libro in ebraico] (s.d.), 10. articolo di Antonio De Carlo, pubblicato sul periodico Gente, dal titolo “Un prete e un medico fecero il miracolo” (s.d.), 11. articolo di Klaus Voigt, pubblicato sulla rivista Galerie, dal titolo “Fünf Jahrev auf der Flucht und gerettet - Die jüdischen Kinder der Villa Emma in Nonantola” (2003), 12. articolo di Giuseppe Mammarella, pubblicato sul periodico Il ponte, dal titolo “Quei ragazzi ebrei di Villa Emma” (2001), 13. articolo di Stefania Nicotra, pubblicato sul periodico Italy - A guide to all its best, dal titolo “Nonantola - Operation Villa Emma” (1999-2000), 14. Sheba F. Skirball “Films of the Holocaust” (1990-1995), 15. musei dell'Olocausto “Yad Vashem” - Gerusalemme - e “Holocaust Memorial Museum” Washington - (1990- 1996), 16. Marco Herman e il kibbutz Lochamei Haghetaot in Israle (1990), 17. circolo culturale Filippo Turati "Alcune riflessioni sul contributo delle forze laico e socialiste all'antifascismo ed alla resistenza" (1983), 18. il diario di Marco Herman, seconda parte (1978), 19. Ilva Vaccari “Villa Emma” (1960), 20. proposta di Vittorio Luzzatti per una mostra a Nonantola non realizzata (2005). 21. Arresto di Salomon Papo (1944), 22. Giambattista e Giancarlo Moreali “Lettere dei figli di un giusto” (2004), 23. testo scritto del documentario “Villa Emma” realizzato dal ministero della cultura di Israele, traduzione in italiano dei dialoghi e delle testimonianze (1965), 24. estratti dal libro di Giuseppe Pederiali “I ragazzi di Villa Emma”, 25. Josef Itai - Indig, Kibbutz Gat, Israele, 26. pubblicazione del diario di Josef Indig, edizione tedesca, e primi rapporti per la pubblicazione dell'edizione italiana (2001-2002), 27. capitolo intitolato “The children of Villa Emma: rescue of the last Youth Aliyah before the second world war”, di Joseph Ithai, tratto dal libro dal titolo “The Italian refuge - rescue of the Jews during the Holocaust”, 28. Joseph Ithai “The children of Villa Emma”, translated by Joseph Zamora from Hebrew (1982), 29. Nonantola notizie, periodico del Comune di Nonanola: anno 1996 (maggio, settembre, dicembre); anno 1997 (febbraio, aprile, settembre, ottobre); anno 1998 (maggio, dicembre) - (1996-1997), 30. rivista tedesca sulla Resistenza (2006). fascc. 30

Note complessive Al fascicolo 21 è presente in copia la lettera del 1944 relativa all'arresto di Salomon Papo.

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Sezione III

Professore Klaus Voigt 1905-2008

La Sezione III contiene sia documenti originali che in copia dal 1905. Tali documenti sono il frutto delle ricerche di archivio condotte dal professore Klaus Voigt in varie nazioni europee e in Israele.

La ricerca storica Nel 1997, dunque, è stato affidato al professore Klaus Voigt di Berlino, su indicazione del Centro di Documentazione Ebraica di Milano (C.D.E.C.), l’incarico di condurre un’approfondita ricerca storica sull’episodio, poiché esso era conosciuto quasi esclusivamente a livello locale. Da questo lavoro, svolto oltre che su materiale presente presso l’archivio storico comunale di Nonantola anche presso gli archivi si varie città italiane e di vari paesi europei ed in Israele, è scaturito un saggio edito in Germania dall’Istituto per la Ricerca sull’Antisemitismo e nella primavera del 2002 in Italia dalla casa editrice La Nuova Italia dal titolo “Villa Emma. Ragazzi ebrei in fuga. 1940-1945”. Lo studioso berlinese, tra il 2008 e il 2010, ha depositato presso l’Archivio storico comunale di Nonantola la parte del suo archivio privato relativa alla ricerca da lui condotta sull’episodio di Villa Emma.

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III / 1

Appunti e ricerche 1940-1955

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt e documenti dattiloscritti in copia relativi a ricerche da lui effettuate presso, l'archivio della Comunità ebraica di Modena (1940-1955) e l'archivio storico del Comune di Nonantola (1941- 1945). racc. 1

III / 2

Appunti e ricerche 1941-1945

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt e documenti dattiloscritti in copia anche in tedesco e francese relativi a ricerche da lui effettuate presso l'Archivio federale svizzero di Berna. racc. 1

III / 3

Appunti e ricerche 1933-1946

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt e documenti dattiloscritti in copia in inglese e tedesco relativi a ricerche da lui effettuate presso il Central Zionist Archives di Gerusalemme, Israele. racc. 1

31

III / 4

Appunti e ricerche 1930-1963

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt e documenti dattiloscritti in copia anche in tedesco relativi a ricerche da lui effettuate presso il Politisches Archiv des Auswärtiges Amts - Archivio politico del ministero federale degli esteri tedesco (1930-1944), il Bundes Archiv Berlin - Archivio di Stato di Berlino (1939-1944) e presso l'archivio dello Yad Vashem di Gerusalemme (1939-1963). racc. 1

III / 5

Appunti e ricerche 1914-1997

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt e documenti dattiloscritti in copia anche in inglese e tedesco e articoli di giornale in copia in tedesco relativi a ricerche da lui effettuate presso:

- l'Archivio Federale Svizzero di Berna (1933-1950), - il VSJF - Verband Schweizer Jüdischer, Svizzera (1942-1948), - l'Archivio di Stato di Bellinzona - Svizzera (1943), - lo Archiv für Zeitgeschichte - Eidgenössiche Technische Hochschule di Zurigo e il Saly Mayer Archives - Zurigo (1934-1965), - il Museo di Storia Contemporanea, Milano (s.d.), - il C.D.E.C., Milano - Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (1943-1945), - il Centro bibliografico e l'Archivio U.C.E.I., Roma - Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (1934-1948), - l'archivio di Gianfranco Moscati, Napoli (1982-1997), - l'AJDC, New York - American Joint Distribution Committee (1914-1968), - l'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Modena (1938-1943 - la Biblioteca Estense di Modena (s.d.), - l'Archivio Centrale dello Stato, Roma (1939-1947). racc. 1

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III / 6

Appunti e ricerche 1905-1950

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt, documenti dattiloscritti in copia anche in tedesco e sloveno, articoli di giornale in copia in sloveno relativi a ricerche da lui effettuate presso:

- l'Archivio dell'Abbazia di Nonantola (1935-1950), - l'Archivio della Repubblica di Slovenia - Lubiana (1942), - l'Archivio del Ministero degli Interni, Lubiana (1939-1944), - l'Istituto di Storia Contemporanea, Lubiana (1941-1943), - la Biblioteca dell'Università di Maribor, Slovenia (1941), - l'Archivio della documentazione della resistenza austriaca, Vienna (1940-1941), - l'Archivio del Comune di Graz, Austria (1905-1949), - l'Archivio di Jakob Alteras, Giessen, Germania (s.d.), - l'Archivio di Leo Kofler, Givataim, Israele (1941-1943), - l'Archivio di Bernard Grosser, Gerusalemme (1940-1944), - l'Archivio del Histadruth, fondo Nathan Schwalb - Hechaluz, Tel Aviv, Israele (1941-1942), - il Central Archives for the History of Jewish People, Gerusalemme, Israele (1930-1944). racc. 1

III / 7

Appunti e ricerche 1942-1998

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt e documenti dattiloscritti in copia anche in tedesco e francese relativi a ricerche da lui effettuate presso l'Archivio federale svizzero di Berna. racc. 1

III / 8

Appunti e ricerche secolo XX

- Appunti manoscriti in tedesco del professore Klaus Voigt (interviste del professore Voigt a Josef Ithai Indig del 1995 e 1996), - piccolo testo scritto in ebraico relativo ad uno studio di Josef Indig sulle origini del Movimento Sionista, - manoscritto in fotocopia dell'originale in tedesco del 1945, senza correzioni, di Josef Ithai Indig, dal titolo “Kinder der Villa Emma”, - testo manoscritto in fotocopia in italiano relativo ad un diario. racc. 1

III / 9

33

Appunti e ricerche secolo XX

- Indice in tedesco dattiloscritto, con correzioni, - manoscritto in fotocopia dell'originale in tedesco del 1945, corretto dal professore Klaus Voigt, di Josef Ithai Indig, dal titolo “Kinder der Villa Emma”. racc. 1

III / 10

Appunti e ricerche secoli XX - XXI

Articoli di giornale e parti di pubblicazioni in copia anche in inglese, tedesco, sloveno e polacco. racc. 1

III / 11

Appunti e ricerche 1942-1943

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt, articoli di giornale e parti di pubblicazioni in copia anche in ebraico (Yad Vashem), inglese, tedesco e russo - con notizie dal 1930. racc. 1

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III / 12

Appunti e ricerche 2001-2006

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt, fotografie, carteggio, articoli di giornale e parti di pubblicazioni in copia e in originale anche in tedesco, relativi all'organizzazione della mostra itinerante “I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola, 1942-1943” effettuata presso le città di: - Bergamo, - Berlino, - Bologna, - Bolzano, - Brema, - Bruxelles, - Cagliari, - Cosenza, - Detmold, - Ebensee, - Firenze, - Genova. - Graz, - Haifa, - Izieu, - Lipsia, - Milano, - Modena, - Mühlhausen, - Monaco di Baviera I - Monaco di Baviera II, - Napoli, - Nordhausen, - Parigi (contiene anche un floppy disk), - Pavia, - Reggio Emilia, - Roma, - Salerno, - Trieste, - Vienna, - Wismar, - Zwickau, - Bellinzona (mostra non realizzata), - San Remo (mostra non realizzata), - Lugano (mostra non realizzata), - Aosta (mostra non realizzata), - Basilea (mostra non realizzata), - Torino (mostra non realizzata), - Francoforte (mostra non realizzata), - Amburgo (mostra non realizzata), - Vienna (mostra non realizzata). racc. 4

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III / 13

Appunti e ricerche 2000-2004

Appunti manoscritti del professore Klaus Voigt, articoli di giornale e parti di pubblicazioni in copia anche in tedesco.