ARCHIVIO NOTARILE DI LORETO Introduzione

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

ARCHIVIO NOTARILE DI LORETO Introduzione ARCHIVIO NOTARILE DI LORETO Introduzione A partire dal 1588, in ossequio alle norme emanate dal pontefice Sisto V con la costituzione Sollicitudo pastoralis officii, gli atti notarili rogati nel territorio laureano iniziano ad essere conservati in Loreto stessa1, recentemente innalzata al rango di città e sede vescovile. Ai notai oriundi del luogo o venuti da altri centri marchigiani a rogare nella piazza lauretana si unisce, tra il XVII e il XIX, una cospicua presenza di "notai forastieri" che esercitano qui la loro attività in modo saltuario ed estemporaneo, lasciando comunque i loro atti all'archivio della città. Regolato e funzionante sulla base delle prescrizioni di volta in volta emanate per tutto lo Stato relative alla conservazione delle carte notarili2, l'archivio eccezionalmente fa capo in sede centrale alla Congregazione lauretana, anziché alla Prefettura degli archivi3. Nel secolo XIX, organizzato in conformità al motu proprio di Pio VII del 31 maggio 1822, che riassume e articola le "norme disciplinari concernenti i notai e gli archivi", passa nel nuovo provvedimento unitario ottenendo la classificazione di mandamentale col RD 29 giugno 1879, n. 4949, espletando regolarmente fino agli anni '30 di questo secolo la propria funzione. A seguito della soppressione dell'archivio mandamentale, per effetto del DPR in data 6 febbraio 1963, n. 182, le carte sono confluite nel marzo 1972 all'Archivio di Stato di Ancona, dopo essere rimaste, durante il periodo intercorrente, la parte più antica in previsione della consegna ancora in Loreto presso il Municipio, mentre l'Archivio notarile distrettuale in Ancona provvedeva a ritirare la parte relativa all'ultimo centennio. Il materiale documentario conservato comprende un migliaio di pezzi, prevalentemente originali, quasi interamente riguardanti la città e il territorio di Loreto, con l'eccezione di pochi protocolli inerenti piazze diverse: Recanati, nel caso di alcuni notai più antichi, altre località, marchigiane e non, in genere a seguito del trasferimento di notai che hanno portato seco i registri per il loro esercizio temporaneo in aree finitime. Non è risultata corrispondente alla realtà la notizia accolta in varie pubblicazioni4, che vuole conservato nel fondo lauretano anche il materiale documentario del soppresso archivio notarile di Castelfidardo, unito, invece, a quello di Osimo. Non sono mancate nel tempo dispersioni e confusioni di materiale, alle quali talvolta hanno cercato di porre rimedio con riordinamenti e controlli i notai conservatori pro tempore5. Di tali operazioni resta traccia assai labile sulle carte, in genere per la sopravvivenza di un certo numero di condizionamenti in filze o buste di epoca diversa da quella di redazione o archiviazione degli atti, e di qualche segnatura dorsale o appunti in calce ai volumi al momento delle periodiche revisioni. Elenchi sommari di consistenza fin dal secolo XVII comprovano questi interventi, che mai sembrano riguardare, proprio per l'urgenza e l'occasionalità che li caratterizza, l'intera consistenza del fondo. Ancora a fine secolo XIX si ha notizia di un tentativo di sistemazione globale delle carte, come risulta dagli atti del Consiglio del Pio Istituto della Santa Casa, ove si legge di come l'incaricato Giulio Levi attendesse a un ordinamento dell'archivio notarile6. Quest'ultimo progetto, anche se fu attuato, fu sconvolto dalle successive vicende del materiale, che ne reca fievole testimonianza (pochi condizionamenti, alcune segnature sovrapposte alle antiche). 1. Per gli atti anteriori a tale data si deve far capo all'archivio notarile di Recanati, città nel cui ambito giurisdizionale rientrava appunto Loreto. Sono, inoltre, conservati nell'Archivio di Stato di Ancona, fondo Archivio Notarile di Ancona, atti di alcuni notai che hanno rogato a Loreto: Sertori Giuseppe 1791-1822 (pezzi 8); Marini Enea 1847 - 1889 (pezzi 50); Ciccolini Augusto 1862 - 1891 (pezzi 14); Bevilacqua Giuseppe 1892 - 1899 (pezzi 7). 2. Cfr. E. LODOLINI, Gli archivi notarili delle Marche, Roma 1969, pp. 9-17 (notizie generali) e specialmente pp. 53-55 (Loreto). 3. ASSC, GOVERNO SANTA CASA, Antichi regimi, Congregazione lauretana, 1, c. 170 (23 dicembre 1704). 4. Cfr., ad es. E. LODOLINI, Gli archivi …, cit. p. 54. 5. L'archivista Pietro Paleri nell'anno 1763 nota il cattivo stato di conservazione delle carte di vari notai, tra cui Nuzzi, Salvioni, Manocchi, Belli, Mandolini, Preziosi, e Ricci, dei quali "esistono mazzi ligati tutte carte disciolte" o "sonovi istromenti in confuso in carte volanti". Paleri redige un inventario sommario, praticamente un elenco dei vari notai di cui ritrova atti nell'archivio, solo per pochi di essi precisando il numero complessivo dei protocolli, ma in particolare inizia ad indicare separatamente i "rogiti di altri notari forestieri": Archivio di Stato di Ancona (d'ora in poi ASAN), Archivio notarile di Loreto, n. 980. Significativo è un processo, iniziato nel 1828 e concluso solo nel 1936, intentato contro Innocenzo Ercolani, già notaio in Loreto, per "distruzione di protocolli ed atti notarili venduti e falsità ed altre delinquenze d'ufficio", come si legge sulla copertina dello stesso fascicolo processuale aperto presso il Tribunale di prima istanza di Loreto. Le deposizioni dei testi, tra i quali, ad esempio, l'archivista comunale Benedetto Rossini, informano di come si fosse scoperto che carte del notaio incriminato venivano usate da un macellaio del luogo per avvolgervi le carni; fortunosamente lo stesso gonfaloniere aveva recuperato i superstiti originali dalle mani del bottegaio (ASAN, Tribunale di prima istanza in Loreto, serie processi criminali, busta LXXVII, fasc. 1119, 1828-1836). 6. ASSC, GOVERNO SANTA CASA, Regno d'Italia 1860-1934, Delibere consiliari, 10, cc. 104 e 117 (10 agosto 1893). Tale intervento fu progettato durante la permanenza dei protocolli notarili nel Palazzo apostolico di Loreto, iniziata nel 1872 e durata fino al 1937, quando le carte passarono di nuovo dai locali concessi in fitto dalla amministrazione della Santa Casa a depositi comunali. ARCHIVIO NOTARILE DI LORETO Inventario dei notai 1 1561 - 15621 cc. 227 2 1563 - 15652 cc. 410 3 15663 cc. 155 4 1567 - 15694 cc. 411 5 1567 - 15975 cc. 1075 6 1570 - 15716 cc. 364 7 1572 - 15807 cc. 3-993 8 1581 - 15827 cc. 994-1271 9 1582 - 1583 cc. 477 10 1584 cc. 422 11 15858 cc. 452 12 1586 cc. 484 13 15879 cc. 483 14 1588 - 1589 cc. 495 15 1590 - 1591 cc. 340 16 1592 - 159310 cc. 522 17 1594 cc. 270 18 159511 cc. 200 19 1595 - 159812 cc. 259 20 1569; 1574-1575; 1577; 1580; 1589; 1590; 159613 cc. 92-93; 236-868 21 1562 - 159214 cc. 5-971 22 1582 - 159515 cc. 68 TANFANI ANDREA 23 1561; 1577; 1582-158416 cc. 73; 35; 8; 20; 25 MENCI LORENZO, da Moncione (Fiesole) 24 1578 - 158017 cc. 209 MANOCCHI DOMIZIO18 25 1580 - 1590 cc. 190 In filza R 26 1580 - 1595 cc. 360 In filza R SALVIONI MARCO AURELIO 27 1581; 1585-1587; 1591; cc. 83 In filza R 28 1584 - 1591 cc. 269 In filza R 29 159019 cc. 14 In filza VETERI SIMONE 30 1584 - 158720 cc. 59 RECCHI ANTONIO 31 1587 - 1592 cc. 58 In filza R MORI GIOVANNI 32 1588 - 158921 cc. 178 RICCI PIER DOMENICO, da Castelfidardo22 33 1588 - 158923 cc. 104 34 1590 - 159124 cc. 106 35 1592 cc. 56 36 159625 cc. 173 37 1597 cc. 276 38 1598 cc. 225 39 1598 - 1599 cc. 43 40 1600 - 160326 cc. 202 R 41 1605 - 1607 cc. 146 R 42 1608 cc. 25 R 43 1613 cc. 107 In filza 44 161727 cc. 61 In filza 45 1618 - 1619 cc. 122 In filza 46 1567 - 157928 cc. 52 47 1572 - 161429 cc. 2-135 48 1573 - 159130 49 1579 cc. 55-66 50 1579 cc. 196-207 51 1585 cc. 72-94 52 1587 - 160831 cc. 68-457 53 1589; 1599 cc. 80-118 54 1590 cc. 12-18; 52-166; 3; 22 55 1590 - 1592; 1597 - 159932 cc. 255-336 56 1590 - 1616 cc. 103-176 57 1591 cc. 418-431 58 1594 - 1613 cc. 102-210 59 1596 - 1609 cc. 44-102 60 1597 cc. 123-180; 220-252 61 1598 cc. 296-318 62 1599 cc. 176 63 1599 cc. 101 64 1600 - 1610 cc. 39 65 1601 - 160333 cc. 43 66 160334 cc. 335-433 67 1603 - 1613 cc. 53-128 68 1608 cc. 2-52 69 1609 cc. 135 70 1611 cc. 99 71 1612 cc. 105 72 1615 cc. 14 73 1615 cc. 4-100 74 secc. XVII - XVIII35 75 1594 - 1613 Copie SPERA ORANTONIO 76 1589 - 1593 cc. 142 R GALLI ORFEO, da Monte Santo (oggi Potenza Picena) 77 1590 cc. 152 In filza R 78 159036 cc. 3-66 In filza 79 1590 - 1591 cc. 40 Copie. In filza R SANTARELLI ODOARDO 80 159137 cc. 62 PONTANO BERNARDO 81 1593 - 159738 cc. 72; 7 In filza R PROCACCINI PANDOLFO, da Monte San Vito 82 1593 - 159939 cc. 133; 102; 138; 130; 161; 106 R 83 1600 - 160440 cc. 77; 110; 191; 197; 200 84 1600 - 162141 cc. 42 85 1605 - 1608 cc. 153; 172; 17-246; 102 86 1607 - 162342 cc. 17; 82 87 1608 - 1610 cc. 103-314; 250; 257 88 1611 - 161243 cc. 272 89 1613 - 1614 cc. 157-199; 106-156; 101-104; 52-98; 51; 200-275; 426 90 1615 - 1617 cc. 429; 300 91 1617 - 1618 cc. 334 92 1619 cc. 353 93 1620 cc. 303 94 1621 - 1623 cc. 94; 15 In filza 95 1601 - 162144 cc. 228 VITTORINI GIOVANNI FRANCESCO, da Montopoli (Firenze) 96 1596 - 160245 cc. 69; 140; 155; 83; 53 R 97 1603 - 160846 cc. 128; 112; 112; 104; 103; 49 R 98 1597 - 1607 cc. 55; 28; 61; 662 Copie. In filza STABILI MARINOZZO, da Recanati, iudex ordinarius 99 1598 - 159947 cc. 131 100 1599 - 160248 cc. 177 101 1600 - 1620 cc.
Recommended publications
  • Contributo Alla Conoscenza Della Flora Esotica D'italia: Le Specie Presenti
    12 Viegi-Vangelisti 1 12-05-2005 16:01 Pagina 97 Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 110 (2003) pagg. 97-162, figg. 2, tabb. 5 L. VIEGI (*), R. VANGELISTI (*), M.L. D’EUGENIO (**), A.M. RIZZO (***), A. BRILLI-CATTARINI (****) CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLA FLORA ESOTICA D’ITALIA: LE SPECIE PRESENTI NELLE MARCHE Riassunto - Il presente studio è finalizzato alla conoscenza del- zione e la valutazione, quantitativa e qualitativa, della la flora esotica di un’altra regione dell’Italia Centrale, le componente esotica di questa regione, dalle più vecchie Marche, in continuità con la serie di contributi iniziata nel alle più recenti segnalazioni, e dall’altra l’esame del- 1974. Sono stati presi in considerazione sia campioni d’erbario l’impatto di alcune di esse, divenute infestanti, sia sulla (FI, PESA, PI, RO, URBI, ecc.), che dati bibliografici, dai pas- sati ai più recenti. I risultati ci hanno permesso di elencare per fisionomia del paesaggio che sulle colture. Seguendo le Marche 271 entità (tra l’8 ed il 12% della Flora della regio- una metodologia ormai consolidata per la nostra ricerca, ne), di cui 217 coltivate spontaneizzate, 33 avventizie natura- sono state esaminate tutte le pubblicazioni su flora e lizzate, 4 avventizie casuali e 17 dubbie. Rispetto ai dati del vegetazione delle Marche che ci è stato possibile reperi- 1974, le avventizie, soprattutto le naturalizzate, risultano re, a partire dal 1830; quindi campioni d’erbario relativi aumentate di 20 unità. Sono state anche raccolte informazioni alle Marche conservati a Firenze (FI), a Pesaro (PESA), su origine, distribuzione ed ecologia delle esotiche, oltre che a Urbino (URBI), a Pisa (PI; Herb.
    [Show full text]
  • Archivio Di Stato Di Ancona
    ARCHIVIO DI STATO DI ANCONA BENEFICI VACANTI INVENTARIO Revisione a cura di Daniela Donninelli Anno 2013 1 INDICE Carteggio p. 3 Addenda p. 75 2 Carteggio Località Ente ecclesiastico Anni Fasc. Bust a Ancona Parrocchia Sacra Famiglia 1926 - 1 1 1942 Ancona Parrocchia San Pietro 1921 - 2 1939 Ancona Parrocchia Santa Maria della Misericordia 1903 - 3 1936 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Fabriano Parrocchia San Sebastiano 1903 - 4 2 1927 Osimo Parrocchia San Bartolomeo 1904 - 5 1926 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Osimo Mensa Vescovile di Cingoli e Osimo 1906 - 6 3 1928 Senigallia Parrocchia S. Angelo e S. Michele Ar. 1905 - 7 1926 Montesicuro Parrocchia S. Stefano 1895 - 8 1927 Montecarotto Parrocchia S. Maria del Popolo 1894 - 9 1911 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Senigallia S. Maria Assunta del Vallone 1902 - 10 4 1928 Castelplanio S. Sebastiano 1903 - 11 1911 Fabriano S. Donato 1902 - 12 1919 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Filottrano S. Maria Assunta 1906 - 13 5 1911 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Fabriano Madonna della Pietà 1903 - 14 6 1918 Fabriano Cattedrale 1902 - 15 3 1911 Senigallia S. Michele Arcangelo 1906 - 16 1916 Genga S. Maria 1903 - 17 1915 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Filottrano S. Cristoforo 1909 - 18 7 1915 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Ancona S. Pellegrino e S. Filippo Neri 1903 - 19 8 1926 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Poggio S. S. Niccolò di Bari 1866 - 20 9 Marcello 1927 Osimo Parrocchia di S. Sabino 1897 - 21 1902 Osimo S. Giovanni Battista (Passatempo) 1902 22 Senigallia S. Maria 1906 - 23 1916 Polverigi S. Antonio 1901 - 24 1924 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Genga S. Michele Arcangelo 1873 - 25 10 1902 Fabriano S. Paterniano 1873 - 26 1900 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Genga S. Fortunato 1906 - 27 11 1912 Genga S. Domenico 1902 - 28 1928 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>> > Fabriano S. Salvatore 1881 - 29 12 1914 Fabriano Cattedrale 1907 - 30 1923 Arcevia S.
    [Show full text]
  • Drainage on Evolving Fold-Thrust Belts: a Study of Transverse Canyons in the Apennines W
    Basin Research (1999) 11, 267–284 Drainage on evolving fold-thrust belts: a study of transverse canyons in the Apennines W. Alvarez Department of Geology and Geophysics, University of California, Berkeley, USA, and Osservatorio Geologico di Coldigioco, 62020 Frontale di Apiro (MC), Italy ABSTRACT Anticlinal ridges of the actively deforming Umbria–Marche Apennines fold-thrust belt are transected by deep gorges, accommodating a drainage pattern which almost completely ignores the presence of pronounced anticlinal mountains. Because the region was below sea level until the folds began to form, simple antecedence cannot explain these transverse canyons. In addition, the fold belt is too young for there to have been a flat-lying cover from which the rivers could have been superposed. In 1978, Mazzanti & Trevisan proposed an explanation for these gorges which deserves wider recognition. They suggested that the Apennine fold ridges emerged from the sea in sequence, with the erosional debris from each ridge piling up against the next incipient ridge to emerge, gradually extending the coastal plain seaward. The new coastal plain adjacent to each incipient anticline provided a flat surface on which a newly elongated river could cross the fold, positioning it to cut a gorge as the fold grew. Their mechanism is thus a combination of antecedence and superposition in which folds, overlying sedimentary cover and downstream elongations of the rivers all form at the same time. A study of Apennine drainage, using the sequence of older-to-younger transected Apennine folds as a proxy for the historical evolution of drainage cutting through a single fold, shows that transverse drainage forms when sedimentation dominates at the advancing coastline.
    [Show full text]
  • Tavole Di Approfondimento Al Bilancio Sociale 2012
    TAVOLE DI APPROFONDIMENTO AL BILANCIO SOCIALE 2012 Tabelle di approfondimento sulle associazioni di volontariato delle Marche Di seguito la specifica del’ambito di attività delle associazioni socie e l’elenco completo dei soci AVM al 31/12/2012. Per ogni associazione è stato indicato il relativo codice Orps della Regione Marche. Grafico APP.1 - Ambito di attività prevalente dei soci AVM Donazione sangue e organi Anziani Malati Protezione civile Educazione, formazione, Sensibilizzazione e preven Disabilita Ambiente-Ecologia Solidarieta internazionale Attivita e beni culturali Emergenza sanitaria e trasporto malati Adozione-Affido-Minori Persone o famiglie in difficolta Immigrazione Salute mentale Tutela e promozione dei diritti Dipendenze Protezione, soccorso e ospitalita animali Altre attivita Donne in difficolta Ricreazione e attivita sportive Prostituzione Carcere 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Tabella APP.1- Elenco dei soci dell'AVM Codice Nome Città A.V.M. ORPS 600534 A.M.BA.C. ASS. MARC PER IL BAMBINO CARDIOPATICO ANCONA Ancona 600424 ACCADEMIA DELLA CRESCIA OFFAGNA Ancona 603404 ADISCO SEZ DI ANCONA ANCONA Ancona 10058 AGE ANCONA ANCONA Ancona 10061 AGE SENIGALLIA SENIGALLIA Ancona 600251 AIDO SEZ. DI ANCONA ANCONA Ancona 600243 AIDO SEZ. DI CHIARAVALLE CHIARAVALLE Ancona 600260 AIL SEZ. DI ANCONA ANCONA Ancona 600537 AMBALT ANCONA ASS BAMBINI AFF DA LEUCEMIA O TUMORE ANCONA Ancona 603384 AMBASCIATA DEI DIRITTI - MARCHE ANCONA Ancona 10088 AMICI DELL'ORATORIO DI MONTIGNANO SENIGALLIA Ancona CSV Marche – Bilancio Sociale 2012 1 TAVOLE DI APPROFONDIMENTO AL BILANCIO SOCIALE 2012 Codice Nome Città A.V.M. ORPS AMICI MARCHE ONLUS - ASS. MALATTIE INFIAMM. CRONICHE 603165 ANCONA Ancona DELLINTESTINO 10063 ANDOS SENIGALLIA SENIGALLIA Ancona 600451 ANFFAS ONLUS CONERO CASTELFIDARDO Ancona 10066 ANFFAS SENIGALLIA SENIGALLIA Ancona 10064 ANFFAS SEZ.
    [Show full text]
  • Atto Del Consiglio
    COMUNE DI ANCONA ATTO DEL CONSIGLIO N. 99 DEL 11/10/2016 Oggetto: APPROVAZIONE PIANO DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E SANITARIA SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA ZONA A.E.R.C.A. DELLA PROVINCIA DI ANCONA. L’anno duemilasedici, il giorno undici, del mese di Ottobre, per le ore 09:30, è stato convocato, nei modi prescritti, il Consiglio comunale in seduta ordinaria pubblica. Nei corso della seduta il Consiglio comunale, invitato a procedere all’esame dell’argomento riportato in oggetto, adotta la presente deliberazione. Alla votazione risultano presenti ti. 31 componenti del Consiglio: BARCA MARIO Presente MANDARANO MASSIMO Presente BERARDINELLI DANIELE Presente MAZZEO DEANNA ELENA Presente CFtISPIANI STEFANO Presente MILANI MARCELLO Presente D’ANGELO ITALO Presente MORBIDONI LORENZO Presente DINI SUSANNA Presente PELOSI SIMONE Presente DIOMEDI DANIELA Presente PISTELLI LOREDANA Presente DURANTI MASSIMO Presente PIZZI SIMONE Assente FAGIOLI TOMMASO Presente POLENTA MICHELE Presente FANESI MICHELE Presente PROSPERI FRANCESCO Presente FAZZINI MASSIMO Presente OUATTRINI ANDREA Presente FINOCCHI BONA Presente RUBINI FILOGNA FRANCESCO Presente FIORDELMONDO FEDERICA Presente SANNA TOMMASO Presente FREDDARA CLAUDIO Presente fOMBOLINI STEFANO Presente GAMBACORTA MARIA AUSILIA Presente TRIPOLI GABRIELLA Presente GRAMAZIO ANGELO Presente URBISAGLIA DIEGO Presente GRELLONI ROBERTO Assente VICHI MATTEO Presente MANCINELLI VALEIRIA Sindaco Presente Presiede il Presidente PELOSI SIMONE. Partecipa il Segretario Generale CRUSO GIUSEPPINA. [)eliheraziorie t. 99 deI 11/10/2016 COMUNE DI ANCONA DELIBERAZIONE N. 99 DEL 11OTTOBRE2016 DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO DI SORVEGLIANZA EPDEMIOLOGICA E SANITARIA SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA ZONA “AERCA” DELLA PROVINCIA DI ANCONA. Il Presidente invita il Consiglio alla trattazione dell’argomento di cui all’oggetto sulla base della proposta della Giunta comunale (deliberazione n.
    [Show full text]
  • ORDINE Degli INGEGNERI Della Provincia Di ANCONA – Albo Degli INGEGNERI
    ORDINE degli INGEGNERI della provincia di ANCONA – Albo degli INGEGNERI COGNOME E NOME LAUREA:Luogo anno specializzazione Sezione Numero Data iscriz. Albo codice fiscale E.S.: Luogo anno settore Qualifica Luogo e data di nascita RESIDENZA e-mail DOMICILIO PROFESSIONALE ABATELLI ADRIANO Ancona 1980 Ingegneria Meccanica A 806 11/02/1981 BTLDRN51H05D566Y Ancona 1980 Civile e Ambientale, Industriale, dell'Informazione Lib. Prof. Poggio San Vicino MC FABRIANO AN Via Terzilio Fida 1 05/06/1951 FABRIANO AN Via Serraloggia 90/A 0732 5332 ABBRUZZETTI PARIDE Ancona 1995 Ingegneria Civile Edile A 3413 18/09/1996 BBRPRD68R29G920P Ancona 1996 Civile e Ambientale Lib. Prof. Porto San Giorgio FM LORETO AN Via Valdicerro di Sopra 24 360 687165 29/10/1968 PORTO RECANATI MC Via Brodolini 4/P 071 9797071 ABD EL WAHED MOHAMED Ancona 2000 Ingegneria Meccanica A 2434 02/12/2003 BDLMMD66P29Z336H Ancona 2000 Civile e Ambientale, Industriale, dell'Informazione Dip. Azienda El Bahr El Ahmar EE Egitto OSIMO AN Via Camerano 17 339 5499512 29/09/1966 ABDEL HADI MOH'D SAMI BDLMDS63A07Z220J SOSPESO A TEMPO INDETERMINATO PER MOROSITA' DAL 1° LUGLIO 2009 ABRAMO ALBERTO NICOLO' Bologna 1972 Ingegneria Civile Edile A 446 13/06/1973 BRMLRT44S13I207G Bologna 1973 Civile e Ambientale, Industriale, dell'Informazione Lib. Prof. Santa Giustina in Colle PD CASTELFIDARDO AN Via XXV Aprile 67 071 78765 13/11/1944 CASTELFIDARDO AN Via XXV Aprile 67 071 7822034 ABRAMO MARCO Bologna 2005 Ingegneria Civile A 2708 15/02/2006 BRMMRC76B21A271Q Bologna 2005 Civile e Ambientale, Industriale, dell'Informazione Lib. Prof. Ancona AN CASTELFIDARDO AN Via Modugno 2 339 4169495 21/02/1976 CASTELFIDARDO AN Via Modugno 2 339 4169495 ABRAMUCCI GIUSEPPE Bologna 1975 Ingegneria Elettrotecnica A 642 15/03/1978 BRMGPP48R05C060D Bologna 1975 Civile e Ambientale, Industriale, dell'Informazione Dir.
    [Show full text]
  • Archivio Di Stato Di Ancona
    ARCHIVIO DI STATO DI ANCONA Via Maggini, 80 (cod. Post. 60100); tel. 071/894812-894813. Consistenza totale: voll., bb., filze, mazzi, fasce., regg, e pacchi 35.000 ca.; pergg. 1.058. Biblioteca: voIl. 2.500 ca.; opuscoli 300 ca. Gabinetto di legatoria e restauro. Sezione di fotoriproduzione. La voce‘è stata curata, in tempi diversi, da Lucio Lume, Alessandro Mordenti, Giu- seppina Giuliodori Gatella, Bandino Giacomo Zenobi, Paola Carucci. La voce del- la Sezione di Fabriano è stata curata da Gian Galeazzo Scorza. SOMMARIO ANCONA Introduzione 339 1 Antichi regimi Comune 340 Governatore di Ancona 341 Governatore di Montemarciano $ Podestà di Filottrano * Miscellanea di carte giudiziarie di Montalboddo e Senigallia b Tribunale del Sant’Offizio, Inquisitore generale di Ancona 0 Periodo napoleonico , Repubblica romana Municipalità 342 Prima restaurazione Delegazione apostolica Regno d’Italia Prefettura del dipartimento del Metauro Viceprefetture Commissario di polizia di Ancona Intendenza di finanza Ingegnere in capo di acque e strade Giudicature di pace Procuratore generale presso la corte di giustizia civile e criminale di Ancona Corte di appello Governo provvisorio napoletano Restaurazione Intendente generale incaricato del governo delle Marche Delegazione apostolica I Congregazione governativa Legato a latere di Ancona (o delle Province unite) Commissario pontificio straordinario per le Marche Governo distrettuale di Semgallia Governo di Montemarciano Governi di Filottrano, di Loreto e di Osimo . 336 Guida generale degli Archivi di Stato
    [Show full text]
  • Articles / Saggi
    ARTICLES / SAGGI POLITICAL AND CULTURAL PERSPECTIVES OF REGIONAL IDENTITY: ANCONA IN TWO “CANZONI” OF THE SECOND HALF OF THE QUATTROCENTO Nelia Saxby Sommario Le canzoni prese in esame sono di Francesco Palmario di Ancona, le cui "Rime" sono state pubblicate di recente in edizione critica. Nel caso del produttore del testo il suo senso di identità regionale equivale al senso di continuità che esiste fra Roma classica e Roma papale, i cui reggitori sono pure reggitori di Ancona. Si chiariscono i motivi che hanno indotto il Palmario a dedicare i suoi componimenti rispettivamente al Cardinale Prospero Colonna e al neo-eletto papa, Niccolò V, alla luce degli avvenimenti storici del momento della loro composizione (1447-8). L'intervento cerca di illustrare come avvenimenti di carattere municipale vengano connessi per motivi politici a episodi di storia papale. Questo mette in rilievo l'atteggiamento assunto dall'autore e dalla sua città verso il candidato papale e il papa infatti eletto. Le allusioni nelle canzoni al passato classico di Ancona e di Roma traggono il loro spunto non solo da ragioni politiche ma anche da ragioni culturali. Esse vengono fatte risalire alle prime scoperte 9 archeologiche di Ciriaco di Ancona e si cerca di giustificare la loro inclusione in un contesto esclusivamente politico. The canzoni under consideration are by Francesco Palmario of Ancona. By birth, as a member of one of the powerful families of Ancona and by education, a graduate in law, Palmario was equipped to enter into state or court service as a functionary 1. That he was able to compose poetry, like Giusto dei Conti, papal protonotary of the preceding generation or his Urbino contemporary, Angelo Galli, was an appanage which could enhance his standing and his usefulness in service as an exponent of the cultural policy of whichever power employed him.
    [Show full text]
  • Jean-Claude Maire Vigueur
    Jean-Claude Maire Vigueur Centri di nuova fondazione e comuni di castello: riflessioni sulle strategie della piccola nobiltà signorile [In corso di stampa in La Marca di Ancona fra XII e XIII secolo: le dinamiche del potere (Atti del Convegno, Polverigi, 18-19 ottobre 2002) © dell’autore - Distribuito in formato digitale da “Reti Medievali”] C’è da scommettere che mai prima di questa data gli abitanti di Polverigi avessero visto affluire dentro le loro mura tanta gente estranea alla popolazione del castello. Il 18 gennaio 1202 erano infatti non meno di trentatre i rappresentanti venuti a Polverigi da varie città e castelli della Marca d’Ancona per dare il loro assenso ad un accordo che avrebbe dovuto riportare la pace in gran parte della regione. Ancona e Osimo hanno mandato il proprio podestà accompagnato da sette e da nove abitanti delle rispettive città. Iesi è rappresentata dal suo podestà e da un solo abitante, Recanati da i suoi due consoli - o dai due consoli, visto che non si conosce la composizione del collegio consolare -, Senigallia da tre abitanti, Pesaro, Fermo, Sant’Elpidio, Montolmo e Fermo da due abitanti ciascuna. Sulle sedici sedi vescovili tra le quali si divide l’intera Marca, sette, tutte collocate sulla fascia adriatica della provincia, hanno mandato dei loro rappresentanti a Polverigi, le assenze più vistose essendo quelle di Ascoli e di Camerino. Sono esse, evidentemente, ad essere i principali protagonisti dell’accordo di pace stipulato quel giorno e si può dunque capire che solo due comuni di castello, Montolmo (oggi Corridonia) e Sant’Elpidio, si siano presi cura di mandare i propri rappresentanti a Polverigi.
    [Show full text]
  • Tappa 16 Da Montemarciano a Osimo
    Tappa 16 Da Montemarciano a Osimo Partenza: Montemarciano Arrivo: Osimo, Porta San Marco Lunghezza Totale (km): 54,7 Percorribilità: In auto, in bicicletta Tempo di percorrenza (ore.min): 3.40 (in bicicletta) Dislivello in salita (m): 575 Dislivello in discesa (m): 445 Quota massima (m): 247 Difficoltà: I (Impegnativa) Periodi Consigliati: Dalla primavera all'autunno inoltrato Note sul percorso: Da Montemarciano scendiamo nella piana del Fiume Esino dove ci dirigiamo verso la costa. Percorriamo un lungo tratto di statale Adriatica e, superata Falconara Marittima, arriviamo ad Ancona. La città, adagiata sulle propaggini del Monte Cònero, è stata fin dalle origini un centro di scambi commerciali. Ne è testimonianza l'aspetto orientaleggiante della cattedrale di S. Ciriaco. Lasciamo i tesori artistici di Ancona e saliamo rapidamente verso il Parco Regionale del Cònero. La costa frastagliata, formata da falesie e minuscole spiagge, contrasta con l'ondulato e ordinato paesaggio agricolo dell'entroterra. Da visitare i caratteristici borghi di Portonovo, Sirolo e Numana. Abbandoniamo le magiche atmosfere del Cònero e, dopo un tratto in piano, affrontiamo la ripida salita per Osimo. Quota (m) Profilo altimetrico 800 700 600 500 400 300 200 100 0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Distanza (km) Itinerari realizzati per conto dell’Associazione Via Carolingia Via S. Maria in Castello, 12 02032 Fara in Sabina (RI) La Via Carolingia tel. 0765.2779206, fax: 0765.77057 [email protected], www.viacarolingia.it Copyright 2007 - Associazione Via Carolingia Rilievi, fotografie e materiale descrittivo a cura di Federico Carli Giori itinerAria - [email protected] www.itineraria.eu La Via Carolingia - Tappa 16 Rif.
    [Show full text]
  • Centralino 071 2201 Informazioni Utili
    Alessandro Via Via F.F.S.S ANCONA RIMINI BOLOGNA Da Vinci Leonardo Matteo Ricci Flaminia Via Ponte Manarini COLLEMARINO Strada TORRETTE DI ANCONA Ameno Via Via Velino di Colle Via Misa Giovanni Piazzale MOLO Duomo LUIGI RIZZO BANCHINA Vanvitelli Vanvitelli V. D.Guasco Via Musone XXIII Scalone Nappi Piazza Piazza del Anfiteatro Birarelli NAZARIO NAZARIO Senato Via Via Luigi Luigi Chienti PORTO Ferretti Foglia Piazza Stracca Giuseppe Via Rubicone tribunali Potenza DI ANCONA CAPITANERIA DI Piazza Alighieri Conca Via PORTO SAURO Via FARO Via Via Tenna Via MOLO Pizzacolli Sentino SANTAMARIA 2 Ospizio ViaStorta Saffi Piazza scale Via Lungomare San Francesco del Faro Fanti Fanti San Largo Gaetano MARE ADRIATICO PiazzaDogana S. Maria Bonda Via Orsini anuele II Aranci Via Marecchia Via Bernabei Manfredo Metauro Via Ete della Loggia Via Ciriaco Matas Via 3Scosciacavalli delleTeatro Muse Stelluto Via Aso Piazza Plebiscito Via Largo Lambro Lambro Via Via Belvedere Goito Piazza Via Giangiacomi Palermo Scalo Vittorio Em Gramsci UNIVERSITA' Repubblica Corso Via Cataldo San Pietro F.F.S.S ANCONA IESI ROMA Via dell' Orefici Via Cavorchie Villarei Appannaggio Buoncompagno Corso Cardeto da Chio Piazzale Via Venerini Traffico Via Corso Gallo Giacomo Via Piazzale Largo Sacramento Martelli GiovanniSettembre Giuseppe Via Esino Magenta Piazza Simonetti Zappata 4 Malatesta San 12 Marco CarducciPiazza delle Erbe Banchina XXIX Cialdini Tronto Malacari Via Bagno Podesti Benincasa Via Don Gioia Via IndipendenzaVia Volturno Via S. SpiridoneVicolo Papis Matteotti Via
    [Show full text]
  • Scarica Il Documento
    LA MARCIA SU ROMA LE INCURSIONI SQUADRISTE NELLE MARCHE All’inizio di agosto del 1922 lo sciopero nazionale contro l’illegalismo fascista provocò una reazione repressiva da parte dello squadrismo che “trasformò l’iniziativa nella pietra tombale dell’antifascismo”1. Appena si esaurì la mobilitazione operaia, alla quale non mancarono adesioni nei principali centri della regione, ma non ebbe seguito a Città di Castello, le squadre d’azione umbre puntarono su Ancona. Dopo averla espugnata, la spedizione completò la “redenzione della Marca bolscevica”. Gli squadristi tifernati - 42 membri della “Disperatissima” e della “Fiume” guidati da Gino Patrizi e Giuseppe Gentili - parteciparono sia all’assalto ad Ancona, sia alle incursioni su Pergola, Palombina, Tolentino, Iesi, Pesaro, Urbino, Fano, Macerata e Cagli2. Nello stesso mese di agosto gli squadristi di Città di Castello, sempre agli ordini di Patrizi, estesero il loro intervento alla parte settentrionale delle Marche, portandosi a Borgopace, dove costrinsero gli abitanti ad imbandierare le case e si fecero consegnare la bandiera comunista, e a Lamoli. All’inizio di settembre presero poi parte all’offensiva finale contro Terni. Si distinse Gino Patrizi, che ebbe la nomina a seniore e comandante di coorte. LA MARCIA SU ROMA Si giunse così alla Marcia su Roma. Il 23 ottobre furono numerosi gli altotiberini che si mossero verso Perugia, per prendere la posizione assegnata a Porta Pesa3. Fra coloro che, il 27 ottobre, mentre la tensione si accumulava, entrarono nell’ufficio del prefetto Franzé per imporre “la resa senza spargimento di sangue”, vi era anche il comandante della centuria di Città di Castello4. 1 FRANZINELLI, Squadrismo cit., pp.
    [Show full text]