Rerum Italicarum Scriptores
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Digitized by the Internet Archive in 2011 with funding from University of Toronto http://www.archive.org/details/p5rerumitalicarums19card RERUM ITALICARUM SCRIPTORES RACCOLTA DEGLI STORICI ITALIANI dal cinquecento al millecinquecento ORDINATA DA L. A. MURATORI + + + NUOVA EDIZIONE RIVEDUTA AMPLIATA E CORRETTA CON LA DIREZIONE DI GIOSUÈ CARDUCCI - VITTORIO FIORINI PIETRO FEDELE * * TOMO XIX - Parte V (CHRONICON FR. HIERONYMI DE FORLIVIO) BOLOGNA - NICOLA ZANICHELLI CHRONICON FRATRIS HIERONYMI DE FORLIVIO AB ANNO MCCCXCVII USQUE AD ANNUM MCCCCXXXIII A CURA DI ADAMO PASINI [ BOLOGNA - NICOLA ZANICHELLI NOV 15 1949 /5/66 PROPRIETÀ LETTERARIA ALLA MEMORIA DI FRANCESCO LANZONI Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, tomo XIX, parte v, foglio A. PREFAZIONE DGr 403 .M5 Sulla fine del secolo XV, o al principio del secolo XVI, vi fu chi si diede premura di trascrivere varie cronache romagnole, tra le quali il Chronicon Foroliviense di Fra Girolamo da Forlì, la Cronica gestorum ac factorum memorabilium cìvitatis Bononie di Fra Girolamo Burselli, gli 5 Annales Forolivienses e gli Annales Caesenates. Queste Cronache, così trascritte, seguirono per lungo tempo la stessa vicenda, attribuite ad una origine comune ; e un secolo dopo, sulla fine del secolo XVI, erano in mano di Girolamo Aspini di Forlì, indi passavano presso la Famiglia Brando- lini, che le esibiva per la collezione Muratoriana, ed ora gli Annales Forolivienses 10 sono nella Biblioteca comunale di Forlì e le altre sono presso il Dott. Carlo Pian- castelli di Fusignano di Ravenna, acquistate dal Phillipps di Londra. Fino a prova contraria il copista sarà da ricercarsi nella città di Forlì, ma finora mancano elementi per identificare la persona. Gli Annales Forolivienses presentano ancora la legatura antica in mezza pelle 15 oscura e legno, nelle altre tre opere la legatura è stata rinnovata nel settecento in mezza pelle verde e cartoncino. Al verso del cartoncino, per il Chronicon di Fra Girolamo, abbiamo la indicazione : Phillipps 4545 e al primo foglio di guardia il n. 100. E certo che il codice del Borselli appartenne per qualche tempo a un Guerrini e a un Padovani, ma per il Chronicon ciò non risulta. 20 Al secondo foglio di guardia del nostro Chronicon Foroliviense in carattere del secolo XVI abbiamo: Chronicorum fratris Hieronymi de Forlivio, e sotto: " m. Hier. "de Forlivio scriptor huius libri, 1 725 „ . Poi segue: " Ricordo come adì 22 di sett. 1593 m. Bartolomeo Marcolini libraro mi " donò questo libro che mi fu somamente caro, sì per le cose degne che contiene 25 " della Patria, come anchora per essere compagno di altri tre libri che havevo et " ho legati nel medesmo modo et della med. carta, carattere et scritto nella istessa " forma et modo a tale che è stata gran ventura che di improviso questo libro si " sia riunito con li altri tre volumi, che sia a laude di Dio benedetto. Hier. Aspi- " nus d. Francisci q. alterius Hier. filius scribebat „. VI PREFAZIONE " Ripetuto il nome Hier. Aspini „, continua: "De Brandolino et Tiberto cum aliis Foroliviensibus vide Volater. fol. 116. u De Melotio pictore foroliviensi vide eumdem fol. 645 et 646; de Jacobo medico u et de Rainerio 647, et de Bonatto 644, et de Biondo 640 „. Girolamo Aspini, autore di questa nota, rimanda al Volterrano per notizie intorno 5 ad alcuni illustri forlivesi, cioè Brandolino, Tiberto di Brandolino, Melozzo degli Ambrogi, Giacomo dalla Torre, Raniero Arsendi, Guido Bonatti e Biondo Flavio. Questo Volterrano è Raffaello Maffei, nato nel 1451 e morto nel 1522 '. Il libro qui citato è quello dei Commentari Urbani nella edizione di Lione del 1552, così intitolata: Commentariorum Urbanorum Raphaelis Volaterrani odo et triginta tiòri, 10 cum duplici eorumdem indice secundum tomos collecto. Lugduni apud Sebastianum Gryphuni MDLII\ e i numeri citati si riferiscono alle colonne, essendo ogni pagina a due colonne. Al terzo foglio di guardia abbiamo: u Adì 2 maggio 1607 cavai io Gir. già di Frane. Aspini questa nota da un foglio 15 u datomi da m. Hercole Salimbeni: "Nota come adì 15 d'Aprile 1542 io fra Jac°. Manzello da Forlì Ord. Predic. " portai la corona di spina in casa di Guido di m. Gabanino da una sua figlia inde- " moniata, la quale disse quella essere una spina di Christo, scongiurata da m. Don " Pasino da Britinoro più volte, et così confermò verissimamente esser. ... de ser- 20 " vitù di Christo per la passione. asprissima pena che portò per essa spina, che " per quella virtù. ... et così subito si partì et. da ogni male. ... „. Alcune parole non sono più decifrabili. Seguono varie firme: " ed io don Pasino " confermo; ego fr. Helias de Forlivio Ord. ... ; ego Guido de m. Galassino con- u fermo „, etc. 25 Al quarto foglio in caratteri del secolo XVII leggiamo: " Cronica Mri Hyeronimi u de Fórolivio ordinis Predicatorum qui natus fuit anno 1348 et ingressus fuit ordinem a anno 1360 et scripsit ab anno 1397 usque ad annum 1433; vide fol. 25 et 26. " Brandolinus de Brandolinis forolivien „. Seguono sette fogli bianchi. Indi cominciano le carte numerate. La e. 1 ' in 30 alto ha: 1397, e sotto: u Incipiunt quedam gesta temporibus infrascriptis et circa civitatem Forlivii et u alia loca circumstantia, edita a fratre Hieronymo de Fórolivio ordinis predicato- u rum sacre theologie magistro, et suis temporibus annotata „ a In margine: de lo auctore vide infra fol. 25-6 „. 35 A e. 13, tra avvenimenti del 1415, segue il racconto di due ecclissi del 1408 e 1409. 1 Si veda la Vita di Raffaello Mafei, detto il Voi- Komarek, 1722, ove si dà relazione anche di questo suo terrano, ai Benedetto Falconcini, Roma, Stamperia lavoro. PREFAZIONE VII " Dcfectus solis. u Millesimo quadringentesimo octavo, 19 octobris, fuit eclipsis solis ante meridiem " per unam horam vel circa et duravit una hora et minutis 50. " Defectio luminaris maioris. u 5 Anno Dni 1409 die 15 aprilis fuit eclipsis solis et duravit duabus horis, minutis " 8, secundis 24, et eclipsis fuit in tauro „. Lo scrittore aveva intenzione di registrare altre ecclissi. Infatti ha lasciato qui mezza pagina vuota; nella seguente ha segnato solo in alto: "anno Dni 1410 „ e " a meta : "anno Dni 1411 „; a e. 14 egualmente in alto: anno Dni 1412 „; a " " 10 metà: anno Dni 1413 „; nel verso in alto: "anno Dni 1414 „ ; a metà: anno " Dni 1415 fuit eclipsis solis parva die 8 iunii, die veneris „ etc. E continua il testo, come è pubblicato. A e. 1 5 di nuovo mezza pagina bianca. A e. 17 spazio vuoto di 10 linee dopo " utriusque sexus„. 15 A ce. 18 e 19 mezza pagina bianca. A e. 20, in uno spazio vuoto di 8 linee, a metà, sono scritte notizie del 1602 e 1604. A e. 22, in margine: " Qui legis, aurem praebeas quaeso parumper: Forliviensis " populus moestissimus post extremum vale superstes Georgium filium Thebaldi Orde- " 20 laph P. B. M. S. P. I. hoc te legere volebam : satis auribus debes ; caetera ab " aliis cognosces, vale lector et sequere legere „ Altri spazi vuoti a ce. 22, 27, 29. A e. 31 si interrompe il racconto per inserire una disquisizione sullo scisma, che dura sino a e. 35. L'autore dichiara di inserirla qui perchè l'ha trovata mentre era 25 a questo punto col suo racconto. Non essendo questo un motivo sufficiente per inter- rompere il racconto, in questa edizione è stata rimandata alla fine, pp. 61-65. " A e. 40 mezza pagina bianca dopo aver incominciato : Eodem anno. „. A e. 41 dopo 10 linee, tutto bianco lasciando in sospeso le notizie del 1432 per passare nella pagina seguente al 1433, che occupa tre pagine. 30 A e. 43 si ha solo: "Anno Dni 1434 „. A e. 44': " Anno Dni 1435 „. A e. 44" tutto bianco. r A e. 45 tutto bianco. A e. 45": "Anno Dni 1437 „• " 35 A e. 46 : Anno Dni 1438 „, col documento relativo all'Ospedale della Casa di Dio, con eguale calligrafia, ma inchiostro giallognolo più vivo, come negli Annales Forolivienses . a In fondo a e. 47". Die 17 maii 1616, ego Octavius Ducis de Honestis vidi et " perlegi totam hanc Chronicam et hic in fide manu propria scripsi ,. 40 Seguono otto fogli bianchi di guardia. Vili PREFAZIONE Fu questo il codice adoperato dal Muratori, unitamente ai codici suindicati per le altre tre Cronache di Forlì, di Cesena e di Bologna. Infatti dopo aver ricevuto dal Conte Brandolino Brandolini di Forlì il testo degli Annales Forolivienses, il 28 otto- bre 1724 gli scriveva: " Se mai le capitassero alla mano altre simili storie, anche " delle vicine città, voglia continuare il corso della sua beneficenza verso di me. ... 5 " Chi sa che l'andar pescando non le facesse dissotterrare qualche altra gemma „. " E il Brandolini, rispondendo il 31, soggiungeva: Dovrei avere un'altra cro- " nachetta manoscritta simile alle inviate, che forse ripeterà i fatti delle prime due „ E il 15 gennaio 1726 spiegava che questa Cronica era posteriore agli anni 1282, u ed un'altra era ancora più recente, concludendo: Nonostante però che li testi de' 10 " due cronisti non siano congruenti al di Lei bisogno, li fo trascrivere per inviar- "glieli,. Il 27 febbraio il Muratori lo ringraziava di avergli esibito questi scritti, e il 16 marzo dichiarava di averli ricevuti ; e particolarmente in ordine all'antico Chronicon u inviatogli, mostrava di trovarne utile il contenuto e di essersi accinto a farlo copiare, 15 " credendolo cosa propria pel mio disegno „. Come bene osservava il Mazzatinti, nella Prefazione alla seconda edizione degli Annales Forolivienses (p. ix), dev'essere questa la Cronaca di Fra Girolamo, apparsa nel tomo XIX della collezione muratoriana. Infatti il Muratori nella sua Prefazione alla prima edizione del Chronicon dichiara che aveva già preparato per la stampa gli 20 Annales Forolivienses, quando il Brandolini gli mandò questo nuovo manoscritto, che per ragione del tempo al quale si riferisce, credette di dover anticipare, rimandando gli Annales al tomo XXII.