S. C. AVIS Nokia Siemens Networks ass.ne sportiva dilettantistica - Anno XXVI° - Stagione 2011

CICLOPELLEGRINAGGIO: da IRUN a SANTIAGO DE COMPOSTELA 1091 CHILOMETRI in 13 TAPPE con: G. MERIALDO, L. MOTTA, A. RAVIZZA e M. RUSCONI

CLASSIFICHE: Antonio Arlati Campione Sociale Pietro Gentili Campione Sociale Granfondo Carlo Giuseppe Colombini Campione Sociale Mountainbike

Il Campionato Provinciale all’AVIS N.S.N. “SPORT & SOLIDARIETÀ” a Edita Pucinskaite, Pluricampionessa di Ciclismo

Numero 26 - Stagione 2011

Soc.Cicl. Nokia 3 …e, 26 Siemens Networks a.s.d. 3 HANNO COLLABORATO: EEEccchhhiii dddiii uuunnnaaa SSStttaaagggiiiooonnneee Andrea Andreoni Immagini della Stagione Giancarlo Cedri 13 Cesare Gavardi 14 Da Irun a Santiago de Compostela Silvio Melega Luigi Motta 16 La Fabio Casartelli Sergio Valesini Luigi Vidali 18 Zio Silvio e Lorenzo CONTRIBUTI FOTOGRAFICI: 21 Il Regolamento Andrea Andreoni Nicola Bergamaschini 22 Compleanni, Ricorrenze e Gite fuori porta Giancarlo Cedri Dario Faedi 23 Campionato Italiano di Cicloturismo Maria Grazia Fontaneto 14 Antonio Malenchini 24 Gruppo Aziendale Donatori di Sangue AVIS Luigi Motta Antonio Ravizza Rassegna Stampa Maurizio Rusconi Angelo Suzzani 26 Inaugurato l’anno ciclistico/Sport e Solidarietà Luigi Felice Vidali Boris Zuccon 27 CSR Convegno ASSINTEL www.avispistoia.it www.fotoeventi.com Un anno in numeri www. francescaporcellato.it Un anno in numeri www.granfondodeuropa.com 28 Campioni Sociali stagione 2011 ARTICOLI; MEDICINA, 29 Classifica Sociale Cicloturismo SPORT, ALIMENTAZIONE: 24 Meo Volava (Adelmo Iaccheri Ed) 30 Classifica Sociale Gran Fondo e MTB Tutto Ciclismo www.editapucinskaite.com 31 Classifica Campionato Provinciale e Brianteo REALIZZAZIONE GRAFICA 32 Classifica Trofeo Regione Lombardia E IMPAGINAZIONE: Classifica Camp. Lomb. Mediofondo Società Andrea Andreoni 33 STAMPA: 34 Classifica Campionato Italiano T&D Services srl. Cesano M. 35 Classifiche Società Gare di Regolarità IN COPERTINA: Cicloraduno Nazionale di 36 Presenze individuali ai cicloraduni Società, corso a Trieste il 4 Settembre 2011. Sport Medicina Alliimentaziione CONTROCOPERTINA: 37 Tabella riassuntiva - Risultati Società dal 1986 La Sede a Cassina de’ Pecchi 38 della Nokia Siemens Networks 38 Edita Pucinskaite, una fuoriclasse del ciclismo Italia S.p.A. Nuova Sede del Gruppo Aziendale Avis e della 40 MEO VOLAVA di Marco Pastonesi Società Ciclistica Avis N.S.N. Avventure e sventure di Venturelli 44 I muscoli delle gambe 45 Ritorno alla natura Sport & Solidarietà 40 46 Albo d’Oro “ Sport e Solidarietà ” 2001/2006 47 Albo d’Oro “ Sport e Solidarietà ” 2007/2011

S.C. AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS associazione sportiva dilett. Nokia Siemens Networks Italia S.p.A. Via Roma, 108 (Cassina Plaza) 20060 Cassina de’ Pecchi (Milano) - Tel.: 02.952551 - Mobile: 335.7486856 - E-mail: [email protected] - Sito Web: http://www.avisbikenokiasiemens.it

2 Trentasette le Anno Stagioni 2011 Sportive della ...... e,e,2626 Società …ventiseiesimo anno di vita Ciclistica deldel giornalinogiornalino Avis N.S.N. “Colpi“Colpi didi PedalePedale”...

di Luigi Vidali

IIll 2011 verrà ricordato come il 150° anno di vita l’AVIS di Pistoia e con la relativa Società Ciclistica; il dello Stato Italiano. gemellaggio con il Team Cral Continental a Livorno; l’in- Diverse manifestazioni, anche ciclistiche, hanno costellato contro, in due occasioni, con il Lama Tashi, a suggello del l’intera annata per ricordare questo importante avveni- supporto del Gruppo Avis Aziendale e della nostra Socie- mento ed anche la nostra Società ha contribuito nel suo tà Ciclistica al progetto sanitario della Tashi School; l’en- piccolo alla riuscita di alcune di esse. nesimo raid, stavolta da Irun a Santiago de Compostela, di Il 2011 è anche stato dichiarato dal Consiglio dell’Unione alcuni soci (i soliti noti…); l’assegnazione del consueto Europea Anno Europeo del Volontariato. Due momenti Premio Avis Sport e Solidarietà. importanti per la nostra nazione, due ricorrenze significa- tive anche per le nostre attività. - 30.792 i km percorsi nelle manifestazioni in calenda- Essere donatori attivi e portare sulle nostre maglie il rio, con 481 presenze. simbolo dell’AVIS ha sicuramente dato un’impronta - 3.747 i km percorsi nelle competizioni MF/GF in ca- diversa al calendario delle nostre attività nell’anno oramai lendario, con 45 presenze. trascorso. - 4.364 i km percorsi da Irun a Santiago de Compostela Un calendario 2011 fitto di raduni cicloturistici e di attivi- da: G. Merialdo, L. Motta, A. Ravizza e M. Rusconi. tà: le partecipazioni al Trofeo Lombardia, al Campionato - 1° posto nel Campionato Provinciale Milanese di Ci- Italiano, al raduno Nazionale, ad alcune selezionate Gran cloturismo. Fondo su strada ed in MTB; l’accompagnamento della - 2° posto nel Campionato Brianteo di Cicloturismo. bici-staffetta “La Strada Giusta”, promossa dall’Avis di - 4° posto nel Campionato Lombardo, Trofeo Regione Chiaravalle (AN) e dall’Associazione “Bicipiù”, nella tap- Lombardia di Cicloturismo. pa con conclusione a Milano; l’accompagnamento della - 4° posto nel Raduno Nazionale di Cicloturismo e 1^ Carovana Ciclistica Milano - Roma, promossa e organiz- Società Lombarda. zata dal T.C.I., lungo parte della prima tappa (da Milano a - 9° posto nel Campionato Italiano di Cicloturismo e 2^ Lodi) che si sarebbe conclusa a Parma; i gemellaggi con Società Lombarda. - 9° posto nel Trofeo Regione Lombardia di Mediofon- do per Società. - 2° posto al Campionato Lombardo Regolarità indivi- duale femminile su pista.

Uno sciorinare di numeri che comunque speriamo di man- tenere se non migliorare nel corso della stagione 2012, oramai nel pieno svolgimento. Domenica 6 marzo 2011, finalmente in bici, con il Radu- no Sociale alla Sede dell’Avis Comunale di Milano che ha sancito l’apertura ufficiale della trentasettesima stagione. Presso la Sede dei donatori milanesi, dove “il dono e la Sopra: alla Sede dell’Avis Comunale di Milano. Al centro della gratuità” costituiscono l’essenza stessa del volontariato, è foto, con i ciclisti e i consiglieri del Gruppo Aziendale Avis N.S.N., stata così ufficialmente inaugurata l’attività cicloturistica e il Vicepresidente Vicario dell’Avis Milanese, Ermanno Pozzoni. cicloamatoriale nell’Anno Europeo del Volontariato. ► 3 Alla presenza dei responsabili del Gruppo Aziendale Avis con Avis GTE, negli anni 86/87) a fare gli onori di casa. N.S.N. e ai colleghi del G.S. Avis Milano, l’incontro e lo Fra le innumerevoli manifestazioni volte a celebrare il 150° scambio di saluti e auguri con i dirigenti dell’Associazione dell’Unità d’Italia, l’Avis di Chiaravalle (AN) e l’Associa- Avisina Milanese. zione “Bicipiù” ad essa affiliata, si sono rese promotrici di Fra i quaranta ciclisti che si sono ritrovati alla partenza sul una impegnativa iniziativa promossa dall’Amministrazione piazzale dello Stabilimento della Nokia Siemens Networks Comunale di Chiaravalle, volta a celebrare questa impor- di Cassina de’ Pecchi, anche due dei tre nuovi iscritti, che tante ricorrenza. sono stati calorosamente accolti nel gruppo ed immortalati Per l’occasione, hanno organizzato una bici-staffetta, de- nella tradizionale foto di inizio stagione. nominata “La Strada Giusta”, lungo 5 direttrici diverse del Alla sede dell’Avis Comunale di Milano ad attendere i ci- territorio Italiano con partenze da MARSALA, BARI, clisti ed i rappresentanti del Consiglio del Gruppo Azien- TRIESTE, OLBIA, AOSTA e degna conclusione nella dale Avis NSN, Antonio Malenchini (Capo Gruppo) e Da- Città di Torino, con l'arrivo dei ciclisti-donatori parteci- nio Mazzetti (Vicecapogruppo) c’erano: Ermanno Pozzoni, panti provenienti dalle cinque direttrici, nella tappa del Vicepresidente Vicario 16 giugno. dell’Avis Milanese con Accogliendo l’invito rivoltoci dal presidente della Sezione il Segretario Giacomo Comunale Avis di Chiaravalle, Giuliano Vaiolatesi, nel Griante il quale ha por- primo pomeriggio di giovedì 19 maggio, i ciclisti della to i saluti anche del nostra società: Andrea Andreoni, Antonio Arlati, Angelo Presidente Luca Maria Fumagalli, Vincenzo Pollastri, Silvano Rosa e Giuseppe Munari, il Presidente Tornielli, hanno raggiunto prima Caravaggio, per prose- dell’omologo Gruppo guire poi sino a Mozzanica, dove è avvenuto l’incontro Ciclistico AVIS Mila- con i partecipanti della ciclo-staffetta guidati dal responsa- no, Ciro Dentici con i bile Renzo Angeletti. Consiglieri Alfredo Bettoni, Massimo Stuani, Antonio Dal- Lo scopo era di accompagnare i ciclisti impegnati nella lara e Vincenzo Ciarallo. Dopo i consueti discorsi a sancire direttrice Trieste - Milano, nell’ultima tappa con arrivo l’importanza dell’operato dei Gruppi AVIS, uno scambio a Milano. di targhe a ricordo dell’incontro, la consegna di gagliardet- Alcuni stop di rito, prima dell’arrivo: alla Sede dell’Avis ti e le doverose foto di gruppo con anfitrioni ed ospiti. Nazionale in Viale Forlanini per uno scambio di saluti e Domenica 8 maggio, il primo raduno Sociale della stagio- gagliardetti con la responsabile dell’Ufficio Progetti della ne, una sessantina di chilometri sulle belle ed ondulate Nazionale, Cecilia Sartori; e poi presso la Sede dell’Avis strade della Brianza. A metà percorso, nel comune di Ca- Milanese in Largo Volontari del Sangue; qui ad attendere i satenovo, anche una piacevole e gradita “sosta ristoro” partecipanti, il Consigliere dell’Avis Provinciale Pompeo presso l’abitazione del Socio Angelo Sala. Per i 29 ciclisti, Cerone e la Dottoressa Laura Galastri che, dopo un apprez- l’imbarazzo della scelta: panini, bibite, pizzette e, innume- zato e gradito ristoro, ha accompagnato gli ospiti nella vi- revoli assaggi di formaggi offerti della premiata Ditta sita alla Sede. “Galbusera”, con Giovanna, Mariateresa e Sergio (ciclista Per complimentarsi con i partecipanti per la scelta della ►

In alto: i ciclisti alla partenza dalla Sede di Cassina. A destra: la Sopra: l’incontro a Mozzanica con i ciclisti della bici-staffetta “La foto di gruppo; con il gagliardetto, Ciro Dentici. Al centro: Luigi Strada Giusta”. A fianco: S. Valesini, S. Galbusera, A. Sala, G. Ce- Vidali consegna a Giacomo Griante la targa ed il gagliardetto. dri, Giovanna e Mariateresa Galbusera, A. Fumagalli e A. Arlati. 4 Sede Avis Milanese quale meta per la conclusione della loro impresa, è arrivato poi anche il Presidente dell’Avis Comunale, Dottor Luca Maria Munari. Al mattino successivo l’incontro prima con Andrea al Castello Sforzesco e poi in Piazza Duomo con Pompeo Cerone, per poi recarsi tutti insieme in Comune per la fir- ma della Pergamena (per raccogliere da ciascuno dei 20 Comuni capoluogo di Regione raggiunto con la staffetta ciclistica, un timbro, da apporre su apposita pergamena, volendo così simbolicamente rappresentare l’Unità della Nazione). A ricevere i ciclisti il Dott. Dario Moneta, Direttore Cen- trale dell’Assessorato allo Sport e Tempo Libero. Con la firma della pergamena a cura dell’Assessore Alan Cristian Rizzi, ai ciclisti è stato poi fatto dono di alcuni volumi ri- guardanti la storia e gli avvenimenti sportivi milanesi. Anno che passa e “raid” che non manca…: giovedì 26 maggio sono partiti dalla cittadina Spagnola di Irun, loca- lità in prossimità del confine Francese, i nostri ciclisti Gio- vanni Merialdo, Luigi Motta, Antonio Ravizza e Maurizio Rusconi per un ciclo-pellegrinaggio a Santiago de Compo- stela, transitando per la primitiva “Via del Nord”. Il loro arrivo a Santiago de Compostela è avvenuto giovedì 9 giugno, dopo aver percorso le 13 tappe per complessivi 1091 chilometri. Il “Cammino del Nord” è stato il primo ad essere praticato dai pellegrini perché le navi provenienti dal Nord Europa attraccavano facilmente nei porti della costa Nord della Spagna. Nei primi secoli successivi alla scoperta della tomba di San Giacomo, questo percorso si svolgeva per intero in territori controllati dai re e principi cristiani, al riparo quin- di dai Mori che occupavano gran parte della Spagna. Domenica 29 maggio Antonio Malenchini, Danio Mazzetti e Luigi Vidali hanno avuto il piacere di incontrare, presso l’Associazione Culturale Jivara a Monza, il Lama Tashi. ►

In alto a sinistra: i ciclisti con Cecilia Sartori all’Avis Nazionale. Al centro: Giovanni Merialdo in bici verso Santiago de Compostela. A destra: all’Avis Milanese con il Presidente Luca Maria Munari. A fianco: i compagni di viaggio. Sopra: l’arrivo alla Cattedrale di Sotto: all’Assessorato allo Sport di Milano col Dott. Dario Moneta. San Giacomo; da sinistra, Ravizza, Rusconi, Motta e Merialdo. 5 All’incontro erano presenti anche il Dottor Massimo Do- La prima delle due manifestazioni si è tenuta venerdì 3 nati, il Medico specializzato in Pediatria che ha personal- giugno, presso il ristorante “Antico Borgo” di Livorno, un mente seguito le fasi preliminari di avvio del Progetto Sa- locale storico nella parte più caratteristica della città. nitario e gli amici: Lino Di Spena dell’Associazione All Is In quest’occasione entrambi i Consigli Direttivi del grup- One e l’ex consigliere del Gruppo Avis, Angelo Suzzani. po Donatori Avis e della nostra Società Ciclistica, rappre- In occasione di questo incontro, agli amici della Tashi sentati da Antonio Malenchini, Marco Bramati e da Luigi School, è stato riaffermato l’impegno da parte del Gruppo Vidali hanno cementato un’amicizia nata sei anni fa con Aziendale AVIS NSN a garantire, anche per il prossimo lo scambio reciproco di targhe ricordo con i rappresentanti biennio 2012/13, il contributo a sostegno del Progetto dei relativi gruppi: i donatori AVIS rappresentati da Mas- Sanitario presso la Scuola Orfanotrofio di Kathmandu in similiano Lemmi e da Andrea Tedeschi, con il Presidente Nepal. Da parte del Lama Tashi sono state espresse parole del Team Cral Continental Giovanni Paci e il Presidente del di ringraziamento verso il nostro Gruppo Aziendale AVIS Cral Marco Mibelli. e verso il Gruppo Ciclistico AVIS NSN, ricordando che il Nell’occasione e con l’intento di ampliare le amicizie e i contributo dato finora ha permesso di ridurre drasticamen- contatti tra gruppi aventi le stesse finalità solidaristiche, è te i numerosi casi sanitari che, solo non molto tempo fa, stata da noi invitata la delegazione di Avis Pistoia. colpivano la Scuola. A rappresentare l’Associazione, Igli Zannerini Presidente Lama Tashi ha inoltre parlato dell’enorme soddisfazione dell’Avis Comunale e Vicepresidente Provinciale, Stefano ed amore che riceve da questi bambini e ragazzi, ha rac- Sichi, Presidente della Società Ciclistica Avis Pistoia, contato della gioia vissuta durante l’Esame di Stato soste- Roberto Nesi ed Edita Pucinskaite, rispettivamente Vice- nuto dell’ottava classe (parificata alla nostra terza media) presidente e Presidente Onorario ed il Consigliere Cristian dove i 5 ragazzi/e della Tashi School, si sono classificati Ferri. Alla pluricampionessa nello Sport e nella vita Edita nei primi 6 posti di una lista di 56 ragazzi esaminati. Pucinskaite è stata donata una tela d’autore dal Team Cral Al termine dell’incontro, abbiamo partecipato al “Pranzo Continental. di Primavera” che era stato organizzato per la raccolta La serata è poi proseguita in un clima festoso, allietata an- fondi a sostegno dei bambini orfani della Tashi Boarding che dalle innumerevoli portate, con succulenti ed abbon- School. danti leccornie a base di pesce freschissimo. Un giugno pieno di avvenimenti: mentre i nostri prodi pe- Sabato 4 giugno, puntualissimi, nonostante le ore piccole dalavano nel nord della Spagna, il resto del team ha af- della sera precedente, i ciclisti del Team Avis di Pistoia, frontato la trasferta in Toscana per due manifestazioni di si sono presentati a Montecatini per la concordata pedalata gemellaggio: con il Gruppo Donatori AVIS Continental e congiunta sui dolci colli toscani, lungo parte del per- la Società Ciclistica Team Cral Continental; con l’AVIS corso dei Mondiali di Ciclismo su strada che si dispute- Comunale di Pistoia e la relativa Società Ciclistica. rà nell’anno 2013. ►

In alto da sinistra: il Dott. M. Donati, L. Vidali, Tashi Tsering In alto: al Ristorante “Antico Borgo” a sinistra Edita Pucinskaite; Lama, A. Malenchini, A. Suzzani, D. Mazzetti, L. Di Spena. da destra, Luigi Vidali, Marco Mibelli e Giovanni Paci. Sopra: A. Malenchini, M. Lemmi, G. Paci, L. Vidali, C. Gavardi. Sopra: i ciclisti di Avis NSN e Pistoia alla partenza da Montecatini. 6 Capitana del gruppo, Edita, che ci ha scortato lungo il per- le UISP Pistoia e Domizio Spadi Vicepresidente della corso, scambiando parole con tutti e incitando anche i me- F.C.I. di Pistoia. no preparati. La sosta per la foto di rito nel paesino di Tutti gli interventi e, in particolare quello di Luciano Vinci, presso il monumento raffigurante “l’Uomo Vitru- Franchi, hanno rimarcato l’importanza della solidarietà e viano” disegnato dal grande Leonardo da Vinci. della donazione, nonché, del ruolo rilevante svolto anche Un gradito ristoro è stato organizzato appositamente per dai Gruppi Sportivi Avis nella diffusione del messaggio noi in cima al San Baronto, che prende il nome dell’omo- del dono del sangue lungo le strade e nelle varie manife- nimo borgo, palestra d’allenamento di tutti i ciclisti del stazioni sportive. luogo, inclusi alcuni profes- Presente all’evento anche sionisti quali Nibali e Vi- Sandro Pisaneschi, Presiden- sconti. te di Ellegì, che con il mar- Poi, la “picchiata” su Pistoia chio Pissei fornisce le divise assieme all’ulteriore gruppo societarie ai due gruppi cicli- di ciclisti dell’Avis Prato che, stici, il quale, all’arrivo del nel frattempo, ci avevano gruppo, ha rivolto ai parteci- raggiunto appositamente in panti un breve saluto. cima al Colle. A valle dei discorsi di rito, in Presso la Sala Conferenze del cui Antonio Malenchini e Cral Breda a Pistoia, utilizza- Luigi Vidali hanno illustrato ta solitamente dall’Avis per le attività di solidarietà ed i le manifestazioni Societarie, risultati raggiunti dal Gruppo è avvenuta la cerimonia di Aziendale Avis NSN e dalla gemellaggio dopo la consueta Società Ciclistica, lo scambio foto di gruppo. di gagliardetti, maglie sociali Presenti: Igli Zannerini “deus ex machina” e Stefano Si- e targhe ricordo, ma non prima di aver anticipato ad Edita chi, anfitrioni, organizzatori dell’evento e parti in causa Pucinskaite, che ha accolto con estrema sorpresa e com- nel gemellaggio, Luciano Franchi Presidente Avis Regio- mozione all’annuncio, la nostra scelta per l’assegnazione nale Toscana, Viviano Tuci Presidente Provinciale di Avis del Premio Avis Sport e Solidarietà 2011, avvenuto come Pistoia, Roberto Fabio Cappellini Vicepresidente e As- consuetudine nel periodo autunnale. sessore alla Provincia di Pistoia, Stefano Franceschi Presi- Foto di rito, una breve intervista per la stampa locale ed dente Commissione Sicurezza Sociale e Sanità del Comu- un rinfresco hanno chiuso la manifestazione ed il gruppo ne di Pistoia, Renato Pani Presidente Comitato Provincia- ha fatto ritorno in bici a Montecatini. ►

In alto: Edita Pucinskaite con i ciclisti di Avis Pistoia e NSN sul Sopra: Edita Pucinskaite, commossa, ringrazia all’annuncio del San Baronto. Al centro: la sosta nel paesino di Vinci per la foto conferimento del Premio Sport e Solidarietà. Da sinistra: A. Malen- ricordo. Sopra: lo scambio di maglie fra L. Vidali e Stefano Sichi. chini, I. Zannerini, Edita Pucinskaite, L. Vidali, L. Franchi.

7 Giovedì 9 giugno, a Muggiò, nel corso dell’annuale to a partecipare, affiancando i 20 cicloamatori, impegnati da “Festa dello Sport”, si è disputato il “Trofeo Biciclette Le- Milano a Lodi nel corso della prima tappa che ha visto la ri”, Gara di Regolarità individuale su pista maschile e partenza dalla Sede del Touring Club Milanese, in Corso Ita- femminile, valevole quest’anno quale prova del Trofeo lia 10, per concludersi poi con l'arrivo nella Città di Parma. Brianteo di Cicloturismo. Abbiamo avuto la possibilità di condividere con i 24 par- Le pessime condizioni meteo di quella giornata sul cielo tecipanti i preparativi e l’atmosfera della partenza, i saluti di Muggiò non hanno contribuito a favorire la consueta e gli auguri di amici e familiari, l’appello dei presenti, la numerosa partecipazione dei ciclisti e, un forte temporale, punzonatura con la foto ufficiale all’interno della Sede, con pioggia e grandine, ha accompagnato proprio nel cor- proprio davanti alla scultura raffigurante Luigi Vittorio so della prova anche i nostri che quindi non hanno potuto Bertarelli, geografo e speleologo italiano che nel 1894 con ripetere le buone performance degli anni scorsi. altri 56 ciclisti, diede vita al Touring Club Ciclistico Ita- Cosa che invece è riuscita parzialmente sabato 11 giugno liano, il cui intento principale era la diffusione della bici- a Vanzago, nella Gara di Regolarità individuale su pista, cletta, vista come nuovo mezzo alla portata di tutti, simbo- maschile e femminile, valevole quale 10a prova del Trofeo lo di modernità e motore di diffusione del turismo in tutta Lombardia di Cicloturismo: secondo miglior tempo nella la penisola. Tra i “carovanieri” una nutrita rappresentanza graduatoria femminile per la nostra Daniela Cucchi. di giornaliste e giornalisti di importanti quotidiani nazio- Sempre nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniver- nali, radio e TV. sario dell’Unità d’Italia, il Touring Club Italiano ha orga- Alle 7:30 circa, sotto un cielo nuvoloso dal quale però fil- nizzato, tra le altre attività, anche la rievocazione della trava qualche timido e beneaugurate raggio di sole, la Ca- Passeggiata Ciclistica Milano-Roma, organizzata nel 1895, rovana, scortata dai motociclisti della Polizia Urbana, è per affermare la nascita del sodalizio come Touring Club partita da Piazza Bertarelli verso Chiaravalle, il prosegui- Ciclistico Italiano. mento verso San Giuliano, Melegnano, San Zenone al Dal 10 al 15 giugno, in sei tappe, si è svolta l’edizione, in Lambro, Lodi Vecchio ed infine, dopo una quarantina di chiave moderna, della Carovana Ciclistica Milano-Roma, chilometri dalla partenza, l’arrivo in Piazza della Vittoria promossa e organizzata dal T.C.I. Ventiquattro ciclisti in a Lodi, illuminata da uno splendido sole. MAGLIA TOURING, in sei giorni e circa 40 ore di peda- Dopo il ristoro dei ciclisti presso il “Caffè Spagnuolo”, la late, hanno raggiunto la capitale, con tappe intermedie a consegna del nostro gagliardetto al responsabile del Tou- Parma, Bologna, Firenze, Pienza e Orvieto. ring ha concluso il nostro accompagnamento. Gli organizzatori di questo interessante evento, tra cui Per la Carovana, invece, il proseguimento per la prima Walter Cozzaglio (Presidente del Comitato Provinciale meta di tappa in programma per il pomeriggio al Parco FCI di Milano e Monza Brianza) e Paolo Tagliacarne (Pre- Ducale di Parma. Nella loro tappa a Firenze, l’incontro sidente del team Turbolento e Consigliere dello stesso Co- e l’accompagnamento da parte di Edita Pucinskaite e mitato), un noto giornalista sportivo del Corriere, Marco dell’Avis di Pistoia che, nei mesi successivi, saranno parte Pastonesi, hanno rivolto alla nostra S.C. AVIS NSN l’invi- diretta della storia annuale del nostro Team. ►

In alto a sinistra: Antonio Arlati, sotto la grandine, nella prova di In alto: Walter Cozzaglio e Paolo Tagliacarne alla partenza in regolarità a Muggiò. Sopra: Andrea Andreoni e Luigi Vidali alla Piazza Bertarelli. Sopra: a Lodi i saluti e la consegna del nostro partenza della Carovana del Touring presso la Sede di Milano. gagliardetto. Con Luigi Vidali, Lucio Caso e Giancarlo Cedri.

8 Come consuetudine, il Consiglio Direttivo Avis NSN ha dalla città di Trieste attraverso la strada Costiera, il Carso organizzato dal 26 giugno al 3 luglio la gita sociale per i Isontino, Gradisca e la zona dell’Isonzo. Quarti assoluti e donatori AVIS, una settimana di vacanza in Sicilia, presso soprattutto gli indimenticabili premi gastronomici! “Eden Village Sikania Resort & SPA” a Marina di Butera, A Piobesi d’Alba, nelle Langhe, zona storica del Pie- non lontano da Marina di Vigata, luogo fantasioso usato monte situata a cavallo delle province di Cuneo e di Asti, da Camilleri per indicare “Punta secca” luogo incredibil- presso la “Tenuta Carretta” una delle aziende vitivinicole mente bello dove il Commissario Montalbano ha la sua più estese e prestigiose, collocata fra i vigneti più bla- abitazione, ambito “Bed & Brakfast” con prenotazioni da sonati dove vengono coltivati i vigneti di Nebbiolo, utiliz- tutto il mondo. zato per produrre il Barolo e il Barbaresco, si è tenuta Domenica 24 luglio, prima del break estivo e della mia domenica 9 ottobre, la Festa Sociale dei Donatori ennesima pedalata (la settima consecutiva) a Regensburg, di Sangue dell’Azienda, giunta quest’anno alla sua 42esi- 13esima edizione de “La Fabio Casartelli” e quinto ap- ma edizione. puntamento della nostra S.C. Avis NSN con questa classi- Alla cerimonia di premiazione con i donatori di sangue, i ca Medio Fondo, originale nella forma di esecuzione (alla soci della squadra ciclistica del Gruppo Aziendale e i ri- francese), splendida per i percorsi proposti (Ghisallo e spettivi familiari, sono intervenuti il Dottor Aldo Poletti e Muro di Sormano) e soprattutto volta a mantenere vivo il l’Ing. Cristiano Radaelli della Direzione Generale Nokia ricordo del giovane Olimpionico Fabio Casartelli. Siemens Networks Italia e, Lino Di Spena, di ALL is Ben 24 i ciclisti AVIS NSN iscritti, pungolati a verificare ONE ONLUS, Associazione che sostiene il progetto la propria forma fisica, cronometraggio ufficiale alla ma- “Tashi-School” di Katmandu in Nepal. no, sulla scalata del Ghisallo. Angelo Suzzani, che per il Consiglio Direttivo ha perso- Al traguardo salutiamo con piacere gli amici della Fonda- nalmente seguito la realizzazione del progetto, ha infor- zione Casartelli, in particolare il Vicepresidente Gianluigi mato i presenti sulla bontà dell’iniziativa e dato lettura di Luisetti, vera anima della Fondazione stessa. un messaggio di ringraziamenti inviato direttamente da Come ovvio nessuno di noi si aspettava piazzamenti da Tashi Lama. podio per AVIS NSN ed i suoi ciclisti, ma un onorevole Antonio Malenchini e Luigi Vidali, per conto rispettiva- 12° posto ottenuto come Società Sportiva è pur sempre mente del Consiglio Direttivo dell’Avis e della Squadra una bella soddisfazione. Ciclistica, hanno poi consegnato simbolicamente a Lino Alla ripresa di fine agosto, giusto una sgambata preparato- Di Spena, la copia dell’Assegno Bancario che l’Associa- ria la domenica prima e poi il consueto appuntamento col zione Avis NSN verserà a favore della Tashi Boarding Raduno Nazionale di Cicloturismo, quest’anno a Trieste, School nel corso di quest’anno per il mantenimento del domenica 4 settembre, con l’11esima GRANFONDO presidio Medico. D’EUROPA. Sono state infine conferite le benemerenze ai donatori Il percorso, lungo 85 chilometri ha offerto, alla vista di chi di sangue che si sono particolarmente distinti nel corso lo ha percorso, un interessante e suggestivo paesaggio: dell’anno. ►

In alto a sinistra: alcuni nostri ciclisti alla partenza della 13esima In alto: M. Grazia Fontaneto e Cesare Gavardi premiati per il 4° Gran Fondo “La Fabio Casartelli”, a destra Daniela Cucchi. posto a Trieste. Sopra: A. Malenchini, L. Vidali, A. Suzzani, D. Sopra: Trieste, la partenza del Campionato Italiano di Cicloturismo. Mazzetti e L. Di Spena con la gigantografia del contributo Avis.

9 Mercoledì 12 ottobre, presso la Sede della Nokia Sie- di sé, ancora coi tappi rigorosamente sigillati! mens Networks di Cassina Plaza, nell’ambito della inizia- I dirigenti e i ciclisti delle società lombarde, compresi i tiva Aziendale “happyhour@nsn”, si è tenuto un incontro nostri, nella giornata di domenica 6 novembre si sono con la “pluricampionessa paralimpica” Francesca Porcel- recati al Ghisallo per partecipare, presso il locale Santua- lato, da noi insignita nel 2010 con la Benemerenza Avis rio, al rito religioso che Don Luigi Farina celebra ogni an- “Sport e Solidarietà” per i meriti sportivi da lei conseguiti no in memoria dei ciclisti defunti. Ad accogliere i parteci- in più di vent’anni di attività praticata ai massimi livelli. panti, i responsabili del locale Gruppo Sportivo Madonna L’incontro, rivolto a dirigenti di NSN ed organizzato dal- del Ghisallo e i dirigenti della Federazione Ciclistica l’AD Mariaelena Cappello, è stato come un vero training Lombarda con il Presidente Luigi Resnati, il Vicepresi- per i presenti, grazie alla straordinaria testimonianza di dente Benito Fornaro e il supervisore della Struttura Tec- vita di Francesca: “testimonial volonta- nica Amatoriale Osvaldo Cordini. ria dell’Avis”, una vera forza della na- Nell’anno delle celebrazioni di due ri- tura, un esempio di tenacia, espressione correnze significative, i 150 anni del- di valori veri e amore per la vita ed un l’Unità d’Italia e l’Anno Europeo del esempio da seguire anche in campo la- Volontariato, la benemerenza Avis vorativo e non solo in quello sportivo. “Sport e Solidarietà” per l'Anno 2011 è Domenica 16 ottobre, ultimo impegno stata assegnata alla campionessa di ufficiale in calendario con il ritrovo, ciclismo Edita Pucinskaite. per la prima volta, sul piazzale di Cas- All’annuncio proclamato Sabato 4 giu- sina Plaza, sede del Quartier Generale gno, nel corso della cerimonia tenutasi della Nokia Siemens Networks Italia presso la Sala Conferenze del Cral Bre- S.p.A., per il raduno di chiusura e, dove da, in Pistoia, è seguito il conferimento terminarlo, se non nel cortile di Pietro e ufficiale del Premio che è avvenuto la Rosa… dove al centro dominava una sera di giovedì 24 novembre a Milano, tavolata traboccante di ogni “bendidio” ? presso la Sede Nazionale dell’Avis in Viale Enrico For- Salumi, panini, salami e salatini, olive e patatine, formag- lanini, 23. gi a tocchettini, pancetta, mortadella, uova sode e salamel- Alla cerimonia di premiazione erano presenti il Presidente la, vini e vini rossi, frutti e pasticcini. AVIS Nazionale Vincenzo Saturni; il Presidente del- Non mancavano le torte preparate da Rosa: la palma della l’AVIS Provinciale di Milano e Consigliere Nazionale per migliore è andata alla “Crostata alla marmellata di pomo- la Lombardia Natale Casati; i membri del Consiglio Na- dori verdi”, vera specialità della casa. zionale Avis Sergio Valtolina, Bruno Borgogno e Serafino Alla fine, sul campo restavano tredici bottiglie di vino Tavola; Giuliano Buratti Consigliere di Avis Lombardia; (…vuote), “tutti” i piatti e i vassoi rigorosamente vuoti l’Avis Comunale di Pistoia con il Presidente Igli Zanne- e tre bottiglie di acqua minerale che facevano bella mostra rini e il Presidente della Squadra Ciclistica Avis Pistoia ►

In alto a sinistra: i ciclisti presso la nuova Sede di Via Roma, 108 In alto: il Santuario dedicato alla Madonna protettrice dei ciclisti al per la partenza del cicloraduno di chiusura. Sopra: il “rinfresco” a Ghisallo. Sopra: il presidente Luigi Vidali e le Autorità intervenute casa di Rosa e Pietro Gentili. Al centro: Francesca Porcellato. all’assegnazione del Premio Avis Sport e Solidarietà 2011.

10 Stefano Sichi; in rappresentanza della Direzione Aziendale di Nokia Siemens Networks Aldo Poletti, il Capo Gruppo Avis Nokia Siemens Antonio Malenchini, il Presidente della Soc. Ciclistica Avis NSN Luigi Vidali e i rispettivi membri dei due Consigli Aziendali con i ciclisti della Società Avis NSN. A rappresentare la Federazione Ciclistica Italiana erano presenti: il Vicepresidente del Comitato Regionale Lom- bardo Benito Fornaro, il Presidente ed il Vicepresidente del Comitato Provinciale FCI di Milano, Walter Cozzaglio ed Alberto Oldani e per l’Associazione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri d’Italia, Roberto Mendini. Dopo il mio intervento di apertura si sono susseguiti quelli del Capo Gruppo Avis Antonio Malenchini e di Aldo Po- letti, di Igli Zannerini e Stefano Sichi di Avis Pistoia e per la Federazione Ciclistica di Benito Fornaro e Walter Coz- zaglio, del Presidente Nazionale Vincenzo Saturni ed ov- viamente la testimonianza di Edita. Al termine delle testimonianze, la consegna ufficiale della benemerenza. A conferirle il Premio, il Presidente Nazio- nale Avis Vincenzo Saturni e Aldo Poletti di Nokia Sie- mens Networks. Nel ricevere il Premio, con i ringraziamenti, Edita ha così confidato «donare il sangue è un’azione semplice in grado di regalarmi una gioia immensa. La grande disponibilità dei volontari avisini, unita alla sti- ma e alla simpatia nei miei confronti, mi hanno spinto ad impegnarmi attivamente nella vostra Associazione, facen- domi portavoce in prima linea dei vostri valori e renden- domi a mia volta promotrice di iniziative e progetti di am- pio respiro sociale. Il riconoscimento di cui vengo insignita oggi rappresenta, per me, il più importante premio alla carriera che possa aver mai ricevuto». ►

In alto a sinistra: i ringraziamenti di Edita Pucinskaite per l’asse- In alto: Aldo Poletti e Vincenzo Saturni consegnano a Edita Pucin- gnazione alla sua persona del Premio Avis Sport & Solidarietà. skaite il Premio Avis Sport e Solidarietà 2011. Al centro: Edita con Sopra: la Sala Conferenze della Sede dell’Avis Nazionale a Milano. le Autorità intervenute. Sopra: con i dirigenti e i ciclisti di Avis NSN.

11 Comitato Provinciale Walter Cozzaglio ha illustrando il bilancio dell'attività svolta dal Comitato Provinciale Milanese e Monza Brianza, e nel suo intervento ha evidenziato quanto realizzato nel settore amatoriale, atti- vità che ha visto un notevole aumento delle iniziative sportive rispetto all’anno prece- Con il mese di novembre, archiviati tutti gli dente, con la prospettiva di un ulteriore in- impegni annunciati del calendario ciclistico cremento di gare nella prossima stagione. annuale, per tutte le società sportive e, anche Ospite d’onore, il Presidente federale Rena- per la nostra, è stato tempo di bilanci, futuri to Di Rocco che ha portato il saluto della programmi, premiazioni e Festa Sociale, tenu- Federazione Ciclistica Italiana a tutti gli At- tasi domenica 27 novembre presso l’Hotel leti, trattenendosi poi alla premiazione dei Ristorante “Belvedere” di Vaprio d’Adda. Campioni Italiani e Lombardi. Numerosi anche gli ospiti che non hanno Sotto l’abile regia della speaker Pinuccia voluto mancare al tradizionale appuntamen- Cittera, il Presidente Walter Cozzaglio coa- to: il Capo Gruppo Avis Antonio Malenchi- diuvato dai Consiglieri Alberto Oldani, Fran- ni ed il Consiglio Avis al completo; per il co Nebuloni, Davide Tagliabue, Livio Mere- Comitato Lombardo della F.C.I., il Vicepre- ghetti e dalla pluricampionessa e collabora- sidente Benito Fornaro, il Consigliere Ange- trice Rossella Galbiati, Carlo Barlassina Pre- lo Brunetti e Gino Scotti il responsabile del sidente del Team Galbiati Corsico asd e Settore Amatoriale; Walter Cozzaglio e Al- Gianluca Londoni, ha poi consegnato i rico- berto Oldani, rispettivamente Presidente e noscimenti ad oltre 150 Atleti e a numerose Vicepresidente del Consiglio Provinciale Società che nella passata stagione agonistica Milanese e, per l’Associazione Nazionale hanno conseguito risultati di rilevo nelle di- Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, Domenico verse categorie di appartenenza in campo Lollo e Roberto Mendini. nazionale, regionale e provinciale nelle di- Come sempre, esposte in bella mostra su verse discipline: strada, pista, ciclocros, fuo- una lunga tavolata nell’accogliente e panora- ristrada e cicloturismo. mica sala del ristorante, le Maglie dei Cam- Proprio nel cicloturismo, la nostra Società è pioni Sociali, le Pergamene, i Trofei e nu- stata premiata per essersi classificata al pri- merose Coppe conquistate dagli iscritti nei mo posto nella graduatoria del Campionato tanti raduni domenicali organizzati dalla Fe- Provinciale. A conferire il premio al Segreta- derazione Ciclistica che ci hanno visto par- rio Tornielli, il Presidente Walter Cozzaglio tecipi e, in alcuni di essi, anche senza non e Gino Scotti. Questo evento ha di fatto san- poca fatica. cito la lunghissima stagione “ufficiale” su Gli ospiti si sono susseguiti a premiare i strada e non, del Team. campioni sociali: Classifica Strada (Maglia Ed ora un buon proseguimento di lettura, Rosa) Antonio Arlati, Classifica Gran Fondo mentre le fatiche del calendario 2012 sono (Maglia Gialla) Pietro Gentili, Classifica già cominciate: passano gli anni, ma il no- Mountainbike (Maglia Verde) Carlo Giusep- stro Team continua a percorrere le strade pe Colombini, Classifica G. P. M. (Maglia italiane ed europee con uno spirito competi- Pois Rossi) Giancarlo Cedri, Best Master tivo e solidale che ogni anno si rinnova con Woman Strada (Maglia Rosa) Daniela Cuc- sempre più vigore. ■ chi. Un Premio Speciale alla Carriera è stato Dall’alto: Benito For- assegnato al Past President e ciclista Sergio naro premia A. Arlati; Valesini. Angelo Brunetti pre- mia P. Gentili; Walter Domenico Lollo, Vicepresidente degli Atleti Cozzaglio premia C. Olimpici e Azzurri d’Italia, a ricordo della G. Colombini; Roberto partecipazione, ha fatto dono al Consiglio Mendini premia G. Direttivo Avis del Crest della prestigiosa Cedri; Gino Scotti Associazione. premia D. Cucchi. A fianco: Alberto Ol- Domenica 11 dicembre a Corsico, ospiti dani consegna il pre- del Team Galbiati, nella cornice del Teatro mio alla Carriera a Verdi gremito in ogni ordine di posti, si è Sergio Valesini. svolta l’annuale premiazione di fine anno orga- nizzata dal Co- mitato Provin- ciale di Milano unitamente al Comitato di Monza e Brian- za. Camp.to Provinciale: W. Cozzaglio Domenico Lollo consegna il Crest Benemerenze a: A. Ravizza, G. Merialdo, M. Rusconi e L. Il Presidente del e G. Scotti premiano G. Tornielli. dell’A.N.A.O.A.I. all’Avis NSN. Motta, per “Irun - Santiago”, da L. Vidali e A. Malenchini. 12

Da Irun a SSSaaannntttiiiaaagggooo dddeee CCCooommmpppooosssttteeelllaaa

LLLaaa FFFaaabbbiiiooo CCCaaasssaaarrrttteeellllllii

ZZZiiiooo SSSiiilllvvviiiooo eee LLLooorrreeennnzzzooo

il RegolamentO

CCCooommmpppllleeeaaannnnnniii Ricorrenze e Gite fuori porta

CCCaaammmpppiiiooonnnaaatttooo dddiii Cicloturismo

GGGrrruuuppppppooo AAAzzziiieeennndddaaallleee DDDooonnnaaatttooorrriii dddiii SSSaaannnggguuueee

Sopra: i ciclisti di Avis NSN e Avis Pistoia. Al centro: i partecipanti al cicloraduno Naz. Sotto: alla partenza del rad. Naz. a Trieste.

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33 DaDa IrunIrun 33 a Santiago de Compostela

di Luigi Motta da: GIOVEDÌ 26 MAGGIO a MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2011

dice che il Cam- ma stazione di servizio sul- mino inizi una l’autostrada dopo Varazze. SiSi volta lasciata casa Dopo una lunga giornata di propria e che esistano tanti viaggio sulle autostrade fran- Cammini quanti sono i pel- cesi, passiamo la notte in un legrini. alberghetto a Soumoulou, In realtà per me il Cammino vista sui Pirenei. La mattina è iniziato molto prima, con i successiva raggiungiamo preparativi un po’ complessi Irun. ma emozionanti, vista la mia Il primo passo del nostro prima esperienza, facilitati Cammino è trovare l’Oficina dai preziosi consigli di Gian- del Peregrino, dopo un po’ ni, Antonio e Maurizio or- di difficoltà, dovute all’ora- mai grandi esperti di ciclo rio di apertura, ci riusciamo. ospitalità. Gran Plage di Biarritz. pellegrinaggi. È una tappa obbligata, per- Ottenuta la Credencial cer- Dopo un breve tratto in fal- Decido di attrezzare la mia ché qui si ritira la Creden- chiamo un posto per lasciare sopiano la strada riprende di ormai datata Mountain Bike, cial, il documento su cui le nostre macchine, dopo un nuovo a salire fino a rag- che a parte il dubbio che mi verranno apposti i timbri po’ di peripezie troviamo un giungere il valico di Jaizki- ha accompagnato per tutto il corrispondenti alle tappe del posto ideale, il bellissimo bel, già bisogna abituarci viaggio sul tipo di tubolare viaggio e che al termine per- campeggio Faro de Higuer, alle insegne in lingua basca, scelto, ahimè troppo artiglia- metterà di ottenere la Com- con vista stupenda sulla co- da qui picchiata sul magnifi- to, ha risposto pienamente postela, l’attestazione uffi- sta Atlantica, dove un sim- co paesino di San Juan dove alle aspettative. ciale dell’avvenuto Pellegri- paticissimo gestore ci custo- traghettiamo su una piccola Partiamo martedì 24 maggio naggio. dirà le macchine ad un prez- barca, spazio per solo 2 bici, destinazione Irun, punto di Che la Credencial non sia zo modico. quindi arriviamo alla perife- partenza ufficiale del Cam- una banale formalità lo si Prepariamo le bici e si parte. ria di San Sebastian che ci mino di Santiago lungo la capisce subito. All’entrata un Il Cammino si snoda sulla accoglie con la sua stupenda Via del Nord, detto anche cartello scritto a pennarello costa della Spagna, in buona spiaggia di La Concha e non Cammino del Nord, me- vieta l’ingresso ai semplici parte sull’Oceano Atlantico, solo. no noto del Cammino Reale turisti e la serietà del mes- attraverso: Paesi Baschi, Can- Tutto il resto del percorso Francese, ma certamente non saggio viene ribadita al mo- tabria, Asturie e Galizia. sarà simile a questo, continui meno affascinante e, scopri- mento della consegna, quan- Da subito il percorso presen- saliscendi, ricordo un solo remo strada facendo, decisa- do l’aspirante pellegrino si ta il suo fascino e le sue dif- tratto di non più di un paio mente più impegnativo. vede rivolgere domande pre- ficoltà, infatti la strada co- di chilometri interamente Lascio Milano e passo da cise e quasi inquisitorie: mincia a salire con pendenze pianeggiante. Porto d’Adda per incontrare «Che tratto di percorso hai impegnative e il peso delle Ben presto mi rendo conto Maurizio, l’appuntamento con intenzione di fare? A piedi, borse sulle bici, 25/30 kg, si delle difficoltà mattutine di Gianni e Antonio è alla pri- a cavallo o in bici? In quanto fa subito sentire, fino ad preparazione dei bagagli, ci tempo?». arrivare al Santuario di No- vuole sempre troppo tempo Modi un po’ bruschi forse, stra Signora di Guadalupe, per rimettere il tutto nelle che mirano a scoraggiare chi che domina il sottostante borse, farci stare tutto quello sottovaluta l’impegno fisico, golfo con vista fino alla che si é tolto la sera è una ► ma l’intento vero è evitare di dare la Credencial a chi pel- legrino non è. Ma c’è anche un aspetto pratico. Oltre che un prezioso ricordo, questo documento permette di acce- dere agli ostelli ai campeggi e di consumare i pasti a prezzi scontati, nel segno di una secolare tradizione di In alto: la tabella di marcia con le tappe, i tempi e i km percorsi. A destra: Luigi Motta in barca a Luigi Motta Ribadeo, con Antonio Ravizza. 14 impresa. Il pellegrino ciclista oltre ai posti e alle persone Il clima particolarissimo del che affollavano la Cattedrale. ha doppio vestiario e poi che ti capita di conoscere. luogo è rotto dalla presenza Nel pomeriggio visita della caricare tutto sulla bici, le- Come non ricordare i pelle- degli Indignados. Cattedrale e alla tomba del- garlo in modo che sia stabile grini a piedi e in bici incon- Dopo aver trovato da dormi- l’Apostolo Giacomo, pur- richiede altro tempo, i primi trati, la gente che dal lato re in modo un po’ avventu- troppo chiuso per restauro il giorni le operazioni vanno della strada ti grida “Buen roso, facciamo un primo giro Portico della Gloria. per le lunghe, poi ci si pren- Camino!”, le tante chiese tra le mura nere di palazzi e Noleggiamo le macchine e il de la mano e va meglio. abbazie monasteri, dove case barocche della città, la giorno seguente si parte per Tutte queste attività da fare chiedere il timbro per la Cre- mattina seguente breve fila tornare a Irun, sosta pranzo a con in testa la frase che dencial, il passaggio a Boli- per ottenere l’ultimo timbro Llanes, per riassaporare poli- Gianni la sera prima di anda- bar, paese di origine della e quindi la tanto desiderata po e fabada asturiana, punta- re a dormire ci ricordava, famiglia di Simon Bolivar, Compostela, non prima di ta a Santona per acquistare «domani mattina alle 8 le le spettacolari forme del aver dovuto rispondere alla le famose acciughe del Mar ruote girano». Museo Guggenheim di Bil- domanda sui motivi per i Cantabrico. In serata arrivia- Completeremo i 1091 chilo- bao e il ponte Colgante, l’in- quali abbiamo fatto il Cam- mo al campeggio Faro de metri del Pellegrinaggio in finita scalinata di 103 gradi- mino. Higuer, dove ritroviamo le 13 tappe, con un solo giorno ni di Playa Arena, il traghet- A mezzogiorno Santa Messa nostre macchine e pernottia- di riposo dei due previsti nel to per arrivare a Santona e la di ringraziamento con la mo. La mattina successiva si programma originale, con un seguente notte in bianco, con piacevole sorpresa che viene parte per il lungo viaggio di chilometraggio medio per il paese in festa fino all’alba, azionato il Botafumeiro, di ritorno a casa, dopo aver tappa di 84 km, la più lunga la mega pasta all’amatricia- solito questo avviene solo sbagliato strada, arriviamo 115 chilometri. na di Gianni nel campeggio nelle feste solenni o nell’An- quasi a Bordeaux, ci tocca Il dislivello medio superato di Cadavedo, la pioggia bat- no Compostelano. una mega coda per un grave per tappa è stato di 1.169 m, tente e il freddo delle tappe Il Botafumeiro è un grande incidente dalle parti di Mon- la più impegnativa 1.520 m di Deba, Vimianzo, l’arrivo turibolo alto 1,60 metri del tpellier, a notte fonda arri- per un totale di 15.205 metri. a Finisterre, la salita intermi- peso di 50 kg, che viene is- viamo nelle nostre case, un Raccontare un Pellegrinag- nabile di Noia appena prima sato a più di 20 metri d’al- po’stanchi, ma già pronti per gio richiederebbe uno spazio di Santiago. tezza e fatto oscillare nella una nuova indimenticabile enorme. Un Pellegrinaggio L’arrivo di giovedì 9 giugno croce della navata centrale avventura, almeno spero. ■ ha sempre dei momenti di sulla piazza della Cattedrale della Basili- riflessione e credetemi quan- di Santiago è un’esperienza ca. do si è soli in quei luoghi unica e molto intensa, c’è In passato sperduti del Cammino del spazio per la preghiera di veniva uti- Nord, si vivono emozioni ringraziamento, lo scambio lizzato per che non si provano nella vita di saluti con gli altri pelle- coprire il di tutti i giorni, inoltre sono grini, le foto e gli sms ai forte odore tantissimi i momenti che la famigliari e agli amici per emanato dai vita in comune ti fa vivere comunicare che è fatta. pellegrini Sopra a sini- stra: Luigi Motta, Gianni Merialdo e Maurizio Rusconi. A destra: i tre con Antonio Ravizza in prossimità di Finisterre. A lato: il botafumeiro e L. Motta alla Cattedrale di Santiago.

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La FabioFabio Ad Albese con Cassano CasartelliCasartelli per l’annuale Gran Fondo nel ricordo dell’Olimpionico. di Giancarlo Cedri

redicesima edizione de “La Fabio Casartelli” e quinto appuntamento della nostra S.C. Avis NSN TT con questa classica Gran Fondo, originale nella forma di esecuzione (alla francese), splendida per i percor- si proposti (Ghisallo e Muro di Sormano) e soprattutto volta a mantenere vivo il ricordo del giovane Olimpionico Fabio Casartelli. Ben 24 i ciclisti AVIS NSN iscritti quest’anno, pungolati a verificare la propria forma fisica, cronometraggio ufficiale alla mano, sulla scalata del Ghisallo. C’era già stato sentore, fra i ciclisti, di desiderio di ben figurare quest’anno e di migliorarsi nelle performance. Si era già notato un fiorire insolito di allenamenti, partecipa- ci siamo anche riusciti!!! zione numerosa ai raduni domenicali, addirittura simpatici L’avvicinamento al Ghisallo avviene senza problemi, sotto spunti polemici fra “i vecchietti pensionati agguerriti man- un cielo non proprio azzurro, ma senza una goccia di piog- gia chilometri” ed i soci ancora in attività lavorativa e con gia… contrariamente a qualche previsione. poco tempo per allenarsi. Chi scrive confessa di avercela Ad Onno ci dividiamo: quelli fra di noi che hanno scelto il messa tutta a tenere viva e vivace la simpatica polemica…. percorso corto deviano verso la salita di Valbrona, gli altri E così, domenica 24 luglio, eccoci ad Albese con Cassano proseguono lungo il lago. di buonora. Sulla strada a bordo lago pedaliamo con un poco di vento Ci ritroviamo ai parcheggi, ritiriamo dall’efficientissimo contrario: è il Tivano, la brezza che al mattino spira, da segretario Giuseppe Tornielli il pacco gara, attacchiamo i Nord verso Sud, sul lago di Como. numeri alle bici ed alle magliette e ci schieriamo alla par- Per i ciclisti è molto meglio il Tivano che non la Breva, tenza. Si fa strada la proposta di cercare di pedalare tutti l’altro vento costante del lago di Como, che spira da Sud assieme almeno fino ad Onno, e, udite udite…, quest’anno verso Nord, molto più forte e capace anche di agitare tem- peste sulle acque del lago. Dopo Onno, arriviamo ad Oliveto Lario e poi in un paio di chilometri a Limonta. Sappiamo che da qui, inesorabil- mente, la strada comincia a salire. E’ ora di risparmiare il fiato. Ci siamo innalzati abbastanza sul lago ed il panora- ma comincia ad aprirsi, ma non c’è tempo per ammirarlo. Un deciso strappetto e siamo a Visgnola. Poche centinaia di metri ancora e vediamo la grande rotonda con la segna- lazione per Asso. Di li comincia il Ghisallo. La pedana in moquette blu dei sistemi di cronometraggio della gran fondo emette il suo “BIP” (bene-augurale?) al nostro passaggio. E di auguri abbiamo bisogno! I primi chilometri della sali- ta sono veramente tosti! La mitica curva in località “Mulini del Perlo” con il suo 14% e più, produce qualche vittima costringendola al “piede a terra”... ma si continua. La salita del Ghisallo, da Bellagio, ha però un grande pre- gio: la parte pianeggiante che si incontra a Guello. Solo il ciclista affaticato e sudato dai chilometri precedenti ne gu- sta appieno il piacere… Poter pedalare senza fatica, addi- rittura lasciarsi trasportare dalla discesa, riprendere fiato, dissetarsi, allentare ogni muscolo teso, son cose che non hanno prezzo! Dopo Civenna ancora qualche asperità ma ormai non si può più mollare. Il cartello “Magreglio” infonde nuove ► In alto: Giancarlo Cedri e Giovanni Giambiasi premiati per il 12° posto in classifica conquistato della nostra Società Ciclistica AVIS N.S.N. A lato: Giancarlo Cedri in azione sui tornanti finali della salita al Ghisallo. 16 energie (almeno psicologiche…) e tutti danno fondo alle proprie. Sull’ultimo rettilineo, di fianco alla famosa Chie- setta della Madonna del Ghisallo, un’altra pedana emette il suo “BIP” (di congratulazioni?) al nostro passaggio. È arrivato anche un bel sole e il piazzale è affollato da ci- clisti e turisti. Noi AVIS NSN ci raggruppiamo dopo la pedana, aspettando che tutti i nostri completino la parte cronometrata. Arrivano proprio tutti. Alla spicciolata… ma tutti con un’aria soddisfatta e contenta! Ci aspetta il ristoro a metà della discesa verso Asso, poi una ancora lunga pedalata fino ad Albese con Cassano al traguardo finale. Al traguardo salutiamo con piacere gli amici della Fonda- zione Casartelli, in particolare il vice presidente Luisetti, vera anima della Fondazione stessa. Ritroviamo anche quelli di noi che avevano fatto con al- trettanta soddisfazione, il percorso breve. Ci scambiamo le nostre impressioni e tentiamo confronti con le rispettive performances degli anni precedenti, ma sostanzialmente un unico interrogativo aleggia nell’aria: “che tempo avrò fatto?”. Per coloro che lasciano il gruppo tornando a casa la curio- sità continuerà fino all’indomani. Per i sei ciclisti che si fermano al Pasta Party ed alle Premiazioni, c’è la speranza di vedere le classifiche stampate in anteprima. Speranza andata delusa perché risulterà stampata la sola classifica relativa al Muro di Sormano e non anche quella del Ghi- sallo (per motivi tecnici). A consolazione una apprezzata (e necessaria) pasta asciut- ta (con bis…) allevia la fatica accumulata ed accorcia l’at- tesa per le Premiazioni. Come ovvio nessuno di noi si aspettava piazzamenti da podio per Avis NSN ed i suoi ciclisti, ma un onorevole 12° posto ottenuto come Società Sportiva è pur sempre una bella soddisfazione! Un doveroso elogio, per i tempi ottenuti, va fatto ai primi tre della nostra classifica. Ottimi tempi!!!…, a dispetto delle condizioni fisiche non ottimali in quella occasione. In particolare: per Marco il ginocchio dolorante che lo ha costretto quest’anno a lunga inattività. Per Fabio un giro di mezzo mondo in aereo, per lavoro, terminato poco prima della Gran Fondo. Per Piero una dolorosissima borsite al gomito provocata da trauma. ■

Graduatoria dei partecipanti La prossima edizione de’ AVIS N.S.N. LA FABIO CASARTELLI la quattordicesima, si terrà Domenica 22 Luglio 2012 ad Albese con Cassano nei consueti tre percorsi di 58, 75 e 114 chilometri. Sopra: dalla brochure 2010 con i grafici e le notizie riguardanti i tre percorsi, sullo sfondo, l’immagine vittoriosa di Fabio Casar- telli “con le braccia al cielo” sotto lo striscione del traguardo Olimpico di Sant Sadurnì d’Anoia, a Barcellona, il 2 agosto 1992.

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Zio Silvio

ee LorenzoLorenzo Insieme...

...in bici! di Silvio Melega

sentiero è fangoso e Lorenzo “Promessi Sposi”. pedala con fatica. Abbiamo appena abbandonato «un IIll A dire il vero Lorenzo non borgo antico e nobile», Monza, e pe- ha tanta esperienza con la bicicletta. daliamo verso Milano, dove Lorenzo Lui è sempre stato un grande cam- dovrebbe soggiornare quale ospite minatore. raccomandato in un convento della Personalmente ho sempre desiderato stessa città. seguire, con la bicicletta, i viaggi di È una mattinata tiepida di un giorno questo amico brianzolo, che di cogno- di novembre e mi sembra strano tanto me fa Tramaglino e, pensando che tepore in autunno: già!, ora ricordo, è pedalare in sua compagnia sarebbe l’estate di S. Martino dell’anno 1628: stato gratificante, oggi gli ho regalato fermi!, per il momento nessuno salti una bicicletta. sulla sedia. Ora Lorenzo è in sella ad una vecchia Qualcuno dei miei pochi lettori ha già Olmo. È una marca storica, di colore capito tutto e sta pensando: - Diami- bianco azzurro: ha sella anatomica e ne!, ma che c’entra la bicicletta: è un cambio a leva del lunghissimo il periodo «La bici, come l’amore corrisposto, è tipo Campagnolo. Io di anni che divide la un antidepressivo naturale», ho letto gli sono a ruota con storia di Lorenzo sul “Corriere della Sera” in una in- una “Merida Scultura” (prima metà del secolo chiesta fatta per promuovere l’uso a dieci velocità, di cui XVI) e il periodo nel della bici: e durante il nostro viaggio una con “pignone 29”. quale iniziarono a cir- Lorenzo avrà certamente bisogno di Per un po’ di chilome- colare le prime ele- un sostegno eccitante quale la bici, tri sarò il suo compa- mentari biciclette (fine appunto. gno invisibile: non so- secolo XIX) -. Cosa Ma intanto lasciatemi seguire l’ami- no sicuro se avvertirà rispondere all’amico se co, che è già arrivato sul percorso do- la mia presenza, ma non che in quel lontano ve oggi si trova la località “Torretta”, certamente gli sarò uti- secolo nacque il can- in Sesto San Giovanni, e sta spingen- le in certe tragiche si- nocchiale, e che oggi do sui pedali come un forsennato per tuazioni che io conosco questo strumento mi superare dossi e molti altri ostacoli. e che lui ancora ignora. permette di guardare il Infatti la strada che da Monza va ver- Seguo Lorenzo che, costretto da una passato con l’occhio del presente e di so Milano «era allora tutta sepolta tra prepotenza e da un’ingiustizia, per- vedere, vicino e reale, il giorno 11 due alte rive, fangosa, sassosa, solcata corre una strada che non avrebbe mai novembre dell’anno 1628. da rotaie profonde» e, per avanzare, pensato di fare. E poi come potrebbe, un ciclista quale dobbiamo mettercela tutta. Abbiamo Questa informazione l’ho appresa mi ritengo, viaggiare in compagnia di l’impressione che, prima o poi, per lo leggendo un romanzetto che tratta di un amico sprovvisto di bicicletta? sforzo, romperemo un pedalino delle nostre bici. Visto dalla mia posizione ho l’im- pressione che Lorenzo usi tanta vio- lenza sui pedali per sfogarsi dello «stato d’animo» che tiene in corpo. Ed è vero, perché il poveretto è stato costretto ad abbandonare la casa, il mestiere e, ancor di più, ad «allonta- narsi da Lucia», la sua promessa sposa. Su di un passaggio del terreno, più alto del solito, Lorenzo si ferma. Guardiamo da lontano «quella gran macchina del Duomo sola sul piano». ► In alto: in bici, l’autore del racconto, Silvio Melega. Al centro: i “Promessi Sposi”, Ren- zo e Lucia. A sinistra: la Villa Torretta a Se- sto San Giovanni.

18 perché «la neve non viene a strisce». Infatti scopriamo, arrivati ai lati di una colonna con sopra una croce «detta di san Dionigi», dei pani sparsi sui gradi- ni. Renzo si ferma, lascia la sua “virtuale” bici in mia custodia, si avvicina timoroso alla colonna e li raccoglie. Due li mette in tasca e un terzo inizia a mangiarlo con ap- petito, perché «dopo dieci miglia di strada, all’aria fresca della mattina», e pedalati con vigore, la fame si fa sentire. Lo vedo però un po’ preoccupato per avere fra le mani del pane non suo. Si guarda attorno per trovarne il proprietario e ricompen- sarlo, ma al contempo cerca il mio consenso per l’azione che a lui sembra poco onesta: io gli faccio l’occhiolino, poi gli porgo la bicicletta e continuiamo per la nostra Ė la prima volta che Lorenzo osserva «quell’ottava mara- strada. viglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino». Siamo ancora in periferia della città e appena ci muovia- Poi si volta per dirmi …, ma l’espressione del suo viso si mo incontriamo tre figure: un uomo, una donna e un ra- fa triste mentre guarda lontano, là, verso i monti. gazzotto, «tutt’e tre con un carico addosso, che pareva su- Allora comprendo che «quella cresta frastagliata di mon- periore alle loro forze». Sono talmente carichi di farina e tagne» gli ricorda il suo Resegone: scuote la testa, si rigira pani, che la loro andatura traballante, per il peso, fa cadere e riparte con vigore, ed io con lui. a terra pani e farina. Con le bici un po’ infangate, a poco a poco ci avviciniamo A prima vista questo ben di Dio sembra sia stato prelevato alla città e dal sentiero scendia- da un negozio con la forza. mo sulla strada. Siamo incerti Appena il tempo di scansarli e Lorenzo si avvicina «a un che altra gente, agitata e fretto- viandante, e, inchinatolo» chie- losa, entra da porta orientale e si de il percorso più corto da se- dirige verso il centro. Ci portia- guire per un convento… . mo in disparte per osservare Poiché non riesce a spiegarsi quel gran movimento. bene gli mostra una lettera scrit- Dall’espressione di Renzo com- ta dal padre Cristoforo che prendo che anche lui ha la mia lo raccomanda a un cappucci- stessa impressione, che, cioè, no di Milano, padre Bonaventu- siamo arrivati «in una città sol- ra, per trovargli una sistemazio- levata, e che quello era un gior- ne e per tenerlo lontano dalla no di conquista, vale a dire che collera di un signorotto, un certo don Rodrigo. ognuno pigliava…dando busse in pagamento». La lettera porta un indirizzo: “porta orientale”; l’uomo a Ma al contempo noto che i suoi occhi sono più brillanti cui Renzo si è rivolto (d’ora in poi abbrevio anch’io il suo del solito: sembra quasi che provi piacere nel vedere quel nome, come fa l’autore che gli ha donato l’anima) fretto- piglia-piglia. losamente gli indica di seguire un fabbricato lungo e bas- E allora mi vien da pensare che anche lui sia dell’opinione so, chiamato “lazzeretto”, poi gli dice di percorrere il comune, cioè di tutti quei poveracci, che ritengono che «fossato che lo circonda», e di entrare da “porta orienta- la scarsità del pane sia causata «dagl’incettatori e ► le”, dove troverà «una piazzetta con de’ begli olmi». Lì vedrà il convento. Faccio presente a Renzo che quell’entrata mi è famigliare, e che i futuri milanesi la chiameranno “Porta Venezia”: - Però dobbiamo stare attenti - aggiungo io, - perché oggi è un giorno in cui i signori si inchinano ai popolani, e quel signore che gentilmente ha risposto alla tua richiesta, se hai visto, era molto impaziente di arrivare a casa e ne ave- va ben donde -. Ma questo mio avvertimento Renzo non l’ha capito. Comunque risaliamo in bici e iniziamo a percorrere la strada indicata. Con fatica restiamo in equilibrio perché essa scorre «serpeggiante e stretta, tra due siepi» con «una superficie aspra e inuguale di rottami e di cocci buttati là a caso». Attraversiamo porta orientale fra due pilastri di sostegno a una tettoia: la troviamo incustodita e, pedalando in sciol- tezza, infiliamo una strada evitando di non finire nello scolo delle acque di un - fossatello - che la divide in due. Mentre proseguiamo sulla «viuzza chiamata di Borghet- to», Lorenzo vede in terra «certe strisce bianche e soffici, In alto: il Duomo di Milano nel 1745. Al centro: il Borgo di Porta come di neve». Orientale con il Palazzo Rocca-Saporiti. Sopra: una riproduzione Le osservo anch’io, e la cosa ci sembra veramente strana, di Lecco ed il Resegone.

19 da’ fornai». «Così pensando, e guar- se, Gaetano Belloni, dopo la domina- dando intanto i nuovi conquistatori zione napoleonica. che venivano carichi di preda», arri- Il palazzo venne commissionato nel viamo dove Renzo doveva recarsi: al 1800 dallo stesso Belloni, nella zona convento. di porta Orientale, su terreni apparte- Mentre Renzo si avvicina al portone e nenti all’ordine dei frati cappuccini. scuote il campanello, mi fermo a ripo- Peccato che Lorenzo non l’abbia vi- sare nella piazzetta, sotto quattro me- sto: se avesse tardato un momentino, ravigliosi olmi che si trovano davanti appena quattro secoli, avrebbe potuto al convento. ammirare, in mia compagnia, la bella Ho le biciclette in custodia e osservo facciata con il grande colonnato in a distanza i movimenti dell’amico stile ionico. che, a prima vista, non mi sembra Rientro in pagina. molto soddisfatto di come viene rice- Ora ricordo, è alla fine del capitolo vuto. XI dei Promessi Sposi che leggia- Ha la lettera di padre Cristoforo anco- mo: - «Dove ora sorge quel bel palaz- dense di astio e di rabbia. Sono tutte ra in mano quando lo sportellino-spia zo, con quell’alto loggiato, c’era allo- gridate verso un luogo preciso: «Al del portone si richiude: mi sembra di ra, una piazzetta, e in fondo a quella forno! Al forno!» capire che padre Bonaventura non sia la chiesa e il convento de’ cappuccini, È il 12 di novembre dell’anno 1628, in convento. con quattro grand’olmi davanti». sono in attesa, con le bici a portata di Vedo Renzo che «fa dieci passi verso Dopo aver lasciato Renzo al suo de- mano, dell’arrivo di Renzo che, a bre- la porta della chiesa», poi ci ripensa e stino, cerco uno spazio per sostare ve, dovrebbe comparire là, in fondo attraversa la piazzetta fingendo di non con le due bici, in attesa di rivedere alla via, dalle parti del Duomo, per vedermi. raggiungere porta orientale. Ho capito!, non vuole che gli faccia Eccolo: è già nella piazzetta del con- domande e non vuole consigli. vento, dà un’occhiata in giro, poi si Eppure, da questo momento in poi, ne ferma e sospira davanti alla chiesa: avrà tanto bisogno, perché sta andan- immagino che cosa possa pensare tra do «verso il centro della città», ed io sé e sé: «m’aveva però dato un buon so che finirà per cacciarsi involonta- parere quel frate di ieri: che stessi in riamente in un “vortice”…di guai… . chiesa ad aspettare» padre Buonaven- Sono rimasto solo con le due bici in tura… . custodia… è una mattina d’autunno e Dall’aspetto mi sembra un fuggia- il sole è ancora basso all’orizzonte: sco, mi avvicino per consegnargli la seduto su una panchina dei giardini di bici, che rapidamente cavalca nella corso Venezia, esattamente davanti al certezza di avere il mezzo più velo- civico 40, aspetto San Martino che mi ce… del secolo… per fuggire dalla porti un po’ di calore. l’amicone che, domani all’alba, per città. Non so se sto sognando, ma il luogo è uscire dalla città, dovrà ripassare dal- Diamine!, dall’aspetto mi sembra che completamente cambiato, non è più lo la piazzetta del convento in direzio- ieri abbia trascorso una giornataccia, stesso di quando ho lasciato Renzo. ne… (questa la riferirò nella terza* notte compresa. E, mentre nasconde Davanti a me non vedo il convento puntata, ma sono certo che i miei ven- certi lividi sui polsi, lasciati da due con la piazzetta e gli olmi, ma il me- ticinque lettori la conoscono). nodose cordicelle, i «manichini», mi raviglioso palazzo dei marchesi geno- E mentre cerco un riparo, mi giungo- indica con il gesto di una mano di vesi Rocca-Saporiti, che lo acquista- no dal centro della città, esattamente partire per porta orientale. rono da un fallito biscazziere milane- dalla “Corsia de’ Servi”, parolacce (Per gli amici che volessero ripassare gli eventi della giornataccia e della notte trascorsi da Renzo rimando ai capitoli XII-XIII-XIV-XV-XVI, ov- viamente dei Promessi Sposi). * P.S.: La 3a puntata dei racconti “sulle strade dei Promessi Sposi” sarà la continuazione di questa 2a e della 1a, già pubblicata, a pag. 17, sulla rivista “Colpi di Pedale” dell’Associazione Sportiva Dilettanti- stica - Anno XXIII° - Stagione 2008 - S.C. Avis Siemens Networks, con il titolo “Zio Silvio e la bici: sulle strade dei Promessi Sposi”. ■ In alto: Padre Cristoforo e Don Rodrigo. Al centro: Renzo al convento dei Cappucci- ni mentre chiede di padre Bonaventura. A fianco: il Palazzo Rocca-Saporiti di Cor- so Venezia, 40. 20 il Frugando nell’archivio storico Regolamento del Giornalino si possono ancora fare interessanti scoperte. di Sergio Valesini llegato al N° 2 di Colpi di Pedale ho ritrovato un 8. Durante la bella stagione i ciclisti mostreranno gambe documento manoscritto che trascrivo e presento virilmente pelose: la depilazione è concessa solo ai parteci- AA alla vostra curiosità. panti alle gare a cronometro, al Presidente nel suo tentativo di record ed al consigliere Bossi. NUOVO REGOLAMENTO DELLA 9. I ciclisti dovranno curare al massimo la propria immagi- SOCIETÁ CICLISTICA AVIS GTE ne e si presenteranno ai raduni con calze bianche, maglia (Proposto dal Consigliere Anonimo) lavata e stirata di fresco, visiera inamidata. Se, per un pic- colo errore nella stima della propria taglia, la maglia arri- 1. Il Presidente Onorario, per essere confermato nella sua vasse alle ginocchia la stessa potrà essere rimboccata e prestigiosa carica, deve dimostrare di sapere ancora fissata con spille. “andare in bicicletta”. Se poi ci andrà senza mani riceverà, oltre al decreto di nomina, un bacio in fronte da Angioletto 10. Anche nella biancheria intima si utilizzeranno esclusi- o da una delle belle signore presenti, a sua scelta. vamente i colori sociali: bianco e celeste. Per i ciclisti di sesso maschile sono severamente vietati 2. Il Presidente effettivo, che deve essere esempio e guida colori frivoli e l’uso di pizzi e trafori, per i ciclisti di sesso per tutta la Società, dovrà percorrere in un’ora almeno 52 femminile si potrà vedere se è il caso di fare eccezioni. km (W.R.). Se poi, nonostante un assiduo allenamento, l’uso di tecnologie avanzate, caschi aerodinamici e triple Per i soci più giovani ritengo opportuno aggiungere moltipliche, alimentazione curata dall’Equipe ENERVIT, qualche commento agli articoli del “Regolamento” scritto condizioni climatiche favorevoli, vento a favore ed incita- nel 1985. mento del pubblico, il neo presidente invece di un’ora ce (1) Il Dott. Bruno Soresina, allora Direttore del Personale ne impiegherà tre, ce lo terremo così come è. di GTE e diventato in seguito, per molti anni, Presidente 3. Al Presidente uscente Pasquale Bestetti ed al Presidente della Metropolitana Milanese, si era “fatto le ossa” come AVIS Angelo Fumagalli, come riconoscimento degli altis- Presidente Onorario del nostro Gruppo Ciclistico. Apprez- simi meriti acquisiti nel pluriennale esercizio delle loro zava e sosteneva tutte le attività del Gruppo AVIS azienda- cariche, viene concesso, vita natural durante, nei raduni le e partecipava molto volentieri alle nostre feste accettan- cicloturistici particolarmente impegnativi quando sono do di essere bonariamente preso in giro. previste scalate: (2) Paolo Spanu era succeduto a Pasquale Bestetti nella - a colli di 3° cat. l’aiuto di un gregario di spinta, carica di Presidente. Si parlava molto, in quegli anni del - a colli di 2° cat. l’aiuto di due gregari di spinta, Record di Moser a Città del Messico. - a colli di 1° cat. l’intervento gratuito del Pronto Soccorso ACI. (3) Angelo Fumagalli da quando, in primavera, va ad alle- narsi in Riviera non ha più bisogno di gregari spingitori. 4. Ai Soci Osvaldo Salomoni e Piero Gentili, in previsione (6) La maggior parte di noi in cima a Montevecchia arri- degli sforzi eccezionali cui dovranno sottoporsi, in relazio- vava col “fiatone”: quando si lavorava non si potevano ne all’articolo precedente, verrà concesso, affinché possa- fare allenamenti infrasettimanali. no ossigenarsi ed allenarsi adeguatamente, un soggiorno gratuito di tre settimane nella colonia montana per i figli (8) Il consigliere dei dipendenti G.T.E. Bossi non si chia- mava Umberto, ma 5. Il vice presidente dovrà tenere le ruote del Presidente e Aldina. se, per caso, le perde si deve far aiutare dal Segretario per ritrovarle al più presto. (10) La “quota rosa” nel gruppo era allora 6. Le riunioni del Consiglio Direttivo si dovranno tenere in solo del 2,5%. Ora, cima a MONTEVECCHIA che i consiglieri dovranno rag- per fortuna, è ben giungere in bicicletta. Se i consiglieri avranno difficoltà di molto maggiore. parola potranno scambiarsi bigliettini scritti, ma se dopo tre ore l’impedimento continuasse ancora per qualcuno, Sull’identità dell’auto- sarà meglio chiamare Andreoni con l’ambulanza. re del manoscritto abbiamo qualche 7. Il carburante utilizzato dai ciclisti sarà solo acqua zuc- sospetto. Se necessa- cherata e tè, bevande moderatamente alcoliche sono con- rio il P.M. potrà far cesse solo in caso di maltempo con neve o grandine. eseguire una perizia Il vizio del fumo è severamente proibito agli atleti. Solo ai calligrafica. ■ presidenti è concesso mostrarsi con una pipa, ma spenta, in A fianco: il Past President mano durante le interviste televisive. e ciclista, Sergio Valesini.

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Compleanni,Compleanni,

RicorrenzeRicorrenze …… Mete queste, ee gitegite fuorifuori portaporta quasi sempre legate al mondo del ciclismo. di Andrea Andreoni er Vanna, la mia carissima con- aggirare uno di questi posti di blocco, sorte, è diventata una consuetudi- grazie ad un percorso alternativo sug- PP ne scoprirne poi il secondo fine. gerito dal nostro navigatore, e ad arri- Così è stato ad esempio un giorno in vare in macchina sino a Carezzano. Lì Emilia per una bella giornata trascorsa parcheggiata l’auto ai bordi della car- sulle colline intorno a Bologna, a San reggiata, approfittando della splendida Luca, proprio nel giorno dove, sulla giornata di sole, ci siamo incamminati sommità di fronte al Santuario, era per alcuni chilometri lungo la strada di alcuni riconoscimenti ai gregari sto- stato posto il traguardo di arrivo del percorsa altre volte in bicicletta. rici di Fausto Coppi e al Direttore del Giro dell’Emilia. È così che, fra una marea di gente, en- Giro d’Italia Angelo Zomegnan. Infine Oppure, la proposta per una gita al triamo nel piccolo paese addobbato a l’intitolazione della Piazza antistante il Ghisallo e, dopo la visita al Museo ed festa. Lungo le vie principali, sui muri Mausoleo ed il Comune a Candido al Santuario, l’attesa per assistere al delle case, delle cascine e nei cortili, Cannavò, lo storico Direttore della passaggio del Giro di Lombardia sul “Gazzetta dello Sport” scomparso il 22 colle dell’omonima località; o ancora, febbraio 2009. come nel giorno di S. Ambrogio patro- Un compleanno indimenticabile anche no dei milanesi, non la consueta visita per Vanna, trascorso con tanti appas- in centro a Milano ma, a Monticello sionati di ciclismo alcuni dei quali, Brianza presso “Il Granaio di Villa come Valeriano Falsini, ex-gregario di Greppi” con tanti appassionati delle Coppi, ogni 2 gennaio sale a Castella- due ruote per festeggiare i 90 anni del nia in sella alla sua bici con la vecchia “Leone delle Fiandre” Fiorenzo Magni. maglia della Bianchi e quelli della S.C. Per rimanere in tema con alcuni degli Fausto Coppi di Modena arrivati con esempi sopraccennati, sabato 2 gennaio grandi drappi e gigantografie a testi- biciclette e maglie d’epoca. 2010, il giorno della ricorrenza del moniare le imprese del “Grande Airo- Fra i personali ricordi di quella giorna- compleanno di Vanna, la brillante idea ne” e, a fatica, facendoci largo fra le ta, oltre alle immagini, anche alcune - lascio a voi immaginare da chi - per tante persone venute a rendere il loro interviste rilasciate dagli ex compagni festeggiarlo sulle colline Piemontesi, e omaggio a cinquant’anni dalla sua di Coppi presso il Mausoleo. Una di dove se non a Castellania, che proprio scomparsa ci dirigiamo al Mausoleo queste proprio di Romeo Venturelli in quella giornata si celebrava il 50° che, dopo aver deposto un mazzo di anniversario della scomparsa di Fausto fiori, confidava al cronista di averlo Coppi. accompagnato con la scritta “dal tuo Fu così che partiti di buon mattino, allievo mancato” confessando nostal- dopo aver imboccato la Tangenziale gie e rimpianti riguardanti il passato. Est di Milano e percorso un tratto della - Di Venturelli, “volato via” il 2 aprile A7 in direzione Genova, in meno di 2011, un ampio resoconto sulla sua un’ora ci trovammo all’uscita di Torto- vita e la sua carriera ciclistica nelle na in provincia di Alessandria. pagine seguenti della rivista, proposte In previsione della grande affluenza di dal presidente Luigi Vidali -. persone, quel giorno erano stati predi- dove riposano Serse e Fausto Coppi. Al pomeriggio, mentre le cerimonie sposti numerosi blocchi stradali e Ca- Alle 10:30 alla presenza di migliaia di ufficiali proseguivano presso il Museo stellania era raggiungibile solo utiliz- fedeli e tifosi, dei figli Marina e Fausti- dei Campionissimi di Novi Ligure, con zando dei bus navetta messi a disposi- no e alcuni ex gregari Carrea, Corrieri, Vanna, la visita a “Casa Coppi” prima zione per l’occasione. Favero, Falsini e a grandi figure del di intraprendere il viaggio di ritorno Con un po’ di fortuna riusciamo ad ciclismo: Cassani, Defilippis, Martini, verso il Capoluogo Lombardo. ■ Moser, Motta, Venturelli, il figlio di Gino Bartali, Andrea e di numerose Autorità, la Santa Messa concelebrata dal Vescovo di Tortona e dal Parroco di Castellania. Al termine, la consegna In alto: il Mausoleo che custodisce le spoglie dei fratelli Coppi. Sopra: i tanti appassionati interve- nuti alla commemorazione nel 50° della scompar- sa. A sinistra: i ciclisti della S.C. Fausto Coppi di Modena. A destra: Vanna con Valeriano Falsini, classe 1928, professionista dal 1950 con la Girar- dengo e dal 1951 al ‘53 nella Bianchi con Coppi.

22 CampionatoCampionato Italiano di Test CicloturismoCicloturismo per valutare aa provaprova unicaunica la “nostra idoneità” alla pratica dello sport cicloturistico. di Cesare Gavardi arrate le frasi che condividete. Ignorate le rimanenti. Sommate i punti ottenuti con le frasi barrate: - Punteggio negativo: rimani a casa la prossima volta. - Punteggio inferiore a 60 punti: si vede che lo fai per l’AVIS e meriti tutta la stima possibile. B - Punteggio uguale o superiore ai 60 punti: sei un vero appassionato e un compagno da non perdere. B PERCHÈ PARTECIPARE: 01. Si disputa frequentemente in località che esaltano la suggestiva e irripetibi- le bellezza del paesaggio nazionale ( 10 punti).  02. L’organizzazione si prodiga per risolvere le problematiche dei ciclisti ( 5 punti). 03. Si conoscono altre Società e Gruppi Avis con cui rinsaldare la comune ispirazione solidale ( 20 punti). 04. L’occasione per visitare città d’arte e cultura ( 5 punti). 05. Si scoprono tante peculiarità dell’artigianato nazionale ( 5 punti). 06. La compagnia degli amici, le tavolate sempre allegre e gustose ( 10 punti). 07. Le serate danzanti ( 5 punti). 08. Il giorno prima spesso ho avuto l’opportunità di percorrere con gli amici un nuovo itinerario ciclistico che non avrei avuto occasione di prova- re ( 20 punti). 09. Il giorno della gara, la soddisfazione di sfilare con migliaia di ciclisti e di concludere regolarmente la dura prova ( 20 punti). 10. Il piacere della premiazione, specie se ci siamo classificati bene ( 20 punti).

MA CHI CE L’HA FATTO FARE: 01. Il viaggio in pullman non finisce mai e nemmeno le soste ci fanno fare ( -10 punti). 02. Devo sopportare barzellette, poesie e discorsi interminabili ( -10 punti). 03. In albergo non si dorme, devo aspettare per la doccia e poi mi fanno fretta ( -10 punti). 04. Nei raduni nazionali si va troppo piano per un campione come me ( -20 punti). 05. Devo anche spingere e stare attento a non cadere con tutti quelli imbranati attorno ( -20 punti). 06. Ma chi se ne importa della classifica, quando torniamo a casa? ( -20 punti).■

Dall’alto: la squadra Avis GTE al suo primo cicloraduno Nazionale a Roma. Alcuni scorci sul Brenta al raduno Naz.le di Scorzè. Con i donatori dell’Avis a Vasto Marina. Le spinte e i pranzi. L’incontro con gli amici a Gradisca. La felicità di Grazia e Cesare per il 4° posto a Trieste, per la coppa e.., il prosciutto! 23

GruppoGruppo Aziendale Donatori di Sangue AVISAVIS Duemiladodici, una nuova Sede 42 anni di generosa solidarietà! anche per i Donatori della Nokia Siemens Networks. di Andrea Andreoni

ol nuovo anno e con voratori aderire alle raccolte il definitivo trasferi- collettive di sangue, le quali CC mento di tutti gli hanno fatto sì che il nostro uffici della Nokia Siemens Gruppo, in particolare negli Networks presso il Centro anni dal 1975 al 1995, sia Direzionale di “Cassina per gli elevati indici di do- Plaza” è giunta così al ter- nazione raggiunti, che per mine, dopo 42 anni di ope- numero di iscritti, divenisse rosa solidarietà presso lo uno dei più importanti storico Stabilimento al km Gruppi Organizzati facenti 168 della Strada Statale Pa- capo all’Avis Milanese, con dana Superiore, anche l’at- l’invidiabile rapporto dona- tività aziendale del Gruppo tori/dipendenti pari al 25%. dei Donatori di Sangue Attualmente il Gruppo è Avis. composto da 125 donatori Attività che ha avuto inizio attivi che, nell’anno 2011, nel lontano 1969 con l’allo- hanno effettuato 235 dona- ra GTE e che ha visto, anno zioni di sangue. Il centro mobile dell’Avis nella storica sede al km 158 dopo anno, grazie alle ini- Con il 2012, con il trasferi- ziative organizzate in co- mento di tutte le attività proselitismo al dono del stata programmata, dagli mune accordo con la Dire- dell’Azienda e quindi anche sangue continuerà presso il instancabili membri del zione Aziendale, un sempre della Sede Sociale del nuovo centro direzionale di Consiglio Direttivo, anche più crescente numero di la- Gruppo Avis, l’attività di “Cassina Plaza”, ove è già una delle due raccolte col- lettive annuali. Queste avranno luogo, co- me consuetudine, in prima- vera e in autunno e precisa- mente: il 16 aprile in Fab- brica e, il 18 ottobre con la prima raccolta a “Cassina Plaza”. Un’opportunità in più per i Consiglieri del Gruppo che avranno così la possibilità di far conoscere l’iniziativa, oltre ai dipendenti di Nokia Siemens, anche a tutti i la- voratori delle altre Società presenti a Cassina Plaza, dando loro la possibilità di unirsi ai dipendenti Nokia Siemens nelle raccolte che, di volta in volta, saranno lì organizzate. Oltre all’attività di sensibi- lizzazione alla donazione del sangue, continua anche nel 2012 l’impegno fattivo dell’Associazione in alcune iniziative di carattere socia- le che, in questi ultimi anni sono state rivolte in partico- lare al sostegno dell’infan- zia. Nuove iniziative sono ► Sopra: in un articolo del 1973, una delle tante manifestazioni di solidarietà dei dipendenti del Gruppo. 24 progetti che riguardano la mazione dei servizi igienici, Tashi Boarding School, ab- l’imbiancatura dei locali, la biamo dedicato - racconta sostituzione di alcuni letti a Angelo - tutto il nostro tem- castello e l’acquisto di nuo- po e le nostre attenzioni ai ve coperte. bambini ospitati nella scuo- Quante cose ci sarebbero la di Lama Tashi. ancora da fare e quanto « In questo secondo viaggio tempo bisognerebbe dedica- abbiamo condiviso la loro re loro - confessa Angelo vita quotidiana nella scuola, Suzzani - ma di una cosa mi passo dopo passo, sin dal sono accorto: di non avere e primo mattino: con le pre- di non poter donare a questi ghiere, la colazione, il tem- meravigliosi bimbi, la spon- po per la ginnastica, lo stu- taneità del sorriso con cui ti dio, la ricreazione e nelle accolgono e la tenerezza del diverse attività proposte: loro amore. Sopra: 7 febbraio 2012, il capo gruppo Avis Antonio Malenchini e il vice dalla musica, alla danza ed Sorriso e amore che ti ac- Danio Mazzetti con i ragazzi e i dirigenti della “NOA SUB” di Milano. anche la recitazione, pran- compagnano per tutta la state intraprese con l'AVIS generale. zando insieme e alloggian- durata della permanenza Comunale di Cassina de' Inoltre, dopo l’attuazione do nella medesima struttu- nella Tashi Boarding Scho- Pecchi e con l'Associazione del Progetto Sanitario ra. Abbiamo provveduto ol di Kathmandu e, non per Milanese NOA SUB (Nuo- presso la "Tashi School" di all’acquisto in loco di indu- ultimo, un infinito grazie a vi Orizzonti Acqua e Su- Kathmandu in Nepal la menti intimi e di materiale Lama Tashi per la sua co- bacquea) allo scopo di con- Scuola-Istituto che attual- per l’igiene personale dei stante presenza e per la sua tribuire finanziariamente a mente ospita 160 bambini piccoli ospiti, rifornendo la generosa disponibilità al sostenere alcune loro atti- orfani e profughi, la cui rea- scuola anche di materiale servizio dei piccoli ospiti». ■ vità. lizzazione è avvenuta il 18 didattico e alcuni giochi In particolare, con l’AVIS novembre 2010, continua (che ai bambini sono sem- Comunale di Cassina de’ tuttora da parte del Gruppo pre graditi), giochi non in- Pecchi è stato siglato un Aziendale unitamente alla dividuali ma di gruppo, nel accordo riguardante la spon- Società Ciclistica Avis NSN rispetto delle loro tradizioni sorizzazione delle nuove l’impegno nel sostenere i e della loro cultura. divise per i ragazzi iscritti costi di gestione dell’Am- Abbiamo inoltre verificato alla locale Polisportiva Ar- bulatorio Medico che, al- di persona anche il rispetto cobaleno. l'interno della struttura, pre- degli accordi intercorsi con Un contributo economico è sta assistenza di primo in- il personale impiegato nel stato invece devoluto alla tervento con le relative cu- Presidio Medico all’interno Associazione NOA SUB, re, allo scopo di prevenire della Scuola e constatato sia impegnata nel promuove malattie ed infezioni ai l’efficienza che la funziona- l'avviamento dei diversa- bambini ospitati. lità dell’Ambulatorio stes- mente abili alla subacquea, Nel corso dell’ultima visita so. all'attività natatoria ed ac- effettuata presso la Tashi- Questo, realizzato con il qua sport terapia. Schooll dal nostro Angelo progetto da noi sostenuto Sopra: i farmaci di primo inter- Il contributo sarà da loro Suzzani con il Medico nel 2010 e rinnovato anche vento presso l’infermeria. Sotto: per i piccoli, l’ora del the. impiegato per la formazio- Massimo Donati e Mariel- nello scorso anno, è dotato ne e la preparazione dei vo- la Pratissoli responsabile di farmaci e materiale me- lontari, affinché abbiano delle adozioni-donazioni di dico di primo intervento e capacità e competenza nel- Reggio Emilia e di Annali- assicura la presenza giorna- l'insegnamento al disabile sa Guglielmi di Parma, gli liera nella Scuola di una della subacquea e delle atti- amici dell’All Is One il Infermiera, con la collabo- vità natatorie acquatiche in gruppo di riferimento per i razione di un Medico loca- le. Sotto: il personale medico e Ci siamo resi conto però paramedico della Tashi School che la struttura che ospita i con il Dottor Massimo Donati. bambini necessita di alcuni inderogabili interventi di manutenzione. Nei futuri progetti, oltre all’assistenza sanitaria, non si dovranno ignorare anche quelli diretti alla ristrutturazione dell’edi- ficio, in particolare: la siste- A lato: A. Malenchini, D. Mazzetti e Luca Bettoschi di Avis Cassina, consegnano la nuova maglia con il logo Avis alla Pol. Arcobaleno.

25 RRASSEGNA 2011 SSTAMPTAMPAA

2631 27

AAANNNTTTOOONNNIIIOOO AAARRRLLLAAATTTIII CCCaaammmpppiiiooonnneee SSSoooccciiiaaallleee CCCiiicccllloootttuuurrriiisssmmmooo 222000111111

UUnn aaannnnnnooo iiinnn nnnuuummmeeerrriii

CCClllaaassssssiiifffiiicccaaa SSSoooccciiiaaallleee CCCiiiccllloootttuuurrriiisssmmmooo PPPIIIEEETTTRRROOO GGGEEENNNTTTIIILLLIII CCCaaammmpppiiiooonnneee SSSoooccciiiaaallleee CCllaassssiiffiiccaa SSoocciiaallee GGGRRRAAANNNFFFOOONNNDDDOOO Classifica Sociale 222000111111 GGGrrraaannn FFFooonnndddooo eee MMMTTTBBB

CCCaaammmppp...tttooo PPPrrrooovvviiinnnccciiiaaallleee eee TTTrrrooofffeeeooo BBBrrriiiaaannnttteeeooo CCClllaaassssssiiifffiiicccaaa TTTrrrooofffeeeooo LLLooommmbbbaaarrrdddiiiaaa

CCClllaaassssssiiifffiiicccaaa MMMeeedddiiiooofffooonnndddooo SSSoooccciiieeetttààà

CCCaaammmpppiiiooonnnaaatttooo CCCAAARRRLLLOOO GGGIIIUUUSSSEEEPPPPPPEEE IIItttaaallliiiaaannnooo dddiii SSSoooccciiieeetttààà CCCOOOLLLOOOMMMBBBIIINNNIII CCCaaammmpppiiiooonnneee GGGrrraaaddduuuaaatttooorrriiieee gggaaarrreee SSSoooccciiiaaallleee ddii RReeggollaarriittàà MMMTTTBBB di Regolarità 222000111111

PPPrrreeessseeennnzzzeee aaaiii ccciiiccclllooorrraaaddduuunnniii

28 Classifica Sociale 2011

N° Cognome e Nome Punti N° Raduni Km perc. 1 ARLATI ANTONIO 44,5 20 1.263 2 TORNIELLI GIUSEPPE 41,5 18 1.220 3 GENTILI PIETRO 41,0 19 1.272 4 CEDRI GIANCARLO 41,0 18 1.311 5 NEMBRI DARIO 37,0 16 1.057 6 FAEDI DARIO 36,0 16 986 7 GATTI GIOVANNI 34,5 15 919 8 CUCCHI DANIELA 34,5 15 898 9 ANDREONI ANDREA 33,5 15 1.024 10 MAZZEI FRANCESCO 32,5 14 927 11 GAVARDI CESARE 32,0 14 831 12 NAPOLITANO CARLO 31,5 13 888 13 DOMANESCHI GIORGIO 30,5 13 836 14 MOTTA LUIGI 30,0 13 883 15 MELEGA SILVIO 29,5 13 862 16 RONCHI AMBROGIO 29,5 13 808 17 CASO LUCIO 28,5 12 923 18 SALA ANGELO 28,0 12 775 19 RUSCONI MAURIZIO 24,5 10 657 20 CARLESIMO ARMANDO 24,0 11 634 21 FUMAGALLI ANGELO 24,0 10 657 22 BERGAMASCHINI NICOLA 23,5 10 696 23 PEDONE LUIGI 23,5 10 632 24 COLOMBINI CARLO GIUSEPPE 23,5 10 575 25 GIUSSANI DARIO 23,5 9 525 26 ROSA SILVANO 22,5 11 634 27 TROI FABIO 22,0 9 649 28 MORELLI ROBERTO 21,5 9 627 29 ALOI BRUNO 21,0 10 657 30 FONTANETO MARIA GRAZIA 21,0 9 489 31 RAVIZZA ANTONIO 20,5 9 606 32 BARZAGHI GIOVANNI 20,5 8 511 33 VIDALI LUIGI FELICE 19,0 8 533 34 GALIMBERTI OSVALDO 18,5 8 562 35 GIAMBIASI GIOVANNI 18,0 8 498 36 AGORRI IGINIO RENZO 14,5 7 409 37 LOCATELLI GIANFRANCO 14,0 6 347 38 POLLASTRI LUIGI VINCENZO 13,5 6 206 39 GUZZI AMBROGIO 13,0 6 303 40 CAMBIAGHI LUIGI 13,0 5 258 41 NEMBRI BRUNO 10,5 4 198 42 ORLANDI ANTONIO 8,5 4 329 43 AROSIO MARCO GIOVANNI 8,5 4 273 44 MERIALDO GIOVANNI 8,0 4 259 45 SETTEMBRINI ORNELLA 6,5 3 180 46 SAMPELLEGRINI GIUSEPPE 5,0 2 100 47 VALESINI SERGIO 4,5 2 105 48 CASTELLI GIUSEPPE 0,0 0 0 NOVA STEFANO 0,0 0 0 Totale presenze e km. percorsi 481 30.792

29 Classifica Finale - Gran Fondo - Anno 2011

N° Totale Km. Tempo Ghisallo Km/ N° Cognome e Nome Punti Raduni perc. Totale h 1 GENTILI PIETRO 8,5 6 540,9 17:55:06.16 15,28 2 CEDRI GIANCARLO 5,5 4 341,9 11:09:51.73 14,37 3 GIAMBIASI GIOVANNI 4,0 3 252,5 06:48:07.80 13,57 4 FAEDI DARIO 4,0 3 244,9 07:58:59.07 12,02 5 RUSCONI MAURIZIO 3,0 2 186,4 08:42:49.60 6 MELEGA SILVIO 3,0 2 184,0 04:19:50.20 13,85 7 BERGAMASCHINI NICOLA 3,0 2 176,4 05:34:48.92 12,73 8 CASO LUCIO 2,5 2 157,9 07:04:15.82 9 TROI FABIO 2,5 2 155,5 02:56:18.50 16,09 10 VIDALI LUIGI FELICE 2,5 2 155,5 03:12:10.20 13,01 11 COLOMBINI CARLO GIUSEPPE 2,0 2 138,5 02:22:43 12 NAPOLITANO CARLO 1,5 1 97,0 03:22:35 13 AROSIO MARCO GIOVANNI 1,5 1 87,0 00:36:39.00 16,86 14 MAZZEI FRANCESCO 1,5 1 87,0 00:41:02.50 15,06 15 ORLANDI ANTONIO 1,5 1 87,0 00:41:39.70 14,83 16 ARLATI ANTONIO 1,5 1 87,0 00:43:20.80 14,26 17 ANDREONI ANDREA 1,5 1 87,0 00:44:10.10 13,99 18 MOTTA LUIGI 1,5 1 87,0 00:45:31.50 13,57 19 RAVIZZA ANTONIO 1,5 1 87,0 00:48:50.70 12,65 20 MERIALDO GIOVANNI 1,5 1 87,0 00:52:19.80 11,81 21 CARLESIMO ARMANDO 1,0 1 70,0 CUCCHI DANIELA 1,0 1 70,0 FONTANETO MARIA GRAZIA 1,0 1 70,0 GATTI GIOVANNI 1,0 1 70,0 MORELLI ROBERTO 1,0 1 70,0 TORNIELLI GIUSEPPE 1,0 1 70,0 Totale presenze e km. percorsi 45 3.747,4

Classifica Finale - Mountainbike - Anno 2011

N° Cognome e Nome Punti N° Raduni Km perc. Tempo.

1 COLOMBINI CARLO GIUSEPPE 1 1 27 1:29:56.25 2 FONTANETO MARIA GRAZIA 1 1 27 1:59:54.95 3 CASTELLI GIUSEPPE 0 - -

Totale presenze e km. percorsi 2 54

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FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA Struttura Tecnica Regionale della Lombardia

Settore Amatoriale e Cicloturistico

CAMPIONATO PROVINCIALE MILANESE DI CICLOTURISMO 2011 CLASSIFICA FINALE

POS. COD. SOCIETA’ SEDE PUNTI 1 0622 S.C. AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS CASSINA DE’ PECCHI 96 2 0298 V.S. RHO RHO 62 3 1684 CICLISTICA DOMENICO FIORANI SESTO SAN GIOVANNI 48 0214 G.S. AMSPO RHO RHO 48 5 0006 S.C. GENOVA MILANO 31 6 0315 G.C. FONDAZIONE ATM MILANO 30 7 1279 S.C. AVIS MILANO MILANO 25 8 1458 G.S. NAVIGLIO MILANO 21 9 1057 V.C. TORTONA MILANO 10 10 2110 U.C. PREGNANA PREGNANA MILANESE 9 2663 POL. CIRCOLO GIOVANILE BRESSO BRESSO 9 12 0669 G.S. AMICI DEL PEDALE PARABIAGO 7 13 0604 AMATORI VELO LAINATE LAINATE 6 14 0164 S.C. U.S. NERVIANESE NERVIANO 5 15 0347 S.C. PEDALE SESTESE SESTO SAN GIOVANNI 4 16 0520 S.C. BIRINGHELLO RHO 3 17 0085 S.C. DOMUS BRESSO BRESSO 2

CAMPIONATO BRIANTEO DI CICLOTURISMO 2011 CLASSIFICA FINALE

POS. COD. SOCIETA’ SEDE PUNTI 1 0778 G.S. ALTOPIANO SEVESO 69 2 0622 S.C. AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS CASSINA DE’ PECCHI 57 1270 G.S. PEDALE NOVATESE NOVATE MILANESE 57 4 0231 G.S. SIRONI TANZI 1947 SEVESO 55 5 1227 G.S. TEAM BRIANZA BIKE VIMERCATE 33 6 0048 SALUS CICLISTICA SEREGNO SEREGNO 27 7 1506 V.C. BRIANZA SALMILANO ARCORE 25 8 0342 G.S. ARBI BABY BUSNAGO 24 9 0248 S.C. CCP. CICLI LERI MUGGIO’ 22 10 0159 G.S. DELICATESSE CONCOREZZO 17 0005 VELO CLUB SOVICO SOVICO 17 12 0504 G.S. SAINT JOSEPH MONZA 16 13 2649 G.S. CICLI PIAZZA MONZA 14 14 0180 V.C. TREZZO TREZZO D’ADDA 7 15 0334 TEAM BELLUSCO CICLOAMATORI BELLUSCO 2

Federazione Sportiva Nazionale riconosciuta dal Coni

Via Piranesi, 46 - 20137 Milano - Tel. 02.7490732 - 715900 - 7386296 - Fax. 02.7386075 - E-mail: [email protected]

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FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA Struttura Tecnica Regionale della Lombardia

Settore Amatoriale e Cicloturistico

CAMPIONATO LOMBARDO CICLOTURISMO DI SOCIETA’ TROFEO REGIONE LOMBARDIA ANNO 2011 CLASSIFICA FINALE

POS. COD. SOCIETA’ SEDE PUNTI

1 1270 G.S. PEDALE NOVATESE (Campione Lombardo) NOVATE MILANESE 401 2 0231 G.S. SIRONI TANZI 1947 SEVESO 360 3 0778 G.S. ALTOPIANO SEVESO 302 4 0622 S.C. AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS CASSINA DE’ PECCHI 269 5 0214 G.S. AMSPO RHO 249 6 0265 S.C. LA GIOIOSA SPORT TURATE 243 7 0164 U.S. NERVIANESE NERVIANO 182 8 0298 V.S. RHO RHO 176 9 1227 G.S. TEAM BRIANZA BIKE VIMERCATE 163 10 0006 S.C. GENOVA MILANO 161 11 0159 G.S. DELICATESSE CONCOREZZO 116 12 0248 CCP. CICLI LERI MUGGIO’ 111 13 1458 G.S. NAVIGLIO MILANO 110 14 0315 G.C. FONDAZIONE ATM MILANO 100 15 1506 V.C. BRIANZA SALMILANO ARCORE 96 16 0342 G.S. ARBI BABY BUSNAGO 95 17 2238 S.C. SPINAVERDE COMO 87 18 1684 CICLISTICA DOMENICO FIORANI SESTO S. GIOVANNI 82 19 1279 G.S. AVIS MILANO MILANO 81 20 0504 G.S. SAINT JOSEPH MONZA 59 21 0669 G.S. AMICI DEL PEDALE PARABIAGO 57 22 2110 U.C. PREGNANA PREGNANA MILANESE 56 23 1321 G.S. TEXFINISH VERTEMATE 43 24 0180 V.C. TREZZO TREZZO D’ADDA 41 25 1133 PEDALE CREMONESE CREMONA 37 26 2649 G.S. CICLI PIAZZA MONZA 37 27 1057 V.C. TORTONA MILANO 33 28 0104 G.S. NINO RONCO ORNAGO 31 29 1418 G.S. COMUNE DI LEGNANO LEGNANO 28 30 2663 POL. CIRCOLO GIOVANILE BRESSO BRESSO 27 31 3487 AOLOS ETICA STEZZANO 25

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Via Piranesi, 46 - 20137 Milano - Tel. 02.7490732 - 715900 - 7386296 - Fax. 02.7386075 - E-mail: [email protected]

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FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA Struttura Tecnica Regionale della Lombardia

Settore Amatoriale e Cicloturistico

CAMPIONATO LOMBARDO MEDIO FONDO SOCIETÀ 2011 CLASSIFICA FINALE

POS. COD. SOCIETA’ SEDE PUNTI 1 0214 G.S. AMSPO RHO RHO 195 2 0265 S.C. LA GIOIOSA SPORT TURATE 138 3 0231 G.S. SIRONI TANZI 1947 SEVESO 120 4 1270 G.S. PEDALE NOVATESE NOVATE MILANESE 90 5 0778 G.S. ALTOPIANO SEVESO 75 6 0298 V.S. RHO RHO 65 7 0164 S.C. U.S. NERVIANESE NERVIANO 51 8 2238 S.C. SPINAVERDE COMO 44 9 0622 S.C. AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS CASSINA DE’ PECCHI 41 10 0669 G.S. AMICI DEL PEDALE PARABIAGO 34 11 0006 S.C. GENOVA MILANO 31 12 2110 U.C. PREGNANA PREGNANA MILANESE 29 13 1418 U.C. COMUNE LEGNANO LEGNANO 28 14 1227 G.S. TEAM BRIANZA BIKE VIMERCATE 27 1458 G.S. NAVIGLIO MILANO 27 16 0315 G.C. FONDAZIONE ATM MILANO 21 0142 U.S. SANGIORGESE SAN GIORGIO SU LEGNANO 21 18 0248 CCP. CICLI LERI MUGGIO’ 20 19 1279 S.C. AVIS MILANO MILANO 19 20 1321 G.S. TEXFINISH VERTEMATE CON MINOPRIO 18 1684 CICLISTICA DOMENICO FIORANI SESTO SAN GIOVANNI 18 22 0604 AMATORI VELO LAINATE LAINATE 17 23 0043 SAN VITTORE OLONA SAN VITTORE OLONA 16 24 2663 POL. CIRCOLO GIOVANILE BRESSO BRESSO 14 25 0504 G.S. SAINT JOSEPH MONZA 11 1506 V.C. BRIANZA SALMILANO ARCORE 11 27 0342 G.S. ARBI BABY BUSNAGO 9 28 0159 G.S. DELICATESSE CONCOREZZO 7 0311 S.C. PEDALE SARONNESE SARONNO 7 3685 TEAM CHIAPPUCCI MEDA 7 31 1018 S.C. SETTIMO MILANESE SETTIMO MILANESE 5 2649 S.C. CICLI PIAZZA MONZA 5 33 0854 G.S. RESPACE BIKETEAM SEREGNO 4 1057 V.C. TORTONA MILANO 4 35 3462 WES BIKE TEAM BAREGGIO 3 3382 V.C. TURBOLENTO MILANO 3 1672 CLUB LOMARDO AMATORI PISTA VEDANO AL LAMBRO 3 2567 G.S. NEW BIKE SEVESO 3 39 1560 G.S. FIAMME CREMESI CARLO REGINA LEGNANO 1

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33 Comunicato n. 40 del 5/12/2011

CAMPIONATO ITALIANO CICLOTURISMO DI SOCIETA’ 2011 CLASSIFICA FINALE - SERIE A -

Pos Codice Società Regione Punti 1 03 0366 S.C. FAVARO VENETO Veneto 613 2 12 0440 G.S.C. BCC VALLE DEL TRIGNO Abruzzo 295 3 07 0344 V.S. BORGONOVESE Emilia Romagna 228 4 01 0512 S.C. NIZZA LINGOTTO TORINO Piemonte 226 5 03 0027 C.C. FONTE SAN BENEDETTO SCORZE' Veneto 215 6 03 0718 G.S. MAD SPORT Veneto 206 7 01 0793 A.S.D. CICLO CLUB PIEMONTE Piemonte 203 8 02 0164 U.S. NERVIANESE 1919 Lombardia 202 9 02 0622 S.C. AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS Lombardia 191 10 01 0170 VELO CLUB FREJUS Piemonte 189 11 02 0231 G.S. SIRONI TANZI 1947 Lombardia 182 12 02 0170 G.S. PEDALE NOVATESE Lombardia 177 13 03 0291 G.S. RESANESE MAZZORATO ABB. CALZ. Veneto 168 14 03 0059 S.C. VIGONZA BARBARIGA Veneto 164 15 02 0265 S.C. LA GIOIOSA Sport TURATE Lombardia 154 16 01 0139 V.C. CICLI BERGAMIN TORINO Piemonte 147 17 01 1906 S.C. WAJ ASSAUTO Piemonte 142 18 14 0210 CICLOAMATORI AVIS BISCEGLIE Puglia 141 19 10 0764 G.C. LUIGI METELLI Umbria 133 20 03 0056 PEDALE OPITERGINO TONELLO Veneto 132 21 01 0393 G.S. BORGARO ITALPUNTE Piemonte 131 22 03 0090 LIBERTAS RAMODIPALO RASA Veneto 130 23 05 0006 A.S. RONCHI CICLISMO Friuli Venezia Giulia 122 24 10 0262 V.C. S. MARIA DEGLI ANGELI COINALL Umbria 121 25 10 0114 CIRCOLO DIPENDENTI PERUGINA Umbria 116 26 10 0727 G.C. MY BIKE PANIFICIO DEIDA' Umbria 105 27 03 0016 G.C. TREVISO Veneto 101 28 02 0214 G.S. AMSPO RHO Lombardia 101 29 10 0043 CIRCOLO POL. LAVORATORI TERNI Umbria 98 30 03 0021 G.S. NOVA GENS Veneto 98 31 05 0547 G.S. VINCENZUTTO Friuli Venezia Giulia 94 32 03 0491 G.S. OSPEDALIERI PADOVA Veneto 91 33 02 0778 G.S. ALTOPIANO SEVESO Lombardia 85 34 06 0171 G.S. .CICLISTICA MARASSI GENOVA Liguria 84 35 02 0298 S.C. VELO SPORT RHO Lombardia 84 36 12 0628 G.S. TIXANIA Abruzzo 77 37 13 0470 A.S. CICLISTICA MADDALONESE Campania 76 38 02 0159 G.S. DELICATESSE Lombardia 74 39 01 0028 S.C. MICHELIN Piemonte 68 40 05 0148 V.C. VILLA MANIN Friuli Venezia Giulia 67 41 10 0018 IL GIRASOLE Umbria 61 42 05 0162 G.C. CASARSA Friuli Venezia Giulia 58 43 13 1105 G.S. CICLI LEPORI Campania 49 44 13 1074 S.C. SINUESSA MONDRAGONE Campania 43 45 13 1484 S.C. CALATINO Campania 43 46 14 1206 VELO CLUB BITONTO Puglia 41 47 03 1063 G.C. SIGNORESSA Veneto 34 48 13 0023 G.S. CICLISTICA SAETTA SAN GIUSEPPE Campania 24 49 10 0002 VELOCE CLUB PERUGINO Umbria 13 50 14 1424 S.C. AVIS TRANI Puglia 0 Le ultime 10 Società retrocedono in serie B Seguono altre 50 Società di Serie B - Seguono altre 40 Società di Promozione

34

CONSORZIO LOMBARDO AMATORIALE PISTA

CLASSIFICA MASCHILE “CAMPIONATO BRIANTEO REGOLARITÀ” Partecipanti S.C. Avis NSN - Muggiò (MI), 9 Giugno 2011

CLASSIFICA FINALE N° ATLETA POS. CLASSIFICA PENALITA’ 1 GENTILI PIETRO 8° 0,67 2 ANDREONI ANDREA 12° 1,04 3 ARLATI ANTONIO 19° 1,95 4 ROSA SILVANO 22° 2,34 Pietro Gentili 5 GAVARDI CESARE 25° 3,98

Totale partecipanti n. 31 (Uomini n. 28 - Donne n. 3) - Società Ciclistiche partecipanti n. 6 Campione Brianteo di Regolarità Maschile: Bazzani P. Luigi, 0,11 penalità - G.S. Altopiano Seveso. Campione Brianteo di Regolarità Femminile: Valdameri Bianca, 0,12 penalità - G.S. Arbi Baby.

CLASSIFICA MASCHILE e FEMMINILE “CAMPIONATO LOMBARDO REGOLARITÀ” Partecipanti S.C. AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS - VANZAGO (MI), 11 GIUGNO 2011

CLASSIFICA FINALE N° ATLETA POS. CLASSIFICA PENALITA’ 1 CUCCHI DANIELA 10° 0,44 2 GENTILI PIETRO 11° 0,54 3 ANDREONI ANDREA 16° 0,81 4 COLOMBINI CARLO GIUSEPPE 19° 1,14 5 FONTANETO MARIA GRAZIA 21° 1,18 6 ARLATI ANTONIO 22° 1,24 7 MELEGA SILVIO 24° 1,55 8 POLLASTRI LUIGI VINCENZO 38° 2,55 9 FAEDI DARIO 42° 3,01 10 GATTI GIOVANNI 48° 3,87 11 GAVARDI CESARE 49° 3,94 Daniela Cucchi

Totale partecipanti n. 54 (Uomini n. 50 - Donne n. 4) - Società Ciclistiche partecipanti n. 11 Campione Lombardo di Regolarità Maschile: Imbrice Pietro, 0,06 penalità - G.S. Altopiano Seveso. Campione Lombardo di Regolarità Femminile: Girardi Adriana, 0,38 penalità - G.S. Delicatesse.

(Daniela Cucchi, per il terzo anno consecutivo, secondo miglior tempo women).

Iscritta al Registro delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche Coni 35 Mesi MARZO APRILE MAGGIO GIUGNOLUGLIO AG SETTEMBR E OTT. CL. G.FONDO IRUN - SANTIAGO Giorni 6 20 27 10 17 17 1 8 15 15 22 29 2 4/5 9 11 12 19 26 3 1024 2 8 42525 2 16 CL. SOCIALE 70 Km 110 Km ROAD ROAD km.89,4 TURATE SEVESO BRESSO TRIESTE SOCIALE SOCIALE TOTALE TOTALE TOTALE RHO MI RHO BERNATE CHIUSURA BRIANTINO ARBI BABY GS. AMSPO GS. AMSPO GS RONCO GS RONCO GRAN FONDO GRANFONDO G.S. LA CA' CA' LA G.S. PIACENTINA G. F. COPPA COPPA F. G. LA GIOIOSA GIOIOSA LA NOVATESE V.C. SOVICO SIRONITANZI SIRONITANZI SPINAVERDE SPINAVERDE REGOLARITA' REGOLARITA' ST. JOSEPH 86 MONTECATINI MONTECATINI RADUNO NAZ. DELICATESSE DELICATESSE G.S. GENOVA 70 GENOVA G.S. GS.LEGNANO 96 GS.LEGNANO RAD. SOCIALE SOCIALE RAD. RAD. SOCIALE RAD. SOCIALE SOCIALE RAD. G.S. LA CA' 57 CONCOREZZO SEBINO ISEO PRESENZE AVIS CASSINA AVIS CASSINA F. CASARTELLI F. CASARTELLI SOUFH GARDA Km 65 - 16^ F. GIMONDI F. GIMONDI 16^ NERVIANESE PISTA MUGGIO' PISTA 12a GRAN FONDO FONDO GRAN 12a FIORANI SESTO SESTO FIORANI TOUR DEI VIGNETI CIRCOLO GIOV. CIRCOLO V. C. TREZZO 58 58 TREZZO V. C. PISTA VANZAGO PISTA FRANCIACORTA VELO SPORT RHO SPORT VELO

Punti 3 1,5 2,5 2 2,5 1 2,5 1,5 2,5 1,5 2,5 2,5 1,5 2 1 2 2,5 2,5 2 2 2,5 1,5 1,5 13,5 2 1,5 2 3 51,0 Presenze indiv. Chilometri ind. 8,5 Presenze indiv. Chilometri ind. Presenze indiv. Chilometri ind. Km. 50 109 64 50 70 60 78 65 85 89,4 60 82 98,5 65 1 1 110 96 75 64 70 87 87 65 110 78 97 57 40 1523 540,9 1091 Ciclisti 1 ARLATI A. 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2,5 2,5 2 1 2 2,5 2,5 1,5 1,5 1 3,5 2 2 3 44,5 20 1.263 1,5 1 87 2 TORNIELLI G. 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2,5 2,5 2 2,5 2,5 1 1,5 1 3,5 2 2 3 41,5 18 1.220 1,0 1 70 3 GENTILI P. 3 1,5 2,5 2 1 2,5 1,5 1,5 2,5 2,5 1,5 2 122,52,5222,51,5 1,5 1 3,5 1,5 2 41,0 19 1.272 8,5 6 540,9 4 CEDRI G. 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 1,5 2,5 2,5 1 2 2,5 2,5 2 2 1,5 1,5 1 3,5 1,5 2341,0 18 1.311 5,5 4 341,9 5 NEMBRI D, 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2,5 2 2 2,5 1 3,5 2 2 3 37,0 16 1.057 0,0 0 0 6 FAEDI D. 322,5 1,5 1,5 2,5 2,5 1 222,5 2,5 1,5 1,5 1 3,5 2 2 3 36,0 16 986 4,0 3 244,9 7 GATTI G. 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2 2 2,5 2,5 1 1,5 1 3,5 3 34,5 15 919 1,0 1 70 8 CUCCHI D. 32,522,5 2,5 2,5 2 2 2,5 1 1,5 1 3,5 2 2 3 34,5 15 898 1,0 1 70 9 ANDREONI A. 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2,5 2 1 2 2,5 2,5 2,5 1,5 1,5 3,5 33,5 15 1.024 1,5 1 87 10 MAZZEI F. 3 2 2,5 1,5 2,5 2 2,5 2 2,5 1,5 1,5 3,5 2 2 3 32,5 14 927 1,5 1 87 11 GAVARDI C. 32,522,5 2,5 1,5 2 12 2,5 3,52 2332,0 14 831 0,0 0 0 12 NAPOLITANO C. 2,5 2 2,5 2,5 2,5 2 2,5 2 2 2,5 3,5 1,5 2331,5 13 888 1,5 1 97 13 DOMANESCHI G. 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2 2 2,5 1 3,5 3 30,5 13 836 0,0 0 0 14 MOTTA L. 3 2,5 2 2,5 1,5 2,5 2 2 1,5 1,5 3,5 2 2 3 30,0 13 883 1,5 1 87 13 1091 15 MELEGA S. 32,52 2,5 2 22,5221,5 1,5 1 3,5 1,5 3 29,5 13 862 3,0 2 184 16 RONCHI A. 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2,5 2,5 1 2 2 3 29,5 13 808 0,0 0 0 17 CASO L. 322,52,51,5 2,5 2,5 1 2 2,5 2,5 2 1 3,5 28,5 12 923 2,5 2 157,9 18 SALA A. 3 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2 2,5 1 3,5 2 3 28,0 12 775 0,0 0 0 19 RUSCONI M. 22,5 1,5 2,5 2,5 2 2 2,5 3,5 1,5 2324,5 10 657 3,0 2 186,4 13 1091 20 CARLESIMO A. 3 2,5 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2 2 2 1 1,5 24,0 11 634 1,0 1 70 21 FUMAGALLI A. 3 2 2,5 2,5 1,5 2,5 2 2 2,5 3,5 24,0 10 657 0,0 0 0 22 BERGAMASCHINI N. 3 2,5 2 2,5 1,5 2,5 2,5 1,5 1,5 2 2 3 23,5 10 696 3,0 2 176,4 23 PEDONE L. 3 2,5 2 2,5 2,5 2,5 2 2,5 2 2 23,5 10 632 0,0 0 0 24 COLOMBINI C. G. 31,52,51 222,5 1 1,5 3,5 2 3 23,5 10 575 2,0 2 138,5 25 GIUSSANI D. 3 2,5 2 2,5 2,5 2,5 2 3,5 3 23,5 9 525 0,0 0 0 26 ROSA S. 3 2 2,5 1,5 2,5 2 1 2,5 2,5 1 2 22,5 11 634 0,0 0 0 27 TROI F. 322,5 2,5 1 2 2 1,5 1,5 3,5 3 22,0 9 649 2,5 2 155,5 28 MORELLI R. 32,5 1,5 2,5 2 1 1,5 3,5 2 3 21,5 9 627 1,0 1 70 29 ALOI B. 322,51,5 2 2122321,0 10 657 0,0 0 0 30 FONTANETO M.G. 31,52,5221 1,5 3,5 2 3 21,0 9 489 1,0 1 70 31 RAVIZZA A. 32,522,5 2,5 1,5 2,5 2,5 1,5 1,5 20,5 9 606 1,5 1 87 13 1091 32 BARZAGHI G. 3 2 2,5 2,5 1,5 2,5 3,5 3 20,5 8 511 0,0 0 0 33 VIDALI L. F. 3 2,5 2,5 1 2 2,5 1,5 1,5 2319,0 8 533 2,5 2 155,5 34 GALIMBERTI O. 32,51,5 2 213,5318,5 8 562 0,0 0 0 35 GIAMBIASI G. 32,52 2,52,511,51,5 1 1,5 3 18,0 8 498 4,0 3 252,5 36 AGORRI I. R. 3 2 2,5 1,5 2 2,5 1 14,5 7 409 0,0 0 0 37 LOCATELLI G. 3 2,5 2 2,5 1,5 2,5 14,0 6 347 0,0 0 0 38 POLLASTRI L. V. 32 1,5 22 313,5 6 206 0,0 0 0 39 GUZZI A. 322,52,52 1 13,0 6 303 0,0 0 0 40 CAMBIAGHI L. 322,52,5 3 13,0 5 258 0,0 0 0 41 NEMBRI B. 322,5 3 10,5 4 198 0,0 0 0 42 ORLANDI A. 2,5 2,5 1,5 1,5 2 8,5 4 329 1,5 1 87 43 AROSIO M. G. 22,5 2,5 1,5 1,5 8,5 4 273 1,5 1 87 44 MERIALDO G. 22,5 2 1,5 1,5 8,0 4 259 1,5 1 87 13 1091 45 SETTEMBRINI O. 31,52 6,5 3 180 0,0 0 0 46 SAMPELLEGRINI G. 32 5,0 2 100 0,0 0 0 47 VALESINI S. 1,5 3 4,5 2 105 0,0 0 0 48 CASTELLI G. 0,0 0 0 0,0 0 0 49 NOVA S. 0,0 0 0 0,0 0 0 Presenze 40 1 22 39 31 1 27 29 5 6 29 10 8 2751171910191823 23 19 26 15 6 19 31 482 481 30.792 44 45 3.747,4 52 4.364

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Risultati della Soc. Ciclistica Avis NSN associazione sportiva dilettantistica Anni di riferimento: 1986 ~ 2011

37 EditaEdita PucinskaitePucinskaite “ Peter Pan ” unauna fuoriclassefuoriclasse del ciclismo femminile ! Premio Avis Sport e Solidarietà 2011

nata a Naujoji Akmenė in Litua- ma all’ultima tappa. nia, ai confini con l’Estonia il 27 Sei volte Campionessa Nazionale, tra ÈÈ novembre 1975. Ha debuttato strada e cronometro, ha partecipato 13 nello sport, in gioventù, all’età di 8 volte al Campionato del Mondo, senza anni cimentandosi in un primo tempo mai ritirarsi e, a Verona nel 1999, si nelle gare di atletica leggera (800- aggiudica il titolo di Campiones- 1500 m) per passare poi definitiva- sa Mondiale su strada. mente al ciclismo. Ha vinto sei tappe al Giro d’Italia, Un palmarès di tutto rispetto quello di conquistandolo per ben due volte negli Edita Pucinskaite, con una carriera anni 2006 e 2007 e, imponendosi in Affermata giornalista pubblicista e re- lunga 17 anni e incominciata nel 1992. sei tappe al Tour de , termi- golarmente iscritta all'albo dei giorna- La sua carriera da professionista ha nando in maglia gialla nel 1998. listi, collabora ora con diverse testate inizio nel 1993 e, in quell’anno parte- Per i prestigiosi risultati conseguiti e i italiane di ciclismo. cipa a due Mondiali: quello per Junio- molti traguardi conquistati nel corso È impegnata attivamente nella promo- res e quello Elite, a Oslo. della sua lunga attività sportiva, è stata zione del ciclismo femminile e di ini- In Italia arriva nel 1996 insieme alle insignita dal Presidente della Repub- ziative benefiche legate al mondo delle amiche e compagne di squadra della blica Lituana, per ben tre volte, con le due ruote, una nuova, ulteriore confer- Nazionale Lituana: Zita Urbonaite e Onorificenze di Granduca Gediminas ma del proprio “ruolo” di riferimento Diana Ziliute. Una carriera unica la nel 1995, 1998 e nel 1999, ricevendo verso il sociale e la beneficenza in ge- sua, terminata nel 2010 dopo aver col- gli applausi e omaggi dalla Nazione nere, visto che dopo l’abbandono del- lezionato ben 98 successi e aggiudi- tutta, nominandola Atleta Lituana del- l’attività agonistica, il suo nome viene candosi ben 18 corse a tappe. l’Anno per il 1999, Ambasciatrice nel sempre più spesso associato ad eventi Edita Pucinskaite, detiene anche un Mondo ed icona per tutti i giovani benefici e manifestazioni di solidarietà altro primato, è l’unica donna al mon- sportivi. in favore dei più fragili e bisognosi. do ad aver vinto il Tour de France ri- Per i sui trascorsi sportivi è stata anche Donatrice attiva della Sezione Comu- manendo in “Maglia Gialla” dalla pri- insignita dei seguenti Premi alla nale dell’Avis di Pistoia, dove perio- carriera: “Ruota d’Oro” - “Chiodo dicamente si reca per le donazioni vo- d’Oro” - “Umiltà vincente”. lontarie di Sangue, è anche iscritta alla Al termine della stagione ciclistica Società Ciclistica Avis Pistoia. Oltre a 2010 ha annunciato il suo ritiro condividere l’attività cicloamatoriale dall’attività agonistica, per dedicarsi al con gli iscritti, ricopre la carica di Pre- giornalismo sportivo. sidente Onorario e Consigliere. ►

www.campionenews.com

In alto: una delle ultime immagini di Edita 27 novembre 2010, al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure l’addio al professionismo di Pucinskaite da professionista. Sopra: una Edita Pucinskaite. Nel ricordo degli innumerevoli successi, tanti tifosi, amici e conoscenti si bella foto sorridente di Edita, con la nuova sono presentati ai festeggiamenti della chiusura agonistica e per l’annuncio dell’inizio della divisa dell’AVIS Comunale di Pistoia. nuova “carriera” in veste di giornalista sportiva. 38 NEGLI ANNI ALCUNE DELLE VITTORIE PIÙ PRESTIGIOSE Anno Vittorie 2a Class. 3a Class. Manifestazioni e Località 1992 1 Cronosquadre (Norvegia) 1993 2 G.P. Pattensen () 1994 4 Etoile Vosgienne (Francia) 1995 2 1 Terzo Posto ai Mondiali (Duitama Colombia) 1996 7 Grand Prix Presov (Cecoslovacchia) 1997 2 1 Women's Liberty Classic - Philadelphia (U.S.A) 1998 9 Tour de France - Campionessa Lituana strada 1999 11 1 1 Campionessa Mondiale (Verona) 2000 10 1 Giro dell’Alto Adige 2001 4 2 1 Vice campionessa Mondiale (Lisbona) 2002 6 2 Emakumeen Bira (Spagna) 2003 6 2 1 Campionessa Lituana strada 2004 7 1 2 Prova Coppa del Mondo G.P. Plouay (Francia) 2005 9 2 6 G.P. Berna (Svizzera) 2006 7 1 4 Giro d’Italia - Campionessa Lituana 2007 9 2 1 Giro d’Italia 2008 1 1 2° posto tappa Giro d'Italia - 9° posto Giochi Olimpici Pechino 2009 1 2 1 Tappa Giro d'Italia 2010 1 3 Tappa Thuringhen (Germania) Vittorie 98 18 22

Principali partecipazioni: 18 Campionati del Mondo Elite e 3 Giochi Olimpici: Sidney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 Tra le altre più importanti corse a tappe vinte: Giro di Toscana (1999); Thuringhen Rundfahrt (1999), Emakumeen Bira (2002), Giro del Trentino (2007) Sei volte Campionessa della Lituania in diverse specialità: 1998, 1999, 2002, 2003, 2006, 2007

La Ciclistica A.s.d. Avis Pistoia, squadra per i più piccoli. Oltre a ricordare l’ami- CAMPIONATI DEL MONDO amatoriale non agonistica, è nata per di- co Franco Ballerini, sono stati anche do- (18 partecipazioni) vulgare il messaggio delle donazioni e nati due Euro per ogni bambino iscritto,

1 oro su strada coniugare, attraverso il sano divertimen- al Reparto Pediatrico di Pistoia. (Verona 1999) to, la Solidarietà e lo Sport. La 1° Felciana Bike, il cui ricavato è sta- 1 argento su strada Ricca e intensa è stata l’annata per que- to messo a disposizione di Save the Chil- (Lisbona 2001) sto gruppo, che vanta ormai quasi 40 so- dren e, la 2° GF Alto Appennino AVIS 2 bronzo su strada ci, tutti tesserati presso UISP e FCI com- per Emergency, una delle più impegnati- (Duitama 1995) posta da uomini e donne di tutta la Pro- ve granfondo non agonistiche del territo- (Treviso 1999 - Crono) vincia, tra i quali: stradisti, bikers e atleti rio nazionale, il cui contributo d’iscrizio- diversamente abili. ne ha permesso di donare 1250 Euro ad Lo scorso anno, l’Asd Avis Pistoia, sotto Emergency a favore del progetto riguar- TOUR DE FRANCE la guida di Stefano Sichi, il Presidente e dante il Centro Pediatrico di Bangui. ■ (9 partecipazioni) ideatore del sodalizio sportivo, non solo

ha pedalato, ma ha anche organizzato 1 primo 1998 ben tre eventi. È stata premiata, applau- 1 secondo 2000 dita e ha donato. E sì, da non dimenticare 1 terzo 1999 che lo scopo primario della Società Cicli- 6 tappe vinte stica, che vanta fra i propri iscritti anche 15 Maglie Gialle indossate il Presidente della Sezione Comunale di Pistoia Igli Zannerini, è proprio quello di GIRO D’ITALIA donare e fare beneficenza. (16 partecipazioni) Il primo passo verso la Solidarietà è stato fatto con la 1a Befana Cisl&Asd Avis 2 primi Pistoia nel gennaio 2011. A presentarsi, 2006/2007 sotto le vesti di una simpatica “Befana” 1 secondo nei Reparti Pediatrici di Pistoia e Pescia, 2003 presso il Centro AIAS di Pistoia e in va- 3 terzi rie case famiglia della Provincia, distri- 1997/2001/2005 buendo più di ottanta calze, è stata pro- L’iniziativa, della Befana benefica, ha avuto un prio Edita Pucinskaite. seguito lo scorso 5 gennaio 2012 con la 2a edi- 5 tappe vinte Sono state poi organizzate la 2°Gimkana zione dell’evento e con Edita Pucinskaite sem- 17 giorni in Maglia Rosa pre nelle vesti di una ormai “rodata” Befana. Memorial Franco Ballerini, festa gratuita Alle sue spalle: Igli Zannerini e Stefano Sichi.

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InIn LIBRERILIBRERI AA lele StorieStorie dellodello SportSport di: Luigi Vidali MEO VOLAVA Avventure e sventure di Venturelli

L’AUTORE Marco Pastonesi è nato a Genova nel 1954 ed abita a Milano. Giornalista della Gazzetta dello Sport, si occupa di rugby e cicli- smo è una delle “penne ufficiali” del Giro d’Italia e di altre manife- stazioni ciclistiche internazionali e, sul sito www.gazzetta.it, cura il blog “Pane e Gazzetta”. Ha scritto, tra l’altro, “Gli angeli di Cop- pi”, “Il diario del gregario” e “La corsa più pazza del mondo”.

RR omeo Venturelli è nato a Sassostor- All’esordio, avvenuto due mesi dopo la morte di Coppi nella Parigi- no di Lama Mocogno (Modena) il 9 dicembre Nizza, Venturelli battè Anquetil e Rivière in una crono di 37 km. del 1938. A parlare di lui come di un “treno” fu Anquetil, re della specialità, dopo A lui avevano fatto la corte in molti perché da che venne nuovamente sconfitto nella crono di Sorrento nel Giro dello dilettante aveva dimostrato di saper andare stesso anno. con facilità su ogni percorso. Memorabile, nel 1960, la sua vittoria nel Trofeo Baracchi, classica gara Accettò la proposta della San Pellegrino per- a cronometro a coppie, che chiudeva la stagione. A Brescia, in coppia ché nel ‘60 si sarebbe trovato al fianco di con Diego Ronchini, vinsero, percorrendo i 110 Km in 2h 30’ 20”, alla Coppi. Piaceva a Fausto perché aveva il colpo media di 43,902 km/h, precedendo Baldini-S. Moser di 42”. di pedale del passista di razza ed era convinto Non si può dire che Venturelli abbia rispettato le regole citate da Coppi che, se avesse rispettato le severe regole del (piaceva a Fausto perché aveva il colpo di pedale del passista di razza ciclismo, si sarebbe difeso bene sulle salite ed era convinto che, se avesse rispettato le severe regole del ciclismo, si lunghe. sarebbe difeso bene sulle salite lunghe). Concluse la sua carriera nel 1971 con sole 6 vittorie nella sua attività professionistica, l’ultima delle quali al Giro del Piemonte del 1965. Chi lo diresse si stupì, vedendolo pedalare con una facilità che aveva dell’incredibile; ma si sa che, per vincere e durare a lungo, alla dote naturale è indispensabile associare molti sacrifici. □ (Marco Pastonesi)

DAL LIBRO DI PASTONESI “ MEO VOLAVA ”, ALCUNI BRANI: Romeo Venturelli, da Sassostorno di Lama Mocogno, Appennino Modenese. È un selvaggio, un anarchico, una vera forza della natura. Il suo istinto è scandaloso. La sua energia non conosce confini. le sue voglie non hanno freni. Nato povero, cresciuto povero, è destinato alla povertà. Finché non sale su una bici, e la bici diventa un cavallo magico, alato, capace di trasportare nella favola: ogni desiderio sembra potersi esaudi- re. Meo ha una carriera folgorante. Corre e vince. Quando vuole. Perché qualche volta non è la vittoria a interessarlo, ma il modo: a cronometro, in volata, per distacco. Si prende il lusso di stravincere. È l’unico, Meo, a mettere d’accordo Bartali e Coppi, il primo direttore sportivo, e il secondo capitano, insieme in una squadra, la San Pellegri- no, per lanciare Venturelli nella storia del ciclismo. E invece no. Quante ne combina, Meo. ► Sopra: il ritratto del giornalista Marco Pastonesi. A fianco: la copertina del libro.

40 sto Venturelli?”. Trento gli rivela: “vado a vincere io o lascio vincere Ribot?”. Truscelli incassa. Passa di lì Ribot: “dove andate domenica prossima?”. Sot- tinteso: così io vado da un’altra parte.

Quarantatreesimo Giro d’Italia. Partenza sabato 19 maggio da Roma, arrivo domenica 9 giugno a Milano. Ventitre tappe, tremilaquattrocentottantuno chilome- tri, centoquaranta partenti. C’è Gaul, lussemburghese, “l’angelo delle montagne”, che ha vinto nel 1959. C’è An- quetil, normanno, astro nascente, che nel 1959 è stato se- condo al Giro e terzo al Tour. C’è Van Looy, fiammingo, un vincente. C’è Poblet, spagnolo, cacciatore di tappe. E ci sono gli italiani, da Nencini a Ronchini, da Massignan a Carlesi, da Pambianco a Baffi. Coppi diceva di stare vicini Coppi scopre Meo nella Coppa Astico-Brenta, classi- a Venturelli, che ne ha bisogno, e a Pavullo ricordano bene ca del dilettantismo Vicentino, sorretta da Tullio Campa- la lezione coppiana. gnolo, nel 1956. Coppi si incuriosisce, s’interessa, s’impos- Prima tappa: Roma-Napoli, duecentododici chilometri, sessa di Meo: lo segue in una crono, poi in una corsa con volata, Dino Bruni su Padovan, quello che alla Sanremo, salite, infine lo incontra a Bologna, e adesso a Novi Ligu- da bandito, si è attaccato alla maglia di Meo. re. Lo studia. Il clan dei pavullesi prosegue per Sanremo. Il giorno dopo c’è la Sorrento-Sorrento, venticinque chilo- C’è la corsa. Trento la sa lunga: “Meo, li vedi quei tre lì? metri, a cronometro. Meo parte dietro a Defilippis. Pizzoglio, Ghezzi e Carello. Sta’ attaccato a quei tre lì, e “Ti vengo a prendere”, lo minaccia Meo, che ha il senso vedrai che ti piazzerai bene”. dell’umorismo, ma non in questa circostanza. E Meo vole- Capito? Capito. Bivio di Pieve di teco, poi bivio del Colle rà. È una crono strana, particolare: su e giù dal Monte Fai- di San Bartolomeo, sei chilometri di salita. to, tredici chilometri di salita, dura, a tornanti, Trento se la ricorda bene: “Passano in tre, e nel bosco, e dodici di discesa, curve a gomito, sono quei tre lì, Pizzoglio, Ghezzi e Carello. tratti in pavé, a tomba aperta. Poi un gruppetto, poi un altro gruppetto, poi il Meo comincia facendo quello che non si deve gruppo a cinque minuti. Con Meo, lì dentro fare: riscaldamento zero. Però, da lì in poi, fa nel gruppo, nascosto, confuso, disinteressato, quello che si deve fare. assente. Tiro fuori un tubolare e lo agito, non Come dicono i saggi, la crono si compone di solo per farmi vedere. Meo capisce e parte. tre parti: nella prima vai a tutta, nella seconda Lo segue Fusetti, campione lombardo, maglia di più, nella terza alla morte. A metà salita bianca, ma fa così fatica a stargli dietro che Meo accusa quindici secondi di ritardo da An- vola dentro una cunetta, rovesciato, e vomita. quetil. In cima, a quota 465 metri, i secondi In discesa i tre davanti guadagnano, forse sono diventano trentasei. Anquetil, già al traguar- più pratici. Noi ci mettiamo dietro a Meo. Ma Meo sbaglia do, viene chiamato sul podio. Danno per scontata la sua strada e noi pure, finiamo nel portone rosso minio di un vittoria, il suo trionfo. Gli consegnano la maglia rosa. oleificio a Oneglia. Meo torna indietro, ritrova la strada, si Ma la storia è un’ altra, e si fa in discesa. Meo si getta, si lancia all’inseguimento. lancia, sfiora, rischia. Stacca anche i poliziotti al seguito. E Tre volte, a testa bassa, si avvicina al terzetto, tre volte li vince. annusa, li guarda e si rialza. Non capiamo. Capiremo all’ar- Lo speaker, Proserpio, declama: “Venturelli miglior tem- rivo. Quel giorno Meo vuole vincere, non in fuga, nean- po”. Sei secondi meno di Anquetil, cinquantaquattro meno che in una volata di gruppetto, ma in una volata di grup- di Carlesi. Media: 38,427 km all’ora. La maglia rosa è sua. ► po”. Primo Pizzoglio. E Meo si accontenta del quarto po- sto, però primo nella volata del gruppo. Altra corsa in Toscana, a Quarrata, la salita di Vezzano da Altopascio, proprio davanti alla Villa Collodi, Meo si fer- ma, scende dalla bici, si lamenta: “C'è la sella che si muo- ve”. Armeggia, perde due o tre minuti, riparte. Meo va co- me una moto e recupera i tre uomini in fuga, due toscani con la maglia rossa e Giovanni Verucchi, della Vignolese, bel cavallo, tant’è che è soprannominato Ribot. C’è un gran premio della montagna, quello di Femmina-morta, e a Meo viene un dubbio, si avvicina a Trento e gli domanda: “Vado o no?”. Trento sbotta: “Va”. E per essere più chia- ro: “Va' via”. Meo va, Meo va via, Meo vola, Meo vince con tre minuti di vantaggio. Al traguardo, Trento viene avvicinato dal commendatore Truscelli, presidente dell’Unione velocipedistica italiana. In alto: 1958 Vicenza. Venturelli ascolta i consigli di fausto Coppi. Sopra: 1960 Genova-Roma. Seconda tappa da Viareggio a Reggio “Mi scusi”, fa il commendatore, “ma che cosa le ha chie- Emilia, Venturelli brucia Carlesi in volata. Al centro: Romeo Venturelli.

41 dico, lui mi risponde che non è mica vero, perché lui non vuole correre in bici, ma in macchina”. Nel 1961, quando passa alla , Venturelli - che resiste a tutto tranne che alle tentazioni - compra una Maserati. E con questa si diverte da matti. “Quando non c’è ancora l’autodromo, aspetto le Ferrari in prova. Mi piazzo sulla via Giardini, quella che va da Modena a Serramazzoni e Pavullo. Quan- do arrivano le Ferrari, mi metto dietro. E non mi staccano mai”. A tutta, a di più, alla morte, ma solo per modo di dire. Meo ricorda ancora “quella vecchietta, a Lama, appiattita al muro come un crocefisso, per evitare che le finissimo addosso”.

Meo è un personaggio. Lo invitano in TV. Da Mike Venturelli chiede al c. t. dei dilettanti Proietti se gli Bongiorno. Meo va, Rai corso Sempione Milano, bianco e può prestare cinquemila lire. “Perché? Per chi?”. “Per il nero, un solo canale. taxi”. Proietti sgancia, poi lo assale un dubbio, esce sulla Trova Mike Bongiorno, trova Gino Bramieri e Tino Scotti, strada e vede Venturelli e il taxi, e Venturelli trova anche un paio di miss. Indovinate chi che paga. ruba l’attenzione, gli occhi e - magari per un Non il tassista, ma una donna, nel taxi, “una attimo - il cuore a Venturelli? Bongiorno, di quelle con cui forse si allena di notte”. Bramieri e Scotti no. Va così: che Meo intrat- Donne, e anche motori. tiene e s’intrattiene con le due miss, le porta Motori: la prima macchina è una Fiat 1100, in camerino, “loro che ridono e chiedono del- “e mi dispiace fare un torto ai pavullesi, ma le corse di ciclismo, io che sto al gioco”. la Brooklin mi offre un milione di lire, vado a Tutti cercano Meo, nessuno lo trova. parlarne, mi consegnano un pacco, un milio- Si va in diretta. L’intervento previsto è di tre ne tutti in banconote da diecimila lire, e con minuti, per la San Pellegrino è fior di pubbli- quel pacco mi compro la macchina”. Bella, cità, però Meo non c’è, non si trova, non ri- bicolore, TV nel senso di turismo veloce, con sponde. le codine. “So guidarla, ma agli altri dico che Quando finalmente riappare, “sono tutti in- è meglio se non ci montano su”. cazzati neri”. Viene portato di peso nello stu- Meo sale di categoria: Fiat 1300, normale, troppo normale dio e sbattuto dentro. “In fondo”, puntualizza, “si perde per tenerla, così passa a un’Appia, carrozzata da Pininfari- solo uno dei tre minuti”. I dirigenti della San Pellegrino na, acquistata nella concessionaria Lancia di Fiorenzo Ma- sono i più furibondi: e lo multano. ► gni a Monza, il primo modello che circola in Italia è di un ingegnere andato a vivere in Africa, il secondo è il suo. Un altro passo avanti: 1500 Osca, sportiva, un gioiellino. Meo vuole dare un passaggio a Bartali: “Gino, vieni con me?”. Gino ruggisce: “Con te no”. Poi, però, sale. Al pri- mo incrocio si scontra con un camioncino, fortunatamente vuoto, macchina e camioncino trottolano, tre o quattro giri. “Gino non bestemmia perché è cattolico”, dice Meo, “ma da quella volta, piuttosto, va a piedi”. La colpa è del camioncino, i danni sono ingenti, quattro milioni solo per aggiustare la macchina. Aggiustata, presta la Osca a Chiodini per andare a prendere la ragazza, Tizia- na, a scuola, Istituto di Ragioneria, a Modena. La gente guarda, ammira, sussurra, tocca. La macchina, s’intende. Tiziana si fa lasciare prima di arrivare a casa, a Maranello: non sono ancora fidanzati, ufficialmente, meglio non ri- schiare di essere visti, quella Osca dà troppo nell’occhio. “Il primo corridore con una 1500”, commenta Fini, “non è un campione come Defilippis, e neanche un olimpionico e mondiale come Baldini, che se lo potrebbero permettere, ma Venturelli. Oddio, mi dico, questo non è neanche parti- to che è già arrivato”. “Quella 1500”, sostiene Trento, “beve così tanto che biso- gnerebbe avere un canestro di benzina sempre pieno e In alto: 1960 Giro di Lombardia. Venturelli impegnato sul Muro di sempre pronto”. Sormano. La classica sarà vinta dal belga , Meo sesto. “Meo si allena poco”, ricorda Chiodini, “e quando glielo Al centro: con la maglia della Molteni. Sopra: nella San Pellegrino.

42 Il 13 marzo Meo è terzo alla Milano-Torino. Il giorno dopo, Giro del Piemonte, Meo attacca sulla salita del Mon- tjovet. “Lui, davanti, da solo”, ricorda Imerio Massignan, “io, Nencini e Defilippis dietro a inseguire. E lui guada- gna”. All’arrivo di Saint Vincent, Meo brucia in volata il neoprofessionista Roberto Poggiali e conquista la classica, duecentoventicinque chilometri a quasi 41 di media.

°°° °°°°° °°° «Meo è volato via, il 2 aprile 2011. Meo volava. Volava a pedali e a parole. Volava nelle corse e nei bar. Volava nelle volate e con le veline. Decollava anche per i decoltè. Si dice che Meo fosse di bocca buona. Mica vero. Una volta era con una donna bellissima e già la stava impal- mando, quando lei commise l’imperdonabile errore di Quello che guadagna, Venturelli spende. Spende an- mangiarsi le unghie. Meo si alzò, si rivestì e tornò a casa. che qualcosa di più. Si sa, lui va sul classico: donne e mo- Quando l’avvocato Lenzini, nell’orazione funebre, ha det- tori. Meo non ha testa, e se ce l’ha, l’ha persa. to che adesso si chiudeva il libro dei ricordi di Meo, mi Dimentica ancora le scarpe, al Giro del Lazio corre con i sono sentito in dovere di ribattere che il libro dei ricordi mocassini, il pilota d’aereo Marzoli si offre, lui dice no continuerà a riempirsi, anche più di prima, di nuove storie, grazie, e niente scarpe nuove, “ci vogliono otto giorni per nuove avventure, nuovi dettagli. abituarsi a un paio di scarpe nuove”. Meglio i mocassini. Un nuovo dettaglio è emerso proprio lì, fuori dalla chiesa Quanti mocassini, non si sa con esattezza. Neri, comun- dei cappuccini, a Pavullo. ha raccontato que. e Adorni dicono tutti e due, Italo Zi- che non è vero che Meo, al Giro del Lazio, si era presenta- lioli solo uno. Fa niente, almeno per il Meo. to senza scarpe da ciclismo, la verità è che ne aveva porta- A una Tre Valli Varesine si supera: va alla partenza, ma ta una sola, così chiese in giro se qualcuno per caso ne senza la bici. avesse una, possibilmente l’altra, in modo da non averne “Mettiti in evidenza, gli faccio, va’ in fuga. Poi vado dagli due uguali. E siccome nessuno ne aveva, Meo disse che ne amici: Carlesi, Ronchini, Baldini... tocca dare una mano a avrebbe prese anche un paio, di nuove o anche di vecchie, Meo”. Che, pronti-via, va in fuga, e in fuga rimane cento- e se non fossero state proprio del suo numero amen. quaranta chilometri. “Capito? Con i mocassini”, ricorda E siccome nessuno si fece avanti, lui non si tirò indietro, e Trapè, ancora incredulo. “E per riprenderlo, il gruppo deve allora corse con i mocassini, perché meglio due mocassini, andare a tutta, se no lui arriva”. Ripreso, Meo, o tutto o uguali, che non un mocassino e una scarpa da ciclismo, niente: niente - si ritira. diversi, che lo avrebbero squilibrato. Poi tutto vero che, pronti-via, Meo andò in fuga al chilometro zero, da solo, e Dal 2 al 7 marzo, partecipa al Giro di Sardegna. Prima fu raggiunto a pochi chilometri dall’arrivo solo perché tappa, prima salita, Meo buca. “Meno male”, pensa Emilio aveva forato. Non i mocassini, ma una ruota. Casalini, neoprofessionista, in difficoltà su quello strappo, Con un funerale come questo - regista Giordano Giusti, “così penso che, anche se io cedo un po’, lui mi riporterà non a caso detto il Sire, e direttore d’orchestra Renzo Ba- dentro al gruppo”. Macché: cambiata la ruota, Venturelli diali, antico maestro in massaggi e poi maestro in onoran- passa Casalini a doppia velocità e Casalini deve sputare ze funebri - viene quasi voglia di morire. C’era la chiesa l’anima per tenergli la ruota. In salita vanno via Van Looy, piena, c’era un coro che cantava da Dio, c’erano tanti cor- che ha appena vinto la Sassari-Cagliari, e un gruppetto. ridori di altri tempi e di altre strade. “Meo”, racconta Trapè, poi quarto, “li va a prendere da Meo si sarà goduto anche l’ultimo viaggio. In macchina. solo”. Davanti rimangono soltanto Meo e Van Looy, an- Forse troppo breve: dalla camera ardente all’altare florea- che se dietro c’è bagarre, e tirano tutti come dei demoni. le, a occhio, centocinquanta metri. Però su una Maserati. Meo fa la corsa, Van Looy vince. Chiaro: Meo gliel’ha Meo volava. È volato via. venduta. P.S. Dopo il funerale, Meo e la Maserati hanno proseguito Quel Giro di Sardegna è cannibalizzato da Van Looy e fino al cimitero di Sassostorno di Lama Mocogno, dove dalle sue guardie rosse della . Rik si prende tutte Meo è nato e dove sono sepolti anche i suoi genitori. Un’altra le tappe, tranne una, lasciata a Edward Sels, uno che in ventina di chilometri». (Marco Pastonesi) ■ volata va anche più forte del capitano, ma per contratto è costretto a frenare. Venturelli fa due secondi di tappa. IL LIBRO: E nella classifica finale: primo Van Looy, secondo Ventu- “MEO VOLAVA - Avventure e sventure di Venturelli” (15 €) relli, trasformatosi dal più pericoloso avversario al più è edito da “Adelmo Iaccheri Editore in Pavullo”, Pavullo nel affidabile alleato. Frignano (Modena). Tel.: O536.22555 - Fax 0536.328179 Soldi, ovviamente. Tre milioni. Assegno. Quell’assegno E-mail: [email protected]. Meo lo spende bene, altri no, se li dimentica. Si racconta Può essere acquistato direttamente presso l’Editore, per di un assegno, trovato mesi dopo, e mai incassato, scorda- posta o tramite internet. to nel cruscotto della macchina. ------Sopra: 1965 Giro del Piemonte. L’ultima vittoria di Venturelli. Sul tra- Si ringrazia l’Autore e il Signor Leo Lo Russo per il materiale messo guardo di Saint Vincent, Romeo Venturelli precede Roberto Poggiali. a disposizione e per averne consentito la pubblicazione. 43 coscia. prolungate andature in fuori- Questa situazione determina sella. perciò uno stiramento più Come pure hanno importan- elevato del consueto del za, in questa sintomatologia, quadricipite. le azioni impegnate in punta La tensione che in questo di sella e la geometria ec- modo si genera viene con- cessivamente verticale - cioè trastata dalle fibre muscolari il piantone poco inclinato che si oppongono allo stira- all’indietro - della bicicletta. mento. Tra i tanti metodi di valuta- All’interno del muscolo, e più zione corretta c’è una corre- precisamente a livello delle lazione empirica che si pre- microscopiche fibule che, sta meno di ogni altra alla legandosi l’una all’altra, han- confusione. Gli arti inferiori sono no il compito di tenere com- Stimata l’altezza del perineo gli attrezzi del mestiere patto il muscolo, questa ri- dal suolo, divaricando leg- chiesta di maggiore tensione germente le gambe e pre- per antonomasia del può generare dei microtrau- mendo una sella contro la mi che a lungo andare deter- zona interessata, questa ciclista e il quadricipide minano un fastidio muscola- quota dovrà coincidere con il ...punto delicato re. l’asse, calato dalla sella al Inoltre, l’anomala escursione pedale, che comprende le angolare del ginocchio nella misure del reggisella, del fase di spinta può determi- tubo piantone e della pedi- nare un’alterazione nella vella. l ciclismo, pur coinvolgen- dà più problemi, come è ben tecnica di pedalata ed il sog- Si tratta evidentemente di do nella sua attività tutto noto a chi va in bicicletta, è il getto si trova a spingere an- una mediazione che funzio- II il corpo, interessa partico- quadricipite. In questo caso che quando le condizioni na però in modo apprezzabi- larmente gli arti inferiori, il non si intende parlare dei delle leve e delle fibre mu- le: in essa possono compen- tronco, il ginocchio, il piede e disturbi di tipo acuto come i scolari non sono ottimali, diarsi l’appoggio effettivo sul il cosidetto “soprassella”, crampi, ma di quel fastidioso con il risultato che anche pedale, lo spessore della visto che si pratica essen- indolenzimento che interes- tutto questo può determinare suola dello scarpino, la por- zialmente da seduti. sa magari un solo fascio mu- delle microlesioni. zione di arretramento della Gli arti inferiori, e non po- scolare del quadricipite e È quindi necessario porre sella rispetto alla linea soste- trebbe essere altrimenti, so- che persiste anche per tempi molta cura nel posizionare nuta dalla pedivella col pian- no per antonomasia l’attrez- prolungati dopo lo sforzo. l’altezza della sella, perché tone. ■ zo del mestiere per i ciclisti. Spesso l’origine di un distur- da essa dipende il corretto In essi, gli arti inferiori, sono bo di questo genere, se si funzionamento dell’apparato compresi infatti sia l’appara- esclude un fenomeno di tos- motore. to motore, ovvero i muscoli, sicosi da fatica che interessa Oltretutto va anche conside- sia le leve per la trasmissio- tutto il muscolo, è rappre- rato che, impedendo al mu- ne del movimento, cioè le sentato dal fatto che l’arto scolo di contrarsi completa- ossa, sia i giunti che collega- inferiore si distende troppo mente nella fase di spinta, no queste leve, ovvero le poco in fase di spinta e cioè poiché non si riesce ad al- articolazioni. che il ciclista abbia una sella lungare sufficientemente la Evidentemente ciascuno di troppo bassa. gamba, si riduce l’efficienza questi elementi può essere Per sapere come accade muscolare, come hanno di- oggetto di un uso sbagliato questo è necessaria una mostrato alcune ricerche da parte dell’atleta al punto disamina più approfondita e scientifiche da una parte da presentare disturbi di va- soprattutto l’uso di una ter- e l’empirica, ma sempre rio genere che normalmente minologia un pochino più valida, sensibilità del cicli- si manifestano sotto forma di complicata. sta. dolore, più o meno intenso e Bisogna pensare che in que- Appurato quindi che i mu- costante, tale da impedire o ste condizioni, nel punto scoli della coscia, ed in parti- limitare la funzione. morto superiore - cioè quan- colare il quadricipite femora- Ora, prendiamo in esame do la gamba è “raccolta” nel- le, sono protagonisti nel cicli- l’apparato motore, ovvero i la pedalata - l’angolo del gi- smo di tutti i livelli, il “mal di muscoli. Quattro sono fonda- nocchio è più chiuso del nor- gambe” di qualunque tipo mentalmente i gruppi mu- male. Ciò vuol dire che la inevitabilmente si riporta al scolari che agiscono sulla distanza che separa il punto muscolo preso in esame; le pedalata: i glutei che esten- di inserzione prossimale del cui sofferenze, quando non dono la coscia; il quadricipite quadricipite (il femore) da sono estemporanee, ma che estende la gamba; il tri- quello distale (la tibia) diven- continue, dipendono in larga cipite surale che blocca il ta maggiore. misura dalla non corretta piede; il gruppo dei flessori Si riproduce quindi una si- distanza che separa la sella di coscia che interviene nel tuazione simile a quella dello dalla pedaliera. In particolare richiamo. stretching quando si flette al quando questa è troppo bas- Il presidente Luigi Vidali alla Generalmente il muscolo che massimo la gamba contro la sa ed, episodicamente, nelle G.F. Arber Radmarathon 2011.

44 menti una buona parte di com- pesticidi e concimi chimici ponenti indispensabili alla no- possono essere pericolosi nel- L’importante ruolo stra buona salute, Sali minera- la concentrazione presente nei della nutrizione li, vitamine, oligoelementi, ecc. vegetali normalmente trattati, nella pratica ciclistica La stitichezza ad esempio è ma sicuramente la carne (e da mettere in relazione all’uso specialmente il fegato) degli di cibi raffinati; la mancanza di animali ne contiene molti di fibre altera, rallentandolo il più, poiché quasi tutti gli ani- transito intestinale e favorisce mali da macellazione sono fermentazioni, putrefazioni ed allevati e nutriti con foraggio alterazioni della flora batterica costituito da vegetali trattati, e intestinale. È un errore voler le loro condizioni di vita non compensare l’uso del cibo raf- permettono loro di smaltire le finato con integratori alimenta- sostanze inquinanti, come me- ri, poiché l’integrità di un pro- talli pesanti, pesticidi, concimi Le sofisticazioni rappresentano dotto è sempre superiore alla chimici presenti nell’acqua, un grave pericolo per la salute somma delle sue parti; per la nell’ambiente e nei vegetali di nostra salute abbiamo bisogno cui si nutrono, e poi antibiotici, dell’uomo: l’unica via d’uscita che l’alimento sia come la na- tranquillizzanti, cortisone, sul- è quella di “inseguire” la tura ce lo offre. famidici, antitiroidei, anemiz- Altra strategia positiva è quella zanti, sedativi normalmente semplicità, anche attraverso il cibo che ci spinge al ricorso delle somministrati con il foraggio. cosidette “colture pulite”, quel- Inoltre l’organismo degli ani- appiamo purtroppo che falsi pseudoscientificismi. Ciò le cioè in cui non si fa uso di mali che vivono in condizioni nel mondo c’è ancora sta sclerotizzando in maniera concimi chimici solubili, diser- innaturali o di stress produce SS troppa, tantissima gente grave il nostro modo di ali- banti o pesticidi. I veleni chimi- delle tossine (proprio come che vive di stenti e muore di mentarci, e l’unica possibilità ci usati in agricoltura hanno succede all’organismo umano) fame: l’assurdo è che l’altra per una via d’uscita è quella di invaso ed impregnato terreni, e si autointossica. fetta dell’umanità vive invece ritornare con la ragione (e con ruscelli, fiumi, mari, piante, Non perché uno voglia demo- nell’opulenza e quindi nello la convinzione) a quelle regole frutti, semi, animali e uomini. nizzare la carne, ma è pur ve- spreco, inserita in maniera che portino all’affinamento I prodotti provenienti da coltu- ro che anche la carne cosid- sempre più avvinghiata nei della sensibilità e del gusto, in re pulite “organiche biologiche detta biologica (cioè quelle meccanismi del consumismo una visione unitaria del rap- biodinamiche” sono decisa- bestie nutrite con vegetali col- più esasperato. porto uomo/cibo/ ambiente. mente superiori, con più gusto tivati biologicamente e vissuti Ovviamente sarebbe più op- In altre parole ritornare alla e con la giusta proporzione di in semi libertà) deve comun- portuno e giusto focalizzare la “alimentazione naturale”. vitamine, sali minerali, oligoe- que essere trattata con antios- nostra attenzione sul primo Attenzione non bisogna illu- lementi, aminoacidi ecc., e sidanti, indispensabili per im- aspetto (magari dando ognuno dersi che questo sistema nutri- non ricchi solo di residui tossi- pedire che la carne assuma un proprio concreto contribu- zionale consenta in maniera ci; il consumo di questi prodot- dopo poche ore dall’uccisione to), ma con la solita motivazio- certa guarigioni, o quantome- ti interrompe anche il circolo dell’animale la caratteristica ne che “questa non sarebbe la no il mantenimento di uno sta- vizioso dell’inquinamento del- colorazione bruno-verdastra sede più adatta per parlare di to miracoloso di salute. Esso l’agricoltura. caratteristica dell’emoglobina questi problemi…” anche noi rientra nel contesto di uno stile Altro segreto è quello di far ossidata, che si può vedere andiamo a soffermarci sull’al- di vita in sintonia con la natura uso di frutta e verdura di sta- facilmente nei mercati di carne tra (più piccola) faccia di quel- e con noi stessi; per questa gione, poiché far uso di del terzo mondo ove invece la medaglia. ragione, ognuno è tenuto da “primizie” o mangiare prodotti non si usano tali sostanze arti- Stavolta però (non è opportu- sé a trovare la propria dieta e fuori stagione vuol dire cibarsi ficiali. ■ nismo ipocrita per farci perdo- a capire quali sono i suoi biso- di alimenti coltivati artificial- nare la nostra cecità sui mali gni nutrizionali, fidando sull’e- mente, maturati in serra con Un modo naturale del mondo) vogliamo affronta- sperienza, l’intuizione perso- l’ausilio di concimi chimici, di- per “tirarsi su” re l’argomento prendendo nale, l’aiuto di esperti abilitati a serbanti e pesticidi. La frutta e spunto da una considerazione fornire suggerimenti e piani la verdura di stagione ben ma- Al termine delle vacanze, oc- negativa legata all’alimenta- alimentari. In questo contesto ture sono rivitalizzanti, energe- corre rimettersi al lavoro. Per zione di chi non ha problemi di ci sono diversi alimenti, sem- tiche, ricche di vitamine, sali affrontare la ripresa dell’attivi- fame, vale a dire quella relati- plici ed appunto naturali, che minerali, ecc. La frutta va con- tà con una certa carica, ci vie- va alle sofisticazioni alimenta- possono dare un grande con- sumata lontano dai pasti. ne in aiuto il rosmarino così solare e mediterraneo e noto a ri, per parlare della ALIMEN- tributo in tal senso: vediamone Un’altra necessità è quella di tutti. Il rosmarino si usa da TAZIONE NATURALE. alcuni: ridurre il consumo di proteine millenni come pianta benefica Sappiamo che in natura, per Iniziamo dal cibo integrale, di origine animale, ed indiriz- specialmente per il fegato affa- gli animali, la scelta del cibo è che altro non è che il cibo che zarsi verso una nutrizione pre- ticato o antitossico, in quanto istintiva, guidata dal gusto e non ha perso nessuna delle valentemente vegetariana: ciò stimola la secrezione della bile dalla disponibilità; un animale componenti d’origine. L’indu- perché attraverso una alimen- ed è antitossico, protegge le allo stato naturale non si so- stria e le convezioni ci hanno tazione con ridotto contenuto cellule epatiche e riduce il co- vralimenta né consuma un abituato ad alimenti mutuati e di grassi e proteine animali è lesterolo. Ma è anche digesti- cibo non adatto alla propria carenti: pane, pasta, biscotti, possibile prevenire le patolo- vo, moderatamente diuretico e riesce ad alleviare i disturbi fisiologia; un animale in so- prodotti con farine raffinate gie che sono le più diffuse nei delle coliche renali e ridurre la vrappeso o malato per una senza crusca ed il germe di paesi maggiormente industria- formazione di calcoli nel rene; cattiva alimentazione non grano, riso brillato, zucchero e lizzati del mondo (infarto, in più è antireumatico. Ma su avrebbe molte possibilità di sale raffinati ecc. ictus) e mantenere corpo e tutte queste azioni predomina sopravvivenza nel proprio am- Non tutti sanno che il consu- mente in buona salute. l’effetto “stimolante generale” biente. Nella nostra società mo di cibi raffinati è causa di Sappiamo infatti che gli ali- il suo uso continuativo appor- tutto ciò che si mangia è con- patologie da carenze che a menti vegetali sono sempre e ta vitalità e benessere e produ- dizionato più che da logiche lungo andare possono trasfor- comunque più sani della car- ce una sensazione di benesse- nutrizionali, dalle convenzioni, marsi in degenerative. ne, addirittura anche quelle re . Fate l’infuso con un cuc- chiaio di foglie secche di ro- dalle mode, dai convincenti La lavorazione e la raffinazio- che vengono definite di origine smarino e bevetelo dopo i pa- messaggi pubblicitari e dai ne sottraggono a questi ali- biologica o biodinamica. Infatti sti principali.

45 ALBO D’ORO SPORT & SOLIDARIETA’

Anno 2001 - FIORENZO MAGNI

“per i grandi meriti sportivi acquisiti nel corso della Sua presti- giosa carriera ciclistica, ed in particolare per il Suo instancabile impegno alla guida delle Associazioni che promuovono sport e solidarietà: la presidenza della Associazione Nazionale Atleti Azzurri d’Italia e la presidenza della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, della quale è stato l’ideatore”

Anno 2002 - ALESSANDRO ZANARDI

“per i meriti sportivi acquisiti nel corso della Sua prestigiosa carriera automobilistica e per le grandi doti umane espresse nella gara più importante: la corsa della vita”

Anno 2003 - FABRIZIO MACCHI

“per le grandi doti di Atleta e la Sua prestigiosa carriera sportiva. Per il Suo coraggio e per il costante impegno, nel 2003, quale testimonial dell’Anno Europeo dedicato al Disabile”

Anno 2004 - KURT DIEMBERGER

“per i grandi meriti acquisiti nel corso della prestigiosa Carriera Alpinistica, per il Suo continuo e instancabile impegno a divulgare la Cultura della Montagna, esaltandone i valori dell’Ambiente e la Vita delle Genti che la popolano”

Anno 2005 - GIOVANNI SOLDINI

“per le Sue grandi doti di skipper, le Sue innumerevoli imprese, i record e le grandi sfide solitarie sui mari del mondo e per il Suo generoso impegno nel sostenere ovunque i diritti dei “fratelli dell’uomo”

Anno 2006 - LIDIA TRETTEL

“in riconoscimento della Sua brillante carriera di snowboarder e sciatrice. Per la classe e la generosità dimostrata alle Olimpiadi di Torino 2006 con la rinuncia, a vantaggio di una giovane collega, al proprio e meritato posto in nazionale”

46 ALBO D’ORO SPORT & SOLIDARIETA’

Anno 2007 - IGOR CASSINA

“Campione Olimpico di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Atene 2004. Esempio di massima dedizione umana. Testimone di grandi risultati sportivi e di solidale disponibilità quale Donatore Benemerito di Sangue”

Anno 2008 - FONDAZIONE “Fabio Casartelli”

“Per il contributo che la Fondazione reca alla Società Civile nell’organizzare e sostenere attività educative dei giovani, sia per lo sport che per la sicurezza e lo studio, con ciò mantenendo viva l’immagine dell’indimenticabile Campione Olimpionico Fabio”

Anno 2009 - VERA CARRARA

“Pluricampionessa del Mondo nel ciclismo su pista in riconoscimento per il Suo generoso impegno quale Testimonial per la F.C.I. nella ricorrenza della Giornata Nazionale dello Sport a favore della campagna di Sport e Solidarietà - I bambini sono l’Oro del Mondo. Programma di aiuto che S.O.S. Villaggi dei bambini Onlus sostiene per i bambini in difficoltà in Argentina con il contributo del C.O.N.I.”

Anno 2010 - FRANCESCA PORCELLATO

"Pluricampionessa di Atletica e Sci di fondo, regina delle Paralimpiadi. Per il carattere e la grande passione per lo Sport manifestate in più di vent'anni di attività praticata ai massimi livelli, per i record e le innumerevoli vittorie conseguite in tutte le distanze dell'Atletica, nonché, per la Sua generosa disponibilità in qualità di Testimonial Volontaria dell'Avis"

Anno 2011 - EDITA PUCINSKAITE

“A Edita Pucinskaite, tra i più grandi Campioni del ciclismo su strada ed ora Campionessa anche nella vita come Donatrice attiva e Testimonial Volontaria dell’Avis Comunale di Pistoia. Promotrice e madrina di iniziative benefiche legate alle due ruote e nella diffusione della cultura della donazione di sangue”.

47 COD. SOCIETÀ F.C.I. 02U0622

S.C. AVIAVISS NOKIA SIEMENS NETWORKS Associazione Sportiva Dilettantistica M Via Roma, 108 (Cassina Plaza) - 20060 Cassina de’ Pecchi (Milano) Telefono 02.952551 - Mobile 335.7486856 - E-mail: [email protected] Sito Web: http://www.avisbikenokiasiemens.it