I PRIVATI VOGLIONO SVUOTARE IL BOITE PER PRODURRE ENERGIA Un Danno Ambientale Enorme Per Cortina E Per Il Cadore
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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,80 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno VII numero 77 ottobre 2010 L’intervista a Commissione Piscine L’ospedale di San Il programma del Adriano Verocai Edilizia nel caos a confronto Candido chiuderà? fuori stagione 10 14 16 17 24 IL COMUNE, LA GIS E GLI IMPIANTI SPORTIVI L’Amministrazione - tramite la I PRIVATI VOGLIONO partecipata Gis - è partita con le “privatizzazioni” cercando di dare SVUOTARE IL BOITE PER in gestione due impianti sportivi: il PRODURRE ENERGIA tennis Apollonio e la palestra Revis a En&En, società pri- (insieme). Il solo tennis, ad onor del vata del settore energia, vero, era di fatto già privatizzato, ma ha presentato un pro- si è voluto mettere mano lo stesso getto che prevede di togliere al per fare, come si dice, economia di L torrente Boite una quantità di scala. Il bando è stato un flop. Questa acqua da 6.800 a 12.500 litri al è una cattiva notizia per il cittadi- secondo, incanalandola in una no, principalmente per due motivi. condotta forzata del diametro In primo luogo, se il soggetto pub- di 3,5 metri che uscirà dopo 8,5 blico cortinese non riesce a rendere Km aVillanova di Borca con la restituzione dell’acqua a Vodo. appetibile per i privati due impian- A Borca e a Vodo verrebbero ti sportivi che ormai quasi tutte le costruite anche le due centrali. amministrazioni hanno scaricato, Un investimento privato dal significa che i veri chiodi (Stadio e quale la comunità locale non Piscina) ce li terremo sulle spalle ha alcun beneficio. I Sindaci del per sempre. In secondo luogo, sep- Cadore sono insorti, mentre la pure dovessimo sopportare il peso nostra Amministrazione tace. Inchiostro spiritoso economico di queste strutture, non A PAG. 2 E PAG. 3 abbiamo nemmeno la consolazio- ne di frequentare strutture moderne ed efficienti, perché non ci sono i soldi per gli investimenti (o quelli CONSIGLIO COMUNALE che ci sono servono per continuare negli errori del passato). L’arren- CON I CONTI DI BILANCIO devolezza che respiriamo sul tema Il Consiglio comunale del 28 settembre 2010 è stato dedicato all’approvazione dei bilanci definitivi degli impianti sportivi - sia da parte del 2009 del Comune e delle due società partecipate Gis e Se.Am. Numeri in ordine (con riserva) della maggioranza che da parte della e pochi investimenti. Molte le opere in progetto, in attesa dei soldi dei Piruea. minoranza - preoccupa. Occorre che LA RELAZIONE E LE TABELLE SUI BILANCI DA PAG.4 A PAG.9 si prenda per mano il problema di sgravare il Comune di questi costi e che i soldi delle tasse si spendano veramente al servizio delle famiglie. Non è sostenibile che una famiglia L’ Albo delle AssociaZIONI di quattro persone sborsi 650 euro all’anno per sostenere un impianto DI VOLONTARIATO come lo Stadio e che ciò non sia al Sono ben 41 le realtà associative senza scopo di lucro che si sono iscritte all’Albo comunale delle centro del dibattito pubblico! Associazioni di Cortina. L’Amministrazione ha dato il via al “Progetto Associazioni” con lo scopo di conoscerle e valorizzarle concretamente. Comitato Civico Cortina A PAG. 18 2 Voci di Cortina Numero 77 ottobre 2010 I PRIVATI VOGLIONO SVUOTARE IL BOITE PER PRODURRE ENERGIA Un danno ambientale enorme per Cortina e per il Cadore. La nostra Amministrazione tace, mentre gli altri Sindaci insorgono. Una battaglia per non far depredare il nostro territorio a cura del Comitato Civico Cortina SFRUTTARE L’ACQUA l’economia. L’aspetto secondario I vantaggi economici garantiti di questa scelta è però un mag- dallo Stato per i produttori di giore sfruttamento del territorio, energia elettrica da fonti rinnova- un danno ambientale laddove bili ha stimolato in questi ultimi vengono realizzati gli impianti anni una nuova “corsa all’oro”, so- e un’operazione di “rapina” da prattutto nel settore dell’energia parte dei privati a danno delle idroelettrica. Gli anni ’50 e ’60 del comunità locali in cui scorrono secolo scorso furono caratteriz- le acque, comunità che vengono zati da uno sfruttamento massic- preferibilmente tenute a margine cio della montagna per realizzare dell’operazione e che – se ciò non dighe e condotte, con raccolta di è possibile – vengono remunerate acqua che, esaurito il suo potere con qualche spicciolo. di spinta per generare elettricità, Esistono esempi di comunità che veniva poi dirottata verso la pia- hanno saputo mercanteggiare fet- nura per irrigare i campi e per te anche consistenti dei redditi sostenere l’industria. prodotti dai nuovi impianti, si- La montagna veneta fu sfruttata stemando un po’ le casse dei Co- appieno, e ne sono testimoni le muni, ma la logica dell’investitore molte centrali presenti sul nostro privato punta sostanzialmente al territorio, i laghi artificiali e le profitto, che malvolentieri divide condotte forzate che attraversano con gli altri. le montagne. Dopo la sciagura del Vajont la IL CASO DEL BOITE corsa all’idroelettrico si era un IL BOITE A SOCUS E veniamo al caso nostro dove, po’ fermata, in parte perché gli dal 2008 circa la En&En lavora impianti più redditizi erano già Negli ultimi cinque anni solo i parchi eolici e fotovoltaici come alla realizzazione di un importan- stati realizzati, in parte perché in Provincia di Belluno sono aree di interesse pubblico, anche te impianto di produzione idro- l’opinione pubblica era divenuta stati depositati circa 70 progetti se realizzate e gestite da privati. elettrica. Il progetto presentato più sensibile ai temi della sicu- di sfruttamento delle acque, la La conseguenza di questo è che in Regione lo scorso giugno (già rezza e dell’ambiente, soprattutto maggior parte su iniziativa di due ciascuno può progettare e realiz- conosciuto dalle Amministra- dove gli eccessi di sfruttamento società di capitali: il BIM e la zare questo tipo di impianti su zioni locali che ne hanno finora potevano portare alla perdita di En&En, a volte singolarmente, proprietà altrui, espropriando taciuto) prevede di togliere al molte vite umane. a volte in accordo con i Comuni. i terreni privati e imponendo torrente Boite, in località So- Le attuali necessità di energia Il BIM è una società che rap- servitù su beni pubblici per il cus, una quantità di acqua da da fonti diverse dai combustibi- presenta i Comuni del bellunese, suo interesse economico diretto. 6.800 a 12.500 litri al secondo, li fossili ha riportato l’interesse soggetto che già si occupa della L’obiettivo è produrre più elettri- incanalandola in una condotta verso l’idroelettrico, aprendo un gestione degli acquedotti e del- cità, e il meccanismo di incenti- forzata del diametro di 3,5 metri, mercato fino a prima limitato ai la distribuzione del gas metano. vo economico dato dai certificati condotta che verrà scavata sotto i soggetti pubblici: i vantaggi eco- La En&En è invece una società verdi garantisce all’investitore un boschi e le montagne, e che usci- nomici garantiti dall’applicazione privata del settore energia che rientro molto rapido della spesa, rà dopo 8,5 Km nei pressi del del Protocollo di Kyoto ha quindi rappresenta soprattutto il mondo con un reddito fisso molto in- Boite a Villanova, in Comune di reso interessante un nuovo sfrut- industriale bellunese. teressante per un lungo periodo Borca di Cadore, dove produrrà tamento del territorio montano La politica nazionale intende di tempo. circa 12 MW di energia. Là circa per produrre energia, andando a prediligere le iniziative private Dal punto di vista del cittadi- 1/5 dell’acqua verrà rilasciata nel raccogliere l’acqua da torrenti e nel settore delle energie rinno- no questa può sembrare una torrente, mentre la maggior parte fino a prima poco interessanti per vabili, arrivando al punto di con- soluzione virtuosa, che riduce rientrerà in una nuova condotta questi scopi. siderare gli impianti idroelettrici, l’inquinamento generale e aiuta fino al lago artificiale di Vodo di Numero 77 ottobre 2010 Voci di Cortina 3 Cadore, dove una seconda tur- del possibile, daci dei Comuni limitrofi (San bina produrrà altri 3,5 MW di lasciandone Vito, Borca, Vodo) e della Co- corrente. in alveo più munità Montana, ma si è finora Naturalmente la En&En ha pre- del minimo limitata a stare alla finestra. sentato un progetto con tutti i necessario: in I danni ambientali del progetto, crismi per essere approvato dalla questo modo infatti, si riversano soprattutto Regione Veneto, l’organo prin- la società nei territori a valle dell’opera di cipale preposto a queste auto- richieden- presa, interessati dallo scarso de- rizzazioni; progetto che prevede te dimostra flusso dell’acqua nel Boite e dal garanzie per il rispetto dell’am- una maggio- possibile ristagno di inquinanti biente e quant’altro. re sensibilità provenienti soprattutto da Cor- Al di là di quanto scritto nelle ambientale, tina. valutazioni ambientali del pro- elemento po- Ci si chiede se questo sia solo getto, che peraltro sono redat- sitivo nella un ottuso campanilismo, simile te da professionisti pagati dalla valutazione a quello dimostrato nei rappor- società che intende realizzare da parte degli ti con la Comunità Montana, l’intervento e che, quindi, non organi pubbli- e quale sarebbe la posizione possono avere carattere di obiet- ci, che facilita dell’Amministrazione comuna- tività e indipendenza, proviamo il rilascio delle IL RIO FALZAREGO SENZ’ACQUA. LA SOCIETÀ IDROELETTRICA le se l’opera di presa fosse stata a a valutare il progetto con un po’ concessioni. FALZAREGO PRELEVA ACQUA IN LOCALITÀ LANDRIES E LA RILA- Fiames e non a Socus… di normale buon senso.