Pagliuca, Mancini E Giannini Cambiano Targa BERGAMO

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Pagliuca, Mancini E Giannini Cambiano Targa BERGAMO Domenica Sport 20 iusno1993 Ricco e disoccupato, respinge l'etichetta di boss del pallone assicura di non aver avuto scontri col presidente del Torino Luciano Moggi, 56 anni, LUCIANO MOGGI nel calcio da trenta è il manager del calcio manager più famoso ma «Un'estate fiacca, solo scambi, l'affare vero è Fonseca» è disoccupato. In basso «Un Di Pietro della pedata? Troverebbe più pulizia che altrove» a sinistra, Roberto Mancini Il re dei millepiedi La «stranezza» dell'estate calcistica 1993: Luciano e accaduto a Torino e Roma, Moggi, «re del mercato», a spasso. Segnale di un ad esempio. La verità e un'al­ tra: Moggi e un personaggio mondo che cambia pelle? «Casualità e basta. Non che vale sempre il titolo di un rappresento nulla di "sporco"». Moggi, in quest'in­ giornale. Ed e un personaggio •fa Luciano Moggi e nato a Montica­ te minimo per la pensione: 19 anni. 6 tervista, parla a ruota libera: la crisi del pallone e le che vale certi luoghi comuni: no (Siena) il 10 luglio 1937 e da trenta mesi e un giorno. Ma intanto Moggi ave­ Moggi il «diavolo*, Moggi il «re anni lavora nel calcio. Il passato da gio­ va già iniziato a occuparsi di calcio co­ previsioni per la fiera di luglio, Tangentopoli e Di del mercato». Tutte balle. catore e modesto: stopper vecchio stam­ me talent scout. Dal 1970 al 1976 e stato Pietro, il suo lavoro e i segreti del mestiere. Con una po, il suo palcoscenico furono i campi responsabile del settore giovanile della precisazione: «Non sono il boss del calcio». È vero che 11 calcio sta cam­ toscani e laziali dilettanti. «Il massimo fu Juventus: dal 1976 al 1980 ha lavorato al­ biando? la quarta serie, però ben presto mi resi la Roma. 11 suo colpo in giallorosso fu lo dico di si. L'austerità non 6 conto che il calcio giocato non faceva l'acquisto di FRIZZO. Passato sull'altra una scelta: 6 un obbligo. L'Ita­ per me». Abbandonata l'attività. Moggi sponda del Tevere, ha trascorso due sta­ STIPANO BOLDRINI lece un concorso alle ferrovie dello slato. gioni (1980-82) alla Lazio. Le tappe suc­ lia sta attraversando un mo­ Ottenuto il posto divenne, ben presto, cessive sono slate Tonno ( 1982-87), Na­ mento difficile, l'imprenditoria OM ROMA. Moggi, c'è qualcosa grossi problemi. capostazione a Civitavecchia. Ha lavora­ poli e poi, nell'aprile 1991, il ritomo a e in crisi. E i presidenti sono to con la paletta e il fischietto fino al limi­ Torino, fino allo scorso mar/o. di strano a Calciolandia: il -re del Stare a spasso per lei non è imprenditori: circolano meno mercato» è a spasso... un problema, però un paio soldi e allora bisogna stringere Alt, precisiamo: respingo l'eti­ di tentativi per tornare in la cinghia. chetta di «re del mercato». So­ sella ti ha (atti: prima con la no un manager del pallone Assisteremo ad un calcio- Roma, poi con la Fiorenti­ che contribuisce a costruire e mercato fiacco? Per me sono due: la furbizia e i staff di collaboratori come tutti le mie idee. Sono per le cose na... gestire le società di calcio. Co­ Credo propno di si. Sarà un buoni rapporti. Mi spiego: es­ i manager del calcio, ma da giuste: vorrei che ci fosse be­ me tanti altri. Lavoro in un cer­ Con la Roma c'6 stato solo un mercato di scambi. E di idee: sere furbi non vuol dire imbro­ qui a parlare di monopolio di pranzo a casa dell'allora presi­ nessere per tutti. to modo e ho ottenuto sempre quando la disponibilità finan­ gliare o fare affari poco puliti. Moggi ce ne corre. Glielo ripe­ Moggi il «generoso»: un'al­ dente Ciarrapico. Mi invitò a ziari;1 6 limitata bisogna spre­ buoni risultati. Stop. • • La lurbizia e un'altra cosa: e to: Moggi 0 una montatura del tra etichetta sbagliata? casa sua, il 1 maggio, e mi mere il cervello. non passare da scemi. 1 rap­ calcio. Quando bisogna sbat­ Però ora è disoccupato... espose certi programmi. Poi lui Cerco di fare del bene e se Quale può essere il colpo porti sono essenziali. Nel 1978, tere il mio nome in pnma pagi­ qualcuno mi chiede un aiuto Non ci sono misteri. Sono an­ e uscito di scena e la trattativa dell'estate? quando lavoravo alla Roma di na, si fa senza riguardi. dato via da Torino quando già e finita. Alla Fiorentina l'accor­ non mi tiro indietro. Se la ge­ Fonseca dal Napoli al Milan. Anzalone, soffiai Pruzzo al Mi­ Che cosa scoprirebbe un im­ gli altri club avevano organiz­ do e saltato perche non c'era­ lan. Il Milan offriva qualcosa di nerosità ò questa, allora la de­ Ma la trattativa sarà lunga. maginario Di Pietro se deci­ zato il loro stali. Ma stare a no gli estremi per lavorare co­ più, ma io avevo un buon rap­ finizione e giusta. Pochi soldi, però per certi desse di aprire un'inchiesta spasso non è un problema. me intendo io. porto con i dirigenti del Genoa Roma e Napoli, i club nei nomi circolano cifre elevate: nel mondo del calcio. È andato via da Torino per­ E come Intende 11 lavoro e l'affare andò in porto. quali lei ha lavorato e che è alta la percentuale del so­ ché il è scontrato con il nuo­ Moggi? Qual è stato il colpo di Mog­ Scoprirebbe un mondo abitato negli anni Ottanta hanno vo presidente Goveanl? pravvalutati? da onesti e disonesti, ma sicu­ Programmi precisi e chiarezza gi negli ultimi anni? spezzato l'egemonia del No, sono andato via perche Le rispondo: ma sono davvero ramente il pallone è più pulito Nord hanno rischiato il non me la sono sentita di lavo­ nei rapporti con i presidenti. Zola. \JO abbiamo scoperto sui di tanti altri settori. Voglio unacertaautonomìa, in vere quelle cifre che appaiono crack: dove è stato commes­ rare con programmi ristretti e sui giornali? lo dico che si viag­ campi della C e pagato alla Tangentopoli ha fatto dei cambio mi prendo le mie re­ Torres solo 400 milioni. Ora so l'errore? pericolosi. Dico pericolosi per- - gia a prezzi molto più conte­ bene anche per 11 pallone? Nel mercato. Investimenti sba­ che i tifosi del Torino si scalda­ sponsabilità. vale più di dieci miliardi. An­ nuti. Certo, fa parte delle rego­ Scusi, ma qui stiamo esageran­ gliali. Quando viaggi in alto de­ no facilmente. L'anno scorso SI dice: «Moggi a spasso è che in questo caso sono stati le del gioco «sparare» cifre do. Le ripelo: il mondo del cal­ vi inserire anno per anno un fu venduta mezza squadra, uno dei segnali che anche 11 grosse, ma poi i prezzi caleran­ determinanti i rapporti. cio e molto meno marcio di paio di pedine importanti. Se quest'anno si parla di un nuo­ calcio sta cambiando pelle». no. Già, si dice che Moggi «con­ quanto si favoleggia. sbagli un colpo, torni indietro. vo ridimensionamento. Se le È una cattiveria gratuita. Le so­ Le famose «tattiche»: ma esi­ trolla» 11 mercato della serie cose non andranno bene, a cietà per le quali ho lavorato stono davvero del «segreti» C. Moggi per chi vota? Dove andrà ora Moggi? Torino potrebbero esserci mi hanno sempre richiamato: alla fiera del pallone? Un'altra stupidaggine. Ho uno Mi definisco apolitico, però ho A! mare. •H'i, Y*"****}.''**''*?- Guidolin a Bergamo Prime mosse per uno scambio clamoroso: i due doriani a Roma, il capitano giallorosso a Genova più un pacchetto di miliardi «Gioco a zona o libero? La mia Atalanta avrà un solo credo: divertire» Pagliuca, Mancini e Giannini cambiano targa BERGAMO. Lui, Francesco Guidolin, tecnico «emergente», considerato dagli addetti ai lavori il migliore dell'ultima leva Parte da Genova una clamorosa indiscrezione, Sarnp- Che l'operazione sia pratica­ attaccante, visto che Van Ba- le favorite nella corsa per l'at­ per le sue capacità di conciliare zona, spcttacoloe risultali. doria e Roma starebbero preparando un colpo ecce­ mente definita lo si intuisce an­ sten, starà fuori squadra per taccante brianzolo. Cragnotti a Lei, l'Atalanta, società tesa ad esplorare nuove vie persUmo- che dal fatto che a Udine arrivi parecchi mesi. Se per caso l'o­ dire il vero vorrebbe Baiano, larc l'interesse di un pubblico piuttosto sazio e distratto, bra­ zionale: Pagliuca e Mancini si trasferirebbero nella ca­ il portiere ecsenate Fontana perazione Fonseca dovesse ma ha la sensazione di doversi fallire, Galliani e Braida pun- spossare nella trattativa coi vate degli ultra a parte. In teoria insomma un matrimonio pitale, Giannini in Liguria. Dell'Anno è ormai dell'Inter (voluto dal nuovo allenatore ideale quello che si e celebrato ieri mattina a Bergamo con mentre Balbo è ormai nel mirino della Roma che da­ Vicini) e dal conseguente tra­ terbbero dritto su Raducioiu. Cecchi Gon. l^a società bian- sferimento in Romagna di Ca­ che è in comproproietà fra cazzurra sta cercando di con­ tante promesse di reciproca dedizione. Trcntasetle anni, una rebbe all'Udinese Salsano, Muzzi, Scarchilli e la metà ntato. Il patron dell'Udine sta Brescia e Bari. Le due società vincere il Lecce a prendere in dignitosa carriera da calciatore nel Verona, ottimi risultati alla di Pellegrini. 11 Milan continua a frenare per Fonseca e per chiudere un'altra clamoro­ andranno alle buste per aggiu­ prestito il brasiliano Djalr guida di Treviso, Fano, Empoli e Ravenna, Guidolin e consa­ questo blocca il trasferimento di Zola al Parma. sa operazione: Abel Balbo al­ dicarselo. Il mancato sviluppo mentre sembra intenzionata a pevole che il salto di camera è a forte rischio ma mostra note­ la Roma.
Recommended publications
  • Od Del Sola Do Tottiego: 10 Ostatnich Kapitanów Romy AS Roma - Polski Serwis Romanistów - Asroma.Pl - News
    Od del Sola do Tottiego: 10 ostatnich kapitanów Romy AS Roma - Polski Serwis Romanistów - ASRoma.pl - News Od gwiazdy reprezentacji Hiszpanii lat 60 Luisa del Sola, do najważniejszego w historii klubu Francesco Tottiego, przyjrzyjmy się dziesięciu ostatnim kapitanom Giallorosich LUIS DEL SOL (1970-72) Jeden z największych graczy z Hiszpanii w latach 60, pomocnik obdarowany świetnym charakterem, Del Sol otrzymał opaskę zaraz po swoim przybyciu do stolicy Włoch. Otrzymał ją w spadku po innym Hiszpanie – Joaquimie Peiro - i w przeciągu dwóch lat w klubie, rozegrał 50 spotkań, strzelając 4 bramki - podnosząc również Puchar Anglo-Włoski w 1972 roku po zwycięstwie nad Blackpool 3-1. FRANCO CORDOVA (1972-76) Franco Cordova dołączył do Romy w 1967 roku przenosząc sie z Brescii. Przezwany ‘Ciccio' - grubiutki przyjaciel, Fani Giallorossich zakochali się w jego genialnym sposobie gry w piłkę. Ten utalentowany pomocnik otrzymał opaskę kapitana w sezonie 1972/73 i trzymał ją do 1976 roku, w którym opuścił klub. Cordova rozegrał 212 spotkań w barwach Romy, strzelając 9 bramek I wygrywając Puchar Włoch (1968-69) oraz Puchar Anglo-Włoski (1972). SERGIO SANTARINI (1976-1980) Obdarzony wysublimowaną techniką I dobrymi warunkami fizycznymi, Sergio Santarini dołączył do klubu w 1968 roku z Interu I pozostał tutaj 13 sezonów. Santarini wygrał Puchar Włoch w swoim pierwszym sezonie w Romie, a opaskę kapitana nosił od 1976 do 1980 roku. Wystąpił w 344 meczach, w których strzelił 5 bramek. Trzy razy wygrał Puchar Włoch i jeden Puchar Anglo-Włoski. AGOSTINO DI BARTOLOMEI (1980-84) Jeden z najukochańszych kapitanów w historii klubu, Agostino Di Bartolomei uchodził za urodzonego lidera jeszcze w czasach gry w Primaverze, z którą wygrał dwa tytuły we wczesnych latach 70.
    [Show full text]
  • Le-Vite-Dei-Cesenati-10.Pdf
    LE VITE DEI CESENATI X A cura di Pier Giovanni Fabbri e Alberto Gagliardo Redazione: Giancarlo Cerasoli, Franco Dell’Amore, Rita Dell’Amore, Paola Errani, Pier Giovanni Fabbri, Alberto Gagliardo. Segretario di redazione: Claudio Medri Consulenza fotografica: Guia Lelli Mami Autori e redattori ringraziano Leonardo Belli, Gessica Boni, Paolo Cascarano (Ana- grafe Ricerche, Comune di Milano), Claudia Colecchia (Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste), Andrea Daltri (Archivio Storico dell’Università di Bologna), Caterina Del Vivo (Archivio Storico del Gabinetto G.P. Vieusseux, Firenze), Adriana Faedi, Cesare Fantino (Biblioteca Basilica di Santa Maria delle Vigne, Genova), Lu- cia Gandini (Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte, Roma), Barbara Gariboldi (Archivio Storico Civico, Milano), Leila Gentile (Biblioteca Universitaria, Bologna), Ivano Giovannini, Elisabetta Gnecco (Ufficiale dello Stato Civile, Comune di Ge- nova), Antonella Imolesi (Biblioteca Comunale A. Saffi, Forlì), Francesca Mambelli, Marcella Culatti (Fondazione Federico Zeri, Bologna), Elena Mantelli (Biblioteca San Carlo al Corso, Milano), Silvia Mirri (Biblioteca Comunale, Imola), Norma Monta- nari, Claudia Morgan (Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste), Barbara Mussetto (Biblioteca Casanatense, Roma), Elisabetta Papone (Centro di Documen- tazione per la Storia, l’Arte l’Immagine, Comune di Genova), Massimiliano Pavoni (Biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata), Raffaella Ponte (Archivio storico, Comune di Genova), Francesca Sandrini (Museo Glauco Lombardi, Parma), Giampiero Savini, Claudio Schenone (Archivio Storico, Comune di Genova), Bruna Tabarri, Riccardo Vlahov (tecnico e storico della fotografia); il personale dell’Archivio Storico Diocesa- no di Cesena, della Biblioteca Malatestiana di Cesena, degli Archivi di Stato di Cesena e di Forlì. Altri ringraziamenti sono stati espressi nei testi.
    [Show full text]
  • 2012-07-06 Mister Ferrara
    L'Allenatore, Mister Ciro Ferrara Ciro Ferrara (Napoli, 11 febbraio 1967) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, attualmente alla guida della Sampdoria. Ciro Ferrare e' stato presentato ufficialmente dalla UC Sampdoria il 5 luglio 2012 a Genova. Presentazione di Mister Ferrara alla Sampdoria 5 luglio 2012 05/07/12 - FERRARA PARLA DA BLUCERCHIATO: «FELICE DI ESSERE QUI» 05/07/12 - FERRARA E IL MODULO: «L'IDEA È DI PARTIRE COL 4-3-3» 05/07/12 - IL MISTER E GLI OBIETTIVI: «RESTARE IN A, STABILIZZARCI E CRESCERE» 06/07/12 - SAMPMANIA: Il SORRISO DI CIRO di Matteo Oneto Biografia Nel maggio del 2005, insieme a Fabio Cannavaro, ha creato la Fondazione Cannavaro-Ferrara, associazione di volontariato che si occupa dei bambini disagiati dei quartieri napoletani. Insieme alla sua famiglia, è stato protagonista di una serie di spot televisivi della marca di yogurt Danone C'è un curioso caso di omonimia tra due Ciro Ferrara: oltre all'ex difensore di Napoli e Juventus esiste infatti un altro calciatore con lo stesso nome, anch'egli nato a Napoli nel 1967 (ma il 7 agosto), che ha fatto parte della rosa del Napoli nella stagione 1985-1986; essendo all'epoca entrambi nella stessa squadra, per differenziarli venivano chiamati attraverso dei soprannomi 1 Carriera da Giocatore Napoli A quattordici anni venne costretto momentaneamente in carrozzella dalla Sindrome di Osgood-Schlatter, e ripresosi esordì in Serie A con il Napoli il 5 maggio 1985, allo Stadio San Paolo contro la Juventus, partita del campionato 1984-1985. Proprio Napoli e Juventus saranno le due squadre che gli daranno numerose affermazioni sia in campo nazionale che internazionale.
    [Show full text]
  • Marco Sanna, Il Guerriero Ichnuso Di Claudio Nucci 27 Marzo 2021 – 11:38
    1 “Album dei ricordi blucerchiati”: Marco Sanna, il guerriero ichnuso di Claudio Nucci 27 Marzo 2021 – 11:38 Genova. Sardegna e Liguria, si interfacciano da secoli sul mare; sono due popoli, che hanno nel proprio background una convivenza tra pescatori e contadini, magari alternando un lavoro all’altro, a seconda delle stagioni… ecco il perché di una simbiosi ed empatia fra genovesi e sardi, tali da affinare caratteristiche culturali simili. Facile, quindi, che l’un l’altro possano trovarsi bene, quando le opportunità della vita li portano a “giocare in trasferta”… E’ il caso di Marco Sanna, sardo nel profondo dell’anima, ma che, nei tre anni passati nellaSampdoria, ha saputo integrarsi perfettamente nella quotidianità della vita genovese. Piedi ben radicati a terra, Sanna trova nel Tempio il suo trampolino di lancio, per farsi, giovanissimo, un nome in Serie C2 e non accusa il triplice salto di categoria, quando a 23 anni, dopo 6 anni di gavetta, lo chiama il Cagliari del presidente Cellino e nemmeno si spaventa al primo incontro, in sede, con il dirigenteGigi Riva, il mitico ‘Rombo di tuono’, non solo il più forte attaccante della storia italiana, ma autentical’ icona rossoblù. In quel Cagliari, il campione è Enzo Francescoli (73 partite e 17 goal con ‘la celeste uruguaja’), ma l’anima della squadra è rappresentata dai“Quattro mori”, quelli della bandiera dell’isola: un poker di “volti bendati”, costituito da capitanGianfranco Matteoli, Vittorio Pusceddu, Gianluca Festa ed appuntoMarco Sanna: un quadrilatero di ferro, capace di incarnare lo spirito sardo. E’ Carlo Mazzone, a farlo esordire in Coppa Italia, contro il Milan (in uno 0-3, che vede in campo Van Basten, Rijkaard e Papin, ma non Gullit, costretto in panchina dalle regole di allora, che permettevano di scendere in campo, solo a tre dei quattro stranieri tesserati ed è sempre il grande “Sor Carletto” a lanciarlo anche in Serie A, in un Cagliari- Roma (vinto 1-0), mettendolo a marcare un certo Giuseppe Giannini, ex numero numero 10 della Nazionale azzurra… mica male per un esordiente.
    [Show full text]
  • ACTIVITY REPORT 2015 - 2016 Activity Report 2015-2016 Electronic Version
    ACTIVITY REPORT 2015 - 2016 Activity Report 2015-2016 Electronic Version Save the Dream P.O Box: 64163 Doha, Qatar Email: [email protected] CONTENTS Message from the Founder 3 Acknowledgments 5 Introduction to Save the Dream 8 Save the Dream Movement Declaration 9 global outreach 10 Youth Empowerment 13 Serving underprivileged communities 16 Protection 19 Sharing Knowledge 21 Developing Save the Dream as a Movement 23 New Partnerships 25 Participation in high-profile events 27 Reports and Publications 29 Save the Dream in the Media 30 The Way Forward 31 3 | SAVE THE DREAM ACTIVITY REPORT 2015-16 Message from the Founder Is sport a human right? Is sport a fundamental component of children’s ed- ucation? Does sport equip children with basic life skills? At Save the Dream, our answer is “yes”. We passionately believe that the positive role of sport is vital for our youth; for society. This is supported by extensive studies and analysis, and by leading international institutions who have also unanimously and enthusiastically said “Yes!” The Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights (OHCHR), guardian for human rights, agrees, as does UNESCO, promot- er of world’s education, and UNICEF, universal protector for children’s development. Our mandate has been developed from this belief and our strength to act upon it Is our driving force. Throughout the past two years as reviewed in this document, we have done our utmost to ad- vance access to sport for youth across several continents, including Latin America, Asia, Europe and the Middle East.
    [Show full text]
  • Da Giovedì Raduno a Coverciano Poi Tre Test Con Arabia Saudita, Francia E Olanda
    CARTELLA STAMPA NASCE L’ITALIA DI MANCINI: DA GIOVEDì RADUNO A COVERCIANO POI TRE TEST CON ARABIA SAUDITA, FRANCIA E OLANDA PER IL NEO CT SUBITO TRE SFIDE UTILI PER PREPARARE L’ESORDIO IN NATIONS LEAGUE. IN CAMPO A SAN GALLO, NIZZA E TORINO. AZZURRI AL LAVORO DA OGGI A COVERCIANO. Roma, 24 Maggio 2018 – Torna in campo la Nazionale, con il neo Commissario Tecnico Roberto Mancini all’esordio, per affrontare in amichevole Arabia Saudita (San Gallo, Stadio ‘Kybunpark’ - 28 maggio, ore 20.45), Francia (Nizza, Stadio Allianz Riviera - 1 giugno, ore 21.00) e Olanda (Torino, Juventus Stadium - 4 giugno, ore 20.45). In ritiro a Coverciano dal 24 maggio, per l’Italia le tre sfide amichevoli rappresentano un ponte verso la nuova stagione, che inizierà a settembre nel segno della Nations League e proseguirà poi da marzo con le Qualificazioni per l’Europeo 2020 che si aprirà proprio in Italia, a Roma, sede della gara inaugurale, di tre partite del girone e di un Quarto di finale. Primo allenamento oggi per il neo CT Mancini e per il suo staff composto, tra gli altri, dagli assistenti allenatore Alberico Evani, Angelo Adamo Gregucci, Giulio Nuciari e Fausto Salsano. Nel gruppo, 28 convocati: alla prima chiamata Daniele Baselli, Rolando Mandragora e Mattia Caldara; ritornano Domenico Berardi e Mario Balotelli, dopo aver preso parte ai raduni rispettivamente di ottobre e novembre 2016 nei quali accusarono un infortunio che impedì loro di scendere in campo. Indisponibili dopo la convocazione Claudio Marchisio, Emerson Palmieri Dos Santos e Federico Bernardeschi. ARABIA SAUDITA – ITALIA. Sarà una prima per gli Azzurri contro l’Arabia Saudita e sarà anche la prima uscita a San Gallo, 7a sede in Svizzera per la Nazionale dopo Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, Lugano, Zurigo.
    [Show full text]
  • You Go Ahead, Cause Its Making Me Laugh... by Fausto Sala - Vice President FISSC
    Year Number Jan - Mar 2 1 2012 You go ahead, cause its making me laugh... by Fausto Sala - Vice President FISSC “Olimpico” stadium in Rome, Sunday 5 February 2012. Around the 20 minute of the first half of Roma-Inter in South stand appeared a banner which read: “All at 15: the nature of things, by nature force”. As everybody knows the match was scheduled to be played on Saturday at 20.45, then anticipated at 15 and at last moved at the same time on Sunday, in contemporary with all other matches in serie A as the tradition was back in the past. Thus the roman fans wanted to underline this fact and their consent for the traditional shcedule of matches, remarking as only the snow emergency had forced the hands of those in command to revert to old habits of italian football fans. We can repeat until boredom that playing at night in the coldest days of the year is madness. Yet since January 18 up to February 5, between league and national cup, 21 matches at night have been programmed and out of these 19 in the north between Bergamo, Milan, Torino or Novara. But you think that who decides does not know such facts? But more the Lega is criticised, and more who guides the Lega continues to be bend to the will of the television networks who now have absolute power to decide the time in which games are playes, having tv rights now constitute the main income for the clubs. Thus the only concern of the Lega in these last seasons, whose president Maurizio Beretta has resigned since March of last year since he now passed to a top managerial post within UniCredit, was to see how to divide between the clubs the income coming from these rights with the consequent effect of half-empty stadiums to the benefit of sitting in cosy armchairs and sofas at home.
    [Show full text]
  • Le Novità Dì Bearzot Riecco Ancelotti Più I Giovani Leoni
    MARTED, 12 NOVEMBRE l'Unità - SPORT 21 ¥1 oam pionatc avvelenato dalla violenza in campo e in tribuna -iti.' ' -****#« M.M\ VHUIU * W «**»r «2 %^ ' Domenica, maledetta domenica Agnelli telefona Buriana «GiocatoriFerlaino: «Accusarci a Viola per tesi a causa di gioco duro chiedergli scusa dei premi-partita» è una provocazione»Carl o Ancelotti Gianluca Vialli Dalla nostra redazione il «commissario speciale* del­ Dalla nostra redazione non si unisse la beffa. Quin­ la gara. dici anni di trasferte a Tori­ TORINO — «Se Parigi vai NAPOLI — Pesante il prezzo no e a Milano avrebbero do­ bene una messa, il soggiorno Malignamente, si fa osser­ pagato dal Napoli per 11 pun­ vuto insegnarmi l'inutilità di una notte a Torino — avrà vare, che l'Avvocato abbia to conquistato al Meazza: un •sofferto» soprattutto per la giocatore — Buriani — co­ di certi commenti. Ma lo vo­ Le novità dì Bearzot pensato il senatore Viola — messa in onda dei servizi di glio continuare a credere che vai bene una telefonata di contorno eseguiti dalla Rai stretto a salutare la stagione l'Italia sia una e che le leggi scuse dell'avvocato Gianni sull'incontro Juventus-Ro­ con largo antìcipo, uno squa­ calcistiche siano uguali per Agnelli». Il contrappunto. ma. In uno di Questi si è visto lificato, cinque ammoniti, 11 tutti. Accusare il Napoli di all'epilogo dell'incresciosa Gianni Agnelli raggiante rischio di rìpresentarsl alla gioco duro dopo che Buriani che ha coinvolto il presiden­ che blandiva le contestazioni ripresa del campionato con rischia la carriera, che Ga­ retta ha dato dimostrazione Riecco Ancelotti te giallorosso, si è verificato arbitrali con una frase che cinque uomini In meno: l'in­ puntualmente ieri mattina suonava più o meno così: fortunato Buriani, 11 già di onestà, sa di provocazione.
    [Show full text]
  • La Torretta», Giunto Alla Sua Trentaseiesima Edizione
    PATROCINATO DA: Comitato Olimpico Nazionale Italiano PREMIO-PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA TARGA-PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI Consiglio Regionale della Lombardia PREMIO NAZIONALE SPORT-CULTURA-PROFESSIONI-SOLIDARIETA’ IN COLLABORAZIONE ANTENNA3 Comune di Milano Trofeo “ATLETA DELL’Anno” G.L.G.S. Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi INVITO (valido per due persone) 30 novembre 2009 - ore 18 Centro Eventi Campari viale Gramsci 141 - Sesto San Giovanni PREMIO NAZIONALE SPORT-CULTURA-PROFESSIONI-SOLIDARIETA’ Lunedì 30 novembre 2009 alle ore 18 presso il Centro Eventi Campari, viale Gramsci 141 a Sesto San Giovanni, saranno consegnati gli annuali riconoscimenti del Premio Nazionale «La Torretta», giunto alla sua trentaseiesima edizione. Il Premio, presieduto da Bruno Pizzul, si avvale del contributo dell’Amministrazione Comunale e dell’appassionato impegno dei componenti il Comitato Promotore, i quali comprendono prestigiosi nomi di aziende, imprenditori, commercianti e professionisti. Obiettivo del premio non è solo quello di offrire un riconoscimento ai campioni dello sport, ma anche quello di evidenziare il troppo spesso oscuro lavoro di quegli atleti che, pur non praticando una disciplina sportiva popolare, hanno dedicato la loro vita e il loro entusiasmo agli sport minori, nobilitandone il ruolo e favorendone la diffusione. Il «Torretta» non si ferma allo sport perché premia, inoltre, persone che si sono distinte nella cultura, nelle professioni, nella solidarietà, per la qualità, la creatività, la capacità innovativa, l’umanità e il senso civico della loro opera. Anche per questo la manifestazione ha avuto ampi riconoscimenti a tutti i livelli istituzionali, a partire dalla Presidenza della Repubblica. Nell’ambito della manifestazione verrà assegnato il Trofeo «Atleta dell’Anno», in collaborazione con Telelombardia, Antenna 3.
    [Show full text]
  • Quella Sera Che Caniggia Spezzò L'idillio
    LUNEDÌ 14 OTTOBRE 1991 SPORT -PAGINA 23 L'UNITÀ J .li" «A fatturo della squadra non è più affar mio» Tornando da Mosca, Vicini appare sereno LA'^67 0 Dice di non sapere nulla, ma non si fa illusioni NAZIONALE «Quindici giocatori migliori? Bravo chi li trova» «Azzurri addio» Dall'aeroporto di Mosca, Azeglio Vicini recita il con­ gedo dalla Nazionale: fingendo ancora di aspettare il licenziamento ufficiale di Matarrese («In fondo nessuno finora mi ha detto niente»), ma rassegnan­ dosi poi a parole al suo nuovo ruolo, quello dell'ex. Frecciate solo per il suo successore, Arrigo Sacchi, che venerdì sarà «nominato» nuovo et da Matarrese, $ al consiglio federale che si tiene a Roma. DAL NOSTRO INVIATO FRANCISCO ZUCCHINI •• MOSCA. Come recitava un no: problemi ne sorgono in scia ma non dimentichiamo dorate per essere giunti «solo» sa che l'Invasiooe della «le­ di club per due o tre anni. E film, «Mosca non crede alle la­ ogni lavoro, fanno parte an­ che fino a pochi anni fa, prima secondi in Messico. No, pro­ gione straniera» nd nostro dopo, magari, tornare nell'am­ crime». Nel giorno malinconi­ ch'essi del sale della vita». che la prendessi in mano, è prio niente da rinfacciare a campionato abbia un po' biente della Nazionale. Qui so­ co dei saluti finali, Azeglio Vi­ Dunque, non è U giorno più stata anche al 27esimo posto nessuno: in sei anni sono stati tracciato alla causa azzurra? no stato bene, gli screzi capita­ cini si adegua, mostra Ti volto triste, più difflcUe per lei? Azeglio Vicini della graduatoria assoluta, lo bravi e dissciplinati e posso Io l'ho sempre pensato, ma no in qualsiasi lavoro.
    [Show full text]
  • Comunicato Stampa 120 Definitivo
    COMUNICATO STAMPA SìAMO IL CALCIO, DA 120 ANNI La FIGC presenta il palinsesto delle attività per le celebrazioni dell’anniversario. Roma, 14 marzo 2018 – “Siamo il pallone che rotola. Siamo le luci della vittoria e l’ombra della sconfitta. Siamo il calcio d’inizio e il fischio che segna la fine. Siamo le regole che fanno tutti uguali. Siamo i giocatori che fanno la squadra. Siamo i 90’ che finiscono troppo presto, o non finiscono mai. Siamo il calcio che unisce, quello vero, quello che si gioca. SìAmo il Calcio, da 120 anni”. La FIGC ha scelto come campagna di comunicazione un messaggio e un video emozionale che rappresentino nella sua totalità l’ampio spettro di competenze e responsabilità che le fanno capo. In principio era il calcio e oggi, dopo 120 anni, è ancora calcio. In mezzo dodici decenni di storia, che attraversa quella del Paese e l’evoluzione del gioco, dagli albori alla dimensione globale che caratterizza i nostri anni. Valori e passione, vittorie e sconfitte hanno contribuito a forgiare una comunità che si identifica, a vario titolo, nella grande famiglia del calcio italiano. Un patrimonio immenso che si traduce in 1 milione e 300 mila tesserati, 70 mila squadre e quasi 600 mila gare ufficiali l’anno (il 65% di queste sono giovanili). Un’attività sportiva vastissima, che ha i giovani come fulcro della sua missione sportiva, radicata sui 17 mila campi dislocati in tutto il territorio nazionale, sulla quale la FIGC disciplina, in raccordo con le Leghe, l’Aia e le componenti tecniche, le regole, la direzione arbitrale e la giustizia sportiva.
    [Show full text]
  • 1 Establishment of the Associazione Sportiva Roma 'Hall of Fame'
    Rome, Wednesday June 20, 2012 I. Establishment of the Associazione Sportiva Roma ‘Hall of Fame’ Definition, mission The A.S. Roma Hall of Fame is an institution set up by the Club to preserve and enhance its football heritage and the memory of an elite group of retired players employed by this Club from 1927 on. Inductions into the Hall of Fame are governed by procedures, criteria and guidelines set out and made public by A.S. Roma. Starting from 2012, the year the Hall of Fame was established, the Club will organize the balloting and election of a number of hall-of-famers each year. Therefore, the A.S. Roma Hall of Fame will welcome a new Class of hall-of-famers on an annual basis. ________________________________________ 1 AS ROMA P.le Dino Viola, 1 – 00128 ROMA – www.asroma.it 1. Eligibility and selection criteria Every year A.S. Roma prepares a list of candidates for the next Class of its Hall of Fame. The initial list drawn up in 2012 will provide the basis for future elections, with no restrictions placed on previously non-inducted players. To enter the pool of candidates, players must meet the following two requirements: 1) have made at least one competitive or semi-competitive appearance with A.S. Roma (Italian national championships such as Divisione Nazionale, Serie A, Serie B; the so-called ‘World War II tournaments’; European/international competitions); 2) have retired at least two years previously. In the year of its establishment, the A.S. Roma Hall of Fame will admit 11 former players in a specific, one-off balloting process.
    [Show full text]