Indagine Sulle Zone Umide Di Importanza Naturalistica Della Provincia Di Lucca

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Indagine Sulle Zone Umide Di Importanza Naturalistica Della Provincia Di Lucca Indagine sulle zone umide di importanza naturalistica della Provincia di Lucca Schede descrittive sintetiche Programma conanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Programme conancé par le Fonds Européen de Développement Régional Provincia di Lucca | Indagine sulle zone umide di importanza naturalistica della Provincia di Lucca | Schede descrittive sintetiche COORDINAMENTO NEMO Nature and Environment Management Operators Srl GRUPPO DI LAVORO Cristina Castelli Alberto Chiti Batelli Linda Colligiani Barbara Lastrucci Leonardo Lombardi Paolo Sposimo (NEMO srl) Per le preziose informazioni fornite, ringraziamo: Antonio Bartelletti e Emanule Guazzi (Parco Regionale delle Alpi Apuane) Alessandra Sani Roberto Pellegrini Luca Puglisi Iacopo Simonetta Barbara Vietina Stampato in occasione del Convegno ZOUMgest organizzato dalla Provincia di Lucca in Palazzo Ducale il 15 giugno 2010 INDICE DELLE SCHEDE 8 Torbiera di Lamarossa 40 Bonifiche di Bozzano e Montramito 10 Laghi di Cella 42 Lago e Padule di Massaciuccoli 12 Lago di Pontecosi 46 Lame della Macchia Lucchese 14 Lago del Bagno 48 La Costanza 16 Torbiera del Monte di Roggio 50 Prati di Farneta 18 Padule di Fociomboli 52 Lago di Sibolla 20 Palude di Mosceta 56 Sfagnete del Monte Pisano 22 Padule di Puntato 58 Bottacci di Massa Pisana 24 Pian di Lago e Pian di Corte - m. Palodina 60 Prati alle Fontane 26 Piano di Gorfigliano 62 Ozzoretto e Boschetti Igrofili 28 Lago di Casoli 64 Padule di Verciano 30 Lago di Porta 66 Padule di Massa Macinaia 34 Zone umide della Versiliana 68 Alla Spinetta 36 Il Giardo 70 Padule di Bientina 38 Cave di Viareggio 74 Bosco dei Comunali ELENCO DELLE ZONE UMIDE SELEZIONATE NOME SIR Zona MedWet Area Protetta Comune Torbiera di Lamarossa § § San Romano in Garfagnana Laghi di Cella Castiglione di Garf.na Lago di Pontecosi Castelnuovo Garf..na, Pieve Fosciana lago del Bagno (o di Prà di Lama) Pieve Fosciana Torbiera del Monte di Roggio § § Vagli di Sotto Padule di Fociomboli § § § Stazzema Palude di Mosceta § § Stazzema Padule di Puntato § § Stazzema Pian di Lago e Pian di Corte (M. Palodina) § § Gallicano Piano di Gorfigliano § § Minucciano Lago di Casoli Bagni di Lucca Lago di Porta § § § Pietrasanta Zone umide della Versiliana Pietrasanta Il Giardo Camaiore Cave di Viareggio Massarosa ELENCO DELLE ZONE UMIDE SELEZIONATE NOME SIR Zona MedWet Area Protetta Comune Bonifiche di Bozzano e Montramito Massarosa Lago e Padule di Massaciuccoli § § § Massarosa Lame della Macchia Lucchese § § Viareggio La Costanza § § Massarosa , Lucca Prati di Farneta Lucca Lago di Sibolla § § § Altopascio Sfagnete del M. Pisano § § Lucca Bottacci di Massa Pisana § Capannori Prati alle Fontane § Lucca, Capannori Ozzoretto e boschetti igrofili § Lucca, Capannori Padule di Verciano § Lucca, Capannori Padule di Massa Macinaia § Capannori Alla Spinetta Capannori Padule di Bientina § § § Capannori, Bientina Bosco dei Comunali Montecarlo ZONE UMIDE PUNTUALI MERITEVOLI DI APPROFONDIMENTO DI INDAGINE NOME Specie segnalate Potenziale interesse Comune Lago della Bega (M. Argegna) Tritone alpestre Flora igrofila Minucciano Sella di Campaiana Flora igrofila San Romano in Garfagnana Passo Sella Pozze effimere di origine carsica Vagli di Sotto Monte Pisano - Rio San Pantaleone Ontano nero, Osmunda regalis Capannori Stillicidi tra Retignano e la Risvolta Stazioni di Anagallis tenella Stazzema Reticolo idrografico Lammari – Marlia Flora igrofila Capannori Le schede Torbiera di Lamarossa Comune San Romano in Garfagnana Estensione ,39 ha Altitudine massima .458,4 m Altitudine minima .448, m SIR (SIC) IT520003 “Parco dell’Orecchiella – Pania di Corfino – Lamarossa” Rete Natura 2000 (interamente inclusa) Aree Protette Riserva Statale “Lamarossa” (intorno di 500 m, parzialmente inclusa) Descrizione sintetica e valore naturalistico La torbiera di Lamarossa, una torbiera di transizione, è la seconda torbiera montana provinciale per estensione. È caratterizzata dalla presenza di numerose depressioni e di piccoli dossi alternati ad aggallati, costituiti da sfagni o da apparati radicali di piante quali carici e altre specie. Circondata dal bosco (faggeta), è disposta in leggera pendenza ed è solcata da rii che confluiscono nel torrente Rimonio, affluente di sinistra del Serchio di Soraggio. Costituisce un’importante fitocenosi, segnalata nel Repertorio Naturalistico Toscano (“Torbiera delle Sorgenti di Lamarossa”), ancora di ottima qualità, in cui vegetano numerose rare specie di flora igrofila. Emergenze vegetazionali Le formazioni vegetali presenti sono in gran parte attribuibili alle associazioni Caricetum nigrae e Sphagno-Caricetum nigrae, e comprendono anche due habitat di interesse comunitario e regionale: 740 “Torbiere basse di transizione e torbiere alte ed instabili” e 7240 “Zone umide occupate da torbiere, ricche in basi con formazioni a alti carici (Caricion davallianae)”. Emergenze floristiche La ricchezza floristica è notevole e comprende specie di interesse regionale quali Carex davalliana, Carex stellulata, Eriophorum latifolium, Eriophorum angustifolium, Geum rivale, Pinguicula leptoceras, Swertia perennis, Trichophorum alpinum e specie rare, di importanza biogeografica, quali Carex otrubae, Crepis paludosa, Viola palustris e cinque differenti specie del gen. Sphagnum. Di particolare importanza la stazione di erioforo a foglie strette (Eriophorum angustifolium), presente in Toscana solo in quattro stazioni montane, tre delle quali presenti in provincia di Lucca, di erioforo a foglie larghe (Eriophorum latifolium), specie vulnerabile e in forte rarefazione in Toscana, di genzianella stellata (Swertia perennis), genzianacea vulnerabile in Italia e in Toscana, presente sulle Alpi e in pochissime località dell’Appennino Tosco-Emiliano e di Trichophorum alpinum, ciperacea cicumboreale che in Italia è diffusa sulle Alpi e, con stazioni isolate e disgiunte, sull’Appennino Settentrionale. Emergenze faunistiche Nell’area sono segnalati il lepidottero di interesse comunitario (prioritario) e regionale Euplagia quadripunctaria, specie di interesse regionale quali Rana temporaria e il pipistrello di Nathusi (Pipistrellus nathusii), oltre a poche altre specie meno legate agli ambienti palustri e torbosi tipici di quest’area. Criticità L’area è minacciata da cause naturali, quali l’interrimento e l’evoluzione della vegetazione forestale, e da cause antropiche, quali il prelievo abusivo di sfagno, la raccolta di specie rare e il calpestìo eccessivo del terreno causato dal turismo escursionistico, in aumento per la presenza di un percorso che attraversa la torbiera e facilitato dalla vicinanza di una strada sterrata carrabile. Provincia di Lucca | Indagine sulle zone umide di importanza naturalistica della Provincia di Lucca | Schede descrittive sintetiche 9 Laghi di Cella Comune Castiglione di Garfagnana Estensione 0,6 ha Altitudine massima .526,2 m Altitudine minima .465,0 m Rete Natura 2000 - Aree Protette - Descrizione sintetica e valore naturalistico Area umida montana caratterizzata da piccole pozze e da vegetazione igrofila, è situata sul versante meridionale di Cima La Nuda, a monte della strada statale del Passo delle Radici. Circondata dal bosco (faggeta), è stata recentemente oggetto di studi vegetazionali, floristici e erpetologici. Emergenze vegetazionali È stato appena concluso uno studio vegetazionale nell’area. Non sono al momento disponibili i risultati di tale studio. Emergenze floristiche È stato appena concluso uno studio floristico nell’area. Non sono al momento disponibili i risultati di tale studio. Emergenze faunistiche È stato appena concluso uno studio erpetologico nell’area. Non sono al momento disponibili i risultati di tale studio. Criticità L’area potrebbe subire contrazione d’areale per progressivo interrimento e per l’ingresso di vegetazione arbustiva ed arborea. Dai risultati degli studi effettuati potranno scaturire ulteriori informazioni in merito alle minacce per l’area. Provincia di Lucca | Indagine sulle zone umide di importanza naturalistica della Provincia di Lucca | Schede descrittive sintetiche Lago di Pontecosi Comune Castelnuovo di Garfagnana, Pieve Fosciana Estensione 24,2 ha Altitudine massima 33,8 m Altitudine minima 307,3 m Rete Natura 2000 - Aree Protette - Descrizione sintetica e valore naturalistico Bacino artificiale originato fra il 922 e il 925 dallo sbarramento, a fini idroelettrici, del fiume Serchio, un chilometro circa a monte dell’abitato di Castelnuovo Garfagnana. Parte delle sue sponde sono percorribili a piedi. Risulta l’unico invaso artificiale montano con apprezzabile valore naturalistico, soprattutto per l’avifauna acquatica migratoria e svernante. Emergenze vegetazionali Non sono segnalati habitat o elementi vegetazionali di particolare valore. Nei tratti a monte e a valle del fiume Serchio è presente l’habitat di interesse comunitario e regionale 3250 “Vegetazione erbacea degli alvei fluviali ciottolosi con Glaucium flavum”. Emergenze floristiche L’area non è stata oggetto di studi floristici. Emergenze faunistiche Nei periodi migratori l’area è utilizzata come luogo di sosta di specie acquatiche di interesse comunitario e regionale, in particolare ardeidi: airone rosso (Ardea purpurea), garzetta (Egretta garzetta), nitticora (Nycticorax nycticorax), sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), tarabusino (Ixobrychus minutus). Segnalate anche altre specie di interesse comunitario e regionale, quali il falco di palude (Circus aeruginosus), l’avocetta (Recurvirostra avosetta) e il martin pescatore (Alcedo atthis). Ricade nella sottozona
Recommended publications
  • Comune Di Minucciano
    PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE MINUCCIANO Provincia di LUCCA Ufficio PROTEZIONE CIVILE La parte generale del piano è stata estratta dal Piano Comunale di Protezione Civile del Comune di Castelnuovo Garfagnana Su concessione del tecnico che lo ha redatto Geom. Suffredini INDICE 1. Il quadro di riferimento istituzionale 4 2. Le competenze del Sindaco 8 3. La Previsione 14 4. La Prevenzione 14 5. IL PROGRAMMA ED IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE NEL RISCHIO 17 SISMICO nel Comune di Minucciano a) Addestramento insegnanti ed alunni sulle tecniche di 18 autoprotezione e di comportamento b) Pubblicizzazione dei temi e dei problemi di protezione civile nel 19 Comune c) Elaborazione tecniche e procedure di informazione alla 20 popolazione sui rischi d) Predisposizione ed assunzione di Atti Amministrativi e Modelli di 20 organizzazione più importanti (Ordinanze in Emergenza) e) Regolamento Comunale di Protezione Civile 20 f) Convenzioni con le organizzazioni di volontariato 20 g) Convenzioni con fornitori di beni e servizi 20 h) Corsi di formazione e aggiornamento per il personale comunale 20 inserito a vario titolo nella pianificazione e/o il volontariato locale i) Organizzazione Sala Operativa Comunale 20 j) Realizzazione Investimenti necessari alla strutturazione del 21 Servizio k) Predisposizione Piano di Emergenza per i diversi rischi sul 21 territorio .6 . PIANO DI EMERGENZA COMUNALE – IL RISCHIO SISMICO 22 6.1 Le Procedure in emergenza 23 6.2 La struttura del Piano 24 6.3 I Dati di Base e gli scenari 24 – Modello Integrato Dipartimento Protezione Civile Riferimenti storici e scientifici 26 Scenario – Evento sismico atteso 26 Effetti sul Valore Esposto 28 2 Ricerca degli Eventi Storici 28 Aspetti Morfologici della Garfagnana e della Lunigiana 29 Supporto Informato al Piano – Zerogis Augustus 30 6.4.
    [Show full text]
  • Alla Cortese Attenzione Dei Sindaci Dei Comuni Di Minucciano, Seravezza, Stazzema E Vagli Di Sotto Trasmessa Via Posta Elettronica Certificata
    ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI LUCCA Alla cortese attenzione dei Sindaci dei Comuni di Minucciano, Seravezza, Stazzema e Vagli di sotto trasmessa via posta elettronica certificata Protocollo n. 1415/2017 Lucca, 18 ottobre 2017 Oggetto: Contributo per la Formazione dei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane Gentili Sigg. Sindaci, Inviamo di seguito il contributo dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lucca per la formazione dei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane. Premessa Il presente documento intende fornire elementi utili alla formazione dei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane (PABE). In questi mesi alcuni Comuni della Provincia di Lucca hanno dato avvio delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica per le quali è stato chiesto il contributo anche al nostro Ordine Professionale. Il contenuto del presente documento è rivolto comunque a tutti i Comuni della Provincia di Lucca interessati dalla presenza di Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane affinché possa essere utile anche ai procedimenti che saranno avviati in futuro. Il presente contributo è espresso alla luce del ruolo dell’Ordine quale sintesi dei principi e delle finalità Sociali e Culturali che gli Architetti perseguono nello svolgimento della professione. La professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior è espressione di cultura e tecnica che impone doveri nei confronti della Società, che storicamente ne ha riconosciuto il ruolo nelle trasformazioni fisiche del territorio, nella valorizzazione e conservazione dei paesaggi, naturali e urbani, del patrimonio storico e artistico e nella pianificazione della città e del territorio, nell’ambito delle rispettive competenze.1 1 Codice Deontologico degli Architetti PPC - preambolo Piazza San Giovanni n.
    [Show full text]
  • PROVINCIA DI LUCCA VIABILITA' PIANURA Provincia Di Lucca Servizio Difesa Del Suolo, Viabilità E Trasporti Ufficio Trasporti
    ALLEGATO A Provincia di Lucca Servizio Difesa del Suolo, Viabilità e Trasporti Ufficio Trasporti e Motorizzazione SCHETA TECNICA DETTAGLIATA Limitazioni di sagoma e massa PROVINCIA DI LUCCA VIABILITA' PIANURA DIMENSIONI LIMITE DEI MEZZI AUTORIZZABILI Denominazione Presenza Scorta / Tipologia Prescrizioni Particolari Prescrizioni Generali S.P. n. Lungh max (m) Largh max (m) Alt max (m) Massa max (t) (1) I.T. escluso tratto incr. Sp 34 Canipaletti - Nocchi 1 FRANCIGENA 4,80 75,00 (1) (2) I.T. escluso: tratto loc. Cappella inizio variante di Torre in comune di Lucca 26,00 (1) 4,30 108,00 (2) tratto incr. Sp 34 canipaletti - inizio variante di Camaiore in loc. Nocchi 3 LUCCHESE - ROMANA 31,00 4,00 4,40 108,00 (1) I.T. escluso tratto tra sottopasso ferroviario h= 3,40 loc. S. Salvatore e confine territorio provinciale (2) escluso tratto tra cavalcavia Marginone ed il confine provinciale loc. S. Salvatore 4 MAMMIANESE 25,00 4,00 4,40 (1) 75,00 (2) (3) (3) Transito su cavalcavia n. 42 soprapassante S.P. 4 mammianese e su cavalcavia 51 soprapassante S.R. 439 Sarzanese Valdera subordinato a verifica relativamente alle caratteristiche strutturali dell'opera come da comunicazione Autostrade per l'Italia nostro protocollo 0059873/2016 del 05/12/2016 5 DI MONTRAMITO 40,00 7,70 6,90 75,00 6 TRAVERSA VALDINIEVOLE 25,00 3,00 4,30 75,00 12 S.R. DELL'ABETONE E DEL BRENNERO 17,50 2,55 4,30 75,00 15 BIENTINESE 17,50 3,50 4,38 75,00 23 ROMANA 27,00 4,60 4,50 108,00 24 DI S.ALESSIO 17,50 2,55 4,30 75,00 25 DEL MORIANESE 25,00 3,00 4,30 75,00 26 DI SOTTOMONTE 25,00 4,00 4,40 75,00 27 DELLA MADONNINA 25,00 3,50 4,30 75,00 (1) I.T.
    [Show full text]
  • Giorno 25 Maggio
    PROGRAMMA 25 e 26 MAGGIO 2007 LA PREVENZIONE INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO DELLE SCUOLE DELLA REGIONE TOSCANA Incontro dei Sindaci della Garfagnana e Media Valle del Serchio con il Sindaco di San Giuliano di Puglia e il Comitato “Vittime del crollo della scuola 31.10.2002” GIORNO 25 MAGGIO ORE 14,30/15,00 SERRAVALLE PISTOIESE (PT) Incontro tra i Tecnici Regionali del Servizio Sismico Regionale ed il Sindaco Luigi Barbieri, il vice Sindaco del Comune di San Giuliano di Puglia, il Presidente Antonio Morelli del Comitato “Vittime del crollo della scuola 31.10.2002” ed alcuni genitori del Comitato. I rappresentanti dell’Amministazione di San Giuliano di Puglia e del Comitato saranno accompagnati dall’Arch. Maurizio Ferrini e dai colleghi Ing. V. Daprile, Arch. G. De Pasquale, Arch. E. Lucarelli, Ing. V. Marangolo, Arch. F. Pistola del Servizio Sismico Regionale e dai colleghi Geom. P. Della Bimba e Geom. C. Piacentini dell’U.R.T.A.T. di Lucca, in un percorso attraverso i Comuni della Garfagnana e Media Valle del Serchio. Questi Comuni sono stati oggetto dell’iniziativa regionale di valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici e strategici e di una strategia di riduzione del rischio sismico tramite interventi preventivi di adeguamento sismico e/o costruzione di nuovi edifici, laddove non vi fosse convenienza tecnico-economica all’adeguamento. I Sindaci della Garfagnana e Media Valle del Serchio avranno occasione di mostrare quanto è stato fatto ad oggi per l’adeguamento sismico delle scuole e le iniziative intraprese per onorare la memoria dei 27 Angeli di San Giuliano di Puglia e della loro maestra.
    [Show full text]
  • Regione Toscana
    Regione Toscana Comune di Vagli Sotto Piano Coordinato Cava di Marmo “Faniello” e Cava Collettino Vagli A Bacino di Monte Macina Piano di coltivazione L.R. 35/15 e R.A. 72/R 2015 (art.5 comma 1a) Progetto coordinato Integrazione (L.R. 35/15 art 17 comma 1c) Versilia Marmi s.r.l. Via Cocchi snc - 54033 Carrara (MS) Dott. Geol. Vinicio Lorenzoni 24.05.2021 Indice 1. Premessa ............................................................................................................ 3 2. Definizione del Piano coordinato ..................................................................... 3 Gli interventi previsti .............................................................................................. 3 Concessione 2MM ................................................................................................... 5 Concessione 3MM ................................................................................................... 6 Il coordinamento delle attività tra le due concessioni .......................................... 6 Attività nel Comune di Stazzema ........................................................................... 7 3. Titolarità dei terreni oggetto di intervento ....................................................... 7 4. Conformità al PABE del Comune di Stazzema ............................................... 8 Conformità degli interventi realizzati nel comune di Stazzema rispetto al PABE approvato da questo comune ...........................................................................................
    [Show full text]
  • Episodio SANT'anna DI STAZZEMA 12.08.1944 Nome Del Compilatore
    Episodio SANT’ANNA DI STAZZEMA 12.08.1944 Nome del Compilatore: PAOLO PEZZINO I.STORIA Località Comune Provincia Regione Sant’Anna di Stazzema, Stazzema Lucca Toscana Mulina di Stazzema Data iniziale: 12/08/1944 Data finale: 12/08/1944 Vittime decedute: Totale U Ba Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bam Ragazze Adult Anzian S. Ig m zi i ni (più bine (12-16) e e (più i n bi (1216) (1755) 55) (011) (1755) 55) ni (0- 11 ) 392 134 35 18 51 27 3 258 43 16 160 34 5 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 390 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito 2 Elenco delle vittime decedute Adorni Lilia nei Pavolini, anni 37, di Piombino Andreotti Amalia ved. Ricci, anni 85, di Pietrasanta Antonucci Antonietta nei Poli, anni 55, di Pietrasanta Antonucci Lia, di età imprecisata Ardussi Teresa, anni 51, di Genova Babboni Aristea, anni 42, di Seravezza Bacci Ettorina, anni 30, di Pietrasanta Baldi Enza, anni 8, di Pietrasanta Balloni Egisto, anni 40 Balloni Marco, anni 8, di Pietrasanta Balloni Tullio, anni 21, di Pietrasanta Barbieri Enrico Francesco Giuseppe, anni 7, di Pietrasanta Bartelloni Maria, anni 53, di Camaiore Bartolucci Adolfo, anni 61, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Alfredo, anni 31, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Anna nei Pieri, anni 70, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Enzo, anni 3, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Franco di Ariodato, anni 35 Bartolucci Irma nei Pieri, anni 35, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Isola nei Bottari, anni 50, di Sant’Anna
    [Show full text]
  • 36 Del 03.12.09 PROPONENTE: Società Borella Escavazioni Marmi S.R.L
    Parco Regionale delle Alpi Apuane SETTORE UFFICI TECNICI PRONUNCIA DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE ex art.18 L.R. 3.11.1998 n.79 NULLA OSTA DEL PARCO ex art.20 L.R. 11.8.1997 n.65 DETERMINAZIONE di P.C.A. n. 36 del 03.12.09 PROPONENTE: Società Borella Escavazioni Marmi s.r.l. - Ditta Vagli Lapidei s.r.l. COMUNE: Vagli di Sotto (LU) OGGETTO: Sospensione della autorizzazione n. 28 del 26.07.09 Il Coordinatore del Settore PUBBLICAZIONE: Ricordato che in data 26.07.09 con atto n. 28, è stata rilasciata alla ditta Vagli Lapidei s.r.l., con sede in La pubblicazione all’ Albo Massa, Pronuncia di Compatibilità Ambientale pretorio della presente comprensiva di Nulla Osta del Parco e di determinazione dirigenziale, autorizzazione ai Vincoli Idrogeologico e Paesaggistico, relativamente alla variante e è iniziata il giorno ampliamento del progetto di coltivazione del sito e vi rimarrà per 15 giorni denominato “Cava Borelle”; consecutivi. Visto che, con determinazione n. 164 del 02.09.09, il IL DIRETTORE Comune di Vagli Sotto ha trasferito la titolarità della autorizzazione della Cava Borelle dalla Vagli Lapidei __________________ s.r.l. alla Società Borella Escavazioni Marmi s.r.l. con sede in Vagli Sotto, via della Repubblica n. 4; Atteso che in data 02.09.09, protocollo 3600, è ALBO PRETORIO: pervenuta al Parco una segnalazione da parte Pubblicata dell’avvocato dott.ssa Bosi Picchiotti, con cui veniva comunicato che la Nuova A.S.B.U.C. di Vagli Sotto e dal Stazzema (limitatamente alla frazione di Arni), che al rivendica a se la proprietà dei terreni
    [Show full text]
  • Di Arch. Massimiliano Davini, Per. Ed. Roberto Pagani, Ing. Andrea Poli, Ing
    di Arch. Massimiliano Davini, Per. Ed. Roberto Pagani, Ing. Andrea Poli, Ing. Iunior Giovanni De Lucia, Geom. Antonio Angeli Sedi e contatti: Via Roma, 92 – 55035 Piazza al Serchio – (Lu) Via per Gorfigliano, 2 – 55030 Gramolazzo Minucciano –(Lu) Via Valmaira, 28 – 55032 Castelnuovo di Garfagnana – (Lu) Telefono e fax 0583/605844 Telefono e fax 0583/610677 Telefono e fax 0583/658901 - 0583/641084 E-mail [email protected] Premesse Lo Studio Tecnico Associato T.P.A. Engineering, costituito nel Luglio 2011, prosegue l’esperienza professionale dello Studio Tecnico T.P.A. di Davini, Pagani, Poli, nato nel 1996. La necessità di fornire prestazioni intellettuali sempre più efficienti ha spinto a formare e, successivamente, ad ampliare un dinamico organismo tecnico in grado di poter prestare il proprio servizio ad una clientela sia pubblica che privata, coprendo una vasta gamma di competenze professionali e unendo al contempo diverse esperienze e capacità lavorative. Lo studio è formato da Massimiliano Davini (Architetto), Roberto Pagani (Perito Edile), Andrea Poli (Ingegnere), Giovanni De Lucia (ingegnere iunior), Antonio Angeli (geometra) ai quali va oggi aggiunto uno staff composto da: un ingegnere, tre geometri e cinque tecnici i quali svolgono il loro periodo di praticantato all’interno delle sedi tecniche dello studio poste in Piazza al Serchio in Gramolazzo ed in Castelnuovo di Garfagnana, e figure esterne di collaboratori che vanno a completare quella sfera di professionalità “indispensabili” allo svolgimento dell’attività lavorativa, ovvero un Dottore in geologia e uno studio legale. Si vanno ad elencare sinteticamente le esperienze formative dei membri costituenti lo studio T.P.A.
    [Show full text]
  • COMUNE DI STAZZEMA Provincia Di Lucca
    COMUNE DI STAZZEMA Servizi per il Territorio e per le Imprese Settore Medaglia d'Oro al Valor Militare U.O . Programmazione del Territorio Provincia di Lucca e Servizi alle Imprese Prot. n. 6739 Data 12.09.2017 Da citare nella risposta Spett.le Regione Toscana PEC: [email protected] Provincia di Lucca PEC: [email protected] Unione dei Comuni della Versilia; PEC: [email protected] Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane PEC: [email protected] Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed in particolare: Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana PEC: [email protected] Soprintendenza per i Beni SABAP di Lucca e Massa Carrara; PEC: [email protected] Autorità di Distretto Appennino Settentrionale PEC: [email protected] Genio Civile (ex U.R.T.A.T.) di Lucca PEC: [email protected] AATO 1 - Toscana Nord (servizio idrico) PEC: [email protected] AATO Toscana Costa (servizio di gestione dei rifiuti urbani) PEC: [email protected] A.R.P.A.T. PEC: [email protected] Consorzio 1 Toscana Nord (consorzio di bonifica Versilia – Massaciuccoli) PEC: [email protected] Azienda U.S.L. 12 Versilia – Dip. Prevenzione PEC: [email protected] Comune di Seravezza; PEC: [email protected] Comune di Pietrasanta; PEC: [email protected] Comune di Camaiore; PEC: [email protected] Comune di Pescaglia; PEC: [email protected] Pontestazzemese, Piazza Europa n.6, 55040 Lucca- (P.I. 00398340463)- Tel.0584/ 77521-775225- Fax 0584/777259 Premio Letterario "Martiri di S.Anna"- Premio della Pace- Museo Storico della Resistenza COMUNE DI STAZZEMA Servizi per il Territorio e per le Imprese Settore Medaglia d'Oro al Valor Militare U.O .
    [Show full text]
  • Piano Attuativo Dei Bacini Estrattivi Delle Alpi Apuane Del Comune Di
    Comune di Vagli Sotto Provincia di Lucca Piano attuativo dei Bacini estrattivi delle Alpi Apuane del Comune di Vagli Sotto (Lu) Documento preliminare Valutazione Ambientale Strategica - redatto ai sensi dell'art. 23 della L.R.T. 10/2010 – Bacino Monte Macina Committente A.T.I. Vagli 1 INDICE 1. PREMESSA ...................................................................................................................................................... 3 1.1 Inquadramento legislativo ........................................................................................................................... 3 1.2 Finalità del Documento preliminare ............................................................................................................ 3 2. INQUADRAMENTO GENERALE DEI PIANI ATTUATIVI DI BACINO ................................................................... 4 2.1 La pianificazione in materia di attività estrattive ......................................................................................... 4 2.2 Obiettivi generali e specifici dei Piani attuativi di Bacino ..........................................................................11 Obiettivi di carattere generale .........................................................................................................................12 Obiettivi di carattere specifico .........................................................................................................................12 3. IL PROCESSO DI VALUTAZIONE: LA VAS .......................................................................................................13
    [Show full text]
  • Turni Notturni Delle Farmacie Di Forte Dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema
    Turni notturni delle farmacie di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema 05/01/2013 Farmacia La Fenice Seravezza 12/01/2013 Farmacia Torti-Bacci Ripa 19/01/2013 Farmacia Casini Strettoia 26/01/2013 Farmacia Lazzotti Querceta 02/02/2013 Farmacia Versilia Pietrasanta 09/02/2013 Farmacia Cooperativa Pietrasanta 16/02/2013 Farmacia Comunale Pietrasanta 23/02/2013 Farmacia Dell'ospedale Pietrasanta 02/03/2013 Farmacia La Fenice Seravezza 09/03/2013 Farmacia Torti-Bacci Ripa 16/03/2013 Farmacia Casini Strettoia 23/03/2013 Farmacia Lazzotti Querceta 30/03/2013 Farmacia Vitale Marina di Pietrasanta 06/04/2013 Farmacia Cooperativa Pietrasanta 13/04/2013 Farmacia Comunale Pietrasanta 20/04/2013 Farmacia Dell'ospedale Pietrasanta 27/04/2013 Farmacia Di Ciolo Forte Dei Marmi 04/05/2013 Farmacia Torti-Bacci Ripa 11/05/2013 Farmacia Casini Strettoia 18/05/2013 Farmacia Lazzotti Querceta 25/05/2013 Farmacia Versilia Pietrasanta 01/06/2013 Farmacia Comunale N°1 Forte dei Marmi 08/06/2013 Farmacia Di Ciolo Forte Dei Marmi 15/06/2013 Farmacia Comunale N°1 Forte dei Marmi 22/06/2013 Farmacia Vitale M.Di Pietrasanta 29/06/2013 Farmacia Comunale N°1 Forte dei Marmi 06/07/2013 Farmacia Nannini M.Di Pietrasanta 13/07/2013 Farmacia Di Ciolo Forte Dei Marmi 20/07/2013 Farmacia Comunale N°1 Forte dei Marmi 27/07/2013 Farmacia Vitale M.Di Pietrasanta 03/08/2013 Farmacia Comunale N°1 Forte dei Marmi 10/08/2013 Farmacia Dell'ospedale Pietrasanta 17/08/2013 Farmacia Vitale Marina di Pietrasanta 24/08/2013 Farmacia Nannini M.Di Pietrasanta 31/08/2013 Farmacia
    [Show full text]
  • Variante Al Piano Attuativo Del Bacino Estrattivo Di Colubraia
    13.10.2020 COMUNE DI VAGLI SOTTO Provincia di Lucca VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO DEL BACINO ESTRATTIVO DI COLUBRAIA Artt. 113 e 114 l.r. 65/2014 ALLEGATO A RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Articolo 114 l.r. 65/2014) 1 1 - Contenuti della relazione Ai sensi dell’art. 114, comma 2, della l.r. 65/2014, il responsabile del procedimento allega agli atti da adottare una relazione che dà motivatamente atto della conformità della variante al PABE con le previsioni e le prescrizioni del PIT-PPR e con lo strumento della pianificazione urbanistica comunale. 2 - Oggetto La variante, di iniziativa privata, riguarda il Piano attuativo del bacino estrattivo (PABE) di COLUBRAIA, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 09.04.2019, secondo quanto previsto dagli articoli 113 e 114 della l.r. 65/2014. Tale bacino è identificato nella Scheda 7, Allegato 5 del Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico regionale (PIT-PPR). La variante, ai sensi dell’art. 24 delle NTA del PABE, riguarda l’individuazione di aree estrattive ricadenti nella ZPS nella quale poter svolgere l’attività estrattiva esclusivamente in galleria, a seguito del recepimento, da parte del Parco, del parere favorevole dell’Università degli studi di Firenze. Come disposto dall’art. 14 della l.r. 65/2014 e dall’art. 5 bis della l.r. 10/2010, la variante è stata assoggettata al procedimento di Valutazione ambientale strategica (VAS). La variante inoltre è corredata dello Studio per la valutazione di incidenza. 3 - Normativa di riferimento La principale normativa di riferimento per l’elaborazione della variante riguarda: - la l.r.
    [Show full text]