Progetto esecutivo: ͞ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝŶ͘ϭϮƉŝĂnjnjŽůĞƉĞƌůĂŵŽďŝůŝƚăƐŽƐƚĞŶŝďŝůĞĞĚĞ -bike nei Comuni di: , , , , , , , , , , Sernaglia d ĞůůĂĂƚƚĂŐůŝĂ͕^ĞŐƵƐŝŶŽ͟

Relazione tecnico ʹ descrittiva

1. Premessa: descrizione, contestualizzaz ŝŽŶĞĚĞůů͛ intervento sistemico

Trattasi di intervento sistemico che mira a collegare, oltre che a mettere in rete, i principali attrattori turistici del territorio dei 12 Comuni aderenti al presente progetto, per sviluppare la mobilità sostenibile, ů͛ĂĐĐŽŐůŝĞŶnjĂ Ğ d ospitalità diffusa ͘ >͛ intervento, per la sua innovazione e strategicità, è voluto dalla Provincia di , attraverso un cofinanziamento del Gal ALTAMARCA Trevigiana ʹ Regione a valere sul PSL 2014-2020, bando 7.5.1 ʹ Progetto chiave n. 1 ͞ŽůůĞŐĂŵĞŶƚŽͬŵĞƐƐĂŝŶƌĞƚĞĚĞŐůŝĂƚƚƌĂƚƚŽƌŝ ƚƵƌŝƐƚŝĐŝ͟ Il presente progetto esecutivo prevede la realizzazione di n. 12 piazzole attrezzate per la mobilità sostenibile ed e-bike, con immagine coordinata e comuni standard progettuali, localizzate in posizione strategica rispetto ai principali itinerari escursionistici e collocate in area pubblica nei Comuni di: Possagno, Vidor, Valdobbiadene, Cavaso del Tomba, Farra di Soligo, Monfumo, Paderno del Grappa, Pederobba, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, . Le n. 12 piazzole previste dal presente progetto della Provincia di Treviso vanno ad aggiungersi a n. 10 piazzole per la mobilità sostenibile ed e-bike, realizzate in 10 Comuni aderenti a ůů͛hŶŝŽŶĞDŽŶƚĂŶĂWƌĞĂůƉŝ Trevigiane, quali , , , , , , , , e . YƵĞƐƚĞϭϬƉŝĂnjnjŽůĞƐŽŶŽƐƚĂƚĞĐŽĨŝŶĂŶnjŝĂƚĞĚĂůů͛hŶŝŽŶĞDŽŶƚĂŶĂ Prealpi Trevigiane, attraverso un medesimo cofinanziamento dal GAL AltaMarca Trevigiana ʹ Regione Veneto a valere sempre sul PSL 2014-2020, bando 7.5.1 ʹ Progetto chiave n. 1 ͞ŽůůĞŐĂŵĞŶƚŽͬŵĞƐƐĂŝŶ ƌĞƚĞĚĞŐůŝĂƚƚƌĂƚƚŽƌŝƚƵƌŝƐƚŝĐŝ͘͟ Le complessive 22 piazzole /SRE, previste dai due progetti, costituiscono una straordinaria e concreta opportunità per creare una capillare rete di attrezzature al servizio della mobilità sostenibile, Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽ del vasto ambito territoriale delle Prealpi e Colline Trevigiane, ĐŚĞŽĨĨƌĞŶƵŵĞƌŽƐŝƐŝƚŝĚ͛ŝŶƚĞƌĞƐƐĞƐƚŽƌŝĐŽ - naturalistico da valorizzare.

1

10 8 5 6 7 9 4 3 2 2 1

12 6 9 7 11 4

10 3 3 1 5 8 2

1 4

EĞůů͛ŽƌƚŽ foto riportata sopra sono localizzate:

n. 12 piazzole SRE (Stazioni ricarica elettriche) previste dal presente progetto a: 1. Paderno del Grappa 7. Valdobbiadene 2. Possagno 8. Vidor 3. Cavaso del Tomba 9. Farra di Soligo 4. Monfumo 10. Sernaglia della Battaglia 5. Pederobba (fraz. Onigo) 11. Pieve di Soligo 6. Segusino 12. Refrontolo

n. 10 piazzole SRE (Stazioni ricarica elettriche) realizzate da ůů͛hŶŝŽŶĞ DŽ ntana delle Prealpi Trevigiane a: 1. Miane 6. Vittorio Veneto 2. Follina 7. Cappella Maggiore (frazione Anzano) 3. Cison di Valmarino 8. Fregona 4. Tarzo 9. Sarmede 5. Revine Lago 10. Cordignano (Parco dei Carbonai)

ipotesi di n.4 piazzole SRE (Stazioni ricarica elettriche), che potrebbero essere realizzate con fondi pubblici e privati, ad integrazione delle altre piazzole SRE, da posizionare presumibilmente a: 1. Cavaso del Tomba (in prossimità del golf club) 2. Segusino , in località Milies (nel parcheggio pubblico) 3. Valdobbiadene , in località Bigolino (vicino alla chiesa) 4. &ĂƌƌĂĚŝ^ŽůŝŐŽ͕ŝŶůŽĐĂůŝƚăŽů^ĂŶDĂƌƚŝŶŽ;ŶĞůů͛ĂƌĞĂĚŝƐŽƐƚĂͿ

La presenza delle nuove piazzole attrezzate contribuirà alla conoscibilità e alla valorizzazione non solo dei ƐŝƚŝĚ͛ŝŶƚĞƌĞƐƐĞƐƚŽƌŝĐŽ -naturalistico, ma anche dei numerosi percorsi ciclopedonali e dei sentieri locali, che ƐŝĂĨĨŝĂŶĐĂŶŽĂŐůŝŝƚŝŶĞƌĂƌŝƚƵƌŝƐƚŝĐŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͕ĂŶĐŚ͛ĞƐ si beneficianti del servizio offerto dalla piazzole/SRE (Stazioni ricarica elettrica).

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Tra gli itinerari turistici principali si possono citare: - /ƚŝŶĞƌĂƌŝŽ ĞŶŽŐĂƐƚƌŽŶŽŵŝĐŽ ͞^ƚƌĂĚĂ ĚĞů sŝŶŽ WƌŽƐĞĐĐŽ Ğ ĚĞŝ sŝŶŝ ĚĞŝ Žůůŝ ŽŶĞŐůŝĂŶŽ sĂůĚŽďďŝĂĚĞŶĞ riconosc ŝƵƚĂĐŽŶ'ZϮϴϭϱĚĞůϭϴ͘Ϭϵ͘ϮϬϬϯ͖͟ - Itinerario cultu ƌĂůĞĞƐƚŽƌŝĐŽ͞/ůƵŽŐŚŝĚĞůůĂ'ƌĂŶĚĞ'ƵĞƌƌĂ͟ŝŶĚŝǀŝĚƵĂƚŽĚĂůWŝĂŶŽdĞƌƌŝƚŽƌŝĂůĞdƵƌŝƐƚŝĐŽ (PTT) della Provincia di Treviso; - Itinerario cu ůƚƵƌĂůĞĞƐƚŽƌŝĐŽ͞^ƚƌĂĚĂĚĞůů͛ƌĐŚŝƚĞƚƚƵƌĂ͟ŝŶĚŝǀŝĚƵĂƚŽĚĂůWŝ ano Territoriale Turistico (PTT) della Provincia di Treviso; - Itinerario cultu ƌĂůĞ Ğ ƐƚŽƌŝĐŽ ͞>Ă ƐƚƌĂĚĂ ĚĞůů͛ƌĐŚĞŽůŽŐŝĂ ;ŶƚŝĐĂ Ğ ŵĞĚŝĞǀĂůĞͿ ͞ŝŶĚŝǀŝĚƵĂƚŽ ĚĂů WŝĂŶŽ Territoriale Turistico (PTT) della Provincia di Treviso; - Percorso turistico a cavallo di valenza regionale denominato ͞/ƉƉŽǀŝĂ ĚĞů WŝĂǀĞ͟ Ěŝ ĐƵŝ ĂůůĂ Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 138 del 03.02.2009; Inoltre si rileva che attualmente sono in corso di realizzazione importanti infrastrutture che implementeranno i flussi turistici: per la mobilità lenta si pensi alla strategica ͞ŝĐůŽǀŝĂ ĚĞůů͛ĂŵŝĐŝnjŝĂ Monaco- sĞŶĞnjŝĂ͕͟ piuttosto che alla nuova opera voluta dalla stessa Regione Veneto e denominata pista ciclabile ͞>ĂWŝĂǀĞ͕͟ la ciclabile della Valsugana, e ĚŝŶĨŝŶĞů͛ŝŵƉŽƌƚĂŶƚ e nuova infrastruttura stradale della superstrada Pedemontana Veneta . Nei Comuni di Possagno, Cavaso del Tomba, Monfumo, Segusino, Valdobbiadene, Farra di Soligo, Sernaglia della Battaglia, le piazzole/ SRE (Stazioni ricarica elettrica) saranno collocate in aree con Vincolo Paesaggistico (D.Lgs. n. 42/2004) pertanto ğƐƚĂƚĂƌŝĐŚŝĞƐƚĂů͛ Autorizzazione Paesaggistica, che si allega alla presente (ALLEGATO 1). >Ă ƉŝĂnjnjŽůĂ ƉƌĞǀŝƐƚĂ ŶĞů ŽŵƵŶĞ Ěŝ WŽƐƐĂŐŶŽ ğ ƐƚĂƚĂ ŝŶƐĞƌŝƚĂ Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽ ĚĞů ƉƌŽŐĞƚƚŽ ŐĞŶĞƌĂůĞ Ěŝ sis ƚĞŵĂnjŝŽŶĞ ĚĞůů͛ĂƌĞĂ ĂŶƚŝƐƚĂŶƚĞ Ăů DƵƐĞŽ ĂŶŽǀĂ͘ >͛ŝƐƚĂŶnjĂ Ěŝ ƵƚŽƌŝnjnjĂnjŝŽŶĞ WĂĞƐĂŐŐŝƐƚŝĐĂ ƉĞƌ ů͛ŝŶƚĞƌŽ progetto generale di Possagno, che include lo stralcio funzionale della piazzola di mobilità sostenibile (SRE), di cui al presente progetto, verrà redatta ƉĞƌƚĂŶƚŽĚĂůů͛ rch. Roberto Svaldi. Si specifica che nel Comune di Vidor, la piazzola di mobilità sostenibile/SRE, sarà collocata in area con Vincolo Monumentale, pertanto ğƐƚĂƚĂƌŝĐŚŝĞƐƚĂů͛ Autorizzazione Monumentale, che si allega alla presente (ALLEGATO 2).

2. >ŽĐĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛ŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ , contesto paesaggistico

>͛ŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽĚŝƚŝƉŽƐŝƐƚĞŵŝĐŽůŽĐĂůŝnjnjĂŝŶƉŽƐŝnjŝŽŶĞƐƚƌĂƚĞŐŝĐĂ͕ƌŝƐƉĞƚƚŽĂŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝŝƚŝŶĞƌĂƌŝĞƐĐƵƌƐŝŽŶŝƐƚŝĐŝ͕ n. 12 piazzole di ricarica, tutte collocate in area pubblica, rispettivamente nei Comuni di: Possagno, Vidor, Valdobbiadene, Cavaso del Tomba, Farra di Soligo, Monfumo, Paderno del Grappa, Pederobba, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Segusino.

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Per la localizzazione puntuale degli interventi si demanda alle tavole progettuali allegate, che costituiscono parte integrante della presente Relazione tecnico-descrittiva.

2.1. Il contesto paesaggistico:

>͛ƚůĂŶƚĞ ƌĞŐŝŽŶĂůĞ ĚĞŐůŝ  mbiti paesaggistici mappa questa importante porzione di territorio della provincia di Treviso come ͞WƌĞĂůƉŝĞŽůůŝŶĞdƌĞǀŝŐŝĂŶĞ͟ :

͞>͛ĂŵďŝƚŽğĚĞůŝŵŝƚĂƚŽĐŽ me segue: a nord-ovest ricalca in parte le pendici del massiccio del Grappa e in ƉĂƌƚĞ  ŝů ĐŽŶĮ ŶĞ ƉƌŽǀŝŶĐŝĂůĞ ĞůůƵŶŽ -Treviso; a sud segue principalmente il tracciato della strada Schiavonesca-Marosticana (SS 248 e SP 248) e della strada Pontebbana (SS 13); a est è delimitato dal ŵĂƌŐŝŶĞ ĚĞůů͛ůƚŽƉŝĂŶŽ ĚĞů ĂŶƐŝŐůŝŽ͘ >͛ĂŵďŝƚŽ ĞƐĐůƵĚĞ ŶĞůůĂ ƐƵĂ ƉĂƌƚĞ ĐĞŶƚƌĂůĞ ů͛ĂůǀĞŽ ĚĞů ĮƵŵĞ WŝĂǀĞ (ambito 19). >͛ĂŵďŝƚŽŵŽƐƚƌĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ tipici della fascia prealpina ĞĐŽůůŝŶĂƌĞĞŵĂƌŐŝŶĂůŵĞŶƚĞƋƵĞůůŝĚĞůů͛ĂůƚĂƉŝĂŶƵƌĂ͘ >͛ĂƌƚŝĐŽůĂƚŽ ǀĞƌƐĂŶƚĞ ĚĞů la dorsale montuosa prealpina è accompagnato da altipiani c ĂƌƐŝĮĐĂƚŝ͕ ǀĞƌƐĂŶƚŝ regolari a ďĂůnjĞ͕ ĂŶĐŚĞ ŵŽůƚŽ ƌŝƉŝĚŝ͕ Ğ ƐƵƉĞƌĮ Đŝ ƐƵďƉŝĂŶĞŐŐŝĂŶƚŝ Ěŝ ĨŽŶĚŽǀĂůůĞ͕ ŽĐĐƵƉĂƚĞ ĚĂ ĚĞƉŽƐŝƚŝ alluvionali. Il settore collinare è costituito in parte da rocce terziarie di origine clastica e in parte da coperture quaternarie intervallive di natura morenica, alluvionale, lacustre e colluviale. In particolare nella parte nord-est sono presenti rilievi prealpini posti al piede dei massicci in forma di dorsali strette e allungate. Nella parte centrale si trovano rilievi collinari isolati nella pianura in forma di emergenze tabulari o coniche. Il settore di alta pianura, presente solo marginalmente e in spazi isolati, è costituito dagli ampi conoidi Ňuviao-glaciali. ΀͙΁ /ĐŽƌƐŝĚ͛ĂĐƋƵĂƉƌŝŶĐŝ pali raccolgono anche numerosi ƉŝĐĐŽůŝĞŐƌĂŶĚŝĂĨŇƵĞŶƚŝĐ he arricchiscono il patrimonio ŝĚƌŝĐŽ ĚĞůůĂ njŽŶĂ͘ >͛ĞůĞǀĂƚĂ permeabilità dei terreni e la ƌŝĐĐĂ ƉƌĞƐĞŶnjĂ Ěŝ ĐŽƌƐŝ Ě͛ĂĐ qua fanno sì che il territorio fornisca il massimo cont ƌŝďƵƚŽ Ăůů͛ĂůŝŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĞ falde acquifere sotterranee. La natura

4 calcarea del substrato non permett ĞůŽƐǀŝůƵƉƉŽĚŝƵŶ͛ŝĚƌŽŐƌĂĮĂ articolata nelle porzioni più elevate, dove sono invece presenti forme carsiche. ΀͙΁ La dorsale prealpina ospita diverse tipologie di habitat: boschi di latifogl ŝĞ͕ ƉƌĂƚĞƌŝĞ ŵĞƐŽĮůĞ͕ ĂŵďŝĞŶƚŝ arido-rupestri. Questi ambienti sono particolarmente caratterizzati dalla presenza di penetrazioni di specie ǀĞŐĞƚĂůŝƚĞƌŵŽĮůĞĚŝŝŵƉƌŽŶƚĂƐƵď -mediterranea e nordillirica ed entità boreali e artico-alpine sui crinali alle quote più alte. Ampie formazioni boscate sono presenti sui versanti esposti a nord delle formazioni collinari parallele delle Corde e sui Colli Asolani, con prevalenza di ostrioquerceti e castagneti, e sui rilievi del Montello, con prevalenza di robinia ʹƉƐĞƵĚŽĂĐĂĐŝĂ͘>͛ĂŵďŝƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝnjnj ato da una elevata presenza di aree coltivate, tenute a vigneto nella parte collinare e ĂƐĞŵŝŶĂƚŝǀŽŶĞůůĂƉĂƌƚĞĚŝĂůƚĂƉŝĂŶƵƌĂ͘EĞůů͛ĂƌĞĂĚĞůYƵĂƌƚŝĞƌĚĞů Piave si è conservato il sistema di prati stabili di antica origine dei Palù del Quartier del Piave. DŽůƚŽ ƌĂĚŽ ğ ů͛ŝŶƐĞĚŝĂŵĞŶƚŽ sul ripido versante prealpino, disseminato di edilizia rurale a carattere stagionale, oggi sottoutilizzata o in disuso, legata alle antiche pratiche agropastorali. Nella parte più propriamente c ŽůůŝŶĂƌĞ ŝŶǀĞĐĞ ƚƵƚƚŽ ů͛ĂŵďŝƚŽ si caratterizza per una massiccia antropizzazione. Alle pendici dei versanti prealpini, sia nella Valcavasia che nella Valsana, i centri si dispongono lungo le strade pedemontane come s ĞƋƵĞŶnjĞ Ěŝ ƉŝĐĐŽůŝ ĂďŝƚĂƚŝ ĐŚĞ ƐĐŽŶĮŶĂŶŽ ŝŶ Į lamenti insediativi (lungo la Valcavasia da a Pederobba, poi, nei pressi del Piave a Valdobbiandene, e in Valsana da Miane a Revine Lago). Il Quartier del Piave, di cui fanno parte Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Vidor, Moriago, Sernaglia della ĂƚƚĂŐůŝĂ͕ ŝŶƚƌŽĚƵĐĞ ĂůůĂ ƉĂƌƚĞ Ɖŝƶ ĚĞŶƐĂŵĞŶƚĞ ƉŽƉŽůĂƚĂ ĚĞůů͛ĂŵďŝƚŽ͕ ĚŽǀĞ Ăŝ ƉŝĞĚŝ ĚĞůůĞ ĐŽůůŝŶĞ Ěŝ distinguono alcuni sistemi urbani complessi disposti lungo gli assi stradali Schiavonesca-Marosticana e Pontebbana (Fonte, , Caerano S. Marco, , Nervesa, , ŽŶĞŐůŝĂŶŽͿĞůƵŶŐŽů͛ĂƐƐĞ -Vittorio Veneto. Il Montello non presenta insediamenti stabilmente abitati di rilievo, ma nei weekend attira la popolazione delle zone circonvicine e della pianura centrale. Altrettanto accade sui versanti dei Colli Asolani. Il piccolo centro di Segusino, alle pendici del Cesen sulle rive del Piave, pur appartenendo alla provincia di Treviso, mantiene rapporti di vicinato e condivide le caratteristiche dei centri del basso Feltrino, ricompresi ŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽϬϱ;sĂůďĞůůƵŶĂͿ͘ dƵƚƚŽů͛ĂŵďŝƚŽğƉĞƌĐŽƌƐŽĚĂƵŶĂĮƚƚĂƌĞƚĞǀŝĂďŝůŝƐƚŝĐĂ͘>ĞƉƌŝŶĐŝƉĂůŝƐƚƌĂĚĞĐŚĞůŽ attraversano in direzione nord- ƐƵĚ ƐŽŶŽ ůĂ ^Z ϯϰϴ Ăůů͛ĂůƚĞnjnjĂ Ěŝ WĞĚĞƌŽďďĂ -DŽŶƚĞďĞůůƵŶĂ͕ Ğ ů͛ĂƵƚŽƐƚƌĂĚĂ A27 in corrispondenza di Vittorio Veneto ʹŽŶĞŐůŝĂŶŽ͕ĂĨĮĂŶĐĂƚĂĚĂůůĂ^^ϱϭ͘EƵŵĞƌŽƐŝĂůƚƌŝĐŽůůĞŐĂ menti minori seguono questa direzione trasversale alle valli, connettendo la fascia del Piave. I depositi alluvionali sono per lo più grossolani; fa eccezione la zona dei Palù del Quartier del Piave, che presenta invece forme di sedimentazione più Įne, arg ŝůůŽƐĂ͘^ŽƚƚŽů͛ĂƐƉĞƚƚŽŝĚƌŽŐƌĂĮĐŽƐŝŝŶĚŝǀŝĚƵĂŶŽŝƐĞŐƵĞŶƚŝĞůĞŵĞŶƚŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͗ ƵŶĂ ƉĂƌƚĞ ŽĐĐŝĚĞŶƚĂůĞ͕ ĐŚĞ ƌŝĞŶƚƌĂ ŶĞů ďĂĐŝŶŽ ŝĚƌŽŐƌĂĮĐŽ ĚĞů ƌĞŶƚĂ -Bacchiglione, rappresentato dal torrente Muson dei Sassi, che nasce tra Monfumo e Asolo; il sistema del Piave, che pur non facendo parte ĚĞůů͛ĂŵďŝƚŽ ƉƌĞƐŽ ŝŶ ĞƐĂŵĞ ůŽ ŝŶŇƵĞŶnjĂ ƉƌŽĨŽŶĚĂŵĞŶƚĞ͖ ŝů ƐŝƐƚĞŵĂ ĚĞůů͛ĂŶƚŝĐŽ ŐŚŝĂĐĐŝĂŝŽ ĚĞů WŝĂǀĞ ;ůĞ ĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝůĂĐƵƐƚƌŝĚŝdĂƌnjŽĞĐŽůůŝŶĂƌĞĐŽŶů͛ĂůƚĂƉŝĂŶƵ ra. Il versante prealpino dal Cesen al Col Visentin è invece servito solo da strade secondarie che servono le ďƌĞǀŝǀĂůůŝůĂƚĞƌĂůŝ͘>͛ĂƌĚŝƚĂ strada militare del Passo di San Boldo collega la Valsana alla Valbelluna. Da Revine parte la strada che si arrampica sul Col Visentin, da Valdobbiadene quella che porta sul Cesen. Il fondovalle della Valsana è percorso dalla SP 35, che Ăůů͛ĂůƚĞnjnjĂĚŝ&ŽůůŝŶĂĚĞǀŝĂůƵŶŐŽŝůĐŽƌƐŽĚĞů^ŽůŝŐŽĐŽŶŇƵĞŶĚŽŶĞůůĂ^Wϰ͘ >Ă ƉƌŝŶĐŝƉĂůĞ ǀŝĂ Ěŝ ĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ ĐŚĞ ƉĞƌĐŽƌƌĞ ů͛ĂŵďŝƚŽ ŝŶ ĚŝƌĞnjŝŽŶĞ ĞƐƚ -ovest è la già citata ^ĐŚŝĂǀŽŶĞƐĐĂDĂƌŽƐƚŝĐĂŶĂĐŚĞƉƌŽƐĞŐƵĞƉŽŝŶĞůůĂWŽŶƚĞďďĂŶĂ͘΀͙΁ /ů ƉĂĞƐĂŐŐŝŽ ĚĞůů͛ĂŵďŝƚŽ ƉƌĞƐĞŶƚĂ condizioni complessive di rilevante interesse ecologico e semiologico, anche per il ruolo di interfaccia che svolge tra gli ambiti di criticità diffusi nelle pianure e quelli a maggiore

5 stabilità delle dorsali prealpina e alpina. Nella dorsale prealpina, il monte Cesen si distingue per la complessità naturalistico-ecologica e per la sua morfologia aspra che nel versante a sud origina interessanti biocenosi arido- ƌƵƉĞƐƚƌŝŵŽŶƚĂŶĞ͖ĂŝƉƌĂƚŝƐŝĂůƚĞƌŶĂŶŽďŽƐĐŚŝĚŝůĂƚŝĨŽŐůŝĞĞƉĂƐĐŽůŝĐŽŶƉŽnjnjĞĚ͛ĂůƉĞŐŐŝŽ͘ a sottolineare le peculiarità ambientali e vegetazionali del Col De Moi, su cui si sviluppano ambienti prativi con formazioni erbacee di prato arido nel versante arido nel territorio trevigiano. Il Col Visentin è particolarmente interessante per la presenza di fe ŶŽŵĞŶŝ ĐĂƌƐŝĐŝ ĐŚĞ ŝŶŇƵĞŶnjĂŶŽ ůĂ ĐŽŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ ĚĞůů͛ĂŵďŝĞŶƚĞ͕ ƌĞŶĚĞŶĚŽůŽ ƐŝŶŐŽůĂƌĞ͘ EĞůů͛ĂƌĞĂ Ɛŝ ŽƐƐĞƌǀĂŶŽ ĞůĞŵĞŶƚŝ Ň oristici ďŝŽŐĞŽŐƌĂĮĐĂŵĞŶƚĞƐŝŐŶŝĮĐĂƚŝǀŝ͖Ɛŝ trovano elementi tipici della Ňora alpina in prossimità delle pareti alpine che coesistono con entità mediterraneo-montane, praterie calcaree, balze arido-rupestri e crinali erbosi. Presentano caratteristiche rilevanti dal punto di vista naturalistico-ecosistemico: i Laghi di Revine, a nord- est, caratterizzati dalla presenza di canneti, saliceti, cariceti e giuncheti, prati umidi, torbiere e marcite, ecosistemi di una certa importanza p Ğƌ ů͛ĂǀŝĨĂƵŶĂ Ěŝ ƉĂƐƐŽ͖ ů͛ĂƌĞĂ del Monticano, ambiente forestale degradato formato da estesi castagneti e rilevante sotto gli aspetti ecologici, geomorfologici, paesaggistici ĞĨĂƵŶŝƐƚŝĐŝ͖ŝůĐŽƌƐŽĚĞů&ŝƵŵĞDĞƐĐŚŝŽ͕ĮƵŵĞĚŝƌŝƐŽƌŐŝǀĂĐŽŶĂŵƉŝĞĨĂƐĐĞĚŝǀĞŐĞƚĂnjŝŽŶĞĚŝĐŝŶƚĂ͕ƉƌĂƚŝ umidi e marcite. Nella fascia collinare il paesaggio è caratterizzato soprattutto dai vigneti, che si stendono a perdita Ě͛ŽĐĐŚŝŽ͘>ĂƉƌŽĚƵ zione del vino, oltre ad essere un settore economicamente trainante per tutta la zona, è anche una risorsa turistica, come dimostra il successo della Via del Prosecco da Valdobbiadene a Conegliano, che coniuga aspetti enogastronomici e culturali. I Colli Asolani sono caratterizzati da una accentuata asimmetria ecologica, che origina cenosi arido submediterranee nella parte meridionale e cenosi fresco-umide nella parte a settentrione. ůĐƵŶŝ ƌĞůŝƚƚŝ Ěŝ ƉĂĞƐĂŐŐŝ ĂŐƌĂƌŝ ƐƚŽƌŝĐŝ ƉƌĞƐĞŶƚŝ ŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽ ŚĂŶŶŽ ƵŶ ŶŽ tevole valore naturalistico e culturale. Tra essi i Campazzi di Onigo sono costituiti da ambienti agricoli intervallati da tratti boschivo forestali e prati umidi e mostrano una notevole qualità ecologico-paesaggistica. I Palù del Quartier del Piave costit ƵŝƐĐŽŶŽƵŶŽĚĞŐůŝƵůƚŝŵŝĞƐĞŵƉŝĚŝƉĂĞƐĂŐŐŝŽĂŐƌĂƌŝŽƌĞůŝƚƚŽĚĞůƚŝƉŽĂ͞ĐĂŵƉŝĐŚŝƵƐŝ͟ĞǀŝƐŝƌŝƐĐŽŶƚƌĂŶŽ zone ben conservate di cariceto e molineto. Il Montello p ƌĞƐĞŶƚĂƵŶĂƐƵĂŝĚĞŶƚŝƚăƐƉĞĐŝĮĐĂƐŝĂĚĂůƉƵŶƚŽĚŝ vista geomorfologico che storico. Luogo di antico insediamento, poi bandito e trasformato in querceto da opera dalla Serenissima nel XVI secolo, sfruttato ĮŶŽĂůů͛ĞƐĂƵƌŝŵĞŶƚŽŶĞůů͛KƚƚŽĐĞŶƚŽĞŝŶĮŶĞĚŝǀŝƐŽ in lotti e ƌŝƉĂƌƚŝƚŽƚƌĂŝƉŽǀĞƌŝƉĞƌĞƐƐĞƌĞĐŽůƚŝǀĂƚŽ͕ƐŝƉƌĞƐĞŶƚĂŽŐŐŝĐŽŵĞƵŶ͛ĂƌĞĂĚĞŐƌĂĚĂƚĂĚĂůƉƵŶƚŽĚŝǀŝƐƚĂĚĞůůĂ componente vegetazionale, che è in gran parte composta di boschi di robinie, laddove le colture sono state abbandonate. Eccezionale la sua rilevanza per gli aspetti geomorfologici e la presenza di formazioni tipiche del carsismo, in particolare un esteso sistema di doline. ĂůƉƵŶƚŽĚŝǀŝƐƚĂƐƚŽƌŝĐŽů͛ĂŵďŝƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂǀĞƐƚŝŐŝĂĚĞůƉĂƐƐĂƚŽƌŽŵĂŶŽ͗ƐŽůŽ;ů͛ĂŶƚŝĐĂĐĞůƵŵ͕ŵƵŶŝĐŝƉŝƵŵ romano) ŐŝăŝŶƚĞŵƉŝĂŶƚŝĐŚŝĞƌĂƌŝŶŽŵĂƚĂĐŽŵĞŝŵƉŽƌƚĂŶƚĞĐĞŶƚƌŽůŽŐŝƐƚŝĐŽĚĞůů͛ĂƌĞĂƐŝƚƵĂƚĂƚƌĂƌĞŶƚĂĞ Piave; la sua struttura viaria attuale ricalca quella romana, con il cardo e il decumano che si intersecano nel cuore della città. Nella parte prealpina del ů͛ĂŵďŝƚŽ la presenza romana era garantita da diversi presidi militari e per il San ŽůĚŽ ƐĞŵďƌĂ ƉĂƐƐĂƐƐĞ ƵŶ ƌĂŵŽ ĚĞůůĂ ƐƚƌĂĚĂ ƌŽŵĂŶĂ ůĂƵĚŝĂ ƵŐƵƐƚĂ ůƚŝŶĂƚĞ͘ >͛ŝŶƚĞƌŽ ĂŵďŝƚŽ ğ caratterizzato dalla presenza di elementi storico-testimoniali di rilevante interesse, sia religiosi che civili. La ƉƌĞƐĞŶnjĂ ĚĞůůĞ ĐŽŵƵŶŝƚă ŵŽŶĂĐĂůŝ Ă ƉĂƌƚŝƌĞ ĚĂůů͛ĂŶŶŽ ŵŝůůĞ ĐŽŶƚƌŝďƵŝƐĐĞ ĂůůĂ ĚĞĮŶŝnjŝŽŶĞ ĚĞů ƉĂĞƐĂŐŐŝŽ͕ ŐƌĂnjŝĞĂůůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĚŝƐŝƐƚĞŵĂnjŝŽŶŝĨŽŶĚŝĂƌŝĞ͕ŽƉĞƌĞĚŝďŽŶŝĮĐĂĞůĂĐŽƐƚƌƵnjŝŽŶĞĚŝĐŽŵƉůĞƐƐŝĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐŝ spes ƐŽ ŝŵƉŽŶĞŶƚŝ͘ >͛ĂďďĂnjŝĂ Ěŝ sŝĚŽƌ ĚŝǀĞŶƚĂ ŝů ƉƵŶƚŽ Ěŝ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ ĚĞůůĂ ĐŽůŽŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞ ĂŐƌŝĐŽůĂ ĚĞů Quartiere del Piave, dove è tuttora ben visibile il sistema dei campi chiusi. I Cistercensi invece, con il complesso di Sanavalle, determinarono lo sviluppo del centro di Follina. ͛ĚŝĨĨƵƐĂŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽůĂƉƌĞƐĞŶnjĂĚŝ ĐĂƐƚĞůůŝĨŽƌƚŝĮĐĂƚŝ͕ƚƌĂĐƵŝůĂƌŽĐĐĂĚŝƐŽůŽ͕;ĐŚĞŽƐƉŝƚĂŽŐŐŝŝůƚĞĂƚƌŽ dedicato a Eleonora Duse), il castello dei Collalto a Susegana, il castello di Conegliano, Castelbrando.

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^ĞŵďƌĂ ĐŚĞ ĂŶĐŚĞ ů͛ŽƌŝŐŝŶĞ Ěŝ ŵŽůƚĞ ĚĞůůĞ ŶƵŵĞƌŽƐĞ ǀŝůůĞ ƉƌĞƐĞŶƚŝ ŶĞůů͛Ăŵďŝ to (tra tutte spicca la villa palladiana dei Barbaro a Maser) si possano far risal ŝƌĞ Ăůů͛ĞƐŝƐƚĞŶnjĂ Ěŝ ĐŽŵƉůĞƐƐŝ ĨŽƌƚŝĮĐĂƚŝ͕ ĐŚĞ͕ ƉĞƌƐĂ ů͛ŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ ĨƵŶnjŝŽŶĞ͕ ĨƵƌŽŶŽ ƌŝĂĚĂƚƚĂƚŝ Ğ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂƚŝ ŝŶ ĐĂƐĞ Ěŝ ĐĂŵƉĂŐŶĂ͘ EĞůů͛ĂŵďŝƚŽ ƐŽŶŽ ƉƌĞƐĞŶƚŝ numerosi centri storici. Ai piedi dei colli e lungo le strade di arroccamento si sono sviluppati centri dai tessuti densi, in cui i corpi di fabbrica seguono le curve di livello, ritmati dal susseguirsi dei terrazzamenti con muri di sostegno di pietra e sasso e con la presenza di edilizia rurale con elementi lignei. Dove le valli si aprono verso la pianura gli insediamenti si fanno più consistenti e la loro struttura è prettamente medievale con nucleo antico lineare e con strade concentriche.

ĂƌƚĂĚĞŝ͞sĂůŽƌŝŶĂƚƵƌĂůŝƐƚŝ co-ambientali e storico- ĐƵůƚƵƌĂůŝ͟ƚƌĂƚƚĂĚĂůů͛ƚůĂŶƚĞZŝĐŽŐŶŝƚŝǀŽĚĞůWĂĞƐĂŐŐŝŽ

>͛ĂŵďŝƚŽ ƉƌĞƐĞŶƚĂ ƵŶ ďƵŽŶ ůŝǀĞůůŽ Ěŝ ŝŶƚĞŐƌŝƚă ŶĂƚƵƌĂůŝƐƚŝĐĂ͕ garantito dalla buona copertura boschiva di latifoglie nelle aree con altitudini più elevate, e dai prati e dalle presenze arboree e arbustive delle fasce collinari. Alle formazioni vegetali naturali caratteristiche delle Prealpi si intervallano arbusteti e castagneti, un tempo coltivati e sfruttati a scopo alimentare, oggi in declino per abbandono e anche a causa del diffondersi di patologie tipiche di questa specie. Nei comuni di Miane, Follina e Vittorio Veneto si trovano le zone dove sono maggiormente presenti castagneti da frutto che rivestono una forte valenza ambientale. Pur essendo scomparse in gran parte le forme colturali agrarie e forestali preindustriali si può affermare ĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĂŵĞŶƚĞĐŚĞŝůƉĂĞƐĂŐŐŝŽĚĞůů͛ĂŵďŝƚŽƉƌĞƐĞŶƚĂĞůĞǀĂƚŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝĚŝƉĞƌŵĂŶĞŶnjĂ͕ŐƌĂnjŝĞĂŶĐŚĞĂůůĂ stessa configurazione del rilievo, che porta ad una certa forma di resistenza alle trasformazioni. Una elevata integrità ecosistemica e paesaggistica si rileva per i Campazzi di Onigo, i Palù del Quartier del Piave, i Laghi di Revine con le aree contigue. Si trovano in stato di buona conservazione i centri storici maggiori di Asolo, Co ŶĞŐůŝĂŶŽ͕^ĞƌƌĂǀĂůůĞ͕ŵĂĂŶĐŚĞŝĐĞŶƚƌŝƐƚŽƌŝĐŝŵŝŶŽƌŝ͕ĐŚĞĂďďŽŶĚĂŶŽŶĞůů͛ƐŽůĂŶŽĞŶĞůůĂsĂůƐĂŶĂ͘EŽŶ ĂůƚƌĞƚƚĂŶƚŽƐŝƉƵžĚŝƌĞĚĞůů͛ĞĚŝůŝnjŝĂƐƉĂƌƐĂĞĚĞŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝŵŝŶŽƌŝĂĐĂƌĂƚƚĞƌĞƌƵƌĂůĞ͕ĐŚĞƐŽƉƌĂƚƚƵƚƚŽŶĞůůĂ parte prealpina, ha sofferto gravi problemi di sotto utilizzo e abbandono. Nella parte più urbanizzata non si può fare a meno di riconoscere che i modelli insediativi e le tipologi eedilizie attuali hanno reso meno riconoscibile il sistema insediativo storico. Ciò è evidente soprattutto lungo gli assi viari di maggior afflusso;

7 in particolare lungo la strada Schiavonesca ʹ DĂƌŽƐƚŝĐĂŶĂ͕ ůƵŶŐŽ ůĂ ƐƚƌĂĚĂ WŽŶƚĞďďĂŶĂĞ ůƵŶŐŽ ů͛ĂƐƐĞ Vittorio Veneto ʹ Conegliano.

3. Descrizione stato dei luoghi ante-operam

Il presente Progetto Esecutivo analizza lo stato dei luoghi ante-operam, attraverso elaborati grafici specifici, rilievo architettonico puntuale dei luoghi e attraverso una documentazione fotografica.

Si demanda quindi alle Tav. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 per una lettura puntale dei luoghi.

Sono state infine analizzate, per ogni piazzola (SRE) di ricarica di progetto, la conformità agli strumenti ƵƌďĂŶŝƐƚŝĐŝŶŽŶĐŚĠů͛ĞĨĨĞƚƚŝǀĂƉƌŽƉƌŝĞƚăƉƵďďůŝĐĂĚĞŝůƵŽŐŚŝŽŐŐĞƚƚŽĚ͛ŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ͘

4. Caratteristiche generali ĚĞůů͛ intervento

Questo intervento di sistema, mira alla realizzazione di 12 piazzole per la collocazione di ciclo-stazioni atte alla ricarica di biciclette elettriche e di auto elettriche. Le postazioni di progetto sono inserite in particolari contesti storico-paesaggistico, che nella maggior parte dei casi sono tutelati ai sensi del D.Lgs. 42/2004. Pertanto il progetto prevede generalmente la posa delle ciclo-stazioni su pavimentazioni stradali esistenti, ma anche, in alcuni particolari contesti, la realizzazione di piazzole con previsione di pavimentazione (non oggetto del presente progetto) per armonizzarsi maggiormente con il contesto.

Ogni ciclo-stazione è collegata alla linea di distribuzione elettrica comunale (230/380V), talvolta con ů͛ŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽ Ěŝ ŶƵŽǀŝ ĂƌŵĂĚŝ ƉĞƌ ů͛ĂůůŽŐŐŝĂŵĞŶƚŽ Ěŝ ƋƵĂĚƌŝ Ğ ĐŽŶƚĂƚŽƌŝ͕ ƚĂůǀŽůƚĂ ƵƚŝůŝnjnjĂŶĚŽ ŝ ŵĂŶƵĨĂƚƚŝ esistenti, raggiunti da nuove tubazioni e linee in cavo o mediante il passaggio dei cavi nei cavidotti ĚĞůů͛ŝůůƵŵŝŶĂnjŝŽŶĞƉƵďďůŝĐĂĞƐŝƐƚĞŶƚŝ͘ Per alcune piazzole è prevista la dotazione di impianto di videosorveglianza (non oggetto del presente progetto), anche su palo. Entrambi gli impianti sono stati progettati da professionista abilitato in materia: P.I. Nicola Rosa di Treviso, che seguirà durante la realizzazione dei lavori, anche la D.L. impianti, nonché la realizzazione dei relativi certificati a norma di legge. Si demanda ai relativi elaborati ĚĞů ͞ƉƌŽŐĞƚƚŽ ŝŵƉŝĂŶƚŝ͟ per le specificazioni tecniche del caso. Quindi sono stati progettati e computati, in fase esecutiva, tutti gli impianti elettrici per le 12 piazzole ricarica bici-elettriche.

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La ciclo-stazione di ricarica , da ancorare mediante tirafondi metallici ai sottostanti plinti o alla pavimentazione esistente (in questo caso eventualmente anche con tasselli chimici), è costituita da: ŽůŽŶŶŝŶĂƉĞƌƌŝĐĂƌŝĐĂŝŶƚĞƌĂƚƚŝǀĂďŝĐŝĐůĞƚƚĞĞĚĂƵƚŽĞůĞƚƚƌŝĐŚĞƚŝƉŽ͞ĐŽƐƉĂnjŝŽ͟ŽĞƋƵŝǀĂůĞŶƚĞ͕ĐŽŶ͗ - n. 1 display interattivo con pc di gestione; - n. 4 vani chiusi con sportello, apribile solo dal display della colonnina, per alloggiamento carica-batteria dell'utente. All'interno di ogni vano è presente una presa Schuko230V 16A - potenza massima di 3 kW. I vani garantiscono protezione al carica-batterie per intemperie e furti. Erogazione corrente solo a sportello chiuso; - n. 4 blocca manubrio automatici con elettro-chiavistello, per l'aggancio della bicicletta; - n. 1 predisosizine per presa per ricarica auto elettriche potenza massima di 22 kW ; - n. 1 modem con sim card; - ƚĂƐƚŝĞƌĂŝŶĂĐĐŝĂŝŽŝŶŽdžƉĞƌů͛ĂĐĐĞƐƐŽĂůƐĞƌǀŝnjŝŽ͖ - eventuale servizio tessere RFiD, o la creazione di un nuovo cliente creando una nuova tessera o ticket RFiD;

- La colonnina di ricarica dovrà essere costruita con struttura resistente all'urto, con angoli arrotondati anti-urto e anti- infortunio e materiali anti-vandalismo. Modello, dimensioni, colori e finiture come da indicazioni di progetto ed a scelta della DL. Il software di gestione della colonnina di ricarica (licenza) dovrà essere fornito, installato e consegnato nella misura di n. 1 alla proprietà di ogni singola stazione di ricarica (Comuni di: Possagno, Vidor, Valdobbiadene, Cavaso del Tomba, Farra di Soligo, Monfumo, Paderno del Grappa, Pederobba, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Segusino) e dovrà consentire le seguenti operazioni: - geolocalizzazione ed identificazione della colonnina di ricarica tramite app; - prenotazione della postazione di ricarica tramite app; - visualizzazione stato di ricarica e postazioni di ricarica disponibili (libero/occupato) tramite app.

Sarà inoltre presente ůĂ ƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞ ƉĞƌ ů͛ĂŐŐŝƵŶƚĂ Ěŝ n. 1 presa per la ricarica di auto elettriche , Mennekes Tipo 2 Modo 3 modello Ecospazio o equivalente, con interblocco motorizzato per la spina + modulo elettronico di interfaccia con auto da montarsi sul fianco della colonnina delle ciclo-stazioni (comprensiva di automazione) secondo indicazioni della DL (posizionamento destro o sinistro).

La ciclo-stazione è realizzata con elementi di lamiera in acciaio presso piegata e doppia finitura idonea Ăůů͛ĂŵďŝĞŶƚĞ ŵŽŶƚĂŶŽ͗ njŝ ncatura e verniciatura a polveri epossidiche, con colori neutri indicati negli elaborati progettuali, completata da adesivi con loghi e diciture. Questo trattamento garantisce longevità elevata oltre che facile pulizia della stessa. Tutti le viti di fissaggio sono in acciaio INOX che rende il tutto molto resistente agli agenti atmosferici anche in ambienti difficili come quelli montani/pedemontani.

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Il blocca bicicletta elettromeccanico è in acciaio zincato e rivestimento in plastica anti-geliva per protezione anti-sfregamento del manubrio. I blocca-biciclette non hanno bullonature a vista contro possibili effrazioni. La giunzione degli elementi avviene mediante imbullonatura interna anti-effrazione con interposta guarnizione per la sigillatura. Gli elementi della barra sono poi collegati alle colonnine (o a terra, secondo i casi) mediante elementi profilati o tubolari flangiati a forte spessore diam. 140 mm (di lunghezza varia secondo le realizzazioni).

Sono a carico della ditta esecutrice (compensati con apposita voce di computo) il trasporto complessivo del materiale di fornitura dalla sede del produttore della ciclo-stazione sino alle n. 12 piazzole, il successivo montaggio e collaudo della parte elettrica/funzionale di n. 12 ciclo-stazioni nei Comuni di Possagno, Vidor, Valdobbiadene, Cavaso del Tomba, Farra di Soligo, Monfumo, Paderno del Grappa, Pederobba, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Segusino, da effettuarsi secondo indicazioni del cronoprogramma di progetto e della DL.

Affianco ad ogni ciclo-stazione verrà inoltre posizionato un cartello informativo dim. 40x60cm contenente una mappa con la localizzazione delle n. 12 ƐƚĂnjŝŽŶŝĚŝƌŝĐĂƌŝĐĂĞůĞŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĞƉĞƌů͛ĂĐĐĞƐƐŽĂů servizio. Sotto a questo cartello ne sarà posizionato un secondo di dim. 40x25cm con i loghi e le diciture ĚĞůů͛ŶƚĞĐŽĨŝŶĂŶnjŝĂƚŽƌĞ͘

Si prevede che le n. 12 ƐƚĂnjŝŽŶŝĚŝƌŝĐĂƌŝĐĂĂǀƌĂŶŶŽƚƵƚƚĞƵŶ͛ immagine coordinata: oltre alla ciclo-stazione di ricarica con uguali colori di finitura, sarà utilizzata la grafica del precedente progetto di realizzazione di n.10 ƉŝĂnjnjŽůĞ ŶĞŝ ŽŵƵŶŝ ĚĞůů͛hŶŝŽŶĞ DŽŶƚĂŶĂ ĚĞůůĞ WƌĞĂůƉŝ dƌĞǀŝŐŝĂŶĞ͕ ĐŽŶ un logo da apporre mediante verniciatura sulle ciclo-stazioni e riprendere nel cartello informativo 40x60cm.

La gestione da remoto e la manutenzione della colonnina di ricarica sono incluse nel prezzo, indicato nel computo, per i primi 3 anni a decorrere dalla data di rilascio del Certificato di Regolare Esecuzione. Analogamente a quanto stabilito nel progetto delle n.10 piazz ŽůĞŶĞŝŽŵƵŶŝĚĞůů͛hŶŝŽŶĞDŽŶƚĂŶĂĚĞůůĞ Prealpi Trevigiane, in fase di successiva progettazione esecutiva, si ritiene opportuno prevedere in ƵŶ͛ƵůƚĞƌŝŽƌĞƐĞƉĂƌĂƚĂǀŽĐĞĚŝƐƉĞƐĂƉĞƌůĂƋƵĂŶƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂŵĂŶƵƚĞŶnjŝŽŶĞĞŐĞƐƚŝŽŶĞĚĂƌĞŵŽƚŽƉĞƌŝ 2 anni successivi ai primi 3 delle n. 12 colonnine per la ricarica di bici ed auto elettriche.

5. Modalità di funzionamento della ciclo-stazione

>ĂĐŽůŽŶŶŝŶĂƚŝƉŽ͞ĐŽƐƉĂnjŝŽ͟ŽĞƋƵŝǀĂůĞŶƚĞ͕ƌĞĂůŝnjnjĂƚĂŝŶŵĂƚĞƌŝĂůŝĂŶƚŝ -vandalismo con struttura metallica, presenta un ĚŝƐƉůĂLJ͗ ƵŶ ǀĞƌŽĞ ƉƌŽƉƌŝŽ ĐŽŵƉƵƚĞƌ ;ϱ͕ϳ͟ Ă ĐŽůŽƌŝͿĐŚĞ ƉĞƌŵĞƚƚĞ ĚŝǀŝƐŝŽŶĂƌĞ ůŽ ƐƚĂƚŽ ĚĞůůĞ postazioni e tutte le operazioni in corso. La tastiera 12 tasti in acciaio inox serve per selezionare i servizi desidera ƚŝŝŶƚƵƚƚĂĨĂĐŝůŝƚă͘>͛ utente, con ricarica gratuita, digita un proprio codice che sblocca il connettore selezionato e consente la ricarica senza la necessità di un gestore del servizio .

͛ĂƚƚŝǀĂďŝůĞǀŝĂĂƉƉ la tessera RFiD, o la creazione di un nuovo cliente creando quindi una nuova tessera o ticket RFiD.

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Grazie alla presenza del modem con sim la colonnina può essere messa in rete, accedendo a tutti i servizi che necessitano della connessione internet. Le postazioni di ricarica diventano così individuabili e gestibili tramite app (es: Nextcharge o similare ) o tessera RFiD e necessitano dunque di un gestore del servizio.

L͛ƵƚĞŶƚĞ può scaricare sul proprio smartphone ů͛ĂƉƉĚŝŐĞƐƚŝŽŶĞĚĞůůĂĐŽůŽŶŶŝŶĂĞĚĂĐĐĞĚĞƌĞ così al servizio gratuito di ricarica della bicicletta. In assenza di smar ƚƉŚŽŶĞ͕ ůĞ ƚĞƐƐĞƌĞ Z&ŝ ƉĞƌ ů͛ƵƚŝůŝnjnjŽ ĚĞůůĂ ĐŝĐůŽ - stazione possono essere fornite dal proprietario della ciclo-stazione (Amministrazione Comunale) agli utenti. ^Ğ ů͛ƵƚĞŶƚĞ ŶŽŶ ĚŝƐƉŽŶĞ ĚĞůůŽ ƐŵĂƌƚƉŚŽŶ e, può utilizzare quindi la tessera RFiD. La tessera RFiD è richiedibile gratuitamente dopo essersi registrati sul sito di gestione - Nextcharge o equivalente.

Sul fianco della colonnina, è presente ƵŶĂƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞƉĞƌů͛ĂŐŐŝƵŶƚĂĚŝ n. 1 presa Tipo 2 Mennekes, munita di interblocco e automazione, per la ricarica delle auto elettriche. Sulla barra della ciclo-stazione vengono installati i blocca-manubrio delle biciclette ed i vani per ricaricare la batteria in tutta sicurezza, con sistema di elettro-blocco e protezione da intemperie e furti di carica batteria ĞͬŽ ďĂƚƚĞƌŝĂ͘ >Ă ďĂƌƌĂ ĚŝǀŝĞŶĞ ĐŽƐŞƵŶĂ ƐŽƌƚĂ Ěŝ͞ƌĂƐƚƌĞůůŝĞƌĂĞǀŽůƵƚĂ͟ ƉĞƌ ůĂĚŝƐƚƌŝďƵnjŝŽŶĞ ĞͬŽĂŶĐŽƌĂŐŐŝŽ delle biciclette, che possono così essere lasciate in ricarica in sicurezza, senza cavi esterni facilmente cesoiabili. Questo tipo di prodotto consente di uniformare la tipologia di ciclo-stazione di tutte le piazzole, ottenendo ƵŶ͛ƵŶŝĐĂ͞ŝŵŵĂŐŝŶĞĐŽŽƌĚŝŶĂƚĂ͟ ͘>ĂĐŽůŽŶŶŝŶĂĐŽŶƌĂƐƚƌĞůůŝĞƌĂĂŶŶĞƐƐĂƉƌĞƐĞŶƚĂů͛ŝŶƐƚĂůůĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂƉƌĞƐĂ per la ricarica delle auto.

6. Cronoprogramma ĚĞůů͛ŽƉĞƌĂ͕ Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)

Si prevede che ů͛ŝŶŝnjŝŽ ƐŝĂ Ă ĨŝŶĞ ŶŽǀĞŵďƌĞ ϮϬϭϵ e concludersi a fine maggio 2019. Il tempo utile per ů͛ƵůƚŝŵĂnjŝŽŶĞĚĞŝůĂǀŽƌŝğƌŝƚĞŶƵƚŽĞƐƐĞƌĞƉĂƌŝĂ 182 giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di consegna dei lavori. Si rimanda quindi alla Tav. 19 per il dettaglio dei tempi di realizzazione nei vari Comuni.

Viste le lavorazioni da eseguirsi nel progetto e le modalità realizzative in ambito per lo più stradale, il presente progetto è soggetto a Piano della Sicurezza, sia in fase di Progettazione che in fase di Esecuzione delle opere, si rimanda quindi alla Tav. 20 per le specificazioni del caso. Presumibilmente, durante i lavori, saranno presenti contestualmente nel cantiere imprese per la fornitura e posa in opera di impianti elettrici, installatori di arredi urbani, impresa edile (per la realizzazione opere civili e di segnaletica).

Il CSP (Coordinatore Sicurezza in fase di Progettazione) e il CSE (Coordinatore Sicurezza in fase di Esecuzio- ne) è il sottoscritto tecnico abilitato e progettista Arch. Roberto Pescarollo, nonché D.L. , come indicato ŶĞůů͛ŝŶĐĂƌŝĐŽĚĂůůĂŽŵŵŝƚƚĞŶnjĂ͞ Provincia di Treviso ͕͟ con sede in Via Cal di Breda, 116 a Treviso.

Il presente progetto prevede un importo lavori complessivo pari ad euro 197.146,04 per lavori, di cui Euro 5.063,53 destinati ĂƉƉŽƐŝƚĂŵĞŶƚĞĂĚ͞KŶĞƌŝƉĞƌůĂ^ŝĐƵƌĞnjnjĂ͟ĐŚĞ͕ƐŝƌŝĐŽƌĚĂ͕ŶŽŶƐŽŶŽƐŽŐŐĞƚƚŝĂů͞ ribasso Ě͛ĂƐƚĂ͟ .

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7. Costi, ĐŽĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŽĚĞůů͛ opera

Il presente progetto denominato ͞Realizzazione di n. 12 piazzole per la mobilità sostenibile ed e-bike nei Comuni di: Possagno, Vidor, Valdobbiadene, Cavaso del Tomba, Farra di Soligo, Monfumo, Paderno del Grappa, Pederobba, Pieve di Soligo, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Segus ŝŶŽ͟ ha un costo complessivo di Euro 324.543,99 come si evince nel Quadro Economico di Tav. 18 del Progetto Esecutivo, che è parte integrante della presente relazione tecnico-descrittiva. Sempre dal Quadro Economico si evince che il progetto potrà beneficiare di un contributo della Regione Veneto a valere sul bando 7.5.1 Gal ALTAMARCA / PSL 2014-2020 Progetto chiave n.1 ͞ Collegamento/messa in rete degli attrattori turistici ͟ per complessivi Euro 199.905,17.

La differenza tra il tota ůĞ ĚĞůů͛ ŝ ntervento, pari ad E 324.543,99 , ed il cofinanziamento teorico massimo ottenibile E. 199.905,17 , è pari quindi ad Euro 124.638,82 che sarà a carico dei 12 Comuni aderenti al progetto.

8. Elaborati del progetto esecutivo

TAV 1 Relazione tecnico-descrittiva generale progetto esecutivo TAV 2 Comune di Paderno del Grappa: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e comparazione TAV 2.a Comune di Paderno del Grappa: Planimetria generale impianto elettrico TAV 2.b Comune di Paderno del Grappa: Schema quadro elettrico TAV 2.r Comune di Paderno del Grappa: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 3 Comune di Possagno: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e comparazione. TAV 3.a Comune di Possagno: Planimetria generale impianto elettrico TAV 3.b Comune di Possagno: Schema quadro elettrico TAV 3.r Comune di Possagno: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 4 Comune di Cavaso del Tomba: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e compar. TAV 4.a Comune di Cavaso del Tomba: Planimetria generale impianto elettrico TAV 4.b Comune di Cavaso del Tomba: Schema quadro elettrico TAV 4.r Comune di Cavaso del Tomba: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 5 Comune di Monfumo: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e comparazione. TAV 5.a Comune di Monfumo: Planimetria generale impianto elettrico TAV 5.b Comune di Monfumo: Schema quadro elettrico TAV 5.r Comune di Monfumo: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 6 Comune di Pederobba: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e comparazione. TAV 6.a Comune di Pederobba: Planimetria generale impianto elettrico

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TAV 6.b Comune di Pederobba: Schema quadro elettrico TAV 6.r Comune di Pederobba: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 7 Comune di Segusino: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e comparazione. TAV 7.a Comune di Segusino: Planimetria generale impianto elettrico TAV 7.b Comune di Segusino: Schema quadro elettrico TAV 7.r Comune di Segusino: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 8 Comune di Valdobbiadene: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e compar. TAV 8.a Comune di Valdobbiadene: Planimetria generale impianto elettrico TAV 8.b Comune di Valdobbiadene: Schema quadro elettrico TAV 8.r Comune di Valdobbiadene: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 9 Comune di Vidor: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e comparazione. TAV 9.a Comune di Vidor: Planimetria generale impianto elettrico TAV 9.b Comune di Vidor: Schema quadro elettrico TAV 9.r Comune di Vidor: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 10 Comune di Farra di Soligo: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e compar. TAV 10.a Comune di Farra di Soligo: Planimetria generale impianto elettrico TAV 10.b Comune di Farra di Soligo: Schema quadro elettrico TAV 10.r Comune di Farra di Soligo: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 11 Comune di Sernaglia della Battaglia: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e compar. TAV 11.a Comune di Sernaglia della Battaglia: Planimetria generale impianto elettrico TAV 11.b Comune di Sernaglia della Battaglia: Schema quadro elettrico TAV 11.r Comune di Sernalgia della Battaglia: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 12 Comune di Pieve di Soligo: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e compar. TAV 12.a Comune di Pieve di Soligo: Planimetria generale impianto elettrico TAV 12.b Comune di Pieve di Soligo: Schema quadro elettrico TAV 12.r Comune di Pieve di Soligo: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 13 Comune di Refrontolo: Localizzazione ed estratti; Documentazione fotografica; Stato di fatto, stato di progetto e comparazione. TAV 13.a Comune di Refrontolo: Planimetria generale impianto elettrico TAV 13.b Comune di Refrontolo: Schema quadro elettrico TAV 13.r Comune di Refrontolo: Relazione tecnica impianto elettrico TAV 14 Computo metrico TAV 15 Computo metrico estimativo

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TAV 16 Elenco prezzi unitari TAV 17 Lista lavorazioni e forniture TAV 18 YƵĂĚƌŽĞĐŽŶŽŵŝĐŽĚ͛ŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ TAV 19 Cronoprogramma TAV 20 WŝĂŶŽĚŝ^ŝĐƵƌĞnjnjĂĞŽŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŽĞ&ĂƐĐŝĐŽůŽĚĞůů͛ŽƉĞƌĂ TAV 20.a Planimetrie di cantiere TAV 21.a ĂƉŝƚŽůĂƚŽƐƉĞĐŝĂůĞĚ͛ĂƉƉĂůƚŽʹ Parte I TAV 21.b ĂƉŝƚŽůĂƚŽƐƉĞĐŝĂůĞĚ͛ĂƉƉĂůƚŽʹ Parte II TAV 22 Schema di contratto TAV 23 WŝĂŶŽĚŝŵĂŶƵƚĞŶnjŝŽŶĞĚĞůů͛ŽƉĞƌĂ

ALLEGATO 1 ʹ Autorizzazioni paesaggistiche, monumentale e nulla osta forestale ALLEGATO 2 - Immagine coordinata e segnaletica

Tanto descritto ci si avvale a dimostrare, in qualità di tecnico incaricato:

Arch. Roberto Pescarollo

Venezia, giugno 2019

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ALLEGATO 1 ʹ Autorizzazioni paesaggistiche, monumentale e nulla osta forestale EKd͗/ůƉĂƌĞƌĞƐƵůǀŝŶĐŽůŽŵŽŶƵŵĞŶƚĂůĞĚĞůů͛ĂƌĞĂĚ͛ŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽŶĞůŽŵƵŶĞĚŝsŝĚŽƌğŝŶĐůƵƐŽŶĞůƉĂƌĞƌĞ della Soprintendenza di Venezia, riportato di seguito.

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Allegato 2 – Immagine coordinata e segnaletica

1 . Logo “Stazione ricarica elettrica”

Valdobbiadene

Su sfondo bianco Nero: C 0, M 0, Y 0, K 100 Verde: C 73, M 0, Y 100, K100

Valdobbiadene

Su sfondo colore antracite Bianco: C 0, M 0, Y 0, K 0 Verde: C 73, M 0, Y 100, K100

Fonts utilizzati: Brook 23 Segoe Print (nome del Comune)

2. Targa dim. cm 40x25h, con loghi e diciture previste da AVEPA e dalle Linee guida regionali.

40 cm 25 cm

28 3. Cartello informativo dim. cm 40x60h

40 cm 60 cm

Colori: Nero: C 0, M 0, Y 0, K 100; Verde: C 73, M 0, Y 100, K100; Rosso: C 0, M 100, Y 100, K 100 Fonts: Logo: Brook 23, Segoe Print (nome del Comune) Testo: Verdana

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