mensile di intelligente n.11 febbraio 2005 intrattenimento 2 EDITORIALE bazar 02 2005 www.bazarweb.info

MAra Codalli RoBerta FABrizi Eugenia ROmanelli Vera RIsi CRIstiana SCoppA Direttore arTistico REsponsaBile Direttore responsabile conDirettore REsponsaBile Servizi WEB Comunicazione bazar 02 2005 laboratori studenti la sapienza 3 www.bazarweb.info

CRITICAL LIVING: CONSUMO ETICO E RESPONSABILE Tutti conoscono il commercio equo e solidale, moltissimi ne parlano, tanti lo praticano quotidianamente. Ma quanti di noi sanno dove è nato? E quando? E cosa sono i Gas? E i Res? Sconosciute sigle chimiche? No, piuttosto soggetti economici tradizionali (commercianti, produttori, persone) che operano in maniera rivoluzionaria. Perché il mondo si cambia a partire dalle busta della spesa

Degli Studenti de l’Università La Sapienza di Roma

CRIstiana SCoppA REsponsaBile Comunicazione 4 studenti la sapienza laboratori bazar 02 2005 www.bazarweb.info

Il CEeS Il CEeS (commercio equo e solidale), oFair trade, secondo la dizione Quando la qualità diventa etica: anglosassone adottata a livello internazionale, nasce in Olanda per poi diffondersi in tutti gli altri paesi europei. prodotti “buoni”, equi e solidali negli anni Sessanta Non saranno scintillanti e addomesticati come quelli che ci ammiccano dagli Il principio di fondo è quello di garantire un compenso equo e servizi scaffali dei supermercati, ma dalla loro hanno una marcia in più:eticità l’ socio-sanitari ai piccoli produttori dell’America latina, dell’Africa, dell’Asia prodotti alimentari (caffè, tè, cacao, miele, frutta secca, cioccolata, spezie,. I e dei Paesi dell’Est. Tutti i prodotti del CEeS sono corredati di una etc.etc.…) sono coltivati nel rispetto delle persone e dell’ambiente, molti scheda tecnica che ne spiega le caratteristiche e illustra i passaggi provengono da agricoltura biologica, e, soprattutto, nascono da una logica che economici intervenuti. In tal modo i consumatori possono conoscere in riconosce nei produttori dei soggetti della relazione economica, e non degli piena trasparenza le spese che hanno determinato il prezzo di vendita. oggetti da sfruttare. Da Asia, Africa e America Latina provengono anche oggetti d’artigianato realizzati seguendo tecniche di lavorazione tradizionali: L’uso delle materie prime e le tecniche di produzione tengono conto della giochi per bambini, fatti con materiali naturali, strumenti musicali, borse, gioielli, arazzi, salvaguardia dell’ambiente e della salute di produttori e consumatori. cesti di banano, giunco o bambù. E inoltre libri, abiti coloratissimi e quaderni Dunque, occhio al marchio. Per la certificazione dei prodotti del Sud del fatti a mano. Ogni prodotto è avvolto dal fascino della terra da cui proviene mondo commerciati a un prezzo equo, venduti attraverso i canali della e ne racconta la storia, racchiudendo in sé arti antiche e lontane. Il prezzo di grande distribuzione in Europa, ci sono marchi comeFair Trade Mark, tutto questo? Equo e solidale, appunto: tutela i produttori e comprende un TransFair (in Italia) e Max Havelaar. I prodotti sono acquistabili nelle margine da investire nello sviluppo della produzione o per sostenere progetti di Botteghe del Mondo, presso cooperative di prodotti naturali, artigianali e solidarietà. Prezzi che non si discostano da quelli che normalmente sosteniamo (per esempio un pacco di biscotti –300 gr- costa 1,85 euro), ma che in più ci biologici, in alcuni supermercati, e on-line. garantiscono giustizia commerciale, né sfruttamento né beneficenza Consumo etico non è solo quello di prodotti come caffè e riso, ma . anche di turismo. Perché anche il soggetto che decide di partire è Principali paesi produttori un consumatore. Esiste il “Turismo Responsabile”: un viaggiare Africa: alternativo che va incontro ai paesi di destinazione e alle Benin,Camerun,Etiopia,Ghana,Kenya,Marocco,Mozambico, Ruanda,Tanzania, popolazioni locali; un turismo a basso impatto ambientale, equo Uganda, Zambia nella distribuzione dei proventi. Questi sono i principi dell’ A.I.T.R. America Latina: ) della quale fanno parte Bolivia,Brasile,Colombia,Ecuador,Guatemala,Messico,Peru’, Uruguay, (Associazione Italiana Turismo Responsabile Venezuela associazioni no profit che si occupano a diverso titolo di turismo, e Asia: diversi soci individuali. Bangladesh, Cambogia, Cina, Filippine, India, Indonesia, Nepal, Pakistan, I consumatori, però, sono anche risparmiatori. Da diversi anni sono Thailandia,Vietnam nate in Italia le MAG (Mutua Auto Gestione), cooperative finanziarie che Europa: Albania, Croazia, Francia, Germania, Italia, Romania raccolgono i risparmi dei soci e li investono in attività di forte contenuto. etico e sociale. Alcune di queste MAG hanno dato vita allaBanca Etica Di Emily Menza Chi crede che i paesi più poveri debbano avere pari opportunità rispetto a quelli economicamente avanzati, può fare una scelta: aderire all’equo- solidale, in tutte le sue forme. Di Laura Armillotta Mercato solidale o beneficenza? La volontà di aiutare i paesi del Sud del mondo accomuna molti ma, a differenza di altre opere a scopo umanitario, il commercio equo e solidale, non dona gratuitamente, bensì tende a valorizzare capacità produttive già esistenti Commercio e&s: la nelle zone interessate. In un gesto quotidiano e inevitabile c’è il mezzo per fare della solidarietà, garantendo maggiore dignità al produttore e massima trasparenza al consumatore. Questa è la testimonianza Elianadi Irato risposta italiana commerciante del CEeS. , cliente e La posta in gioco è elevata, l’obiettivo è nobile: creare una rete di Da quanto tempo aderisci al CEeS? commercio di dimensione mondiale, nel rispetto delle condizioni socio- Io ne utilizzo i prodotti quotidianamente da quasi due anni, ma molti non ne politiche di tutti quei popoli solitamente inquadrati come deboli e poco hanno mai sentito parlare e questo assicura un alto potenziale di sviluppo. attivi nel partecipare agli assetti economici globali. Che garanzia hai sulla qualità dei prodotti? Sì alla globalizzazione, dunque, ma in modo intelligente permettendo Molti portano il marchio BIO che, al di là del circuito equo, è una garanzia anche ai più piccoli e svantaggiati produttori del mondo un futuro riconosciuta. So, comunque, che uno degli scopi del CEeS è la tutela attraverso condizioni di lavoro degne e un giusto guadagno finale. dell’ambiente e ciò comporta il minimo utilizzo di pesticidi. TransFair, marchio di garanzia del CEeS e Il commerciante guadagna o lo scopo è esclusivamente umanitario? In Italia nel 1994 nasce I guadagni non vanno in toto ai produttori. Le botteghe sono tutte cooperative consorzio costituito da organismi che, in cooperazione internazionale, no profit ma devono coprire le spese. Il prezzo del prodotto viene stabilito con si occupano di diffondere nella grande distribuzione i prodotti del giusto dei margini che lo consentano, senza ricavi per noi e con introiti dignitosi per i commercio. Le grandi catene commerciali, qualiCoop, GS, Carrefour, produttori. Proprio per questo alcuni articoli costano di più. Panorama, Pam insieme ad altri minori, aderendo a questa iniziativa, Perché scegli questa forma di solidarietà? hanno permesso l’ingresso nei propri punti vendita di prodotti certificati Credo che la carità, per quanto gesto nobile, non sia il mezzo più adatto per Transfair. aiutare i paesi in via di sviluppo. Attraverso la valorizzazione delle loro attività hanno la possibilità di sostenersi indipendentemente dagli aiuti dei “ricchi” e Il panorama italiano è ampio e articolato, e molte sono le associazioni e possono farsi strada nel mercato locale ed in quello internazionale. cooperative che cercano di curare, eticamente, gli interessi commerciali Di Irene Caporale del sud del mondo. Eccone alcune: Cooperativa Equo Mercato (Cantù): è una centrale di importazione. L’import è da produttori presenti in Africa, Asia e America Latina. Numerosi i generi trattati, dall’arredamento, alla bigiotteria, alla A tutto GAS… cosmetica. Si occupa anche di comunicazione, producendo materiale Se il gas vi fa pensare a qualcosa di nocivo o inquinante… cambiate subito idea. informativo e organizzando incontri a tema.www.equomercato.it In questo caso GAS sta per “gruppi di acquisto solidale”. Un primo esempio (Firenze): importa direttamente da circa 30 di GAS si afferma in Italia nel 1993, con l’operazione Bilanci di Giustizia, che Cooperativa Equoland chiede alle famiglie di verificare sul bilancio familiare l’incidenza delle modifiche Paesi del sud del mondo, grande presenza nel settore alimentare e in al loro stile di vita. Nascono così gruppi di famiglie che, insieme, praticano particolare in quello dolciario. Fanno parte della linea “Dolce & Solidale”, comportamenti equi nella loro zona (tra i quali, acquisti collettivi). Ma il primo realizzata con materie prime provenienti dall’Ecuador, il cioccolato GAS vero e proprio nasce nel ‘94 a Fidenza (Reggio Emilia). Ciocador in tavolette, le praline Perlita, la crema Estrella primera, i Oggi esistono oltre 150 GAS nel nostro Paese, alcuni autonomi, altri collegati tra loro, una vera e propria “rete di acquisto solidale” Gianduiotti, il cacao in polvere.www.equoland.it . Tra i tanti Cooperativa Pangea (Roma): artigianato e alimentare sono i settori ricordiamo InterGAS milanese (MI), GASTorino (TO), Ass. Ecolandia (SR), Ass. EticaMENTE (FI), GAS Appia Antica (Rieti), GAABE (RM), Club Natura&Salute di riferimento per questa associazione che, nata nel 1991, è ormai (BR). affermata realtà anche per quanto riguarda attività di formazione I prodotti acquistati devono provenire da piccoli produttori locali (che si culturale. I due negozi romani sono anche punti di incontro e confronto, conoscono direttamente, riducendo così anche l’inquinamento e lo spreco di per capire meglio come ogni prodotto abbia una sua storia di solidarietà energia dovuti al trasporto) e devono essere biologici ed ecologici… Ciao ciao, e giustizia. www.commercioequo.org OGM…! Associazione Botteghe del Mondo: come riportato sul sito, è“ l’anima Ogni GAS nasce autonomamente, ma alla base vi è sempre una sorta di del Commercio Equo e Solidale in Italia... uno spazio in cui produttori e critica verso l’attuale modello di consumo e di economia globale dominante, e, parallelamente, la ricerca di un’alternativa immediata a tale modello. Chiunque consumatori si incontrano, costruendo insieme l’altro mondo possibile...”. entri a far parte di un GAS, capisce di non essere più solo nella pratica del E’ per eccellenza la rete di vendita diretta, presente su tutto il territorio consumo, riuscendo anche, attraverso il confronto, a verificare le proprie scelte. nazionale, con 110 botteghe affiliate, vari i generi commerciali trattati, e Di Antonio Micali uso delle materie prime derivanti dal paese d’origine. Di Francesco Moriconi bazar 02 2005 laboratori studenti la sapienza 5 www.bazar web.info www.bazar web.info

Una rete solidale e una nuova moneta Nata da un’idea della Rete di Lilliput, la RES (Rete di Economia Solidale) ha presto ottenuto il sostegno di numerosi soggetti del vasto mondo dell’equo-solidale:Botteghe del Mondo, GAS, cooperative sociali, associazioni di finanza etica e di turismo responsabile. La Res promuove un nuovo modo di fare economia che non ha nel profitto e nella speculazione i suoi principali obiettivi, ma, piuttosto, tende a creare un rap diretto tra produttore e consumatore nel rispetto dell’ambiente e delle persone. porto Organi primari dalla Res sono i DES (distretti di economia solidale). I neonati Des, la prima iniziativa risale agli ultimi mesi del 2003, sono gruppi costituiti da soggetti economici tradizionali (clienti, commercianti, produttori, finanziatori etc.) maniera rivoluzionaria. Il meccanismo messo in atto prevede la costituzione di distretti, per l’appunto,che operano in cui e sonole operazioni presenti di sul compra-vendita mercato in avvengano secondo i principi primi dell’equo-solidale: A questo proposito merita un accenno l’iniziativa “ giustizia sociale, sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio Eco-Aspromonte” promossa dal Parco dell’Aspromonte in collaborazione. con la Banca popolare Etica di Padova. L’Eco-Aspromonteuna é moneta locale a circolazione limitata tagli: Eco 1-2-5 e 10. Eco-Aspromonte nasce per rilanciare una zona economicamente, depressa,il suo valore per è incentivarepari a un euro; l’acquisto sono statidi prodotti coniati quattro quali viene effettuato uno sconto, e per dare nuovo impulso al turismo. tipici, sui Di Serena Cama

Mercatini dell’usato: nuova filosofia di vita Scarpe, occhiali, strumenti musicali, macchine…ne avete bisogno ma i soldi non bastano mai? La soluzione: i mercatini dell’usato, ve ne sono veramente di tutti i tipi e dislocati ovunque. I mercatini degli oggetti usati e la formula commerciale del “conto vendita” proliferano giorno dopo giorno. La ragione di tanto successo e’ quasi certamente dovuta all’inversione di tendenza degli ultimi anni, quando, dopo il boom economico degli anni ‘60 e l’era del consumismo degli anni ‘80, nel 2000 gioco forza, e facendo di necessità virtù, si e’ man mano diffusa la nuova cultura ambientalista del recupero intelligente e del riciclaggio. Così c’è chi decide di spendere poco ma bene. Una vera e propria filosofia di vita, la possibilità di trovare tra tanti oggetti quello che risponda ai propri gusti senza alleggerire troppo il portafoglio. Mercatini Roma: p.za di Porta Portese – tutte le domeniche 8 – 14 via Sannio – dal lunedì al sabato 8 – 14 via Collatina e via Palmiro Togliatti“Porta Portese 2” – tutte le domeniche Milano: p.za della Cooperazione, Cinisello Balsamo – ogni seconda domenica del mese

piazzale Mercato Sud, Desio – ogni secondo sabato del mese Genova: p.za dei Macelli – tutti i giorni Firenze: p.za dei Ciompi – tutti i giorni Napoli: via Poggioreale – tutte le domeniche Mercato delle pezze di Resina (Pugliano NA) Fiera del Baratto e dell’Usato Oltre 700 collezionisti ed espositori, mille stand, mostre e laboratori danno vita al più grande mercato dell’usato “garantito” ; una manifestazione che insegna, ai visitatori di tutte le età, a riciclare e risparmiare con piccoli accorgimenti quotidiani. Unica manifestazione del genere in Italia, ideata ed organizzata dall’ Associazione Bidonville, nasce dal principio che spesso ciò che appare inutile può essere ancora usato. Qualche esempio? Un frullatore rotto può tornare a nuova vita e ospitare un pesciolino rosso,un giocattolo in disuso può ancora fare la felicità di un altro bambino, (o di un vecchio collezionista) , il passeggino abbandonato in soffitta che consente di far risparmiare i nuovi genitori… Non a caso lo slogan dell’associazione Bidonville è “l’Associazione che riutilizza tutto. Anche la testa! Dal 7 febbraio 2005 è possibile iscriversi per partecipare alla 18ma edizione. Info: www.bidonville.org – tel. 08115529988 Di Annarita Lone Triciclo Usa e …riusa via Regaldi 7/11 (Torino) tel.011 2476311 Dalla cooperativa “Triciclo” a “Gli amici dello scarto”. Come e dove fare Di mano in mano acquisti solidali e a basso prezzo. via delle Leghe 16 (Milano) tel.02 95761810 Nell’epoca dell’usa e getta, del consumismo sfrenato e delle moda da Emmaus seguire a tutti i “costi”, c’è chi va in contro-tendenza e fa dell’usa e riusa il via Mattaranetta 41 (Verona) tel.045 976024 proprio stile di consumo. via Baldelli 36 (Roma) tel.06 5431544 Dietro i mercatini dell’usato vi sono spesso iniziative di solidarietà e sostegno ai poveri, ai paesi in via di sviluppo e agli emarginati che vivono nel nostro via Don Cavallera 13, Boves (Cuneo) tel.0171 paese ( tossicodipendenti, extracomunitari etc...). A Torino la cooperativa 387834 Triciclo ha dato vita a un “Centro pilota per il riuso e il riciclaggio” e Mani tese organizza, ogni sabato, un mercatino nel quale si può trovare davvero di via Aretina 230/b (Firenze) tel.055 6504262 tutto. via Imbriani 17 (Milano tel.02 39321340 Triciclo è solo un esempio. Tante sono le opportunità per il consumatore Gli amici dello scartovia Palazzo 1, Montirone intelligente che vuol fare acquisti convenienti, con una mano nel portafoglio (Brescia) tel.030 2171051 e l’altra sul cuore. Di Serena Cama

INDIRIZZI 6 studenti la sapienza laboratori bazar 02 2005 www.bazarweb.info La mia banca e’ differente Un nuovo tipo di economia è possibile. Un’ economia che - come sostiene Amartya Sen economista e premio Nobel - al valore della ricchezza aggiunga anche la felicità, un concetto diverso dal benessere. Una persona è più ricca di un’altra quando è più felice e ha ottenuto una migliore qualità della vita; la qualità della vita diviene quindi una variabile algebrica nei calcoli economici. Il mercato è vero mercato quando non produce solo ricchezza ma soddisfa anche attese e valori etici. Proprio su questa sinergia tra economia e etica si fonda l’operato di banche come l’italiana Banca Etica, Grameen Bank del Bangladesh o le europee Oekobank, Triodos BK, e molte altre nel mondo che con il loro operato rendono “bancabili” quei 2,5 miliardi di persone escluse dai circuiti bancari tradizionali. Si tratta di un punto d’incontro tra risparmiatori che condividono l’esigenza di una più responsabile e consapevole gestione del proprio denaro e progetti che s’ispirano ai principi di un modello di sviluppo sostenibile e solidale. I settori in cui le banche etiche investono sono la cooperazione internazionale e sociale, la tutela ambientale, l’associazionismo, il commercio equo-solidale, la valorizzazione dei beni culturali. I risparmiatori al momento della sottoscrizione possono scegliere il settore in cui investire e il tasso d’interesse da applicare. Le zone d’azione che le banche etiche privilegiano sono naturalmente quelle sottosviluppate del sud del mondo, martoriate da decenni di sfruttamento coloniale e costrette ancora ad alimentare con la loro povertà la nostra ricchezza. Di Massimiliano Porretta

Equo-solidale: dove, come, cosa e quando Dal corso universitario a quello full immersion di 2 giorni. E poi siti, libri e mostre. Ecco quello che vi serve per entrare nel mondo dell’ e&s. A scuola di bio Primo Master in CEeS,certificazione etica e biologica dei sistemi agro-alimentari dell’Università di Bologna. Per iscrizioni: Alma Mater Studiorum Università di Bologna, ufficio Master via Zamboni 34, Bologna tel.0512098037-8 www.reggio.unibo.it.

Si apre la nuova stagione dedicata alle iniziative formative del Formin’ di Roma. Sono previsti corsi di consumo critico, comunicazione, educazione allo sviluppo, PCM - metodologia della progettazione. A breve anche un corso per operatori umanitari e un laboratorio teatrale. I corsi si terranno presso la sede di Formin’ in Roma, via Tibullo 11. Info: [email protected] - 0668136437 Eventi Biofach 2005: dal 24 al 27 febbraio 2005 aNorimberga . Fiera del prodotto biologico e non solo.www.biofach.de . Siti Mostra-convegno internazionale Terra Futura: dall’8 al 10 aprile 2005 a www.altromercato.com - www.commercioalternativo.it Firenze, Fortezza da Basso,www.terrafutura.it . www.equo.it - www.assobdm.it Global Week of Action(GWA): dal 10 al 16 aprile 2005 iniziativa www.aitr.org - www.bancaetica.com che si svolgeràin tutti i paesi del pianeta, un’azione unitaria di Giovanna Silvestri che attira l’attenzione sul CEeS. Tutti gli organismi partecipanti promuoveranno campagne nazionali e regionaliwww.april2005.org , [email protected].

Libri - David Ransom ( Carocci. 152 pp, 13.30 euro) Commercio equo e solidale La crisi di crescita - Fabio Gavelli e Lorenzo Guadagnucci (Feltrinelli. 168pp, 8 euro) Il Banchiere dei poveri - Muhammad Yunus (Feltrinelli. 272pp, 7.50 euro)

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SCRIVI !! bazar 02 2005 SOMMARIO 7 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Nancy Brilli Giulia Premilli - AVERE Studenti la Sapienza - LEGGERE - Design ad alto tasso di Roma - LABORATORI - (BRILLETTURE) - Ero adrenalina Critical living: consumo secca di pensieri etico e responsabile Andrea Lisi - NOTTE - Agnese Ananasso - HI- Signore e signori: Sua TECH - Easy to Use! Le Eccellenza Legowelt nuove frontiere dell’hi- Roberto Pisoni - tech VISIONI - Il lato sinistro Marcello Amoruso - dell’America NOTTE - Nomadismi Oliva Muratore - notturni ARCHITETTURE - Roma, Alessandro Benvenuti una città che t’irretisce - VISIONI (IN PILLOLE) Alberto Traversi - - Datevi al rosso NOTTE - Clubbing: new swarowski style Matteo Bianchini - PICCOLI - Pulcinella Giuseppe Mottola Claudio Coccoluto aveva un gallo… - VIDEOGIOCANDO - - NOTTE Vintage computing (NOTTETEMPO) - Vi Valerio Cammarano sembro spudorato? - SPORT - Triathlon: 3 Caterina Gonnelli - volte campioni! ONDE - I nuovi confini Fabio Canino - TRASH dello schermo CULT - Ma cosa è Angelita Peyretti - davvero TRASH? SCIOCCHINA - Quel santo di Valentino Giulia Baldi - SINTONIE Antonio Incorvaia - Scelte d’ascolto - TRASH CULT molto… ragionate - Fatima… Valeria Cecilia - CORSI ndaredallamamma! - La magia di scrivere un libro Gabriella Serusi Chiara Spegni - GUSTI - SCENE - Il fuoco - Agnello! della danza e i teatri Giuliano Cangiano - dell’impossibile Chiara Tacconi - FENOMENI - Paladini Enrico Lo Verso - GUSTI - Per valli e per delle libertà SCENE (SALMONI) monti - Laboratorio di Teatro Eva Buiatti - GUSTI Valeria Cecilia - NET - (MANGIA COME Alternative possibili Pietro D’Ottavio - LEGGI) - Fatevi tentare SUONI - In esclusiva dall’agnello farcito per Bazar: Tiromancino! Marcello Amoruso Lorella Scacco - ARTI Guido Dolara - NOI - Il - SUONI - Il gusto noir - Tra la vita e la morte? nuovo lusso? E’ tutto dei Daunbailò La paura naturale Luca Beatrice - ARTI Fabrizio Gianuario - - Ciò che sembra e ciò Franco Andreucci - SUONI - L’ondeggiare che è LORO - Baseball USA: sonoro di Steve Reich urban sport Marzia di Mento - Fabio Murru - SUONI ARTI - La preistoria? - (RECENSIONI) Raccontata dal futuro Cristiana Scoppa - - Lasciarsi rapire dai MIGRAZIONI - Ostetrica suoni Vladimir Luxuria - ARTI senza confini - CONTROPIEDE Johnson - Dall’Abbruzzo alla Righeira - SUONI Giamaica Giulia Premilli - GENDER (CONTROCANTO) - - Il viagra di Pompei Just a groovy sound Luca Carboni - ARTI - (SKIZZI) -Love Ciro Bertini - LEGGERE Eva Robin’s - - (RECENSIONI) - Tra Andrea Mugnaini - CONTAMINAZIONI - giovani scrittori e VIAGGI - Bahia, anima Where 2 go? “bambini prodigio” africana Marco Begani - Agnese Ananasso Mario Morcellini - LEGGERE (FUMETTI) - ESSERE - Quanto CORTEI - Notti bianche: - La rinuncia a capire siamo giovani dentro? il bianco e il nero delle 10 di roberto pisoni visioni bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Il lato sinistro dell’America

Lui è uno che non si lascia addomesticare facilmente. Nemmeno quando qualche casa cinematografica gli ha imposto qualche attore di successo… Eppure Alexander Payne non ha pregiudizi sul cinema commerciale. I suoi maestri? Visconti, Antonioni, Fellini. E intanto si prepara a fare qualcosa di memorabile… Alexander Arrivato al mainstream dalla scena indipendente, in dieci anni di carriera Payne si è affermato come uno dei più notevoli autori americani di . I dialoghi sapidi e la velenosa analisi sociale che caratterizzano il suo commedie e Billy tocco hanno indotto i critici a scomodare i nomi classici diPreston Sturges Wilder. Originario del Nebraska,Payne ha ambientato le prime tre commedie nella sua città natale, Omaha, per descrivere il Midwest senza la lucentezza edulcorata che piaga i film di Hollywood sulla vita quotidiana tra le due coste. Il “cupo patetismo della vita su questo pianeta” è il principio d’ispirazione Jack Nicholson, una star, ma era anche l’attore perfetto per il ruolo”. : dall’esordio Citizen Ruth (1996) alla Payne non ha pregiudizi sul cinema commerciale in sé e valuta più generale che governa i suoi lavori (2001), Payne satira di Election (1999) fino al più celebre e amaroAbout Schmidt positivamente la tendenza che spinge le major a commissionare è il feroce entomologo della crisi di mezza età del maschio medio molti dei recenti blockbuster a dei registi dalla forte personalità: americano. I protagonisti delle sue storie sono loser talvolta insopportabili, ma “Quando gli studi affidano i blockbuster a registi intelligenti come la loro misantropia e i loro fallimenti sono il segno di una frattura insanabile tra Steven Soderbergh (Ocean’s Eleven e Twelve), Sam Raimi (i due Spider-Man) Alfonso Cuarón (l’ultimo Harry Potter), mi l’individuo, le sue aspirazioni e la società contemporanea. establishment dei Sideways, ultimo film incredibilmente amato anche dall’ dico: ‘Dio li benedica”, perché saranno comunque film interessanti che Miles (lo potrebbero anche superare l’esame del tempo. Ma quando licenziano dei Golden Globe e degli Oscar, ha per protagonista un scrittore fallito, ) strepitoso Paul Giamatti) che coinvolge l’amico Jack (Thomas Hayden Church semplici “prodotti” ispirati al marketing, come Van Helsing e Catwoman, on the road tra degustazioni enologiche e derive il risultato non può che essere disastroso”. Come scrittore Payne ha in una scalcinata vacanza è l’opera più esistenziali. Centrata sull’amicizia di due buffi anti-eroi, Sideways spesso collaborato con Hollywood, ripulendo la stesura finale calda e meno cerebrale diPayne , un trattato affettuoso sulle debolezze e le virtù di di Ti presento i miei (non accreditato) e, meno gloriosamente, ritoccando Jurassic Park III (accreditato). Ma è sempre più un’umanità marginale ma piena di dignità. Payne ha Tra i vigneti della valle di Santa Barbara in California, set del film, orientato a realizzare progetti personali, dedicandogli tutto riscoperto la passione per il vino che risale agli anni della scuola di cinema il tempo di cui hanno bisogno: “Voglio che tutti i miei film all’UCLA: “Mentre stavo progettando il mio primo film, ho cominciato a cucinare e appartengano a me e basta. C’è un pubblico adatto a questo genere più cucinavo più avevo bisogno di di opere più pacate, più contemplative, più umane vorrei dire. Per questo informazioni accurate sul vino.All’epoca avevo una fidanzata che ne sapeva abbastanza. sono contento che Sideways abbia successo, per incoraggiare altri filmaker La cosa più bella nel realizzare Sideways è che finalmente ho smesso di essere prigioniero a percorrere strade alternative, oblique”. delle riviste e dei negozi specializzati. Trattando direttamente con i produttori e visitando i A dispetto delle accoglienze entusiastiche Payne non vigneti ho imparato a valutare la qualità del vino con un metro di giudizio più interno, da è convinto che Sideways sia un capolavoro. Gli piace esploratore sul campo”.Il crescente successo commerciale e critico dei suoi film non chiamarlo un “lavoro minore”, come i film precedenti. sembra aver messo particolari pressioni alla carriera diPayne , che fino ad ora ha A differenza del prossimo progetto che sarà un film in sempre avuto il final cut (l’ultima parola sul montaggio) e libertà completa nella bianco e nero, in Cinemascope, con un cast importante scelta del cast. Soltanto una volta, quando diresse Election, la Paramount cercò e una storia polifonica, ispirato a La dolce vita. Payne infatti di imporre Tom Cruise al posto di Matthew Broderick nella parte del protagonista, non ama misurarsi con i talenti contemporanei, David non perché fosse più adatto al ruolo ma semplicemente perché, nel loro business O. Russell (un amico), Sofia Coppola o Paul Thomas Anderson, plan, avrebbe garantito maggiore successo al botteghino. Alla fine però, anche ma con i grandi maestri italiani - Visconti, Antonioni, Fellini: in quella circostanza Payne l’ebbe vinta: “Gli studios pensano che devi utilizzare gli “Avrò realizzato un qualcosa di memorabile solo dopo aver diretto un film delle dimensioni de Il gattopardo o de attori sulla cresta dell’onda per dare un valore aggiunto all’opera, senza valutare quali avevo ruoli e facce richieda la sceneggiatura. E’ un gioco talvolta divertente. InAbout Schmidt L’avventura”. Nel frattempo c’è Sideways, film arguto e commovente sull’amicizia maschile, il fallimento e la rieducazione ai sentimenti. E un’appassionata lettera d’amore al vino. bazar 02 2005 visioni di roberto pisoni 11 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

E’ tipico dei grandi maestri:a forza di “riconoscersi” e perfezionarsi, fanno sempre lo stesso film. Si citano, non sperimentano più sul cinema in generale ma su se stessi. Così accade da un po’ di tempo aMartin Scorsese che usa ormai un suo idioletto, una grammatica cinematografica personale, viaggia Scorsese e il suo attraverso la sua opera per costruire nuove “frasi”, per raccontare nuove storie, storie altrui. Il suo stile è arrivato alla piena maturità “citizen Hughes” e dopo l’exploit diGangs of New York, la sensazione che quel film abbia detto tutto sui suoi interessi e le sue angosce è dominante. Ma nonostante il manierismo maniacale,Scorsese è troppo talentuoso per limitarsi a saccheggiare il suo cinema. CosìThe Aviator non può essere licenziato semplicemente come un film summa di questo savoir-faire, a dispetto delle numerose concessioni narcisistiche che affiorano qua e là, ma come una nuova appendice al suo universo, una nuova declinazione d’un medesimo verbo. Il personaggio diHoward Hughes – la sua precisione matematica, il suo temperamento ossessivo – prolunga (Casinò), il montaggio rinvia spesso a quello diQuei bravi ragazzi, i numerosi flash che esplodono in faccia quello di Sam Rothstein Hughes oscillano con la stessa dinamica delle riprese al protagonista fanno eco aToro scatenato, i movimenti indiavolati attorno all’aereo di Al di là della vita e così via… la lista sarebbe lunga. aeree sull’ambulanza di , moltiplicano i rimandi alla loro filmografia Scorsese, e con lui il direttore della fotografiaRobert Richardson e la montatriceThelma Schoonmaker comune. Il lavoro confina dunque con il déjà-vu reiterato, senza peraltro cadere nell’autocompiacimento. Perché ogni effetto è perfettamente giustificato, ed efficace, sempre. Paul Schrader, di un Jay Cocks o di un Quello che manca inThe Aviator è il caos anarchico dei primi film o l’apporto alla sceneggiatura di un Nicholas Pileggi. La sceneggiatura diLogan , ben ritmata malgrado le tre ore di racconto, offre un perfetto veicolo agli oscar per i tecnici o gli attori ma preferisce tirare all’esaustività della vita tumultuosa del suo personaggio, piuttosto che condensarla in alcune scene maggiori e incontestabili. E il regista segue queste linee fedelmente, si appropria del materiale ma passando a lato dei Jakemomenti La Motta “vuoti” in Toro del scatenato suo personaggio, al Dalai Lama quando è sulla soglia del malessere o della paranoia. Ben rodato all’esercizio così singolare del biopic (da di Kundun, passando perCristo in persona),Scorsese raggiunge qui il suo risultato più sfolgorante, forse anche il più divertente di The Aviator è un magnificodivertissement , con poca anima e molto talento su ogni tutti, ma allo stesso tempo il meno complesso. Alla fine Di Caprio una volta di più convincente e a una fotogramma di pellicola. Ma sarebbe stupido non abbandonarsi a uno spettacolo così bello, a un Cate Blanchett/Katharine Hepburn sublime.

Intervista ad Arnaud Desplechins L’amore e’ un memoriale In FranciaArnaud Desplechins è un autore di culto controverso e discusso, in Italia un perfetto sconosciuto. Non sono bastate le attestazioni di stima al suo film Roi et reine, che ha rischiato di vincere l’ultimo festival di Venezia, per garantirgli una distribuzione immediata.Lanciato da Comment je me suis disputé...(ma vie sexuelle), questo regista di 44 anni è quasi un modello “aggiornato” del classico cinema d’autore alla francese con tutti gli ingredienti al punto giusto (i patemi d’amore, i tempi rilassati, gli spaesamenti giovanili), ma sa sempre donargli un ampiezza romanzesca e un respiro corale di grande fluidità. Rois et reine è un melodramma burlesco o una commedia tragica? Le due definizioni condensate insieme mi sembrano più adatte. Amo i generi, confrontarmi con dei modelli, attento a tenermi alla giusta distanza per non copiare. All’inizio l’idea era questa: vedere una donna che comincia un film senza che sia un uomo a raccontarla. E’ lei che parla, che si prende carico del racconto. Un personaggio femminile solare che a poco a poco diventa nero. Dal momento che doveva percorrere un lungo cammino ho pensato a un compagno che potesse chiarire allo spettatore alcune cose e farlo ridere. Ecco dunqueIsmaël . Due personaggi bloccati, lei nella città, lui in un “asilo”, che il film deve far muovere. All’inizioNora ha soltanto delle certezze alla fine ha guadagnato il dubbio.Ismaël , invece, ha Hitchcock Minore conquistato delle certezze. Scoprendo il dubbioNora ha scoperto la libertà. La filmografia in dvd diAlfred Hitchcock si arricchisce di quattro nuovi L’amore è il loro memoriale di riscoperta. titoli pubblicati da Warner (Il ladro, Paura in palcoscenico, Delitto perfetto, Perché questo ricorso al mito, in particolareLeda e il cigno ed Io confesso), ai quali si accompagna una riedizione Delittodi per delitto Ercole ? già pubblicato in un Dvd doppio lato, singolo strato e adesso riproposto, Sono delle associazioni di idee, come dei giochi di parole in una poesia in una splendida confezione a due dischi. A questo punto della fitta e di Apollinaire. Che siano spiegati o meno allo spettatore non ha alcuna dorata filmografia del maestro della suspense mancano all’appello soltanto importanza. Un bambino, quando vede Biancaneve, assiste alla scena in pochissimi film -Notorious, Prigionieri dell’oceano e Rebecca la prima moglie cui mangia una mela avvelenata, ma non sa a cosa rinvia quella mela, per più importanti. Di questi nuovi titoli, eccetto i lui è soltanto una mela e pensa che non ha bisogno di giustificazioni per Io confesso che è notevolmente Il sospetto di Hitchcock, anche deludente, sono state approntate edizioni realizzate con cura e, considerata stare in un film. Come il bicchiere di ne l’età dei film, con un audio video scintillante. In particolare, e a differenza chi non conosce il film, quando lo vede sa che succederà qualcosa con quel di molti titoli Universal, èinteressante la produzione dei contenuti bicchiere di latte, è questo che conta. Lo stesso per Ercole, lo spettatore sa extra: su tutti il documentario abbinato Pauraa in palcoscenico soltanto che deve fare dei lavori ed è questo l’importante. interviste a storici del cinema, , con Il film interroga le origini, i luoghi familiari, dal momento che i Jane Wyman e la figlia diSir Alfred, Patricia e gli speciali suDelitto perfetto (il primo molto breve che racconta personaggi sono molto soli.Compito del film è riunirli? l’avventura del 3D, il secondo di venti minuti ripercorre i segreti del film Sì, è un modo di leggerlo. Il film li isola e li riunisce. Io credo “davvero” ai in compagnia, tra gli altri, diPeter Bogdanovich e M. Night Shyamalan personaggi. Per me esistono veramente. Mi chiedo chi siano i loro amici i occasione imperdibile per verificare quanto, anche in film considerati). Un loro familiari. Ed è un aspetto decisivo per la riuscita e la felicità del film. minori, il cinema di Hitchcock sia ancora fonte inesausta di stile, figure e In Rois et reine vorrei che i personaggi di fiction ci permettessero di scoprire modelli per l’occhio contemporaneo. le nostre vite. Ho visto tre volte il film diClint Eastwood, Mystic River, e dalla prima visione ho avuto l’impressione di conoscere quei personaggi Collezione Hitchcock, 4dvd, Warner Home Video, euro 19.90 cad. da sempre. Non li avevo visti da nessuna parte se non al cinema, ma già li conoscevo. DVD bazar 02 2005 videogiocando di giuseppe mottola 13 www.bazarweb.info www.bazarweb.info www Lancette indietro Parlando dell’emulazione non possiamo non menzionare il SIMH. Sigla non molto nota che sta a indicare ilComputer History Simulation system , ovvero un’interfaccia in grado di simulare fino a venti computer differenti, riproducendone le esatte caratteristiche. Il fascino del suo utilizzo è propriamente di carattere storico, infatti moltissime tecnologie del passato sono scomparse insieme ai loro ideatori, molte documentazioni sono state cestinate o sono diventate illeggibili, e molte altre sono cadute nell’oblio. Grazie a questa tecnologia, ideata nel 1993 da Larry Stewart con l’intento di preservare le tecniche informatiche conosciute a partire dalla fine degli anni 50’ fino alla fine degli anni 80’, chiunque è in possesso di un “desktop-computer” può compiere un suggestivo salto nel passato, provando ad esempio un IBM 1130 del 1965. I Simh sono stati accolti dalle comunità del settore con entusiasmo, e sono reperibili su molti siti specializzati, tra cui www.simh.trailing- edge.com. Toga e martelletto Prima di mettere alla frusta il vostro modem per scaricare ROM come se non ci fosse un domani, è bene ripassare insieme un po’ di giurisprudenza. Copiare le ROM è illegale, essendo esse veri e propri giochi, come i cd che trovate scatolati sugli scaffali dei negozi. Il possesso di una ROM sul vostro hard disk è concesso solo se avete la copia originale del gioco, perchè in questo modo agli occhi della Legge quella ROM diventa una legalissima copia di backup. Ripetiamo, nel caso vi fosse sfuggito: è assolutamente vietato scaricare la ROM di un gioco che non avete regolarmente acquistato, nemmeno (come erroneamente riportato nelle aree download di molti siti) per valutarla 24 ore. In aggiunta,Bleem! e PsEmu Pro, due emulatori della prima Playstation, richiedono il cd del gioco originale per funzionare; senza, non partono. Le ROM hanno un piede nella legalità e l’altro nella pirateria, così non sono mancate le crociate in Terra Ludica per eliminarle. Sony portò in tribunale i programmatori del Bleem!, ma perse la causa. E l’IDSA (Interactive Digital Software Association) si batte da anni contro la distribuzione delle ROM. State attenti, quindi. I ferri tra le corporazioni dei videogiochi e i giocatori/sviluppatori di ROM si fanno ogni giorno più corti. Rispettate le regole, o incrocerete quelle lame. Vintage computing Siamo già al restauro di vecchi software e hardware? Pare proprio di si. E’ esploso il vintage dei pc, e tutti a gara per riusare il caro vecchio sistema operativo di un tempo. Nostalgia canaglia!

Il poeta Esiodo divideva il tempo in 5 età. Alla quinta, l’età del ferro, quella della fatica e della miseria, è arrivato quasi tutto il mondo. Quasi. Noi videogiocatori siamo ancora fermi alla seconda, l’età dell’argento, in cui gli uomini restano bambini per cent’anni. E ci struggiamo nel ricordo della prima, l’età dell’oro, l’eterna primavera delle consolle e dei computer degli anni ’80 e ’90. Queste macchine leggendarie, e gli arcade da bar, rinascono Salvate il soldato PacMan con gli emulatori, programmi che riproducono l’hardware di Il mercato dei videogiochi è in continua espansione sin dagli anni sistemi obsoleti consentendoci di riusare il loro vecchio software ’80, e ha dovuto sempre stare al passo con il parallelo proliferare di computer e consolle; dopo pochi anni i giochi “classici” e i loro supporti (dai giochi ai sistemi operativi) sotto forma di files, le ROM macchine emulate sono decine, dall’Amiga alla Playstation.. Le originari erano ormai obsoleti e iniziarono a sparire dalla circolazione. Una volta scaricato l’emulatore della piattaforma scelta, lo si usa Nicola Salmoria, come molti altri appassionati di videogames, capiva per caricare la ROM del gioco desiderato, con un occhio alla l’importanza di poter conservare (l’aspetto ludico è secondario) vecchi Legge (vedi box). Con la diffusione di emulatori come Mame e hardware e software, e a questo scopo creò il MAME (Multiple Arcade Machine Emulator, www.mame.net). Simh (altri box) è nato ilvintage computing (o retro computing la pratica di restaurare e collezionare vecchie glorie software e), La prima versione, uscita all’inizio del 1997, supportava solamente hardware, attività poco costosa (più vecchio il pezzo, minore il cinque giochi (tra cui l’indimenticato PacMan), ma con il passare del prezzo) che permette di impiegare i supporti originali (dischetti, tempo il programma mostrò la sua vera grandezza: il codice creato da cartucce e altro). Salmoria era open source, ossia utilizzabile gratuitamente da chiunque e, Se voi fanciulli secolari sentite l’esigenza di un ritorno all’età dorata, cosa ancora più importante, era riscrivibile, il che permise a un numero crescente di appassionati (a oggi circa un centinaio) di contribuire i siti www.emuita.it, www.emuitalia.com e www.emula3.com possono istradarvi sulla giusta via. Con buona pace di Esiodo e allo sviluppo e al miglioramento del progetto. Dopo quasi 8 anni di della sua cetra. funzionamento il MAME permette di giocare a più di 3000 videogiochi, e Mr. PacMan è ancora vivo. 14 di caterina gonnelli onde bazar 02 2005 www.bazarweb.info

I nuovi eroi televisivi? I volontari “Uno per tutti, tutti per uno”: e’il famoso slogan dei tre moschettieri che con Dartagnan erano legati a un patto di amicizia e solidarietà Vizi e virtù su Canal Jimmy e che agivano per proteggere gli altri. Uno slogan di altri tempi che Dopo anni di tabù il mondoomosessuale sembra avere una mai come in questo momento sembra essere di grande attualità e vera e propriarivincita anche in tv: da quella on sat a quella contemporaneità. Tra guerre, catastrofi naturali, terrorismo e povertà generalista ( vedi La 7 con la trasmissioneI fantastici 5 che il bisogno di aiuto e protezione vede sempre più protagonisti, anche i documentari sulle zone di guerra, troppo vede protagonisti 5 gay con il compito di rifare il look e ridare sul piccolo schermo, ossigeno a un maschio trasandato eCronache Marziane, su spesso dimenticate, in Africa e in Sud America, su aree povere come i Caraibi stroncati dall’Aids o il Sud Est Asiatico, che spazzato via Italia 1, spesso concentrata sul tema della sessualità con ospiti Star di questi omo o bisex) fatti e misfatti omosessuali rappresentano un dallo Tsunami, chiede e riceve aiuto da tutto il mondo. sicuro intrattenimento.Canal Jimmy,da maggio, trasmetterà documentari non sono i grandi conduttori tv, i noti giornalisti e , i medici, le associazioni che senza per la seconda inedita stagione The“ L World-Passione per le grandi firme ma i volontari le donne”, la nuova serie che ha sconvolto i media americani particolari linee politiche o religiose ogni giorno intervengono sul e che è stata definita laSex and the City lesbica. Ironica, campo dimostrando grande solidarietà e coraggio. In anteprima A1, tutti i lunedì alle ore 21.00, va in ondaCrisis “ pungente e divertentemette a nudo vizi e virtù del mondo europea su l’attività di Medici Senza Frontiere, omosessuale femminile, dove spicca il personaggio diBette Zone” serie tv che racconta e le sue amiche, e che permette di trattare argomenti anche l’associazione internazionale, della quale fanno parte anche numerosi scottanti alternando momenti di profonda riflessione ad altri di italiani, che offre soccorso sanitario, acqua e aiuti alimentari alle Sono gli eroi del nostro secolo, che troppo leggerezza con stile e fluidità. Più esplicita, diretta e irriverente popolazioni in pericolo. invece la prima serie gay tv dedicata ai maschietti“Queer a lungo non hanno fatto notizia, che come delle formichine hanno as Folk “che dopo essere stata trasmessa inizialmente su agito e costruito in silenzio e ora meritano la degna attenzione. Anche Planet è particolarmente sensibile a questi temi: Channel 4 in lingua originale e successivamente suGay Tv il canale satellitare , in onda ogni giovedì alle ore 21.00, fa luce su ora approda in lingua italiana suCanal Jimmy il giovedì in con “What’s going on” seconda serata alle 22.50. Il fortunato programma si svolge cosa sta accadendo nel mondo con documentari scioccanti realizzati in Inghilterra, più esattamente nel quartiere omosessuale di in collaborazione con le Nazioni Unite e che vedono la partecipazione Manchester, e tratta di rapporti e avventure di due trentenni che dei divi di Hollywood in qualità di testimonial di situazioni troppo star “solidali” Richard Gere, si conoscono sin dall’infanzia e un quindicenne che sconvolge terribili per essere dimenticate. Tra le , Glenn Close, Meg Ryan e Tim Robbins alle quali la loro “amicizia”. In untriangolo ricco di sorprese, tra Michael Douglas dettagli, storie di droga e sesso,lo “scandalo” è assicurato. speriamo si aggiungano presto anche qualche stella tricolore.

I nuovi confini dello schermo Dal sesso omosessuale raccontato in modo ironico e leggero alla solidarietà vista come nuova fonte di audience. E infine un nuovo canale “fanta-scientifico” che mischia con briosa confusione streghe, scienziati, miracoli e ufo. Vedere per credere!

Fantascienza e scienza prendono spazio in tv Un canale tutto dedicato al fantastico? Si! Si chiamerà Sci Fi Channel, accordi permettendo traSky e Studio Universal. Non è la sigla di un programma rivolto al mondo dello sci ma la possibilità reale di trasformare il sogno di tanti telespettatori in realtà. Si tratta di un canale che dà spazio, è il caso di dirlo, a tutto ciò che supera il “normale” abbracciando il mondo della fantascienza tradizionale, dell’horror e del fantasy ma anche personaggi di scienza che spiegano il rapporto tra realtà quotidiana e fantasia i cui confini sembrano assottigliarsi sempre più. Non mancheranno i film, preferibilmente inediti o perle rare della cinematografia, serie tv, sceneggiati rispolverati da magazzini e soffitte Rai per poi affrontare anche storie di miracoli, streghe e Ufo. Un canale atteso che farà parlare di sé visto il grande numero di appassionati di fanta e scienza ai quali consigliamo ditenere le antenne alzate. bazar 02 2005 sintonie di giulia baldi 15 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Le radio di tutto il mondo da sfogliare L’ascoltatore radio particolarmente appassionato e impegnato e i professionisti del settoreWorld radio-tv Radio che voglionoTV Handbook o devono, pubblicata entrare in in contatto con operatori radiofonici di tutto il mondo hanno da anni a disposizione una preziosafornire guida, al lettore il quante più informazioni possibili inglese ma pensata per un pubblico internazionale. L’intento, raggiunto, è quello di . Nell’edizione 2005, la 59ma e sempre più aggiornate sulle trasmissioni in onde medie e in onde corte e sui relativi broadcaster consecutiva, sono inclusi come sempre i dettagli, paese per paese, dei canali radiofonici, le schede delle emissioni, i dettagli su tutti gli enti e società televisive che trasmettono via etere, oltre a informazioni tecniche essenziali sulla propagazione, le antenne e i ricevitori. Inoltre, sono stati aggiunti gli orari delle emissioni internazionali in francese insieme a quelli, già inclusi da anni, in inglese, tedesco e spagnolo. Infine, arricchiscono la pubblicazione più di 80 articoli tematici. World Radio Tv Handbook 2005 - 59ma edizione Pagine: 690 - Lingua: inglese Data di pubblicazione: dicembre 2004 Distributore in Italia: Media Age srl – Milano Loser: la musica indie dal web http://www.wrth.com all’etere 60 minuti settimanali dimusica indipendente e alternativa, italiana e internazionale: eccoLoser/web rock radio, trasmissione già da qualche anno diffusa in rete e ora approdata sulle frequenze di alcune delle più seguite radio libere italiane.Loser è un idea e un’iniziativa del giornalista musicale Andrea Girolami, che la realizza in collaborazione con Tiscali. Nata nel 1999, è stata trasmessa fin dagli inizi in streaming da un sito ricco di molto altro: numerose e accurate recensioni e brani editi e inediti infree download. Ora si sono aggiunti ancheoriginali mix/bootlegs in perfetto stile bastard pop e uno shop per le produzioni in vendita; e poi l’archivio delle migliori trasmissioni di questi anni, che propone interviste e live di artisti come24 Grana, Assalti Frontali,Casinò Royale, Frankie Hi Nrg,Giardini di Mirò, Julie’s Haircut, Marlene Kuntz, Motel Connection, One Dimensional Man, Paolo Benvegnù,Riccardo Sinigallia, The Dining Rooms,Verdena , Zu… Non stupisce, perciò, che Loser sia diventato un luogo di incontro virtuale per tutti gli appassionati di indie; e da quando è anche in FM, anche uno dei canali di musica alternativa più capillarmente diffusi in Italia. http://musica.tiscali.it/loser/ Radio Torino Popolare -Zona: Torino, Ivrea, Biella Frequenze fm: 97 (TO) 88.6 (BI) Radio Città Del Capo -Zona: Bologna e provincia Frequenze fm: 96.250 Radio Città Aperta - Zona: Lazio centrale Frequenze fm: 88.9/88.850 Radio Libera Bisognano - Zona: Calabria, Basilicata Frequenze fm: 89.2/100.3/104.3 Radio X - Zona: Cagliari e provincia Scelte d’ascolto Frequenze fm: 96.8 Sceglieremolto… musica indie, ragionate con l’ascolto di originali bootleg e interviste ad artisti alternativi. O ascoltare le sonorità della New York anni ’80 su una delle radio + alternative dell’etere. E per scegliere meglio… una preziosa guida sul mondo radio-tv! Generation 80s Per oltre 3 anni è stata la stazione radio alternativa più ascoltata tra quelle incluse nel più importante network internazionale di web radio,www.live365.com . E rimane una delle web radio preferite dal pubblico di ascoltatori più smaliziati. E’ Generation 80’s, trasmette da New York, ed è dedicata esclusivamente alla musica alternativa degli anni ’80. Lo slogan è “New Wave and Alternative Classix for the 80’s Initiated”. Non è una radio di grandi successi (anche se molti dei brani trasmessi sono stati dei grandi successi), ma una radio che mira a riprodurre le atmosfere delle radio americane più innovative degli anni ’80. Con Generation 80’s si possono ascoltare brani che vanno più o meno dal 1979 al 1992 e playlist che rappresentanothe web’s best mix of New Wave, Synthpop, Dark Wave, New Romantics, MoDeRn RoCk, Brit Pop and Alternative Club Classics from the ultra popular to the obscure . Nata come hobby e archivio personale di un misterioso (almeno per chi scrive...) personaggio dal nomeJava Jane ogni giorno da migliaia di appassionati e/o curiosi. Ma non mancano i problemi:, Generation da quando 80’s è ormaiil una radio seguita costoso (per la tecnologia e per i diritti d’autore si deve spendere sempre più), l’ascolto, chewebcasting è sempre è statodiventato gratuito più e semplice, è un po’ più a rischio e complesso. Per non perdersi l’opportunità di viaggiare con la fantasia nella New York più alternativa degli anni ’80, perciò, non c’è più tempo da perdere! http://www.live365.com/stations/javajanedm 16 di gabriella serusi scene bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Teatri dellimpossibile E’ possibile rappresentare’ il tragico a teatro? Su questo si interrogano attori, registi e scenografi attraverso percorsi artistici che sfiorano l’impossibile

A proposito della tragedia accaduta nella scuola di Beslan, qualche mese fa sulle pagine di un accreditato quotidiano nazionale, il poeta russo Evgenij Evtushenko, cercando di dare un senso a ciò che senso non ha, scriveva: “…a niente serve la vendetta. Salvaci, Dio dai molti nomi, dalla vendetta; affinché non ci dimentichiamo la parola insieme”. Di B.#03 BERLIN - III episodio della fronte all’impossibilità di razionalizzare la tragedia, l’autore tragedia Endogonidia ricorreva al perdono come ultima spiaggia per mettere Il titolo è indubbiamente enigmatico, il progetto senza esitazione si può definire pace al cordoglio dei tanti sconfitti dell’umanità. “Perdono” mutante. L’obiettivo è quello di creare una nuova scrittura teatrale, e, attraverso è anche il titolo emblematico scelto dall’editore Raffaello questa una nuova lingua. Per l’ambizioso progetto della più sperimentale Cortina per la traduzione italiana del saggio del filosofo delle compagnie teatrali italiane, La Societas Raffaello Sanzio, mettere in francese da poco scomparso Jacques Derrida. Citerò solo scena “Tragedia Endogonidia” significa affrontare il tema dell’impossibilità di una frase perché penso che raccolga almeno tre differenti rappresentare il tragico a teatro. Di fatto, il bellissimo quanto enigmatico lavoro concetti su cui oggi vale la pena di riflettere a tutto tondo. Le di Romeo Castellucci (da poco direttore in carica della prossima Biennale Teatro parole sono: perdono, possibile, impossibile. La frase dice: di Venezia) si va rivelando, di città in città e di tappa in tappa, come un’odissea “…la tragedia non appartiene veramente mai all’ordine del nello spazio del teatro che affonda nel tempo antico del tragico e guarda lontano possibile. Il perdono non è mai perdono del perdonabile. Si a un interrogativo futuro dell’arte scenica. Attraverso l’arcaismo del titolo, lo può solo perdonare l’imperdonabile…” spettacolo si dipana in tre episodi simili a quadri pittorici. Difficile appellarsi Ho riflettuto molto in questi giorni e ho perdonato la Terra al senso narrativo; la storia sfugge di mano, si sfalda, si scolora nella luce della per avere umiliato e ucciso milioni di persone che avevano scena rapidamente ingoiata dalle parole, dalle facce, dalle maschere e dalle chiesto soltanto la possibilità di vivere. espressioni degli attori, grandi – anzi grandissimi – che gradualmente portano davanti al pubblico la loro insufficienza del pensiero, l’incapacità di mettere ordine nel dramma interiore di ognuno di noi. Scena dopo scena, quadro dopo quadro, si profila all’orizzonte la tragica ammissione dell’inconciliabilità degli opposti, il dramma misterioso della fine della vita che già all’inizio si professa incomprensibile. Sguardo, stupore, tortura della mente, paura, orrore, piacere. Non ricordo altro a parte l’oggetto criptico che cala dall’alto (una vasca da bagno ribollente di liquido) come ultimo segno di una cabala impazzita che prelude il finale. È’ vero, non ricordo altro, ma il cumulo di emozioni portate a casa mi pare già sufficiente per ritornare a vedere Tragedia Endogonidia di Romeo Marilù e l’orchestra Castellucci. spettacolo dei Mar(cido) B.#03 BERLIN Sfida, sempre sfida, ancora sfida, quella lanciata III EPISODIO DELLA TRAGEDIA ENDOGONIDIA dai Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa contro Regia, scene, luci, costumi di Romeo Castellucci il teatro e le sue convenzioni. Siano parole o Drammaturgia musicale e composizione vocale di Chiara Guidi contenuti, la compagnia sperimentale torinese Traiettorie e scritture di Claudia Castellucci capitanata da Marco Isidori è testarda e rumorosa Musiche originali di Scott Gibbons e continua a voler sfidare. Vengano in scena Mercadante Teatro stabile di Napoli, Piazza francese 46. allora gli attori, partano le musiche assordanti e Dal 12 al 13 febbraio 2005 scanzonate, si dissacrino pure i mostri sacri del Info 0815524214 – 0815510336, www.teatrostabilenapoli.it teatro – Brecht compreso, che tanta parte ha nello spettacolo/concerto – si cerci di cavare musica dalle parole secche e raggrinzite delle moderne Tierno Bokar drammaturgie, si storpino volentieri voci, armonie Tierno Bokar è uno spettacolo totalmente» africano tratto da una vicenda realmente e suoni, si acceleri e si rallenti la corsa verso il accaduta. Ma Tierno Bokar è anche il coronamento del lungo cammino umano, spirituale finale, si comprimano i movimenti fino a ridurli e professionale del pluripremiato regista inglese Peter Brook. Dopo un viaggio ideale che a ignobili gesti meccanici. Si rida, si sorrida, si dal Mali giunge fino in Brasile, alle sorgenti del teatro, il celebre métèur en scène torna strabuzzi la vista di fronte allo spettacolo che ora, all’apice del successo, ad affondare nella tradizione e nella cultura islamica dell’Africa illustra gioiosamente e grottescamente il non-sense nera. A ispirarlo sono le parole del Profeta e le atmosfere del Mali, Allah e il Burkina Faso, della vita, più simile a un circo che a un salotto. il colonialismo francese (contro il quale lo spettacolo è durissimo) e la sacra semplicità Che strana sensazione quando cala il sipario: ti dell’animismo africano, del sufismo, dell’umiltà e del sapere. Gli ingredienti scenici dello senti un po’ clown e un po’ burattino, un po’ spettacolo sono sempre quelli di un teatro essenziale, “povero”, fatto di attori e di gesti, di pierrot e un po’ Capitan Uncino. costumi tradizionali e di voci più che di sontuosità e arredi. Pochi i segni distribuiti sulla scena MARILU DEI MAR(CIDO) E L’ORCHESTRA come messaggi mistici: il grande “tatami” per esempio, che fa da tappeto per la recitazione SPETTACOLO DEGLI STESSI MAR(CIDO). mutandosi in interno ed esterno, in spazio sacro e luogo di passaggio, le percussioni di varia Concerto/spettacolo dall’Opera da tre soldi di origine, un angolo ricavato sul boccascena che può rimandare a una specie di capanna, un Weill/Brecht albero volutamente stilizzato e senza rami. Scarna la storia, cadenzati e rituali i gesti degli Con Maria Luisa Abate, Alessandro Curti,Roberta attori per lo più immersi nella preghiera, strabiliante la magia liberata da uno spettacolo che, Cavallo, Davide Barbato, Elena Serra, Paolo partendo dagli orrori della guerra civile, dal massacro, dall’esilio e dalla brama di vendetta Oricco, Isidora Pei, Grazia di Giorgio, Carlino diventa un invito alla tolleranza e al confronto fra i popoli. Sorrentino TIERNO BOKAR Direzione: Marco Isidori da «Vie et enseignement de Tierno Bokar _ Le sage de Bandiagara» Teatro Vittoria, via Gramsci 4, Torino di Amadou Hampaté Bâ Dal 22 al 27 febbraio 2005 regia Peter Brook Info: 011547048 adattamento teatrale Marie-Hélène Estienne Biglietti da 13 a 10 Euro con Habib Dembélé, Rachid Djaïdani, Djénéba Koné, Sotigui Kouyaté, Bruce Myers, Yoshi Oïda, Abdou Ouologuem, Hélène Patarot, Dorcy Rugamba, Pitcho Womba Konga. Musiche: Toshi Tsuchitori, Antonin Stahly, Philippe Vialatte Mercadante Teatro stabile di Napoli, Piazza francese 46 Dal 1 al 6 febbraio 2005 prima italiana bazar 02 2005 scene di gabriella serusi 17 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Le Vertige du Papillon L’Africa è l’ombelico del mondo e la patria deputata del movimento. Lì è nata molti milioni d’anni fa la danza come pratica quotidiana ed esercizio vitale. Corpi in trincea Dal Mali, cuore dell’Africa Nera arriva Fatou Traorè, la coreografa e danzatrice Corpi come proiettili lanciati al centro della scena. La che ci aveva stupiti l’anno scorso con lo spettacolo La Syncope du 7. Ora danza di ultima generazione è un sistema compatto la compagnia Feria Musica si esibisce in una prova altrettanto vertiginosa e e agguerrito che va costruendo passo dopo passo una ambiziosa, omaggio elaborato alla musica, alla tradizione circense e alla danza. rete fitta di movimenti e intrecci sensoriali. Il corpo alla Ma non chiamatelo concerto, né spettacolo di danza né circo. Le vertige du ribalta è sempre più spesso un corpo teso e sganciato dai papillon è un disegno tracciato fra cielo e terra dai corpi protesi e tesi verso costrutti narrativi, prodigo di sensazioni ma refrattario alle l’infinito. È piuttosto un elogio dell’instabilità, uno stato di ebbrezza respirabile definizioni. Guardando alle pratiche linguistiche più che nello spazio scenico del teatro a tempo di salti, capriole e aeree silhouettes. ai contenuti, Gigi Cristoforetti ha costruito per Torino un LE VERTIGE DU PAPILLON – COMPAGNIE FERIA MUSICA festival di danza contemporanea internazionale che si Coreografia e regia di Fatou Traoré rivela oggi come uno dei palcoscenici della visibilità più FOCUS 7 - Teatro Nuovo, Torino, c.so Massimo D’Azeglio 17 interessanti del momento. L’ha intitolato Focus ed è ormai Dal 9 al 10 febbraio, ore 21. Info 011 8815259 alla settima edizione. Se passate da Torino non mancate www.comune.torino.it/torinodanza di presenziare almeno a qualche appuntamento. Lì c’è un biglietti: da 15 a 8 Euro fuoco che brucia: è quello della danza, dei corpi e della poesia in movimento. Il fuoco della danza Disegni di corpi protesi verso l’infinito. Reti di intrecci sensoriali. Commoventi leggerezze. Ritmi sinuosi e sintesi gestuali. Non chiamateli solo spettacoli di danza!

Mavin Khoo Dance CHANDRA/LUNA È un affascinante incontro fra oriente e occidente questa nuova creazione del coreografo malese Mavin Khoo presentata a Torino Broken Man – City of Twist in collaborazione con il festival “Afro e Oltre…e Altro”. Intriso di THE ISLAND OF MISFIT TOYS vivacità e di sensualità, lo spettacolo porta un sigillo di eleganza e È una trilogia, o meglio una parabola esistenziale raffinatezza dove si sposano magnificamente i ritmi lenti e sinuosi della quella proposta da Stephen Petronio al Teatro tradizione coreutica indiana e le sintesi gestuali della contemporaneità Nuovo di Torino come commento visivo ai fatti occidentale. Da vedere con sorpresa per capire cosa accade su un dell’11 settembre. A quanto pare anche la danza palcoscenico quando NY incontra Bombay. non può prescindere da quella tragica esperienza MAVIN KHOO DANCE che ha modificato il modo di vivere e di intendere CHANDRA/LUNA la vita. Ne emerge una forte tensione, una rabbia Coreografie di Mavin Khoo recondita, una disperazione che monta al cervello. C.V. Chandrasekhar, Liz Lea e Laurent Cavanna Ma come sempre accade quando una tragedia si Teatro Juvarra, Torino, v. Juvarra 15 consuma sotto i nostri occhi, il risvolto della medaglia Dal 25 al 26 febbraio 2005 è un crogiolo di banalità e di ottusità, di aspettative biglietti: da 15 a 8 Euro e delusioni, ideali traditi e superficialità umane. Tutto Info 011 8815259 questo Petronio ce lo racconta in musica e danza, www.comune.torino.it/torinodanza aggiungendo anche un tocco di glamour. BROKEN MAN Musica di Blixa Bargeld CITY OF TWIST Musica di Laurie Anderson THE ISLAND OF MISFIT TOYS Musica di Lou Reed La Camera di Isabella Coreografie di Stephen Petronio NEEDCOMPANY& JAN lAWERS Prima italiana Isabella sogna l’Africa, dove è nascosto il segreto di suo padre, racconta la storia del Teatro Nuovo, Torino, c.so Massimo D’Azeglio 17 suo vagare e delle sue passioni. Isabella è semplice e bella come il suo racconto, Dal 22 al 23 febbraio 2005 come il segreto che porta dentro di sé. Lo dice con poche parole e tanti gesti, perché biglietti: da 15 a 8 Euro in fondo la vita non si può raccontare: si può solo vivere o rivivere. Leggera come Info 011 8815259 una piuma, Isabella danza su una musica commovente e lo spettacolo ci emoziona www.comune.torino.it/torinodanza fino all’ultimo minuto. LA CAMERA DI ISABELLA NEEDCOMPANY& JAN lAWERS Di JAN lAWERS Prima italiana Teatro Nuovo, Torino, c.so Massimo D’Azeglio 17 Sabato 19 febbraio Info 011 8815259 www.comune.torino.it/torinodanza biglietti: da 15 a 8 Euro bazar 02 2005 suoni di pietro d,ottavio 21 www.bazarweb.info In Esclusiva per Bazar: Tiromancino! Nello studio dove nascono i ruvidi ritmi rock dei Tiromancino, Bazar esplora l’attesa prima del grande tour

“La musica è come il mare, con le onde a volte più pacate, a volte più tempestose. Un musicista – sia quando compone che quando suona dal vivo – deve riuscire a prendere l’onda, un po’ come fa un surfista. Seguendo quell’onda, quella vibrazione, riesci ad entrare in una sorta di luogo-non-luogo mentale, una vera e propria altra dimensione” . Pensieri e parole diFederico Zampaglione, unico filo conduttore fin dall’inizio delfilm Tiromancino, pronto a partire per un intenso viaggio, cioè il tour di concerti che si annuncia ad alto tasso di emozioni. La band che 15 anni fa muoveva i primi passi nelle cantine rock della capitale ha inciso sette dischi, affrontato numerosi cambi di formazione e indirizzo sonoro, e infine conquistato un posto di grande rilievo nel panorama della migliore e più originale canzone rock italiana. Federico Zampaglione apre a Bazar le porte dello studio dove sta ultimando le prove e racconta che concerto sarà: “La scaletta si snoderà soprattutto lungo gli episodi degli ultimi tre album, La descrizione di un attimo, In Continuo Movimento e Illusioni Parallele, ma ho voluto riprendere anche brani del passato – come Conchiglia, che stava in Alone Alieno – per rileggerli in una nuova chiave. E c’è una grande energia e un grande amalgama con i ragazzi del gruppo, compreso il nuovo acquisto, Santi, a lungo chitarrista di Carmen Consoli”. Il calendario dei concerti è una cavalcata lungo quasi tutta la penisola, per andare in scena nel luogo della musica per eccellenza in ciascuna delle città toccate da quello che si annuncia quantomeno come il tour del mese. Un live compatto che alterna momenti di grande tiro rock a frammenti più sognanti fatti di impalpabili canzoni d’autore, che poi è la cifra sonora diTiromancino (ovvero, oggi, a fianco di Federico Zampaglione, Luigi Pulcinelli e Andrea Pesce). “La sfida sarà riuscire a coinvolgere il pubblico sia quando suoneremo pezzi FRANCO più conosciuti come La Descrizione Di Un Attimo, Amore Impossibile o BATTIATO Imparare Dal Vento, sia quando proporremo brani più sperimentali e ostici, come 1, BOLOGNA – Paladozza; 4, GENOVA La Distanza o Illusioni Parallele, cercando di far fluire il tutto in un percorso – Mazdapalace; 5, CUNEO – Palasport; 7, NAPOLI continuo, senza alti e bassi”. E a sentire le prove, Zampaglione & Co. sono già – Palapartenope; 9, REGGIO CALABRIA – Palasport; sulla strada giusta per raggiungere il risultato, con una scaletta che metterà in 12, RIMINI – Palazzetto dello Sport; 21, TREVISO primo piano anche Strade, Due Destini, Il Peggio Non E’ Tranquillo, E’ Necessario, – Palaverde Imparare Dal Vento e ancora molte altre canzoni, messe in sequenza in un riuscito info: www.battiato.it mosaico di ruvidi ritmi rock quanto di morbide incedenze reggae, o ancora di GINO PAOLI & ORNELLA VANONI avvolgenti atmosfere pop e ipnotiche venature elettroniche. E non è escluso che 1, ROMA – Sistina nei successivi concerti, da marzo in poi, alla lista dei brani potrà aggiungersi la info: www.ginopaoli.it ballad che Zampaglione ha scritto perFranco Califano, in gara proprio con quella ELISA canzone al festival di Sanremo. 1, TRIESTE – Palatrieste; 4, TRENTO – Palasport; 5, Le date: PADOVA – San Lazzaro; 7, BERGAMO – Palazzetto 4, NAPOLI – Palapartenope; 6, TERNI – Politeama; 8, MILANO – Mazdapalace; dello Sport; 10, TREVISO – Palaverde; 12, PARMA 9, FIRENZE – Saschall; 10, CESENA – ; 12, MACERATA – Palasport; – Palazzetto dello Sport; 13, VARESE – Palaignis; 15 13,ROMA – Auditorium; 19, PADOVA – Palasport; 20, VERONA – Estravagario; LIVORNO – PalaAlgida; 17, RIMINI – Palazzetto dello 22, TORINO – Mazadapalace; 23, GENOVA – Mazadapalace Sport; 19, BOLOGNA – Paladozza; 23, VERONA info: www.tiromancino.com – Palasport; 24, BRESCIA – Palafiera; 26, ANCONA - Palarossini info: www.elisaweb.net FRANKIE HI NRG 4, CORTEMAGGIORE (PC) – Fillmore; 18 TANETO DI GATTICO (RE) – Fuori Orario; 25, CASTIONE (Svizzera) – Garage; 26, TORINO – Hiroshima info: www.bmg.it ELVIS COSTELLO 5, MILANO – Auditorium; 6, ROMA – Auditorium info: www.elviscostello.com URI CAINE 5, ROMA – Auditorium; 7, PRATO – Metastasio www.uricaine.com ANASTACIA 9, BOLOGNA – Palamaguti; 11, BOLZANO – Palaonda info: www.anastacia.com PATRIZIA LAQUIDARA 9, PADOVA – Università; 12, CASALMAGGIORE (CR) – Comunale; 15, ROMA – The Place info: www.patrizialaquidara.it DANIELE SEPE 11, FOGGIA – Oda Teatro info: www.danielesepe.com Dee Dee Bridgewater STEFANO BOLLANI E’ la “voce” femminile del grande jazz mainstream, per molti l’eredeElla di Fritzgerald (alla quale Dee 14, PARTO – Metastasio info: www.stefanobollani.com Dee ha dedicato l’album tributo “Dear Ella”), insomma un’artista purosangue che ha percorso tante strade della musica nera e nel 1990 si è persino permessa il “lusso” di vincere un festival di Sanremo in PAOLO CONTE Uomini soli. 15, 16, 17, 18, 19, 20, MILANO – Teatro Smeraldo “abbinata” con iPooh , con quella che resta la più bella canzone scritta dal gruppo italiano, info: paoloconte.warnermusic.it In quella occasione Dee Dee dimostrò di avere un bel coraggio: l’unica altra volta che un grande del jazz MAURIZIO URBANI aveva calcato il palcoscenico dell’Ariston finì per essere interrotto mentre suonava.La gaffe, era il ’68, 15, ROMA – Alexanderplatz fu opera di Pippo Baudo, che stoppò nientemeno che sua maestàSatchmo , Louis Armstrong. Ma info: www.alexanderplatz.it Dee Dee aveva – ed ha – grinta da vendere e nella versione inglese da lei cantata,Uomini soli sembrò STEVE REICH 22, GORIZIA – Teatro Comunale di Monfalcone; 24, uno standard internazionale. Per la Bridgewater, che fino ad allora in Italia era conosciuta soltanto dalla ROMA – Auditorium critica e dai jazz-fan, fu l’inizio di una lunga luna di miele con il grande pubblico italiano. In quindici info: www.stevereich.com anni la cantante afroamericana è tornata spesso e volentieri nella penisola e in queste settimane è di FENNESZ nuovo pronta a presentare dal vivo il suo ultimo progetto, che dimostra ancora un volta la sua passione 23, ROMA – Palladium per questo spicchio di mediterraneo: un disco di canzoni d’amore francesi che ha per titoloJ’ai deux info: www.fennesz.com amoreux. Un titolo che spiega anche l’estremo eclettismo di questa cantante, in grado di spaziare RAMMSTEIN dai grandi standard jazz alle contaminazioni “latin” e alla canzone d’autore italiana e transalpina. Una 24, MILANO – Forum info: www.rammstein.com versatilità che merita di essere apprezzata dal vivo nelle quattro tappe italiane del tour. Le date: 18, BERGAMO – Donizetti; 19, ROMA – Auditorium; 21, NARNI – Metronome; 24, RIMINI – Novelli info: www.auditoriumroma.com - www.deedeebridgewater.com IMPERDIBILI 22 di marcello amoruso suoni bazar 02 2005 www.bazar web.info Il gusto noir dei Daubailò Blues sdentato, melodie mediterranee e interventi elettronici, questi gli ingredienti della musica dei Daunbailò. La band emiliana traccia una via inedita alla canzone d’autore, passando per le terre di confine dei Calexico e gli immaginari esotici dei Latin Playboys

Il loro quartiere generale è San Piero in Bagno e il progetto Daunbailò nasce nel 2003 da un’idea di Mirco Mariani (che firma musiche e arrangiamenti) e Valerio Corzani (testi): due guru della scena indipendente emiliana, già impegnati nel precedente gruppo dei Mazapegul, scioltosi in seguito alla morte di uno dei componenti, Dido. Il progetto Daunbailò è giovanissimo ma nasce già con una storia dietro: tant’è che Arezzo Wave e il Mei sono due palchi sui quali la band non troverà grosse difficoltà a salire. Sarà pur vero che hanno scelto Daunbailò perché “ha un bel suono”, tuttavia della poetica del film di Jarmusch il gruppo emiliano sembra prendere tanto. Quelle atmosfere noir e decadenti che hanno reso famoso Tom Waits (interprete del film), quella visionarietà che sempre caratterizza lo spirito di chi abita al confine (Calexico), e sempre col cuore generoso dei Latin playboys. Se non altro, una ricerca ha sempre un punto di partenza, e per i Daunbailò si nutre di una via inedita alla canzone d’autore italiana, già anticipata dai Mazapegul ma senza ancora l’uso dell’elettronica, che entra tra i suoni della band proprio quando i due ideatori del progetto decidono di restare fuori dalla scena live, dedicandosi anima e corpo al “laboratorio creativo” della Strafactory, di cui i Daunbailò sono il primo clone. Massi Amadori (chitarre-synth), Alfredo Nuti (chitarre), Corky Veggiani (basso), Mocambo (batterie), Al Fabrizio (voce), Davide Ruffilli (mixer) e Roberto Greggi (voce special-guest): questi i primi componenti della factory, attorno ai quali nell’omonimo album di esordio (Storie di Note, 2003) della band si sono aggirati altri venti musicisti “amici”. Gli stessi con cui Mirco aveva suonato ai concerti di Capossela e Valerio ai tempi dei Mao Mao.

Giunto al secondo round, EtnaFest riapre con una novità: uno spazio interamente dedicato alla musica indipendente: “Altre voci, altre stanze”... altre ancora Il giovane festival siciliano giunge quest’anno alla seconda edizione, rimescola le carte in gioco e si riapre con una novità: “Era quasi una necessità inserire nella programmazione di EtnaFest una sezione che riguardasse la musica indipendente, quella, per intenderci, dell’underground italiano e internazionale, delle piccole etichette, dei concerti low-cost e delle autoproduzioni”. Questa la precisazione entusiasta di che ne ha curato interamente la programmazione artistica. I concerti avranno luogo pressoFloriana i Mercati Grassa Generali, (www.mercatigenerali.org). Due le date di febbraio: il 7,Larsen feat. Julia Kent & Matt Howden + Sieben, ad aprire il concerto i Diane and the shell. Il 23 suoneranno iThe Bassholes & Jeffrey Evans (Usa), introdotti dai locali e acclamatiHoovers . Prezzo di ingresso 3 euro. Che dire, davvero underground! Sensoralia Festival Proseguono le selezioni elettroniche delSensoralia Festival, tutti i mercoledì del mese al Teatro Palladium di Roma. La rassegna curata daRenato Criscuolo e Maurizio Martusciello elettronica sperimentale, ospita il 2 febbraio le atmosfere raffinatamente, dedicata black alle diultime derive della scena Jimi Tenore in coda duo canadese Skoltz Kolgen, impegnati nel loro ultimo lavoro il ovattata dalle atmosfere cupe, 55 minuti divisi in 11 impercettibili Fluux episodi. Terminal Il 9nella è la voltaversion del 5.0 collettivo: un ambient Laptop Orchestra Avatar . Si finisce il 23, ma solo per questo mese, conguitar-processing il dell’austriaco Fennesz. Arezzo Wave Italia vola a Reduce dall’album Summer of my youth, Slow Motion Londra! si dedica adesso alla sonorizzazione di cult giapponesi: La fondazione Arezzo Wave Italia sarà live set elettronici preparati ad hoc presente a Londra presso Internationall’ Live Ultimamente hai fatto da colonna sonora a diverse Music Conference (ILMC), l’incontro e lo scambio commerciale tra promotori e agenti proiezioni al cineclub Detour di Roma, puoi descriverci di booking a raggio europeo. L’11 marzo, i l’esperienza? Si tratta di lavori ad hoc? promoter dell’Arezzo Wave daranno luogo a Si è sempre trattato di lavori fatti ad hoc, ho sonorizzato dei film underground anni 60/70. Per la precisione uno showcase presso laLancaster Suite del Royal Emperor Tomato Ketchup di S. Terayama, film giapponese che pone in risalto le contraddizioni e le storture del Garden Hotel con Elio E Le Storie Tese e i modello educativo giapponese, eFlaming Creatures di Jack Smith, un film che all’epoca suscitò scalpore in Negramaro. Per dare visibilità al Made in , quanto è la cronaca psichedelica di un’orgia improbabile frequentata da personaggi curiosi e bizzarri. Più di inoltre è previsto l’allestimento di un buffet con recente ho sonorizzato dei film del regista di cultoKenneth Anger Qual è il tuo rapporto con l’immagine, quanto e come l’immagine,. il video, condiziona il tuo i migliori prodotti enogastronomici toscani. lavoro sui suoni? Affrettatevi a prenotare, l’11 Marzo è alle porte Quando ascolto musica la trasformo sempre in un’immagine, per me il suono è immagine, proprio per se di voli si parla! questo Slow Motion, sin dal nome, richiama sequenze cinematografiche. Stiamo lavorando per abbinare al nostro live set delle video installazioni create appositamente. bazar 02 2005 suoni di fabrizio gianuario 23 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Books: Stefano Benni e il jazz italiano insieme in Baldanders Non è la prima volta che Stefano Benni si cimenta in reading jazz dei propri scritti, come testimonia anche la registrazione del live che nel 1998 tenne al Festival di Roccella Ionica insieme a Paolo Damiani, Diana Torto, Filiberto Palermini, Antonio Iasevoli e Paolo Corsi. Ma Baldanders, edito per la collana Krono dalla Full Color Sound, rappresenta la sua prima esperienza in studio. Un’esperienza che lo ha visto collaborare con il quintetto composto da cinque dei musicisti più noti del jazz italiano – Paolo Damiani, Roberto Dani, Paolo Fresu, Umberto Petrin e Gianluigi Trovesi – e in cui Benni ha letto brani tratti da Saltatempo, Blues in Sedici, Bar Sport, L’ultima lacrima, Elianto e altri scritti. www.fullcolorsound.it/krono3.htm www.stefanobenni.it

Karate in tour per presentare Pockets e Maximilian Hecker con Lady Sleep Di seguito sono indicate le date che i Karate terranno in Italia nel mese di febbraio in occasione del tour di presentazione del loro nuovo album Pockets edito dalla Southern Records. Un post-rock d’autore in cui i piani sonori degli strumenti risultano distinti e nitidi, secondo tradizione, e che non disdegna ammiccamenti melodici 3 Ancona – Thermos; 4 Mestre (Venezia) – Rivolta; 5 Rimini – ; 6 Napoli - Toledo; 7 Roma - Circolo Degli Artisti; 9 Perugia – Teatro; 10 Torino – Hiroshima; 11 Pordenone - Deposito Giordani; 12 Firenze – Flog; 13 Pescara – Maraja; 22 Catania – ZO; 23 Reggio Calabria – Primarosa; 24 Milano – Rainbow; 25 Bologna – Tpo; 26 Verona - Interzona L’algido romanticismo di Maximilian Hacker Lo scorso mese ha pubblicato per l’etichetta tedesca Kitty-Yo il suo terzo lavoro Lady Slee:12 Torino – Hiroshima; 13 Roma - Circolo degli Artisti; 14 Ravenna - Magazzino dello Zolfo

L’ondeggiare sonoro di Steve Reich Steve Reich in Italia per eseguire la sua opera più conosciuta Music For 18 musicians. Il tour europeo del musicista statunitense toccherà infatti, oltre a Francia e Germania, anche l’Italia. Ma who’s S. R.?

Se il 1976 può indubbiamente essere considerato come il ‘momento ), non esiste solo l’Einstein on the Beachdi Philip critico’ della musica minimalista (cfr:http://www.bazarweb.info/testi_giugno/24_gianuario_testo_gi.htm Glass: quello stesso anno infatti vide la luceMusic for 18 musiciansdi Steve Reich, opera che contribuì a donare un nuovo sentiero di sviluppo alle rigorose ricerche minimaliste inaugurate nei primi Sessanta. La minimal music, per bocca dei suoi stessi padri fondatori, decretò così la propria fine nel momento stesso in cui si accingeva a sperimentare percorsi musicali più articolati e ambiziosi per la realizzazione delle proprie opere. quelle Nel momento stesso in cuiReich e Glass riuscivano a sintetizzare in una crescente complessità le loro primarie esigenze minimaliste, si resero conto che ‘trasgressioni alla regola’ impiegate nelle nuove composizioni portavano con sé un mutamento di prospettiva stilistica, decretando. così un’irrevocabile cesura con quel senso di ricerca comune che aveva permesso di sancire il sorgere di un nuovo genere musicale Se la nascita del minimalismo – come movimento artistico – permise di portare alla luce le comuni esigenze estetiche dei suoi vari attori, la sua fine – a livello di comunità artistica – diede modo ai singoli musicisti di ricercare, ognuno secondo la propria sensibilità, una nuova via minimalista delYoung musicale., Riley, ReichFattore, quest’ultimo, che contribuisce a spiegare le molteplici differenze stilistiche e sonore che si possono riscontrare nell’ascoltare composizioni di e Glass. Compositori che non hanno mai cessato di dialogare criticamente con la loro grammatica musicale di riferimento, dal momento che questa si costituì proprio in opposizione al soffocante rigore scolastico del serialismo e alla sua intransigente comunità accademica, che al tempo rappresentava l’ala conservatrice dell’avanguardia. La libertà di esplorare culture musicali geograficamente diverse, di tornare al passato guardando oltre le tradizioni, di ricercare una nuovaMusic identità for 18 musicians della materiadi sonora, di estendere il campo di potenzialità dei principi compositivi minimalisti di partenza: tutto questo si può trovare in un’opera come Steve Reich, che verrà eseguita oltre che a Roma, a Monfalcone (18 febbraio) e a ,Catania come disse (23 febbraio).egli stesso, e la cui influenza sonora e modulare può essere Un’opera in cui Reich realizzò qualcosa che non aveva mai ascoltato prima rintracciata anche in gruppi come Tortoisei . La composizione si costituisce di undici accordi che, dopo essere stati esposti in sequenza all’inizio, costituiscono ognuno la base per uno sviluppo musicale autonomo. Il risultato, senza addentrarci nei particolari della struttura, è un ondeggiare sonoro generato dal rifluire delle voci e dei clarinetti sul ritmo costante Music For 18 musicians è una delle più belle opere del minimalismo musicale, e il suo valore d’ascolto del pianoforte e degli strumenti a percussione. Senza dubbio Reich comprese che suonare la cresce insieme al fatto che sarà suonata dallo stessoSteve Reich con il suo ensemble. Così come accade dal 1966, da quando cioè propria musica era un atto importante quanto lo scriverla poiché “per creare una situazione sana sul piano musicale occorre riunire le funzioni di compositore e di interprete” www.stevereich.com Da non perdere la data del 24 febbraio all’Auditorium di Roma Viale Pietro de Coubertin. 24 di fabio murru suoni.recensioni bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Lasciarsi rapire dai suoni Quelli dei Blues Explosion, così sperimentali e moderni, o quelli di Ennio Morricone, ironici e audaci. Dai suoni poetici di Nanni Svampa a quelli esplosivi e travolgenti di Santana e Metheny

Blues Explosion Damage Mute Per chi non e mai entrato in contatto con i suoni dei Blues Explosion di Jon Spencer ecco una grande occasione per farsi rapire da un’esperienza diversa ed entusiasmante. Il nuovo lavoro dei è un grande disco e fortunatamente e anche il più accessibile della loro carriera. Spencer e compagni sono stati per anni trascurati nella loro ricerca musicale e il tentativo di rinascita blues da loro prodotto non ha ottenuto il consenso che meritava. Nel nuovoMartina album, anche grazie all’intervento di grandi ospiti da Tricky (Massive Topley ex partner di alcuni dischi di James per intenderci), al grande sassofonista Attack il loro lavoro Chance fino a Chuck d dei Public Enemy Santana sembra essere arrivato al compimento: un blues rock moderno, originalissimo con grandi idee inventiva che Legacy Edition rimarrà nelle orecchie degli appassionati a lungo. Columbia legacy Il 16 agosto del 1969 sul palcoscenico di Woodstock il quasi sconosciuto Carlos Santana e il suo gruppo si consegnano alla storia della musica rock per sempre. Difficile descrivere Nanni Svampa l’emozione e lo stupore cheSantana portò sul palco grazie al suo enorme talento chitarristico e alla esplosiva miscela Donne Gorilla di rock, musica afrocubana e jazz elettrico. Ora l’intero work in progress di quell’indimenticabile musica è racchiuso in Fantasmi E Lillà una bella confezione che contiene due cd. Nel primo sono Ennio Morricone Retro Gold presenti i brani, completamente rimasterizzato, di grande Milanese,40 anni di attività artistica dedicata spessore comeWaiting , Savor Once Upon a Time alla canzone d’autore e al teatro. Il suo nome e Jingo, nel secondo cd troviamo le sessioni originali che può essere sconosciuto a molti in virtù del portarono poi alla stesura definitiva della musica che il Silva Screen Ennio Morricone carattere tipicamente regionale della quasi gruppo propose a Woodstock. E infine le incisioni live Ad entrare nel mondo musicale di totalità della sua opera artistica. MaSvampa della famosa esibizione dell’agosto del 69 compresa la si rischia fortemente di perdere la rotta tanta la sfolgorante e potentissima oltre ad essere una personalità di spicco Soul Sacrifice che col suo vortice quantità e la qualità che il grande maestro ha nell’ambito dello spettacolo milanese e anche ipnotico coinvolse completamente il pubblico e portò la messo al servizio del cinema. Ora esce nei negozi un sensibile menestrello che ha contribuito band nella leggenda. questa raccolta in due cd che pur non potendo alla diffusione dell’opera diGeorge Brassens essere esaustiva è fortemente rappresentativa. E’ fin dagli esordi della sua carriera ha cantato solo grazie ad essa che possiamo ascoltare uno in milanese innumerevoli traduzioni delle dietro l’altro molti indimenticabili brani che sono canzoni di Brassens. Ora esce Donne entrati nella nostra memoria musicale mentre i Gorilla Fantasmi E Lillà, un doppio cd che nostri occhi erano pieni delle immagini altrettanto contiene 25 canzoni del celebre cantautore meravigliose dei film che essi rappresentano. Chi francese interpretate per la prima volta in potrebbe dimenticare le coinvolgenti note che italiano. La voce diSvampa è come sempre accompagnano il film “Il buono, il brutto e il cattivo” leggera e bellissima, addirittura migliorata di Sergio Leone? O le suadenti e Robertnote de De “Gli Niro , con il passare degli anni. Il tessuto musicale Intoccabili” conSean Connery costruito da Ettore Cenci è raffinato e ricco di film per il quale ha sfiorato l’Oscar? Ci si rende variazioni musicali. Una musica davvero bella Pat Metheny Group conto in un solo istante che il patrimonio artistico e gradevole che non tradisce lo spirito degli di Morricone è un dono divino regalato alla settima originali. Svampa inserisce anche tre brani The Way Up arte. Un cd che è un vero tributo a un compositore tradotti dal grandeFabrizio De Andrè altro Nonesuch Records unico e ineguagliabile. diffusore della poesia diBrassens . Un lavoro Ogni uscita del Pat Metheny Group viene sempre maturo quello diSvampa , più facilmente attesa con gran trepidazione dagli appassionati del accessibile ai suoi innumerevoli fan ma che geniale chitarrista. E l’attesa, come in tante è un altre album dovrebbe interessare tutti, anche i giovani che occasioni, non è stata vana:The Way Up sono interessati alla poesia. straordinario, un imponente lavoro in continua espansione. Metheny e il suo inseparabile compagno, il pianista Lyle Mays, portano a termine il più superbo e coesivo sforzo musicale: un’unica e ininterrotta composizione di 68 minuti d’una profondità strutturale senza precedenti e di sconfinata inventiva. La musica scritta lascia ampio spazio agli elementi tipici del jazz, improvvisazione, e straordinarie capacità tecniche dei musicisti tra i quali, oltre ai membri consolidati del gruppo, c’è anche l’armonicista svizzero americano Gregoire Maret. Siamo di fronte a un disco imperdibile, sorprendente, di valore eccelso che si aggiunge al già prezioso patrimonio artistico che Metheny ha saputo regalarci. 26 di ciro bertini leggere.recensioni bazar 02 2005 www.bazarweb.info

Tra giovani scrittori e

“bambiniDal romanzo cult del 42ennneprodigio” Foster Wallace al decimo romanzo della 37enne Amélie Nothomb. Fino al 26enne Paolo Cognetti. Con un libro che davvero non t’aspetti… BAZAR SEGNALA PENSARE OBLIO – David Foster Wallace (Einaudi. 396 pp., 15 euro) Non si può prescindere da Foster Wallace. E non tanto per l’aloneLEGGENDO di leggenda che già lo circonda, a soli 42 anni. Californiano,SATURDAY NIGHT LIVE – T. Shales/J. A. Miller (Kowalski già giovane promessa del tennis, dopo una brillante laurea ineditore. 656 pp., 22 euro) filosofia ha scritto Infinite Jest romanzo cult di 1.434 pagineE ’ u n r i t o , c h e a o t t o b r e c o m p i e 3 0 a n n i . V i e n e o f f i c i a t o o g n i (nell’edizione italiana edita da Fandango, da cui è uscito anchesabato alle 23.30. Via etere sul network NBC, in diretta per il bellissimo La scopa del sistema). In più è molto prolifico,il pubblico pagante. Il suo nome è: Saturday Night Live. La essendo autore di una serie di saggi sugli argomenti più disparatir i c e t t a d e l s u o s u c c e s s o è s e m p l i c e . S i c h i a m a u n a p e r s o n a l i t à oltre a varie raccolte di racconti dai toni caustici e corrosividello show-business - che di solito fa tutto fuorché il (pubblicati da Minimum fax e Einaudi). Ormai è considerato dallabravo presentatore - e gli si mette in mano un microfono con critica pressoché unanime il più valido epigono dei grandi maestril’incarico di condurre la serata. Poi si scelgono i migliori del romanzo postmoderno americano: Barth, Pynchon, Delillo. gruppiMa se della scena rock del momento e li si invita a esibirsi non si può fare a meno di affrontarlo, è perché è davvero bravo.sul palco (live, of course!) Infine si coltiva un vivaio di Spesso in maniera stupefacente, in pratica un virtuoso dellapromesse della comicità e gli si offre una chance di darsi costruzione narrativa. A volte dà addirittura l’impressione inche pasto a qualche milione di spettatori. Naturalmente, non ci siano limiti al suo talento, che possa occuparsi di tuttocome accade in cucina, il vero segreto per ottenere un – dalle questioni socio-politiche che coinvolgono l’umanità risultatoai eccellente risiede nell’accurata selezione delle dubbi metafisici che affliggono l’individuo, dai problemi dellamaterie prime. Fallirne qualcuna o usarne una riciclata può creazione artistica a quelli dell’indagine scientifica, dall’amorecompromettere l’intero esito. Questo lo sanno talmente bene alla disperazione - sapendo tutto rappresentare con lo stilele mentipiù che sovrintendono il SNL, che non c’è praticamente appropriato. comico americano di valore che non abbia partecipato al Prendiamo a riprova Oblio. Otto racconti, di lunghezza e respiroprogramma. Qualche nome? John Belushi, Dan Aykroyd, Chevy variabili. Un paio potremmo classificarli romanzi brevi. UnChase, altro Bill Murray, Steve Martin, Billy Cristal, Mike Myers, paio short stories. Gli argomenti? Strategie di marketing perEddie una Murphy, Ben Stiller e Adam Sandler.E i musicisti? Dai nuova merendina. Un episodio scolastico traumatico che influenzeràRolling Stones ai Nirvana, fino a Sinead O’Connor che proprio la vita di quattro compagni. La confessione di un impostores udi q u e l p a l c o s t r a p p ò l a f o t o d i G i o v a n n i P a o l o I I , d a n d o v i t a nome David Wallace. Problemi coniugali derivanti dal russare.nel 1992 a uno scandalo che fece epoca. Un artista che compone opere di merda - nel senso letteraleFinalmente – complice Kowalski, l’editore dei comici del termine – che gli fuoriescono per così dire già sagomate.televisivi più gettonati – arriva un libro che ne ripercorre L’impotenza di un padre di fronte alla morte per ustione della figliovita, dando voce direttamente ai protagonisti. Dalle loro neonato. Si tratta quasi sempre di racconti torrenziali, infarcitiparole trapela l’entusiasmo partecipativo e l’atmosfera di idee che potrebbero deviarne il corso a ogni pagina. E poichédi elettrizzante creatività, data dal sapiente mix di sprizzano intelligenza in ogni direzione, per gustarli appienoorganizzazione è e improvvisazioni. Ma, quasi inevitabilmente, consigliata la rilettura. l’elemento più stuzzicante è dato dal gossip. Argomento? In Colonna Sonora: BECK Odelay linea con il SNL: sesso, droga e rock’n’roll. Colonna sonora: PIZZICATO FIVE Made in Usa TALENT SCOUTING MANUALE PER RAGAZZE DI SUCCESSO – Paolo Cognetti (Minimum fax. 120 pp., 8,50 euro) Il libro che non ti aspetti. Non certo per la sua qualità, del resto sempre elevata in casa Minimum fax, anche quando si tratti di far esordire autori italiani. Semmai per la maturità stilistica di tutti e sette i racconti che lo compongono in rapporto all’età dell’autore. Infatti Paolo Cognetti ha solo 26 anni. E viene da chiedersi, in un’epoca storica che etichetta la generazione dei 40enni ancora come giovani scrittori, lui che cosa sia. Un bambino prodigio? Eppure leggendolo, non puoi fare a meno, in più di un’occasione, di controllare la quarta di copertina e verificare la data di nascita. Delle protagoniste ad esempio, le ragazze di successo, ti dice l’essenziale. Però lo fa con una totale immedesimazione nei loro pensieri spesso contraddittori e riproducendo millimetricamente il loro agire impulsivo. Insomma una specie di Flaubert, che potrebbe dichiarare: “le ragazze ce sont moi”. I ritratti che ne vengono fuori sono quelli di donne in continua trasformazione, afferrabili ma solo in quel dato momento. Insegnanti di matematica, pubblicitarie in carriera, cameriere in un autogrill, disoccupate che danno feste. Tutte inquiete, spesso a disagio, ma sempre alla ricerca di strategie per stare meglio. In confronto a loro, i maschi che hanno accanto sono esseri inadeguati, superficiali: se capita che si interroghino, si bloccano alle prime difficoltà, lasciandosi facilmente distrarre dall’inessenziale. Come accade a Nicola: la vasca da bagno gli va a fuoco e lui, la casa inondata di fumo, si fa sorprendere dalla compagna a guardare la televisione senza neanche aver aperto le finestre. Alla fine, il bello di questi racconti è che sono pervasi da un senso di indeterminatezza - tutto può accadere come no – e che la realtà è complessa e al tempo stesso rarefatta. Come nella vita, quella vera. Colonna sonora: CORNELIUS Fantasma bazar 02 2005 leggere.recensioni di ciro bertini 27 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

UPPER READERS ANTICHRISTA – Amélie Nothomb (Voland. 118 pp., 13 euro) E c c o l a ! A m é l i e N o t h o m b è t o r n a t a . F a l a s u a c o m p a r s a u n a v o l t a l ’ a n n o , con puntualità ossessiva. Dopo aver congegnato una nuova trappola narrativa, breve ma inesorabile. Infatti, la sua scrittura è come la t e l a d i u n r a g n o . T i a t t i r a i n c u r i o s e n d o t i c o n p o c h e f r a s i s e c c h e : “ I l primo giorno la vidi sorridere. Subito desiderai conoscerla. Sapevo b e n e c h e n o n s a r e b b e a c c a d u t o ” . E s e n z a n e a n c h e c h e t e n e a c c o r g a t i h a già avvolto nel suo bozzolo. Poi, stordendoti, ti costringe a un tour de force che ti priva della volontà di districarti. Un procedimento che avrebbe un che di vampiresco, non fosse che alla fine ti risputa fuori e tu sei uguale a quello di prima. Anzi, volendole muovere una critica, il punto è proprio questo. La sua è senz’altro ottima letteratura, ma di intrattenimento. Straordinariamente efficace, se non pretendi che un romanzo ti faccia penetrare qualche mistero oppure uscirne con un diverso grado di consapevolezza. La protagonista del suo decimo romanzo – a 37 anni, per altri un’età da esordio letterario - è l’adolescente Blanche. Solitaria per necessità, essendo tutt’altro che avvenente e brillante, è attratta irresistibilmente da una compagna di università, Christa, che in pratica è il suo opposto. Blanche immagina Christa irraggiungibile. Invece è proprio lei a OLD cercarla, piombando in casa sua e scompaginando via via le poche certezze su FASHION cui si fonda l’esistenza di Blanche. Come nel peggiore degli incubi, Christa è DIARIO Volume I (1953-1958) – Witold capace contemporaneamente di accattivarsi l’affetto dei genitori di Blanche e Gombrowicz (Feltrinelli. 446 pp., 30 metterla ai loro occhi in cattiva luce. Se Blanche di fronte a un simile attacco euro) è incapace di reagire, non è solo per inettitudine, ma perché si interroga e Un evento letterario. Come definire le affiora il dubbio di essere lei tra le due quella sbagliata. Dovrà quindi altrimenti la prima edizione completa in cercare in fondo a se stessa delle motivazioni per trasformarsi in una anti- Italia del diario di uno dei più grandi Christa. Insomma, come spesso accade nelle storie della Nothomb, i personaggi scrittori del ‘900, il polacco Gombrowicz? più che entità reali sembrano incarnare scissioni di personalità del personaggio Attenzione però: non aspettatevi di principale, aspetti duplici che si fronteggiano fino a che uno dei due non trovarci confessioni intime o, meno che soccombe. Quale? Leggetelo per scoprirlo. mai, rivelazioni scandalose. Questo è Colonna sonora: BRAN VAN 3000 Discosis un diario solo in teoria. Ad esempio, la scansione temporale è inventata di sana pianta, nel senso che è stata innestata a posteriori dall’autore nella maniera più confacente al discorso che egli intendeva portare avanti. Si intuisce subito, allora, come questo procedimento abbia a che fare BAZAR COLLECTION più con la struttura romanzesca che non con I PREMI IG NOBEL – Marc Abrahams (Garzanti. 368 pp., 18.50 euro) la registrazione di tipo diaristico. Tanto Indovina indovinello: che cos’hanno in comune le seguenti tre storie? da far considerare il Diario come un’opera Un uomo, dopo essersi punto un dito, emana un fetore putrido per cinque a parte nella produzione del nostro, per anni. Un altro somministra del Prozac a delle cozze rendendole felici. La alcuni il capolavoro. criminalità a Washington cala drasticamente grazie alle emanazioni mentali Cosa potete trovarci allora? Innanzitutto emesse congiuntamente da quattromila meditatori yogi. Sbagliato: non si tratta una sublime autenticità, quella che dell’ultima raccolta di racconti dello scrittore americano più cool del può darvi solo uno che come Gombrowicz momento, ma di uno dei più bizzarri campionari che ci siano mai capitati sotto abbia il coraggio di mettersi al centro g l i o c c h i . S i c h i a m a I p r e m i I g N o b e l e d è i l r e s o c o n t o a n n u a l e d i u n a f a r s e s c a del testo dichiarando: “io sono il più premiazione che si tiene a Cambridge e parodia di quella estremamente seriosa importante e forse l’unico dei miei di Stoccolma ricalcandone gli argomenti (economia, letteratura, medicina, problemi, l’unico dei miei protagonisti fisica, ecc.). La giuria è composta dai redattori di una rivista di satira dei quali veramente m‘importi”. Poi delle scientifica diretta dall’autore del libro – “Annals of Improbabile Research”, profonde investigazioni filosofiche, www.improbable.com per saperne di più – e da un manipolo di scienziati, originate da eventi quotidiani – reali o giornalisti e altri professionisti provenienti da tutto il mondo. Tanto per frutto della sua fervida fantasia – nel rimescolare le carte, a consegnare i premi Ig e quindi a enunciare le più tentativo disperato di ordinare il caos strampalate motivazioni che hanno portato ai conferimenti spesso ci sono premi della vita. Come dimenticare il racconto Nobel in carne e ossa. dello scarabeo rovesciato sulla corazza? Elemento comune alle ricerche premiate è senz’altro la loro Rigirandolo, Gombrowicz pone fine alla inutilità: forse con l’unica eccezione dell’Ig sua agonia, ma solo per accorgersi che per la pace “assegnato alla Marina Britannica ce n’è un altro nelle stesse condizioni. per l’ordine dato alle sue truppe di limitarsi E poi un altro e un altro ancora, in una a gridare ‘Bang!’ invece di usare proiettili” sequenza che non ha fine. Quando smettere di cui sarebbe da auspicare una tempestiva di salvarli? Quando dire la parola basta applicazione. A creare ilarità poi ci pensano le e lasciare l’ultimo in preda a una morte astruse dimostrazioni con pretesa di inoppugnabile certa? E perché proprio quello e non quello scientificità: pensate che con un po’ di pazienza prima o quello dopo? Così doveva sentirsi potete persino calcolare le probabilità che avete Gombrowicz, consapevole del proprio di andare all’Inferno! Quantomeno ci finirete genio, schiavo della propria sensibilità ridendo. artistica come di uno scarabeo. Colonna sonora: BILL FRISELL Unspeakable Colonna sonora: FEDERICO AUBELE GranHotelBuenosAires 28 di marco begani leggere.fumetti bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info La rinuncia a capire Accettare verità che non si capiscono, e lasciare che penetrino nelle fessure della mente. O sforzarsi di capire fenomeni di costume lontani dalla nostra logica. Tra pinguini che ci salvano e fumetti gay che conquistano lettrici in tutto il mondo

Wazem, PASSEGGIATE, Lizard edizioni 2004 Questa storia è stata disegnata nel 2001 e pubblicata in Italia lo scorso anno. Pierre Wazem è nato trentacinque anni fa a Ginevra, dove ha studiato presso la scuola di Arti Decorative. Nel 2002 ha pubblicato un album di successo intitolato Presque Sarajevo (Quasi Sarajevo), dopo un’esperienza di scambio culturale nella capitale bosniaca, della quale – dice – non ha capito nulla. E riporta un episodio, noto alla città e a chi ci capita, dell’arresto di insospettabile vecchietta che durante la guerra faceva il cecchinouna dalla finestra di casa sua. La sostanza di questo album è del tutto diversa, ma non è diverso l’atteggiamento: la rinuncia a capire, e il grande coraggio di lasciare che la verità delle cose, degli avvenimenti e del dolore penetri con dolcezza nelle fessure della mente. Wazem ci racconta la sua vita (tutta) attraverso un sogno, una visione da dopo–sbronza, in cui rievoca immagini, ricordi e persone (i genitori si rivelano per quello che sono: vere radici dell’esistenza) per rimontare tutta la percezione della propria identità, e anche della propria solitudine. Questa autobiografica confidenza è di un’intimità quasi imbarazzante. Ma a sgombrare il campo da ogni sospetto di invadenza (sua nei nostri confronti, perché la nostra nei suoi è sancita e accettata fin dalla prima vignetta) è la leggerezza del linguaggio, che pervade il disegno e i personaggi. Nel suo viaggio mentale la madre ha una testa di topo, cosa che lei non riconosce e che rapidamente passa in secondo piano, quando porta il figlio al luogo in cui lo ha abbandonato bambino, o gli confessa che ha rinunciato ad averlo con sé per una gomma bucata. E lui non riesce a confessarle che ha bevuto sconciamente la sera prima, sarebbe troppo complesso; lo suggerisce a noi raffigurando uno schema articolato del processo della distillazione. È’ l’ironia, CONCORSI infatti, che toglie peso alla condivisione del suo segreto. Anche graficamente, tutto è impalpabile, accennato. I volti stilizzati ci invitano a interpretare la nostra parte, a partecipare degli stessi avvenimenti; gli ambienti ricordano i disegni dei bambini e ci proiettano istantaneamente nella dimensione onirica e malinconica del suo percorso. Un percorso analitico di enorme importanza, in cui l’autore - protagonista si sveste delle menzogne che usava raccontarsi per non sentire male, dei riti Online nel sito di e dei falsi ricordi, in cui credeva esistesse tutto, e in cui invece nulla esiste. Torino Comics Un processo di distillazione, appunto, da cui alla fine gocciolano soltanto il (www.torinocomics.com) perdono e la consapevolezza, come alla fine di una storia d’amore. La vasca il bando dell'ottava da bagno vuota in cui si è risvegliato dai fumi dell’alcol può infine essere edizione del Premio riempita di acqua calda e accogliente. Riempita di sé. Questo cammino dolce Pietro Miccia 2005 (con il e doloroso intorno al mondo privato è accompagnato da un certo spassoso patrocinio dell'Associazione pinguino con le orecchie. Non prendetelo sottogamba: è la parte che ci salva, Culturale Anonima e che alla fine ci lava la schiena. Fumetti). Il tema del 2005 è "Cinema & Fumetto". La scadenza è 4 marzo 2005.

Shonen Ai. Libri per fanciulle? Da questa parte del mondo, i termini giapponesi Shonen ai o YAOI restano apparentemente C’è tempo oscuri. Il primo in inglese viene tradotto come boys’ love, cioè di amore tra giovani maschi, fino al 12 febbraio per andare mentre il secondo è l’acronimo di YAma nashi, Ochi nashi, Imi nashi, che letteralmente vuol a vedere la personale di un guru della versatilità, dire ‘senza tensione, senza soggetto, senza trama’. L’equivalente dell’anglosassone PWP fluttuante intorno al limite fra fumetto, animazione, (Plot? What plot? ovvero ‘Trama? Quale trama?). Entrambi sono generi di fumetto, il primo fotoillustrazione, web-design e inquietudine.Anche prodotto da autori professionisti, il secondo da amatori, dai contenuti sessuali più espliciti chi non ha mai sentito parlare di Dave McKean (sempre fra uomini), e sono i fumetti più letti dalle teen-agers giapponesi. Il primo fumetto di certamente le sue opere le ha avute sotto gli questo genere, June, vide la nascita negli anni ’70 e viene pubblicato tuttora. occhi. Nella sua carriera ha ideato centinaia di Lo studioso di gender Mark McLelland (http://www.cult-media.com) fa un’analisi molto attenta copertine per CD, ha lavorato per varie campagne del fenomeno, su una base storica (ad esempio, i ruoli delle attrici nel teatro tradizionale pubblicitarie (Nike, Kodak, BMW), ha pubblicato giapponese erano ricoperti da uomini) e anche su una base di confronto di categorie di su testate come New Yorker, Playboy, Blur, ha media. Infatti, il fumetto costituisce in Giappone una fetta importantissima dell’editoria (quasi collaborato alla realizzazione di pellicole (Alien 4), il 40%), ed è un fenomeno di costume estremamente rilevante. Come la televisione da noi. ha disegnato fumetti (sue le copertine della serie a E se questo genere di storie non esiste nel nostro fumetto, dice McLelland, in serie televisive fumetti ingleseThe Dreaming) e illustrato le pagine come Star Trek o Starsky and Hutch il rapporto (quasi intimo) fra i protagonisti maschili è – fra gli altri - diNeil Gaiman. comunque il fulcro essenziale delle storie. La mostra retrospettivaNarcolepsy, a lui dedicata, Fenomeno solo giapponese? Affatto: la Kappa Edizioni pubblica KIZUNA (arrivato al n. è organizzata dall’AssociazioneTrattodunione e 8) di Kazuma Kodaka e CHE CARINO! (seconda serie) di Kawaii Hito. Per la saggistica, da Hazard Edizioni con il patrocinio del Comune di Castelvecchi ha pubblicato un paio di anni fa Shonen Ai di Veruska Sabucco. E siamo in Italia. Milano. L’universo proposto da McKean si articola Ma il genere conquista lettrici in tutto il mondo. attraverso poco meno di 400 opere originali, Se ne parla? Certo, in rete. Sul sito www.forumfree.net Ainely scrive: in un percorso che a partire da una camera da Mamma mia !!!!! Ma dico io , i genitori dovrebbero capire ! In generale tutti dovrebbero capire letto esplora foto, illustrazioni, copertine, film , sopratutto quelli che se la prendono con le ragazze che leggono gli yaoi .... Non c'è nulla di d’animazione, video-clip, libri per bambini e altri male se li leggiamo , perchè agli uomini è concesso guardare riviste e filmini con le lesbiche , formati. Fatevi stupire. e a noi non è concesso di leggere un fumettino ? Ricordo ancora la faccia di alcuni miei amici Per farvi un’idea:www.dreamline.nu quando hanno saputo cosa leggevo ... Erano tutti lì scandalizzati e increduli . Al che io gli ho Info: www.hazardedizioni.it/mostre detto , ma perchè prima di criticare non guardate cosa leggete voi ? Perché una ragazza non può trovare interessante un fumetto con due gay protagonisti ?

MOSTRE bazar 02 2005 notte di andrea lisi 31 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Signore e signori: Su a

UnoEccellenza che rovista teneramente nella spazzatura Lego tecnologica wel frammenti t di emozioni a buon mercato di cui la nostra adolescenza è piena. Per suoni cerebrali che diventano fisici

Decostruisco ergo sum. Ha un nome che è tutto un programma, Legowelt, sì esattamente quelle componenti di plastica con cui da piccolini noi della generazione cresciuta tra gli anni ‘70 e ‘80 ci siamo spacciati per costruttori (!!!!). Ormai un giochino da culto degli appassionati del modernariato, per cui l’apertura che prende a prestito un concetto della teoria architettonica non giunge peregrina. Al secolo Danny Wolfers da L’Aja, Olanda, malgrado la migliore etichetta del settore sopravvissuta alla falcidia Qasi qasi...ancooora!!! dell’ultimo anno, groove, abbia eletto la sua disco route Avanti febbraio. Ancora il Qasi di Modena!! Beh già lo conoscete, forse migliore traccia del 2002, è uno dei grandissimi della “dance ci andate regolarmente, non mi pagano :) ma mi appagano moltissimo le evolution” a cavallo degli ultimi due secoli meno riconosciuti. scelte di un’organizzazione che sta segnando altri colpacci a proprio favore Di una prolificità impressionante, ha inciso anche sotto per aggiudicarsi il titolo di locale più cool dell’anno. Tanto per cominciare innumerevoli pseudonimi, Catnip, Macho cat garage, Squadra il 9 febbraio arriva Steve Bug, uno dei campioni europei della tech-house, Blanco, Gladio slave of , ha rallentato la produzione genere evergreen degli ultimi anni che non accenna ad accusare stanchezza solo nell’anemico 2004, vero anno di crisi per la creatività e continua a essere molto amato dai dance-maniac meno sprovveduti. musicale in tutti i generi. Se volete farvi un’idea del genere suonato acquistate Bugnology, raccolta Ma è sempre sulla scena; on the road in America per tutto mixata dal suddetto su Pokerflat, etichetta di tendenza: bella dimostrazione gennaio con un tour impegnativo insieme agli altri membri della squadra Bunker, sua etichetta di riferimento, poi a febbraio la fatidica data di Napoli all’Arabesk che va spinta a più non posso per una serie innumerevole di motivi. Perché ha il classico look nerd autistico che è sempre stato appannaggio dei migliori inventori della techno, quelli che sperimentano e lasciano ai “front-men superstar djs” la preoccupazione di essere adorati, di estendere al dance floor l’assillo di piacere; Mala Tempora... perché ha compreso precocemente che l’elettronica da Per il 12 febbraio è da confermare l’arrivo al Maffia di sballo virava verso la nostalgia già con le sue prime uscite Reggio Emilia di Richard Fearless dei Death in Vegas, ufficiali del ‘98, e perché di questa comprensione ha dato gruppo fondamentale per l’avvicinamento fra dance e una rappresentazione incredibilmente densa, completa rock, che già si muoveva su questi territori di confine, oggi dietro l’apparente semplicità del suo linguaggio synth, di una attualissimi, nella seconda metà degli anni ‘90. I Death plasticità vintage sul filo dell’ironia ma mai slittante verso la in Vegas hanno prodotto un album, sul finire del 2004, pura ironia, con quelle riedizioni dei soundtrack da film di Satan’s Circle, che evidenzia la comune matrice elegiaca horror all’italiana sublimati epicamente grazie a un’ossatura della electro e dell’indie rock più psichedelico. Nella loro techno electro degna del miglior Detroit Sound. recente apparizione romana, in una sorta di show case di La sua musica è la desacralizzazione delle pretese d’immortalità lusso, hanno smorzato i toni mondani della serata creando del genere umano pre 11 settembre, abbagliato dalla potenza una colonna sonora dai toni cupi crepuscolari. Mala Tempora dell’impero digitale, è il rovistamento tenero nella spazzatura Currunt! tecnologica di frammenti di emozioni a buon mercato di cui Maffia – Illicit Music Club, circolo arci v.le Ramazzini, 33 è stracolma la nostra adolescenza, è la sontuosità barocca (a Reggio Emilia. Tel. 0522922280 tratti stucchevole) di chi non intende arrendersi all’inevitabile deriva da basso profilo dell’era del trash, è genialità compositiva puerile e struggente al tempo stesso. Infilatevi nei timpani pezzi come strange girl, sturmvogel, disco rout, dirty love, disco tron e lasciate che realizzino il miracolo di sognare classico il banale, di provare fisico un suono cerebralissimo, di sentire nell’anima cosa stiamo vivendo. Il 4 febbraio all’Arabesk di Napoli (via Campana). 32 di marcello amoruso notte bazar 02 2005 www.bazar web.info

PercorsiNomadismi obliqui tra concerti, dj set, notturni seminari, laboratori, teatro e mostre. Per rimettere ogni volta tutto in gioco

E’ stato già tutto inventato?Allora… “revisited your night life!” Quando è natoRe:Life tutti ne avranno apprezzato il nome, e a distanza di tre anni quel nome è diventato un fatto e ha dato vigore al tessuto morfologico che lo costruisce: Re: come revisited, rivisitato, elife come vita Se tutto è già stato inventato, bisogna rifarlo, rimettendosi. Un nome,in gioco, un ricominciandoprogramma. da capo. Giunto alla sua terza stagione senza battere ciglio, il club romano consacra per il terzo anno consecutivo Raffaele Costantino padrone di casa e per questo mese invita ospiti eccezionali. Il Nicola5 Conte Bronner Jazz Combo feat Till (Blue Note Rec.), il 19 Michael Rutten / Soulpatrol (Compost Rec.), il 26 Daniel Givens (Aesthetics Records). Bazar incontra Raffaele Costantino Vieni riconfermatoresident per la terza stagione consecutiva, qual è il tuo rapporto con Re Life? Il mio rapporto conRe:life è molto intimo, questa serata è cresciuta con me. Il nostro pubblico è molto attento e per fortuna anche molto esigente e questo fa si che il resident della serata debba essere sempre all’altezza degli ospiti che si alternano sul palco deLa Palma. Non è facile fare da padrone di casa con personaggi comeAmon Tobin, Groove Armada, Nicola Conte migliore scuola che si possa augurare. , ma a un dj è la Che rapporto c’è tra Re life e il tuo progetto Xcoast? Grazie ad Hertzz prima, e Re:life dopo, ho avuto la fortuna di avere a che fare con molti dj, produttori e musicisti, che mi hanno ispirato giorno dopo giorno fino al momento in cui sono arrivato a focalizzare il mio suono come dj e poi come produttore: Xcoast ne è il risultato. La Palma, via Giuseppe Mirri 35, Roma. Info: 0643599029 Teatro polivalente occupato di Bologna: serate di elettronica e jazz Se il nomadismo è una chiara marca di identificazione di realtà underground della notte, la storia delTpo si erge a paladina di tale tensione randagia. Partito con l’occupazione da parte di un gruppo di artisti e studenti del Teatro dell’Accademia di Belle Arti di via Irnerio, l’edificio viene sgomberato dopo 5 anni di attività culturali e politiche nel 2000, il collettivo costretto al trasloco si trasferisce “temporaneamente” all’ex Euraquarium di viale Lenin. Dopo quasi 10 anni di attività, alTpo converge oggi una rete associazionistica in cui includere realtà qualiIndymedia, H2O dj’s Crew Gruppo Elettrogeno. , Sexy Shock, Ya BAsta!, A questi si è aggiunto da pocoVisual city virus: laboratorio Locanda Atlantide, contenitore multimediale formatosi all’interno del centro.Dai laboratori ai work-shop, dalle multiculturale a portata di flaneur proiezioni al teatro-danza, con un’attenzione particolare ai concerti e ai dj set di ricerca. Tra gli appuntamenti fissi,Metronotte : la serata elettronica del giovedì Collocata nel cuore del quartiere S. Lorenzo, avamposto della dedicata alle sonorità urbane più ricercate, con live act di musicisti, dj e produttori flanerie capitolina, la Locanda Atlantide non ha mai avuto nel rinnovato bar “I love TPO”.Sonorità dei Ma-Ri, la rassegna settimanale di jazz, vita facile, percorsa da una storia alquanto turbolenta. Due ha già visto sul palco del locale il pianista americano Uri Caine anni fa mettono i sigilli, resta chiusa per dieci mesi, ma gli The Ruins. Se provate a chiedere quali sono i parametri di scelta e il duo dei giapponesemusicisti animatori non ci stanno. E dopo una estenuante lotta con gli ospiti rispondono così:“Ci sono state serate in cui il pubblico era veramente minimo apparati burocratici riottengono l’apertura: sperata da più parti in altre era eccessivamente numeroso tanto da dover chiudere l’ingresso. Non e acclamata a viva voce. Eccoci qua, all’interno di uno spazio abbiamo mai pensato che un buon concerto si potesse giudicare dal numero di semplice ma funzionale alla versatilità del palco, prestatosi spettatori”. a ospitare concerti, teatro, danza e reading letterari. Per i prossimi appuntamenti:www.ecn.org/tpo . L’attività del centro si concentra anche su dibattiti, seminari, Viale Lenin 3, Bologna. Info 051 6241854 laboratori, presentazioni di libri e dischi, seguendo una logica che non tradisce mai gli intenti: “Anche là dove la Locanda si avvicinava a esperienze già consolidate o di maggior richiamo si è sempre avuta attenzione a un tipo di spettacolo che non fosse esclusivamente un modo per passare il tempo, senza comunicare alcun vero stimolo al pubblico”. La Locanda ritorna Il Vicoletto un anno dopo: tra burle e in grande stile, e a pieno regime continua nella “estenuante”, ma in questo caso accorata, ricerca di interventi culturali di raffinatezza autentica SoprannominatoLa locanda dell’arte spessore, investendo i linguaggi dell’arte a tutto spiano. e una sfilza di appuntamenti dedicati, il all’intrattenimento Vicoletto compie adessoculturale un a anno.tutto tondo 365 giorni in Il 4, sul palco della Locanda, Daniele Sepe; il 6 suonerà Canio un’atmosfera burlesca e raffinatamente casalinga: musica, cinema, teatro e mostre. Loguercio. Per i prossimi appuntamenti contattare l’infoline. Ad animare gli spazi del locale è l’associazione culturale Locanda Atlantide, via dei lucani 22b, Roma. Info: 0644704540 inequivocabile è quello di“creare uno spazio vissuto e vivo,Omniart a disposizione, il cui obiettivo degli artisti e di tutti gli appassionati in genere” Cortile Lo Presti 1, Palermo. Info:. Buon 3887630113 compleanno! bazar 02 2005 notte di alberto traversi 33 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Clubbing: new

GocceSwarowski Swarowski e superfici in cemento style di riso e vetroceramica. Pezzi di design e cuscini di seta. Poltrone rococò e specchiere marocchine. Dettagli in legni pregiati e affreschi elettronici di quadri rinascimentali. L’ultimo trend del club-design è una lussuosa sobrietà

Buone nuove dal mondo della notte nazionale. La prima riguarda la sempreverde Riccione. Il “suo” Pascià, storico locale, bandiera della nouvelle-vague negli anni Novanta, si ripropone al pubblico, dopo due anni e mezzo di lavori, con un’immagine totalmente rinnovata. L’architetto Marco Lucchi ne ha ridisegnato completamente gli spazi, ampliandone la superficie totale che adesso si sviluppa su 4 piani. Della vecchia struttura è rimasto solamente il lampadario-simbolo “rubato” al set del film “Il barone di Munchausen” con i suoi angeli d’oro, le gocce Swarovski e le mille lampadine a candela. Nel nuovo Pascià si riconoscono due aree ben distinte. La prima riguarda il dancefloor dove tra vetrate panoramiche, giardini pensili, fontane e piscine ci si immerge in un total-white look, le cui pareti variano di colore a seconda delle nuance delle luci. Qui, i pavimenti sono in cemento di riso con inserimenti in vetroceramica di Positano e i banchi bar non sono altro che elaborate sculture di pressofusione in alluminio realizzate per l’occasione. La direzione artistica di quest’area è affidata a Gianluca Tantini, il dj resident è Luca Agnelli. L’altra zona è caratterizzata dal LaLTO: ristorante lounge bar in cui si possono gustare i piatti raffinati firmati da Moreno Cedroni, uno degli chef più creativi della zona. Un capitolo a parte va aperto per lo spazio toilette: un vero e proprio locale nel locale, con tanto di pista, consolle, bar e una zona antibagno unisex con angoli per trucco e shopping di merchandising. All’ultimo piano, e come potrebbe essere altrimenti, c’è il terrazzo, area aperta solamente in estate creata per respirare la notte come un grande attico da cui si domina tutta la riviera. Sempre in zona, tutti parlano della novità Sali & Tabacchi: casa colonica di fine 800 a due passi dal centro storico di Reggio Emilia trasformata da poco in locale a 360 gradi caratterizzato da un ambiente accogliente e sofisticato. Le scelte architettoniche e l’arredamento sono sobrie e il lusso, non ostentato, si rivela con comodi divani in pelle di varie specie. Lo spazio complessivo si sviluppa in due livelli: il piano terra, con l’ingresso generale, il ristorante e un bar a isola circolare in vetro e acciaio, accoglie opere d’arte pittorica che vengono esposte per promuovere giovani artisti italiani. Al piano superiore invece trovano spazio due bar e una pista da ballo sovrastata da uno spettacolare soffitto a travi di legno. Il legno è il materiale scelto anche per pavimento e bancone bar proveniente da un vecchio club cubano. Il Sali e Tabacchi fa parte di un circuito di locali che, per comunanza di tipologia, clientela e prodotto artistico, si sono trovati a condividere le stesse esperienze, gli stessi artisti, gli stessi strumenti di marketing realizzando una sinergia che ha risvolti a livello nazionale. La musica spazia dalla lounge chill-out, alla house melodica e commerciale. Tra le sue pareti è facile incontrarsi vis-à-vis con Fernanda Lessa, Costantino Vitaliano o Beppe Grillo. Dalla East alla West Coast, un altro simbolo delle notti che furono e di quelle che saranno, grazie ad un’altra massiccia rimodellazione, è il Meccanò di Firenze. Il suo stile aspro e underground fatto di ferro e pareti metalliche è stato rivisto dallo “specialista” Gianni Gavioli, celebre architetto di locali, che l’ha reso più raffinato e un po’ più elegante rispetto al passato. I complementi d’arredo riflettono un perfetto mix tra oriente e occidente e comprendono pezzi di design, moderne sculture, cornici di legno pregiato, divani ricolmi di cuscini di seta, grandi vasi, specchiere classiche provenienti da mercatini etnici e marocchini, poltrone rococò e grandissimi paralumi. Al successo di critica il Meccanò associa gran successo di pubblico. Sulle sue piste da ballo, sovrastate da grandi lampadari Swarovski e circondate da ben quattro american bar, gravitano in media duemila persone a sera. Un’altra città che negli ultimi tempi sta facendo parlare molto di sé è Padova, luogo in cui, a detta degli habitué della notte, non si dorme mai. Il locale del momento a Padova si chiama The Klub. Nato lo scorso anno da un’idea di Mauro Ferrucci e Alex D’Este, il locale si riconferma come una delle mete più ambite della nightlife veneta. Un vecchio hangar con soffitto a volta su cui vengono proiettati come affreschi elettronici quadri antichi dai colori caldi raffiguranti scene religiose rinascimentali. Vicinissimo all’uscita autostradale di Padova Est, il locale sta diventando un must per i cultori della house di qualità, apprezzata anche da vip e stelline di casa, da citare per tutti Martina Stella e Lapo Elkann. Più di 2.500 persone si possono divertire contemporaneamente ogni sabato sera nelle tre sale arredate in pelle nera, marmi bianchi e metallo. Si passa da tranquille sonorità chill-out al meglio della produzione musicale house firmata Airplane records, per finire nella terza sala con il sound commerciale della scatenata coppia Max Braghi e Stefano Mattara del team di Radio Company. Nella sala principale il dj resident Keller spesso divide la consolle con il Tommy Vee nazionale con cui ha dato vita al progetto Moltosugo: sulle loro note ad animare la nottata è la voce melodiosa di Moony.

Pascià viale Sardegna, 30 Riccione. Tel. 0541697844 Sali & Tabacchi via Einstein, 26 Reggio Emilia. Tel. 0522558494 Meccanò via Degli Olmi, Parco delle Cascine Firenze. Tel. 055331371. The Klub via San Marco, 106 Padova. Tel. 3296114887

IN RETE 36 di antonio incorvaia trash cult bazar 02 2005 www.bazarweb.info Titolo titolo Titolodel pezzo titolo del pezzo

Titolodel pezzo titolo INDIRIZZI UTILI bazar 02 2005 gusti di chiara spegni 37 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Titolo titolo Titolodel pezzo titolo del pezzo

Jan Van Eych, Adorazione dell’Agnello. 1432 Agnello Titolo titolo del pezzo Tra epigrammi impanati di sapore storico, mechoui al cumino di matrice marocchina, coratella coi carciofi di gusto romano, ziryab di origine andalusa e o’ Pignati di tradizione lucana l’agnello è tutto un mondo da scoprire… Vittima sacrificale da offrire alle divinità, simbolo di purezza, l’agnello è spesso un piatto tradizionale delle feste religiose. Alimento diffuso tra i nostri pastori, abruzzesi e sardi in particolare, si mangia nella famosa moussakà greca, nel Maghreb in svariate preparazioni e in Asia, specie nelle regioni dominate dai mongoli, come nel nord della Cina. Leggende di alta cucina Ada Boni riporta nel suo “Talismano della felicità” l’origine di un’antica ricetta a base di agnello. Pare che un “assiduo di Madame du Barry, pranzando una sera presso una famiglia di nuovi arricchiti ebbe a dire che alla tavola della famosa favorita si Una ricetta antica facevano spesso degli epigrammi”. La padrona di casa rimproverò il suo cuoco La pecora nel coccio o “Pignati” è una preparazione caratteristica lucana. di non averne mai cucinati e il malcapitato chef, per evitare il licenziamento, cercò Ingredienti: 1kg di pecora, 300gr di patate, sedano, 3 cucchiai di pecorino, 1 disperatamente la ricetta, ma senza successo. Creò allora un piatto ex novo, a base bicchiere di vino rosso, olio, sale e pepe. Tagliare la carne in piccoli pezzi e cuocerla di costolettine d’agnello alternate con pezzetti triangolari di petto d’agnello, il tutto per 15 minuti in una pentola con un filo d’olio e 1⁄2 bicchiere di vino rosso. Mettere impanato e cotto sulla gratella. Spacciati naturalmente per i “famosi” epigrammi di nel “coccio” le cipolle tritate, il sedano, le patate schiacciate con una forchetta, la carne, sale, pepe, il vino rimanente, un bicchiere di acqua e far cuocere lentamente Madame du Barry, probabilmente mai esistiti, questa ricetta è arrivata fino ai giorni a fuoco basso per 40 minuti. Solo alla fine aggiungere il pecorino grattugiato. nostri. Libri per curiosare Un giro su www.amazon.com suggerisce buone ispirazioni, dalla cucina etnica al : The everything indian cookbook: 300 tantalizing recipes – from Romanità sizzling tandoori chicken to fiery lamb vindaloo di Monica Bhide; Secrets of fat-free Nel vocabolario romanesco abbacchio è il figlio della pecora ancora lattante INDIRIZZI UTILI Indian cooking: over 150 low fat and fat-free traditional recipes – from samosas to o da poco slattato, l’agnello invece ha quasi un anno di età. A Roma la mulligatawny to sout of lamb curry di Priya Kulkarni; Pork & Lamb di Joanne Weir; stagione degli abbacchi comincia in autunno e finisce in primavera; quella The world encyclopedia of meat, game and poultry: essential visual guide includes degli agnelli comincia a Pasqua e finisce il 24 giugno, per San Giovanni. Ovvio everything you need to know about beef and veal, lamb, pork, game and poultry che chi è “abbacchiato” sia giù di morale: “abbacchiare” significa “abbattere”, ovvero macellare l’animale. Piatto bandiera della Pasqua romana è il capretto di Lucy Knox; Fresh ways with Lamb (healthy home cooking); Cook’s guide to “brodettato”, cioè con una salsa a base di tuorlo d’uovo e limone; altro meat: all you need to know about choosing, preparing, and cooking with meat, plus caposaldo è la coratella con i carciofi (l’insieme delle interiora vicino al delicious recipes featuring beef, lamb, pork, sausages and cured meats di Lucy Knox; cuore di agnello, abbacchio e capretto: milza, polmone, fegato, cuore Barbecuing and sasusage making secrets: how to buy beef, pork, poultry, lamb, fish e rognone). and sausage di Charlie Knote. Specialità dal mondo In Marocco l’agnello cotto sui carboni ardenti, noto come “mechoui”, è servito secondo la tradizione durante il festival Aid Al Kebir, alla fine del Ramadan. La ricetta è a base di agnello, peperoncino, cumino, zafferano, sale, limone, olio e burro fuso (http://www.cookaround.com/cucina/marocco/index.php). Altro piatto tipico è Alla pizzeria e ristorante “Collevento” la specialità sono i famosi l’agnello con uova e mandorle, piatto che pare sia stato introdotto in Andalusia da un arrosticini abruzzesi, serviti caldi, mano a mano che sono pronti, naturalmente in abbondanza, e distribuiti su carta oleata. Consigliato musicista nato in Iraq, Ziryab, e poi esportato nel Maghreb dopo l’espulsione di ebrei per allegre spedizioni di degustazione della specialità locale. Incluso e musulmani dalla Spagna nel 1492. Anche il Kashmir è famoso per l’agnello: questo il vino si spendono circa 15 euro a persona. L’indirizzo è Ristorante animale viene celebrato con un banchetto di 24 portate, il “wazwan”, in cui ogni piatto Collevento, ctr. Cona della Stella 3, a Montesilvano Colle (PE); tel. ha come ingrediente principale questo tipo di carne. Uno dei piatti forti della ricca 0854683525. Altro indirizzo, a Scurcola Marsicana è “da Renzo”, via cucina indiana è l’agnello biryani, dove la carne viene condita con , zafferano, Tiburtina Valeria al km 104,5; tel. 0863561030. semi di cumino, garofano in polvere, burro, cipolle, cannella, zenzero, cardamono, aglio e sale (http://www.cookaround.com/cucina/india/confro-1.php?ID=1064). L’ANGOLO 38 di chiara tacconi gusti bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Nord Pace Via Umberto I, 32, Sambuco (Cuneo). Tel. 017196628. Chiuso il lunedì. Spesa media 30 euro Un’osteria che salva una razza. È successo nella Valle Stura: la famiglia Bruna proprietaria da generazioni dell’albergo-ristorante Pace ha continuato a proporre i piatti a base di agnello, rigorosamente di razza rustica del luogo, impedendone l’estinzione. L’agnello sambucano, che prende il nome dal luogo di allevamento, oggi è ricercato per la lana e soprattutto per la carne saporita. Qui viene cucinato al forno o stufato, ma anche in più delicate versioni, come il filetto in salsa tonnata o il patè di fegato con castagne.

Centro Ristorante Adolfo Frazione Chiesa, 7 54029 Zeri (Massa Carrara). Tel. 0187449024. Sempre aperto. Spesa media 35 euro Basta salire quassù, a 700 metri d’altezza e a mille miglia da inquinamento e confusione, per capire come mai l’agnello di Zeri è diventato così prezioso e apprezzato dai gourmet di tutta Italia per le carni tenerissime, quasi dolci, senza sapore di selvatico. Nella minuscola frazione del piccolo comune di Zeri, questo ristorante propone piatti “dal produttore al consumatore”, nel senso che gli agnelli li allevano in proprio nei pascoli del luogo. Nel menu, bistecche di agnello accompagnate da verdure di stagione, o il classico arrosto. Sud Atelier della Carne Via Roma 51, Laterza (Taranto). Tel. 0998218788. Chiuso il giovedì e la domenica. Spesa media 15 euro Una macelleria in cui si può anche mangiare. O in una parola, un “fornello”, termine locale per indicare proprio questi particolarissimi locali in cui si può ordinare al banco-carni il pezzo da mangiare, farlo cuocere nel forno a legna e gustarlo subito. Se cercate l’agnello, qui avrete polpa e frattaglie di ottime razze allevate sulla Murgia. Fatevi consigliare, scegliete i pezzi migliori, e aspettate che siano cotti. Magari provate anche gli gnumuridde, involtini fatti con interiora ovine.

RazzePer quasi estinte,valli allevamenti e fuoriper dal tempo. monti Sarà dura oggi proporre l’agnello, ma i ristoranti che continuano la tradizione dei piatti a base di agnello non mancano… Basta trovarli!

SETTE SCHEDE SETTE

Etnico Tradizionale Teheran Pars Eat & go Osteria dell’oca Via Ponte della Fabbrica 67, Abano Terme Via Trieste 37, Mantova. Tel. 0376327171. (Padova). Tel. 049812869. Chiuso il martedì. Vinandro Piazza Mino 33, Fiesole (Firenze). Tel. Chiuso il martedì Tipo di cucina persiana Tipo di cucina “del popolo e dei principi” Specialità del locale ciolokabab soltanì 05559121. Chiuso il lunedì Tipo di cucina toscana (quotidiana e più ricercata) (spiedino di carne con riso allo zafferano e Specialità del locale trippa in brodo pomodoro) Specialità del locale peposo (spezzatino al pepe cotto nel vino); assaggi di salumi e Spesa media 25 euro Spesa media 18 euro Dolci della casa (ottima la sbrisolona) Dolci della casa (3 tipi) formaggi toscani Spesa media cena 20 euro; spuntino 6 euro Vino consigliato dalla carta Vino consigliato Tocai Piatti dietetici no Piatti dietetici vegetariani Dolci della casa Vino consigliato sangiovese barriccato Numero coperti 40 Numero coperti 60 Carte di credito sì Carte di credito no Piatti dietetici per vegetariani Numero coperti 20 Musica no Musica tradizionale iraniana Servizi per disabili no Servizi per disabili no Carte di credito tutte Musica sottofondo Illuminazione soffusa Illuminazione soffusa Sala per fumatori no Sala per fumatori no Servizi per disabili sì Illuminazione la sera candele Gentilezza personale buona Gentilezza personale ottima Particolarità porzioni abbondanti Particolarità danza del ventre venerdì e Sala per fumatori no sabato sera Gentilezza personale ottima Particolarità piccolo e accogliente; atmosfera da osteria (vino a mescita, si gioca a carte) bazar 02 2005 gusti di chiara tacconi 39 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Guardare, progettare, mangiare: è il food design Fra i cinque sensi, quello della vista guadagna spazio e consensi sulla tavola e nei menu. La tendenza è miscelare le discipline, stupire gli avventori, sovvertire consistenze e accostamenti dei cibi. Non si tratta però solo di creare piatti esteticamente gradevoli. Il food design si sta facendo interprete di una ricerca più ampia anche se sfugge a ogni definizione e raggruppa studi di architettura, chef, artisti. In Italia, un laboratorio di architettura alimentare ha intelligentemente registrato il marchio www.foodesign.it( ) avviando una riflessione interdisciplinare. Fra i cuochi spiccaDavide Scabin del ristoranteCombal.zero di Torino (che lascia ogni tanto la cucina per tenere corsi di Food design al politecnico torinese, e che sorprende con invenzioni come il cyber egg (uovo “artificiale” formato da plastica commestibile che contiene tuorlo e caviale). I designer, però, non restano a guardare e inventano nuove forme e nuovi usi per il cibo e con il cibo: oggetti per la tavola, strane morfologie per alimenti industriali – come le patatine Pringles – e pazienza se gusto e nutrimento sono quello che sono. La frangia più artistica del “movimento” food design plasma gli alimenti per creare oggetti improbabili come le scarpe di frutta o la radio di biscotto; più riuscita la collezione di gioielli commestibili, come gli anelli e le collane in cioccolato Barbara(Vicenza, Uderzo tel. 0444 che 520032). propone

TENDENZE

foto J. Keniewsky

Una banca ad alta gradazione Design C’è un caveau che conserva le bottiglie più preziose d’Italia. È la Banca Chatulle del vino che raccoglie il patrimonio enologico nazionale mettendo al Via Piero della Francesca 68, Milano. Tel riparo dalla globalizzazione del gusto, dalle mode passeggere, dai rovesci 02342008. Sempre aperto – climatici e finanziari – nelle nostre vigne. Tipo di cucina italiana, tradizionale Questa straordinaria invenzione di Slow Food, sostenuta da centinaia di soci piccoli e grandi, ha Specialità del locale bistecca alla fiorentina entusiasmato oltre duecento produttori (ma sono destinati ad aumentare) che hanno accettato Spesa media 35 euro con entusiasmo di stoccare 180 bottiglie all’anno dei loro tesori più preziosi in questa meravigliosa Dolci artigianali della casa cantina. Ma non è una cassaforte inviolabile: scopo della Banca è anche far conoscere a tutti Vino consigliato Barolo l’immenso patrimonio italiano. Tutti i giorni eccetto il lunedì la Banca del vino apre al pubblico dalle 10 Piatti dietetici vegetariani alle 13 e dalle 15 alle 18; il biglietto costa 5 euro e dà diritto, oltre alla visita, a ricevere un poster della Numero coperti 100 Banca del Vino e a degustare un vino a scelta fra quelli in carta. Per informazioni (degustazioni, visite Carte di credito tutte per gruppi, eventi). Musica sottofondo, lounge, nu jazz La Banca del Vino, Piazza Vittorio Emanuele 13, Pollenzo, Bra (Cuneo). Tel. 0172458418, Servizi per disabili sì Illuminazione soffusa, candele la sera Sala per fumatori no Gentilezza personale buona Particolarità arredi tutti bianchi; portate servite Natural su grandi piatti trasparenti Il girasole Enoteca Via Vincenzo Monti 32, Milano. Tel. 0289697459. Enotria Wine Bar - Ristorante - Enoteca Via delle Porte Nuove 50r, Firenze. Tel. New entry Chiuso la domenica Noodles Tipo di cucina vegetariana italiana e 055354350. Chiuso la domenica e il lunedì sera Tipo di cucina toscana rivisitata Corso Podestà Andrea 51/R, Genova. Tel. internazionale 0105955390. Sempre aperto Specialità del locale bavarese di porcini al Specialità del locale controfiletto al ristretto di Nobile Tipo di cucina ispirata al film C’era una volta in mascarpone America Spesa media 28 euro Spesa media a cena 35 euro Dolci della casa Specialità del locale Dolci della casa Spesa media 35 euro Vino consigliato italiani biologici (carta con Vino consigliato suggeriti abbinamenti al bicchiere Dolci dello chef circa 30 vini) Vino consigliato Pinot nero Piatti dietetici per vegetariani e celiaci Piatti dietetici vegetariani Numero coperti 45 Piatti dietetici vegetariani Numero coperti 75 Numero coperti 48 Carte di credito tutte eccetto Diners Carte di credito sì Musica no Carte di credito tutte Musica sottofondo Musica live jazz anni ‘20-‘30-‘40 Servizi per disabili no Servizi per disabili no Illuminazione soffusa Servizi per disabili sì Illuminazione soffusa Illuminazione soffusa Sala per fumatori no Sala per fumatori no Gentilezza personale buona Sala per fumatori veranda Gentilezza personale buona Gentilezza personale buona Particolarità piatti di ispirazione giapponese a Particolarità pranzi di lavoro con menu di qualità a prezzi ragionevoli Particolarità anche l’ambiente è ispirato al film base di tofu, seitan, alghe di Sergio Leone (Noodles è il protagonista) 40 di eva buiatti gusti.mangia come leggi bazar 02 2005 www.bazarweb.info

Libri da mangiare e piatti da leggere da tutti i Paesi del mondo per occasioni diverse Fatevi tentare dall’agnello farcito “Un boccone di cosciotto lesso, una goccia di salsa di menta, un campioncino di agnello farcito in gelatina, una puntina di salame, un dito di patè di pernice, una fettina di salmone o di trota affumicata, un pezzetto di formaggio, un’ombra di pudding...” H. Monteilhet, Di professione fantasma ,ed. PIEMME Junior.

Mi perdonerete se, nello scegliere l’agnello fra tutte le buone cose che il “fantasma” incontra nel suo festino notturno, l’ ho modificato proponendolo farcito sì, ma senza gelatina: l’ho fatto per voi cuochi autodidatti, per non gettarvi nella depressione! Fatevi preparare dal macellaio un bel pezzo di agnello da fare ripieno, meglio se sulla coscia, ma va bene anche il petto. Fate rinvenire nell’acqua bollente 50 grammi di cous cous. Preparate: due cucchiaini di semi di coriandolo e di cumino macinati; 50 grammi di pinoli e 50 di mandorle sbucciate, indorati in padella con un velo d’olio d’oliva; una cipolla grande tritata e soffritta. Mettete tutto nella stessa padella con ancora un cucchiaio d’olio, e aggiungete due spicchi d’aglio a fettine, una manciata di foglie di menta secca (o fresca, o surgelata), una manciata di foglie di coriandolo fresco (se non lo trovate fresco sostituite con un cucchiaino in polvere), un cucchiaino di cannella in polvere e 50 grammi di uvetta che avrete fatto rinvenire nell’acqua. Soffriggete ancora per due minuti mescolando, e il ripieno è pronto. Aprite l’ agnello, salate, pepate e spalmate il ripieno sul lato interno (quello senza “pellicola”). Arrotolate e legate con spago da cucina facendone un salsiccione, che metterete in una teglia da forno non troppo bassa insieme a un fondo d’olio e una cipolla tritata. Rotolate il salsiccione nella teglia, così si impregna di olio e cipolla, e bagnate la superficie con il succo di due limoni. L’agnello va cotto per un’ora abbondante nel forno caldo, ma non caldissimo, girandolo spesso, e va tagliato tiepido. Si può servire con broccoletti ripassati aglio e olio, oppure con carote e cipolline in agrodolce. Da bere vino rosso corposo oppure, per gli astemi, tè alla menta caldissimo e zuccherato.

Questo è un piatto goduriosissimo per i mesi invernali, che verrà complimentato da grandi, piccini, vecchietti e adolescenti. Lo apprezzeranno soprattutto ragazzi e ragazze ardimentosi e voraci che potrete soddisfare completamente se aggiungerete all’agnello abbondante araba calda e se lascerete che lo facciano fuori tutto senza se e senza ma. Preparatelo nel tardo pomeriggio di un sabato ancora corto di febbraio, e andate al cinema o a teatro con i vostri ragazzi ( o mandateli da soli, se non vi vogliono fra i piedi). Al ritorno, con l’appetito della tarda serata, l’ agnello farcito troneggerà sulla vostra tavola come un re fra tutti i piatti. Se invece non avete adolescenti in casa, ma siete single o coppia, anche se saltuaria o addirittura sporadica, allora andate in barba a tutti: andateci voi a teatro, o a sentire musica, o a chiacchiera con gli amici, proteggendo l’agnello farcito dal gatto (gli piace moltissimo, anche se è un gatto onesto non sa resistere) e divoratelo poi in versione notturna alla maniera medio- orientale, con le mani.

Questo libretto mi stato proposto da una lettrice di Bazar, che lo ha scelto insieme a suo figlio ragazzino e si fatta conquistare soprattutto, credo, dalla fame genuina vitale e ottimista del protagonista, aspirante fantasma, che per mezza trama cerca disperatamente di mangiare manicaretti pi attraenti e deliziosi da cui circondato, non li acchiappa mai ma insiste, insiste in tutti i modi. E’ un sollievo quando alla fine ci riesce: la sua voracit soddisfatta, che segna il suo destino professionale di fantasma, riguarda tutti noi, ai quali nel frattempo venuto un certo appetito. E’ consigliabile per ragazzi e ragazze disappetenti, ma attenti! Dovete essere pronti con i piatti in tavola alla fine della lettura, altrimenti siete a rischio di antropofagia.

Se c’ è un libro che vi piace, con un personaggio che mangia con gusto, e vi siete sempre domandati che sapore avrebbe il suo piatto, scrivete a: [email protected] Troverete la ricetta sul prossimo numero di Bazar!

SCRIVI! 42 di lorella scacco arti bazar 02 2005 www.bazarweb.info Tra la vita e la morte? La paura Sembra questo il viaggio attraverso le opere di Sam Taylor-Wood sul sottile confine tra la vita e la morte, di Türkyilmaz sulla paura della diversità o di un nuovo progetto artistico sul disagio sociale delle periferie… O di Fulton sulla paura-attrazione per la natura Sam Taylor-Wood In questa nuova serie di grandi fotografie, dal titolo “Self Portrait Suspended”, e nei piccoli lightbox intitolati “The Passion Cycle”, è sempre il sottile confine tra la vita e la morte ad imporsi all’attenzione. Particolari riflessioni e immagini sono infatti scaturite dal contatto diretto della nota artista inglese con una grave malattia. È così è la stessa Sam Taylor-Wood a presentarsi sospesa nello spazio del suo atelier come un angelo in assenza di gravità. E anche nella sensualità delle immagini erotiche dei lightbox si percepisce sempre la nota religiosa e sacrificale della Via Crucis. Galleria Lorcan O’Neill, via Orti d’Alibert 1E, Roma, tel. 0668892980, orario: dal lunedì al venerdì 12 - 20; sabato 14 – 20, fino al 12 marzo

La geografia della paura Un titolo attuale e ricco di significati quello scelto dall’artista turca Mürüvvet Türkyilmaz per la sua prima mostra personale in Italia. Nata nel 1968 a Izmir e residente a Istanbul, l’autrice cerca da diversi anni con la sua ricerca artistica di scardinare la distanza geopolitica per approdare a un “sentire universale”. Una videoinstallazione e dodici disegni su carta che si ‘muovono’ in ambito multiculturale e semantico saranno presentati per l’occasione. La mostra è a cura di Roberto Annecchini e si arricchisce dei contributi critici di Irene Amore, Fulya Erdemci e di Aysegul Guchan. Born Out Change+Partner Contemporary Art, Via Di S.Chiara “Born Out - Specificità e globalità delle periferie del mondo” è un progetto espositivo nato nel 57, Roma, orario: martedì – venerdì ore 14.30 - 2003 per reinterpretare le dimensioni periferiche del vivere attraverso l’immagine artistica. Gli 18.30, info: +39.06.6833599, artisti invitati quest’anno sono giovanissimi e tutti interessati alla ripercussione sociale del gesto [email protected], fino al 22 febbraio artistico. L’arte può e deve tornare ad essere “stimolo sociale”. Fenomeni rituali del nostro tempo, condizionamenti, anomalie sono al centro dei quattro artisti campani invitati, Federico Del Vecchio, Zak Manzi, Cristina Rauso, Eugenio Tibaldi, a cui si sono aggiunti poi Riccardo Albanese, Ambra Caminito, Alfonso Chianese, Danilo Donzelli, Pino Falcone, Anna Fusco, Barbara La Ragione, Domenico Antonio Mancini, Massimo Pianese, Vincenzo Rusciano. La mostra appartiene a un progetto, fortemente voluto da Umberto Di Marino, che coinvolge critici e artisti italiani e stranieri, e che analizza la reazione collettiva di fronte all’opera d’arte Block Notes e al suo perdurare nel tempo sotto forma di ripercussione, denuncia o riflessione personale. PITTURA Ex Chiesa delle Concezioniste, Via Concezione, Giugliano, Napoli, dal lunedì al sabato ore Daniele Bordoni, Galleria Battaglia, Via 10.00 – 13.00/16.00 –19.00, info: tel. 0818951818, [email protected]. Ciovasso 5, Milano, info: tel. 0236514048, it - [email protected], fino al 13 febbraio [email protected], orari: martedì – sabato 16 – 19.30, dal 3 febbraio al 1 marzo (in foto: Eugenio Tibaldi, Abitazioni n°1, 2004, acrilico su foto, cm. 80 x 130) FOTOGRAFIA Marco Baroncelli, Teatro del Lido, via delle Sirene 22, Ostia, info: 0656339753, orari: martedì – domenica 15 – 19, fino al 6 febbraio VIDEO Mauro Santucci, Caffetteria del Chiostro del Bramante, via della Pace, Roma, info: tel. 0668803227, orari: martedì – venerdì 10 – 19, sabato 10 – 23, domenica 10 – 20.30, fino al 13 febbraio MEDIA 0100101110101101.ORG, Galleria Fabio Paris, via Alessandro Monti 13, Brescia, orario: 15 Hamish Fulton – 19, tel. 0303756139, www.fabioparisartgaller Soprannominato “walking artist”, Hamish Fulton ha realizzato alcune escursioni vicino y.com, fino al 19 febbraio Corvara durante l’estate scorsa facendole diventare ‘tema d’ispirazione’ per le opere in mostra al Museion di Bolzano. I paesaggi, le emozioni, il contatto con sé stessi e con la INSTALLAZIONE natura trasformati in immagini, fotografie, testi e segni. Le sue installazioni rappresentano Marcus Harvey, Galleria Marabini, vicolo della dunque l’essenza delle sue escursioni altoatesine, già praticate nel 2001 insieme allo Neve 5, Bologna, tel. 0516440029, fino al 30 sportivo Reinhold Messner. aprile MUSEION – Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano, via Sernesi 1, Bolzano, info: www.museion.it , orari d’apertura: ma-do ore 10 alle 18, gio ore 10 alle 20, dal 18 febbraio all’8 maggio BLOCK NOTES bazar 02 2005 arti di luca beatrice 43 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Ciò che sembra e ciò che è Immagini che sembrano dipinti e non lo sono. Oggetti che rievocano Hitler e Mussolini ma senza la loro effige. Un Totò inedito che appare come un povero vecchio

Gal Weinstein Disorientamento, contaminazione e ambiguità Due libri: percettiva sono fra i principali ingredienti delle opere Warhol e di Gal Weinstein, giovane artista nato in Israele nel 1970 e che ha studiato recitazione all’Università di Postproduction Tel Aviv e allaBezalel Academy of Arts and Design di Belle novità editoriali per il settore saggistico che sembra finalmente in Gerusalemme. via d’espansione anche in Italia.Meridiano Zero, casa editrice specializzata Gal Weinstein ha creato appositamente per lo spazio nella giovane narrativa e nell’hard boiler, traducePop. Andy Warhol torinese immagini che sembrano essere dipinti racconta gli anni ’60 che il “re della Factory” compilò con l’aiuto diPat o disegni, ma che ad un’analisi più accurata Hackett, segretaria, assistente tuttofare e qualcosa di più:un elenco di rivelano essere realizzati con una spugna di celebrities, star and starlett che popolano la vita quotidiana di acciaio delicatamente adagiata con differenti densità su Warhol, scintillante di sublime noia (€ 17). Postmedia dà invece alle una superficie adesiva. E questa è la prima di una serie stampe un testo critico fondamentale per capire l’arte dei nostri tempi. E’ Postproduction di Nicolas Bourriaud, condirettore delPalais de Tokyo a di mostre che la Galleria Tedeschi dedicherà all’arte in Israele, territorio oggi fervido di tensioni e creatività. Parigi, che in meno di cento pagine ci spiega come gli artisti di oggi Gail Weinstein, Ermanno Tedeschi Gallery, via C.I. Giulio creino sulla base di opere già esistenti, allo stesso modo di un dj o di 6, Torino, tel. 0114369917, fino al 28 febbraio 2005, un programmatore elettronico, capaci di selezionare oggetti culturali e orario: martedì-sabato 11-13, 16-20, chiuso lunedì e includerli in nuovi contesti. Tra i nomi più cool di tale tendenza:Pierre festivi. Huyghe, Rirkrit Tiravanija, Douglas Gordon e Maurizio Cattelan(€ 14,50).

Marcus Harveyartista più scandaloso di Diego Perrone/ Prima personale italiana dell’ Myrna, Sensation, il “famigerato” autore del ritratto di Visioni in viaggio che scatenò le ire del pubblico Dopo un 2004 al femminile,la nuova programmazione della la babysitter assassina londinese. Marcus Harvey, pittore poco prolifico e assai Fondazione Sandretto Re Rebaudengo promette un anno una serie di dipinti incentrato sulla giovane arte italiana e sul cinema indipendente, ricercato, torna a far parlare di sé con quello che non passa quasi mai nelle sale. che raffigurano oggetti e persone legati a Mussolini e . Ma l’effige dei due dittatori è scomparsa per lasciare Si comincia a febbraio conDiego Perrone, che vanta un importante Hitler curriculum internazionale nonostante la verde età.Perrone presenta il posto a cupi e sinistri ambienti circondati da vistose cornici due opere inedite, l’animazione digitaleTotò nudo in cui il mito di vetroresina che compongono un tutt’uno tra kitsch e comico napoletano appare svestito come un povero vecchio, e la scultura tragedia. Particolare anche lo scenario espositivo, unaGalleria chiesa in vetroresina e catrameLa fusione della campana che evoca visioni sconsacrata diventata di recente la nuova sede della Marabini. catastrofiche. , Galleria Marabini, vicolo della Neve 5, Visioni in viaggio è invece il ciclo di film a cura diEmanuela De Cecco Marcus Harvey in programma il giovedì sera alle 21 (dal 17 febbraio al 10 marzo) che Bologna, tel. 0516447482, fino al 30 aprile, orario: martedì- proietta in anteprima italianaFast, Cheap & Out of Controldi Errol sabato 11-13, 15-19, chiuso lunedì e festivi. Morris, regista americano di documentari,A Certain Kind of Death di Blue Hadaegh e Glover Babcock premiato all’ultimoSundance Festival, Decasia Film di Bill Morrison, film musicale su tracce di pellicola prossime alla sparizione eLes Soviets plus l’electricité del franceseNicolas Rey, un viaggio attraverso la Siberia dei deportati durante il regime comunista. Diego Perrone, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16, Torino tel. 01119831600www.fondsrr.org , 1 febbraio – 10 marzo 2005, orario: martedì-domenica 12-20, giovedì 12-23, chiuso lunedì. € 5-3. Visioni in viaggio, proiezioni 17 e 24 febbraio, 3 e 10 marzo alle 21, ingresso libero 44 di marzia di mento arti bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info La preistoria? Raccontata dal futuro Architetture sofisticate, allestimenti di gusto contemporaneo, giochi di contrasti tra antichissimo e moderno per raccontare cose accadute milioni di anni fa. Quando l’antico flirta con il moderno, sotto sotto c’è sempre un po’ d’amore…

Per fare un museo… ci vuole amore! Il Museu do Abade de Baçal vale una deviazione: Museo di archeologia, etnografia e arti regionali tra i migliori del Portogallo. Aperto nel 1925, è situato nell’anticoPalazzo Episcopale, a Bragança, nel nord del paese. Il nucleo originario della collezione è stato raccolto dall’abate diBaçal (1865-1947), Et voilà: la nouvelle préhistoire! archeologo e ricercatore, da cui il museo prende il nome. Riapre, ampliato e interamente rinnovato, il Museo Nazionale di Preistoria di Al pian terreno antiche terrecotte e utensili, maiali e altre figure Les Eyzies-de-Tayac, vicino a Bordeaux, uno dei primi musei dedicati alle antiche totemiche di animali oltre a lapidi funerarie romane. Al primo culture umane. piano statue lignee a soggetto religioso e altri arredi. Poi I lavori di ristrutturazione, iniziati nel 1984, hanno dato vita adun’opera di carrozze, bracieri, letti e maschere cultuali, su supporti e sfondi architettura contemporanea estremamente sofisticata, caratterizzata dalle neri che creano un contrasto netto con le pareti delle sale, tonalità dell’ocra e del grigio. rigorosamente bianche. Bella l’illuminazione, luci soffuse che si Nelle sale, illuminate a regola d’arte, ognuna con un’atmosfera diversa dalle altre, limitano a illuminare le opere e lasciano il resto nella penombra. sono stati collocati 18.000 dei 6 milioni di reperti della collezione del museo, dalle Nel giardino le famose scrofe in pietra (berroes), le cui origini si scoperte di 400.000 anni fa ai tempi glaciali, ripercorrendo i diversi aspetti della vitadice affondino nella preistoria.Un piccolo museo di provincia quotidiana, l’habitat, le sepolture e le arti. insomma, privo di capolavori veri e propri, ma carico Tra gli altri, sono espostilo scheletro di un bisonte delle steppe di 400.000 anni dell’amore con cui sono stati scelti, raccolti e infine esposti fa e la replica in bronzo del celebre paleosuolo scoperto in Tanzania su cui sono gli oggetti. conservate le impronte di due o tre individui di 3,7 e i 3,5 milioni di anni fa circa. Le Al primo piano è stato allestito il Museo dei Bambini con una sezioni stratigrafiche forniscono una sequenza ideale di oltre 1 milione e 800 000 collezione di oggetti creata dai ragazzi. In ogni sala dell’edificio a anni, in modo da offrire termini di riferimento essenziali per comprendere meglio i disposizione matite colorate e fogli per disegnare. reperti esposti. Nel museo è inoltre ospitata una delle più importanti biblioteche del Museu do Abade de Baçal - Rua Conselheiro Abilio Beça 27. mondo per quanto riguarda la preistoria. Bragança. Tel. 351 273 331595 Musée national de Préhistoire - 1, rue du Musée – 24620 Les Eyzies-de-Tayac, [email protected]; www.ipmuseus.pt France. Ingresso: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00, il sabato Tel. 0033 5 53064545 e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì, il giorno di [email protected]; www.musee-prehistoire-eyzies.fr Pasqua, il 1° maggio, il 25 dicembre e il 1° gennaio. Ingresso: da settembre a giugno, dal mercoledì al lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e Biglietto: Adulti 2 €, 1 € tra i 15 e i 25 anni e sopra i 65 anni, dalle 14.30 alle 17.30, luglio e agosto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. gratuito sotto i 14 anni e domenica e festivi fino alle 14.00. Biglietto: 4.5 €, studenti e sopra i 65 anni 3 €, la domenica 3 €, gratuito la Voli TAP da Roma a Porto 332.12 €, PGA da Milano 311.08 €. prima domenica del mese, studenti sotto i 18 anni. Poi autolinee fino a Bragança. Voli Luftansa da Roma a Bordeaux 417.91 €, da Milano 417.77 €

Il trend della Zampogna Inaugurato nel 2001 a Villa Latina (FR), sede della più antica bottega della zampogna, il museo dedicato all’antico strumento della zampogna si trova in un ex edificio scolastico interamente ristrutturato; l’allestimento è moderno, Il Carnevale? Si visita al museo intenzionalmente in contrasto con gli oggetti esposti. Il museo multimediale della cartapesta è stato allestito Si compone di due sale soltanto: nella prima le immagini, accompagnate da all’interno della Cittadella del Carnevale a Viareggio (LU), brani musicali popolari, jazz e d’avanguardia, raccontano i luoghi e i volti. La inaugurata il 15 Dicembre 2001. Curato dal giornalista e seconda, con una parete completamente trasparente aperta sul paesaggio documentaristaFolco Quilici, si trova all’interno della struttura circostante, ospita una collezione di zampogne e cennamelle (antico della cittadella, accanto ai capannoni dei laboratori. strumento a fiato) con esemplari rari e storici. Il museo è anche un laboratorio Nel museo, che ricrea l’atmosfera allegra e colorata del didattico per imparare a suonare questo antico strumento e a costruirlo secondo carnevale, sono esposti i modelli dei carri vincitori e i pezzi di le tecniche tradizionali. particolare rilievo: così i visitatori potranno scoprire il mondo Museo della Zampogna - Piazza Pacitti Villa Latina (Frosinone). Tel. 0776688729 della cartapesta e dei carri allegorici, il lavoro e i preparativi. Info: 0584962568. 46 di luca carboni arti.skizzi bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info bazar 02 2005 viaggi di andrea mugnaini 47 www.bazarweb.info Bahia, anima africana E’ la + africana delle città brasiliane. Tra strane storie di chiese incompiute, danze belliche e barriere coralline, si svela tra i versi di Jorge Amado, le tradizioni degli Indios e gli antichi riti propiziatori…

Cosa vedere 5 c o s e d a n o n p e r d e r e “Le strade in salita erano le braccia della città levate 1 . I l Pe l o u r i n h o, q u a r t i e r e v e c c h i o d i al cielo”: così Jorge Amado parla di Salvador da B a h i a Bahia in uno dei tanti romanzi che ha dedicato 2 . L a m u s i c a d a l v i v o d u r a n t e i l a questi luoghi. La frase è tratta da Sudore, la cui C a r n e v a l e a B a h i a trama si svolge nel quartiere storico di Bahia, 3 . U n ’ e s i b i z i o n e d i c a p o e i r a il Pelourinho. E’ questo il cuore della città con 4 . L e t a r t a r u g h e g i g a n t i d i Pr a i a d o gli edifici color pastello, le chiese barocche, i negozi di souvenir, le ampie piazze e le strade acciottolate. Non lasciatevi confondere dai nomi: in Brasile viene chiamata Bahia sia lo stato del Nordeste sia la città diSalvador . Nella città il cui centro storico è unesempio unico al mondo di architettura coloniale, foto di andrea mugnaini due chiese hanno storie curiose: allaIgreja Sao Pedro dos Clerigos manca una delle due torri, chi l’ha costruita ha voluto evitare il pagamento della tassa imposta alle chiese terminate; mentre la splendida facciata della Igreja da Ordem Terceira de Sao Francisco è rimasta nascosta fino agli Anni Trentadel Novecento quando un operaio intaccò l’intonaco scoprendo l’originale. Salvador da Bahia è una delle città del Brasile che ha conservato ancora viva e presente la sua anima africana. Questa influenza la ritroviamo nella religione con i riti delcandomblé , danza propiziatoria in onore degli dei che lega religione e forze della natura e in cui le donne ballano e cadono in trance. Di origine africana è anche la capoeira; nata come arte marziale sviluppata dagli schiavi per combattere i propri padroni, nel corso del tempo si è trasformata in una sorta didanza acrobatica che unisce le forme del combattimento e del gioco (spettacoli dimostrativi alla Academia de Mestre Bimba, in Rua das Laranjeiras n.01). Bahia fa parte delNordeste , una delle regioni più affascinanti del Brasile. Afflitta da gravi problemi sociali ma piena di attrazioni per il turista: gli oltre 2.000 km di costa sono popolate di spiagge che sono veri e propri paradisi tropicali. Proseguendo verso nord si arriva a Olinda una piccola e bellissima città coloniale, dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. A pochi chilometri di distanza si trova Recife, capitale dello stato di Pernambuco. Soprannominata con un paragone inaccettabilela Venezia del Brasile, è una città dai forti contrasti. Vale la pena visitarla per le sue chiese ormai assorbite e quasi nascoste dallo sviluppo urbano come la Igreja da Ordem Terceira de São Francisco.

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h t t p : / / w w w. f u n d a c a o j o r g e a m a d o . c o m . b r IN RETE Fo n d a z i o n e C a s a d e J o r g e A m a d o INFO UTILI 48 di agnese ananasso essere bazar 02 2005 www.bazarweb.info Quel “dentro” non coinvolge solo spirito e sfera emozionale ma anche sangue, cellule, cervello, ossa. Lasciando da parte i “trucchi”, ecco le cause dell’invecchiamento fisico. Ci sono modi per rimandare l’appuntamento con il Quanto tempo? siamo giovani Nuove scoperte e dentro? radicali liberi Per ciò che concerne l’invecchiamento cellulare si è sempre pensato che il processo dipendessedall’incapacità della cellula di dividersi e produrne di nuove. Ma recentemente un’équipe di ricercatori Sandi Diego (Scripps Institute of Research e Genomics Institute of the Novartis Research Foundation) hanno proposto una nuova teoria che ipotizza che le cellule continuino a dividersi anche in tarda età ma perdifetto un genetico lo facciano male. I ricercatori hanno analizzato geni di particolari cellule appartenenti a soggetti di età differente e di bambini affettiprogeria da infantile, una malattia che causa invecchiamento precoce. Esisterebbero61 geni che subiscono significativi cambiamenti con l’età e che sarebbero danneggiati dai radicali liberi. I radicali liberi sono molecole o parti di molecole che determinano reazioni chimiche dannose. Si formano sia nei processi energetici sia nei processi di difesa dell’organismo e vanno a colpirestrutture proteiche, lipidiche e Dna. Fumo, inquinamento e radiazioni completano l’opera. Come prevenire la proliferazione di questi radicali liberi? Innanzitutto introducendo nel nostro organismo sostanzeantiossidanti Il panorama (contenute in cibi ricchi di vitamine C, E, betacarotene)sostanze vegetali, Secondo una ricerca condotta all’interno delProgetto Finalizzato micronutrienti come il selenio, gli acidi grassi omega 3 (salmone, Invecchiamento condotta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche sgombro, acciughe) e omega 6 (olio di semi di girasole, di mais, l’invecchiamento è un fenomeno che riguarda soprattutto i Paesi a sviluppo verdure, cibi proteici, cereali). In effetti il beneficio è minimo perché avanzato, dove risiede il42% (206,5 milioni su 489,3) degli ultrasessantenni (31,3 milioni su 52,9). bisognerebbe mangiare quantità enormi di queste sostanze per ridurre e il 59% degli ultraottantenni significativamente la quantità di radicali liberi presenti nel nostro organismo Nei Paesi in via di sviluppo il fenomeno è attualmente di scarsa rilevanza (basti pensare che una sigaretta produce dieci miliardi di radicali liberi). ma tende acrescere a velocità fortissima, maggiore di quella dei Paesi Comunque secondo gli studi condotti dal Dipartimento dell’Agricoltura il frutto industrializzati. Infatti, secondo le proiezioni formulate, gli ultrasessantenni nei più “efficace” è la prugna nera, la verdura invece il cavolo. Onde evitare di fare Paesi in via di sviluppo dovrebbero passare, fra il 1990 e il 2020, da 283 a indigestione di cavoli e prugne, si può ricorrere agliintegratori alimentari, 712 milioni con unincremento del 151%; nei Paesi a sviluppo avanzato sebbene anche la loro efficacia rimanga limitata. Sono intanto in fase di ricerca invece dovrebbero salire da 206,5 a 317 milioni con un incrementodel 53%. i Synthetic Catalytic Scavengers (pulitori catalitici sintetici) che possono trasformare i radicali liberi in sostanze non dannose. La Svezia è il Paese sviluppato piùvecchio del mondo, con il 22,8% di ultrasessantenni e il 4,2% di ultraottantenni.Il Giappone è il Paese che invecchierà con la maggiore velocità: la proporzione di ultraottantenni Fattore colesterolo pari al 2,2% nel 1990 dovrebbe arrivare al 6,5% nel 2020. All’interno Il colesterolo, il grasso che si deposita sulle pareti dei nostri vasi sanguigni, è un grande alleato dell’invecchiamento. E’ importante ridurlo seguendo una dell’UE l’Italia, con Germania e Regno Unito, è uno dei Paesi Esiste però un più vecchi, con valori pari rispettivamente al 19,8% e 3,0% della dieta povera di grassi e riducendo la quantità di carboidrati. popolazione totale, valori che tendono a crescere assai rapidamente. colesterolo buono (Hdl), che anzi protegge dall’invecchiamento. Si può aumentarlo con un’attivitàfisica aerobica (corsa, ciclismo, sci di fondo, nuoto) a media intensità, almeno 4-5 ore a settimana.Non bisogna comunque esagerare altrimenti si alzano i livelli di stress e anche di colesterolo (un atleta professionista ha un invecchiamento osseo e cellulare Perché si invecchia? ). Fumare inoltre Le cause principali dell’invecchiamento risiedono nel comportamento molto più veloce di chi svolge attività amatoriale abbassa i livelli di Hdl nel sangue. Occorre quindiridurre l’introduzione di dei nostri cromosomi su cui non si può ancora intervenire ma un ruolo , quando gli determinante nel processo dell’invecchiamento è svolto dal nostro stile di vita, nicotina. Ricorrere ai farmaci deve essere solol’ultima spiaggia su cui invece si può intervenire: stress, fumo, alcool, alimentazione, esposizione altri provvedimenti per la riduzione del colesterolo cattivo e per l’innalzamento di a campi magnetici, sono tutti fattori che accelerano la corsa verso la vecchiaia. quello buono falliscono. Secondo uno studio condotto dal team della dottoressaEpel (pubblicato sulla rivista dell’Accademia Americana delle Scienze Pnas) presso l’Università di San Francisco su un campione di 58 donne, le cellule esaminate delle donne Qualche riferimento utile che avevano bambini malati - quindi più sottoposte a stress - apparivano www.anti-aging.it – sito di informazione dieci anni più vecchie, infatti le estremità dei cromosomi erano più corte tecnico-scientifica sull’invecchiamento e il loro enzima protettivo era scarso.Quindi ridurre innanzitutto le cause di stress emotivo e fisico aiuta a rallenta il fenomeno dell’invecchiamento. PER SAPERNE DI PIù bazar 02 2005 avere di giulia premilli 49 www.bazarweb.info

LavagneDesign frigorifero, ad poltrone alto con gli occhitasso e un flipper di strepitoso adrenalina da 4mila euro. Design eccitante e tecnologia avanzatissima. Ma la chicca delle chicche si vende solo a Londra, e regala stupefacenti magie tecnologiche… La poltrona con , l’occhioNon per niente è stata chiamataPoliremo ScriviSei un grafomane? sul Non perdi ghiaccio? occasione per spennellare diNo, scritte la tuasul casa? Haifrigo un la poltrona dall’unico occhio che illumina bambino monello che ti dipinge tutti i mobili? Indesit ha creato l’elettrodomestico che la casa. fa per te: è Indesit Teaa 5 pgf bianco, il frigorifero dove ci puoi disegnare sopra (non E’ una sorta di Barbapapà al contrario. Si dentro!). allunga verso l’alto e illumina la stanza. Provvisto di un kit di pennarelli lavabili è l’elettrodomestico più in voga tra i bambini…. Come fa? Con un led che si alimenta dopo la televisione. I dati tecnici? Ha il frigocongelatore combinato a due porte con a batteria. Le misure? Da Miss Italia! Alta centosessantotto centimetri pesa efficienza energetica “A+”. Ventilazione AirCooler. E capacitàwww.misterprice.it. totale lorda 415 lt. Capacità C’è anche frigo 283 lt. Altezza 190 cm. Prezzo: 652 euro se acquistato su pochissimo, solo 25,5 chili. una curiosa versione “fantozziana” in pouf che ne pesa solo 7. Dove? A Milano da ET Etnico Trend, viale Filippetti 41 tel. 0258431836. Prezzo 2.292 euro

Quando Londra chiama l’hi-tech risponde!Si sta parlando di un oggettino tanto straordinario quanto costoso.E’ il primo mega schermo olografico d’appartamento. Creato in soli 50 esemplari lo si trova solo a Londra e più precisamente nei grandi magazzini più IN del Regno Unito:Harrod’s . La casa produttrice è la Claro Holographic tv che ha già riscosso il gradimento del pubblico. L’avveniristico schermo trasparente è creato in modo da poter essere posizionato nel bel mezzo della vostra stanza da pranzo o camera da letto (previo averle belle grandi). Grazie a un microproiettore, LaAmanti deiriscossa flipper unitevi! E’ il grido didelle battaglia www.tilt.itdi palle uno dei piùd’acciaio! forniti siti per patiti le immagini vengono lanciate verso il vetro delle palline d’acciaio. Nella home page ( un po’ datata) si trova di tutto di più: dagli ultimi trasparente rendendolo “vivo”. Da qui il film appuntamenti per acquistare un flipper vintage alla pagina delle “furenti macchine” nel cinema prende vita, come per una fantasmagorica italiano. Ma ci sono anche tante curiosità:lo sapevate che è rimasto un unico produttore magia! di flipper in tutto il mondo? E’ la Stern che ha appena presentato l’ultimo gioiello di casa il Quanto costa il gingillino? Si parte dalle 15 mila nuovo coloratissimo “Elvis”. Per soli 4 mila euro più spese di istallazione ve lo potete mettere sterline… ma il risultato non ha prezzo. in sala da pranzo! Se invece volete qualcosa di più economico conwww.ebay.it si trovano anche pezzi degli anni ’50 e ’60 dai 1500 ai 1600 euro. 50 di agnese ananasso hi-tech bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Easy-to-use! Le nuove frontiere dell’hi-tech Giocattoli per cose serie o sofisticata tecnologia per giochi divertenti? Se il dubbio ci attanaglia meglio chiarirsi le idee… Un divano multimodale Il wi-fi non solo rende meno “ingombrante” la tecnologia ma anche più accogliente ed elegante la casa. Lo sanno bene arredatori di interni e designer. Proprio per gli amanti del cinema in casa, una delle maggiori aziende di arredamento italiane, Cassina, ha prodotto un divano “multimediale”, M.I.S.S., disegnato da Philip Starck. E’ un divano angolare che “contiene” dellecasse stereo all’interno dei braccioli mentre nella spalliera c’è un videoproiettore. Lo schermo è dotato di uno chassis sottostante che contiene altre casse stereo a scomparsa. Fili e cavi passano sotto il tappeto. Un wireless esclusivo. Per informazioni sul prezzo e i modelli: www.cassina.it Guai in vista per i software multimediali Chi ha acquistato ultimamente il sistema operativo Windows Xp per il proprio pc, versione Home o Professional, avrà notato che nel pacchetto era compreso anche il programma Media Player, il software per la lettura dei file multimediali. Bene, C’è chi lo chiama dallo scorso febbraio la entertainment. Sia come sia, la gente vuole divertirsi, con Commissione Europea ha tutti gli strumenti e le opportunità che la tecnologia mette a disposizione. obbligato la Microsoft a produrre unaversione del Ma senza impazzire dietro manuali di istruzione, fili, cavi e quant’altro. I sistema operativo senza Media Player, per lasciare consumatori chiedono tutta la tecnologia possibile ma a portata di mano, possibilità agli utenti di scegliere quale software easy-to-use, e le aziende rispondono con schermi piatti da appendere come specifico utilizzare. Le due versioni avranno lo stesso quadri, pc che “parlano” con la tv, lettori dvd da portare in tasca. E per di prezzo quindi quando si acquista un nuovo computer con piattaforma Windows Xp è più, elemento non trascurabile, a prezzi accessibili. bene specificare se si vuole acquistare la versione con o senza Media Player. Se non si possiede già un software con le stesse funzioni, E’ l’anno del Windows Media Center tipo il Roxio, sarebbe meglio acquistare la versione Bill Gates ne ha messa a segno un’altra delle sue. Infatti alla fine del 2004 completa, per sfruttare al meglio l’integrazione multimediale tra le varie applicazioni (e-mail, instant ha lanciato un nuovo software, ilWindows Media Center, che consente di avere nel salotto di casa, una vera e propria “stazione” del divertimento. messaging, browser). Con gli hardware opportuni (Microsoft ha siglato accordi con aziende tipo Hp, Samsung etc) è possibile ascoltare musica, vedere la tv, elaborare Video di ghiaccio e visionare foto e filmati, navigare in internet, guardare i dvd, registrare Il televisore in cucina non ci sta? No problem,si mette film, stando comodamente seduti sul divano del salotto e usando solo nel frigo. La LG ha infatti messo in commercio dallo un telecomando per tutte le funzioni. Il software si basa su un sistema scorso settembre un frigorifero side by side (quello estremamente intuitivo e la grafica è quella tipica di Windows. Una bella a due sportelli) con un televisore Lcd 13 pollici comodità, che non costa neanche troppo. Infatti, a seconda dell’hardware incorporato in una delle due ante. Il televisore è dotato che si acquista, il prezzo va dai mille euro in su. Attenzione però, perché di telecomando e può essere anche connesso a un anche se è vero che di per sé il software la tower e il telecomando non lettore Dvd o Vhs. L’altro sportello è dotato di drink costano poi molto è anche vero chelo schermo da utilizzare deve essere dispenser collegato direttamente al sistema idrico e abbastanza grande, possibilmente piatto, ancor meglio se Lcd o al plasma. che fornisce acqua depurata o ghiaccio, sia in cubetti E il pc deve essere di ultima generazione. E questo sicuramente fa alzare sia tritato. Una buona soluzione per chi, pur non avendo la spesa. Il software si trova nei maggiori centri di informatica ed elettronica molto spazio, non vuole rinunciare a guardare la tv in della città. Per saperne di più www.microsoft.com cucina. Il prezzo si aggira sui 3.500 euro. www.lg.com Fili e cavi dappertutto? Non più Gli italiani preferiscono i videogiochi Finalmente pc, televisore e stereo possono comunicare ma si inciampa nei Tra tutte le forme di intrattenimento multimediale gli fili. La risposta è già arrivata. Infatti esistono in commercio i cosiddetti italiani preferiscono i videogiochi, un settore in netta dispositivi Wi-fi che permettono di collegare gli apparecchi senza la crescita che sta facendo registrare incrementi annui di necessità di cavi: il segnale passa, tramite una centralina, da pc a tv e 112 milioni euro anno su anno (da “Il mercato italiano viceversa, anche attraverso i muri, in certi casi. Il criterio è lo stesso del dei videogiochi”, edizione 2004, pubblicato dalla rivista mouse e della tastiera wireless. Uno di questi dispositivi è il Linksys Media Trade Interactive Multimedia). Da una recente indagine Center Extender, che consente, anche se il pc si trova in una stanza e la risulta in particolare che i videogiochi preferiti siano tv col sistema hi-fi in un’altra, di poter ascoltare file Mp3, vedere film e foto quelli per pc e console ( 82,2% delle vendite sul totale scaricati nel pc o navigare in internet, usando solo il telecomando. Occorre, dei software multimediali). Il genere più venduto rimane ovviamente, il software Windows Media Center (vedi sopra), la centralina quello di azione sia per pc (22,7%), sia per console radio internet e il ripetitore, oltre al pc e alla tv. Sono facili da installare e (26,8%). da usare. L’unico neo è che dei film registrati si possonovedere solo quelli sull’hard disk e non i dvd. Per informazioni www.linksys.com bazar 02 2005 architetture di oliva muratore 51 www.bazarweb.info

“Non esiste una sola Roma. Ce ne sono 100, mille, infinite. Ci sono infiniti volti che si sovrappongono e tracciano stratigrafie dell’anima. Ad accompagnarci in questo itinerario pittorico intinto nella Roma è questo, e insieme qualcos’altro di diverso, di non ancora tavolozza cromatica della più mediorientale delle capitali europee, scoperto. Roma non la trovi, non la conquisti, non la domini mai ma anche nella più drammaticamente vera, umanamente nuda del tutto. Mentre è qui, Roma è già altrove, un altrove che non e profeticamente spietata, i racconti dei grandi artisti, le raggiungerai mai. E’ la città che t’irretisce, che ti perde nei suoi poeticitestimonianze dei massimi scrittori viventi, ma anche di quelli profili. Non sei tu a scegliere Roma, ma è la città a volerti, il labirinto che hanno semplicemente scelto Roma come patria d’elezione. a vincerti”. Roma sembra fuoriuscire, d’improvviso, dalla sontuosa cornice E’ proprio questa intuizione a dominare le pagine di architettonica dei secoli e dei millenni, per ritrovarci all’angolo Perdersi a Roma, di Roberto Carvelli (edizioni Interculturali, 2004). Un testo particolare che si presta a differenti letture sociologiche e di un baretto, nella luce declinante di un tardo pomeriggio, nella a più livelli d’indagine ermeneutica. Uno studio che parte dalla città, densità rosa di un cielo che sfiora le algebre dei terrazzi. Roma è dalla sua toponomastica, dalle strade, dai quartieri, dalle chiese, questo ed è anche la culla del pensiero, del cinema, della cultura dai monumenti; che parte dalla pietra, dalla polvere, dall’acqua. contemporanea. Roma è il nido che ciascuno di noi si porta Alla parola l’autore affida il compito di ritrarre Roma, dove lui stesso dentro, “l’architrave magica che ci consente di accedere alle leggi vive e che ogni giorno cerca di scoprire sotto una luce differente. dell’eterno ritorno”, l’Itaca che la scrittura misurata di Roberto Carvelli elegge a rifugio del vivere, del sentire, qualche volta del morire.

Roma, una città che t’irretisce La più mediorientale delle capitali europee vista con gli occhi di un autore che sceglie di perdersi in questa città per raccontarla…

Ri-impiangere e ri-impiantare L’indagine artistica di Alberto Di Fabio è incentrata su tematiche ambientali. Il suo lavoro si sviluppa attraverso grandi installazioni, composte da particolari pitture su carte cinesi, che rappresentano una vera e propria esplorazione nella struttura della materia e una riscoperta degli elementi che compongono la natura, proponendo in tal modo un’alternativa al degrado ambientale dovuto all’inquinamento dell’uomo. L’impegno dell’artista per l’ecologia diventa attivo quando, scoperta una discarica di rifiuti in uno dei paesaggi più belli e incontaminati d’Italia, l’isola di Ponza, decide di intraprendere una faticosa performance: piantare, lungo il perimetro della discarica, circa trecento piante di vario genere, con l’intento di un progressivo rimboschimento del territorio. Nasce così il titolo di questa mostra durante la quale, accanto alle installazioni pittoriche, verranno proiettate le immagini della performance: ri- impianto, rimpiangendo il danno che l’uomo ha arrecato alla natura, rimpianta la natura stessa affinché riconquisti la propria bellezza e il proprio territorio. Informazioni: 390818951818 -0818958052, [email protected], www.umbertodimarino.com. Ri-impianto mostra di Alberto Di Fabio Museo di Arte Contemporanea Umberto Di Marino Via Colonne 2b - Giuliano in Campania (NA) Fino al 26 febbraio 2005 Una mostra-concorso x confrontare le creatività La Fondazione Romualdo Del Bianco, nell’ottica delle iniziative volte Sottsass tutto da leggere a promuovere l’incontro, lo scambio di conoscenze, la reciproca Volume pubblicato in occasione della grande comprensione e il mutuo arricchimento tra giovani di paesi e culture mostra dedicata all’architetto Sottsass diversi, organizza la II Edizione della Mostra-Concorso Internazionale presso il Mart (Rovereto, dal 26 febbraio al 22 delle Migliori Tesi di Laurea “For an ecological future: Architecture, maggio 2005). Environment and Design”. L’iniziativa ha dato l’opportunità a diversi Con l’introduzione dell’architetto Hans Hollein, Istituti di insegnamento nel campo dell’Architettura, dell’Ambiente/ la monografia si presenta come una sequenza Ecologia e del Design di ambito internazionale, di esporre le tesi ininterrotta di 700 disegni di design, paesaggi, di laurea dei loro studenti e di confrontare quindi materiali inediti appunti e architettura che raccontano la vita che spesso rappresentano l’innovazione e la creatività di giovani e il complesso percorso artistico di Ettore architetti, altrimenti poco conosciuti. Sottsass, animatore prima della scena Radical 2° Edizione della Mostra Concorso Internazionale delle Migliori Tesi di internazionale e poi della stagione Postmoderna Laurea con la fondazione del gruppo Alchimia e oggi “for an ecological future:architecture, environment and design” considerato unanimemente uno dei padri nobili Fondazione Romualdo Del Bianco – Firenze. Dal 17 febbraio al 17 del design contemporaneo. marzo 2005 Ettore Sottsass , di Ettore Sottsass, Skirà Informazioni: www.fondazione-delbianco.org. 2005

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Carnevale di Viareggio Viareggio festeggia 132 anni di carnevale, cultura e turismo. L’edizione di quest’anno prevede un grande coinvolgimento internazionale in collaborazione con numerose città europee sedi di importanti manifestazioni carnevalesche. Il Carnevale 2005 è una festa all’insegna della pace, dell’amore e della solidarietà. Protagonisti indiscussi delle spettacolari parate sono ancora una volta i giganti di cartapesta. La manifestazione, in programma dal 23 gennaio al 13 febbraio, propone una serie di appuntamenti di grande interesse per adulti e bambini .Il 23 e 30 gennaio, il 6, 8 e 13 febbraio i carri allegorici sfileranno sul grande palcoscenico dei viali al mare. Sono attesissime anche le feste rionali e i veglioni in maschera organizzati dai migliori locali della Versilia. Di rilievo il programma riservato agli spettacoli e alla cultura, le commedie musicali in vernacolo, gli appuntamenti enogastronomici nei migliori ristoranti della città, e tante altre importanti iniziative. Dove: Viareggio (LU), La Cittadella del Carnevale Informazioni, curiosità e programma completo di tutte le iniziative collegate al Carnevale 2005 le troverete su internet al sito www.ilcarnevale.com Le grandi sfilate dei carri allegorici del Carnevale 2005 in programma per il 6, 7, 8 e 13 febbraio avranno tutte inizio alle ore 14.30. Ingresso gratuito per i bambini fino a 10 anni. Imperdibili i carri, e l’atmosfera che si respira per tutti i giorni di festa è irresistibile per tutta la famiglia Carnevale di Ivrea Famoso per la sua storica battaglia delle arance, appuntamento dedicato ai ragazzi e che ha luogo nella piazza del centro (le reti di protezione consentono ai turisti di godersi lo spettacolo), inoltre si possono degustare i piatti tipici della tradizione canavesana e assistere alla parata che si intitola Prise du drapeau in cui saranno protagonisti pifferi e tamburi. Da segnalare, per i bambini: Giovedì 3 febbraio 2005 ORE 15,00 - Piazza Ottinetti; organizzata dagli “Amis ad Piassa dla Granaja”, festa dei bambini con giochi intrattenimenti e distribuzione di dolci e merendine Dove: Ivrea, strade e piazze della città Per infomazioni: Consorzio per l’Organizzazione dello Storico Carnevale d’Ivrea Antico Palazzo della Credenza 10015 IVREA (TO). Tel. 0125641521 [email protected]

PulcinellaTutto il giorno vi andava a cavallo,aveva con la briglia eun con la sella.gallo... Viva il galletto di Pulcinella! Carnevale come festa magica e fantasiosa che stimola il gioco simbolico, il far finta di, elemento indispensabile non solo per stimolare l’immaginazione ma soprattutto per la crescita dell’identità personale. Festeggiate gente, festeggiate! E….travestitevi! Carnevale di Putignano Quest’anno la festa è dedicata alla memoria di “Mest Pit Scialame”, storico propagginante scomparso di recente. L’apertura della Festa, è a cura di un gruppo Carnevale di Venezia fuori concorso di bambini delle classi V^ C e D della Scuola Elementare Minzele, Un Carnevale ricco di colore e fantasia con molti appuntamenti che completano così un laboratorio didattico sul dialetto. A seguire ben sei dedicati ai bambini: vari punti della città saranno animati da gruppi: “U ciuccenat”, “Gruppo d’Elia”, “Ceim, Ceim de rape i ciuquere”, “La clown e artisti di strada che proporranno spettacoli a tema. Zizzania”, “A fezz” e, per la prima volta sul palco, “I Zannier”, gruppo composto Il Carnevale di Venezia 2005 si svolgerà dal 28 gennaio all’8 da sole donne. febbraio prossimi. C/O Piazza Plebiscito. Dopo gli eventi del 23 e 30 gennaio gli appuntamenti per Il liston delle maschere e la festa dei teatri è il tema scelto per seguire i corsi mascherati sono domenica 6 febbraio dalle ore 11 e martedì 8 l’edizione 2005, che vedrà il ritorno in laguna di Maurizio febbraio, in cui si festeggerà il funerale del carnevale, dalle ore 18. Scaparro, ideatore del Carnevale del Teatro dei primi anni ’80. Dove: Putignano (BA), strade e piazze della città Dove: Città di Venezia, Lido, Mestre Marghera Per informazioni Fondazione “CARNEVALE DI PUTIGNANO”, via Conversano Per informazioni: [email protected] - Tel. n.3/f 0415201959 70017 Putignano (BA). Tel 0804911532 - 0804058017 www.carnevale.venezia.it E-mail: [email protected] L’ingresso è libero e si può assistere sia dalle strade che dalle tribune per godersi Carnevale Dei Bambini lo spettacolo in tutta la sua bellezza Assolutamente da non perdere questa bella festa di San Stino Di Livenza, in programma per sabato 5 febbraio 2005, sfilata Carnevale di Cento carnascialesca con la partecipazione di gruppi folkloristici e carri Accanto al divertimento per gli adulti, i piccoli non possono perdere una visita al allegorici. Giardino Incantato. Un’oasi di divertimento a misura di bambino all’interno di Dove: San Stino Di Livenza (Venezia) per le vie del centro. una delle manifestazioni di Carnevale più famose d’Europa: un magico mondo Per informazioni: COMITATO FESTEGGIAMENTI LA SALUTE animato da magia, miniparate, minidisco, tanti giochi e ancora fiabe, personaggi DI LIVENZA www.sanstino.it - www.portogruaroturismo.it Tel: dei cartoni animati e maschere a tema. I più piccoli possono assistere alle sfilate 0421800024 fax: 042180110 di questo Carnevale, gemellato con quello di Rio de Janeiro, da un’area protetta e dedicata solo a loro. Dove: Cento (FE), il Giardino Incantato - giardini di v. U. Bassi INFOLINE: TEL 051904252-57 E.mail: [email protected] www.carnevalecento.com bazar 02 2005 sport di valerio cammarano 53 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Triathlon: 3 volte campioni! Una gara che una volta si chiamava Ironman, ovvero uomo d’acciaio. E non a caso. Provate a pensare quanto debba essere forte colui che decida di sfidare prima l’acqua, poi l’aria e infine la terra … Narra la leggenda che verso la fine degli anni ’70 un gruppetto di amici discutesse di sport su una spiaggia delle Hawaii. Motivo del contendere la scommessa su quale fosse la gara più faticosa tra la “Waikiki Rough Water Appuntamenti Triathlon Swim” (quasi quattro chilometri a nuoto), la “112 mile Bike Race Around Oahu” (180 chilometri in bici) e la “Honolulu Marathon”. Febbraio Visto che non riuscivano a trovare un accordo, uno degli amici propose una soluzione che di primo acchito a tutti 13 febbraio parve dettata o da incipiente pazzia o da qualche bicchiere di troppo: combinare le tre prove summenzionate in una sola. Superato l’iniziale sconcerto, il gruppetto decise di testare l’idea. Nacque così una gara dal nome ALBINO (BG) – Duathlon Corto MTB emblematico, “Ironman” (uomo d’acciaio) e con essa una nuova disciplina sportiva, il triathlon, che in meno di 20 febbraio vent’anni ha conosciuto uno sviluppo impressionante, fino a raggiungere nel 2000 a Sydney l’ammissione SAPPADA (BL) – Belluno Winter Triathlon ai Giochi Olimpici. Traguardo che per altri sport, magari molto più antichi, rimane un miraggio. Vera o falsa che sia la leggenda di cui sopra – ma conoscendo il gusto tipicamente americano per le sfide ai limiti 27 febbraio della follia propendiamo per la sua autenticità – è certo che il triathlon è nato alle Hawaii. Come dice il nome si CAMERI (NO) – Villa Picchetta Duathlon Corto MTB tratta di uno sport multidisciplinare che combina corsa, ciclismo e nuoto e costituisce una sfida quasi ideologica SIGNA (FI) – Duathlon Sprint MTB alle leggi della resistenza fisica del corpo umano. A differenza del pentathlon, che unisce cinque diversi sport – corsa, nuoto, scherma, equitazione e tiro al SIGNA (FI) – Duathlon Kids bersaglio – da disputarsi in differenti momenti, nel triathlon tra una prova e l’altra non c’è soluzione di continuità. Si comincia con il nuoto, usciti dall’acqua si sale in bicicletta e scesi dal sellino si comincia a correre, sfidando prima l’acqua, poi la terra e infine l’aria con l’aerodinamicità del ciclismo. Il tutto su distanze che fanno davvero Programma Mondiali di sci paura. Nella gara olimpica si nuota per 1,5 chilometri, si pedala per 20 e, per concludere in bellezza, si corre per Venerdì 28 gennaio 10. Ma esistono anche prove più dure, come l’Ironman (mai nome fu più azzeccato): 3,8 chilometri di bracciate, 180 di pedalate e 42 di corsa. Cerimonia d’apertura – Bormio (ore 18.00) Dal momento che a questi livelli possono cimentarsi solo superuomini e superdonne, onde evitare la relegazione Sabato 29 gennaio nel ghetto degli sport per pochi eletti, nel corso degli anni il triathlon si è evoluto, differenziando le distanze e Supergigante maschile – Bormio (ore 11.45) divenendo accessibile a tutti. La gara sprint, ad esempio, prevede 750 metri a nuoto, 20 chilometri in bici e 5 di corsa. In più, accanto al triathlon propriamente detto è stato introdotto il duathlon, una variante che possiamo Domenica 30 gennaio definire “invernale” e che non prevede la prova di nuoto. Supergigante femminile – Santa Caterina Valfurva Anche nella sua versione “ridotta” il triathlon fa abbastanza paura. Ma con un po’ di allenamento diventa possibile (ore 11.45) provare. Per chi volesse tentare, in Italia ci sono oltre 200 società (l’elenco sul sito ufficiale della Federazione Italiana Triathlon, www.fitri.it). Chi invece volesse farsi semplicemente un’idea sullo svolgimento delle gare, può Lunedì 31 gennaio consultare il box con gli appuntamenti più importanti del mese di febbraio. Discesa libera femminile (1ª prova) – Santa Caterina Valfurva (ore 11.45) Discesa libera maschile (1ª prova) – Bormio (ore 11.45) foto: www.oltremara.com Martedì 1° febbraio Discesa libera femminile (2ª prova) – Santa Caterina Valfurva (ore 11.45) Discesa libera maschile (2ª prova) – Bormio (ore 11.45) Mercoledì 2 febbraio Discesa libera maschile (3ª prova) – Bormio (ore 11.45) Discesa libera femminile (3ª prova) – Santa Caterina Valfurva (ore 11.45) Giovedì 3 febbraio Discesa combinata maschile – Bormio (ore 11.45) Slalom combinata maschile (1ª manche) – Bormio (ore 15.30) Slalom combinata maschile (2ª manche) – Bormio (ore 18.00) Venerdì 4 febbraio Discesa combinata femminile - Santa Caterina Valfurva (ore 11.45) Slalom combinata femminile (1ª manche) – Santa Caterina Valfurva (ore 15.30) Slalom combinata femminile (2ª manche) – Santa Caterina Valfurva (ore 18.00) Discesa libera maschile (4ª prova) – Bormio (ore 11.45) Sabato 5 febbraio Discesa libera maschile – Bormio (ore 11.45) Domenica 6 febbraio Discesa libera femminile – Santa Caterina Valfurva (ore 11.45) Martedì 8 febbraio Slalom Gigante femminile (1ª manche) – Santa Caterina Valfurva (ore 9.30) Slalom Gigante femminile (2ª manche) – Santa Caterina Valfurva (ore 13.00) Mercoledì 9 febbraio Slalom Gigante maschile (1ª manche) Mondiali di sci – Bormio (ore 9.30) Grande appuntamento per gli appassionati di sci tra il 28 gennaio e il 13 febbraio con i Campionati Mondiali di Slalom Gigante maschile (2ª manche) Bormio. È la quarta volta che l’Italia ospita la manifestazione dopo le edizioni di Val Gardena (1970), Alta Valtellina – Bormio (ore 13.00) (1985) e Sestriere (1997). Le gare si svolgeranno tra Bormio, con la pista Stelvio a ospitare le prove maschili, e Santa Caterina Valfurva, con la pista intitolata a Deborah Compagnoni a ospitare le gare femminili. Venerdì 11 febbraio Per il nostro paese si tratta di un evento importante soprattutto dal punto di vista organizzativo. La manifestazione, Slalom femminile (1ª manche) – Santa che, tanto per non farci mancare nulla, è stata preceduta da feroci polemiche tra la Federazione Italiana Sport Caterina Valfurva (ore 14.30) Invernali e il CONI per questioni economiche, può infatti essere considerata una sorta di prova generale in vista Slalom femminile (2ª manche) – Santa delle Olimpiadi invernali che il prossimo anno saranno ospitate da Torino. Altro grande evento per il quale governo Caterina Valfurva (ore 17.00) nazionale e regionale, comitato organizzatore e Comitato olimpico non hanno perso occasione per scannarsi Sabato 12 febbraio allegramente a vicenda, sotto gli occhi prima stupiti poi sempre più irritati dei vertici dello sport mondiale. Slalom maschile (1ª manche) – Santa Speriamo bene. Intanto, chi può si goda l’opportunità di vedere all’opera i più grandi campioni dello sci mondiale, dalla stella statunitense Bode Miller al fuoriclasse austriaco Hermann Maier, detto Herminator per Caterina Valfurva (ore 10.00) l’incredibile (e discussa) potenza dei suoi muscoli. Insieme con loro parteciperanno atleti di 60 nazioni. Passati Slalom maschile (2ª manche) – Bormio i tempi d’oro di Alberto Tomba e di Deborah Compagnoni, le speranze azzurre sono puntate soprattutto su Giorgio (ore 13.00) Rocca in speciale e gigante e Isolde Kostner in discesa e supergigante. Domenica 13 febbraio Chi non si potrà permettere di essere sul posto avrà comunque la possibilità di seguire le gare in diretta sulla Rai, Nations Team Event – Supergigante mentre i patiti del computer potranno essere aggiornati in tempo reale sull’andamento dei Mondiali collegandosi – Bormio (ore 9.30)

con il sito ufficiale della manifestazione (www.bormio2005.com) oppure con il sito della Federazione Italiana Sport Nations Team Event – Slalom – Bormio CALENDARIO Invernali (www.fisi.it). (ore 13.00) Cerimonia di chiusura – Bormio 54 di angelita peyretti sciocchina bazar 02 2005 www.bazarweb.info

“i vicini” di marco begani

QUEL SANTO DI VALENTINO Dirovvi ora qual sia la verace et secura istoria de lo santo de li Valentini che tanta speme incendia ne lo torace ad tante genti de lo orbe interamente Giunse uno ancor più tristo giorno per lo abate, che diggià forse in odor di Lo raccunto encomencia in la città di Ternide, di fama assai vergonzosa por santità avea tanto pregato Iddio che ella abbandonasse tanto dubia costumanza. Lo causa di vizioserrimi pagani rituali in essa frequenterrimi. Quivi conducea infausto giorno fu quello in che ella conobbe lo mal uomo scuro. vita assai modesta et pudica lo Abate Valente, Abate gnomo che por issa Era egli uno viandante venditor de pitre focaie d’ogni color, di pagano costume causante nomato fu da qualchedun impudente, Valentino. e poco avvezzo a le buone maniere, sicut quando ella li fu sotto la negra mano, Al principiare de lo raccunto poco santo apparia lo tal prelato, et anzi nu poco immantinente l’afferrò al pari di uno bestio con sua degna preda. profano lo avria detto se incontratolo nel foltume de lo fitto bosco davanti La fanciulla, tanto ebbe riecognoscienza all’uomo, che pregollo volerla isposar. Lo casa in una aubscura notte como solo ve ne erano al tempo. negro nol negò, e subitamente si apparecchiò por lo cerimoniale. Et fu di ritorno da una di codeste sue gite porcine ne lo bosco che lo “Temporeggia!” ella pregò, “Lo abate mio ne morrà! Deberemo aber un poco de abatino rinvenne uno fagotto di picciola dimensione davante de lo portone tatto cum isso!” di sua dimora. Lo aperse e con sua gran sorpresa vi scorse una criaturina. Lo abate Valentino tanto lagrimò, epperò non li facea difetto lo affetto caro versus la Immantinente isso fu colto da illuminazion, non proprio divina, epperò di donzella un poco zozza, sicut la benedicò con suo isposo. grande umano ingegno, pensò: Li cristiani, al tempo ancor esigui sed non di piccina voluntà, venutisi a conoscienza “Se qui la crescerò, presto non mi farà bisogna di far tante gite ne lo bosco!” de lo turpe fatto, al rogo ambedue li volean portare, lo infedele uomo, dal color di Et de buon augurio Pulcrezia la nomò. tenebra, e la femmina audace che creduta fu strega por no aber parenti. La infanta, a lo principio un poco incomoda per lo abate che tanto avea Già si preparava la pira per li amanti empii, che lo abate si risolse a lo gesto eroico de pregare sera e mattin, crebbe in clandestina dimora e infine addivenne che la santità gli valse: “Fermi!” aggridò, “issa non è megera! Mio seme generolla!” signorina sanza che un sol giovinotto la abesse mai concupiscita. Toda la gente non sapea donde volger lo guardo, poiché udia la voce però no Giunta era la ora de tratar essa al pari di una isposa, ma ella por lo contrario descorgea la fonte tanto si levava da una infima altura. portarse ben e modestamente, pretendea licenziose libertà. “Qui mi trovo!” Ello insistè, e lo videro infine, in grande agitazione dietro uno “Abate!” pregava, “Concedetemi ir ne lo marciapiede a dar un passo o due, sgabello intentar montarvi sopra. di grazia!” “Isso? Lo abate gnomo? E como es fattibile cotanta ventura?” Ma lo abate, che cresciutala la abea no por li altrui appetiti, nol concedea, “Venne da me una granda donna”, continuò Valentino, “di beltà irresistenda, che fu impensierendosi che alcuno la bramasse. Eppur la giovinetta, inconscia di da me ingravidata. Issa, dopo partorita la sventurata che vorreste ardere, disse uscire tanto periglio, un dì risolse sé medesima a uscìer finalmente per la via in sotto un attimo e sue ampie carni mai più rividi.” de lo cielo aperso. La innocianta camminava in ispensierati atteggiamenti, Le genti, se la bevvero la gran balla, e riecognobbero la fanciulla qual sua prole. quando lo primo masculo che videla passar diggià la volle. Salvaro cum issa anco lo suo compare, e furo essi indicati como “coppia de facto”. Non dispiacque a la Pulcrezia lo trattamento, sicut intentò destar la Epperò de lo abate si disfarono in gran fretta por la dissoluta vita che ebbe avuta. medesima attenzion in quello e quello altro giovinotto ne li giorni a venire. Passaro li seculi, e prima o poi qualcheduno scoperse e intese lo ben che avea fatto Indi no solamente cum onesti omini, sibben cum canibus et purcus issa iba lo abate sacrificando sua istessa vita in favore di quelle de li amanti, proteggendo de piacevolissamente. Niuno sapea chi fusse e donde venisse ella, nondimeno tal maniera l’amor loro. Fu così che si decise che isso era santo et beato, non si sabe gradiban. se por aber supportato cotanta zoccola, o por lo sacrifizio. “Mala ventura!” si disisperava lo infelice abate, “Siffatta puta ho cresciuto! E ancor adesso, a tuttodì, si suole con gran biscotti e cioccolati e floreanze li grandi Ah, covava una serpe in pectore! Chi mai le diede un tal esemplo?!” amori festeggiare, che sean sotto lo sacro sigillo de le religiose credenze, che sean E de lo nanetto che erat, no podia cursar dietro lei a gran velocità per profani e un poco cumplicati. impedire cotanti inganni, et molto si daba da fare su le piccine zampette, sed giammai arrivava per tempo. bazar 02 2005 corsi di valeria cecilia 55 www.bazar web.info La magia di scrivere un libro Scrivere un romanzo è il sogno di tanti. Ma anche partecipare alla nascita di un libro, contribuire alla stesura, collaborare alla correzione, trascrivere il manoscritto di uno scrittore famoso, o lavorare al lancio promozionale di un nuovo titolo. E’ il magico mondo dell’editoria…

L’idea di lavorare al fianco di scrittori, di partecipare alla nascita e alle trasformazioni di un libro fino al suo arrivo in libreria affascina, indubbiamente. Di corsidi formazione per apprendere i mestieri dell’editoria ce ne sono di tutti i tipi: Ultimamente anche alcune case editrici hanno iniziato a proporre corsi. universitari, master, professionali, finanziati. redattore, l’editor o occuparsi di marketing” “Ma far parte dello staff di un editore può significare tante cose diverse: dal fare il racconta Leonardo Palmisano, della casa editrice romana ci spiega che i loro corsi sono specifici per ognuna delle figure professionali necessarie in una casaMinimum editrice Fax e sonoe responsabile tenuti direttamente dei corsi.Palmisano dal di esperienza.“C’è un modulo comune a tutti gli indirizzi che è introduttivo e spiega la struttura aziendale di un editore, ma poi ogni corsoloro staff, è specifico ricco per ognuno dei ruoli possibili” . Ma quali sono le figure più ambite e richieste?“Una figura molto ambita è quella dell’editor - che lavora affianco allo scrittore per ottimizzare la scrittura e i contenuti del manoscritto” - racconta semprePalmisano . L’editor di solito è una persona che ha letto tantissimo un grande ritmo narrativo. Altro ruolo è quello delredattore e ha e contribuendo anche all’impaginazione a braccetto con, i chegrafici. invece Presso cura la l’ultima fase del libro, controllando il testo a livello grammaticale e sintattico Minimum Fax nell’ufficio stampa, nella direzione editoriale o nel settore grafico e c’è anche un utile corso si possono sui anche seguire corsi per operare nelmarketing diritti di autore , Minimum Fax, piazzale di ponte Milvio 28, Roma.www.minimumfax.com .

Altri corsi promossi da Case Editrici Il piccolo editore Edizioni Clandestine di Marina di Massa, specializzato in letteratura e saggi “radical” ma anche ironici, propone corsi intensivi individuali, della durata di 3 giorni, per apprendere come avviene il processo di produzione e distribuzione del libro, non trascurando nozioni fondamentali di impaginazione e pubblicità. Il costo complessivo è di 324 euro. Edzioni Clandestine, via Baracchini 182/a, Marina di Massa (MS). Tel. 0585784698 www.edizioniclandestine.com Tra febbraio e marzo, la casa editrice torinese Lindau, nota soprattutto per la saggistica cinematografica e per i testi di filosofia orientale ed esoterismo, offre corsi intensivi (3 week end) a Roma, Torino, Milano. Le lezioni vertono su tutte le professionalità dell’editoria. www.lindau.it Via B. Galliari 15 bis Torino. Tel. 0116693910 Per chi vuol fare il capo: l’editore Il corso per chi vuole aprire una casa editrice è organizzato dall’Associazione Italiana Editori, con sede a Milano. Materie del corso sono le normative e la prassi da seguire per avviare una casa editrice, le competenze per prendere le giuste direzioni dell’azienda, la sua crescita: le codifiche internazionali del libro, del diritto d’autore, delle disposizioni giuridiche, fiscali, postali e, perché no, della distribuzione. Il corso dura una giornata e il costo complessivo è di 200 euro. Prossima edizione: febbraio 2005. Associazione Italiana Editori, via Delle Erbe 2 - Milano www.aie.it/Formazione Master post laurea Master in editoria cartacea, diretto da Umberto Eco Questo master nasce dall’esigenza di creare specializzazione nel settore dell’editoria che il mercato registra in forte espansione. Sulla presentazione del corso si legge infatti che anche “alla figura del tradizionale commesso si sta sostituendo la figura del libraio laureato”. Il master, diretto da Umberto Eco, ha durata biennale a frequenza obbligatoria ed è aperto a laureati presso qualsiasi facoltà. Si accede previo test di ammissione che verifichi il possesso di alcune competenze di base. Sono ammessi venticinque studenti. Le materie trattate vanno dalla Filologia alla Storia della stampa e dell’editoria, dalla Tecnica della produzione del Libro, alla Teoria dell’ipertesto e Progettazione Ipermediale, sino alla organizzazione della libreria. www.sssub.unibo.it/master/ Master gratuito in editoria, a Milano Organizzato dal l’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’AIE e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondatori, il corso è di 800 ore complessive, di cui 500 di insegnamento e 300 di stage presso le maggiori aziende editoriali. La partecipazione, riservata 20 iscritti, è gratuita. www.fondazionemondadori.it 56 di GIULIANO CANGIANO fenomeni bazar 02 2005 www.bazarweb.info PALADINI

DELLA LIBERTA‘ Se la scena underground milanese spazia dallo ska-reggae al rock-noir, Napoli si muove su sonorità post-rock/camera dalla spiccata attitudine all’improvvisazione. E girando per centri sociali si scopre uno spazio di pornografia autogestito. Da sole donne. San Precario: eccedere, creare… Dirottando il buon vecchio e disilluso San Valentino verso lidi diversi e più spensierati, l’Italia degli spazi sociali si prepara ad affrontare il mese dell’amore sotto l’egida di un “aureolato” meno sfavillante, non alato, ma decisamente più rappresentativo, almeno di questi tempi:San Precario. Il web riferisce di una sua recente “apparizione” (si parla del 30 novembre dell’anno da poco sfuggitoci) nel celeberrimo quartiereSan Lorenzo a Roma, dove ha guidato le manine di studenti e precari un po’ snervati che, come novelli crociati,in “ hoc signo vinces” si sono detti e, scope e ramazze alla mano, si sono ripresi uno spazio abbandonato per dargli nuova vita. Lo scopo è esplicito e complesso, il nome chiarificatore e bivalente:ESC è stato ribattezzato lo spazio, acronimo per “Eccedi, Sottrai, Crea” e si farà paladino delle “pratiche del comune”, occupandosi di reddito, libero accesso a saperi e tecnologie e relativa ciclonica circolazione della cultura e della conoscenza. Ufficialmente questa missione è già cominciata il 15 dicembre, ma il tutto si muove ancora in maniera un po’ sotterranea: i primi vagiti non hanno ancora avuto molta risonanza, ma bisogna avere fiducia laddove appare già confortante l’idea che ancora qualcuno si renda conto di esigenze e lacune della nostra terra e si prenda la briga di creare nuovi spazi e dar vita a iniziative fuori dal semplice entertainment. Anche in questo senso il “cheek to cheek” conGlobal Project fa ben sperare. Ripromettendoci/vi un’intervista ai ragazzi per il mese prossimo intanto vi forniamo un po’ di coordinate. C.S. ESC, via dei Reti, 15 (San Lorenzo) Roma. Global Project: http://www.globalproject.info/ … e boicottare la Coca Cola! Insistendo sempre sotto la guida di San Precario, che tra l’altro anche il settimanaleCarta aveva scelto come “Person of the year”, ci occupiamo adesso dei lavoratori delle imprese imbottigliatrici per la Coca-Cola in Colombia. Pare che la multinazionale si sia resa promotrice di politiche repressive nei loro confronti e che abbia avuto modo di continuare a farlo impunemente anche grazie all’appoggio del governo locale e di gruppi paramilitari, interessati a cancellare qualsiasi movimento d’opposizione sociale (a partire dai sindacati). Per questo nel 2003 è partita una campagna mondiale di boicottaggio (che presto sarà affiancata anche da un processo nei confronti di Coca-Cola negli U.S.A.) a difesa dei basilari diritti umani, alla quale hanno preso parte anche decine di comuni italiani bandendo la celebre bevanda dai distributori presenti nelle proprie strutture.“Artisti contro la Coca-Cola” è lo stato dell’arte di questa battaglia: è assieme una rassegna e un’esposizione e sarà ospitata alForte Prenestino di Roma dal 4 al 13 di questo mese. Artisti di ogni ambito e formazione sono chiamati a mettersi in gioco in quello che un gioco non è, “per la vita e la dignità del popolo colombiano”. Forte Predestino, via Federico Delpino 189, zona Centocelle Roma. C.S.O.A. Forte Prenestinohttp://www.forteprenestino.net sulla campagna di boicottaggiohttp://www.nococacola.info il sindacato colombianohttp://www.sinaltrainal.org Recitare per rivoluzionare Iniziato il 20 gennaio scorso si protrarrà fino al 17 di questo meseC.S.A. al Intifada di Empoli il Tributo a Gian Maria Volonté. La proiezione di cinque film che lo hanno visto protagonista (nei giorni3, 10 e 17 febbraio a partire dalle 22) serve a rendere omaggio a questo grande attore, scomparso da 10 anni, che è sempre stato in prima linea rispetto alle problematiche del “movimento”.“Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società pertentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l’arte e la vita”.

Hip hop e crossover Ancora all’Intifada ci aspettanosabato 5 e sabato 19 le presentazioni di due nuovi CD, rispettivamente Vago incerto di Acid One e Feedback dei Metal Music Machine. Si tratta di hip-hop nel primo caso e di crossover (tra metal, pop ed elettronica) nel secondo. In italiano. Da provare. C.S.A. Intifada, via XXV Aprile Ponte a Elsa, Empoli. C.S.A. Intifadahttp://www.ecn.org/intifada

Concerti à go go! Se vi trovate dalle parti di Firenze non prendete impegni per tutti i venerdì e sabato (a partire da giorno 4) di febbraio: il vostro calendario sarà scandito dall’iperattività del Centro Popolare Autonomo Firenze Sud che ha previsto una scaletta strabordante di concerti e dance hall per tutti i gusti. Giusto per darvi un’idea proprio giorno 4 vi aspetta una magnifica serata fatta“Canzoni di di Rivolta” cantate da Pino Masi e accompagnate dal buon etno-folk pisano deiTribal Karma. C.P.A. FiSUD,via Villamagna, 27/a Firenze C.P.A. FiSUDhttp://www.cpafisud.org Pino Masi + Tribal Karmahttp://www.repubblicapisana.it/pagine/artexpo3.htm bazar 02 2005 net di valeria cecilia 57 www.bazarweb.info www.bazarweb.info Alternative possibili Movimenti di controinformazione, recupero di rifiuti tecnologici, inedite forme di open source… alimentari. E un nuovo provider: etico e sociale

L’attivismo tecnologico-politico italiano va in mostra Se l’open source scivola nella Se è vero che in Italia regna l’accentramento mediatico, anche la controinformazione e la sperimentazione sono realtà radicate. La birra… questione piuttosto è capire se questi movimenti di informazione E’ nata una nuova birra rilasciata sotto licenza delle creative “altra” riescono a offrire una concreta alternativa sociale e commons…liberi di usare (bere in questo caso), gustare, politica, o rimangono come delle performance, marginalizzate riprodurre, modificare, diffondere…. basta rilasciare la in fondo agli ambienti underground. Questi sono alcuni degli ricetta derivata sotto la stessa licenza citando gli autori interrogativi a cui la mostra evento hack.it.art, (fino al 27 originari. La birra open source non è uno scherzo, ma una febbraio presso il Kunstraum Kreuzberg/Bethanien a Berlino) classica bionda fermentata con l’aggiunta del guaranà. La tenta di rispondere. L’evento, curato da Tatiana Bazzichelli, ricetta e il marchio sono della Vores Øl disponibili sul sito romana, ideatrice della mailing list italiana AHA sull’hacking ufficiale della Vores Øl. (www.ecn.org/aha) consiste in una rassegna sull’attivismo www.voresoel.dk politico, tecnologico e artistico italiano, che sembra spiccare per forza e diffusione tra quello degli altri paesi. Le forme di Consumo critico nella tecnologia: produzione artistica e mediatica italiana indipendenti iniziano a farsi strada sin dagli anni Ottanta (era il movimento cyberpunk), arriva Lillinet tramite la lotta per l’uso libero e auto-gestito dei media e Un altro provider è possibile: la rete dei Lilliput ha dato tecnologia. Si trattava dei primi movimenti dell’etica hacker, vita Lillinet, a un provider etico e sociale, che si pone come intesa come desiderio di diffusione democratica del sapere alternativa ai vari Libero, Tiscali, Yahoo, e a tutte quelle attraverso l’uso della tecnologia. Ecco che nasceva la pratica società che gratuitamente offrono la connessione alla rete dell’hacktivism (fusione di hacking e activism), attivismo e la casella di posta. Questi servizi sono realizzati dalla rete tecnologico e politico appunto. L’evento berlinese riunisce in lilliput grazie alla cooperativa Sociale Il Gabbiano di Pisa. una visione più possibile compatta ed eterogenea i soggetti www.lillinet.org di queste pratiche: incontri, workshop, installazioni, corsi e incontri con gli esponenti italiani e internazionali di movimenti Tutti gli indirizzi per sostenere i quali le comunità hacker, il cyberfemminismo, il free software, le telestreet indipendenti, le radio on line autonome. Tra i principali paesi colpiti dallo Tzunami presenti nelle reti italiane: le ragazze del sexyshock di Bologna UNICEF www.unicef.it (www.ecn.org/sexyshock), il network di telestreet di Senigallia MEDICI SENZA FRONTIERE www.medicisenzafrontiere.it (www.telestreet.it), Nikky di deliriouniversale.com, Tommaso CROCE ROSSA ITALIANA http://www.cri.it Tozzi, docente dell’università di Firenze, Franca Formenti, artista CARITAS ITALIANA www.caritasitaliana.it di Varese che ha inventato la bio doll, la donna del futuro clonata. Tatiana ha anche realizzato una bellissima mappa in stile Matrix che ricalca e unisce i principali nodi attivi italiani della rete. Per informazioni www.kunstraumkreuzberg.de www.ecn.org/aha/hackitart.htm Quando il pc è vecchio riciclalo su Internet E’in rete che sta avendo luce il più grande progetto di smaltimento dei rifiuti tecnologici. L’iniziativa è di eBay, noto portale di aste on line, appoggiato in questo progetto dalle agenzie per l’ambiente americane e dagli ambientalisti. Ma sembra che anche le grandi case quali Apple e IBM, da HP a Gateway e Intel si siano interessate all’iniziativa. eBay ha realizzato ilsito web Rethink, che dà informazioni sulle metodologie e programmi di smaltimento attivati dalle imprese che partecipano all’iniziativa. E’ possibile anche rivendere su eBay i computer utilizzati o partecipare a progetti di scambio, donazione e riciclaggio attivati dalle diverse comunità locali statunitensi. L’iniziativa per ora è limitata al territorio americano, ma è auspicabile che presto arrivi anche in Europa. http://pages.ebay.com/rethink 58 di guido dolara noi bazar 02 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info

Esperienze low-tech, confort artigianale, essenzialità, calore, tradizione. Queste le parole Il nuovo lusso? d’ordine del decennio in corso. Da Parigi a Trieste, da Londra a Helsinki tutti cercano la sobrietà. E’ tutto naturale Tutti? Tutti tranne i chav…

Il 2005 segna la metà di questo decennio, e gli anni novanta sono definitivamente finiti, con i loro stili, tendenze e parole d’ordine. Nelle capitali d’Europa si contrappongono quest’anno nuove tendenze intrise di identità anni zero (i naughties), che hanno perso l’ odore e le sembianze dell’ ottimismo postmodernonaughty dell’ ultima decade dello scorso millennio.Nel 2005 è fortissimo il richiamo degli istinti naturali, degli usi e colori caldi e semplici, delle tendenze salutiste e dei richiami alla tradizione. È come se in questi anni politicamente e socialmente incerti, intimiditi da guerre e terremoti, si ritrovasse piacereil delle esperienze low-tech confort al minimalismo sintetico, tecnologico e modernista che ha dominato, preferendo la scorsa il decade. Prima di tutto lo si vede nelle novità delle capitali d’Europa, dalla moda, all’arredamento, ai modi di socializzare. Si privilegiano lefibre naturali, l’artigianato nell’ interior design, i colori caldi nell’arredamento. Basta guardare al successo di stilisti come il francese Nicolas Ghesquiere (di Balenciaga) o l’ americano Marc Jacobs (www.marcjacobs.com) nei grandi magazzini di Londra e Parigi. O il ritorno ai profumi con una essenza singola, un fiore o un frutto, non mescolati, come i lussuosissimi di Miller Harris al limone o al mandarino, o le linee di Penhalingons (www.penhaligons.co.uk) al legno o alle spezie. E il ritorno alle ricette tradizionali piuttosto che al cibo fusion, accompagnato dalla passione per i cibi biologici non da supermercato (testimoniati dal successo di mercati come il e Borough Market a Londra, il Marche du Midi di Bruxelles o ilmercato Raspail a Parigi). Al rush di caffeina tipico del boom internet degli anni novanta, quest’anno si preferisce prendere il tè, possibilmente in sale da tè tradizionali come abbondano nel nostro vecchio continente, a partire dalle bellissime sale storiche centro europee (dallo Slavia di Praga al San Marco di Trieste), fino alle sale da tè dei grandi alberghi tradizionali londinesi (come il Ritz o il Savoy). Alle grandi discoteche si preferiscono locali piccoli e musica dal vivo.

Healing! Forse l’esperienza simbolo di questo nuovo stato d’animo è rappresentata dallo stabilimento termale e dal centro salute che vivono un vero revival. Numerosissimi in tutti i paesi europei, ma assolutamente da segnalare le terme di Vals in Svizzera (nella foto, www.therme-vals.ch), uno stabilimento alpino di proprietà della comunità locale disegnato dall’architettoPeter Zumthor. Uno spazio in pietra inserito nella montagna di cui riprende motivi e materiali, a detta dello stesso architetto con un intento di “fare sentire a casa, fare sentire libero dando un sostegno sottile”. Oppure gli stabilimenti a picco sul mare delle terme Thalassa nell’Hotel Anassa sull’isola di Cipro, uno dei nuovi membri dell’ Unione europeawww.thanoshotels.com/ans/ansfrm.html ( Sempre più popolari le saune finlandesi, anche grazie al fatto che Helsinki è ).ormai una meta di turismo cool per tutti gli europei. Da segnalare la sauna in stile liberty di Yrjönkatu a Helsinki (www.hel.fi/liv/eng/yrjonkatu.html), dove oltre alla sauna si nuota nudi in piscina (il costume da bagno è permesso ma poco usato, e uomini e donne usano la piscina a giorni alterni). Sempre a Helsinki, il Sauna Bar (a Eerikinkatu 27, www.saunabar.net), dove metà del bar è dedicato alla sauna, pensa che i bar sono fatti solo per cose poco salutari come ubriacarsiin ebarba ascoltare a chi musica a tutto volume. Da non dimenticare i centri di bellezza in città, come i centri Aveda che abbondano in tutte le capitali europee, o anche i centri dedicati solo agli uomini, in particolare ai metrosexuals, uomini per lo più eterosessuali che amano i prodotti di bellezza, le cure e i massaggi. Da segnalare la G-Room londinese (http: //shop.theg-room.com), centro di bellezza per uomini che offre qualsiasi trattamento di bellezza e porta tutti prodotti a base naturale di marche specializzate.

I Chav Il ritorno al lusso naturale non è apprezzato da tutti. Dall’altra parte del barometro del gusto ci sono quelli che gli inglesi chiamanoChavs , descritta dai media come una delle parole simbolo del 2004 (resa nota dal celeberrimo sitowww.ChavScum.co.uk I Chav sono il prodotto della ). reality TV e del culto delle celebrities e in forme diverse sono presenti in tutte le città europee. Indossano marche vistosissime, anelli e collane da rapper, scarpe da ginnastica sempre e solo bianche, e amano la vita veloce, l’alcol e i paparazzi. Vengono dai bordi delle grandi città, le periferie di Londra e Parigi, e idolatrano Christina Aguilera e David Beckham. Vanno orgogliosi delle loro origini poco esclusive, e preferiscono la ricchezza acquisita a quella ereditata. Sulla stessa onda sono alcuni dei “nuovi russi”, miliardari ricchissimi di commercio di gas e petrolio che vivono in yacht attraccati ai porti più esclusivi del mediterraneo, o nelle zone più esclusive di Londra. 60 di cristiana scoppa migrazioni bazar 02 2005 www.bazarweb.info

12 settembre 2004 Oggi è sabato e ho appena finito di scrivere un rapporto per la Ostetrica senza confini polizia per una ragazzina di 14 anni picchiata e violentata. È In esclusiva per Bazar, il diario di Rosanna Sestito, stata portata da un infermiere dal bairro popolare. Quando l’ho vista che in Angola con Medécins sans frontières ha arrivare pensavo fosse incinta. Poi ho visto il sangue alla bocca. La toccato con mano il dolore di un’emergenza che violenza contro le donne è un male diffuso, patito e sopportato dalle stesse donne come destino inevitabile. Io ne parlo sempre da lungo tempo non arriva più sulle prime pagine quando con l’equipe andiamo nei bairros per fare le palestre teatrali, dei giornali ma ho l’impressione di parlare di cose che non appartengono a questo mondo. Oggi quando ho cominciato a parlare con Domingas ero La terra si scuote e travolge, nel suo corrugarsi in fondo all’oceano, uomini case e cose lungo le costetriste per lei. Ma mi ha dato forza la sua decisione di denunciare la di paesi che con sforzo immenso negli ultimi dieci anni hanno mutato la propria condizione da violenza. “terzo mondo” a “paesi in via di sviluppo”: India, Sri Lanka, Indonesia, Thailandia. Quando l’onda, così anomala da mancare parola nelle lingue occidentali per nominarla, si ritira lasciando dietro 9 ottobre 2004 di sé centinaia di migliaia di vittime, un’onda di emozione solidale si riversa verso quell’Oriente Sono le 10,30 e mi avvio verso la frontiera congolese per ricevere una milioni di sms da lontano, così diverso dalle immagini dei depliant turistici: prende la forma di “colonna” di rifugiati. In realtà non so cosa mi aspetta e non riesco a 1 euro, centinaia di eventi di raccolta fondi dal condomino al comune, decine di persone pronte a immaginare. Sono accompagnata da alcuni colleghi e dalla mia collega partire “per dare una mano”, tonnellate di articoli di giornale e servizi radiotelevisivi. infermiera. Fa caldo. Il fiume Luau divide l’Angola dal Congo. La gente dice che questo fiume, se potesse parlare, racconterebbe di uomini, Di fronte a questa mobilitazione impressionanteMedécins sans frontières, organizzazione non donne e bambini che durante la guerra hanno perso la vita cercando governativa che è intervenuta immediatamente nella zona, ha preparato la lista delle dieci di attraversarlo per rifugiarsi in Congo. Il paesaggio è splendido ma è emergenze di cui i media non parlano più o parlano troppo poco: Congo, Uganda, un’area minata. A un certo punto oltre il punto dove il governo Colombia, Sudan, Angola… fa il controllo dei documenti intravedo l’”Apocalisse”. Vedo una fila di camion. Davanti due autobus con i vulnerabili, cioè anziani, Rosanna Sestito. E proprio come Medécins sans frontières, in Angola c’è stata anche un’ostetrica, bambini e malati, dietro otto camion pieni di gente. I trasporti sono guerra Un paese dove l’emergenza non è arrivata dalla natura, crudele ma imparziale, bensì dalla garantiti dall’ACNUR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i durata quarant’anni. Un’emergenza che ha lasciato una semina di mine. Che ha spezzato gli rifugiati. Aspettiamo che i camion attraversino la frontiera: il nostro animi delle persone, ridefinendone i contorni dietro il nome di “rifugiati”. Questo è il suo diario. compito è controllare se vi sono malati da trasportare d’urgenza in ospedale. Mi sento strana, non pensavo fosse così terribile. Salgo 28 aprile 2004 sul primo autobus. Il caldo e l’odore sgradevole mi incomodano un Sono arrivata a Cuemba alle 14 e dal mio piccolo aereo vedevo solo natura, capanne e basta. po’. Sui gradini stanno appollaiate tre galline. “Bonjour maman”, Lavoro con Arrivata ho dovuto trattenere il respiro: non pensavo fosse così isolato!!! chiedo alla prima donna come sta. È proprio l’Apocalisse. Ognuna un’infermiera belga, un logista belga e un chirurgo del Congo. La maternità però è completamentedi noi resta in un autobus per affrontare il viaggio verso Luau e nelle mie mani: non so se piangere o ridere. Oggi pomeriggio con l’autista sono andata a conoscerecontrollare un po’ la situazione., Io e la mia collega siamo collegate i posti che posso frequentare...il resto del territorio è in mano alle mine. La gente vive vicino via radio alla nostra macchina nel caso si debba trasferire qualcuno a noi e questo dà sicurezza. d’urgenza. Resto in piedi, di fronte ho una bellissima donna con due bambini. L’autobus e’ incredibilmente vecchio ma 4 maggio 2004 ha due ventilatori sul tetto per fare un po’ d’aria. Ci avviamo. Caita. Le Siamo partiti da Cuemba questa mattina alle 7,45 con la clinica mobile per andare a Qual e’ il futuro di questa gente, che arriva da un campo di rifugiati Caita condizioni della strada non sono per niente buone ma la cosa più importante è arrivare. A per andare in un altro? Non ha nulla, come può ricominciare una MSF fornisce servizio di cure prenatali, pediatria, vaccinazioni e medicina generale. Due infermierivita decente? A un certo punto una donna comincia a cantare. del posto mi accompagnano e traducono la lingua locale. Cerchiamo di individuare subito le Non capisco le parole, tranne “Angola”. Tutti la seguono. La gravidanze a rischio per riuscire a portarle in tempo in ospedale, mentre per le gravidanze non a donna che ho di fronte e che tanto mi aveva colpita comincia rischio che saranno assistite sul posto dalle ostetriche locali forniamo un kit per la prevenzione di a piangere. Non so cosa mi succede, ma le lacrime cominciano infezioni. Abbiamo lavorato sodo dalle 10 alle 16 e il tempo è volato.Alcune di queste donne a segnare il mio viso e non riesco e non voglio trattenerle. Alle affrontano due giorni di cammino per arrivare a Caita al martedì e farsi controllare. porte di Luau la gente comincia a salutare e i rifugiati non smettono Mi basta pensare a ciò per non avvertire la fame e la stanchezza.Il mondo è proprio spaccato di cantare. Arrivati al campo il nostro compito è registrare i nuovi in due: la donna incinta più grossa che ho visitato pesava solo 48 kg, ed era anche a fine ospiti, dargli un tetto, ricoverare i malati gravi. Alle 16,30 finiamo gravidanza. il lavoro. Domattina alle 7 cominciamo le vaccinazioni. Missione compiuta. Ma non è finita, perché alle 19 arrivano i rifugiati 27 maggio 2004 dello Zambia. Fino a quando? . Sono partita Scrivo al ritorno dal mio incontro con le ostetriche tradizionali nel Bairro Popular con la mia collega e responsabile del personale della maternità,Francisca : solo 23 anni, la caposala per intenderci. Il bairro è un agglomerato di capanne. Sono molto agitata, per me è una prova, la parteira (levatrice tradizionale) ha un’importanza straordinaria nella comunità. Francisca mi dice “Sono lì”, indicandomi con il dito un gruppo di donne sedute in cerchio che aspettano. Il fatto di vederle sedute in cerchio mi rende felice, la circolarità mi mette a traduce. mio agio, cancella le gerarchie. Ci sediamo con loro.Parlano “kimbundu” e Francisca Ho preparato insieme aFrancisca dei cartelloni con disegni per spiegare l’importanza della consulta prenatale e la necessità del parto “complicato” in ospedale. Se la donna viene a fare la consulta parteira (cioè la visita medica) a fine gravidanza, riceve il kit per partorire nella sua capanna con la per evitare almeno il tetano. Le cose che non siamo riuscite a disegnare sui cartelloni le abbiamo tracciate sulla sabbia con un bastoncino. Tutte abbiamo imparato qualcosa.

Chi assiste i rifugiati Alto Commissariato per i rifugiati www.acnur.org (sito spagnolo) www.unhcr.ch (sito inglese) Medici senza frontiere: www.msf.org Intersos: www.intersos.org Emergency: www.emergency.org

INFO bazar 02 2005 gender di giulia premilli 61 www.bazar web.info www.bazar web.info

Per il 2005 Bazar vuole segnalare ai cultori del buon vivere un San Valentino indimenticabile. Nell’avvolgente Pompei, a pochi passi dagli scavi, e per solo due date (Sabato 12 e lunedì 14 febbraio) si svolgerà la serata a tema: “ gli Afrodisiaci”. La cena dell’Amore, Al ristorante President diretto dall’Executive Chef Paolo Gramaglia e da Ornella Gramaglia Pastry Chef e Sommelier, non solo saranno presentate le squisite portate espressamente create dai Gramaglia ma si potrà godere di una stimolante escursione nella storia e nella tradizione della cucina afrodisiaca. Iniziamo a parlarvi dell’intrigante menu: per aprire, coppe di Venere, ostriche, carpaccio di sarago e gamberi su letto di insalatine selvatiche in emulsione di olio extravergine di oliva e limoni amalfitani. A seguire: riccioli di Eros e crespella rubacuore con asparagi. Per secondo: astice ubriaca alla moda del President, verdurine degli innamorati e mousse al cioccolato fondente e semi di peperoncino il tutto accompagnato da: Prosecco Mozart in Braille di Valdobbiadene, Vermentino Argiolas Costamolino e Moscato Si cercano 20mila euro per stampare un bassorilievo in 1000 Passito Pellegrino. Ogni piatto è stato creato espressamente con lo copie di uno spartito originariamente composto da Mozart per una scopo di essere il giusto afrodisiaco per la notte di San Valentino. musicista cieca. L’iniziativa davvero speciale è stata promossa dal Ma cos’è un afrodisiaco? Ce lo spiega Paolo Gramaglia Centro internazionale del libro parlato con l’approvazione della instancabile inventore di squisite prelibatezze: “Il senso comune Regione Veneto. Il direttore del centro,Gualtiero Munerol, intende ci spinge a concepirlo come un qualcosa che risveglia la sfera riuscire, entro il gennaio del 2006, a portare a termine l’opera in braille da mettere a disposizione dei non vedenti. Con l’occasione dell’eros, della passione secondo principi scientifici. A me piace lo spartito verrebbe presentato all’Assemblea mondiale delle concordare con un’altra teoria che non ha limiti né scientifici associazioni mozartiane che si riuniranno proprio il prossimo anno né morali, secondo cui un afrodisiaco è un qualcosa che a Salisburgo. L’originale dello spartito è attualmente a Parigi. esplora la sfera dell’immaginazione, che a contatto con qualsiasi nostro senso è capace di risvegliare le passioni più assopite e dimenticate Quindi durante l’incontro si avrà”. modo di scoprire come sia il nostro viagra naturale. il cibo provoca una forte vasodilatazioneQualche nella zona esempio? lombosacrale, Il peperoncino le ostriche favoriscono la contrazione muscolare grazie glicogeno contenuto nei sali minerali di cui sono ricche. Ma anche la cioccolata farà la sua bella figura visto contiene feniletilamina, sostanza che il cervello produce quando ci innamoriamo. Insomma, per gli innamorati, sarà una cena da non perdere. Ristorante President, Piazza Schettini, 12 POMPEI (Na). Tel. 0818507245 Fax 0818638147 Sito Internet www.ristorantepreside Il viagra diPompei Altro che code in farmacia o dal medico… il vero viagra lo troviamo in frigorifero o nella dispensa. Parola di chef!

Meno burro, siamo olandesi! In Olanda la compagnia Vgz ha chiesto ai suoi clienti di eliminare completamente il burro dalle loro tavole, così da avere una dieta equilibrata e non incorrere più in problemi cardiovascolari. Con questo giochetto gli olandesi possono godere di un buono sconto sulla polizza sulla vita. Meno grassi, più vivi!