Febbraio 2005 Intrattenimento 2 EDITORIALE Bazar 02 2005
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mensile di intelligente n.11 febbraio 2005 intrattenimento 2 EDITORIALE bazar 02 2005 www.bazarweb.info MAra Codalli RoBerta FABrizi Eugenia ROmanelli Direttore arTistico Vera RIsi CRIstiana SCoppA REsponsaBile Direttore responsabile conDirettore REsponsaBile Servizi WEB Comunicazione bazar 02 2005 laboratori studenti la sapienza 3 www.bazarweb.info CRITICAL LIVING: CONSUMO ETICO E RESPONSABILE Tutti conoscono il commercio equo e solidale, moltissimi ne parlano, tanti lo praticano quotidianamente. Ma quanti di noi sanno dove è nato? E quando? E cosa sono i Gas? E i Res? Sconosciute sigle chimiche? No, piuttosto soggetti economici tradizionali (commercianti, produttori, persone) che operano in maniera rivoluzionaria. Perché il mondo si cambia a partire dalle busta della spesa Degli Studenti de l’Università La Sapienza di Roma CRIstiana SCoppA REsponsaBile Comunicazione 4 studenti la sapienza laboratori bazar 02 2005 www.bazarweb.info Il CEeS Il CEeS (commercio equo e solidale), oFair trade, secondo la dizione anglosassone adottata a livello internazionale, nasce in Olanda Quando la qualità diventa etica: negli anni Sessanta per poi diffondersi in tutti gli altri paesi europei. prodotti “buoni”, equi e solidali Il principio di fondo è quello di garantire un compenso equo e servizi Non saranno scintillanti e addomesticati come quelli che ci ammiccano dagli socio-sanitari ai piccoli produttori dell’America latina, dell’Africa, dell’Asia scaffali dei supermercati, ma dalla loro hanno una marcia in più: l’ e dei Paesi dell’Est. Tutti i prodotti del CEeS sono corredati di una prodotti alimentari (caffè, tè, cacao, miele, frutta secca, cioccolata,eticità spezie,. I scheda tecnica che ne spiega le caratteristiche e illustra i passaggi etc.etc.…) sono coltivati nel rispetto delle persone e dell’ambiente, molti provengono da agricoltura biologica, e, soprattutto, nascono da una logica che economici intervenuti. In tal modo i consumatori possono conoscere in riconosce nei produttori dei soggetti della relazione economica, e non degli piena trasparenza le spese che hanno determinato il prezzo di vendita. oggetti da sfruttare. Da Asia, Africa e America Latina provengono anche oggetti L’uso delle materie prime e le tecniche di produzione tengono conto della d’artigianato realizzati seguendo tecniche di lavorazione tradizionali: bambini, fatti con materiali naturali giochi per salvaguardia dell’ambiente e della salute di produttori e consumatori. , strumenti musicali, borse, gioielli, arazzi, Dunque, occhio al marchio. Per la certificazione dei prodotti del Sud del cesti di banano, giunco o bambù. E inoltre libri, abiti coloratissimi e quaderni mondo commerciati a un prezzo equo, venduti attraverso i canali della fatti a mano. Ogni prodotto è avvolto dal fascino della terra da cui proviene grande distribuzione in Europa, ci sono marchi come e ne racconta la storia, racchiudendo in sé arti antiche e lontane. Il prezzo di Fair Trade Mark, tutto questo? Equo e solidale, appunto: tutela i produttori e comprende un TransFair (in Italia) e Max Havelaar. I prodotti sono acquistabili nelle margine da investire nello sviluppo della produzione o per sostenere progetti di Botteghe del Mondo, presso cooperative di prodotti naturali, artigianali e solidarietà. Prezzi che non si discostano da quelli che normalmente sosteniamo biologici, in alcuni supermercati, e on-line. (per esempio un pacco di biscotti –300 gr- costa 1,85 euro), ma che in più ci Consumo etico non è solo quello di prodotti come caffè e riso, ma garantiscono giustizia commerciale, né sfruttamento né beneficenza anche di turismo. Perché anche il soggetto che decide di partire è . un consumatore. Esiste il “Turismo Responsabile”: un viaggiare Principali paesi produttori Africa: alternativo che va incontro ai paesi di destinazione e alle Benin,Camerun,Etiopia,Ghana,Kenya,Marocco,Mozambico, Ruanda,Tanzania, popolazioni locali; un turismo a basso impatto ambientale, equo Uganda, Zambia nella distribuzione dei proventi. Questi sono i principi dell’ A.I.T.R. America Latina: (Associazione Italiana Turismo Responsabile) della quale fanno parte Bolivia,Brasile,Colombia,Ecuador,Guatemala,Messico,Peru’, Uruguay, associazioni no profit che si occupano a diverso titolo di turismo, e Venezuela diversi soci individuali. Asia: I consumatori, però, sono anche risparmiatori. Da diversi anni sono Bangladesh, Cambogia, Cina, Filippine, India, Indonesia, Nepal, Pakistan, Thailandia,Vietnam nate in Italia le MAG (Mutua Auto Gestione), cooperative finanziarie che Europa: raccolgono i risparmi dei soci e li investono in attività di forte contenuto Albania, Croazia, Francia, Germania, Italia, Romania etico e sociale. Alcune di queste MAG hanno dato vita allaBanca Etica. Di Emily Menza Chi crede che i paesi più poveri debbano avere pari opportunità rispetto a quelli economicamente avanzati, può fare una scelta: aderire all’equo- solidale, in tutte le sue forme. Di Laura Armillotta Mercato solidale o beneficenza? La volontà di aiutare i paesi del Sud del mondo accomuna molti ma, a differenza di altre opere a scopo umanitario, il commercio equo e solidale, non Commercio e&s: la dona gratuitamente, bensì tende a valorizzare capacità produttive già esistenti nelle zone interessate. In un gesto quotidiano e inevitabile c’è il mezzo per fare della solidarietà, garantendo maggiore dignità al produttore e massima risposta italiana trasparenza al consumatore. Questa è la testimonianza di La posta in gioco è elevata, l’obiettivo è nobile: creare una rete di commerciante del CEeS. Eliana Irato, cliente e Da quanto tempo aderisci al CEeS? commercio di dimensione mondiale, nel rispetto delle condizioni socio- politiche di tutti quei popoli solitamente inquadrati come deboli e poco Io ne utilizzo i prodotti quotidianamente da quasi due anni, ma molti non ne attivi nel partecipare agli assetti economici globali. hanno mai sentito parlare e questo assicura un alto potenziale di sviluppo. Che garanzia hai sulla qualità dei prodotti? Sì alla globalizzazione, dunque, ma in modo intelligente permettendo Molti portano il marchio BIO che, al di là del circuito equo, è una garanzia anche ai più piccoli e svantaggiati produttori del mondo un futuro riconosciuta. So, comunque, che uno degli scopi del CEeS è la tutela attraverso condizioni di lavoro degne e un giusto guadagno finale. dell’ambiente e ciò comporta il minimo utilizzo di pesticidi. In Italia nel 1994 nasce TransFair, marchio di garanzia del CEeS e Il commerciante guadagna o lo scopo è esclusivamente umanitario? consorzio costituito da organismi che, in cooperazione internazionale, I guadagni non vanno in toto ai produttori. Le botteghe sono tutte cooperative si occupano di diffondere nella grande distribuzione i prodotti del giusto no profit ma devono coprire le spese. Il prezzo del prodotto viene stabilito con commercio. Le grandi catene commerciali, qualiCoop, GS, Carrefour, dei margini che lo consentano, senza ricavi per noi e con introiti dignitosi per i produttori. Proprio per questo alcuni articoli costano di più. Panorama, Pam insieme ad altri minori, aderendo a questa iniziativa, Perché scegli questa forma di solidarietà? hanno permesso l’ingresso nei propri punti vendita di prodotti certificati Credo che la carità, per quanto gesto nobile, non sia il mezzo più adatto per Transfair. aiutare i paesi in via di sviluppo. Attraverso la valorizzazione delle loro attività Il panorama italiano è ampio e articolato, e molte sono le associazioni e hanno la possibilità di sostenersi indipendentemente dagli aiuti dei “ricchi” e cooperative che cercano di curare, eticamente, gli interessi commerciali possono farsi strada nel mercato locale ed in quello internazionale. del sud del mondo. Eccone alcune: Di Irene Caporale Cooperativa Equo Mercato (Cantù): è una centrale di importazione. L’import è da produttori presenti in Africa, Asia e America Latina. Numerosi i generi trattati, dall’arredamento, alla bigiotteria, alla A tutto GAS… cosmetica. Si occupa anche di comunicazione, producendo materiale Se il gas vi fa pensare a qualcosa di nocivo o inquinante… cambiate subito idea. informativo e organizzando incontri a tema.www.equomercato.it In questo caso GAS sta per “gruppi di acquisto solidale”. Un primo esempio Cooperativa Equoland (Firenze): importa direttamente da circa 30 di GAS si afferma in Italia nel 1993, con l’operazione Bilanci di Giustizia, che Paesi del sud del mondo, grande presenza nel settore alimentare e in chiede alle famiglie di verificare sul bilancio familiare l’incidenza delle modifiche al loro stile di vita. Nascono così particolare in quello dolciario. Fanno parte della linea “Dolce & Solidale”, gruppi di famiglie realizzata con materie prime provenienti dall’Ecuador, il cioccolato comportamenti equi nella loro zona (tra i quali, acquisti che, collettivi). insieme, Ma praticano GAS vero e proprio nasce nel ‘94 a Fidenza il primo Ciocador in tavolette, le praline Perlita, la crema Estrella primera, i Oggi esistono oltre 150 GAS nel nostro Paese, (Reggio alcuni Emilia). autonomi, altri Gianduiotti, il cacao in polvere.www.equoland.it collegati tra loro, una vera e propria “rete di acquisto solidale” Cooperativa Pangea (Roma): artigianato e alimentare sono i settori ricordiamo InterGAS milanese (MI), GASTorino (TO), Ass. Ecolandia. Tra (SR), i tanti Ass. di riferimento per questa associazione che, nata nel 1991, è ormai EticaMENTE (FI), GAS Appia Antica (Rieti), GAABE (RM), Club Natura&Salute affermata realtà anche per quanto riguarda attività di formazione