Chiusi Romana Ricerche Di Prosopografia E Di Storia Socio-Economica
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Chiusi romana Ricerche di prosopografia e di storia socio-economica Inaugural-Dissertation zur Erlangung des Doktorgrades der Philosophischen Fakultät der Universität zu Köln im Fach Alte Geschichte, Historisches Institut vorgelegt von Giuliano Caracciolo aus Rom, Italien Köln, den 30. Oktober 2018 Erster Referent: Prof. Dr. Werner Eck Zweiter Referent: Prof. Dr. Gian Luca Gregori A zia Dedé 2 SOMMARIO INTRODUZIONE 5 PARTE I. IL CONTESTO STORICO 1. Etruria romana. Modalità e criteri di espansione territoriale (III-I sec. a.C.) 10 2. Il nuovo ordine politico-amministrativo dopo il bellum sociale 15 2.1. Da municipio a colonia? La questione dello status giuridico di Clusium 20 PARTE II. PROSOPOGRAFIA E SOCIETÀ 1. Elementi di continuità e integrazione culturale nel corso del I sec. a.C. 26 1.1. Genealogie chiusine nella fase di transizione 27 1.2. Mutamenti nella prassi epigrafica 40 1.3. Iscrizioni digrafe e bilingui 43 1.4. Iscrizioni latine della fase di transizione 61 2. I gruppi sociali nella città romana 74 2.1. Senatori 75 2.2. Cavalieri 79 2.3. Magistrati 81 2.4. Militari 83 2.5. Altri gruppi sociali 86 2.5.1. Donne di nascita libera 86 2.5.2. Liberti e schiavi 90 2.6. Clusium e Clusini nel resto dell’Impero 94 3. Vita religiosa. Tradizioni etrusche e culti romani in territorio chiusino 95 4. Chiusi e Roma. Dediche a senatori e tracce della “praesentia Caesaris” 107 5. Chiusi tardoantica 111 5.1. Il complesso ipogeo “misto” di S. Caterina 116 5.2. La catacomba di S. Mustiola e la comunità cristiana 118 PARTE III. ECONOMIA 1. Attività economiche 122 1.1. Agricoltura 123 1.2. Altre attività economiche 126 1.3. Viabilità 129 2. Tracce di evergetismo e manifestazioni di impegno civico 133 CONCLUSIONI 135 3 APPENDICI. I MATERIALI Catalogo epigrafico 143 a) Divinità (Div1-14) 143 b) Imperatori e membri della casa imperiale (Imp1-3) 160 c) Senatori (Sen1-9) 163 d) Cavalieri (Eq1-8) 175 e) Magistrati (Mag1-12) e sacerdoti (Rel1-8) 188 f) Militari (Mil1-14) 209 g) Mestieri (Mes1-7) 217 h) Miliarii (VP1-5) 224 i) Clusium e Clusini nel resto dell’Impero (Test1-3) 229 j) Chiusi tardoantica (Pag1-12 e Cr1-2) 232 Nuove letture di edizioni precedenti 241 TAVOLE DI CONCORDANZA 245 BIBLIOGRAFIA 253 TAVOLE 273 Allegato 1: Zusammenfassung 299 Allegato 2: Lebenslauf 309 4 INTRODUZIONE Il presente lavoro nasce dalla volontà di approfondire e ampliare gli studi condotti per la stesura della tesi di Laurea Magistrale, dedicata alla Chiusi di epoca romana attraverso l’ana- lisi di un campione di circa 40 documenti epigrafici. Allargando in questa sede gli orizzonti della ricerca all’intero corpus delle iscrizioni chiusine in alfabeto latino si è tentato di tracciare un quadro di carattere storico, economico e sociale della città, a partire dal suo ingresso nello Stato romano (90-89 a.C), fino alle soglie del Medioevo1, inserendolo nel contesto più generale delle vicende storiche che coinvolsero le comunità etrusche nell’ambito della cosiddetta “romanizzazione”. Nel panorama dell’Etruria romana, il dossier epigrafico di Chiusi è senza dubbio tra i più significativi per ricchezza e continuità cronologica di attestazioni. Esse abbracciano un arco di tempo che va dall’epoca tardorepubblicana all’età paleocristiana e si vanno ad ag- giungere a un eccezionale repertorio di iscrizioni etrusche (il più ricco dell’intera regione) di cui si terrà conto per comprendere in che misura l’epigrafia latina di Clusium abbia risen- tito dell’influsso della tradizione precedente. Da queste premesse risulta evidente come l’approccio epigrafico rappresenti la via più immediata e forse l’unica strada percorribile per una ricerca storica di ampio respiro. Ancor di più, come vedremo, in considerazione dello scarso contributo fornito dalle altre fonti. Ho ritenuto opportuno suddividere la trattazione in quattro sezioni principali, allo scopo di delineare un quadro che tenga conto di diversi aspetti di carattere storico, socio- economico e prosopografico. Nella prima parte è stato fornito un quadro introduttivo sullo scenario politico-am- ministrativo all’indomani della definitiva conquista romana (sancita dalla battaglia di Senti- num del 295 a.C.), cercando così di individuare alcuni punti di riferimento essenziali su cui poter basare la ricerca di carattere epografico e prosopografico. Un approfondimento speci- fico è stato dedicato al nuovo assetto giuridico e istituzionale della comunità chiusina, per 1 Dove possibile, le iscrizioni analizzate sono state oggetto di controllo autoptico e documentazione fotogra- fica (quando possibile) nel corso di sopralluoghi effettuati tra il 2015 e il 2018. 5 cercare di fare chiarezza sull’avvicendamento tra quattuorviri e duoviri attribuito nella com- munis opinio a una presunta deduzione di veterani sillani. La seconda sezione, di impostazione prettamente epigrafica, è invece dedicata allo studio della società chiusina a partire dalla sua integrazione nella realtà socio-politica ro- mana, cercando di cogliere eventuali peculiarità rispetto al “comportamento” delle altre città etrusche. Una chiave di lettura privilegiata in questa fase di transizione dalla cultura etrusca a quella romana è fornita dalle iscrizioni sepolcrali (bilingui, digrafe, latinografe e latine). Queste testimonianze si sono rivelate essenziali per la ricostruzione delle genealogie di al- cune famiglie del ristretto ed endogamico ceto dirigente locale, che proprio in concomitanza dell’acquisizione della civitas optimo iure sembra aver “accolto” nella sua rete di parentele diverse persone immigrate. Interessanti spunti di riflessione sono offerti dal formulario epi- grafico di questi testi, che nella ripresa o meno di elementi etruschizzanti sembra stretta- mente connesso alla discendenza (indigena o straniera) dei rispettivi personaggi ricordati. Inoltre, sono state prese in esame le attestazioni relative ai diversi gruppi sociali individuati nella documentazione epigrafica. In coda è stato inserito un paragrafo che accoglie le testi- monianze di Chiusi e dei suoi abitanti nel resto dell’Impero. Nell’ambito delle attestazioni del ceto dirigente non sono stati compresi i sacerdoti, poiché, in base alla peculiarità delle loro attestazioni, ho ritenuto più opportuno inserirli in un capitolo a parte dedicato ai culti attestati nella città e nel suo agro. Partendo dai tre ordines superiori, cui sono stati dedicati singoli paragrafi, si è tentato di risalire alle parentele tra gli esponenti dell’élite cittadina e di individuare il loro ruolo all’interno della società chiusina. Particolare interesse è stato rivolto ad alcuni casi di discendenti di antiche famiglie aristo- cratiche etrusche che riuscirono a inserirsi nei quadri dell’alta società romana. Si è poi cercato di individuare le motivazioni che potrebbero aver indotto la comunità locale a dedicare una serie di monumenti ad alcuni tra i maggiori protagonisti delle vicende politiche dell’ultimo scorcio di Repubblica (Silla, Pompeo Magno e Agrippa). Subito dopo è stato analizzato il corpus relativo ai militari, che sopratttutto nei primi due secoli dell’Im- pero da Chiusi andarono a cercare fortuna (e buoni guadagni) nelle milizie urbane. L’atten- zione è stata poi rivolta agli strati inferiori della società, con particolare riguardo per donne (di nascita libera o di condizione subalterna), liberti e schiavi. Prima di passare all’analisi delle attestazioni attinenti alla sfera religiosa, con parti- colare interesse per i culti e i sacerdozi legati alla tradizione etrusca, un capitolo è stato 6 dedicato alla “praesentia” della domus Augusta a Chiusi, testimoniata dalle iscrizioni perti- nenti a statue poste probabilmente su iniziativa dei decurioni della città. Successivamente è stata indagata la documentazione di epoca tardoantica, che testi- monia la nascita di una comunità cristiana rappresentata in maniera particolarmente puntuale dalle iscrizioni della catacomba di Santa Mustiola. La terza parte della tesi è dedicata interamente agli aspetti dell’economia locale, ba- sata ancora essenzialmente sullo sfruttamento dei fertili terreni tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, dove a partire dall’età imperiale sorgeva forse più di una villa rustica. Le testimonianze in nostro possesso hanno permesso di mettere in luce anche altre attività economiche: alcuni paragrafi sono stati infatti dedicati alle testimonianze di mestieri indivi- duali (un argentarius, un architectus, un costruttore di barche, ecc.), di botteghe di artigiani locali e, più in generale, di attività commerciali (favorite dalla posizione della città lungo l’arteria stradale della Cassia e dalla navigabilità dell’antico fiume Chiana). Per concludere, si è tentato di scorgere eventuali tracce di attività evergetiche o in qualche modo riconduci- bili a manifestazioni di impegno civico da parte di personaggi di alto rango. In appendice sono stati raccolti i materiali trattati all’interno dei vari capitoli. A que- sto scopo è stato redatto un catalogo epigrafico comprensivo di lemma, trascrizione, foto (dove possibile), commento e proposta di datazione delle singole iscrizioni. Ogni pezzo è stato oggetto di controllo autoptico e documentazione fotografica. Nel caso delle epigrafi paleocristiane ho ritenuto superfluo compilare schede relative a testi che sono stati già pub- blicati con foto e commento nel volume delle ICI dedicato a Chiusi2. Le informazioni ripor- tate nel catalogo sono parte integrante della trattazione. Pertanto è consigliabile consultarlo ogni qual volta si trova il riferimento (evidenziato in grassetto) a una determinata iscrizione.