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Direzione, Redazione, Amministrazione - via Marcantonio Colonna, 23 - 00192 Roma 1952-2012 sessantennale dell'Associazione Arma Aeronautica

L'Associazione Arma Aeronautica, costituita a Torino il 29 febbraio 1952 ed eretta in Ente Morale con decreto del presidente della Repubblica del 13 maggio 1955, n° 575, si impegna a mantenere stretti rapporti con l'Aeronautica Militare al fine di sviluppare e realizzare ogni possibile forma di collaborazione in tutti i settori nei quali tale collaborazione sia ritenuta possibile ed opportuna. Guardando ai nostri 60 anni di vita rinnoviamo il nostro impegno personale per la realizzazione dei nostri scopi statutari. Anno LVII - N.2 FEBBRAIO 2012

Tu puoi fare molto! Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art. 1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma Cop AER_2_2012_copertina AAA 23/02/12 15:54 Pagina 1

AA.VV., F-16A Air Defence Fighter, stoffa (“patch”). Il testo è aggiorna- Germania con la possibilità, quin- Torino, Aviation Collectables to agli eventi più recenti, anche di, di presentare nomi, biografie e 2 AERONAUTICA Company, 2011. Cm 21 x 29,7, pp. con spunti meno noti, e tra le foto- foto di alcuni degli “assi” tedeschi FEBBRAIO 2012 64. Euro 18,50. grafie non mancano le sorprese che affrontarono e abbatterono le ANNO LVII Anno di fondazione 1956 quali gli F-16ADF restituiti agli donne pilota più famose come Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica AA.VV., Tornado IDS ECR, Tori- USA e tornati nel deposito di Lydia Litvyak e Katya Budanova. no, Aviation Collectables Com- Davis-Monthan dal quale furono Da evidenziare, inoltre, che questa Direttore editoriale GIANBORTOLO PARISI pany, 2011. Cm 21 x 29,7, pp. 64. estratti per essere noleggiati all’Ita- seconda edizione riporta schede e Euro 18,50. lia. Ampia la documentazione di foto degli aerei pilotati dalle “stre- Direttore responsabile SILVANO BRONCHINI livree speciali e commemorative. ghe della notte” e dai loro avversari Direzione, Redazione, Amministrazione Nel complesso si tratta di buoni con la croce uncinata. (SB) 00192 - Roma, via Marcantonio Colonna, 23 prodotti commerciali, ben costruiti Tel. 06/3215145 - Tel. e Fax 06/3216882 sulle esigenze del pubblico di rife- Disponibile presso l’editore IBN, Via C.F. 80248150585 - Partita IVA n. 10925071002 rimento. Mingazzini n. 7, 00161 Roma - telef. e-mail: [email protected] (per il periodico sociale) 06 4452275, e.ma il: [email protected] e-mail:assoaero [email protected] (per l’amministrazione) Disponibili presso l’editore (Corso G. www.assoaeronautica.it (per l’Associazione) www.cesmaweb.org (per il Centro Studi Militari Aeronautici) Agnelli 95, 10134 Torino; www.avia- c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003 store.it) Paolo Farina, Dalle vele ... alle ali. c/c. banc. n. 000000136949 Banca Popolare di Lodi Ag. 4 - , Centro Culturale Aeronauti- via Pompeo Magno, 25 - 00192 Roma - co “Ugo Antoni”, 2011. Cm 24,5 x IBAN: IT20 F 05164 03204 000000136949 Gian Piero Milanetti, Le streghe 22, pp. 252. Euro 20,00. Realizzazione grafica e stampa della notte. Roma, IBN, 2011, Cm. In copertina Raia srl - 00166 Roma, via G. B. Impallomeni, 66 17x24, pp. 280. Euro 22,00. Tel. 06/6690252 - Fax 06/5599675 - e-mail: [email protected] Il lancio del vettore spaziale Vega Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56 dell’ESA. All’evento è dedicato l’arti- Iscrizione al R.O.C. n. 6972 colo a pag. 14. “Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla L. 7/8/1990, n. 250 (Foto 2012 ESA/CNES/Arianespa- AAssociato all’Unione Stampa Periodica Italiana ce/Photo Optique Video du CSG). Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degli autori. Proprietà lettera- ria, artistica e scientifica riservata. Per le riproduzioni, anche se parziali, dei testi, è fatto obbligo citare la fonte. I testi delle collaborazioni - che si intendono comun- que inviati a titolo di liberalità - anche se non pubblicati, non si restituiscono. Chiuso in redazione il 20 febbraio 2012.

Il periodico sarà inviato in omaggio a “sostenitori” che verseranno almeno una somma annuale di € 21,00; il predetto invio si riferisce al solo territorio naziona- le. Per spedizioni all’estero si invita a prendere contatti con l’amministrazione. Il centenario del primo volo a Pisa ha indotto Paolo Farina, massimo La quota associativa fissata dal Consiglio Direttivo Nazionale AAA per il 2012 è esperto sulle vicende aviatorie comprensiva della spedizione in abbonamento postale (pari a € 8,00) del periodi- della città toscana, a raccogliere in co sociale “Aeronautica". È la seconda edizione (stampata un unico volume i frutti delle pro- ISSN: 0391-7630 solo otto mesi dopo la prima, prie ricerche. Il risultato, conden- Il panorama editoriale aeronautico recensita a pag. 42 di Aeronautica sato in una trentina di brevi capi- italiano si è arricchito di recente di n. 5/2011) del libro dedicato alle toli riccamente illustrati, è parti- I T-346 dell’A.M. al Singapore Air Show due nuovi titoli e, soprattutto, di attività delle aviatrici sovietiche colarmente agile e scorrevole. L’e- un nuovo editore. Si tratta, in nel corso della seconda guerra quilibrio tra temi notissimi (quali entrambi i casi, del frutto del lavo- mondiale. la 46ª Brigata Aerea o l’attività I due addestratori avanzati T-346 attualmen- ro di tre appassionati torinesi, già 105 pagine e numerose fotografie industriale Piaggio, già oggetto di te nella linea di volo dell’AM hanno parteci- attivi collaboratori di testate spe- in più rispetto alla prima edizione diversi libri da parte dello stesso pato al salone aeronautico internazionale svoltosi a Singapore dal 14 al 19 febbraio. cializzate o impegnati in campo che rendono ora questo volume Farina) e pagine da intenditori Decollati l’8 febbraio 2012 da Pratica di grafico. Di qui alla produzione come il testo più aggiornato e ricco (come il piccolo aereo da turismo Mare, i T-346 sono atterrati a Singapore il 13 completa il passo è stato breve. I di illustrazioni sulle vicende eroi- GCA Pedro realizzato presso l’ITIS febbraio dopo gli scali tecnici effettuati in primi due titoli sono dedicati agli che e coinvolgenti che ebbero come “Leonardo da Vinci”) è ben riusci- Grecia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Oman, aerei da combattimento oggi in protagoniste centinaia di ragazze to e non trascura neppure lo scalo India e Thaila ndia. linea nell’Aeronautica Militare. dell’Unione sovietica arruolatesi civile (con chicche quali una visita Il volo di trasferimento ha consentito, tra l’al- L’approccio è quello ormai classico volontariamente come piloti, navi- del Concorde) e gli operatori isti- tro, di valutare la capacità del T-346 di poter per le monografie, con un testo gatori, mitraglieri, motoristi e mec- tuzionali minori. Il risultato è svolgere un’intensa attività di volo continua- bilingue italiano/inglese (peraltro canici per combattere dal cielo e dunque un utile compendio delle tiva, contando solo sul supporto tecnico perfettibile) che funge da asse por- nel cielo i tedeschi. vicende aeronautiche pisane, minimo fornito da una squadra tecnica tante per le fotografie, qui sempre L’autore ha arricchito questa tema- oltretutto ad un prezzo davvero imbarcata su un C-27 al seguito della mis- a colori grazie al periodo trattato. tica di nuove foto, memorie e docu- conveniente. sione, acquisendo così importanti elementi In più vi sono l’appendice modelli- mentazioni varie raccolte dopo per l’impiego operativo dell’aereo. stica, i profili a colori (ma non un altre approfondite ricerche presso Disponibile presso l’editore disegno tecnico), i distintivi di enti, musei e archivi anche della ([email protected]) (foto di Aldo Bidini) AER_2_2012_1a_parte_1a Parte 27/02/12 13:29 Pagina 3

I 60 anni dell’Associazione Arma Aeronautica 4 di Gianbortolo Parisi

L’Aeronautica Militare 6

L’Arma Azzurra per l’emergenza neve in Italia All’Italia il JSF costerà meno dell’Eurofighter SS

Tematiche politico-militari 9 La riunione del Consiglio Supremo di Difesa OO Storia aeronautica 10

Un jet per l’Aeronautica Militare di Giovanni Massimello MM

Sul filo dei ricordi 13 Incidente di volo: indifferenza MM di Aldo Allegra

Scienza, spazio, tecnica e industria 14 Il primo lancio del vettore spaziale VEGA dell’ESA AA

Varie 16

“Non mi piace. Anzi, ti dirò, non mi piace per niente!” di Giancarlo Naldi RR Ben tornato, Romeo! di Gregory Alegi

“Veltri” sul Nilo: i Macchi C.205V egiziani di Gianni Cattaneo e Giovanni Massimello II

Legislazione, pensionistica e trattamenti economici 28 OO Lettere al direttore 29

L’Associazione Arma Aeronautica 30

Libri 42 AER_2_2012_1a_parte_1a Parte 27/02/12 13:29 Pagina 4

L’Associazione Arma Aeronautica compie sessant’anni

l 29 febbraio 1952 nasce a Tori- A Torino, città di grandi tradizioni no l’esempio viene seguito in varie no l’Associazione Arma Aero- patriottiche e militari, un gruppo città dove sorgono spontaneamen- Inautica. Sono i difficili anni del di ufficiali e sottufficiali in conge- te altre sezioni. Ormai l’Associazio- dopoguerra. Nelle città sono ancora do, decide di riunirsi in un sodali- ne si estende su tutto il territorio visibili le macerie lasciate dai bom- zio per essere ancora insieme, per nazionale, mentre altre sezioni bardamenti aerei, ma c’è tanta vo- rivivere insieme gli anni esaltanti vengono costituite all’estero. In Ca- glia di ripresa, tanto entusiasmo. trascorsi in grigio-azzurro, condi- nada, Stati Uniti, Argentina, Brasi- L’economia si sta gradualmente videndo ricordi, emozioni, tradi- le ed Australia gli Aviatori che riassestando. Si intravedono i primi zioni. È senza dubbio un’idea hanno trovato una nuova patria si segni di quello che sarà il boom eco- vincente: nel volgere di qualche an- riuniscono in sezioni dove il ricor- nomico. Anche l’Aeronautica sta preparan- do il proprio futuro. La recente co- stituzione della NATO, di cui l’Italia fa parte, la proietta in una nuova realtà. Gradualmente, ai vecchi velivoli, residuati bellici, si affiancano, fino a sostituirli, i nuo- vi moderni mezzi, ceduti dai paesi alleati: Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada. Con i nuovi aerei, vengo- no introdotte nella Forza Armata, nuove idee, una nuova mentalità, nuovi sistemi addestrativi. Sta na- scendo una Forza Armata profon- damente diversa, in qualità e in quantità, da quello che era la Re- gia Aeronautica. Il generale ridimensionamento del- le strutture crea grossi esuberi nel personale. Molti ufficiali e sottuffi- ciali non in servizio permanente devono crearsi una nuova vita, do- po anni di servizio e di guerra. Inoltre la bufera ha inciso profon- damente nel morale del personale; diffidenze e rancori sono nati e permangono, come conseguenza delle diverse scelte di campo. Alcu- ni lasciano addirittura il loro paese e cercano all’estero nuove sistema- zioni. Tuttavia in tutti, indipendentemente dalle proprie vicende personali, è ancora vivo l’affetto per l’Aeronauti- ca, le sue tradizioni, il suo patrimo- nio di sacrifici e di valore; si avverte un vivo desiderio di essere ancora insieme. Non è semplice nostalgia. È voglia di partecipazione derivante da un vivo sentimento di apparte- nenza che sopravvive a tutte le tra- versie e, talvolta, ai torti subiti o ritenuti tali.

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do dell’Aeronautica si fonde con no tecnico, scientifico e storico. Da territorio, con riflessi importanti ai quello dell’Italia lontana. questo momento, l’Associazione fini della diffusione delle notizie Come a Torino, il personale appar- può contare solo sulle sue forze, che riguardano il mondo aeronauti- tiene prevalentemente alle catego- costituite quasi esclusivamente dai co sotto il profilo sia storico che rie in congedo. Si tratta di ufficiali, contributi dei soci. dell’attualità. sottufficiali ed avieri in gran parte Fortunatamente, in questi ses- Se è importante la funzione dei distintisi in guerra e pace, uomini sant’anni l’Associazione Arma Ae- nostri organi periferici distribuiti che, a prescindere dal grado rive- ronautica ha consolidato le sul territorio nazionale, altrettanto stito, hanno in comune l’attacca- proprie strutture aumentando co- significativa è l’attività condotta a mento alla Forza Armata e il stantemente il numero dei propri livello centrale. In questi ses- desiderio di ritrovarsi. La dimen- associati, fino alla consistenza at- sant’anni diciannove sono stati i sione in pochi anni raggiunta fa tuale di circa 35.000 unità, consi- raduni nazionali, che si aggiungo- sentire viva l’esigenza di un coordi- stenza nella quale, nonostante le no ai molti regionali ed interregio- namento generale: nel 1955, sull’e- previsioni pessimistiche di alcuni, nali, che hanno visto migliaia sempio di altre associazioni nemmeno la cessazione del servi- bustine blu sfilare per le vie della d’arma, l’Associazione Arma Aero- zio di leva ha determinato alcuna nostre città: una presenza sempre nautica assume una connotazione flessione. apprezzata e gradita dai cittadini e nazionale con la costituzione di In un’associazione il numero dei un’occasione di ritrovo per molti una Presidenza nazionale. Viene membri è certamente un parametro soci nel ricordo degli anni trascor- elaborato un primo statuto che importante; ma, accanto al numero, si in uniforme. sancisce, fra l’altro, le finalità da non è da sottovalutare l’aspetto qua- Oggi, in pieno terzo millennio, ci si perseguire, tutte attinenti al campo litativo, soprattutto sotto il profilo potrebbe chiedere se ha ancora etico-culturale, nella difesa delle culturale. “Aeronautica”, la nostra senso un’associazione dedita so- tradizioni militari e dell’immagine rivista sociale, che nel contenuto ri- prattutto a ricordare e commemo- delle Forze Armate e, in particola- specchia gli interessi della maggior rare fatti, personaggi e avvenimenti re, dell’Aeronautica Militare. Un parte dei soci, comprende, in un in- ormai lontani nel tempo. La rispo- Consiglio direttivo nazionale, attra- sieme ben equilibrato, assieme a no- sta non può che essere affermativa. verso riunioni periodiche, definisce tizie sull’attività sociale condotta Nel merito va, infatti, tenuto pre- le attività da programmare a livello dalle sezioni, articoli di carattere sente che viviamo in un momento nazionale. storico e tecnico. Non è azzardato storico del tutto particolare in cui, L’Aeronautica incoraggia l’attività affermare che, fra tutte le molte rivi- tramontate le ideologie, anche gli dell’Associazione, che viene consi- ste delle Associazioni d’Arma, la no- ideali sembrano vacillare. È pro- derata di fatto parte integrante stra occupa un posto di assoluto prio in tempi come questi che c’è della Forza Armata, sulla base di rilievo. bisogno di esempi; esempi di uomi- una contiguità ideale fra personale La stessa azione nel settore cultura- ni che hanno sempre fatto il loro in servizio e in congedo. Questo le viene svolta a livello centrale dal dovere sia da militari, sia da citta- incoraggiamento si concretizza an- nostro Centro Studi Militari Aero- dini. Uomini che ai giovani hanno che attraverso varie forme di sup- nautici che organizza periodica- qualcosa da insegnare anche ricor- porto: personale, automezzi, mente seminari e dibattiti, con la dando e commemorando personag- attrezzature varie e soprattutto partecipazione di eminenti perso- gi, fatti ed avvenimenti che hanno una sede prestigiosa. nalità del mondo universitario e in- contribuito a fare l’Italia. Purtroppo negli anni ‘70 gli aiuti dustriale, su argomenti di interesse In sintesi si può senz’altro afferma- che le Forze Armate prestano alle aeronautico a supporto dell’attività re che nell’ormai lontano 1952 i so- Associazioni d’Arma subiscono un di ricerca e studio condotta dallo ci fondatori hanno seminato bene. processo di revisione; da quegli an- Stato Maggiore dell’Aeronautica Forse la realtà che è nata dalla loro ni l’Associazione può contare solo Militare. iniziativa è andata oltre le loro sulle sue forze, o quasi. Rimane in- È questa un’attività che risponde stesse aspettative. Ad essi rivolgia- fatti un modesto contributo che la pienamente alla vocazione dell’As- mo un grato pensiero, pur nella Forza Armata si impegna a corri- sociazione nel settore del supporto consapevolezza della bontà del ter- spondere all’Associazione a titolo alla Forza Armata. Un’altra forma reno sul quale il seme è caduto: uo- di aggiornamento del personale in di supporto, spesso non sufficiente- mini che dalla Forza Armata hanno congedo attraverso il periodico mente valutata, è quella condotta appreso e successivamente coltiva- “Aeronautica” che dedica a questo giornalmente dalle nostre sezioni e to dei valori come l’attaccamento scopo alcune pagine. Nel 2009, a nuclei, sparsi su tutto il territorio alle istituzioni, prima di tutte l’Ae- seguito delle restrizione finanzia- nazionale. È questa una funzione ronautica Militare, e alla Patria, rie, anche tale contributo viene me- che, specialmente dopo l’abolizione che tuttora conservano nel proprio no, mentre prosegue sulla nostra del servizio di leva, è particolar- stile di vita. rivista l’importante funzione di ag- mente utile in quanto assicura un giornamento del personale sul pia- raccordo fra la Forza Armata e il Gianbortolo Parisi

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AERONAUTICA MILITARE

L’AM per l’emergenza “neve” in Italia

otevole l’impegno dell’Aero- Gruppi del Genio Campale bo, il personale della SMAM ha of- nautica Militare nelle attività dell’A.M., provenienti da Villafranca, ferto donazioni di sangue conside- Nvolte a fronteggiare l’emer- Ciampino e Bari Palese, sono en- rata la concomitante emergenza genza creatasi in tutto il nostro pae- trati in azione nella province di creatasi in questo specifico settore. se per le abbondanti nevicate che, Forlì, Cesena, Roma e Potenza. Intensa anche l’attività del Centro in due riprese, hanno praticamente Da sottolineare anche la preziosa Nazionale di Meterorologia e Cli- interessato tutto il territorio nazio- opera svolta da altro personale della matologia dell’AM che, a partire dal nale isolando anche numerosi pae- nostra Forza Armata in varie località 26 gennaio, ha emesso ben dieci si o singole abitazioni rendendo del Paese come, tra i tanti, l’impiego avvisi di “condizioni meteorologi- estremamente difficile, se non im- di uomini e mezzi del 2° Gruppo che avverse”. possibile, l’invio di soccorsi con manutenzione autoveicoli (GMA) di mezzi terrestri. Forlì, del 72° Stormo di Frosinone, Particolarmente impegnati gli elicot- del Centro Aeronautica Militare di teri del 15° Stormo SAR che hanno Montagna (CAMM) di Monte Cimo- operato, in difficili condizioni meteo- ne e della Scuola marescialli AM rologiche, a favore di ammalati abbi- (SMAM) di Viterbo che - su richiesta sognevoli di urgente ricovero in delle locali prefetture o dei sindaci - strutture sanitarie soprattutto in hanno a lungo lavorato per sgom- Emilia Romagna e nel Lazio. brare dalla neve numerose vie dei Per fronteggiare i disagi causati comuni interessati e di località ad dalla neve e su richiesta delle locali essi viciniore. prefetture, gli uomini e i mezzi dei Da evidenziare anche che, a Viter-

Lo afferma il gen. Debertolis All’Italia il JSF costerà meno dell’Eurofighter

«Il costo, a regime, di ogni F-35 sarà di circa 55 milioni di euro a fronte dei 79 dell’Eurofighter». Lo ha precisato il segretario generale e direttore nazionale degli armamenti, gen. SA Claudio Debertolis, nell’audizione che ha tenuto il 7 febbraio alla commissione Difesa della Camera dei deputati per fornire alcune delucidazioni sul pro- gramma, contestato da alcune parti politiche, relativo all’acquisizione, da parte italiana, del caccia statunitense JSF F-35 che, ha detto il generale, va incontro a «una cessazione di produzione: cambia lo scenario e un rallentamento del pro- gramma comporterebbe un aumento dei costi». E, proprio sui costi - che per i primi esemplari sono più alti - Debertolis ha evidenziato che «in questo momento difficile per il Paese non chiediamo risorse in più», ma «cerchiamo soltanto il metodo migliore per impiegare quelle che ci saran- no date». Così, ad esempio, la revisione del programma per l’F-35 potrebbe avvenire «agendo sull’allungamento delle consegne degli aerei», cosa che sarebbe «molto più semplice rispetto ad altri programmi, come quello dell’Eurofighter» per via del- la sua modulari tà e «i ritardi, quindi, non comportano un aumento dei costi». Nel corso dell’audizione il segretario generale della Difesa ha ricordato che i primi F-35 saranno assemblati, a decorrere dall’inizio del 2013, nello stabilimento dell’aeroporto di Cameri dove «si sta già lavorando in hangar provvisori per costrui- re la parte fusoliera/ali» e ciò dovrebbe consentire la «continuità occupazionale» tra gli 11.000 addetti impegnati sull’Eu- rofighter e i 10.000 del JSF.

Hanno giurato gli allievi del 15° Corso VFP-1

l 16 dicembre, alla Scuola Volontari di Truppa dell’AM (SVTAM) di Taranto, ha avuto luogo la cerimonia per il giuramento dei 600 allievi volontari in ferma prefissata di un anno, dei quali 65 donne, appartenenti al 15° Cor- Iso “Scilla”. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il gen. DA Vitantonio Cormio, comandante in s.v. delle Scuole dell’Aeronautica Militare-3ª Regione Aerea, i gonfaloni della Provincia e della città di Taranto, varie autorità civili e militari del luo- go, le rappresentanze con Labari delle Associazioni combattentistiche e d’arma e, giunti da ogni parte d’Italia, nu- merosi familiari ed amici dei giurandi.

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AERONAUTICA MILITARE

Il gen. Bernardis capo di SM dell’AM ancora per un anno

Nella riunione del 20 gennaio, il Consiglio dei ministri ha decretato la proroga, fino al 25 febbraio 2013, dell’incarico di capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare al gen. SA Giuseppe Bernardis.

Cambi di comando e assunzioni d’incarico nell’AM

l 12 gennaio, presso il Quartier Generale del Coman- Maggiore dell’AM dal 1990 al 1992 viene nominato do della missione UNIFIL a Naqoura, in Libano, il col. Addetto aeronautico aggiunto presso l’Ambasciata IAAra Massimo Marroni ha assunto l’incarico di Se- d’Italia a Washington dove rimane fino al 1995 quan- nior Officer dell’Aeronautica Militare e capo delle Ope- do rientra in Italia perché destinato al 1° Reparto del- razioni Aeree di UNIFIL in sostituzione del pari grado lo SMA. Marco Maistrello. L’anno successivo assume il comando del 37° Stormo che lascia nel 1998 in quanto assegnato al Comando Il 18 gennaio, sull’aeroporto militare di Bari Palese, il Operativo di Vertice Interforze (COI) nel quale ha svol- col. AAra Paolo Citta ha sostituito il gen. brig. AAra to, dal 1998 al 2001, l’incarico di capo Divisione J5 Francesco Crocitto nel comando del Quartier Genera- “piani” e, dal 2001 al 2005, quello di capo Reparto pia- le del Comando delle Scuole AM - 3ª Regione Aerea. nificazione. Nell’agosto 2005 assume il comando della 1ª Divisione- Il 19 gennaio, a Borgo Piave, il col. AAra Pietro Iodice Centro Sperimentale Volo del Comando Logistico dell’AM ha assunto il comando del 4° Reparto Tecnico Manu- e due anni dopo diviene vice comandante del Comando tentivo Difesa Aerea/Assistenza al Volo/Telecomunica- NATO di Componente Aerea a Izmir in Turchia. zioni subentrando al pari grado Silvio Monti. Rientrato in Italia, nell’agosto 2010 assume il comando del neo-costituito Comando Operazioni Aeree (COA), Il 3 febbraio, a Bari, il gen. SA Mario Renzo Ottone ha del 5° Centro per le Operazioni Aeree Combinate della assunto il comando delle Scuole AM - 3ª Regione Ae- NATO (CAOC5) rivestendo anche, fino al 30 dicembre rea subentrando al gen. DA Vitantonio Cormio che ne 2012, l’incarico di vice comandante operativo delle For- era il titolare in sede vacante. ze Aeree di Poggio Renatico. Il gen. Ottone, nato ad Arona nel 1952, dopo la fre- Nel corso della sua carriera ha frequentato numerosi quenza dell’Accademia Aeronautica con il corso Orione corsi professionali in Italia e all’estero ed ha svolto 3° e il conseguimento del brevetto di pi- un’attività di volo di oltre 3.000 ore su più di 50 tipi di lota militare nel 1978, è stato assegnato velivoli. al 5° Stormo fino al 1982 divenendo poi, dal 1984, pilota collaudatore-speri- Il 7 febbraio, sulla base di Camp ‘’Arena’’ a Herat in Af- mentatore alla Empire School ghanistan il col. CCrn Salvatore Esposito ha assunto in Gran Bretagna. la direzione del Centro Amministrativo d’Intendenza In- Nel 1989-90 ha comandato il 311° terforze (CAI-I) subentrando al pari grado Guglielmo Gruppo Volo del Reparto Sperimentale Sibilia. di Volo dopo aver svolto, in seno allo stesso Reparto, gli incarichi di capo Se- Il 14 febbraio, sull’aeroporto romano di Centocelle, sede zione prove di Volo e capo Ufficio operazioni, parteci- del Comando della Squadra Aerea, il gen. BA Stefano pando nel contempo a importanti programmi di sviluppo Fort ha sostituito il gen. DA Vincenzo Parma quale co- di sistemi d’arma. mandante delle Forze per la Mobilità ed il Supporto Dopo essere stato aiutante di volo del capo di Stato (CFMS).

Visite straniere a enti e reparti dell’AM

Delegazione filippina al 51° Stormo

l 1° febbraio una delegazione dell’Aeronautica filippina, guidata dal segretario nazionale della Difesa della Re- pubblica Filippina Voltaire Gazmin, ha visitato il 51° Stormo di Istrana dove, dopo aver assistito all’illustrazione Idelle attività del reparto, si è soffermata presso i vari assetti logistici ed operativi dello Stormo e, in particolare, al Gruppo Efficienza Aeromobili e all’allenatore strumentale.

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AERONAUTICA MILITARE

L’AM e il CFS per l’assestamento forestale di Pratica di Mare

l 24 gennaio, a Roma, il coman- la cui gestione conservativa, attra- un Decreto Interministeriale del 20 dante della Squadra Aerea gen. verso interventi mirati di selvicoltura luglio 2006 e si inserisce nell’ambi- ISA Tiziano Tosi per l’Aeronautica naturalistica, richiede specifiche to di preesistenti collaborazioni tra Militare (AM) e il capo del Corpo Fo- professionalità e particolari cono- AM e CFS per la conduzione di at- restale dello Stato (CFS) ing. Cesa- scenze specialistiche che non rien- tività addestrative e formative in fa- re Patrone per tale Corpo, hanno trano nell’ambito delle capacità vore del personale della Forestale firmato un accordo triennale che im- professionali di pertinenza del per- e la fornitura di numerosi altri ser- pegna le due Istituzioni in attività sonale dell’Aeronautica Militare. Al vizi tecnico-professionali assicurati tecnico-logistiche volte, in particola- contempo, sussiste la necessità per nel tempo dall’Aeronautica Milita- re, all’attuazione di un piano di as- l’AM di limitare al massimo l’impatto re. sestamento forestale teso alla della costante crescita di una natura Il piano pluriennale - evidenzia an- conservazione e alla valorizzazione non controllata e dell’incremento del cora la nota - sarà organizzato dal delle aree verdi della base aerea di fenomeno boschivo sulle attività CFS. e dal dipendente Ufficio della Pratica di Mare. operative e logistiche svolte a Prati- Biodiversità con l’ausilio del perso- L’area sulla quale sorge la base, in- ca di Mare. nale dipendente e dei mezzi a pro- fatti, presenta una vegetazione ar- La firma dell’accordo - si legge in pria disposizione, in stretto borea ed arbustiva di particolare una nota della nostra Forza Arma- coordinamento con il Gruppo Sevizi rilievo paesaggistico ed ambientale, ta - trae origine dall’applicazione di Logistici Operativi dell’aeroporto.

La 46ª B.A. si addestra su Viaggio d’istruzione per gli pista ghiacciata allievi della “Douhet”

l 17 febbraio, sulla base di Bardufoss (Norvegia), si al 30 gennaio al 3 febbraio gli allievi del terzo anno è concluso un ciclo di addestramento su piste della Scuola Militare AM “Giulio Douhet” di Firenze Ighiacciate da parte di piloti ed equipaggi del velivo- Dhanno computo un viaggio d’istruzione nel Friuli lo C-27J Spartan della 46ª Brigata Aerea di Pisa. Venezia Giulia. L’attività, effettuata da parte degli equipaggi e dei Dopo aver visitato il 2° Stormo di Rivolto, soffermandosi team di manutenzione, ha avuto lo scopo di acquisire in particolare al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico e mantenere le capacità per operare in casi reali di “Frecce Tricolori”, gli allievi si sono poi recati presso alcu- “cold weather environment” (ambienti freddi) e “- ne località storiche quali la città di Aquileia, nella cui Ba- pery runway surface landing and take off” (piste di at- silica fu consacrato il Milite Ignoto, la città militare di terraggio e decollo con superficie scivolosa), Palmanova, famosa per la sua struttura geometrica a for- condizioni che sempre più spesso possono essere ma di stella a nove punte, Udine, Trieste e, infine, al Sa- incontrate negli attuali teatri operativi (Afghanistan, crario Militare di Redipuglia, dove sono custodite le Kosovo, ecc.) e, talvolta, anche in ambito nazionale. spoglie di oltre centomila soldati della Terza Armata, ca- Grazie a questo specifico addestramento, i C-27J e duti durante la “Grande Guerra”. gli altri velivoli della Brigata possono operare in con- La visita istruzionale ha avuto la sua conclusione ad Avia- dizioni in cui l’accumulo di precipitazioni nevose, ov- no, dove gli allievi - oltre a ricevere il libro fotografico realiz- vero la presenza di ghiaccio, limitano o precludono la zato lo scorso anno in occasione della celebrazione del normale attività di volo di un aeroporto, consentendo centenario della costituzione di quello storico campo di così il raggiungimento di zone isolate dal maltempo aviazione - hanno potuto visitare il 31° Fighter Wing dell’U- invernale, permettendone il rifornimento con generi SAF, la sala radar, la torre di controllo e l’area riservata alla di prima necessità e medicinali, rendendo possibile manutenzione dei velivoli. anche il trasporto di persone bisognose di cure o as- sistenza. Rettifica

Sulla cerimonia commemorativa dell’incidente al Lyra 35 ella notizia relativa alla commemorazione del ven- tennale della caduta del G.222 Lyra 35 pubblicata Na pag. 6 di Aeronautica n. 1/2012, per un salto di riga nel secondo capoverso si legge «la cerimonia, orga- nizzata dalla sezione di Prato…» invece della corretta di- zione «la cerimonia, organizzata dal nucleo di Montemurlo con il supporto della sezione di Prato…». Ci scusiamo con il nucleo organizzatore e con i i lettori.

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TEMATICHE POLITICO-MILITARI

Importanti decisioni circa il futuro delle Forze Armate La riunione del Consiglio Supremo di Difesa

Rimodulazione dei programmi di investimento e riorganizzazione dello strumento militare

l Consiglio Supremo di Difesa, pre- è stata confermata la necessità di in tale settore potrebbe inoltre con- sieduto dal capo dello Stato Gior- proseguire nel processo già in corso correre al consolidamento della coe- Igio Napolitano, si è riunito a Roma volto a qualificare ulteriormente i con- sione politica europea e dare impulso l’8 febbraio per l’esame di alcune tributi garantiti alle missioni interna- al processo di integrazione economi- problematiche di particolare interes- zionali, in modo da accrescerne ca e istituzionale dell’Unione, che se per l’Italia. l’efficacia, contenendone, nel contem- sempre più si rivela di importanza Di seguito, il testo integrale del comu- po, gli oneri. davvero fondamentale per il futuro nicato emesso al termine della riunio- Il Consiglio ha poi concordato sulla del nostro Paese». ne, comunicato che - per quanto necessità di avviare, in tempi conte- riguarda le nostre Forze Armate - la- nuti, la razionalizzazione del sistema Sulla revisione dello strumento milita- scia facilmente ipotizzare tagli ai bi- Difesa, al fine di eliminare ridondanze re prima evocata, è subito da ricorda- lanci della Difesa per realizzare e inefficienze e correggere con ogni re che, il giorno dopo il Consiglio risparmi anche attraverso una revisio- possibile urgenza l’attuale sbilancia- Supremo di Difesa, il presidente del ne dello strumento militare. mento delle componenti strutturali di Consiglio di ministri Mario Monti - in- spesa, che penalizza fortemente i tervenendo in Parlamento - ha detto «Il Presidente della Repubblica, Gior- settori dell’esercizio e dell’ammoder- come sia allo studio un piano che, tra gio Napolitano, ha presieduto oggi, al namento. l’altro, prevede la dismissione di ca- Palazzo del Quirinale, una riunione In questa fase, durante la quale do- serme e siti non più utili, una spinta del Consiglio supremo di difesa. vranno comunque essere garantite verso l’integrazione con le forze arma- Alla riunione hanno partecipato: il le capacità umane e tecnico-militari te dell’Unione europea, tagli al perso- Presidente del Consiglio dei Ministri, necessarie ad assolvere i prioritari nale militare e ai programmi di Sen. Mario Monti; il Ministro per gli af- compiti nelle missioni internazionali, armamento più costosi. fari esteri, Amb. Giulio Terzi di Sant’A- potrà essere necessario rimodulare, Precisazioni su tale piano sono poi ve- gata; il Ministro per l’interno, Dott.ssa laddove consentito dalla possibilità e nute dal ministro della Difesa amm. Annamaria Cancellieri; il Vice Ministro dalla convenienza economica di Giampaolo Di Paola il quale ha detto, per l’economia e le finanze, Prof. Vit- mantenere in servizio i mezzi esi- tra l’altro, che a fare le spese sui tagli torio Grilli; il Ministro per la difesa, stenti, alcuni significativi programmi alla Difesa sarà soprattutto il persona- Amm. Giampaolo Di Paola; il Ministro di investimento. le i cui organici, ammontanti a 182.500 per lo sviluppo economico, Dott. Cor- Nel contempo, sulla base di un medi- unità tra ufficiali, sottufficiali e truppa rado Passera; il Capo di Stato Mag- tato approfondimento, si potrà proce- (e che costano per stipendi circa il 70 giore della difesa, Generale Biagio dere alla definizione dei lineamenti per cento del bilancio) subiranno dimi- Abrate. Hanno altresi’ presenziato alla per la riorganizzazione generale dello nuzioni - si parla di 40.000 unità so- riunione il Sottosegretario alla Presi- strumento militare, da avviare comun- prattutto sulle categorie non operative denza del Consiglio dei Ministri, Dott. que in tempi ravvicinati, per adeguar- - da completare entro dieci anni. Antonio Catricala’; il Segretario gene- lo allo scenario odierno e prevedibile Il risparmio così ottenuto servirà per rale della Presidenza della Repubbli- nel futuro, finalizzandone la strategia, l’acquisizione di armamenti per i quali ca, Cons. Donato Marra; il Segretario la struttura e i mezzi agli specifici sono previsti, comunque, alcuni tagli del Consiglio supremo di difesa, Gen. compiti di prevenzione e di contrasto iniziando dai caccia F-35 che, invece Rolando Mosca Moschini. delle minacce emergenti e incremen- di 131, saranno ridotti a circa 100. Sono stati esaminati i teatri di crisi e tandone l’efficacia complessiva ri- Delle dieci fregate classe Fremm per le linee evolutive della situazione in- spetto alle crisi con le quali il nostro la Marina, destinate a sostituire le ternazionale, con particolare attenzio- Paese potrebbe realisticamente do- classi Lupo e Maestrale, ne saranno ne ai prevedibili sbocchi dei grandi versi confrontare. sacrificate quattro e altri fondi po- rivolgimenti sociali e istituzionali che In tale prospettiva, il Consiglio guar- tranno essere reperiti dalla vendita di stanno interessando aree anche di da alla progressiva integrazione mul- 77 infrastrutture militari in tutto il immediato interesse per l’Europa e il tinazionale delle Forze Armate Paese, soprattutto caserme, non più nostro Paese e ai possibili effetti della nell’ambito europeo della Politica di utilizzate. difficile congiuntura economico-finan- Sicurezza e Difesa Comune (PSDC) L’obiettivo da raggiungere per quanto ziaria globale. Ferme restando la rile- come ad un passaggio ormai ineludi- riguarda le assegnazioni di fondi alla vanza dell’impegno italiano per la bile nel processo di riorganizzazione Difesa, ha detto il ministro, è quella di sicurezza e la stabilizzazione e, in ta- e di potenziamento delle capacità di dedicarne il 50 per cento al persona- le quadro, la validità dei compiti at- intervento del nostro strumento mili- le, il 25 all’addestramento e il restante tualmente assolti dalle Forze Armate, tare. Un’innovativa iniziativa italiana 25 all’acquisto dei nuovi armamenti.

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STORIA AERONUTICA

Un jet per l’Aeronautica Militare!

di Giovanni Massimello

el settembre del 1948, quando proprio questo consorzio, denominato degli 80 milioni di sterline, di cui l’Italia il Capo di Stato Maggiore del- Sicmar (Società Italiana Commissio- era creditrice, congelati in Inghilterra Nl’Aeronautica Militare, generale naria Materiale Aeronautico - Roma) dallo scoppio della guerra, Mario Aimone Cat, si recò a Londra, il a proseguire i contatti con gli inglesi, limite quantitativo invalicabile per l’a- sia livello governativo sia a quello in- Gli sviluppi viazione italiana era ancora quello fis- dustriale. La De Havilland si mostrò Un primo contatto fisico coi Vampire sato dal Trattato di pace: 200 aerei ovviamente interessata ed il governo aveva in realtà preceduto l’accordo. armati, da caccia e ricognizione. inglese, grazie anche all’efficace ope- Infatti un mese prima, il 23 settembre, Ma Aimone Cat conosceva bene gli ra del Ministro degli Esteri conte Sfor- una pattuglia di cinque Vampire dello inglesi e non si lasciava scoraggiare. za, manifestò un atteggiamento Squadron 73, all’epoca trasferito a Ni- Dopo l’armistizio, durante gli anni dif- favorevole. Ma la strada da percorrere cosia dalla sua base di Malta, si era ficili e fecondi della ‘cobelligeranza’, era ancora molta. diretta a Milano per partecipare alla gli ex-nemici si erano trovati dalla manifestazione aeronautica denomi- stessa parte della barricata ed aveva- Il 4 aprile 1949, dopo un iter parla- nata “Giornata della Madonnina”. L’in- no gradualmente superato diffidenze mentare lungo e contrastato, il gover- tenzione propagandistica era implicita e sospetti. Ajmone Cat, dal giugno no italiano, con De Gasperi primo e, tutto sommato, ben gradita a tutti. ’44 era stato Ministro dell’Aeronauti- ministro, firmò a Washington l’adesio- Ma le cattive condizioni di visibilità ca, mentre il capo della sezione Ae- ne al Patto Atlantico. A questo punto avevano costretto i piloti, giunti al limi- ronautica della Commissione Alleata l’Italia venne chiamata a partecipare, te dell’autonomia, a tentare atterraggi di controllo (in pratica l’organo di go- con diritti e doveri, al programma di fortuna nel bresciano, non essendo verno militare nelle zone occupate atlantico di difesa a medio termine, riusciti a rintracciare il campo della dagli Alleati) era il Vice Air Marshal che prevedeva un rafforzamento degli Malpensa. Due aerei si danneggiaro- R.M. Foster. Questi aveva a più ripre- organici e soprattutto degli equipag- no in modo considerato “irreparabile”, se mostrato apprezzamento e simpa- giamenti. Alla luce di questa nuova si- mentre per gli altri tre si ipotizzò una tia per gli aviatori italiani, sentimenti tuazione, nella primavera del 1949 i possibilità di ripristino; i velivoli venne- che rimasero vivi nel dopoguerra. Fa- colloqui italo-inglesi acquistarono ro smontati e trasportati ad Orio al cendo leva su questo sentire e sull’o- spessore e concretezza: i tempi si Serio. Il meno danneggiato fu rimesso pera svolta a Londra dal nostro stavano facendo maturi. Finalmente, il velocemente in condizioni di volare, addetto aeronautico, il tenente colon- 24 ottobre 1949, viene sottoscritto a ma un nuovo atterraggio fuori campo nello Duilio Fanali, altro valoroso pro- Londra l’accordo tra la Sicmar e la De lo mise definitivamente fuori combatti- tagonista dell’aviazione italiana Havilland. A sottolinearne l’importan- mento. Così almeno ritenne la RAF, durante la guerra, Aimone Cat mani- za, fu lo stesso presidente della Fiat, che cedette tutti i “rottami” all’AMI. festò a Londra l’interesse italiano per professor Vittorio Valletta, ad apporre A questo punto entrò in gioco il 1° Re- il Vampire. Il 4 settembre la nostra de- la sua firma, per la parte italiana, sul parto Tecnico Aeronautico di Bresso, legazione assistette a Farnborough protocollo d’accordo. L’apporto di Val- al comando del capitano Fernando ad un’eccellente dimostrazione di letta, come ricorda Valerio Castronovo Peroni, che si dedicò ad una paziente questo moderno reattore eseguita da nella sua monumentale opera sulla opera di ricostruzione utilizzando i John Derry. L’industria aeronautica storia della Fiat, fu decisivo nell’otte- pezzi recuperati. E sotto le sue cure inglese, per lo più privata, stava attra- nere il consenso del ministro del Te- per il momento li lasciamo, mentre ri- versando una felice stagione. In parti- soro italiano, Giuseppe Pella, ad prendiamo il filo delle relazioni Sic- colare la De Havilland, attraverso una utilizzare per i pagamenti una parte mar-De Havilland. dinamica opera di promozione, si era assicurata il successo del Vampire in numerose nazioni, sia per fornitura diretta (Svezia, Norvegia) che per li- cenza (Francia, Svizzera, Australia). Nel giro di qualche mese le intenzioni italiane si delinearono meglio: si trat- tava di acquistare un certo numero di aerei prodotti dalla ditta inglese e pro- seguire poi in Italia con la costruzione su licenza di velivoli e motori. Intorno a questo progetto, implicitamente ap- provato dai vertici nazionali politici e militari, si era aggregato un consorzio privato, formato da Fiat Aviazione, Al- fa Romeo e Aeronautica Macchi. Sarà

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STORIA AERONAUTICA

to; non più rumori di ferraglie impazzi- te… Dolce e continua, la spinta del piccolo aeroplano a due code, silen- ziosa e insieme decisa. Dritto come su un binario, non più la coppia dell’e- lica a tirarti fuori dalla pista, da contra- stare con tutto il piede a fondo corsa … Da allora cominciai ad aspirare agli aviogetti …” Un altro celebre pilota, il comandante Vittorio Sanseverino, collaudatore alla Fiat nel dopoguerra, così descrisse il suo decollo sul Vampire ad Amendo- la: “La prima cosa che notai, appena tolti i freni, era l’accelerazione, che mi parve modesta rispetto agli aerei col L’accordo firmato il 24 ottobre preve- gnificato simbolico dell’avvento dell’ motore a pistoni. Ma era graduale e deva una serie di contratti specifici sia “era del getto” in Italia, il villaggio di crescente con la velocità, come in tutti per la fornitura di velivoli completi pro- villette unifamiliari costruito per il per- i jet, e senza la coppia imbardante dotti in Inghilterra sia per la conces- sonale della Scuola assume la pittore- dell’elica. Appena in aria l’aeroplano, sione delle licenze per la produzione sca denominazione ufficiosa di col suo basso carico alare, era piace- in Italia. Il primo lotto di contratti viene “Vampiria”. vole e maneggevole, in due parole: sottoscritto dal generale Alfredo Bru- estremamente facile.” no, presidente della neonata AIA, As- A tre mesi dall’ordine, il 19 marzo sociazione Industrie Aeronautiche, il 1950, giunsero ad Amendola i primi La produzione in Italia 21 dicembre: il consorzio Sicmar ac- cinque aviogetti inglesi, provenienti da In base agli accordi stipulati in sede di quisì il diritto a riprodurre su licenza il Hatfield dopo uno scalo alla Malpen- costituzione del consorzio, la riparti- DH 100 F.5 ed il relativo motore Go- sa. Le matricole RAF (VZ552 - 556) zione della produzione su licenza ven- blin (oltre al suo successore Ghost) e furono rimpiazzate da quelle italiane ne ripartita tra Fiat e Macchi. Le contemporaneamente acquistò diret- (MM 6000 - 6004). A brevi intervalli at- strutture produttive non vennero dupli- tamente venti Vampire, sedici dello terrarono ad Amendola anche i suc- cate ma suddivise tra le due aziende: stesso modello che sarà riprodotto in cessivi undici F.5 ordinati alla De la Fiat si occupò di costruire cento se- Italia e quattro del tipo biposto da cac- Havilland (MM 6005 - 60015). A que- rie di ali, travi di coda ed impennaggi, cia notturna DH 113 NF.10. A comple- sti si aggiunsero i tre Vampire che ab- mentre alla Macchi fu affidata la pro- tamento dell’ordine iniziale vennero biamo lasciato a Bresso sotto forma duzione di cento fusoliere. Montaggio acquistati anche sei motori Goblin ed i di “rottami”: l’opera di restauro dei no- e collaudo finale vennero affidati ad relativi ricambi. stri specialisti ne ripristinò la piena ef- entrambe le ditte. I motori Goblin ven- Lo scopo dell’acquisizione diretta di ficienza. Gli aerei vennero presi nero costruiti su licenza dalla Fiat, velivoli e motori era essenzialmente ufficialmente in carico dall’AM con le con l’Alfa Romeo come principale quello di anticipare l’addestramento MM 6020, 6021e 6022, che sostitui- subfornitore. dei piloti sul nuovo tipo d’apparecchio scono le originali immatricolazioni in- Il primo Vampire “italiano” (MM 6023) e di consentire la familiarizzazione glesi (VT809, VT813 e VF345) volò sul campo della Macchi a Vene- degli specialisti con il nuovo equipag- I piloti destinati al NAVAR furono scelti gono il pomeriggio del 18 dicembre giamento. A questo fine venne costi- tra i più promettenti delle nuove leve e 1951; ai comandi c’era il collaudatore tuito un nuovo reparto, il Nucleo tra i più meritevoli degli “anziani”. È “storico” della casa varesina, Guido Addestramento Volo a Reazione (NA- emblematico il parere di uno di questi Carestiato. Era il “volo officina”, di soli VAR), con base ad Amendola. ultimi, il capitano Antonio Mura, desti- quindici minuti, ma segnò per l’intero Il generale Luigi Bianchi, responsabile nato ad una brillante carriera in Aero- programma un traguardo importante. delle Scuole di volo dell’AM, lo orga- nautica. Mura aveva fatto la guerra sui Pochi giorni dopo, a Caselle, il collau- nizzò con criteri per noi innovativi. Baltimore per arrivare poi a pilotare, datore Simeone Marsan portò in volo Personaggio non comune, Bianchi con grande entusiasmo, quello che il primo esemplare montato alla Fiat aveva una vasta e varia esperienza: molti (lui incluso) reputarono il miglior (MM 6043). prima della guerra era stato istruttore caccia della seconda guerra mondia- L’inizio della produzione fu inevitabil- all’Accademia Aeronautica peruviana le, il North American P-51 Mustang. mente abbastanza lento: solo nel se- a Las Palmas; nel 1941 aveva coman- Disse Mura a proposito del suo batte- condo semestre del ’52 si raggiunse a dato in Africa il 155° Gruppo sui Fiat simo sul Vampire: “ La sensazione di Venegono e a Caselle il ritmo di con- G.50 ed era stato quindi coinvolto nel- quel primo volo è difficile da dimenti- segne di un aeroplano il mese. Il getti- la missione dei G.50 finlandesi. Ad care ma anche da descrivere. Dolce, to dei Vampire prodotti in Italia non Amendola Bianchi predispose una ba- silenzioso, scorrevole, facile, armonio- era pertanto sufficiente per alimentare se moderna sul piano logistico e scel- so, non più vibrazioni dell’elica a tre- il NAVAR ed il consorzio provvide ad se accuratamente un nucleo di capaci mila giri al minuto e di pistoni a ordinare altri due lotti di velivoli diret- istruttori. A sottolineare il grande si- centinaia di libbre per pollice quadra- tamente alla De Havilland: 25 FB.52 il

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STORIA AERONAUTICA

re a Vigna di Valle ed il Museo Nazio- nale della Scienza e della Tecnica di Milano.

Conclusioni In totale in Italia furono prodotti e consegnati all’Aeronautica Militare 155 velivoli, tutti FB.52. Anche se le caratteristiche militari non si poteva- no definire brillanti, l’indubbia facilità di pilotaggio rese agevole la transi- zione dei reparti italiani ad un tipo di propulsione completamente nuovo. Piccolo, semplice, per molti aspetti ancora tradizionale, il Vampire, che i piloti definirono subito “una biciclet- ta”, sdrammatizzò l’approccio alle molte novità: il basso carrello triciclo, 27 ottobre ’50 ed altri 15 il 12 aprile scovo”. La missione in Germania con- la piccola fusoliera simile ad un uovo ’51. Secondo il piano elaborato dallo seguì pieno successo ed ai nostri pi- allungato, l’abitacolo piazzato quasi Stato Maggiore, il Vampire avrebbe loti giunsero anche i complimenti del sulla punta del muso. Il caccia della dovuto essere il capostipite di una di- comandante supremo della NATO, il De Havilland, penalizzato in termini nastia di aerei inglesi in servizio nel- generale Eisenhower. Rientrato in Ita- di velocità dalla sezione frontale del l’AM ma in realtà le cose andarono lia con il morale meritatamente rinfor- Goblin, era contemporaneamente in- diversamente. La sopravvenuta dispo- zato, il 6° Gruppo proseguì a novativo e superato. Innovativo per la nibilità dei fondi NATO del Mutual De- Capodichino il programma di adde- propulsione e la sofisticata realizza- fence Aid Program mutò infatti i stramento diurno e notturno, mentre zione della fusoliera e superato per programmi, orientandoli verso aerei nell’ambito del 4° Stormo venne costi- gli stessi motivi: compressore centri- statunitensi. tuita la prima pattuglia acrobatica uffi- fugo e struttura lignea avevano infatti ciale del dopoguerra, dotata di quattro i giorni contati. Ma non bisogna di- L’impiego nell’Aeronautica Militare Vampire al comando del capitano menticare che il Vampire comparve Il 27 agosto 1951 venne ricostituito il Ceoletta. Si trattava di un altro tra- sui tavoli da disegno nel maggio del glorioso 6° Gruppo, inquadrato in guardo di elevato valore simbolico: 1942 rappresentando, a quei tempi, unità altrettanto prestigiosa, il 4° Stor- tutti sanno quanto l’acrobazia colletti- un concentrato di concezioni decisa- mo Caccia, all’epoca basato a Capo- va sia stata importante nella nostra mente avanzate. Dal punto di vista in- dichino. Era il primo reparto operativo aviazione per creare ed alimentare lo dustriale, i maggiori vantaggi per nella storia dell’aviazione militare ita- spirito di corpo. l’Italia (tecnologie dei materiali, tratta- liana a ricevere in assegnazione veli- Il 1° settembre 1952 il 6° Gruppo ven- menti e lavorazioni speciali, accesso- voli a getto: sedici Vampire provenienti ne assorbito dal 6° Stormo a Ghedi. ristica connessa e così via) furono direttamente dalla Scuola di Amendo- Questo stormo, contraddistinto dal ce- appannaggio delle ditte impegnate la. Questa dotazione avvenne in un lebre distintivo del “Diavolo rosso”, nella produzione dei motori. Tuttavia, momento importante e significativo: aveva in linea, nell’ottobre 1952, ben nel suo complesso, l’intera industria l’Italia era appena stata invitata dalla 39 DH 100. Un terzo Stormo ricevette aeronautica italiana conseguì gli in- NATO a partecipare alla manovra in- in seguito i Vampire: il 2°, basato a negabile benefici dell’uso di una teralleata “Cirrus”, prevista per il 21 Orio al Serio. Il reparto del “Lanciere standardizzazione internazionale, settembre in Germania, a Wiesbaden. nero”, che operò a lungo dalla base di dell’acquisizione di un “linguaggio” Il nuovo Capo di Stato Maggiore Montichiari, adiacente a quella di comune e nella diffusione di tali inno- dell’Aeronautica, generale Aldo Urba- Ghedi, fu l’ultima unità operativa vativi criteri anche nel mondo delle ni, decise d’inviarvi un Gruppo di avio- dell’AM ad essere equipaggiata con il sub-forniture e dei componenti. getti che, al momento, non era ancora caccia della De Havilland. L’attività sui Tirando le somme, l’operazione “Vam- formato. Il tenente colonnello Paolo Vampire monoposto proseguì ancora pire in Italia” presenta un bilancio so- Moci, comandante del 4° Stormo, ri- per un breve periodo presso il Repar- stanzialmente positivo: ha scosso cevette l’ordine di costituirlo rapida- to Sperimentale Volo, i Centri Adde- polvere e detriti lasciati nel mondo mente, prendendo gli aeroplani dalla stramento al Volo delle Regioni Aeree dell’aviazione italiana dalla seconda scuola e scegliendo i piloti tra quelli ed il Reparto Volo dello Stato Maggio- guerra mondiale e ha segnato l’inizio già addestrati sul Vampire. re. Nel 1959, in base ad una specifica di un periodo di ritrovata fiducia. Al comando del Gruppo venne chia- direttiva dello Stato Maggiore, tutti i mato il maggiore Emanuele Annoni, DH 100 superstiti furono radiati e de- Un sentito ringraziamento a Giorgio dotato di quella autorevole compo- stinati alla demolizione. Oggi ne so- Apostolo e Gianni Cattaneo per avere stezza che gli aveva fatto guadagna- pravvivono due (MM 6085 e 6112), consentito di pubblicare brani del libro re, quando era tenente in Africa conservati rispettivamente presso il “I Vampire Italiani” di cui sono rispetti- Settentrionale, il soprannome di “Ve- Museo Storico dell’Aeronautica Milita- vamente editore e coautore.

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SUL FILO DEI RICORDI

Incidente di volo: indifferenza

di Aldo Allegra

uglio 1943: sibilano le sirene breve rullaggio, decollo e salgo in al- è rientrato e o può spegnersi l’incen- d’allarme sull’aeroporto di Sar- to verso il mare. Ma dove devo anda- dio, o può appiccarlo all’aereo. D’al- Lzana ed è subito tutto un corre- re? Nessuno lo dice, e salgo, cabro tra parte se lo estraggo il vento può re da ogni parte verso gli aerei da verso 1000, 2000 metri e la costa si riattivare il fuoco. Cosa fatta, cosa caccia parcheggiati ai bordi del cam- allontana sempre di più. Non si vede decisa. Dirigiamoci su terra e cer- po. Fa caldo, è quasi mezzogiorno e i nulla intorno, né amici, né nemici. chiamo di raggiungere l’aeroporto. piloti si affrettano ad equipaggiarsi, Chissà chi, della Dicat, li aveva visti Piano piano ci arrivo ed annuncio il ovvero imbottirsi, mentre i motori de- e dove. Comunque giro per il cielo. guasto al carrello: passerò basso gli aerei già messi in moto rombano Sento un po’ caldo, ma è normale, è sulla torre di controllo con il carrello fragorosamente per il necessario ri- estate, così imbottito e con il motore aperto, ditemi cosa è successo. Tutto scaldamento. Tuta Marus di lana con che scalda. Andiamo avanti tranquilli. bene, è la risposta, puoi atterrare. pellicciotto artificiale al collo, salva- Ad un tratto il caldo mi sembra ec- Ma no, non è possibile, farò un altro gente e paracadute, mentre il battel- cessivo a quella elevata quota e mi giro più basso e osservate bene. Sì, lino è già sotto il sedile, casco in preoccupa: guardo gli strumenti di sì, hai ragione, abbiamo visto una pelle impellicciato, con gli auricolari e bordo ed è tutto a posto. Bene. Ma gomma scoppiata e lacerata, devi at- il filo per la radio, laringofono alla go- un improvviso forte scoppio mi allar- terrare col carrello chiuso. Finalmen- la per comunicare, pistola Very con i ma: oh Dio, sarà partito il motore e te qualcosa di certo, anche se di razzi di segnalazione della giornata, sono in mezzo al mare. Ma il motore pericoloso. sacchetti di polverina fluorescente romba ancora, l’elica continua i suoi Allora, ragioniamo un po’: bisogna per segnalazione in mare attaccati giri, gli strumenti non danno segnali planare ad una giusta altezza per ad una gamba. Occhiali, maschera e di allarme. Sento un odore di gomma poter spegnere il motore ed essere bombola con l’ossigeno, batteria ra- bruciata e istintivamente porto la ma- sicuri di entrare nel campo lungo 800 dio tra le gambe, e quanto altro an- no destra sulla levetta del carrello: metri Se arrivo corto vado nella palu- cora da non ricordare. cede, non è fissata e con breve toc- de antistante, se atterro lungo vado Così conciato mi inchiodo sul sedile co raggiunge la tacca di fermo. Capi- contro i fili dell’alta tensione della fer- con le cinghie strette al massimo sco che è bruciata una gomma del rovia. Poi la velocità a motore spento avendo trattenuto il respiro e rag- carrello investita dai gas di scarico e deve essere giusta per non arrivare giungo la linea di volo e, dopo un fiamme del motore. Ormai il carrello in picchiata e capotare oppure in ca- brata e cadere malamente. Poi biso- gna mettere il braccio piegato sul cruscotto per proteggere il viso. Te- niamo a mente tutto ciò, facciamo un giro di campo e planiamo. Eccoci a terra, un grande fruscio della carlin- ga sull’erba del campo, l’elica tripala ripiegata che fa da slitta e poi l’aereo è fermo. Aiuti tempestivi con ambulanza e carro attrezzi, mi aiutano ad uscire dalla cabina, un bicchierino inatteso di cognac e tutto è finito, ognuno tor- na al proprio posto. Mi avvio moscio per la disavventura, ma nessuna do- manda, nessun chiarimento: l’aereo andrà alla SRAM officina aeronauti- ca anche per il cambio motore il cui asse si è piegato. C’è un altro Mac- chi 200 a sostituirlo. Un semplice in- cidente di volo, una svista. Qualcuno avrà mormorato “che c…. a non chiudere bene il carrello!”

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SCIENZA, SPAZIO, TECNICA E INDUSTRIA

Primo lancio del Vega

l Vega, il piccolo nella gamma dei ch’esso circa 50 metri ne pesa 310) - costituito da dimetilidrazina asimme- lanciatori dell’Agenzia spaziale eu- e alle sue ridotte dimensioni è lega- trica (UDMH) e tetraossido di azoto Iropea (ESA) è stato lanciato alle ta, ovviamente, una capacità di tra- come comburente. Al di sopra del mo- 11,00 (ora italiana) del 13 febbraio dal sporto diversa da quella degli altri tore si trova un modulo con i compo- poligono equatoriale di Kourou nella vettori citati. nenti principali dell’avionica del Guyana francese completando così il Il razzo, infatti, è progettato per il tra- lanciatore. Lo stadio è alto 1,72 metri, programma avviato nel 1998 per col- sporto in orbita di piccoli carichi, so- ha un diametro di 1,9 metri e un peso locare l’Italia nel ristretto numero dei prattutto satelliti tra i 300 e i 2.000 kg di 1.044 chilogrammi, dei quali 400 di paesi aventi un proprio lanciatore. di peso, in orbite polari basse (vale a propellente. La spinta fornita dal mo- Il Vega (Vettore Europeo di Genera- dire orbite inclinate di 90° rispetto tore per 667 secondi è pari a 2,55 kN. zione Avanzata - v. anche pag. 19 di all’Equatore) ad una quota di 700 km, Aeronautica n. 7/2006) è un razzo svi- ma con la possibilità, in futuro, di por- È ancora da aggiungere che, secondo luppato in collaborazione tra l’Agenzia tare due o tre piccoli carichi e posizio- quanto reso noto in proposito, il Vega Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia narli correttamente su orbite diverse, potrebbe essere utilizzato anche per Spaziale Europea (ESA), ed il suo capacità non comune nei lanciatori di missioni di esplorazione del sistema acronimo è anche il nome della stella così piccole dimensioni. solare ed offrirsi come integratore di Vega, l’astro più brillante della costel- Sul sistema propulsivo del Vega - van- veicoli di rientro atmosferico. lazione della Lyra. to della ricerca e dell’industria italiane Come ha spiegato a suo tempo la Del programma, costato circa 710 mi- - progettato e realizzato da Avio con ELV, nel primo caso si tratta di un pro- lioni di euro, l’Italia è il maggior finan- tecnologie innovative, è da dire che è getto basato su un modulo elettrico ziatore (65%), seguita da Francia composto da quattro stadi in fibra di integrato al quarto stadio del Vega ed (12,43%), Belgio (5,63%), Spagna carbonio: il P80, lo Zefiro 23, lo Zefiro al payload adapter, elementi questi (5%), Paesi Bassi (3,5%), Svizzera 9 e l’AVUM, dove i numeri indicano il che, con l’aggiunta di alcuni compo- (1,34%) e Svezia (0,8%). peso in tonnellate previsto all’inizio nenti permetterebbero di uscire dal- Lo sviluppo tecnico è stato affidato ad della loro progettazione. l’orbita terrestre ottenendo come una ELV (European Launch Vehicle), so- Il primo stadio di Vega, in ordine di ac- piccola navetta in grado di trasportare cietà partecipata tra le italiane Avio e censione, il P80, è stato sviluppato in strumentazioni del peso fino a 700 kg ASI, che è titolare del contratto di pro- base ad un programma separato ri- nei pianeti del sistema solare posti duzione per cinque esemplari siglato spetto al lanciatore nel suo comples- nelle immediate vicinanze della Terra nel settembre 2010 con l’ESA. so in quanto, oltre a realizzare il primo come Venere, Marte e i suoi satelliti, stadio di Vega, il programma P80 mira la Luna, i satelliti di Giove e la fascia Il Vega è formato da un corpo singolo anche a sviluppare nuove tecnologie dei pianetini. a quattro stadi, realizzato con una utili per i futuri sviluppi della serie Nel secondo caso, invece, un amplia- struttura in materiali compositi, alto Ariane. La progettazione dello stadio mento delle opportunità del Vega è circa 30 metri, con un diametro mas- fu affidata ad Avio (motore) e alla ita- quello dell’integratore di tale lanciato- simo di circa 3 metri e con un peso al lo-francese Europropulsion (integra- re con veicoli di rientro atmosferico, decollo di circa 137 tonnellate. zione), oltre a commesse minori alla opportunità che vanno dalla realizza- Si tratta, quindi, di un vettore di pic- belga SABCA (sistema di controllo), zione di flying test bench, vale a dire cole dimensioni - se confrontato con alla francese Snecma (ugello) e all’o- di un mezzo che funzioni come banco quelle dei lanciatori della famiglia de- landese Stork B.V. (sistema di accen- di prova per tecnologie varie, a varie gli Ariane per carichi pesanti o dei sione). Lo stadio è alto 11,20 metri, operazioni in orbita quali la caccia a Soyuz per carichi medi (l’Ariane 5, ha un diametro di 3 metri e un peso di detriti spaziali, manutenzione di pay- ad esempio, ha oltre 50 metri di al- 97 tonnellate, di cui 88 di propellente. load, spostamento di satelliti da un’or- tezza con una massa di lancio di 710 La spinta prodotta dal motore, equiva- bita ad un’altra. tonnellate mentre il Soyuz, alto an- lente a 3.040 kN (1 kiloNewton è pari Sul Vega è da ricordare che, proba- a 100,235 kg) viene fornita per 107 bilmente a partire dal 2013, l’ESA ne secondi. prevede cinque lanci nell’ambito del Lo Zefiro 23 e lo Zefiro 9 (ZEro FIrst programma VERTA (VEga Research stage ROcket motor), secondo e ter- and Technology Accompaniment) zo stadio di Vega, sono stati sviluppa- per dimostrare ai potenziali utenti la ti e costruiti da Avio con la validità del vettore. Durante questi collaborazione della SABCA per il si- voli, VEGA porterà in orbita satelliti stema di controllo. La loro spinta dell’Agenzia, quali ADM-Aeolus (stu- massima è rispettivamente di 1.200 e dio dell’atmosfera), Swarm (studio 313 kN. del campo magnetico terrestre), LI- Il quarto stadio, denominato UVAM SA Pathfinder (studio delle onde gra- (Attitude and Vernier Upper Module), vitazionali) e Proba-3 (osservazione ospita il motore ad accensione multi- della Terra). pla per l’inserimento finale in orbita del carico. Al contrario dei tre stadi In questo suo primo lancio, invece, il precedenti, che utilizzano propellente Vega ha recato a bordo il satellite solido, questo ne utilizza uno liquido, scientifico dell’ASI Lares (Laser Relati-

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SCIENZA, SPAZIO, TECNICA E INDUSTRIA

vity Satellite) realizzato dalla CGS di minuti dopo il lancio e da una quota rale della Difesa avv. Pierluigi Di Palma, Milano in collaborazione con l’Univer- di 1.450 km. il sottocapo di Stato Maggiore dell’AM sità la Sapienza di Roma - che, costi- Da evidenziare che il primo volo del Ve- gen. SA Roberto Corsini, il nostro presi- tuito una sfera di tungsteno tappezzata ga, oltre che da tutte le maestranze, è dente nazionale gen. SA Gianbortolo di prismi che riflettono raggi laser spa- stato seguito in una sala degli stabili- Parisi e gli astronauti italiani dell’ESA rati da terra - permetterà di studiare al- menti Avio di Colleferro, in collegamento Paolo Nespoli e Samantha Cristoforetti, cuni aspetti della fisica gravitazionale, in diretta con Kourou, da numerosi invi- pilota militare del 51° Stormo. della fisica fondamentale e delle scien- tati - accolti dall’amministratore delegato (Foto Avio) ze della Terra verificando anche le teo- di Avio Francesco rie sull’efficacia della relatività generale Caio - tra i quali il vi- di Albert Einstein nel descrivere la for- ce presidente della za gravitazionale. Commissione euro- Inoltre, erano presenti altri piccoli sa- pea e delegato per le telliti quali l’Almasat-1, preparato da- tematiche spaziali gli studenti dell’università di Bologna, della Commissione e sette Cubesat, micro-satelliti di un stessa Antonio Taja- chilogrammo ciascuno, sempre alle- ni, il presidente della stiti dagli studenti di vari atenei euro- Regione Lazio Rena- pei tra i quali il Politecnico di Torino e ta Polverini, il diretto- La Sapienza di Roma.Tutti questi sa- re generale dell’ASI telliti sono stati rilasciati con succes- Luciano Criscuoli, il so in varie orbite a partire da 55 vice segretario gene-

Presentato l’UCAV Neuron

l 21 gennaio, in Francia, il prototipo guidato dalla francese Dassault armi aria-terra da un vano interno e le del dimostratore Neuron per un Aviation, vede la partecipazione del- sue capacità di integrazione in am- IUCAV (Unmanned Combat Aerial la nostra Alenia con una biente C4I (comando, controllo, comu- Vehicle - aereo da combattimento a quota pari al 22% e di Grecia, Spa- nicazione, computer e intelligence). pilotaggio remoto, v. anche pag. 22 gna, Svezia e Svizzera. Per quanto riguarda la partecipazio- di Aeronautica n. 6/2011 e articoli Il Neuron (indicato anche come ne italiana è da sottolineare che Ale- precedenti in esso richiamati) è stato nEUROn) è un programma europeo nia Aermacchi (capofila nazionale di presentato alle delegazioni dei sei per un velivolo a pilotaggio remoto un gruppo di società comprendente paesi aderenti al programma che, (APR) caratterizzato da un accen- anche SelexGalileo) è responsabile tuato profilo stealth simile al bom- della progettazione e produzione del bardiere strategico statunitense sistema di generazione e distribuzio- Northrop-Grumman B-2 Spirit, ma di ne elettrica; del sistema dati aria a dimensioni notevolmente ridotte. bassa osservabilità e soprattutto del In occasione della presentazione è sistema integrato di armamento con stato reso noto che, tra breve, inizie- piena autonomia di gestione dei sot- ranno le prime prove motore legate al tosistemi, la cosiddetta Smart Inte- primo volo dell’aereo programmato grated Weapon Bay (SIWB) che per la metà dell’anno in corso, volo al consente l’individuazione e il ricono- quale seguiranno due anni di ulteriori scimento automatici del bersaglio, la test in volo soprattutto per verificare la trasmissione della richiesta di appro- loro qualità, il grado di invisibilità ai ra- vazione al comandante della stazio- dar (stealthness) della macchina, l’ef- ne di terra e il lancio dell’armamento ficienza del sistema di lancio delle con modalità stealth.

Alenia e Cassidian per gli APR

lenia Aeronautica e Cassidian, una sussidiaria di EADS, hanno re- centemente siglato un protocollo d’intesa per avviare una collabo- Arazione nel settore dei sistemi a pilotaggio remoto (APR) da ricognizione e da combattimento ed in particolare per il Talarion, un si- stema a media quota e lunga autonomia (MALE) con doppio propulsore a reazione che, presentato in mock up nel 2009 al Salone aerospaziale di Parigi, dovrebbe volare nel 2015 con consegne a partire dal 2018.

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VARIE

“Non mi piace. Anzi, ti dirò, non mi piace per niente!”

di Giancarlo Naldi

gradevole dal punto di vista fisico Comando Logistico, che attualmente che si sviluppano anche grandi angoli per chi la effettua, spettacolare dirige, per tuffarsi nei suoi ricordi. di sbandata con conseguenti e signifi- Sper chi la osserva dall’esterno, la cative forze laterali, il tutto “condito”, vite rovescia è una manovra che dimo- Caro Fabio, eccomi qui per chie- sempre, da una più o meno rapida e ri- stra il giusto bilanciamento tra le carat- derti, come mi avevi promesso, levante perdita di quota. teristiche strutturali e quelle una mezz’ora del tuo tempo per de- aerodinamiche di un velivolo, dote es- dicarla alla vite rovescia. Un moto assai complesso... senziale per un addestratore. Innanzi tutto ti ringrazio per avermi da- Certamente, ma nella realtà, lo è an- Non ho mai fatto la vite rovescia. Non to quest’opportunità di parlare di argo- cor di più, perché prima della fase solo perché questa manovra è esclu- menti che mi fanno ritornare indietro di stabilizzata vera e propria della vite ci sa dai programmi addestrativi, ma quasi un quarto di secolo… Quindi, co- sono le fasi che la precedono e per- perché è sempre stata una manovra me declama il proverbio “delle nuove ché entrano in gioco anche le forze citata con un timore riverenziale an- imprese”, prima c’è la fase dell’entusia- inerziali sui tre assi sotto forma di mo- che dai più esperti istruttori e solo i smo iniziale e poi quella del panico! menti, assieme ai “coefficienti di sta- grandi presentatori del ‘326 della mia Un’intervista non è un’impresa - ci bilità”, tipici di ciascun velivolo e epoca (sto pensando al compianto mancherebbe - ma un po’ di “panico” rientranti nella famiglia delle “qualità magg. Peracchi ed al com.te Fazzini) mi è venuto, quando ho rispolverato ri- di volo”. Inoltre, vi è una dettagliata o i collaudatori di velivoli da addestra- cordi e sensazioni di viti dritte e rove- classificazione per tipologia, piatta, mento si permettevano il lusso di far- sce fatte al corso di pilota collaudatore rovescia (eccola finalmente!) e di ri- la. Proprio per questo motivo ho dell’USAF Test Pilot School, classe messe, ma ritengo che quanto detto sempre desiderato affrontare questo 85A, con l’A-37 e con l’A-7E Corsair; in sia sufficiente e, spero, soprattutto argomento per togliermi qualche cu- Sardegna con l’AMX prototipo A3, du- chiaro per inquadrare l’argomento riosità che credo abbiano anche tanti rante le prove di sviluppo fatte assieme che non è facile da comprendere dal altri che, come me, non si sono mai all’Aermacchi; in addestramento ed in punto di vista teorico. avventurati oltre la vite diritta. Anzi, presentazione, con l’MB-339A. anche con la vite diritta ho dei conti Il tutto opportunamente integrato, e lì In effetti, più che conoscerla teori- personali in sospeso da quando, nel troviamo “il panico con il rispolvero”, camente bisogna saperla ricono- fare una vite col Macchino, sono usci- con la consultazione, a casa, di libri e scere praticamente e, soprattutto, to in perfetta candela con elevata ve- di testi molti dei quali pieni di formule. saperne uscire... locità e difficoltà di rimessa per Bene, bando al panico e forza con Dalle prime esperienze di malcapitati successivi g-stalli. Causa di tutto ciò i l’entusiasmo... piloti, agli albori della storia dell’aero- trim andati completamente a picchiare nautica, entrati in vite nel volo mano- per avere premuto con due mani la Cominciamo con le definizioni, cer- vrato e brusco, ma anche in atterraggio cloche contro il moschettone del Mar- cando di essere più chiari possibi- (con i comandi “incrociati”), molto è tin Backer senza frapporre il classico le, senza addentrarci su concetti di stato fatto per rendere i velivoli “resi- pollicione tra l’una e l’altro al fine pro- difficile “digestione” o peggio an- stenti” alle vite, perché evento malau- prio di evitare erronei azionamenti del cora tra le formule che pochi ama- gurato e certamente disorientante per comando del trim posizionato sulla no e che, ahimè, si dimenticano tutto ciò che il pilota subisce. sommità dell’impugnatura. Fortunata- presto, puntando più sul fascino E molto è stato fatto - finalmente - per mente, avendo iniziato la manovra a della manovra vista da dentro che rimettere dalla vite stessa, anzi per 20.000 ft, ho avuto il tempo di accor- sulla teoria da tavolino… non entrarci (!), onde evitare di torna- germi dell’occhio di bambola comple- D’accordo. Per vite si intende quella re sulla terra in modo “traumatico”… tamente bianco con la scritta “Down”, condizione di volo incontrollato alla non senza aver panicato per qualche quale il velivolo giunge, quando stallato La vite, quando eseguita volontaria- momento. e lasciato a se stesso, comincia a rolla- mente, è spettacolare vista dal basso Per approfondire l’argomento decido re, imbardare e beccheggiare per arri- ed è quindi entrata da tempo in quelle di contattare il gen. DA Fabio Molteni, vare, se non ripreso, ad un moto classificate come acrobatiche... già collaudatore AM e presentatore elicoidale ed unico nel quale il velivolo La vite è anche fra quelle manovre che del ‘339, cui sono legato da sentimen- stesso discende, rapidamente e per- possono essere fatte per presentare ti di profonda amicizia essendo stato pendicolarmente verso la terra, con un tecnicamente un velivolo, soprattutto suo comandante di corso in Accade- angolo di attacco compreso fra quello un addestratore, che deve essere ca- mia ormai 35 anni fa. Accetta volentie- di stallo ed i 90°. A completamento di pace di mostrare all’allievo, in piena si- ri la mia proposta chiedendomi questa definizione teorica occorre ag- curezza, anche condizioni di volo qualche giorno per trovare il tempo di giungere che il moto di rollio e di imbar- estreme al fine di riconoscerle imme- abbandonare momentaneamente le data sono nello stesso verso (a destra diatamente e riprendere il controllo del preoccupazioni della 2ª Divisione del o a sinistra rispetto l’asse verticale) e velivolo, applicando la corretta mano-

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VARIE

vra di rimessa. Per la vite l’istruttore, assunta dagli alettoni aggrava così lo tura, tutti i cavi, le tubazioni ed i fluidi senza particolare timore, ne dimostra stallo che diviene asimmetrico e il veli- vengono “frullati”, ma la vite rovescia la fase incipiente, applica una sempli- volo comincia a ruotare. La vite si stabi- non si fa di frequente. Inoltre, sia il ‘339 ce manovra di rimessa, atta a fermare lizza e quindi diventa tale dopo qualche che il ‘326 sono stati costruiti bene, l’imbardata con il timone di direzione in ciclo di rotazione post-stallo. Rispetto con un giusto bilanciamento di caratte- senso opposto a essa, portando la alla vite dritta la deriva è immersa nel ristiche strutturali, nonché aerodinami- barra in avanti per ridurre l’angolo di flusso dell’aria - siamo rovesci - ed è che, cioè una buona efficacia dei attacco ed esce all’istante, com’è pos- quindi più efficace, perché nella prima comandi di volo a bassa velocità, in sibile, in maniera impeccabile e sem- può essere messa parzialmente in “om- particolare del timone di direzione e pre, con l’MB.339A. Mi perdonino gli bra” dalle ali e/o fusoliera, quando il ti- delle sane caratteristiche latero-dire- esperti, di tipi di rimessa ve ne sono mone viene applicato correttamente a zionali con dei momenti di inerzia molti, lo so, ma il mio scopo è solo fondo corsa ed in verso opposto alla ro- omogenei sui tre assi. Ecco perché so- esplicativo. Quella che deve essere tazione d’imbardata. Ci aiuta, in questo, no resistenti all’ingresso in vite (anche applicata, nei velivoli dove la manovra l’infallibile paletta e solo centralizzando quella rovescia che non c’è nel ma- d’ingresso è prevista, è la manovra di la barra, in modo pressoché contempo- nuale!) e sono di rimessa sicura e faci- rimessa contenuta nel manuale di vo- raneo all’azione sul timone, si esce su- le. Non mi far dire di più, ma il grande lo, sempre, subito e comunque, rispet- bito dallo stallo. La velocità, puntando il Ingegner Bazzocchi, che ho avuto il tando i parametri indicati e, soprattutto, velivolo verso terra, aumenta rapida- piacere di conoscere anni fa, era come la quota d’ingresso! mente, i comandi tornano a essere effi- un grande cuoco: gli ingredienti c’era- caci e la pedaliera va riportata al centro, no tutti nei suoi velivoli e, come sai, le A questo punto, certi di non aver assecondando il suo naturale ritorno in buone ricette non si svelano mai… ecceduto nell’inquadrare il nostro posizione neutra. È il momento, se non argomento e fatte le dovute preci- si è istintivamente già fatto, di richiama- A proposito del grande Bazzocchi, sazioni, passiamo alla vite che re e di tornare a volare riguadagnando hai letto “Never give up”, l’interes- m’interessa: quella rovescia... un po’ di quota… sante biografia uscita di recente, Essa si distingue da quella dritta per- Sono riuscito, Giancarlo, a rendere scritta dai suoi collaboratori dell’epo- ché il velivolo è rovescio, l’angolo l’idea? ca? Io l’ho trovata appassionante... d’attacco è negativo e, per ragioni pu- Certamente. È un libro che i piloti che ramente geometriche, il rollio è di ver- Certamente, anche se le parole non hanno volato sui suoi aeroplani non so opposto all’imbardata. possono mai sostituirsi alle forti possono non avere in biblioteca. sensazioni generate dal volo in tutte Tutto qui? le sue forme, sensazioni uniche nel Tornando alla vite rovescia, hai Certamente no. La prima volta che ti loro genere, impareggiabili nel crea- qualche aneddoto da raccontarci dimostrano la vite rovescia si rimane a to e diverse per ciascun pilota… per concludere questa intervista? bocca aperta, ancorché nella masche- Ma torniamo alla vite rovescia; ora Potrei raccontarti le reazioni di un Ge- ra! Il moto è violento, ci si ritrova ap- che ci siamo ripresi proviamo un altro nerale a due stelle, ora in pensione, pesi alle cinghie, lanciati verso il ingresso, quello che preferisco e che che ho rivisto di recente a Grosseto e tettuccio, l’abitacolo si riempie di pol- utilizzavo con il ‘339: velivolo dritto, che ancora ricorda quel volo fatto sul vere e di sporcizia, non si riesce, fino muso alto, circa 45° sull’orizzonte, ‘339 quando ero all’RSV. Era stato mio alla stabilizzazione, a riconoscere il 150 KIAS, motore su “idle” e tutto pie- comandante, anni prima, al 4° Stormo verso dell’imbardata perché il velivolo de sinistro con la barra tutta avanti a ed era stato in precedenza istruttore al rolla dall’altra parte e, di conseguen- destra, nell’angolo, con rapidità. Sono 20° sullo “Spillone”, un pilota naturale e za, a impostare una corretta rimes- le stesse posizioni dei comandi del in perfetta forma, allora come adesso. sa… Il disorientamento è notevole: si caso precedente, ma avendo più Insomma, c’erano tutte le premesse è a testa in giù a meno un “g” o poco energia cinetica l’effetto sul pilota è per andare in vite rovescia con lui! Pilo- più, ma il rateo di imbardata sembra quello simile ad un cavaliere violente- tando dal posto posteriore feci l’ingres- più rapido di quello che è, come pure mente disarcionato in avanti (è solo so, il secondo che ti ho descritto, che la discesa verso terra; le forze laterali un’immagine letteraria, non ho confi- venne davvero bene, forse anche un si sentono di più di quelle della vite denza alcuna con i cavalli, ma passa- po’ troppo brutale: lo vidi appeso a te- dritta, ma lo sono in realtà? In sintesi, mela) ma che si ritrova, però, ancora sta in giù, senza proferir parola all’in- non piace a nessuno, almeno le prime nel velivolo. Quest’ultimo, scricchio- gresso e per tutti i cinque o sei giri che volte, perché non si comprendono gli lando un po’ (la struttura si flette per facemmo… Alla rimessa, tornati a te- assetti assunti né tanto meno il moto assorbire i carichi), si rovescia in sta in su e solo qualche migliaio di pie- del velivolo e può essere, anzi lo è, avanti rientrando nelle condizioni e di più sotto, nello splendido cielo sopra sgradevole dal punto di vista fisico. nel moto che ho descritto in prece- a Fondi, mi disse: «Non mi piace. Anzi denza. Non mi dire che certe “mano- ti dirò, non mi piace per niente!» Come ci entri? vre” non vanno fatte: qualcuno le L’ingresso “canonico” è quello di far deve pur fare, per amore di cono- Però è bella da vedere per chi sta stallare il velivolo già in volo rovescio, scenza e per sana e umana curiosità. col naso all’insù! togliendo motore, applicando tutto il ti- Ora accetterei volentieri quel caffé mone a destra o a sinistra e portando la Per questo esistono i collaudatori... che prima ho rifiutato. Le tue de- barra nell’angolo anteriore opposto, Ma il velivolo ne risente? scrizioni mi hanno messo sottoso- cioè a sinistra o a destra. La posizione Un po’ sì, se pensi che, oltre alla strut- pra lo stomaco...

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Restaurato il Ro.37bis recuperato a Kabul nel 2006 Bentornato Romeo! Diecimila ore di lavoro in due anni da parte di Celin Avio, 1° e 10° RMV

«Non ho preparato un discorso, perché Volandia, da Memphis Belle e, per l’e- raggiungere un risultato di alta qualità tra appassionati si può parlare con il lica, da Piaggio Aero Industries. sono state essenziali la possibilità di cuore», ha detto il gen. Giuseppe Ber- Le cifre e i nomi non possono però prelevare componenti dagli altri relitti nardis, capo di Stato Maggiore dell’Ae- descrivere le sensazioni trasmesse e l’accesso al Ro.43 che era parallela- ronautica, nel presentare l’IMAM dal grande biplano da osservazione mente in lavorazione presso il Museo Ro.37bis restaurato per il Museo Stori- aerea, la cui struttura mista in tubi, al- Storico A.M. Da questo, ad esempio, co dell’Aeronautica Militare nei colori luminio, legno e tela rappresenta lo è stata copiata la cofanatura motore. Il dell’esemplare personale del duca schema progettuale classico del qua- pezzo, perfettamente intercambiabile Amedeo d’Aosta quando era governato- le in Italia sono conservati pochissimi come testimoniato dal catalogo no- re d’Etiopia. «Sono qui molto volentieri, esempi. Nelle due versioni con motore menclatore, era del tutto assente ed è perché l’impresa che oggi festeggiamo in linea e radiale (appunto la bis), il stato ricostruito a mano con migliaia merita una sottolineatura». Ro.37 fu in dotazione a oltre 30 squa- di sapienti colpi di martello. driglie, comprese la 10ª e la 87ª Nella fase finale è stata anche accer- Squadriglia le cui insegne compaiono tata l’identità dell’esemplare restaura- nello stemma dell’Aeronautica Milita- to, la cui targhetta di costruzione - re. La Regia Aeronautica lo impiegò in presente nel marzo 2006 - non era Etiopia, in Spagna e nella Seconda purtroppo mai giunta in Italia. Il nume- guerra mondiale, con risultati propor- ro “1016” dipinto su alcuni pannelli di zionati al grado di superiorità aerea fusoliera è stato infatti riconosciuto che era possibile conseguire nei vari come il numero di costruzione del momenti. Sotto il profilo umano, infine, Ro.37bis MM.11341, consentendo di l’aereo è legato ai nomi dell’industria- riapplicare la matricola in fase di ver- le Nicola Romeo, che ancora compa- niciatura. re sulle automobili, e del progettista Alla cerimonia, svoltasi presso il mu- Giovanni Galasso, oggi al contrario di- seo Volandia di Vizzola Ticino, hanno menticato. partecipato anche il gen. SA Tomma- In effetti non capita tutti i giorni di ri- Fino a pochi anni fa il Ro.37 era credu- so Ferro, comandante della 1ª Regio- portare in vita uno degli aerei più dif- to estinto, né vi erano stati particolari ne Aerea, il gen. sq. AAran Mario fusi e caratteristici della Regia tentativi di rintracciarne uno. Quello Martinelli, comandante del COMAER Aeronautica partendo da alcuni relitti svelato al pubblico a Volandia è uno e il gen. BA Claudio Salerno, capo del rintracciati fortunosamente alle porte dei 16 esportati in Afghanistan nel 5° Reparto SMA. Altrettanto emozio- di Kabul, in un rottamaio ingombro di 1938 ed utilizzati per circa un decennio nante la presenza del ten. col. Giu- carri armati ed elicotteri sovietici (v. in quel difficile paese, dove terminato il seppe Migliori, già pilota di Ro.37 nei pag. 28 di Aeronautica n. 3/2006). servizio furono accantonati all’aperto. Balcani durante la seconda guerra L’impresa di trasformarlo in un gioiello Fu solo la presenza di forze occidentali mondiale ed oggi 96enne vice presi- ha richiesto circa diecimila ore di lavo- in Afghanistan che nel 2002 fece circo- dente della sezione di Bologna del- ro, effettuate in circa due anni tramite lare le prime notizie della loro presen- l’Associazione Arma Aeronautica. un’inedita collaborazione privato-pub- za. Quattro anni dopo la loro posizione blico che ha coinvolto la ditta Celin fu identificata da una pattuglia del 132° Avio e due Reparti Manutenzione Veli- Reggimento Ariete nel marzo 2006, voli dell’Aeronautica Militare, il 1° di aprendo la strada al successivo recu- Cameri e il 10° di Lecce. Il successo pero di ben sei relitti. di questo modello operativo è stato ri- Il restauro è stato avviato nel gennaio marcato da tutti gli intervenuti, con 2010. Celin Avio, erede dell’associa- l’auspicio di poterlo applicare anche zione AREA che effettuò l’epico re- ad altri aerei storici. stauro del Fiat CR.42, ha lavorato L’operazione è stata sostenuta da sulla fusoliera e curato l’integrazione Finmeccanica - la cui controllata Ale- finale. Il 1° RMV ha restaurato il moto- nia Aeronautica (oggi Alenia Aermac- re Piaggio P.IX e il 10° le ali. In man- chi) è l’erede diretta della IMAM -, da canza dei disegni costruttivi, per

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Nella stessa occasione è stato uffi- È previsto che il Ro. 37bis resti espo- cialmente consegnato l’AMX donato sto a Volandia sino a fine marzo, per dalla forza armata a Volandia. Si tratta essere quindi trasferito a Vigna di Val- dell’esemplare MM. X-599, quinto pro- le dove sarà esposto a fianco del “cu- totipo, usato dal 1986 al 1995 soprat- gino” idrovolante Ro.43 inaugurato in tutto per prove di armamento. Pur novembre. La decisione di raffigurare essendo questo esemplare stato co- un Ro.37bis impiegato in Africa Orien- struito da Aeritalia a Torino, la parteci- tale colmerà un vuoto nei periodi e nei pazione di Aermacchi al programma fronti rappresentati al Museo, così co- inserisce a pieno titolo il cacciabom- me non era sinora presente la livrea bardiere nel tema degli aerei di Vare- Cachi Avorio Chiaro tipica degli aerei se che costituisce uno dei filoni italiani tra le due guerre mondiali. principali di Volandia. G.A.

Strani oggetti volanti: l’Autogiro Day

di Carlo d’Agostino

el settore aeromodellistico, la Federazione Aero- Questo stato di cose ha portato la Federazione Italiana nautica Internazionale (FAI) riconosce gli autogi- Aero Modellismo (FIAM) ad appoggiare gli specialisti Nro soltanto nella categoria dei modelli di razzi. italiani e stranieri a mettere in programma per il prossi- Nelle specialità S9 e S12/P, una volta raggiunta la quo- mo settembre un “Autogiro Day”, manifestazione inter- ta con la spinta del razzo, la discesa avviene lentamen- nazionale che si terrà a Calcinatello (Brescia) sede te, in autorotazione, per dispiegamento automatico operativa della Federazione alla quale fin d’ora sono in- delle pale che si mettono a ruotare in modo da attuare vitati a partecipare tutti coloro che praticano questa un atterraggio morbido e impedire la distruzione del specialità in Italia ed all’estero. modello. Sulla scia dei velivoli a pale rotanti non moto- Ulteriori informazioni possono essere richieste diretta- rizzate, realizzati negli anni ’30, il vero e proprio “auto- mente alla FIAM, via Strambio 23 - 20125 Milano giro” è gia apparso molti anni fa come aeromodello in tel. 02/62694268 - fax: 02/6552352 o alla e-mail: volo libero a elastico, poi con motore a scoppio in VVC [email protected] e ora come radiocomandato anche con motori elettrici. Per ora è seguito solo dagli appassionati che hanno scoperto questo nuovo filone aeronautico dal quale pe- scano idee e disegni. Non sono ancora riconosciuti dal- la FAI e non partecipano a competizioni, si limitano ad apparire ad alcuni raduni e incontri di modelli radioco- mandati, però l’autogiro è troppo interessante, in quan- to macchina, per non avere una sua propria categoria e un suo orgoglio di esistere in aeromodellismo. L’autogiro sembra un ibrido fra aeroplano e elicottero, ma il rotore non è motorizzato; un’elica traente o pro- pulsiva ne assicura il moto orizzontale e con la velocità che ne deriva vengono fatte ruotare le pale. Esse assu- mono quindi la veste di una vera e propria ala rotante. Nel campo dei fratelli maggiori dell’aeronautica con pi- lota e passeggeri imbarcati, storicamente si va dagli anni ’30 e quindi dai progetti La Cierva, Pitcairn e Kellet ai moderni ultraleggeri Magni, Arrow, Dominator, ecc. L’elica propulsiva è preferita in epoca odierna soprat- tutto negli ultraleggeri per essere più protetta in decollo Il modello Autogiro radiocomandato replica dell’Ar- e in atterraggio. rowcopter AC 10 della austriaca FD Composites, realiz- Queste “strane macchine” sono state quindi un richia- zato dalla Experimental Models di Paolo D’Alessandro, mo per tanti aeromodellisti che in Italia e all’estero si diametro rotore principale 3,20 m, peso 16 kg, motore sono attivati dando vita a moltissimi modelli di autogiro a scoppio bicilindrico a 2 tempi da 70 cmc o elettrico di varie forme e dimensione. da 6000 W.

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Veltri sul Nilo

di Gianni Cattaneo e Giovanni Massimello

I Macchi C.205V egiziani Regia Aeronautica. Il prestigio della dell’AM (MM 9351) fu messo fuori uso. Il 14 maggio 1948 fu proclamata la Macchi e gli indispensabili appoggi Gli altri aerei presenti nell’hangar nascita dello Stato d’Israele. Nel confi- politici e industriali si erano dimostrati (C.205V italiani e MB.308) vennero ra- nante Egitto questo evento diede un la carta vincente per propiziare la pidamente spinti fuori e solo alcuni ri- forte impulso all’impellente domanda vendita all’Egitto di un significativo nu- portarono lievi danni. Gli aerei di armamenti, già vivace nei circoli mi- mero di Macchi C.205 Veltro giacenti destinati all’Egitto non furono coinvolti litari. A Roma per settimane si svolse nei magazzini dell’Aeronautica Milita- nell’attentato in quanto si trovavano un nervoso balletto tra politici, militari re. In realtà molti di questi aerei erano già a Valle Olona. La successiva in- e vari intermediari per definire una im- originariamente dei C.202, ma il con- chiesta appurò che era stata forzata portante fornitura di velivoli all’aviazio- tratto prevedeva l’impegno della Mac- una finestra dell’hangar e che all’inter- ne reale egiziana (REAF). La chi di portarli tutti allo standard del no erano stati sistemati degli ordigni conduzione delle trattative con modello superiore. Il valore del con- incendiario-esplosivi. Questi erano Aer.Macchi e Aeritalia era condiziona- tratto, stipulato inizialmente per 24 ae- stati innescati con “matite a tempo”, ta dalla complessa situazione interna- rei, era di 648.298 Sterline, pagabili in dispositivi abbastanza rudimentali, si- zionale: Stati Uniti e Gran Bretagna valuta, senza alcuna compensazione mili a quelli utilizzati dagli inglesi dello in materie prime. I voli di collaudo e Special Air Service nelle loro scorrerie accettazione si dovevano eseguire a dietro le linee italo-tedesche durante Venegono, mentre imballaggio, tra- la guerra in Africa Settentrionale. L’e- sporto e rimontaggio in Egitto sareb- pisodio, attribuito ad una frazione dei bero stati eseguiti da una squadra servizi israeliani nota come “banda Macchi predisposta allo scopo. Stern”, non rallentò le spedizioni e Un analogo contratto fu sottoscritto venne rapidamente dimenticato. Per con Aeritalia per la fornitura di 19 Fiat inciso, la politica italiana dell’epoca G.55 (di cui tre biposti per addestra- era prevalentemente filo-araba, ma nel mento). Così per i due caccia italiani paese c’era spazio anche per attività Il Macchi C.205V MM 92166, già apparte- protagonisti degli ultimi combattimenti paramilitari che indirettamente favori- nuto al 51° Stormo e sopravvissuto al con- aerei della seconda guerra mondiale vano Israele, come quelle svolte pres- flitto, nella finitura postbellica in metallo naturale. si aprì una nuova, inattesa stagione so la scuola di pilotaggio “Alica” bellica. istituita all’aeroporto dell’Urbe a Ro- avevano infatti imposto un rigido em- ma, dove vennero addestrati numerosi bargo alla fornitura di armi ai paesi Un episodio di terrorismo piloti del Heyl Ha’Avir (l’aviazione arabi e, anche se l’Italia era rimasta al Come accennato, i caccia Macchi israeliana). di fuori di questi accordi, pressioni di venduti all’Egitto non erano di nuova vario genere si frapponevano alla costruzione ma esemplari già appar- conclusione dell’affare. Dagli Stati tenenti all’AM, ceduti alla ditta e debi- Uniti era perfino giunta un’offerta di tamente revisionati ad ore zero, acquisto per la maggioranza delle compresa l’installazione del motore azioni dell’Aeronautica Macchi, al fine DB 605 sulle cellule dei 202 da tra- di bloccare, attraverso un nuovo as- sformare in 205V. Una volta completa- setto proprietario, la potenziale mi- to il processo di ricondizionamento, i naccia per Israele proveniente da velivoli venivano poi trasferiti nello un’azienda candidata alla fornitura di stabilimento Macchi di Valle Olona per caccia. La proposta non venne accet- lo stivaggio nei contenitori predisposti tata e finalmente, superate le varie per il trasporto via mare. Uno dei C.205V del primo lotto con la colo- difficoltà politico-diplomatiche, il 23 Circa tre mesi dopo la firma del con- razione mimetica e le insegne della REAF. giugno 1948 la trattativa si concluse tratto, la stampa riportò con una certa Si tratta dell’esemplare col numero di serie favorevolmente: H.E. Abden Rahman enfasi un attacco di natura terroristica ‘1214’, ex-MM 91982. Hakki Bey, plenipotenziario della Le- collegato a questa fornitura, avvenuto Spediti in piccoli lotti via mare a parti- gazione Egiziana, firmò il contratto sul campo di Venegono e poi attribuito re dal 26 settembre, i Veltri, dipinti in per l’acquisto di un primo lotto di cac- ad agenti israeliani. Nella notte del 18 un anonimo colore uniforme “nocciola cia Macchi; la sua controparte era il settembre 1948, infatti, un incendio di chiaro”, già impiegato come colore di generale Eraldo Ilari, all’epoca diretto- evidente origine dolosa si sviluppò in fondo per i C.202/5 della Regia Aero- re generale dell’azienda varesina do- un hangar. Il personale di vigilanza nautica, e senza alcuna insegna di po una lunga e brillante carriera nella reagì prontamente e solo un Veltro nazionalità, cominciarono ad affluire

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nei frequenti combattimenti con i veli- sta occasione: un MB.308 donato al voli israeliani, operando principalmen- re Faruk. Il “Macchino” fu incorporato te dalla base di El-Arish. Malgrado nel Royal Flight e venne poi lunga- l’addestramento sulla nuova macchi- mente utilizzato dall’Aero Club del na fosse stato necessariamente som- Cairo. mario per l’incombere degli eventi I collaudi del secondo lotto di C.205V bellici, al termine degli scontri i piloti vennero eseguiti direttamente in Egit- egiziani espressero pareri del tutto to da Guido Carestiato, distaccato sul positivi sul Veltro, sia per l’impiego in luogo per un lungo periodo. Assieme missioni di intercettazione che per le ai superstiti della prima guerra arabo- azioni di attacco al suolo. israeliana, anche questi caccia italiani l “Veltro” ‘1213’, ex-MM 7897, sopravvissu- A testimoniare la durezza degli scon- prolungarono onorevolmente la loro to al primo conflitto arabo-israeliano, ri- tri, delle quindici macchine che si era carriera nelle fila della RAEF, rima- Ipreso nella primavera del 1949. fatto in tempo a consegnare e che nendo in linea sino all’introduzione dei erano state intensamente impiegate velivoli a reazione e terminando la lo- in Egitto. Qui li attendeva una missio- in azione, alla data dell’armistizio solo ro vita operativa nel ruolo di addestra- ne costituita da sei tecnici Macchi con sei erano rimaste bellicamente effi- tori avanzati alla scuola di Helwan. a capo il colonnello Ettore Foschini, cienti. Per cinque erano in corso ripa- già valoroso comandante di reparti da razioni più o meno importanti, mentre caccia della Regia Aeronautica nella tre erano state perse in combattimen- seconda guerra mondiale. Il compito to durante gli ultimi giorni di dicembre di questa squadra era quello di rimon- (piloti deceduti: Ibrahim Nur al Din, tare i velivoli e rimetterli in condizione Mustafà Kamal al Wahib, Khalal Ja- di efficienza bellica. Una volta pronti mal Arusi). Una quarta macchina era per l’impiego, sui Veltri vennero dipin- stata costretta ad un atterraggio di for- te le coccarde bianco-verdi della tuna e venne poi recuperata e ripara- Royal Egyptian Air Force, mentre alla ta; il pilota, Shalabi al Hinnawi, ferito colorazione originale vennero aggiun- nel combattimento, sarebbe poi diven- te delle ampie zone in marrone più tato nel 1967 il Capo di Stato Maggio- scuro, in modo da rendere l’aspetto re della Aeronautica Egiziana. dei nuovi arrivi più simile a quello de- La soddisfazione degli aviatori egizia- gli Spitfire già in servizio. ni nei confronti dei caccia Macchi si manifestò materialmente attraverso la In azione firma di un secondo contratto per 18 Dall’ottobre ’48, quando iniziarono le ulteriori esemplari che furono tutti ostilità, fino all’armistizio del 7 gen- consegnati direttamente in Egitto. Il naio 1949, i C.205V dello Squadron 2 controvalore pattuito fu di 270.000 della REAF e - più limitatamente - i Sterline. Un altro aereo prodotto dal- Il pilota egiziano Kamal Zaki, poi Air Com- G.55, affiancarono gli Spitfire egiziani l’Aer.Macchi raggiunse l’Egitto in que- modore, davanti ad un Fiat G.55.

Tagli alle spese militari USA nel 2013

l 26 gennaio il ministro della Difesa USA Leon Panetta ha annunciato che la spesa militare degli Stati Uniti sarà di 525 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2013 con una riduzione notevole rispetto a quella dell’anno in corso. IA quanto è dato di sapere l’economia sarà realizzata, tra l’altro, con la riduzione da undici a dieci del numero delle portaerei, da 570.000 a 483.000 del numero dei militari in servizio, di un totale non precisato di quello dei cacciabombardieri F-35 Joint Fighter Strike, dalla cancellazione del programma Global Hawk e dal ritiro di 27 C- 5A Galaxy e di 65 dei C-130 Hercules più anziani. Secondo alcune ipotesi formulate da analisti del settore, la riduzione delle spese potrebbe anche interessare il programma relativo all’acquisizione di 38 bimotori C-27J Spartan di Alenia Aermacchi per l’USAF che si ferme- rebbe ai 13 velivoli già consegnati - in quanto il Pentagono riterrebbe sufficienti le capacità offerte dalla flotta di velivoli da trasporto attualmente nelle linee di volo dell’USAF - e comprenderebbero pure 24 dei 122 convertipla- ni Bell/Boeing V-22 Osprey previsti per il prossimo quinquennio. Altri programmi, infine, subirebbero rinvii o slitta- menti.

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Riconoscimento NASA a un socio astronomo l socio 1° av. Claudio Ferretti della sezione di Novi Li- gure e già addetto CDA al 15° Centro Radar A.M. di ICapo Mele nel 1979, appassionato di astronomia, è stato inserito nel Forum della NASA per aver realizzato - con un telescopio interamente auto costruito - una fo- tografia a colori di una “Nebulosa anulare” denominata “Abell 9”. In particolare, il telescopio, uno dei più grandi sul territo- rio nazionale, ha un obiettivo a specchio di 63 cm di dia- metro, concavo parabolico, che insieme ad un altro specchio più piccolo, questa volta convesso, raggiunge una focale di 5 metri. La lavorazione del solo specchio primario, fatta interamente a mano, ha richiesto circa ot- to mesi di lavoro, ma la precisione raggiunta della su- perficie ottica è nell’ordine dei 5 centomillesimi di millimetro. La struttura meccanica, del tipo equatoriale a forcella e del peso di circa una tonnellata, anch’essa auto costruita, è dotata di motori digitali per il punta- mento dello strumento completamente automatico tra- mite computer. Al fuoco del telescopio è stato applicato un CCD che ha permesso di ottenere, dopo qualche ora di posa, l’immagine di una nebulosa planetaria, catalo- gata Abell 9 nella costellazione dell’Auriga, prima e uni- ca fotografia a colori al mondo di questo soggetto. La fotografia è pubblicata sul Forum della NASA a que- sto indirizzo: Starship Asterisk.view topic e digitando il nome dell’autore. Gli interessati a contattare l’autore scrivano a: [email protected]

Pillole dal web avigare in internet è ormai una realtà che ci permette di prendere visione di filmati aeronautici appassionanti girati in tutto il mondo, comodamente seduti sulla poltrona di casa nostra. NA partire da questo numero proporremo ogni mese alcuni link aiutandovi così a discriminare tra le migliaia di informazioni di pessima qualità che affollano il web quelle più interessanti relative al nostro mondo aeronautico. Questo mese vi proponiamo una visita al Museo Nazionale dell’USAF cliccando sul suo sito interattivo. Sarete sorpresi dalla bel- lezza di questo link: http://www.nmusafvirtualtour.com/full/tour-pkg.html Per gli appassionati di aeromodellismo, proponiamo di gustarvi l’esibizione dello stupendo modello del Lockheed SR-71 “Black- bird” attraverso il link: http://www.youtube.com/watch_popup?v=SDbQ5xvsrIU Infine, per gli appassionati di volo a vela e di esibizioni oltre ogni limite, proponiamo due stupendi alianti Blanik che volano a spec- chio mentre un paracadutista, prima di lanciarsi realizza un contatto umano tra i due: http://www.dailymail.co.uk/news/article-1265891/Hold-think-youre-going-Skydiver-grabs-gliders-tail-fin-fly-2-100-metres-100mph.html G. N.

M-346 ai piloti israeliani Super Tucano all’USAF

l ministero della Difesa di Israele ha scelto l’Alenia- er l’addestramento dei piloti e per le operazioni di ricogni- Aermacchi M-346 Master come futuro addestratore zione e supporto aereo (LAS - Light Air Support) l’aero- Iavanzato dei piloti della Heyl Ha’avir, la forza aerea di Pnautica statunitense ha scelto l’EMB-314 Super Tucano, il quel paese. turbopropulsore prodotto dall’Embraer Defesa e Seguranca. L’acquisizione dei 30 esemplari previsti, che dovranno so- Il contratto, del valore di circa 355 milioni di dollari, prevede la stituire gli ormai obsoleti Douglas TA-4A Skyhawk attual- fornitura di 20 macchine di questo tipo oltre al supporto per la mente in quella linea di volo, inizierà nel giugno 2014. formazione dei piloti e la manutenzione dei velivoli.

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Come è noto il calendario 2012 dell’Associazione Arma Aeronautica è stato dedicato alla Coppa Sch- neider di velocità per idrovolanti istituita cento anni fa. A completamento degli scritti contenuti nel calen- dario stesso, e a favore di coloro che non hanno potuto acquistare il calendario citato, pubblichiamo quanto, sulla Coppa, è apparso recentemente nel sito ufficiale dello Stato Maggiore AM. Nel 1912 nasceva la “Coppa Schneider”

el 1912 nasceva la “Coupe d’Aviation Maritime Jac- aggiudicarsi definitivamente il trofeo. ques Schneider” meglio nota come “Coppa Schnei- Grandissima era quindi l’attesa quando, nel 1926 a Nder”, gara aviatoria di velocità per idrovolanti il cui Norfolk, si classificavano per la finale tre italiani e tre ame- centesimo anniversario ricorre proprio nel 2012. Schneider, ricani. Pari all’attesa è però la delusione del folto pubblico ricco industriale francese appassionato di aviazione, volle presente quando, la mattina del 13 novembre, l’idrocorsa organizzare questa manifestazione per favorire il progres- Macchi M.39 del magg. , dopo un ap- so tecnologico dell’idrovolante, che in quegli anni, complice passionante duello con i Curtiss, taglia vittoriosamente il l’enorme disponibilità di superfici acquee idonee al decollo traguardo alla media di 396,689 km/h. Nel 1927 la competi- e all’atterraggio, sembrava essere il futuro della nascente zione ritorna in Italia, ancora a Venezia, dove gli italiani aeronautica. Questa manifestazione aerea si disputò per vengono messi fuori gara da una serie di incidenti ai moto- quasi 20 anni, fino al 1931 diventando così una delle com- ri. Alla fine la spunta l’inglese Sidney Webster su idrocorsa petizioni aeronautiche più famose al mondo. La gara si Supermarine S-5. La delusione italiana era mitigata solo svolge per la prima volta nel 1913 e il primo binomio vin- dal prestigioso record conquistato l’anno successivo da de cente è costituito dal francese Maurice Prévost su un mo- Bernardi il quale, con il Macchi M.52R (dove “R” sta ap- noplano Deperdussin spinto da un motore rotativo Gnome. punto per record), superava primo al mondo il limite dei L’anno successivo la vittoria arride invece alla Gran Breta- 500 km/h: per l’esattezza 512,776. Ma la Schneider era di gna che si impone con Howard Pixton su Sopwith “Ta- nuovo alle porte, sia pure con la cadenza biennale propo- bloid”, un biplano che avrebbe poi ispirato il velivolo sta dall’Italia, e ad essa era ormai rivolto l’interesse anche militare Sopwith “Pup”. dei vari governi e in particolare del nostro che, attraverso Dopo queste due edizioni, che si erano svolte sulle acque queste gare, tendeva soprattutto a rafforzare il consenso del Principato di , la gara viene ovviamente sospe- interno e il prestigio all’estero. Un concorso bandito dal Mi- sa durante gli anni della guerra, per essere quindi ripresa nistero dell’Aeronautica vide scendere in lizza, in stretta nel 1919 a Bournemouth in Inghilterra. Il percorso è di 370 collaborazione con la Scuola Alta Velocità nel frattempo chilometri e l’unico pilota che riesce a completarlo è il serg. costituita a Desenzano, ditte come la Fiat, la Macchi, la Guido Jannello alla guida di un Savoia S.13. La vittoria, SIAI o la Piaggio, che affidano i progetti per un nuovo idro- però, non veniva omologata in quanto, a causa della fitta corsa ad ingegneri come Rosatelli, Castoldi, Marchetti o nebbia, non era stato possibile confutare la decisione di Pegna. Malgrado ciò, i risultati in coppa non sono per i co- uno dei giudici di gara che sosteneva che il concorrente lori italiani quelli sperati. Nell’edizione del 1929 svoltasi a italiano avesse “saltato” un pilone. Malgrado la squalifica di Calshot, infatti, è Henry Waghorn su Supermarine S-6 a Jannello, l’Italia viene comunque riconosciuta come vinci- spuntarla sul m.llo , il cui ormai vecchio trice morale, tanto che ad essa è affidata l’organizzazione Macchi M.52R nulla può contro il ben più potente idrocorsa della successiva edizione che si svolge a Venezia dove, tra britannico. Due anni dopo, infine, l’Inghilterra non si lascia eliminazioni e ritiri, gareggia alla fine un solo concorrente, sfuggire l’occasione di aggiudicarsi definitivamente la Sch- il ten. di vascello Luigi Bologna, che vince con un Savoia neider vincendo, con John Boothman su S-6B, un’edizione S.12. L’anno seguente la competizione si disputa nuova- discussa e contestata, per essere stata organizzata mal- mente a Venezia e vede la partecipazione di ben 16 italiani grado nessun’altra nazione avesse potuto assicurare la e di un solo francese. Dopo le eliminatorie la vittoria arride propria partecipazione. all’italiano su Macchi M.7bis. Nel La delusione è in ogni caso grande ovunque e, in Italia, è 1922 la gara assunse particolare importanza e interesse in almeno pari al desiderio di rivalsa. La Scuola di Desenza- quanto se uno dei nostri piloti avesse ottenuto la terza vit- no diviene ben presto Reparto, il cui compito è quello di toria consecutiva, la Coppa sarebbe stata definitivamente conquistare, prima di tutto, il primato di velocità. E quando assegnata all’Italia. La lotta si svolge sulle acque del Golfo il m.llo Francesco Agello, il 23 ottobre 1934, raggiunge il li- di Napoli e, dopo l’eliminazione dei francesi, rimane circo- mite - ancora imbattuto per idrocorsa con motore alternati- scritta a tre italiani e all’inglese Henry Biard. La vittoria va vo - di 709,209 chilometri di media con un Macchi Castoldi proprio a quest’ultimo che pilota un Supermarine Sea Lion MC.72, spinto da un motore Fiat da 3100 CV, l’orgoglio na- spinto da un motore Napier da 450 CV. L’americano David zionale sembra essere appagato e il Reparto, assolto il Rittenhouse è il vincitore dell’edizione successiva - che si suo compito, viene praticamente prima smobilitato e poi, svolge nell’isola di Wight e alla quale non partecipano ita- nel giro di pochi anni, sciolto. Ancora una volta, soddisfatte liani - con un Curtiss CR-3S. Dopo un anno di interruzione le primarie esigenze di propaganda, si lasciava che studi decisa dagli americani che si rifiutano di disputare la gara ed esperienze preziosissime e d’avanguardia cadessero in assenza di concorrenti stranieri, nel 1925 la Coppa si nel vuoto senza la benché minima ricaduta sulla normale svolge a Baltimora e sul podio sale lo statunitense James produzione industriale, soprattutto in quel settore dei moto- Doolittle su Curtiss R-2C2. A questo punto si ripeteva per ri che si sarebbe rivelato particolarmente carente e limitati- gli americani la stessa favorevole circostanza che si era vo per la nostra reale efficienza militare negli anni presentata agli italiani qualche anno prima: la possibilità di successivi.

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Intitolata una piazza al cap. pil. Giovanni Tempioni

l 10 febbraio, a Valfabbrica (Peru- Grosseto; ciò non ha impedito lo svol- gia) ha avuto luogo la cerimonia gimento della cerimonia in quanto Iper l’intitolazione di una piazza al non era possibile rimandarla ad altra cap. pil. MAVA Giovanni Tempioni data per la presenza di numerose au- caduto durante una missione adde- torità locali che erano convenute per strativa con un TF-104G nel 1969. testimoniare la propria vicinanza al- Grazie al suo eccezionale senso del l’Aeronautica e rendere omaggio a dovere, resosi conto che l’avaria era Colui cui l’altissimo senso del proprio irreparabile, sollecitava l’allievo in dovere aveva condotto all’estremo istruzione a lanciarsi, rinunciando al sacrificio. proprio lancio immediato e con que- Comunque sia, la presenza di una sto suo gesto di elevata e generosa nutrita rappresentanza dei soci Abbiamo letto in classe le parole del responsabilità perdeva la vita (v. dell’AAA di Perugia in uniforme so- generale Marcello Caltabiano: da un pag. 16 di Aeronautica n. 12/2011). ciale ha contribuito a dare un tono di lato la descrizione precisa e puntua- Il sindaco del Comune di Valfabbri- azzurro alla cerimonia. le di quei momenti terribili in cui si ca, Ottavio Anastasi, confortato dal Particolarmente significativa è stata la passa da una normale fase di adde- parere favorevole del proprio Consi- partecipazione di un folto gruppo di stramento in volo dell’allievo in cui si glio comunale, a ricordo di tale ge- studenti dell’Istituto Comprensivo “San intravede la “gioia” per quello che si neroso gesto ha deciso di intitolare Benedetto”che hanno letto un commo- stava facendo alla percezione di una una bella e vasta piazza al cap. pil. vente documento che si riporta: difficoltà meccanica e alla rapidissi- Tempioni. “L’intitolazione di una piazza al capi- ma decisione di lasciare il velivolo Purtroppo le condizioni meteorologi- tano Giovanni Tempioni è stata per ormai in panne ci ha fatto capire co- che particolarmente avverse con forti noi ragazzi dell’Istituto Comprensivo me la vita di un uomo è letteralmen- probabilità di neve, hanno impedito la “San Benedetto” di Valfabbrica l’oc- te appesa a un filo e basta un niente presenza della sorella di Tempioni e casione per venire a conoscenza di per spezzarlo; dall’altro le parole del personale dell’Aeronautica che un fatto avvenuto sul nostro territorio espresse per ricordare non solo il sarebbero dovuti giungere sul posto nel lontano 1969 e che molti di noi pilota ma l’uomo Giovanni Tempioni provenendo da Bologna, Roma e da purtroppo ignoravano. ci hanno letteralmente colpito e fatto Quando ci si trova di fronte a episodi conoscere un vero e proprio perso- come questo, in cui il sacrificio umano naggio, un “normale” eroe d’altri del capitano istruttore ha permesso di tempi, un uomo che ha donato tutto salvare la vita del proprio allievo dob- se stesso, compresa la vita, agli altri biamo pensare al messaggio che ne e che noi oggi qui giustamente cele- possiamo trarre e che dovrebbe avere briamo per far conoscere alle gene- una valenza universale: l’importanza razioni presenti e future la di pensare ad aiutare gli altri nel mo- grandezza del gesto che ha fatto e il mento del pericolo e del bisogno e, suo significato.” nel caso del capitano, è stato un gesto Una volta inaugurato, il monumento talmente generoso ed altruista da la- ha ricevuto la benedizione di del ve- sciare letteralmente senza parole, ma scovo mons. Marcello Bartolucci che che deve essere di grande insegna- nel 1969 era parroco a Valfabbrica mento per noi ragazzi in un periodo ed ha ricordato la commozione di come questo che stiamo vivendo in tutta la cittadinanza alla notizia del- cui c’è una visione prettamente egoi- l’incidente. stica della vita in cui prevale l’“io” ri- spetto al “noi” o agli “altri”. M.C.

Primo NH90 alla Guardia costiera norvegese

a Guardia costiera norvegese ha ricevuto il primo dei 14 elicotteri NH90 nella versione NFH (NATO Frigate Helicopter - elicottero per le fregate delle marine della NATO) che ha ordinato allo scopo di sostituire gradual- Lmente i biturbina Westland Lynx che attualmente utilizza per svolgere i compiti che le sono affidati. Ricordiamo in proposito che la versione NFH dell’NH90 - peraltro prescelta anche da Belgio, Francia, Italia e Olan- da - è stata progettata per missioni antisommergibile (ASW) e Anti Surface Warfare (ASuW), ma può anche essere utilmente impiegata per operazioni di ricerca e soccorso (SAR), pattugliamento marittimo, recupero di personale, trasporto truppe e per missioni anfibie ed evacuazioni mediche. L’altra versione dell’NH90 è la TTH (Tactical Transport Helicopter) voluta anche dalla nostra Aviazione dell’Esercito che ne ha già in linea alcuni esemplari.

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L’India ha scelto il Rafale Indagine sulla gara per il come suo MMRCA nuovo caccia della Svizzera

l 31 gennaio fonti dell’India hanno annunciato che ulla recente gara per 22 nuovi caccia della Sviz- il governo di Nuova Delhi ha scelto il Dassault Ra- zera, vinta dallo svedese Gripen che ha sconfit- Ifale come futuro caccia MMRCA (Medium Multi- Sto il francese Rafale e l’europeo Eurofighter (v. Role Combat Aircraft) dell’Indian Air Force. pag. 22 di Aeronautica n. 12/2011) la Commissione Si conclude così la gara che per mesi ha tenuto in per la politica di sicurezza nazionale elvetica ha no- sospeso soprattutto il settore industriale aeronautico minato un comitato, si legge in una nota del Parla- in quanto il Rafale era in concorrenza con l’Eurofigh- mento svizzero, per far luce «sul processo che ha ter Typhoon e il vincitore avrebbe recato grandi van- portato il Consiglio federale a scegliere il Gripen date taggi economici alle aziende coinvolte nella le nuove accuse di irregolarità relative all’acquisto di produzione dell’aereo prescelto dall’India. questo velivolo» che, viene ricordato, ha suscitato im- Il contratto, infatti, ha un valore complessivo stimato mediate polemiche soprattutto per il suo rilevante co- tra i dieci e i quindici miliardi di dollari per la fornitura sto pari ad oltre 2,5 miliardi di euro. di 126 macchine e avrebbe avuto un consistente “ri- Compito principale del Comitato è quello di verificare torno”, ad esempio, anche per la nostra Finmeccani- se sia stata seguita una procedura corretta nei con- ca che, partecipando al consorzio europeo fronti delle tre aziende concorrenti anche perché, nel dell’Eurofighter, avrebbe potuto godere di un benefi- 2008, una valutazione riservata preparata dalla dife- cio calcolato in circa due miliardi di dollari. sa elvetica sulle prestazioni di Rafale, Eurofighter e Senza contare, scrivono gli analisti del settore, che Gripen concludeva indicando come più vantaggioso una vincita della gara indiana da parte del Typhoon sotto tutti i punti di vista il Rafale seguito dall’Eurofi- avrebbe certamente aperto le porte ad altre com- ghter e dal Gripen. Su quest’ultimo aereo, tuttavia, è messe di questo velivolo da parte delle forze aeree da chiarire, come nota DedaloNews, che allora fu va- esistenti in quell’area asiatica e che sono prossime lutata la versione esistente, mentre il modello ora a importanti cambiamenti nelle loro linee di volo. prescelto è il New Generation al quale sono ricono- È da sottolineare in proposito, che alcuni giorni dopo sciute potenzialità maggiori, ma anche rischi legati la notizia, il primo ministro britannico David Came- allo sviluppo ancora in corso. ron. rispondendo ad una interrogazione parlamenta- Da rilevare, infine, che a metà febbraio, intervenen- re in proposito, si è impegnato a sollecitare le do sulla questione, il consigliere federale Ueli Mau- autorità indiane competenti affinché rivedano la rer, responsabile del dipartimento della Difesa scelta del Rafale nella gara per il nuovo caccia, gara svizzera, ha detto che il costo dei 22 Gripen sareb- persa dal Typhoon, evidenziando, in particolare, il be sarebbe di 3,1 miliardi di franchi svizzeri (circa maggior valore di aiuti economici concessi da Lon- 2,7 miliardi di euro) mentre Eurofighter e Rafale co- dra all’India a fronte di quelli concessi da Parigi. E il sterebbero circa un miliardo di più, aggiungendo 7 febbraio, proprio a seguito di queste dichiarazioni, che, comunque, Il governo svizzero sarebbe dispo- alcuni deputati britannici hanno ufficialmente chiesto sto a prendere in considerazione eventuali contro- che Londra - per punire l’India - cancelli gli aiuti eco- proposte più vantaggiose. nomici, pari a 280 milioni di sterline, annualmente concessi a quella nazione.

Elicotteri UH-72A per l’Esercito statunitense

EADS North America ha fimato un contratto con l’US Army per la fornitura a questa forza armata di 39 elicotteri UH- 72A Lakota, versione militare del biturbina Eurocopter EC-145.

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Nel 20° anniversario dell’abbattimento in Jugoslavia di un elicottero del 5° Reggimento “Rigel” dell’Aviazione dell’Esercito, pubblichiamo la lettera aperta che l’attuale comandante di quel reparto, col. Livio Ciancarella, ha indirizzato al pilota jugoslavo che aprì il fuoco contro quel mezzo ad ala rotante, lettera che ci ha fatto pervenire il presidente della nostra sezione di Campoformido. Lettera aperta a Emir Sìsic, ex pilota del 117° LAP (Stormo caccia) serbo bosniaco che premette il grilletto il 7 gennaio 1992 abbattendo un elicottero dell’Unione Europea. Premessa La nostra Alleanza ha imparato molto, anche da un evento Il 7 gennaio 1992 due elicotteri disarmati della EUMM /Euro- tragico come quello del 1992. Le procedure sono state stu- pean Union Monitor Mission) vennero intercettati da due diate e migliorate e molta cura viene posta nella prepara- MiG-21 della Forza Aerea e di Difesa Aerea Jugoslava nei zione dei piloti e degli equipaggi di volo. Voi eravate pressi del villaggio di Novi Marof, nella zona di Varazdin, 50 sempre sotto controllo attivo della vostra Difesa Aerea, chilometri a nord-est di Zagabria. Un elicottero venne abbat- che pure era informata del volo dei due elicotteri bianchi. A tuto e l’altro riuscì a salvarsi. Morirono quattro membri dell’e- noi può capitare di raggiungere zone isolate dove non c’è quipaggio italiano ed un passeggero militare francese. questo controllo attivo. Sembrerebbe che errori tragici pos- sano capitare più frequentemente nel secondo caso, e in- Testo vece la storia dice il contrario. Quindi come addestrerebbe «Signor Sisic, i suoi piloti se ne avesse la possibilità? Lei non mi conosce, sono il comandante del reparto da cui Siamo piloti, conosciamo la sensazione di salire nel cielo, provenivano gli italiani caduti uel giorno, mentre io cono- di governare macchine potenti e veloci, di avere a dispo- sco bene Lei anche se non di persona. Sappia che in que- sizione armi potenti. Ma a che scopo? Per dare una spe- ste righe non c’è rancore né accusa nei suoi confronti, ma ranza o toglierla? Vede il paradosso, Sisic, lei ha solo la volontà di comprendere e testimoniare. trasformato cinque uomini che credeva suoi nemici in Lei, da solo, ha già pagatoli conto con la giustizia terrena, cinque eroi che hanno dato una speranza ad un Paese ma voglio condividere con Lei alcune considerazioni da pi- nascente, sono stati decorati nel loro Paese, hanno dato lota a pilota. lustro alla causa a voi avversa e hanno contribuito a farvi Su ordine dei suoi superiori Lei ha abbattuto un elicottero di- perdere la guerra. sarmato che volava nel rispetto delle regole siglate dai suoi Ho un’ultima cosa da dirLe. Il 7 gennaio guardi la televisio- superiori e dai suoi governanti: non ha pensato che questo ne croata (a Belgrado dovrebbe captarla, sennò mi dispia- fatto, un giorno, avrebbe potuto danneggiarla? Noi ora volia- ce per Lei) e guardi le immagini della cerimonia a Podrute. mo in Afghanistan, sotto un mandato delle Nazioni Unite che La prego di guardare il dolore composto dei parenti dei i miei piloti hanno in tasca, sotto regole e direttive precise dei Caduti, alcuni dei quali conoscevo personalmente e che nostri superiori per evitare i danni collaterali, gli ingaggi per ora conosco tutti. Lo strazio è una cosa che né io né Lei errore e le vittime civili. Anche queste regole sono illustrate e potremo mai cancellare. Ma guardi anche il pubblico dei portate al seguito dei nostri piloti. Ma soprattutto io insegno paesani croati: sono lì non perché glielo hanno ordinato, ai piloti a pensare con la loro testa e a considerare le conse- ma per ringraziare cinque uomini che hanno regalato loro guenze dei loro atti con la consapevolezza di tutte le regole una cosa: la speranza. che sono state scritte. Avevate qualcosa del genere nella Lo stesso che cerchiamo di dare qui agli afgani. RViPVOJ (Aeronautica Federale Jugoslava) nel 1992? Le auguro una vita piena di speranza».

“Brugar” ci ha lasciato

i riferiamo alla notizia dell’improvvisa scomparsa, avvenuta il 17 ot- tobre u.s., di Bruno Garbuio in arte “Brugar”, disegnatore, vignettista Ce caricaturista di eccezionale talento. Da tanto tempo ormai aveva legato il suo nome ai maggiori avvenimenti di vari reparti dell’Aeronautica Militare, ma soprattutto del 51° Stormo e della nostra pattuglia acrobatica “Frecce Tricolori”, che illustrava magistralmente con quel suo modo un po’ “scanzonato” ma sempre ben mirato. Tutti coloro che hanno avuto il privilegio di volare con la Pattuglia Acroba- tica Nazionale, avranno sempre presente l’attestato a loro rilasciato, illu- strato da Brugar, sul quale, maliziosamente, ciascuno è idealmente ritratto, legato come …un sacco. Nell’immagine un’autocaricatura dello scomparso.

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Pronti alla consegna i primi NH90 TTH

primi elicotteri multiruolo NH90 TTH in configurazione operativa prodotti da Eurocopter sono pronti alla consegna dopo il completamento del pro- Igramma di sviluppo e la certificazione, da parte dell’Agenzia Nahema della NATO, di tali macchine. Secondo quanto annunciato da Eurocopter il primo NH90 TTH sarà subito consegnato alla Francia mentre Belgio, Italia e Germania riceveranno co- munque i primi esemplari entro l’anno in corso.

Presentato il caccia F-16V Ulteriori F-15 per l 16 febbraio, in occa- l’Arabia Saudita sione dell’Airshow di ISingapore, la ’Arabia Saudita ha annunciato di aver Lockheed Martin ha pre- firmato un contratto con la Boeing per sentato l’F-16V, la nuova Ll’acquisto di 84 caccia F-15 Eagle di variante del caccia F-16 nuova costruzione e l’aggiornamento di 70 di Fighting Falcon. tali aerei già nella sua linea di volo. Tale aereo si distingue Il contratto prevede anche la fornitura di 70 per alcuni avanzamenti elicotteri d’attacco AH-64 Apache e 36 eli- di sistema quali un radar cotteri leggeri da attacco e ricognizione AH- a scansione elettronica 6i Little Bird. AESA (Active Electroni- cally Scanned Array), un computer di missione e un’architettura avanzati, nonché per imiglioramenti a livello di cockpit che, è sta- to spiegato, «aumentano in modo significativo le capacità opera- tive di questo velivolo». La variante V (per Viper, il noto soprannome con cui i piloti da caccia dell’USAF hanno fin dall’inizio chiamato l’F-16) rappresenta l’evolu- zione naturale per questo caccia di 4ª generazione il cui program- ma, lo ricordiamo, si è evoluto continuamente fin dal suo inizio con il caccia leggero F-16A/B, poi avanzato all’F-16C/D e alle versioni Block 60, in linea con le sempre diverse esigenze degli acquirenti.

Venti FA-50 per la Corea del Sud Altri dodici F-16 per l governo della Corea del Sud ha ordinato alla Korean Aero- l’Oman space Industries (KAI) 20 esemplari dell’FA-50, versione da Iattacco dell’addestratore T-50 Golden Eagle (v. anche pag. Le forze aeree dell’Oman hanno ordinato al- 20 di Aeronautica n. 1/2006). tri 12 caccia F-16 Fighter Falcon per la pro- Secondo quanto riportato da organi d’informazioni specializ- pria linea di volo firmando con la Lockheed zati nel settore, l’ordinativo, del valore stimato di 600 milioni di Martin un contratto del valore di circa 600 dollari statunitensi, potrebbe essere l’inizio di una fornitura milioni di dollari. molto più ampia di tale aereo e volta alla sostituzione dei 150 Tale commessa, fanno notare gli esperti del Northrop F-5E Tiger II attualmente nella linea di volo dell’aero- settore, smentisce di fatto quanto annunciato nautica militare di Seul. tempo fa da fonti governative britanniche cir- ca la possibile acquisizione, da parte dell’O- man, di alcuni Eurofighter Typhoon.

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LEGISLAZIONE, PENSIONISTICA E TRATTAMENTI ECONOMICI

(a cura di Michele Mascia)

Pensioni minime e sociali anno 2012 A seguito della perequazione delle pensioni per l’anno 2012 (vds Aeronautica n. 1/2012), le pensioni minime e sociali sono state ri- determinate, a decorrere dal 1° gennaio 2012, nei seguenti importi: Categoria importo annuo importo mensile Trattamento minimo INPS € 6.246,89 € 480,53 Pensione sociale € 4.596,02 € 353,54 Assegno sociale € 429,00 Cumulo delle pensioni ai superstiti con i redditi del beneficiario (art. 1, comma 41, della legge n. 335/95 - Tabella F). Si riportano, qui di seguito, gli importi delle fasce di reddito previste dalla tabella F annessa alla legge 8 agosto 1995, n. 335, (per la definizione del limite di cumulabilità della pensione con il reddito del beneficiario) aggiornati, per l’anno 2012, in base alla nuova mi- sura della pensione minima INPS, pari a € 480,53 mensile (annua € 6.246,89 lordi). Fasce di reddito lordo Percentuale cumulo pensione Fino a € 18.740,67 (3 volte il minimo INPS) 100% da € 18.740,68 a €. 24.987,56 (da 3 a 4 volte il minimo INPS) 75% da € 24.987,57 a € 31.234,45 (da 4 a 5 volte il minimo INPS) 60% da € 31.234,46 in poi (5 volte il minimo INPS) 50% Ai fini della cumulabilità devono essere valutati i redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei trattamenti di fine rapporto (TFR/TFS), del reddito della casa di abitazione e delle competenze arretrate sottopo- ste a tassazione separata. Contributo di perequazione trattamenti pensionistici complessivi L’art. 24, comma 31-bis, della legge n. 214 del 22 dicembre 2011, di conversione del decreto legge n. 201/2011, ha istituito l’aliquota del 15% sull’importo dei trattamenti pensionistici eccedente i 200.000 euro annui lordi. Pertanto la trattenuta del contributo di solida- rietà viene effettuata con le seguenti modalità (vds n.8-9/2011 di Aeronautica): - 5% per gli importi complessivi superiori a € 90.000 fino a € 150.000; - 10% per la parte eccedente € 150.000 fino a € 200.000; - 15% per la parte eccedente € 200.000. Ai fini del computo del contributo di perequazione è preso a riferimento il trattamento pensionistico complessivo annuo lordo. La relativa trattenuta sarà applicata, in via preventiva, su ciascun rateo mensile, salvo conguaglio alla fine dell’anno di riferimento. Il contributo, che de- corre da agosto 2011 e termina a dicembre 2014, è dedotto (quale onere deducibile) dal reddito ai fini del calcolo dell’IRPEF. Linee guida per l’integrazione dell’INPDAP nell’INPS Come noto (vds Aeronautica n.1/2012), l’art. 21 del decreto legge 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modifiche in legge 214 del 22 dicembre 2011, al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore previdenziale ed assisten- ziale, ha disposto l’incorporazione dell’INPDAP e l’ENPALS nell’INPS, a partire dal 1° gennaio 2012. Tale soppressione, inoltre, ha lo scopo di conseguire risparmi strutturali ed il miglioramento dei servizi a favore degli iscritti, attraverso la razionalizzazione delle spese di funzionamento e l’impiego delle risorse degli Enti previdenziali soppressi nei progetti di innovazione e di efficienza dell’IN- PS. Con la determinazione n. 5802 del 23 gennaio 2012 (visionabile sul sito www.inps.it), il presidente dell’INPS ha emanato le li- nee operative generali per disciplinare il processo di integrazione, evidenziando le finalità del progetto ed i tempi di realizzazione che qui di seguito si riportano sinteticamente. Finalità del progetto di integrazione: - telematizzazione della domanda, automazione dei controlli e dei processi operativi e dematerializzazione; - accesso on line dei servizi per agevolare modalità alternative di fruizione dei servizi e sviluppo della qualità; - razionalizzazione logistica (distribuzione territoriale, coerenza spazi ad uso ufficio e archivio; - evoluzione del modello d’offerta e interazione con i Partner Istituzionali; - valorizzazione del patrimonio da reddito; - valorizzazione del capitale umano e delle specializzazioni; - sviluppo del modello organizzativo; - riduzione strutturale del contenzioso; - potenziamento accertamento credito e riscossione; - incremento dell’efficacia delle attività contrattuali; - popolamento del Casellario dell’Assistenza; - sviluppo della cultura previdenziale e del conto assicurativo; - omogeneizzazione e ampliamento dei servizi. Percorso di integrazione (date più importanti): - entro il 31 marzo 2012 - deliberazione bilancio chiusura e predisposizione inventari di chiusura Enti soppressi; - entro il 31 maggio 2012 - trasferimento delle risorse Enti soppressi all’INPS; - entro il 30 giugno 2012 - deliberazione bilancio di integrazione; - entro il 30 novembre 2012 - attuazione del riassetto organizzativo e funzionale; - entro il 31 gennaio 2013 - predisposizione rapporto ai Ministeri vigilanti in ordine allo stato di avanzamento del processo di riordino. Per il personale del pubblico impiego, in servizio ed in pensione, la soppressione dell’INPDAP, per il momento, non comporta alcun cambiamento sia per quanto riguarda le prestazioni (trattamenti pensionistici, credito, ecc,) che per gli aspetti contributivi. Errata corrige A pagina 25 del n. 1/2012 di Aeronautica, all’argomento “Disposizioni fiscali”, nella terza riga, dopo le parole “l’aliquota sarà del …” si deve intendere 0,4% e non 4%. 28 AERONAUTICA 2/2012 AER_2_2012_1a_parte_1a Parte 27/02/12 13:30 Pagina 29

Lettere al Direttore

UNA NOTA SU stesso proprio sui posti di patrioti uccisi e specifica tare mi sono sentito in dove- “MAMMAIUT” pilotaggio con gravi con- nel particolare la presenza re di scrivere, anche perché Alcuni soci hanno scritto seguenze per l’equipaggio. di un civile, tale Al essi nella prossima commemo- per conoscere l’origine di Nella seconda (che rite- Salvatore di Capranica razione conto di trovare “Mammaiut”, il sopran- niamo quella esatta), inve- poi sepolto nel paese di quelle poche notizie che an- nome che fu dato all’i- ce, si faceva riferimento al provenienza. cora mancano per dare a drovolante Cant.Z.501 suo impiego nelle missio- Tornando ai nostri 17 tutti i 17 eroi gli onori che “Gabbiano”, appellativo ni di idrosoccorso ed ai avieri nell’atto sono così meritano». che è anche usato al ter- numerosi salvataggi di nominati: Pinna Sebastia- mine dei brindisi che equipaggi naufragati che no, De Roma Giuseppe, SUI PILOTI DELLA concludono i pranzi di dovettero la loro sopravvi- Pilu Gavino, Mulas Gio- “BATTAGLIA corpo del 15° Stormo. venza al “Mammaiut” vanni, Contini Piero, Me- D’INGHILTERRA” È da premettere che provvidenzialmente accor- reu Pasqualino, Piras Un lettore di questo gior- nell’Aeronautica Militare so, proprio come una Efisio, Barcellona Piero, nale ha chiesto precisazio- si usa terminare il pranzo mamma sollecita e pre- Mé Giovanni, Cossiga Sal- ni sulle parole che il di corpo o festeggiare gli murosa, alla loro invoca- vatore, Mezzettieri Giovan- primo ministro Winston eventi importanti, con il zione. ni, Coni Emilio, Meloni Churchill pronunciò a lo- classico brindisi al grido È da precisare in proposi- Salvatore, Canu Giuseppe de dei piloti dopo la fine del “Gheregheghez” e che, to che ciascuna delle due ai quali vanno aggiunti della storica battaglia in questa usanza, fanno versioni sopraccitate è Riu Giuseppe, Manca Sal- d’Inghilterra nel corso del- eccezione il 4° e il 9° Stor- stata avvalorata con vigo- vatore e Manca Francesco. la quale gli aviatori alleati mo - il cui grido è “Al lu- re da anziani piloti che Quindi, come si può nota- della RAF combatterono po, al lupo!” - e il 15° volarono sul Cant.Z.501 e re, i nomi ci sono tutti, ma strenuamente contro le Stormo CSAR che brinda, che, quindi, possiamo probabilmente i tre citati poderose formazioni di appunto, al grido di suddividere in due distin- per ultimi erano apparte- bombardieri tedeschi, “Mammaiut!”. ti gruppi di sostenitori nenti al Regio Esercito e, scortati da numerosi cac- Da dove deriva tale grido? dell’una o dell’altra. con ogni probabilità, pro- cia, in azione per effettua- Le versioni più accredi- venivano dalla Croazia re pesanti incursioni tate sono sostanzialmen- SULL’ECCIDIO DEGLI (sto svolgendo ricerche in diurne e notturne sulle te due, entrambe legate AVIERI SARDI A SUTRI merito ma è molto difficile città d’oltre Manica. al mitico idrovolante Il m.llo Raimondo Zu- risalire all’appartenenza di Rispondendo al lettore ri- Cant.Z.501 “Gabbiano” chi, consigliere comuna- forza armata ed alla prove- cordiamo che, intervenen- utilizzato sia per missio- le di Sutri, ha scritto in nienza esatta). do alla Camera dei Comuni ni di ricognizione marit- merito all’articolo sul- Nel corso del tempo rac- il 20 agosto 1940 per riferi- tima lontana (RML), sia l’eccidio di 17 avieri sar- cogliendo tutti gli scritti re anche sull’esito della per quelle di soccorso ae- di avvenuto in località in merito ed in particolare battaglia e sottolineando reo (SAR). Montefosco il 17 novem- quelli di Dino Sanna e poi l’impegno dei piloti della Nella prima si afferma bre 1943, articolo pub- tramite l’archivio storico RAF, Churchill pronunciò che il soprannome “Mam- blicato a pag. 37 di di Sutri, quello parroc- la seguente frase divenuta maiut” fu dato all’aereo Aeronautica n. 12/2011. chiale e tanta pazienza, ormai famosa: «Mai, nel dai suoi equipaggi in Premesso che egli è re- ho trovato notizie sui campo dei conflitti umani, quanto dotato di scarsa centemente venuto in giorni precedenti e susse- tanti dovettero così tanto a velocità massima (circa possesso di altra docu- guenti l’eccidio rico- così pochi» (Never in the 275 km/h), praticamente mentazione in merito struendo più o meno field of human conflict was indifendibile in caso di at- all’eccidio in argomento, fedelmente tutta la storia so much owed by so many tacchi da parte di aerei il m.llo Zuchi scrive che che mi riservo di portare a to so few). avversari e, infine, perché «l’atto ufficiale redatto vostra conoscenza appena Aggiungiamo in proposito sovente - in cado di am- dal parroco di Sutri alle possibile. che, ancora oggi, i piloti maraggi “pesanti” - il ca- 17,15 del 17 novembre Come consigliere comunale che hanno combattuto in stello motore cedeva 1943 nella parrocchia di di Sutri e come maresciallo quella battaglia sono noti facendo cadere il motore S.M. Assunta parla di 18 in Spe dell’Aeronautica Mili- come i pochi (the few).

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l’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

Conferenza dell’on. Guido Crosetto “Crisi finanziaria e bilancio Difesa”

l 9 febbraio, alla Casa dell’Aviato- catalizzatore nelle adesioni. Ha, in- militare che, nonostante gli sforzi già re, ha avuto luogo la conferenza fatti, partecipato alla conferenza una fatti in passato, continua a presentare Isul tema “Crisi finanziaria e bi- platea di tutto rispetto, a cominciare sovrapposizioni inaccettabili tra le va- lancio Difesa” organizzata dal Cen- dall’attuale sottosegretario di Stato rie FF.AA. e Corpi armati e con altri tro Studi Militari Aeronautici alla Difesa, dott. Filippo Milone, per comparti del pubblico impiego. Se dell’AAA nel quadro degli incontri non palare poi del consigliere milita- una riduzione percentuale del bilan- mensili sull’attualità militare che si re del presidente della Repubblica, cio Difesa è necessaria, è pur vero, se- svolgono presso tale struttura. generale Rolando Mosca Moschini, condo Crosetto, che sarebbe La conferenza, organizzata con un del capo di Stato Maggiore dell’Ae- auspicabile non ricorrere a tagli oriz- tempismo perfetto subito a ridosso ronautica, gen. Giuseppe Bernardis, zontali che rispecchino le medesime della seduta del Consiglio Supremo del capo di Stato Maggiore della Ma- percentuali per i vari comparti, facen- di Difesa nel corso del quale si è pro- rina, amm. Bruno Branciforte, del do sì che alla Difesa, pur nella ridu- posto di «rimodulare» i programmi capo di Stato Maggiore dell’Esercito, zione del bilancio si finisca con di investimento maggiori e definire gen. Claudio Graziano, del segreta- l’aumentare la sua percentuale rispet- la «riorganizzazione generale dello rio generale della Difesa/DNA, gen. to al PIL nella considerazione dell’ef- strumento militare», con un occhio Claudio Debertolis, degli ex capi di fetto moltiplicatore che essa ha ad una futura integrazione europea Stato Maggiore della Difesa, genera- sull’industria. Non va trascurato, in- (v. altro articolo a pag. 9) non poteva le Vincenzo Camporini, e dell’AM fatti, che se il gap tecnologico con la non suscitare interesse visto lo scar- gen. Sandro Ferracuti, nonché di Cina era nel recente passato pari a 18 no comunicato stampa diffuso in una nutrita rappresentanza dell’in- anni per la Germania e 16 anni per proposito che non ha mancato di su- dustria della Difesa, a cominciare l’Italia, ora è passato a 20 anni per la scitare perplessità e tanti interrogati- dall’ing. Giuseppe Orsi, presidente e Germania mentre per l’Italia è rima- vi che troveranno risposta nelle amministratore delegato di Finmec- sto a 16 anni. imminenti decisioni che il governo canica, dall’ing. Carmelo Cosentino, La Difesa deve, inoltre, avere il co- sta per prendere in tema di Difesa. vice presidente di Alenia Aermacchi, raggio di rivendicare il ruolo che Conferenziere di eccezione, l’on. Gui- e da tanti altri. compete alle FF.AA. di un Paese che do Crosetto, già sottosegretario di Sta- Ovviamente, non facendo parte del- è all’ottavo posto tra le potenze mon- to alla Difesa nel precedente esecutivo l’attuale governo, l’on. Crosetto non diali. Nello stesso tempo è impensa- ed ora membro della commissione poteva fornire risposte precise agli in- bile che la Difesa pretenda di permanente Bilancio, programmazio- terrogativi che stanno animando le fi- mantenere la sua struttura, ridimen- ne e tesoro della Camera. la dei militari e degli industriali, sionandosi percentualmente senza Personaggio di spicco nel quadro po- centrate in gran parte sul futuro del pensare ad un’integrazione con altri litico attuale, sempre presente nei di- velivolo JSF (Joint Strike Fighter) sul comparti del PI (si pensi per esempio battiti televisivi ove si parli di crisi quale l’Aeronautica Militare fa grande alla Protezione Civile) secondo pro- finanziaria, l’on. Crosetto unisce alla assegnamento per rinnovare la sua spettive che vanno individuate con vasta esperienza politica che lo aveva componente di attacco, ma la forte lungimiranza. Il fatto che ben presto visto fin da giovane attivo nella sua preparazione in materia economica e il ministro Giampaolo Di Paola deb- regione d’origine, il Piemonte, nelle di bilancio, suffragata anche da una ba presentare al Parlamento il suo file della DC di allora, una grande laurea in economia, gli ha permesso progetto di ristrutturazione e che esperienza come imprenditore che lo di fornire ai presenti una disamina questo dicastero sia il primo ad esse- porta a ragionare con grande prag- chiara ed efficace sui meccanismi che re oggetto di ridimensionamento, è, maticità e con grande buon senso. regolano la crisi finanziaria mondiale secondo il conferenziere, un’occasio- Il tema attualissimo e le qualità del e di lanciare suggerimenti in materia ne unica ed irripetibile e deve essere conferenziere hanno avuto un ruolo di ridimensionamento dell’apparto giocata bene. Quello che è possibile oggi, in questo clima di pace politica non lo sarà più in futuro. Alla conferenza è seguito un dibatti- to interessante con interventi, tra gli altri, del gen. Ferracuti, del generale Camporini e dell’ing. Orsi il quale ha sottolineato come un sostegno all’industria della Difesa abbia un effetto moltiplicatore assolutamente necessario per rimettere in moto l’economia del nostro Paese. La conferenza è stata filmata e regi- strata e sarà messa in rete sul sito del CESMA (www.cesmaweb.org).

G.N.

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Viaggio dell’AAA in Marocco, tra montagne, deserto e città imperiali dal 12 al 20 maggio 2012

PROGRAMMA

1° giorno, sabato 12/5 3° giorno, lunedì 14/5 ROMA - CASABLANCA FES - MEKNES - FES Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumi- Prima colazione e partenza per Meknes. Visita della cino in tempo utile per la partenza del volo di linea città imperiale. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio vi- Royal Air Maroc per Casablanca alle 17.50. Arrivo al- sita del sito archeologico di Volubilis. Visita di Moulay le 19.05 e trasferimento in albergo. Sistemazione nel- Idris. Rientro a Fes, cena e pernottamento in albergo. le camere riservate, cena e pernottamento.

4° giorno, martedì 15/5 2° giorno, domenica 13/5 FES CASABLANCA - RABAT - FES Dopo la prima colazione visita della città con pranzo in Dopo la prima colazione breve giro panoramico della ristorante. Visita ai quartieri ebraico e andaluso. Visita città. Partenza per Rabat. Visita della capitale del al quartiere dei tintori e delle concerie. Visita, dal- Marocco. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio com- l’esterno, all’imponente quanto splendida moschea di pletamento della visita della città e proseguimento Qaraouiyyin, dal tetto scintillante di tegole smeraldo. per Fes. Sistemazione in albergo, cena e pernotta- Visita al quartiere Bab Al Makina, dove si fabbricano i mento. tappeti artigianali. Cena e pernottamento in albergo.

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meti dove si potranno osservare i più diversi sistemi di irrigazione tradizionali ancora in uso nelle oasi norda- fricane. L’acqua viene attinta manualmente dai pozzi ed è ancora in uso la vite di Archimede, introdotta in questa regione dai Saadiani tra il XIII e il XIV secolo. Continuazione per Rissani, villaggio famoso per il suo mercato di datteri e per le vicine rovine di Sijilmassa, mitica capitale del Tafilalet, la più grande oasi del Ma- rocco nonché una delle più vaste del Nordafrica. L’iti- nerario prosegue lungo un suggestivo percorso che si snoda a ridosso del massiccio del Jebel Sarhro. Arri- vo nell’oasi di Tinghir che è una delle più alte oasi di montagna del Marocco. Proseguimento per la visita alle famose ed affascinanti Gole del Todra, dove il fiu- me si insinua fra due pareti verticali scavando uno 5° giorno, mercoledì 16/5 spettacolare passaggio fra le rocce. Pranzo in risto- FES - MERZOUGA - CAMPO TENDATO NEL DESERTO rante. Nel pomeriggio continuazione per la cittadina di Prima colazione e partenza per Erfoud, attraverso Boulmane du Dadés situata all’imbocco delle Gole del lussureggianti oasi e palmeti. Pranzo in ristorante Dadés, particolarmente affascinanti per il marcato lungo il percorso. Continuazione per Merzouga e contrasto tra gli spogli pendii rocciosi, dalle forme cu- partenza per il deserto in fuoristrada oppure, facol- riose, e il verde intenso della vegetazione che cresce tativamente, a dorso di cammello (circa 30 minuti di rigogliosa lungo il fiume. Sistemazione in albergo, ce- tragitto) con supplemento a parte. Sistemazione nel na e pernottamento. campo tendato. Suggestivi momenti al tramontar del Sole dietro le spettacolari dune arrossate. Cena e pernottamento in tenda. Osservazione notturna del cielo.

7° giorno, venerdì 18/5 BOULMANE DU DADES - LA VALLE DELLE ROSE - KASBAH AIT BENHADDOU - MARRAKECH Prima colazione e partenza per raggiungere la Valle del Dadés, lungo uno spettacolare percorso, ammi- 6° giorno, giovedì 17/5 rando gli splendidi panorami delle oasi di montagna. CAMPO TENDATO NEL DESERTO - MERZOUGA - Arrivo a El Kelaa des M’Gouna e sosta per un caffè o BOULMANE DU DADES tè nella terrazza dell’albergo Les Roses du Dadés, Dopo la prima colazione escursione con il cammello arroccato su una rupe che domina la Valle del Da- sulle dune del deserto. Rientro dal deserto a Merzou- dés, da cui si godrà un panorama davvero magnifico. ga e proseguimento lungo una strada dove si allinea- Visita ad un laboratorio e negozio di prodotti a base no piccoli ponticelli di terra con un’apertura alla di rose comprendenti profumi, olii, essenze, balsami, sommità: si tratta dei resti delle “foggara”, antichi ca- creme e acqua di rose. Possibilità di acquisti. Prose- nali sotterranei. La strada attraversa poi bellissimi pal- guimento per Skoura. Continuazione per la breve vi-

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

sita alla kasba di Amerdihil. Proseguimento in dire- 8° giorno, sabato 19/5 zione di Ouarzazate. Visita di Ait Benhaddou, una MARRAKECH delle più belle kasbah del Marocco, costruita nel XII Dopo la prima colazione visita della città. Pranzo in ri- secolo su un’antica via carovaniera che collegava storante tipico nel cuore della città vecchia Nel pome- Marrakech al sud della regione. Pranzo in ristorante. riggio passeggiata all’interno della Medina e tempo Nel pomeriggio continuazione per Marrakech attra- libero nella famosa, suggestiva, spettacolare piazza verso la catena montana dell’Alto Atlante. Si attraver- Jemaa el Fna. Cena e pernottamento in albergo. serà il valico di Tizi’n Tichka situato a oltre 2.200 metri, attraversando splendide foreste di pini, ginepri 9° giorno, domenica 20/5\ e lecci. Arrivo a Marrakech, capitale imperiale nell’XI MARRAKECH - CASABLANCA - ROMA secolo i cui monumenti, riccamente ornati di fini stuc- Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il chi, mosaici e marmi, testimoniano la ricchezza del volo Royal Air Maroc per Casablanca alle ore 9.10. suo passato. Sistemazione in albergo, cena e pernot- Arrivo alle ore 9.50 e coincidenza per Roma alle ore tamento. 11.40 con il volo Royal Air Maroc.

Quota individuale di partecipazione (minimo 40 persone) Euro 1.415,00 Supplemento camera e tenda singola Euro 298,00

Supplemento facoltativo, a persona, per la tenda nel deserto con servizi all’interno quali WC, doccia e brocca per l’acqua: in tenda a due letti Euro 36,00 in tenda singola Euro 80,00

La quota di partecipazione comprende: cammello sulle dune del deserto la mattina del sesto viaggio aereo con voli di linea Royal Air Maroc da Ro- giorno; ingressi: Rabat: mausoleo Mohamed V e Ou- ma a Casablanca e da Marrakech a Roma, via Casa- daya Kasbah; Mekes: Bad Mansour, Moulay Ismail blanca, in classe economica ed il trasporto di kg 20 di Stables, Volubilis; Fes: Karraouine Mosque (all’ester- bagaglio più un bagaglio a mano di dimensioni ridotte; no), Moulay Idriss Mausoleum (all’esterno), Medersa sistemazione in camera doppia con servizi privati nei Bou Inania; Marrakech: Koutoubia Mosque, Bahia Pa- seguenti alberghi: Casablanca: Novotel City Center, 4 lace, Saadien Tombs, Menara Garden; polizza assicu- stelle; Fez: Hotel Barcelò Fes Medina, 4 stelle; Bou- rativa, Global Assistance, medico-bagaglio e malne Dades: Hotel Xaluca Dades, 4 stelle; Marra- annullamento viaggio. kech: Hotel Le Meridien N’fis, 5 stelle; sistemazione in campo tendato nel deserto vicino a Merzouga nel Erg La quota di partecipazione non comprende: Chebbi Dunes in tende a due posti letto, con supple- il tragitto, facoltativo, da Merzouga al campo tendato mento incluso in quanto generalmente le tende sono in cammello: Euro 35 a persona. Tempo di percorren- a quattro posti letto; gruppo folcloristico che allieterà za circa 30 minuti; le tasse aeroportuali da riconfer- la cena nel deserto; tutti i pasti dalla cena del primo mare all’emissione dei biglietti (circa Euro 155,00); il giorno alla cena dell’ottavo; pullman e guida locale caffè o tè o altra bevanda nella terrazza dell’albergo parlante italiano per tutta la durata del tour in Maroc- Les Roses du Dadés, le bevande durante i pasti; le co; tragitto in fuoristrada 4x4 da Merzouga al campo mance; gli extra di carattere personale; tutto quanto tendato nel deserto e viceversa; escursione con il non espressamente menzionato nel programma.

All’atto dell’iscrizione il partecipante prenderà visione e sottoscriverà le Condizioni generali di contratto di vendita e di pacchetti turistici facenti parte del programma.

Organizzazione tecnica: CIVATURS ROMA - Via Nizza, 152 - 00198 ROMA, Tel. 06 8840504, Fax 06 64220524, [email protected], www.stellaerrante.it

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Premio “Il mio cielo - Ottava Edizione

Il Premio “Il mio cielo”, ideato da Gianfabio Scaramucci e organizzato dall’Associazione CR Cultura e Risor- se, è giunto al suo ottavo appuntamento. Dopo sette edizioni ricche di successi, nelle quali il numero dei par- tecipanti è continuamente aumentato e sempre migliorata la qualità delle opere pervenute, il Premio si evolve ancora. Il Premio può ora contare anche sul patrocinio dell’Associazione Arma Aeronautica. Questo nuo- vo partner eccellente sicuramente favorirà lo sviluppo dell’iniziativa e la diffusione della stessa presso nuovi partecipanti.

Obiettivi e organizzazione del premio

Sezione adulti Il Premio, in questa sezione, si pone come principale obiettivo quello di raccogliere, direttamente dai soci del- le Associazioni/Federazioni, dai lettori delle riviste, dagli utenti dei siti internet e più in generale da tutti gli ap- passionati, esperienze ed emozioni (anche di fantasia) riguardanti il mondo del volo e dell’aeronautica, espresse con racconti, poesie o opere grafiche realizzate con qualsiasi tecnica. Il tema dei lavori, per la Sezione adulti, è libero.

Sezione giovani Il Premio, in questa sezione, si pone l’obiettivo di far riflettere i giovani sul volo esprimendo i propri sogni, ri- flessioni, fantasie, ambizioni, emozioni o quant’altro inerente al tema che l’organizzazione del Premio propo- ne ogni anno. I giovani potranno esprimersi, anche in questo caso, tramite racconti, poesie o opere grafiche realizzate con qualsiasi tecnica. I giovani parteciperanno, secondo fasce d’età,: Scuola Elementare, Scuola Media Inferiore, Scuola Media Su- periore Il tema dei lavori, per la sezione Giovani, è: “Il volo e l’aeronautica nei 150 anni dell’unità d’Italia (dalla mongolfiera all’Efa 2000)”

Lo scopo generale del Premio è quello di divulgare le opere e premiare le migliori nel corso di una specifica manifestazione, creando un importante momento di conoscenza, confronto, aggregazione e promozione del- le attività aeronautiche. Le opere possono riguardare qualsiasi tipo di attività di volo. Con le migliori opere per- venute sarà realizzata una pubblicazione curata dell’ Editrice Logisma di Firenze. Importanti Enti/Associazioni/Federazioni e Media del settore sono partner dell’iniziativa, ed effettueranno un’adeguata promozione del Premio e della pubblicazione. Per partecipare al Premio è necessario seguire le modalità illustrate nell’apposito bando di partecipazione presente presso le Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica e sui siti internet www.assoaeronautica.it e www.aeci.it

Il Premio “Il mio cielo” è stato realizzato con il Patrocinio dell’Associazione Arma Aeronautica, del- l’Aero Club d’Italia e del Museo dell’Aeronautica “Gianni Caproni”.

Aero Club d’Italia Associazione Arma Aeronautica

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Versamento del “5 per mille” a favore dell’AAA nel 2012

alvo impedimenti ostativi da parte del- tutti i soci/simpatizzanti per ogni possibile ini- l’Agenzia delle Entrate, è intenzione della ziativa informativa a riguardo del “5 per mille” SPresidenza nazionale di dare corso an- pro-AAA. che per il 2012 alla campagna del “5 per mille” a Non appena l’Agenzia delle Entrate emanerà le favore dell’AAA. disposizioni di dettaglio per il 730/2012 - reddito Appare, pertanto, opportuna fin da ora una 2011, si provvederà ad informare i soci/simpa- doverosa azione divulgativa nei confronti de- tizzanti per il tramite di apposita circolare alle gli associati e dei simpatizzanti AAA e scopo sezioni, del periodico Aeronautica e del sito in- del presente avviso è la sensibilizzazione di ternet dell’AAA (www.assoeronautica.it).

Nuovi indirizzi di posta elettronica della Presidenza nazionale dell’AAA

VECCHIO INDIRIZZO NUOVO INDIRIZZO [email protected] Non attivo sino a nuova comunicazione [email protected] [email protected] [email protected] Verrà disattivato [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] sostituisce il vecchio ufficio3 [email protected] Non attivo sino a nuova comunicazione

I cambiamenti illustrati nella tabella sono effettivi a partire dal 1° marzo 2012. I vecchi indirizzi verranno comunque monitorizzati sino al 31 maggio 2012. Tutti gli altri indirizzi restano in vigore (e.g. [email protected]; [email protected]; ecc. ecc.) Tutti gli utenti sono pregati di non, ripeto non, inviare lo stesso messaggio a più di un indirizzo; si ricorda inoltre che tutte le comunicazioni inerenti lo stato di socio (Mod. “A”, “B”,”C”, bollettini di avvenuto versamento) vanno in- dirizzati a ufficio2. Per la conferma di avvenuta ricezione bisogna predisporre il programma di posta del mittente per tale richiesta.

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RINNOVO CARICHE

Adro Lecce seppe Masucci e m.llo sc. Giovanni Rossetti; segretario: lgt. Vincenzo Presidente. Bernardo Tonoli; vice A seguito del decesso del consiglie- De Gennaro; tesoriere: aiut. Giu- presidente: Giancarlo Milani; se- re Attilio Corallo - che era segreta- seppe Carrillo; consiglieri: m.llo sc. gretario: Nevio Rinaldi; tesoriere: rio e rappresentante dei soci Vincenzo D’Angelo, m.llo sc. Dome- Luigino Veschetti; consiglieri: aggregati - a tali incarichi sono sta- nico Spina e aiut. Vincenzo Tessito- Giancarlo Baglioni, Enzo Capofer- ti rispettivamente eletti il m.llo sc. re; rappresentante dei soci ri, Luigi Guerini, Vittorino Pezzo- Mario De Blasi e l’avv. Luigi Serio. aggregati: Domenico Funiciello. ni, Pietro Ravelli e Giuseppe Venturi. Manfredonia Val d’Era

Bari A seguito delle dimissioni del ten. Presidente onorario: Fausto Petti- col. Giovanni Civica da presidente nelli; presidente: Piero Picchi; vice Il col. Giovanni Gravina ha assunto della sezione, a tale incarico è stato presidenti: Alessandro Andreotti e l’incarico di vice presidente di se- eletto il gen. BA Antonio Gentile. Enzo Pozzolini; segretario e teso- zione in sostituzione del ten. col. riere: Italo Toni; consiglieri: Ema- Francesco Di Fonte, mentre il lgt. Rimini nuele Fedeli, Alessandro Giorgi, Pietro Monopoli ha sostituito il 1° Antonio Orlandi e Roberto Pellegri- m.llo Pietro Squacciarini in quello L’Assemblea straordinaria dei soci ni; rappresentante dei soci aggrega- di segretario. del 15 gennaio ha eletto come pre- ti: Franco Bandinelli. I due sostituiti rimangono consi- sidente del sodalizio il ten. col. glieri del sodalizio. CSA Antonio Barboni in sostituzio- Varmo ne del serg. Oronzo Zilli recente- Borgosesia mente deceduto. Il capo nucleo è il lgt. Giovanni Ru- sciano e non il 1° m.llo Valter Tomelj Il socio Giovanni Grazioli è stato Santa Maria Capua Vetere come erroneamente comunicato eletto capo del nucleo in sostituzio- dalla sezione dalla quale quel sodali- ne del socio Franco Cerina che la la- Presidente: magg. Arnaldo Capoda- zio dipende e pubblicato a pag. 31 di sciato l’incarico per motivi di salute. glio; vice presidenti: m.llo sc. Giu- Aeronautica n. 11/2011.

RADUNI

75° dell’aeroporto di Viterbo: 2° Raduno nazionale 7° Raduno del 7° Corso Marconisti Operatori 1955 degli ex avieri VAM Nei giorni 16, 17, 18 e 19 maggio 2012 si terrà sulla Il 10 giugno 2012 Costiera Amalfitana il 7° Raduno di tutti gli apparte- l’aeroporto militare nenti al 7° Corso Marconisti Operatori 1955 di Ca- “T. Fabbri” di Viter- serta. bo celebrerà, con il Gli interessati sono invitati a contattare il Coordina- supporto della se- tore del Comitato promotore, m.llo Enzo Cinotti - Via zione AAA di Viter- dei Marsi, 67, 00185 Roma - tel. e fax 06/4959631 - bo, il 75° anni- cell. 347/9000757, per ogni informazione sul Raduno versario della sua stesso. costituzione. In occasione di tale 38° Corso Assistenti Contabili evento - aperto alla l’aiut. Alberto Cialone, con alcuni colleghi, intende- cittadinanza e coloro che vi hanno prestato comun- rebbe organizzare il raduno degli appartenenti al 38° que servizio - avrà anche luogo il 2° Raduno naziona- Corso Assistenti Contabili e, a tale scopo, invita quan- le VAM al quale sono invitati a partecipare quanti ti intendono aderire all’iniziativa a spargere la voce hanno servito l’Arma Azzurra in tale specialità. tra i frequentatori di tale Corso e a contattarlo al cel- Per maggiori informazioni sul Raduno ed eventuali lulare 340 0840379. adesioni gli interessati possono consultare il sito in- ternet al link http://www.aeroportoviterbo75.it oppure Cambio di data per il Raduno regionale degli avia- inviare una email all’indirizzo di posta elettronica in- tori piemontesi [email protected], chiamare la segreteria del Si informano tutti i soci interessati che il Raduno re- comitato organizzativo al numero 0761-3552666 o gionale degli aviatori piemontesi presso il Sacrario di contattare l’Associazione Arma Aeronautica - sezione Loreto di Costigliole d’Asti avrà luogo il 10 giugno di Viterbo - Piazza della Rocca n. 21/a - 01100 Viter- 2012 anziché il 27 maggio come erroneamente indi- bo, cell. 335 7316098. cato nel programma generale-calendariale anno 2012.

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( AVVENIMENTI LIETI (

PROMOZIONI dall’Associazione cultu- del socio 1° m.llo Do- I soci m.llo 1ª cl. Stefano A sergente rale “Parma nostra”. menico (sezione di Ri- Cimolino e la signora - Roberto De Checchi mini). Michela annunciano la (sezione di Cuneo). Il socio lgt. Raffaele Fati- nascita delle gemelle gati della sezione di Col- NOZZE DI DIAMANTE Giulia e Giorgia (sezione A 1° aviere scelto leferro si è classificato 1° Hanno raggiunto l’ambì- di Venezia). - Donato Ippolito (sezio- all’8° Torneo nazionale di to traguardo: ne di S. Vito dei Nor- tiro con l’arco AM, cate- - il socio m.llo sc. Paolo Il socio 1° m.llo Pasqua- manni). goria “arco nudo”. Di Dio e la signora le Di Muro e la signora Franca (sezione di Vil- Antonella annunciano la MEDAGLIA La socia signora Giuse lafranca). nascita del secondogeni- MAURIZIANA La Mantia della sezione to Flavio (sezione di Ca- - lgt. Giuseppe Pezzella di Paullo è stata nomi- NOZZE D’ORO nosa di Puglia). (sezione di Pescara) nata Assessore alle poli- Le hanno felicemente fe- tiche sociali del Comune steggiate: Il socio serg. magg. Mas- SOCI CHE SI FANNO di Zelo Buon Persico. - il socio m.llo sc. Benito similiano Lisi e la signo- ONORE Rainaldi con la signora ra Donatella annunciano Il socio ten. col. pil. Lu- Il socio Rodolfo Natale Anna Maria (sezione di la nascita della primoge- ciano Bernardis, vice della sezione di Milano Grosseto); nita Arianna (sezione di presidente della sezione ha ottenuto, per la setti- - il socio Giorgio Roma- San Cesario di Lecce). di Manzano, nel corso ma volta, il titolo di no con la signora Giu- della 64ª edizione dei Campione italiano di seppina (sezione di Il socio 1° av. capo Roc- Campionati sciistici acrobazia aerea a moto- Pignataro Maggiore): co Angelo Rizzo e la si- delle truppe alpine (CA- re, massimo titolo di gnora Paola annunciano STA) svoltisi a Dobbia- specialità raggiungibile NOZZE la nascita del primogeni- co, ha vinto tre in campo nazionale. Si sono uniti in matri- to Donato (sezione di medaglie d’oro nelle monio: Spongano). specialità Fondo Dia- LAUREE - il socio av. capo Cre- tlon, Slalom gigante e In economia e commercio scenzo Orazio Cala- Il socio av. capo Aldo Sor- Combinata. - m.llo 1ª cl. Marco Cascio brese e la signorina rentino e la signora Maria (sezione di Acireale). Cinzia Vitolo (sezione annunciano la nascita Il socio av. sc. VAM Do- di Sarno). della primogenita Angeli- riano Campanini della In ingegneria biomedica ca (sezione di Sarno). sezione di Parma, presi- - Alessandro La Marca, CULLE dente dell’AVIS comuna- figlio del socio aiut. Il socio m.llo di 1ª cl. Il socio Francesco Tessi- le di quella città, ha Michelangelo (sezione Gianluca Buiatti e la si- tore e la signora Michela ricevuto il Premio S. Ila- di Rimini). gnora Monica annun- annunciano la nascita rio, una delle massime ciano la nascita del del primogenito Massi- onorificenze cittadine In scienze infermieristiche primogenito Davide (se- mo Pasquale (sezione di annualmente assegnate - Erika Potenza, figlia zione di Palmanova). Ciampino).

RICERCHE

Chi ha notizie del ten.gen. GAri Enrico Emanuele?

l nucleo di Alcamo, dipendente dalla sezione di Trapani, ricerca notizie del ten. gen. GAri Enrico Emanuele, nato ad Alcamo il 13.12.1888 e deceduto a Roma il 10.02.1957 che è stato pilota di dirigi- Ibile, poi di aerei ed ha ricoperto l’incarico di direttore del Registro Aeronautico Italiano. Contattare: cell. 339 8104796 (aiut. Salvatore Mulè) o e.mail: [email protected];

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NUOVI INDIRIZZI SOSTENITORI DI Adro “AERONAUTICA” La sezione ha sede in Via Padania n. 6 - 25030 Adro (Brescia). - Giovanni Battista Cersosimo E 21,00 Collepasso La sezione ha ora sede in via Baronessa Contarini n. 2. - Silvio Lalumera “ 25,00 Frosinone - Marco Maugeri “ 100,00 Il nuovo sito della sezione è il seguente: www.assoaerofr.it - col. Angelo Antonio Milani “ 25,00 Martina Franca - gen. Oriano Orsucci “ 30,00 Il nuovo indirizzo email della sezione è ora: - Virgilio Perreca “ 25,00 [email protected] - Giovanni Piredda “ 21,00 Tigullio-Rapallo - Mario Savastano “ 21,00 Il nuovo indirizzo e-mail della sezione è ora: [email protected] - Stanislao Spina “ 25,00

SEZIONI E NUCLEI

VENETO Este

Bovolone La sezione ha recente- Estense, giornata allietata mente organizzato una da brani musicali eseguiti giornata di festa a favore dal musicista prof. Loren- La sezione ha organiz- dell’Associazione anziani zo Baldo, vice presidente zato dal 28 al 31 genna- Centro Sociale Argento di sezione. io scorsi l’evento “Blazing Skies!”, 1ª Ras- segna del video aero- nautico, nel corso della quale sono stati proiet- tati 26 filmati, per oltre CAMPANIA 36 ore di visione, per ri- percorrere la storia della cinematografia ae- Bellona ronautica e la storia dell’aviazione, da “Quei Ricordato il ten. col. pl. Giovanni Limongi temerari sulle macchine volanti” alle spettacolari esibizioni della PAN, La sezione ha recente- oltre allo scoprimento di con video storici dall’ar- mente commemorato il una lapide apposta sulla chivio dell’AM e il fil- ten. col. pil. MBVM Gio- casa natale, è stata pre- mato del 1941 sul vanni Limongi, cittadino sentata una pubblicazione campo di Bovolone. La bellonese, nato nel 1916 e curata dal dott. Domenico rassegna ha registrato deceduto nel 1984, al qua- Valeriani nella quale viene un notevole successo di le è intestato il Labaro del ripercorsa la vita dell’illu- spettatori. sodalizio. Nell’occasione, stre concittadino cui si

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deve anche la fattiva ope- martiri di quella località In dicembre la sezione L’evento ha visto anche ra promotrice per il mo- uccisi dai tedeschi il 7 ot- presieduta dal cap. Anto- una Tavola rotonda, mo- numento in onore dei 54 tobre 1943. nio Madaro, di concerto derata dal giornalista Gio- con la Lega italiana per la vanni delle Donne ed alla lotta contro i tumori quale hanno preso parte (LILT), ha organizzato numerosi medici della cit- due giorni di convegni sul tà, che ha trattato l’argo- tema della prevenzione in- mento dell’educazione titolandoli “Io non ho alla salute e della difficol- paura - La salute comin- tà nella prevenzione, oltre cia da te!” con il sottotito- che esporre i dati epide- lo “La prevenzione aiuta a miologici nell’ambito di vivere”. Monteroni. I convegni, aperti dal I lavori sono stati conclu- dott. Silvio Colonna e si, dal prof. Giuseppe Ser- dalla dott.ssa Laura Bi- ravezza, presidente LILT sconti ed ai quali ha assi- della provincia di Lecce, stito un folto pubblico, che ha dato ai presenti un hanno visto nel primo secondo appuntamento giorno la trattazione di sulle importanti temati- tematiche quali l’inquina- che trattate. mento elettromagnetico, È da sottolineare che, il DNA e il Radon che so- nell’occasione, il socio no state sviluppate dal- Giorgio Gerardi ha alle- l’epidemiologo Prisco stito un centro prenota- Piscitelli, dal radiologo zioni, particolarmente Mariano Di Monte e dal gradito dal pubblico con- fisico Claudio Cazzato, venuto, nel quale era pos- moderati dal giornalista sibile effettuare uno Antonio Memmi. screening gratuito der- Il giorno dopo, invece, la matologico, senologico o psicologa Marianna Bur- ginecologico. lando e il pediatra Giusep- Tra le iniziative della se- PUGLIA pe Presta hanno trattato zione è anche da ricorda- rispettivamente il diritto re che, successivamente, dei bambini a non cresce- in occasione di una serata Monteroni re “inquinati” e le cause e spettacolo, sono stati rac- gli effetti che determinati colti 3.730,00 euro conse- agenti hanno sui bambini gnati al citato presidente Convegni sulla lotta contro i tumori stessi. provinciale della LILT.

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VISITE DI AGGIORNAMENTO TECNICO E GITE TURISTICO-CULTURALI

Lucca alla portaerei “Cavour” a La Spezia

Zero Branco al 3° RMV

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HANNO CHIUSO LE ALI

Don Giancarlo Centioni

Il 23 gennaio è deceduto, quasi centenario, il 1° cappellano capo don Giancarlo Centioni. Nato a Roma il 4 luglio 1912, don Centioni era tra l’altro poliglotta, scrittore, insegnante, giurista e patriota. Nominato cappellano militare nel 1937 ebbe modo di conoscere e frequentare Casa Savoia, Villa Torlonia, il Vaticano, il Governo e tutta l’aristocrazia romana. Iniziata la Seconda Guerra mondiale fu sollecitato da Pio XII e dai Padri Pallottini ad adoperarsi per la salvezza degli ebrei, dei rifugiati e dei perseguitati politici. A ta- le scopo, e rischiando la cattura ogni giorno, collaborò alla realizzazione di una rete clandestina internazio- nale e si stimano in circa 800.000 le persone cui fu dato rifugio, denaro e passaporti forniti dal Vaticano. Oltre agli scontri di Porta San Paolo dopo l’8 settembre fu anche presente alla riesumazione dei martiri delle Fosse Ardeatine. Cappellano militare da sempre, progettò e collaborò alla realizzazione, sull’aeroporto di Frosinone, del “Monumento all’Elicotterista”. Era socio onorario della sezione AAA frusinate ed è sempre sta- to “l’Aeroprete” che tutti avrebbero voluto. Gilmo Gusella

Il 29 novembre è deceduto il m.llo pil. Gilmo Gusella, socio della sezione di Padova. Nato nel 1919 a Piove di Sacco, nel 1937 si era arruolato nell’Aeronautica divenendo pilota militare e parteci- pando poi al secondo conflitto mondiale in Albania e Grecia. Catturato dai tedeschi dopo l’8 settembre e im- piegato in Germania in una fabbrica di spolette per bombe d’aereo, aveva - rischiando la propria vita - compiuto numerosi atti di sabotaggio delle stesse rendendole inefficaci. Riuscito ad evadere aveva poi preso parte alla guerra di liberazione fino all’atto del congedo nel 1945. Era decorato di Croce di ferro tedesca per aver compiuto una missione speciale, di medaglia di bronzo al VM e di quattro Croci al merito di guerra. Fondatore del sodalizio AAA di Piove di Sacco nel1972, ne fu capo nucleo per 30 anni.

- Paolo Lanzoni (sezione di Alba); - m.llo Concetto Muscolino (nucleo di Latisana e Li- - av. Luigi Masneri (sezione di Adro) gnano); - 1° av. Nicola Rea (sezione di Arpino); - Antonino Arena (sezione di Marsala); - m.llo 3ª cl. pil. Luigi Storti (sezione di Bassano del - s.ten. (to) Bruno Parma (sezione di Padova); Grappa); - aiut. Mario Sgrulletta (sezione di Pomezia); - 1° cap. Alessandro Albertini, sig.ra Rossana Colaia- - Vito Ventrella (sezione di Putignano); como Capecci, Giovanni Francesconi, Aniello Maz- - Giancarlo Gasperini (sezione di Ravenna); za (sezione di Brescia); - s.ten. Francesco Contento (sezione di Rimini); - Pietro Viretto (nucleo di Caluso); - gen. isp. capo GArn Giulio Di Piramo (sezione di - col. Antonio Falardo (sezione di Caserta); Roma); - ten. Claudio Lauro (sezione di Cassino); - av. Italo Baccanelli, (nucleo di Romano di Lom- - av. sc. Marino Fregonese (nucleo di Cervignano); bardia); - ten. col. Dino Paolucci (sezione di Ciampino); - lgt. Artemio D’Amo (sezione di San Cesario di Lecce); - il 1° Aviere Enrico Lino Gobatto, capo nucleo (nu- - 1° av. Antonio De Lucia, m.llo sc. Alberico Pedagna cleo di Cinto Caomaggiore); (sezione di Santa Maria Capua Vetere); - Bortolo Bassan (nucleo di Dueville); - Piero Innocenti (sezione di Sinalunga); - m.llo Luigi Della Vedova (nucleo di Fagagna); - 1° av. Angelo Giaccone (nucleo di Susa); - Giuseppe Leonardi (nucleo di Fara Vicentino); - m.llo Giovanni Mellano, cap. Costanzo Richetta - m.llo sc. Gino Caronti (sezione di Frosinone); (sezione di Torino); - Piero Gelmotto (nucleo di Gattinara) - av. sc. Rino Simiz (sezione di Udine); - Alessandro Colocci (sezione di Jesi); - cap. Enolo Biasci (sezione di Val d’Era); - av. sc. Filippo Santamaria (sezione di Ladispoli- - av. sc. aut. Giovanni Ballarin, (sezione di Venezia) Cerveteri): - Stefano Sani (sezione di Verona)

Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni che ci hanno lasciato, a nome proprio e di tutti i soci esprime ai familiari degli scomparsi il più sentito cordoglio.

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LibriLibri

a cura di Gregory Alegi

Silvano Galli, Prova 17. Diario di Paolo Varriale, Gli assi italiani Franco Storaro, T-6 Texan & Har- bordo. Milano, GAE. Cm 21 x della Grande Guerra. Gorizia, vard in Italian service. Roma, 29,7, pp. 144. Euro 20,00. LEG, 2011. Cm 17x24, pp. 168. IBN, 2011, Cm. 20x28, pp. 112. Euro 18,00. Euro 28,00.

Tanto affascinante nel contenuto quanto poco curato nella forma: si La Biblioteca di Arte Militare della Un centinaio di fotografie in bianco può riassumere così il più recente Libreria Editrice Goriziana ha av- e nero e a colori di T-6 di varie ver- volume di ricordi di un pilota collau- viato la traduzione di alcuni titoli sioni e con i codici delle Scuole di datore pubblicato da Giorgio Aposto- della celebre collana Osprey britan- Volo, delle Regioni Aeree, delle Squa- lo. Questa volta a parlare - ed è nica, alla quale diversi altri editori driglie di collegamento e di altri re- l’espressione giusta, perché il passo è italiani hanno già attinto per le parti che, in Italia, li hanno avuti quello spigliato del racconto - è un proprie iniziative. Il nuovo tentati- nelle proprie linee di volo, fanno da pilota che partendo dall’aero club le vo si distingue per la maggior selet- cornice al testo centrale che è il “dia- sue 22.500 ore di volo le ha fatte dav- tività e cura, a partire dalla scelta rio” dell’iter istruzionale dell’autore vero una per una, collaudando e di- del curatore editoriale Maurizio alla fine degli anni Cinquanta, iter mostrando innanzi tutto gli aerei di Pagliano. Questo volume, dedicato peraltro comune a migliaia di allievi Stelio Frati: ben 17.632 ore, compre- ai 42 piloti che conseguirono i cin- piloti militari che, sul quel velivolo, se 4.403 dimostrazioni e 1.368 esibi- que o più abbattimenti che davano hanno messo le “ali”. zioni, prima per la Procaer e poi per diritto alla qualifica di “asso”, ha Il “mitico” T-6, giunto in Italia nel la SIAI Marchetti. Da Vergiate al- la particolarità di essere stato tra- lontano 1948 e definitivamente ra- l’Etiopia, alla Libia, alla Thailandia, dotto dallo stesso autore, che ha diato dall’Aeronautica Militare nel le pagine si scorrono tutte d’un fiato pertanto potuto riversarvi il frutto 1980, è qui ampiamente illustrato, riportandoci a un’Italia più semplice delle proprie ulteriori ricerche ri- insieme ad alcune immagini di “vi- e dinamica in cui il successo di un spetto all’edizione originale ingle- ta” degli allievi, a varie appendici re- prodotto tecnologico dipendeva mol- se (2009) e al lavoro iniziale per lative ai controlli pre-volo e al to dalla capacità e dall’entusiasmo l’Ufficio Storico dell’Aeronautica manuale di volo, ad alcuni disegni a individuale. Dopo più avventure di Militare (2012). Così, se le sei vit- colori di Marco Gueli e a una pano- quante se ne possano riassumere in torie di Romolo Ticconi sono ramica delle scatole di montaggio poche righe, il volume si chiude con uguali a quelle di tre anni fa, le del T-6, più o meno note, dedicate due soli rimpianti. Il primo per la sette di Guglielmo Fornagiari sono agli appassionati aeromodellisti. forma inadeguata con la quale si pre- identificate con tipi di aerei e no- Un volume, questo di Storaro - au- senta. Il secondo per tutti gli aerei ci- mi di piloti prima assenti. L’appa- tore di altri libri sugli aeroplani tati nella scheda riassuntiva o rato iconografico, compresi i dell’Aeronautica Militare - la cui let- illustrati senza essere mai raccontati: numerosi disegni, è immutato, an- tura farà rievocare a quanti ebbero si pensi all’F.20 Pegaso e all’S.210, che se la nuova veste grafica pena- il privilegio di volare sul T-6, mo- dei quali pochissimo si conosce. Si lizza talvolta qualche immagine, menti ricchi di entusiasmo e di af- può sperare in una seconda edizione per dimensione o inquadratura. fettuosa riconoscenza per questo che li sistemi entrambi? Nel complesso un ottimo prodotto indimenticabile aereo. (SB) ed un riferimento sicuro per gli Disponibile presso l’editore (Via Ampe- appassionati. Disponibile presso l’editore IBN, Via re 49, 20131 Milano, tel. 02/70600732; Mingazzini n. 7, 00161 Roma - telef. www.apostoloeditore.com). Disponibile in libreria. 06 4452275, e.mail: [email protected]

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AA.VV., F-16A Air Defence Fighter, stoffa (“patch”). Il testo è aggiorna- Germania con la possibilità, quin- Torino, Aviation Collectables to agli eventi più recenti, anche di, di presentare nomi, biografie e 2 AERONAUTICA Company, 2011. Cm 21 x 29,7, pp. con spunti meno noti, e tra le foto- foto di alcuni degli “assi” tedeschi FEBBRAIO 2012 64. Euro 18,50. grafie non mancano le sorprese che affrontarono e abbatterono le ANNO LVII Anno di fondazione 1956 quali gli F-16ADF restituiti agli donne pilota più famose come Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica AA.VV., Tornado IDS ECR, Tori- USA e tornati nel deposito di Lydia Litvyak e Katya Budanova. no, Aviation Collectables Com- Davis-Monthan dal quale furono Da evidenziare, inoltre, che questa Direttore editoriale GIANBORTOLO PARISI pany, 2011. Cm 21 x 29,7, pp. 64. estratti per essere noleggiati all’Ita- seconda edizione riporta schede e Euro 18,50. lia. Ampia la documentazione di foto degli aerei pilotati dalle “stre- Direttore responsabile SILVANO BRONCHINI livree speciali e commemorative. ghe della notte” e dai loro avversari Direzione, Redazione, Amministrazione Nel complesso si tratta di buoni con la croce uncinata. (SB) 00192 - Roma, via Marcantonio Colonna, 23 prodotti commerciali, ben costruiti Tel. 06/3215145 - Tel. e Fax 06/3216882 sulle esigenze del pubblico di rife- Disponibile presso l’editore IBN, Via C.F. 80248150585 - Partita IVA n. 10925071002 rimento. Mingazzini n. 7, 00161 Roma - telef. e-mail: [email protected] (per il periodico sociale) 06 4452275, e.ma il: [email protected] e-mail:assoaero [email protected] (per l’amministrazione) Disponibili presso l’editore (Corso G. www.assoaeronautica.it (per l’Associazione) www.cesmaweb.org (per il Centro Studi Militari Aeronautici) Agnelli 95, 10134 Torino; www.avia- c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003 store.it) Paolo Farina, Dalle vele ... alle ali. c/c. banc. n. 000000136949 Banca Popolare di Lodi Ag. 4 - Pisa, Centro Culturale Aeronauti- via Pompeo Magno, 25 - 00192 Roma - co “Ugo Antoni”, 2011. Cm 24,5 x IBAN: IT20 F 05164 03204 000000136949 Gian Piero Milanetti, Le streghe 22, pp. 252. Euro 20,00. Realizzazione grafica e stampa della notte. Roma, IBN, 2011, Cm. In copertina Raia srl - 00166 Roma, via G. B. Impallomeni, 66 17x24, pp. 280. Euro 22,00. Tel. 06/6690252 - Fax 06/5599675 - e-mail: [email protected] Il lancio del vettore spaziale Vega Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56 dell’ESA. All’evento è dedicato l’arti- Iscrizione al R.O.C. n. 6972 colo a pag. 14. “Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla L. 7/8/1990, n. 250 (Foto 2012 ESA/CNES/Arianespa- AAssociato all’Unione Stampa Periodica Italiana ce/Photo Optique Video du CSG). Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degli autori. Proprietà lettera- ria, artistica e scientifica riservata. Per le riproduzioni, anche se parziali, dei testi, è fatto obbligo citare la fonte. I testi delle collaborazioni - che si intendono comun- que inviati a titolo di liberalità - anche se non pubblicati, non si restituiscono. Chiuso in redazione il 20 febbraio 2012.

Il periodico sarà inviato in omaggio a “sostenitori” che verseranno almeno una somma annuale di € 21,00; il predetto invio si riferisce al solo territorio naziona- le. Per spedizioni all’estero si invita a prendere contatti con l’amministrazione. Il centenario del primo volo a Pisa ha indotto Paolo Farina, massimo La quota associativa fissata dal Consiglio Direttivo Nazionale AAA per il 2012 è esperto sulle vicende aviatorie comprensiva della spedizione in abbonamento postale (pari a € 8,00) del periodi- della città toscana, a raccogliere in co sociale “Aeronautica". È la seconda edizione (stampata un unico volume i frutti delle pro- ISSN: 0391-7630 solo otto mesi dopo la prima, prie ricerche. Il risultato, conden- Il panorama editoriale aeronautico recensita a pag. 42 di Aeronautica sato in una trentina di brevi capi- italiano si è arricchito di recente di n. 5/2011) del libro dedicato alle toli riccamente illustrati, è parti- I T-346 dell’A.M. al Singapore Air Show due nuovi titoli e, soprattutto, di attività delle aviatrici sovietiche colarmente agile e scorrevole. L’e- un nuovo editore. Si tratta, in nel corso della seconda guerra quilibrio tra temi notissimi (quali entrambi i casi, del frutto del lavo- mondiale. la 46ª Brigata Aerea o l’attività I due addestratori avanzati T-346 attualmen- ro di tre appassionati torinesi, già 105 pagine e numerose fotografie industriale Piaggio, già oggetto di te nella linea di volo dell’AM hanno parteci- attivi collaboratori di testate spe- in più rispetto alla prima edizione diversi libri da parte dello stesso pato al salone aeronautico internazionale svoltosi a Singapore dal 14 al 19 febbraio. cializzate o impegnati in campo che rendono ora questo volume Farina) e pagine da intenditori Decollati l’8 febbraio 2012 da Pratica di grafico. Di qui alla produzione come il testo più aggiornato e ricco (come il piccolo aereo da turismo Mare, i T-346 sono atterrati a Singapore il 13 completa il passo è stato breve. I di illustrazioni sulle vicende eroi- GCA Pedro realizzato presso l’ITIS febbraio dopo gli scali tecnici effettuati in primi due titoli sono dedicati agli che e coinvolgenti che ebbero come “Leonardo da Vinci”) è ben riusci- Grecia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Oman, aerei da combattimento oggi in protagoniste centinaia di ragazze to e non trascura neppure lo scalo India e Thaila ndia. linea nell’Aeronautica Militare. dell’Unione sovietica arruolatesi civile (con chicche quali una visita Il volo di trasferimento ha consentito, tra l’al- L’approccio è quello ormai classico volontariamente come piloti, navi- del Concorde) e gli operatori isti- tro, di valutare la capacità del T-346 di poter per le monografie, con un testo gatori, mitraglieri, motoristi e mec- tuzionali minori. Il risultato è svolgere un’intensa attività di volo continua- bilingue italiano/inglese (peraltro canici per combattere dal cielo e dunque un utile compendio delle tiva, contando solo sul supporto tecnico perfettibile) che funge da asse por- nel cielo i tedeschi. vicende aeronautiche pisane, minimo fornito da una squadra tecnica tante per le fotografie, qui sempre L’autore ha arricchito questa tema- oltretutto ad un prezzo davvero imbarcata su un C-27 al seguito della mis- a colori grazie al periodo trattato. tica di nuove foto, memorie e docu- conveniente. sione, acquisendo così importanti elementi In più vi sono l’appendice modelli- mentazioni varie raccolte dopo per l’impiego operativo dell’aereo. stica, i profili a colori (ma non un altre approfondite ricerche presso Disponibile presso l’editore disegno tecnico), i distintivi di enti, musei e archivi anche della ([email protected]) (foto di Aldo Bidini) Cop AER_2_2012_copertina AAA 23/02/12 15:55 Pagina 2

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