Interventi Dell'autorità
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2 Interventi dell’Autorità 2. Interventi dell’Autorità 2.1. Le analisi dei mercati di comunicazione elettronica L’Autorità, nel corso degli ultimi 12 mesi, ha proseguito – ai sensi di quanto previ- sto dal codice delle comunicazioni elettroniche – le attività inerenti alle analisi dei mer- cati delle comunicazioni elettroniche. In particolare, l’Autorità, nel periodo di riferimento, ha concluso l’esame dei mer- cati della terminazione di chiamate vocali su singole reti mobili e dell’accesso e della raccolta delle chiamate su reti telefoniche mobili pubbliche, mentre sono in corso i pro- cedimenti relativi all’analisi di ulteriori 14 mercati, attinenti sia il settore della telefo- nia fissa che mobile, nonché il mercato dei servizi di diffusione radiotelevisiva per la trasmissione di contenuti agli utenti finali. Allo stesso tempo, l’Autorità ha ricevuto, in data 19 giugno 2008, dalla società Telecom Italia s.p.a. una proposta di impegni presentati ai sensi della legge n. 248/2006 relativi ad alcuni procedimenti sanzionatori e regolamentari, e in particola- re a quello sulla rete di accesso, aperto con delibera n. 626/07/CONS. La valutazione di tali impegni da parte dell’Autorità è avvenuta secondo le procedure stabilite con la delibera n. 131/08/CONS, nel rispetto dei principi di trasparenza e di partecipazione, e si è conclusa, in data 11 dicembre 2008, con la delibera n. 718/08/CONS. Di seguito si illustrano, in dettaglio, le attività inerenti il procedimento relativo alla valutazione degli impegni presentati da Telecom Italia e le attività svolte dall’Autorità in materia di analisi dei mercati delle comunicazioni elettroniche. La valutazione della proposta di impegni presentata da Telecom Italia Il 19 giugno 2008, Telecom Italia ha presentato, ai sensi della legge n. 248/06, una proposta preliminare di impegni nell’ambito di procedimenti sia di natura regola- mentare, sia di natura sanzionatoria. In particolare, gli impegni riguardavano i pro- cedimenti di analisi dei mercati: i) dell’accesso su rete fissa (mercati n. 1, 4 e 5 della raccomandazione 2007/879/CE), ii) dei servizi telefonici nazionali e internazionali su rete fissa (mercati n. 3, 4, 5 e 6 della raccomandazione 2003/311/CE), iii) della forni- tura all’ingrosso ed al dettaglio delle linee affittate (mercati n. 7 e 14 della raccoman- dazione 2003/311/CE e mercato n. 6 della raccomandazione 2007/879/CE), avviati rispettivamente con le delibere n. 626/07/CONS, n. 133/08/CONS, n. 145/08/CONS, n. 183/08/CONS e n. 184/08/CONS. I procedimenti aventi natura sanzionatoria inte- ressati dalla proposta di impegni erano, invece, quelli avviati con le delibere n. 4/07/DIR, n. 1/08/DIR, n. 2/08/DIR, n. 62/07/DIT, n. 63/07/DIT, n. 2/08/DIT, n. 3/08/DIT, n. 7/08/DIT. Nelle intenzioni di Telecom Italia, la proposta, che teneva conto delle risultanze della consultazione pubblica di cui alla delibera n. 208/07/CONS recante “Avvio di una consul- tazione pubblica sugli aspetti regolamentari relativi all’assetto della rete di accesso fissa ed alle prospettive delle reti di nuova generazione a larga banda” e dell’avvio dei proce- dimenti di analisi dei mercati dell’accesso alla rete fissa di cui alla delibera n. 626/7/CONS, mirava ad integrare e rafforzare le disposizioni della delibera n. 152/02/CONS in mate- ria di parità di trattamento, al fine di promuovere una maggiore concorrenza nei merca- ti dell’accesso su rete fissa, nonché nei mercati a questi correlati. 121 Relazione annuale sull’attività svolta e sui programmi di lavoro 2009 La proposta era altresì volta ad eliminare sia i presupposti, sia le conseguenze, dei comportamenti contestati a Telecom Italia dall’Autorità nei procedimenti sanzionato- ri sopra menzionati, consistenti essenzialmente: i) nell’aver consentito a tecnici di rete di svolgere attività di commercializzazione/vendita dei servizi di ADSL ai propri clien- ti; ii) nell’aver omesso di predisporre tutte le misure organizzative, sul piano della separazione amministrativa e contabile e della trasparenza, idonee a mantenere sepa- rate le unità organizzative preposte alla gestione della rete da quelle preposte alla ven- dita dei servizi finali; iii) nell’aver disattivato, in numerosi casi, il servizio di carrier pre- selection con Wind Telecomunicazioni S.p.A. in mancanza di una richiesta dei clienti interessati e nell’aver effettuato, in diversi casi, la disattivazione in mancanza delle comunicazioni richieste dalla regolamentazione vigente; iv) infine, nell’aver attivato servizi non richiesti. L’Autorità, con la delibera n. 351/08/CONS del 25 giugno 2008, ha conseguente- mente avviato il procedimento volto alla valutazione di tale proposta e ha sospeso – ai sensi dell’art. 2 del regolamento in materia di impegni n. 645/06/CONS (il regolamen- to) – i termini dei procedimenti interessati dagli impegni. Il 24 luglio 2008, Telecom Italia ha presentato la versione definitiva della propo- sta di impegni che è stata pubblicata il 29 luglio 2008 sul sito web dell’Autorità al fine di consentire ai terzi interessati di fare pervenire le proprie osservazioni al riguardo. A seguito della consultazione pubblica, Telecom Italia, il 29 ottobre 2008, ha pre- sentato le proprie controdeduzioni alle osservazioni avanzate da soggetti terzi formu- lando, contestualmente, una nuova versione della proposta di impegni, contenente alcune importanti modifiche ed integrazioni rispetto alla precedente. L’Autorità, valutate anche le risultanze della consultazione pubblica, ha ravvisato che – nonostante gli apprezzabili e significativi miglioramenti contenuti nella nuova proposta di impegni – le misure proposte da Telecom Italia, così come modificate in data 29 ottobre 2008, non fossero ancora sufficienti a garantire un miglioramento di portata strutturale davvero completo e decisivo nelle condizioni concorrenziali dei mer- cati dell’accesso da rete fissa e di quelli ad essi collegati. In particolare, l’Autorità ha ritenuto che fosse necessario che gli impegni di Telecom Italia: i) prevedessero ulteriori misure in tema di trasparenza delle condizioni economi- che dei servizi intermedi; ii) specificassero meglio le funzioni, la struttura e le modalità di funzionamento dell’Organo di vigilanza di cui al gruppo di impegni n. 7; iii) garantissero la massima apertura della rete di nuova generazione (NGN) e facilitassero i processi di tran- sizione verso la stessa; iv) prevedessero che Telecom Italia sottoponesse al vaglio dell’Au- torità qualsiasi revisione o modifica delle proprie attività o delle funzioni interne; v) pre- vedessero l’adesione di Telecom Italia ad un organismo di risoluzione delle controversie nella fornitura di servizi di accesso e ad un Comitato NGN che l’Autorità avrebbe istituito ed – infine – vi) contenessero misure atte a deflazionare il contenzioso con gli utenti. L’Autorità, ai sensi dell’art. 5 del regolamento, ha dunque invitato Telecom Italia ad emendare la nuova proposta di impegni, tenendo conto delle valutazioni e delle indi- cazioni richiamate nei sei punti precedenti. Telecom Italia, in risposta alle richieste formulate dall’Autorità, ha introdotto alcu- ne ulteriori significative modifiche alla nuova proposta di impegni, comunicandole all’Autorità il 5 dicembre 2008. In data 11 dicembre 2008, l’Autorità – valutando che le integrazioni di Telecom Ita- lia alla propria proposta di impegni soddisfacessero le richieste precedentemente for- 122 2. Interventi dell’Autorità mulate, e che, pertanto, la proposta di impegni risultasse complessivamente idonea a migliorare le condizioni concorrenziali del settore attraverso adeguate e stabili misu- re, nonché a rimuovere le conseguenze anticompetitive degli illeciti contestati nei pro- cedimenti sanzionatori coinvolti – ha approvato e reso obbligatori gli impegni per Tele- com Italia s.p.a., con la delibera n. 718/08/CONS. Gli impegni offerti da Telecom Italia prevedono, in sintesi, quanto riportato di seguito. i) Open Access ed i Servizi SPM I servizi oggetto degli impegni sono i c.d. servizi “SPM” (significativo potere di mercato) di accesso, ossia i servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa che devono essere forniti a condizioni regolamentate in esito alle analisi dei mercati. Telecom Italia ha istituito, nel febbraio 2008, una nuova funzione aziendale deno- minata Open Access il cui compito principale è la gestione, la pianificazione, lo svilup- po e la razionalizzazione della rete di accesso. La funzione Open Access non costituisce oggetto degli impegni salvo per il fatto che Telecom Italia si è impegnata a comunica- re preventivamente all’Autorità qualsiasi revisione, modifica e/o riorganizzazione delle proprie attività o funzioni interne, nonché ad effettuare le eventuali revisioni, modifi- che e/o riorganizzazioni che abbiano un impatto rilevante sulla natura degli impegni soltanto in seguito all’approvazione dell’Autorità. Open Access fornirà direttamente i servizi di accesso SPM alla divisione commerciale di Telecom Italia nonché alla divisio- ne wholesale della stessa, la quale continuerà a costituire l’unica interfaccia con gli ope- ratori alternativi (Operatori) ai fini della fornitura dei suddetti servizi. ii) Gruppo di impegni n. 1 (istituzione di un nuovo processo di delivery e di un nuovo sistema di gestione dei clienti wholesale) Telecom Italia realizzerà un nuovo processo di delivery unitario per la gestione dei rapporti con i clienti interni ed esterni. Gli ordinativi relativi all’attivazione, cessazione, variazione e migrazione di tutti i servizi SPM oggetto degli impegni saranno trattati con grado di priorità dipendente dall’ordine temporale di ricevimento (first come first ser- ved) e saranno organizzati in una serie di code differenziate in funzione della tipologia di servizio, del livello di qualità prescelto al momento dell’ordinativo e della comples- sità tecnica degli interventi correlati. In caso di indisponibilità di risorse di rete per il servizio richiesto, l’operatore richiedente potrà chiedere a Telecom di isolare l’ordina- tivo nell’ambito di una lista d’attesa a coda unica – basata sulle risorse piuttosto che sui servizi – in cui confluiranno gli ordinativi relativi a tutti i servizi SPM, sia degli operato- ri, sia di Telecom Italia RETAIL.