Il Tempietto 107

Generale ex- alleati iniziato già nella giornata Antonio Gandin del 15 settembre e consumatosi contro la Divisione che si era arresa nelle (AlbertoRinaldini) giornate del 22 e 23 settembre. Cefalonia, 8-25 settembre ’43 Le giornate 9-24 settembre per la L’eccidio Divisione Acqui furono un accavallarsi Restano inchiodate nella memoria le di emozioni ed eventi sconvolgenti. Al stazioni dell’eccidio della Acqui: La desiderio struggente del ritorno a casa strage di Troianata del 22 settembre: s’intreccia la volontà di difendere 1000 italiani si erano arresi, ne furono l’onore e la dignità di militari; alla uccisi 600 senza pietà. sfiducia crescente sulla lealtà degli ex Raccapricciante l’eccidio di Procopata: alleati segue lo scontro eroico e la i militari del 17° reggimento, rifugiatisi strage di migliaia di giovani italiani. nella galleria che serviva da rifugio Sarebbe interessante descrivere la antiaereo, vi furono bruciati vivi dai settimana della “tergiversazione” come tedeschi con i lancia fiamme. E poi le la seguente della furibonda battaglia e località ove i tedeschi consumarono la feroce rappresaglia. Il susseguirsi degli “rappresaglia”: Franara 461 trucidati, avvenimenti dell’una e dell’altra si Kuruklata 306, Farsa 300, Procopara trova in “Italiani dovete morire” di 148, 145, Kardakata 114, Alfio Caruso. L’autore conduce il Davagata 26, Santa Barbara 36. Gli lettore a seguire il sorgere, lo sviluppo ufficiali sfuggiti alle esecuzioni furono e la conclusine della tragedia giorno incarcerati ad e fucilati il 24 per giorno. A volte ora per ora. settembre, nei pressi della “Casa Il libro di Caruso è la nostra fonte, Rossa”, vicino al faro di San Teodoro. anche se non l’unica, da cui Lì venne ucciso per primo il generale attingeremo informazioni al fine di Gandin. Gli ufficiali condotti a piccoli trovare la risposta alla domanda: “Chi gruppi nel cortile della casa affacciata era Gandin”? Sosteremo sulla prima sul mare, letta l’imputazione di settimana, lasciando la seconda come “tradimento”, furono fucilati nel vicino “monumento” alla memoria dell’ oliveto. Li assisteva il cappellano “eroismo” dei caduti della Acqui. Nel militare don Formato. Morirono 129, ne sacrificio eroico si ricompone l’unità furono risparmiati solo 37 o per il loro tra i militari della Divisione e l’unità persistente fascismo o perché nati nei della Divisione col “suo” Comandante. territori altoatesini annessi alla La storia dia alla Divisone Acqui la Germania. medaglia d’oro alla Memoria! I corpi trasportati da un camion furono La festa e il calvario della Divisione caricati su uno zatterone che doveva sono parte del dramma del gen. raggiungere un isolotto. La barca Gandin che si dipana nel tergiversare carica di esplosivo saltò in aria tra “resa” e “resistenza ai tedeschi” cancellando, secondo i giustizieri, le fino ai giorni del delirio omicida degli prove dell’eccidio. I superstiti furono 108 Il Tempietto imbarcati su navi per essere deportati. Pampaloni e Apollonio Tre navi salpate da Argostoli Alcuni scampati alla morte si unirono affondarono colpite da mine. Un ai partigiani greci. Tra questi numero oscillante tra 1500 e 2000 Pampaloni, che sfuggì alla morte uomini finirono in fondo al mare. (1) La fingendosi davvero ucciso tra i suoi conferma ci giunge dalla tesi di laurea artiglieri giustiziati, mentre era stato del ten. Christoph Huber della ferito gravemente. Si salvò con l’aiuto Bundswehr. Confrontando i dati dei greci e combattè i Tedeschi con i tedeschi con quelli italiani sulle nostre partigiani greci dell’Elas.(4) Apollonio, perdite lo studioso arriva al risultato scampato alla morte nel modo sopra riportato. (2) fortunoso di Pampaloni, fingendosi morto, ripreso dai tedeschi, nel L’ interpretazione tedesca dei fatti: processo per l’affondamento della “All’esercito tedesco di stanza a motozattera tedesca del 13 settembre Cefalonia arrivò, tramite il fu salvato da testimoni tedeschi Comando di Stato Maggiore, cavallerescamente da lui difesi l’ordine di Hitler: gli italiani quando, fatti prigionieri dagli Italiani avevano tradito, avevano tenuto un ad Argostoli, rischiarono di essere comportamento vile, non dovevano linciati dalla popolazione locale. essere fatti prigionieri, dovevano Collaborò come interprete con i essere uccisi”. tedeschi, facendo il doppio gioco e covando la rivincita nel ricordo degli Il 24 settembre, un successivo ordine amici giustiziati. Nel settembre del ’44 supremo grazia i sopravvissuti che creò tra i soldati rimasti sull’isola il vengono imbarcati sulle navi per raggruppamento “Banditi Acqui” che raggiungere la terraferma. Una fu in lui ebbero il capo indiscusso. Nella affondata dagli Inglesi e una colpita in notte tra il 13 e il 14 ottobre con altri pieno da una mina all’uscita dal porto. compagni, su un mitragliatore Alcuni italiani furono utilizzati per ricuperato non si sa come, Apollonio e lavori forzati e poi fatti prigionieri il sottotenente Esposito – responsabile dall’Armata Rossa.(3) Fino al 24 di un gruppo di prigionieri – settembre il comportamento dei impegnato a riordinare il deposito tedeschi è stato al di fuori di qualsiasi delle munizioni e di curare la regola di guerra, ha negato i diritti dei manutenzione di una batteria, giurano prigionieri, ha seminato odio e di vendicare i commilitoni caduti. violenza. Davvero c’era quest’ordine di Organizzerà la guerriglia e azioni di Hitler? Il processo contro i crimini sabotaggio insieme ai greci. Ad un commessi a Cefalonia iniziato da anno di distanza da quell’8 settembre Ulrich Mass nel 2001 e concluso nel ’43, con ciò che restava della marzo 2007 con il proscioglimento Divisione Acqui ottenne dagli Alleati degli imputati per prescrizione, dà di rientrare in patria con armi e un’altra verità. (3 bis) bandiere. Con due cacciatorpediniere Il Tempietto 109 italiani, Artigliero e Legionario e militare scomodo perché troppo amico cinque mezzi da sbarco inglesi, il dei tedeschi in un momento critico o un comandante del raggruppamento avvicendamento normale? Secondo Acqui composto di 1286 sopravvissuti, Rusconi questo avvicendamento non l’11 novembre approda a Taranto. ebbe conseguenze per il ruolo di L’Acqui torna a casa armata e con la Gandin. Per altri non è escluso il bandiera! Lo racconta Alfio Caruso nel movente politico: il trasferimento da capitolo “8 settebre 1944”.(5) Roma può essere stato deciso per allontanare dallo Stato Maggiore un Chi era Gandin? ufficiale conosciuto come filotedesco nel Eroe o traditore? momento in cui l’Italia si preparava a Una risposta si può trovare sganciarsi dall’Alleato. esaminando la prima settimana, quella Il primo gesto del gen. Gandin – lo delle trattative. Riteniamo che l’eroe afferma il console a Cefalonia Vittorio resta tale anche se non scevro da Seganti – fu quello di invitare i tedeschi debolezze ed errori gravi che qualcuno sull’isola: potrebbe leggere anche come elementi “Il gen. Gandin aveva subito di tradimento. Gli errori commessi da chiesto e ottenuto dei contingenti Gandin nelle giornate di settembre del di truppe tedesche per stabilire, con ‘43 a Cefalonia furono numerosi, ma nuove direttive, la difesa dell’isola, sono prove del tradimento? Paoletti nel attraverso una cameratesca voluminoso suo studio ne è convinto. collaborazione con gli alleasti Voleva portare a Mussolini l’intera tedeschi”. divisione armata. Ma se fosse riuscito, solo in questo modo, a salvare la vita e Alcuni giorni dopo il 25 luglio truppe l’onore della Divisione, sarebbe tedesche furono impiegate per una tradimento? manovra congiunta. Noi cerchiamo una risposta alle Rientrava nella strategia del “piano perplessità causate dalla tesi di Asse” costituire teste di ponte sulle Paoletti apparsa nel libro del 2007, isole ionie, ma fu Gandin ad invitare i “La verità inimmaginabile” suffragata tedeschi a Cefalonia. Divenne da una montagna di documenti. Comandante anche dei tedeschi sull’isola, ma il dislocamento nei punti Comandante della Divisione Acqui chiave lo imposero loro. Giunto ad essere ufficiale di L’8 settembre l’annunzio dell’armistizio collegamento con il Comando Supremo interrompe una cena tra ufficiali germanico, nel giugno del 1943 Antonio tedeschi e italiani. Racconta ancora il Gandin lascia l’incarico e sostituisce il console Seganti: gen. Aldo Garelli al comando della “Assistetti la sera stessa del’8 Divisine Acqui, considerata periferica settembre ad un drammatico anche rispetto all’area balcanica. Fu un pranzo d’addio offerto dalla allontanamento dalla capitale di un Divisione Acqui al generale 110 Il Tempietto

Marghinotti comandante dell’ 8° L’estenuante trattativa. Corpo d’armata di cui faceva parte Il temporeggiare di Gandin e la la Divisione Acqui. Nel corso del subdola strategia di Barge producono pranzo avevo apertamente esposto solitudine e vicolo cieco in Gandin, al gen. Marghinotti quanto al astuzia e tradimento “mascherato” da Gandin e Gherzi ( il secondo di sorrisi e cavalleria in Barge. Gandin) e a tutti gli ufficiali della Il generale Marghinotti, dal 25 agosto Divisione il mio punto di vista comandante dell’VIII corpo d’armata, sulla situazione che avevo definito venuto a Cefalonia per ispezionare le di volgare e indecoroso tradimento, difese dell’isola, assiste di disonore e di infamia…Nessuno all’esercitazione del reparto anticarro. evidentemente sollevò obiezioni”. (6) L’esercitazione è fatta in Un dire e un tacere che preoccupa! collaborazione con i tedeschi. “Il suo freddo atteggiamento 9 settembre – scrive Alfio Caruso – Il 9 settembre il gen Vecchiarelli, al viene giudicato dai tedeschi come comando dell’XI Armata cui preludio del voltafaccia. Non è appartiene la Divisione Acqui, applica così. Anzi sono loro che fin dal 5 l’ordine del Comando Superiore agosto hanno predisposto le misure ricevuto il 7 settembre: per una soluzione di forza in “Dite francamente ai tedeschi che se codice “Asse”. A fine agosto è stato non faranno atti di violenza armata costituito nella Grecia occidentale le truppe italiane non prenderanno il XXII corpo d’armata di le armi contro di loro, non faranno montagna. Lo guida il gen. Lanz, causa comune coi ribelli né con le ai suoi ordini una divisone da truppe anglo-americane, che montagna in Epiro, un’altra in eventualmente sbarcassero”. Etolia e il 966° posizionato a Cefalonia (1800 uomini più la 2a Il mar. magg. Alessandro Del Mastro, batteria del 201 gruppo semoventi dattilografo al Comando di Divisione, d’assalto, otto pezzi da 75, uno da il 20 marzo del 1947 dichiarava: 105). Il distaccamento sull’isola è “Alla data dell’8 settembre 1943, affidato al tenente colonnello praticamente era già sbarcato Barge: la sua sede si trova a sull’isola quel nemico che secondo Luxuri sul versante est del golfo di i progetti di difesa se ne doveva Livadi, dirimpetto ad Argostoli impedire lo sbarco”. dove risiede Gandin: è sottinteso Si sbagliava – commenta Paoletti – il disarmo e l’invio nei campi “i tedeschi potevano perdere in 24 di concentramento delle ore quella testa di ponte, se il divisioni italiane, ad comandante avesse voluto eccezione di quanti saranno catturare il presidio tedesco”.(7) disposti a continuare la lotta Si entra nell’area del tradimento? a fianco del vecchio alleato. Il Tempietto 111

Il Comandante del Gruppo Armate ordini e aiuti. Gli ordini arrivarono dal F, feldmaresciallo von Weichs, gen Vecchiarelli prima riportando responsabile del settore Sud Est quelli del Comando Supremo Italiano, Balcani, ha suggerito ai propri poi quello della consegna delle armi, il comandi di spingere 9 settembre, ripetuto il 10. Un ordine, inizialmente per la consegna il secondo, imposto dai tedeschi! pacifica delle armi dato che i Alle 8,30 del 10 settembre arrivano rapporti numerici nel sud nell’ufficio di Gandin Barge e Fault, della Grecia, sono sfavorevoli. l’ufficiale che comanda i semoventi Soltanto in un secondo tedeschi di Argostoli, per avviare la tempo, quando giungeranno i trattativa. Barge si rifà all’ordine di rinforzi, si potrà passare al Vecchiarelli del giorno prima: cessione disarmo forzoso delle truppe delle armi, comprese quelle italiane”. (8 ) individuali, entro le 10 dell’indomani nella piazza principale di Argostoli. La strategia tedesca è fin troppo chiara Quel colloquio era riservatissimo, ma e “traditrice”, mentre sono gli italiani il presagio della resa si propaga accusati di tradimento. Gandin non velocissimo e monta l’onda di sapeva del piano Asse. Qualche ribellione. dubbio lo formula Paolo Paoletti, ma Gandin è propenso alla resa con non ha prove. Il fatto che fosse onore? Sempre più solo e incapace di tedescofilo non possiamo negarlo, ma decidere. Come ben interpreta Alfio leggere la sua strategia e il suo Caruso: comportamento in questa chiave “resta a metà tra il cuore, potrebbe essere un pregiudizio. In lui che gli dice che le armi non si c’è il militare che ha giurato fedeltà al cedono e la ragione che Re e al suo governo. Tedescofilia e mostra la follia di andare fedeltà al Re, due binari sui quali contro i tedeschi”. corrono le diverse interpretazioni del ruolo di Gandin nella tragedia di Salvare la vita o l’onore? Un Cefalonia. comandante vuole salvare la vita e l’onore dei suoi militari. 10 settembre Questa scelta porta all’inconcludente La strategia di Gamdin nella settimana temporeggiare, al cedere alle richieste di trattative (8-15) è difficile da di Barge lasciandosi usare dalla decifrarsi: è stretto tra l’obbedienza subdola strategia dei tedeschi. all’Italia del re e di Badoglio e la Comunque Gandin vuole piena consapevolezza che i tedeschi, salvaguardare i rapporti di buon nonostante le apparenze, sono dieci vicinato con i tedeschi. Non vuole volte più forti e che la rappresaglia essere lui a sparare per primo. tirerà fuori il peggio della loro natura. Lo stato maggiore non l’aiuta a Li ha visti operare in Russia. Attende superare dubbi o le “personali 112 Il Tempietto inclinazioni filotedesche”. Tra i suoi Queste manifestazioni dei greci collaboratori si formano due correnti: scaldano gli italiani. Nessuno vuol una filotedesca con il ten. colonnello cedere le armi. Uggè del 17° e Sebastiani aiutante di “Anche i pochi ancora fascisti campo del gen. Ghezzi, responsabile dopo il 25 luglio hanno bisogno, della fanteria della Divisione. Essi per fidarsi dei camerati tedeschi, sono per traslocare armi e bagagli con di stare con i fucili imbracciati di i tedeschi e continuare con l’antico stare all’ombra dei cannoni del alleato. I due restano isolati e 33° artiglieria”. (9) rientrano nella maggioranza che si pronuncia per la cessione delle armi. Radio Londra incita i soldati della Ne fanno parte Ghezzi, il secondo di Acqui a buttare a mare i tedeschi e ad Gandin, Il ten, colonnello Fioretti, occupare l’isola in attesa della flotta capo di stato maggiore della Divisione, inglese che verrà a liberarli. Si i comandanti del 17°, ten. Colonnello diffonde poi l’appello del generale Cessari, del 317°, colonnello Ricci e il Eisenhover: Maggiore Filippini del genio. Contrari “Tutti gli Italiani che alla cessione delle armi, anche se non contribuiranno a cacciare apertamente per un intervento armato, l’aggressore tedesco dal suolo Mastrangelo, comandante della italiano avranno l’aiuto e Marina, e Romagnoli comandante del l’assistenza degli Alleati”.(10) 33° artiglieria. Palpabile è la tensione nella sede del Il giorno 10 il capitano Galiatsatos, un Comando di Divisione. Gandin pone a ufficiale greco, offre l’appoggio aereo ciascuno la domanda della vita: degli Alleati qualora gli Italiani consegnare le armi o tenerle? decidano di resistere. Per Gandin è Sfidare i tedeschi prevedendo lo una variante che rischia di complicare scontro armato o trattare per una la situazione. Gli anglo americani soluzione? Romagnoli e Mastrangelo dovrebbero restare fuori della partita ribadiscono che le armi non si cedono; per non dare ai tedeschi il senso del Gherzi, Fioretti, Cessari e Filippini tradimento.(11) Altro errore? ripetono che bisogna accogliere la Il generale commina per un sentiero richiesta tedesca. Non partecipa alla molto stretto per salvare suoi e l’onore. votazione Ricci, incaricato di tenere i Data la situazione, il rifiuto della contatti con la Divisione. Il vertice proposta dell’auto degli Alleati è un della Divisione è in seria difficoltà con semplice errore di strategia o, come la base? pensa Paoletti, il concretizzarsi del In quei giorni girano tra i soldati tradimento? Nel momento in cui tratta volantini dei Cefalleni: con Barge il sostegno promesso dagli “Soldati italiani! È giunta l’ora di Alleati tramite l’ufficiale greco – al di combattere contro i tedeschi”. là della credibilità di quest’ultimo - certamente utile, può risultare un Il Tempietto 113 ostacolo. A quanti ripeteranno la dell’opposizione alla cessione delle domanda - pensando al tradimento -: armi sono le tre batterie del 33° “Perché Gandin rifiutò l’aiuto degli trasferite ad Argostoli. I capitani Alleati?”, opponiamo un’altra Pampaloni, Apollonio e Ambrosini domanda. “Perché, nella settimana sono il punto di riferimento di quanti dello scontro, alle ripetute e disperate non vogliono arrendersi: richieste di aiuto rivolte al Comando “gli artiglieri sono disposti anche Supremo, gi Alleati impedirono a navi a battersi da soli” (…) il no alla ed aerei italiani di correre in soccorso resa si sposta veloce sulle due ruote della Acqui?” della Guzzi rossa del capitano Non è credibile che i servizi segreti Angelo Longoni”. (13) inglesi non fossero a conoscenza della delicata posizione in cui ritrovava la Dalla marina Mastrangelo si dichiara Divisione. Davvero poco comprensibile pronto a fare fuoco coi suoi grossi quel rifiuto dell’invocato aiuto! calibri appostati. Gli artiglieri contagiano i soldati di molti reparti. Spaccatura tra vertice e base nella Gli ufficiali vicini al generale non Acqui prendono iniziative. Alla base A metà mattina del 10 viene diffuso s’intensificano i rapporti con le tra la truppa il fonogramma di resistenza greca: Pampaloni e Vecchiarelli, in cui si ordinava la resa. Apollonio danno ai partigiani greci Effetto sicuro è la rottura della armi, munizioni, cibo in cambio di compagine della Divisione: da una un’assistenza che credono totale… parte, il vertice, un tira e molla per E il numero degli irriducibili cresce, allungare la trattativa, l’astuzia di chi è mentre incerta resta la fanteria. disperato; dall’altra chi ha deciso di Il rincorrersi di lettere tra Barge e opporsi alla richiesta di resa non ha Gandin sulle modalità della consegna dubbi: tenenti e capitani ricordano delle armi, la fretta di Barge sotto la dalla mistica fascista in cui sono stati minaccia del generale Lanz di allevati solo gli appelli all’onore e al sostituirlo se non ottiene la resa dovere. L’onore consiste nel non dell’Acqui, il montare dello scontento cedere le armi, il dovere nel nella Divisione costruiscono uno giuramento di fedeltà al re.(12) strano braccio di ferro: più Gandin Il carisma e l’autorevolezza di Gandin spinge verso la resa, più gli irriducibili vengono meno. Il suo attendismo è si preparano alla lotta. letto come preparazione alla resa. “Il sentimento antitedesco scorre Spunta l’etichetta di “filotedesco”, di impetuoso dappertutto. Pampaloni “vigliacco”, di “traditore”. Non nel e Apollonio hanno fatto proseliti, senso forte in cui la intende Paoletti. È un numero sempre maggiore di piuttosto sfogo del malcontento e del ufficiali, di graduati, di semplici disagio di ufficiali e di parte della base militi si mette a disposizione”.(14) della Divisione. Il centro 114 Il Tempietto

Il 33° non è più solo. I partigiani greci “…per me, per la mia coscienza di diffondono in mezzo ai militari notizie uomo e di militare, nessuno dei tre mirabolanti: gli inglesi stanno per punti è accettabile (…) il triplice invadere Cefalonia, la Grecia è tutta in aut aut risuona al mio orecchio rivolta contro i Tedeschi. Anche i come una provocazione e una Cefalleni farebbero lo stesso a fianco dichiarazione d guerra”. degli italiani se avessero le armi… In questo trambusto arriva dal L’analisi dei vari punti è corretta, Comando generale di Brindisi il anche se le motivazioni contro il radiomessaggio: “Considerate le secondo punto truppe tedesche nemiche”. La “combattere contro i tedeschi(…) soluzione ai dubbi di Gandin? Il un popolo che ci è stato a fianco radiomessaggio giunge l’11 o la sera come alleato per tre anni del 13? La differenza di data d’arrivo combattendo la nostra stessa del messaggio da Brindisi è dovuta guerra, condividendo i nostri stessi alle divergenti testimonianze dei sacrifici? (…) In conseguenza superstiti. (15) Paoletti vede nello dell’armistizio concluso tra il spostamento della data il tentativo nostro governo e le autorità anglo- degli storici di scagionare Gandin americane noi non siamo dall’accusa di tradimento. Lo diventasti automaticamente nemici spostamento di date, dato e non dei tedeschi” concesso che sia avvenuto, per noi si sembra giustificare l’accusa di può leggere in altra maniera. Farebbe tedescofilia… Al primo punto, il no è parte della tattica di Gandin per non fondato sul giuramento al re e al suo incendiare i decisi a combattere e legittimo governo. Al terzo punto nello stesso tempo tentare di risponde: ricuperare l’autorevolezza. “ma questo atto (cedere le armi) Nel pomeriggio dell’11 Gandin non violerebbe forse lo spirito incontra i 7 cappellani della Divisione. dell’armistizio e per conseguenza, Dagli scritti di don Fortunato e don non verremmo ugualmente meno Ghilardini, due dei sette, conosciamo alla fedeltà che abbiamo giurato il senso dell’incontro. Il generale al Re e Imperatore?”. (16) chiede loro: cosa risponderebbero i soldati se dovesse chiamarli ad una Chiede che ogni cappellano indichi lotta quasi disperata e ad un quale dei tre punti sia il male minore. incalcolabile sacrificio? L’ultimatum Dei sette cappellani solo, don tedesco suona: scegliere tra: 1. Ghilardini, è contrario alla cessione Continuare la lotta al loro fianco; 2. delle armi, propone anzi che sia Combattere contro; 3. Cedere Gandin a intimare ai tedeschi la resa. pacificamente le armi. Il generale Alla fine, però, firmerà anche lui la chiarisce ai suoi cappellani come necessità di cedere le armi per evitare nessuno dei tre punti sia accettabile. l’inutile supremo sacrificio. Il Tempietto 115

Nell’anticamera del generale attendono da numerose violenze tedesche: nella Barge, comandante del distaccamento penisola di cadono la stazione tedesco nell’isola e Fautl responsabile dei carabinieri e delle guardie di del reparto dei semoventi ad Argostoli. finanza a Luxuri e Chavriata, l’ultimo La Divisione è preda di una tensione presidio italiano nella zona germanica. crescente. Anche dall’anticamera del Alle ore 11 Gandin convoca Fault per Comando di Divisione Barge sente gli la ripresa dei colloqui: il borioso spari e le urla antitedesche. Gandin tenente annuncia che il tempo è assicura Barge che la cessazione delle scaduto e che a mezzogiorno sarebbero armi si farà. Andranno fissati e tempi e arrivati gli Stukas a spianare Argostoli. le modalità. Gandin gli fa rispondere che ha già annunciato la cessione delle armi, ma Il fatale errore che occorre tempo per definire le Per essere più convincente propone modalità. Barge accetta, ma Gandin ha quello che lui crede disarmo bilaterale: capito che non si può fidare dei “Voi – dice a Barge – la smettete tedeschi e diffonde il preallarme di rafforzare via terra e via mare il all’artiglieria. Un urlo di gioia accoglie presidio di Luxuri, noi in cambio l’annuncio: gli artiglieri sono smaniosi molliamo le alture di Kardakata”. di misurarsi con la Luftwaffe. All’indignazione di Gandin per le Madornale errore! Kardakata violenze tedesche Barge si scusa rappresenta il cuore strategico di addossando ai suoi subordinati le Cefalonia: responsabilità, ma Gandin ha la “da lì si controllano le due rotabili conferma dei suoi sospetti: al di là principali che tagliano in due della cortesia in Barge spunta l’isola in orizzontale e in verticale; l’intransigenza e dietro vede la chi sta sui quei picchi possiede la spietatezza. Gandin annulla il chiave d’accesso verso la penisola preallarme del mattino, è caduta la Paliki, sede del reggimento minaccia del bombardamento degli tedesco, e verso la piana di Stukas. e l’abitato di Argostoli, Una ventata di ribellione però pervade dove sta arroccata l’Acqui”. l’Acqui. Apollonio si precipita da Romagnoli, comandante del 33 Con la ritirata da Kardakata artiglieria, per sapere se l’Acqui si “la Divisione innesta la marcia arrende. Risponde affermativamente indietro e nel cuore dei soldati aggiungendo che lui si è dichiarato montano rabbia e frustrazione”.(17) contrario. Ottiene allora di farsi Anche la fanteria alza la cresta. Il accompagnare dal generale. Arrivano clima è da insurrezione. anche Pampaloni, Ambrosini e Pantano. Pampaloni e Apollonio Domenica 12 settembre. entrano nella stanza ove, con Gandin, La giornata del 12 settembre è segnata sono riuniti il generale Gherzi, 116 Il Tempietto

Romagnoli, Ricci, Cessari. I due sbando ed è pervasa da un senso di capitani si dicono indignati dell’ordine impunità difficilmente arginabile, di cedere le armi che giudicano un nonostante i richiamo di Gandin agli tradimento. Gherzi li obbliga a ufficiali superiori a tenere l’ordine. tacere… Anche Gandin rischierà grosso: il Qui, forse, Gandin rinuncia ad imporre carabiniere Nicola Tirino lancerà una la propria volontà. Sente ricordare da bomba a mano contro la macchina del Pampaloni: generale. “Prendiamo noi l’iniziativa, i Condotta inaccettabile? Certo nel tedeschi sono meno di duemila”; mondo militare, ma la “situazione da Apollonio: anomala” può spiegare l’atteggiamento “La cattura delle due batterie di Gandin, come gli atti di nella penisola di Paliki è già un insubordinazione. Altri la definisce atto di guerra…”.(18) grave debolezza. Forse è ancora il sentiero stretto in cui cammina il Il generale congeda i due capitani con generale a spiegare la mancata azione la promessa di nuove trattative: niente disciplinare. Ha capito ormai che la cessione indiscriminata delle cessione delle armi non verrebbe mai artiglierie e delle armi collettive; accettata da gran parte della sua restituzione delle batterie e dei Divisione. prigionieri italiani; autorizzazione a Arriva Barge che annuncia di essere reprimere qualsiasi tentativo tedesco. stato esonerato da Lanz. Gli accordi Decade la resa già decisa da Gandin e raggiunti devono essere considerati della quale aveva discusso con Gherzi. nulli. È latore inoltre di una precisa Fioretti e con Barge.(19) minaccia del generale Loehr, Il ritorno dei due capitani allontana la comandante delle armate del gruppo sollevazione, ma non spegne la rabbia. E: la divisione consegna le armi o le Mentre stanno riferendo il colloquio solleva contro la Germania con Gandn, arriva il ten, colonnello Gandin questa volta punta i piedi. Deodati, furibondo perché nelle ultime Compila una lettera per il generale ore i suoi subalterni, da Pampaloni ad Loehr: ricorda le condizioni di non Apollonio, non fatto altro che belligeranza dell’Italia e specifica di scavalcarlo. Ma un artigliere gli dà in voler rimanere a Cefalonia in attesa di testa la canna di un moschetto. ordini dal proprio comando supremo. Deodati crolla a terra, ma Pampaloni Chiede infine di riprendere le lo salva ordinando alla batteria di trattative con un pari grado e il mettersi sull’attenti. Atti inconsulti si congelamento, durante i colloqui, della susseguono nella Divisione: c’è stato dislocazione dei reparti italiani e anche chi ha sparato contro il proprio tedeschi presenti nell’isola. Orgoglio comandante e, forse, chi addirittura ha del generale? L’opposizione esplosa ucciso il proprio superiore. Tutti la nella Divisone ha il suo peso. Egli passeranno liscia: la divisione è allo pensa però di non aver rotto i ponti Il Tempietto 117 con l’ex alleato. Ma prima della motozattere. Propone di riprendere le mezzanotte chiama radio Corfù: il trattative e dice di aver dato l’ordine di colonnello Lusignani comunica di aver far tacere i cannoni che sparano da rifiutato la consegna delle armi e di Paliki. Gandin invia Romagnoli che, a essere pronto a respingere sua volta demanderà a Postal, l’aggressione tedesca. Gandin vieterà l’aiutante maggiore, il compito di fare la diffusione del messaggio al fine di cessare le batterie del 33°. Postal non accrescere la forza dei contrari ad intima con voce alterata ad Apollonio ogni costo alla resa delle armi. di fare cessare il fuoco, assicurando che Fault ha ricevuto l’ordine in tal Il 13 settembre: bagliori di guerra. senso da Barge. Giunge poi anche Racconta Alfio Caruso: poco prima Pampaloni indignato per la decisione delle 6 del giorno 13 dal suo di non sparare più. (20) osservatorio il colonnello Ricci scorge alcuni piroscafi italiani usciti da La strana proposta Patrasso. Li segue col binoccolo. Aerei Nello schiumare del contrasto, un della Luftwaffe mitragliano i piroscafi idrovolante ammara nel golfo di che devono rientrare. E a Cefalonia? Livadi. A bordo c’è il tenente Apollonio telefona a Pampaloni: stanno colonnello Busch, inviato speciale del per giungere ad Argostli due pontoni comandante di tutte le forze tedesche da sbarco tedeschi. I due capitani in Grecia, alle dirette dipendenze di scatenano l’inferno con le loro batterie Loehr. Lo segue Bezzi, un ufficiale contro i pontoni giunti a trenta metri dell’aviazione italiana. Barge conduce dalla riva. I tedeschi da Argostoli Busch da Gandin. Il capitano Bezzi si rispondono come possono, ma uno dei rivolge in tono spocchioso agli ufficiali pontoni affonda col suo carico di presenti nell’anticamera: uomini, l’altro alza bandiera bianca. “Stringo la mano ad amici o a Gandin è scavalcato ed è preoccupato nemici? L’armata in Grecia ha di non offrire l’appiglio ai tedeschi di dato le armi ai tedeschi, il dichiarare decaduta la tregua. La generale Vecchiarelli è d’accordo tregua, è vero, l’hanno rotta i tedeschi, con loro, Tutta l’aereonautica è ma l’esperienza gli dice che questo andata con la Luftwaffe. È conta poco… e infatti da Norimberga rimasta sola la Acqui a fare tante in poi i tedeschi si difenderanno storie e se continua così finirà per tentando di attribuire alla Acqui la commettere una pazzia” rottura delle trattative con la e segue i due tedeschi nell’ufficio di “distruzione” di innocue motozattere. Gandin in cui si trovano Fioretti e Apollonio prigioniero dei tedeschi sarà Romagnoli. Offrono al comandate della processato per l’affondamento di una Divisione Acqui, a nome di Mussolini, mtozattera. una proposta che sa di strano, ma un Da Luxuri si fa vivo Barge, interessato argomento forte su cui Paoletti a salvare il salvabile delle due ricamerà la tela del tradimento di 118 Il Tempietto

Gandin: chiaro il piano del generale: Zeitel. I prigionieri sono 14, di cui due portare la sua Divisone con le armi feriti. Ottengono da Apollonio l’onore nell’Italia occupata dai tedeschi. delle armi e la difesa dai greci che Busch spiega a Gandin che intendevano linciarli. È l’episodio che “per lui si prospetta o il comando lo salverà – come abbiamo detto – nel di tutte le forze italiane in Grecia processo istruito dai tedeschi contro di fedeli alla Germania o un incarico lui, salvatosi tra i fucilati con il noto equivalente nella Repubblica che stratagemma e ricaduto nelle mani andava a nascere in Italia tedesche. Meglio, consegnatosi al fine occupata. Per raggiungere Vienna di evitare rappresaglie su prigionieri. e incontrare Mussolini un Comunque la missione Busch sembra idrovolante aspetta d’imbarcarlo a aver riaperto le trattative. Barge alle Lixuri”. 9,45 comunica a Lanz che Gandin è in grado di convincere i comandanti di Cosa rispose Gandin? Spostò il reparto contrari al disarmo. Aggiunge discorso sulla destinazione della però che gli mancano le truppe e i Acqui. Ne nasce un accordo bluff: mezzi per farsi consegnare le armi con Busch bara promettendo il rimpatrio la forza. Qualche ora dopo, quasi in dell’Acqui, sapendo che non sarà mai coincidenza con la partenza di Busch, rimpatriata, per strappare l’adesione di Barge avvisa i suoi superiori Gandin alla costituenda Repubblica dell’intesa raggiunta: mantenendo Sociale? Forse il generale fa una vaga l’armamento individuale l’Acqui si promessa in cambio di una resa raccoglierà a Sami. Effettivamente onorevole per i suoi reparti. Gandin si è accordato con Busch sul tenore della comunicazione fatta da Non hanno molto consistenza i ricordi Barge. È la resa onorevole capace del colloquio a noi giunti – commenta di salvare l’onore e la vita della Caruso – e aggiunge “certo fu un Divisione? “accordo scritto sull’acqua”. Lo Lanz indispettito di Busch che prova la conclusione dell’incontro: potrebbe ascriversi il merito della resa Busch pretende i nomi degli ufficiali di Cefalonia, vola nell’isola, ma una della sparatoria contro le motozattere. sventagliata della contraerea italiana Gandin spiega che è un problema lo costringe ad atterrare a Lixuri e non disciplinare della Divisione. ad Argostoli. Sconfessa la missione di Durante l’incontro i partigiani greci, ad Busch e stila un ultimatum per Argostoli, hanno assaltato un presidio Gandin: cedere le armi con effetto del genio tedesco. Credevano che la immediato; se non verranno guarnigione si arrendesse, ma devono consegnate le armi, le forze tedesche chiedere aiuto ad Apollonio, che con costringeranno alla cessione; la un gruppo di volontari attacca con Divisione, che ha fatto fuoco sulle bombe a mano e i tedeschi si motozattere, ha compiuto un aperto ed arrendono. Resta ucciso il tenente evidente atto di ostilità. Sembra la Il Tempietto 119 tragica riedizione della favola del lupo pelo alla divisione che riprende a e dell’agnello! essere attraversata da fieri Barge porta l’ultimatum a Gandin che sentimenti anti – germanici. – secondo la versione germanica – con Nessuno crede più al ritorno in Gherzi e Fioretti concorda la consegna Italia, di conseguenza aggalla più delle armi in tre fasi a cominciare impellente di prima il desiderio di dalle 12 del giorno dopo: vendicarsi dell’ultimo tranello mantenimento di tutte le armi, tedesco. Dai reparti gli ufficiali cessione dei pezzi della marina, e telefonano ai comandi che i della contraerea, trasferimento soldati sono riottosi a muoversi. È nell’Italia occupata dai Tedeschi. ripreso il vento della ribellione”.(22) La giornata iniziata con prodromi di guerra sembra avviarsi a positiva La strategia di Gandin cambia rotta. soluzione, ma prima che il giorno Perchè stanco dei trabocchetti muoia tutto si ribalta. Qualcosa tedeschi? Per l’insuperabile succede. Racconta Alfio Caruso: opposizione dei suoi? Per l’ arrivato “La buona predisposizione dell’ordine da Brindisi? Al di là all’accordo svanisce di un lampo. dell’ora dell’arrivo, il messaggio Questo qualcosa non è un fatto spedito l’11 (“Dovere considerare specifico, ma si lega alle pulsioni truppe tedesche come nemiche e che si sviluppano in quelle regolarvi di conseguenza.”) “s’intreccia giornate, alla voglia di – conclude Caruso - con la decisione cambiamento avvertita da tutti, al di Gandin di non cedere le armi e lo fortissimo empito di riscatto da un rende incontrovertibile”. (23) L’esempio passato ambiguo che anima i più di Lusignani che rifiuta di cedere le determinati. Alla base di questo armi ed è pronto ad attaccare i “no” definitivo c’è lo svelamento tedeschi a Corfu, ha lasciato il segno? del bluff su ci poggia l’intesa: i Si va alla guerra contro i tedeschi. tedeschi rinviano il carico delle armi pesanti con la scusa che non 14 settembre hanno naviglio sufficiente. Per Gandin riposiziona tatticamente la l’appunto è una scusa: i tedeschi Divisine e chiama tutti i militari ad non solo vogliono che rimangano esprimersi sui tre punti della proposta nell’isola tutti i pezzi di artiglieria, tedesca: combattere con loro, contro le mitragliatrici. i fucili, ma non di loro, cedere le armi. La stragrande vogliono neppure trasferire in maggioranza della Divisione è per non Italia i militari. Prima era solo cedere le armi. È chiaro per tutti che qualcuno della Acqui a sospettarlo, si sta preparando lo scontro armato. Si ora sono in tanti. Non ci sono è parlato di referendum, di unanimità. comunicazioni ufficiali, tutto si Penso che entrambi i termini siano gioca sul filo delle voci, ma le inadeguati, data la situazione e le stesse bastano per far drizzare il diverse opinioni emerse nei giorni 120 Il Tempietto precedenti. Caruso cita ufficiali che munizioni e che solo al momento “votarono” per la resa e aggiunge: “Ma dell’imbarco possa consegnare le ciò che conta non sono i no o il sì artiglierie ai tedeschi. La Divisone pronunciato quella notte, ciò che assicurerebbe sul suo onore e con conta è l’eroismo con cui anche chi garanzie che non rivolgerebbe le avrebbe desiderato arrendersi armi contro i tedeschi. Se ciò non affrontò la battaglia fino a lasciarci accadrà la Divisione preferirà la vita pur di non mollare”. (24) Non si combattere, piuttosto che subire può che essere d’accordo. l’onta della cessione delle armi e Anche Barge si muove: decide di io, sia pur con rincrescimento, trasferire il 910° sulle alture di rimango a capo della mia Kardakata. ll tragico errore di Gandin Divisione. Prego mi venga data di mollare quella posizione creerà guai una risposta entro le ore 16. Nel infiniti nei giorni dello scontro armato. frattempo le truppe provenienti da All’alba del 14 Gandin ispeziona i Lixuri non devono essere portate reparti e torna tra i suoi soldati. avanti e quelle di Argostoli non L’Acqui ritrova il “suo” comandante. devono avanzare pena gravi A mezzogiorno, secondo l’accordo con incidenti. Il generale comandante Busch, la Acqui deve comunicare la della Divisione Acqui”. (25) propria decisione: Gandin tramite La lettera diffusa in Italia tralascia la Tomasi invia una lettera a Fault per novità: “il soggetto”: la Divisione nel Barge. Di questa lettera - scrive suo insieme. Un modo di rinforzare il Caruso, ma è d’accordo anche Paoletti voltafaccia o uno scaricare sulla – esiste solo la versione tedesca: divisone “ammutinata” la “La divisione si rifiuta di eseguire responsabilità? Paoletti legge in questa l’ordine di radunarsi nella zona di lettera – non decurtata delle prime Sami perché teme di essere righe – un argomento forte per la tesi disarmata, contro tutte le del tradimento. (26) promesse tedesche, o di essere Anche noi riteniamo autentica la lasciata sull’isola come preda dei versione tedesca, più coerente con greci o, peggio, di non essere tutto l’iter delle trattative. La posizione portata in Italia, ma nel di Gandin è certo più forte, anche se continente greco per combattere i può esser letta come scusa per lui se ribelli. Perciò gli accordi di ieri puntava ad altro. Agli occhi dei non sono stati accettati dalla tedeschi la causa del voltafaccia non Divisione. La Divisione vuole sono più solo gli ufficiali, ma anche i rimanere nelle sue posizioni fino a soldati. Ciò indubbiamente potrebbe quando non ottiene assicurazione giustificare gli eccessi tedeschi nella – come promessa di ieri, che battaglia che inizierà il giorno dopo. (27) subito dopo non è stata Alfio Caruso invece ha “la sensazione” mantenuta – che essa possa che Gandin ci tenesse a fare sapere conservare le armi e le sue che a decidere erano stati gli altri e Il Tempietto 121 che lui, per il suo onore di soldato, essere distaccati su Cefalonia. Gli toccava adeguarsi. (28) Non sarebbe Alleati invece potevano facilmente ed comunque tradire, sarebbe piuttosto un efficacemente intervenire, dato il loro dare ragione della settimana di straordinario potenziale militare. Il trattative con le sue ambiguità e “il motivo? Non avevano fiducia negli sentiero stretto” da lui percorso. Italiani o erano più preoccupati di non La versione della lettera da parte di irritare Stalin affacciandosi sui padre Formato, uno dei cappellani che Balcani, ritenuti di pertinenza opererà poi nella Rsi, recita: sovietica? Cefalonia poteva e doveva “La divisione Acqui non cede le essere aiutata dagli alleati. armi. Il comando superiore tedesco Gandin – scrive Caruso – provveda all’immediato sgombero “ridiventato l’indiscusso di tutte le sue truppe dall’isola di comandante della Divisione si vota Cefalonia”. alla missione di guidarla alla battaglia, fingendo di credere Quella del capitano Bronzini: nell’arrivo dei nostri, ma essendo “Per ordine del Comando Supremo conscio che comunque arriveranno italiano e per volontà degli ufficili prima “i loro”.(29) e dei soldati, la Divisione Acqui non cede le armi. Il Comando Il 15 settembre: la guerra. Superiore tedesco, sulla base di Alle ore 14,15 entra in scena la questa decisione, è pregato di Luftwaffe… Lasciamo la settimana di presentare una risposta definitiva guerra: la Divisione Acqui ha di entro le ore 9 di domani 15 eccellente solo la dignità per cui si settembre”.(28 bis) batte. Non potrà contare su pari potenziale bellico, né sul promesso Gli storici, anche i più autorevoli, aiuto dei partigiani ellenici. I Cefalleni accreditano maggiormente la versione neppure informano i nostri degli italiana. Noi riteniamo più probabile spostamenti dei tedeschi. I soldati quella tedesca, ma non attribuiamo a dell’Acqui soli con il loro coraggio e il Gandin la volontà di scaricare le sue loro eroismo, scriveranno con il loro responsabilità. sacrificio una delle pagine più belle del nostro esercito nel secondo Alle ore 13 una pattuglia di Stukas conflitto mondiale. appare nei cieli di Cefalonia. L’Acqui, ora che il ponte radio con il 3. La tesi di Paolo Paoletti: Comando Supremo è funzionante, Gandin traditore attende aiuti. Il generale Anbrosio già Ho letto e riletto la documentata tesi dal 12 ha chiesto agli Alleati che cosa del tradimento sostenuta dall’illustre si può fare per la Acqui. La risposta studioso. L’eccidio della Divisione comunicata al generale Castellano: Acqui sarebbe conseguenza che nessuna nave, nessun aereo possono travolse traditore e traditi. 122 Il Tempietto

Leggiamo dal libro “Cefalonia 1943. Ufficiali inferiori animarono la Una verità inimmaginabile”: resistenza alla cessione delle armi, “Se si tiene presente che solo a quelli dello staff del generale, in Cefalonia si verifica una strage maggioranza, erano per la cessione così efferata, la spiegazione va delle armi; la massa dei soldati in gran trovata a Cefalonia e non al di parte contrari a cedere le armi. Caso fuori dell’isola, a Roma o ad unico nell’esercito italiano dopo l’8 Atene. Ed è ad Argostoli che settembre nella fattispecie! avviene un fatto mai accaduto Il comportamento di Gandin non va prima in nessuna altra parte confrontato col facile cedimento di d’Europa: un comandante di Vecchiarelli, Comandante della XI Divisione italiano denuncia al armata con sede ad Atene di cui fa parte nemico (perché tutti sono l’Acqui, né con Lusignani comandante d’accordo che gli ordini arrivano a del presidio della vicina Corfù. Si deve Gandin prima delle 12,00 del 14 sottolineare l’unicità di questo pezzo di settembre) l’ammutinamento della esercito italiano da due anni operante sua divisione. Secondo noi questa è nell’isola greca. Vecchierelli cede subito l’unica spiegazione logica e le armi, Lusignani non ha documentata al fatto che solo a tentennamenti, la Acqui a Cefalonia non Cefalonia i soldati come gli concorda col generale. ufficiali siano puniti con L’aria anti- tedesca, il montare dello l’esecuzione di massa. Se tutti scontento della truppa nel tira e molla erano stati definiti ammutinati, delle trattative con i germanici; il tutti vennero trattati come militari tentativo di salvare la vita e l’onore della senza difesa”.(30) Divisone che si traduce nella volontà di riportare in Italia la Divisione con le Lo storico interpreta i fatti attraverso la proprie armi, fosse pure – viene da documentazione, ma soffermandosi sugli pensare – come estrema ratio, in quella stessi documenti si possono avere parte occupata dai Tedeschi; la diverse interpretazioni. Non ci debolezza della fanteria che doveva permettiamo di competere con l’illustre ancora affrontare il battesimo del fuoco; studioso. Ma epidermicamente, se si l’armamento in parte desueto; i tre anni vuole, non ci sentiamo di seguire la sua guerra assieme a quelli che l’armistizio interpretazione. È vero, Cefalonia si tacitamente dice potenziali nuovi spiega con “Cefalonia”, ma Cefalonia nemici, tutto questo è parte dell’unicum. nel contesto ampio del dopo 8 Ecco la realtà dell’Acqui. Il settembre. Paoletti intende dire che temporeggiare di Gandin è il “la spiegazione” è a Cefalonia, cioè galleggiare a fatica su questo lago in Gandin il traditore. forte agitazione e soggetto al ciclone Un “unico” quanto accadde nell’isola, tedesco. non solo per l’immane eccidio, ma per Ammessi tutti gli errori nella la situazione creatasi nella Acqui settimana delle trattative, come in Il Tempietto 123 quella dello scontro armato dal 15 al il nodo strategico di Kardakata, oppure 22 settembre, (in realtà molti il non aver ordinato di inseguire i giustamente ne rileva, nella prima tedeschi in ritirata il 16 notte, come nella seconda, Paoletti) e leggere rimandando l’inseguimento alle ore 6 il tutto in chiave di tradimento del 17? E si potrebbe continuare coni i sconcerta. Ci sembra un laborioso e 48 o 1008 fatti. Togliendo la buona ritornante scavare da premesse da cui fede l’ombra del tradimento cresce a con montagne di argomenti si arriva dismisura. dritti al “tradimento di Gandin”. Più che una lettura staccata dal Alla prima lettura ti convinci, poi contesto esterno e interno, locale e confrontandoti con altri storici sorgono internazionale, Cefalonia va accostata dubbi. A pag. 200 il capitolo 6,22 nella sua contestualizzazione porta il titolo: “Quarantotto dati di strategica, militare, relazionale che fa fatto accusano il gen. Gandin di saltare il “normale” e codificato tradimento”. Leggendo il testo i comportamento militare. motivi che sembrano supportare tale Mette in difficoltà l’affermazione: tesi sono infiniti. L’ombra del Gandin ha denunciato ai tedeschi tradimento aleggia fin dall’inizio l’ammutinamento della Divisione per quando l’autore presenta l’indiscutibile cui il Fuhrer ordinerà l’eccidio degli “tedetescofilia” del generale. italiani a Cefalonia. Non si può L’allontanamento da Roma di un interpretare la “famosa lettera del 14” generale che gode amicizie con alte in altro modo? A noi pare più coerente personalità del mondo tedesco da presentarsi forte dell’appoggio motivo di prudenza politica diventa incondizionato della Divisione. Si soggetto di “confidenze sospette”… capisce allora che il soggetto invece foriere di “equivoci comportamenti” del generale in prima persona sia la sulla via del tradimento. Ma Gandin era Divisione col suo comandante. Fuori amico anche di Badoglio. L’ombra per contesto ha ragione la Commissione sospetti, invece, viene solo dall’amicizia Ministeriale del 1995 a non vedere con i Tedeschi con i quali ha combattuto bene tale lettera. L’ordinamento in Russia - sperimentando per altro la militare mi ricorda che negli anni ’50 durezza e cattiveria verso i nemici e non un giovane finanziere, per non aver solo - guadagnandosi l’onorificenza della salutato un tenente dell’esercito, si è croce di ferro che porta sulla propria fatto più di un anno nel carcere di divisa fino al 14 settembre. Un segno Gaeta… ove scontavano la pena che si può leggere in diverse maniere criminali come Kappler. nel tempo delle trattative. Certamente A questo punto di fronte alla può ammansire i Tedeschi, ma può situazione dell’Acqui si può capire anche significare da che parte batta il l’invito del magistrato militare romano, suo cuore. nel 1948, a lasciare Cefalonia Perché non accettare come possibili nell’alone di gloria senza farne l’icona “errori in buona fede”, come il mollare della malvagità tedesca. Il mondo dei 124 Il Tempietto militari ne sarebbe uscito malconcio. fedeltà al Re. (31) A pag. 178 della Si doveva forse cambiare gli occhiali e voluminosa ricerca di Paoletti indossare quelli cefallesi. incontriamo un capitoletto dal titolo: Insiste invece Paoletti: “Cosa fece Gandin per perdere la “Per 64 anni si è esaltata la battaglia di Cefalonia. Quindici fatti politica delle trattative ad oltranza altrettanti inspiegabili”. del gen. Gandin come la ‘terza Sembra fin troppo chiaro il tradimento, via’tra la resa ignominiosa delle ma troppi accostamenti lasciano armi e l’avventura senza speranza sbalorditi e invitano a lasciare correre dell’attacco contro il presidio il fiume in piena. Leggiamo: tedesco. Come se nessuna delle due “Sembra assurdo che un generale strade principali fosse praticabile, possa fare di tutto per perdere una gli storici hanno ripetuto che battaglia all’ultimo sangue ma se l’unica alternativa era quella di questo comandante avesse già trattare la resa”. dimostrato di voler passare al nemico e di volersi distinguere Nessun storico – aggiunge – ha notato dalla divisione bollata come che: ammutinata, allora questa “le trattative andavano contro il condotta a danno dei propri dettato armistiziale di Badoglio; uomini non sarebbe così contro il nostro Codice Militare.” inspiegabile. Finora i grossolani errori operativi del generale I tentativi d’accordo con i Tedeschi comandante sono stati attribuiti al erano l’antitesi dello spirito e della fatto che Gandin era “un generale lettera dei due proclami radiofonici di da scrivania”. Come se u Badoglio del’8 e dell’11 settembre, che comandante di Divisione arrivasse finivano rispettivamente con: al Comando Supremo senza un “Le forze armate italiane passato sul campo di battaglia e reagiranno ad eventuali attacchi Gandin si era guadagnato le da qualsiasi altra provenienza” prime medaglie nella Grande e Guerra. Ma qui non ci troviamo di “ad ogni atto d’imperio e di fronte ad errori operativi, come violenza si risponda in pari modo e accusava il capitano Apollonio, con la massima energia”. ma a grossolani errori strategici e tattici, così marchiani che è molto Ancora “gli ordini del Comando difficile spiegarli con la solita Supremo consegnati al gen, Gandin attenuante dell’inesperienza o l’11 e il 12 settembre erano della casualità. A nostro giudizio inequivocabili: se si doveva ci sono elementi per provare a “considerare i tedeschi nemici” si considerare l’inimmaginabile, poteva trattare con loro?” In ogni modo ovvero che il generale non volesse le trattative tradivano il giuramento di far capire ma addirittura riferisse Il Tempietto 125

all’avversario (via radio?) le italiani a causa del comportamento proprie mosse”. improntato al tradimento e alla perfidia tenuto dal Presidio di Lascio sfogare questo ragionare come Cefalonia”. un fiume in piena da pag. 178 a pag. 192. Provo solo disagio. Se voleva 4. Conclusione saltare il fosso piantando in asso la sua Diverse le risposte ai miei divisione non sarebbe stato così interrogativi:diametralmente opposte difficile! Ammettiamo: la “tedescofilia” quella di Massimo Filippini e quella di del generale Gandin è emersa in tutta Paoletti. Interessanti alcune la settimana di trattative. Nè l’ha osservazioni del primo agli argomenti voluta nascondere. Anche una certa che sostengono il tradimento. tedescofobia si aggirava nella Quella di Paoletti è l’ultima, non solo Divisione ed è naturale dopo l’8 nel tempo, ma anche nella scala delle settembre. È difficile, anzi, è solo preferenze. Sempre più lontano dalla “immaginabile” arrivare a dire: tesi di “Gandin traditore”, mi ritrovo “Ci sono elementi per provare che più a mio agio nell’interpretazione di il generale volesse comunicare ai Gianni Rusconi, di Giorgio Rochat, di Tedeschi le proprie mosse”. (32) Elena Aga Rossi, di Alfio Caruso anche dopo la reiterata lettura di Sul filo del sentire respingo “tale Paoletti. Trovo invece rasserenanti le logicità! Sempre con un certo pudore parole della introduzione del libro: direi che anche lo storico di valore “Ogni opera storica è mai paga lo scotto dei colori delle lenti con definitiva (…) questa è la nostra cui legge e interpreta i fatti. È così il interpretazione delle carte. Ci fiume in piena sbocca nel auguriamo che altri ricercatori “tradimento”: prima prospettò proseguano gli studi su un’intesa con Lanz, poi denunciò Cefalonia”. (33) l’ammutinamento dei suoi uomini, spingendo Hitler a giudicare Plaudo all’invito. La sua interpretazione “ingannevole e proditorio il sembra alquanto sospesa comportamento della Divisione”. Infine sull’immaginabile, ma stimola il lettore la battaglia di Cefalonia fu persa a voler capire. soprattutto per il tradimento del gen. A conclusione, al di là della medaglia Gandin. d’oro, ridimensionando i meriti e Notiamo solo che per i tedeschi il ammettendo i gravi errori del generale tradimento è quello badogliano dell’8 Gandin, ci sembra valido quanto scrive settembre. Anche la discussa Alfio Caruso nelle ultime pagine del ordinanza proveniente dal Fuhrer libro “Italiani dovete morire”: tramite il feldmaresciallo von Weichs, “La Acqui non fu per niente comandante del gruppo Armate F compatta nell’urlare il proprio recita: “non fare prigionieri fra gli “no” al tedesco. All’inizio Gandin 126 Il Tempietto

e i suoi collaboratori volevano trenta mesi di dolce occupazione giungere ad un accordo, all’inizio delle isole ioniche. Dunque non è soltanto i sottotenenti, i tenenti, i vero che tutti i suoi reparti capitani del 33° artiglieria e del affrontarono impavidi le bombe e i comando di marina erano decisi a proiettili. Spesso soldati del 317° usare le armi contro l’odiato ex fanteria, se la dettero a gambe. alleato. Sino a poche ore dal Ma proprio per questo la loro primo bombardamento degli morte avrebbe meritato maggior Stukas, Gandin tentò di rispetto anche nella ricostruzione raggiungere un’intesa con Barge. dei fatti”. Comportamento più che legittimo – si erano arrese quasi tutte le A Cefalonia si combatté, si morì nel divisioni italiane, perchè non nome dell’Italia, a volte del re e persino doveva arrendersi l’Acqui? – ma di Badoglio. Può essere un ricordo che fa a pugni con il tentativo di scomodo perché non appartiene farlo passare per il più irriducibile all’antifascismo, né alla sinistra che per propugnatore della resistenza a decenni ha definito ciò che andava oltranza”. (34) onorato e ciò che andava dimenticato. Cefalonia in fiamme, il comandante Nella pagina precedente vede nella Gandin fucilato alle spalle, la strage di Acqui non una divisione di specchiate migliaia di giovani che si erano arresi virtù guerresche. – per noi – non gridano “Giustizia”, “A parte il 17° di fanteria e il 33° ormai impossibile, ma chiedono di non artiglieria, era una divisone essere dimenticati per evitare raccogliticcia e infiacchita da all’umanità altro scempio della vita. Il Tempietto 127

Note uno specifico ordine (Sonderbefehl) di 1. Alfio Caruso, Italiani dovete morire, Tea fucilare anche i soldati come rei di 2000, pagg. 230-244 ammutinamento. Questa tesi è del tutto 2. Paolo Paoletti, Cefalonia 1943, Una verità infondata poiché Gandin non rivelò ai inimmaginabile, Franco Angeli 2007 Tedeschi nulla che già non sapessero in pa.487 quanto Italiani e Tedeschi erano stati 3. Luigi Caroppo, Cefalonia doppia strage. frammischiati fino al 14 settembre e a Stampa Alternativa, 2002, pag. 18 questi ultimi non era certo sfuggita- a 3bis. cfr. articolo su Cefalonia presente nella meno di ritenerli dei ritardati mentali - la Rivista. sedizione che montava nella Divisione 4. Luigi Caroppo, op.cit. pag. 25-31 dove alcuni militari - aizzati da pochi 5. Alfio Caruso, Italiani dovete morire. Tea ufficiali in sottordine - si resero autori di 2000, pag. 258-268 plateali atti di rivolta come il lancio di 6. Alfio Carso, op. cit. pag. 46 una bomba contro l’auto di Gandin 7. Ivi pag.40 compiuto da un carabiniere e addirittura 8. Ivi pag.18-19 l’uccisione del cap. Pietro Gazzetti per 9. Ivi pag. 47 mano di un M.llo della nostra Marina 10. Ivi pag.40 nella piazza di Argostoli da dove il 11. Ivi pag. 47 poveretto venne inutilmente trasportato al 12. Ivi pag. 49 vicino Ospedale addirittura da un 13. Ivi pag. 51 motociclista tedesco. Il maresciallo - riferì 14. Ivi pag. 59 il cappellano Formato - voleva che il 15. Paolo Paoletti, op, cit. pag. 63 capitano gli consegnasse il camion con cui 16. Alfio Caruso, op. cit. pag. 67 stava adempiendo a un compito 17. Ivi pag. 69 umanitario per ordine di Gandin, e 18. Ivi pag. 85 all’ovvio rifiuto gli sparò gridando “Anche 19. Ivi pag. 86 voi appartenete alla schiera vigliacca dei 20. Ivi pag. 86 traditori!”, con chiaro riferimento al 21. Ivi pag.113 Comando di Divisione che da giorni 22. Ivi pag. 105 trattava con i Tedeschi proprio per 23. Ivi pag. 196 evitare la tragedia poi avvenuta. 24. Ivi pag. 109 (Da Internet) 25. Ivi pag. 111. Aggiunge M. Filippini: 26. Paolo Paoleti, op. cit. pag458 “Da tale lettera, rinvenuta nell’Archivio 27. Paolo Paoletti, op. cit. pag. 394 militare tedesco di Friburgo ma 28. Alfio Caruso, op. cit. pag. 112 agevolmente leggibile nell’Ufficio Storico 28. bis ivi pag. 111 Esercito di Roma, il qualcuno di cui sopra 29. ivi pag 113. ha tratto la conclusione che Gandin sia 30. Paolo Paoletti op. cit. pag. 389 stato un traditore avendo rivelato al 31. Ivi pag. 126-127 nemico un segreto militare cioè che la 32. Ivi pag. 192 Divisione era in uno stato di rivolta, con 33. Ivi pag. 30 ciò scatenando l’ira di Hitler che emanò 34. Alfio Caruso, op. cit. pag. 290